Sono stati discussi i seguenti argomenti: Comuni, Demografia, Emergenza, Inquinamento, Napoli, Napolitano, Politica, Presidenza Della Repubblica, Psicologia, Rifiuti.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
Rubrica
09:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
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10:00 - Camera dei Deputati
psicoterapeuta
Le nostre autorità politiche hanno intonato consueta Geremia del sulla crisi dei rifiuti nella città nella provincia di Napoli
E appunto una sceneggiata napoletana che da molti anni
Diffonde dal colpo di Partenope al mondo intero insieme alle lamentazioni anche le solenne proprio solenni promesse delle dirigenze locali e nazionali di voler affrontare alla radice il drammatico problema
Questa volta però il Presidente della Repubblica in persona ha dedicato uno dei suoi quotidiani accorati e innocui interventi alla questione definendolo addirittura tragica
Per parte mia sarei se mai incline a definirla tragicomica perché come al solito nella ridda di spiegazioni che vengano date alla questione e alla sua indomabile cronicità
La spiegazione principe non viene mai non dico evidenziata ma neppure menzionata
E qual è questa spiegazione ignorato sottaciuta ovviamente quello che da molti anni segnalo inutilmente in questi miei interventi e cioè da mostruosa e crescente sovrappopolazione
Che da oltre mezzo secolo affligge Napoli è suo circondario
La questo denaro che protesterà forse qualcuno ha proprio una fissa tra questione democratica come si fa a parlare di bomba demografica anche per l'Italia
Dove tutti a partire dei nostri più celebrati demografica
Lamentano il crollo della natalità imboccano generose franchigie fiscali e sontuosi premi per i babbi alle mamme politiche
Ebbene
Cari amici questo mentecatto di De Marchi denuncia da molti anni la minaccia di una bomba demografica non solo in Italia ma in tutta Europa vediamo perché
Da trent'anni fa in un convegno che tenni con Aurelio che c'è nelle sale dell'Hotel Jolly di Roma ricordai che nel mondo contemporaneo la sovrappopolazione si presentava in due forme
Nella forma dell'eccessivo incremento che affligge il Terzo Mondo che condanna quelle popolazioni a raddoppiare ogni venti trent'anni a sprofondare nella miseria nella fame
O nella forma dell'eccessiva densità
Che affligge vitale Europa intera facendo del vecchio continente della sua ineguaglianza densità demografica il vero formicaio del FAS del pianeta
E che condanna le popolazioni europee dati i loro tassi proibitivi di consumo inquinamento pro-capite a sprofondare nelle emissioni nei rifiuti tossici
A causa di questi tassi proibitivi di consumo inquinamento quaranta cinquanta volte più alti di quelli del terzo mondo
Gli odierni sessanta milioni di italiani per esempio inquinano e devastano l'ambiente
Come due miliardi e mezzo di africani stipati
La nostra piccola penisola insomma le crisi dei rifiuti a Napoli è un esempio emblematico riapre la centralità del fattore demografico nel disastro ecologico europeo
Via della sua sistematica negazione o rimozione certi nella crisi napoletana operano anche altre cruciali fattori e in primo luogo la corruzione l'inettitudine di una dirigenza politica
Che si è presentata come artefice di un nuovo Rinascimento mentre ripeteva fino alla nausea lo impicco rituale del panem et circenses
E i vecchi sperperi del denaro rapidi denaro archiviato ai contribuenti del settore privato
Compresa l'assunzione di dodici mila operatori ecologici nullafacenti venti volte di più che nelle altre province
Ma la pressione della sovrappopolazione evidente nel napoletano ormai da decenni basterà ricordare
Che la popolazione di Napoli come il Vomero oggi è un quartiere urbana centrale era luogo di villeggiatura estiva ancora agli inizi del Novecento e quintuplicate in cent'anni come quella del terzo mondo
Tutto l'anello della Circumvesuviana e dagli anni Cinquanta un'ininterrotta sequenza di muri accade come nelle più affollate contrade giapponese
Il caratteristico della crisi odierna come di quelle che l'hanno preceduta
Proclama le sue radici demografiche non si tratta infatti di una crisi di rifiuti industriali ma di rifiuti umani cioè di cataste di immondizia prodotte da una popolazione assurdamente addentrata tra i monti e il mare
E i semplici numeri raccolti da una mia brava collaboratrice Giovanni Mollace
Ce lo confermano ampiamente
La provincia di Napoli sede delle periodiche crisi periodicamente deplorato
Dalla popolazione dalle dirigente alla densità demografica di oltre due mila seicento abitanti per chilometro quadrato tre quasi dieci volte ripeto quasi dieci volte più alta
Della media delle altre province italiane
E quasi venti volte più alta della media nazionale che giacché a tutta l'Italia ai primi posti nella densità uno europea a sua volta insuperata da quella di ogni altro continente
La città e la periferia di Napoli infine superano la densità
Gli otto mila cinquecento abitanti per chilometro quadrato che ne fa una seria concorrente
Di Gerusalemme ove non a caso gli umani si scambiano da duemila anni nome della Misericordia giudaica cristiano islamica
Ma di questa cruciale componente demografica della crisi ecologica economica e sociale napoletana
Che sembra anticipare il destino di una umanità incapace di autoregolarsi nessuna autorità politica o religiosa partenopea mai detto dice una sola parola
Al contrario tutte quelle autorità sono impegnatissimi a spalancare le porte all'immigrazione di massa e ad incentivare la prolificità dei napoletani
Quale prova migliore amici delle radici psicologiche anche psicopatologiche del dicastero e dei nostri comportamenti politici e religiosi grazie Carecci vediamo noi ci sentiamo
Venerdì prossimo verso le nove
Lì l'articolo la potete trovare sul mio sito Google pur pulito Luigi De Marchi punto it
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