Presentazione di una tesi di laurea in ricordo del Vice Procuratore Nazionale Antimafia Gabriele Chelazzi,

è iniziato insieme l'associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili all'interno di Università di Firenze in una data molto importante
Oggi infatti ricorre il quarto anniversario della morte di Gabriele Chelazzi magistrato la Direzione nazionale antimafia PM del processo contro gli esecutori materiali delle stragi del novantatré a Firenze conclusosi con la condanna tutti gli imputati
Diverso ed ancora aperto il capitolo sui mandanti esterni di quelle stralci mandante il procuratore che Lazzi non ha mai smesso di cercare fino al giorno della sua morte
Scontrandosi con norme difficoltà con enormi difficoltà specie in uno Stato come il nostro dovere queste inchieste coinvolgono fosse ieri ed interessi enormi
Come studenti di sinistra infatti
Scusa per questo è importante un dono a ricordare la persona e l'impegno di chi fino all'ultimo si è battuto per cercarle
Come studenti si sa infatti la pessima lotta alla mafia e per la legalità c'è sempre stata molto a cuore siamo un gruppo di studenti che con l'esperienza maturata all'interno di lavoro decoro né i collettivi o animati da una da un semplice interesse personale
Svincolati da ogni logica esterna portano avanti una politica fatta di lavoro e di rappresentanza degli organi universitari di iniziative culturali e battaglie politiche per esempio le ultime campagne
Di lotta per la fase sulla parte lo studente le iniziative volte ad affermare la laicità dello Stato la legge sulla di ripubblicizzazione dell'acqua
La partecipazione discussioni movimento come il Comitato fermiamo la guerra ed altro
In quest'ottica siamo convinti e di lotta alla mafia se ne debba parlare e che questa debba essere a questioni di primo piano nell'analisi politica
Anche per questo organizziamo il formazione contro la mafia
Il forum è una nostra iniziativa da cui scorse edizioni si è tenuta in questa facoltà maggio dell'anno scorso in quattro giorni in cui si è discusso di mafia della sua storia e del futuro forse un amento
Stiamo lavorando alla prossima all'organizzazione e la prossima edizione che si terrà ad ottobre di quest'anno e per questo ci ritroviamo al Circolo ARCI il progresso tutti in via Vittorio manuale cioè trentacinque ogni quindici giorni di lunedì
Chiunque fosse interessato a a volerci aiutare invitato a partecipare alle riunioni
Questa sera ci riuniamo e
Niente se voi volete maggiori informazioni c'era il nostro sito è www punto spenti sinistra punto org non vi rubo altro tempo e lascio la parola Giovanna che è lì che è portavoce l'associazione tre familiari delle vittime la facile Cerugo grazie
No se schiaccia perché deve chiedere loro
Grazie a tutti quanti sono venuti qui questa mattina all'Università che ci ospita e a quanti hanno permesso questo incontro
Inizialmente lascio subito la parola per i saluti della Regione Toscana al Vicepresidente Federico Gelli
Che ci porgere a quello che il suo saluto
Grazie grazie buongiorno buongiorno a tutti buongiorno ovviamente alle priorità che sono qui presenti ai magistrati fa molti amici ma soprattutto grazie della presenza a voi giovani studenti dell'università che
Per noi siete la speranza di futuro e l'elemento centrale del nostro impegno verso l'educazione alla legalità duro nuova cultura democratica del nostro Paese
Io colgo l'occasione sono fiero di essere qui a
Ricordare la figura di Gabriele me Craxi che
Ha svolto un ruolo importante in
Negli anni per la lotta
Alla criminalità organizzata ogni tipo di
Di
Lotta alla in qualche modo ai poteri o poteri occulti io credo che
Sia compito delle istituzioni tutte non solo della magistratura
Essere presenti impegnati su questi temi ed è per questo che nel corso di questi anni abbiamo promulgato leggi particolari come la legge undici che ha permesso
Di rivitalizzare alcuni attività alcuni inziative sia sostegno delle associazioni comprese l'associazione
Delle vittime dei Sorgo figli sia per quanto riguarda politiche di formazione e di progettazione nelle scuole nell'università
Nei luoghi di lavoro per noi è importante
Essere presenti abbiamo rappresenti in mezzo giovani per questo abbiamo anche costituito ormai da alcuni anni un importante centro di documentazione della cultura legalità democratica
Che ha permesso di raccogliere moltissimi atti all'interno di quello che viene definito il settore tra case della memoria moltissimi sette mirati tra sentenze atti diversi
Riguardanti le principali vicende di terrorismo criminalità scandali negli anni settanta ad oggi
Questo patrimonio ovviamente un patrimonio dell'intera collettività
Così come pure come dicevo la promozione delle attività svolte nelle scuole negli enti locali nelle associazioni
Basta citare tra queste
Alcune che hanno avuto anche una inaspettata attenzione da parte dei giovani come il Progetto liberarci dalle spine nei campi di lavoro
Dei terreni confiscati alla mafia dove ha visto anche quest'anno oltre duecentocinquanta giovani che hanno dedicato
Delle loro ferie non solo al mare la montagna ma anche
Nei terreni confiscati alla mafia a fianco dei giovani che lavorano nelle cooperative
Dire il contro contro la mafia e conto la criminalità organizzata
Voglio terminare il mio breve saluto anche
Ovviamente
Sottolineando l'importanza del rapporto che la Regione ha con le tante associazioni che hanno
Il compito di mantenere viva la memoria
Di mantenere presente la cultura di personaggi importanti come il magistrato che grazie sicuramente
Magistrato che verrà ricordato molto meglio di me dai suoi amici presso i colleghi delle persone che
Fianco a fianco hanno lavorato con lui fino all'ultimo momento la sua presenza
Nel due mila due due mila tre ai convegni decennale della strage di giorni Cofiri a testimonianza proprio di questo spirito di
Continua aiuto continua sensibilità continuo impegno
Ai temi confronti della popolazione
E nei confronti della la società civile ci permette oggi di dire che è importante garantire anche all'associazione che si fa promotrice di questo ricordo di questa memoria che ha visto purtroppo anche delle vittime
Nella nostra Regione
L'associazione dei Georgofili vedrà firmare un protocollo la prossima settimana nei prossimi giorni proprio con la Regione Toscana dove noi metteremo a disposizione delle risorse
Economiche per potere continuare in questo impegno in questo lavoro per poter continuare a sostenere
Le iniziative e il ricordo di questa di questo brutta pagina della storia anche della nostra città di Firenze e dell'intero paese con questo saluto che ovviamente innanzitutto
Voglio come dire arrendere omaggio alla moglie che qui con noi la moglie del magistrato
Chelazzi per alla sua testimonianza è sua continua presenza tutte le iniziative che in qualche modo possono essere elemento
Fondamentale in questo nuova cultura della legalità e nuovo sviluppo di una società civile e democratica deve che partire
Soprattutto dei giovani tra voi
Che avete grande sensibilità e grande tensione a questi temi grazie
Ringrazio il vicepresidente per tutto quello che la Regione fa per noi da quattordici anni ci battiamo contro il terrorismo mafioso e mai un solo momento è venuto meno l'impegno della Regione Toscana nei nostri confronti
Ringrazio
Coloro i quali oggi sono qui insieme a noi per ricordare il magistrato Gabriele Chelazzi
Prima di lasciare lì agli interventi di quanti sono qui seduti insieme a me permettetemi qualche parola a nome dell'associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
è il nostro contributo a questa mattinata
Abbiamo cercato di rendere il nostro intervento consono alla situazione al contesto al periodo che stiamo attraversando speriamo di fare arrivare il nostro messaggio attraverso due tesi di laurea da poco discusse
Al magistrato Gabriele Chelazzi noi dedichiamo giusto questa mattina due tesi che hanno affrontato temi a lui cari la legislazione antiterrorismo e le funzioni delle associazioni a tutela delle vittime delle stragi e del terrorismo
Il nostro pensiero oltre che alla figura del Procuratore che Lazzi si rivolge alla sua famiglia alla magistratura alla Procura nazionale antimafia all'università agli studenti di sinistra
Che da sempre ci supportano nel nostro fare incondizionatamente
Sono per noi associazione tra i familiari della vittima della strage di via dei Georgofili quella forza che ci consente di resistere anche quando i momenti sono più puri e la nostra gratitudine siamo certi sia ben riposta
Con questa presentazione vogliamo dimostrare che Gabriele Chelazzi sempre dare attraverso il processo penale insieme al lavoro di tanti altri
Ha comminato quindici ergastoli al Gotto di Cosa Nostra dando ai nostri morti e i nostri feriti tutta la giustizia possibile
Avrebbe fatto altro ne siamo certi malavita volte travolge e gli altri devono imparare a fare a meno di noi
Anche questo Gabriele Chelazzi ci ha insegnato lo ha fatto apprezzando il nostro lavoro che incoraggiava quando non eravamo ancora è un'associazione e quando poi non siamo diventati si era informato su come fossimo strutturati
Più soggetti attivi in una stessa associazione con peculiarità veramente diverse ma condivise che la scelta della carica di Presidente fosse caduta su chi famiglia aveva avuto il numero maggiore
Di morti voleva che il nostro lavoro fosse attivo che trova
Ciò che è accaduto
Come descrive molto bene Rossitto il dottor Rossitto da poco laureato nella sua tesi abbiamo provato alle ridefinire le nostre emozioni
E da questi abbiamo ricavato e ricaviamo ogni giorno linfa per il nostro impegno svolto a ristabilire i diritti di cittadinanza disattesi Gabriele Chelazzi voleva anche un proseguo della memoria appieno
Che le quattro citate le stragi Roma Firenze Palermo e Milano unissero gli sforzi di un impegno comune per far passare alla storia in modo giusto
Quei sette eventi di strage che hanno caratterizzato il novantadue il novantatré il novantaquattro
Nel modo giusto per l'importanza che questo elemento di storia inevitabilmente ha avuto per questo tragico paese in fatto di stragi
Sette infatti di strage continuava a dire in poco più di due anni
Per ora nessuno ancora raccolto il suo grido di allarme ma noi ci proveremo a completare quella che sembrava diventata una delle sue ragioni di vita e di questo a noi un po'dispiace perché sovente ci sentiamo in colpa
Quindi cercheremo di comprendere attraverso le istituzioni per ora latitanti
Cosa sono stati e che valore hanno assunto quei sette infatti di strage per questo Paese ebbene il nostro intervento oggi consiste nel leggere di una pagina e mezzo di questo libro
Scusate anglicano nascosto
Il regime detentivo speciale di quarantuno bis è scritto da Sebastiano Ardita il direttore del DAP
Ed è edito da Giuffré editore mi scuseranno tutti coloro che lo hanno già letto ma riteniamo sia il modo giusto per legare il ricordo di Gabriele Chelazzi
Alle tesi di laurea e al nostro problema attuale e l'annullamento del quarantuno bis a Cosimo Lo Nigro e Salvatore Benigno
E chi siamo a quanti altri dopo solo quattordici anni dalla strage di via dei Georgofili
Motivo per noi di grande rabbia
A pagina duecentosessantasette del testo è riportata la relazione conclusiva
Della Camera dei deputati Senato della Repubblica
Commissione parlamentare antimafia inchiesta sull'applicazione della legge duecentosettantanove del due mila e due di riforma dell'articolo quarantuno bis ordinamento penitenziario
In questa relazione a pagina duecentottanta iscritto
La Commissione esprime forte preoccupazione per la possibilità che la gestione difettosa delle diverse opportunità concesse dalla nuova legge
Socialità numero di colloqui telefonate etc possa determinare al di là della linea inadeguatezza di singole previsioni un indebolimento dell'efficacia operativa del presidio del quarantuno bis
Riguardo a questo aspetto corre innanzitutto fornire adeguato rilievo i fenomeni che hanno accompagnato
Il periodo di discussione e di approvazione in Parlamento della legge ventitré dicembre due mila e due numero duecentosettantanove
Con ciò facendo riferimento ossia i fenomeni di protesta sia la sede cessazione di tali proteste
Di seguito bisogna esplicitare le prescrizioni in cui si è sostanziata l'applicazione pratica
Della legge citata numero duecentosettantanove al fine di comprendere se non risiedano proprio i nessi i motivi dell'Associazione delle proteste dei detenuti
Con tale finalità non è inutile ricordare il proclama ha fatto il dodici luglio due mila e due da Leoluca Bagarella davanti ai giudici della Corte di Assise di Trapani
Parlo a nome di tutti i detenuti ristretti a L'Aquila sottoposti a regime del quarantuno bis
Stanchi di essere strumentalizzati umiliati vessati
E usati come merce di scambio e siamo stati presi in giro le promesse non sono state mantenute intendiamo informare anche questa Corte che dal primo luglio abbiamo avviato una protesta civile e pacifica
Che comprende la riduzione dell'ora di aria e del vinto
O il messaggio proclama firmato nel due mila e due da Cristoforo ufficietto Carella anche ieri stretto con il regime dell'articolo quarantuno bis ma nel carcere di Novara
Disse dove sono gli avvocati delle Regioni meridionali che hanno difeso
Molti degli imputati per mafia e che ora siedono negli scranni parlamentari e sono nei posti apicali di molte Commissioni preposte a fare queste leggi
O ancora altri tentativi di aprire una trattativa con lo Stato tra i quali prestata la proposta di Aglieri per una soluzione morbida del regime di cui all'articolo quarantuno bis
Nesi possono dimenticare le proteste che nell'estate del due mila due quando si avvicinava il momento della decisione
Sul rinnovo del regime di detenzione e già si discuteva dell'opportunità di stabilizzare il sistema
Condussero circa trecento detenuti soggetti al regime del quarantuno bis in varie carceri Spoleto Novara L'Aquila Ascoli Piceno Rebibbia a Viterbo rifiutando il mito dell'amministrazione penitenziaria
E riducendo si doveva l'ora d'aria o ancora lo striscione
Con la scritta uniti contro il quarantuno bis Berlusconi dimentica la Sicilia
Esposto da tifosi della squadra del Palermo allo stadio della favorita
Il ventidue dicembre due mila e due nel corso dell'incontro di calcio Palermo Ascoli tenuto conto che le successive indagini condotte dalla questura di Palermo sul conto di Giuseppe Urso cognato del basso Cosimo Vernengo condannato all'ergastolo per la strage di via D'Amelio hanno consentito di a cercare di accertare che furono i boss di Brancaccio ad ordinare l'esposizione dello striscione
Ed inoltre
Lo striscione esposto allo stadio del dodici gennaio due mila e tre con cui i tifosi ultrà del Bologna
Esprimevano solidarietà agli ultrà del Palermo con la scritta per la libertà di espressione solidarietà agli ultrà palermitani
Questo accadeva prima che venisse emanata la legge del due mila e due
Chi ha riordinato il regime del quarantuno bis poi è calato il silenzio
Sono cessate le proposte violente ed eclatanti non ci sono più stati proclami nei tentativi di trattativa
Viene anzi da sottolineare la controversa questione emersa anche nel corso delle Miss della missione svolta Trapani relativa alle indagini
Condotte
Alle indagini in corso scusate mia perché qui persona siamo usciti da allora
Continuo continuo a leggere il testo viene anzi da sottolineare la controversa questione emersa anche nel corso della missione svolta Trapani relativa alle indagini condotte
In ordine agli equivoci messaggi di congratulazioni Cal basse manzanese Mariano Agate ristretto in regime di quarantuno bis avrebbe inviato all'esterno del carcere all'indirizzo di coloro che aveva ero modificato la legge ebbene la Commissione non sa se tali messaggi fossero ironici come sostenuto dal Procuratore di Palermo o di effettivo apprezzamento
Resta il dato oggettivo rappresentato da un capo di Cosa nostra come Mariano Agate che tiene sotto osservazione costante l'andamento della legge di modifica del quarantuno bis
Tale dato non può non stimolare a porre in essere tutti gli approfondimenti necessari ad evitare di venire inopinatamente incontro alle aspirazioni dei mafiosi
Come avete potuto ascoltare e mi scuso perché poteva anche essere abbastanza noioso queste due pagine rispecchi hanno chiaramente il fatto che noi abbiamo ragione
Nel due mila e due esisteva una norma per l'applicazione del quarantuno bis rinnovabile di decreto in decreto che doveva essere stabilizzata mentre si apprestavano a farlo la mafia ha lanciato messaggi
L'hanno resa stabile e lo hanno fatto in modo da soddisfare le esigenze della mafia perché da quel momento la mafia ha taciuto e gli stragisti di Firenze non sono loro e non solo loro non sono più a quarantuno aprisse
Noi non siamo come la Commissione parlamentare istituita per l'applicazione della legge duecentonovantasette del due mila due che come tutte le Commissioni parlamentari non ha portato da nessuna parte anzi
La Commissione ha dubbi noi i doppi noi ne abbiamo attraverso i tribunali di sorveglianza sono stati fatti regali alla mafia
Quindi chi deve fare faccia e faccia in fretta perché i mafiosi che hanno messo in atto la strage di Firenze
Affinché fosse abolito il quarantuno bis e per i quali il desiderio è stato esaudito a quarantuno bis devono tornare quanto prima
Ringrazia ora veniamo ai protagonisti di questa mattina
Inizia il dottor Negrini che si parlerà sia dei quarantuno bis che se la legge che come sentito ormai da tempo e per me motivo di grande disappunto
Sia di leggi antiterrorismo quelle stesse perché Lazzi ha potuto evoluto usare e lo ha fatto molto bene perché sperpera seguire verità e giustizia sia per le Brigate Rosse sia per la mafia
Prego dottor Negrini
Adesso sì grazie
Io ringrazio
Giovanna che egli è l'organizzatore di questo incontro per l'invito che mi è stato rivolto e che mi dà l'occasione di
Disporre la mia tesi davanti una platea così importante
Il terrorismo è argomento
Ampie compresso parlarne in modo completo richiederebbe
Certamente molto tempo io mi limiterò vista anche l'autorevolezza della dei relatori che sono presenti a questo tavolo mi limiterò ad esporre i concetti nel modo di vedere più interessanti dell'argomento
Tra i concetti più interessanti viene sicuramente il problema della definizione del terrorismo
Perché il terrorismo è evidentemente un fenomeno che muta nel tempo
Ne conosciamo tanti tipi di terrorismo
Abbiamo conosciuto senz'altro un terrorismo politico eversivo pensiamo stagione degli anni di piombo
Abbiamo conosciuto recentemente un terrorismo fondamentalista religioso ma c'è anche ad esempio un terrorismo separatista pensate alletta in Spagna o l'esperienza dell'Ira in Irlanda del Nord
Le stesse convenzioni internazionali che
Si sono occupate di terrorismo hanno sempre evitato direi consapevolmente i da una definizione
Del terrorismo hanno sempre preferito elencare singole condotte potenzialmente riconducibili al terrorismo ma senza dare una definizione di retta
Il problema definirla è un problema tutt'altro che secondario pensiamo anche I contrasti giurisprudenziali alle polemiche anche feroci che ci sono sviluppate sul sul concetto di terrorismo pensiamo a quella ordinanza del Tribunale di Milano del gennaio due mila cinque con la quale si è sostenuto che l'invio di
Di militanti islamici in contesti bellici il contesto iracheno in particolare non costituiva atto di terrorismo ma costituiva atto di guerriglia
E pensiamo che lo stesso procedimento contro gli stessi imputati trasmesso a Brescia per competenza ha avuto un esito diametralmente opposto cioè la condanna degli imputati per
Per terrorismo
Devo dire che un po'mentre sta ultimando la tesi
è intervenuta la legge centocinquantacinque del due mila cinque che ha
Forse risolto perlomeno da un punto di vista legislativo
Il problema della definizione del terrorismo perché oggi il nostro Codice penale contiene un articolo Espresso l'articolo duecentosettanta sexies
Che ci dà la definizione concreta di terrorismo
E che ci dice che sono considerate condotte con finalità di terrorismo
Tutte quelle condotte che possono arrecare grave danno ad un paese o ad un'organizzazione internazionale
E sono dirette allo scopo di intimidire la popolazione di costringere i poteri pubblici a compiere o non compiere un determinato atto o ancora sono dirette a destabilizzare le strutture politiche fondamentali
Io sul problema del terrorismo non vorrei dilungarmi molto vorrei però affrontare
Vista l'occasione visto che è argomento che mi sta certamente a cuore
Il problema delle stragi mafiose del novantatré novantaquattro
Io davvero non immaginavo quando on iniziato a scrivere la tesi di
Di potermi occupare di questo argomento e non immaginavo per un motivo molto semplice perché
Siamo abituati quando parliamo di terrorismo a pensare a qualcosa di di diverso dalla mafia
Pensiamo alle Brigate Rosse pensiamo l'undici settembre sono sicuramente non pensiamo come prima cosa al fenomeno mafioso
Eppure
La Corte di Cassazione con sentenza della
Sei maggio due mila e due ha riconosciuto definitivamente
La
La penale responsabilità di quegli imputati per i fatti del novantatré riconoscendo altresì una finalità di
Terrorismo e di eversione dell'ordine democratico
Io vorrei ricordare brevemente questi eventi con le parole che
Gabriele Chelazzi pronuncio alla Commissione parlamentare antimafia nel luglio del due mila e due imparate leggere cordate Giovanna Chelli
I fatti di strage sono sette hanno occupato undici mesi credo che non ci siano precedenti nella storia dello Stato unitario di sette fatte di stragi in undici mesi
Credo anche che come dice la giudiziaria questo sia unica e irripetibile almeno nella storia repubblicana
Ecco allora l'interrogativo che mi sono posto è ma
La mafia intesa come associazione criminale a scopo di lucro di Rita
Al traffico di stupefacenti alla gestione degli appalti pubblici al racket delle estorsioni
Questa mafia come siamo abituati a conoscere la
Può anche essere un'associazione terroristica
Devo dire che nella giurisprudenza in qualche caso questa equiparazione tra criminalità politica e criminalità mafiosa e stato operate in qualche caso
Ricordo che uno dei primi esempi fu per una sentenza della Corte d'Assise di Caltanissetta
Del Luglio ottantaquattro chiamata a poi farsi sulla strage costata la vita al giudice Rocco Chinnici
Giudice istruttore di Palermo
E in tal caso gli imputati Vendola proprio condannati per il reato di stralcio e politica articolo duecentottantacinque del Codice penale cioè uno di quei reati cosiddetti controlla personalità dello Stato
All'epoca questa interpretazione non venne condiviso da tutti perché
Si sostenne
Che la mafia è pur sempre un fenomeno diverso dalla
Dalla criminalità politica
Eppure i fucili Caltanissetta sostengono più in quell'occasione che l'obiettivo della mafia in quel caso non era solo quello di eliminare un magistrato
Impegnato nell'azione di contrasto alla mafia ma era anche quello di affermare la copia autorità criminale al fine di lanciare una sfida alle istituzioni democratiche
Ora
La vicenda delle stragi del novantatré è una vicenda certamente irripetibile come sostenevo Gabriele Chelazzi
Le stragi del novantatré sono state certamente delle stragi animate da una finalità di terrorismo
Per una serie
Molto precisa di motivi innanzitutto per il mezzo utilizzato
L'impiego di
Mi riferisco in particolare i fatti di Milano di Firenze e di Roma
L'impiego di autobombe chi veicoli imbottiti di esplosivo non può generare dubbi
Vista la capacità indiscriminata di uccidere di colpire cittadini innocenti
Lo sono state anche sicuramente per la natura delle vittime
Perché
La mafia forse per la prima volta nella sua storia
Ha inteso colpire cittadini qualunque
Cioè i cittadini non impegnati nell'azione di contrasto alla mafia o comunque non soggette ad azioni rito passive da parte della stessa
Lo sono state certamente anche per il valore simbolico dei luoghi colpiti
La Galleria degli Uffizi qui a Firenze il padiglione di arte contemporanea a Milano due importanti chiese nel centro della capitale
Ecco quindi delineato l'obiettivo mafioso di colpire le istituzioni democratiche anche del loro patrimonio artistico religioso né i simboli della sua arte ed è la sua storia
Da ultimo ma non da ultimo
Lo sono state per il
In particolare periodo storico in cui vennero attuate
Siamo nei primi mesi del novantatré
Lo Stato a partire dal novantadue a accertamenti inasprito la normativa antimafia stati introdotto ad esempio nel giugno del novantadue
Il regime del quarantuno bis
Si erano ottenuti importanti successi investigativi
Come l'arresto di Salvatore rianalizzare novantatré ecco allora la sfida della criminalità mafiosa allo Stato affinché
Ridimensioni il proprio intervento di contrasto
Direi quindi che sono state certamente delle stragi confine di terrorismo
Sono state anche delle stragi eversive
Perché il concetto di versione è concetto
Comunemente associato nella normativa quello di terrorismo cioè l'aggravante del fine di terrorismo ed eversione cioè l'associazione con finalità di terrorismo ed eversione sono concetti teologi persi
Certamente
Il concetto di eversione però non necessariamente coincidente con le ipotesi più eclatanti di attacco lo Stato e cioè con l'ipotesi di di un colpo di Stato di un rovesciamento delle istituzioni
Ma bene può coincidere anche con tutte quelle condotte che sono dirette ad alterare il regolare funzionamento dei poteri pubblici e non vi è dubbio che
Questo fosse proprio l'obiettivo mafioso nel periodo che va dal novantatré al novantaquattro
Questo passaggio emerge chiaramente anche nella
Sentenza d'appello della Corte d'Assise d'Appello di Firenze dove si dice che il fine non era solo terroristico ma anche evidentemente eversivo dell'ordine democratico costituzionale
Tale non potendo non essere qualunque comportamento che miri a costringere lo Stato dall'interno a comportamenti contrari alle sue leggi
Io concludo questa parentesi sulle stragi del novantatré notando come oggi vi sia certamente una maggiore propensione della giurisprudenza a riconoscere il figlio di terrorismo rispetto a qualunque condotta illecita
Cioè non necessariamente con riferimento alla
Alla criminalità politica anche recentemente sentenza della Cassazione del marzo due mila sei prima sezione penale
Sostiene proprio questo che il fine di terrorismo può inerire a qualunque condotta illecita purché lo scopo sia quello di
Intimidire la popolazione
Vorrei ora tornare brevemente all'aspetto
Sostanziale della legislazione antiterrorismo perché la legislazione antiterrorismo così come quella antimafia del resto si caratterizza per
Si caratterizza per un un tipico sistema cosiddetto a forbice
E cioè a fronte di norme particolarmente repressive sul piano sanzionatorio che prevedono pene severe
Per i fatti di terrorismo vi sono tutta una serie di disposizioni che invece mirano a incentivare la collaborazione dei cosiddetti
Pentiti
Sul primo aspetto questa finalità repressiva della normativa antiterrorismo questo evidente fin dalla primissima fase normativa
Pensiamo a una delle leggi sull'ordine pubblico più importanti la cosiddetta legge reale del settantacinque ma pensiamo anche soprattutto forse alla famosa legge Cossiga
Il decreto legge seicentoventicinque del del settantanove
Che introduceva l'aggravante del finiti terrorismo ed eversione che addirittura comportava un aumento della pena pari alla metà della sanzione
E non solo introduceva ancora specifiche potesse di reato che è l'articolo duecentosettanta bis del Codice penale e cioè l'associazione con finalità di terrorismo o di
Eversore loden democratico
Pulita severamente punita con pene dai sette ai quindici anni di reclusione per i promotori addirittura più severamente Vella dell'ipotesi di banda armata articolo trecentosei del Codice penale
Questa
Questo aspetto repressivo della normativa antiterrorismo era chiarissimo anche sul piano processuale pensiamo a un istituto come il fermo di polizia
Introdotto sempre settantanove che attribuiva alla polizia giudiziaria la facoltà di
Di procedere al fermo di soggetti anche in assenza di indizi di reato oggi non è più in vigore naturalmente questa questo aspetto ma anche recentemente nel due mila cinque il legislatore
Nel tentativo di adeguare la normativa al terrorismo fondamentalista internazionale ha previsto nuove fattispecie di reato che colpiscono il terrorismo ha previsto per esempio l'arruolamento l'addestramento di volontari
Al fine di compiere atti di terrorismo e la punito con pena severa ora
Su questo
Primo aspetto è la normativa antiterrorismo cioè sulla l'aspetto più suppl interamente repressivo di di nidi aggravamento delle pene
Direi che si tratta di di scelta del legislatore del tutto condivisibile
Il terrorismo pone in pericolo beni giuridici e di importanza vitale
è del tutto naturale pertanto che questi
Beni giuridici vengano presidiati con sanzioni anche importanti
Certo
La sola fase repressiva sanzionatoria non può
Evidentemente essere decisiva ecco allora che le le misure premiali e le misure per lei per il per i cosiddetti pentiti sono
A mio avviso rappresentano quella quell'altro abbinare dalla fonte normativa antiterrorismo che e che ha dato frutti investigativi e certamente rilevanti
A Corfù fogna discussione perché temo di di dilungarmi troppo il più è impensabile oggi non avvalersi dei pentiti per per contrastare la criminalità organizzata
Le recenti modifiche normative come la legge quarantacinque del due mila uno hanno peraltro riformato profondamente l'istituto oggi previsto il cosiddetto verbale illustrativo dei contenuti della collaborazione e previsto un termine entro il quale il
Collaborante deve rendere tutte le dichiarazioni in suo possesso quindi
Certamente oggi il rapporto tra magistrato e pentire un rapporto molto più formalizzato
Mi avvio alla conclusione per fare un accenno alla all'aspetto esecutivo della pena e cioè al trattamento penitenziario nei confronti dei terroristi
In questo ambito istituto certamente fondamentale è il quarantuno bis
Ne parlava Giovanna Chelli e Istituto certamente discusso controverso
E questa questo dibattito intorno al quarantuno bis ebbene sintetizzato nel titolo di un convegno che questa situazione ha tenuto proprio qua Firenze e cioè il quarantuno bis strumento di lotta alla mafia otto Tura di Stato
Ben io farei questa premessa e cioè il quarantuno bis
Non è stato sembra disciplinato allo stesso modo in questi quindici anni di vigenza
In particolare la legge duecentosettantanove della nel due mila due ha profondamente riformato l'istituto lo ricordava Giovanna Chelli
E
A a mio modo di vedere dissipato tutti quei dubbi di illegittimità costituzionale del quarantuno bis che invece prima di quella data erano stati a più riprese avanzati
Certo di oggi che continuo a sostenere che
Il quarantuno bis anche nella sua versione contrasti con la finalità rieducativa della pena
Ora nessuno pone in dubbio l'importanza della fase rieducativa della pena nel resto è un principio costituzionale previsto dall'articolo ventisette della Costituzione
Certo faccio questa osservazione cioè che
Per poter essere
Così di Neri educati occorre anche una certa disponibilità del detenuto ad essere educato
Nessuna disponibilità può a mio avviso essere individuata in quei detenuti mafiosi o terroristiche mantengono o continuano mantenere rapporti con la criminalità organizzata operante all'esterno del carcere
Questo è il presupposto della norma in questi casi nel caso in cui si è accertato un legame
Con la criminalità organizzata operante all'esterno l'applicazione del quarantuno bis è istituto assolutamente legittimo a mio modo di vedere dirò di più è istituto
Probabilmente indispensabile
La cattura l'arresto di pericolosi criminali mafiosi e terroristi è un qualcosa che richiede un dispendio di risorse umane e materiali inimmaginabile quando non dispendio un sacrificio di vite umane
Consentire che questi soggetti continuino in carcere a gestire i propri interessi criminali negherebbe la ragione stessa della detenzione e sarebbe a mio avviso una sconfitta davvero inaccettabile
Grazie
Lasciamo ora la parola al dottor Rossitto al quale siamo molto grati per aver dato un autorevole contributo
Alla nostra associazione con un lavoro davvero importante sugli aspetti meno evidenti delle realtà associative che nascono dall'esigenza di far fronte a situazioni di deficit e assistenziale e giurisdizionale di organi politici
E istituzioni mi scuso veramente avremo bisogno anche di una questione di tempi da rispettare perché alcuni degli ospiti hanno
Nei mezzi da prendere per poi raggiungere le loro destinazioni grazie
Buongiorno a tutti
Allora inizia subito con ringraziare la signora Maggiani Chelli che portavoce appunto dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Evento avvenuto nel maggio del novanta per cui afferenza nella quale città dove in quel periodo io ero presente
La mia tesi io conosco solo questa mattina il dottor Neri ENI
Parliamo dello stesso argomento mondo visioni completamente diverse ma direi che sono proprio complementari
Perché lui si è occupato appunto nella sua tesi di laurea della delle norme penali in vigore è quello che succede
Io invece ho fatto un buon lavoro per capire valutare effettivamente cosa avveniva ai familiari delle vittime delle stagioni superstiti delle stragi nella nostra legislazione italiana
Difatti è la storia recente del nostro Paese a partire dagli anni Sessanta è stata caratterizzata come è noto da una pluralità di eventi drammatici come le starci e le azioni terroristiche anche
Che per il loro tributo di centinaia di vittime hanno inciso profondamente sulle dinamiche politiche sui rapporti interni del sistema politico amministrativo sui rapporti fra lo Stato la società
Sono eventi che sono stati alla base di un altro fenomeno che la mia testa e documentati da analizzato la nascita e lo sviluppo delle associazioni a tutela delle vittime delle stragi del terrorismo
Associazioni che hanno visto nell'Associazione per i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna del due agosto la mia centottanta il primo esempio e per molti aspetti il modello di riferimento
Difatti questo si tratta di un fenomeno specifico della società italiana che è venuta comportano nuova tipologia per funzioni e modalità organizzative ed operative
Entro già l'articolato e complesso tessuto dell'associazionismo delle organizzazioni nell'azione collettiva del nostro Paese
La mia tesi è stata articolata in quattro capitoli nei quali sono stati focalizzati sia la figura della vittima e sulle principali aspetti dello Stato se e della regolazione sociale sia sul trattamento giuridico ma anche per effetto dell'associazione
Dell'azione delle associazioni che agiscono a tutela delle vittime stesse
è stata analizzata la specificità della figura sociale della vita e terrorismo e le modalità organizzative ed operative dell'associazione a tutela delle vittime stesse
Questo è il lavoro che ho fatto parlando appunto del terrorismo e delle stragi come ha detto la il dottor Negrini
Sono sicuramente complementari hanno le stesse caratteristiche
La mia esperienza professionale mi ha portato più volte a relazionarmi con le vittime dei reati comuni cittadini che non hanno mai avuto esperienze di quel tipo e si affidano all'esperienza degli agenti del controllo sociale
Una volta formalizzata la denuncia chiedono chiarimenti su come possa essere eserciti del danno subiscono Lancet dovuta del fatto che la loro sicurezza percepite diminuita
Richiedono una maggiore tutela per scongiurare che un analogo evento delittuoso posso nuovamente ricadere sulla loro persona o sul proprio patrimonio
Ma una specificità sensato particolari che ha la vita e terrorismo sicuramente una vittima di tipo occidentale
Che solo casualmente a contatto con il reato viene definita l'intesa indiscriminata perché non avviene su un contatto con il criminale è proprio quello che è avvenuto per Firenze nella saggi via dei Georgofili
Loro sito a Maria abitavano lì ed essere versato un'autobomba sotto la loro abitazione non sapevano mica che dovevano essere colpiti dalla mafia i signori che abitano nelle
In via dei Georgofili
Le vittime del reati del terrorismo e delle stragi possono essere di due tipi sicuramente ma tutto quello che avviene successivamente viene analizzato appunto sulle vittime delle stragi
Del terrorismo che è stato istituito
Che sono avvenute e non in un contesto di tipo indiscriminato delle persone come a Bologna che si trovavano ad attendere il treno e sono state colpite da da una bomba
Che sicuramente loro ma non avevano nulla a che vedere con il terrorismo
Nero che me che organizzato appunto la strage
Successivamente a alla strage di Bologna vi è la nascita e l'esigenza di un odio far fronte alla situazione dei deficit assistenziale e giurisdizionale degli organi politici e delle istituzioni
E sono fondate queste associazioni come proprio questa da
Da comuni cittadini
Che cominciano senza nessuna competenza in materia politiche amministrative o giuridiche e teme o per formare dei gruppi perfettamente organizzati la cui efficienza è riscontrabile attraverso i risultati raggiunti negli anni delle attività
Un elemento tipico di queste associazioni e l'avete rivelazioni che si forma
Tra questi organi
Egli è gli organismi pubblici presenti gli enti pubblici soggetti economici istituzionali sono un importante strumento per le Regioni e Comuni le cui in realtà sono più vicini alla loro esperienza perché è localizzata dallo stesso territorio
Queste associazioni superò le norme sociali date e ne creano di nuove
Associarsi mobilitarsi esprimere
E manifesta il coraggio e la forza che ne derivano certamente dalla rabbia che sento note sentissi ingiustamente ignorati e non è né ovazione culturale che vi valute ridefinisce la forse lo spirito della comunità
Valori antichi che essi avevano sempre più forti ed attuali
Tramite queste associazioni vengono create le condizioni per raggiungere mete aprire nuove strade di dialogo con lo Stato e le varie istituzioni per raggiungere appunto questi obiettivi
Che la loro attività che svolgono scelgono l'opzione dell'indipendenza e dall'autonomia politica i loghi Bettini e non sono politici ma sono sociali è solitamente sono formati da persone dagli ideali politici più eterogenei
Il gruppo l'associazione stessa
Diventa un sostegno per il singolo ne legittima e comportamenti lo aiuta a superare i traumi che sono di ha passato un'esperienza simile può comprendere liberamente ricostruirla poveri entità di persona e di cittadino
Quindi attraverso l'associazione l'ibrido capisce quali sono i propri diritti comprende le dinamiche che gli hanno impedito di usufruirne e di trovare la forza la ragione ed i mezzi per rivendicare dei
L'associazione come quella di oggi diventa la folla la voce del Sindaco
La cui voce isolata sicuramente non sarebbe stata sentita mentre
Acquista forza unità a tutte le altre voci
Perché gli indirizzi si uniscono accumulati solo da un grande dolore che ricrea ma la forza ed attraverso
La collaborazione e la condivisione di scopi comuni che vengono riscoperti appunti e valori
Per affrontare i problemi
E per raggiungere immediati risultati non è una scelta ragionata a priori dell'atteggiamento di questi gruppi sono gli obiettivi le finalità
Che la realtà le quote ad affrontare e incidono quotidianamente sulle azioni
Che delineano intoppi codici comunicativi in base a chi sia l'interlocutore al quale devono rivolgersi
Quindi queste associazioni rappresenta una grande innovazione l'affermazione di una cittadinanza attiva che grazie al recupero di valori tradizionali
Impiegati rivalutati in chiave moderna sta ottenendo l'apertura di un nuovo dialogo con politici ed istituzioni via attribuendo Ugo l'attivo al cittadino o ma estraneo e disinteressato agli affari pubblici
A tutto questo si aggiunge l'effetto terapeutico per coloro che vedono il gruppo e nella collaborazione un mezzo per combattere il dolore
Nell'intervista con la signora Maggiani Chelli vicepresidente dell'associazione
Emerge proprio che tale finalità statutarie
Vi è la ricerca della viva della verità e di sostegno alle vittime l'obiettivo di incidere sul legislatore per ottenere leggi
Più adeguate per la tutela soprattutto dei feriti arrivare a concretizzare cause civili contro la mafia
Per ottenere risarcimenti completi ed esaustivi
Viene quindi puntualizzato
Che la legge dello Stato in vigore non riescono di fatto a coprire le esigenze economiche delle vittime quindi l'assessore l'azione dell'associazione e finalizzata ad instaurare es rapporti sempre più concreti con le istituzioni tutte
Al fine di ottenere migliorie in favore delle vittime
Ed è appunto questi tipi di convegni come quello di oggi che l'Associazione opera unitamente alle varie istituzioni per la ricerca della verità
Completa e mette in evidenza linee potesse delle leggi che non devono essere solo punitive e persecutori ma di tutela e di
Presentazione ed esemplari
Grazie
Grazie che ancora una volta vogliamo ringraziare per la grande pazienza dimostrata nei nostri confronti
Non valutando cosa
Signori acredini prende un po'in giro
Perché in su io sarò un po'a riservata e
Faccio fatica a trovare una mia sintonia colonne questi incontri ma sintonia personale
Allora effettivamente i
Nei giorni scorsi rifletteva guarda che bella iniziativa l'iniziativa della memoria è io ringrazio
Invece Presidente è andato via ma prima l'ho ringraziato personalmente signore che dell'associazione
Per adisce eco
La memoria è bella ma col tempo e deve trovare un senso pesi che
Questo deve essere si deve trasformare e si deve arricchire mi chiedeva in cosa poteva
Come poteva succedere in questo come questa memoria può trasformarsi in qualcosa di positivo
E
Banalmente mi è venuto in mente la prima cosa l'occasione ecco è un'occasione e vorrei son convinta che anche Gabriele avrebbe desiderato così che si trasformasse in una occasione per qualcosa
Che avessi che trovasse sempre un significato nuovo
E io
Lo sta trovando lo sta trovando tesi che intanto ci troviamo con voi io mi stavo con voi ormai son diversi incontri che
Sequestri come avviene con i giovani insieme a voi non con voi insieme ai grandi noi così che abbiamo vissuto
Le esperienze e ci si ritrova con voi si trova a ripensare alle cose con voi
Forse anche raccontare insieme questo può essere utile comunque insieme a voi rimanere informati e quindi credo che queste Aiello un'occasione preziosa come per tanti altri argomenti oggi lo facciamo sulla mafia
La mafia esperienza delle stragi per chi le ha vissute è stata veramente devastante scusi credo tutte le persone che hanno lavorato in qualche modo ne sono stati colpite
Ora
La ricordiamo e riflettiamo la mafia siamo in Toscana molti enti Piero mi concederà questa di iscrizione
Siamo lontani dicevo ci appartiene ci appartiene oggi ha ritrovato questo libero
Che Francesco Nocentini aveva a sonora scritti di di Gabriele e lei intitolato il nome del popolo italiano
Ecco questo sì sarò io a dire Angelo riguardano anni mi colpiva il nome del popolo italiano ecco io credo che la mafia ci riguarda e ci appartiene in nome del popolo italiano
Noi
Facciamo parte ecco e quindi non appartenere implicazioni quello che ci può arrivare da un dagli altri punti di vista ma c'è perché è lì perché fa parte del facciamo parte del popolo italiano
E siccome i sentimenti esso alla gente alle persone
Un'altra cosa stamani
Mi era parsa particolarmente belle significativa
La mia merita molto legato si era legato alla Sicilia in una forma quasi di adozione reciproca tra primo e da un punto di vista di passione e di sentimenti
E io di vedere ritrovare questo filo rosso di di legame tra la Toscana
E la Sicilia mi è sembrato molto bello prima parlavo con la sessione
E me ne faccio carico io perché mi mi è molto piaciuta questa iniziativa e lo me l'hanno raccontata i ragazzi che ci sono andati quindi ve la vera ricordo
Che riguardava liberarci delle spine sono un campo di lavoro in cui i ragazzi vanno per lavorare nelle terre confiscate alla mafia e quella è un'occasione credo proprio unica sede
Farcele entrare dentro ecco per
Passare attraverso il quale per passare attraverso i sentimenti e in questo legame che credo possa essere veramente un'occasione anche per noi
Mario
Allora darei ora la parola al Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso lo seguiranno il procuratore vigna e il sostituto procuratore Nicolosi ognuno di loro fortemente legati
Al procuratore Gabriele Chelazzi tutti ferratissimo in fatto di terrorismo mafioso e nove
Li ascolteremo volentieri uno alla volta e loro daranno completamento alla lezione di questa mattina perché loro sono i tecnici gli e Sperti non ci sono vittime di una situazione più grande di noi
Ma che non possiamo esimerci da renderla nota in ogni modo possibile
Prego Procuratore
Per carità su una
Intento di fare una lezione così belle affollato auditorio solo di fare delle riflessioni
Perché il così come ha detto Caterina se questo deve essere un momento per ricordare Gabriele Chelazzi è un momento per
Un'occasione per potere
Rinnovare il nostro impegno
Essere presenti oggi partecipare già questa manifestazione un una scelta di campo
è un modo per potere dire noi condividiamo in pieno tutto quello che Gabriele Chelazzi rappresentato parlando commemorando i temi che sono venuti fuori sono due temi estremamente collegati al alle stragi la
Il carattere eversivo delle stragi anche se commesse dalla criminalità organizzata il quarantuno bis come uno dei temi fondamentali uno dei motivi
Fondamentali che armato nomi la mano le braccia di Cosa nostra per cercare di eliminare attenuare questo regime insieme ad altre motivazioni
Quelle che erano le richieste
Del famigerato papello cioè
Una sorta di
Serie di richieste come la l'emigrazione del gas e loro legislazione sui collaboratori di giustizia ma anche il quarantuno bis come uno del una del
Istituzioni che proprio la mafia non gradiva e voleva
Eliminare
Quindi
Questi temi sono
Evocati da questo momento ancora collaborato da questo momento come un commemorativo
E
Io per quanto riguarda
Il terrorismo devo dire che ancora oggi
Sento di dovere proporre quello che
Un coordinamento a livello giudiziario che di cui si sente la mancanza
Le stesse gli stessi problemi di interpretazione da un punto di vista
Di attività eversive
Se devono essere considerate appunto tali come attività terroristiche o guerriglia di liberazione
Di certo i Paesi impongono dei grossi problemi di unificazione
Dei dei temi affrontati della valutazione dei fatti
Sempre di più è necessario secondo me un un momento punto d coordinamento a livello centrale così come avviene per i reati mafiosi
Quindi noi continuiamo a manifestare questa esigenza che in realtà
Verbalmente viene condivisa da tutti
Però praticamente non si vedono passi avanti circa l'attuazione e io lo dico in maniera
Assolutamente non interessata nel senso che abbiamo ci siamo anche
Nel resi disponibili per poter ospitare nell'ambito della Procura nazionale antimafia anche
Una sorta di procura nazionale antiterrorismo
Ma non solamente per motivi così
Logistici da un lato di
Competenza sotto il profilo del coordinamento dall'altro il risparmio è un momento in cui le risorse appunto scarseggiano perché abbiamo già una banca dati
Che può ospitare tutte quante le tutte quante le gli elementi
Che
Vengono fuori dalle indagini dei processi
Abbiamo la possibilità
Anche di
Appunto valutare quello che un altro elemento che sempre più viene fuori cioè i collegamenti fra
Terrorismo e criminalità organizzata
Questo perché indagando sulla criminalità organizzata mafiosa spesso vengono fuori questi collegamenti cito a titolo di esempio soltanto uno che indagando su un traffico di stupefacenti e si è scoperto
Che la mafia colombiana
Dava alletta spagnola della cocaina
L'età spagnola la cedeva la camorra napoletana che poi
Procurava in cambio delle armi dai Paesi balcanici dai Paesi dell'Est europeo
Vedete
Le criminalità organizzate come
Riescono facilmente collegarsi a creare mercati
Così come
Un
Marocchino che era stato
Arrestato prima liberato poi
Nel l'ambito di un'indagine a Napoli sul traffico di stupefacenti
Poi lo ritroviamo indagato nelle stragi che sono venute a Londra
Fai Spagna
Quindi diciamo che questi contatti questi collegamenti
Sono sono evidenti dalle nostre indagini dovrebbero
Costituire un elemento ulteriore per poter andare avanti su questo piano tanto più che a livello europeo
Ormai nel concetto
Di criminalità organizzata un concetto molto più ampio viene compreso anche il terrorismo oltre che la nostra
Nozione di criminalità organizzata tradizionale per cui secondo me
Bisognerebbe andare avanti sotto questo profilo
Sono già stati citati Caratti eversivi di tanti azione dicono in tanti delitti di criminalità organizzata quindi
Passerei all'altro argomento il quarantuno bis che è stato evocato questo conclude regime che non vivendo meniamo non dobbiamo dimenticare
Non
Deve essere considerato
Come una pena accessoria
Allo scopo di evitare
Che un boss mafioso da dentro il carcere possa continuare a esercitare il proprio potere a comandare
All'esterno quindi di istituto ha una finalità di prevenzione è una di sicurezza per l'ordine pubblico che appunto non viene
Ben tutelato nemmeno dalla reclusione dal carcere indipendentemente dal
Quelli che possono essere i fini di di educazione della
Della pena ecco porre sullo stesso piano
Il regime che poi non è un regime
Di sevizie crudeltà ma solamente di limitazione di espressioni contatti con l'esterno proprio per cercare di controllare questa nel canale di collegamento tanto più che tutte le indagini
Che vengono fatte su hanno
Spesso
Reso è evidente che nonostante tutte le precauzioni e il il contatto con l'esterno
Spesso permane
I mezzi che i detenuti riescono ad adottare per raggirare punto i controlli regime del quarantuno bis sono
I più disparati ce ne sono alcuni veramente di impensabile che sono stati scoperti solo perché
Cioè hanno rivelate alcuni collaboratori di giustizia
Per e pensate a un
Un'aula di udienza in cui
Da un detenuto che si allontana viene lasciato
Nei pressi della gabbia nell'aula un panino al quale ha guardato alcuni morsi
Questo panino poiché sono la nota ma qualcuno un dal dal pubblico si avvicina e riesce a prenderlo dentro poiché ci sono dei bigliettini che fanno uscire gli ordini o o addirittura nascosti dietro i termosifoni nel nella
Locale dove si vanno a fare le docce
Di continuo memento di egli più ingegnosi vengono utilizzati atta anche quelli dei colloqui con i familiari e effettuati spesso
Insieme
Ad altri abbiamo assistito abbiamo firmato anche un passaggio di Scarpetta un padre un figlio
Dentro
E poi evidentemente c'erano dei messaggi che dovevano essere capita che all'esterno questo
Per dire qual è il problema naturalmente
Dobbiamo prendere atto che si tratta di una misura di emergenza costi esterni è stata posta inizialmente
Che veniva
Come è stato ricordato precedentemente dal dottor Negrini e che veniva di volta in volta rinnovata
Comma con una legislazione a tempo e che invece
Nel due mila due è stata resa definitiva c'è qualcosa che è entrata a far parte della nostro ordinamento giuridico però
Nel far questo si è dovuto
Dare anche voce a quelle
Perplessità che poneva
Sotto il profilo del regime carcerario che la Corte Costituzionale in questo
è stata ben
Chiara nel senso che ha detto
Che deve
Essere
Nelle soprattutto nelle proroghe dell'istituto provata l'attualità del collegamento con alla criminalità esterna
E questo è un un concetto che e la negazione del dello stesso istituto perché se l'istituto Cerbai impedire
Questo collegamento è chiaro che
Difficile riuscire poi a
Provare perché se c'è il collegamento ha fallito l'istituto se con il
Il quarantuno bis ha raggiunto il suo effetto non non vale la pena prorogarlo e quindi questa è la contraddizione in termini ci sta comunque lavorando
Con il Ministero della giustizia si sta lavorando con la Commissione antimafia per
Cercare
Di modificare la legge che aveva inserito con la sorta di
L'inversione dell'onere
Della della prova che questa attualità del collegamento che però
Appunto contrasto con quel per quei principi della Corte costituzionale quindi
Noi comprendiamo benissimo nel da un punto di vista emotivo reazioni delle vittime dell'Associazione delle vittime la mafia però
Dobbiamo anche tener presenti questi
Fini nelle Generali e queste sentenze della Corte costituzionale che
E poi le applicazioni che fanno i tribunali di sorveglianza siamo
Cercando di trovare delle
Soluzioni da un punto di vista giuridico innanzitutto che riescono a scendere applicabile l'istituto
Salvo se non si farà così primo poi sarà distinto dalle applicazioni giurisprudenziali
Finisco con questa
Aspetto
Devo dire che per quanto riguarda
Le vittime di mafia delle stragi mie del terrorismo l'Italia e all'avanguardia perché
Dal un panorama internazionale non viene fuori un
Un Paese che abbia le strade stessa legislazione a tutela e protezione già proprio delle delle vittime le vittime della mafia con tutta una serie di
Provvedimenti capisco che
Non sempre si può anzi impossibile risarcire con mezzi materiali quello che il danno delle vittime
Danno delle dei parenti delle vittime ma non c'è dubbio che sotto questo profilo la nostra è una legislazione di avanguardia rispetto ad altri Paesi
Finisco con
Un ricordo di Gabriele Chelazzi
Perché io ho lavorato a stretto contatto
Con lui
Sia essendo applicato nella una
In una fase della mia vita al novantasette al novantanove all'Ente proprio a Firenze alle indagini
Sulle stragi
Sia susseguite successivamente quando
Io diventa il procuratore di Palermo e lui
Prese addirittura la mia stanza presso la procura nazionale antimafia guidata
Da un mio amico procuratore che io dico sempre procuratore per me rimane il procuratore nazionale antimafia Piero in
Fu proprio lavorando con lui che ha poter apprezzare le sue doti di
Laboriosità di attenzione di dirigenza
Di tenacia ma soprattutto il suo scrupolo investigativo che non lasciava
Niente di intentato inesplorato nella spasmodica ricerca
Del più difficile il riscontro
Al di là di quello
Che si riuscirà a realizzare insieme mi rimane appunto il grande privilegio di avere conosciuto da vicino
Un collega eccezionale un magistrato di alta professionalità onesto capace integerrimo rigoroso e severo innanzitutto con se stesso prima che con gli altri
Un amico che mi ha lasciato un patrimonio di valori ineguagliabile è che ho sempre presente e mi dà la forza per continuare nonostante tante delusioni
Mila la forza
Di continuare nel mio impegno andare avanti grazie
Allora molto brevemente
Innanzitutto saluto a tutti ci va oca feritina ciò Francesca l'ho vista Bianchi
Francesca la figlia di Gabriele
Dunque sono molto contento
Che questa volta
E sono molto contento anche
Che lei signora abbia usato nella locandina la parola in ricordo
Tant'è che in memoria
Perché ricordo vuol dire che una persona è presente memoria vuol dire c'è una persona passata non è più ricorda
Dicevo sono molto contento che
Per
Celebrare questo ricordo che Gabriele Chelazzi
Si sia scelta l'occasione
Di due tesi sul terrorismo
Perché
La prima
Va beh esperienza di lavoro comune con Gabriele non ha riguardato per nulla la mafia ma ha riguardato invece il terrorismo
E fu la prima esperienza
A cavallo con un processo a prima linea
Poi vennero e il Comitato rivoluzionario fu Scano delle BR
Naturalmente tutte indagini fatte insieme ai colleghi vedo qui Francesco FRIE
Beppe arrivo un po'dopo
Schema elmo per l'appunto due libri
A mani unite sul terrorismo
La finalità di terrorismo e il concetto di terrorismo
Sono quale la nozione di terrorismo
Non ci sono e sulla quale si è intrattenuto una
Bene
Il primo studente e cioè non più studente ma il dottor Negrin
Il quale a
Rilevato come sia difficile
Capirei
Cosa vuol dire terrorismo
E la legge che comunque tutta furia come sempre fa il legislatore
Della al due mila cinque affatto
E ma Nando un decreto legge a metà di luglio solo e perché c'erano state le stragi di Londra due o tre giorni prima
E convertendo in legge
Entro lo stesso luglio
Ruba chiamando un pochi definizione dalla decisione quadro dell'Unione europea del tredici giugno
Del due mila due
Dice fra l'altro che sono condotte di terrorismo quelle che per la loro natura o con un testo producono un grave danno allo Stato
Come si faccia da parte di un duplice a valutare la gravità del danno è un mistero che allieterà i vostri studi come giuristi come avvocati non come terroristi
Ecco
E il problema diventerà ancora più grosso quando parlando di terrorismo internazionale
Perché la norma copre anche il terrorismo internazionale dovrete valutare
Quale sia il grave danno arrecato a uno Stato estero
Questo è misterioso
Non sono poi i corsi lontane le categorie mafia politica e quindi terrorismo
Eran lontane fino al novantadue mamme novantadue accanto al binomio commettere delitti o infiltrarsi e nell'economia
Assegnato alle associazioni mafiose veniva apposto anche il terzo pilastro
E cioè
E cioè
Incidere sulla libera espressione del voto
Forse da curare il libero esercizio del voto oppure curare
Utili asse o ad altri
Con che la mafia entrava in pieno per il riconoscimento legislativo nel settore politico
E quando contestammo tutte insieme
Anche con Francesco Beppe questa aggravante di terrorismo
Anticipammo di parecchie anni il legislatore
Nove lo facemmo per l'appunto nel novantatré legislatore è intervenuto due mila e cinque
Perché la finalità di terrorismo lava avvisammo
Nella azionista la cistite dirette a farsi che lo Stato facezie qualcosa cioè eliminasse certe leggi contro la mafia
Definizione di uno dei tre tipi di dolo specifico che come
Giuristi dicono io sono uomo dei fatti animano la fattispecie
Ecco quindi
Che questo avvenne
Brevissimamente siccome siamo in un'aiuola Adisu rispondenza molti di voi penso facciate giurisprudenza vedere come dai fatti
Un pochino che la fine aveva ragione nascono i diritti
Perché la prima cosa che facemmo suscitando qualche malumore fra colleghi
Gabriele io di fronte a certi atti di terrorismo che si ripetevano afferenze soprattutto la prima linea
Fu riscrivere al Procuratore della Repubblica o c'è l'Italia tutti hanno
Due queste indagini o se no non ce ne dare nemmeno una
Era
In una Muscetta Hilla primo esempio di coordinamento all'interno di un ufficio
Dopodiché questo coordinamento nelle indagini sul terrorismo divenne più ampio
Prima con Armando Spataro e Giancarlo Caselli poi con
Da ultimo trentasei magistrati d'Italia
Con una non ce lo sia delle indagini cioè a dire il capacità di trasferire il propri atti a un altro ufficio per evitare contrasti e di competenza
Che ovviamente nella mafia non si ravvisa perché la mafia c'è questa gelosia dell'indagine
Ho
Non fu solo questo come sapete il coordinamento poi è entrato nel cuore del Codice di procedura penale nell'ottantotto no trecento settantuno trecentosettantuno bis
E direi che il legislatore
Insomma ha voluto come dire sembrare un poeta
Far venire in mente chiare fresche e dolci acque del Petrarca perché dice che il coordinamento serve alla speditezza
All'efficacia alla complete Riad la completezza delle investigazioni quindici è proprio spesso
Due
C'era il problema che affrontammo nell'epoca del terrorismo di capire i collegamenti
Non c'erano banche dati ma avevamo una banca dati preziosa che si chiama Armando Spataro
Il quale sapeva mente tutti i volantini che venivano ritrovarsi nei covi
Delle BR conviene allora venivano tenuti caldi e allora sorvegliati
Dopo si capisce il tempo passa la gente si annoia anche rapidamente e non sorveglia più bar
E allora quando si trovava un po'l'antico presentarsi Renzo Pisa
Insomma che trovi che l'avrà fatto alla si telefonava Armando la mando diceva alla prima parte viene da quei esisto trovato in località il
La seconda parte è una rielaborazione della
E così si andava avanti
E
Poiché anche questo ha portato al fatto come ricordava anche Pietro Grasso che nel Codice ma non per il terrorismo
La Direzione nazionale antimafia a del dovere di raccogliere analizzare lei informazioni e i dati relative alla criminalità organizzata istituendo anche banche dati
La nostra esperienza di interrogatori congiunti fu allora prima che
La prevedesse come una tipologia di coordinamento l'articolo trecentosettantuno compimento di atti congiunte
Con l'elaborazione e poi con Gabriele
Di una cosa che poi nel Codice non c'è scritto Creta era un pochino forza tradirli invenzione del cosiddetto interrogatorio dialogo cioè a dire non può e terrorista viene un bel terrorista insomma
Che c'ha due così lo sia
E al letto tutto tetro mettiamo atte a tavole dice scusi lei accusato diretto omicidio diretta rapina
Questo
Giustamente si è rivolta da un'altra parte
Interrogatorio dialogo voleva dire prima di passare a questi fatti e deprecabili cercare ad istaurare un colloquio
Il che che porto al leggere non solo i volantini ma anche marxista Lenin magari senza capirle Engels
In modo da trovare univa territorio discorsivo comune per arrivare in fondo alla domanda cruciale mal rechi la legittimato
E in certi casi questo discorso ha portato anche a una a revisione dell'agire passato
E quindi ha portato anche a collaborazioni terroristi soprattutto i terroristi rossi
Più veritieri di quelli neri più veritieri dei mafiosi
Tradire terrorista Russo
Proprio perché compiva
Questa revisione politica
Che lui avevamo spessore più grosso del terrorista Di Resta che andava ad Air France ospiti a mangiare il fegato
De capretto oltre al letture non paragonabile a quelli del testo che ho prima citato ma veri e la Rochelle tolti i tempi quando venne forte migliore degli anelli tutto che sta a fare
Allora questa cultura molto più profonda del terrorista di sinistra rosso
Una volta che l'unica aveva fatto una revisione politica del suo agire Criminal politico precedente da portarla a essere
Veritiero
Revisione
Perché oggi vanno di moda anche se questo non c'entra ma lo voglio dire iter revisionismo
A me
Fa
Un po'perfetto
Questo revisionismo che ho l'impressione se anche strumentale
No con Moro bisognava trattare
E io libererei chiunque anche se ci fosse una legge che lo vietasse
Ha detto il massimo rappresentante dell'esecutivo secondo il giornale
Non va
Io penso che noi dobbiamo attenerci all'etica della responsabilità
Che prevede
Che ognuno è irresponsabile delle conseguenze imprevedibili delle proprie azione
Anche nell'ultimo caso
Un segno della lista grande
Vaccinato battezzato
Che va
In un luogo
Pericolosissimo
Deve sapersi assumere
La responsabilità delle conseguenze imprevedibili delle proprie azione
Questo è concetto fondamentale che deve guidare un cittadino
Ma come abbiamo ho speso un sangue per far passare nel novantuno una reggerebbe Sunset pagamento del riscatto ai sequestratori prevedendo lo solo sotto l'imitazione del giudice
Al padre al quale sequestrato il figlio
E invece no
Ecco queste cose a me e penso anche a Gabriele l'avrebbero un pochino indisposto anch'
Va bene chiudo raccontando ve un esproprio veramente divertente tra quelle che ha detto Pietro Grasso
Di violazione del quarantuno bis allora abbiamo affatto in un carcere la sezione quarantuno bis al primo piano a al primo piano
E i Comuni al pianterreno e allora i mafiose che stavano al quarantuno bis con un panieri no
Trasmettevano i messaggi a quelli che erano detenuti comuni e che poi lì facevano passare ad altre persone grazie
Sì ti ringrazio intervengo per ultimo quindi Saro molto conciso
Il senso della mia presenza qui in quest'Aula insieme a voi diciamo come ho già anticipato alla signora che lì e
Duplice da una parte innanzitutto in via
Al principale e quello di ricordare all'amico e collega Gabriele Chelazzi col quale abbiamo
Condiviso
In maniera proprio fisica una lunga parte della
Della nostra vita non solo professionale ma anche inevitabilmente umana
Secondo i attestare una davanti all'Associazione delle vittime davanti alla
I suoi rappresentanti
La continuità diciamo della dell'azione che potrebbero che dovrà
Essere
Ancora svolta
Per quanto riguarda l'accertamento di eventuali ulteriore responsabilità che si dovessero profilare per chi ha commesso questi gravi fatti distrarci
Sì parlato molto del del quarantuno bis
E come è stato già ricordato
Dal dottor Negrin e poi anche
Dalla dottor Grasso da dottor vigna il quarantuno bis era per così dire l'obiettivo o uno degli obiettivi che Cosa nostra si prefiggeva
Con il compimento di quelle azioni gravi ora voi nella maggior parte siete degli studenti quindi immagino che
Questi fatti accaduti in questo breve arco di tempo dalla Maggio del novantatré alla
Dall'aprile del novantaquattro per voi siano un po'come dire
Più un sentito dire che è un'esperienza
Concreta ecco
Queste questi fatti che hanno devastato il nostro Stato in un momento peraltro politicamente molto sensibile eravamo in in quell'anno in quegli anni in piena crisi
Politica istituzionale eravamo alla fine della cosiddetta Prima Repubblica la seconda ancora
Non
Non si vedeva quindi questi fatti incidevano per così dire anche su assetti istituzionali
Per quello che abbiamo potuto accertare in via
Giudiziale l'abbiamo fatto quattro indagini preliminari
Con Gabriele abbiamo fatto il cosiddetto
Maxi processo uno scempio il dibattimento più
Centrale nella ricostruzione di questa vicenda io poi
Con altri colleghi ho fatto altri due dibattimenti perché non era possibile definire tutte le posizioni in tempi rapidi quindi per esempio con Rina Marina e grave anno sono state processate successivamente insomma il complesso delle dei dibattimenti e si è esaurito addirittura in tempi
Crescenti nel duemila nel due mila e tre
L'ultimo fatto ecco obiettivo uno degli obiettivi di Cosa Nostra con l'esecuzione di questi fatti di stragi era l'abolizione del quarantuno bis
Ma hanno ma il quarantuno bis visto da comunque dall'alto diciamo dei mafiosi non era tanto e anche
Diciamo la costrizione di alcune
Libertà chiamiamolo così all'interno del carcere era anche io
Il
La chiave per così dire per bloccare
La formazione la produzione diciamo così di nuovi collaboratori ecco Cosa Nostra vedeva vedeva il quarantuno bis come una sorta di
Di medaglia due facce da una parte
La inibizione enti e delle libertà dall'altro il quarantuno bis come generatore di collaboratori
E effettivamente la logica con la quale c'è stato quest'approccio a questi gravi fatti è stata un approccio di tipo estorsivo
Da una parte sì ingenera nella comunità come è stato anche descritto in una delle tesi mi pare quella del dottor Negrin
Comunque anche nell'altra tesi del
Del dottor Rossitto cioè della dell'atto di terrorismo come
Come atto che diffonde una paura generalizzata anche a chi anche e soprattutto nei confronti di chi non è deputato per così dire a istituzionalmente ha in questo caso a contrastare
La mafia o essere comunque un obiettivo individuali e quindi al diffondere questa paura generalizzata dall'altra
Come dire l'individuazione di un di un obiettivo di un in come invio di un interlocutore istituzionale
Con il quale e al quale ci si rivolge con una logica di tipo estorsivo questo l'abbiamo spiegato molto bene nella ricostruzione dibattimentale cioè compio un fatto così grave in maniera che qualcuno
Alla alla maniera mafiosa abbiamo usato anche il paragone del
Del dell'estorsore fa saltare alla saracinesca dopodiché qualcuno si presenta dice
E dirà de buoi evitare che succedano questi fatti dacci qualcosa era un po'la stessa logica che ha animato questi fatte quarantuno bis
Pentiti e legislazione sul patrimonio de dei dei mafiosi quindi tutta la normativa che riguarda la confisca dei beni questi erano le gli obiettivi di queste stragi
Mi chiedo oggi noi son trascorsi quattordici anni
Da
Da questi fatti
Dobbiamo dare atto di una di un fatto storico che incontrovertibile
L'ultimo collaboratori di un profilo
Elevato diciamo a conoscenza
Di determinate dinamiche che hanno
Prodotto che hanno determinato questi fatti di di strage e Giovanni Brusca
La cui collaborazione risale alla se non mi sbaglio all'agosto del mille novecentonovanta cinque
Ecco
Noi da allora al di là di qualche
Come dire qualche collaboratore ultimo nemmeno tanto come con qualcosa sa Giuffrè che comunque la con la collaborazione data già qualche anno e come abbiamo su questi fatti un silenzio assoluto
Se pensiamo che
In quegli anni diciamo il livello di
Contrasto era per quanto e come l'ho l'ho vissuto io era diciamo ai massimi i livelli possibili era a una diciamo a un livello
Tale da poter effettivamente comportare una
Una investigazione la più
Possibile accurata se questi fatti
Pensate allora eravamo eravamo negli anni nel novanta quattro novantatré novantaquattro la Procura differenzia la retta dal dottor vigna d'appello Sicilia che effettuò una scelta organizzativa lui ha parlato di di scelte organizzative vera che anche allora esistevano le DDA
Esistevano
Istituzionalmente quindi il problema del coordinamento era per così dire già superato le fece molto di più mi fece molto di più all'indomani nome pare lo stesso giorno del della strage di via peggior goffi le
Assunse un impegno pubblico ebbe il coraggio
Come sempre del resto
Disse li prenderemo
Quando in quel momento ci trovavamo davanti a una voragine scelti in via dei Georgofili e poco più ecco anzi e nient'altro
Detto e l'organizzazione dell'ufficio che è rimasta irripetibile bisogna
Dirlo perché ebbe il coraggio nulla la forza la la voglia di
I impiegare su questi
Su questi temi su questi
I processi
Per prima c'era Gabriele Chelazzi può subito dopo però
Assegno a tempo pieno
Queste tre siamo stati sette anni
Poi Gabriele andata alla Procura nazionale insomma siamo stati anni lunghissima dedicarci esclusivamente esclusivamente
A quel a quel processo e vi assicuro che non vi furono né proteste ne né altro e vi assicuro che diciamo questi impegno monotematico non è stato certamente assolutamente come dire una sine cura perché poi io son tornato
Nel due mila nel due mila due mila uno son tornato per così dire nei ranghi ora e
Mi rendo perfettamente conto della
Enorme di fare Sita l'impegno
Che quello aveva
Aveva comportato quindi c'era un una una struttura dell'ufficio direi a
Ai massimi livelli nel senso che c'era questa follia di arrivare ecco io non lo so se poi
Successivamente cosa è accaduto accaduto a livello istituzionale c'è stato secondo me una affermarsi per molti aspetti inspiegabile
Spicchi lavarla all'alla generazione il nuovo collaboratori ora i colleghi che si occupano a Palermo procuratore nazionale antimafia ste cose allegre conosce molto meglio di me
C'è stato un un fermo
Dico questo perché
Perché devo e non posso non riconoscere non sarei onestà nemmeno intellettualmente onesto se non dicessi che oggi le eventuali ulteriori responsabilità
Che potrebbero ancora essere accertati in questi fatti si trovano davanti a queste tipo di difficoltà e nasce non solo dalla distanza son passate quattordici anni da quei fatti
Ma da questi un come dire
Da qua dalla mancanza di questi apporti dall'interno che inutile nasconderselo per questo tipo difatti sono
I limiti imminente ineliminabile dico questo anche per
Non dico placare l'ansia di giustizia della dell'Associazione delle vittime ma per che ciascuno di noi si faccia carico del
Della difficoltà della cosa
Ultimo dato di fatto io ancora ho la ventura di essere un magistrato alla della procura di Firenze come lo era allora e quindi in questo momento rappresento la procura di Firenze in questo momento dico che comunque la nostra attenzione sarà ed è un impegno sarà sempre costante per
Arrivare eventualmente ad ulteriori
Ad ulteriori passaggi non abbiamo più Gabriele
Che come
Era l'anima come dire la la mente di questa
Di questa a attività cercheremo nel limite del possibile di attingere a tutto il patrimonio diciamo di
Di di insegnamenti il come diceva anche Piero Grasso Gabriele ha lasciato a tutti noi grazie
La ringraziamo e in altri tempi nostri ospiti che rappresentano la magistratura lascerei la parola per la chiusura di questi incontri la processione Enzo Orlandi che ringraziamo per averci dato l'opportunità di incontrare oggi anche i suoi allievi
Sono queste opportunità che ci danno la forza quando ci assale la paura che forse siamo troppo presuntuosi e vogliamo imporre il nostro agire in altro fare ad altri
Questo succede quando perdiamo alla dimensione risalta
Di ciò che ci hanno fatto ma soprattutto di ciò che hanno fatto a tutte le persone oneste
Con quei inutilità il tono del mille novecentonovantatré ossia quale invece al tipo di condizionamento abbiano prodotto alla vita democratica del Paese
Prego professionali grazie o deriso molto volentieri a questo invito verrà infaticabile devo dire
Maria Giovanna Chelli
Che ogni anno propone queste queste incontri memoria non ricordo sia del di un valoroso magistrato fiorentino come è stato Gabriele Chelazzi sia
Anche in ricordo delle vittime della strage dei Georgofili come un momento di riflessione di meditazione
Anche perché io credo molto nella nella necessità che l'Università si apra confronto è a contatto con
Diciamogli pratici del diritto è oggi
Ne abbiamo su questo tavolo
Di quelli che sono davvero stati e sono ancora dei protagonisti direi assoluti della vita giudiziaria italiana
Io non farò un intervento perché devo dire che come la maggior parte degli studenti del mio corso che son venuti qui oggi
Son venuto più ad ascoltare che in una
Quindi una posizione recettiva che più di una
Funzione positiva diciamo di porre un discorso faccio soltanto una riflessione che vi spero sia
Almeno nella intenzione sicuramente questa spero sia in armonia con l'iniziativa
Oggi intrapresa
Penso all'attività di un'associazione come quella delle vittime delle dall'altra Sergio Gozzoli cima di una Georgofili scusate ma ci sono molte associazioni purtroppo delle vittime di stragi in Italia di stragi
In larga parte rimaste anche impunite
Parto da questa riflessione l'ingiustizia
Può essere un'occasione per rinsaldare i legami interpersonali all'interno di una comunità
Questo lo possiamo verificare molto semplicemente anche quando ciascuno di noi nel proprio piccolo provano ingiustizia anche per fatti non penalmente rilevanti si entra in una specie di stato di
Inquietudine o di fibrillazione che non passa fintanto che non o non ci si rassegna che negativo
Lo o Rossi percepisce di essere riusciti ad aprire quello che si ritiene essere il giusto un risarcimento una scusa da parte di chi ha provocato
Il danno che si ritiene di aver subito ora quando l'ingiustizia
E così macroscopica così
Di portata tragica da riguardare un'intera comunità come accade con le stragi e per l'appunto l'intera comunità che sta ad entrare in stato di
Inquietudine di fibrillazione
E quindi di qui
Normalmente la richiesta di giustizia che non dimentichiamo in questo senso correlativamente a questo stato di inquietudine provocato dal dalle grandi ingiustizie
Potrebbe diventare un
Potentissimo fattore di integrazione stabilizzazione sociale
Ora in Italia questo direi
Veramente non è accaduto io scuro all'università insegno il diritto processuale penale così come dovrebbe essere ma se guardiamo quello che realmente è stata la gestione
Dei processi penali per fatti sul tipo di quelli accaduti a Firenze nel novantatré
Beh vediamo che la giustizia fallito in molte occasioni ha fallito quindi quel compito importantissimo di fungere da fattore di integrazione sociale
E questo
A delle cause naturalmente nella nella cultura politica vuoi per la cultura
Della Società italiana ma forse anche qualche causa anche nel modo in cui
L'amministrazione della giustizia viene inteso nella distanza che tra il cittadino e la giustizia
Penale in particolare si è nel tempo andato creando
Qui mi limito perché non voglio ripeto fare assolutamente una lezione
Intende questo essere più una intervento diciamo sulla linea dell'impegno civile che non
Delle categorie astratte dogmatiche però permettetemi permettetemi soltanto un paio di notazioni che hanno forse un piccolo possibile sconfinamento nelle categorie processuale
Da un lato vediamo nel nostro sistema comunque una tendenziale
Direi estromissione della vittima e anche della comunità dall'esercizio della giurisdizione penale della vittima perché visita dunque contentino insomma voglio dire
Poter esercitare i diritti d'offesa o così come vediamo negli articoli
Da novanta novantasei del nostro Codice di procedura penale possibilità anche
Per enti esponenziali di interessi collettivi di esercitare gli stessi diritti dell'offeso ma questo a due condizioni e cioè che l'Associazione sia per certi versi
Autorizzato a farlo con il consenso del diretto della persona offesa diretta fisica
E e che sia stata l'associazione riconosciuta con atto avente forza di legge come ha visto l'articolo novantuno
Come associazione che tutela proprio quegli interessi lesi dal reato prima che il reato venga commesso da questa
La condizione questa seconda soprattutto che praticamente mai si verifica con riferimento alle vittime delle stragi quindi qui le associazioni nascono sempre dopo ovviamente che la strage è accaduta
E di conseguenza non hanno alcun titolo per intervenire direttamente nel processo nemmeno qui livelli molto
Limitati appunto ammessi dagli articoli novanta e seguenti del nostro Codice procedura penale
Altra votazione è che anche la comunità in quanto comunità allora tramite suoi possibili rappresentanti
Ha scarsa voce in capitolo nel campo del processo penale è vero che noi conosciamo una modalità di partecipazione popolare Lumpur questa sarà la giustizia contro
I giurati come sappiamo delle Corti d'Assise ma sappiamo che sommato il modello delle Corti d'Assise nostro più legato alla modello tedesco scardinato che non ha la giuria popolare di stipendi di common law dove invece si ha una vera e propria
Partecipazione del rappresentante popolare la Missa se la giustizia con un settore diciamo di competenza esclusiva diciamo della comunità e non del potere
Statuale da noi invece sia
Una appunto tale monopolio
Della giustizia tra giurisdizione penale da parte dello Stato questo riguarda sia il momento dell'iniziativa penale cioè della promuovimento dell'azione penale del provvedimento dell'accusa
Sia nel momento del giudizio perché ripeto considero la partecipazione popolare
Dei giurati in Corte d'Assise più una finzione che una vera
Possibilità per i rappresentanti della comunità della società civile di partecipare all'esercizio della giurisdizione penale
Di qui di già si parte diciamo un po'in salita per attuare quel
Quel collegamento tra esigenze della giustizia ed esigenze della comunità a cui facevo cenno prima
Poi
Se guardiamo invece le cose come realmente sono accadute
Si nota che che la cosa sia delle la situazione si è anche aggravata per una ragione molto semplice se
Guardiamo alla sfilza delle stragi proprio dovendo parlare di questo purtroppo che sono rimaste totalmente o parzialmente impuniti io qui ho fatto una leghista richiamando la da una
Da un sito internet
Partendo dalla strage di Piazza Fontana sessantanove forse si potrebbe partire anche più in là partendo dalla Stasi porterà le ginestre sulle quali insomma ancora non si è fatta tutta la chiarezza che sarebbe forse
Dovuta fare ormai li sicuramente molto tardi per farla ma partiamo anche soltanto la strage di Piazza Fontana sappiamo dodici sembra sessantanove sedici morti
In primo grado cioè ci fu prima una una sorta di processo depistato che intende sinistra lo su una pista
Erano rata dopodiché
Si prese probabilmente la pista giusta si arrivò una condanna all'ergastolo di alcuni
Come si ricorda come alcuni ricorderanno
è un fascisti ma alla quale seguirà poi un una soluzione insomma
Al momento attuale nessuno è in carcere per
Quella strage terribile appunto che fece sedici morti il dodici dicembre sessantanove risulta essere condannato
In via definitiva un cittadino italiano che però residente in Giappone che in Giappone non intende
E stradale e comunque sui retroscena possibili retroscena politici
Visto che se più di un'occasione per quella strada parla questa la sede è stato
La chiarezza e per lontana dall'essere stata raggiunta
Poi io questa ma neanche la ricordavo ventidue luglio mille centosettanta strage di Gioia Tauro sei persone morte ignoti gli autori del reato
Diciassette maggio mille centosettantatré strage alla Questura di Milano quattro persone morte gli fu ancora arrestato anche per fu perché fu preso in flagranza
E l'esecutore materiale un anarchico che si diceva un arco di destra ma che quasi sicuramente operava per conto di persone che non sono mai state identificate ventotto maggio mille centosettantaquattro Piazza della Loggia
Da Brescia otto morti più nuovo naturalmente qui da oltre i morti svariati feriti feriti anche gravi spesso tutti quindi potranno per esempio sul loro corpo i segni di quel
Quei terribili fatti qui risultano al momento indagati alcuni soggetti ma nessuna persona condannata in via definitiva sono passati trentatré anni
Quattro agosto mille centosettantaquattro strage delitti tale il corso ignoti gli autori del reato ventisette giugno mille novecentottanta
Strage di Ustica
Anche qui ignoti gli autori sono stati vari procedimenti penali come sappiamo
è stato fatto un uso anche piuttosto disinvolto del segreto di Stato nessuno ha pagato per questo tipo di non si sa nemmeno in effetti almeno con alcuni dubitano che si sia trattato
Di
Di di una strage ad ogni modo
Ci sono buone ragioni per ritenere che
Questo sia stato
Quindi quelle Ugo sette stragi di cui si parlava prima di cui più di una un relatore qui ha parlato
Nel nel proprio intervento tra il maggio del mille novecentonovantatré nell'aprile del mille centonovantaquattro cadono in un contesto già fortemente
Diciamo corroso da una crisi profondissima di fiducia nel nel sistema penale italiano non tanto nella magistratura penale ma
Nell'intero assetto politico istituzionale del quale la magistratura è un'articolazione ed è un'articolazione che Nona
Qui collegamenti con la società civile il la qualità se non quei collegamenti che si creano in occasione un po'come queste cioè
Quei collegamenti che si creano anche grazie
Alle associazioni Greco vedrei nel nella nascita di molte associazioni di vittime soprattutto ex post in questa associazione che quindi non posso vantare nessuna
Possibilità nessun diritto di intervenire nel processo proprio il sintomo di questa crisi di sfiducia ma al tempo stesso anche un segnale di grande speranza perché
Io penso che
Queste associazioni possono fare intanto uno opera importante di sensibilizzazione dell'opinione pubblica in secondo luogo sia pur dall'esterno un'opera di fisiologica niente di illecito voluti legittimo pressione sulla Magistratura perché si sente incoraggiato ad andare avanti
E poi anche un'opera di ricostruzione storica io penso che su quest'ultimo punto convenga forse
Nel corso del tempo concentrare risposte perché lo diceva anche lo snodo scorso finale del suo intervento
Il il dottor Nicolosi più ci si allontana più diventa non sono difficili ma direi proprio impossibile accertare penalmente i fatti
Non solo perché la memoria scade insomma o comunque svanisce diventa evanescente nel corso del tempo ma anche perché ad esempio escono di scena cioè escono dalla loro vita
Muoiono persone che magari erano coinvolte
In quei fatti e quindi magistrato penale non ha proprio neanche la possibilità neanche di servire il pretesto di poter a cui fare un approfondimento una certamente di carattere storico essendo estinto il reato per morte dell'imputato non è questo probabilmente comincia riguardare
Le molte stragi degli anni sessanta settanta nel prossimo tempo riguarderà anche e le stragi degli anni Novanta e che ormai
Appartengono per certi versi al secolo scorso anche se è un secolo che è passato
Da pochissimo tempo a me ha fatto quindi molto piacere su questo chiudo quindi con questa riflessione che lascio aperto molti dei problemi naturalmente ma ha fatto molto piacere sentire dal vicepresidente la Regione Gelli
Che la Regione Toscana e credo altresì guida in questo da altre regioni o preceduta forse in questo da altre regioni
Ha messo a disposizione alternando e associazioni come quella presieduta dalla
Signora che Illy anche dotazione di materiale di finanziamenti e per tener viva una memoria su questi fatti perché ormai probabilmente
Per a pagare quel senso di giustizia rimane soltanto questo compito di sensibilizzazione e di accertamento di una verità storica pene era solo questo riflessioni che volevo proporre a questa
Bella interessante Assemblea e quindi io
Smettere qui di parlare durante il viaggio
Scusate eminenti rasenta dunque si chiude qui questo incontro e vi ringrazio tutti della presenza siete veramente tanti siete stati pazienti e bravissimi chiuderò con una comunicazioni
Questa sera alle diciannove e al Circolo ARCI il progresso agli studenti di sinistra si riuniscano per preparare il prossimo foro incontra la mafia chiunque fosse interessato è invitato a partecipare ancora gravarsi è
Che mangiano alto