Intervista a Milziade Caprili sul testo di riforma dei servizi segreti proposto dalla Camera dei Deputati e sull'iniziativa del Tavolo dei Volenterosi, culminata con la manifestazione del 29 gennaio 2007 al Teatro Angelicum di Milano

Radio radicale abbiamo che i condoni Renato Caprile vice presidente del Senato di Rifondazione comunista presidente la riforma dei servizi segreti come dice del testo che è uscito dalla Commissione di Montecitorio
Abbiamo corso un rischio per rischio credo che sia superato rischierà precisamente quello perché se fossero passati emendamenti del governo
Il testo sarebbe stato per noi non governabile più perché i poteri del Copaco sarebbero così statico si ridotti da essere assolutamente evanescenti
E invece l'obiettivo che avevamo noi ma anche altri componenti del Copaco era precisamente quello di rendere il controllo parlamentare qualunque esso sia quindi controllo non di parte ma del Parlamento il più diciamo così incidente possibile e questo mi pare che sia risultato che abbiamo ottenuta in questo senso si avvicina un po'semplice nel secondo le sufficientemente alte sulle stesse avevano preparato dicono gli studi ah mi pare di sì ora sempre non è che giudico un testo se si avvicina o meno al mio giudico che c'erano gli obiettivi pare che sostanzialmente gli obiettivi a sono stati in qualche modo garantiti l'unico problema che ancora non sono uscito bene a vedere perché il testo ho avuto solo stamani e quella polemica ecco visto che c'è sulla stampa tra Violante Spataro rispetto alla opposizione della del segreto di Stato era questo
è un elemento molto delicato che vedremo correndo con calma visto che l'iter comincia lunedì alla Camera quindi c'è tempo anche per rivedere nel caso che le cose che dice Spataro fossero vere
Un'altra questione l'iniziativa dei volenterosi che si è concretizzata nel entrando nella manifestazione di iniziativa di Milano la qual è il suo giudizio a mio giudizio che questa iniziativa per carità assolutamente legittima varasse
Che politici economisti e si mettano al assieme io penso che dobbiamo avere tutti insieme quelli che hanno a cuore le sorti di questo Paese un'unica volontà quel di vedere come il governo Prodi può andare avanti ovviamente garantendo diciamo così al massimo possibile gli orientamenti che sono stati assunti con l'abbiamo comunemente fermato un programma che ci ha portato agli alle elezioni con il quale abbiamo avuto un vincolo
Di rapporto con gli elettori stessi che ci impegna a mantenere questo vincolo perché la tenne maggioranza che avrà avuto avrà avuto su quel programma non invece sulle
Improvvisazioni che ci sono sarei da questo punto di vista molto diciamo così
Vicino al presidente D'Alema ho visto che c'è tra l'altro una discussione
Su Rifondazione Comunista che si in qualche modo si direbbe oggi su D'Alema
Ma non tanto sulle questioni di politica estera sulla valutazione che fa sulla politica italiana ma sul fatto che bisognerebbe diminuire di molto il tasso di litigiosità credo che sia ormai quasi insopportabile
Tutti i giorni assistere sulla stampa
A un ministro che dice di dimettersi a un altro che pone problemi pur legittimi che vanno posti nella sede opportuna che credo sia il consiglio dei ministri l'IDV intrinsecamente in questo contesto sicuramente nel contesto delle iniziative a cui non parteciperà in mai perché mi pare un'iniziativa che sconta un giudizio negativo sull'attività del governo cosa che non mi pare sia per lo meno nelle nelle mie prospettive dico tra parentesi che non mi chiamo Renato mi chiamo Milziade
Quindi aumento dei poteri e vice presidente