Convegno su:"Investimenti, sviluppo e ruolo delle imprese"

Ordinario questo incontro di presentazione
Dell'indagine sugli investimenti delle imprese industriali
Dell'Emilia Romagna conto che direi cade
Estremamente a proposito per ricordarci che
Nonostante in Italia
I Governi passati e anche
Precedenti abbiano l'abitudine di rivendicare
Assai il merito di ogni volta ci un accenno di ripresa al centro dell'economia ci sono
Gli operatori economici quindi impresa
Sono rientrato da poche ore dopo cento dall'Unione del Fondo monetario la Banca mondiale e da lì sono uscite dire due cose che possono interessare la nostra discussione di oggi
Intanto il Fondo monetario ha ricordato che nonostante i progressi fatti sul risanamento
Della finanza pubblica il problema non sono risolti quindi cosa che esce dalla Banca mondiale
Che fa ogni anno un rapporto che si chiama doing business che sull'atrocità di condurre un'attività di impresa
L'Italia purtroppo e all'ottantotto resi mo posto in questa graduatoria che riguarda la facilità di aprire e chiudere un'attività
L'accesso al credito la facilità di trattare con la burocrazia questo per
Metterla giusto prospettiva io ruolo
Dei Governi del settore pubblico che invece di
Pensare di poter fare accelerare ho rallentato ripreso dovrebbero anzitutto occuparsi di creare l'ambiente favorevole all'attività
Economica
Il nostro programma di oggi prevede anzitutto la presentazione dell'indagine da parte di Luca Rossi che responsabilità l'economica
Di Confindustria cui seguiranno poiché vari commenti che introdurremo volta in volta Luca Rossi
Grazie mille buongiorno e benvenuti a tutti quanti quello che vi presentiamo oggi e uno spaccato importante dell'economia italiana la nostra indagine annuale sugli investimenti che ormai è giunta alla ottava edizione
Che verifiche analizza la propensione e le decisioni di investimento di un campione significativo di imprese manifatturiere sono circa settecento per un fatturato superiore i ventidue miliardi con oltre settantacinque mila a detti
Mette in luce come ormai da molti anni il quadro di un sistema di imprese che sta investendo fortemente con decisione sulla capacità produttiva sulla capacità di stare sui mercati internazionali sulla capacità di innovare
E che stanno realizzando questi investimenti in un ambiente economico certamente non favorevole complessivamente
Ed anzi i dati che vedremo successivamente evidenziano un tendenziale peggioramento della diciamo della possibilità di fare impresa
In questo Paese in questa Regione
Naturalmente chiediamo alle imprese quali sono gli investimenti che hanno realizzato nel due mila sei e quelli che hanno in programma per il due mila sette dal punto di vista degli investimenti realizzati si evidenzia una fortissima volontà di continuare a realizzare attività produttiva e manifatturiera in questa Regione oltre il cinquanta per cento delle imprese intervistate ha investito l'anno scorso
In linee di produzione
Tra tutte le voci vorrei segnalarvi ulteriormente quella della ricerca e sviluppo il trentanove virgola tre per cento delle imprese intervistate ha realizzato investimenti in questo ambito
E particolarmente rilevanti è in forte crescita anche nelle previsioni che vedremo tra pochissimo gli investimenti informazione quindi nello sviluppo delle risorse umane
E nell'ambiente quindi negli investimenti tesi a migliorare le performance ambientali delle imprese dal punto di vista delle previsioni di investimento che vedete qui confrontate con gli investimenti realizzati nel due mila sei
Vedete come per il due mila sette le imprese prevedono una sostanziale crescita di investimenti in tutte le principali aree di investimento in particolare
Ricerca e sviluppo formazione che fa un balzo molto significativo la tutela ambientale e l'internazionalizzazione sia di carattere commerciale sia di carattere produttivo e certamente è un dato significativo
Perché come dire testimonia una propensione ad investire un ottimismo nella ripresa dei mercati
Particolarmente importante
Oltre a chiedere alle aziende in quali ambiti di investimento intendono concentrare i propri sforzi chiediamo naturalmente con quale intensità lo faranno cioè
Le previsioni di spesa su queste aree di investimento
E anche in questo caso valutando il differenziale tra le imprese che prevedono una spesa superiore e quelle che prevedono viceversa una spesa inferiore su una specifica tipologia di investimento
Abbiamo ulteriore conferma importante dell'elevata propensione ad investire anche in questo caso è un dato in particolare per come dire per variazione rispetto all'anno precedente emerge ed è quello dell'internazionalizzazione degli investimenti produttivi e degli investimenti commerciali all'estero vedete che
Addirittura un terzo delle imprese prevede
Di crescere la propria spesa per investimenti sui mercati esteri dal punto di vista sia commerciale sia produttivo
Abbiamo poi
Analizzato queste decisioni di investimento ovviamente per qualsiasi diciamo ulteriore dettaglio vi rimando al rapporto che avete ricevuto che è molto dettagliato in termini di dati di grafici e di tabelle
Abbiamo dicevo analizzato gli investimenti delle imprese anche dal punto di vista della dimensione
Delle imprese stesse suddividendoli tra piccole medie e grandi dove per piccole intendiamo le imprese fino a cinquanta detti e tre grandi quelle oltre i duecentocinquanta quindi adottando la definizione
Diciamo europea
Emergono delle differenze molto rilevanti cioè mentre per le piccole imprese l'impressione che abbiamo e che l'investimento rappresenti ancora uno sforzo
Eccezionale comunque uno sforzo che ha un impatto molto forte sull'azienda da molti punti di vista organizzativi e finanziari per quanto riguarda le medie e grandi imprese vediamo invece
Una sorta di presidio strutturale delle principali aree di investimento quindi le imprese investono sistematicamente in ricerca e sviluppo nelle proprie linee di produzione in information technology nella formazione nell'ambiente
Eccetera in particolare dal punto di vista delle piccole imprese
Abbiamo notato come gli investimenti realizzati nel due mila sei scontino ancora gli effetti di una congiuntura sfavorevole che ha particolarmente gravato sul conto economico delle piccole imprese
Solo alla fine del due mila e sei i dati sugli andamenti congiunturali per questa tipologia di impresa ci hanno segnalato
Una cambiamento del clima e del ciclo economico e devo dire che anche le previsioni di investimento e due mila sette confermano da questo punto di vista questo andamento
Comunque diciamo che la dimensione delle imprese è certamente una variabile chiave per
La comprensione delle dinamiche di investimento
Dell'impresa
Annualmente chiediamo poi ai nostri associati di segnalarci i principali fattori di ostacolo alla realizzazione degli investimenti
Ed è una parte sempre particolarmente interessante dal punto di vista delle indicazioni che se ne possono trarre anche in termini
Come dire di rapporti con le istituzioni con la politica
Nel due mila e sette emergono i fattori critici tipici di una fase espansiva dell'economia
Cioè abbiamo
Un peso diminuzione delle criticità di carattere congiunturale in particolare la domanda tesa che veniva segnalata come una criticità dal trentacinque virgola quattro per cento delle imprese mentre oggi nel due mila sette solo il ventidue virgola cinque per cento segnalano questa criticità come
Ostacolarla
Alla realizzazione di investimenti
Mentre sono ormai da anni in continua crescita le criticità di natura strutturale
In particolare ne evidenzia tre che sono quello delle risorse umane in quello della burocrazia e quello delle infrastrutture
Quello della burocrazia ve lo vorrei segnalare con particolare in fasi per un aspetto che è emerso dai dati per la prima volta analizzando i dati per classi dimensionali una classe di questo prese cioè le medie imprese
Ci hanno segnalato come le difficoltà amministrative burocratiche rappresentino il principale il più rilevante ostacolo alla decisione di investimento
Per la prima volta un fattore di natura strutturale ha superato i fattori di natura congiunturale
Questo fattore appunto la difficoltà del rapporto con la pubblica amministrazione
Che viene percepito come un ostacolo non solo
Nell'operatività quotidiana dell'azienda ma nelle decisioni di investimento quindi
Come freno per lo sviluppo e per la crescita questo aspetto è la prima volta che si verifica
E
Crediamo che sia particolarmente utile
Sottolinea nell'indagine di quest'anno abbiamo poi svolto un approfondimento che trovate pure nel rapporto
Con maggior articolazione sulla ricerca e sviluppo
Sottoponendo ad un
Sotto insieme del campione delle imprese
Un questionario specifico dedicato appunto alla ricerca e lo sviluppo per cercare di capire la strutturazione l'approccio delle impresa queste tematiche
Il quarantasei per cento delle imprese del campione specifico che ha ha risposto a questo tipo di quesiti ci ha segnalato la presenza di una unità autor no ma di ricerca e sviluppo naturalmente questa percentuale cresce molto per le grandi imprese venete quasi il settantasette per cento di queste ha una unità autonoma di ricerca e sviluppo
Mentre per le piccole imprese solo il trentaquattro virgola sei per cento
C'è però o una
Come dire in questa diffusività di presenza della funzione ricerca e sviluppo all'interno delle imprese
E c'è una polarizzazione molto forte il quattro virgola uno per cento delle aziende incorpora infatti il cinquanta per cento degli addetti a tempo pieno e ricerche e sviluppo
Nel grafico vedete
Questa distribuzione avete sostanzialmente come la capacità in termini numerici
Di ricercatori industriali sia fortemente con sei tratta su
Poche realtà
Mentre vi sia comunque una presenza molto diffusa di ricercatori
Anche nelle piccole imprese perché è un fattore riteniamo particolarmente interessante così come
Interessante è stata
La conferma della positiva attitudine alla collaborazione all'apertura dell'attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con altri soggetti con università con centri di ricerca con altra impresa
Infatti oltre il cinquantasei per cento delle imprese ci ha segnalato di svolgere questa attività di ricerca e sviluppo appunto in collaborazione con soggetti esterni
Infine una domanda di questo specifico approfondimento verteva sulla
Dimensione europea della ricerca abbiamo cercato di capire quale fosse il grado di interesse di disponibilità delle imprese ad approcciare le opportunità del settimo programma quadro comunque la dimensione sovranazionale della ricerca
Ci è stato evidenziato un forte interesse da quasi un quarto delle imprese evidenziate queste certamente è un'area
Su cui sarà importante lavorare per il futuro della della ricerca sviluppo industriale
In questa Regione
Vorrei
Lasciarvi con due riflessioni per il dibattito che seguirà una prima riguarda una chiave di lettura di queste dinamiche di investimento
Legate alle risorse umane
Cioè sostanzialmente nell'economia e
Per certi versi potenzialmente anche all'interno di ciascuna impresa esiste una sorta di circolo virtuoso
Che dallo sviluppo delle risorse umane genera innovazione che a propria volta poi
Va sui mercati quindi attraverso investimenti e quindi generando ulteriore crescita che in questa logica che si autoalimenta contribuisce poi come dire a strutturare ulteriori risorse umane
Questo circolo virtuoso potenziale è assolutamente fondamentale nell'economia
Nell'economia di oggi rischia però
Se
Ci sono delle interruzione delle criticità in questo processo diciamo circolare
Rischia di rappresentare un look negativo da cui realtà diventa molto difficile poter uscire
Ci sono alcune criticità che abbiamo evidenziato ad esempio la difficoltà a reperire risorse umane che le imprese ci hanno segnalato con forza e la difficoltà più prettamente interno organizzativa anche legata alla dimensione dell'impresa
Di dedicare risorse interne al progetto
Che rappresentano un limite alla realizzazione dei processi innovativi all'interno dell'impresa così come poi
Esiste una difficoltà interna dell'impresa ancora per alcune ragioni di carattere strutturale
E per alcune difficoltà come dire di contesto economico che rallentano il processo che porta dalla generazione dell'innovazione all'investimento e quindi alla collocazione sul mercato
Della
Di nuovi prodotti di nuovi processi di di innovazione organizzativa
Che a propria volta rappresenta un ulteriore freno alla creazione di risorse umane qualificate tecniche sulle figure di cui la nostra industria
A in particolare bisogno
Concludendo appunto lasciando alcuni spunti al dibattito successivo
Dall'indagine quindi è emersa una elevata e diffusa propensione ad investire
Un po'
Una ante rilevanza della questione dimensionale rispetta in particolare
Alla capacità delle imprese di investire in relazione al ciclo economico cioè al peso dei fattori congiunturali che per le piccole imprese assumono una rilevanza molto più significativa di quanto non avvenga per le medie per le grandi
Emerso tra i fattori critici quindi di un ambiente economico complessivamente non favorevole
Il tema della burocrazia della pubblica amministrazione come un forte vincolo alla realizzazione di progetti di investimento
è emerso poi questo tema molto rilevante delle risorse umane e che peraltro è stato evidenziato dalle indagini anche negli anni precedenti perché ha questo carattere diciamo in parte interno all'impresa di carattere organizzativo quindi difficoltà di dedicare risorse
Interne alla progettazione alla realizzazione di attività di investimento e invece più di carattere esterno legate proprio alla la difficoltà a reperire risorse umane adeguate i fabbisogni dell'impresa
E quindi sostanzialmente secondo noi
è emerso un sistema industriale che in questa Regione e forse non solo in questa Regione a
Passateci il termine accettato la sfida cioè
Sta cercando consapevolmente di fare industria manifatturiera quindi di continuare a produrre
In una regione con i livelli di costruttivo PC di un'area ricca dell'Europa e questa è una sfida importante difficile su cui credo ma potrà vale la pena di approfondire nel dibattito successivo
Grazie dottor Rossi passo la parola per il commento di un economista al professor
Alberto Quadrio Curzio preside la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università cattolica a Milano e permettetemi un piccolo Spoto autorevole commentatore del Sole ventiquattro Ore professor Quadrio Curzio
Grazie da faticose lenta e concordo con quelli che attribuiscono gran parte del merito di questa ripresa ovviamente nel contesto regionale ma anche nel contesto nazionale
Allora ruolo delle imprese che hanno saputo ristrutturarsi che hanno saputo innovare che hanno saputo internazionalizzarsi come dimostrano anche i supporti commerciali del manifatturiero che sono un punto di forza del nostro Paese
Venendo adesso a trattare in via più specifica dei temi di ricerche e sviluppo risorse umane e formazione
Premetto che io non
Me la sento di condividere un punto di vista peraltro rispettabile di chi vede il manifatturiero italiano come destinato a un graduale declino
Che dovrebbe portare il nostro Paese a quote sul PIL su occupazione ben più basse rispetto a quelli attuali io credo che l'Italia si caratterizzi molto per il manifatturiero come peraltro si caratterizza la Germania
E per quanto io conosco di Germania non mi pare che vi sia un intendimento di quel Paese a considerare il manifatturiero come settore il residuo rispetto a quello dei servizi se mai vi è un problema di esternalizzazione da parte del manifatturiero di una serie di funzioni
Che attualmente sono in Italia ancora dentro il manifatturiero stesse che potrebbero utilmente uscire
Dunque fatta questa premessa due riflessioni su ricerche e sviluppo e risorse umane e formazione
Su ricerche sviluppo mi pare che il dato due mila sei due mila sette sia molto incoraggiante perché dimostra un intendimento di investimento in una crescita significativa
Circa tre punti e addirittura nel settore della formazione quasi dieci punti di incremento il che vuol dire che le imprese alle risorse umane dedicano attenzione e attenzione crescente
Ciò si coniuga
Diciamo in senso opposto con la difficoltà a reperire risorse umane soprattutto risorse umane riferite l'attività di progettazione
Che emerge da altri dati qui vorrei fare due considerazioni da un lato a mio avviso c'è una
Discreta oserei dire forte concorrenza che in questo momento viene posta in essere un mese nei confronti del settore manifatturiero per risorse umane qualificate
E anche
Formate dal punto di vista scientifico tecnologico da parte del settore dei servizi e soprattutto nel settore bancario che sta assumendo molte professionalità che una volta erano esclusivamente dedicata al manifatturiero
Fisici ingegneri e via discorrendo vengono adesso fortemente richiesti dal settore bancario dal settore finanziario
Che è diventato fortemente competitivo con il manifatturiero e questo è un problema che credo vada considerato non so sotto il livello retributivo come il differenziale
Sia quantificabile ma certamente sotto il profilo della
Della richiesta del settore bancario e finanziario notevolmente aumentato
La seconda osservazione e che in questo settore ancora direi relativamente limitata alla collabora Silone tra il sistema formativo diciamo di tipo istituzionale e il mondo dell'impresa e qui credo che le stesse Università
Invece di morte moltiplicarsi numericamente con un incremento abbastanza impressionante negli ultimi anni di quattordici unità dovrebbero forse pensare di più a qualificare meglio le risorse umana
Per quanto riguarda il tema più specifico della ricerca e sviluppo che abbiamo detto cifra una incremento di impresa e
Intenzionati ad aumentare gli investimenti richiamo la vostra attenzione su un dato abbastanza interessante che è riportato alla pagina undici
Ecco nella serie storica dal due mila al due mila sette che cosa si nota che quando abbiamo la gelata nel due mila due
Sia oserei dire un vero e proprio crollo negli investimenti e ricerche sviluppo dal quarantuno virgola uno passiamo al trentaquattro virgola sette poi al ventisei virgola nove mentre se notate
Le altre linee di investimento scendono meno marcatamente allora vuol dire che nei momenti di crisi o di rallentamento dovendo l'impresa e lavorare all'osso tagliano su quella filiera
E qui a mio avviso diventa molto importante la collaborazione pubblico-privato perché potrebbe essere proprio un po'un significativo intervento del settore pubblico ad acconsentire di sostenere anche nelle fasi di rallentamento degli investimenti e ricerche e sviluppo
Se mi è possibile un riferimento specifico alla Regione Emilia-Romagna credo che quella legge regionale del due mila due che va a favorire gli investimenti a progetti di ricerca per le imprese in collaborazione con le università
E anche per la formazione sia molto interessante questo se ben ricordo è stato detto legge regionale del due mila due ma che è diventata operativa nel due mila quattro è un bell'esempio due minuti o finito
Quindi credo che la collaborazione pubblico-privato
Nel settore ricerche sviluppo soprattutto per le medie per le piccole molto meno nelle grandi perché come ci diceva Luca Rossi le grandi sostanzialmente hanno anche dei laboratori interni molto più stabilizzati di notevole interessa
Ultimissima considerazione per non consumare i due minuti addizionali andando oltre gli stessi ho trovato nel rapporto anche interessante questa apertura hai proprio progetti quadro europei
Che hanno discrete risorse finanziarie certamente grandi
Paragonati a quanto l'Italia spende ricerche sviluppo discrete su scala europea
Dove lei in prese piccole e medie non hanno certo facilitata accedere perché la complessità dell'accesso assai rilevante e anche qui credo che forme di collaborazione tra università imprese
E diciamo pubblico e privato potrebbero essere molto significative in conclusione un ottimo elaborato de che citi come dire rassicura sul futuro
Ma che non ci tranquillizza anche perché non tutto il futuro e nel nostre mani
Grazie professor Quadrio Curzio
Do la parola un altro professore Filippo Cavazzuti che qui per la verità nella sua veste di presidente della Carisbo un tema quello del rapporto fra imprese finanza molto
Controverso per diversi anni forse a giudicare
Dalle risultanze di questo rapporto presentato oggi oggi lo è un po'meno professor Cavazzuti sì grazie ringrazio anch'io per questo appuntamento annuale che consente
Di scambiarci delle opinioni sulla nostra Regione
E sull'andamento economico della nostra Regione e prima di passare al tema che mi è stato
Assegnato crescere insieme finanza impresa vorrei fare anch'io come il professor Quadrio Curzio alcune considerazioni di sfondo
Come leggerete nella breve presentazione che ho scritto nel rapporto comincia dicendo e ora che i cantori del declino dell'economia italiana ripongono le loro centotre
E un genere letterario che testa si è sviluppato negli ultimi anni a parer mio senza attenere in considerazione quella che era l'asse portante dell'economia italiana
Che era questo tessuto di piccole e medie impresa
Mi auguro dunque che anche il Sole ventiquattro Ore smetta di ospitare i cantori del declino dell'economia italiana abbandonando questo genere letterario
Anche perché i dati che abbiamo sotto osservazione di questo bellissimo rapporto
Indicano
Che un
Fatto sul quale credo i colleghi economisti industriali dovranno riflettere
In Emilia-Romagna in particolare abbiamo avuto una
Ristrutturazione industriale notevole le imprese si sono riposizionate e non è stata toccata l'occupazione
Abbiamo un fenomeno non così frequente nella storia economica dei Paesi dove fenomeni di ristrutturazione riposizionamento riorganizzazione dell'impresa
Lasciano il tasso di disoccupazione sostanzialmente invariato a un livello
Di circa due cinque due quattro per cento che dobbiamo ricordare ter
Un terzo della media nazionale
Questo è un fatto che andrà studiato
Devo dire io non ho elementi terre indagare su questo fenomeno ma questo fenomeno mi pare che vada segnalato atti se interessa più direttamente di quanto non faccio io
In materia di economia industria
E in appoggio
Al tema che oggi affrontiamo c'è di questa
Indagine sulle intenzioni degli imprenditori di investire
A parco oltre che essere sostenuta dai dati macro economici dell'economia italiana siamo
Al
Il due per cento non sembra un grande tasso di crescita ma se lo ragioniamo non in termini di media su media
Dove l'altra era circa attorno allo zero mandarlo iniziamo in modo congiunturale facendo i confronti sui tassi di crescita dei trimestri abbiamo tassi di crescita ben più corposi che non quanto descriva lamenti
E per concludere su questo aspetto
Io vorrei portare in sintesi quello che è stata una ricerca che Carisbo ha condotto insieme a Prometeia su le industrie dell'Emilia Romagna in tre
Regioni moderna Bologna Reggio e Parma ma le cui indicazioni valgono per l'intera Regione dell'Emilia Romagna
Che conclude leggo semplicemente l'ultima Leitz di questa rapporto in sintesi le imprese manifatturiere
Delle della Regione hanno reagito alle difficoltà in modo più rapido ed efficace rispetto alle concorrenti italiani garantendo sì
Maggiore crescita del fatturato maggiore crescita delle esportazioni migliore tenuta della redditività
Questa la conclusione di questo però apporto che e
Mi pare sostenga le considerazioni positive per stanno sullo sfondo del rapporto che oggi comincia
Essendo anch'io vittima di una deviazione professionale ancorché invitato qui come Presidente di una banca
Ma essendo anch'io professore universitario voglio dire qualcosa sul problema delle risorse umana e sulla difficoltà del riferire risorse umane adeguate
L'esperienza di tutti noi che continuiamo ad insegnare è un'esperienza
Non soddisfacente
La frammentazione dei corsi
La esagerata specializzazione dei nostri laureati per togliere loro quella capacità
Di
Organizzare culturalmente il proprio mestiere
C'è i nuovi mestieri sono mestieri che richiedono forte capacità di operare collegamenti fra settore situazioni probabilmente non codificate
Avere dei laureati esageratamente specializzati si toglie loro quella cultura di base che consente di affrontare l'innovazione che per definizione essendo un'innovazione non è stata recepita nei manuali
Grazie e quindi per definizione queste risorse umane che devono essere impiegate il settore
A
Elevata per
Col con i dati degli investimenti in ricerca e sviluppo credo che sia un limite della nostra università avrà vere talmente settoria Zhang o gli studi almeno per le facoltà che io conosco e mi auguro che presto si possa tornare anche a corsi di cultura generale
Che possa dare ai nostri laureati
I nostri studenti del triennio o della laurea specialistica una capacità di muoversi all'interno del mondo
Vengo
Al tema che vi era stato affidato ma
Devo dire che
In base ai rapporti alle opinioni dei degli imprenditori intervistati io non avrei nulla da dire
C'è scritto che e il tasso secco guardando le considerazioni sugli scogli ostacoli alle finanzia polla alla alla ripresa degli investimenti per quanto riguarda gli ostacoli della ricerca di risorse finanziarie
Vi è un dato estremamente positivo perché le opinioni e le altre volte segnalavano in quasi oltre il venti per cento le difficoltà al riparo il mento dei mezzi finanziari oggi sono crollate adatte tredici per cento
Devo essere contento non tanto
Nel senso che
Mi chiedo se quel tredici per cento che non è stato soddisfatto
Ho quell'ottanta ottantasette per cento che è stato soddisfatto
è stato soddisfatto semplicemente perché ha trovato un sistema finanziario ancillare al sistema industriale secondo una vecchia definizione
Professor Quadrio se ricorderà che nelle nostre letture giovanili
Si facevano leggere i posti keynesiane e imposte in Asia anni fra le quali per esempio la Giovanna Robinson
La quale allieva diretta di Keynes la quale fu famosa per un certo periodo di tempo di quanti non solo di Prodi decise
E fermo esplicitamente che se l'industria va la finanza segue
E quindi una visione ancillare della finanza che a me
Francamente non so di chi
E mi chiedo se allora quell'ottantasette per cento soddisfatti hanno semplicemente trovato un sistema finanziario che passivamente li segue
E allora perché il tredici per cento è insoddisfatto può darsi che non sia stato seguito o forse non ha trovato quelle esigenze di finanziamento che un processo di crescita come in Emilia Romagna
Che affronta a i tradizionali problemi
Forse in Emilia
Un po'più acuti
Che sono la crescita dimensionale dell'impresa
E il passaggio generazionale che sono pochi due problemi che almeno da altre ricerche ecco potuto consultare sono i due problemi che ancora l'Emilia-Romagna sta cercando di risolvere uno storico uscire dal nanismo
L'altro un po'il passaggio generazionale perché gli imprenditori in Emilia Romagna sono di un pochino più anziani rispetto la media nazionale
Allora io vorrei interpretare quel tredici per cento di insoddisfatti
Come un tredici per cento di chi non ha trovato adeguate risorse finanziarie sul problema della crescita dimensionale che c'è che ha chiesto innovazione della finanza
Perché se la finanza era quella tradizionale allora l'ottantasette per cento è soddisfatto e il tredici non so perché non lo sia
Ma se la finanza globale zonale lungo non dovrebbe esserci neanche il tredici per cento insoddisfatto dovrebbe essere compie arrivare quasi al cento per cento
Segnalo loro dunque un problema di
Produzione di e finanza che sui due aspetti perché ho segnalato la crescita dimensionale e il passaggio generazionale forse le imprenditori non hanno trovato adeguate risposte
E non hanno adeguato ha trovato risposte a parer mio perché il sistema finanziario ancora e molto legato alla funzione dell'esercizio del credito tout-court
E
Non è ancora a parer mio adeguatamente posizionato su l'offerta di servizi finanziari che contribuiscono all'apertura
Del capitale sociale delle imprese e all'inserimento di capitale di rischio
Leggo allora se nei confronti internazionali che il contributo che il sistema finanziario può dare alla crescita del sistema economico richiede un'equilibrata composizione fra indebitamento
E fra capitale di rischio
Su questo io credo che
Il sistema finanziario e in particolare il sistema bancario
Debba impegnarsi per il futuro per arrivare a modificare e a rendere più solida la struttura finanziaria delle impresa
Le ricerche che sono comuni fatto sia da Bankitalia sia in questa ricerca che dicevo prima ha fatto da Prometeia ma quante volte ce lo siamo detti anche con gli amici di Confindustria
Una
Qualche debolezza nella struttura finanziaria dell'impresa molto orientata sul prete periodo poco sul medio quasi nulla sul lungo periodo
Anche se i primi segnali che si hanno in banca che cominciano a opposte sms rinato operazioni di finanziamento che addirittura arrivano a venticinque trent'anni
Il che significa che si comincia a cambiare questa struttura
Ecco quindi queste sono
Eh sì sono devo finire queste sono le considerazioni perché
Per ho voluto portare per non dichiararmi soddisfatto dell'ottantasette per cento che dice
Che non ha trovato risorse finanziarlo ostacoli nel risorse finanziarie mi preoccupa quel tre quel tredici per cento perché in sé interpreto quel tredici che non ha trovato strumenti innovativi
Finanziari per la loro crescita per la crescita dimensionale e per il loro del PD gli eventuali problemi per il passaggio generazione
Alcuni strumenti si vanno diffondendo adesso non voglio
Giocare troppo in casa ma devo dire che grazie iniziativa di intesa San Paolo è stato costituito e sarà operativo entro breve termine il cosiddetto mercato alternativo dei capitali il MAC
Che è un mercato sopra semplificato del precedente anche i mercati più semplici di Borsa come Expandi che che ha la funzione di fare avvicinare le imprese che vogliono crescere
Alle mercato del capitale e di rischio
In questo caso allora mi rimetto il cappello di presidente di Carisbo Carisbo sarà su questo mercato la coniglietta banca sponsor
Cioè una col insieme ad altre ovviamente non avremo il monopolio ma con la funzione specifica di selezionare fra la propria clientela
Quelle impresa e che mostrano necessità opportunità per crescere
Di
Inserire di avvicinarsi al mercato del capitale di rischio e nella funzione di sponsor ha il compito di pilotare e di dialogare
Con me e l'imprenditore perverso te questi mercati che offrano capitale di rischio
Solo nelle nostre mani tutto ciò o solo nelle mani della finanza beh credo di no credo che tutto ciò stia anche nelle mano degli imprenditori credo che una
Propensione
A meglio comprendere i problemi della finanza innovativa stia anche
Né i problemi degli imprenditori
Credo che un sistema finanziario che dialoghi col sistema delle imprese sia il modo migliore per consentire una crescita sia culturale
Che è
Quantitativa del il settore delle piccole e medie imprese
Grazie
Grazie professor Cavazzuti il corso Cavazzuti ci ha ricordato anche che per un certo periodo il declini ISMU la produzione di
Articoli sul
Di Pepe sulla
Declino dell'economia italiana sembrava essere l'unico settore
In crescita dell'economia l'indagine di oggi ci dice perché non è così se non sbaglio Presidente Artoni
Detrimento prima Dini entrare nelle nel dibattito consentitemi di ringraziare tutti tutti i nostri ospiti vi ringrazio anche e quanti voi di essere qua oggi perché questa per noi è un'occasione importante per fare un momento di riflessione per fare un momento di riflessione che non è soltanto una riflessione sul
Lo stato attuale delle cose quindi so anche sulla propensione agli investimenti che le nostre imprese farò nel prossimo anno ma anche su quelle che sono un po'le linee di sviluppo che dobbiamo tutti quanti in poi impostare se
Si vuole continuare a proseguire ad avere una Regione importante non nello sforzo non può essere di una parte o di alcuni ma deve essere di tutti quindi questo è un po'la ragione per la quale ci piace anche fare questo tipo di dibattito proprio per ampliare la riflessione ma lanciare anche sul tavolo dei temi lettini nuovi che vanno al di là della contingenza
Quindi grazie grazie veramente di nuovo quello che
Volevo sottolineare erano alcuni aspetti e che e poi mi riallaccio il tema del declini ritmo del declino della sindrome di declino che affitto tutti quanti i nostri dibattiti in ultimi negli ultimi anni
Quello che emerge dal dal dal rapporto di oggi sostanzialmente è questo che c'è un'elevata propensione dell'impresa deve dell'Emilia Romagna ad investire tra l'altro il due mila sette eh lei diciamo la percentuale più alta dal due mila oggi dove comunque già erano molto alte a parte con l'affissione che comunque ci teneva oltre l'ottanta per cento
E che si è verificata nel nel nel nel due mila due
L'altro aspetto che asta altrettanto importante il forte radicamento delle impresa e nel territorio dell'Emilia Romagna cioè le imprese emiliano-romagnole e non se ne vanno se se se ne vanno lo fanno per conquistare prevalentemente nuovi mercati
E questo è un credo un'altra mento assolutamente di da da segnalare come elemento di novità
Il carattere strutturale degli immobili degli investimenti che viene fatto soprattutto per le medie per le imprese medio-grandi
Tra l'altro interessante guardare che gli investimenti non sono fatti sulla parte hard
Dell'impresa ma soprattutto sulla parte soft
ICT
Nuove tecnologie produzione risorse umane ricerca cioè questo è quello che genera quel circolo virtuoso che consente poi le imprese di continuare ad essere innovative competitive e quindi stare sul mercato l'Unione
Oggi ma
Anche nei prossimi anni
Lo sforzo straordinario delle piccole imprese anche questo è un elemento nuovo ed è credo assolutamente da sottolineare è la prima volta da dalla quando presentiamo questa indagine ma in che gli incontri che facciamo quando presentiamo diciamo gli elementi congiunturali che notiamo un segnale assolutamente positivo da parte la piccola impresa e questo credo che sia
Importante e credo che sia
Da guardare in merito cioè legare questo aspetto al fatto che la Regione Emilia Romagna non è una Regione fatta a
Di imprese tra loro slegate è vero che non c'è più il distretto ma c'è la filiera la filiera tende a trainare lì
I topi i clienti-fornitori i subfornitori
E tenga ad innalzare verso l'alto il livello qualitativo di ciascuna di queste componenti della filiera quindi questo credo che sia un elemento assolutamente da sottolineare da adottare ma anche da enfatizzare Eda
Curare controllare ma accompagnare
Gli elementi di ostacolo che emergono dalla proprio da da da questa indagine sono la di me la diminuzione delle criticità diciamo congiunturali ma invece la crescita di quelle strutturali di questo nome
Certamente un aspetto positivo e cito le risorse umane difficoltà di reperire personale tecnico specializzato in particolar modo
Guardiamo la faccia positiva dalla medaglia questa Regione la disoccupazione e guardiamo fatto negativo questa Regione non riesce a trovare gente che se risposta venire a lavorare le aziende a volte
Si ha difficoltà veramente anche a pensare di investire o continuare a fare investimenti proprio perché non ci sono le persone
E qui si lega un tema importante sia legato alla formazione a una forte attenzione a che tipo di formazione diamo erogare soprattutto quella
Oltre diciamo al al diciamo la scuola media superiore ecco e quindi quel per il liceo e tre scuole tecniche ma anche alle
Quelle profili alle scuole professionali voi master comunque le scuole di specializzazione
E dall'altro lato a un'attenzione diversa e più
E diciamo
Meno lasciata alla contingenza o comunque all'allevamento di emergenza che è quello legato al tema dell'immigrazione l'emigrazione sempre di più deve essere guidata accompagnata
Le imprese hanno bisogno di personale specializzato
Se non si è perisce tra i cittadini italiani o in giro Romagnoli è necessario andare a
Qua invitare l'impresa a trovarli a reperire risorse umane
Adeguate in e altri paesi al di fuori dell'Italia e questo è un processo che va guidato che non va lasciato a se stesso anzi perché è quella fine
Ci troviamo ad avere persone che non riescono ad essere occupate ad altre che invece impresa che Oristano trovar laboratori quindi quasi un paradosso quello che si realizza e poi il tema delle delle infrastrutture cioè questa è una delle criticità più significative che è emersa è un problema che è emersa nel nell'indagine è un problema
Della nostra Regione ma è un problema nazionale non lo si può certamente concentrare o guardare soltanto in questo ambito anzi io devo dire che
Tutte le criticità che sono state sollevate in questa indagine sono criticità che non impattano tra quelli che sono le le linee
Guida diciamole anche le i poteri della Regione ma sono
Criticità che impattano l'intero sistema Paese e quindi sono criticità che hanno tutte le imprese che operano in questo in questo Paese
Per non passare ben per non parlare di costi per appunto per sostenere la burocrazia il peso del fisco la difficoltà il insistiamo burocratico che al nostro Paese l'incertezza delle regole perché se da un lato si vuole rispetto le regole dall'altro lato ci vuole trasparenza
Uno e due continuità perché ogni due giorni purtroppo le imprese si trovano dovere
Ricominciare daccapo e studiare nuovi provvedimenti che non sono più quelle l'anno prima che non sono più nemmeno con il mese prima e poi non è meno chiara l'interpretazione ce ne possono essere quindici
Quindi Maginot anche la vostra difficoltà nel dovere poi fare i controlli questa credo che sia una delle delle delle problematiche maggiore ma in primis proprio in casa dell'imprenditore la la difficoltà e poi
E e nonostante tutto anzi la grande fiducia degli imprenditori dell'impresa cioè comunque quello che emerge da questa indagine secondo me l'elemento principale è comunque imprenditori le imprese l'Emilia Romagna hanno una grande fiducia nel futuro
L'elemento meno positivo è che questo ufficio questa fiducia nel futuro e soprattutto una fiducia nelle forze che l'impresa
In se stessa però quindi da un lato del leader impresa come dei dell'impresa congiunturale comunque del del ciclo economico particolarmente favorevoli in Italia ma comunque soprattutto nel
E la capacità dei nostri imprese di luci di riuscire ad agganciare questa ripresa
Ma dall'altro è la capacità che hanno avuto le imprese a uscire da quel declino di cui ricordo quella sindrome del declino di cui tutti quanti noi eravamo affetti
Quindi
Questo credo che sia stato l'elemento premiante di anche l'elemento che con più forza emerge da questa indagine qui la capacità delle imprese di fare da sole un processo di grande trasformazione di grande cambiamento
Con grandissimi sforzi perché l'impresa su Maceratini soprattutto quelle piccole sia trovata sola ad affrontare questo processo di cambiamento di trasformazione
E io di
Vorrei però dire una cosa cioè da un lato
Io sono solo sempre
Cerco sempre di essere ottimista e di non
Attaccarmi tolto troppo i cantori del del
I che dei cantori che guardano soltanto le cose negative
Però bisogna anche guardare le cose come stanno in e e cercare di affrontare i problemi dove effettivamente ci sono non possiamo e penso al discorso di risorse umane
Non considerare che il nostro Paese un Paese che nonostante prima il professor Quadrio Curzio ci dicesse che ci Ski stiamo utilizzando bene le risorse europee
Le chiamava modeste risorse europee per l'Italia su tantissime perché noi spendiamo veramente poco sul tema e la ricerca dell'innovazione della formazione di risorse umane
Ecco questo è un po'il punto è il tema dal quale secondo me oggi si deve si deve partire si deve ripartire troppo spesso invece l'impresa come dicevo si trova a trovare la politica un po'distante da quelle che sono le sue problematiche me quindi Peter Pan problematiche quando quando penso alla piccola impresa che deve crescere non retorico all'impresa che deve essere evitata rimanere piccola ma la piccola impresa che si deve
Fare un percorso di crescita di sviluppo di interpretazione di apertura di
Cambio generazionale o comunque di passaggio di quote dal padre al figlio della proprietà dell'azienda e nello stesso tempo circondarsi di persone in grado di dare continuità all'azienda questo è un po'lo sforzo nel quale oggi gli impieghi che e che oggi le imprese stanno compiendo
E dall'altro lato le imprese si trovano forse un po'da sole questo credo che sia
Il punto dal quale dal quale partire e fare delle riflessioni
Ecco l'altro l'altro aspetto che mi sento di di di sottolineare qui anche perché c'è l'assessore Campagnoli ringrazio ovviamente di viene serve tutto anche lui oggi al nostro dibattito anche perché è importante avere la controparte regionale c'è un aspetto che io credo che sia importante che sia
Desiderato da da da tutti quanti noi cioè se non va avanti la riforma del federalismo fiscale alle Regioni vengono date grandi responsabilità ma danno risorse
Se ed era ieri credo pubblicato sul Sole ventiquattro Ore il novantacinque per cento delle
Della del prelievo fiscale viene ancora fatto a livello nazionale
Le Regioni hanno già le stelle gli ospedali dover gestire e ci mancherebbe altro tutti quanti noi siamo molto attenti la nostra salute quindi da cittadino penso che sia la la prima cosa da da preservare da ed aree alla quale prestare attenzione
Ma le politiche dello sviluppo con che cosa si fanno mediamente so che nei bilanci delle regioni a livello nazionale di Lippi virtuose che la nostra lamento assolutamente tra queste spende per lo sviluppo più o meno cinque per cento
Ma fa tutto quello che puoi anzi fa fa ben oltre io credo che in questi anni e anche da qui si vede credo credo assolutamente il ruolo di indirizzo e di guida della nostra Regione
E le scelte che sono state fatte sono state coerenti proprio nelle nel anche nel nel nella scelta del tipo di investimenti prima si parlava di
Come difficile avvicina avvicinare l'impresa l'università la nostra Regione a messi in piedi una legge che finanza i progetti di impresa insieme progetti universitari si parlava il tema di interazioni trazione tanto cara le nostre imprese in tutte le missioni nazionali con Confindustria in testa in queste in queste missioni
La Regione Emilia-Romagna consentito non soltanto l'impresa della nostra regione ma anche più piccole imprese rossa Regione di essere presenti in quelle missioni questi credo che siano sforzi importanti
Da portare avanti nel tempo anzi se si può possibilmente ancora di più rispetto a quello che sta facendo oggi
Il di più credo che sia da perseguire cercano di fare razionalizzazione di quelle che sono anche le risorse che sono a disposizione da un lato ma puntare non soltanto alla quantità ma anche la qualità penso per esempio la formazione la formazione deve puntare ad avere dei parametri qualitativi alti perché
Non basta fare tanta formazione bisogna fare tanta formazione
Quali di qualità perché altrimenti il circolo virtuoso che di cui parlavamo all'inizio di cui parlava Rossi nella sua introduzione assolutamente sì si spezza
Ecco quindi che che credo che per quanto per quanto ci riguarda questi sono
Gli sforzi che noi non possiamo che chiedere che sperare che vengano portati avanti dall'altro lato è questo un impegno che
Credo che non possa che favorire tutti quanti compresi i cittadini sia qui il tema della della burocrazia perché ancora uno degli ostacoli più forti ma lo dicevo anche prima proprio per
Per le imprese
Dal
Tanto da impedire anche l'arrivo di nuovi investimenti dell'arrivo di di nuovi impresa mentre invece le dobbiamo
Non soltanto far sì che le attuali le imprese che oggi sono presenti il nostro territorio abbia lunga vita ma dobbiamo anche far sì che ci sia
Una
Normale nascita di nuove imprese quindi la nuova crescita di nuove imprese nuovo per il nuovo sviluppo di nuove imprese
Perché è naturale che
Si esca a un certo punto perché magari non si è più un prodotto innovativo alla competizione
Lascia anche morti feriti sul campo l'importante che ci sia per però un ricambio perché altrimenti se destinati a invecchiare e poi purtroppo morire senza avere delle nuove generazioni anche di impresa che che seguono ecco questo è quello che mi sento di di evidenziare in
In questa in questa in questi indagine questi sono gli aspetti che più che più mi premevano e
A questo punto lascerei la parola a Duccio Campagnoli invece per
Il suo punto di vista qua e cosa pensa lui del del del nostro mondo visto che ci conosce assolutamente bene
Assessore Campagnoli quella per il rapporto con la pubblica amministrazione è stato tirato in ballo
Più volte anche se evidentemente è stato anche riconosciuto da parte della Presidente Fratoni che l'Emilia Romagna
Caso direi positivo rispetto
Il quadro nazionale alle la risposta
Intanto un saluto alla Presidente Artoni del Presidente Montezemolo
Anche la parte del Presidente Errani che avrebbe certamente voluto essere qui per
Vedere per commentare anche indiretta questa bella fotografia delle industrie dell'economia produca
Dell'Emilia Romagna
Che ci offre quindi condivido è davvero un'indagine molto ben fatta e molto utile quindi ci offre
Innanzitutto
La notizia più importante cioè che oltre alle aspettative sulla ripresa c'è una ripresa della fiducia
Degli imprenditori e delle impresa a me
Se posso commentare uno dei dati della ricerca che più mi hanno colpito è quello che riferisce come la metà
O più della metà
Degli investimenti dichiarati dalle imprese riguardano nuove linee di produzione
Significa che sia fiducia in una crescita
Produttiva
E che e quindi si immagina che sia possibile intercettare il dato della ripresa del mercato in maniera ancor più duratura oltre che
Ma non fermerò qui la mia interlocuzione con
Anche il tema del rapporto tra impresa e pubblica amministrazione oltre che debbo dire
Non è una battuta facile la notizia che le imprese dell'Emilia Romagna qui si trovano
Qui si sentono radicate come sottolineava la Presidente Artoni e qui addirittura vogliono continuare a crescere in qualche modo diciamo ci dice
Che poi in fondo in Emilia Romagna si trovano abbastanza bene diciamo e quindi questa una notizia confortante dal punto di vista anche del tanto e di più che dobbiamo fare
Perché si trovino possono crescere ancora meglio di più anche nel rapporto con la pubblica amministrazione e con il territorio
A me sembra per sottolineare un altro dato che emerge come
Ancora di più l'industria dell'Emilia-Romagna diviene si sente partner di quelle che si può immaginare sia si può confidare
Sperare che sia anche diciamo un po'questa nuova dimensione molto importante della ripresa europea cioè Emilia Romagna partner di questa rete
L'export Emilia-Romagna e per il sessanta per cento verso l'Europa va una piccola testimonianza di questo
Stamattina mano portato ci ha fatto piacere l'inserto che edizione tedesca vigilanza al Times ha voluto dedicare proprio l'Emilia Romagna
Alla sua realtà diciamo industriale ed economica naturalmente abbiamo ancora una volta
Il gioco facile che lei offre all'Italia senza storia senza però occulti
E però insomma
Significa
Sette perché la scadenza e quindi sempre con i ringraziamenti di plausi più che dovuti ma insomma significa che c'è un interesse
Della Germania cuore sembra aver ripreso europea verso ciò che la nostra regione rappresenta
L'altra cosa che vorrei sottolineare
è che si tratta di un risultato che a dire il vero non è figlio tanto e solo di congiuntura
Cioè è capitato a noi di osservare
E per questo di non essere dalla parte dei dei clinici sti
E che in questi anni e proprio in questi anni che rappresentavano
Gli anni della avvio della dimensione europea dal novantasette in poi
Quando cominciava la moneta unica e poi le euro
Sono questi gli anni nei quali si profila al di là dei dati congiunturali che qualche volta creavano anche sulla stampa regionale e locale qualche titolo
Che che che che vedeva crisi da tutte le parti invece mostravano una profilo assai diverso
Che oggi ci consente lo ricordo questo primo Bilancio dal novantasette al due mila e sei l'Emilia Romagna fa più nove virgola cinque di crescita del prodotto
Industriale l'Italia fa più due e mezzo
C'è quindi un po'diciamo un fenomeno Emilia-Romagna abbiamo commentato altre volte lo si vede anche per ciò che riguarda i dati
Dell'export che mostrano dinamicità che mostrano
Il collocarsi nell'Emilia Romagna oramai saldamente al terzo posto avendo superato il Piemonte ed essendo ad un'incollatura del Veneto per ciò che riguarda
L'export che i migliori indice di competitività
E vorrei ancora sottolineare che questo dato di più lungo periodo quindi non soltanto figlio della congiuntura
E questo dato che dice di un mutamento di fondo
Della modo di fare impresa in Emilia Romagna è testimoniato nel modo migliore
L'abbiamo anche qui ricordato
In altre occasioni dalla dato che che riguarda
Sempre in una prospettiva di questi ultimi di dieci anni il dato degli Investimenti il ricerche e sviluppo
E addirittura il dato dei brevetti come sappiamo investimenti sviluppo che in ricerca e sviluppo delle imprese che salgono in Emilia Romagna del più trecento cioè raddoppiano
Contro il più ventitré della realtà Paese e la stessa cosa accade per produzione di brevetti
Perché mette in evidenza questo dato diurna modificazione perché e questo lo dico perché interno che naturalmente anche la politica l'amministrazione persino il modo di guardare io credo la nostra Regione
Insomma non credo sia più giusto dire c'è un modello Emilia Romagna che tiene un'antica sapienza e capacità no c'è un nuovo profilo
Dell'industria e della Società dell'Emilia
Che si presenta come una delle aree più capaci di guardare alle necessità di modernizzazione
Ma allora se è così questo francamente io credo sia il punto che più interroga il rapporto tra impresa economia produttiva e pubblica amministrazione
Cioè quello di percepire anche nella iniziativa di amministrazione di governo nella nostra regione cerchiamo di farlo
Che occorre
Offrire a questa economia produttiva in così grande trasformazione
Piattaforme più adeguate e essere quindi nella dimensione per la quale diciamo si è capaci di
Interpretare insieme queste nuove ragioni queste nuove possibilità dello sviluppo
Io credo che questo sia il dato più importante
E il dato rispetto al quale dire hanno gli stessi che l'industria ci mostra una grande capacità di dialogare con la globalizzazione con la sua realtà
Mostra la velocità con cui occorre farlo la politica anche qui in Emilia-Romagna l'amministrazione anche qui in Emilia Romagna è interrogata da questo per avere la stessa velocità e la stessa capacità di sostenere questo process
Forse è un dato ancor più impegnativo di quello
Sulle preoccupazioni degli imprenditori che rispetta la pubblica amministrazione devo dire francamente possono averci un po'il il la caratteristica di essere un po'come quella cosa della inflazione percepite dell'inflazione reale no perché
L'indagine ci parla di investimenti che per la maggioranza anzi per la totalità sono dedicati a
Appunto nuove linee produttive formazione ricerche sviluppo non vedo francamente
Proprio considerando la tipologia di questi investimenti dove potrebbe essere diciamo così l'ostacolo
Che la pubblica amministrazione il permesso da dare eccetera porta a questo tipo di investimento ma non sottovaluto la risposta degli imprenditori quello che giustamente la Presidente Artoni che c'è lì Presa che si sente sola
Giusto cioè occorre fare in modo di percepire questo nuovo orizzonte di sviluppo cui corrispondere
Per concludere allora cosa tocca fare a noi la Regione Emilia-Romagna il Presidente Errani la Giunta regionale parla del fatto che sentiamo più di ieri la necessità di
Guardare alla dimensione
Delle opportunità e delle necessità di avere
Una religione sistema che cioè offre all'insieme delle sue opportunità e allora che bisogna costruire un sistema Regione in tante direzioni
Una notizia peraltro già nota per ciò che riguarda la Regione Emilia-Romagna cercarne qualche cosa come per i prossimi cinque anni con le risorse comunitarie con le risorse regionali
Qualche cosa come
Uno virgola cinque miliardi di euro
Disponibili per l'investimento
Che riguardano per trecentocinquanta milioni dello sviluppo nella economia produttiva ed industriale
A proposito delle necessità di formazione per ottocento milioni tutto il mondo della sviluppo formativo nel quale sono necessarie delle scelte di qualità cui
Faceva giustamente cenno alla Presidente Artoni e per duecento milioni all'incirca l'investimento in termini infrastrutturale è poco e molto è qualche cosa su cui lavorare la con lavorare pone
Idee precise lavorare assieme
Con la consapevolezza ecco
Concludo su questo punto
Che effettivamente
è molto importante oramai per le regioni italiane percepire sì per la loro responsabilità
Ma poteva essere anche di più percepite per le responsabilità che debbono assolvere e credo anche
Farebbe meglio di me il Presidente Errani naturalmente ma
Che in questo momento di discussione su cosa fare
Per lo sviluppo per l'uso della
Finanza pubblica alla quale guardare con tutta l'attenzione a cui si richiamava giustamente il professor Quadrio Curzio
E io credo che occorra non perde di vista che c'è anche un altro lato del tema
Che è quello che riguarda il sistema appunto delle regioni e degli enti locali
Io personalmente ho qualche perplessità l'idea di
Discutere il tesoretto come se fosse un salvadanaio da
In cui dice distinguere risorse tra buoni e cattivi
Penso invece che sarebbe opportuno visti gli esiti importanti di questa opera di risanamento né c'è aria e per fortuna sembra ben avviata ora di finanza pubblica ricostruire un progetto complessivo di sviluppo per il Paese
Nel quale riconoscere collocare il ruolo dello sviluppo che occorre fare nelle città e nei territori
Non ha molto senso che parlando di Bologna noi dobbiamo ogni settimana sperare che il ministro che passa metta a disposizione finalmente le risorse per il passante autostradale
O per il metrotranvia da completare o per le altre scelte infrastrutturali da realizzare vorremmo essere un po'come un bene Land tedesco
Capace di costruire con le proprie risorse una possibilità di sviluppo e quindi credo che sia molto giusto vedere di ragionare assieme come
Le imprese non lasciate sole e
Il sistema Paese di cui giustamente parla tante volte con tanta attenzione e passioni Presidente Montezemolo questo sistema Paese possa pensare
Tutto insieme ad una sua nuova duratura ben ponderata prospettiva di sviluppo
Grazie assessore Campagnoli Presidente Montezemolo sono stati lanciati molti spunti credo che la via nota combattuta rosso e blu chissà se la usano anche per gli articoli de il Sole ventiquattro Ore alle l'ultima parola
No visto che parla dell'articolo Sole ventiquattro Ore parla del Sole ventiquattro Ore consiglio a tutti di tenere sempre in tasca due articoli uno che ha scritto il professor Tabellini
Sul rapporto tra politica e mercato è uno scritto il professor Perotti sugli spot su il premiare chi non è virtuoso tra le Regioni con l'IRAP a carico delle imprese
Ma miccia portato con io innanzitutto sono alla fine di una piacevole interessante da parte mia ritorno come presidente di Confindustria in Emilia Romagna
Una mattinata molto interessante con gli imprenditori e poi con questa ricerca
Io non voglio ripetere delle cose che occupa totalmente condiviso che ho sentito intanto faccio i complimenti a Rossi per la chiarezza e la
Anche le priorità in un ciabatte
Che ho sentito dire dal professor Quadrio Curzio col quale mi riesce praticamente impossibile da molto tempo essere in disaccordo anche solo parziale quindi non devo aggiungere una parola quanto detto il professore
Il professor Cavazzuti ha giustamente sottolineato il tema del declino io proprio da qui voglio partire
Perché noi non possiamo dimenticarci che nel due mila e cinque eravamo forse l'unico Paese provocatoriamente dico al mondo a crescita zero
E proprio
Gli imprenditori hanno con grande chiarezza ha detto rimbocchiamoci le maniche
Qui i problemi non li risolve la politica non sono solo al di fuori delle nostre aziende e c'è stata una grande reazione reazione che
Era la risposta migliore non al rischio del declino dell'impresa e ma certamente ad un Paese che in controtendenza non cresce
E venendo al
Al
La ricerca mi sembra che pur con alcune peculiarità di una Regione
Che o il piacere di conoscere bene anche perché come imprenditori di opero da molti molti anni
Dicevo con alcune peculiarità che giustamente l'assessore sa Campagnoli ha sottolineato di questa Regione che però per me sono fondamentalmente tre non da oggi uno la capacità di fare sistema
Io parlo di sistema Italia qui vedo
E con
E apprezzo un sistema Regione
Due una grande propensione all'export
Superiore al a alla media italiana nettamente e alla terzo posto e tre
Obiettivamente
Uno spirito imprenditoriale vero che viene ulteriormente evidenziato dalla ricerca nei punti di fondo
Perché per me il vero capitalismo il vero spirito imprenditoriale quello che da questa di e ricerca esce come uno spaccato vero e che fa anche
Così risponde anche a certe temerarie analisi interpretazioni che si danno sull'imprenditoria italiana dico qui viene fuori nella sua vera essenza rischio
Investimenti internazionalizzazione innovazione
Attenzione alle risorse umane e ha ragione il professor Cavazzuti a sottolineare due elementi che io considero fondamentale in Italia e che qui hanno qualche piccola rallentamento e cioè il tema delle dimensioni
Se noi se voi guardate i temi che in questi quattro anni Confindustria portato all'attenzione all'agenda del Paese non è solo la concorrenza le liberalizzazioni la meritocrazia all'internazionalizzazione la riforma dello Stato
O quant'altro o il tema
Fondamentale lo dico dopo del della della politica
Credito Crati che ha però dicevo è quello del fatto che le abbiamo delle aziende troppo piccoli
E quindi la crescita dimensionale devo dire che in questo senso è apprezzabile l'attenzione del Governo su favorire fusioni concentrazioni tra imprese e il sistema delle del mondo della finanza è fondamentale
Io dissi dal primo giorno noi dicemmo per la cresce trasmessa imprese ci sono tre elementi la cultura e l'attitudine dell'imprenditore
Io una politica fiscale che favorisca fusioni concentrazioni ma certamente
Un sistema finanziario molto vicino all'impresa
E una cultura anche di usare Private equity io
Posso dire che
Con il gruppo di Poltrona Frau di Cassina ho visto come la dall'andare in Borsa per delle aziende che da sole erano molto piccole ma messe insieme porta poi una massa di reperimento di risorse per lo sviluppo
Quindi dimensione dell'impresa però tutto il resto sono quello che noi abbiamo chiesto in casa nostra ci siamo auto detti come imprenditori e che in Emilia Romagna avuto una particolare attività poi
Vera operativa e ripeto nella nell'aumento degli investimenti e l'integrazione situazione questo si vede molto chiara poi c'è il tema delle risorse umane
Grande attenzione
Io dico sempre che come presidente della Ferrari insieme ai Mondiali vinti la cosa che mi ha dato più soddisfazione aver vinto dei premi del miglior posto dove lavorare perché vuol dire istruzione e formazione e qualità della vita attenzione alle risorse
Tracciati di carriera e motivazione spirito e orgoglio di partecipazione approfitto anche
Per ringraziare i rappresentanti delle istituzioni in questo caso non solo civili ma militari di essere qui perché questo dà ulteriormente l'Inter la sensazione di un sistema
Io dico sempre che il rispetto delle istituzioni fondamentale allora dicevo
Viene fuori uno spaccato dell'Italia
Da un lato
Di
Unitaria dell'eccellenza
Credo che
E e il l'aspetto positivo l'aspetto di fiducia sul futuro del Paese nasce dall'eccellenza che sono certamente eccellenze imprenditoriali ma non solo sono eccellenze nel Paese
Eccellenze nelle istituzioni eccellenze nella sanità eccellenze nel nel nel nella nell'università eccellenza
Sono quelle che rischiano in questo momento dico rischi esteso provocatorio chiesta di protagonisti di un Paese fai da te
Di un Paese che di fronte
A vuoti non hanno uscente strutturali non scelte coraggiose non
Vere
Scelte per il futuro del Paese reagiscono in senso positivo facendo tasse
Da un lato l'Italia dell'eccellenza e dall'altro una ripresa che io definisco l'impresa selettiva è una ripresa su cui le imprese hanno scelto la competizione
Hanno investito hanno rischiato qualcuno ha lasciato l'impresa sul campo e quindi una ripresa fondamentalmente selettiva
E questo si vede
Dalla dall'internazionalizzazione delle imprese che devo dire per mantenere o conquistare quota di mercato in molti casi hanno fortemente trascurato i margini ma per avrà e lo si vede da una
Da una ripresa che non riguarda solo le piccolissime alle piccole imprese le Medina ricrea riguarda ed il sistema delle imprese italiane nel suo complesso a cominciare
Dalle piccolissime dalle piccole ed alcune grandi imprese Italia
Mi sembra però che da un lato abbiamo questa fotografia
Di una ripresa selettiva di un'Italia delle eccellenze di uno
Centralità del manifatturiero con alcuni limiti dimensione dell'impresa risorse umane il rapporto con l'Università fondamentale ecco anche il nostro grande impegno sulla concorrenza a cominciare dall'università
Concorrenza nei servizi concorrenza
Come cultura di paese perché la concorrenza è quella che può garantire ulteriore crescita
Su questo sulle risorse umane e c'è un tema da affrontare con coraggio con determinazione con convinzione il tema dell'immigrazione
Oggi abbiamo molti figli di immigrati che studiano nelle scuole italiane e che sono italiani e altri a tutti gli effetti abbiamo molti immigrati che difenderanno Sanja non lo sono diventato padroncini
Imprenditori futuri e su cui dobbiamo fare affidamento e dobbiamo avere la certezza che in alcune zone d'Italia non c'è
Manodopera disponibile molti italiani non sono disponibile a fare i lavori che faranno i media quindi è un tema altrettanto importante però
Sullo sfondo di tutto questo rimangono dei problemi di fondo
Rimangono dei problemi di cultura di mercato
Di cui gran parte della politica dimostra di avere carenza
Rimangono dei problemi di produttività rimangono dei problemi di
Cultura di impresa
E al di là di quello che si dice le dibattiti mettere veramente l'impresa lo centro dello sviluppo
E cioè se noi vediamo i dati dell'economia vediamo che l'impresa è la protagonista della crescita
Non solo in Emilia Romagna
Perché le mie domande è una
Come dicevo prima è una così è un
Aspetto italiano con alcune peculiarità
E allora quali sono i temi di fondo che in qualunque incontro con gli imprenditori ma prima di tutto con i cittadini emergono
Infrastrutture fisco burocrazia
Che sono poi i grandi temi per cui l'Italia oggi è l'uno è uno degli ultimi posti in Europa in capacità di attrazione di investimenti
E qui viene fuori un problema economico perché mentre la burocrazia
è un tema che riguarda
Riforma dello Stato
Riforma della pubblica amministrazione cultura della meritocrazia e di servire il cittadino come fosse un cliente quindi un discorso oltre che di sistema anche di cultura
Fisco e infrastrutture hanno diretta rilevanza con i conti dello Stato
E se io devo esprimere a nome degli imprenditori una grande preoccupazione che questo Paese oggi non sia in grado di reperire vere risorse per lo sviluppo
Per gli investimenti sul futuro
Dove vogliamo essere tra dieci anni dobbiamo fare delle scelte
Perché altrimenti le non scelte di oggi le pagheremo molto canta alcuni anni che se io vedo la situazione economica e non voglio rientrare in uno stucchevole veramente
Per certi aspetti non non voglio usare altri termini siamo stucchevole dibattito su questo tesoretto
Però io devo fare una considerazione sulle cifre oggi la spesa pubblica considerata gli ormeggi straordinari ha superato il cinquanta per cento del PD un valore che non si trattava dalla seconda metà degli anni Novanta
Però
Proprio perché ERP secondo me paradossale concentrare l'asta l'attenzione su questo extra genetico gettito
Non dobbiamo dimenticare qui voglio dar delle cifre precise il dato più preoccupante che emerge dai conti pubblici e cioè che l'incremento del debito è passato nel due mila e sei al cento virgola tre per cento sei virgola otto per cento del PD
Da e mentre nel due mila cinque la centosei virgola due quindi più zero sei punti percentuali di PIL
Allora a questo momento ha contribuito all'ottantacinque per cento il fabbisogno della pubblica amministrazione in particolare il sessantasei per cento dalle amministrazioni locali centrali scusate e i trentaquattro amministrazioni locali
Però dobbiamo tener presente che il fabbisogno delle amministrazioni centrali è diminuito di ventidue miliardi mentre quello che le amministrazioni locali è cresciuto di oltre cinque miliardi quindi quasi il trenta per cento
Cos'è questo il risultato dell'attuale assetto istituzionale che sposta a carico delle amministrazioni locali molta parte della spesa senza fornire alle stesse amministrazioni miccia dalla Regione un adeguato sistema di autonomia finanziaria
Quindi noi abbiamo praticamente una duplicazione di spesa
E quindi
è chiaro che qualunque eventuale aumento delle entrate dovrebbe essere rivolto a ridurre il debito pubblico
Perché
Qui
Dobbiamo pensare che nessuna azienda azienda Paesi ordine può sopravvivere senza investire sul futuro e noi oggi abbiamo
Un
Lalla evidenziato inc molto bene il professor Quadrio Curzio nel due mila e otto l'anno prossimo l'Italia sarà il Paese in Europa con il più alta peso fiscale sulle impresa
Numero uno in Europa
Questo significa
Che
Il sistema produttivo oltre a tante inefficienze di servizi di costi dell'energia
A un peso fortissimo
Se noi guardiamo quello che ha fatto la Germania io invito tutti a proposito Financial Times a leggere un'intervista al ministro di finanza e Tedesco di venti giorni fa in quei detto le prime le tre grandi priorità del nostro Paese oggi che sta riprendendo sono education
Dobbiamo investire reperire grandi risorse sull'istruzione su cui ci giochiamo il futuro due infrastrutture tre abbattere la tassa delle sulle imprese proprio per attrarre investimenti e per rendere più competitive le nostre imprese
Allora qui torniamo al circolo vizioso se l'impresa e crescono creano ricchezza e la ricchezza va distribuita se lei e si vedono i dati dell'economia se le imprese non crescono questore tutto più complicato allora
Fa quanto prima attuato un piano di tagli strutturali alla spesa pubblica non possiamo vivere solo di
Aumenti di entrata dobbiamo affrontare i tagli strutturali e una stele un definitivo riassetto dei rapporti tra centro e gli enti locali cioè un'urgente inderogabile
Federalismo fiscale vero
Solo in questo modo e immaginabile anzi è realistico poter destinare risorse alla riduzione delle tasse sulle imprese e sulle famiglie
Altrimenti si fa solo della gran propaganda perché per ridurre le tasse ci vogliono le condizioni
Si deve evitare che l'aumento delle entrate crei la sensazione che ridurre le spese non sia più di primaria importanza questo è fonda mentale
Bisogna spezzare il circolo vizioso più tasse
Più spense e quindi ancora più tasse
Quindi mentre infrastrutture fisco sono al di là della propaganda che è facile dire bisogna abbassare le tasse e fare
Bisogna reperire risorse per avere cognizione per abbassare
Alle imprese e a chi ci lavora
Perché con altrettanto dobbiamo dire
Che la ripresa dell'economia si basa sull'impresa all'interno dell'impresa e chi lavora per le imprese ma un ruolo fondamentale non si vince sui perché
Attilio si vince sull'innovazione non si vince sui circuito i senza persone straordinarie che rema no che tirano la carretta e che pagano regolarmente le tasse
Finisco
Se noi vediamo quinti
Una
Situazione di ripresa
Delle
Impresa e degli imprenditori che si sono concentrati sul loro mestiere
Ne nel nelle nell'esportare nell'andare in giro per il mondo un altro dato noi in meno di quattro anni in tre anni e mezzo abbiamo portato sei mila aziende in giro per il mondo di questa il novantacinque per cento sono piccole imprese
C'è poi
Il tema finale del
Del
Diciamo del
Delle prospettive io credo che oggi
Se
Andiamo anche verso come giustamente sotto un altro fosse professor Cavazzuti una tendenza generalizzata di passaggi generazionali
Se vediamo che il sistema delle banche io mi auguro come del resto ci sono dei segnali
Queste grandi fusioni portino poi a dei benefici verso il consumatore verso l'utente che non è il termine esatto ma così impresa o cittadino se avremo finalmente più concorrenza nel Paese
Per se avremo e qui lo dico con grande rispetto davanti a un amico come Campagnoli noi non possiamo pensare nel due mila e sette
Che le società le le pubbliche diciamo le S.p.A. a maggioranza pubblica negli ultimi dieci anni sono passate da trenta ottocento non possiamo avere sul territorio aziende senza concorrenti
E aziende che spesso non fanno gare di di appalto e che fanno concorrenza coi soldi Golden a o pubblico I prima I privati fornendo servizi cari perché poco competitivi e quindi facendo pagare di più a chi ha a basso potere d'acquisto
I servizi
Allora su tutto questo dobbiamo dare un contributo positivo non dobbiamo solo fare una denuncia
Dobbiamo dire lavoriamo per diminuire il debito pubblico lavoriamo per fare dei tagli strutturali alla spesa reperiamo risorse per lo sviluppo diamoci dei gli obiettivi Paese di dove vogliamo essere tra dieci anni noi imprenditori
Non fermiamoci mai nell'innovare nel ristrutturare nelle organizzare nell'esportare nei passaggi generazionale nell'utilizzare tutti gli strumenti finanziari possibili per crescere
Nel per
Nello sfidare i concorrenti
Ma chiediamo che ci siano condizioni per poter operare per poter fare bene il nostro mestiere se non altro facendo un grande attenzione al degli sbarchi che europeo
C'è un ultimissimo punto che non c'entra ma
In questi giorni ne abbiam parlato tra di noi questa mattina
Io devo dire lo dico come cittadino lo dico come imprenditore lo dico come presidente di Confindustria non
Non si può più
Parlare e non agire sul tema della sicurezza nel mondo del lavoro
Il nostro mestiere
E il mestiere non solo nostro ma anche delle della politica delle istituzioni e di avere il coraggio di fare delle scelte
Credo che sia importante che l'Associazione nazionale dei costruttori edili quindi di Confindustria abbia messo
In atto ed abbia messo in cantiere il Progetto mese della sicurezza
E chiaro che questo è un tema su cui ognuno deve dare il suo contributo
Per un fatto civile e per un fatto di responsabilità di una classe dirigente
Qui si tratta di passare dalle parole i fatti qui si tratta di aumentare i controlli qui si tratta di reperire le risorse perché i controlli siano effettivi qui si tratta di regolarizzare di fare emergere troppe situazioni
Che sono fuori dal controllo ed è e dall'ARPA regolarità nel mondo dell'agricoltura nel mondo de dei dei Tris appalti nemmeno dei subappalti nel mondo in tanti in tanti modi
Confindustria su questo è impegnata in prima fila ci crede sapendo che e non è si tratta qui di dire dove sono i problemi e col da me e dagli altri è un problema Paese soprattutto
Fondamentalmente le aziende le imprese di qualunque settore e strutturate regolarizzate alla luce del sole
Sono fuori da questi temi purtroppo c'è una grande parte che invece Nona strutture non ha regolamenti Nona vere regole
Del gioco
Ecco queste mi sembrava in una regione che ha sempre fatto anche dell'impegno civile una delle sue
Vere reali bandiere non da oggi giusto dire
Le io rifaccio ancora i complimenti per questa ricerca è una ricerca che dà fiducia una ricerca che evidenzia è eccellenze è una ricerca che va nella strada giusta ed è una ricerca che sottolinea da un lato una ripresa selettiva e dell'altro sistema regionale
Che funzione grazie