Intervista a Maurizio Turco sulla sentenza della Corte Costituzionale che stabilisce che se un decreto non contiene i requisiti della necessità e dell'urgenza viene convertito ugualmente in legge dal Parlamento potrà essere dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla Consulta e sul filmato della BBC sui reati di pedofilia dei sacerdoti della Chiesa cattolica

Maurizio Turco ieri la Corte costituzionale ha
In una sentenza relativa
Alla non
Candidabilità di chi ha già subito una condanna per uso specifico caso diamo inizio amministrativo insomma il problema non è tanto il merito che già deve essere evidenziato dalle agenzie di stampa quanto leggendo tra le righe
Dei le considerazioni in diritto e lo chiediamo attese membro della Commissione affari costituzionali della Camera
La consulta ha fissato un principio che come dire pone
Potenzialmente seriamente dei limiti alla
Autonomia dello stesso Parlamenti lo vedrà
E sulla decretazione d'urgenza che giustificato dal fatto del mercato straordinaria appunto di necessità ed urgenza
Sulla quale si esprime il e il Parlamento e poi
Il Presidente della Repubblica quindi questi decreti d'urgenza una volta
Firmati da
Dal Presidente della Repubblica che nel valutarne vaglia
I requisiti
A fondamento da quel momento l'illecito legge entra in vigore la Corte di Cassazione ha stabilito socio costituzionale ha stabilito invece
Che
Questo procedimento non si conclude diciamo così con la firma del Presidente della Repubblica ma può essere
Interrotto
Rimesso in discussione dalla stessa Corte con a
Delle motivazioni che a mio avviso
Prezzi ravvisano un'indebita interferenza da parte della Corte nel processo
Legislativo che
è tutto interno al Parlamento e che trova appunto nel
Nella firma finale del Presidente
Della Repubblica il luogo ultimo in cui di il riscontro della
Necessità e dell'urgenza che avrebbe motivato
Questo tipo di di di di di di decretazione
Non sarebbe che un qualcosa ancora di imperfetto quindi tecnicamente la Corte sia introdotta nel potere nel processo legislativo
Dicendo non nel metodo dicendo l'ultima parola spetta a me
E questo sulla base viene sanato del mese nel metodo dalla conversione in legge dello Stato all'Ente cioè
Non è sufficiente che il Presidente della Repubblica tarare apponendo la firma e quindi
Facendo entrando in vigore il decreto legge
Convertito dalla dal Parlamento
Sulla base di indirizzi motivi di necessità ed urgenza non è più sufficiente la Corte costituzionale sostiene che
Sebbene nel due mila quattro ma era stato rigettato questo interventismo che
Alcuni membri della Corte avrebbero voluto esercitare si richiama invece una sentenza del novantacinque
In cui
La Corte costituzionale aveva detto in quell'occasione che c'era un vizio in procedendo
Della legge che veniva applicate quindi la Corte aveva il diritto se non il dovere di di di intervenire io
Anche alla luce del del del del del silenzio che seguito
A questa a questa sentenza credo invece che ci sia qualcosa di molto grave che questa sentenza pone in essere e cioè l'intromissione
Della Corte costituzionale nel
Procedimento legislativo che e tutto normato che ha delle regole ben precise un suo inizio una sua figlia
Tutta interni a quelle che attengono
Lei responsabilità
Legislative e che non deroga ad altre istituzioni
Di di poter
Di poter intervenire se noi prendessimo
Accettate Simo passivamente
La lettura che la Corte costituzionale da
Ai propri poteri e cioè quello di
Intervenire
Proprio sul sul giudizio in procedendo
Che la decretazione di urgenza potrebbe
Comportare quindi richiedere l'intervento della Corte non voglio parlare
Di un di un colto bianco da parte della della Corte costituzionale anche se
Nel corso dei decenni proprio attraverso l'esperienza
Referendaria abbiamo visto che la Corte con situazionale a a è venuta meno ai propri doveri
Essi è
Sì sì sì essere data dei
Diritti che non aveva così stravolgendo il nostro
Al sistema è di fatto soprattutto
In in
In occasione del referendum
è con questa sentenza sostituendosi a quello che ha il potere legislativo Polizzi chiudiamo su un'altra vicenda però come dire occorre tornarci su perché ieri
Parliamo della
Di questo filmato della BBC o meglio quel caso dire non del dito ma della Luna di quello che racconta questo firmato un fatto inequivocabile cioè
Il Crimen
Sollecitazioni esse e cioè nell'avvenire attribuisce a Radio Radicale e a
Eminentemente anche
Chi come te ha rilasciato su questo interviste Radio Radicale ma non solo tre un una falsificazione
Cioè di aver attribuito a Ratzinger l'emanazione di questo crimine sollecitazioni STU che ne parli da da prima della BBC di queste quindi conosce bene il fatto
Se benissimo che non ai che del resto basta sentire le registrazioni di pochi giorni fa non bisogna andare troppo in là dell'archivio
Non è di questo che che parli e di altro lì
Mettiamo i puntini sulle i
Specifichiamo ad adiuvandum voglio dire
Se qualcuno in sfuggito ribadiamo quali sono i fatti
Gli ho letto la rubrica rosso ma al pelo
Di ieri in cui appunto
Criticava radio radicale di voler attribuire la responsabilità della politica
Di sottrazione alla giustizia civile dei membri del clero responsabile di gravissimi reati a Papa Ratzinger questa era una cosa questa diciamo lettura che era stata sollecitata
Il giorno prima da monsignor Betori il segretario generale della Conferenza episcopale italiana
Il quale diceva va benissimo parola mandare in in onda il filmato della BBC purché non si dicano falsità e la falsità a che attribuiva al filmato che la responsabilità di tutto
Di Papa Ratzinger ma manco per niente cioè monsignor Betori sta facendo un'operazione molto astuta e cioè quella
Di voler indicare un responsabile di quella politica
I responsabili di quella politica sono le gerarchie vaticane monsignor Betori
Compreso
Che
Nel corso degli anni a diverso titolo ma a accomunati da una responsabilità comune hanno perseguito quella politica allora monsignor Betori
Anziché attaccarsi
Al fatto che c'è un colpevole chi è il colpe
C'è una colpa c'è una responsabilità grave da parte
Del Vaticano nella gestione di questa politica di questo diciamo così dossier sì questa responsabilità c'è su questo ci deve rispondere monsignor Betori tant'è vero che
Rosso mal però nella sua rubrica su Avvenire non fa nomi cioè io non sono mai stato ci ricorda
Citato attaccato
Criticato sull'avvenire
Perché io ho messo sempre in fila dei fatti
Distinto bene i fatti da quelle che sono delle mie conclusioni che però sono legate ad altri fatti e cioè quelli
Legati al al concordato lo so che dal punto di vista della
Diciamo così giurisprudenze dei giuristi la mia una posizione come dire
Discutibile però io sostengo per esempio che quando nel mille novecentottantaquattro è stato firmato il nuovo Concordato
Chi per conto della Santa Sede firmato quel concordato era in malafede perché sia il momento in cui riconosceva l'ordinamento della Repubblica italiana
Con l'altra ma hanno
Perseguiva una politica per sottrarre all'ordinamento della Repubblica italiana persone responsabili di gravi dei reati non c'è solo questo
Perché monsignor Betori poi dice ma noi ci stiamo dando molto da fare
Torno siamo severissimi riduciamo allo Stato la il canale chi a nostro avviso è responsabile di di questi fatti sì ma una volta ridotto allo Stato laica avere questa persona che fine fa
Cioè viene lasciata libera
Di
Continuare a fare quello che faceva come
Centinaia diritti
Casi americani hanno dimostrato ma non è che hanno dimostrato diciamo nella pubblicistica e dimostrato dagli atti ieri giudiziari e c'è un fatto grave che viene tra l'altro raccontato nel filmato
Della BBC e cioè quell'intervista al
Responsabile della corte di Fenix
Con la quale Luigi documenta in questa intervista che il Vaticano si è rifiutato e da ostacolato la giustizia nell'accertamento della verità di questi fatti
Di questo devono rispondere non ricadesse incominciamo a giocare su chi è responsabile e giustamente monsignor Betori dal punto di vista sua indica
Come Massimo Responsabile l'attuale Pontefice che in virtù
Della di immunità diplomatica
Ha evitato un processo in sedi civile negli negli Stati Uniti di queste cose ne vogliamo parlare di questi fatti vogliamo parlare e non vogliamo entrare nel gioco
Del responsabilità individuali non monsignor Betori lo indica
Signor Betori dice
Voi gli dite che
Il responsabile e Papa Ratzinger questo è un attacco a Papa Ratzinger perché lacrime né sollecitazioni se non l'ha scritta lumi nel sessantadue era uno sconosciuto teologo
è vero che nel sessantadue non l'ha scritta lunghi ma negli ultimi vent'anni
Quella quelle disposizioni lui le ha applicate
Negli ultimi mesi sei anni quelle disposizioni le ha ribadite
E accentuate a allungato di dieci anni i termini della prescrizione mettendoci sopra il segreto pontificie quinto mettendo in cassaforte tutte quelle tutte quelle notizie di questo deve rispondere il Vaticano non solo Papa Ratzinger