Innovazione e territorio: il federalismo digitale, le ICT (Information and Communications Technology) e lo sviluppo del sistema Paese

Mi riguardanti le tecnologie innovative la società dell'informazione in questi quattro anni segnati dal paziente caparbio lavoro di tutti i suoi membri molti dei quali sono in sala
Molto è stato fatto la pubblicazione dei libri bianchi
Avete avuto il terzo la terza edizione proprio oggi vivente
La rete con imprese università ed amministrazioni le iniziative comuni con gli altri partiti dell'Unione
Un'azione che ha sempre cercato di tenere vivo il rapporto con la società civile e gli operatori dei settori innovativi
Un'azione che oggi trova il suo punto di riferimento politico nel dipartimento innovazione sviluppo di Linda Lanzillotta e che converge oggi decisamente verso l'urgenza dell'operatività
Non a caso infatti nel momento forse più delicato di un processo che come forza politica potrà portarci ad assumere maggiori responsabilità nella guida del Paese
Affrontando i temi della società dell'informazione abbiamo la necessità di confrontarci ancora una volta e non sarà l'ultima
Con le imprese e con le amministrazioni locali
Il sistema dell'innovazione in altre parole ha efficacia solo se produce momenti continui e sottolinea il significato impegnativo di questo aggettivo la continuità è quella che abbiamo cercato di dare commenti continui di confronto
In tal senso si diceva molto è stato fatto
Tuttavia molto di più resta da fare l'innovazione infatti non può essere più un mero slogan da utilizzare per cavalcare generi genericamente gli auspici di modernizzazione del Paese
Né può essere solo una voce di spesa nei capitoli di bilancio dei ministeri o dei comuni
In altri termini l'innovazione non ha alcuna efficacia se non si trasforma in sistema è in progetto
Immettere semplicemente risorse economiche umane nel sistema non produce mai innovazione
Come spesso è accaduto si rischia di sprecare denaro pubblico in seguendo la moda del momento senza produrre significativo valore aggiunto e al termine del processo ritrovandosi al punto di partenza
Innovare per le imprese come per gli enti locali per le università come per i piccoli imprenditori è possibile solo operando in un contesto che fa del sistema sistema Paese e il sistema territoriale il suo punto focale
Il sistema all'interno della cosiddetta società informazione Ale per citare Castells significa molto di più che tecnologia significa salvaguardia e tutela dell'ambiente significa gestione dei trasporti significa una sanità a misura d'uomo significa la valorizzazione delle risorse culturali e Torino e turistiche la logistica la solidarietà
Non esiste dunque innovazione tecnologica che sia oggi in grado di creare valore aggiunto senza muovere al tempo stesso tutte queste leve se però il contesto sociale e territoriale riesce a produrre crescita in ognuno di questi settori allora la tecnologia diventa un'enorme opportunità in parole povere
La società dell'informazione produce benessere se e solo se riesce trasversalmente ad incidere su tutti i settori della vita di un territorio di un Paese e di un contesto sociale
In termini operativi cosa conseguito a tutto ciò in primo luogo gli investimenti in tecnologie sia a livello centrale che a livello locale dovranno essere da ora in poi pensati in maniera trasversale
Dunque investire nella trasformazione dei sistemi di gestione della sanità attraverso Lele in genere esazione dei processi amministrativi e la telemedicina
Puntare sull'infomobilità per ridurre le criticità dei trasporti incentivare le sperimentazioni sul telelavoro velocizzare il sistema giudiziario
Valorizzare il turismo mediante internet proteggere l'ambiente con un più accurato controllo reso possibile dalle tecnologie di georeferenziazione dall'Wireless aprire il sistema scolastico le nuove modalità di ricerca che l'uso del web rende possibile
Non computer a pioggia
In una parola focoso però concentrazione delle risorse economiche umane su specifici progetti progetti paese
Da perseguire in modo tenace inserendo in ognuno di essi elementi di creatività stimolando su ognuno di essi le imprese nazionali ed estere ad investire
Perseguendo per ognuno di essi risultati chiari e misurabili
In due parole deve cessare l'era dei finanziamenti a pioggia peraltro miseri e iniziare una stagione di grande progettualità e per questo siamo qui oggi
Una parola la merita la difficile situazione del comparto informatico da cui molti di noi vengono appare ovvio che il mercato non sembra ancora aver assorbito lo scoppio della bolla speculativa della new economy per quanto l'indicatore ci dicono oggi che a livello globale il settore sta rimettendosi in sesto
Purtroppo chi ne farà le spese saranno quei Paesi nei quali induce informatica subito i colpi più duri e tra questi l'Italia
Ricordo che nel mille novecento ottantacinque nostro Paese vantava il terzo player mondiale dell'informatica e che nel mille novecentonovantadue l'Olivetti era ancora tra le prime dieci realtà globali dei sistemi informatici
Non solo fino ad allora le nostre aziende informatiche avevano una tradizione pluriennale di investimenti in ricerca e sviluppo che aveva portato i laboratori italiani a produrre alcune tra le soluzioni più innovative dell'hardware e del software
Oggi tutto questo non può essere solo un bel ricordo dei tempi che furono ma in qualche modo ci deve portare a pensare che recuperare possibile
Il nostro paese ha però risorse mezzi per poter risollevare la testa anche grazie alle nuove tecnologie dell'informazione abbiamo menti e strumenti per far questo ma ciò sarà possibile se e solo se anche a livello politico esisterà una regia Chiara dell'innovazione
Una regia che come si diceva dovrà operare con la necessaria trasversalità interdisciplinare e che per poter operare efficacemente dovrà essere dotata sotto il profilo politico della necessaria forza contrattuale non come oggi
La nostra proposta di creare una vicepresidenza del Consiglio con specifica delega sull'innovazione rientra proprio in questa direzione l'innovazione non può essere né tiepida le settoriale
Abbiamo parlato il nostro padre che il nostro sistema palese anche l'altra hanno anzi l'altra hanno per la prima volta abbiamo sentito questa cosa necessita di una grande sterzata in questo senso di una cura da cavallo
Non solo denaro ma soprattutto impegno e focalizzazione che noi come attori della politica ma soprattutto come manager professionisti amministratori docenti lavoratori ci dobbiamo impegnare a somministrare
Molta strada diceva abbiamo fatto e ancora molta ne resta da fare in primo luogo abbiamo l'urgenza di formulare un programma credibile concreto dell'Unione sui temi della società dell'informazione non basterà elencare temi lo abbiamo già fatto abbiamo fatto tre libri bianchi in cui abbiamo elencate temi
Piuttosto sarà nostro intento mantenere desto il rapporto con le amministrazioni e le imprese
Fare squadra questa sarà la nostra parola d'ordine negli anni che verranno e da questa squadra con le imprese con le amministrazioni con i nostri rappresentanti nelle istituzioni dovranno giungere sollecitazioni e proposte critiche richieste idee progetti
Noi siamo fermamente convinti che solo tenendo aperti i tavoli di confronto programmatico dando la parola a chi opera quotidianamente nel campo raccogliendo giorno per giorno idee contributi sia possibile non soltanto elaborare programmi cioè fare la parte ex ante ma in una parola governare con efficacia
Cercare di fare quello anche che dovrà essere fatto dopo
Insomma non si tratta di una mera azione di rassemblement Patton una parola dura parole d'ordine del momento bensì della vera e propria messa in atto di un metodo politico che noi pensiamo essere ineludibile nella società informazione Ale
E che proprio sui temi dell'innovazione trova la sua più valida applicazione
Un metodo che fa della concertazione suo perno ma che soprattutto dovrà essere il nostro punto di riferimento anche durante l'azione di governo
Un metodo infine che stiamo già adottando nelle Regioni nelle Province e nei Comuni che amministriamo
Coinvolgimento delle imprese innovative ricerca delle vocazioni dei territori nell'ambito dei processi di innovazione generazione di un contesto favorevole agli investimenti in tecnologie innovative ruolo delle università e dei centri di ricerca dunque la Margherita all'interno dell'Unione si fa oggi parte essenziale di un metodo e di un percorso politico sul quale si va generando una forte condivisione di intenti sotto il profilo politico questo è un fatto di estrema rilevanza ma non basta
Quello che serve è che ognuno di noi personalmente giochi ruolo che gli compete non basterà più da domani segnalare che le cose vanno male è arrivato il tempo di mettersi in gioco di prendere in mano le redini dell'innovazione di operare assieme in squadra superando egoismi e corporativismi
Pensare in grande e soprattutto sviluppare progettualità utilizzare dunque questa fondamentale leva di sviluppo di crescita e di democrazia per ridare fiato e orgoglio al paese grazie
Ok perfetta
Ma dicevo che l'introduzione di questa mattina approprio focalizzato il cuore della questione e il dibattito hanno arricchirà proprio su su queste linee
Quando oggi si dice che l'economia ha il suo centro e il suo problema in Italia proprio sulla mancanza di innovazione che c'è in questo Paese si dice proprio questo
E cioè si dice che mancava una strategia complessiva del Paese quindi manca un quadro politico da una parte e si dice anche che non si può fare in maniera tradizionale come si è fatto fino ad essercene
Diciamo che paradossalmente e in queste al momento più che nel passato si capisce come l'Indirizzo e il quadro che la politica dà allo sviluppo del Paese
E e intrecciato in maniera strettissima con quelle che sono le esigenze delle aziende cioè la nuova la nuova industria il nuovo sviluppo
è non possano fare a meno del quadro di sviluppo di un Paese dettata dalla politica mi pare che questa sia nelle cose in i fatti e lo dimostrano anche questi ultimi cinque anni perché
Si parla interventi a pioggia ma interventi a pioggia forse inglesi dovrebbero simile AN cioè che già Evelina sottilissima perché Kenia che cosa abbiano avuto abbia avuto e piccoli incentivi per i computer PRI i giovani
Che volevano a cambiarlo e poiché i dati si scopre e non si è nemmeno ha trattato di nove acquisti perché quelli che erano alfabetizzati dal punto di vista proprio della dell'informatica
E hanno semplicemente era nelle loro computer i nuovi che si sono e inseriti diciamo che abbiamo e linguaggio informatica saranno stati il tre per cento su tutto il totale
Quindi questa in sostanza significa che siamo davanti a un Paese che rischia di perdere veramente una chance per il futuro e allora se l'intreccio e molto stretto con aria va detto prima tra quadro politico e quindi indirizzo politico e sviluppo anche dell'industria sviluppo delle intese
C'è a domandarsi a questo punto che cosa sul piano territoriale si sta cominciando a fare perché ciò che vede il cittadino in prima istanza subito è l'incontro con la pubblica amministrazione
Va bene Allo sportello quando va a chiedere un certificato lo vede quando e richiede invece un servizio boh complessivo anche per esempio per avviare un'impresa in che misura questo può essere diciamo semplificato si può aiutare la pubblica amministrazione che può aiutare eccome si stava lavorando in questa direzione
Le chiediamo agli al presidente nelle Marche spacca
Buongiorno a tutti
La domanda è molto complessa bisognerebbe trovare un indicatore di sintesi il primo indicatore di sintesi che mi viene in mente
Era spessa pro-capite ad esempio che la nostra Regione
A in termini di ai siti
Noi eravamo la penultima regione d'Italia sette otto anni orsono la nostra spesa pro-capite all'intorno ai cinquecentocinquanta euro pro-capite
Contro la media nazionale
Che era di settecento circa euro pro-capite abbiamo progressivamente riferito la china fino a portarci settecentosettanta euro pro capite
Che ancora non è una situazione ottimale rispetto a regioni d'Italia più avanti di noi da questo punto di vista che spendono mille cinquecento euro ma comunque e anch'e i gli e più vicino alla media nazionale anche se molto lontana da Paesi europei che arrivano a spendere fino a due mila euro procapite
Questo questa necessità si è imposta la nostra comunità di utilizzare tecnologie ai siti perché noi siamo una comunità molto le Marche sono sono la Regione che si declina al plurale
Sono l'unica Regione d'Italia che si declina al plurale l'altro son tutti singolari proprio a identificare un'organizzazione la nostra vita comunitaria molto distribuito sul territorio piccole città piccole imprese
Piccole università e così via tutti piccole banche tutto il sistema e distribuito sul territorio quindi l'utilizzo di queste tecnologie l'avvio di un processo che porta la sua società dell'informazione era importante proprio per rafforzare la questione del sistema regionale
Che è un sistema nella nostra regione il principio di coesione molto forte
Nello scenario che si stava definendo in questi anni era necessario che questo principio utilizzasse non soltanto le tecniche ordinarie ma facesse riferimento anche queste nuove opportunità offerte dalle innovazione dello sviluppo tecnologico
Per cui in questi anni e ancor più negli ultimi ancor più attualmente sono stati avviati i progetti che nascevano in una logica sistema sistemica come quella che è stata richiamata dove tutti i soggetti protagonisti dello sviluppo dalla pubblica amministrazione
Alle imprese alle banche alle università lavoravano insieme ma non nella logica di semplice concertazione
Ci si parlava tra di noi e si diceva quali fossero i problemi
No si è andati un po'più avanti la logica stato di di una concertazione progettuale di una interdipendenza progettuale
In modo tale che quando poi i ci si parlava si definivano anche i progetti da realizzare insieme si cercava di risolvere mettendo insieme risorse energie
Umane
E quindi siamo andati sui sentieri tradizionali che da Lisbon in poi sono venuti avanzando
Quindi il discorso della pubblica amministrazione government è impegnato soprattutto lei amministrazioni in forte rapporto di collaborazione tra di loro quindi andò ad una risposta ai problemi del federalismo comuni Province Regione hanno lavorato insieme su questa modalità definendo o dei progetti insieme
Si è andati in un rapporto di collaborazione con le imprese
Particolarmente importante perché noi siamo la Regione più manifatturiera d'Italia quindi avevamo bisogno di definire dei modelli e dei meccanismi di collaborazione che in qualche modo realizzassero i processi di integrazione mettessero le imprese in Rete per farla fronte ai problemi
Dell'allargamento degli orizzonti economici se andati sul discorso della sanità molto importante soprattutto nella nostra nella problematica la nostra regione
C'è andati su quello la formazione ma si è andati anche in altri settori che abbiamo ritenuto importante nei nostri programmi di governo e programma di governo centrosinistra che riguardavano soprattutto la sicurezza dei cittadini
E quindi la iscritti ha riguardato molto il tema della Protezione civile quindi monitoraggio delle acque noi siamo una regione molto fragile dal punto di vista degli assetti geomorfologici quindi abbiamo avuto un terremoto fortissimo non lo ricorderete non più tardi di cinque anni fa che ha distrutto metà regione quindi se andati verso il monitoraggio del territorio in modo tale da sviluppare un'azione di previsione quindi di prevenzione e quindi l'applicazione anche le della iscritti al alla tematica ambientale al della sicurezza del cittadino
I progetti hanno coinvolto anche un settore nuovo del della comunità regionale il sistema
Della comunicazione il sistema televisivo
Nell'ultimo periodo abbiamo sviluppato un Progetto proprio con le televisioni locali che si chiama Attilio aumenta
In cui abbia cercato di mettere insieme tutte queste esperienze avevano attraversato questi settori dall'emergenza sanitaria al prenotazioni
Ai Centri unici di prenotazione per affrontare il problema delle liste d'attesa
Ho mettere insieme i problemi di protocollo informatico di cittadinanza elettronica insomma tutte queste esperienze che avevamo fatto singolarmente abbiamo cercato di raccordato in un progetto unico
Attraverso l'applicazione delle tecnologie digitale terrestre in collaborazione con un altro pezzo importante la nostra comunità che erano televisione abbiamo sviluppato questo progetto di convergenza tra tutte queste esperienze che un progetto ancora sperimentale che si è avviato non più tardi di due mesi fa in sostanza vogliamo crescere ulteriormente nell'applicazione di queste tecnologie proprio per rafforzare il presupposto il la priorità della nostra azione di governo ripeto che è quella di rafforzare la coesione sistemica dalla nostra comunità la collaborazione tra tutti i soggetti impresa e banche proprio per stimolare attraverso il contagio la contaminazione tra le loro diverse esperienze
Lo sviluppo delle conoscenze e delle conoscenze applicate quindi la possibilità di dare delle risposte originari alle sfide che ci si va vanno correndo di giorno in giorno e quindi alimentare la competitività complessiva le sicurezza della nostra regione
Grazie grazie anche per il rispetto dei tempi la
Mille l'intervento del presidente mi ha fatto pensare a due questioni fondamentali che si stanno anche discutendo nel Paese ormai da qualche qualche tempo la prima questione e quella del federalismo diciamo che paradossalmente questo tipo di scelta e di Progetto andrebbe quasi teoricamente contro un certo tipo di federalismo perché comunque mettere in Rete
Informazioni su tutto il territorio nazionale che comunque vanno gestite poi localmente aiutano verso un'Unità di Progetto
No nella vecchia centralizzazione ma una nuova frontiera diciamo della comunicazione che tiene insieme la vita di un Paese no
E mentre invece e nei fatti anche con le scelte politiche stiamo andando in tutt'altra direzione allora la domanda che io voglio fare abbiamo qui rappresentanti dell'ANCI
E dell'UPI quindi le Province
Le i i comuni e sono Feliciano Polli che il vicesindaco di Terni e Matteo Renzi che il presidente della provincia di Firenze
Dunque questa è la prima domanda a confronto con le scelte che si fanno oggi di federalismo
Cioè qua quali quali sono invece le sollecitazioni che da la le le la le che danno le nuove tecnologie e verso dove spingono spingono forse verso una direzione direzione esattamente opposta queste la prima domanda valorizzano il meglio forse del della di quanto di quello che il
La il il federalismo la devolution ma probabilmente non nella maniera tradizionale in cui intendiamo la seconda cosa è siamo davanti a una limitatezza di risorse io non credo quando mi spesso di bilancio pubblico che per il futuro ci siano molti soldi a disposizione con la sensazione che siano delle risorse sempre più limitate perché per l'appunto non sappiamo quale sarà il vero conto che ci troveremo alla fine della legislatura
Allora se la domanda è questa e siccome le nuove tecnologie richiedono anche investimenti mi chiedo che quali sono le vostre priorità e cosa intendete fare io ai cinque minuti a testa
Ma
Alla prima domanda la risposta per quello che mi riguarda penso che impossibile nel senso che il tema del rapporto sul federalismo oggi anche alla luce delle modifiche di natura costituzionale che il centrosinistra stesso va
Impresso e ci sarà credo vedo alcuni autorevoli parlamentari che su questo si confronteranno nei prossimi giorni e non soltanto nei prossimi giorni
Molto difficile da sciogliere anche se assolutamente corretto quello che lei dice quando tocca il tema dell'innovazione tecnologica come uno dei settori in cui questa discrasia si sente più forte
Noi abbiamo l'esigenza di fare squadra detto Zocchi e contestualmente sappiamo che all'urna legnosi sa di fondo di alcune progettualità due nazionali governative provoca un rallentamento complessivo e tuttavia non ci sarà nessuna provincia io rappresento le Province ma o comuni o anche in alcuni casi regioni che possono immaginare
Di svolgere una propria attività
Senza una capacità di legarsi inquadro ovvi sinergie complessivo quindi il il tema è un tema nel quale l'esperienza quotidiana ci dimostra che ci sono delle punte di eccellenza valorizzate forse non a sufficienza e contestualmente
Delle occasioni di difficoltà vere che il livello nazionale apposto a tutti i livelli territoriali però il tema che credo possa vedere una riflessione ancora più significativa da parte di chi oggi rappresenta i Comuni e le Province è il fatto che se è cambiato il senso della parola innovazione presidente spaccò ricordava molto bene
E se è cambiato non soltanto per quello che riguarda l'innovazione tecnologica è altrettanto vero che oggi è profondamente diverso il significato della parola territorio in questo Paese alla luce di ciò che è accaduto non soltanto per il federalismo
E allora in questa dimensione il rapporto tra innovazione e territorio che costituisce il titolo del nostro incontro
Secondo me deve portare nella Margherita l'azione del Dipartimento guidato da Linda dell'Osservatorio coordinato da Paolo è in questo senso esemplare
Un'occasione significativa per ciascuno di noi per uscire dal volto a un dibattito troppo tecnologico e tecnocratico è una discussione più di natura politica
Cioè noi oggi vi faccio un esempio molto banale noi abbiamo scelto come provincia di Firenze e di e si creare un canale tematico in realtà il testo unico del ventinove luglio del governo ci ha bloccato la possibilità di arrivare a queste spero che le Regioni vogliono come annunciato
Ricorrere alla consulta per ciò che per come sono andate le cose non nei cinque minuti non ci starebbe dentro il racconto il fatto politico è noi abbiamo scelto di fare un canale tematico la domanda che mi hanno fatto anche gli operatori varcano i privati
Tutti i soggetti che sono interessati e con quale modalità vai digitale terrestre satellite utilizzi internet c'è poggiato sulla banda larga ma da un fatturato Progetto sul sua e le scapito anche nel libro bianco insomma
Il problema non è per una pubblica amministrazione secondo me immaginare qual è la forma distributiva del canale tematico il problema è se noi siamo in grado di karma fatto e di contenuti
Una struttura quindi innovativa moderna che poi sulla base dello sviluppo della tecnologia utilizzerà i canali migliori cioè abbiamo seguito anche come parte politica come politici noi stessi troppo spesso un dibattito su qual è il livello tecnologico più adeguato e poche volte un dibattito sui contenuti allora e vado rapidamente alla conclusione
Quello che interessa io credo la Provincia e oggi immaginare se l'innovazione si coniuga con le scuole
Abbiamo trentacinque mila studenti che sono i ragazzi ci dice il Censis l'ottantanove per cento di questi va tranquillamente su internet a una casella di posta elettronica Rutelli qualche giorno fa al Meeting di Rimini ricordava la necessità ad esempio di dare a ciascun neonato un indirizzo della repubblica di posta elettronica come segno di alfabetizzazione o come provocazione in questo senso io immagino i miei trentaquattro mila ottocento studenti di scuola superiore della provincia di Firenze e dico questi valuti su internet è possibile immaginare che oggi un principio di uguaglianza sostanziale di cui all'articolo rendiamo seduzione si declina molto di più sul digital device d'che non è che ne so sui i solisti le solite tiritere ideologiche del passato è possibile immaginare che sia qui oggi una vera riflessione
Sulle pari opportunità io credo di sì
Mi interessa capire come l'innovazione tecnologica
Al di là dello strumento che viene utilizzato è è una occasione per la politica di confrontarsi con le istanze diverse che la la la anche la diversa impostazione del concetto di rappresentanza che agisce in questo Paese può costituire come elemento di stimolo per tutti il secondo
Allora è scritto nell'Osservatorio del nel terzo la punta il suo libro bianco della Margherita il tema del turismo la provincia di Firenze è una delle realtà che a maggiore
Come dire hanno il turismo non un divertisse mo'ma una delle reali e fonti industriali di maggior livello mi domando ma lo potrei dire per tutte le Province che hanno comunque nel turismo una competenza significativa
Se questo tema rimane nel dibattito sui cento milioni di stanca per il Portale del Turismo Italia punto it o se siamo in grado di impostare una riflessione
Facendo davvero squadra non a parole ma con le categorie con il sistema produttivo affinché nonne
Un progetto che lancia a livello nazionale e salvo poi rammaricarsi di quello che fanno i livelli locali ma una modalità condivisa di e attenzione a questi temi
E infine e va e e chiudo con una riflessione finale per quello che ci riguarda come Province
Le infrastrutture infrastrutture è senz'altro l'infrastruttura tecnologica per cui abbiamo ha predisposto un piano sul sulla banda larga e in particolar modo su Wired lesse però il tema non è soltanto l'infrastruttura tecnologica anche se oggi un'azienda si va a scegliere un luogo dove magari creare un polo industriale molto più a le necessaria e collegamenti di natura tecnologia che non sia al casello autostradale come era fino a trent'anni fa
Ma di poi naturalmente importanti risente casello constatare tuttavia le nostre strade che immagino che come dire
Le nostre sbagliamo mille quattrocento chilometri di strade e le province su questo hanno un ruolo importante
Le modalità comunicative innovative che possiamo sperimentali che non sono soltanto i pannelli a messaggio variabile ma per la multicanalità possono essere a trecentosessanta gradi
Io credo che compito della politica e concludo sia quello non di avventurarsi
In un dibattito su quali sono i vettori e si pagano le amministrazioni locali i soggetti meglio gli strumenti più adatti
Che è comunque un tema vero
Ma se siamo in grado di portare nel sistema locale e nel sistema territoriale
L'idea che queste cose qua non sono roba da addetti ai lavori non sono aggeggi per e Sperti del settore ma sono lo strumento attraverso il quale noi coi siamo fedeli alla nostra storia e siamo capaci però di portare un pochino di più la parola futuro in un dibattito troppo scritto troppo spesso schiacciato sull'oggi e sul passato
Vale a dire non tanto un dibattito se Foggi funziona meglio abbiamo assistito ai convegni era morto l'ADSL Phoinix DSL Moody's domani ci sarà non so quale DSL possibile
Ma se siamo in grado di dire hanno gli stessi ai nostri cittadini che lo strumento dell'innovazione è non un modo per modificare come dire per far divertire qualche esperto del settore ma per cambiare strutturalmente alla radice una pubblica amministrazione che se non vince questa scommessa è considerata autoreferenziale
Incardinata su se stessa e soprattutto io credo non in grado di rispondere a un'esigenza quella del federalismo che altrimenti diventa soltanto un elemento di discussione fra dette lavori
Sì la provocazione che ha lanciato lui aggiunge un'altra domanda mi dispiace che poi deve essere la risposta sempre in cinque minuti
Ma con le premesse che ci sono ci sono invece veramente la possibilità di cambiare l'impianto della pubblica amministrazione
Cioè attualmente con questo quadro che anche sulle linee politiche il governo ha dato c'è effettivamente questa volontà è questa possibilità o no
Aggiungo poco i cinque minuti no
Anche se la strada per alcuni versi già imboccata da prima se penso ai progetti Gare mentre già diciamo forse quella giusta in parte ma dicono per una semplice ragione perché questo governo non è orientato in questa direzione
Il buon ministro Stanca che pure è una brava persona che si dà anche da fare credo che in queste condizioni poco possa fare perché non è Luino rappresenta la politica del governo rappresenta se stesso
Che senza risorse come dire si arrabatta per cercare di fare qualche cosa e di portare qualche cosa avanti trovando grandi riscontri nei comuni in giro le regioni ma in assenza di risorse o quasi e in mancanza di volontà politica con una grande confusione
Per quel poco che si fa se pensiamo alla carta d'identità elettronica la carta servizi sanitari eccetera c'è una grande confusione siamo bloccati prima di partire
E quindi credo che questo la risposta sia facile dall'altra parte io non condivido il discorso sulle poche risorse
Secondo me invece le risorse come dire dipende da quello che vogliamo fare
Se in questo Paese si ritiene come io ritengo che la questione dell'innovazione che parte dalle reti
Dai collegamenti
Che parta dal dal collegamento nel locale e dal collegamento con il nazionale con l'ultrà l'oltre nazionale
Come fanno in altri Paesi immaginiamo che questa sia la strada il fondamento su cui costruire la rinascita
La modernizzazione di questo Paese allora le risorse ci devono essere
Ce le deve mettere il governo
Ce ne devono mettere i comuni ai quali è impedito di mettere le risorse noi abbiamo criticato il DPEF auspicando che nella finanziaria si recuperi questa cosa perché nel DPEF non sono non ci sono i soldi per innovazione
Ma si impedisce ai comuni di investire sull'innovazione nel momento in cui si scrive che gli investimenti sono sottoposti al vincolo del patto di stabilità noi diciamo almeno togliamo di mezzo questo perché almeno i Comuni se hanno voglia e risorse da investire lì almeno abbiano la possibilità di farlo non li si deve impedire di farlo
E quindi il discorso delle risorse può e deve venire da qui poi deve dire dall'Unione Europea in questi giorni
No anni fa in questi giorni nel tentativo dell'unione europea di rilanciare Lisbona si mette al centro questa questione con i programmi di finanziamento coerenti con questo e Livorno due mila sei due mila dieci
I due mila dieci
E anche lì quindi c'è da una parte la scelta dell'Europa che tenta di porre al centro questa questione i finanziamenti che vengono indirizzati lì allora io dico i il problema
è la volontà politica che si vuole mettere in campo ci si crede logistiche e poi e discorso del privato
Allora abbiamo qui la sinergia con il privato io credo che sia fondamentale ci sono tanti in giro lo vediamo tanti privati
Dalle grandi aziende a quelli che sono interessate disponibili a collaborare
Qui non c'è la il discorso della prevaricazione tra la poi pubblicò che fa i che che rifacciamo lo Stato socialista o facciamo qui c'è un discorso di collaborazione i cui il pubblico deve fare bene il proprio mestiere
Il privato dobbiamo mettere in condizione di fare il proprio mestiere e insieme creiamo una condizione di sinergia virtuosa che è questa la sussidiarietà orizzontale che io vedo e che non è una chiacchiera
è un discorso estremamente serio che potrò fare riscontro io dico in questo ambito per fortuna la Margherita
Vorrei ricordare a tutti che noi credo rappresentiamo sessanta settanta settantacinque per cento del territorio nazionale come centrosinistra
Che amministriamo fino alle regioni certo che c'è questo questo macigno di questo Governo che sta vuole stare in piedi
A fino alla fine
Consumando nell'inerzia nell'inedia l'ultimo anno
Forse sarebbe stato meglio se ne fosse se ne fosse andato prima perché almeno avremmo recuperato un anno e pur tuttavia c'è ma noi non possiamo stare fermi credo che dobbiamo lavorare utilizzare bene questo anno per quello che riguarda le nostre responsabilità
E io credo che comunque si possa e si debba fare molto in tutti i territori perché l'altra questione che noi abbiamo è che ci sono alcuni comuni io dico domani anche molti di più
E quindi relative province e regioni che si muovono e si inseriscono dentro la Rete voglio definire così il concetto
E ma molti altri marginali del Meridione piccoli soggetti a spopolamento
Che non andavo d'intervento che non riescono malgrado la buona volontà
E allora qui si sono inventati per semplici assetti c'ero di servizio territoriali per includere hip questi comuni ma lì non c'è una lira e non si combinerà niente
A corollario e concludo questa fase perché mi pare che c'è un'altra domanda molto interessante
Che riguarda il discorso del federalismo io credo che noi dobbiamo mettere al centro questo discorso devo dire che sono anche un po'preoccupato lo siamo anche come comuni anche come Anci
Anche in relazione alla questione innovazione non solo in relazione alla questione innovazione questa la questione più generale
Cioè si corre il rischio noi dobbiamo puntare al discorso di concertazione lo diceva prima Zocchi dobbiamo applicare il titolo quinto ma non solo perché qualcuno rivendica i Comuni che rivendicano il ruolo gli altri chiarimenti ma perché credo che sia anche una necessità
La sussidiarietà verticale non ce la siamo inventata credo che siano è un discorso serio il fatto della concertazione il protagonismo dei territori nasce dai Comuni altrimenti dall'alto dico anche dall'alto delle regioni
Probabilmente non basta dall'altro si combina poco se non c'è il protagonismo il concorso dei comuni e dei territori quelli che girano intorno ai comuni allora qui c'è un problema è una preoccupazione
Che riguarda in una fase delicata perché qui ormai le regioni sono state quasi tutti rinnovati recentemente lei i governi delle regioni e ci riguarda molto come centrosinistra
C'è una forte preoccupazione che corrisponde anche a delle realtà io parlo anche della mia regione l'Umbria
C'è la tendenza delle regioni a centralizzare noi siamo convinti che stiamo realizzando Progetto Terni
Noi stiamo realizzando un progetto molto importante su Terlizzi ma Cisco system vogliamo estenderlo all'intera regione progetto coinvolga tutti
Dalla pubblica amministrazione alle imprese fino ai cittadini
Però vediamo con preoccupazione e quindi il livello regionale lo abbiamo ritenuto livello congruo poi certo che le Regioni devono collegarsi dobbiamo pensare a livello nazionale ultra nazione tre nazionale
Però ecco un elemento di preoccupazione c'è
E quello di un rischia di accentramento che cominciamo a registrare che c'è a livello di regioni
Ma no questo non lo dico in polemica perché sa rappresentare i comuni in qualche modo Olmi oltre l'acqua lo dico Lattanzi va bene ma perché è una realtà che se non stiamo attenti al di là delle ha buona volontà di tutti e delle buone intenzioni di tutti
Corriamo il rischio che ci creiamo una barriera che prima stava a livello di governo che domani sarà a livello di governo più a livello di regioni
E dobbiamo stare secondo me molto attenti perché questo discorso di un federalismo buono
Su cui dobbiamo puntare
Ma che non è quello della lega ovviamente
E però il rischio è che creiamo se mi si passa il termine un bar Egizio lo metto tra virgolette doppie dei nuovi mostri che credo nessuno voglia realizzare e invece in questa fase importante che creiamo solo sinergie la concertazione che è stata bruciata e che noi dobbiamo rilanciare che coinvolga tutti
A partire dai Comuni le province le regioni e via via assalire questure mi sembra un dato che strenuamente interessante delicato ma anche importante perché in questo gioco credo si costruisce dai Comuni e alle Province e le Regioni questo ragionamento della della politica che si fonda sui territori in buona parte
Sì Teresa Armato de assessore all'innovazione del Trane campagna questa è un tema interessante
Cioè nel senso che c'è veramente il rischio alla fine di fare esattamente il contrario di quello che richiedono le le nuove tecnologie cioè la messa in Rete significa comunicazione tra i vari soggetti
Che fanno la pubblica amministrazione ma che che che che che che che ci sono a livello dello Stato e anche delle impresa eccetera la messa in rete significa possibilità di comunicare e allora se si spinge il tasto su una frontiera come resta che significa accentramento nelle mani delle Regioni
Si rischia veramente poi alla fine di non avere quel dialogo tra soggetti che sono sul medesimo territorio e quindi di vedere alla fine anche i diritti del cittadino negati alla radice
Senza tra l'altro con tutte le conseguenze che significa impossibilità anche per lo sviluppo di un territorio perché se i soggetti tra loro non comunicano no
Il rischio è quello e questa è una domanda ma l'altra domanda e anche questa adesso si è detto che il sessanta settanta per cento del territorio nazionale ormai in mano al centrosinistra quindi come regioni delle Centrosinistra all'interno della Conferenza delle Regioni siete già pronti a dare a fare la richiesta è incidere quindi anche sul cambiamento di quella normativa
Sulla information technology oppure siamo ancora all'abc c'avete già messe a punto le strategie perché i tempi sono brevi nei tempi della politica ma anche i tempi della comunicazione
Silvio devo dire che di cose interessanti stamattina ne ho ascoltate molte e probabilmente stimolate oltre che da una approfondimento che ormai c'è serio
Condiviso su questi temi anche dalla scelta dall'approccio che è stato dato all'incontro di oggi cioè inserire nel tema dell'innovazione delle nuove tecnologie e parole come territorio federalismo sistema paese
Che inseriscono tutto il ragionamento dentro vorrei dire i principi non soltanto principi condivisi condivisi sicuramente da noi
E non soltanto dentro delle
Così delle griglie o o dei punti di riferimento importanti perché
Perché per dirla così credo che a tutti si è capitato di leggere recentemente questo studiosi prodotti hi-tech che è stato realizzato in alcuni Paesi del Nord Europa
è dal quale viene fuori una realtà abbastanza preoccupante e cioè e Virna così che la che la tecnologia non raggiunge le masse che la tecnologia e un affare fra virgolette per tecnocrati per studiosi di questo opere operatori di questo settore rivolta verso un un'utenza colta rivolta versa un'utenza tra l'altro under quarantacinque e maschile
E dunque se queste ebbero per i Paesi del Nord Europa immagino sia tragicamente di più vero nel nostro Paese e ci deve porre alcune non solo alcune riflessioni ma deve farci agire in una logica come diceva prima
L'amico rappresentante della Provincia di Firenze sino alla una logica più politica che in una logica sono esclusivamente
Come dire tecnica tecnologico una logica più politica cioè l'utilizzo strumenti la strumentalità l'utilizzo delle nuove tecnologie della innovazione per
Il raggiungimento di alcuni principi uno di questi è sicuramente la
L'efficacia la la realizzazione di servizi per il cittadino
Un altro importante il tema di stamattina è l'area la applicazione vera la realizzazione del federalismo che sia un federalismo reale che vede al centro le autonomie locali
Come poi è sempre stato nella nostra tradizione politica nelle nostre scelte
E non un nuovo centralismo di questa un'altra istituzione che si sostituisce al governo centrale
Un federalismo e una nuova stagione anche di diritti cioè vedo il diritto della cittadinanza tecnologica ossia quindi la possibilità per tutti di
Avere la ordina di gare che seriamente di essere dentro questa società di dell'informazione che altrimenti esclude invece che includere ora io credo che le regioni e lo dico anche
Con una casa la consapevolezza anche un po'd'orgoglio di rappresentare una regione la Campania che su questo settore a inciso molto ha fatto molto negli ultimi cinque anni o sono assessore da due mesi tuttavia nel periodo precedente è stato realizzato tanto dal punto di vista dell'informatizzazione e diciamo della fase delle piattaforme tecnologiche voi ci resta da fare quella più importante dei contenuti
è tanto è stato fatto dunque queste anche una risposta alla preoccupazione della centralizzazione regionale
Verso la informatizzazione dei comuni della non burocrazia comunale la metà dei Comuni della Regione Campania ha ottenuto fondi i finanziamenti regionali o comunitari europei ma comunque
E insomma dare con con con finanziamenti regionali per la informatizzazione
E per di più ormai in un progetto avanzato di Rete tra di essi cioè tra i comuni inizieremo tra poche settimane alla al ad attuare un altro progetto il riuso cioè la possibilità per i comuni che non sono ancora nelle condizioni di dell'INPS di essere informatizzati di utilizzare le buone pratiche dei comuni che hanno invece già realizzato in questa fase ma dicevo prima è importante che si passi alla fase della realizzazione dei contenuti
E anche della formazione di una classe burocratica delle risorse umane della della burocrazia
Che
Lo dico perché insomma credo che sia una cosa di cui hanno consapevolezza tutti quelli che stanno nelle istituzioni stanno avendo una grande difficoltà a passare dalla logica dei faldoni e delle carte alla firma digitale
O alla trasmissione telematica di delibere di leggi di provvedimenti quant'altro
Il che significa anche una profonda cioè un accompagnamento ho il dovere di accompagnare anche una profonda trasformazione di mentalità di approccio alla lavoro burocratico
Il professor Castelfranchi del CNR dice che probabilmente e necessario che le nuove tecnologie l'innovazione sia non soltanto guidata dagli ingegneri ma anche dagli psicologi e dagli antropologi per perché la l'impatto che il fattore umano
Da questo punto di vista è molto alta e probabilmente fino ad ora non si è tenuto in in considerazione e nella giusta considerazione
Questo questo tema quindi non è sicuramente abbiamo fatto una scelta impegnativa di investire e tanto nella innovazione di scegliere tre direttrici la prima quella della informatizzazione della pubblica amministrazione dunque ha detto la metà dei comuni
Informatizzati poi ovviamente la seconda importante quella della qualificazione delle risorse mani infine delle attività produttive
Ecco recentemente abbiamo sottoscritto un accordo di programma
Con il CNIPA per l'attuazione di un di Progetti di innovazione degli della impianto produttivo del settore agroalimentare del settore hi-tech anche da noi c'è un una crisi profonda di questo settore della nostra regione
E della settore del tessile
Ovviamente si pone poi c'è tutta la la la fase ed anche il pezzo che riguarda la sanità la dei progetti di telemedicina
Informatizzazione dei medici di medicina generale
è si pone anche qui una interrogativo molto forte che credo da remoto essere capaci di affrontare e risolvere quanto la innovazione tecnologica servirà e possa e debba servire a alle imprese per rendere essere più competitive per essere attraenti per Investimenti
è e per essere anche in Rete con tutto il sistema di ricerca che pure nelle università così significativo ma spesso un po'autoreferenziale
Noi stiamo realizzando la l'esperienza dei centri di competenza in cui sono stati messi in Rete tutti i
E tutti i centri di ricerca su alcune materie uno sulla siti particolarmente significativo ecco la seconda fase di questa ha di questa esperienza sarà quella di rendere la ricerca di che si sta continuando a fare i centri di competenza applicata a un lavoro insieme con le imprese ecco ci manca un pezzo di di relazione e di
E anche di solidarietà se posso dire dal punto di vista politica che quell'ovviamente con quello col cui faceva riferimento lei livello di governo i rapporti con le regioni e tra le regioni più imprevisti finora tra l'altro col presidente della Regione Marche dopo domani firmeremo un protocollo d'intesa un accordo quadro di programma per la realizzazione di buone pratiche comuni finora
Sono state molto come dire orizzontali e non assolutamente con il collegamento a un'idea strategica più generale perché mi sembra che da questo punto di vista come sulla ricerca
Un'idea strategica finora a livello nazionale non ci non ci sia stata ma io ritengo che appunto queste come in questa relazione questa solidarietà è orizzontale tra le regioni sia una buona premessa
Per nei prossimi mesi mi auguro con il nuovo governo di centrosinistra per creare una Rete positiva da questo punto di vista perché naturalmente l'innovazione è ormai fondamentale per la realizzazione dello sperma cioè insomma per individuare proprio lo sviluppo moderno e mi auguro che ci sia anche la possibilità insomma dalle cose che stia che stiamo dicendo mi sembra che ci sia una chiara volontà di realizzare un federalismo vero reale solidaristica attraverso anche attraverso la di Gelli digitalizzazione dei nuove tecnologie perché altrimenti
Quello che è un vostro ordinarlo straordinario strumento di comunicazione di Rete diventa invece una un elemento di individualizzazione in solitudine dunque sicuramente questo deve essere nella seconda fase il lavoro decide di impegnare
L'intervento di Teresa Armato poneva l'accento Suma raccolgo questa provocazione ma su un fatto secondo me sostanziale
E che è vero siamo davanti con le nuove tecnologie davanti a un pezzo del business di questo Paese ma siamo davanti anche a un fattore che in qualche modo sollecita provoca lo sviluppo io ricordo alcuni anni fa quando ancora c'era il governo di centrosinistra
Che si parlava in maniera completamente innovativa e anche entusiasmante della possibilità di avere uno sportello unico per le imprese che in qualche modo diciamo toglieva alle giovani imprenditori o all'imprenditore la responsabilità di doversi fare da filo conduttore
Tra tutti i soggetti della pubblica amministrazione
Per vedere invece aiuta in questa unica interfaccia solamente un servizio c'è una richiesta c'è un servizio pagare sposa abilità del come e del collegamento viene assunta dalla stessa amministrazione non è uno scherzo questo perché il risparmio di tempo
E risparmio di quattrini e anche possibilità di prevedere in tempi brevi reali come richiede oggi la comunicazione
Di prevedere che un'azienda abbia un avvio oppure abbia anche insomma diciamo la risposta soddisfacente in tempi brevi a quelle che sono le sue richieste allora andiamo qui ad Assen forma che comunque all'incrocio tra quella che la richiesta da parte della struttura pubblica del territorio è Lane prese a questi incroci e ci sono anche dei servizi che sono importanti dovranno osservatorio interessante si incrocia questa domanda con questa risposta oppure nel nostro Paese siamo ancora all'abc
Beh intanto buongiorno a tutti sono Federico Barilli sono direttore di Assinform e insieme a Linda Lanzillotta a Paolo Zocchi da tempo stiamo confrontandoci e ragionando insieme su questi temi e devo dire con grande piacere oggi leggo queste quattro pagine presentata da Paolo che condivido devo dire in pieno
E lo dico sapendo che noi da anni stiamo ragionando su queste cose che stiamo facendo un'enorme fatica a trovare ascolto nel mondo politico istituzionale
Su questi temi quindi mi fa piacere che ci ha ci sia una forza politica che abbia recepito una serie di segnali importanti che li stia ora a sua volta comunicando trasmettendo tra l'altro sa rappresentando noi molte imprese del nostro settore molte delle quali sono anche in sala che saluto noi da tempo come dire ci stiamo confrontando come come organo anche un po'di rappresentanza di questo mondo proprio per cercare di dare un po'una spinta è uno stimolo la situazione che noi leggiamo attraverso il nostro rapporto annuale ma direi lo stile che anche attraverso altri studi che sono proposti è una situazione chiaramente di ti vai ed quello che però non è abbastanza sottolineato è che il divario di in realtà non è solo tra Italia e altri paesi e questo ahimè è palesi Simo e tra l'altro in un incontro proprio molto opportuno che la Margherita ha organizzato in collaborazione con noi a Milano in luglio con molti numeri uno di aziende del settore
è emerso chiaramente come il grande malato del della del settore Ict italiano e l'informatica le telecomunicazioni sono a tutti gli effetti in uno standing analogo a quello dei grandi paesi europei quindi vai non c'è noi siamo sorpresi tutti ancora è un mistero come è avvenuta questa grande esplosione della telefonia mobile in Italia però noi oggi ci troviamo a essere uno dei Paesi leader su questo tipo di tecnologie
Sull'informatica ritardo è grave è continuativo è stabile ed è pervasivo cioè in questo momento il ritardo riguarda l'industria riguarda le banche riguarda la pubblica amministrazione centrale forse nessuno di voi sa che la pubblica amministrazione centrale in questi ultimi due anni ha perso in termini di investimenti il quattordici per cento
Questi sono dati CNIPA quindi nel due mila e tre e nel due mila e quattro
Gli enti le amministrazioni centrali che muovono circa il quindici per cento del mercato italiano dell'informatica
Hanno perso il quattordici e sei per cento di questo il venticinque per cento di perdita avviene sui progetti di sviluppo quindi e quello che prosegue il trend alla manutenzione non è lo sviluppo
Allora oltre esserci questo grande di Vahidi ci sono dei divari interni e sono dimensionali quindi la grande impresa investe la piccola non investe sono territoriali sette regioni oggi investono sessantacinque per cento
Della della spesa informatica italiana sono anche di tipo anche all'interno delle stesse regioni ci sono poi delle realtà che ha a loro volta sono più dinamiche di altre allora il problema è complesso ecco il problema è articolato
E credo da questo punto di vista che noi come in prese leggiamo molto positivamente un documento come questo perché perché ci sono alcune come dire delle alcuni degli ingredienti per poter fare un buon lavoro proprio perché il tema è complesso perché il di Wajda e a più livelli e perché comunque grazie al cielo il nostro è ancora un settore che esprime il cinque per cento del PIL italiano dove sono occupate circa un milione di persone dove ci sono circa ottanta mila aziende che operano quindi c'è un tessuto su cui si può lavorare pesantemente
Però dicevo gli ingredienti chiave sono a coordinamento politico quindi il tema della regia è un tema chiave io condivido in pieno del ministro Stanca
A possiamo dirlo con chiarezza fallito nel suo compito perché non aveva una regia ma non per sue come dire suoi limiti ma perché i limiti non gli erano dati dal governo quindi l'idea di una vicepresidenza del Consiglio con delega all'innovazione personalmente la trovo assolutamente idonea perché questo è uno dei temi secondo tema piano unitari strategico a fare squadra io condivido in pieno che PC sia l'altro elemento cardine cioè il piano nettare strategico significa un coordinamento tra amministrazioni oggi non è possibile che i cinque grandi amministrazioni concordino questo settore l'innovazione le comunicazioni attività produttive il migliore non mi ricordo il quinto non in qualche modo spesso non collaborano un dialogo fra di loro quindi anche questo tema di unitarietà edera strategicità fondamentale
Terzo tema anche questo l'ho ritrovato in parte nel documento ma lo ritengo fondamentale l'utilizzo dei fondi pubblici
Perché prima di andare a dire che le risorse sono poche e la rete è vero non si attiva questa leva del finanziamento pubblico che molto spesso è una leva già a disposizione ma che non viene adottato è utilizzata in modo opportuno e ultimo non dimentichiamocelo e lo ha giustamente segnalato rappresentante di ANCI la collaborazione pubblico-privato
Io su questo spezza una lancia in modo particolare primo perché l'associazione rappresenta il mondo del privato e molte delle buone pratiche che oggi esistono in Italia anche nell'ambito della pubblica amministrazione sono giocati in un forte partenariato pubblico privato quindi secondo me su questo bisogna molto insistere ma direi non dimentichiamoci di un elemento su cui noi stiamo cercando di spingere da tantissimi anni in modo totalmente inascoltato che è lo strumento del project financing
Non si capisce perché questo strumento che sta avendo una buona efficacia a livello di lavori pubblici
Non debba neanche essere considerato per quello che riguarda il mondo dell'information technology quando ci sono vi assicuro imprese multinazionali che su questo sarebbero disposte a investire pesantemente
Se si fosse se si fosse di fronte a dei progetti credibili
Ultima cosa e poi chiudo mi sembra estremamente importante nella giornata di oggi la sottolineatura del tema
Del territorio
E qui c'è una frase che mi è piaciuta molto dentro il documento e che parla di vocazione del territorio ecco io credo che questo sia un elemento su cui fare una ampia e grande riflessione perché evocazione dei territori significa due cose
Significa da un punto di vista il tecniche valorizzare quei territori che oggi esprimono diciamo un'evoluzione nella nell'ambito dell'alta tecnologia
Torino Wireless Etna Valley Carnovale ma pensiamo alle realtà di Milano è una realtà straordinariamente avanzata ecco i cluster dell'innovazione in Italia ci sono e vanno assolutamente stimolati il secondo tema la vuole valorizzazione dei territori riprendo quello che diceva il presidente la Regione Marche all'interno delle delle regioni ci sono delle caratterizzazioni merceologiche
Ora ci sono delle merceologie che possono essere fortemente aiutate anche in termini di internazionalizzazione dischi
Un po'di competitività se sono supportate dei quattro mentre dalle nuove tecnologie
Quindi questo gioco del territorio che può essere sia diciamo una tecniche si sviluppa sia contemporaneamente un'imprenditorialità merceologica che si sviluppa grazie a nuove tecnologie e questo può dare veramente degli stimoli interessanti a livello locale e quindi fa nazionale
E adesso sentiamo Sergio Scalpelli sì che direttore della comunicazione di FastWeb e certo qui la domanda dire che quasi d'obbligo a questo punto del dibattito no cioè e siamo davanti alla richiesta anche di una regia politica nodini sviluppo in qualche modo per uno sviluppo complessivo del Paese che sia coordinato abbia un suo percorso un suo cammino un suo pezzo
E mai questo pure c'è anche la volontà di avere in qualche modo finanziamenti diciamo quando si invoca il project financing e no
Spesso viene da pensare quando ci si mette insieme Pubblico e privato quindi è vero il pubblico corre dei rischi ma disposto a porre perché c'è comunque di mezzo l'orizzonte di un Paese da tenere dentro quando un privato invece mette dei soldi e chiaro che pensa anche a un utile no
Questo è chiaramente un limite ma c'è anche una possibilità in questo settore di potere invece andare verso il giusto investimento che comunque valorizzi Luna l'altra componente tipica del mercato
La tua domanda mi consente di farvi un brevissimo
Cenno tra virgolette di natura aziendale per poi passare consentite una considerazione più politica perché ho ascoltato tre o quattro anche cinque o sei considerazione tanto giuste quanto importanti sottolineare credo merito Eric una qualche sottolineatura allora la prima questione che risponde alla alla tua domanda è questa noi la mia azienda è un'azienda si chiama fasto e perché è nata a Milano che aveva addirittura in nel progetto industriale originario quello del due mila
L'idea di configurarsi come è successo in tante
In tanti luoghi di Europa come un così detto siti Karjer cioè un'azienda
Che avrebbe dato una rete capillare cosa che poi ha fatto in fibra ottica casa per casa condominio per condominio nella città
Di Milano che successivamente nel corso degli successivi tre anni ha sviluppato alcune grandi città metropolitane Roma Torino Napoli Genova
Bari e che si è che arrivata alla fine del due mila e quattro con un problema un dilemma abbastanza
Strutturale di fondo insomma di di di prospettiva ovvero se in qualche modo rallentare il proprio sviluppo concentrarsi sia sul sistema dell'impresa e sul sistema economico industriale che sulle famiglie nelle grandi città metropolitane già raggiunte
O se raccogliere denaro sul mercato ottocento milioni di euro di aumento di capitale estendere una propria infrastruttura di rete proprietaria e raggiungere da qui al due mila e dieci tutta l'Italia
Abbiamo scelto questa seconda strada e ve lo dico perché il fatto di essere passati da quattordici a settantasette città in Italia
Nel corso del fino al trentuno al trentuno agosto di questo di questo anno mi fa dire che
Essere arrivati nella città media italiana
Ci ha dato una visualizzazione non soltanto i non tanto o prevalentemente interenti risultati economici cioè il numero di clienti fatica
Su beh sicuramente una grande soddisfazione ma una visualizzazione della domanda di ai City di innovazione che c'è nel sistema delle professioni negli strati intermedi la Società nel sistema della piccola piccolissima e media impresa negli studi professionali
Che dimostra quanto lei name la questioni ICT come questione di governo sia un elemento strutturale e veniamo al punto diciamo politico quando in questo in questi quattro pagine
Fra condivisibili si parla di cura da cavallo e di vice Presidenza del Consiglio dedicata a Al-Ittihad alla esiti si dice una cosa che io vi vorrei provare a tradurre diciamo in modo un po'in fatico io mi aspetto che il centro sinistra
Ancor prima sul piano culturale che di programma politico metta sul piatto il re in venti in government di Clinton nel corso del novantatré gli Stati Uniti hanno prodotto la loro svolta
Con un programma tranche dir riqualificazione della domanda pubblica di informatizzazione media esiti a partire dal Pubblico
Mi ricordo che ricorderete alcuni voi ricorderanno che già mi pare all'inizio del novantaquattro addirittura Clinton fece una circolare
Ai direttori delle agenzie federali americani invitandoli quasi ad erogare la norma per favorire la penetrazione delle tecnologie dell'informazione e riforma delle tecnologie informatiche della pubblica amministrazione
E questo è molto importante lo dico perché diciamo per dirla slogan misticamente il centrosinistra deve spazzare via gli incentivi ai decoder del digitale terrestre e reinventare sostegno e risorse
Perché non soltanto in ragione del digital device avesse sostegno risorse per qualificare tra domanda pubblica
Di information e communication technology perché non si può dire
Grazie non si può avviare che
Il tema della esiti è l'unica strada che sia in Europa nella così detta perché Europa per rilanciare l'agenda
Di Lisbona e immaginare d'Europa come una delle aree più competitiva del mondo da qui al due mila dieci se non si gioca seriamente la partita dell'ICT
Non si può parlare come ha fatto tante volte il governo attualmente in carica
Di digital device di modernizzazione delle tre gli vi ricorderete la campagna del due mila e uno se non si ha in mente il fatto
Che in Italia sono successe delle cose che sono abbastanza con tutta evidenza sotto gli occhi
Di tante di tante persone cioè vi ricorderete che cosa è stata la stecca così era la STET alla fine degli anni ottanta
In termini di valore delle aziende di occupazione e sapete benissimo che cosa ha voluto dire scommettere su alcuni comparti dell'ICT penso innanzitutto alla telefonia mobile a fare quindi alla nascita prima di Omnitel poi di Wind penso anche alla liberalizzazione liberalizzazioni privatizzazioni anche del caso Telecom penso certamente al biennio novantanove due mila con tutte le luci e le ombre che ha avuto
In termini di occupazione e di innovazione di Vanni valorizzazione di capitalizzazione di Borsa di tutto il comparto allora io credo io credo che in qualche modo il tema cruciale e badate bene e sarà un tema sul quale il prossimo governo
Credo di centro sinistra
Si giocherà una partita decisiva perché la partita dell'ICT in Italia
è una partita di rilancio della domanda interna cioè di capacità di Erri sviluppare in una fase di crisi dell'esportazione
Diciamo un processo di modernizzazione che può partire dalla domanda pubblica ma sicuramente per le ragioni che vi dicevo prima per come è fatta il tessuto produttivo del dei paese per come sono i nostri distretti industriali
Che sicuramente sì diciamo ricade sulla sulla vita economiche sulla vita del sistema delle imprese per un fatto culturale badate bene
Non c'è niente da fare la banda larga è uno dei fenomeni tendenziali del prossimo quinquennio di maggior crescita dell'aria nel campo dell'aria della esiti della del di questo settore perché certamente c'è una domanda che riguarda la qualità diciamo di di governo e di governo davvero del del pubblico
Ma c'è anche una forte domanda delle famiglie i ragazzi crescono i quindicenni domanda chiedono di avere computer con con con con la con connettività
Veloce con connettività alta nelle loro case perché serve al sistema formativo perché serve
E perché serve in qualche modo a migliorare la stessa qualità della vita e la stessa capacità diciamo il voto di organizzare il tempo della famiglia e occhiuto rapidissimamente io credo che diciamo il io so che conosco il lavoro che ha fatto soprattutto Linda
Con blocco sui che sta facendo la Margherita io credo che e non sono
Faccio parte delle credo milioni gli italiani che non hanno ancora avuto il bene di leggere una bozza di programma di governo del centrosinistra sono certo che quelle cose che ci sono in questo documento entreranno
Del programma di governo però per capirci il vice del propri si pensa del Consiglio con la delega alla esiti deve davvero in questo caso a vere
Nella testa quello spirito clintoniano delle origini in Italia il partito democratico è questo
è quello che in qualche modo coniughi era la liberalizzazione la capacità di sviluppare concorrenza la capacità di superare il digital device e criteri di equità e di competitività
Del Paese quella e la partita è una delle partite cruciali in ballo e su questo lo sanno perfettamente lo sa perfettamente
Diciamo il ceto politico del centrosinistra sarà molto attentamente e misurato io peraltro penso io ho chiuso penso che sia diciamo che non ci sia da immaginare chissà quale rivoluzione culturale
Proprio per ciò che vi dicevo all'inizio il fatto che stiamo arrivando che stiamo portando la nostra rete che appunto una e la una rete alternativa alla rete di Telecom Italia in tutte le regioni italiane con tempi piuttosto accelerati beh incontrando e ovviamente andando nelle città medie nelle province italiane nelle regioni nelle amministrazioni regionali spesso
Si incontra un ceto politico amministrativo del centrosinistra Struck sensibile acquisti temi che a questa dimensione progettuale perché ne coglie l'effetto modernizzatore che anche l'effetto equitativo
Sulle sulle persone e sulle popolazioni sulle opinioni pubbliche che che governano basterà tradurre questa qualità del ceto amministrativo locale sul piano nazionale io credo che potremmo avere dei buoni risultati
Ci hanno c'è una pena sollecitati che a mezzogiorno e mezza qui dentro c'è un altro convegno quindi io sarò vi chiedo di essere molto sintetici direi
Tre minuti a testa e faccio un'unica domanda sì la domanda praticamente questa e siamo alla vigilia della scadenza elettorale è una scadenza elettorale che comunque insomma su cui il centrosinistra sta puntando la Margherita sta puntando che cosa chiedete allora la Margherita come imperiese per perché insomma diciamo questo sia centrale anche in un prossimo programma di governo
Beh io ho ascoltato con attenzione gli interventi politici
Mi sono abbastanza consueti
Peraltro
E devo dire che ho trovato
Di grande interesse la sottolineatura che ha fatto il rappresentante dell'ANCI su una questione che poi diventa una questione democratica alla fine
Che e il famoso dici digital device perché è vero che noi oggi possiamo potenziare la digitalizzazione
Della pubblica amministrazione potenziare tutti i processi di informatizzazione delle imprese pubbliche e private ma in realtà questo contiene in sé un rischio drammatico quello di creare due nuove classi di cittadini se non si provvede contemporaneamente ad una alfabetizzazione di massa che non riguarda solo la popolazione scolastica di oggi ma riguarda anche quella parte di popolazione che per età per censo per cultura non ha avuto fin qui accesso
Alle tecniche per la tecnologia digitale e ci sono e ci e preciso anche per censo e quindi una forza di centro sinistra deve porsi anche questa questione
Oggi così collegarsi alla banda larga costa
E non tutti se lo possono permettere se ne vogliamo che questo diventi diventi un servizio universale come sono le poste come sono i telefoni ci sono gli strumenti per poterlo fare certa bisognerà scontrarsi anche con qualche interesse delle grandi corporation delle grandi compagnie di telecomunicazione perché dovranno poter ridurre in parte il loro il loro vantaggio ma ci sono ci sono esempi che possono rendere
Per questo il l'utilizzo di queste condizioni utili atta ad entrambi sia ai cittadini alle imprese alle famiglie anche ai gestori ai gestori delle reti
Per esempio sindaco di Terni voglio fare questa domanda le conosce Carlo Philadelphia
Questi evoca nel caso il Philadelphia
Perché bisogna fare anche gli strumenti la la
Io capisco che i politici hanno sempre più ma io che sono passato dall'altra parte della barricata vorrei dirvi due cose che hanno a che fare con aspetti pratici perché si tratta anche di tecnologie come vengono resi disponibili
La dottoressa Lanzillotta che io ricordi
Va benissimo funzionario del della Camera quando
Ma insieme da altre parti ma
Credo partecipato in prima persona alla creazione della primaria rete Wi-Fi
Al parco
Di Roma del
Di villa Borghese
Questo è un un un esempio che a me è parso più ludico che che che significante di altre cose ecco l'avrei fatto di avrebbe avuto un senso magari più simbolico farlo tolto lo Bella Monaca
Ma una rete
Una rete Wi-Fi rientrato
Paolo
Ecco vi vi parlo del caso a Philadelphia a Philadelphia si è riusciti a fornire a tutti i punti della città un accesso alla banda larga vuoi fai a costi bassissimi in alcuni casi gravi hanno coperto cento chilometri quadrati di superficie una popolazione di un milione e mezzo di persone l'investimento previsto è stato di dieci milioni
E di di dollari quindi un'inezia dieci milioni di dollari e il breakeven è previsto al quarto anno
Questo consente l'accesso alla banda larga di di tutti
Di tutti i cittadini di tutte le famiglie di tutte le imprese di tutte le pubbliche amministrazioni che possono così godere di un servizio di questo tipo indipendentemente dalle condizioni dicendo ciò e attraverso una tecnologia disponibile oggi per tutti quindi
Perché a Filadelfia nomade
Ho
Bisogna
C'erano anche Philadelphia dei problemi legali ma li hanno portati fino alla Corte Suprema
Ma io da ultimo ovviamente risulta difficile fare un po'una sintesi sintesi tutto perché sono stati espressi ovviamente
Dei pensieri politici e delle iniziative che sembra interessanti c'è una risposta tecnologica io come rappresentante di una multinazionale
Presso grazie ci sono i problemi che noi diamo abbiamo i in Italia
Dove
Posso posso parlare
Va
O
Ne abbiamo coinvolte finalmente
Avvocato
E allora ecco
Teme dispiace perché abbiamo parlato tantissime volte ci siamo visti in moltissime occasioni e certi discorsi ovviamente ciò porta di così vengono travisati nel modo così come sono presentati la Siemens non si è mai sottratta tirata indietro a situazioni di occupazione ha comunque come tutte le multinazionali dei grandissimi problemi che derivano dal dal dallo Stato
Purtroppo diciamo dell'economia mondiale e quindi questa è una situazione che alla fine diciamo impatta su molti Paesi in Italia comunque siamo presenti quello che stiamo cercando di fare e non ti smettere come come i colleghi stanno dicendo ma stiamo cercando di favorire lo sviluppo di imprese italiane
Perché queste imprese possono diventare delle multinazionali
Mi sembra
Io gli ho lasciato parlare
Ragazzi io allora io posso fare
A
Guardi non gli abbiamo abbiamo individuato un'azienda italiana faccio anche il nome perché lo sanno perfettamente che si chiama coppella
Proprio per questo riduzione scusate ragazze ma abbiamo parlato il maggior costo del progetto esploso
Ore
Ordine
Ma il
Finalità autonomia segnali demente
Questo
Prima
Della
Io almeno
Ma
No Carlo diciamo usando
Tra
Già
Dico purtroppo quanto si fa parte di una nazione di una multinazionale ci sono delle decisioni che vengono prese al di fuori dei paesi comunque io visto che sono intervenuti e non posso fare l'intervento che avevo preparato io devo dire due cose che ritengo siano molto importanti primo
Non è affatto vero che stiamo abbandonando tanto è vero che in più riprese con il Governo noi abbiamo dichiarato la nostra disponibilità
A mantenere una quota nella nuova società e predisponiamo di dare lavoro per i prossimi tre anni di ricerca e sviluppo
Per fare in modo che l'impresa italiana che ha già lavorato con noi e che produce dei sistemi per il mondo delle tribolazioni possa diventare nel settore delle telecomunicazioni in questo in particolare
Dove noi abbiamo deciso di ritirarci per problemi di competitività perché il posto il problema non è soltanto italiano
E anche tedesco e anche lo studio con ed è anche spagnolo
E per farla vivere fino ad oggi ancora abbiamo chiuso altri tre stabilimenti in Austria in Spagna e in Germania
Siamo arrivati al punto in cui non è più sostenibile e piuttosto che chiudere come fanno molte aziende stiamo investendo dei soldi per dare per tre anni consecutivi garanzia di continuità e fare in modo che un'azienda italiana che si chiama Compper possa sviluppare la sua competenza del mondo tenute lettere comunicazioni
Abbiamo tra l'altro
Predisposto di partecipare con una quota azionaria del venti per cento questa società che nasce proprio a garanzia di questo è stato fatto a seguito di una serie di incontri sono stati fatti sia con l'opposizione che con il governo
E una decisione completamente italiana questo fatto ed è stata convinta la la testa della multinazionale per fare questo però i signori che sono venuti qui e io li ho lasciati parlare quindi non mi stanno facendo parlare che ringrazio adesso che l'hanno fatto
In realtà non vogliono che in azienda italiana diventi una multinazionale delle Teletin le telecomunicazioni questa azienda tra l'altro è talmente forte che accecate localizzato e quindi a degli impianti produttivi non solo in Italia mo'fuori dall'Italia
Noi siamo stati al tavolo delle trattative tantissime volte io stesso Pessotto sono stato quattro cinque volte già ospite Gato tutto quanto però non si vuole che questa azienda che tra l'altro il il la Missa di questa azienda
Mi ha chiesto di non partecipare al venti per cento poiché una partecipazione di Siemens in un'azienda che vuole entrare come azienda commerciale nel settore delle telecomunicazioni
Determina la sua capacità commerciale ad andare a prendere quel prodotto ad altre aziende ma nonostante questo a garanzia dei lavoratori noi abbiamo convinto la multinazionale la testa denuncia a fare questa attività e per tre anni saremo impegnati
Ma saremo impegnati concretamente perché daremo attività di ricerca e sviluppo
Quindi io quello che chiedo Primo non boicottate lavoro perché mi mettete in condizioni di non mantenere gli impegni che sto prendendo
Poi che con le attività di singhiozzo di ciò che io capisco perfettamente siccome sono disponibile siccome voi avete i miei numeri telefonici siccome mi incontrate quando volete e questo lo potete dire vi prego di non negarlo se siete ancora qui
Noi abbiamo aperto questo dialogo e lo stiamo portando avanti con la mutua soddisfazione
Vostra è nostra e mia in particolare perché sono il rappresentante italiano non tedesco di un'azienda multinazionale quindi anche io
Di fatto ci tengo al Paese Italia su questo aspetto ricerca sviluppo
E poi e vorrei volevo ancora dire che su nel settore della della ricerche sviluppo oggi noi abbiamo mantenuto quasi inalterata la nostra capacità con ben due mila ricercatori in Italia nonostante le pressioni del Paese Europa che deve diventare più competitivo rispetto alla al Sol levante e alla e ai Paesi degli Stati Uniti di realtà erano stati gli stessi l'Italia rappresenta grazie a tutta una serie di fatti di cui abbiamo parlato qui rappresenta l'anello debole vogliamo assolutamente qui concludo dare un contributo per far crescere l'impresa italiana perché non ci sentiamo italiani
Prevedete anche questi interventi non dice fanno sono interessanti perché ci riportano un po'alla realtà e la complessità delle cose no e questa è la realtà è questa con cui ci confrontiamo tutti i giorni
Certo sarebbe bello riuscire a dirimere le questioni lì dove vanno affrontate no perché se sì sì
Sì sì
Sì
Ecco ultimo ebbene io io due direi che vorrei a questo punto però chiudere sul dibattito
Abbiamo questa mattina ha affrontato un tema davvero molto interessante quello strategico quello che noi chiamiamo l'innovazione e lo sviluppo del nostro Paese adesso noi chiediamo a Linda Lanzillotta cioè che cosa la Margherita ha intenzione di fare cioè vanno probabilmente cancellate diverse cose diverse diverse scelte che sono state fatte in questi anni va approntato un progetto su che cosa si fonderà questo progetto quali sono le chance che abbiamo e se ci sono ancora
Delle possibilità di speranza per il nostro Paese perché la paura che tutti abbiamo ai vari livelli diciamo
Di questo paese di non avere più speranza per il futuro e di ritrovarci poi in fondo alla scala tra gli ultimi no questo non vorremmo mai essere insomma a quel punto
Io intanto ringrazio per l'introduzione ringrazio anche le persone che hanno interrotto perché hanno dato la percezione concreta di quanto sia difficile questa transizione
Perché investe anche i settori che noi riteniamo di punta cioè quelli che dovrebbero avere più futuro e che però sono oggetto di processi di modificazione così profondi
In ragione della competizione internazionale che vengono investiti anch'essi da fasi di incertezza di cambiamento di cambiamento degli Prost ti vedi futuro quindi il compito molto grande e l'interruzione su un tema che io diciamo non conosco nei particolari ma credo che andrà seguito
Da proprio la sensazione della complessità del Governo di questa fase
Epocale direi perché riguarda noi ma modo più drammatico per le ragioni che Rutelli e Barucci l'altro giorno descrivevano ma coinvolge in verità tutta l'Europa
Ecco come guardare al futuro noi abbiamo fiducia nel futuro ma la fiducia deve essere una fiducia razionale fatta di cose concrete cioè non esiste una fiducia dello stellone d'Italia ecco questo dobbiamo sapere che lo stellone non ci protegge più noi possiamo avere fiducia nel nostro futuro che sarà un futuro io penso Prospero di nuovo se
Sapremo innovare radicalmente il nostro modo di organizzare l'economia e la società
E da questo punto di vista io credo che noi non dobbiamo nemmeno inventare l'acqua calda perché ci sono Paesi che lo hanno fatto e lo stanno facendo dobbiamo sapere che la metà della crescita degli ultimi dieci anni negli Stati Uniti è dovuta all'innovazione tecnologica quindi l'innovazione non può essere una specie di piccolo orpello e di protesi finale che viene messa un governo come il povero ministro Stanca
Per rappresentare una inesistente in ma deve essere la chiave la lente attraverso cui impostare le politiche del Paese
Quello che noi abbiamo cercato di dire molto sinteticamente questo piccolo libro bianco che però il frutto di un lavoro
Di elaborazione che ha ormai da qualche anno che coinvolge molte persone quindi per questo io lo considero molto ricco molto importante
E questo e cioè l'innovazione è un modo di essere un modo di agire non è un inseguimento verticale dell'azione di governo
E da questo punto di vista sicuramente l'esperienza del governo dell'amministrazione Clinton Gore è un punto di riferimento
Cos'è il futuro ecco è più innovazione per avere più crescita e più qualità e in quanto tale l'innovazione noi la vediamo legata al territorio però perché il territorio non sia frammentazione non sia alla dispersione di energie dirigenti risorse occorre un centro capace di avere una sua visione una sua strategia che non si sovrapponga in modo come dire gerarchico o e
Astratto ma che sia capace di guidare con un orizzonte con una visione condivisa
Il sistema che è un sistema complesso e questo ci è possibile grazie al alle nuove tecnologie qualora diciamo grande processo di innovazione tecnologica nell'amministrazione diciamo anche una cambio di passo e di qualità e amministrazione perché proprio le tecnologie e chiunque ha vissuto l'amministrazione indossare la modificano radicalmente perché nera ne modificano
Diciamo il sistema organizzativo la le nuove tecnologie trasformano un'organizzazione gerarchica e quindi basato su un principio di deresponsabilizzazione
In un'organizzazione orizzontale basata sul principio di responsabilità e di condivisione introdurre questo nell'amministrazione è qualcosa che la rivoluzione
E le fornisce qualità e io avrò una visione atomistica ma deriva dall'esperienza che ho fatto
In tanti anni di amministrazione io penso che noi dobbiamo avere fiducia quando si dà responsabilità ai dipendenti pubblici nelle amministrazioni visti coinvolti in un progetto io li ho sempre trovati pronti e capace di esprimere come dice il nostro slogan talento ed Energia che era compressa da un'organizzazione che non lo chiedeva e che quindi a poco a poco diciamo
De per Iva e ripiegata in se stessa quindi la lire all'information technology è una leva di grande progresso e di crescita e di cambiamento per il futuro al nostro Paese
Da questo punto di vista la domanda pubblica ecco la capacità di governo la capacità di visione e la qualità della domanda pubblica noi abbiamo anche detto che bisogna puntare su alcuni grandi progetti paese perché siano come dire il terreno di mobilitazione delle istituzioni
Ma anche l'obiettivo del sistema delle imprese perché le imprese hanno e se bisogno anche di avere una bussola una direzione di marcia
Abbiamo fatto questo interessante incontro che citava Barilli con diciamo la crema potrei dire delle azienda di information technology di questo Paese a Milano
E la cosa impressionante che veniva detta sottolineata è quasi scongiurata da tutti era questa cioè un bisogno di direzione politica di questo Paese e cioè occorre dire
Cosa dobbiamo fare nomi Progetto Paese noi riteniamo fondamentale perché genera poiché esso stesso qualità e risorse finanziarie e il settore della sanità
Tra le sta innanzi ma l'innovazione nella sanità si autofinanzia perché i risparmi
Dispensa che si possono avere per esempio solo nel settore farmaceutico attraverso un sistema di monitoraggio telematico di tutto il ciclo della consumo farmaceutico
è però in questo bisogna essere diciamo allo stesso tempo come dire moderati negli obiettivi ma radicali nell'azione perché fare un'operazione di questo genere cari amici
Incontra moltissime resistenze perché colpisce rendite interessi corporativi che danneggiano la nostra collettività questo non ce lo possiamo più permettere
E quindi l'azione dell'innovazione deve essere un'azione radicale
Che ha una profonda e forte legittimazione politica
Non basta un ministro diciamo appendice occorre la testa del governo che sa che attraverso queste leve attraverso questi azionisti cambia profondamente il Paese perché l'altro punto importante del nuove tecnologie e questo ridurre le rendite e creare trasparenza dell'azione pubblica che sono delle assolute rivoluzioni
Che generano appunto generano crescita generano ricchezza generano qualità di scusate ecco questo è il nostro progetto per questo noi abbiamo voluto insistere anche all'interno di questa festa a riproporre un tema che sarà un problema centrale e porteremo il nostro contributo al tavolo del programma dell'Unione ci batteremo perché questa sia come dire una visione condivisa perché pensiamo che se questo punto non è declinato sviluppato ha fatto proprio metabolizzato da tutta la coalizione non avremo abbastanza spinta per quel compito difficilissimo che ci si presenta ma che è un compito e una sfida possibile
E cioè di contrastare il declino ma questo non è retorica e azione di governo e noi vogliamo a questo contribuire fattivamente
Sola