Intervista a Giovanni Sabbatucci sul 'negazionista' dell'olocausto Robert Faurisson

Con il professor Giovanni Sabbatucci che insegna storia contemporanea all'Università la Sapienza di Roma commentiamo Ulla polemica che cena da alcuni giorni sui i quotidiani a seguito dell'invito ho terrò una conferenza alla università di Teramo del negazionista dossi non è un esattamente uno storico ma diciamo un professore di letteratura francese che si chiama Roberto Faurisson è che viene considerato per l'appunto un negazionista dello Loca costo lo ha invitato il coordinatore del master MBA con Mattei in Medioriente cioè il professor Claudio Moffa a Teramo lettere di protesta sono venute da molti studi Tosi molti storici c'è stato anche un appello al ministro Bonino da parte del centro Wiesenthal professor Sabbatucci lei cosa pensa di questa polemica e avrebbe invitato Robert Faurisson perché
Plaudiamo a fare diciamo invoca la libertà di espressione su questa questione lei cosa ne pensa
Ma penso che problema della libertà di espressione e quello dell'opportunità invitare un personaggio come Faurisson andrebbero in qualche modo separati
Non si può negare almeno io non avrei intenzione di negare
Attori sono e chiunque altro il diritto di iscrivere i disporre pubblicamente le sue sue idee per quanto per chiudere ci sembrino discussi più aberrante
Qui però si tratta di una istituzione universitaria si tratta di un master ovvero di un
Scuola di perfezionamento
Su questioni del qui sembra sul Mediterraneo no sulla ecco
Allora ci si chiede ma è è corretto e giusto invitare a
Una cosa di questo genere un uno uno studioso che sostiene tesi perché e che sono semplicemente
Discutibili ma francamente lasciano un po'senza fiato quando onorato leggere perché non
Si limitano a discutere questo quello aspetto deve ricostruzione diciamo così ufficiale debba
Arrivano più o meno speciose a mente alla conclusione che appunto camera a gas non sono mai esistite che killer piste
Se l'è inventato è un falsario che in pratica l'Olocausto è una sorta di grande menzogna
Ora francamente che proviamo un attimo cambiare argomento se qualcuno sui cercasse di dimostrare che
La Prima Guerra Mondiale in realtà non è mai scoppiata ma ci sono state solo delle scaramucce oppure che
Le città tedesche durante secondo conflitto mondiale non sono state bombardate armarci fu soltanto qualche esplosione qua e là
E noi francamente non non daremmo credito non potremo mai impedire a nessuno di sostenere queste tesi ma poi invitare
Chi sostiene queste tesi a un dibattito in una sede universitaria ripeto in una sede accademica qui francamente
Non non se ne vede il motivo e non se ne vede la necessità per cui fermo restando che ognuno può
Sostenere le tesi che che che
Crede può benissimo la comunità scientifica di cui i professori firmatari fanno parte
Protestare per questo invito quindi ripeto non è una questione almeno io non credo che sia non credo che vada posta in termini di
Libertà di espressione ripeto libero Corissanti dire quello che crede di pubblicare anche le sue imprese sull'opinione ma invitarlo a una specie di dottorato queste nostre facce
Nell'appello in effetti si contesta innanzitutto la mancanza di rigore metodologico e scientifico le basi provo più elementari per tenere una conferenza di argomento storico
I il problema è che appartamento al coperto e questo per una serie di motivi
Che sono un po'complicato idealista spiegare in personaggi come questi
Il tentativo non di
Appunto correggere un un'immagine ritenuta sbagliata Lunardi
Capovolgere e per arrivare a questa conclusione essi usano gli argomenti giusti stessa escludibile anche più capziosi come quello
Mi sembra fosse pronto Faurisson appunto che sfidava qualcuno a dimostrare e no
Le differenze di intende Camera Galasso dei o che ci fossero stati tanta anzi morti
Discutere sono maremoti è possibile anche se noi sappiamo bene che non non è questo il punto no non è che questo cambia il nazionalista su quanto è avvenuto
Ma arrivare a voler negare l'accordo per francamente c'è un di più che si spiega secondo me solo con
La presenza di un forte pregiudizio antisemita e nella replica di Moffa insomma i critici
E io purtroppo questi queste queste tracce devono trovare dove dice per esempio i firmatari sono tutti ebrei dunque gran parte sono ebrei insomma
Ogni tanto escono fuori magari per reazione magari per esasperazione per quel che crea un nazionalisti circolo vizioso degli argomenti che ci fanno veramente
Abbrivi lire e quando poi escono fuori questi argomenti appunto proprio pratica
Degli operai che sono dappertutto che sono che impediscono
Manifestazione del libero pensiero eccetera ecco quando poi questi argomenti vengono fuori allora Schicchi si smarrisce un po'quello che era il motivo del generale del
Contrasto
E emerge appunto un'altra contrapposizione fra chi crede in chi non crede alla
Esistente di un complotto ebraico
Troppo sul sito che probabilmente recitava
Se è questo sito delle master Mattei Medioriente punto it il professor Leanza in quel ho letto quello al quella lei era poco ma non l'ho letto su quel sito che francamente confesso che vanno
Forse vale la pena così uno si fa un'idea e tra l'altro lo stesso Moffa dice informarsi e leggere prima di giudicare emette degli estratti di Faurisson ora mi rivolgo a lei infatti come storico
Allora dice tra l'altro Faurisson perché ma fa ne propone alcuni estratti da questi scritti revisionisti esatto dire che la Germania nazionalsocialista creata dei campi di concentramento ma è falso che la Germania abbia mai creato dei campi di sterminio espressione creata dagli alleati esatto
Tor dire che i tedeschi concepiva una soluzione finale la questione ebraica questa soluzione era territoriale non omicida
Cioè hanno progettato l'emigrazione forzata o la deportazione degli ebrei nonché la futura creazione di una specifica entità in
Mai calma non un programma di sterminio fisico stiamo sempre leggendo da Faurisson appunto è quello che dicevo prima
C'è tale una valanga di testimonianze sulle cose che Faurisson intende negare che francamente una realtà imbarazzante del fra un po'serve
Difficile fare una discussione su questa base
Se non c'era un progetto un'incidenza
Dirle testimonianze e succ cosa erano i campi di sterminio non sono un noi sono veramente tanti più
E anche sul fatto che da un certo punto in poi quindi si può dire non solo nei confronti dell'emblema anche
Nei confronti di altre etnie il progetto deve essenzialmente quello dello sterminio raggiunto in modi diversi naturalmente non
Magari con la
Semplice esecuzione ma anche attraverso gli stenti attrezzi che che questo fosse ce lo dicono una quantità enorme di testimonianze allora francamente
Dicevo sì all'imbarazzo pichì deve dimostrare un qualche cosa e di chi si vede addossato l'onere di dimostrare
Un qualche cosa che evidenti a tutti qui francamente appunto
Le capacità argomentativa vengono meno perché appunto se uno mi chiede di dimostrarvi che
Prima guerra mondiale c'è stata davvero io ho difficoltà dimostra classe
Non è un caso che Faurisson fosse stato invitato e ha partecipato alla conferenza sull'Olocausto a Teheran
Questo del tutto cioè in quella conferenza sono stati
Reclutati radunati
Un certo numero di questi
Questi signori e direi che le argomentazioni Ahmadinejad che non sono sue naturalmente di altri purtroppo esponenti del mondo islamico
Hanno ripreso dal più o meno la lettera a quelle che sono argomentazione dei negazionisti
Dove l'unica cosa ecco che mi sento di concedere che le valutazioni sul
Sull'entità dello sterminio spesso sono state fatte modo piuttosto e d'altra parte la difficile farle risonanza in modo abbastanza così grossolano calcolando quanti abitanti c'erano in quella e quanti se ne sono stati dopo quanti non si non si sono trovate le tracce
Si potrebbe sulla base di un calcolo rigoroso arrivare a cambiare i numeri questo è possibile ma con le cose cambiano i numeri è una cosa è negare il fatto e qui che c'è un salto che francamente non riesco a giustificare
Bene grazie al professor Giovanni Sabbatucci che lo ricordiamo insegna Storia contemporanea all'Università la Sapienza di Roma risentirci