La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 59 minuti.
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Rubrica
Commissione
09:30
Buongiorno agli ascoltatori ecco c'è l'appuntamento col stampa il regime
Dalla rassegna stampa di Radio Radicale
Allora oggi peli quotidiani una giornata ve lo diciamo subito molto particolare vediamo
Che è difficile oggi gare uno in
Centro politico alla giornata che si apre perché davvero i giornali ci propongono
Diciamo così almeno tre temi che non sono temi nuovi che sono temi che abbiamo già visto le linee dei giorni e in alcuni casi nelle settimane precedenti
Però in realtà oggi sembrano in qualche modo arrivare tutti e tre contemporaneamente a un salto di qualità
Vi diciamo subito di che cosa si tratta allora ci sono tre cose da scegliere forse Berno vanno tutte messo i insieme
Da un lato la questione della crisi della politica della
Della sfiducia dei cittadini nella politica il Corriere della sera sta lanciando un libro Mumbai libro fra l'altro assai utile ha parlato anche Radio Radicale libero di Stella e Rizzo la casta
Però in realtà non è solo una lancio editoriale del mezzo editoriali dei del quotidiano guida del gruppo
Non è solo questo è anche una vera e propria campagna politica
E allora oggi senz'altro un aspetto da vedere è proprio questo tema
Anche perché e anche questo è un fatto politico da interpretare c'è un editoriale di Mario Monti sul Corriere della Sera il professore firma un editoriale intitolato sono i tecnici i veri politici
Ma
A chi si riferisce si ferì si riferisce allo scontro interno al Governo le due linee
Per il semplificare diciamo sull'economia che posso verso i rincari incarnati da Padoa Schioppa il Ministro dell'economia da un lato e
La sinistra radical mano un radicale
Che invece pone un altro un altro tipo di di proposta
Aspetto all'utilizzazione del tesoretto ma non solo anche di più in generale in politica economica dunque la scelta tecnica di
Padoa Schioppa e scelta pienamente politica dice Mario Monti
Da lì essi si può prendere un filone il rapporto fra cittadini e politica e
Da questo punto di vista avete un ampia scelta oggi sui quotidiani
Se la Repubblica affida la questione alla pagina della cultura con un
Al
O meglio
Dal supplemento diciamo all'approfondimento e e a intervenire
Sia pure a pagina quarantuno ma con un lungo articolo eh il Professore Stefano Rodotà il palazzo l'Italia in fuga dalla mala politica
Eccesso e non Lucia Annunziata sulla stampa un editoriale intitolato La casta le caste
E poi l'altra faccia del dibattito quello più
Perché può apparire più grossolano ma ha una sua venne a robusta e non necessariamente grossolana quella di Vittorio Feltri certo il titolo è più forte politici da buttare
E questo è il titolo che ritroviamo sul libero
E poi Alfredo Reichlin sul L'Unità che
Anzi che ha un
Tecniche L'Unità azzecca un titolo perché riprende un passaggio dell'intervento del
Del dirigente del dirigente dei DS
Non lasciamo che decide a Vespa il tema della crisi della politica e il tema della sua spettacolarizzazione allora questo è già filone assai ricco ma non c'è solo questo
Allora qual è l'altro aspetto che troviamo oggi sui giornali beh oggi è di nuovo protagonista Monsignor Bagnasco qua prendiamo direttamente il giornale dei vescovi che facciamo prima
A tutti il gesto dell'amicizia che vuol dire
No è il virgolettato che viene preso dall'intervento di Bagnasco all'Assemblea della Conferenza episcopale e di sentiamo la gente vicina
Ma in realtà la sintesi del discorso di basi intesi politica del discorso di Bagnasco
La si ritrova meglio sulla Repubblica che vi dedica il titolo di apertura
Bagnasco allarme povertà dice la prima della sua prima uscita in Assemblea il Presidente uscente molte famiglie non ce la fanno tornano i parchi viveri
Non attendiamo allo Stato laico ma ascoltate il family day
La Bindi fa un passo indietro sui Dico e l'intervista e proprio sulla Repubblica c'è un rapporto un nesso di causa effetto non sapremmo dire però senza dubbio giornali oggi ci dicono che
Il presidente della CEI
Non ha parlato tanto e solo
Di divorzio di omosessualità
Ha parlato di povertà e questo certo alla Sinistra può piacere e non dispiace peraltro al centrodestra che potrà dire messe cioè la povertà in questo caso noi governiamo noi
E allora Bagnasco oggi ha un ruolo ha un ruolo centrale importante poi naturalmente ci sono
Tecniche di informazione ecco qui davvero invece che vengono portate avanti ci sia consentito con una certa rozzezza
Perché insomma stare i titoli di apertura vengono riportate
Le sue frasi con grande attenzione lasci uva relazione alla CEI è vista come la notizia del giorno da Repubblica e il titolo non pari ostile
Morale della favola chiese famiglia sotto attacco Bagnasco i politici non ignorate il family day
E dunque l'attacco alla Chiesa questo è un altro aspetto di una innegabile tecnica e di
Di di confronto mediatico l'attacco alla Chiesa per il momento si configurerebbe solo con l'acquisto o meno da parte della RAI di questo programma della BBC che è un sotto tema che però troviamo nelle pagine interne
E allora fra i tecnici Montino e crisi della politica e la Chiesa e le relazioni di Bagnasco ne abbiamo ne abbiamo abbastanza
E invece no e invece no perché c'è un altro tema che vedrete avrà senz'altro dei risvolti sulla politica anzi già c'era
Perché se ieri la giornata era tutta sul a
Forza dell'operazione UniCredit e Capitalia
Oggi la questione già si complica e arriva ad un suo lodo il confronto fra le due principali banche italiane che si sono recentemente ingrandite cioè intesa Sanpaolo da un lato
Unicredit-Capitalia dall'altro all'interno di un colosso dell'informazione RCS
E non solo il rapporto fra Mediobanca e la quello che una volta era il salotto buono
Della finanza italiana e le due grandi banche e allora cosa c'è oggi di rilevante su questo molti articoli anche di chi si occupa di politica
Abitualmente e non di finanza per esempio di UniCredit D'Alema e Berlusconi si occupa
Augusto Minzolini insoliti
In un suo retroscena e
E però la la questione centrale oggi per quel che riguarda la la questione UniCredit sta sul Sole ventiquattro ore e perché perché il Sole ventiquattro Ore da voce
A all'altro polo bancario forse anche all'altro polo politico ieri abbiamo visto un articolo che ci parlava di bipolarismo bancario solidali giù verso il bipolarismo bancari diciamoci la verità
Dalle altri parti scelgono una banca normalmente qui no qui diventa una scelta politica che quest'
E allora apertura della il Sole ventiquattro Ore ora c'è il nodo Mediobanca e le banche escano da RCS chi lo dice lo dice
Giovanni Bazoli che interviene intervistato
Dalla dalla Sole ventiquattro Ore un'intervista elegantemente situata solo con le iniziali ma intervistarlo e inutile direttore del sole che Ferruccio De Bortoli
E allora che dice il al presidente di Intesa San Paolo
Mediobanca deve avere una vera autonomia altrimenti è la merchant bank di UniCredit
La fusione positiva ma generali è il nostro partner principale non può essere controllato dal più grande concorrente bancario e allora dunque c'è anche la questione delle Assicurazioni Generali pure grande cassaforte della finanza italiana
E allora insomma Mediobanca LCS Assicurazioni Generali non è poco come contenzioso ci sono dei risvolti politici forse sì e lì soccorre
La la leali sì di Minzolini sulla stampa almeno per
Offrire un quadro della questione
Abbiamo finito uno perché c'è un altro argomento c'è un altro argomento che preme
E che per la verità si trova su un solo giornale vedremo poi che chi e che esiti avrà però non c'è dubbio che il giornale e di nuovo all'attacco con rivelazioni
E questa volta e
Diciamo nel nel mirino c'è il Vice Ministro delle e file dell'economia
Vincenzo Visco che simpaticissimo al giornale non è forse nemmeno alla maggioranza dei suoi lettori diciamo e allora oggi a tutta pagina su quattro quinti della pagina sul giornale
Troviamo questo titolo Unipol le minacce di Visco alla finanza ecco i verbali
Il comandante il generale Speciale il Vice Ministro mi disse che se non avessi obbedito erano chiare le conseguenze a cui sarei andato incontro
Visco replica è tutto falso il comandante però sostiene mi ordinò di trasferire chi indagava sulla scalata alla B n EE.LL
E allora così Visco cercò di fermare la finanza ma lui replica irritato è tutto falso non ci sono prove sulla versione del generale Prodi l'ha già detto in Parlamento quegli spostamenti in realtà erano promozioni
Allora sono dei verbali di deposizioni
Dove il generale della Guardia di Finanza da una versione certamente non gradita alla
All'Autorità dell'esecutivo al viceministro Visco il giornale ci fa il titolo e cioè
L'editoriale di Maurizio Belpietro il direttore dopo la testimonianza che lo accusa due domande al signor fisco e non è un refuso è evidente
Allora abbiamo abbiamo finito vi risparmiamo per il momento la politica estera dove prosegue
La situazione drammatica in Libano dove procede devo fra l'altro ne parlano meno ma
Le vittime ci sono
A Sderot il bombardamento dei missili Kassam perché i palestinesi lanciano sul cittadine israeliane
E forse per la politica estera e l'ultima segnalazione di questo sommario lungo ma non è colpa vostra
La cosa più interessante e sul foglio
Sì parla di Israele con un corposo il contributo che non ne abbiamo potuto naturalmente leggeri va fatto con un operazione da fare con più calma è una pagina fittissima
Ma insomma il tema per come viene presentata è assai interessante le firme sull'autorevole
Come e perché è morta la questione palestinese insomma due popoli due Stati ormai una formula ipocrita aprirono coprire il fallimento di un progetto nazionale
A parlarne sono Giorgio a scriverne sono Giorgio Israel e Giuliano Ferrara e quindi anche questo contributo su Israele va ha senz'altro visto
Ho abbiano finito
Insomma
Adesso vediamo di capirci qualcosa prendiamo però un momento di di pausa per segnalare anche
Quello che riguarda oggi i radicali e informazione
Ci sono uno un paio di cose un paio di notizie senza ad una notizia senz'altro significativa
La troviamo sul Corriere della Sera e sulla stampa sulla stampata pagine venti anche queste naturalmente
Provocherà dibattiti l'agenzia europea del farmaco ha approvato Lele un quattro otto sei in Italia la pillola dell'aborto i produttori annunciano
Ed a novembre mai giallo scrive il quotidiano torinese non ci sono richieste ufficiali
Il ginecologo Silvio viale che per avere sperimentato in ospedale il farmaco che provoca l'aborto si è ritrovato indagato dalla magistratura è al centro di ispezioni
Ministeriali canta vittoria scrive la stampa finalmente le donne i medici sono liberi di scegliere dice viale viale come sapete cariche dirigente di radicali italiani
Militante dirigente appunto dei radicali
E poi invece dalla pignoleria un quattro otto sei di cui parla anche il Corriere della sera La Stampa una particolare sensibilità perché appunto la questione della sperimentazione si è posta soprattutto a Torino
Ma c'è un altro tema che e radicale ma è addirittura data
All'originaria o di il
Primo Presidente della Repubblica
La
Bolla abolizione del valore legale del titolo di studio tema che ogni tanto ritorna d'attualità ma poi non viene mai preso in
Seria considerazione ed è un peccato perché potrebbe essere invece una
Soluzione
Significativa di alcuni di alcuni aspetti proprio sulla
Qualità dell'istruzione ma insomma
Ci ne parla nella sua rubrica di risposte ai lettori Sergio Romano sul Corriere della Sera valore legale della laurea meglio abolirlo dice Sergio Romano
Analizzando un poco anche lo stato dell'arte sulla questione della pagina delle elette del Corriere della Sera
Ma l'ultima cosa che riguarda i radicali e Polito veniamo alle prime pagine la dobbiamo sempre sul quotidiano direttore Paolo Mieli a pagina tredici dove c'è qualcosa che riguarda invece l'Organizzazione dei radicale Organizzazioni intesa
E a pagina tredici Iuliano un
Un piccolo box che può sfuggire e infatti hanno gli era sfuggito e dobbiamo
Alla collaborazione oggi di Giovanna Reanda la fotocopia che ce lo segnala
Questo titolo Camera Pannella affatto posto alla Coscioni di che si tratta
Lascio il Parlamento europeo Maurizio Turco prenderà il mio posto lo ha annunciato ieri Marco Pannella leader dei radicali alla direzione tenutasi in mattinata nella sede del partito in via di Torre Argentina
A Roma la sua non sembra essere una mossa dettato dalla stanchezza ma tale molto più probabile che Marco Pannella abbia preso questa decisione per lanciare al posto di Maurizio Turco lascerà alla Camera un nuovo nome
è un discorso già deciso da tempo ha tagliato corto Pannella chi glielo ha chiesto
Ma saranno Mirella Paracchini e Maria Antonietta Coscioni attualmente Presidente dei Radicali Italiani ed evitare in staffetta il seggio che rimarrà vacante a Montecitorio
Pannella ha spiegato che uno dei motivi di questa mia decisione era anche quello di far subentrare alla Camera per la circoscrizione Lombardia uno B nella Paracchini per la prima parte della legislatura e Maria Antonietta Coscioni per la seconda parte
Pannella però anche chiarito che a un certo punto era un sorte alcune improvvise spiacevoli difficoltà per dare corso a tale assetto
Difficoltà che per fortuna adesso possiamo considerare del tutto superate e così quindi c'è anche questo avvicendamento che è un po'una tradizione che abbatte di pannelli non vorremmo dire una cosa è statisticamente inesatta
Ma non ci pare di ricerca è senz'altro qualche legislatura breve nella quale
La il percorso di Pannella è stato un completo ma diciamo che si è interrotta la legislatura ma altrimenti credo una legislatura lunga se non completa
Pennella nella la mai fatta sempre
Garantito l'avvicendamento quindi da questo punto di vista sia nel solco di una direi che la dizione diciamo così porre l'aspetto
Specifico del
Che poi questi passaggi sono sempre in genere complicati vedremo la complicazione di questo come
Come si chiarirà o si risolverà benissimo questo era quello che riguardava i radicali adesso ritorniamo immediatamente alle prime pagine abbiamo detto possiamo vendere diversi filoni
Cominciamo però dall'editoriale di Mario Monti e ti diamo questo questo filo come forse
Altri dicono
Sono i tecnici veri politici dunque già qui il tema con l'occhiello che parla di me di Padoa Schioppa è abbastanza chiaro il professore Monti scrive questo
Il Ministro dell'economia è impegnato in un duro confronto con diverse forze di maggioranza che richiedono un atteggiamento meno rigido sulle pensioni sugli statali sul tesoretto meno tecnica e più politica si vuole da loro
è paradossale che questo avvenga proprio mentre divampa il dibattito sulla crisi della politica che rischierebbe secondo autorevoli personalità di governo di travolgere la classe politica come negli anni Novanta
Non si accorgono i critici del Ministro dell'economia che gli sta difendendo il ruolo della politica mentre sono essi a comportarsi da tecnici sì da esperti in tecniche di sopravvivenza applicati al Governo
Padoa Schioppa cerca di evitare che la credibilità complessiva del Governo vada in pezzi dopo molti arretramenti e rinvii su importanti punti programmatici cerca di orientare le decisioni del Governo e a dispetto delle generazioni future
Credibilità e impegno per il futuro sono l'essenza stessa della politica se mancano è difficile che i cittadini non disprezzi noi politici
Ma per i tecnici della sopravvivenza che si ritengono politici contano di più i risultati delle prossime elezioni amministrative la vigilia tutela conservatrice degli interessi di categoria dei propri elettori
Si deve sperare che le componenti della maggioranza e che si dicono riformiste non attenuino proprio ora il loro appoggio a decisioni che sono essenziali
Per non far impallidire tutto l'affaticato e tenue messaggio riformista del governo Prodi
E si deve sperare che la sinistra radicale in un Paese in cui tanto di radicale deve essere fatto davvero per eliminare i privilegi che soffocano il merito
Dica le sue giuste lotte per la tutela dei deboli a favore di coloro che sono i più deboli di tutti i giovani gli esclusi non tutelati
La ragion politica dirà che bisogna evitare tutti i costi lo sciopero generale gli affetti il sei luglio settanta il governo Rumor si dimise do il governo Rumor del sei luglio settantenni diciamo in un'altra epoca
Si dimise dopo la proclamazione di uno sciopero generale unitario contro il Governo valida ed io oggi e ancora una democrazia così debole e così consociativa
Il Governo Prodi non ha ottenuto i maggiori consensi quando ho cercato di voltare pagina di interpretare gli interessi del cittadino consumatore
Sempre la ragion politica di anche se prevarranno le posizioni del Ministro dell'economia potrebbe cadere il Governo
E allora
I costi della i costi della politica le radici dell'impazienza e forse domani della rivolta contro i politici
Non sono solo quelli messi in luce con forza nel libro la Casta di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella solo anche e forse soprattutto i costi del non decidere
Del decidere a vantaggio delle corporazioni del decidere contro i giovani tanti cittadini la società civile sembrano dire basta governi tecnici
La tecnica della sopravvivenza dovrebbe lasciare più spazio alla politica quella che interpreta i bisogni della generalità dei cittadini compresi quelli che ancora non FOTA Ruffolo non solo ancora aperti
Beh insomma è difficile non interpretare questo editoriale eccome un intervento GBP grande significato non solo della
Linea editoriale del Corriere della Sera anche dello stesso professore Monti quanto i tecnici della sopravvivenza ben senza dubbio il bersaglio
è evidente principale sono i partiti della cosiddetta sinistra radicale che poi in fondo e sinistra comunista insomma sarebbe più semplice lo diciamo sempre chiamarli così
Anche perché loro si chiamano così
Però in realtà fra quei tecnici della sopravvivenza e quel messaggio tenue e affaticato da parte del Governo
Si potrebbe interpretare senza forzare troppo scelto in questo editoriali un giudizio non precisamente lusinghiero nemmeno per il premier
Ad ogni modo questo e l'editoriale che da un po'il senso alla giornate in termini politici
La questione dei tecnici peraltro ritorna in un retroscena adesso voi veniamo alle crisi della politica più complessivamente intesa
E
Lo troviamo
In un retroscena pubblicato
A
Pagina cinque della stampa qua prego i tecnici vengono visti nel senso proprio nel modo in cui in genere in Italia si
Parla di governo tecnico vi chiesi direttamente o la mattina apre il suo pezzo sul rapporto Governo sindacati a proposito di statali di tesoretto
Con questo virgolettato attenti se salta questo Governo altro che aumentare le pensioni minime abolire lo scalone chiudere il contratto degli statali
Se salta questo Governo vi troverete a fare i conti non con un Padoa Schioppa ma con ventidue ti pièce
Linee telefoniche roventi fra Roma e Siviglia dove in corso il Congresso delle confederazioni europea dei sindacati
E a telefonare alcuni ministri e i capi di CGIL CISL e UIL scrive la mattina e sembra che si siano anche mossi i partiti principali del centrosinistra DS Margherita agli stessi tuteli Fassino
Per spiegare abolendo ed Epifani interlocutori di riferimento come stanno le cose
Cioè che il Governo questi benedetti scelto uno Euro agli statali vuole scucire lì se spalmati in tre anni o in due con una parte legata alla produttività questo è da vedere
Ma una cosa è sicura per i leader del futuro Partito Democratico un fallimento della trattativa e la conferma di uno sciopero generale mentre domenica ventisette maggio milioni di italiani votano questa coalizione non lo regge
Il rischio di una crisi di Governo è stata l'antifona e concreto dietro l'angolo però c'è un Governo istituzionale e dall'altra parte del tavolo a Palazzo Chigi ci saranno ventidue Padoa Schioppa appunto
C'è chi dice che Rutelli e Fassino siano stati espliciti fino a questo punto sta di fatto che anche Prodi al vertice dell'altra sera azionato un allarme rosso chiedendo al suo ministro dell'economia
Di Lorin Puntarazzi
E ieri ha imboccato pubblicamente una grande collaborazione con i sindacati hanno tanto che il memorandum di intesa siglato il cinque aprile scorso va rispettato
E poi c'è stata l'imprudenza del ministro Nicolais che ha annunciato il ritrovamento dei centouno euro Palazzo Chigi ha dovuto diplomaticamente frenare precisando che il confronto sull'entità delle cifre avrà luogo al tavolo di discussione con i sindacati
Ma ormai è un segreto di Pulcinella lo sanno tutti che a quella cifra si chiude piaccia uno a Padoa Schioppa
Alle cui improntature fra virgolette una buona parte della maggioranza vorrebbe addossare l'eventuale disastro elettorale delle amministrative
Guarda gli avrebbero detto gli avrebbe detto D'Alema al vertice l'altra sera che se montasse anche strumentalmente l'inaccettabile richiesta di tue dimissioni
Per noi sarebbe comunque un disastro
Rifondazione Comunista i fucili puntati cioè a spetta al passo Padoa Schioppa su come verrà speso il tesoretto
Il capogruppo migliore dice il ministro non è la voce del Governo vedremo sulle pensioni certe posizioni non sono sostenibili
E così insomma c'è anche l'intreccio con le amministrative quanto alla posizione di Rifondazione Comunista ebbe il titolo o di oggi di liberazione Gigi ci spiega
Lo stato dell'arte dicemmo Giordano approdi non decidi tu né Padoa Schioppa né il Partito Democratico né Confindustria
A questo punto Presidente del Consiglio se io gli dicessi hanno decido io non decide il mio Ministro allora forse c'è qualche problema e che
Può essere anche risolto con un cambio di maggioranza o meglio riuscite ridire mette in questi termini ma siccome siamo un Paese complicato non è andata così dove andrà così
Insomma
Questo è il tema del del tesoretto degli statali delegasse del ministro Nicolais ricordate anche dal riformista nella pagina due quella dei commenti
è naturalmente su tutto ciò c'è molto da dire però intanto e molto da leggere soprattutto sui giornali però intanto ritorniamo un poco sul tema generale vi abbiamo già detto però
In sostanza ci sono tre
Interventi da leggersi con calma questo di Lucia Annunziata
Che a proposito della casta e le Castella mette a cosa mette così dicono ma non è confermato che Matteo Arpe l'amministratore delegato di Capitalia sia uscito dal suo ruolo portando si accascia cinquanta milioni di euro
è uno cinquanta milioni di euro
Procedendo in miliardi di vecchie lire diciamo
Tabella cinque
è un uomo giovane in gamba e per il suo futuro meglio ogni augurio nessuno può tuttavia nel notato che mentre altre portava via il suo tesoretto pochi mi
Di più in là nella stessa Roma a Palazzo Chigi il vertice del Governo discuteva della destinazione di un altro tesoretto per capire se riusciva a un a dare o meno
Ai dipendenti statali cento un euro di aumento mensile invece dei novantacinque che aveva racimolato
Aggiungerò per evitare ogni ombra di populismo che gli statali sono ampiamente privilegiati perché le loro retribuzioni sono quelle sempre di più negli ultimi quattro anni e sono esatta sono sotto accusa per non essere esattamente
Un modello di produttività come dice Pietro Ichino ma anche così con tutte le cautele il contrasto fra due cifre che rimbalzano da due dei più antichi palazzi romani non poteva meglio raccontare
La schizofrenia del Paese e questo è un modo di
Avvicinare la questione
Poi per quello di Stefano Rodotà sulla Repubblica a pagina
Quarantuno ma inizia il prima cioè un richiamo
In primo e naturalmente la sindrome del palazzo l'immagine del palazzo con la maiuscola è antica parla di distanza privilegi addirittura di sopraffazione
Entra nella pubblica discussione italiana quando se ne impadronisce Pier Paolo Pasolini e la brandisce come un'arma per denunciare corruzione politica e abusi di potere
Invocando per il massimo responsabile all'epoca indicato nella Democrazia Cristiana un processo sempre con la maiuscola
Nessuno già allora poteva dire non so ma quasi tutti si comportavano come se non sapessero e si parte dall'idea al processo al Palazzo dei corsivi sul Corriere della Sera di Pier Paolo Pasolini
E
Nell'articolo il professore Rodotà parla di privilegi motivati di chiacchiericcio continuo di voglia di protagonismo oggi come nel novantadue dopo l'affare Tangentopoli la classe dei politici e sotto accusa
Dalla Repubblica passiamo invece al libero dove Vittorio Feltri direttore la mette così
Scoppiato il petardo D'Alema si è accorto che la politica batte in testa come una vecchia automobile che ha troppi chilometri e fatica salire di giri
Il malessere origini diverso e non minaccia di portare fino a trasformarsi in terremoto tuttavia fa paura perché trasmette segnali di disgusto di sfiducia verso il palazzo
L'allarme di D'Alema non è caduto nel vuoto dei vita si è espresso così menefreghismo di sprezzante Illy sostiene c'è ancora troppa corruzione i giudici dovranno concluso il lavoro
Cercare lì sulla Repubblica denuncia due italiani sul treno stimano il Parlamento sullo stesso giornale Ilvo Diamanti sociologo col Dolo della prosa pulita ha supportato la teoria dello sbandamento può statistiche meritevoli di attenzione
Si tratta di capire come mai soltanto adesso ci si renda conto dello scontento
A mio avviso da parecchio tempo si percepisce una grande delusione in tutti gli strati della società e quali sono i motivi secondo Feltri
Li elenca li elenca in un lungo articolo la delusione degli elettori
Dovuta al fatto che le nuove regole fissate quindici anni fa non hanno mutato il sistema il personale politico è costituito dai medesimi mestieranti di prima
Le campagne elettorali sono sempre più costosi chi riesce a entrare in Parlamento gode di privilegi imbarazzanti mentre gli italiani pagano testo su tutto
In TV si vedono le solite facile si sentono le solite banalità la legge elettorale un tormentone nulla cambieranno così resteranno tutti al loro posto
Insomma un'analisi
Non priva peraltro su incerto senza uno spiraglio però non priva almeno in estrema sintesi però non priva di di punti di verità
Però attenzione c'è un altro problema è qui può soccorrere L'Unità Alfredo Reichlin diverso di
Come come personalità come come storie come cultura dai leader Feltri ma ecco pure RAI il porre un problema serio non lasciamo che decide a Vespa
Pagina ventisette
Per
Gli errori e le colpe del ceto politico dice Reichlin e non sono difendibili
Ma la malattia della democrazia italiana e più profonda e fa male assistere come leader cui spetta di guidare il Paese si siano sottomessi ai conduttori tv
Insomma la questione della gestione mediatica e poi naturalmente poteva mancare in un articolo di RAI Trade la profondità della crisi non manca infarto
Ai indice sempre del degli anni sessanta e che la crisi e più profonda di quanto possa apparire
è in
Ed è facile videogiochi così
Dalla dalla questione però ecco l'ultimo passaggio che possiamo prendere su questo tema che a qualche rilievo riguarda proprio DIA scatenato tutta la faccenda
L'intervista di D'Alema al Corriere della Sera cosa lo ha spinto bensì posso azzardare diverse ipotesi intanto ne vediamo due quella che fa il foglio
In prima pagina d'Alema dice che tutta questa strumentalità allontana i cittadini dalla politica e dalle istituzioni è riferito ai capricci dello scontento Clemente Mastella D'Alema teme sia in atto una crisi della credibilità della politica
Con sentimenti come quelli che negli anni Novanta segneranno la fine della Prima Repubblica benissimo senza nulla togliere all'estetica dell'amento alla solennità dell'vaticinio per essere credibili le preoccupazioni
Dovrebbero forse trovare una formulazione più circostanziata accompagnata se mai da una dose minima di autocritica
Il dettato dalle mia non è stato raccolto dal Corriere della Sera questo lo rende ancora più significativo perché il quotidiano dell'establishment borghese durante la stagione di Mani pulite
Ha svolto un ruolo avanguardista e di intesa geometrica con le procure il cosiddetto circuito mediatico giudiziario
Perché agli occhi dei DS il Corriere è il giornale delle banche degli industriali che piacciono alla gente che piace
Di norma stanziata al centro nel nido sempre verde dei civil servant perché da ultimo il corse era è stato l'organo fustigatore dell'intreccio politica politico finanziario che con la partecipazione attiva del capitale rosso l'Unipol agito l'estate del due mila cinque
Provocando il di seppellimento della questione morale
E perché da ultimo nel Corriere prende forma il progetto la battaglia moralizzatrice mossa contro la casta politica battaglia simboleggiato da un fisco libero dei cori e visti Stella e Rizzo
Per gli amanti e questo è scritto prima dell'editoria e di molti che abbiamo letto in apertura di rassegna stampa quindi questa tesi potrebbe
Trovare forza e allora per gli amanti delle citazioni il quotidiano milanese anche un club che secondo Fassino avrebbe dovuto scoprire le carte ed esporsi al pubblico nella forma di un partito col Segretario Paolo Mieli
Ed è l'oggetto delle smentite che D'Alema oppure con regolarità a certe ricostruzioni dietro le quinte
C'era destinatario migliore per cristallizzare la paura che i risultati del Governo vengano oscurati dalla crisi del sistema
A una prima e smaliziato a lettura si può registrare nelle parole di D'Alema il tentativo di estendere all'intero sistema italiano la proiezione infausta che riguarda un centrosinistra senza identità
Per non riconoscere la disarticolazione della classe di governo per non convalidare il bilancio in perdita della propria maggioranza il vice premier MEC e in questione la salute del sistema nazionale disegna una scena cittadelle lo sa e assediata evoca stati d'animo pre rivoluzionaria
Che riguarderebbero il palazzo nella sua totalità nessuno escluso nemmeno Berlusconi
Qui subentra qualcosa di corposo che sopravanza il tatticismo difensivo di chi trasforma il proprio naufragare nel segnale cono di una riduzione generalizzata e come si D'Alema da ieri in compagnia del Presidente della Camera Bertinotti
Avesse all'uso un presentimento manifestato in forma più carnale domenica sulla prima pagina del quotidiano di Rifondazione Comunista
I centristi vogliono il regime urge una risposta di sinistra così titolava liberazione e firmava il direttore Sansonetti
Si riaffaccia dunque nel blocco bushista il timore di uno slittamento in atto governato dai soliti poteri forti dell'alta dell'antipolitica
Il retropensiero generato dal blocco d'ordine
Qualunquista che si giova dell'allarme sicurezza dell'indomabile terrorismo della sfiducia e dell'insofferenza verso costi e deficit delle caste partitica
La meccanica non è nuova do le originale il sospetto del potere verso la mano invisibile di tecnocrati aspiranti commissari è liberalizzato di della politica a coccolati sulle cattedre di giornali o delle università
è una sindrome mai del tutto infondata quando sia QT in seduta i se e come l'Italia lo sa l'anomalo Cavaliere ma si disse declinata nella forma di una patologia un murale del grido infatti coi imparato a memoria nel sulle pagine dei vecchi manuali di sopravvivenza
Perfino nella nostalgia di un accordo bicamerale con l'anziché nel Kobe Rusconi
Quello del novantanove che irrobustimento bipolarismo e le facoltà decisionista del premier patto che è stato respinto e poi delegittimato dalla campagna referendaria contro le riforme istituzionali di centrodestra
Che
Fino alla successiva campagna elettorale prodiane all'assurda pretesa di potere aggiustare come fosse stata una vittoria il pareggio alle politiche dell'anno scorso
E così la chiave di interpretazione
Della del foglio in questo articolo che lo abbiamo letto così diffusamente perché può essere utile messo diciamo in controluce rispetto all'editoriale del Corriere della Sera di oggi ma vediamo anche un altro pareri
Sulla questione sulla questione D'Alema e la sua intervista che poi ha provocato questo filone
Almeno di una così il Corriere della Sera può essere soddisfatto cioè del tema che ha impostato in prima pagina domenica
Sono due giorni che i giornali di oggi molto straordinario tutti i giornali parlano insomma ha dettato come ci dice la gente ha finora
Intanto vedo si dica ciò che si vuole scrive Oscar Giannino sul Riformista ma ancora una volta D'Alema ha colto nel segno
Quando nella sua intervista ha toccato il punto debba essere crescente degli italiani verso la politica ha evocato i prodromi dei primi anni Novanta
Lo ha fatto senza puntare il dito contro questo contro quello salvando se stesso la propria parte come molti fanno in politica accolto lo stato d'animo che fa da sfondo al successo del libro di Gianantonio Stella
Che sono in malafede si può scambiare per qualunquismo tanto che Cesare Salvi e Massimo villone
Danni dicono e scrivono le stesse cose rimanendo però inascoltati
Analogamente ha ragionato Giuseppe De Rita che per quanto diversamente come sempre giudichi la tendenza degli italiani ed è un centrale la propria attenzione e sensibilità comunque ha evocato elementi tali da poter un giorno all'altro sfociare in protesto e fiscali
Se non proprie vere vere e proprie rivolte
Forse e più serio pensare a cosa la politica non ha fatto per evocare i giudizi tanto duri piuttosto che inizierà rimpallarsi la responsabilità per il verdetto amministrativo fra pochi giorni
E più costruttivo anche se c'è da scommetterci il teatrino della coperta tirata fra antagonisti riformisti delusi alla puntualmente in onda fra una settimana
E va bene e siamo arrivati grazie Oscar Giannino anche alla questione delle elezioni che non può passare sotto silenzio nella giornata di oggi
E perché perché in realtà sulle elezioni amministrative domenica si vota nei ballottaggi in Sicilia e poi
Dei
Velletri in tutte le altre in tutte le altre Regioni hanno delle elezioni amministrative voi ricorderete che il clima
Tra l'altro singolarmente la stampa è stata assolutamente fuori sincrono e questo punto di vista soprattutto quella di centrosinistra
Il clima era la destra si avvii alla sconfitta sulla stampa di centrodestra è stato più furba ha accolto questo questo aspetto e detto sia possibile potremmo perde poi le prime elezioni ero in Sicilia dove
In alcune città governo dei tempi dei coloni greci
Coalizioni ostili alla sinistra e quindi è difficile che poi
La sinistra potesse prevalere insomma
è in effetti così è andata era il suo vero un po'opere alla sconfitta prevedibili stima di Leoluca Orlando un po'per il club soprattutto per il clima che si sta respirando del Governo
Il il barometro volge al brutto non più per il centrodestra ma per il centrosinistra tanto che un giornale come L'Unità
A pagina cinque
Prende il sociologo vi è un po'il sociologo di riferimento dei
Del partito dei DS Weber e delle segugi che dice al nord dell'Unione rischia una brutta sconfitta attenti al Piemonte non sarà comunque un furto di valore nazionale
E dunque al nord si rischia una brutta sconfitta chi lo dice
Scusa sociologo molto ascoltato sociologo e un
Responsabili di un istituto debbo Scopco molto ascoltato al botteghino e per di più l'UDC è l'unica
Clima cambiato sulle amministrative torniamo invece alle e questioni rapidamente sulla questione del tesoretto abbiamo già visto un po'
Quali sono i termini del dello dello scontro quindi possiamo andare abbastanza rapidi
Intanto Stefano lepri sulla stampa e riparte l'assalto al tesoretto
Prodi costretto ad assicurare la sinistra tranquilli la decisione sarà collegiale abbiamo visto come la mette liberazione nella sua prima pagina il radical almeno validati Kallon fanno le barricate
E
Il trenta una riunione di Rifondazione e Mussi ani Sinistra democratica potremmo bloccare tutto l'articolo di Maria Grazia Bruzzoni dice Cesare Salvi non può decidere il Partito Democratico tutto da solo
E così e così cioè
Anche la questione del tesoretto che viene poi vista da varie angolazioni c'è un editoriale interessante sul foglio
Che fa notare una cosa abbastanza evidente è intitolato la beffa del tesoretto indicare cinque priorità dimostra che c'è stato tutto tranne che una scelta
Ecco c'è talmente evidente
Dunque
è logico che il foglio che non ama il Governo Prodi evidenzi evidenzi la faccenda meno logico però anche qui come esempio almeno abitudini ben ordinario ma con una logica di Cerano
è che lo faccia anche un giornale invece vicino al centrosinistra sino un organo di partito
L'organo della Margherita
Che però oggi nel suo editoriale fa grossomodo lo stesso discorso del foglio abbiamo retto grosso modo naturalmente
Dieci priorità cinque nessun anche dare messaggi vaghi fa male alla politica allora è meglio stare zitti
Ma in sostanza questo editoriale del foglio ed è questo in Italia e di Europa sembra almeno dalle da come si presenta più duro di quello del foglio ed è anche questo un segno dei tempi ma Europa
è il giornale del Presidente del Consiglio nido i giornali del vicepresidente del Consiglio sempre dello stesso partito sono le posizioni però in particolare su questa vicenda sono queste vicende economiche sono molto diverso
Le ne fa fede la polemica sulla abolizione dell'ICI che Rutelli voleva per la prima casa ma intorno alla quale c'è stata una resistenza
Anche del Presidente del Consiglio e anche però per la verità il Ministro dell'economia quindi le questioni nessuno SI
Assai complicati
Il Sole ventiquattro Ore che poi meriterà un'altra citazione per l'intervista di Bazoli che vi abbiamo semplicemente riassunto
Però oggi si occupa anche della questione con un altro intervento
A proposito di cachet ridurre le tasse alle donne non costerebbe un euro rispondono al viceministro Visco i professori Alberto Alesina e Andrea Ichino
Che appunto si occupano di questa questione è un articolo tecnico va a valenza politica comunque lo trovate sul Sole ventiquattro Ore e noi andiamo avanti
Spostandoci un momento sulla questione chiesa e politica per poi ritornare alla questione delle banche
Sulla questione Chiesa e politica abbiamo visto le dichiarazioni di voci MIUR Bagnasco il giornale che prende più sul serio tutta la faccenda oltre l'avvenire e il Corriere della Sera
Due pagine e nota di Massimo Franco noti sta fra l'altro sempre attento I temi sollevati dalla Conferenza episcopale anche per la sua storia professionale Massimo Franco viene dell'avvenire
La ricerca di una tregua dopo aver vinto in piazza questo il senso dell'intervento alla CEI di Bonsignore beh Bagnasco una visione cruda
Che i vescovi hanno e trasmettono dell'Italia fotografa una realtà di miseria crescente perché nasce da un impoverimento progressivo del ceto medio
Se il presidente della CEI Monsignor Bagnasco voleva offrire la propria versione delle cause del distacco della politica c'è riuscito
Senza volerlo
Ha finito per contrapporre la società civile rivelata dal Family day del dodici maggio a piazza San Giovanni
Ha una classe dirigente disattenta rispetto a partiti che attribuiscono il malessere alla legge elettorale alle tasse al bipolarismo la Chiesa italiana punta il dito sul concetto palpabile concreto la povertà
Sembra un tentativo di spegnere i focolai di tensione giura che i vescovi non vogliono agire da padroni che non intendono parlare dall'alto che non hanno intenzione di attentare alla laicità
Insomma tende la mano rivelatrice la preoccupazione che si crei una contrapposizione strumentale fra laici e cattolici questa contrapposizione in realtà non trova riscontro nel sentire della stragrande maggioranza del nostro popolo
Si tratta della presa d'atto di una situazione che esiste da anni ma non è irrilevante che il Presidente cella faccio propria
Dopo mesi in cui sono state usate come clave le categorie della laicità e della cattolicità significa che le pescato vuole uscire dalla trappola di uno scontro frontale artificioso
Quanto ai problemi Bagnasco ci può permettere di diffondere la parola d'ordine della distensione ora che la società civile ha detto si è espresso in modo inequivocabile toccherebbe alla polis sarebbe la manifestazione
Toccherebbe alla politica risponde a quell'appello decisamente non trascurare
Pur rivendicando il gesto dell'amicizia con tutti gli impostazione concede poco agli avversari la critica i media laici che avrebbero sottovalutato il Family Day conferma la durezza di fondo di Bagnasco
L'unica istituzione riconosciuta come interlocutrice il Quirinale di Giorgio Napolitano il Capo dello Stato il testimone sul più pacato responsabile e costruttivo dialogo fra Chiesa cattolica politica e società civile in linea con gli ottimi rapporti che intercorrono fra Santa Sede Stato italiano
Ma Bagnasco sa che servono altri alleati anche perché accusa il Parlamento europeo sarebbe dominato dalla intolleranza anticattolica
E allora vediamo un poco i risultati della com'è il gesto dell'amicizia del
Del prelato
Allora
Livia Turco l'ineffabile Ministro della sanità e con l'acqua sì al dialogo con questa chiesa è vicina ai bisogni della società
Ora uno potrebbe dire va beh insomma qualche tensione c'è stata la vogliamo mettere fra parentesi Livia Turco ricordale posizioni anche del suo partito sul referendum sulla legge quaranta acqua passata sì relativamente parlando insomma
Il tema fra l'altro ancora aperto su molti casi non vorremmo fare il nome di quel bisogno il ministro si agita però insomma qualche problema c'è ancora no il dialogo con queste chiesti perché vicine ai bisogni della società il presidente CEI non alza steccati
Non si schiera come in una lotta
Fra bene e male
Siccome voi
C'è sempre un modo per citare il proverbiale colpo al cerchio e quello alla botte e poi dice a differenza di Rosi sarebbe la sua collega Bindi
Gli avrei chiamati a Firenze i gay e mi spiace che
La Chiesa non faccia sforzi di umanità verso di loro vago per nella chiesa che non non alzare steccati che era vicino ai bisogni della società va bene ma abbiamo capito che la coerenza è una cosa
La logica è una cosa il ministro Turco e un'altra e quindi possiamo
Andare avanti per vedere cosa fa il ministro Bindi
Ho Rossi come la chiama il Ministro della sanità è anche lì il gesto dell'amicizia diciamo incontra segnale da parte del
Di quest'altro ministro
Del governo Prodi perché
Perché
Oggi a Giovanna Casadio che la intervista su Repubblica il ministro Bindi dice il non posso Bush è superato ora dialogo senza discriminare nel
L'indigenza delle famiglie la povertà denunciata da Monsignor Bagnasco è l'eredità della Casa delle Libertà va bene qua
Se hanno
In una affermazione che potremmo permette civile scontata insomma è logico che il centrosinistra la mette così centrodestra metterà al contrario ma insomma
Ma Bindi dice a ragione Bagnasco basta steccati superarli significa che Pezzotta deve dialogare con il la Bonino
E allora la mette così Rosi Bindi valore della famiglia non è un valore cattolico ma laico nessuno vuole alzare steccati fra laici e cattolici su questo Bagnasco ha ragione
Monsignor Bagnasco a Savino Pezzotta che mi ha chiesto quale fosse il nostro riferimento antropologico risposto la Costituzione non ho bisogno di scomodare la mia figlia ma mi pare evidente che c'è bisogno di ritrovare unità fra laici e cattolici
Nella realtà della vita di questo nostro Paese quando si fa riferimento alla cultura laica e si parla di una galassia articolata e laiche Eugenia Roccella l'altra portavoce del family day ma anche la radicale Emma Bonino
E quando si citano i cattolici si fa riferimento a un mondo altrettanto articolato che vada Franco Monaco a Paola Binetti
Per trovare una sintesi vere feconda i cattolici lo devono scegliersi i laici con cui dialogare ugualmente i laici i loro cattolici Pezzotta dovrebbe provare a dialogare con la Bonino e io magari con la Roccella
Il confronto deve avvenire non prescindendo dal bipolarismo italiano trovo comunque la produzione di Bagnara scuse un segnale di saggezza di rigore e di dialogo
Così fra l'altro Rosi Bindi
Se possiamo dire
Fra il ministro DS che ebbe a dire una volta e noi siamo figli di Togliatti mica di Pannella
Togliatti dovere così vero qui si è avuto a dei minori rispetto al compagno air con il
Beh fra la figlia di Togliatti e il ministra cattolica
Quasi quasi oggi sempre più lega la ministra cattolica per certi versi insomma o quanto meno più raziocinanti su cui ci si butti
Andiamo avanti invece andando vedere
è un altro un altro aspetto della questione insomma come come messo il Governo qui soccorre ancora il Sole ventiquattro Ore il punto di Stefano Folli pagina sei
Folli vede la situazione in questi termini l'eterno slalom del Governo sei ligure e il consenso mentre Bagnasco parla delle nuove povertà e Bertinotti sembra fargli ecco
Alla ricerca del consenso elettorale lo slalom del Governo è comprensibile ma poco convincente
L'altra sera il Presidente del Consiglio è ricorso alla tattica di indicare cinque priorità un po'troppe se si vuole mandare un messaggio efficace battente
In questa fase prevalgono le ragioni legittime della propaganda il che non esclude che l'Esecutivo debba guardarsi dalle fratture interni
Se la riunione di domenica voleva dare il senso di una regia che il Governo affidata due esponenti del futuro Partito Democratico del ministro paladino del rigore l'operazione è riuscita a metà
Prima di tutto perché i temi insidiosi sono stati rinviati al DPEF e nel frattempo l'unica cosa certa sulle risorse destinate al contratto degli statali
In secondo luogo perché questo ruolo direttivo del partito democratico non è ovviamente accettato dagli altri partner l'argomento dei Giordano Diliberto e Pecoraro e nella sostanza è piuttosto semplice le aree di S. Margherita
Non disporre da sola dei voti per fare maggioranza in Parlamento dunque deve trattare con loro l'idea che l'asse del Governo si sposti piano piano verso il centro non è accettabile per la sinistra e che finora si sempre sforzata di ottenere il risultato opposto
Proprio ieri il Presidente della Camera e che sulla riforma della politica operando per una distinzione gli strati a reddito medio-alto chiedono una riforma delle istituzioni compresa la legge elettorale i ceti a reddito reddito medio-basso si distaccano della politica per la mancanza
Corrispondenza della medesima le condizioni sociali
In parole povere la politica europea in grado di frenare il crescente impoverimento dei ceti deboli
è certo un caso ma l'analisi di Bertinotti non è del tutto dissimile da quella di Monsignor Bagnasco il presidente della CEI indicato proprio della povertà è un numero sempre crescente di fine di un numero sempre crescente di famiglie e l'INPS problema numero uno del Paese
La vera priorità e c'è da star sicuri che la denuncia del prelato accentuerà Libralesso che agita il centro sinistra cioè testé al sicuro e già in parte lo abbiamo visto
Ho naturalmente c'è poi ancora altro da dire ma da leggere soprattutto ma noi dobbiamo procedere molto molto rapidamente e
Intanto sul fronte del Governo avevamo dimenticato del su Berio immeritata de velocizzazione nel sommario anche un intervento del ministro del giustizia Mastella che scrive alla stampa che il quotidiano che più di tutti
Va bene c'è ancora un pochino se è possibile che il quotidiano che più di tutti se è occupato dell'attacco alla all'indulto
E allora Mastella scrive carcere e giustizia è il titolo con cui l'intervento è pubblicato a pagina in prima pagina e poi a pagina quarantatré
A pagina quarantatré e del giornale prosegue la pagina dei commenti tra l'altro Mastella e scrive
Il carcere diventato lo stereotipo di una grande caserma di polizia commedia di permanenza eccessivamente basso
è il sistema penale che produce la detenzione di transito il motivo è evidente accanto una proliferazione di sanzioni penali anche per fattispecie che non denotano pericolosità sociale
Si registra una crescita endemiche dell'illegalità rispetto alla quale l'arresto funziona come deterrente immediato ma la giustizia che necessita di tempi per gli accertamenti e le garanzie individuali dolere la condizione di dare risposte con altrettanta rapidità e allora
Scrive Mastella in questo contesto l'indulto è stato pensato come misure congiunturali che servisse a ridare fiato alle carceri e impedire che le quasi cento mila persone di transito in un anno solare
Dove sulle affrontare un'esperienza di detenzione distante dei livelli di legalità e umanità
Tale da avere conseguenze sulle loro condotte successive con ulteriore danno e beffa per la sicurezza pubblica che si voleva garantire
Come fu ampiamente detto insiste il ministro non si trattava certo di una scelta risolutiva accanto a questa altre misure sono state portate all'attenzione del Parlamento
Poi l'articolo prosegue ma insomma va segnalato oggi Clemente Mastella
Sono da sulla stampa poi ancora ultime citazioni che però oggi possiamo fare sugli statali due interviste così una cosa assolutamente valida qua il vicepresidente di Confindustria Bombassei sulla stampa Segretario generale
Della CISL Bonanni sul Messaggero le posizioni sono distanti dell'intervista di Bazoli il punto centrale oggi per quel che riguarda UniCredit vi abbiamo detto
I tre problemi li abbiamo visti Mediobanca Generali e soprattutto RCS RCS che ritorna anche in un articolo di Maurizio Ponzo su Repubblica
E l'ultima citazione sulla questione di UniCredit riguarda invece
Meno Giulini di cui abbiamo parlato ecco allora la finanza e la politica cosa dice Minzolini
D'Alema Berlusconi e la superbanca all'Amex infusione rafforza D'Alema che gioca due partite contro Veltroni nel Partito Democratico con Berlusconi per le larghe intese
Così dunque la
Questione centrale poi naturalmente nel suo articolo
Le sue retroscena Minzolini sente i parlamentari che ascolta risolve Cicchitto Caldarola
Che dice la vigilia del Big Bang il dodici giugno arrivano le intercettazioni mi sento all'opposizione dice Giordano Cicchitto se alle amministrative l'Unione perde potrebbe esserci un cataclisma come vedete sono dichiarazioni tutte
A poche all'ittiche però attenti a questa dichiarazione di Peppino Caldarola il dodici giugno le intercettazioni quali sono solo le telefonate sono le telefonate non è solo quella abbiamo una banca quella già si è conosciute
Nel palazzo ci parla di altre telefonate che non riguardano fascino ma altri esponenti DS tre è questo il Big Bang di cui parla di cui parla
Trasparentemente calderone vale
Essi hanno usiamo alla siamo alla fine insomma le cose essenziali veri abbiamo dette procede c'era dell'altro però abbiamo già superato il tempo e
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