Manifestazione "Per il partito democratico".

Buonasera
Benvenuti a questa serata
Innanzitutto penso sia opportuno presentare
Chi parteciperà anche sarà relatore in questa serata comincio nell'ordine con cui poi darò la parola cominciando dal sottoscritto mi presento mi chiamo Gino Chieti Serge sono il coordinatore provinciale del Movimento Repubblicani europei di Bologna
Grazie
Maria si Maria Teresa Marzocchi è una rappresentante
Della cooperazione sociale di Bologna membro del tavolo dell'Ulivo
Gianluca Benamati coordinatore provinciale della Margherita
Andrea De Maria segretario della Federazione DS di Bologna
La Presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti
Il sindaco di Bologna Sergio Cofferati
Il capogruppo dell'Ulivo alla Camera dei deputati Dario Franceschini
E il capogruppo al Senato
Dell'Ulivo Anna Finocchiaro
Bene
Prima di fare una breve introduzione a questa serata
Permettetemi di esprimere a titolo personale
Ma penso anche a nome di tutti voi con un caldo applauso
La nostra solidarietà al sindaco Cofferati alla Presidente Draghetti al segretario dei DS De Maria per le minacce recentemente ricevute da parte del sedicente Partito Comunista Combattente
Anche le accuse delle piante rivolte al Procuratore De Nicola
Ai quali abbiamo da qui una quale solidarietà
Io allo stesso
Allo stesso Partito Democratico
Non fanno che confermare la nostra convinzione della grande validità di questo progetto di unità che vuole affermare valori di libertà
Democrazia equità sociale
Legalità
E che rappresenta la migliore risposta alla violenza e dall'intolleranza di chi sceglie la strada dell'eversione
Ma veniamo al tema della serata
Ci troviamo per la prima volta a Bologna a parlare in un'assemblea pubblica del Partito Democratico dopo i congressi dei DS e Margherita
Che hanno deliberato in maniera formale la loro decisione di procedere verso la creazione del partito unico
I repubblicani europei avevano già tenuto in dicembre con molto meno riscontro mediatico il loro congresso arrivando alle medesime conclusioni però
Quindi finalmente non è più all'ordine del giorno la discussione sul se ma quella sul come realizzare questo partito nuovo
Stasera avremo la grande opportunità di ascoltare dei relatori e soprattutto dalla viva voce di due importanti protagonisti a livello nazionale del processo di costruzione del Partito Democratico
La loro opinione e le loro idee su come si arriverà all'elezione dell'Assemblea costituente
Questo è l'argomento che penso
I cittadini venuti questa sera vorranno principalmente approfondire
Io mi permetto per il ruolo che ho il privilegio di rivestire stasera di provare ad introdurre brevemente alcuni degli altri temi che a mio avviso dovranno essere affrontati nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Siamo di fronte ad una fase per certi versi entusiasmante ma anche delicatissima
Di qui non dobbiamo nasconderci rischi se vogliamo essere pragmatici e se non vogliamo farci trovare impreparati nell'affrontarli
Tutti dicono che la fase costituente dovrà essere aperta partecipata coinvolgente
E questo bene o male dipenderà solo da noi
Solo dalle forze dell'Ulivo
Non solo quelle organizzate dei partiti ma anche da parte del nostro ricchissimo patrimonio di associazioni
Che sono sorte anche in questi ultimi mesi
Ma questo non basterà
Se non si metterà mano insieme ad altre forze politiche esterne all'Ulivo alle riforme strutturali di cui questo Paese ha drammaticamente bisogna per favorire la semplificazione del quadro politico per evitare la sua frammentazione
Per rendere quindi possibile non solo la lasci la nascita ma lo stesso sviluppo del Partito Democratico
Non mi riferisco solo alla necessità evidente di una riforma della legge elettorale in senso chiaramente maggioritario
Ma anche a quelle riforme del quadro costituzionale che nello stato attuale favorisce oggettivamente questa frammentazione
L'anomalia italiana
E che il Governo e oggi sostenuto da nove partiti ognuno determinante
Addirittura il voto di ogni singolo senatore essenziale per la vita del Governo come sa bene la senatrice Finocchiaro
Il percorso del Partito Democratico adesso quindi strettamente legato anche all'attività di Governo
Ma non dobbiamo per questo cederei ricatti
Che già sono stati annunciati e che rischiano di annacquare il forte spirito riformatore del partito nuovo questo è un punto che ritengo molto importante
Avanti quindi senza indugi sulla riforma della legge elettorale in senso marcatamente maggioritario
Avanti con la legge sul conflitto di interessi
Avanti con la legge sulle coppie di fatto
Avanti
Con le riforme necessarie per combattere la precarietà del lavoro
Avanti con la difesa intransigente della laicità dello Stato
Anche se il tutto a questo comporterà inevitabilmente qualche tensione e anche qualche rischio
La prospettiva che il Partito Democratico deve avere non è quella di breve periodo il progetto deve guardare lontano sul medio e sul lungo periodo
Non dobbiamo farci prendere come dice qualcuno
Da una sorta di ansia da prestazione
Ne ha batterci di fronte ad eventuali primi riscontri non entusiasmanti
Dobbiamo essere coscienti che è necessario ricostruire la coscienza morale di questo Paese la cultura del rispetto delle regole e della cosa pubblica
Questo deve essere l'obiettivo ambizioso del partito democratico
E non è un obiettivo semplice nel raggiungibile in tempi brevi
Allora dobbiamo lavorare con passione con entusiasmo ad un partito nuovo dove i cittadini ritrovi rispetta l'interesse per la politica dove la partecipazione sia effettiva dove la scelta dei gruppi dirigenti delle candidature
Avvenga sempre attraverso consultazioni primarie tra tutti gli iscritti
Anche nelle modalità con cui il percorso costituente verrà condiviso e realizzato questo principio dovrà essere sempre tenuto presente
I cittadini non parteciperanno in massa come hanno fatto il sedici ottobre due mila e cinque se non avranno la sensazione è che la possibilità di poter incidere
Di poter scegliere i loro rappresentanti
E parlando di aspetti indubbiamente di minor valore strategico
Mi piace proporre qui un'idea
Perché non diamo in quell'occasione I futuri elettori
Nella scheda in cui ci saranno i candidati per la Costituente anche la possibilità di scegliere il futuro simbolo del Partito Democratico magari tra alcuni già proposti e selezionati in sede di Comitato promotore
Concludo rapidamente per dare la parola relatori della serata
Uno degli altri problemi che ci troveremo ad affrontare sarà anche quello di non sentirsi e di non vivere troppo a lungo da ex
Anche se certo che nessuno di noi rinuncerà mai alla propria storia
Alla passione politica che ha vissuto negli scorsi anni venendo da percorsi politici anche molto diversi
Adesso però bisogna solo guardare avanti non più indietro e bisogna correre
Non è importante da dove veniamo ma dove vogliamo andare
E vado un principio generale che dovremmo sempre tenere presente e che per un partito nuovo è particolarmente vero
La fiducia dei cittadini è una cosa fragile
è difficile ottenerla ed è facilissimo perderla non dobbiamo deluderli
Invito Maria Teresa Marco
Beh chiunque di voi si può immaginare come mi sento stasera qui sopra insomma l'unica cittadina normale in mezzo a tante autorità
Beh volevo dirvi che io in questo momento proprio due grandi sentimenti forti ormai emozioni nell'altra responsabilità
Emozione e come questa sera mi è capitato di sentire un'altra volta avevo diciott'anni
E con un gruppo di altrettanto giovani e i tempi
E amici volevamo trascina degli altri era un'assemblea di un'associazione di promozione sportiva nazionale si chiamava atti SD e volevamo trascinare tutte nella grande avventura dello sport per tutti dello sport il servizio sociale
Sentivo allora una grande carica estinto così anche stasera commesse iniziarsi una nuova grande avventura è utopia era una parola che usava una volta non so se si usa ancora
è giovanilismo ma detto qualcuno no io credo che sia speranza quella vera che credo e spero si possa appoggiare anche alla politica dei partiti
L'altro il sentimento che stento della responsabilità
Credo di essere stata scelta per parlare a nome per conto
Di alcuni mondi che in qualche modo la mia persona potrebbe rappresentare
Sono una donna quindi bisogna da spazi anche le donne almeno nel dichiarato per adesso
No no mai prese la tessera di un partito io do ed ora ho dichiarato di voler prendere quella del Partito Democratico
Faccia parte di una delle tante associazioni e per il Partito Democratico ha poi mi sono sempre impegnata anche ciclicamente e quindi ho fatto politica
Nei settori in cui ho lavorato in questi anni che sono stati lo sport la scuola Ettore sociale
I contenuti che vorrei esprimere in questa occasione rispetto al finalmente accerto Partito Democratico e lo dico con Gioia tirando un sospiro di stalli di sollievo e i
Contenute riguardano primo la costituzione del partito come strumento vero di partecipazione democratica
Di attuazione costituzionale della rappresentanza politica
Secondo la costituzione di un partito che ascolti che sappia dialogare ad accogliere le istanze del mondo che rappresento che sono quelle del sociale del terzo settore
Dicevo il Partito Democratico come strumento di attuazione della cittadinanza
La politica dei partiti è in crisi lo sappiamo tutti siamo stati e per alcuni versi lo stiamo ancora delusi abbiamo molto criticato spesso anche giustamente
Sì è vero è così mai adesso allora e l'occasione è forse l'ultima è questo la forza del momento che cito invochiamo le maniche e lo dobbiamo fare anche noi che finora siamo stati per ragioni diverse dalla finestra
La dobbiamo fare per contribuire a far cambiare le cose dal di dentro perché il problema azione e di tutti e condiviso
Ed è e di problemi non si risolvano separando stizzito Fassino nonna non uno del mondo si risolvano stando insieme unendo sì
Questo ci diceva don Milani questo è fare politica questo dobbiamo restare agire indirettamente datti da mente la nostra cittadinanza
Siamo forti dell'esperienza delle primarie ancor più lo abbiamo fatto con il referendum per la difesa della Costituzione la strada è questa esserci
Dare die nella nostra ridarci ridare la speranza nel tutti che il nostro voto conti che andare a votare ha un senso
Io credo che il Partito Democratico sia un ottimo strumento per far questo è lo strumento di questo momento politico
Cogliere l'attimo per non tornare indietro per valorizzare la ricchezza dello stare insieme nella diversità che dinanzi a richieste se li vede riferimenti condivisi sono i principi fondanti
Noi i principi fondanti li abbiamo sono quelle della nostra Costituzione e che sono ribaditi nel manifesto appena scritto del partito che si sta costituendo
Io non ho paura di perderci qualcosa meticciato come si dice adesso con persone di alta ed estrazioni con altre storie perché l'identità vera serie tranne il confronto si rafforza
Questo vale per la mia e di altri storia di credente e di persone che vorrebbero interpretare l'essere di sinistra misurando allo del
Dal quanto e come si sta dalla parte di chi ha bisogno
Piuttosto che dal posizionamento sull'asse politico italiano europeo
Fuori
Poi l'avvio di un partito che sappia ascoltare di allocare con il mondo al quale appartengo credo che la sensibilità nei confronti del sociale sia determinante per la riuscita del Progetto
Il sociale parte dalla custodia dell'AGEA del mondo giovanile e arriva all'accoglienza ed accompagnamento delle persone che vivono in condizioni di massima povertà
Passando per gli ormai tanti normali che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese
Dialogare con il sociale del terzo settore e del terzo settore tutto non significa sono riservati dei posti nei diversi livelli di rappresentanza sicuramente anche questo come per le altre categorie della nostra società e parlo
Per età per genere per estrazione sociale per condizione lavorativa questo mi pare debutto se il partito sarà democratico
Ma significa soprattutto accogliere ad ascoltare i contenuti che chi opera direttamente nei settori può portare dando gambe ad una politica nuova concreta capace di risposte mirate ai bisogni emergenti
Anche questo e arricchimento vicendevole
E sconfinare nelle esperienze altre nelle culture altre gli operatori del terzo settore sono abituati a farlo
L'hanno imparato da loro il lavoro per lavorare loro mi il lavoro per migliorare il loro lavoro la qualità delle loro
Prestazione e la qualità delle loro risposte le persone che hanno bisogno
Questo successe in modo particolare nella nostra Regione e nella nostra città
Così per l'attimo anche qui non lasciarsi sfuggire la PESD la possibilità di sperimentare ancora per noi e per altri
Mercoledì noi ci troviamo per dar vita al tavolo tematico unificato dello del terzo settore è un gesto di coraggio per forza di impegno
Ci siamo tutti e siamo insieme io credo che come si parte da Bologna con questa piccola cosa si possa partire con tanto altro perché Bologna ne è capace grazie
Chiamo Gianluca Benamati
Fatta male
Care amiche e cari amici
Questo non è per me come credo non sia per molti di voi una serata qualunque
Se non vi fosse altro dimostrarlo vi sono la vostra partecipazione così numerosa il vostro calore così intenso
Partecipazione calore che dimostrano tutto l'interesse quell'interesse vivo che per il Partito Democratico via fra di noi
L'impresa che i DS la Margherita sino al movimento dei Repubblicani europei come ha già citato l'amico Ciocchetti
Hanno lanciato e a cui i DS e Margherita si accingono in maniera ormai irrevocabile dopo i loro ultimi congressi nazionali
Non ha precedenti nella storia politica di questo Paese
L'idea del Partito Democratico è quella di costruire assieme un partito nuovo pagate non un nuovo partito di quale non ci sarebbe peraltro bisogno
Ma un partito che nascente nasce unendo in maniera rigorosa le culture politiche in primis quella cattolico democratica e quello socialista
Che hanno fatto dell'Italia uscita distrutto aveva una guerra ingiusta e perduta in malo modo il Paese robusto civile e democratico nel quale oggi noi viviamo
L'obiettivo di questo promuovo partito però è un obiettivo che deve essere ambizioso è quello di cambiare la politica del Paese per permettere all'Italia di affrontare
Le grandi sfide del suo futuro
Tutti sappiamo che stiamo vivendo in un mondo ormai percorso dalla più feroce globalizzazione attraverso la quale le dinamiche del lavoro della produzione
Il nuovo sapere delle tecnologie emergenti vengono rivoluzionata e non in decenni ma in pochi anni basti pensare alla crescita spaventosa
I giganti come la Cina ed India al mutamento dell'economia mondiale
Una realtà nella quale l'immigrazione di massa in un mondo ormai totalmente aperto e prassi comune ed è solo una risposta parziale gli squilibri di ricchezza esistenti fra il nord e il sud del pianeta un pianeta nel quale peraltro la natura
L'ambiente sono allo stremo colpiti da uno sfruttamento eccessivo addirittura senza regole
In questo tempo complesso in cui le dinamiche di competizione fra nazioni e popoli dominano la scena in cui il futuro il sempre più incerto complicato in questo mondo non nascondiamo l'Italia fatica a tenere il passo
Il nostro un Paese che appare ingessato che dimostra sempre più spesso di avere paura del nuovo un Paese che invecchia in cui i giovani vivono un presente purtroppo per Carlo ed un futuro
Molto incerto in cui la famiglia nella sua accezione più ampia e rimane uno dei grandi fattori di stabilità associato
è necessaria una nuova spinta per costruire il futuro dell'Italia c'è un cammino da riprendo
Il primo Governo Prodi negli anni Novanta sei due mila uno con l'introduzione dell'euro che lo Stato lo scudo nel nostro sistema economico del nostro Paese
Con il riassetto dei conti pubblici proseguiti anche col Governo D'Alema ha messo solide basi per il risanamento e la crescita del Paese
Cinque anni di governo della Casa della Libertà che nelle premesse dovevano essere di progresso e modernizzazione hanno invece retrocesso il Paese rendendolo più fragile e debole
Basti pensare alla sconsiderato gestione per l'introduzione dell'euro con lo spaventoso impoverimento di una grandissima parte dei nostri concittadini
è chiaro che però
Il passato ci insegna che una profonda azione di cambiamento in questo Paese trova dei limiti nella sua politica coalizione alle che è una politica debole con schieramenti forti nelle competizioni elettorali
Capace di affrontare assegni
In maniera anche dura
Ma incapace di spiegare successivamente quell'azione politica che incide nel profondo l'esempio più clamoroso è stato il Governo
I cinque anni della Casa della Libertà con una maggioranza parlamentare amplissima non è riuscita a fare quelle riforme tanto promesso in campagna elettorale appare quindi oggi evidente che una riforma del nostro Paese
Uno sforzo verso il suo futuro richiede strumenti più avanzati delle acqua delle attuali posizioni politiche
E nasce da qui l'esigenza irrinunciabile alla luce della storia degli ultimi quindici anni di un forte partito democratico
Che diventi il riferimento è il baricentro politico di tutto lo schieramento riformista e progressista di questo Paese
Questo ci insegna anche la recente situazione della Francia
Un soggetto il Partito Democratico che nascendo dalle solide radici delle tradizioni cattoliche e democratiche socialista allargata al contributo essenziale di cultura ambientalista e laico liberali
Si rivolga però in modo Franco e dappertutto alla società civile e dai cittadini in un processo di coinvolgimento dal basso
Dall'inizio del processo costitutivo che porti questo nuovo soggetto ad andare oltre ai partiti che alle culture
Che a lui danno Fitto
Un partito che nell'azione di Governo dovrà sapere ridisegnare i modelli di crescita di sviluppo di questo Paese coniugando il merito che deve tornare ad essere un valore con l'equità e la solidarietà sociale verso le faccio
Le fasce più deboli
Un partito che promuove la ricerca come primo passo per lo sviluppo competitivo del sistema nazionale e l'istruzione come bene fondante del patrimonio nazionale un partito attento ai grandi temi dell'ambiente
Dello sviluppo energetico sostenibile della qualità della vita dello Stato sociale un partito che sia in grado in poche parole di dare stabilità al quadro politico italiano e di portare il nostro Paese finalmente del ventunesimo secolo
Il partito che nasce però dovrà essere democratico anche nei fatti
Un partito con dei leader un po'non un partito Diliberto una formazione politica nella quale la classe dirigente venga scelto in maniera democratica dagli aderenti
E che ne sostengono l'acconto l'azione
Le motivazioni
Un partito che ha delle regole interne chiare perché nella democrazia delle regole
Di alla garanzia dell'ascolto e della partecipazione
Questo senza dimenticare come diceva l'oratore che mi ha preceduto che il nuovo partito dovrà essere un partito aperto capace
Di dialogare con snellezza e facilità con le istanze sociali ed economiche della società capace quindi di raccogliere ed interpretare
Ed interpretare i bisogni di noi tutti non un partito che si apre i giovani ma un partito dei giovani nei quali i giovani possono svolgere una fecondazione politica
Sotto
Questo amici al partito che vogliamo questo è il futuro che dobbiamo costituire
L'obiettivo dell'Assemblea costituente del prossimo ottobre che sarà il momento di avvio della Costituzione vera e propria del partito deve essere di stimolo per tutti noi
In questo periodo di tempo che ci porterà da qui all'Assemblea dobbiamo coinvolgere i cittadini su problematiche serie e concrete
Dobbiamo creare momenti di incontro e di dibattito per spiegare quello che sarà il Partito Democratico ma anche quello che il Partito Democratico vorrà fare
A Bologna nella sua provincia con questa iniziativa si apre un percorso
Il tavolo dell'Ulivo bolognese già prima dei Congressi nazionali di democrazia dei Democratici di Sinistra di Margherita democrazia e libertà aveva annunciato l'intenzione di trasformarsi nel comitato promotore della fase costituente del Partito Democratico
Oggi dobbiamo andare velocemente in quella direzione
Dobbiamo istituire a breve un comitato promotore provinciale in cui i partiti la società civile le associazioni possano lavorare congiuntamente in maniera proficua dobbiamo aprire una campagna di sensibilizzazione dei cittadini
E di loro coinvolgimento nella fase costitutiva del partito allo scopo di far leva degli aderire all'atto del
In la scelta del Partito Democratico dobbiamo promuovere iniziative politiche di approfondimento su temi nazionali e su temi locale
E su questo credo
Rivolgo essere chiaro come credo che vogliono essere chiari molti di noi noi vogliamo che i cittadini sappiano non solo come sarà il nuovo partito che è una cosa importantissima ma anche cosa questo nuovo partito intende fare per la vita di tutti noi
Questa sera dicevo iniziamo un percorso anche a Bologna un percorso che non sarà breve Massara intenso e stimolante
Abbiamo già fatto molto molto di positivo vi alle nostre spalle le persone su questo palco testimoniano con la loro storia personale e con l'impegno di tutti i giorni il molto lavoro che è già stato fatto
Molto però non possiamo nascondercelo resta ancora da fare e sarà materia dei prossimi mesi
Io allora care amiche e cari amici e oggi lo posso dire con quella naturalezza che mi
Che chi mi conosce sa non mira a tale dieci mesi fa care compagne e cari compagni abbiamo
Avviamoci tutti ma tutti assieme su questo percorso e facciamo in modo che stasera anche da questa sala per la nostra città di Bologna dalla nostra Provincia di Bologna
Sì senta forte e chiaro il nostro convinto sostegno al Partito Democratico
La parola al Segretario della Federazione DS di Bologna Andrea De Maria
A me viene più naturale che ha già Lucca e comunque care compagne e cari compagni cari amici e care amiche
Ma guardate sarà perché mi ritengo abbastanza normale anche se a fare la mia vita qualche rischio diciamo di non esserlo si corre voglio dire a Maria Teresa con affetto che anch'io mi sento piuttosto emozionato
Come tanti altri che sono qui questa non è la prima manifestazione politica a cui mi capita di partecipare però guardate questa è una sera che ci ricorderemo perché questa è la prima manifestazione del Partito Democratico a Bologna
E guardate
Anche credo
Interpretando il pensiero degli altri che sono su questo palco di tanti che sono qui stasera
Voglio dire questo noi non siamo più e non ci sentiamo più esponenti di comitati associazioni forze politiche diverse che discutono se è come dare vita al partito democratico
Adesso siamo davvero compagni nel senso etimologico di questo termine così bello di un progetto che è comune
Siamo insieme nel e per il Partito Democratico stiamo conducendo una battaglia politica
Per radicare a Bologna in Emilia Romagna nel Paese questo grande progetto di rinnovamento della politica di cambiamento della società italiana
Guardate un progetto che a Bologna ha camminato in questi mesi lo ricordava Gianluca ricordava Sergio Gino checché abbiamo una sede unitaria che il tavolo dell'Ulivo
Promosso da DS e Margherita Repubblicani europei da molti comitati associazioni e voglio salutare tanti amici e compagni del tavolo che sono qui con noi stasera
è un tavolo a cui invitiamo permanentemente lo svilita dei valori
Ma credo soprattutto di poter dire che a tanti di noi sta capitando dissentire nella comunità bolognese
Un grande interesse per questo progetto
Di sentire che ci sono forze ed energie che vogliono discutere con loro i che ci vogliono portare le loro idee e la loro voglia di fare
Che vogliono stare con noi del Partito Democratico il nostro compito spalancare porte finestre a queste forze queste energie a renderle protagoniste di una grande stagione di discussione fino all'Assemblea Costituente
Vedete questa disponibilità c'è
Perché credo che tanta gente a Bologna in Emilia Romagna in Italia capisca che c'è bisogno oggi di una politica più forte di una politica più forte e radicata che sia in grado di guidare il cambiamento del Paese
L'Italia un Paese con plesso l'abbiamo ricordato pochi giorni fa il ventisette aprile settantesimo della morte di Antonio Gramsci che è morto a seguito delle brutalità delle sofferenze che gli ha inflitto il regime fascista
E credo che bisogna andarsi a rileggere per capire cos'è la storia d'Italia anche le pagine di Gramsci
Quello che ha scritto sull'Italia sul Risorgimento sul suo pessimismo delle classi dirigenti in Italia per capire però che per ragioni storiche profonde
Noi siamo un Paese che non si cambia solo dalle aule parlamentari anche se il lavoro in Parlamento e fondamentale credo che tutti noi siamo molto grati del lavoro straordinario che i nostri due capigruppo che abbiamo l'onore di essere qui di avere qui con noi
Fanno il giorno in Parlamento
Ma è un Paese che si cambia dal basso
Se ci sono grandi soggetti politici e sociali che organizzano i consenso che rappresentano le critiche dei cittadini che sanno guidare il cambiamento che sanno costruire ampi alleanze sociali che accompagnano l'azione riformista
A questo serve il Partito Democratico una politica che si radica i di più nella società italiana
E che si radica partirà da grandi valori anzi vorrei usare un altro termine non il termine devo Lucia ma il termine dialisi lo voglio usare
Che si ispira grandi ideali che vengono dalla nostra storia gli ideali della Resistenza che hanno trovato traduzione la Carta costituzionale
Un partito che sappia parlare di pace
E questa spirale drammatica fra terrorismo e guerra preventiva ci dimostra quanto oggi attuale leale il valore della pace di libertà di democrazia di giustizia sociale
Ma che credo che faccia vivere questi ideali nel mondo di oggi non con la testa rivolta indietro ma con lo sguardo che guarda al futuro
Il foglio fare un esempio oggi ne abbiamo il problema di trovare un nuovo equilibrio fra merito equità sociale
Dobbiamo sapere che rompere una rete di privilegi di blocchi burocratici di rendite di posizione che ci sono in Italia perché i nostri giovani che hanno qualità che hanno talenti
Possano va possono vederli valorizzati possono metterle a disposizione della società è una grande battaglia di equità sociale
Sapete qual è la differenza fra noi il centrodestra Berlusconi
Che noi vogliamo fare in modo che se uno nasce figlio di operaio non ha detto che debba fare l'operaio può farlo perché per fare funzionare l'economia ci vogliono anche gli operai
Ma noi vogliamo una società dopo un figlio di operaio può fare il notaio dopo un figlio del notaio può fare un operaio non dove non ci siano rendite di posizioni
Che bloccano le persone più di qualità e più capaci
A realizzare se stessi
E per fare questo
Ci vuole una politica che torni ad avere il coraggio di indignarsi
Perché quando in un'impresa anche pubbliche in Italia ci sono dei manager che prendono cinquecento volte di più di un operaio di un impiegato c'è qualcosa che non va c'è un problema di equità sociale
O quando ci sono centinaia di persone anche da noi dove la qualità sociale molto alto dove c'è molta più equità che nel resto del Paese
Che mangiano perché vanno le mense dei poveri gestite dal volontariato c'è qualcosa che non va
E i miei compagni di partito propose di cattolicesimo dico per fortuna che anche a Bologna ci sono le mense della Caritas e grazie al volontariato danno da mangiare a centinaia e centinaia di poveri
Per questi reati e la politica la politica deve cambiare
L'ha detto l'hanno detto con efficacia quelli che mi hanno preceduto prima di tutto dobbiamo fare entrare tanti giovani nel nostro partito
Nel nostro nuovo partito e però guardate questa affermazione a delle traduzioni pratiche io vorrei provare ASP ma spiegarla con un esempio abbiamo provato a farlo anche l'ultime scelte che abbiamo fatto come di asse di Bologna
Noi dobbiamo avere nelle nostre sezioni a come si chiameranno i nostri gruppi dirigenti
Tanti giovani che Abani contratti a tempo determinato che siano precari perché questo è il modo perché quella condizione sociale quella condizione materiale
Diventi anche azione politica del nostro partito non perché qualcuno rappresenta una condizione materiale che non vive
Ma perché il partito interpreta direttamente la condizione delle persone che ne fanno parte che lo dirigono e dopo saremo certi che a quei problemi il nostro partito saprà dare una risposta
E saremo certi che sapremo intercettare il consenso la disponibilità di quei giovani perché avremo tanti di loro le nostre fila e nei nostri dirigenti gruppi dirigenti
E poi le donne
Anche qui c'abbiamo dire con chiarezza una cosa
Oggi non sono le donne aver bisogno della politica la politica che ha bisogno delle donne abbiamo bisogno del caso a forza di cambiamento straordinaria che viene dalle donne
Nella consapevolezza che nel secolo scorso c'è stato un movimento che ha cambiato in modo durevole la società le condizioni di vita la cultura le ha migliorato e anche per gli uomini è stato il movimento delle donne di questa forza di cambiamento abbiamo oggi in più che mai bisogno
E infine un partito che fa una scelta radicalmente democratica ragione Gianluca Benamati ad averlo detto
Io l'ho detto più volte lo voglio ridire anche qui per me il prossimo segretario coordinatore Presidente anzi il primo segretario coordinatore Presidente del Partito Democratico a Bologna dovrà essere eletto direttamente col voto segreto da tutti gli iscritti del Partito Democratico
E però
Anche un partito voglio usare un termine tradizionale non a caso che fa una politica dei quadri
Che fa formazione che costruisce un gruppo dirigente
Che stavano un gruppo dirigente diffuso e radicato sul territorio che valorizzi le diverse storie diverse culture diverse identità che promuovono il Partito Democratico
E che crei un equilibrio virtuoso fra chi esperienza politica amministrativa perché l'esperienza politica amministrativa non si improvvisa e quando c'è un grande patrimonio per un partito politico che vuole governare la società
E nello stesso tempo apra forse nuove che portino idee progetti nuovi l'esempio che ho fatto prima dei giovani precari in una sintesi positiva
E poi una politica che a Bologna in Emilia Romagna in particolare ma in tutti Italia
Sappiamo anche di avere un patrimonio che invece non deve disperdere casomai rinnovare rafforzare che al patrimonio del volontariato politico è il fatto di finanziare la politica in modo pulito con il lavoro volontario di migliaia e migliaia di uomini di donne
Si fanno anche delle feste dell'Unità
Perché guardate ve lo dico per un'esperienza personale come altri che sono qui ho fatto molti anni l'amministratore pubblico
E quando in un nostro Comune noi parliamo con chiunque con gli imprenditori con chiunque abbiamo la forza di sapere che noi non dipendiamo da nessuno
Per finanziare il nostro partito la nostra attività le nostre campagne elettorali se non da lavoro volontario di migliaia e migliaia di persone e questo ci dà una forza un'autorità
Un'autorevolezza è una libertà a cui non dobbiamo assolutamente rinunciare
Per tutto questo
Abbiamo bisogno di tante donne di tanti uomini
Di una politica fatta fra la gente per la gente e se noi parliamo con quelli che non fanno politica come tanti di noi con molto impegno con molte ore ma che sono legate al centro sinistra la sinistra
Queste persone prima di tutto ci chiedono una cosa ci chiedono unità
Guardate legalizzare l'unità non è facile
Negli ultimi quindici anni di fronte alla crisi del sistema politico troppo spesso lo schieramento di centro-sinistra progressista di sinistra si è diviso sia frammentato sempre di più
E questa purtroppo è una scelta sbagliata è un tragico errore che stanno facendo in questi giorni anche alcuni compagni del nostro partito a cui credo dimostreremo con i fatti che c'è pienamente spazio anche per loro nel Partito Democratico
E però invece per radicare di più la politica noi abbiamo bisogno di un grande progetto unitario di un progetto unitario che più che porti più unita anche nello schieramento dell'Unione in tutto il centrosinistra
Noi facciamo il Partito Democratico per dare più forza all'Unione dal centrosinistra ma un progetto unitario
Che dia forza le ragioni del riformismo nella coalizione nel Paese
Guardate medio a concludere
Si parla tanto del termine sinistra ma una sua storia delle sue caratteristiche io vi dico una cosa personale come tutti noi ho ragionato molto in questo congresso pensato cuore la scelta giusta da fare
Ecco per me essere di sinistra oggi non significa essere house essere autoreferenziali non significa guardare indietro non significa chiudersi noi stessi
Essere di sinistra significa guardare avanti saper innovare sapere cambiare la sinistra il futuro al cambiamento all'innovazione e questo per me sarà e deve essere il Partito Democratico
E per questo obiettivo
Per questa sfida così difficile che una sfido unitaria
Ne abbiamo bisogno di tanta passione grate è una sfida difficile una sfida alta una sfida impegnativa ma proprio per questo una sfida bella affascinante
E la possiamo vincere con l'impegno la passione di tutti noi io sono sicuro che tra quelle che sono qui e fra i tanti che camminano insieme a noi che siamo qui
Per costruire il partito democratico questa passione questa voglia di fare quella fosse la voglia di effetti ci sarà e questo progetto avrà un grande successo grazie
Prende la parola la Presidente della Provincia braghette
Buona sera
Allora dato che abbiamo alle spalle
Il tempo in cui abbiamo detto in tanti modi specialmente con i nostri congressi
Che il Partito Democratico ebbene necessario farlo ecco io ritengo che con questa manifestazione siamo già
Al lavoro per farlo il Partito Democratico
Ritengo che abbiamo da tanti una grande opportunità
Metto sul tavolo tutta la mia fiducia
Assieme
Davvero ad un grande desiderio di De Rita e di concretezza
Però volevo
Così presentare tre fermarmi su tre questioni tre temi che credo debbano entrare in questo cammino per fare il Partito Democratico
La prima
Fassino nella sua relazione al congresso DS ha detto e cito testualmente proprio il carattere aperto democratico partecipativo che tutti auspichiamo
Esclude un Progetto chiavi in un anno prendere o lasciare io sono proprio d'accordo io vorrei che noi mettessimo in campo e prevedessimo il fattore sorpresa del percorso costitutivo
Che credo possa derivare soprattutto dal fatto di decidere come partiti di non rimanere di fatto gli unici sostanziali manovratori del Progetto io credo che dobbiamo fare attenzione
Perché lo si può essere
Manovratori anche non sembrando lo anche in modo raffinato velato per esempio nelle regole che si stabiliscono nelle condizioni che si richiedono per
Partecipare al processo
Io credo che il modo sia davvero decisivo
Non blindiamo Ucci non invitiamo gli altri praticamente solo a vedere come risistemiamo le sedie nella casa nuova perché io credo che
Io credo
Che
Quello del rapporto tra cittadini e sistema politico sia un problema drammatico il consolidamento della democrazia passa da una anche assunzione di responsabilità verso la cosa pubblica
Attraverso una partecipazione rinnovata
Se il nostro modo di fare politica distintivo esprime davvero la cultura e la mentalità del farsi carico del sentirsi coinvolti del sentirsi parte
Noi non possiamo non favorire che tutto questo attecchisca il più ampiamente possibile e sia ampiamente esercitato
Promuoviamo partecipazione e non solo quella che abbiamo sotto controllo
Andiamo a provocare l'attenzione il coinvolgimento dei mondi vitali la scuola le parrocchie i lavoratori
Un partito nuovo senza recupero di partecipazione
Senza recupero di qualche profumo fresco che si avverta di qualche nuovo protagonismo di cittadini sarà solo una foto di gruppo in cui il gruppo ha cambiato solo la posizione dei partecipanti
Ma che verrà subito
Derubricato alzati liste
E semmai noi avremo il coraggio di questa modalità non delle diamo la al rango di bonus della fase costituente come specchietto per le allodole ma assumiamo la davvero come stile di novità
è uno stile nuovo nascerà anche dalla convinzione di dover fare io non so se esiste questa parola ma di dover fare alcuni auto sacrifici
Se si continua a pensare che tutto o molto dovrà cambiare tranne me e il posto dove sono seduto io non vedo molti spazi
Per favore
Per favore
Rese non presentiamo con le stesse fatta fotografie semplicemente restaurate quindi un grande messaggio al territorio di partecipazione vera che il territorio possa prendere sul serio
Seconda questione secondo tema uno degli argomenti più insistenti in questo dibattito è stato quello relativo al senso e all'importanza della cultura premura alle del Partito Democratico terreno di incontro tra culture diverse di cui rispettare provenienze visioni del mondo storie e tradizioni
Io credo che per non rimanere nel vago e nell'improduttivo oppure per non ridursi semplicemente ad un assemblaggio di gruppi
Io credo che sia necessario trovare presto un asse culturale e identitario di questo pluralismo
Io non credo che scalda il cuore o basti semplicemente fare l'elenco delle parti delle politiche comuni
E anche lo stesso riferimento come denominatore comune all'unificazione dei riformismi mi sembra oltre che un po'data atto ancora largamente insufficiente se non rimettiamo a fuoco anche un orizzonte comune che condividiamo
Io credo che davvero dobbiamo tentare una sintesi nuova che sia attenta allo spessore attuale dei problemi in cui si dibatte oggi il nostro Paese e lo stesso aggettivo demos Prati co del partito nuovo credo che ci possa aiutare a focalizzare alcuni nodi su cui fare delle scelte di campo senza tentennamenti proprio fare qualche esempio
La politica da riscattare come strada per realizzare il bene comune e l'universalità dei diritti
Se la politica il solo potere
Inteso come dominio sugli altri allora non potrà che essere un'attività di pochi una merce rara su cui litigare quando siamo in regime di scarsità
E quindi al massimo si può decidere sì lo deve esercitare questo potere cioè il massimo del potere politico dei cittadini è una volta tanto andare a votare per dire chi
Ma se la politica e riconosciuta davvero come quello che ciascuno fa per gli altri
Se la politica valorizza non soltanto il potere delicato e concentrato ma quello che è in ogni persona che poi è la sua libertà
Allora la politica davvero diventa un patrimonio di tutti e questa politica riscattata
Riuscirà tra l'altro a mettere al centro la questione dei portieri tutti quegli esclusi quelli esuberi quegli emarginati
Che più sono vittima
Per il sistema politico modellato prevalentemente sulle compatibilità di mercato ecco vedete io vorrei
Che questo partito nuovo fu o se interessante e conveniente anche per i poveri io vorrei che i poveri lo sceglie estero lo portassero e lo sentissero loro
Un altro esempio
Il lavoro
Da custodire e da valorizzare
Come fondamento della nostra Repubblica e dimensione irrinunciabile della dignità delle persone
Se si assottiglia sempre di più il numero dei lavoratori che possono pensare di mettere su famiglia di fare figli di prendere un mutuo perché non c'è nessuna sicurezza del domani c'è da chiedersi
Se oltre alla distruzione della serenità e della tranquillità dei lavoratori il sistema economico abbia come ho
Si può anche la riduzione e la distruzione del lavoro considerato uno dei fattori più costosi del processo produttivo
Come non preoccuparci seriamente del divario insostenibile ormai tra una classe
Di super
Tutelati che
Individuo tra i cicli quarantenni e cinquantenni e un'altra dei giovani sottoposta a rapporti di lavoro così precaria da essere del tutto incompatibili con la dignità e i compiti propri delle persone sia nei riguardi di loro stesse
Sia Linguanti della collettività
Un ultimo esempio
L'ambiente da lasciare in eredità
Non certamente abbiamo superato la stagione della rimozione della di indifferenza adesso con il riconoscimento generale di un cambiamento climatico che ormai è previsto da tutti gli scienziati
Dobbiamo evitare atteggiamenti di alimenti di allarmismo sterile che alimenta non soltanto
L'illusione di facili soluzioni è è indispensabile che noi facciamo della sostenibilità la regola del nostro agire e non semplicemente un rito ottimo estetico
Che però non incide nelle nostre politiche reali
Disponiamo ci ha un profondo ripensamento degli equilibri delle nostre società
Sapendo che gli inquilini Bri ambientali sogno necessari e indispensabili anche per gli equilibri sociali infine ultimo tema
Democrazia e laicità
Noi se guardiamo la storia della vita democratica del nostro Paese ma anche la vicenda attuale di tanti Paesi del mondo
Noi vediamo bene come la democrazia stenti a inserirsi e a fiorire
Dove non sono riconosciute e attuate certe verità fondamentali sull'uomo dove non è riconosciute praticato il senso della dignità delle persone
Io credo che ci sia un rapporto molto stretto tra democrazia e verità
Se la democrazia non fa riferimento a valori non solo riconosciuti ma attivati
Le scelte che si fanno rischiano di essere semplicemente frutto del numero fino ad essere la legge del più forte o frutto delle montagne dell'emotività irrazionale
Questo tipo di democrazia solo formale ridotta metodo io credo che possa aprire la strada uso questo termine forte forte alla tirannide non basta la maggioranza per garantire la democrazia
è necessario che la democrazia esprima le esigenze di verità sull'uomo e sulla società
I padri costituenti sono stati davvero maestri nel servire questa prospettiva e nel tradurla nei principi fondamentali della Costituzione in cui tutti
Da Dossetti atto gli atti si sono riconosciuti senza dover rinunciare a nulla del patrimonio identitario di ciascuno allora io credo che oggi sia necessario ripercorrere quella strada
Ed è proprio la complessità dei problemi di oggi che richiede uno sforzo e un impegno davvero straordinari io
Per trovare riferimenti comuni riconosciuti che diventino il criterio delle nostre scelte
La base della nostra libertà e la condizione per l'esercizio di un'autentica laicità
Questo ci permetterà di superare l'imbarbarimento della discussione di questi anni che ha sempre più pensato a barricarsi dietro le parole d'ordine
Al di là e John reciproco alla fiera degli individualismi anziché dedicarsi alla ricerca comuni ed è risposta e vere nella libertà e nella responsabilità
Io Cresti credo che questo sia un grande nodo che il Partito Democratico non potrai ridere che sia veramente il vero spartiacque di novità su cui potremmo andare a sbattere contro o dimostrare davvero di essere un soggetto nuovo di grande qualità in una democrazia sostanziale grazie
La parola al Sindaco di Bologna Sergio Cofferati
Le donne gli uomini
Del partito dei repubblicani italiani e dei Democratici di sinistra della Margherita nel loro congressi hanno scelto
Sono stati congressi
Accompagnati dalla presenza dal contributo di associazioni
Organizzazioni esterne che hanno guardato con simpatia e con interesse a ciò che vi si discuteva
Hanno scelto di dar vita
Ad una nuova formazione politica
La discussione è stata spesso appassionata
La scelta non è stata indolore
E per questa ragione è stata una scelta vera
Ora bisogna essere tutti all'altezza della sfida che qui congressi hanno lanciato
Per questo motivo credo sia importante dare corpo rapidamente
Ad alcune scelte
Scelte che riguardano la politica a scelte che riguardano le modalità di esercizio della politica dunque che tengono insieme il merito col metodo
La prima
Credo sia necessario procedere senza incertezze lungo la strada indicata
Le persone che rappresentiamo o quelle che vorremmo in misura crescente rappresentare hanno bisogno di certezze
Le certezze sono date dalle scelte dal merito che proponi ma anche da come lo realizzi
Non bisogna certo
Affrettare i tempi oltre
Il fisiologico non bisogna farsi prendere
Da improvvise
Tentativi di accelerazione
Ma
I tempi indicati quelli di questa stagione politica vanno rispettati per dare in primo luogo attraverso questo elementare comportamento
La certezza Kia condiviso con noi
La scelta fatta che si fa sul serio
Che non siamo di fronte
Ad un annuncio
Al quale seguono come capitato tante volte in passato rallentamenti incertezze titubanze
La seconda
Analogamente importante scelta da fare è quella di aprirsi senza timore al contributo degli altri
Rendere possibile cioè l'arricchimento
Della prima
Indicazione politica
Allargare la cultura riformista comune a tanti riformismi diversi
Che nella società
Hanno nel corso di questi anni
Non soltanto riconfermato la loro presenza ma tante volte scelto forme diverse di rappresentanza da quelle tradizionali del partito politico
Senza difficoltà
Con il coraggio che serve a confrontarsi con gli altri non presupponendo che una storia riformista più antica
Abbia in sé automaticamente più valore di una scelta riformista più recente
Non ignorando il valore della nostra comune storia ma apprezzando anche ciò che di positivo di dinamico
Altri
Fuori da quelle storie hanno saputo indicare nel corso del tempo più recenti
Per cercare di scrivere insieme un programma fondamentale come fanno normalmente i grandi partiti sia quelli della tradizione socialdemocratica che quelli della tradizione cattolica in tutta Europa
Fare scelte che sono da condividere tutti insieme
E poi di volta in volta individuare il programma per l'attività di legislazione più brevi
Valori comuni condivisi e politiche da realizzare da attuare attraverso gli schieramenti e le alleanze nei tempi più brevi operazione di grande impegno
Nella quale peraltro sarà possibile far rivivere la storia migliore di ciascuno di noi
Poi
Dare prova concreta di buona politica e di generosità
Sapete quali sono state le critiche a volte
Anche maliziose che hanno accompagnato la discussione dei congressi
L'idea che è stata prospettata da osservatori esterni non sempre disinteressati di una autoreferenzialità
Di una volontà di mettere insieme Stati maggiori
E non di promuovere davvero
Un processo mirato a coinvolgere iscritti e immediatamente dopo i cittadini
Bisogna in concreto smantellare questi gruppi mettere da parte questi sospetti
Non vale e non è sufficientemente forte la sola riconferma delle intenzioni queste intenzioni vanno praticate le prime azioni saranno molto importanti
Perché diranno
Davvero se esiste questa volontà se cioè la nuova formazione politica ha in sé
La forza per cambiare non soltanto ciò che inizialmente riunificare
Ma il modo di intendere la politica fino all'intero Paese
E il banco di prova sarà l'Assemblea costituente
La possibilità che questa oggettivamente a
E che non va
Delusa
Di costruire un rapporto con tutti coloro che guardano con simpatia con fiducia anche con quelli che hanno timori espressi o conservati
Nella loro mente quel banco di prova
Dirà molto della possibilità di proseguire allargando il fronte sul quale esercitare la nostra azione
Un rapporto stretto con il territorio senza
Protezioni precostituite per nessuno tutti disponibili allo stesso modo a dar vita al soggetto che poi dovrà
Con le scelte che li verranno realizzate dare corpo alla nuova formazione politica
Nel contempo ancora dobbiamo rafforzare l'Unione non c'è soltanto un
Pericolo di autoreferenzialità c'è anche un rischio che in queste settimane si è intravista
La creazione del Partito Democratico può essere una grandissima occasione per spingere
La politica italiana semplificare
Vale per il centrodestra esattamente come per il centrosinistra
Può valere come stimolo anche agli altri a mettersi insieme a darsi regole a cercare profili comuni della loro politica quella da offrire i cittadini
E l'azione di governo in tutti i luoghi dal più piccolo Comune
All'intero Paese va rafforzata proprio in questi tempi
E la circostanza data deve essere usata per dare maggior coesione e maggior forza l'Unione e non per introdurre elementi di competizione
Che quando hanno la loro dimensione fisiologica possono essere positivi ma che possono anche diventare controproducenti se prevale rispetto al bene comune l'interesse della parte che in quel momento si rappresenta
Dunque
Capacità di mediare tra diversi proprio mentre i diversi rispetti sono a se stessi e alla loro forma di rappresentanza
Azioni di governo che si deve estendere azione di Governo che deve essere pari alle aspettative che sono tante e legittimamente riposte nell'Unione che ha vinto le elezioni politiche
Così come
In ogni luogo deve essere trovato il modo anche nuovo diverso rispetto a quelli tradizionali del passato
Di coinvolgere di volta in volta le persone in processi di
Partecipazione dati secondo regole che abbiano come fondamento il riconoscimento della rappresentanza di ciascuno e non la condizione arbitraria data semplicemente dal voler stare in campo
E infine
Mi
Sarà
Inevitabilmente al di là della nostra stessa volontà
La cartina di tornasole
Che maggiormente dirà delle nostre reali intenzioni
C'è il tema della scelta dei gruppi dirigenti
Che deve essere fatto secondo le nuove prassi che si sono discusse nei congressi e che vengono indicate
Quando si dice
Una testa un voto non si dice una cosa ovvia nella storia della rappresentanza politica italiana
Si indica un elemento di grande novità
Di grande delicatezza
La delicatezza non deve portare
A rinunciare agli effetti potenziali della novità
Dunque serve generosità serve disponibilità non sempre chi avvia un processo
Per questa ragione con tutto il rispetto che gli deve essere dato atto e riconosciuto può essere poi
Chi questo processo gestirà nel tempo futuro dunque
Tutti devono mettersi in movimento tutti devono essere disponibili a partecipare a lavorare anche dopo
Sia pure in condizioni con ruoli con funzioni diverse da quelle che hanno magari svolto con grande sapienza ed efficacia fino momento prima
Bisogna promuovere storie che abbiano questo rapporto con la nostra cultura passata ma anche storie che siano inedite
Culture
Che siano riconosciute dalle persone che guardano noi con fiducia e con esperienza
Costruita sul campo
Ma anche culture
Che non sono riconducibili immediatamente a quel passato a quella bellissima storia che le forze che danno vita al processo portano con sé
Io non sento nessun timore
Perché sono convinto che se c'è generosità e c'è voglia di misurarsi in campo aperto il confronto la dialettica produce soltanto elementi positivi quello che mi preoccupa
è il timore di altri di chi teme di perdere la propria identità e si chiude in un'ipotetica difesa diciamo che magari non esistenza più
Perché è cambiato nel tempo
Perché non è vissuto allo stesso modo da chi hai a fianco perché non è percepito alla stessa maniera di da quelli che sono arrivati dopo dite
Storie diverso culture diverse e facce nuove noi questa sera abbiamo la fortuna di avere qui con noi
Due persone una donna o uomo che hanno fatto un'esperienza nel corso di questi mesi di grandissima importanza hanno gestito queste diversità lo hanno fatto con Sapienza con equilibrio
Con il risultato
Che è stato confermato dalla vostra simpatia ecco io penso che da donne e uomini come loro possa davvero venire il contributo decisivo per dare al nostro Partito Democratico il profilo che ne eccessi
Bene
Dire che siamo sufficientemente caldi per ascoltare il capogruppo dell'Ulivo Dario Franceschini alla Camera
è bene che siamo così in tanti siamo così motivati
Perché guardate che adesso comincia la parte difficile
Abbiamo fatto una scelta importante la scelta
In cui poco più di un anno e mezzo fa nessuno credeva
Capo Corso
Naturalmente mentre si correva c'era chi si impegnava a raggiungere il traguardo che diceva che si correva troppo poco e a fare diversamente
Abbiamo fatto un'operazione
Veramente difficile
Un anno e mezzo fa è stata giorno dopo le primarie la prima occasione in cui si è parlato di Partito Democratico
E nella novità
Non ci siamo accorti che la novità non stava tanto nel termine democratico pure importante ma stava nell'aver scelto la parola partito
Fino a quel momento in tutti i nostri dibattiti
Al massimo si usava dire soggetto politico
Federazione qui ricordare insomma c'era la paura di rischiare una cosa così forte così dirompente
Eppure in un anno e mezzo
Abbiamo gestito un processo democratico partecipato dentro invocarsi sinistra entro la Margherita
E abbiamo deciso di fare questo passo così importante adesso abbiamo fatto la scelta politica dobbiamo completare questo percorso in fretta non deludere tutte le aspettative che ci sono
Che molti hanno riposto
In questo percorso
Di cui tante persone tanti italiani si sono accorti con i congressi e dei Democratici di Sinistra e Margherita
Perché fino a quel momento troppe delusioni lo ha votato in passato troppi tentativi erano partiti e poi erano naufragati non si erano persi per strada
Il fatto di vedere due partiti che in modo così convinto anche così motivo insomma la scelta dei
Portare a compimento il loro percorso per cominciare non nuove è stata una cosa che è stata percepita dall'opinione pubblica verso quell'opinione pubblica nello dobbiamo deluderla no andare avanti con molta determinazione con molta convinzione con molto coraggio perché guardate servirà
Molto coraggio per rimettersi in discussione singolarmente e collettivamente per per cominciare una
Una sfida nuova dalla quale dipende in grande misura anche la fine di questa faticosa lunghissima transizione italiana
Ormai sono
Quasi quindici anni
Quando cominciata quella che abbiamo chiamato in un modo molto brutto la Seconda Repubblica sono quando è cambiato il sistema politico italiano
E ci eravamo illusi che potesse avvenire tutto molto in fretta
Basta se una legge elettorale nuova
A rendere il Paese improvvisamente moderno abbiamo fatto della strada
Ma quella transizione non è ancora completato il Partito Democratico è un passo molto forte in quella transazione perché
Ricordava adesso Sergio insomma questo comporterà dei cambiamenti anche nell'altro schieramento difficilmente potranno stare fermi
Difficilmente potranno rinunciare anche al di là degli interessi a costruire anche di là un partito conservatore di dimensioni grandi europea e che compensi questa grande novità che nasce nel centrosinistra
E quindi noi dobbiamo andare avanti
Compiendo questo passo e garantendo che questa transizione arrivi a compimento non che ce ne comincia una nuova e guardate che ogni tanto riemergono queste nostalgie queste tentazioni
E non è che tutto garantito
La legge elettorale il primo passaggio importante da questo punto di vista
Se ne parla se ne discute si dovrà fare
Ma non c'è dubbio che è una cosa tra di noi dobbiamo dircela
Una legge elettorale qualsiasi essa sia
Deve garantire il bipolarismo e l'alternanza di governo e io personalmente non metterò
Mai la mia firma in una legge elettorale che riporti indietro l'orologio della politica italiana che tolga gli italiani il diritto di scegliersi la posizione dei servizi la forza politica di capire
Da chi sarà governata dopo le elezioni
Questo dobbiamo tenerlo presente in questi mesi sapete che c'è
Di fronte a noi un referendum ci sono opinioni diverse anche
Anche tra le persone che sono qua stasera
Io credo che tutti sappiamo però concretamente che il sistema che esce dal referendum un sistema che non non funziona
Che ci porterebbe come effetto pratico votare
In un sistema che non risolve il problema della maggioranza
Ridotta al Senato e in un sistema che ci porterebbe molto quasi certamente a due grandi gli storni
Quindi italiani andando a scegliere non avevo neanche la possibilità di scegliere come era orribilmente oggi tra più liste bloccate ma si troverebbero una lista per coalizione
E dando il proprio voto sceglierebbero i primi quaranta cinquanta candidati della lista in quella regione non può andare
Però
Il referendum gente
Io sono tra quelli che pensano che sarebbe stato più intelligente utile da parte dei promotori del referendum
Non farlo ad inizio legislatura non rinunciare a farlo ma non farlo a inizio legislatura perché ci sarebbe stato il tempo di inserire la legge elettorale in un disegno che sistemi questo
Sistema istituzionale italiano che non funziona a cominciare da questo bicameralismo perfetto dei regolamenti parlamentari da tutte le cose che servono a chiunque vinca le elezioni per cui riuscire a governare
E penso che il tempo necessario avrebbe consentito di non correre a fare una legge che abbia peraltro come
Mi pare evidente dovendola fare nel primo nel secondo anno di legislatura
Come condizione quella di
Non far cadere il Governo
E quindi di accontentare tutti nella nostra coalizione e capite che l'esigenza di fare una riforma coraggiosa
Che difende il bipolarismo ma superi la frammentazione
Costa un po'con il fatto di dover fare una legge elettorale che accontenti tutti i partiti anche quelli più piccoli della coalizione che hanno delle legittime
Come dire aspirazioni
E che ce le fanno anche con una certa determinazione
Pesare quotidianamente in queste settimane da quando si comincia da parla di legge elettorale
Non propriamente
Nel dibattito che la legge elettorale stesse ma diciamo su altre cose che servono a ricordarci che servono ricordarci iscritti ci sono
E quindi dobbiamo fare una legge elettorale dobbiamo farla bene
Dobbiamo fare una legge elettorale appunto che difende il sistema bipolare l'alternanza di governo e che riduca il più possibile la frammentazione perché se c'è una cosa di cui gli italiani non ne possono più quelli che votano per noi e quelli che votano i nostri avversari
E questa serie infinite di facce di sigle
Questa malattia della ricerca della visibilità quotidiana rappresentata così visivamente
Rappresentata così visivamente da quei pastoni dei telegiornali
In cui ci sono purtroppo spesso anche le nostre facce
Ma di cui non ne può proprio più nessuno dover parlare su tutto differenziarsi su tutto e sapete bene che la visibilità alla si trova con molta maggiore facilità se si crea un problema dentro la propria posizione
O se si dice una cosa diversa da quella che dice infatti alle ATO piuttosto che se compattamente si contrasta l'avversario
Se questo meccanismo della visibilità e quello che ha fatto così male all'Ulivo quando ha governato
Dal novantasei al due mila uno ed è quello che rischia di farci ancora male oggi
E quindi dobbiamo
Lavorare in questa direzione non c'è dubbio che il Partito Democratico
Piazze anche per questo vedete poi ci sono ragioni storiche quelli più che abbiamo parlato riportare i riformismi tagli riformismo italiani che dalle condizioni del mondo e della storia sono stati costretti a stare su
Su fronti contrapposte finalmente oggi le condizioni
Della politica del Paese ci consentono di non stare più solo in una stessa alleanza ma di stare anche in uno stesso partito ma ci sono anche ragioni più pratiche che gli italiani capiscono la riduzione della frammentazione
E non è un caso che il risultato dell'Ulivo alla Camera questo promo anche più forse avremmo dovuto ricordarlo di più anche nel dibattito interno in particolare quello interne democrazie sinistro ma ormai ci possiamo ficcare il naso in casa reciprocamente
Cioè
Ci sarà un motivo
Per il quale la lista dell'Ulivo alla Camera ha preso più della somma dei voti dei DS e Margherita al Senato
In tutta Italia ci aspettavamo un dato diverso tra nord e sud invece da testata straordinariamente omogeneo dalla dalla dal Piemonte alla Sicilia ha preso di più dappertutto e prendendo di più non è che li ha presi che son caduti dopo l'una
A visto calare anche i partiti alla sinistra del Partito Democratico ha recuperato nell'altro schieramento ma visto calare Rifondazione Comunista e gli altri partiti
I partiti minori perché evidentemente l'Italia spetta da tempo
E i dati di questi giorni anche i primi l'inversione di tendenza che aspettavamo sulla quale dobbiamo lavorare insomma c'è un la voglia finalmente ad una cosa grande dura così in cui dicono sì sì un grande progetto politico in cui ognuno possa riconoscersi con la propria storia con la propria diversità ma insomma finalmente non questo percorso di continue divisioni
E credo che
Per questo gli italiani si chiedono questo
E per questo diventa difficile capire io lo dico con con rammarico perché
Tutti noi avremmo voluto che
Quella parte dei Democratici di Sinistra che ha scelto di imboccare un'altra strada con la quale abbiamo lavorato benissimo nei gruppi parlamentari in questo anno non c'è stato un motivo sui contenuti
Non c'è stato un motivo di divisione ci sono state differenze naturalmente dentro i propri parlamentari anche perché sono così numerosi
Ma sono state differenze molto trasversale così difficile capire capire insomma le assenze se qualche dossier perdessimo tutti concordi
Immediatamente contemporaneamente la memoria faremo molto fatica a capire le divisioni dove sono se discutessimo soltanto delle cose che vogliamo fare per il futuro anziché rivendicare le cose dalle quali veniamo le storie che abbiamo alle spalle
E questo è stato il
Stato difficile da capire veramente difficile da capire perché soprattutto il dibattito che stiamo assistendo in questi giorni quando si è detto non entriamo nel Partito Democratico
Perché insomma è una cosa eterogenea
Perché si smarrisce
L'identità socialista
Che poi assistiamo al dibattito di questi giorni in cui
Non si sa se andare con Boselli o con Caruso o se mettere insieme Boselli e Caruso allora mi chiedo fiere eterogeneo il Partito Democratico
Può eterogenea questa cosa che si sta cercando di fare
Allora io credo che noi dobbiamo
Lavorare con molta determinazione parlando parlando anche con le persone che stanno cercando di convincere spiegano che il PERT negando che il Partito Democratico con chiarezza non sarà un partito identitario
L'Italia è piena di partiti identitari fatti tutti piccoli o medi o piccoli
Ma un grande partito le stesse dimensioni di un grande partito saranno la garanzia che non sarà un partito di identità
In cui entrando ci ognuno deve cancellare o deve dimenticare la propria storia ma sarà un Parma grande casa per tutti in cui ci sarà spazio per tutte
Le nostre tradizioni in cui ognuno porterà alla propria storia concorde cultura politica la propria organizzazione il proprio radicamento ma finalmente queste cose
Non saranno più mai più motivo di divisione tra di noi ma saranno molti utili per arricchire finalmente un grande percorso comune per costruire il futuro
Queste cose credo noi dovremmo dirle
Con permesso e con determinazione
Sapendo che non
Non sarà un percorso facile
Perché insieme dovremmo gestire l'azione di governo
E la costruzione del nuovo partito e tutti i grandi per tutti i partiti somma nella storia non solo del nostro Paese
Sono nati generalmente quasi sempre sulla
Candidatura o cambiamento sulla protesta una lotta
In fondo anche Berlusconi quelle sono stati quel che ha fatto so anche Forza Italia e nata candidandosi a cambiare il governo del Paese
E non costruiamo un partito mentre stiamo governando e questo naturalmente rende il percorso più difficile la gente si misura molto ed è naturale che sia così
Sulle cose che facciamo la leadership di Prodi del Partito Democratico che coincide con la Presidenza del Consiglio rende ancora più forte questo legame
E naturalmente
Insomma i cittadini non i militanti non noi che siamo motivati ci guardano dicendo ma insomma per capire se funziona
Il mio consenso al partito democratico va in base alla qualità dell'azione di governo quindi evidente che le due cose sono assolutamente legate che il consenso arriverà con una qualità dell'azione di governo e che a rovescio
La crescita il rafforzamento del Partito Democratico è la condizione per dare stabilità e qualità l'azione di governo lo sa bene Anna
Io faccio un lavoro facile alla Camera
Anna fa un lavoro ben più difficile il mio Senato
Ma
Lo sa benissimo che
Immaginavamo sia lei che io che la difficoltà insomma il dato prevalente del nostro lavoro sarebbe stato quello di
Così in fretta di colpo perché non abbiamo nemmeno temo avuto tempo di fare statuti regole ci siamo trovati lì
Insomma mescolare
Tradizioni così diverse appartenenze così ancora vive pensavamo che fosse la parte più difficile il nostro lavoro gestire gruppi dell'Ulivo abbiamo visto invece che il novanta per cento del nostro tempo dedicato a tenere insieme la coalizione
Perché oltre al gruppo dell'Ulivo ci sono sei sette gruppi parlamentari troppo saranno otto
E è quindi evidente che insomma la un un
Un un'area politica un gruppo parlamentare così grande con dentro un disegno politico così ambizione è stata una grande condizione di stabilità del Governo in una situazione di fragilità numerica che ci hanno lasciato
Scientificamente in eredità
E quindi proviamo a pensare se in questi sette mesi
Dentro il centro sinistra
Ci fosse stata competizione tra DS Margherita telefoniamo visto in passato quanto sarebbe diventata più fragile
La coalizione più difficile ottenuto dal Governo e quindi le due cose governa Partito Democratico sono assolutamente legate io credo che noi dovremo investire molto per questo sull'azione di governo innanzitutto cominciando a provare a vendere le cose che facciamo
Non parla soltanto delle cose dei problemi avendo le cose che facciamo guardate che io
Cito soltanto noi dovremo credo quotidianamente rivendicare la straordinaria e coerente novità con le cose che avevamo detto in campagna elettorale in materia di politica estera
E questo è un riconoscimento che va dato tutti a cominciare dal
Dava da D'Alema dal Ministro degli esteri
Noi abbiamo fatto per una volta quello che ci eravamo impegnati a fare con gli elettori che non è stato soltanto il ritiro dei soldati dall'Iraq ma è stato fare ritornare finalmente nel nostro Paese una politica europeista
Una politica che attenzione è un modo multilaterale una politica attenta al Mediterraneo
Una politica che ci ha fatto finalmente perché la politica estera non si fa soltanto con le fioriere le spacca e sulle spalle o le corna
O le passeggiate
O le passeggiate nel ranch eh nel resto del Texas camminando sapientemente davanti alle telecamere con l'amico George parlottando senza sapere una parola di inglese non non non si fa così
La politica estera è fatta di ricomporre
Di un'azione per i conquistarsi la credibilità il vertice di questi giorni che c'è stato è stata un'altra prova sulla ricostruzione dell'Iraq è stata un'iniziativa italiana e non a caso l'Italia la seduta lì insieme ai Paesi dell'area insieme i membri permanenti del Consiglio di sicurezza
Parlare di crescita economica i dati che escono quotidianamente anche oggi la festa del PD insomma cominciare a spiegare quello che avevamo detto uno scossone per fare ripartire l'economia queste cose dobbiamo rivendicare le così come dobbiamo rivendicare
Che quella finanziaria così imponente
E così difficile
Non l'abbiamo fatta per per sadismo perché al cosa possiamo farli ma appena arrivati cosa possiamo fare di mala gli italiani
Ma perché serviva una terapia iniziale serviva avviare subito le condizioni per il risanamento dei conti pubblici per la riduzione debito pubblico
E contemporaneamente fare alcune terapie scelta come terapia forti per il Paese la prima di tutto dei quali è stato il cuneo fiscale
Ce ne sono in particolare per il sistema delle imprese si vedono i risultati dobbiamo dire che quella finanziaria così coraggiosa
Ha avuto senso e assenso soltanto se è seguita da un percorso coerente di riforme riforme strutturali quelle di cui il Paese ha bisogno sapendo che le riforme vere questo dobbiamo dirlo anche a noi stessi quando ci spaventiamo
Insomma il consenso guardate che in tutti i Paesi in cui sono state fatte riforme vere strutturali
Più sono state vere più sono state strutturali
Io sono stati fatti tra tra tra le resistenze tra qualche fischio piuttosto che tra gli applausi non si possono fare le riforme vere guardando il sondaggio del sabato
Il consenso ritorna e arriva se le riforme poi sono riforme che mettono in condizione il paese di ripartire l'economia di crescere le famiglie di recuperare
Potere d'acquisto con loro pensione come loro salari e quindi dobbiamo fare adesso in questi mesi Cucco continuare con un percorso
Di riforme vere
Abbiamo fatto liberalizzazioni si è capito dobbiamo farle con coraggio dobbiamo farle sapendo che siamo un Paese strano
Un Paese in cui sembra che la vocazione più grande
Un po'di tutti le categorie i mondi economici qualche volta mi vien da dire anche dei ministri
Sì è che una volta arrivati a rappresentare un pezzo di società un pezzo di pubblica amministrazione la funzione più importante sia garantire che lì non cambi nulla
Cambino gli altri matti non cambi nulla e guardate che esso anche questo anno e se ne sta raccordano insomma si parla del lobbismo
Molti Paesi e trasparente simili che ho fatto
Negli Stati Uniti sono sta negli uffici dei parlamentari addirittura con i parlamentari espongono le loro ufficio le le le categorie o le le associazioni concludono anche le imprese che sostengono la loro attività
Insomma Lillo Business giusto o sbagliato che sia è un lobbismo che invita a fare delle cose
Ma noi lobbismo e tutto lobbismo fatto di gente che viene a chiederti a nome della propri categoria
Modo per carità non fate niente non cambiate niente
Non toccate questa cosa non cambiate quest'altra ma come pensiamo di affrontare le grandi sfide dell'integrazione europea le grandi sfide dell'economia che diventa sempre più globale sempre più transnazionale
Senza avere il coraggio di cambiare le cose sulle quali siamo invece piegati senza togliere queste incrostazioni senza costruire una società moderna in cui tutti abbiano più opportunità
Veramente perché stiamo tornando e questo guardate è straordinariamente vero senza accorgersene
I cinque anni di Berlusconi ci hanno davvero riportata una società in cui silenziosamente ma i figli degli operai sono condannati a fare con i figli degli operai e i figli degli avvocati dei notai sono invece hanno le opportunità le risorse per fare i figli degli occhi
Vede
Dell'eparina gli avvocati e notai nella loro vita e quindi
Cambiare riformare perché riformismo significa questo se no diventa una semplice proclamazione di volontà fare riforme vere riforme che servono sapendo questo dobbiamo tenerlo presente lo faremo sicuramente come
Come Ulivo in questi queste settimane insomma
Abbiamo fatto una finanziaria che ha fatto una scelta precisa investire soprattutto nel mondo dell'impresa cuneo fiscale è stata soprattutto rivolta al sistema delle imprese perché avevamo detto serve uno scossone serve
Serve una qualche cosa che rimette in moto l'economia un intervento forte costoso nel dicevano tutti non farete mai cinque punti il primo anno abbiamo fatto cinque punti il primo anno di riduzione del cuneo fiscale
Beh adesso che abbiamo fatto un investimento così forte l'impresa adesso serve di fare un investimento a favore delle famiglie a favore delle persone a favore di tutte quelle persone
Persone famiglie normali del ceto medio che con grande pudore con grande discrezione con grande dignità
Ma si trovano a sfiorare quella cosa che non avevano mai pensato di dovere sfiorare incontra nella loro vita cioè forme di nuova povertà la fatica arrivare a fine mese
Allora solo la destra può dire
Inattesa della crescita economica arrangiatevi noi non possiamo dirlo
Noi dobbiamo costruire le condizioni della crescita economica ma senza dimenticarci nemmeno per un minuto delle persone delle famiglie di chi è in difficoltà di chi è un passo indietro
E poi un accordo una collezione che nella propria sfera legislativa
Non dimentica gli impegni che ha preso con gli elettori
A cominciare dalla ritorno del ripristino fino in fondo della legalità dello stato di diritto
Vedete c'è stato
Nelle settimane scorse
Ma mano che si avvicinava l'ipotesi di arrivare in Aula alla Camera con il conflitto di interesse insomma Berlusconi ha ritrovato una certa facilità sorriso rinvenute nostri congressi
è stato caloroso ha detto questa cosa del Partito Democratico è una cosa straordinaria
Ha raccontato che gli è stato chiesto insistentemente non ha mai detto da chi di entrare con le sue imprese nella
Operazione Telecom
Peraltro non accorgendosi che facendo queste dichiarazioni ho sentito con la cui fanno quando in un percorso dei DS a capeggiare la delegazione di Forza Italia ha detto mi hanno chiesto di entrare nell'operazione Telecom io mi sono chiesto per Forza Italia per Mediaset c'è il conflitto di interessi o non c'è
è un'impressione allora è chiaro che gli impegni che ne però preso con gli elettori sappiamo alla Camera che ci aspettano giorni di ostruzionismo da domani
Su altri provvedimenti che vogliono impedire di cominciare l'approvazione del
Del conflitto di interessi ma noi faremo una buona legge sul conflitto di interessi perché non è una cosa contro Berlusconi
Non è solo perché è un impegno che abbiamo assunto in campagna elettorale me perché serve al Paese
Perché non si deve mai più verificare non per Berlusconi ma nemmeno un giorno per uno di noi
Che uno possa pensare di gestire la Cosa pubblica contemporaneamente pensi anche a gestire le proprie imprese perché o si serve lo Stato
O si serve del proprio interesse privato
E poi dovremmo fare il partito insieme all'azione di governo inizia a lavorare
Dovremmo fare un partito nuovo dovremo sgombrare dal nostro dibattito questa cosa fastidiosa veramente queste è un autolesionismo assume in cui abbiamo una
Mostrato una capacità straordinaria negli anni che ci sia questo dibattiti partiti o la società civile come se
Almeno una volta in cui siamo d'accordissimo prospettiva su su su sull'impegno generale evitiamo di costruire dei muri dove non ci sono c'è una prima fase
In cui serviva
Convincere i partiti spiegare ragionare perché è una decisione come questa nuova potevano assumere
Due gruppi dirigenti dieci persone a livello nazionale chiuso in una stanza ma serviva
In partiti che sono democratici nella loro struttura un percorso di condivisione di spiegazione di convinzione che ha portato un risultato mediamente positivo se è vero che la grandissima maggioranza dei DS la Margherita sono arrivati convinti a questo percorso è stato un percorso non facile
Lo sanno bene Gianluca Benamati lo sa lo sa De Maria lo siamo lo sanno Monari Montanari sono nascosti giù in prima fila
Insomma è stato un per Stato un percorso mica facile
Farlo così in fretta spiegare le ragioni
Convincere gli scettici che aveva paura
Spiegare che aveva fretta di farle il giorno dopo che insomma ci voleva un po'di tempo civiche alcune centinaia di migliaia di iscritti pari congressi le sezioni circoli mi pare che siamo arrivati a questo percorso e questa prima fase era indispensabile serviva convenzione serviva pazienza per convincere
Adesso dalla dalla sera domeniche cominciato una seconda fase che richiede invece caratteristiche diverse richiede la massima apertura
E richiede di andare molto in fretta e non mi sono appassionato a questo tema adesso se oggi i giornali secca tutti sommi giugno ottobre smesso spaccati su giugno trompe pre non mi pare questi mi pare
Dobbiamo nella consapevolezza
Che tutti hanno percepito che la scelta è stata fatta nei due congressi e adesso ci aspettavano che parta subito qualcosa
Non capirebbero non capiscono se nei telegiornali della sera le interviste il giorno dopo continuano a comparire DS Margherita ci chiedono andare avanti insomma di di di correre la pazienza serviva per convincere che non era convinto ma chi odia dice andare avanti
E già convinto e quindi bisogna correre
Il tempo massimo possibile
Sapendo che un
Questa su questa fase costituente deve avere delle caratteristiche precise une queste i tempi
La seconda e fare come fare il partito una grande discussione su come fare un partito aperto che deve essere secondo me aperto anche ad altre forze politiche del centro sinistra
Le quali devono capire se guarda ma non ho al al domani ma la prospettiva insomma gli anni a un percorso che hanno il Partito Democratico è un percorso che vogliamo che duri qualche decennio devono capire che non c'è spazio per partiti di sopravvivenza legati attorno
O a delle identità del passato somma che c'è bisogno di venire dietro questo grande percorso di confluire portare anche loro loro storia entrando in questo percorso con piena di dignità con pieno spazio e c'è bisogno soprattutto di aprirsi a tutte quelle persone del
Della società civile
Tutte quelle migliaia di persone che hanno creduto in questi anni nell'Ulivo che credono nella prospettiva del Partito Democratico
Ma che non hanno un per
Un'appartenenza i Democratici di sinistra la Margherita ai quali non possiamo dire intanto ci facciamo il partito ci scriviamo le regole poi alla fine di manderemo il modulo di iscrizione o compi li avete visti ripete ma vogliono essere da subito
Parte del processo costituente vogliono venire insieme a noi a decidere come sarà fatto il nuovo partito
E dobbiamo a da questi aprirci da subito e di inventare un partito nuovo anche nelle regole guardate che questa idea anche questa sembra ormai scontata ma non lo era l'idea di
Eleggere il
Segretario il leader del Partito Democratico no nell'organo nazionale del partito neanche tra gli iscritti ma
In una modalità come le primarie in cui chi vuole valli aderisce al Partito e direttamente vota per le gelide ma guardate che è un'idea di cambiamento straordinaria perché dà finalmente a chiunque sarà la forza per gestire una cosa così grande così
Così innovative così complicata e quindi nuove regole anche perché è cambiato il mondo sono cambiate il concetto di militanza
Che molti di noi hanno vissuto io faccio una scelta quasi di appartenenza ad una famiglia ad una sede se non cambio ci dedico tutto il giorno non è più così ci sono migliaia di persone
Che hanno una gran voglia di impegnarsi in politica ma che lo vogliono fare magari attorno a una battaglia attorno a un tema locale attorno a un tema globale atti ragionando discutendo aggregandosi con quelle che vogliono occuparsi soltanto di quel tema altri che vogliono occuparsi invece di un territorio ad una zona in cui abitano
Altri che vogliono affrontare le grandi emergenze del pianeta però dobbiamo costruire un partito che sia profondamente nuova diverso nella struttura perché insomma non si può affrontare un secco nuovo con cornetti con le forme le abitudini di un secolo che è finito perché cambia
E poi soprattutto dobbiamo dobbiamo dirci che in questo percorso serve coraggio da parte dei gruppi dirigenti siamo in tanti questa sera anche le responsabilità dei DS della Margherita
Guardate un percorso così innovativo da cui dipende il futuro del Paese non lo si può
Indirizzi re o immiserire soltanto costruendo un percorso di garanzie di quote di tutele
Mi immaginando che se viene qualcheduno e quello che con una gomitata può prendere il nostro posto
Però dobbiamo avere il coraggio di metterci in discussione dobbiamo di avere il coraggio di aprirci sapendo che saranno
No le regole
Non gli Statuti non le quote ma sarà
La forza della nostra militanza della nostra organizzazione delle nostre idee quella che ci garantirà di avere un ruolo determinante
Forte nella costruzione del nuovo partito e poi
Nella fase costituente serve molta politica
Dovremmo parlare anche perché ricade di regole di statuti di di di
Di date di coordinatori guardate che su questa questi temi buona trarremo una persona non ci ascolterà nessuno
La gente si aspetta una grande domanda di politica si aspetta che noi costruiamo un partito che come è stato per le grandi forze politiche
Della perché attraversato la democrazia italiana un partito che si occupa con di affrontare i temi di ogni giorno i temi di di di Lemerre
Senza i bisogni della gente con la propria azione di governo ma che non rinuncia mai le anche a indicare qual è il modello di società che vogliamo costruire
A dire quali sono le ingiustizie che vogliamo cambiare se vogliamo eliminare la nostra società
A dire quali sono le in che modo vogliamo affrontare le grandi angosce che attraversano le nostre vite individuali le nostre vite collettive anche perché abbiamo un'opportunità straordinaria se saremo capaci
Di ritorna la politica vera e cioè quella di trasformare tutte le grandi paure
Che ogni giorno CCC attraversano
Il i grandi cambiamenti climatici
Il terrorismo internazionale lo scontro di civiltà l'immigrazione nelle nostre società
Tutte queste grandi paura in realtà sono grandi domande di politica e se noi saremo capaci di trasformare queste grandi paure
In grandi speranze offriremo delle opportunità nuove per la politica riusciremo riparlare alla gente a riparlare al cuore della gente a spiegare che insomma la politiche questo straordinario strumento soprattutto dentro il mondo globalizzato
Perché le società non si pieghi non soltanto a logiche di mercato
Ma che a fronte invece le grandi trasformazioni con gli anticorpi dei valori veri reali della politica e in questo non siamo soli
Anche il dibattito sulle famiglie politiche europee insomma
C.c. ci attraversato io credo che adesso
Poiché è servito molto nei dibattiti dentro i DS dentro la Margherita come dire per tranquillizzare non entreremo mai nel PSE
Non usciremo mai da APS credo che adesso potremmo ragionare pacatamente
Accorgendoci che non siamo
Su un altro pianeta siamo dentro la globalizzazione della politica e la globalizzazione attraversa tutto non poteva non attraversare le politiche nazionali ed è sempre più chiaro che c'è una linea che divide
E che ognuno di noi ormai capisce che si votasse in un altro Paese starebbe da una parte o dall'altra
Capisce con chiarezza dove stanno i riformisti progressiste dove stanno i conservatori e dove stanno le destre e capisce con chiarezza che questo percorso che va oltre l'Europa dentro il mondo globalizzato
Incrocia alle famiglie socialiste ma incrocia anche altre forme di riformismo che non appartengono a quella tradizione allora il problema non è rinunciare alle proprie vendita ma è costruire qualche cosa di più ampio di più grande una casa in cui ognuno porti
Il proprio valore la propria storia e guardate che le elezioni francesi da questo punto di vista
Sono state una lezione straordinaria perché se da una parte la sinistra francesi socialisti francesi
Avessero no negli ulteriori prime ore negli ultimi giorni ma scelto un percorso di apertura chiudendo che in quella fase dell'autosufficienza della sinistra francese
E dall'altro lato by Ruo avesse avuto il coraggio anche a costo di una spaccatura di scegliere con chiarezza l'appoggio Ségolène Royale nel secondo turno probabilmente le cose sarebbero andate diversamente ma comunque sono anche loro su quella strada
C'è la costruzione di qualche cosa di più ampio allora dobbiamo
Anche su queste impegnarsi con
Con determinazione col con coraggio con capacità di innovazione e poi soprattutto e concludo nella fase costituente dobbiamo
In questi immissione queste punture di politica noi dobbiamo mettere la nostra capacità di discutere non delle cose sulle quali siamo d'accordo
Che sono tante proviamo a pensare insomma
Politica economica politica e sociale
Politica estera politiche istituzionali dove sono le differenze oggi dove si vedono c'è una linea che divide chi viene di esprimere la Margherita o invece sono semmai divisioni che attraversano ormai trasversalmente le provenienze
Ma dobbiamo parlare non delle cose sulle quali siamo già d'accordo ma parlare di temi difficile a cominciare da
Per i temi etici
Perché è una coalizione
O vivere
E fare bene
Anche solo su un programma di cose da fare per una legislatura un partito
E noi vogliamo fare un partito deve costruire un tessuto di valori condiviso
E allora in questo tessuto di valore condiviso non possiamo permetterci dimettere da una parte i temi etici perché temi etici
Con questa
Enorme velocità per fortuna questo sviluppo della scienza della conoscenza insomma imporrà anche nel nostro lavoro di legislatori di affrontare con una frequenza che non immaginavamo delle scelte che si interrogano che ci costringono farsi delle domande
E allora io mi chiedo dobbiamo ripetere gli errori di questi anni
Abbiamo affrontato la legge quaranta e poi il referendum sulla procreazione assistita senza avere neanche un'occasione di dialogo tra di noi ognuno si è seduto pigramente sulla propria verità
Senza ascoltare ma io mi
Mi chiedo e chiedo a tutti voi ma di fronte a dei temi così delicati così profondi che arrivano fino le radici stesse la nostra esistenza come il diritto dei genitori la voglia dei genitori di avere figli
La cura delle malattie e la tutela della vita
I confini tra regole
E libertà di ricerca
Ma sta di fronte a queste domande così profonde non si interrogano allo stesso modo la così stadi un laico e la coscienza di un cattolico e non è giusto che certo ci sia
La libertà di coscienza
Su questi temi
Ma che la libertà di coscienza sia un atto individuale lasciato alla fine di un percorso di dialogo in cui ci si ascoltati ci si è andati incontro ci si è provato e convincere non la libertà di coscienza comune a verità iniziale da sbattere in faccia all'altro
E guardate che queste fondamentale perché nel Partito Democratico su questi temi dovremmo dimostrare se vinceremo questa vita avremmo vinto la nostra battaglia dovremmo dimostrare che c'è un grande spazio per dialogare e soprattutto per dialogare tra laici e cattolici sapendo tutti
Che alla fine c'è il principio sacro della laicità dello Stato che vale per tutti noi che sta scritto e che sta scritto
E che sta scritto per chi viene dalla storia del cattolicesimo democratico
Inoltre cento anni di storia e che non potrà essere messo in discussione anche se forse
Questa scelta conseguenza di di di fatiche di dolori di sofferenze ma non verrà messo in discussione ma questo principio della laicità dello Stato ci deve spingere ad ascoltarci a venirci incontro non sederci hanno sederci ognuno pigramente sulle proprie posizioni
Se faremo queste cose se parleremo di politica se parleremo di valore di speranza io credo che ci sarà un grande spazio perché il Partito Democratico rischio parlare i giovani
Con parole chiare come con certe coraggiose
Costruendo una forza in cui
Ognuno di noi certo porta orgoglio della propria
Cultura della propria storia collettiva della propria identità delle proprie appartenenze della propria organizzazione del proprio radicamento tutte cose assolutamente preziose somala la storia delle
Delle nostre radici al Congresso di Firenze
Io ho detto una cosa
Che credo ognuno di noi dovrebbe
Poter dire che io non rinuncerò mai a Zaccagnini a Moro
A don Milani e credo che non si possa chiedere a nessuno
Dei democratici di sinistra di rinunciare alla storia straordinaria della sinistra italiana ma dobbiamo avere tutti insieme la capacità di guardare avanti
Di fare in modo che siano proprio le nostre storie l'insegnamento dei
Dei nostri padri quelli che sanno avvicinato la politica spingerci a guardare avanti a mettersi in discussione rischiare
Sapendo che queste la sfida è la sfida veramente di un secolo nuovo e la sfida di tutta una generazione di fronte a una sfida così grande in grado di cambiare la storia italiana cosa volete che conti chi di noi alla fine guiderà questo processo cosa volete che conti questo dobbiamo ritornare
A parlare la gente insieme a fare veramente in questo gioco di squadra perché si ognuno pensa soltanto a fare gol direttamente Lugli alla fine la squadra perde la partita
E invece credo che dovremo da questo punto di vista anche la straordinaria richiesta di personalità che c'è per fortuna il Partito Democratico perché credo metterà in moto anche sulla legge si può processo nuovo trasparente finalmente virtuoso
Anche nella scelta di chi guiderà questo processo ma insomma dobbiamo
Questi strumenti tenerli a disposizione di un grande disegno ambiziose collettivo e se riusciremo a fare queste cose riusciremo a far tornare a far superare questo
Doloroso velo di diffidenze di scetticismo che c'è nei confronti della politica che dura da anni che è frutto dei
Anche di scelte sbagliate anche di cattivi comportamenti ma che la politica non merita che non meritano quelle migliaia di persone che hanno scelto la strada dell'impegno in un partito dell'impegno in un processo politico soltanto per
Che credono in un'idea
Perché credo che in un ideale dovremmo spiegarlo soprattutto ai giovani
A quelle
Migliaia di giovani che hanno dentro di loro delle straordinarie domande di politica pensate al
Al fenomeno dei no global cosa c'era
Nel fenomeno iniziale
Cioè la reazione a una globalizzazione schiava delle logiche di mercato delle logiche del profitto cosa c'era dentro questa protesta se non una straordinaria domanda di politica poi si fermano
Perché dicono lì ci si sporca le mani
Allora io credo che noi dovremo risponda che non è per forza così mi vengono in mente le parole
Bellissime
Di un grande
Prete di campagna
Poco lontano da qua a don Primo Mazzolari che un gruppo di giovani che gli dicevano
Insomma noi non vogliamo impegnare politico perché lì si sporcano le mani diceva cosa serve che le vostre mani siano pulite se le avete sempre tenuto in tasca ecco io credo che noi dovremo dimostrare che le mani si possono usare che forse non è stata
Bene
La parola
Alla capogruppo dell'Ulivo al Senato Anna Finocchiaro
Non c'è dubbio che ci siano messi a fare una cosa seria che abbiamo
Manifestato un'ambizione molto alta
Io credo che i primi atti lo diceva Sergio Cofferati sono d'accordo con lui i primi atti che compiremo i primi passi sono quelli sui quali
Ci giudicheranno
E lasciatemi dire anche noi dovremmo giudicare noi stessi con grande intransigenza
Perché abbiamo promesso
Perché l'abbiamo ritenuto essenziale per la costruzione di un partito nuovo che questo partito
Non sarebbe stato un rimescolamento di ceti dirigenti
E se ne facessimo questa promessa
Se inciampa massimo su questa premessa
Prema già in gran parte compromesso il lavoro
Di questi Nesi ma è soprattutto avremmo compromesso un pezzo della fiducia del Paese che ci guarda
Badate io lo dico perché vorrei che fosse chiaro
Il processo del Partito democratico l'ha ricordato molto bene Dario
Non è un processo che è stato
Scritto in lettere b ben distinte su un foglio di carta candito
è stato appunto un processo
Ed è stato un processo che non ha riguardato esclusivamente la sfera della razionale decisione politica ma come processi veri
Ha coinvolto anche l'emotività alle individualità ai sentimenti non soltanto di dei cittadini che
Magari per la prima volta hanno sperato di avere a disposizione un luogo ospitale per contare ad esercitare
Iniziativa politica e non soltanto per i militanti dei DS la Margherita dei repubblicani e ve lo voglio dire con grande chiarezza
Anche per noi che in qualche misura ci siamo trovati a vivere a gestire una situazione
Da dirigente politico caricato da responsabilità
Io voglio dirvi proprio raccontarti perché un pezzo della mia esperienza del mio convincimento e un modo
Per spiegarvi come davvero io vedo la ricchezza di questo percorso
E voglio raccontarvi che quando per la prima volta a Orvieto nella necessità di trovarci di discutere di trovare parole di comuni di confrontarci senti la relazione di Salvatore Vassallo
Che diceva la regola deve essere una testa un voto io ebbi un brivido lungo la schiena
Ebbene di timore
Ma io vi dico anche che passando i giorni e nell'avvertire l'urgenza della
Forza straordinaria di questa idea
Io mi sono resa conto che o è il Consiglio non è il Partito Democratico è che queste è l'unica possibilità crea vediamo
Nell'esplorare
Tutte le carte mettere
Ora atto lasciatemi dire una parola che non c'entra purtroppo in questa occasione
La parola che è stata
Evocata se non pronunciata a proposito delle minacce
Molto seria una cosa seria quella che è accaduta
Nei confronti dei nostri compagni nei confronti dei nostri amici ma un attimo di sovversione
Quello cioè di rimescolare tutte le carte e di rimettere tutti in condizioni di pari opportunità
Vincerà sarà scelto che avrà più idee più progetti più forza più radicamento più relazione
E questa idea e già un'idea sulla quale appunto noi dobbiamo cominciare a non inciampa
L'altra idea
Lasciatemelo dire e quello di un partito che sia fortemente attraente nei confronti delle donne e delle giovani generazioni
Per fare questo diciamolo sul ritorni sfuggiamo dalla
Scorciatoia delle quote
Perché era guardare possiamo fare in un partito che siamo
In un sistema politico che altri mento non cambi dalle donne ed è sacrosanto che così si è anzi ricordiamocelo per davvero che una delle priorità della riforma elettorale per un partito che nasce
E che deve essere il luogo nel quale le forze non esauste della Società italiana c'è quindi in primo luogo le donne e giovani trovino il loro luogo politico non possiamo mettere le quote
E dobbiamo stare anche attenti
Assegnarle il numero dei giovani e delle donne che interno perché più saranno più vuol dire che stiamo sull'ASP va da giusta più non ci sarà dell'anno attratti più vorrà dire che abbiamo sbagliato qualcosa da qualche parte
E anche questo guardate non è
Diciamoci la verità non è innaturale
Non è stato naturale della vita politica italiana neanche nella vita di partiti che hanno invece sempre tenuto comunque
A rappresentare la forza la competenza all'intelligenza femminile nelle amministrazioni nelle liste in occasione delle consultazioni elettorali nei gruppi direi genti ma non è stato naturale non è stato naturale perché non era naturale nel Paese perché c'è un pezzo della vecchiezza di questo Paese
Del suo non essere ancora in pieno nella modernità
Di non avere davvero un passaporto timbrato per la modernità che questo che questo punto che questa rocca arsi a quanti altri arroccarsi potremmo fare riferimento Daria recitava
Molti citava la difficoltà del cambiamento citava questa tendenza a difendersi le lobby che altrove
Esplicitamente appoggiano questo o quel candidato questo quell'uomo di Governo perché vogliono cambiare la realtà da noi vengono soltanto per dire per carità non movete niente ma siete pazzi cosa fate
è un atto di
Straordinaria forza di rottura allora quella di dire guardate stiamo costruendo un luogo nel quale le donne i giovani di questo Paese possano trovare
Il loro luogo politico anche su questo
Ci misureranno ma lasciatemi dire anche su questo ci dobbiamo misurare
Perché vedete la difficoltà che io vedo non è solo una difficoltà che sta fuori di noi è una difficoltà che sta anche un pezzo dentro Dino
E però devo dire che il col passare dei mesi col maturare le esperienze
Di questo lavoro straordinario che quello che facciamo io e Dario straordinariamente faticoso ma anche bellissimo
Io mi rendo conto come anche le resistenze che dovevamo vincere dentro di noi si vanno scegliendo quasi senza che noi ce ne vediamo
Io avrò la necessità essendosi formato il gruppo della Sinistra Democratica ce l'avrà anche Dario
Al Senato di dover rinominare alcuni capigruppo di Commissione ora la regola che abbiamo seguito con Dario all'inizio
Era la regola o bianca
Era la regola che siccome eravamo
I nostri gruppi erano composti da deputato e da senatori in provenienti dai DS la Margherita facciamo così che se un rappresentante dei DS o era Presidente di una connessione il capogruppo lo facevo rappresentante della Margherita e viceversa
Noi stiamo rifacendo i capigruppo stavolta non importa più da dove vengono importa chi sono
E questa decisione guardate non è venuta perché era scritto nero su bianco da qualche parte
Ma perché è cresciuta tra di noi in questo anno difficilissimo insieme a questo processo del Partito dei attento e ha svelato improvvisamente il fatto che la cosa giusta da fare che era quella
Ed era talmente forte iniziale la cosa giusta che non c'era più da ragionare che non era più
Necessario neanche opportuno necessario Savelli a ragionare su questo
Ora vedete
Cioè sbaglierei hanno
Se pensassimo
Che abbiamo già
Fra di noi innovi tutto il sapere politico che ci serve per costruire il partito democratico
Questa è una delle ragioni per le quali io penso che abbiamo necessità
Di fare presto ma di non fare precipitosamente
Perché penso che appunto abbiamo la necessità di mettere insieme idee forse progettualità
E dobbiamo più rispondere a questa esigenza della crescita
Di quanto non dobbiamo rispondere ad esigenze che pure avvertiamo e pressantemente che di presentare all'Italia al più presto questo strumento sono assolutamente d'accordo
Con Dario su questo
E dobbiamo farlo sapendo che appunto
Nessuno di noi ha la verità in tasca
E che già lo diceva qualcuno all'inizio
Partiamo da un atto di umiltà da quanti anni ormai la nostra cultura politica da sola mi riferisco a quella dei partiti di appartenenza non basta più
A risolvere le questioni che abbiamo davanti quante volte ci sono mancate le parole per dirlo e abbiamo fatto ricorso alle parole di altre culture siamo andati a cercare in quel meticciato come di seguito
Che è dato dal
Da una cultura fortemente segnato nel pensiero ambientalista è piuttosto che dal pensiero femminista piuttosto che delle parole del solidarismo cattolico piuttosto che delle parole del volontariato laico
Piuttosto che dalla cultura dal pensiero liberale piuttosto che dalle grandi esperienze laica della nostra storia politica
E noi abbiamo questo straordinario bagaglio davanti e abbiamo bisogno di organizzarlo per rispondere al Paese
Abbiamo innanzitutto da fare una cosa
A me è capitato come a molti di noi di disegnare questi giorni con con la campagna elettorale io la sto facendo e
In Italia ma la sto facendo particolarmente in Sicilia perché si vota il tredici il quattordici
E ho fatto l'esercizio che secondo me dobbiamo fare tutti insieme
Proprio adesso che ci troviamo nella
Occasione straordinaria di dare vita alla fase costituente quella cioè di mettere l'orecchio attento ma e cercare di ascoltare il Paese come diceva Gramsci
Intellettuali dirigenti politici hanno il sapere ma se non sei intorno il Paese
Possono attenersi perse questo sapere e parlava della
Connessione sentimentale che dirigenti politici devono avere con il Paese
E io penso che noi dobbiamo avere fino in fondo il coraggio di questa connessione sentimentale perché dico fino in fondo
Perché guardate anche lei lo diceva Dario e lo diceva anche il sindaco Cofferati
Guardate che
Non ci possiamo trovare di fronte sì gli occhi riapriamo per davvero e se il Paese lo ascoltiamo per davvero
A questioni sulle quali
Talvolta abbiamo risposto in maniera
Che lo sapevamo già come si rispondeva
Io penso che non sia così e che l'occasione del Partito Democratico e anche questi
Quando
Affrontare un paio di temi
Il primo tema è il tema della sicurezza
Badate questo è un tema che per la mia cultura politica va maneggiato con grande cura
Ci abbiamo lavorato per molti anni soprattutto nell'ultimo periodo cogliendo il nesso stretto tra sicurezza e libertà ma io credo che noi dobbiamo essere capaci per davvero
Di
Offrire al Paese su questo tema è il senso che noi sappiamo perché ascoltiamo per davvero mi ha molto colpito su Repubblica di oggi la lettera
Io militante di sinistra di uomo di sinistra che dice aiuto sono un uomo di sinistra
E ho paura di diventare razzista
Allora guardate o noi siamo così capaci di ascoltarlo il Paese e di promettere
Che avremo la stessa forza
Contro chi attenta alla sicurezza per dirlo con Toni Blair contro chi delinque contro le ragioni per le quali si delinque se noi abbiamo cioè la capacità di mostrare al Paese che non abbiamo più
Paura
Di guardare questa questione in faccia perché la costa ci chiariamo una questione centrale per l'affermazione della libertà degli individui delle comunità del video e civile e perché siamo proprio
Perché siamo così attenti ai valori dell'inclusione ai valori della
Straordinaria
Difficoltà di integrazione
Allora perché è uno dei problemi della modernità e che uno dei problemi dei Paesi democratici e che deve essere uno dei grandi problemi delle forze democratiche che temono fissò per noi positivamente se vogliono davvero segnare con le parole dell'integrazione con le parole dell'accoglienza con le parole della solidarietà il loro stare al mondo della politica
Ma abbiamo bisogno di ascoltare per davvero
L'altra questione è la questione che riguarda le giovani generazioni
Non è possibile che oggi siamo qui a Bologna con un migliaio di persone che ieri ero a Castelvetrano luogo molto amato da Cosa nostra perché non posso molto accogliente ci stavano bene
Negli anni Cinquanta ce li manda ora anche al confino così trovavo ricompare e stavano ancora meglio e in questo luogo io capisco che c'è una parola che accende gli occhi non solo dei giovani la parola che dice guardate che questo è un partito che farà di tutto
Perché
Per vincere un concorso
Per fare carriera universitaria
Per diventare professionisti
Per occupare un posto responsabilità non ci vorranno più la raccomandazione
Vincerà chi ha più un merito chi è più bravo e chi è più capace
Guardate che è una cosa elementare ma davvero elementare però non la possiamo soltanto dire la dobbiamo fare dobbiamo farla
E per farla probabilmente penseremo Sacco elencavo saremo un sacco di guai perché se lavoreremo sull'università bisognerà ovviamente infastidire molti baroni ma molti
Generazioni di farò
E se chi siamo e professionisti che i giovani praticanti danno pagati probabilmente IReR e va tanto fastidio
Ma non si può fare altrimenti che è così
Perché altrimenti che parliamo sono queste le cose che dobbiamo fare subito
Dobbiamo liberare le giovani generazioni pare un controsenso ma noi abbiamo il dovere di liberare le giovani generazioni in questo Paese
E forse certo quando cominceremo a dire che non è possibile che i magistrati e
Parlo i professori universitari vadano in pensione a settantacinque anni è un po'troppo
Forse diciamo una cosa che
Non è giusta in assoluto può avere delle eccezioni ma qualcuno mi dovrà spiegare
Perché noi abbiamo già bruciato almeno una generazione in questi anni e siamo disponibili a bruciarne altre
E credo che siano questioni sulle quali dobbiamo segnare da subito in maniera
Assolutamente chiara esplicita
Ciò di cui stiamo parlando e se dobbiamo ragionare del fatto che le donne italiane sono per davvero
La forza inesausta della Società italiana come diceva qualcuno la rivoluzione femminile l'unica rivoluzione non sconfitta del ventesimo secolo ed
Ed è la verità
Allora noi non possiamo aspettare molto dobbiamo fare in modo che
Subito
Il Partito Democratico venga identificato come il partito che ha tra i suoi fini essenziali no tra gli altri essenziali quello di liberare la forza delle donne nella società italiana
E questo significa alcune cose da fare subito
Sì le dico l'investimento massiccia dei servizi degli asili-nido significa un investimento massiccio
Per dividere il lavoro di cura tra padri e madri significa certamente un aiuto alle famiglie ma significa anche che
Ricominciamo daccapo a pensare il nostro modello di welfare non come un modello di welfare
Scritto sull'idea del lavoratore maschio capo famiglia con qualche aggiuntiva ma leviamo le aggiuntive so vertiamo il modello e costruiamo un modello che vada bene per gli uomini e per le donne
E sono molto d'accordo con la cosa che diceva oggi Pier Luigi Bersani OPA c'è dubbio che il lavoro deve essere
Il lavoro la sua dignità deve essere il cuore lo diceva Sergio Cofferati pocanzi il uno
Dei tratti del del una delle cifre delle identità politica del Partito Democratico non c'è dubbio alcuno
Ma io diritti dei lavoratori
Io voglio oggi diversi da quelli del passato nel senso che è alla tutela classica ragione avversari o aggiungiamo il diritto alla continua formazione proprio Ale al sapere dei lavoratori oppure lo facciamo nel più moderno questo Paese né più moderna e più competitiva l'impresa italiana ma neanche più forti i lavoratori italiani
E anche su questo guardate lo sforzo di innovazione anche delle forme organizzative dei lavoratori deve essere straordinario
Occorrerà anche pensare che vanno aiutate le imprese che devono chiudere per un circolo ma certo
Ma non soltanto dando la cassa integrazione lavoratori da me della cassa integrazione nel frattempo dandogli ogni opportunità esaudire il loro diritto alla formazione all'avanzamento
Alla
Maggiore conoscenza sapere dobbiamo garantirgli di stare in un mondo del lavoro che cambia continuamente col massimo dell'espansione delle proprie capacità
E c'è ancora
Una questione che io credo dovremmo
Affrontare
Dice giustamente Dario ora ci troviamo di fronte a questa questione della riforma elettorale questione essenziale
Un Paese che ha una legge elettorale nella quale gli eletti rispondono dicendo grazie alle segreterie dei partiti e senza avere responsabilità nei confronti degli elettori è un Paese insomma corre qualche rischio diciamo così
Ha sacrificato il nodo essenziale del sistema democratico il nodo della rappresentanza politica
Ebbene questa legge elettorale che facciamo nel mentre come dice Dario sosteniamo il governo e facciamo il Partito Democratico
Che cosa dobbiamo metterci dentro c'è
La difesa strenua
Del sistema dell'alternanza perché è una garanzia di trasparenza e di controllo
Certamente
Il nodo della rappresentanza politica che deve essere restaurato cioè
Il fatto che gli elettori possano scegliere gli eletti e possono quindi esigere poi degli eletti responsabilità nei propri confronti come accade nei sistemi democratici
L'applicazione dell'articolo cinquantuno della Costituzione
Non lo mettiamo sempre in coda e io penso che invece si essenzialmente uno delle questioni di testa ciò è
Una rappresentanza politica che si è rappresentanza appunto del fatto che in questo Paese matasse comaschi e mette assieme o femmine e questo diciamo è un fatto
Essenziale forse dovremmo discutere anche d'altro
Forse dobbiamo discutere anche da altro ne abbiamo un grande bisogno di ridurre la frammentazione del quadro politico ne parlavano altri prima di me
Anche perché la frammentazione del quadro politico non è soltanto
Non si risolve soltanto in un difetto di governabilità
Del Paese non si risolve soltanto la frammentazione in una instabilità dei governi ha un suo aspetto che invece estremi straordinariamente legato alla questione democratica
Perché tanto più frammentata è una coalizione tanto più la promessa elettorale che si fa
Agli elettori è una promessa elettorale che rischia di essere messa in discussione da dissensi che si accendono dentro la coalizione dare lo dice
Il novanta per cento del nostro lavoro non è stato destinato a governare gruppi dell'Ulivo ma tenere insieme una coalizione che è una collezione diciamo così plurale
E però
Io credo che noi abbiamo anche un dovere nei confronti
Della nostra storia quella cioè di sovvenire alla frammentazione del quadro politico essenzialmente
Con l'operazione che stiamo facendo e che in questo senso appunto anche una risposta alla questione democratica che nel Paese in ragione della frammentazione delle coalizioni perché è ovvio che un partito
Grande è un partito che
E forse di stabilizzazione
Imprime stabilità ai fiducia e affidabilità nella scelta della coalizione
E però io credo che noi dovremmo
Guardarci dal
Introdurre delle soglie nel nostro sistema elettorale
Storicamente le soglie di sbarramento sono fatte per evitare
Per esempio che neonazisti andassero li nuova di essere rappresentati in Parlamento
E io mi chiedo se noi
Possiamo
Introdurre una soglia che
Tenga fuori alcune forze
Dalla rappresentanza parlamentare
Credo invece che abbiamo la necessità proprio per garantire l'alternanza proprio per garantire
Il principio democratico dell'alternanza di muoverci con il riconoscimento di un premio di maggioranza
Come vedete
Qualcuno forse Dario poco fa ragionava delle difficoltà che sarà di questi mesi che sarà quella di
Certo anche essere capace di comunicare meglio al paese le cose
I fatti positivi e mutamenti positivi che il Governo con la sua azione anche legislativa sta ponendo in essere
Ma saranno mesi difficili e pesanti perché
Da questa parte
Occorrerà a sostenere il Governo dall'altro occorrerà costruire il Partito Democratico ma io ho un'impressione anche questa la leggo molto alla mia sensazione
Personale al mio percorso personale come
Come spesso si dice nel in altri linguaggi che non in quelli della politica
Il mio percorso personale mi dice
Che ciò
Che
Sta avvenendo e che
Di nuovo
E dopo tanto tempo
Noi siamo davanti a qualcosa che cresce
Quando i miei compagni che non hanno creduto al Partito Democratico se ne sono andati ci hanno accusato di voler uccidere qualcosa
A me è venuto subito in mente che il qualcosa che io ero non cresceva più
Mentre la cosa
Che vogliamo continua a crescere ogni giorno talvolta ve lo dico stupendo su
Dario citava poc'anzi il fatto che il Partito Democratico la parola parti le parole Partito Democratico vengono pronunciate per la prima volta dopo le elezioni primarie di un anno e mezzo fa ma perché
Perché stava crescendo un'idea
Che non era più possibile definire con
Cosso cosa soggetto politico stava crescendo l'idea la necessità all'in pelle l'urgenza di un nuovo partito
E a me pare che allo stesso modo quello che sta crescendo e io me ne accorgo ogni giorno lo ripeto talvolta con lo stupore
Un'idea di una
Forza di un una sorta di essere ormai ineluttabile
Tel dare vita ad una forza politica che sia capace di attirare
E di accogliere che c'era coglie milioni di donne di uomini che vogliono mettersi a fare qualcosa per il loro Paese piuttosto che chiedersi che cosa il loro Paese può fare per loro in qualche modo
Una forza
Alla quale
Da dirigente politico lo posso dire
Mi accorgo talvolta di prestare più assecondamento che spinta
Come se
Ci fosse una forza insieme
Che no dipende esclusivamente dei ceti dirigenti politici di questo pezzo della storia del centro sinistra
Io credo che sia questa forse la risposta migliore ad una
Affermazione di di Obama il senatore americano nero che concorre
Alle primarie per la candidatura a Presidente degli Stati Uniti
Che mi piace moltissimo
E che
In uno dei suoi discorsi dice
Una cosa che mi ha convinto c'è un buco nel cuore della gente che nessun Governo da solo può riempire
Ecco io penso che non solo per i milioni di persone che sono andati a votare alle primarie quali vorrei aggiungere i milioni di persone che hanno ho partecipato alle primarie anche l'occasione di queste consultazioni amministrative e alle moltissime moltissime che in qualche modo ci stanno segnalando
La loro presenza
Il nostro buongoverno non basti e che sia accaduto
Lasciatemelo dire finalmente
Che sia lui sorta la voglia
Di spendere un pezzetto di se stessi per fare in modo che quel buco nel cuore della gente
Venisse riempito anche da qualcos'altro che non sia esclusivamente il buon Governo il quale dovrà fare le mille cose che noi sappiamo e che si è impegnato a fare
E io sono devo dire grata noto le nostre donne e gli uomini di questo Governo per il lavoro
Arduo che stanno facendo
Ma penso che ci sia un pezzo della possibilità di tirare fuori questo Paese il vecchio e stanco guardiamolo come vecchio e stanco da questa condizione
E c'è qualcosa che che si può fare che non appartiene esclusivamente al Governo e della ragione essenziale per la quale abbiamo
Pensato al Partito Democratico lasciatemelo dire in qualche misura è la ragione essenziale per la quale
Ci avete fatto pensare al Partito Democratico
Perché se le primarie non fossero state la sorpresa che sono state per tutti noi a cominciare dai dirigenti politici
Probabilmente quell'idea non avrebbe avuto la forza di scardinare la nostra pigrizia Piera pigrizia
Della difesa disse
Certo già generosamente travalicato nel momento in cui ha ho dato vita all'Ulivo avevamo fatto le liste unitarie e però ancora un pezzetto di quella pigrizia e ci legava
Ed ecco che di improvvisamente tutto è diventato più chiaro
C'era una voglia straordinaria di partecipazione c'era un mare di gente che pensava di doversi mettere al servizio del Paese che lo voleva fare ricandidare rimettere in piedi
E magari pensava che in questo Paese il caso non soltanto di fare un'opera di moralizzazione e di affidare la legalità e il giudice tribunali ma che forse possiamo
Dare questa cifra al Partito Democratico e agli anni delle tele che verranno in cui la questione etica diventa una questione della modernità perché ciascuno di noi si rende conto che dodici
Né i raccomandati la mafia il territorio scempi AATO e il mare inquinato non ce la modernità ma c'è il Medioevo e improvvisamente la questione etica ritrova una sua forza una sua Energia
Che
Assolutamente condivisa condivisa da questo popolo
Allora guardate
Io penso che noi abbiamo certamente una grande strada da fare certamente
Molti inciampi ci verranno e certamente
Molte timidezze ci prenderanno e certamente rischieremmo di fare degli errori e probabilmente ne faremo tanti
Però quello che stiamo facendo e così tanto più grande di noi e lasciatemelo dire e così tanto utile all'Italia che per gente che qui è stato ricordato
Assegnato alla propria vita nel volontariato politico laico cattolico e ha pensato in ciascuno dei partiti di appartenenza
Di dover avere l'ambizione è scontata che sia un partito non svolge una funzione nazionale nonna
Non a ruolo da una dignità non è utile a quel paese a sulla base di questo guardate io penso che davvero tre mille rumori che potremo fare le mille timidezze
Che mi auguro che guarda al Partito Democratico dalla parte da quella parte per le intanto e poi
Quando lo guarderemo
Per davvero tutti nella stessa Rena sarà molto meglio e ci aiuterete a sconfiggere io penso che un'avventura che vale per davvero la pena
Di crescere come quando sono arrivata e qui chiudo perché voglio mettere anche in questo ricordo personale quando sono arrivata per la prima volta sulla piazza di Lisbona
E sono arrivata con una guida di persona che mi diceva Lisbona bisogna arrivare dall'acqua e io sono arrivata dall'acqua con una barca salito tre quattro gradini eccedere la piazza e dalla piazza si vedeva la foce del tango
E subito la scena no e io mi sono resa conto che per forza
I portoghesi erano stati grandi navigatori e grandi esploratori non avevano potuto farne a meno era stato un istinto più che una
Decisione razionale
E allo stesso modo io penso che siamo lì in quel luogo siamo lì dove il fiume sta sposando nello scegliere come possiamo fare a non prenda una barche andare
Sarebbe un errore
Tragico
Perché dice che così scordiamo un pezzo di noi ma il pezzo che non è una bisaccia che ci portiamo sulle spalle quello che siamo
E come siamo al mondo delle relazioni con le persone come siamo papà
Esce di sentire il Paese come siamo capaci di fare la politica come siamo capaci di essere umili di ascoltare insieme di proporre dipende da quanto siamo ambiziosi da quanta forza abbiamo
E da quanta
Coraggio abbiamo anche dimostrare al paese che abbiamo la forza che abbiamo il coraggio che abbiamo l'ambizione di pensare che possiamo essere utile all'Italia
Bene
Non penso sia il caso di fare delle conclusioni
Vi auguro quindi un buon ritorno a casa e soprattutto penso anche a nome di Andrea Di Maria dice Luca dobbiamo aprire un arrivederci a prestissimo
L'