La città educanda

Buon pomeriggio
Vediamo di recuperare
Il tempo
Siamo al
Secondo incontro di questa
Serie di lunedì
Per Napoli
Noi siamo partiti da una
Considerazione
Di fronte alla complessità e gravità della situazione
Un atteggiamento di rassegnazione
Era inaccettabile
Come pure
Una atteggiamento di
De responsabilità
Individuale
E collettivi
Avevamo bisogno
Di leggere insieme la situazione
Con occhio critico
Ma
Con uno spirito costruttivo con una volontà
A non
Cedere
Alla tentazione
Della
Continuità
E noi siamo partiti la
Due settimane fa
Proprio attraverso una lettura della situazione italiana
Fatta con gli occhi
Del professor Fara presidente dell'Eurispes
E
Sulla base dei
Diciotto rapporti sulla situazione italiana
Redatti
Da questo centro di ricerca
E l'attenzione è stata rivolta
Soprattutto
Alla
I punti critici
Di una situazione caratterizzata da
Un del potere
Se un tale frammentato che non riesce a ricomporsi
In unità
E guidare
Una
Capacità competitiva del nostro Paese
Nel complesso dei cambiamenti mondiali
E abbiamo
Siamo passati
Guardare alla situazione napoletana attraverso gli occhi
Di un libro fortemente
Provocati
Al di là
Dei suoi contenuti
Ho un libero
Di denuncia
Di questo processo di degrado
E di
Accettazione
Di una condizione
Nella quale la criminalità organizzata
E
Responsabile in un certo senso
Della vita
Economica e sociale della città un libro
Di denuncia è
Da quelle letture
In fondo il dibattito che ne è nato
Ha visto poi l'intervento di alcune
Personalità delle istituzioni alcuni ricercatori alcuni intellettuali
E
Del rimbalzato subito sulla stampa
Alcune
Riflessioni
Del prefetto di Napoli che hanno dato luogo
A un certo
Dibattito
A più voci
Ed era quello che noi
Volevamo provocare
Cioè l'apertura di una riflessione aperta critica
Evitando però
La strada molto semplificata
Di scaricare responsabilità su altri
E non partire dalla assunzione
Delle
Proprie
Società istituzioni società potere intellettuali potere tre
Tutto questa questione
Ripropone una necessità
Quella di
Ricomporre un'unità di fondo di questa comunità cittadina
E di
Poter
Affrontare
I mali che la
Devastano
In modo
Corale
Accanto a questa riflessione mi è sorta un'altra ieri riprese anche dai giornali riguardanti il problema del ricambio della classe dirigente
Il problema
Dell'alternanza il problema della non esistenza di alternanza
Il problema dell'appiattimento complessivo della città assenza
Dialettica politica vera confronto senza la ricerca di una soluzione
Che al di là dei ruoli
Delle forze politiche veda prevalere
L'interesse
Collettiva
Certamente i sistemi elettorali
Certamente questo falso bipolarismo
Esistente nel nostro Paese
Certamente
La
Strada imboccata
Di affidare responsabilità
Assolute
A vertici incontrollati
Nelle istituzioni
A aggravato la situazione e reso più acuto l'esigenza di cambiamento
A questo punto
Emerge
La seconda questa secondo sedute a
Che
Pone il problema
Dell'educazione
Come la principale questione
Della città educazione nel senso complessivo del termine
E proprio in quanto educazione chiamati in causa tutti e nessuno
Esclude
Nelle istituzioni
Ne i cittadini
Ne
Le forze sociali né le forze religiose
Ne gli uomini tra cultura ma tutti quanti lì richiama ad un dovere fondamentale che quello di trasmettere valori su cui fondare la convivenza civile
E dare la base per la soluzione di qualsiasi problema
Che una comunità e chiamata ad affrontare
Mi fermo con cui
Credo che
Forse
Ciò certamente
Corrado benino vuole aggiungere
Qualcosa deve aggiungere qualcosa prima di dare
A un
Giornalista attento che da anni
Riflette sui problemi della città e tenta
Col suo giornale di dare
Al di là
Delle posizioni di parte
Una
Stimolo al cambiamento all'innovazione all'uscita dalla crisi
Prima allora di insediare nello suo ruolo il
Dottor Marco De Marco
Aggiungo qualche
Altra piccola riflessione a quanto è stato detto io nei giorni scorsi ho avuto l'occasione di
Leggere il testo
Della legge della lega delle autonomie locali
La legge delega sul Codice delle autonomie che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e se non vado errato
Qualche alcune settimane fa e che quindi deve iniziale il suo iter in Parlamento iniziando dal Senato
Per allora questo Codice delle
Autonomie locali
Dato la stura per
Parlare dei grandi temi dell'area metropolitana di Napoli cosa che dovremmo fare se non fossimo costretti invece a parlare di in questo primo ciclo
Di qualche altra cosa che dovrebbe essere la premessa al tema
Che incentiva una fiducia per il recupero dell'approccio ai temi della vivibilità della sicurezza della bellezza dell'educazione
Certamente la
Istituzione della Città metropolitana a Napoli è un'occasione per affrontare
In maniera corretta in un momento in cui si va a determinare una visione consortile
Delle funzioni dei servizi e delle attività in un territorio sotto l'egida di questa nuova figura istituzionale certamente il problema del multiculturalismo della molti ragazzi punti spazialità
Cioè la coesistenza civile tra diversi ossia
Ci grosso tema delle città interetniche
Come pure
L'uso corretto del prodotto dell'innovazione tecnologica per
Il Governo di queste funzioni nuove
In questi servizi
Consorziati di queste attività ossia
Non la città interetnico ma la città cablata
E certamente la occasione di questa legge di questa istituzione di questa
Istituzione di questa nuova realtà dà la stura anche a vedere come e possibile ricomporre quella dicotomia che si è determinata
Tra la città fisica
La città delle funzioni e la città percettiva elettricità di cui abbiamo studiato insieme tanti aspetti contante componente dal nostro amico maestre guida Aldo ma sul
Ecco queste cose la
Interdetti Emilia
Il cablaggio corretta e non nella direzione del consumismo ma della direzione della soluzione dei problemi
Della vivibilità che questa ricomposizione della dicotomia che ha determinato uno scollamento capacità della pietra nella città dell'uomo
Certamente con potrebbero costituire i temi meravigliosi in cui noi speriamo del secondo ciclo ma che avremmo gradito poter sulle affrontare in questo primo ciclo di lunedì per Napoli
Essendo invece noi costretti a vedere come
Dare un contributo alla soluzione progettuale
Socio-politiche economico morale
Del trasporto dei rifiuti
Della in sicurezza urbana dell'in brutti mentre della città e della
Che ineducazione che se non viene affrontato e risolto
Il per tutti coloro che sono cittadini tentare napoletana non c'è speranza che gli altri
Possano essere affrontati
Ecco allora noi siamo riuniti qua io direi
In un ciclo di premesse
Almeno civico nel quale nel potremmo dare un contributo
Con la compartecipazione di tanti alla soluzione
Di quei problemi che nascono perfetto
Di una legge io mi ricordo che ha questa legge i suoi prodromi nella centoquarantadue del novanta mai applicata mai per cui è venuto fuori questo
Legge
Sul Codice delle autonomie che
A
Individuato nel nostro Paese nove città metropolitane dà la possibilità eccetera eccetera
Ecco a questa questa occasione io credo che non possa essere persa perché probabilmente approcciando il problema
In questa maniera con questa occasione non riusciremmo a vedere
A che ipotizzare una nuova
Possibilità di voi insistenza civile tra i diversi avendo nel frattempo il progresso tecnologico chi diventa sempre più invasivo spediamo sempre più risolutore
Di problemi abbiamo il problema della
Molti temi via che diventa sempre più presente abbiamo il problema te la visione consultiva per la gestione
Ecco allora io credo che
Il tema di oggi che è la premessa ai temi della sicurezza ai temi della bellezza i temi della pulizia
Può essere un modo corretto per cui
Credo che
I nostri
Filosofie possono darci una risposta stime ecco io
Mi permetti anzi unico dei parchi nel suo ruolo
E citare a lui la parola grazie
Grazie e buonasera a tutti incominciamo subito io non ho un un precedente per cui ogni formarmi nel senso che
Ho perso il primo appuntamento quindi di mi affido al mio istinto di
Vi prego diciamo di giudizi darvi insomma di come centro di organizzare questo era in questa discussione
Se è lecito rubare due due minuti allora solo per cercare di dare un po'di diciamo di ordinanze se è possibile ma insomma lede quando ci sono Frullo hanno
In maniera scomposto ma spesso dando un ottimo risultato quindi
Non ho alcuna intenzione diciamo di regimentare la discussione su temi
Particolarmente a voi non non care ma sono tenterò grosso modo di dare
Un'idea di quello che io avevo
In mente traduco velocemente
Io credo che questa discussione sia molto opportuno per Napoli e perché siamo in un momento
Cruciale della vita del della città
Si dice spesso così di io non so quante volte l'ho sentito dire siamo in un momento cruciale Paese ovviamente mai nulla è cruciale tutto continua però
Diciamo il vino uno lo svolgimento della storia di questa citati sempre un alternarsi di emergenza e di nuove emergenze di altre emergenze e via dicendo
Questione emergenza particolare perché non in emergenza materiale
E quando dico una emergenza le dico tutte
Non le ripeto perché le conosciamo già ma era anche un'emergenza culturale e politica si sommano alle emergenze più questa emergenze di tipo culturale e politica che cosa intendo dire intendo dire che
Secondo me siamo in un momento delicato perché
Alla fine di un ciclo alla fine su di un ciclo
Quello che doveva accadere non è accaduto io avverto il pericolo che sempre si crea il quando permettetemi il paragone
Una setta mille realistica arriva all'appuntamento e vede che la fine del mondo non c'è stata e la salvezza per sé neanche
Quello è un momento molto critico perché quando tutto si è costruito intorno a
Un avvenimento a un rinnovamento ha un segno a un'Epifania qualche cosa che doveva accadere e non accade
Quello è il momento più critico per la setta mille nazisti
Può succedere di tutto
Solitamente finisce male
Il Consiglio ci Dimas
Altre volte invece su si si esce da questa momento di crisi con l'invenzione di una altra realtà
Che non è quella vera è una realtà presunta apparente
E io i segni di vedo tutti non so se devo uscire da la metafora o posso rimanere in metafora ma
E chiara che verrà trasmesso alludendo soccorso pensano questa città che aveva
Prefigurato Perseo Rinascimento e quindi un approdo questo approdo alla luce dei fatti diciamo non c'è niente e quando ciò succede
Ne deriva che qualcuno deve spiegare perché ciò non è accaduto
Ecco che io vedo segni molto
Diciamo molto pericolosi un primo segno è sicuramente
Un rancore narcisistico
Tipico di situazioni come quelle che vi ho descritto prima
Pur ancora narcisistica c'è vuol dire che qualcosa fuori limite fuori dalla mia responsabilità come diceva Scotti è accaduto per cui quello che doveva avvenire non è avvenuto
Quindi la responsabilità non è in mente la responsabilità e fuori dimmi e qui potrei farvi un elenco lunghissimo di tutte le
Responsabilità altre che io ho sentito nel corso di questi anni
A memoria amici cito quello che né mi vengono
C'è una responsabilità del Governo nazionale rispetto alla città
C'è una responsabilità dei partiti dispetto a chi governa
C'è una responsabilità degli alleati dispetto a chi governa c'è una responsabilità delle forze economiche per non dire delle forze occulte oppure delle forze lecite e potenti
C'è una responsabilità dei
Addirittura dei propri compagni di partito che hanno abbandonato colui il quale doveva portarci alla all'approdo
E quindi
Matura costruì un risentimento di tipo narcisistico
Perché lui non può sbagliare nei confronti di chi lo ha portato a questo a questa situazione
C'è una
Irresponsabilità
Dunque che da questo rancore ne deriva
E se non c'è responsabilità anche il Governo in chi c'è albero questa responsabilità e si crea un clima di caccia alle streghe per capire chi è responsabile spesso si va a cercare il responsabile addirittura
C'è un nell'opposizione succede anche questo di un sistema maggioritario parlarvi del largo pratiche dell'opposizione che mi pare una cosa assolutamente fuori dalla
Dalla
Dal senso comune ma poi
Altro segnale di questa
Fine mille realistica
C'è una certa fantasia offre ne sia
La megalomania
C'è questo voler recuperare il tempo perduto con qualche cosa di
Grande clamoroso esteticamente
Forte un tratto Edo Nisticò dopo una passione durata tanto amata e tanto tempo
E non c'è nulla di fisiologico in questo ne conosciamo altre grandezze urbanistiche conosciamo la grandezza francese per essere ma è del tutto fisiologica
Qui a me pare invece del tutto patologica
Dopo un lungo vuoto
C'è un tentativo di recuperare con una un abbaglio un a cilecca mentre direbbe direbbe Gatta è già vedo che cosa potrà essere il simbolo di questa
Di questo lungo decennio
Così come lo è stato
Il vuoto della Piazza Plebiscito vedrete che il simbolo di questo lungo decenni oltre decennio sarà sicuramente qualche
Stazione della metropolitana fatta da non un architetto ma da un artista
Vedrete che il simbolo di questa
Lì questa di questo periodo sta la la metropolitana di Anish Kapoor
Che dovrà essere il grande abbaglio
No dopo un lungo periodo diciamo di
Il risultato è che non solo come quelli che
Volevamo
Voi volevamo
Va bene
Tutto questo per effetto di cosa tutte
Prefetto di un problema culturale c'è questo si era convinti che una certa diversità potesse di per sé e risolvere i problemi
E io invece ho constatato di persona e credo di condividere questa constatazione con molti che
Con la diversità
Per intenderci la diversità berlingueriana
Con quella diversità nell'abbiamo risolto nel problema del traffico nel problema della camorra nel problema dell'immondizia nel problema dell'area metropolitana con quella diversità nel non abbiamo risolto alcun problema
Essendo dunque vero scusate sillogismo che tutto si doveva reggere su questa diversità addirittura la diversità aveva la priorità sul Progetto
Bastava che ci fossimo noi perché la realtà fosse diverso
Se questa diversità non è stata sufficiente a cambiare la città ora vi rendete conto che senza Progetto né ci voltiamo e non troviamo più nulla
Se neanche la diversità è sufficiente non troviamo più
Non è un caso allora che nel voto che si è creato nello stand che si è determinato degli input acché la città riprenda un cammino sodo venuti da fuori
Non hanno nulla di endogeno sono tutti esterni
Lo stesso Napolitano e napoletano ma è
Un input che viene da molto lontano istituzionalmente da lontanissimo quanto più lontana ci sia il vertice
Se poi
Il prefetto
Questi sono
Tre input che hanno fatto messo in moto una scusa scarica elettrica che effettivamente hanno determinato qualche cosa che prima non c'era
è una novità su cui bisogna riflettere Napolitano sette Pansa
Io non condivido le singole cose che ciascuno di loro ha fatto
Non so se anche importante dire perché ma insomma
Per esempio un eccessivo protagonismo di Napolitano in un certo senso mi è parso quasi fuori scala
Quasi fuori scala della verità
Non condivido il genere d'appello di Pansa
Alla
Alla borghesia aventiniana perché ripeto che mi sembra generico
Non condivido l'eccesso mediatico con cui seppe svolge il suo
La sua pastorale ma
Detto questo dente messi tutti insieme
Hanno determinato un qualche cosa che ha portato una scarica sulla città
Provocando due cose una una oggettiva delegittimazione della
Dick del diciamo del governo della città
è una interpretazione del tutto personale ma è oggettivo
E determinando contemporaneamente anche una
Percezione di questa incapacità della città di trovare dentro di sé
Dentro di sé
Le forze per rimettere in moto un meccanismo che si era interrotto
Qui l'altro pericolo coloro i quali
Mi ci metto io ma per ultimo dopo aver elencato i sulle Casavola tutti colori i quali in questi anni in ogni caso hanno svolto un ruolo
Diciamo positivo di stima e di controllo nella per la città
Ma
Il pericolo può essere che tutti come nel quale questo ruolo hanno hanno svolto si sentono in qualche modo come dire spiazzanti
Da un ruolo che
Svolto da
Da altri
Questo sarebbe un pericolo questo sarebbe un pericolo c'è questo non avvertire che lì c'è un'occasione che ne dobbiamo comunque portare con i piedi per terra evitando che diventi una deriva
Evitando che le cose che dicevo prima di negativo diventano predominanti sul
Sul resto
Allora
Perché tutto questo poi abbia
Un seguito e perché tutto non si concludo con
Un affidare
Il nuovo corso a colori i quali
Hanno fallito nel primo
Allora qui è importante secondo me
Un punto ho chiuso ed è quello su cui io mi invita a riflettere
La città è bloccata non perché non abbia consapevolezza di che cosa le accade
Ma la città è bloccata perché culturalmente qui c'è qualcosa che ne dobbiamo fare le dobbiamo liberarla da una
Idea disse
Che è del tutto sbagliata c'è una storia di questa città che non è una storia condivisa
è una storia che una parte della città ha costruito perse e pretende in qualche modo di rendere unica invece questa della città è una storia plurale
Nella storia di questa città nella storia dominante c'è un prima e c'è un dopo
C'è un volersi
Da
Riferire ha radici antiche
Tradendo in realtà
La consapevolezza che la storia incomincia ombra e non è così
Napoli non è cominciata nel mille novecentonovantatré
La storia di Napoli è una storia antica nel mille novecentonovantatré
è successo qualcosa ma non
La storia non è iniziata lì già storia
Allora
Dare a questa città una storia condivisa in cui ci sia posto per tutti coloro che hanno svolto un ruolo in questa città
Ci sono
Imprenditori ci sono politici
Ci sono nobili ci sono la plebe
C'è tutto non tutto è buono ma
C'è molto di buono nella storia di questa città
Ne dobbiamo costruire una storia condivisa in cui
Non c'è un passato dal cui rifuggire o un passato
Strumentali
Strumentalmente utilizzabile
Per crearsi alibi nell'oggi non so se mi spiego
Creare un passato condiviso una storia condivisa vuol dire
Creare le condizioni perché almeno in ipotesi si possa
Dare che in questa città possa esserci un'alternanza
A meno in ipotesi
C'è
Pensare in modo che
Fuori da questa
Maggioranza per intenderci non c'è il male
Non c'è
Il peccato non c'è
La l'assenza di morale la l'assenza di idee l'assenza di Gelli eccetera eccetera c'è anche fuori da questa maggioranza
E quindi quale momento migliore per riflettere in questi termini cioè aprendo la storia della città
Togliendo aveva addosso questo questo cappello che oramai non la porta da nessuna parte quale momento migliore
Che questo c'è
Essendo lontani da scadenze elettorali che non avendo tra i piedi candidati che potrebbero inc in qualche modo strumentalizzare quello che ne stiamo facendo
Questo è quindi questo io chiedo chiedo se possibile in questa città
Da educare come dite voi ma
Che è un buon termine che diciamo si cioè questo è il
Mi faceva vedere l'articolo di Macrì che era esattamente frutto di questa riflessione che stiamo facendo al Corriere del Mezzogiorno
Dico se è possibile che si possa creare questa questo clima in città un clima e diceva Macrì in cui
Se si legittima in ipotesi
La
L'alternanza
Chi
Volesse in qualche modo impegnarsi per questa città non dovesse necessariamente partire vergogna da disagio
O mettere nel conto anche diciamo fine di rapporti amicali o cose del genere
è una città in cui è possibile è possibile
Come di misurarsi sulla forza deve vedere delle idee dei programmi delle visioni alternative radicalmente alternative ma comunque legittime Senna riusciamo come organi di stampa
Come formatori
Come opinion leader e via dicendo a creare questo clima questo clima allora ho l'impressione che la città è come se si aprisse non ci sono più lupi famelici che scendono Tremonti ma quali punti Napoli ha massiccia le colline e l'UPI sicuramente un'idea
Ho avuto qualche qualche Bandar qualche randagio ma non è una città
Assediata da lupi famelici o comunque non lo è più e non possiamo più continuare a a a considerare
Il nostro futuro sulla base di questo passato così
Così drammatizzato tutto questo che
Il diciamo il complesso di argomenti
Su cui al Corriere del Mezzogiorno stiamo ragionando che è molto simile al vostro e mi auguro che dall'incontro di stasera che è anche un incontro tra un giornale che si è messa a disposizione di questa città e intellettuale che partecipa a questo
A questo incontro possa nascere qualche cosa di
Debbono finisco qua la mia introduzione non è stato dato un euro mentre è stato detto zio volutamente di parte
Ma penso che questo aiuti il confronto delle idee meglio avere idee non chiare ma insomma per lo meno espresse in maniera compassione con un punto di vista
Preciso piuttosto che
Una melassa in cui tutti siamo d'accordo e tutto continua così come perché così non deve essere
Allora dei in modo del tutto arbitrario non coinvolgo nessuno nella nelle scelte nelle priorità che perché quindi attengono
Io dare la parola a professor ma sullo non mi chiedete perché e per comprare acché si abbiamo deciso
è una libera scelta obbliga
Io non so
Perché
L'amico De Marco avvia
Deciso di iniziare colme
è vero che io qualche volta ho detto che Troisi dice comincio da tre
E invece io dico comincio da ben
Ma ve lo dico io
Non ve lo faccio dire dal
Altrimenti non solo più lungo che comincia ad AGEC
E naturalmente
Il dire io comincio da me
è una scommessa infernale
Perché dire io su
Comincio da me significa
Io mi assumo la responsabilità di agire in un certo modo confidando che altri
Agiscano in modo analogo
E se gli altri non agiscono in modo analogo
Io sono un condannato alla perdita totale
E io posso anche accettare in questo ma che cosa ne viene
Alla città
E quando dico città non dico solo la città di Napoli
Perché
A guardare con occhio lungo e non prende i mali di Napoli hanno la loro specificità
Barone solo Napoli
Chi è aggravata di una patologia assai forte
Evita
E questo va tenuto presente altrimenti noi ci siamo
Spinti ad una
Presa di posizione separati Istica noi Napoli
Chiusa
Nell'è dura che non esistono più della città
Mentre noi dobbiamo sempre
Affrontare i problemi della città ma sullo sfondo dei problemi dell'intera società
Perlomeno nazionale
Senza di che la nostra sarebbe un'operazione il mio appello e destinata certamente al fallimento
Dico questo
Perché tra l'altro come ho avuto modo qualche volta anche di scrivere
E noi dobbiamo tener presente l'amico l'amico birichino ricordava il nuovo testo della legge comunale e provinciale
E in fondo alcuni dei mali
O perlomeno
I mali
Di sfondo che sono decisivi anche della nostra vita
Sono da riscontrarsi in questo progressivo e rapido trasformarsi delle strutture della nostra democrazia dalla democrazia
Della fine
Degli anni
Ottanta inizio anni novanta
E poi dell'immediato
Dopo anni inizio degli anni Novanta gli anni Novanta hanno segnato una profonda trasformazione dopo i deriva quello che io ho chiamato il feudalesimo democratico
Noi siamo in una situazione di feudalesimo democratica
Perché aumentar
Ogni giorno i vassalli
Ivaldi assili i valvassori Valvassori
Una democrazia a pioggia che proprio la negazione poiché lo spirito della democrazia e questo
Questo che è di tutta l'Italia
Però insopportabile laddove una società
Urbana o una società regionale
Hanno una propria forza economica pregressa
La nostra invece è una struttura economicamente debole
E come tale
Anche da una bastonata che è un colosso
Di di quindi una forma di pietra potrebbe sopportare abbastanza bene noi non la sopportiamo
E in fondo il fenomeno Bassolino ed affetto di questa situazione
Cioè è l'aspetto di una situazione nella quale
Il potere per meccanismi istituzionali sia andato via via costituendo con un potere piramidale
Come di un potere
Che tende sempre più a chiudersi insieme benissimo a separarsi dal resto della società a decidere
I rapporti di comunicazione tra le istituzioni e i cittadini
Questo emendato
Io credo
Dico io credo perché
Sono ormai
Cinque sei otto dieci anni che sto
Pensando con me stesso queste qualche volta ho anche detto
Quindi per me
Io posso sbagliare
Fortunatamente oggi sono pochi
Quelli che hanno ancora
La presunzione
Di
Rivendicare la propria infallibilità ce ne sono
E sono proprio quei lupi a cui il nostro direttore alludeva prima dicendo che non ci sono più le montagne e quindi non ci sono più i lupi che vengono uguale che a Napoli
Le montagne non ci sono
Ma in tantissime
è una delle specie di gruppo e precisamente quella di chi dice io sono infallibile
Dove la stessa rivendicazione di infallibilità non è tanto una presunzione intellettuale quanto una copertura tax
Di determinati modi di procedere
Questo va tenuto conto
Senza di cui
Facciamo accade
Allora il primo la prima domanda che noi ci dovremmo porre
è in che modo mobilitare
La città nella molteplicità delle sue forze perché uno dei caratteri fondamentali
Di una situazione come la nostra in generale e di una tradizione napoletana in particolare quella della separatezza
Noi siamo sempre più separati qualche volta siamo perfino ognuno di noi separato da se stesso quindi siamo situazioni che gli psichiatri chiamerebbero schizofrenico lo sia
Il problema così cominciare a ricostruire
Al di là della separazione gli elementi di collegamenti gli elementi di relazione perché è chiaro che quando più si è divisi e separati tanto più si è debole
E come nelle società per azioni
Anche se ci sono cento mila
Azionisti ognuno comporti azioni basta che uno riesca darebbe che so io il dieci per cento e diventa il padrone della società sul piano pratico
Questa è anche nella società don anonima ma nominata quale quella napoletana
Allora il primo problema
Quello che
Veramente impone ciascuno di noi quella famosa domanda che faccio ricomincia da lei
E quella che ognuno di noi si deve decidere in qualche modo a non isolarsi
A stabilire rapporti purtroppo
Si sa che tutte
Le funzioni sociali sono ambigue
Perché sì io sono portato a stabilire rapporti ma poi
Io che vedo che l'altro si decide a stabilire rapporti cominci a dire perché lo farà
Per qualche suo interesse particolare e gli ho detto subito in una posizione di difesa in particolare questo poiché è centrale nella cultura
Collettiva napoletana io dico spesso che i napoletani sono
Per loro antica
Altezza ambientale per loro per loro antica saggezza portati a non muoversi
Però
C'è un caso se uno si muove
Noi vediamo che parecchi altri si muove cioè vediamo non vediamo ma sappiamo che parecchi altri si muovono
C'è allora finalmente c'è questa solidarietà no quelli si muovano per impedire a colui che si è mosso di continuare a muoversi questo è purtroppo un dato caratteriale del quale realisticamente dobbiamo tenere conto
Ecco allora il primo dei problemi di come riuscire a suscitare una reale
Aggregazione tra forze che nelle loro inevitabili diversità hanno comunque una spinta oggettiva prima che soggettiva verso una ricomposizione della nostra unità circa
Questo è un primo
E probabilmente visto che oggi io sono venuto appunto perché
Si parla dell'educazione
Io credo che proprio
Su questo punto la questione educativa abbia una sua rilevanza particolare
Da dove si comincia ma io ricordo che
Quando ero parlamentare
Mi batte ti per esempio perché si
Organizzasse
Da parte del ministero competente e in genere da parte
Delle
Delle forze che costituivano il Governo dell'epoca sì organizzasse per Napoli una task force per quanto riguarda la struttura scolastica ed educati
Cioè Napoli Napoli non ha bisogno di leggi eccezionale ha bisogno di leggi eccezionali soltanto in materia scolastica educati questo è un punto fondamentale
Perché uno degli anelli deboli di questa lunga catena
Uno degli anelli degli anelli deboli e la base informativa uno degli anelli deboli è la
Grande quantità di persone di ragazzi che a Napoli non vanno a scuola
Possa e vanno a scuola sono immediatamente restituiti
Alla scuola negativa delle famiglie
Quindi se vogliamo cominciare da qualche parte
Dobbiamo cominciare da qui dal basso
Ma se poi voglio
Siccome non voglio affatto invadere il tempo quindi sarò brevissimo
Non come lo sono stato fino adesso
Matarrese in un'altra cosa che mi sembra fondamentale Napoli
Credo che sia la città italiana
Chi abbia il maggior numero di università
Il maggior numero di
E questione decida ognuna coltiva la propria grandezza reale
O immaginaria tessile ognuna e fa bene a coltivare
Ma non ci dobbiamo dimenticare chi ogni grandezza isolate Stedile
Ci facciamo la concorrenza ma che cosa facciamo per la città
Io credo che
Sarebbe interessante è che le nostre sedi universitarie per esempio cercassero di venire ad un confronto
E non dico alla
Stipulazione di un contratto consortile perché tutte queste diavolerie di carattere giuridico se non sono poi animate da un reale interesse ad una reale volontà rimangono puramente sulla carta
Ma se tutti questi centri vedete Napoli diceva cultura napoletana lo sappiamo arrestato di sale a Piazza Plebiscito fino che so io i vari musei di esposizioni talvolta di artisti bravissimi
Ma culturale
La cultura prima che essere spettacolo prima che essere espressione la cultura e sapere
Oggi si dice
Che la nostra è la società
Del sapere ma non solo oggi la società la società del sapere anche le società del passato le grandi società sono state garantite perché nei modi nei limiti delle forme del loro tempo hanno coltivato il sapere
Artisti non si nasce musicisti non si nasce cabarettisti non si nasce
Pulcinella non si nasce
Si dirà
Cioè scusa
Errata corrige tutte queste cose si nasce magari
E quindi io non ci sono andato anche polizze danni
No conoscitori si dirà
Un popolo può diventare un popolo fatto in maggioranza di persone che conosco
Non di artisti
Musicisti pittori altre cose di questo Jacket così abili io sono un amante delle arti per carità
Ma
Gli atti da sole non reggono il mondo il mondo non regge il sapere il sapere in concreto
Il sapere e produttivo
Il sapere critico perché
Voglio sottolineare che quando di richiamo alla rivendicazione della funzione da un lato della scuola proprio nei suoi livelli elementari
Come condizione
Di ribaltamento di una situazione
Di corruzione sociale minima
E poi mi richiamo
Viceversa alla cultura di carattere universitari al sapere alto
Lei non ci illudiamo che ci possa essere un sapere al lotto reale produttivo dove cioè
Una base popolare
Profondamente incolta o dotata di una cultura antisociale questo non può avvenire
Del resto lo sappia le nostre università anche i nostri istituti scientifici spesso di altissimo livello atti vendono i propri brevetti e i napoletani dove stanno
Dove sta
Cioè Napoli viene
Sorpassa
Napoli sta già
E come il ponte della sanità
Dall'altro si può contemplare ma la vera vita e quella che sta soffrendo no
E rimane misera
Io credo
E chiudo
Che in affetti una prima così cioè sono moltissime le considerazioni da fare bisognerebbe metterci con grande pazienza tutti a ricostruire la tabella
Delle nostre azioni sociali e civili
Che cosa bella complessi sicuramente
Ma
Per cominciare dico cominciamo a mettere sul tappeto questo
Altro che invocare il Governo nazionale perché ci arrivo Carlo perché
Introducesse degli elementi di forza nella nostra organizzazione scolastica
Perché se non la camorra
Il malaffare e guardate ancora una volta le due cose si saldano non possiamo essere in alto buoni e basso piatti
Il male sale
Ebbene non scendere
Non è possibile una società di persone
Corrette
Laddove c'è una scorrettezza di base
E quindi su questo punto direi
Che c'è una tenaglia da un lato bisogna incidere sulla
Onestà di base sulla cultura civile di base sulla trasformazione delle nostre classi più popolare e dall'altro lato abbisognando e che le istituzioni
Dio non esenti di legalità che la legalità non è soltanto l'onestà contabile
La legalità in modo
Di
Di aver Pizzato delle scelte e il modo di discutere
Le decisioni
E il modo di comunicare
E ascoltare
La voce
Il feedback del cittadino quindi c'è
Direi
Un problema di cultura
Sia alla base sia nelle istituzioni e c'è poi il problema che dicevo prima della formazione di una mente di un sistema
Di circolazione dei saperi pensato scherzando stamattina e quello che avrei
Detto oggi se lo avessi detto
Era che come esisteva una volta a Roma la circolare la circolare nera la circolare del rossa sarebbe bene che si riuscisse a costruire un certo numero di circolari del sapere
Che tra le Università e gli altri centri non solo vive se ho detto l'università per dire le cose più noti ma tra tutti i centri di sapere di sapere non di chiacchiere disapplicare che cosa dire
Non ci accontentiamo degli spettacoli
Occorre
Mobilitare i centri di sapere e fare di questi centri sapere non altrettante cittadelle ciascuna chiuse in se stesso
Che magari commerciale
Dei vari sensi della parola commerciare ma al di là
Delle mura della città
Fare in modo che la circolazione avvenga all'interno della città credo che questa sia una delle primissime condizione e mi fermo qui
Perché il discorso deve continuare il più aperto possibile
Ringrazio amano assurdo anche per
Le suggestioni e non solo ma anche per alle proposte concrete che era
Formulato in questa in questa occasione
Ne verranno altre metteremo insieme sicuramente
Già
Questa iniziativa la possiamo lo dico io che non ne sono e cioè il promotore la gialla possano inserire fusti questa circolarità costruenda
Vediamo ora con il professor Casavola dove ci porta il suo ragionamento
Dunque già
L'introduzione di Marco De Marco è stato molto illuminante
Colleghi vorrei dire ha tagliato
Con i vampiri una sciabola
Un
Insieme
Di questioni che
Forse
Analizzate compiutamente tassello per tassello
Ci porterebbero forse lontano dal fine
Cui vogliamo a costarci
L'intervento di Aldo Masullo
Ha riproposto un filo su cui
Masullo ci ha Risi in qualche modo familiari
Dopo le iniziative pubbliche che
Con molto coraggio
A assunto
Da anni
Ma io vorrei ricominciare
A riflettere sul tema che è stato dato stasera
Questo luogo la città educando da
Perché stringe due cose una operazione che è quello dell'educare
Ma
Un
Soggetto
Che almeno a stare alle nostre esperienze anche a quelle più remote che travalicano
Le generazioni che abbiamo conosciuto
Non si è prestata ad essere destinatario di un'educazione una città
Ci abbiamo sempre pensato
Che si è dunque hanno delle persone degli individui a partire dall'età infantile e adolescenziale e giovanile
Fino alle soglie dell'età adulta abbiamo anche pensato
Di potere rendere permanente l'educazione delle persone lungo tutto l'arco tra loro vita biologica
Ma il duca aree una città
Educare una città dobbiamo scavare nei
Niente
I nostri
Ricordi più lontani di società diverse e lontane dalla nostra no dobbiamo pensare ai greci che induca vanno alla polis perché i e quindi educa vano
Attraverso
Le virtù politiche
Come i loro filosofi mi chiamavano
Educa vanno a vivere la polis come il luogo se dobbiamo stare
Al discorso prima nel suicidio di Socrate come il luogo più amato che ogni altro
E allora
Partiamo da questa definizione
La città
Questa città
Possiamo definirla
Come Socrate
Definiva la sua
La Terra più amata di ogni altra
Ma di lei ogni giorno che ci sbagliamo
Sentiamo di affrontare un altro
Un'altra esperienza faticosa di disagio
Anche quelli tra noi che hanno il privilegio forse
Di recintare il proprio mondo attorno alla propria scrivania proprio studio
Senta non la difficoltà
Dividere in questa città
Questa è una difficoltà proprio nostro più nostra di noi napoletani Dido napoletani di questi decenni
O in qualche modo n uno stato d'animo
Permanente anche se non sempre trasmesso
Degli abitanti di ogni qualsivoglia città
Se noi pensiamo al
Fioritura delle grandi utopisti no
Tommaso Campanella
Tommaso Moro cosa era se non costruire un modello dalla radice
Un luogo dove abitare
Cominciando
A ordinarla dal momento in cui si fonda questo luogo
E poi lo si costruisce e poi lo si regola con delle istituzioni
Con delle figure
Reali concrete
Virtuose
Che consentono a ciascuno di vivere a proprio agio
E poi ci sono state le grandi costruzioni letterarie le grandi invenzioni letterario appartengo alla generazione che
Ha vissuto nell'entusiasmo chi
Per piccola città di torto un quarto
Ma generazione che
Leggeva e rileggeva
Le tre casette di Rio Bo
Cioè è la nostra al Gia
Per una piccola patria
Dentro cui si vivessero insieme
Le relazioni sociali
E le relazioni umane
Idee e sentimenti
Il rispetto delle regole come
Il rispetto della propria intimità e di quell'altrui
E poi invece ci siamo dalla vita punta catapultati dentro
Queste megalopoli
Che sono con la crediti scienza storica
Dell'immagine del Carossa
Io ne immagine non a torto De Marco quando dice ma
Siamo sempre sulla soglia
Dal mille Larissa no
E tale
La fatica di vivere
In questi luoghi che abbiamo
Contribuito tutti ad inventare a costruire a realizzare che speriamo poi nel l'ultimo giorno del millennio
Come si fa uscire da questa situazione grazie drammatica
Noi
Usiamo il nostro strumentario no
Una città dai educare
Certo
La citata educare se il modello ancora valido
E quello che deve accompagnare la crescita
Dio logica ed umana dell'individuo allora sì si cominciano a scuola
E poi si sale
Tutte le istituzioni educative l'associazionismo Lund le università volontariato la religione i mass media la letteratura il teatro le espressioni d'arte ma
Dentro quale progetto
Perché niente può essere gratificante
Ma può invece
Di ispirare
La frustrazione del tempo che si sta perdendo senza un progetto è stato qui richiamato
Se non per
Come dire tendiamo ad utilizzare questo patrimonio straordinario che stiamo perdendo
Della nostra narrativa del nostro teatro le cose incontriamo proprio a Napoli
L'ambizione
Di potere ciascuno nel suo piccolo hanno detto
Nel suo palazzo
Vi intessere uno da colloqui di tipo educativo
Per trovare condivisione per trovare una eco
Favorevole alle proprie idee
Pensiamo a Nicola De Crescenzo che appunti rinvio riuniva tutti sua ma pensiamo anche ha esperienze di crescita dell'adolescenza
Io penso al Giornale di adolescenza di istriani
E poi voglio dire quando al di là della
Citazione
Che
Immediatamente diventare educativa anche di est
Rese rosse personali anonime
Riusciamo a far parlare altri su questo
Ci troviamo di fronte ad avviso del scoperte
Che sarebbero molto più utili
Meno demoralizzato antiche più costruttive di quello che invece noi leggiamo anche con
Dodici sia di analisi
Su i nostri media
Giornale diretto da Marco De Marco
Su
Le nostre relazioni più o meno addotte
Dei tanti era tanta convegnistica che esiste spente su questi
Temi
Ma
Mi è capitato lì
Mi sentivo una lunghissima intervista radiofonica
Giuseppe Galasso
Che ricordata
Negli anni della sua
Adolescenza
Vissuti in un basso della salita del
Della sanità tarsica
In una città povera come non lo è mai stata posti
Ma in cui i poveri non vi erano tristi e non erano tristi perché di devono la vita della città
Perché amavano incontrarsi né destra
Perché festeggiavano gli onomastici allora vi ricordo e non si festeggiavano i compleanni ma si festeggiavano dei
Uno mastice collettività Paola dovizia dei Gesù dei Giuseppe dei Maria De Gennaro De
Dove tutti si offrivano vicendevolmente il caffè o una tazza di cioccolato
Dove tutti speravano di migliorare di uscire già la vita di stenti in cui vivevano con i loro genitori
Questo significa che
Dobbiamo vide necessariamente dentro un contesto non nella nostra esperienza individuale
Non nelle nostre solitudini
Non nei nostri ghetti
Perché è vero che Napoli non ha avuto una storia condivisa io son d'accordo su questo
Però
All'interno delle grandi frazioni dentro cui si sono svolti i destini umani totalmente non tali dall'idea dell'eguaglianza e non dà l'idea di rivoluzionaria liberale moderna dell'uguaglianza
Ma anche dell'uguaglianza dei figli di Dio commesse io
Omologarsi e volesse destini diversi destini del povero disgraziato e destini invece del fortunato
Occorre un contesta
Noi in questo contesto lo abbiamo sistematicamente distrutto e distrutto lo dico Corrado urbanisticamente quando i borghesi sono
Stati dei grandi migranti dal centro di Napoli nelle colline
Residenziale
Quando è finito quel luogo dove in una comunità organica si riuniva tutti grandi palazzi patrizi Ro napoletani
Vedevano dal
Piano della strada
Al piano nobile
Ai piani di sopra
Fino adesso
Alla lei I sottotetti tutta la stratificazione sociale dall'artigiano dal piccolo commerciante al nobile al professionista al serbo
Questo era un modo di vivere insieme di incontrarsi per le scarpe nei cortili di limitarsi
Di costringerci ad una
Educazione anche autori inibitoria
Per non offendersi vicendevolmente tutto questo
La diciamola pseudo molte affinità i capolinea distrutto
Siamo tutti separati tutti distinti
è un popolo questo è una comunità allora rinviamo il secondo grande quesito che cosa deve essere una città umana
è una città fondata su questi valori moderni di uguaglianza e di libertà di democrazia se non riesce ad essere una comunità organica
Ma come possiamo chiamarci concittadini se le nostre il gesso si svolgono in ambienti in ambiti in redazioni totalmente diverse
Perché ci
Stupisce
Che possiamo essere aggrediti se si va
A Santa Maria dalla sanità che una delle più splendide chiese napoletani o ci si va con riguarda spalle ante bis una nostra illustre concittadino è stata rapinata nel suo tax
Nel suo tax
E quando viene qualche vip della politica deve venire debitamente scortato
Perché ci meravigliamo perché diciamo questi sono delle belve ma perché conti dicono
Vivono con
Con tutti gli altri più educati più gli antichi dicevano dedicati mi è stato uno straordinario aggettivo nella tradizione dei pedagogisti romani tecnica no
Sono vende dentro i loro
Luoghi selvaggi con gli animali selvatici
Ci sono state epoche lontane
In cui
Quella
Se roccia
Era però in qualche modo temperata
Da famiglie in cui se non la figura maschile quella materna
Esercitava
La coercizione fisica e la sanzione fisica Manconi Matarelli con le scuole perché questo popolo ha costruito bisognerebbe rivivere anche tutto avanza
Quindi
Il deposito proverbiale della Sapienza popolare la Porrettana
E
Mazza e panelle farne figli Benedetti parere strapazzata di Philip pazzi
A me adesso quando la famiglia ha finito anche quest'ultima funzione correttiva
Quella che si usa
Con gli animali ancora non doni
è finito tutto ci siamo tutti contro in più
La falda cattiva modernizzazione
Che ha spinto verso certi consumi
Non necessari e certamente non collegati alla crescita
Della persona umana
Conduce
Ad uno sradicamento
Di ora in ora
Di torrone
In questi ragazzi gli adolescenti che con i loro motorini si spostano come sciame d'insetti
Da un luogo ad un altro nella città in ambienti totalmente nuovo
Con lo stesso spirito di
Spavalderia arrogante che potrebbero avere degli esploratori nuovi deserti mai da altri fin da allora conosce
Beh questo
Con
Tenta e molto approssimative
E volutamente marcate
Nel segno di un luogo qui e ben lontano dall'essere
Amato come luogo in cui
Tutti possano
Vivere né il piacere di incontrarsi
Ci sono state
E poche
Questo è il privilegio di noi che siamo vecchi
In cui andare a fare lo stucco
Sappia Poletto
Dato il piacere di vedere le fisionomie investite le persone delle donne dei venti dei bambini dei giovani
Quali che fossero i vestiti che portavano indosso
Il piacere dell'umanità del piacere della relazione
Ci si sentiva accomunati in quel rito dello struscio compito del tutto laico dello struzzo
Ci si sentiva con cittadini
Appartenenti di diritto a questo luogo
Un
In un luogo in cui ci era consentito di esercitare i nostri diritti
Il Progetto quale eccetto c'è stato anche il progetto socialista no al progetto comunista
L'intellettuale organico che riuniva la sua cerchia
L'idea delle circolari e una
è un'idea già sperimentate in qualche modo con tutte le sue varianti maestri
Quello di
Costruire una setta gli antichi dicevano una setta che significa un seguito Rutelli e gli arredi antichi avevano sempre questa ambizione di diventare maestri di altri allora il maestro andava avanti
E parlava e gli altri lo seguivano questa è una setta
Poi acquisito va bene la tradizione europea un significato spregiativo o oscuro
Ma tutti dovremmo diventare
Come cavallo bianco per guida un branco
E
Degli educatori
Delle persone che si stanno attorno a noi che sono il nostro prossimo
Un progetto per una comunità coesa
Lasciamo stare tutte le aggettivazioni che rinviano a vecchi ideologie fallite
Lasciate che lo dica con qualche
Presunzione di storico dei legami istituzionali della società fallite
Adesso non è il caso di andare a diventarne delle nuove
Andiamo dietro venti verso questo bisogno
Di vivere
Una comunità
Pacifica una comunità tratte
E allora le istituzioni prendendo
Il loro carico ma della proporzione in cui possono pro prendessero è assolverlo non possiamo
Credere che
Nella scelta democratica che pure è un dovere che dobbiamo esercitare sempre meglio
Ma si esaurisca questa costruzione perché non ci verrà certo tra nessun sindaco da nessun Presidente regionale una costruzione del genere che resta sempre
E di più ogni giorno di più ogni giorno che i l'ambito dei saperi si allarga affidato alla nostra iniziativa e alla nostra coscienza
Grazie professor tesoro ringrazio anche per aver ripreso quello quel tema del
Del passato che che unisce perché se io anch'io ieri ho sentito quella
Bellissima intervista Pepino Galasso che tra l'altro una voce Taldo che fa molto compagnia
Pepe pure io
Facevo questa considerazione vedete che c'è un passato che ci unisce
Esso dopo le considerazioni che sono state fatte in questi giorni penso che non si diede da Dario Galli della Loggia insomma quando sia quanto sia utile un passato che unisce perché così permettimi dividersi sul futuro mentre invece se ne continuiamo a dividerci sul passato
Il futuro non lo costruiremo Moro mai
Però poiché nella memoria di tutti troviamo un passato condivisibile un passato che non è sempre
Diciamo buio che non è sempre
Nero che non è sempre male e via dicendo ecco se questa città riuscisse a trovare
Io ho apprezzato molto anche i toni senza timore diciamo con cui professore ancora parlato di quel passato
Di anni
Particolarmente
Complicati riusciamo
Però
Quello umanità tra scendeva
Diciamo la
La realtà
La realtà storica allora continuiamo
Io finora
Nonno
Interrotto continuerò a non interrompere
Do subito la parola
A Giuseppe le bombe
Poi dopo è al primo un vero e proprio dibattito vi fosse
Eserciterò un po'il mio
Il mio ruolo di voler
Prego
Dopo queste bellissime provocazioni a pensare
Certo certamente muto da dire ma soprattutto Mutu da
Meditare
Perché io credo che noi stiamo inaugurando grazie negli stessi in qualche modo
Un modello
Che ricordi annui che la democrazia
Non è
Tanto il diritto di parlare ma quanto il diritto di ascoltare
Che purtroppo la democrazia stessa una sua forma caricaturale ci sta negando il diritto di ascoltare
Io vorrei dire una cosa che
Tra le righe del
Professor Masullo
Nostro maestro
Emergeva Chiarelettere
Ossia che il problema napoletano non può essere letto soltanto come un problema napoletano ma un problema
Nazionale ed è un problema io aggiungo della civiltà occidentale
E d'altra parte proprio questo fenomeno
Va letto all'interno di un discorso di ingigantiti mento dei difetti che sono anche i pregi di un
Particolare popolo di un'etnia di una nazione chiamiamola come vogliamo
E io vorrei
Poter proseguire se volete
Con me stesso e con voi
Su questa riflessione che sto da un po'di tempo conducendo con me stesso ma questa è anche un modo di confessarsi in pubblico si speranze di cose non banali
Sulla necessità
Di dare la caccia oggi finalmente con coraggio e determinazione senza autocensure gratuite
Dare la caccia tutti i luoghi comuni
E a tutti i luoghi pericolosi
Che ci hanno imposto un nuovo conformismo
Io dico
Che bisogna
Ricostruire lessi chic
E intendo perplessi ci non soltanto di esserci di parole
Ma intendo avessi ci di comportamenti
Dessì ci chiede
Riuscendo a recuperare parole che sono state sepolte e che hanno un significato nei comportamenti nelle idee
Recuperare per esempio la virtù
Parola ormai ignota
Ed straniera la virtù del giudizio
La virtù del giudizio critico
Perché uno dei problemi che a mio avviso esiste avviso credo di gran parte dei presenti
Io quando parlava il nostro coordinatore pensavo che i nostri politici ormai hanno
La sindrome di R. Mita
Che si intende la sindrome per cui la cosa cambia non perché io voglia cambiarla ma semplicemente perché sono ER tocca
Rispetto alla quale sindrome noi dovremmo probabilmente utilizzare
Il criterio che emerge nella favola del Regno Unito
Che tutti Vedo nudo ma tutti fingono che sia vestito
E allora io direi che in questo contesto di discorso ben venga questa
Caratterizzazione di società ed un panda
Perché educare è un termine in disuso
Non l'abbiamo sostituito per esempio con il termine cultura
L'educazione
Perché abbiamo ritenuto di essere più moderni
Perché se noi evochiamo alla cultura evochiamo dei valori che per così dire sono precipitati da ci sono davanti
Rispetto ai quali noi dobbiamo solo scegliere tra tanti valori diversi abbiamo libertà di scelta noi non ci compro mettiamo
Con il discorso educativo
L'educazione una parola in disuso perché revoca dei
Fantasmi autorità
Di chi vuol dire ticket cosa deve fare
Laddove invece andrebbe oggi criticato lo dicevo in una precedente nostra riunione
A fondo il concetto di libertà di scegliere dettato
Dove essa significhi che tutte le scelte si equivalgono
Ossia un nocciolo Nichi distico straordinariamente potente che invade non soltanto la società napoletana ma la società nazionale quello occidentale
E allora forse
Ragionando in questo modo io vorrei dire proprio in consonanza fosse utile al professor Massimo e vero bisogna ricostruire
Centri disse a finire
Ma che cosa è diventato oggi il sapere
Lungo la linea della
Cultura che ha sostituito l'educazione
E che cosa è diventata la società civile lungo la stessa linea
Ha significato
Pensare che il sapere
Sia soltanto quello sapere
Che fa aumentare il piglio
Ossia è soltanto il sapere che è subordinato alla crescita della locomotiva economica che necessaria attenzione
Ma non basta
Cioè noi ormai giochiamo su un equivoco tragico per cui riteniamo che l'unico sapere possibile
Sia il sapere tecnologici identifico non perché sia un malinteso sostenerlo
Ma perché non capiamo che il sapere tecnico-scientifica un senza un orizzonte all'interno di un sapere umano
Un sapere valoriale dentro il quale deve avere il suo grembo necessario
Sicché il sapere è diventato ogni volta si dice bisogna investire sul sapere
Si sta dicendo che bisogna investire in quel sapere tecnico-scientifico che serve aumentare il PIL perché noi non abbiamo un altro che essi dico per dire l'indice di civiltà
Non ne abbiamo un altro non l'abbiamo ancora inventato
Per cui accade questa cosa su cui il professor Casavola richiamava l'attenzione dei desideri
Perché la piena patologica del nostro tempo sono i desideri come già sapevi vecchi Epicuro che a Napoli pure aveva da dire qualcosa i bisogni sono limitati i desideri illimitati
E la piena dei desideri in corto circuito della società tecnologica ed in particolare del circuito da napoletano significa che
Più desideri abbiamo più poveri siamo
Cioè i desideri ci rendono poveri
E i desideri ci mettono in guerra gli uni con gli altri
Per cui siamo più infelici in una caccia nell'ottica
Alla felicità che si tinge di maggiore infelicità dei momenti in cui viene perseguita come tale
Questo sembra un discorso lo dicevo l'altra volta spirituale detto da un prete no è un discorso che dovrebbe invece richiamare dei concetti antichi che sono del futuro
Io vorrei richiamare qui io lo faccio davanti al professor Casavola alcuni illustri esperto
La differenza che c'è tra la potestas autorità ASS noi abbiamo bisogno
Di reinventare in questo sistema bloccato nuclei attivi attivi della società civile intesa non è il senso di mera società economica
Ma nel senso di società di uomini pensanti che non andando portati loro cervello all'ammasso
E questa società di uomini che non sono considerati per il colore che hanno
Ma per la loro capacità di pensare e di tradurre questo loro pensieri in azione
è un discorso che potrebbe essere inscritto nella contrapposizione potestas autorità se perché l'Autorità se l'autorità morale
Ceno le legata al numero di voti che uno ha
Non è legata al numero di carta stampata che uno può mettere sul tavolo
Legato semplicemente alla qualità delle cose che dice indipendentemente dall'età che abbia
E indipendentemente dal corredo finanziario che Aol dal corredo politico che ha
L'Autorità us è una nozione antica ma di cui abbiamo un grande bisogno ed è stata sostituiti interamente dalla potestas
La potestas la quale si dichiarava democratica
La potestas democratiche diventati il nuovo modo attraverso cui l'arricchimento di potere con il voto dei del popolo cosiddetto popolo diventa uno strumento attraversi i quali il sistema si blocca
E genera quel qualunquismo che alimenta lo stesso sistema come uscire da questo sistema bloccato una domande simili poneva
Enzo Scotti qualche tempo fa
Il sistema si sblocca inventando o costituendo il quinto a turni che la società civile ognun con lei
Di uomini pensanti che non hanno bisogno di costruire un nuovo partito non debbono farlo
Ma debbono essere il nuovo nuclei che istituiscono un'autorità si della sensibilità civile
Un'autorità si della sensibilità profonda
Io ricordo a me stesso quello che diceva un grande fisico Niels Bohr in un libro che si chiamava il mio mondo fisico
Miss vorrei corda che noi ci muoviamo a più scale
C'è la Scala grande alla quale noi non apparteniamo
C'è la scala piccola che noi non vediamo e ce la scala del nostro mondo nel quale noi viviamo normalmente
Noi oggi dovremmo dire
Che noi
Siamo costretti nel tempo ad oggi a vivere
Una diversa scala del tempo che la scala della velocità è un argomento al quale tengo particolarmente perché credo che sia i la punta d'iceberg del nostro tempo
Noi viviamo oggi una società vedo ucciso
Il che significa che anche nella società napoletana tutto ciò che accade a immediati effetti
Tutto ciò ripeto frantuma il rapporto tracce Enza e tecnica perché non è più pensabile che una cosa sia pensata scientificamente oggi realizzata tecnicamente dopodomani perché non è più così
E d'altra parte frantuma il rapporto della separazione fatti valori perché non è più possibile che io prima penso una cosa e poi pensa all'educazione sicché l'idea dell'educazione
Ossia l'idea che c'è un avallo regalità intrinseca nella scienza stessa e debba esser PCI questa è un'idea nuova
Che nasce in un tempo veloce e prossimo in cui noi dobbiamo pensare diversamente non solo a Napoli ma nella società occidentale
Di allora il
Quinto quattro ore dico quinta Torre perché penso agli altri quattro attori di cui la stampa il quarto Buttiglione
è non la società civile tout-court nella sua interezza
Ma esso un in nuclei i quali
Irrorato una sensibilità nuova nella scuola
Nei luoghi anche questi perché si abbia il senso della sensibilità alla qualità anche la qualità letteraria come noi davanti di scuola
Per cui non possa più accadere ciò che per esempio è accaduto a mia figlia vi chiedo scusa della delle richiama biografico umane frammento abitativo per così dire
Per cui è stata soppressa una classe in corso d'anno con la bambina di cinque anni per motivi di economicità
E CSA investito del problema ha detto che nulla poteva fare perché la il provvedimento era legittimo
Il fatto che questo possa accadere significa che la tabella economicistica
Ci avvelena al punto che noi non riusciamo più a pensare gli abbiamo dimenticato il rapporto stretto e stringente di quivi quella ben conscio
Tra sapere
Scientifiche e tecniche il sapere umanistico e valoriale che alla sua base
Allora tutte le volte che noi sentiamo avvertimmo bensì devi investire nella ricerca
Questa ricerche sembra e la ricerca per aumentare il PD
Non è la ricerca per aumentare l'indice di civiltà
Non ci sono indici che gli economisti abbiano inventato
Per vedere la qualità della vita reale profonda spirituale non parentesi
Spirituali nel senso forte non ci sono criteri di questo tipo
E allora se questo è vero io credo che noi dobbiamo rifare l'SPC
Rifare i vertici significa dare la caccia a tutti i luoghi comuni in qualunque ambito siano somministrati anche dalla stampa che il su Kubrick
In questo gioco del potere della potestas non dell'Autorità
Dare la caccia tutti i nuovi comuni io ne citava alcuni qualche giorno fa la procedura la competenza la democrazia
L'idea
Che la Corte sembra e degli atti e non riguarda invece legale ognuna con tutti gli atti
L'idea che non ci debba essere essenza della profondità nel rapporto un'idea nella comunità ma in senso non banale
Perché ciò che ci fa stare bene il rapporto con gli altri non è il portafoglio
I portafogli serve ma nella misura in cui e corredato dall'elemento essenziale dello stare con l'altro
Tutto questo il primo e non lo dice
Ora
Sia e che ci ridarà questo che essi Koper Dutto o mai acquistato se non c'è godiamo inutili
Allora il problema delle circolari il problema che ognuno di noi dovrebbe riuscire a costruire delle circolari evidenti
Attraverso le quali deve dovrebbe nascere un meccanismo esponenziale che non riguardi soltanto la crescita del PIL
Ma che aumenti il tasso critica e faccia dire all'imperatore di turno che egli non può governare con la potestas perché deve confrontarsi con l'autorità
E l'Autorità se non si compra non è in vendita
E guardate non è un discorso per così dire di piccola politico di piccolo cabotaggio
Non è il discorso di ridere candidarsi a in qualche partito è un discorso che riguarda una volta una cosa che
Su cui ha sempre insistito un nome illustre come Francesco De Martino
Laddove insisteva sulla sulla
Differente caratura che il discorso della potesse essere dell'Autorità si dei tempi romani anti
Oggi bisogna restituire all'Autorità us delle persone dei cittadini degli uomini pensanti
Non il loro voto che è il frutto che genera la potestas
Allora se questo è chiaro io credo che noi dobbiamo dare la caccia ripeto a tutti i resti ci per crearne un'altra lessico che non è un mero fatti di all'Istituto
Non è un mero fatto di parole un lessico di comportamenti a un lessi dico che mette anche
Batte in breccia una serie di comportamenti televisivi del potere di qualunque colore vestiti
Di qualunque come vestiti perché a nessuno è lecito invocando
Il Rinascimento
Di farle dire cose che invece sono i contrari nel Rinascimento
A nessun edifici
Ma non in base al criterio dell'altro partito in base a criteri della autorità asse che
Un nucleo pensante di cittadini e di un mini i quali vogliono ricostruire il senso della qualità stabiliscono tra di loro avendo la potenza di colui che dice il Regno Unito
Ma questo si ricostruisce non soltanto in termini politici a mio avviso anche in termini civili dire Tuma di poesia
Dire Touadì cose d'arte
Di sensibilità letteraria che non abbia il busto snob del salotto ma significa affinare il senso della scelta
E che mi batterò noi Brescia l'idea per la quale
Io vedo questo canale tu vedi quella abbiamo la stessa libertà di scelta all'idea a mio avviso
Che il fatto che tutti abbiamo lì Bertagna di opinione e tutti abbiamo di Bertani scelta si confonda con l'idea
Che le opinioni e le scelte sono tutte sullo stesso piano qualitativo è un'idea profondamente nichilista Sica
Di cui noi siamo assaporando gli ultimi esiti del tempo della velocità che non perdona
Perché mentre a una velocità media ne possiamo anche distrarci
E quindi poi correggere la macchina si sbanda
A una velocità assomma noi abbiamo quanto una minima distrazione ci porta fuori strada però che dobbiamo guardare molto più lontani però che la strada diventa un imbuto
Ora in questa logica noi dobbiamo vedere secondo me ingressi con apposita dei comportamenti
Cioè che cosa ne i nostri comportamenti anche quotidiani non è gravato dalla responsabilità dei suoi immediati effetti
Quanto il discorso dei diritti fondamentali e parolaio perché è pensato ormai interni di responsabilità
Perché il diritto non si connota mai del dovere che è sempre presente quando si parla di diritti fondamentali ossia perché non si guarda anche dell'asse orizzontale con l'altro il solo nell'asse verticale col potere
Perché deve esserci questo atteggiamento che il professor Masullo denunciava questi atteggiamenti immobili stico che diventa mobile soltanto devasta per ostacolare DVD muoversi
Ma non per fare un altro partito semplicemente per pensare e agire pensando sapendo che siamo nel tempo in cui non ci sia più
Consentito il lusso di pensare oggi a Gino e dopodomani
Perché pensare che oggi ha immediata effettuo nel mondo e la velocità oggi stesso
E quindi non siamo tutti nel circuito della compagnia questo punto di vista il senso del circuito del legame perché sciolte comparire Dante
Allora in questo senso che a mio avviso vanno messi in piedi seminari filoni
Di ricerca raccontare la città io pensavo quando parlava il professor Casavola quante energie sì di anziani i quali hanno vissuto la città moriranno senza aver raccontato la città che hanno visto
Raccontare la città è importante per avere il senso delle radici ma perché qualcuno racconta la città racconti la città occorre che qualcuno ascolti chi ascolta oggi chi è che ascolto
Tutti invocano il diritto di parlare mai
Il diritto di ascoltare che cos'è una democrazia senza l'ascolto
è una ridda di persone insolventi che voglio da prevaricare sugli atti e anche Napoli e così
Napoli in cui la stampa e qui chiedo scusa
Al nostro coordinatore è di fatto asservita al sistema di potere mi fa
Perché per pubblicare una notizia bisogna passare per certe consorterie altrimenti non si pubblica salvo casi eccezionale
Bisogna farsi raccomandare poteva entrare incerti gangli delle notizie
Tu esisti se oggi copertura esistenti
Perché io appartenga comunque apprendo di coloro che esistono e Tundo sedia associ al mio Governo due si spera
Queste il nichilismo contemporaneo di cui Napoli a una provincia
Queste nichilismo in cui la velocità viene intesa alla rovescia
Allora come si imbatte in nichilismo con la Resistenza attiva
Non pessimistica ma la resistenza lo dico nel senso forte resisterà significare avrebbe assistere cioè continuare ad esistere
Esattamente nel senso in cui una volta si parlava del Medioevo della creazione continua di Dio
Cioè Dio non crea una volta il monte possibili si disinteressa Dio crea continuamente il mondo perché sussista
Ognuno di noi non esiste una sola volta nel momento in cui è nato ognuno di noi è chiamato a esistere continuamente a resistere nel senso del continuare ad esistere
E questo lo può fare soltanto in un circuito di persone
Che non rivendichi e non a caso dico persone nel senso forte che rivendichi la dignità del suo essere il società civile
Non è asservita a giochi di primario di secondario di terziarie che non voglio una scuola alla quale sia legata al discorso dei calcoli
Dimenticando che senza i riscossori calcolo nel rapporto il rapporto Gepra e già è tradito
Perché nel momento in cui inserisca il calcolo rapide esso e frantumata già e non c'è nessun calcolo che restituisce la fides
Questa è un'illusione moderna postmoderna è un'illusione di intellettuali che hanno fatto il loro tempo rispetta al quale i quali dobbiamo dire anche rispetta loro che il re è nudo
Quindi io direi Napoli va affrontata sino alla sua specificità ma nel quadro della società nazionale e nel quadro della cultura occidentale
Impugnando daccapo l'idea di rieducazione non deve semplicemente la cultura la cultura può essere anche solo descrittiva volte voi
Anticipavo né già di esserlo
L'educazione invece invoca i valori non per imporre in una logica di nuovo dogmatismo
Ma in un quadro di valori fondamentali che sottendono alla possibilità di valori diversificati
Che regga e resista alla sfida che mette insieme da una parte i dogmatismi ad altri relativismo
E che faccia capire che la libertà di scelta tout-court è una idiozia se ne accompagnato dalla ricerca della qualità vi ringrazio
Grazie anche presso il demone
Sentito il sì benissimo allora
Noi ci siamo presi tutto il tempo che ci sembrava utile per fare nostri ragionamenti ora non voglio diventano antipatico ma
Aprendo la la discussione la anche
Alla alla platea chiederei di essere quanto più
Concise possibili se ho capito bene dove abbiamo il piacere di poter avere una
Testimonianza così
Di Vittorio di pace percorsi ci vuole ho visto un suo messaggio Scianamè messaggio alla all'Assemblea prego
Dove
Io le posso dare anche mila unità
Io sono veramente
Molto perplesso
Perché ho ascoltato dei bellissimi discorsi ma
Discorsi
Io pensavo che questa nostra
Assemblea
Avesse lo scopo di portare avanti
Dei progetti per risolvere le varie
Questioni
La i vari problemi di Napoli
E poi presentarli
Abbia
A
Altre amministrazioni
Ma
Noi
Veramente fino ad adesso ho sentito solamente
Discorsi ma non
Diciamo così fattibilità
Fattività non ce ne sono ancora forse verranno ma anche ammesso so che
Non riusciremmo a creare
Dei propri
Oggi risolvere due problemi poiché gli andiamo a prospettare chi è il nostro interlocutore
Bassolino ma Bassolino Zappino una piramide esserne fregati tutti quanto inutili
Pensiamo a Roma la Jervolino
Senta solamente quello che hai detto gli gli ordinò Bassolino e basta poi allora sarebbe il caso di domandare a questi signori avete bisogno bollente la nostra collaborazione sa non è che perdiamo del tempo noi come associazioni gli animali Cenci associazioni in genere gli architetti
Abbiamo offerto alla Jörg volino la nostra collaborazione gli abbiamo detto tutto all'associazione di ingegneri ed architetti che praticamente racchiude l'ordine degli architetti e gli ordini degli ingegneri
Tutti riuniti abbiamo offerto questa collaborazione
La Jervolino azione completamente disinteressato e non gli interessa e probabilmente anche
Peggio ancora Bassolini non gli interessa niente di quello che noi andremo a proporre o allora non sarebbe il caso
Di
Chiedere a queste persone
Volete la nostra collaborazione
Siete disposti a pensarla in considerazione se no ne vediamo solamente da tempo si faremo delle assemblee bellissime dei bellissimi discorsi ma perdiamo tempo
Grazie grazie per
La rapidità alla concretezza la franchezza a Pechino io credo che lei enorme patrimonio di suggestioni che stiamo
Raccogliendo questa sera e credo che continueremo su questa in questa direzione ci consentirà poi ed è un impegno che io credo che il gruppo
Promotore di questi lunedì per Napoli può assumere dei tradurre le suggestioni in proposte operative in progetti in modo di affrontare i temi tra i tanti che noi abbiamo preso ad esempio
Per risolvere alcuni drammatiche situazioni napoletani ma io credo che forse è una prima proposta noi potremmo farlo alquanto fra
Pochissime settimane vittoria di pace il celebre reca il suo centesimo compleanno al Circolo Posillipo invitando gli amici e allora gli porteremo a qualche risposta
Grazie grazie anche per queste emozione che riusciamo a raccogliere allora continuiamo io un lungo elenco vado così come ho segnato prima poi non so se ce ne sono altre Fusco gira
Sono
Sofferti TG
Sì
Allora io
Credo di essere d'accordo con tutte le cose dette io non credo
Che rigirare unicità
Sia possibile con una nuova legge nuove Fatima quanta fiducia c'era nella centoquarantadue del novanta ma quanta quanta fiducia c'era nella legge sui contratti di quartiere
Quanta fiducia c'era sui patti territoriali il problema non è di normative così come problema obiettivo che è o che aprendo questo così
Così come problema non è quello di
Soltanto quello di migliorare
L'efficienza della pubblica amministrazione e l'efficienza erogazione dei servizi quelle necessarie non è sufficiente
Il vero nodo è stato detto da tutti quanti questi filo rosso che collega che
Culturale è questo il problema la grande sfida per rigenerare questa città queste città e la cultura il progetto culturale investire nella cultura
Ebbene io credo questo che
Un una degli elementi
Mi rifaccio un po'a quello che c'è il professor ma sulla norma elementi da mettere in evidenza fuoco innanzitutto quale ma non è vero che in questa città non esiste
Non esistono comunità esistono delle nicchie nascoste di comunità cellulosa e di se stesse chiuse chiuse perché perché non hanno fiducia
Perché sono preoccupata di essere oggetto di strumentalizzazione ecco non esiste
O meglio esiste questa capitale sociale il problema è
Come
Beatnik lettere ecco
Come e da quali soggetti e in con quali procedure far sì che questa rete poi determini delle ricadute facendo massa critica perché qui diceva Moruzzi la dimensione continua essere micro non succedono processi nuovi ecco
Io credo che
Per costruire quel prima culturale pluralistico
Libero aperto e necessario investire in questa dimensione culturale e dimensione culturale significa innanzitutto a mio modo di vedere investire nella capacità
Di coordinare in maniera intenzionale le azioni vedete
Io penso che ne parliamo di solidarietà ma parliamo di queste
Ma quali la prego supposto e la nostra capacità di superare nostro individualismo coordinandoli in maniera intenzionale le nostre azioni gli uni con gli altri
Questo secondo me è un grosso sforzo educativo cos'è l'amicizia amici miei capacità coordinati IVA
Cos'è l'amore al limite e capacità di coordinati ma al massimo livello ecco io penso che questo il punto d'ingresso
Aiuto diciamo a allenarci a questa nella scuola della famiglia innanzitutto a questa capacità coordinati Ivan
Un altro ingrediente assolutamente essenziale e rinforzare quella risorsa sempre più scarsa che saperi critico e non c'è nessun futuro possibile se non si investe nel saper il critico
E per un terzo elemento io direi che la creatività cioè la creatività cioè
Io credo che è venuto il momento in cui non dobbiamo dare per dato niente ma tutto è oggetto diciamo dalla nostra originale innovazione invenzione se non siamo creativi non costruiamo assolutamente nessuna briciolo di futuro
Ecco io credo che
La scuola dovrebbe essere il baricentro di questo progetto culturale la scuola io penso che
Che significa la scuola e significa esattamente la scuola che costruisce
Percorsi educativi alla formazione del bene comune quel bene comune
Che totalmente disatteso nella pratica eccetera il bene comune le costruzione dei
Politici professionisti il bene comune costruzione culturale che parte dalla famiglia dalla scuola e l'associazionismo tra università e quant'altro
Ora
Io credo che per esercitare questa capacità coordina attiva che ci consente appunto di promotori per il Comune se fa ricerca
Non servono teoria serva ricerca ecco cosa voglio dire in sostanza
Delle io credo questo mi riallaccio alla tua impressione in una società dove l'unico linguaggio e quello economico l'unico linguaggio comune col quale tu comunichi all'economia
Noi dobbiamo cercare di dimostrare con fatti
Che in questo coordinamento compiere
Lo so se chiara quello sto dicendo cioè un valore metà economico diventa più robusto nella misura in cui
Mostriamo che esso produce ricchezza produce ricchezza anche economica perché questa è l'unico linguaggio così come
Come dire che
Pirro possiamo valori metà economici fondando lì
Sulla convenienza economica c'è una città si chiama Vancouver il motto di questa città bene
Cooperare fa fare business affari questo significa l'accordo questo è un voto molto interessante perché
Oggi
Ci sono diverse
Esperienze le chiamano in gergo le buone pratiche che dimostrano fattualmente che
La giustizia sociale e di sensibilità conviene che cooperare contiene che investire nella cultura crea ricchezza conviene
Ecco io penso che questi messaggi dovrebbero essere a disposizione non di un'élite di tecnici
Ma dovrebbero essere quanto più possibile diffusi a cominciare nostre scuole e costruire educata percorsi nuovi locazione civica a partire da questi fatti da questa esperienza grazie
Grazie
Pagliaro
Pagliaro
Nora intervenire un socio
Allora
Vuole aspettare
L'ha chiamato è un tema
Chiamato al dovere civico
Allora
Va beh io o suggestioni se nominali dalle cose che sono state dette e per ciascuno avrei
Ricordi memorie
Racconti anche dal
Aggiungere certamente non da reinventare verso tutte cose che tutti noi sentiamo abbiamo il più o meno il coraggio di
Raccontarcela e di raccontarvi agli amici ma
Poi finisce che molti di noi detengono per se stessi
Il direttore del Corriere sa bene che
Circa un anno fa di mandare una lettera molto triste
Il quale lui di affettuosamente mi ha risposto nel quale
Dicevo illustre direttore non mi sento più
Cittadino napoletano hanno le scriverò più tengo per me tutte le riflessioni le tristezze Elio
Accumulato in questi anni
Disturbi Dario perché queste
è stata gestita in maniera
La sita in maniera come se fossimo ovunque un branco di imbecilli dicemmo queste la sensazione che a una persona non completamente stupidate
C'è ed è quello che si sente anche aprendo i giornali leggendo se vedendo TV sette
Noi già sensi TG sette eccetera è che questa città si rivolge con le sue azioni
A qualcosa a qualcuno che non ha mai pensato nella sua vita ad per cui gli è stato costruito un futuro fittizio finto senza contenuti del quale ci dobbiamo accontentare in qualche modo alcuni
è divertente questa cosa perché
Tutti quelli che poi avevano qualche idea hanno finito per dire ma io questi del Nord e ormai condivise non sa nemmeno da che parte vengono
E quindi farei prima a non ascoltarle proprio più e quindi deve raccontare che per la verità sarebbe stato meglio un altro tipo di mondo un altro modo
Di considerare
Il nostro contesto a questa è la mia dal sensazione però
Una cosa mi veniva in mente in particolare stranissimo mentre ascoltavo praticamente tutti voi anche avete di ribadito bene questo concetto di
Di
Approfondimento intellettuale soprattutto dalla costruzione di una società diversa di un tipo di società diversa
Mi veniva in mente stranamente improvvisamente un film di Rosi
Di molti anni fa che la storia di Enrico Mattei
E dico tutto il film una scena in particolare
Mattei visita dei gabinetti di un Agip in Sicilia
Perfezionasse del Presidente Casavola che ricorda molto bene come ricordo io con pelle d'oca quella scena perché per tutta la vita Polito cercato di riportare al nostro quotidiano
Visita questo questi gabinetti di questa iniziativa incredibile che aveva messo in piedi anche appunto in Sicilia
E li trova Leucci con gli asciugamani strappati buttati a terra infilati delle tazze dei Capi di Gabinetto
In un caos infernale
Per cui questa è iniziativa perché voleva
In qualche modo cambiare la cultura di una Regione
Di un popolo forse dire di dirigente
Niente era rifiutata
Non per ignoranza stranissimo ma per un
Rifiuto sistematico che abbiamo noi nei confronti
Delle cose che in qualche modo ci vengono date senza che nessuno di noi li abbia condivise
Senza che nessuno di noi sia mai venuto in mente di dire ma veramente siamo d'accordo non siamo d'accordo
Ci interessa non ci piacciono questa linea non ci interessa
Il il floppy tragico ter uno come me per esempio che aveva
Però una buona infanzia e adolescenza inserita con grande impegno in
E anche attivamente nella ricerca delle radici della storia dell'arte dell'arte antica ma anche dell'arte moderna soprattutto
L'avevo ben frequentata veglione gli amici che hanno
Poi fatto la cultura di quegli anni della pittura delle arti figurative napoletane
La cosa che mi rattrista di più e questo floppy terribile di panne madre
Che sono in visita di nessuno li frequenta se non per delle ragioni così di o per qualche appuntamento sotto il portone
Ma insomma dentro c'è da vedere una macelleria culturale di cui a pochi interessa se non ci sono dei background solidi per i quali si capisce per quale Bondone tal quale ragiona in questo mondo è nato in una città come questa che delle case degli avvocati negli studi
Ci sono i quadretti piccoli con tre cornici ve li ricordate quando dati dagli avvocati napoletani sono tre cornici che racchiudono un piccolo quadretto di Palizzi che è uno brutto schizzo
Ora ride figurati improvvisamente tirati fuori un baluardo euro oppongono con Alfano anche semplicemente
Nel nostro mondo o Lucio Del pezzo non so chi o un Magritte semmai arrivasse da queste parti è impossibile perché quello è il tipo e il livello
Di sciagurata intellettualità di oramai consumata in un universo che non ha più
Mondi né volontà di riferimento
E annoiato le case sono piene di pastori napoletani del Settecento
Finti naturalmente perché quelli veri si sono rubati tutti e chissà in quale casa di Paul Getty sono andati a finire ed ora
Ricordavo questa scena perché ho pensato sempre che
Napoli e
Ha una difficoltà obiettiva a rientrare in un universo che abbia una sua logica culturale tra virgolette
Questo mi veniva in mente anche
Anche perché pochi giorni fa
Una settimana fa vi racconto un piccolo
A me dosso mio personale si sta per inaugurare
Un'opera grande importante imponente che ho avuto la fortuna di progettare a Salerno e sulla quale alla quale hanno contribuito un sacco di
Attori non artisti ma attori certamente tralicci gli operai bravissimi maestranze eccellenti ottimi
Imprenditori tutto ma quindici giorni fa con l'aveva avvertito che sarebbe dovuto inaugurare dopo pochi giorni sono andato lì a vedere come stavano le cose e ho trovato lo stesso caos di Mattei nel gabinetto stili quell'Agip di tanti anni fa il sette
Sarebbe cose strappate da tutte le parti
Appelli chiedi di imballaggi scatole sfondate
Maleodoranti tutto un inferno per cui ho dovuto come Mattei quel giorno togliermi la giacca rimboccati le maniche chiamare tre
Giovanni maestranze che mi hanno dato una mano per o quasi una giornata intera per riordinare questo mondo e
Non immaginavano agli i proprietari gli imprenditori che ci potesse essere
Una cultura dell'ordine del messo bene del rappresentato dell'essere se stesso semantica menti che avesse un valore anche dentro il concetto delle cose che erano state
Immaginate da un architetto non certo dal
Un grande architetto ma da un architetto uno che aveva la voglia che
Questa cosa che stava pensando e progettato fosse
Inserita in un ambito culturale tra virgolette indecente
Di buon livello bene nessuno se le importato fino a quel momento in quel momento si sono
Resi conto che poteva esserci qualcosa in più rispetto all'ordine costituito al disordine
Di buona volontà al disordine mentale soprattutto perché
In effetti finalizzato alla qualità non c'è niente
Chi lo vive da morire sulla propria pelle è chi costruisce qualità per questa società
Certo voi siete bravissimi perché
Letterati filosofi
Giudici inizio nominali ma voglio credo che immagini attenti e cos'è
Lavorare con le mani per costruire un ambito che in qualche modo venga accettato da un universo che
Ci sta intorno e la difficoltà è proprio questa quella di far recepire i livelli
Che noi vorremmo quali arrivasse questo con il nostro mondo
Io che vivo in questa città da tanti anni ha avuto una disgrazia nella mia vita che mio padre pure essendo alla polemica salernitana
Mi ha trascinato in infante piccola fabbrica di pochi anni a Trieste
E poi da Trieste sono ritornato a Napoli e che ero già grande e allora oggi grazie altamente devo dire ha accumulato una fortuna cultura per la quale il De
Le quel quelle che erano le nostre
Cameriere richiamavamo le oppure sì non c'erano esistevano le colf ma erano
Cameriere jugoslave piuttosto prosperosa che ho molto amato ad Amia infanzia
Mi dicevano che della puntualità all'ordine e che per camminare per la casa bisognava avere piadinerie erano delle delle non quelle che si mangia una Rimini ma erano
Delle cose di di stoffa con le quali bisognava spalle spazzolare il pavimento anche aiutare a spazzolare questi bei parimenti in parquet Biedermeier che riempiono le case triestine appunto
Qui ed ahimè quando sono arrivato pure ho trovato un mondo completamente cambiato per cui una certa difficoltà anche di ordine io l'avverto tuttora dopo cento anni che
E vive in questa città di puntualità per esempio che un mio dramma
Personale di quello di arrivare prima di tutti ogni volta che appunto avete dice
Tutto questo
è molto difficile che si riesca ad inserire in questa città direttore
Il parlo a lei per carità di illustri altri colleghi ma lei che
E la stampa diciamo e che dovreste del dovette lavorare molto in questo senso perché la gente ha proprio bisogno di voi infinito
Perché ha bisogno soprattutto che voi vi aiutiate
Diciamola tutta ad educare
Sembra stranissimo o noi abbiamo un tipo
L'educazione che non ha limiti così infinita così intellettualmente aperti così incredibile in questo universo ma noi abbiamo bisogno anche di un educazione che abbia
Dei limiti che ci dia delle regole soprattutto etici ricordi che abbiamo dei doveri anche nei confronti del mondo degli atti
Grazie
Grazie professor Pagliaro che alcun POMI compenso delle cattiverie che esso è stato detto il primo sul sul ruolo dello stampo entrambe entrambe le considerazioni sono
Quindi sono sono sono giuste luglio spero insomma che si faccia un sempre del giudice differenze e comunque giusto tenere sotto
Io sotto osservazione raffronto dunque
Noi abbiamo avuto l'intervento
Di
Gianni Ricci chiama matematico Cuccia preparato del
Le slide nove disegno addirittura solo qualche cosa
Io se mi consentite e ne approfitto per salutarvi sommessamente perché per per i compiti della stampa devo raggiungere il giornale la Assemblea continua regolarmente anzi meglio senza di me
Ma ci sono qui osservatori pende
Collaboratore Corriere del Mezzogiorno che continueranno
No seguire questo convegno intanto gli faccio gli auguri per il buon lavoro do la parola Ricci
Grazie io inizio il mio intervento rubando che centoventi secondi affidando alla satira di Bruno Bozzetto
Un'immagine della nostra società
Siccome si diceva che in realtà noi stiamo parlando dei mali di Napoli ma in realtà sono in mare di tutta la società
Lo
Allora
Emendamento
Offre
Che anche il Presidente
Entrambe
Una
Anche
Vere ben venga
Organo
Borghese
Sta finendo e
Proprio perché
L'ANAS
Espatriato a caldo Istica peccato volete poca schiuma fotocopie diventata grande capeggiato marchiato presto doppio di ristretta secretata piccola chiazza sviluppa americana corretto accollate tocca
Ora
Siamo
Scusatemi questa
Questo trucchetto per incominciare a parlare
Dei problemi dell'educazione e dell'indotto e qui ineducazione come è stata più volte richiamata in questa serata
Il tema della
Di questo filmato così come il tema
Che noi viviamo quotidianamente
Nella vita
Richiamo in ruolo fondamentale che la scuola deve avere
La scuola tutti i livelli
Ma
La scuola
è anche quella dove vengono picchiati professori
Dove vengono firmate situazioni anche le più imbarazzante
Quelle che portano ai siti io Cube Cube e così via
E questo da che cosa dipende anche dipende anche
Dal tipo di comunicazione
Che viene
Data della nostra società
Nella nostra società
I modelli
Che vengono che fanno notizia sono i modelli negativi
E i giovani
Inevitabilmente
Sono portati
A imitare
I modelli che vengono loro presentate
Io credo che ci sia invece
La
Possibilità
Di cambiare accogliendo un po'anche le
L'invito che prima ci faceva
L'architetto Di Pace ci sono piccole cose che possono essere fatte e che possono portare
A cambiamenti veramente
Enormi nella nostra società
Uno dei piccoli cambiamenti è proprio quello di dare un po'voce ai modelli positivi
E ce ne sono tanti
Io segno all'università da tanti anni e la percentuale degli studenti
Che hanno desiderio di imparare di
Sviluppare
La cultura e le conoscenze che vengono date
Nei vari corsi di studio sono sempre tanti il problema che noi
Intendiamo
A bloccarli
In
Comportamenti ed ambienti
Poco virtuosi
Vi racconto un piccolo episodio
Io sono stati per sono stato per molti anni preside di una Facoltà nella mia università a Modena
E
In questa facoltà
è in questa facoltà
Per una serie di ragioni oggettive
Eravamo avevamo appena fatto un trasloco quindi c'erano molti materiali infiammabili
Provai a vedere se era possibile impedire il fumo dentro l'edificio
Non si parla ancora della legge sul fumo parlo della
Fine anni Ottanta inizi anni novanta
Tutti mi prese in giro ma come possibile convincere gli studenti a non fumare come possibile convincere i colleghi a non fumare
In realtà
Attraverso
La solidarietà che si è creata all'interno
Dei del corpo docente che ha
L'onere e la responsabilità
Di essere di modello verso i giovani i docenti hanno incominciato andare nell'atrio della Facoltà all'aperto a fumare destato ed Inter
Pian piano di studenti hanno incominciato a fare la stessa cosa quindi senza coercizioni senza controlli polizieschi eccetera ma solo per l'imitazione di un comportamento virtuoso
Adesso l'atrio della Facoltà
è diventato una sorta di Agorà dove docenti e studenti personale tecnico-amministrativo si trova e discutere di tutto creando quel senso di comunità
Che nessuna legge scritta
Avrebbe potuto dare
Allora
Credo che
Una delle cose che dobbiamo cercare di fare e avere un po'
Di fiducia
Nel fatto che anche
Un'azione piccola di un piccolo individuo di un solo individuo
Possa creare grandi cambiamenti prima il professor Scotti nella sua introduzione diceva
Con la complessità della società si crea inevitabilmente una rassegnazione nei confronti
Del possibile cambiamento della sistemazione delle cose che non vanno
Altri hanno detto hanno manifestato una sorta di sentimento di nostalgia
Quando la società non era così complicata
Allora in questo senso
Cosa può fare l'università cosa può fare la scuola
Può insegnare a gestire la complessità
Delle sedi della società attenzione adesso non voglio fare un
Spiegazione sulla differenza tra complicate complessità proprio perché voglio stare
Negli indicazioni di del
Di di pace di poco fa cerco di darvi
Qualche ricetta
La complessità è qualche cosa
Che insita in tutte le comunità
è un poco e noi come universitari dobbiamo insegnare a gestirla a non averne paura è un po'come insegnare
A leggere l'ordito di un tessuto
Non
I figli che compongono il tessuto
Ecco allora che per riuscire a capire la complessità
Occorre mettersi
Al di fuori quella osservazione che
Il direttore faceva all'inizio ci sono stati cambiamenti che sono avvenuti per effetto di tre persone che non sono napoletana
Ma queste proprio alla la spiegazione è la conferma di quello che dicevo poco fa solo se
Per gestire la complessità ci si mette su un piano superiore non si è
Dentro
La situazione si riesce
A non essere condizionata per una chiave di lettura
Che consente di poter
Gestire la complessità e tradurli in valore e non in preoccupazione come oggi il malinteso senso della complessità genere
è chiaro che l'università deve fare uno sforzo di cambiamento al suo interno
Molto spesso in molte situazioni che ho vissuto chiedo conosciuto
I professori universitari parlano solo di concorsi parlo solo di posti i gli studenti sono un adempimento burocratico de che deve essere risolto nel più breve tempo possibile
Ecco questo tipo di universitario è un cattivo modello così come un cattivo modello quello che viene
Raccontato spesso dai mass media
L'università deve cambiare anche se stessa e per far questo occorre semplicemente dare una speranza e sul
Al fatto che i giovani hanno bisogno di docenti di buoni maestri
E non solo di cattivi maestri grazie
Io allora sostituisco nel ruolo Marco De Marco noi abbiamo ancora vari interventi
Vorrei però dire a Gianni Ricci che un uno dei nostri compiti e quello di formare opinioni
Un altro dei nostri compiti che è quello di stimolare i tanti al volontariato
E credo che Gianni Ricci è un esempio di volontariato lui ogni settimana da modesta viene a fare il suo volontariato alla Link Campus saldare il prodotto dalla sua esperienza e il suo entusiasmo
Quindi credo che nel volontariato Rossi può attivare quell'interesse verso
La trasmissione di queste istanze che noi cercheremo di tradurre anche in proposte progettuali
Io vediamo che disposta intervenire Mario Coletta stalli
Ampie Raffaele Vacca che deve poi riprendere l'traghetto nella sua campagna
Poi Mancini poiché Misasi
Poi c'è Francoforte
Aznar siamo in molti allora bisogna però ecco a fare in modo che noi in un'oretta possiamo diciamo esaurire il nostro compito e allora prima Raffaele Vacca che ha
Un'urgenza per andar via voi
Facciamo un elenco
Nicola Misasi
E nel dubbio che non sia arrivato vorrei sintetizzare un po'una lettera che ha un mandato agli organizzatori di questa importantissima manifestazione che però militari in piena sintonia con quanto è stato detto finora
Nei giorni scorsi mi mi ha
Particolarmente attratto
Quanto fondato lì dice Torquato Tasso nel suo dialogo sulle virtù che fu scritta nel mille cinquecentonovantatré
Nel dialogo che si svolge a Napoli uno e degli interlocutori docente ed esponente di rilievo del visto dell'ISMU dice che Napoli è città nobilissima proprio così
Ed è la più bella città del mondo per le sue chiesi sui Castelli sopporto le sue testimonianze storiche
Sorprendentemente i suoi giovanissimi interlocutore obietta che sarebbe necessario che nella magnanimità degli abitanti fosse Pati alla sua mini efficienza
Il primo replica dicendo che raggiungere questa magnificenze deve essere compito dei giovani
Giacché la Fortezza delle città
Non consiste nella sicurezza e delle loro mura ma nella fede e nell'animo dei suoi abitanti validi
Napoli si trova nella situazione drammatica che tutti conosciamo che è stata ben messi in evidenza
Perché a mano a mano sono venuti meno
Quella fede e quell'animo
E questo lo dico perché da quaranta a cinquant'anni
Io seguo Napoli
Da o luogo privilegiato come Capri che
è lontano e al di sopra e diciamo un po'come seguendo un metodo liberiano ritenendo che Tiberio si sia
Venuta teatri
Ed a Capri seguiva Roma
La malafede
Che sono in piedi che ricordo giustamente distingueva dall'ipocrisia ha preso il sopravvento è simpatico rendite della città
Dove si alcuni uomini giusti si sono arresi lasciando campo libero all'arroganza delle ricchezze illecite pochi altri hanno continuato ad alimentare
Magari segretamente la fiamma dell'umanità
Il tessuto sociale di Napoli si è disintegrato
La propria programmazione non credo che sia stato sostituito da un rinascimento io Rinascimento non l'ho mai visto a Napoli magari in qualche carta in parte in qualche ipotesi ma non concretamente
Quello che ho visto invece e vede sempre le emergenze
Per evitare ogni riflessioni
Le norme che dovevano indicare il comportamento ed essere di difesa sono state destino operanti mediante
L'escamotage in tutti i settori iniziale chiaramente da quello politico e in particolare da quelle dei partiti
La cultura
Da consapevolezza talvolta è diventata semplicemente istruzione magari altre istituzioni e confinata e bloccata
Altre volte diventate venti esteriore come è stato ben detto alle dipendenze del turismo o di quello che veniva spacciato per turismo
In ogni caso è stata sostituita Duma non cultura per così dire le virtù sono state tolte di mezzo o nel migliore dei casi confinante del privato
Ma una cosa io vorrei dire nello negli ultimi tempi so molto approfondendo con
O da questioni il Novecento
Ci ha detto che non solo l'uomo è mortale non solo le civiltà al fronte
Sono mortali ma anche l'umanità immortale
Noi ci troviamo in una situazione dove la scienza e la tecnica CGT agiscono sempre più e di fronte alla scienza e la tecnica l'uomo diventa sempre più deboli ma diventa sempre più debole
Perché non c'è l'educazione e non c'è una formazione perché molto spesso
I
Quello che l'uomo dovrebbe sapere quello che il patrimonio culturale che abbiamo
Ci ha trasmesso non viene
Dato ai giovani
Magari si sono discorsi su quello che
Quel patrimonio dice ma non c'è la trasmissione del patrimonio allora secondo me anche in una città come Napoli nei dintorni sarebbe necessario
Che ci fosse questa prese di coscienza si mettesse in atto che
Noi o l'umanità stare in un grosso pericolo e quindi è necessario essere se stessi di diventare
Uomini consapevoli
E quindi avete una gioventù che stia all'altezza della situazione in cui stiamo
Grazie a fare Nicola Misasi
Ringrazio unico Corrado Brino
Aver mi concesso questa possibilità che non volevo perdere non perché
Portatore di
Suggerimenti su quello che può essere lo sviluppo di questo encomiabile l'iniziativa ma soltanto per soddisfare
Una mia curiosità che è venuta fuori dall'aver ascoltato
Persone qualificatissime
Portare avanti una discussione in cui
Due elementi mi hanno
Per deformazione professionale particolarmente colpito
Importanza del progresso tecnologico
E l'importanza della
Etica
Desidero
Rivolgere due domande una domanda sia al professor ma sullo
Sia
Al professor
Limoni
Sono due energie oggi
La tecnologia in campo scientifico in tutti i campi per quanto mi riguarda soprattutto in campo scientifico e l'etica
La domanda è questa queste due energie sono in contrasto oppure proseguano parallelamente per uno stesso traguardo
La risposta dopo
Mancini
Poi insegnato in tempi meno sospetti italiano
Ai Co.Re.Com per quarant'anni
Una brevissima considerazione direi che nasce dal discorso del direttore de Marco quando il direttore De Marco parla di millenario delle attese del post millennio
E allude evidentemente atti cambiamenti che ci potrebbero essere nell'amministrazione di questa città non dopo un millennio ma dopo una decina e più danni
Io
Ritengo che
Noi
Chiamiamo a Napoli che ci sforziamo di fare qualcosa per Napoli se non abbiamo un sostegno politico
Che ci impedisca di essere presi ad zimbello e chiamati Pinin quanti Oppini picchi come il professore Luigi da Bruno
Di cui tutti abbiamo profonda stima
Siamo in realtà nella impossibilità di cambiare
E di passare dalla denunciante dando entro dal Progetto all'attuazione commi ogni bravo architetto desidera quanto progettata questo
Quindi meno militare che professori matti era se della non necessità di un supporto politico non ci credo
Perché noi ci riuniamo parliamo
Ma non abbiamo le leve
Gli strumenti per cambiare un sistema radicale venticinque mila impiegati tra Provincia Regione moltiplicate per quattro
Fatto di prebende
Ad ogni livello della popolazione
E da e noi siamo pronti raccogliere l'eredità di un cambiamento
Non siamo pronti secondo me
Questo è un punto nodale la politica è necessario e ci siamo abituati
Ad avere schifo della politica ma c'è anche una buona politica è una buona politica necessaria purtroppo non c'è alternanza riportate neanche Doria Marco Rossi Doria
Che ha tentato di fare qualcosa
Rimanendo personaggi della Napoli cosiddetta bene
Poco numero
Poco seguito nessun cambiamento quindi io credo che ebbene prepararsi per un cambiamento ma che se non nasce un pensiero politico con entusiasmo politica una forza politica noi non facciamo nulla
Se non sentirci stradino
E creare quel clima Salcito e di educazione dal momento che i buoni studi classici e le buone famiglie ci hanno abituato ad avere rispetto l'uno dell'altro grazie
Non
Mario Coletta
Che Francoforte
Tali
Io potrei ripigliare a
Un aspetto della questione che è stata
Lumeggiata se non sbaglio professor Casanova
è messa anche in una situazione quasi di dubbio c'è la città che cosa può insegnare
La città che come può educare io sto credo che la città possa educare
Attraverso tutti i suoi canali l'epoca la popolazione a ritrovare una strada verso lo sviluppo civile
Se non lo fa significa non fa attraverso tutti i suoi canali quello che dovrebbe comunque fare
Una volta c'erano le botteghe artigiane dove si insegnava il mestiere
E si segnala ad avere un rapporto con gli altri
E le due cose erano così intimamente collegate
Da non poter sembrare
Un qualche cosa di diverso insomma di staccabile
Io sto all'università faccio
Mi dicono il predicatore quando ci sono istituti Lauria nel senso che mi riservo di fare un discorso i laureati
Ma non lo faccio solo in quel senso lì in quel momento perché ritengo che un momento
Sia particolarmente
Determinante Ai fini di una
Formazione e l'ultima voce che ascoltano attraverso un processo educativo magari
Troppo distratto da tante cose per potersi concentrare su alcuni aspetti che costituiscono i valori dell'esistenza e rapportarsi agli altri
Sia a scavare civile cascame professionale insomma
E ritengo che una delle cose che sia venuta meno per una serie di dice di circostanze
Ma si è venuta meno non tanto nella città quanto nella famiglia perché la famiglia che si è andato modificando nel corso delle ultime generazioni
Questa può essere causa ed effetto di un processo che non è facile controllare
Però la scuola è espressione di questo processo
Incominciando dall'asilo infantile dei rapporti che si stabiliscono tra i bambini
Tra il disporre l'asilo in bambino distanti dal sito infantile selettivo su quello
Dove si paga di più e si pensa di ottenere di più e quello invece mantenuto dalla Pubblica Assistenza
E poi le scuole elementari
Una selezione tra la scuola pubblica la scuola privata
Ha portato mangiasse minare
Male
Un'educazione che sa di vecchia di stantio che va abbandonata non è fondato sulla fiducia e sulla capacità dell'apertura ma è fondato sulla chiusura
E la città esprime questo senso della chiusura perché si configura in tutti i suoi aspetti e non solo fisici come un recinto di recinti
Sempre più come un recinto i recinti il parco è diventato un'opzione linguistica di altro significato
Parco residenziale significa che sono delle case sorvegliate chiuse da recinti non significa un parco che si apre con il verde con i giardini pecche promuove
Un'attività di
Ecco come la città dovrebbe essere di Piero colloquio tra i suoi componenti
E questi li Cinti ritroviamo nei partiti li troviamo
Nelle chiese nelle con organizzazioni religiose ritroviamo nei circoli culturali ritroviamo dove
Sì educati alla differenza e non a calcolare gli elementi
Che possono costituire la vincita delle differenze
Noi li ritroviamo
Come scuola diseducativa in tutti i loro spetti e lo facciamo con convinzione perché nel senso di parte diventa talmente ingigantito che ci fa
Non vedere
La parte più ampia che rappresenta la parte delle parti e dove ognuno è espressione di un qualche cosa non necessariamente competitiva rispetto alle altre espressioni
E se voi
Pensiamo di progettare diversamente alla città anche fisicamente
Io faccio un esempio EMI allievi dicendo voi abbiamo due mani liquidità si possono Intertoto Inter ballare cioè ogni casa abbisogna di essere raggiunto con la macchina
Ma bisogna anche di un corridoio ecologico in un qualche cosa che possa
Vincere le paure
Vincere le distanze vincere i tempi
E vincere
L'offesa che lo spazio tradizionali ormai si reca con i suoi inquinamenti
Proteggere la salute allora la città protetta assume una diversa significa un non diverso significato
Ma oggi il cittadino si protetta Enza di proteggersi diversamente
Alimentando il senso della chiusura
E queste diseducativo perché si perde il senso della città che della sfoga tour dell'apertura non era una villa comunale a Napoli è stata per duecento anni aperta funzionava ventiquattro ore su ventiquattro
L'abbiamo recintata io non guardo l'aspetto architettonico delle cancellate
Guarda al concetto diseducativo di questo principio
Quando si dice abbiamo chiuso al traffico la strada si pensa di aver fatto una cosa nobile dobbiamo dire si è aperta alla frequentazione pedonale non si è chiusa la strada al traffico
Per capire il vero senso del significato diamo spazio agli incontri alla possibilità di comunicare di confrontarci non aver paura che si mescolano e diverse parti perché se no facciamo un discorso
Molto castigato è molto retroattive molto diseducativo
La città deve abituarci ha questo senso di sfogo perché è nata come concetto di apertura e non come luogo di incontri come luogo di comunicazioni se rinunciamo a questo di non siamo a concepire una città degna
Di portare avanti la prima delle virtù che è la fiducia reciproca insomma aspettarsi degli altri quel rispetto che siamo portati a Dario gli altri questi lo dico agli studenti quanto si dava la prima cosa
Non pensate di imporre il vostro gruppo gusto la vostra cultura il vostro sapere
Pensate di
Comprendere raffinare il prescritto sapere degli altri perché l'asta dell'Adige la difficoltà
Siate i giusti mediatori e questo è il discorso che va fatta in sede pormi politica in sette educativa scolastico culturale ma qualsiasi livello se rinunciamo a questo rinunciamo credo all'ottanta per cento
Del nostro essere utili alla società Granze
C'è stato comunicato che fra non molto dobbiamo lasciare la sala
Io vorrei pregare Franco forte se vuole intervenire poi Francesco Caputo voi dopo
Poi credo che
Prima
Testimonianza e di
Apprezzamento dell'iniziativa amico avvocato pento Scotti il gruppo di persone
Devo dire noi
Da
Uomini napoletani sentiamo le sofferenze della città da sempre
La nostra vita chi può dire che si è costruita
Nel concetto
Della sofferenza urbana privilegiati in un contesto civile nel quale
Dio ce apposti
Per
Guardando osservando
Città infelice
Per
Non da mo Raffaele la Capria ce lo diceva nel cinquantadue
Nel mille ottocentottanta ce lo diceva cresce il monte
Città
Novanta dei siti delle delizie come diceva un Wolfang Goethe ma Città dolente
E questa dolenzia
Si esasperata
Allorquando cento anni di storia produttiva sono stati accantonati mille ottocento mille novecentottantanove
Chiusura delle grandi fabbriche
L'elusione industrialista messa da parte
E tutto questo non ha generato
Reazione
Perché
La crisi del Prima Repubblica non ha consentito di mettere a fuoco
Il disastro ma
E il disastro a Napoli si accumulavano
Ce lo dice molto bene Saviano quando ci ricorda
Come
Il sistema camorristico si consolidava nel momento in cui parlavamo di Rinascimento
Ci sono quattro righe dedicate del libro di Saviano in questa categoria
Dopodiché
Tutto questo sostanzialmente è avvenuto con un
Grande abilità di organizzazione dei il sistema
Di conquista dei ruoli
Poteri organizzazioni
Sì
E ripetuta la vicenda drammatica
Del male legato alla spesa pubblica non nuova la conosciamo l'ABI trent'anni trent'anni fa si dichiaravano i mali legati al trasferimento di risorse pubbliche nelle politiche regionali
E tutto ciò si è ripetuto pari pari diciamo con una grande alleanza di
Convenienze
Potevi da una parte donazioni dall'altro effetti
Gli affetti son quelli che sappiamo da tutte le statistiche mandammo da vent'anni
Praticamente ma il
Io nello due mila e uno usciti i dati Istat
Preso atto della perdita di settanta mila posti di lavoro nel terziario e di altrettanto nell'industria manda in una lettera Mariano D'Antoni Somalia ma che facciamo
Ma che si sta facendo se questa è la realtà di Napoli
Silenzio assoluto io mi misi all'avvocato che è un libro pubblicato novembre due mila eccidi due mila e sei
Politiche urbane Napoli
Quelli Bossi è maturato
Del corso di quattro cinque anni di attività diciamo le tesi di quel libro praticamente contemporaneamente è uscito gommone
Gomorra suscitato l'esplosione nel senso ricordiamoci nel due mila e quattro Boccacci ricorda
Napoli siamo noi Italia quindi la tesi italiana poli è una tesi che Giorgio Bocca ha coltivato da sempre radicalmente
Tutto questo è
Il quadro diffondere taccio l'apprezzamento dell'iniziativa Presa
Darle amici della
Del gruppo il quindi la
In queste
Contesti ragionare di queste cose
Non avvenuto a lei applicare a queste cose il problema dell'efficacia perché l'efficacia se la vogliamo avete valida deve essere diverso
L'efficacia
Il rapporto che
Efficace in rapporto ha un ruolo di
Decisioni ogni dubbio decisionalità politica efficacia in rapporto al reddito che produciamo efficace
A nostro efficace nella capacità di produrre pensiero scrive ragionare da intellettuali come lo siamo stati per tutta la vita e quindi la mia efficacia si misura
Sui testi che riesca a produrre sulla capacità di insegnare qualcosa all'università o sulla capacità di
Diciamo andare avanti
Devo dire che sulla buona volontà dei
E Franco Rocca labolani continuare a seguire certi giornali i nostri settimo questo certamente
Questo l'efficacia di questa attività
Non mi no non ho altre
Misure nel merito
Però diciamo quello che
Vorrei dire che
Il
Per me il tema
E forse più semplice
Ce lo vedo dal punto di vista del
Sapere di cui mi ritengo esperto la questione di urbanistica di progettazione di città
Perché io vedo le città del mondo se abbiamo finito con l'apporto proprio molto sulle città del mondo allora e quindi praticamente
Diciamo
Nessuna città del mondo a fare quello che si recano se vi è stata governata come è nato nessuna città del mondo quindi se volessimo imparare qualcosa alle buone pratiche del mondo
Dobbiamo sapere che praticamente Napoli dal punto di vista della scienza e applicate e le prove sistematico di tutto quello che si è fatto pratiche
Errore sistematico piste quindici ma questo non
Dagli anni Sessanta
E quindi diciamo tutte le nostre generazioni che hanno deciso nei sistemi di governo
Hanno commesso immani erano comunque quindi il primo atto di umiltà nei confronti del passato analogo generazione
Responsabile
Quindi prima cosa assume le responsabilità
Nei confronti di un passato distorto che si è vissuto
Diciamo
La nostra generazione meno impegnato nei ruoli perché non abbiamo assunto le responsabilità che ha avuto questa generazione quindi un atto di umiltà impariamo il papi chiedono perdono
Per
Fosse avvenuto in passato gli errori della Chiesa ciascuno di noi è chiamato
Un atto di umiltà nei confronti
E da questo punto di vista diciamo
Tentare di
Ripartire
Però credo che
Questi
Da Celly
Diciamo mettere appunto questi tasselli siano
Necessari
Nel momento in cui si vuole avete un ruolo diciamo così
Nel
Indirizza ammenda ma non piacciono le Tesini De Marco
Come non piace
Non credo credo che sia un'operazione
Diciamo l'operazione fatta di guide Marco è stato anche un po'il dottore diciamo l'operazione l'intellettuale alla del male
Praticamente
Ad
Dei
Meriti e a molti dei meriti diciamo
E quindi
E il primo demerito e che
La stampa di mercato deve essere stampa di mercato
E quindi diciamo non può
Assurdi assumere questo ruolo di
Pedagogico
La stampa di mercato ristampa di mercato facciamo la stampa di mercato dopodiché
Diciamo la pedagogia
Il serviamo
Alla stampa cattolica
Alla stampa che praticamente coltivo valori di pedagogia
In un questo senso io vedo perché
Quesiti
Quotidiani napoletani sono stampa di
Un mercato Nolli
è un mercato oligopolistico quindi un mercato di parte
Martedì
Coviello se
Tutti mercati di parte
Non ci confidiamo in questa gente nove teniamo la puzza sotto il naso sempre perché quarant'anni di vita a Napoli ci hanno educato a un principio città dell'editore
Praticamente città delle vipere non è solo Gerusalemme la città delle vipere e anche Napoli dopodiché anche in questo contesto
Prego di collocare la riflessione
E quindi mi scuserete se sono abbastanza Franco Muto mi quello che è l'università del sei è stato tra i pochissimi a non aveva votato mai
Il preside mai sempre all'opposizione
Perché perché ho sempre rifiutato questo
Concetto del formazione dieci maggioranze affini strumentale e quindi praticamente
Posizione fosse radicale Gianni mi dicono però praticamente arte ho il privilegio di poter esercitare libertà di pensiero
Grazie
Chiesto capovolto
Voi credete eccome
Aperto così poi dovrebbe chiudere
Enzo
Io ho ascoltato cose molto interessante
Ho
Subito una serie di stimolazioni veramente
Forti quello che mi rimane di tutta questa giornata sono tre-quattro concetti che però
In maniera positiva ma perché credo che
Sì abbiamo un ruolo è quello di dare
Siamo un piccolo contributo quello di un mattoncino no perché e il contributo che oggi viene
Praticamente sempre trascurato cioè di chi vuol fare le cose normale un poco alla volta
Tutti i giorni
Tutte le ore in cui
Questo
E quello che
Ispirata
Il mio lavoro io faccio il professore universitario mi sono sentito chiamato in causa fortemente
Dalle sue osservazioni sul
Raccolta sarà processo tecnologico sviluppo tecnologico e PIL perché io
Appartengo ad una categoria di docente
Nella Facoltà di Ingegneria
Che si occupano di sviluppo tecnologico a favore anche della
Mi occupo di metodologie di progettazione avanzata e questo quindi il mio settore quindi
Consumo uno dei colpevoli dice in qualche modo ma
è un attimo una battuta naturalmente uno scherzo Russo faceva non è così perché
Se sono qui evidentemente perché la penso in modo
Diverso comunque
Le stimolazioni che ho avuto sono state molto forti e vorrei
Riportare
Diciamo
L'orientamento se è possibile diciamo in qualche modo influire su
Sulle scelte sull'orientamento su tre-quattro concetti fondamentali
Il primo dei quali
E quello della
Legalità della norma
Perché l'educazione fa parte di un contesto nel quale esiste un ma regola
Ora di regole
Bisogna parlare perché la regola fa
Fa piacere quando osservano gli altri ma
Normalmente non
Non è condivisa diciamo un atteggiamento negativo questo
Atteggiamento di
Osservare la regola è un atteggiamento che si ricollega sicuramente con quegli aspetti di etica che sono stati evocati perché
Chi rispetta le regole si inserisce in un contesto nel quale si può vivere voglia non credo che sia possibile vivere
Insieme agli altri senza l'osservanza delle quindi io partirei proprio tale
Con le regole ci insegnano in molti modi
Qual è la tecnologia in modo
Proficuo utile
Efficace di insegnare declino
Corre buttarne una
Che diciamo può può apparire anche un po'strambo diciamo
Si stimano in scelte ma è quella per esempio dello sport
Questa è una città che è priva
Di strutture sportive
Ci sono molte persone che praticano lo sport in questa città lo sport e riguarda i giovani quindi è un elemento importante da non sottovalutare
è nello sport si ritrovano quei valori
E quelle
Situazioni nelle quali bisogna convivere con altri e quindi condividere delle cose lo sport tutti gli sport hanno delle regole
Quindi io credo
Fortemente sul valore educativo dello sport quindi un piccolo spazio per questa
Attenzione
Allo sport come fattore di
Progresso sociale non gli sport
Il calcio eccetera che si rifanno a modelli di
Ma per esempio il repubblicano sport
Prima a Napoli funzionava molto bene avevamo una squadra di Repubblica era
Un po'ho l'orgoglio della città
E che è scomparsa la pallanuoto che è uno sport di vigoria di forza di lealtà
Che
Però va molto bene ma
Non è assolutamente popolare non è assolutamente seguito
Ecco queste sono
Diciamo i
Di piccoli modestissimi contributi che
Credo di
Potete focalizzare
Non
Nono
Non ottenne Sato
Di fare un intervento perché
Ho pensato piuttosto ad ascoltare gli atti proporre mazzo voglio dire che
Concetto va la la stressato quello della umiltà cioè l'umiltà significa
Ascoltare significa
Ascoltare è un diritto ma è anche un dovere forse no grazie
Ecco perché
Ma è proprio un brevissimo intervento premetto che
Sono fra i vostri amici perché ho grande ammirazione per Enzo Scotti e perché il nostro ottimo professore architetto
Ma
Ritengo che
Qualche maggiore efficienza dei nostri sforzi potrebbe venire anche con un maggiore inserimento di più giovani
Io sono rimasto ammirato quando ho sentito l'altra volta a parlare l'architetto Di Pace mi sono informato con Berlino
Della sua storia quindi ho grande ammirazione per la sua esperienza di vite così bene operose però ritengo per esperienza proprio anche mia personale all'università con i miei allievi
Dai quali io adesso imparo tantissimo i quarantenni voglio dire io data loro tantissimo ma loro mi stanno riversando tanta esperienza e saggezza la media delle età
Dei nostri amici
E più o meno altina con tutto il rispetto per l'esperienza di vita di ciascuno di noi però io esorto Enzo Scotti e
E PIL carissimo Corrado declino
A
Coinvolgere
Qualche
Giovane ognuno di noi conosce qualcuno di giovani intelligenti fattivi capaci sportivi
Che possono
Darci il contributo dell'Edo loro idee anche perché i nostri messaggi possono essere letti bene Danovi ma dai più giovani sono presi con una certa
Riluttanza e con scetticismo quindi riflettete sulla possibilità di cooptare tra i nostri amici
La generazione
Mario c'è solo un piccolo problema né stiamo producendo un gruppo di opinioni
Tu la prossima volta il biennio con quindici giovani qui va beh quindici non lo so
Nato per quattro-cinque sicuramente è uno dei nodi si duplica grazie
Ora l'informatica nell'educazione
Io come
Il collega Caputo sono
Un tecnologo
Diciamo quello che diceva chi mi ha preceduto potrebbe essere già il primo mattone cioè quello di coinvolgere le persone
Perché quello che ho visto io
E che per parecchi anni in questa città sia insegnato
A nonna rispettare ai propri doveri
I propri doveri ma non richiedere che venissero concessi diritti cioè io non timido quello che è di spetta però in compenso non ti chiedo quello che mi dovresti dare
E questo è una cultura che sia nata
Allargando nel tempo
Chiaramente il problema non è un problema di Napoli e pollame dalla Società però andavo nella situazione peggiore perché noi abbiamo
Degli esempi negativi
Che ci vengono dal contesto esterno
Se voi prendete un treno che parte da Milano e che viene a Napoli
In abolita anni all'inizio sono educati non buttano le carte nel tempo non parlano alta voce Mammano che ci avviciniamo a Napoli
Istruirla di telefonini cartacce per terra
Chiasso
Pensi che e la città e il contesto nel quale ne viviamo che ci ha insegnato questo
Queste secondo me il grosso problema e i mattoncini la cultura di cui si parlava prima
è quello di cercare di vivere in un contesto sociale
Un po'migliore nel quale noi viviamo
Il cittadino che entra in contatto con la pubblica amministrazione napoletana
Anche la maniera in cui chi dipende dalla pubblica amministrazione napoletane costretto a lavorare cioè entrate in un ufficio alle spalle dello sportello
E questi sono delle realtà sulle quali
Sono tanti piccoli mattoncini che secondo me potrebbero cercare di migliorare la vita e potrebbero aggregare delle persone nell'ottica che si diceva prima perché
Nessuno ha mai detto questo
La la morte dell'economia del vincolo nel quale tutti quanti condividevano qualcuno ne ha
Lance nato prima
Quello del primo piano con il
Il solaio Ianiello con quello che vendeva la pasta cresciuta era tutto un contesto sociale che adesso è scomparso completamente
Quindi
Recuperare un po'di legalità significa anche cercare di rendere delle condizioni ambientali al
Migliori aldilà di quello che era la
La perdita di occupazione dei posti io
Ho lavorato
Nel sessantotto alla serena del Fusaro tragga commisi nel Capo Posillipo c'erano quindici il due mila addetti all'industria e alcune induzione di avanguardia oggi ne sono meno di mille duecento
E chiaro questi sono problemi grossi ma sono problemi che ci sono anche altri non sanno bene che ci sono anche a Milano i problemi di Napoli sono incancreniti da questi aspetti che ho detto e secondo ne
Qualche piccolo mattoncino organizzazione come queste volendo vincerà metterla e poi trovare
Degli interlocutori come diceva qualcun altro prima di lei
Però farlo fin dall'inizio va a finire che ci si mette il cappello sopra quindi secondo me è opportuno recepire quello che diceva prima
Bellino
Moriamo esce poi dopo alla fine
Facciamo la sintesi e vediamo come vogliamo procedere ma farlo fin dall'inizio si corre il rischio di essere Ingo perché ATI quindi procediamo per gradi come diceva Caputo
No ma il problema è quello di raccogliere tutte queste norme sollecitazioni che sono state espresse da tanti amici volenterosi
Per poter tradurre tutto questo in una proposta
Volta per volta seminare per seminare in maniera che
Al termine dell'ultima seminare laddove discuteremo della città delle città né possiamo
Suggerire un panorama di approccio di proposte di approccio alte ai quali il cinque temi che non abbiamo scelta tra gli infiniti che però sono quelli che ci consentirebbero di pensare
Nelle more al secondo ciclo
Nel quale vorremmo discutere dei pini dell'area metropolitana di Napoli con le sue enormi incisive valenze che sono
La molto il Kenya che la l'innovazione tecnologica nella visione consortile della gestione delle funzioni delle attività
Questo penso che possa essere un impegno che
Coloro i quali hanno promosso queste iniziative potrebbero però guardare sempre un pochino più avanti perché se no se ci fermiamo
Io le chiedo scusa
Agli amici del
Sì tutto filosofico se rubiamo tre minuti
Al loro altri usura
Io voglio col sottolineare
Una cosa sola
Dall'apertura di
Del nostro moderatore domande
Agli interventi di ma sullo e tutti quelli che si sono succeduti io credo ci sia un filo
Conduttore che bisogna recuperare che
Di pace
La proposta concreta
Io lo dico in termini estremamente sintetici
Nel novantadue questo Paese
Ma
Nell'ottantanove con la caduta del muro di Berlino
Se immaginato
Che
Si potesse sostituire
Alla cultura politica
Della costruzione del consenso della scelta del coinvolgimento e partecipazione la cultura della gestione propria del mondo
Imprenditoriali
E si è fatto
E si è ridotta
Tu
La politica il Governo a gestione
Questo anche in avanti tutto talmente la situazione generale che in questa realtà
Di decadenza
è stato reso ancora più duro
Quindi quello che è emerso oggi
Che la cosa che bisogna recuperare e la cultura del governare
Cioè la cultura
Del coinvolgimento del far partecipanti di capire che governare significa
Fare
Maturare una comunità
Lungo una strada di cambiamento non è
L'imposizione
Ne la gestione corrente
Della cosa pubblica se non è metteremo
Un
Amministratore di condominio
A governare una città
Dove nel recitano ancora più complessa
Il sistema che si è creato dal novantadue in poi è stato un sistema elettivo
Che hanno distrutto la politica e sta distruggendo le politiche ha distrutto
Quel collegamento tra la politica e la gente che ha distrutto quel senso di costruzione collettiva
Che
La passione poi civile
Questo è
Educante
Il senso limone
Oggi una città educa
Cioè bisogna io credo che al di là delle divisioni
Di opinioni politiche culturali diverse eccetera si crei un movimento per restituire
Al Governo del città e della cosa pubblica la dimensione politica vera cioè quella
Della partecipazione del dialogo del coinvolgimento del dispetto cioè di tutti quei valori fondamentali
Che rendono possibile a una città di diventare una comunità di uomini
Libri
Questa situazione e resa ancora più dura dal dominio della criminalità organizzata ma al fondo che c'è questo io condivido quello che ha detto Masciullo proprio
All'inizio cioè
Attenzione al di là delle persone c'è una degenerazione cultura
Di sistema
Di amministrazione io o avuto il terrore quando in Italia si è distrutta l'Amministrazione
Pubblica trasformando l'Amministrazione da garante del cittadino
A
Una macchina
Governata con con le leggi delle di un'efficienza presunta proprio dei una impresa industriale una cosa
Diversa governare dal gestire è una cosa diversa l'amministrare
Dal gestire bisogna spezzare questa catena
Che ha portato all'idealismo a tutte le
Conseguenze terribili che stiamo vivendo e che stanno portando il Paese sulla condizione di declino
Non lo vediamo anche in altri
Paesi questo è un problema vero su cui sì si sta
Misurando
Perché
Il pensare che il mondo e chiudo che il mondo potesse essere governato con questa logica
Avendo distrutto la politica ed non avendo bisogno della politica oggi disastri fatti nel mondo da questo modo di gestire di pensare di
Risolvere i dati di un Paese con la forza e con la guerra è il segno provocatorio della
Fine della politica e della fine della capacità di costruire
Una città a dimensione dell'uomo io credo che questo sia
Il risultato se facessimo nascere come dice ma sullo una catena di
Gruppi
Legati da
Questo filo comune cioè ridiamo sparsi
Alla politica al dialogo al con
Pronto alla costruzione collettiva facciamo sentire la politica ed
Il Governo
Della città e della cosa pubblica
Una cosa
A cui bisogna coinvolgere e far partecipare il la gente che non è
Quello
Di gestire una azienda perché quando si va su quella strada poi le conseguenze sono letali e fatali
Come noi stiamo constatando credo che questo sia un elemento
Di così chioccia cercato di
Cogliere dall'insieme
Delle in degli interventi e che ha dato
Una risposta a
Di pace di dire non sono parole ma c'è
Una indicazione strategica concreta sulla quale
Lavora