06 MAG 2007
rubriche

Conversazione settimanale con Marco Pannella

RUBRICA | di Massimo Bordin - RADIO - 21:01 Durata: 1 ora 55 min
A cura di Guido Mesiti, Pantheon e Iva Radicev
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Puntata di "Conversazione settimanale con Marco Pannella" di domenica 6 maggio 2007 condotta da Massimo Bordin che in questa puntata ha ospitato Marco Pannella (europarlamentare, Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Politica.

La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 55 minuti.
  • Sommario degli argomenti

    Marco Pannella

    europarlamentare (ALDE)

    21:01 Durata: 1 min 34 sec
  • La presidenza tedesca dell'Ue responsabile del ritardo sulla moratoria Onu della pena di morte

    Lotta nonviolenta integra quella parlamentare e politica. «Nel proclamare l'oltranza sospettavamo che uno dei punti deboli poteva essere nei riflessi esitanti, strutturalmente lenti e indecisi» della presidenza di turno. Ora qualcosa di «clamorosamente intollerabile e scandaloso». L'intervento di Pannella al Parlamento europeo. L'azione nonviolenta «ci facilita nell'azione più tradizionale». Nelle prossime ore Prodi o D'Alema dovrebbero pronunciare un «altolà italiano alla palese rinuncia» della presidenza tedesca. «La stessa carta del rinvio, motivato con pretesti vari, da 13 anni viene usata per impedire a una netta maggioranza di decretare la moratoria». Dal 1994 crollo dei paesi contrari: da 96 a 51. La «catastrofica gestione di Kofi Annan». Per il momento «positivo» atteggiamento del nuovo segretario generale. La presidenza tedesca ha fissato al Consiglio affari generali ed esteri del 12 giugno la valutazione di fattibilità della moratoria, solo 15 giorni prima del semestre portoghese. Italia «unico paese che ha cercato di trainare gli altri». Le pronunce del Parlamento italiano per la presentazione in questa sessione. Bozza di risoluzione fornita dai radicali sotto esame della Farnesina e della presidenza tedesca. Una lettera «molto dura» alla presidenza tedesca. Grazie alla «costanza di iniziativa è di nuovo teoricamente possibile farcela» entro luglio. Sciopero della fame «a oltranza», fino a risultato della presentazione acquisito. Cambio di atteggiamento di Amnesty International. «Abbiamo idee chiare, lavoro collettivo, la macchina parlamentare radicale che si è rimessa in moto». Dello sciopero «a oltranza» si parla a New York e il Governo ne è informato. Una battaglia «contro tutto e tutti». «Anche se ci fosse un insuccesso si creano le premesse per l'irreversibilità del risultato». La «paura di vincere» blocca. «Come gruppo abbiamo gravi difficoltà di comunicazione, non riusciamo a raggiungere l'opinione pubblica». Linea del Corriere e di Repubblica è «una linea di informazione negata costante».
    21:03 Durata: 21 min 49 sec
  • La vittoria di Sarkozy alle presidenziali francesi

    Dal dibattito televisivo «due personalità a confronto diseguali a vantaggio di Sarkozy». Il primo discorso di Sarkozy. L'Europa delle patrie, dei popoli. La bandiera dell'Unità Mediterranea, ma «per lui il Mediterraneo è l'Africa», mentre «per noi il Mediterraneo è Europa». «Se si hanno idee chiare il tempo ti dà ragione. Il nostro lavoro, lungo e collettivo, di tutta l'area radicale ci porta a delle risposte che metteranno in crisi le due politiche tradizionali di destra e sinistra». L'«implosione» del regime israeliano.
    21:24 Durata: 4 min 54 sec
  • L'«implosione» del regime israeliano

    La politica di Israele e la figura di Lieberman. Dalla road map al piano saudita. Il problema è «strutturale» del Medio Oriente, che produce guerra. La logica dei "due Stati". Il lavoro di Sergio D'Elia in Commissione Esteri.
    21:29 Durata: 5 min 6 sec
  • L'esposizione mediatica di Capezzone e invece il silenzio su Pannella e Bonino

    L'accusa di Capezzone ai radicali di essere «subalterni» al governo. «Ci sono delle testate in cui non c'è giorno in cui Capezzone non sia l'eroe delle cronache politiche». Il lavoro d'aula e di commissione dei deputati radicali dimostra che non c'è subalternità. Quali sono le «conseguenze pratiche» dei quotidiani comunicati di Capezzone? Il sostegno di Capezzone a Sarkozy che passa come la posizione di tutti i radicali.
    21:34 Durata: 6 min 35 sec
  • La lettura degli «opposti estremismi», clericale e anticlericale. La manifestazione a piazza San Pietro

    «Non troppo "ernestorossiani" i toni di Capezzone da presidente della Commissione». Comunicato che invita a non essere «estremisti» sul Vaticano. L'«ineffabile» Battista, con «il meno laico degli editoriali sul Corriere in trent'anni». La lettera aperta di Benedetto Della Vedova. La lettura degli «opposti estremismi», clericale e anticlericale, è l'«atteggiamento storico dei clerico-moderati e dei clerico-integrati». Radicali indicati come «estremisti anticlericali». In realtà questi atteggiamenti ricordano Don Abbondio. «Soprattutto la religiosità che si ribella» al clericalismo. Lettera aperta «orale» a Gianni Riotta. «Straordinaria reazione di simpatia e interesse da parte del pubblico» alla manifestazione di piazza San Pietro per Andrea Rivera. Il manifesto "No taliban, no vatican". Nessun tg ha inquadrato il manifesto. «Col passare degli anni quelli che lo ritengono eccessivo diminuiscono».
    21:41 Durata: 7 min 56 sec
  • Le critiche di Capezzone ai radicali dopo la "nomina" in Commissione. La scelta dell'«alternanza». Della Vedova sul 12 maggio a piazza Navona

    «Chi ha stabilito che pur con le critiche ai suoi 5 anni di gestione del partito, sempre amichevoli, Capezzone fosse "nominato" presidente della Commissione?». Pannella si dice «fiero di aver concorso a questo evento». Ma dopo un mese o due, osserva, «una volta riscosso il posto di responsabilità, si è mobilitato contro questo presunto creditore». Documentarsi sul lavoro parlamentare. «Abbiamo noi scelto e deliberato l'alternanza». Una responsabilità «enorme». Il libro di Gian Antonio Stella sui costi della politica. Il problema della non-democrazia, del non-stato di diritto. Della Vedova non vuole stare con gli "estremisti" a piazza Navona, ma poi non fa nulla mentre Forza Italia va a San Giovanni. L'intervista al Cardinale Sodano.
    21:49 Durata: 14 min 4 sec
  • Banche e politica. «Un regime che è la corruzione». Tra Pannella e Capezzone «un modo diverso di combattere».

    La critica di Arturo Gismondi agli «eccessi» radicali. Già nel 1967 «il mondo industriale italiano stava diventando la copertura per avere potere finanziario». «Un regime che è la corruzione». Da decenni «stiamo cercando vie d'uscita verso delle legalità. Se lo ripeto non è una novità, perché, come dice Sofri, i radicali non hanno nulla di cui pentirsi». «Non inutili» le letture di Capezzone su banche e politica. Tra Pannella e Capezzone «un modo diverso di combattere». I segnali di Capezzone danno l'immagine di un partito «ignobile». Pannella «esclude» che il "modo" di Capezzone possa «contribuire a una prospettiva politica di alternativa. Se tu attacchi un potente hai la gratitudine di un altro potente. C'è forse un riflesso di paura nei confronti di questo modo di essere radicale?». Sul finanziamento pubblico, sulla giustizia, sul debito, «non sono mai venuti a ringraziarci. Diffidava di noi anche il nemico di Agnelli». «Ancoraggio nei sentimenti popolari unica garanzia di sopravvivenza per noi». La «speranza» della non chiusura del Partito Radicale e del rilancio.
    22:03 Durata: 8 min 43 sec
  • L'assemblea di Sinistra Democratica e la novità da Salvi. Il «virus» della religiosità nel Vaticano e quello laico nella sinistra.

    Nel dibattito «niente di nuovo» fino a che Salvi non ha annunciato l'adesione di Sinistra democratica alla manifestazione del 12 maggio a piazza Navona. «Un fatto assolutamente nuovo nella storia della sinistra italiana». Anche in quel congresso si continuava a parlare di tutto tranne che dei radicali e dei loro appuntamenti. «Non siamo così subalterni se il tema laico usato come ragione principale per non poter aderire al Partito democratico». Il «virus» della religiosità nel Vaticano e quello laico nella sinistra. Con la moratoria «da soli abbiamo una proposta di politica internazionale». Pur senza la massa, le marce hanno avuto «prestigio».
    22:12 Durata: 5 min 42 sec
  • L'adesione dell'Unione delle chiese battiste italiane alla manifestazione del 12 maggio e la diversità delle adesioni

    Le componenti battiste che furono di Martin Luther King. La figura di Leone Cattani. La diversità delle adesioni alla manifestazione del 12 maggio. «Aderiscono a delle iniziative ancorate a momenti di vissuto intenso. Da dove si arrivi, gli altri, non io, possono sorprendersi». La manifestazione a piazza Navona dopo il voto sul divorzio e il ringraziamento agli elettori cattolici e missini. Il Cardinale Sodano sul concordato. L'accusa di "terrorismo" ad Andrea Rivera.
    22:17 Durata: 9 min 49 sec
  • I "traslochi" nel centrosinistra: Partito democratico, Sinistra democratica, Socialisti

    Le dimissioni di Del Turco, Signorile e Marini dalla Direzione dello Sdi verso il Partito democratico. Lo Sdi tra Partito democratico e sinistra. Macaluso «attivo e attento». «Ciò che ha contraddistinto la Rosa nel Pugno è che in questo momento storico liberale, socialista, laico, radicale sono un'unica corrente». I partiti socialisti europei: tedeschi, francesi, spagnoli. Tapie, che ha portato i "Radicali di sinistra" al successo nel 1999, adesso si è schierato con Sarkozy.
    22:27 Durata: 8 min 16 sec
  • Perché il «fascio» con Sarkozy. L'ingresso della Turchia nell'Ue

    Il liberismo un dato "etico" prima che economico per Einaudi. Bayrou nei sondaggi testa-a-testa batteva Sarkozy. Nel fascismo «l'umanità ha avuto l'illusione di potersi dare il welfare senza e contro la libertà». Ciò che aggregava era il leader socialista, Mussolini: i fascisti non c'erano ancora e all'inizio non sapeva cosa sarebbe stato il fascismo. I "pannelliani" Glucksmann e Tapie con Sarkozy. «La modernità della soluzione fascista e comunista, poi vecchia negli esiti, ma che ha conquistato il consenso di massa, e per andare al potere ha ammazzato molto poco». «Su una personalità come Sarkozy c'è un fascio». La «metafora» dei "buoni a nulla" e del "capace di tutto". Nell'analisi «da federalista europeo» conta la contrarietà di Sarkozy all'ingresso della Turchia nell'Ue. «Per ora Erdogan il De Gasperi turco».
    22:35 Durata: 10 min 24 sec
  • L'asse franco-tedesco rappresenta "l'Europa della patrie"

    Francia, Germania, Benelux sono stati il «nucleo» europeista, mentre oggi «rappresentano l'Europa della patrie, negazione della patria europea». L'Europa fino agli Urali e non al Mediterraneo.
    22:46 Durata: 3 min 48 sec
  • Lo sciopero della fame «a oltranza» e l'aspetto di "euforizzazione"

    Il deperimento. Iniziative «avvertite come estreme» ma in cui «c'è molto più esercizio della virtù della prudenza. Contro la morte che incalza allora vale la pena di giocare la vita». Gli impegni della settimana.
    22:50 Durata: 6 min 30 sec