La memoria costruisce l'impegno

Bene
Ma certamente
Venendo al centro veramente noi anche
Allora vi prego di accomodarvi
Buonasera a tutti diamo inizio ai lavori sono Vittorio Costantini segretario provinciale del SIULP di Palermo
Questa sera abbiamo voluto ricordare con questa iniziativa
Rocco Di Cillo Giovanni Falcone Francesca Morvillo Antonio Montinaro Vito Schifani che sono caduti quindici anni fa
Nella strage di Capaci
Insieme
A libera
Inviterei don Luigi Ciotti
Qua con noi insieme a Libera Attinà Martinez
Montinaro
Abbiamo voluto
Realizzare
Alcune iniziative
Nella giornata odierna
Che hanno avuto l'obiettivo di coinvolgere
I giovani
Stamattina
Siamo stati in una scuola del c'è
Dove
Alcuni bambini di una classe elementare hanno realizzato uno spettacolo sulla legalità
Con
Uno spettacolo o costruendo loro gli delle marionette
Realizzando uno spettacolo dal titolo il bambino il poliziotto
Questa sera
E consentitemi desidero ringraziare
I ragazzini le ragazze della scuola media statale di Partinico la scuola media statale Privitera che sono stati bravissimi con la loro infiniti esibizione canora
Dopo abbiamo previsto questo momento di
Di dibattito io vorrei presentare gli ospiti e le autorità presenti a partire dal Presidente della Commissione Nazionale Antimafia
Francesco Forgione il vicepresidente della Commissione antimafia Giuseppe Lumia il Procuratore della Repubblica di Palermo Francesco Messineo il prefetto di Palermo Giosuè Marino il questore
Giuseppe Caruso il comandante provinciale per l'Arma dei carabinieri Toma phone l'onorevole
Pino Apprendi deputato regionale
Che fra
Le altre cose
Vorrei ricordare
In quanto vigile del fuoco fu
Il responsabile della squadro prego operativa dei vigili del fuoco che intervenne quindici anni fa proprio su questo luogo
Infine ma non
Per dare una minore importanza il Sindaco di Isola delle femmine il professor Gaspare Portobello che lo ringrazio che loro fa mente a nome di tutto il film oltre per la grande disponibilità e sensibilità dimostrata in questi giorni
Nel
Nel riuscire ad organizzare a riprendere questo giardino e mettere in condizione tutti quanti noi per essere qui presenti stata era nonché il Sindaco di Capaci Longo
Dopodiché
I relatori di questa sera sono il
Segretario nazionale del SIULP
Giuseppe tema per il FEP don Luigi Ciotti che ancora vedo non ci raggiunge
è piena Martinat Montinaro che porterà la sua
Testimonianza
Iveco va
Di donna che ha cresciuto in questi quindici anni due bambini ma
Permettetemi di dire
Di donna che è stato in questi anni e mezzo hanno i poliziotti
Come se fosse
Una dei nostri che
In questi anni quotidianamente si è impegnata con il proprio coraggio con la propria forza con la propria voglia
Di vivere in tutte quelle che sono le iniziative con contro la mafia in tutte quelle che sono le iniziative per riscattarsi in questo territorio è a favore della legalità
Modera RAI i lavori leone Tringale F giornalista Presidente regionale dell'Unione cronisti Sicilia
Come molti di voi sapranno autore di numerosi
Libri deve mettono in luce quello che
L'importanza il ruolo in questa terra nella lotta alla mafia vorrei
Chiudere dare la parola leone Zingales ricordando una cosa perché è bene che ce lo ricordiamo
E di questi giorni gli attentati DIA di atti intimidatori che ci sono stati in diverse cooperative
Che operano
Sui beni confiscati a Corleone in altre parti d'Italia in Calabria quindi novità poliziotti siamo ben felici dei risultati conquistati con la cattura di Bernardo Provenzano ma non dimentica amo mai che la mafia e ancora in questo territorio e che abbiamo ognuno di noi nel proprio ruolo io sono felicissimo che oggi qua
Ci siano tanti cittadini comuni e non è stato casuale la scelta di venire qua giorno ventidue per ricordare i nostri colleghi
Un'ultima cosa ringrazio non li cito uno per uno perché correre il rischio di dimenticarli tutte le associazioni che hanno concorso alla realizzazione di questa manifestazione
Le ditte che hanno ci hanno permesso anche di
Darà al termine dei lavori un rinfresco per i ragazzi e anche
Per gli adulti è il comando dei vigili del fuoco la stazione dei Carabinieri
Bella di Isola delle femmine vigili urbani tutti quanti debbo dire in maniera spontanea
Coraggiosamente hanno collaborato con noi in questi giorni per rendere vivibile oggi qua questo giardino con la speranza che rappresenti ancora una volta il punto è il momento di inizio di riscatto ancora una volta contro la mafia grazie a tutti voi di essere presenti qui do la parola alle urne
Ora buonasera a tutti spero e mi sentiate il ruolo del moderatore è una ruolo che a volte
Può essere recepito con una sorta di fastidio Kibaki parla però siccome relatori sono molto importanti e il dibattito che si potrebbe accendere potrebbe
Da portarci molto lontano vi prego quindi da prima il relatore di non
A dilungarmi troppo anche perché
Dal
Tra l'auditorio cioè
Pubblico giovane un pubblico giovane che sapete perfettamente che ragazzi magari
Quando ascoltarono dei relatori che si dilungano magari riescono anche a ad annoiarsi cerchiamo quindi di vivacizzare questo dibattito
Quindici anni sono passati da
L'orrenda strage è avvenuto alle nostre spalle in territorio di Isola delle femmine capaci perché tutti sappiamo
Era abbiamo conosciuto attraverso la stampa che l'Astra agendo viene formalmente intestata alla cittadina di capaci ma in questo fazzoletto di terra vengono a congiungersi i territori di
Isola delle femmine
E di capaci questo per la cronaca
Alle diciassette e cinquantotto di quindici anni fa saltava in aria il l'uomo simbolo alla lotta alla mafia Giovanni Falcone che
Nel mille novecentosettantanove si insediò
Alla all'Ufficio Istruzione di Palermo è comincio a leggere le prime carte prime carte
Che si riferivano ad un'inchiesta
Su mafia droga è appalti che vedeva coinvolti diversi personaggi famoso dossier
Spatola
Inzerillo Gambino
Falcone non aveva sporta perché comincio a leggere con attenzione quelle carte laddove nessuno fino a quel momento aveva cominciato a leggere comincia a scavare a fondo
Quando si rese conto di avere individuato un filone di traffico di droga che colpiva interessi di Cosa nostra americana andò a bussare alla porta di Rocco Chinnici e alla consigliere disse
Consigliere io mi trovo nelle condizioni di di dover
Colpire determinati interessi e volevo sapere da lei se posso andare avanti Consigliere istruttore Rocco Chinnici immediatamente chiamò la prefettura
Specie convocare un Comitato provinciale e fece assegnare la prima scorta Giovanni Falcone
Infine mille nove inizi del mille novecentottanta Giovanni Falcone da quel momento
Ebbene
La la scorta comincio a lavorare su tutto il versante mafia appalti
Mafia traffico di droga colpendo così le famiglie mafiose non soltanto siciliana ma
Dole tra altre sicuramente il clan la Marsigliese i clan di Cosa Nostra italo americani
Con le scorte Giovanni Falcone aveva un rapporto tutto particolare gli oltre che
Definire i suoi angeli custodi delle persone eccezionali e le persone che con lui praticamente dividevano tutta la giornata
Aveva anche un
Rapporto tutto particolare che andava
Oltre
Quelli che erano i rapporti istituzionali e allora
Per riferirmi all'ultimo periodo si era formato un gruppo che malgrado Falcone lavorasse a Roma sapeva perfettamente come il direttore degli affari penali del ministero
Soleva spostarsi su Palermo quindi questo gruppo
Direi quindici agenti era alle sue dipendenze ogni qual volta Falcone si recava
A a Palermo quel sabato tragico
Antonio Montinaro Vito Schifani Rocco Di Cillo Capuzzo al corpo e gli altri
Si recarono all'aeroporto e come tutti i giorni e quando dovevano andare a prendere a Falcone
Quel sabato particolare
Loro Lollo avevano vissuto con l'attenzione
Che manifestavano ogni qual volta Falcone tornava in Sicilia
Mai potevano immaginarsi che
Su questo buco vedete quel tunnel che ancora oggi campeggia su questo piano Toto stradale cinquecento chili di tritolo legarlo attendevano che attendevano al bar
Antonio Montinaro un personaggio vitale solare l'ho conosciuto dalla squadra mobile sempre allegro sempre pronto alla battuta si usciva pura sì e me qualche volta no c'è questo rapporto questa simbiosi fra
Il cronista l'investigatore a volte si viene a determinare anche questo rapporto d'amicizia
Volto di Antonio Montinaro mi piace ricordarlo sorridente
Nel mille novecentosettantanove quando finita tutto quel periodo il ritrovamento Carella del borsone con i candelotti sulla tavola
Tirare o nel mese di luglio sfinito anche lui aveva partecipato alle indagini con una battuta era solita farla leone andiamoci a prendere una pizza
Cioè tendeva sempre a sminuire quello che era
Il lavoro alla fine della giornata
Rocco Di Cillo un ragazzo sei lo ragazzo preparato un ragazzo pugliese
Che aveva mantenuto sempre testa a quelli che erano
Gli ordini che rivenivano affidati sempre preparato sempre con
Le armi penna
Odiata e ben pulita perché sapeva fare nel suo mestiere
Aveva un sogno quello un giorno di ritornare nella sua terra magari a avendo acquisito un bagaglio tecnico bagaglio professionale
Importante da dalla Sicilia è avendo
Ottenuto questo lavoro di scorta rischioso e so che lo sapevano
Il suo desiderio è quello di tornare in cui ha con un bagaglio tecnico e professionale eccellente ci stava riuscendo
Vito Schifani
Sappiamo tutti attraverso la stampa non sto qui a ricordarlo la dolcezza di questo ragazzo il sorriso che ancora oggi ci guardiamo da presso tre ragazzi eccezionali
E poi
Naturalmente
Un ringraziamento lo Stato lo deve acque I tre che sono rimasti in vita fortunatamente Capuzzo a corpo cerva nell'ora Agazzi eccezionali uomini di scorta che la Polizia di Stato deve ringraziare
Ma non solo la Polizia di Stato tutta la comunità
E infine vorrei ricordare Giuseppe costanza l'uomo che è sempre stato l'angelo custode
L'autista di fiducia di Giovanni Falcone vivo per miracolo anche lui ha sopportato anni e anni di sacrifici perché lavorare con Falcone non era facile questo
è una ripetizione magari potrebbe essere stancante ma non mi stancherò mai di ricordare alle biografie di
Chi ci ha lasciato delle biografie di chi ha lavorato e continua ancora lavorare questo è uno sprone per i ragazzi per le giovani generazioni che devono ancora
Oggi ricordare anche se hanno tredici quattordici anni quindi vedete già siamo a quindici anni di distanza devono metabolizzare devono ricordare perché queste cose non vanno dimenticate
Le stragi devono rimanere nella memoria in
Esse
Nell'immaginario collettivo a livello giornalistico ma giorno dopo giorno nella popolazione nella cittadinanza tra i giovani e le manifestazioni che si organizzano in questi giorni in tutta Italia a partire da queste risanare le femmine capaci per finire poi domani alle ore diciotto circa e via Notarbartolo devono essere momenti di memoria momenti di ricordo
Perché
Con lo ricordo con la memoria si perpetua sempre la la fiducia che queste persone avevano nella popolazione nella nella gente che io circondava ma soprattutto hanno dato la vita per una Sicilia migliore e perché credevano nello Stato vi ringrazio e partiamo adesso subito al dibattito do subito la parola
Tina Montinaro Martina De perché
So che è ora e a tante cose da dirvi al clan Belforte da da raccontare
Allora innanzitutto buonasera ambulanti garantiti quanti
E vi ringrazio veramente di cure né perché e bellissimo quindi di tutti qui
Anche per chi non ha certezze anche tutte le persone che sono presente e perché si sentivano ameranno intesa
Di venire qui e di non fare nessuna passerella questa in effetti l'ho voluta lo ha voluto evitare
Questo non rata di aprire tutte le persone qui in prima fila perché non mi stancherò mai di dire chi siete la mia famiglia
E quindi come in tutte le famiglie a volte succede nel battibecco che però poi se vuole si mette d'accordo o no
E e quindi vi ringrazio veramente tanto
Poi insomma io cosa possa dire passa ricordare Antonio l'ha voluto ricordare in questo luogo perché e luogo significativo per lui
I è una cosa anche sì in effetti non dobbiamo dimenticare però io è da stamattina che continua a dire
Che per ricordare i nostri morti dobbiamo ricordare i poliziotti vivi quelli che tutti i giorni rischiano la vita
E lo fanno a anche loro con dedizione al lavoro con gioia con semplicità sono degli uomini
Che hanno a casa alle proprie famiglie queste non lo dobbiamo mai dimenticare perché poi le famiglie pesca non solo abbiamo le pacchetti sulla spalla non si preoccupi di qualsiasi cosa ha bisogno non ci sono problemi invece però i problemi ci sono caspita se ci sono ve lo posso garantire
Però è
Non voglio nemmeno annoiarvi perché ha voluto questo luogo e ricordarli in questa moda proprio perché
Li voleva ricordare in modo gioioso a lei però perché loro così ieri hanno a mamma non la vita e noi li dobbiamo ricordare in questo mondo quindi grazie grazie veramente a tutti quanti vivono gli ha un grande ENEA tutti quanti
Cascione forte
Emozione anche a distanza di quindici anni di vent'anni trent'anni non finirà mai ricordo
Di un marito eccezionale è sempre così perpetuo
Dicevamo Polizia di Stato Polizia di Stato che
A
Purtroppo a un elenco abbastanza nutrito di
Persone che hanno dato la vita per il riscatto di questa terra un elenco che viene
Accentuato dalla presenza visiva
Dei propri nomi che all'interno e la questura di Palermo tutti possono
Ammirare sì la parola giusta perché va l'ammirazione di persone per esempio ogni tanto io leggo Zapponi leggo dei cognomi
E poi mi dicono che sono dei commissari polizia dati dei funzionari morti durante la lotta al banditismo perché non vanno dimenticati neanche questi eroi perché sono stati degli eroi gente che magari
Non è nata in Sicilia nata dal sud deriva da allora dalle regioni del nord a lavorare in Sicilia deliberare questa terra dal giogo della mafia dal giogo della criminalità organizzata
E l'elenco è lunghissimo sapete perfettamente inutile stare qui a ricordarlo perché
Questo intermezzo perché diamo la parola adesso a Giuseppe De Matteis Segretario nazionale del sei otto
Buonasera a tutti
E qui ci sono delle persone che possono soltanto dare lezioni di lotta alla mafia e quindi mi guarderò bene dal parlare a loro
Vorrei invece rivolgermi a questi ragazzi questi ragazzi che quindici anni fa forse non erano neanche nati
E vorrei spiegare a questi ragazzi cosa stiamo facendo questa sera
Noi questa sera stiamo ricordando una battaglia lì a pochi metri da qui si è consumata tra la mafia e l'antimafia
Tra gli uomini della mafia e gli uomini della Polizia di Stato della magistratura i carabinieri
Quella volta quella sera quel pomeriggio del ventitré maggio migliore
Nove cinque novecentonovantatré
Novantadue
Hanno vinto loro
Quella sera la mafia ammazzato quattro uomini e una donna
Ha avanzato il Giudice Giovanni Falcone
Ha passato il giudice Francesca Morvillo e poi ha ammazzato tre agenti della Polizia di Stato prima Montinaro Vito Schifani
Rocco Di Cillo
Quella volta hanno vinto loro
Però poi è successo un fatto strano
è successo che quell'episodio ha destato scalpore è successo che la gente l'agente di Palermo i cittadini della Sicilia e cittadini di tutta Italia non hanno accettato
L'esito di questa battaglia e c'è stata una rivolta vera e propria
C'è stato un accorato appello da parte di tutte le parte sociali della società per contrastare
Quel brutto momento e la fine abbiamo vinto noi
E proprio qui proprio delle persone qui presenti hanno catturato alcuni mesi fa quello che era ritenuto e due il capo della mafia Bernardo Provenzano abbiamo vinto noi quindi
Però bisogna fare attenzione
Sappiamo per esperienza
Che la mafia peggiore e quella che è silenziosa
E quella che non si vede
Perché la mafia come diceva uno scrittore siciliano e qualcosa che si piega quando conferimento ed è pronta a riapparire a colpire
Alla base non interessa
Il risultato formale della vittoria alla mafia interessa continuare ad esistere
Perché la mafia assolo questo interesse quello di continuare ad esistere
Ed allora è sbagliato sbagliatissimo
Occuparsi della mafia soltanto quando la mafia ammazza danneggia pratica l'usura uccide praticare violenza l'arroganza è sbagliato sbagliatissimo bisogna occuparsi della mafia quando la mafia almeno appare
L'elenco angosciante
Delle vittime di mafia in Sicilia e in Italia e un elenco che deve farci pensare
Fanno bene i siciliani quando dicono siamo siciliani non siamo mafiosi fanno benissimo
Ma dobbiamo oggi
Io voglio approfittare di una mia situazione particolare io sono un poliziotto ma sono anche il sindacalista e come sindacalista vorrei questa sera a dire quello che i poliziotti e carabinieri non possono dire lo possono dire perché i poliziotti e carabinieri
Sono obbligati a lavorare in silenzio perché questo è il loro mestiere
Per il sindacato di polizia questo serve
A raccogliere le idee dei poliziotti
Io a dire all'esterno quello che realmente pensarlo
C'è un rischio oggi
Che riguarda tutta l'attività di contrasto alla mafia
E il rischio e che venga sottovalutato il fenomeno mafioso i grandi temi della criminalità urbano del terrorismo nazionale ed internazionale dei reati predatori o comunque della microcriminalità
Hanno purtroppo l'effetto di distogliere l'attenzione e quindi le risorse dalla lotta alla mafia
Questo è il rischio che noi oggi corriamo e il rischio è tanto più paradossale quanto l'antimafia a tutti i livelli e continua ancora oggi a segnalare la persistenza del fenomeno mafioso
Che nessuno si illuda la nota con la mafia deve continuare perché la mafia ancora esiste
E quando l'organizzazione l'esempio di don Ciotti subisce ancora oggi atti di gravissima valenza intimidatoria danneggiamenti
Allora noi dobbiamo stare attenti la mafia purtroppo non colpisce Maya Castro
Colpisce obiettivi
Colpisce Pio la Torre quando Pio la Torre avuto l'intuizione di varare una legge che introduce di articoli l'associazione di stampo mafioso il riciclaggio che erano strumenti della mafia utilizzava per sopravvivere
La mafia uccide Falcone quando Falconi sta per realizzare un Ufficio di coordinamento delle varie procure nella lotta alla mafia la mafia oggi colpisce ed è grave una associazione Libera
Una situazione concreta che oltre alle celebrazioni riesce a far passare idee riesce ad aggregare gente che come noi credono che la mafia sia un problema di tutti è che non sia solo un problema di carabinieri polizia magistratura
Dobbiamo essere tutti uniti nella lotta alla mafia non dobbiamo abbassare la guardia
Alla base non interessa niente di governare di apparire alla ma se interessa l'aspetto economico e una attività mercantile
Ed è per questo che è più pericolosa
Perché era
La mafia due effetti devastanti è una ingerenza del crimine organizzato nel flusso dei capitali
E la seconda ingerenza e una capacità di concorrenza sleale nel mondo imprenditoriale
Dobbiamo sfatare
Un luogo comune
Quello in base al quale tanto più è pericolosa la mafia quanto più produce reati e esattamente il contrario
La mafia tanto più pericolosa quanto meno appare dalla commissione dei reati
La mafia e tanto più pericolosa quando si infiltra negli apparati pubblici l'amata e tanto più pericolosa quando riesce ad esprimere propri rappresentanti nelle istituzioni
La mafia e tanto più pericolosa quando in silenzio riesce persino a corrompere uomini dello Stato
C'è un dato che è raccapricciante
E che mi preoccupa fortemente
E sul quale non si è meritato abbastanza
Secondo una ricerca del due mila tre promossa
Da una fondazione in collaborazione con il Censis senza la mafia lo sviluppo economico del Mezzogiorno sarebbe uguale a quello dell'Italia settentrionale
Le organizzazioni mafiose sottraggono ogni anno il Meridione sette miliardi e mezzo di euro
Senza questo tasso di zavorra mento mafioso il prodotto interno lordo pro capite del Mezzogiorno sarebbe uguale negli ultimi vent'anni a quello del nord Italia
Su questo bisogna militare
Su questo bisogna dire
A quanti economisti e non osano sostenere tra le righe che la mafia in fondo serve
Perché grazie all'indotto economico fa vivere cinque milioni di italiani
Bisogna cominciare a diffondere questi dati affinché ogni ambiguità venga definitivamente stroncata non è vero che la mafia da lavoro la mafia soffoca e lavoro la mafia soffoca lo sviluppo la mafia non è un'alternativa
Allo sviluppo economico e la sua figlia
Adesso dico quello che alcuni poliziotti pensa
Anche la politica
Deve iniziare a ragionare in maniera diversa
Deve cominciare ad avere un approccio diverso a queste problematiche
Non può più essa accettabile il fatto che oggi
Tutta la politica si schieri contro la mafia e poi puntualmente nelle elezioni amministrative o politiche vengano proposti personaggi che siano stati condannati con sentenza definitiva o vengono ritenuti collusi con la mafia
Non sono più il tempo
Per sottovalutare un fenomeno premette arrischia a rischio l'esistenza stessa delle nostre istituzioni
Non possiamo più accettare le dichiarazioni di alcuni rappresentanti della politica che dicono che bisogna tapparsi il naso virgolettato dinanzi a scelte sgradite ma obbligate
In occasione delle consuete battaglie eletto reale il mafioso non può rappresentare nessuno in un Paese civile e democratico quale noi siamo
Noi poliziotti del signor pur non riusciamo a essere equidistanti quando parliamo di questi problemi
Non riusciamo a essere equidistanti
Perché molti di noi sono meridionali
Non siamo siciliani calabresi pugliesi e napoletani
Abbiamo vissuto sulla nostra pelle questo
Problema
E abbiamo deciso di dedicare la nostra vita per espropriarlo definitivamente siamo emotivamente coinvolti in questa quotidiana battaglia
E non solo come poliziotti siamo coinvolti come cittadini che ambiscono arrivare a lavorare nella propria terra d'origine così come è possibile per i più fortunati i colleghi del Settentrione d'Italia
Siamo coinvolti come padri che vorrebbero veder crescere i propri figli
In un mondo senza violenza senza prepotenza senza l'arroganza mafiosa
Che siano dopo oltre infine come lavoratori come lavoratori di questo Paese che è un Paese civile e democratico perché noi crediamo
Che l'Italia si è una Repubblica fondata sul lavoro crediamo nella democrazia crediamo nella libertà
Ringrazio
I nostri caduti per l'esempio che ci hanno dato e vi assicuro che da parte i noi poliziotti cioè tutta l'intenzione di continuare la loro battaglia
Graziano nella del Segretario De Matteis
Io prima di passare la parola sempre vari ospiti e vari relatori fra mezzo qualche pillola Giovanni Falcone ebbe anche
Questa intuizione durante l'istruttoria del maxiprocesso di raccogliere la testimonianza coraggiosa
Di donne figli madri che avevano perduto il proprio caro proprio familiare
Durante la guerra di mafia dei primi anni Ottanta
Perché le prendo lo spunto perché vorrei ringraziare della sua presenza mi pare d'aver la visa Michela Buscemi
Fichera Buscemi e una di quelle donne che ha avuto il coraggio durante il maxiprocesso di denunciare questa immagine di e Michela che denunciare che a tal fine assieme alla signora niente erano in due
Di denunciare gli assassini dei dei propri fratelli
Questa donna che andava sempre a Palazzo di Giustizia bussare alla porta di Falcone aggiustarla bussare alla porta di Borsellino e poi ebbe il coraggio di denunciare ebbe però la sfortuna di essere ripudiata dei familiari per qualche tempo
Quindi la sua testimonianza è così valida
è così
Piena di di coraggio e e di attenzione che in una Palermo negli anni ottanta ottantacinque dove ancora l'omertà
Regnava sovrana dove il pentitismo grazie a Falcone aveva cominciato a fare breccia tre mafiosi
Mi sembra una testimonianza di donna che è riuscita a ritagliarsi nella proprio contesto familiare in un ambiente dove era difficile denunciare un proprio spazio è per me merita un applauso questo
Poi cercheremo anche di sollecitare di dare qualche parola di speranza Michela d'accordo ai ai giovani qua
La parola d'onore adesso ad una figura che si affaccia
Ne prepotentemente nelle nostre case all'indomani delle stragi attenzione
Si tratta di una persona impegnata nel sociale a sfondo religioso che opera da anni anni anni ma
Sul versante della lotta alla mafia lo vediamo entrare di prepotenza proprio sfondando
E come si dice buca il video nelle nostre case a partire dalle stragi don Luigi Ciotti al quale dobbiamo veramente a dare un grazie grande grande grande per ciò che sta facendo e ciò che riesce a fare ancora oggi la domanda che li pongo iniziale è questa l'impegno
Il sacrificio lo vedo sempre uguale a quello del novantatré ma come mantiene così giovane questo impegno perché letta avanza ma l'impegno è sempre quello di un giovane ragazzino
E le questo significa che bisogna credere fino in fondo anche e in età che non è più quella di adolescente per fare o di un impegno antimafia un percorso così lineare ma così coraggioso e sacrificando
Bene grazie
Ciro Silvio che ho bisogno che la Regione emettere devi fare il fissi che illumino questa zona senza bisogno di generatori perché questo luogo deve essere sempre sempre illuminata
Quindi alla Regione io non posso chiedere a meno che non lo chiedo io
Credo rottura Regione illuminazione di questa zona perché non può restare in Puglia
Ma deve restare visibile sempre perché abbiano perso la vita
Delle persone che questa sera noi siamo qui con l'affetto e con la riconoscenza domani consegni la richiesta la firmiamo tutti illuminare queste zone
Quando
Quindici anni fa il ventitré di maggio
è successo
Quello che ci porta qui questa sera la vigilia
Io mi trovavo con Beppe Lumia
E in Sicilia
In provincia di Ragusa
A parlare a centinaia e centinaia di persone i problemi diciamo sociali che sono poi la storia delle persone
Tu eri Presidente di un coordinamento di associazioni di volontariato in modi
E io nel mio piccolo coordinava voi CNCA il coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza e vitale
Eravamo gomito a gomito in Sicilia quando è arrivata la notizia
Ancora
Senza
Quella documentazione era frammentata era contraddittoria
E credetemi
Ho vissuto e vivo
Ve lo dico con sincerità
Un'emozione essere qui questa sera in questo luogo
Io ho sempre paura della retorica dalla memoria perché non rispetta
Mi sono stancato di una marea di convegni che si fanno su questi temi in questo Paese e inconcludente
Di tante manifestazioni fine a se stessa
Il che non vuole dire
Che ci siano dei momenti forti serie
Che hanno un prima un durante un dopo
Ma che esce uscito erano dentro di noi
Attraverso noi
Quel seminare inquietudine
Perché noi dobbiamo seminari inquietudine facendo delle cose libretto utile per
Scuotere quelli che stanno alla finestra a guardare
Noi dobbiamo seminare questa inquietudine
E dobbiamo soprattutto
E dobbiamo soprattutto seminare una cultura di speranza disperati
Guardate un grande scrittore calabrese
Di Sanluca nella Locride Corrado ed è tutto dire
Corrado Alvaro non a caso un giorno scrisse
Che la disperazione peggiore
Di una società
è il dubbio che vivere onestamente sia inutile
E guardate che questa mentalità
Questa conduttura mafiosa io la trovo al nord come al sud pur con modalità espressione diverso
Perché mentre noi riflettiamo sul gioco criminale mafioso attenzione
Che non deve essere di meno
Quella crisi della legalità che si è fortemente diffusa
E quella
Caduto nel senso della malavita nella coscienza di troppi cittadini italiani
Essere qui questa sera a ricordare
Giovanni Francesca Rocco Antonio evito
Vuol dire proprio a soli dare queste due dimensioni
Con la stessa dignità e con la stessa forza
Con lo stesso impegno
Allora io non mi stanco di dire che la speranza
E a vedere in fiducia anche nelle curve perché la strada è in salita non è semplice non è facile
Bisogna dare continuità ai nostri interventi anche se a volte molto dura è molto difficile
E stare molto attenti e rigidi
Perché nel nome della lotta alla mafia c'è tutto il contrario di tutto oggi
è necessario chiarezza coerenza continuità
E soprattutto persone che si sporcano concretamente concretamente Lehman io la forza e dove la trovo
Nella coscienza dei miei limiti
E credo invito lo dico con estrema sincerità
Io credo mi in mente che la mia forza la trova della coscienza
Di essere proprio una piccola cosa
Un piccolo strumento
Trovato ci su quella strada
Che ha sentito dentro come tanti altri
Che bisognava
Accettare quel morso del più rispetto a quello che già uno faceva
Verrebbe iter insieme tanti contesti tante realtà tante persone
Perché la speranza
E il cambiamento hanno bisogno del no
E non del rinvio questa non è opera di navigatori solitari
Solo unendo le forze e le competenze le energie
Ecco come è importante il lavoro delle istituzioni delle amministrazioni
E il lavoro delle forze dell'ordine della magistratura
Il grande punto di raccordo delle prefetture
Come è importante mettere insieme ognuno le sue competenze la scuola la Chiesa che non può mai dimenticare che la Chiesa o è profetica o non è Chiesa
Cioè proprio essere il dentro e mettersi in gioco
Se vogliamo le nostre forze le nostre energie le nostre competenze e lasci mi dirà anche un po'di passione
Allora si può costruire a una condizione che io continuo a ripetere che ci sia la continuità
L'acconto di vita la continuità nel nostro Paese e non mi stanco di dire anche se a qualcuno non piace che la mafia forte quando la politica è debole
Questo non vuol dire assolutamente che non ci siano uomini politici
E donne bravi serie attenti impegnati
Ma sono ancora troppi quelli che si nascondono dietro i banchi di vari Parlamenti regionali bloccare di nazionale
A cui io non guardo
Io non guardo le vicende giudiziarie punto e basta
Che possono avere anche assolto scadenze termini
Poi fino quel giorno tutto c'eri poi non c'è di più
Ecco io non guardo quel sito io chiedo a queste persone
Ho hub
Io chiedo a queste persone
Per il piacere guardati nella vostra coscienza la gente deve guardarsi nella coscienza
Perché
E l'ho sempre detto al Presidente la Commissione antimafia ringraziandolo
Non mi basta il codice
Di autoregolamentazione che un passo importante
Ora è una legge chiara utilità trasparente che non possano essere candidati e presentarsi a livello locale e nazionale persone che hanno delle vicende di questo tipo nonne possibile
Perché se no non usciremo fuori da queste situazioni non ne usciremo fuori da queste situazioni
Perché voi mi insegnate che la mafia ha bisogno di compiacenza e sono troppe le zone grigie e le zone
Le zone
Intermedie
Che iniqua che fanno che sporgono tutta questa trasparenza e questa forza
Allora in questo senso
Lasciatemi dire
Ma lo dico perché lo tocco con mano
E qui ci sono persone che più di me per quello che stanno facendo e state facendo ne hanno la capacità la competenza ma per quello che ho visto in questi giorni in giro per l'Italia
Anche ieri in Calabria
Mi permetto di dire
Con cognizione di causa
Che ci sono territori cedevoli rigide di libertà controllata
Perché la gente non è libera di mediare non sia di paura di forme di ricatti
Ma ci sono anche enti pubblici
A sovranità limitata perché dentro cioè quel tipo di legami e di presenza allora ci vuole chiarezza e determinazione voi lo state facendo avete fatto dei passi importanti
E mi sembra
Che il miglior modo di fare memoria
è quello
Di quella scritta che c'era sulle magliette di quelle ragazze stupende che ci hanno accolto con il canto
Perché se la maglietta c'era scritto uno scatto di legalità in tutti i sensi su tutti i piani è l'ultima cosa
Ma l'auto è passato un anno
Noi abbiamo chiesto con chiarezza
Definire
E approvare in tempi rapidi un testo unico della legislazione antimafia oggi per permettere la magistratura e forze dell'ordine con un di più di poter operare equa Savoi aspettiamo
Abbiamo chiesto nei progetti dei programmi una cabina di regia o unica
Una Agenzia per accompagnare in tutte le sue fasi ma in tutte le sue fasi la confisca la realizzazione a destinazione era progettualità
Quel bisogno di rispondere alla domanda di giustizia dei familiari
E quindi quel percorso una chiarezza sui legami mafia e politica a grazie che ripreso un po'di vicende ho visto la Procura nel rispetto della legge
Ci vuole chiarezza e determinazione
E poi tutti quegli aspetti quei particolari lavoro nero caporalato positivismo insomma
Qui bisogna tirare di fuori le unghie di più tutti insieme ognuno per proprio ruolo e le proprie competenze questo
è veramente in moto
Pure la sofferenza delle ferite e io la forza la trovo quando guardo in faccia perché le guardo in faccia i familiari delle vittime riguardo in quegli occhi e non voglio prendere in giro
Non voglio prendere in giro
E poi ho la fortuna che il Padreterno mi dà un sacco di pedate per andare avanti e che mi permette di essere anche qui questa sera a ricordarli tutti ma proprio tutti
Ringraziamo dove giudice ottica che ancora una volta ci sorprende con questa vitalità e vedete con quale impegno
Prosegue questo dalla sua lotta alla mafia ma tutte le mafie giorno dopo giorno ammettendo anche così
Dando la possibilità agli uomini politici che stanno in Parlamento di operare secondo delle sue sterzata io sono molto affettuose ma molto precise ben orchestrata
Parlavamo di commissione nazionale antimafia oggi abbiamo la fortuna di avere ai vertici
Due persone che in Sicilia in Calabria in Campania hanno dato dimostrazione con i loro o programmi politici negli anni passati
Di saperci fare davvero su questo versante oggi la gente però chiede un passo in più a questi dirigenti della Commissione parlamentare attivati e pensare abbiamo
Francesco Forgione Giuseppe Lumia Presidente vice Presidente che possono davvero cambiare le regole del fare antimafia dal punto di vista dalla
Della Commissione dal punto di vista parlamentare quindi chiediamo uno sforzo affinché effettivamente
Questa Commissione funzioni con regole più snelle con regole ben definite schemi che soprattutto sgomberi il campo da questo
O da queste situazioni incresciose che vedono appunto io sono stata rimarcata adesso dato don Luigi Ciotti quello che io da cittadino più che da cronista chiedo alla Commissione antimafia è quello di farsi carico
Di seguire il giorno dopo giorno di manifestare il proprio impegno non a parole ma con i fatti questo non significa che
Forgione Lumia non lo stiano facendo per carità
Però
Quel che si fa è sempre poco rispetto alle aspettative della gente soprattutto in terre come la Sicilia la Calabria e la Campania
La Puglia alla Basilicata che soffrono ancora oggi l'oppressione mafiosa oggi forse più di ieri perché oggi la mafia la 'ndrangheta la sacra corona unita
La camorra anche se hanno subito dei colpi micidiali lavorano insabbiare Andolfi
E questo non significa che sono stata sconfitta incerto grazie al lavoro delle procure e delle forze dell'ordine da quindici anni a questa parte i risultati sono stati davvero notevoli però quello che ci si aspetta e adesso con l'impegno da parte delle degli uomini politici affinché Diano speranza e non soltanto parole ai giovani che danno dimostrazione davvero di volersi impegnare per cambiare queste terre do la parola Francesco Forgione il presidente della Commissione antimafia per favore
Sì grazie
Anche per me
è un'emozione stare qui stasera deve esserci da Presidente della Commissione antimafia avendo attraversato per anni
Nel
Nel movimento assieme a libera un po'l'Italia in iniziative a chiedere ad altri le risposte che oggi vengono chiesti anche a me a Peppe come rappresentanti di questa Commissione
Noi abbiamo l'angoscia che ci pone sempre Luigi Ciotti il tempo è scaduto bisogna fare in fretta
E noi stiamo provando a farlo Luigi ieri eravamo assieme in Calabria iniziative diverso la mattina a riaprire un negozio chiuso
Dalla violenza dall'arroganza della 'ndrangheta il pomeriggio a giocare una partita su un campetto costruito su un terreno
Confiscato alla 'ndrangheta distrutto una volta riaperto
Di nuovo il nuovo ieri ho poi
In un Consiglio comunale a villa San Giovanni dove il Presidente del Consiglio a visto distrutta la sua macchinari quasi la sua casa
Insomma la mafia e le mafie rimangono forti noi come Commissione ci stiamo provando stiamo provando a fare in fretta
Individuando un cuore della nostra attività l'aggressione ai beni ai patrimoni alle ricchezze dei mafiosi
Io credo che il modo migliore per ricordare le donne gli uomini che si sono sacrificati e si sono sacrificati per noi e quello di colpire le mafie al cuore e oggi il cuore e questo noi proporremo entro un mese al Parlamento le modifiche della legge per nel per salire le procedure
E giungere ad un'agenzia che gestisca i beni confiscati alla mafia noi lo diciamo non lo diciamo per uno scaricabarile per per riaffermare anche l'autonomia che ha una Commissione come la nostra una Commissione parlamentare
Noi diciamo al Governo al Parlamento che deve fare tutto di più lo diciamo come Commissione antimafia bisogna mandare segnali forti soprattutto sul terreno dei beni confiscati guardate l'aggressione delle mafie ovunque alle cooperative
Alle cooperative di Libera i tentativi di bloccare il sequestro e le confische dei beni dimostra che proprio questo è il cuore della nuova antimafia e li dobbiamo colpire noi abbiamo già mandato Luigi
Non
Non l'hai detto abbiamo già mandato al Parlamento ed è in discussione alla Camera
La legge per il riconoscimento delle vittime della mafia lo si aspettava da tempo ed era una delle richieste di libera per rivendichiamo che la Commissione antimafia già da quindici giorni ha inviato al Parlamento ed è in discussione il riconoscimento delle
Delle vittime della mafia e la parificazione alle vittime del dovere e alle vittime del terrorismo
Negli stati generali ci avevate chiesto di modificare anche la legge
Su che sullo scioglimento dei consigli comunali per cominciare ad affrontare il tema della bonifica della burocrazia il tema della trasparenza della pubblica amministrazione
Quella legge anche lì firmata all'unanimità da tutti
I componenti della Commissione antimafia oggi è in discussione al Parlamento non ce la facciamo solo nella dimensione della politica e delle istituzioni abbiamo bisogno di una forte pressione
Politica di un forte moto di indignazione di una ribellione che o è una ripresa leone sociale che incida sugli assetti
Del Parlamento della politica delle istituzioni o non ce la fa io ve lo dico non è che chiedo aiuto a qualcuno io penso che dobbiamo ricostruire una connessione sentimentale tra la parte migliore
Del nostro popolo e la politica che vuole misurarsi con la trasparenza con la che legalità con la democrazia cioè il tema grande della politica
Hai ragione ovunque si attraversa questo Paese c'è un senso di sfiducia di abbandono di distacco delle istituzioni e dalla politica
C'è un senso dieci fiducia in quello che invece dovrebbe essere uno strumento per incidere sulla vita delle donne
E degli uomini di questo strumento però dobbiamo li appropriarcene tutti
Ci dobbiamo fare le leggi rigorose non abbiamo cominciato con un ciò con un codice etico per dire in tante parti che assumano Sutti se la responsabilità della pulizia della trasparenza dell'autoriforma morale i partiti la politica
Le istituzioni però bisogna costruire un meccanismo di partecipazione
Rifiutare la pelle ca rifiutare la passività azione della gente ci vogliono passivi perché così altri decidono per noi
L'esperienza delibera Luigi anche le persone che stiamo attraversando e incontrando tante volte
Assieme ci dicono che senza partecipazione altri decideranno e le mafie sono tra quelli che decidono quando la politica e la democrazia in modo trasparente non sono strumento di decisione collettiva ecco io penso che qui in questo luogo
Dove forse avrebbe parlato meglio
E ogni parola il silenzio non abbiamo il dovere però di assumere impegni su di noi io non so se ce la facciamo so che in questo approccio io
Peppe ci mettiamo non solo un impegno politico è un ruolo istituzionale ci mettiamo una passione civile senza la quale la lotta alla mafia dentro e fuori le istituzioni non esiste poiché questa è una battaglia di civiltà
In questa dimensione io penso che ognuno ed ognuna di noi deve rapportarsi alla propria responsabilità individuale alla coerenza dei propri comportamenti alla trasparenza del proprio impegno
Ringraziamo l'onorevole Forgione prima di passare chiedo proprio un intervento breve ciascuno e quindi anche
Allora colonia
Passa la parola va bene io vorrei chiamare però prima di dare la parola un altro ospite previsto dal nostro cartoncino vorrei farmi conoscere Michela Buscemi che non la conosce Michela vicina
La sua testimonianza in questa giornata TUC conosciuto Giovanni Falcone tu che hai sofferto tu che ha avuto il coraggio
Di parlare di denunciare i assassini dei due familiari
Ecco
Una parola di speranza
Ne ha
Io avrei ringraziato per queste
Cose a me dopotutto hai o non è che ha fatto una cosa
E fare del normale io ho fatto una cosa normalissima
è un
Zavoli tangente a poter raccontare e no e senza senza motivo pecche la cosa è normale tace non le fanno e delle interrogazioni e fare andare male
Comunque è una parola di speranza
Ricordiamolo la mafia questa Oprah Savena che cosa ti ha fatto comunque io ho un sogno penso come tutti i voti
Sconfiggere la mafia c'è quando hanno deciso il giudice Rosario Livatino nel novanta
E a me domani mattina io ho un non potevo desistere o per sarete penna dava scritta me niente nella mia vita perché sennò non è che ha studiato
E allora ho scritto per primo a morte la mafia
La pagella ma lo spieghiamo sentendo Vucciria subito pensarlo Betamax andavo già ammazzano all'AGEC richiamata Mazza ma facciano tasca andata ed è un mare di gente incantava felici e contenti
E mi domando che c'era fumo
Comune non sai diamole io qualunque legge navale venne scende a Toronto faceva cenno funerale
Però sabotare macchia incendi Margherita e cantare
Venne scende aprire cali
A separarle voce poi scrive larderello tutta da gente accuse contente poi non è corretta se l'allegria non c'è però a Cala d'affari Sella che Angelino sine die cantare o ballare
E per la lunghezza e sansa tale e cantare casa a casa dicendo bello finalmente vogliamo Gallinari benestante senza che operiamo età ammazzate
Senza che lotta nell'asse calze campare già in quelle senza scandalo Carla Marciano marito epidemie qualificato Uzzi quella tutte se vanno bene
Andava accuse fatte circa mediche allo specchio
E metalli viene
Mamma che sapessi niente
Se si è pazza per chi fa così no legame Ausonio pazza lo so io contente allarghiamoli io faccia quanta gente grazioso canzonetta
E se tali pollo delle pura chiede Casinelli quando ne veniamo a nazionale Cindy tasse ma non rinuncia siamo cenare
Bambole saltavano le chiese saltavano cappe assemblea ci possiamo parare a carbone trentotto
E magari mi sbaglio i potevano ammazzare agli atti l'Italia con la tiene felicità e si mette a cantare insieme a meno
Ma lo specchio un'eco lume canto era tutto un solo anno l'Italia è unto avendo niente aggancio Amalia sempre CAA e hanno autoironici ammazzato
Però
Senato volemmo stavamo attese può fare e magari fra cent'anni ma la Lehman giudicare grazie
Attenzione a non era combinata lobbista nel pubblico che era sembrato giusto chiamare Michela Buscemi
Un episodio per i giovani da fratello di Michela Buscemi Rodolfo Buscemi un giorno del mille novecentottantadue uscì di casa a bordo andare a lavorare
E venne preso da quattro persone dalla clan di Corso dei Mille viene portato della Camera la morte fu interrogato come vano sapere se avevano visto si aveva visto il
Totuccio Contorno Rodolfo Buscemi ovviamente richiama io lo vedo lo conosco non lo conoscono non so niente
Non vi posso dire non vi possa aiutare venne strangolato so corpo sciolto nell'acido verità e giustizia che con il giudice Falcone ha cercato di ottenere ed è riuscita nel corso del maxiprocesso a denunciare e ottenere giustizia grazie Michela
Procuratore Messineo ma grandi un grande regalo lo faccia per
Tirava Montinaro martire ci dica qualcosa una parola di speranza pagare rivolta ai giovani
La Procura più impegnata sul versante della lotta alla mafia senz'altro la la procura di Palermo ed è giusto che il Procuratore CdA un saggio dal un intervento anche di pochi secondi
Grazie
Si sente sì
Vi ringrazio tutti
Per la verità non prevedevo di intervenire quindi mi scuso per la
Disorganicità del mio intervento credo d'altra parte
Sia in tono con
L'atmosfera di questa serata che una serata tutto sommato tesi ricordi ed emozioni profondamente incentivi anche Umberto discorso magari un posto legato maggio cerchi di toccare alcuni punti che ci stanno a cuore
Noi siamo questa sera per ricordare degli autentici eroi
Il loro esempio che ovviamente non potremo mai eguagliare ci spinge
Però a fare una cosa molto semplice ma molto rivoluzionaria il nostro dovere
Io credo che se ognuno di noi
Piccola o grande che sia la sua parte piccolo o grande che sia il suo ruolo si sforza era di fare compiutamente e continuamente il suo dovere noi avvieremo a soluzione il grande problema della Sicilia che è quello
Della presenza ancora purtroppo di una mafia invadente di una mafia che condiziona le istituzioni l'economia e che cambia la vita della gente
Da questo momento in poi lo abbiamo fatto anche in passato ma dobbiamo prendere un impegno con noi stessi fare il nostro dovere sembra poco ma è moltissimo detto questo
Io devo esprimere tutto il mio accordo il mio consenso proprio ad
Ecco ora si semplifica
De dicevo devo esprimere il mio pieno accordo con quello che ha detto poco prima il segretario del SIULP
Anche se in questi ultimi anni è in quest'ultimo anno in particolare che costituisce per me il mio e tempo diciamo di osservazione dato che sono a Palermo da poco meno di un anno
Non vi sono stati fatti eclatanti fatti di sangue eclatanti da parte della mafia non vi sono stati nella sostanza sarà un numero ridottissimo riferiti mafiosi questo non deve farci abbassare la guardia
E non deve in nessun modo farci pensare che il pericolo mafia si sia ridotto
Sarebbe un gravissimo errore
Che purtroppo noi avvertiamo nell'aria in alcuni suoi segni diciamo
Io ho alcune avvisaglie farsi distogliere da altre emergenze nazionali dell'ordine pubblico che pure esistono rispetto al pericolo mafia la mafia non uccideva non per questo è meno pericolosa
La mafia cambia soltanto i suoi metodi ma non cambia certamente il suo modo di essere
In questo momento avvertiamo che la mafia è meno interessata
A fatti di sangue eclatanti ma molto più interessata a continuare quell'opera di aggressione di demolizione dell'economia
Di infiltrazione illegale dal mondo dell'economia che per la Sicilia è assolutamente devastante come è stato detto e su questo punto sono assolutamente d'accordo
Brevemente solo per accennare
Ai temi che sarebbero tanti ma ovviamente non possiamo sviluppare quindi sono anche pienamente d'accordo con quello che ha detto don Ciotti circa la esigenza
Di agire nel sociale e di agire soprattutto attraverso una buona e saggia e utile amministrazione dei beni confiscati alla mafia
Guardate che in questo campo lo dico con
Una certa punta di orgoglio anche se ovviamente il merito non è mio ma tra i molti che hanno lavorato in questo campo la magistratura ha raggiunto degli obiettivi abbastanza importanti della confisca
Dei beni dalla mafia
Che è un'attività che ha
Un doppio valore non soltanto un valore direttamente economico ma un forte valore simbolico perché dimostra la mafia che il delitto non paga in ultima analisi
Questi beni però devono essere restituiti alla collettività se ne deve fare un uso sociale
Devono essere reimpiegati approfitto di quelle popolazioni alle quali sono stati sottratti questo è un imperativo morale categorico al quale tutti dobbiamo adeguarci
Tutti dobbiamo agire per il meglio
La legislazione la politica deve darci delle buone leggi queste leggi devono essere bene applicato dall'Amministrazione e dobbiamo finalizzare tutto alla restituzione di questa ingente ricchezza alla collettività
Mi è stato chiesto all'inizio di dare una parola di speranza io credo che una sparo la di speranza dobbiamo darci una
Quindici anni sono molti ma in questi quindici anni sono cambiate anche molte cose
Non abbiamo raggiunto ancora risultati definitivi purtroppo la lotta alla mafia rimane un lungo percorso che sta davanti a noi però io credo cominciamo a vederne la fine e questo è molto importante grazie
Ringraziamo dal procuratore Francesco Messineo non è facile fare il prefetto di una città come Palermo
è un lavoro immane un una
Veramente una montagna da scalare giorno dopo giorno eppure è il prefetto di Palermo Giosuè Marino
Da quando si è insediato dalla poltrona lidi la vita e che era ogni giorno a sempre avuto delle veramente
Tantissime cose da da superare tanti ostacoli da superare
Ovviamente ogni ogni città alle sue esigenze lavoro che manca i problemi che attanagliano la società sono davvero tanti gli scioperi poi sono quello che danno fastidio soprattutto alla cittadinanza con i cortei
Ma
Una una prefettura di prima classe la prefettura come quella di Palermo fio occupa anche di
Di antimafia ecco chiedo a Giosuè Marino il bilancio di questa sua esperienza e soprattutto di rivolgersi alle giovani generazioni perché sappiamo benissimo che l'oliva girando nelle scuole incontra parecchi giovani
Ed è il primo a dare fiducia a tanti giovani palermitani della Provincia
Mi veniva di dire come giorni rispecchino che il problema saffico comunque non è proprio così
E poi non mi piace neppure avere bilanci perché i bilanci si fanno quando si concludono esperienza e questa è un'esperienza che io sicuramente porta avanti da qualche tempo ma che continua a portare avanti con entusiasmo
Con l'entusiasmo dei primi dei primi giorni saluto tutti ma un saluto particolarmente affettuoso io lo rivolgo a Tina Montinaro che conosco da quel lontano novantadue
Perché attraverso lei questo saluto arrivi a tutti i parenti da tutti i parenti di dei caduti di quella giornata tragica e di tutte quelle altrettante tantissime aggiornate tragica che purtroppo
Scandiscono alla storia dalla nostra della nostra città io nel novantadue c'ero c'ero ero a Palermo facevo il capo gabinetto a Palermo quindi io vivo in me il ricordo
Divi di quella giornata terribile ADI di quella notte tragica in cui
Si svolse nessun mite di vent'anni di ministri in Prefettura di quella cerimonia
Angosciante la cerimonia funebre
E delle giornate che seguirono
Però anche il ricordo di una Palermo che si destava il ricordo di una Palermo che scendeva in piazza di cittadini palermitani che non si limitavano
Soltanto a guardare da lontano come essa è quello che accadesse appartenesse ad altri che azione
Una città
Perché finalmente riusciva a mobilitarsi una città che finalmente riusciva a sentire sulla propria pelle sul probabilmente nel proprio cuore
Quello che in realtà era accaduto
E questo è il mio ricordo e quel momento di mobilitazione fogli e l'inizio di un processo virtuoso mio personale avviso io vorrei
Condivido tutte le analisi che sono state fatte condivido soprattutto le analisi che si fanno su ciò che ancora si debba fare però mi piacerebbe anche a ricordare tutto quello che si è fatto perché si è fatto tantissimo si è fatto tantissimo
Da parte della magistratura si è fatto tantissimo da parte delle forze di polizia
Si è fatto tantissimo proprio moltissimo nella scuola nel dialogo con i giovani
In tutto quello che ha creato mobilitazione per far passare un messaggio nuovo un messaggio di
Forte consapevolezza dalla necessità di contrapporsi a questa forma di violenza di mafia prima non si parlava non si parlava dappertutto neanche giovani sapevano cosa dire
Adesso questo è diventato
Una conoscenza una conoscenza partecipe
E se non c'è conoscenza se non sia a conoscenza dalle cose non si può neanche fare delle scelte e allora ecco perché dico che questo è stato un tempo molto utile questo il tempo trascorso tempo molto utile
Ma si è fatto tantissimo anche animati vita di prevenzione dalla quale io mi occupo un'attività portata su sul campo
Per evitare i condizionamenti e infiltrazioni mafiose per evitare
E l'imprenditoria fosse particolarmente
Attaccata è condizionata dalla criminalità organizzata
Si è cercato di creare mobilitazione tra le gambe al tra le associazioni di categoria si è cercato insomma di
Celebrare la memoria di quei caduti dei tanti caduti
In modo operativo anche perché questo io credo che sia l'unico vero modo di celebrare la memoria di chi ha perso la propria vita nella consapevolezza del rischio che affrontava
Ma anche nella certezza di doversi battere fine in fondo per fare finalmente per imprimere finalmente un cambiamento
è questa la cosa più nell'arco e la cosa più importante
E chiaro
Che tutto quello che si è fatto non è sufficiente la marcia cioè la mafia e un avanti ancora più pericolosa lo diceva il dottore De Matteis lo dicono lo diceva il Procuratore
Presidente la Commissione antimafia e alla mafia silente una mafia che non attaccare una mafia che non fa stragi ma è una mafia che si infiltra è una mafia
Che in maniera subdola aggredisce i centri di governo della spesa che cerca di condizionare i mercati e non sono tanti mercati nazionali ecco perché è più difficile aggredirla ma ecco perché è necessario
Che sia sempre presente
Quel sentimento che in maniera spontanea quella passione cui faceva riferimento don Luigi
Quella passione che nei primi con momenti di
Dalla strage it palermitani sentirono forte dentro il proprio cuore
Questa è una lotta che lo si può fare soltanto con la legge
Questa è una lotta che bisogna fare con la consapevolezza di partecipare a una rivoluzione
Formidabile
La consapevolezza di portare avanti dei valori che sono dei valori di libertà
Non sono parole queste solo io credo che debbano essere senza azioni condivise lordi i ragazzini adesso non sono andati a uno molto spesso di coloro che
Come tutti i ragazzi come tutti i giovani
Tutti i giovani hanno pensato di fare delle rivoluzioni quando però con i ragazzi io dico che questa dovrebbe essere la loro rivoluzione qui in questa terra davvero in questa terra bisognerebbe che si facesse
Un
Ragionamento forte su questo perché i ragazzi si battessero insieme e dessero forza e linfa ed entusiasmo e passione a chi questo lo fa per ruolo istituzionale e lo fa perché ovviamente anche ci crede
Ma ripeto
Tutto ciò deve essere accompagnato
Da una attenzione costante i risultati che si sono ottenuti sul piano
Concreto io sono
Io lavoro su quello che c'è e sugli strumenti di cui posso disporre e guardo a questi anche se auspico davvero che tanti
Tante modifiche tante integrazione alla normativa vengono
Apportate ma mi dà molta fiducia e il ruolo che il presidente Forgione vicepresidente Lumia stanno portando con tanta sensibilità in Commissione antimafia anche con un dialogo diretto con chi sta
Sul territorio
Però tanto si è fatto solo ma io rammento la l'esperienza della utilizzazione dei beni confiscati
Anche con
Della diretta collaborazione del le e lì e l'entusiasmo e la passione di don Luigi Ciotti che ha consentito sostanzialmente di far sì che terre confiscate Graziosi diventassero terre produttive
Che
Garantissero occupazione ai giovani ma tante altre iniziative di questo genere allora
Ecco
Mi piace ricordare le cose fatte perché le cose fatte son cose che sono state fatte
Certamente credendo cimbra certamente sperimentando negli stessi forse per la prima volta la necessità
Di andare ancora oltre le norme nel senso il più utilizzare norme al meglio di sforzarci
Di creare sempre qualcosa di nuovo che fosse coerente con quell'esempio straordinario che i nostri catodica autodichia oggi noi ricordiamoci avevano dato
E questo bisogna che ci quindi ancora ci guidi ancora perché
Altrimenti davvero è una battaglia difficile da vincere
è una battaglia difficile da vincere perché se non vede tutte le parti in campo presenti è impegnate
Ma dico dalle istituzioni
E dico dalle istituzioni tutte non da alcune ed altre no dalle istituzioni tutte ma anche per i cittadini a ciascuno per la propria parte partecipi corresponsabilità e faccia una scelta di campo
E allora sì che si riesce a fare
è inutile che stiamo a discutere se poi parliamo di radiate usura ettometrico poliziotta accanto e chi è stato e estorto Morris lui ed il PD dichiara di non essere stata estorto ma a dispetto dalle delle intercettazioni che questo per e questo testimoniarlo
Questo cosa significa significa non non volere a
Non volere partecipare non voler sentire si liberi non volere essere cittadini ma voler restare continua e restare sudditi
E allora bisogna che su questi sono
Davvero sin prima un cambiamento ma questo cambiamento innanzitutto lo dobbiamo trovare dentro di noi dal nostro cuore nella nostra mente io credo che ci sono tutti gli elementi per cui questo accada
Io sono convinto assolutamente convinto per avere vissuto da prefetto su dodici anni che son prefetto dieci anni li ho fatti in Sicilia in tutte e tutti in terre difficili
Che questa terra una grande che vogliono volontà di risparmi di riscatto
Che in questa terra la maggioranza è fatta di gente che vuole impegnarsi che sente forte i valori
Dalla democrazia e i valori della libertà a decessi dati essere aiutata per lei è serio data con la nostra passione Matisse impegno delle istituzioni deve essere aiutato
Da ciascuno perché nel momento in cui ciascuno partecipa consenso di forte libertà e con un senso di forte equità a questi per a questo a questo processo
Così facendo sono convinto che davvero
Quanti ricordi a Moro e quanti ricorderemo purtroppo nei mesi che
Che seguiranno lo sono morti in ballo hanno dato la loro vita perché credevano in quello che facevano bisogna che noi riusciamo in ogni modo ad essere all'altezza dell'esempio che loro ci hanno fornito grazie
In conclusione
Chiamerei il prima prego prima di chiamare il Sindaco ha provato
Brevissimo intervento lo chiedo all'onorevole Giuseppe Apprendi perché lui quel giorno era qui con la sua attenzione con la sua squadra e ci faccia capire costa i vigili del fuoco
Trovarono qui fra la distruzione delle macerie come
Si svolge quel lavoro daremmo la sera
Grazie per l'invito
Veramente con particolare emozione che adesso in questo posto perché potete
Comprendere cosa
Significato Pratola per la prima squadra per le prime squadre insieme a tanti poliziotti insieme a tanti carabinieri giornalistiche
Da poco significa arrivare in questo questa scena
Che eravamo abituati a vedere a Beirut ipossico tutte diciamo la battaglia è stata sempre coerente terrorismo Stato forte
Sud America
Dove c'era molto drammatiche nostro che non sto qui a descrivervi ma
Che
Appunto per
Rimettono in moto in questo momento l'emozione e la
Difficile situazione
E devo dire che che è stato
è stato molto toccante importante dell'impegno che esse splendidi di quella squadra in
In quei momenti
Non si interrogavano cosa stesse succedendo perché come dice lei poco fa tu
Mentite conferme ognuno di noi pensa si augurava che non era in quella maniera che non era che non si trattava di Giovanni Falcone di Francesca Morvillo
Di che in quel giorno e la scorta Tugnoli noi faceva altro altri pensieri
Quindi
Un
Un panorama veramente drammatico
Ma io stasera voglio sottolineare una cosa
Che mi premeva dirla
Perché sabato siamo stati ammontano a deporre è una iniziativa
Per ricordare Falcone con la procurato Lo Forte l'onorevole Mattarella in una saletta di Monterrey però il Paese che ha caratterizzato
Per presenza mafiosa
C'erano centocinquanta persone centocinquanta cittadini non era un x è un'iniziativa di partito
Ed eravamo tutti abbastanza soddisfatti di questa partecipazione
Poi la domenica ci siamo incontrati tutti a Corleone
Dove
Era stata danneggiata
è stato era stato danneggiato il vigneto di una cooperativa
Che gestisce un terreno
Confiscato
è stato fatto un gesto terribile che ci ha portato indietro i tanti anni è stato tagliato il germoglio della
Della vite
Di ogni vite
Ma lì c'eravamo soltanto noi
I rappresentanti dell'associazionismo
Che erano venuti da tutta l'Italia ma mancavano i corleonesi i cittadini
Al contrario di questa sera che ci siamo noi ce la gente
E allora io pensavo domenica
A quei ragazzi dei licei
Che
Intervistati hanno detto che
Stava al
Stavo dicendo la mafia
E forse non ci siamo interrogati abbastanza su questo
Perché se noi non riusciamo a coinvolgere l'opinione pubblica così come abbiamo fatto questa sera la gente i ragazzi
Io credo che ne non vinceremo mai questa battaglia
Qui c'è un ai ragazzi che hanno forse non hanno neanche i quindici anni non c'erano probabilmente quel mille novecentonovantadue
Loro per loro vivere questa esperienza certamente ha un senso
Per noi
Noi ci occupiamo di queste cose
è importante mantenere la memoria
In Consiglio comunale a Palermo tutte le volte che parlavamo
Di mafia cercavamo di ricordare qualche vittima la mafia c'era qualcuno che si alzava dicendo ma dobbiamo smetterla continuamente di parlare di vittime la marcia faccia un'unica giornata per ricordare
Tutti i caduti della mafia
Io appartengo a un all'altra linea di pensiero io dico che bisogna ricordare le vittime di Madrid di mafia tutte le volte che
Riteniamo di farlo come questa sera con questa festa perché bene ha fatto il SIULP ben affatto Tina a organizzare questa festa perché deve vincere la vita dei confronti dalla morte
Credo e finisco
Credo che noi
Abbiamo un dovere che si occupa
Di politica che fa amministrazione
Pensare a dare meno assistenza e di un lavoro deve dare speranza
Deve far sì che l'Amministrazione facciano i concorsi
Deve dare la possibilità di scegliere
E far vedere che
Andare contro la mafia conviene
Andare contro il potere costituito conviene altrimenti se ciascuno a un mucchio di una uno spazio di speranza
Dire grazie a qualcosa che non è l'istituzione
Ma è il rapporto diretto con qualcuno che ci darà una possibilità di avere un posto in cooperativa perché oggi non vi è non ci chiede lavoro sì chiedo un posto in cooperativa per l'assistenza di cinquecento euro al mese noi
Perderemo la nostra battaglia allora questo se l'impegno nostro oltre che mi permetto di dire a don Ciotti l'impegno a dire questa sera è quello
Che doveva illuminare questo spazio tutto l'anno
La chiamiamo colui che dovrebbe illuminare tutto l'hanno fatto il Sindaco di isola qua vediamo cosa risponda don Ciotti e chiediamo
Buonasera rispondo soltanto con due paroline non solo illuminate
Lo spazio tutto l'anno ma io dicevo se io fossi stato lo chiederò lo
L'ottetto all'onorevole Lumia appena apprende
Noi chiederemo con la signora Monte dalle correzioni poiché qui nasca un giardino della memoria permanente
Qui questa mozione vengono avvocato soltanto ogni e ventitré maggio di ventuno maggio vogliamo che questo però dico tuttavia
Sul Comune di San FMI o chiedo a voi
Altre persona dallo Stato non alla potenzialità per potere gestire qui un giardino nella memoria però io vi assicuro
Che è tutta di questo forse lo faccia responsabilità io me ne assumo in primo luogo a responsabilità ma non lo è forse l'allarmante
Tante volte siamo in presenza di una situazione indegna io non posso dimenticare l'espressione di Tina Montinaro
Quando l'anno scorso e dico io me ne assumo allo storno la responsabilità venne a dire
Questo significa inneggiare alla mafia no no no alla legalità
Quest'anno
Niero scusato manovravano forse sono un operaio non ha un mezzo no niente quest'anno tetto Tina
Lavoriamo un un mese prima lavoriamoci assieme chiederemo aiuta teniamo questo piccolo risultato venga attivamente vanno del rito al lato alle dall'allargamento tutti hanno collaborato
Per ottenere questo però qui e lo chiedo allo Stato lo chiedo a voi è stato
Teme nascere un giardino della memoria permanente un laboratorio che ricordi quella
Famosissime triste giornata del mille novecentonovantadue io avrei pure a chi affidarlo al SIULP reato in ciò tre ma io non non solo così diciamo non sono
Un uno Stato cos'è un punto la passata cosa o per lo Stato ha grazie a tutte voi grazie adesso facciamo un piccolo break che poi ritroviamo qui per la funzione l'al momento di riflessione con don Luigi Ciotti