Convegno dal tema: "La modernizzazione del diritto del lavoro"

La flessibilità in entrata e in uscita
Che come abbiamo visto nel dibattito
Della mattina e argomento
Centrale
Perché
Se nel Libro verde essi
Immagina una riduzione
Delle tutele
In materia di licenziamenti individuali e
Collettivi in lungo
Questo
Questa riduzione questa questa
Questa riduzione delle delle tutele va posta in stretta correlazione con
Anche la rigidità in entrata ora il nostro
I nostri sistemi quello italiano ma
Quelli europei in genere ormai non soffrono più di una
Rigidità in entrata la abbiamo ormai è un
Una una vasta gamma di contratti flessibili che
Garantiscono una
Adeguata flessibilità non credo che sia
Da questo punto di vista auspicabile andare in una direzione di
Maggiore flessibilità in entrata come invece
Modo un po'contraddittorio come ho cercato di dire questa mattina sembra indicare il libro il Libro verde della Commissione europea che da una parte
Dice che bisogna aumentare la flessibilità in uscita onde evitare quel fenomeno di caos tipologico
Con l'aumento delle tipologie e quindi della flessibilità in entrata ma poi in qualche modo enfatizzata e valorizza le virtù o dei contratti atipici
Quindi mi pare che sia utile un chiarimento su questo punto e sentiamo il professor Fiorillo che cosa ha da dirci in merito grazie grazie buonasera a tutti
E
Dovendo parlare oggi di modernizzazione del diritto del lavoro anche se questa parola insomma come si è anche scritto è un po'
Ah tipica nella
L'accezione con cui viene utilizzata nel Libro verde e dovendo essendomi stato assegnato questo tema della flessibilità in entrata ed uscita io
Cerco di leggerlo nei dal punto di vista degli input che ci derivano proprio dalla sede comunitaria su entrambi questi profili
E a questo proposito uno è chiaro vi è viene fuori sicuramente da libro verde non mi dilungo veramente vi
Non vi tedio più su il contenuto e il meccanismo con il quale il Libro verde persegue questa necessità questa sorta di necessità virtuosa di questa flessibilità in uscita per il bene del mercato del lavoro perché
Tutti gli interventi che mi hanno preceduto hanno ampiamente
Poi si sono ampiamente soffermati su questo
Su questo argomento farò anch'io delle valutazioni ma mi il mio intervento è costruito in questo modo la flessibilità in uscita l'input che ci viene dal dal Libro verde una riflessione necessitano un suono secondo me
Sufficienti soltanto delle critiche delle perplessità ma bisogna
Avere lo e l'occasione per dire qualcosa per riproporre un dibattito su questa su questo argomento
Lo in sulla flessibilità in entrata mi voglio concentrare e prendo come input di riferimento delle recenti sentenze della converrà con me della corte di giustizia
A mente ad oggetto il contratto a termine perché ho scelto questo istituto della flessibilità perché ritengo che sia quello sicuramente più utilizzato più interessante
Quello per il nel per il quale con riferimento a quale c'è una normativa italiana che suscita sicuramente delle perplessità delle criticità soprattutto sotto il profilo gestionale
E perché e in effetti lo strumento che poi viene
Più in uso anche statisticamente per quello che riguarda la questa tipologia di flessibilità
Le sentenze
Quindi fatta questa valutazione sul Libro verde già abbiamo ampiamente argomentato questa mattina e sentito il la chiave di lettura della della flessibilità in uscita sulla
Di orientamento della giurisprudenza comunitaria una volta fatto questo vediamo di valutare questi input che vengono e poi est proverò ad a vedere le ricadute anche nel nostro ordinamento
Quindi
Incentrando adesso l'attenzione su quella che la Giunta senza unitaria le sentenze che hanno affrontato la materia
Dove sono state adottate dal due mila cinque e nel in poi sono
Tre sentenze
Che riguarda nulla la valutazione della normativa tedesca quella greca e anche quelle italiana Pietro più di recente ce n'è un'altra un'altra pronuncia su quella italiana queste venete sono importanti perché perché
Danno una chiave di lettura della direttiva molto precisa e cioè
Mettono in evidenza il campo di applicazione della direttiva frutto di un accordo collettivo quindi di una
Valutazione delle parti sociali in forza delle quali
Queste sentenze specificano con molta chiarezza che
La volontà di questa direttiva nel
Un falso far sì che si uniformi in alla Sesa agli Stati membri riguarda esclusivamente
La successione di contratti a termine cioè
Nella normativa nella direttiva comunitaria non tubo al
Per quello che riguarda i principi di non discriminazione per quello che riguarda le le gli aspetti
Di carattere che sostanziale di gestione sostanziale del rapporto la i principi sono a tutto campo che e riguardano tutti
No la la le le fattispecie di contratti a tempo determinato ma per quello che riguarda
Le li ragioni possiamo a giustificazione dei contratto e
Illy agli aspetti sanzionatori
Queste disposizioni sono esclusivamente viste e pensate per quanto riguarda la successione di contratti
In particolare questo è un ampio giudice e poi
Molto via e quant'cioè si rende conto del problema questo viene fuori proprio dalla sentenza Mango hold nella prima di queste sentenze nella nel quale il giudice chiamato ad affrontare a valutare la legittimità di una normativa nazionale
Che non prevedeva nessuna sanzione e quindi nessuna
Causale specifica per l'assunzione di lavoratori un ultra cinquantenni
In in questo caso la la la sentenza dice a chiare lettere che
Questa normativa e su espressa richiesta del giudice a quo o quindi il giudice nazionale dice chiaramente che questa le legislazione tedesca è perfettamente legittima perché riguarda
Un solo il primo è solo contratto a termine affrontata che caratterizza questa fattispecie questa quel principio è stato poi ribadito
Sempre in altre sentenze quell'abbia Lehner e
Ma Rosu altro verso non ricordo esattamente il nome nell'acqua nella quale la Corte e sarà chiamata a verificare la normativa pubblica
E
Con l'occasione ribadisce in modo significativo secondo me si sofferma sulle ragioni che devono che devono caratterizzare la la la possibilità di stipulare contratti
A tempo determinato nelle e specificando il Lucchetti in che cosa che perché cosa deve intendersi per per ragioni oggettive e sottolineando sempre il problema della
Pluralità di contratti ed su questo poi ci ritornerò verso la fine di rete questa mia riflessione fa anche una si sofferma anche sulla necessità che se ci sono strumenti
Tutele sanzionatorie che i differiscono dalla
Conversione del rapporto da tempo determinato a tempo indeterminato e necessario che questi strumenti alternativi siano particolarmente incisivi cioè siano effettivamente dei deterrenti
Effettivi e che possono diciamo punire l'arbitrio del datore di lavoro quindi
Questi questo è il e il panorama sul quale vorrei muovermi
Visto gli input
Facciamo una valutazione per quanto riguarda il Libro verde
Dico subito che mi associo un po'tutto quello che è stato detto questa mattina e io ciò vedo con molta con forti perplessità l'impostazione del Libro verde quest'idea di fondo sulla quale imperniato e cioè quella per la quale l'efficienza e la competitività leggi dell'impresa e la
Riduzione della segmentazione del mercato del lavoro passa per un significativo ridimensionamento delle tutele anche
Per il lavoro subordinato tradizionale
E
Compensato da interventi pubblici del mercato e frutto come è stato detto di un'analisi parziale e sicuramente poco legata alla realtà
In particolare e questo IP e viene fuori un po'da tutti gli interventi che sono stati si sono susseguiti sia sui siti internet che anche di recente sono stati pubblicati sulla rivista giuridica del lavoro col sull'ultimo numero
Questo documento trascura completamente i costi sociali ed esistenziali di un'operazione che
Presenta anche degli aspetti che alcuni definiscono paradossali ma che indubbiamente sono problematici quali quello dell'infatti trazione di questo lavoratore che preferirebbe una sicurezza nel mercato a fronte di una sicurezza nel post sul posto di lavoro oppure
Enfatizzare il
Gli aspetti benefici della flessibilità in entrata ci quindi di contratti atipici
Secondo me
Leggendoli solo nell'ottica peraltro molto ridotta di coloro che scelgono la flessibilità in entrata penso
Al lavoro parta ai IMO anche lo stesso lavoro a tempo
Intese e determinato
Mi viene da
Fare un'osservazione provocatoriamente
Sembra che la filosofia che sottende il il libero il Libro verde e che si migliora il mercato del lavoro
Con una
Generalizzando la precarietà sostanzialmente se noi abbassiamo le tutele e quindi rendiamo tutto più incerto e più sicuro è ovvio che
Questo incubo della della Commissione sulla sul mercato del lavoro a due velocità
E sulla sull'ampliamento di questa segmentazione e sull'ampliamento di quella che la Commissione definisce la zona grigia si elimina ma perché
C'è un discorso al ribasso e
Onestamente io
Questo discorso non non mi sento di D condivido soprattutto di leggerlo nell'ottica del nostro diritto del lavoro
Anche perché
E evidenzia ed è stato già detto anche questa mattina il modello di flessibilità nella sicurezza frutto di sistemi
Nord europee i che
Ampiamente di dibattuti anche questa mattina
E difficilmente trasportabile nel nostro ordinamento anche perché presuppone l'esistenza di bilanci pubblici in grado di reggere costi molto elevati e sistemi di finanziamento che sono veramente
Del tutto particolari Adalberto Perulli questa mattina sottolineava il come si gestiscono i soggetti che gestiscono questi fondi
In questa riflessione che ho letto di un ricercatore dell'IRES
E su questo avviso che è stata pubblicata di recente si parla anche di aliquote di tassazione per sorreggere questo sistema di interventi pubblici elevatissimi addirittura si arriva al sessantacinque per cento di tassazione quindi
Sono
Veramente sistemi che è difficile pensare di
Riproporre nel nostro nel nostro ordinamento
Questo però come vedremo tra breve non ci esime da una riflessione sulla flessibilità in uscita ma prima di vedere letti proposte
Come
Voglio dire utilizzare questi input che ci vengono dalla sede comunitaria per il nostro ordinamento valutiamo per un attimo la
La normativa cioè gli impuniti e le riflessioni che vengono dalla Corte di giustizia europee in materia di
Flessibilità in entrata ecco io qui o una valutazione diversa o una valutazione diversa perché
Mi sembra che
Questa direttiva ripeto frutto di un contratto collettivo europeo definiamolo
Secondo me punta a una flessibilità di qualità perché una sensibilità che non deve mai generare discriminazione
Perché è una flessibilità che deve punire
E reprimere lì la precarietà stabile da qui si spiega tutta l'attenzione
Nei confronti della dei contratti successivi ma viene incontro alle esigenze oltre di flessibilità che promanano dagli aziende quando quando rende libero
Dal da da regole da vincoli l'utilizzazione del primo contratto a termine
In questo modo io vedo una filosofia diversa
Perché ritengo che neve
Qui il vero pericolo cosa che
Il Libro verde dice con con chiarezza sia quello della trappola della precarietà stabile e cioè che poi si finisce in un mondo una di una vita precaria forte
E continuativa nel tempo che condiziona le scelte di vita come è stato detto con chiarezza e allora questa tentativo di coniugare le esigenze aziendali per avere una dose di flessibilità in entrata con
Quella della
Dell'attenzione al ripetersi di contratti mi sembra una una un input interessante da da da valutare
Detto questo proviamo a vedere un po'le ricadute nel nostro ordinamento e quindi inizio dalla flessibilità in uscita ebbene proprio dalla in ragione delle considerazioni che sono sì sviluppate nel Libro verde
E
Io ritengo che l'Italia debba di in Italia bisogna
Essere convinti su una risposta da dare
E
Che io vorrei così sintetizzare il valore secondo la mia opinione ma quella di molti autorevoli
Giuristi insomma in cui io mi iscrivo della stabilità del posto di lavoro vada ben oltre lei contingenze economiche e lirica e le ricadute occupazionali
Io ritengo che la stabilità reale nel nostro ordinamento è posta a presidio della dignità del lavoratore subordinato
E e questo ce lo insegna da tempo anche la giurisprudenza costituzionale la giurisprudenza di legittimità
Perché diventa la garanzia per l'esercizio effettivi effettivo di tutti i suoi diritti un esempio significativo che secondo me e del rende chiarissimo questo concetto e tutto il meccanismo di tutela
Dichiara di lavoro su con riferimento alla decorrenza della prescrizione
è un principio consolidato nel nostro ordinamento che quando c'è
La mera tutela obbligatoria desse il posto di lavoro
Non possono dei conti non può decorrere il tempo per la decorrenza dei crediti perché se non si vanifica il diritto quando invece c'è una tutela reale quando c'è un rapporto di lavoro resistenti al licenziamento effettivamente resistenti allora la decorrenza di quei di quei crediti
Può avvenire in costanza di rapporto
Poi ci sono anche altri dati il contenzioso per esempio sulle nei rapporti non protetti è oggettivamente scarsissimo quindi
Io ritengo che la funzione effettiva forte e non voglio aprire tutto le ma una riflessione su quelli che sono l'esercizio dei diritti concreti i diritti sindacali
Nel posto di lavoro quindi io ritengo che questo che si possa affrontare il tema della flessibilità in uscita però senza toccare l'articolo diciotto dello Statuto perché ci sono altri strumenti che possono invece aiutare
A rendere più governabile questo istituto e poi
C'è un'altra cosa importante io ritengo che il l'articolo diciotto abbia anche la svolga anche una funzione
Sono parole un po'forti ma etica e direi pedagogica nei confronti del datore di lavoro
Perché gli ricorda che il bene lavoro non può essere oggetto di valutazioni esclusivamente i dipendono io questo mi sembra un passaggio importante perché né su questo mi iscrivo in quello che ha detto vale lo Speziale
Prima cioè il diritto del lavoro è qualcosa di diverso dal diritto dell'economia e delle valutazioni economiche del mondo del lavoro non perché sia peggio o meglio ma perché ha dei presupposti di parametri delle finalità
Che non possono coincidere col io ritengo quella che questa tutela reale la tranquillità del posto di lavoro
Sia anche premiante diciamo per la produttività di un'azienda ma non possa essere messa in discussione anche perché e questo ce lo dice anche la Corte costituzionale il il nelle
I il fondamento del del licenziamento e anche la la Carta di Nizza il un un licenziamento oggi giustificato è uno dei fondamenti del del nostro mondo del lavoro e quindi su questo
E il mi sento tranquillo nelle enfatizzare il ruolo e la portata dell'articolo diciotto
Detto questo io ritengo che comunque sia possibile
Riproporre
Il il problema della del destino dare alcune regole in materia di licenziamenti
Anche approfittando di una situazione contingente abbastanza favorevole
E cioè il fatto che ricostituita la commissione sulla per la riforma del processo del lavoro il lavoro i lavori dovrebbero essere finiti proprio in questi giorni e soprattutto pres la presentazione al Senato delle del disegno di legge
Nel mille quarantasette a firma tre UE Salvi
Consentono di risolvere attraverso la strumentazione della gestione del processo del lavoro in materia di licenziamenti un GIP nuovo un grosso problema
Della della dell'istituto e quindi proviamo un attimo a tracciare quali potrebbero essere
Lei
Le linee guida
Per
Una ma risposta
Se vogliamo al Libro verde o per riproporre il problema della flessibilità in uscita nel nostro nel nostro ordinamento e cioè noi
E qui non faccio altro che ripetere
E riflessioni ampie che sono già state fatte da qualche anno noi possiamo distinguere sul nel licenziamento due diverse tipologie quella del licenziamento disciplinare quella per inadempimento
E quella
Che
Determina una riduzione del rapporto per ragioni attinenti all'organizzazione a aziendale possiamo fare una una chic perché proprio sul
Letture vedendo il prendendo come parametro quello della tutela della dignità del lavoratore
Cioè nel senso che secondo me
La normativa che protegge il licenziamento disciplinare quindi la la persona del lavoratore dai suoi comportamenti è una normativa a tutela della sua dignità
La la normativa che riguarda invece l'organizzazione aziendali quindi licenziamenti economici non ha questa connotazione si iscrive in un'altra problematica e può essere oggetto di una
Rivisitazione
Entrambe queste tipologie possono essere perfezionate da un intervento legislativo che può operare sicuramente
Sul profilo su due aspetti latte dare maggiore certezza
Nell'ipotesi di di curva licenziamento disciplinare e lavorare sui tempi
Le ha la elimina occorrerebbe insomma eliminare o ridurre la genericità
Nelle clausole generali con cui vengono definiti sia la giusta caso che il giustificato motivo
Anche secondo me un potenziamento della contrattazione collettiva nella in una
Sostanziale funzione normativa che nel momento in cui tipizza le causali
Soprattutto per renderà più resistente nei confronti della giurisprudenza perché Keita oltre insomma ad avere esperienza di accademica anche esperienza professionale
Si rende conto quotidianamente che c'è questo problema che molto spesso la giurisprudenza non
Non tiene conto dell'in modo chiaro univoco e preciso delle causali tipizzate dalla contrattazione collettiva
Per quanto riguarda la seconda tipologia di licenziamenti quelli economici
Anche lì sono possibili delle degli aggiustamenti di tipo legislativo e cioè
Introdurre un percorso
Rigidamente procedure proceduralizzato
Come un incisivo controllo collettivo amministrativo nella fase prodromica alla alla all'adozione di licenziamento soprattutto un pochino la lo schema è quello della due due-tre
Io mi sentirei di sottolineare l'importanza di alcuni aggiustamenti che riguardano sia i requisiti formali che vanno sicuramente semplificati
E resi chiari step soprattutto con riferimento alle modalità di adempimento del datore di lavoro sia alla tenuta degli accordi collettivi
I sostanza si dovrebbe quindi in modo significativo realizzare una tipizzata procedura nella quale valorizzare il ruolo negoziale delle parti do io anche si assiste spesso a valutazioni della giurisprudenza
Che non ritengono equipollenti ai criteri generali individuati dalla legge altri criteri che le parti ponte pongono a fondamento
Della della individuazione dei lavoratori da licenziare e quindi
Questo è un un pericolo che va va eliminato ce se ne diamo certezza nella sostanza sia nelle causali PR
Procederà licenziamento disciplinare sia per quanto riguarda la la materia dei licenziamenti economici e acceleriamo i tempi del processo hanno a modo mio modesto avviso si realizzata sono destinate quasi a a a ridursi poi il problema scompare perché voi pensate si riesce nel giro di pochi mesi a sapere se un licenziamento illegittimo meno questo secondo me è una chiave di volta della della problematica senza andare a toccare
Lella dei la il fondamento del dei diritti di dignità del lavoratore e sopra e per quello che riguarda la la economico se l'azienda che per motivi oggettivi
E costretta una riduzione di personale per ragioni attinenti la sua organizzazione questo l'ha verificato c'era in tempi brevi anche qui è una
Un rimedio secondo me fondamentale e su questo
E noi possiamo pensare che nell'ipotesi del licenziamento per motivi economici si possa pensare a una sostituzione della tutela che non non non sia più quella reale e quindi della propria dell'articolo diciotto ma una tutela indennitaria risarcitoria perché questo
Perché io la forse un
Una visione
Troppo buonista da paradiso terrestre un po'di questa vicenda però
Io ritengo che se si fanno dei consensi si si introduce una normativa chiara anche frutta del frutto delle elaborazioni che sono intervenuti in questi anni la giurisprudenza se si dà un vuole un valore forte al momento negoziale
è difficile poi mettere in discussione e dichiarare illegittimo un licenziamento collettivo o anche un licenziamento individuale che ragioni economiche che
Nel questa mia
Previsione dovrebbe essere anche quello soggetto a a un controllo e una procedimentale
Procedimentalizzazione ex ante in modo tale da accertare oggettivamente le le condizioni che lo determinano in questo modo il il rischio di vedersi invalidato il licenziamento sono molto ridotti
Lì scatta un meccanismo di ammortizzatori sociali qui Angelo Pandolfo stamattina ci ha dato un quadro molto chiaro di come dovrebbero intervenire un poco pessimista un certo preoccupante perché da quello che ho capito
I meccanismi insomma non non funzionano in modo eccellente vanno fatto una serie di
Precipizio ma ha attivato aggiustamenti ma
Il modello potrebbe potrebbe reggere per quanto riguarda il processo del lavoro insomma non
Non mi soffermo oltre su questi aspetti perché è chiaro che il disegno di legge da una un canale privilegiato per la risoluzione delle Brabant sono degli accorgimenti elementari però geniali Pellitteri le per le loro conseguente basta non so imporre che entro pochi mesi bisogna presentare l'impugnativa per forza giudiziale quindi questo DAU un input
Immediato di celerità una corsia preferenziale mutuata sul palco sul procedimento d'urgenza che però deve essere un po'più
Né supportato da un procedimento e libero da forme di tipo sostanziale che comunque accelera tutto con ordinanze che possono essere impugnate nel tempo di trenta giorni che che poi possono andarvi vale fino alla alla Cassazione quindi sia immediatamente una una pronuncia su questo ha su questo argomento anche quello di applicare rigidamente il principio delle spese legali
Che devono seguire la soccombenza può essere utile per evitare
Ricorsi palesemente infondati oppure di corsi che esplorativi per capire se quel licenziamento può essere o non è
Aree giusto il tutto chiaramente nell'ambito di un sistema deflattivo che vuoi favorisce rende credibile sia nella e gli aspetti conciliatori che gli aspetti arbitrali potrebbe dare veramente una grossa mano
Alla
Acquisto a questo a questo istituto e quindi veri ricapitolando noi potremmo dare una risposta chiara
All'al problema della flessibilità in uscita vedendone gli aspetti di flessibilità soltanto unicamente per quello che riguarda licenziamenti economici con le precisazioni che che ho detto
Adesso passiamo invece a
Alla all'altro aspetto all'altra parte della bilancia la flessibilità in entrata io
La chiave di
Di lettura di questo mio intervento la la doppi la
Bilanciando i due i due
Strumenti di flessibilità ecco in questo caso devo dire che
Il decreto Tracy otto due mila uno
Presenta delle
Degli aspetti problematici perché questo
Perché non è chiaro nel nell'aver radice Pito la la direttiva comunitaria su alcuni aspetti la recepisce la
Valorizza ma in altri no cioè sostanzialmente e questo è la dimostrazione data da una giurisprudenza
Che si sta consolidando al solo di merito ma che si sta consolidando
C'è una grande incertezza cioè si dibatte molto su che cosa debbano essere queste ragioni oggettive che legittimano come causale il indici il contratto a tempo determinato
Si c'è un ruolo dei giudici che indubbiamente e molto incisivo nel senso che
Effettivamente ritengono che la norma avendo introdotto questa clausola generale
Abbia
Dato loro un potere di sindacare forte di un sindacato forte anche sulle stesse scelte gestionali che può fare
Il il datore di lavoro la conversione è un principio generalizzato che convochi coinvolge comunque il il contratto a termine
E oggi Oboh potuto riscontrare che nella sostanza le aziende ricorrono a questa a questo strumento soltanto de in ipotesi sostitutive cioè l'ipotesi sostitutiva quella che viene che dalle maggiori garanzie anche lì però c'è giurisprudenza che per esempio ritiene che sia necessario
Né indicare non solo esattamente il nominativo del lavoro come sostituito cioè si ripropongono questioni che in parte sono state risolte dalla
Dalla giurisprudenza ma questo anche perché con la nuova legge non si dà il giusto ruolo il giusto valore la giusta funziona la contrattazione collettiva questi in questo panorama privo di
Dico e di né dell'aiuto sussidiario della contrattazione collettiva e con la clausola generale prevista dall'articolo uno alla tre sei otto Thomas c'è questa dose di incertezza che secondo me e estremamente negativa
Anche qui le soluzioni
Il nostro panorama
De iure condendo lì li contiene tutte sia quelle della restrizione quindi di restringimento del della flessibilità ritornando a quella che
E la concezione della legge sessantadue
E su questo è significativo c'è un disegno di legge
Sì vicende tutti disegni di legge in materia sono
Stati pubblicati di recente sulla rivista giuridica del lavoro l'ultimo numero del due mila sei
Di apre una falla iniziativa del senatore Salvi che ripristina secondo me anche
Presso ulteriormente restringendo nelle possibilità di utilizzo il l'impianto della duecentotrentasei Santa due in materia di di contratti a termine proprio facendo tesoro della
Giurisprudenza formatasi sulla tre sei otto specificando contiene sempre la ultra le causali anche quella generale
Ma specifica che ci vuole il nesso di causalità che questo nesso di causalità ad essere specifico provato che la la temporaneità deve essere oggettiva sulla proroga
Prevede sempre le esigenze imprevedibili cioè c'è un ritorno alla al vecchio alla vecchia impostazione più che vecchia all'impostazione della duecentotrenta che vedeva insomma il contratto a termine come un'eccezione
E la cosa che sorprende un po'e che viene riproposta questa legge che però è nata nel sessantadue quindi insomma suscita un po'di perplessità perlomeno a me questa questa nel ritenere che sia oggi in Italia possibile
Ripercorrere le le stesse argomentazioni egli cioè gli stessi lo stesso impianto normativo di un mondo non protetto dalla tutela reale un mondo diverso l'Italia ha diritto al lavoro degli anni Sessanta è radicalmente diverso e poi c'è anche una estensione alla
Alla al lavoro pubblico sia si estende tout-court al lavoro pubblico con una norma secca dimenticandosi che esiste l'articolo novanta della Costituzione
Il la la legge quindi la conversione quindi e si stravolge tutto perché il rapporto di lavoro di fatto a tempo indeterminato consente under anche pelle e pubblica amministrazione e di subire la trasformazione del rapporto
La seconda strada e quella invece che viene fuori dalla
Di un po'dagli aggiustamenti tali dai chiarimenti che
La Corte di giustizia europea fatta in materia di contratti a termine
E nasce anche dalla nostra giurisprudenza io ritengo estremamente significativa una sentenza del due mila sei delle Sezioni Unite della Cassazione del marzo due mila sei la numero quarantacinque ottantotto
Che nappa affrontando il tema del contratto a tempo determinato relativamente alla vecchia disciplina e al modello dell'articolo ventitré che
Sottolineando ma è una sentenza ampia
Sottolinea sia tutto il percorso storico
E quindi l'importanza delle modifiche della legge Treu intervenuta in materia di quello che la legge Treu avrebbe voluto fare proprio sotto il profilo della dell'arte di questa materia e evidenzia come non si possa un po'ritornare indietro nella
Imporre questa rigidità
E quindi questo sfavore quasi ideologico se vogliamo passatemi il termine alla all'utilizzo del contratto a tempo determinato
E allora probabilmente si potrebbe fare si potrebbe tentare un
Un un aggiustamento che è quello di dare la possibilità
Al datore di lavoro non di usare indiscriminatamente il primo contratto a tempo determinato ma di porre a sostegno ragioni
Che trovano giustificazione in esigenze aziendali
Che sono rinvenibili nelle scelte organizzative del tratturo piena che non siano cioè oggettivamente temporanee ma che denotano una scelta strategica nella quale quel datore di lavoro può con contratto a termine
Supplire anche ad esigenze che organizzative che teoricamente potrebbero essere anche di natura stabile questo è un po'una una una l'idea una riflessione che andrebbe fatta per per senza da liberalizzare in modo assoluto come fa la direttiva che non si preoccupa minimamente di
Di non si pone il problema della
Delle ragioni poste a sostegno del contratto a termine e poi per quanto riguarda il problema della conversione anche lì molto delicato
Si potrebbe ritenere e su questo lo spunto mi viene sempre dalla giurisprudenza della Corte costituzionale che si è pronunciata nel due mila cinque
Ho due mila sei in questo mentono ricordo sulla sul part-time
Lì nel Monza analizzando la vecchia legge Lacorte valorizza il momento della libera scelta delle parti nelle apporre al contratto la clausola
Per la quale si ritiene che
L'illegittimità
La Lab la precisazione che l'illegittimità della clausola in quel caso
A positiva del della riduzione dell'orario nel mio caso apposita del termine posso o meno invalidare tutto il contratto cioè la la mia idea è quella di ripercorrere come
Bilanciamento ad una indiscussa tutela reale sulla flessibilità in uscita un'apertura
Sul contratto a tempo determinato che
Sia la lo renda possibile come
Primo contratto ma che sia poiché essa stessa legge molto chiara molto forte nella punire nel reprimere
E la continuità dei contratti cioè l'uso continuativo di contratti a termine addirittura Dio lo alla vedo in questo modo indicando numeri o il limite sostanziale di questi rinnovi
E valorizzando il ruolo della contrattazione collettiva che deve avere una delega forte come quella dell'articolo ventitré così come è riletto oggi da questa sentenza della Cassazione Sezioni del due mila sei
Per cui in questo si si in questo modo si risolve
Un problema forte cioè si consente una flessibilità iniziali in entrata ma si evita che questa flessibilità sia
Utilizzata e possa tarda a dar diciamo di seguita quella che lo stesso libro verde definisce una trappola della della precarietà
O non so se sondando un po'troppo lungo
A altri cinque minuti semplicissimi cioè volevo fare un piccolo flash
E perché è una è un mio pallino quello del del lavoro pubblico e cioè sottolineare che questa sentenze della Corte di giustizia europea soprattutto la tendenza dell'energia
Nelle
Sottolineare
Incisi tipi l'incisività di una tutela risarcitoria
Mettono il dito nella piaga per quello che riguarda il nostro ordinamento
Caratterizzato invece da una tutela risarcitoria ma totalmente Scarpis priva di effettività i nove anni dall'esistenza della legge che prevede che in caso di contratto a termine legittimo nelle pubbliche amministrazioni ci possa essere un'azione di risarcimento non possono
Precedenti in materia ma a me non consta che sia mai stato proposto un ricorso che tende ad ad individuare il risarcimento del danno al di là di elaborazioni dottrinali sui quali mi sono cimentato personalmente
Dico non non la la giurisprudenza non dà conto di questa di questa
Dell'effettività di questo strumento e allora lì io proporrei quello che era lo fatto il un un metodo nella prima legge di divi forte impedivo di legge di riforma del lavoro pubblico cioè quello di imporre come già avviene per le mansioni di fatto
La procedura selettiva in caso di contratti successivi a termini legittimi
Questa procedura selettiva imposta da darà anzi ha della copertura economica
Da garanzia del rispetto dell'articolo novantasette
E dà la possibilità a lavoratore che ha chiesto e che ha lavorato per tanto tempo con contratti a termine di vedere soddisfatta la sua esigenza di stabilità è un po'quello che fanno le leggi di finanziarie
Adesso l'ultima legge finanziaria sistemato tutti i contratti a termine degli Istituti zooprofilattici
Ha sistemato tutti i contratti a termine definiva pensare che la pubblica amministrazione e chiudo su questo esistono delle delle norme che hanno fatto vivere fondi nascere e a ad agire per anni
O enti pubblici non economici quali il CNIPA di recente riconosciuto come tale che il cui personale e solo costituito da personale con contratto a tempo determinato a e date somale distaccato e pubblica amministrazione ecco questo mi sembra
Una un vulnus alla tutela sostanziale del contratto a termine che potrebbe essere che potrebbe essere superato in sostanza e e così chiudo non Palmiero preparato un po'qualche discorsetto finale sulla
Sulla sperati per argomentare ancora di più la mia
Proposta di bilanciamento è un po'una una voglio fare questa metafora che non è né mia ma che ho letto in un articolo di Lello derubata Maio parlando della due sette sei e in cui se noi equipariamo il sistema della
Ma del nostro sistema ad un vulcano in eruzione vediamo
La la flessibilità in uscita come il tappo mi su questo vulcano questo produce delle colate ai ai lati di questo vulcano sulla
Prego che la flessibilità in entrata la flessibilità instabile che però
E a un un un valore una finalità positiva stesse se serve a bilanciare il sistema chiaramente questa queste eruzioni laterali di questo
Vulcano se poi straripa noi e quindi giungono a seppellire i valori aspettative di civiltà e di sicurezza sociale allora anche queste diventano diventano negative quindi vanno represse e quindi su questo su questa Medea metafora io chiuderei questo intervento nel senso del bilanciamento di queste due modi di flessibilità vi ringrazio
Grazie Luigi Fiorillo che
A
Messo bene in
In evidenza come
La risposta
Alle esigenze di flessibilità che vengono sollevate dal Libro verde
Può trovare ci può trovare una doppia
Una doppia via di
Di regolazione da una parte per quanto concerne la flessibilità in uscita dei medi interventi di riaggiustamento senza toccare
I profili di base della stabilità reale
Mi sembra molto importante il richiamo che ha fatto professor Fiorillo all'esigenza anche di rivedere
Le differenze normative tra licenziamento economico individuale licenziamento economico collettivo in un'ottica di riavvicinamento delle due fattispecie che in effetti sono
Differenziate fortemente differenziate sul piano del trattamento normativo anche se dal punto di vista poi sostanziale sono
Assai prossime se non identiche
E con questo richiamo quindi ad una procedimentalizzazione ex ante anche nell'ambito delle licenziamento individuale che richiamo un po'la normativa tedesca
E per quanto riguarda invece la flessibilità in entrata una visione europea mi pare di poter dire quella di Fiorillo cioè
Applichiamo la direttiva applichiamola correttamente
Secondo quanto ci suggerisce anche la giurisprudenza comunitaria con riferimento soprattutto al problema dell'abuso nella reiterazione dei contratti piuttosto che
Ritornare indietro con una regolamentazione rigida per quanto concerne la stipula del primo contratto
Ora
La parola e al professor Luigi Marinucci al quale
è stato chiesto di fare un intervento introduttivo alla tavola rotonda
Quindi
Il compito del professor Marinucci
No il compito del professor Marinucci e e e di
Gettare sul tavolo della nostra tavola rotonda una serie di stimoli una serie di
Di proposte di riflessione che si aggiungono ovviamente a quelle che sono state
Fatte questa mattina ma siccome vi partecipa non tutti i partecipanti alla tavola rotonda erano presenti al dibattito della mattina sarà importante che attraverso questa relazione introduttiva i temi di fondo che sono stati sollevati dal Libro Verde rimbalzi no sulla nostra sulla nostra tavola
Quindi
Prego professor Marinucci
Con
Sì io sembra che abbia il compito di introdurre
E poi forza che coordinare la tavola rotonda ma soprattutto assieme
I nostri ospiti
Abbiamo il compito di animare Enza attenere la platea fino all'arrivo del Ministro del lavoro che annunciato per
Un'ora pomeridiana non meglio definita
Allora intanto
Abbiamo io
Dopo le interventi le relazioni che
Abbiamo sentito fin qui
Non ritengo utile popol Yu-Na ulteriore disamina analitica diciamo del
Perde l'oggetto di cui parliamo cioè le politiche del lavoro da scale europea e quindi a scala nazionale
Mi limiterei a
Così produrre qualche flash
Soprattutto al fine di porre una
Una serie di temi e questioni
Agli interventori alla tavola rotonda
Il politico Tiziano Treu
Politico professore e i rappresentanti delle parti sociali dei sindacati
Intanto l'Europa
Lo scenario europeo il libro verde
Questa mattina
Sono state una serie di analisi
Con varie angolature
Critiche
Apprezzamenti
Più critiche che apprezzamenti
Io non torno su questo diamo dico il
Sentimento che siamo
Spuntato inveendo può la lettura di questo documento
Una lettura naturalmente che si fa con una certa aspettativa
Perché insomma era
Po'di tempo che dall'Europa
Ci si attendeva come dire un colpo nostra
Sulle politiche del lavoro no
Dopo Lisbona
Dopo quella
Piccola cosa
Che è stata rappresentata dal
No
Del popolo francese oltre che olandese
Alla proposta di
Cosiddetta nuova costruzione
Quindi poiché l'idea è giusta no questa volta non il libro bianco ma il Libro verde l'apertura della discussione
E delusione mia da dove è nata anzitutto
Che ti quella cosa lì
Cioè il resto credo dramma politico e istituzionale che ha attraversato l'Europa nella fase non a caso il suo allargamento non viene traccia
Eppure voglio dire questa cosa che fare col diritto del lavoro
Io i miei studenti un po'estremizzando anziana come sa che a volte mi piaci di fare ma solo solo verbalmente da molto tempo
E dico che è il diritto del lavoro che ha
Bloccato il processo di costituzionalizzazione
Sta emendando ma perché se facciamo intanto la cosa è rilevanti se innocenti ci si cimenti con tutta quella fatica quegli Azzi Gorgoni che sappiamo in un po'oggetto di Costituzione europea
E il processo si stoppa perché no arriva tra due Paesi che sono nel core business del nella dell'Unione europea
Ma il punto specifico e proprio siamo le motivazioni di quel no in Francia soprattutto
Abbiamo le elezioni francesi fra poco
Non è che il tema sia secondario rispetto
Perché in Francia il no ha vinto per
Del perché ci sono gli xenofobi i nazionalisti di estremisti
Ideologici di sinistra no
Ha vinto sul su un'altra questione che ha mosso un pezzo decisivo dell'opinione pubblica francese
Siamo quella cosa che sta attorno alla per incredibile metafora del Colombia e polo neanch'io cito sempre perché è espressiva
Esilio Bolkestein per rendere popolare della sua direttiva sulla liberalizzazione dei servizi dice io ho una casa
Di vacanze in Francia quando vado Binetti non funzionano non trovo mai l'idraulico
E quando lo trovo mi costa un occhio della testa come sarebbe bello se trovassi unità unico polacco
è da lì improvvide colonne che non esiste non è mai esistito nessuno ha mai visto in Francia un idraulico polacco appare Elia è nata la questione
Cioè il no è un no all'allargamento
E all'apertura una dinamica competitiva che mette in discussione i fondamenti del modello sociale europeo
Non metto in discussione diciamo l'aggiornamento no che mette in discussione lei ha da dirci il dumping sociale
E cioè che noi dobbiamo arretrare perché c'è qualcun altro che deve avanzare
No
Adesso a questo punto decisivo
Parte no per riprende un ragionamento
Sulle politiche del lavoro europeo dopo quel cosiddetto metodo aperto di coordinamento di cui alla Betto pure ha detto benissimo questa mattina
E che scherzando un po'con Pandolfo dicevamo no che assomiglia un po'a Comerio gli intervalli televisivi una volta no che si vedevano le pecore
Evita si aspettavano che cominciassi firme no è un modo di
Fare passare il tempo in attesa che
Quindi delusione
Anche perché
Diciamo nel Progetto di Trattato costituzionale c'era quella piccola cosa siamo che per un giurista a ancora una sua rilevanza
E cioè la costituzionalizzazione della Carta di Nizza
Cioè che i diritti sociali assumevano rilevanza costituzionali in senso formale
Passaggio decisivo insomma nella nostra cultura giuridica
E che in questo documento nemmeno si ci il capitolo dei diritti come sanciti dalla Carta di Nizza
Va bene al di là della del della delusione poi ci sono attualmente anche
Cose positive l'apertura detto questo ragionamento diciamo ancora molto nebuloso sul cosiddetto lavoro economicamente dipendente
Ma il punto diciamo
Ulteriori delusione
La riproposizione di una
Stereotipo francamente luogo
Cioè
Meno tutele nel rapporto uguale
Più occupazione più tutela nel mercato
Questa cosa qui se noi in Italia affittiamo sollevo già un tema
L'interdetto
Alla tavola rotonda se noi la prendiamo di petto
Ci fa fare un passo indietro
Perché ci riporta ad un'atmosfera di confronto
Il tipo ideologico
Quando ne abbiamo bisogno esattamente del contrario abbiamo bisogno di un serrato confronto e di una iniziativa fortemente posto ideologica che guardi al merito delle questioni a monte I nominalismo
Questa storia qua
Non
Diciamo al di là dei di ogni valutazione non funziona
Non funzionano nostra nella nostra realtà anzitutto
Cioè siamo quale sarebbe in assoluto guardando ai problemi del lavoro oggi è una assennata strategia di politica dei lavori la cosa più perniciosa che è gravissimo
Ho un tormentone sulla modifica di che cosa il quale numero l'articolo diciotto
Dove abbiamo perso cinque anni
Abbiamo perso cinque anni
Digestato dico bianco poi c'è stato un disegno di legge delega
Poi dopo un altro po'di mesi è stato un decreto legislativo e poi si sono fatti i decreti correttivi le circolari e finita la legislatura
Che quella cosa non funziona nella pratica e anche qui l'Europa ci dice qualcosa su non voglio essere lungo ma
Dice qualcosa che la candidatura a Presidente della Repubblica francese di Monsieur le ville venne
Si sia infranta
Sulla sua idea che il contratto di primo impiego
Prevedendo la liberalizzazione del licenziamento dei primi due anni e forse un volano straordinario di stimolo all'occupazione giovanile
Si è infranta siamo quella ipotesi di leadership della Repubblica francese perché prima c'è stata la rivolta nelle banlieu
Però
E quindi diciamo il per così dire il precariato debole noi i figli degli immigrati di seconda e terza generazione
Fenomeno che era
Che palla anche al nostro Paese nota che noi abbiamo ora gli immigrati di prima generazione
Diciamo che accetto di lavori che gli italiani non vogliono più i figli e nipoti di quelli fra quindici e venti anni
Assomigliano molto a queste prima c'è stata la rivolta dei bar e poi c'è stata la rivolta dei figli della borghesia vede Giove della Sorbona e cioè il precariato alto quello
No
Laureato formato contro quella cosa lì
Perché appunto al di là dei dei dati statistici al di là degli interventi normativi c'è questo sentimento dell'incertezza della
Precarietà Adelphi che minaccia il futuro di una generazione
Ed è per questo che quella cosa secondo me non funziona
In funzione dei bisogni invece guardare realisticamente alle politiche del lavoro come oggi praticabili in una dimensione appunto post-ideologica
Io userei questo posto
Anche a proposito del titolo di questo convegno
Modernizzazione del diritto del lavoro postmoderni esazione cominciando
Da un tema che anche questa mattina è stato evocato come tema diciamo del presente e futuro la crisi della subordinazione
Io non ero ancora laureato è o ormai chiarimenti una certa età
E siamo già si parlava della crisi della subordinazione quindi che questo debba essere il tema posto modernizzazione
Cioè le politiche del lavoro possibili e utili oggi
E qui entriamo qualche flash sullo scenario italiano
Comunque la legislatura che
Finita qualche mese fa è stata caratterizzata da da un da una legge
Io la chiamo legge trenta
Per il rispetto di Marco Biagi
Per per sottrarre quel nome
Diciamo alle
Non nobili uso come femminismo diciamo strumentalizzazioni politiche di turno
Questa mia convinzione loro commentata recentemente a Modena al convegno dalla Fondazione Biagi di fronte a Marina e quindi
Io la chiamo leggete
Che è quella cosa di cui dicevo un attimo fa
No
Una grande panna montata no una cosa che ha attraversato tutta la legislatura i cui esiti diciamo poi concreti fattivi
Insomma molto esigui perché
Quando parliamo ora del interramento del lavoro temporaneo Italia Girelli Girelli i due
Istituti differimento sono il lavoro interinale mille novecento novantasette il contratto a termine
No come quelle sorgente
Quella è stata la caratterizzazione no simbolica questa legislatura
Come si caratterizzerà
Cioè faremo un'altra legge
Cioè
Un altro disegno di legge delega
Un altro decreto legislativo già vedo tutti
Amici che scrivono dall'ANCI no
Io spero di no
Spero che si esca da questa cosa no
Che ha percorso il dibattito politico e anche giuridico negli ultimi mesi avocazione cancellazione rivisitazione io
Non credo che il dirigente il
Il lavoro la politica del lavoro sia una materia diciamo così classicamente bypartisan perché insomma
Non ci sono più ideologiche ma insomma qualche materialità di interessi distinti ancora c'è
Però se ci fosse un punto su cui
Fosse possibile in questa materia fa un accordo bypartisan secondo me questa cosa dovrebbe essere così concepito
Impegniamoci qualunque sia il Governo e la maggioranza a non fare più leggi per dieci anni
E a provare ad applicare le leggi esistenti
Cioè
Fulvio tutto lo dico Dellai c'era un tempo in cui se volevi diciamo demolire un un tuo interlocutore politico
E io dovevi dire il problema
Non è amministrativo e politico
Per me oggi vale inverso
Il problema sarà anche politico ma è soprattutto amministrativo cioè è il problema di individuare gli strumenti di effettività delle normative
Non abbiamo bisogno di nuove ulteriori declaratorie di diritti in questo Paese siti nella scena globale ne abbiamo bisogno come ma in questo Paese abbia bisogno di carte di diritti
Abbiamo bisogno invece di alzare il livello di
Strumentazione delle normative e poi naturalmente fare anche qualche ritocco
Falli possibilmente se si trovò un largo accordo con lo strumento più attivo no quello qui riduce il Grando di tormento sita dell'iter parlamentare
E non è evidentemente un disegno di legge delega
Non è nemmeno secondo me un disegno di legge ma può essere
Motivi di urgenza
Siamo capiti
Quindi
Chiampo visto che cosa significa dal mio punto di vista
Significa che siamo vanno individuati degli obiettivi
Percorribili
Raggiungibili e su questi calibrati gli strumenti
Punto guardando all'effettività
Allora prima cosa
Lavoro temporaneo
Flessibile
Precario
Stabilizzazione dei rapporti
Molti se non tutti pensano
Che un eccesso
Di
Flessibilizzazione dei meccanismi di accesso al lavoro e quindi un eccesso di
Tempo fa netta e durata soggettiva della temporalità i famosi sei anni di media europea di cui si parlava questa mattina sia un fattore diciamo nocivo per
La qualità del sistema produttivo
Io vengo da un periodo
Diciamo di svago nelle Marche e diciamo sentivo accolti da una serie di
Persone insomma che hanno a che fare con quel mondo e
Imprenditoriale
Dicendo cioè persone che mi raccontavano che antichi assetti sociali come questi che qualche decennio fa hanno fatto la fortuna di quel modello vada via adriatica
Merloni no gli operai contadini c'era gente che non sei mai vista che il lunedì mattina alle otto non fosse già in aziende cioè
Cominciano a saltare perché al posto di queste figure operaie no che hanno ancora un'etica del lavoro
Un'etica del lavoro
Ci sono gli interinali
Escono e vanno di qua la novità
Quindi
Diciamo tutti sanno che capiscono che noi non vinceremo mai la competizione
Lo dico con la Cina ma nemmeno con nella Repubblica Ceca e la Polonia sul piano dei costi
Perché quelli chiede delle con Larizza hanno da qui da queste zone nel calzaturiero per fare un esempio
Danno i Paesi in cui
La paga mensile di un operaio non supera i duecento euro è una gara che è già persa in partenza
Persone avvedute sanate quella casi ricevono quindi ci vogliono politiche che favoriscono la stabilizzazioni
Dobbiamo inventarci nuove normative
Nuove barriere secondo me va soprattutto mandato un messaggio culturale
Alle intese insomma gli attori economici e sociali per questa via non si va da nessuna parte
E introdurre incentivi alla stabilizzazione
Sono state adottate queste misure nella finanziaria
Leggo che diciamo questa è una strada che si intende perseguire bene misuriamo
Monitoriamo il lei
Insieme queste misure diciamo di incentivo fiscale alla stabilizzazione funzione
Punto e poi attualmente si dica
Si può fare qualche ritocco SMA togliere quelle cose
La diciamo la cui mancanza nessuno avvertire beh no
Somministrazione a tempo indeterminato per le cose che meno anzi
Secondo punto
La strategia di lotta alle mie al lavoro sommerso
Sostegno all'emersione queste un altro punto diciamo sul quale
Una volta enunciato si ottiene un covo di consensi perché nessuno può dire diciamo di non volere una forte azione di contrasto al lavoro sommerso
Sia che diciamocelo oggi un punto di vista ultraliberista che un altro punto di vista iper regolativo l'economia irregolare il lavoro sommerso e il nemico no perché è nemico del capo della correttezza del mercato
E questo è un punto in cui al di là
Diciamo di quelle cose che sappiamo bene
E cioè dove l'economia irregolare
Io sono stato recentemente a fare
Un'interessante discussione a Napoli
Mario bushiana Ferraro sulla base di una ricerca che hanno fatto le
Dove l'economia irregolare il lavoro
Incontra l'illegalità verrà quel grafico sul senso civico no
C'è l'illegalità come dato strutturale dei rapporti economici sociali politici saperli lì cioè un giorno zoccolo duro riguarda tutta un'altra questione
Cioè riguarda il fatto che l'Italia appunto non è la Danimarca non ha avuto nell'utero né Calvino
Ed è lunga no
Ad Arnold fino al Mediterraneo e anche i fattori climatici
Incidono
E quindi
Bisogna lato questo tema
Il contrasto al lavoro sommerso è evidente che va fatto
Più con strumenti amministrativi
Che con strumenti normativi e gli strumenti normativi anche quelli sono stati aggiornati nella finanziaria abbiamo scelto un modello lì alla terza volta che abbiamo modelli in pochi anni su questo tema io popolata contabile sono stati dodici modifiche legislative
Dieci anni
Abbiamo scelto un modello
E cioè che l'emersione ha sostenuta facilitando aveva no
Una serie di modi con contando facendo Visconti eccetera eccetera sulla base di un accordo sindacale per siamo a questo modello
Chiediamo
E vediamo se funziona
E per il resto siamo sugli strumenti di controllo di repressione dovrà depresso decidesse di incentivazione
Qui c'è un punto che purtroppo non emerge ma non emerge per il modo in cui è fatta anche la politica di questo Paese alle ore se uno diciamo spara una una finisce sulle prime pagine se uno
Lavora seriamente un po'la piemontese
Diciotto paga gli interventi
Cioè gli ispettori del lavoro
Ma voi provate a leggere il decreto legislativo numero lo ministro
Che è un'accusa no dell'agile
Io trovo che sia un testo magnifico
Va beh fuori ma poi discuteremo
Però all'immagine che esce di questi ispettori del lavoro come descritto perché uno che non è che possono avere la vigilanza la depressione la diffida no riforma Consulta concilia illustra azioniste
C'è
E Prometeo cioè la firmo dopo mettiri grazie viene da dire come minimo uno che esce dall'ENAV c'è un l'altissimo funzionario pubblico poi risulta che non abbiano
La benzina per girare no
Alla fine dello scorso anno esaurite i fondi non avevano la benzina per andare
Ora questo è un punto cruciale perché
Come osservava giustamente Carlo Dell'Aringa questa mattina
Se non vogliamo fare i giochini italiani no in cui ci inventiamo il modelli e poi pigliamo dei modelli stranieri quello che ci pare a noi è un punto cruciale
Perché parliamo di ammortizzatori sociali no come
Una delle poste su cui intervenire nel concreto significa
Indennità di disoccupazione
Ordinario preclude speciali che abbiamo non so se significa anche di oggi dalla cassa integrazione la materia un po'
Un po'ostico a colori
Ma intanto io ricordo che inutili
Quando sul tema se è stata c'è presente ho presenziato Tiziano Treu che Cesare Damiano la fabbrica del programma con pochi sul punto
Prodi che si ricorda evidentemente qualche nozione di economia di si fa luogo come facciamo fino a favore del Rocco più occupazione aumentiamo l'indennità giunte
I Paesi che hanno questi strumenti forti mi pare che lì ci sia stato molto del blairismo no hanno avuto quel problema direi contrastare quei fenomeni di pigrizia di reato rilassatezza chieda hai sostenuto
Noi queste cose dobbiamo fare in Campania
A Salerno a Napoli in Calabria a Reggio Calabria Catanzaro
In Sicilia
Se noi facciamo questa cosa senza alzare il livello di legalità alto che dica amministrazione sul mercato del lavoro ritorniamo io me lo ricordo agli elenchi anagrafici
Quindi
è chiaro che diciamo queste misure funzionano se uno usando il PIL finto della della
Dell'effettività della selettività del siamo dei della mira precisa nel disegno che si persegue riesce a metterle
A incassarle diciamo
Virtuosamente fra di loro la stessa cosa vale ancora di più sul tema delle politiche di sicurezza
Le lacrime di coccodrillo a volte non solo di coccodrillo sono sincere no due morti al giorno il mondo stesso giorno il Presidente La Repubblica e ritengo che il tema
In un Paese stupendo sulla costiera amalfitana casca uno due mogli no
Insomma si dovrà forse mettere mano fate un testo unico ma vale infinitamente di più quella semplicissima misure che dice comunicazione preventiva dell'assunzione no
Sono due righe
La legge finanziaria serve a contrastare costano fenomeno per cui gli infortuni sul lavoro si verificano il primo giorno di assunzioni moltissimi vale più quella cosa lì
Piuttosto che diciamo questa mastodontica legislazione sulla sicurezza del lavoro che veramente insomma ad applicarla integralmente
Io ho dato una tesi a
Triennale a una studentessa su un'azienda di trenta dipendenti e siamo mi ha impressionato la quantità enorme di adempimenti sono inserite del dipendente se vuole applicare con la normativa
La responsabilità sicurezza al medico a servizio antincendi alla periodiche l'indicazione di fatto
Quindi anche qui io dico che il libero regoli ritmo è un nemico dell'effettività
E che se c'è una cosa che noi dovremmo fare e non pensare ad altre norme ma pensare a un alleggerimento ha un po'il superamento delle norme
Quindi siamo ritornati a quello slogan di prima niente leggi per dieci anni qualche ritocco però lavorare a quella cosa che è stata da tempo evocata che è stata scritta anche in qualche disegno di legge
Indico il Codice del lavoro
Faccio
Il testo nel
Legislazione del lavoro che si è anzitutto leggibile
E magari spiegabile anche agli studenti
Tutto questo
Tutto questo dove va a parare
Va a parare e l'azione di governo
Nell'attività delle istituzioni e qui c'è un punto dolente io vorrei che su questo Tiziano Treu che credo che come ci ha dato il primo
Attivare la tavola rotonda svolge su un punto di riflessione non mi azzardo a dire autocritica ma meno critica
Quando si fece il decentramento del collocamento io me lo ricordo perché va be'ho anch'io ho detto al ramo io dissi subito questa è la rottamazione del collocamento pubblico
Ma
Noi avevamo il monopolio pubblico
Gli uffici dicono in collocamento statali
Abbiamo attivato i centri per l'impiego
E li abbiamo
Imputati alle Province
Cioè assenso
Una gestione di un servizio cruciale come questo perché quando parliamo di servizi pubblici di servizi l'impiego e questo fondamentalmente
Mettiamo Balcani esatto delle centotto Province
Poi io so che in alcune zone certe funzionamenti come il collocamento prima parte che ci abbiamo messo alcuni anni solo per
Trasferire dallo Stato alle Regioni e quindi alle Province quella quota di dipendenti del vecchio collocamento
Io ho fatto alcune lezioni centri per l'impiego dell'Emilia Romagna che mi dicono essere
I migliori che parlando naturalmente dalla legge Trento evocato voi co.co.co. si è scatenato un entusiasmo leggesse straordinario ho scoperto che novanta per cento e qualcuno
Erano co.co.co. oggi perché quelli stasi
Quegli stabili sono quelli no
Ma vi pare che Franco riso nella sua infinita pazienza e tenacia abbia revocato l'idea insomma
Ma una seria Cinzia nazionali in Italia non si può fare cioè cioè inevitabili in questo Paese che se uno fa un'agenzia nazionale diventa un carrozzone
Per cui poi si dovrebbe chiudere lo lo si chiude cinquant'anni dopo si scopre che invece ancora lì non solo Sviluppo Italia eccetera cioè
Questo è un punto no perché
Quando parliamo di istituzioni noi parliamo di di Stato di Ministeri
Parliamo di Regioni di Province di Comuni
Parliamo di Regioni che
Siamo quando riescono a produrre
In alcuni casi
Mettono a disposizione un disegno di legge della Giunta regionale tre anni dopo già entrata in vigore con la normativa statale che affida alle Regioni
Compiti per esempio in materia di apprendistato eccetera
Pezzo ma quindi tutto questo verrà pare va a parare nella nella nell'attività di governo nell'attività amministrativa le istituzioni e naturalmente il ruolo delle parti sociali
E concludo su questo
Mi sembra di aver svolto a sufficienza la mia
Il mio compito di
La concertazione
Che cosa sarà
Questa mitica
Concertazione nella
Primavera del due mila sette
Cioè con quale
Diciamo
Sospetto
Di contenuti
E di regolazione
Va beh
Le pensioni
Cinquantotto anni
Io ho scoperto recentemente che in Spagna da sempre dei tempi di fan con l'età pensionabile sessantacinque anni
Questo spiega l'attivo del sistema dei da sempre che sin da cinque anni magari avendo pensioni
Ritocchi legislativi
Contratto a termine forse alcuni istituti che danno il senso note di un eccesso di flessibilità di precarietà d'accordo
Ma soprattutto di strumenti di rilancio
Non della contrattazione collettiva così intesa come
Fonte del diritto essa stessa produttrice di regolazione
Ma delle prassi collettive delle relazioni sociali delle relazioni contrattuali con lo strumento efficaci qui siamo di governo dei processi
Io qui di corrompere lei il campo da
Questo tema che viene anche qui ideologicamente vocato
Di un
Cosiddetto necessario rivoluzione amento formale del sistema contrattuale
Non ce n'è bisogno
Non c'è ma bisogna anche perché io dico sarò un tradizionalista preferisco definirmi un classicista
Dico che è meglio un cattivo contratto nazionale di categoria piuttosto che un decentramento sregolato non governato in un Paese come questo
Dove i giornali di oggi
Ci raccontano confusamente
Di come confusamente dovrebbe essere disciplinato il federalismo fiscale
Il federalismo fiscale
In un Paese come questo meglio un cattivo contrario razionale è un decentramento
Quindi non rivoluziona mezzo del sistema contrattuale di cui nessuno ha la ricetta in tasca perché nessuno ha la mise en compreso quelli che dicono che ci vuole il decentramento non sanno poi perché immaginano un decentramento al ribasso
Quando la storia ci ha sempre dimostrato che il decentramento c'è papà rialzo
Tant'è che l'impresa in Italia sono sempre stata contraria al decentramento proprio per questa ragione
Ma io dico incentivi selettivi e alle prassi negoziali alle fasi contrattuali
Cosa intendo intendo che lavorando
Suo quelle due formule
Di quella parte del protocollo del luglio novantatré che racchiude un accordo interconfederale i due livelli contrattuali
Beh scemo do
Di
Introdurre incentivi cogenti alla negoziazione alla diversa scale
Prevedendo
Va butto lì
Cosa etnici normative suppletive
Cioè
Io
Se dovessi dare un consiglio ma nessuno me lo chiede ma dove si scrivono opinione lavorerei su questo piuttosto che sull'idea di confezionare un accordo sul nuovo e nega disegno di legge
Il quale poi naturalmente siccome le lucertole hanno la coda lunga no
Non finisce mai così qualcuno dall'Accademia passa alla politica del diritto e pensa che sia realistico in questo momento in questo Paese
Con questi equilibri politici di mettere mano all'articolo due mille novantaquattro del Codice civile
Lasciamo stare che non siamo capaci di scriverlo meglio non ci sono le condizioni
No
Carte dei diritti vanno bene per indicare il disegno ma
Io mi concentrerei più sul problema di questo
Di questo genere cioè sostegni solide selettivi alla negoziazione collettiva i vari livelli compreso l'utilizzazione di
Come dire normative sul suppletive
No la sussidiarietà se volete alla rovescia anzi del modo in cui la società è nata la Scala a scala comunitaria
Scommettendo quindi sul rilancio di una dinamica sociale di una dinamica contrattuale
Che voi
Uno degli Stati ma il paradosso di questo Paese
E che in questo Paese
Diciamo per mille ragioni
è il liberismo che produce il corporativismo
E cioè noi siamo pieni di bandiere
Corporative che siano determinati da processi di cosiddette liberalizzazioni allora lo strumento che diciamo storicamente noi abbiamo
Conosciuto come più efficace della regolazione della gestione dei rapporti
è proprio questo delle relazioni contrattuali se può più si volesse chiudere il cerchio ma me ne guardo naturalmente a questo punto andrebbe ripresa la sempreverde questione della rappresentanza ma
Di questo per gli amatori
Su questo è già previsto un appuntamento a Brescia organizzato da Marzia Barbera il prossimo lunedì
Principio mi fermo qui
Dobbiamo aspettare il Ministro del lavoro ma possiamo vedi vidi auto altri lo fai tu belcanto
Tanto approviamo
La relazione introduttiva al professor Marinucci e diamo al nel contempo il benvenuto
Al ministero del lavoro e della solidarietà sociale del Portogallo
Dicevo se Vieira passiva che
Già raggiunto
E al quale
Ho chiesto di raggiungerci sul tavolo
Della tavola rotonda mal
Magari
Più tardi quando arriverà il ministro Damiano per un per un breve intervento di saluto
E a questo punto diamo diamo vita alla tavola rotonda che
Gigi
Ma per indurre cosa devo fare parlare allora diamo la parola diamo la parola diamo la taratura parola
Al senatore Treu prego
E grazie ma io
Fin penso che si possa procedere così di solito
Si fa un parlare prima le parti sociali ma insomma dato che può arrivare a Cesare Damiano e parlare alla fine immagino possiamo fare un sandwich mettiamo le parti sociali lesa
Ma io
Fa faccio alcune schematiche osservazioni cominciando dalla
Dal libro verde che è effettivamente io io riproduco anche delle sensazioni che ho avuto andamenti io in due tre Paesi europei recentemente sentendo come è stato
Ricevuto questo questo
Questo libro direi veramente che è un'occasione mancata
Non se ne sentiva il bisogno perché non è vero che non ci sono state cose diciamo dal punto di vista dell'elaborazione recenti sono dura portico uno dei quali
A quel grande uno di questi ha costruito Carlo Dell'Aringa non due mila quattro due mila cinque mi pare
A Gibellina sei e che sono di livello analitico dei propositivo assolutamente all'altezza
Sei delle grandi documenti europei da Dell'ove in poi questo devo dire è stato da tutti ritenuto un documento di basso livello anche analitico culturale
Proprio povero
Non proprio
E e poi molti alla fine sembra ma perché era un fatto
C'è ma qual è il motivo malata cioè perché che cosa ne viene
Secondo me proprio è un'occasione al di là io non dico più di tanto nel merito ma insomma l'occasione per non servirà assolutamente a niente tranne che a fare un po'di discorsi che magari servono poi
Ciascuno per conto suo ma insomma
Assolutamente un'occasione perduta ma
Venendo a alla
Alle cose di merito poi magari faccio qualche richiamo anche al libro verde ma insomma parliamone mai Mariuccia fatto vanto di un'introduzione al tavolo tondo fatto una una relazione completa e quindi su su problemi nostri insomma
Sì parto però da dal punto i limiti costituzionali europei
In effetti una delle carenze maggiori che è stata riscontrata
Nel Libro verde che
Alla come se non ci fosse stato Lisbona come non ci fosse stato un tentativo di dare una base costituzionale
Al diritto al modello sociale europeo ma è che non è un caso perché poi infatti guardate nel testo
E questo è un segnale dell'Europa va per l'Europa è completamente
Inattiva sul piano delle politiche sociali stando alta
Stando al Libro verde e anche stando a quello che succede in giro insomma si richiama al massimo accordo in bilico rammento aperti al netto di coordinamento aperto con tutti i suoi meriti non meriti ma proprio l'idea che l'Europa debba fare qualcosa non c'è
Nel Governo
Il che
Non è colpa di chi l'ha scritto effettivamente
Che in questo momento siamo ancora in una fase in cui l'Europa è in cassa integrazione se non disoccupata
Poi qualcuno può dire benissimo inglese dico meno male
A me dispiace un po'
Comunque prendiamo atto che dall'Europa lungo si viene niente su questo fronte nei prossimi
Per io di quindi ce la dobbiamo sbrigare noi
Non solo una mafiosa sul su quello che diceva Gigi Marinucci circa referendum errata referendum no francese olandese e anche i sentimenti negativi sull'Europa che ci sono IgE sono misti
Perché vengono da sinistra perché c'è poca secondo la sinistra poca socialità
Abbiamo aperto le porte all'idraulico
Atto non c'entra niente perché insomma c'entra poco ma sono anche da destra è perché che gli olandesi seno fobie a liberismo che non è abbastanza quindi ingerenza eccessiva
Dei di Bruxelles insomma
Purtroppo questo un segno conti come
Complessivi motivi distico divergenti portano a una Empals io mi auguro che verrà superata però al momento attuale così è
Quali sono
Tant'mio punto di vista ma insomma ne ho parlato molto anche con Cesare Damiano poi giusto
Importantissimo libro che voi leggerete tutti sul futuro del diritto del lavoro che
è stato una dibattito fatto qui a Venezia un po'di tempo fa e che è stato anche utile faccio un po'di propaganda
A costruire un manifesto del del lavoro che poi è stato un po'assunto a testo di politica del diritto sintetica del futuro Partito Democratico quindi voglio dire lì c'è una traccia io
Dico
Con qualche aggiunta personale quale mi sembrano
Le le urgenze
Sì in molte cose che ha detto Gigi Marinucci sono
Condivisibili equilibrate lo sul punto di questa
Querelle e tutte le sul posto dal mercato del lavoro flessibilità in uscita in entrata io sono totalmente d'accordo
Lasciamo perdere
Non riprendiamo la vecchia tavolo ma chi
Per carità penso sia d'accordo
Ecco sì ma
Mi raccomando
Qui abbiamo un problema di migliorare il funzionamento del mercato del lavoro le regole e i servizi
Riunita assoluta perché un mercato del lavoro con
Efficienza amministrativa scarsa politico una cosa
Senza ammortizzatori sociali veri eccetera eccetera va be non solo non è la Danimarca Marco umana ma una forma non fa e
Quindi lì e la priorità assoluta mi pare che sugli nostri
Partecipanti ai tavoli di concertazione si riuniranno mi pare che questa sia una delle priorità sul fatto che mi auguro che esca qualcosa dal tavolo
Dall'altra parte sul versante
Posto di lavoro somma rapporto di lavoro
Secondo me
Meno si tocca meglio è sono
Abbastanza
è significativa a mio avviso che anche nel memorandum
Inesorabilmente documento unitario dei sindacati sul punto di della legge trenta di quelle cose lì sia molto cauti
Io credo insomma che ci siano da fare degli aggiustamenti ma insomma
Andiamoci con cautela perché la priorità e
Quell'altra insomma di di far funzionare naturalmente non propongo deriva appunto di di abrogare l'articolo diciotto
Dello Statuto dei lavoratori
E anche la legge della legge trenta solo en passant
Vedevo dire molti di noi appunto la chiamiamo legge trentatré lo stesso motivo di perno
Io non
Mischiare il nome di Marco Biagi con poi tutte le vicende
Seguenti ma insomma è una legge è stata largamente sopravvalutata
Quindi meno almeno insomma ci affatichiamo un milione
Dico questa cosa del secondo punto che voglio fare di merito
E in effetti il problema della
Del lavoro a termine della stabilità e e del rapporto con
Il vissuto delle persone questo è un punto delicato
Il e andrebbe visto in effetti
Più che
Rifacendo normative generali io su questo mi auguro anche che su questo che se c'è da fare qualche ritocco lo facciano alle parti sociali dopodiché noi l'abbiamo già detto operati in Commissione o al Senato
Che siamo saremmo lieti di intervenire se del caso solo sulla base di qualche
Input
Ma non certamente
Facendole l'ennesima esercitazione no però il problema della
Stabilizzazione di come
Contrastare
Le trappole
E va visto così cioè non è tanto lo stock di contratti a termine neanche le causali in generale il problema che ci sono
Situazioni in cui l'uso di questo strumento porta
D'uso e l'abuso di questo porta
Condizioni personali e anche
Di gruppo
Inaccettabili e allora va va fatto un discorso invece specifico perché perché certe persone stanno sei anni prima di trovare
Stabilizzarsi ci solo ricerche oltretutto su questo che indicano che indicano che ci sono situazioni soggettive specifiche che possono intrappolare le persone a differenza di altri quindi facciamo discorso sulla
Incentivo alla stabilizzazione ma con l'attenzione a anche ai I risulti personale per un mai siamo abbastanza sofisticati almeno dovremmo esso può per poter fare gli interventi di micro politica mirati invece di far sempre
Le sparate ideologica
A questo proposito
Ricordo siccome
Mariuccia tirato fuori la la faccenda dei contratti di primo impiego
Che li estere stranissima cosa dalla storia
I giovani sono così si sa non solo da noi che sono quelli più esposti intorno a questi troppo lunghi periodi di
Sospensione della vita a parte che adesso cominciamo anche con gli over cinquanta ma comunque
E allora lì
Poco tempo prima di dirigenti uscissero questa infelice
Ci c'era stato mai canonico ricorda un bellissimo rapporto fatto da Camdessus tra l'altro che
Un equilibrato il vecchio signore che ha avuto esperienze e che diceva ma no ma in ai giovani non gli servono i contratti
Di primo impiego poco al contrario vi servono dei contratti a termine lunghi propose questa formula dei contratti da venire cinque anni
A e
Io quando mi ricordo l'avrete fantastico cinque anni di contratto a termine
Con un investimento di formazione quanto basta ma quello sì
Che una spinta ai giovani dopodiché camminano con le sue con le loro grande se non cammina volo grande vuol dire che
Hanno qualche problema specifico va bene però la strada è andata da un'altra parte
Se se si fosse da rivedere qualcosa sul contratto a termine magari chi lo sa che ci proponete un contratto a termine lungo
Per i giovani e per gli over cinquanta
Proprio a quale altro minima e
Durata minima
Accusa quadrato a temi che cinque anni entrata deve cinque anni managing prima i cinque anni voi poi mandare via se non hanno fatto cose terribili mi sa che la petizione non lo so qualcun altro
Altre cose rapidamente o come urgenze
Va beh il discorso della modulazione delle tutele sui sui contratti
Cosiddetti economicamente dipendenti eccetera lasciando stare avvenuto nel novantaquattro pace all'anima sua quel questo discorso forse
Sta andando un po'avanti è è anche un uno dei pochi pezzi in cui i corpi li può averne Sire
Come dire riferito a autorevoli suggerimenti anche della qui presente potrei
Mi
E non è solo una cosa italica insomma questo della modulazione delle tutele per queste zone grigie sta andando avanti in altri Paesi
Anch'io dico che le priorità in questo momento salvo quello che ho detto sul mercato del lavoro gli ammortizzatori eccetera sono largamente sulla implementi esce
Anzi
Sulla semplificazione legislativa e sul rafforzamento della delle politiche inc applicative
Mi viene in mente che e credibile la scorsa legislatura l'ex premier sì vantava di quante leggi a produceva
Il all'anno ma
Ma siamo veramente un po'strani era nata si era installato all'insegna della delegificazione
Noi adesso invece non riusciamo a fare tante leggi e ce lo rimproverano ogni tanto sul giornalismo a questo Parlamento non fa niente io sono perché il Parlamento abbia meno
Delle dimezziamo pure il numero dei parlamentari e riduciamo gli anche non lo stipendio ma qualche Fringe benefits benissimo ma rimproverarsi
Anche se è vero lo sapevo ma io ci credo mare imporre a Sibari facciamo poche leggi ma essa è fantastico purtroppo le facciamo poche non perché sì siamo convertiti alla semplicità ma perché siamo dei problemi al Senato
Però però guardate che questa legislatura
Se fosse PIP veramente ragione Gigi Marinucci ma molti lo dicono a chiacchiere
Poi
Tutti si industria no
A a scrivere leggi per dimostrare che esistono ramo del Parlamento quindi semplificazione io adesso in e abbiamo visto in Commissione il testo unico futuro futuribile sulla sicurezza
Del lavoro
Anch'io sono convinto che lì le cose da fare sono semplificare naturalmente non semplificare gli adempimenti fondamentali
Ma tante frattaglie che ci sono e rafforzare gli strumenti di implementazione che vuol dire in questo caso prevenzione e controlli
Io sono rimasto lo sapeva ma mi è arrivata delle la legge delega del Governo a proposito del genere che sono quindici articoli su legge
E mi è arrivata una proposta di legge
Dell'opposizione ma voglio far polemica che riproduce il di la bozza di decreto legislativo che dovesse il Testo unico della scorsa legislatura
E questa seconda e un libro di trecento pagine
A sua volta per dire che siamo bypartisan nella nel vizio
Nella legislatura ancora prima
Mi ricordo che c'erano progetti di
Legislazione sulla sicurezza del lavoro che idee lega che erano a loro volta di centinaia di pagine e io ho ricevuto recentemente un Codice nel senso di una
Come dire
Raccolta di norme sulla sicurezza del lavoro che di oltre sei mila pagine sette mila pagine quindi semplificazione
E
Rafforzare le
Le forme applicative non su questo siamo debolissimi su vari settori questo dà sicurezza particolarmente difficile
In un solo in Italia ma Italia particolarmente e le aree sono quelle che
Che che ha detto anche Gigi Mariuz la sicurezza
Il lavoro nero o irregolare e tutta una questione di
Di implementazione la strada che abbiamo scelto dopo ha ragione lui diverse correzioni abbastanza simile a quella che
Che c'era anche negli anni scorsi non è che
Come dire il Governo di centrosinistra su questa appunto ha rovesciato l'impostazione ha sostanzialmente preso aggiustato le
Le norme però però qui eh un problema di efficienza delle della macchina amministrativa di controllo pubblico e aggiungo
Vieri etica pubblica di etica pubblica di di controllo sociale perché non è possibile in cui abbiamo quattro milioni di piccole imprese centinaia di migliaia di addetti di comportamenti
Da osservare se vogliamo che ci sia la sicurezza c'è questa degli gli adempimenti parliamo dei comportamenti ma come pensate
Che si possa migliorarsi oltre alla semplificazione legislativa ha un lavoro più coordinato degli ispettori eccetera eccetera non c'è
Un'etica pubblica che se vede un povero Cristo di settantatré anni su un'impalcatura nel centro di Napoli non dice ma ci qui c'è qualcosa che non va
Chiamo il vigile piuttosto che vado
Su erotico Giulio insomma
Guardate che questo è un po'è un po'è un punto fondamentale e e questo a che fare con
Appunto con lavori regolare con la insicurezza sul lavoro
Con la sicurezza stradale Mario che noi ci commuove amo per le morti sul lavoro ma ogni weekend sono settanta morti sulle strade sempre perché si violano le regole non perché non ci sono
E l'evasione fiscale e e queste e
Cito una cosa che fosse Dell'Aringa detto stamattina se noi facciamo bene gli ammortizzatori sociali scriviamo che devono essere attivi che bisogna darli
Le offerte di da motivi formazione a chi prende le le indennità
Eccetera eccetera due sono le condizione uno che lì gli operatori del mercato del lavoro privati e pubblici gliele dicano effettivamente le le le le offerte vere se non ci sono tu cosa hai da fare e e secondo che ci sia
Un'etica pubblica condivisa che insomma renda questo meccanismo ora
Ragionevole
Ecco qui io non sono così pessimista come i tuoi colleghi economisti che han detto che sostanzialmente
Sotto una certa latitudine è impossibile fare la riforma degli ammortizzatori sociali perché non c'è l'etica pubblica e quindi ci sarebbe solo in Danimarca o al nord io penso che
Però è un lavoro molto più profondo che un colpo di
Che un colpo di penna mi ricordo sempre che nel mille novecentosessantanove ho quasi finito e non ve la faccio lunga io stavo a Washington e Giuliano Amato allora professore
Scriveva pubblicò un tipo tutto dedicato all'implementazione
Delle politiche
Quindi ripigli guardiamoci o cerchiamo di farlo funziona
Anche la storia del federalismo veri che
Allora
Il nostro federalismo come è venuto fuori nel Titolo quinto e pasticciato discutibile ce lo rifaccio tutte le critiche le autocritiche che vuole però guardate che il punto specifico
Servizi all'impiego non è pertinente
Perché questo è un decentramento amministrativo quindi un Paese normale qui non c'entra che noi abbiamo pasticciato il Titolo quinto cento anche siamo un Paese
Da questo punto di vista inefficace perché la Francia Paese sta centralista ha decentrato giustamente ma centrato come Dio comanda
Con Stendhal centrali
Omogenee
Con appunto una condivisione
Di queste direttive e poi con organismi decentrati
Che attuano quello che sta scritto e non ti si inventano le cose per i fatti lo ma ma è così è
Da noi non è che i centri l'impiego le Province inventano le leggi possiamo discutere della potestà legislativa delle Regioni si sia stata fatta bene o male ma qui no
E quindi non è perché è sbagliata la la la normativa è perché non siamo ancora in grado di fare un'implementazione
Corretta si può essere utile che ci sia un'Agenzia eccetera ma insomma
è un po'troppo il presunto errore abolire le Province così avremo livello e le Comunità montane così e avremo invece di cinque sei livelli federalismo ne avremo ne avremo tre sarebbe più facile pilotare la macchina ma
Chiuso
L'ultima cosa che voglio dire
Che non è stata detta qui
Non lo so perché forse l'avete letta stamattina che nelle priorità come noi lei dividiamo oltre ripeto migliorare il mercato del lavoro le tutele riti UE il fra insomma
Un po'di tutti dimmi miglioramento e di redistribuzione delle tutele e una migliore implementazione controlli eccetera e c'è un capitolo intero
Che spesso dimentichiamo sono le politiche positive attinente all'occupazione OPA scherziamo
Noi siamo ancora con un tasso di occupazione dei giovani delle donne e degli anziani e che sì sta migliorando ma non abbastanza ma queste è la prima è la e la seconda priorità
E vogliamo o no fare qualcosa e invece guardate che è una cosa che lo dico anche i colleghi
Perché i colleghi giuristi siti appassionano del due mila novantaquattro ma quando gli fa i discorsi ti dicono di sì e si girano dall'altra parte un po'anche i politici perché la io avendo passato mesi a a costruire il tentativo di quel
Programma lunghissimo
Dell'Unione
Mi ricordo che dopo aver litigato per
Decine di ore
Sulla flessibilità in uscita in entrata eccetera e e tutti gli ammennicoli vari
Nel del programma sono scritte un paio di pagine su quelle politiche positive per la conciliazione lavoro famiglia servile donne c'è tutta quella parte lì poi c'è una pezzo sull'attive e i jeans
Ma un po'più esitante perché non ne sappiamo tanto è qualcosa anche sulle politiche giovanili
O è passata in tre secondi ciascuno nessuno ma ha fatto un'obiezione dopodiché nessuno ne parla più o comunque nessuno se ne parla anche adesso l'uscita che è stata fatta ieri l'altro ieri da Prodi
E perché ci sono i mezzi dico siccome ci sono i dico allora facciamo l'anti dico facciamo la politica che l'acqua per la famiglia nessuno non voglio banalizzare così perché o di
Credo che sia convinto però insomma
No le politiche attive specifiche non generiche vere che perché i quarantacinque anni adulti non hanno un problema di tasso d'occupazione queste sono una priorità e noi stiamo bar ancora
Poco sviluppando politiche attive che hanno bisogno almeno di leggi e più di incentivi selettivi e e di fatti ed io mi auguro che
Nei prossimi quattro anni che ci restano da governare allora in quella direzione
A questo punto
La parola va alle parti sociali
E
Darei la parola
Fulvio fa ammoniti
Al quale chiederei innanzitutto di dare
Brevemente conto della
Delle osservazioni particolarmente critiche che sono state rivolte
Il documento di CGIL CISL UIL al Libro verde
E poi discendere immediatamente sul piano interno perché
Senatore Treu ha già
Fatto un quadro abbastanza esaustivo di quella che può essere
Di quella che può essere la politica la politica del Governo sui temi principali che erano stati precedentemente richiamati da Gigi Mariuccia prego
Non c'è dubbio il
Testo di CGIL CISL UIL sul Libro verde un testo molto critico
Che rifiuta il principio ancora prima delle risposte che abbiamo fatto sui singoli quesiti
Che in quel testo viene proposto
E che cioè si può aumentarle soltanto l'occupazione le tutele per chi ne ha meno diminuendo per quelli che hanno un posto di lavoro stabile
Naturalmente Sindacato italiano l'ha fatto anche sulla base di un'esperienza
Che ha vissuto nel corso di questi anni
Quante volte abbiamo sentito dire nel corso degli ultimi anni che diminuendo le tutele esistenti
Si sarebbe ad esempio portato all'emersione del lavoro nero
I dati ci dicono che non è andata esattamente così
Diminuendo le tutele esistenti è aumentato il numero delle persone che hanno un lavoro non Standard o precario
Ma la quantità di lavoro nero è rimasta esattamente i denti
Oppure
Questa discussione che più volte abbiamo fatto che
Un lavoro qual sia si
Fa sfuggire dal livello di povertà
Anche questo come sapete non è vero
Le statistiche ci dicono con ecco che non è così peraltro le statistiche europee ci dicono
Che in alcuni dei Paesi in cui è più alto il tasso di occupazione appunto con lavori qualsiasi e più alta anche la percentuale del tasso di povertà è il caso inglese da questo punto di vista e assolutamente emblematico
Come vedete niente di ideologico quindi tutto questo ma serie motivazioni concrete su queste questioni
Dopodiché anch'io come tutti sono rimasto deluso dal testo del Libro verde
Debbo dire che non sono rimasto stupito
Questa proposta della Commissione europea è una proposta che
Risente assolutamente di quello che è l'attuale stato del dibattito politico europeo
Dell'arretramento della discussione sul modello sociale europeo e dell'avanzamento di un ragionamento del sistema monetari sta che è avvenuto in Europa
La controprova sì tutto questo
Il rapporto che mi dicono citava Perulli perché per ritardi Nicola dell'eros è arrivato subito dopo la sua relazione del precedente rapporto quello subito
Completamente diverso
In cui si parlava di centralità del capitale umano
Si parlava già l'ora di lavoro economicamente dipendente all'interno di quel rapporto
Si citava anche termini cari al sindacalismo confederale italiano tipo la codeterminazione
Ma quel rapporto risentiva di un'altra Europa politica
Era immediatamente prima di Lisbona
Erano le premesse della società della conoscenza della ricerca di un'Europa che andava in una direzione che nonostante il Libro verde attuale citi nella sua premessa
Dobbiamo dire che ha subito una battuta di arresto sostanziale da questo punto di vista e quindi risente di un'altra impostazione
Poi succedono fatti curiosi da questo punto di vista perché non abbiamo avuto anche l'occasione di incontrare il commissario Spidla
Che la sua DG materialmente quella che ha steso il rapporto e ci ha fatto una lunga relazione sul fatto che l'Europa è basata sul lavoro e sulla centralità del lavoro a tempo indeterminato
E però gli abbiamo fatto notare che perché ha fatto quel libro verde a questo punto se questa è la sua convinzione personale
In ogni caso
Il tema adesso visto che c'è una consultazione che conclusa
Che dal Libro verde si passerà a un libro bianco
E io aspetterei di vedere che cosa succede perché c'è ad esempio una positiva in presa di posizione del Governo italiano da questo punto di vista che tiene conto di molte delle critiche che il sindacato confederale affatto
Ma c'è anche una positiva posizione di dieci Paesi europei dei Ministeri del lavoro di dieci Paesi europei
Che chiedono di cambiare l'agenda sociale dell'Europa ritornando a parlare in maniera diversa di queste questioni io intanto mi auguro novità nel Libro bianco da questo punto di vista
E poi naturalmente si tratterà di proseguire un'iniziativa perché questa è la ricetta oltre che sbagliata perdente
Naturalmente se si ha questa posizione
Sul Libro verde in Europa
E mi pare che la discussione diciamo così italiana va in questa direzione qualche correlazione fra questa posizione politica
E quello che si sostiene in Italia bisogna che la si tenta
Bisogna che ci sia qualche elemento di simili tutti
Che cosa c'è dentro quella posizione che noi dobbiamo di verificare anche nel nostro Paese
Non c'è soltanto questa questione del licenziamento
Ci stanno altri punti di riferimento che abbiamo conosciuto in tutta Europa nel corso di questi anni
Uno
Sostanzialmente questo ragionamento che equipara il lavoro ad una variabile economica dell'impresa punto
Una variabile economica di cui poi da qui la teoria del licenziamento è più facile liberarsi di altre variabili economiche tipo le macchine
La seconda
è un ragionamento di non ruolo del contrattazione collettiva cioè in Europa c'è un problema sul tema della contrattazione collettiva
Ma lì è la cosa è assolutamente evidente non viene quasi mai citata come esempio positivo in quella ragionamento
E anche le scelte che vengono fatte attraverso meccanismi di forme di la porto di lavoro che tengano il lavoratore il più lontano possibile dall'impresa in cui deve lavorare
Anche attraverso la forma del rapporto di lavoro è un meccanismo da questo punto di vista che
Deve ritrovare alcuni elementi di ragionamenti di correzione nella nostra situazione nazionale
E questo ci porta all'Italia
Stamattina io ho sentito ma purtroppo ormai siamo una specie di compagnia di giro quindi ci si sente molto spesso in questa in questi dibattiti in queste ho sentito anche qualche ragionamento su naturalmente di attualità su dello stato dell'occupazione in Italia sui numeri eccetera eccetera
Ora è evidente che è sempre positivo quando cresce l'occupazione in un Paese su questo credo che non ci possa essere alcun dubbio potremo poi riusciremo ad affinare anche le nostre statistiche
Che invece di posizioni di lavoro ci dicono quante persone effettivamente hanno trovato lavoro per avere uno un punto di riferimento un po'più un po'più preciso però
Non si può parlare soltanto di quantità
Bisogna fare un ragionamento anche sulla qualità del lavoro che esiste in un Paese anche attraverso i percorsi di nuova occupazione
Qui l'Istat ci ASSAP CIA ci assiste per un pezzo ma l'ISFOL ci assiste per un altro pezzo di questo ragionamento
Allora
Il punto di riferimento è questo
Nel due mila sei per la prima volta in Italia l'occupazione non Standard a a superato l'occupazione a tempo indeterminato
Non era mai successo è un elemento di novità però di cui non discute nessuno
Questo ha portato dal momento in un solo anno di un un per cento
Della occupazione non Standard o precarietà e di aver che dir si voglia nel nostro Paese
E la portata rispetto allo stock complessivo ad una media che è la media e vero tranquillamente all'interno della media europea
Però credo che non bisogna essere un attuariale per sapere
Che se questo trend non viene corretto io ho fatto un rapido calcolo su due bienni
Cinquantuno oltre il cinquanta per cento di nuove assunzioni
In forme non Standard e oltre l'ottanta per cento delle uscite e quelle del pensionamento sono forme di uscite a tempo indeterminato
E farete un conto rapidamente in cui questa percentuale comincia ad arrivare in uno dei punti alti
Della quantità di lavoro non standards che esiste in Europa già questo porterebbe a dire che bisogna corregge l'attuale situazione
Ma poi come sapete
C'è un tema che riguarda
Il fatto che nelle forme di impiego precarie si resta per più tempo
L'indagine Eurostat dice
Che prima di trovare un posto di lavoro stabile e ci si mette sei anni e questo riguarda il sessanta per cento delle persone
Non dice niente dell'altro quaranta per cento ma è facilmente desumibile che cosa succede dell'altro quaranta per cento che non trova forme a tempo indeterminato di occupazione
Oppure bisognerebbe interrogarsi perché
Nonostante questa crescita occupazionale in questo Paese il tasso di attività italiano è così più basso del tasso di attività europeo
Qui arriviamo a questo numero enorme di inattivi che esistono in questo Paese e arriviamo a questo punto che l'Istat chiamo effetto di scoraggiamento che verifichiamo ogni tre mesi ad ogni indagine in cui non decine di migliaia ma anche nell'ultimo periodo oltre cento mila persone nel Mezzogiorno in Italia hanno smesso di cercare lavoro
Non è che non hanno bisogno di lavorare
E che si riesce perfino nel capolavoro di rendere preferibile la scelta di rifluire nel sommerso
E allora quando si parla di dati oltre due milioni e trecento mila tempi determinati che esistono in Italia bisognerebbe parlare dell'anomalia dei dati di questo Paese che sono più di tre milioni
Di persone che lavorano in nero
E questo è sicuramente la percentuale ai massimi in Europa oppure di alcune peculiarità che noi abbiamo che in Europa dove parlano più direttamente chiamano le false in collaborazione
I contratti di collaborazione in Italia sono un milione e mezzo se li scremato e di tutto amministratori di condominio chi ha un altro lavoro chi ha una pensione eccetera eccetera eccetera
E vi fermate a chi ha soltanto un rapporto di mono committenza con la stessa azienda e le indagini campioni qualitative ci dicono
Che si presenta tutti i giorni sul posto di lavoro e fatale trentasei le quaranta ore settimanali uno strano collaboratore
Arrivati ad una cifra di altre ottocento mila persone
E lavoro subordinato sotto un'altra forma per puro ragione di costo
Come vedete è necessario allora fare qualche ragionamento di intervento di intervento su queste questioni e vado rapidamente e vado rapidamente a concludere
Il mio amico Marinucci
Dice che non bisogna usare ideologia
E quindi
Che proporre
Una nuova legge su queste tematiche è un meccanismo di carattere ideologico
Io non so se ha ragione oppure no
Però dico a Gigi che anche dire che non si deve cambiare niente
Ho paura che scatenò lo stesso ragionamento un po'ideologico
E allora noi siamo seduti a un tavolo di trattativa governo sindacati parti sociali
Per decidere su che cosa cambiare e come Tiziano Treu lo sa bene
A partire da un riferimento per quello che almeno mi riguarda
Che sono da un lato la piattaforma sindacale
Dall'altro il programma di governo
Che io ricordo bene perché ho partecipato a tanti dibattiti sempre con la stessa compagnia di giro impreparazione come del programma di governo che parte da una premessa
Che è scritta non condivisione dell'attuale legislazione sul lavoro c'è scritto quello del programma di governo della coalizione che ha vinto le elezioni e da un'elencazione di interventi che debbono essere fatti
E su questi interventi appunto ci stiamo confrontando sapendo che nei tempi di questa trattativa non tratteremo tutte queste questioni che bisognerà scegliere delle priorità
Ovviamente e questo è uno degli esercizi nel rapporto quindi molto concreto molto concreto che le parti sociali stanno facendo
Come fare questa questione
Secondo me i punti di riferimento debbono possono essere seccamente seccamente due su come fare questo tipo di ragionamento e concludo perché forse è stato già troppo lungo
Il primo ahimè io penso sia comunque un ragionamento di intervento di carattere legislativo perché secondo me ci sono dei buchi evidenti che non funzionano nell'attuale legislazione sul lavoro
Uno per tutti e quello che riguarda
Non la legge trenta andiamo a prima il tre sei otto
Il tempo determinato
Io spero che non dobbiamo essere un Paese per cui per fare qualche cosa occorre ricorrere alla Corte di giustizia europea ma che Governo e parti sociali sappiano insieme
Perché se noi prendiamo la legge italiana e la sentenza greca
Sono evidenti come un punto di vista di ricorso alla Corte di giustizia europea su alcune questioni metterebbe in mora
L'attuale l'attuale legislazione che abbiamo che abbiamo in questo Paese
Ma quando si interviene anche legislativamente io credo debba essere un punto di novità
Perché l'intervento legislativo deve essere un intervento che da ruolo e sostegno alla contrattazione e alle parti sociale
Quella temi sono convinto ve lo dico io che diciamo vengo da una concezione in parte diversa da queste questioni
Ma anche questo porta a dire che occorre una modifica legislativa perché l'attuale legislazione non è come nella tradizione italiana una legge di sostegno a ruolo delle parti sociali al ruolo della contrattazione
è una legge che in gran parte esautorare il ruolo delle parti sociali il ruolo di sostegno alla contrattazione
E questo uno dei punti naturalmente di ragionamento importante che secondo me ci debbono portare nei tempi che ci siamo dati entro il mese di giugno ad un accordo fra Governo e parti sociali che noi possiamo poi sottoporre naturalmente all'approvazione dei lavoratori
Bene la posizione di fa ammonire molto chiara
La critica motivata Libro verde e poi un atteggiamento
Più interventista rispetto
Alla situazione legislativa attuale con riferimento in particolare alle forme di lavoro
Flessibili ora
Darei la parola
Al mondo dell'impresa
Rappresentata qui oggi dal Presidente Giuseppe Morandini Presidente della Piccola industria di Confindustria prego Presidente
Grazie e buona sera io
Vorrei chiamarmi fuori dai tecnicismi che mi pare siano state sufficientemente approfonditi e cercare di contestualizzare
Prego quella che è l'evoluzione del dibattito che noi stiamo sostenendo io credo che questo sia anche
Il mio ruolo un ruolo degli imprenditori che sono presenti in questa sala anche perché semplicemente ne abbiamo una piccola scadenza annuale
E che è il trentuno dodici di ogni anno lei Noè a prescindere da tutto da libri verdi da concorrenze da andamento dei mercati e Lino dove far tornare i nostri numeri
Noi dobbiamo presentare il bilancio ogni anno
E da quei numeri dipendono le nostre famiglie dipendono le famiglie dei nostri dipendenti
E dipende tutta quella possibilità quell'opportunità di lavoro che la piccola industria sul territorio guarda caso è in grado di distribuire ed è per questo
Che poi quando io partecipo a questi incontri che sono sempre molto utili o di fondo un'angoscia
Perché quando siamo qui da questa parte siamo tutti bravi cioè parliamo tutti molto bene siamo molto capaci di produrre e di proporre delle soluzioni
Poi però
Io torno a Cormons in provincia di Gorizia sede del nostro ufficio di quelle soluzioni e lei non è mica mai trovate tanto in così tanti anni
Anche se vado adesso sono sicuro di trovare
Il pacco delle lettere che quotidianamente la privacy si costringe a firmare oppure qualche nuovo presentimento burocratico che guarda caso ha decorrenza immediata quando invece chiede la semplificazione
E a data da destinarsi perché qualsiasi semplificazione faceva riferimento prima
L'amico Tiziano non parliamone sarà la semplificazione e sarà l'appesantimento burocratico domani mattina e è operativo e allora io vorrei
Fare dire due cose che devono fare chiarezza su quella che
Il sentimento della piccola industria il valore della piccola industria primo il valore più grande
Che hanno le nostre aziende non è riportato in nessuna ricca del bilancio
Il valore della piccola impresa sono gli uomini
Io mi arrabbio quando sento parlare di impresa innovativa perché l'ho fatta vi sono i nostri uomini sono quelli che fanno la nostra impresa sono quelli
Chezzi fanno mantenere a
A prescindere da tutto quanto le nostre posizioni sul mercato internazionale
La seconda premessa lasciata malaffare
Fra virgolette
Occorre apro le virgolette di qua occorre che l'attenzione per la piccola industria diventi un tema di governo a partire dalle sedi di concertazione
E la piccola impresa non deve essere relegata un topolino chiudo di quale virgolette dieci aprile due mila sette la Nuova Venezia firmato Tiziano Treu
Io approfitto di questa opportunità
Per ringraziarti il senatore ma anche perché io qui io ho sentito tante volte ho dovuto scriversi avendoli no ma ripete lo che serve per dire la Confindustria ecco io ti ringrazio
Io ti ringrazio ti ringrazio perché oggi qui finalmente io mi sento a quel tavolo
Non solo ma provò non so se ce la faccio a dare voce la piccola industria che dovrete considerare la vera mattinata posti di lavoro
Perché la piccola industria che garantisce sul territorio saldi occupazionali
Chi è che crea nuovi posti di nuove occupazione noi posti di lavoro dove riusciamo a prendere anche
Qua lei professionalità che escono dalle necessaria ristrutturazione di altre settore di altre aziende
Vengono ricollocate nella piccola impresa e sappiamo a valorizzare le esperienze e
Le capacità di questi di questi uomini e allora una volta in più sono d'accordo con te Tiziano anche per me il Libro verde un'occasione mancata
Ma per me è un'occasione mancata perché non è stata capace di trascinare quel confronto che di fatto avrebbe potuto aprirsi
Quel confronto pubblico una serena discussione un sereno confronto a trecentosessanta gradi su quello che è il mercato del lavoro
Ed è una cosa che doveva essere fatto peccato che i termini scadevano il trenta marzo e oggi io qui per la prima volta
Non mi ricordo che il giorno ne stiamo parlando
Questo è quello che a me dispiace
Perché sono occasioni che vanno colte e da una parte pensa avevamo l'invito alto al di sopra delle parti che anzi delle si arrivava direttamente dalla Commissione europea
Ettaro dall'altra parte avevamo anche l'opportunità di affrontare i nostri problemi perché dobbiamo riconoscere che i problemi non li abbiamo
Ma guardate di un grafico lo ricordo sempre Tiziana quando si incontriamo il confronto del costo del lavoro per unità di prodotto nostra delle altre degli altri Paesi
Se io dovessi fare una sanità ma non mi faccio male
Perché è una tromba che funziona così è un imbuto che si allarga e si allarga un minuto per minuto sempre di più perché vuol dire che è competitività delle nostre imprese quindi dal Paese che se ne va
Vedete io non sono preoccupato se guardo solo all'Italia io sono strappare occupato seconda cosa stanno facendo gli altri Paesi
A cosa stanno facendo quei Paesi che vogliono essere protagonisti dell'economia globalizzata
E allora su questo noi dobbiamo concentrare la nostra attenzione voliamo o non vogliamo un futuro industriale per l'Italia
Chiediamo da tempo una risposta chiara su questo
Perché se decidiamo di volerlo allora quando io ritorno a Cormons in provincia di Gorizia a me piacerebbe molto trovare le soluzioni che vengono fuori da questi tavoli e invece mi tocca ricordare sono fanatico anche sbaglierò
Le classifiche internazionali ero Washington la settimana scorsa abbiamo avuto una lunga serie di incontri in Banca mondiale
In tutti questi incontri è stato fatto riferimento agli indizi del doing business
E guarda caso li ho sfogliato i mi è capitato sottomano sapendo di dover dover venire qui oggi quello relativo alla rigidità del mercato del lavoro
Paesi OCSE la media e trentatré Italia cinquantaquattro
Sono dati sbagliati e infatti lo trovo in azienda che sono sbagliate sto dicendo una stupidaggine non è vero che così e guarda caso quell'indice si compone di tre voci
Libertà di assunzione libertà di licenziamento libertà dell'orario di lavoro sono le cose che tutti abbiamo messo come priorità da dover affrontare oggi
Perché noi dobbiamo avere se dobbiamo avere una capacità una cosa che dobbiamo fare assieme dobbiamo saper riconoscere che sono cambiate le condizioni della competizione e sono cambiate le esigenze di vita dei dipendenti
O noi siamo una società seria una società evoluta che è la capacità di coniugare queste nuove esigenze
E oppure parlare di futuro industriale non è così semplice
Abbiamo affrontato una lunga discussione sulla legge che io chiamo Treu viaggi lunghissima e purtroppo lungo abbiamo saputo affrontare gli stimoli che ci venivano dal Libro verde e allora
Tre cose e chiudo uno è evidente che bisogna aver la capacità di intervenire su quello che il Libro verde chiama e lavoro standards
Flessibilità produttività devono diventare delle parole che sono di uso comune seconda cosa la sfida vera che noi dobbiamo pene sostenere e sull'occupabilità
Sulla capacità di un sistema produttivo e quindi di un Paese di generare continuamente opportunità di lavoro nuove
Un dipendente deve avere la possibilità di scegliere in qualsiasi momento non nuova occupazione
E terzo lasciatemelo dire non posso non approfittare di questa occasione strumenti normativi che vengano incontro a quelle che sono il carattere la passione dalla piccola impresa
Lavoro straordinario
Finalmente l'abbia cominciato a parlare ma lavoro straordinario è un uno strumento
Del quale la piccola industria non può fare a meno se vuole mantenere la competitività che ha perché siamo i il il recordman mondiale dei tempi di risposta a quelle che sono le esigenze del mercato e le variazione del gusto di clienti
Ma se non è la possibilità di organizzare l'autoproduzione per rispondere a quelle che sono le esigenze il mercato ti taglia fuori
E che lavoro straordinario secondo me stiamo chiedendo una cosa semplicissima
Correttezza nei termini detassato per il dipendente
Il dipendente deve avere convenienza a fare lavoro straordinario
Dei contribuito della sola quota straordinaria dell'azienda
Finito
Finito anche nell'informazione devo essere corretti ecco mi sembra che questa sia una cosa semplice
Che potrebbe essere l'inizio più rapporto veramente innovativo non più conflittuale un confronto costante continuo su quelle che devono essere obiettivi finalmente con difese
Grazie grazie Presidente non per riaprire la polemica sulle statistiche ma faccio notare che il più recente rapporto della Commissione
Europea sull'occupazione in Europa colloca l'Italia assieme i Paesi dell'Europa centro orientale
Tra quelli con un grado intermedio di flessibilità e un basso livello di sicurezza sociale e quindi siamo
In un cluster che
Di flessibilità più avanzata rispetto i Paesi del sistema Mediterraneo come la Grecia
Il Portogallo la Spagna e anche di alcuni Paesi dell'est collocati dalla Commissione europea nel sistema continentale come in particolare la Francia e il Belgio
Ora
La parola è a Pier Paolo Baretta prego per
Grazie
Ma questa tavola rotonda ha un titolo che c'è stato proposto
Data agli organizzatori
E cioè qual è il contributo che le parti sociali possono dare alla modernizzazione del diritto del lavoro
Ora la risposta che do io eh che il contributo che
Le parti sociali miglior contributo che le parti sociali possono dare
Alla modernizzazione del diritto dal lavoro è fare contratti
Cioè a riprendere
Con molto più vigore rispetto all'attuale situazione
Una dinamica negoziale a tutti i livelli a livello centrale a livello periferico poi verrò sul punto ma
Secondo il sano principio dell'autonomia negoziale delle parti sociali
è da troppo tempo che
Sostanzialmente la contrattazione triangolare concertativa e basta
Incontriamo e questo è utile e importante al tavolo governativo
Se ci sono delle condizioni facciamo qualche discussione lì
Registriamo unitari intervento legislativo sulla materia del lavoro
La contrattazione invece di precedere in negozi la legge la segue
Da alcuni anni sostanzialmente il lavoro che facciamo sono avvisi comuni di applicazione delle direttive europee
Tutto bene non
Hanno non metto in discussione questo aspetto mi preoccupo di quello che manca e cioè una
Attiva energica
Di retta Presa di coscienza e di protagonismo diretto delle parti sociali al al loro ruolo che fondamentalmente negoziale
Faccio questa diciamo osservazione esplicita per una ragione di carattere più generale oltre che per una ragione
Diciamo di risposta al tema chi credo sia coerente con quello con il nostro lavoro
E cioè che bisogna recuperare l'idea
Parte Marinucci cielo lo diceva quando parlava di una necessaria delegificazione io aggiungo
Bisogna recuperare idea che il negoziato il negozio il contratto collettivo è una delle forme come la legge eccetera è una delle forme di regolazione dei rapporti sociali
Si sta perdendo questa percezione generale si va tra la legge
E
La libertà individuale di diciamo di di regolazione del rapporto in mezzo non c'è un orpello
In mezzo c'è una cosa fondamentale che la contrattazione collettiva il negoziato il negozio
Come punto di regolazione
Di composizione del conflitto di soluzione dei problemi e anche io come spesso è successo di costruzione delle modalità future delle regole
Della della stessa competizione
Questo a me pare un punto decisivo nella nel nel della discussione culturale e politica del nostro Paese in questa in questo periodo e io devo dire
Lamento ovviamente lo lamento per il sindacato ma lo rammento anche per gli imprenditori che noi facciamo pochi contratti da soli
A livello nazionale a livello periferico
Marinucci dice fattura l'unico accordo bipartisan
Non fare più leggi per i prossimi dieci anni e io dico facciamo intanto dei contratti
Io mi chiedo perché dobbiamo aspettare
Damiano non dell'orario di arrivo ma
Che faccia o non faccia la modifica dell'eventuale legge
Trenta Biaggi Treu
E non facciamo noi come sindacati imprenditori un buy l'accordo sulle condizioni di lavoro
Accordo centrale con tutte le le condizioni anche di limiti che può avere un accordo centrale e così via accordi periferici chi ce lo impedisce
Noi ci siamo fermati due tre anni fa se non mi ricordo esattamente quando
All'inizio della di questa attuale legislatura di Confindustria era poco eletto o no questa attuale legislatura ci siamo seduti per due ore a un tavolo per discutere
Di come impostare un rapporto comune poi
Noi ci siamo alzati
Abbiamo sbagliato mandasse c'era sì ma poi siamo andati dietro abbiamo sbagliato però una volta che noi abbiamo seguito quello che si è alzato Confindustria impaurita e da quel giorno no è sparita
La dico provocatoriamente che siamo un seminario la
Del l'accordo al di là di chi l'ha fatto l'accordo dell'ottantaquattro sulla scala mobile è un accordo sindacale
L'intera l'intervento il decreto legislativo viene dopo
E anche
Il referendum viene dopo l'accordo sindacale
è stato il risultato di un atto doloroso la disdetta della scala mobile da parte degli imprenditori
Cioè ci sono delle responsabilità cioè non si può continuare a parlare di innovazione e poi non fare mai dei gesti anche provocatori che mettano in moto processi innovativi che poi si sa che le dinamiche sociali
Mettono in moto processi positivi
Questo mi pare il
Li impianto di partenza se questo impianto in partenza è vero io ne traggo alcune cose conseguenze
Una prima conseguenza e qui mi distinguo da da Marinucci e chi invece io considero
Davvero centrale mettere mano al modello contrattuale per noi
Cioè non non ne possiamo più di un modello contrattuale rigido e bloccato
Autobloccante anche da parte nostra e non è che scarico responsabilità sugli altri ma non ne possiamo più i contratti nazionali no redistribuiscono niente
Ci si mette otto mesi un anno a farli siano quelli del pubblico impiego che una volta erano quelli che si faceva in un minuto no e si vede adesso in che punto siamo 'sti giorni
Redistribuiscono poco perché così è e peraltro regolano anche poco
Sono rigidi e siccome sono l'unica sede perché la contrattazione di secondo livello non c'è
Se non per una minoranza del dei lavoratori dell'impresa
è chiaro che
Alcuni hanno la tentazione di redistribuire la produttività anche a livello centrale caricando il contratto di compiti che non gli sono propri
Altri hanno la tentazione di discutere degli inquadramenti professionali a livello centrale
E quando probabilmente data la condizione del mercato del lavoro posso ordini sta nel quale siamo dell'non sono qualcosa converrebbe immaginare che ci son molti più spazi per una visione
Diciamo anche settoriale se non proprio aziendale colgo l'occasione colgo la critica al rischio di federalismo però voglio dire tra
Ci sono anche dei comparti sui quali si potrebbe immaginare
Pensa pensiamo al mitico contratto dei metalmeccanici e all'inquadramento unico ma siamo in grado di dire che
Il l'inquadramento unico dei siderurgici equivale inquadramento unico dei degli addetti dell'automobile o degli enti o dei lavoratori dell'informatica cioè siamo oltre siamo oltre
Quindi io penso che una vera riforma del modello contrattuale che affidi al contratto nazionale un ruolo regolatore lo alleggerisca di peso lo alleggerisca di perizia
E gli affidi un ruolo e curatore e carichi di peso questo sì in un il il conto il contratto aziendale
E o territoriale o territoriale ed anche lo zelo carichi di peso ellissi distribuisca produttività quella che si produce non è marginale Consigliere e fondamentale
Per fare un passo in avanti una contrattazione decentrata e libera da vincoli legislativi forse quello che abbiamo bisogno
In questo momento la seconda conseguenza che traggo da questa impostazione di fondo è un ragionamento
Sulle materie
Per usare una terminologia nostra
Primo
Noi dobbiamo ridiscutere di regole del gioco
Democrazia economica e partecipazione non sonoro pelli cioè le regole del gioco dell'emancipazione dal lavoro
Di dieci quindici e trenta cinquanta anni fa sono totalmente diverso
Io oggi ho bisogno quando avvengono fatti come Telecom come eccetera non mi basta chiedere il piano industriale ho bisogno di una discussione su
Le regole del gioco non del mercato ma dei rapporti sociali che si intrattengono
Non lo dico non mi dilungo secondo la mutualità non c'è dubbio che oggi ci sono temi di tutela
Antichi che tornano di grande attualità visto che
Nello Stato da solo né il contratto in quanto tale può essere solo salariale pensate la mutualità sanitaria oltre che a quella che stiamo provando dei fondi pensione
Terzo l'organizzazione del lavoro io penso che stiamo parlando giustamente molto da un po'di anni di mercato del lavoro
Ma che forse bisogna parlare di organizzazione del lavoro
Perché il tema è la scomposizione del ciclo
Il ciclo produttivo aziende si aprono e si chiudono come fisarmoniche a seconda degli stimoli competitivi che gli derivano dei mercati e
La la scomposizione del cinico produce il concetto di rete di filiera più che il concetto di reparto
Ho ci spostiamo intellettualmente e culturalmente negozialmente lì oppure le tutele saranno relative
Credo anche arrivati a questo punto
E in e ritorno invece adesso a una cosa che diceva Mariuccia anche se l'ha accennato alla fine che la una delle altre conseguenze si anche discuterà presenta
A questo punto in questa consecutio logica che propongo io cioè centralità della contrattazione rilancio di autonomia negoziale delle parti
Il nostro contributo dicevo Tiziano alla riforma del mercato del lavoro e fare contratti no
Avendo come conseguenza una contrattazione libere e decentrata e avendo materia e le innovative
Prevedo anche che bisogna assumersi coraggiosamente il tema era rappresentanza
Noi optiamo no che venga fatto non per legge banche qui per un libero accordo tra i sindacati prima
E poi tra le parti con le quali costruire una urgentemente una nuova regola del gioco nella quale si decide stessi
Realizzano forme di decisioni democrazia che tolgono dalla confusione questo a me sembra l'aspetto più urgente abbiamo delle cose concrete che si collegano a questo
C'è nessuna ad esempio tra i tavoli aperti con il Governo tra i punti che non abbiamo posto c'è
L'incentivo alla contrattazione di secondo livello
è un elemento innovativo penso che sia di convenienza reciproca delle parti
Parliamo di defiscalizzazione di decontribuzione vedremo qual è il merito ma senza l'accordo con il Governo
Emergesse un aiuto fiscale ovviamente alla contrattazione di secondo livello rendendo incentivante
Il secondo livello penso che avremmo dato un contributo importante nella stima della direzione di una coerenza rispetto a un grande processo innovativo del sistema di relazioni sindacali
Grazie nel frattempo ci ha raggiunto Renata Polverini segretario nazionale dell'UGL alla quale do il benvenuto e alla quale cedo volentieri la parola se ha voglia di di dire qualcosa
La parola adesso a Paolo Pirani
Pirani modernizzare il diritto del lavoro significa quindi non ridurre le tutele non introdurre una maggiore flessibilità ma dice Baretta fare contratti
Mettere mano al modello contrattuale
E riformare il sistema della rappresentanza è questa la strada da seguire
Ma io credo
Che vada
Coltura aspetto nelle parole di Morandini
Di cui non condivido molte delle cose affermate ma una io credo colgo un aspetto di realtà
E che in un Paese tutto preso attorno alle teorie del declino
Vi è stato o un una parte del mondo imprenditoriale che a prescindere dalla politica del centrodestra del centrosinistra
A prescindere dalla legge trenta o non dalla legge trenta
Ha avuto la capacità di
Ristrutturare assi
Di mettersi in sintonia con i processi di competizione internazionale
E di presentare almeno in alcuni settori in alcune realtà anche tradizionali penso al teste al quaranta per o del tessile che tutti davano per spacciato
Hanno avuto la capacità di tornare a competere
E questo sicuramente è un elemento di di dinamismo positivo su cui occorrerebbe riflettere maggiormente questa riflessione viene a mancare molto spesso non c'è
Io mi chiedevo
Dà una risposta negativa se a questa capacità di riconvertire Series di ristrutturarsi e di e tornare a competere avessimo avuto un qualche ruolo diciamo come parti sociali mi pare di no complessivamente cioè le relazioni
Sindacali così come si erano determinate a livello
Centrale non mi pare che abbiano avuto un ruolo come dire
Determinante in questo tipo di processo
Dal che forse vale una considerazione che faceva Pierpaolo prima
E che io interpreto così cioè occorre
Un segnale di discontinuità condiviso perché se non è condiviso
Siamo alla lotta sull'articolo diciotto cioè a delle scontri che non portano poi da nessuna parte
E l'atto di discontinuità era disdettare il ventitré luglio non c'è dubbio che è questo noi non possiamo pensare
Come dire di ragionare sulla modernizzazione del diritto del lavoro sulla capacità di affrontare i temi posti dalla globalizzazione
Tutto in un'ottica di continuismo questo non vuol dire che l'accordo del ventitré luglio non si è
Non sia stato un momento importantissimo nella storia delle relazioni industriali italiane non abbia contribuito in maniera
Potente anche ad una avanzamento delle stesse relazioni e però
Io credo che oggi sia un ostacolo al libero dispiegarsi di una contrattazione tra le parti
Che forse la strada maestra per superare tanti ideologismi che ancora pervadono in non so dibatte uno di questi quelli Morandini Guanda ricordava le tre di libertà io lo interpreta come dire come un atto in qualche modo
Ideologico Ornella affrontare i propri problemi posti dalla globalizzazione
Che sono difficili ma non è recuperando un'idea per così dire che viene chiamata di pensiero unico di meno liberismo
Che si possano io credo affrontare in maniera condivisa i problemi che ci pone la globalizzazione che sono evidentemente tanti
E che attengono quasi diceva lo diceva
Tre EU il Libro verde è stato un'occasione mancata non solo per il merito delle questioni io credo che
Poteva essere una utile occasione di cominciare a riflettere in Europa
Sulla fine di quello che è stato il compromesso socialdemocratico che ha governato l'Europa nei mesi negli scorsi decenni
Questa
è stato un compromesso che ha consentito
Come dire all'impresa di competere ai lavoratori di avere un sistema di tutela adeguata
Oggi con la globalizzazione con con i fenomeni che sta attraversando l'economia internazionale le società
Le stesse le stesse persone con la diffusione dell'economia della conoscenza e quant'altro
Con la prevalenza dei capitali finanziari con il fatto che ormai abbiamo due miliardi di persone che terremo no come dire I nostri confini in qualche misura i confini
Dell'Occidente con il fatto che ormai il centro non è più l'Atlantico al Pacifico e la Cina il tempo dello sviluppo piuttosto che l'India
E così via
Tutti questi fenomeni non sono governabili con il vecchio compromesso ciò democratico tant'è vero che non regge più tanto è vero che
Questa crisi del modello socialdemocratico aperti in Europa una serie di riflessioni politiche in Italia ma non so Germania Francia adesso e quant'altro
Io credo che il percorso sia un percorso difficile di ricerca di ruolo forse anche dalle parti di superamento di un'idea molto ideologica io non penso che questa
Questa crisi così
Possa essere affrontata guardando all'indietro quando sento ancora la riproposizione a fronte
Di una condizione di precarietà che viene persona nel lavoro eccetera riproporre un'idea addirittura di estendere la nozione di lavoro subordinato come viene fatto da alcuni come se come dire avendo tutti il bollino di proletari fossimo poi in grado di fare
Di tornare a vecchi fasti o nefasti
Che che fossero
E forse invece la via è quella di una ricerca più pragmatica sulla realtà noi abbiamo un esempio
Interessante e mi dispiace che non ci sia Damiano che è la proprio legata al tema della precarietà
Voi se avete visto nei mesi negli anni scorsi c'era una grande enfasi sulla precarizzazione rappresentata delle collaborazioni dai co.co.co. e Co.Co.Pro
Si davano anche delle cifre qua ne ho sentite alcune si individuava nei call center il punto come dire di maggior diffusione di questo fenomeno
Dopodiché noi con difficoltà facemmo anche un accordo tra le parti Confindustria CGIL CISL UIL poi venne recepito a livello di Ministero del lavoro fu prodotto anche norme della finanziaria
Si costituì un osservatorio tra le parti sociali attorno a questo fenomeno in relazione
Anche all'applicazione delle delle norme e degli impegni presi
E venne fuori poi la verità
Che in realtà la dimensione
Dei le collaborazioni continuative professionali nei call center e attorno I venticinque mila detti non è questa
Fenomeno di centinaia di migliaia di
Persone e attorno a questa dimensione è stato possibile sviluppare una serie di accordi tra le parti
Che ha consentito oggi una stabilizzazione di circa venti mila dei quindi
Non dico la totalità ma sicuramente è una una maggioranza qualificata di stabilizzazioni quindi quando ci sgombriamo dall'ideologia non facciamo propaganda cerchiamo di affrontare concretamente è un caso limitato però può essere un esempio
Come dire da ripetersi in altri settori in altre in altre realtà parliamo tanto
E giustamente di questo
Fenomeno drammatico del delle morti sul sul lavoro è un fenomeno drammatico va affrontato
Non bastano solo le leggi poi occorre anche farle rispettare e perché non unifichiamo i servizi ispettivi
è una proposta è un elemento concreto unifichiamo né
Diamo cioè facciamo certamente un programma di formazione per coloro che devono fare gli ispettori certamente poi bisogna dargli anche le risorse ma cerchiamo di fare degli atti concreti e possibili
Per affrontare quelle che sono urgenze e priorità
Questioni che noi che noi mettiamo in campo e così anche non possiamo fare oggi
L'ideologia dello straordinario
Io credo che sia possibile certamente arrivare a una detassazione dello straordinario nell'ambito di una scelta però
Che puntare stabilire un rapporto contrattuale positivo tra produttività incrementi salariali
E questo è il punto e quindi deve entrare in una logica essere un punto diciamo
Di e da qui la premessa iniziale abbiamo disdetto al ventitré luglio in qualche misura e puntiamo sulla ripresa di una contrattazione si tratta tutti poi di ragionare perché non è così semplice c'è un ritardo
Culturale un po'di tutti ivi compresa Confindustria che è troppo metalmeccanico Centrica c'è ormai un'economia
Che si sta sviluppando nei servizi che va per la maggiore su cui occorrono
Delle riflessioni delle priorità diverse anche nei sistemi contrattuale non si può pensare di affrontare un sistema di relazioni sindacali
In questi settori come se fossimo alla FIAT è sbagliato perché lo fa nel sindacato cioè
Chi lo fa è sbagliato perché lo fa da parte imprenditoriale e cioè
Evidentemente chi fa
Queste cose cui quindi io credo
Appunto che la modernizzazione del diritto del lavoro debba essere dentro un processo di ripensamento a livello europeo innanzi tutto perché ormai non è che noi possiamo pensare di avere un diritto del lavoro italiano è un sistema di relazioni sindacali
Italiano slegato
Da un processo
Come dire de e da un'idea di Europa da questo punto di vista io consiglio un'occasione mancata il Libro verde non solo per il merito alle cose che diceva anche Fulvio che rappresentavano il documento unitario
Ma un'occasione mancata di un dibattito di un confronto che desse il segno di chi Europa in cui viviamo di come immaginiamo il futuro della nostra Europa
E di come lo immaginiamo nel momento in cui
All'Europa diciamo dei dieci poi dei quindici oggi siamo arrivati a un'Europa dei venti ecco di chissà quanti altri ancora e come questo verrà regolata e che tipo di relazioni si stabiliranno quale sarà
L'obiettivo tutto questo manca evidentemente nel
Libro verde
Temo che manchi anche nel dibattito italiano c'è questo confronto certamente con il Governo a Palazzo Chigi interessante e importante parte dall'idea dello sviluppo ma è ancora un confronto molto frammentario
Non è chiara l'idea su cui ci si sta
Muovendo e quindi che tipo di risultati e si volle Azzi
Potranno concretamente ottenere la stessa discussione sulle risorse una discussione
Che va da un estremo all'altra qua quando si dice tutte le risorse devono andare al debito oppure buttare risorse devono andare sul terreno sociale europea
E le risorse seguano l'idea di dove si vuole andare assieme questo
Ancora a me pare non emerga con con la sufficiente con la sufficiente chiarezza
Servono questi dibattiti sicuramente
Io credo però che andrebbe
Questa discussione fatto uscire un po'dalle tavole rotonde e torni a essere un'occasione di confronto tra le parti sociali che ormai da troppo tempo
Manca non c'è più una sede di discussione reale
Tra le parti occorre che a un certo punto si convenga su questi elementi io credo di discontinuità che è necessario introdurre se effettivamente vogliamo
Andare avanti
Teme Ray per il sindacato confederale italiano che magari la disco in tilt la discontinuità avvenga sul terreno politico nel sindacato può e si trovi in qualche misura a dover
Seguire in maniera affrettata e confusa
Poi degli indirizzi che vengano preso
La fine del compromesso cioè al democratico riguarda la politica ma riguarda anche le parti sociali in prima persona grazie
Bene grazie Mario Pirani
Paolo Pirani io approfitterei della autorevole presenza del ministro
Del lavoro portoghese
E lo chiamerei alla del tavolo della nostra tavola rotonda
Se la terra
Nel immessi all'esterno la cosa Moshe SEPA Posillipo mappature all'Italia
Street con foto di iscrizione
Pasca pomo Alitalia sette Longo che
Fassino il topo io si può più pass che
Lainati Orgiu chiudeva se patti compete non di ferro un zittiti PAC l'offeso porti Galli ogni voto peana Biasio me voleva sta ma allora sommosse del Papa Power compatto loro
Chieste aspetti
Governo che compongono
O fosse
Diceva cifra salma anch'io CALC Scholes
Tra essi imprese che al tavolo a Pupo
Andasse se debba o no
Chi
Le Livo coperte verso Giuggiù qua da trovare la Commissione Tropea né
All'anzi
O e ci dice quali la premiership scrisse giovedì reca spendere asse non molto il mondo senti iscrizione occupo Silvia ONU Mimmo attraverso sia devo bene
Ossia le difese sono materia esso sia stallo
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Persone
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Esposto in uso appunto al l'obbligo assunto il posto qui
Ne circo atti si invia in Scholes chi dalle credo
Di un moderno so sia europea se prestissimo lady allocato sia
I la descrisse oppure dopo
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O pontili che o poco se l'apposita chi chi le dia l'orso sia
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Costruzione decorso mossi il costosi cose così verificatosi spasmi debba né a Forlì parti saziare
Sette indeciso se presa un po'otto turco avoir undici epos utilizzi io problème pitture noto PD condotto l'economia europea Nicchio commi verifica concreta mondo buoni europea
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La decisione lama Tanino come dicevo prima se mi dite il
VOC diciamo papà sull'esito di forme vero che l'inflazione rifiuti più phishing
Crisi per per
Che ci fa fermo necessità sentirlo
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Ma de chez oltre fratelli o continui do le
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Politica
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Sicura che
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Riguardo applicassimo
A fare
Contrapposti asettiche Schio
Le tre o quattro a Faenza Kershaw scritte i fatte
Sono un po'tosse sì là che sia un la SEC ma passiamo
Nato parti Pons
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Una è posti moderno esso sia europea una se posso il qua europea
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Con
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E Tavano
Dovremmo
Il tono le continuous da un assista ossi dialogo sassi a Bossi
Se mono Plinio Marcovicchio il secco quattro sette ci siamo egli scrisse un parere fonte del tempo Cavasso Nuovo pur noti ufficio quelle ti offro miope gli anni di poco
Tu veri età ma un problema mio propria circo sommersi sette rapporti e che si fa dove conta
Utili
Grazie signor ministro ma faccio una bellissima sintesi per chi magari non con la non conosceva il francese
Non conosce il francese il ministro a fatto una riflessione sul
Sul Libro verde a partire dal valore che lui attribuisce valore centrale che gli attribuisce al dialogo al dialogo sociale che rappresenta il cuore
Secondo lui del modello sociale europeo
E poi a delineato ha detto tre
Tre cose ha delineato tre
A spetti
Del Libro verde e a partire diciamo dopo problemi di inquadramento generale
Il primo riguarda la circostanza che il Libro verde è stato prodotto è stato pensato in un momento di particolare fragilità delle politiche sociali
E a
Fatto l'esempio del il ruolo della Commissione europea e al alla difficoltà di trovare un accordo politico su
Direttive importanti come quelle particolare materia di orario di lavoro di pensioni che sono
Sulle quali appunto non si si discute da tempo ma non vi è un accordo politico
Poi ha detto che il secondo punto che ha toccato riguarda la la flexsecurity anche questo vero appunto della della discussione in cui secondo lui c'è un problema di
Di coerenza di adeguamento tra la flexsecurity e il diritto del lavoro perché nella sua prospettiva il diritto del lavoro non è la flexsecurity e quindi
Accolto mi pare un aspetto fondamentale della nostra discussione
E e il terzo punto
Il Ministero portoghese e un economista mi pare di aver capito però però il Corneille come viene per la gestione
E per quanto riguarda invece il terzo il terzo aspetto è quello
Critico relativo alla segmentazione del mercato del lavoro
Che nel suo Paese nei paesi europei lui ritiene essere una questione chiave molto difficile da risolvere ma rispetto alla quale
Bisogna dare delle risposte
Soprattutto con riferimento a un mercato del lavoro che sempre più duale che sempre più
Diversificato Edward Rizzato e rispetto a questa questione della segmentazione del mercato del lavoro si gioca a suo modo di vedere la partita
Della modernizzazione del diritto del lavoro e poi ha concluso il suo intervento riprendendo ribadendo un ruolo centrale del dialogo o del dialogo sociale
Bene
Siamo
Inattesa che arrivi per concludere il Ministro del lavoro italiano
E
A questo punto
O facciamo una breve sospensione in attesa del ministro oppure se
Qualcuno di voi
Vuole intervenire
Nel dibattito
Diciamo nera ne ha facoltà quindi se qualcuno vuole intervenire nelle more di questo di questa
Breve appesa perché il ministro sarà qui vizio italiano sarà qui a momenti
Stessi
C'è qualcuno dei presenti che vuole intervenire in questo dibattito
Qualche intervento estemporaneo
Per esempio Federico cartelloni che ha scritto anche un
Ha scritto anche un prete saggio sul tema del Libro verde
Diamo la parola a un giovane
Nell'attesa del
Del ministro che faccia le dovute conclusioni
Dunque ringrazio ringrazio la presidenza per l'invito così estemporaneo
Dunque
Ma in realtà il dibattito è stato molto interessante sia
Sia nella mattina che nel pomeriggio io faccio una riflessione proprio molto breve giusto per intrattenere
Il pubblico in attesa del Ministro relativa
A un punto che mi pare centrale
Del libro verde che mi pare che abbia attraversato in modo
Un po'trasversale molti degli interventi per lo più critici relativamente al libero
Ed è come dire il titolo di l'idea di diritto del lavoro contenuta all'interno
All'interno del Libro verde
Da che punto di vista tento di raccogliere l'invito come dire tirare fuori l'ideologia da questo dibattito per essere laico Franco
è tuttavia mi sembrano riecheggiare nel Libro verde
Non solo come direi più volte citati modelli nordeuropei in primis devo dire il modello danese
Ma anche alcune considerazioni
Fatte da alcuni economisti relativamente al modello francese e mi riferisco a rapporto lasciare Tirol
Sulla
Che che poi diciamo ha aperto la strada non solo al contratto premiare in basso manca trentanove
Che è una realtà
Speranza a che punto di vista la preoccupazione principale dei compilatori del Libro verde mi sembra una sostanzialmente quella di liberare libanese dal rischio cui possono essere esposte
Rispetto all'alea di un giudizio di un giudizio rispetto
Diciamo al controllo della legittimità o meno del provvedimento espulsivo del recesso di parte datoriale del licenziamento
è in un sistema altamente concorrenziale può esporre a rischi tali
Da
Non poter essere sopportati
E da questo punto di vista mi sembra che il problema principale affrontato nel libero sia quello di incidere
Sulla disciplina dei licenziamenti che badate bene tranne il piccolo passo che è stato citato nella relazione introduttiva e stamattina
Non vengono mai distinti i licenziamenti legittimi e illegittimi sono dei licenziamenti e sono un costo questo sono lungo tutto il librone allora
Ci qualunque giurista come dire anche inermi ma anche giovani anche immaturo anche inesperti Tosato licenziamento non è costo dall'impresa sempre e comunque in ogni ordinamento nazionale europeo per esempio in Italia
Pulisce sì amento per motivi economici un licenziamento per giustificato motivo oggettivo sensi di nuovo non rappresenta un costo per il datore di lavoro ed esercita
Viceversa esistono altri sistemi
Per esempio la Francia leone un licenziamento anche se è legittimo per motivi economici può costare molto poco o molto di più a secondo che si è assistito o meno da una causa reale serie in realtà non mi sembra che la ragione come dire
Di questa ambiguità nel libro risieda nel fatto che
Si fa colpevolmente riferimento solo ad alcuni sistemi in realtà il sotto testo è che il
Libero Vender parla evidentemente di provvedimenti datoriali
Di tipo arbitrario
è insomma letti come tali da un giudice terzo e imparziale teniamo accertata la natura illegittima quindi il problema vero come dire è come si è detto
Più volte nel dibattito sostituire alla tutela della stabilità della del rapporto qui del posto di lavoro una tutela negli la scatola una sola considerazione molto sintetica molto sintetica al di là delle critiche esterne relative alla praticabilità di quel modello alla
Fattibilità o esportabili dati quel modello all'interno del nostro ordinamento
Il
Diritto nel rapporto e il diritto nel mercato non possono essere considerati equivalenti funzionali ma non dal punto di vista come dire soggettivo mio personale o intuitivo di gente che osserva il mondo e si rende conto del fatto che chi ha tutela contro il licenziamento illegittimo non esercita anche gli altri diritti che gli sono riconosciuti
Ma dal punto di vista tecnico-giuridico perché il giudice delle leggi su questo elemento si è pronunciato veniva come dire richiamata la giurisprudenza della Corte costituzionale in materia di
Presti decorso della prescrizione dei treni della morte dei lavoratori è esattamente così
Mozione alle si pronuncia in modo smodato secco sulla questione prima nel mille novecentosessantasei per dire che appunto che in mancanza di una tutela della stabilità del posto il diritto come dire la prescrizione dei crediti di lavoro comincia a decorrere solo quando rapporto si è già concluso
Diversamente
Nel settantadue era intervenendo sulla medesima questo dalla Corte costituzionale
Disse certo
La prescrizione dei crediti decorre soltanto nel momento in cui il rapporto si è già concluso almeno can quel rapporto non sia assistito dalla stabilità reale perché perché solo ora POR ho assistito alla stabilità reale
è un apporto nel quale il lavoratore una quel mezzo non ha quel timore non a quella paura che gli impedisce di esercitare diritti che pure vi sono formalmente riconosciuti
In un massaggio sud lasso sia del del dicembre due mila e cinque Allasufi o si chiedeva retoricamente chi può pensare che un da titolare di un contratto Belén basso cioè di un contratto che può essere risolto
Nei primi due anni senza alcuna motivazione sia veramente titolare del Maghreb del diritto di solo però
Se quel rapporto può essere risolto avvenuto musei quel rapporto può essere risolto al di fuori di ogni controllo giudiziale questo per dire cosa per dire che
Il diritto alla stabilità bello del lavoro ha sempre rappresentato architrave anche del dell'altro di tutti gli altri diritti riconosciuti riconosciuti dall'ordinamento e dunque non è il diritto qual sia si non è una posta di scambio qualsiasi perché il rischio vero è che
Pur in presenza di meccanismi di equiparazione totale
Sotto tutti gli altri profili i diritti concretamente riconosciuti non siano esercitati a partire direi dai diritti sindacali dei diritti coalizione con questo chiudo non voglio certo schierarmi tra quelli che mutuando rovesciando il paradigma del Libro verde
Si schierò dalla parte dei diritti nel rapporto contro i diritti nel mercato e qui vengo chiudo veramente a una piccola critica eterna ragionamento contenuto sotto questo profilo sul Libro verde l'analisi della globalizzazione
L'analisi della rapidità delle trasformazioni tecnologiche che espongono le
Impresse alla concorrenza di altre imprese il rovesciamento del rapporto tra la domanda e l'offerta
Tale da esporle appunto lei prese a impennate della domanda e altrettanto repentine caduta della domanda ecco sono tutti elementi che parlando con la logica per il
Diritto diciamo dei giuristi
Moltiplicano lei occasioni le motivazioni lecca russe vuoi di licenziamento legittimo voi di assunzione temporanea
In altri termini non riesco a comprendere perché viene giocato il terreno delle tutele
Nel mercato del lavoro
Legandolo a elementi di liberalizzazione vuoi dal recesso di parte datoriale disciplina dei licenziamenti voi bella dell'utilizzo di flessibilità in onda il tratta legge
Fattispecie flessibili o atipica eccetera eccetera eccetera in altri termini non mi sembra dal punto di vista interno che ci sia alcuna consequenzialità
Le tutele nel
Mercato del lavoro diventano essenziali diciamo agli occhi del giurista perché quelle cause perché quelle occasioni perché quelle motivazioni
Si moltiplicano oggettivamente in un mercato globalizzato si moltiplicano oggettivamente in un mercato globalizzato dove un eccesso pur controllato da parte di un giudice terzo imparziale può essere ritenuto in ogni legittimo perché magari c'è una caduta della domanda perché magari c'è una contrazione del mercato SPAAL c'è una crisi di impresa esattamente come possono moltiplicarsi le cause che ti giustificano un'assunzione temporanea
Di un lavoratore interinale o di un lavoratore arte ecco finisco su una questione il diritto del lavoro non mi sembra che possa essere letto come
Storicamente dico come il diritto di
Difesa dei lavoratori il diritto del lavoro ha rappresentato storicamente un compromesso lui stesso è connaturato è connaturato al diritto del lavoro un'ambivalenza strutturale il diritto dell'a loro a un tempo legittimava il potere gerarchico di un soggetto su un altro all'interno di un sistema che avrei abolito i vincoli di status quindi era una forma di razionalizzazione di un potere verticale
L'impresa è una struttura gerarchica con un capo da cui dipendono gerarchicamente i lavoratori subordinati sta scritto anche nel Codice civile e peraltro adesso interveniva a compensare questo elemento limitando ponendo vincoli a quel po'bene ecco a me sembra che il grande assente diciamo l'unico grande assente
Dalla discussione molto molto straordinariamente ricca di oggi è proprio questo elemento che agli economisti assolutamente sconosciuto ed è il potente
Dice diceva un uno studioso del diritto del lavoro che recentemente ha ragionato su
Su questi profili il diritto dei licenziamenti rende nell'ambito del rapporto di lavoro legittima una certa dose di disobbedienza una certa dose di resistenza rispetto a un potere che prima che il diritto del lavoro si evolvesse maturasse nel corso del secolo breve era un potere incondizionato assoluto
La storia del diritto del lavoro che è per molti è sempre un buon termometro della democrazia di un Paese è stata storia di limitazioni a quel potere senza un diritto
Come dire della stabilità del posto di lavoro è difficile che esista un piano di democrazia nell'ambito dai rapporti di lavoro solo solo questo
Vi ringrazio per questa estemporanea
Bene mi dicono che il ministro è
Il ministro
Damiano e
In arrivo
E quindi
Aspettiamo qualche
Qualche minuto per poi
Sentire le sue conclusioni
Bene questo ovviamente lo ricordo ma
Sta nel programma per domani mattina
Domani mattina l'appuntamento è
All'università di Venezia Ca'Foscari nell'Aula Magna
Indicato il fin
Avremo un
Una tavola rotonda introdotta da una relazione di Donata Gottardi
Parlamentare europeo collega dell'Università di Verona
Alla quale interverranno
Il Ministro del lavoro o del Portogallo il Ministro del lavoro italiano
I se questa il Segretario di Stato sloveno e
Il resto che taglio generale della Confederazione europea dei sindacati e il Ministro
Del lavoro
Della Romania
Quindi facciamo una
Breve sospensione
No cosa cosa mi dici
è arrivato
Fra un minuto e tra un minuto in cui il Ministro per le conclusioni
Locale
Delle
Gli diamo
Benvenuto
Chiederei
A tutti di
Avere ancora una
Momento di pazienza
Consegnato
Signor ministro dove vuole
Ma
Io vi faccio un riassunto a Cesare
Abbiamo parlato di
Cesar abbiamo parlato del Libro Verde e abbiamo detto che
è stata un'occasione mancata detto Tiziano
Tre un'occasione manca il Libro verde dice Tiziana il Libro verde
No no nel nord non il libero se
Allora
Tiziano Treu ha detto che
Dovete la la tavola rotonda è stata introdotta dalla tarda da Luigi Marinucci che ha detto che
La vera riforma dovrebbe essere bisogna decidere di non fare più leggibile per dieci anni e applicare le leggi che abbiamo
Tiziano Treu va detto che il Libro verde è stata un'occasione mancata
Che un testo molto molto debole dal punto di vista anche della riflessione culturale
Ha poi di spostato subito la
L'attenzione sui problemi interni
Anche Luigi devo dire diciamo su una linea abbastanza non interventista dal punto di vista siamo della Prodex degli per produzione normativa ma sull'aggiustamento
Le tesi del del situazione esistente
Proseguendo l'azione già intrapresa dal dal Governo le parti sociali hanno richiamato per quanto riguarda i sindacati fa Moni è stato molto critico con il con il Libro verde
E con le ipotesi di introdurre maggiore flessibilità
Baretta ha sostanzialmente detto che la modernizzazione consiste nel fare contrattazione
Bene e nuova Teresa vede come vedete sto dicendo delle cose delle grandi novità pareri
E il presidente il presidente Morandini evidentemente ha richiamato l'attenzione sulla necessità che la piccola impresa sia al centro dell'azione di governo
Con le sue
A meno dell'attenzione perché
E a dal suo punto di vista fu con forza e determinazione richiamato l'attenzione sul fatto che le aziende poi alla fine
Dell'anno hanno i bilanci e più che Libri verdi hanno i bilanci da fare da fare da fare da far quadrare e are e altri giustamente
Mio punto di vista
Rimarcato l'importanza degli uomini delle persone nell'ambito
Soprattutto del lavoro nelle piccole nelle piccole imprese questo in estremissima sintesi
Il dibattito ha poi è intervenuto anche il tuo collega portoghese
Che ha detto che il Libro verde che al cuore del Libro verde e più che al cuore del Libro verde nel cuore delle del processo di costruzione europea deve esserci il dialogo sociale
E poi ha richiamato l'attenzione sul fatto che però stiamo vivendo un momento di difficoltà e di crisi nell'ambito della costruzione europea
Ci sono disaccordi politici molto forti ma ha fatto riferimento ad alcune
Ad alcune tematiche come quella dell'orario di lavoro che le pensioni e ha concluso poi dicendo che
Il tema importante su cui il diritto del lavoro deve dare una risposta e quello della segmentazione del mercato del lavoro
Ecco che ho fatto proprio la sintesi estrema adesso
E adesso non dirci tutto stasera perché anche domani c'è
La faccia domani facciamo una tavola rotonda con i Ministri
Portoghese della Romania Segretario di Stato della Slovenia il e Monk il il segretario confederale della cessa
E saremo nell'Aula magna di Ca'Dolfin nello ribattendo ripeto che non
Non ci siano confusione siamo a casa dell'università a Venezia sia in centro storico
Prego
Ma intanto vi ringrazio per avermi aspettato io non pensavo ma
I trasporti il tempo
Non ho ancora sentito di fare di meglio
Ma dunque
Gli argomenti
Sono tutti importanti
E sul sul Libro verde ma sul Libro verde immagino che voi conosciate
Sicuramente lo conoscete il testo
Che il Governo ha preparato
Per
Dare un contributo
Al dibattito europeo sul libro verde del resto abbiamo coinvolto le parti sociali tra l'altro prima
Una giornalista ma ha fatto una domanda che mi ha che si è prestata qualche equivoco credo perché a come l'ho capito io la domanda poi può darsi
La domanda era la Confindustria ha criticato il ritardo con il quale il Governo italiano intervengo su tutto sul Libro verde io a questa domanda ho risposto che
Non mi pare che ci sia ritardo abbiamo consegnato il nostro documento
E abbiamo consultato tutti compresa la Confindustria che mi è sembrato addirittura apprezzare documento stilato al Governo quindi
Ma può darsi che io abbia capito male
La domando oppure che nel corso del dibattito sia stato
Fatto qualche accenno che si è prestato degli equivoci ma insomma
Sul Libro verde in sostanza
Io dico questo Tiziano
Ha ricordato come siamo di fronte a un'occasione mancata son d'accordo sul fatto
Che l'impianto è un impianto abbastanza fragile non privo di contraddizione
Del resto hanno il nome compare come Governo percorribile l'idea di abbassare
Le tutele del lavoro standards o addirittura riprendere la discussione della flessibilità in uscita
Come contraltare alla crescita delle tutele nella flessibilità non ci pare questa la strada del resto
Questo dibattito una parte di questo dibattito è stato al centro di anni di polemiche furiose di un conflitto sociale che francamente
Non mi pare il caso di ripetere poi io lo dico con convinzione ho già ripetuto in tantissime sedi di fronte ammenda Gerry industriali sindacalisti laboratori quindi non amo
Avere dei linguaggi diversi a seconda detti interlocutori non sarò io il Ministro che riprenderà nelle sue mani il tema della flessibilità in uscita
Non sarò io
Lo dico per convinzione politico filosofico sociale anche perché
Ripeto quella stagione che alle nostre spalle siede tra l'altro la stagione altamente controproducente per il Paese per i lavoratori per l'impresa e per il conflitto per la situazione di
Il gestibilità che si è creata
Ora
Noi che strada civili scendiamo in Europa in Italia ma la strada
E quella
Di dare una risposta al sistema delle imprese sul terreno della
Competitività più a questo lo ha ripetuto
In tutte le salse competitività vuol dire considerare il cambiamento del modello produttivo
Noi non possiamo più riferirci alle imprese dell'epoca mia e di Baretta
Non dico della Renata ecco i più giovani che pioggia ANCE trova neanche
Che
Le imprese della nostra epoca erano altre in prese il modello forte Loris era un altro modello di produzione c'era un'altra relazione fra produzione e mercato del lavoro
Quel paradigma
E finito non c'è più non vuol dire che siano scomparse le fabbriche non vuol dire che siano scomparsi gli operai non vuol dire che si è scomparso il lavoro annuale
Ma è scomparso quel modello produttivo quel rapporto fra produzione mercato quella centralità della forza lavoro
Anzi
Nel corso dell'ultimo ventennio purtroppo il lavoro voto
Un periodo di silenzi o di invisibilità che adesso sta tornando risorsa umana valorizzazione
Della risorsa umana incontro fra le esigenze di competitività delle imprese tutele dei lavoratori sta ritornando come tema del quale del resto stiamo discutendo
Quindi la strada che noi battiamo non è una strada di
Antagonismo nei confronti del sistema delle imprese alle volte assente un po'girare questa frase nel Governo il Governo e nemico dell'interno una non sia nemici d'impresa
E se ne mise imprese concretarsi del martellate sui piedi c'è la stessa cosa c'è ma ci siamo per lo sviluppo
Per lo sviluppo di qualità per la competitività per la produttività per l'impresa sana e regolata
Siamo contro
Le imprese
Che vanno al nero le imprese che non sono a regolare le imprese che
Anziché utilizzare la giusta buona flessibilità preferiscono precarizzato il lavoro per risparmiare sul costo non condividiamo quella strada
Quindi non è favorevole competitività comprende
Intanto
Adesso c'è la discussione sull'Unione europea mi pare
C'è tutta la questione del cuneo fiscale si risolva il fatto che dovremmo allargare anche
A intraprese non esposte alla concorrenza come banche assicurazione il cosiddetto sconto sul cuneo fiscale
Costo del lavoro
Io avrei preferito la formula precedente lo dico con chiarezza però
Noi dobbiamo onorare quella cambiale
Nella finanziaria abbiamo preso una decisione azione politica vincolante va onorata
Onorare quella cambiale vuol dire che le imprese avranno
Due virgola quattro miliardi
Quest'anno di restituzione sul costo del lavoro vuol dire che ne avranno quattro dal prossimo anno e quattro che fischia dall'anno successivo vuol dire abbattere
I rapporti del ventisei virgola sette per cento
Mi pare un segno di attenzione al sistema delle imprese e alla competitività non secondario
Se qualcuno dice che invece tutto questo è
Modesto relativo insufficiente perché insomma
Stante le cifre di cui si parla
Per soccorrere e migliorare lo stato sociale eccetera eccetera mi sembra che quelle cifre le cifre di cui stiamo parlando per diminuire il costo del lavoro siano cifre importanti strutturali
Naturalmente noi abbiamo voluto vincolare quelle risorse
Ad un punto che vadano soltanto quando si parla di lavoro stabile
Non è una distinzione secondaria lo dico perché è un punto del programma dell'Unione
Era precisamente questo di mettere al centro il lavoro stabile il lavoro a tempo indeterminato non come ritorno al posto fisso di antica memoria ma di percorsi di stabilizzazione di non portare all'infinito la precarietà
Le persone dopo un periodo di prova anche più lungo
Duran né alle volte dura anche un decennio e più aderito trovare l'incontro con la stabilizzazione soprattutto se queste persone dimostrano di avere una qualità quindi competitività e al tempo stesso tutte
Perciò io qui non faccio la storia abbiamo domani tutta una discussione la faremo
Il Governo ha già compiuto degli atti molto importanti e la lotta al lavoro nero sta dando risultati stabilizzazioni intanto dei call center ha portato dei risultati l'allargamento delle tutele al lavoro non Standa malattia maternità sono anche qui
Risultati parziali
Quello che ci apprestiamo a fare
Ad esempio per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali una novità assoluta perché mettere risorse per gli ammortizzatori sociali vuol dire finalmente
Completare una riforma del mercato del lavoro fondamentale andrà a vantaggio dell'impresa andrà a vantaggio
Dei
Lavoratore quindi questa è la strada era nostra flessicurezza quella che vorremmo in Europa che stiamo realizzando in Italia
Precisamente
La capacità di per rendere compatibile la crescita della competitività con una crescita delle tutele soprattutto per quanto riguarda il lavoro cosiddetto nonostante alte inserire lavorano Standard in percorsi di stabilizzazione noi pensiamo
A differenza di quello che
Dice il Libro verde che quindi abbiamo bisogno di protezioni nel mercato e nel posto di lavoro non
O
O
Nel
Mercato e nei nostri lavori
Questa è la strada è questo il documento
Che noi
Che noi abbiamo redatto come Governo anzi mi pare
Abbia incontrato
Una
Buona adesione condivisione delle parti sociali
Consulta quindi questo mi sembra come si dice
Il punto della nostra discussione la nostra partecipazione
Alle attività a livello europeo una partecipazione
Molto forte del resto abbiamo anche
Portato insieme ad altre nove paesi un documento che si propone di affrontare il tema dell'Europa sociale avere standard minimi di sicurezza e quindi crediamo come Paese chi ha presentato un contributo naturalmente
Quando ci sarà il semestre portoghese e sono sicuro potremmo apprezzare
Gli orientamenti che
Il Portogallo vorrà portare in
Sede europea per proseguire questa attività
E l'Europa
Come si sia un'Europa che ha diverse velocità c'è una velocità d'Europa dell'economia l'euro né una testimonianza
Molto elevata se una velocità un po'più lenta che quella dell'Europa politica e poi secondo me c'è una velocità ancora più lenta anzi una bassa velocità che si chiama Europa sociale
Non dimentichiamo poi che quando parliamo di Europa sociale
E
Parliamo di una difficoltà ad individuare
Dei parametri di riferimento unitarie
Poi le divisioni che ci sono un in Europa sul tema sociale
Al di là di quello che si potrebbe pensare non sono divisioni che passano per le caratteristiche politico ideologica dei Governi
Se prendiamo il tema dell'ICI l'orario di lavoro dell'ottavo io lo dico sempre
Di fronte a tutte queste discussioni che trovo un po'astratto sul Partito Socialista Europeo non Partito Socialista Europeo per carità e Amatrice e quella
Li guardo ma capisco che è un'esperienza
Che probabilmente
Deve essere
Rimessa in moto per andare oltre ricordo sempre
Che
Per sostenere le tesi
Che il Governo italiano sostenuto sull'orario di lavoro che sono diverse da quelle del centro destra precedente quindi noi siamo per porre fine a questa clausola che consente un'eccessiva flessibilità
Nel rapporto di lavoro nell'orario flessibilità convenuta direttamente tra lavoratori impresa
Abbiamo un'alleanza con la Spagna di Zapatero
E come la Francia e la Grecia
Che hanno
Governi
Di centro destra contro di noi c'è l'Inghilterra laburista
Voglio dire che anche da questo punto di vista si tratta di affrontare molto laicamente i problemi non pensare che ci siano
Delle divisioni
Politico ideologiche io credo che
Questi temi sociali sino a temi sociali talmente
Connaturati alle caratteristiche e all'evoluzione delle legislazioni singoli paesi che e molto difficile trovare dei punti di convergenza dovremo trovare questi punti di convergenza anche perché
La mia preoccupazione è questa
L'Europa si sta giustamente allargando non possiamo pensare che l'allargamento porti a logiche di dumping sociale
Che metterebbero fuorigioco imprese e lavoro e contrattazione collettiva quindi sono materie sicuramente delicate noi ci stiamo
Lavorando con grande determinazione abbiamo trovato anche un consenso importante in fondo questo documento promosso da noi dalla Francia della Spagna è un documento che
è riuscito
Raggruppare oltre i dieci paesi e mette finalmente al centro le tematiche
Per l'Europa sociale in una logica di aiuto all'attuale presidenza tedesca che sta facendo bene per
Riprende il dialogo su questi temi ecco mi pare che
Gli argomenti siano questi gli occhi fermare qui anche perché
L'ora e un'ora abbastanza tarda
Ci rivedremo domani comunque vi ringrazio per la pazienza
Grazie al Ministro Damiano e grazie a voi tutti l'appuntamento è per domani
All'università di Ca'Foscari nell'Aula magna di Ca'Dolfin
La tavola rotonda
Conclusiva di questo convegno grazie ancora arrivederci a tutti