La Sicilia e l'identità europea a 50 anni dai Trattati di Roma

Questa
Va
Bene lei
Proposte l'unica
I decani stanno bene
Siamo passano ma se ricorda molto Parigi
Non ho capito scusi
Diamo
A avrebbero
Immagino che lei si riferisca alla polemica vivere
Sì sì
Ma
Il fatto che il Presidente Prodi in modo abbastanza stizzito continui a dire che io ho detto delle fandonie mi conferma di aver colpito nel segno perché
Io mi sono limitato a riportare ciò che il presidente Karzai ha detto il sei aprile
Per la precisione nella parlassero presidenziale di Kabul di fronte alla stampa internazionale
Le affermazioni di Karzai sono state riportate con dovizia di particolari da tutta la stampa internazionale forse Presidente Prodi non ha avuto modo di leggerle ma non risolve il problema dicendo io dico delle fandonie problema lo risolve soltanto se dice che Karzai ha detto una bugia o se dice che Karzai non lo ha capito
Il problema e lì grande Edison tutta la sua evidenza
Indicata la
Allora
Io ho ripetuto quello che il presidente Karzai ha detto e più o meno di questo si tratta presidente Karzai ha detto
La liberazione dei talebani è stata una difficile non accadrà mai più
L'ho fatto per il debito che avevo nei confronti dell'Italia che un Paese amico l'ho fatto perché il Presidente Prodi mi ha chiamato più volte chiedendo cooperazione
Presidente Prodi si è mostrato molto preoccupato per la sorte del suo Governo
La conversione del decreto per il rifinanziamento della missione in Afghanistan per la permanenza in Afghanistan dei Mille ottocento soldati italiani
Queste sono ripeto le affermazioni che il presidente Karzai ha fatto che sono state pubblicate senza smentita
In Italia dal Corriere della Sera in Francia dalle Figaro e liberazione negli Stati Uniti dal Washington post dal New York Times
E anche da altri giornali che in questo momento non ricordo quindi
Capisco che Prodi si è nervoso ma
Fa molto prima è molto meglio o a dire che Karzai ha detto una cosa non vera o a dire che Karzai non ha capito quello che Prodi ha detto al telefono
Siccome nessuno ha ascoltato ovviamente quelle ripetute telefonate
Ma non può cavarsela dicendo che io dico fin d'ora
Forse la stampa internazionale travisato fisso
Col sempre colpa vostra
Inviati palermitani non ce n'erano in quell'occasione no non posso chiedere la conferma di nessuno
No quello per curiosità davvero leggetevi il Corriere della Sera sette di aprile
è tutto virgolettato tutto con grande evidenza insomma
Prego
Anzi
Marco
No
Che il Governo cinese chiede di sapere cos'è accaduto è più che normale
Per quel che riguarda ciò che si è verificato ieri a Milano condivido pienamente l'operato del Sindaco Moratti e le dichiarazioni che il Sindaco ha fatto circa l'assoluta necessità di non consentire che vi siano zone franche
A Milano come in qualsiasi altra città
Sul tema della sicurezza tra l'altro sarà impegnato domani mattina a Roma una manifestazione in quell'occasione avanzerò anche qualche proposta concreta al riguardo
No
Se no domani di Siena manifestazioni
Michele inattesa
Ho letto che oggi il Presidente Prodi in una articolo a quel giornale che evidentemente il sette di aprile non ha letto visto che manda articoli al Corriere della Sera legga il Corriere della sera del sette
E trovi una smentita Seneca facce perché non c'è stata smentita quello che è stato scritto proposto ricerca detto Karzai
Oggi si fa il Presidente del Consiglio al Corriere della Sera ha detto che è sua intenzione impiegare il cosiddetto tesoretto per due terzi a favore delle famiglie e per un terzo a favore delle imprese
Si tratta di
Nobili intenzioni anche se molto generiche
Metto però in evidenza che c'è un po'di schizofrenia nell'azione del Governo perché
Le famiglie sono oggi
Un po'più povere e soprattutto in alcune fasce sociali anche in conseguenza della legge finanziaria voluta dal Governo Prodi
E quindi con una mano Prodi alle famiglia già tolto e con l'altra mano promette di dare ma un conto sono le promesse un conto sono i fatti inoltre voglio ricordare che
Prima del Presidente Prodi il Ministro dell'economia Padoa-Schioppa aveva auspicato che il cosiddetto tesoretto fosse utilizzato interamente per la riduzione del debito quindi o
Il Ministro Padoa Schioppa ha cambiato idea o il Presidente del Consiglio ha preso liberamente una scelta diversa rispetto a quello spiccato dal suo Ministro dell'economia
Scusi ha proposto sempre del del cosiddetto tesoretto
Siccome si tratta come tutti sanno di
Maggiori entrate fiscali rispetto al gettito preventivato per quanto si offendano
Gli esponenti del centrosinistra è innegabile che si tratta delle conseguenze positive
Della finanziaria dell'ultima finanziaria del Governo di centrodestra
Ma perché il calendario
Non teme da questo punto di vista smentite
Prego diceva
Sì si accentua
Diceva
Beh e è evidente che occorre il massimo rispetto di regole che già ci sono ci sono in particolar modo nel sud lo sapete meglio di me troppi cantieri che operano in totale assenza anche delle più elementari regole
Non mancano le leggi
Manca purtroppo la volontà tutti farle rispettare
E
In alcuni casi c'è da parte di troppi imprenditori disinvolti un vero e proprio ricatto nei confronti del lavoratore
Che in molte occasioni si sente dire se voi lavorare queste sono le condizioni altrimenti purtroppo un altro
Quindi
Credo che questo sia davvero un fronte sul quale
Tutti senza distinzioni di parte dovrebbero impegnarsi per garantire il rispetto delle leggi per garantire
Migliori condizioni di sicurezza perché i lavori
Logica del profitto non può essere mai prevalente rispetto
Al diritto del lavoratore di operare in condizioni di sicurezza
Manfredini
Lei che dice
Nella sua esperienza e
Grazie lei spera dissi mi associo la sua speranza
Ma se a parte la battuta confermo cose che ho già dette
Noi siamo intenzionati a lavorare seriamente in Parlamento per verificare se è possibile fare la legge elettorale
Perché il referendum
E una strada non è necessariamente la strada principale
Alla luce di quello che sta accadendo anche nelle ultime ore
Bisogna davvero essere molto ottimisti per pensare che in Parlamento si possa
Trovare quella larga convergenza necessaria per fare una buona legge elettorale
E per buona legge elettorale almeno io intendo una legge elettorale che conferma il bipolarismo cioè i partiti devono dichiarare le alleanze prima del voto non dopo e che
Garantisce governabilità quindi con un premio di maggioranza
Fa in modo che chi vince le elezioni non debba poi sottostare come accade oggi al Senato ad una logica numerica quasi infinitesimale
La raccolta delle firme che mi auguro cominci davvero il ventiquattro di aprile a tale riguardo può ragionevoli motivi per pensare che ciò accadrà
Nel senso che non mi risulta che il comitato promotore referendario intende accogliere l'invito qualora dovesse essere rivolto di posporre di un anno la raccolta delle firme
Dicevo qualora la raccolta delle firme inizi ventiquattro di aprile sarà unna pungolo uno stimolo per
Fare in modo che il Parlamento non perda tempo per fare in modo che se c'è la buona volontà si passi dalle intenzioni fatti
In un'altra in un altro frangente ho detto le firme raccolte saranno una pistola carica sul tavolo della Commissione parlamentare che si dovrà occupare di legge elettorale
Perché che qualcuno nel parlamento quando parla di legge elettorale intenda anche e
Dar vita a riforme che allungano la città del Governo Prodi
è un sospetto più che fondato
Non va difatti dimenticato che il Governo si è ripresentato alle Camere dopo la crisi quando Vattimo ha ottenuto la fiducia
Presentando dodici punti uno dei quali era proprio l'impegno a fare la legge elettorale
Consigliere
Sì signor
Sì sì certo
Mi sono scusato con Cesa della mia impossibilità di essere congresso proprio perché volevo tener fede a quest'impegno palermitano sarò comunque domenica mattina al Congresso per ascoltare l'intervento di Casini
Sono certo che le intenzioni dichiarate vale a dire
Costruire un'alternativa alle sinistre
Saranno intenzioni confermata dal Congresso
Università dopo
Consigliere
Ma questo va chiesto ovviamente a lui lei sa che io sono
Da tempo sono
Sostenitore di un sistema bipolare
Credo poco a
A terzi o quarti polli
Grazie
Beh in Sicilia il quadro è dopo alcuni iniziali perplessità da parte nostra che come sapete avevano determinato anche una
Presa di posizione della classe dirigente siciliana
Che ringrazio perché in quell'occasione diede vita ad una presa di posizione unitaria ed intelligente dopo quella presa di posizione le perplessità
Non ci sono film nel senso che bisogna dare atto agli alleati di aver compreso che la richiesta di Alleanza Nazionale non era una richiesta pretestuose eccessiva infondata era una richiesta che derivava dal consenso che il partito anelli insomma
Per cui c'è un quadro pressoché totale i pressoché generale di convergenza sui candidati che la CDL ha presentato
Alcuni dei quali sono espressione di Alleanza Nazionale
Il mio auspicio ovviamente la mia aspettativa è che il partito confermi e migliori il risultato delle precedenti amministrative perché
La vostra è tra tante Regioni una delle regioni in cui maggiore è
La capacità dell'elettore di scegliere in base alla caratteristica della competizione e mi spiego
Confrontare il voto soprattutto in Sicilia tra le elezioni amministrative e le elezioni regionali europee quanto di più sbagliato si possa fare
Proprio perché
Anche per la legge elettorale che c'è l'elettore quando va alle urne sa perfettamente che è chiamato ad eleggere il Sindaco col presentato denuncia
E
Accanto ad un voto di appartenenza o di opinione conta molto il giudizio che l'elettore la sulla qualità del candidato sindaco del
Del candidato Presidente
Cosa che non tutti forse non ho compreso male
Lì c'è chi dice che l'elettore no
Vota senza sapere per cosa vota forse conosce popolo elettore
Abbiamo detto direi sostanzialmente tutto identificare sarebbe
Sì sì lo so
Ci dice ci fosse qualche piccolo centro veramente sembra come dire un'alleanza
Compattezza dell'alleanza
Tenga negativo in Provincia perché
Oggi trapanese per esempio progettato che le mettiamo presenta compilato una stanza personale oppure molte Aurelia
Per carità con tutto il rispetto per le realtà come dire più piccole non ne farei però un motivo di scandalo nel senso che
Più una realtà e piccola più vale
Il concetto che dicevo in precedenza la qualità della donna o dell'uomo candidato fa la differenza
Perché in una grande città c'è certamente un voto di opinioni e non tutti conoscono chi si candida in prima persona come Sindaco in un centro piccolo addirittura piccolissimo
La differenza è proprio nel giudizio densità della qualità del candidato quando non si trova convergenza su nulla
Scelta di un candidato che a detta di tutti è il migliore rispetto all'altro non ci trovo nulla di male se si fa
Con candidatura diverso
Volevo
Teniamoci non è che lo auspico è però non ne faccio un dramma se in alcune realtà non si trovano d'accordo
Anche perché nella mia esperienza visto che a volte ci sono degli accordi in qualche modo imposti o calati dall'alto che poi si rivelano dei boomerang
Perché non ha l'anello al naso l'elettore scusi ce l'ho con me
Trasversalità dove ci sono sono all'origine
Con i DS poi però quando dice che si danno compra singolo Casini
Le come Judd esterne che la situazione che trattandosi di Comuni
Non hanno una valenza politica nazionale nel senso che quello che lei dice avrebbe un senso se fosse riferito ad un capoluogo certamente ad una provincia ma con tutto il rispetto quando si tratta di Comuni
Con dieci dodici quindici mila abitanti fanno derubricati per quel che sono fenomeni locali
Grazie beh certo fa testo nazionale Sasso che Palermo e insieme a Genova
Una delle poche aree metropolitane che va al voto e quindi è chiaro che fa testo
Ovviamente
Ma ripeto il concetto di prima non ha senso confrontare il voto
Per il sindaco di Palermo con il voto delle ultime elezioni politiche perché è di tutta evidenza che si tratta di una competizione di segno diverso
Anche per la molteplicità delle candidature non solo delle candidature a Sindaco
Quiete candidatura Consigliere
In una città per quanto grande un conto è se ci sono cento persone che chiedono il voto perché sono candidati altro conto è alle elezioni politiche soprattutto nelle ultime politiche con le liste bloccate se in qualche modo già si sa prima chi viene eletto il voto di opinione incide molto di più in elezioni
Tipo l'Europeo le politiche piuttosto le elezioni amministrative
Posto va bene grazie vado a fare un altro mestiere
Autore purezza nel campo culturale con le collaborazioni
Con il Consiglio Nazionale delle Ricerche col CNR anche nella persona del professore De Mattei che è stato tuo consulente per gli affari internazionale quando rappresentare l'Italia nella Convenzione europea per l'approvazione della Costituzione europea gomme con cogliere F di Parigi come con
Alcune facoltà delle maggiori università europea per cui ecco da questo punto di vista la presenza del Presidente Fini è per noi un uno è un riconoscimento dopo dieci anni di duro lavoro che è partito dall'entusiasmo di tanti giovani che si sentivano di dovere anche offrire
La possibilità di un dibattito intorno ai grandi temi della politica e della cultura
Bene io oggi io come dire anche la occasione davvero pregevolissimo importante anche personalmente lo debbo sottolineare di
Coordinare questa iniziativa e di farlo anche soprattutto su un tema che è stato proposto dal Presidente Fini il tema dei cinquant'anni dei Trattati di Roma e del rapporto anche tra la Sicilia l'identità europea perché questo è anche un dato evidente l'attenzione che il Presidente Fini ha sempre dedicato alle Regioni alle identità alla molteplicità la identità italiana anche articolata sul territorio il Presidente Fini da questo punto di vista ha sempre tenuto in grande sia considerazione il ruolo che l'Europa deve svolgerà anche soprattutto in relazione allo sviluppo alla crescita di tutta l'Europa e soprattutto en che del sud d'Italia che vive una situazione anche
Di particolare arretratezza sotto il profilo economico oggi mi piace anche sottolineare l'importanza della presenza delle istituzioni
Più rappresentative della città e della provincia di Palermo e della Regione Siciliana e voglio partire innanzitutto da un ringraziamento per la presenza del professore
Gaetano Ingrassia che il Presidente del Comitato scientifico dell'accademia
E che in questi anni per fare gli affari esteri Palermo
Ci ha sempre tenuti sotto le sue reali prospettive con sostiene la sua eleganza la presenza del sindaco di Palermo Diego Cammarata che allora
Culturalmente con la sua presenza con la sua presenza l'Accademia l'organizzazione di questa manifestazione il Presidente della Provincia Musotto Francesco Musotto
Grazie ancora e
Parlamentare europeo da sempre
Parlamentare da sé
Parlamentare europeo da sempre vicino all'Accademia se abbiamo potuto fare anche il cammino che abbiamo fatto in questi anni e anche soprattutto grazie al sostegno della Provincia Regionale di Palermo
Presieduta dal Presidente Musotto al quale mi lega un anche rapporti di amicizia di profonda ammirazione quindi lo ringrazio per essere intervenuto
E poi anche io come dire i rappresentanti del Parlamento regionale siciliano con in testa l'onorevole assessore Guido Lo Porto assessore al bilancio della Regione Diana
L'onorevole Pippo Scalia e l'onorevole Giampiero Cannella
L'onorevole Leo Lo Presti il capogruppo all'Ars cercato
Onorevole Fragalà Enzo Fragalà da sempre pilastro storico anche di una certa proposta polizia culturale
Ecco io
Non lo ringrazio tutti coloro i quali sono intervenuti anche le autorità Rapid rappresentanza del mondo
Militare che oggi onorano anche sì con la loro presenza l'Accademia bene io
Non mi intratterrò a lungo rispetto all'inizio della
Celebrazione di questa di questa importante occasione di confronto
Sull'importanza dell'Unione europea e devo dire anche la verità che ho assistito con grande attenzione alla conferenza stampa che stata ha toccato temi importantissimi anche dalla cronaca politica però avrei voluto sentire più interesse anche
Per il il tema dell'Europa che forse come diceva prima il Presidente Fini alla RAI vive un momento drammatico anche della sua evoluzione recente un momento in cui dopo il no
Alla Costituzione europea da parte dei francesi e degli olandesi forse si arranca nel tentativo di trovare un nuovo modello aggregativo dei popoli
Europee che compongono l'Unione
Europea però dicevo oggi questo tema lo vogliamo trattare anche e soprattutto a partire di una da una prospettiva che ci vede come siciliani a il centro e soprattutto
Oggi del mediterranee ritornato centrale nella politica internazionale
Come ponte perno strategico anche di un confronto tra nord e sud est-ovest che vede la Sicilia anche come avamposto come dice sempre il Presidente Fini non più come
Linea di frontiera come periferia ma come avamposto come dici te sempre tutto residente carissimo
Bene per cui ecco questo e il mio come dire orgoglio di avere oggi il mio piacere la mia gioia di avere qui il Presidente Fini di averlo anche soprattutto all'università che ha visto nascere ha sempre ospitato le attività dell'Accademia presidente come a decifrare e a definire anche un modo di far politica che ha sempre saputo aprirsi a tutte le idee a tutte le idee di tutte le estrazioni senza fare una politica di partito ma facendo innanzitutto una politica nel senso più elevato del termine quella che si è posta il problema di formare le giovani generazioni una capacità e al senso critico rispetto ai temi
Che ci circondano che circondano l'attività politica umana io ricordavo non avevo visto perché non seduto il Senatore Battaglia lo ringrazio per essere
Intervenuto scusate però riprometto
Per cui dicevo a ho l'onore di avere quei rappresentanti Università degli studi
Di Palermo il professore Toti diminuirà presentando del Rettore che si trova a a Bruxelles a rappresentare la Conferenza dei rettori
Italiani e che con grande rammarico non potrà essere oggi con noi anche se assolutamente verrà infatti rappresentato il professore
Di Mino peraltro il Rettore ci ha tenuto devo riferirsi pubblicamente
L'ammirazione del professore Silvestri il Magnifico Rettore messi per gli Studi di Palermo verso il Presidente Fini che assoluto rinato il rettore è stato uno dei politici più attenti al mondo dell'università mi ha detto il più attento nel Governo Berlusconi verso il mondo dell'università della ricerca scientifica e verso il mondo come dire di verso il mondo dell'università che è capace di coniugare come dice sempre il Presidente Fini talenti tradizioni trasformazioni intelligenze ecco Presidente il Rettore mi premeva a nel ricordare a tutti l'importanza di questa ammirazione di questa stima nei suoi confronti e il alla mia destra invece il preside Oliveri rappresentanza appunto della Facoltà di Ingegneria
Del preside Franco La Mantia
Al quale durante tutta la nostra riconoscenza per il fatto di aver ospitato per la prima volta credo una manifestazione nell'Aula Magna dalla facoltà di ingegneria peraltro in video conferenza è collegata tra un'altra sala giù
L'Aula del Consiglio
Dicevo il professore Oliveri presi Oliveri te come dire un pilastro il decano peraltro anche della Facoltà di ingegneria che si ricorda anche di noi per trascorsi universitari quando ancora ero Presidente
Del fu hanno poi di azioni verso Italia molti anni addietro più di dieci anni fa lo avremmo come intorno cultore un'occasione in cui la destra palermitana si era distinta per mobilitazione universitaria Luini lega anche un rapporto di profonda amicizia e volevo anche ringraziare per la sua presenza e per la sua accoglienza
Infine
Infine alla sinistra del Presidente Fini Fabio Granata Assessore vicesindaco
Di Alleanza nazionale
Di
Siracusa del Comune di Siracusa un uomo che si è distinto da sempre per la capacità di coniugare identità cultura tradizione talenti a trasformazioni con davvero rare capacità di guida per non è stato un riferimento quando assessore regionale ai beni culturali a come dire ha rappresentato il vero e proprio avamposto
Governativo siciliano lungo su questo territorio su questo ambito rilanciando anche le politiche culturali in Sicilia facendone motivo di grande attrazione
Di grande attrazione di grande immagine per la Sicilia luglio ha sempre detto la prima infrastruttura sulla su cui la Sicilia deve puntare e l'immagine bene credo che con Fabio Granata prima come assessore beni culturali poi anche come assessore al turismo questa immagine sia cresciuta di molto tanto da essere promossa anche attraverso un una serie di iniziative anche televisive e cinematografiche che non parlo della Sicilia nel segno negativo della mafia come dice il Presidente Fini che appartiene una storia assolutamente marginale della millenaria storia siciliana ma che hanno parlato
Che hanno parlato
Che hanno parlato invece della Sicilia di una Sicilia della lentezza ma della dolcezza del vivere
Di una Sicilia che parla dei suoi filosofi di una Sicilia che parla della propedeuticità del fatto che siamo davvero europee siamo euromediterranea Presidente prima di cedere la parola ai rappresentanti università ecco una come dire l'Accademia si distingue anche per capacità critica una delle tante storielle che gira intorno alla Sicilia che la nostra storia sia stato un susseguirsi dominazioni straniere bene anche è vero ma è
Una verità parziale
Questa è una storia accreditata anche da chi ha voluto forse sottolineare come i siciliani siamo sempre stati bloccati a una certa subordinazione
Bene la storia risiede la Sicilia una storia che in qualche modo anche omologa da altre parti dell'Europa però quando parliamo di una storia dell'Europa in Spagna o in Francia che in qualche modo è stata sono state
Come dire regioni europee conquistate che hanno vissuto anche le civiltà che abbiamo vissuto in Sicilia come quella greca romana
Araba spagnola francese inglese e via di seguito non parliamo della loro storia come di un susseguirsi dominazioni straniere allora noi ci pregiamo di dire che la storia la Sicilia la storia di un'Europa a chi ha il cuore le ha lo spirito o fa perno sulla Sicilia un diamante nel quale crediamo e dal quale vogliamo partire
Anche e soprattutto come siciliani d'Italia come italiani di Sicilia questo per noi importante non dimenticarlo
Sottolinearlo queste il senso dell'attenzione che anche il Presidente Fini ha sempre dimostrato nei confronti del sud ecco lui anche se soprattutto leader di un partito nazionale
Che nell'unità nell'identità nazionale trova la sua ragion d'essere però as sempre avuto un'attenzione particolare anche rispetto ai dinamiche del territorio alle dinamiche dell'identità del territorio o caro Diego e questo è e anche importante sottolinearlo
Non un segretario di partito con una visione centralistica anche bella della nazione del Paese che ha pure governato ma la capacità e la coscienza di comprendere come
Tutte le specificità italiane concorrono a rendere l'Italia diversa è unica nel mondo Palermo e la Sicilia che tu quelle rappresenti in parte per modo hanno questo tipo di vanto possono come dire spendere questa moneta importante nel contesto europeo e internazionale
Bene con questa
Premessa abbastanza lunga io cedo subito la parola alla professore di meno per il primo saluto alla manifestazione al Presidente Fini
Onorevole Presidente Fini espropriazione Giuseppe Silvestri Magnifico Rettore dell'Università di Palermo
Rammaricato di non potere fare gli onori di casa in questa manifestazione perché impegnato fuori sede motivo dal suo ufficio
Mi incarica di porgere a lei signor Presidente agli onorevoli San Martino e Granata nonché
A tutte le signore e signori intervenute il suo più cordiale saluto
Mi incarica inoltre di riferire pure
Di sentirsi onorato di essere poter ospitare questa conferenza all'università
In carica altresì
Di esprimere a lei onorevole finito il suo più vive sentito ringraziamento per l'impegno
In più occasioni da lei manifestato in favore del nostro sistema universitario
Nel sostenerne con convinzione i valori alti anche in momenti non facili chi ha vissuto e sta vivendo la nostra istituzioni universitarie
Il professore Silvestri nella qualità di membro dalla Conferenza dei rettori italiani
Non ha potuto non apprezzare la sua sensibilità
Non troppo diffusa per la verità presso la classe dirigente del nostro Paese
Per i gravi problemi che oggi affliggono l'università
E di ciò
Di Thiene di doverli e nel rendere pubblicamente atto come diceva l'onorevole Rosa Martino
Mi incarica ancora difendere merito
Ha citato onorevole San Martino del particolare contributo fornito all'Università di Palermo
Tramite i giovani studenti che vicino al suo Gruppo politico hanno svolto e svolgono il delicato ruolo di consiglieri di amministrazione dell'Ateneo
Con considerevoli il senso di responsabilità
E con atteggiamenti costruttivi comunque pesi al positivo avanzamento della struttura
Mi incarica infine di manifestare apprezzamento
Per la scelta dell'argomento del tema oggetto del suo intervento
Che certamente la svolgerà con magistrale competenza in considerazione
Della meritata fama che lo accompagna
Di uomo di prima grandezza nel panorama istituzionale italiano
Di povertà agonista butto essa kasher la politica del nostro Paese
Di profondo conoscitore delle vicende internazionali
Ed io abbiam volentieri
Signore e signori assolvo questi incarichi e mi associo con convinzione ringraziamenti alle valutazioni e gli apprezzamenti del Magnifico Rettore
Nel concludere questo breve indirizzo di saluto
Auspico che le università siciliane
Dispiegando le loro notevoli potenzialità
Nello svolgimento dei loro compiti istituzionali concernenti l'alta formazione la ricerca scientifica l'avanzamento dei saperi gli scambi culturali in questi ultimi cinquant'anni abbiano saputo e potuto
Contribuire alla positiva realizzazione
Di un efficace identità europea grazie e buon lavoro
Professore Oliverio
Signor presidente autorità presenti
Caro Bartolini signore e signori
Io sarò più contenuto perché rappresento solo
Residenti non un grosso impatto
E
E quindi mi limiterò soltanto a
Poche parole
Intanto
Debbo portare
Il saluto
Dello studio insuccesso
Da chi mi ha delegato cioè dal preside
Professor Franco La Mantia
Che motivi
Del suo ufficio
Si
E che per i motivi del suo ufficio
Credo che debba incontrare
L'onorevole Mussi
Sì e recato Napoli tre
Uno
Certo serio
Presidente ha delegato me perché
Ci sono vari modi intanto perché
Sono stato
Preside di lungo corso per così dire
E e poi perché per motivi anagrafici
Ahimè sono il decano della Facoltà
Cosa che succedono dopo cinquant'anni di lavoro all'interno di una
E istituzioni
E ma ripeto ho accettato l'incarico ben volentieri perché avevo piacere dirlo incontrare il qui presente Bartolo San Martino che conosciamo da parecchio tempo
Quand'ero preside or ora ricordato che virgolette ho subito una occupazione di questa facoltà e quand'ero prorettore
E il resto
Venti o di per così dire garbati sempre e li ho
Ricevuti adeguatamente però ecco
In questi rapporti non siamo stati sempre d'accordo però ci siamo sempre
Rispettati abbiamo tenuto un comportamento serio e sereno quello che compete
A tutti
Al di là della attività meramente politica
Sulla quale
Non intervengo
E devo dire che il nostro qui presente
Come dire uno
Un vulcano di
Attività a che
Chiamano in causa sempre
Pubblico attenti non è detto che questa sia
La prima occasione ce ne sono state molte
è questo è una cosa che certamente va a suo
Specifico merito
E
Ma diciamo che al di là dell'attività pregressa questa una occasione che invece merita particolare
Attenzione è
Per
La
Alta qualità venti intervenuti è per una tematica che effettivamente e di grande rilevanza
Sono passati cinquant'anni dalla firma dei Trattati di Roma molti passi sono fatti in avanti l'Europa si è allargata
Ma io credo che
Diciamo il senso di essere europei sia tuttora carente
Non credo
Che ci siano molto te persone che rito riconoscono in se stessi primato europeo e poi
Il
Nappi francese il tedesco o addirittura il siciliano mai siamo per certi versi
Un po'I margine dell'Europa e quindi ancora più importante mi pare
La iniziativa che è stata presa di richiamare l'attenzione su questo collegamento caso deve essere sempre più forte fra la Sicilia e l'Europa
Ciò posto ma io auguro
A tutta la manifestazione il migliore successo e credo che
Una testimonianza sia data dalla
Folla che riempie quest'Aula
Mi scuso
Non si è potuto attivare
L'impianto di condizionamento che guarda caso e guasto
è già successo un'altra volta durante un momento in cui stavo a programmare tra cinquecento
Aver pedonabile però un pochino ci stanno e il sudore arrivava più o meno allo ai talloni
Una signora mi disse ma come la Facoltà di Ingegneria all'impianto e guasto ha detto signora
Certe volte anche i medici stanno male si deve preoccupare
Grazie buon lavoro
Ecco io ringrazio ancora una volta il professore di minor prezzo livelli perché da qui abbiamo cominciato nel novantasei presente fino
Proprio dalla alla del Consiglio come dire siamo stati accolti dall'università anche e soprattutto perché
Come universitari avevamo anche conquistato anche un certo rispetto da parte dalla classe
Docente dell'Università degli Studi di Palermo quindi grazie ancora alla professore Oliveri all'Università degli Studi di Palermo il professore
Di Mino
Adesso c'è il primo momento in cui abbiamo pensato di incastonare in questa mafia manifestazione anche l'attenzione verso chi si è distinto in Sicilia a Palermo in particolare in alcuni campi quali sono quelli sociali quali sono quelli della legati anche al mondo della scuola soprattutto al mondo scolastico che svolge un ruolo centrale nella formazione delle giovani generazioni e i principi e valori che abbiamo detto va detto di libertà a di spirito di libertà che
Sono il vero patrimonio della civiltà europea allora io chiamerei subito ero alle prime due targhe è il solo Cascio Filippo Trupiano che sono i due persone
Che hanno un particolare in merito
Abbiamo sempre lavorato nel sociale Enzo Lo Cascio non uno spreco noi Enzo Lo Cascio Presidente del Consorzio Archimede che in questi cinquant'anni è stato
Davvero protagonista
Piano
Davvero protagonista di una serie di attività di volontariato come quelle legate alla donazione del sangue e ora da ultimo donazione di organi di midollo osseo
Di fatto in soccorso di coloro i quali era sono più sfortunati di noi per cui è verso di lui che riunisce anche una grande ammirazione e gratitudine ho voluto che oggi il Presidente Fini sottolineasse anche
Con la sua persona questa attenzione Filippo Trupiano un davvero un leader carismatico nel suo ambito è quello del comparto turistico della forma anche che in pochissimo tempo è stato richiamato al rispetto dei principi tra Parenza e legalità soprattutto per quanto riguarda gli addetti al movimento di questo comparto che vivono un abusivismo e anche insomma situazioni anche di estremo disagio lavorativo bene il lui ha già come dire messo in moto una serie di iniziative che adesso hanno riportato questo comparto ad un'attenzione particolare verso come dicevo prima principi la carità e trasparenza quindi allora queste targhe dico riconoscimento consegno al Presidente Fini
Detenuti
Grazie
Resto tre altri breve brevi interventi di saluto da parte dei Presidenti dell'Accademia di Agrigento e di Trapani e del coordinatore anche degli universitari di alleanza etica per la Sicilia un saluto che dall'ulteriore dimostrazione dico come abbiamo lavorato sulla classe dirigente Presidente di come questa sia stata premiata anche e soprattutto dall'alto attenzione in questi ultimi giorni in queste ultime settimane crollare responsabilizzazione anche di incarichi importanti che hanno ottenuto i nostri rappresentanti i nostri presidenti provinciali allora il primo saluto Livio Marrocco
Presidente dell'Accademia di Trapani vera speranza la nostra realtà
Grazie Bartolo io onore oggi e il piacere di portare il saluto la creazione della politica che ho l'onore di dirigere in provincia di Trapani già da quattro anni a questa sapiente di persone ma soprattutto agli ospiti soprattutto a lei Presidente Fini
Perché la sua presenza qui oggi in qualche modo sottolineato già
Bartolo rappresenta in qualche modo il sigillo a l'attività generale dell'accademia che inizia fatemi passare un po'il termine quasi per scherzo proprio in queste aule universitarie
Più di dieci anni fa
Noi ci siamo
Consapevoli che la cultura e importante all'interno della militanza politica sapendo che non esista buona politica senza buona cultura
E incominciamo creando un'associazione creando un'associazione che oggi non è più una semplice un semplice gruppo umano
A oggi il crisma di una di una di un istituto culturale la crisi ma di una di un istituto che ha che vanta oggi grandi successi la sua presenza
In qualche modo oggi rappresenta proprio questo il sigillo a una un insieme di meritati successi che noi ci auguriamo continuino nel tempo come sappiamo quanto importanti sia
La preparazione culturale quanto importante sia creare soprattutto nel meridione soprattutto in Sicilia buona classe dirigente noi pensiamo che questo sia la prima
Il primo obiettivo da perseguire soprattutto per noi giovani soprattutto per chi vuole ambire
A governare a gestire ad essere protagonista autori importanti di questa terra che noi andiamo evidenziamo essere l'ultimo avverrà che noi vogliamo abbandonare grazie
Giuseppe Fragapane in rappresentanza dell'Accademia nazionale la politica di Agrigento
Grazie battuto io sulla scia del tracciata dal mio amico Livio
Devo portare i saluti della cremazione della politica di Agrigento di tutti gli agrigentini presenti oggi qui
Presidente però per noi glielo devo dire oggi una giornata speciale lo sottolineava Lino sottolineava
Bartolo è una giornata speciale
Già in passato abbiamo avuto la possibilità di confrontarci
Con importanti personaggi con uomini di cultura abbiamo riempito teatri con oltre mille posti però la sua presenza qui oggi rende la
La nostra
Questa giornata particolare lo sottolineava Livio la cremazione della politica
Non è nata per la volontà di un po'tenta di un potentato in cerca di uno strumento al ricerca di consenso elettorale l'Accademia nata da un gruppo di giovani universitari
Che come ricordava Livio servirà si è recato da un notaio si sono recati da un notaio abbastanza giovane abbastanza squattrinati perché credevano nella idea di una politica fatta di azione ma preceduta dallo studio dal ragionamento dalla comprensione
Delle dinamiche della storia della cultura della politica
Allora oggi per noi è una giornata speciale perché
Mi consenta il paragone è come se
Il parere di connessione riconoscere riconoscesse in meriti del figlio che ha ben lavorato senza
Trucchi senza aiuti e come si dice oggi senza aiutini
Ecco per noi oggi e questo è come se il padre ci tendesse la mano e riconoscesse i nostri i nostri meriti mi scusi Presidente se
Lo distolta l'abbiamo distolta io del divino dal tema centrale del
Del dibattito però il nostro intervento lo dobbiamo a qualcuno o dobbiamo cioè a coloro i quali oggi ci sentiamo di rappresentare su questo palco e cioè ad un'intera generazione di giovani universitari che ha creduto in questa l'idea di fare politica non ha mollato nemmeno nei momenti
Le difficoltà guidati
Sabato stamattina come punto di riferimento umano
Politica
Ecco Presidente io la ringrazio in nome di questa generazione
Dipende da mezzi ecco l'accensione del microfono pensavo dalla regia invece ecco chiamo adesso per il come dire per sottolineare l'importanza di quello che dicevamo prima del mondo della scuola del mondo e università
Tre presìdi che si sono distinti anche per
Iniziative tre professore che si sono distinti per iniziative prego il Preside Martorana di avvicinarsi era l'che facevo segno prima perché non proprio riservato il posto qui davanti che si sono distinti per attività di promozione anche di questi principi europea il quale ci vogliamo
Richiamare oggi ma non soltanto perché li crediamo principi ancora capaci di mobilitare delle conoscenze le aspirazioni le ambizioni delle giovani generazioni allora ecco da questa parte preside Martorana ecco io inviterei i tre
Ma professori presenti tre presidi Presidente presenti a partire dal preside Martorana preside del liceo Garibaldi di Palermo il professore
Pierluigi a Oria residente nella
Istituto Platone
La preside di danza dell'istituto Ferrara
Quale dovrebbe esserci sala anche il preside del liceo scaduto il Preside il professor Rehn Mimmo finga ecco anche lì avevamo invitato a sedersi davanti
Prego il Presidente
Silvia
Anche qui il Presidente Fini premia l'attività di questi dirigenti scolastici oggi la riforma ci impone di chiamarli così i dirigenti per noi romantici
Io sono figlio di entrambi i professori di lettere classica sono rimasto legato alla tradizione Presidente li chiamo presìdi ed è con con grande piacere che iniziano con la Presidente di tanta Maria
Di tanta Mazzotta
Il Preside Martorana Antonio ma
Per ricevere i bambini
Il professore Pierluigi aurea
Peraltro da sempre anche maestro di pensiero all'interno dell'Accademia nazionale dalla politica per cui anche un particolare piacere consegniamo questa targa ed infine
Il presi veri ciò scaduto il professore Domenico Figatti
Bene
Adesso proseguiamo con la nostra conferenza e io cedo subito la parola alla l'onorevole Fabio Granata che peraltro anche il compito un di aggiusto Nino sala chiedo scusa il coordinatore
Regionale di Alleanza etica per la Sicilia défaillance terribile
Eh ma letali che dovrà essere dopo questo modo il Presidente di Alleanza etica per la Sicilia che movimento
Che abbiamo fondato
Ecco gioca in casa
Con l'Università gioca in casa
Che il movimento
Il movimento universitario che può rivedere questi giovani con la fascia di alleanza etica per la Sicilia e che annovera peraltro mi piace dirlo Presidente il Consigliere d'amministrazione Marco Lomonaco il consiglio d'amministrazione Ambrogio Tanzarella
Il Consigliere d'amministrazione
Vincenzo disabilità e tutti i giovani che sono cresciuti alla alla come dire all'insegna dei principi promossi dalla cremazione apolidi e come ricordava bene il professore
Di minore alte e altri amministratori due vice sindaci che non voglio dimenticare il giovane avvocato Alessandro Alfonso vicesindaco difficile anche lui
Dell'accademia e il vicesindaco dichiarati Paolo Martorana ecco anche a loro un saluto affettuosissimo
Prego Nino
Per me grande l'emozione quindi mi perdonerete e grande perché parla di Conte di fronte a un pubblico così caldo e così affettuoso importante
Ma è grande perché questo momento lo ricordo ero
Allungo per non dire per sempre perché parlare di fronte al Presidente nazionale
Gianfranco Fini per me è un'emozione che forse vale
Tutta la mia esperienza politica da quando mi sono iscritto la giovanissimo alle
Alle strutture giovanili del partito quindi permette Wandissima questa mozione ma è grandissima questa mozione perché sono anche in qualche maniera a casa mia perché io in questa facoltà ci sono cresciuto il Preside Oliveri
è stato il mio primo preside ma soprattutto
Perché in quest'Aula durante un'assemblea un'assemblea di Ateneo un'assemblea molto agitata nel mio novecentonovantaquattro ho avuto la fortuna dire quasi la grazia di incontrare Bartolo San Martino
Il quale ha subito coinvolto me e tutti i ragazzi che correvano
Correvano per testimoniare un'idea
E per essere presenti anche oggi qui dopo tanti anni vuol dire che Bartolo è veramente un grande capo è riuscito a trascinare per tanti anni lo ricordava anche per per Fragapane
Nel bene e nel male grandissimi masse di giovani che poi sono riusciti anche a trasformarsi in grandissimi amministratori lo ricordava il professore di Mino all'università
E grandissimi e amministratori nelle istituzioni pubbliche nelle istituzioni locali
E questa mozione è ancora
Amplificata se penso che questa è la facoltà dell'innovazione nella facoltà del progresso e la facoltà che deve vedere le migliori intelligenze valorizzate
Noi siamo Presidente siamo molto amareggiati io personalmente con tutti i ragazzi alleanza etica quando sentiamo dire che un giovane
Che
è riuscito all'Università degli Studi di Palermo nella Facoltà di Ingegneria riesce ad avere centodieci e lode poi costretto ad abbandonare la propria città la propria terra
Noi lo abbiamo sempre rifiuti a rifiutato noi vogliamo che questo popolo Satta dire valorizzare migliorare sappia anche
Dare il giusto risalto alle belle intelligenze che da questa tenevo da questa città ogni anno lasciano per cercare fortuna altrove
Questo è il messaggio che mi sento di consegnare a tutti voi a lei Presidente che ci rappresenta e che ci ha sempre rappresentato in maniera eccelsa ma soprattutto a tutte le istituzioni presenti
Anche a quelle che non ci sono perché le istituzioni europee devono capire che è la valorizzazione dell'identità locali e il vero patrimonio è il vero viatico sicuro per il prossimo millennio
La Sicilia e il suo popolo è stato in grado in questi anni di sapere in questi secoli non solo anni di saper conciliare l'innovazione e la tradizione le diverse tradizioni dalla greca alla romana fino arrivare alla cristiana per potere essere
Per potere essere protagonisti non solo nel Mediterraneo ma in tutta l'Europa noi crediamo fortemente e la nostra identità cristiana crediamo fortemente nei nostri valori e vogliamo che l'euro l'Europa li riconosca che ne faccia
E ne faccia il patrimonio per i prossimi trenta millenni grazie
Lei Presidente tu parli sempre dei giovani non ci costruiamo davvero come dire anche il futuro a partire dalle nostre energie mostra ambizioni in questi tre giorni che ci hanno
Preceduto
I saluti sono un esempio che ci sta molto a cuore come diceva Giuseppe fra Chiappani che guardano alla presenza attua la tua attenzione come un momento di grande dicessimo stimolo verso il loro futuro e verso il loro impegno questo è una responsabilità che tu porti anche nei loro confronti nei confronti di tutto il mondo dei giovani che crede
Intek ed è anche una capacità di rappresentare i principi forti anche della gioventù
Quindi grazie ancora a chi ha portato il proprio saluto al Presidente Fini all'Accademia adesso la parola a Fabio Granata chiama abbiamo anticipato prima per la relazione che precederà quella del Presidente Fini anche e soprattutto alla luce di un'esperienza che su questo tema lo ha visto sempre
Protagonista come abbiamo detto
Protagonista in Sicilia in Italia della migliore in Sicilia quindi grazie Fabio per avere accettato l'invito a partecipare
Sì innanzitutto Bartolo di consiglio di andare piano con questa calate categoria anagrafica dei giovani anche perché chi ci ha preceduto
E Giovanazzi può solo dire ma per me la categoria della gioventù non è mai stato una categoria anagrafi assembra abbiamo sempre detto che è una grande categoria dello spirito in questo senso il Presidente lo porto è un grande giovare
è in questo senso e in questo intento
Al di là al di là del fatto che può suscitare qualche battuta a me piace ricordare oggi alla presenza di Gianfranco Fini nel cuore dell'università
Con una partecipazione straordinaria della scuola quindi già parliamo d'Europa parlare due mila al dentro l'Università parlare di scuola significa parlare di Europa
Significa parlare delle radici della civiltà europea di ciò che ci fa diversi ecco io voglio ricordare un grande anziano che non c'è più che è stato un grande giovane perché ci ha abituato ad avvicinarci alla politica attraverso i libri attraverso la cultura
Che Dino Grammatico lo voglio fare oggi
Perché credo sia
Importante sottolineare qui c'è un mentre sempre consigliato il libro anziché consigliarci la richiesta di un posto in un consiglio d'amministrazione credo che sia un grande insegnamento e poi vi è una grande questione che aperta e che vorrò sintetizzare in pochissimi minuti
In pochissimi minuti perché non serve che
Appesantiamo questa giornata che è una giornata celebrativa che avrà un grande
Ragionamento politico da parte di Gianfranco Fini per quello che ha rappresentato nel nel nell'appunto portare questa idea questa certa idea d'Europa e questa certa idea d'Italia all'interno della sua importante esperienza
Da Ministro degli esteri
Voglio dire che la prima
Annotazione da fare che quando si parla di Sicilia d'Europa a volte la prima sensazione e di volere cancellare una trovata retorica che io ho sempre trovato francamente insopportabile che sono certo che molti qua dentro condividono come tale
E cioè quando si dice la Sicilia deve entrare in Europa
E qualora
Vengono un po'meno quelle coordinate non soltanto storiche culturali ma anche geografico la Sicilia è l'Europa
C'è un grande c'è una grande questione che è legata
Ad una scelta che prima che alzando col Presidente Musso Musotto accennavamo che non è proprio la scelta l'alleanza etiche più estetica ma che è legata a una opzione
Del simbolo della Sicilia questo libro capovolte questo richiamo al Grand dura questa epoca tra il settecento all'ottocento che vide i grandi viaggiatori del nord Europa
Venire in Sicilia cercare cos'altro se non lo le radici dispensa della civiltà europea no hanno quindi l'Arcadia ma le radici insegni i simboli diceva che ci fa diversi di ciò che ci fa occidente
E allora siamo in Europa da Federico secondo perché Federico per il secondo ha rappresentato il segno anche estetico che anticipato addirittura il Rinascimento italiano io voglio pensare a cosa dissero due rettori straordinari
Quasi URSS organi come il nostro lettore di Palermo
Lì a Vienna quando portammo uno a mostra meravigliosa nobili Soffici l'ha voluta con forza dal Presidente lo porta all'interno dell'Assemblea regionale siciliana lungo un percorso dello stesso Presidente Cristaldi aveva anticipato
E portammo questa nostra sulle officina Federici are della più grande università mitteleuropea e due rettori di Berlino e di Vienna ebbero a dire qualcosa che miri ONPI di consapevolezza non di orgoglio e torno rapidamente su questo tema
Quando dissero non c'è idea d'Europa anzi non c'è neanche idea di Rinascimento italiani di italiano
Senza capire quali sono stati i segni per Federico II apportato nel dibattito culturale complessivo dell'Occidente dell'Europa queste la radice della Sicilia
Queste il motivo per cui la Sicilia è l'essenza dell'Europa è l'Europa e Palma per questo in una prospettiva nella quale i principi
Importanti
Di politica euro-mediterranea di sussidiarietà rispetta la declinazione della politica europea rispetto alle Regioni inattesa di questa data fatidica del due mila dieci del due mila dodici dell'aria di libero scambio questo ruolo geopolitico straordinario
Che la Sicilia può e deve giocare proprio perché è portatrice di questa grande identità culturale
Che può diventare che deve di inventare uno spazio geopolitiche in cui alcune grandi questioni legata alle migrazioni
Legata alla sicurezza legata alla capacità di fronteggiare il fondamentalismo ma non attraverso soltanto una ricetta laica miscredente allegata al profitti alle colonia si contrappone al fondamentalismo
Si contrappone soltanto riuscendo a dare ancora una bandiera ad alzare legata alla costituenti dal nostro percorso alla nostra storia in questi anni
Costa importanti
Tra mille contraddizioni tra mille problemi tra mille questioni sono state portate avanti la Regione come voi sapete è stata Regione resta Regione Obiettivo uno
E in alcuni settori bisogna dire che l'utilizzazione sapete sapiente dei fondi comunitari utilizzati quasi al novanta per cento in alcuni settori
Penso a quello strategico della cultura pensato strategico del turismo ha portato certamente una capacità di recupero che stia legata con forza alla consapevolezza io
Devo dire che bisogna sottolineare oggi che molto spesso alcune sirene
Più legate a un neo siciliani ISMU di ritorno ci fanno sottolineare con maggiore forza rispetto al tema della consapevolezza culturale quella dell'orgoglio qual è caro Diego laica la vera grande differenza
Vedete per spiegare la consapevolezza culturale in uso spesso una metafora che quella del vino e non è un caso
Perché probabilmente alla grande rinascita culturale della Sicilia che è soprattutto lo si diceva prima una grande rinascita di immagine perché la più grande delle infrastrutture e la capacità di comunicare la tua avere identità
è legata alla produzione sapiente da qualche anno a questa parte del settore vitivinicolo della Regione Siciliana sebbene Presidente Fini Bartolo onorevoli professori che ci avete accolto in questa sede prestigiosa
Noi avevamo danni
Venticinque ventisei ventotto straordinario vitigni autoctoni in alcuni casi avevamo questi vitigno dopo deviante da duemila anni
Ma la verità è che fino a dieci anni fa dei nostri vitigni autoctoni non facevamo altro che produrre vino da taglio per il vino piemontese per il vino venete per il vino e perfino Francesco
Qual è
L'elemento che ha
E che ha spiazzato
E che agli innovato e che ha creato una dinamica diversa è stata proprio l'irrompere
Sulla scena
Di una logica legata all'innovazione ad una sapiente sinteticità la tradizione e l'innovazione alla scelta di parte è vero legati alla grande non lo Gia anche internazionale ma anche nazionale ed ecco che la consapevolezza culturale
Porti ventotto l'ITC vitigni a diventare alle oltre duecento etichette di vino che oggi fanno del settore vitivinicolo siciliano basato sulla qualità
Una grande esperienza produttiva della qualità queste un esempio è la stessa un ragionamento si può fare sull'ambiente sul paesaggio culturale sui monumenti sui siti sulle città
Sulla sulle riserve naturali cioè su tutto quello che è stato dimenticato in dieci quindici venti in alcuni casi in centinaia di anni
E che deve tornare con una capacità sapiente di utilizzazione dei fondi comunitari due abbiamo una grande sfida
Che quella della programmazione
Due mila sette due mila tredici
Sulle quali alcune linee direttive che solo soprattutto caro Presidente lo porto linee di indirizzo politico non solo soltanto dire di indirizzo economico solo linee di indirizzo politico perché bisogna innovare e rilanciare
In tutti quei servizi in tutti quei settori in tutte quelle questioni di base su cui si può dare ancora più forte una spinta per fuoriuscire perché questa il risultato che dobbiamo andare a conseguire fuoriuscire da regioni Obiettivo uno
E avere conseguito risultati importanti in termini di riqualificazione del tessuto economico e sociale
E perché no culturale e allora concludendo devo dire
Che se questa esperienza è stato importante
E se non è vero che la Sicilia è sempre stata è sempre stata tacciata
Di una necessità di entrare in Europa lo dobbiamo a figure straordinarie come quelle che ho citato di di dai di Federico II ma lo dobbiamo anche a delle figure molto più recenti
è notizia di qualche giorno fa che una grande casa cinematografica americana con un grandissimo regista e con una grandissima protagonista si vuole occupare io sapevo che arrivava qualcosa del genere si vuole occupare
Pensate di cosa dell'epopea dei Florio
Per fare un grandioso film che diventa dopo quello straordinario affresco rappresentato dal Gattopardo una nuova opera cinematografica che dia il senso di idea di una famiglia
Che portò che cosa in fondo se non un
Una spinta straordinaria alla modernizzazione all'innovazione ma senza tralasciare senza rinnegare senza mai dimenticare quelle che erano le profonde radici culturali
E proprio sui Florio abbiamo fatto il più grande investimento su Agenda due mila abbiamo recuperato la più grande
Fabbrica dell'epoca quella tonnara Florio di Favignana che rappresentava un po'la FIAT
Negli anni nei primi del Novecento e quella donna da Florio che il restauro e il recupero più importante dell'intera misura comunitaria è stata restaurata Livio Marrocco
L'ho ricordato benissimo proprio nella prospettiva di un grande evento che ha visto proprio la Sicilia protagonista e sul quale voglio concludere prima si diceva abbiamo bisogno
Di immagine sì la più grande infrastruttura abbiamo bisogno di ponti culturali prima ancora che di pontifici abbiamo bisogno di riprendere un ruolo centrale geopolitica e culturale del cuore del Mediterraneo
Lo abbiamo fatto in una straordinaria vetrina internazionale rappresentato dall'avendo sportivo
Mirabilmente organizzato dalla Sicilia che è già proiettato all'improvviso proprio in quel settore della Sicilia
Più Oriente più occidentale nella alla all'opinione pubblica internazionale comun luogo ritrovato appunto l'America scatto che vide protagonista Trapani perché voglio usare questa metafora perché la tra le tante impresa della Regione
Non tutte per la verità degne di nota alcune da dimenticare altre da superare lo abbiamo anche partecipato con una nostra barca
Allarme risale all'America scarpe allora come auspicio di questa manifestazione del rapporto della Sicilia con l'Europa e di un indirizzo politico che soprattutto dai giovani parta non soltanto da questa sede
Ma da tutte le sedi istituzionale voglio ricordare cosa decidemmo di iscrivere
Sulla bella di quella di quella barca di quell'imbarcazione non è certamente una
è stata un'impresa semplice ma abbiamo fatto quelle impressa associando il ministero
Del Welfare allora con noi il Presidente con loro illo l'onorevole Maroni
Ministro del Welfare e Cuffaro ma questa frase lo indurrebbe subito non è né di Maroni né di Cuffaro ma è una frase di Seneca e su quella vera c'era scritto non esisteva endo favorevole
Per chi non sa dove vuole andare questo serva la Sicilia capacità di direzione senso di marcia cultura
Sento dell'origine delle radici ma anche grande capacità di di di direzione e di innovazione per questo la la manifestazione
Di oggi
Significativa voglio dirle
Noi abbiamo un apporto
Rilassato e fraterno con alcuni dei presenti una caso che è candidato casualmente al Sindaco di questa città è che ci è venuto ad ascoltare
E pare io penso che se le forze politica nel cuore di una campagna elettorale importante
Porro e pienamente con un taglio culturale all'interno dell'università parlo di questi argomenti bella politica non è tutta da buttare questo livello di riflessione o lo dobbiamo portare soprattutto alle giovani generazioni
Due parole soltanto prima di caccia lasciare la parola al Presidente Fini un anche riconosce innanzitutto l'importanza anche le presenze i militari del rappresentanze del commento comando militare autonomo siciliano nella persona del maggiore Leotta che ringraziamo
Grazie contante
Ringrazio anche l'Arma dei carabinieri presente con la persona del capitano Gianfilippo magro fiera
è per quanto riguarda l'Aeronautica militare il maggiore Giuseppe che ringrazio
Ringrazio rappresentanza nautica
Due parole soltanto anche sullo staff dell'Accademia nazionale la politica momento troppo importante per non ricordare chi dà vita anche le nostre
Iniziativa Presidente giusto ricordarli questi giovani che mi stanno a fianco è che lo fanno ormai da tanti anni sopportando mi
A tutti gli affetti io vorrei partire innanzitutto ecco non solo loro per otto non ti puoi lamentare
Il DAP partire da Carmelo Impellizzeri
Marco D'Amico
Ciro Attardo fino a tarda della Elvira di grossa
Semmai sono le persone gli angeli custodi e i tanti come
L'architetto Daniele Motta che poi anima tutte le iniziative alle proiezioni le realizzazioni grafica dell'attività dell'accademia
Uno stato di giovani che come diceva Fragapane ha cominciato a dieci anni fa senza quattrini in tasca senza appoggi istituzionali senza appoggi di sponsor privati che è riuscito oggi ad ottenere il quest'ho grande risultato e permettetemi anche un accenno brevissimo prima di introdurre il Presidente Fini anche alla mia famiglia a mia moglie che è segretario generale dell'Accademia la
Che mi ha dato anche la gioia di una piccola figlia
Grazie danesi Ginevra
Che riempie la mia gioia anche e soprattutto
Per l'assenza di mio padre come mi ha ricordato oggi mia sorella e mia mamma sicuramente oggi sarà orgogliosa di avere il suo figlio accanto al Presidente Fini
Perché era un suo profondo ammiratore è stato uno storico anche del partito a Caltanissetta
Quindi io la voglio dedicare un po'alla prova con quella protezione oggi non si poteva sbagliare
Grazie
Presidente Fini due battute soltanto tanto avuto già occasione di dire quanto sia importante oggi questo tema quanto sia importante oggi la tua presenza
Per tutti noi due due sottolineature due riferimenti anche per non dimenticare
Come dire il richiamo alla siccità e che abbiamo voluto accostare al tema bella identità europea a cinquanta nei Trattati di Roma uno innanzitutto che
I giornali hanno dato poco attenzione al fatto che la vera celebrazione dei cinquant'anni dei Trattati di Roma non si è tenuta a Roma ma si è tenuta a Berlino e questo è davvero un fatto inaudito perché parla
Della marginalità anche di certa politica estera di una politica estera invece con il Presidente Fini aveva richiamato i Paesi dell'Unione europea a sottoscrivere il trattato della Costituzione europea al di là del merito della Costituzione europea a Roma
è la politica è la storia si nutrono di simboli ed ecco perché è giusto sottolineare come di fatto c'è una differenza sostanziale una discontinuità forte anche nella politica estera che purtroppo oggi ci fa vivere un po'ho anche questo tipo di marginalità poiché è un un riferimento particolare lo voglio fare anche e soprattutto
Doglie voglio fare anche soprattutto al fatto che il concetto di unità
Non è un concetto come dire insieme sia unità nazionale continuità o continentale non rappresenta un fine in sé stesse unità non è un valore in sé
L'Unità ha un valore l'unità europea quando è capace di proiettare un progetto un'idea forte dei principi saldi un'identità riconosciuta come stella polare della
Ma classe dirigente europea degli omini europei dei popoli europei ecco questa unità non è un valore in sé lo deve diventare anche soprattutto grazie ad uomini forti a uomini forti che non dimenticano mai di difendere
L'Italia la sua identità anche e soprattutto il richiamo in riferimento all'identità europea diciamocelo diciamocelo anche in maniera molto seria forse di questi cinquant'anni è stato celebrato più l'appello che il Papa Ratzinger ha voluto fare Arron ma i vescovi europei sulla rischio che l'Europa di vede la posta sia dalla propria storia prima ancora che dalla sua radici cristiane è e dal rischio di estensione estinzione anche demografica rispetto a certi flussi ne ha demografici che coinvolgono che hanno in Europa il loro sviluppo più propulsivo allora i principi forti di cui è portatore il Presidente Fini ci fanno parlare di un'unità che viene proiettata soprattutto come capacità d'guidare l'Europa verso nuove sfide che non sono più ma non possono essere più quelli della pace della prosperità Presidente la pace è stata realizzata oggi per un giovane non è lo stesso non ha lo stesso valore che potrà avere cinquanta anni fa per chi veniva da un conflitto mondi alé che ha devastato l'Europa e che ha dello Stato l'intero mondo bene allora da questo punto di vista ecco il senso anche perché da siciliani vogliamo dare all'unità al concetto di unità ancora oggi dopo cinque centocinquanta anni dall'unità
Italiana dall'unità d'Italia viviamo una condizione di marginalità nel sud una condizione di sottosviluppo che ci fa parlare proprio in questi termini con credibilità quando diciamo che l'unità deve essere riempita di significa ATO riempita di attenzione nei confronti del meridione l'infida riempita di attenzione nei confronti di principe tradizioni millenarie che come siciliani possiamo vantare bene grazie Presidente Fini a te la parola te la conclusione
Di questa importante manifestazione
Anzi da parte mia eh doveroso ma sincero
Esordire ringraziando Bartolo San Martino per le parole
Le molte belle parole che ha pronunciato e nei confronti ma soprattutto per quello che ha fatto insieme ai suoi collaboratori in questi dieci anni di vita del Accademia nazionale della politica
Può sembrare una frase scontata quella di ringraziare l'organizzatore vi prego di credere a una frase sincera non fosse altro che per il fatto che dieci anni sono un arco di tempo sufficientemente lungo per avere la riprova
Chi lo conosce lo sa che Bartolo è una persona seria che quando decide di fare un accordo non la fa tanto per caldi casi una bella manifestazione ma la fa con un senso di prospettiva e ti voglio anche dire che Bartolo che
Chiamarla Accademia nazionale della politica
è in qualche modo già di per sé è una sfida dal termine Accademia un termine impegnativo
Anzi
Nell'essi comune nel parlare quotidiano
L'accademico e in qualche modo colui che raggiunge i livelli più alti del sapere oppure si dice fa accademia quasi che si Diletti in attivo in giochi che non sanno nulla di costruttivo
A dire il vero accademia è appunto l'istituzione più alta del sapere
è riferito ad una parola come politica così di screditata nella società di oggi è già di per sé è un ulteriore sfida
Credo che dire oggi alla politica assumi il rango la dignità la prospettiva di un'accademia sia in qualche modo porre alla politica una sfida elevatissima
Diciamocelo francamente oggi non sono tempi molto lieti per la politica per i politici non c'è un grande consenso popolare per chi fa politica e chi al contrario ha come ha ben chiaro Bartolo come hanno chiaro molti tra coloro che sono qui
Della politica un senso un po'più alto rispetto al pur importante impegno quotidiano nell'amministrazione
Beh chi pensa che non si possa dar vita ad una democrazia senza politica di una libertà senza politica
Ad una qualità della vita senza una buona politica vecchi pensa queste cose
Non si deve offendere se la gente comune sull'autobus al bar quando sente parlare di politica pensa soltanto alle raccomandazioni penso soltanto i favori o peggio ancora pensa agli appalti truccati pensa alle commistioni con la delinquenza pensa l'aspetto negativo
Stanno i
Dimostrare che la politica può essere altro
Stai in particolar modo i giovani riempire la propria azione politica di contenuti che devono essere contenuti non soltanto
Nei programmi ma contenuti in qualche modo
Ideali di valori di riferimento
Ed è questa la ragione per la quale dire facciamo l'Accademia dalla politica e certamente una bella sfida ma devo anche dire che questa magnifica sala soprattutto quello che avete fatto in questi anni dimostra che una sfida che si può c'è
è chiaro che
Per chi come me
è un po'a capo di questa comunità politica verificare come ci siano ci sono tante buone volontà ma tante concrete capacità e anche la dimostrazione del fatto che avevamo visto giusto quando in altri tempi dicevamo
Diffidate di chi dice largo ai giovani
Ragazzi chi dice largo ai giovani
Spesso e volentieri lo fa con la speranza più o meno recondita di tenere i giovani da una parte
Giovani si facciano largo Tassone
I casi
Il fatto
Fatta questa
Fatta questa doverosa ma sincera premessa nei confronti di parto nei confronti dell'accademia cercherò di riprendere qualche spunto che è giunto ad un solo intervento di Fabio Granata sul tema che mi è stato affidato questa sera un tema lo dico subito
Che potrei sviluppare se fossi cattivo d'animo in almeno tre ore di considerazioni perché quando si parla di Europa quando si parla di rapporto tra l'Europa e la Sicilia
Quando si parla di Europa in riferimento al cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma è chiaro che si apre uno scenario pressoché infinito
Siccome sarebbe davvero di pessimo gusto dilungarmi con considerazioni non pertinenti cercherò di riprendere alcune delle considerazioni andando anche un po'controcorrente
Non credo almeno per chi mi conosce di essere sospettabile di euroscetticismo
Ho avuto il privilegio di rappresentare il Governo italiano della Convenzione europea che ha tentato di scrivere la Costituzione dell'Europa
Sono stato per due anni il Ministro degli esteri la Repubblica italiana per quel poco che può contare quel chiudete quel che ho fatto o un pedigree di europeista convinto
Ma proprio in ragione di questo mio personale convincimento non ho alcuna difficoltà nel dire
Che oggi dopo cinquant'anni di tempo dalla ratifica Roma dei trattati europei l'ideale dell'Europa unita è un ideale in crisi
Io credo che oggi non si sia
In nessun Paese d'Europa nemmeno nel nostro
Che secondo eurobarometro è sempre il più convinto quando si parla di Europa oggi nemmeno nel nostro dopo cinquant'anni dal Trattato di Roma non ci sono masse tra utenti nel nome dell'Europa
Non c'è questo inclusi Asimo che avevano i nostri padri e che aveva anche la mia generazione
Quando parlo dei nostri padri dell'entusiasmo nei confronti dell'Europa visto che sono in Sicilia non posso dimenticare un grande siciliano grande europeista Martino partendo dal nostro
Che è uno tra i firmatari di quel Trattato del cinquantasei ecco rispetto ad allora ma anche rispetto a dieci anni fa
C'è una certa stanchezza quando si parla dell'Unione europea quando si si il mito dell'Europa l'Europa unita allora credo che sia giusto cominciare a porsi il problema perché
Perché dopo tante speranze dopo tanti successi
Perché dopo aver raggiunto un obiettivo che nel cinquantasette era inimmaginabile ventisette Paesi che fanno parte dell'Unione
Perché oggi c'è una fase
Che non voglio definire di crisi ma in qualche modo di ripensamento di stanchezza di scarsa adesione ideale
La prima risposta in Giunta in una considerazione che ha fatto proprio partono dandomi la parola il mito dell'Europa unita nel cinquantasette era legato certamente ad una prospettiva di pace
Non va mai dimenticato che l'Europa nel corso del secolo scorso per due volte
In guerre fratricide tra noi europei ha insanguinato il mondo
Parliamo di due guerre mondiali le due guerre mondiali sono nate sempre in Europa
è stato uno scontro fratricida tra europee che ha incendiato il mondo
è chiaro che dopo la Seconda guerra mondiale dopo quella tragedia epocale dopo quella macerie quella sterminata serie di macerie di rovine che cosa animava lo spirito degli europeisti dell'immediato dopoguerra
L'idea di garantire a noi nati dal dopoguerra di garantire ai nostri figli e i nostri nipoti una prospettiva di pace mai più guerra tra gli europei
Chi conosce la storia
E davvero la storia è maestra di vita sa che nel corso dei secoli noi europei ci siamo dilaniati in una una serie interminabile di guerre fratricide
Pensare ad un'Europa in pace pensare ad un'Europa in cui non ci fosse il confronto tra popoli con le armi ma soltanto la convivenza dei popoli del nome di certi valori era già di per sé è un grande sogno era un mito
Il mito della Unione europea
Oggi
Tranne il periodo
Dieci anni fa dei Balcani la pacificazione all'interno dell'Europa è un dato acquisito non c'è guerra tra noi europei
Credo che questa considerazione sia già di per sé una risposta alla domanda perché oggi l'Unione europea non ha più il fascino che avevano i primi tempi perché se l'Unione Europea doveva garantire la pace nel vecchio continente la pace oggi c'è
è come se non bastasse
Anche un altro degli obiettivi strategici quello di garantire una condizione media economico sociale e di vita noi europei che fosse in qualche modo migliore rispetto al passato anche quel secondo obiettivo è di fatto un obiettivo raggiunto
Non voglio annoiarvi con le statistiche non voglio tirar fuori dalla tasca i numeretti ma se voi pensate a come è distribuita nel mondo la ricchezza
Non soltanto come viene prodotti dove viene prodotta ma qual è il tenore medio di vita nel mondo
Avete immediatamente nel grafico la risposta che Dida una Europa che è a livelli altissimi
Perché pur in presenza all'interno dell'Europa dialettica saggio di sacche di povertà noi europei viviamo in un'economia sempre più globale in condizioni sociali che sono di gran lunga migliori rispetto a quelli di quattro quinti del pianeta
Quindi non soltanto l'Europa garanzia di pace non ha più appeal perché la pace ma anche l'idea di costruire l'Europa per garantire una condizione media
In termini economici sociali e di benessere a meno appeal del passato perché noi europei oggi siamo sicuramente molto molto più
Ricchi di quello che era in nostri padri i nostri nonni
In una terra come la Sicilia piccola considerazione
Fateci caso negli ultimi dieci anni
Non ci sono più europei che emigrano
Non ci sono più siciliani che lasciano l'ATER in cui sono nati per cercare fortuna altrove
Se non una parte di emigrazione che quell'intellettuale negli ultimi venti anni anche quelle parti dell'Europa che erano terra di emigrazione sono diventati punto di approdo di immigrazione
è notorio che si parte da terre povere per andare a cercare fortuna in terre ricche per anni molti europei partivano dalla terra in cui erano nati per cercare fortuna in America in Canada in Australia
O all'interno dello stesso Europa oggi tutta l'Europa e considerato una sorta di paradiso perché gli europeo non è e per chi cerca venendo nel nostro continente di migliorare le condizioni del proprio livello
Quindi non solo non c'è più l'idea della pace come grande bandiera dell'euro
Non c'è più la bandiera del benessere economico sociale e non perché si stia tutti bene ma perché in una logica mondiale stiamo già in condizioni di alta classifica
E inoltre
Dal mille novecentottantanove in poi il mito più forte che agitava i cuori dell'Europa qual era quello della riunificazione
La grande ferita del quarantacinque
La divisione dell'Europa in due blocchi
I nostri fratelli dell'est
In qualche modo erano soggetti ad una dittatura brutale spietata quale quella del comunismo
L'ipotetica sulla geografia oltre che sulla storia dell'Unione Sovietica non c'è più
Quando andavo all'università si facevano le manifestazioni nel nome di quelle capitali
Che sentivamo profondamente europee ma che europeo erano soltanto sulla carta geografica perché pensare a Budapest pensare a Prada pensare a Varsavia significava pensare a capitali europee
Basta conoscere quelle cita per sapere che c'è la nostra stessa cultura ma sotto il tallone sovietico
Dal mille novecentottantanove dissoluzione dell'Unione Sovietica fine del comunismo in poi l'Europa ha avuto anche come mito forte quello della riunificazione
Riportiamo i fratelli dell'est europeo sotto la comune bandiera dello Europa amici miei oggi anche quell'obiettivo è stato raggiunto
Se il mito dell'Europa e la pace la pace
Se l'obiettivo dell'Europa è una condizione economica e sociale di benessere rispetto al mondo c'è se il mito dell'Europa e la riunificazione quello è un risultato raggiunto è evidente che o ridiamo
All'Europa un suo appeal una sua bandiera un suo ideale un suo motivo per entusiasmare oppure rischiamo davvero di avere una crisi non dico di rigetto ma di stanchezza dell'ideale europeo
O di percepire l'Europa soltanto per gli aspetti burocratici soltanto per gli aspetti che ben conoscono i deputati europei la farraginosità di una certa macchine alle riunioni del Consiglio
Ideali dell'Europa non può essere soltanto in una gestione di tipo burocratico amministrativo
Partendo da questa considerazione cerco di farmi un'altra
Cosa vuol dire essere europea
Perché abbiamo ricordato giustamente il cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma forse con troppa retorica
Probabilmente mia osservazione ci si è interrogati poco sul perché oggi l'Europa non ha più il fascino che aveva prima
Ma soprattutto ci si è guardati bene anche in questa circostanza
Dal mettere in evidenza se non in alcuni casi particolari ahimè isolati che esse europei non significa soltanto proclamare una comune identità bisogna capire qual è l'identità
Anche perché non è semplice
Che cosa unisce
Una pescatori di Mazara del Vallo
Con una un allevatore di renne della Lapponia
Un impiegato di Lisbona con
Un operaio di passaggio
Lingue diverse
Tradizioni diverse costumi diversi
Storie profondamente diverse
Se vogliamo trovare un elemento di identità
Di un popolo europeo che ormai comprende quattrocentocinquanta milioni di uomini e di donne una latitudine geografica che va dal Portogallo fino ai Paesi baltici B se vogliamo trovare un elemento di identità comune
Dobbiamo risalire nel corso dei secoli dobbiamo andare alla storia
Dobbiamo essere coscienti del fatto che l'unico luogo
In cui quell'ipotetico pescatori di Mazara o quell'altro tanto ipotetico allevatore lamponi si ritrova in qualche modo figlio di una medesima comunità
L'unico luogo in cui l'impiegato di Lisbona e l'operaio di Varsavia sente di appartenere ad una stessa comunità di destino l'unico luogo eh
Uso una bellissima espressione di Schumann
La cattedrale
L'Europa delle cattedrali
Finché non vuol dire badate bene
Non
Non vuol dire
Non vuol dire badate bene un'Europa soltanto perché al donato all'arte non vuol dire un'Europa che non fa propria la laicità delle istituzioni vuol dire però essere coscienti
Della grande occasione perduta alla Convenzione europea
Soprattutto per l'atteggiamento francese
L'amico Presidente Giscard estenda fino all'ultimo disse non lo inseriremo nel cosiddetto preambolo il riferimento alle radici cristiane dell'Europa non perché non sia cristiano ma per la cultura molto laica della Francia è stata una grande occasione perduta
Perché se vogliamo di ridare all'Europa non soltanto una sua dimensione politica ne parlo di qui ad un attimo ma urla coscienza in qualche modo di essere una comunità di destino ramo capire qual è l'identità comune
L'identità religiosa nella tradizione ebraica e cristiana e in qualche modo il comun denominatore di tutti coloro che sono europei
Nicola te perché dico cristiana perché ovviamente di intendendo con oggettivo cristiana comprendo le cosiddette chiese di format
è soltanto la questione della Chiesa cattolica e Romani
Va dimenticato che nella tradizione cristiana Europa rientra a pieno titolo tutte quelle che sono edizione del protestantesimo del mondo luterana richiese appunto riformate è una tradizione quella cristiana che nelle identità più profonda dell'euro
E credo che proprio su mandato dell'immediato dopoguerra con quella bella espressione Europa delle cattedrali abbia fotografato ciò che per davvero è l'unico momento unitario
Io c'ho provato a trovarne un altro francamente non lo trovo non lo vedo sì certo qualcuno oggi potrebbe dire
Non è certo irriverenza quello che sto per dire è il luogo e il luogo dello sport e lo stadio è il momento televisivo ma non c'è ombra di dubbio che se vogliamo trovare un luogo in cui
Il pescatore e l'allevatore l'impiegato e l'operaio del continente si sentono fini di una comunità di destino e la chiesa e la cattedra
Ecco la omissione di quelle radici della tradizione cristiana ha rappresentato un'occasione perduta ha rappresentato soprattutto lo voglio dire
Una dimostrazione di scarsa lungimiranza perché
Perché oggi uno dei problemi gravi che all'Europa
è proprio quello del confronto con altre identità assai più motivate assai più coscienti di quella che è la loro identità
Ho detto pocanzi siamo passati da una fase in cui noi europei emigrano AMMO ad una fase in cui noi europei riceviamo gli immigrati
E già di per sé una svolta epocale
Una svolta che si può affrontare soltanto con la consapevolezza
Del tipo di immigrazione che
è destinata cambiare profondamente anche l'identità europea
L'identità non è un fatto statico non è un fatto museale soprattutto in una terra come la vostra il concetto di identità è un concetto dinamico
Essere siciliani oggi significa essere in qualche modo gli eredi discendenti di tutti coloro che sono stati siciliane son venuti in Sicilia nel corso dei secoli dei millenni non esiste un'identità che sia tale in alterabile nel corso del tempo
L'identità di un popolo cambia anche in ragione della grado di confronto di quel popolo degli scambi
Degli incontri della intreccio di popoli quante tracce in Sicilia
Della cultura della tradizione araba quante tracce in Sicilia della cultura della tradizione normanno spegneva Angiolina la Sicilia a questo punto di vista come
Culla culla
Di un'Europa e il riferimento a Federico seconda e più che puntuale e preciso proprio in questo suo intrecci in questo suo mescolarsi di popoli ha dato vita all'identità che nella Convenzione europea con un'espressione felice
Chiamammo identità delle differenze
Nel senso che l'Europa non la potete immaginare in termini pittorici come se fosse un quadro
L'Europa si Masi non soltanto come un mosaico
Io sono europeo perché sono italiano
Il fatto di essere loro però non vuol dire che io sono meno italiani
Il fatto di essere europeo proprio perché sono italiano sta a significare che l'Europa è come un mosaico
Un insieme in cui ogni tessera nel mosaico ha una sua identità
Il che vuol dire che chi vi dice che dobbiamo essere meno italiani meno francesi meno tedeschi per essere più europei non ha capito assolutamente nulla di che cos'è l'euro
Perché l'Europa è la somma armoniosa delle identità nazionali e all'interno delle identità
Delle identità locali
Delle identità territoriali
è un discorso che con Guido Lo Porto soprattutto abbiamo fatto tanti anni fa e Guido facciano male forse a non andarci fino in fondo
Un partito come il nostro chiedo scusa per la piccola digressione Alleanza Nazionale
Non deve essere insensibile alla identità di tipo territoriale e locale
Perché io lo comprendo l'orgoglio di chi siciliano dice ma io non ho assolutamente nulla da imparare da altri anzi in molti casi posso insegnare a dal
Non può essere presunzione ma non può essere sottomissione sia italiani perché si siciliani e si europei perché sia italiani siciliani al tempo
Tafferugli
Che se non sia ben chiaro questo concetto se non sia ben chiaro questo concetto può e si rischia di perdere all'identità di fondo c'abbiamo tutti che la lingua veicolo e oggi l'inglese ma santo cielo l'orgoglio di parla la nostra lingua
E l'orgoglio in alcuni casi di parlare la nostra lingua di parlare il dialetto dei nostri padri
Perché una identità veramente europea è un'identità fatta di culto delle differenze di armonia delle differenze
Però sta cosa vuol dire patria se non terra dei padri
E chi conosce le lingue non voglio fare sfoggio di cultura che non ho sacche in tutte le lingue europee patria si dice sempre lo stesso modo terra dei padri
Allora
Io so soli mi pare e al tempo stesso se voglio vedere un'Europa come patria comune devo ovviamente
Tutelare le idee diversità renderle più armoniose le identità
Potrei dilungarmi su questo aspetto ma credo che il concetto di fondo sia stato sufficientemente chiarito
L'identità più profonda e in un'altra visione di tipo religioso nella declinazione braghe cristiana arricchite si nel corso dei secoli
Da tutta una serie di fenomeni che sono nati in Europa
Perché quando si pensa
Alla cultura di cui dispone oggi l'umanità
Beh amici miei in molti casi si deve fare riferimento per almeno quattro quinti a correnti di pensiero che sono nati in euro
E qui
Da europeista convinto l'orgoglio di essere italiani e per voi l'orgoglio di essere siciliani
Abbiamo secondo l'UNESCO il patrimonio
Della umanità concentrato nella nostra piccola fetta di territorio che l'Italia pari quasi al due terzi di quella che l'umanità del mondo
Non si può immaginare
La cultura del mondo senza l'apporto europeo non si può immaginare la cultura europea senza la porti italiani e all'interno dall'apporto italiano l'apporto che ha dato nel corso dei secoli la Sicilia è certamente un apporto
Di grandi
Ecco perché
Ha ragione Fabio quando
Ha ragione Fabio quando
Qualche pezzo dice la Sicilia deve entrare in Europa
Banalità o meglio stupidaggine Sicilia all'Italia sono il cuore della
Cerchiamo di lasciare per un attimo la parte chiedo scusa se vado un po'così a flash
Ma
Spero di rendere comunque un'idea complessiva diciamo per un attimo la parte comunque queste dimensioni queste queste anche suggestioni di tipo culturale
Un'idea di Europa dicevo quindi all'inizio un po'appesantita perché manca un grande progetto
Un'identità europea da ridefinire bene secondo le radici secondo le tradizioni secondo l'identità
Ha poi un'Europa unita per far cosa
E in Europa unita su cosa
Perché chi segue queste questioni sa che qualche volta l'Europa viene considerata non come
Una potenzialità ma viene considerata come un peso come un ostacolo quante direttiva europea riguardano
E
Uso tu lo sai meglio di me quante direttive sono astruso incomprensibili
La direttiva per la quale il faggio Lino deve avere la stessa identica lunghezza e sia che si è prodotto in Olanda sia che sia prodotto in una selva di Ancona
Non è di questo che vedeva occuparsi d'Europa
Sulla parete fare altro
L'Europa deve avere ben chiaro che ci sono delle competenze che sono competenze degli Stati
Perché l'Europa unita l'Unione europea non è la fine degli Stati nazionali
è bello che ci sia la bandiera europea
Ma la bandiera europea non potrà mai essere sostitutiva della mia bandiera nazionale e in una terra di radicata identità e di forte autonomia non deve essere sostitutiva nemmeno della vostra altrettanto bandiera della cantieristica
L'Europa
L'Europa non è la fine
Degli Stati l'Europa non è la fine delle identità regionale l'Europa che cosa deve essere deve essere un patto sottoscritto Tagikistan
Di che tipo
Mettiamo in comune delle quote di sovranità
Ci sono delle materie amici miei sulle quali
L'Europa meno si impiccia meglio è
Perché sono competenze delle Regioni sono competenze degli Stati
Ci sono al contrario delle materie sulle quali nemmeno lo Stato europeo più forte più autorevole più ricco da solo ce la fa
Perché viviamo in una fase
Che quella della globalizzazione perché viviamo in una fase in cui
La storia pone alle nostre generazioni delle sfide veramente epocali
Quando ci si confronta col tema dell'ambiente
Quando ci si confronta con la salute del pianeta
Quando ci si confronta con la sfida dell'immigrazione
Quando ci si confronta in un'epoca appunto di economia globale con la sfida con due grandi Stati continentali la Cina e l'India bellissime nemmeno il più sciovinista dei francesi
Ho nemmeno il più nostalgico dell'Impero britannico può pensare che da solo uno spaccato posta competere in una dimensione globale
Allora ecco il patto
Che deve essere alla base dell'Unione europea
Su alcune questioni gli Stati fanno da soli su altre questioni c'è una sovranità condivisa competenze comuni si fa fronte perché soltanto facendo fronte si può per l'appunto vincere la sfida
Badate questo è stato fatto nel corso degli anni e
Gli addetti alla materia sanno che nel cinquantasette i primi sei Paesi tra cui l'Italia diedero vita la Comunità economica europea
Pensate che pensavano come massimo obiettivo quello di dar vita alla comunità economica del carbone e dell'acciaio perché all'epoca disporre della
Controllo del carbone e dell'acciaio ed in qualche modo indice di Potenza quanta acqua sotto i ponti
Oggi molte materie sono già di competenza dell'Unione europea
è vero problema è che l'Unione europea non c'è ancora laddove deve esserci in particolar modo nella politica estera e in particolar modo nella politica di difesa
Anche
In ragione della presenza molto gradita uomini delle forze dell'ordine qualche consigliere delle Forze armate qualche considerazione uomini e donne qualche considerazione su questo
Politica estera e politica di difesa stanno insieme
Politica estera vuol dire
Che le Unione europea deve essere capace di parlare una sola voce
E una volta trovato un punto di compromesso che in qualche modo sia sottoscritto da tutti e ventisette
Su quel punto di compromesso l'Unione europea deve essere capace di assumersi delle responsabilità
Altrimenti non ha senso lamentarsi se quando poi c'è un elemento di tensione nell'euro qua dirittura un focolaio di guerra civile in Europa pensate Balcani
Ho focolai di guerra civile o di guerra al confine dell'Europa pensate al nostro Mediterraneo pensato al Medioriente non ha senso lamentarsi del fatto che poi devono venire i ragazzi del capo del Connecticut o dell'Alabama per garantire la pace la libertà in Europa e nel Mediterraneo
Io tengo pista convinto porre è che gli Stati Uniti d'America che sono un grande Paese alleato l'altra faccia dell'Occidente
No vorrei però che gli Stati Uniti d'America non fossero costretti ogni venti trenta quaranta anni a mandare i loro figli a venire in Europa combattere per noi europei o nel Medioriente a combattere per garantire la pace nel Mediterraneo
Perché garantire la pace in casa nostra deve essere compito nostro
Nei Balcani
Copiata la guerra civile e l'Europa non c'era
Perché l'Europa appunto era l'Europa ancora dimensione prevalentemente economica varato io non la demonizzazione la dimensione economica essenziale
Anche chi aveva dei dubbi sul fatto che la moneta no
Il ricordavate quando andavamo in giro per il mondo con la lire no oggi andiamo in giro con il mondo con in tasca una moneta l'euro che è la più
Pregevole nel mercato valutare internazionale poi certo c'è stato
Un aspetto negativo perché incidenza sui salari l'aumento dei prezzi ma lei è uno in quanto moneta unica europea era tutt'altro che una bizzarria io non demonizzato l'aspetto economico dell'Europa
Anzi si compete in un'economia globale solo se si fa a Massa sia insieme è che accanto all'aspetto economico se ad un aspetto politico cioè ad una capacità dell'Europa di battere un colpo sullo scacchiere internazionale
Ho detto i Balcani
A maggior ragione il Mediterraneo in Medioriente
In una delle ultime riunioni
Al Consiglio europeo
Ministro degli esteri dissi ad un collega
Vedo ovviamente del nord Europa
Alla ti rendi conto che in qualche modo oggi la storia si è vendicata della geografia e lui mi disse che cosa intende dire intendo dire che oggi
Inizi del due mila fase storica in cui viviamo il baricentro di quella che la politica internazionale e tornato ad essere il Mar Mediterraneo esattamente come è stato per secoli nel corso del passato
C'è stato un momento in cui la geografia aveva marginalizzare la storia aveva marginalizzato il mar Mediterraneo
Soprattutto
Nell'immediato dopoguerra quando il conflitto era e sta Ovest Occidente Unione Sovietica quel che si muoveva assunta era marginale
Oggi
Soprattutto dopo l'undici di settembre
Ciò che si muove a sud è tornato ad essere centrale per le cancellerie di tutto il mondo
Ecco perché l'Europa non può
Immaginarsi senza una politica estera in particolar modo nel mar Mediterraneo ed ecco quanto diventa importante essere europei siciliani o europei italiani
Perché l'approccio che noi abbiamo sulle questioni relative al Medioriente
è un approccio che deriva proprio da quella cultura
Che in qualche modo il nostro DNA
Voglio andare dritto dritto al tema quando si parla ad esempio del confronto con l'Islam
Si affronta una questione che certamente la grande questione del prossimo futuro
Ma che se viene affrontata con la sensibilità con l'ottica con la cultura di base di un siciliano di un italiano
Lei vita certamente alcuni rischi
Che al contrario sono immediatamente visibili se si affronti il problema del rapporto con l'Islam con la logica di chi pensa che l'Islam in quanto religione diversa dalla nostra ossia tutte automaticamente negativa perché non è così
Perché non è così
E proprio perché la vostra ferrei la terra tra tutte le terre d'Europa che maggiormente ha risentito per ragioni geografiche di un interscambio positivo poi è chiaro che ci sono stati momenti negativi e ci sono rischi gravissimi
Ma guai a cadere nella tentazione che qualcuno ha
Siccome oggi l'Islam è tornata ad essere un attore protagonista
Tra l'altro fortemente motivato miliardi di uomini e di donne guai a pensare che proprio per questo rinnovato UE dinamico attivismo dell'islamico ipotesi sia necessariamente quella dello scontro tra civiltà no
Perché la Sicilia proprio lì a dimostrare
Che ci può essere un incontro tra civiltà
Ovviamente un incontro a condizione
A condizioni di sapere noi che cosa siamo qui mi ricollego a quello che ho detto all'inizio
Io non sono molto ottimista nel rapporto con il futuro per quel che riguarda l'Islam ma non perché il mondo islamico e si è aggressivo certo c'è tutta una componente fondamentalista che lo è ne parlo di più ad un attimo
Io sono un po'pessimista perché siamo noi europei che abbiamo perso coscienza da uno stile entità
Perché mentre ci confrontiamo con chi è fortemente orgoglioso
Della sua identità della sua tradizione della sua religione dei suoi costumi del suo modo di essere noi europei sembra quasi che in ogni circostanza come primo atto si debba chiedere scusa come primo momento sì se va in finale oppure dicendo sappiamo di doverci far perdonare molte cose
Non ci dobbiamo far perdonare proprio nulla
Dobbiamo riacquisire coscienza della nostra identità perché se abbiamo un'identità forte ci confrontiamo con un'identità altrettanto forte
Tanto la paura dell'altro
Nasce nello stesso momento in cui
O non si conosce l'altro o non si sa più
Siamo noi che cosa sia
Una politica estera dicevo comune dell'Italia dell'euro dell'Europa nel Mediterraneo cosa significa
Significa innanzitutto partire dal presupposto
Che il confronto con quei popoli che sono prevalentemente popoli cultura di religione islamica
Confronto che si deve basare sul reciproco rispetto e ovviamente si deve basare sulla valorizzazione di una lungo tratto comune
Così come in termini di politica di difesa
Sì con la vita ad una politica estera degno di tale nome e poi ci vuole il coraggio di assumersi le responsabilità di alcune decisioni
Purtroppo l'errore che ha compiuto l'Europa negli ultimi anni è stato proprio quello di dividersi
Io non voglio fare propaganda venire credo che siano note circa le buone ragioni che spingevano
A favore dell'impegno anche del nostro Paese in alcuni scenari internazionali invio dei nostri soldati nei vari scenari post bellici
Il vero problema che in Europa e ci siamo divisi anche su quello
Vero problema è che nel momento stesso in cui c'era una grande storico occasione per essere un soggetto protagonista
Pensate all'Afghanistan pensate all'Iraq pensata Libano pensate ai vari scenari di guerra l'Europa ha parlato tre lingue quattro lingue le posizioni sempre molto diversificate le posizioni ancora quello degli Stati nazionali non era la posizione unica dell'Unione europea
Ora credo che da questo punto di vista una delle prospettive da ridare
La missione come si dice sia proprio quella di un protagonismo nella politica estera la politica di difesa
Infine un'ultima considerazione
Sulla prospettiva dell'euro
Una prospettiva che non può che essere strettamente collegata
Alla difesa di quelli che sono i valori in qualche modo dell'Occidente
E l'Occidente è una faccia è una medaglia con due facce c'è una faccia della medaglia che il continente
Americano non soltanto nordamericano Erika e l'altra faccia della medaglia che l'euro insieme con l'Occidente
Ma nell'ambito di questa comune cultura occidentale
E anche qui noi europei dobbiamo in qualche modo sentire
L'orgoglio che è nella nostra storia di rappresentare il sale di rappresentare in qualche modo
Una capacità maggiore di approfondimento
Perché duemila e più anni di culture di storia lasciano poi delle tracce se si è capaci di coglierle
Il valore dell'Occidente amici miei
è un valore che tale viene percepito come tale anche da chi non ci dentale non è soprattutto se è declinato in una versione europea e cerco di spiegare questo concetto
Partendo da una considerazione che ha fatto il Capo dello Stato qualche giorno fa dei Paesi baltici quando ha detto non si può esportare la democrazia
Mi ha fatto molto piacere che lo abbia detto uno ma come Napolitano non perché sarebbe vana gloria l'avevamo detto anche voi l'avevo sostenuto in altre tesi pensi
Perché è interessante come anche chi
Ha una provenienza culturale certamente molto diversa dalla nostra giunga poi alla fine della medesima considerazione che non si può esportare la democrazia
A meno che per democrazia non si intenda non il rito elettorale
Pensi l'adesione dei valori
Cerco di scendere dalla ragionamento generale alla pratica concreta l'Iraq all'Afghanistan
La scommessa soprattutto statunitense di dire esportiamo la democrazia ma all'errore se volete la miopia di confondere la democrazia con le elezioni
La democrazia non è il rito elettorale
Le elezioni sono il termometro attraverso il quale si dimostra il consenso si va a misurare il consenso non c'è democrazia senza elezioni lo dico subito a scanso di equivoci ma la democrazia non è aprite le urne che si va a votare
Perché quando si aprono le urne si va a votare e non ci sono i valori della democrazia in un popolo che cosa accade accade chiamati matchate vince le elezioni in Iran
Così come accadde nella nostra civilissima europea nella civilissima Germania che Hitler vinse le elezioni del trentatré
Hamas vince le elezioni immune
L'IVA
Se non ci fosse Mubarak i fratelli musulmani vincerebbero elezioni in Egitto
Non si esporta la democrazia se per democrazia si intende bene adesso che non c'è più il dittatore di turno si facciano le elezioni
La questione irachena
La stessa questione afgana Karzai è stato eletto
Ma Karzai certamente che pure è a mio modo di vedere un buon Presidente è ancora in un Paese in cui non ci sono i valori della democrazia in Iraq sono stati eletti ma non si può certo dire che è diventato un Paese democratico
E allora
Cosa vuol dire declinare l'Occidente con la sensibilità europea
E non
Mi perdonino gli amici americani con
La certezza statunitense
Democrazia elezione
Declinare il valore della democrazia secondo una visione europea dell'Occidente significa
Cercare di diffondere nei popoli che sono privi di una democrazia i valori di fondo della medesima
E i valori di fondo sono il rispetto della dignità della persona umana sempre comunque
Concetto di libertà la parità tra uomo e donna
Se ci sono quei valori allora poi il rito delle elezioni
Dimostra che è stata esportata la democrazia ma se quei valori non ci sono perché non sono valori sentiti come tali dei popoli che vanno a votare
E poi è evidente che sia una conseguenza quando si aprono le urne del tutto diversa da quella che magari qualcuno auspica
E voglio concludere con una provocazione
Siccome abbiamo parlato dell'Islam siccome il vero grande confronto è proprio quel modo sulla
Cominciamo ad interrogarci su questo aspetto
Quando parliamo di valori della democrazia quando parliamo di valori di fondo
Sono valori ben presenti nella cultura del costume nella tradizione
Nell'idem sentire del mondo musulmano me
Non me la sento di dare una risposta come dire
Decisa ultimativa però qualche considerazione però lascio a futura memoria Bartolucci faremo una Conferenza secondo un'altra volta
Che cos'è che
In qualche modo rende difficile dire queste il mio parere che tutti i valori della cultura chiamiamolo democratica sono ben presenti nel mondo musulmano
Innanzitutto una prima considerazione
La distinzione che da noi è ben presente dei tempi della Rivoluzione francese tra l'autorità religiosa e l'autorità civile
E l'assenza di questa secolarizzazione del mondo musulmano
Da noi noi europei noi occidentali che si
Sia credenti o meno al di là del credo è io sono cristiano uno può essere musulmano buddista un attivo
Da noi che si sia credenti o meno e ben chiara la distinzione c'è l'autorità religiosa che la mia se ci credo e poi c'è l'autorità civili dello Stato
E il lascito della Rivoluzione francese la secolarizzazione
Amici miei per il mondo musulmano non è così
Autorità religiosa e autorità civile in qualche modo si sovrappongono e in alcuni casi la più autentica la più alta autorità cui deve sottostare un buon musulmano è quella religiosa non quella civile
Alcuni Paesi risolvono il problema con l'equazione Sharia cioè autorità religiosa uguale legge dello Stato altri sono tra virgolette un po'più laici ma quello secondo me è uno dei grandi quesiti di fondo
Sulla possibilità di trasferire nel mondo musulmano quelli che sono i valori di fondo della cultura occidentale della democrazia come noi intendiamo
Perché si può essere credenti tanti sono credenti ma anche i credenti più convinto sa se vive in Occidente che un conto è obbedire al sud io altro conto è sempre e comunque l'obbligo di obbedire alle leggi del suo stato
Come se non bastasse
Il concetto di nazione
è per noi occidentali un concerto strettamente legato al territorio
Nazione ha come
C'è poco linguistico
Il prefisso latino della nascita
Nel mondo musulmano non è così la nazione la Umma e nella identità di tipo religioso
Per cui se parlate con un musulmano dell'Indonesia e con un musulmano della Mauritania
Vi dice che si sente figlio della medesima nazione perché per loro la nazione per l'appunto non è il legame stretto con il territorio non è il concetto di nascita ma il concetto di appartenenza ad un tipo di dimensione che è di tipo religioso
Credo che basterebbero già queste due considerazioni per far capire quante profonda va differenza
Io credo che se
E non può che essere così
Nel futuro ci dovremo sempre di più confrontare con queste realtà
Da un lato caro quattro hai ragione tu quando dici se vogliamo far politica con la P maiuscola per lo meno politica con un po'di dignità
Cerchiamo di ricordarci che questa è una fase in cui una politica che non si è basata anche su qualche buon convincimento culturale non va da nessuna parte
Mai come in questo momento per far politica serve una visione d'insieme
E contemporaneamente
Se fare davvero pensiamo che la sfida del prossimo futuro sia su queste grandi questioni
Cerchiamo di aiutare l'Occidente ecco noi europei portando il nostro contributo di Sapienza proprio nel senso letterale del termine Sofia greca vasta sapienza di europee
Ecco che
Se affrontiamo così
Essere siciliani non è certo un'antica diventa un vantaggio perché questa è una terra nell'ambito dell'Italia dell'Europa che quanta capacità di approfondimento di comprensione delle ragioni altrui può insegnare
Ecco spero e mi scuso se mi sono dilungato forse più del dovuto di aver dato
Qualche sul su qualche spunto per affrontare il tema dell'Unione europea i Trattati di Roma il ruolo e la Sicilia
Con una
Una conclusione se volete di stretta attualità
La pausa di riflessione dopo il voto franco-olandese che bocciò il Trattato costituzionale si è conclusa
E amici miei nessuno sa più che cosa fare
Perché non si può chiedere
Hanno italiani che abbiamo già ratificato il Trattato costituzionale di dire beh sapete che c'è di nuovo siccome i francesi e gli olandesi in qualche modo dovranno ritornare sul carro cambiate voi una parte del Trattato dicono italiani
Ma sul venticinque se non ricordo male il diciotto Paesi ce l'hanno ratificato
E al tempo stesso non si può chiedere francese agli olandesi di dire
L'Unione europea aspetta che cambiato opinione
Io anche per i rapporti SAL così sto seguendo la campagna elettorale francese
Se oggi qualcuno dice in Francia primo dovere del nuovo Presidente chiunque sia erri sottoporre al giudizio popolare francese il Trattato costituzionale perché i francesi devono dire di sì la prima cosa che attiene e che i francesi a maggioranza ancora più ampia dicono di no
Allora la pausa di riflessione si è conclusa nessuno sa più che cosa fare
Vogliamo noi italiani
Proprio perché tutto nasce qui
Nel mille novecentocinquantasette
Vogliamo cercare di dare qualche suggerimento su cosa fare
Diventerebbe un bel terreno di confronto per una politica con la più un po'maiuscola
Anziché di lagnarsi in tante piccole beghe quotidiane
Se in Parlamento se nel confronto tra i due schieramenti dall'Italia nel due mila sette ripartisse qualche buona idea per superare l'in passato io credo che quello sarebbe il modo migliore
Senza retorica per celebrare il cinquantesimo anniversario perché non c'è nulla di peggio negli anniversari che abbondare nella retorica
Credo
Voglio concludere così che questo cinquantesimo anniversario abbia visto molta retorica anche giusta di quel che era del grande mito europeo dei grandi successi che abbiamo celebrato
Ma ahimè in questo cinquantesimo anniversario di prospettive per l'immediato futuro ne abbiamo viste poco
Se anche attraverso l'Accademia della politica e anche attraverso una politica con la P maiuscola si colma questa lacuna perché lo che ancora una volta l'Italia tornerà ad essere locomotiva del processo per il rilancio delle
Era una lectio magistralis grazie come le identità passa anche
Dalla tradizione enogastronomica dei popoli non abbiamo pensato di Donati regolatori legge
Ora doti tipici siciliani che potrà portare consenta illustrare esattorie analizza in siciliano per diversi
Però
Grazie
Presente questa sua
Prevalenza prodotto