L'integrazione possibile

Bene buongiorno a tutti
Grazie di essere qui grazie
Di aver
Accolto anche
Rapidamente perché l'abbiamo deciso un po'
Prima Pasqua questo invito
Che vuole essere
Un ulteriore
Occasione di ragionare insieme
Sul tema che ci ha visto coinvolti con molti di voi anche in questi mesi
Sul futuro dell'immigrazione in particolare
Su quella parte del tema dell'immigrazione che
Così come l'abbiamo intitolato questo convegno quale
Quale integrazione possibile in Italia quali sono le politiche da mettere in atto in Italia per
Avviare continuavo approfondire dei percorsi di immigrazione
Che sono in questo momento in atto con le loro problematiche ringrazio in particolar modo all'onorevole Frattini che aver accettato
Di essere qui con noi evitarci anche dalla sua parte il contributo nel
Dello sguardo dell'Europa questa tematica che è una tematica che ovviamente non coinvolge soltanto l'Italia
Vede l'Italia tra gli attori protagonisti di questo e noi anche con questo convegno vogliamo ribadire
Non solo il fatto che il tema ci sta a cuore ci interessa e vogliamo impegnarci su questo vogliamo contribuire a costruire delle politiche europee sull'immigrazione
Portando tutto il nostro contributo tutto il nostro tutta la nostra riflessione tutta la nostra esperienza crediamo che l'Italia e lei lo sa
Abbiamo anche per la sua caratteristica geografica dovuto affrontare questo tema questa tema in maniera importante significativa e pensiamo che
Oggi questo che è un tema che sicuramente l'Europa sud di questo le siamo grati debba trovare
Nel Laroni Italia anche una forma di
Sono sensibilizzazione degli altri Paesi ma anche qui
Contributo attivo quello che su questi temi si può fare insieme come Europa
Desidero ancora ringraziare qui in sala sono presenti molti rappresentanti degli enti locali
è
Che dal Sindaco di Ancona alcuni assessori
Per il Veneto prevedibili del di Firenze il pane scordo qualcuno per cui non voglio fare
Errori e ringrazio anche i rappresentanti del Ministero dell'interno e con il quale dell'interno il quale questo scorcio di anno noi abbiamo fatto questo lavoro sull'immigrazione che ci ha portato
A definire un progetto di legge che dovrebbe andare in discussione al
Nelle prossime i prossimi Consigli dei Ministri e poi fare un iter parlamentare una revisione della legge oggi vigente sull'immigrazione
Noi oggi vorremmo andare oltre e uno
Io direi all'atto di quello che è il tema che riguarda l'eventuale cambiamento di legge ma ragionare insieme
Sul
Sull'integrazione quindi sul futuro al di là della legge convinti che la legge sia una questione importante essenziale
In un percorso che
Assuma il tema dell'immigrazione non come una continua emergenza ma come una risorsa fenomeno strutturale del nostro Paese
E che ci permetta quindi di non ragionare solamente su quello che dobbiamo fare domani mattina ma ragionare oggi prospettiva guardando un ugualmente uno sguardo all'orizzonte lontano
Ma vorremmo fare questo partendo anche da quella che è stata l'esperienza di questi mesi non abbiamo fatto come Ministero della solidarietà sociale un viaggio nell'Italia dell'immigrazione così lo abbiamo intitolato abbiamo
Fra i gruppi girato praticamente quasi tutte le regioni italiane cercando di ascoltare i
Individuare quali fossero
Le criticità nodi
Del tema delle migrazioni quali le soluzioni trovate a livello locale abbiamo incontrato dagli enti locali alle associazioni di categoria le associazioni che si occupa degli immigrati come
Come spesso abbiamo detto io perlomeno detto andando in giro anche per l'Italia quello che più mi ha colpito di questo viaggio
E che a livello
Locale c'è un'Italia più matura e più consapevole su questo tema c'è un'Italia che il tema l'assunto col suo complessità alcune sue che nessuno vuole nascondere e credo che siamo qui oggi per ragionare anche di queste complessità
Ma c'era abbiamo trovato un'unità
Evidenziazione dei
No
Delle criticità che vedeva
Definirli con puntuale chiarezza do la stessa identica forza ovviamente con delle sensibilità che potevano essere diverse parlarvi a Torino piuttosto che a
A Napoli
Ma dove i nodi che le criticità erano gli stessi siete parlasse l'ente locale si è che parlasse l'associazione di categoria siete parlasse l'associazione che si occupava di immigrazione così come e l'altra cosa che mi ha molto colpito è che CESC c'è
A livello nel nel nel tessuto sociale italiano un livello
Di non solo consapevolezza di
Delle criticità dei problemi che si deve affrontare ma c'è anche un vissuto fatto gli studi fatto di riflessioni fatto di esperienza in fatto di sperimentazioni che a
In qualche modo evidenziato che non si è stati fermi su queste cose ma che ci sia rimboccati le maniche
Che e si è cercato di trovare delle soluzioni possibili ter uscire da questa idea di emergenza delimitazione vissuto sempre convergenza fra vissuta come
Fenomeno che in qualche modo ormai interroga un modello di convivenza del nostro nel nostro Paese e questo se volete ed è un elemento di flessione che io lancio anche alla platea di oggi
è va molto in contrasto con quello che spesso
è il racconto che si fa dell'immigrazione se voi ci pensate
Il racconto che si fa dell'immigrazione racconto
Dei giornali la comunicazione che c'è su indicazione spesso alla comunicazione che non dà conto di quello che cos'è questo questo fenomeno di quello che cos'è questa
Questa
Nuova
A nuovo problema col quale noi dobbiamo fare i conti
L'immigrazione che è raccontata dai giornali emigrazione spesso parlo solamente di chi fa cosa fa qualcosa contro legge o di chi fa qualcosa di eroico e non si parla
Spesso dei tre milioni di cittadini
Che lavorano che sono ormai integrati con delle difficoltà con delle criticità sto certo in Italia allora credo che questo contrasto tra il livello con cui si lavora seriamente a livello locale
E quello che si racconta dell'emigrazione un qualche cosa che noi dobbiamo anche
Che citerò perché noi dobbiamo cercare di colmare il senso anche di questo ragionamento oggi insieme che vuole essere la fine di un percorso cioè del viaggio in Italia ma il giudizio di un altro percorso cioè di un percorso di lavoro insieme credo che ci debba
Ci debba tutti vedere uniti io
Credo abbiamo intitolato questo convegno l'integrazione possibile abbiamo scelto quattro temi particolari
Il tema dei rifiuti che ci sembravano temi di particolare attualità oggi cioè temi sui quali
Porgere l'attenzione con
Concertando di guardarli con preveggenza il primo tema è quello dei
Dei ghetti urbani
Perché ci sembra che una
Ipotesi di
Possibile modello di convivenza poi dobbiamo oggi affrontare prima anche alcune già situazioni come si crea l'Italia sulle
Forme di isolamento forme di ghettizzazione forma di
Di comunque emarginazione che creano tutta un'altra serie di problemi a catena debbano essere contrastati secondo tema che abbiamo avuto scegliere col ministro buongiorno ministro
Il secondo tema che abbiamo
Scegliere è stato
Quello delle
Seconde generazioni dei minori cioè di quelle categorie
Di persone che per Moggi Vizzini
Vari sono quelle che possono essere più a rischio e quelle che
Probabilmente possono anche avere più difficoltà nell'affrontare
Alcuni percorso di integrazione
I minori hanno delle problematiche tutte le loro o loro le seconde generazioni
Sono un tema di cui spesso si parla noi non abbiamo il problema che si è creato in Francia ma certamente rischiamo di aprire
Potremmo rischiare di avere questo problema e quindi affrontare prima
Il senso di ragazzi ormai in atti in Italia che vivono che potrebbero vivere anche il conflitto della doppia identità
Credo che sia un tema che ci interroga in maniera particolare e infine il tema
Qualche modo poi chiude
Il
Ne
Quello che ci sembra non essere oggi tre i tre il nodo grandi nodi dell'integrazione quello della multiculturalità e della multi religiosità cioè quali tipo di
Rapporto c'è tali queste
Differenti culture che devono incontrarsi e che devono trovarsi che devono trovare una forma di nuova convivenza e di nuovo modello sociale
Molto ci si è interrogati in questi anni sul sul fallimento dei modelli inglese e francese il modello molti CUP
Multiculturali basta inglese il modello assimilazionista francese
Spesso anche nei dibattiti che si fanno in Italia si tiene ma c'è una via italiana all'integrazione qual è questa via italiana all'integrazione che non è la via che assume questi due modelli che hanno mostrato in maniera diversa
Il
Il loro le loro debolezze le loro il loro fallimento
Ecco io credo che la via italiana probabilmente una via che si sta costruendo che fatta di quelle che sono le esperienze di cui parlavamo prima
A livello locale che è una via che valorizza
Il dialogo che valuta valorizza
Anche quella che è la storia e vissuti diversi ciascuno di noi
Che valorizzano anche una riflessione seria su quello che significa essere persone che provengono da storie da culture diverse del grande tema dell'identità
Dove poi credo sarà toccato panel dell'ultimo panel dove o noi impariamo a ragionare ad aiutare a riflettere che l'identità non è qualcosa di immutabile ma è un qualcosa che si butta nell'incontro con l'altro che
Fatto salvo quelle che sono la propria storia per cultura e la propria religione tra questa propria storia strada propria cultura questa propria Regione non è
Una bandiera nel rapporto con l'altro non può essere qualcosa che nel rapporto con l'altro trova linfa per
Modificarsi
Per approfondirsi per trovare ancora furbetti ulteriore definizione
Ecco io credo che questi ragionamenti possano in qualche modo aiutarci a individuare una via italiana
Che potrebbe essere che io chiamo quella dell'integrazione possibile dell'integrazione che valorizza il dialogo dell'integrazione che usa
Anche un po'se mi permettete la fantasia e Adriana che la fantasia che vuol dire la capacità di saper adattare alcune situazioni saper trovare delle forme anche diverse in modalità
E questo lo dobbiamo fare insieme e io
Come immagine mi viene in mente quella del padre che è fatto di tanti tasselli allora il mi sembra che siamo un po'in questo momento una situazione in cui c'è un grande padre di quelli compresi quelli difficile cinque mila pezzi a me piace la parità fatta quando era ragazzina dove ci sono dei pezzi sapere come fatto impattante pezzi che sono molto chiari
Definiti come se ci fosse il castello e poi c'era o no tra la parte del castello è abbastanza definite sono un po'tutte quelle esperienze che a livello locale
Sono state fatte che si stanno facendo che hanno avuto successo che hanno evidenziato quali sono le criticità su cui mettere attenzione
Ecco e che questi pezzi cominciano a essere uniti insieme lo sforzo che ne dobbiamo fare credo in questo momento è quello di comporre completamente questo pazzi ad arrivare a comporre questo fax la costruire insieme pur con voi non con gli enti locali con le associazioni molesti categoria con le società di volontariato
Con le associazioni
Immigrati con tutti quegli strumenti che ci sono
Che ci sono dati a costruire completare questo padre per costruire questa integrazione è possibile che io credo possibile a costruirla continuando
Credo questa modalità che abbiamo usato in questi mesi che è la modalità dell'ascolto la modalità del confronto e la modalità della riflessione insieme se non facciamo questo insieme credo che non riusciremo
Allora poi a trovare davvero una via all'integrazione possibile e a dare anche il contributo dell'Italia a questa integrazione che non è solo italiana ma anche europeo grazie
Do la parola a lei
Grazie
Grazie in primo luogo
Una
Ringraziamento
Veramente sentito al Ministro Ferrero al
Sottosegretario De Luca
Per questa occasione di riflessione di oggi che è un'occasione
Tra l'altro di riflessione su un tema talmente chiave
Per le politiche di immigrazione sia a livello italiano sia a livello europeo
Da meritare direi molto più spazio quello che
Sia stato dato al tema dell'integrazione negli ultimi anni e quindi non solo è per me una
Particolare soddisfazione essendo
Responsabile
In Europa con questa materia che qui nel mio paese ci sia un interesse rinnovato e direi crescente
Vorrei dire non soltanto
Del Governo centrale ma forse
In misura altrettanto importante dei governi locali perché l'integrazione e
Materia che si affronta dal territorio è materia che nasce dal territorio i problemi nascono dal territorio e poi
Le esigenze di governo sono diverse
Da regione a regione questo vale nel nostro Paese ma
Vale a maggior ragione nelle diverse regioni nelle diverse realtà territoriali europee
Le mie considerazioni di oggi di mirano a dargli in primo luogo
Una panoramica rapida ovviamente di quello che l'Europa sta facendo in questa materia e di quali saranno gli
Appuntamenti nei prossimi mesi voi sapete che
Già con la presidenza tedesca alcune iniziative importanti sono state realizzate
Lo scorso mese di dicembre
Due mila sei Consiglio europeo adottato il piano d'azione europeo sul
Sull'immigrazione che comprende
Un capitolo importante dedicato all'integrazione
Direi che questo è stato un lavoro che ho condotto personalmente negli ultimi due anni e che ha portato a quello che possiamo definire
Il primo
Accordo politico unanime dei leader di governo cioè dei Capi di Stato e di Governo europei
Che hanno adottato un piano d'azione globale cioè non un piano d'azione che comprenda soltanto alcune delle dimensioni
Che tradizionalmente toccano l'immaginario collettivo l'illegalità immigrati che arrivano disperatamente nelle coste dei Paesi meridionali d'Europa
Questo
è uno degli aspetti
La dinamica dell'immigrazione tocca
Questioni assai più
Direi importanti sotto il profilo di una strategia di medio e lungo termine e
Assai giustamente il Sottosegretario De Luca ha detto non viviamo l'immigrazione con un'emergenza immigrazione
è
Una
Poli e deve essere oggetto di una politica con una dimensione di medio lungo periodo
Proprio per questo perché oggi
Ci concentriamo stamani su questi temi della integrazione quindi del governo dell'immigrazione illegale
Io
Inizierò ricordandovi alcuni numeri che sono le cifre che l'Unione europea ha indicato
E che sono cifre proiettate diciamo ai prossimi cinquant'anni perché
Se c'è in materia per la quale non possiamo guardare al domani o al dopodomani ma dobbiamo guardare ha una dimensione di alcuni decenni è proprio il governo dell'immigrazione ebbene
I nostri studi ci dicono che da qui al due mila cinquanta
Noi avremo una perdita in Europa di circa cinquantadue milioni di lavoratori europei che sono compresi
Nell'età tra quindici e sessantaquattro anni che
La età media lavorativa nei Paesi europei questo perché
Perché ci sarà
Un declino del ventiquattro per cento da oggi al due mila cinquanta di lavoratori compresi tra i quindici e ventiquattro anni
E ci sarà un declino del venticinque per cento di giovani ma
Meno giovani diciamo
Di lavoratori tra i venticinque trentanove anni
Se
Compariamo questi dati noi abbiamo la risposta occorreranno da qui al due mila cinquanta cinquantadue milioni di posti di lavoro se vogliamo mantenere questo livello occupazionale
In un'area
Che ormai è diventata un'area di ventisette Paesi ci comprendiamo ovviamente anche la Romania la Bulgaria
E
L'ulteriore stima che noi abbiamo fatto e che
Sempre al due mila cinquantanove dobbiamo immaginare
Proprio per la il calo strutturale dell'età dei lavoratori
Della della disponibilità di lavoratori in età lavorativa che un terzo degli europei nel due mila cinquanta sarà superiore ai sessantacinque anni di età
Tutto questo lo dobbiamo comparare con i dati relativi alla presenza di lavoratori non comunitari
I quali
Prevalentemente direi sono lavoratori giovani sono lavoratori che oggi al quarantuno per cento sono compresi tra i venti e trentanove anni
Quindi sono proprio nel centro di quelle classi di età che stanno declinando abbastanza rapidamente già oggi pensate questo paragone
Lavoratori tra il tra il venti e trentanove anni di età sono
Il quarantuno per cento tra i non comunitari e soltanto il ventotto per cento tra gli europei quindi già ora
Queste classi di età
Ci mostrano che l'afflusso di lavoratori non comunitari è un afflusso di giovani
Questo ovviamente
Ha una ricaduta essenziale non solo sulle possibilità di attirare manodopera non comunitaria per sostituire
Una
Carenza di posti di lavoro di
Disponibilità di lavoratori ma anche sull'integrazione perché è evidente
Che se noi pensiamo a giovani lavoratori extra comunitari
Di
Ventidue il ventitré
Ventiquattro anni queste sono persone che richiedono anche se non piccolissime
Dei percorsi di integrazione
Adeguati
Certamente tutto questo viene affrontato dall'Europa con
Una strategia che ha
Diversi pilastri quello di cui oggi non parliamo della contrasto all'immigrazione legale al traffico di esseri umani
Quello di cui invece oggi
Parliamo della integrazione e quello a cui rapidamente soltanto accennerò
Quello di un governo dell'immigrazione economica cioè come attirare
Mano d'opera non comunitaria rispettando la legge questo credo che debba essere
Il nostro obiettivo di medio e lungo periodo perché i dati ci dicono che di lavoratori avremo bisogno
Ci dicono ancora che vi è
Un livello medio di tolleranza verso il lavoro nero che assolutamente inaccettabile in tutti i Paesi europei
Ci dicono ancora che nel lavoro nero si nasconde la sorgente principale
Della frustrazione come è evidente ma anche dell'incoraggiamento a nuova illegalità come anche abbastanza evidente la risposta è dobbiamo trovare sistemi che ci permettano di offrire legalmente posti di lavoro nei Paesi europei che ne hanno bisogno questa è
La risposta dell'Europa ed allora
Per fare questo le piste di lavoro sono due
Non entro nei dettagli ma
Io credo
Nei prossimi mesi comunque ci saranno delle occasioni per tornare
Su questi temi le piste di lavoro sono in primo luogo
Una ferma risposta severa vorrei dire nei confronti dello sfruttamento dei lavoratori in nero
Con riferimento
Ai settori di maggiore interesse che sono i lavoratori stagionali nell'agricoltura nel turismo e nel settore delle costruzioni dei lavori pubblici
Materia per la quale io presenterò a maggio una proposta di direttiva
Che conterrà delle sanzioni come detto severe per gli imprenditori pensate a quanti imprenditori europei ricevono direttamente
Contributi dai fondi comunitari per le proprie in prese e al tempo stesso utilizzano illegalmente lavoratori extracomunitari questo ad esempio
Non potrà essere più consentito ci dovranno essere
Sospensioni immediate dei contributi comunitari queste solo un esempio quindi ferma risposta nei confronti di chi sfrutta i lavoratori immigrati
Clandestinamente diciamo distrutta secondo le regole del lavoro nero ma in parallelo canali di offerta di lavoro regolare
Per
Le categorie di lavoro che sono necessari nel nostro Paese come in tanti altri Paesi probabilmente voi sapete che
Per fare questo abbiamo avviato delle esperienze pilota
Per
Organizzare delle
Degli accordi quadro con Paesi di origine principalmente Paesi subsahariana dell'Africa subsahariana ma non sarà soltanto l'Africa subsahariana con i quali a livello europeo si condurranno dei negoziati vi saranno degli accordi affinché
Da quel Paese possa in accordo con l'Europa essere
Organizzato insieme un meccanismo di formazione preventiva linguistica e professionale un meccanismo di
Accompagnamento di lavoratori nel senso di
Guida
E informazione alle regole del mercato del lavoro europeo
Un impiego regolare
A richiesta
Dei Paesi membri dell'Unione europea
E una richiesta che parte ovviamente dal basso
Che può partire dalle associazioni imprenditoriali territoriali che può partire dagli enti locali in cui in altri termini si capisca il fabbisogno su quel tre
Torino
E di quelle categorie di lavoratori a quel punto noi promuoviamo un meccanismo di accompagnamento secondo le regole
Dei lavoratori che trovano un lavoro e hanno ovviamente la garanzia di quelle misure che sono il necessario corollario di integrazione
Per un lavoro
Per ora ci occupiamo di lavoratori temporanei anche di periodi medio-lunghi il
Primo Paese che ha chiesto il primo Paese terzo che ha chiesto di impegnarsi con l'Europa è stato il male
Abbiamo già
Aperto una
Centro che
Per banalizzare ma per rendere un po'l'idea
Potrebbe essere
Quasi chiamato centro europeo per il lavoro collocato nella capitale del Mali e
Con il contributo di funzionari
I Governi di Paesi europee devo ringraziare anzitutto gli amici francesi che hanno impegnato nella sede della centro europeo per il lavoro in Mali propri funzionari
Dei Ministeri competenti ma anche gli amici spagnoli hanno fatto molto ebbene
Questa già una realtà
è la prima realtà sperimentale
Attraverso la quale noi contiamo di canalizzare flussi di informazione regolare
Con la garanzia del Governo di appartenenza di una diciamo così controllo sui periodi di permanenza e anche di rimpatrio di coloro che più Lazzaro le leggi o che rimanessero
Al di là
Del periodo pattuito per il lavoro vi sono anche degli altri progetti pilota che abbiamo avviato già da più tempo ma che sono progetti settoriali che debbo dire stanno funzionando molto bene
Racconto sempre questo episodio perché pochi conoscono le buone pratiche che sono in corso c'è un progetto pilota che riguarda
Un migliaio di lavoratori
Stagionali nell'agricoltura che sta funzionando in una provincia
Meridionale della Spagna che si chiama Huelva
Che impegna mille lavoratori marocchini che lavorano lì per sei mesi le associazioni degli imprenditori agricoli della provincia indicano le tipologie a seconda delle stagioni e ogni sei mesi
Mille lavoratori vanno lavorano tornano in Marocco
Con
Un aiuto finanziario dell'Unione europea addirittura sul biglietto di viaggio per evitare che siano preda diciamo così dei trafficanti se non hanno i soldi per tornare eccetera hanno ovviamente una formazione
Prima di partire ebbene
Questo progetto è partito addirittura a gennaio del due mila sei siamo già al terzo semestre ad ogni semestre tutti a mille sono regolarmente tornati a casa non c'è stato nessun problema
Evidentemente
Al secondo semestre non erano i mille del primo semestre tutti perché alcuni di loro con sei mesi di salario regolare gara
Tito si sono aperti in Marocco in una regione meridionale del Marocco semideserto etica alcuni il piccolo negozio altri una piccola attività
Hanno
Preferito restare allora questa è una piccola esperienza pilota che io credo potrebbe essere
Con grande successo ripetuta in altri Paesi
Non è un segreto
Se vi dico che ne abbiamo parlato già col ministro Ferrero e quindi io mi auguro che l'Italia
Che ha
E possibilità navale di promuovere progetti che tra l'altro sono finanziati dall'Unione europea che
Voglio dire può essere un segnale ulteriore
Di attenzione quindi queste sono le due linee d'azione sull'immigrazione
Economica
Legale
Veniamo
Ancor più precisamente all'integrazione vedete l'integrazione credo che sia
Una
Politica che ha
Alcune linee-guida che debbono essere estremamente chiare in primo luogo come ho accennato all'inizio del mio intervento
L'immigrazione e l'integrazione esigono
Una risposta diversificata a seconda delle esigenze del territorio
Non servono gli stessi lavoratori e per le stesse categorie
Nella provincia di Ragusa nella provincia di Varese e questo è chiarissimo a tutti
Ma anche le modalità di integrazione sono diverse se immaginate la provincia di Agrigento o la Regione di Valencia o la Provincia di Bruxelles Este
è chiaro che
Tutte le aree d'Europa richiedono modelli di integrazione collegati alle caratteristiche del territorio ma
L'integrazione a alcune linee guida necessarie di cui l'Europa deve e può farsi carico
Non era stato fatto debbo dire finora perché questa visione giustamente definita emergenziale quindi sbagliata dal Sottosegretario De Luca
è una visione che oggi
Si è trasformata in un approccio positivo e globale che include anche
Che include anche la prevenzione e la risposta all'illegalità ma non si può limitare a questo ed allora
Le linee-guida europee sull'integrazione
Rispettoso e ripeto della sussidiarietà e quindi verrà del ruolo dei governi territoriali
Debbono avere alcune caratteristiche comuni
Alcune caratteristiche comuni che si basano a mio avviso in primo luogo
Sull'educazione
E sulla possibilità di un apprendimento linguistico e di un'educazione che di finirei civica per coloro che decidono di lavorare
E di risiedere nel territorio dell'Unione europea
E evidentemente una politica
Della alloggio una politica abitativa quello che è stato definito che sarà oggetto dei vostri lavori
Della prevenzione rispetto al fenomeno dei ghetti urbani chi non ricorda le banlieue di Parigi dove
L'esplosione di una protesta diffusa
Alimentata certamente in alcuni casi non spontanea ma
Connessa
A delle situazioni in cui oggettivamente le condizioni abitative le condizioni di residenza non sono come quelle che noi desidereremmo
E poi ovviamente una politica per il lavoro quindi tre assi della strategia europea di integrazione sono l'educazione
Linguistica civica quindi la cultura in genere la casa e il lavoro su queste tre linee d'azione noi possiamo aprire
Delle possiamo avere uno sviluppo
Pur ripeto nel rispetto della sussidiarietà ebbene
Circa un anno fa io pubblicai una comunicazione che la Commissione ovviamente adottò una comunicazione che per la prima volta parlava dei vari livelli di governo che si devono
Qualche modo occupare della integrazione è una comunicazione dedicata solo all'integrazione stata pubblicata più di un anno fa a fine due mila cinque
Questa comunicazione individua appunto il livello locale il livello dei Governi nazionali e esiste come sapete una Rete
Interrogo per nativa europea di rappresentanti degli Stati membri proprio permanentemente dedicata ai temi dell'integrazione e il livello europeo
Per realizzare
Una politica europea occorrono alcune cose in primo luogo occorre
Una
Forte e precisa volontà politica sembra
Dato per scontato ma non è così se non c'è
Una forte volontà politica di concepire l'immigrazione e l'integrazione come due parti di una medesima politica noi rischiamo di rimanere fermi alla
Tra virgolette vecchia logica emergenziale
Prima ci preoccupiamo di fermare la gente e poi vedremo come fare e non è un caso vedete non è un caso
Che
La
Decisione di adottare il fondo europeo per l'integrazione è stato approvato
Non è ambizioso come io avevo richiesto in termini economici Bazzo ci avviciniamo al miliardo di euro e non è quindi pochissimo sia stata adottata per la prima volta quest'anno
Alla all'esito di un lavoro che
Io presentai un anno e mezzo fa e quindi all'inizio diciamo così del mio mandato ma
Pur troppo fino a quel momento ed anche per questo il dibattito è stato particolarmente lungo con i Governi nazionali
Insomma
C'era qualche riluttanza bisogna dirlo da parte di alcuni governi di alcuni Paesi anche importanti
A investire risorse perché si costituisse il fondo europeo per le politiche di integrazione che fino allora non c'è
Questo
Indica
Che la volontà politica non era fatta scontata e che oggi finalmente siccome la volontà politica
Scusatemi la brutalità si esprime anche nella disponibilità finanziarie
A aiutare le politiche
Oggi questa disponibilità esistenti abbiamo un fondo europeo
è chiaro
Che
Questo è uno degli elementi
Un altro elemento che io giudico importante è
Far conoscere quello che funziona è quello che non funziona
Anche qui voi mi direte è una gran Parabita ma non lo è
Tanto perché
Questo progetto che io vi ho raccontato della Provincia di welfare in questa sala di addetti ai lavori sono sicuro non lo conoscevano tutti
Non voglio dire lo conosceva in pochi ma forse lo conoscevano
Forse alcuni di voi conosceranno dei progetti di integrazione che riguardano
Alcuni bambini degli asili per
Piccolissimi diciamo come si chiama gli asili nido
Nella città di Rotterdam in Olanda dove vengono aiutati ad integrarsi
Piccolissimi bambini figli di famiglia di mussulmani
Che
Altrimenti certa uno rimanderebbe la scuola egli manterrebbero in un ambiente familiare legato a audizioni diverse da quelle dell'integrazione nella società olandese ebbene questo progetto esiste e funziona
Forse alcuni di voi conosceranno i progetti che in alcune città
L'Europa stacco finanziando di formazione
Civica degli Imam cioè dei predicatori islamici
Si parla sempre di di Islam europeo
Ma non tutti forse sanno dove
Eccome questi progetti esistano vengano addirittura cofinanziati
Dalla Commissione europea allora
Il far conoscere i progetti è importante
E
E questa è la ragione per cui io deciso di
Formare di costituire
Un manuale pratico dell'integrazione
Manuale europeo
Questo manuale pratico che presenterò tra poche settimane a maggio
In una importante conferenza dedicata esplicitamente soltanto all'integrazione che si terrà
Nella città tedesca di posta ma che stiamo organizzando abbiamo già organizzato insieme alla presidenza tedesca
Io presenterò un manuale che poi ovviamente
Pubblicheremo nelle
Ventitré lingue ufficiali dell'Unione europea stampe Remo ovviamente molti milioni di copie in questo manuale saranno descritti tutti i progetti di integrazione
Dove sono collocati che cosa comportano quanto costano perché è chiaro che attraverso la conoscenza di esperienze che stanno funzionando noi in modo semplice
E facilmente leggibile diciamo così possiamo dare delle idee a Paesi e accomuni a regioni che magari
Stanno cercando una soluzione che so al problema dei minori non accompagnati o al problema dell'educazione nelle classi di lingue straniere o al problema che so del
Bullismo giovanile promosso nelle periferie urbane da
Comunità
Extracomunitarie
Che
Per la frustrazione per l'umiliazione che purtroppo in alcuni casi subiscono e soffrono reagiscono con episodi e con atti che non sono opportuni e non sono comunque giustificabile ci sono tanti progetti nei settori più disparati allora questo manuale europeo per l'integrazione sarà
Un modo per informare
Tutti quanti su quello che sta accadendo
Cosa accadrà apposta
Apposta ma noi svilupperemo
Il percorso della politica europea di integrazione dopo il Consiglio europeo di dicembre scorso cioè
Faremo il punto a maggio
Dello stato di attuazione delle diverse iniziative europee relativi all'integrazione sarà un evento molto importante
Al quale farà seguito in quest'anno due mila sette un altro evento altrettanto importante
Nella comunicazione del due mila cinque che vi ricordavo
Io promossi l'idea di un forum europeo permanente sull'integrazione c'è un luogo dove
Gli esteri oltre a questo cioè
Irresponsabili pubblici e privati
A livello locale e nazionale si possano
Permanentemente ritrovare
Scambiare le loro esperienze proporre delle soluzioni presentare progetti
Questo forum europeo permanente sull'immigrazione sull'integrazione
Avrà
Ogni anno
Una città chiave per l'Europa una città
Che ospiterà il Forum e che permetterà quindi questa
Palcoscenico europeo sul tema
Il primo anno due mila sei la città ospitante è stata Rotterdam Rotterdam è una città chiave per l'integrazione perché
Come sapete c'è una
Percentuale di popolazione
Di secondi prima seconda e terza generazione immigrazione
Rilevantissima che il Sindaco di Rotterdam mi diceva che lui nei prossimi trent'anni stimati di arrivare ad una percentuale del trentotto quaranta per cento di popolazione residente di religione musulmana non olandesi nati in Olanda ma persone stabilite lì e quindi residenti di prima seconda e terza generazione di Paesi di religione islamica che arriverebbe non ha percepito cita ovviamente chiave per questo
E
Quest'anno la città europea ospitante sarà a Milano quindi lo avremo
Ospiti del sindaco Moratti
Con la possibilità che io auspico fortemente
Che l'Associazione dei comuni italiani la quale ovviamente ho già parlato
Colte a questa occasione insieme agli operatori privati e quindi le organizzazioni leggi o le organizzazioni che in questo settore hanno azione e impegno
Assolutamente lodevole da encomiabile possano partecipare insieme e fare
Questa volta quest'anno dell'Italia il centro di informazione e di promozione di esperienze
Che però debbono avere una valenza
E ovviamente europea cioè esperienze che non si limitino ad una
Non replicabile limi data l'area del territorio ma che siano suscettibili di essere considerate buoni esempi per gli altri Paesi europei
Certo sulla sostanza del tema integrazione ci sarebbe moltissimo da dire io
Dico pochissime cose ancora e davvero poi concludo
Allora uno degli argomenti importanti è quello di verificare se possa esistere un modello diverso di integrazione
Dopo
Aver constatato diciamo così il fallimento o comunque l'insuccesso di alcuni modelli tradizionali europee il modello inglese
Il modello inglese
Apparso a molti come un modello di straordinaria apertura e integrazione ma che poi
S'cito ad ogni possibilità di controllo ha rivelato dei punti deboli anzi debolissimi con
L'innestarsi
All'interno di comunità che vivono e lavorano nel pienissimo rispetto dei loro diritti addirittura di cellule
Del fondamentalismo e del terrorismo perché il fenomeno di giovani terroristi nati e vissuti
In territorio europeo con passaporti britannici o danesi olandesi non è un'invenzione è una tragica realtà
O il modello olandese
Che sembrava
Modello del multiculturalismo puro senza limiti senza barriere alla garanzia dei diritti che poi
A rivelato con la tragica Ucci visione regista Teo Van Gogh la diffusione con la persecuzione le minacce ad una coraggiosa reputa data
Olandese
Donna che aveva denunciato la sottomissione della donna in alcune comunità
Residenti in Olanda
Ma
Gelose custodi di tradizioni e di sotto missioni del tutto inaccettabili in territorio europeo
Anche lì si è rivelato che qualcosa non andava voi sapete
Che il nuovo Governo Olanda esente proprio per
Significare
La sua grande attenzione al tema dell'integrazione
Ha nominato due me in verità il Governo non solo di religione musulmana ma
Immigrati in entrambi i casi di seconda generazione cioè
A
Voluto dimostrare direi concretamente
Come l'integrazione può portare
Alla copertura di posizioni di assoluta preminenza di assoluta importanza nell'ambito delle istituzioni pubbliche olandesi a questi due membri del Governo un uomo una donna
Si sentono profondamente olandesi non si sentono
Di provenienza del Paese e dei loro genitori o dei loro nonni e questa è
La garanzia che queste persone
Svolgeranno nel Governo olandese un ruolo rispettoso e leale del mandato che hanno ricevuto ma questo
è un esempio che d'alla prova di come anche in Olanda si stia rimettendo in discussione il modello tradizionale infine il modello francese
Che pensava come un
L'assimilazione culturale dal divieto del velo islamico ad altre
Caratteristiche di risolvere il problema
Non lo ha risolto come è stato evidente dall'esplodere delle violenze urbane nelle periferie parigine ma non solo parigine anche di altre città come Lionello allora
C'è un modello europeo probabilmente non c'è un modello europeo
E quindi occorre cercare alcune linee guida perché l'Europa possa aiutare le politiche di integrazione io ne suggerisco soltanto una
Trovare il limite tra
Il rispetto assoluto e scrupoloso delle tradizioni delle culture delle religioni diverse
Con
Un terreni non comune inviolabile di diritti fondamentali delle persone
Che sono la base stessa per l'esistenza dell'Europa
Noi abbiamo
La Carta dei diritti fondamentali di Nizza che prevede scrupolosamente rigorosamente che la dignità di ogni ordine ogni donna e di ogni uomo è inviolabile
Io rispetto assoluto della vita umana il rispetto assoluto dell'eguaglianza tra donna e uomo ecco quello è il limite
Al multiculturalismo
Il matrimonio forzato oggettivamente ad alcuni può sembrare accettabile ad altri no per l'Europa non è accettabile quindi noi siamo
Rispetto Sissi
Delle tradizioni di quei Paesi che praticano la poligamia e il matrimonio forzato l'Europa non lo può accettare
Questo è un limite che sta
Nella
Bagaglio di diritti fondamentali che l'Europa ha costruito nel corso dei
Di questi cinquanta
Allora
L'integrazione deve vivere
In questo bilanciamento tra il rispetto scrupoloso della storia delle tradizioni
Quella nostra di italiani così come quella
Dei nostri amici francesi o spagnoli e quella
Delle comunità che sono portatori di storie e religioni e tradizioni diverse ma
Con un limite
Che le leggi le costituzioni che sono in vigore dei Paesi membri dell'Unione europea e le regole europee
Debbano essere rispettate
Questo è un principio che vale anche
Per quella che noi chiamiamo la strada verso la cittadinanza strada verso la cittadinanza che una strada difficile e che non può ad avviso e secondo le linee che l'EUR l'Unione europea sta dando aprirsi Acco loro che rifiutino
Quelle regole che le costituzioni dei Paesi hanno scritto
Che le leggi hanno stabilito cioè in altri termini coloro che
Non sentano di doversi integrare
Istituzionalmente socialmente nel tessuto dello Stato che li ospita ecco questo
è un limite anche alle politiche di cittadinanza
Chi non conosce la lingua chi non conosce la storia chi rifiuta di
Applicare seguire le regole della costituzione di un Paese nel quale vuole vivere e lavorare B
Difficilmente
Anche se l'Europa non ha competenza sulla cittadinanza nei Paesi membri difficilmente
Ab l'avviso potrà essere considerato cittadino di quel Paese quindi integrazione richiede molte cose è un percorso
Non è
Un
Singolo punto è una strada
è una
Percorso lungo e complesso che attraversa
Alcune tappe
E l'altro principio che è il corollario di quello che vi ho detto l'Europa deve avvenire una voce unica nel contrastare il razzismo la xenofobia
Anche questo però non possiamo avere Paesi dove
La intolleranza xenofoba è
Tollerata se non addirittura incoraggiato
Come a molti di voi sarà forse noto io sto lavorando da ormai oltre un anno per ottenere l'approvazione di una legge europea
In termini
Tecnici si chiama decisione quadro in questo caso che introduca regole comuni europee e sanzioni in caso di violazione contro il razzismo e la xenofobia
Che vuol dire antisemitismo il che vuol dire islamofobia eccetera eccetera ebbene
Una volta per l'opposizione di un Paese
Una volta per l'opposizione di un altro Paese ancora non ci siamo io debbo dire sono molto fiducioso
Nella
Raggiungimento di un consenso politico su questa iniziativa al Consiglio dei Ministri che avremo
Questo mese a Lussemburgo
Siamo vicini
Ad un risultato
Io spero fortemente che questo risultato vi sia
Stiamo lavorando con la presidenza tedesca
Davvero duramente per superare le ultime rimanenti perplessità
Io credo che se noi ad aprile adotteremo al Consiglio dei ministri a Lussemburgo la decisione quadro europea contro il razzismo e xenofobia avremo fatto uno straordinario passo avanti
Sarà un passo avanti accanto
Alle politiche di integrazione per dimostrare che noi non accettiamo
I due estremi
Né
L'offesa alla ragazza mussulmana perché mussulmana né
La famiglia musulmana che impone il matrimonio forzato alla stessa ragazza
Questi sono i due elementi del bilanciamento dell'Unione europea
L'ultima parola che voglio dirvi e che su questo tema
L'Europa conta sulla collaborazione degli Stati membri se non c'è un'azione proattiva degli Stati membri
Noi non possiamo immaginare da Bruxelles
Come si fa ad integrare una comunità nella provincia di Ancona
Un e la Provincia nella Regione dite saloni non è pensabile occorre una collaborazione costante
Con i Paesi membri questa collaborazione a mio avviso per ragioni
Geografiche ma anche storiche politiche dovrebbe vedere il nostro Paese come protagonista
Se c'è un Paese che può essere portatore di una cultura euromediterranea dell'integrazione e io
Proporrò molto presto un programma
Di educazione e di
Promozione di scambi culturali per i giovani studenti dei paesi della riva sud del Mediterraneo chiamiamola una Erasmus euromediterraneo perché capite
A che cosa
Da faccio riferimento
Ecco
L'Italia dovrebbe essere insomma
Paese pilota
Nel promuovere iniziative di questo genere
Non vorrei che l'Erasmus euromediterraneo fosse
Pilotata da Paesi di straordinaria cultura ma che sono lontani
Alcune migliaia di chilometri al Mediterraneo vi ringrazio
Grazie
Vicepresidente Frattini perché credo ci abbia
Tracciato quadro
Importante non solo delle
Politiche che l'Europa sta attuando ma anche dandoci anche degli spunti di riflessione
Significativi che
Sia in questa
Definizione delle arrivi a Udine via all'integrazione europea e che mi pare
Calzino perfettamente con ragionamento che noi stiamo cercando di fare
Sia quando ha definito
Quali possono essere le priorità parlando della caso per lavoro distruzione delle della cultura
Perché come
Lei ha detto alla fine come richiamavamo all'inizio per noi estremamente importante lavorare il film sinergicamente con l'Europa e portare anche quello che è il nostro contributo
A queste politiche europee cui ringraziamo molto davvero misto
E
Andiamo avanti a questo punto nella nostra mattinata
Fabio ruolo
Abbiamo prima di affrontare i fannulloni al
Abbiamo pensato di fare di avere
Un aiuto dall'Istat e dalla Caritas nelle piazze Servillo ed a Olbia forti che pregherei di accomodarsi qua perché non li vedo da io la luce in faccia
Di
Riconteggio attualizzate civili e immigrazione in Italia nel senso che i farmaci
Il quarto darci gli elementi che possano poi aiutare anche
Il ragionamento che facciamo con i passaggi successivi quindi cominciamo cominciamo da varie via servizio
Grazie
Grazie buongiorno intanto vorrei ringraziare il Sottosegretario il ministro per averci invitato e anche relativo per la sensibilità che hanno dimostrato agli aspetti quantitativi di questo fenomeno
E quindi di aver sentito la la necessità di fornire a tutti quanti un quadro informativo una quadro di riferimento sul quale poi innestare Iraq i ragionamenti
Io cercherò di essere passo break even
Vorrei mostrare solamente la
Il
I numeri della presenza straniera in Italia e specialmente fare delle riflessioni sulle sull'evoluzione recente
Che se già detto che l'immigrazione è un fenomeno che è qui per restare de molto importante vedere anche il ritmo estremamente veloce che ha avuto
In Italia negli anni più recenti per
Poter fare delle ipotesi su quello che succederà in futuro sulle azioni migliori da intraprendere
Allora intanto
Una piccolissima premessa di numeri su gli stranieri in Italia ne girano moltissimi
C'è chi parla di due milioni sette commi
La la slide che state vedendo adesso
Chi parla di tre milioni addirittura alcuni Parlamenti di tre milioni e mezzo circa girano moltissimi numeri dovremo cominciare a metterci d'accordo su di che cosa vogliamo parlare quando parliamo degli stranieri
In questo caso per questa presentazione io ho scelto di mostrarvi l'evoluzione del numero di stranieri residenti in Italia cioè delle persone che hanno i requisiti
E anche l'intenzione di iscriversi nelle anagrafi
Ho fatto questa scelta perché questo nel gruppo di stranieri sono gli stranieri
Ci hanno una caratteristiche insediamento più stabili e più radicate
Quindi a escludiamo ad esempio tutti gli stranieri che hanno dei permessi di soggiorno per dei lavori stagionali ad esempio che grande probabilità non
Non vengono iscritti dalle anagrafi e neanche neanche lo desiderano
Allora qui comunque già vediamo che questo gruppo di stranieri più stabilmente insediati in Italia
Ha conosciuto una crescita veramente impetuosa negli ultimi anni anche grazie ai provvedimenti di regolarizzazione che si sono succeduti in maniera abbastanza regolare
Nel corso degli anni Novanta e poi l'ultimo del due mila e due della Bossi-Fini
Quindi vedete che sono nel novantasei erano meno di un milione l'ultimo dato disponibile ci parla di due milioni e settecento mila
Sappiamo tutti che è in corso il rilascio dei permessi di soggiorno derivante Cristo flussi poi ampliato nel due mila sei e buona parte di delle persone che otterranno il permesso di soggiorno poi si scriveranno in anagrafe
Una delle particolarità dell'immigrazione italiana più penso che farsi senz'altro amico niente disconosciuto alla platea composta da esperti
Penso che sia comunque interessante vedere quali saranno
Alle quantità in gioco dicevo che è una delle caratteristiche più interessanti dell'immigrazione stranieri in Italia e quella della multiculturalità
Non è un modo di dire qui vedete che le prime tre cittadine nelle prime tre cittadinanza infine per quanto riguarda l'entità dei residenti in Italia tiriamo già
Due continenti rappresentanti andiamo innestiamo realtà
Hard anziché vedete che l'Arma niente era considerata
Commenta insieme un nome perché facciamo riferimento al termine se naturalmente si
Venisse fatta aggiornata al primo gennaio due mila e sette la Romania rientrerebbe tre comunitari
De queste prime tre cittadinanze coprono soltanto un terzo comunque alla presentazione in Italia per arrivare al cinquanta per cento dobbiamo cogliere sette cittadinanze quindi ancora la Cina un altro continente ancora
Le Filippine la Tunisia
E poi via via
Qui mi sono fermata alla alle prime quindici ter rilevanza però veramente abbiamo un un mosaico di cittadinanze
A livello direi quasi inconsueto anche nell'ambito europea
Sono venuti i cittadini un po'da tutte le parti del mondo e questa è una particolarità una peculiarità della presenza estera in Italia che da una parte può risultare positiva per quanto guardi processi di integrazione perché non si sono formati
Gruppi chiusi più difficili da mettere in contatto con la società civile italiana
C'è un'altra parte
Particolarità da tenere presente
è stata paesi richiesto di fornire delle indicazioni sulle famiglie
Degli stranieri in Italia
Ed ecco qui la
L'andamento dello stock dei permessi di soggiorno per a motivi di famiglia e quindi per ricongiungimenti familiari questi sono dati basati sull'archivio dei permessi di soggiorno del Ministero dell'interno
Anche qui vedete uno una crescita notevolissimo
Naturalmente ogni regolarizzazione poiché porta in un primo momento all'ingresso dei di lavoratori stranieri
In seguito anche in forma differita nel tempo a all'ingresso di familiari che sono fondamentalmente
Le mogli che per lo più questi spunti in cimenti sono
Effettuati da donne e anche figli minori per quanto la fonte permessi di soggiorno è in grado di coglierla
Quindi anche qui un trend
Veramente importante notevole di crescita
Accanto ai ricongiungimenti per motivi familiari abbiamo modo di non i tonale di monitorare la creazione
Di famiglie di stranieri anche attraverso il matrimonio in Italia questo
è un fenomeno che era rarissimo fino a pochi anni fa
Oggi possiamo dire che sono grosso modo star sette mila otto mila all'anno i matrimoni di stranieri che si spostano in Italia
Quindi un goccia nel mare di questi settecento mila permessi per motivi di soggiorno ma che in questo caso quello che è importante cogliere il trend
Ci dice che le comunità di stranieri sono sempre più
Radicate sempre più stabili e quindi dall'inizio delle famiglie anche qui in Italia
Un altro aspetto delle famiglie cura dei minori
Allora i minori stranieri che la fonte nuovamente la fontana grafica quindi parliamo nuovamente di minori iscritti in anagrafe come residenti
In ignori stranieri pure stanno aumentando
In maniera molto notevole l'ultimo dato di cui possiamo di cui possiamo disporre ci parla di seicento mila
Minorenni in Italia
Come vedete anche qui il confronto con
Gli ultimi anni novanta ci mostra
Fattore di crescita impressionante
I pessimi e il pessimismo di stranieri sono composti sostanzialmente grosso modo due gruppi quelli che sono avvenuti in Italia a seguito dei genitori e quelli che invece in Italia sono nati
Si è già parlato nelle problematiche specifiche che riguardano la seconda generazione Italia naturalmente per il momento di terza generazione ancora non si può parlare
Tra la seconda generazione quindi gli stranieri nati in Italia cominciare a essere presente visibile
Per illustrare dal punto di vista numerico anche questo aspetto della immigrazione italiana
Via
Ho preparato un grafico con il numero di nati in Italia negli ultimi anni
Che qui
Non dirò nuovamente che la crescita e notevolissima perché un
Considerazione che vale per la presenza straniera tuttora in Italia
Vi mostro però che nell'ultimo hanno rilevato che il due mila e quattro siamo arrivati a circa cinquanta mila nati stranieri in Italia e vi ricordo anche che questo costituisce quasi il dieci per cento delle nascite complessive italiane penso è questo
Possa dare una misura di quanto
Testé specificato parte di popolazione se cominciano a diventare importante anche
Nella dinamica demografica del nostro Paese
Le prime estive le prime stime per il due mila e cinque ci parlano di un dato in ulteriore crescita il numero dei nati superiori ai cinquanta mila
Orientativamente qui parliamo proprio di stime possiamo dire che la seconda generazione quindi Tinazzi stranieri in Italia superata i trecento mila individui
Anche qui ritroviamo la il mosaico di nazionalità
Di cui parlavamo prima serata al complesso della presenza straniera al primo posto abbiamo in atti
Da genitori del Marocco poi Albania Romania Cina Tunisia nuovamente
Provenienti da diverse da diverse nazionali tra diversi Paesi
L'ultima nota e volevo proporre alla vostra attenzione
Visto che in particolare questo convegno è orientato ai problemi dell'integrazione e quella dei bambini stranieri a scuola questo caso abbiamo raccolto informazioni
Che sono prodotte dal Ministero dell'istruzione bene i suoi scopi istituzionali non abbiamo trasformato così informazione statistica
Qui spero che si debba ma
è veramente rilevante il numero di di studenti tutti gli ordini scolastici
Partendo dalla scuola dell'infanzia fino alla scuola secondaria superiore numero di studenti stranieri nelle nostre scuole ricordo al proposito che i bambini
Possono comunque si è quanti bambini stranieri possono comunque frequentare la scuola anche se i genitori sono presenti in Italia in maniera irregolare quindi questo si configura come potentissimo strumento di
L'integrazione anche di accoglienza per i minori in Italia nel complesso nell'ultimo anno scolastico per i quali abbiamo già i dati quindi quello che nel due mila cinque due mila e sei abbiamo oltre quattrocentotrenta mila studenti stranieri nelle nostre scuole
Corrisponde a circa cinque per cento della del complesso degli studenti
Anche qui un brevissima annotazione su quelle che sono le cittadinanze però come potete vedere non ci sono grandi novità rispetto a quello che abbiamo già visto
Ritornano in in un ordine leggermente diverso a seconda di quella che è la composizione poi internamente
Della cittadinanza comunque ritornano sempre le stesse nazionalità
Detto questo io spero di averla di avervi dato ma
Qualche dato certo sul quale pare poggiare le vostre riflessioni e vorrei concludere con l'annunciare
Che l'Istituto nazionale di statistica sta dedicando parecchia
Attenzione impegno alla documentazione del fenomeno della presenza straniera in Italia e dell'immigrazione
E speriamo nei prossimi mesi di poter mettere a disposizione di tutta l'utenza un sistema informativo nel quale si è più agevole ritrovare i dati che adesso che ha mostrato che già esistono ma sono forse
Un po'difficili da
Da mettere insieme di poterli dicevo mettere a disposizione di tutta l'utenza in una maniera semplice
Comprensibile
Grazie
Grazie molte
Parola Oliviero Forti della casa
Grazie anche la Caritas italiana rinnova ringraziamenti per questa ulteriore occasione di confronto io mi limiterò a integrare la quattro già esaustivo che la collega dell'Istat attraverso alcuni dati che come sapete lavoriamo annualmente all'interno
Del nostro dossier statistico sull'immigrazione
è noto come negli ultimi anni in Italia sia mutata non solo la consistenza delle presenze dei flussi ma anche l'origine dei flussi stessi si è passati da una fase iniziale che ha visto prevalere la direttrice
Su nord a quella attuale nella quale sta sempre più consolidando invece la direttrice Est Ovest
è comunque necessario premettere che i dati che io tratterò a cui farò riferimento riguardante la quasi totalità dei casi cittadini stranieri titolari di un regolare permesso di soggiorno
Non essendo noi in grado di elaborare alcuna stima sulla presenza irregolare che tuttavia le nostre Caritas diocesane ci dicono allenato con una certa consistenza o tutto il territorio nazionale
Partendo quindi dagli immigrati regolarmente soggiornanti possiamo dire che il loro numero ha sostanzialmente lo ricordava la collega dell'Istat raggiunto quello tesi italiani immigrati all'estero siamo sulla soglia di tre milioni circa
Il Paese si colloca dunque lo stesso livello di altre importanti in alcuni casi storici i Paesi di immigrazione come Francia Gran Bretagna e Spagna
Solo la Germania in Europa rimane distante con più di sette milioni di immigrati regolari presente sul territorio
Rilevante ed è stato questo ricordato nel nostro Paese anche la diversificazione delle provenienze
Che includono quasi tutti i Paesi del mondo seppure in maniera differenziata infatti a fronte di circa duecento diverse nazionalità presenti in Italia le prime dieci incidono per oltre la metà del totale
E di queste poi le prime cinque
Totalizzano quasi un milione di presenze ed in particolare si tratta proprio di Romania Albania Marocco Ucraina e Cina
In sostanza in Italia facendo due conti con i dieci stranieri cinque provengo dall'Europa due dall'Africa due dall'Asia e ultimamente
I comunitari con l'ingresso di Romania e Bulgaria nel due mila e sette rappresenta ormai il venti per cento delle presenze totali
L'aumento sostenuto della popolazione immigrata e attestato dal raddoppio intervenuto in questi ultimi anni rispetto a dieci anni fa la presenza regolare in Italia e più che triplicata
Ipotizzando numero sostenuto anche nei prossimi anni è prevedibile ulteriore raddoppio entro il due mila e venti
Tanto più che buona parte della pressione migratoria proveniente dall'Africa subsahariana si indirizzerà verso i Paesi della sponda nord del Mediterraneo
Evidentemente l'Italia per la sua posizione geografica pure fortino ricordava sarà particolarmente coinvolte
D'altronde le popolazioni provenienti da questa del mondo hanno appena un trentesimo un alcuni casi sono un quarantesimo del reddito medio registrato
Ne pensi europee e del Nordamerica in un siffatto contesto quindi appare poco probabile pensare di poter arrestare definitivamente i flussi migratori che costituiscono un indispensabile fattori di riequilibrio del sistema
Questo è certamente il principale motivo per cui nel mondo oggi immigrati sono attualmente centonovantuno milioni di cui
Venti milioni richiedenti asilo rifugiati
Non sembra peraltro che l'attuale sistema di aiuto allo sviluppo possa costituire un reale disincentiva la spinta migratoria
Dal momento che cosiddetti Paesi ricchi non sono riusciti ad onorare l'impegno assunto a livello internazionale di mettere a disposizione la centoquarantatré sulla parte
Io avevo ricchezza nazionale per questo scopo
è vero invece che ben centosessantasette miliardi di dollari vengono inviati ogni anno degli immigrati nei paesi emergenti
Le rimesse costituiscono dunque una fonte di ricchezza che supera di gran lunga l'aiuto allo sviluppo
In generale i dati di flusso ci dicono come l'andamento dell'immigrazione nel nostro Paese sia paragonabile a quello registrato negli Stati Uniti
Peraltro è di ieri proprio notizie al Dipartimento Affari economici e sociali Nazioni Unite per cui nel due mila cinquanta l'Italia diventerà il quarto Paese del mondo che si usi migratori
Tra dieci anni si prevede una popolazione immigrata di sei milioni di unità con un'incidenza mentre il dieci per cento fra posti popolazione residente un livello peraltro già raggiunto oggi in diverse province italiane
Mi riferisco a Prato Brescia Roma Pordenone solo per citarne alcune
Fra due o tre decenni quindi avremo una società marcatamente multiculturale dove ogni dieci abitanti due saranno di origine straniera
Un quadro demografico che sarà più evidente in alcuni contesti territoriali dove metà della popolazione potrebbe essere di cittadinanza non italiana
In un contesto così mutevole non può non determinarsi una riassetto demografico in Europa il Cal più consistente di popolazione riguarderanno il futuro proprio l'Italia riguarda almeno cinque milioni di persone
Già da diversi anni decessi prevalgono sui nuovi nati ma il divario tra popolazione italiana non li riunisce grazie all'immigrazione
I minori si dei cittadini stranieri sono complessivamente più di mezzo milione di essi oltre la metà è nato in Italia
Solo nel due mila cinque nuovi nati stranieri sono stati un decimo del totale delle nascite e in media il numero di figli per donna straniera è doppia rispetto a quello delle italiane
In generale la popolazione straniera risulta decisamente più giovane rispetto a quelle italiane dal momento che si concentrava il settanta per cento della fascia d'età quindici quarantaquattro anni percentuale che invece per gli italiani e al di sotto del cinquanta per cento
E rivendendo sempre l'onorevole Frattini considerato che entro quindici anni i giovani lavoratori
Fine quarantaquattro anni del nostro Paese diminuiranno di più di quattro milioni di unità vien da sé il valore intrinseco che rappresenta il lavoro degli immigrati
A metà secolo peraltro gli effetti saranno ancora più vistoso la popolazione attiva scenderà gli ultrasessantacinquenni raddoppieranno quasi l'incidenza rispetto ad oggi
è quanto mai chiaro dunque come il mercato italiano necessiti di forza lavoro aggiuntiva attualmente i lavoratori nati all'estero incidono per il dieci per cento sui lavoratori dipendenti occupati e ogni anno si inseriscono il mercato circa duecentomila mobile
Vi è un particolare coinvolgimento nei settori nei quali è più carente la manodopera italiana in quanto si tratta di occupazione ad alto livello di precarietà collaborazione familiari servizio di pulizia edilizia e agricoltura
Annualmente all'incirca un immigrato su due costretta a cambiare e a rinnovare il contratto con un tasso di precarietà tutto rispetto agli italiani
Attualmente poiché il cinque virgola due per cento l'incidenza limitare l'occupazione italiana e tra dieci anni come già detto l'incidenza raddoppierà vedranno superati i valori che oggi ci riscontro in Germania in Austria
In Italia sono diffusi in tutto il Paese oggi in Italia nel centro stranieri sessanta soggiorno al nord ventisette al centro e tredici il Meridione
La tendenza in atto privilegia un certo deflusso dei Comuni capoluogo perché quella cintura metropolitana soddisfano meglio all'esigenza abitativa degli immigrati
Questo si rileva anche dai dati relativi all'ubicazione delle case acquistate delimitate il due mila cinque a Roma a Milano
In queste due città peraltro soggiorna oltre il venti per cento degli immigrati regolari presente in Italia
E la Lombardia rimane la prima Regione accogliendo la sola quasi un quarto di tutta la popolazione straniera soggiornante in Italia
La maggioranza dei permessi è stato detto di soggiorno a carattere stabile per cui più di nove su dieci mentre altri sono presenti per lavoro per famiglia
L'accentuato radicamento dalla popolazione immigrata è attestato a livello quantitativo anche dal numero elevato di immigrati presenti in Italia da più di cinque anni
A livello qualitativo sono molti gli indicatori che conferma una tendenza soprattutto da parte di alcune nazionalità a stabilirsi nel medio-lungo periodo d'Italia
Si tratta di persone che pur dovendo operare in condizioni più disagevoli che escono spesa superarle mostrando sia componente dinamica anche nel mercato del consumo
Da recenti indagini emerso che la stragrande maggioranza degli immigrati possiede un cellulare un televisore per il settantacinque per cento in via di messa in patria mentre il sessanta per cento un conto in banca la metà è proprietario di un'autovettura
Un quinto di Lori invece fossero personal computer non desta quindi sorpresa che in otto casi su dieci
Immigrati ritengo di aver migliorato la propria vita a seguito dell'arrivo in Italia
Purtuttavia permangono elementi di criticità ad iniziare dal fatto che i cittadini stranieri sono sopra rappresentato nelle carceri italiane
Oltre il venti per cento delle denunce nel due mila e quattro presentato appunto persone note ha riguardato cittadini immigrati con valori molto elevati in diverse città del nord penso a Bologna Verona Firenze Padova
I reati più ricorrenti sono quelli contro il patrimonio e quelli contro la persona per alcune nazionalità le denunce sono in diminuzione come nel caso di albanesi mentre peraltro in aumento come il caso dei numeri
Anche sul fronte l'occupazione se ci sono condizioni ancora lontana dalla normalità
Le retribuzioni pagate di fatto agli immigrati sono mediamente pari alla metà di quelli italiani e questa causa del loro impiego discontinuo del mancato pagamento dei contributi
Per queste ragioni eliminata alla fine la carriera lavorativa rischio diventare i nuovi poveri del nostro Paese presentando quindi il bisogno di un maggiore sostegno
Inoltre si registra un tasso di incidenza di infortuni sul lavoro molto più elevato che non quello registrato tre lavoratori italiani
Come evidenziato recentemente dal Rapporto di Caritas Europa la migrazione Un viaggio verso la povertà sono ancora molti aspetti critici dell'inserimento dei migranti il tessuto socio economico europeo
Tra gli altri sono da annoverare diffuse forme di discriminazione che colpiscono popolazione straniera
Concludo con un dato dall'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali che mi sembra particolarmente significativo del due mila sei sono stati trecentocinquantuno il caso di discriminazione che hanno impegnato l'una concentrati specialmente nel Centro-Nord del Paese
Le denunce sono venute per l'occhiuta gli africani hanno riguardato vari aspetti della vita quotidiana da lavoro con particolare riferimento alle problematiche concernenti l'accesso al mercato del lavoro il mobbing fino agli alloggi grazie
Grazie allora io procederei adesso con
Limiterei il primo dei tre
Confronti diciamo li chiamerei altri dall'accordo di vallette chiaramente Corrado Giustiniani chilometri non vedo niente né acqua eccolo qua perfetto che così
E gli altri che sono Giuseppe Roma del direttore del Censis Filippo Miraglia
Che Responsabile immigrazione dell'ARCI
Valter Reggiani
Coordinatore del gruppo Casa delle
Qua
Posto
Io
Benissimo allora
Noi diamo quaranta minuti per
Fare questo tavolo tonda e quindi perché
Mezzora
Arretrare perché manca una buona tavola rotonda secondo me
Lascia intendere che siano esse almeno un paio di interventi per cui chiederò a
Agli agli agli
Una volta
Ma
Allora politiche attive le periferie i ghetti urbani a
L'anno scorso un geografo della universitari in assedia Sergio Dal Verme ha fatto un confronto sarà alcune città della Francia e dell'Italia e ha concluso che
A Marsiglia e Roma sono più tutte le altre
Contro chi è che l'organico Bani perché ci sarebbe più mix i temi cioè mescolanza Ceroni un una inserimento degli immigrati diffuso nel nel territorio
Mentre invece Parigi Lione che hanno un grosso intervento pubblico hanno ha avuto questo fenomeno che ha già ricordato Frattini notturno del due mila cinque dei ghetti delle
Delle del de la rivolta delle periferie
Allora io coinvolgerei subito dettero una su questo tema
Quindi dobbiamo continuare a perseguire la Nizzi tende la mescolanza
Ma io penso che questo sia
Proprio uno dei caratteri di questa nostra integrazione siamo un Paese sostanzialmente ha fatto poco e politica di integrazione centrali mi ha fatto e molto a livello locale
Abbiamo sindaci regioni Province che sul
Tema dell'integrazione hanno lavorano tantissimo
Passiamo Paese soprattutto è riuscito in maniera quasi spontanea a creare un buon equilibrio fra immigrati popolazione
Autoctona e con un modello di integrazione sostanzialmente socio economica nel senso che il modello che l'Iran si son trovati e quello del dell'Italia
In cui l'operaio
Licenziato dalla FIAT messo su una fabbrichetta all'Italia tutti proprietari di casa e diciamo così c'è
Un'ondata di oggi ci consente
Sia
Una distribuzione territoriale molto diffusa soprattutto legati a nelle grandi aree urbane sia anche il fatto che
Attraverso appunto l'integrazione con lavoro e addirittura con l'impresa
Ci troviamo in una condizione abbastanza sbilanciata non siamo un Paese con attenzioni dall'immigrazione
Ora io credo che
è giusto Frattini parlava due mila e cinquanta ma se noi almeno andassimo al due mila quindici al due mila venti
Ci troveremmo in due grandi problemi del futuro dell'immigrazione in Italia saranno le seconde generazioni e la concertazione territoriale e cioè il problema delle periferie urbane
Seconde generazioni perché chiaramente
Nord e sud e isole d'acqua non ne parlo così risparmiamo però questo è un punto perché l'immigrato che arriva in Italia
Trovo un lavoro rimane sommerso qui regolare magari mette sul volo ripresenta è un itinerario suo figlio è un altro generali a cui noi non siamo preparati perché non abbiamo fatto nessuna politica e venuto spontaneamente questo tipo di integrazione
Ma questo non mi pare un grande problema del futuro
Secondo ritenga che un'altra tavola rotonda esatti il secondo problema è quello che quando noi
Nel nostro lavoro di ricerca andiamo sul territorio parliamo con sindaco vogliamo qualcuno providing agricole per casa
Perché il problema casa non si può risolvere
Per tutti all'Italia
Tant'è vero quasi Corrado che mi permette io mi sono fatte qualche conto anche dovuto qualcuna delle ricerche Censis
Che noi sappiamo
Diciamo gli immigrati l'hanno detto prima i colleghi dell'Istat e della Caritas diciamo che siamo sempre migliore seguito tre milione duecentomila immigrati oggi è un numero più o meno
Stima però se ti interrompo soltanto un attimo al collega dell'Istat ha detto che sono due milioni e sette perché calcola soltanto i dati anagrafici ma guardate che ci sono moltissimi regolari che non hanno il contratto d'affitto
Questo blocca il loro percorso di integrazione tra dove io parlo sempre i dati ufficiali dell'Istat dalla nel Bollettino ultimo Istat il sanitario due mila cinque
Sono appunto due milioni seicentosettanta ma siccome i famosi io calcolo tre milioni e cento perché
Ogni anno grosso modo lo stretto di incremento
Anche qui di regolarità congiungimento eccetera sul modulo
Tre milioni e cento
Però la domanda abitativa e quindi la domanda di città ed il singolo ma lo possiamo risolvere attraverso
Politiche anche di tipo abitativo però in funzione della domanda abitativa che per nuclei quindi presenta una prima cosa che dobbiamo incominciare a a riconoscere
E che noi consideriamo l'immigrato sempre comma uno come un immigrato sono tre milioni di immigrati nuove
Che ci sono delle unità che sono familiari sono unità di convivenza
I centri che lavora
Non so fa
La fare la collaboratrice familiare positivo
Sette persone cioè noi dobbiamo anche
Trovarci delle unità di riferimento se non riusciamo a fare politica
Per cui dobbiamo individuare quante la domanda di tradire io la stimo la domanda abitazioni attorno al milione e cento
Fatta in parte da nuclei familiari
Quelli sono i bambini e cioè e in parte anche in altri tipi di nove chiede immigrazione sono così importante che qua non è ammesso il dico non dico che è una questione di cui la gente abita
Dodici una stanno a casa Fitto e quindi dica
Nuclei allora c'è una quota come allora
Riferimento al spesso è una mia stima vanno non abbiamo fatto su questo cerchio specifica allora
Quanti sono quelli che hanno
Di questi sappiamo che c'è una quota che il proprietario dodici per cento quindi molto piccolo c'è una quota cinquantadue per cento
Noi sappiamo che il settore quell'applichiamo questi diversi
Stimati cinquantuno per cento che sono in affitto di questo cinquantadue cinquanta per cento composto da una quota che noi stimiamo diciassette per cento che sono quelli che oggi farebbero mugugni mutuo per acquistare un'abitazione
Quindi dodici più diciassette diciamo la fascia alta che
Per condizioni di reddito per condizioni di magari sono da
Quindici anni d'Italia eccetera
Abbiamo ventinove per cento che grossomodo ha una sua strada Cedras Alitalia tutto il resto invece
Prevede un trentacinque per cento in affitto senza rilevanti problemi ma io credo che poi questi invece il punto su cui dobbiamo ragionare abbiamo il venti per cento in affitto precario o sovraffollamento quindi
Duecentoventi mila nuclei e poi abbiamo un sedici per cento che invece sono quegli emendamenti lo condizioni di disagio estremo
Cioè il ricorrente cari situazione assolutamente
Di degrado di tutti i generi e siamo altri c'è sono centosettantacinque mila allora
Intanto
Individuiamo qual è il problema perché c'è un problema di inizi serio problema generale però c'è anche un problema
Di abitazione che potrebbe diventare anche questo sebbene diffuso non concentrato come vogliamo della città problema riterrà allora che fa
Finito
Negli anni Cinquanta abbiamo pensato che essendo sul problema della casa faceva un piano casa pubblico
Questo casa europea pubbliche l'opposto della site perché ha creato dei quartieri residenziali pubblici di periferia
Tipo il Giambellino che ancora oggi a Milano è un quartiere dove ci sono importi poveracci in casa degradate nessuno in qualche misura
Recupera restaurati impone
Allora io credo che noi dovremmo poter imparare dalle tante situazioni
Che a livello locale non sono state deliberate dagli enti locali che vanno da quelle più fantasiose secondo me autocostruzione l'autorecupero
Fino anti a
La dimensione più specifica sulla il fondo di garanzia di aprirsi insomma una sorta di
Terzi secondario sociale diciamo neutri un settore
Di impresa
Che potrebbe affrontare meglio che un intervento pubblico tout-court per cui dice su quanti sono centosettantacinque mila euro piano quinquennale della casa faccia trentacinque mila alloggi la quanto costa moltiplicata per centocinquanta mila lire una cifra ma c'abbiamo i soldi maggiori entrate fiscali possiamo fare questione diventa tutta dialettica politica no qui il problema non lo risolviamo sì
Diamo spazio ancora una volta la dimensione locale col progetti territoriali che siano progetti di recupero anche di tipo ambientale recupero del degrado dei quartieri di edilizia
Economica e popolare noi l'abbiamo licenziate o fatta Milano esattamente nel quartiere Giambellino non specificamente degli immigrati ma in cui si potesse avere una quota di abitazioni affitto sociale
Ottanta euro al mese per chi veramente non ce la fa una quota affitto concordata duecentocinquanta
Trecento euro al mese una volta affitto libero e una quota di lettura in proprietà
Questo tipo di intervento che non ha solo una
Sua ragione di tipo economico perché con quelli di proprietà d'affitto libero io posso finanziare parte lavora allora avete un intervento pubblico tutto
La sorte di opera pubblica in cui sarà importante l'appalto non è questo ma e la possibilità di utilizzare
Una quota dei soldi pubblici ma in un percorso che un percorso guidato dagli enti locali che anche altri operatori le cooperative
Il
Il richiede impresa che vuol fare il sociale
Sapete bene che ci sono già
Dei programmi public housing fatto dalle fondazioni allora io credo che
E non affronta il tema antropologico culturale
Sono ed ho parlato però dovremmo pensare a questo problema del futuro
Cioè
La dimensione urbana la presenza di immigrati rapporto a
I residenti invecchia
E
Col problema casa
Dare
La casa una soluzione congruente a quello del
Perché se no se non ci mettiamo i fari costieri secondo popolare questa volta addirittura non per i pugliesi poveri meridionali opera Falchera
O il Giambellino ma
Anche perché altri problemi di mediazione culturale ma rischiamo di fare innescare una bomba di tipo sociale mette
Se noi interveniamo con la responsabilità diversi operatori l'ente locale
Che che
La dimensione pubblica
Di finanziamento ma anche e soprattutto l'iniziativa di operatori che su questo voglio anche scommettere una capacità di essere impresa credo che faremo
Tutte e due le operazioni in maniera del tutto strutturale coerente con quello che vogliamo raggiungere sull'integrazione sul territorio benissimo
Quello coinvolge Valter Reggiani che una figura veramente storica nel mondo dell'integrazione perché lui è stato sapete
Molti di voi NAU la insano sapranno
è stato per una decina gli anni sindaco di non Antona il un paese della provincia di Modena e lui è stato il primo a lanciare se non vado errato nel mille novecentonovantaquattro
Il la figura del Consigliere Comunale aggiunto che
Praticamente consigliere comunale straniero senza possibilità di votare
In Consiglio comunale però una con una
Partecipazione molto così rappresentativa adesso forse questa figura verrà superato eticamente se c'è la riforma che ci porta al voto alle comunali
Ecco Regiani oggi parlate ricche nel che cosa qual è la sua visione di questi temi abitativi urbanistica tentativi
Si sono la battuta sulla
Sul Consigliere straniero aggiunto sicuramente raffigura che andrà rivista però il tema della partecipazione rimane rimane comunque rimarrà anche
Anche in presenza di
Diritto di voto sicuramente detto questo
In materia di politiche abitative io svolgo compiti consultivi coordinare un gruppo di lavoro è formato da alcune persone
Che nell'ambito appunto del dell'OCSE dell'Organismo Nazionale di Coordinamento delle politiche integrazione sociale degli stranieri un titolo un po'lungo
Ma anche un organismo del nel
Ecco mio sono impegnato da tempo ad approfondire assieme a queste persone le problematiche appunto abitative con riferimento però alla fascia debole
Quando dico fasce deboli intendo italiani e stranieri naturalmente a passo a basso reddito
Alcune di queste persone fra l'altro
Sono anche direttamente impegnate sul campo perché gestiscono diversamente
Importanti esperienze territoriali
E dopo una ma prima lunga fase diciamo così di di monitoraggio delle esperienze territoriali
Successo volta
Fino agli anni Novanta sostanzialmente attualmente il gruppo di lavoro è impegnato
è impegnato nella fase più
Più propriamente positiva di e propositiva diciamo così cioè nel perfezionamento di una proposta di legge per
Creare sostenere agenzie agenzie casa
Pubblico privato non profit
Che siano in grado di utilizzare tutte le risorse disponibili sul territorio per offrire appunto
Sì alloggi sì ma noi preferiamo dire un servizio all'abitare cioè
Alloggi di cioè la parte immobiliare ma anche la parte che
Definiamo con una parola di accompagnamento
Ma veniamo andiamo per ordine possibilmente impresa cioè
Voglio dire che
è apparso subito evidente qua abbiamo incominciato questo monitoraggio che insufficienza delle delle politiche
La scarsità degli alloggi le poche pubbliche la scarsità degli alloggi
In affitto e la rigidità del mercato a fronte di una domanda crescente differenziata
Nelle fasi più debole della popolazione fossero le cause più importanti
Di una forte di imitazione di cartoni
Determinando anche situazioni di sovraffollamento come sappiamo di promiscuità di degrado ma anche di esclusione
E pertanto la necessità di di avere più case in affitto con canoni accessibili per i cittadini italiani e stranieri
Che non possono permettersi di comprarla abbiamo sentito o di affittare secondo accedendo al libero mercato e poi
E come ottenerlo questo tempo intanto
Come curare ad avere più case in affitto e intanto però diciamo anche qui siamo libero mercato
Però io
Tengo a dire che forse non è poi tanto dico perché c'è una sproporzione enorme tra la domanda devo fare
Ecco e poi bisogna anche specificare che cosa intende per farsi deboli
Naturalmente c'è
Si tratta della farsi a socialmente assistita si tratta della passiva che in attesa di un alloggio di edilizia residenziale pubblica dove le liste si allungano continuamente
Si tratta della farsi a chi ha un reddito troppo alto per poter accedere all'edilizia residenziale pubblica ma troppo basso per poter accedere al mercato mercato libero
E si tratta di gli immigrati a basso reddito perché abbiamo alcuni immigrati piano che non hanno un basso reddito comunque
E indicati a basso reddito fra l'altro rientro in tutte le fasi che ho detto prima
Con un elemento di esclusione più il fatto di essere cittadini immigrati purtroppo ecco dunque dicevo
Servono non servono
Più alloggi in affitto con canoni accessibili
E naturalmente qui appare evidente che non si tratta soltanto di un problema di giustizia sociale
Ma qui c'è anche un problema di ridurre Ghiglia
Il rischio di esclusione del contesto civile di migliorare le condizioni per uno sviluppo armonico anche del
Del Paese aiutandola la mobilità territoriale costruendo processi di integrazione come si diceva
Recuperando contenitori anche
In via di abbandono elevando quindi la qualità della vita all'interno i quartieri della nostra città allora noi
Abbiamo registrato che
Ad esempio a livello europeo
Che a livello europeo il coinvolgimento di società ritengo
Alla domanda novanta apposta di organismi non profit
Associazione di utenti i sindacati rappresentante sociali imprese del settore fondi pensioni assicurazioni eccetera
è stato molto ampio e questi hanno concorso in modo notevole al processo di sviluppo ed la riqualificazione del patrimonio abitativo arricchendo il mercato dell'affitto a basso costo
E contribuendo a rispondere al necessità abitative appunto delle fasce sociali più basse
Ma assolvibile
Ora l'Italia noi pensiamo che potrebbe aver offerto da
Di edilizia residenziale nel settore abitativo sociale appunto pari a quella degli altri Paesi se accanto accanto ad interventi gli investimenti diretti riuscisse a coinvolgere adeguatamente
Lei risorse e le capacità organizzative private in questo caso del privato sociale in particolare nella realizzazioni politiche pubblica pone questa materia
Ora
L'esperienza poi fra l'altro se in Italia che negli altri Paesi ci dice che ci dimostra che nessun soggetto sia ma pubblico o privato che sia è in grado da solo di garantire per la capacità organizzative che se capacità economiche la la reputazione che si deve correre
Sul territorio l'organicità di interventi
Che viene richiesta per permettere a mano per mettere mano a un patrimonio
Che noi che
Stimiamo
Sufficiente e ma inutilizzato ma inutilizzato data convertire da ristrutturare
Per produrre l'offerta abitativo
Da fare capita attivi in affitto ma che sia differenziata dalla quale appunto trovi la risposta idonea alla domanda sociale anche quella che
Come dicevamo proviene da chi pur non essendo considerato povero però non può pagare gli affitti del libero mercato
Inoltre bisogna anche tener conto che
Per superare le conflittualità che che ci sono i pregiudizi costi costi sociali indirette puro poiché ottenere anche il consenso necessario
E perseguire con con successo un'azione culturale diciamo ampia e di lungo periodo a garantire una costante opera di informazione e di sensibilizzazione sensibilizzazione
C'è conquistarsi quel quel capi proposto capitale fiduciario perché abbiamo chiamato in una parola accompagnamento che poi vuol dire
Prevenzione dei conflitti Mediaset conflitti vuol dire intervenire
Prima piuttosto che intervenire dopo pagare quando
I danni sono già avvenuti e positiva
Noi da questo lavoro insomma ricaviamo che serve un approccio alla al problema casa per le fasce deboli che comprenda anche la questione appunto dell'accoglienza dell'integrazione
Ne cito inizia distinzioni stranieri che non sia proprio pratico amministrativo e qui sottolinea ancora una volta questo aspetto ma
Appunto fortemente orientato a valorizzare tutte le risorse poltrone deve avviarsi alle conclusioni incontro ecco
Stanno passando vicino a
Arrivo subito all'osso nel senso che noi abbiamo bisogno esperienze ci ha detto che dobbiamo
Cercare di aggregare senza affondare senza fondamento
Già chi opera già sul territorio
E in questo ambito aggregare chi costruisce chi organizza all'utenza chi a patrimonio disponibile chi gestisce il patrimonio mobiliare chi fa compagnia mentre formazione
Chi contribuisce con finanziamenti pubblici e privati insomma
Noi
Pensiamo che lì le iniziative numerose che sono state abbiate livello carissimo tutte utili importanti però abbiamo anche preso atto che alcune di queste effettivamente poiché sono riusciti a rispondere in qua al problema sono passate da buone pratiche a modelli
Noi su queste ci siamo passati e su questi abbiamo approfondito approfondito il tema siamo arrivati alla proposta
A un
A formulare una proposta di legge che in via di perfezionamento che appunto questo scopo di
Istat istituire attraverso anche un un fondo naturalmente sperimentale
La possibilità di creare di sostenere di valorizzare queste queste agenzie perché e di metterle in condizione torno a dire di offrire degli alloggi
A canone moderati e offrirli in un termine
Diciamo così di Global Services non solo i muri ma anche la parte culturale l'accompagnamento e così via
Parlo di quel concludo dicendo che
Non è una una fantasia perché dallo studio poi ci sarà occasione di vedere ci sono delle esperienze già in Italia che stanno producendo dei risultati veramente l'importanza e la cosa è possibile questo il punto punto portate inizio
Aspettiamo questa proposta di legge
E intanto vorrei coinvolge tipo vedrà Miraglia dell'ARCI darci degli ultimi anni proprio accentuato la sua suo interesse sui problemi di immigrazione questo aspetto della casa credo che sia fondamentale ci ha detto Frattini ce lo dicono tutti
Sì grazie per l'invito buongiorno fa intanto io volevo fare un riferimento
Brevissimo alle cose che diceva stamattina il commissario euro pro Frattini
Perché non sono assolutamente scollegate
Da questa questione del
Della casa
E riferimento e questo noi abbiamo visto i dati degli ultimi cinque anni relativi
Alla presenza degli stranieri tali abbiamo visto che nel periodo del Governo Berlusconi della Bossi-Fini sostanzialmente gli immigrati sono raddoppiati questo Paese
A prescindere direi dalla Bossi-Fini
E sono raddoppiati gli immigrati residenti cioè quelli appunto che non solo hanno permesso di soggiorno ma come giustamente veniva detto qui hanno anche una collocazione nell'anagrafe dei comuni italiani e tutti sanno che questi
Un milione trecento mila persone in più rispetto al due mila due
Sono entrati o grazie alla sanatoria del due mila due o grazie ai decreti flussi usati in funzione di sanatoria che tutti conoscono insomma non c'è più o meno
La gran parte dell'in sono venuti in questo modo voi sono quelli diciamo così a seguito di queste persone i ricongiungimenti familiari ma
Non ci scordiamo i ricongiungimenti familiari avvengono a seguito di un lavoratore che prima entrato in questo modo
Chi e in tre in questo modo ovviamente si inserisce nel mercato della casa diciamo no in quello degli alloggi in generale non certo in situazione come dire tra virgolette normale
è
In una situazione in cui per i primi per il primo periodo della sua vita cioè quello che noi chiamiamo l'ingresso l'accoglienza in questo Paese avviene in una situazione in cui uno non ha un permesso di soggiorno si deve nascondere
E voi capite che questo non è un bell'avvio diciamo di un percorso di integrazione questo il il modello italiano dell'integrazione cioè il modello italiano e quello è una persona che arriva in Italia
Per il primo periodo sta senso permesso di soggiorno e il rapporto che apre col territorio è un è un rapporto nel quale si deve nascondere
Adesso Frattini ci ha proposto questo modello che
Per noi Giacomo il cui fallimento noi già abbiamo visto ce l'ha proposto con un modello europeo a me veramente
Mi vengono i brividi perché se così
Credo che non succederà perché i Paesi europei non si metteranno d'accordo nemmeno su questo perché checché se ne dica
Al momento non c'è una sola riga su cui i ventisette governi europei
Sono d'accordo sugli ingressi no e però
Veramente
Viene vengono i brividi a pensare che il modello che ha prodotto milioni clandestini in Italia adesso lo si proponga come modello europeo
Anche perché appunto e vengo qui nel dettaglio
Diciamo della nostra materia le persone che arrivano nelle città italiane
Se
Non hanno
Appunto nessun nessun sostegno giuridico per così dire cioè se si devono nascondere non posso
Far ricorso a nessuno di quei diritti di cui si parla perché appunto non hanno permesso di soggiorno Riscone espulsione è del tutto evidente che vanno a collocarsi in una fascia
Della Società italiana che è quella
Emarginata e che l'avvio del percorso di
In
Diciamo appunto di di integrazione
Attraverso questa fascia è un avvio che certamente destinato a produrre delle mutazioni nella nostra società che non siano non sono positive che
Per
Su diciamo
Una causa che non ha niente a che fare con un prodotto che non ha niente a che fare con la scelta degli stranieri perché gli stranieri certamente avrebbero preferito venire in aereo staremo appartamento in affitto pagandolo con il proprio lavoro e però sono costretti ad andare a finire in uno di quegli spazi
Che la città e la Cina di quegli spazi che lei cita lasciano appunto a agli emarginati per un periodo che può durare tra i due tre quattro e cinque anni come abbiamo visto
Magari in questi anni su questo per esempio non si del
Io posso parlare ad esempio di una
Di una categoria di cui tutti conoscono che e tu pur essendo una categoria
Limitata è una categoria molto particolare sulla quale gli italiani l'Italia avendo firmato convenzione essendo scritto all'articolo dieci della nostra Costituzione
Ha degli obblighi diciamo per legge che è quella dei
Dei rifugiati e richiedenti asilo dei prossimi noi abbiamo oggi in Italia un sistema per fortuna diciamo esiste
Gestito dall'ANCI dai Comuni che mette a disposizione due mila e cinquecento posti letto per i richiedenti asilo non abbiamo nemmeno un posto letto diciamo per i rifugiati nel senso che non c'è un intervento strutturale per i rifugiati per quelle persone che arrivano a Lampedusa o l'altra parte
E a cui lo Stato italiano riconosce il diritto di rimanere in questo Paese dopo trenta trentacinque giorni vengono buttati in mezzo alla strada
E vanno a fare che come vanno vanno nel nelle grandi città del centro nord e cosa vanno a fare vanno a vivere nei nelle case occupate vanno a vivere nelle baracche e queste oggi la realtà di un Paese che spende per l'accoglienza di queste persone
Che hanno diritto ripeto a stare in Italia perché glielo riconosce la Convenzione di Ginevra le leggi italiane le direttive europee
Spende al momento ventidue milioni di euro che credo sia una cifra di gran lunga inferiore a quello che spende il più piccolo Cantone della Svizzera diciamo per la stessa categoria
E e che è ridicolo anche solo per la città di Roma non dico per tutta l'Italia no e quando appunto si va a mettere mani
Al portafoglio degli italiani cioè al bilancio dello Stato si comincerà a tirar fuori
Descrizioni vado velocemente verso la conclusione che sono veramente
Campate in aria cioè
E spesso strumentali cioè si parla di questioni come purtroppo si fa quasi sempre con l'immigrazione senza mai scendere
Nella realtà nella concretezza dei problemi per esempio sulla questione
Che spesso viene tirata in ballo ci sono due copie diciamo di DTT questioni vengono tirati in ballo quando si parla di casa di stranieri la prima è
Concentrazione e segregazione no la concentrazione di immigrati ghetti eccetera
La seconda e la coppia diciamo baracche
Sbracamento i cioè quando Venturi gli immigrati vengono
Buttati fuori gli immigrati spesso i rom vengono buttati fuori da queste baracche che si formano diciamo nelle
Nelle nelle città nel centro del nord mi faccio due esempi per far capire che si tratta poi chiudo
C'è a vicino Foggia tutti lo conoscono questo posto che è stato visitato da giornalistica Dada politici non c'è una
A trenta chilometri da Foggia nella zona del
Della raccolta del del pomodoro una una specie di villaggio africano che è stato così costruito sostanzialmente dalle persone che vanno lì per lavoro stretto stagionale che in alcuni pericoli ospita fino a mille cinquecento persone
Che si sono organizzate alle quali se si va a chiedere si si vede che la gran parte diciamo non hanno permesso di soggiorno chiaramente contribuiscono
Diciamo al all'economia locale perché vanno a fare quel lavoro che altri non vogliono fare pagati male sfruttati e queste persone arrivo in Italia vengono a fare questo questo lavoro appunto lavorando a nero essendo sfruttati e si inseriscono
Diciamo così la loro accoglienza in questo Paese è un'accoglienza che
Dice
Assolutamente al di fuori da da ogni regola
E la risposta a questo problema in questo hanno lo diceva Frattini anche nel suo intervento non è mai quella di trovare
Appunto soluzioni alloggiative fare uscire
Le persone
Dal dal dallo sfruttamento dagli un permesso di soggiorno e trovare
Una sociologia attivano è quella di fare la lotta come si dice alla migrazione clandestina allo sfruttamento del lavoro nero e le con se non sono mai messo datore di lavoro diciamo nessuno una modifica della legge ma sono quasi sempre anzi esclusivamente contro i lavoratori c'è un altro caso che
Conosciuto perché
Perché appunto c'è c'è stato fra l'altro una
Una
Una
Una cosa molto spiacevole qualche qualche settimana fa un ragazzo appunto eritreo che si è suicidata Milano sono questi centocinquanta eritrei
Che hanno occupato uno uno stabile diciamo nel centro di Milano
Centocinquanta persone che hanno diritto a rimanere in Italia e per il e per i quali il Comune di Milano comune dei tre milioni di abitanti esaminate non trova i soldi diciamo per no perché ne ha già altri cioè
Cento mi pare
Di quel tipo e per dare accoglienza queste persone che sono punti di quella categoria che dicevo prima cioè appena arrivati subito messi con un permesso di soggiorno in mano diciamo così che in mezzo alla strada ora voi capite che
Se in una città come Milano
Con no la città capacità del ricco nord con tutte le risorse che ci ci possono
Essere diciamo così Lombardia nel nord Italia siamo nel centro dell'Europa non si riesce a dare una risposta centocinquanta persone
E di
Di quale accoglienza stiamo parlando di quali diritti di che cosa parliamo parliamo di una cosa che in Italia ridicola su cui non si interviene se non con risorse assolutamente
Diciamo risibili quasi
Se a volte sembra veramente una presa in giro per la
La la la l'entità del problema a cui si risponde quelle risorse e poi si richiamano appunto
Quando si parla di questo problema non si dice appunto troviamo la risposta a quel problema si dice stiamo attenti alla concentrazione perché quella crea i ghetti
Ma non è detto che per forse che ci siano cioè o meglio la concentrazione sia negativa parliamo di problemi concreti qual è il problema
Che abbiamo oggi il problema abbiamo oggi che le persone riesco a inserirsi nel mercato della casa normalmente
Perché o sono discriminate oppure perché appunto sono entrate in Italia senza un permesso di soggiorno e vengono costrette al né nella nella marginalità addirittura quelli che ce l'hanno permesso di soggiorno vengono costretti alla marginalità dal sistema
Dell'accoglienza italiana allo cosa bisogna fare e chiudo bisogna investire su questo smetterla con le compatibilità economiche in un Paese dove non si spende una lira sul sociale
Non fare
Fare dei programmi specifici su questo io credo che sia indispensabile senza separarli dal resto dei programmi per la casa ovviamente perché non ci fanno cose una tantum risponde dall'emergenza
Ma intervenendo in maniera
Molto molto più sostanziose non si fa questo è inutile parlare di governo di questo fenomeno se poi si lascia all'improvvisazione
E alla responsabilità degli enti locali
Che spesso devo dire si nascondono anche dietro al fatto che
Il Governo non mette i soldi su questa partita però
è anche vero che oggi i Comuni sono lasciati soli
Rispetto a questa partita è che se non c'è un intervento
Sostanzioso pesante dello Stato
Dove dello Stato centrale del Governo mette con risorse adeguate noi possiamo continuare a dire che lavoriamo per il modello italiano diverso da quelli francese inglese ma alla fine produrremo Soru discriminazione e marginalità sociale
Un po'difficile tirare delle conclusioni
Noi siamo partiti da questo problema dei ghetti urbani per fortuna in Italia non ce ne sono molti
A forse non ce ne sono di grandi dimensioni un mio collega il Corriere della sera
Martin Marisa fatto l'anno scorso un'inchiesta sui ghetti urbani che degli immigrati si è fermata quattro puntate
E poi diciamo che in alcuni casi non degli alberghi cioè degli ex alberghi nel Bresciano edifici ghetto ma pezzi di città che tono ancora non ce ne sono troppe mi pare che lui andò a Castel Volturno per il per descrivere il
Il fenomeno più eclatante non dobbiamo fare abbiamo alcune assicurazioni involontarie cioè un intervento pubblico che praticamente non esiste questo sembra essere stoppata fatto positivo
Un'altra assicurazione volontaria forse
E la grande diffusione della proprietà della casa in questo Paese
Per cui praticamente anche gli alloggi in affitto si trovano un po'dispersi sul territorio un'altra assicurazioni involontarie la propensione talvolta costretta
Degli immigrati ad acquistare un alloggio mi pare che nella città di Roma un'indagine su scenari immobiliari dice che addirittura uno su cinque alloggi offerti sul mercato oggi viene comprato da un immigrato
E chi compra alloggi
Tende come proporsi a dire a difendere il pezzo il pezzo di città in cui abita non attirare i cassonetti però bisogna fare moltissimo tra l'altro ci sono un sacco di speculatori privati che abusano dei le vede degli immigrati io non capisco immigrati senza contratto in affitto non capisco come non sia possibile un'attività seria che anti evasione fiscale che fatta vedere nelle case che c'è il contratto e chi no
Quindi c'è molto da fare credo che la linea della mezzi tecnico comunque con alcune a come posso dire
Distinguo sia quella che va perseguita
Visto che a me li ringraziamo persecuzione
Grazie io vado veloce perché
Tenta di recuperare il ritardo che era si recupera
Seconda
Seconda parte seconda riflessione minori stranieri e seconde generazioni
Che a me
Aschettino
Sono tre
Fabio Sturani che vicepresidente dell'ANCI
Nonché sindaco di Ancona che dica presenti nell'attico delega sul tema dei minori vale ancora quarantacinque cose Maurizio Ambrosini
Professore di sociologia dell'Università di Milano Carla tassare
La direttore parla serve scindere
Diciamo
Il
E Mohamed all'una o dell'associazione G due l'associazione di
Seconde generazioni
Certo con il
Buongiorno e grazie
Vediamo un po'anche di
Il vertice
Riportati sulla tabella di marcia però cerchiamo ovviamente di Sant'Anna Grande preamboli die
Aprire una discussione che sarà
Visti i tempi con continentali abbastanza breve
Su un tema compresso
Io lamento o tre cose da dire iniziale per avviare la discussione
Per capire effettivamente
Uno
Nel proprio professor Ambrosini insistiamo nuovi commentando un falso problema nel senso che la capacità
Di questi ragazzi a cui noi in questo momento non offriamo nulla
Questa paludato
Faccio una battuta un ragazzo italiano diciotto anni offriamo il diritto di voto a un ragazzo straniero diciotto anni viva diciott'anni ottima modo il diritto di essere espulso quindi notiamo nulla sostanzialmente
Come diritti
Però se poi non stiamo auto aumentando
Una questione dentro un contesto abbastanza complicato perché poi
La legge di riforma con la quale
Legislazione il ministro ha detto che forse venerdì va in Consiglio dei Ministri ma di fatto il due mila sette sarà la danza ancora Fava vecchia legge
La legge sulla cittadinanza in paludata quasi impallinata al Senato
La scuola
In temi di politica azione offre poco
Quasi nulla ci sono quelle politiche micro affida tanti professori di qui parlava prima il Sottosegretario De Luca e per fortuna ci sono chi si rimbocca le maniche e fanno loro concretamente quello che la scuola di velocità non riesce a fare
Allora professore
La questione
Di questi cinquecento mila seicento mila ragazzi un'invenzione che ci facciamo noi la nostra testa oppure davvero abbiamo un
Perché vogliamo come dire per forza similari a un modello
Oppure non c'è una questione reale che non offrendo un'identità dicono che è un'identità non offriamo dei dirigenti in questo mito nutriamo dei diritti
E quindi
Una questione come dire cervellotica che già abbiamo c'è davvero
Una questione
Degli adolescenti dei ragazzi stranieri che dimostra Paese che spesso si sentono come ci scriva una lettera che scrivono noi sospesi fra due mondi quindi un po'persi confine
Ma io credo che ci sia un diritto la somiglianza dei ragazzi di origine immigrata che va garantito e sostenuto
Evidente che per esempio pretendere che assimili non come si dice i valori della cultura italiana quando gli si spiega la costruzione a scuola e poi si nega il diritto di voto un controsenso è un messaggio contraddittorio
è evidente che sono tragicamente scarse le risorse per l'accompagnamento dei ragazzi di origine immigrata che non dimentichiamolo sono nati per la maggior parte all'estero sono arrivati qui dopo un pezzo del loro percorso
Do quindi maggiori difficoltà come dimostra tutta la ricerca internazionale rispetto chi è nato
Ha cominciato a
Frequentare scuole ambienti questa scolastici cui in Italia
Per darvi un dato un paio di anni fa ho fatto una piccola indagine in Lombardia c'erano c'era un insegnante dedicato all'accompagnamento dei ragazzi immigrati progetti interculturale come si dice all'incirca ogni quattrocento ragazzi immigrati
Oggi mi ha detto che sono aumentati gli insegnanti dedicati il problema è che sono aumentati anche i ragazzi stranieri quindi temo che il rapporto non sia molto migliorato
E allora
Forse lì c'è qualche problema
C'è la legge due otto cinque benemerita legge della ministra Turco sui programmi extrascolastici che ha avuto ritardi di finanziamento e di attuazione spavento così a Milano nella realtà lombarda spero che si tratta meglio da altre parti ma io credo che ci sia uno squilibrio tra il problema e le risorse che la Società Italiana mette a disposizione
Di questi ragazzi però c'è una questione cognitiva che vorrei sottolineare che a mio avviso sì aggrava la situazione
La società adulta si interroga tanto sui giovani generale sul loro valore sul senso del lavoro perché
Perché ha paura che non riproducano l'ordine sociale esistente che non siano allineati e coperti a riprodurre la società come l'hanno costruita i loro padri cioè in luglio di me
Verso i ragazzi di classe popolare
L'ansia aumenta
Perché lì c'è il ribellismo c'è il senso dell'insofferenza per i gerarchi rapporti sociali e allora più pregiudizio più cautela per i ragazzi immigrati siamo al terzo livello perché questi oltre che di conservo polare sono oppure stranieri o classificati percepiti come tali
E allora c'è un livello di pregiudizio di ansia di colpevolizzazione preventiva che passi che ragazzi immigrato che rompe un vetro finisca al Beccaria minano carcere minorile se lo fa a mio figlio invece forse sì perché una ramanzina
Quindi dobbiamo anche stare attenti a non costruire in mostri
E lo dico pensando per esempio al caso genovese alle cosiddette baby gang dei giovani
Inox
Alla una complessa costruzione
Mediatico politico criminale che affatto di queste aggregazioni di strada dove c'era di tutto
Dalla delinquenza alle semplici fenomeni di aggregazione mi ha fatto dei mostri per l'appunto ecco credo che dobbiamo guardarci da questi rischi
Beh fossimo se mi pare un po'eccessiva però francamente io respiro avessimo richiedere a
A un ragazzo o una che appartiene a un ammonimento al G due un senso di anziani integrità
Credo che esista in qualche modo perché poi ricordarvi stesso professore
Quando andiamo a vedere i nostri investimenti temi di risorse nel perché al fuori talenti chiaramente esistono tra questi ragazzi sono scarsi sono molto scarse non non ci non ci sono
Grandi risorse delle nelle politiche integrazione per cui
Sono i mostri oppure in questo senso gli atti anzi ha che io percepisco e perché ha una visione forse un po'troppo negativa Mohamed
A cui poi faccio una seconda domanda che poi peraltro e ripeto noi non abbiamo nulla mentre
Chi viene da questi mondi va vista anche qui i dati prima dell'Istat appartiene a comunità in cui comunque ci sono delle identità e dei voli molto forti e cioè quindi e poi
Nel siccome sotto insieme problema questo islamica
Secondo me
Sicuramente
Sono d'accordo con quello che diceva prima alle
Chi è intervenuto prima di me non mi ricordo usando dunque saranno respinti costo di fama non vi è traccia
Non ho detto io maniera corretta che copertura
Sicuramente ci sono delle delle questioni che riguardano più che altro immaginario che si è costruito che si è costruita la società italiana quanto riguarda le seconde generazioni cioè nel senso che comunque
Anche per i collegati a quello che si diceva prima
L'Italia essendo un Paese che arriva con molto ritardo per quanto riguarda le pressioni migratorie
Guarda molto più a all'estero all'esterno le situazioni e modelli che si sono creati in giro per loro per l'Europa un giro per il mondo anche gli Stati Uniti più che alle proprie situazioni concrete che si stanno articolando sul territorio nelle città
Quindi più che come dire un'emergenza delle seconde generazioni o della questione del seconde generazioni c'è da una parte sicuramente quello che diceva il professor Ambrosini una difficoltà del rapporto fra per quanto riguarda i minori e giovani
Della Società italiana
Adulta
A rapportarsi con i giovani con la questione giovanile quindi più che altro io parlerei di un problema della società italiana
Come dire molto molto anziana
Molto ansioso di produrre i propri modelli rispetto alla
Questione delle seconde generazioni più giovani generale poi per quanto riguarda le seconde generazioni che non sono immigrati ma sono figli di immigrati
Quindi
Sono vissuti qua in Italia maggior parte della loro
Della loro vita dalla loro formazione hanno frequentato
O frequentano ancora scuole università si stanno affacciando come me si sono già faccia del mondo del lavoro
La questione principale problema principale la questione come dire delle leggi più che altro
Io non non mi riferisco è solo esclusivamente la questione della
Della legge sulla cittadinanza che
Insomma io lo dico ogni volta che se dà possibilità e
Come dire del la la questione fondamentale cui
La società italiana finalmente poi io dissi esplicitamente a voce alta come vuole
Rapportarsi con i figli di immigrati
Ma soprattutto anche
Non per usare un termine
Che è stato abbastanza banalizzato la questione della discriminazione in generale quindi partendo dal presupposto che
Le seconde generazioni ci sono
Anche intendono sarete dono sa associazione sia seconde generazioni che hanno la cittadinanza italiana che seconde generazioni che non l'hanno come nell'esempio
C'è una questione fondamentale che è quella dell'ingresso nel
Nel mercato del lavoro quindi fino al
Al compimento diciamo del diciottesimo anno di età fino al compimento dalla scuola dell'obbligo un figlio di immigrato
Viene trattato in modo indifferente se il cittadino italiano oppure no dal diciottesimo anno di età visti apre un bivio insomma
Perché se alla cittadinanza italiana un determinato percorso di integrazione
Per cui Po iscriversi all'università a qualsiasi facoltà insomma di criteri o pensare ai scrive a fare anche delle prof missione in cui è prevista l'iscrizione
A agli ordini può intraprendere o pensare intraprendono certa carriera quindi un certo percorso integrazione
Se non ha la cittadinanza italiana o arriva tardi la cittadinanza italiana quindi dopo che ha già fatto delle scelte fondamentali per la sua vita avrà un percorso di integrazione diverso sicuramente di tipo subordinato quindi non
Non pienamente scelto non pienamente non vissuto serenamente
Quello vicino molto di più alla
Alla situazione le scelte di cui si parlava prima che hanno fatto i i nostri genitori centri
L'arrivo di ricorderà molto di più quello che hanno vissuto i suoi genitori quindi l'inserimento precario nel nel mercato del lavoro
La fanno costante a rinnovare
I documenti via a seguire
Il dibattito sulla legge sull'immigrazione convegni che qua in Italia ogni maggioranza poi cambia ci rimette mano piuttosto che ragionare vivere come un un giovane
Italiano di origine straniera
Figlio di stranieri
Verso vorrei chiedere a Carlotta responsabilmente ah scusi impreviste la questione della del
La religione no se non è questo è uno dei
L'abbiamo visto i dati prima nel la maggior parte delle degli immigrati gli immigrati sono
Di religione islamica
Profili di
Cristiani tutti per quanto riguarda i cinesi qualcuno Curtis qualcuno conosciuto attuato eccetera eccetera quindi
Quando si parla del
Della questione
Del delle religioni e seconde generazioni io
La terrei insomma un po'più separate nel senso che riguarda
Complessivamente la nel rapporto fra le confessioni in Italia
E non è una questione esclusiva delle seconde generazioni perché poi
è una questione che asta fatta la legge sulla cittadinanza fatte le dovute leggi sulla libertà di culto in Italia poi si vedrà
E in uscita fuori però non è una questione attuale è questa
Se io intendevo dire che
Mentre noi oggi non abbiamo nemmeno il diritto ad intraprendere l'attività lavorativa
Dall'altra parte comunque siccome poi sensi di appartenenza ci sono esistono perché ci sono certamente
Sensi appartiene comunque una comunità è molto forte sia questo ci si accompagna anche una
Un culto religioso il senso di appartenenza ancora ancora più forte era questo e quindi si è data se
La Società credo ad esempio la quegli enti che non offre nemmeno i diritti minimi data parte però e quindi proceduti riscossi negativamente alla questione islamica che ovviamente non riguarda solamente la seconda generazione
A Cala tassando i colleghi
Chiedere visto che si approva i bambini quindi poi i patrocini abbinata a scelta ancora più giovane se secondo lei poi
Perché Mohamed ricordava anche un problema di discriminazione a me ha colpito voi
Ci siamo fatti mandare un po'di temi da alcune scuole
è leggere che ancora oggi poi tra l'altro nelle scuole medie
Mi ha colpito che forse
Scusate vittima sono
Sono problemi di tempo retro ci sia ancora chi per esempio
Addirittura con la fascia molto giovane trovi il coraggio di chiamare per compagnie scorpora sporca negra
E quindi se esista effettivamente fra i ragazzi secondo lei
Anche questo tipo di discriminazione e che tipo di intervento che si potrebbe fare
Intanto ringrazio per l'invito e io temo che
Ci siano due questioni fondamentali che effettivamente sono appena state sottolineati una quella della discriminazione non è quella della legislazione
Dunque se vogliamo parlare di integrazione dobbiamo nel momento in cui ci riferiamo ai minori quindi
Esseri umani dai zero ai consorzi è diciassette anni quindi fino al continente il settanta
Noi vediamo che in Italia potesse anche parlato di questo modello dell'accoglienza per il il Comitato delle Nazioni Unite che vigila diciamo sull'INPS sulla implementazione della convenzione
Sui diritti dell'infanzia e adolescenza cinque anni fa
Disse all'Italia che il modello alle strutture di accoglienza che riguardavano i minori stranieri che Riva sul nostro territorio erano inadeguate
Non solo ma anche servizi essenziali come quello della scuola e della sanità non erano
Altri non erano accessibili alla maggioranza dei minori stranieri
Allora qui si tratta veramente secondo me di secondo noi anche da quello che vediamo diciamo nel nostro lavoro avendo iniziato a lavorare su questo all'inizio del due mila
Ancora delle delle problematiche abbastanza rilevanti
Primo perché parliamo di minori quando parliamo di minori stranieri dobbiamo anche fare dei distinguo
Ossia
E tutti i minori chiaramente stranieri che
Stanno che arrivano in Italia hanno gli stessi diritti hanno gli stessi diritti non solo fra di loro ma gli stessi diritti dei minori italiani riferito alla scuola alla sanità ai servizi sociali alla famiglia e via dicendo
I minori stranieri che sono in Italia abbiamo visto che sono quasi
Quintuplicate dai dati dell'Istat includono quei minori che sono parte di una famiglia che era ed è regolarmente in Italia è residente eccetera però vi sono anche migliaia e migliaia di minori primo arrivano con famiglie che non sono regolari nessuna registrati secondo minori che invece arrivano da soli
Allora questi minori in particolare sono profondamente discriminati ma non solo possono cioè come si è detto prima possono andare a scuola non diritto ad andare a scuola ma nessuno li vede quindi a scuola non arrivano nelle strutture sanitarie non arrivano
L'ora quando si parla di accoglienza un po'bisognerebbe pensare alle per prima cosa secondo noi alle motivazioni che spingono i minori
A venire in Europa quindi a lasciare il loro Paese e sono motivazioni le più svariate non parlando con loro non si tratta solamente di motivazioni economiche sicuramente sono motivazioni economiche aiutare la famiglia eccetera
Sono anche i minori che vengono da famiglie distrutte spesso
Da Paesi che hanno subito grandissimi cambiamenti economici politici negli ultimi anni la più grande
Comunità di migranti in Italia quella rumena
E sono minori che peraltro vengono anche molto spesso in Italia anche solo per esplorare nel parliamo di ragazzi che hanno dai tredici ai diciassette anni quindi comunque sono adolescenti e stanno in una parte del momento nella loro vita che
Si apre alla sfida alle all'esplorazione etica
Poiché sono anche molti minori e
A Roma lo vediamo in particolar modo che fungono da conflitti armati quindi anche da storie veramente molto violente da vissuti molto violenti dall'essere stati magari in carcere o perseguitate nel loro Paese
Il primo problema che si pone per questi minori che siano da soli o che siano con la loro famiglia è proprio quello dell'identità c'è chi quell'essere umano come si chiama
Da quanti anni ha dato assolutamente controvertibile perché nel momento in cui vengono accolti in Italia sfrutto se sono da soli non abbiamo strumenti adeguati per accertare le letta dei minori stranieri
E che documenti hanno il fatto che siano così invisibili rende estremamente difficile
La loro la possibilità di accedere a scuola sanità ad esempio
Ma veniamo all'accoglienza allora l'accoglienza dei minori stranieri
Possiamo pensarla in due modi sia come le strutture di accoglienza sia in un senso più lato che
Accompagna il minore in una serie di per cui sì allora abbiamo detto che le strutture di accoglienza sono state ritenute non adeguata effettivamente non sono adeguate ma perché dobbiamo in qualche maniera
Modificare capire meglio quello che è il fenomeno dei minori stranieri che arrivano in Italia
Da soli nel due mila e sei secondo il comitato minori stranieri erano un po'più di sei mila probabilmente sono di più perché molti sono quelli che non vengono identificati appunto che non hanno identità
Allora il problema principale dell'accoglienza che vede questi ma minori ma è diciamo un po'in una maniera un po'infantili Zante
Cioè non tiene conto fino in fondo delle motivazioni che spingono i minori a venire e li tratta un po'come bambini sostanza enti quindi è chiaro che questi minori devono essere protetti ma una protezione che non sia che non veda solo la vulnerabilità una protezione quindi che porti il minore in un percorso di integrazione in un percorso lavorativo
Qui vorrei sottolineare un dato che ci preoccupa abbastanza ed è particolare quello dell'accesso ai servizi sanitari perché mentre diciamo l'accesso alla scuola è regolato e veniamo alla legislazione in modo abbastanza specifico e determinato
Quello dell'accesso ai servizi sanitari non lo è Hong Kong o meglio c'è un riferimento generico di principio ma non vi sono norme che lo attuano
In maniera molto preso specifica
Il dati che noi vediamo che sempre più spesso minori stranieri che arrivano in Italia hanno particolari situazioni di disagio psichico
Sempre maggiori quindi questo è un dato di attenzione diciamo nel costruire questo modello di accoglienza dovrebbe essere tenuto presente
Poi per concludo la
Il punto essenziale è e questo sostanze che è quello di creare veramente una rete come se si fosse ben diversi soggetti responsabili dell'accoglienza quindi dalle istituzioni
La scuola gli enti locali che spesso sono lasciate sono stati lasciati in passato troppo soli soprattutto quelli più piccoli più al sud
D'Italia senza adeguate Budget per l'area per l'accoglienza le famiglie
Ma le istituzioni considerate
In tutte le varie spese in tutti i vari aspetti quindi sia diciamo le istituzioni che lavorano sul territorio italiano ma anche quelle che si occupano delle relazioni con i Paesi con i Paesi terzi
Quindi penso al Ministero degli esteri ma penso anche alla cooperazione decentrata non in un'ottica di prevenzione della della migrazione ma in un'ottica di maggiore
Integrazione dei minori stessi e delle loro famiglie anche nel loro Paese d'origine in modo tale che nel momento in cui comunque dovessero decidere di tenere nel nostro Paese sono soggetti più forti con maggiori capacità
E che possono quindi in mi in modo migliore inserirsi essere inclusi nella società italiana
Quindi sostanzialmente un lavoro di protezione di inclusione e di sviluppo
Grazie
Sindaco
Senta
Mohamed faccia a che l'abbia posto
Fece il Ministro imprese
Presente Governo un punto concreta che la cittadinanza basta quella
O ci dica che cosa voi state chiedendo visto che lei Sindaco importante citano anche Presidente dell'ANCI su questo terreno che è quello
Dei ragazzi di seconda generazione che secondo lei
Pragmaticamente
Si dovrebbe fare
Potrebbe esser fatto o che vi aspettate che venga fatto di qui ai prossimi x mesi
Se
Qui abbia un punto che questo
Della riforma del bilancio a distanza
E in Senato sappiamo che è abbastanza imparo data però speriamo che vada avanti è sufficiente quello possano poi anche altri strumenti
Che come enti locali voi chiedete sono necessarie ma oltre a risorse troppo
Ma tanto ringrazio dell'invito io vado al sodo perché
Qui alcune questioni che sono state dette pongono un tema fondamentale
Da ultima verso quello della costruzione di una rete su alcuni servizi
Di una collaborazione interistituzionale pubblica
Come Stra
Parlare di politiche di inclusione di integrazioni questa mattina abbiamo fatto la settimana scorsa fonica
I la Caritas
Emergono alcune riflessioni molto molto chiara
Diceva dal Sottosegretario a livello locale le politiche sono più matura e più consapevole il ministro Ferrero la settimana scorsa
Ci sia ci state del muso per far
Parla adesso ci arrivo di immigrazione di agli enti locali evitata la guerra civile Miraglia adesso passano invece dei Comuni sono lasciati soli insomma io vorrei meno medaglie
Più sostanza lo dico proprio in maniera già
Perché noi siamo comunque in trincea trecentosessantacinque giorni fa anche su questi temi
E abbiamo la necessità di creare una rete insiste
Di accoglienza e integrazione che va nell'interesse di tutto il nostro Paese anzi di politiche siano poi uniformi collega politiche comunità
Questo sia la sfida che abbiamo
E francamente giriamo o un maggior maggior ascolto
Io sono per
La legge sui diritti di cittadinanza ci mancherebbe altro patologie
Veramente non si capisce
Ed è una battaglia che l'ANCI ha portato avanti contro Governo precedente devo dire anche contro i provvedimenti presi da questo Governo insomma quando hanno bocciato le modifiche statutarie dei Comuni di dei Comuni che prevedevano il voto amministrativo insomma
Cioè non è pensabile se noi parliamo politiche di inclusione di integrazione che persone che vivono lavoro
Stanno all'interno delle nostre comunità stanno all'interno dei posti di lavoro per le scuole
E poi non possono dire la propria opinione e decidere sul futuro loro ed alla propria comunità il diritto di voto è un
Dal passaggio obbligato non basta da solo lo dico subito perché
Questo è l'obiezione che già
Ho ascoltato in altrettanti ma credo che sia una politica
Su cui dobbiamo essere tutti quanti convinti spero ci sarà questo testo unico in cui
Andremo a risiedere anche questa esigenza mi pare del tutto importante dall'altro lato però dobbiamo pensare a quelle che sono le politiche oggetti
Integrazione soprattutto per quello che riguarda
Qui stiamo parlando d'estate la prima fascia d'età insomma under diciotto
Sapendo che c'è stato c'è una crescita esponenziale
I dati che noi abbiamo delle politiche per esempio all'interno dalla scuola ci dicono che ormai la popolazione scolastica
Sono cinquecento mila
Ragazzi ragazze che
Stanno all'interno del nostro sistema scolastico ma abbiamo ormai Province comunico
Sopra il dieci per cento
Di popolazione scolastica
Dieci per cento sono più di dieci le città capoluogo e più di dieci le Province che hanno questa
Fascia
Di di nuovi cittadini di nuove
Richieste che abbiamo sul nostro territorio
E allora
Pensare ad una politica di inclusione ma anche di scambio interculturale P. di rapporti
Di conoscenza di approfondimento delle proprie storie tradizioni
Delle proprie religioni credo che sia fondamentale per poter avviare questo processo
Ditemi anche che a volte sono lasciati soli agli enti locali penso soltanto a quello del tanto del
Del
L'integrazione venire accrescimento anche che aveva
Della lingua italiana e non solo della storia
Italiana ma anche per esempio al tema più banale che è quello per esempio dell'alimentazione a scuola
Che cosa significa avere tante
Presenze di tanti
Nazionale di tanti altri modi e costumi dividere e anche di
Di essere
All'interno del sistema scolastico su questo non abbiamo ancora una risposta
Importante
Penso che dovremmo lavorare attorno all'altro tema che io
Vorrei sottolineare e che una fase emergenziale
I Comuni che è quello dei minori stranieri soprattutto all'interno di questo i minori stranieri non accompagnati
Flusso non programmato e non programmabile ma che ricadono integralmente sulle specie sul sulla responsabilità fatto penale dei Sindaci perché questo ce l'abbiamo tutti i giorni
Allora su questo bisogna che ci mettiamo d'accordo
E una questione
Giustamente di accoglienza perché sono minori sono stranieri e sono soli
Quindi addirittura ci hanno come dire tre questioni in più rispetto ad altre situazioni su quale noi dobbiamo cercare di dare una risposta non c'è un sistema nazionale di accoglienza
Chiediamo al Governo e chiediamo su questo di poter aprire un confronto
Un fondo nazionale è un punto un sistema una rete
Che sia poi
Unitario omogeneo su tutto il territorio nazionale è fondamentale non è più rinviabile
Lo abbiamo fatto un'indagine come ANCI i dati sono del due mila e tre
Purtroppo sono un po'arretrati ma parte parte adesso la seconda indagine
Qui magari potrebbe essere con l'occasione per farlo insieme ANCI del ministero
Sui minori stranieri non accompagnati
Nel due mila e tre il fenomeno ancora
Quindi non troppo recente settemila settemila e qualche cosa voi i minori che sono comunque all'interno del sistema dei Comuni speso preventivata duecento è sospesa consolidato duecentoventi luce attrice quattro vige
Incarico a tutti gli enti locali porto l'esperienza del Comune di Ancona c'era l'assessore di Milano prima che portava alcuni dati
Curia con l'aspetto per i minori stranieri non accompagnati di più di quella che è l'assistenza domiciliare agli anziani questi sono i dati
Se parliamo di politiche sociali questo sono
Le questioni che hanno cambiato radicalmente anche il nostro web fare del nostro sistema di protezione e di risposta
Sul su questo proprio su questo terreno
Io chiedo che ci sia un
Sono sicuro che poi i colleghi di Governo con il Sottosegretario De Luca connesso Ferrero quale c'era
Cinque nutriamo periodicamente per fuggire
Grazie anche la collaborazione questo viaggio che è stato fatto in Italia forse c'è una fotografia più attenta di quest'io chiedo su questo di fare un salto
è possibile farlo sin da subito
A partire dai fondi che la Finanziaria impatterà recuperato e integrato per la prima volta quindi
Ministero
Ma anche ad una ad un ragionamento organico che vede direttamente tra l'altro
I diversi livelli istituzionali Governo centrale Governi delle Regioni chiede il sistema delle autonomie locali
Essere
Insieme con
Del sistema del volontariato delle ONG che sono presenti sul nostro territorio che hanno garantito che stanno garantendo questo questa vitalità
Perché se no
Dire che siamo bravi forse non lo so nemmeno non è nemmeno questo che ci interessa
Ci ci interessa però dar quelle risposte perché sono fondamentali di un Paese come il nostro
E soprattutto di costruire un futuro diverso per tutti i cittadini a partire dai nuovi cittadini che hanno gli stessi diritti e dovrebbero avere le stesse opportunità di crescere di vivere e di lavorare
Più di costruirsi il proprio futuro sui nostri territori queste la sfida che abbiamo tutti quanti allora la dobbiamo fare insieme
Grazie grazie al Sindaco dove non ci sia altro da aggiungere
Si possa passare anche visto anche l'orario esatto avanzato prossimo
Incontro Simone allora
Ultimata giro di tavolo
Tema della multiculturalità garanti religiosità Focardi confidenza con favore fare anche sintesi un po'di tutti gli altri temi abbiamo trattato una mattinata
Margherita Di Mauro
Responsabile trasmise certi radio
Uno
Poiché
Flavio Delbono vicepresidente ragione dell'Emilia Romagna
Paolo Naso professore di Scienze Politiche dell'Università di Roma la Sapienza
Giovanni Valtolina
Della Fondazione ISMU
E Siena talmente Tolaj
Vigenti tasse interessanti
Stiamo
Ecco i dati dettati negli altri Paesi e Rotella
I flussi indiretta
Ne riceviamo Piero
Velocemente
Siamo però velocemente avvicinati agli altri Paesi europei questo studio però perché
Per questa considerazione su questa storia dell'ONU che nel due mila cinquanta addirittura
La nostro Paese estera al quarto posto taragna
Paesi i maggiori destinatari
Di flussi immigratori quarto posto tra i Paesi più industrializzati dopo Stati Uniti Canada Germania tieni d'Italia quindi in Europa al secondo posto siamo inevitabilmente dunque in una società
Multietnica
Siamo preparati a fronteggiare la società multietnica e soprattutto una somma
Di colture partiamo da qui in una somma di culture va la società molti culturale
Volevo chiederò alla professoressa Valtolina
Insomma
Completamente assente
Cioè quando una collettività organizzata può definirsi multiculturale la Sottosegretario De Luca parlava della necessità dell'identità
Ci sono anche
Altri principi principi di uguaglianza il principio di diversità io vorrei cercare di fare
Domande
Anche di domande se riusciamo a
Non è certo una domanda facile come è stata rispondere quando un Società Veneto multiculturale io vorrei
Però brevemente è richiamare l'attenzione su un aspetto molto importante ma talvolta che rimane sullo sfondo e cioè
Una società diventa
Multiculturale che è una forma di risposta a al modello della società multietnica
E concorrono naturalmente molti fattori dicono gli studiosi che per una Società realmente multiculturale occorrono identità forti
Anche questo è un tema sufficientemente importante e che non può essere
Affrontato qui vorrei però sottolineare due fattori che sono secondo me molto importanti
Vale a dire l'atteggiamento della Società d'accoglienza nei confronti dei migranti
E qui lungi da me Ippoliti ad essere il difensore dell'Italia però
Devo ricordare dei dati chi forse tutti conoscerete l'Italia ha fatto un grandissimo salto dalla metà degli anni Novanta alla metà di questo decennio
L'Italia veniva definita la penisola della paura per ricercatori europei perché circa i due terzi degli italiani secondo
Delle rilevazioni non sto parlando dei sondaggi dei quotidiani ma sto parlando di sondaggi condotti con una metodologia scientifica da istituti di ricerca o da università
Ebbene
A metà degli anni Novanta in Italia i due terzi circa degli italiani o se volete degli intervistati ma era un dato comune a molte ricerche
Diceva che aveva paura a
Degli atti della presenza degli stranieri immigrati e comunque lo considerava un problema
Come dire da fronteggiare in termini di ordine pubblico
Non bisogna dimenticare che erano gli anni immediatamente successivi a quelle prime ondate le famose carrette del mare e quant'altro quindi anche l'immaginario collettivo probabilmente
Mary sentiva oltretutto l'Italia un Paese di recente tradizione immigratoria
Dopo dieci anni che faccio riferimento a dei dati del due mila cinque due mila e sei la percentuale
Di italiani che non si dichiarano più spaventati dall'immigrazione ma che anzi
Detto non dell'immigrazione la possibilità di una risorsa di arricchimento è scesa a un terzo in termini percentuali dieci anni fa era circa il settanta per cento coloro che avevano paura
Adesso
Quelli che hanno paura sono circa il trentatré trentacinque per cento
Direi che questo è un dato importante un secondo elemento importante ma si deve fare possono interloquire per presiedere questa
Assestamento diciamo così resta dopo il primo impatto paura implementate e dopo accettazione tento tento una risposta
Da una parte
La cultura
Che sta alla base della Società italiana e qui non voglio scomodare le grandi ideologie non voglio scomodare il cristianesimo
Però probabilmente c'è un essere italiani e nella cultura dell'essere italiani probabilmente
La capacità di accoglierli e di adattarsi al diverso
Diverso che non necessariamente fa paura deve far paura
Questo sia un primo elemento importante cultura unanime secondo neanche no
Il ruolo che assume l'immigrato ed assumendo sempre di più nell'economia si l'economia però è un ambito come dire ambiguo perché per esempio nel nord est si dichiara un grande bisogno di immigrati e poi dall'altra l'aria del nord est
Cito
Ricerche sugli atteggiamenti parrebbe essere una delle aree dove maggiormente c'è una resistenza nei confronti dell'immigrato quindi
Personalmente proprio pendo di più per una spiegazione di tipo culturale che non economico potrei andare nel nord est cittadini immigrati immigranti selettivi integrati
Voi ma mano che si scende dunque l'Italia è una cosa cambia però sembra che nella Bernina riveste si predica maleducazione bene ci sembra anche qui un secondo dato credo che sia importante il dopo undici settembre due mila e uno
E qui parlo di dati dell'Osservatorio europeo sul razzismo alla xenofobia quindi non rilevazioni su dimensione nazionale in un confronto europeo
L'Italia è nel gruppo era nel gruppo di Paesi
In cui c'è stato una minore reazione in termini di islamofobia o di reazione negativa nei confronti degli immigrati credo che sia interessante
Citare il fatto che per esempio valutazioni di tipo quantitativo tipo
Numero dissi di razzisti e xenofobi comparsi su internet dopo l'undici settembre aggressioni
Verbali e talvolta anche fisiche per la strada immigrati
Attentati più presunti attentati contro moschee caratterizzano molto di più
L'area del nord Europa l'Italia sia
Classificata nelle ultimissime
Posizioni proprio riferimento a queste rilevazioni molto concrete molto quantitative
E anche questo credo confermi quest'idea di
Tra di
Oggi italiani che in qualche modo comprendono asset anche nella direzione stanza sul territorio spontaneamente e non negli altri Paesi europei dove
è avvenuta molto prima delocalizzate dati non ci sono in Italia dice amichetti
Metropolitane vero è molto più sparsa ma anche molto più diversa perché ad esempio il sud è considerata un'area di passaggio
Si arriva al sud ma poi significherà verso il nord e a proposito del sud
Il fenomeno di una certa forma di inclusione lavorativa se vogliamo definirla così e molto più selvaggia che non rispetto al nord quindi è più sparsa ma anche
Molto più articolata e con caratteristiche faticosamente chiamateci perché mente educando alla presenza di uno dell'altro diciamo direi di sì ci manca un piccolo pezzetto le è un fattore importante concludo e cioè l'orientamento del Gruppo degli stranieri immigrati cioè di come percepiscono loro l'integrazione perché è importante come gli italiani
Considerino un altro gruppo ma viceversa da questo punto di vista devo dire purtroppo in Italia
Nonostante un piccolo fuoco fattu all'inizio di questo decennio con qualche piccola ricerca condotta per esempio l'Università di Trento
Non esistono dei dati nazionali e credo che questo secondo elemento sia
Un aspetto importante da approfondire perché è l'altro dell'altra parte del Senato
Grazie approva etnia
Italiana all'integrazione costruenda vitaliano integrazione ma insomma e all'organo ce la si sa
Si spera io vorrei parlare con il
Tranne del nono vicepresidente della Regione
Romagna che in una regione particolar mente virtuosa in testa in questo senso paletti andargli a delineare un magna all'integrazione quale è stata finora
A quale sarà quali sono i punti di forza
E mi ricollego
Mi congratulo con il Ministero proprio per l'iniziativa
Ma credo
Primo dispongono una precisazione sicuramente inatteso nel senso che di solito quando si ricevono diciamo
Congratulazioni allegramente conoscere non si pone non questione sulla domanda però
Come ne parlava anche
Il vicepresidente Frattini e credo
Sia un approccio intelligente cioè quello e
Riguardava le cosiddette best practice senso comunque di linee guida in modo darlo
Forse
C'è ancora bisogno di lavoro anche tecnico-scientifico diciamo sulla metrica del successo dell'integrazione
Cioè credo che ci sia una specie di distorsione
Da cronaca nera non nel senso che alla fine età
è un caso di successo quello dove guardando i bollettini alla questura
Certi almeno affollamento di di di di crimini riconducibili
A appunto ad alcune situazioni credo che questo sì completo cioè non non bastano come dire alcuni episodi per cambiare opinione quindi mi auguro che
Questo lavoro sulle sulle linee guida eccetera ma
Cerca anche di condividere una qualche impostazione detto questo incasso dalla domanda cioè grazie per la dal riconoscimento alla Regione
Quindi assumiamo che sia un caso di successo
Ma intanto che qua due precisazioni che avendolo
Forse la Casoli ormai abbastanza semplice o meno problematico di altro di altri territori primo
Anche oggi che da tempo alla Regione con il più
Auto e positivo un salto migratorio non migratorio extracomunitario migratorio appunto quindi facendo il saldo tra entrate e uscite
Ecco
Continua consistentemente sul più alto quindi c'è una mobilità interregionale internazionale mutuate da da tempo e quindi questo probabilmente ha già formato e forgiato sia sensibilità che che strumenti
Secondo dato e questo non è merito di nessuno è un fatto è una Regione altamente policentrica sentivo prima i dati nominano Roma da sole sciolgono quello che assorbono
Da noi non c'è una capitale che ha quelle dimensioni rispetto Marrazzo a Bologna il doppio degli abitanti della seconda città dall'Emilia Romagna e quindi questo
A dall'inizio e il processo continua
Favorito una sorta di dispersione limitate sul territorio anzi stabilivamo perché vedo che le Province che avevo le percentuali più basse si stava avvicinando alla mente qui tutto ciò agevola per molti versi tetto questo cui c'è anche una questione di strumenti
Gli strumenti abbia fatto una legge regionale anzi colgo l'occasione
Ci sono colleghi di altre regioni
Lancia abbiamo
In corso un Bilancio anche qualche sua vogliamo farlo dato va avanti cui uno scopo ponendo la quale mi ha mai perché so che impugnato dal Governo precedente
E la Corte Costituzionale ha dato ha dato ragione alla Regione
Recito ribadendo che le competenze dell'integrazione sociale sono in capo alle Regioni enti locali punto quindi nessun dubbio su questo
Ciò che ripeto molte regioni anche frutto speciale stanno
Andando in questa direzione
Quindi
L'ho fatto una legge
Dove abbia cercato di mettere i presidi legge quattro insomma notte cercato di mettere in fila
Le varie questioni molto ripeteva che condivido quello che han detto chi mi ha preceduto insomma no alle politiche abitative
Alterne punti di forza
Potuti forte a l'avete assolutamente con gli enti locali
Su questo la Regione un ente intermedio come fondersi ha ragione il Sindaco di Ancona dire che ci sono i Comuni
Evitare duplicazioni tra Comuni e Province Province sostanzialmente osservano anche perché in pochi soldi comuni fanno e quindi
Si occupano dei libri dei minori si occupano Della delle politiche abitative sono insomma no abbiamo attribuita loro anche se in molti casi siamo lo snodo delle risorse perché il fondo sociale per l'affitto arriva alle regioni dal riparto nazionale lo diamo
Come intatto agli enti locali terzo punto di forza
Credo risieda anche del fatto che
C'è una rete di welfare che fa da ammortizzatore e ce l'ha già
Nel senso che quando guardo alcuni dati che sollecito uno poi mi taccio sui servizi per l'attacco alla prima infanzia tre mesi tre anni abbiamo ed è un merito su cui poi gli enti locali queste politiche arrivano dagli anni Sessanta i sindaci di allora
Un tasso di copertura sui bambini in età quindi non non sua domanda su sulla domanda potenziale e dell'ordine ventitré ventiquattro per cento la media nazionale sette quindi in questo senso
è una Regione che attiva a un basso tasso di disoccupazione lavorano quasi tutti c'è una rete di guerra che sicuramente
Tentava esso molto quelli che arrivano da fuori
In generale mi scusi se la interrompo lilla Sella il terreno della lavoro non è
Che provoca perché non è compito etere maternità rimane l'umanità revocare potrà emettere lo sta già creando perché di alcuni campi teso fondo sociale per l'affitto da noi c'è una popolazione extracomunitaria
Dal sette e mezzo per cento sulle famiglie sul fondo sociale per l'affitto famiglie extracomunitarie arrivano dodici tredici quindici per cento in alcune province specie quelle emiliane è chiaro che
Dove non c'è l'Uefa difficile che ci sia puntuali conflitto per entrare no dove c'è
In alcuni casi c'è il rischio di avere una diciamo una guerra
Tratta bisognose questo mappa gestito ovviamente non è facile più faccia gestirlo quando l'atto quel fa l'aumento anche sul tema del lavoro
Ci può essere perenne conflitto stessi Consigliere che
Immigrato maggiormente venga integrato al Nord Est in fondo c'è fattore lavoro pone io penso una mano che si scende nel senso
Determinate azioni al punto che lei diceva prima l'ho ceduto la disoccupazione a tre e mezzo per cento intanto c'è una capacità economica molto diffusa secondo
Non si litiga realistico rammento
Ripassare alla un altro un altro fattore importante per
Multiculturalismo integrazione la molti religiosità costituzionalismo consente porta da molti
Cultura religiosità impatto religiosa importantissima di grande rilevanza in campo sociale artistico-culturale filosofico etico questo allo naso
E la via italiana al
Lannutti religiosità diciamo ci sarà età non c'era una legge sulla libertà
Religiosa
Noi comici possiamo dirigere tutto da buttare dove è stato faticoso fate presente difese robe no tutt'altro nel senso che molto affascinante la scommessa lanciata anche in questo convegno di una via italiana e percorsi di integrazione
Sono perché questa scommessa venga vinta e venga giocata con tutte le capacità occorre
Non soltanto criticare stigmatizzare quello che di negativo si riscontrano i modelli
Internazionali per gli europei in particolare ma anche verificare invece gli aspetti positivi le filosofie positive che gli hanno ispirati
Perché trent'anni quarant'anni di processi migratori in Olanda in Francia ogni ora in merito non hanno determinato soltanto parli e discriminazioni componenti fido perché c'è PC del terrorismo
Allora in particolare proprio per stare due modelli classicamente definiti quello francese assimilazionista e quello piuttosto comunitari sta anglosassone beh c'è un genio
Nel modello assimilazionista che io vorrei qualche modo ricordare che una virtù positiva una virtù civile positiva cioè il senso di appartenenza allo Stato
Il senso
Il fatto è legato al fatto che il CNEL l'immigrato entra in un territorio condivide
Non soltanto una porzione di servizio porzione di fermare ferma un sistema di valori in questo senso è un cittadino e questo è un aspetto
Molto positivo che sta dentro ciò che la chiamo percorso di cittadinanza
Quanto all'opposto modello inglese e quello che viene giudicato incompatibile col primo certamente lo è nella forma poiché le politiche però anche lì c'è una filosofia che a mio modo di vedere
Nella una filosofia politica che del modello italiano diventa preziosa cioè non c'è un riconoscimento altissimo del pluralismo cerca in un Paese dove il nostro tardi Brecht poi Brescia è un caso è un caso interessantissimo velocità media città media
Città operaia
Che appunto si è concepita come società come dire multiculturale Corno preciso riconoscimento dello Statuto per le diverse
Comunità qual è il genio del modello inglese modi generico è la celebrazione del pluralismo l'idea che il pluralismo non è
Un elemento di appesantimento sociale
Ma un eccezionale risorsa
Noi siamo molto capace a questo punto di vedere gli effetti negativi dell'assimilazionismo e del
Comunitarismo a mio modo di vedere la strategia italiana sta invece il recupero i due idee guida
Di attività che il pluralismo un valore importante DDA guida
Che nel pluralismo occorre comunque aprire una base di valori comuni che sono quelli della cittadinanza mi chiedo se in questo senso in questa direzione la strategia italiana non possa giocare su
Tre step riversi
Il primo e ci riprendo predisporne la scuola
La prima cosa che hanno fatto a Bradford è stata quella di pensare un curricolo scolastico fortemente rispettoso della
Diretti
Finale diversità religiosa e questo curricolo scolastico garantito certificato dall'autorità scolastiche
Quindi laicamente definito
Pedagogicamente certificato è stato redatto in collaborazione con le diverse comunitari fede in collaborazione ma la gestione sta agli insegnanti
Poteva interessati in Italia conosciamo l'insegnamento religioso confessionale
Perché non pensare
A percorsi formativi sui temi
Della valenza delle religioni valenza culturale a causa di gravi agraria dalla scuola dimostra la scuola l'ora di religione e quindi
Mi viene da dire peraltro che la Regione che appare verbalmente da leggi da sola maggiormente insomma
Copre ore di prigione confesso alla scuola è l'unica no no non lo dico non come confezionare medico come ora confezionare recuperabili di avere sei
Ci rimettono il problema di
Recupero ed una scoperta poi dopo dopodiché insomma ecco Olmi forme recupero scope
Da recuperare l'avvio di attivare almeno il tre Ferrero proponeva quindi cura di affiancamento allora canonica diciamo così
Di religione
Sulle danni riteniate brutture delle francesi senza stabilizzare definire un'ora per il religioni hanno definito un percorso e francesi la bellissima espressione del del filosofo onde ebrea qual è stato affidato il Progetto
Che ha detto ma dovrò passare da una laicità dell'ignoranza
Aula le città della competenza
Ecco io mi chiedo se a volte noi non predichiamo anche qui una laicità dell'ignoranza per cui esiste una religione confessionale poi fresco il vuoto no
Occorre creare perché cattolico per chi non lo è
Perché io diversamente cristiano
Perché diversamente credenti un percorso che sia anche di competenza
Ma la scuola non basta la strategia di integrazione parte dalla scuola ma arriva evidentemente a riconoscere
Diritti e doveri e quindi si apre un capitolo fondamentale che il capitolo di una legislazione organica sulla libertà di religione in Italia manca
Esiste un progetto del Governo mi permetto di dire un buon progetto del Governo si tratta di andare avanti in questa direzione
Sapendo che è un'idea relativamente nuova che si raffiguri l'Italia come un Paese dalle tante religioni
è un'idea nuova e anche abbastanza controversa legge che comunque bisogna qualificante diciamo così insomma alla formazione dov'era
Agiranno i diversi soggetti perché il tema del pluralismo religioso stante la scuola sta nei servizi sociali
La richiesta che una volta la pioggia implica che giunta al nostro Dipartimento dipartimento versare Sapienza è stato una consulenza sul tema delle sepolture
Nel senso che alcuni uffici comunali iniziamo ad avere dei problemi
Tecnico geologici
Per capire come mai i musulmani potessero essere sepolto in un modo di Roma in un altro è così vitiligine prego un altro ancora ed è di oggi la notizia vesciche inglesi gli induisti inglesi i quali chiedono la cremazione
Del corpo sulle rive del Tamigi in altre parole c'è un problema di pluralismo in pratica che non sta soltanto nella scuola e infine c'è un criterio di ordine generale cioè il pluralismo sta non soltanto delle norme
Ma sta anche nelle coscienze
In questo senso pluralismo significa non semplicemente giustapposizione di identità
Ma significa circolarità di informazioni e condivisione tra le diverse identità ecco in questo senso mi è piaciuta l'idea
Di un grande mosaico
Un grande mosaico nel quale stanno diverse identità le mettiamo insieme cerchiamo i pezzi per farle
Per incastrare c'è un appello espressione però un filosofo quello che vuole tutto liquido
La società liquida la politica liquida eccetera
No ma nel quale dice identità essi un mosaico ma un mosaico al quale manca sempre un pezzo
Ecco in questo senso mi piace pensarlo statuti culturale come qualche cosa che non è semplicemente
Una giustapposizione di incastri ma è anche la ricerca di questo pezzo che manca
Essendo Hammamet anale volevo viene
Quando
Bene dicemmo
Stavo chiedendo al ministro sereno se possibile un quando un tempo sulla legge sulla libertà religiosa
Allora volevo parlare con
Zena ma meridionale
L'ultima interlocutrice
Della rappresentanza
Cioè i
La partecipazione a Napoli
Ventuno consiglieri
A il ventuno Consiglieri aggiunti la partecipazione alla politica intonato Ingegneria Giuntini componenti la Consulta e l'immigrazione non sono tanto
Contenti soddisfatti come
Commentando letto e sullo sfondo c'è il diritto al voto naturalmente ma c'è un problema di rappresentanza sono pronti sono pronti
I cittadini stranieri immigrati a questa rappresentanza
Sì i cittadini immigrati prima di tutto scusati buongiorno a tutti e grazie di essere qui insieme il tutto grazie del Ministero la solidarietà sociale
E
Immigrati sono pronti perché ci sono persone che già delle i loro Paesi avevano la cultura politica quindi Baggia Penny strutturate
E il problema nasce e la politiche di inclusione
E di appartenenza uno che non ha la cittadinanza un al diritto di voto e Vieille di richiede di essere rappresentato e diventa un po'complicato insomma
Quindi e queste il problema è più principale
E perché prima di tutto un'oasi di risentire di essere appartenuta una cosa e partecipare e di essere parte integrante ma se gli si nega prima il tenendo conto
Quindi la rinviamo istanza del sono presi la cultura in o uno che ha già di per sé una cultura di rappresentanza
Che il suo Paese lo faceva già questo lavoro e quindi possiamo definire un professionista
E
Che arriva qua
Può essere
E può partecipare e alla cultura della rappresentanza però non può avvenire per alcuni motivi e diventa un po'complicato
Svolge le proprie la sua attività di quelle che vorrebbe del sorta di scuole di politica o dei percorsi di educazione civica forse più
Semplice e
Per esempio a partire e c'è questa attenzione all'ENEL Veneto dell'insegnamento della lingua italiana e cultura studio della cultura italiana sette iniziative della moschea di Roma tendenti a riguarda
Soprattutto le donne musulmane si testo può aiutare c'è un percorso lento in alcuni casi troppo elitario
E si questa poi in Italia e la cultura dei studio della lingua italiana certo e che è un grande valore perché uno che non sa
E italiano può comprare neanche il panel stipuliamo parla richiami quindi è un problema vitale diciamo di studiare l'italiano
E ma
E c'è un motivo però io personalmente ritengo
Che il bisogna studiare nelle scuole pubbliche
E nelle scuole perché per esempio io ho partecipato al comunitari sentì Giglio nuovi progetti di pace abbiamo studiato l'italiano
Tutti i stranieri che vivono in altri Paesi all'interno e di una moschea una persona che ha solo la famiglia e di religione islamica diventa un po'scusi ma la cosa
Quindi ritengo che sia e allargata
Perché insomma come iniziativa diciamo così si evasiva ad un'iniziativa però Franz fisiche si la
Le donne islamiche dove
Ma ne sono vivono non no nel modo un po'chiuso diciamo così ed è un motivo in più nella direzione di
Mesi quindi servizi è un buon inizio ma dobbiamo allargare demandare in di andare in una scuola dove
I partiti fanno partecipare tutti anche per acquisire la cultura e altrove quindi uno che viene dall'Afghanistan dovrebbe servire la cultura dell'ente inviano
Quindi queste queste quella che avviene all'interno della Comunità di Sant'Egidio
E che siamo centoventi Paesi diversi questi centri paesi di venti diversi anni abbiamo una religione
Diverse una dall'altra
E partecipiamo alle feste
E cristiani anche se siamo digiune per il Ramadan
E i cristiani per varie all'ente e per la festa dell'edilizia queste il fatto di riconoscersi
E vedersi confrontarsi e questo e la scuola e mi andare ad un insieme e organizzare illumina
Un gruppo di noi tutti
E questi studenti che partecipavano partecipano alla scuola e andare a diffondere a parlare con i giovani
E i vari quartieri dove e di
La vita e di convivenza e molto difficile quindi e parlarsi di farsi conoscere e di quelle che non si conosce educazione alla pace all'educazione alla pace al valore nella
E della società e al appartenenza al alla nazione diritto i doveri del cittadino
E della riconoscimento pieno del la Costituzione italiana
Quindi tutte queste cose non è che uno
Si vanno a scuola coranica o al alla scuola della moschea li viene a sapere vorrei dire quindi sì siamo insieme in e in un Paese in cui
Ci sono varie realtà questa in realtà vanno
Conciliante conosciute insieme allora questa conoscenza insieme e
Quelle che invece ci vorrebbe più di tutto io non ho una ricetta diciamo particolare e
E posso
Che posso dire e soltanto lei
Quelle di studiare la lingua italiana riconoscere dei diritti minimi e
Accese i servizi sociali
Comprendere includere
Ad esempio dare la cittadinanza in particolare per chi nasce in Italia creare inglese che un senso di appartenenza de e comprendere la pluralità
Identità
Quindi questo è quella che dovrebbe essere nel futuro anche perché in Europa è un paese una
Diciamo Paese e ben con tutte le sue ventisette i Paesi che si ritrovano conoscono la cultura la cultura della
Pluralità quindi non è che è una cosa nuova che si affaccia solo ora
E è hanno roba culturale grazie diniego ringraziamento
Per essere intervenuti
Grazie morte credo che
Con questo ultimo
Parlo di riflessione abbiamo
Cercato di percorrere anche se rapidamente ma
Gli spunti che ci sono stati mi sembrano significativi e importanti possono essere oggetto poi di una dovranno anzi essere oggetto non solo di
Un
Continuare a riflettere insieme su questi temi anche di dar seguito ad alcune delle cose che sono state anche segnalate oggi attraverso iniziative concrete
Percorsi che non sono solo legislativa sono anche di iniziative di progetti che possono anche andare nella direzione delle cose che si diceva penso al tema della scuola e della lingua penso al tema del per la casa penso che ci sono anche delle
Ma come si chiamava il
Onorevole Frattini stamattina ci sono degli elementi
Possibili iniziative per il pilota di possibili progetti che possono essere che vanno nella direzione di questo percorso verso l'integrazione possibile così come l'abbiamo firmato pace prima di dare la parola al Ministro Ferrero per le conclusioni
Per
Può
Fare il punto anche venti punto siamo sulle varie cose
Vorrei Udo ringraziare tutti quelli che sono stati qui stamattina in particolar modo quelli che vengono da più lontano quindi acconciare dei relatori
Ci hanno dedicato il loro tempo e anche per loro teste la loro intelligenza dell'ufficio contributo Illy rappresentanti degli enti locali delle regioni e degli enti locali molti presenti qui oggi i rappresentanti delle associazioni
E dei livelli categoria alle associazioni che si occupano di immigrazione dell'associazione di immigrati poco tutti quelli a cui non ci siamo rivolti e che abbiamo avuto qui oggi
C'era una Regione mio anche a soggetti lettere dopo un Bin un tot di tempo ma sono un minuto di tempo che volevamo Charlie ragione Fenice di Venezia Giulia io non vedo niente d'acqua annunciare un convegno sull'integrazione
Mi permetto questo spot pubblicitario venuto poi dopo
Sì grazie un veramente una un minuto per ricordare che il quattro cinque di maggio a Pordenone che uno cita in cui ci Transnizia Giurin qui pochi sanno che è troppo recente la più la città con un
Maggior percentuale di immigrati per abitante
Il la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Comuni in
Insieme appunto istruita della misteriosa della sua sociale ministro Ferrero che parteciperà alla Conferenza era un appunto una conferenza regionale sull'integrazione e l'accoglienza degli stranieri
Non dare questo annuncio se non fosse per il fatto che il taglio che vorremmo dare come Regioni fruite Giulia a questa conferenza in tagli più che regionale in qualche modo di due giornate di studio
E quindi a cui saranno invitati appunto alle Regioni-Enti locali associazioni un po'tutte le parti d'Italia per approfondire i temi che oggi in brevissimo diciamo in mezza mattinata stati oggetto di questa di questa giornata utilissima comunque dei lavori come qualcuno sopra la Regione servizi sugli insieme Emilia Romagna è l'unica Regione che ha una legge regionale sull'immigrazione che stiamo cercando di
Fare di questa nostra piccola regione che comunque una promessa di sperimentazioni su alcuni aspetti presenta una scuola ma anche
La sanità la casa per cui forniti da di invito appunto a chiunque sia interessato al di là delle dinamiche appunto nostre specificamente regionali a partecipare a questa Conferenza trova il programma
Nella al nell'atrio giù al al tavolino apportare nell'altro e se si tratti e qua con me per qualunque tipo di informazione grazie
Sinistra
Anch'io vi ringrazio per la partecipazione che ringrazio per la pazienza che avrete
Essendo che il mio intervento di separata al pranzo e quindi è particolare
è antipatico
E quindi dovevano
Non farla troppo lunga
La
C'è uno ne abbiamo
Trovato mentre assieme questo incontro
In questi giorni che sono i giorni in cui
Grossomodo verrà presentato il disegno di legge in Consiglio dei Ministri
Sulla sul superamento della della della Bossi-Fini
Pensando che
Diciamo così
Il la costruzione di una nuova legge sull'immigrazione
Sia un punto di civiltà e per certi versi mi verrebbe da dire di buonsenso
Detta brutalmente essendo che si tratta di un fenomeno strutturale bisognerebbe cercarlo
Cercare di gestirlo evitando in grado di sofferenza pazzesca a centinaia di migliaia di persone
La clandestinità alle morti cioè diciamo bisognerebbe tentare di gestire civilmente quello che un grande fenomeno strutturale questo il senso della nuova legge per cui
Evitare le angherie dei permessi di soggiorno
Date col contagocce che sono sempre in fase di rinnovo salutiamo ottenuto amico che
Ci accompagna e
E ha avanti così in cella la la la modifica della
Della legge
In qualche modo
Questo è
La cosa che ci è chiaro
E che
Una volta predisposto questo disegno di legge che spero vada in Consiglio dei Ministri venerdì
E
Lavorando affinché questo disegno di legge diventi effettivamente una legge cosa diciamo resa complicata
Dalla
Dal percorso che ha
Credo che
Siamo diciamo così forse a un terzo del lavoro
Perché credo che il problema dell'INPS cioè adesso inizia il lavoro complicato
Una volta che si riesce a a disporre di una legge
Con qualche grado di civiltà nella
Nel nel nell'affrontare il tema dell'immigrazione secondo me si apre la discussione vera
Perché io credo che il nodo che abbiamo affrontato questa mattina è un tema drammaticamente complicato non è non è per nulla tema facile
E mentre sulla divisione
Alla domanda preferite che la gente possa venire a lavorare in Italia essendo che l'Italia ne ha bisogno in condizione di civiltà e di irregolarità oppure di clandestinità e di super sfruttamento siamo in grado di rispondere abbastanza facilmente
Al tema di come si costruisce un'Italia multietnica multiculturale
Come
Le le le culture coesistono questo tema invece molto più punti
E io credo che stamattina abbiamo voluto diciamo così segnalare questo dicendo
In qualche modo siamo a un punto di passaggio di per la modifica della legge significativa
Iniziamo già ad aprire la seconda fase della discussione non aspettiamo perché non sarà la modifiche della legge pur necessarie sacrosanta a risolvere i problemi che abbiamo davanti
Quello sarà quella è una precondizione per affrontarle civilmente
Perché la situazione attuale è incivile da questo punto di vista drammatica
Quella è la precondizione ma solo la precondizione per poter
Verifica chiusa
Noi possiamo fare questa discussione avendo alcuni vantaggi rispetto ad altri Paesi europei
Che sono il fatto di poter
Usare gli errori degli altri
Che un bel vantaggio e come il fratello minore rispetto al fratello maggiore siamo così in qualche modo
Ha già visto un po'
Perché l'immigrazione in Italia arriva più tardi
In secondo luogo secondo me è un altro vantaggio che abbiamo e che
L'immigrazione in Italia arriva nella fase cosiddetta posporlo vista e quindi non ne aveva concentrata
Come fu invece l'immigrazione interna negli anni Cinquanta e Sessanta per cui l'Italia non è non ma le barriere banalmente perché non c'è più l'affitto
Non per altro
Perché altrimenti avrebbe quello che negli anni Cinquanta e scatole
Balletto insomma le cose che venivano dette
E quindi noi abbiamo un'immigrazione che molto dispersa sul territorio
E molti o in piccoli e medi comuni
Poi ci sono celle affetto attrattivo delle grandi metropoli non è che non c'è o ma ne sa qualcosa
Ma non è principalmente questo l'elemento di il grosso dei tre milioni circa
Immigrati che ci sono non non sono concentrati
Che non abbiamo diciamo un elemento da effetto Terzo Mondo che sopravviva brutalmente con le grandi megalopoli
E il resto c'è un invece un elemento molto disperso compra zone del Paese che rinascono grazie alla presenza degli immigrati se uno va in Abruzzo ponente l'agricoltura sta riprendendo nelle zone più impervie
Così come in parte in Piemonte d'altra parte esattamente per
La presenza di immigrati quindi disperso il terzo vantaggio secondo me
E che c'è una
Quantità di delitti di di di provenienza e di Paesi assolutamente diversificata
Che secondo me è un fatto
Dinamici Dante
Da questo punto di vista paradossalmente a me verrebbe da dire
Che ha
Che se lavoriamo un po'bene fu forse riusciamo ad evitare appunto gli errori di altri avendo qualche elemento di condizione più favorevole
Viceversa di vien da dire che se li facciamo gli stessi errori e di altre siamo molto più stupidi degli atti siamo molto più volte
Perché abbiamo degli elementi obiettivamente di
Di vantaggio
Quindi
Questo il contesto in cui ci muoviamo
Un con un elemento che è un elemento su cui non si riflette a sufficienza lo dico in origine perché tutte le politiche che noi dobbiamo fare sull'integrazione sono politiche che comportano anche delle spese
E sovente la la l'unica domanda che viene fatta
Si ma quanto ci costano
No allora io vorrei dire una cosa che non non riesce ad emergere sui giornali
Non viene fuori viene fuori
Poco e male che noi con gli immigrati ci guadagniamo una barca di quattrini
Lo lo sottolineo moltissimo perché
Grosso modo facendo i conti malamente e molto molto per difetto
Un ragazzo a vent'anni
Costa allo Stato italiano almeno centocinquanta mila euro
Cioè un ragazzino un po'un bambino italiano bambino che nasce in Italia
E che ci ha bisogno dell'ospedale per nasce poi dell'asilo nido scuola materna delle scuole elementari medie e tendenzialmente medie superiori
è di tutti le cose costa allo Stato italiano almeno centocinquanta mila euro sia chiaro questo ma giù per difetto pesantemente per evitare di aver critiche sulle
Se questo è vero
Vuol dire che lo Stato italiano sui due milioni di lavoratori immigrati che sono arrivati in Italia
E che hanno l'età che veniva descritta prima cioè larga parte tra i venti quarant'anni diciamo poco l'età della forza lavoro
Centrale
Perché su due milioni lo Stato italiano ha risparmiato trecento miliardi di euro netti ha risparmiato
Non so se è chiara l'entità
Cioè l'immigrazione e
Dal punto di vista dello Stato a cui arriva l'immigrazione e un vantaggio competitivo enorme perché
E forza adesso detta brutalmente
E forza lavoro che arriva senza avere le specie della riproduzione della forza lavoro stesso
è un fatto banale ma è un fatto che bar va detto perché altrimenti sembra che
Che stiamo a discutere e sto solo parlando di quanto si è risparmiato nella formazione della forza lavoro perché di questo si tratta il tasso di attività degli immigrati in Italia il più alto della media della popolazione italiana
Immigrati lavorano di più degli italiani in proporzione
Senza contare
Un pezzo del lavoro nero della clandestinità perché per l'appunto in larga parte in larghissima parte sono qui a lavorare e lo si vede anche da come che
Messa all'immigrazione sul territorio larghissima parte dell'immigrazione e nel
Centro nord un quarto dell'emigrazione italiana in Lombardia
Stanno lavorando
Bel pezzo sta in Veneto Friuli diciamo nel pezzo
In Sicilia c'è l'uno virgola due per cento della popolazione costituita da immigrati in Veneto stiamo al
Province contraddice quanto
Il perché perché gli immigrati sono in Italia lavorare e quindi c'è il secondo pezzo di vantaggio
Che questi immigrati producono un reddito
Alto producono tasse producono ricchezza
Ecco io credo che questi due elementi cioè quanto ci guadagniamo per il fatto stesso di avere persone che arrivano
Come prima generazione aperta diciamo a vent'anni l'età di lavoro
Questo elemento va sottolineato persone risparmio le norme per il sistema italiano e la seconda della ricchezza che producono lo dico
Perché se non si dice questo sembra che noi dagli immigrati ci costino
Invece noi degli emigrati ci guadagniamo una barca di quattrini do Rizzo la non io questa qui un elementare verità
E però non
Non emerge assolutamente
C'è una realtà semplicemente rovesciata nella percezione della popolazione io penso che questo sia un problema
Questo riguarda gli italiani non riguarda gli immigrati
E se si è ridotta la paura
Che gli italiani appiccicano sugli immigrati diciamo
Secondo me però non si è risolto un problemino non da ridere Lecce che nella doppia
Nel doppio ruolo che un immigrato nel nel doppio fenomeno che c'è dentro il fenomeno dell'immigrazione cioè
Il fenomeno
Di popolazione di persone che
Partono da un Paese più povero e vanno in un Paese più ricco
Per vivere meglio
Che che una dinamica del fenomeno migratorio e una molla del fenomeno migratorio e poi c'è l'altra volta e cioè i paesi più ricchi che attraggono che ha bisogno
Di manodopera
Per le ragioni che Frattini ci a raccontarci stamattina e cioè che banalmente
Il rapporto col tasso di natalità fa sì che l'Italia abbia bisogno per mantenere il suo prodotto interno lordo
Di
Una quota di immigrati e così vale per tutta la
Di queste due dinamiche
Il lavo l'aspirazione a migliorare la propria condizione il bisogno di manodopera dei paesi del
Del nord sostanzialmente di questo si tratta
L'auto coscienza del popolo italiano se si può usare questa terminologia sostanzialmente avete solo il primo corno
E i mass media presentano sostanzialmente ma da parte del primo comma cioè gli immigrati che vengono
Perché scappano dal bisogno e vengono l'emblema è Lampedusa
La forma teatrali basata di questa visione per l'immigrazione Lampedusa
Lampedusa che cos'è e l'invasione
Delle masse diseredati del nato il cabaret sollevo
Che Lampedusa sia una goccia nel mare
Siamo dramma per le persone che arrivano a Lampedusa per quelli che non ci arrivano muovendo nel Mediterraneo ma sia una goccia dentro l'immigrazione
Complessiva questo nome importa ma
Secondo me questo è un fenomeno da indagare io la metto come problema perché secondo me non c'è
C'è una rimozione
C'è una rimozione di massa sulla
Necessità che gli immigrati che l'Italia ha degli immigrati
Che cozza
Col fastidio che danno gli immigrati
C'è una rimozione a me pare che questo sia un fenomeno che c'è piena su questo bisogna lavorarci
Perché è un problema
Che non ha diciamo così in cui io credo che c'è una contraddizione reale
Tra al fatto che un milione di famiglie
Gestiscono il rapporto con i propri anziani grazie a
Persone immigrate badanti sovente
Irregolari checché un bel pezzo della nostra economia va avanti così precario tutte le mucche della Pianura Padana
Vengono multe da
Da immigrati a
Avanti i nostri pomodori cose c'è la rimozione di questa necessità perché la costruzione della figura dell'immigrato come disturbo fa premio
E le paure la catalizzazione poco secondo me fa un premio rispetto alla necessità io credo che questo tratto va tenuto presente
E bisogna lavorarci sopra perché
Altrimenti noi riusciamo a
Cioè c'è un problema di autocoscienza del popolo italiano di questo si tratta rispetto alla condizione
E forse il terreno su cui siamo ancora più indietro
E su cui disastri che secondo me ha prodotto la cultura di testa in questo Paese il Governo precedente su questo piano sono ancora molto hanno
Hanno molto incisivo hanno molto inciso nell'incapacità del popolo italiano di capire dove sta
Enti e di che
E di critiche in relazione a verde con questo fenomeno dell'immigrazione detto questo
E quindi
Detto che le risorse che ci troviamo a dover spendere
Sono risorse ampiamente prodotte dagli immigrati che vengono in Italia e quindi resti più a una parte a quella parte di popolazione che prendiamo a qualcun altro
Io penso che la la la strada su cui marciare
Do dovrebbe avere alcuni capisaldi sono stati già tutti citati provo a mettere in fila
Il primo e quello che io chiamo dei diritti sociali
Che si può chiamare anche voi a che fare ma non è solo Guelfa
E
E cioè l'idea che i diritti che il che i diritti sociali conquistati da
Un secolo e mezzo di lotta del movimento operaio parti di questo si tratta devono essere estesi a tutti coloro che vivono e lavorano sul territorio italiano a prescindere dalla nazionalità che hanno
C'è il carattere universalistico dell'UE nel fare
Deve valere per tutti
E quello che hanno conquistato il movimento sindacale negli anni Cinquanta e cioè il superamento delle gabbie salariali
Per cui in Italia c'erano i lavoratori facciamo lo stesso lavoro secondo se lavoravano a Milano o a Potenza venivano pagati in modo diverso e la differenza di padre tra uomini e donne altra conquista del movimento sindacale
Nel corso del del secondo dopoguerra deve essere deve valere anche per i lavoratori migranti
Questo a me sembra
Punto
Numero uno a parità di lavoro a parità di salario parità di diritti
E
Essendo viviamo tutti qui
Welfare
E paghiamo tutti le tasse alla stessa amministrazione centrale dello Stato
Stessi diritti
Su questo piano
Io credo che il punto della casa sia un punto decisivo
Perché mentre
Sul versante del lavoro vedo un grande problema di lotta al lavoro nero e del lavoro precario diciamo sottopagato e quant'altro tra cui spero che il disegno di legge che abbiamo fatto sull'estensione
Della diciotto
Riesca ad andare avanti sul terreno del Welfare Roberto
Molti problemi
Perché tutto dove ci sono servizi a domanda individuale
E c'è una quantità di risorse scarse
Lì sì alimenta al razzismo perché il razzismo è un fenomeno concreto di guerra tra i poveri io penso
Il razzismo e
C'è il razzismo ideologico ma questo
Non è
Marce molto di moda diciamo così dopo perché state inchiodato nel secolo scorso al suo esito estremo
Ma esiste invece un razzismo pratico e c'è
Che quando ci sono risorse scarse
Si usano tante divisioni possibili per poter dire che io ci ho diritto ad avere quelle risorse è un altro no
Io penso che il razzismo è una forma concreta di guerra tra i poveri
E che il razzismo in Italia viene alimentato nelle liste di attesa per aver un posto in asilo nido opera per un posto alla scuola materna o per avere diritto trovato una casa di alloggio popolare
E quindi
Penso che il problema che abbiamo è quello di avere di allargare la spesa sociale in modo da garantire i diritti fondamentali a tutte le persone
Che abitano e che lavorano in Italia a partire da quello della casa che a me pare il punto il punto centrale
Tenete presente una cosa che
In Italia sono arrivati tre
Abbiam visto che ci ha diciamo due milioni di persone negli ultimi dieci anni perché di questo si tratta cioè circa duecento mila persone all'anno di questi due milioni di persone
Il sessantacinque per cento circa lavora
Se parlano di regolarità
Egli gente che lavora paga le tasse tutto normale
E per questi due milioni di persone
Non è stata fatta una casa
Perché
Nel due mila quattro l'ultimo anno tutte ci sono i dati mentre la Francia faceva centocinquanta mila alloggi pubblici l'Italia ha fatto mille settecento alloggi pubblici
Noi eravamo a metà degli anni Ottanta trentotto trentanove mila alloggi pubblici all'anno quando c'era la Gescal in più finita la Gescal siamo adesso credo che siamo mille cinque mila otto
Negli anni Cinquanta quando ci fu l'immigrazione dal Sud al Nord le città come Torino Milano Genova cambiarono volto per il numero di case popolari che si fece non sto dicendo che andavano tutte bene come erano fatte
Ma è chiaro che qua ci troviamo davanti al fatto che ci hai tre milioni di persone in più
Che non hanno ereditato una casa dai loro genitori e non c'è stato nulla su questo piano
E
è un miracolo che non sia ancora esploso tutto
Perché la situazione pazzesca
In io credo che quello lì diritti sociali e in particolare al Presidente due anni fa
Sì al punto decisivo l'ormone lo smontaggio dei ghetti e la
Con tutte le attenzioni che questo questo si può
Secondo punto
Diritti civili
Noi abbiamo
Diritti civili vada la questione alla cittadinanza al diritto di voto insomma tutte queste cose che conosciamo al diritto di poter rinnovare il permesso di soggiorno
Comune invece che
A in una Questura diciamo così per
Perché altra conquista
Classica del movimento vuol dei lavoratori testata che la questione sociale fosse una questione politica e non di ordine pubblico
Perché Bava Beccaris la affondava con il fucile coi cannoni la questione sociale dopo ecceduto Giolitti insomma ci sono state delle cose di evoluzione in cui i sindacati da
Dai legali sono diventate legali lo sciopero delle gare di vent'ecco noi ci troviamo davanti un po'matti guardate che è abbastanza simile
Che noi abbiamo qua in Italia un paio di milioni di lavoratori che non hanno il diritto di voto come era l'elezione per censo un tempo
Un po'di miglior perché di questo si tratta di gente che lavora nelle fasce più
Basse del del mercato del lavoro che non ai diritti civili che
Son con cui io credo che c'è un po'ma di ieri allargamento e che allora il diritto di voto agli immigrati e quant'altro fatto e
Tento quel percorso che
Quello che avevamo conquistato di allargamento della cittadinanza coi diritti civili e con l'Uefa per quanto riguarda i lavoratori italiani
Bari allargato perché oggi il mondo del lavoro e fatto non solo più da lavoratori italiani ma anche da lavoratori immigrati questo il punto non è
Delle che ci vuole una politica specifica per gli immigrati
E che possiamo figli ed eredi della Rivoluzione francese in cui alla fine
C'è un dato di riconoscimento dei parità di diritti oppure stiamo figli
Dell'altro aspetto della culto perde quella dei campi di sterminio e cioè che qualcuno per razza già dei diritti e qualcun altro operata dubbi
Ma le scelte non è che sono dieci mila io penso che noi siamo erede di quell'universalismo
Che fa sì che riconosce che l'allargamento dei diritti sociali e civili è un fatto banale della civiltà non un
Favore che si fa qualcuno diritti sociali diritti civili
Riconoscimento della
Delle fedi religiose
Mi veniva chiesto quando sarà il disegno sulla libertà religiosa
Diciamo ci abbia già messo un po'a fare quello
Superamento alla possibile
E spero che ce la facciamo rapidamente anche su quello sono materie
Complicate
Materia su cui ci sono sensibilità fortissima
Spero che ci arriviamo rapidamente ad avere una legge sulla libertà religiosa che superi la legge sui culti ammessi nel mille novecentoventinove fatta da Governo di altro colore politico
Perché
Perché bisogna io penso che uscire ad ottenere qui un altro obiettivo e cioè che ci sia un reciproco riconoscimento dello Stato italiano che riconosce la legittimità delle diverse fedi religiose
E delle diverse fedi religiose che riconoscono i principi costitutivi dello Stato italiano e del vivere civile
Che sono la libertà l'eguaglianza ma le cose che ci sono scritte nella prima parte della Costituzione
L'eguaglianza uomo-donna al fatto che la poligamia non c'è
Prevista ride lo dico per sottolineare perché poi
Quando si dice legge sulla libertà religiosa sembra che voglia dire che uno piglia
La setta più strampalata che agisca nell'universo e riconosca che è legittimo con lavori no
E il riconoscimento della legittimata della fede ed evidentemente la legge il riconoscimento a reciproco dei fondamenti dello Stato italiano così come sono nella prima parte dalla Costituzione
Io penso che questo sia un punto decisivo perché
A nessuno oggi verrebbe in mente di chiedere
A Cristina se prima cattolico prima italiana ammesse sono prima valdese o prima italiano bisognerebbe costruire un buon luogo in cui a nessuno possa venire in testa di chiedere uno se prima musulmano o prima italiano
Perché penso che questo è il
Problema che abbiamo davanti
Da questo punto di vista una legge sulla libertà religiosa secondo me un punto decisivo
Quindi
Come avete visto tutte queste tre cose qui diritti civili i diritti sociali libertà religiosa sono tutti hanno dei punti di applicazione specifici sugli immigrati
Perché i ghetti sono un patto tra che vede particolarmente presenterà questo immigrati perché Ceglie ma in realtà sono semplicemente l'applicazione di principi universalistici che
Sostanzialmente l'intero
Arco costituzionale di questo Paese dice di condividere
Cioè non è che ho detto delle cose particolari
Sono le cose che si sono conquistate e che in qualche modo stanno alla base della
Della Costituzione italiana
Io credo che questo noi dobbiamo sottolineare
Abbiamo bisogno del di applicazioni specifiche
Sugli immigrati ma non di principi specifici per gli immigrati
Noi abbiamo bisogno di ricche estendere quello che è stato conquistato per gli italiani a tutti coloro che si
Vivono in Italia
Questa è la la cosa grave quindi non di rito particolare per gli immigrati una una politica sociale particolare io credo che il problema che abbiamo e di come
Si si si tiene tutto assieme
E
Adesso sopra
Qui quindi questi principi questi diciamo questi tre pilastri perché a me paiono gli elementi
Fondamentali
Il tutto e quindi
Un coro un'altra cosa che quindi la politica sull'integrazione secondo me non sono politiche di settore
O sono politiche che avvengono
Dappertutto o non esistono
Devono funzionare nella scuola come devono funzionare nella politica della casa così come devono funzionare sulle politiche sociali nella sanità cioè
O orsono politiche
Il cui obiettivo è che tutti coloro che vivono e che lavorano in questo Paese così come abbiamo conquistato in anni di battaglie abbiano una parità di diritti
E di doveri ovviamente ma dichiari includere c'è Vieri allargare questo o hanno queste caratteristiche oppure se sono settoriali
Non funzioni
Perché non è un problema di avere appunto una politica specifica è un problema di avere una politica che garantisca a tutti parità di doveri e parità di diritti io penso che
Che quindi che includa
Non perché stia qualcosa di più e e appunto non è un sentimento caritatevole
Qualcuno che sta
Che si
Si piega verso qualcuno no e ho semplicemente
Che tu lavoro in Italia ai doveri e diritti di un lavoratore che sta in Italia
Essendo che appunto l'immigrazione sostanzialmente legata a questo
Quindi le famiglie e quant'altro io credo che
La
Sopra a me viene da dire soprattutto i tre pilastri secondo me c'è la questione della lingua
E
E dei due punti che io vedo come punti su cui centrale è un'idea
Forte e cioè la la riproporre l'italiano come elemento costitutivo del
Del dello stare in Italia per tutti
Badate che questa è una scelta assolutamente discutibile
Perché si potrebbe
Fare scelte diverse
Io credo che
Che noi invece dobbiamo fare una scelta secca sulla sulla lingua
Non perché questo impedisca il mantenere la propria lingua di origine o quant'altro ma perché secondo me
La lingua è il punto decisivo che può permettere di trasformare dei territori in comunità che dialoghino
E in un Paese in cui ci sono circa centottanta provenienze nazionali diverse
O c'è una scelta molto netta sul l'uso dell'italiano
Come lingua comune
Oppure secondo me ci scordiamo discorso l'integrazione perché avremmo somigliano molto di più all'Africa del sud prima dell'abolizione dell'apartheid altrimenti contante
Vanto stanchi usi in comunicanti per cui io credo che va fatta una scelta se chi si ma sulla lingua
Così come
Va fatta una scelta molto forte sulla
Quella che dicevo la prima parte della Costituzione evitando come la peste di confondere questo con dei valori morali
Cioè io credo che che bisogna o meglio se volete coi costumi cioè che bisogna
Lingua
E costituzione evitando di mettersi a discutere dei costumi in senso stretto la
L'emblema della discussione sul vero
Secondo me bisogna evitare in qualsiasi modo una discussione che ponga degli elementi costitutivi
Su dei comportamenti che non hanno nessun danno verso terzi e che sono manifestazioni della propria identità
E per
Non lo dico perché
Si possono fare dei danni che si porta dietro per dei decenni non per poco tempo
Credo che
Se noi facessimo una qualche operazione
Che condanna che impedisce l'espressione della propria identità
Ovviamente dove la identikit espressione l'identità non danneggia altre non lede i principi costituzionali io penso che semplicemente
Diremmo a quelle persone che devono scegliere
Tra lo Stato italiano e la loro identità io penso che noi dobbiamo evitare come la peste che questo avvenga perché invece quanto vati tutti gli elementi di
Di tenuta di di di di convergenza tra tra questi elementi
In qualche modo
Vado
Come alcuni
Due nodi diciamo aperti alla fine
Io penso che da questo punto di vista noi abbiamo un problema
Che si situa due livelli
Uno e il problema che ci aveva Cavour
E cioè fatta l'Italia tocca fare gli italiani
Noi ci abbiamo questo problema che permetta per la situazione che c'è stata descritta cioè che nei prossimi
Anni continueranno ad arrivare in Italia circa duecentocinquanta mila trecento mila persone perché il sistema produttivo italiano ne ha bisogno
Che il fare gli italiani e un processo che non avviene una volta per sempre ma deve avvenire continuamente quindi noi abbiamo il problema di Cavour
L'Italia c'è come territorio gli italiani vanno ritmo ed infatti non so come dirlo altrimenti cosa sono questi italiani sono persone che condividono la lingua
E e gli elementi fondanti della Carta costituzionale
Io penso che
No questi due elementi condivido e che sono caratterizzati da che cosa da una tendenziale parità di diritti civili di diritti sociali e di trattamento delle fedi dei convincimenti religiosi
Siccome dobbiamo dire che cos'è l'Italia lo dobbiamo dire perché o c'è un autoconsapevolezza oppure
Non si sta assieme
L'Italia di domani sera
Sarà un posto in cui essere italiani e un po'cesso e non una appartenenza che deriva dalle generazioni precedenti per una quota sempre maggiore di persone
Allora essendo che è così
Cioè uno può fare i salti mortali che vuole ma è così per le caratteristiche demografiche Di Fonzo che
Che sono state descritte io credo che il problema politico è esattamente questo come si padroneggia questo nodo
Del fare gli italiani
E nel fare gli italiani processo che abbiamo davanti come problema aperto
Quotidiano
Come
Sì farsi che i diritti conquistati in una fase
Per tutti
Siano sempre per tutti
E nonché sì fairness imposta attinti diritto conquistato in una fase a quelli che ce l'hanno e chi arriva dopo rimane tagliato fuori
Anche questo è un processo che va fatto sempre
Perché non sfuggirà a nessuno adesso io di dibattiti ne ho fatti tanti e anche a volte dibattiti tra immigrati
Se di qualcuno che dice ma insomma questo
Risolviamo un po'il problema perché c'è già attento e
Insomma quelli che vengono fuori in campo no
Questo se uno guarda gli Stati Uniti è una storia di razzismi tra ondate migratorie
Perché la segmentazione delle ondate migratorie determina una gerarchia interna
Io credo che non era in questi due problemi fare gli italiani come processo continuo ed evitare che i diritti diventi notavo universali a particolari da universali a
Dopo i soliti un gruppo
Perché queste sono
Due caratteristiche che danno
La conto o della possibile evoluzione civile dell'Italia o da una situazione che somiglia ripeto più alla alla all'Africa del sud prima dell'abolizione dal partner
Perché sono i valori di fondo dell'universalismo dei diritti
Questi a me paiono un po'i filoni su cui viaggiare
Evidente che non sono nei filoni dell'assimilazionismo secco nei filoni del comunitarismo
Più esplicito
Perché è chiaro che in questo schema
Si trova a evitare
Che le che i costumi siano in contraddizione con l'appartenenza al
Identitaria nazionale
Se non per la parte che contrasta
Diciamo così punti di forza
Punto il velo norme elemento che dice di sia di non rispetto al
Alla parte così come dall'altra parte l'appartenenza comunitaria
Dovrebbe diventare una possibilità ma hanno un obbligo
Perché i diritti di fondo dovrebbero essere garantiti dallo Stato e non dall'appartenenza a una comune
Dico questo con convincimento
Che secondo me le forme né le forme comunitarie chiuse che si verificano in Europa tra alcune comunità di immigrati
Secondo me non sono il rimasuglio di un passato pre moderno e arcaico che dal Paese di origine arriva in Europa sviluppata ma sono una costruzione modernissima
Sono forme neo comunitarie di difesa dentro un ambiente percepito come ostile
Cioè
Che nella misura in cui tu
Ai tuoi diritti di individuo che non senti tutelato
Devi riuscire a metterti assieme ad altri che ti difendano come gruppo è una forma tribale di difesa che è un classico nella misura in cui non è lo Stato che difende i diritti di tutti
E e non è un caso
Che se uno va a New York le forme
Diciamo il identitarie che trova Littell Italie sono molto più arretrate di quelle che trova normalmente limitate perché c'è un una modalità che ferma al tempo
Cioè maltempo ed impedisce
Uno sviluppo io credo che noi dobbiamo lavorare ad un modello sociale in cui le forme di appartenenza comunitaria ci possano essere ma possano essere scelte in un'obbligatoria data
Datarla la condizione
E che per questa via le identità non siano le identità delle persone non siano ridotte all'essendo identità dell'immigrato
Ma ma si accolgano le persone nella
Pluralità del
Dei di facce della loro identità e quindi siano mobili
Tradotto in altri termini io non penso che il modello sociale che ci dobbiamo porre su un modello sociale dove le identità rimangono uguali a se stesse
Ma invece sia un percorso dove le identità si
Possono cambiare in quanto non è messa in discussione l'integrità della persona
Prendo un percorso abbia molto impressionato discutendo una volta con qualcuno dei G due che è una ragazza di colore che ha un
Diciotto vent'anni dicessi io mi ricordo di essere nera quando me lo dicono i miei amici
Perché altrimenti
No
Perché altrimenti io e parlare in dialetto romanesco sostanzialmente diciamo come modalità di esprimersi lei dice altrimenti io
Non mi vedo diversa dal mio amico che ha la pelle bianca secondo me noi dobbiamo fare attenzione
Che lo schiacciare l'identità dell'immigrato sulla sua dimensione di immigrato punto e un disastro
Noi dobbiamo riconoscere la pluralità di facce chi all'identità di una persona di cui quella di essere immigrato di essere nero di essere musulmano da o che
E una degli elementi ma non è no
Chiude la totalità della persona
Certo
Io che
Da da questo punto di vista
Penso che appunto il modello neo comunitario
Sia un limite perché invece tende ad assolutizzare un elemento
Credo che invece dobbiamo puntare a
Punto uno schema in cui la l'appartenenza comunitaria sia una possibilità ma non un obbligo per difendersi e per questa via
L'identità si possano anche modificare finisco
L'ho già fatta troppo lunga
Con una
Con un elemento che riguarda specificatamente le seconde generazioni
Io credo che lì il problema ancora più complicato
Perché mentre per le prime generazioni vale secondo me larga parte delle cose dette sin qui
E per le prime generazioni il lavoro e la casa sono elementi eccezionali di integrazione e inclusione sociale
Tant'è che come ripeto sempre le statistiche dicono che tra gli immigrati irregolari il tasso di delinquenza e più basso della media della popolazione italiana perché un immigrato che trova lavoro e alla casa ITEA regolare ha realizzato un sogno della sua vita
Ha più speranza a lui che la media della popolazione italiana perché
è partito da una condizione peggiore ed è riuscito ad arrivare in una condizione migliore non c'è il Santo che tende a quella epoche un passaggio positivo e come l'Italietta degli anni Cinquanta che comprava alte
La radio poi televisore la lavatrice
La bicicletta e poi la Lambretta quella seicento insomma è un
E poco l'idea che
Tu migliore l'autoproduzione
Secondo me questo non funziona per nulla per la seconda generazione
Per vari motivi in primo luogo per la prima generazione c'è un'accettazione di fare dei lavori molto peggiore di quella che fanno gli altri come fatto fisiologico
Noi siamo pieni di diplomati e laureati che fanno lavori che non richieda un nessun titolo di studio ci sembra normale non è così normale e però avviene quotidianamente in tutte le famiglie italiane tutte le fanno
Questo vale per la prima generazione non vale per la seconda
Perché il fatto di dover fare dei lavori
Sostanzialmente i lavori più schifose se si può dire diciamo così un termine francese
Perché
E
La cosa che per la prima generazione accettabile perché arrivi da ospite in un Paese straniero ameba sia francamente intollerabile attacchi nasce in questo Paese diceva perché
Io e non
Problema non da ridere sulle seconde generazioni che forse c'è qualcosa delle banlieu parigine forse addirittura di più dei conglomerati di case
Perché lì non c'è solo il problema del
Di quanta gente sta nello stesso cara nello stesso quartiere c'è anche il grado di disoccupazione che caratterizza quel quartiere il tipo di lavoro che viene offerto a quei ragazzini
Che è un po'diverso diciamo datata dati falli cento cento
C'è un problema dell'identità
Qual è l'identità
Quella del genitore
Che almeno in atto in un Paese che magari chi non conosce o quella dei tuoi coetanei
E come si
Coniugano queste due come si coniuga al fatto che è sempre possibile che qualcuno ti dica che tu che ti senti romanista e avanti così non non non sei tale
Problema anche lì non non da ridere
Abbiamo avuto qualche giorno fa un episodio terribile a Torino ora è sempre difficile pronunciarsi questo ragazzo che si è suicidato di fino dove cinque
Però certo certo
C'è un indice dei
Cioè senti un disagio palpabile su questi
Cioè
Segnalo su questa cosa del delle seconde generazioni
Noi tutte le cose che facciamo sul versante della prima
Non è detto che siano sufficienti sul versante della seconda generazione
E e ci sono e quindi i tempi della
Del
Come si costruisce unitario in cui effettivamente sia possibile essere italiani in forme diverse
Il la pluralità delle identità non si debba
Precipita
Informe neocomunitari chiuse ma possa co coesistere positivamente questo tema le seconde generazioni ce lo pongono in modo
Se chissà
Io credo che
Da quando come sempre non si hanno risposto perlomeno io non volevo
Credo che noi dobbiamo fare due cose
La prima
Riconoscere il problema che provare a costruire dei luoghi di discussione pubblica sul problema
Cioè io penso che uno dei drammi della nostra società e che non è in grado di discutere collettivamente i problemi che hanno
Che quindi tutte le questioni sembrano questioni individuali anche quando invece sono questioni sociali perché non ci sono i luoghi del
Del confronto credo che su questa questione della seconda generazione dobbiamo aiutare chi delle seconde generazioni
Sì si muove di più avanti a costruire dei luoghi di discussione di confronto di nominare il problema ed iniziare a discutere
Perché nella misura in cui diventa una discussione
Ci si litiga ci sta tutto quello che si vuole ma
C'è un padovano intimamente la questione nella misura in cui non se ne discute
Semplicemente che esplode salta per aria senza sapere ed da che parte per quindi io penso che la prima cosa è assolutamente
Di
Su questo di dare una mano a chi a chi ha qualche forma aggregate qualche lavoro sulla seconda generazione
Di
Trovare le forme per costruire un luogo ricco diciamo così o luoghi pubblici più luoghi pubblici di discussione e la seconda cosa
E che
Per non farci prendere diciamo così dal tardiva
Dalla paura per tutto il
Le cose che abbiamo da fare e per la difficoltà a fare sia sul piano normativo sia sul piano del reperimento delle risorse stima uno delle
Dei temi in discussione in questi giorni appunto
Quante risorse
No tesoretto come la mettiamo questa roba qua ecco solo io penso che una delle cose che
Dobbiamo fare terra
Per non farsi prendere dalla paura e di sapere
Che
Come dice la Bibbia non siate comparsi età solleciti del domani perché ad ogni giorno basta sofà alloggio bene quasi finito la legge impostiamo la discussione sull'integrazione credo che dobbiamo essere capaci e dover la costanza e la determinazione
Di fare
Tutti
I pasti
Sapendo secondo me che punto importante che il punto importante e che discussioni come questa
Cominciamo a farne
Informa allargata
Perché mentre la modifica della Bossi-Fini e una cosa
E che abbiamo fatto dentro un po'processo allargato
Ma che riguarda molto le regole
Il terreno su cui oggi siamo chiamati a a partire riguarda proprio una discussione sull'auto consapevolezza che gli italiani hanno di se stessi
Non è le regole sono è poco e come costruisci italiani di oggi di domani allora da questo punto di vista io penso che
Il passo che abbiamo fatto stamattina di
Aprire la discussione sull'integrazione sull'inclusione sociale sia un punto decisivo non solo e non tanto per i contenuti che abbiam detto ma per il metodo
Credo che lo dobbiamo provare a ripetere sul territorio perché il nodo non è
Che cosa gli italiani fanno
Per immigrati virgola poveri
Mai che idea disse hanno
Coloro che vivono su questo territorio a partire da quelli che sono la maggioranza c'è l'Italia
Perché questo è il punto che concretamente abbia davanti e che ci consegna questo tema dell'integrazione spero che con
Un po'di buone politiche tante discussioni intanto allargamento della consapevolezza riusciamo
A far qualche passo in avanti