Intervista a Lapo Pistelli sull'elezione di Nicolas Sarkozy in Francia, sul ruolo di questo paese nell'Unione Europea, sulla crisi della sinistra in Europa e sulla necessità di un "rinnovamento culturale"

Lapo Pistelli Presidente della delegazione de La Margherita nel gruppo dell'alto dell'alleanza dei democratici e liberali per le loro Parlamento europeo con Luino vogliamo parlare Di Francia della risultato delle elezioni
Di domenica scorsa in particolare del ruolo di Nicolas Sarkozy in Europa sarà così percepito sia comune non minaccia che come una speranza speranza per uscire dalla crisi istituzionale minaccia per altre questioni lei come come lo
Ma dobbiamo dare il tempo dopo la campagna elettorale di trovare i colleghi credo sarà così di governo però se si vuole fare un'analisi lucida bisogna tenere conto del mondo infatti
Primo usciamo comunque da un periodo quello di Chirac che è stato percepito a torto o a ragione come al partito tu tisana grafico come il periodo una Francia declinante
Abbiamo davanti nuovo di cinquantatré anni molto giovane più le sue forze politiche
Faccio fatica a pensare che vi sarà una Francia inerziale in Europa o non è nella logica delle cose di quanto è accaduto detto questo Sarkozy ha fatto una proposta già prima dei tagli in campagna elettorale che piaccia o no
Era comunque una proposta relativa a come uscire dallo stallo
Della della della paralisi costituzionale
Quella che è stata diciamo di definita mini Costituzione
Che certamente su certi aspetti rinuncia ha degli aspetti simbolici la Costituzione non si chiama più Costituzione non è più un testo come dire così nuovo come era stato concepito inizialmente però se si va a vedere cosa salva cioè la prima parte
C'è un dubbio sulla seconda parte cioè sulla Carta dei diritti i recuperi tutte le disposizioni normative contenute nella terza
Insomma non è francamente molto lontano da quello che tanti incontri in convenzione ONU sostenuto certo non seguirà fantasmi trecento pagine Monte sto un po'più snello in cui ci fosse con le cose più importanti istituzioni diritti e preambolo c'è un testo costituzionale anche sonogramma così
La seconda cosa che vorrei far notare è che se si guarda alle posizioni di partenza del gollismo tradizionale
La destra che vince in Francia e comunque ad essere innovativa rispetto alle sue tradizionale per cui io penso che sia lecito non tanto considerati SAR così una speranza ma non comunque congelarlo dentro le parole d'ordine gli schemi del gollismo è qualcosa di nuovo di diverso
E infine già da queste prime ore questi primi giorni si capisce che a partire da recupero di Michel Barnier
Insomma i suoi consigli europei appartengono a una le scuole migliori comunque dell'europeismo francese quindi
Non mi preoccupa in questo momento moltissimo pare stia facendo inizialmente le le le scelte giuste fiato tenendo anche degli uomini hanno avuto esperienza uno DIEF fino a poco tempo fa ecco parrebbe che i consiglieri di cui si sta avvalendo siano consiglieri che possono fare
Via come un moloc o non voglio dire è una speranza però che possono far sperare bene
Comincia il Barnier lo ricordiamo ex commissario europeo che ha rappresentato la la Commissione alla alla Convenzione è stato anche Ministro degli esteri francese sotto Chirac
Sa così dice però Nola turchi è questa una cosa che preoccupa molto la la Commissione europea perché già al momento difficile
Nenni al processo negoziale ci sono difficoltà in corso ci sono difficoltà oggettive anche in Turchia per la crisi istituzionale lo scontro tra diciamo i democratici islamisti militari laici su questo cosa ne pensa
No penso che una posizione non muovere dibattito francese lo stesso Bayrou aveva espresso molte cautele rispetto al
Alla al possibile approdo in Europa tra Turchia de L'Unione europea
E devo dire però la cosa peggiore l'ha fatta Chirac quando aveva introdotto l'ordinamento il referendum come strumento di ratifica popolari della scelta di non avere un nuovo membro del dell'UE perché si capisce in Francia non Francia
Se ciascuno dei ventisette Paesi decide di adottare il referendum come metodo per decidere il ventottesimo non Stato membro eventuale segreti sono regredito si capisce è una nota di tutti contro tutti
Non attribuire onestamente come dire ciò che in questo veto SAR così pensa
Come causa principale del del rallentamento del processo di innovazione di riforme sta avvenendo in Turchia tutti ad una soluzione molto molto difficile molto preoccupante
Ormai da un anno e mezzo
Perché diciamo così si direbbe linguaggio condizionare le forze della della della conservazione quelle progresso si trovano in grande scontro scontro di potere di sconto di politiche
E purtroppo devo di purtroppo ma essendo uno scontro vero non c'è un segnale chiaro la direzione e la Turchia sta prendendo è anche vero che la Turchia ci dice cd ci dicono i suoi divisi i democratici che lavorano lì dentro
Ci dicono che è difficile far fare a un Paese grandi riforme riforme draconiane dal punto di vista culturale politico economico istituzionale salvo dire poi buttati in una piscina e non vi diciamo se c'è l'acqua
Capisco che è una è uno è una è una scommessa difficile però si sapeva fin dall'inizio diciamo diciamoci la verità
Che a differenza degli altri negoziati di adesione il negoziato con la Turchia sarebbe stato o perché è evidente cioè non con il lieto fine scontato
Quindi ha una marcia di avvicinamento della Turchia all'Europa io aggiungo anche dell'Europa la Turchia noi non siamo un salotto buono nel quale bisogna semplicemente fare la fila per entrare
Anche noi dobbiamo cambiare molte delle nostre regole tra per accettare i nuovi membri
Per cui io perché e far maturare anche nostro pinoli pubbliche non penso si possa immaginare la Turchia entra nonostante gli europei quindi bisogna lavorare con la Turchia ma lavorare anche con gli europei sappiamo che la Francia insieme ad altri Paesi è uno dei punti di maggior resistenza
Io credo che se però riusciamo finita la campagna elettorale
A dare segnali di cambiamento istituzionale anche in Europa sarà più facile digerire metabolizzare i boccoli turco serbo corre turco cambia se invece non cambiamo noi che non cambiano loro matrimonio non s'ha da fare
Invece a proposito degli sconfitti dei socialisti francesi una delle ragioni che viene addotta per
La sconfitte Ségolène Royal il mancato rinnovamento del del Partito socialista che è rimasto molto indietro in termini di apparato ideologico
C'è un problema però anche europeo i il centrosinistra o la sinistra in Europa al di là delle grandi coalizioni dei Paesi dell'Est che sono più
Liberali approccio antichisti anche diciamo delle componenti più socialdemocratica in tutta Europa Governo di centrodestra con l'eccezione dell'Italia e della Spagna c'è una crisi della dalla sinistra europea
Ma è sicuramente del se uno va a vedere la mappa colori dell'Europa si rende conto di questo momento in cui i primi ministri socialisti o di sinistra sono minoranza
Sono minoranza e soprattutto non ci sono in forme piene nei in alcuni grandi Paesi che invece hanno espresso storicamente delle delle guide diciamo socialiste
Ma è molto impressionante vedere oggi D'Amato della Scandinavia sono da sempre raccontata come la parte dalla socialdemocrazia che vince che oggi sostanzialmente presso quattro dice perde
La cosa che è interessante però dire questo qui in Francia secondo me almeno in Francia siamo davanti a una sorta di rinnovamento a metà
Nel senso io non non non condivido la tesi che l'ha poi al sia stata un fenomeno tutto innovativo non capito dal suo partito
è stato l'innovazione perché Madonna corso previsione o è stata un'innovazione perché una donna che si è costruita mediaticamente con cliché quasi americani
E però devo anche dire che c'è a calci c'erano e ci sono stati legittimi dubbi sulla solidità delle posizioni politiche espresse dalla da Ségolène Royal
Al tempo stesso è vero che nel podio socialista francese convivono a tutt'oggi linee politiche strategicamente divergenti
Basta prendere al di là del caso coi al
Il caso Domenico scandali del riformismo come dire socialista francese europeista più puro
E di Laurent Fabius che è stato uno dei degli uomini neri del nostro accesa referendum sulla Costituzione per dire che il divario che c'è
Fra questi due socialismo mi
E poi aggiungo che aldilà delle differenze interne dei socialisti francesi vi è una differenza strategica sulle alleanze estende che socialista che ci si devono fare e che vogliono fare
Per venti anni e ha purtroppo devo dire anche per una parte di questa campagna elettorale i socialisti francesi sono rimasti prigionieri
Di quel di quello slogan Mitterrand diano pagine mi angoscia nessun nemico a sinistra che li ha portati a guardare talvolta più come partito verso candidati Toschi liste ed estrema sinistra che ci stanno alla loro sinistra piuttosto che in un dialogo con il centro
Viceversa chi ha provato a fare io vedo ministro Scano è stato tracciato il principio base la campagna elettorale di tra di alto tradimento allora
La sinistra in crisi no la Sinistra e quasi dappertutto in Europa
Non lo è stata soltanto in alcuni Paesi minoranza
Laddove riesce ad avere politiche che guardava al centro ossia alle erano compatibili senso vince dove non lo fa perde
Allora devo dire semplicemente che a distanza di dieci anni ne scopriamo che l'Ulivo l'Italia per certi aspetti non è stata un'anomalia europea un'avanguardia europea
A me sembra che vada ad elezioni francesi di rivedere il vicario del novantaquattro novantacinque
Probabilmente io spero anche che ci sia poi quella produrli spero che sia una dinamica interessante fare certe sinistre Francia però questo è quanto sta capitando
E credo invece che laddove ha governati e governato a lungo e anche bene nei Paesi scandinavi diciamo così la testa e le ha rubato le parole d'ordine e oggi quindi c'è un problema di rinnovamento culturale dopo una lunga stagione di responsabilità di governo
Questo però per dire con una volta che la strada non sta nella conservazione o nel ritorno a recinti del passato cambia la sinistra che andrà a destra che a me il centro
è giusto che laddove la sinistra governato a lungo faccia il suo bagni rinnovamento culturale come nelle democrazie scandinave è giusto che là dove si è affidata troppo retaggio del passato come in Francia faccia il suo lungo deserto di di di di rinnovamento culturale
Non dico l'avevo già fatto per le aspettiamo volentieri veniamo volentieri perché ci sembra che questo lungo Canteri italiano questa transizione infinita però ciò oggi si collochi pecette resi più avanti degli altri nelle ringraziamo la potestà