Cresce la famiglia, cresce l'Italia

Allora io volevo
Iniziare questa sessione conclusiva
Formulando
Qualche ringraziamento chiesto l'autorizzazione ad amministrare
Me l'ha gentilmente concessa volevo ringraziare innanzitutto le lavoratrici e lavoratori di questa struttura
Che
Cercheranno tenuta avvengono
Pulita
Organizzata tecnologica cioè moderna molto nutriente e molto gentile ci danno l'idea di un Paese Gentile gentile
Voglio ringraziare ancora gli sponsor
I funzionari e dipendenti del dipartimento del piccolo del mondo che è quello che ho l'onore di dirigere
Per la loro abnegazione la loro passione
La Regione Toscana la Provincia il Comune differenze la Camera di Commercio l'APT i colleghi di tutte le amministrazioni che ci hanno aiutato qui a Firenze l'Istituto degli innocenti istituto Alinari
Il prefetto il Comando generale regionale dell'Arma dei Carabinieri
Il questore tutte le associazioni familiari e anche le forze sociali che sono qui convenute che al di là della partecipazione ci hanno aiutato a gestire questo complicato evento
Tutto il personale delle Forze dell'ordine hanno lavorato notte e giorno e li ringrazio davvero di cuore i vigili del fuoco il personale sanitario e ancora
Di nuovo un sincero ringraziamento a tutta l'organizzazione differenze spiega
Hanno dato il massimo e anche di più grazie davvero
Allora dopo essere inversamente che sono di cuore non so non solo formale ma davvero di cuore abbiamo lavorato per settimane con tutte le persone che io
Che ho ricordato
Io debbo dare la parola adesso e senza molti indugio alla lista dei rapporti che tra l'altro ringrazio perché sono una delle spine dorsali di questa
Conferenza nazionale
Loro ci aiuteranno a sbrogliare
Quella che in realtà è una matassa quando si pensa alla famiglia intuitivamente uno pensa una cosa semplice è un concetto intuitivo facile esempio invece abbiamo scoperta ovvio scoperta in questi mesi
Quante complesse quanto a volte appare ingarbugliare allora
Queste le pietre preziose verranno infilate fino a dieci una dopo l'altra dai nostri rapporto
Io darei innanzitutto la parola al professor Renato bambù Balduzzi
Che rapporto di famiglia e diritti Renato
Regole ministro autorità
Signore e signori la forte relazione del Presidente Franco Casavola ha scandito il lavoro della Sezione famiglie diritti nei tre gruppi coordinati da Stefano Ceccanti da Emanuele Rossi da Pasquale Andria
Ai quali va il mio grazie per avermi consentito di svolgere questo ruolo di rapporto nel modo spero meno indegno possibile in questi tre gruppi è stato comune corale
Il riconoscimento del valore dell'importanza di questa Conferenza onorevole ministro che soltanto
Il timore di un eccesso di enfasi impedisce a me di qualificarla come storica
Rispetto al modo tradizionale di intendere il rapporto fra diritto di famiglia da un lato i diritti e famiglia dall'altro
La sessione ha evidenziato in tutti e tre i Gruppi due cambiamenti due avviliti cambiamento di paradigma culturale di mentalità
Primo sotto il primo profilo quello del rapporto tra diritto e famiglia è stata superata l'impostazione che vedeva il primo e più grande pericolo per la famiglia
Nell'intervento dei pubblici poteri in particolare negli strumenti legislativi e amministrativi
E normativi oggi l'invasione della sfera domestica
E i relativi pericoli provengono da altri luoghi da altre cause l'organizzazione del lavoro il sistema formativo i mass media il mondo virtuale che loro sviluppo consente fattori che condizionano la famiglia in maniera e in misura assolutamente incomparabile per quantità e qualità rispetto al passato
E che ne mettono a rischio la funzione utenti eventuali interventi legislativi e normativi sulla famiglia oggi esprimono invece una funzione di garanzia e di tutela della medesima e dunque non costituiscono pericolo per l'istituzione familiare
Secondo profilo diritti e famiglia
è un mutamento di paradigma ancora più incisivo ancorché iniziale
Nel corso della sessione risuonato da più parti l'invito a considerare accanto ai tradizionali e considerare e consolidati diritti nella famiglia cioè diritti e doveri spettanti i
Agli individui che compongono la famiglia veri e propri diritti della famiglia formula costituzionale la cui portata è sempre stata piuttosto in ombra quando non ridotta alla prima
A causa della tensione ideologica gravante sulla mozione di famiglia e del pericolo reale peraltro che insistendo sui diritti della famiglia vengano mortificati quell'individuali
Pericolo che il nostro sistema costituzionale tende a scongiurare anche sulla scorta della giurisprudenza costituzionale che ha detto a chiare lettere che in esso un modo il nostro sistema costituzionale può
Confermare giustificare una concezione della famiglia nemica della persona e dei suoi diritti
Per contro soprattutto nel primo e nel terzo gruppo è stata sottolineata da giorni digitali intrinseca dell'organismo familiare nella necessaria corrispondenza di diritti inviolabili i doveri inderogabili di ciascuno dei suoi componenti
Insomma
La famiglia non è
Una semplice sommatoria dei suoi partecipanti
A mettere diritti della famiglia comporta regole ministro precisarne la natura
E articola nella struttura
Frequenti in proposito è stata la sottolineatura del loro carattere incentivante promozionale espressione di quel plusvalore costituzionale della famiglia e qui la sottolineatura riguarda le famiglie numerose plusvalore nel plusvalore
Significa che sono diritti volti a favorire la formazione della coppia coniugale il consolidamento della famiglia nell'esperienza della filiazione la CONSAP l'azione della famiglia nel tempo sia attraverso adeguati sostegni economici alle famiglie specie bisognose sia attraverso una garanzia di prospettiva
Per la possibile non autosufficienze accoglienza della medesima specialmente della condizione anziana
In questa direzione si sostanzia ma il tema è rimasto aperto la ricerca dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti della famiglia
Terzo punto l'individuazione della priorità delle politiche promozionale di tali diritti
E quindi interventi sul tema dell'abitazione dei servizi per la prima infanzia sostegno economico anche attraverso una politica fiscale iniziative per contribuire a contrastare la non autosufficienza
Tutto ciò sia accompagnato la riflessione sulle tecniche ottimali di una vera politica per la famiglia
Il Comune eh la considerazione che si tratta in applicazione del principio di sussidiarietà specialmente orizzontale
Di realizzare politiche per la famiglia che siano altresì politiche con la famiglia
La valorizzazione della soggettività familiare del suo carattere di gruppo unitario e di comunità
Si accompagna la valorizzazione dell'associazionismo familiare in ordine al quale nel gruppo tre sono emerse molte proposte anche di dettaglio
Per le quali necessariamente rinvio al testo scritto e alle proposte del coordinatore
Sono proposte che non chiedono sempre un di più di normativa ma che sottolineano le possibilità
Per l'esecutivo nazionale di valorizzare le buone pratiche anche senza necessariamente nuovi interventi normativi specie di fonte statale
Quarto punto analoga indicazione con riferimento al tema largamente prevalente nel gruppo due cioè l'individuazione di strumenti e tecniche di lotta contro la discriminazione tra uomo e donna
Relativamente
Alla conciliazione tra famiglia e lavoro e con particolare riferimento alla persistenza di discriminazione rispetto alla scelta della maternità analoga indicazione dicevo emersa nel gruppo su vari opportunità i rapporti di genere dove si è sottolineato
Che si tratta anzitutto di verificare l'applicazione delle norme esistenti
E la sussistenza di forti margini di autonomia amministrativa in capo a Regioni ed enti locali
La lotta contro gli stereotipi di genere ci sottolinea e lotta culturale che le istituzioni possono e devono nel nostro quadro costituzionale accompagnare e sostenere
Quinto quanto alle iniziative normative
Si è registrato consenso sulla proposta governativa tendente a equiparare lo stato di figlio nato fuori dal matrimonio a quello di figlio nato nel matrimonio e altresì sui contenuti della proposta
Del Governo qui la sottolineatura importante in materia di doppio cognome
Si è insistito sulla necessità di un intervento cornice per favorire
In accordo tra i diversi livelli di governo
Centrale regionale e locale l'evoluzione dei servizi consultoriali in veri e propri centri per la famiglia primo tassello organizzativo di quelli belli essenziali accennati pocanzi
Dunque la valorizzazione della risorsa della mediazione familiare la prevenzione delle patologie dell'organismo familiare è parsa allora una delle priorità in questo senso anche la mediazione
E in questa prospettiva evidentemente questi centri per la famiglia andando strutturati in modalità e forme tale da valorizzare da costituire
Un momento forte in questa direzione di prevenzione ad esempio potenziando il servizi di tipo psico sociale e quelli di consulenza legale
Non poteva mancare l'attenzione nel gruppo sui contesti familiari e diritto di famiglia sulle forme i modi della tutela giurisdizionale e sulle relative regole processuali
Indifferibile
Finalmente
è apparsa la istituzione di un unico giudice specializzato per la famiglia
Che oltre alla razionalizzazione al riordino di competenze attualmente disperse
Recuperi la peculiarità della giurisdizione della persona della famiglia come giurisdizione dell'ascolto come giudice prossimo e amico
Sono altresì emerse proposte di sostegno in varie forme del difficile momento in cui versa il delicato istituto del gratuito patrocinio
Sesto e ultimo punto
Sono consapevole che questa sintesi è necessariamente riduttiva della
Straordinaria ricchezza e propositività della discussione di ieri I coordinatore rapporteur
E sono stati dati otto minuti all'incirca
Alcune proposte affinate nelle prossime settimane
Potranno essere se del caso elemento portante del Piano nazionale per la famiglia opero l'obbligo di conclude l'onorevole ministro sottolineando il sistema di aperture attenzione culturale
Registrato in tutti e tre i Gruppi nella chiarezza delle reciproche posizioni
La tutela della famiglia
La valorizzazione della sua soggettività la richiesta di dare attuazione al plusvalore costituzionale al suo modello
Non è stata intesa
Come chiusura ad altre esigenze di contrasto alla distruzione di trazione ad altre esigenze di riconoscimento di diritti la famiglia momento di solidarietà non si contrappone
Non è un'alternativa alla tutela di diritti di altri e alla valorizzazione di solidarietà diverse da sé medesima non si tratta cioè di un aut aut ma di un etichette vi ringrazio
Grazie
Sia pronta
Allora
Sessione famiglia e società interculturale
Due gruppi famiglia il pluralismo sociale culturale interreligioso e uno famiglie mass media
Due gruppi fatti di gente competente appassionata da non perdere di vista di ministro
Una discussione franca capace di proposte
Due premesse culturali che abbiamo condiviso sintetizzato nella relazione iniziale iter Paolo Donati danno un po'il senso generale del lavoro della nostra sessione su famiglia società interculturale
Oggi la sfida dell'incontro fra culture diverse è un ambito strutturale ineludibile della nostra convivenza bene la famiglia è un soggetto risorsa per affrontarlo adeguatamente
Seconda premessa i temi dei due sottogruppi
Attendono risposte di sistema cioè una serie di processi incute ogni soggetto con la sua autonomia e la sua responsabilità è chiamato a comporre il suo intervento con quello degli altri
Quindi anche nel nostro gruppo è apparsa centrale la strategia indicata a cuore di questa Conferenza e che anche qui in questa punto Conferenza abbiamo chiamato
Suggerito ci dall'Europa un'alleanza per e con la famiglia
Sottogruppo famiglia il pluralismo culturale culturale religioso
Abbiamo trovato l'unanimità attorno a tre punti
La scelta di una politica interculturale come politica pubblica rispetto ad un'azione meramente multiculturale che si rileva si rivela oggi in crisi laddove è stata applicata
La scelta interculturali cito la parola di Donati nostro relatore appunto punta alla costruzione di un mondo comune
Di una sfera pubblica comune in cui tutte le diversità etniche religiose e culturali sì ritrovino
Sottolineare la relazione interne
è sostanziale perché fa emergere ciò che sta fra le diversità come valori in regole di una vita comune
Cioè si tratta di accompagnare con politiche adeguate la tendenza al pluralismo organizzativo e normativo però
Verificando la compatibilità con i principi fondamentali e non negoziabili dell'ordinamento giuridico comune che hanno nella Costituzione la loro sintesi
Questa è stata la premessa culturale la scelta
Etica diciamo culturale la politica appunto interculturale
Per perseguire efficacemente la scelta interculturale si rivela elemento strategico indispensabili e catalizzatore di progetti
Positivi la scelta della famiglia come soggetto sociale avente diritti di cittadinanza
Non solo perché da un'analisi dei dati emerge che circa il sessanta per cento delle famiglie immigrate rimangono stabilmente dentro il nostro territorio
Ma anche perché le buone pratiche fin qui messe in campo si rivelano efficaci quando coinvolgono allo stesso tempo famiglie di immigrati e famiglie di italiani
In questo quadro allora il ricongiungimento familiare non è una concezione
Ma oltre che una scelta doverosa può rappresentare un'opportunità per la crescita e la creazione di circo utili reciprocità dentro il territorio
Ci sono certamente molti livelli in cui va costruita l'integrazione
Il lavoro è tanto e le sinergie vanno costruite
Ma ce ne c'è un livello che sta alla base quello fatto dei mille rapporti quotidiani tra famiglie che si svolgono lungo le strade nei negozi nelle scuole negli altri luoghi di cura e di lavoro
La dove le famiglie diverse per impianto culturale scoprono di avere gli stessi fini allora le istituzioni sono chiamate a lavorare su questo
Tramite abnegazione culturale con i suoi strumenti suoi specialisti mediatori culturali facilitatori culturali
Per creare i presupposti per l'incontro di tutti i soggetti che danno vita a questa convivenza questa pluralità di culture e religioni
Per assicurare il collegamento efficace dei vari spazi in cui si realizza questa socializzazione la scuola il quartiere il lavoro che il tempo libero abbiamo sentito mille buone pratiche
Per il graduale passaggio da una società Luni culturale a una società interculturale che la scelta che abbiamo appunto fatto è necessario un vero e proprio processo di trasformazione
Fatto di
Progettualità politica formazione specifica e fondi vincolati a questi obiettivi
Il processo di integrazione processo lungo fatto di
Molte micro azioni condotte con fantasia buona volontà
Contestualizzate non standardizzate coinvolgendo con pazienza tutti i soggetti che vivono in quel territorio ricercando insieme nel confronto il significato della nostra convivenza dove vogliamo andare insieme
Pino Julia delle ATI conduttore del gruppo appunto interna famiglia e intercultura ha riconosciuto un'ulteriore arricchimento che ci verrà dalla scelta dell'intercultura
Considerare l'immigrazione attraverso la famiglia e un'alleanza di sistema ci conduce inevitabilmente a interrogarci anche sui nostri modelli relazionali sui nostri modelli di sviluppo sui nostri modelli sociali
Le richieste
Anche se con accenti diversi vari Comuni specializzati ormai nell'incentivare le buone pratiche di accoglienza e integrazione chiedono di poter uscire dalla gestione sperimentale
Di queste soluzioni per poter contare appunto sui fondi strutturali che garantiscano la continuità dell'impegno interventi
Poter contare su capitoli di spesa finalizzati accompagnati da paradigmi di attuazione che aiutino a rendere sistema queste tante buone pratiche
Non interventi a pioggia ma puntare ad un momento di accoglienza a breve e poi facilitare il riconoscimento e quindi l'integrazione
Allora il fondo nazionale per l'integrazione auspicato da tutti deve avere questi due orientamenti l'intercultura e un'alleanza attorno alla famiglia come soggetto di diritti e primo ispiratore di buone pratiche
Secondo sottogruppo famiglie media e innovazione tecnologica
L'accesso alle nuove tecnologie è per la famiglia una opportunità che va resa disponibile su tutto il territorio
Le nuove tecnologie dei media rappresenta una sfida attraverso la quale si misurerà l'accesso al sapere alla conoscenza in ultima analisi renderà possibile l'esercizio della democrazia
C'è il rischio di una nuova povertà per le famiglie che rimangono tagliate fuori da questi mezzi
Allora le nuove tecnologie costituiscono anche una via efficace per dare concretezza e facilitare la relazione fra associazioni delle famiglie e istituzione fra pubblico e privato
Anche ad esempio per pubblicizzare politiche finanziamenti risorse disponibili per la crescita della famiglia dei mondi che l'attraversano
Sostenere il telelavoro quale forma di promozione in particolare per le donne gli uomini che vogliono o debbono dedicare più tempo le funzioni familiare
Ecco passo alle iniziative concrete
Inserire stabilmente nelle offerte formative degli istituti scolastici superando la fase sperimentale corsi di educazione i media nuovi e antichi
Istituendo specifiche sinergie fra ministero della famiglia e pubblica istruzione con l'obiettivo di educare all'immagine al bello e fornire strumenti critici di approccio
Sostenere con investimenti specifici la creazione dentro le scuole nei luoghi dell'associazionismo una sorta di chioschi informativi per l'accesso facilitato di bambini e ragazzi e le nuove tecnologie
Guidati da operatori educatori con la collaborazione delle famiglie il supporto degli enti locali non solo come dicevo prima i fini della alfabetizzazione ma per un uso consapevole del mezzo
Per sostenerne i costi si potrebbe immaginare un'interazione attraverso incentivi dei FAS Calizzi azione alle intese che forniscono new media in cambio di sconti di assistenza tecnologica alle scuole coinvolte
Dentro una visione di questa nuova alleanza con le famiglie sarà opportuno rivedere appunto il funzionamento del Comitato media e minori presso il ministero delle comunicazioni per rendere più efficace il suo lavoro e le sue sanzioni
Rafforzandone la rappresenti rappresentatività delle famiglie
E uno scatto in più viene richiesto intravedere di superare la fase essenzialmente censoria che riveste attualmente per progettare una collaborazione più orientata al contenuti e ai programmi
Una sottolineatura importante è stata fatta spinti anche dal contributo di Giovanni Minoli sulla centralità del servizio pubblico in questa alleanza tre proposte
Invitare la TV del servizio pubblico a rimettere al centro del palinsesto una programmazione per bambini e ragazzi fino agli adolescenti
Minori diceva cosa che invece trovano
E di una certa qualità sulle tv private
Invitare la TV del servizio pubblico a produrre in proprio e in sinergia con altre tv pubbliche europee programmi popolari e di qualità diretti alle famiglie in un orizzonte di integrazione multiculturale avvalendosi appunto della competenza delle famiglie
Invitare la TV del servizio pubblico a produrre trasmettere programmi per la conoscenza della lingua della cultura italiana
Infatti se c'è intravide la programmazione avendo come target di famiglie famiglie degli immigrati quelle bisognose di alfabetizzazione di ritorno questo programma è già iniziato
Infine il coinvolgimento della responsabilità della famiglia può aiutare sia la figura il servizio pubblico che quelle private a correggere la distorsione maggiore
Quella di ridurre il telespettatore a mero consumatore i prodotti la famiglia in questo è un buon alleato grazie
Grazie Lucia
Allora
Gian Piero Della Zuanna
Mi raccomando il dono della sintesi il vostro compito ingrato e anche il mio perché un fiume di cose da sintetizzare prego
Sì nella nostra sessione come in tutte si visto una grande vitalità e la volontà di cogliere la complessità delle trasformazioni in atto
Siamo in utile partire da mirati approfondimenti conoscitivi grate soprattutto al contributo dell'Istat e di alcuni ricercatori universitari
Queste realtà il primo messaggio che ho citato la nostra sessione importante elemento unificante per chi voglia migliorare le condizioni e la famiglia italiana
è la volontà di comprenderne in profondità le dinamiche rispettando i risultati di questa attività di ricerca
Senza questo sforzo conoscitivo l'ideologia rischia di prevalere e le proposte di intervento rischiano di essere commisurate più alla famiglia ideale che alla famiglia reale
Partendo dai dati saremo tutti più umile e più sicuri
In questo sforzo di comprendere permanenze mutamenti in atto
Abbiamo toccato numerosi punti che non potrà ovviamente sviluppare in questi dieci minuti farò quindi così sottolineavo cinque risultati conoscitivi e cinque proposta di intervento che la tale risultati scaturiscono primo punto
In questi ultimi vent'anni l'invecchiamento dalla popolazione italiana è stato fortemente attutito dall'ingresso dei cittadini stranieri
Nei prossimi vent'anni senza immigrazione la popolazione in età venti cinquantanove diminuirà del trenta per cento
Tuttavia se i flussi di ingresso continueranno con i ritmi dell'ultimo decennio la popolazione di questa fascia d'età resterà immutate
Poi che nei prossimi vent'anni la spinta all'ingresso dai Paesi poveri starà fortissima è facile prevedere che effettivamente nella società italiana gli immigrati sostituiranno i figli che noi italiani non abbiamo avuto nei vent'anni passati
Questa lettura non deve suscitare timore perché l'immigrazione come abbiamo appena sentito può essere una grande opportunità
è però necessario governarla con realismo e umanità
Una nuova politica per l'immigrazione dovrebbe privilegiare la famiglia che è assieme al lavoro il primo grande strumento di integrazione
Fra i fondamentali diritti di cittadinanza c'è anche quella la maternità e alla paternità
Inoltre i bambini figli di immigrati devono essere messi in condizione di competere con i figli degli italiani nella corsa al banchetto della vita
E si sviluppano sogni aspettative del tutto simile rispetta i figli degli italiani ma spesso hanno difficoltà a realizzarle in particolare perché conoscono peggio la lingua
è sempre la lingua che ci fa uguali
è quindi necessario definire in tutto territorio nazionale livelli essenziali di intervento verso questi giovani pensiamo in particolare l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua
Le tante interessanti esperienze locali vanno ricapitolato in un quadro nazionale unitari
Secondo punto
La professoressa Salvini ci ha mostrato come la bassa fecondità italiana è frutto della scarsa propensione ad avere seconda specialmente al terzo figlio
Per aiutare le copie ad avere i figli che effettivamente desiderano e quindi cruciale dare alle coppie tempo e soldi
Ci sentiamo quindi di appoggiare fortemente quanto già detto dal ministro Bindi nella relazione di apertura e quando sottolineate anche o del dal viceministro Visco dal Sottosegretario Sartor
In un regime di risorse scarse sembra Regione vuole partire dalle famiglie più numerose di reddito medio basso anche perché così facendo si nota anche contro la povertà
Di nuovo è un problema di pari opportunità bisogna dare i bambini le stesse chance a prescindere dal numero di fratelli che hanno
Altri rapporteur si soffermeranno sugli aspetti tecnici di questa proposta
Nella nostra sessione è stato fortemente ha sottolineato che è opportuno mettere in atto strumenti anche di tipo fiscale monetario che favoriscono e anzi incentivino la presenza delle madri sul mercato del lavoro
è questa la primavera assicurazione per la per il benessere dei bambini
Ma è fondamentale anche mettere in atto a tutti i livelli politiche perde comprimere i tempi dei genitori
Terzo punto
Le ricerche dimostrano che andiamo verso sempre maggiori fragilità di copie in alcune regioni del Centro-Nord è praticamente certo che almeno il quaranta per cento dei matrimoni celebrati negli anni Novanta si scioglierà prima del ventesimo anniversario
Inoltre il rischio di rottura delle convivenza more uxorio è ancora più elevato e in questo caso non sono dati che mi sono inventato è questa
Inoltre
Il rischio di rottura delle convivenze more uxorio è ancora più elevato e in questo caso la parte debole non ha praticamente alcuna tutela
Nelle famiglie di reddito medio-basso la rottura coniugale può avere effetti economici devastanti sia per i due coniugi che per i figli
è comune che da una famiglia è condizione economica accettabile scaturiscono due famiglie povere
Inoltre rotture coniugali sono abbastanza frequenti anche nelle famiglie stranieri
Qui le proposte di intervento sono centrate soprattutto in un maggior accompagnamento delle copie e dei singoli sol numerose possibilità prospettata interessante l'esperienza della Provincia di Bolzano
Dove le separazioni coniugali sono molto numerose
Da un lato sono stati avviati i centri di mediazione familiare capillarmente diffusi nel territorio per superare le crisi di coppia e per gestire al meglio per quanto possibile tutte le difficili fase della separazioni sia per i collegi che per i figli
D'altro canto quando un collegio non versa gli alimenti la Provincia provvede attivandosi poi legalmente contro troneggia inadempiente
Infatti una cosa è avere contro l'ex coniuge un'altra lo Stato
Finora
Finora questa legge che ricalca analoghe esperienze europee sembra funzionare e a costi abbastanza contenuti proponiamo di approfondirne l'applicabilità anche a livello nazionale
Il quarto punto è la progressiva normalizzazione dell'esperienza di convivenza
Dieci anni fa le copie che convivevano avevano caratteristiche molto diverse rispetti a quelle che iniziavano la vita due con il matrimonio
Ora invece si assomigliano sempre di più per le tappe di stili di vita per i rapporti mantenuti con le famiglie d'origine più di metà dei conviventi quando decide di sposarsi si sposa in chiesa
L'omologazione procede a grandi passi anche per gli aspetti negativi ad esempio le coppie di fatto degli anni Novanta erano molto che Alitalia nella gestione del tempo del lavoro
Mentre quelle di oggi vi producono maggiormente le tradizionale diseguaglianze con la donna molto più impegnata rispetto all'uomo nell'attività domestica anche se lavora
Come deve porsi lo Stato davanti a questi cambiamenti
Da un lato nella nostra sessione è stata sottolineata l'importanza dell'educazione alla tolleranza e al rispetto delle reciproche scelte
In particolare nelle scuole nei consultori nei Centri famiglia
Vanno messe in atto azioni attive di educazione ante discriminatorie perché le fa le persone più fragili più deboli individuate dagli altri come fra virgolette diverso non diventino capri espiatori oggetto di derisione
In particolare si deve lottare con decisione contro ogni forma di omofobia
In secondo luogo vanno tutelati i diritti e messi in evidenza i doveri delle persone però sessuali omosessuali che vivono le coppie di fatto con l'obiettivo fondamentale di tutelare il componente più debole
Ultimo punto e quindi escono
In Italia le reti di aiuti gratuiti fra famiglie sono l'ossatura per l'assistenza delle persone più fragili
Gli studi mostrano che queste reti mantengono nel tempo una forte densità e che anche nel prossimo futuro non sono destinati a dissolversi
Favorite dalla forte prossimità fra parentesi dall'innalzamento dell'età in cui si inizia per bisogno d'aiuto dall'incremento di reddito degli anziani dall'ingresso delle tanti alla dei genitori del baby boom
Non bisogna però tacere la criticità principale perché in futuro saranno sempre meno di adulte contempo disponibile per dedicarsi alla cura degli anziani specialmente sei come tutti auspicano aumenterà
Cosa
Sì aumenterà il coinvolgimento
Scusate mi sono perso agli distraggono scuri
Aumenterà
Il coinvolgimento lavorativo degli ultra cinquantenni uomini e donne su questo versante si dovrebbe intervenire su due direzioni in primo luogo vanno incentivate tutte le misure possibili per aiutarla reti familiari a mantenere la loro vitalità
Va rigettata l'idea che l'originale mix italiano fra aiuti gratuiti Stato al mercato definisca un welfare di serie B
Un sistema che garantisce il più basso tasso di ricovero in istituto gli anziani in Europa e una delle più alte vita media del mondo va compreso custodito preservato e robusti ITO
I servizi del mercato debbono operare affinché i componenti delle famiglie italiane possano sempre meglio aiutarsi a vicenda
Riprendo quanto ha detto il Sindaco Moratti riprendendo quello che è tra lei bisogna mettere in atto politiche personalizzate rispetto alle singole famiglie
Anche qui sono state presentate molte proposte sottolineo solo che molti hanno messo in rilievo il non risolto ingorgo istituzionale della definizione delle competenze cosa devono fare i Comuni cosa le ASL e cosa le Regioni cosa lo Stato
Questo problema si pone particolare dei Comuni piccoli che non dispongono di strumenti adeguati altri rapporteur riprenderanno certamente questo problema grazie grazie
Stato cattivello stato cattiverie Margherita Miotto
Sui tempi e
Grazie Visco minuto
La mia sessione era famiglia e lavoro
I lavori della sessione dei tre gruppi si sono avvalsi delle relazioni dei delle professoresse bocca
Del Boca Trefiletti Naldini del professor binari
Dei Presidenti Treu Ascoli Dalmaso Taricco a tutti va ringraziamento per uno in grande lavoro che è stato fatto ieri pomeriggio ieri mattina ieri pomeriggio
Questa sintesi sia vale ovviamente anche dei contributi di molti esperti che hanno parlato minori di gruppo degli apporti di alcune decine di interventi
Abbiamo affrontato le condizioni di difficoltà anche un mercato flessibile determina sulla scelta di diventare famiglia
Non che i problemi che si presentano nell'essere famiglia
Allorché la nascita di un figlio entra in conflitto con il mantenimento del lavoro
In entrambi i casi
Si generano delle spirali perverse
I giovani nel mercato flessibile non hanno lavoro stabile guadagnano molto meno dei loro coetanei europei perciò faticano a trovare casa pagare l'affitto ritardano nel mettere su famiglia e avere il primo figlio
Non godono di congedi e così si allontana la prospettiva di averne un secondo
E così le donne dopo la nascita del primo figlio
Oltre il venti per cento lascia il lavoro e questa situazione determina spesso un peggioramento delle condizioni economiche della famiglia e a quel punto diventa più difficile progettare il secondo figlio
Queste condizioni producono alcuni effetti negativi che tutti conosciamo
La bassa natalità il sistema economico che si priva di una grande risorsa come lavoro femminile esponendo la famiglie a rischio della povertà la non valorizzazione della risorsa di innovazione del lavoro dei giovani schiacciati sui lavori intermittenti
E si aprono preoccupanti criticità per la sostenibilità dei sistemi di welfare
Mutamenti del mercato del lavoro e responsabilità familiari interpellano ossia le politiche del lavoro
Come le politiche di welfare e fra queste un mix di servizi trasferimenti politiche di conciliazione
Fa capire che non sono efficaci soluzioni uniche fra loro alternative e in questo senso la famiglia non può mancare in alcuno dei tanti tavoli
Che sia che sta che stanno progettando riforme profonde per modernizzare il Paese
Per consentire ai giovani di diventare famiglia
Occorre innanzitutto riconoscerli
Dare dare loro voce
Anche con misure simboliche come
Ha sottolineato il professor Bizzarri
Come la presenza per esempio nell'East di tutti
Ma occorre aiutarli da recuperare l'autonomia per affrontare tre questioni
Promuovere mobilità nell'accesso alle professioni favorire l'accesso alla casa a costi accessibili varare gli ammortizzatori sociali
Per essere famiglia
Occorre conciliare famiglia e lavoro e su questo versante sono le donne ed esposte al rischio di dover scegliere fra lavoro e maternità una scelta con Rutelli
A questo si aggiunge un ulteriore penalizzazione per le donne del sud che soffrono la doppia povertà di enorme disoccupazione e larga assenza di servizi
I servizi al loro
Vanno pensati secondo modelli flessibili diversificando l'offerta in ragione delle necessità di conciliare orarie tempi con il lavoro della famiglia penso in particolare i nidi e servizi per l'infanzia
Nella vasta gamma di opportunità che è già presente purtroppo solo in poche aree del Paese
Si impone una priorità per il Governo
Rafforzare le scelte avviate con la finanziaria due mila sette un grande investimento sui limiti nella più ampia articolazione diversificazione per quanto attiene alle caratteristiche organizzative e gestionali
Ma con l'attenzione a colmare il grave ritardo ancora una volta che c'è nel sud del Paese
Secondo le politiche di conciliazione che rappresentano una di è indispensabile per aiutare la famiglia nei propri progetti di realizzazione personale professionale senza mortificare per nulla il desiderio di maternità
Attuare politiche di conciliazione lavoro famiglia rappresenta anche una grande opportunità di evoluzione organizzativa delle aziende e di miglioramento delle performances aziendali perciò e utile
Proseguire con l'iniziativa che segnala le buone prassi sperimentate nelle aziende amiche della famiglia
Diffondere le politiche di conciliazione significa moltiplicare le positive sperimentazioni già fatte ma soprattutto diffondere di più part-time telelavoro la banca delle ore formazione prevede l'inserimento dopo i congedi
Consentire la sostituzione del titolare dell'impresa assente per maternità utilizzando anche ulteriori spazi disc prima interazione che sono consentiti dall'aggiornamento dell'articolo nove della cinquantatré effettuato con la finanziaria due mila sette
Ma dobbiamo riconoscere che è maturo il tempo ministro per una revisione della legge cinquantatré
Per assumere i profondi cambiamenti intervenuti nel mercato del lavoro e per consentire l'effettivo l'effettivo accesso alle misure previste
Anche al vasto mondo delle piccole e medie imprese che sono così decisive nel sistema economico del nostro Paese in verità
L'orizzonte di questo cambiamento
è il modello di flex sicuri
Che connette politiche di flessibilità del lavoro politiche attive prestazioni sociali perché è necessario prevedere incentivi
Nella fase di transizione allorché si perde il lavoro oltre a politiche sociali che evitino i rischi di esclusione sociale indotti dalla flessibilità
Inoltre alcune innovazioni non va normative sulla scia anche di consolidate esperienze di molti Paesi europei modificare la norma sul part-time con nuove forme agevolate di accesso
Meno costose per le aziende con un miglioramento delle condizioni retributive per le lavoratrici e lavoratori
La modifica delle norme che regolano il congedo parentale scarsamente utilizzato dei padri perché la riduzione della retribuzione al trenta per cento penalizza troppo il bilancio familiare andrebbe elevata al settanta per cento
Entro una certa soglia di reddito ed estesa la possibilità di prenderle part-time Moriconi part-time orizzontale
Tre
Teste estendere i congedi ai lavoratori atipici quattro sgravi fiscali per le aziende che sostituiscono una lavoratrice un lavoratore in congedo
E ancora la valutazione dell'assenza per maternità negli studi di settore per i lavoratori autonomi e questa è un'innovazione che costerebbe poco e avrebbe grande efficacia perché molte lavoratrici autonome
Credo che sarebbero grate di questore di di di questa innovazione
Una misura simbolica
Il congedo di paternità la nascita del figlio
E ne è necessario cambiare la mentalità e servono anche misure di questa natura
L'invecchiamento della popolazione la condizione della famiglia più esilio del passato pone problemi inediti per l'assistenza degli anziani non autosufficienti addossata spesso alla donna costretto ad abbandonare il lavoro rinunciare ad avere figli
è giunto il tempo di un riconoscimento del lavoro di cura compresa la crescita dei figli
è stata condivisa una proposta della professoressa Del Boca che tende a riconoscere un credito di imposta alla donna che lavora e che svolge il lavoro di cura
Un credito di imposta per le spese sostenute nel lavoro di cura
è una misura che farebbe emergere il sommerso e incentivi e incentiva lavoro femminile
Sarebbe universale per la platea delle donne che lavorano selettiva perché si applica al di sotto di un limite di reddito determinato con il criterio ISEE
E queste misure
Queste misure tendono ad evitare l'abbandono del lavoro e a riconoscere il lavoro di cura
Chiaramente sono necessarie altre misure per creare nuova occupazione penso soprattutto al sud ma già questa proposta e che in parte riprende esperienze europee segnerebbe una svolta di grande innovatività nel nostro Paese
Le donne italiane chiedono di avere più fini e di poter lavorare
In ciò le donne italiane
Le donne italiane sono già in linea con le concittadina europee dei fatti però sono molto più indietro delle cittadine europee
Facciamo in modo
Che queste aspirazioni ministro Bindi si realizzino perché così corrisponderemo anche al bene del Paese
Ex Margherita
Però
Grave
Siccome sarà Frau sintetico avere
Buongiorno
Come hanno detto gli altri colleghi e potete immaginare non è certo facile restituire la ricchezza della varietà nonché le ambivalenze emerse nei lavori complessivamente
Hai due gruppi hanno lavorato circa cinque centosessanta persone e circa sessanta sono stati gli interventi i lavori sono stati introdotti dalla relazione di Giuseppe De Rita e col presieduti dall'onorevole Serafini
Lavori sulla responsabilità educativa e genitoriale e sui rapporti tra famiglia scuola che seppur su terreni distinti hanno richiamato spesso dimensioni di riferimento comuni
Parto dal
Parto dal gruppo famiglia responsabilità educative
Tutti interventi questo gruppo hanno sollevato una generale esigenza cioè quella di riflettere e di ridefinire cosa significhi oggi praticare una responsabilità educativa nelle famiglie con figli una responsabilità genitoriale
Sia che questa si sviluppa in situazioni di disagio che piace
E come possano
Le politiche del benessere sostenere l'esercizio di questa responsabilità senza essere invasive oppure senza limitarsi a intervenire sono i casi più problematici
Nell'ultimo decennio molto di saputo tra gli operatori si è assistito da parte
Dei genitori a una crescita esponenziale delle domande di supporto alla responsabilità e le competenze genitoriali soprattutto da parte dei nuovi genitori e da parte dei genitori con figli adolescenti
Non è affatto sia detto e ripetuto una domanda sociale da sottovalutare
E nemmeno si è detto e ripetuto una domanda che richiede istituzione di corsi scolastici o peggio la scrittura di Varenne come dire calorie
Secondo Potì partecipante gruppi di lavoro a questa esigenza si può rispondere come diverse esperienze hanno già dimostrato sollecitando la promozione a livello locale di opportunità e di pratiche che contrastino le tensioni tra sulla solitudine
L'autoreferenza referenzialità e il familismo delle famiglie stesse
In questa prospettiva è stata più volte avanzato una proposta la necessità
Di individuare a livello locale luoghi modalità e pratiche
In cui costruire rapporti fiduciari
In cui permettere lo scambio di esperienze discorsi narrazioni e intenzionalità tra famiglie e famiglie
In cui costruire ed offrire servizi alle famiglie
Scambiare fiducia non è facile e queste notato confusa con il buonismo la fiducia presuppone relazioni soprattutto di ascolto
Delle famiglie di scambio di reciprocità di solidarietà nell'esercizio di ruoli distinti da servizio pubblico ovviamente ma convergenti
Creare spazi fiduciari non è semplice lo sanno gli operatori pubblici e privati che in modo spesso pionieristico lavorano con le reti tra famiglie e con le associazioni delle famiglie e solidali
Spazi in generale orientate a sostenere il cosiddetto capitale sociale di una comunità
Centrale nello sviluppo di una comunità e di un Paese si è detto non è solo capitale umano come spesso si sostiene ma è anche l'insieme delle relazioni orientati a riconoscimento e alla solidarietà tre generazioni fra le famiglie
Ciò significa
A livello locale
Che questi spazi devono essere rivolti a sostenere la propositività il protagonismo delle famiglie in un'ottica di sussidiarietà orientati e sostenere l'associazionismo formale ed informale tre famiglie
Ma quali spazi quali modalità
Nel Paese esistono diversi esempi non occorre assolutamente partire da zero queste esperienze vanno viste riprese per una intanto le potenzialità per imparare dai loro eventuali insuccessi rendono successi sono state citate più volte l'esperienza dei centri per le famiglie
Delle rette delle famiglie solidali dei centri infanzia
Adolescenza famiglia delle consulte delle alleanze locali per la famiglia
Delle ancora deboli ma esistenti pratiche di democrazia partecipativa nell'elaborazione dei piani regolatori sociali dei piani di qualità della vita delle principali città
In questa prospettiva da molti interventi è emersa la necessità di avviare una riflessione conclusiva sull'attualità e il senso dei consultori familiari sia pubblici che privati
La domanda è che se possono essere propri consultori familiari opportunamente rilanciati e sostenuti a rappresentare in modo diffuso e capillare nell'intero Paese questi centri territoriali rivolti alle famiglie
Oppure occorre ripensare l'altri strumenti più specifici
La discussione su questo non si è chiusa
Certa era invece l'esigenza di avere questi spazi non più a macchia di leopardo ma informo ogni forma in tutto il Paese certa era l'esigenza di far rientrare questi spazi nei livelli essenziali
Delle prestazioni in modo da poter garantire i riferimenti comuni omogeneità di fondo nella loro realizzazione e soprattutto
E a questo CIPE contiamo la loro connessione con le altre politiche locali di welfare
Ricordando
Anche si è più volte detto che la responsabilità genitoriale non è sulla questione degli adulti
La responsabilità genitoriale si costruisce quotidianamente con interazione con i bambini e le ragazze che sono soggetti attivi e delle famiglie e non solo ovviamente ha fatto l'oggetto della nostra responsabilità
Nel secondo gruppo quello riferito I rapporti tra famiglia scuola
Ma devo dire di discussione tra i due gruppi si sono fortemente insetti intrecciate si è detto che nella costruzione dei legali fiduciari a livello locale che è una grande assenza
Almeno in moltissime realtà territoriali del nostro Paese e riguarda proprio la qualità dei rapporti tra famiglie scuole ma diciamolo pure tra scuole e le comunità locali
Guardare all'indietro nel tempo può essere utile per apprendere alcune lezioni dal mancato decollo di questi rapporti ma non si tratta come spesso succede di trovare tra i due famiglia e scuola già il colpevole di questa estraneità
I luoghi deputati alla formazione non sono affatto estranei meccanismi sociali in cui si creano i rapporti fiduciari lo sa benissimo che ha avuto figli che frequentano hanno frequentato i servizi socio educativi dei più piccoli ma anche le scuole elementari
Però che la natura accogliente di buona parte di queste strutture ha generato spesso tra i genitori educatore insegnanti degli scambi le discussioni dell'innovazione che hanno messo in movimento risorse delle famiglie
Risorse dell'associazionismo e del privato sociale nonché risorse delle istituzioni locali
Nel proseguo la scuola privata estranea lontana e spesso le famiglie si comportano sono viste qualcuno dice con il sindacato dei figli
Il rompiscatole è vero ma non ma come non comportarsi in questo modo quando ISPA seri di incontro tra famiglia e scuole sono risicati cronometrati impersonali e fastidiosi
I lavori di gruppo hanno indicato che occorre puntare a rendere esplicito trasparente e visibile ai genitori e i ragazzi il progetto formativo della scuola che si sceglie
Quale idea di formazione alla scuola scelta quali sono gli obiettivi che la scuola voleva aggiungere quali le risorse disponibili le questioni affrontate decisione scolastiche prese e contemporaneamente
Quali sono le idee che si sono fatte le famiglie e i ragazzi di questa scuola quali le aspettative gli obiettivi le attese
Domande che possono essere raccolte discusse sicuramente nel momento cruciale dell'iscrizione ma soprattutto nel processo partecipativo che dei portare all'elaborazione e alla verifica dei posti
Molti hanno visto nell'accoglienza e nel sostegno
Dell'associazionismo formali e informali dei genitori che si forma nella scuola una buona pratica da perseguire
La scuola non è un ospite nel contesto locale della municipalità è un soggetto è un attore attivo che va sempre messo più in relazione con gli altri soggetti attori soprattutto le famiglie ma anche i soggetti da più ampi e società civile e i servizi degli enti locali
Questo perché anche le sfide che deve affrontare la scuola non sono semplici e la sono non poche soccombere si pensi alla sfida posta degli episodi di violenza alle sfide poste dall'interculturalità interculturalità è già stato detto un aspetto che deve essere centrali questa attenzione
è possibile mettere in atto processi che sviluppino ancor più
A da che sviluppano ancor di più anche cose semplici ma fattività liberava prima dalla Zuanna la proposta dei corsi di alfabetizzazione linguistica oppure protocolli d'intesa tra diversi istituti e servizi di welfare per l'accoglienza
E l'inclusione sociale dei ragazzi delle loro famiglie
La grande sfida vostra i ragazzi di genitori stranieri quelli diciamo esseri seconda generazione per intenderci passa sicuramente per molti passa quasi esclusivamente attraverso il modo con cui la nostra scuola li accoglie e di accoglienza
Contemporaneamente occorre puntare all'utilizzo e lo sviluppo delle professionalità delle competenze di insegnanti e i rappresentanti dei genitori educatori mediatori culturali una formazione orientata a sviluppare la capacità dei soggetti
Nella facilitazione delle relazioni e delle reti nella costruzione dello sviluppo di risorse per il capitale sociale e finisco
è un'esigenza quella di creare legami tra famiglie scuole servizi dire di welfare che richiama lo spirito e le opportunità che anni fa erano state avviate con la prima fase di attuazione alla legge due otto cinque
E che purtroppo non avevano coinvolto se non marginalmente la scuola la metodologia della coprogettazione della corresponsabilità utilizzata per la durata cinque riproposta dalla legge quadro vanno riprese
E forse è giunto il momento di ripensare i successi molti e agli insuccessi di quella lezione nel pieno rispetto delle autonomie locali alla luce dei cambiamenti formali intervenuti in questi anni
Forse sì hanno detto in molti è giunto il momento di pensarci e questo di oggi sembra logorato per pensarci grazie
Grazie
Dal vincenti
Claudio
Cercherò
No mi impegno
Io
Relaziono sulla sessione famiglia le risorse economiche voluto voglio ringraziare il professor Onofri la cui relazione introduttiva ha inquadrato i nostri lavori in un modo molto rigoroso molto costruttivo
Valore ringraziare molto i coordinatori di gruppo Laura Pennacchi Ruggiero Paladini Corrado Pollastri senza di loro sarebbe stato impossibile riassumere
In termini di una discussione così ricca così ampia e quindi ringrazio anche tutti gli intervenuti perché l'articolazione di questi degli interventi è stata molto molto importante molto
Siamo partiti con la relazione di Onofri dalla consapevolezza che le politiche
Per la famiglia devono cercare di dare risposta alle aspirazioni dei cittadini
Tenendo conto delle risorse disponibili
Dati i vincoli che derivano dalla condizione dell'economia italiana della finanza pubblica
Io mi permetto di riassumere la analisi molto rigorosa dai complessa di Onofri con una battuta che mi ha colpito molto di Roberto Benigni
Che ci
Richiama a tener conto del fatto che il mondo non è solo quello che abbiamo avuto in eredità dai nostri padri
Mai prima di tutto quello che abbiamo impresso Tito dai nostri figli
Questo è poi il senso del discorso sulle risorse economiche sulla capacità
Di
Investire
E di trasmettere ai nostri figli
Un'Italia più robusta migliore
Allora quali i bisogni principali cui rispondere quali politiche
Comincerò nelle di assumere i lavori dei gruppi dal tema della povertà perché poi il tema che spesso viene rimane un po'oscurato
Nelle discussioni anche nelle politiche anche perché i poveri non sono un gruppo di interesse in grado di far sentire la propria voce
La sessione il Gruppo in particolare sulla povertà all'interno se sono ha lavorato molto su questo punto ha rilevato come in Italia manca uno strumento dedicato ad affrontare le situazioni di povertà cronica
E
Ritiene che questa carenza andrà colmata
Riprendendo
Sull'esperienza avviata nella legislazione novantasei due mila uno con il reddito minimo di inserimento
Che va ripensato anche alla luce delle criticità che l'esperienza
Ha fatto emergere ma che il PUA rilanciate
A questo scopo e non solo per il re di un inserimento ma come vedremo anche per le altre politiche che la sessione nuova a ha proposto è fondamentale che
Rendiamo Lisa uno strumento forte di verifica dei mezzi
Né miglioriamo nel ne rendiamo più semplice l'applicazione né miglioriamo la
Il controllo il monitoraggio la verifica la verifica della veridicità delle dichiarazioni so nessuno strumento volto veramente ad alcuna consentirci di concentrare le risorse sulle situazioni di
Effettivo bisogno
Oltre alle situazioni di povertà cronica dobbiamo fronteggiare anche rischi di impoverimento delle famiglie di reddito medio e difficoltà delle famiglie di reddito Maneggio
Qui abbiamo avuto nel secondo gruppo un'ampia
Discussione anche molto appassionata sul tema delle politiche fiscali e di trasferimento a favore delle famiglie che ha toccato molti aspetti all'interno di questi naturalmente anche la questione del quoziente familiare
Il punto che ha unificato la discussione costituito dall'esigenza di rafforzare il sistema di sostegno dei redditi familiari in particolare
Delle famiglie con con figli e qui abbiamo provato un po'a ragionare sulle su come affrontare questo tema che è stato già posto prima do Giampiero della Zuanna richiamando i lavori della sessione famiglia generazioni
Noi crediamo che sia molto importante sulla proposta avanzato nell'intervento di apertura del ministro Bindi che è stata ripresa da Onofri ribadì coordinatori di gruppo
Di costruire un unico istituto di sostegno del reddito per le famiglie con figli
Che gli unifichi detrazioni io assegno al nucleo familiare repressiva fruito per intero dagli incapienti gli intellettuali tutto espressione non sono sono coloro che hanno un credito inferiore al minimo imponibile
Il nuovo istituto dovrà riguardare i figli in quanto tali indipendentemente dallo status lavorativo dei genitori
Naturalmente
Questo
Naturalmente questo strumento
Sì collega ai temi della sessione su famiglia e welfare fra in particolare al tema dell'accesso ai servizi e nel garantire volto a garantire
Un'offerta di condizioni di
Pari opportunità per i figli di tutti
In primo luogo per i figli delle famiglie
Più bisognose
Ma non solo dei figli di tutte le famiglie
Per sostenere
La loro il loro
Livello di vinta
è stato anche ripreso un'altra proposta
Che
Per esempio contenuto nel programma dell'Unione che riguarda l'autonomia dei figli particolare l'autonomia dei giovani
Qui per motivi di tempo sarò molto breve ma insomma è stata ripresa alla proposta di costituire una dotazione di capitale per il
Rubano e che
Posso utilizzare al compimento del diciottesimo anno di età e l'altro tema toccato in questo gruppo con molta
Molta passione e quello delle tariffe dei servizi universali
Dove pensiamo occorra procedere a una differenziazione tariffaria in funzione delle condizioni economiche ed è la composizione dei nuclei familiari
Vediamo così all'ultimo gruppo alta del suo gruppo che ha lavorato ultimo ma non per importanza gruppo più all'avvocato nella nostra sessione che è quello della che si è occupato in particolare della casa
Si è partiti in questo gruppo da una valutazione positiva del lavoro del tavolo di concertazione sulle politiche abitative
Che il Governo a costituito con le parti sociali si è ragionato sulle proposte che sono ne sono scaturito riprenda il Governo articolandolo in particolare piano di rilancio dell'edilizia residenziale pubblica sappiamo che il nostro Paese un fu al il fanalino di coda in Europa su questo terreno
Messa a disposizione di quote significative del patrimonio demaniale pubblico
In gran parte militare ma non solo impostando nei piani di riutilizzo a fini abitativi diritto di prelazione dei Comuni sulle case degli enti non utilizzata
Sostegno all'edilizia convenzionata con partnership pubblico-privato nuovi modelli di fidanzamento si è discusso molto di fondi immobiliari anticipa sostenere anche per via fiscale
Sostegni alla mobilità sia degli studenti che per i lavoratori
A quindi sostegno alla alle alle speso e di mobilità particolare per la casa dal sito di studenti e di lavoratori estendendo le misure del già contenuto nel nella finanziaria due mila sette a questo riguardo vi ringrazio
Sapienza non è chiaro grazie
Grazie subito dizione grazie so che i ringraziamenti sono per la brevità
Speriamo anche per i contenuti perché gli il gruppo familiare qua e fare ha lavorato molto alacremente in tre sottogruppi un gruppo servizi per l'infanzia servizi per la famiglia
E livelli essenziali di assistenza
I coordinatori sono stati Mimmo Lucà e relatore Paolo Bosi del gruppo complessivo e poi
Per l'infanzia servizi per l'infanzia Maria Prodi Anna Maria Bertazzoni per la famiglia Daniela lastrina Paola Di Nicola e per i livelli essenziali neri in di renting Emanuele aranci
Portico già riprendo in sintesi le proposte dei tre gruppi servizi per l'infanzia
Allora il gruppo servizi per l'infanzia ha messo a fuoco un'idea che potrebbe essere vincente cioè noi dobbiamo strutturare infrastrutturare il territorio con la rete integrata dei servizi per l'infanzia avendo in mente la compresenza delle tre funzioni che questi servizi hanno nella loro effettività
Cioè valore di offerta educativa per i bambini valore di sostegno alla genitorialità
E il valore di inclusione sociale separare scomporre queste tre funzioni vuol dir ridurre anche la possibilità e la capacità di realizzarli in maniera equamente distribuito e distribuita nel territorio e infatti il gruppo a stigmatizzare sono
La norme disparità territoriale Eurispes rispetto all'offerta formativa di questi servizi si va in Regione in cui l'offerta e tendenti a zero
Fino a regioni in cui si arriva al ventitré per cento dei
Bambini questo quindi può essere un primo obiettivo del piano nazionale né per la la famiglia
A partire dalle esperienze noi abbiamo una grande ricchezza di esperienze e spesso anche innovative e sperimentali che non
Sono state trasformate in sistema di offerta per l'infanzia e i dati famiglia c'è un protagonismo della società civile
E in particolare per l'associazionismo familiare che va non solo valorizzato ma anche verificato e dove ha prodotto buone soluzioni ecco queste soluzioni devono essere
Legittimate devono dire diventare Rete Territoriale di risposte
E questo sapendo cogliere e anche distinguere le specificità territoriali e le culture locali quindi non dobbiamo uniforme mare dove non è necessario dobbiamo garantire equità distributiva rispetto all'offerta e l'opportunità da garantire
Al alla famiglia e ai bambini
Se si va nella direzione auspicata di nuove norme che supportino questa strategia e se comunque il piano nazionale famiglia farà da volano ed anticipatore rispetto a queste potenzialità
è indispensabile
Entra nel merito dei livelli di governance perché qui ci c'è un incontro di responsabilità istituzionali da garantire da parte dello Stato delle regioni e degli enti locali
Senza questo incontro di responsabilità titolarità e risorse sarà ben difficile garantire standard minimi non solo di offerta
Ma anche di qualità
Di risposta ai bisogni che poi vedremo sono da incardinare nei livelli essenziali di assistenza
Ecco l'intervento dello Stato e già considerevole su quest'area però c'è un problema il gruppo la molto evidenziato c'è un problema di equilibrio tra fondi destinati
Al cemento ai muri cioè le strutture
E fondi destinati al funzionamento ecco non dobbiamo dimenticarci che una volta realizzata l'offerta questa deve funzionare stabilmente trecentosessantacinque giorni all'anno
E quindi
E quindi qui c'è un problema proprio di regia e di governabilità di questa investimento che stiamo facendo nel nostro
Paese quindi ci vuole una rinnovata programmazione nazionale
Che deve essere efficacemente accompagnata monitorata anche con azioni di accompagnamento senza che nessuno si senta sminuito sia che sia a livello locale sia che sia a livello regionale sia che sia a livello di traverso fra questi centri di responsabilità CED pur bisogna che Stato Regioni enti locali condividono una strategia e la mettano in campo
Il gruppo servizi per la famiglia
Il gruppo servizi per la famiglia
Denuncia
In sostanza tutti gli affetti della mancata attuazione della legge tre ventotto sono effetti molteplici e in particolare li sintetizza in due livelli di effetto negativo
Cioè grande sofferenza della programmazione territoriale che andrebbe meglio qualificata garantita e poi resa operativa
E
Anche effetti negativi sulla
Insufficiente sviluppo dell'offerta locale quindi la tre ventotto ci consegnava due strategie una strategia di governo e una strategia di gestione per l'offerta dei servizi entrambe in qualche modo sono lì al palo e dobbiamo rivitalizzarla rilanciarle
Ma non solo
Se anche un un'altra o o punto un altro eredità che ci viene dalla legge due otto cinque che ha costretto molte amministrazioni e a progettare insieme e a fare insieme anche questo patrimonio rischiamo di dilapidare lo di perderlo e quindi il gruppo ci sollecita molto
Nel riprendere non tanto il contenuto della norma ma la filosofia la strategia che ha reso efficace in molte regioni l'attuazione di quella norma
Avendo in mente tre obiettivi prioritari che il gruppo Consegna e indica per il piano nazionale famiglia il primo sostegno alla genitorialità e il lavoro di cura il secondo priorità alle famiglie con figli
Terzo priorità alle famiglie giovani
Ovviamente il gruppo oltre che essere positivo vede anche viaggia viste le ha indicate e le grandi difficoltà e ne segnala una che enorme
E la difficoltà derivante dalle mancate soluzioni al tema dell'integrazione socio sanitaria e qui la do
Anche qui devo tornare al secolo scorso cioè il decreto legislativo duecentoventinove del novantanove
Sì aveva aperto molte possibilità e molte potenzialità che però non sono state né colte né attuate né a livello nazionale né a livello regionale
E locale allora il gruppo dice beh facciamo del consultorio il banco di prova per l'integrazione socio sanitaria e vediamo se perché se si risolve la questione del consultorio di sicuro
Scusa viziate
Salutiamo l'ingresso in sala del Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi
Corso riprenderei prego Tiziano
Riprendo dalla strategia che il Gruppo UDC ci consegna rispetto all'integrazione socio sanitaria cioè il gruppo dice se ce la fa il siamo ad affrontare a sciogliere i nodi del consultorio familiare vuol dire che ogni questione inerente l'integrazione socio sanitaria
Può essere affrontata e risolta come e qui il gruppo ci indica due piste di lavoro la prima
Ricomporre alle competenze del consultorio distribuite oggi in servizi e attività spesso frammentate fra sanitario e sociale
Mi sollecita essere sintetica io ci provo
Ricomponendo le responsabilità necessarie alla sua attuazione però
Facendo leva sullo sviluppo delle funzioni consultoriali oltre i traguardi positivi ma insufficienti raggiunti in trent'anni circa ci abbia messo trent'anni a raggiungere certi traguardi molti altri non sono stati raggiunti
E quindi dobbiamo impegnarci per sviluppare le funzioni sanitarie le funzioni sociali su tutte le diverse funzioni consultoriali necessari a migliori risposte per le famiglie
E per raggiungere questo obiettivo
è necessario superare la stagione delle faticose concertazioni e negoziazioni tra aziende sanitarie comuni che strutturalmente ostacolano la piena realizzazione del consultorio
Faccende né un servizio a valenza territoriale distrettuale di ambito
E da non condizionare a risultato positivo o negativo del contenzioso cioè deve essere un vero livello essenziale di assistenza e cittadinanza per la famiglia
Un ultimo punto che ci consegna il gruppo come proposta da sviluppare e la regolamentazione del lavoro di cura
Per tutti e le persone coinvolte nel lavoro di cura sia chi lo fa a titolo di familiare cioè di affetto
E di legame familiare sia chi lo fa a titolo di lavoro dobbiamo tutelare il lavoro di cura senza però scaricare gli oneri economici sulla famiglia
Quindi ebbene che se da una parte tuteliamo il lavoro delle persone assistenti familiari
Che sostengono la famiglia né i carichi assistenziali ma non dobbiamo scaricare i costi su di essa e quindi bisogna prevedere una fiscalizzazione degli oneri o fare come già qualche Regione infatti intervenne do in modo sostitutivo per abbattere i maggiori costi ca gravanti sulla famiglia e poi bisogna cominciare a pensare anche alla tutela pensionistica dei familiari che svolgono lavoro di cura
Ultimo punto ultimo gruppo
Che e il gruppo che si è occupato dei livelli essenziali di assistenza
E ha cominciato a chiedersi ma cosa sono questi livelli essenziali di assistenza
E allora e le domande che il gruppo sia posto sono queste cose intendere per livelli essenziali
Come definirli attuarli a partire da quali responsabilità con quali risorse sintetizzo le risposte e le proposte a queste domande partendo dall'ultima domanda con quali risorse
Allora la spesa per l'assistenza sociale in Italia
Salutiamo con l'ingresso in sala il segretario dei DS Piero Fassino
Onorevole Piero Fassino
La spesa per l'assistenza e per servizio sociale in Italia due mila sei è stata dei quarantaquattro
Miliardi e cinquecento quaranta milioni di Europ quindi non è vero che non ci sono risorse tre per cento del PIL pari a circa settecento euro pro capite
Di questi settecento euro pro capite mediamente in Italia lo trovate nel dossier Istat ottantasei euro solo garantiti dalla spesa sociale sostenuta dai Comuni il dato è riferito al due mila quattro quindi
Indicativamente in Italia un quattordicesimo di questa spesa è trasformata in servizi per le persone le famiglie
Tredici quattordici esimi di questa Spesal è sotto forma dei trasferimenti monetari
Questo è l'enorme problema che ci consegna la mancata attuazione della tre ventotto all'articolo che prevedeva una delega del Governo a rivedere i trasferimenti sì e gli emolumenti economici credo che abbiamo un tristissimo primato europeo nel non sapere trasformare le risorse che ci sono in servizi
Quindi il groppo indica una priorità semplicissima passare dai trasferimenti monetari a servizi per gradi nel tempo ma questa è la priorità
Seconda indicazione del gruppo vado rapido bisogna combinare la capacità di valutare il
Valutare la capacità
La
Di valutare la capacità economica con quella del bisogno sulla capacità di economica già stato detto ISEE eccetera sulla falsità rivalutare il bisogno ecco dobbiamo ancora fare molto perché ci vogliono strumenti professionali bisogna qualificare il servizio sociale professionale c'è un dibattito
Ne chiedono dei nonché interromperà in modo che possa grazie è però il gruppo ha detto queste cose e quindi io so fare io devo dirle esso
Ecco e cosa intendere per livelli essenziali di assistenza per la famiglia
Sono quelle cose che oltre che a tutelare la persona tutelano la capacità di essere genitori di svolgerà il responsabilità familiari quindi di interpretare
Al meglio le responsabilità derivante dai legami queste responsabilità e questi livelli si traducono tecnicamente in
Due aree di azione è la prima infrastrutture
Infrastrutture per l'accesso informazione orientamento e risposte domiciliari intermedie residenziali pronto intervento e quindi noi dobbiamo finalizzare e strutturare queste risposte
In modo da governa l'in maniera efficace era e lascio agli atti e tutto il resto che il gruppo è lavorato in questo senso grazie
Margherita Verardo
Margherita Francesco De Franco mi chiamo per nome tre minuti sì grazie segreterie decidesse
Prima di riferire molto sinteticamente sui lavori della mia sezione desidero salutare il proprio con molta gratitudine all'onorevole Presidente del Consiglio
L'onorevole Ministro Bindi che
è stata già definita storica questa Conferenza sulla famiglia che oggi
Il giudice abbordare
Cose speranza
Al futuro delle famiglie
è stato detto già nel primo intervento che questa è anche un momento per richiedere con forza l'istituzione di un giudice unico per la famiglia per i minori proposta che sta molto a cuore di tutti i magistrati
Chiedo scusa salutiamo e che l'assenza del Ministro dell'interno onorevole Giuliano Amato
La mia astensione che si occupava della famiglia che accoglie
è stata introdotta da una lectio magistralis di Giulia De Marco che ha toccato tutti i punti con grande completezza e profondità
E che quindi a stimolato un dibattito proficuo fecondo ricco che si è articolato nei due gruppi coordinati dal presidente Luigi Fadiga e da Stefano Ricci
Non potrò dare voce a tutte le splendide cose che sono state dette e perciò le rinvio al dato al contributo scritto che presto invierò una conferenza
Si è detto efficacemente proprio da Luigi Fadiga che forse bisogna qualificare il desiderio di accoglienza delle famiglie
Ma chi è la famiglia che accoglie la famiglia che accoglie
Si pone come una risorsa nei confronti delle famiglie meno fortunate e noi nel gruppo abbiamo guardato a questi problemi mettendo al centro il bambino quel bambino quel minore che in tutte le sue retta
Sia quando il neonato sia quando è il fanciullo preadolescenti adolescente ha diritto a che egli sia davvero garantita
La famiglia come luogo di crescita quindi
Quindi
No non il diritto al figlio ma da parte ma è il figlio che ha diritto alla famiglia
E su questo punto
Intorno a questo cardine hanno votato tutti i nostri
I lavori
Tutti gli approfondimenti e sia per quanto concerne l'affido nazionale
Abbiamo parlato di adozione nazionale e di affidamento familiare
Abbiamo parlato di adozione internazionale di affidamento internazionale che è la novità l'istituto a cui il ministro Bindi so
Tenere particolarmente e ci siamo ha detto che l'affidamento internazionale è una risposta al diritto dei bambini
Di tutto il mondo non solo dei bambini italiani quindi le famiglie italiane saranno pronte ancora una volta ad accogliere
Quei
Ragazzi perché quelli devono essere ragazzi non bambini coloro che verranno da paesi stranieri per ritornare al loro Paese
Dopo una un adeguato percorso di studi o un apprendistato lavorativo l'importante è che non ci siano
Equivoci e che non si voglia utilizzare l'affidamento internazionale ha come escamotage per arrivare all'adozione internazionale
Sia monitorato il desiderio o delle famiglie che sia accolto conosciuto e quindi ritornerebbe qui il
Profonda al grave il discorso della carenza di servizi qualificati dedicati esclusivamente ha famiglia e minori si vorrebbe si vuole lo chiediamo ancora una volta
Anche se rimettiamo ciò che è stato già detto
La famiglia i bambini di tutto il territorio da Bolzano a Ragusa hanno diritto a servizi che siano distribuiti in modo omogeneo su tutto il territorio servizi integrati
Socio sanitari
Servizi che non possono essere affidati a operatori precari perché
L'utente che soffre
Io
Raccontare la storia dolorosa della sua
Vita
Turnover di operatori che si alternano
Quindi
Con forza aziende torno
Precariato nel servizio
Adozione nazionale
L'azione nazionale
Adozione nazionale e non riguarda più soltanto
I pochi minori che vengono abbandonati secondo la vecchia nozione della deliziosa dai genitori
Ma richiama il dove hanno il dovere magistrati servizio operatorio privato sociale ci richiama ad ascoltare
Quel silenzioso Burlo degli innocenti come è stato ben detto da Giulia De Marco nella relazione
E a me ha riportato alla mente quello che Carlo Moro scriverla già nel suo primo manuale gli orfani di genitori evidenti
Quelli orfani di oggi
Molto numerosi
Chiedo hanno famiglia chiedo innanzitutto che la loro famiglia sia sostenuta e messa in condizioni di svolgere appieno il suo ruolo grande impegno quindi per sostenere le famiglie meno fortunate le famiglie meno capaci
Quando però la valutazione della genitorialità che deve essere fatta da operatori discreti qualificati ma molto competenti
Quando la valutazione della genitorialità propone altre strade bisogna che una magistratura specializzata
E richiamo perché l'applauso forza coperto la nostra istanza di un tribunale per la famiglia
Un giudice specializzato in sintonia con i servizi e con il privato sociale tempestivamente e dia risposte ai diritti dei minori che sono l'affidamento e l'adozione nazionale e internazionale
Dobbiamo fare in modo che le famiglie risorsa si incontrino con le famiglie problema chiudo perché
L'argomento chiederebbe ancora tante cose ma
Prego tutti i componenti del gruppo poi di leggere il contributo ascrittole grazie
Grazie grazie
Cesco Belletti
Franco Vaccari nel frattempo io vi chiederei di prolungare l'applauso per le famiglie ecco interloquiranno con il Presidente del Consiglio che sono in sala
Qui facciamo onorati ad un bell'applauso
Otto titoli otto punti otto minuti ce la faremo
Famiglia fragilità che ha lavorato su una Uno non autosufficienza disabilità disagio mentale dipendenza quindi pianeti abbastanza diversi
Ma è rimasta al centro il primo titolo cioè la famiglia al centro servizi alla persona fragile
La fragilità interessa in vario modo prima o poi tutte le famiglie è una dimensione normale del familiare tutte le famiglie hanno a che fare con persone fragile al proprio interno
E le famiglie che curano nel nostro Paese in effetti ci sono ancora sono famiglie responsabili e chiedono proprio per questo libertari normalità
Non politiche speciali per i bisogni eccezionali ma politiche normali per domande crescenti e spesso eccedenti le risorse delle famiglie e le politiche normali per la funzione di cura della famiglia
Quindi occorre sicuramente riconoscere e sostenere il lavoro di cura in famiglia
Sia quello svolto dai membri della famiglia quindi intervenire a favore dei caregiver con contributi figurativi oppure sulla reversibilità che spesso è penalizzante per chi ha scelto di rimanere in casa magari per curare un membro fragile
E poi attenzione anche a quello svolto da persone estranei al nucleo LEA le assistenti familiari le badanti cui occorre garantire condizioni dignitose e maggiore qualità di azione di cura
Anche qui per rispondere ai bisogni dalla fragilità ci vuole un patto tra famiglia e società
In questo occorre riconoscere una buona capacità di uscire dal modello di protezione categoriale da parte delle associazioni da parte dei disabili delle diverse categorie di tipologie di fatica evitando la guerra dei privilegi
Tra poveri che ha spesso caratterizzato
L'azione in questo settore
E poi sempre nel gruppo ricordiamo la soggettività e la dignità delle persone fragili cui occorre ridare voce che rimangono soggetti al cui servizio deve stare la società tutta e la famiglia stessa
Quindi ricordo la normativa sull'amministratore di sostegno come un esempio di restituzione di dignità e soggettività superando la procedura
Barbara iniqua spesso dell'interdizione quindi un'attenzione anche alla
Altro la persona fragile come un soggetto ancora cittadino
Secondo punto l'interfaccia con i servizi
Il contatto con i servizi per le persone fragile per le famiglie che curano è spesso con plesso burocratico troppo differenziato per venti competenze tipologia settoriale di bisogni
è emersa una domanda urgente e prioritaria di semplificazione e unificazione dei contatti tra famiglie sistema dei servizi si può parlare di segretariato sociale di base la richiesta di uno sportello unico per la disabilità
La democratizzazione dei percorsi di accertamento di invalidità
Che siano prioritariamente finalizzati al progetto individualizzato di cura quindi migliorare la qualità delle valutazioni d'ingresso alla presa in carico per dare a chupito ciascuno
Risposte adeguate non standardizzate mentre finora e soprattutto un meccanismo di certificazione amministrativo burocratico
Necessario per evitare abusi o distorsioni che peraltro ci sono ma che deve generare la capacità di costruire progetti individualizzati e poi un custode di questo percorso
Progetto individualizzato che forse si può riassumere nell'espressione che ISMEA energia o comunque nell'idea che il sistema dei servizi Coffa un accompagnatore alle famiglie altrimenti sono le famiglie che si manager per le persone fragili
Terza parola sono più veloci prossimi punti sfida dell'integrazione
Tra tutti i soggetti sia nel come esperienze positive che come criticità negative viene confermata la centralità dell'Inter
Non è che assume volti e confini molto diverso i prima di tutto tra sociale e sanitario poi un'integrazione tra saperi professionali
Poi l'integrazione tra livelli di responsabilità della pubblica amministrazione
Nato a livello nazionale regionale locale i livelli essenziali di assistenza sono stati detti dappertutto
E poi tra soggetti diversi servizi pubblici la cooperazione sociale volontariato l'associazionismo l'Automotive aiuto di associazione di famiglie integrazione fare rete quarto punto formazione e ricerca strumenti essenziali per la novità
Quindi è stato richiamato un compito forte di revisione radicale dei curricula formativi di base e magari anche con moduli di formazione continua
Per allora formare nuovi profili professionali ovvero Amilcare a formare i vecchi profili professionali sia sociali che sanitari in cui tutti gli operatori siano preparati alla presa in carico multidimensionale non solo specialistica
Pur doverosa
Ha lavorato con le famiglie e al lavoro interprofessionale
E questa deve essere promosse custodita come una priorità strategica a livello nazionale non è affidata la creatività delle singole università
Ma come miglioramento del fattore umano nei servizi di cura per le persone fragili che significa incrementare in modo decisivo la qualità degli interventi
Quinto la questione delle risorse banale rievocare il tema delle risorse nel gruppo è stato detto ci sto certamente occorre battere cassa occorre un vero a fondo per la non autosufficienza consistente cospicuo
Ma forse occorre di più un progetto un piano per la non autosufficienza per collegarle subito i soldi alle cose da fare
E quindi individuare un criterio selettivo anche sulla fragilità poche priorità e fare qualcosa di importante e poi valorizzare il tempo sia per proceda in in accumulazione come risorse e sia e questo è un mandato diretto al Governo sei mesi per decidere tre anni per fare
Per non arrivare lunghi
Due parole un po'fuori moda ma assolutamente
I partecipanti e i lavori sono persone tenaci come le famiglie e le associazioni e non vogliono smettere di ricordare che prevenzione e riabilitazione
Non sono solo parole per scrivere libri ma sono azioni che possono migliorare la qualità delle cure e forse addirittura far risparmiare quindi se anche sono state dimenticate nelle azioni concrete occorre riportare al centro della programmazione dell'azione
E poi priorità per l'infanzia per esempio nella disabilità è inaccettabile che non si sappiano dati certi affidabili sulla disabilità nella fascia di età zero cinque anni non si può trascurare questa fascia perché la presa in carico precoce fondamentale
Alla nascita i disabili e rilevati sono l'uno per cento i a a sei anni all'inizio elementare diventano il due per cento quanta possibilità di prevenzione abbiamo perso su questo un per cento
L'ultima parola
Che sintetizzo e che proviene dalla relazione don Colmegna è dalla solidarietà concessa alla comunità solidale la famiglia che cura può esistere solo in una comunità che cura
La famiglia attende dal contesto sociale cultura solidale non solidarietà concessa in casi di emergenza
E quindi
Grazie grazie
Quindi ha una logica di prossimità a tutti i livelli con le famiglie al centro e tutti gli attori in gioco su questa sfida di una comunità solidale grazie
Grazie
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Sì parlo della decima Sezione quella su famiglia violenze riparazione
Più di duecento persone si sono incontrate in maniera appassionata
I saperi più avanzati le trincee più avanzate i luoghi più dolorosi
Abbiamo parlato anche dei muri impenetrabili dove abbiamo visto però che si aprono delle brecce delle crepe
Condotti insieme dalla dottoressa Simona Argentieri Isabella Merzagora Marco Scarpati a cui si sono uniti nel gruppo la dottoressa Clorinda aggressive Stefania Rossi
Dire che c'è
Da tutto questo da
Questo luogo appassionato che si è confrontato con estremo rigore sulla problematica
Viene fuori una prima gran bella notizia che la famiglia tiene anche da questo punto di vista nel senso che
Non perché la violenza che c'è la violenza che si vede
La violenza che si
Palpa in tutto l'arco dell'esistenza quindi che comincia già sulla madre sul bambino già prima della nascita il delicatissimo periodo intorno alla nascita nelle solitudini
In tutta questa analisi la violenza che spesso abbiamo visto nel suo esito quotidiana
Perché non abbiamo parlato di Cogne finalmente
In questo esito quotidiano in questa nascita le ansie le preoccupazioni del paura e negate inespresse le fragilità sono questo mix che poi produce porta alla violenza
Allora noi non siamo entrati nel museo degli orrori abbiamo evitato questo rischio non siamo stati neanche nel villaggio dei puffi
Abbiamo però
Fatto un paio di questioni che in estrema sintesi pongo qui all'attenzione di tutti il primo
è quello che occorre assolutamente conoscere riconoscere ascoltare
Osservare ciò che si va maturando nella vita quotidiana delle famiglie che vivono o oggettivamente o come sentimento la solitudine
Se noi non facciamo questo non saremo in grado di prevenire le forme della violenza
E per far questo occorre dei precari Zare l'intervento delle strutture
Bisogna dare luoghi certi risposte sicure figure professionali chiare molti concreti che ristabiliscano alla relazione della fiducia
Non è possibile che le famiglie nel momento della crisi non sappiano dove andare dove rivolgersi trovino figure sempre diverse luoghi sempre diversi è chiaro che il momento
Queste fondamentale perché altrimenti rischiamo di scrivere un altro volume del libro dei sogni
E allora in questa prospettiva della non precarizzazione di tutto questo intervento oltre al potenziamento dell'Osservatorio nazionale per la pedofilia
Noi
Abbiamo
Lavorato molto su una proposta concreta
La compro costa concreta e finalmente allargare una nuova visione dei consultori dare un'evoluzione un'innovazione
Verso nuove funzioni consultoriali
Potremo anche discutere del nome potremmo chiamarli Centro famiglia
Potremo
Però
Facciamo silenzio
Portiamo rispetto alle centinaia di persone che hanno lavorato fianco a livello di concludere
Grazie
E abbiamo
Abbiamo quindi
Posto grande attenzione sulla nuova funzione dei consultori
Perché
Perché dentro questa nuova realtà da concepire in maniera assolutamente innovativa noi troveremo i modi per la formazione di nuovo personale personale
è una formazione integrata
Una
Formazione
Mi rivolgo al silenzio e il rispetto che merita la persona che sta parlando vi ringrazio
Rispettiamo tutti anche chi ha lavorato
Borriello o il pubblico partecipanti alla conferenza grazie Franco di prego siamo alla conclusione
Parola chiave dicevo formazione
Formazione integrata tra i saperi diversi nella riformulazione di nuovi linguaggi che sappiano a descrivere i nuovi fenomeni che ancora non conosciamo
Il senso di padroneggiare di poter dare risposte sarà in questo approccio unitario e in questo luogo nuovo che va assolutamente pensato perché la famiglia non viva la sua solitudine
Ma sia messa in grado di incontrare
In un luogo concreto molti concreti che non cambiano tutti i momenti specialmente nei grandi momenti della crisi
E abbiamo posto attenzione al momento perinatale
Abbiamo visto che il grido di tanti bambini d'ostriche lo del bambino nella solitudine di tante madri se invece accolto e consegnata in una situazione di socializzazione di sostegno delicato
Quell'indirizzo è quello splendido
Può diventare un motivo invece di gioia e non l'inizio di un'angoscia
Che
Porterà a riparazioni molto difficile grazie
Grazie
Si conclude la fase dall'istituzione io spero che voi abbiate apprezzato lo sforzo
Nostro di tutti di sintesi ricollego gli approdi di ancora di apportare per il lavoro che hanno fatto
La quantità di informazioni che hanno
Dato a tutti noi che ci consentiranno di allestire
Lo schema del piano d'azione
Adesso vorremmo sentire nell'ordine
Innanzitutto le nostre istituzioni a partire dai Comuni per presenti nelle Province e le Regioni la chiamo
Partiamo dalle Regioni Presidente Errani
Grazie per l'invito
Buongiorno a tutti è un apprezzamento
Vero per questa conferenza
E anche
Carosi una ringraziamento Dante
Lo dico volentieri per l'impegno e l'apertura con cui ha impostato questo lavoro
è un deciso e positivo passo in avanti
Che non dobbiamo rispetto disperdere
In fondo anche da qui emerge chiaramente che non nuova politica per la famiglia è necessaria e possibile
Se sapremo tutti misurarci con le questioni concrete senza approcci ideologici
Come autorevolmente ha sottolineato il Presidente della Repubblica e non solo perché
Valorizzare il ruolo della famiglia come ci propone la costituzione
E riconoscere i diritti delle persone al di là delle loro scelte affettive non sono obiettivi in contraddizione
Ma anche perché
Il quadro è molto più complesso
Tutti gli alle analisi le questioni presentati qui ci dicono come la famiglia nel nostro Paese si confronti con molte difficoltà
E come siano presenti i robusti segni di crisi
Certo prima di tutto questioni di carattere economico
Penso alle famiglie monoreddito
Alle questioni di vecchie e nuove povertà
Ai problemi della casa
Su cui
Dobbiamo dircelo danni non esiste più una politica pubblica per la residenza sociale
Legato
Coi alla crescita della precarizzazione del lavoro che colpisce in primo luogo le donne
E anche alla crescita del lavoro di cura penso all'aumento dell'aspettativa di vita agli anziani
Che si aggrava per il fatto che la catena familiare si fa sempre più corta
Bene allora ha fatto il ministro a proporci di guardare la realtà per quella che
Tuttavia io mi sento di proporvi una brevissima riflessione
Relativa al fatto che tutti questi fattori di criticità e di crisi
Si esprimono e non possiamo non vederlo in una società in cui
Prevale l'insicurezza
E che mette in secondo piano di fatto la coesione sociale e l'idea stessa di comunità
Dobbiamo
Aprire una vera e propria battaglia culturale
Siamo prima di tutto persone cittadini non consumatori famiglie
Comunità società non consumatori in primo luogo e questo è un problema
Che riguarda
Tutto il sistema a cominciare dal sistema di miglia
E allora
Noi dobbiamo vedere che spesso in questa società prevale la tendenza dello scontro
La chiusura in piccoli grandi Koizumi rispetto alla capacità di promuovere sintesi condivisi
Di unire e non di dividere questo è il senso di comunità che noi dobbiamo ricostruire e su una questione cardine
Della nostra società come la famiglia noi dobbiamo avere la capacità
Di andare oltre proporre sintesi avanzate per rimettere al centro la funzione sociale della famiglia
Il nostro problema dunque
è quello di promuovere politiche a sostegno che mettano in moto sistemi coi visivi come è stato detto qui
Pochi secondi fa
Da un relatore di un gruppo
La famiglia
Senza una società coi visiva è una comunità solidale
Non riuscirebbe da sola a risolvere i propri problemi
Dunque
Occorrono una serie di
Iniziative di politiche
Per contrastare le povertà economiche ma per contrastare anche le povertà culturali da questo punto di vista è chiarissimo come si è indispensabile
Un mix di politiche
Dagli strumenti di contrasto alla precarizzazione I nuovi ammortizzatori sociali per promuovere la conciliazione alle politiche fiscali in favore
Delle famiglie in primo luogo quelle più numerose
Ad un welfare un welfare comunitario
Qui
C'è un grande punto di riforma per il nostro Paese
Mettere al centro il bisogno per quello che non è l'istituzionalizzazione mettere al centro la domiciliarità
Costruire una rete contanti protagonisti
Pubblici privato accreditato no-profit non ci sarà mai una istituzione in grado di rispondere da sola all'insieme dei problemi sociali di questo
Ma attenzione
Tensione
Lascio la sussidiarietà per me non è indifferente occorre che in queste aree te sia assicurata la qualità e l'appropriatezza
In modo tale che i cittadini si sentano sicuri e protetti da un sistema capace di dare loro delle risposta
Da questa conferenza
Deve
Dobbiamo costruire poi il piano nazionale come ci ha proposto il ministro
Come regioni siamo pronti
A dare il nostro contributo
Lo avete visto anche nel documento che abbiamo presentato
Non intendiamo proporre questioni astratte di competenza
Riteniamo al contrario fondamentale che vi sia un
Approccio
Fondato sull'integrazione delle politiche
E su una cooperazione costante tra Governo il sistema regionale e locale la società
Che ridefinisca la governance
Senza inutili conflitti e senza dispersive sovrapposizioni
Occorre in primo luogo definire i livelli essenziali di assistenza sociale
Quei diritti
Che debbono essere garantiti a tutti i cittadini in tutto il territorio nazionale
E io qui
Non posso nascondere mi
Che
Il nostro Paese vede delle differenze sostanziali
E capisco
Che quando noi ci poniamo il tema dei livelli essenziali di assistenza ed è la garanzia per tutti i cittadini non possiamo affrontarlo solo dal punto di vista delle risorse
Io credo
Come abbiamo cominciato a fare col Patto della salute
Che occorra costruire una cooperazione
Tra lo Stato il Governo
Le Regioni tra le Regioni tra le autonomie locali
Per e diffondere in tutto il territorio del Paese con Standard verifiche una cultura di buone pratiche che consenta
Alla Mezzogiorno per esempio di rifondare la propria autonomia e nello stesso tempo di dare una risposta sostanziale far fare un salto di qualità
Il federalismo mai come oggi
è
Cooperazione interistituzionale
Non esiste nemmeno per le Regioni più forti il federalismo fai da tempo
Noi non vogliamo venti sistemi sanitari o venti sistemi assistenziali e su questo dobbiamo costruire
è una iniziativa
Forte
E credibile
Concludo
Concludo so bene
So bene che le risorse sono limitate tuttavia questa Conferenza ci dice che non partiamo da zero ci sono tante buone pratiche che possono essere valorizzate missioni e messo in rete
Ma io voglio indicare due priorità
Che a me sembra sembra un irrinunciabili
Prima di tutto i bambini l'infanzia
Partire dai servizi dai nuovi servizi flessibili flessibili di sono esperienze in tante parti di questo Paese che hanno costruito nuovi servizi
Famigliari capaci di rispondere i problemi specifici di quel territorio
è l'altra grande questione la norma autosufficienza
Attenzione
Qui dobbiamo davvero fare dei passi in avanti riscrivere il patto intergenerazionale e anche il patto fiscale secondo me
Perché tutti lo sapete non esiste famiglie ormai
Che non viva in modo drammatico la questione della non autosufficienza vi sono famiglie che hanno più anziani a carico
Famiglie che mettono in discussione per fino alla loro stabilità se non trovano una rete di sostegno
Queste è una questione di civiltà di una società
Che non può non essere affrontata subito perché questa è una questione che da futuri che da futuro futuro anche le nuove generazioni che gli consente di costruire il proprio progetto familiare con maggior tranquillità
Dunque questa è una grande priorità su cui vi chiedo
E credo che dovremmo lavorare nei prossimi mesi per cominciare a realizzare davvero
Quel processo di qualificazione della comunità Paese e sia in grado di dare servizi qualità cultura alla nostra comunità grazie
Grazie Presidente Errani mentre chiederei a Fabio
Lì pacco io vorrei salutare tutti quelli che sono collegati in videoconferenza nelle altre sale non sarebbe stato possibile avere imposto PMI presto ma l'applauso di questa platea e anche per voi grazie
Grazie permettetemi di ringraziare il Presidente del Consiglio il ministro Bindi per aver voluto
In questa ultima giornata di un appuntamento così importante dare il senso di di questo Paese così policentrico ricco di istituzioni che stiamo
Faticosamente riordinando
Io voglio dire è un paio di cose tenterò di dare un contributo
Pur nella consapevolezza che molti dei servizi che possiamo offrire alle famiglie alle famiglie italiane sono servizi di prossimità e quindi è bene che se ne occupi nei comuni che siano che sono lo strumento più
Più flessibile che può dare il senso della vicinanza i nostri cittadini in modo più compiuto io credo però che noi possiamo
Davvero fare un regalo alle famiglie italiane
Lo sa il Ministro Amato il Ministro Lanzillotta con i quali stiamo lavorando in questi giorni facendo migliorare la nostra burocrazia nell'enduro il sistema pubblico facendo in modo che si sappia finalmente chi fa che cosa in questo Paese
Evitando le ridondanze dando risposte ai bisogni della collettività in modo un po'più efficiente di quanto non l'abbiamo fatto nel passato per questo
Mi limiterò rapidamente a ad elencare le due-tre cose e le Province italiane fanno e
E possono sicuramente migliorare in un grande patto in una grande alleanza per la famiglia alla quale si richiama il ministro Bindi la prima
è sicuramente il tema della
è il tema della
Istruzione e dell'istruzione professionale dell'istruzione secondaria della quale non ci occupiamo essa è legata ai percorsi di formazione professionale come voi sapete io credo che qui dovremmo fare una grande riflessione perché
Vasco lo diceva
In uno strano federalismo che a volte un fedele al federalismo fai da te stiamo correndo il rischio di percorrere strade diverse e gli enti locali sulla formazione professionale lo Stato sull'istruzione secondaria
Mai coordinando i nostri interventi ri a facendo operazioni che sono operazioni ridondanti mancando l'occasione di dare un'offerta formativa più alta i nostri studenti che Pisapia inserire meglio nel mondo del lavoro che sappia
Davvero ragionare con le imprese per creare percorsi flessibili di formazione che diano il senso di un Paese che evolve che cambia che ha bisogno di nuovi lavori io credo dovremmo farlo un po'di più coordinandoci facendo un lavoro comune
Però su questo tema sull'incrocio tra domanda e offerta di lavoro voi sapete che noi ci occupiamo e abbiamo ereditato dallo Stato non è stata una grande eredità per la verità avanzo abbiamo ereditato gli uffici di collocamento forse qualcuno se li ricorderà
E abbiamo costruito a fatica insieme alle nostre regioni in questi anni nuovi centri per l'impiego
Un ente servizio che fa incontro tra domanda e offerta di lavoro anche qui al ministro Bindi offriamo la possibilità ci sono esperienze pregevolissimo e nel Paese per fare in modo che nelle cento province italiane possano e se si cento progetti fatti insieme alle imprese perché le donne possano avere condizioni migliori di accesso e di permanenza al lavoro si può fare si può fare con i fondi europei si può fare con risorse che abbiamo tentando di fare anche qui un'operazione
Che sappiamo di là della polemica anche intercettare gli strumenti della flessibilità del lavoro magari con incentivi alla stabilizzazione che consentano le do ne tempi orari e permanenza al lavoro migliori di quelle
Che esistono oggi nel nostro Paese e la terza questione davvero chiudo
La terza questione riguarda naturalmente il tema dell'immigrazione dell'integrazione di una società complessa che rischia di avere dei punti di crisi fortissimi
Pensi esistono in due parti fondamentali del nostro Paese una sono le nostre metropoli e li Comuni fanno con fatica quotidiana un lavoro pregevole di
Di integrazione di
O senza di servizi a uomini donne bambini che vengono da ogni parte del mondo e che sono essenziali per costruire la società multiculturale che vogliamo e ci sono altri luoghi lontani dall'attenzione dei media
Dove la sproporzione da detta demografia e grandi occasioni di lavoro penso al mercato Grigolo penso al mercato dell'edilizia penso alcuni temi che riguardano l'industria meccanica ci sono sproporzioni tra
Uomini donne nuovi che vengono a preoccupare le nostre comunità e piccoli centri che a fatica riescono a reggere questa differenza ecco lì credo ci sarà bisogno di fare un lavoro di coordinamento più attento perché
Perché allora la paura dettata dalla quelli bio dei numeri e non da una convenzione culturale non si riversi in una chiusura in un paese che che tende a respingere per tondo piuttosto che tendere ad accogliere ecco io credo questo siano siano tre temi che ho fra il contributo al contributo di un confronto ha ragione Vasco nonché uno Stato policentrico così come l'abbiamo costruito in questi anni non
Si governa senza raccordi istituzionali senza uno stretto confronto senza la pazienza della democrazia per costruire una
Un servizio ai nostri cittadini per costruire servizi più efficienti alle nostre famiglie che di vuole avere ogni debbono avere l'obiettivo almeno per la nostra parte che ognuno di noi svolge il proprio ruolo senza ridondanze senza sovrapposizioni consapevole che l'obiettivo del nostro lavoro sono i cittadini e servizi che riusciamo ad offrire
Grazie
Orgiano anche il nostro saluto al Ministro del lavoro britannico Miss Jonathan che è con noi
Al Vice Ministro della Repubblica
Cieca disse dopo sette che ha seguito i lavori vanno
Caressa Graziano Delrio
Per i Comuni italiani
Buongiorno permettete allora di ringraziare anche a nome di tutti i Comuni prima di tutto il Presidente del Consiglio onorevole Romano Prodi
Il ministro Bindi perché ci dava atto l'occasione per la prima volta questa è la prima conferenza ha dato l'occasione al nostro Paese quindi anche i Comuni di partecipare a questa Conferenza
Dopo tre giorni lo possiamo dire lo possiamo dire insieme questo non è stato un convegno
Non è stato un convegno destinato a produrre un libero da mettere in una libreria
è stato un'occasione di lavoro i Comuni lo sapevano anche prima che non sarebbe stato un semplice convegno perché il ministro ci ha coinvolto prima chiesto i nostri suggerimenti un parere
Ha chiesto le nostre esperienze e siccome questo modo di operare così raro così raro che siccome
Siccome i sindaci sanno che ascoltare non è tutto ma è certamente un buon inizio intanto grazie al Governo per questa occasione
Noi non avevamo bisogno oggi di un'emozione avevamo bisogno di una politica per la famiglia e credo che i rapporti per i gruppi dicano molto più di quanto noi possiamo dire
E oggi non vorremmo altro che ripartire da qui da Firenze con degli impegni concreti
Da portare in dote a tutte le famiglie normali che vivono vite normali difficoltà normali e che incontriamo tutti i giorni nelle piazze e nei nostri servizi nelle scuole
Questi impegni non sono solo impegni finanziari non parliamo solo di soldi anche se noi siamo abituati a parlare spesso di soldi purtroppo i soldi servono e come la finanziaria ha dato un segnale finalmente
E noi lo abbiamo apprezzato perché è stato un impegno concreto
Ma soprattutto c'è un senso né nel discorso di oggi di questi giorni
Il senso di volere superare
Le politiche indirette rivolte cioè a categorie di soggetti ai disabili agli anziani i bambini di volere superare queste politiche indirette per andare verso politiche dirette alla famiglia alla famiglia in quanto soggetto
Vogliamo una nuova cittadinanza della famiglia
Vogliamo riconoscimento della famiglia come bene comune
Come un nodo relazionale che implica diritti e doveri aggiuntivi rispetto a quelli individuali e siamo pronti per questo come ci avete proposto a fare una vera e propria alleanza per la famiglia
Sappiamo
Che l'obiettivo di una nuova cittadinanza della famiglia inizia nella comunità locale nei servizi di prossimità
Le comunità locali lo avete letto dal dossier statistico spendono oltre cinque miliardi di euro nel due mila e quattro e noi siamo coscienti che questi sei
Ci sono ancora troppo poco perché siamo coscienti della fragilità della famiglia ma vorremmo anche dire qui oggi con forza che le famiglie non solo solo un problema sono anche una risorsa straordinaria di questo Paese
Se vogliamo anche dire che le famiglie
Non sono un mito sono un mix di disagi e difficoltà perché i disagi e difficoltà appartengono in momenti diversi che ogni famiglia vive
E il margine tra il bisogno e la risorse sempre più indefinito il bisogno coesiste nella stessa famiglia con la risorsa
E questo significa appunto che non possiamo solo chiederci cosa lo Stato può fare per la famiglia
Ma anche come per la famiglia stessa può costruire il suo benessere la sua sicurezza dentro la comunità locale
E significa anche per i nostri servizi per i servizi i cui operatori ringraziamo tutti i giorni perché danno senso al nostro lavoro perché si sacrificano ogni giorno ad ascoltare a risolvere problemi gravissimi
Meritano loro Silvio operatori un applauso in questa direzione
E allora chiediamo anche i nostri servizi
Di cambiare l'approccio anche loro di cominciare a promuovere sempre di più come già stanno facendo ma è un mestiere difficile di promuovere sempre di più la connessione della famiglia con le reti informali
Con quell'informare rappresentato dai rapporti di vicinato dal mutuo aiuto fra famiglie dal rapporto col volontariato quella è una risorsa come è stato detto
Dai gruppi di lavoro ma vogliamo anche più rapporto con le risorse strutturate formali delle famiglie
Il formale degli sportelli sociali organizzati bene con professionisti con l'accoglienza ascolto compresi incarico ma con la prospettiva di incoraggiare l'autonomia
Sappiamo quindi che abbiamo bisogno di politiche di appoggio di accompagnamento di sostegno alle famiglie prima che vengano travolte dalla spirale della povertà della diffidenza dell'isolamento
E solo se sapremo assumere questa soggettività della famiglia
Potremo passare appunto dalle politiche riparatrice disarticolate per i singoli componenti alle politiche di promozione delle risorse come ci indica la legge tre due otto quella legge che piace a tutti Presidente del Consiglio
Piaccia a tutti noi da anni ma tutti gli anni tutti sappiamo che nel cassetto e non riusciamo a capire perché non possa partire oggi da Firenze un messaggio chiaro che questa
Sì ma in mora pesa sui livelli essenziali di assistenza non fa bene al paese non fa bene alle famiglie abbiamo bisogno di ritornare a lavorare sui livelli essenziali di assistenza
A quella legge che ha prodotto un Governo che aveva questa sensibilità che oggi può riprendere in mano
Allora politiche dirette soggetto famiglia come quelle per la conciliazione quella destinata all'abbattimento del costo dei servizi per famiglie numerose che ci consentono di fare
Di non fare parti uguali fra disuguali quelle per i consultori familiari est è già stato detto tutto non voglio ripetermi allora
Insisto solo su un punto che preme molto i Comuni italiani
Intanto
Chiediamo veramente di lavorare da subito un piano straordinario per i servizi della prima infanzia
Perché la famiglia e soprattutto
E soprattutto una scelta di libertà
E non vieni Berta di fare figli se non c'è la certezza di un sistema di protezione sociale forte avremo più figli se sapremo scommettere sul livello dei servizi nei comuni adeguato
La presenza degli enti locali e dello Stato impegnati nel strutturare servizi non riduce la libertà della famiglia come qualcuno vuole far credere
Nei Paesi europei li abbiamo ascoltati giovedì nei Paesi europei dove più forti più strutturati sui servizi di welfare
Rinasce come i figli vi è la possibilità per le donne di lavorare di più e di occupare posti di prestigio e quindi non c'è una contraddizione tra servizi più strutturati e tra la libertà della famiglia ripartiamo da lì
Ripartiamo da lì
Ripartiamo da inibita i servizi socio educativi e lo dico da Sindaco pro tempore come dobbiamo sempre ricordarci di una città che scolarizzati quaranta per cento dei bambini zero tre anni
Con la media nazionale al dieci l'obiettivo di Lisbona in trenta quindi lo dico sapendo che non portano a casa soldi per il mio comune
Ma sappiamo quanto questo è decisivo e decisivo che il Piano straordinario per i servizi all'infanzia sia flessibile adattabile alle diverse realtà del territorio vi sono gli asili sì ma ci sono anche servizi meno strutturati come i nidi famiglia
Come micronidi come educatrici familiari
Dai Comuni dall'esperienza dei Comuni lo diciamo con un certo orgoglio si può anche imparare molto
Puntiamo su questo allora sapendo che non è un investimento sui servizi non parliamo solo di servizi e di soldi e un investimento dissenso di significato
è un investimento appunto per la libertà maggiore delle donne da carichi familiari troppo pesanti e sbilanciati
è un modo per arricchire la società sempre di più del contributo libero delle donne nel lavoro è un modo per riconoscere né i figli un capitale sociale vero
è un modo per fare uscire dall'isolamento lo dico
Perché noi sperimentiamo questa questa cosa sulla nostra pelle dall'isolamento tante famiglie straniere
Che non trovano i linguaggi non hanno la possibilità di costruire relazioni limiti nelle strutture pubbliche si può costruire relazioni incontrarsi e scambiarsi un'opinione
Ed è un'opportunità nuova anche per chi non ha le reti parentali e sono sempre di più
Per incrociare tanti altri sguardi e dare un po'di tempo se stessi perché anche di questo non bisogna le famiglie il marito e moglie dare un po'di tempo a loro stessi e la relazione tra loro due
Allora
Finiti gli altri servizi non ci sono opportunità anche per i bambini di ogni censo o di ogni provenienza sociale per avere un luogo separato
Pulito accogliente
Dove la capacità di relazione si possa sviluppare dove la fiducia in se stessi possa aumentare anche quando la famiglia una famiglia fragile e debole Don Bosco non tenere i bambini di strada in strada riportava in un luogo separato abbiamo bisogno di questi
E potrei continuare a lungo ma insomma
Credo che la scelta sui servizi per la prima infanzia ha in sé una cosa che manca oggi alla comunità familiare e forse anche la comunità locale e cioè il coraggio e la fiducia nel futuro
Questa scelta in sé il coraggio del futuro nel senso di noi come custodia e pietas degli altri e disse
Uno dei pensatori più influente del nostro tempo un professore americano ha detto che
Quando la città provveda eccellenti centri per l'infanzia e prescolare i
I bambini sentono che la comunità si prende cura di loro
Così quando crescono restituiscono questo riguardo prendendosi cura degli altri diventano buoni lavoratori buoni cittadini
Allora questo Paese ricomincia prendersi cura della famiglia e le famiglie sapranno restituire amando questo Paese e dando adesso buoni cittadini grazie
Grazie
Grazie
Chiedo
Chiedo al ministro dell'interno al presidente Giuliano Amato di prendere la parola alla conferenza della famiglia
Scusa romana
Mi hai prestato più cose nella vita mi presti cinque eventuali minuti si sono avverate
Purtroppo
Apre che sono tuoi resti meno tecnica ma io non ero prevista
Neri legali
Ma non era prevista ma ci tenevo ad esserci
Intanto per ringraziare Rosi di aver dato a tutti voi a tutti noi cresta questi tre giorni sulla famiglia chi sono inizia non ci sono attento preferenze
E poi perché sentivo il bisogno di dire a voi a a coloro che anche mi conoscono
Il e sanno il mio amore per la famiglia
Come io ho avuto modo di riscoprire di apprezzare il valore della famiglia italiana
Grazie all'esperienza che sto facendo in questi mesi che mi ha messo in contatto con tante donne del donne musulmane venute in Italia
Per le quali
Il potere a vedere i diritti
Chiedo e le condizioni
Che lo sviluppo della persona della donna non può non avvenire nella famiglia italiana rappresenta il primo dei loro su
E io da quando ho cominciato a conoscerle o una richiesta da loro che devo dire in giro a Rosignano diamo già parlato e alla quale dobbiamo dare una risposta
Se l'eguaglianza tra uomo e donna nella famiglia
Se lo sviluppo dei figli nella famiglia appartengono per noi alla sfera dei diritti fondamentali ebbene
Dobbiamo fare in modo che qualunque immigrato immigrata arrivi in Italia anche prima di essere cittadino goda di questi diritti perché appartengono all'essere militare
Fiditalia donne
Donne segregate in casa per anni perché sottoposte ad una Pol Pot esclama ritardi senza limiti
Donne senza voce sulla scelta sulle scelte che riguardano i loro figli donne chi arrivano qua con un marito che non hanno scelto perché fu scelto quando erano ancora bambine dai loro genitori
Riflettendo sulla loro situazione
è chiaro che oggi noi vediamo questa come una vicenda che ha una distanza siderale da noi e dalla nostra cultura
Le attribuiamo questura assurdità di rapporti umani ad un'arretratezza lontanissima da noi
Ebbene io l'ho vissuto il passaggio da quella arretratezza che avevamo anche in Italia alla famiglia che abbiamo oggi
E ricordo a coloro i quali attribuiscono ad una religione e soltanto ad una religione le fattezze inaccettabili per noi di questa famiglia
Che io che vengo da una famiglia siciliana e che ormai sono un diversamente giovane età quanto ho capito
Dobbiamo dire resistere al populismo anche gli anziani che sta prendendo corpo in Italia
Bene
Io l'ho conosciuta in Sicilia quella famiglia e in altre parti d'Italia
Abbiamo avuto quell'arretratezza abbiamo avuto la potestà maritale abbiamo avuto le donne in una condizione non diversa anche se certo non così Astorre da quella delle donne islamiche che conosciamo
Come abbiamo fatto ecco volevo intrattenermi con voi due minuti sul come abbiamo fatto
E quale impegno abbiamo preso tutte quale capacità di incontrarci abbiamo saputo dimostrare nel valorizzare voi
Questa famiglia perché quando nacquero le prime tensioni alla fine degli anni sessanta chili incrinare o no gli assetti gerarchici in primo luogo familiari
Su cui noi eravamo abituati a vivere le tensioni furono forti perché da una parte ci fu chi per affermare i diritti della donna
Arrivo annegare il valore della famiglia e a lungo tempo nella mia famiglia politica
Era diventato pericoloso valorizzare la famiglia perché soltanto i diritti individuali avevano titolo ad essere affermati
Dall'altra parte si vedeva nel
Nella caduta della potestà maritale la caduta della possibilità stessa per la famiglia di continuare ad essere una formazione sociale
E non dimentichiamo
Che la verità affidato alla indissolubilità non più alla legge male l'amore e alla responsabilità
Provoco una
Dolorosa e aspra rottura nel Paese
Eppure né sì né uscimmo
Eppure dopo tutti abbiamo scommesso su questa famiglia
Sulla famiglia fondata sull'amore sulla responsabilità e non sulla legge sulla famiglia come fu scritto da un grande autore cattolico degli anni trenta al servizio della persona
Una formazione sociale in cui come avrebbe detto poi la Costituzione della Repubblica si possa sviluppare la persona la persona di ciascuno
Certo la famiglia per poter fare questo ha bisogno di essere sostenute ed è sacrosanto tutto quello che in queste tre giornate voi avete detto e proposto
In una società nella quale la precarizzazione non nasce nella famiglia ma nasce nei contesti in cui l'incertezza del futuro è un'incertezza che viene da fuori
In cui la individualizzazione delle vitella perdita dei progetti di vita comune nasce in primo luogo nell'organizzazione del lavoro e nella vita collettiva
Ed è chiaro che la famiglia può finire per riflettere queste stesse tendenze per non essere un antidoto non nei loro confronti se noi non va sosteniamo se noi non le consentiamo di essere quello che può essere
Accade altrimenti e questo è stato scritto che la stessa famiglia diventa un luogo di progetti individuali
Di persone che si incontrano a tavola ma che non si conoscono questo danneggia per chi vigneti alle potenzialità che essa può sviluppare in ma le sue potenzialità lega
Perché oggi è quella che
Vedere chi è la famiglia delle persone perché la famiglia della rispondesse abilità
Perché la famiglia come dicevo fondata non su i vincoli della potestà di qualcuno ma sull'amore e sulla responsabilità reciproca ed è questa
La famiglia di cui
Queste donne musulmane vorrebbero finalmente a essere partecipi
Se mi domando conclusivamente qual è il SIT la lezione della storia della nostra famiglia non posso non constatare
Chi è la lezione e quella che abbiamo avuto fiducia nel bene e che poteva scaturire da un cambiamento che comunque avevamo davanti
Che non ci siamo fatti imbrigliare dalla paura del male che c'era e che ci è assente
Che abbiamo evitato di chiuderci nel predicare il bene
Alzando il pontile battono i davanti alle situazioni nelle quali bisogna confrontarsi anche con il male per poterli porre degli argini
E per potere ricavare il bene possibile
Mi chiedo per chi
Questo atteggiamento non viene tenuto i limiti in eguale misura davanti a vicende come quella dei diritti dei conviventi
Io lo so che c'è un problema
Io non sono
C'è un limite
Io sono sempre il primo
A difendere il valore della famiglia fondata sul matrimonio rispetto al resto ma non ci possiamo chiudere nel negare i rischi o alzare il pontile fattori
Lasciando che il male il prosieguo a più di quanto non potrebbe fare
Perché dobbiamo fermarci davanti a cose come il testamento biologico per la paura di superare i bambini
DPCM e non lo dobbiamo sul
Vi leggo
Eletto
E me ne vado le seguenti parole l'interruzione di procedure mediche onerose pericolosi o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere illegittima
Non si vuole così procurare la morte sia accetta di non poterla impedire questo è il tetto etilismo della Chiesa cattolica io faccio solo un richiamo leghista
Se vuole
Coraggio
Gli affrontare le situazioni
Vorremmo intesa comune
Non è io chiederei ai
Conduttori
Di avvicinarsi alla al palco
Perché tra qualche minuto
Buongiorno buongiorno minori
Andasse un mestiere
Solo luogo
Qualche minuto
Qualche amico Barroso
Se a vostro parere Casapesenna vede presenti perché voi conoscete meglio di me prego
No io dico distribuiscono e passiamo a rifare l'entrata se volete avvengano riprendendo in mano spontaneamente diamo una più forte
Sarebbe
Alcuna
Non è
Poi dirò soltanto due parole col bilancio per spiegare cosa stava per accadere che sta per accadere che abbiamo posto qui prenderà
Il posto il Presidente del Consiglio dei Ministri e che
In mezzo a voi ci sono delle famiglie che con l'aiuto dei nostri conduttori rivolgeranno direttamente le loro domande sono famiglie del tutto normali
Che sono espressione della nostra società
E sentiranno le risposte del Presidente
Grazie non sa
Allora
Carlo il dictum apriamo nettamente io insomma parlando dica lei Presidente coperta
Allora
Intanto come tradizione specifichiamo che abbiamo ascoltato veramente nelle autorevoli riflessioni a questo punto visto che si parla di famiglia diamo direttamente la parola al lavoratore Nistri effettivi per
Sottolineare delle testimonianze le difficoltà acché la famiglia stessa vive nella quotidianità queste stesse famiglia guardando dei quesiti al nostro Presidente di conseguenza ascolteremo dibattito
Importante allora iniziamo subito cado entriamo più subdolo equivoco Biglio intanto invitava il Presidente a raggiungere questa postazione in modo ufficiale
Per voi terra apparire come diceva
Il quesito i quesiti che verranno posti
Famiglia gode
Prima familiari che in questa oggi aprire a questo dibattito è una famiglia che vive a Firenze e loro sono Sergio Vivarelli e Giovanna dove sono posizionati calzino pura con i quali facciamo un applauso
Sarebbe a disposizione un microfono ecco allora
Se i figli se non erro sei figli è uno di ventitré occorre
Come
Assensi mi diceva una vita comunque a fornire importante quindi neanche nella realtà difficile iniziamo a lei signor Sergio
Sì diciamo che
è una scelta abbiamo fatto
Estrapoliamo ma non è l'ANICA ancor più convinto attiene
Va benissimo a scegliere una bellissima scelta non è il bene dei ragazzi duri leggo i ragazzi andiamo da una variante al PTP vendermi l'onore di diritto non ventidue
Poi abbiamo Emanuele vent'anni la CIVIT diciotto terra tredici relative per cinque
Bene
Giovanna passiamo direttamente anche a varare lei perché ve lo fa
Salma ebbe
La riserva alla lega un po'Amato più deciso ma
Esprimiamo veramente è il bello ma nello stesso tempo anche il coraggio e la difficoltà di essere in famiglia offesi prego
Ha difficoltà senz'altro quotidiane predisposti
Sono un po'emozionata in questo provvedimento
Difficoltà
Prima di tutto economiche perché siamo una famiglia monoreddito però io ho visto che nonostante tutto
Io credo in Dio quindi credo che
Non c'è mai mancato un aiuto di Dio nel nostro quotidiano mi scusi
Valente Lomelo serio agar persone presenti in sala veramente rispetto a quelle che Simoni ANSA che stiamo ascoltando nella se nella varietà proprio delle testimonianze del contenuto che stiamo esponendo prego le difficoltà nostri sono anche perché i ragazzi sono tutti molto vicini
Se i primi quattro sono nati
In cinque anni quindi
I ragazzi studiano quindi studiano tutti insieme tanto anche la libertà economica di sulla difficoltà economica poi difficoltà anche di una aridi io sono a casa però devo preparare
Pranzo all'unanimità e anzi così però posso dire che in questa difficoltà io son contenta perché vedo che c'è molto rispetto e solidarietà lì c'è una implementare i tagli comunque è che
Da e al
Lei onesti e abbiamo
Senza poniamo lentamente la domanda al Presidente sì no io volevo salutare appunto il Preside il ministro tutte le autorità il nostro Vescovo e tutti voi riserve questa strada
Siamo molto onorata di essere qui con le famiglie hanno non tanto per noi quanto perché in qualche modo rappresentiamo oggi le famiglie numerose l'Associazione nazionale famiglie numerose in una realtà credo molto importante
Sta facendo sentire la sua voce
La frequenza sì Padova quei fattori questi sequestro
Le tariffe attuali dei servizi essenziali e quindi la luce e gas l'acqua sono state costruite per limitare gli sprechi e quindi per penalizzati dal punto di vista economico ma anche
Ora però di fatto questa privatizzazione colpisce principalmente le famiglie soprattutto quelle con molti figli occorrerebbe allora
Motivare queste tariffe parametrando i consumi al numero dei componenti presenti nel mondo dopo la rilevazione del del contatore
Per esempio fissando dei quantitativi minimi pro-capite così vediamo se questo rientri nei programmi del governo degli enti locali perdere ciascuno per la loro preferenza Presidente durante
Il tutto grazie di essere qui veda più occupati una fila intera
Debbo anche dire che se
Ci fosse qui la fabbrica del sindaco di Reggio il mio Sindaco che ha nove azioni non basterà
Però basterebbe reali
Occuperebbe tutto
Occuperebbe tutto il palazzo ecco
E
Ma questo è un discorso
Al discorso verissimo che deriva anche da Settis strani fatti tecnici per cui
Il costo per la proprio punto legato a delle teorie che risparmio e non è facile cambiarlo però
Stanno lavorando sia il ministro Bindi che il ministro Bersani con l'autorità delle dirette ca per modulare anche queste tariffe a seconda
Dei componenti della famiglia
In modo che ci siano dei livelli di reddito al di sotto dei quali
Intervengono anche aiuti di questo tipo però devo dire con molta franchezza
Che
Il problema del sostegno deve essere fatto in modo molto più generale molto più forte insomma
Intervenire anche in tariffe consumi ma intervenire molto prima sul problema dei redditi
Perché altrimenti
Non sussista
Non ci si sta assolutamente
Non ci si sta assolutamente dentro e uno dei
Sforzi che noi stiamo facendo perché abbiamo affrontato è proprio questo tipo questo tipo di problema evidentemente
Noi abbiamo messo nei nostri programmi
Della
Dei provvedimenti e delle idee forti per la famiglia in questi giorni del contratto parecchia gente prevedeva questo a questo convegno
Sui voli della famiglia molti mi hanno
Anche rimproverato dicendo ma
Quello che c'è in programma
Ora il programma abbia fatto per cinque anni
Ma che abbiamo fatto per un anno e nella prima Finanziaria in una situazione di difficoltà sono stati messi tre miliardi io
Ora siccome si partiva davvero tre miliardi di euro sono pochi
Sono pochi non sono sufficienti ed è chiaro ma sono l'inizio finalmente di un cammino
Che inverte una rotta precedente
Con un rapporto
è un organo a rate
Permettetemi anche una mia esperienza familiare che nel discorso che faceva mio padre tantissimi anni fa diciamo l'ottavo di nove figli no e
E quindi e quindi
Che diceva proprio faccia questo discorso
Me lo ricordo benissimo
Però che diceva eccetto il giornale tutte le spese una famiglia numerosa si moltiplicano
Era
Proprio il discorso
Semplicissimo no è
Che era
Di una di una di una semplicità estrema che all'epoca ci seppellirà sotto il giornale no bassa
Era
E ed era
E dice nelle sue e però non ci aiuta
E noi siamo cresciuti su questa mentalità
Sì dal nel tempo per la famiglia è scoppiato ma ancora barese e chiaro
Io non dimentico che ventisei ventisette anni fa c'erano ancora i titoli dei giornali italiani come conigli
è questo più giovani non lo sanno questo vera il discorso che si faceva in Italia c'è quindi
Il problema di rompere tutto questo fatto non è stato un problema semplici adesso finalmente c'è
Una apertura di questo tipo anche perché la natalità è calata a livelli
Più quasi più bassi del mondo no solo la Russia altri paesi sono
Il Giappone pena appena appena appena ma siamo veramente ai livelli bassissimo allora è chiaro che finalmente
Un discorso di infelicità fabbricare di etica eccetera coincide anche
Con l'interesse nazionale
Dico finalmente perché allora c'è più facilità più possibilità c'è più spenta collettività aperta e delle decisioni di cui noi abbiamo visioni
Lo ripeto anche sulle tariffe crescere
Radovan la sua si sta lavorando non ritengo però che questo sia né il primo punto ne quello più importante chiaro libri di testo per i fragili tutto questo
Ha valore ma la cosa più importante è che quando nasce un figlio nasca col col suo patrimonio che si annuncia la famiglia glielo della collettività
Queste forniture
Al popolo famiglia
Caricando a questo controparte
Però come il
Con l'onore di presentarvi opero affinità di colore di pelle
Glielo dal Burkina Faso da diciassette anni in Italia
Quando a otto orfani
O IPAB confratello quarantotto gli occhi di tutti e due
Anzi
Inesplorabile lì c'è una figlia di
Undicenne il DVD da pregiudizi redatto se vuole non so neanche lo profilo
Così
Grazie
Autonomo
Buongiorno signor Presidente ringrazio per questa opportunità
Abbia comandare
Parlando l'immigrazione e sappiamo che siccome ce ne sono della famiglia
Le famiglie numerose ce ne sono prove
Una famiglia con cinque figli sei figli quattro figli e un componente la famiglia che lavora
E sappiamo che i bambini vanno a scuola qua
E nel loro Paese d'origine non ho nessun futuro Trenitalia anche
Non sappiamo come
Tra loro futuro
Questa Leo vecchio non a me una maggiore
Apertura verso proprio quelle famiglie in votazione lei non era integrazione per quelle famiglie quelli i futuri questi figli
Grazie
Un altro decreto
Mi fa molto piacere sentire questa discorso da persone che vengono
Da un Paese che mi è molto caro
Poi tra l'altro Burkina Faso distinti Simpson simpaticissimi
Società volo la musica è un Paese di un di una simpatia umana straordinaria poi arrivati a Reggio dove
Appunto dal MEF dove sono arrivati i primi emigranti d'Italia
Lechi scrissi un articolo sul Corriere che allora era un fenomeno assolutamente sconosciuto l'idea che arrivassero gli emigranti era
Era una
Qualcosa di straordinario e i primi problemi nei rapporti fra i cittadini degli emigranti
Rasentavano l'incredibile
Erano egiziani i primi venivano
Trasmissioni era da una scuola
Dalla scuola
Professionale
Sentenza vi sia
Intorno che formare mandava nelle fonderie dove miei concittadini già da allora non riuscivano a trovare il lavoro per il turno notturno
è cominciato così e è interessante perché e questo poi
Che negare la domanda che lui nel nucleo iniziale di questi migranti c'è una
Fortissima quota di imprenditori
Ce n'è uno che addirittura cosa un paio di centinaia di dipendenti insieme
E
Cioè
Sono si sono inseriti con successo nella società italiana
Cioè sono diventati come mi fa piacere normalmente quando io vado all'estero e trovo gli italiani
Che pur conservando gli immigrati tema pur conservando un legame o ricorre con l'Italia sono interamente inseriti nella società di destinazione
Uno dei leader in Belgio avrà uno dei leader politici possibile Primo Ministro dopo le prossime elezioni uno dei due o tre è in atto fasciato fino a quattro anni di età in Abruzzo
E
Ecco leader
Di un partito politico venga totalmente venga accolta con grande ricorda grande affetto per l'Italia
Ma protagonista tradito il Paese in cui arriva questore
Il
Cammino
Questo è il cammino della della immigrazione
E allora attualmente molto più difficile rispetto molto più facile psicologicamente rispetto ai primi grandi molto più difficile adesso perché la quantità e diventate dorme e nella stessa città adesso proprio delle migrazioni
Sindaco credo testimoniarlo dei problemi più grandi non tanto per scontri tensioni quanto proprio per
La dimensione quantitativa che il fenomeno ha avuto per cui travolge la possibilità di avere in casa i servizi sociali peggiore è un problema estremamente serio
Però ci sono va noi abbiamo scelto una via
Seria giuridicamente
Di riforma della legge dell'immigrazione in modo che si possa con regole precise conto diritti e doveri arrivare alla cittadinanza con un cammino garantito
Questo il problema Cavino garanti che se uno vuole arriva la cittadinanza italiana
In un periodo di tempo preciso sapendo cosa gli spetta per
Ed io tra l'altro che ho proposto
E insisto su questo che ci debba essere una festa un'accelerazione quando dal luglio cittadinanza italiana una cerimonia
Perché
è un fatto
Di grandissima importanza perché nel nostro Paese nella generazioni future adesso i nati
Da
Coppie extra comunitari sono circa il dieci per cento arriveranno probabilmente
A una quota non lontana da un terzo un quarto della popolazione lucro di tempo non lunghissimo
E allora questo significa un enorme cambiamento nella mentalità e nelle aree io ho parlato prima di diritti e di doveri ed entrambi è chiaro che
In questo cammino ci sono anche
Determinati doveri c'è la necessità anche di un minimo di conoscenza delle regole della società italiana questo non guasterebbe neanche per i cittadini italiani debbo dirvi per quelli nati in Italia
Che
Soprattutto
C'è la parità di diritti e
Il modo di inserimento due sono fondamentali problemi
La casa e la scuola
La casa perché è l'aspetto drammatico se vediamo i dati sulle case in affitto
Immigranti si concentrano in questo mercato spesso non hanno i mezzi per poterlo fare loro abbiamo condizioni abitative incredibili
E in secondo luogo abbiamo situazioni e qui
Mi raccomando a tutti gli amministratori locali
Perché questa politica non può esser fatta a livello nazionale non creiamo dei ghetti
Non crediamo
Allora abbiamo
Abbiamo un vantaggio rispetto ad altre migrazioni
Che poi ci sembrava più lo svantaggio agevole perché vengono da tanti Paesi
Quindi non c'è il blocco etnico di origine
Che si vuole conservare stretto con i problemi che a Berlino alcuni problemi che era una città perché da Crotone sono azione allora tengono veramente
Come fosse un'entrata del Paese da cui vengono
E lo tengono fermi noi non lo abbiamo ma abbiamo naturalmente le difficoltà simmetriche tante lingue tanti Paesi tante abitudini nel proprio qui dell'inserimento che
Che deve essere articolate Portici allora l'amministrazione locale è sottoposto a uno sforzo enorme però alla regola punto lavorare sulle abitazioni e dall'altro direzioni in cui
Ci dobbiamo muovere
Le abitazioni sociali sono arrivate a zero
Partito nel dopoguerra dai famosi piani casa
Fanfani eccetera da un livello di quota abbastanza elevata andati in una lunga crisi finiti azera per De Mitri definanziare diversi adesso il valore
Il costo dell'abitazione in sette anni ha raddoppiato abbiamo bisogno di riprendere questo capitolo
Non vengono
Non debbono essere non devono essere necessariamente tutti a finanziamento totale pubblico
Ministro totale strano lavorando su questi
Ma il problema di un'offerta oltre quella di mercato di abitazione eh ibridi pensa qui lecco
L'articolo
Nell'organico
è il discorso discorso dalla scuola
Qui il problema anche qui
Non cominciamo
Come e mi e l'aveva fior di molti quartieri a fare scuole italiane nel quale gli stranieri
è un problema serissimo proprio perché
è un fatto che accade in tutti i Paesi da questa specie soprattutto la fase iniziate immigrazione e la difesa Scuto il problema che accompagnato gli Stati Uniti per tutte le generazioni dell'immigrazione non non è un problema nuovo e ce lo troviamo e non è il problema fatte dall'isola ma per favore l'integrazione
Con il vicinato e con la scuola e noi su questo Alcamo un obbligo che non è solo morale ma è la condizione per costruire una società che fa una generazione non ci porti
Richiamarsi delle periferie le tensioni che i problemi ma ci portano a scelta veramente solidale è una città moderna egualitaria grazie
Sulla famiglia cresce nell'Italia uno slogan importante che sottolinea come la famiglia sicuramente la cellula della società una famiglia tuttavia vive lo siamo sviscerando anche nel corso di queste riflessioni tante difficoltà
Io do il benvenuto a questo punto alla signora Paola Montanari e Silvio Bindi
Che sono presenti insalate a quella con i quali si sono alzati
Mentre avanti lei all'insegnante l'Unione architetto quattro figli giusto sia un altro punto nelle nostre riflessioni un punto ulteriore punto nel quale si vede come protagonista a livello lavorativo entrambi i coniugi
Le difficoltà per poter conciliare famiglia maternità e nello stesso tempo lavoro
Presidente buongiorno se non parla una mamma che lavora di Reggio Emilia
Insegna
Novità
Ma
C'è il monopolio della città essenzialmente a
Però è un dato significativo a quanti si o perlomeno si è unita
Immensa ma anche tanti figli
Sono nove insegna diritto in una scuola superiore della mia città
E sono qua con mio marito Silvia architetto libero professionista abbiamo quattro figli
Chiara quattordici anni Giacomo tredici sì Michele sette anni interista quattro
Sposati Giovannini e con figli piccoli siamo stati dettati dai nostri genitori che ora però sono anziani e anzi hanno bisogno di cure
Conciliare la famiglia con il lavoro o no e davvero impegnativo e mi creda non mancano i momenti di sconforto
Tuttavia io e mio marito siamo motivati dall'entusiasmo per il nostro lavoro e dalla gioia di veder crescere i nostri figli Gioia che addirittura in alcuni momenti diventa anche una sfida
Siamo fortunati perché a Reggio Emilia i servizi per l'infanzia non parametri molto alti rispetta restava dell'Italia
Stava sottolineando
Tuttavia quotidiani in sé
Quotidianamente ci troviamo a confrontarci con servizi non contesta disservizi che hanno attenti molto diversi da quelli della famiglia
Chiedo impatto quei cittadini un impegno da parte del Governo
Perché maternità e famiglia non siano in contrasto donne lavoro e professione grazie
Ma
Ancora una volta
è emerso che l'elemento di maggior flessibilità sono in ordine
Quindi
Cercherò di essere flessibili in futuro
è un problema
Quello che la flessibilità degli orari degli adattamenti
Che
A bisogno
Ne lavoriamo molto di alcuni cambiamenti
Proprio nello schema di lavoro di tipo nazionale più di tutto
Più flessibilità molto più part-time
Adottato in modo diffuso
Una certa lassità degli orari di lavoro
Ma ha bisogno
Di questi progetti di conciliazione cioè di adattamento che siano fatti in modo diverso settore per settore
E l'esperimento dono e abbiamo
Fatto una
Al lavoro
In alcuni settori dove c'è forte presenza di donne ad esempio nel settore sanitario
L'articolo è stato modificato l'articolo o nove della legge cinquantatré
In cui
Le aziende sanitarie
Possono iniziare questi progetti di schemi di lavoro diversi a seconda delle necessità familiari
Queste assolutamente una via indispensabile cioè
Non bastano i servizi sui quali
Non mi dilungo assolutamente
Ho letto i vostri atti sono stati discussi in questi giorni ampiamente c'è un nostro impegno di moltiplicare la presenza degli asili nido
Ma prima di tutto anche se arrivassimo alla
Arditti stessimo obiettivo di Lisbona di circo Intersos
All'asilo nido ce ne sarebbero sempre una larga parte che non possono essere soddisfatti entro il due mila dieci
Ma a parte questo anche con l'asilo nido e questi servizi il problema della flessibilità del lavoro per essere risolto a livello contrattuale
A livello generale c'è
Poi un altro fatto importante
Che in molti tipi di lavoro possono almeno in parte essere con le nuove tecnologie svolti a domicilio
Questo è l'esperienza che in Italia è molto rara meglio delle evidente in altri Paesi
In cui
Lo schema di lavoro
Una parte evidentemente nel luogo di lavoro ma poi c'è tutto una parte laterale che può essere svolta con computer con altri strumenti a domicilio dobbiamo SFOR tale
Tutte queste possibilità per aumentare il tipo di flessibilità e le possibilità di adattamento
Presta indubbiamente come dicevo prima
La premessa
Della discorso
Dei servizi diede generali dai quali non non prolisso non possiamo assolutamente assolutamente prescindere quindi spiegheremo
Nella prossima finanziaria l'altro salto in avanti degli asili nido come ci siamo impegnati a fare
La famiglia
Poco la famiglia lucido il Lorenzo pennello due mila otto dove vengono
No l'operazione dove sono
Ecco
Alcuni
Buongiorno buongiorno
Allora la domanda è la vostra quanto voi date la vostra famiglia allora mio marito a casa con i due bambini che stanno facendo le mini Olimpiadi
E sono due bambini adottivi qui o Kanza anche è una loro amica e
La sua mamma e io siamo amiche
Quindi
Io non sono in rappresentanza di nessuno mi chiedo venia comunale sul finita qua la mia domanda è abbastanza
C'è sorta spontanea perché dopo tutto l'iter siamo tornati a casa abbiamo fatto la nostra maternità obbligatoria di tre mesi
E abbiamo dovuto tornare al lavoro allora ci siamo scontrati con alcune cose e intere tutti e tre i nostri figli sono
Maggiori di sei anni
Quindi io le chiedo Presidente perché i bambini adottati non sono tutti uguali davanti alla legge
è abbastanza semplice le pongo solo due cose particolari che sono quelle che sono qua ce ne sono molte altre
Ad esempio per i bambini adottati minori di sei anni genitore adottivo ha diritto a trenta giorni di malattia all'anno retribuite
Appunto per stare a casa insieme al bambino
Quando il bambino a più di sei anni i genitori si trova con solo cinque giorni all'anno non retribuiti di malattia per il bambino
Nessuno mi venga a dire che un bambino che ha sette otto nove dieci undici dodici perché le adozioni internazionali stanno crescendo comitati i bambini di ingresso
Non ha bisogno di avere il Papa una mamma vicino quando viene ricoverato in ospedale Anne è capitato e mio figlio si è
Uso un eufemismo cambiato tanto quando l'ho lasciato con la nonna una mattina
La seconda domanda è
Perché fino a sei anni il genitore che sceglie di usare anche la maternità facoltativa che adesso è congedo parentale facoltativo
A la retribuzione sicuramente
Ridotta del tre agli trenta per cento dello stipendio Manzella nel caso di genitore adottivo con bambino di più di sei anni entriamo in in un
Delirio interpretativo perché io lavoro nel pubblico avuti i primi trenta giorni retribuiti al cento per cento la mia collega ha chiesto anche quelli dopo gli hanno detto che a lei gli attribuiscono tutti
Solo al trenta per cento ad alcuni non danno nulla noi chiediamo una cosa piuttosto semplice chiediamo che all'articolo trentotto della legge sulle adozioni venga inserito questo
Ai genitori adottivi si estendono
Mi pare la domanda sia stata rarissima no proprio banale come cosa ma tende a voler seguire io voglio Leuzzi continua se vi deve dare istruzioni violenza
Io gliene no va beh
Non volevo entrare troppo nel dettaglio Presidente va
Anche perché
Banale
Ai genitori adottivi si estendono tutti i benefici in tema di astensione obbligatoria e facoltativa dal lavoro di permessi per malattia di riposi giorno ieri previsti per i giorni in toni biologici e ciò indipendentemente dall'età anagrafica del minore adottato al momento dell'ingresso in famiglia
La data di ingresso in famiglia contaminato
Grazie
Attaccati alla data di ingresso in famiglia del bambino adottiva pertanto equiparata a tutti gli effetti al momento della nascita biologica
Da tale trattata vanno riconosciuti tutti i benefici previsti dalla legge e dalle disposizioni vigenti io voglio che lei mi dica sì o no
Ideologico
Oltretutto se non ci fosse il blocco delle assunzioni dall'ufficio legislativo ci sarebbe un porto per
Ma
Io dico sì
Io ho dei corsi
Però perché non sia
Perché non sia un sia astratto
è implicito
La ministra Bindi affrontare subito questo problema
Dall'altro Presidente volevo sottolineare ne ha ricordato il ministro che
La signora Lucia aveva posto proprio questo quesito al Ministero e quindi è stata invitata qui proprio per questo per far sentire con forza questa sua richieste prima ma
Dica anche a suo figlio che provvederemo
Vorrei
Andiamo avanti un'altra testimonianza ulteriore tappa in queste
Riflessioni lo stallo stiamo vedendo tante realtà relative alle famiglie tante difficoltà come per esempio quella di una famiglia
Di pensione anziché a disposizione dal punto di vista economico al mese soltanto mille euro il costo della vita è davvero molto alto Venice sentiamo direttamente da loro intanto il quesito e poi anche la testimonianza un benvenuto dunque affrante Giuliano Cianchi
Quelli
Giuliano eccola un applauso doppia oltre ad essere Janica splendidamente a leggerli
Alitalia
Veramente importante la statale neanche Alessandro Vianello tre ringrazio chi mi ha invitato qui e le autorità presenti questo occhio
Non siamo stati e siamo di Firenze esistenti
E
Se si sprigiona in casa mia moglie ha ottantadue anni ottanta motivati
Cinquantatré anni
Puntiglio però che lui convive a Roma con una bella signora
Abbattuto
Commentare un'altra cosa
Sicché nemmeno stanco che vuol dire farlo apposta o fare un
O farne un'altra
La volontà delle persone
Uno
Comunque domando questo al ministro Presidente del Consiglio
Io sono venuto in pensione con una legge che porta il suo nome per legge Prodi protetti appunto
Purtroppo siamo anziani chi che
Comunque io sono d'uso a sessantotto cinquantotto anni però a quattordici anni quando si poteva entrare a lavorare e allora
La prima settimana dopo c'era già il bollino sulla festa era delle marchette ma poi
Essere piccoli indiani dei vincoli ieri
Andavamo a lavorare
Da sei anni da sette anni fa andava a scuola una scusabile baci dalle strade le mamme ci chiama ci mandatari di Santino il calzolaio tutti che i piaceri Garzon di bottega e compagnia bella
Perché se anche se principi atto ASM mettere un po'limo prima
E se la prese principianti tanto prima se Principato
Vorrei dire
Oggi è buona fatti hanno
Così
Ecco sì mia moglie vede
Mia moglie ostetrica
Libera professionista di pagare i direttore tasse
Che il suo lavoro gli comportava perché liberi professionisti allora su un come precari di oggi lei oggi prende l'ha fortuna dei cento euro immense
Di pensione centouno anzi fanno mancato al vertice
Cento
Cento
Dal mille novecento
Novantadue
Con tutti gli aumenti del mille novecentonovantadue ad oggi pertanto si vive solamente con la mia pensione adorazione Chiarelli signor Presidente
Guardiamo se è possibile con la prossima legislatura io so che i problemi sono tanti
No alla prossima finanziario
Attento finanziaria
Nell'ultima finanziaria
Centri trova
Se trova un po'
Qualche cosa di
Per rivalutare un po'queste queste tensioni perché
Sono ridicole ormai del campanile
Altrimenti anarchia
Nonché efficiente
Se n'è parlato a iosa sentito stamani relazione tutto
Perfettamente d'accordo andata avanti fatti dare più quattrini vinti perché
Perché
Bisogna
A sentire anche l'asse della signora San signora Franca lei è d'accordo con quanto ha detto sono alito sì o no il gas sì senz'altro aspetto
O più anzi abbiamo copia
Tecnico
A questo punto era parlamentare dal Presidente scappò proprio rispondo
Do
Io voglio cominciare ancor prima da finanziare a quel poco che abbiamo in quell'orrendo nome chiamato tesoretto gli ho detto chiaramente
Io l'ho detto chiaramente
Due terzi devono essere per alleviare la situazione del
Posizioni più indigenti e più difficile del Paese
Anziane e famiglie numerose
L'ho detto lo ripeto
E non ho altro che da confermarlo qui
Perché il caso che abbiamo sentito adesso
Purtroppo non è un caso da cinquanta mila persone da cento mila persone questi sono case che toccano alcuni milioni milioni di famiglie italiane fu
Rossella Giovanni Pieroni
Ecco gli buongiorno per arrivate la vostra domanda sulla rapporto con la con la scuola l'istruzione rapporto con lo scuola vorrei fare ovunque passo indietro per presentarci se la Fiorentina e anche noi
Vorrei dire un poco e proseguire nello spirito del concittadino che mi ha preceduto ma
Non ho la saggezza e lavora l'età per farlo io o quarantotto anni e come mia moglie io sono impiegato e la moglie dipendente comunale abbiamo tre figli
Tenevo fortissimamente che ci credereste che particolare dalla vostra famiglia perché io non l'avrei saputo trovare io polli
L'ardire di definirmi una famiglia normale nella nostra normalità che cosa abbiamo fatto ci siamo sposati abbiamo avuto questi figli ci siamo aperti a
L'esperienza di affidamento familiare che hanno rallegrato la nostra vita ci hanno procurato forti lacerazioni quando sono terminate
Per i problemi che sono emersi anche stamattina
Abbiamo trovato un campo di impegno attraverso l'esperienza formativa fatte l'Azione Cattolica dove ci siamo formati alla famiglia ci siamo occupati pastorale familiare adesso abbiamo
Una responsabilità in ordine alla educazione dei giovani per ragazzi ed è una sfida continua una sfida che ci porterà quest'anno a Firenze a rimettere insieme di nuovo
Ragazzi ebree mussulmani e cattolici cristiani di tutte le altre
Confessioni cristiane come già successo nel due mila cinque il Sindaco Domenici era presente può testimoniare mille ragazzi
Nel Salone dei Cinquecento ancora mi vengono i brividi a pensarci perché mi avevano detto il primo oggetto che cade cerchiamo te
Giovanni mi pare che la tua lati descritto bene o la famiglia con la S maiuscola visto non saprei come definirla una famosa se
Aiutarlo io la definisco una famiglia sento eccetera inserita in una società liquida
La trattazione cerca di resistere
Dopo dopo credo
La mia domanda
Relativa alla scuola io sono stato Presidente del Consiglio di una scuola sono Tor
Così lo so d'istituto di una scuola
Ho sempre cercato di mettermi in gioco come ci aveva sollecitato
Il coordinatore del nostro Gruppo però faccio una domanda fra le tante che mi ero segnato perché lascio correre faccio una domanda che può essere
Piccola ma sulla quale chiediamo un segno
I libri di testo lei Presidente li ha già citati in apertura libri di testo sono un problema solo un peso
Sono un peso non figurato quando prendo lo zaino della figlia più piccola per non farla prima ragioneria vi dico te lo porto io che forse è meglio ma solo un peso anche economico
Allora sul peso fisico abbiamo inventato i libri piuma
Sul peso economico inventeremo dei costi più leggeri o qualche misura di sostegno che possa sostenere le famiglie che hanno figli in età scolare e che debbono affrontare questa trafila e questo onere tutti gli anni Grazzanise e grazie dell'occasione che ci aveva grazie
Ripeto
è diventato un problema enorme perché si sono moltiplicati in numero in costo
Poteva sembrare una generazione fa un fatto secondario adesso incide pensante mente sorrette della famiglia
Ne abbia cominciato con
Un al ripristino dei fondi della gratuita per la gratuità dei libri alla scuola d'obbligo
Che prezzi
I primi due anni della scuola
Della scuola
Di istruzione superiore ma ancora il fondo non è sufficiente e per quello che ho ho aggiunto l'aggettivo parziale
In materia è un aggettivo orrendo no perché
Vuol dire
Assecondato disponibilità dei fondi e io credo che si debba proseguire ma anche
Con
Altre però innovazioni
E cioè le istituzioni scolastiche le reti di scuole ossia se i genitori devono essere autorizzate alla raccolta la legge prestito dei libri di testo
Non solo di quelli di testo obbligatorio ma anche di tutti i libri ausiliari che sono necessarie per questo per questo scopo quindi
C'è
Questa possibilità ci sarà questi incoraggiamento di una struttura anche di comodato dei libri di testo
Il fondo per l'epiteto gratuito rimane però lo strumento fondamentale per porre
Le
Rimedio a quanto lei ha detto non c'è altra possibilità che questa ripeto anche se
Le strutture collettive di prestito solo certamente di aiuto
Piano di Governo direi di fare inutile Cuocolo domande botta e risposta rapidissimo si anche voi sono non vorrei prostituzione minorile nel no no non è stata ritoccata
Ed ad un sopralluogo alle prima abbia voglia di memoria importante ed occorre cambiare foce ogni vertenza legname allora
Lo dicemmo tante difficoltà abbiamo ascoltato differenza testimonianze più disparati a questo punto una famiglia per la quale appunto ascolteremo la loro test la la testimonianza una famiglia
Tra figli e il secondo e questi mi inviano affetta da sindrome di Down quindi è un ragazzo diversamente abile le diversità proprio anche nell'integrazione soprattutto nei costi di
Per quanto riguarda proprio questa difficile e drammatica realtà matematico Berardi loro arrivano da Roma benvenuti dove sono è quella quello
In generale
Buongiorno serio anamnestico alta occupazionale a finalità tant'è
Chiaro Sernaglia tantissimo tenda tanta offre anche nella storia della nostra famiglia migliore da quando abbiamo Atteos certamente
I tempi sono stretti avrei tante cose da dire
Ma mi limito al testo gentile Presidente ministro Bindi
Abbiamo in Italia delle leggi bellissime che consentono di mettere a frutto l'impegno delle famiglie e delle associazioni nel rendere questi ragazzi con disabilità mentali in condizioni di sfruttare tutte le potenzialità che la vita la loro riservato
Però queste leggi bellissimi sulla carta trovano scarsa attuazione pratica
Chiediamo proprio perché
Il futuro dei nostri figli ci preoccupa come preoccupa il futuro di tutti i figli ma forse il nostro in particolare
Che il Governo come dire si impegna un'attuazione delle leggi che consentono il collocamento inserimento lavorativo delle persone con disabilità mentale
Grazie
La ringrazio anche per il modo con cui è stata fatta la domanda cioè apposti rilevazione un problema tanto legislativo che la legge sessantotto una buona legge è un problema di attuarla
Sia
Come mezzi finanziari sia come
Diversità assoluta delle strutture locali che debbono applicare questa legge abbiamo delle situazioni in cui
All'organizzazione degli uffici
La relazione del
Del mercato del lavoro gli psicologi tutti quei coloro che intervengono
Sono efficaci e negli altri casi in cui sono assolutamente esistenti purtroppo qui Mennunni tocca ritornare al discorso che ho fatto Vasco Errani prima
Sulla diversità che nel territorio da regione a regione perché in questo campo la diversità eh enorme
E devo dire
Che
Lettere come
Come è stata la vostra
La vostra osservazione se lo dicevo delle quantità enormi cioè se il tempo parlare della mia esperienza personale
Questo è un problema a diversi livelli di gravità naturalmente no altri casi ci sono casi in cui
Uno cambia continuamente lavoro non viene seguito in questo aspetto viene poi a Padova da uno all'altro ma
è un problema che non
O legge un numero limitato di persone ma un numero elevatissimo e allora bisogna che ha allora la legge sessanta
Otto sia seguita da un modello organizzativo che la metta in atto veramente
Emendamento nel quale abbiamo giacché in realtà ha iniziato a parlare ma che cosa succede quando in una famiglia il papà o mamma l'età di cinquantaquattro anni perde il lavoro io do il benvenuto a da Antonio Giovanna la cartina
Lui è Antonio cinquantaquattro anni come vi dicevo e arrivano da Matera in provincia di Basilicata benvenuti eccoli qua
Cioè nella Basilicata dalla mi correggo
Io non Unioncamere stanare io
Cercherò di essere brevissimo anche perché c'è il treno
Che mi porterà giù in Basilicata e ci tengo moltissimo arrivare per votare
Venticinque
Sono la cartina Antonio vengono dalla Provincia dibatteva precisamente la Ferrandina con la mia famiglia ho due figlie studentesse universitarie
Io ho lavorato ho iniziato prima prima che copisti la maggiore età
Quindi si rinuncia alla da piccolo ho iniziato a lavorare
E ho accumulato contributi poi di ho iniziato a lavorare ed ho lavorato per ventiquattro alunni con la Pirelli nastri tecnici di Ferrandina
E poi ti metti
Attualmente come lei diceva prima sono
Un disoccupato ultracinquantenne
Io mi sono sentito subito dopo che la società a è stata dichiarata fallita a causa di uno sbilanciamento economico
Subito mi sono attivato per
Presentare il mio curriculum chiederei colloqui
Ma per un modo paradossale mi sono accorto di essere troppo giovane per il lavoro stanti rinnovato trentadue anni
Troppo giovane per lui la parola perché una posizione che all'assunzione in barese e troppo vecchio per la pensione nonostante da trentadue
Bisognosi
Mi sono mi sono
Beccaria bene Anna fare trentadue anni di contributi per la pensione
E
Trentadue e cinquantaquattro anni di età non per andare a lavorare lo ritengono per le imprese ritengono troppo vecchio
Intanto la difficoltà umana quindi vale veramente a questo
Comunque fare anche materiale
Ad essi
A questo punto io dice come dicevo prima
Mi sono sentito in difficoltà perso umiliato e offeso nella mia dignità di un uomo e dibattere
C'è stato un momento che giorno di uscivo a raccontarmi a guardare negli occhi le mie figlie la mia famiglia
Credo di aver subito subito un torto anche dalla dallo Stato in quanto in corso d'opera ha cambiato continuamente le lecci in materia di pensione
Io le voglio chiedere signor Presidente
Di aiutare tutte queste famiglie che vivono questo dramma che perdono il posto di lavoro
E come intende vedi colmare questa lacuna sociale che non prende solo nel mio allevamenti nella mia terra e militari
è ovvio ma credo che ormai si il diniego si incammina un po'viene fuori nel ritenere che il Consiglio in maniera chiara e netta un po'dappertutto grazie
Il problema dei cinque dalla Cassa per il
Quarantacinque in poi che rimangono disoccupati uno dei problemi più gravi tutte le società moderne
Proprio per i progetti che diceva lei dirimenti che si devono usare sono due
Premo
Con risorse per
Gravi aggiornamento e
Fra riorganizzazioni
Do lettura
Modo di lavorare l'uso che
La impresa venga incoraggiata da superiori e soprattutto
Ci siano corsi di aggiornamento in modo che
Con loro crea come dice lei vengono ritenuti
Troppo anziani siano ringiovaniti dei corsi stessi però c'è un altro fatto estremamente
Importante su cui
Noi abbiamo
Messo la mano come priorità cioè
La
Mancanza di una politica di welfare INAIL Casini disoccupazione tutto quello che viene
Che e in Italia manca e
Che
Noi vogliamo assolutamente ripristinare
La problema uno dei problemi fondamentali della riforma pensionistica è proprio quella
Che mentre si riorganizzare la struttura della pensione bisogna trovare anche i mezzi per
Rianimare il mercato del lavoro e aiutare
Con
Dei paracadute sociale come vengono comunemente chiamati coloro che si devono trovare in questa fase di transizione quindi da un lato
Aiutata da prendo il nome è schierato dall'altro lato il sostegno finanziario nel periodo in cui debbono apprendere questa nuova professione ecco questo è la politica che bisogna fare come noi sappiamo le risorse dedicate a questo in Italia sono molto inferiore a quelle degli altri Paesi
Creazione negli ultimi due interventi una famiglia credo Toscana Roberto esposto Mugnai grandi dal cognome e direi e da dove venite
Da Siena come figliolo di quattordici euro di sedici anni poi siamo vicino al passaggio verso il mondo del lavoro o l'università sia ancora siamo nella fase della visita
Vorrei citare del dello sportello unico appunto ma nascono e crescono ruotano e sono evidentemente la casa comunale in silenzio
Ha stampato a domani la domanda è nata in intanto per quanto di un breve inciso per quanto riguarda lo sport perché appunto noi riteniamo che sia
Non ho esperienza educativa importante per i ragazzi quindi però vediamo che le associazioni che si preoccupano disposta giovanili spesso fanno un po'di difficoltà appunto nel programmare e gestire la loro attività ma più in generale
La domanda si riallaccia unito a quello che è già stato detto a proposito quindi della preparazione in una struttura dei nostri pensieri
Riguardano un po'alla possibilità di attrezzare i nostri figli al meglio per il futuro quindi più che una richiesta si tratta proprio Presidente
Intanto grazie di essere stato qui con noi si si tratta di un suggerimento che che le chiediamo ovverossia quali sono i percorsi for motivi scolastici e non che che lei può suggerire ai genitori per preparare al meglio questi ragazzi al mondo che li attende ma anche perché si hanno per il mondo che arrivai che già è presente una piccola parte di quelle tante risorse di quel mondo stesso ha bisogno
Ma
Politiche in materia non può suggerire deve predisporre il curricoli
Che siano i più adatti per le diverse vocazioni per le diverse caratteristiche dei ragazzi
E
In questi mesi noi abbiamo lavorato e devo dire io l'ho fatto con particolare passione per reinserire
Nella creando e dignità dei percorsi scolastici
Tutto il filone delle scuole tecniche applicate che era stato sostanzialmente abbandonato
Cioè
Nuovi abbiamo fatto l'Italia
è diventata
Un Paese industriale
Sulle spalle dei periti industriali sostanzialmente la categoria che a
Portato avanti lo sviluppo delle piccole e media impresa con conoscenza tecnica e anche capacità organizzativa e queste scuole
Adagio adagio le abbiamo lasciate spegnere adesso bisogna ripristinarle in modo da dare I figli una vastissima scelta perché poi possano finalmente
Approfittare dei corsi brevi dell'università anche perde le scelte professionali molto specifiche e molto applicati
Dovete capire che oggi il numero dei laureati in Italia è infinitamente più basso rispetto agli altri Paesi europei siamo poco più del dieci per cento
Noi in pochi anni dobbiamo arrivare al quaranta per cento sta aumentando molto rapidamente questo perché laurea breve aiutano questo aspetto
Ma allora bisogna
Che i genitori aiuti dei figli a scegliere un percorso che si
Coerente con le proprie vocazioni e con le proprie capacità in una società moderne perché il fatto importante
Non esistono curriculi obbligatorio
Esistono i cori CONI che uno possa far bene che uno è in grado di affrontare con felicità col senso
Di creatività credevano avere i ragazzi nell'arco di oggi altri venti la situazione diventa disperata altrimenti abbiamo una situazione alienarsi della scuola però
è con questo vorrei
Concludere bisogna
Che noi
Ed era forse più difficile aiutiamo non solo i ragazzi alle scelte da aiutiamo anche gli insegnanti in
Questo di mestiere che è diventato di una difficoltà
E nove
Difficoltà
Tantissime cose che noi leggiamo che ci
Scandalizzato che ci preoccupano proprio dimostrano il fatto che abbiamo privato gli insegnanti della loro autorità
Autoritativi segnalate all'autorità
è quella che non è estraneo alla domanda questo perché
Gli insegnanti non sono e più nemmeno i consiglieri né dei ragazzi delle famiglie nella loro le famiglie i genitori sono lasciati soli e i ragazzi non sanno con chi parlare quando sono di fronte a queste scelte
Ecco perché io dico
Prego il Governo deve preparare una gamma
Di scelte ma noi tutti come si accetta italiana dobbiamo ridare agli insegnanti la capacità di autorità di potere dialogare con gli studenti guidarli e aiutarli carte
Grazie Presidente l'ultima domanda
Forse anche la più difficile la fa Francesco Bacci Pierfrancesco ecco con la sua
Fidenza
Ne siamo mai ed è quindi sono proiettati verso la famiglia
Futura
Cancellano relative
E il ministro io solo Francesco sentite linea versiamo una giovane coppia fidanzati
Pensavamo Camatto scalfire fiori Firenze io proporrei invece siamo alla decisione
Pensavamo in un in un futuro di sposarsi mettere su famiglia e avere dei figli
Lo vedrò io sono contratto a tempo determinato e lei disoccupata volevo sapere cioè voleva chiedere in una società quelle italiane attuale
Ci poni deboli grossi problemi da la Fassa il lavoro già ribadita cioè se il credito volevo sapere che aiuto può darci lei Presidente Pepe mettere su famiglia
Proprio per il periodo Bond
Ricomprese in una galleria di valico
è una domanda di una normalità assoluta questa è non è una domanda è Lazio Manuta no tutti quale
Valgono ancora
Le ragazze che sono appena laureati perché non ci sono più posti può Sisto diversità non c'è più ricercatori detenuti sono esaminati ieri
è la domanda
Di quelle che in azienda vengono presi e licenziato ogni quattro mesi e quindi nota è la domanda è la domanda
Ma la cosa particolare debbo dire che
Mi ha molto stupito vedere com'è diventata la domanda anche di tutte le strutture pubbliche
Cioè ormai il discorso di tenerla sente precaria per lungo tempo alimentata come una specie quindi valvola generale della società
E questo invece rovina la Società
Un
Loro vita morbida
Semplicemente non solo
Per il livello salariale che viene dato in questi casi che solitamente molto più basso ma
Mettiamo anche che venga
Un livello salariale paragonabile
E
Questi
Abbiamo sentito adesso non possono fare programmi
Non posso fare programmi perché nessuno li dal contratto d'affitto alla casa mutui in banca
Assolutamente non c'è ingresso nel mercato
Del consumatore o del
Del cittadino normale in questo
Io ciò
Fatto la campagna elettorale abbiamo cominciato a lavorare e già alcune decine di migliaia di precari sono stati assunti su questo io continuerò perché ritengo
Che
Un lavoro precario di questo tipo non garantisca nulla e ritengo qui c'è un
Questo problema però da fare ritengo che
Noi dobbiamo a vere
Come in ogni società unità prevede periodo di trovare di teste questo credo che sia assolutamente ammesse da tutti
Ma non è ammissibile la ripetizioni all'infinito di
Allora è chiaro che l'utopia ridare
Proviamo disciplinare modalità e durante
Di questa necessaria prova di approccio al mercato del lavoro ma impedire che come è avvenuto si trasformi sostanzialmente in qualcosa che dura tutta la di
Io negli ultimi tempi ho verificato persone che da sette otto anni sono precarie ma neanche cambiando lavoro ma
Resti con una fu si pone del tutto ripetitiva quindi in cui la fase di apprendimento la fase di
Contatto con nuove esperienze nonna alcuni significato
Ecco con questo noi distruggiamo una intera generazione abbiamo cominciato a porre rimedio in modo concreto abbiamo alcune decine di migliaia
Di ai lavoratori soprattutto il settore pubblico che sono state naturalmente persone che vanno fatti i concorsi perché è chiaro che la fine del percolato non significa
Mettere imposti non idonei
In poi imposti ricettivo persone non idoneo questo sia chiaro ma iniziare quanto la fase di apprendistato che deve essere breve specificata è compiuta
Alla necessità dovere un contatto di lavoro regolare e duraturo grazie
Grazie Presidente del Consiglio
Abbiamo veramente io non
Questa vocazione
Perché gli affini però
Vorrei invitare a questo punto è il ministro per la famiglia concludere questa mattinata perché abbiamo ascoltato veramente tante testimonia se tante realtà e siamo stati allineando anche la bellezza della famiglia stessa che molto spesso
Predico in quanto protagonisti nave della televisione o altro se essa viene sottolineata soltanto la difficoltà ma c'è la bellezza che è un elemento naturalmente importante una tassa amministrativo
Grazie a tutti
E grazie di averci permesso all'oratorio inserirlo in questa giornata bellissima di
Dibattito tra la gente
Il Presidente del Consiglio gli ATO e tutte le famiglie maggiormente
Presidente
Ma anche un ministro
Vorrei iniziare queste parole conclusive
Con la parola grazie che credo ciascuno di noi porta nel cuore in questo momento
E prima di tutto voglio
Rivolgerla al Presidente del Consiglio per essere stato tra noi e questa mattina
Per esserci stato con il suo stile
Che io apprezzo molto soprattutto a conclusione di giornate di lavoro come queste lo stile della concretezza
Della responsabilità
Che credo
Hanno comunicato a tutti noi quella fiducia che in questi giorni abbiamo chiesto gli uni agli altri ma che soprattutto è giusto che sia così viene chiesto al Governo di un Paese
Nelle sue parole semplici noi abbiamo colto credo tutti
Una assunzione di responsabilità
Forte ma altrettanto possibile realistica
Nei confronti della famiglia italiana delle famiglie italiane grazie Presidente
E grazie anche per aver consentito in un momento non semplice questo incontro questa conferenza questo momento di lavoro tra noi
Voglio anche ringraziare tutti quelli che hanno lavorato in questi giorni
Ancora una volta la città che ci ha accolto
Il Sindaco il Presidente della Provincia il Presidente della Regione siamo stati bene
Non ci siamo neanche accorti troppo del caldo
Si
Siamo stati bene e siamo contenti di essere venuti qua
Voglio ringraziare il dipartimento della famiglia in via di costituzione è il Capo Dipartimento dottor Tonelli
Tutti i collaboratori
Siamo una piccolissima struttura
Da Ministro della Sanità feci l'esperienza della burocrazia resistente adesso faccio l'esperienza della burocrazia inesistente
Ma va sempre bene
Si lavora
Che tutti hanno dato molto di più di quello che
Come dire è previsto da quelle cose che si firma nella vita
E
E poi naturalmente un grazie a
A tutto il Governo
Alla sottosegretaria Cerrini a tutti i ministri
Che sono stati tra noi in questi giorni al Ministro Amato questa mattina e
E e a tutto il Parlamento tutte le forze politiche che
Hanno accompagnato il lavoro di questi giorni
Ancora un grazie convinto a
Tutti i relatori tutti gli animatori tutti rapportate
Io credo che sia stato fatto un lavoro molto serio
Rigoroso
Da parte di tutti i
Sicuramente le competenze nel nostro Paese sono sono molte di più
Non mancherà la possibilità di coinvolgere tutti perché il lavoro è appena incominciato
E poi un grazie davvero a a tutti voi per per queste belle giornate
Io ho fatto tanti convegni nella mia vita ma credo che ieri sia stata una giornata di lavoro straordinario
Nei gruppi nelle sessioni
Nello scambio con grande entusiasmo
E credo sia davvero
In segno di una
Di una vitalità che c'è nella vita del nostro Paese
E che va rispettata e che va valorizzata
Io non non pretendo di fare delle delle conclusioni questo è davvero un intervento conclusivo vero nel senso che non non è scritto non è pensato prima
Si è costruito a ascoltando questa mattina facendo un piccolo incontro con i relatori ieri sera
Cercando di cogliere il tema quindi è sicuramente un intervento incompleto rinvio a
A una fase di di riflessione ulteriore per cogliere la grandissima ricchezza dei contributi che sono arrivati in questi giorni
Quindi non me ne vogliate esse se ha davvero una cosa parziale inconcludente
Io incomincerei con consegnarci due parole
Che credo siano
Siano ci abbiano accompagnato in questi giorni
Dialogo
Io penso che ci siamo parlati in questi giorni
E che dalle parole che ci siamo scambiati qui
Abbiamo anche
Riaperto in qualche modo la possibilità del dialogo nel Paese intorno ad un tema tanto importante
Sulla famiglia come ci ha detto il Presidente della Repubblica il primo giorno il Paese non si può dividere si deve riunire
A me sembra
C'è un piccolissimo contributo
è stato dato è stato dato da voi
Che siete tutti diversi
E che vi siete parlati
E che vi siete capiti soprattutto perché insieme abbiamo capito che
Non attraverso
Le reciproche scomuniche è possibile andare avanti ma solo comprendendo che il punto di vista dell'altro che è diverso e che ci sembra tanto lontano è fondamentale per trovare insieme la strada
Ci auguriamo
Che questo metodo il nostro Paese in questo momento
Riesca a praticarlo sul tante altri temi su tante altre frontiere che si aprono perché senza l'unità l'Italia non ce la farà guardare al futuro
E perché siamo stati capaci di dialogare
Non abbiamo mai fatto tante citazioni in questi giorni ma io una non posso non fare in onore ad un antico Sindaco di questa città si chiamava l'ardire
In
Diceva una cosa molto semplice
Una famiglia nella nostra città deve avere una casa dove abitare
Una fabbrica dove lavorare
Una scuola dove mandare
I figli a crescere ed un ospedale dove ricoverarsi se ce n'è bisogno
E aggiungeva e una chiesa dove pregare il proprio Dio
Ecco io credo che noi ci siamo uniti
Perché in questi giorni ciascuno di noi avuto a cuore questa famiglia a queste famiglie alla quale sa che la politica deve dare una casa
Un luogo di lavoro un luogo di cura un luogo dove imparare una scelta nella quale poter
Avvertire il dono di grande dell'amicizia della solidarietà Proci decidono cade la capacità di crescere insieme io credo che ci siamo uniti per questo
E grazie a questo
Ed è qui credo che dobbiamo ripartire
Questo è il territorio il terreno del dialogo dovremmo scoprirne molti altri non solo sul tema della famiglia ma su molte altre questioni che interessano la vita del nostro Paese
Un'altra parola cambiamento
Io credo che si possa registrare
Insieme alla consapevolezza del ritardo del nostro Paese
Sulle politiche della famiglia
Un ritardo che ha responsabilità
Che uniscono le forze politiche di questo Paese le stagioni dei Governi abbiamo ascoltato dal rappresentante della Francia che la Francia ha cominciato a fare politiche familiari subito nel dopoguerra
Se noi vogliamo non credo che non partiamo dall'anno zero ma senza ma vogliamo ritardare il nostro ritardo il nostro ritardo comprende Governi di tutti i colori di tutte le stagioni della vita di questa Repubblica
Se questa consapevolezza ci accomuna io vorrei però che ci accomuna se in questo momento anche un'altra consapevolezza quella che grazie a tutti
Un po'anche al Governo
Ma grazie a tutti grazie alla società italiana grazie a tutte le forze politiche grazie a tutte le sensibilità culturali forse è iniziata una fase nuova di cambiamento per le politiche per la famiglia
Io credo che di questo e dobbiamo essere consapevoli
Ed è iniziato a una fase di cambiamento
Su alcune
Sfide che io credo dobbiamo insieme
Recepire intorno alle quali registrare innanzitutto il cambiamento culturale
La capacità finalmente
Di
Cercare di riuscire a coniugare i diritti della famiglia e diritti della persona
Non sono in contraddizione
E noi dobbiamo essere capaci se non lo sono nella Carta costituzionale perché non possono esserlo nella realtà umana
Noi dobbiamo essere capaci di trovare insieme questa sintesi
Senza negare e senza mortificare
Senza imbavagliare
Ma anche senza far cadere i confini e i limiti
Io vorrei che su questo
Si fosse tra di noi un punto d'incontro
La famiglia la Costituzione italiana riconosce i diritti alla famiglia fondata sul matrimonio riconoscendo a quella famiglia un plusvalore
Ma quella famiglia non è concepita
Se non
Come il luogo nel quale si realizzano i diritti delle persone
E se la scelta di vita o la condizione di vita di una persona
Non gli consente di poter contare su quel plusvalore
Tocca alla politica non far mancare gli elementi perché quel plusvalore non sia assente nomine dei diritti delle persone
Non possiamo perseguire
Con timidezza le vie della politica che ci chiedono di esplicitare
Anche attraverso un linguaggio abbastanza incomprensibile qualche volta se non agli addetti ai lavori i rapporti tra i livelli essenziali di livelli essenziali per la famiglia
Non dobbiamo essere timidi a studiare a perseguire questa strada
Proprio perché con la stessa serenità
Possiamo ripetere anche a conclusione di questa Conferenza
Che non è che Remo mai a un bambino figlio di due genitori non sposati d'accesso all'asilo nido che non è che avremo mai ad una madre
La possibilità di accedere ad una
Progetto riconciliazione di vita e di lavoro anche se quel bambino è un figlio nato fuori dal matrimonio
Teniamo insieme
Teniamo insieme questi due aspetti perché il concetto di famiglia non è un concetto liquido ma le scelte di vita delle persone
Non possono trovare una politica che alza le barriere e che invece non rimuove gli ostacoli a favore delle
Io amo spero di poter dire che c'è un un altro cambiamento
Se la famiglia è stata definita da tutti noi il vero ammortizzatore sociale di questo Paese in questi anni
E che quindi la famiglia è una grande risorsa
Nel momento in cui
Ci si pone l'obiettivo di approntare delle politiche per la famiglia e per le famiglie
Non si può che partire dalla soggettività e da della famiglia e dalla famiglia come risorsa delle politiche questa non è la Conferenza per le famiglie e la Conferenza della famiglia
Che stai di indicare
Che il soggetto è il protagonista delle politiche per la famiglia è la famiglia
Sono stata rimproverata di non aver usato il termine sussidiarietà
Credo che questo
Questa
Esplicitazione possa servire a al
A capire che
Noi vogliamo costruire itinerari di solidarietà a partire dal principio di sussidiarietà che significa sostenere innanzitutto la famiglia come risorse come protagonista delle politiche
Terzo elemento di cambiamento
Si può lavorare insieme
E si può lavorare insieme avendo presente la
La disponibilità a fare insieme un progetto
Se lungo è il ritardo che ci lasciamo alle spalle nessuno può pensare che questo lo si possa recuperare in pochi mesi
Non ce lo chiedete
Non siamo capaci non sarebbe capace nessuno non solo perché il Ministro dell'economia è venuto a dirci che ci sono le risorse
Ma queste vanno indirizzate
Verso le famiglie ma anche verso ciò
Che
A per abbattere ciò che pesa di più sulle famiglie italiane che il debito pubblico non è
Solo per questo non è perché non si sono immediatamente
Tante risorse disponibili
E anche se
Assolutizzare Simo questa priorità non ci sarebbero comunque non ce lo potremo permettere ma non si inverte in pochi mesi e non anche in uno con una finanziaria un ritardo che è di tanti anni
Dobbiamo avere la pazienza di
Disegnare un piano ed un progetto di legislatura
Forse una grande opera che va oltre una legislatura con l'impegno di incominciare da subito con il sano principio della gradualità a dare nelle immediate risposte
Perché il testo
Che è necessario che questo lavoro si faccia insieme faccia insieme il Governo con le regioni con gli enti locali
Lo faccia insieme il Parlamento con tutte le forze politiche
Perché credo che questa grande opera
Non possa essere sottoposta
Al cambio delle maggioranze politiche
Il nostro ottantenne ha chiesto al Presidente Prodi
Nella prossima legislatura e noi lo prendiamo come un augurio
Per il centro sinistra generale
Che sappiamo che per fare cosa tante cose importanti non so quanto tempo ci vuole ma l'impegno
Le l'idea che
Ci sono dei beni che non sono disponibili al cambiamento di legislatura e al cambiamento di maggioranze politiche impegna a fare insieme un progetto condiviso già da ad esso
Allora ieri sera è stato chiesto un tavolo permanente bene per quanto mi riguarda c'è la disponibilità di un tavolo permanente con le forze sociali con le associazioni
Con tutti i protagonisti di questa Conferenza con gli enti locali con le Regioni e perché no attraverso il lavoro parlamentare
Attraverso le Commissioni parlamentare
Con tutte le forze politiche proprio
Per realizzare un progetto che non può interrompersi
Quando
Quando eventualmente molto tardi dovessero cambiare le maggioranze politiche
Detto questo
Un'altra la
Ciò può ancora due riflessioni
Un'altra grande una riflessione di carattere generale in questi giorni è stato ripetutamente detto da tutti le politiche per la famiglia non sono politiche settoriali
Occorrono ed ha ripetuto questa mattina il Presidente del Consiglio occorre inserire le politiche per la famiglia all'interno di strategie complessive del Paese la la famiglia vive in una società amica in una politica mica dalla famiglia
Allora noi ci permettiamo di dire da questa conferenza
Al Presidente del Consiglio al Governo al Parlamento alle forze politiche
Noi abbiamo individuato alcune priorità in questi giorni
Che richiedono
Il coraggio della politica di fare delle scelte
Io sono molto contenta che sia qui Piero Fassino questa mattina
E
Mi avevano detto che stava arrivando anche Pier Ferdinando Casini e io sarei stata molto contenta se fosse arrivato come avrebbe fatto piacere che ci fossero stati
Tutti i segretari politici lo dico con molta semplicità non non
Non esco dal seminato e di un anno di un momento istituzionale
Ma dico una cosa molto semplice
Del resto i parlamentari ci sono di tutte le forze politiche sono delegati dai loro partiti
Se il Governo deve fare alcune scelte impegnative che vanno
In qualche modo a rimuovere gli equilibri dello Stato secondo il quale il Paese vive senza una politica forte queste scelte non si fa
Mi allontano un altro momento
Io credo che se
Qualcuno in questi giorni
Fosse passato di qua
Si sarebbe accorto che la politica non ha nessuna intenzione in questo Paese di abdicare alle proprie responsabilità
Sul
E allora noi che venisse crediamo di dover dire che ci sono alcune alcune scelte che si devono fare in questo Paese bisogna ridistribuire
A favore dei giovani
A favore delle famiglie con figli a favore dei grandi vecchi non autosufficienti
è necessario puntare sulla leva del lavoro femminile ed è necessario cogliere l'opportunità dell'immigrazione
Queste sono scelte che devono essere fatte dal Paese nel suo complesso
Giovani famiglie con figli
Anziani non autosufficienti lavoro delle donne opportunità dell'immigrazione
Io credo che ci stiamo già muovendo così
Però credo che ci sia ancora bisogno di
Di più coraggio
E queste non sono scelte che sta
Che sono a costo zero non in termini di soldi interni e di investimento politico in un Paese
L'altra riflessione credo di carattere generale che credo sia emersa da tutti i lavori
E mentre saluto ancora una volta tutti i nostri ospiti degli altri Paesi e in maniera particolare questa mattina
Ministro
Della Gran Bretagna Ministro del lavoro e dell'UE il fatto è qui con noi che ha seguito tutti i lavori noi vogliamo ricercare
Una via italiana
è questa la via italiana l'abbiamo individuata in questi giorni in politiche fiscali in politica e di trasferimento di risorse e in politiche forti politiche di servizi
Non si può pensare che l'Italia
Realizzi politiche per la famiglia senza integrare questi aspetti
Fisco i trasferimenti
Vado molto veloce
Ma
So bene che in questi giorni è stato uno dei gruppi
è uno dei lavori più appassionati
Credo che possiamo lasciarci in qualche modo come siamo entrati in questa Conferenza il Governo ha fatto la sua proposta
Quella che è iniziato con la finanziaria e che intende sviluppare
E che è stata molto bene illustrato
Ma il Governo è disponibile con disponibile a continuare a discutere e a riflettere perché quello che sta a cuore a noi è un fisco amico della famiglia
In questi giorni tutti noi abbiamo dovuto rinunciare al nome delle cose
Chiedo anch'io di rinunciare al nome delle corse
E trovare
E e trovare insieme il territorio comune in un Fisco amico della famiglia
Per noi si chiama assegno al nucleo familiare unificato
Per alcuni si chiama quoziente familiare
Possiamo rinunciare al nome
E invece perseguire insieme questa politica e valutare i costi delle proposte e gli affetti sulla realtà delle famiglie italiane io credo che questa sia la strada
Servizi
Servizi
Credo che siano emersi due priorità asili nido
O se preferite servizi per l'infanzia
E consultori
O come io preferirei evoluzione dei consultori verso centri famiglia
Anche qua
Non ci si non vogliamo fare un fatto nominalistico
Ma i consultori sono nati come la prima grande es sfida all'integrazione socio-sanitaria e forse lo sono stati
Abbiamo il coraggio di dire che oggi non lo sono più che sono dei luoghi sanità Rizzati
E non può essere sufficiente
Con il ministro con il Ministro Turco c'è una grande disponibilità a lavorare in questo senso
Noi riteniamo che
L'esperienza fatta da molti comuni da molte amministrazioni locali che ha portato
Ad un rapporto vero tra il consultorio come luogo di integrazione socio sanitaria e la creazione del Centro famiglia come luogo di riferimento per le famiglie
Per l'unità della famiglia per la stabilità della famiglia della presa in carico dei momenti di fragilità dove si trovano varie figure professionali dove c'è la realizzazione dell'integrazione della rete del servizio credo che possa essere una modalità che può essere studiata
In finanziaria ci sono già delle risorse per questo si possa avviare delle sperimentazioni
E servizi per l'infanzia
La finanziaria ha messo davanti a noi una gamma molto articolata di servizi
Se non sia chiaro
L'Italia non è tutta l'Emilia Romagna la Toscana
In molte parti d'Italia
In molte parti d'Italia la costruzione dell'asilo nido
E non ho paura a dire municipale territoriale
Appunto che dobbiamo farlo
Appunto che le abbiamo fatto
Tu torna
Appunto che dobbiamo farle allora c'è una priorità
Ma siccome le risorse a disposizione sono risorse
Per me una pluralità di situazioni noi parliamo volentieri di servizi per l'infanzia
Ci permettiamo a partire da da quella visione che abbiamo provato a disegnare all'inizio c'è un piano di legislatura e oltre ma ci sono delle emergenze
Io registro la disponibilità più volte dichiarata dal Presidente del Consiglio
E non approfitto della sua assenza veri per forzare la sua interpretazione
Ma noi va bene se
Una parte dell'extragettito è destinata alle famiglie
Anzi lo chiediamo
Perché io credo che abbia ragione il Ministro dell'economia
Il debito pubblico è il più grande peso sulla vita delle famiglie italiane
Però
Per quelle future quelle presenti hanno diritto a un po'di restituzione
Perché se il debito pubblico
è stato abbassato e anche grazie a quelle famiglie italiane che hanno fatto costanti sacrifici in questi anni
Allora
L'extragettito per agganciarsi al Documento di programmazione economica finanziaria e ad hoc e alla prossima Finanziaria c'è l'articolo quattro della Finanziaria
Che ci diceva che se ci fossero state ulteriori risorse sarebbero intanto andate all'incapienti
Io credo che incapienti famiglie con figli sia una combinazione che possiamo rafforzare
E
Credo che
Non costi neanche tanto da mettere a rischio anche altre misure
Non solo per la famiglia non solo per la famiglia con figli giusto la sottolineatura per le per degli anziani poveri
E aggiungo anche manca poco ma davvero poco perché
Accanto ai trecento milioni per il Piano asili-nido
E ai cinquanta milioni del Fondo famiglia che verranno destinati all'asili nido si possa fare una piccola aggiunta per fare davvero un programma triennale molto ma molto significativo
A partire
A partire
Dalla
L'avvio alla sperimentazione delle sezioni primavera che ci vedranno insieme al Ministero della pubblica istruzione realizzare per i bambini due-tre anni venti mila posti
Insieme alle regioni subito da quest'anno
C'è un altro aspetto che credo debba essere sottolineato come impegno che ci possiamo assumere
Come impegno che ci possiamo assumere
è giusto quello che veniva che è stato ripetuto più volte in questi giorni
Si deve rompere questa
Questa dissociazione questa schizofrenia tra il momento fiscale tra la famiglia che
Che che paga il
Le tasse e la famiglia che accede esposto e ai servizi
Il tema delle tariffe
Della revisione delle tariffe
Quelle elettriche
E anche quelle che riguardano tutti i servizi locali è un tema fondamentale
Noi siamo impegnati già da adesso ad affrontarlo
In finanziaria ci sono trenta milioni destinati alle sperimentazioni per i servizi locali
L'autorità dell'energia elettrica è disponibile
Noi chiediamo una cosa molto semplice
Che
Nelle famiglie con uno due e tre figli
Il terzo figlio possa tenere accesa la luce la notte per studiare come il primo il secondo senza che scatti la tariffa più alta
Noi chiediamo
E chiediamo altresì
Che anche
L'accesso ai servizi locali dall'acqua al gas ai rifiuti tenga conto dello stesso principio
Questo può partire da subito
Questo può partire da subito
Ci sono molte proposte
Si studia non si mettono insieme e ci si unisce così come credo che debba partire da subito il tavolo per la revisione dell'ISEE
Io lo ritengo uno strumento fondamentale
Così come non funzioni
Così com'è non funziona non so quando quanto ci vorrà e quanto inciderà e quando inciderà sul bilancio dello Stato lasciatemi dire il lavoro deve partire da subito le simulazioni devono essere fatte da subito
Sul tema casa non aggiungo altro c'è l'ultimo punto
Sul quale credo che
Si debba fare si debba dare il segnale preciso di quello che
Abbiamo voluto esprimere nel
Primo pomeriggio con con quelle enorme partecipazione di trenta euro attori
Che siamo riusciti a
Siete riusciti a a a reggere attenere quella sull'alleanza per la famiglia
Noi abbiamo qua lanciato recepito l'invito dell'Europa e chiesto al nostro Paese di stringere una grande alleanza per la famiglia
Perché non sono sufficienti le risorse pubbliche
Occorre una disponibilità
Da parte di tutti ad un profondo cambiamento di mentalità e primo fra tutti alle parti sociali il primo fra tutti alle categorie produttive del nostro Paese
E in maniera particolare
A Confindustria
Lo dico senza
Non non ho timore a pronunciare questa parola
Lo dico con grande convinzione
E io Consiglio
Consiglio che anziché attardarsi a fare un cambio di moneta tra le auto blu e gli asili-nido ci sia immediatamente la disponibilità a sederci intorno a un tavolo per ridiscutere la cinquantatré i congedi parentali
Le politiche di conciliazione
Lo Stato farà la sua parte
Farà la sua parte
Ma io credo che sia arrivato il momento di dire
A tutto il sistema produttivo di questo Paese che l'esempio l'esempio da seguire
Non sono le aziende
Che mettono in difficoltà le donne che aspettano un figlio
Ma sono quelle che hanno iniziato a fare politiche amiche della famiglia
Che hanno cofinanziato gli asili aziendali che
Partecipano ai progetti di conciliazione
E che hanno capito
Che se non si inverte il tasso demografico
Neanche l'economia di questo Paese avrà una crescita strutturalmente certa nel futuro
E che hanno capito che se non viene la struttura della società che la famiglia non ci sarà futuro neanche per le altre istituzioni e per le altre
Cellule fondamentali della nostra convivenza civile e allora io credo che sia arrivato il tempo di una riforma profonda Ray congedi parentali
Perché vogliamo che tengano conto del basso tasso di occupazione delle donne ma che si faccia anche il salto di qualità perché i congedi parentali e le politiche di conciliazione passano attraverso le donne ma
Sono e lo ribadiamo con convinzione politiche di conciliazione della famiglia con il mondo del lavoro
E noi vogliamo davvero più Padrin famiglia e più madri nel mondo del lavoro
Sono state avanzate in questi giorni tante proposte
Io credo che sia arrivato il momento di aprire il tavolo della legge cinquantatré
Di essere disponibili a metterci la parte di risorse pubbliche di andare in un'Europa anche da questo punto di vista ma di chiedere a tutto il paese di fare la propria parte
Ecco io penso che
Questi siano le consegne di questi giorni
Non sono le sole
Perché ci sono altre riforme che potremo fare e che forse non hanno
Neanche dei costi e
Si
Nostra comunità penso
Per la per
Penso
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Pensiamo
A un investimento sulle figure poi
Tele non può che andare non posti a giù
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La scuola e ad una
Utilizzazione di altre risorse che ci sono
Do adulto verso i NAS
Risultano penso all'olio
Mente i tempi
La scuola del tardella
Famiglia dei luoghi di lavoro queste riff
A me spesso non costano ci chiedono solo un prof
L'Italia ed è questo che io credo
A noi stessi e hanno
E buon lavoro perché qui
Con calma