Intervista a Massimo Villone sui costi della politica

Radio radicale abbiamo qui con noi e Massimo Villone già presidente della prima commissione qui a Palazzo Madama costituzionalista esponente della sinistra DS coautore insieme con Cesare Salvi
Del libro Hillel costi della democrazia professor vedono senatore pilone lei ha appena presentati in una conferenza stampa tre disegni di legge e con i quali Volley insieme con gli altri proponenti dipingere insomma una serie di misure di provvedimenti e Voltaire ridurre drasticamente i cosiddetti costi della politica ma perché innanzitutto ridefinite costi impropri della procura
Ma perché sono cose inutili eccessivi e dovuti essenzialmente alla pressione partitico clientelare che dilata alla alla domanda di di poltrone fondamentalmente e quindi ovviamente moltiplica anche le risorse necessarie a tal fine
Ecco lei varato una conferenza stampa scusi se la interrompo ha parlato delle società partecipate dal pubblico mi pare di capire almeno a seguirlo in conferenza stampa che insomma si tratta di una realtà che sta emergendo proprio in questi anni
Apparentemente sono avanti di privatizzazioni e liberalizzazioni almeno così qualcuno dice però poi ci sono questa realtà emergente di che cosa si tratta
Ma sostanzialmente successo questo degli ultimi anni Sessanta una fortissima liberalizzazione
Dell'organizzazione amministrativa e dell'azione dei pubblici poteri
Su fondata su un assunto che ci dovesse svecchiare diciamo il nostro apparato pubblico liberarlo dei tanti lacci e lacciuoli consentire quindi una maggiore efficienza
E al tempo stesso però avvicinarlo ai cittadini
E renderlo più trasparente e pur responsabile diciamo dal punto di vista dell'esercizio del potere politico amministrativo soprattutto con l'elezione diretta dei sindaci e dei governatori del presidente cosa dire giorno e così via
Questa è la teoria
La pratica è stata questa che si è tolto di mezzo tutto l'apparato di controlli formale che ebbero giuridico formali di responsabilità che certamente aveva funzionato molto poco non c'è dubbio alcuno e Tangentopoli è la prova che fosse così
Ma non c'è stata la maggiore trasparenza maggiore visibilità e soprattutto la maggiore vicinanza agli amministrati la maggiore responsabilità per cui si sono avute forme di esplosione diciamo del del modello organizzativo che a è diventato il punto di ingresso delle pressioni politiche
E clientelare fin qui appunto l'analisi ma in concreto di che cosa
Ma supponiamo che ci sia un soggetto che governa in un certo territorio allora si pone un problema di sviluppo di gestione del territorio chessò di recupero di un centro urbano cosa di questo genere lo può fare attraverso la sua struttura ordinaria
Apre l'amministrazione col attraverso l'amministrazione attraverso il servizio appunto gestione del territorio servizi urbanistico quello che sia
Con i suoi dirigenti con i suoi tecnici con i suoi apparati che prevarrà una normale gara che va normalmente nella sua relazione in cui si presentano progetti da parte di privati che poi faranno concretamente l'attività e le il e soggetto pubblico ci mette i fondi questo è un modello il modello B qual è
Piuttosto che passare attraverso l'amministrazione all'apparato proprio riusciamo sarà una bella società a partecipazione
Solito privato che è una S.p.A. formalmente secondo il codice civile
Nella quale non è sottoposta al controllo giurisdizione della Corte dei Conti Berlino ecco nacque questo è discutibile ma in ogni caso poi diventa tutto molto più complicato e poi comunque la differenza qual è
Che io tolgo alla mia amministrazione quella determinata quel determinato Bettino per esempio il recupero di un centro storico per dire faccio una società in cui cessare il Comune e la Provincia la Regione la carne commercia con consorzi di produttori privati quello che sia e questo diventa il soggetto che si interessa questa attività con la con l'affetto parallelo di a vere da nominare un presidente un consiglio d'amministrazione di M. componente di solito sono abbastanza da accomodare tutta la domanda nel diciamo tutta la distribuzione anche nel privato sufficientemente vasto a fondovalle tanti partiti tanti consigli a me tante consiglio d'amministrazione del capriccio
Revisori dei conti e sindaci tutte Cortone ampiamente più pulite diviso diciamo così una questione istituzionale di bilancio tante porta una moltiplicazione
Degli interni be cesto e poi e poi c'è naturalmente qualche posto qualche assunzione la segretaria lavorista del funzionario
è un e ognuno si interessa una parte del muro Tizio voi convoca l'indicazione per quella l'assessore indicazione per quella qui arriviamo a tre diciamo che sia quella che un tempo si sarebbe chiamata la questione morale perché ovviamente essendo fuori dal controllo pubblicistico c'è il rischio diciamo così di qualche
Di qualche problema noi qui abbiamo una doppia questione uno che il costo in più perché ovviamente se io credo tutto questo è una superfetazione organizzativa che costa e che invece io non avrei pagato qualora avesse usato la mia struttura interna
E poi c'è una questione morale evidente perché c'è tutto un mondo di ma la politica ma l'amministrazione e di o lo sfruttamento clientelare dei poteri pubblici che passa attraverso avvisi
Ho capito i tre posti di lavoro e magari magari oltre questo scusi magari c'è anche il fatto che i lavoratori che sono poi i ha dette a questa a questa società partecipate vengono pagate con meno garanzie contrattuali quindi paradossalmente si somma per una questione di Saronno
Beh oddio può darsi benissimo che accada perché noi non a caso vediamo per esempio alle forme di precariato che esplodono e a volte bisogna capire che questo succede perché precariato conviene con il premio da questo punto di vista per qualche politica qualche sindacalista precariato precario è bello perché precari ovviamente uno che rimane soggetto
Alla come dire
A
A quella che a quello che è il desiderio di di chi gli concede il posso pregare perché il lavoratore che non è precario lavoratore libero lavoratore precario non è un lavoratore ricco chiarissimo senta
Professore senatore Villone lei dice che in questi anni è aumentato questo fenomeno ma lo sciroppo più o meno quantifica
Non di questa società partecipata
Ma guardi qua basta fare qualche piccola verifica sul campo per cui c'è che sonno tra province regioni vediamo che ogni provincia ogni regione in questo Paese a qualche decina di società ritrova critici
Qualche decina si presta esagerato no no no no no sono numeri anzi sono numeri
Molto molto molto conservativi diciamo quaranta cinquanta a testa diciamo siccome province sono cento le regioni sono venti
Sono quattro mila per le province è un migliaio per le regioni i Comuni sono otto mila diciamo che non tutti ce l'hanno ce l'hanno però soprattutto a una certa dimensione in più inciuciare hanno un un numero più che discreto diciamo che i Comuni sopra i cinque mila abitanti che sono tre mila e hanno cinque a testa sono quindici mila assumiamo pure che qualche società poi mette insieme Comune Provincia Regione quindi diciamo il numero totale non è la somma di queste tre cifre
Partendo da venti mila anche facendo uno sconto coi perle società che hanno ragione di esistere perché ce ne sono soprattutto per la gestione alcuni servizi da venti mila potenziale
Arriviamo almeno io direi però per essere prudenti
A cinque sei mila società che sono proprio come un po'tante comunque
E sono tante perché sono cinque mila presidente
Di S.p.A. sono trenta mila consigliere di amministrazione sono trenta lista respinta questi ci si aggiunge sviluppi
Ma che cos'è questa se l'ospedale è un caso a parte del debito guida dello Stato una bella trasmissione televisiva c'è stata sull'usura i tre una trasmissione Report
Che ci ha detto esattamente che cosa fa Sviluppo Italia Sviluppo Italia per esempio è capofila di una galassia di centosettantasette società partecipate o controllate quelli formarlo e si ho partecipato controllarlo diceva la stessa Sviluppo Italia nel nel suo sito web quindi sto citando una cifra che rilevo da lì
Dopodiché centosettantasette moltiplicato il presidente sei consiglieri i tre revisori dei conti dei tre sindaci
Significa quella una bella numeretto al significato e mila e trecento posizioni
Poltrone dopodiché anche l'ha vogliamo dare un taglio per tutto quello che che partecipazione privato e quindi non cade sul sul sui fondi pubblici o quelle cose che servono davvero
Ma diciamo almeno un migliaio di posizioni ci saranno
Che sono che sono diciamo la fetta di spreco che consideriamo no e senso se consideriamo un costo medio come si sole dire di solito dicendo venti mila euro al consiglio lordi all'anno conseguire
E questi mille sono centoventi milioni di euro
Ecco dopodiché esce se ci sta anche un altro piccolo problema da Kennedy non in sin quando i costi impropri della politica ma sarà anche questo ripreso un'altra trasmissione televisiva di ieri l'altro giorno un altro problema che riguarda per così dire gli appalti a cooperative
Di pezzi di servizi del settore pubblico anche lì c'è una bella situazione complicata
Quindi esattamente il punto che io dicevo prima cioè quelli che da qualche punto di vista
Intere alcuni attori del circuito politica amministrativa precaria bello perché se io ho lavoratori che non hanno una stabilità che non hanno un un incardinamento diciamo definitivo
Lei c'è un un campo di gioco nel quale ovviamente l'indicazione del sindacato l'indicazione del politico dedicazione assessore indicazione presidente a veramente campo libero ed è per questo che poi vediamo
Appunto cooperative che entrano che escono e tutto un un gioco che ai margini
Della politica e dell'amministrazione così come secondo me dovrebbero essere insomma outsourcing all'italiana bene la ringraziamo ringraziamo Massimo villone e costituzionalista e senatore della sinistra DS ma ascoltavamo sempre da radio radicale