"Pensieri insieme fra persone dai pensieri diversi"

Buonasera e intanto a nome degli organici o di questo incontro grazie per la vostra presenza e un ringraziamento tutto particolare ovviamente credo di poter dire al nome non solo vedo casa dell'incontro aiuti presenti
Hai due illustri ospiti che hanno
Accettato
Di venire qui
Per dialogare tra loro e con noi
Accettando accettando un un invito che è stato loro rivolto direi con loro qualche ottimismo ecco con poco realismo dati
L'impegno assorbente ai quali devono far fronte quotidianamente altrove
Ci voleva davvero
Poco realismo molto ottimismo per pensare che
Questo invito potesse essere accolto invece è stato accolto a volte raramente l'ottimismo paga
Devo dire che
Le cose non potevano andare meglio solo questo piccolissimo contrattempo finale perché
I due relatori chiamiamoli così che hanno accettato di dialogare tra loro
Sono sicuramente
Le persone alle quali
Ha pensato fin dall'inizio di gruppetti o di coloro
Che ha organizzato questo incontro
Voi sapete come vanno le cose in questi casi una volta individuato un tema
Si passa alla individuazione di quelli che potrebbero essere il
Protagonisti reali un incontro gli interlocutori ideali di un nuovo dialogo
E poi
Per
Una precauzione entrata dall'esperienza si procede anche a
Elencare una serie di altri nomi a cui attingere
Eventualmente nel caso di indisponibilità dei primi
In questo caso invece abbiamo avuto il piacere di vedere accolta proprio l'indicazione
Originarie quindi i due interlocutori sono quelli ai quali si era pensato fin dall'inizio come I promessi reali di un dibattito sul tema prescelto
Questo di dialogo si inserisce in una serie che ha già una sua
Tradizione abbastanza lunga questi dibattiti che avvengono all'insegna del
Del titolo pensare insieme tra persone lei pensieri diversi sono diventati un piccolo appuntamento tradizionale ormai
Nella nostra città
Se Dio vuole in un'epoca in cui
Le tradizioni non fanno che morire ce n'è anche qualcuna che ogni tanto nasce e a questa abbiamo potuto assistere via via che è nata e si è consolidata come tradizione
Quali sono le caratteristiche di pensare insieme tra persone dai pensieri riversi
Mi pare ricordare
Che
Quando fu varata questa iniziativa il suo senso fuoco indicato proprio da monsignor Protti citando una frase che mi è rimasta impressa
E cioè
La vera incomunicabilità a ben vedere non è tanto tra credenti e non credenti quanto tra pensanti e non pensanti
Questa serie nata proprio nella speranza di mettere a frutto eh prima ancora evidentemente di mettere alla prova questa convinzione che non ci sia incomunicabilità quando sia da confrontare idee
E devo dire che di fatto in tutti questi incontri raramente siamo rimasti delusi non abbiamo assistito forse mai a un pensare insieme tra persone ed ai pensieri diversi coloro che sono venuti qui
Non si sono credo mai sentiti chiamati in causa per giustificare la loro fede o la loro mancanza difendere ma solo per concorrere a pensare insieme
Cosa molto importante tutti hanno capito che non fosse importante tanto aver ragione in questi dialoghi quanto ragionare
Sul tema di
Questo incontro
Non vorrei spendere molte parole anzi dico che
Vi risparmio oltre che risparmi armi quel
Quella specie di topos classico nell'introduzione a
Tavole rotonde dibattiti incontri di studio e così via
Che consiste nell'illustrare hai presente l'importanza del tema
Come se i presenti che o
Per avere organizzato l'incontro scegliendo il tema o per aver sacrificato una parte della giornata per sentirne parlare
Avessero bisogno di essere rassicurati sul fatto che valeva la pena di fare quello che hanno fatto quindi
Rinuncerei facilmente a questo nonno ad una piccolissima considerazione a proposito di questo tema
E e meglio a proposito della attualità
Di questo tema alla luce degli avvenimenti di questi giorni si direbbe che gli organizzatori hanno dato una prova di singolare tempismo
Nel programmare questo incontro su questo tema in età siccome ovviamente il tema è stato scelto quando l'incontro è stato programmato e quindi la scelta risale ad alcuni mesi fa non di
Tempismo avrebbero se mai dato prova ma tutt'al più di preveggenza e tuttavia
Nemmeno di preveggenza oltre che di tempismo dire che si possa parlare
Visto che l'attualità del tema era tale allora quando fu scelto non meno di quanto fosse tale oggi
E non meno di quanto fosse in pratica in tutta la storia del nostro Paese anche se non solo del nostro Paese
La questione e che oggi viene dibattuta in fondo attraversa la storia
Del nostro Paese con un andamento che di recarsi con o con lo eclissi e ri apparizioni molto più lunga elettori apparizioni che le eclissi
Per questo si può dire che sia un tema che è stato sempre attuale
E da questo punto di vista se è un sistema è sempre attuale evidente che la sua attualità non è certamente ciò che lo rende importante ci avesse qualche altra cosa che non l'attualità rendono importante visto che è sempre attuale
Dicevo che i due interlocutori sono i territori ideale per questo incontro e non a caso sono stati scelti a coloro che organizzano la sedia pensare insieme
Tra persone pensieri diversi questa volta hanno pensato insieme non un pensiero diverso ma lo stesso pensiero visto che
La scelta è stata unanime concorde interlocutori reali non solo per
I ruoli che ricoprono rispettivamente
Monsignor Fisichella come Rettore della pontificia
Università lateranense come vescovo ausiliare di Roma come voce particolarmente autorevole della Chiesa italiana
E
E ci ho mai avuto come
Direttore del giornale nel quale molti di noi trovano e che viene a mente la lettura laica quotidiana non tanto per o per questo dicevo
Quanto per come assolvono a questi complica questi ruoli che hanno come li svolgono direi con una
Riconosciuta autonomia intellettuale
Con l'impegno a
Dare conto in maniera argomentata
Delle loro prese di posizione e soprattutto aggiungo con uno quel rispetto per l'avversario diciamo meglio per l'interlocutore che non è fatto di ossequi formale
Ma consiste nel prendere in considerazione seriamente le tesi e quindi eventualmente ti criticate con il massimo impegno questure il rispetto che si deve all'interlocutore
Ecco non aggiungerei altro
Per non rubare tempo a
Alle due persone che sono venuti ad ascoltare dopo il loro primo intervento è prevista la possibilità di qualche domanda da parte del pubblico alla quale i due relatori
Risponderanno pregherei il dottor Mauro di prendere la parola
Poco scusi io quattro si fa col invertito no allora e monsignor Fisichella cominciare scusate
Grazie grazie eccellentissimo le signore e signori io chiedo scusa perché causa del
Ritardo sono io
E chiedo scusa però ho anche un'attenuante ed è il fatto che don sederino di anice che è un caro amico
Non mi ha dato le indicazioni le indicazioni migliori
Per poter arrivare fino a qua
Quindi
è vero che mi ha invitato che mi ha invitato ci ha invitato con grande lungimiranza
Perché non so se era già a gennaio o qualcosa del genere
A giugno dell'anno scorso ha bene alloggio dello scorso
La lungimiranza ma i cartelli
Doveva vedere in casa e comunque siamo qua questo è un motivo per parlare anche di meno e per non approfittare della vostra bontà
Ringrazio per questo invito e anche per la possibilità di
Confrontarmi con il direttore Di Mauro di Repubblica
Che dire
Essenzialmente quando si parla di fede politica o quando si dibatte di un tema come questo credo che ci sono corsi e ricorsi nella storia da tanto tempo non si è più parlato di un tema come questo
Il tema invece oggi ritornato di una profonda attualità soprattutto nella
Nostro Paese per una situazione che mi sembra alquanto complessa
Qual è la complessità che riporta in primo piano il tema del dibattito politico e quindi anche della
Presenza dei cattolici all'interno della Chiesa all'interno di questo dibattito
Io ritengo che in primo luogo ci sia un profondo cambiamento culturale in atto
Questo profondo cambiamento culturale in atto apposto anche in essere una profonda crisi
Che è una crisi dei concetti fondamentali sui quali noi per decenni per secoli ci siamo confrontati senza particolari problemi
Penso in modo particolare ad esempio il concetto di natura
Penso al concetto di uomo
Penso al concetto di diritto
Al concetto di giustizia al concetto di verità
Cioè di fatto noi siamo in una situazione di profondo cambiamento
Il cambiamento che ci porta
Da una condizione piuttosto stabile
Attraverso la quale ci potevamo confrontare su questi concetti ad una situazione di crisi perché ad esempio sul concetto di natura non abbiamo più gli stessi con non abbiamo più la stessa interpretazione non abbiamo più la stesso modo di riflettere di pensare
Anche su quello di uomo anche su quello di vita
Sulla durata della vita sul tema della qualità della vita tanti di questi problemi che oggi
Si vengono
A porre di nuovo sul tappeto in una maniera però che io ribadisco e
Innanzitutto culturale
Mi sembra che ci sia un altro motivo
Ed è inevitabilmente che nel nostro Paese
Siamo stati abituati per molto tempo
Nel dopoguerra ad a vere un forte partito di rappresentanza del chiamiamolo così del voto cattolico e questa rappresentanza consolidata si è venuta a frantumare
Non che non ci fosse una presenza di cattolici
In altri partiti in precedenza
So i Cristiano sociali sono direi sessantotto sono presenti erano presenti nel Partito Comunista
E quindi però non c'era una frammentazione della presenza dei cattolici in tanti partiti come assistiamo oggi
Mi sembra ancora che uno dei motivi sia
Una radicalizzazione dei rapporti tra i partiti
Che di fatto tra di loro si rapportano con una buona sorte di sospetto reciproco
E quindi questo inevitabilmente non aiuta a comprendersi nel momento in cui ci si vede relazionare su alcune tematiche particolari alla stessa stregua
Penso che ci sia una radicalizzazione delle ideologie che rende ancora più difficile il dialogo il capirsi perché per sua stessa natura la ideologia e totalizzante e quindi se c'è una
A cui ero sì di questa dimensione il dialogo diventa un po'più difficile
Così mi sembra che ci sia ugualmente una strisciante imposizione di modelli europei
Ha dei Paesi che di fatto non hanno una
Particolare identità
E tradizione come alcuni modelli debbono essere rimossi
Io vedo che molto spesso c'è uno richiamo a quelle che sono le indicazioni o quelli che sono lei il
Determinazioni che vengono date dalla unione europea
E credo che questo inevitabilmente un seguire costantemente quello che sono le indicazioni che vengono dalla
Unione Europea molte volte non siano rispettosa del contesto storico culturale e della tradizione di identità dei singoli Paesi
Così come mi sembra che tante volte inevitabilmente e ci sia una situazione per cui c'è esita consenso ma contemporaneamente non c'è la fiducia
Io credo che noi siamo in una situazione soprattutto in questo momento storico in cui a volte si ha un consenso che viene dato alla rappresentanza politica ma non si ha fiducia di fatto c'è una sfiducia
Una sfiducia che soprattutto è generata nelle
Nelle nuove generazioni che si distaccano ad esempio dalla politica sorge inevitabilmente un problema di fondo
Quale ruolo hanno i cattolici nella politica
E quale criterio ci deve essere o quale criterio dobbiamo assumere per pensare di aiutarci insieme a progredire e ha fatto progredire questa società quindi in altri termini
Questi interrogativi che opposto in qualche modo ci impongono un dibattito
Che
Peculiare nell'ambito culturale e nell'ambito anche politico io faccio subito pongo subito ugualmente meritevole di perché sono quelli che pongo anche a me stesso quando mi mi trovo ad Oria discute di queste cose
Ma quando siamo dinanzi a una legge
Quando una legge laica e quando una legge confessionale
Chi è che stabilisce che la legge laica e che confessionale
Chi è che stabilisce che c'è una ingerenza nei confronti dello Stato laico o permettetemi anche di dire una ingerenza nei confronti della Chiesa cattolica
Perché l'ingerenza non è soltanto nei confronti di non è a senso unico l'ingerenza può venire anche nell'altro senso quindi quando c'è questo
Quando c'è e quale è lo spazio di libertà che è permesso alle istituzioni in questo caso anche alla Chiesa qual è lo spazio di libertà che è concesso in un sistema in uno Stato democratico di intervenire
Come si vede io credo che qui annoia chiesto inevitabilmente di focalizzare un pochettino di più lo sguardo per accogliere quello che ci giochiamo cioè
Tutte quante queste problematiche che a mio avviso ci spingono spingono
Io parlo avesse questo ritorno e molto difficile dire come parlo io parlo come io parlo come Rino Fisichella palo come Rino Fisichella che
Rettore di università ma che è un cittadino e che inevitabilmente anche un vescovo cioè premessa remoto difficili questo momento cioè io non
Non è che Palù ufficialmente a nome di nessuno non sono rappresentante di
Nessuna istituzione se non a quella di essere vescovo quindi io parlo da quello che e vedo come io vedo questa problematica io penso che
Dissentire profondamente la responsabilità
E penso di avere anche il diritto di intervenire nel pubblico dibattito senza essere strumentalizzato o senza dover essere
Confinato in un angolo in una maniera di emarginazione del tutto ingiustificate
Perché ritengo che nel momento in cui si voglia escludere lo si voglia emarginare
Il fenomeno religioso o si voglia che il fenomeno religioso abbia soltanto uno spazio all'interno della Chiesa e non della società credo che questo sia una impoverimento per la società stessa
Ritengo e sono convinto anziché nel momento in cui noi interveniamo questo possa essere assunto come una ricchezza all'interno del dibattito che tutti quanti noi ci auguriamo debba appunto essere
Civile debba essere ugualmente portato attraverso delle argomentazioni
E non attraverso dei divieti del tutto gratuiti
Ora inevitabilmente da questa prospettiva sorge quello che
è un principio fondamentale che è il principio della laicità
Principio della laicità che richiede che
Politica che Chiesa e Stato siano pienamente autonomi ognuno nel proprio spazio di azione
Quello che viene normalmente eccitato da parte
Dei laici dei cattolici mi sembra che sia proprio l'espressione di del Vangelo di Marcora capitolo dodici quando Gesù messo alla prova dice dati acceso e quello che è di Cesare e dati a Dio quello che è di Dio
Sintomatico che questo sia una
Espressione assunta proprio dal Vangelo e che richiama noi in modo particolare a riconoscere questo Rizzo un tema che cosa significa date a Cesare quello che è di Cesare
E i dati a Dio quello che è di Dio
Ecco io credo che qui
Dobbiamo essere in grado di capire fino in fondo quello che la risposta che Gesù dà ai suoi interlocutori
Io abito ad adire date a Cesare quello che è di Cesare e
E a Dio quello che è di Dio
Questa congiunzione non è che sia corretta nella traduzione del testo greco perché il testo originale come Gesù ha parlato detto date accesa e quello di che è di Cesare ma
Ma
Date a Dio quello che è di Dio
E già questo ma Cippone con alcune direi precisazioni che sono importanti
All'imperatore non
Si potrà mai dare quello che appartiene a Dio
L'imperatore tenga pure la sua moneta
L'imperatore se la faccia restituire dai cittadini
Ma l'imperatore loro Stato sappia che tutto ciò che tocca l'uomo tutto ciò che tocca la vita dell'uomo non appartiene a lui allo Stato appartiene a qualcheduno di più grande
Dice ma questo è una dimensione di chi crede è vero
è la dimensione di un credente
Ma mi domando perché la posizione di chi crede non deve essere ascoltata anche da chi non crede o perché chi pensa diversamente da me
Non debba confrontarsi per verificare le ragioni le mie ragioni le nostre posizioni
E sulla base di quello verificare che nella storia abbiamo anche noi nel bene e nel male abbiamo anche noi contribuito
A fare in modo tale che ci fosse una
Progresso una promozione della società
E abbiamo anche noi difeso i principi basilari del vivere comune e del vivere sociale
In ogni caso la Costituzione italiana è stata costruita anche con l'apporto della del pensiero e con l'apporto diretto dei cattolici
In ogni caso in un sistema democratico in una vera democrazia quando ci si incontra con chi crede allora bisogna necessariamente confrontarsi
Non con la fede ma con il concetto di verità
Che noi portiamo
Perché il problema vedete insieme sembra tutto quanto lì
Noi non dobbiamo confrontarci soltanto su delle questioni che possono essere
Contingenti noi dobbiamo confrontarci su quelle che sono le questioni più importanti tra le questioni più importanti ci sta ad esempio ci stanno alcuni concetti che alcuni principi
Che noi chiamiamo che sono alcuni principi non negoziabili ci sta il concetto della vita
Ci sta la capacità di capire la vita come deve essere rispettata dall'inizio fino alla fine
Attraverso quali legislazioni debbono essere
Quali leggi devono essere capaci di
Portare a compimento questa
Dimensione che
è propria di ognuno ma che perché è propria di ognuno appartiene anche al soggetto e quindi non lo può delegare aveva qualchedun altro risposta un esempio per farmi capire meglio ma
Che il petrolio sia un bene penso che fuori discussione il petrolio è un bene per cui però si fanno tante cose
E tante si fanno purtroppo anche le guerre
Ma
Se ci sono le carrette del mare così chiamate le carrette del mare che trasportano il petrolio
E qualcheduno dice che quelle carrette del mare debbono essere tolte perché
Se sono un pericolo per il sistema ecologico io credo che nessuno di noi dice che sbaglia
O che è contro il progresso chi dice che quelle sono delle carrette del mare che bisogna toglierle
Penso che
Siamo nello stesso identico discorso io credo che ci sono delle proposte di legge che non sono favorevoli alla rispetto pieno della dignità della persona
E che non sono conferiamo conformi al raggiungimento del bene di tutti e quindi di tutta quanta la società il fatto di dire questo il fatto di porre attenzione di via quater attenzione perché c'è
E ci sono dei pericoli che sono dei pericoli anche oggettivi riflettiamoci un attimo
Il fatto di dire questo non autorizzata a dire che la Chiesa è contro il progresso che la Chiesa la paladina del conservatorismo e via dicendo se non ci sono son tutte questioni che
Non sono o non sono serie
A queste bisogna corrisponde con altre argomentazioni bisogna argomentare
Allora
Mi sembra di poter dire che
Evidentemente noi siamo oggi mi sembra questo è quello che appare alla mia analisi siamo in una situazione in cui è diventato difficile trovare la giusta mediazione
E la mediazione non dimentichiamolo e lo vedo lo strumento della politica però
Mi domando perché viene meno io molo della mediazione
Forse
Perché in parecchi alberga quel pensiero dell'imposizione del diritto individuale a scapito degli interessi della convivenza sociale
Cioè a me sembra che molte volte ci sia una accentuazione del diritto individuale
Che non è ugualmente portato andò rispetto del concetto della persona e della sua relazionalità con invitate sociale
Se le scelte che vengono compiute ad esempio
Prescindono da qualsiasi principio etico
E si fa diventare etico ciò che proviene dal desiderio individuale
Allora io credo che si spalanca la porta tra far dominare forse l'emotività sulla razionalità
E allora è necessario domandarsi se queste premesse avranno chiaramente un consenso il più possibile universale
è inevitabile che se ognuno ha il diritto di creare una unione matrimoniale come desidera
Se vuole avere figli come vuole se intende porre fine alla sua vita quando e come ha deciso e impone al legislatore di dare corpo a questo suo diritto
Volendo e sostenendo che debba anche economicamente essere sostenuto
Allora io ritengo
Che il diritto individuale non è solo una questione di coscienza singola ma è primariamente un atto pubblico
E siccome è un atto pubblico deve essere regolato non soltanto
Dalla ragione e dalla forza dell'argomentazione ma anche dalla giustizia
E quindi anche dalla necessità di verificare realmente dove c'è la vera convivenza reciproca
Io credo che a volte purtroppo
C'è poca stima della politica verso se stessa e verso quello che viene compiuto
Io sento veramente spesso il bisogno di
Difendere ad esempio i parlamentari
Non solo perché li frequento perché so
Quello che è il loro lavoro ma perché credo che si cada molto spesso in una forma scusate ma io sono sempre parlo sempre con qualche poesia mi sembra che
E ci sia sempre una forma di denigrazione
Del del della popolo che ha
L'istituzione pubblica e che inevitabilmente ci sto ci sia anche si Canada da parte nostra in una forma di additare queste persone al pubblico ludibrio questo non è non è giusto non è corretto perché è una istituzione
Ed è un'istituzione che ci ha presentato
è un'istituzione attraverso la quale si cerca di fare il bene del
Paese si cerca di arrivare ad un progresso del Paese
Ma
Inevitabilmente quando io leggo che alcune leggi vengono qualificate infame
Indegna assurda talebana
Allora si rende evidente la disistima per ciò che un sistema democratico produce
E di sia lecito dirlo la mancanza di responsabilità per il vivere civile e sociale del Paese
Cioè non è pensabile che chi fa la legge
E le leggi vengono votate poi a maggioranza
E poi ci si debba
Scontrare dagli stessi che fanno la legge o che votano contro la legge con delle qualificazioni della legge che di fatto non mi sembrano corrette
E questo lo dico non perché è una legge sia confessionale non esistono leggi confessionale io non credo quando abbiamo questa critica io non credo a questa critica
Non ci sono leggi confessionali perché noi non ci muoviamo in ordine ad una morale cattolica simile se mi è permesso una piccola parentesi aprire una piccola parentesi
Io so che lui non amente utilizziamo i termini etica e morale indistintamente
Però c'è una sottile distinzione che non è di lana caprina e che può aiutare realmente a capire come muoversi in questo spazio e a capire anche perché sosteniamo che non c'è una legge confessionale
E che quando proponiamo qualche cosa non lo facciamo in forza nella nostra sede
Quando si parla di etica
Da Socrate in poi si parla di etica pensando a quelli che sono i principi fondamentali attraverso i quali la coscienza di ogni singolo giudica il bene e il male
Ma questi principi sono raggiunti attraverso la ragione
E la ragione per sua stessa natura non è confessionale la ratio il logos è logo se Razzino è ragione
L'etica non può essere qualificata etica laica etica cristiana l'etica è etica sic et simpliciter
L'etica eh quella scienza quel pensare dell'uomo di ogni uomo su questa terra che con la sua ragione raggiunge dei principi che sono principio oggettivi
Fate il bene ed evitare il male
La morale è no
La morale ma qualificata
Certamente c'è una morale cattolica
Che è diverso da una morale dalla riforma ed è diversa dalla morale ebraica ed è diversa da una monade mussulmana potranno incontrarsi su diversi punti non è che questa morale abbia a prescindere dall'etica
Ma questa morale si pone con dei principi che sono quelli la morale cattolica della sequela di Gesù Cristo
Noi non poniamo quando
Quando proponiamo qualche cosa non lo facciamo in forza quando difendiamo la famiglia non lo facciamo in forza della fede in Gesù Cristo che ha detto che ci deve essere una sola famiglia e quello che dia unito l'uomo non deve separare
Non lo facciamo così
Diciamo solo ed esclusivamente che quel concetto di famiglia che deve pur avere un suo sviluppo
Ma guai ma chi potrebbe essere così nemico dal pensare che non ci deve essere uno sviluppo concettuale anche e direi
E nella stessa istituzionalità non siamo più la famiglia patriarcale o Matri accade di cinquant'anni io non so se bene o male ma certamente non lo siamo più
Ma un conto è l'evoluzione del concetto di famiglia un conto è l'alterazione del concetto di famiglia
Noi non interveniamo per dire che non vogliamo che ci siano e i diritti dei mamma ma chi l'ha detto ma chi l'ha detto
La manifestazione del del famiglie ed Eric
Come è apparso davanti a tutti non non non c'è stato un una cosa e poi se non si può contestare neanche una legge però non dobbiamo più parlare
Ma perché è una legge non si può contestare
E per quale motivo
Allora c'è il richiamo alla coscienza e se c'è il richiamo alla coscienza perché qualcheduno deve sostenere che appellarsi all'obiezione di coscienza è una iattura nei confronti dello Stato
Ebbene sono farmacista volesse fare l'obiezione di coscienza perché non lo può fare
Va contro l'istituto dello Stato ma per quale motivo
E perché il parlamentare quando deve votare non deve appellarsi alla sua coscienza
Ma si appella la sua coscienza ma questa coscienza che nessuno potrà mai dire tanto meno la Chiesa cattolica
Giovanni nella sua prima lettera scrive qualora il tuo stesso cuore cioè la coscienza
Chi dovesse condannare qualche cosa sappi che Dio che è ancora più grande del tuo cuore quindi potete immaginare se siamo contro la coscienza la coscienza per noi è il criterio ultimo di giudizio
Ma quale coscienza stiamo parlando
Perché certamente la coscienza non è neutrale
La coscienza va qualificata
E il cattolico in politica certamente delle idee imprimere alla sua azione perché viene votato si presenta come cattolico
Il suo essere laico in politica non significa
Che debba rinunciare a cioè a quello che la sua identità come cattolico
Certo che si creano dei conflitti sicuramente ma si creano dei conflitti anche quando c'è la disciplina di partito
E perché la disciplina di partito non va contro la coscienza molte volte
E allora come si muove colui che deve legiferare e io comprendo bene che noi siamo in una società
Che essendo pluralista
Ci sono diverse situazioni che si vengono a concentrare e quindi che c'è una situazione molte volte di reale conflitto
In colui che deve poi legiferare
E quindi che inevitabilmente si deve trovare la strada migliore
Ma direi che
L'azione dei cattolici è mossa da una confessione a vita mentre quella
Dei laici è mossa invece da
Un criterio di rispetto per lo Stato mi sembra che questo
Non sia corrispondente all'azione che a
Che hanno i cattolici all'interno della vita pubblica di un Paese
Soprattutto e mi avvio alla conclusione mi sembra che non sia da
Considerare sotto gamba la pretesa di alcuni
Che dico con un
Sottile e antico antico detto Cillian cattolici in campo alieno i cattolici non parlino di ciò che non gli compete
E che cosa non mi compete
Perché io non sono cittadino di questo Stato
O io devo parlare solo in chiesa perché
Io credo che ho una responsabilità come cittadino e come vescovo
Come cittadino e come vescovo o il compito o il compito di doveva dire a chi mi vuole ascoltare quello che è il mio pensiero
Ora questo pensiero è regolato da alcune leggi ben precise
Ma io credo che noi conosciamo bene quelli che sono i nostri limiti
Certamente c'è anche un concordato che ci impone alcune regole all'interno della quale che noi abbiamo accettato e all'interno delle quali
Dobbiamo muoverci
Ma non credo che si possa dire che non possiamo intervenire su alcune questioni che toccano quei punti sui quali si gioca il futuro di questa società
Proprio perché riteniamo che
Il futuro della società a cui noi apparteniamo
E di qui non siamo un elemento di divisione
La nostra storia non parla di divisione dei cattolici nella società quando sono stati presenti nella società
Ma la nostra presenza è sempre stata di una coesione sociale questo ci deve essere anche riconosciuto almeno per la nostra storia
Ora
Quando interveniamo su questioni sui quali si gioca il futuro del Paese credo che sia bene che ci confrontiamo non mettendo delle etichette uno sull'altro
Ma argomentando insieme
E allora a me sembra che uno degli argomenti possa essere proprio quello cerchiamo di capire qual è il criterio e a chi ci si deve appellare e a chi il legislatore si deve appellare
Io certamente non sono perché si ritorni a un
Sintomatico Stato etico di hegeliano a memoria
Io penso ritengo credo che la strada giusta sia questa che anche il legislatore si richiami nel suo legiferare a quello che è la legge impressa nella natura
Perché vedete amici miei e concludo
Il primo modo di riflettere i primi elementi della filosofia non sono quelli sul nome ossa cioè sulla legge
I primi elementi sulla riflessione che l'uomo ha incominciato a fare sono stati proprio quelli sulla fine CISIS sulla natura
Che cos'è questa natura
Prima ancora di parlare di Logos di ragione si è parlato di fissa di natura
E allora perché non ritorniamo lì
Certamente avremo delle situazioni differenziate
Ma certamente avremo almeno la capacità di potere incontrarci
E di poter dibattere su qualche cosa che
Comune a chiunque
Ecco io mi fermo qui e vi ringrazio della vostra pazienza nella frammentarietà di quello che ho detto mi sembra in ogni caso di Avvenire Espresso un pensiero
Abbiamo il desiderio
Non soltanto di farci ascoltare anche da chi non condivide la nostra stessa posizione ma abbiamo il desiderio di preparare a chi verrà dopo di noi un futuro del quale anche noi siamo responsabili
Grazie a monsignor Fisichella il quale ha detto bisogna argomentare e argomentato certamente il direttore Mauro condivide l'idea che bisogna argomentare e certamente argomenterà anche lui
Ma intanto grazie per l'invito
Io sono molto molto volentieri
Ero già interessato un anno fa questa discussione perché sono temi che mi appassionano lo sono naturalmente tanto più adesso
Ringrazio l'arcivescovo per averci invitati
Sono contento di poter discutere con monsignor Fisichella perché a un modo molto schietto di argomentare crede con ogni evidenza delle cose che dice io preferisco avere degli interlocutori con delle idee forti
E con delle idee nette con cui si possa
Consentire e dissentire senza ambiguità
E è un tema che mi appassiona da da molto tempo ho scritto negli ultimi anni quasi solo di questo
E
Vorrei dire subito che io non sono per nulla spaventato come laico
Ho un mondo alcun giudizio negativo su una chiesa forte e più forte parliamo della Chiesa italiana di quanto sia stato in passato
So perfettamente il deposito di tradizione che c'è
Nella presenza storica della Chiesa in Italia
Anche come elemento dell'identità nazionale
Ho scritto anche il giorno delle elezioni di Papa Ratzinger che un papà dal pensiero forte
Ancora la Chiesa a una a una solidità culturale molto impegnativa che rende più difficile per la Chiesa
Il rischio di cercare scambi di sopravvivenza politica al ribasso sul mercato più contingente del giorno per giorno
Ma
Ciò che sta accadendo oggi in Italia è qualcosa di diverso e mi preoccupa e provo a dire perché
Provo a dirlo con la convinzione di una ecco che ha interesse a un confronto con il pensiero cristiano e anche a esserne interpellato direttamente
Ma sapendo che quel pensiero segue il mio come non lo è per milioni di italiani non può
Pensare e decidere per me
è importante che quel pensiero si esprima e importante che quel pensiero si sviluppi
è importante che quel pensiero liberamente segua la strada della sua libertà e della sua autonomia e arrivi a parlare all'intera società non soltanto a coloro che credono e che ci sia già si riconoscono
In quel nocciolo di ragionamento che arrivi a interpellare anche me ma non può decidere per me
A meno
Di accettare che il nostro Stato diventi qualcosa di molto diverso da ciò che
Diventi qualcosa di molto diverso dalle democrazie occidentali
Così come non le conosciamo
Come sistema in cui viviamo e soprattutto come un sistema in cui noi crediamo
Parlo in questo caso del termine crede
Con la minuscola rispetto a
All'uso che ne fa in termini di fede
Monsignor Fisichella
Ma
Dire questo
Provo a rispondere la prima obiezione che viene fatta in generale dopo questo ragionamento significa
Coartare la fede
Significa impedirle di esprimere la sua testimonianza significa relegare l'una
Fuori dalla
Dalla sfera
Nel dibattito civile no
E perché
E perché io da cronista da da testimone del tempo come sono tutti i giornalisti ho visto compiersi
Quel passaggio che che Jürgen Habermas aveva delineato dopo l'ottantanove
Entrare le società europeo occidentale in cui viviamo nell'era del posto secolarismo
Dove le fedi e le religioni hanno guadagnato un nuovo spazio nuovo peso
Un nuovo significato politico
Potremmo dire che dal dal disincanto del secolo dove la religione la fede era stata relegata nella dimensione privata è un po'tutti noi laici pensavamo che fosse così
La religione è ritornata fuori prepotente ma non nel senso di esercitare una prepotenza con forza evviva
Come parte attiva del discorso pubblico
Fa parte del discorso pubblico e ovviamente da laico lo dico
Volentieri perché un dato di fatto lo arricchisce
Ma in Italia di nuovo sta accadendo qualcosa di più e sta accadendo qualcosa di diverso a mio avviso
La Chiesa scende in campo nella vicenda politico-legislativa come un attore sociale
Che pretende di essere insieme parte della società e vedremo perché e verità assoluta
Perché la porta in sé autorità il gruppo di pressione
E
Pretende di determinare come non era mai accaduto nella modernità della nostra democrazia i comportamenti parlamentari degli uomini politici cattolici
Chiedendo
Pubblicamente obbedienza al magistero fino ad arrivare alla manifestazione di domenica
Senza i vescovi che l'hanno benedetta da lontano ma alcuni parroci con le parrocchie e soprattutto con la Chiesa che per la prima volta nella storia della Repubblica diventa insieme
Autorità spirituale
Il gruppo di pressione
Cielo e terra congiunti in qualche modo insieme e soprattutto
In termini tra virgolette politici una cosa che mi interessa di più per la prima volta diventa insieme compito e piazza
Qualcosa di assolutamente inedito nella storia
Repubblicana
E l'emergere io ho provato a scriverlo anni fa di
Di un dio italiano qualcosa un diritto Agliano che camminano un qualcosa di molto importante e qualcosa che nel nostro Paese non c'era una via italiana al cattolicesimo potremmo dire
Perché il Paese veniva considerato con così si diceva in una formula magari un po'trita naturalmente cristiano e poi perché c'era la fortissima presenza papale
Quella finestra che parla al mondo per un magistero universale ma che pur sempre una finestra che si apre sulla piazza italiana
Su una piazza di Roma
Con l'agenda non tanto politica come questo che ci interessa ma l'agenda culturale io sono d'accordo con Lucio Fisichella che le questioni di cui parliamo sono prima di tutto culturali e anche quando usiamo
Useremo e uso il termine politico è da intendere soprattutto nelle foci azione culturale perché tutte le grandi questioni della modernità che abbiamo davanti sono predeterminate
Dalla dimensione culturale prima ancora di sbucare nella loro
Nella loro fase politica e
L'agenda culturale i problemi italiani influenza naturalmente anche
In qualche modo la predicazione totale e dunque
Il Paese naturalmente Cristiano come si dice con la surroga papale della della Conferenza episcopale
Un lunghissimo pontificato straordinario come personalità e forza profetica missionaria veramente universale anche se nato nel cuore della crisi europea come quello di voi TWA
Hanno fatto sì che in qualche modo
Ci fosse questa convinzione da parte della Chiesa di avere una rappresentanza in tutto dell'Italia una rappresentanza totale che poi veniva come ricordava en passant monsignor Fisichella attraverso un dialogo naturale ovvio
Con quel partito che aveva la rappresentanza del mondo cattolico nella politica che era
La democrazia cristiana che cos'è accaduto negli ultimi dieci anni noi abbiamo provato a scriverlo a studiarlo seguirlo con attenzione su Repubblica anche assicurarlo ma i vescovi l'hanno detto con chiarezza la chiesa ha preso atto che in Italia
Non è più il tutto emendata in minoranza per ammissione dei vescovi
Deve guardare all'Italia Invesco l'ho detto con chiarezza nel momento dell'ultimo Giubileo come una terra di missione e deve rileva Angeli Zare una società sito testualmente il Cardinal Ruini
Che è stata colpita da una vera e propria mi sia della sua storia e della sua identità cristiana
Senza più un soggetto politico unico di riferimento come era nella Prima Repubblica la Democrazia Cristiana la Chiesa da tutto si fa parte agisce alla luce del sole senza mediazioni il diventare parte la rende molto più reattiva nella società
E
è una sorta di moderna lo bizza azione nel senso della capacità di fare pressione nel senso tecnicamente alto del termine
Che porta alla chiesa competere sul mercato culturale con le altre agenzie valoriali che sono presenti nella società valori e tradizioni in compie interno in competizione
Non riuscendo più parlare all'insieme della società la Chiesa parla alle sue parti sensibili
E con la politica individuali cinque leve dell'organizzazione sociale su cui il cardinal Sodano del due mila uno aveva preteso per un brevissimo spazio di tempo poteva dovuto rinunciare di giudicare
I candidati alle elezioni politiche che sono se le ricordo bene
La vita la famiglia la scuola la gioventù della solidarietà
Queste sono le cinque leve dell'organizzazione sociale con cui la Chiesa vuole interloquire con la politica e vuole giudicare la politica
Di fronte dobbiamo dire la verità la Chiesa a una società politica che estremamente debole e disarticolata guardiamo i fatti storici concreti reali
I partiti sono deboli sono nati o trasformati tutti nell'ultimo decennio non hanno un deposito di storia e di tradizione
Che poi quella cosa insieme a quei valori che fa muovere le bandiere dei partiti
Non hanno un portato culturale di riferimento quella cosa che fa dire democristiano tedesco o un Popolare spagnolo un socialdemocratico
Della Germania o laburista inglese qual è
La visione culturale del suo partito su un grande tema della modernità da cui poi naturalmente lussi può singolarmente discostare perché la sua esperienza personale le vicende della vita l'hanno portato formarsi
Magari nel dolore nella sofferenza o invece in un risultato positivo a formarsi un'opinione diversa ma una cultura a cui fa riferimento
L'Italia non c'è nulla di tutto questo
Diciamo che
è una politica dove dove tutto prassi
Dove tutto soprattutto il contemporaneo dove l'identità sono incerto una politica in qualche modo liquida
è una politica quindi che proprio a partire dalla sua debolezza alla tentazione di vedere nella chiesa l'ultima è unica organizzazione di valori perenni e universali dopo la morte delle ideologie e delle forme storiche che le hanno veicolate nel Novecento
Valori poiché sono coniugati con una mitologica Riserva di voti che proponendo sappiamo se c'è o non c'è se la Chiesa è in grado o a interessi di muovere ma certamente la società politica con questo fa i conti
Soprattutto le stagioni elettorali e le chiese avvede oggettivamente
Che lo vogliono notoria vede l'Italia comunque legge senza guida senza rotta senza idee forti e soprattutto io credo incapace di tradurre la laicità dello Stato che è scritta in Costituzione
In uno spirito repubblicano libero sereno autonomo capace di parlare di garantire l'intera società
Dunque la società italiana per la Chiesa di oggi quella Chiesa che è tornata a essere avere un dio italiano che si muove nella società
La società italiana è un terreno ideale per sperimentare quello che io ho chiamato un protettorato dei valori
Qualcosa di infinitamente diverso
Dalla da tentazioni temporali di ogni genere ma qualcosa di molto vicino invece al ha un'egemonia culturale alla riconquista di un'egemonia culturale e poiché abbiamo detto che la partita si gioca qui l'importanza di di di questo tentativo in corso evidente a tutti
Potremmo dire prima che problema c'è sì la Chiesa si fa parte
In una società democratica e meglio confrontarsi con la Chiesa che sa di essere parte piuttosto che con la Chiesa che pretende per il portato storico per le vicende
Storiche nostro paese di in qualche modo coincidere col tutto della cultura della Società italiana che problema c'è c'è la Chiesa si fa parte e che problema c'è poi laicamente se quella parte oggi è più forte
Sono in buona misura per la debolezza degli altri soggetti deputati a muoversi sulla scala culturale sulla scala sulla scala dei valori la debolezza identitaria di grandi giornali laici per la debolezza dei partiti per la debolezza spesso delle istituzioni dal punto di vista della coscienza di sé di quello che potremmo chiamare una coscienza repubblicana come direbbero i francesi
E ma il problema qual è c'è un problema mio parere perché nella Repubblica nella democrazia occidentale le parti devono riconoscerci in un tutto in cui si ricompongono
Ogni componente della società ha un'identità culturale nella sua autonomia nella sua strategia nella sua libertà deve riconoscere l'insieme a cui concorre quell'insieme che determina
Per la sua parte per la sua forza per il suo peso
Per la sua storia e quell'insieme e
E non può essere altro che lo Stato
E come io lo avverto da tempo e ho provato che scrivono con tutto rispetto ma anche con preoccupazione se la Chiesa mentre ammette i vescovi su cui sono stati chiari ho fatto anche
Una lunghissima intervista di due pagine di Repubblica il Cardinal Ruini qualche anno fa proprio su questo specifico punto e Cardinale serenamente con suo peso culturale lo prendeva per le corna al problema e come se la Chiesa mentre ammette
Di essere andata in minoranza nella società potremmo dire banalmente nei numeri non accettasse di andare in minoranza nei valori
E come si è fatti casse a star dentro quella regola della democrazia occidentale che la regola della maggioranza e come se dubitarsi del principio per cui in democrazia le verità sono tutte parziali
Perché
Come possiamo dire lo Stato democratico non contempla l'assoluto
E come se i numeri e maggioranze di regole e diritti
Potessero non contare più sia la Chiesa è consentito ciò che non è permesso alle altre parti alle altre componenti della società
Perché il cristianesimo cito ancora il Cardinal Ruini su questo che ha fatto scuola avuto periodo lungo in cui
Ha espresso le sue idee con forza perché il cristianesimo è avvertito dice quindi nel nostro Paese come una sorta di senso comune comune specie lo dico io traducendo le sue parole spero con
Con garbo con una sorta di substrato i psicologico antropologico addirittura e qui ritorno le parole di Ruini il cristianesimo viene vissuto percepito dagli italiani con una sorta di seconda natura
A cui si può evidentemente trasgredire soltanto con leggi che automaticamente sono conto natura e quindi sono leggi contestabili alla Radice
Se si accetta questa visione e il tentativo
Segnalo da cronista inedito in Occidente
Di cavalcare la legge morale della Chiesa non i comandamenti non la predicazione sociale della Chiesa
Nulla rivelazione non il mistero della fede ma la precetti Istica traducendo ora INU norme
Norme creatrici di un'identità collettiva e di una Società del bene
è
Il significato della distinzione che pure ci deve essere tra la legge del creatore e la legge delle creature
Che sta a fondamento di ogni concezione moderna della laicità
E il rifiuto del relativismo
Che io capisco sul piano culturale come rifiuto dello scetticismo come rifiuto dell'IVA indifferenti ISMU anche come rifiuto del nichilismo
Ma che sul piano politico può superare l'idea del Parlamento come luogo dove si fanno le leggi con l'unica regola della maggioranza
I dove ogni verità e parziale
Come deve essere parziale ogni credo in democrazia
Naturalmente la Chiesa al diritto e
Non tocca a me ricordare come sappiamo tutti che nel Concilio Vaticano II è un dovere
Di intervenire ricordando i canoni della sua dottrina su ogni materia anche quelle materie che sono
Nei codici nelle costruzioni di pertinenza dello Stato ma proprio perché la Chiesa parte da un'altra autorità si muove su un'altra sfera
E ha naturalmente il diritto di farlo
E
Questa presa di posizione della Chiesa una società come quella italiana dove tutte le nostre radici collettive e individuali sono permeati da quella cultura perché la nostra storia e quella
L'autorità della Chiesa quando interviene su queste materie anche di competenza dello Stato parla in qualche modo a tutti con maggiore o minore ascolto ma in qualche modo parla tutti io personalmente sto molto attento
Considero con attenzione quello che la Chiesa dice su tutte le materie anche della legislazione civile
Del nostro Paese ma il problema è che queste prese di posizione sono destinate alla coscienza dei credenti e alla coscienza di coloro che non credenti riconoscono comunque una grande dignità agli autorità morale
Alla Chiesa e si vogliono confrontare ma la decisione politica e demandata alla libertà
Libertà totale dei cittadino laico o credente
Che deve decidere quando legislatore sotto la sua responsabilità perché valori e fedi non possono essere imposti agli altri
E non esiste una riserva superiore di verità sottratta al libero gioco democratico
Fuori dalle istituzioni né esistente
Una
Titolarità
Religiosa
Sulla legislazione non esiste potremmo dire un'obbligazione un'obbligazione religiosa a fondamento delle leggi di un libero Stato
Tutte le visioni del mondo in democrazia anche le più nobili come sono quelle
Predicate da Gesù Cristo CRIF sono gran parte del nostro modo di pensare e di ciò che noi consideriamo il bene nella nostra città noi laici noi cattolici anche senza un obbligo di fede tutte le visioni del mondo
Possono ispirare muovere dei singoli ed i gruppi ma non lo Stato dove nel caso di conflitto la legge delle creature prevale ma per la semplice ragione che tutela i diritti fondamentali
Tutti anche la libertà religiosa ma di tutti
Questo punto anche di coloro
Che non hanno una legge divina come riferimento supremo
Questo è fuori discussione in ogni Stato democratico nella parte del mondo dove noi viviamo
La Chiesa questo va tenuto presente ha davanti
Un deserto culturale come abbiamo detto prima quali sono le colpe le responsabilità
Per il ritardo storico dramma
O dell'evoluzione della sinistra
Far sì che nella sinistra sono tutti ex qualcosa sanno perfettamente che cosa non sono ma fatico molto dire che cosa sono
Oggi se si chiede la sinistra sei laica
La sinistra rispondo che non lo sa
La sinistra gioca dentro il senso comune altrui
E annacqua ogni mattina nell'acqua
Nell'acqua culturale al turismo una identità che in una
Che io spero
Come persone di sinistra ma lo spero anche per il nostro Paese che trovi costruendo il Partito Democratico
Quindi questa e la colpa storica in alcuni casi tragica della sinistra a destra a mio parere
Forza Italia una mistica politica Pagani gente vagamente idolatrato che vede nel cattolicesimo soprattutto quello che abbiamo detto prima un senso comune di cui Berlusconi
è uno straordinario internet e non del cattolicesimo ma del senso comune degli italiani la grande alchimia politica di Berlusconi e di aver trasformato il proprio senso comune nel senso comune nazionale collettivo del Paese
E di agire e muoversi interpretare il senso comune degli italiani dandogli dignità forme visibilità politica
E cattolicesimo viene visto a mio parere
Da questa mistica politica Pagani già anche vagamente idolatrato di Forza Italia come soprattutto un senso comune italiano
Da interpretare perché parla l'intero Paese il Paese lo riconosce non ha importanza che il Paese oggi segua i precetti della chiesa o che si riconosca in toto o in parte
Riconosce quel deposito di pensiero forte
E c'è in Forza Italia una tentazione che si capisce benissimo nel la destrutturazione
Politica di cui ho parlato prima di usare la precetti Istica come ossatura artificiale ma riconoscibile per le ragioni che dicevo proprio adesso di una cultura che quella formazione politica non ha saputo creare nel decennio la vera
Il vero titani ISMU la vera ricerca dell'immortalità che Berlusconi persegue a mio parere non sta nel ricorre alle cure del
Del chirurgo che che che che interviene sul sull'aspetto ma sta stava
O sta ancora meno possiamo porre limiti nella capacità di creare una moderna qualcun cultura conservatrice
In un Paese che non ha mai avuto probabilmente con delle forti nervature cristiane
Come al partiti conservatori moderni dell'Europa in un Paese che nulla ma io voto perché è stato un paese fascista prima democristiano spesso nel senso doroteo dopo quindi non certo agitatore di valori
Dove non era la parola cristiano che prevaleva ma comunque queste la vera ricerca di mortalità e dare Paese un'ossatura di pensiero un'ossatura di valori identitaria di una di una cultura conservatrice che questo paesone conosciuto a differenza di altre democrazie
Ecco che che quindi la tentazione di prendere a prestito quel deposito di pensiero forte tanto più quanto presieduta da politiche debole lì dove c'è
è una tentazione che si capisce a occhio nudo la tentazione direi tra virgolette legittima in qualche modo
Il problema che si parla alla definizione di Beniamino Andreatta
A questo proposito questa destra che cerca di interpretare soprattutto senso comune della Chiesa di atti dei voti il tabernacolo di fronte a cui si inginocchia il capo di Forza Italia quando c'è folla
è fatto di comando più quindi comandamenti
è un cristianesimo più simile al vitello d'Oro che la croce perché strumento di potere nelle peggiori intenzioni ma nelle migliori intenzioni
E il tentativo di
Vedere il cristianesimo una cultura una dottrina sociale
Quanto il cardinal Ratzinger c'ha muniti più volte mi sui libri quando era cardinale non devo essere io a ricordarlo che il cristianesimo è tutto fuorché una morale il cristianesimo si differenzia dalle altre Regioni perché non è una filosofia
E don Giussani ha condensato tu questo all'opposto per dire la stessa cosa con una formula che è l'opposto
Del della riduzione del cattolicesimo apre ciclistica della riduzione del cattolicesimo amorale anche a morale di guida politica
Anche la più alta possibile quando ha detto che il cattolicesimo eh non è una filosofia una morale ma è un avvenimento c'è qualcosa che avvenuto nello spazio nel tempo mi pare che si chiamino ascisse ordinate c'è un punto nella storia
E c'è un luogo nel mondo su qualcosa di concreto dove è avvenuto qualcosa cioè si è compiuto un fatto questa una differenza radicale
E di fronte a queste o come è possibile ridurre il cattolicesimo dice Ossandon lo dalla sua portata della rivelazione apprezzi artistica
Fare della morale il dato principale
Della predicazione del cattolicesimo della sua interpretazione politica
Ecco perché
Il diritto agli hanno cammina ma a me la Chiesa oggi non pare più forte
Di qualche anno fa
Non mi pare soprattutto nel momento in cui
Si è aperta una faglia nella società italiana
Dio sa se aveva bisogno di altre
Una falle che non c'è mai stata fatta una faglia di tipo religioso
In un anno ancora conosciuta
Come se da una parte ci fosse il bene come se dall'altra parte ci fosse prima
Quattro cinque mesi fa io ho posto una domanda sulla pubblica che non è una domanda retorica domanda
A cui io cerco una risposta ed è semplicissima è ancora possibile in questo Paese credere in Dio e votare a sinistra
Guardate che
Non è una domanda da poco ma soprattutto non è da poco la risposta
Perché nel momento in cui la Chiesa accettassimo subisse
Un'ibridazione con una parte politica con una parte politica si molti verrebbe della sua capacità
Dell'universalità seppure riferita al territorio italiano che aveva il territorio più grande di questo mondo della capacità di parlare a tutti
Pensate
Atteso che ha avuto nella storia cito soltanto questa politica ma soprattutto per quanto riguarda l'ordine d'imputazione istituzionale
E costituzionale italiana cioè nel tratto fondativo costitutivo della Repubblica
Del suo sistema di legge fondamentale che la Costituzione al peso Caputo la componente più cattolico democratica
Compenso essenziale basta leggere il ruolo che ha giocato Dossetti costituente come è possibile pensare una chiesa sganciata da questa componente culturale
Come è possibile
Dire a queste persone che queste persone non credono non credono bene
O non credono a sufficienza e che devono su ubbidire precedenti dei bravi cristiani
Ecco perché non credo che la Chiesa oggi si è più forte nel momento in cui manifesta una potenza terrena che quella di essere capace di mobilitare
Tuttavia
La forza autentica sia ben chiaro autonoma non giocata nel basso mercato politico ma
Urgente della piazza di domenica che si è mossa testimoniando così in cui crede
Perché sia al centro del giudizio ci deve essere come credo ci debba essere la rivelazione
Perché il cristianesimo
Non è appunto una una filosofia ma è ancor meno una ideologia
C'è un sistema che possa essere strumentalizzato a fini politici
Se è così e allora io non credo che la Chiesa oggi si è più forte io credo che
Il cristianesimo vada giudicato come una pedagogia della trascendenza come molto semplicemente una testimonianza di fede in Cristo morto e risorto
Non credo infine
In questa un
E anche una speranza che ok ci sia da parte la Chiesa considerazione di questo punto io non credo che la Chiesa si più forte con la debolezza di quella che possiamo chiamare con una formula retorica
Nei primi cinquant'anni della Repubblica che la Chiesa si più forte quando è debole la religione civile dello Stato
Quando e fiaccato indebolito lo spirito repubblicano non lo credo affatto
La Chiesa insieme con tutti noi laici dovrebbe se mi posso permettere riflettere sul fatto che la laicità dello Stato
Una coscienza sicura e avvertita della nostra storia dei nostri valori di riferimento
E anche della sfida multiculturale che abbiamo davanti laicità dello Stato e la garanzia più sicura di difesa di un'identità nazionale in repubblicana dell'Italia in cui il cattolicesimo è stato tanti importante
Tanto più importante in quanto più ha saputo parlare a tutti gli italiani grazie
Grazie al dottor Mauro per quest'altra relazione di grande spessore come la precedente anch'essa fortemente argomentata
Certo sarebbe tentando a questo punto passare alle eventuali contro argomentazioni rispettive dei due relatori ma
Il programma prevede la possibilità
Di interventi da parte del pubblico
Mi permetterei di raccomandare vedo effervescenza un attimo soltanto per una piccola
Raccomandazione e la sola raccomandazione che peraltro reputo superflua e che gli interventi siano pertinenti al tema e possibilmente anche alle cose che sono state dette
Che si traducano in domande sollecitazione escludendo ma credo che sarebbe offensivo sottrae questo aspetto eventuali
Invettive o consone per le quali non mancano altre sedi più al cornice una cosa che vorrei aggiungere sempre
Prima di chiedere la parola sto sentire quali sono le regole capestro e quali vi dovrete sottomettere ecco la cosa che
Mi permetterei di raccomandare anche
E che chi interviene selezioni le cose da dire in modo da poter contenere il suo intervento nel limite massimo di cinque minuti
Cinque
Cinquantadue o meno
Cinque minuti non sono ovviamente ci fermeremo certo better difficile però che argomenti
Due minuti qualcuno mi dice due facciamo quattro minuti e così
Scusate un'altra un'ultima cosa sempre anche questo è quanto è superflua di ricorderei una famosa frase di Carducci
Che reputava capaci di qualunque nefandezza chi potendo dire qualcosa in dieci parole ne impiegava beni
Naturalmente Carducci intervenendo eventualmente su questo tema non avrebbe rispettato il limite dei quattro minuti ma questo è un altro discorso quattro minuti come durata massima dell'intervento
Va bene legittimo
Sì tenendo conto che però non
Più scusi un attimo chi vuole parlare si segni perché avremo un numero limitato di interventi possibili credo non più di
Dieci forse anche meno dieci settembre resterete sotto i quattro minuti allora qui potete scrivere
I vostri
La propongo un'inversione del del dibattito così mi è stato affrontato abbiamo assistito a un'esplosione non posso pagare dividere il solo me come gli opinion rosse
Abbiamo seguito al tipo di discussione poteva venire dieci anni fa a quindici anni fa a trent'anni fa nelle modalità in cui è stata imposta
Sono due posizioni diciamo ideologiche che si confrontano naturalmente sulle politiche ideologiche diverse perché i tempi sono cambiati
Io parto invece la situazione vissuta diversa io lavoro in un posto di lavoro
E o io sono ateo
Non so esattamente perché
E un mio carissimo collega invece cattolico fervente residente in Regione
Mi sono spiegato come mai ci troviamo spesso d'accordo pur avendo posizioni così diverse cosa se abbiamo di comune diverso e ho trovato una spiegazione banale
In un discorso fatto da o uno
Musulmano
Appartenente alla scelta degli assassini Krieger sia la dimostrazione di Dio fosse razionale tutti gli uomini che hanno ragione sarebbero della stessa liquidità
Dato atto una spiegazione molto intelligente fatta da musulmano qui
Allora con questo mio amico mi confronto quindi con lo spirito molto sereno
Sulle cose concrete sulla nostra sensibilità ma non ha sensibilità data da una chiesa qualsiasi sia
Ma data da dal nostro esperienze e ci troviamo d'accordo all'ottanta per cento
Nel venti per cento in cui non siamo d'accordo
Abbiamo una sensibilità reciproca è fantastica
Io quasi ho paura a parlare con un identico dell'aborto
Posso fare qualche battuta qualcosa cioè troviamo questi argomenti come secondari addirittura rispetto alla comunanza che noi abbiamo
A comunanza ideale di costruzione di una società nella quale ci troviamo d'accordo
Ecco il problema oggi è questo si sta dividendo la società su problemi che secondo noi sono tutto sommato secondario e sul problema invece principali c'è poco intervento e ci potesse bontà più comunanza si parla di
Dialogo di affinità come mai non riusciamo a dialogare
All'ottanta per cento mettendo da parte accantonando tanti di questi temi e ragionando con molta
Rispetto di quegli altri
Cioè si mettesse a discutere in questi termini nella chiesa che ha accettato la fisica posso discuterne
Due anni di questa cosa contestando eccetera no i problemi sono problemi concreti come subivo le relazioni umane rispetto all'obiettivo
Che è quello che è comune
Ecco mi è parso che dalla discussione di questa sera c'è stato poi poco dialogano
Secondo posizioni definite eccetera io vorrei ribaltare
Dal basso queste cose qui oggi bisogna dare indicazioni di unità queste indicazioni unità non ci sono perché esistono due popoli non poli politici
Pollino S.p.A. non forte potere di attrazione con i loro poteri eccetera e che catalizzano tutti verso una parte o verso un'altra
Accentuando divisioni mentre invece
Nella gente comune la gente più semplice eccetera c'è un'unità insospettabile oggi questa divisione viene accentuata inutilmente
Grazie
Per loro un volo
Buonasera mi chiamo Carlo Petroni volo sono professore di chimica fisica
Le città di Siena CNR
Le quattro cosa che voglio dire
Sono centrate su un aspetto molto particolare del rapporto che essa politica in Italia cioè il rapporto che sancisce in Italia credo che faccia parte di questo
Di questo schema
La inizio ricordando una cosa che cita professor Umberto Veronesi che conosciamo tutti
Almeno di nome
Sono stati fatti in codici degli scienziati a livello mondiale due sondaggi a distanza di ottanta anni l'uno dall'altro
Il secondo è stato pubblicato su Nature che una delle due top riviste del mondo a livello scientifico l'altra Saia anzi
Da questo sondaggio risulta che il quarantacinque per cento circa degli scienziati sono attesi
Il quarantacinque per cento circa degli scienziati sono credenti ma di questi solo il sette per cento credo in un Dio personale e quindici per cento sono agnostici
Quindi statisticamente parlando circa uno scienziato su due
è probabilmente ateo
Una percentuale che circa dieci volte maggiore quella del resto della società civile almeno un italiano anche in America sicuramente dove
Questa statistica questo sondaggio
Anch'io sono ateo e laico
Una vattelo cattolico
Tanti anni fa ma ero anche laico
E quindi tengo a precisare che gravita deposizione viatico è in contraddizione con quella di RAI cioè di dare una inteso uguale a tutte le possibili
E voglio minimamente spiegarmi farmi capire perché abbiamo una ottima probabilità una grande probabilità noi scienziati che essere laici specie se fiato italiani
La Chiesa si rifà ad una verità
è una verità nel vagliare una verità rivelata una verità della Bibbia
Ci sono tante verità qual è la verità della scienza
OP le colleghi scienziati che voi probabilmente la pensano diversamente da me mi fa piacere che ci siano
Secondo me è la verità della scienza non me la sono inventata io quarantotto definitivo è innanzitutto una verità scientifica che relativista e quindi è
Tollerante
Non è una certezza assoluta ma validità in un ambito è indefinito
In questo ambito si basa su una dimostrazione razionale su fatti sperimentali ossia la dimostrazione
Numeri non ha diritto di cittadinanza signora se lo si debba essere
Per esempio scusi posso chiederle di avviarsi alla conclusione il tempo è tiranno Avogadro deciso di non riguarda solo
Il tempo né la sua domanda
Per quanto riguarda la Chiesa era legge naturale
Non so se c'è una legge naturale al di fuori della pizzica il problema non è se c'è o se non c'è problema interno
Quattrocento anni fa la Chiesa cristiana interpretava la realtà naturale come il sole che girava intorno alla terra e per questo stava per bruciare Galileo
Il processo a Galileo ha praticamente bloccato la ricerca fisica in Italia per circa trecento cinquant'anni e ha dato un colpo incalcolabile alla cultura italiana in quanto tale
E la propria posizione di Galileo è una posizione puramente relativi rischi
è il principio dell'unità che indiana che tutti i nostri studenti sono costretti a aggiudicare dal primo anno allora la domanda è la seguente
Papa Giovanni secondo Paolo II ha chiesto dopo quattrocento anni perdonerete peccati verso Galileo per due peccati verso la della Chiesa verso carriere
Quanto devono aspettare i miei figli i meno ipotesi e-mail sentenze perché un altro papà chieda perdono per la posizione della Chiesa nei confronti della ricerca biologica e medita attuale
Bene
Temo che la citazione di Carducci che avevo fatto a scopo intimidatorio non abbia avuto un grande effettuo
Ma nel sia
Manetti a
Buona sera
Buonasera
Una una domanda semplice a monsignor Betori Fisichella
Che logisticamente e più
Che lei sappia
La Conferenza episcopale italiana
Ha nominato conta poco
Un un suo portavoce anni a nome di Silvio Berlusconi
Questa
è una
Oggi
Pubblica
Sono io quello che gli ha mandato la quella lettera lunga lunga che ha fatto bene a
A mettere da una parte
Eccolo si si si giustifica
E poi c'è c'è o qui Repubblica come chiedo scusa
Chi crede non può stare a sinistra
Dunque io so c'ero anche anch'io
Domenica mattina siamo partiti col con le ACLI all'ICI alle sette è un quarto siamo rientrati un quarto alle tre di domenica mattina c'ero anch'io a piazza santi Giovanni
Sul pullman abbiamo
Abbiamo pregato le logiche sono la preghiera della Chiesa poi abbiamo detto anche il Santo Rosario
Tra l'altro era anche sabato l'amicizia del tredici maggio la Madonna di Fatima
Stringo facendo comunque quanto è
Ha un minuto qua anche un allora
E il dunque
Io mi sento cattolico
Cioè nono alcun problema a sentirmi cattolico
Anzi noi non c'ho nessun problema
Perché ho votato Margherita e voterò partito
Democratico
Quando ero piccolo in in famiglia non so voi
Ma in in famiglia mia si faceva fatica ad arrivare a fine mese per cui ora non ci sono difficoltà quando Giordano Diliberto dicono che una parte del tesoretto son d'accordo
Che ci ci sia attenzione
Per
Le pensioni Erice e i salari bassi
Non sono d'accordo invece sui Sui dico ma non c'è tempo ora acqua
Appaltata no no è alcuna
A
E e poi e e ho concluso e poi anche
E poi ecco
Vorrei dire anche anche qui visto che penso che è bene che che Berlusconi sia
Non per la famiglia mappe per
Le famiglie infatti e so che separato quindi a a una una famiglia poi a un'altra famiglia e quindi e per le famiglie l'unico
Cioè
Da che pulpito e con quale voi Renza
Una persona parla su questi temi e bisogna dirlo non c'è più tempo grazie grazie Porcaro
Allora sono portato in Andrea insegno fisica
Siccome il collega di
Sipario solo alle scuole medie superiori allora mi sento di rispondervi io fino a trent'anni a Roma
Poi ho fatto un lungo cammino e adesso sono credente credente a modo mio oppure mi sono fatto una religione ad Artena logicamente che si avvicina molto alla parola ritiro e quello che voglio dire al signore
Che neanche un miliardesimo di quello che tu hai potuto esprimere due oggi
E
Fidandoci alle leggi della fisica alle ricerche biologiche alle leggi statistiche non basterebbero miliardi e miliardi di miliardi di miliardi quanto voi tu all'infinito di tempo
Per poter esprimere un miliardesimo di quello che ha espresso
Per cui da questo punto di vista ritengo
Che ieri
Si ritiene acqueo in base agli studi evidentemente no avuto mai il tempo e questo mi vecchia dispiace di potersi guardare dentro di poter fare certe riflessioni
Invece
Poi voglio fare due
Domande io ascoltando casualmente una radio
Una sera vendi
A scoprire da parte del
Michele De Lucia si chiamava fin dalla
Dalla telefonata di un ascoltatore
E chissà ma
Scusate ma sapete che c'è una legge che a un certo punto ne godono i parlamentari che sino a quelle sui dico
Subito questo signore ha fatto una ricerca ho scoperto che questa legge non solo ne usufruiscono i parlamentari anche i giornalisti
E allora io mi domando
Al giornalista
Rappresentante della che no atte perché
Perché anche te voi perché ne coinvolto scuse do del tu
Il fatto che tu hai difeso questi parlamentari I qua
Ti rivolgi
Per il nonno applicare per non fare delle leggi che attenta che praticamente loro non è cosa no ricordano i parlamentari nel godono i giornalisti ne godono i consigliere regionali questo mi sembra assurdo qua e mi sembra assurdo che delle persone
Che a un certo punto hanno fatto le battaglie per il divorzio adesso fanno
Le battaglie per la sanità della sulla famiglia per cui ho domanda giornalista ma vogliamo fare una seria intervista su
Rappresentare alla legge nel tuo giornale in cui si evince tutte quante le caratteristiche che cosa c'è di avere differenzia quella che attualmente ricordano i
I i parlamentari la quella che dovrebbe godere l'intero popolo altrimenti facciamo sempre ritorniamo siccome
Mi rifaccio al tuo ragionamento mi rifacciamo al vecchio divorzio che sarebbe quello della Sacra Rota che era riservato semplicemente a delle caste e non era riservate invece a tutti grazie
Grazie Mancusi
Sono vicini
Più vicino più vicino
Sente
Si
Grazie per l'opportunità di poter fare una domanda
Per dirla col dottor Mauro
A me pare dopo averlo ascoltato con molta attenzione che la faglia fra le due posizioni estremamente evidente ma ciononostante io credo che si sia realizzato con preme per quello che diceva il l'interlocutore di qualche minuto fa un vero dialogo fra di voi non solo nel senso
Che avete cercato in reciproci riconoscimenti
La lealtà e la posizione positiva dell'altro ma soprattutto
Perché vi siete sforzati di puntualizzare e circoscrivere l'argomento che a me pare sia questo
Chiesa fede e politiche
Dove
Io credo che il problema si ponga soprattutto e in particolare per quella parte dell'attività politica che è la più evidente quella cioè della legislazione lo dicevate prima
Da parte del dottor Mauro c'è stata la difesa della laicità la difeso la libertà di ciascuno da parti monsignor Fisichella la necessità impellente che deriva dalla morale
E dalla dottrina della Chiesa ma soprattutto dalla morale di poter informare anche le norme
Della società che devono regolare la società di questi princìpi di carattere naturale
Allora mi domando
Poiché non è in discussione
Il compito il dovere
Soprattutto la possibilità e la liceità di evangelizzazione unità da parte della Chiesa
Io credo che la domanda si ponga relativamente quanto all'azione Dalla Chiesa rispetto all'attività legislativa e quindi alla domanda qual è l'impegno dei cattolici nella vita politica
Io credo che la posizione ed è questa la domanda alla quale vorrei che entrambi monsignor Fisichella il dottor Mauro rispondono possa essere questa
L'impegno dei cattolici in politica cioè nell'attività nel quale la politica della legislazione non è certo quello di Evangelista ha la comunità ma è quella io credo
Ti realizzare tutte le condizioni possibili materiali e materiali perché ciascun componente dalla comunità civile possa realizzare se stesso
In ciò vi sarebbe vi è a mio avviso il rispetto profondo della laicità di cui abbiamo bisogno e la garanzia maggiore la più grande garanzia
Perché la Chiesa garantisca la recita sta proprio nell'atto di fede che ciascun cattolico fanno il proprio credo grazie grazie
Campanella
Non è possibile accennare altresì non sia si dovrà fare
Allora se ragiono Campanella mentre ascoltare i relatori vedevo la porta della dell'ingresso dell'uscita e ho notato che parlando monsignor Fisichella non si è mossa niente al momento dell'intervento del direttore Mauri invece parecchia gente è andata via
Forse sarebbe successa la stessa se gli interventi rifare fossero stati in ordine vasta ci arriva la domanda
E allora ho pensato che non c'era di alla questa sera ognuna venuto qui per sentirsi rassicurato e una volta che ha ascoltato quello che voleva sentire sanatoria e tranquillo
La domanda atti Rettore Mauro che mi sembra lei guarda il mondo aperta a sinistra in orizzontale quindi perché non cominciamo a guardarli verticale fra pancia è testa proprio oggi il suo giornale parlava di homo marginali is
E allora non è il vento di destra che soffia se l'Europa ma il vento marginale che sappia sull'Europa
La domanda quindi è
Se ne è però guardare il il mondo in verticale testa pancia e la gente che ragiona con la pancia sempre di più
Palco Stato confessionale in democrazia se la democrazia ha fallito nel momento in cui la gente che
Pensa con la pancia e Santa in maggioranza maggioranza
Una domanda invece a monsignor Fisichella
Se due indizi fanno una prova lei diceva non sono contro i diritti un attimo prima ha detto economicamente quindi io penso che lei se è un novantenne omosessuale in ospedale viene accudito dal suo compagno di una ditta non ho niente in contrario
Quello che era un po'fastidio a che lo Stato spenda soldi per questo accompagna eterosessuale e però le voglio ricordare che questi soldi li darebbe anche a un infermiere lo Stato quindi perché non far vivere bene una persona cara non paga niente
Grazie grazie
Carnevali
Sì buonasera tale se Carnevale volevo fare una domanda al dottor Ezio Mauro
Onestà e dico che né visione diversa a quel dalla quella che ha esposto questa sera
Io l'ho ascoltata con molta
Interessa erano stante appunto la pensa in maniera diversa che devo fare una domanda
Secondo lei io trovo personalmente le accuse fatte alla Chiesa di ingerenza nelle nell'azione politica con me non fondate su delle basi solide
E che è vero che la Chiesa ha dato degli
Di di diktat
Però non penso neanche che il Cardinal Ruini occhi per lui a dalla sera con un fucile alla tempia dei deputati a obbligarlo a obbligare lo
Ah obbligarlo a
Comportarsi secondo i dettami secondo i dettami della Chiesa quindi
Ci hanno
Non non riesco a a condividere l'idea che appunto la Chiesa abbia un obbligo cioè impongono obbligo
A perché
Chi è cattolico sa che la fede richiede una testimonianza teorica e pratica quindi chi fa
E la Chiesa e riconosce nella chiesa un magistero
Quindi comune come un soggetto che
Destinato vedi all'obbligo di dare delle direttive a chi sia a soprattutto a tutti ma soprattutto a chi si professa e si vuole proclamare che stimare come cattolico
Quindi
Quello che trovo non non fondate appunto e questa critica che si fa la chiesa di ricordare a chi si professa cattolico e a chi vuole esserlo
Certi direttive da seguire anche nella pratica perché
La professione cattolica rappresenti rituale rappresentata dalla pressione che si fa nella società non solo a parole ma anche soprattutto nei fatti quindi
La domanda è questa non pensa che le accuse che si fanno alla Chiesa siano dovute più che altro a una situazione politica cioè mi spiego meglio
Al fatto che nel centro essi alla pochezza del centrosinistra in questo momento alla mancanza di una di una rappresentanza forte nel centrosinistra lei prima ha detto la sinistra vuole essere tutto e alla fine non è nulla e non pensa che le accuse
O comunque vuole essere tante cose e la fine non sanno che cosa sono
Non pensa che le accuse che si fanno alla Chiesa la parte che a favore dei Dico o a occupazione radicali io o o più che non solo loro o oppure chi che sono a favore di altre leggi sedicenti
Progressiste
Sia dovuta al fatto che si sono rese conto e che non hanno una rappresentatività forte allora
Cerco di delegittimare il l'interlocutore che in questo caso è una chiesa ancor più
Che si è mostrata coesa dunque durante questi rilevati grazie grazie l'ultimo intervento viale poi passeremo alle repliche di monsignor Fisichella del lupo Mauro
Io ho esitato un attimo
A intervenire in ogni caso ho voluto intervenire perché dibattito anzi lo ringrazio è stato interessato
Specialmente appunto perché
Fa attività politica e cattolico ma quando l'amministratore
Un amministratore cittadino che si deve dimenticare
Di essere cattolico in quanto cattolico ma si porta dietro quei valori che
Che si che si porta dietro naturalmente anche
Perché ha fatto determinate esperienze mai appunto laico il rigovernare cattolici e non cattolici dicevo che questo dibattito è sicuramente interessante
Pressante importante e prima si è voi tutte avete
Come dire sottolineato il fatto che c'è
Assenza diciamo così della politica l'assenza probabilmente c'è anche un problema che la politica è debole quattro sistema debole io noto
Con l'amministratore che c'è una forte frammentazione sociale e c'è molto più mi interessa e probabilmente a
Come dire portare avanti gli interessi di una parte nella società ciascuno di noi che avere una sensibilità di quello che è il bene collettivo e probabilmente questo rispecchia anche poi la formazione
Della politica e probabilmente io dico da cattolico questa volta che la Chiesa una qualche responsabilità in questo ce l'ha avuta
Perché quando io ero o più giovane faceva attività politica ho l'impressione che
E il fatto di avere un pilastro io lo faccio nel giovani democrazia cristiana
Che era il partito della Democrazia Cristiana come dire dava un certo senso di sicurezza alla Chiesa
E e come dire era più interessata a formare coscienza è più così sull'aspetto politico che più che sull'aspetto politico e quindi sul
Cittadino che deve svolge un ruolo politico sul fatto che
Come se io l'educatore catechista il volontariato eccetera cioè l'aspetto diciamo così dell'impegno istituzionale secondo me no meno accurata Dalla Chiesa
In ogni caso in questo quel dire deserto come ha detto
Mauro
Il diritto della Chiesa di esprimersi
Non è un diritto è una ricchezza secondo
è chiaro che molto importante
E e c'è un diritto vi è un dovere della Chiesa di esprimersi soprattutto nei confronti dei cattolici
Però io vorrei chiudere questa conquista questa riflessione questa mini riflessione dicendo che quando però uno si trova ad amministrare la legiferare deve gestirsi quello che
Il del SIT Accattoli che deve governare per tutti e quindi deve essere messo nelle condizioni
In coscienza di poter decidere liberamente sì con la propria coscienza senza avere troppe pressioni
Da ogni parte da una parte e dall'altra perché ho l'impressione che
Come dire ci sia anche un eccesso di laicismo
Sono d'accordo
La libertà di coscienza che probabilmente per come va a formarsi ora il sistema politico deve essere garantita anche nel sistema politico perché se
Andremo a costituire Paride democratico io comunque deve essere libero su alcuni pochi temi che sono quelli di cui discutiamo il potere
Votare secondo quello che la coscienza mi dice
Probabilmente su molti altri temi invece riesco a trovare una mediazione culturale così come è stata trovata al momento in cui venne
Elaborata la Costituzione italiana
Grazie
Ma
Io ho preso qualche appunto
La la prima è il primo intervento diceva sostanzialmente
Il dialogo e complicato quando avviene
In termini astratti quando si articola invece la capacità di ascoltare tra persone
Il dialogo più facile
Dicono cose che magari vi stupirà ma la Chiesa nella sua articolazione
Di parrocchie di di cura di persone per invece chiese questa cosa ce l'abbia davanti nel suo pratico quotidiano il giorno dopo giorno quanti parroci quanti
Preti che hanno a che fare con delle parrocchie
Dove
All'anzianità l'abbandono della pratiche cristiane dove tuttavia c'è magari di una
Una richiesta di interlocuzione con col prete perché può essere un punto di riferimento quanta gente si confronta con chi non crede e credo che la Chiesa in questo si è sicuramente più
Attrezzate di quanto siamo dei laici proprio perché
Pro proprio perché la sua struttura nella società italiana la porta
Ogni giorno confrontarsi con posizioni diverse
Dalle sue
E basterebbe chiedere i preti che che hanno cura d'anime appunto potrebbero rispondo in questo senso quindi quello che lei dice lei quasi si stupisce che nel confronto con il suo compagno di lavoro lui cattolico lei ateo
Ci sia delle possibilità di intesa io credo che poi
Sia una delle delle forze che hanno mosso la società italiana in tutti questi anni
C'è una possibilità di di forti intesa nei luoghi di lavoro c'è la possibilità tra all'interno delle comunità in cui noi viviamo tra laici cattolici abbiamo sperimentato tutti
Gran parte delle nostre biografie sono delle più biografie composte sotto questo tempo quindi dove sotto questo aspetto qui dovremmo dire
Nel tempo questa possibilità di dialogo c'è stata per ognuno di noi con noi stessi
Siamo stati abbiamo sentito le persone qui prima cattolici e poi i laici
Un qualche caso qualcuno si dice ateo o o altri sono stati prima non credenti e poi i cattolici quindi sotto questo aspetto la Società italiana è una società che ha dentro di sé
La capacità di un non solo di un confronto ma di un dato di un dialogo che ha prodotto frutti
I questo credo sia riconosciuto da tutti
Credo che sia e questo ho voluto dire all'inizio del mia discussione credo che la chiesa non bastasse più per la sfida dei tempi una posizione di quiescenza dove il cattolicesimo diventava una specie di
Religione fai da te e dove Dio diventava un arnese di comodo una specie di vecchio democristiano a a cui fare riferimento a proprio uso e consumo io questo lo capisco
Io credo che per chi crede che quando crede ritiene di aver incontrato Dio e dopo aver incontrato Dio ritiene di non poter più mangiare bere come prima
Credo che sia comprensibile un moto di ribellione a una gestione della sede della Regione come era prassi nel nostro Paese e di un dito relativo molto comodo
Un dio molto tranquillo a cui si faceva riferimento in caso di bisogno di cui non si osservavano i precetti principi
Non ritengo conseguente onori tengo comunque obbligatorio nel mio schema intellettuale che a una ha un radicamento di fede autentica una ripresa
Di di richiesta
Di una soglia di impegno per l'essere cristiano oltre a essere cristiano significhi qualcosa e non soltanto un timbro di origine un un marchio che poi vi riescono riesce
Di una religione che sconfina cognome IgE io credo che lo sia indispensabile che non sia
Necessario portare a confliggere con lo Stato e portare
Questo atteggiamento a
Chiedere obbedienza
Ha dei cittadini cattolici che sono anche dei parlamentari della Repubblica o degli amministratori locali e qui rispondo l'obiezione per comodità
Signore che qui davanti del penultimo intervento mi pare
A chi ci ha chiesto esplicitamente obbedienza e quindi non è che me lo sono inventato io questo glielo può confermare monsignor Fisichella
Il problema
Non è che la Chiesa non possa chiedere
Un
Forte il richiamo
Di attenzione a quelli che sono i valori cattolici ricordati che la dottrina che tutto fessi dice questo
Ed è impegnativa per la tua coscienza questo io credo che sia doveroso farlo dal punto di vista le chiese e non credo nemmeno se mi posso permettere io non sono mai stato un amministratore locale
Ma non credo che un cattolico mini Stato locale in quanto mi è stato lo si debba dimenticare di settore
Come ho sentito che non credo questo io non credo
Credo tuttavia che l'amministratore
Nella sua integrità di cittadino ed i portatori di una fede se portatori di una fede De Mita ricordarsi
Che la sua coscienza in una alcun vincolo che lui deve decidere quello che gli dette alla sua coscienza ma perché glielo detta la sua coscienza non perché c'è un vincolo di obbedienza esterno
Ci possono essere tutti
Ci possono essere tutti gli obblighi morali che una persona si dà nella sua libertà nella sua autonomia io mi do un obbligo morale di seguire quel precetto perché precetto che mi ha lasciato mio padre e a cui ho uniformato tutta la mia vita
No ma non sto mica polemizzando con lei provava argomentare mettendo insieme due interventi
No ma lei poi in parte diceva
Io
Midolo un obbligo io nella mia autonomia nella mia libertà vedo un obbligo
Di seguire dei precetti che procedesse dei precetti religiosi oppose sedi precetti morali a cui faccio riferimento per il mio
La mia cultura filosofica per
La cultura di riferimento del gruppo di cui faccio parte
Perché una fede religiosa che mi mi detta dentro questo comportamento ma non è un vincolo di obbedienza
I parlamentari della Repubblica
Non sono vincolati a un dovere di obbedienza a un'autorità esterna
Se anche questa autorità mentre dico queste cose la riconoscersi come la la più alta possibile impegnata soltanto nella soddisfazione del bene collettivo
E
L'altro punto e che l'amministratore che a mio parere non è necessario che si dimentichi di essere cattolico parte della sua identità del suo modo di essere e come ha detto monsignor Fisichella prima
Se ricordo bene è stato eletto anche in parte per una quota per tutto secondo le circostanze
La sensibilità dell'elettorato il peso che lui ha dato queste sue deve è stato detto anche per quella regione quindi questo insieme di cultura di fede
Di modo di essere
Che determinano la visione del mondo una visione del Paese una visione delle relazioni una visione della cosa pubblica a un vincolo unico e libero
Che la coscienza dell'individuo
Louis a tra quanto l'essere cattolico determina la sua coscienza ma è l'ultimo decide autonomamente
E a un unico obiettivo la soddisfazione del bene comune lui deve pensare ai suoi amministrati lui deve pensare
A una legislazione o a un'amministrazione che vale nei confronti di tutti
E anche nei confronti di chi non crede
Credo che questo sia un problema anche di sensibilità di attenzione se volessi usare un termine alto incenso civile del termine dico di amore nei confronti delle persone
A cui si rivolge un amministratore della cosa pubblica
Devo pensare anche a coloro che non la pensano come me e che si fidano dell'esercizio tra cosa pubblica che nelle mie mani per quota per parte per ciò che io rappresento
A me sembra una cosa semplice peraltro un canone sperimentato è un canone secolare in democrazia un po'più solide della nostra
E il canone della laicità dello Stato non brandita contro
La fede la sede intende in determinati momenti intesa di più né terminati momenti pesa di meno per alcune persone una forza di convinzione è una forza di determinazione che però va scelta nella libertà anche l'autonomia delle persone
Non può tradursi in un in queste
I due interventi sulla scienza si sono in qualche modo parlati tra di loro io non ho affrontato l'argomento da chi sono scese ad un argomento di cui sono veramente
Poi nei confronti di di professori da quanto ho capito sono qui
Molto digiuno non sarà in grado di dire nulla di più di alcune banalità superficiali processamento è una delle questioni che peraltro si intrecciano con i temi dell'etica qui temi della modernità pensiamo alle staminali
Pensiamo a tutto il dibattito che c'è stato in Italia nella nella fase
Nell'ultima fase anche per questo dico che tutti i temi che la politica rischia di avere davanti oggi sono i temi
Che che chiamano in causa
Una definizione e culturale di alcune grandi questioni prima che la definizione politica la politica il risultato delle scelte culturali che facciamo una delle ragioni per cui
La sinistra ha perso il referendum
Sulla fecondazione a mio parere lo spirito sulla pubblica e che
E così sono andati in modo che la sinistra parlava in termini tecnici giuridici dicendo a mio parere delle cose legittime e
Secondo la mia opinione molto condivisibili ma la destra o comunque l'altra parte lasciamo stare la definizione politica in questo caso non è non è questa l'ha visto la discriminante parlava della vita e della morte
Non c'è partita tra queste due cose non c'è partita
Non è un caso a mio parere che un'istituzione che ha saputo sopravvivere per due millenni come la Chiesa abbia scelto in questa circostanza un papà che non è né un pastore e neanche un profeta ma è un teologo un filosofo
Perché lei strumentazioni per affrontare la fase in cui viviamo sono quelle
E il deficit culturale della politica italiana tutte intese poi possiamo passare delle ore e la cosa mi appassiona parlare dello specifico deficit a sinistra credo di averlo detto disarmante
Ed il deficit della destra che di altro tipo né di altro tipo ma cento anche quello in modo evidente a mio parere ma il deficit culturale della politica oggi è drammatico
Ecco i due interventi di dei due docenti di di scienza in qualche modo ci sono però parlate tra di loro in qualche modo ci sono si sono disposti i privilegi parlamentari
E Repubblica che ha tirato fuori questa storia non sono io non alcun merito sono i miei colleghi mi hanno detto c'è questa situazione scriviamo l'abbiamo scritta e la discussione poi partita di lite andate avanti quindi quell'articolo di cui lei parla lo abbiamo in qualche modo in qualche modo fatto
La democrazia è fallita detto un signore di intervenuto qui perché la maggior parte vota ancora con la pancia ma la democrazia non deve forgiare l'uomo nuovo grazie a Dio
Non lo deve neanche forgiare sull'immagine e somiglianza
La democrazia lo deve semplicemente mettere le condizioni di scrivere su opinioni come si forma il soffio sono frutto del suo modo di dire
Sono frutto del suo sistema di relazioni sociali sono frutto delle valutazioni truffa della della società sono frutto del dell'informazione colui a della conoscenza che lui ha dei fenomeni e dell'intelligenza degli avvenimenti che abbia
Tutti sono cittadini tutti sono portatori del diritto di votare e di quindi di premiare di punire corrotto coloro che hanno governato coloro Stati l'opposizione ha poi ci avvertono gli studiosi di questi fenomeni come Robert dall'ad esempio
Oltre la cittadinanza esiste qualcosa che si chiama la cittadinanza illuminata che cos'è non che qualcuno più nominato degli altri ma semplicemente cittadino nominato cittadino consapevole
E cioè che
E il cittadino informato
Il cittadino informato il cittadino che conosce gli argomenti e che sono in gioco
Ecco allora la democrazia è soltanto questo cercare di rendere l'informazione la conoscenza
Dei dei fenomeni di problemi alla portata di tutti e di mettere i cittadini in grado di poter votare liberi dal bisogno liberi dalle costrizioni libri delle necessità
Esprimendo una loro scelta non è
Che se il risultato elettorale non ci piace è colpa della democrazia che ha fallito non è così le cause sono d'altro tipo le cause sono politiche
Ecco
Che cosa c'è ancora
Mi pare di aver risposto su questi punti concludo
Concludo dicendo che
Io penso di di essere stato chiaro nel dire che non ho alcuna nostra Gia di una chiesa residuale nel nostro Paese sento che c'è una componente importante
Lo ripeto ancora una volta turbolente
Sperando di essere compreso bene anche per coloro che non credo no io non ho nessuno strage di una chiesa più debole di una chiesa
Che si considerava che chiedeva degli spazi di sopravvivenza in qualche modo e che si comportava come gli indiani nelle riserve del West non è questo punto
Io credo tuttavia
Che che sia possibile
Per la chiesa testimoniare la fedeltà alla sua dottrina e sui principi senza aprire una faglia religiosa come ho chiamata prima dentro la società italiana ma cercando in qualche modo di parlare a tutta la società
Senza correre il rischio
Che
Il pensiero forte della Chiesa simboli di con la forza
Che ha meno pensiero di una parte politica e che in qualche modo il verbo si faccia cane ma una carne che porterebbe poi la parola della Chiesa camminare in territori che probabilmente non sono quelli propri io personalmente
Sono naturalmente l'ultimo persone può dare dei giudizi di questo tipo Prodi con la fine potremmo dire fuori dal verbale se ci fossero verbale se mi è consentito come cittadino appassionato di queste vicende
E che crede che la Chiesa può svolgere la funzione positiva per tutta la società
Io mi sarei aspettato
Che
Senza fare nomi la Chiesa domenica dicesse o qualche Vesco dicesse
Se qualcuno ha provato intende provare a strumentalizzare la presenza di tante famiglie di tante persone che sono in itinere sbaglia indirizzò perché
Come abbiamo ripetuto a dismisura
Dico io lo abbiamo ripetuto tante volte che i nostri valori non sono negoziabili forse anche ora di dire che i nostri valori non sono strumentalizzate
Ecco nessuno ha detto io
Allora
Diciamo così io non l'ho letto poi monsignor Fisichella
Se senza emozione dica di sì che l'ha detto l'ha detto sicuramente ce lo spiegherà
Però io ho sentito che l'ha detto Pezzotta ho sentito che l'ha detto che è stata che però fino a prova contraria al
Non è ancora un vescovo neanche un prete
Aveva un ruolo importante io penso che sarebbe importante ma non nei confronti di una parte
Ma perché
Andreatta ha detto una volta che ho ritrovato questa frase mentre venivo qui
Ha detto una volta ognuno di noi che
Ognuno di noi che crediamo detto nella nostra azione politica cerchiamo di ricorrere alla Sapienza
Ogni volta che è possibile
Ma senza commettere un sacrilegio di coinvolgere Dio nelle nostre scelte
Sarò molto veloce nelle risposte perché
Volevo dire io l'ho detto lo dico perché era pubblico
Perché l'ultima domanda che mi ha fatto la giornalista de il Messaggero
Mi chiedeva proprio questo io ho detto la Chiesa non si lascia strumentalizzare da nessuno su questo tema perché questi valori sono valori quindi e domenica sul messaggi io chiedevo che è un giornale
Che non è come Repubblica io era però comunque almeno io sento il dovere di Miami io l'ho detto no no ma almeno per dire che almeno qualche d'uno lo ha detto e lo ribadisco anche
Anche adesso perché c'era qualche domanda in tal senso vorrei continuai prolungare cioè io sottoscrivo quello che ha detto il direttore Mauro
Riguardo la coscienza
Che non è soltanto per i parlamentari quello che lui ha detto non vale solo per i parlamentari e per tutti
Vale per ciascuno perché la coscienza una del parlamentare coscienza è singola di ogni singolo individuo
E quindi
Questo della coscienza è una cosa che io sottoscrivo pienamente vorrei però aggiungere anche un'altra cosa
Che e inevitabile che uno debba essere libero e tendere il più possibile verso la libertà
Non sempre storicamente le scelte che vengono compiute in rapporto alla propria coscienza sono anche scelte libere
Non necessariamente se ne deduce che perché scelgo secondo coscienza allo ho scelto liberamente
Prima conseguenza
Perché altrimenti il concetto di coscienza diventa troppo elastico il concetto di coscienza si deve inevitabilmente rapportare al principio fondamentale che è appunto quello del giudizio etico che io devo compia in proposito e quindi qual è il fine
Verso cui io tendo attraverso la scelta che io continuo
Bilanci risponderei che lei non è d'accordo se lo tenga perché non è d'accordo ma lasci parlare me ciascun adesso la parola che a me
Io mica l'ho interrotta scuotendo il capo quando lei parlava e ne avrei motivo e glielo dimostro anche
Quindi almeno per
Cortesia la parola ce l'ho io me la lasci
Quindi
Il problema scusi ma pure ma filosofico lei faccia il fisico io ho fatto il filo sono per vent'anni se però se ha pazienza almeno quello scusi
Quando si fa un giudizio con la coscienza la coscienza non delle mica giudicare se queste buono se questa è cattiva o se vi va bene
Perché il problema dell'etica il problema della felicità che deve tendere verso qui deve tener la persona e quindi i comportamenti a cui la persona deve tenda
E quindi è chiaro che il lo stesso concetto di libertà è sottoposto alla dimensione verità attiva che la coscienza ha davanti a sé
Perché se io non ho davanti a me tutto quanto alla gamma per poter decidere o soltanto un aspetto per decidere e inevitabile che la mia coscienza non può potrà decidere solo per quell'aspetto
Ma se non approfondisce tutto il tema non avrà la libertà sufficiente per poterlo fare proprio perché non è finalizzato
E se la seconda cosa che voglio dire anche questa
è chiaro che deve scegliere con la propria coscienza come ogni cittadino come chiunque ogni essere umano da coscienza però deve anche saper
Assumere le conseguenze del suo atto
Cioè che dice io ho scelto secondo coscienza e adesso sto tranquillo
Perché c'è una vita di una comunità
Alla quale tu appartieni
Richiamo i parlamentari dice che in coscienza sento il dovere di votare a favore dell'aborto di una legislazione sulla può
Perché emotiva eccetto che dopo i fatti
Martedì anche avere conseguenze di questo suo gesto cioè che questo tuo atto non è coerente con quello che la prassi di una comunità alla quale tu dici di appartenere
E quindi questa comunità alla quale tu appartieni non ti può ad esempio in un caso come questo non ti può
E dire hai fatto bene
Hai agito secondo coscienza però la tua coscienza adesso deve anche prendere le conseguenze dell'atto che tu hai compiuto e quindi del verificare se la tua vita e in coerenza con la vita di questa comunità alla quale tu appartieni
E la cui la scienza la scienza
Allora gentile professore vedo che e siamo rimasti a Galileo per va be ognuno si prende Galileo che vuole Lugli inevitabilmente ma lei sa chi era Copernico
Lei sa chi era Spallanzani
è uno dei preti
Lo sapeva questo
Certo ma io dico io era retorica la domanda era retorica
Erano dei preti erano dei preti
Quindi
Io è che la Chiesa di io e che la Chiesa
Magari lei o non è stato costretto a farsi prete quindi quindi
Dire che dire che la Chiesa e contro la scienza
E fare della scienza il tutto della realtà mi sembra che sia una cosa che vada un po'ridimensionata soprattutto in un momento come questo in cui la scienza
Proprio per la conquista che ha fatto
Deve anche capire qual è l'uso della conquista che viene fatto
Quindi non possiamo pensare che tutto quello che la scienza produce solo perché lo produce la scienza sia anche eticamente valido
C'è un uso della scienza che deve essere sottoposto a giudizio il problema è chi è che deve garantire il giudizio quindi chi fa questo giudizio sulla scoperta scientifica gli scienziati stessi lo Stato chi è un interrogativo al quale non abbiamo ancora trovato risposta
è un interrogativo dov'è che viene giudicata l'eticità della conquista scientifica
è un bel problema certamente ma non si venga a dire che la Chiesa e contro la scienza perché significa per molti versi non conoscere l'autentico progresso che su questo punto c'è stata la Chiesa avete non può essere contro la scienza
Come tale perché andrebbe contro a quella prima pagina della genesi per la quale Dio ha posto l'uomo nel giardino egli ha detto vai davanti a te hai tutto quanto il creato domina lo fai di dire a questo creato tutto quello che vuoi
Il problema è l'uso che si fa della scienza il problema è l'utilizzo
Della scienza
Poiché
C'era un'altra questione
Che legata a quello della non strumentalizzo azione là c'è il non ha dato
Nessun
Visto la battuta che è stata fatta non ha dato nessun portavoce nei Berlusconi in approdi né a Fassino a nessuno
La Chiesa la Chiesa sa parlare
Quando deve parlare sa parlare in prima persona
E c'è una distinzione che mi piace proprio perché parliamo di politica
La Chiesa sa che ha una rappresentanza e che quindi io so che con il mio voto qualcheduno mi rappresenta
E il sistema democratico Rita del quale noi siamo è un sistema di rappresentanza ma io non dei leggo nessuno al mio posto
Quindi
Io dopo un voto di rappresentanza ma non do un voto di tecnica io non firmo una cambiale in bianco al Parlamento
Perché credo che questo significherebbe venir meno alla mia personale responsabilità come cittadino e come Vesco
Poi per quanto riguarda
E qui c'è un'equa che cosa dire sulla religione civile ma
Avremmo poi un altro momento l'ultima cosa sul la dimensione economica che mi è stata mi sarà data io non ho problemi che lo Stato
Abbia a studiare un modo
Per andare incontro economicamente alle persone e via dicendo non è mia competenza e quindi un problema il mio problema è che lo Stato dia gli stessi diritti
Che la Costituzione prevede alla famiglia
E questo che crea problema
Per cui quello a cui lei fa riferimento
è il tipico riferimento che è contenuto nei così famosi DICO e contenuto come una espressione
Di un diritto che la Costituzione riserva come tale per il momento alla famiglia che è quella naturale fondata sul matrimonio monocratico e tra persone di sesso differente
Quindi che lo Stato poi trovi un modo però è questo questo è compito dello Stato e tutto quello che cioè trovino tutte le formule
Purché non sia una
Neanche partitamente una analogia a quello che avviene per la legge per la
Per la famiglia e quindi per il matrimonio e concludo dicendovi che se questo se dovesse passare questo lo dico a mo'di battuta io propongo a tutte le suore a tutti i frati di fare la reversibilità della pensione
Perché in questo modo l'INPS viene sbancata completamente perché non ha senso questo discorso non ha proprio senso perché non è che uno deve vedersi a ricevere a casa una raccomandata per dire che sta convivendo con un alto cioè non
Perché poi si parla si parla di queste cose io spero che tutti le abbiamo lette nel momento in cui lette e rilette nel momento in cui interveniamo su queste questioni credo che su questo punto
Ci voleva più lungimiranza politica ma non tocca a me dirlo ci sono le sedi competenti queste dovevano fare
Ma non non non so io ha poi io lo Stato di andare incontro a quelle condizioni anzi lo Stato trovi molto di più le condizioni per andare incontro a chi non arriva a fine mese tutto
Venera
Conclusione di questo incontro spetta monsignor prodotti una sola osservazione da parte mia mi pare che potremmo dire secondo la chiusura dei teoremi della geometria o crea come volevasi
Dimostrare perché abbiamo assistito come dire alla dimostrazione empirica del fatto che e possibile pensare insieme tra personale pensieri diversi che non si dica fatto doversi trovare necessariamente d'accordo
Anzi aggiungerei che oltre l'occasione per pensare forse stasera potrebbe essere stata occasione per ripensare è una cosa molto più difficile che non pensare
Un piccolo fuor d'opera se mi è consentito spero di non passare per uno che non sa stare al suo posto e si prende libertà non previste dal
Dal non scritto lavate o di queste occasioni vuole cogliere questa occasione
Per dire ammontano Potì prima cioè che la parola che in questi anni trascorsi a Pisa come
Vedi farci vescovo di Pisa
Come rappresentazione che si è interessata ad ascoltare non meno e forse più che a farsi ascoltare
Si è conquistato non solo il rispetto ma l'ammirazione e la gratitudine anche di non poche pecorelle smarrite comprese quelle che non sono tornate all'ovile
Ma sarebbe davvero temerario se io volessi tirare delle conclusioni perché qui le conclusioni non ci sono fortunatamente perché discorso aperto
E si è aperto ancora di più dopo i due interventi
Però alcune cose vorrei dirle molto brevemente perché capisco che ormai tutti sono ormai
Al limite della loro sopportazione
Dunque si parla di Chiesa non di fede e politica ma della Chiesa e politica la Chiesa
Bisognerebbe ritornare un po'I grandi concerti del Vaticano II
Dovrebbe tornare un po'a leggersi e a meditare soprattutto la gaudium et Spes che nonostante siano passati più di quarant'anni
è stata una grande intuizione e sulla gaudium espressi in fondo ancora oggi
Molto del Battistero pontificio così si rifà
In quella chiesa è un popolo un popolo che cammina
E non cammina col naso per aria
Sollevato da terra
Una specie di
Così di alone spiritualismo tale
è un popolo cammina dentro la storia deve sporcarsi i piedi e le mani dentro questa storia questo
Quindi
A me a me pare che tutto parte da qui
Cioè se noi non abbiamo chiara
Quella che è la
Nostra caratteristica dominante è indispensabile che è l'incarnazione
Tutti gli altri discorsi a mio parere cadono nel vuoto e diventano appunto precetti Istica
La parola di Dio che si fa storia
Quindi la storia non è ininfluente
Ma il cristiano deve giocarsi
La sua reputazione e anche la sua fede dietro la storia
E la storia che è fatta dalle persone che la vivono che la interpretano quella sudano e che la soffrono
Allora io credo che la gerarchia
Ha il compito fondamentale di predicare Gesù Cristo prima di tutto
Ecco io credo che siano i vescovi manchiamo a questo primo fondamentale e irrinunciabile dovere che quello di predicare Gesù Cristo Incarnato morto e risorto lo ricordava anche
Direttore ma uno reparti questo è un aspetto fondamentale
Perché per noi appunto
Gesù Cristo è un evento
E
Essere cristiano non significa credere a delle verità astratte o a
Obbedire a delle leggi che non si sa bene dove stanno scritte ma essere cristiana significa incontrare la figura la persona di Cristo e fare l'esperienza
Direi esistenziale
Di Cristo e con Cristo questo
Un popolo che è illuminato da questa parola che la riceve la incarna la lana Rubina
E poi la
Trasforma la traduce in gesti concreti e qui entra la politica allora
La politica Paolo sesto diceva che è una altissimo a forma di carità
Se noi non lo rinviamo alla politica questa questa dimensione questo questo coloro questo sapore di servizio
Alla incarnazione
Per quanto riguarda i cattolici no io credo che nel dialogo diventa molto strumentale
E quindi inefficace
Si è parlato di deserto culturale
Frammentazione improvvisazione la radicalizzazione
La conflittualità permanente individualismo dominante ecco in questo
Questo è in questa mancanza di di riferimenti forti
Io credo che la Chiesa non debba recuperare potere ma della recuperare spazi di servizio
Per portare davvero
Quella speranza che è stato il tema dominante del nostro convegno di Verona
Questo questa politica che
Direi è disperata
Perché non ha più punti di riferimento sostanziali questa politica che è diventata la politica dei mestieranti per molti aspetti
è vero che bisogna rispettare i parlamentari per il loro lavoro però
Chi vive ogni giorno dentro le realtà territoriali delle nostre situazioni capisce quanta disaffezione c'è
Quanto distacco c'è tra
Chi ci governa e chi poi deve arrivare alla fine del mese ed è vero mantenere una famiglia deve cercarsi un lavoro una casa
Allora io credo e qui davvero c'è una grande sfida per la Chiesa
Che è quella appunto di di togliersi di dosso questo sospetto di cercare potere
Anche culturale
Per recuperare questa dimensione di servizio che è la sua vera profezia
Perché Gesù Cristo non è venuto a cercare il potere dovuto cercare
Di servire e di non essere servito notare la vita
Allora io credo che se noi toccheremo
I nostri il nostro popolo i nostri laici a questa
Ma dimensione forte della propria fede
Allora poi bocceranno anche vocazioni politiche che potranno davvero confrontarsi
Io sottoscrivo pienamente questa
Posizione che è stata presentata dal direttore di Repubblica cioè che la democrazia ha le sue leggi
E se noi non giochiamo anche il tema dell'incarnazione in questa capacità di metterci in gioco
Nel confronto leale
Anche spietato ma ma vero senza senza
Pensieri secondino senza secondi fini allora davvero il bene comune arriverà fuori e arriveranno fuori anche i valori autentici su cui si può trovare
Confronto e anche accordo
Ecco io credo che è uno stile che bisogna ricoveri conquistare
E questo è uno stile che
Il Popolo di Dio proprio nelle nel nell'espressione delle di oggi delle comunità parrocchiali tende recuperare io credo che
Se non
Ritroviamo questa passione diciamo per il Vangelo
Difficilmente si potrà fare una fondazione
Etica o morale
Che possa poi temere
Perché
Serve obbedire così passivamente
Quasi per dovere d'ufficio o di appartenenza ma occorre avere convinzioni profonde io credo che questo il tema fondamentale su cui occorre ho sempre cercato di insistere no
Ascoltare
Quelle che sono le le le le situazioni le le le domande le gioie e dolori lo ha come diceva l'introduzione della gaudium et Spes
Per condividere le
E per portare dentro questa condivisione una parola
Con la P maiuscola Croce una parola inflazionata come spesso è la parola dei politici ma sia davvero una parola
Che entra dentro nel cuore delle persone e suscita un interesse è una foglia di giocarsi per il bene comune
Ecco io credo a questa dimensione educativa
A cui la Chiesa in questi anni forse una sufficientemente pesato io parlo delle nostre chiese no non tanto
Del del della della chiesa diciamo universale
E credo che il magistero Di Benedetto del cibo sesto è giocato tutto in questa chiave qui perché vi leggevo prima io sto ieri sera e a oggi i discorsi fatti in Brasile solo una
Continua rilettura di questo impegno fondamentale no che è appunto quello di ripresentare Gesù Cristo come colui che salva che libera
Ecco allora io credo che questo è il grande gioco su cui poi sì sì sì ci giocano anche tutti gli altri valori
Cioè se noi abbiamo davvero incontrato Gesù Cristo poi cristiani abbiamo e abbiamo rivalutato questa dimensione diciamo esistenziale storica di Gesù Cristo allora poi
Tutto si
Sì sì sì chiarisce perché allora di di la il dialogo il confronto
Il gioco delle maggioranze delle minoranze diventa davvero uno strumento forte permettere la propria vita illuminate liberata da Gesù Cristo a servizio del bene comune dei fratelli