Saluto del Presidente del Consiglio Romano Prodi al V Congresso dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane

Nella mia qualità
Il dente pro tempore del quinto congresso dell'Unione delle comunità e
Che vede qui unite delegazioni di tutte le nostre comunità distribuite sul territorio
Volendo evitare il benvenuto per questa nostra
La sua presenza in questa sede ci dimostra quanto le nostre comunità siano parte integrante del Paese al quale attraverso i secoli abbiamo dato e continuiamo a dare un contribuito essenziale
Lo abbiamo dimostrato nel tempo non solo con il sangue versato nelle campagne del Risorgimento della Prima Guerra Mondiale della Resistenza
Ma con quanto abbiamo prodotto prodotto i nostri in ogni ramo della scienza e delle arti quanto accennato fa parte della nostra stessa formazione ed è sicuramente una componente la nostra identità
Ma devo anche ricordare le credo a venti secoli e siamo presenti su questa parte del mondo da quasi ventidue
Ripetiamo nelle nostre preghiere tre volte al giorno la nostra altezza ed utilizzo il testo esatto di vedere i edificare Gerusalemme
Il nostro attaccamento quindi alla terra di Israele non è certo una cosa nuova ed è una componente fondamentale della nostra identità
Pertanto mentre seguiamo con la più viva attenzione come peraltro tutti gli italiani ogni gesto del suo governo ogni affermazione dei suoi ministri
Ogni dichiarazione dei membri la sua maggioranza
Credo doveroso ricordare rilevare che siamo profondamente stupiti e dispiaciuti di fronte a certe frasi che ogni tanto ci portano indietro ad un periodo nefasto non solo per noi ma per tutta l'Europa
So bene che cose analoghe provengono anche da settori dell'opposizione mai questo dovranno pensai degenti di quella parte del Parlamento l'uso di certi neologismi quali e qui vicinanza ci turbano perché i cui vicinanza significa voler considerare uguali e qui due entità che non lo sono
Che non solo non solo ai nostri occhi ma anche a quelli dell'Unione Europea significa voler accettare il terrorismo che ancora ieri minacciava di attacchi micidiali non solo popolazioni civili
Ma addirittura intere scolaresche come Cantoro e cose di uguale al vivere democratico
Mi scusi questo sfogo che ritengo però necessario per esprimere con chiarezza il nostro passato il nostro presente in questa terra è così ricca così colma di doni che l'Italia vuole franchezza
La ringrazio ancora sino al Presidente del Consiglio per la sua presenza in questa sede presenza che ci onora e che aveva a sono sicuro un valore per rasserenare ci tutti grazie
Americana fa presidente uscente dell'Unione delle comunità l'avvocato Claudio Morpurgo
Presidente Prodi Shalom grazie davvero di essere qui ce l'ho ma anche a tutti i presenti
All'ambasciatore di Israele e CUD gol
Ci lascerà nei prossimi giorni tornerà in Israele
Caro ambasciatore grazie rese ci stato vicino per tutto quello che ha fatto per rendere sempre più forte e più tangibile più visibile legale non solo tra noi ebrei Marta questo Paese e lo Stato di Israele grazie grazie grazie
Saluto con grande con grande come dire con grande intensità con grande emozione
Anche il professor Flick Flick vicepresidente della Corte costituzionale
I segretari dei partiti che sono oggi presenti
I senatori deputati le autorità militari le autorità religiose le autorità diplomatiche vedo l'ambasciatore Terzi qui davanti lo sento che il grande grande affetto
Tanti cari amici sono oggi qui in sala saluto il professor Valori il caro amico professor
Ecco oggi tutti tutti voi incontrate l'ebraismo italiano
Novanta delegati ventuno comunità ebraiche
Il consiglio uscente
Le nostre autorità rabbiniche il mondo dell'associazionismo incontrate l'ebraismo italiano questa è la rappresentanza delle prese d'Italia
Abbiamo iniziato ieri a parlare tra noi
A pensare al nostro futuro di ebrei italiani
Lo dico con grande orgoglio lo rivendico ad alta voce avete davanti a voi è una comunità ebraica italiana quanto mai vivace quanto mai motivata quanto mai propositivo questo e oggi liberalismo Italia ne rappresentiamo una componente costitutiva del nostro Paese dell'Europa intera sentiamo su di noi questa responsabilità
Guardate sappiamo bene di vivere in una fase storica delicata delicata per tutti noi in Italia in Europa nel mondo
Lo dico comporta noi ebrei italiani vogliamo dare il nostro contributo alla collettività lo vogliamo fare senza nasconderci e senza timidezze
Vedrei italiani vogliamo assicurare a tutta la società una presenza originale una presenza legata alla nostra cultura e alla nostra tradizione
Da ebrei responsabilmente non facciamo attività partitica
Non apparteniamo nessuno schieramento ma siamo nella politica lo siamo sulle idee lo siamo sui contenuti sui programmi ci siamo e continueremo ad esserci da ebrei dai premi attestare ci sono alcuni temi che oggi più degli altri ci appassionano
Crediamo per esempio nella necessità di costruire una società pluralista e interculturale
Un modello di convivenza basato sul dialogo tra le diverse appartenenze che persegue la logica dell'inclusione dell'integrazione nel rispetto delle differenze
Noi siamo un laboratorio vivente di interculturalità
In questa sala ci sono ebrei che vengono dall'Egitto dalla Libia dall'Italia dalla Persia da qualunque Paese europeo noi siamo un laboratorio laboratorio vivente di interculturalità e sappiamo quanto sia appassionante impegnarsi
In quel Projest processo identitario
Rappresentato dalla costruzione di un ethos condiviso basato sull'irrinunciabile pluralismo culturale che è fonte di arricchimento per tutti
Crediamo poiché la laicità
Crediamo che la laicità sia la parole la parola chiave della nostra epoca
Noi non viviamo in una sinagoga non viviamo in una chiesa e non viviamo in una moschea era lecita eh
In una società pluralista pluralista il luogo del dialogo
L'elemento di garanzia tra le diverse componenti della società
Ed è una città che è così importante che è fondamentale che costitutiva non è la laicità non è la laicità si fa ogni giorno sentiamo allora la necessità di passi concreti per promuoverà la città per promuovere la laicità un esempio e la tutela della laicità della scuola pubblica
Noi chiediamo nuove soluzioni che permettano di superare l'antistorico modello dell'insediamento dell'ora di religione cattolica nella scuola
Oggi poi più che mai bisogna combattere ogni forma di razzismo e di discriminazione
Bisogna riconoscere il valore costitutivo formante ad ogni livello della libertà della persona e dei diritti fondamentali dell'uomo
E noi diciamo no ad ogni forma di antisemitismo vigiliamo vigiliamo tutti insieme prestiamo attenzione alle ambigue forme dell'antisionismo
Che attacca Israele chi ne mette in discussione l'esistenza chi non vuole cogliere il rapporto che lega ogni ebreo alla terra di Israele
Propone troppo spesso schermi subdolamente anche antiebraici lo diciamo con forza e
Difendere il diritto all'esistenza di Israele la pace e la sicurezza e oggi una battaglia di civiltà che ci deve impegnare tutti ebrei e non ebrei tutti insieme
Non ottimi tese a dire che Israele per noi ebrei centrale
è un motivo identitario
Israele è una parte Dinoi chi lo minaccia minaccia la nostra stessa vitalità
Per questo da ebrei italiani rivendichiamo impegni forti chiari e precisi
Sia per tutelare il diritto all'esistenza di Israele sia per promuovere questo il vero salto di qualità relazioni più intense a livello sociale culturale artistico ed economico
Esame ed è può esserlo straordinario partner non soltanto per noi ebrei ma per l'Italia e per l'Europa
Società inclusiva allora laicità difesa di Israele un modello sociale dove si coltivi la civiltà hanno una dimensione essenziale necessarie questa dimensione che lei professor Prodi conosce benissimo ha un nome Europa
Noi italiani siamo europeisti ante litteram crediamo che quanto più l'Europa saprà essere protagonista di tutte queste sfide tanto più si potranno risolvere positivamente questi nodi cruciali per tutti
Ecco
Danno il benvenuto è stato solo un aspetto formale
Voglio che sappiate che sta nascendo un nuovo rapporto tra il mondo ebraico e le istituzioni e la società a tutto campo fatto non solo di richieste di una piccola minoranza ma fatto di contributi
Possiamo e vogliamo come ebrei italiani dardi un contributo forte e simbolico virginale per costruire insieme a voi insieme a tutti voi una società ricca positiva e aperta grazie
La parola al presidente del Consiglio
Presidente Morpurgo
Signore e signori cari amici
Vi ringrazio proprio dell'invito all'incontro con alle prime italiane invito che io molto molto gradito
Poi per italiana che è una presenza come lei ha ricordato signor Presidente
Una prudente che è sempre stata legata a un'Italia pluralistica interculturale in Italia per l'Italia che è l'Italia
Anche io ho sempre sognato che ho sempre voluto
La ringrazio anche di aver legato suo poi un breve intervento
Questo pluralismo con un moderno concetto di laicità dello Stato
Ancora
Ho molto apprezzato un attacco forte è chiaro che lei ha fatto a ogni forma di razzismo
Sono sentimenti
E posizioni politiche che ci uniscono
Sì in modo strettissimo
E oggi per me è questa anche l'occasione preziosa
Per parlar bene pochi secondi di ciò che il governo
Vuole fare sta facendo
Intenderà fare in futuro
In un momento che segue un periodo molto convulso molto agitato dalla storia del paese basti dire che negli ultimi tre mesi abbiamo votato tre volte abbiamo votato elezioni politiche abbiamo contate lezioni amministrative
Abbiamo votato al referendum mezzo nel mezzo di questo c'è stata anche le elezioni del presidente a Repubblica
E io debbo dire
Permettetemi un un attimo anche di di soddisfazione
Che i cittadini hanno dato un risultato molto chiaro tutte queste consultazioni per cui anche se con una maggioranza ristretta al Senato il governo
Può ora lavorare avendo di fronte un lungo periodo senza appuntamenti elettorali
Io credo di avere già cominciato a
Dare il messaggio di come vogliamo cambiare il Paese
In questi primi cinquanta giorni di governo la politica estera
E l'economia sono stati le due priorità parrocchia reale governabili
La politica estera
Un obiettivo molto preciso riportare in Italia al centro dello
Io non ho mai pensato
Che
E non penso affatto che vi possa essere una politica estera italiana forte
E incisività se non inserita
Con un'Italia forte incisiva nel contesto europeo
Possiamo avere una voce nel mondo se abbiamo una voce in euro
E i miei viaggi a Bruxelles a Vienna Parigi e a Berlino Mosca
Ci sono stati proprio
Viaggi fatti per dire che l'Italia vuole giocare
La propria partita a testa alta
Con l'orgoglio di essere un grande paese
Il viaggio del ministro degli Esteri
Massimo D'Alema a Washington
Arrestato ha completato questo questo programma
Organico del governo perché dare mandato a Washington a nome di tutto il governo a dire che l'Italia in Europa
Con l'Europa
E fedele all'alleanza
Atlantica
Amica vera leale degli Stati Uniti d'America
E sia chiaro
Che non c'è nessun elemento di contraddizione o di difficoltà di composizioni questi due
Nostri pilastri della politica estere
Poi l'abbiamo lavorato sull'economia per iniziare prive di risanamento di sviluppo
Con
Una specie di ossessione riguardo all'equità
Proprio perché
Le divisioni
Una disparità del reddito sono aumentate negli ultimi tempi di tagliarsi troppa in Europa in questo momento
E ha stupito anche me verificare queste ultimi statistiche tra in poi i Paesi con più elevata di fermentazione nel livello del retto
Abbiamo sotto questo aspetto negli indici di disuguaglianza superato recentemente la Gran Bretagna
Che era tra i Paesi europei grandi il paese con le maggiori divisioni
Perché è chiaro che in questa situazione
Il mio governo deve tenere presente appunto risanamento e sviluppo nell'equità e venerdì scorso abbiamo adottato misure importanti per rimettere in equilibrio i conti dello Stato ma anche e direi soprattutto per portare una nuova concorrenza nei mercati nelle professioni nella società
Sì sempre detto che la società italiana
è una scelta chiusa in cui i figli fanno le stesse professioni dei padre
Con la bollitura mobilità sociale ridotta ora se queste sono le critiche non si esce da questo comma politica tempo ci sia da questo con proposte innovative che riforma di cambiamento sempre tenendo presente l'obiettivo della equità
Che è un obiettivo per noi assolutamente fondamentale ma questi grandi obiettivi un governo lì non ritiene non li ottiene mai camminando isolato
Ma noi abbiamo bisogno dell'appoggio e dell'azione di tutto il Paese per la pace dell'impresa dei lavoratori e delle famiglie
Io sono convintissimo che un Paese moderno può ripartire se riparte
Con un grande sforzo unitario
L'ho detto ripetutamente alle parti sociali quando riunite per informarli della manovra finanziaria
E ho detto loro che c'è proprio un cambiamento di metodo
La concertazione può darsi benissimo che in altri Paesi
Sia
Uno strumento negativo in Italia la concertazione
Il fondamento di ogni possibilità di azione è la condizione per ogni progresso fatto così
Dieci anni fa quando sono stato
Avuto responsabilità di governo allora iniziato
Una ristrutturazione del processo di concertazione
Ho ho ripreso adesso proprio perché questo è la mia interpretazione dell'Italia
E il dialogo
L'incontro di oggi
Fa parte questo mio desiderio di incontrarsi dialogare e confrontarsi perché vi sono molto grato di questo invito di questa l'occasione per dare valore e ascoltare la voce
Di quella componente preziosi antiche
Della società della storia della cultura della identità nazionale che la comunità ebraiche italiane
Quando parlo di vendita d'identità nazionale
Vado dietro una storia
Ricordavamo adesso questa straordinaria
La fermentazione di cultura che è stato
La la comunità ebraiche italiane secco no sono nati in un paese che credo nella sua storia Scandiano abbia avuto mai più di tre mila abitanti cento traccia splendida sinagoga
Ecco tracce culturali e e la possiamo triplicare
Per tutti i nostri paesi non dico per tutte le nostre città ma per tutti i nostri paesi e quindi non è un fatto frecce un fatto di straordinaria importanza
E io
Ho ritengo come ha detto importo precedente presidente poc'anzi
Che non si può governare un Paese se non si è sensibili
E attenti alle sue diversità
E se non si rispettosi ma non basta e garantiti
Delle sue diverse componenti questo deve essere un governo solo in questo modo noi costruiamo una città libera aperta e solidale una società
Che sotto questo aspetto si deve si può chiamare autenticamente laiche
L'Europa
Purtroppo
Io
Amo dire in questo caso la nostra Europa per
Non sfuggire a questa rimprovero al nostro Europa che dopo la guerra via uniti in pace libertà e sicurezza non si è liberata
Dell'antisemitismo come avrebbe dovuto fare
Compì la regia
A tratti con un dato in modo
A volte chiaramente interpretabili a volte che lascia
Turbati
In Francia in Inghilterra in molti Paesi dell'Europa centrale che sono appena desse entrati nell'Unione abbiamo assistito negli ultimi anni un ritorno in grande Simitis
Per fortuna
Non
Ancora
Per fortuna non minimamente strutturato nelle istituzioni ma con dei pericolosi preavvisi
Nemmeno l'Italia è stata risparmiata
Da questi sussulti
Per questo motivo a Bruxelles dalla Commissione europea ha voluto organizzare segnale internazionale sul tema dell'antisemitismo
E ricordo che hanno partecipato oltre mille delegati di tutti i Paesi europei
Anche al di là dell'Unione perché vi erano delegati
Della Russia e vi erano anche
Ospiti i delegati americani
Ricordo compiacere la partecipazione interventi di Amos Luzzatto che allora era presente la parte unione e di Cobi Benatoff
Allora Presidente del Consiglio ebraico europei
Europeo e come dissi allora il grado di civiltà di una società si misura dal modo con il quale essa tutela le troppi miniera minoranza
E in nessun luogo questo è più vero che in Europa
Per questo che io ho adottato
Come mia definizioni intima dell'Europa
Dell'Unione Europea una definizione che io ricevetti i miei viaggi
Caro Europa è un'unione di minoranze
Questa è una grande fiducia nella diversità dell'Europa
Nascente Europa rispetto alle altre unioni
A Oropa e l'unione di minoranze e quindi
Deve
Trarre da questo non solo insegnamento ma la propria ricchezza
E quindi io vi assicuro che la medesima attenzione alla lotta contro
L'antisemitismo il conto ogni forma di razzismo che ho prestato contro Bruxelles ve lo assicuro ve lo assicuro appresterò da presidente del consiglio della Repubblica italiana
Cosa vuol dire lottare contro l'antisemitismo
Vuol dire
Innanzitutto
Lavorare per coltivarla memoria di quello che è stato
Senza un attento richiamo alla memoria senza riflettere sul passato sinistra
Una cambiamento intellettuale di scarso peso
Ma vuol dire anche lavoro nelle scuole
E nel campo dell'educazione in genere
Quindi il passato ma un impegno sulle nuove generazioni
Che vuol dire
Quindi prevenzione ma vuol dire quando è necessario anche repressione
Perché sui valori non si transige
Consapevole della natura specifica di antisemitismo ma decisi a a respingere qualsiasi forma di razzismo e di intolleranza
Perché l'Italia che noi vogliamo in Italia dei diritti e dei doveri sull'Italia plurale
Solidale e accoglienti ancor più necessarie questi aggettivi queste definizioni in un momento in cui i fenomeni e migratorie cambiamenti nella struttura
è unica della popolazione italiana sono così rapidi come mai la nostra storia
Aveva costa Kato
Da ultimo ho finito scusate la lunghezza di questo saluto si è trasformato quasi in un discorso
Voglio parlare indi Israele perché non ci può essere vera sensibilità
Nei confronti dell'ebraismo italiano se questa non si accompagna alla consapevolezza
Del legame profondo che lega gli ebrei italiani
E tutti gli ebrei non solo italiani allo Stato d'Israele
è un legame
è un Logan né
Che io so essere profondo molto particolare specialissimo
è un legame che nel profondo si estende a tutti gli italiani a tutti gli europea e nella bandiera di Israele cioè simbolo
Sui blog prezioso conoscendo il prezioso
La stella di Davide che giustamente considerato
Uno dei simboli di quella fede che quella cultura che sono
Alla radice della identità europea che ci accomuna
Quella radice che era ben presente a tutti noi che abbiamo lavorato per il testo della Costituzione europea
Questo è un punto che noi dobbiamo tener ferme che io c'ero fermo non solo nel rispetto per i presenti ma è un concetto di giustizia
E di pluralismo politico chi deve guidarla vittima di un governo
Gli ultimi giorni in Medioriente
Ritornato a tensione tanta preoccupazione
E so che voi
Per molte delle vostre famiglie anche qui presente immagino questi sentimenti hanno la dimensione concreta te la preoccupazione ed il timore per persone care per figli per parenti per amici
Per
Identità specifiche che vivono in Israele
Vi assicuro quindi l'impegno dell'Italia un impegno fermo e sereno del mio governo della maggioranza per contribuire
Questa
è indispensabile ma ancora così lontana pace in Medioriente
Una pace che non potrà esserci se non sarà garantito il diritto di Israele ad esistere e vivere in sicurezza
Una faccia che dovrà vedere due popoli due Stati lo Stato degli israeliani rosa dei palestinesi birre l'uno a fianco dell'altro in libertà sicurezza democrazia
Questa è la posizione della comunità internazionale
Questa è la posizione dell'Unione Europea
Questa è la posizione dell'Italia e in questa posizione
Il mio paese il mio governo
Andrà avanti nei prossimi anni
Mi auguro che noi possiamo in modo attivo e forte dare un contributo alla pace
Quella pace che ormai da troppi anni è sfuggito e sembra andare sempre più lontano
Io vedi grafico della accoglienza e vi assicuro che questo non l'unico incontro o gli assicurò anche come ha detto il presidente entrando in questa ora
Che per parlarci
Non dovremo aspettare occasioni formali solenni come questo che così mi ha fatto piacere ma dovremmo tenere un rapporto diretto quotidiano perché i problemi che eventualmente possono nascere devono essere risolti con il dialogo preventivo
Non intervenendo quando i problemi sono accidentati drammatici credo questo è nella mia vuoti il mio invito e termine ancora con un ringraziamento veramente caldo a tutti voi e buon lavoro
I delegati questore dovrebbero restare qui un attimo fino a che il presidente Prodi è uscito grazie
Dovranno no no no no