La politica economica italiana negli anni Ottanta

Ma grazie d'essere qui
Incominciamo questa
Breve occasione d'incontro per presentare un buon volume
La politica economica in Italia negli anni Ottanta che è il frutto di
Tre convegni di studio che nel mille novecento nel due mila e tre abbiamo fatto addirittura in questa sala
E che con un po'di sforzo in particolare degli autori
Previsti ieri corretti e ben sistemati sono stati poi stampati da Marsilio
Un mese fa
Del l'occasione di questa di questo incontro vi parlo io perché Craveri a gli abbiamo dato all'occasione di rimanere a Napoli perché presenta in queste stesse ore il l'Autobiografia di di Giorgio Napolitano credo che lo scusiamo tutti sua assenza
L'occasione di questo volume degli dei convegni nasceva
Subito dopo la la morte la tragica morte di Bettino Craxi sulla su una idea molto semplice molto precisa in me in particolare ma con il sostegno di Luciano Pellicani che è qui presente Luciano Cafagna che insieme a Mea hanno pensato e costruito questi diversi momenti di riflessione di approfondimento
Con un'idea appunto abbastanza precisa quella di ricostruire la politica italiana negli anni Ottanta in particolare il suo protagonista di quel decennio cioè Bettino Craxi nella sono una con una linea di interpretazione che fosse legata alla verità
Che non fosse né agiografica né demonizzare antenna che fosse nei limiti in cui testi la documentazione possibile
E le nostre i nostri ricordi
Fossero in grado di descrivere e di costruire in testi in Memorie
Nasceva da queste questa questa esigenza da una da un una frase che troverete nel libro
Che Luciano Pellicani ricorda di una di una
Ricerca fatta su alcuni studenti
Alla alla tribale la prima prova del voto
In cui alla domanda chi è il criminale più importante più affermati diciamo così della storia recente del mondo mettevano Bettino Craxi
Solo al secondo c'era Giulio Andreotti e poi via Hitler Stalin e così via
Lollo uscito questo esempio perché ripeto lo troverete nel testo ma soprattutto per cercare di sottolineare la la il il desiderio allora
Il
La giusta aspirazione di alcuni che l'hanno conosciuto Craxi che l'hanno con cui hanno lavorato insieme che l'hanno con cui hanno collaborato a che diciamo la verità emergesse
La verità con il suo e luci e le sue ombre come potevamo considerarla eccome
Potevamo verificarla
Si tratta di una di una azione ripeto non non nostalgica che ha avuto inizio
Con la Fondazione Turati nel mille novecento nel mille due nel due mila e tre nel due mila e due nel due mila e tre che ha portato ad un primo dapprima ricerca
E alla pubblicazione di un primo volume sulla politica estera la scelta fu non a caso anche qui emblematica sul ruolo di Craxi nella politica estera del paese sulla costruzione
Di una posizione in politica estera definita e innovativa
Il libro fu poi stampato due anni fa dalla carità
A a di Manduria dalla casa editrice Lacaita e speriamo di farlo ristampare perché né ebbene un risulta un un un assai scarso allora due anni fa
Con bassa e scarsa risonanza e poi questo volume che articolato dei tre temi che affrontammo in quelle tre giornate di tre anni fa la la finanza pubblica
Con il contributo alla guida
Di Antonio Pedone
E le San Valentino e le politiche del lavoro per la la la guida e il la la conduzione di Renato Brunetta che fece anche la relazione che ha fatto la relazione introduttiva che troverete nel testo
E il il terzo tempo il terzo tema della della del volume
Le politiche di sviluppo
In cui Alessandro Franchini e Carminucci hanno poi fatto il testo base
E che si incentra sostanzialmente sulla su una verifica di quella che fu allora una una un'innovazione almeno a noi parve allora un'innovazione nelle politiche di sviluppo legate alla condizione in cui la piccola e media impresa i distretti operavano per lo sviluppo del Paese
Gli unici mi fermo subito voglio solo sottolineare che il tempo è un gran medico non sono passati sei anni dalla morte di Craxi
E siamo qui a discutere serenamente e tranquillamente pacatamente sulla base di elementi ed i dati fattuali cioè lui ripeto vogliamo proseguire in questa ricerca della verità con un minimo di cocciutaggine com'è nella natura delle persone che credono in un obiettivo giusto vogliamo utilizzare il metodo della ricerca storica
Per fare emergere come dicevo verità ed obiettività e vorremmo in questo trovare sostegno ed alleati ma io mi taccio perché faccio parlare i veri protagonisti di questa di questo pomeriggio incominciamo con Pierre Carniti
Nostro grande amico e allora in quegli anni segretario generale della CISL
Già bisogna
Parlare in piedi o noi anziani io stavo siamo anche noi siamo anch'io credo se vediamo
Dunque
E anche qui
Nel mille novecentottantacinque dopo l'effettuazione del referendum sulla scala mobile
Ho personalmente dismesso le responsabilità
Di ordine sindacale precedente sono passato ad una riserva quindi la mia è una testimonianza relativa alla prima metà del
Del decennio
Nella quale sono stato in una qualche misura
Coinvolto trattandosi di una testimonianza spero come dire di ricordare anche qualche piccola vicenda che magari
è sfuggita a suo tempo le cronache e soprattutto a coloro che hanno ripetuto anche successivamente
L'antefatto delle vicende della prima metà degli anni ottanta sono come presenti sanno bene la duplice crisi petrolifera quella del settantatré e dal settantanove in tutti i Paesi industrializzati la crisi petrolifera è stata approntata con una stretta che ha comportato una recessione ma
Col vantaggio che venne piegata l'inflazione
Noi abbiamo condiviso con gli altri Paesi a livello internazionale la recessione ma non la sconfitta dell'inflazione e quindi all'inizio degli anni ottanta ci trovammo alle prese con un'intonazione
Che non solo aveva superato le due cifre che è ritenuta una soglia di solito piuttosto allarmante ma viaggiava oltre il venti per cento con conseguenze ottiene parte sulla spesa pubblica a quei
Tassi di inflazione e al costo del danaro che ne derivava il debito pubblico raddoppiava nel giro di cinque anni ma
Le conseguenze non erano solo sul piano dei conti pubblici
Ma anche l'inflazione si mangiava salari e
Pensiero
Di fronte a questo quadro i sindacati confermavano una disponibilità che si era già realizzata nel mille novecento settantanove quando in presenza di una crisi valutaria particolarmente grave e in presenza di un governo di unità nazionale
Di fronte alla richiesta italiana
Di un prestito al fondo monetario internazionale il Fondo monetario internazionale richiese non solo la solita lettera d'intenti al governo
Ma anche impegni formali e specifici al sindacato come garanzia operative che i soldi prestati avevano una buona probabilità di essere destituiti
Con l'accordo o con la concessione più che un accordo fatta nel settantanove no al Governo Andreotti i sindacati avevano deciso di
Dimezzare le festività poi
In corso d'opera negli anni successivi e quelli più recenti due sono state nuovamente
Reintrodotte
Comunque sono state dimezzate le festività sono state eliminate le cosiddette scale anomale
Scale mobili anomale
Poi dei sensibilizzata l'indennità di liquidazione una serie di altre misure minori
Porti di questo precedente è che di fronte ad una situazione economica e sociale che si andava aggravando a vista d'occhio
Alla fine del mille novecentottantadue concordammo
L'avvio di un negoziato triangolare governo
Sindacati e l'impresa e che porterà il ventidue gennaio del mille novecentottantatré al
A un'intesa quella che verrà definito successivamente
Il lodo Scotti l'oggetto dell'intesa anche qui a parte una serie di altre misure più o meno importante era sostanzialmente il contenimento del del costo del lavoro le le parti assumevano un impegno vincolante a mantenere il costo del lavoro entro il tetto del tredici per cento nel mille novecentottantatré e dal dieci per cento
Nell'ottantaquattro
A questo fine venivano fatti anche alcuni interventi di aggiustamento sulla scala mobile
Grazie ad una formula ambigua non so se voluta da Scotti José arrivata per caso poi si aprì la querelle sul pagamento dei decimali che durò un certo
Parisi di fronte a quell'accordo il Partito comunista assunse un atteggiamento crei
Sia nella fase negoziale sia soprattutto quando si parla sono alla formalizzazione dell'intesa
LaMMa ebbe problemi molto seri con la sua confederazione e in particolare con il suo partito e il Partito Comunista contestato
Quella che allora trovava come dir la sua realizzazione più compiuta e così comincio ad essere definito
Manifestava la sua critica la sua opposizione alla
Concertazione
Che
Riteneva non senza qualche ragione per la verità che la concertazione avrebbe costituito la via o il cavallo di Troia per mettere in discussione
La consociazione che era il rapporto politico che aveva regolato sia nella fase precedente che era come rinata dei governi di unità nazionale anche nell'immediato seguito la politica Italia
Come qui ricordiamo tutti all'inizio dell'estate dall'ottantatré Craxi diventa presidente del consiglio
E Patto Ue cose immediatamente
La prima presenta una finanziaria che che insomma gli addetti ai lavori definirebbero meriti grande
Rigore almeno nel contesto dell'epoca era di rigore e il cui obiettivo centrale era mettere sotto controllo
Sostanzialmente
Eliminare gran parte dell'indicizzazione della spesa della spesa pubblica è contemporaneamente riprende la trattativa con per governo
Sindacati riprende
Un confronto con le parti sociali per vedere una serie di iniziative di misure di accompagnamento per rendere possibile il conseguimento di obiettivi di rientro all'inflazione essenziale sia ai fini delle politiche risanamento si è insomma
Per mettere sotto controllo una situazione che era assai delicato
Il confronto si conclude il quattordici febbraio
Il giorno di San Valentino ha contribuito a alla notorietà anche dall'accordo
L'accordo prevede la predeterminazione
Della scala mobile
In rapporto gli Obiettivi di programmazione
Di di intonazione programmata il contenimento dalla dinamica dei prezzi amministrati il contenimento il controllo di prezzi amministrati e tariffe un sistema di sorveglianza dei prezzi liberi la sospensione dell'equo canone
E Lai introduzione di una serie di misure che riguardano il mercato del lavoro per renderlo più più più flessibile più funzionali agli obiettivi alle esigenze
Di
Risanamento di sviluppo
Dalla CGIL sic
Nel corso del negoziato si apre una divisione
Al momento della conclusione dall'accordo lama fa presente
Di non poter divide condividere le conclusioni cioè di non poter firmare
Craxi
In limine litis nel senso che eravamo lì con la penna in mano insomma tutto quello che c'era da dire alla hanno detto nelle settimane e nei mesi precedenti quella che c'era da concordare era stato concordato in
Cioè ricordo questo elemento perché
Si è detto e scritto che Craxi ha perseguito
Deliberatamente una rottura del movimento sindacale e naturalmente anche una rottura dei rapporti politici a sinistra in limite litis
Craxi fa una proposta che Pepper raggio stravagante
Propone di l'accordo che avrebbe dovuto avvenire durata annuale di ridurre la durata dell'accordo a un quadrimestre a quattro mani
Naturalmente ci guardiamo in faccia io
Ero tre quelli più sorpresi di una proposta che era proprio alquanto
Singolare perché bisogna tener conto che sebbene l'accordo avesse durata annuale la predeterminazione dalla scala mobile riguardava i primi due trimestri
Un accordo di durata quadrimestrale significava dimezzare l'intervento pregiudicando naturalmente tutti i risultati
Che erano stati ipotizzati che poi furono effettivamente conseguiti è Igiaba rientri diventava tutta un'altra
Ecco
Grande sconcerto da parte di alcuni incominciare dal sottoscritto
E anche qualche reazione che accompagnava lo sconcerto lama toglie tutti dall'imbarazzo dicendo guardate che la mia contrarietà non riguarda nella durata dall'accordo né questo o quel punto da laico riguarda proprio l'accordo e la
L'impianto di di di questa trattativa il suo significato non solo per le procedure c'era l'antica riserva verso la
Concertazione e e le reazioni che in proposito
Si erano determinate
Nel nel partito comune
E e quindi alla fine presenti prendono atto che non si tratta di intervenire su questo su quell'aspetto dall'accordo ma che l'alternativa era tra i fare l'accordo e e quindi formalizziamo le conclusioni e il Partito comunista reagisce molto duramente
Il clima politico e sociale diventa particolarmente tese siamo tutti come dire contemporanei e quindi non c'è bisogno che io ricordi nulla di particolare ricordiamo
Suppongo immagino ricordiamo tutti il clima di quel per il
Il clima diventa peso e il Partito Comunista incomincia a raccogliere le firme per il referendum abrogativo non naturalmente dell'insieme dell'intesa ma di quel punto particolare dell'intesa riferita alla predeterminazione dalla Scala
Di fronte all'avvicinarsi del referendum all'inizio del mille novecentottantacinque come sempre capita in queste circostanze lo sanno soprattutto a coloro che hanno frequentato e frequentano il palazzo
Si mettono in moto
Fu
Esplode un fervore di iniziative di contatti di di incontri di esplorazioni
Anche il sottoscritto è destinatario di un certo numero di queste inizia di solito in quegli incontri
Mi mi viene prospettata la la necessità e l'opportunità di evitare posizioni Rizzi
Raccomandazione se posso dirlo a vent'anni di distanza assolutamente inutile perché ti faccio il mio mestiere sapeva otto Mary tutte la rigidità non è un criterio di
Comportamento
Praticabile in tutte le circostanze però faccio presente i miei interlocutori che
è l'alternativa non è tra le rigidità e presidi Rita letti vero proprio la vera questione è non sbagliare problema
Ricorda indiscusso pubbliche non si trattava di trovare qualche inguacchio qualche Gabo va sistemando uno l'altro aspetto perché quello che era in discussione generale legittimità o May
Dalle parti sociali dei intervenire nell'ambito delle politiche di risanamento con misure di scambio politico il governo fare determinate cose dopo rinviarlo in contropartita e ne diamo in contropartita altro
è quindi in discussione era se
Questi la pratica poteva essere considerata
Legittima
Anche il padronato e inquieto
Lucchini che era diventato presidente della Confindustria nell'autunno mille novecentottantaquattro bit
Dopo Merloni
Alla trattativa in effetti aveva partecipato Merloni mi telefona e dice possiamo vederci a Quattrocchi esiste ci mancherebbe altro e ci diamo appuntamento
Nella foresteria dalla Confindustria
In via Veneto
A Rivoli non non era un incontro a quattrocchi perché assieme a Lucchini c'era Agnelli Merloni Romiti De Benedetti e urla quindi gli occhi erano disse
E io ero solo un letto naturalmente alla fine non si vota retto perché mi pare ci sia
E vengo subito al al punto
Eh mi dicono
Mi pare che seguito si arriva al referendum è ovvio che dice si nel reparto quindi con conseguenze
Politiche anche economica e sociale
Piuttosto
Grazie
Io
Cioè faccio presente anche a loro quelli che a me sembrano essere i termini oggettivi della questione
E poi aggiungo che non è detto che debbono vincere si
Mi guardano qualcuno me lo dice anche esplicitamente come se fossi lo scemo del villaggio
Più ingenuo il più ingenuo di tutti particolare come dire
Quest'
Nell'esprimere questo giudizio è questo orientamento
Si contraddistingue De Benedetti
Con un po'più di attenzione invece da parte di Agnelli che insomma sembrava
Almeno dava l'impressione che noi stessi dicendo proprio cose così stravaganti è in ogni caso cerco di rassicurarmi sul piano pratico
Dicendo guardate che anche nella sciagurata ipotesi
Fatto il referente bengalesi
Non ci saranno conseguenze pratiche per le aziende perché perché essendo il referendum abrogativo di una parte del decreto che aveva tradotto l'intesa per il punto specificatamente riferito alla predeterminazione dalla scala mobile
Poiché è come dire quella era una clausola tempo che si esauriva nell'arco del primo semestre dal mille novecentottantaquattro e dal punto giurista dico non era sostanzialmente non era sostanzialmente più in vigore e quindi nel referendum gli elettori avrebbero Espresso
Un apprezzamento o lo la loro disapprovazione di carattere politico sull'intesa ma non con conseguenze pratiche
Ed anche nel caso immaginabile che fosse seguito un contenzioso giudiziario
Poi che
Era chiaramente dimostrabile che non poteva essere
Bloccato un peggioramento delle condizioni di lavoro perché punti scattati nel mille novecentottantaquattro erano esattamente corrispondenti al tasso d'inflazione tant'è che non abbiamo dovuto attivare neanche
La clausola di garanzia del conguaglio perché i punti scattate in corso d'anno perno esattamente corrispondenti al tasso di inflazione dice del termine
Quei quotarsi che se al referendum vincono i sei un certo numero di lavoratori o di organizzazioni sindacali io insomma
Per quante i direttamente interessati cercano di investire il giudice la questione dicendo
Anche facendosi forza del risultato referendario i lavoratori hanno patito un bar non si poteva dimostrare tranquillamente che i lavoratori non avevano patito nessun danno e quindi non c'era nessuna azione risarcitoria
Da da fare
Ora che il contenzioso riguardasse non il merito dall'accordo e punto più più controverso all'epoca con la dall'altra determinazione a cui aveva lavorato molto Tarantelli
E debbo dire anche con l'aiuto e la Consigliere la la la consulenza di Modigliani perché oltre la CISL è quando fece quella proposta aveva messo in moto anche una centro di elaborazione di di di di dai un modello di microsimulazione insomma avevamo fatto il il mobile che si chiama appunto come ricorda Renato adesso Bommel che era preceduto da Tarantelli va intorno al al lavora
Lavorava lavorava un buon numero di persone e si è avvalso in più occasioni di anche dell'apporto dalla consulenza del consiglio
Di modi e in ogni caso
Pur essendo quello formalmente il il punto del contendere che la questione vera non fosse quella figliolo ricavata anche credo d'averlo detto anche nell'incontro precedente in questo la un certo numero di incontri che ho avuto direttamente con Berlinguer promossi
Dada da Tonino Tatò infatti gli incontri si sono svolti a casa di
Tonino
Si sono svolti a casa di Torino tanto
La beh Berlinguer cercato in più occasioni di spiegare insomma
I contenuti input vantaggi possibili presumibili dall'accordo
Berlinguer nel merito era da totalmente disinteressato
E probabilmente come dire non conosceva neanche ma la cosa lo la considerava totalmente irrilevante il contenuto dell'accordo mi contestava la rottura dalla costituzione materiale cioè la messa in causa di rapporti consociativi
A
A livello politico
E ieri per parte mia li faccio presente che insomma
Quello che bisogna perseguire un modello di democrazia pluralista che vuol dire che in un sistema di democrazia pluralista non c'è solo la pluralità nell'istituzione Parlamento quella con la maglietta del PC del PSI della DC o quant'altro ma la democrazia pluralista esige una pluralità di istituzioni degli ordinamenti e di potere
è nell'ambito del del di gliela potevo grazie di questa natura il sindacato tanto più se viene chiamato ad assumersi di responsabilità nell'ambito delle politiche risanamento deve dire la sua e far valere anche l'esigenza gli interessi
Che rappresenta parliamo due linguaggi diversi ecco
Abbiamo difficoltà a capirsi infatti non ci intendiamo nel senso che ognuno rimane della sua
Della sua posizione le cose che Berlinguer mi dice in privato per la verità dice anche in pubblico io sono
è stato sempre sorpreso che la cosa da da da dagli analisti e da da i commentatori che sono intervenuti su queste vicende non sia mai stata rilevato poco rilevato nel discorso che Berlinguer
Fa alla camera il sette apprendere
Dei dei quella riprendendo la relazione che aveva fatto nella direzione del partito comunista di gennaio è
E praticamente spiega quelle che secondo lui sono i termini dalla questione con la famosa formula senza i comunisti non non si governa e e che se i comunisti che rappresentano a suo giudizio la maggior parte dal mondo del lavoro sono contrari ad una soluzione
Naturalmente questo ha delle conseguenze sul piano dalla conflittualità dei rapporti sociali e alla fine anche politiche
Era
Cioè in buona sostanza di se c'è da fare qualcosa interlocutori siamo noi e a livello politico anche il nome dell'delegittimante
Una prassi che che che aveva dei precedenti che si era già esercitata conseguendo anche dei dei risultati pure nella quale Brancato e le imprese le parti sociali sono invece chiamati ad assumersi
Una loro responsabilità
Naturalmente anch'io sono preoccupato del del referendum non dell'esito cioè anche dell'esito insomma no sono preoccupato soprattutto dello scarso delle lacerazioni che il referendum avrebbe portato
Nel nel sindacato
Sì avrebbe potuto avere delle code delle conseguenze cosa avrebbe potuto avere delle conseguenze anche di non di brevissimo periodo soltanto
Eventuali sentimenti e risentimenti rischia di mettere in modo
E quindi ma a me pare che l'unico modo per uscirne aldilà delle invenzioni di che alcuni politici e persino certi imprenditori facevano balenare Luni un modo per risolvere questa c'è una preoccupazione condivisa da tutto il movimento sindacale è quello di neutralizzare il referendum far mancare il quorum e ne parlo all'anno
L'arma che pure aveva come ricorderete firmato per la promozione reperendo vere altare allevamento anche dalla direzione
Del Partito Comunista che lui era critico verso i referendum e verso le posizioni che erano state assunto
è sensibile e alle considerazioni che io gli faccio dico guarda
Che questa è una lite che riguarda i rapporti tra le forze politiche di maggioranza di opposizione dove abbiamo due problemi a
Non essere messi fuori gioco B evitare che ci siano delle conseguenze che poi caldo non riusciamo più a a recuperare
L'amore dice ma io la trovo una via interessante fare una cosa
Formalizza la proposta l'indomani io devo andare a Torino parlare quadri dalla CISL piemontese al San Carlo di Torino fortunatamente quel mio intervento era ripreso anche
In radio radicale che sono anche queste benemerenze mettere in circuito
Le cose che non trovando udienze ascolto nei canali tradizionali istituzionali e ripropongo lei
Noi pensiamo di aver fatto la cosa giusta
E in ogni caso evitiamo come dire che il referendum trasferisca sul sindacato e nel sindacato delle conseguenze
è quindi la CISL e propone a CGIL e UIL
De per far mancare il può tutte il quorum al referendum riprendiamo immediatamente in sede sindacale all'iniziativa per vedere come affrontare
Ma magari anche con aggiustamenti diversi da quelli che possiamo avere in mente o i le questioni che attengono al mondo
Al mondo del lavoro
Torno il giorno successivo vedova ma è lama mi dice guarda che purtroppo
La proposta dovunque
Non può essere presa in considerazione perché i miei compagni della CGIL e soprattutto i miei compagni del partito sono assolutamente convinti che Perego lo vincono
E quindi poi dopo si si potrà vedere come e quando riprendere i rapporti sia politici che a livello sociale ma loro pensano di potermi riprendere da una posizione di forza e quindi più colleghi risultato
Si arriva al referendum l'esito lo sapete che non è il caso proprio dire che io per lo ricordo due conclusioni due considerazioni rapide
Per concludere
L'obiettivo di abbattere l'inflazione
In un solo grazie a quegli accordi ma insomma per l'insieme delle misure che sono state prese
Viene conseguito
Simultaneamente ad una vivace ripresa economica siccome ho qui davanti degli economisti
Ricordo a loro per ricordare a me che in particolare in quel periodo si riteneva che le due cose possono incompatibili cioè che l'inflazione avrebbe ripreso immediatamente
In presenza di una ripresa dalla domanda interna e si pensava come dire e i tempi fossero distinti in realtà magari anche per un po'di fortuna e sicuramente perché nelle politiche messo in atto sia quelle all'interno dalla finanziaria sia quelle contenuto nell'intesa con le parti sociali producono il risultato straordinario finalmente di
Cioè bloccare di dimezzare l'inflazione contestualmente ad una ripresa ecco
L'esito del referendum sia pure dopo qualche mese
Crea le condizioni per la ripresa del confronto triangolare
L'intesa del mille novecentottantasei quiz
Sala qualche miglio ex collega anzi viola all'epoca non ero più collega perché appunto era già passato la riserva ma loro hanno partecipato alle trattative
Del mille novecentottantasei triangolari questa volta con l'accordo di tutti CGIL CISL
è un stabiliscono tra l'altro
Il
Ridimensionamento del tasso di copertura della stalla mobile e la sua semestralizzazione
Voglio solo osservare che dal punto di vista dei lavoratori
E la predeterminazione
Era stato sicuramente meglio della dei sensibili trazione e della semestralizzazione ma questa è un'altra storia perché appunto altri l'anno vissuta ed altri ne potranno
Che venne trasformata in voglio dire a conferma che che la contesa apparente sul punto del decreto che trasformava l'accordo per quattordici
Febbraio mille novecentottantaquattro con la predeterminazione alla scala mobile dal punto di vista strutturale del suo effetti sui lavoratori ecco sicuramente volto meno oneroso
Di quel che intervenga nel mille novecentottantasei senza che allora nessuno facesse
Una piega dance probabilmente era giusto fare come si è fatto nell'ottantasei ma se fosse stato accompagnato anche da un po'di autocritica sulle vicende pregresse
Ferme almeno che ero fuori sarebbe risultato un'operazione più convincente
Grazie perché alcuni di di andare subito la parola verità Giuseppe De Rita vorrei su voli hanno mantenuti come abbiamo discusso di questo Stio
Vorrei fargli una
Un mica piccola provocazione come avete ascoltato da Carniti il il ruolo del personale suo e della Susy indagato nella vicenda San Valentino fu decisivo determinante
Insieme ad altri ma insomma in maniera spiccata
Sì signore Bema è un timido derideva spesso invece dimentica il ruolo che lui stesso e i suoi amici i suoi fu di persone che lui ha formato dal Censis se è vero nel terzo capitolo del libro e nelle politiche di sviluppo che Craxi imposto e il governo porto avanti siccome se ne dimentica perché secondo me un timido anche lunghi ma insomma io vorrei su questo sollecitato
Perché perché nei momenti marzo Tiberio chimica per finire
Tono discreto non teme di non
E allora
A me rileggere questo libro Mia molto colpito mi ha molto colpito perché il
Il libro comprende con terza bar quello sullo sviluppo e specialmente sullo sviluppo locale
Che mi ha sorpreso per due motivi che il primo banale nel senso che è quello che diceva adesso Gennaro ritrovo pezzi non solo un pezzo mio marito pezzi tutta gente Censis da Borgomanero inglesi da Bellaria Carminucci
Cioè a Franchini e poi al curato tutta quella giornata
E quindi mi ritrovo in una situazione poi paradossale perché da molti anni come diceva Gianni non è riformista di sabato De Rita ha perso i suoi riferimenti politici io non lo credevano in una early mai avuti parlo e dice che li ho persi però vedendo che con Craxi c'avevamo questa stretta collegamenti addirittura che sei o sette di noi abbiamo lavorato con lui lavorato con chi lavorava con voi mi ha molto colpito
Come se ci fosse una stagione non che mi sono dimenticato ma che probabilmente o rimosso
Perché ho rimosso
Perché
Il rapporto fra me e Craxi non poteva che essere il più alternativo Bossi
Anche sul piano umano percettive
Perché come ha detto negli ultimi anni in maniera molto pesante
Il craxismo ha vinto morto Craxi perché gli ultimi dieci anni sono stati gli anni del decisionismo poi bancari labile
Della verticalizzazione del potere
Della concentrazione anche brutale del Corriere della personalizzazione del potere queste cose Craxi le diceva in maniera molto precisa era un decisionista era uno che verticalizza avere uno per concentrava potere era uno che forse il primo Rispetto
Agli atteggiamenti sempre
Falsamente modesti dei democristiani era il primo che affermava una personalizzazione della politica
Voi sapete che io sono tutto il contrario non amo decisionismo non amo la verticalizzazione non amo la concentrazione del potere non amo la personalizzazione del potere
Probabilmente Berlusconi è stato con discepolo non so quanto bravo di quelle quattro affermazioni attento ad anche l'unico e basta
Però io non c'entravo niente con quella cultura craxiana quella che viene chiamata la cultura craxiana
E com'è che invece mi ritrovo che una parte del lavoro di Craxi è stato un lavoro estremamente legato anche a quella che era allora la mia cultura che Weah Nico
La cultura dello sviluppo locale la cultura del sommerso una cultura della piccola impresa la cultura della Soge attualità imprenditoria addirittura a cultura del marchio del brand
Cioè tutte cose che nella logica della verticalizzazione del potere
Praticamente potevano esser dimentica
Invece lui questo l'aveva aveva colto devo dire lo dico ne avevano poche pagine che ho scritto in questo volume l'aveva probabilmente più quand'era segretario del partito che quando è diventato presidente del Conseil
E cito il mio mio collo con Craxi del settantotto e in cui lui mi chiese attraverso Gennaro di andargli a spiegare il rapporto Censis del settantotto con la curiosità di vedere cosa avremmo scritto sul caso Moro perché poi settantotto euro all'anno della morte di Moro e devo dire che tutto il rapporto tutta almeno la mia parte di rapporto di quell'anno era ruotava intorno a quei
E invece no
Invece grazie a Dio la curiosità di capire che cosa stavamo facendo noi sulla piccola impresa sul sommerso su un prato su valenza postumo comunque cosa era stato sommerso che avevamo detto Rino rivalutate ripiglia il venticinque trenta per cento mandando ai matti Ugo la Malfa soltanto un anno prima Governo Moro la Malfa
Sono i maschi capire quest'argomento
E alla fine lui disse due cose la prima che era chiaramente in polemica con Berlinguer dicendo allora lei pensa davvero che Berlinguer quando dice che bisogna fare il cambiamento sparite perché il cambiamento già c'è bisogna gestirlo
E questo dissi io ho sempre sostenuto che il cambiamento cioè bisogna gestire non sono affatto d'accordo col Berlinguer che bisogna promuovere il cambiamento
A questo un fatto suo particolare
Mentre invece era molto più attento più intelligentemente credo attento a questa specie di società che veniva fuori negli anni settanta è venuta fuori
Dal dal l'invasione del sommerso dall'invasione della piccola impresa dall'invasione
Della realtà locale dall'invasione di una cultura del brand che poi lui avrebbe coniugato su Trussardi o sulle su sulle Fendi ma che certamente Louis sentiva anche con uno dei problemi fondamentali della Italia del made in Italy sostanzialmente
Devo dire che leggendo questo libro io ho detto ci sarà fra qualche anno o qualche storico che mette insieme queste due figure di Craxi quella che è rimasta nella cultura collettiva decisionista verticalizzato ore concentratore di potere e in qualche modo personalizzazione personalizzazione dottore della sua immagine e invece è quello che ho conosciuto io che ho visto io
Hanno Craxi mi disse se il lei è proprio sicuro che che che c'est homo al cambiamento che ce sta forza del della realtà locale che sta piccola impresa funziona che il sommerso vale davvero il trenta per cento in più di Pierino
E io dissi se vuole la mia io le dico che io sono convinto che lunedì stesse
Questo fosse vero io ci faccio l'onda lunga della mia politica per i prossimi
E credo che lui nel periodo fra il settantotto e ottanta delle quando al governo questo tipo di realtà lo colti capo del governo che naturalmente lo porta fatalmente credo che porterebbe anche messe andasse al governo a una sorta di personalizzazione di verticalizzazione di decisionalità spinta e alla sua cultura inizia quella da segretario età diano frutti
Io poi come sanno tutti nell'epoca di di Palazzo Chigi ho frequentato poco senno
Mediamente in modo mediato attraverso giudicano e specialmente al traverso Gennaro il Palazzo Chigi ma non mi ci riconoscevo più ancora io mi riconoscevo invece in quello che era stato il primo rapporto con voi e il modo in cui poi lui la è rimasto in qualche modo fedeli dice la piccola impresa andate a vedere per esempio lo dice bene Borgomeo nei suoi due interventi nel libro la legge
Come si chiamava la legge sull'imprenditoria giovanile nasce
Sa disse nasce CONSAP nasce con salmerino dedito ma Craxi si credeva profondamente la nuova legge nel Mezzogiorno tutta imperniata sulla nuova sul gestualità meridionale nasce con il governo Craxi la dimensione soggetto anche dello sviluppo non l'ha avuta soltanto nel momento in cui devo chiacchierava con me quand'era segretario ma avuta anche quando è entrato in alcune decisioni
Il sommerso che nel settantasette la Malfa
Vieto di fare entrare nella nel nei nei conti della del Paese Empire William va messo dentro con grande Pick con gradualità ma insomma una rivalutazione o l'inserimento del mio quota di sommerso nei conti pubblici ce l'ha messa e ce l'ha messo con grande con cocco un modo che probabilmente
La gente non se n'è accorta ma la fa
Non l'ha fatto con atto di imperio di di e d'immagine ha fatto perché ci credeva e certo alcuni dicono l'aveva fatto perché così riusciva a diventare la sesta ottava quinta potenza del mondo che che pagava anche più contributiva alla c'è vuol dire avere questo tipo di aumento di immagine di di PIL italiano però lo ha fatto
E ugualmente la logica delle delle economie locali questa dell'oca
Precise e pregnanti penso ad esempio il concorso sulla piazza e per così restituire una cultura di piazza una cultura della comunità locale al livello delle varie città italiane credo la facesse portoghesi se non ricordo male questa cosa delle piazze sostanzialmente il perché perché la dimensione locale e lui l'ha mantenuta fino credo all'ultimo giorno in cui perché se non ricordo male
La Franchini rigenero se lo risolvono meglio di me la manifestazione al San Michele dell'ottantasette quindi proprio in in in articulo
Alla fine quindi la mantenuta sempre così come la logica del piccolo imprenditore o del medio imprenditore che fa brand
Anche qui che ci pensate negli anni settanta gli anni del terrorismo gli anni dell'uccisione di Moro gli anni del degli de de de de delle contestazioni alla Mameli nell'università e gli anni della fine dell'industria lirismo gli anni del nuovo modo di fondi del nuovo modello di sviluppo del nuovo modo di fare l'automobile tutte cose che oggi ci dovremmo vergognarci soltanto di aver pensato eppure lui continuava a fare questo lavoro sul brand e Chicchi
Se volevi essere un bravo ed economista due barra di divisione internazionale del lavoro non di piccola impresa oggi media impresa che faceva brand e e che e made in Italy
E lui l'ha fatto
Allora a me rimane perciò dico mi ha molto colpito il libro
E e mia molte mi incuriosiva molto sul campo quali alcuno che fra cinque o dieci anni lo legge storicamente questa specie di Craxi di fronte da una parte il Craxi che è rimasto nella leggenda italiana decisionista verticalizzato ore concentratore personalizzazione della politica e dall'altra parte verso Craxi chiude richiamo rispettosi che invece guarda la dimenticando i amento che che già c'è che non è il cambiamento da imporre dall'esterno e nel cambiamento che c'è c'è va verso i fili rivoli i fiumi che nessuno a quell'epoca vedeva che nessuno a quell'epoca
Pensava fosse necessario mettere in luce ecco questa è la la sensazione un po'paradossale di questo rapporto con mio personale conta sì
Visto due persone due culture in nuovi con una sensazione proprio di non decifrazione del luogo chi Gennaro Giuliano tanti altri ci sono stati molto più vicini e quanto gli sia stato io ma se i conti non lo decifrato non enorme cifra ante dove queste due sue anime particolari si legasse Renzi
Probabilmente lui lo sapeva nullo non ha mai scelto né per l'uno per l'altro dalla combinate insieme
Però il rischio era forte perché il rischio del decisionismo lo portava sempre più avanti in una direzione lì rottura
Di potere mentre invece l'altra anima non aveva nessun problema di rischio mammoni portava nessuno politica questa è la mia lettura a distanza di tanti anni
Grazie diritta adesso merito anche di con un protagonista come Giuliano Amato prego
Io
Vorrei cominciare ringraziando Gennaro che in tutti questi anni
Con il più olimpica serenità
Ha svolto un lavoro di scavo di ritorno sugli anni Ottanta in tanti aspetti dei medesimi qui ce ne sono alcuni in altri volumi ce ne sono stati altri
E che in questo modo proprio grazie alla serenità dell'approccio contribuisce ad una rilettura di cui in quel periodo a un estremo bisogno
Perché dobbiamo dirlo con tutta sincerità è stato vittima di un fenomeno in piccolo se volete
Si tratta solo di un decennio e di una figura sia pure molto controversa della storia italiana di questi anni
è stato vittima in piccolo di un fenomeno che ha interessato la storia e la storiografia di tutti i secoli che si sono succeduti nell'ultima millennio
Ed è che la storia
Qui parlo di quella lunga di ogni secolo
Viene descritta dai vincitori del secolo successivo che la datano alle proprie caratteristiche e alle proprie esigenze
Per cui occorre poi un lavoro di rimessa a fuoco per che ogni secolo torni ad essere quello che era stato è cominciata a metà del Novecento la revisione storiografica della lettura dei secoli precedenti alla rivoluzione borghese
Per correggere lei frasi con la quale la storiografia ottocentesca aveva letto in chiave dilemma Ati che è assolutamente antitetiche a tutto ciò che
è accaduto in precedenza
E soltanto a metà del secolo ventesimo ci si è accordati che la RU l'obbligo in realtà Annone è stata introdotta dalle grandi rivoluzioni ma in qualche misura esisteva anche in precedenza
Che forse uno Stato assoluto come tale non è mai esistito mai esistita una cultura dell'assolutismo
Che si è più o meno affermata in taluni sperati in taluni più ed in altri meno
Ma c'è rotto in Quad principi prova a cui iter leggi ha detto in vigore ma non è stato un principio generale dei secoli diciassettesimo e diciottesimo
Che il fisco aveva le sue regole le seguiva ed era assoggettato al giudizio di tribunale
Per non parlare della storia delle assemblee rappresentative così come raccontata dagli inglesi
Che fino a qualche decennio fa credevano volevano far credere
Che le assemblee rappresentative del dodicesimo secolo erano in realtà dei righi antesignani della House of Commons
Assolutamente non vere opere che erano assemblee totalmente diverso ecco
Allora passata la stagione della vittoria liberale il diciannovesimo e ventesimo secolo rimette a posto la storia dei secoli precedenti
C'è bisogno di rimettere a posto la storia degli anni Ottana perché è accaduto che essa è stata vista e vissuta in una chiave fortemente polemica
Io leggo ancora oggi in libri che escono scritti da persone che stimo che la gestione della finanza pubblica negli anni ottanta fu dissennata
L'aggettivo dissennata è un aggettivo che accompagna tralatizia mente la finanza pubblica in quanto essa sia degli anni ottanta
Civile qui emerge che non è così
Qui emerge che non è così e bisogna prenderne atto che non è così
E la storia io ero ero convinto da sempre e per questo esprimevo la mia gratitudine a gennaio
Che sarebbe stata la storia a mettere a posto tutto qui
Dandole il tempo di farlo perché non riesce a farlo immediatamente perché le passioni per gli esseri umani su sono ciò che sono
E quindi è quindi finché non si sedimentano non è possibile che
Ora una storia di questo genere può essere un valutata per quello che ed è importante che siamo qui a parlare nella mia gratitudine va in questo a Piero Fassino anche condoni
Perché qui non siamo i vinti che contrappongono la loro storia alla storia dei vincitori
Siamo persone raziocinanti che hanno vissuto tutto in quegli anni pronte ad ammettere errori ma altrettanto pronti a riconoscere ciò che in effetti è accaduto
In un certo senso il decisionismo di Craxi che psicologicamente corrisponde a come lo ha percepito dei tre però è diventato una una immagine stereotipata chi è molto legato
Chi è molto legata alla polemica di quegli anni nei suoi confronti
Senza tener conto di due fattori il primo che la personalizzazione è diventata un modulo generalizzato della politica a partire da quegli anni
Che tu non hai mai condiviso ma natura e lui
Che però l'ha fatta forse anche perché ha avuto più tempo Toni Blair ancora più di di Craxi che la fatta Chéret der che la fa ormai qualunque leader politico
Per mille ragioni che attengono alle caratteristiche buone o cattive della società contemporanea
C'era in Craxi un elemento chiatte non garbava e che abbiamo discusso insieme
La propensione mai coerentemente seguita a trasformare la nostra forma di governo parlamentare nella forma di governo presidenziale che tu hai sempre osteggiato questo sì
Questo sì
Ma voglio dire siamo sempre tra le forme di governo legittime di una democrazia io ti rispondevo il problema era se era adatta o non adatta alla Società italiana
Ma nel decisioni il decisionismo di Craxi venne definito tale e venne condannato perché pretendeva che il governo potesse porre la questione di fiducia
Che il presidente del Consiglio La potesse porre in anni nei quali il modulo democristiano di vivere il Presidente del Consiglio così ben descritto dai via nella voce governo forma di Enciclopedia del diritto
Era quello delle democristiano scelto per quell'incarico e appena convocato a Palazzo Chigi divenuto inutile San Sebastiano su cui legittimamente e tutti gli altri leaders democristiani potevano sparare le loro frecce per impedirgli di governare
Lo ha scritto leopoldo Elia nella voce governo forma di e Craxi
Che si trovava ad essere nella condizione di quel San Sebastiano essendo per di più neanche leader democristiano ma il leader di un altro partito appena messo alla si è trovato ad essere il bersaglio delle frecce che arrivavano da tutti gli angoli e non a caso chiedere di poter porre lui la questione di fiducia fui il primo tratto di decisionismo inammissibile
Come decisionismo inammissibile
Era quello di chiedere che non ci fosse il voto segreto su tutte le decisioni parlamentari anche questo era ritenuto un sopruso ed una prevaricazione torniamo
Ai giornali dell'epoca
Quando andava a Milano lui parlava sempre con gente che io non capivo mai chi erano e ogni tanto me ne tornava con delle cose e anche era mio compito togliergli dalla testa
è un giovedì se Mancuso è quella clausola della Costituzione francese che permette il voto bloccato io gli dissi no lasciate
Lascia perdere questo è troppo questo è troppo che permette al Governo di andare in Parlamento Co
Un un testo dall'articolo uno all'articolo trenta e dire o loco approvate così come senza emendamento o vi mando tutti a casa
Si convinse che era troppo lui si convinse che era troppo ma io non posso ignorare che negli anni successivi tutti i governi di qualunque colore
Hanno inventato e praticato il maxiemendamento sul quale si mette la fiducia e non l'ha fatto soltanto il centrodestra
Ma lo lo fa ora massicciamente ma sarebbe ingiusto dire che lo fa solo il centrodestra sul quale viene posta la fiducia quindi c'è stato un decisionismo che è andato ben al di là di quello di quello di Craxi quindi voglio dire anche questo aspetto del decisionismo di Craxi
Deve essere collocato nel suo tempo e deve essere depurato da quella ostilità nei suoi confronti
Che lo ha ingigantito rispetto alla propensione alla leadership che emersa in modo generalizzato nella politica di qualunque Paese
Va a Mestre a cuore la finanza pubblica dissennata degli anni ottanta
Perché poi i fatti sono questi allora è qui l'errore e Nicola scalzi IMI
Lo era allora lo è da questo punto di vista nel reso conto di quegli anni che farà in questo libro tra di noi Nicola era noto perché e noi pensavamo che per lui qualunque lire ha speso a fosse una lira buttata
Ed era lui in realtà che rappresentava Craxi nelle trattative finanziarie e che gestiva la finanza pubblica del tempo io lo ricordo ancora
Quando l'allora governatore della Banca d'Italia
Riuscì a vedere Craxi cosa che era difficile tra Craxi e Ciampi perché non c'era una chimica favorevole all'incontro tra i due io dovevo mediare non poco perché riuscissero a vedersi
Quando lo vide per oggi disse il presidente lei passerà alla storia
Di questo Paese seri uscire a riportare ad una cifra questa inflazione che è una vera malattia che Craxi credito a due cifre
Io non devo non voglio demonizzare nessuno perché crede non sono sicuro che esista un demonio Massi esiste uno è stata un'altra parte
Ma non c'è dubbio che la situazione che Craxi che l'ottantatré che l'ottantatré ereditò dagli anni precedenti
Era una situazione molto pesante perché c'era un'inflazione che viaggiava in tra il sedici e il diciotto per cento i titoli di Stato pagavano interessi che erano a quel livello
La l'ho ogni voce di Spesal significativa era indicizzata all'inflazione
E c'era una macchina infernale che portava a qualunque Spesal al di sopra di ribelli compatibili in più Andreatta aveva fatto una sacrosanta incontrastata operazione
Quella del divorzio
Che impediva allo stato di finanziare il suo debito a basso costo e lo costringeva a finanziarsi a tasso ovvero sul mercato il che portò ovviamente a un'esplosione della spesa per i tassi di interesse ma l'esplosione della spesa per i tassi di interesse
Non fu dovuta ad una gestione dissennata ma ad una operazione verità che ad un certo momento Andreatta impose
Sui conti pubblici che certo rifletteva un accumulo di debito che si era formato negli anni precedenti nonché negli anni ottanta ha fatto
Fatto sta idee che ecco il problema scala mobile l'errore fatto nel settantacinque settantasei da Luciano Obama è da Gianni Agnelli
Che provarono Paci estemporanea stipularono un impatto sulla scala mobile che metteva un esplosivo nella vita futura del Paese aveva poiché l'Amati
La responsabilità maggiore no
E di questo mi fa piacere perché io sono un estimatore oltre che è un vecchio amico di di di di Luciano Lama ma insomma loro firmarono questo impatto che rimase che rimase legato purtroppo ai e ai loro due nomi tant'è vero che tu lo sai Pierre io ero allora in CGIL due anni dopo e la prima volta che io discussi di e riduzione della scala mobile fu in CGIL quando constatammo che ormai stava cancellando a qualunque potere negoziale del sindacato
E la prima preoccupazione che avremmo fu per il potere negoziale del sindacato
Tutti i margini possibili di incremento retributivo se li mangiava scala mobile il lavoratore potrà domandarsi perché mi iscrivo ad un sindacato basta essere iscritto alla scala mobile e questo fu l'effetto la faccio breve
Sì lavoro su quello si cercò di mantenere a valori costanti sul PIL tanto le entrate quanto le spesi si ebbe con diverse spesi e difficoltà per che per mantenere la tabella di marcia
Si sarebbe dovuto sfoltire l'intera spesa pubblica di tutti i meccanismi di indicizzazione che essa aveva dentro di sé
Ma bisognò aspettare il novantadue perché si potesse fare per esempio in materia pensionistica portandogli l'indicizzazione
Da indicizzazione a salari a indicizzazione apprezzi come era giusto che sia
E come fu fatto dal dal Governo da me presieduto
I risultati però ci furono e io chiudo leggendo ciò che venne detto quando cadde il governo Craxi ed Eugenio Scalfari su Repubblica lo riporta Nicola nel suo racconto
Virgolette l'inflazione discesa dal sedici al quattro per cento e questo è stato il risultato più apprezzabile più vistoso dei quattro anni che ci stanno alle spalle
Il livello della spesa pubblica non solo non è aumentato ma anzi è lievemente diminuito sono parole di Eugenio mille novecentottantasette
I la la pressione fiscale rimasta complessivamente invariata il favorevole andamento dei prezzi Inter nazionali ha liberato risorse ingenti che sono state in discreta parte utilizzate per non far peggiorare i conti dello Stato
Questo è il merito che va riconosciuto al governo e per questo merita lode
Detto da un non estimatore che per altre ragioni manifesto le sue Riserve di di Craxi e di quegli anni e nello stesso anno il governatore della Banca d'Italia che era ancora Carlo Azelio Ciampi diceva il mille novecentottantasei ha chiuso un lungo ciclo di disinfezione
L'economia italiana è stata sottratta squilibri irreparabili nell'ottantasei si sono concentrati i frutti di un'azione tenace e di tendenze positive
L'inflazione è stata piegata al quattro e il due per cento il fabbisogno statale è stato contenuto entro i centodieci mila miliardi ma al netto degli interessi è sceso da quarantasette a trentasei mila con miliardi la bilancia commerciale è migliorata eccetera è vero
Ci furono delle cose che non vennero fatte quando io mi ritrovai al Tesoro nell'ottanta proprio nell'ottantasette ottantotto insieme a Nino Andreatta presidente della commissione Bilancio introducemmo dei correttivi che erano essenziali cominciamo allora
Ad imporre che l'indebitamento non potesse finanziare spesa corrente
Però l'avanzo primario l'ho ricordato qui nel mio pezzo come vincono da rispettare
Lo aveva già introdotto già Midori e lungo tutta la sua gestione che è la gestione del tesoro degli anni di Craxi
Goria ha sempre fatto riferimento all'accumulo di un avanzo primario
Che lo dico senza cattiveria Renato ma quest'anno è quasi scomparsa
Ettore hai detto infatti no ma non verso di te ma verso una gestione di questi anni
Che non sono ha portato oltre il quattro per cento l'indebitamento annuo visibile ma anche cancellato il Sartre Ross
Che è crescente tra due mila e trecento che è decrescente dal due mila che già nel due mila uno era sceso un gradino sotto il cinque questo questo non ricordo bene ma era era era un quasi cinque
In più ecco non dimentica non fu fatta la riforma delle pensioni
Io me lo ricordo che con Gianni andammo da Craxi a proporgli una riforma delle pensioni dicendogli quali effetti negativi si sarebbero verificati nel due mila cinque
Il suo interesse per ciò che sarebbe accaduto nel due mila cinque fu più basso di quanto io e Gianni ci saremmo aspettati
E quindi bisognose spettare per fare questa riforma ma ancora possiamo dimenticare che noi in quegli anni ci muovevamo in Parlamento con la finanziaria senza voto segreto e con un'opposizione Pierotti e te lo ricorderai l'opposizione comunista
Che esentata dall'obbligo di coprire i propri emendamenti presentavo ogni anno emendamenti perché le pensioni aumentassero di quattro mila miliardi
Allora noi dicevamo di no è il gruppo parlamentare democratico cristiano sedici diceva ma se i comunisti dicono quattro mila noi dobbiamo fare almeno mille cinquecento quindi noi contestati nel porre la questione di fiducia sprovvisti di voto segreto ci muovevamo negli anni Ottanta in queste difficoltà e quindi erano difficoltà anche istituzionali
Possiamo rifare la storia
Ecco in modo convenuto il tempo è arrivato gli argomenti ci sono tutti e quindi Piero
Corretto anche altri
Va bene io ringrazio naturalmente
Gennaro avermi invitato alla presentazione
Di questo libro e più in generale anch'io con me è stato detto da altri
Gennaro vengano ringrazio Gennaro per un'opera meritoria cui si dedicato e si dedica in questi anni che la ricostruzione
Di un decennio centrale della vita
Politica e istituzionale del Paese degli anni ottanta la stagione di Bettino Craxi
Di una stagione che per l'epilogo drammatico che ebbe che tutti ricordiamo all'inizio degli anni Novanta
Non è stata fin qui
Probabilmente visitate analizzata
Con sufficiente equilibri obiettività
Perché l'epilogo ha fatto premio sulla storia
Ed è un non c'è dubbio che
Un quindicennio
Di esperienza politica molto intensa di Bettino Craxi del Partito socialista craxiano ha finito per essere assorbito nell'immaginario collettivo
Dagli eventi che fra il mille novecento e novantuno mille novecentonovantatré hanno portato alla crisi drammatica che ha colpito il PSI
Bettino Craxi
E io penso che invece sia molto giusto
Dedicarsi a una rivisitazione che ci consenta di ripercorre quegli anni di coglierne
Tutte le dinamiche
Di darne anche un giudizio più veritiera e più equilibrato
Che peraltro in questi anni mi pare sia cominciato a dare grazie appunto al anche all'opera di ricostruzione molto documentata cui Gennaro si è dedicata
Ora
A me pare che la categoria
Intorno a cui
Può essere ricostruito un'immagine più
Equilibrato e veritiero di quel lungo periodo e la categoria della modernizzazione
La sfida che Craxi sono sempre assediato da vari telefoni che suonano insomma
La sfida che
Craxi
Con cui Craxi si misura è la sfida della modernizzazione del Paese
Perché Craxi assume una funzione politica centrale del sistema mille novecentosettantasei
Dopo quelle elezioni che segna una crisi del guidate Martignana del partito socialista e che vedono l'ascesa di Craxi alla guida del partito socialista in anni che sono anni di grande cambiamento dell'assetto politico istituzionale del Paese
Anni nei quali si consuma la centralità della democrazia cristiana a vantaggio di una crescita elettorale via via sempre più forte del Partito comunista fino al ai picchi del settantacinque settantasei
Anni nei quali matura una crisi del modello produttivo che per lungo periodo ha caratterizzato tra il mille novecento cinquanta e la metà degli anni Settanta
La crescita dell'Italia dallo sviluppo dell'Italia come grande nazione industriale
Intorno produzioni di media intensità tecnologica rappresentata da alcune grandi imprese a partire dalla FIAT
Anni nei quali matura
Via via una
Crisi della assetto politico istituzionale
Che si manifesta sempre meno capace di aderire a una società che è percorsa da dinamiche evolutive di cambiamento molto significative
A fronte del quale gli apparati pubblici lo Stato le istituzioni appaiono
Assolutamente statiche e quindi incapaci di raccogliere questa domanda
Anni nei quali lo stesso scenario internazionale investito da un
Da mutamenti perché esattamente in quegli anni tra la metà degli anni settanta la fede tanta che inizia quel crepuscolo diciamo con lungo crepuscolo dell'equilibrio bipolare che porterà alla fine degli anni ottanta alla
Crollo
Del muro di Berlino e alla consunzione la sparizione del campo sovietico
Ora in quegli anni segnati appunto da grandi cambiamenti Craxi coglie
Prima di altri
Una esigenza di modernizzazione del Paese su tutti i fronti sul fronte della sua collocazione internazionale sul fronte della politica europea sul fronte della politica economica sul fronte della politica istituzionale
E fa di questa
Diciamo esigenza la cifra della sua politica
Cogliendo un aspetto che a me pare interessante in termini culturali prima ancora che politici
La necessità di fare i conti con una modernizzazione che cambia il passo dei del
Che cambia il passo del tempo
Alla fine degli anni Settanta credo settantotto settantanove Politeia che era uno diciamo e i centri studi Vizzini al Partito socialista
Se c'è un convegno dal titolo la velocità e la politica
Ricordo bene io lo ricordo perché mi colpì questo titolo e immediatamente io non colsi bene il segno di questo dissenso ci ha ripensato molte volte dopo
E invece quel titolo era assolutamente diciamo
Intuitivo e giusto coglieva che il grande cambiamento che stava investendo la società mondiale di quegli anni era
L'avvento
Su vasta scala dell'informatica delle tecnologie informatiche del tempo reale e la necessità quindi di stabilire una connessione tra il tempo reale e la politica
E di superare quella che è una cronica
Tonico problema che gli assetti politico-istituzionali hanno sempre davanti a sé e cioè la divaricazione tra il tempo reale che vive nella società il tempo differito nel quale opera l'assetto politico istituzionale
In quegli anni anni di grande cambiamento e grande moderne grande cambiamento il il diciamo Craxi intuisce che questo problema è un problema centrale per l'Italia
Che vi è il problema di una grande modernizzazione che determini un passo diverso un tempo diverso una dinamica diverso nel PAI nella vita del Paese
E che c'è il problema appunto di se volete mettere il Paese al passo del tempo reale ad una diversa velocità
Cambiare la velocità della politica per stare dietro a processi che sono più veloci di quelli a cui tradizionalmente la politica Calamo avuto la capacità di
Rapportarsi
Questo processo di di modernizzazione investe naturalmente tutte le dimensioni questa sera ne discutiamo di una dimensione Necci vero subito la dimensione economica
Ma realtà come sappiamo bene la strategia craxiana di attenzione cacciare la modernizzazione investe almeno altri due grandi capitoli essenziali
La politica estera
Da questo punto di vista il volume che Acquaviva curato con Di Nolfo sulla politica estera italiana negli anni Ottanta ci dice molto
Di come Craxi
Diciamo coglie l'esigenza di una per ridefinizione della collocazione italiana negli scenari di un equilibrio bipolare che sta diciamo via via mutando
Non cambiano naturalmente le opzioni di fondo della politica estera l'opzione atlantiche l'opzione europea però cambia radicalmente il modo di viverle
E direi che forse per la prima volta e in quegli anni che si introduce
Un diciamo un approccio che poi ci ha condotto fino
A
Al due mila uno
E cioè opzione atlantiche opzione europea vengono vissuti sempre di più in una dimensione complementare
In qualche modo Craxi era il posizione
L'Italia
Come una perseguendo una complementarietà tra opzione europea opzione atlantica che fino a alla metà degli anni settanta era
Diciamo più portata a privilegiare la dimensione atlantica rispetto alla dimensione europea in qualche modo diciamo a
Su stabilire una correlazione di dipendenza gerarchica dell'opzione europea rispetto l'opzione a tratti Craxi riposiziona
Queste due opzioni in una logica di complementarietà che poi segneranno la politica estera fino al due mila uno dico fino al due mila uno perché una delle cose che
La destra di Berlusconi ha fatto in questi anni è stato molto una modificazione piuttosto rilevante
Di questa complementarietà traduzione Atlantico versione europea a vantaggio di una subordinazione gerarchica dell'opzione europea lezione a tratti
Leggibile ed evita
Secondo fronte che non si affronta questa sera ma che voglio richiamare su cui Craxi
Diciamo gioca la sfida la modernizzazione del Paese sono gli assetti istituzionali
Il tema delle riforme e della riforma istituzionale uno delle grandi diciamo parole d'ordine della sfida politica di Bettino Craxi
Bettino Craxi coglie la consunzione di un modello politico che bloccato nelle possibilità di alternanza scarica sul sistema istituzionale questo blocco
E ne determina la paralisi anche rappresentata da alcune scelte di quegli anni assolutamente emblematiche come ad esempio la decisione che si mette all'ordine del giorno dei lavori della Camera e del Senato soltanto ciò che la conferenza dei capigruppo decide all'unanimità
Che è appunto
La costruzione di un meccanismo consociativo parlamentare che sostituisce la possibilità di un'alternanza politica il surrogato di una possibilità di alternanza politica
Nel cui nella guida del Paese
Craxi coglie il limite di questa esperienza lo coglie soprattutto a fronte della crisi dell'esperienza di solidarietà nazionale dopo il settantanove e coglie l'esigenza di introdurre processo di riforma istituzionale che invece consenta all'Italia di diciamo perseguire l'obiettivo di un assetto politico istituzionale che non solo sia più capace in tempo reale di corrispondere alle domande di governo della società grande tema della governabilità viene più volte che è un'altra delle parole d'ordine di quel periodo
Ma anche che
Consenta di interpretare questa governabilità giungendo a quella democrazia dell'alternanza che diciamo l'Italia
Fino a quel momento non aveva conosciuta
E terzo fronte di questo processo di di questa sfida modernizzazione las la modernizzazione economica
Questo libro è ricco di riflessioni
Di analisi di grande interesse
Mi pare
Voglio richiamare due diciamo
Riferimenti importanti per la sfida creazione di quegli anni
Il primo è la consapevolezza della crisi del modello industriale italiana che il che il modello industriale italiano conosce nella metà degli anni Settanta
Tra la metà di anni settanta e l'ottanta sono gli anni della crisi della FIAT
Che precipitava nel modo più acuto nelle vicende dell'autunno tanto
Sono gli anni della crisi dell'Olivetti settantotto e dintorni sono gli anni della crisi della Montedison
Sono gli anni della crisi dei grandi gruppi industriali che hanno caratterizzato per quasi venticinque anni
Il processo di industrializzazione del Paese
In qualche modo viene a maturazione a consunzione un modello
E lì vengono costruzioni principali protagonisti si pone il problema di ripensare il modello di sviluppo il modello di crescita nel momento in cui quello che ha consentito all'Italia di diventare una grande nazione arriva ad un diciamo momento di consunzione
Secondo
Si coglie la esigenza punto di diciamo essenziale riflessione si coglie l'esigenza
Di
Fondare un nuovo modello su una valorizzazione molto forte
Di mille forme di energie di capacità produttive di risorse di competenze
Di cui il Paese a lecco in qualche modo Rimini
Meriti e bisogni sono questa rappresentazione
I miei meriti e bisogni sono la consapevolezza che c'è un'effervescenza della società se una pluralità di esperienze produttive intellettuali professionali
Perché non trova come dire possibilità di manifestarsi e non trova nella politica una sufficiente capacità di attenzione di guidarla in e la necessità quindi invece di una politica che
Korda questa domanda e dia risposte
Quindi da questo punto di vista io penso che quegli anni sono stati anni effettivamente molto importanti per l'Italia tanto più importante se pensiamo poi il contesto
Sono gli anni voi del terrorismo
L'offensiva
Brutale prima del terrorismo nero poi del terrorismo rosso nei confronti delle istituzioni e dell'assetto democratico del Paese
Sono anni nei quali il sistema politico terremotato dalla
Crisi elettorale della democrazia cristiana e dalla
Protagonismo politico del Partito comunista con diciamo
Quindi la rottura degli equilibri politici che per venticinque anni avevano preceduto la vita della Repubblica
Sono gli anni in cui c'è il faticoso tentativo appunto di ricostruire un sistema politico che sia negli attori e nei protagonisti sia
Nelle vie
Negli assetti istituzionali corrisponda a una società in gigantesco in gigantesco cambia
E questa tensione alla modernizzazione economica del paese mi pare alcuni passaggi essenziali
Un passaggio essenziale questa sera qui non se ne è parlato lo sforzo è stato citato ma nel libro invece viene chiariti Amato in alcuni saggi in modo importante e la decisione di quegli anni dell'adesione allo SME
Perché l'adesione allo SME rappresenta un passaggio essenziale
Diciamo una delle prime decisioni con le quali l'Italia
Assume il vincolo europeo con un vincolo fondamentale per la stabilità della propria finanza pubblica del proprio cambio la propria economi
Settantanove
No
Mi ricordo mi ricordo
Astensione
Appunto stavo stavo stavo esattamente per arrivare lì
Scelta complicata e sofferta che vede non soltanto la contrarietà dei comunisti nonostante che negli anni precedenti i comunisti avessero assunto la dimensione europea in modo abbastanza pieno con le scelte che Amendola aveva guidato no
E che ride l'astensione del Partito socialista nonostante Craxi fosse convinto come tutti sappiamo di questa scelta quindi scelta sofferta
Molto diciamo
Sollecitata guidata dalla Banca d'Italia ma in ogni caso scelto no ma non dall'assetto dalla Banca d'Italia anche lei con una dialettica interna di cui il pedone ci potrebbe dare testimonianza molto complicata molto poco
E quindi e quindi questa questo è il primo passaggio fatti fatemi parlare tra noi
Questo è il primo grande passaggio diciamo che segna l'inizio di un processo di modernizzazione
Poi San Valentino
E tutto ciò che è intorno al decreto di San Valentino ruota come con l'obiettivo di determinare un governo delle dinamiche salariali
E terzo la scelta di affrontare la crisi del modello industriale puntando appunto sui distretti sui mezzi sul made in Italy sulla pluralità delle esperienze innovative le cose che ci ha detto raccontato
De Rita e che sono ben raccontate anche
Nei saggi che ci sono nel libro e quindi ancoraggio europeo come elemento di stabilità e parametro diciamo di risanamento
San Valentino come espressione di una strategia di contenimento della dinamica salariale di politica anti inflazionistica
Modello industriale che punta sulla innalzamento
Della cui del mix di prodotto e di processo produttivo attraverso diciamo i distretti industriali e la piccola e media impresa sono tre capisaldi di un tentativo di modernizzazione diciamo della assetti economici che puntano a portare d'Italia fuori dalla condizione di grave instabilità che aveva conosciuta nella seconda metà degli anni settanta
Detto tutto questo restano due interrogativi però
Il primo interrogativo è
Come è che se con gli anni sono stati segnati da queste intuizioni
E da scelte che coerenti con queste intuizioni sono stati utili per il Paese
Quando nel mille novecentottantasette Craxi si presenterà al voto dopo essere stato cinque anni presidente del Consiglio l'esito elettorale
Tre anni e mezzo tre anni e mezzo Presidente del Consiglio ma protagonista di quella legislatura diciamo l'esito elettorale
Non ne riconosce la politica non lo prende perché questo è il punto
è però questo il punto
Perché in democrazia poi c'è un momento in cui
Diciamo il suffragio universale il consenso dei cittadini che diventa parametro
No me lo chiedo perché se una persona arrivasse in Italia questa sera non conoscesse niente sentisse i nostri discorsi ne dedurrà
Ebbe che quando poi si è andato ad elezioni Craxi avrei dovuto essere diciamo premiare o dal consenso detto al consenso dei cittadini avendo fatto assunto delle scelte fatto delle sfide che obiettivamente corrispondevano le domande le esigenze
Di modernizzazione del Paese così non accade mi si può rispondere che e una delle due leggi della politica Costa Simitis è stato un grande modernizzatore della Grecia e poi ha perso le elezioni quindi questo non significa come dire fa par bene del degli scenari possibili in politica che si possano aver
Ebbene o decentemente non essere premiati io sono convinto che i governi del centrosinistra tra novantasei e due mila uno sono stati dei buoni meglio di quelli che li che sono venute dal novantasette al due mila uno e il due mila anziché cinque e tuttavia abbiamo perso le elezioni tuttavia
La domanda
La prossima
Ma per per portar operare per porsi un'altra domanda e cioè che cos'è che ha impedito che una giusta intuizione di modernizzazione del Paese e delle scelte anche coerente e coraggiosa anche quando impopolare
La incontrasse il consenso dei cittadini stante che la regola fondamentale della democrazia e che si governi
Sulla base del consenso che cos'è che ha impedito questo
E io penso che su questo conviene continuare a interrogarsi perché questo conduce diciamo
No a un tema più propriamente politico
Ed è
La difficoltà
Per un partito
Del dieci dodici per cento tredicenne do dieci quattordici per cento di condurre contemporaneamente una doppia sfida l'ma
Con il proprio alleato di governo nella competizione per la governabilità l'altro nei confronti del principale proprio diciamo partito interlocutore a sinistra che fu diciamo il vero terreno su cui Craxi perse la scommessa
Nel senso che
Non solo Craxi si misurò con una sfidare
Dita dal punto di vista dei contenuti come stiamo dicendo ma ancor più ardita perché poi
Diciamo perseguiti quei contenuti di modernizzazione sfidando contemporanea mentre il principale alleato di governo al principale partito di opposizione questa è già una considerazione di Brunetta che non non non a cui non aderisco toto corde per tante ragioni ma pensavo
Il questa questione io credo andrà
Data perché
Diciamo il dieci forse proprio questo è uno
Dei limiti principali su cui diciamo bisognerà
Nato a riflettere cioè in qualche modo un'illusione di titanismo che diciamo
Era superiore all'energia superiore forse superiore al contesto superiore a
Alla situazione il che non toglie
Non
Alla validità
La e al coraggio di scelte che furono intuite le scelte che furono pratica
Ma si pone un problema
Che se volete in questi stessi giorni
Vicende del tutto diverso e molto lontane da quelle che stiamo discutendo sui riproporlo difficile governo fare una società senza porsi costantemente il problema di costruire
Consenso e condivisione intorno alle scelte che si vogliono fare perché il riformismo dalla
Alto rischia di essere destinato alla sconfitta
E in qualche modo
Se vogliamo dire l'esperienza craxiana
Può essere anche letta sotto questo paradigma io non ho nessun dubbio
Che Craxi sia stato un riformista un innovatore è un modernizzatore ma probabilmente appunto l'interprete di un riformismo dall'alto che ci dimostra che senza costruire consenso e condivisione
Che le intuizioni giuste hanno difficoltà poi ad essere riconosciute nella difficoltà ad essere riconosciute la difficoltà ad essere praticata
Anche successivamente abbiamo misurato esperienza di questo genere io stesso quando all'indomani della sconfitta del duo
Da uno
Candidando
Dare il mio partito ho cercato di fondare quella candidatura su una riflessione del perché avessimo perso le elezioni del due mila uno diciamo richiamato questo stesso problema
Anche nell'esperienza di governo del centro sinistra più recente ma questo è materia appunto che chiederà di essere ulteriormente discussa è indagata e altri libri grazie
Grazie Piero e grazie a tutti quanti
Più quegli studi bensì
E
Qui
Qui