30 anni di emittenza privata

Bene si possono accomodare prima che Elena porta prenda la parola si possono accoda
Avete tutti
Quelli che sono in fondo
Raccomando
Farla ma farla bella quello è il tuo pubblico
Le
A
Ce n'è una in cui io dormo
Tengo
In cui più che andavano esattamente
Al momento
No
Senza senza
Giammai no anzi
Senza stanno no
Vignate Simone no no no
Anche
Perfetto va bene allora buongiorno a tutti
Innanzitutto un ringraziamento a tutti per essere qui a radio tv Forum
Come
è stato un evento organizzato apposito appositamente per le radio e televisioni locali quindi direi una cosa abbastanza innovativa una cosa che non è mai stata fatta
Un evento che si svolge come tutti sapete nell'arco di due giorni
L'evento è suddiviso con uno spazio espositivo
All'interno del quale espongono trenta aziende ma c'è anche un'area Esterna dove ci sono venne tre mezzi mobili uno di avide uno di Dien technology e uno di video più
Questo quindi vi invito poi a andarlo a visitare rimane poi nella zona dove nell'intervallo si svolgerà il Coquetel
Il convegno la giornata diciamo di oggi si articolerà con questo convegno di apertura nel quale l'avvocato Rossignoli coordinatore tiranti Corallo farà una relazione su quelli che sono i temi più attuali
Diciamo del mondo radiotelevisivo quindi tutti gli aspetti che ci troveremo a dover affrontare sia dal punto di vista normativo che da un punto di vista politico
Ci sarà poi una relazione del presidente Bardelli presidente di corallo
E come sapete parteciperà il ministro delle Comunicazioni
Che dovrebbe arrivare a breve
Nel contempo probabilmente quando ancora sarà in corso il convegno che subito alla sua conclusione si svolgeranno due workshop
Sono state organizzate tre sale workshop e nell'arco di queste due giornate sì
Come dire svilupperanno una serie di workshop tecnici che sono stati articolati in modo da non interferire uno con l'altro il dono interferire
Con i vari college col convegno piuttosto che con i seminari che si Artic che ci saranno in questi due giorni quindi quando si svolgerà un seminario che avrà carattere prettamente radiofonico si svolgeranno degli workshop a carattere televisivo questo per consentire a tutti
Di poter come dire partecipare a tutto quanto
Come dire l'evento
Nel pomeriggio ci saranno appunto due due seminari ci sarà i se e con un seminario che sarà tenuto dalla dottoressa Laura Laura ARIA
Che ha direttore dei contenuti audiovisivi e multimediali dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e nel quale come dire vera dettagliatamente
Esposto tutta quella che è la materia
Quelle che sono le norme in materia di pubblicità radiofonica e televisiva non tanto perché chiaramente fondamentale conoscere tutti gli aspetti normativi ma anche perché per poter sviluppare al meglio
Quelli che sono che possono essere i ricavi per le singole imprese
Nel nelle sempre la sala centrale a chiusura di questo ci sarà una relazione che sarà tenuta da Roberto viola che al segretario generale dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
E questa affronterà tutta l'attività di regolamentazione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni materie trasmissioni digitali non che anche il il problema voi statuti sa tutti siete informati del fatto che
Ministero autorità come dire verrà fatto un database su quel sulle sulle frequenze
Quindi tutte le imprese come dire devono essere informate su tutto questo perché dovranno sostanzialmente di fare un censimento
Statuti sapete anche che
Nell'Unione Unione internazionale delle telecomunicazioni assegnata Alitalia un numero di frequenze che sono molto inferiori rispetto a quelle attualmente utilizzate per cui questi saranno i problemi che si affronteranno
Sia oggi pomeriggio ma anche nel convegno che si terrà il cinque luglio nella mattinata che sarà una tavolo rotondo sulle problematiche della tv digitale
Per quanto concerne il convegno tutto questo chiaramente di evidenzio altre due cose che sono di carattere molto meno tecnico ma che credo che poi interesseranno a tutti
Ci sarà un cocktail nell'intervallo diciamo di mezzogiorno ci sarà un cocktail stasera e abbiamo organizzato anche per chi chiaramente vorrà
Non perder la la visione della della della semifinale spero di non sbaglia no semifinali dalle Sozzi semifinale era priva di calcio sono proprio negata per cui chiedo scusa per qualsiasi errore
E qui questa sera sta possibile visita vedere nella sala qui a fianco la sala Domitilla è stato organizzato un grande schermo nel quale potrete vedere la la semifinale dell'Italia Germania
Il convegno nella giornata di la giornata di domani si svolgerà
Colon con un convegno sicché si tra sempre qua nella sala centrale
Che appunto la tavola rotonda di cui parlavo prima alla quale parteciperanno Marco Rossignoli Luigi Bardelli poi ci sarà Giovanni Bruno che è vice capo del gabinetto direttore generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radio diffusione del ministero delle Comunicazioni
Poi ci sarà la partecipazione di Egidio Viggiani che segretario generale dell'Associazione digiti voi
Alla quale sapete che anche anti Corallo aderito
Ci sarà Mario Fullone mare Fullone direttore delle ricerche della Fondazione Ugo Bordoni ci sarà la partecipazione di Antonio Sassano che professore ordinario di ricerca operativa presso l'Università la Sapienza di Roma
Ci sarà poi Francesco Troisi direttore generale per la pianificazione gestore e gestione dello spettro dell'etico del ministero delle Comunicazioni
Il convegno sarà concluso da Luigi Vimercati sottosegretario di Stato al Ministero delle comunicazioni il convegno sarà moderato da Roberto Gagliardini di Italia Oggi
Nel contempo ci saranno una serie di altri Walsh or workshop che si svolgeranno in tutte e tre le salii nella sala Massenzio nella sala Virgilio e anche nella sala Domitilla
Come vi dicevo sono stati come dire incrociato in modo non interferire con gli argomenti per cui mercoledì cinque luglio ci sarà una serie di workshop fondamentalmente l'argomento radiofonico ci sarà alle nove e quarantacinque nella sala Domitilla un seminario sul tema la radio locale
Ma il servizio l'inserzionista che sarà tenuto da Claudio storni il quale peraltro
Sempre nella farà Domitilla né che era uno il giorno quattro luglio ore diciassette e quindici che avrà un'altra argomento la radio locale a servizio dell'ascoltatore sempre appunto Claudia storica
Il vento radio tv forum è stato organizzato in questo periodo dell'anno anche perché cadeva
Cadevano i trent'anni della sentenza della Corte costituzionale che ha liberalizzato lettere e quindi abbiamo colto questa occasione per festeggiare
Queste qui ecco questo questo evento e e e anche per premiare quelle che sono le imprese che ancora oggi operano e che nel settantasei già c'erano i alcune anche prima del settantasei
Pertanto
Ci sarà un un convegno alle ore quattordici sempre in questa sala la sala centrale che come Tina avrà appunto trent'anni di emittenza privata
In questo convegno parteciperanno Marco Rossignoli Luigi Bardelli Giorgio Calò che sottosegretario al ministero delle Comunicazioni Nicola D'Angelo commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Maurizio Gasparri
Che è stato ministro delle Comunicazioni e che adesso è deputato componente dell'esecutivo di Alleanza Nazionale Fabrizio Morri
Perché deputato responsabile che è responsabile dell'Informazione dei DS Gianluigi Magri commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Gianni Massaro che al presidente del Consiglio Superiore delle Comunicazioni Maria Luisa Sangiorgio
Maria Luisa Sangiorgio che è presidente del coordinamento nazionale dei Co.Re.Com. Sergio Bellucci che è responsabile dell'informazione di Rifondazione Comunista
Carlo Ciccioli che deputato di Alleanza Nazionale ma anche componente della Commissione trasporti telecomunicazioni della Camera dei deputati Renzo Lusetti che è il responsabile dell'informazione
Pdl Margherita Paolo Serventi Longhi che è segretario nazionale della terrazza nell'azione della stampa Ulderico cancella che segretario confederale della Cisal
Samuele Chan via Ciampi Hello che il vicepresidente il coordinamento nazionale dei Co.Re.Com. e Piero De Chiara che è presidente dell'associazione digiti cui
Si concluderà il tutto con la premiazione di tutte quelle mittenti che ci hanno comunicato
Che la loro di nasce la loro data di nascita risaliva appunto al settantasei se non prima ciascuno punto vera verrà premiato e a quel punto i lavori del radio tv forum si chiuderanno
Io adesso do la parola all'avvocato
Do la parola all'avvocato Rossignoli che è coordinatore di era anti Corallo
Io ringrazio tutti gli editori che
Sono intervenuti oggi a radio tv Forum
Ringrazio della della presenza oggi a questa a questo momento di di apertura dei lavori del del radio tv Forum la presenza del ministro Gentiloni
Saluto anche Giuseppe Sangiorgi che è stato commissario all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Adalberto Baldoni presidente dalla Commissione per l'assetto del sistema radiotelevisivo
Il radio tv Forum
è un evento promosso da erranti Corallo che vuole rappresentare attraverso una serie di convegni di seminari ed i workshop
Momento di incontro e di confronto sulle problematiche di attualità politica tecnica e aziendale relativa al settore radiotelevisivo
Con un particolare riferimento al nostro mondo cioè al mondo dell'emittenza locale dell'emittenza satellitare ed emittenza via internet cioè queste nuove tecnologie che stanno aprendo la strada a forme di sviluppo della diffusione dei contenuti dell'emittenza locale
Per tutta la durata del radio tv forma è stata inoltre allestita come sapete una RAI expo con la partecipazione di trentadue
Importanti aziende delle più importanti aziende operanti nei settori del proto che è stato dell'audito del video che presentano in appositi stende nell'area espositiva
Che alcuni di voi hanno già avuto modo di di di vedere i propri prodotti e servizi appunto destinati specificamente al comparto radiotelevisivo con soluzioni specifiche per il mondo locale
Questo evento è stato pensato da erranti Corallo e organizzato in occasione del trentennale della della fine del monopolio statale dagli fusione quindi a un particolare significato un parco una particolare importanza per il nostro mondo
In questo senso domani abbiamo organizzato in chiusura del convegno età in cui è rinchiuso delle ventun convegno specifico dal titolo trent'anni di emittenza privata
Dove verranno consegnati anche una serie di riconoscimenti alle imprese radiofoniche televisive locali dell'associazioni che operano da almeno trent'anni
L'organizzazione delle tv forum è stata particolarmente impegnativa
E per questo desidero ringraziare pubblicamente per l'attività svolta i dirigenti e i per e il personale di erranti corallo in particolare la una porta Fabrizio Berrini adesso ha caricato Fabio cari ragazzi gliele fiorentini
Anche importante molte statali l'apporto della rivista protetto e poi Broadcast Production che ha collaborato per l'organizzazione dalla parte expo workshop con un grande impegno da parte di Andrea Rivetta e dei suoi collaboratori
In questi trent'anni di attività le emittenti radiofoniche e televisive locali nate con spirito pionieristico dall'iniziativa di numerosi appassionati
Hanno avuto la capacità di svilupparsi realizzando una serie di impresa e commerciali e comunitarie estremamente radicate nelle rispettive aree geografiche
Oggi le emittenti radiotelevisive locali danno occupazione a numerose migliaia di lavoratori hanno importanti quote di ascolto e svolgono soprattutto un ruolo decisivo per l'informazione sul territorio
Dove l'emittenza locale si è ritagliata nel tempo il ruolo d'interlocutore privilegiato con tutte le realtà politiche pubbliche private di tale ambito
In molti casi l'emittente le emittenti locali stanno dando vita anche a nuove esperienze editoriale sul fronte della diffusione di contenuti radiotelevisivi via satellite e via internet
E tutto questo in un nonostante una situazione di grande difficoltà operativa che ha caratterizzato l'attività del comparto in questi trent'anni
Infatti fino al mille novecentonovanta hanno delle ma nazione della prima legge di settore la legge Mammì di settore ha sofferto una situazione di assoluta carenza normativa e purché si è protratta purtroppo per troppi anni e che ha creato una situazione di distorsione che sono tipiche del settore e che ancora oggi si riflette rifletto né condizionamenti e tutto il comparto
A partire da novanta inoltre il consolidamento del cosiddetto duopolio ha generato una forte compressione del pluralismo dalla concorrenza del mercato televisivo con evidenti ricadute negative per gli editori locali
Che ancora oggi sono in tutta evidenza infatti sistema così cristallizzato e quello che è tuttora sussistente era anti Corallo quindi ritiene Oppi indispensabile che vengono individuati una serie di interventi finalizzati a un riequilibrio del mercato
E questo attraverso la previsione sia di efficaci misure antitrust sia di norme che favoriscano gli investimenti pubblicitari sulle emittenti locali
In particolare pensiamo per trovare soluzione a questi problemi alla previsione di sgravi fiscali per le imprese che acquistano spazi pubblicitari sulle imprese radiofoniche e televisive locali
Pensiamo alla previsione della possibilità di diffondere televendite solo da parte delle delle imprese televisive locali
E anche alla previsione di tetti minimi di Spesal per le campagne pubblicitarie delle piccole e medie imprese sulle emittenti nazionali
Questo per evitare che risorse che tipicamente sono destinate all'emittenza locale vengano vengono invece procacciato e dalle dalle reti nazionale anche sotto forma di svendite quindi di sotto di sottrazione con offerte dumping sul sul sulla sulla raccolta pubblicitaria delle emittenti locali
Con il riequilibro del mercato da diffusione analogica si creeranno anche le condizioni per evitare la formazione di oligopoli ancora più stringenti nel mercato da diffusione digitale
Oggi abbiamo un un duopolio delle risorse pubblicitarie domani sono si creeranno le condizioni correttive giuste fin da ora ci potrebbe essere un gruppo di ancora più stringente perché a fianco al alla alla situazione di di restrizione del mercato della pubblicità ci potrebbe essere anche un oligopolio delle infrastrutture di trasmissione
La transizione al digitale rappresenta per il comparto televisivo locale un interesse con interessanti opportunità di nuovi business
Per questo la quasi totalità degli editori televisivi locali ha ritenuto di non cedere i propri canali di trasmissione alle imprese televisive nazionale
E intende svolgere quando la transizione sarà completata non solo l'attività di fornitore di contenuti ma anche e soprattutto quella di operatore di rete locale
Questa è la linea strategica che Aeranti-Corallo ha definito che è stata condivisa da tutti gli editori e che quindi verrà portata avanti
In tal modo sarà possibile affiancare all'attività televisiva tradizionale anche quella di carriera per la diffusione di segnale audiovisivi per conto terzi nonché quella di diffusione di dati e servizi anche interattivi e multimediali
In questo contesto era anti Corallo ha deciso di aderire negli scorsi mesi a DGTVì l'Associazione per lo sviluppo del digitale terrestre
La transizione al digitale tuttavia si sta rivelando particolarmente problematica
Per le imprese televisive locale in quanto le televisioni locali nella stragrande maggioranza dei casi e questo è il punto nodale del problema non dispongono di canali ridondanti che permettono di poter diffondere i programmi nella stessa area Ines simul cast cioè simultaneamente in analogico e in digitale
Ne consegue che al momento l'eventuale conversione di un canale dalla tecnologia analogica a quella digitale
Causa alla tv locale la perdita totale degli ascolti in tecnica analogica nell'area servita da determinato impianto senza che contestualmente avvenga un recupero degli ascolti
De trasmesso in tecnica digitale posto che il numero degli utenti digitale è ancora molto inferiore al numero degli utenti analogici
Allo stesso tempo la diffusione sperimentale di segnali televisivi digitali solo in alcune ore della giornata
Peraltro con prevalenza nelle ore notturne sugli stessi canali sui quali nelle altre ore vengono operate le trasmissioni analogiche non permette certamente alcun posizionamento del mercato televisivo digitale
Si rende pertanto necessario individuare soluzioni concrete che permettano le tv locali di poter partecipare al processo di transizione con pari opportunità rispetto agli operatori nazionali
Il problema è infatti legato esclusivamente alla fase della transizione
In quanti al momento dello switch-off le tv locali potranno utilizzare i propri canali per trasmissioni digitali ventiquattro ore su ventiquattro senza alcun problema posto che l'utenza a partire dallo stesso switch-off riceverà le trasmissioni solo in digitale
La proposta di erranti Corallo e quindi quella di prevedere l'obbligo per le reti televisive nazionali durante il solo periodo e la transizione perché poi a sistema col sistema a regime questo non sarà più necessario
L'obbligo dicevo per le reti televisive nazionali di veicolare nei propri buche i programmi delle tv locali privi di canali idonei per il simulcast sulla base di criteri e modalità rigorosamente definiti l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Allo stesso tempo le tv locali con canali ridondanti perché ne soprattutto in aree periferiche delle coperture le televisioni locali anche le televisioni locali in alcuni casi dispongono i canali ridondanti potrebbero raggiungere accordi con le reti nazionali per veicolare i programmi di queste ultime nelle zone che non sono servite da delle stesse reti nazionali
In questo modo verrebbero realizzate sinergie virtuose
Finalizzate a favorire la transizione al digitale con pari opportunità per tutti i soggetti del sistema
Un quadro preciso di ciò che sarà possibile fare potrà esser ricavato senza dubbio dal database delle frequenze televisive che il ministero delle comunicazioni l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni intendono realizzare entro gennaio del due mila sette
Su questo tema era anzi Corallo evidenzia comunque l'esigenza di realizzare questo database senza oneri a carico dell'impresa
Per quanto riguarda invece il digitale radiofonico e questo è un aspetto molto delicato del del del problema della transizione Aeranti-Corallo ritiene fondamentale che il ministero delle comunicazioni non emani
Il bando di gara per il rilascio delle licenze dub senza aver preventivamente risolto il problema della particolare limitatezza del numero di frequenze attualmente previsto per le trasmissioni con questa tecnologia
In relazione al numero delle mittenti radiofoniche locali nazionali operanti in analogico
Dico questo perché un diverso modo di procedere rappresenterebbe una scelta inaccettabile di enorme ridimensionamento del comparto radiofonico privato
Di coristi di ridimensionamento ma forse avrei dovuto usare il termine azzeramento perché i numeri che adesso vi vado riferire rendono l'idea della situazione
Infatti sulla base delle valutazioni tecniche che abbiamo operato che sono inequivocabile sotto il profilo tecnico e matematico
Potranno accedere al dub solo sei imprese radiofoniche nazionali private rispetto alle quindici attualmente operanti e tra le cento ventisei e le centottantasei imprese radiofoniche locali rispetto le circa mille cento attualmente operanti mille cento peraltro su mille cinquecento che sono i soggetti che sono abilitati ad operare per cui il dato di mila cento è un dato di stima
Molto restrittivo potrebbero essere anche qualcuno di più le radio che effettivamente operanti Aeranti-Corallo propone pertanto che il ministero delle Comunicazioni promuova un tavolo di confronto tra lo stesso ministero
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con le associazioni delle emittenti radiofoniche sia nazionali che locali per affrontare questa problematica ed individuare le possibili soluzioni
Soluzioni che al quale pensiamo possano essere come l'ampliamento delle risorse frequenziali per il dub prima si trovano nuove risorse e poi si pensa a dalle frequenza altrimenti andremo chiudere sostanzialmente in digitale
Nove radio nazionali e quasi tutte le radio locali
Un'altra soluzione può essere l'adozione di nuovi standard tecnici diversi dal ti dà ab per le trasmissioni radiofoniche digitale con conseguente modifica della normativa in materia come recentemente avvenuto in Francia
Questo sarebbe una strada interessante
Però è una strada da perseguire dopo aver cambiato a normativa non bisogna commettere l'errore di de di rilasciarle vicenza secondo le regole del dub a pochissimi soggetti questo cederebbe tra l'altro un grandissimo contenzioso e sarebbe estremamente poco utile per il settore anche per le per l'amministrazione
Ma al e e al dopo aver lasciato licenza per il dub permettere trasmissioni con una a quei pochi soggetti con un'altra tecnologia che permette maggiori spazi perché in quel modo si sottrarrebbe la la lo spazio radio le tricot al pluralismo che che che sarebbe necessario garantire nel digitale come come era logico mentre invece si potrebbero individuare nuove tecnologie e individuare di concerto tra ministero l'autorità una nuova regolamentazione riferito alle nuove tecnologie e allora si far legare per assegnarle frequenza perché in quel caso con altre tecnologie ci potrebbe essere spazio per un numero di gran lunga superiore di soggetti ai vanti Corato ritiene inoltre molto importante la previsione di incentivi per l'innovazione tecnologica da parte dell'impresa e tanto radiofoniche che televisive locali
è un antico Rallo sollecita anche l'accelerazione dell'iter per l'erogazione dei contributi per le imprese radiofoniche locali
Sono sono ancora da completare relativamente agli anni due mila due due mila tre due mila quattro due mila cinque
Su questo devo dire che l'ufficio competente della direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica di radio diffusione del ministero nelle scorse settimane ha assicurato il massimo impegno per la soluzione la problematica e ciò viene accolto con soddisfazione da parte di erranti Corallo
E comunque opportuno lo riteniamo assolutamente necessario alla luce dei dell'esperienza di questo ritardo che è maturato che conseguente anche a delle difficoltà evidenti dal punto di vista procedimentali in cui opera il ministero
E necessario nostro avviso un intervento regolamentare che sia finalizzato a semplificare l'attività istruttoria di queste pratiche sulla base e e sulla base dell'esperienza maturata per gli analoghi contributi del settore televisivo dove il sistema è sostanzialmente a regime
Beh noi proponiamo di prevedere anziché una graduatoria unica nazionale
Per il riconoscimento di questi contributi una grado graduatoria su base regionale affidate il corre come sistema livello televisivo in questo momento sta funzionando molto bene e credo che possa essere replicato nello stesso modo anche per quanto riguarda il sistema radiofonico
è inoltre importante dare soluzione ai molti problemi che riguardano la materia delle provvidenze editoria sia per il comparto radiofonico che per quello televisivo
Senza una soluzione immediata il sistema delle provvidenze editoria che negli anni ha particolarmente favorito la realizzazione di un'informazione radiotelevisiva locale di qualità rischia di azzerare sì e questo con gravissimo danno per l'impresa e per la collettività
Infine con riferimento all'annunciata imminente nuova regolamentazione dei diritti per la trasmissione di eventi sportivi
Evidenziamo l'importanza che tale regolamentazione tenga adeguatamente conto della posizione delle emittenti locali e permetta quindi la coesistenza di diritti nazionali locali sugli eventi di interesse per il territorio
In conclusione le scelte legislative regolamentari che verranno assunti sui teme che io che ora richiamato condizioneranno sicuramente tutti i futuri scenari del comparto radiotelevisivo
Per questo riteniamo che se da parte del Parlamento del Governo ed è l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ognuno per quanto di rispettiva competenza
Sì Rizzo si ritenga che l'emittenza locale debba continuare ad avere un ruolo nel nostro sistema radiotelevisivo è necessario che vengano assunte scelte nette e chiare
Scelte che permettano alle nostre imprese di poter effettivamente competere nel mercato e nella transizione al digitale aprirà
Diamo adesso diamo adesso la parola a Luigi Bardelli presidente di corallo suo
Venisse tutte le autorità ma per dire al ministro molto confidenziale mente che proprio gradito coglie oggi abbiamo insistito perché perché un tanto e soltanto perché è ministro ma perché siamo convinti
Che per la sua cultura per la sua provenienza delle appartenenze non può non apprezzare fino in fondo il mondo dell'emittenza locale
Che è vero ci siamo presentati con tanti difetti per sopravvivere nello scontro titanico del monopolio portfolio è vero che non sempre abbiamo dato Dinoi l'immagine più bella
Ma oggi abbiamo conservato un patrimonio unico in Italia che non è già ridurre da per esempio cioè la storia del dub stia davvero attento ai numeri che ha detto no signori quella tecnica finisce per distruggere radiografare sa quante
Radio mille e cento Lenzi immaginare ministro mille cento radio guardi le veda con un'ottica particolare poi Sangiorgi che il rappresenta la continuità del rapporto fra noi
Ministeri avrà modo di approfondire mille cento orario comunitarie di servizio grandi piccole hanno aggregato migliaia e migliaia di giovani
E insieme alle televisioni
Hanno delegato giovani che hanno fatto esperienza e oggi si ragiona tanto più occupazione
Il nostro mondo soltanto itinerante Corallo ma poi anche le altre rappresenta migliaia e migliaia di occupati che si sono fatte esperienze con professionalità nuove Conte non Lucia nome spendibile anche in altri campi
Quali è uno straordinario mondo quello nostro
Era antico Rallo
è una continuità fra l'altro che non so se lei l'ha ben messo a fuoco è tutto il gruppo chiamammo così il laico della storia dell'emittenza locale quello a cui appartengo quello cattolico si va stranamente d'accordo
Da tanto tempo un po'perché son bravo glielo Semioli difficile regge l'avanzo ma serie verrà per ulteriori deve però insomma si riesce si riesce a convivere bene questo questo mondo poi sul piano culturale dei pezzi di di fronte a a a alla storia della mondializzazione alzare organizzazione chi è
Signor ministro che valorizza il patrimonio locale in termini di cultura intermedi espressione delle comunità locali in termini di gente che opera che lavora a livello locale
E se davvero si crede in una democrazia che volessero ribaltata per cominciare a esprimersi dal basso e non più dall'alto attraverso le varie riforme che paventiamo chissà a dare voce io by al mondo locale se non ne questo patrimonio straordinario del mondo l'emittenza locale io noi crediamo che questo patrimonio appartenga a lei signor ministro come ministro ma anche proprio direi con la cultura che riteniamo a volte siamo stati un po'deluso nelle feste
Precedenti quando in qualche incontro era sempre al solito scontro fra RAI e Mediaset e RAI meglio se se non c'era modo di inserire dentro questo discorso neanche gli incontri alla Margherita
Quello che rappresentava il mondo l'emittenza locale che è popolo che è gente che gente che vive fuori della fiction che gente che vive nella realtà
è un mondo signor ministro che secondo noi lei deve proprio amare d'altra parte tutti sorvolo su queste cose perché culturalmente le appartengono appartengono a tutti noi
Guai se noi non salvaguardiamo in questa apertura meraviglioso al mondo di classe di culture l'identità della nostra gente guardate che l'emittenza locale e quella se non andiamo a frugare negli archivi di questi trent'anni
Noi ritroviamo storie gente costumi usi che abbiamo valorizzato abbiamo rinnovato abbiamo dato l'abbiamo portati alla ribalta tutto il mondo l'emittenza locale è un patrimonio straordinario che bisogna amare che bisogna inserire nel sistema del sistema radiotelevisivo
L'italiano bellezze il discorso bisogna dirlo
La politica di questi ultimi tempi ha ragionato molto del mondo radiotelevisivo è anche andata in crisi sono andati Governo in crisi io mi ricordo quando un tempo credere al confidente volto amico
Di Nino Andreatta e che tenendo in Toscana si lo diceva nessuno faceva esperienza di comunicazione televisiva abbiamo in archivio nastri straordinarie di spiega che parlava col e mi diceva insomma aveva capito perfettamente il problema che non poteva essere questo mondo lasciato in balìa di una lui da esclusivamente in nome del business pur con tutto il rispetto del mercato il mezzo è così importante così fatta che evidentemente ha bisogno di un'altra
Strategia politica che sia una strategia politica e che in qualche modo voglio dire contempli l'esigenza che la libertà del mercato ma che in qualche modo regoli davvero
Questa ricchezza di patrimonio culturale che non può essere appiattito da tutte le altre cose bene
Un altro criterio e finisco in questo saluto signor ministro quando si sente parlare dirai che per esempio deve scindersi fra idea di servizio idea commerciale si capisce ora Roberto Zaccaria che sempre faceva del suo discorso
Ci fa un po'paura perché forse sarebbe più bello lavorare in un'idea complessiva di servizio di tutto il sistema
Il sistema televisivo nazionale e dentro trovarci differenziazioni possibile è un'idea meno semplice meno semplificata ma che si vada comunque sottolineare l'idea di mercato libero e radicalizzato anche in quella che è stata ed è il servizio pubblico io mi permetto di dire che forse va un pochino ripensata e non così semplicemente scissa a questi livelli ci contiamo signor ministro sottile siamo andati d'accordo anche con i precedenti
Ministri che hanno capito il mondo dell'emittenza locale e onestamente hanno dato un contributo alla nostra felicità oggi siamo in prese di servizio disponibili al servizio di tutta la nazione contiamo davvero che lei e il compagine governativa che era presente capisca che è tempo di ridisegnare di ridisegnare radicalmente il sistema dove nel duopolio
O in una moltiplicarsi di soggetti il il il mondo dell'emittenza locale sia davvero un polo di grande importanza grazie comunque rilevato
Passiamo ora la parola ministro Gentiloni
Grazie per la verità non era previsto un mio intervento ma mi limito a un a un saluto non posso sottrarmi dopo
Dopo l'ingaggio di di Luigi Bardelli
Naturalmente mi fa molto piacere
Partecipare all'apertura di questo forum
Tra l'altro non è stata sottolineata abbastanza ed è ed è importante che lo faccia questa iniziativa questo trentennale della della liberalizzate l'avvio della liberalizzazione
Nel mercato televisivo dell'uscita dal monopolio un trentennale rispetto al quale certamente ci resta molta strada da fare perché se pensiamo alla al cammino fatto in questi trent'anni certamente adesso abbiamo un'offerta televisiva
Molto ricca ampia e però abbiamo ancora tanti problemi livelli di concentrazione che restano
E che producono non sono solo un problema teorico per chi analizza i mercati producono effetti concreti voi nella qualità dell'offerta televisiva nella qualità del nella quantità delle risorse pubblicitarie disponibili
Delle risorse tecniche quindi in trent'anni non non abbiamo risolto fino in fondo la esigenza di un'apertura
Effettiva piena di questo mercato
E d'altra parte abbiamo accumulato problemi e ritardi
Quando qualche settimana fa assieme al presidente dell'Authority Calabrò
Abbiamo avviato questa iniziativa dice Ensi mento di database delle frequenze
Abbiamo un po'guardato alle nostre spalle visto come in fondo la situazione attuale delle frequenze frutto di un accumulo successivo di situazioni
Nel corso degli ultimi venti trent'anni in cui certamente poi il sistema come sempre succede si è dato un suo equilibrio spontaneo perché i sistemi non restano in una situazione di squilibrio totale
Ma certamente c'è bisogno di un maggiore trasparenza di un maggiore rigore
I temi che sono all'ordine del giorno non dico per i prossimi trent'anni ma per i prossimi mesi per la fase che abbiamo davanti
Non ho bisogno di richiamarli alla vostra attenzione perché l'avvocato Rossignoli come sempre
Quale bene informato preciso atto non si vota oggi non non rinnovate le cariche sociali quindi posso
Ah sono state già ritrovate che
Quindi te tenetevelo stretto perché è un è un avvocato che difende le cause emittenza locale
Molto bene
E poi sinceramente io non conoscevo questa questa dimensione invece di intreccio politico insomma un po'la Margherita di cui parlava di cui parlava Bardem
Dicevo Rossignoli ha ammesso il dito su le tre o quattro questioni principali che sono la nostra attenzione che dobbiamo affrontare in queste settimane i prossimi mesi
E i vostri rappresentanti a livello nazionale molti di voi anche sul terreno locale sanno che
Io personalmente ho sempre cercato di di occuparmene
Naturalmente la responsabilità di governo è una responsabilità particolare perché facile non partecipare agli incontri dire facciamo sosteniamo appoggiamo
Farlo esercitando una responsabilità di governo e dire
Ma non c'è dubbio che l'ispirazione mia e del governo Prodi è un'ispirazione che riconosce ciò che dovrebbe essere ovvio e cioè che la presenza di radio e televisioni
Non solo la dimensione regionale ma anche dimensione locale legate a singoli territori
Fa parte della ricchezza culturale di questo Paese del pluralismo informativo nessuno potrà mai arrivare
A livello di prossimità con il territorio e con l'informazione nel territorio con la cultura del territorio a cui arrivano limite figlio radiofoniche e televisive locali
Non c'è regionalizzata Simone di servizio pubblico
Non c'è
Non c'è grande impresa commerciale nazionale che possano mai arrivare a questi livelli di prossimità e questi livelli di prossimità sono una componente della nostra democrazia si è pensato in questi anni che la grande globalizzazione in atto nei flussi televisivi informativi che è in atto e vedo che c'è
Anche in un che se voi andate in Kazakistan e accendete la televisione vi trovate un format che praticamente lo stesso che troviamo nelle televisioni europee perché è vero che c'è una grande globalizzazione dei formati
E dei network televisivi
Ma è anche vero che non non solo nell'emittenza locale italiana
Ma che in tutto il mondo questa globalizzazione non sta togliendo l'importanza e la necessità di emittenti televisivi che riflettono la realtà di comunità locali
A al contrario sta succedendo esattamente il contrario qualcuno infatti parla di una tendenza allargo localizzazione del sistema televisivo che al tempo stesso più globale e più locale
Noi dobbiamo tenerne conto nei tre e quattro
Grandi dossier ETI cui ci ha parlato prima Rossignoli
La transizione al digitale terrestre
Che ha esattamente quei problemi particolari per l'emittenza
Locale di cui l'avvocato parlava
La questione del del dub che merita una pausa di riflessione
Il tema dei diritti del calcio del rapporto tra diritto di cronaca venti i diritti di proprietà per chi acquista i diritti ce ne stiamo occupando in queste settimane con il ministro Melandri presenteremo questa proposta entro la fine del mese credo che sarà una proposta che in qualche modo darà qualche spazio in più all'emittenza all'emittenza
Locale
E poi altre questioni avremo nei prossimi nei prossimi mesi da affrontare l'importante che le si affronti insieme con un metodo di confronto che è il mio stile di lavoro e che certamente caratterizzerà i rapporti tra il Governo il ministero delle comunicazioni e l'emittenza locale la vostra associazione grazie
Grazie a voi farà o per vento sappiamo che ha i minuti contati dovute a
Bashere di appuntamenti lo invitiamo comunque a fare un giro come vediamo tutti presenti nella nostra breve
L'incontro di questa mattina terminato gli altri appuntamenti sono stati illustrati
Da una porta e quindi possiamo dichiarare ufficialmente al terzo piano guadagnava nostro anni magari possiamo anche un attimo ricordare
Allora le dodici e trenta nella sala PG Virgilio ci sarà un orcio per che sarà tenuto a cura di Eur pensata sul tema radio e tv locali via Satta è lite
Alle dodici e quarantacinque nella sala Massenzio ci sarà invece un bacio a cura di DLT Italia
Sul tema Riplay Slow Motion e super slow motion per la produzione dello sport locale e non solo quindi
Per gli appassionati comunque ricordo che questa sera dopo il rinfresco abbiamo anche M. Cassala per vederci la partita tutti insieme che cosa appuntamento
Bene allora cominciamo
Purtroppo siamo stati avvertiti e anche la causa di questo vorrei ritardo che la dottoressa Rea ha avuto un problema familiare e quindi è impossibilitata
Ad essere qui per cui strutturiamo questa giornata con una comunicazione della precedente Rossignoli sulle norme che regolamentano pubblicità e poi penso Cercola gradito per tutti possiamo fare doppia che ha voglia bisogno di chiarimenti o di fare di fare domande facciamo
Un paio sorrette in questo modo come sembra la cosa migliore per collega rimpiazza la dottoressa
Sì poi tra l'altro tra l'altro poi è previsto a seguire invece la la relazione d'ingegnere viola che il segretario generale l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che parlerà su
Sull'azione di di indirizzo e l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per la transizione al digitale
Ora il tema del
Del seminario di di questo pomeriggio
Sul
Sulla pubblicità radiofonica e televisiva dicevamo come titolo conoscere bene le norme in materia di pubblicità radiofonica e televisiva per per in qualche modo sviluppare i ricavi delle proprie impresa
Cioè diciamo che da una conoscenza
Approfondita delle delle norme di delle norme di sistema sulla sulle trasmissioni pubblicitarie abbiamo una
Al abbiamo la possibilità sicuramente di individuare
E nuove forme di pubblicità e nuove opportunità che possono permettere sia le radio sia le televisioni locali ognuna per quanto di rispettiva competenza di realizzare al meglio le le risorse pubblicitarie e la redditività delle proprie impresa sotto direi di adesso cercherò di fare un intervento abbastanza sintetico e schematico sui vari punti che vuole che voglio toccare dopodiché come le come anticipato Berrini diamo spazio anche a a qualche domanda chiarimento sul sul tema
Come sapete le norme di materie trasmissioni pubblicitarie e di sponsorizzazioni che sono cosa diversa dalla dalla pubblicità sono diverse a seconda tra l'altro delle diverse tipologie di emittenti sono diverse tra il pubblico il privato tra nazionale e locale
Abbiamo la pubblicità tabellare
E sono i così detti spot pubblicitari che sono ogni forma la definizione che ci fornisce la normativa Della pubblicità tabellare cioè degli spot pubblicitari e quello di ogni forma di pubblicità di contenuto predeterminato trasmesso dall'emittente radiofonica e televisiva
Poi abbiamo la Thuile promozione
Che come tre per Tele promozione si intende ogni forma di pubblicità consistente nell'esibizione di prodotti presentazione verbale e visiva i beni o servizi da parte di un produttore di beni o di un fornitore di servizi che viene fatta dall'emittente televisiva ora di o fonica c'è la definizione giuridica e quello di Tele promozione ma è una sicura
Della tipologia che vale tanto per la televisione quanto per la radio e e questa viene inserita nell'ambito di un programma al fine di promuovere la la fornitura dietro compenso ovviamente dei beni o dei servizi che vengono presentati o esibiti poi abbiamo la televendita anche qui la tipologia della televendita denominate in questo modo ma si riferisce anche in questo caso sia al mezzo televisivo che al mezzo radiofonico anche se indubbiamente quella che impropriamente si chiama Radio vendita
è una figura poco utilizzata dalle imprese radiofoniche per una semplice ragione che il innanzitutto la radio mal si presta al alla presentazione di una Run di una radio vendita perché non essendoci l'immagine affiancata alla presenta alla presentazione audio non si riesce a rendere l'idea di ciò che viene che viene proposto
E allo stesso tempo poiché una una forma di questo genere inserite in un palinsesto radiofonico finisce insomma di cannibalizzare a tal punto il il palinsesto radiofonico da da da renderlo come dire quasi sgradevole all'ascolto
Comunque la televendita dicevo la definizione che ci fornisce la disciplina e che quindi è contenuta oggi nel testo unico della radiotelevisione e le ed è la la perché è che in questo momento è la fonte normativa cui bisogna fare riferimento al quale testo unico recepisce quelle che sono le norme in materia di di pubblicità che sono contenute sia nella legislazione primaria sia nella nelle nelle delibere dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in materia e su questo punto bisogna però precisare che mentre i matti con riferimento alla legislazione ordinarie primaria che e che che viene recepita nel testo unico il testo unico diventa l'elemento di riferimento incontrovertibile
Diversamente le norme in materia di pubblicità
Che che che che sono recepite nel testo unico che prendono le mosse dalle delibere dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni vengono inserite all'interno del testo unico soltanto sotto un profilo formale e non fu effettivamente recettizio cioè nel senso che che vengono richiamate in quanto oggi vigenti con quella formulazione ma siccome la competenza emanare le spetta l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni qualora l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Le modificasse come è molto probabile che in itinere faccia anche per adeguare costantemente a normativa quelle che sono le indicazioni sul piano europeo automaticamente quelle norme che sono oggi scritta nel testo unico verrebbero disapplicate superate dalle delibere che via via entrano in vigore da parte dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Quindi dicevo la televendita ogni offerta diretto ha trasmesso al pubblico attraverso il mezzo televisivo o radiofonico ha lo scopo di fornire dietro pagamento beni o servizi compresi i beni immobili i diritti di obbligazioni
Queste sono le tre figure
Tipiche ordinarie quindi pubblici a tal tabellare o spot telepromozioni televendita da queste figure tipiche di pubblicità dobbiamo distinguere nettamente la sponsorizzazione
Che no è una cosa diverso dalla pubblicità tant'è vero che le sponsorizzazione non rientro nei limiti di affollamento pubblicitario
Però le sponsorizzazioni non possono contenere neppure riferimenti di carattere promozionale richieste con riferiti all'impresa che il così detto sponsor
Con la conseguenza che qualora lo sponsor contenga invece riferimenti a carattere promozionale si trasforma automaticamente in pubblicizzata tabellare che soggiace alle regole della pubblicità tabellare
Quindi in sostanza la sponsorizzazione che si distingue spoglie sponsorizzazione interno Esterna seconda se si colloca all'inizio alla fine della trasmissione tipo FIAT invita l'ascolto del programma tal dei tali di FIAT vi ringrazia per l'ascolto del programma tal dei tali
Cosiddetta sponsorizzazione Esterna perché è all'inizio la fine del programma si distingue la sponsorizzazione interna FIAT vi ricorda che cita l'ascolto di eccetera però se uno dicesse FIAT che produce la macchina tal dei tali che è veloce scattante
Ecco che a questo punto
Non siamo più in presenza di una sponsorizzazione ma siamo in presenza di un mossa giù pubblicitario che fa riferimento tipicamente oltre al marchio dello sponsor anche a una promosse qualità del del contenuto pur del Dello sponsor e quindi automaticamente godimento uno spot che soggiace a tutte le regole da tabellare
Laddove invece siamo in sempre gli entriamo nel campo specifico e corretto della sponsorizzazione allora
Ci dobbiamo riferire
Ed è la definizione di sponsorizzazione a ogni contributo di un'impresa pubblico-privata non impegnati in attività televisiva radiofoniche o riproduzione di opere audiovisive radiofoniche
Al finanziamento di programmi allo scopo di promuovere il mio nome marchio immagine attività prodotti purché non si facciano come dicevo prima riferimenti specifici di carattere promozionali a tale attività o prodotti
La durata della pubblicità tabellare e delle altre forme di pubblicità quindi televendite e telepromozioni e quindi esclusa la sponsorizzazione
Hanno ha una rilevanza la durata ai fini dei limiti di affollamento pubblicitario che dobbiamo ben conoscere per sapere anche quello che è il valore del del messaggio pubblicitario che noi andiamo a veicolare
Perché secondo e gli spazi che abbiamo dobbiamo anche un po'calibrare quella che è la la situazione complessiva il allora beh in i limiti di affollamento pubblicitario sono diversi a seconda delle diverse tipologie di emittenti andiamo a esaminare sono diversi anche nell'ambito privato tra i limiti dico a cui soggiacciono i soggetti locali nazionali
Televisivi radiofonici la quelle da dai limiti pubblicitari di di di affollamento della concessionaria pubblica Rai
I limiti alla concessonaria pubblica sono per la RAI la trasmissione di messaggi pubblicitari non può eccedere il quattro per cento dell'orario settimanale di programmazione
Il dodici per cento di ogni ora un'eventuale eccedenza comunque non superiore a due per cento nel corso di un'ora deve essere comprate loro antecedente o successiva cioè qual è la peculiarità della FAO del limiti di affollamento per la RAI
E che non abbiamo
Una uno sistema analogo a quello del dell'emittenza privata dove il limite di affollamento si riferisce alla singola Rete tanto che sia nazionale o locale
Ma si riferisce a tutte le emissioni della RAI nel loro complesso per cui poi devono essere suddivise tra le varie reti ma comunque ai fini del limite del tetto a cui la RAI è suo è condizionata c'è il un calcolo complessivo non oltre il quattro per cento l'orario settimanali programmazione il dodici per cento di ogni ora
Per le emittenti televisive nazionali private abbiamo dei limiti di affollamento Diversi dobbiamo conoscere anche per valutare quali sono i punti di forza e di debolezza dei nostri limiti di affollamento rispetto a quelli degli altri perché ovviamente dove cessa
La possibilità per gli altri soggetti nazionali pubblici o privati di fare determinate forme di pubblicità
Ecco che eventualmente l'inserzionista non gli resta altro che programmare pubblicità sugli altri mezzi dove i essendo i limiti pubblici di affollamenti pubblicitari sulle televisioni sulle radio locali meno rigorose ovviamente ce l'ha così da rima di trasmettere più spazi quindi ad esempio se oggi una un'azienda anche di carattere nazionale decide di fare una programmazione e si trova di fronte a una situazione in cui soprattutto nel secondo semestre dell'anno la RAI non è in grado di ricevere la pubblicità delle e le reti nazionali sono al al limite della saturazione ecco che si apre la spina lo spazio magari perché quell'azienda deve necessariamente investire su un gruppo di televisione o di radio locali regionali provinciali per poter promuovere suo prodotto
Ecco qui che allora per le emittenti televisive nazionali private la trasmissione di spot pubblicitari non può eccedere il quindici per cento per l'orario giornaliero di programmazione diciotto per cento di ogni ora un'eventuale eccedenza comunque non superiore al due per cento nel corso di un'ora deve essere recuperata nell'ora successiva
Il tempo massimo ritrasmissione quotidiana dedicato la pubblicità e Pato al venti per cento se comprende forme di pubblicità diverso dagli spot pubblicitari come le offerte fatte direttamente al pubblico cioè televendite
Per le emittenti il tempo ritrasmissione dedicato a tali forme di pubblicità diverse dagli spot e quindi per te sulle reti nazionali e non deve su comunque superare un'ora e dodici minuti al giorno quindi
La Rai non potrà smettere televendite le reti televisive nazionali private possono trasmettere fino a un massimo di settantadue minuti al giorno di televendite
Fatti voi avete visto anche oggi se ne è parlato nelle proposte di misure correttive che che abbia che abbiamo sottoposto al al Governo ci società l'altro quello di
Porre un divieto le televisioni nazionali private di trasmettere televendite per lasciare questo tipo di risorsa come esclusiva per le le terribili per le televisioni locali le quali comunque oggi ne potrà possono trasmettere uno spazio sicuramente maggiore
Però togliendo quei settantadue minuti e le televisioni nazionali sicuramente ci sarebbe spazio anche per sviluppare una programmazione di televendite di maggiore qualità sui dal punto di vista della programmazione televisiva anche sulle televisioni locali
Vediamo i limiti di affollamento radiofonici
Nazionali e locali la trasmissione da parte da parte delle emittenti diverse dalla RAI non può eccedere però io ora di programmazione rispettivamente il diciotto per cento se sono radio nazionali il venticinque per cento se sono radio locali
E il dieci per cento se sono radio comunitarie tanto che siano nazionali quanto che siano locali
Il anche in questo caso l'eventuale eccedenza di messaggi pubblicitari comunque non superiore al due per cento nel corso di un'ora deve essere Cooper rata nell'ora antecedente o in quella successiva o parzialmente nell'ora antecedente e parzialmente nell'ora successiva
Per le tre emittenti radiofoniche locali il tempo massimo di trasmissione quotidiana
è aumentato al trenta città al venticinque al trentacinque per cento qualora questo tempo giornaliero qualora questo tempo contenga anche le televendite che comunemente si chiamano Radio radio vendite fermo restando comunque il limite del venticinque per cento per la tabellare
Sulle radiofonica
Vediamo i limiti di affollamento per le tv locali da trasmissioni messaggi pubblicitari non può eccedere il venticinque per cento di ogni ora e di ogni giorno di programmazione
Un eventuale eccedenza comunque no anche qui non superiore al due per cento nel corso di un'ora deve essere recuperato nell'ora antecedente o successiva o come dicevo prima in parte nell'ora antecedente in parte nell'ora successiva
Anche qui abbiamo una situazione che non mente in cui la televisione locale trasmetta
Oltre la pubblicità tabellare anche forme di pubblicità diverso da tabellare quindi telepromozioni e televendite il limite di affollamento in questo caso il limite solo giornaliero
Esteso al quaranta al quaranta per cento fermo restando il limite di affollamento orario giornaliero del venticinque per cento sui sugli spot
Il limite del quaranta per cento ovviamente non si applica alle emittenti locali
Che si siano impegnata abbiamo fatto l'opzione per trasmettere prevalentemente televendite che sono obblighi sono già legittimate per legge a trasmette televendite per oltre l'ottanta per cento da propria programmazione che era un'opzione
Che lei le televisioni potevano o adottare entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge Gasparri quindi in Prati dove essere fatto entro il sei giugno
Del del due mila quattro un'opzione diretto al ministero per rientrare nella tipologia di emittenti che trasmettono oltre l'ottanta per cento di di televendite
Sono escluse dei limiti di affollamento questo un aspetto molto importante le auto promozioni quindi se uno fa delle del del delle promozioni di propri programmi o dei proprio marchio questi non rientrano nei limiti di affollamento
E anche le attività di informazione e di comunicazione istituzionale previsti dalla legge centocinquantadue mila compresi i messaggi definiti di utilità sociale di pubblico interesse aggiungo anche che sono esclusi dal computo dei limiti di affollamento pubblicitario i messaggi autogestiti e si trasferì trasmettono le emittenti televisive radiofoniche durante le le i periodi elettorali e anche nei periodi al di fuori di quelli elettorali
Tanto che nell'ipotesi che questi messaggi autogestiti siano quelli della de del tipologia appagamento tanto che si ode la tipologia a titolo gratuito che poi vengono rimborsati dallo Stato attraverso le Regioni questi ultimi ovviamente possono essere trasmessi soli periodi elettorali mentre le altre tipologie di messaggi
Politici possono se trasmessi sia nei periodi elettorali sia nei periodi non elettorali
Il altro aspetto importantissimo che è stato recente è una norma storicamente contenuta in tutte le leggi di settore che è stato recepito dall'ultimo del comma ottavo dall'articolo trentotto del del testo unico
E quello che prevede che la pubblicità locale sia riservata alle emittenti in ambito locale
Le emittenti in ambito un asse nazionale e la concessionaria RAI
Sono tenuti a trasmettere quindi messaggi pubblicitari contemporaneamente e con identico contenuto su tutti i bacini serviti quindi questo significa che reti nazionali tanto quelle pubbliche e quelle private
Devo trasmette lo stesso messaggio da Milano fino a alla Sicilia
E quindi questo impone che non c'è che il messaggio è a carattere nazionale mentre le il messaggio a carattere locale è di esclusiva competenza delle delle delle emittenti locali
Poi le emittenti autorizzate in base all'articolo ventinove del testo unico che sarebbero in sostanza quelle che ci sono le emittenti che operano in contemporanea quindi Circuiti emittenti in contemporanea così comunemente definiti sin da che Jean
Possono trasmettere oltre la polizia nazionale anche pubblicità locale diversificata per ciascuna zona oggetto che l'autorizzazione interrompendo temporaneamente l'interconnessione altro aspetto importante è che le mentre le emittenti locali possono differenziare i messaggi pubblicitari nelle diverse aree servite dall'emittente quindi
Ad esempio l'emittente che serve due province può trasmettere simultaneamente alla stessa ora programmazione pubblicitaria differenziata tra le due Province
Invece le le le reti nazionali tanto la RAI quanto quelle private non possono differenziarla pulsa sul territorio per come diciamo prima devono trasmettere una programmazione unica sull'intero territorio
Si sono opposti
L'articolo trentasette del testo unico disciplina le modalità di inserimento che la pubblicità nella programmazione
Sapete che esistono delle regole di carattere generale la la la la pur la pubblicità deve essere chiaramente riconoscibile la pubblicità deve essere separata dal chiaramente dal contesto la programmazione qui deve essere chiaro a all'utente al telespettatore che siamo in presenza di un messaggio pubblicitario e non di un qualcosa di diverso da cui sa che possa essere confuso con la ordinaria e normale programmazione peraltro gli spot pubblicitari e di televendita isolati devono costituire eccezione cioè gli spot dovesse normalmente trasmessi in forme di caroselli pubblicitari due tre quattro cinque spot in sequenza
La pubblicità gli spot di televendita possono essere inseriti anche nel corso di un programma in modo tale che non è siano comunque pregiudicati di integrità valore tutto conto degli intervalli naturale dello stesso nonché tradurrà tu durate natura nonché i diritti dei titolari
Nei programmi composti di parti autonome e una o nei programmi sportivi nelle cronache e negli spettacoli di analoga struttura comprendenti degli intervalli la pubblicità agli spot di televendita possono essere inseriti soltanto tra le parti autonome o negli intervalli
Inserimento di messaggi pubblicitari durante la trasmissione di opere teatrali liriche musicali è consentito negli intervalli abitualmente effettuati nelle sale teatrali
E per le opere di durata che è superiore a quarantacinque minuti è consentito l'interruzione per ogni atto tempo e consentita inoltre un'altra interruzione sarà durata programmata dell'opera supera di almeno venti minuti
Due o più atti o tempi dico che che di dire della durata di quarantacinque minuti ciascuno
La trasmissione di opere audiovisive ivi compresi i lungometraggi cinematografici i film che vengono prodotti per la televisione
Fatta eccezione per le serie romanzi a puntate i programmi ricreativi i documentari che abbia una durata programmata superiora quarantacinque minuti può essere interrotta soltanto una volta per ogni periodi quarantacinque minuti
Aggiungiamo che autorizzata un'altra interruzione sia durata programmata di queste opere supera di almeno venti minuti due o più periodi completi di quarantacinque minuti pericoli sulla sedia spetti su cui ovviamente uno non è che
Si deve necessariamente ricordare a memoria ma deve conoscere il problema sapere
Che c'è una normativa che disciplina questi inserimenti della pubblicità all'interno de la programmazione e deve impostare il palinsesto tenendo conto di queste esigenze per il rispetto da normativa che anche per la maggiore fluidità del programma
Quando programmi diversi sono interrotti da pubblicità o da spot di televendita in genere devono trascorre almeno venti minuti tra ogni successiva interruzione all'interno del programma questo un aspetto molto importante da considerare che non molti sanno e che ovviamente quindi tra un carosello l'altro ripulsa dove trascorre almeno venti minuti
La pubblicità la televendita non possono essere inserite durante la trasmissione di funzioni religiose
I notiziari rubriche di attualità i documentari i programmi religiosi e quelli per bambini di durata programmata inferiore a trenta minuti non possono essere interrotti dalla pubblicità o da una televendita
Sa durata programmata di almeno trenta minuti si applicano le disposizioni che sono contenute nell'articolo trentasette che di cui che sono quelle che scambio riferito adesso
Alle emittenti televisive locali le cui trasmissioni sia un destinate unicamente alta alla diffusione nell'ambito del territorio italiano ai cessione di quelle che sono effettuati in contemporanea da parte del sindaco che sciama
Il in tema di messaggi puja durante la trasmissione di opere attraenti cinematografiche liriche musicali sono consentite oltre a quelle inserite nelle pause matura delle opere medesime due interruzioni pubblicitarie per ogni atto tempo indipendentemente dalla durata di queste opere
Per la per le opere durata programmata comprese tra novanta e centonove minuti perché questo è un dato che dice la normativa sono consentite analogamente due interruzioni pubblicitarie per ogni atto tempo per le opere invece che la durata programmata si uguale o superiore a centodieci minuti sono consentite tre interruzioni pubblicitarie
Più interruzione supplementare ogni quarantacinque minuti
Ecco per durata programmata cosa si intende c'è stato un lungo dibattito sulla durata programmata si presenta in gara al netto o al lordo cioè quindi se al la durata programmata sia al netto della pubblicità e delle sigle di apertura e chiusura o se sia al lordo dalla della delle delle sigle di apertura e chiusura ed è la pubblicità che viene inserita nell'ambito della programmazione
La questione è stata a lungo discusso alla giurisprudenza sia a livello comunitario sia a livello statale si è orientata nel senso che si deve fare riferimento alla lordo da pulsa inserita come previsto ma programmazione del palinsesto
Vediamo adesso determinate forme di pubblicità che sono ammissibile non ammissibile come disciplinarle importante nel nel settore medico
Settore delle delle bevande alcoliche e super alcoliche e nell'ambito del del del tabacco tabacco prodotti prodotti del fumo
Vediamo prima di tutto la pubblicità radiofonico televisiva dei medicinali delle cure mediche disponibili con unicamente con ricetta medica questa pubblicità e e e la e e questa
E vietata c'è quindi la pubblicità dei medicinali delle cure mediche che sono disponibili unicamente con ricetta medica non si può fare
Mentre invece è possibile e questa è una un elemento innovativo che in passato non esisteva ma è stato introdotto per la prima volta dall'articolo sette della legge Gasparri e poi è stato recepito dal Testo unico
è possibile anche da parte delle televisioni e delle radio locali
Così come come da tempo avete era possibile per i giornali
La bici la pubblicità di strutture sanitarie case di cura laboratori poli specialistici in sostanza e queste regolata dalla posta disciplina in materia di pubblicità sanitaria
Che una disciplina specifica cui bisogna bisogna fare riferimento quindi in sostanza è possibile per l'emittente
Accogliere pubblicità di questo genere anzi con vedo che spesso accade che le emittenti non si rivolgono con i loro agenti pubblicitari a questo tipo di possibile utenza
Perché magari non hanno ancora colto perché esiste un mercato anche in questo senso
L'unico problema che al momento in cui queste questo tipo di utenza intende fare pubblicità lo deve fare nei limiti previsti da qui dalle normative di riferimento per quindi devono avere una serie di nulla osta da parte dare della regione e delle del degli ordini provinciali dei medici che comunque sono cose che io Atm presenza
Del del rispetto della normativa determinati requisiti sono atti a carattere no tassativo e non discrezionale quindi in pratica è chiaro che e diventa magari difficile far parti la campagna pubblicitaria nel giro di ventiquattro ore se c'è carattere di urgenza ma sulla programma nell'arco narici dieci quindici giorni ovviamente la campagna pubblicitaria può tranquillamente partire
Per come
No questo non c'è non è adesso se adesso c'è una liberalizzazione bisogna l'attimo vedere come se ecco esatto bisogna vedere bisogna vedere allora sulla anch'la pubblicità televisiva delle delle bevande alle coliche e di televendita
Sono è soggetta a una serie di norme le norme che oggi sono state recepite nell'articolo trentasette comma dieci del testo unico sono quelle che adesso che vado in qualche modo
Ah sì
Scusate c'è una macchina che blocca davanti all'albergo e va immediatamente spostata è una ondata cv zero quattro uno avviene la targa sei di qualcuno di voi Maione
Quindi la pubblicità televisiva delle bevande alcoliche la televendita devono conformarsi a questi criteri non rivolgersi espressamente ai minori né in particolare presentare minori intenti a consulta a consumare petali bevande non sa non deve collegare il consumo di alcolici con prestazioni fisiche di particolare rilievo o con la guida di automobili
Non deve creare l'impressione che il consumo di alcolici contribuisca successo sociale o sessuale non deve indurre a credere che le bevande alcoliche possiedono qualità terapeutiche stimolanti o calmanti o che contribuiscono a risolvere situazioni di conflitto psicologico
Non devi incoraggiare a un uso eccessivo incontrollato di bevande alcolico presentare in una luce negativa l'astinenza o la sobrietà non devo usare l'indicazione del rilevante grado alcolico come qualità positiva delle bevande
Poi questi sono gli elementi che a cui si fa riferimento sul contenuto poi ovviamente la normativa prevede il divieto di pubblicità di bevande alcoliche super alcoliche che de che
Su
Come deve essere programmata allora la legge ci dice che questo tipo ripulsa deve essere trasmesso all'interno di programmi rivolti ai minori e nei quindici minuti precedenti e successive alla trasmissione deve attacca non attribuire efficacia o indicazioni terapeutiche non siano espressamente riconosciuta dal Ministero della Sanità
Questa pubblicità non deve rappresentare minori intenti al consumo di alcol ovvero non deve rappresentare in modo positivo l'assunzione di bevande alcoliche o super alcolica
Sempre l'articolo tredici della legge centoventicinque del nome del due mila uno vieta
La pubblicità radiotelevisiva di bevande super alcoliche nella fascia oraria tra le sedici e le diciannove quindi in questa fascia oraria c'è un divieto assoluto di programmazione di di questo tipologia di pubblicità
Il codice di autoregolamentazione sulla pubblicità per le bevande alcoliche che è stato adottato ai sensi di questa normativa dall'emittenti radiotelevisive pubbliche e private
Insieme agenzie pubblicitarie i rappresentanti della produzione
Proprio in conformità con le creme previsioni normative stabilisce inoltre che la pubblicità delle bevande alcoliche non debba contrastare con l'esigenza di favorire l'affermazione di modelli di consumo ispirati a misura correttezza e responsabilità
Abbiamo parlato quindi la pubblicità dei medicinali delle case di cura abbiamo parlato dei quella da cui sale su degli alcolici e superalcolici vediamo la pubblicità televisiva delle sigarette e di ogni altro prodotto a base di tabacco
Questa pubblicità è vietata anche se effettuate in forma indiretta mediante utilizzazione di nomi marchi simboli o di altri elementi caratteristici di prodotti del tabacco
O di aziende la cui attività principale consiste nella produzione e la vendita di questi prodotti quando per forme e modalità e mezzi impiegati ovvero in base a qualsiasi altro univoco elemento questo utilizzazione sia idonea a perseguire una finalità pubblicitaria per i prodotti al fine di determinare quale sia l'attività principale dell'azienda deve farsi riferimento incidenza del fatturato delle singole attività in questi di modo che quella principale sia comunque prevalente rispetto a ciascuna delle altre attività
Vediamo adesso la loro per nel dettaglio la norma al alcune norme in materia di sponsorizzazioni e in materia di televendite
Sponsorizzazioni vediamo cosa dispone l'articolo trentanove del testo unico in questa materia
Innanzitutto il contenuto la programmazione la trasmissione sponsorizzata non può in nessun caso essere influenzato dallo sponsor questo uno dei principi generali la sponsorizzazione in maniera non può essere influenzato in maniera tale da ledere la responsabilità e l'autonomia editoriale dei concessionari privati e dalla concessionaria pubblica nei confronti delle delle trasmissioni
Inoltre devono essere chiaramente riconoscibili come programmi sponsorizzati questa questo un altro elemento importante la chiara riconoscibilità del programma è sponsorizzato deve essere indicato il nome o logotipo dello sposo dall'inizio alla fine del programma
Le sponsorizzazioni non devono neppure stimolare all'acquisto noleggio dei prodotti o servizi dello sponsor o di un terzo specie specialmente facendo riferimenti specifici di carattere promozionale a questi prodotti o servizi
Questo ci riallacciamo quello cominciato prima nel caso che che questa norma venisse violata cadiamo immediatamente da di scippi andrà sponsorizzazione alla disciplina della pubblicità tabellare con tutte le conseguenze che ne derivano anche Matteo in in tema di limiti di affollamento pubblicitario
I programmi non possono essere sponsorizzati da persone fisiche o giuridiche la cui attività principale consiste nella fabbricazione o vendita di sigarette o altri prodotti del tabacco
Nella fabbricazione o vendita di superalcolici nella fabbricazione o vendita di medicinali ovvero di una prestazione di cure mediche disponibili unicamente con ricetta medica questo son le aree
Dove ci sono e risata su
Le sponsorizzazioni di emittenti di fornitori di contenuti televisivi in ambito locale possono esprimere anche esprimersi anche mediante segnali acustici e visivi trasmessi in occasione dell'interruzione dei programmi accompagnati dalla citazione del nome e del marchio dello sponsor
Vediamo le norme rapidamente le norme anche in materia di televendite
Articolo quattro sono disciplinate dall'articolo quaranta del testo unico
I richiami principali di questo articolo quaranta sono il divieto di televendita che vi dipenda la dignità umana
Che comporti discriminazioni di razza sesso nazionalità offenda convinzioni religiose e politiche che induca a comportamenti pregiudizievoli per la salute e la sicurezza la protezione dell'ambiente
è ovviamente anche in questo caso è vietata la televendita di sigarette o di altri prodotti a base di tabacco
Anche qui abbiamo tutti la dei minori da televendita non deve esortare i minori a stipulare contratti di compravendita o di locazione di prodotti e servizi la televendita non deve arrecare pregiudizio morale o fisico e minori deve rispettare una serie di criteri a tutela dei minori
Le televendite poi sono sottoposte a tutta una serie di norme che sono previste a tutela dei consumatori
Tra queste norme erano originariamente contenute nel nell'ambito del decreto legislativo cinquanta del del mille novecentonovantadue che era loro per era l'attuazione in Italia da direttiva del in materia della de Unione europea in materia di contratti negoziati fuori dai locali commerciali
Normativa che poi non seppi che era stato successivamente integrata e modificata dal decreto legislativo del centottantacinque del novantanove
Che recava l'attuazione di una successiva direttiva comunitaria relativa alla protezione dei consumatori specificamente in materia di contratti a distanza ora queste queste queste due
Norme sono state recentemente abrogate dal decreto legislativo duecentosei dello scorso anno che più comunemente conosciuto come il Codice del consumo
Il quale ne ha comunque contestualmente recepito integralmente non solo i principi ma anche testualmente riprodotto al suo interno
Il contenuto originario delle norme
E in particolare si applicano le televendite le le al una serie di norme contenute nel Codice del consumo relative ai contratti di stilisti a distanza e relative al a quello che è chiamato il diritto di recesso cerco certo diritto di ripensamento
Per contatto distanza con la si intende si intende il contratto che ha per oggetto beni o servizi stipulato tra la normativa lo chiama professionista come in questo caso e anche l'emittente il professionista che stipula il contratto e un consumatore nell'ambito di un sistema di vendita o di prestazioni di servizi appunto a distanza come tale la televendita che ha organizzato dal professionista
La dizione professionista con che vi ho detto prima quindi anche dell'impresa televisiva e che per tale contatto impiega un scrive esclusivamente una o più tecniche di comunicazione a distanza fino alla conclusione del contratto compresa la conclusione del contratto stesso
In tempo utile prima della conclusione di qualsiasi contratto a distanza il consumatore deve ricevere tutta una serie di informazioni e soldi l'identità del professionista
Nel caso di contratti che prevedono il pagamento anticipato anche Indirizzo foglio deve conosce le caratteristiche essenziali del bene o del servizio il prezzo del bene o del servizio
Ed essere comprensivo questo presso anche di tutte le tasche le tasse imposte che gravano su questo presso le spese di consegna le modalità di pagamento e ovviamente l'esistenza del diritto di recesso o di esclusione a questo diritto di recesso
Il costo di utilizzo da tecnica di comunicazione distanza
La Turco quando è calcolato sulla base diverso da tariffa di base la durata da parità dell'offerta del presso la durata minima del contratto in caso di contratti per la fornitura di prodotti o prestazioni di servizi ad esecuzione continuato periodica
Queste informazioni
Il cui scopo commerciale deve essere inequivocabile devono essere ferite fornite ovviamente in modo chiaro comprensibile
Con ogni mezzo adeguato a tecnica di comunicazione distanza e o dello stelo osservare in particolare i principi di buona fede lealtà in materia di transazione commerciale
Il consumatore deve ricevere conferma per iscritto o a sua scelta su altro supporto duratura a sua disposizione e all'UE accessibili tutte le informazioni che ha di cui abbiamo fatto riferimento
L'articolo cinquantanove del Codice del Consumo stabilisce poi nel caso di contratti a distanza riguardanti fornitura di beni e prestazioni di servizi sulla base di di televendite e fine non è che nel caso di contratti conclusi anche mediante l'uso di strumenti informatici e telematici d'informazione sull'esistenza del diritto di recesso o dell'esclusione dello stesso nonché sulle modalità e tempi di restituzione di ritiro del bene in caso di esercizio di questo diritto di recesso
L'essere fornita nel corso alla presentazione del prodotto o del servizio oggetto del contratto compatibilmente con le particolari esigenze poste dalle caratteristiche lo strumento impiegati dalle relative evoluzioni tecnologiche
Per i contratti negoziati sulla base di un'offerta effettuata tramite il mezzo televisivo l'informazione deve essere fornita all'inizio nel corso da trasmissioni nel quale sono contenute le offerte
Questo importantissimo perché spesso vi sono nascono controversie con i comuni che sono competenti in questa materia dove a volte vengono contestati alle imprese televisive il fatto che la l'indicazione del del diritto del diritto di accesso debba apparire magari costantemente per tutta la durata della della televendita mentre invece la normativa parla di fornita l'inizio né e nel corso da trasmissione ora la dizione del corso da trasmissione edifici a pesca sembra costantemente durante la trasmissione ma appare più corretto parlare è che nel cosa trasmissione
Più in in più occasioni venga ritrasmessa dipende anche quanto è quella durata di questa trasmissione evidente come prevenire dura pochi minuti non è necessario replicava numerose volte una tremenda che dura invece più minuti è opportuno trasmetterlo ogni tanto perché poi il sistema con cui spesso appare quello del serpentone che scorre in calce al al video
Sarebbe Complesso trasmetterlo e per tutta la durata del della televendita B. A quel punto riceve impegnare una parte del del video quindi la fine si fare si formerebbe una parte del video sostanze miti inaccessibile all'immagine con somma un nocumento anche a quello che la la trasmissione complessiva che viene effettuata
In materia di regolamentazione può della pubblicità radiofonica e televisiva hanno rilevanza anche il Codice di autodisciplina pubblicitaria
Il Codice di autoregolamentazione in materia di televendite spot di televendita di beni e servizi di astrologia cartomanzia assimilabili servizi relativi pronostici
Concernenti gioco della lotto enalotto Superenalotto Totocalcio Totogol Totip e altri giochi similari
E il Codice diamo di autoregolamentazione TV e minori
Diciamo qualche cosa da ultimo anche sulle sulle nuove forme di tecnologie le trasmissioni via satellite i programmi televisivo sono disciplinati dalla delibera centoventisette dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Le diffusioni satellitari possono venire in chiaro o l'accesso condizionato le emittenti che aspetto a trasmissioni satellitare generate dal territorio dello Stato sono tenuta rispetto delle disposizioni in materia di messaggi pubblicitari di sponsorizzazioni
Di cui ska e sono indicate nei capitoli tre e quattro della legge tra centoventisette del due mila uno
E queste emittenti qualora non trasmettono esclusivamente televendite sono tenute al rispetto delle disposizioni in materia di televendite sono applicabili titolari di concessione per la diffusione di programmi televisivi su frequenze terrestri
E questione richiamo espresso nel contenuto nel nell'articolo dodici da delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con le quali è stato appunto disciplinata la materia delle trasmissioni via satellite
Ecco io mi fermerei qui perché ho fatto in questo modo una carrellata un po'di tutte ed ecco forse una cosa importa ecco che di cui non abbiamo no no party non ho parlato che ebbene ancora
Ricordare e quello della pubblicità degli enti pubblici che l'Artic e che è recepita nell'articolo quarantuno commi uno e due del Testo unico della radiotelevisione
Che prevede che le somme che le amministrazioni il pubblico gli enti pubblici anche economici destinano per fini di comunicazioni istituzionale l'acquisto di spazi sui mezzi di comunicazione di massa
Devono risultare questa dizione esattamente normativa complessivamente impegnate sulla competenza di ciascun esercizio finanziario
Per almeno il quindici per cento a favore dei mitezza privata televisiva locale e radiofonica locale operante nei Paesi dell'Unione europea e per almeno il cinquanta per cento a favore di giornali quotidiani e periodici
Queste somme sono quelle destinate alle spese per l'acquisto di spazi pubblicitari esclusi gli oneri relativi alla loro realizzazione
Questa è una norma che era contenuta fin dall'origine della legge Mammì all'articolo nove della legge Mammì poi aveva subito delle modifiche con la con la legge quattrocentoventidue del novantatré aveva come dire faticato a trovare applicazione effettiva da parte delle amministrazioni pubbliche tant'è vero che la maggior parte dell'amministrazione sostanzialmente non l'ha mai concretamente applicata poi aveva finito questa normativa addirittura per essere abrogata dalla legge centocinquanta del due mila
Successivamente è stata recuperata con una serie di di modifiche dal dall'articolo sette della legge Gasparri
Quello che oggi ancora oggi questa normativa stenta a trovare applicazione anche se quello che è molto importante che all'interno della legge Gasparri
Viene introdotta una normato un un meccanismo sanzionatorio che a carico dei pubblici amministratori che non rispettano l'obbligo di destinare comprendo queste somme e anche di fare la comunicazione l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Comunicazioni anomale a cui sono ottenuti in base a questa normativa ora l'autorità perché anzi una comunicazione peraltro a iniziato anche un'opera di ricconi di ricognizione di quella che l'attività del degli degli enti pubblici però io credo che sia importante anche come dire l'impegno che bisogna profonda da parte delle emittenti locali per svolge un'opera di sensibilizzazione nei confronti degli enti pubblici nei rispettivi territori per ottennero il rispetto di queste norme
Queste norme spesso non vengono rispettate
Per incuria negligenza e spesso anche in competenza da parte di molte a me amministrazioni pubbliche
E laddove non vengono espressamente richiamate al rispetto delle norme spesso finiscono come direttore Louder Leo se non dolosamente quanto meno per anche colposamente
Ora credo che ci debba essere una forma di responsabilizzazione da parte nostra impresa nell'organizzarsi anche per andare a trattare queste forme di contratti pubblicitari che sono forme che non devono essere vissute come forma di provvidenze da parte delle delle delle emittenti e quindi non devono essere come dire
Destinate ripartite acquisite con criteri simili a quelle di misure di sostegno provvidenze o quant'altro ma devono essere trattate come forme di pubblicità commerciale che hanno come interlocutore un ente pubblico
E quindi bisogna parlare all'ente pubblico con un linguaggio che proprio dall'ente pubblico ma che però a a insulti insito in sé il meccanismo da Pisa commerciale
Cosa significa quello che ho detto significa che in sostanza bisogna organizzarsi con delle strutture di vendita
Che probabilmente devono essere composte da anche da operatori diversi da quelli che tratto normalmente la pubblicità la vendita da pulsa commerciale che siano come dire competenti a trattare specificamente le campagne pubblicità degli enti pubblici le televisioni e radio
Che si sono strutturate in questo senso in alcune parti del territorio sono riusciti a ottenere dei risultati abbastanza interessanti su su su questo fronte per cui credo che questo sia un campo che debba essere approfondito per il semplice da una parte dobbiamo come dire chiede l'autorità di vigilare in questa materia di vigilare sempre più e di vigilare anche meglio perché abbiamo il segretario generale quindi glielo diciamo subito ad autorità in questo senso
A dall'altra parte dobbiamo anche essere consapevoli del nostro ruolo e dobbiamo attivarci in questo modo perché altrimenti questa norma finirà sempre per lo più di di di essere look di essere elusa
E chiede chiaramente chiaramente nostro compito cercare che questo non avvenga io mi fermerei qui a questo punto visto che siamo perfettamente in orario sui sui tempi diamo la parola all'ingegner viola per cambiando tema perché dj viola come segretario generale dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Oltre apportarci ovviamente saluto d'autorità ci parlerà sui su su quella che l'attività di generale di indirizza di regolamentazione Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sentiamo anche se c'è come dire siamo anche in qualche misura leziose di sentire un po'quelle che sono intendimenti regolamentato di regolamentazione sulla soffro sul fronte del digitale
E poi anche assi a seguire possiamo anche ritornare su questo su questo tema e stavo tornando diciamo forse c'è
Forse c'è una corso sull'ultimo passaggio che non so so poi sapere gliele viola ci vorrà possibilità di ritornarci insorse è materia sua approvato il rapporto con gli enti locali che è importantissimo
Ci sono due questioni sempre un pochino sospese allora la radio televisione locale che ha rapporto con il comune nel quale insiste il rapporto può essere abbastanza facile anche se essi pone il problema essendo spiragli più televisione qual è l'opzione la scelta possibile da parte dell'ente leda a chi è più bello oggi più brutto che preferito a chi è più vicino politicamente
L'altro problema quando la radio televisione provinciale o interprovinciale e si ha un rapporto con la Regione e la Regione a quel punto come allora qualche Mattarella da assessore già altri tempi visionare siamo la Regione si dalla televisione regionale perché sia un discorso che che non torna e allora quali criteri possiamo indicare perché molto spesso il gatto e sta lì sulla
Junior non ha il coraggio di insistere fino in fondo perché vicino devo fare la scelta è un'opzione per
Che criteri possono essere adottati perché lì siamo deboli Marco né in questo tipo di trattativa perché non sa conosciamo bene quella norma per l'ente locale per affidare e l'eventuale pubblicità o a quella radio a quella televisione locale chi delle locali in sede regionale e con quale criterio in sede regionale resta e tutto aperte forse va in qualche modo definite un po'meno
Cioè io sì sì allora ringrazio moltissimo questo invito non è il solito ringraziamento di rito che si fa sempre per buona educazione un ringraziamento sentito
Perché quando avvocato Rossignoli mi ha prospettato l'idea di questo convegno io subito reagito in maniera
Molto entusiasti perché per due motivi è un trentennale importante cioè una ricorrenza importante perché la sentenza della Corte Costituzionale settantasei ha effettivamente segnato
L'inizio di un'era differente l'inizio di un percorso frastagliato accidentato Complesso ma che sicuramente ha profondamente cambiato la vita sociale politica di questo Paese
Quindi indubbiamente pochi se n'erano ricordati di questo trentennale il merito va alla atti Corallo di aver colto questa occasione che io ritengo veramente importante importante sottolineano a celebrarlo
L'altra ragione per cui ho aderito con entusiasmo come nel resto sempre faccio però stavolta con maggiore entusiasmo e perché siamo in un momento molto particolare in un momento in cui sostanzialmente si comincia a riparlare di riforma di sistema si comincia o a fare a tirare le fila di quella che è stata la prima fase dell'avvio della televisione digitale terrestre
Siamo adesso un po'valutando gli esiti di una conferenza internazionale che ha disegnato la mappa dell'etere in Europa
Siamo di fronte a un mondo della comunicazione che comunque sta evolvendo in maniera rapidissima è sotto gli occhi di tutti
Quindi un po'è anche l'occasione per fare il punto un po'dove siamo domandiamo dove andremo quindi sotto questo profilo pure ritengo molto significativo e importante questo nostro incontro
Ora ritornerò sul tema la pubblicità istituzionale
Ma
Forse proprio questo a questo ultimo argomento mi induce a fare un po'con voi il punto di quelli che sono un po'i piani del ragionamento istituzionale della regolamentazione in questo settore perché sostanzialmente ecco partiamo nello dalla famosa sentenza settantasei anzi partiamo dalla sentenza del sessanta la Corte costituzionale che comincia a occuparsi radiotelevisione riafferma il monopolio però comincia a dire cose importanti
Comincia affermare il concetto di controllo parlamentare sul sistema radiotelevisivo comincia a stimolare il legislatore perché si occupi di radiotelevisione
E in questo monito continua legislatore arriva settantasei dove nell'affermare che il principe scarsezza delle delle sicuramente non poteva essere la barriera assoluta ma dovesse verificato in concreto e in concreto non sussistevano i presupposti per l'emittenza locale
Per il Monopoli dello Stato
Ha ribadito ha ribadito al legislatore attento
Perché il settore radiotelevisivo il settore cruciale è un settore vitale l'asse di controllo fra Governo e Parlamento avesse sicuramente spostata verso il Parlamento
La legge deve stabilire il limite dell'autorizzabilità delle emittenti
Il i tipi il tipo la tipologia di atto di autorizzazione e il controllo governativo non lesse tanto sullo svolgimento l'attività quanto sulla disciplina degli obblighi che vanno imposte all'emittente ecco tutto questo
è stato con la il lascito di quella sentenza devo dire poco ascoltato dal legislatore che c'ha messo un po'di tempo e un po'a fatica per riuscire a un po'declinarlo in principi legge e questo era un piano sostanzialmente di diritto interno di diritto diciamo a livello dello Stato inteso come territorio le unitario
L'avvento della liberalizzazione del settore telecomunicazioni ha creato un altro piano di ragionamento sotto il profilo istituzionale il piano comunitario
E il piano comunitario ha cominciato diciamo a occuparsi delle visione per quanto riguarda i contenuti o la direttiva Televisione senza frontiere
Do i principi fondamentale per esempio in materia di utente per quanto riguarda le trasmissioni il contenuto pubblicità venivano prima ricordati dall'avvocato Rossignoli
Ma sempre di più si è cominciato occupare delle reti e quindi delle reti come si chiamava già comunitarie comunicazione troni che incluse le reti radiotelevisive
Quindi gli Stati membri dell'organo sosta di più liberi di immaginare ipotizzare una legislazione diritto interno assumente avulsa dal quadro comunitario ma vincolati e legati a doppio filo al quadro comunitario
Vincolo che addirittura diviene vincolo costituzionale con la riforma del Titolo quinto l'articolo centodiciassette del primo comma della Costituzione dice che le direttive comunitarie sono il parametro per il legislatore nazionale quindi questo questo legame diretto legame indissolubile inscindibile sancito dalla riforma costituzionale non solo ma la riforma del due mila uno introduce il terzo piano il ragionamento che è quello e la dimensione locale quindi nell'introdurre il concetto della regolamentazione concorrente nel settore della comunicazione introduce un terzo piano di ragionamento
Che è quello diciamo della possibilità delle realtà degli enti territoriali di disciplinare il settore della comunicazione
La possibilità che diciamo viene introdotto in astratto comincia discende a materializzarsi l'ordinamento molto molto lentamente ma progressivamente
Fino alla alla legge Gasparri che appunto viene viene definita legge quadro perché nella legge con la delega al governo per e Manara il Testo unico della radiotelevisione in questa delega c'era anche quello dell'avvio dei questa regolamentazione cedevole che dà verso te dal dallo Stato centrale doveva portare deve portare alla possibilità per le Regioni di lasciare i titoli autorizzatori in materia di radiotelevisione
Quindi da diciamo il dal settantasei che vedeva sostanzialmente lo Stato confrontato col problema della televisione e sostanzialmente quindi questo problema di spostare l'asse fra il il lo stato inteso come Governo lo stato inteso come legislatore come governo e come controllo parlamentare siamo adesso ai giorni nostri con sistema molto più complesso che relazione
Dove alla dimensione nazionale si è aggiunta la dimensione comunitaria e si è aggiunta anche la dimensione locale
Non solo ma
Sia giunta anche un un'altra variabile è una variabile importante che è quella della garanzia e delle garanzie affidate punto all'Autorità per le Comunicazioni quindi sia giunta un'altra un'altra un'altra variabile importante istituzionale che è quella che un'autorità terza terza rispetto anche agli interessi lo Stato vigili e garantisca rispetto delle regole ecco questo è l'assetto moderno del sistema della della radiotelevisione e quello che è un po'il l'architettura fondante del sistema delle regole che poi sottendono a tutto il sistema televisivo
Facendo un passo avanti rispetto o un passo più di dettaglio su questo complesso intersecarsi delle fra locale nazionale comunitario vi è diciamo la collocazione degli operatori in tutto questo gli operatori del settore radiotelevisivo
Prima veniva evocato ma noi non riusciamo bene a capire quali sono certi punti di riferimento quali sono le istituzioni differimento eccetera ecco la ragione perché obiettivamente obiettivamente il l'assetto istituzionale sia molto si è molto evoluto e complicato nel tempo
Però nel tempo specialmente per quanto riguarda la televisione digitale
Lo sforzo che ha fatto lo Stato devo dire con maggior successo rispetta televisione analogica è quello di prevedere in anticipo la regolamentazione c'è un po'di applicarle quei canoni precetti tra sentenze al settantasei della corte costituzionale
Quindi dalla legge del due mila e uno da Regolamento quattrocentotrentacinque
Che io ricordo con una grande piacere uno uno storico convegno di aree antico Rallo noi avevamo appena fatto la la la Bil primo schema di regolamento sul digitale
Posto molto democraticamente in consultazione pubblica molto laicamente l'avvocato Rossignoli mi disse fa schifo
Questa l'apprezzamento tecnico giuridico che mi fece già prima bozza e io dissi ma non c'è problema ci confrontiamo e Luisa va be facciamo un confronto pubblico dissi va be'facciamo un confronto pubblico fu organizzato questo confronto a Roma
Presso sino a Confcommercio e fu un grande successo
E fu la base poi per una riflessione molto più ampia sulle regole del digitale fu diciamo poi quello che ci ispirò nel modificare profondamente Regolamento quattrocentotrentacinque quindi dando atto delle critiche
Introducendo le tutele per la RAI Radiotelevisione locale che non esisteva una delega data da noi alla legge introducendo tutto un sistema di regolamentazione che poi è stato un po'preso anche ad esempio in Europa
Quindi due mila e uno legge sessantasei delega l'autorità Regolamento quattrocentotrentacinque poi viene la legge Gasparri che rileggi figlia parte del Regolamento quattrocentotrentacinque poi viene quello che adesso diciamo l'atto fondante la la la norma fondante dell'ordinamento della radiotelevisione che il testo unico sulla radiotelevisione
Ma non solo perché come ho detto la disciplina adesso comincia adesso la disciplina convergente
E quindi anche l'altra colonna dell'ordinamento nazionale il Codice delle comunicazioni elettroniche che disciplina tutte le comunicazioni elettroniche ecco queste due colonne
Reggono diciamo l'architrave istituzionale
Della regolamentazione e telecomunicazioni
Quali sono i principi fondamentali che in questa in questo lavoro
Che ha fatto l'autorità con la quale devo dare atto appunto tanti sono impegnati in prima linea sempre la ti Corallo per ci sono dei principi ormai sono diventati principi di sistema
Il primo è che il sistema è basato su una tripartizione tripartizione in tre soggetti
Il fornitore di contenuti
Il l'operatore di rete e il fornitore di servizi quindi la figura unitaria del del concessionario radiotelevisivo che faceva tutto nel mondo digitale diciamo trova la sua collocazione definitiva in questa tripartizione
Il che non vuol dire che lo stesso soggetto non posso fare tutto può tranquillamente come in continuare a fare tutto però questo questo modello diciamo ideale regolamentare consente quello che viene chiamato dagli economisti l'ingresso orizzontale in un mercato cioè consente una una maggiore specializzazione se uno fa il fornitore contenute non necessariamente deve essere anche operatore di rete se uno fa il fruitore servizi non necessariamente deve fare l'operatore di rete
Sempre evocò le le mie lunghissime discussioni l'avvocato Rossignolo e mi diceva ma noi emittenti locali vogliamo essere operatore di reti e questo la legge lo consente non solo consente lo facilita e Emu in una qualche maniera diciamo strizza l'occhiolino cento non fate solo gli operatori deve fare anche i contenuti e se volete fate anche i servizi
Quindi questa tripartizione
Non non è diciamo una complicazione deve essere intesa diciamo come una razionalizzazione del sistema che permette a ciascuno di specializzarsi pochi viene dal mondo analogico faceva tutte e tre le cose può continuare a farle con i tre titoli autorizzatori
Titoli che sono autorizzazioni generali per lo più per cui sostanzialmente molto semplice anche da ottenere con una semplice dichiarazione d'inizio attività
Poi un altro principio fondante della regolamentazione nazionale e il così detto principio di specialità
Che che che sostanzialmente significa questo comunque rimane la disciplina delle visiva soggetta alla legge per quanto riguarda il assegnazione delle frequenze e soggette alla legge nazionale cioè rispetto a quello che dicevo prima piano comunitario piano nazionale rimane comunque il nella disponibili al legislatore nazionale stabilire quali regole a tutela della pluralismo della pluralità dei soggetti dell'emittenza locale
Del dell'utenza che e quindi di diciamo principi che sono legislatore nazionale ha competenza nel nel regolare ecco rimane in questa in questa disponibile del legislatore nazionale
Tutta la disciplina dei titoli autorizzatori e dell'autore di del assegnazione delle frequenze che quindi viene sottratta al diritto comunitario questo un altro principio importante perché l'anello di congiunzione fra il queste due colonne che avviò prima introdotto il testo unico il Codice televisione
Ecco la la l'anello che Lilli che le legge le tiene insieme questo principio la specialità tutto quello che è speciale sta nel testo della radiotelevisione per quanto riguarda reti tutto quello che è uguale
Le altre reti reti in fibra piuttosto che le reti via satellite lo trovate nel nel Codice la comunicazione
Un altro punto diciamo molto importante del
Del ragionamento complessivo che la lettera del legislatura fatto sul digitale sull'assetto del digitale il principio di separazione PC per separazione opera nel senso che appunto vi descrivevo prima di di questi tre soggetti
Si può lecitamente immaginare che ci sia anche ci siano delle forme di integrazione verticale per cui il progetto può fare tutte e tre le cose però a questo punto vengono poste alcune norme a tutela degli altri soggetti che non sono nelle stesse condizioni quindi un fondo e contenuti che presentano e operatore direi
Il principe separazione Oprah nel senso che per quanto riguarda l'emittenza nazionale viene imposta la separazione societaria per cui chi è operatore di rete deve formare una società separata rispetto ai contenuti
Quindi i e le emittenti nazionali si stanno preparando sono già preparate si stanno attrezzando nel senso di conferire lei diritti di uso delle frequenze televisive a una società diversa
Rispetto alla società che poi fornisce i programmi questo prevede la legge lo scopo è abbastanza evidente
è quello di formare questo questo muro cinese che diventa poi un muro questo punto anche giuridico in maniera tale da poter controllare le transazione che avvengono all'interno dello stesso gruppo fra operatori di rete e fornitori contenuti per l'emittenza locale la norma è più ovviamente più blanda
Non viene richiesta la separazione societaria ma viene richiesta la cosiddetta contabilità separata che in altre parole la tenuta diciamo
Di scritture contabili separate per quanto riguarda l'attività di operatori di rete né di fornitore di contenuti
Questo di nuove e creare una sorta di muro cinese fra le due attività e per permettere a fornitori contenuti indipendenti sostanzialmente di operare sullo stesso piano rispetto ha fornito i contenuti sono Pertica mente integrati con l'operatore di rete
La l'altro principio che un principio mutuato dal diritto comunitario delle comunicazioni elettroniche quindi di tutte le reti e quello della non discriminazione della parità di trattamento quindi di nuovo a tutela dei fornitori di contenuti indipendenti
Un principio che invece tutto squisitamente di casa nostra nostrano è quello della condivisione degli impianti dell'infrastrutture dei siti ora è un principio che opera più in teoria che in pratica nel senso che dovrebbe poter consentire la messa comune la messa a fattor comune gli impianti infrastrutture
Ecco questo ricordate le le idee le che si sono mai mano mano susseguite su questo tema i consorzi
L'operatore di rete messo da fattore comune
Gli impianti messi a fattor comune più o meno tutto ha fallito quindi devo sempre citare l'avvocato Rossignoli che recentemente mi disse abbiamo fatto questo percorso per capire che stimo delle di consorzio non funzionano troppo
Ovvero funzionano se vengono un po'dalla base cioè se le imprese trovano ragiono mette conveniente associarsi fra di loro imposte per legge con diciamo codificate dalla legge come al solito in un'economia di mercato poco funzionano queste queste queste formule
Ho poi passiamo diciamo all'altro alle gli altri principi fondanti del sistema che sono quello dei limiti dei limiti alle posizioni dominanti c'è nella nella storia del del del sistema informativo di questo Paese un limite re corrente che il venti per cento si si comincia quarantotto venti per cento era limitata tiratura la stampa questo limite diciamo poi è stato replicato in tutti i sistemi formazione
Nell'assetto moderno c'è il limite del venti per cento
Per qualunque soggetto operante sul territorio nazionale alla raccolta di risorse rispetto al fantomatico Sistema integrato delle comunicazioni il cosiddetto Sic
Quindi questa questa
Quel questo aggregato di settori diversi della comunicazione è stato identificato la legge Gasparri calcolato recentemente l'autorità inoltre venti miliardi di euro i ecco in questo questo questo qui rappresenta il venti per cento è questo il limite ultimo per qualunque impresa operante del settore comunicazione il limite ultimo all'espansione sul territorio nazionale
Si tratta di un limite ampio che nessun soggetto allo stato a superato non è il commento politico è un dato di fatto economico
Ora
Limiti un pochino più diciamo che forse interessano oggi riguardano un un ormai un uno che più più che limite chiamerei un baluardo cioè tutte le leggi hanno ripetuto c'era stata questa breve dimenticanza dalla della legge sessantasei ripresa nostro regolamento subito ripresa dalla dalla legge Gasparri adesso al testo unico un terzo delle frequenze disponibili in questo Paese devono essere destinate all'emittenza locale questo quindi è un limite un baluardo all'uso da parte emittenti nazionali delle frequenze disponibili ora il il solito problema di questo Paese date date le percentuale facile poi qual è il metro di misura diventa più complicato il metro di misura in questo caso sono le reti assentibili dal Piano nazionale
Di assegnazione di frequenze che come voi ben sapete venne teorizzato ben codificato poco praticato quindi di fatto la misurabilità di questo l'invio di un terzo
è piuttosto diciamo sulla carta non solo ma la il via libera al trading delle frequenze che è avvenuto da all'inizio con la legge sessantasei e poi diciamo cristallizzato codificato con la legge centododici ha fatto sì che nel concreto questo limite sia inverificabili inoperabile perché evidente che il limite può solo avvenire a switch-off completato col piano dell'attuazione delle frequenze completato
Ma se nella fase interi male tutti possono scambiarsi frequenze eccetera e frequenze vedete bene che il limite del di un terzo potrebbe non essere rispettato ecco questo è una delle del delle cose che l'Autorità ha un po'segnalato perché è un ci si faccia una riflessione visto che siamo in sede di riflessione sulla sull'assetto del sistema perché perché questo limite sia effettivo elimina deve essere garantito non solo dalla fase d'attuazione del piano
Ma anche in questa fase di transizione
O il l'altro limite che esiste un limite che riguarda la cessione della capacità trasmissiva da parte delle emittenti nazionali destinata di più di un provvedimento di autorizzazione
Questo limite come sapete il quaranta per cento per cui le emittenti nazionali che hanno uno o più concessioni
O uno o più autorizzazione devono cedere il quaranta per cento la capacità a soggetti terzi quei soggetti che non siano emittenti controllate o collegate con l'operatore televisivo ecco quindi questo è una nuova dimensione della regolazione del settore televisivo quindi si passa alla regolazione sulle frequenze sull'accesso le frequenze a una regolazione sull'accesso la capacità che è molto simile alla regolazione che si trova per esempio che abbastanza ordinare al settore delle telecomunicazioni dove per esempio sette come azione su cavo evidente che quello che viene regolato per quanto riguarda l'operatore dominante e la possibilità di trasmetterà altri di trasmettere sullo stesso cavo di accedere a quella capacità trasmissiva
Ecco nel caso del sistema televisivo la capacità trasmissiva
Perché rimane comunque limitata come limitate sono le frequenze
Però è una dimensione in più sulla quale diciamo il regolatore o il legislatore può diciamo modulare la l'imposizione normativa e aprire il mercato quindi
Dalla
Ripartizione equa delle frequenze la dimensione che aggiungeva la legge sessantasei Regolamento tre quattrocentotrentacinque le norme successive e la possibilità di disciplinare anche l'accesso alla capacità di un particolare operatore questo limite non opera a livello locale quindi non non opera a livello locale
Ma opera sulla vite a livello nazionale il che significa che a livello locale la cessione a capacità trasmissiva piene per accordi commerciali
C'è diciamo poi un limite che riguarda i cosiddetti programmi di particolare valore ma si tratta comunque di una disciplina residuale rispetto a la regola generale che prevede che a livello locale le emittenti locali possono raggiungere accordi di diritto privato con fornito i contenuti indipendenti per la cessione di capacità trasmissiva
E da qui diciamo da dal dato regolamentare viene fuori un dato di mercato interessante
Che si ricollega a quello che si diceva prima ancorché non previsto ad alcuna legge la possibilità di diciamo aggregare capacità trasmissiva organizzarla razionalizzano sul territorio c'è dell'Attersee diventano attività non solo diciamo che il legislatore permette ma che tutto sommato gli assetti di mercato possono far ritenere interessante sotto il profilo dello sviluppo dell'emittenza
Ho
Il questo è l'assetto un po'della televisione digitale l'assetto della transizione e marcato da una norma della legge Gasparri che a un
Una portata forse non troppo chiara nel testo ma poi significa una cosa ben precisa che è sostanzialmente la norma che garantisce il cosiddetto genere all'atto continuare la trasmette per generale a sentimento
Cioè che cosa significa che la legge Gasparri ha detto
Chi utilizzare radio frequenze a qualunque titolo può continuare a trasmettere fino allo switch-off c'è un percorso di normalizzazione di regolazione utilizzazione di chiunque trasmetta a qualunque titolo che quindi passa attraverso la ottenimento della licenza canti dell'autorizzazione a trasmettere in digitale per quanto riguarda l'analogico il titolo di fatto che possiede è sufficiente
Reggerà questo impianto lo scrutinio dalla Commissione europea non lo so lo sapremo lo apprenderemo la Commissione europea ha fatto oggi diverse di richieste d'informazione lo stato italiano lo stato italiano ha risposto vedremo
Però questo è l'assetto che la legge ci consegna
Che è un assetto che tutto sommato di nuovo
Deriva dalle conseguenze della famosa sentenza settantasei
Fosse stato il legislatore pronto previdente e diciamo reattivo al monito della Corte costituzionale forse settantasette settantotto ci sarebbe stata una norma che avrebbe disciplinato
La vivo lo sviluppo della televisione in questo Paese così non è stato
E certo che a trent'anni di distanza è un pochino curioso a imprenditori che hanno investito a livello locale briglia dire noma sai
Per la verità tu non hai un titolo a trasmettere ecco quindi lo Stato deve un pochino contemperare due esigenze qui l'esigenza di razionalizza razionalizzazione che è un'esigenza sicuramente in cui l'interesse pubblico va tutelato
Ma c'è anche il diritto di chi ormai su questa su questa attività affondato New un'attività d'impresa ha investito il i propri capitali e quindi a diritto diciamo a vederselo riconosciuto dallo Stato ecco questo equilibrio purtroppo non è non è semplice perché è un equilibrio che va trovato ex post visto che la legge non l'ha trovato ex ante
Però è un problema che la legge Gasparri si è posta ha cercato di risolvere nella con col sistema del generale sentimento ripeto
Non so con quale tenuta sotto il profilo del del diritto comunitario lo vedremo ma sicuramente qualunque successiva norma farà lo Stato italiano questo tema si riproporrà e non è che tipo a esserci diciamo
Una riforma in astratto che non tiene conto delle attività d'impresa dire l'attività diciamo in
E di diritti che se sono maturati acquisiti in trent'anni di che emittenza
Ecco c'è un aspetto che mi preme qui sottolineare quindi di fronte a diritti però ci sono anche doveri doveri che alle volte
Non necessariamente sono stati ricordati con la con la necessaria forza non forse diciamo chiariti
Un aspetto importante dell'attività futura così vengo anche un pochino attività futura dell'autorità e questo impegno che ha preso insieme al ministro Gentiloni
Di fotografare con precisione l'esistente per diciamo guidare la transizione verso il futuro
Quindi la norma che non è una novità stava che era inoperante contenuta nella legge duecentoquarantanove che istituiva l'autorità è istituito il registro unico gli operatori che prevedeva che in questo registro oltre le informazioni che voi fornite dal registro
Ci fosse anche l'informazione relativa agli impianti
Si è deciso di attivarla insieme al Ministero che ha una responsabilità sul registro nazionale frequenze ha soprattutto una responsabilità di comunicarlo ai agli all'entità internazionale dei Paesi confinanti quindi questa responsabilità concorrente Fassi
Che ci siamo guardati negli occhi al ministero abbiamo detto il primo passo per evitare di fare di nuovo l'ennesimo esercizio teorico sulla transizione al digitale e fotografare con precisione l'esistente
Ora la fotografia dell'esistente coinvolge tutti coinvolge tutti perché sarà un esercizio che prevederà con la raccolta dei dati sul territorio e questo diciamo con la io credo con la collaborazione di tutti ovviamente o ci saranno i controlli se necessario ovviamente esca per chi non comunica ci saranno le sanzioni ma questi sono diciamo è la patologia che non mi piace diciamo discutere qua a me oggi più preme discutete la fisiologia del fenomeno e la fisiologia prevede che in queste prossime settimane metteremo a punto un un formulario di richiesta di informazioni che entrerà nell'ambito del registro questo formulario
Ovviamente sarà ragionevole terrà conto che una un'emittente locale non necessariamente Ciano stuolo di ingegneri di misuratori vedere sul campo che conosce con precisione la la la la copertura e quant'altro però
Riteniamo che conosca con un certo ragionevole precisione quali impianti
Quale diciamo apparati Cia che cosa ha acquistato
Quali sono diciamo i parametri di base di trasmissioni e queste cose diciamo saranno contenute nel modulo il modulo discuteremo con le associazioni quindi in primis con le associazioni più ovviamente che rappresentano la la
Gran parte di voi e quando avremo diciamo i commenti e delle associazioni lo metteremo a punto per partire con la raccolta di dati da settembre in poi per chiudere diciamo la prima fase la raccolta intorno a dicembre viene riservata ripeterlo neglette c'è
Non è con le regioni come la Toscana che vengano ora da un iter gara rosso dico che sto benedetto catasto informazioni ingegneri software incontro sorta le spesse mura spesse voglio dire si ricomincia daccapo o in qualche modo ci sarà un pochino di comunicazione interna col ministero o con i Co.Re.Com. o con le regioni non ho capito bene doveva la
Forse peggiorati gli furono lasciati poi corre voglio dire regioni Toscana e anche l'Emilia credo hanno fatto recentemente tutto il suo lavoro vorrei
Allora vediamo un po'i Co.Re.Com. soffitti di famiglia quindi cercheremo il più possibile di coinvolgerli diciamo fare tesoro delle formazioni dove già ci sono
Gli ispettorati sarà compito un pochino il ministero vedere come metterli linea però
Vogliamo un po'cambiare filo sorge tutto quello del passato quello del PAC nella situazione il passato è più o meno questa
Pezzi di formazione ce l'ha l'ispettorato x pezzi di formazione Co.Re.Com. Y pezzi deformazioni ce l'ha l'ARPA zeta
è una situazione oggettivamente un po'frustrante per lo Stato penosa per chi deve dare continuamente informazione a chiunque si presente allora l'idea intanto e fare
Un un una richiesta di informazioni abbastanza semplice ma tutto sommato con quei parametri che poi dio no a noi la possibilità di fare quelle misure che le verifiche eccetera non deve essere diciamo l'inversione dell'onere la prova cioè uno dice va be'adesso vi do gli strumenti fate voi questo questo secondo me porta di nuovo a un'ennesima penosa diciamo ricerca della della del dato vero
Ora quindi rispetto alle formazioni che già ci sono sì nei ne terremo conto però in una qualche maniera la cattiva notizia che devo dare che essendo questo un registro nuovo istituito sulla base di una legge
Il passaggio della richiesta formale del dado va comunque fatto
Ci desse un momento in cui si acquisisce questo dato a una data x è vero che
Potremmo chiedere a tizio a Caio tosta Sempronio però siccome tutti l'hanno fatto per una finalità un pochino diversa c'è il rischio che questo non tuteli l'emittente
C'è il rischio che l'informazione sia sfalsata e non aggiornata nel tempo e quindi tutto sommato di avere l'ennesimo diciamo montagna di carte che poco utilizzabile veramente
Poi fra un anno tanto ci sarà un'occasione in cui operò qua
E voi direte è stata l'ennesima perde tempo ecco l'ambizione poi ci troviamo saremo pronti a ricevere critiche e di fare stavolta la cosa utile e la cosa diciamo semplice e per questo la prima ed è forse questo già il segno di novità e coinvolge le associazioni di categoria
Coinvolgerle nella progettazione del del modulo nella nel modo con cui le informazioni vengono richieste e nella sensibile azione opzione degli scritti ecco io credo che già questo sia un segno di novità poi ripeto occorre com'è ovvio
è compito nostro parlarci riuscire a un po'a capire che cosa c'è che non ispettorato cioè abbiamo le garanzie del miste
Le ARPA insomma troveremo speriamo siamo con loro buon cuore
Ecco quindi questa è la grande novità dell'autunno inverno
Che che vi presentiamo nel catalogo
Io sul sul panorama generale forse mi fermerei i un commento sulla pubblicità istituzionale allora
I tempi tecnici io credo messa a punto del modulo come ho detto entro settembre avvio della richiesta delle informazioni dalla a fine settembre fino a gennaio chi quest'anno dopodiché si avvia la fase di verifica sulle informazioni
Però
La situazione meno è meno grave di quello che sembra di malato è grave nel ma ce la può fare nel senso che
Per tutto il lavoro fatto di Ginevra tutto sommato molte molte
Molto
Molte delle informazioni sono state rivisitate ripulite e riclassificate quindi già c'è diciamo una base abbastanza abbastanza buona
Ci sono situazioni locali che un pochino sono ancora tutte da
Da conosce specialmente in quelle regioni dove questa questo eccesso di di di di di di richiesta non non si è verificato quindi ce l'abbiamo regioni che conosciamo pure dove sta l'ultimo Throne e e regioni dove sostanzialmente partiamo un pochino da zero e questa è un po'la situazione
E io credo che il primi i primi i primi segni diciamo di questa azione voi come diciamo fornitore di informazioni li vedrete intorno a alla al mese d'ottobre
Ma io credo prima come associati no verrete coinvolti per quanto riguarda la la questione la progettazione della del della richiesta di informazioni
Questi
Faccio
Sia le frequenza chi alle frequenti
Frequenza
Chi è titolare delle frequenze
Ginevra qualcosa si si
Sì che affida della dalla radio questi lavori televisivi
Ma procuratore
La situazione Ginevra mi chiedono anche anche rendez richiesta la situazione di Ginevra
Beh lì dunque sotto il profilo del dato macro l'Italia dopo la Russia che ha ben altra estensione quella che ha ottenuto più assegnazione quindi questo è il merito sicuramente le persone che erano là
Non solo le istituzioni ma anche delle imprese che hanno collaborato e a loro va un grazie di cuore
Quindi risultato di Ginevra e io credo che possano essere giudicato buono
Certo lontano quello che l'utilizzazione del delle radiofrequenze nel nostro Paese ma questo si sapeva dall'inizio insomma che la partita purtroppo si giocava fuori casa in tutti i sensi
Ora detto questo rispetto a l'avvio della conferenza con le novecento assegnazioni direi che insomma il risultato finale è un risultato buono
Peraltro se lo guardiamo dall'atto dell'emittenza locale
Riguarda come come come problema quelle vite Enza locale che opera nelle regioni più esposte al problema che già Kiki opera diciamo nelle regioni più o meno diciamo del taglio centrale insomma tutta la dorsale
A diciamo meno a che fare con questi con questi problemi qua ora
Il primo passo posto Ginevra prendere risultati riprendere in mano diciamo la pianificazione esistente vedere esattamente qual è il punto di caduta con questi risultati
Secondo passo l'avvio comunque di un confronto bilaterale pone con i Paesi confinanti perché ovviamente Ginevra cita quegli impianti che possono pretendere protezione
E ci dice pure quelli che a noi a cui noi siamo tenuti a dare protezione come impianti esteri però voglio dire
Puntualmente come è sempre stato poi alcune situazioni si possono risolvere con accordi bilaterali
Quindi diciamo un pochino all'inizio devo dire
Sì da questa storia dice ma ci sono le negoziazioni bilaterali ci sono altre delle situazioni per cui tutto sommato a bassa potenza non c'è un nessun tipo di influenza che riguarda i nostri vicini
A qualcuno viene in mente dice va be'allora riempiamo l'Italia riga filler così magari risolviamo il problema
Questo però voglio dire non fa parte ancora delle corde del ragionamento ragionamento ufficiale quello che faccio io
All'esito di Ginevra si deve un pochino rimettere mano al piano delle frequenze
E rimettere mano al piano le frequenze per due motivi
Direi tre primo questo quest'operazione di fotografia dell'esistente che mettiamo in piedi che cita un pochino meglio qual è la situazione reale qual è la situazione della reale
Secondo comunque tener conto che ci saranno impianti accesi all'estero che comunque avranno un'influenza sul territorio nazionale sulle quali noi dovremo dare protezione non c'è niente da fare e quindi comunque ne dovremo subire conseguenze che poi possono essere semplicemente la riprogettazione impianto oppure diciamo conseguenza un po'più serie presso l'onorevole De
Il terzo motivo e che il trading a un pochino ridisegnato la mappa della radiotelevisione italiana questo ce lo possiamo dire non ce lo possiamo dire ma così è per cui voglio dire questo è un altro motivo per cui comunque sarà utile rimettere un po'mano al piano delle frequenze rifare un ragionamento magari anche un po'più concreto
A valle di due eventi portati uno che si è consumato che la conferenza di Ginevra uno che appunto abbiamo messo in pista
Che il censimento e l'attuale
Non solo
Sulla pubblicità istituzionale allora la la prima notizia evitò che in questi settimane abbiamo fatto una gragnuola di micro sanzioni perché queste sono micro chiamo micro è questo quello che prevede la legge
A una serie di enti locali e ora gli enti locali soggetti a quel tipo di disciplina
Abbiamo stimato essere circa dieci mila cioè talmente vaga la la definizione che viene data nella legge
Che il numero è obiettivamente norme per questo noi abbiamo fatto una serie di annunci sul giornale ricordando agli enti locali che dovevano fare questo tipo di di che avevano questo di odio obbligo fare la comunicazione nonostante questo in questo periodo siamo sanzionando anche province quindi sono enti che tanto piccoli non so
Quindi lei le sanzioni Sisto e si stanno susseguendo ma certo non era questo forse la la cosa che si voleva un po'discutere qua rispetto a quello che veniva evocato cioè
La questione ma poi come come viene destinata questa pubblicità istituzionale beh la legge poco non è che cita grandi opere noi cita la competenza di controllo della quota di riparto
Cita controllo sul fatto che la comunicazione sia i fichi è effettiva all'autorità
Però un po'lì finisce quel punto entra in entra in gioco la normativa locale che comunque
Deve rispettare questo io l'ho detto già c'è stato un convegno a Gubbio su cui si sia discusso di questo tema
Non è che la normativa regionale può diciamo far scomparire i principi generali della normativa locale è vero che ci sono delle deroghe che la legge prevede ma le deroghe sono nell'ambito dei principi generali
Quindi principi come la trasparenza l'affidamento la trasparenza del comportamento sono principi generali d'azione amministrativa quindi
Vincono gli enti locali purtroppo non c'è nessun poteri di vigilanza da parte nostra però c'è sicuramente un vincolo e c'è sicuramente
Rispetto alle alle varie situazioni che si vanno a verificare un giudice leggi chiunque esso sia sia in sede giurisdizionale siete locale si decentra
Quindi la cattiva notizia vi devo dare non siamo noi che possiamo vigilare non abbiamo questo compito per legge la buona notizia è che comunque questo vincolo a io giudizio c'è eccome
Bene ringraziamo grazie a voi e alla sua ulteriore partecipazione
Aeranti-Corallo cioè gli interventi sono sempre molto molto apprezzati e preciso quindi lo ringraziamo foto ricordo
Fabrizio sta pezzo di cornicione uno da fare quando l'ingegner viola bloccata primo incontro dove è cambiato il mondo nel nostro rapporto se non sbaglio il mondo Fabio davvero che mi pare che avvenne in una tenda
In una data che pur nel dirimere il dodici settembre famoso è vero e l'aveva tante che il Pokémon siamo segnate dal destino al meglio il proprio il vorrei Jagger estrapolate oppone aggiungere vista delle riserve fuori che vistisi recitare disse Fellini
Ecco riferendosi a me è un pazzo di sceneggiatore che viene immaginare scenario apocalittico stavolta ci siamo trattenuti al Rosa rimasi solida e farne un vero e allora lì il mondo cambia davvero tanto per ricordare impone data che si combina allora prima di chiudere voglio ricordare gli appuntamenti nel dal pomeriggio che sono alcuni workshop sta per iniziare la sala Virgilio alle sedici e trenta question ritrovamento workshop di RCS Broadcast
Dove si parla dei contenuti informativi a carattere nazionale per le tv locali alle diciassette e quindici nella Sala Domitilla ci sarà un seminario sul tema
La radio locale al servizio dell'ascoltatore a cura di Claudio storia alle diciassette e quindici alla Sala Massenzio uno workshop della DIA tecnologie sul tema le nuove tecnologie e le opportunità per l'emittenza locale all'applicazione a Imperia
Di pupi due libri
E alle diciotto e quarantacinque alla sala Virgilio uno shop a cura del di Cornacchia sul tema un centro servizi reticolo scale dai contenuti televisivi di qualità a basso costo ai servizi di caricamento di Torino ma le smart card alle banche
Quindi sono tutti appuntamento ed estremamente interessanti vi ringraziamo della partecipazione ricordo alla fine alle diciotto e trenta ci sarà e rinfresco varcherà