Oltre la coscienza

Su
Okay
Va bene
Buongiorno allora oggi si parla di coscienza oltre
Con tre dei massimi esperti italiani del tema
Io
Sono l'unico filosofo professionale quindi cercherò di difendere l'osso il contributo dei filosofi hanno dato a confondere le acque sul tema
E poi cercheremo di di di trovare delle risposte un po'più chiare
Da parte dei dei nostri relatori
E
Forse qualcuno rigorosa ricorda questi versi già c'è l'alta Cartago
Appena i segni dell'altre sue Luine il rito serba muoiono
Vogliono
Recita moglie mi regni copre i fasti e le pompe Arena ed Erba
Avete riconosciuto Torquato Tasso che parla di Cartagine evidentemente anche di Roma
L'idea è quella che
Anche la la città più splendida la la civiltà più splendida decadrà è destinata a decadere back il concetto di coscienza ha fatto un itinerario di questo genere
A un certo punto è diventato il concerto cardine della filosofia occidentale ed è ha avuto fastidio pompe come la Cartagine di tasso
E poi è cominciata una decadenza che continua ancora oggi e secondo alcuni addirittura cioè la morte annunciata dalla coscienza
Ma
Sapete ci sto soli primordi della coscienza nell'antichità e nel Medioevo però non sono veramente
Il periodo di massimo fulgore della coscienza lì si tratta la coscienza è una voce interiore per per gli antichi e ancora per
Per San Paolo o Agostino in quel caso e come dire la voce che ci dice ci parla di verità
Al di fuori del mondo terreno perché possono essere le verità della morale possono essere le verità della religione
Chiaro nell'utero per esempio la coscienza e la sede del dialogo tra
L'interiorità e Dio
Che cambia radicalmente e le carte in tavola e Cartesio Cartesio salta la coscienza la soggettività
E ne fa il centro stesso della ricerca il fondamento della ricerca filosofica
La sua tesi fondamentale lo sanno tutti è il primato della conoscenza in prima persona
Noi conosciamo sta
Di tutto si può dubitare ma non si può dubitare dei contenuti della coscienza cioè quando lidi gli stati mentali che conosciamo li conosciamo infallibile mente
E seconda tesi ancora più controversa laicista almeno oggi
Noi conosciamo tutti gli Stati mentale
Queste sono due tesi forte quindi conosciamo tutti gli stati mentali infallibile mente
Questo è il momento appunto dei falsi e delle pompe della coscienza
Come sapete la tradizione cartesiana si sviluppa in filoni diversi un filone che da questo punto di vista e chiaramente cartesiano e quello dell'empirismo per l'ok fiume non si esce mai dalla coscienza chiome chiaro in questo esistono
Le impressioni le idee ma oltre queste non si può mai andare non si può mai andare per gli enti Risi oltre i confini della coscienza
Ho campato che rispondo che a questo a questo idealismo empirico pone il suo idealismo trascendentale
Con l'idea della percezione pura la chiama dell'io penso
è una condizione formale della conoscenza ma è anche questa erede della coscienza cartesiana
Da qui naturalmente il filone in cui la coscienza si ipertrofico sa l'idealismo difficoltà e per esempio che appunto è il figlio che addirittura
In qualche modo fa scaturire il non io il mondo
Fu un filone più scientifico il trionfo della coscienza si accolla Psicologia introspezione vista dell'ottocento
Che appunto
Prende i dati in prima persona come base di studio della propria e la disciplina
E in filosofia sia un in trionfo analogo con la fenomenologia con Opus Arte esso
Ancora oggi
E poi c'è il caso della un po'più complesso dell'esistenzialismo di Sartre che appunto
La coscienza per lui e l'essere per cui nulla
Viene al mondo che cosa significa questa frase oscuri sì ma
Non ve lo dico anche perché non l'ho capito tanto bene
Questi sono i trionfi però immediatamente già già I tempi di Cartesio comincia ovviamente la decadenza per varie ragioni la prima è che come si sa e come è evidente già Cartesio
Prendere la come i dati di coscienza con certezza assoluta e richiedere quella stessa certezza la conoscenza del mondo esterno immediatamente ci espone i guasti dello scetticismo
La risposta di Cartesio la sappiamo e la garanzia la ma le verità di un dio verace infinitamente buona una garanzia un'intrusione metafisica che già
La tradizione filosofica immediatamente
Successiva rifiuta e tuttavia si trova di fronte al problema come si può uscire da questa coscienza di cui siamo certi per arrivare all'esterno e a conoscere il mondo di cui siamo assolutamente incerti e questo è un problema l'altro è quello
E l'efficacia causale della coscienza e della mente che poi per Cartesio sostanzialmente sono la stessa cosa
Come facciamo cioè
Se la coscienza a questo mondo ontologicamente altro dal mondo fisico come facciamo a i a interagire causalmente dal mondo col mondo fisico
Questo è un problema che si trascina e se le porta con sé molti
E il terzo problema è quello dell'identità personale perché
Quando Cartesio spiega
Nella prima meditazione presentò nel discorso sul metodo come si analizzano i dati della coscienza presuppone quasi che ci sia una sorta di o comunque lo dentro la mente che so
Percepisce studiato
Analizza i dati della coscienza ma chi è questo muscolo perché se la si prende letteralmente è qualcuno che appunto guarda i dati della conoscenza
Della coscienza lì li analizza ma a sua volta non ci si può chiedere ma Luigi comunque lo come li analizza questi dati
Come Litti percepisce a sua volta eccessi apre qui una sorta di
Regresso all'infinito per cui lo Moon Curone presuppone un altro che ne presuppone un altro ognuno che guarda i contenuti della coscienza delle comunque la precedenza
Questa evidentemente apre la la la strada al problema dell'identità personale quindi molti problemi nella tradizione cartesiana ma ancora più
Ancora più
Nella nella
Quello che negli altri autori le più mal Brancher che è un autore o meno seguace un cartesiano dice proprio io non sono che tenebre a me stesso
E questo vuol dire mettere in questione all'assioma fondamentale della concezione della coscienza cartesiano sia la trasparenza della coscienza infallibilità della coscienza
Laiche Nizza a un cartello che fonda l'estetica moderna fino a Scelli in due aggiungono qualcosa di più aggiungono il
La consapevolezza paradossalmente
Che esistono stati mentali di cui non ci sono siamo solo confusamente coscienti si parla di
Idee
Confuse
Video oscure e qualcosa su cui noi non siamo arbitri infallibili
Si sta erodendo si stanno erodendo i fasti e le pompe della coscienza
è il mozzo che ha un grande psicologo già parla nell'Ottocento di controllo litro specialismo come dire più più intraprendente di inferenze inconscia
Già nell'Ottocento
E poi naturalmente i cosiddetti messi del sospetto da miccia o Freud ce ne parlerà poi si tra un attimo Simona Argentieri insistono
Su aspetti esplicitamente inconsci o non comici della del no nostra vita mentale
In in e Psicologia sia
Una reazione forte all'introspezione istmo con i comportamenti smog e proprio nega
Che la coscienza sia un concetto scientifico nemica sostanzialmente l'esistenza
La la la con la psicologia si deve occupare di qualcosa che
Tangibile evidente che sperimenta bile quindi di comportamenti di input output
Dal mondo ma la mente non è qualcosa che può essere insegna oggetto
Di ricerca psicologica di ricerca scientifica e così la coscienza sparisce dal novero delle nozioni
Certificazione stabili una versione più sofisticata secondo me
Di ciò e e offerte in filosofia del
Di libertà RAI il che appunto ritiene che sia giunto il momento scrive il suo famoso libro tre grossi ma gente macine tradotto in italiano in modo un po'letterario lo spettro alla macchina riprodotto
Nel quarantanove dirà appunto che dove si dice che il cartesiani ISMU città qua si poneva uno ad uno spirito a governare il corpo che è una visione dualistica intollerabile propone ce ne parlerà Giovanni Gerbi se immagino di propone di superare anche lui questa idea quindi la mente la coscienza sono concetti pale o
C'è chi fece Paolino filosofici
è interessante vedere che la reazione al comportamenti sbagli da parte dei di degli psicologi la principale reazione ossia
Le scienze cognitive
Su tutto reagiscono ma certo non contribuiscono a ridare alla coscienza tutto reagiscono ecco al comportamento ISMU ma non ridanno alla coscienza il primato che c'era con la tradizione cartesiana oculata Carrisi tradizione introspezione vista
Perché l'idea del CONI delle scienze cognitive che esistono
Meccanismi moduli
Che appunto non di cui spesso e volentieri non siamo consci che in qualche modo
Sono lavorano nell'elaborazione dei dati che riceviamo dall'esterno e producono output
Ma qui non si può parlare veramente di coscienza e sono un'infinità di dati per scienze cognitive che dimostrano che i nostri comportamenti sono certo derivati dal lavoro Inferentia alle sulle rappresentazioni sono una teoria abbastanza nota licenze cognitive
La quindi lavori computazionale sui dati che riceviamo dall'esterno ma tutto ciò sfugge la coscienza
E qui abbiamo per esempio la il caso della
Psicologia sociale studi importanti che dimostrano che molto spesso ciò che facciamo voi noi lo razionalizziamo come si dice ci diamo delle belle spiegazioni razionali ma spesso e volentieri lo facciamo perché in qualche modo siamo condizionati a farlo dall'esterno
Perché di questo sicuramente Jarvis dirà qualcosa
E poi ci sono le neuroscienze di cui ci parlerà
E invece Edoardo Boncinelli che appunto
Portano a conclusioni molto radicali secondo secondo molti anzi il lavoro nero innocenza dimostra che la coscienza e
Tout-court un'illusione
C'è un libro famoso di questo Wenner che uno psicologo o filosofo di Harvard che ha scritto questo libro a
Codice su cui ove azioni luce questo articolo cioè le le e l'idea della coscienza come illusione o della volontà cosciente come illusione ce ne sono molti altri
Insomma esistono due tipi di obiezioni fondamentali alla coscienza che fanno sì che appunto comunemente nelle letteratura scientifica e filosofica si legano necrologi della coscienza
Uno nessun tipo di obiezioni di carattere sperimentale vengono dalle scienze cognitive ed alla neuro fisiologica l'idea è che appunto i fattori non comici nel nel sono decisivi nella causazione di molti dei nostri comportamenti se non di tutti
E l'altro è un argomento a priori
Esposto già un secolo fa da Aldus Huxley quando scrisse una frase di questo tipo capire come sia possibile che la coscienza emerga
Da
I fattori biochimici e fisici che sono appunto compongono al nostro corpo nostro cervello eccome capire richiede lo stesso sforzo interpretativo che si dovrebbe dare per capire come fa emergere il genio dalla lampada di Aladino
Questa è una posizione che poi è il famoso ex planato Licata c'è quella sorta di divario esplicativo che si pone a chiunque voglia spiegare la coscienza in termini naturalistici non più cartesiani non più da o liste ci
Ma naturalistici
Quindi è un argomento in via di principio questo
La coscienza sembra sfuggire alle categorie in linea di principio non di fatto alle categorie delle scienze naturali si è così molti ritengono che la coscienza vada abbandonata
Altri più prudente privati li famoso eliminati vivissimo
Altri più prudentemente ritengono invece
Che strada resterà più prudentemente ma sempre radicalmente i cosiddetti ministeriali ritengono che la coscienza rimarrà per sempre un mistero che semplicemente non potremo mai risolvere
La questione posta da Huxley non sapremo mai
Come fa il genio della coscienza emergere dalla lampada del cervello
I filosofi aggiungono molte altre confusioni ed e dubbi sulla questione
C'è un piccolo dibattito che si sta sviluppando
I filosofi aggiungono altre altri dati problematici per esempio c'è una vastissima voi direte incredibile così una vastissima è molto serio letteratura sulla possibilità concettuale che esistono i trombi
Ora voi direte che ci trovi gli zombie detto mi c'entrano perché gli zombie sarebbero entità del tutto uguali a noi molecola per molecola dal punto di vista fisico e che tuttavia non esperiti scorro nessun dato di coscienza
Eccoci alle capire se gli zombie sono possibili
Perché se sono possibili vuol dire che la coscienza e qualcosa di più rispetto al fisico e qualcosa che si aggiunge al fisico
Se gli zombie non sono possibili invece la coscienza diventa dipendente
Quella che noi e speriamo all'interno del nostro quella volta si chiamava teatro cartesiano e qualcosa che dipende dal mondo fisico ma come faccia a dipendere questo è un mistero
Allora adesso cominciamo e cerchiamo di scioglierlo questo mistero i filosofi come al solito sono bravi a fare domande molto meno bravi a fare
A dare risposte quindi qui abbiamo fatto convenire un eminente psicoanalista famoso psichiatra e neuroscienziato un giovane Alger disse e coscienza punitivo e fu un famoso
Studioso di scienze cognitive di biologia come Edoardo Boncinelli
Andiamo a turno prego allora cosa c'è
Cosa ci dice la psicanalisi sul rapporto tra coscienza in Consiglio
Comincio col dire che
Più che dare risposte noi alimentiamo dubbi quindi siamo in questo senso anche peggio i filosofi
Però il modo in cui lei ha introdotto è così chiaro che mi consente di dire subito che il contributo di Freud della psicoanalisi
è proprio quello di dire che invece
Si può dubitare della coscienza il primo
Grande momento di costruzione della disciplina psicanalitica è proprio lo scandalo dell'inconscio dire che la mente la psiche non è fatta soltanto di parti consapevoli ma che c'è una parte la metafora
Classiche ancora oggi molto suggestiva quella Dellai specchio per cui la coscienza è soltanto la piccola parte che emerge e la parte più importante più
Carica di misteri di
Ospiti oscuri problemi è l'inconscio
Aggiungiamo però che tra
Queste due amare tra queste due province siti che c'è anche una terza che il pre conscio e questo è un primo punto che vorrei sottolineare perché li conosciamo
E inconscio
Si parla colloqui al mente anche al di fuori della mia disciplinarmente non si sa
Molto peso a quell'area intermedia che il pre-Consiglio che è una zona molto interessante perché è per esempio l'area della creatività della creatività scientifica
Moltissime volte abbiamo racconti di come persone che si occupano di scienza di discipline ben più solide della psicoanalisi abbiano avuto le loro maggiore intuizioni proprio in quest'aria interna Lucio quindi
La prima cosa che
Però dobbiamo considerare visto che parliamo di confini che è un in tema bellissimo veramente per una psicoanalista
E che e non c'è soltanto il confine tra conscio e inconscio e pre conscio c'è anche un secondo confine che Freud inaugura intorno agli anni venti
Quando si interroga sul funzionamento della mente e
Intuisce
Che occorre
Quella che noi chiamiamo una seconda topica per parlare dell'apparato psichico e cioè unito un super io e un ex
Cioè a dire individua
Oltre alla parte più evidente di voi stessi Chiellini o anche un cosiddetto super io forse tutti già lo sapete comunque sia
L'istanza morale
Che insieme normativa punitiva ma anche protettiva e poi un esser cioè a dire il serbatoio degli istinti quello più vicino alla corporeità agli impulsi delle passioni
Questi sta
Nuova topica io esse superino non coincide affatto con la prima che era quello appunto di
Conosce inconscio pre conscio e qui
Anche noi psicoanalisi non solo voi filosofia abbiamo i nostri guai
è
Una continua Area di
Difficoltà ma anche di ricchezza perché queste due ipotesi del funzionamento della mente sono delle metafore
Sarebbe veramente molto ingenuo pensare
Che siano delle Province psichiche no sono delle
Modalità con le quali noi cerchiamo di rendere fruibile comunicarle hanno gli stessi e gli altri il concetto di questo funzionamento della mente
Con queste strutture tripartite che continuamente
Interagiscono l'una con l'altra perché per esempio lì io
Può essere al tempo stesso conscio e inconscio
E le complicazioni non sono finiti poi che ciascuno di noi in normalità e in patologia e composto appunto di conscio inconscio preconsuntivo esso superino
Ma c'è un'ulteriore complicazione che è quella che invece abbiamo introdotto nella psicoanalisi moderna post freudiana
Oltre ad a vere queste Regioni psichiche che Inter interagiscono c'è un altro problema che ciascuno di noi a un lungo e faticoso processo dal compiere per poter stabilire un confine tra essi e gli altri
E questa credo che sia la parte più interessante della psicoanalisi attuale soprattutto dal punto di vista clinico cioè a dire
Che l'intera psichico il confine entra psichico tra tutte queste varie aree deve fare i conti con il confine interpersonale
Ciò che è appunto dal punto di per ciascun individuo
è il momento e punitivo ma anche continuamente immobile e precario di stabilire il confine tra sei e non sette
Faccio degli esempi molto semplici e concreti per un bambino arrivare a capire dove il confine
Della sua piccola persona con quello della madre chi per lei se ne prende cura è un processo estremamente faticoso e travagliato
Ma anche nella coppia nella copiamo Rosanella sessualità il confine fra Cell altro diventa permeabile il luogo di proiezioni di fantasie di scambi momentaneamente si perde poi si ricostituisce
E visto che l'ha fatto il professor De Caro lo posso fare anch'io
Cito proprio a memoria aspettiamo permetti ricordarmelo bene il poeta Umberto Saba la psicoanalisi è nata per l'appunto al PS che diceva il confine
E non poter soccorrere chi Sama non
Spero di sembra ricordata bene comunque segnala come un momento di sofferenza il fatto che esista un confine tra sei la persona amata perché nel momento
Del massima
Piccola nevrosi dell'innamoramento si vorrebbe annullare questo confine
Però in situazioni meno può etiche anche con con i nostri animali per esempio con
I cani e gatti che che sono
Vicini ed amati noi spesso perdiamo quel senso del confine individuale tra seno se e lo stesso succede nella folla
Insomma il confine tra sei e l'altro è un negoziato continuo una affaticati si deve continuamente tenere presente ma questo avviene prevalentemente in modo inconscio
Così come avviene in modo inconscio che quale che sia il tipo di
Patologia questa volta parlo anche un poco di patologia
Mette in discussione la
Stato dello Statuto dei nostri confini prendiamo esempio massimo del meccanismo difensivo della psicoanalisi la rimozione la rimozione altera il confine tra conscio inconscio
In ragione questa per lo meno era la teoria dei Tinari a di un conflitto
Una rappresentazione che è troppo angosciosa come per esempio un impulso che lesivo
Viene scacciato della coscienza e relegato nell'inconscio ecco quindi
Che una parte disse
Viene confinata per l'appunto in un'aria non accessibile
E lo stesso vale per tanti altri meccanismi difensivi
Pensiamo che so faccio due di nuovo due esempi di quelli colloqui al mente più comuni
Tutto quello che ha a che fare con lo schizzo idee frammenta e non frammenta più in quel senso Rizzon tale che si diceva tra io esse superino cose inconscio preposto ma frammenta in senso verticale le parti della personalità
Non sono più integrate a volte comunicano più spesso non comunicano si crea
Un a condizione interna di
Piccoli arcipelaghi anziché di per continuare a usare la metafora spaziale di unità integrata
E per prendere l'altro esempio di una patologia nota a tutti anche se non si non fanno parte del del mestiere di chi cura non so nella paranoia
O le piccole paranoie quotidiane che purtroppo viviamo tutti noi nella paranoia tu metti in gran parte tuo ostile in qualcun altro la Proietti nell'altro e poi
La paranoia
Ti torna indietro come qualche cosa di nuovo i disconosciuto
Credo di aprire consumato il mio tempo voglio fare un'ultima piccolissima
Notazione a proposito di quello che potrebbe poi svilupparsi come nostro dialogo
C'è in questo momento un grande dibattito all'interno della psicoanalisi proprio per il confronto con le neuroscienze
E questo a determinato un grande subbuglio e per una volta
Un senso di entusiasmo io ottimismo perché neuro scienziati come solo questo per esempio hanno dato un sostegno scientifico che la nostra disciplina in sé non appello utile mentire
Per esempio rispetto a quello che diceva il professor De Caro dell'esistenza di aria del funzionamento neurale
Che non fanno parte appunto della coscienza
Io sono molto interessata perché le neuroscienze ci consentono di non dire sciocchezze se teniamo conto dei loro risultati però sono molto
In molto curiosa di sentire quello che dirà il professor Boncinelli su questo dibattito attualmente molto vivace nella psicoanalisi
Cioè
Il tentativo di fare un'equivalenza proprio molto metta quasi meccanica tra rimosso in particolare quello che noi chiamiamo inconscio primario non rimosso
E le aree del cervello che riguardano la memoria procedurale
Che a mio avviso può essere di grande fascino la possibilità di fare un tipo di equivalenza di questo genere ma io credo che sia anche un'equivalenza che piena di trabocchetti di rischi grazie molte
Grazie
Oltre che per la chiarezza anche per aver riportato la discussione al tema generale del di questo fessi polizia il confine qui il confine tra
Io qualunque cosa esso sia e
Il resto
Ora una cosa che aggiungere soltanto questo uno dei contributi al al discorso che hanno fatto il filo del discorso sulla coscienza che non ha dato i filosofi che mi sembra importante e così distinguere diversi tipi di cosa coscienza
C'è innanzitutto la coscienza così età fino Menicali
Che è quella legata al tipo
Di
Di sensazioni che abbiamo quando percepiamo qualcosa voi adesso vedete ad esempio lì delle scritte colorate e avete una sensazione del blu presenti avete un particolare
Modo di percepire quei colori sentite delle sensazioni che forse i ciechi non possono avere qualcosa di diverso
Ecco quello si chiama un quale
Questa si chiama coscienza fenomenica e cioè e come il l'ha definita il filosofo Thomas nega l'ha a che fare con il
Vuoti SLAI tubi cos'è essere
Presenti umani avere quei
La coscienza ma ne ho fatte in modo che noi percepiamo i quali a
Appunto queste sedi queste queste e quel questi dati che ci vengono nel momento la percezione queste sensazioni che non hanno non sono esprimi bili nel linguaggio scientifico sembrerebbe e tuttavia noi li percepiamo queste la coscienza
Non li abbiamo questa esperienza la coscienza fenomenica
Poi c'è
L'auto coscienza che è legata all'introspezione cioè il fatto che noi ci sentiamo noi stessi
Mentre la filosofia anglosassoni si occupata soprattutto del primo tipo quello Cocchi Amato coscienza fenomenologica la fa filovia continentali si è occupata soprattutto appunto dell'autocoscienza della dell'introspezione l'essere noi veramente noi stessi
E poi c'è un terzo tipo che è stato individuato dal
Grande filo sicuramente ne blocchi che si chiama coscienza d'accesso è l'idea che quando noi abbiamo
Dei pensieri questi pensieri hanno un contenuto per esempio il
Prontamente il significato bene questo significato eccoci cosciente nel senso che la coscienza d'accesso se possiamo usare questi contenuti mentali per fare ragionamenti oppure per dare adito a comportamenti
La distinzione importante per questo ultimo tipo di coscienza forse e lavorabili le dalle scienze cognitive perché a che fare con rappresentazioni computo azioni come se il contenuto dei nostri pensieri fosse
Scorre se fosse come
Lavorato da il software della mente queste l'idea delle delle scienze cognitive questo tipo di coscienza forse meno misterioso delle altre però resta il problema grosso con la coscienza fenomeni che soprattutto con l'auto coscienza allora
Voglio chiedere a Giovanni Gerbi se qui il titolo di oggi è oltre la coscienza che è un po'ambiguo oltre può significare
In aggiunta alla coscienza oppure significare
Oltre perché la coscienza non c'è ecco oltre la coscienza tre soggetti
Io vorrei
Il
Richiamarmi anzitutto a uno spicchio di
Saggezza popolare che gli americani conoscono ci parla delle tre raccomandazioni che fa
Il padre un padre qualsiasi al figlio che se ne va di casa
Queste tre raccomandazione sono la prima
Non
Giocare mai a poker con uno che si va a chiamare tocco o dottore
Seconda raccomandazione non andare mai mangiare in un ristorante sulla con insegna ci sia la parola mamma terza raccomandazione forse la più utile non dare mai a letto con qualcuno più strano ditte
è io aggiungerei di mia una qualcuna quarta raccomandazione non comprate mai un libro nel cui titolo ci siamo le parole oltre
O
Al di là peggio ancora il mistero
Candidare il principio
Il problema è che esiste una retorica
Veramente fuorviante che ci fa
Rendere suggestionati da parole allusive ma oscure ma non ci permette di capire i problemi della mente
Questa retorica e purtroppo quella che
Ci fa anche preferire o ha fatto preferire un titolo come al di là della coscienza
Al di là della coscienza originariamente il nostro simposio era la coscienza dell'inconscio che era più chiaro adeguata la coscienza permettetemi di dire è fondamentalmente aria fritta
Senso che è una critica di dire che ho scelto io ecco va bene
Nel senso che
Suggestione
Con un'idea
Che è
Questa
Più una formulazione è
Oscura
Più e allusiva più essa ci parla del linguaggio della saggezza e non è così
E il problema poi diventa ancora più complesso perché la psicologia di oggi a differenza di quello in trent'anni fa la differenza la psicologia è molto cambiato
La psicologia di oggi è in larga misura anti intuitiva il che richiede un discorso lungo perché
è un po'come per la sono mie sostanza noi non siamo al centro dell'universo
Gli australiani non stanno a testa in giù e
Qui arriviamo al nocciolo la faccenda la coscienza non è qualcosa che spiega ma è qualcosa che va spiegato
Ora più di cento anni fa William James che forse il più importante padre della psicologia moderna diceva che la sappiamo tutti cos'è la coscienza fintanto che non dobbiamo precisare cose
Momento che cerchiamo di precisarlo non sappiamo più cose
Più o meno nella stessa epoca però ci metteva sulla strada giusta un altro filosofo psicologo France Brentano che diceva che
La coscienza non è una cosa un'entità ma questo già lo diceva il Censis
E qui anche una questione intuitiva nel senso che noi tendiamo intuitivamente a trasformare delle astrazioni in entità non la coscienza
Non è una cosa non è un'entità e probabilmente un insieme di funzioni anche piuttosto pasticciate questo perlomeno quello che oggi si tende a pensare e
Brentano diceva
La coscienza è un rapporto un rapporto fra un soggetto l'oggetto lo chiamava questo rapporto fra soggetto una persona con cane qualsiasi
Lo chiamava intenzionalità intenzionale un oggetto significa per un rapporto questo oggetto questo è il fondamento della coscienza ora c'è da dire però che
Il problema della coscienza per molti decenni è rimasto in ombra cioè non c'è nessuno se ne è preoccupato
Non se n'è occupata la psicologia sperimentale perché c'era i comportamenti SMA di cui ha già detto del car e per certi reati non se n'è occupata era anche la psicanalisi che ha diciamo dominato
Buona parte delle scienze psicologiche fra gli anni venti negli anni
Sessanta del novecento perché la psicanalisi si occupava dell'inconscio ma
Si affronti sia i suoi seguaci di allora
Si sono occupati poco o nulla di capire bene ma l'inconscio dalla coscienza cos'è stesse come dire visto che c'è questo problema dell'inconscio e poi il problema conoscenze
Ritornato in auge negli anni settanta con comportamenti prima
Col l'etologia prestata
Diciamo quella antesignana di molte problematiche poi con la scienze cognitive e con lo sviluppo straordinario delle neuroscienze negli ultimi trent'anni
Da un lato quindi noi conosciamo degli studi sul cervello che ci dicono come varie parti del cervello entrano in funzione per la vigilanza per la coscienza la coscienza di sé eccetera
Dall'altro lato però sono state chiarite alcune questioni metodologiche
Che riprendono proprio l'intuizione di Brentano cioè la coscienza come rapporto e
Dal punto di vista il rapporto entra in gioco come dire il grande sfondo della psicologia e di oggi che lo sfondo evoluzioni stico lo sfondo degli animali della natura allora se noi vogliamo decentrare soci
Nel chiederci cos'è la coscienza dobbiamo
Faccio due domande molto semplici
In che senso ha e cosciente uno scimpanzé che differenza c'è fra la coscienza e la scimpanzé
E la nostra
Ma andando indietro
In che senso e cosciente un passero otto e volendo andare ancora più indietro si può mai parlare di coscienza nel caso di un l'ombelico per esempio ad una formica
Sono quesiti che sembrano sciocchi ma in realtà sono piuttosto fondamentale
Così analogamente noi ci chiediamo cosa è la coscienza ero bambino di tre mesi la coscienza a Roma a meno di tre mesi brevemente non è molto diverso dalla coscienza non passa e otto qui c'è un un esempio abbastanza atipico di certe come dire certe ingenuità del passato no si è scoperto in passato che un bambino di due o tre mesi imita la mamma che tira fuori la lingua non la spesa va bene
Se il bambino iniziamo dei che si rende conto che c'è una lingua e allora invita la mamma e cioè no è un'immigrazione assolutamente automatica che non ha niente a che fare con la coscienza e si potrebbe anche osservare che nella nostra vita quotidiana noi limitiamo continuamente per esempio
Copiamo lo sbadiglio non ce l'ha contagi lo sbaglio senza che ce ne rendiamo conto e si pensava
Che
Nei primi mesi di vita
Il bambino avesse un'oscura coscienza di sé
Che si confondeva con la coscienza della mamma
Questo
Come dire risultato ad una intuizione che però non ha nessun fondamento il bambino nessuna coscienza di sé esattamente come non ce l'ha il passaporto
Il bambino però conta elemento è quello che sembra intuitivamente capace di crearsi delle rappresentazioni della realtà
Acta anche capace di avere una oggettività di rappresentazione del mondo forse anche una formica c'è un qualche modo rappresentazione del mondo ma non ha nessuna coscienza e di esistere non sa di esserci ma neppure lontanamente la coscienza di sé l'acquisisce
Redatta mettermi sappiamo oggi che si fanno
Degli interessanti esperimenti per cui si scopre che
Piuttosto tardi verso il
Quindici diciotto mesi il bambino a cui sia stato messo alla sua insaputa una macchia di colore
Sulla sulla fronte a quello si mette davanti allo specchio e guardandosi allo specchio si tocca la macchia in questo modo dimostrando che sa che quel bambino allo specchio e lui
Qualche
Ingenua va pensato in passato che siccome il bambino di un anno di dodici mesi cominciato camminare vede lo specchio la grande specchiera si precipita
Ve lo dice a giubilo ha scoperto che lui no si precipita perché pensa che sia un altro bambino
Poi
Il il il bello naturalmente comincia
A tre anni e quando comincia questo processo
Compresso di
In cui il bambino non soltanto comincia cioè si è reso conto che a un core corpo suo questo se ne rende conto l'altro lo scimpanzé e a quanti appare a quanto pare se ne rendono conto anche gli elefanti
Sempre con la prova dello specchio ma comincia a rendersi conto perché a un mondo interiore
Come diceva prima De Caro cioè
Comincia a prendere per oggetto non più solo il mondo esterno come avviene nel passerò otto o in un gatto non più soltanto il proprio corpo
Come qualcosa che separato dal mondo esterno arma il suo mondo interiore
Il bello comincia adesso perché
Questa coscienza introspettiva ci si chiede fino a che punto esiste davvero questo è una questione
Che anche qui ancora una volta
Contrasta con la nostra intuizione perché non abbiamo la sensazione di essere continuamente in contatto con
La nostra coscienza insospettire abbiamo la convinzione di sapere continuamente che esistiamo e che sappiamo di esistere non c'è questa sorta di
Riferimento hanno gli stessi che per la verità non è affatto così garantito come come si pensava
Questo questo dubbio credo porta alcuni a sostenere che la coscienza di sé qualcosa di imperfetto addirittura di esistente è un dubbio che ha dell'i fondamenti sperimentale piuttosto piuttosto importanti
Qui discorso se piuttosto lungo cito soltanto
Un paio di esempi
Che riguardano la vita quotidiana che cosa significa
Essere coscienti per esempio delle proprie emozioni normalmente noi consideriamo un po'ingenuamente ancora una volta le emozioni come dei turbamenti dello stato di coscienza ma sempre fanno parte la coscienza noi ci sentiamo
Almerighi ci sentiamo tristi eccetera ma è vero che noi ci sentiamo in questo modo ebbe basta come dire un po'di buonsenso per renderci conto che molto spesso ci svegliavo di cattivo umore ma non ce ne accorgiamo ha fatto qui entra in gioco diciamo una tematica freudiana la scoperta di frodi non è stato l'inconscio inconscio esisteva anche prima la grande scoperta di frode è stato
Di
Capire fino in fondo che noi intendiamo a
Autoinganno darci nel senso che l'inconscio fatto di cose che non vogliamo sapere non solo di cose meno sappiamo
E forse noi non vogliamo sapere che siamo di cattivo umore questo poi su dei motivi per cui chi vive con noi se ne rende conto benissimo e ci fanno stare anche che si è svegliato proprio intra versato
E da questo punto forse dobbiamo ammettere che che è così
Però questo discorso si può estendere o anche per la paura
Noi possiamo essere spaventati Simenon rendercene conto
C'è stato di qualcuno che ha anche sostenuto sperimentalmente che se noi non ci vedessimo dall'esterno cioè se non ci osserva Assimoco mentre canti chiamo ci muoviamo saltellando facciamo dei bei progetti eccetera suoi nordici voi se non ci vedessimo dall'esterno e non sapremo dire che siamo di buon umore
Perché noi non ci sentiamo di Murmura e noi ci comportiamo in una maniera tale che ne deduciamo che ci sentiamo di buon umore quindi il sentirsi in un certo modo e qualcosa di assai più imperfetto di quanto
Non si creda generalmente
Del resto i fondamenti stessi del conosce e così via conoscere una cosa pensate alla tastiera del computer un esempio che faccio sempre gli studenti però
E la maggior parte di noi sa usare benissimo la tastiera del computer però se gli si chiede di dire oli disegnare dove stanno la Pivano SS stava destra sinistra Rollo stadi
Ora il punto è che
Gran parte della nostra coscienza ordinarie è fatta di capacità per formative cioè di saper fare senza un saper dire
I
Ma che cos'è il saper dire il saper dire è un saper spiegare
Ma
Attenzione
Non è un saper dire perché facciamo delle cose è un saper dire che è bene fare queste cose l'esempio classico
Se io mi trovo alle sei del pomeriggio di un sabato davanti al bicchiere di birra da un bravo Big Boat boccale di birra con degli amici
Io non so dire perché mi trovo lì in quel momento cioè non solo i costruire la catena di fattori psicologici di motivazioni che mi hanno portato e sta lì in quel momento perché è una catena complicatissimo
La nostra vita quotidiana è fatta di decisioni che dipendono da fattori che in larga misura al Governo
Non conosciamo perfino i processi decisionali più razionali
Però come quelli di cui ci offrono gli economisti quando cercano gli economisti ci ma di capire perché decidiamo di comprare o di non comprare un certo bene
Queste decisioni razionali
Che a volte sembrano basate su un ragionamento pienamente cosciente bene son badate in parte su moduli decisionale cioè suo elaborazioni razionale
Che seguono delle vie di cui non siamo consapevoli e questa è una cosa che è stata scoperta un economista uno psicologo Cremaschi Kahneman ebbene
Se io mi trovo di fronte un bicchiere o un boccale di birra ho degli amici io non so perché sono lì in quel momento perché i fattori che non ho portato sedermi lì sono infiniti hanno che fare con le mozioni con ragionamenti con sensazioni con input subliminali
Però in compenso dove nessun dubbio io so che è bene essere lì cioè so spiegare che
Io mi sono solo giustificato nell'essere lì ma non so spiegare perché sono lì la differenza è importante perché ci porta a ritenere che quello che noi riteniamo essere abitualmente un po'ingenuamente l'auto coscienza ce la coscienza
Del
Di perché facciamo le cose
Tutto questo non sia
Una descrizione diciamo dei fattori che sono realmente entrati in gioco ma sia un discorso narrativamente apologetico cioè qualche cosa in cui noi vediamo una grandissima capacità perché in questo siamo bravissimi e qui ritorniamo alla retorica siamo bravissimi a spiegare che è bene che facciamo quello che facciamo in realtà perché lo facciamo forse lo sappiamo
Meno di quanto si creda di solito
E mi fermo qui eventualmente riprenderemo questo tema
Chiamo moltissimo Giovanni Gerbi
Che ha cominciato con questa lista di di indicazioni
Di vita per il giovane che se ne vada casa quella la prima e non giocare a poker con un tipo che si fa chiamare dopo che noi eviteremo io aggiungerei una quinta uso dei filosofi so che ci sono molti filosofi alcuni in incognito qua l'altra quei l'indicazione che aggiungerei e
Un filosofo non si dà mai a uno scienziato cosa pensa di un problema filosofico perché si danno solo due possibilità una
Che lo scienziato dice questo problema insensato
Ed era solo la risposta migliore la seconda è
Che te lo risolve perché se te lo risolve quasi lo assumo che fa quindi
Mi preoccupa per esempio che a sarei contento
Questa dei filosofi rincoglionito adesso sapete quali sono il sei per esempio pure la coscienza venisse risolto troppo presto prima del mio pensionamento per me sarebbe un problema perché cosa opportuna ci siamo vicini professor Boncinelli
Ma io non credo che risolvono problemi però
In nemmeno seguirò troppi dubbi chi semina dubbi far crescere un albero che poi deve soltanto lui quindi buone pratiche avvolto mò molto utile
Perché la mente è un problema la mente ci affascina forse e l'argomento di cui parliamo più spesso in tutte le circostanze però costituisce un grande problema per mente intendo anche la psiche ovviamente la propria interiorità
Perché è l'unico oggetto dell'universo che ha due vie d'accesso
Tutti gli altri hanno una sola via d'accesso
Le persone le rocce nel mare gli astri io riporto non tanto osservare da fuori
E quindi posso essere più o meno accurato nell'osservazione ma la cosa iscrizione guardata la scienza che ha descritto tutto nel caso della mente o due vie d'accesso la mente degli altri la posso insomma conservare esattamente come se fosse un cavolfiore
La mente Emilia la mia interiorità la media
Coscienza invece ci ha l'accesso privilegiato che l'introspezione
Il risultato è che in questa dicotomia
Delle due vie d'accesso siamo sempre rimasti impigliati perché noi sappiamo benissimo di quello che ci succede dentro o crediamo di saperlo e non abbiamo altro strumento per i capi degli alti che supporre
Che gli altri casi o meno nella stessa maniera sentono nella stessa maniera però questo passaggio e non si può superare io non posso sapere cosa passa per la testa di una persona posso solo andarmene per un'idea
In questo fatto che io di me potrà avere una conoscenza diretta ha sviluppato il concetto di coscienza che è stato così bene illustrato all'inizio dal nostro moderatore
Egli sopravvalutazione della coscienza si era convinti che la voce entrerà trasparente hanno gli stessi che la conoscevamo in tutti i suoi angoli tutte dei suoi anfratti ed era una cosa della quale non si poteva dubitare
Direi che oggi come terrestre è stato detto il problema si è completamente rovesciato
Dobbiamo spiegare la coscienza non dobbiamo spiegare quello che non è cosciente
Perché quello che non è cocente e l'altro grande e vasta maggioranza di quello che succede dentro di noi e
Dentro gli altri solo che dentro di noi c'è anche questa piccola provincia
Questa se vogliamo io bravo possiamo chiamare punta dell'iceberg a me non so perché mi fa venire in mente le macchie d'olio nel brodo di pollo incitavano quando eravamo PC vino c'è una grande
Nascondendo di di brodo acquoso invitandoci burro venuto bombe oleose e una di queste bolle oleose la coscienza la quale galleggia
E ci sembra interessante ma in fondo dell'altro che un'aggregazione di tante micro bollicine che ogni tanto si riuniscono insieme che fanno una bolla quindi il problema è stato completamente rovesciato
Tutto quello che succede dentro di me e dentro di voi è
Prevalentemente non cosciente
Succede quotidianamente istante per istante
Parte dalle cose più somatiche vi possiamo immaginare tipo le scelte delle molecole poi sale in quello che chissà perché qualcuno chiama psichismo e infilarla sa Olimpia e la coscienza per definizione inconscio
Queste secondo me lo stato dell'arte
La scienza ancora non ha detto secondo me niente di risolutivo in questo lampo infatti ho scritto diversi anni fa
Chi dovrebbe evitando di parlare della coscienza perché è tardi per i filosofi è presto per gli scienziati non ovviamente nessuno ma ascoltato perché negli ultimi vent'anni sono usciti un sacco di dei libri alcuni molto interessanti alcuni
Francamente
Quasi inutili subirla problema della coscienza e io stesso ho infranto questo mio comandamento occupandomi ormai da una decina d'anni di questo problema dei problemi che obiettivamente è particolarmente affascinante
Per prima cosa come fanno gli scienziati o creduto necessario definire i termini
E ho pensato che la presenza ma di avere tre significati che non sono i tre significati del nostro Decaro che essendo un filosofo c'è un'anima ontologica
Sono tre significa atelier
Essendo io non c'è già bresciano un'anima metodologica
Dapprima cosa è la consapevolezza
Io so che in questo momento sono seduto so che sono davanti a una platea nella si Eminescu vita
Sottana decoro senso anche per esempio che sono seduto comodamente su una sedia e che c'ha una gamba più avanti dell'altro e non è solo
Il cinque presenti Lassissi la vista l'udito l'ho fatto ma anche
Dicendo interni la cosiddetta proprio eccezione ed ente processione
So anche che se arrivasse qualcuno di corsa da una parte io lo dovrei guardare se
C'è un qualcosa in mano di pericoloso sarebbe meglio che esca farsi
Ma questo livello di consapevolezza lo possiamo negare a un animale lo possiamo negare a un cane o un gatto da un topo anche un un bricco no
Allora a livelli diversi suppongo voglio sperare perché non vi non sono mai stato però sostanzialmente tutti gli animali mostrano chiaramente
Di rendersi conto della situazione non solo ma ad avere anche una strategia chiunque ha un cane le sacche c'è un cane e e consapevole che non deve andare in una certa stanza finché lo guardo non ci va appena missiva si va a quegli ottanta anni non solo una consapevolezza ma una strategia
Quindi un primo livello della coscienza e la consapevolezza la quale si porta un diario suo va fuori
In cambio un gatto un infante lo posso studiare solo da fuori
Ma quando interviene il linguaggio nulli
è un secondo livello di coscienza che io ho chiamato esplicita delle condivisa che quella che io ho posto investigare chiacchierando facendo domande facendo teste o semplicemente colloquiando
Esplicita abbia perché ne posso parlare
Condivisa perché a grandi linee se io dico bicchiere voi capite bicchieri se glielo dico bottiglia voi capite bottiglia ma anche se dico Glass è uno sta lì che si capisce che mi riferisco a a un bicchiere
Infine oggi dove il commercio è stato chiarito e opportunamente hanno individuato un terzo
Tipo di coscienza sul quale non voglio assolutamente
Aggiungere nulla rispetto a quello che ha detto
Il nostro moderatore che era a conoscenza fenomenica che una volta si diceva fenomenologico poi fenomenica insomma diciamo la coscienza a tre
Che quella che ho io Benigni o mondo interiore non del vostro del mio mondo interiore l'esempio per me questo orologio tutti è chiaro che un orologio ma per me questo orologio ha un significato che per voi non può vedere che c'è una storia solo chi me l'ha regalato quante quante cose abbiamo fatto insieme
Se consenso per un telefonino a maggior ragione una fotografia una frode Alberto una fotografia per me può essere importanza capitale per qualcuno può estendere Sante più qualcuno può essere un pezzo di carta qualsiasi
Se lo deve distinguere questi tre livelli è fondamentale perché se è probabile se è probabile che la scienza non aggrediranno ai terzo
Per il semplice motivo che ce n'è una copiosa un'altra è la mia di coscienza fenomenica quei direttrici anche la nostra sì ma ognun per conto suo delle vene due forme di coscienza la consapevolezza
E la esplicita de condivisa secondo me si può e si vende
Fare scienza però ancora ancora siamo agli inizi e si preferisce secondo me molto seriamente
Concentrarsi su un sottocapitolo della coscienza che quello dell'attenzione sull'attenzione dello stato di fatto un sacco di begli esperimenti
Poiché appunto della coscienza e non si deve parlare io non solo hanno parlato ma ho fatto addirittura una metafora
Che ha un modello come tutti modelli modello che si riferisce al linguaggio dei computer e perché chiaramente oggi noi conosciamo meglio i computer che non il nostro corpo il computer come sapete funzionano su due grandi Moggi
Come i circuiti elettrici seriale
Cioè un passo dopo l'altro consequenziale o parallelo c'è una serie di processi paralleli che poi confluiscono fino a qualche anno fa i i computer raro esclusivamente
Seriali ora si è capito che si va più svelto se varie parti fanno compiti diversi e poi ci si mette insieme beh
Sorpresa delle sorprese sta per dire tutte il nostro sistema nervoso ecco configurata in maniera parallela
Tutto quello che avviene nel nostro corpo soprattutto per quanto riguarda ovviamente il tema dello Statuto parallela e probabilmente anche quando tutto arriva al cervello e se arriva la contezza continuano processi paralleli una accanto all'altro
Quindi il nostro cervello la nostra mente la nostra psiche sono il regno del parallelismo
Però quando dico questo è
Un orologio
Questo è un orologio queste un processo sequenziale seriale questo uno orologio e prima di averlo detto lo devo aver pensato
Per prendere coscienza e per esplicitare un qualsiasi pensiero interno dobbiamo mentre infinita lo devo rendere
Seriale
E allora io ho fatto diversi anni fa un anno e Canfora in cui la coscienza e una sorta di grosso imbuto che prende un certo numero di processi paralleli non tutti badate bene un certo nome processi paralleli li costringe a essere
Per un po'di tempo seriali in realtà non è un imbuto perché dopo un po'sì di allargano immediatamente sia che io faccia un movimento sia io che mi sia che mi occupo di un'altra cosa
Allora invece che dell'imbuto ora parlo di una crescita un qualcosa che prima figlia processi paralleli li costringe a dell'articolo satura ad essere
Seriali e poi si riattacca perché parallelismo riposante
Per quanto sia una matita fora per quando si innamora ancora mezzo ingegneristica e mezzo fisica in realtà noi sappiamo quante non della strozzatura
La sua statura e lunga da un quarto di secondo a una ventina di secondi
Perché meno ad un quadro di secondo la coscienza non si accorge di nulla
Per dirla con un grande Neurobiologia origine italiana Cazzaniga la mente sempre l'ultima sapere
Tutto quello che ci succede nel nostro corpo noi domenica ma sapere con circa mezzo secondo di ritardo
Questo dovrebbe secondo me temperare molti bollori filosofici
De dicevo e ed è veramente a questo ruolo di mettere insieme tutte sparse membra
Meno di un quarto di secondo la coscienza annullabile almeno a vendersi dei contro
Venti secondi e l'estensione della cosiddetta memoria di lavoro cioè chi ce l'ha anche in trenta secondi massima approvate sì
Primo non riuscirete mai a pensare a due cose contemporaneamente secondo non riuscirebbe mai a pensare ad una cosa in più di venti secondi a meno che non si alte dei falchi chiusi
O del meditato voli orientale
A
E dopo
Dopo nulla
Dopo si ricomincia daccapo la coscienza e lo spazio di quella strozzatura se queste vedo se questo è vero la nostra coscienza non è
Un flusso non è un continuo ma una serie di atto mi di presente che si susseguono l'uno dopo l'altro in maniera piuttosto tumultuosa
Perché non ce ne accorgiamo e non ce ne accorgiamo perché il ruolo principale sì la nostra corteccia cerebrale e quelle di renderci tutto semplice continue e razionale
Esattamente come quando andiamo al cinema rendiamo degli attori che si muovono che parlano che si commuovono ma sappiamo che sono fotogrammi fissi che passano con una l'alta velocità davanti al nostro o per il quale fa all'occhio ed accolte ce la fanno una serie di chiacchiere riveste un dato che a noi sembra un'azione positiva
Sì sì ma così si perde l'identità come faccio io a sapere che sono lo stesso Edoardo Boncinelli di ieri mattina come faccio a domattina se tutto va bene quando mi sveglio a sapere che sono ancora Edoardo Boncinelli è già perché la strozzatura ha interessato Occhito Serse un certo numero di presenze tutto il resto è andata avanti lo stesso quindi io sono quello che sono per tutti i miei processi paralleli ogni tanto qualcuno di quelli emerge alla coscienza una specie di gita premio diciamo che momentaneamente certi concetti
Ottengono vincoli mi rendo conto istantaneamente
In questo modello che ammette un mutamento quindi è molto
Meccanicistico molto farraginoso ma da parte
Essenziale nella testa meccanici estiva
C'è volendo anche il posto ed una classificazione di quello che non è strettamente
Cosciente
Perché in realtà serio meglio un certo numero di processi undici Twingo
Poi ci sono quelli che non appartengono alla strozzatura ma stanno di vicini
Poi c'è un quelli che stanno un po'più lontane voce quelli che stanno lontanissimo
E allora se il proprio voglio diciamo e per far contento gli amici posso anche pensare che al di là di quelli che entrano effettivamente in questo momento nella coscienza e ci sia tutta una gradazione
Diciamo così di accessibilità la coscienza e poi danno un po'a tutte le distinzioni di incrocio profondo meno profondo pre-Consiglio precoci no preconcetto il che in un certo senso e ci può aiutare
Anche a capire come pensiamo perché le associazioni o la creazione
Avvengono per una serie di messe in connessione distanze diverse
Probabilmente
Probabilmente quelle che stanno vicine hanno più probabilità di venire in contatto quindi come vedete è una metafora ma la metafora sostanzialmente
Che cattura diversi aspetti di quello che si conosce del processo naturalmente visto da quale punto di vista
Visto dal punto di vista del primato del fisico del primato del somatico
Del primato del biologico perché se uno invece parte dal primato nella coscienza questo discorso sembra un discorso che non sta né in cielo né in terra però secondo me il bello della scienza
Che cammina con i piedi per terra e quello di offrire una serie di
Opportunità che
Riprese elaborate avesse più berline più elegante
Possono portare letterato possono portare il filosofo a fare dei processi a fare dei discorsi interessanti quindi ovvio esposto una teoria secondo la quale tutto in corso
La conoscenza è uno sprazzo una serie di espansive episodi
Non lo so cosa dire avrei detto se parlarsi tra vent'anni ma ho l'impressione che non sarà tanto diverso solo che speriamo
Che conosciamo come funziona la clessidra grazie
Allora grazie grazie mille Edoardo Boncinelli per la chiarezza consueta con cui ci ha spiegato la posizione
Della Neurobiologia euro biologica delle neuroscienze rispetto al tema della coscienza
Forse le cose vanno male ma non malissimo resta la possibilità che
La coscienza e dunque ciò che noi pensiamo ci appartiene più più
Forse illusoriamente però ciò che ne pensiamo ci appartenga maggiormente ciò che ci definisca queste ancora un qualche spazio di esistenza di realtà potrebbe essere la macchia d'olio nella zuppa la clessidra mi piace progressiva dovendo scegliere
Alternativa la strozzatura da clessidra se non altro
Adesso però riprendo una provocazione di di Boncinelli quando lui ha detto appunto i filosofi dovrebbero calmare i loro bollori filosofici perché
Ed è senz'altro così
Ci sono c'è evidenza che
Tutto ciò forse molto di quello che ci accade tutto ciò che accade la nostra vita detto Boncinelli noi lo veniamo a sapere circa mezzo secondo dopo
Ne però questa frase più che calmare i bollenti Lori filosofici mi suscita perché il problema è chi è nullo
Se noi veniamo a sapere ciò che accade ci accade mezzo secolo dopo il problema è esattamente quello dell'autocoscienza chi sono questi noi
E il Ministero filosofico scacciato dalla porta rientra dalla finestra e allora chiedo a Simona Argentieri chi sono questi noi anche rispetto punto il plurale io gli altri che cosa lei ha già accennato anche citando quello splendido passo di
Di Saba
Chi sono chi sono i minori di cui ancora si può parlare posso dire che mi trovo in una situazione paradossale perché sono avvenute acqua
Pensando di dover difendere l'inconscio rispetto alla coscienza
Che poi la situazione tradizionale ora invece mi accorgo con un certo divertimento che è stata scende una pessima fine tutti quanti la vogliono buttare nel cestino della carta straccia
E allora un momentino io mi sento paradossalmente di dover dare un poco di sostegno a questa povera coscienza all'io commosso perché quello c'abbiamo con quella dobbiamo funzionale con quella dobbiamo scegliere
E con quello soprattutto dobbiamo cercare di fare i conti con tutte quelle altre cose di cui si parlava con il noi e come me
E qui credo che ritorna il problema di fare negoziare tutte queste varie parti senza svalutare né troppo nell'una né l'altra
Il discorso del confine che come vi dicevo mi piace molto riguarda anche
Il mondo in cui noi riusciamo a tentare di capire dove finiamo noi dove cominciano questi altri ai quali lei faceva cenno
Allora
Visto che abbiamo parlato tanto di temi a breve un qualche fiammifero nel buio possano essere i nostri sogni
E certo questa non è una situazione in cui presento materiale clinico ci mancherebbe però qualche piccola briciola di sogno io l'ho portata perché mi sembra che ci aiuta a parlare fra di noi
Il confine
Tranne noi e gli altri da un punto di vista
Sì goffi Risiko ovviamente la pelle
E quella è la sede poi di infinite sensazioni e percezioni anche patologie che denunciano
Il il dramma del non avere potuto stabilire un confine armonioso fra noi e gli alti però approvate a sentire
Questi cenni di
Di sogni
Fu una persona mi racconta fuori ci sono i rumori della natura e della notte la porta forte e solita e fatta di tante l'anno di coltello disse di piatto
Un'altra persona sognando il coperchio di una lattina sospese nel cielo perfettamente Tondo col bordo Nitto e Tagliente qualcosa di pericoloso ma anche di molto importante dice
E
Questa stessa persona qualche tempo dopo dopo sogna sulla soglia di casa
Ad abitare ad evitare Chimienti chi vuole un tale un conoscente con le spalle larghe uno che nelle riunioni di condominio si oppone ad ogni cambiamento
E ancora un altro minuscolo sogno di nuovo una porta
E la porta di casa è ridotta un telaio con in mezzo elastici tesi a rombo la gente ci poteva passare in mezzo che prese in giro di portarlo della persona che fa il sogno questa a me sembra che sia uno
Un punto di di di osservazione privilegiato per capire
Quanto di nuovo con linguaggio del sogno che metaforico noi cerchiamo
Di raccontare a noi stessi qual è il confine fra noi e gli altri a tra sesso la metafora spaziale
Che
E riguardano le stesse hanno sentita psicofisica ma sceglie soprattutto alle porte i recinti i confini ICI racconta quanto appunto noi possiamo
Rappresentare questo confine fra noi e gli altri questi altri che stanno fuori o come delle rigide muraglie
O come in fece dei segni fatti col gesso
Quello che poiché la situazione clinica guida chi cerca di decifrare questi sogni eh l'affetto l'affetto che accompagna questi sogni
E qui di nuovo né posso ricongiungere a quanto hanno detto degli amici che mi hanno preceduta
Il capirei i processi cognitivi ma questo lo dicono le neuroscienze non soltanto gli psicoanalisti è
Soprattutto fatto da un'integrazione di aspetti cognitivi e di affetti
L'affetto è assolutamente indispensabile per capire per costruire un ordine mentale per fare delle scelte senza affetti non c'è attività psichica
E l'altra cosa che brevemente può essere utile aggiungere che in questo faticoso travagliato discorso del confine fra sei non segni occorre l'aggressività
Una quota di aggressività sana che ci consenta di distinguerci eterno e gli altri
Faccio un ultimo esempio invece in negativo Giugni non buona armonioso confine fra noi e gli altri e questo lo conoscete tutti quando per esempio
Si mettono da parte nostra ideali nell'interno
L'ideale dell'io delegato a un leader
è veramente una situazione in cui il l'aggressività all'alto servizio dell'estrema destra attività con tutti gli esiti che che ben conosciamo nella storia
Se mi
Allora vi
Con Argentieri a
Come dire cercato di salvare il salvabile
Però un problema grosso resta sullo sfondo ridotto questo
Oggi
Noi siamo qua tutti
In fondo perché pensiamo che ce l'abbiamo scelto che l'abbiamo voluto fare non è che sono venuti a casa vostra Flores Marramao che hanno portato a forza qua siete venuti perché pensavate pensavate che ci fosse una scelta tra venire non venire pensavate fortemente che siete stati voi siamo stati noi
A prendere quei a fare questa scelta venire qua sull'Assessore è un sintomo essere denunzia con questa bella
Atti questo sì appunto se a maggior ragione sembra che è stata una scelta libera sembra insomma che abbiamo esercitato il famoso libero arbitrio ora
I filosofi ce sono confusi la coscienza figura de visu libero arbitrio che già il fiume definiva come il thermos conta issues metafisiche sta Moscon Pancho Sainz a più controversa scienza più controversa filosofia
Tuttavia questa idea dell'appunto del libero arbitrio della possibilità di autodeterminare
La nostre scelte tra opzioni possibili è pesantemente è ovviamente messa a rischio dalle soprattutto neuroscienze contemporanea anche dalle sezioni diventi reale ma in particolare dalle neuroscienze
Cioè per esempio il famoso esperimento di peggio in libertà che è stato il cui libro è stato uno dei libri è stato prodotto da poco che sostanzialmente ve lo ripeto brevissimamente per poi chiedere l'opinione di chi uno dei massimi esperti italiani su questi temi cioè Giovanni Gerbi sta
Limite che ha fatto nel in una versione più canonica dei suoi esperimenti
Ha chiesto quali soggetti sperimentali
Di mettersi in una situazione tranquilla e dopo a loro piacimento
Chiediamo ai il dito invece
A il soggetto sperimentale aveva di fronte a sé un enorme urologico delle grandi lancette ecco il compito che aveva era quello di identificare esattamente il momento in cui
La decisione di piegare il dito veniva presa ora esattamente come diceva Boncinelli
La risultanza sperimentale è stata che
Esiste una un corrispettivo né euro fisiologico il cosiddetto potenziale di attivazione che dà origine alla catena causale che porta al piano entro del dito e che avviene un terzo di secondo prima di quanto non avvenga la scelta consapevole allora se è così
Il libero arbitrio sembra essere a rischio
Secondo molti lo è e secondo alcuni appunto come al solito è un'illusione anche qui ci sono un sacco di libri che dicono fluida l'illusione libera visione incluse
La mia opinione personale che questo esperimento non è non è affatto dirimente sul libero arbitrio però io non voglio entrare in dettagli filosofici per abbiamo l'opportunità di parlare con
C'è anzi attivi di vaglia sostenne quindi chiedo l'opinione di di
I Jarvis sulla questione
Allora deliberati dal CIPE è un argomento affascinante quello che pochi sanno è che questo argomento del libero arbitrio si lega a una
Tratte visti ca della psicologia infantile su cui è stata fatta luce soltanto in anni abbastanza recenti
Di cosa si tratta si tratta di questo il bambino già nel primo anno di vita ma più chiaramente nel secondo anno di vita
Cerca di capire che cosa succede intorno a luglio o lei questo è ovvio
La cosa un po'meno ovvia è che il bambino cerca di capire le azioni degli altri
Secondo un criterio di intenzionalità o per meglio dire di intenzione cioè quando il bambino nel secondo anno di vita questo è già chiara
Percepisce la mamma che va aprire la finestra oppure il Papa che si toglie soprabito eccetera eccetera
Il bambino non si chiede
Come
Primo modo di capire quello che succede non si chiede che cosa fa quella persona si chiede che cosa vuole fare questa è una cosa assolutamente straordinari nel senso che
Appare
Diciamo anti intuitivo perché
Verrebbe da pensare che prima il bambino capisce che cosa succede poi secondo in seconda istanza molto più tardi eventualmente sic chiede no qual è l'intenzione mentale di quella persona invece no esiste una capacità della nostra mente
Anzi
Una capacità del nostro cervello legata a fattori Abbas
Aspetti specifiche cervello che primarie non è legata all'apprendimento bambino interprete all'azione altrui
Secondo quello che si chiama oggi a tenere a mente la teoria della mente contrariamente a quello che si pensa si può pensare
Non è la teoria di che i filosofi o il psicologi hanno della mente quando in Psicologia si parla di dove veramente si parla di teoria spontanea della mente cioè di come il bambino
Tende a interpretare fin dall'inizio
Le azioni degli altri secondo una ipotesi mentale cioè secondo l'idea che gli altri abbiano
Un un un pensiero che si dirige verso l'oggetto secondo l'intenzionalità
è quello che pensa che a me presupposto intenzionale
Ora
Perché queste portata per tanti motivi perché ci aiuta a capire la psicologia della prima infanzia perché sappiamo per esempio che né i bambini autistici
Questa capacità è carente o assente ma pensa interessante perché ci aiuta a capire anche in seguito come noi tendiamo a interpretare le azioni e altro
Perché un residuo di questa tendenza primario del bambino interpretare le azioni altrui
Come
Azioni dovute a un progetto con l'intenzione un residuo persiste anche negli adulti cioè noi abbiamo tutti la tendenza a dire bene seppure fatto ma certe cose perché l'ho volevi fare ma questo non è sempre vero
Ora la cosa da annotare che probabilmente questa sorta di disteso di
Distorsione no che
Ci porta poi a dire bene tu hai compiuto un atto contro natura per esempio sei omosessuale perché volevi esso coi suoi c'è una scelta no questa certe non cioè seppur ha delle inclinazioni no
Oppure uno segue degli adulti fa una certa cosa perché la fanno gli alto oppure perché c'è un'imitazione assolutamente automatica come ne nel contati lo sbadiglio oppure perché fa una certa cosa perché ci sono entrati in gioco a tanti fattori di cui non sappiamo niente per cui appunto ci troviamo poi di fronte
A un boccale di birra San Giuseppe realmente perché abbiamo fatto quella cosa piuttosto che un'altra è bene però la nostra mente tende a dire l'hai fatto per scelta questo è adattivo perché
Costituisce un fondamento spontaneo della morale cioè ci porta costantemente a cercare non soltanto
Dei responsabili ma dei colpevoli
Ci possiamo chiedere naturalmente se questo funzioni sempre non funziona sempre molto bene soprattutto nel mondo attuale il cercare continuamente come dire il responsabile come responsabile secondo una scelta libera ci porta secondo me a grosse di estorsioni a grossi rischi di intolleranza però l'attribuire le azioni come azione dovute
A intenzione quindi come dovute a scelta è una inclinazione spontanea dalla nostra mente legata i nostri circoli di cerebrale che compare chiave chiaramente nel secondo anno di vita quindi il presupposto che le scelte siano libere è un presupposto in qualche modo insito nel nostro modo di pensare c'è una sorta di presupposto intenzionale
Questo vale anche per quanto riguarda le nostre azioni la sensazione di fare qualche cosa perché l'abbiamo scelto è
Dice vecchio uno degli autori che so qual è l'argomento è una sorta di emozione l'emozione di essere
Di essere liberi fragile ma
Gli studi libretto nello dell'ottantacinque di cui
Ha parlato prima
E caro dimostrano che non è così se io sto seduto compiuto in un certo punto lecito
Del a prendere una birra
L'azione dell'andare a prendere una birra non nasce l'aumento della decide
Nasce dieci minuti prima quando comincia ore recente agitarmi e poi certo punto compare anche questa consapevolezza che starò per andare per prendere una birra
Questo nella decisione e la consapevolezza di quel contesto per far
Tanti esempi si possono fare di questo pensate a questo falso problema delle decisioni non mantenute no quando io dico domani pomeriggio mi comporto così così non è una decisione è una previsione
Io prevedo in base a quello che so che domani pomeriggio mi comporto in un certo modo
Ho dei dati per dirlo ma a volte mi sbaglio
Sappiamo benissimo cosa succede quando uno ha dei problemi di dipendenza dal cibo della droga dall'alcol dai dal gioco dei dati dice decido che per una settimana non bevo alcol
Questa è una previsione nelle decisioni la decisione non esiste un falso problema come dire rientra nella logica dell'azione intenzionale secondo
Quel quel meccanismo infantili di cui parlavo prima l'hai fatto quindi lo vuole vi fa ma io prevedo che
Nella prossima settimana non giocherò i dati non però noto Crola alcol ma naturalmente
Lo prevede in base dati che ho
Siccome ci sono delle mie azioni dei fattori che controllo assai poco è chiaro che di lì a poche ore e mezzo proprio bicchiere in mano ecco questo è diciamo l'illusione della del libero arbitrio
In quello cos'è che noi chiamiamo un'azione intenzionale liberamente scelta
Un'azione diciamo secondo il corso su cui il
Quell'azione che non ci sono prendiamo ad aver fatto quell'azione che approviamo l'ho fatto l'approvo quindi volevo farlo
Questo
Nulla intuito aveva intuito già umilia mi senza
Lo ha detto con molta chiarezza uno Wittgenstein no graduazione intenzionale quella che non ci sono che appena fatta
Non ci sottraiamo ad averla fatta bene
La facciamo nostra e questo è il il questo stranissimo fenomeno
Della che in questo
Questa cosa abbastanza assurdo nel pensare che esiste un principio di arbitrarietà di libertà che prima di essere un controsenso scientifico un controsenso logico
Libero arbitrio e la mia nel mio campo di di studio quindi avrei anche qualcosa da forse dire ma
Concediamo siccome qui siamo oggi soprattutto sentire il parere di
Esperte di campi vicini alla filosofia per poi darci materiale di riflessione
Concediamo per un attimo a Giovanni Jersey visse che sia in conto non sia controverso il punto che lui ha esposto detto libero arbitrio un'illusione nota del termine illusione che ricorre forse nome il titolo del prossimo voi proponete altrimenti nessuno comprerebbe in base al famoso assioma per colpa e spero anche che non giocherà AIA da dicono che siamo ad hoc perché voi diventa
Perché ci interessa il libero arbitrio ci interessa perché pensiamo che su questo la tradizione filosofica è unanime che sia un prerequisito necessario
Delle capacità morali e dell'attribuzione
Di valutazioni morali
Noi pensiamo che in quello particolare sotto insieme delle nostre azioni che hanno una valenza morale noi possiamo legittimamente parlare di azione buona azione cattive quindi lodare o criticare chi l'ha compiuta perché la compiuta liberamente
Se si mette in crisi la nozione di bere arbitrio e dico è un tema molto controverso tutte le cose che ha detto Jarvis certamente sono hanno
Forte forte i dati sullo sfondo insomma per per
Rispondere per cercare di salvare il libero arbitrio c'è da molto lavoro da fare perché evidentemente abbiamo molti dati in senso che vanno contro questi Wengen una delibera dice bene comunque se di bere birra in crisi
Sembra compromessa anche la vita morale nel senso tradizionale almeno
Ci sono anzi degli degli autori come ma causa ero mai con Cazzaniga che ha citato Vezzani copia Zanica essendo chiaramente italiano l'origine
Ha citato prima Boncinelli che hanno aperto un nuovo campo di indagine che si chiama neuro etica
Quando è nato per la verità la neuro etica aveva un un
Un campo di studi molto delimitato era sostanzialmente il corrispettivo neurologico della bioetica tipo che tipo di operazioni chirurgiche si possono fare ma sull'appare
Apparato nervoso su quali tipi di interventi possono fare centro di terapia cos'è lecito cosa non è lecito moralmente questa un campo che la cui esistenza non è controversa
Gazzaniga spesso ha introdotto due nuovi sensi nelle ha definito neuro etica in un modo un
Nuovo il primo senso è quello di dire
Studiamo i corrispettivi in euro fisiologici dei nostri
Comportamenti giudizi morali quando io per esempio non so proprio ribrezzo morale per un'azione ci sarà un corrispettivo neurologico vediamo di studiarlo anche questo penso che non sia non solo non controverso ma molto potenzialmente interessate un terzo però l'argomento è una al
Di in di Gazzaniga e che la neuro etica e il campo che si occupa di studiare il contributo che le neuroscienze possono dare alla risoluzione dei dilemmi morali io qui ho molti dubbi
Prima di appunto chiedere l'opinione di Boncinelli sul tema mi permetto di fare un un esperimento mentale come usano i filosofi mancanza di quelli dei veri esperimenti che fanno gli scienziati questo
Prendiamo un tema controverso
I Dico
Non prendo posizione anche se ho le mie idee ben definite sul tema immaginiamo che si possa in qualche modo
Concediamo corrompere per chiarezza e per fare chiaro il per fare chiarezza sul capo concediamo che è un'ipotesi che sullo sfondo di questi libri in euro etica
Sia verificata sperimentalmente opporsi a che esista un corrispettivo neurologico dei nostri giudizi morali che quindi soltanto a partire
D'altra Ciadi neurologici o dalle non so quali tipo potrebbero in via di principio
Di sperimentazioni scientifica ci permettano di capire soltanto guardando allo stato naturale delle persone chi è a favore dei Dico e chi è contrario quindi per esempio
Lo scienziato guardare il senza sapere di chi è il il da tracciato nero fisiologico ad attività mentale di Buttiglione dicevano questo contrario
E poi prende qualcuno un po'più open mind dice no questo
Cioè dove favorevole eccetera partiamo ammettiamo che si possa dividere l'umanità in due grandi gruppi neuro fisiologici chi a favore e chi è contrario abbiamo concessa Cazzaniga moltissimo perché non è chiaro che questo sia possibile forse non è neanche tanto plausibile ma mettiamo perché questo è l'ipotesi migliore che si può dare
Anche in presenza di questo scenario molto estremo no in cui si può approvare il corrispettivo di giudizi morali
Corrispettivo neuro fisiologico la mia domanda Gazzaniga eh va bene quei diviso
Chi è a favore dei DICO da chi è contrario ora cosa mi puoi dire su sei giusto avevi dicono
Cioè in che cosa la tua neuro etica ci aiuta a prendere le decisioni morale ecco questa la domanda che voglio porre la pagina
Io non sono Carzaniga sia ben chiaro
Appiglio già Edoardo Boncinelli ed ero venuto qua e non sentì parla dei DICO perdita per il dato di fatto
Voglio ripigliare un attimo l'esperimento di libertà
Perché lui fa le provocazioni però chiave fase stesse ma io le dell'accordo perché mi diverta
L'esperimento me l'ha raccontato sostanzialmente dall'altra libero si chiama Mind Time è stata appena tradotto da Raffaello Cortina io ho fatto una prefazione
Dal mio punto di vista ovviamente quindi sia un orologio une che segna in millesimi di secondo
Qualcuno deve farlo movimenta deve cercare di ricordarsi quando ha deciso di farlo e succede sempre circa duecento i secondi prima perché duecento millisecondi al tempo che ci vuole fra quando io decido e faccio una cosa
Fortunatamente io freno alla macchina prima se no farei una strage tutte le volte qualcuno attraversa una strada
In realtà se io registro il potenziale di prontezza nella corteccia motoria questo si rivede sa qualcosa
Mezzo secondo prima che io problema effettivamente cioè un terzo di secondo prima che io creda ad aver deciso Doiana fatta la domanda ma allora
Io chi sono anzi abbia detto noi che siamo siccome io sono individualista riguarderà io chi sono ma il problema si impone soldo se io pongo delle barriere se io pongo dei Confidi
Se la mia corteccia motoria fa parte di me
Come fa parte di nella mia amigdala come infantile va banche medio che i
Mia ippocampo non è qualcuno che ha deciso fuori di me son sempre io che ho deciso decido comparti diverse
In tempi diversi quindi si salva all'unità di metri
Della mia volontarietà
Aprendo l'accesso a parte di me per cui storicamente non si considerava questa terza quindi io cosa sono io sono tutto il mio corpo non solo il cervello non solo il sistema nervoso ma anche le mie
Gli Antone
Il mio sangue
Il cuore che batte a volte piano a volte un forte a volte mi
Accelerare e e e mi salta in gola quello sono sempre io come se uno per esempio scusate l'argomento pedestre c'è un'unica in Carmenta che di da un piccolo fastidio ma non grave
Però tutta la giornata Astraldi un umore particolare
Per cui a certe domande darà certe risposte che forse sta in piedi le stesse bene non darebbe quindi se ne facciamo questo piccolo sforzo di considerare il come parte di me tutto il mio corpo
Con le dovute gerarchia e perché se mi tolgono il piede resto a me stesso se mi tolgono il cervello c'è qualche problema però indubbiamente in condizioni normali sono tutto io e la domanda è appunto io sono libero
Quanto sono libero lasciamo problema del libero arbitrio che è un problema vecchio Puddu tutti problemi vecchi sono incancreniti dall'altro dei grandi temi delle sezioni Jeffrey UIL che si può tradurre libera volontà
Per dare un giudizio morale per fondare tutta la società civile bisogna partire dall'assunto che uno sia responsabile di quello che fa perché se non è responsabile è inutile sarà chiacchierare siamo liberi
Certo che siamo liberi il problema non siamo infinitamente liberi o non siamo non liberi la domanda posta da uno scienziato e quanto siamo liberi
Siamo più liberi di un cane siamo che è più libero di un gatto e più libero di un ombrello
Perché B la mia spiegazione di nuovo terra terra e che la complessità del mio sistema nervoso in particolare delle connessioni della mia corteccia cerebrale talmente alta
Che ammesso che i miei gesti Orlandi a Biologia in generale potesse determinare istante per istante tutti i miei comportamenti non ce la fa un fatto semplicemente numerico
Gli animali hanno due tre possibili risposte allo stesso stimolo anche un cane che non è certo un animale inferiore gli dai un calcio potrà allontanarsi potrà a a cercare di azzannare articolo potrà guarire potrà allontanarsi
Dai un calcio un uomo capace metteva a cantare una canzone di grosso o ti offre l'altro l'altro lo stinco quindi diciamo il numero di
Reazioni possibili che gli esseri umani offrano allora se sostituirei enorme queste enormi da questa quantità
Di scelte alternative che noi abbiamo grazie secondo noi alla complessità del tutto il nostro corpo il brutto in particolare il sistema nervoso è la nostra libertà negarla sarebbe assurdo
Metterebbe tutti sullo stesso piano chi fa bene chi fa il male
Esagerare la
Altrettanto non ha senso perché ci sono dei condizionamenti ci sono le Lele condizionali anche nelle nelle condanne perché in qualche particolare momento per ragioni fisiche o per ragioni psichiche qualcuno era un po'meno libero difficile da misurare ma con un consenso collettivo possiamo
Arrivare quindi il problema della libertà è un problema reale ma come al solito io non lo vedo problematico noi siamo abbastanza liberi
Abbastanza libri per fare un sacco di cose belle ma anche per fare un salto di scemenze davanti
Giovanni fiabe e favole aggiungere una cosa mi permetto di dire
Questa l'ATO una soluzione classica autorevole questa si chiama compatibilissimo la presi come la presente filosofi danno sempre di che te no
Questo tipo di di concezione autorevole si presenta un problema ovvio che Boncinelli conosce meglio di me ovviamente sempre come dire non si può salvare interamente l'idea di libertà che ci sta a cuore perché non si può salvare interamente
Perché se è vero come pensano molti in euro fisiologico che tutti i nostri comportamenti dipendono effettivamente da fattori non conosce e che come dire
Il CONI ciò viene dopo ma è sempre conseguenze mai causa bene se è così in linea di principio tutto ciò che facciamo è perfettamente prevedibile
Se perfettamente prevedibile da uno scienziato abbastanza intelligente che sappiamo come vanno le cose nel modo di sapere leggi del mondo bene
L'idea di libertà deve essere un po'rimodulata
Cioè
Questo vorrebbe dire che per esempio c'è sarebbe perfettamente prevedibile a questo scienziato cosa voi farete una volta usciti da qua nei minimi dettagli conoscendo ovviamente poi ora anche la fisica ma soltanto la neuro fisiologia quindi ha una visione che cerca di mettere insieme il famoso determinismo con la libertà e presenta problemi filosofici i filosofi non sono mai soddisfatti
E però questa è una possibile soluzione però già visto aveva poi anch'io a prego Nana prima perimetrali ipotesi che i nostri infatti
Siano dovuti a un'infinità di fattori
Quasi tutti non solo consapevole al soggetto questa ipotesi non significa che
I nostri atti se si sapesse come tutto con funzionamenti eccetera eccetera se si avesse una visione commentavo scoppiano che i nostri atti siano prevedibili perché i nostri atti come lui le azioni
Qualsiasi organismo complesso un cane o un gatto sono dovuti a fattori
Che vanno valutati in senso probabilistico dove entrano anche fattori di disordine e di Caorso
In paragone della nostra mente a un fenomeno meteorologico proprio mi sembra che risale a portare molto pertinente
Noi non possiamo
Prevedere se non in modo approssimative probabilistico che cosa succederà un'ora dopo
Mente avviene un temporale perché i fattori in gioco sono non soltanto così numerosi da essere incalcolabili
Ma sono fattore che contempo vano al loro interno
Anche degli elementi di disordine
Vorrei fare un'altra osservazione
Quando un bambino di cinque anni si è dato a portare un piatto in cucina lui lascia cadere il piatto
Lo si sgrida di si dice che verrà punito il bambino risponde non l'ho fatto apposta perché il bambino tenda a ragionare secondo l'etica dell'intenzione e noi stessi abbiamo questa tendenza no
La distinzione di Max Weber come si sa
Resiste un'etica ingenuo per cui si dice se non l'ha fatto apposta non è colpa sua esiste un'etica evoluto
Che dice poveri la responsabilità di fare cosa certa cosa su quel
Fa parte di quella responsabilità il sapere fin dall'inizio che il farla male implica una punizione
Se un ferroviere non vede il segnale rosso fa deragliare il treno con morti e feriti non ci importa sapere se
Quella sera era stanco sapeva delle preoccupazioni perché la moglie lo tradiva
Ci importa sapere che
Quel compito
Comprendeva delle responsabilità che implicavano delle previsione di sanzioni oggettive
Se uno compra
Ecco quindi fa parte diciamo del sapere di essere ferrovieri come sito di essere piloti o di essere insegnante il sapere che qualsiasi siano le nostre intenzioni
Noi la nostra etica non è basata sulle intenzioni basata sulla responsabilità quindi in questa questione delle intenzioni
Introduce un elemento moralistico perché non è necessario dal punto di vista della formulazione di un'etica
Ben concepite un'etica ben concepita
Non è un'etica psicologi Istica però è un'etica che
Tiene conto del fatto che ci sono premi e sanzioni
Allorquando a questo punto di vista la nostra tendenza
Costante perché è una tendenza istintiva
A ragionare in termini di intenzioni buone intenzioni cattive o di libertà della scelta questa nostra tendenza istintiva non soltanto non è necessaria all'etica ma è un fattore spurio
Nella elaborazione di un'etica moderna ben concepita
Un'etica non moralistica ma responsabili Istica
Si riferisce utilitaristico insomma
E a questo quindi non so dire una qualcosa la Croazia e poi chiudo va bene solo un appunto perché
Mi piace il fatto che quando gli scienziati sono di alto livello coi hanno veramente delle capacità filosofiche adesso al di là degli scherzi
Importanti Boncinelli a
Ha delineato la una delle due grandi posizioni
Rispetto a tema libero abituati a cura del compatibili svolge avvisa delineato l'altra che si chiama libertà risme di cui Popper e un difensore
Tutte hanno ovviamente i loro piccoli problemi e questo in questo caso da una parte l'idea
Che i fenomeni caotici in qualche modo rendano imprevedibile il che senz'altro vero il nostro comportamento
Non cambia però il termine in questione perché come sapete i fenomeni caotici sono deterministico cioè una imprevedibilità in linea di fatto non in linea di principio quindi
Il mero cause in sé
Noi non siamo in grado di prevedere ciò che faremo ma ciò che faremo e se è vero
Determinismo come si crede che compatibile con il come causa allora comunque i nostri comportamenti sono interamente determinate secondo punto è questo se come Popper pensa si inseriscono elementi in determini spicci
E le cartine causali che portano i nostri comportamenti l'esempio è così
Ecco o per lo sanno di Tiso neuro fisiologia importanti questa tesi ci sono degli eventi
Indenni difficile nostro cervello conseguenza del della meccanica quantistica bene l'obiezione in questo caso è
Sì ma stiamo ratificando già di più ma questa obiezione la libertà questo non è corretto tutto però come dire dando verso Popper la libertà non è radicata nel caso
è l'opposto del caso se veramente tutta la nostra libertà consistesse del fatto che
La la nostra probabilità e al venti per cento di fare una cosa l'ottanta per cento di fare un'altra perché c'è un mero evento in deterministico all'origine allora noi
Saremmo macchine rendo
Quindi da una parte c'è questo rischio dall'altro c'è quello di essere interamente determinati in mezzo non si sa dove se c'è c'è la libertà e allora forse Simona Rienzi soltanto un commento in concordia con quello che avete detto anch'io penso che siamo pluri determinati
Stalliere missini case affetto lineari
Si è impossibile però
Lasciando questo meraviglioso al momento del libero arbitrio alto voi filosofiche tanto sicuramente non ve lo risolve nessuno per gli scavi tranquille
Penso che si possa dire qualcosa
Su
La psicoanalisi come prassi
Perché il nostro scopo è proprio quella di cercare di aiutare una persona riprendono il tuo esempio
Che contrarie dico di potere farle capire che anche le paure inconscia che non ha niente a che fare con le sue decisioni nazionali
Per esempio
E l'angoscia della separazione dell'abbandono ogni proiettare nell'omosessualità dalle parti nostre
Sconosciute oscure perturbante
Può poi portarci a prendere delle decisioni credendo che siano fatte sull'onda delle vere all'inizio per cui
Mi ritrovo in questa posizione passare sono diventate illuminista dopo dall'allora dottor
Allora abbiamo ringraziamo i relatori tanto
Insomma una delle più
Belle per me almeno tavole rotonde acqueo partecipato
Però immagino che ci siano molte domande cambio c'è molto poco tempo quindi se c'è qualche domanda dal pubblico però richiediamo sia molto veloce
Un minuto e la signora
Prego
Alla signora lì che
No no no concise
Intanto grazie per questa variegata relazione che ci hanno fatto
Però io sono neo proroga quindi partorita da un punto di vista organicità
Devo dire che come il professor De Caro aveva preannunciato il titolo oltre la coscienza lasciava dei margini ambigui ma intriganti vediamo dove si va
I relatori anche loro molto intriganti perché parliamo di psicanalisti insigni e di neuroscienziato insegni
Quindi e filosofo alla fine di che parliamo di quale coscienza parliamo oltre i quali coscienza andiamo parliamo della coscienza da un punto di vista morale religioso psicoanalitico biologico neurologico
Ecco devo dire io mi sono trovata un po'di fronte a questa dicotomia
Che non ho risposte chiedo un attimo scusate Mita parte mi al professor Boncinelli di rispondere
L'abbiamo superata questa dicotomia della mente del corpo anche in questo consesso io vedo da una parte la mente e la professoressa Argentieri professor Pietrabissa
Il corpo professor Boncinelli ci dice io sono la mia meritava il mio corpo il mio motoneuroni io sono
Ecco summa quindi io insisto pertanto questa è la mia coscienza e la coscienza dell'non privo
E il professor genetisti fondo negava che coscienza no
Alla sua coscienza nucleare è la mia complessità il mio linguaggio che mi permettono di avere la coscienza estesa allargata fino arrivare poi al massimo della coscienza
Allora mi domando riusciremo nelle varie branche a riunire e a capovolgere ancora questa dicotomia che si sente tra la mette il corpo cioè di quale coscienza parliamo e quali sono i termini oltre questa coscienza grazie
Ma io sono
Ancora sotto choc perché mi è stato
Appioppato ed etichettati compatibile di vista
Ci devo pensare
Spero prima di sera di capire che cosa vuol dire sia un'offesa se era un complimento dell'APPA semplicemente una
Se compatibile vuol dire compatibile nel senso che si porrà ammette le diverse cose
Beh e non ci facciamo illusioni per quanto noi oggi siamo un pò meno dualistica di una volta continuiamo a essere dualistico perché da una parte il corpo ci interessa si fanno tante scoperte alcune interessantissime
Ci avviamo a capire dal punto di vista biologico un sacco di cose ma nel quotidiano continuiamo ad usare lo stesso linguaggio ed una volta
Si dice ambedue piace un'ammenda non si dice quei particolari neuroni del mio corpo quando vedono
Una mela sembravano
Oppure a meno degli altri
Quella ragazza io dico mi piace quella ragazza oppure ho tradito mia moglie o ENI ho mentito sono affermazioni chiaramente mentalità e non credo che il Cal Grande non credo che fra cinquant'anni io non dirò mi piace una mela un mi piace Sharon Stone quindi noi continuiamo più o meno consapevolmente
A usare un metro e il più possibile
Realista quando studiamo ma non ci potremo mai liberare per il motivo che ho detto prima che abbiamo due vie di accesso
Alla mente l'unica cosa a cui abbiamo due vie di accesso e quindi riprendeste minimo in questo dualismo il problema mi chiedo addirittura se
Sono solo due
Le posizioni non c'è un federalismo guardia l'ISMU quindi a dirlo e poi buonismo di che cosa mettiamo che uno fosse nell'Ottocento uno godesse materialista
Perché considera vagliate Negherbon Cibiu colpivano cambiamo le due ma oggi questi primati realistici
Nemmeno in quella maniera parte che ci hanno raccontato che la materia che conosciamo è appena il trenta per cento di quella dell'universo quindici un'altra materia che non conosciamo quindi è difficile anche essere muniti
Per cui siamo consapevoli studiamo le vostre metodologicamente
Usando meno ismi possibili e parlando vogliamo il linguaggio che abbiamo sempre usato
Giovanni agricoli
Sì io credo che occorra
Salvaguardare il diritto
Di usare dei termini che scientificamente sono oggi discutibili no nel linguaggio quotidiano e non possiamo fare a meno di usare una parola come mente
Da un punto di vista scientifico con la mente
è una convenzione una finzione come dire un modo per indicare una serie di funzioni
Linguaggio quotidiano lo usiamo così come usiamo parole come carità a oppure
Simpatia oppure Bontate cattiveria o anche volontà oppure diciamo il tale c'è una forte
Energia mentale no sono metafore noi esattamente come una metafora dire quel tale parla col cuore in mano rosso anzi questa doppia metafora
Che servono a capirci nel linguaggio quotidiano tenendo conto però del fatto che si tratta di un linguaggio
Che contiene al suo interno
Dei giudizi o dei giudizi di valore dei giudizi di qualità e bene avere carità e il male essere egoisti eccetera eccetera
Oppure
Le passioni no il linguaggio della psicologia di oggi sia molto affinato ha scelto alcune di queste parole come dotate di significato la prole mozione presenta denunciata in Psicologia
La parola mente non viene più tanto usata salvo che per questa questione dell'atto che veramente del bambino piccolo
La volontà non esiste più però
Perché si parla di motivazioni ecco però credo che occorrerà sapere perché c'è un
Linguaggio quotidiano che ha un suo diritto di esistenza
Ci sono naturalmente delle trappole perché
Come già diceva quindi Angeles
Più di cento anni fa è giusto dire io faccio una certa cosa ho io penso però è abusivo è sbagliato dire c'è un mio che pensa io penso a un senso ma
Diceva William James questo io virtuale
Però questo io è un esseri immaginari per cui ho diritto di dire che io penso perché questa
Frase questa rinunciato a un significato ma non ha un significato dire esiste univoche pensa perché questo significa
Enti efficace trasformare un punto vinti virtuale in una entità immaginare ravvicinate era un po'conto
Tutto questo quando si usano termini come lì io in sella mente eccetera sono termini che non hanno molto occorso nella psicologia di oggi
Giustamente perché sono troppo imprecisi ma di cui
E giusto salvaguardare l'uso nel linguaggio quotidiano
Forse allora
Un uno dei pochi quelli che hanno
Legittima cittadinanza fuori dalla filosofia e quello causato e
Boncinelli il pluralismo qui sembrerebbe emergere in qualche modo stesso forse pluralismo che non è il relativismo non era relativismo questo è un corto circuito
Non so
La domanda civile che il professor certi essa i nostri o filosofia
E volevo chiedere una cosa mica il fine diceva che il limite mio linguaggio sono minimi del mio mondo
Io ho visto anche insomma da diverse relazioni che c'è la tendenza a considerare
Indagine neurologica come un sostitutivo comunque una possibile possibile campo d'indagine per la fine della conoscenza
Però io mi chiedo mai siamo coscienti con facciamo scienza
Cioè
Occorrenti quando facciamo scienza licenziati si confrontò signori fatte sospendono anche il giudizio
Ho però per la soluzione migliore questo fanno coscientemente allora in qualche modo è un paradosso perché qualche modo la coscienza anche da sempre il limite entro il quale ci muoviamo
Perché non possiamo sapere di più di quello che possiamo sapere coscientemente e propongono dal professor
Per
Te caro
è un esperimento mentale su
Presenti critici
Né possiamo semplificare il nostro corpo con la spiegazione biologico che ci forniscono oggi le neuroscienze
Un po'tutto apriorismo biologico per la scienza come triste
Però potremmo secondo al mondo dei contrattuali
Scegliere qualsiasi altra spiegazione che sia compatibile qualche modo quindi che ci offra lo stesso Raisi possibilità
Il poter sospende il giudizio né possiamo sempre sospendo il giudizio anche metodologicamente scientificamente facciamo coscientemente grazie
Posso rispondere
Brevissimamente non è che quando uno scienziato il laboratorio verso un liquido in una provetta è
Più cocente o meglio cosciente di un mistico che sta
Quindi vi inverso nelle sue esperienze tra ascendenti non è questo
La differenza sta
Da un'altra parte cioè
Che lo scienziato ha bisogno di
Proprio perché dubita
Della propria coscienza immediata ha bisogno di mettere in moto delle verifiche fra degli esperimenti
Richiede che quello che sta facendo sia ripetuto altre venti volte ad altre venti persone situazioni diverse in sostanza dubita
Del date in mediazione mentre invece il mistico si fida del dato immediato non è a una coscienza in lungo se supera quella dell'altro
è semplicemente che de uno dubito della prima visita
Di ciò che fai l'altro no
Molto
Ma ben brevemente di
Ignorando la provocazione
Galileo che era un titolo di scienziato e che non si capisce come ha fatto ANAS in questo Paese era contento che i Paesi che i dialetti dovessero ritirare in un'orbita circolare
Perché il cerchio
Sagace conferenza e la forma perfetta
La sua conoscenza i limiti del suo mondo la sua convenzione di impedire o no di prendere in considerazione che gli atei si potessero muoversi in qualcosa di diverso
Dal cerchio però poiché è passato qualche anno qualchedun altro la comuni sottolineo
La comunità scientifica ha superato questa limitazione
Adesso sappiamo benissimo con suo arbiter diritti che senza tanti problemi sappiamo che il tempo non assoluto per lo spazio in assoluto ed universo non eterno manate si è voluto quindi quello che fa il singolo essenziale
è figlio della sua mente quello che fa la comunità degli scienziati alla lunga non subito è figlio di un confronto continuo come ha detto Gerbi se non solo di esperimenti
Ma di scambio di punti di vista diversi e così che la scienza supera l'individualità mentre di solito qualcuno ama le proprie idee descrive e non le butta mai via
Rispondendo al punto che lei ha enunciato in questo modo sostanzialmente possiamo sempre sospendere il giudizio coscientemente o fare scienza coscientemente in qualche modo questo dimostri perché la coscia coscienza una realtà e probabilmente lei intendeva che libera abito in una realtà
Io posso essere si patetico un questa sua posizione ma non ce la facciamo troppo facile perché potrebbe benissimo essere che questo suo astenerci dal giudizio sospendere il giudizio sia completamente determinato da forze che sono al di là del suo controllo per esempio fattori in cornice
Ora
Il mio punto di vista Elio tento difendere una visione in cui come diceva già risma informate Boncinelli so sono e ancora legittimo continuare usare le categorie filosofiche che poi derivano dal senso comune quindi dare come il legittimità nozioni come cura di libertà di responsabilità o di coscienza però
In Italia c'è questa tradizione per cui la filosofia è totalmente svincolata dalla scienza io ritengo che sia essenziale un confronto di chi si occupa filosoficamente questi temi con ciò che la scienza ci dicono e oggi ci dicono cose che comunque vanno ben ponderate Vannozzi bisogna rifletterci non ci ci rendono il nostro compito molto più difficile e se mi permettete una Giunta
Sono ben contento che al Festival di filosofia ci siano
Tre uomini persone uomini di scienza torna le pene esseri umani di scienza cacca cacca cacca persone e Corte si confrontano con i filosofi e discutiamo di filosofia perché in Italia tra di la tradizione della filosofia è
Che cosa veramente detto cantante di questo non se ne può più
Aveva
Un'ultima domanda
Velocissima perché proprio siamo dunque alcuna domanda tutti relatore in particolare però professor Boncinelli flusso Decaro a proposito del
Nozione di buonismo che appunto è stata
In bocca Toso Boncinelli diritte appunto della difficoltà che oggi sia nel sostenere prospettive diciamo così rigidamente buoniste o materie liste
Ora secondo me se Maribel nonnismo il materialismo intendiamo appunto
E certi nomi di feticci della tradizione filosofica
Qualche problema c'è però se parliamo semplicemente di una prospettiva unificante
Pur dentro ricette spiegazioni che non siano monca un segnali allora
E possibile
Ma appunto parlare legittimamente il Molise non proprio perché altrimenti andremo punto a parare verso prospettive dove si deve distinguere una
Coscienza
Che in qualche modo sarebbe esterna alla materia o al Corpo presente da Massimo scrivendo errore di Cartesio a
Rivalutato moltissimo dello studio di Spinoza e in questo senso si può dire che se un buonista
Ma una cosa che richiederebbe un convegno anzi una serie di convegni
Come scienziato non posso altro che a operare convinto che la realtà ha una sua unità
C'è un qualcosa che tiene insieme quello che succede sulla terra quello che succede sul vendere quello che succede nel mio corpo e quello che succede nel corpo di un mantello quindi non sarò mai migliori a
Negare l'unitarietà della spiegazione certo è un'ipotesi di un programma di lavoro direbbe qualcuno che non possa mai dimostrare Marche se non presuppone essi non potrei fare assolutamente niente
Dal punto di vista filastrocche con la la domanda viene declinato foto forse una risposta
Più chiare più netta la domanda è
è
C'è un senso in cui è vero il Molise una risposta per il filosofo è univoca dipende il tema intende
Senza metodologico ovviamente no
Ci sono molti modi e molte scelte per studiare la realtà le chiede per esempio questo importante però sulla scienza che si chiama John più prego che in uscita dalla terza le spiegazioni della biologia non sono riducibile a quelle della fisica sono di carattere diverso e così pure delle scienze umane
Questa è una differenza metodologica attualmente sotto gli occhi di tutti se faccia sfondo su a ciò un'unità indifferenziata della realtà questo possiamo assumerlo molti lo assumono è un principio metodologicamente forte e più controverso
Ciò che mi pare
Meno controverso almeno a mio giudizio e il fatto che quando si ci si occupa di queste cose
Solo quando ci si occupa poi c'è uno spazio ulteriore non bisogna in
Fare includere categoria di altro genere di tipo per esempio
Soprannaturale perché allora si parte la la capacità di discutere intersoggettiva enti questi temi poi quando si passa a fattori la fede privato tutto bene ma
Direi che il punto è
C'è una forma di interazione tra i saperi che è plurale
Senza un po'esorbitare dai limiti della città diffusione nazionale vediamo un po'appunto dipende
Se c'è anche un'unità più sostanziale
E adesso direi di mettere
Fine alla discussione e vi ringrazio
Bravo
Proprio perché la locuzione c'è uno che dice
La scienza determina