Puntata di "Notiziario del mattino" di giovedì 24 maggio 2007 condotta da Giovanna Reanda .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 27 minuti.
Rubrica
10:00
09:30
9:00 - CAMERA
10:00 - SENATO
10:00 - Roma
8:30 - Roma
10:00 - Roma
16:30 - Webinair
18:00 - Roma
18:30 - Facebook Liberi Cittadini
9:30 - Roma
Otto e quarantacinque minuti ben trovati all'ascolto di Radio Radicale questo è il nostro spazio di informazione del mattino c'è Lorenzo Bruschi R.G. a Giovanna Reanda in studio oggi a giovedì ventiquattro maggio
Prosegue l'iniziativa non violenta di sciopero della fame ad oltranza di Marco Pannella Sergio D'Elia e di altri cinque esponenti radicali Lucio Bertè Valter Vecellio Guido Biancardi Claudia spersi Michele Rana
Per ottenere la messa all'ordine del giorno nell'Assemblea generale dell'ONU in corso della proposta di moratoria delle esecuzioni capitali
Da una settimana è infatti ripreso c'è stata una pausa di poche ore questo sciopero della fame degli esponenti radicali quando manca circa un mese alla prossima riunione del Consiglio affari generali e relazioni esterne dell'Unione europea
Ieri Marco Cappato che aveva ricordato al Presidente Prodi rischi che in queste settimane decisive la questione venga accantonata affatto il punto al microfono di David Carretta sentiamo
Ma anche il Commissione affari esteri
C'è il ministro Klose
Per gli affari europei
Con il quale
Al quale abbiamo ho sollevato io il problema
Nel suo intervento passo dopo passo una posizione
Molto simile a quella
Che avvenuto a difendere il Parlamento europeo prima del Cavaliere allora
Bisogna vedere effettivamente poi
Do
Dove a che punto si continuano
A
Perdere
Precisione tassatività nel delle decisioni e delle proposte che vengono fatte perché come
Sottolineava Pannella poi
Le comunicazioni ufficiali sono anche quelle che vanno sul tavolo degli ambasciatori che dovrebbero invece avere il mandato di mettere tutta l'energia per raccogliere queste decisioni se invece i testi solo generici
Questa
Energia anche dei diplomatici disse di non esserci e
Le parole di grosse in Commissione affari
Esteri
Confermano tutto il pessimismo sulla reale volontà capacità
Della presidenza tedesca e del Consiglio
A portare avanti questo dossier ancora si
Abbiamo sentito parole Artico bisogna vedere essere sicuri
Sì certo
Questa la volontà dell'Italia però poi bisogna verificare quali sono le Commissioni d'Assemblea generale quindi
Anche se
Ai massimi livelli politici le dichiarazioni del Ministro degli esteri Steinmeier
E le dichiarazioni dello stesso D'Alema sono state molto chiare mette nella prosecuzione
Della traiettoria quando poi invece
Si parlare in modo più
Accoglie comunicati ufficiali del Consiglio ma anche
Commissione esteri affari esteri parlamento europeo dove la la la la burocrazia del Consiglio di tutta evidenza che
Prepara documenti risposte eccetera
La volontà politica
Sembra completamente completamente opposta quindi
Ora Pannella presenterà un'interrogazione urgente qua ci ha presentato un'interrogazione urgente alla Consiglio
Per del nuovo denunciare il sabotaggio
In corso a questo livello sicuramente non è una questione che si può dare persone
E tutte le informazioni sulle iniziative in corso sulla battaglia per la moratoria delle esecuzioni capitali le potete trovare sui siti radicali punto it TIA radical parti punto orde e sul sito di Nessuno tocchi Caino
Altro tema di queste ore all'appuntamento con le elezioni amministrative dopo la riunione dell'altro ieri notte della Segreteria della Rosa nel pugno è stato diramato un comunicato di radicali italiani dell'Associazione Luca Coscioni
Dei parlamentari europei Cappato e Pannella dei parlamentari radicali della Rosa
Nel pugno che così così recita in considerazione dello svolgimento del congresso dello SDI della manifestazione di coraggio laico del dodici maggio
Delle azioni e lotte ad oggi tuttora per molti versi comuni solamente a radicali e socialisti svilito confermati al Governo in Parlamento della formale fortemente emblematica attivazione degli organi dirigenti della Rosa nel pugno nel pugno
Seppure in via straordinaria
In considerazione il fine della particolare valenza anche politica generale nell'attuale congiuntura economica sociale e specie di urgente difesa di diritti civili
Umani politici in Italia aggrediti e feriti ideologicamente praticamente dal potere assolutista
Clericale antiliberale antidemocratico anti lo ministeri anti lauti laico del Vaticano tutto ciò considerato con le sole eccezioni a favore della lista Belluno futura del Comune di Belluno della lista Uniti per rilievo solo del Comune di Jesolo
Delle liste verdi per circoscrizioni comune provincia di Genova tutte con calcoli sulla di candidati radicali e dei candidati con ufficiale investitura degli organi nazionali Stefania Bozzo per il Comune di Verona
Massimo Vulcan per il Comune di Lucca Giovanni Fasano per il Comune di Taranto
Invita tutti gli elettori ed elettrici laici liberali socialisti e radicali fatte salve le indicazioni su esposte al sostegno e al voto con la sola eccezione della Basilicata a favore delle liste patrocinate dallo SDI
Ed Enrico Boselli segretario dello SDI ringrazia i radicali per l'indicazione di voto allo sviste adesso con alcune eccezioni perché le azioni amministrative e così dichiara
Questa decisione conferma la validità delle iniziative comuni che sono stati presi assieme a cominciare dal tema fondamentale della laicità e dell'ampliamento dei diritti civili
Per Boselli tutto ciò testimonia l'ottimo stato dei rapporti tra socialisti e radicali come reso evidente dall'importante lavoro in comune nel gruppo parlamentare della Rosa nel Pugno alla Camera e al Governo
In questo modo continua e si sviluppa conclude Boselli una tradizione che già in passato tante volte ha visto socialisti e radicali collaborare insieme per la modernizzazione del nostro Paese
Cambiamo argomento continuiamo a parlare della vicenda del documentario della BBC e dei rilievi alla Chiesa cattolica in esso contenuti intanto dobbiamo rettificare un'affermazione fatta nel notiziario di due giorni fa da un nostro intervistato Marco Beltrandi
Io Joseph Ratzinger non è l'autore del documento relativo ai crimini sessuali del sessantadue che in qualche modo la base giuridica con cui il Vaticano
Il documento nel sessantadue che si chiama Crimella sollecitazioni se è stato elaborato dall'ex Santo Uffizio ed è stato richiamato in un documento questo sì firmato dall'allora cardinale Ratzinger nel due mila e uno
Il documento richiamato da Ratzinger che è ovviamente molto severo con i crimini sessuali impone il segreto assoluto su questi crimini ed è questo il motivo delle critiche al Vaticano
Meno male a fiotti ha chiesto di ricordare origine e contenuti di questo documento del mille novecentosessantadue al vaticanista Giuseppe Di Leo intervistato ieri
Allora interno non era cardinale
Non era neanche dello scopo
Ora un giovane archeologico brillante ed rilevantissimo o il suo ruolo
Allora come ritorna in Consiglio ma certamente monade derivante dall'autorevolezza per poter
Allora
Dare l'assoluta passo un documento che poi
Non
Tutto logico è diversamente
Canoni incontro politico e con l'importante è la
Stanco dell'allora
Segretario bella
Pertanto Tizio perché a presiedere il Sant'Uffizio era allora esatta e cioè il cardinale Ottaviani
Il cardinale dagli italiani
è importante conoscere questa figura per collocare il punto ieri Narduolo anche indirettamente di Ratzinger orale Sperto di diritto pubblico ecclesiastico prima di approdare incuria
Ad evitare il
A mettere il braccio destro abolizione del Papa aveva impegnato per molti anni all'Accademia etnica
Da questa materia giuridica incardinare Amicone appare in alcune
Delle minori biografie migliori libri uscì
Su di lui purtroppo ahi noi pressoché introvabili rimane tecnici ascoltarsi ad Ancona biblioteca non solo tattica pur trovare libero network americani
In uno dei migliori alla guerra e l'altro Carlo allora
Quest'ultimo
In particolare con un suo libro inventato nulla dicano dell'aborto bene dell'uomo dove nella figura
Ottaviani che certamente non
Lasciata
Sostituire
Figlia
Gennaio
Da
Però non può ancorché brillante come era interne decidere i contenuti parrocchie duali
Di questo di questo documento riservato
Quindi il ruolo di Ratzinger acquistate due questo documento
Assolutamente certa dopo aver dato assolutamente marginale sessualmente rispose coperta pezzo buongiorno poteva mantenere pretende questo documento allorché combriccola lettera
Dei tempi gravi ovunque gradiamo rimborso
Nei quali
Laterale l'acqua
Sembrano
L'argomento e concreto poi carattere
Segretario fra
Della procedura
Contro
Il
Facendo vorrei fosse lo stato accusato di avere commesso un delitto
Contro su altri episodi contro
Altre persone in particolare i minori tutelare appunto
La
Darle strumento per tutelare
L'imputato ritengo direttore
Il carattere di dire l'attenta
Osserva dovrebbe recuperato anche in alcuni ordinamenti giudiziari
Difatti l'altro
Sentiamo ora un altro esperto di Vaticano giornalista di Repubblica Marco Politi
Partiamo dal fatto che per la Chiesa è sempre stato crimine è sempre stato un fatto gravissimo quello di
Di un prete che ha dei rapporti sessuali con un suo parlo piano specie una o un parroco piano o una parrocchia specie nel caso della compressione e ancor di più sì si tratta di un minorenne il documento Climate sollecitazioni
Del mille novecentosessantadue cerca di dare
Diciamo sistematicità organicità questa materia
E impone
Il segreto più assoluto a tutti i procedimenti febbrili indagine di questo delitto di questo crimine
Ovviamente del mille novecentosettantadue
Ratzinger non c'entra assolutamente nulla perché
A quell'epoca è un teologo tra l'altro è un teologo molto
Diciamo progressi
Perché ma è anche molto critico del Vaticano e di tutto lui diventerà responsabile del tant'io soltanto nel mille novecento ottantuno quindi in un'epoca civili non c'entra più con la firma di questo documento come è stato anche
Detto all'inizio di questa
Si continua a parlare del viceministro Visco e delle sue presunte pressioni suo con i militari della Guardia di Finanza delle quali lo accusa il Comandante generale dell'Arma Roberto Speciale
Non esiste un caso Visco ha detto ieri il Ministro per i rapporti con il Parlamento Chiti durante la conferenza dopo la riunione del Consiglio dei Ministri Alessio Falconio ha chiesto a Daniele Capezzone un commento
Che hanno ragione quelli che dicono così cioè tanto cominciamo col dire con un'osservazione diciamo politica che io vedo troppa omertà nel centrosinistra
Questo è uno di quei casi in cui
Predica il verbo della trasparenza dovrebbe praticare
E credo che sarebbe interesse di tutti anche delle persone coinvolte a fare subito i servizi dopodiché la sintesi è molto semplice
C'è un viceministro e dice una cosa c'è un altissimo ufficiale della Guardia di Finanza che dice di avere ricevuto pressioni da cui il ministro e pressioni diciamo indebita
Uno dei due se ne deve andare a casa ma
Molto rapidamente c'è anche un senatore che dice non finiremo come Bettino Latorre parla di dei DS inerente
Tanti auguri sul caso visto il Parlamento avrà occasione di
Dibattere di nuovo oppure
Ricordo che fu abbastanza
Assente
Presidente il Consigliere in Cina e interpellato su Tele Commissione roba da matti
A Roma andare in Parlamento e poi fu trascinato per i capelli fu costretto ad andare io suggerirei al Governo di non rifare la stessa scena cioè di non dire no per poi essere trascinati per i capelli suggerire al Governo di venire prestissimo a dare spiegazioni suggerirei venire convincenti
Sentiamo ora il senatore dell'Ulivo e ricco Morando sempre al microfono di Alassio Falconio duplice ruolo
Stante quello che ha spiegato Visco già nella scorsa e stante a proposito di questa situazione
Quello che mentre sia al Comandante della Guardia di finanza e che dovrebbe tirare delle conseguenze in ogni caso bisognerà porci il problema questa la mia opinione
Un'altra cosa oggi un suo collega senatore Latorre
Sulla vicenda Unipol ma per altri aspetti dice non finiremo come Bettino perché c'è quest'aria
Ma guardi io quella quella frase la trovo diciamo non particolarmente illustrativa delle esigenze che abbiamo che abbiamo di fronte io credo l'ho anche scritto recentemente
Con precisione una cosa credo che
Questo tema della delegittimazione della politica agli occhi dei cittadini determinata dalle cattive performances della politica spesso pessime performances della politica sia un problema di primo ordine
Ho scritto e confermo che secondo me siamo sull'orlo di un collasso democratico del nostro Paese
Perché la politica non ha forza e non ha credibilità o si potrebbe dire che si indebolisce progressivamente cioè perde di forza perché perde di credibilità
E chi è che se ne pensi non è un discorso qualunquista questo
A determinare questa caduta di di legittimazione abbiamo da un lato questa abnorme assurda proliferazione dei partiti girando per l'Italia per la campagna elettorale
Si resta letteralmente allibiti a vedere quante liste per i consigli comunali e provinciali sono state presentate veramente qualcosa di assolutamente patologico
E dall'altro lato però questo problema è determinato dal fatto che
I costi della politica si presentano prevale i e ormai in larga misura agli occhi dei cittadini come sprechi
Noi abbiamo bisogno su questo punto di un riscatto credo che il terreno della riforma della legge elettorale
Quindi nell'immediato la raccolta delle firme per il referendum che deve avere successo
è il terreno dell'autoriforma della politica sul versante soprattutto
è vero delle riforme costituzionali e istituzionali sia indispensabile poi c'è uno specifico per esempio la gente convinta secondo me ha ragione
Che il vitalizio dei parlamentari per citare cose concrete
Si è organizzato secondo regole con un rapporto tra contribuzione prestazione che è assolutamente incompatibile con il sistema previdenziale nel suo complesso credo come ho scritto che dobbiamo intervenire vi con proposte precise
Apriamo la pagina degli esteri parliamo del dibattito sul futuro dell'Europa dibattito che si ha tenuto l'altro ieri al Parlamento europeo c'è stato l'intervento del Presidente del Consiglio Romano Prodi
Ad Antonio Tajani vicepresidente del Partito popolare europeo ed europarlamentare azzurro David Carretta chiesto un giudizio su questo intervento
Noi siamo favorevoli al Trattato costituzionale ricordo che fu Silvio Berlusconi Presidente
Del Consiglio di turno dell'Unione europea del secondo i protagonisti del
Della realizzazione degli accordi di che portare no boia
Alla firma del trattato costituzionale noi vogliamo che ci sia un trattato così sarà che ci sono delle regole
Per l'Unione europea la rielezione di Sarkozy gli la presidenza
Tedesca con Angela Merkel
Danno nuove speranze certamente non sarà facile sono resistenze bisogna comunque prima del due mila nove dare un
Un segnale importanti arrivare l'approvazione
Anche forse di un trattato ridotto ma che conservi comunque la sostanza
Del Trattato firmato
E a Roma
Dai Paesi membri dell'Unione addirittura
Se io credo che si debba riflettere anche sul prossimo Parlamento europeo casa della prossima legislatura si potrebbe
Pensare anche ad avere un Parlamento europeo costituente che possa
Riflettere lavorare
Su un nuovo trattato costituzionale
è un'idea una proposta che è tenuta presente al Presidente la Commissione giuridica onorevole Gargani sulla quale è opportuno riflettere
Criminale ha ragione Prodi da ventilare la minaccia del veto nel caso in il
C'è un accordo troppo al ribasso al Consiglio perché io credo che si debba arrivare una soluzione non credo che l'Italia metterà il veto credo invece che si arriverà ad una
Soluzione positiva confido molto alla presidenza tedesca e quella successiva portoghese
Sentiamo ora il parere di Sandro Gozi parlamentare del centrosinistra e Presidente della Commissione parlamentare Schengen
Beh quello che è realistico oggi è che il ritmo del negoziati e linee rosse non possano essere sempre comunque solamente scritte da chi vuole meno Europa da chi vuole rallentare
Quello che ha detto Prodi oggi che il ritmo e le linee rosse al di sotto del quali i compromessi inaccettabili le devono stabilire diciotto Paesi che hanno ratificato il Trattato costituzionale che ha presentano duecentocinquantacinque milioni di persone quei prematuro oggi dire così farebbe in caso di mancato accordo è chiaro che l'accordo del la soluzione deve essere la soluzione al rialzo ambiziosa che riprenda la sostanza forte delle soluzioni distrutti di
Sapendo che
Se a un certo punto non si può andare avanti tutti insieme come ultimissimi stante bisogna cominciare andare avanti per gruppi di Paesi il corposo di questo
Chi scusi un Paese che si oppone a un
Nuovo trattato molto simile a Costituzione al Trattato costituzionale la Francia
è ipotizzabile fare gruppo pioniera senza la Francia è scomoda io non sono sicuro che la Francia sia molto distante le nostre posizioni perché comunque la Francia e lussuosa riga si tiene alla parte prima del Trattato costituzionale itinerari parte che riguarda
L'istruzione i processi gestionali di miglioramento della democrazia dell'efficacia delle trasparenza nel sistema dell'Unione europea e su cui certamente ci sono delle convergenze possibili poi nella sua introduzione
Ma il Presidente Prodi ha detto anche che
Risolta l'urgenza istituzionale bisognerà avviare un dibattito anche su politiche di bilancio e anche su questo noi crediamo che la Francia cosa certamente con Venezia
Ancora sul veto sentiamo il parere dell'europarlamentare dell'UDC Braghetto
In fondo un veto all'arretramento ordini rispetto ai risultati che abbiamo raggiunto e mi pare in parte abbia anche
Accennato all'ipotesi come dire che si crei un gruppo come dire che trascini in avanti né lo produce esattamente la potevo recita credo che che sia un passo
O condivisibile questo perché
Noi non possiamo accettare che dopo cinquant'anni
A ai grandi risultati che sono raggiunti di fronte up ok difficoltà
Si possa arretrare
Tra l'altro
Insistiamo due velocità
Trova anche altri esempi in Europa il federalismo in Spagna è a due velocità ad esempio non è quindi
Non
Non vedo male un'Europa a due velocità se se ciò ovviamente richiesto dal si presenta
Per altro punto
Prodi esemplificavo un paio di esempi come Schengen che l'euro che sono adottati soltanto da una parte
Dei Paesi vediamo che peraltro
La parte che è in arretrato cominciava generale rispetto all'euro le dichiarazioni che altri Paesi stanno avvia andò verso l'uso della moneta unica fa capire che a volte
Il passo del due per il cita può essere positivo può aiutare tutti poi
Ad accelerare
E infine ancora su questo argomento David Carretta intervistato il parlamentare europeo dell'Ulivo Lapo Pistelli
Ma io vorrei essere molto chiaro con inizio afflusso cioè con immensa di fatto l'Europa del due mila nove batte una boccata si dice dalle mie parti di quello a cui non si risolleva più
Quindi non possiamo i giorni dispari dire c'è una crisi deficit democratico e poi giorni pari
Offrire tutti gli argomenti per cui devo scettici di non abbiamo ragione noi
Secondo me è utile che Prodi abbia ricordato questo
Io mi sono permesso di ricorda nel mio intervento che l'Europa
Nasce dal sogno di un'avanguardia di cui sono beni per cui non è detto che anche il suo rilancio passi
Da un'avanguardia di chi dice chi non è d'accordo si chiami fuori
Ma chi è d'accordo ad andare oltre sia lasciato libero di andare oltre
Quindi prefigurando un Europa anche a più velocità oggi il momento di dirlo
Con questa nuova avanguardia però rischia di non esserci la Francia mini trattato di
Di Sarkozy
Assomiglia poco quello
Tracciato oggi da Romano Prodi
è possibile fare un'avanguardia senza la Francia
Ma potrei cavarmela con una battuta ce ne faremo una ragione se non ci sono i francesi pensare a una c'è una un'Europa o meno Pannella
Nemmeno cancan la realtà in realtà più seria e che secondo me lo stesso Sarkozy dai primi temi di campagna elettorale ha corretto
La sua posizione
Non è un caso che abbia detto non più tardi di qualche giorno fa o qualche ora fa
Che se tornasse di fondo vi parlerebbe più di mini Costituzione sui criteri minimi
Aveva in qualche modo appunto fatto pensare a olio fili Zaccone lasciava perdere gli aspetti più importanti
E credo sia importante che il primo il secondo turno abbia cominciato ascoltare
Consiglieri in materia d'affari europei che sono più vicini alle posizioni uscire dalla Convenzione piuttosto
E dal pensiero euroscettico francese tipico
Insomma darei ancora delle chances a
Passar così per poterle modificare le sue posizioni meglio
Non si rischia invece di spaccare l'Europa come il due mila e tre sull'Iraq
Un momento difficile perché comunque l'Europa
Afferma
Anche politicamente non sull'istituzione
Eurisko debba corso ma se trovassimo un compromesso in cui ad esempio l'Europa non può pure a presentare le sue posizioni politiche estere
Perché non c'è a chi le posso rappresentare perché non c'ha la competenza per farlo
Non credo che sarebbe una grande risoluto brillante saremmo davanti a un'area di libero scambio
Anche questo è quello che ciò che gli inglesi e altri Paesi desiderano per avere una diluizione
Del peso specifico politico di questo progetto in realtà credo non ci sono delle volte in cui
Come dire come diceva un famoso pedagogo italiano i no aiutano a crescere
E allora ci sarebbe anche un no a un compromesso al ribasso ma potrebbe invece aiuta a che punto l'Europa a crescere a uscire dal suo stallo
E a ridare quella dimensione di politica e di prospettive di sogno che mancava un paio d'anni
Se su questo Prodi è in grado di impegnarsi io non temo una spaccatura è un è una spaccatura che rilancia in avanti
Ora ascoltiamo la rubrica di Matteo Mecacci dall'America
Nei giorni scorsi alle Nazioni Unite è avvenuto un fatto di cui finora non c'è stata traccia sui giornali italiani e di cui dubito fortemente si parlerà nei prossimi giorni
Si tratta di un evento che è accaduto nel corso del Forum permanente dei popoli indigeni che si svolge in questi giorni e alla Yorker
Dove partecipano delle organizzazioni che rappresentano delle popolazioni che normalmente non hanno accesso ad altri organismi e istituzioni dell'olio
Come ad esempio il Consiglio sui diritti umani perché alcuni stati autoritarie despoti ci considerano questo tipo di organizzazioni come separatiste e secessioniste
E quindi contrari al principio dell'integrità territoriale degli Stati che è sancito dalla Carta delle Nazioni Unite
Molti di voi ricorderanno il caso di Coxor il Presidente della Montagnard Foundation e cioè di un'organizzazione che rappresenta il popolo indigeno di montagna che vivono negli altipiani centrali del Vietnam
E che proprio a causa di questo tipo di veto posto dal Vietnam ha potuto prendere la parola alla Commissione sui diritti umani di Ginevra solo al nome del Partito Radicale transnazionale
Partito radicale che poi successivamente fu oggetto di un tentativo di espulsione dal mondo da parte del Vietnam che però fu sconfitto in sede di è corso
E proprio in Vietnam lunedì scorso è tornato a farsi sentire chiedendo alle Nazioni Unite di impedire a due organizzazioni che rappresentano delle popolazioni indigene
Metro e il mondo che organizzare la proiezione di due film documentari sulle violazioni dei diritti umani in pietra
Ma al di là dei tale richiesta che tipica per un regime dittatoriale come quello di eternità ciò che è più grave è che le Nazioni Unite e in particolare il Dipartimento per gli affari economici e sociali
Hanno acconsentito a tale richiesta operando così una vera e propria censura preventiva dentro delle azioni e confronti della libertà di espressione delle organizzazioni non governative
E ciò che tu ingrata e che questo precedente che di per sé
Molto pericoloso si affianca quello che ha posto in essere da altri giudici mi autoritari come ad esempio quelli che controllano la Conferenza dei Paesi islamici che stavo cercando di censurare la cosiddetta diffamazione delle religioni
Che altro la vecchia un tentativo di vietare la libertà di espressione e di critica
Questi film documentario che sono stati censurati lunedì scorso dall'ONU e che altro non fanno che dare una voce un volto alle vittime di torture di abusi davvero terribili
Sono visibili on line sul sito web www punto Spimpolo spunto
E più avanti nella giornata saranno disponibili anche su www punto radical parti punto
Tra oggi e tutto ci sentiamo domenica attorno alle otto e cinquantacinque Matteo Mecacci non io
Sono le nove e dodici minuti non ci fermiamo qui con nani formazione da Radio Radicale per questo nostro spazio di informazione ringraziamo pranzo Bruschina regia e un saluto a tutti voi che ci avete seguito da parte di Giovanna Reanda adesso stante regime Massimo Bordignon
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0