L'Italia di Mezzo: la campagna elettorale di Andrea Piraino, candidato a Sindaco di Palermo

Audizione
Sì
Allora buongiorno grazie a tutti voi di esser venuti di essere qui a sostenere questo progetto
Dell'Italia di mezzo che è un processo oggetto che merita di essere sostenuto e poi vi spiegheremo perché anche se molti di voi probabilmente già lo sanno intanto di mi presento mi chiamo Giuseppina Torre grossa
Qualcuno qui lo sa come mi chiamo perché ci sono le mie amiche che son venute affidarmi coraggio
E io vi ringrazio tutte perché insomma un po'emozionata comunque ci sono
Allora ci sono io solo una palermitana solo una palermitana come voi
Che a un certo punto della sua vita è andata a Roma dove ha studiato e praticato l'arte della medicina
Ci sono andata perché mio padre inseguiva dei sogni aveva bisogno di realizzare dei progetti di trovare gratificazioni in ultimo
E in ultima analisi anche quelle economiche e io sono andata colui
Naturalmente ho sofferto molto
E allora però li ho lavorato io ho avuto modo di di sviluppare alcune
Mie prerogative ad un certo potenziale creativo
Adesso
Vi dico cosa ho fatto soprattutto in tre parole potrei così come dire riassumere la mia attività professionale
Salute
Donne e solidarietà salute perché sono una ginecologo fattura ginecologo lavorato molto in questo senso realizzato tanti progetti di prevenzione alcuni dei quali sono stati poi realizzati anche concretamente a Palermo
Donne mi sono occupata da molti anni di politiche di pari opportunità e sono stata anche in commissione nazionale pari opportunità
Solidarietà perché vengo dal mondo del volontariato o una o l'uso che si chiama le donne scelgono
E naturalmente anche il nome vi dice un po'visibilità delle indicazioni un po'così sui miei orientamenti
Ho dimenticato e devo dirlo ho tre figli e un cane è fondamentale perché a casa oggi non mi fanno tornasse io non dico sta cosa
E poi
Adesso vi spiego perché ho deciso di aderire a questo progetto di Andrea Piraino
Il problema o ha deciso innanzitutto perché Andrea Piraino mi ha dato l'opportunità di tornare a casa
Che non si ci hanno qualcosa di determinante c'era ho avuto
Ho visto da Roma bene dove ho fatto cose belle però questo sentimento di malinconia e questo struggimento nei confronti di questa città
Io l'ho sempre avuto quindi diciamo che sotto il profilo emotivo intanto Andrea Piraino mia permesso un ritorno a casa
Questa è l'aspetto emotivo ma c'è un aspetto razionale Andrea Piraino crede mi siciliani e crede anche né siciliani che sono stati fuori e chi hanno voglia di tornare e di mettere a disposizione delle città il proprio background culturale le tecniche acquisite
E infatti in questa avventura
Meravigliosa non sono sola c'è come anche Michele scalino che un altro siciliano che andato fuori alcuni di voi forse lo conoscono Michele un economista che ha girato il mondo
Che vive adesso sul lago di Como
E che dalla vista lago vuole tornare a vada ad avere una vista mare e quindi anche lui si è messo in questa avventura accolto la il Progetto di Piraino
C'è un'altra cosa che devo dire sul progetto di Piraino Piraino crede anche nelle donne
Tant'è vero che le ha schierato in lista le sostiene
Perché Piraino sa una cosa che le donne stanno coltivare i sogni produrre idee realizzare progetti ma stanno anche produrre reddito come lo dimostrano alcuni imprenditrici e ce ne sono alcune ormai di palermitane anche piuttosto notte
Allora a questo punto
Prima dunque
Non mi dilungo oltre se non vanno io cede il passo prima però di passare la parola Fausto torta che il coordinatore cittadino dell'Italia di mezzo
Vorrei ringraziare oltre ad Andrea Piraino per l'occasione magnifica che mi ha dato
Vorrei ringraziare anche Marco Follini c'è un motivo per cui noi oggi siamo qua e possiamo sperare anche di poter lottare per un futuro migliore e lo dobbiamo un po'un atto di coraggio di Marco Follini che ha fatto delle scelte un po'controtendenza e quindi io vi prego di ringraziarlo anche voi perché noi possiamo lottare e il futuro
Grazie al
Allora
Ringrazio ancora una volta tutti voi e passo la parola Fausto torta
Buongiorno buongiorno benvenuto a tutti
Volevo mi avete anticipato volevo tributare un applauso di benvenuto sia al senatore Follini sia d'accoglienza al nostro candidato Sindaco Andrea Piraino
Ma a questo punto andiamo avanti una
Una bella giornata una giornata in cui è difficile sottrarsi magari all'attrazione del mare o degli impegni o dei non impegni per meglio dire
E in qualità di cittadino e soprattutto coordinatore cittadino desidero dare appunto questo benvenuto perché le tutto relativo al vostro impegno
Ammetto che dato l'onore e l'onere di iniziare i lavori di presentazione
Questo
Non è un grosso problema perché il nostro candidato non ha bisogno di tante parole perché la sua storia personale la sua vita professionale non hanno bisogno di presentazioni di sorta
Inizierò allora parlandovi di quello che ho imparato da lui in questi ultimi mesi nei quali siamo stati vicini quasi giorno per giorno parlando ragionando e tentando di costruire qualcosa da cui partire per riconquistare la nostra città
Facendo tesoro dell'entusiasmo dei giovani ma anche dalla saggezza l'esperienza vissuta
Mi ha coinvolto mi entusiasma ATO nello stesso tempo mi ha fatto apprezzare la pacatezza di una politica ragionata onesta e soprattutto al servizio della comunità
Ci sono momenti nei quali bisogna rallentare non fermarsi soltanto rallentare guardarsi attorno
Rallentare non significa comunque andare piano significa centrale quello che si vuole veramente significa avere una mente chiara il vigile significa andare fino in fondo
Fino in fondo alle cose dovere presso consapevolezza della realtà trovare la grinta il coraggio per raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati
Rallentare guardare senza avere fretta di dimenticare ciò che non ci piace ma avere la forza di tentare di cambiare
Domani potremmo non avere nel tempo nella possibilità di agire significa dare coraggio oggi incutere entusiasmo anche a chi può devo analizzarsi davanti i primi movimenti momenti di sconforto
Guardare meglio ascoltare sentire le parole cercare gli occhi degli altri
Così nella vita e ancor più nella politica
Dove sin dal tuo primo sentimento di condivisione degli stessi ideali senti già l'impegno di dover rispondere agli altri e non solo a te stesso per le scelte che hai fatto e per i valori che ha deciso di portare avanti
Abbiamo iniziato insieme solo qualche mese fa questa avventura abbiamo deciso di costruire qualcosa sapevamo tutti che sarebbe stato difficile che forse
I professionisti delle tre etti vi ricordate poltrona potere
è
Politica c'avrebbero messo i bastoni fra le ruote che forse qualcuno pur sensibile alle nostre parole
Alle nostre idee avrebbe abbandonato quegli ideali che credevamo di professare insieme a noi al primo ruggito di quelli che vogliono che tutto resti così come
Abbiamo resistito
Con la voglia e con l'entusiasmo e creare qualcosa permeato di valori semplice condivisi con la perseveranza di avere insieme pragmatismo è vera passione politica
Non siamo eroi o strateghi né professionisti della diplomazia professori di retorico di dialettica ma solo persone normali
Che desiderano riportarla nel mondo reale della gente la porta etica di questa città
Politica che non sono non è soltanto fumosi discorsi pre-elettorali accordi istanze di segreterie politiche la politica vera politica al servizio della comunità e non ad uso e consumo i pochi eletti e di conquistatori poltrone di stipendio
Il resoconto di questi nostri ultimi giorni di campagna elettorale insieme di giorno di notte allegri crisi demoralizzata ed Erin Tosi e nello stesso tempo è estremamente positivo
E il ricordo di tanti volti veri volti di persone che hanno desiderato fin dal primo giorno di impegnarsi davvero
E non cercare falsi protettori influenti onerare a stipendi di collusione clientelare
Desidero ringraziare davvero tutti voi per quello che avete fatto finora
Per tutto quello che farete per quello in cui credete per la luce nei vostri sguardi
Ma soprattutto per avere creduto nella voglia di esserci nella nostra scommessa di stare al centro lontani da ogni parossismo da ogni squallida diatriba verbale da gratuite offese
Dell'avversario politico di turno ed rende lotte per vedere chi
è
Alla fine della lotta darwiniana il più forte
Noi non vogliamo guerre ma vogliamo armonizzare gli opposti vogliamo il dialogo costruttivo anche con chi pensa diversamente da noi vogliamo trovare soluzione i problemi e non
Colpevoli
Quelli che verranno fuori da soli con il tempo con l'emersione e la verità e con il lavoro della magistratura quelli saranno i problemi che noi dovremo affrontare
Noi di Italia di mezzo vogliamo e desideriamo lottare pacificamente
Ma con energia per i nostri ideali desideriamo una battaglia silenziose tenace la battaglia di chi crede in una politica che pone l'etica il rispetto per il prossimo l'assunzione di responsabilità al centro di ogni cosa
E questo e questi voglio possano essere i vostri ideali
Vi ringrazio perché avete credute credete che esserci significa credere in qualcosa significa lottare con razionalità e non con la violenza e l'inganno
Vi ringrazio perché pur vedendo talvolta che tanto i giochi erano già stati costruiti ad hoc
Su false premesse su spartizione di potere di poltrone o sui cosiddetti patti amente alla siciliana oppure assistendo con occhi increduli
Alla politica dei ricatti dei compromessi
Ecco avete preferito un lavoro duro la voglia di creare qualcosa dall'inizio senza clientele senza amici potenti senza grandi risorse economiche ma solo con la forza della nostra della vostra volontà della nostra voglia di condividere e costruire
Bene le elezioni sono quasi prossima e noi comunque e nonostante ci siamo
Adesso più che mai abbiamo bisogno della vostra forza della vostra grinta abbiamo bisogno di essere veramente noi stessi e non curativi manovrati da un puparo di turno strumentalizzati per chissà quali incassi
Personali
Da oggi ci siamo noi Italia di Mezzo con la nostra storia col nostro vissute soprattutto col futuro che ci aspetta insieme
La nostra città ha bisogno di cambiare rotta di ritrovare normalità non potevamo e non possiamo star fermi complici di questa inettitudine o a ben guardare forse complici di questi legalità diffusa
Sarò chinando il nostro vivere non ce la facciamo più il futuro dei nostri figli in crisi
Comunque vadano le cose l'avventura iniziata e continuerà anche dopo queste elezioni questo il passaggio importante perché noi saremo presenti viventi attivi e non presenze passive
Teste pensanti e non cittadini colpevoli vigilare la faccia dall'altro lato
Riprendiamoci la città l'idea di comunità chiediamo i servizi che ogni cittadino deve avere viviamo in una città inquinata con il cinquanta per cento dei mezzi di trasporto disponibili senza asili con scuole senza riscaldamenti senza strutture didattiche senza mense talvolta sporche prive di ogni risorsa
Senza consultorio efficienti guardie mediche senza mezzi centri sportivi gratuiti e per tanti giovani che rimangono per strada o che non hanno la possibilità di pagarsi palestre per vitto senza centri per anziani
Abbiamo strade che non possono essere chiamate tali per noi per chi vive nella sedia libertà Politeama quelle si vanno bene e il resto della città
Tutto rifiuti espressione di incuria strafottenza abbiamo periferie che si stanno trasformando indiretti spesso privi dei servizi più elementari non abbiamo una vera economia ma solo assunzioni clientelari e precaria
Volontariamente create e per Serena che persevera talmente resettare le imprese che nascono
In questa città
Sono in maggioranza imprese di servizi creata spesso per ottenere contributi
Che non creano una vera economia di mercato imprese che vedono la persona come consumatore non come cittadino imprese che se non ottengono un reddito adeguato preferiscono chiudere licenziare
Viviamo in una città che sembra gestiva fantasmi da burocratiche non sanno gestire l'ordinario figuriamoci l'emergenza che la nostra quotidianità a Palermo
I nostri giovani devono espatriare per trovare un lavoro e tante famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese per i prezzi perché anche ciò che spetterebbe di diritto deve essere pagato caro è chiarissimo
Ci vogliono abituare a chiedere favori e non esigere i diritti a non chiederci quali sono i nostri doveri ma ad accettare tutto supinamente
Noi d'Italia di mezzo non vogliamo essere più complici di questo modus diventi di questo modo di governare
Vogliamo esserci e vogliamo cominciare dalla nostra città per le nostre famiglie per i nostri giovani per le donne per gli anziani e per tutti coloro che ci vivono ogni giorno e ogni giorno si svegliano aprono gli occhi e credo che anche il più piccolo sforzo può fare la differenza
Grazie a tutti voi e un grazie di cuore i nostri candidati senza ombra senza paura che comunque vada sarà un successo grazie veramente e io vi dico
Grazie
Grazie
Io vi dico che è nato un nuovo modo di fare politica etico ed estetico e vi dico anche che per quanto tenteranno dispendi al CIPE se noi tutti saremo capaci di credere fermamente in questo nessuno dico nessuno riuscirà a fermarci perché noi reagiremo
Consapevoli
Che chi non vuole agire oggi non saprà reagire domani quando verrà controllato oppresso grazie
Grazie
Eccolo sì allora grazie Fausto torta per il suo intervento appassionato e toccante e adesso passerei la parola Franco contorno responsabile del movimento salviamo Palermo grazie
Ecco ci cari amici veniamo da una fatica
Preelettorale
Che
Ci pone secondo me
In una posizione ancora più dinamica e più forte
Per poter affrontare questo momento elettorale potere arrivare al traguardo perché
Perché le motivazioni
Di cui noi riteniamo di essere portatori
Ci sono molte fazione vere
Autentiche
Da potere realmente
Creare un progetto sano per questa nostra città
Come
Movimento spontaneo
Noi partiamo dalla premessa che questo
E il nostro tempo
E il tempo dove possiamo decidere
Ho il tempo dove si può dedicare alla propria responsabilità
E il tempo della scelta vera autentica per questa nostra città di Palermo
E il tempo della verità
Noi possiamo a mare
Questa nostra città
Ho viverla con viso amore
Possiamo condividere
I problemi degli ultimi
Delle persone abbandonate
O chiudersi
Negli egoismi negli egoismi personali o di gruppo
Ecco questa città ci appartiene
Noi siamo palermitani
Che siamo
Vissuti e viviamo in questa città che la conosciamo
Che abbiamo radici profonde in questa città
E abbiamo tutti i diritti che te questa città via
Lo spessore
Abbia
La dimensione di una città europea di una città mediterranea
Di una città portatrice di valori nuovi antiche come sempre voi è stato
Non possiamo fare ridurre
Non possiamo accettare che questa città venga ridotta ridotta in una
Periferia dell'Europa in una periferia del Mediterraneo dei Paesi arabi
Certamente
La situazione e complessa
Viviamo un mondo di complessità
E di contraddizione fortissime
Ma fa parte
Questo tempo e questa città fanno parte dalla nostra storia del nostro vissuto e noi abbiamo
Il prestito vere ma anche il diritto di potere in questa città
Dire
Ciò che pensiamo ciò che vogliamo costruire
In base a come si percepisce ciò che ci circonda siamo chiamati a intraprendere azione scelte per potere
Cambiare il volto di questa città
Il volto al sesto della lealtà che ci circonda
Noi vorremmo immaginare la nostra città futura
La pensiamo va sogniamo io credo tutti giovani adulti sogniamo una città futura
Nella speranza forse
Di poterla
Cambiare radicalmente
In fondo è questo il senso dello sviluppo umano culturale sociale di un territorio
Vedere prosperità e riconoscere una comunità laddove ci sono contraddizione laddove si scorgono segni di povertà di precarietà di insicurezza di abbandono
Compiere tutti un atto d'amore dobbiamo fare se vogliamo realmente cambiare il volto di questa città
Recuperare il senso pieno della responsabilità dei cittadini
Questo il senso del nostro avere aderito al progetto di tale di mezzo
Un progetto che condividiamo pienamente profondamente
Perché questo progetto coniuga allo stesso tempo due dimensioni
La scelta di Follini e la scelta Piraino
Sono due scelte
Possiamo dire in qualche modo differenti
Ma convergenti e che nascono dallo stesso pensiero con lo stesso nucleo
Il senso della responsabilità
Dell'onorevole Follini per un Paese che comunque
Governando
Dall'impressione della De vivo
La scelta di un coraggio
Di un coraggio di andare contro corrente onorevole Follini noi le siamo grati pienamente di questa sua scelta
Pienamente grati
Di avere trovato in lei un interlocutore capace di dire no
A queste situazioni schiave Dante
Di una civiltà che va alla deriva onorevole follia
E noi abbiamo condiviso la sua sofferenza la sofferenza della solitudine della convenzione
La solitudine
Perché
Il signore del potere
Tendono sempre ammettere ai margini coloro che fanno scelte vere autentica coraggiose a favore delle persone della gente a favore di coloro che realmente aspettano dalla politica
Il senso
Dell'essere il sentore alla presenza ecco le siamo grati
E si colloca con la candidatura Peraino
Necessaria
E autorevole
Necessaria in questa città e autorevole
Autorevole perché la forza della moderazione la forza della competenza
La forza della determinazione che si fanno avanti
Per dire la propria con un Progetto semplici organi in punta di piedi in silenzio ma determinati a portare fino in fondo questo nostro progetto il progetto d'Italia di mezzo
Assieme a iracheno
Vero Sindaco però Sindaco perché capisce comprende
E ascolta quelle che sono le esigenze vere reale non populismo non qualunquismo
Non né tanto meno
Molte accorpati che vogliono a darci il senso di un potere strabiliante né di un potere condizionante schiavizzate
Noi siamo grati
Al professore Peraino non avrebbe avuto nessun motivo di scendere in campo nessunissimo motivo
Poteva fare una certa qualsiasi
E avrebbe avuto il suo spazio uomo ovunque dovunque
Malumori ha ritenuto che lo spazio dovesse essere assieme ai cittadini di Palermo e questo gli fa grande grande onore grazie professore prima
è un impegno
è passata all'estero
Anche la capacità
Di formare due liste
Il raccogliere due liste non abbiamo avuto
Attenzione diarchia lista perché vedevano in questo progetto
Qualche cosa di nuovo che andava prendendo corpo
Che andava assumendo una dimensione autentica
Il balletto
Dei furbi dei meno furbi c'è stato un grande bolletta io scherzando dicevo ogni tanto al professore Peraino siamo contrari palude ora con due parole perché
I simboli sono raccolti in pallone
Però
Ecco la verità e
Che il professore Piraino le liste che lo appoggiano sono autenticamente consapevoli
Che questo processo l'ha portato fino in fondo
Perché
Stiamo viste che si raccolgono attorno a una proposta
Capace di dare risposte vere alla città la proposta del programma presentato dal professore Piraino è una proposta vera una proposta autentica
Non sono le nostre liste artificiose
Non sono viste di facciata
Vi facciate
Liste
Assemblate alla meno peggio
Noi ci troviamo
Di fronte a quattordici liste nel centrodestra quattordici nel centrosinistra grandissima liste
Dovremmo analizzare come sono state costruite questa liste e il motivo per cui sono state costruite ENEL motivo proprio
Per come sono state costruite
Per il c'è una grande povertà di democrazia in questa città in una grande povertà di democrazia
Perché non è la quantità delle liste che hanno accorpato e può dare il segno della democrazia se è vero che la democrazia è un momento di riflessione è un momento di sintesi è un momento di proposta vera
Non è un'accozzaglia un accorpamento di tante liste per potere penetrare più spazi possibile
Noi dobbiamo fare proposte alla città di Palermo non tanto presentare persone candidate
Per dire raccogliamo dei voti persone raccoglie Tecce ma noi facciamo una proposta alla città una proposta di una certa futura una c'è un proposta di una certa vera di prospettiva di frontiera
L'ora la democrazia non è
Un assemblaggio
E la capacità devozionale
E di proporre una sintesi
Notiamo una povertà enorme in questa competizione elettorale
Piena di mistificazione
Piena di artifici
E questo non ci sta bene
I sondaggi onorevole Follini portano un poco al sessanta per cento all'anno un poca sessanta per cento Cammarata noi speriamo che lei ci porti il venti per cento che noi dobbiamo dare a loro
Perché Cimei chi viene meno questo venti per cento perché arriva a centoventi per cento
Quindi come si fa come si fa
Come si fa
Queste mistificazione e la stampa spesso diventa per testualmente
Coscientemente
Nelle mani
Di questi giochini di potere di lottizzazione non ci stiamo folli
Noi pensiamo di avere il venti per cento che è diverso
L'ora salviamo Palermo si propone di salvare anzitutto la vignetta
Umani tasse dei cittadini di Palermo
La dignità spesso derisa calpestata vilipesa DAI potere
Insensibili
Ho spesso collusi con il fenomeno mafioso
Che continua ad affiggere la dignità umana e sociale della Palermo onesta e laboriosa
Noi siamo
Col nuovo mini con candidati con persone che credono né i valori e né a Roma dalla politica
E quindi non ci poniamo contro nessuno ma ci poniamo per un servizio a questa città
Una città che non vuole gestire solo di servizio
Non vuole andare incontro o non vuole
Confrontarsi con un programma spesso irrealizzabile
Spesso non idonei a sanare le ferite di una città dove ente colpita al cuore dalla propria dignità morale e culturale
Noi vogliamo gettare un ponte con il futuro
Con il futuro dei giovani che attendono risposte da noi aveva attendono punte delle seriamente
Recuperare
Le potenzialità di una periferia abbandonata a se stessa
Allora chiediamo sensi di irresponsabilità
Impegno
Chiediamo alle onorevole Follini e l'impegno di seguire questo cammino di supportare il nostro lavoro il lavoro
Che paziente che silenzioso che umile ma che è determinato ha un orizzonte
Noi
Vogliamo dare speranza
A questo esercito di anziani depressi
A partire dall'uomo debole sprovveduto dai bambini violati dai giovani sbandati dai giovani dagli adulti che non trovano lavoro che non hanno prospettive di lavoro
E quindi senza future senza vigneto
Allora ci piace pensare
Che ci possa essere in questa nostra città una nuova dimensione dalla politica ci piace pensare che ci possono essere candidati
Uomini persone cittadini giovani donne
Capaci
Di dare
Una loro presenza dignitosa forte è una presenza per una prospettiva di verità e di libertà in questa nostra amata città di Palermo grazie
Grazie a Franco contorno pieno di passione dal
Dall'etica di Fausto all'amore la passione di di Franco adesso passo la parola a Giuseppe Ferrante leader del nuovo partito liberale
Tra amici
Io un grazie
Mo'debbo dare
Non tanto al professore Piraino
E gli amici di Palermo che conosco perfettamente esso estimo solo il valore che hanno
E l'onestà la correttezza la limpidezza
Marco all'amico
Senatore Follini
Io
Voluto assistere la volta scorsa alla all'incontro che ha fatto con i suoi amici con gli elettori
Al giorno e se non vado errato ci nel giorno
E siccome non volevo più non me ne voglia la dottoressa
Per Torre grossa
Non volevo
Più
Avventurarmi
Verso una politica qualunquista antidemocratica
Non voglio dire totalitarie ma ci siamo siamo alla vicino
Allora ho voluto detto siccome non sono
Disponibile a schierarmi con il centrosinistra così com'è
Non sono disponibile a schierarmi con il centrodestra assolutamente no perché le vere avventure l'abbiamo avuto per l'abbiamo portato avanti con loro ci siamo trovati poi
Ad aver avuto boccate amare
Delusioni non solo per noi ma anche per i nostri amici per la città tutto
E ieri c'è stato una tavola rotonda
Alla quale hanno partecipato i sindacati
Cillis lui CGM
E maggiore rappresentante di questi
Nonché i candidati Sindaci
Sono stato invitato e tutti è stato ed è tanto anche
Il sindaco uscente credo che si chiami Cammarata non mi ricordo bene ma Cammarata
Non si è presentato
Allora io mi pongo una domanda non da
Cittadino non da politico ma da cittadino
Ma uno che ha amministrato bene
Uno che ha fatto il suo dovere
Uno che è stato vicino alla gente uno di avvio sotto il problema uno che essa
Evidentemente
E porta avanti un consuntivo positivo dovrebbe avere
E il coraggio di presentarsi ma voi attuato
Attuato
Con una giustificazione farraginoso
Che certamente non sarebbe venuto
Dagli addetti ai lavori parlo dei candidati a Sindaci ma aveva paura dalla platea
Perché la potete al rinvio condanna
Condanna quando uno non fa fare e allora
Ha usato con il vecchio metodo si diceva che dice meglio
Von giro
Che soffrire
Un pure Bologna ma è salvamento di vita
Allora io dico
In questo caso
Il fuggire è stato produttivo per lui perché non si è incassato fischi
E urbani
Ma sommamente vita non è
Perché il consuntivo non lo fanno
Gli addetti ai lavori lo fanno i cittadini e io ecco perché vi dico ero titubante altre mettendomi in circuito
Ero titubante e le amarezze che ho provato in questi giorni
La delusione che ha approvato in questi giorni
è stata talmente tanta che a un certo punto ero vicino al collasso
E ho detto al professore prima e non sai perché io continuerò
Sai perché rinuncio alla mia identità possibilmente perché vedo
Nella prospettiva di tale elemento veramente dalla positiva del senatore Follini nella sua politica nel suo programma
La
Possibilità
Di dare
Uno sbocco diverso e positivo non solo a Palermo
Ma allora titoli a tutto io sono convinto
Che se noi non ci perdiamo ad altri qualcuno diceva ma è mai possibile che su uno che ha fatto politica si mette con i perdenti
Ma è più positivo e più
Perdenti qualcuno mi ha telefonato dice ma scusate ma ballottaggio perché votate se perché non chiedo a loro perché votano a ballottaggio perché non andava ballottaggio sono loro che non vengono
E allora
Questo inizio di cammino
Che in silenzio perché non abbiamo mezzi finanziari
Talmente tante da offuscare tutte le emette ente privata e pubblica della nostra città accende dall'aver vedete la il sindaco di Palermo l'ex Sindaco che parte con il dito fossi affrontare
Io amo la città ma quale città
Ma quale città io sono stato nelle periferie dove un sacco di amici perché sono abituato a vivere alla gente a confrontarmi con la gente
A sposare i problemi reali della gente F il caso quando avevo sennò è trasformato in proposta di mi conosce lo sa
In modo pulito limpido cristallino e onesta
Ed è questo il motivo per cui mi hanno
Mi ha convinto
Che a Andria vera sono qua per questo perché ho che fare con delle persone pulite limpida e cristallina che certamente
Cercare
Radar Arar grosso
Contributo un rospo morì impegna col nostro anche composto in modo particolare perché saremo sempre a contatto
Questa dirigenza non si vuole fregiare della galleria non
O trascorsero impropria ora sono qua
Perlomeno
Sono salito sul podio
Ma vogliamo che voi assieme a noi
Ha minacciato fascetta stiamo parlando di Palermo
E che questa esperienza che è positivo questo percorso che ci porterà lontano questa battaglia che dura perché noi votiamo contro i giganti
E noi siamo piccoli in questo momento
Ma le proposte
I programmi le prospettive
Che ogni giorno ognuno nome portato accorpa stavolta a portare avanti a far capire alla gente io credo che
Ci porteranno lontane perché dall'indomani delle elezioni
C'è una torre Follini
Signor Sindaco mi creda ci saranno molte richieste di adesione
Io presso mattino pregato un mio amico che sarà forse candidato al Sindaco a Monreale di venire qua oppure no non fa parte di questa mozione ma misto dobbiamo essere assente
Domani laccio andando dammi Voltri offerto
E poi dall'indomani cerca di aderire a questo progetto come sarà anche tu protagonista atto
Concludo perché non voglio togliere spazio a nessuno
Però è giusto che notifichi il fatto
Che quel simbolo
Del nuovo del
Che ho dovuto inventarne in un momento come questo alle precedenti all'azione e provinciale mi hanno tagliato all'ultimo minuto ebbene sapete che è successo oggi mi hanno avvicinato
I laici quindi
I cugini repubblicana
Mi hanno avvicinato i signori democristiani non solo decolla Gruppo sono che ormai sono talmente tante che non si capisce
E mi ha detto facciamo una lista assieme
Per
Schierarci a favore di questo progetto verdetto che avevo già scelto quindi mi hanno invitato a nozze
Ho parlato anche col Segretario nazionale del PD effetti
Nulla
Dopo nulla il quale mandato ma detto va bene Palermo e libera può fare quello che è un po'
Ma come mai in tre giorni prima due giorni prima mi telefonano
E me dicono guardano e
Abbiamo avuto ordine darlo la cappa romana
Di di uscire
Dalla viste non presentare il nostro sito
E credo che sia la prima volta nella storia che è un partito politico
Di grosse traduzione repubblicane come il partito repubblicano non partecipi con loro simbolo
All'elezione
Questo significa
Auto astrarsi cancellasse dalla storia di Palermo perché questo deve avvenire o pubblici zero mi hanno lasciato solo pensando che io dovesse eseguirlo non vi dico
Che cosa mi hanno detto per ritirarle che cosa mi hanno proposto
In una parola che cosa mi hanno offerto
Io vengo da persone di Brera
Non c'è stato sempre un partito piccolo
Modesto
Leale
Non abbiamo sposato
La Italia di mezzo questa coalizione
Perché
Potessero darci qualche cosa
Noi abbiamo sposato il progetto politico che vede il rilancio della nostra Società civile della nostra società economica e industriale commerciale e chi ne ha più ne metta
Questo abbiamo sposato noi liberale perché non c'è alternativa non c'è alternativa io mi sarei ritirato definitivamente
Il centrodestra e centosei lista se
Protesta Nocco sì non può non possono che dare
E affusti affossare ancora di più il nostro Paese o invece poi dobbiamo tirare fuori
Non possiamo più accettare che i giovani di Palermo partono dopo la morte perché sono disoccupati
Non possiamo accettare che un ragazzo che vuole aprire una propria attività anche piccolo
Debba passare
Le tredici forche per poter arrivare quando ci arriva ad avere la concessione
Non possiamo accettare che da un lato si dice sburocratizzato agli uffici e dall'altro si complicano le cose e le fanno impazzire noi dobbiamo
Snellire queste procedure e ci sono le leggi ci sono delle malamente e ci sono gli atti amministrativi del Comune che ci consentono di fare perché noi non abbiamo bisogno di fare clientela politica
Di creare asserviti al potere
Noi abbiamo bisogno di dare sostegno ai nostri amici e risolve tutti i problemi della collettività di Palermo
Adesso
Compiuto
Uno per tutti voi lo sapete che Palermo
Da quando io ho lasciato l'assessorato Annona e polizia urbana chi mi conosce lo sa
Non ha più portato avanti il progetto per dislocare il mercato ortofrutticolo crea non proprio non pochi problemi la mattina ai commercianti
Ai cittadini che debbono muoversi con le macchine decentramento più assoluto allora si era fatto una proposta di governo alla periferia
Di dell'atto nord lato esterrefatto bene non se ne è fatto niente perché
Quasi guarda solamente a che cosa a nominare i consulenti percorsi sono migliaia di miliardi
Vi è un
A nominare il
Segreterie faraoniche ma che fanno dieci quindici segretario una segreteria Assessori regionali vale
E avevamo quattro segretari con due assessorati
Allora tutto questo deve essere modificato riforma dall'Amministrazione riforma della burocrazia riforma dei servizi riforma dei servizi
E dare più ascolto io purtroppo
Mi lascio andare né tanto però voglio
Chiudere
E dico solo che sono convinto
Anzi sono certi
Che con Andrea peraltro
Peraino sindaco noi daremo e Cremona inversione di marcia accenno a trecentosessanta significa tornare allo stesso punto a centottanta gradi
Per dare un cambio
Se quel netto
A quello che è stato ed è
Il malgoverno
Di questa scelta grazie
Grazie
Grazie Giuseppe Ferrante io volevo dire che quando parlavo di avventura parlavo di sogno è
Giuseppe non parlavo di un'avventura così di un salto senza paracadute pensavo un sogno da realizzare
Hai ragione però alte sognare sempre lei cito
Questo punto io
Non ha bisogno di presentazioni dicono che il leader solo lei oggi ha avuto modo di constatare che non lo è solo passo la parola a Marco Follini
Ma io ero ragazzo leggevo Sciascia e di Sciascia ricordo una frase che mi è rimasta impressa
Il mondo scriveva è una grande periferia di Palermo vorrei che vi sentiste oggi il centro il cuore della politica italiana
Perché voi siete realmente nelle condizioni
Di dare attraverso questa campagna elettorale la vostra mobilitazione la candidatura di Andrea
Le liste
Che lo sostengono le persone che qui
Lo hanno presentato e che lo accompagnano in questa campagna elettorale
Di dare un grande segnale
Che si sentirà lontano segnale di come la politica italiana può cambiare
Di come deve cambiare di come in parte io credo stia cambiando
In questi giorni abbiamo
Sentito qualche novità
Avremo tempo e modo di parlarne
Mi pare che
Si sta muovendo quella che una volta era la foresta pietrificata
Per alcuni anni la politica italiana
è stata
Come una partita di imponga
Destra sinistra sinistra a destra
Un'alternanza meccanica tra schieramenti
Che sembrano straordinariamente imponenti
Che sono straordinariamente armati direi armati fino ai denti
E che però
Anche alternandosi l'uno con l'altro anche realizzando i canoni di quel bipolarismo che
A tanti piace
Hanno prodotto l'effetto singolare di lasciare in dieci anni e più la politica e la società italiana ferme al punto in cui stavano
E se oggi qualcosa si muove
E se oggi comincia a non esserci più la foresta pietrificata io rivendico a merito
Anche della piccola iniziativa che abbiamo preso di quel gesto un po'temerario che con Andrea ed altri amici abbiamo tentato attraverso l'Italia di mezzo il merito
Di avere segnalato e messo all'ordine del giorno una grande verità che i cittadini italiani sentivano da tempo e cioè che non potevamo restare fermi lì
Non potevamo restare fermi perché è evidente che questa alternanza un po'nevrotica muscolare come si dice tra destra e sinistra
Lascia tante persone nel mezzo insoddisfatte il realizzate
Senza rappresentanza
è evidente che
Due schieramenti che finiscono per essere tributari
Un giorno delle posizioni della lega
Io
Quand'ero nell'UDC
A un certo momento dissi ma
C'è il referendum sulla devolution
E cerchiamo di
Contrastarlo perché
Non credo che noi possiamo imboccare quella strada
Ed ero convinto di trovare
Negli amici dell'UDC siciliana il conforto per una battaglia che era prima di tutto una battaglia a favore del Mezzogiorno a favore di una visione delle autonomie
Più temperata come avrebbe detto Sturzo di una visione delle autonomie più equilibrata
E invece mi sono trovato poi Cuffaro lombardo allora
Era nei paraggi dell'UDC che si sono spesi in una campagna elettorale devo dire non proprio pancia a terra ma simbolicamente importante in una campagna elettorale che attraverso il referendum voleva confermare quell'obbrobrio di riforma istituzionale
Che non per caso la mobilitazione dei cittadini italiani del sud del centro e del nord a universalmente bocciato respinto con grande perdita
Ora
è un esempio un passaggio tra i tanti
Però passiamo in rassegna questi anni
Abbiamo avuto schieramenti appunto che hanno disegnato l'architettura dello Stato in funzione delle alleanze politiche
Sì bilanciando tutta la costruzione del centrodestra nella direzione della lega
E abbiamo avuto dopo
E rischiamo di avere oggi
Uno sbilanciamento uguale e contrario che dipende dalla parte degli antagonisti una sorta di Torre di Pisa che guarda nella direzione della sinistra più estrema
E perde il contatto con la metà campo perde il contatto con quella parte della politica del Paese
Che ha più sale in zucca che ha più ragionevolezza che ha più capacità di interpretare il senso comune
E tutto questo certo produce un risultato
Di e straniamento per molti di noi che non si sentono a casa né di qua né di là
E che rivendicano il diritto di esprimere il proprio punto di vista senza pagare taxi e un giorno a Calderoli e il giorno dopo magari a Diliberto
Ma evoca un problema ancora più grande
Che il problema della immobilità del Paese questo è un Paese che sta invecchiando è un Paese che si sta affermando è un Paese che nel mondo perde punti di competitività
Perde nelle grandi classifiche internazionali
è un Paese che anche nello stato d'animo prima
Giusi Torre grossa ci ha invitato
A ragionare anche sui sogni e siamo diventati ormai un Paese
Con qualche tratto di cupezza pessimista che vede il futuro con preoccupazione tutto questo io credo che abbia
Un po'a che vedere con il modo in cui noi abbiamo organizzato anche la nostra politica
E con il fatto che questi due giganti che sono in campo il centrodestra al centrosinistra si scrive tutto attaccato senza trattino senza distinzione interna
E queste leadership che hanno prodotto in questi partiti di cui sono
Espressione in parte conseguenza sono in realtà un grande fattore di immobilismo un grande fattore di blocco
Ora
Come si sblocca questo sistema
Ovviamente è un argomento
Lungo e non lo esaurisce né questa mattinata né questa campagna elettorale
Però io credo che noi
Un qualche progresso riusciremo a farlo se saremo capaci di sottrarre la politica a quella sorta di gioco della torre
A cui è stata costretta in questi anni o di qua o di là o la destra o la sinistra
Con il sottinteso che si dovesse votare
Per il meno peggio
E che la ragione principale per mobilitarsi ad ogni campagna elettorale non fosse mai quella di esprimere il proprio punto di vista la propria visione delle cose il proprio progetto ma quella di contrastare il nemico
E volta per volta sono stati nemici comunisti come se fossimo nel quarantotto i cavalli cosacchi stessero per
Abbeverarsi alle fontane di piazza San Pietro
Ed è stato nemico Berlusconi visto in modo altrettanto demoniaco salvo poi richiamarlo il soccorso
Delle sorti della telefonia italiana se il quadro internazionale degli accordi dei grandi accordi sul mercato della globalizzazione suggerisce di andare
In quella direzione
Io ho assistito ai congressi dei DS dalla Margherita
Ho visto Berlusconi come dire
Applaudito
Tutto questo fa parte dell'ovvio fa parte di quello che dovrebbe capitare in tutte le democrazie del mondo si vada in casa d'altri diversi e trattati con una qualche gentilezza e viceversa
E forse alla fine
Ci saranno resi conto a vicenda
I DS che Berlusconi non è il diavolo tant'è che lo hanno invitato e perfino applaudito e Berlusconi che i comunisti che poi non sono più comunisti non mangiano i bambini tant'è che c'erano anche alcuni bambini che né Nenni i bollini escono comincino a non c'erano anche alcuni bambini
Che evocavano la voglia di futuro
Ora
Sblocca are questo sistema
Non lo facciamo da soli non lo facciamo chiamando ci fuori
Lo facciamo e lo dobbiamo fare
Allargando il campo delle collaborazioni ma dobbiamo ragionare
Su quelle che sono le collaborazioni possibili e dobbiamo capire quelli che saranno gli interlocutori non solo di questa campagna elettorale ma dei prossimi mesi
Io vedo oggi
Un centro sinistra attraversato dai fremiti e dai tormenti TBC delle proprie difficoltà vedo un centrosinistra che
Impara qualcosa
I suoi capitomboli dalle sue criticità dagli errori che ha fatto
E penso
Lo dico senza iattanza che debba imparare molto perché di errori ne ha fatti molti e di delusioni ne ha seminato e molte
E non è così ovvio che sia lì l'equilibrio naturale della politica italiana come forse era nei tempi della Prima Repubblica
E perché il pendolo torni da quella parte
Occorre che quella parte sia capace
Di rinnovare tanta parte di sé e del proprio patrimonio
Dall'altra parte vedo un centrodestra che invece straordinariamente immobilizzato
Quasi gratificato dall'idea di ripetere ad ogni angolo di strada ogni giorno che passa ogni evento che si succede sempre e immancabilmente lo stesso ritornello
Berlusconi dice oggi quello che diceva tre-quattro anni fa
Fini dice oggi quello che diceva tre-quattro anni fa
E Casini mi permetto di dire dice oggi quello che diceva Follini tre-quattro anni fa non funzionasse si ripetono sempre le stesse cose
C'è un bisogno vitale nella politica di aggiornare
Il proprio punto di vista senza incoerenza ma
Ragionando sulle cose che cambiano sugli avvenimenti cercando di interpretarle
E cercando di capire di che cosa ha bisogno oggi il nostro Paese io credo che oggi l'Italia abbia bisogno
Di ritrovare nel proprio vocabolario due parole fondamentali la prima si chiama unità e la seconda si chiama apertura
Noi dobbiamo essere capaci di costruire una società più unita perché le divisioni artificiose che ci hanno attraversato
E alcune divisioni un po'meno artificiose proprio per questo forse più drammatiche vanno in qualche modo legate occorre prendere ago e filo e occorre scommettere su di un Paese che si riunificare
Che smette di combattere una sorta di guerra civile
Che divide
I territori che divide le generazioni che divide laici e cattolici
Credo che non possiamo combattere più guerre di religione di nessun tipo
E credo che dobbiamo dedicarci ad un grande lavoro di sintesi di cui la comunità il Paese ha oggi fortemente bisogno
Ne ha bisogno del Mezzogiorno perché
Io lo dico qui ma allo stesso modo ludico a Genova o a Varese o nelle altre contrade del nord dove mi capita di fare campagna elettorale
Tema non riguarda soltanto il sud del tema riguarda l'Italia tutta intera
Se noi continueremo ad affrontare la competizione mondiale con una parte del Paese che cresce
A livelli europei e per qualche verso
Anche a livelli più alti e un'altra parte che resta indietro
Perché produce meno reddito perché produce meno occupazione perché beneficia meno della ripresa economica tutto questo rappresenta un grande problema è una grande difficoltà per l'Italia anche per l'Italia del nord
E se noi non siamo capaci di riformare un sistema di organizzare meglio il gioco di squadra della nostra economia
E di portare il Mezzogiorno sulla rampa di lancio di un decollo ragionevole che non porti nella stato sfera ma ancora oggi divario
Che ancora oggi c'è e tende a crescere in termini di reddito in termini di occupazione in termini di investimenti in termini di sistema creditizio grande problema che
Su cui il centrodestra ha parlato molto e risolto poco e di cui il centrosinistra sembra non occuparsi adeguatamente io credo che questo sia
Un tema fondamentale così come è un tema fondamentale
Recuperare i giovani recuperare le nuove generazioni io lo dico sempre
Con una punta di angoscia
Noi
La nostra generazione quella di Andrea che ha qualche anno più di me male
La generazione di quelli che siamo qui molti di voi abbiamo un po'di politica nel sangue perché l'abbiamo fatta da ragazzi perché siamo cresciuti dentro un universo che dava alla politica un grande valore
E oggi
Le generazioni più giovani ventenni e trentenni quelli che dovrebbero fare la differenza sono fuori
Quando nella nostra Assemblea arriva un ragazzo lo festeggiamo con i palloncini colorati come fossimo a scuola
Perché ci sembra una straordinaria novità
Malissimo gioca il destino si gioca su queste frontiere
Del mondo femminile del mondo giovanile io desidero
Apprezzare il fatto che nelle nostre liste ci siano molti giovani ci siano molte donne e ad ognuno di loro e ad ognuna di loro ad ogni donna e ad ogni giovane che enti Ignazio in questa campagna elettorale
Io sento una gratitudine particolare non soltanto perché sulla loro fatica sulla loro pelle si giocava so tra dell'Italia di mezzo di questa nostra avventura politica ed elettorale ma perché lì si gioca anche la possibilità di ricucire comparti fondamenta
Alle
Per la società italiana che oggi sono fuori dai grandi circuiti politici ed istituzionali e se noi non recuperi chiamo lì noi rischiamo di perdere allo Stato italiano la metà
E forse la metà abbondante dei suoi cittadini
E quindi questa è un'altra frattura che noi dobbiamo ricucire
Ho
E l'altra parola che dicevo
E la parola apertura
Noi siamo una società chiusa
Lo dico all'amico Ferrante che ha
Da gentiluomo liberale la tradizione liberale che condivido con lui noi siamo una società in cui le occasioni sono poche
In cui mestieri si ripetono
In cui i figli quando riescono fanno il lavoro dei padre
In cui gli ordini professionali sono tante volte chiusi arroccati a difesa
Della propria identità e del proprio vantaggio un po'corporativo
In cui
Le occasioni di mobilità
Ci sono e non ci sono non ce ne sono abbastanza ce ne sono di meno di quante ce ne siano dalle altre parti d'Europa dalle altre parti del mitico occidente dove l'ascensore sociale funziona
Porta le persone in cima qualche volta le porta anche in fondo ma consente a chi ha talento a chi ha merito a chi ha capaci da
A chi ha voglia di studiare di lavorare di fare meglio la propria attività di migliorare la propria prestazione
Di avere un riscontro della propria fatica
E noi non possiamo più accettare il vincolo il limite
Di una società che destina le occasioni migliori I figli di coloro che sono già inseriti perché questa è la condanna di una borghesia che diventa alla fine asfittica
Che non è capace di produrre il ricambio che non è capace di rigenerare il tessuto della propria cultura e della propria professionalità e quindi dobbiamo scommettere investire su di una società aperta
Dove la scuola le università tornino ad essere luoghi di formazione autentica luoghi di eccellenza
E dove chi ha
Come dire
Più difficoltà nella scala sociale
Anche qualche occasione in più perché almeno ai nastri di partenza siamo tutti ragionevolmente vicini e poi arriverà a chi ha più fiato chi ha più minuscoli chi ha più cuore
Chi azzecca la corsa giusta
Ma essendo tutti nella condizione di correre che ha una condizione che oggi
E tutta da re inventare
Una società più unita a una società più aperta la politica deve servire a questo
Deve servire a rammentare i tanti strappi che oggi lacerano il tessuto della nostra comunità e deve servire a dare a questa comunità un grado di apertura
Di cui è stata capace nel dopoguerra
E di cui da qualche tempo mostra di non essere più capace ma per fare tutto questo e vengo a noi e vengo a voi e vengo a questa campagna elettorale
Noi dobbiamo essere capaci anche e direi più ancora perché è casa nostra e quindi siamo messi più duramente alla prova di rinnovare noi stessi di cambiare la politica
Noi abbiamo
Messo in campo un progetto
Che
Prima di me Fausto torta e poi Franco contorno e poi Giuseppe Ferrante
Di anno raccontato
Un progetto che unisce
L'ispirazione religiosa dei cattolici dei popolari dei moderati
E
La
Il senso liberale tipico delle istituzioni in fondo l'Italia
è nata così
In Italia la libertà la democrazia l'unità del Paese la crescita lo sviluppo sono figli di questa politica di una politica che sa tenere insieme cattolici e liberali
Perché dove cattolici e liberale hanno saputo ragionare assieme
Da Cavour Giolitti Sturzo poi forse tra Giolitti e Sturzo qualche problema c'è stato abbiamo visto cosa è successo e poi a De Gasperi
Lui c'è stata
L'accelerazione della storia della vicenda politica italiana
Dove invece queste due culture hanno fatto a pugni e si sono contrapposte e hanno coltivato l'una a spese dell'altra le proprie ragioni
La politica italiana si è persa sono successi tutti i guai che sappiamo e che ricordiamo quindi io credo che sia un valore per noi presentarci in questa formazione
Nella formazione che
Le le liste d'Italia di mezzo di salviamo Palermo e
La collaborazione con
Il nuovo Partito Liberale
Indicano come una prospettiva che vale non soltanto per questa campagna elettorale ma che contiene una idea fondamentale del nostro Paese
E però detto questo
Io vorrei anche che avessimo chiaro e che avessimo a cuore
Lo spirito di questa campagna elettorale
è uno spirito che cerca di parlare e si rivolge come ho detto prima I giovani alle donne e impegna molti di loro dentro le nostre liste
è uno spirito che
Ci impegniamo
A fare una campagna che sia
Tutta nel segno della sfida I grandi colossi
Prima Andrea mi diceva simpaticamente trasformiamo i nostri punti di debolezza
In punti di possibile forza e io credo che noi dobbiamo avere anche
Questo orgoglio è questa furbizia
Vedete
Io
Ho fatto questa campagna elettorale
Mettendo come dire a rischio il destino il prestigio di molte persone
Non avendo il becco di un centesimo
E noi facciamo una campagna elettorale francescana straordinariamente povera io non so se lo facciamo per virtù o se lo facciamo per merito
O se lo facciamo perché la sorte ci ha assegnato di non avere denaro
Però sono colpito dal fatto che nonostante il popolo italiano si sia espresso a più riprese abbia anche votato un referendum per l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti
Tutte le forze che hanno raccattapalle tre voti alle ultime campagne elettorali sono generosamente remunerate dallo Stato cioè da tutti voi e noi siamo l'unico partito l'unico che c'è
Che non ha dallo Stato italiano il becco di un quattrino non partecipiamo a rimborso elettorale non abbiamo giornali di partito che vengano sovvenzionati dalla mano pubblica ora io credo che tutto questo
Forse una sfortuna che ci è capitata ma forse parla anche di noi parla anche dello spirito con cui siamo in campo parla anche della passione che muove gente che non ha un interesse da difendere
Che non ha una ragione particolare
Ma cerca di far politica perché la politica in qualche modo si rivolge agli altri e perché la politica a
Dentro di sé una molla di
Generosità una ragione di minore egoismo che spinge
A fare questa vita che spinge a confrontarsi con il mondo che spinge ad arrogarsi qualche volta il diritto di decidere per gli altri ma sapendo che gli altri sono sempre parte di noi della nostra vita e
Della nostra
Avventure disavventura
Io credo che
Debba essere chiaro che
La nostra è una sfida
è una sfida a due colossi che oggi sono in campo in questa città
Ad immagine e somiglianza non so bene se di Berlusconi e di Prodi o del centrodestra o del centrosinistra
Ma forse più ancora sono in campo a difesa del loro passato noi oggi a Palermo abbiamo due candidati che sono due simboli della Palermo che fu
E quando in politica si tende a procedere per ripetizioni c'è segno che qualcosa non va e credo che una candidatura nuova una candidatura che ha dietro di sé
Tanta storia tanta esperienza tanta tradizione ma che non ha
Come dire la polvere addosso
Di essere stampa
Legata al passato io credo che una candidatura nuova è un atto di libertà è un'occasione in più che viene consentita ai cittadini ed è una possibilità in più
Per ognuno di loro
Abbiamo presentato liste essenziali
Non abbiamo partecipato al giochino della moltiplicazione delle liste anche perché io trovo che ci sia un limite alla spirito saggina
E non si può continuare a dire che la politica si riduce a due
Che solo due si conta solo fino a due come nella cultura digitale se lo zero e l'uno
Così nella politica italiana e nella politica di Palermo c'è posto soltanto per due schieramenti
E quando questi campioni della semplificazione che vogliono ridurre
Al duopolio tutta l'attività politica e amministrativa si misurano con i cittadini
Decidono che
A testa fanno quattordici o quindici liste perché così almeno hanno qualcheduno che gli faccia compagnia ed io trovo che sia vagamente surreale l'idea
Che da un lato ci si arroga questo monopolio e dall'altro si mette in campo una schiera di candidati che finisce per essere il riassunto della vita della città alle pagine gialle della vita di Palermo
E forse in questo c'è anche un segno di insicurezza
Così come un segno di insicurezza cioè
Tutte le volte che si sfugge a un confronto tutte le volte che
Si dà per scontato di avere in qualche modo un diritto divino una sorta di predestinazione accorrere a vincere a nome di tutti gli altri
Io credo che non abbiamo fatto uno sforzo serio in questa campagna elettorale di minare questo diritto divino
Abbiamo riaperto una campagna elettorale che rischiava di diventare straordinariamente noiosa una sorta di
Ultima edizione del Grande Fratello l'abbiamo vivacizzata
L'abbiamo arricchita l'abbiamo resa più vera
E allora io concludo perché
Non dobbiamo parlare tra di noi dobbiamo parlare a tutti quelli che stanno fuori di qui e dobbiamo riuscire a convincerli e per convincerli
Io non so se qualche argomento hai tanti che avete in mente io sia
Riuscito questa mattina ad aggiungerlo ma l'argomento principale che mi sento di spendere verso di voi
Riguarda la figura
Del candidato riguarda Andrea
Io non non non dirò molte parole anche perché come luglio un approccio riservato e non siamo nei grandi bracci attori né
Forse grandi
Come dire
Ha fatto latori
Però una cosa sento di dirla all'Hui e a voi
Guardate io come tutti i dirigenti politici noi siamo degli animali strani noi convivono ragioni diverse in tutti noi hanno faccio distinzioni e noi siamo un misto di
Vanità ambizione egoismo carrierismo da un lato e dall'altro anche di generosità disponibilità
Nel dirigente politico più cinico più temprato alla lotta c'è sempre la scintilla di un interesse più largo di un
Di un'attenzione vera agli altri
E nel nel
Profeta nel grande moralizzatore c'è sempre un aspetto invece più terra terra che
Guarda al proprio interesse alla propria convenienza quindi non non credo che la politica si divida tra
Santi e peccatori siamo tutti un po'peccatori un po'santi temo un po'più peccatori che Sante ma
Convivono queste nostre caratteristiche
E convivono perché la vita che facciamola alla la quantità di fronti che sono aperti intorno a noi la quantità di persone con cui parliamo la quantità di problemi che cerchiamo di rincorrere
Ci costringe
A un'attività molto faticosa in cui tante volte siamo e ci sentiamo in gioco
Tante volte capita di incontrare persone che
Ti pongono un problema
Tu
Nella
Gerarchia delle tue priorità sai che quel problema esiste ma
Quel problema è uno dei tanti e invece ci sono persone per cui quel problema e tutta la vita e quindi diventa difficile
Dare delle risposte convincenti
Sapendo che la politica tante volte delude che la politica tante volte non è in grado di realizzare i propri sogni e le proprie aspettative e allora vengono momenti di sconforto momenti di amarezza momenti nei quali senti il morso e il peso della fatica
Ecco io quando quei momenti in cui mi capita di dire ma
Chi te lo fa fare
E mi guardo intorno vedo Andrea e penso che Andrea è una buona ragione per fare tutto questo io gli sono grato di questo
Io gli sono grato di questo voi avete il privilegio di accompagnarlo in questa campagna elettorale di votarlo e io sono con voi e con lui grazie
Imitare non avere null'altro da aggiungere se non di introdurre è l'altro sindaco di Palermo
Se non fossi a sangue freddo come dice mia moglie sentire emozionato per le cose che dice e che ha detto Marco
Io lo ringrazio veramente Marco Follini perché in questa circostanza mi ha dato
L'onore
Di propormi al sindaco di Palermo
Ma come avete sentito anche la responsabilità di farmi partecipe di un progetto molto più ampio
Che
Sicuramente sommario unno Progetto
Che come tutti quelle che non ci sono intervenute mi hanno preceduto hanno detto è un progetto che avrà un futuro in questa città in questa nostra Sicilia in Italia
Ringrazio o
Perché mio non può che essere un intervento di ringraziamenti in questa sede
L'amico Fausto torta
Che si è prodigato si prodiga per organizzare questo nostro movimento allo stato nascente
Franco contorno che in una straordinaria azione
Di organizzazione di ideazione di impegno e riuscito non soltanto a costruire nella nostra città un un movimento che ha ragione
Di intitolarsi salviamo Palermo vecchia la capacità e ha
All'altezza di proporsi come soggetto in grado di contribuire
A
Questo Obiettivo
Voglio o ringraziare in maniera
Particolare l'amico o tipo Ferrante che come lui a ricordato
Si è trovato nelle mezzo di un processo politico
Che lo ha fatto o emergere come unno nonno leader politico della nostra Sicilia riposo ma come un leader reale insomma che indica una prospettiva
Non ho mai picco ai pochi o molti che siano aderenti del
Vecchio Partito Liberale ma I grado hai molti illiberali che ci sono nella società anche nella nostra Società palermitana
Inserendoli in questo
Nostra prospettiva che effettivamente
Una prospettiva che
A concretezza e non soltanto una velleità di futuro
Ma in maniera
Altrettanto significativa vorrei ringraziare
Tutti i candidati che hanno accettato di spendersi in questa
Nostra campagna elettorale
Tutti i candidati che hanno accettato di farlo per il Consiglio comunale nelle due liste
I candidati che hanno accettato di farlo nelle liste per i Consigli circoscrizionali così come voglio ringraziare
Tutti gli amici a cominciare naturalmente da Giusi Torre grossa
Che hanno accettato
Che hanno accettato
Di proporsi al mio fianco come assessori
Della Giunta che costituiremo quando somma avremmo vinto le elezioni
Io sono molto grato a queste persone perché ho avvertito in questi atti
Una concessione di una fiducia piena e incondizionata
E siccome oggi
Il problema fondamentale della nostra società
Non solo della Società palermitana
Ma della società italiana e forse europea ma sicuramente della società italiana
E il problema della fiducia tra le persone
Il nodo
E che le persone fra di loro non hanno più un rapporto fiduciario e quindi non hanno più una relazionalità vera
Per cui vivono da monadi isolate l'una
Dall'altra anche all'interno
Dei rapporti formali
Più emblematici come può essere la famiglia che dovrebbero unire che invece insomma
Determina molti di questi rapporti solitari allora ecco avere avvertito
Questo senso di fiducia
Avere avvertito questo o appoggio
Direi naturale spontaneo con cui
Dieci inerenti centinaia perché fra candidati ne abbiamo
E assessori insomma più di un anno centinaia e l'abbiamo almeno insomma una o quasi duecento
Ma
Naturalmente non si è fermato e non ci si è fermati a queste persone io ho molto avvertito anche la fiducia
Di innanzitutto i miei ragazzi universitari
E poi insomma dei ragazzi e dei giovani insomma che in queste settimane hanno lavorato senza risparmiarsi in una condizione
Di sostanziale diciamo solo pure disorganizzazione di sostanziale difficoltà di mezzi materiali
Dice sostanziale precipitare di termini di eventi e di quant'altro insomma rincorrendo insomma i i fatti e non potendo rideterminare che è stata una straordinaria
Dimostrazione
Di attaccamento una straordinaria dimostrazione di affetto
Bene queste realtà
Hanno consentito e consentono quello che oggi
Senza nessuna
Enfasi possiamo o considerare
Un miracolo quello di essere
Protagonisti di questa
Vicenda elettorale palermitana e non so
Proprio questo lavoro proprio il lavoro di questi giorni mi ha dato una certezza
Abbiamo fatto bene
A scegliere
Di presentare la mia candidatura
Marco diamo fatto bene
Per consentire
Come è stato detto alla nostra Palermo soprattutto
Di
Presentarsi e dia vere
Una
Possibile alternativa all'attuale stato delle cose
Che se non esistesse
Sarebbe veramente come qualche amico che mi ha telefonato
Da città lontane dalla nostra Palermo e nemmeno siciliano
Mia sottolineato sarebbe veramente triste rivolgersi al passato per governare il suo futuro
E sarebbe
La sua fine
Allora ecco
Avere avuto
In questi giorni di lavoro duro durissimo soltanto chi ha frequentato via Paolo Paternostro numero uno sa che cosa ha significato potere rendere possibile la presentazione delle liste
Potere rendere possibile quello che abbiamo fatto ma questo è solo l'inizio poi vedrete che le cose funzioneranno con me come Dio comanda
Avere reso possibile
Questa situazione e veramente a vere ridato una speranza hai molti palermitani
Che spesso
Ne sono privi perché
Non hanno la capacità di un o colpo di reni per potere riprendere unno cammino
E allora proprio queste risposte che sono venute in questi giorni mi dicono una cosa molto precisa bisogna andare avanti
Bisogna andare avanti con grande determinazione perché andare avanti in una traduzione di una parola straniera e anche andare al centro
E quindi bisogna insomma che noi andiamo avanti in questo nostro Progetto di costruzione di costruzione di costruire
Una alternativa per Palermo
E per l'Italia
Per Palermo noi
Per realizzare questo dobbiamo condurre cari amici una straordinaria campagna di comunicazioni
Quello a di questa mattina non è una rappresentazione spettacolare
Questo è un incontro di lavoro e bisogna
Che ognuno di voi capisca che qui
Per assumersi la sua quota di lavoro in questa campagna elettorale
Non siamo venuti qui per fare una passerella nessuno
Siamo tutti qui perché
Bisogna lavorare in questa campagna elettorale per costruire la nuova Palermo
Per costruire una città
Di servizi laddove non bene nessuno nel senso che non me ne nessuno che funziona come una città civile
Ma non ve ne sono addirittura
In alcuni casi proprio penso alla
Fatto che Palermo non ha
Un centro congressi non si possono fare incontri da Roma
Come vedi insomma le volte che sei venuto a Palermo sei sempre stato ospitato i luoghi che sono
E che dobbiamo
Alla generosa amicizia di alcuni amici ma che
Non sono certamente le sedi in cui dovrebbero avvenire riunioni di lavoro riunioni politiche riunione istituzionali
Abbiamo distrutto quello che avevamo nel campo dei servizi fiere Mercato Ortofrutticolo lo ricordava lo ricordava l'onorevole Ferrante
Dobbiamo creare nuovi strumenti la borsa turistica cosa insomma che sostanzialmente
Ci fanno capire
Come una città moderna non possa vivere
Senza servizi
Ma dobbiamo appunto creare e rendere Palermo una città
Turistica
Palermo anch'
La possibilità di diventarlo perché a le attrattive necessarie
Innanzitutto non quelle che normalmente si dicono i beni culturali e il sole il mare
A una cosa straordinaria
Perché il turismo che dobbiamo introdurre un nuovo turismo vale e il turismo o relazionale cioè il turismo di coloro i quali vengono qui per avere un rapporto umano con la gente
Non per vedere i luoghi o
Beni che senza questo valore sono muti
Allora per fare questo e necessario non soltanto la valorizzazione dei beni culturali e del centro storico
E necessario appunto ricreare la nostra comunità
Che una comunità insomma nella quale
Dicono vi sono tante risorse tante e richiedesse ma che ha
Naturalmente
Purtroppo insomma tante deficienze
Dobbiamo
Rilanciare dobbiamo ricreare una città produttiva Palermo non produce più nulla
Assolutamente nulla soltanto burocrazia
I cantieri che erano un fiore all'occhiello della nostra città
Ieri dibattendo corno gli altri candidati Sindaci il Sindaco Orlando lo ricordava e credo non per averlo letto nel
Mio programma elettorale
Gli Argentieri
Palermo era la città più importante per la costruzione degli argenti nel Settecento nell'Ottocento io la prossima volta che Marco viene qua gli faremo fare un giro anche nella Palermo
Dolente decadente fatiscente
Per vedere insomma quella che era la strada più importante tutte stato si trova l'appunto insomma la via degli Argentieri
Palermo non non riesce più ha davvero eccentrici che siano degni di essere nominati come centri di finanza di grande banca
C'è un tentativo anche di una
Nuova
Banca chiesi impegna ma
Quelle che erano le grandi banche storiche sono state distrutte
Non
Viepiù
Una capacità di proporsi in questo settore che pure insomma era un settore
Estremamente importante io ricordo che il Banco di Sicilia battevamo netta quando la Banca d'Italia non il sistema
Ma
Non è solo questo che dobbiamo realizzare dobbiamo realizzare anche una città vivibile perché a Palermo è difficile dire
In senso materiale
Io ho ammiro e
Sento un senso di tenerezza quando ascolto espressioni come quelle
Di Giusi Torre grossa della nostalgia di di Palermo
E però o
La grave angoscia di sapere
Che se queste nostalgie fossero esaurite se questa enuncia nostalgie fosse solo fossero realizzate
Ci sarebbe una grande delusione
E questo sarebbe il più grande tradimento che
Io credo noi palermitani che
Abitiamo a Palermo
Dobbiamo accertare
Di evitare proprio I nostri fratelli e i nostri amici I nostri concittadini che
Si trovano
Invece ad abitare in una
Realtà diversa dalla nostra dobbiamo rendere Palermo una città vivibile
Nella quale naturalmente
Inquinamento
Sicurezza
Possano
Essere
Realizza no l'inquinamento stiamo attenti differenti che inquinamento possa essere realizzato l'azione che la sicurezza solo che può essere realizzata ma l'inquinamento possa essere bandito alla sicurezza realizzata perché e una condizione
Del nostro vivere civile è una condizione del nostro o vivere
In una
Dimensioni civile
Ma soprattutto io credo che Palermo debba diventare
Una città multietnica
Palermo ha più
Di
Cinquanta mila stranieri
Non esiste
Se non
Per l'iniziativa di centri di volontariato riconducibili
Alla
Chiesa
Alla
Mondo cattolico non esistono uffici pubblici che si occupino di questa realtà
E questa invece di essere una realtà dette a
Problemi e una realtà che può diventare una grande ricchezza
Infine voglio dire una sola un'ultima cosa Palermo deve modernizzarsi
Palermo non può continuare a far registrare una condizione ottocentesca in tutte le sue manifestazioni in particolare in quelle dell'Amministrazione
Palermo deve accedere ad una
Diversa organizzazione soprattutto ad una diversa organizzazione amministrativa
Non possiamo più assistere non possiamo più accettare
Che Palermo abbia un no
Grado di informatizzazione mi riferisco al Comune di Palermo che abbia un grado di informatizzazione come quello che abbiamo portato durante
Questi giorni per avere frequentato gli uffici delle
Della
Ripartizione elettorale perché un
Presentare le liste per preparare le liste
Ecco
Noi abbiamo
La necessità
In una parola
Di fare ritornare
Palermo una città universale
Una città in grado
Di potere
Confrontarsi con il futuro
Sapendo del suo passato sapendo perché si è chiamata a Palermo
Proprio perché era una città universale certe un grande apporto ma il porto era tutto per Palermo
E allora
Io credo
Che nel momento in cui
Noi
Ci impegneremo in questa
Campagna elettorale che non è facile
I media
O alcuni di essi non non ci aiutano
Per la
Presenza
Massiccia della
Degli altri due candidati espressione dei due schieramenti e che presentano una quantità non certo qualità
Di
Prospettive
Che ex chiaramente tende a sopraffare qualunque realtà noi possiamo o presentare possiamo avanzare
Però questo io credo
Che non ci debba assolutamente scoraggiare
Perché vedete
Io credo che al di là
Della comunicazione
Attraverso i tradizionali media
Esiste un altro tipo di comunicazione che la comunicazione di tipo personale
Ho oggi telematico che costituisce un elemento del quale nessuno ci può privare e se siamo bravi un elemento dirompente in questa nostra vicenda
Di comunicazione che la vicenda
Elettorale
Bene io sono convinto che se noi useremo questi mezzi noi andremo
Al ballottaggio
Non pretendiamo di vincere al primo volto
Ma
Ma andremo
Al ballottaggio
Che guardate carente guardate cari amici non è
Una cosa di poco conto significherebbe
La nascita
Di una nuova polarità della politica italiana
Naturalmente
Anche
La possibilità
Fondamentale di potere incidere nel governo della città
Se andiamo al ballottaggio
Noi saremo in condizioni
Di potere
Far valere
Il programma che vi ho
Accennato saremo nelle condizioni
Di potere realizzare
In concreto
Quella speranza che io avverto in tanti ambienti della nostra città saremmo oggi in condizioni di potere di potere dare
Un ovvero futuro alla nostra città
è necessario
Che in questi
Ventuno giorni
Di campagna elettorale ognuno faccia
La cosa
Giusta
E siccome la cosa giusta e una cosa impegnativa io ve la chiedo in maniera molto esplicito
Che ognuno
Anteponga
I propri legittimi
Interessi di lavoro non parlo di spettacolo di lavoro
Di impegno
Di
Impegni sociali ma anche familiare
Di impegni cioè personali
Alla
Obiettivo di diventare
Un agente di comunicazione
Nella nostra città di questa speranza di questa possibilità
Io credo
Chi è voi che siete qui questa mattina e i tanti altri che non sono potuti venire per mancanza per deficit di comunicazione perché non siamo riusciti nemmeno ancora
A poter fare nelle condizioni in cui abbiamo lavorato
Per tempo i comunicati stampa o le attività
Di sollecitazione ecco
Anche tutti gli amici che sono fuori vorranno vorranno accettare questo mio invito io sono sicuro
Che se accetterete se accetteremo tutti di dedicarsi in questa
Tre settimane a questo lavoro
Il risultato non mancherà e il risultato sarà un risultato positivo per Palermo per la Sicilia e per il nostro Paese