Vivere & Morire, di Pietro Yates Moretti

Buongiorno e benvenuti al notiziario vivere e morire dedicato ai temi dell'eutanasia del testamento biologico della libertà terapeutica studia Petroli ex Moretti collaborazione redazionale Di Rosa marca
Questa puntata partiremo dalla Germania dove continua il dibattito sul testamento biologico seguito della discussione che si è aperta in Parlamento su un progetto di legge
Sempre Germania vedremo anche risultati di un sondaggio sul suicidio assistito e chiuderemo con uno studio apparentemente clamoroso sulla pratica dell'eutanasia sui neonati in Belgio vedremo poi perché
Diciamo di clamoroso in realtà non c'è molto ma partiamo dalla Germania ministro
Della giustizia tedesco Brizzi PRIS si è pronuncia a favore del riconoscimento del testamento biologico anche per i pazienti in coma vigile e i malati di demenza senile
Secondo mio punto di vista ha detto il ministro tale disposizione deve valere in tutte le situazioni anche nel caso di stati patologici più lunghi
Chi è cosciente può decidere io non in ogni momento se accettare i trattamenti medici oppure no lo stesso deve essere valido anche nel caso in cui qualcuno è privo di coscienza ma ha stabilito in precedenza
Quello che vuole spiegato il ministro tutto il resto sarebbe difficilmente conciliabile con
La nostra Costituzione in fondo lo Stato non può negare è un uomo per un preciso lasso di tempo il diritto all'autodeterminazione
E a fine marzo lo ricordiamo il Bundestag che la Camera bassa del Parlamento tedesco ha iniziato la discussione su una legge che regola il riconoscimento del testamento biologico
Due principali schieramenti in campo da un lato c'è chi come la stessa Zypries chiede una norma che renda vincolante tale documento in ogni caso anche nell'eventualità in cui il decorso della malattia non porti necessariamente alla morte
Dall'altro invece c'è la sede unica dei liberali una parte della espediente che sono sì favorevole fissare per legge il carattere obbligatorio del testamento biologico ma vorrebbero limitarne l'applicazione
Le richieste contenute nel documento spiegano dovrebbero essere seguite dei medici solo nel momento in cui la malattia si riveli inevitabilmente morta non esista alcuna possibilità per il paziente di riprendere
Conoscenza i primi disegni di legge concreti dovrebbero approdare al Bundestag a inizio di maggio la norma potrebbe essere pronta già nel due mila otto
Oltre otto milioni di tedeschi hanno già compilato un testamento biologico
Tra loro come ammette poi la stessa lo stesso Ministro al Berliner Zeitung
Tardi questi c'è anche il ministro della giustizia
Ma parliamo di una sondaggio sul suicidio assistito svolto sempre in Germania pubblicato sul Der Spiegel
Moltissimi tedeschi auspichiamo che si possa abbreviare la sofferenza alla fine della vita mediante un aiuto professionale
In un sondaggio realizzato e la T.M.S. il venti il ventuno marzo scorso i tre quarti e delle mille persone scelte come campione rappresentativo della popolazione hanno risposto che
A ai malati inguaribili e con una limitatissima aspettativa di vita dovrebbe essere consentito il suicidio
Assistito la domanda che era stata fatta e pensa che i malati inguaribili e con un'aspettativa di vita molto ridotta debbano avere la possibilità di porvi fine con l'assistenza medica
Ha risposto sì il settantasei per cento il diciannove per cento non ha risposto di no e il cinque per cento non sa o non ha risposto ricordiamo che il suicidio assistito
E
Legale in Olanda ed in Belgio mentre in Svizzera e depenalizzato sempre e che sia condotto da un medico
E poi venga denunciato alla alle autorità giudiziarie
Ma passiamo al Belgio
Dove è stato pubblicato un una ricerca che sta facendo discutere in al Belgio ma anche qui in Italia come vedremo
Secondo questa ricerca il cinquanta per cento dei bambini neonati colpiti da malattie incurabili e deceduti in Belgio entro il primo anno di vita sono stati aiutati un lasciati morire
Ricorrendo quindi ad una forma non dichiarata diventano Asia
Non prevista per i minorenni
Dalla legge lo rivela punto uno studio realizzato davvero le proposte ricercatrice Emmezeta di Gand la quale ha esaminato le cartelle cliniche concernenti duecentonovantotto casi ed ha interrogato i medici curanti sulle cause dei decessi
Per centocinquanta bambini è risultato che la morte dovuta ad una decisione di mettere fine alla vita del piccolo paziente adottata mediante l'assoluta e la sospensione del trattamento potenzialmente capace di fronte a nell'assistenza
La somministrazione di dosi di oppiacei il quale si sapeva che potevano avere un effetto fatale infine dal nove per cento dei casi utilizzando prodotti tesi esplicitamente a provocare la morte del bambino l'ultimo caso si tratta appunto di tutta l'Asia attiva
La ricercatrice nel suo studio precisa che tutti questi casi di eutanasia sono stati praticati su pazienti che non avevano alcuna possibilità di sopravvivere occhi il trenta per cento dei casi non avrebbero potuto avere una qualità della vita accettabile
Alla decisione di ricorrere al tema sia stata presa nell'ottantaquattro per cento dei casi in accordo con i genitori la legge venga approvata nel settembre del due mila due prevede che l'eutanasia se applicata sulla persona maggiorenni in grado di farne richiesta volontaria ponderate reiterata
Devono essere colpite da malattie incurabili e che provocano sofferenze fisiche o psichiche costanti ed insopportabili per i bambini sotto l'anno di vita in virtù del consenso dei genitori decessi pur per superare i limiti previsti dalla legge sono evidentemente indicati come venuti per cause naturali
Lei l'eutanasia dei vede è una realtà titola la stampa belga riferendosi ai risultati dello studio che mette in evidenza una situazione in gran parte conosciuta
è tollerata ma vediamo alcune reazioni qui in Italia
Procedure previsioni e organi indipendenti e tutela dei minori chiedere maggiori garanzie per i pazienti minorenne la vicepresidente del Comitato nazionale di bioetica il presidente del comitato interno intergovernativo sulla bioetica dell'UNESCO Cinzia Caporale
Che appunto commenta la ricerca belga
Il fatto sottolinea la bioeticista e che in età pediatrica tende a prevalere da parte degli operatori un atteggiamento compassionevole
Il dolore del bambino diventa cioè poco tollerabile e per questo ci si concentra sul suo stato di sofferenza cercando di eliminarlo o limitarlo
Si tratta commenta alla bioeticista di un atteggiamento comprensibile umana ma che può rivelarsi scivoloso sul piano morale dal momento che si è portati a concentrarsi solo sul dolore del bambino e meno sul suo interesse di individui
Per questo secondo Caporale
Sarebbe opportuno che nelle strutture sanitarie si attivassero procedure previsioni e organi indipendenti a maggiore tutela dei minori
Rispetto al decisioni mediche che possono essere prese somma
Dei comitati di bioetica ecco anche nelle parti di di Pediatria e e quindi la bioetica sempre dovunque al di sopra della scelta individuale o del dei genitori
Della scienza medica ecco fra poco avremo magari comitati di bioetica anche nei supermercati
Ma dire di segno opposto invece la reazione di un neonatologo
Nei casi di bambini anche molto piccoli affetti da malattie incurabili e dunque senza alcuna speranza di recupero
Il limite dovrebbe essere quello delle cure compassionevoli è convinto il neonatologo Direttore del Dipartimento di terapia intensiva neonatale del Policlinico universitario di Messina Ignazio Barberi
Secondo il quale comunque molto difficile giudicare il comportamento dei medici che in Belgio hanno praticato forme di eutanasia non dichiarata bambini malati allo stadio terminale
Si tratta come intanto il neonatologo di situazioni che si ricrea conoscono da anni che anche in altri Paesi come ad esempio in Francia forme di età nasi anche attiva mi risulta che siano state praticate su bambini neonati in gravissime condizioni
E in Italia beh la legge non permette tali pratiche sottolineava alberi e non conosco personalmente casi simili a quello belga
Che fare allora di fronte a
Alle ai piccoli pazienti cui condizioni non lasciamo una speranza
E il neonatologo spiega che in situazioni del genere limiti dovrebbero essere quelle delle cure compassionevoli in altri termini terapie vengono limitati alle sole cure compassionevoli che consistono nella terapia del dolore nella somministrazione di sedativi nella pratica della nutrizione artificiale
Naturalmente precisa l'esperto si tratta sempre di casi in cui non esiste assolutamente possibilità di recupero da parte del paziente
La fine sopraggiunge così naturalmente ed è legittimo non accanirsi con le cure perché si tratta di malati terminali
Per inciso prima di concludere
Forse è vero che Barberi non conosce personalmente medici che hanno praticato l'eutanasia attiva o passiva ecco e ci stupiremmo se dicesse il contrario
Mentre sarebbe immediatamente convocato in Procura rischierebbe forse anche il lavoro dovrebbe Volontè o Pedrizzi che lo accusano
Di essere un complice di assassina e così via
Ma ricerche simili a quelle a quella belga sono state fatte anche per l'Italia e secondo una ricerca più recente il due mila cinque pubblicata sull'Ansa et il quarantacinque per cento dei medici italiani neonatologi interpellate ha deciso di non somministrare alcun trattamento di sostentamento vita
Il cinquantadue per cento di neonatologia ha deciso di non praticare manovre di rianimazione quando
Chiaramente tenera la necessità
Però giudicati inutile il settantotto per cento ha deciso di non aggiungerne altri trattamenti anche se necessario Ai fini dell'allungamento della vita
Il trentaquattro per cento ha deciso di non somministrare farmaci salvavita il ventotto per cento di neonatologia ha deciso di cessare la respirazione meccanica il trentadue per cento quindi di sospendere la respirazione
Quello che poi è successo che ha richiesto gridata avrà avuto quel bene
E il trentadue per cento dei neonatologi italiani ha deciso di somministrare farmaci per alleviare il dolore anche se potenzialmente letali infine il due per cento dei neonatologi italiani ha deciso di somministrare farmaci
Con l'intenzione di terminare la vite
Ovvero del Tarzia attiva quindi come si vede
La il clamore che suscita
La ricerca in Belgio e che ha portato magari qualcuno a pensare che la legalizzazione l'eutanasia per i maggiorenni
Può allargare può aprire le porte all'eutanasia involontaria per i bambini
Si sappia che questa pratica pratica tenutasi a passiva in particolare ma addirittura anche quell'attiva e
Piva intelligente anche nelle nelle nei reparti di neonatologia italiani
Bene termina qui il notiziario vivere e morire risentirci a domenica prossima per Radio Radicale che toglie timori