28 Maggio 1974 - 28 Maggio 2007

Marini e insieme si chiude così
Intanto punizione
CGIL CISL e UIL di Brescia
Salutano e ringraziano lavoratrici e lavoratori
I cittadini bresciani le pensionate i pensionati i tanti giovani
Che hanno voluto essere qui presenti il ricordo della strage di Piazza Loggia
Ringraziamo le istituzioni democratiche nella città e la Provincia il Presidente del Senato
Il Presidente della Repubblica di cui di leggerò Point telegramma vi saluto
Che con noi vogliono rappresentare
E testimoniare una presenza non rituale
A trentatré anni da quel ventotto maggio siamo qui per rinnovare l'impegno di quelle donne e uomini che vollero con la loro presenza testimoniale la lotta alle provocazioni fasciste
Ed il loro desiderio di libertà e giustizia
Che vollero battersi contro i tentativi eversivi
Sovvertito ride la democrazia costituzionale
E per quello lo desiderio per quella loro lotta furono feriti o uccisi
Non tutto è stato disvelato di quelle nere trame di quelle complicità omissioni silenzi complice anche di settori dello Stato
Ma noi sappiamo la verità e siamo qui ogni anno pronti a ricordarla
A noi stessi innanzitutto per non dimenticare
Alle giovani generazioni che spesso non sanno
Alle istituzioni bresciane per rinnovare assieme un patto fatto di impegno per realizzare
Quegli obiettivi quei valori di quella lotta di quel contrasto al terrorismo che ha ancora oggi come allora ci deve vedere uniti
Ma quella piazza come quelle in questi anni si sono succedute
Ci ricorda che la partecipazione democratica la mobilitazione dei lavoratori e dei cittadini è stata la vera sfida allo stragismo e dal terrorismo
E CGIL CISL UIL di Brescia per questo sono impegnate con questa volontà si battono ancora oggi
Per la conquista della piena verità giudiziaria e per contrastare ogni risorge ente tentativo di avversione di terrorismo quindi grazie a voi per rinnovare qui
Questa presenza per esserci e per ricordarci che dobbiamo continuare a batterci per questi obiettivi
Leggo ora il telegramma del Presidente della Repubblica che sinceramente ringraziamo per il suo messaggio
Giorgio Napolitano ci scrive a trentatré anni di distanza dall'attentato di Piazza della Loggia
Il mio pensiero commosso Valle vittime innocenti di quella orrenda strage
Al dolore dei loro familiari a tutta la città di Brescia che fu allora colpita proprio mentre manifestava indifesa delle istituzioni democratiche ferite dalla violenza eversiva
Il ricordo del sacrificio di chi perse la vita quel ventotto maggio settantaquattro e vivo nella coscienza del Paese costituisce stimolo per la mobilitazione di tutti in difesa dei valori di legalità e democrazia
Il ricordo è il fondamento della identità collettiva di un popolo è un formidabile insegnamento per il futuro affinché in Italia non si ripetano mai più spirali di odio fanatismo e violenza la recente istituzione di un giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice colma un vuoto
Di attenzione umana e civile che molti avevano dolorosamente avvertito e rafforza l'impegno di tutti nella ricerca di verità processuali che come accade in questo caso sono da troppo tempo a attese
A lei signor Sindaco alle autorità i familiari delle vittime rivolgo il mio saluto partecipe e rinnovo la mia solidale vicinanza grazie Presidente
Ringraziamo anche della loro presenza
Che ci lega un affetto
Compagnia di amici dalle staffette contro le stragi e la delegazione di Bologna un cui abbiamo un sodalizio per ricordare per il
Difendere assieme questi valori e questi ricordi di democrazia
Do ora la parola per la
Primo intervento allo studente
Lo studente Luca Zanotti del liceo Calini ma
A nome anche di tutti gli studenti che hanno costituito in questa città il gruppo della memoria Luca
La cura dalla memoria ha il compito che abbiamo assunto nel nostro ideale percorso dal ricordo
Il gruppo di studenti del Liceo Calini e il gruppo dei giovani e la memoria del liceo Arnaldo sono passati quest'anno attraverso le tappe ideali della memoria come ad esempio il ventisette gennaio per le vittime della Shoah
Il dieci febbraio per le vittime delle foibe il venticinque aprile feste la liberazione giungendo così al ventotto maggio trentatreesimo anniversario della strage di Piazza Loggia
Grande importanza rivestito qua stanno né vento al quale in passato sono state dedicate poche forze e dal quale proprio lo scorso primo maggio ricco Neva ricorreva il sessantesimo anniversario la strage di Portella della Ginestra
Insieme ad altri due studenti ho avuto l'opportunità di partecipare ad un viaggio la volta di Palermo che ci ha portato nel miglior conoscenza della realtà siciliana attuale passata
Attraverso un userei colloqui ma soprattutto grazie alle parole di coloro che sono sopravvissuti proprio questa strada
Ed è proprio dalla volontà di cercare testimonianze dalla volontà di ricordare e Lino scordare mai questi fatti che deve partire la nostra generazione per poter riconoscersi in un'Italia che rischia sempre più di perdere questi importantissimi valori della memoria
L'obiettivo quindi deve essere quello di costruire una memoria viva e concreta che fonda le sue radici proprio in luoghi come Brescia capaci con la loro storia di esser la base anche per una generazione nascente come la nostra
Che necessita di questi spunti e ricordi per abituarsi ad una vita non centrato soltanto sul successo sul consumismo ma anche su dei valori e stimoli che ciascuno dovrebbe cercare in se stesso
Educare alla legalità a oggi un importantissimo significato non solo legato alla lotta antimafiosa assuma anche un importantissimo importante significato commemorativo in questo anniversario
E siamo proprio noi giovani a dover costruire costruirci su questi fondamenti illegalità e di valori
Che la storia ci propone per una memoria che non sia passivo soltanto ascoltata ma che sia parlata discussa capita ed interpretata da tutti coloro che vogliono diventare parte attiva del mondo di domani
Proprio per questo l'invito è quello di lottare ancora per il totale a riconoscimento di tutti coloro che hanno perso la vita in tutte le stragi avvenuto in Italia perché al futuro ha bisogno di una giustizia vera e concreta grazie
Grazie a Lucca tutti gli studenti che lui ha rappresentato i loro insegnanti che in questi anni hanno tenuto viva nella scuola la memoria do ora la parola a Mario Milani dell'Associazione familiari caduti Stradella Piazza Loggia
Cari cittadini
Caro Presidente del Senato autorità
Ho chiesto di intervenire a questo momento di pubblico ricordo
Perché credo sia possibile trentatré anni dopo
Sottolineare a questa città alcuni atti impositivi di un percorso che può portarci a guardare i fatti del passato con maggior speranza in ordine al lordo disvelamento
Tutto questo però senza dimenticare che ancora oggi molte stragi del quinquennio mille novecentosessantanove mille novecentosettantaquattro restano impunite
Mentre su altre abbiamo solo verità parziali
Come avete sentito quest'anno il percorso della memoria di maggio è iniziato a Portella della Ginestra assieme a degli studenti
A me preme però sottolineare come giustamente
Il Presidente della Repubblica abbia voluto evidenziare che anche per questa strage e necessario approfondire la ricerca della verità e la sua collocabilità nella storia di questo Paese
è un'affermazione importante sul piano del metodo perché ci indica come sia necessario guardare globalmente alle vicende che hanno attraversato la storia della Repubblica
Vorrei però con voi sottolineare tre punti e poi concludere con alcune sottolineature riguardanti l'impunità e le vittime il primo punto
Questo trentatreesimo anniversario è segnato al termine di una lunga istruttoria dalla richiesta di rinvio a giudizio per alcuni presunti responsabili della strage di Piazza della Loggia
Si apre così una nuova speranza per l'individuazione della
Di responsabilità e questa mattina ci è stato comunicato ufficialmente che la prima udienza del prego delle udienze preliminari è stata fissata per il tredici di novembre
Se si arriverà quindi ad un dibattimento noi ci costituiremo parte civile
E lo faremo sapendo che il lavoro della magistratura lo dobbiamo valutare avendo presente che il processo è il momento di verifica delle prove riguardanti le singole responsabilità
E come sempre né rispetteremo il giudizio finale perché riconosciamo fino in fondo l'autonomia il giudizio della magistratura
Ma da questa istruttoria
E dall'indicazione che da essa emerge attraverso le persone rinviate a giudizio trovano ulteriore conferma tre elementi di quel contesto storico entro il quale si è deciso e realizzata la strage vale a dire
E se nella destra eversiva la responsabile delle stragi
L'anticomunismo come alibi al fine di bloccare lo sviluppo democratico del Paese la conferma delle interferenze di uomini dello Stato che hanno coperto è garantito l'impunità
Un'istruttoria quindi dove verità storica e verità giudiziaria si sovrappongono l'una rispetto all'altra
Vogliamo sperare così che finalmente
Questi dati vengono da tutti riconosciuti perché solo così si faciliterà il confronto sui perché delle stragi terroristiche
Così come vogliamo sperare
Di non sentire più farsi affermazioni come quell'esponente
Espresse da esponenti del precedente Governo che hanno scritto divulgato e insinuato a proposito di Piazza della Loggia
Ma il braccio di una vittima della strage di Piazza della Loggia era così bruciato perché voleva togliere o mettere qualcosa
Ma vorrei sottolineare come questo risultato sia stato possibile raggiungerlo grazie a una sostanziale unità tra cittadini istituzioni e organizzazioni sociali di questa città
Che non hanno mai smesso di partecipare elaborare la memoria rivendicare il diritto la giustizia e alla verità
Al lavoro della magistratura che ha sempre creduto di poter arrivare un positivo risultato
Alle proroghe concesse da tutte le forze parlamentari
Al fine di permettere alla magistratura di proseguire nelle indagini oltre alle scadenze di termini
E infine
La stessa informatizzazione degli atti istruttori si è realizzata con il contributo economico delle istituzioni locali e regionali e questo renderà possibile una gestione più attenta del processo
A tutti voi cittadini istituzioni e organizzazioni sociali il nostro ringraziamento per aver raggiunto insieme questi importante risultato
Il secondo aspetto
Lo scorso febbraio la Camera dei deputati a larghissima maggioranza approvato la riforma dei servizi segreti del segreto di Stato
Tale riforma prevede
Il segreto di Stato avrà una durata massima di trent'anni
Se anche il Senato approverà ogni segreto cesserà inizialmente di essere tale fino a partire dal Papa fino al mille e novecento settantasette
I documenti saranno gestiti da apposito struttura che ne risponderà non vedremo ripetersi così i fenomeni di documenti o interi archivi tenuti nascosti viene accentuate il controllo democratico sull'intera struttura
Nel recente specifico convegno organizzato dalla casa dalla memoria sono emersi alcuni problemi in particolare riguardanti i diritti dei singoli cittadini
Noi ci auguriamo che il Senato li valuti attentamente allo scopo di migliorare ulteriormente la legge e che la stessa trovi definitiva e presto approvazione
E infine il terzo punto
Agli inizi di maggio e il Parlamento ha approvato definitivamente a larghissima maggioranza anche questa la legge che indica il nove maggio quale giorno della memoria per tutte le vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice
Una decisione importante perché istituisce un luogo comune del ricordo della memoria
Entro il quale diventi possibile attraverso la riflessione e confronto civile rompere immobili siti di silenzio sulla storia recente della nostra Repubblica
E tutto questo senza rinunciare i propri punti di vista alle distinzioni che sono necessarie per capire criticamente i fatti
Una giornata in cui si guardi a tutti gli accadimenti e a tutte le vittime del terrorismo
Come giustamente ha più volte ho sottolineato il Presidente della Repubblica poiché
E nella visione di insieme che sarà possibile cogliere le ragioni di quel grumo di violenza
Che ha attraversato la storia del Paese e che sembra non finire mai
In tal senso il nove maggio dovrà essere una giornata di memoria pubblica viva ed attuale indispensabile alle nuove generazioni per la costruzione del loro futuro
Come sempre noi ci impegneremo perché tutto ciò possa realizzarsi
Le associazioni dei familiari delle vittime
Avevano proposto la data del dodici dicembre
Perché a nostro avviso essa significava da un lato il riconoscimento del decisivo apporto popolare
Nella difesa delle istituzioni e dall'altro
La volontà dello Stato di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità
Rispetto alle ragioni dell'impunità delle stragi
Responsabilità Santis sancite dalle sentenze e riconosciute dalle Commissioni Stragi
Ma sia ben chiaro
Questa nostra critica non mette minimamente in discussione il valore della scelta dal Parlamento
Anche se a nostro avviso resta aperto il tema della impunità
Ed è la responsabilità e dal come recuperare alla vittima la sua dimensione sociale
Vedete
Quando una persona è colpita dalla violenza terroristica nei suoi affetti più profondi muore una parte e disse
Quella della speranza nel futuro e quella della fiducia nell'altro ma con l'impunità muore anche la fiducia nelle istituzioni
L'esigenza loro di ottenere giustizia diventa un favore fondante di ogni società e l'aspetto irrinunciabile per tornare al dato vita a quell'ideale di comunità che il crimine ha violato
Una giustizia che ha pertanto una connotazione profondamente altruistica riguardante la salvaguardia di valori democratici anziché un desiderio di personale pendente
Sappiamo benissimo che nell'arresto del colpevole non c'è alcun trionfo
Perché nulla dire studi ti restituirà quello che hai perso
Ma sappiamo anche
Che l'aspirazione alla verità sulla propria storia è un'elementare esigenza di interesse pubblico diversamente
Essa produce nell'opinione pubblica una indifferenza come sorda colpo e rancore
Ciò che vorremmo ricordare invece tramandare nella memoria storica del Paese non è l'impunità
E nemmeno la morte con l'autenticazione del gesto terroristico come certificazione di una paura esaltata dal fatto terroristico rimasto impunito
Ciò che noi vogliamo ricordare tramandare e il valore della vita compagna atto dall'impegno di cittadini capace di assumersi la responsabilità della difesa delle istituzioni nel rispetto della legalità
Ci sono centinaia di morti in cui in Italia in cui i familiari aspettano di riconciliarsi con le istituzioni attraverso il riconoscimento delle ragioni che hanno determinato le stragi del loro impunità
Ma questo esige di avere di fronte a noi non statale uomo politici politici che vogliono che finalmente si sappia e si sappia fino in fondo
Questo aspetto questo aspetto sfugge al rapporto fiduciario sul lavoro dei giudici perché il resto investe in modo di essere della politica delle istituzioni della loro trasparenza
Nasce da qui all'ora
L'esigenza che ogni espressione politica sardi accordare dentro la propria storia
Senza contrapporrà le altre ma cercando di capire quanto della propria cultura
Ha contribuito consapevolmente o no a impedire la sconfitta di coloro che hanno fatto ricorso alla violenza per far prevalere le proprie istanze
Si tratta di mettere in campo una sorta di patto civile tra le varie forze politiche
Che permette ad ognuno di affrontare quei nodi della propria storia che appaiono molti indicibili perché possibili di strumentalizzazioni
Un patto civile che attraverso il riconoscimento di una responsabilità condivisa possa approdare anche ad una memoria condivisa sui fatti accaduti
Diversamente continuerà a perpetuarsi principio per cui il valore della memoria storica è solo quella contro qualcuno alimentando così odio rancorosi TA rivalsa
Sono convinto che il Paese senta questo bisogno di verità
è in grado di capirla accettarla e trasformate in crescita culturale e civile
Un ultimo aspetto
Vorrei affrontare quello della riconoscibilità delle vittime
Dico agli anni sono rimaste ferite fisiche e mentali che possono essere in parte qua vite da gesti giusti provenienti da chi rappresenta lo Stato lo diciamo per noi ma un valore generale
Gli otto caduti della strage di Piazza Loggia sono stati colpiti perché avevano scelto quella mattina
Di essere presenti in piazza chiamati dal Comitato unitario antifascista e dalle organizzazioni sindacali e sociali della città a manifestare contro la violenza eversiva e in difesa delle istituzioni
Quei cittadini non erano in quel momento anche loro servitori attivi dallo Stato che agivano in difesa delle istituzioni democratiche
Perché lo Statuto lo Stato non deve compiere un gesto per riconoscervi in tale veste
Non sarebbe questo un modo per affrontare affermare la volontà di andare oltre alla l'impunità e quindi oltre infatti medesimi
Sono convinto che sia un gesto di riconoscibilità senza con questo a voler fare alcun parallelismo con altri e senza mettere minimamente in discussione la verità contenuto nelle sentenze della magistratura
Avvenisse anche nei confronti
Di figure come Giuseppe Pinelli lo Stato riaffermi direbbe con l'autorità il principio che un cittadino
Deve sentirsi garantito
Ogniqualvolta tra entra in una sua istituzione
Sono gesti simbolici
Che sottoponiamo all'attenzione di tutti
Ma che servirebbero
Partendo dal principio della riconoscibilità di quelle vittime
A poter finalmente dire a tutta la società che lo Stato sa riconoscere e guardare i fatti a tutti i fatti ma spingendo la notte più in là
Ma con altrettanta forza
Vogliamo aggiungere che non è più tollerabile che a distanza di decenni leggi come la duecentosei del due mila quattro emanati in favore delle vittime approvate all'unanimità del Parlamento restino applicate per inerzia burocratica e politica
Lunedì scorso è morto Maurizio Puddu Presidente dell'Associazione vittime del terrorismo di Torino
Due anni fa è morta da Pardini vinto sono ambedue
Deceduti senza vedersi riconosciuto quella giustizia riparatrice alla quale aspiravano
Mi scuserete cari cittadini ci ha voluto richiamare all'attenzione di tutti anche questo aspetto
Ma sono convinto che la democrazia di un Paese la sua credibilità istituzionale passa dal concreto rispetto della legalità diversamente si lascia spazio ad ogni possibile demagogia populistica
Caro signor Presidente
Il ventotto maggio mille novecentosettantaquattro siamo stati obbligati ad iniziare noi familiari e vittime di quella strada ad iniziare un viaggio dentro la ricerca del perché della verità negata
Comunque i nostri compagni caduti
Lidia Giulietta Alberto Clementi Luigi euro proditorio Bartolomeo abbiamo vissuto e continuiamo a vivere una sorta di emigrazione istituzionale causata Cappellini
Credo che oggi sia possibile
Nonostante tutto e soprattutto se si darà corso con un gesto giusto a quella vi conoscibilità concludere quel varco il viaggio al quale sembriamo condannati
Ringraziamo Manlio anche
L'impegno la coerenza e la continuità con cui ha
Mantenuto viva la memoria e tutte le iniziative conseguenti per la ricerca dalla verità della giustizia ad ora la parola a Franco Marini presidente del Senato che ci ha onorato oggi della sua presenza
Cittadini di Brescia
Care in cittadine
Tante di voi erano presenti quella mattina del settantaquattro e si vede
Purtroppo dalla lapide che abbiamo qui di fronte
Ho accolto volentieri l'invito del vostro Sindaco dell'onorevole Corsini
Ad intervenire oggi qui con voi per ricordare insieme quei tragici fatti
Sono stato felice appena arrivato qui a Brescia di poter salutare i familiari delle vittime
Il ricordo è ancora vivo nei loro cuori
Ma anche nei nostri
Questa giornata in questa manifestazione sono dedicati anzitutto al ricordo delle persone innocenti
Che furono darmi talmente annientate e hai tanti oltre i cento rimasti feriti
Da un atto vile di insopportabile violenza
Otto persone quella mattina
Democraticamente con grande coraggio civile manifestavano il loro profondo dissenso contro il terrorismo di ogni matrice ideologica
Lo ha fatto il signor Milani voglio farlo anch'io lo voglio ripetere voglio ripetere i loro nomi
Giulietta Banzi Bazoli Livia Bottardi Milano Clementina Calzari Trebeschi Euromercato Luigi che Bartolomeo il talento Alberto Crespi Vittorio Giammaria
Miriamo davanti adesso ed è davvero importante ripetere qui come abbiamo fatto i loro nomi
Per non dicano dimenticarli mai
In primo luogo
Per ricordarle queste persone a chi è più giovane
Che non deve dimenticare questi momenti difficili e che ogni tanto riemergono sia pure per fortuna senza quella enorme gravità della vita del nostro Paese
Per iscrivere nella nostra coscienza civile e il loro sacrificio
Un sacrificio da cui ripartire
Per la
Costruzione di un Paese più giusta e più democratico
Innanzitutto più giusto
Abbiamo tutti il diritto di chiedere che quanto prima si concludano le iniziative della magistratura
Per arrivare alla verità di quella strage di quei realizzi e voglio ringraziare il Procuratore della Repubblica che oggi ci ha dato notizie che comunque ci fanno intravedere all'inizio di questa fase della ricerca nella giustizia
Per assicurare i colpevoli
I colpevoli
E se fosse possibile direi ancora di più i mandanti alla giustizia
Hanno il diritto di chiedere questo le famiglie delle vittime
Voi cittadini e lavoratori di Brescia
Tutto intero il Paese
E noi oggi lo facciamo tutti assieme questa mattina in piazza qui
Bresciani italiani e istituzioni
So bene come dicevo che da molti anni si attende giustizia e che c'è un senso anche di delusione di rabbia con il tempo che passa
Ma voglio dirvi che questa attenzione alla conoscenza della verità e alla giustizia non deve fermarsi e non si fermerà e non si è affermata come ci è stato detto questa mattina
Mi sono adoperato
Perché il Senato della Repubblica nei prossimi mesi spero nelle prossime settimane
Possa finalmente pubblicare gli atti relativi alla Commissione parlamentare sulle stragi per la parte riguardante i fatti che accaddero quella mattina Brescia pubblicarli una volta per tutte
L'attentato in questa piazza fu uno degli eventi tragici di quel tempo drammatico
Quando con le stragi di innocenti cittadini si cercò di attaccare le giuste pacifiche lotte
Del mondo del lavoro vedo tante facce conosciute qui anche questa mattina
Cerco di il mondo
Del lavoro dei giovani delle donne per una società più aperta più civile più democratica lotte rivendicazione ispirata ai principi di uguaglianza
Di libertà e di giustizia sanciti dalla Carta costituzionale
Nei giorni scorsi è stato ricordato il Parlamento unanime
Con l'approvazione di un'apposita legge ha voluto riconoscere il nove maggio
Anniversario della uccisione di Aldo Moro come il Giorno della memoria al fine di ricordare nel Paese tutte le vittime del terrorismo interno internazionali e delle stragi di tale matrice
Credo che questo sia stato e sia un atto di grande rilievo voluto da tutte le forze politiche con un profondo spirito di memoria cedere
E politica condivise con una forte volontà di pacificazione nazionale
Cari amici di Brescia questa importante decisione del Parlamento non solo non cancella il vostro impegno di trovarsi in cui il ventotto maggio ma piuttosto lo valorizzo lo stress sostiene gli dà un senso generale
Io non credo sia
Esercizio di retorica
Dire che questa piazza è ormai divenuta un luogo sacro
Saccarola i valori più profondi della nostra vita civile
Sacco non solo per la memoria delle vittime innocenti
Ma proprio per la testimonianza costante della comunità bresciana del tenere vivo il ricordo dei valori di società civile che in questi lunghi anni sono andati Rizza al dati e rafforzate
Io credo che la nostra democrazia sia solidale non si è fatta travolgere dalle azioni di gruppi violenti ed eversivi
Ma anzi di fronte a questi fatti gravi ha sempre saputo fare emergere tutti i propri valori positivi di unità
Di solidarietà e di libertà democratica
Che hanno dato vita a sessant'anni fa al vostro patto costituzionale e ai suoi principi fondamentali
Noi abbiamo conseguito
Grandi successi con lo Stato democratico
Spesso anche a duro prezzo con il sacrificio della vita di molti operatori delle forze dell'ordine di magistrati di esponenti dell'informazione di altri cittadini cogente
Ma i fenomeni del terrorismo di matrice ideologica e politica non sono stato del tutti estirpati per questo nessuno a partire dalle istituzioni
Può abbassare la guardia
L'unità delle forze politiche sociali contro questi fenomeni poi la dialettica politica anche se a sprazzi spiega e si può ricondurre ad unità ma la unità forte contro questi fenomeni deve restare tale e deve rappresentare un baluardo sicuro per le nostre istituzioni e per la nostra vita democratica
Tuttavia non dobbiamo spendere come oggi di riunirci e di testimoniare in modo civile aperto
La nostra solidarietà con le famiglie delle vittime ma anche la nostra indignazione contro i violenti contro chi attenta alla nostra Cassa democratica comune
Le istituzioni dello Stato e del Parlamento vi sono e vi saranno vicini
Oggi sono qui a testimoniare di proprio questo con la mia presenza delle mie parole
So bene che il Paese vive una fase complessa
Oggi lo scontro politiche spesso hanno Spoleto rischia di mettere in secondo piano lei necessaria attenzione ai problemi della nostra società dei nostri giovani
Del mondo del lavoro degli anziani dei pensionati più deboli
Ci sono segni concreti però di ripresa economica che ancora una volta è più forte al nord che al sud e questo è un limite
Ma ci sono ancora nel Paese
Tutto troppe ingiustizie
E sperequazioni nel tessuto sociale
Lo ha detto Prodi giorni fa si sono nel Paese troppi giovani precari
E questa è una priorità in assoluto
Perché se io guardo alla nostra struttura produttiva questa forma così limitata sconvolgente di lavoro e molto molto più larga di quando anche l'esigenza dell'impresa potrebbero chiedere
In troppi casi dove è possibile
E magari in regioni o in provincia diversa dalla vostra è molto più forte ancora questo fenomeno
In molti casi dove ci sono le condizioni economiche oggettive per stabilire rapporti di lavoro stabile Siri corre a forme di lavoro in situazioni dove neanche la necessaria flessibilità qualche volta però azienda lo giustifica
Su questo lo Stato il Governo debbano porre un punto fondamentale della loro iniziativa
E io credo che riusciremmo ad aderire risultati importanti in questa direzione la vita che viviamo e convulsa corre la tecnologia ci impongono cambiamenti velocità straordinari
Non c'è bisogno di dare ai nostri giovani
Che hanno una vita tesa incerta molte volte anche il peso di questi rapporti di lavoro ingiusti e da superare
Formare infatti
Una giovane famiglia e troppo spesso una sfida impegnativa
So bene che vi sono queste preoccupazioni e vi sono ammessi aspettative diffuse per maggiore equità sociale per un maggiore rigore nella vita pubblica
Voglio dirvi che è possibile realizzare nel nostro Paese una nuova stagione di crescita sociale e di maggiore giustizia prosperità
è possibile perché la nostra democrazia e forte perché i cittadini hanno una conoscenza profonda dei loro diritti ed hanno ragione di pretendere dalle istituzioni di Governo risposte adeguate
Abbiamo alle spalle
Anni di duro e difficoltà nella lotta politica non lo scontro sociale
Lunghe stagioni difficili e confuse nelle quali si sono anche affermati Gatti di Consiglieri ai cattivi maestri
Abbiamo bisogno oggi di una stagione di buoni maestri
Abbiamo bisogno di una stagione nella quale i nostri valori più profondi
Più umanità di relazioni vere tra le persone di familiarità
Di solidarietà concreta nella vita civile e democratica possano essere affermati e trasmesso in in modo porta i nostri giovani vorrei dirvi con grande convinzione
Che la crescita del Paese
Dipende davvero da tutti noi da ognuno di noi
La nostra solidarietà la difesa della democrazia
Il ricordo delle vittime in cui i nomi abbiamo qui di fronte
Dovranno sapranno assisterci
In questa azione di ulteriore
Sviluppo del nostro Paese
Grazie
Andiamo avanti con queste parole cerca di
Citati
Ringraziamo il presidente Marini
Che poi
Salterà agli studenti in San Barnaba assieme
Al Sindaco di Brescia
Corsini al Presidente della Provincia cavalli do ora la parola l'ultimo intervento della mattinata a Luigi Angeletti segretario generale della UIL
Cittadine
Cittadini di Brescia lavoratrici e lavoratori noi non dimentichiamo
Non possiamo
Dimenticare
Ne vogliamo dimenticare
Le vittime del terrorismo fascista
Quelle donne quegli uomini che sono morti qua
Durante una manifestazione
Per la democrazia
Per la libertà di tutti i cittadini
Noi non vogliamo dimenticare
Perché questa Repubblica
Le nostre istituzioni democratiche
Questo Paese democratico
I lavoratori
Lo hanno fisicamente costruito
Con la fatica il lavoro
I sacrifici
Lo hanno fatto materialmente
Ma lo hanno costruito anche con il sangue purtroppo
Abbiamo cominciato
Con una illustre vittima un fondatore del nuovo sindacato che fu fucilato dai nazisti del mille novecentoquarantaquattro lo Buozzi
Appena
Appena
Liberata l'Italia nella fase della sua ricostruzione
Quando per i lavoratori per milioni di lavoratori la parola democrazia si coniugava con quella della giustizia sociale
Una manifestazione sindacale il primo maggio in Sicilia
Fuoco
Vittima
Di una
Violenza anche essa
Fascista
Intesa soprattutto
Ad impedire che i milioni di persone cominciassero a far rivendicare e ad ottenere i migliori condizioni di vita
A conquistare un minimo di dignità di persone civili
E di nuovo il fascismo
Tutti quei uteri
E quelle forze che vogliono e che volevano impedire un vero progresso civile e democratico sono di nuovo
Tornata all'azione che hanno di nuovo sparso del sangue di persone innocenti di lavoratori di lavoratrici
E poi di nuovo molte altre volte le leggo purtroppo il lungo
Di una realtà di un Paese
Dove la libertà la democrazia le istituzioni sono state conquistate con il sangue e soprattutto con il sangue delle persone
Più deboli dei lavoratori
Questo è il motivo fondamentale del Bird che noi non possiamo dimenticare
Ancora oggi
Ci sono forme di violenza di terrorismo
E ogni qual volta delle persone vengono uccise
Per ciò che pensano
Per le loro opinioni
Qualunque essi siano
Sono le nostre libertà che vengono messe in discussione
E la democrazia non è una parola vuota
Non è semplicemente
A vere più partiti
A vedere
Più giornali poter manifestare
Avere dei rappresentanti che leggiamo
Soprattutto un luogo politico nel quale ogni persona
Che nasce in quel luogo anche se povera anche se in una
Ricchezze e se non ha poteri
Non si tramuta in un suddito
è un luogo nel quale anche le persone più deboli più povere possono lottare per migliorare la loro condizione
Possono diventare delle persone con dei diritti e possono fare in modo che quei diritti vengano rispettati
è la differenza che passa
Tra i servizi i sudditi e i cittadini
Noi rappresentiamo i cittadini
Noi rappresentiamo delle persone che con il loro lavoro
Con il loro sacrificio
E qualche volta con il loro sacrificio della loro vita
Ci garantiscono e garantiscono tutto ciò ecco perché noi non possiamo e non dobbiamo
Dimenticare quelle vittime
E non possiamo che essere a fianco di tutti il coloro che hanno sofferto e dei parenti di quelle vittime che sicuramente hanno pub vado più di ogni altro la tale sofferenza e tale sacrificio non stavano qui per caso quella mattina
Stavano qui per riaffermare qui di per affermare quella dignità per affermare quei valori che fanno di noi che le persone libere che ci consentono di vivere insieme
E di poter fare in modo che la politica da noi possa continuare ad essere
Qualcosa di migliore di quello che ha conosciuto la storia di questo Paese
Dove la politica allora presenti semplicemente l'esercizio della forza o del potere ma dove la politica rappresenti lo strumento con il quale si va incontro ai bisogni delle persone
Questo è il porto è l'aspetto nobile della politica
Quando la politica si occupa dei cittadini quando le scelte le lotte politico lo scontro il confronto tra le idee servono semplicemente a fare in modo che le decisioni siano quelle migliori
Che siano le decisioni che ci servono che servono a noi che servono i nostri figli
Noi viviamo ancora
In un Paese che ha profonde ingiustizie
E ancora queste ingiustizie non sono state sanate
Ancora oggi la condizione di milioni di pensionati di lavoratori solo pensiero solo con di Signori che secondo noi non corrispondono esattamente a ciò che questo Paese può fare e deve fare
A favore della stragrande maggioranza dei cittadini italiani
Ma questi risultati cari amici e compagni si possono ottenere
Queste ingiustizie si possono sanare solo fino a quando la democrazia sarà la vera regola
Di questo Paese allora noi abbiamo una ragionevole speranza
Di poter migliorare le nostre condizioni di far sì che la sul serio
La giustizia sociale sia coniugata alla libertà e alla democrazia
Ecco perché siamo qui
Ecco perché facciamo queste iniziative non perché siano
Rituali ecco perché ogni qual volta nel nostro Paese in una piazza in una strada bisogna ricordare le persone che sono morte che sono state ammazzate
Che sono sarà assassinate perché difendeva lo le loro idee la democrazia quello non è una cerimonia quella è una manifestazione vitali di una società che è carente nel proprio futuro e credo che le persone che ci sono
Questo è ciò il significato reale di queste manifestazioni
Vedete noi crediamo nella verità
E non abbiamo paura della verità
Vorremmo che tutti quanti in questo Paese non avessero paura della verità a cominciare dalle istituzioni e dallo Stato
Ed a tutti i componenti dello Stato
E delle istituzioni
In quella
Manifesto c'è una frase
Fondamentale per ogni Paese democratico la democrazia ha bisogno di verità
Non esiste la possibilità
Che ci sia una vera democrazia una bella partecipazione di milioni di persone alle istituzioni sì essi non sono messi al corrente della verità
Se essi non possono giudicare farci un'opinione sulla base della verità
Noi vogliamo semplicemente questo
Vogliamo la verità
Noi non abbiamo paura ma vogliamo ricordare che nessuno deve avere paura della verità e quindi aspettiamo con fiducia
Certo molto spesso
Con impazienza e qualche volta con rabbia quando questa verità non ci viene raccontata e non ci viene dimostrata dalle istituzioni ma con pazienza e con fiducia vogliamo conoscere la verità
Di quella strage perché conoscendo la verità di quella strage noi facciamo un riconoscimento alle vittime alle persone che sono morte
Ma soprattutto o costruiamo su basi molto più solide la nostra convivenza e la nostra democrazia quindi il nostro futuro grazie
Ringraziamo Angeletti la nostra manifestazione
Per ora si conclude qui c'è l'iniziativa San Barnaba alcuni studenti e le tante iniziativa del maggio che come sapete sono state organizzate
Da varie associazioni da varie realtà né col contributo delle istituzioni ringrazio ancora tutti voi per la partecipazione che confermano il vostro affetto per quel da piazza e la volontà di mobilitazione continueranno presidia delegazioni durante la mattinata durante la giornata grazie a tutti
Sai