Sono stati discussi i seguenti argomenti: Astensionismo, Crisi, Democrazia, Partiti, Partitocrazia, Politica, Psicologia, Questione Morale.
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psicoterapeuta
Dove sono le nove e venticinque e i minuti e nel momento di girare la linea al professor Luigi De Marchi
Per l'informazione italiana è ormai allargato da un G.I.P. gigantesco dibattito sulla crisi della politica firmata dal TAR sulla Repubblica di ieri sabato ventisei
Compiere uno sforzo lodevole per spiegare le cause di questa crisi ricordando tuttavia che si tratta di un fenomeno ciclico e non certo limitato all'Italia
La diffidenza nei confronti della politica scrive è un fenomeno ciclico che riemerge più o meno ogni vent'anni alla fine degli anni Quaranta alcol qualunquismo
Poi alla fine degli anni Sessanta col sessantotto alla fine degli anni Ottanta e con la caduta del muro di Berlino e forse anche oggi
Ma le sue componenti non sono sempre identiche come non lo sono i suoi effetti
E anche invio già diamanti lo ha sottolineato rilevando che del resto d'Italia non è affatto un caso isolato quasi tutti i Paesi europei si trovano ad affrontare fenomeni analoghi
L'altra ricorda in particolare che il subito dopo la fase di euforia seguita al crollo del muro di Berlino
L'Europa è stata colpita da una forma di malessere democratico che si è manifestato col tendenziale aumento della scusi sionismo con l'indulto incontestabile declino dei partiti
E infine con l'insoddisfazione verso la politica registrata da tutti i sondaggi specialmente in Italia Francia Belgio e Gran Bretagna secondo dal TAR le interpretazioni più diffuse di questo fenomeno ciclico ci sono due
Primo si tratterebbe solo da un ricorrente periodo di indicare in più democratica
Dovuto al grigia prosaico quotidiana che fa seguito alla poesia eroica le riconversioni democratici
In secondo luogo si tratterebbe di una reazione all'enorme divario tra le attese popolare i comportamenti dei politici
Ho citato piuttosto ampiamente l'articolo arriva tardi perché il merito di tentare una spiegazione meno superficiali occasionale di quelle normalmente proposte dalla nostra informazione modaiola
E tuttavia si tratta di una spiegazione molto approssimative artigianale per esempio quando si dice che la crisi ciclica della politica sarebbe solo un ricorrente periodo di indifferenza democratica
Si fa solo dal tautologia cioè si dice che è un fenomeno ciclico è un fenomeno ciclico
Così quando come quando si dice che la crisi della politica nascerebbe solo dall'enorme divario tra le attese popolare i comportamenti dei politici si dice solo un'ovvietà e per di più non si tenta neanche di spiegarle
Se invece applichiamo all'odierna crisi della politica gli strumenti di analisi della psicologia politica detrazioni io liberale della lotta di classe le cose si chiariscono in modo finalmente organico
Come ricorderete quelle analisi hanno sempre schedatura periodica disaffezione per la politica collar qualità ibrida dei due blocchi storici dei sistemi democratici ha detto che la sinistra
E con la sistematica delusione Dessì platealmente implica alle attese del popolo dei produttori cioè dei lavoratori dipendenti indipendenti del privato che costituisce dovunque i quattro quinti delle
Dell'elettorato
Due blocchi sono i primi perché mentre il popolo dei produttori aprirà una maggiore libertà personale e culturale ma anche una liberazione dalla rapina fiscale
La delibera attira il popolo dei produttori con le sue promesse di alleggerimento fiscale ma poi lo delude lo soffoca col suo clima oscurantista eccellere caldeggiano
Nel campo delle libertà personali e la sinistra partire il popolo dei produttori con i suoi ideali di libertà personale e modernizzazione culturale
Ma poi lo delude imponendogli una pressione fiscale tanto asfissiante quanto indispensabile per correggere le sterminate burocrazie
Perciò cosiddetto stato sociale
Il risultato è il senso di inconcludenza che tutti proviamo dinanzi all'alternanza nei palazzi del potere di questi due blocchi sempre più indistinguibili
Anche perché dinanzi all'alluvione immigratori entrambi blocchi con la benedizione dei potentati economici
Sono ugualmente passivity e ignorano alla protesta Espresso dalle popolazioni
Da questa situazione di stallo da pratiche di periodi che indichi in sofferenza si potrebbe uscire facilmente se una forza politica si aprisse finalmente associare nei suoi programmi inventarci Pallotta
I due bisogni fondamentali del popolo dei produttori e cioè il bisogno di libertà personale e di modernizzazione culturale
E il bisogno di di perversione dalla soffocante pressione fiscale imposta dal sempre più esteso parassitismo burocratico espressi mostrare con una seria volontà di frenare l'immigrazione di massa
Resto la vittoria di Sarkozy in Francia sembrava una chiara conferma di queste analisi
Per far questo
La forza politica deve avere ben chiaro ma
Chiodi Ribera né della lotta di classe che ribalta e poi gli strumenti della psicologia politica la classica abbia marxista della lotta tra imprenditori e dipendenti del privato e vede la vera lotta di classe
Quella contrapposizione tra la vera classe sfruttate cioè i lavoratori dipendenti e indipendenti del privato e la vera classe parassitarie sconosciuto sfruttatrice cioè la burocrazia alcuni fra i padrini politici di stampo statalista
Se questa forza politica in Italia si appresta a preservare le scelte coraggiose necessarie
Alleandosi con il popolo dei produttori del privato largamente maggioritaria e quindi potenzialmente capace di assicurarle una maggioranza stabile robusta
E se potrebbe finalmente con tale maggioranza liberarsi dalla soggezione all'invadenza vaticana che procedere a un drastico ridimensionamento è una drastica riqualificazione della burocrazia
Liberando così enormi risorse che consentiranno una radicale detassazione dei produttori del privato è un radicale rilancio degli investimenti propulsivi e infrastrutturali
So che a questo intervento potrà essere mossa la solita accusa di autoreferenzialità
Ma finora sui giornali sui teleschermi non vedo altro che spiegazioni cauto logiche lapalissiane come quella di Marc Lazar
Dell'odierna crisi politica lasciatemi dunque preferire Prodi autoreferenzialità I care carismi finora prevalenti
Perché cari amici noi ci sentiamo tenerli verso le nove questo articolo potete trovarlo sul sito www punto Luigi De Marchi poi
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Per adesso stenta
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Professor
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