Il lavoro tra legge e contratto

Buongiorno grazie
A voi di essere venuti questa l'importante convegno di Federmeccanica
Su un tema estremamente importante molto attuale rapporto fra legge e contratto è sempre stato uno dei punti più spinosi più difficili
Dove finisce l'uno e dove comincia l'altra gola il potere dell'altro e qualcosa non solo di teorico ma anche di molto pratico perché lo vedete voi tutti i giorni ai tavoli di trattativa nelle aziende che cosa significa fino a dove si può lasciare la legge che cosa può fare il contratto e quindi la giornata di oggi sarà sicuramente molto importante anche perché oltre alla relazione contributo estremamente rilevante del professor Maresca
Che introduce i nostri lavori
Abbiamo i tre segretari di FIM UILM e FIOM è abbiamo oltre al Roberto Santarelli direttore generale Federmeccanica abbiamo Tiziano Treu Presidente Commissione lavoro del Senato ed ex ministro del lavoro
E Maurizio Sacconi che conoscere tutti naturalmente sotto è stato sottosegretario al Welfare in questi ultimi cinque anni non sono qui ma stanno arrivando arriveranno perché appunto partecipata rotonda
Abbiamo anche il ministero del lavoro deterrenza sociale Damiano che verrà
Lo ringrazieremo di astenuti perché era una giornata di molto molto difficile caotica ma voleva venire per partecipare a questa Assemblea è infatti verrà gli fa dire Remo la parola all'interno la tavola rotonda perché hanno dei problemi quindi deve scappare via e poi Massimo Calearo presidente di Federmeccanica concluderà questa giornata che che è importante per come dicevo per il tema che intratteneva una mattinata ma è importante soprattutto perché è stato organizzato terre ricordare un un caro amico Roberto Biglieri direttore generale
Di Federmeccanica negli ultimi anni il nove luglio dell'anno scorso domenica è stato un anno
Purtroppo c'ha lasciata come sapete una brutta malattia con contro la quale lui all'optato
Come era abituato e come ci ha abituato lui con con forza con tenacia uomo io non mi ero ripromesso di unire quasi nulla perché il presidente Calearo ricorderà Roberto però quando comincia a parlare di lui più forte di me perché era un caro amico
Ed era diventato tale lavorando assieme e conoscendolo apprezzandone le doti l'intelligenza la tenacia soprattutto le sue doti fortissime
Di umanità come lui non non si arrendeva mai non avevamo una passione lo scrittore sul mio giornale per ricordarlo quando purtroppo è scomparso
Era una passione comune e quella di arrampicarci in montagna ed è una dote che che Luigi dimostrava tirava fuori sempre quando stavo al tal trattativa
Perché non non si arrendeva non si arrendeva mai mollavano sai su attaccato in parete non può che lasciare che andare avanti per forza per c'è altra via che proseguire cercando il modo spostandosi cercando l'appiglio cercando l'appoggio giusto per tirarsi su e questo faceva lui sempre senza prendersi mai
Se non ci riusciva appunto una pausa e poi di provava diceva sempre ma io non tanto non mi arrendo da davanti purtroppo che ha dovuto arrendere ma ha lottato anche in quel caso tanto e ci ha lasciato un vuoto
Che incolmabile naturalmente perché le doti umane non si ricreano però Federmeccanica che la sempre nel cuore appunto ha voluto fare questa giornata è e poi qualcos'altro ancora
Che il presidente ci illustrerà più avanti
Prima di passare la parola al professor Maresca devo leggere un breve è scritto che dottor Paolo Reboani che è il presidente della commissione informazioni che nelle che doveva salutare introdurre il nostro aprire i nostri lavori e purtroppo dovuto non è non è un potuto presente ha scritto appunto gentile Presidente mi corre l'obbligo di volgere
Le mie profonde scuse per la mia subitanea assenza dovuta una riunione straordinaria del Comitato coazione a Bruxelles e sarebbe stato per me un grande onore precedere questo convegno che ricorda il vostro lettore generale che ho avuto modo di apprezzare per le sue idee per il coraggioso
Sostegno la legge Biagi durante il mio incarico presso il ministero del lavoro delle politiche sociali purtroppo questo non è stato possibile scusandomi ancora mi auguro di poter partecipare ad altre occasioni di riflessione di approfondimento dibattito
Organizzate da Federmeccanica e mi rivolgo il mio più vivo auguri di buon lavoro e noi lo ringraziamo di queste parole sicuramente non mancherà occasione
Ho parlato troppo come al solito
Di dò la parola al professore Arturo Maresca per la relazione introduttiva grazie
Grazie io volevo ringraziare la Federmeccanica di questo invito
Che mi consente di partecipare insieme a voi ricordo che poi sarà fatto di Roberto Biglieri
Devo confessare che ci tenevo molto a essere qui a poter prendere anche la parola
Proprio perché ho avuto un modo di lavorare con Longo Roberto Biglieri di ho apprezzato di Luís
Gli aspetti più umani
Degli aspetti che riguardano il suo carattere la sua vivacità la sua vitalità enorme
E poi lo volevo ancora ringraziare da qui per quante volte è venuto all'università da noi
Con tutti gli impegni che aveva
A parlarci di cose complicate a parlare agli studenti mi ricorda anche un vivace dibattito con uno studente
La sua simpatia nel rispondere la sua amabilità
Il mio compito qui non è certo quello di fare una relazione introduttiva insomma sia siete dei degli e Sperti dei produttori di norme siete persone che applicate le norme questo contesto non occorre una relazione introduttiva
Quindi il mio compito è molto più limitato e quello di fare una breve rassegna dei problemi che riguardano il nostro tema il tema è quello io penso almeno così l'ho interpretato del miglioramento
Dei meccanismi di produzione delle regole miglioramento dei meccanismi di produzione delle regole specialmente per quanto attiene il rapporto tra legge e contratto
Direi che il titolo della del nostro incontro il lavoro tra legge e contratto deve essere inteso non certo come il lavoro stretto tra una morsa normativa
Di della legge del contratto collettivo ma invece il lavoro spinto da una molla che è costituita dalla legge e dal contratto che possono sinergicamente produrre regole per affrontare la necessità di innovazione che abbiamo all'interno del nostro sistema
L'occasione peraltro e anche propizia per affrontare questi temi si è conclusa una legislatura
Se ne apre un'altra e quindi è il momento più utile per riflettere su quello che è avvenuto in precedenza nella precedente legislatura e quello che potrà avvenire in quella che ci aspetta
E questa è una valutazione da fare
In questa sede sicuramente perché aprire cosa possiamo trarre di utile dalle esperienze pregresse quindi non tanto valutazioni di carattere politico e così via ma quanto di vedere l'utilità delle esperienze maturate che devono essere proiettate nella futura produzione normativa perché il problema della produzione normativa ripeto per l'ultima volta non lo dovrei dire a voi che siete i produttori delle norme coloro che applicate le norme la produzione normativa specialmente delle regole del diritto del lavoro e che cosa quanto mai complicata come tutti sappiamo
Perché queste regole le regole legali e le regole collettive
Hanno già un difficilissimo compito quello che fisiologicamente devono assolvere di creare un equilibrio tra interessi di tutela del lavoro
E interessi di efficienza di produttività dell'impresa
Quindi è un equilibrio difficile che la norma
Legale le clausole del contratto collettivo devono realizzare in tutto questo occorre che tutti noi insieme miriamo un obiettivo per l'obiettivo è quello di ridurre il deficit di complessità di irrazionalità che grava sulle norme cioè noi dobbiamo liberare l'occupazione la produttività dell'impresa e dai costi delle inefficienze della normativa questo è un impegno che dobbiamo assolvere tutti perché il lavoro e la produttività delle imprese subiscono già costi rilevanti
E non possiamo aggravarle attraverso l'inefficienza dei meccanismi di produzione delle norme per questo lo legge e contratto collettivo
Devono convergere nel creare norme che mirano il più possibile ed è un impegno gravosissimo
Verso la semplificazione l'efficienza la possibilità di applicare all'interno delle imprese le leggi troppo spesso noi abbiamo regole legali che non riescono a essere utilizzate dalle imprese per perché sono gravate da una rilevante inefficienza non riescono a regolare i rapporti è un compito difficile essere sempre più difficile perché noi abbiamo un intreccio di fonti normative che rende questo lavoro di chi produce le norme sempre più complessa
Basta immaginare a come si complica il lavoro di chi produce norme di fronte al moltiplicarsi delle fonti una volta molto tempo fa avevamo a che fare solo con le fonti
Nazionali con la legge nazionale adesso abbiamo due fonti di produzione normativa la legge regionale e il sistema normativo dell'Unione Europea
Che determinano una sovraccarico normativo che rendono il sistema delle norme più difficile da governare
E vorrei fare un solo esempio per rendere chiaro quello che ho detto quello dell'apprendistato
Io ritengo che l'apprendistato sia uno strumento formidabile per raccordare l'interessi
All'occupazione Allo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori e gli interessi delle imprese a utilizzare uno strumento di questo genere di questo tipo che consente di formare lavoratori secondo i fabbisogni dell'impresa
Bene uno strumento di questo genere richiederebbe regole
Efficienti
Noi abbiamo un sistema che vede l'apprendistato ostentare nel decollo perché è un sistema che vede una sovrapposizione di regole scritte nella legge regionale l'aggio nelle di generale legge razionale
Poi ci sono gli interventi della legge regionale la legge regionale poi rinvia i contratti collettivi e poi c'è un sistema di prassi di di decreti
A livello regionale che complicano eccessivamente l'utilizzo di questo sistema
E allora questo è un esempio per esempio ci dimostra come dobbiamo in qualche modo intervenire per cercare di rendere più semplice più razionale lo strumento normativo
Ci sarebbe un sistema forse per
Avviare un discorso di semplificazione
E questo è un insegnamento del mio maestro che in modo provocatorio molto tempo fa disse in occasione dell'incontro di studio bene
La riforma più importante da fare in materia di lavoro e quello che il legislatore si impegni a non produrre nuove norme per un certo periodo un certo lui disse lungo periodo di tempo perché questo perché chi ha fede nell'interpretazione delle norme
Ritiene giustamente che l'interpretazione delle norme anche di quelle più complicate
Possa far sì che la norma complessa difficile attraverso la sua interpretazione diventi fruibile all'interno delle relazioni di lavoro
Il processo interpretativo un processo che
In qualche modo riesce a levigare la norma arrendere alla da complessa più adattabile alle esigenze dell'impresa è un grande processo quello dell'interpretazione che consente appunto di trasformare la norma complesse norma che diventa gestibile nell'impresa
è un processo importantissimo ma temo che questo processo
Non può essere il processo risolutivo perché i tempi dell'interpretazione sono troppo lunghi per interpretare le norme per avere un'interpretazione giurisprudenziale affidabile noi dovremmo aspettare troppo tempo troppo lungo
E quindi i tempi della e la necessità di provvedere provvedere a interventi modificativi del diritto del lavoro non consente di seguire questa strada che un tempo forse sarebbe stata quella maestra di lasciare che gli interpreti
Assolvono al proprio compito vorrei fare anche qui non un esempio per cercare di chiarire il mio pensiero
Nella interpretazione dell'articolo centodiciassette della Costituzione in quella dizione di tutela e sicurezza del lavoro abbiamo avuto inizialmente notevoli difficoltà
Il riparto di competenze tra Stato e regioni non era chiaro perché Allo stato si attribuiva la determinazione dei livelli essenziali dei diritti sociali
Alle regioni la tutela e sicurezza del lavoro era un compito difficile per l'interprete
Però l'interprete e l'interpretazione anche quella giurisprudenziale riuscita direi a sciogliere questo nodo e qui vorrei ricordare ci tengo a farlo un incontro che fu fatto da Federmeccanica
Tengo a ricordarlo perché
Fu un incontro importante su questi temi
Fu l'ultima volta che io ho visto Marco Biagi che era relatore in quel convegno
Ed è una un incontro importante per la sua presenza e anche sul piano dei risultati pratici di quel convegno
Per l'interpretazione di questi problemi problemi che venne da un grande costituzionalista che Antonio Baldassarre che in quel momento non era presente ma che
La voce di Roberto Biglieri che lesse la relazione di Antonio Baldassarre riuscì a spiegarci come si riusciva a coniugare la tutela e sicurezza del lavoro con la determinazione dei livelli essenziali dei diritti sociali e capimmo allora che quella deriva regionalistica che stava assumendo il diritto del lavoro
Poteva essere qui esprimo un'opinione ovviamente personale poteva essere frenata e ordinata all'interno proprio delle norme dello Stato che devono garantire la determinazione dei livelli essenziali dei diritti sociali e capimmo poi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale come l'ordinamento civile assorbe gran parte delle questioni che riguardano il contratto di lavoro subordinato per esempio e ritorno al tema a me caro dell'apprendistato la Corte costituzionale ci ha detto ma guardate che in materia di apprendistato
L'obbligo della formazione essendo un obbligo del contratto è un obbligo che può essere disciplinato dalla legge dello Stato ciò che deve fare il legislatore regionale invece la Offerta formativa
Pubblica ma gli obblighi che attengono al contratto anche quelli che riguardano la formazione nel contratto di apprendistato sono obblighi che spettano al legislatore
Nazionale poi naturalmente la Corte costituzionale quella famosa sentenza
La numero cinquanta dice il legislatore nel decreto duecentosettantasei del due mila tre ha fatto una scelta politica sicuramente legittima riversa di attribuire hard alle Regioni compiti ulteriori rispetto a quelli che sarebbero spettanti
Al legislatore nazionale secondo il riparto di competenze della Costituzione questo sicuramente il legislatore poteva fare ha fatto attribuita alle regioni più compiti
Di quanti era necessario attribuirne per il rispetto della legittimità della norma campi della norma costituzionale accorgendosi poi il legislatore nazionale ed intervenendo efficacemente rapidamente che quando il legislatore regionale stentava provvedeva da provvedere occorreva ricorrere nuovamente al contratto collettivo e quindi l'apprendistato affidato alla legge regionale poi ritorna al contratto collettivo di fronte a un legislatore regionale che non sempre e non dappertutto riesce a dare
Le risposte che servono
Allora la rapida rassegna che volevo fare tocca due punti il primo punto è quello dei rapporti tra legge e contratto al massimo livello istituzionale quella che chiamerò la concertazione il dialogo sociale
Il secondo punto del mio intervento riassuntivo è quello invece che riguarda i rapporti più strettamente tra legge che contratto collettivo e quindi le tipologie che sono emerse nella legislazione di rinvii della legge al contratto collettivo
Sulla concertazione o dialogo sociale ma qua
Occorre dire molto poco
Direi che la mia personalissima opinione che noi abbiamo due esempi di concertazione o dialogo sociale come vedete poi spiegherò perché utilizzo questi termini come sinonimi
Noi abbiamo due esempi di concertazione quello nella precedente legislatura e quella nella legislatura ancora precedente
Sono due esempi secondo me
Che alla prova dei fatti
Hanno dato dei risultati non apprezzabili hanno dato dei risultati che non sono quelli che ci attendiamo nuovi operatori del diritto del lavoro
Perché perché nella ultima legislatura la concertazione
Ha avuto un'ispirazione a mio avviso eccessivamente burocratica la ricerca della concertazione sì ma la ricerca della concertazione fine a se stessa
La ricerca e quindi di un risultato concertativo ma un risultato concertativo che non produceva il risultato vero che non è la concertazione ma la coesione sociale che deriva dalla concertazione
Questo risultato non sia determinato non c'è colpa degli uni non c'è colpa degli altri e la fotografia oggettiva di quello che è successo
La concertazione che si è realizzata ha raccolto si numerosi Soggetti disposti a firmare degli accordi ma non si è tradotta in quella spinta che la concertazione deve avere nel rendere poi le norme che ne seguì che seguono la concertazione norme e vive e norme che operano nel contesto dei rapporti di lavoro in pratica la concertazione non assolto la sua funzione che è quella di propellente alle norme legali che seguono la concertazione
Noi abbiamo visto troppo spesso i contratti collettivi che nella libertà che hanno e questo è un tema che cosa dopo sottolineerò i contratti collettivi vengono abilitati dal legislatore a provvedere e hanno provveduto Inter dicendo l'applicazione della legge questo vuol dire che la concertazione
Non aveva prodotto quel risultato quella coesione intorno alle nuove regole
Che si proponeva di realizzare del resto però l'esempio ancora precedente quindi parlo della legislatura ancora precedente a quella che è terminata era stata anch'esso a mio avviso un risultato insoddisfacente
Perché in quel caso la concertazione era una concertazione che non produceva se non le regole da tutti volute e quindi una concertazione che esponendo sì ai veti
Dell'una o dell'altra parte e che forse per l'eccessiva timidezza di chi deve guidare la concertazione alla fine era una concertazione che si bloccava e non era producente
E quindi questi due esempi mi sembrano due esempi che non sono utili
Nella prospettiva che abbiamo
è troppo presto naturalmente per dire se i primi passi di questo governo sul piano della concertazione o del dialogo sociale siano passi invece che vanno in una direzione opposta e troppo presto per dirlo però
Fermandosi a quello che è avvenuto adesso ripeto ancora una volta è troppo presto per un'analisi si può dire che forse questa strada è quella che può dischiudere delle prospettive utili
Perché come si è sempre detto e di qui
La
Per me inutilità di distinguere la concertazione dal dialogo sociale come si è sempre detto la concertazione non riguarda gli obiettivi di politica economica che un governo intende raggiungere
Questo mi ricordo lo diceva molto bene anche Massimo D'Antona nel mille novecentonovantotto quando scriveva il protocollo
La concertazione riguarda il come si arriva a un certo risultato
E allora quando noi abbiamo un governo che ci dice che ci sono degli obiettivi che quegli obiettivi il Governo intende perseguire e poi ci dice guardate
Gli strumenti li possiamo concertare le modalità li possiamo concertare questa è la strada giusta poi bisognerà vedere se questo percorso si realizzerà
Ma è metodologicamente la strada più giusta nessuno può pensare che attraverso la concertazione si stabiliscono tutti insieme
Gli obiettivi le regole questa è una concertazione che essi che abbiamo vissuto è una concertazione che ha bloccato il sistema delle regole
E quindi è una concertazione alla quale secondo me non bisogna fare riferimento occorre la concertazione dialogo e quindi vedete che la differenza fra concertazione dialogo sociale si appanna occorre una concertazione efficiente che miri alla vera
Coesione sociale a raccogliere intorno a certi obiettivi che vengono indicati dal governo il consenso più ampio possibile ma il consenso convinto quello vero
Che poi consente alle parti
Di produrre nei contratti collettivi al legislatore di produrre le realtà le delle regole che hanno il sostegno convinto di una concertazione
E quindi la concertazione o il dialogo sociale come volete rimane uno strumento di
Importanza rilevantissima nel sistema delle regole del lavoro
Che se vengono imposte determinano una situazione che rischia il rigetto e noi non abbiamo bisogno di regole imposte perché siano rigettate ne abbiamo bisogno di regole che siano condivise per essere implementate effettivamente nei rapporti di lavoro
Brevemente il secondo punto i rapporti tra legge e
Contrattazione collettiva quindi dirò poche cose perché
Le questioni sono fin troppo note direi che nel riassunto che volevo fare parto dalla considerazione che ne possiamo avere due tipi di leggi una legge che io definirei per comodità di esposizione la legge autosufficiente cioè una legge che non ha bisogno dell'implementazione del contratto collettivo per entrare in vigore per essere operativa
Quindi la legge autosufficiente quella legge che produce una regola che può essere immediatamente applicata nel nei rapporti di lavoro
è importante questo aspetto perché determina l'immediata fruizione della legge da parte dei suoi destinatari l'impresa che i lavoratori possiamo avere invece leggi che necessitano di essere implementate leggi che senza l'apporto del contratto collettivo sostanzialmente non entrano in vigore
Vi faccio un esempio sempre nel tentativo di chiarire il mio pensiero
Noi abbiamo avuto un decreto legislativo sessantasei del due mila e tre in materia
Di stavo per dire di orario di lavoro mare commesso un errore perché il decreto legislativo sessantasei del due mila e tre non è in materia di orario di lavoro né materia di tempo di lavoro e di non lavoro
è forse una cosiddetta legge organica
Che per la prima volta racchiude non solo la disciplina del tempo di lavoro di non lavoro ma la racchiude in un solo testo normativo per tutti i settori pubblico e privato per tutte le imprese industriali e non
E risolve un problema che era quello della frammentazione normativa che noi avevamo dal decreto dal regio decreto del ventitré in poi in questa in questo testo
Ebbene quindi è una legge di straordinaria importanza un pezzo di storia del diritto del lavoro è venuto meno con quella legge e quella legge all'articolo diciannove a una norma abrogativa
Che tra le più incisive che si possono immaginare l'articolo diciannove del decreto legislativo sessantasei del due mila e tre dice
Tutte le norme che riguardano il tempo di lavoro e non lavoro sono abrogate tutte
Senza nemmeno ricorrere a quella cautela che ogni legislatore utilizza dice sono abrogate solo le norme incompatibili con il presente decreto
Non solo ma il legislatore poi ci dice nella nella sua nella nella tecnica abrogativa utilizzare restano in vigore solo le norme espressamente richiamate nel presente atto
Nel nella presente legge quindi addirittura il legislatore si preoccupa di dirci quelle norme che restano in vigore sono quelle che io ho richiamato espressamente non implicitamente e allora uno direbbe ma è venuto meno tutto il sistema precedente abbiamo una legge nuova tutto cambia in affetti poco è cambiato fino adesso pochissimo è cambiato fino adesso perché perché poi ne troviamo nell'articolo diciannove al primo comma la lettura più efficace del dei tempi di implementazione della disciplina dell'orario di lavoro che dice
Che il governo e le parti sociali si incontreranno a distanza di un anno dall'entrata in vigore della legge per vedere in che misura la legge viene è stata attuata attraverso la contrattazione collettiva quindi una legge nuova che però attende l'implementazione del contratto collettivo
Una legge quindi che lascia al contratto collettivo il compito di darne attuazione ritornerò poi su questo punto per dire come i contratti collettivi hanno assolto a mio avviso in modo Allo stato troppo parziale questo compito che il legislatore attribuiva
Partito dalla distinzione legge autosufficiente e legge che necessita di essere implementata ecco vediamo un attimo legge che necessita di essere implementata e vediamo i casi della implementazione della legge che succede se l'applicazione della legge viene bloccata
Cioè se
Il contratto collettivo non interviene ad assolvere alla funzione che il legislatore gli assegna
Avviene che la legge si pianta la legge si blocca la legge non regola come sarebbe suo compito allora occorre ricorrerebbe gli accorgimenti che si bloccano
La legge abbiamo già visto come in materia di apprendistato
Il legislatore è intervenuto prontamente
E ha utilizzato passatemi l'espressione irriguardosa utilizzato il contratto collettivo come ruota di scorta che è stata montata laddove la legislazione regionale stentava a intervenire
Altri esempi di sbocco della legge
Che non è autosufficiente sono quelli noti
Sono quelli che riguardano l'intervento
Di un provvedimento amministrativo di un decreto spesso del ministro del lavoro che assolve in funzione sostitutiva il compito che spetterebbe al contratto collettivo a una tecnica che risale alla alla legge centonovantasei del novantasette poi è stata utilizzata anche nel decreto duecentosettantasei del due mila e tre in mancanza di contratto collettivo intervengono provvedimenti di carattere amministrativo oppure ed è questa una novità oppure interviene l'autonomia individuale
Cioè in assenza di contratto collettivo interviene l'autonomia individuale sono due strumenti due due io direi sono due aspetti che dovrebbero pungolare
Le parti che siedono al tavolo della trattativa perché sono due strumenti che dovrebbero dire alle parti ma
Non è meglio che le parti collettive riescano superando la contrapposizione di interessi che naturale tra di loro non è meglio che le parti riescano a trovare un accordo anziché subire anche qua vi chiedo scusa per l'espressione lo unità
Che la materia sia regolata
Da un provvedimento amministrativo ma le parti
Non è meglio che provvedano da sole utilizzando della libertà sindacale dell'autonomia sindacale che riconosce la Costituzione antiche subire l'invadenza di un provvedimento amministrativo
Buono o cattivo che sia non importa e sul piano del metodo
Il provvedimento amministrativo che si sostituisce la legge e la stessa cosa va detta che si riferisce al contratto collettivo la stessa cosa va detta per l'autonomia individuale
Può
Possono i soggetti collettivi
Rinunciare al governo che la legge gli affida e lasciare la tematica all'autonomia individuale non rinnegano così il proprio compito il compito è quello di governare i processi e di governarlo nell'interesse collettivo
Altrimenti il rischio è quello che l'autonomia individuale
Il provvedimenti amministrativi riempiano degli spazi che spettano al contratto e che devono essere gelosamente preservati dei soggetti dell'autonomia collettiva aumentando attraverso il il raccordo gli spazi e l'occupazione degli spazi che la legge consente loro
Quindi direi che queste tecniche sono tecniche utili che dovrebbero spingere i soggetti collettivi in una direzione
C'è un rischio però un rischio al quale talvolta abbiamo assistito che questa possibilità di sbocco della contrattazione collide la legge attraverso i provvedimenti decreti ministeriali o la autonomia individuale diventi addirittura un alibi
Per una contrattazione collettiva che non vuole assumere le proprie responsabilità
E che quindi lascia fare alle altre fonti
E perde così il Governo di quello che spetta alla contrattazione collettiva
Con dei risultati che a mio avviso sono risultati non apprezzabili perché noi avremmo delle situazioni laddove il sindacato è meno presente
Nelle quali l'autonomia individuale
Avrà spazi notevoli e quindi la tutela dei lavoratori sarà lasciata sarà sicuramente diminuita avemmo invece altre situazioni dove il sindacato è più presente dove funzionerà come contropotere
E quindi quelle diseguaglianze che noi registriamo nel mercato del lavoro in questo modo non ottengono ad ampliarsi mentre il contratto collettivo a quella formidabile funzione di creare standard per tutta la categoria
Lì dove il sindacato ha presente lì dove il sindacato è meno presente perché il contratto collettivo copre l'Inter ormai questo si può dire l'intera categoria
Quindi si tratta di un problema difficile io non saprei indicare soluzioni
Migliori mi rendo conto che quella del ricorso al decreto ministeriale all'autonomia individuale sono soluzioni troppo drastiche però devo dire la verità non è facile trovare altri tipi di rimedi a un'inerzia della contrattazione collettiva che non può essere dato certo forse bisognerebbe pensare a tecniche di intervento normativo che sollecitino che spingano la contrattazione collettiva naturalmente sono tutte cose che costano e quindi difficili però penso a quella decontribuzione previdenziale attualmente esibito decontribuzione previdenziale attualmente esistente
Per il salario variabile assolutamente insufficiente nei limiti in cui è prevista che penso quindi a tecniche che promuovono che spingono che sollecitano le parti collettive a trovare delle regole
Ultimo punto che poi è un sotto punto di quello che ho appena accennato
Rapporti tra legge e contratto collettivo
Noi assistiamo a leggi che rimettono al contratto collettivo
Spazi di manovra sempre più ampi
Guardate io sono rimasto insomma
Particolarmente colpito dal decreto sessantasei del due mila e tre in materia di orario di lavoro tutto demandato al contratto collettivo a qualsiasi contratto collettivo
Voi immaginate come sapete molto meglio di me che la durata massima della settimana lavorativa la durata massima assoluta della settimana lavorativa
Può essere disciplinata dal contratto collettivo dal contratto collettivo anche dal contratto collettivo aziendale
Quindi una legge che si abbandona al contratto collettivo e lascia al contratto collettivo spazi molto molto molto ampio
Questo però che cosa comporta comporta dicevo prima che la contrattazione collettiva non interviene quindi l'affetto di innovazione della legge
Non si produce oppure può avvenire un'altra cosa può avvenire che è talmente ampio il ricorso alla contrattazione collettiva che la contrattazione collettiva può scegliere strade diverse da quelle che il legislatore auspicava
Ecco questo volevo cercare di chiarirlo meglio cioè noi siamo di fronte a interventi del legislatore che proprio per l'ampiezza del rinvio al contratto collettivo
Abilitano il contratto collettivo a fare qualsiasi tipo di intervento non eravamo abituati
Con le vecchie leggi degli anni ottanta a un legislatore che interveniva che ci dava degli standard di flessibilizzazione dei rapporti di lavoro
Rispetta i quali poi interveniva il contratto collettivo per implementare diversificare e aumentare gli spazi insulsi di flessibilità
Oggi siamo di fronte a una legge invece che prevede uno standard di flessibilità ma si espone al contratto collettivo e quindi il contratto collettivo può intervenire con non clausole interdittive
Che impediscono il funzionamento della legge e qui per il tecnico del diritto non c'è da meravigliarsi se il legislatore si rimette al contratto collettivo il contratto collettivo l'autonomia collettiva è sovrana
Può fare qualsiasi cosa se il legislatore sceglie di affidarsi alla contrattazione collettiva scatta la libertà costituzionalmente garantita la libertà costituzionale che può riempire
Di vuoti
Più che che può riempire l'ordinamento con le sue regole che possono sostituirsi a quelle legali
E possono addirittura riabilitare io le chiamo le clausole riabilitative possono riabilitare
Parti della legge che sono venute meno immaginate che cosa è successo in alcuni contratti collettivi o non sono in grado di fare una rassegna compiuta dei contratti collettivi ma voi li conoscete bene in materia di lavoro a tempo parziale
Il legislatore elimina il consenso
Del lavoratore a tempo parziale per quanto riguarda il lavoro supplementare molti contratti lo ristabilisca
Il legislatore Limina illa
Il la la la la il consolidamento molti contratti lo ora inseriscono quindi abbiamo situazioni di questo genere
Io non guarderei a queste situazioni in modo assolutamente negativo c'è un'analisi tecnica da fare in primo luogo cioè bisogna vedere che se siamo di fronte a norme legali che consentano l'interdizione da parte del contratto collettivo
Però non sono la mia personale opinione non è negativa
Di tutto questo sistema perché favorisce la contrattazione collettiva offre spunti alla contrattazione collettiva molto pianti alimenta uno scambio
Alimenta lo scambio e quindi lo scambio può dare risultati proficui per esempio che cosa è successo nel lavoro a tempo parziale almeno io registro questo dato non so se esatto ma mi sembra che dai contratti
Collettivi è venuta fuori una cosa molto interessante sul lavoro supplementare
La quantità di lavoro supplementare disponibile è aumentata notevolmente raggiunge quasi la quota di lavoro supplementare prevista dalla legge quindi lavoro supplementare part-time coi sapete bene è quello che va fino all'orario normale di lavoro
E poi questa quantità di lavoro supplementare viene è stata scambiata con un consenso del lavoratore part-time nello utilizzazione del del lavoro supplementare uno scambio secondo me che può essere apprezzato
C'è un altro aspetto da segnalare così mi avvio alla conclusione sì ho finito siamo va ma ho finito è quello che riguarda il rinvio ai contratti collettivi a tutti i contratti collettivi nella legge non c'è una individuazione di quale contratto collettivo ma molto spesso il rinvio e al contratto di primo e di secondo livello con un'ampiezza notevolissimo
Ultima osservazione e quella della dei delle situazione transitoria
Allora quando la legge interviene e interviene per attribuire una modificazione
Per segnare una modificazione deve in qualche modo gestire un problema delicatissimo quello di incidere sulla contrattazione collettiva esistente
Il rischio è altrimenti quello che le regole dei contratti collettivi preesistenti restino
Che sopra avanzi non l'innovazione nella legge
Quindi abbiamo un una questione difficile da affrontare che stava affrontante avere in mente nella legge
Che è quello della legge nuova come impatta sui contratti collettivi precedenti abbiamo esempi che sono quelli vi dicevo dell'orario di lavoro
Per cui nulla cambia della contrattazione vecchia abbiamo esempi nel contratto a termine
In altre situazioni nei quali contratti collettivi precedenti vengono meno per dall'uovo alla nuova alla nuova legge bene io ho terminato la mia rassegna spero che la mia rassegna sia un utile avvio della tavola rotonda grazie
Sicuramente
Noi siamo persone Maresca Fazzone introduzione antico molto importante molto molto precisa mi sembra risaniamo tutti quanti problemi come perché nascono problemi
Per questo difficile rapporto fra legge e contratto i i nostri lavori sono leggermente modificati dalla dibattito che è in corso al Senato le votazioni noi ringraziamo voglio per questo
La il senatore Sacconi che è venuto nonostante gli impegni e Proust purtroppo pietre un non potrà raggiungerci invece perché appunto occupato e proprio per questo vediamo immediatamente la parola
A allodole Sacconi che punto è stato così gentile però deve poi scappare immediatamente perché Granze c'erano tutte e due non hanno problemi perché una parte o dall'altro noi raggiungevamo Buffon quell'equilibrio ma siccome il cumulo solo è venuto ed è stato così Carlo Noè quindi noi lo ringraziamo e diamo immediatamente la parola il tema la anche se seriale adesso lo sai qual è il la questo difficile rapporto hai sentito lo conclusioni
Del professor Maresca come vissuto sicuramente può dirci qualcosa d'importante può euro relazioni certamente grazie
In realtà vi chiedo scusa ma la la la asimmetria tra me e Trevi è giustificato dal fatto che lui è maggioranza però io cerco di andare immediatamente compensarla
Avevo provato ma è vieni con me
Il io ringrazio davvero Federmeccanica per l'invito che mi ha rivolto a soprattutto perché la giornata dedicata alla memoria di un di un amico come è stato Roberto Biglieri
Con il quale
O o ovviamente avuto la frequente possibilità di di discutere quindi di comprendere la la sua modernità alla sua vivacità intellettuale spesso
Queste funzioni vengono svolte le funzioni della tutela e rappresentanza
Con talora vengono svolte insomma anche con modi rituali ripetuti nel tempo uguali a se stessi invece vedevo in luglio sempre una quella quella voglia di innovare di cercare anche strade nuove probabilmente era una con l'impulso creativo che fin da giovane aveva maturato anche nella nell'esperienza musicale che lo portava alla alla alla ricerca insomma di non essere uguale a se stesso soprattutto di fare in modo che le relazioni industriali non rimanessero uguali a se stesse nel tempo
è tema
E egli aveva un'impostazione di fondo lo dico subito sulle relazioni industriali che io condividevo in modo particolare quelle di uno quello di un di un sistema libero e responsabile
Fondato sui rapporti di forza non in rigidi bile da una disciplina legislativa sulla rappresentanza e quindi anche sui modi con cui le relazioni stesse si organizzano e si svolgono
Mi io rimango fortemente convinto diciotto
E a riguardo dirò rapidamente qualcosa
Penso che nel nostro mercato del lavoro persistano due a mio avviso almeno evidenti patologie
Due sottolineo non tre o quattro come altre cui si da cui alcuni danno anche una maggiore attenzione le due patologie a mio avviso sono il basso impiego di capitale umano un'evidente macroscopicamente differenziale cioè rispetto ad altri paesi industrializzati
Ma soprattutto a quelli che possono dire di avere nel loro seno società più attive
Un un evidente differenziale in termini di impiego del capitale umano di impiego certamente in forme regolari e di qualità del capitale umano
Testimoniato da tassi di occupazione che pur se evolutisi nel corso degli ultimi anni positivamente nel confronto con con il basso en andamento e con la la la la la bassa crescita
Però rimangono tra manifestamente inferiore agli obiettivi del Processo di Lisbona e e al e nel confronto con Paesi che hanno perché pure come l'Olanda muovevano da condizioni molto più anche anche peggiori delle nostre che hanno saputo invece correggere
Nel basso impiego di capitale umano rientrano anche altri indicatori come la bassa scolarizzazione la la la bassa mobilità sociale sono vari le ragioni ma certamente il tasso di occupazione una sintesi molto evidente in fondo non dimentichiamo che solo dal Processo di Lisbona che noi cominciamo a considerare questo come parametro rispetto al tasso di disoccupazione
Cioè ci accontentavamo prima
Della di ciò che
Ci dava l'intervista sulla
Sull'attività delle persone nel cercare un po'sull'iniziativa del personale a cercare un posto di lavoro vice giustamente ora guardiamo più oggettivamente al grado di impiego della delle risorse umane tra i quindici e i sessantaquattro anni
La seconda patologia e la bassa produttività del lavoro una bassa produttività del lavoro che purtroppo ed è andata via via aggravando si ch'quindi un un un costo del lavoro per unità di prodotto
Insoddisfacente che non ci fa competitivi e che si collega a mio avviso strettamente con il sistema di relazioni industriali
Se queste sono le due patologie mi permetto molto schematicamente di richiamare alcuni dei problemi quanto la prima patologia
Vorrei ritorno ricordare un recente articolo di Alesina sul Sole ventiquattro Ore nel quale egli citava la la embra una emblematica figura di una società attiva come quella nordamericana in busta Tricia del supermercato
Dicendo quando mai noi avremmo addirittura una propensione alla all'impiego di di di di lavoro di capitan al punto da venire da occupare figure di questo tipo
E un'altra un altro dato che ricordo è un tentativo mi ricordo che alcuni hanno fatto di calcolare il differenziale fra noi e l'economia nordamericana in termini di investimento nelle tecnologie di processo a risparmio di lavoro
Noi avremmo manifestamente esagerato in queste tecnologie di processo risparmio di lavoro che poi diventano fattore di rigidità per quanto riguarda l'innovazione dei prodotti perché si devono ovviamente ammortizzare
Quali le ragioni di questa quindi di questa di questa paura nei confronti che io credo si debba proprio parlare per per i datori per i datori di lavoro potenziali che siano in preso siano famiglie
Una sorta di di di proprio di di di contrazione nei confronti del fattore lavoro che arriva ad essere quasi quasi prassi paura di di di aprire un nuovo rapporto di lavoro
Non è esagerato dire ciò insomma segue se consideriamo appunto questi
Questi indicatori oggettivi a questo riguardo io penso che le ragioni siano essenzialmente tre e che su queste si debba ancora lavorare da un lato la un tema non risolto quello della rigidità in uscita
Perché questa oggettivamente in una certa misura concorre
E mia mi sembra interessante anche il fatto che i gli economisti de la voce info che non appartengono certo alla alla mia area politica
Abbiamo ipotizzato fatto un'ipotesi che era analoga a un'ipotesi che Marco Biagi faceva all'interno delle sue delle delle dei suoi progetti relativi allo Statuto dei lavori quello della dei rapporti di lavoro a stabilizzazione progressiva
Cioè i rapporti di lavoro con un periodo ampio di prova seguito da un periodo ad in cui la tutela nel caso del licenziamento senza giusta causa sia la tutela normale e non quella rafforzata di cui l'articolo diciotto
Che interverrebbe soltanto dopo un certo arco l'ipotesi della voce info era dopo tre anni ma il concetto è quello della progressività della stabilizzazione
La Marco Biagi aveva la stessa idea quando disegnava lo Statuto lo Statuto dei lavori
Che pensava ad un sistema tutele a tutele
Progressive e nella progressività se prendete la
La la la devi lega lo Statuto dei lavori che gli perché per è stata variamente pubblicata invariati perché gli scrisse mi ricordo bene nella mia stanza dandole il nome di sua moglie pensando pochi giorni prima di morire pensando che potesse aiutare anche la tensione che in allora opponeva al governo
Al sindacato sul punto dell'articolo diciotto proprio questa semplice dei norma delega c'è proprio l'idea della progressiva stabilizzazione del rapporto di lavoro
La seconda elemento io credo è quello della rigidità dell'orario perché riduce l'adattabilità reciproca fra impresa e lavoratore
è stato giustamente detto come il la modulazione dall'orario di lavoro dovrebbe essere eminentemente un tema contrattuale
E però anche il fortissimo rinvio alla contrattazione effettuato con il decreto di recepimento della dell'obbligo comunitario
Non ha dato grandi esiti da questo punto di vista di una intensa modulazione questo lo dico ovviamente a tutte e due le parti perché rimane dal lato del datore di lavoro diffusamente una diffidenza nei confronti della modulazione dell'orario dei rapporti di lavoro a tempo parziale della
Che non superata dalle dalla dalla nuova disciplina in materia di clausole flessibili ed elastiche che voleva incoraggiare il datore di lavoro
O meglio qualche cosa si muove i dati sul part-time sono in crescita ma non al punto che vorremmo
E comunque io credo che questo sia un uomo un compito molto rilevante dalla contrattazione e infine terza causa il cuneo fiscale e contributivo ma del quale dico subito nella seconda nella nella seconda patologia
La seconda patologia dicevo bassa produttività connessa a un sistema di relazioni industriali
Che dovremmo credo tutti insieme considerare superato perché è un sistema enfatico è un sistema ridondante è un sistema
Intensivo che però produce
Produce topolini è una cosa che proprio non mi ricordo con Biglieri ebbi modo di constatare riconsiderare amaramente con lui che ci si inchiodano e e ci sincero donne gli ultimi due contratti dei metalmeccanici per lui vale il penultimo e non l'ultimo
Sulle ci sulle cinque euro lorde permessi cinque euro lorde furono ragione di e cinque euro lorde sono come noto poco per il lavoratore e possono essere molto ora un'azienda che si trova in determinate in condizioni di difficoltà ed è ad alta intensità di lavoro
Io credo che
Oggettivamente il modella e il protocollo del novantatré sia superato si possa mai si è inutile nemmeno discuterne in via di principio se lo sia o non lo sia ma tutti gli ultimi contratti lo hanno superato e così cioè possiamo discutere se sia giusto non sia giusto discutere a lungo ma è così
E il problema è che però venuto meno il timone del novantatré non vedo ancora intervenuto un altro un altro timone un'altra un altro un altro sistema di riferimento
Ne basta un appello generico alla alla ha infatti Zare di più il la seconda parte dei sulla il secondo livello di contrattazione
Io credo che sarebbe un errore oggi utilizzare il cuneo fiscale e contributivo sull'attuale struttura dalla retribuzione
E che sarebbe invece ex straordinariamente utile concentrare la riduzione del cuneo fiscale contributiva mi pare più fiscale che contributivo
Concentrarla tutta sulle componenti premiali variabili della retribuzione su componenti che siano davvero tali che siano davvero connesse al risultato che siano davvero tali
Dust da da stimolare relazioni industriali complici e
In cui le parti cioè sono vivono positivamente una una loro complicità erano risultati d'impresa ovviamente con meccanismi anche per i lavoratori e per i loro rappresentanti di controllo su questi risultati su questi risultati d'impresa
Ai quali sarebbero collegate queste componenti premiali e parlo proprio di premi di incentivi di di collegati proprio a a momenti risultato non di componenti micro varianti micro componenti variabili che poi variabili non sono
Come sei si dovesse ci si dovesse adottare una disposizione ma per Masper e Luther la
Proseguendo in una strada di appiattimento delle dell'appiattimento delle retribuzioni
Maurizio
Legge o contratto con questo mondo laconica predicazioni per l'allegro coreggente la legge che premia il contratto
La legge che dispone ebbe il dove abbiamo già una disposizione inefficace a questo riguardo che è quella dei tre punti di contribuzione che le parti
Non gradisco do perché o almeno una delle parti non gradisce perché non è pensionabile non non è come non non c'è una contribuzione figurativa corrispondente io parlo di un analogo nell'uno in intervento e se possibile ancor più esplicitamente chiaramente rivolta a componenti premiali della retribuzione in modo che questa operazione sci che se realizzata nei cinque punti addirittura sarebbe sarebbe importante
Sia non si risolva
In un non si venga assorbita da un sistema inefficiente di distribuzione della ricchezza ma sia invece lo straordinaria spinta a un nuovo sistema di distribuzione di distribuzione la ricchezza attraverso la contrattazione si ama
Sia un potente
Mi sentivo ad una ad una strada nuova mentre invece se lasciata al sistema tradizionale presto i sari a esaurire ebbe il suo affetto che verrebbe metabolizzato dalle parti
Ma non rimarrebbe un sistema in cui non c'è una uno scambio virtuoso in funzione della in funzione dell'Under incremento di produttività
Appartiene a questo scambio virtuoso a voglio dire a proposito del modello contrattuale io credo in soluzioni poi flessibile individuate dalle diverse categorie
Io non credo in una pluralità nella relazione poco fa del professor Maresca si ipotizzava il Tpg timore di tre livelli quattro livelli
Io credo che il livello essenziale sempre uno citate stabilire qual è questo livello essenziale essenziale cioè nel quale si svolge la più intensa contrattazione e e credo che questo possa essere alternativamente a mia convinzione o territoriali o territoriale o aziendale
Laddove il contratto nazionale quo asciugarsi ma dove a a cornice ma ove le ma in ogni modo rimettendo le parti lo shopping della migliore il alle parti cioè dei diversi ambiti negoziali lo shopping della migliore
Della della della migliore modello consono ai coerente con le loro tradizioni con la struttura dell'impresa è del del relativo settore
Cioè con una notevole flessibilità questo riguardo ma sapendo di voler andare nella direzione della maggiore coinvolti e l'azione industriali maggiormente coinvolgenti anche i lavoratori nei risultati verso i risultati d'impresa
Finisca davvero con la con lo scambio inerente la flessibilità organizzativa che mi riporta al concetto anche di cui parlavo prima a proposito della modulazione dell'orario e più in generale del modo con cui è consentito non azienda rapidamente di adattarsi all'esigenza del mercato informe peraltro tutelanti i i lavoratori e soprattutto il loro reddito e la qualità del loro lavoro
Ma io credo che
Senza dubbio noi si debba preservare un sistema che fa rinvio largamente alla contrattazione
Sì è chiaro che questa rimaneva l'idea di Marco Biagi non ho gradito molto nella relazione del professor Maresca che ho letto
Una certa contrapposizione di Biaggi a Biagi a proposito delle sotto lo usi che lui auspicava e che sarebbero state peraltro il risultato dello Statuto dei lavori per il quale preparava lo strumento per la certificazione
Quindi con discipline che lui ha scritto nella
Nella legge che sono anche il frutto dalla contrattazione faccio un esempio
La disciplina proprio che mia città del personale che ha citato della della della collaborazioni coordinate continuative io ricordo fisicamente in un ufficio romano che non era quello del ministero ove negoziamo con CISL UIL e Confindustria quel testo e quindi come tutti sanno quando le contrattazioni si realizzano che i testi sono pragmaticamente il frutto anche di un di un negoziato ENI e non dell'astratta coerenza accademica di chi può vivere in una campana di vetro in quel caso
Il professore si misurò con le parti
Con con le tre parti
Il governo N quei rappresentanti dei lavoratori e del datori lavoro per arrivare a quel testo ma più in generale c'è senza dubbio io credo nella sua legge e comunque io ribadisco che sta convenzione una la la la fiducia nel ruolo delle parti sociali nel ruolo della contrattazione e delle parti degli attori sociale ma sottolineo a condizione che il gioco sia libero e responsabile quindi personalmente sono contrarissimo ad una legge
Da sulla rappresentanza sulla dare una dimensione pubblicistica anche agli attori sociali e alle loro relazioni e purché ci sia le parti sappiano fare volgare un sistema di relazioni che troppo spesso appare ancora ispirato a o forme di
Linus di antagonismo che comunque implicano separatezza tra gli attori e non forte complicità come io credo si debba stimolare anche attraverso strumenti come la bilateralità ed altro grazie
Grazie davvero
Al onorevole Sacconi è stato appunto gentile a venire soprattutto se ho dato delle indicazioni molto precise sul sul tema
Che stiamo discutendo lo salutiamo lo ringraziamo ancora recupera Margot varare la parità fra dette con Trevor benissimo ma assolutamente sette ampiamente scusato anzi al contrario
E quindi venuto meno la parte più politica spendiamo inizia quella che ebbe la vera tavola rotonda che però è un po'strana perché io c'ho il per portarono il signore che mi stanno davanti qui devo fare la tavola rotonda va al contrario non vorrei dirlo è stato a Losanna i remi e io ricordo il tempo una cosa del genere diciamo che abbastanza interessante allora
Abbiamo seguo le l'indicazione Giorgio Caprioli segretario generale della FIM
Non c'è bisogno che faccio la domanda ci sono sono Bossi è stato Ezio precisi degli interventi sia la relazione The Blues Maresca sia anche l'indicazione che gelato Sacconi su quello che a suo avviso dovesse il rapporto fra legge e contratto quindi se ci dice qual è il tuo
Punto di vista che cosa dove dove deve arrivare il contratto tutto per cosa un sindacalista dove Uzzi una rivista vuole che arrivi la legge
Ma naturalmente
Io faccio parte di una organizzazione che ha sempre considerato
Buono un sistema in cui la legge sta fa il il meno possibile il contratto il più possibile questa è la nostra tradizione che a volte ha arrivata anche delle esagerazioni ma comunque noi continuiamo ad essere convinto che convinti che
Data al tra l'altro la cosa crescente complessità chi
Il confronto tra gli interessi delle parti teppisti rappresenta la legge
E spesso uno strumento
Troppo rigido e troppo
E che e che crea un più problemi di quelli che risolve
Questa però è una formazione quasi di fede quindi cerco di
Entrare un po'più nel nel contesto
Io mi trovo abbastanza in sintonia con un con un filo rosso che c'è nella nella prima relazione
Penso che da qualche tempo
La contrattazione sta perdendo Tirreno sta perdendo capacità di produrre norme che regolano in modo efficace
Gli intimi di i reciproci interessi
E lo sta perdendo sia
A favore tra virgolette di una maggiore intervento legislativo spesso fatto male
Ma anche a favore del ricorso a regolazioni individuare tra datore di lavoro il singolo lavoratore
La contrattazione sta perdendo terreno a mio avviso perché
Chi contratta cioè le parti cioè Noemi ha perso lucidità e coraggio
Non è più siamo meno capaci di un tempo di prenderci le responsabilità che servono per dire dato un problema alle norme contrattuali che ero regolano devono essere queste
Allora la prima domanda che dobbiamo farci e del da dove arriva questa perdita di capacità e di coraggio
Io ho una mia analisi
Che forse sono era un po'strana ma ne sono convinto
Io credo che i guai sono cominciati quando le parti sociali hanno fatto una cosa straordinariamente buoni paradossalmente quando cioè nei primi anni novanta
In una situazione di estrema debolezza della politica le parti sono sociali per un periodo si sono sobbarcati compiti che non erano propriamente i loro quelli di salvare la baracca
Il punto chiave di codesto assunzione di responsabilità fu l'accordo
Del novantatré
Che certo regolamento veicolo anche gli assetti contrattuali eccetera ma insomma in quel periodo facciamo molto di più che queste perché novantadue sì novantadue novantatré qualora
In sostanza siccome i partiti erano tutti rientrati da Tangentopoli e quant'altro dal crollo la Prima Repubblica c'ha pensato i sindacati e la Confindustria è un Governo che non che era un po'strano insomma aveva Ciampi Presidente del Consiglio ci
Abbiamo fatto una cosa straordinariamente positiva per il Paese oltre che per i nostri rappresentati ma siamo se siamo rimasti contagiati da
Dal dalla dal diventare attori politici a a tutto tondo
E in quel modo abbiamo perso di vista la specificità di rappresentanza che che alla nostra base e la nostra la pizza
Cioè da un atteggiamento di supplenza che andava fatto perché se no i guai erano grossi siamo passati negli anni successivi a immaginare che sostanzialmente il sindacato poteva continuare ad essere lui il primattore della politica
E quando dico sindacato intendo tutte e due le parti e quindi sia noi che la Confindustria
Ci siamo innamorati di ciò che appaiono una scorciatoia quando si affrontano con problemi contrattuali e cioè buttiamola in politica in questo modo i problemi si risolvono invece non è così
Il fatto che anche nel linguaggio ormai non si capisce più la differenza tra il vocabolo contrattare quando concertare
è significativo
Ormai qualsiasi stupidata delle parti devono affrontare facciamo una bara concertazione
No contratti ancora
Facciamo un accordo cioè un contratto
Questa malattia di politicizzazione di tutto ha avuto d'ambo le parti
Conseguenze pesanti ed episodi che tutti ricordiamo
Sarò breve per carità di patria anche perché devo parlar male anche di casa mia ma insomma i protagonisti del novantadue
Anche individuati con nome e cognome
Negli anni successivi hanno combinato dei gran sconquassi
Parlo prima male dei dei miei così mi tolgo D'Antoni ha trasformato ha tentato di trasformare la CISL in un partito
Quindi facendo il più grande sacrilegio rispetto alla nostra storia di autonomia che che mai sia stato tentato
Appena Luís ha finito di dopo la reazione interno dalla della Cis che gli ha detto adesso pronto a voltar politica fallo mai
Ma teniamo separati i ruoli quasi in una in una discorso di staffetta ha fatto Cofferati la sua parte
Ormai evidente che Cofferati ha fatto quello che ha fatto
Non solo perché aveva legittime obiezione sul l'impostazione del governo di centrodestra ma perché aveva in mente
Di
Prendere il posto della classe dirigente politica del di allora che poi ancora uguale a quella di oggi dalla sinistra ce ne voleva fare svuotare
I democratici sinistra mettere al loro posto un un nuovo partito guidato da Luigi e a anche questo insomma ha creato dulcis in fundo il buon Amato presidente di Confindustria
Non si è messo a fare affatto
Padova giusto era
è vero o no perché anche la rissa ha fatto il suo giocattolino
Non mi ricordo più per quale frammento dei socialisti insomma comunque anche lui nel suo piccolo se mi permettete il ricco di già approvato
E poi
E poi la Confindustria ha scelto una strada anche essa contraria alla sua storia e al suo orgoglio contrattuali sta perché la presidenza di Damato praticamente a interpretato una linea per quei problemi contrattuali che erano diventati complicati odiosi con questi sindacati divisi e e malati di politica la risposta è stato facciamo anche noi così facciamo un po'il patto col con Berlusconi e ci facciamo fare dal Governo tutti quei provvedimenti che al tavolo contrattuale non riusciamo a portare a casa
E anche lì sono nati un sacco di disastri
Cioè le parti dopo aver provato il buon sapore del potere politico se ne sono innamorate hanno dimenticato che il loro mestiere dovrebbe essere un altro salvo situazioni di imminente disastro come quelle del novantadue novantatré
E non abbiamo né a ancorare imparato a credere in questo nostro antico bellissimo mestiere che mettersi a un tavolo litigare
E venne il via con con un accordo fatto
Naturalmente questo a sua volta ha un'origine ancor più remota a mio avviso
Perché
Oltre all'episodio specifico importante della situazione in cui si trova il Paese nel novantadue novantatré
Noi proprio negli anni Novanta abbiamo a partire dagli anni Novanta
Abbiamo voluto per motivi oggettivi una complicazione nello svolgere i nostri compiti quindi la tentazione di trovare delle scorciatoie visto che fare contratti era diventato più difficile è stata incentivata
Qual è stata la complicazione
è stata duplice
Le rispettive rappresentanze sono diventati più disomogenei
Ciascuno di noi fa fatica più di prima far sintesi in casa sua
Quindi
Il presidente Calearo fa più fatica dei suoi predecessori a metter d'accordo quelli dell'Est con quelli dell'Ovest quelli piccoli con quelli grandi quelle del Nord con quelli del Sud i quali sede del siderurgici con quell'informatici
Il suo mondo è più complesso e variegato i suoi rapporti suoi iscritti di chiedono cose diverse che sono difficili da da mettere insieme
Prima ancora di venire al tavolo
Lo stesso vale per noi
Che facciamo più difficoltà di prima mettere insieme i lavori tori del Piccolo con quelle delle grandi diversi settori eccetera eccetera
E tante volte quando uno ha problemi di sintesi a far rappresenta Vacca far sintesi in casa tua
Anziché fare uno sforzo in più e comunque arrivare al tavolo con una linea
Fa la sommatoria
Dice di sì a tutti e poi al tavolo ci si inchioda perché scusa bel passo dall'alto no meno incuriosisce una cosa tredici questo viene prima se questo protesa lo so quanto viene prima quando viene dopo nel senso che quelle difficoltà che dice vide che incontra il presidente che è reale che incontrate voi colla rispettive basi c'erano anche prima c'erano i lavoratori
Tutte le grandi imprese delle piccole imprese del nord e del sud del sud nord est del Nord Ovest
E allora mi chiedo
Per le rese prima volevo capire se a Tozzi con fermaglio a suo giudizio questo ordine che vengono
Che prima ancora che a queste difficoltà quindi queste hanno portato poi in un disorientamento e disorientamento che è impedito di no no riuscire a conciliare esteri a mediare queste difficoltà oggettive vengono prima del novanta
Poi naturalmente col passar del tempo diventano più robuste più difficili da governare
E a fronte di questi io ricordo che nei primi anni Novanta la contrattazione era bloccata
Era difficile fare i contratti e il contratto dei meccanici del novanta fu una via crucis pazzesca Aziz fu l'ultimo colpo di genio del buono Donat Cattin marcia invece abbia messo mi ricordo più quindici mesi un casino pazzesco
E la contrattazione aziendale lo si faceva più poi novantadue novantatré ci ha ridato un po'Odino abbiamo fatto il primo contratto senza scioperi e meccanici sembrava che fonda il mondo fosse cambiato ma in in i problemi oggettivi erano ancora tutti lì
Allora in questo contesto difficoltà che c'era già prima essere riusciti ad avere un colpo di di coraggio e di genio e a e a fare i supplenti della politica ci ha indicato qua visto mai che se buttiamo tutte in politica tutte 'ste difficoltà alle no le le superiamo non non è stato così
La seconda difficoltà e che esso abbia ci si hanno tirato via non qualche cattivo ma gli eventi del le due i due grandi ammortizzatori che delle contrattazioni magari mal calibrate
Su sulle cui sui quali le contrattazioni mal calibrate potevano contare perché fino a quel sempre a quegli anni c'era la svalutazione e c'era la spesa pubblica le allegra e allora quando sbagliava anche qualcosa insomma uno o l'altro tutte e due
Ci rimettevano in carreggiata
Ora negoziare senza senza valutazione senza spesa pubblica ai margini di errore concessi sono molto più ridotti
Quindi la dico così i meccanismi macro economici sono diventati molto più rigidi
Ci concedono meno margini d'errore
I meccanismi sociali sono diventati molto più complessa
Ci obbligano anche all'interno della e di casa nostra a mediazioni di interessi e sintesi molto più complicate
E queste due cose ovviamente rendono il processo contrattuale estremamente più difficile cioè super parla bene dei presenti non è che noi siamo più asini
Dei sindacalisti di prima
è che è più difficile fare il nostro mestiere di prima
Allora
Allora lei la legge risolve tutto appunto ad adesso arrivo la legge non risolve niente anzi la legge rischia di complicare ancora
Perché se questa difficoltà della contrattazione non riusciamo a superarla con le nostre energie l'invasione della legge e delle risoluzioni individuale dei problemi
Renderà la contrattazione sempre più uno strumento come dire da dal campo di di di di di applicazione ridotto la indebolirà la renderà meno autorevole
Perché poi quando i problemi ci sono
Un modo uno o l'altro per risolverli lo si trova se non si riesce la contrattazione lascia campo libero o alla legge che spesso interviene male come abbiamo sentito
Facendo dei pasticci terribili oppure a rapporto individuale che è la negazione del nostro mestiere perché a noi contrattiamo per fare norme collettive e non non e non altro
Allora il punto è che tenendo conto di questo nuovo scenario noi dobbiamo reinvestire su una contrattazione difficile complicata ma necessaria
E
Convincersi che le scorciatoie del ricorso alla legge del chiedere in aiuti al governo amico non vanno bene perché come dimostra diciamo la la la la vicenda del del Governo il centrodestra
Nemmeno Confindustria poi alla fine è stata tanto contenta del della produzione legislativa fatta assolute
Due parole su c'è un problema di sistema contrattuale che non vorrà Geppi Hu è stato inventato per un altro motivo eccetera eccetera
A me qui sembra interessante una cosa che è venuta fuori la ripresa anche Sacconi ma è una proposta che ha fatto Pininfarina poco tempo fa
Tonini avrebbe provocato una momento e al al seminario del Diario del Lavoro nera è lo stavo per dire
Ah beh
Al seminario del diario dal lavoro
E cioè proviamo a incentivarla sta contrattare Enver la conveniente e quindi concentriamoci sugli accordi di secondo livello almeno una parte degli interventi di sgravi del costo del lavoro che di cui si sta discutendo io non arrivo all'esagerazione di Sacconi perché quelle hanno altre controindicazioni
Io dico che questa è una strada interessante
Che secondo me non è sufficiente
Perché ovviamente parto da un'ipotesi CISL e che diceva là dove non c'è contrattazione aziendale facciamola territoriale
Assumo
Il fatto che ci hanno ripetuto per tre anni i nostri interlocutori la territoriale Arda homeless non la reggiamo perché se no perdiamo iscritti
Verso la dico no
Bene allora
Niente territoriale Rita homeless incentivi al secondo livello ma anche non solo incentivi economici ma strumenti contrattuali di sostegno per esempio possiamo fare oltre robusti re quanto abbiamo già negoziato nel contratto nazionale famosi centotrenta euro io penso che un livello territoriale dove si producano otto accordi tipo che non quindi non diventano validi non non solo non ha per nessuno
Però in tante piccole aziende mettersi a fare azienda per azienda la piattaforma la trattative non ce la fai allora tu fai un accordo tipo territoriale poi trovi già nell'accordo tipo i meccanismi attraverso i quali andando in azienda in quattro e quattr'otto lo applicano lo hanno i tedeschi ci hanno spiegato come ho fatto loro i tedeschi che hanno la una perfezione centralizza trizio ci siamo stati dieci giorni fa e hanno fatto una cosa interessante
C'è un premio
Medio che può essere in base a un una serie di percorsi contrattuali aziendali ho annullato ora doppiato
Allora oltre a incentivare la contrattazione così qualche datore di lavoro anziché dare il superministro si capisce che gli conviene dare quei soldi di ma facendo l'accordo col sindacato
Costruiamo meccanismi di sostegno al secondo livello
Questo sul modello sul merito
Il problema si può anche riassumere nella parola magica flessibilità a condizione che non sia detta pensata e tradotta con la forte portato ideologico e confusionale che in questi anni
Confindustria e Federmeccanica le hanno dato perché ed è diventato una sorta di di bacchetta magica che apre la grotta delle meraviglie e poi già tra di voi quando fate le discussioni sulla flessibilità ognuno la racconta in modo diverso
Ora mettiamoci lì a dirci come si declina la flessibilità io ne vedo cinque articolazioni
Sulle quali dovremmo convenire insieme
Che sono la flessibilità in entrata dove siamo inchiodati da una brutta legge oltreché lavavo dalla vostra cattiva volontà
La flessibilità in uscita dove abbiamo bisogno di rendere più uguali diritti dei lavoratori delle piccole fa Breton quali delle grandi e anche di rendere meno meno scontati or Mortise attori sociali di lunga durata
Che non corrispondono per il lavoratore ad obblighi di accettare offerte di lavoro alternative
La flessibilità del salario su cui abbiamo un decennio di sperimentazioni partite ambiziosamente finite miseramente
Per colpa di ambo le parti perché il salario variabile chiede trasparenza e spesso le aziende piuttosto che fare trasparenza preferiscono pagare
E non e non darci dati
C'è un problema e flessibilità degli orari su cui non dico niente perché tanto lì litigheremo nel prossimo contratto e c'è un problema di flessibilità professionale
Che va riconosciuta e premiata attraverso la riforma del sistema di valutazione di inquadramento professionale che abbiamo all'ordine del giorno delle cose di cui dobbiamo discutere nei prossimi mesi
Se abbiamo il coraggio di
Dare qualche ritocco al sistema per
Comunque rafforzare il secondo livello superando la logica argon messo e quindi qui dico una cosa pesante rispetto le posizioni della della CISL e della FIM
E anche di affrontando Intini di merito con grande coraggio e con grande responsabilità io penso che faccia potremmo fare un'operazione in cui la la contrattazione riprende forza
Perché riprende capacità di regolare con norme condivise e sottoscritte i punti chiave del rapporto di lavoro che ha poi il compito che ha sempre avuto
Bene ma complimenti perché Antonioli ha dato vestirà scrostato ampiamente il blocco Ibarbo che ci avevano consegnato i primi due interventi
Sicuramente dato delle indicazioni precise e quindi esso io richiamo Tonino Regazzi segretario generale della UILM a dirci come vede questa si è naturalmente le tema principale ma anche queste indicazioni precise che son venute
Al suo collega della FIM perché appunto il premiare il contrattazione aziendale come intervenire come come risolvere questo problema per ridare contrattazione e proporre perché partiti dal Papa dal se ed e dai un giudizio così negativo sullo Stato dalla contrattazione come ci ha detto capriole grazie
Ma
Forse
Caprioli ha un po'esagerato nel suo giudizio sulla contrattazione perché poi noi contrastiamo tutti i giorni
è vero che contro l'abbiamo un po'di tutto comportiamo facciamo accordi il sommario facciamo accordi sulla mobilità lunga e quant'altro
Ma ecco io distinguo un po'il perché di questa carenza che pure anch'io concordo il fatto che un po'di carenza di contrattazione cioè viste in un po'con lui sul dice Polito Alfonso dava su che cosa ha fatto il sindacato o fa risalire insomma la responsabilità un periodo piuttosto lontano da noi
Io penso che
Se ci riferiamo al mille novecentonovantatré Bacolod oggi c'è stato un così profondo mutamento
Del modo di lavorare
Che quasi non non ci riconosciamo più
E che quindi quell'accordo che pure è stato importante tutti molti perlomeno io ho definito molto importante un accordo che
Non voglio dire che è nato vecchio menato
Con poca lungimiranza e tant'è vero che già tre quattro anni dopo insomma si pensava di modificarlo e non c'è stata la forza rompa il coraggio questo ma non lo so
Per esempio che l'accordo non ha avuto la capacità di guardare che avevamo già un assetto industriale
Almeno quello metalmeccanico basato fortemente basato sulla piccola e piccolissime aziende
E che quindi
Attribuire
Alla Rolo negoziale quello di fare la contrattazione di secondo livello solo mento qua insomma perché poi questa vibrazione a livello aziendale
Evidentemente
Evidentemente
Scontato il fatto che molte moltissime aziende molti lavoratori ma vorrebbero tutto farla contrattazione di secondo livello
Più volte su questo tema ci sentiamo dire ma se voi non ci siete
Che cosa ci possiamo fare
E però questa è una realtà organizzativa di fatto che non consente a nessuno li fa la contrattazione di secondo livello somma nostro tessuto industriale quello che e quindi e Taviano quindi a prendere atto di questa situazione
Perché la contrazione di andare là dove ci sono degni di una certa dimensione dimensione e che sindacato cede in molte aziende ancora perché poi sindacato italiano
Insomma se togliamo quello tedesco che sicuramente molto più rappresentativo riconosce con l'italiana un po'i circoli italiano e quindi non è proprio così porre e così e così piccolo eccolo incapace
C'è un problema c'è una realtà di fatto ed India mostra scarsa contrattazione almeno da questo punto di vista che anche una scarsa rappresentatività deriva che non si riesce come dire a prendere atto comunemente o comunque a creare le condizioni comunemente perché si possano fare contrattazione anche su oltre la metà della categoria
Ecco da questo punto di vista l'accordo del mille novecentonovantatré è che pure è stato molto importante su questo punto è nato insufficiente
E nati subisce tra lo prende in considerazione questo aspetto
E qui su questo un punto che litighiamo e che continuiamo a non trovare a non trovare una soluzione
L'altro aspetto che dicevo perché c'è stato da loro un profondo mutamento
Nel modo di Argan riorganizzare la produzione
Così ampio che tutti gli strumenti a disposizione sono diventati sono diventati vecchi
E dovendoli aggiornare dovendoli adattare alla situazione profondamente mutata
Non riusciamo non troviamo il modo di darsi delle regole
Efficaci efficienti
Per il potere
Implementare la contravvenzione per renderla più efficace più efficiente sia nel rispetto anzi nel rendere più efficiente il sistema produttivo e nel rispetto dei diritti dei lavoratori
Qui c'è un problema che noi continuiamo a non dir ce l'ho
Perché non riusciamo a darci questi strumenti
Potevano andarci questi strumenti perché in questo caso di Rai tra le parti ma sicuramente del sindacato prefiguriamo due modelli di sindacato diverso
Ecco perché diventa difficile produrre delle regole
Efficaci efficienti per adattarsi alla nuova qua alla nuova contrattazione quelle che avevamo un tempo
Più o meno codificate funzionavano per con la realtà
Al mutamento che è stato un profondo mutamento bisognerebbe adattare le nuove regole e quindi tutte le difficoltà che prevedeva al professor Maresca tra legge e contratto
Perché evidentemente andiamo alla ricerca di strumenti su cui non siamo d'accordo ed ecco quindi che continuiamo a soffrire la legge non è capace di e il contratto non in grado di fare tutto quello che potrebbe che potrebbe fare queste al Verano
Anche Rizzo e fintanto che voler Mara questa differenza continueremo a sopperire ad erogare dalle regole non efficaci non efficienti
Che ne soffrano i lavoratori ma ne soffra anche sistema bionda perché poi laddove si fa contrattazione do la convocazione c'è ed efficace ed efficiente e funzionale per il sistema aziendale funzionale anche la tutela degli interessi dei del salario dei diritti dei diritti dei lavoratori questo armi conta il vero è il vero problema
A cui noi ci troviamo di fronte che dico può presto o tardi dovremo pure pensare di fare qualche cosa perché
Non è tanto che noi facciamo contrazione che rischia di e sulla conversione inefficaci inefficienti che non risponde da un lato a quelli che sono appunto l'interesse dei lavoratori ma neanche quelli che sono gli interessi del sistema del sistema aziendale
Questo è il problema mi ritraevo queste voleva che abbiamo di fronte che credo che bisognerà al più presto cercare ritrovare comunque del delle soluzione
Il problema della legge ma io dico che degli leggi vanno bene sempre l'anno degli degli se riescono ad interpretare giustamente la situazione
E se non sono troppo invasive e se lasciano lo spazio al conto alla contrattazione di bisogno di poter esercitare la sua funzione quando gli arredi sono troppi Masi che evidentemente chiudono gli spazi alla contrazione al contratto alla contrattazione di secondo livello devo punti che la legge non vanno non vanno più bene
E quindi
L'accortezza del legislatore sarebbe quella di fare delle leggi quadro che del mandano lasciano alla contrattazione alla libera contrattazione dal potere la possibilità di esprimere il massimo per la propria la propria efficacia la stessa legge trenta o legge Biagi che pure io non lo come dire avversata
Però evidentemente al suo interno ci sono alcune questione che non che non la rendono funzionale rimpalliamo del parta aver introdotto queste clausole elastiche e flessibili han fatto sì che quello che era l'obiettivo
Del legislatore insomma ma credo di tutti di aumentarla occupabilità e per dare delle risposte a delle opportunità che ci sta c'erano e ci sono
E basta guardare fa riferimento a livello europeo e vediamo che il tasso di occupabilità
Utilizzando l'orario part-time e molto più alto che in Italia bene da questo punto di vista eravamo già carenti prima
La legge intervenute invece di favorire non ha fatto altro che forse per lettera e c'è stato un per ha peggiorato teoricamente la situazione e quindi creando queste Claudio elastiche e flessibili
Evidentemente può soddisfare l'esigenza di qualche azienda ma sicuramente non in grado di trovare interesse da parte del lavoro Tor di quella persona che vorrebbe svolgerlo a suo favore il suo lavoro sua la sua attività a metà a metà tempo
Ed ecco dunque Dio che in questo caso allora io e non in grado di dare una risposta precisa
Io spero che su questo argomento abbiamo iniziato una come i rom un confronto proficuo mi pare e di trovare un cameo rapidamente una soluzione quindi che vada oltre che vada al di là della legge quindi che è modifichi la legge almeno dal punto di vista contrattuale che posso trovare si curanti sono abbastanza convinto che troverebbe una più ampia applicazione anche nella nostra categoria che non è tra quelle che usa più questo questo modo questo modo di lavorare
E quindi questo confronto che ha prodotto dei risultati almeno sul piano formale per il momento credo che dovremmo approvare al più presto a produrre in un fatto in un fatto con concreto
Terzo argomento eccolo
Che riguarda il problema della competitività e quindi del del contratto e poi le cose che noi dobbiamo fare
Io non ho dubbio che dubbi che la competitività
Non va intesi in senso lato
Cioè
L'abbiamo già detto ripeto Rossaro poco ma un rotta ma intanto per partire e cioè la competitività con su lavorando sul medio bassa tecnologia noi non siamo più in grado di di farla
Cioè non siamo più competitivi
E quindi da una parte di ogni insistere sugli investimenti sulla ricerca su nuove tecnologie sul nuovi prodotte sull'innovazione sulla formazione questo embargo mai si è un ritornello
Che ce lo ripetiamo sempre e bisogna farlo perché se non si passa da questa parte evidentemente continueremo a soffrire e forse anche di più
Io penso che siccome maliano
E propendo per un sindacato partecipativo sindacato collaborative queste ruolo che vedono nella società moderna il ruolo del sindacato
Credo che dissi anche uno spazio importante è un contributo importante che posso dare il sindacato da questo punto di vista
Oggi la competitività
Ti spinge a trovare delle opportunità di lavoro
Quindi abbiamo fin abbiamo visto che in gran parte molte delle nostre aziende non hanno più dei cicli di lavorazione costanti
Lavoro sono delle opportunità di lavoro e questo si trasforma
In richieste yuppie flessibile degli store degli strumenti
Bene io credo che questo sia uno era un qualche cosa che noi dobbiamo prendere se ha più seriamente in considerazione e quando rafe dal meccanico le aziende ci dicono che tra l'esigenza dei che chiedono a vicenda e un eventuale accordo solitamente passa troppo tempo allorché si faccia tante volte non si fa io credo che faccio una considerazione
Seria e e noi dovremo in qualche modo cercare di valutaria
Bene allora io credo che siccome questo è un argomento che lo stiamo continuamente affrontando un po'in verità si danno anche tante risposte che sovente non vengono considerate sì ricordano sempre quelli che non funzionano
Ma voglio dire al di là di questa polemica
Che sia un proprio possibile da affrontare
Proprio possibile
E in un momento come questo gli strumenti utili che penso per poter utilizzare questo strumento sia da una parte il salario
E dall'altra una tendenza alla stabilità dal Marocco
Ecco se noi non lo so se saremo in grado di fare degli accordi quadro importanti in questa direzione ma penso anche a livello di singola dipende quindi tanti Accord ambientali che possono prefigurare un progetto un'idea ma è quello appunto di chiedere sì anche i lavoratori di lavorare magari al sabato ma che sia considerata una loro giusto remunerazione che ci sia come dire una tendenza alla stabilità insomma la mano dopo
Francamente io a questo assegno un ruolo anche più importante perché anche un modo per dare una risposta a quella ampliare a di precarietà che c'è che attualmente non gli diamo e quindi utilizzo questi due termini flessibilità e precarietà che si proposto nei implementare favorevolmente l'uno con l'altro se allarghiamo l'aria della flessibilità si può restringere l'area della della precarietà
E in questa direzione io credo che oggi il sindacato debba essere favorevole a questa impostazione che i lavoratori in una certa misura e giustamente considerate dal punto di vista salariale e anche dal punto di vista della stabilità di mano d'opera credo che si possa trovare
Un ampio un ampio consenso in questa in questa direzione
Ed infine però lo sappia questo inutile che ci giriamo attorno se vogliamo almeno nessuno fino a questo momento o perlomeno io non ho letto nessun agli che dice questo un provino che può durare qualche mese qualche anno e poi finirà siccome siamo in un contesto di flessibilità
Evidentemente prima ci sarà come dire un intervento legislativo in questo caso per la formazione di un furto capace Devero demordere ammortizzatori sociali utili a questo scopo ecco che allora credo che noi saremo in grado di incominciare o meglio a formulare delle regole contrattuali moderno efficace efficiente e tutti possono fare fare un lungo passo avanti in questa direzione perché questo mi pare che oggi sia uno dei problemi che noi abbiamo quindi la legge si ma non invasiva
Che lascia lo spazio come dire al contratto alla contrattazione di poter esercitare la loro fu la sua funzione in maniera efficace efficiente per una più efficace produzione un sistema un produttivo ma anche per tutelare salario e
Stabilità di manodopera per i lavoratori grazie
Somma tutti gli sguardi come si esibisce convergo sulla contrattazione aziendale
Rinaldini
Sì che la generazione l'altro giorno avete avuto avete riunito all'assemblea nazionale in una riunione molto interessante in cui avete parlato allungo di quello che volete fare come volete affrontare il futuro
E avete deciso di concentrarvi
Sulla condizione di lavoro in fabbrica tornavano guardando anzi era costrinsero andare ancora più in là avete appunto
Valutato l'opportunità di una di una lunga e approfondita analisi della situazione sul campo di carattere sociologico ma soprattutto se ho capito bene anche molto pratico per capire veramente bene qual è la situazione di lì ripartire per avere sempre più forza consenso su tutto per risolvere i tuoi problemi che poi questi sono il vostro interesse ecco allora nel questa difficile questa difficoltà di rapporti tra legge e contratto come si inserisce
Questa vostra indicazione di tornare di concentrare sulla sulla sullo stato infame sullo stato di lavoro delle condizioni di lavoro in fabbrica
E poi appunto se e questa indicazione che va venendo forte da più parti
Di
Aiutare anche con contrattualmente anche il legislativamente diciamo ciò con un intervento e in qualche modo il rischio Rizzante i contratti gli aumenti retributivi contrattuali sia altro avviso possa essere una via percorribile grazie
Ma uno
Intanto
Mi sia concesso una
L'occasione come questa
Ricordo
Di bicchieri
Lo dico tanto più perché
La fase dei rapporti per quanto mi riguarda con Biglieri è stata la fase degli accordi separati
E quindi non una fase
Come dire
Di relazioni in
Sindacali positive
Io voglio subito precisare che
Da parte mia c'è sempre stato
Un riconoscimento rispetto
Al ruolo che di ieri ha svolto anche negli incontri fatti nei momenti
Più difficili
E in un rapporto di assoluta lealtà
Di assoluta lealtà
Anche in una fase
Di rapporti che erano segnati dalle vicende dalle vicende no
Questo quindi io la voglio per quanto mi riguarda ricordare dividendo seccamente la fase della relazioni molto pesanti dal punto di vista sindacale
Dai rapporti del giudizio personale
Nei confronti nei confronti di piglio
Ora la contrattazione poi riprendo una domanda che faceva machine
Ora noi abbiamo fatto un contratto nazionale sei mesi fa cinque sei mesi fa non tantissimo tanto
Sembra che
Dopo o due raccordi
Separati alle spalle credo che l'ultima volta che si sia stato un accordo dei meccanici
Siglato da tutte le organizzazioni senza la mediazione del ministero
Se non ricordo male bisogna andare tranne quello fatto nel novantaquattro che era puramente applicativa alcuni mesi dopo i novantatré bisogna risalire a trent'anni fa tre
Perché gli accordi dei meccanici
Si sono sempre risolti in sede ministeriale
Cosa che era
Come dire che quella fase impraticabile
Visto che l'orientamento del ministero proposto non era certamente
Come dire di ruolo di garanzia per le parti
Quindi
è successo qualcosa poi questi mesi Stato l'altro giorno raccordo fattore FIAT dopo
Dieci anni di assenza gli accordi aziendali
Credo qualche altro accordo significativo è complicato come quello di Susegana per quanto riguarda gli elettrodomestici oppure quello AnsaldoBreda fatto recentemente poi ci sono ovviamente anche situazioni dove si sviluppa
Come sempre nella contrattazione
Il conflitto eccetera
Cosa intendo dire con questo che quindi non ci sono problemi figuriamoci
Problemi ci sono
Per intero
E e anche nel rapporto ovviamente tra legge e contrattazione
Non c'è dubbio che in questi anni si dice che c'è stato una molto molto modernizzazione credo che si chiami così
Nel rapporto tra legge contrattazione io parto da un punto
Uno dei primi alimenti di quell'impianto legislativo
Complessivo che è stata alla base di questi anni parte dalla modifica
Dai sindacati comparativamente maggiormente rappresentativi e
Sostituito punta sindacati
Come viene giustamente spiegato nella relazione che è stata
Distribuita
Questa piccola modifica poi esplicitare
Che si possono fare accordi anche con le organizzazioni senza che ci sia la decisione dell'organizzazione maggiormente rappresentativi
Questo è un tipo di rapporto ma lo dico non in questo caso per problemi tra FIOM FIM e UILM
Perché io credo che tutti i ragionamenti su concertazione contratti eccetera sia per noi che per voi probabilmente devono partire dal presupposto da ciò che rappresentiamo
Perché ho l'impressione che un po'tutti abbiamo qualche problema
Chi rappresenta chi
Perché altrimenti
Altrimenti come dire sono operazioni che corrono il rischio di essere autoreferenziale
Di soggetti che tra di loro
E allora io credo che questo piccolo problema odierni impressione che c'è
Per le organizzazioni sindacali ma ho l'impressione che sia un problema più generale
Da parte di tutte le organizzazioni
è un elemento che ripropone
A mio avviso anche la questione
Di come si certifica la rappresentatività del surge
Il come si certifica la rappresentatività dei soggetti
Che in altri termini per quanto riguarda
Soggetto sindacale noi in più occasioni abbiamo detto
Ripeto ribadiamo per quanto ci riguarda la necessità
Di una legge sulla rappresentanza e quindi sulla democrazia sindacale
E credo che cristiano determinando forse condizioni migliori anche per un possibile
Proposta
Proposta unitaria così le posizioni
E poi posizioni della FIOM della CGIL sono conosciute
E non sto qui a riprenderlo
Questo
Chiusa la parentesi però faccio presente che non è un problema così banale
Anche perché c'è una grande gare concorrenza tra le organizzazioni a tutti i livelli sia sul versante sindacale
Sia dalla vostra parte
Tra le varie tra le varie associazioni
Concertazione oramai qualsiasi cosa vi chiamate concertazione
Qualsiasi cosa sì c'è un incontro concerto hanno ma cioè una vanno a prendere un caffè stanno concertando qui concertazione oramai
E tutto
Allora sì va be'necessario fare
Ne esiste distinzione raccordo del novantadue novantatré
Era un vero e proprio patto sociale complessivo con finalizzato ad un obiettivo preciso
In genere quando si parla del novantatré CIPE ci si riferisce alla struttura contrattuale chi si va a rileggere il pacco di quell'accordo del novantatré
Poi novantadue novantatré non ci prendano i bulloni perché poi anche queste cose vanno noi nel senso tutti nelle piazze ci torneremo i bulloni in quella fase
Novantadue poi per quanto riguarda la CGIL fu particolarmente drammatico il trentuno luglio novantadue le dimissioni di trentini tre giorni fatti ad Ariccia
Insomma va be
Quella quella cosa che si chiama appunto l'accordo del novantatré insisto ed era un patto sociale complessivo che andava dalla struttura sindacale ai problemi fiscali al mercato del lavoro alla legge sulla rappresentanza sindacale
Tutto questo
Io penso
Che quell'accordo con quelle caratteristiche
E quindi uso il termine patto sociale per capirci
Non sia ipotesi ripetibile nel tempo
Cioè non esiste a mio avviso una struttura delle relazioni tra le parti
Non come fatto del tutto eccezionali in quella fase l'obiettivo era l'euro
Ma come
Forma di regolazione tra le parti sociali
Il governo
Come struttura permanente
Il patto sociale
Con quelle caratteristiche a mio avviso ha caratteristiche che sono ingiustificate sostenibili
In situazioni del tutto eccezionale
Altra cosa
E in qui e io collo con la concertazione
E il confronto tra le parti e possibili accordi e possibili accordi sulle diverse questioni
Ad esempio la struttura contrattuale non implica necessariamente così come c'è negli altri Paesi basti pensare la stessa Germania non implica che ci sia un patto sociale complessivo
Sono cosa tra di loro che hanno dinamiche diverse
Che in Italia per tutta una serie di ragioni che conosciamo
La situazione all'inizio degli anni Novanta hanno determinato quel tipo di soluzione
Lo dico anche rispetto a
I percorsi che si sono aperti che si apriranno
Terza questione
Sempre nell'ambito della legge
La legge invasiva facciamo un esempio non parlo della legge trenta
La legge sui contratti a termine prevede che la contrattazione posso fissare le percentuali
Ad esclusione di quelle fino a sette mesi prorogabili
Oltre a tutta una serie di causali
Che sono escluse
Dalla contrattazione
E poi ce n'è una sfilza tale picchi produttivi eccetera che vuol dire tutto
In quel caso la legge ha di fatto sostituito la contrattazione
Punto
E assolutamente invasiva
Perché la finzione di fissare le percentuali da sette mesi in su mentre fino a sette mesi prorogabili sono fuori dalle percentuali che si definiscono e un'altra cosa
è un'altra cosa e insisto io sono tra quelli per l'appunto che pensa che quando si dice legge trenta e del tutto insufficiente perché questa cosa qui ad esempio non è nella legge trenta e prima della legge trenta
Il precedente
Così come io credo che i contratti a progetto si si chiamavano contratti a progetto e non era solito ecco furbate all'italiana
Si sono contratte a progetto sono qualifiche medio alte
Ma veramente meglio anche il Trinity perché si chiamano contratti a progetto
Se poi hanno devono andare a finire
A fare i lavori
E devono essere fuori dalla normali normanne
Attività
Dell'impresa
Allorché i contratti a progetto nell'ottanta per cento si è un'operazione truffaldina mi pare che lo sappia non l'ha mai tutti
No io personalmente la circolare ministeriale che è stata fatta la ritengo importante applicativa di quello esistente
Della legge esistente ma credo che bisogna andare oltre
è possibile rimettere mano all'ora ad una
Nuova legislazione sulla questione del lavoro
Anche con i necessari interventi legislativi ad esempio l'apprendistato
è stato uno degli elementi del contratto
C'è uno strumento di inserimento al lavoro basta che si facciano le cose non all'italiana
Che può diventare di estremo interesse
E lo strumento dell'apprendistato come strumento di entrata nei luoghi di lavoro
E possibile anche legislativamente intervenire per dare la copertura di apprendisti su una serie di questioni di cui loro oggi sono fuori ad esempio la malattia
Rafforzando quel tipo di strumento
Sapendo che allora c'è uno strumento che ha di un rapporto reale con la formazione altrimenti si continuano a fare
Solo delle chiacchiere ma scommettendo dici sul serio sulla questione della formazione
E quindi individuando in questo lo strumento di inserimento e riconducendo a quel punto i contratti a tempo determinato i contratti interinali a quelli che da a quella che dovrebbe essere la loro funzione naturale
A quella che dovrebbe essere loro funzione naturale
Compresa un'operazione
Che permetta
Credo che questi somma
Che ad un certo punto
Uno possa anche essere trasformato a tempo indeterminato possiamo dire in un altro modo sono realtà senza fare nomi e cognomi che c'è gente che da quattro cinque anni che fa l'interinale
Nella stessa azienda
Allora è possibile fare operazioni e allora mettere assieme
Una operazione vera sul che a sud assume scommette sulla Prignano e l'abbiamo abbiamo fare tutti assieme con questo contratto
Arrivando persino insomma le linee di montaggio
Non è che
Che scommette su quell'operazione nello stesso tempo riconduce
Strumenti come tempo determinato e l'interinale
A funzioni più proprie compreso anche i tempi di possibili processi
Di possibili processi di trasformazione è vero che sull'apprendistato nei rapporti con la legge noi verifichiamo una delle situazioni più
Però io dico così a me non voglio usare
Termini io penso che sia stato bene che
Sì è stato foto
No alla costituzione penso che anche con una modifica che era stata fatta la Costituzione dall'altro Governo fosse una vera strozzata bistrot per fare un giudizio articolato
E come dire ma che forse una vera strozzata
E Tesino che se determinato anche per quanto riguarda la questione delle competenze tra le regioni eccetera ad esempio sulla questione
Del dell'apprendistato né una testimonianza perché quando si mette mano alla Costituzione bisogna come dire
Quando ci si mette mano bisogna capire esattamente gli affetti gli affetti che si possono che si possono determinare si possono produrre poiché allo stato attuale noi abbiamo sulla vendita apprendistato cose diverse tra le Regioni
Che possono anche determinare delle in alcuni casi delle complicazioni rispetto a agli accordi agli accordi
Che abbiamo fatto concludo
Con un'ultima considerazione
Anche quella riferita alla struttura contrattuale
Io mi limito a dire
Che se la struttura sulla struttura contrattuale
Il ruolo del contratto nazionale
Non va indebolito il che non significa che noi non pensiamo contrattazione aziendale come dirò
E assolutamente decisiva
Io continuo a pensare che sia l'elemento di solidarietà generale di grande rilevanza
Poi certo
C'è la discussione aperta anche sull'inquadramento e quindi si può rafforzare il ruolo della contrattazione aziendale eccetera
Ma credo che il contratto nazionale a partire da una serie di istituti
Non vada non vado indebolito
Il punto vero della contrattazione aziendale oltre alle cose dette sulla contrattazione territoriale perché è stato l'oggetto del
Che noi abbiamo pensato e ritenuto per una nostra valutazione che la contrattazione aziendale nel corso di questi anni non incide più sulle concrete condizioni di lavoro
Sul prestazione lavorativa
Questo è il
Che anche quando si fanno le formule che vincono definiscono gli indici di produttività per gli aumenti retributivi poi c'è la discussione variabile non variabile noi diciamo ovviamente che ma sono così per così dire delle formule che passano sopra la testa delle condizioni concrete di lavoro
Questo
è stato alla base del dell'assemblea che abbiamo fatto
Ovviamente aperto una discussione complicata su una serie di questioni ma c'è anche portato anche ci ha portato anche a decidere come si faceva
Anche come si è fatto anche alla fine
Degli anni cinquanta sessanta non avvieremo un lavoro di ricerca sociale di indagine su base nazionale sulla condizione di lavoro per i tributi IVA dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccanici
Con un doppio modulo di indagine
Uno che riguarda l'insieme dei lavoratori
Un secondo che riguarda l'approfondimento specifico della situazione
Poi decideremo quali delle aziende
Cioè ricostruire una capacità autonoma di vettura dei processi di trasformazione in atto all'interno delle imprese
E di modificazione
Del prestazione lavorativa
Con l'obiettivo esplicito
Di fornire anche un strumentazione all'esercizio di una contrattazione aziendale che sia in grado di parlare alle condizioni dei lavoratori
Perché se non è questo alla fine tutto ciò che si contratta diventano operazioni di scambio nel migliore dei casi con i soldi qualsiasi cosa
Ciò che è scomparso
O comunque scomparso non c'è più e concreta prestazione lavorativa da qui
Che partita questa discussione
Al nostro al nostro interno ma oltre la discussione anche in qualche modo una decisione già assunta visto che
A partire
Da settembre
Noi punteremo a sviluppare quest'iniziativa quindi quando noi
Sosteniamo che non va indebolito la funzione del contratto nazionale non pensiamo assolutamente al fatto che vada indebolito il ruolo della contrattazione della contrattazione aziendale sugli strumenti incentivanti
Io non dico nulla non perché non sono d'accordo eccetera perché io non ho ancora capito dove tira fuori tutti 'sti soldi
Adesso allora finché non capisco
Perché fare i cinque punti del cuneo fiscale fare settanta mila miliardi di operazione della finanziaria fare qui fare la qui non ho ancora capito alla fine qual è il quadro allora finché non si capisce qual è il quadro se ci sono i cinque punti dove vanno chi paga chi non paga e certifica il settimo podio Editto di
Inserire ulteriori
Elementi i in una fase che non lo dico proprio come battuta francamente cioè noi stiamo parlando di una manovra che ha la dimensione dell'inizio degli anni Novanta
Perché tra la manovra bis è sono novanta mila miliardi di lire sono le dimissioni dalla manovra novantadue ma nemico lo scherzo con la differenza che non siamo più nel novantadue
Perché novantadue quando c'erano i bulloni c'era ancora la scala mobile
Ma vorrei presente che anche con la gente non siamo più in quelle situazioni allora c'era persino la scala mobile
Sì nel sistema per le previdenziale
Retributivo eccetera un'operazione di queste dimissioni riprodotta in una condizione che non è più quella dell'inizio degli anni Novanta io non ho ancora capito
Però finché non capisco
Voglio
Evitare
Quindi no non è che non credo che ci debbano essere ma finché non è chiaro il quadro
Come dire tengo una cautela di partenza grazie
Capisco la cautela protetto cioè piacere sette Seccia che indicazioni anche ove ha ammesso che ci fosse un sito riuscite il Governo con noi tutti speriamo il Trieste a trovare tutti questi soldi che in effetti c'erano tanti anche perché no poi non solo siamo a condizione di allora e che da allora Lenzi definanziare continuato a raschiare questo Folgore Bari stile il pericolo che poi alla fine si imbocchi quindi comprendiamo abbiamo una serie di indicazioni
Non univoca e questo è sicuramente un bene Perrelli dibattito è un bene anche per me e per tutti quanti noi perché se sì ci sono idee diverse che si confrontano volt anche all'interno delle parti sociali vuol dire che c'è comunque fermento e che quindi discute e e quindi esperta tanto più sarà interessante sentire che cosa risponde
Roberto Santarelli ma io prima do la la parola al ministro del lavoro Cesare Damiano che e come ho detto aprendo i lavori
Ci deve lasciare anzi veramente l'abbiamo già
Abusato a lungo della sua presenza quindi lo ringraziamo della di essere qui con noi
E il tema è questo punto dove si ferma la legge dove comincia il contratto come si salvaguardia come si rivitalizza la contrattazione che come ci dicevano i nostri ospiti e relatori soffre soffre parecchio
Bene vi ringrazio mi scuso in anticipo perché non sentirò Roberto Santarelli va purtroppo o
I minuti contatti e quindi parlerò anche pochissimo cercando nel breve tempo di dire qualcosa di utile
Intanto oltre al ringraziamento per l'invito devo dire che a me fa anche molto piacere dopo tanti anni di stare di nuovo in mezzo a tante persone con le quali ho lavorato per anni ho avuto modo anche come sapete di conoscere Bill ieri
Scherzavamo sempre sulle differenze ti scuole sindacali la mia torinese la sua milanese ho trovato sempre in bicchieri
Una persona con la quale confrontarsi e con la quale trovare delle conclusioni ora per quanto riguarda gli argomenti ma io dico
Subito questo rapporto legge contratto io concordo su su un punto che oggi la contrattazione e sofferente io credo che vada rivalutata alla contrattazione cioè bisogna fare più contrattazione
E aggiungo che nel rapporto tra legge il contratto io ho sempre sostenuto quindi non lo dico oggi
Che un conto sono le leggi di sostegni un conto sono le leggi per così dire invasive dell'autonomia delle parti sociali
Io propendo per le leggi di sostegno non da oggi
E credo che per arrivare ad una legge di sostegno in qualsiasi campo che attiene al lavoro sia necessaria l'azione preventiva delle parti sociali non si può prescindere quando si prescinde secondo me si commette
Un grave errore sì lede l'autonomia delle parti sociali
E inevitabilmente sì invade un campo
Può esserci una legge che in quel momento aiuta una delle parti
Ma la volta dopo se l'hai fatto la volta prima può Capital te una legge che agisce al contrario io sconsiglio che questa diventi una prassi lo dico soprattutto per il nuovo incarico che io per naturalmente questa discussione vale in un contesto io sto parlando
Di un contesto quello italiano inserito nell'Europa a forte regolazione legislativa sto parlando di un Paese che scopre le relazioni sindacali e la legislazione del lavoro sto parlando di un Paese che
Ha alle spalle
Una forte a regolamentazione legislativa una forte tradizione di relazioni sindacali quindi in questo contesto vale tanto più l'idea di una legislazione di sostegno perché non siamo in carenza di riferimenti legislativi sia in campo nazionale sia in campo europeo quindi io penso che soltanto per casi molto particolari momenti molto particolari ci possano essere un'azione legislativa che prescinde o che surclassa l'azione delle parti sociali
Quando
Può avvenire quando chiaramente le parti sociali su temi di interesse generale non arrivano ad una conclusione
Ma questi ripeto debbono essere considerate delle eccezioni e non una regola dato che culturalmente oltre che politicamente non da oggi
Io sono stato e sono un grande difensore della concertazione e dell'accordo del novantatré che per me è il punto più alto mai arrivato mai
Come si sa il punto più alto dal dopoguerra nelle relazione triangolare nella definizione anche delle regolazioni sindacali io credo che è evidente che sostenere la bontà della concertazione vuol anche dire di conseguenza privilegiare una logica di legislazioni sostegno perché altrimenti a che cosa serve la concertazione
Sarebbe una forma di concertazione di cui mi pare avete discusso sarebbe comunicazione alle parti sociali e non concertazione conto le parti sociali
Ora detto questo come diciamo argomento di impostazione secondo punto
La cosa corda del novantatré e la sua attualità ma la kora novantatré per me l'ho già detto rappresenta il punto più alto della regolazione triangolare gli studiosi lo definiscono come giustamente un patto neo corporativo è un patto fra grandi associazioni del lavoro dell'impresa
Ed è un patto che assomiglia ai grandi patti neo corporativi che hanno avuto origine nel Nord Europa già all'inizio del Novecento
Quindi sì inscrive dentro quella logica
E ancora valido non è più valido
Esiste esiste prima di buttarlo via ci penserei due volte intanto esiste e credo che dentro quella cornice si tratti di continuare a lavorare
E obsoleto sicuramente a delle parti che dovrebbero essere riviste ma rimane secondo me una traccia valida
Le parti che vanno riviste o i completamenti possono riguardare naturalmente molte questioni io invito tutti a leggere il patto del novantatré con un patto Complesso
E effettivamente sbagliato ricondurre il patto del novantatré puramente alla politica dei redditi il patto del novantatré non è la politica dei redditi
Il patto del novantatré è un grande accordo che consente di risolvere questioni di fondo che a quell'epoca riguardano l'economia del Paese d'ingresso in Europa il riportare l'inflazione a tassi di inflazione europea
A a risolvere una grande questione di debito pubblico che purtroppo come dice Padoa Schioppa oggi si ripropone al livello del mille duecentonovantadue
E quindi è chiaro che il patto ha avuto una sua complessità il patto è stato la politica dei redditi ma il patto è stato la regolazione della rappresentanza sindacale
Il patto è stato le riforme sulle pensioni sull'assistenza sulla sanità sulla scuola sul mercato del lavoro
L'accordo del novanta sette è un accordo di concertazione
Non è un accordo che si impone da parte la legge alle parti sociali
Quindi io credo che
Quello sia lo schema se vogliamo guardare uno sviluppo di qualità naturalmente quello schema bisogno
Di revisione completamenti mio non intervengo sul problema del modello contrattuale c'è una grande letteratura al proposito io ho delle idee molto precise ma non le voglio dire riproporre in questa sede non ho tempo di
Argomentarle credo che vada trovato un punto di equilibrio tra la contrattazione nazionale e la contrattazione decentrata che soprattutto questo
Parlottando ha una capacità di considerare la destinazione della produttività che si genera nel sistema questo mi sembra il punto ma non lo voglio appositamente approfondire pur avendo delle idee molto precise al riguardo
La seconda questione
E quella della rappresentatività chi rappresenta chi credo che sia una questione e l'abbiamo scritto anche nel programma dell'Unione che andrebbe affrontata
Perché si è registrato nella seconda metà degli anni Novanta una proliferazione inedita anche nei settori privati industriali di sigle sindacali che fino a quel momento non esisteva non erano più di appartenenza alla sfera pubblica la moltiplicazione delle sigle sindacali devo dire
Che quegli elementi di dumping sociale il contratti pirata stipulate in determinati settori penso al settore tessile o dei servizi ma anche in qualche caso nel settore industriale non furono nient'altro
Quelle sigle sindacali che l'esito nefasto dell'abrogazione parziale dell'articolo diciannove a seguito del referendum del novantacinque sostenuto in modo autolesionistico da una parte dello stesso sindacato
è chiaro che bisogna mettere al riparo a quel problema perché immagino che le questioni dumping sociale debbano essere sicuramente rimosse e si può rimuovere quel problema se passiamo attraverso una Ri.Rei colazione della rappresentatività su questo anche nel programma dell'Unione ci sono
Precise indicazioni personalmente io penso che un'eventuale estensione dei criteri utilizzati
Con la legge Bassanini vale a dire il censimento dei voti degli scritti posso acconsentire di stabilire le soglie di rappresentatività delle associazioni in questo caso delle associazioni sindacali altre regole dovranno ovviamente riguardare le associazioni di impresa io penso che questa trasposizione non meccanica possa essere fatta ma insisto sul fatto che una regolazione di sostegno attraverso la legge debba passare innanzi tutto attraverso un confronto è un esito unitario tra le organizzazioni sindacali e tra le parti sociali
Naturalmente questo è un problema che nell'arco della legislatura questo governo dovrà in qualche modo affrontare infine sulla questione della legislazione del lavoro anche qui il DPEF noto l'ammontare della manovra è un ammontare rilevante anche perché la situazione dei conti purtroppo è una situazione molto grave
Il cuneo fiscale la diminuzione cinque punti ci sarà le risorse saranno reperite ci sono anche delle indicazioni ma naturalmente saranno oggetto della concertazione con le parti sociali
E credo che i criteri che poi abbiamo utilizzato per la diminuzione del cuneo siano coltelli molto importanti
Il primo che il vantaggio debba andare contemporaneamente all'impresa e al lavoro il secondo che non si tratta di una manovra generalizzata ma selettiva terzo
Che il criterio di selettività debba operare in termini di discontinuità sul terreno del lavoro alle a dire lo sconto allenta rese deve andare esclusivamente allo stop del lavoro a tempo indeterminato credo che questa sia una scelta sotto il profilo del mercato del lavoro estremamente importante un segnale di discontinuità rispetto a tutto quello che è successo con la legislazione Della Boro del centro destra naturalmente i benefici per il miglioramento delle retribuzioni e le pensioni dovrebbero passare attraverso una rimodulazione delle aliquote fiscali in questo caso differenza di quello che ha fatto il centrodestra vantaggio
Dei redditi medio bassi di questo Paese io credo che con queste scelte essenziali noi indirizziamo la manovra verso quelle tre parole rigore sviluppo equità e credo che siamo in grado di dare un segnale importante per quanto riguarda la ripresa di competitività del sistema delle imprese al tempo stesso per quanto riguarda i percorsi di stabilizzazione del lavoro l'incentivo
Alla stabilizzazione che per quello che mi riguarda e l'elemento centrale attorno al quale rimodulare tutta quanta la legislazione Della Porta
Graziano ministro del lavoro per l'indicazione che ci ha dato precise come sempre come ci ha abituato
Anche se lo scusiamo naturalmente perché compiti di governo quindi che possiamo fare noi di fronte al Governo
Bene copertura Tarelli
La le assenze che hanno portato alla a parlare per ultimo le conclusioni verranno tratte
Dal presidente Calearo quindi Today fa un intervento di parte non sopra le parti creditizie aspettiamo l'indicazione di quello che pensa la Federmeccanica porrebbe che vuole fare né che chi crede la Federmeccanica poi sarà punto il Presidente a dirci da solo puzze che le le il la summa di tutto quanto
La mattina questa mattina grazie
Strane grazie io prima di entrare nel nel merito discussione anch'io vorrei unirmi a ricordo di di Roberto non spendo parole
Per la stima la consuetudine l'amicizia e il tempo che ci siamo frequentati gomito a gomito quindi no al caso di spendere parole due cose vorrei dire
Che questa iniziativa di ricordo di di Roberto è stata voluta da Federmeccanica ma è stata voluta da Federmeccanica anche perché in qualche modo sollecitata coadiuvata spinta da il nostro sistema il nostro mondo il mondo dell'impresa al mondo delle associazioni questo per dimostrare quanto stima amicizia e vicinanza ci fosse nel nei suoi confronti
L'altra cosa e che voglio ringraziarla stamattina sono stati presenti con noi i le le figlia di Roberto Biglieri Barbara e Federica ed è stata anche presente con noi
La sua compagna Elena e tutte quante lo hanno assistito nell'ultima fase travagliata della sua vita quindi voglio ringraziarlo e delle di questa partecipazione
E di nuovo in qualche modo modificare dare al loro trasmettere questo senso di di di di vera amicizia stima che il sistema dell'impresa e anche quello delle rappresentanze sindacali hanno avuto nei confronti di di Roberto
Ciò detto verrei alla al tema che che oggi ci ha qui impegnato in modo così
Direi laico riaperto dopo ognuna rappresentato in modo trasparente credo le le proprie posizioni anche all'interno delle organizzazioni sindacali abbiamo sentito accenti anche diversi rispetto alla valutazione della del presente
La la riunione la la il convegno L'abbiamo delicato rapporto tra legge e contratto che un rapporto
Complesso e però centrale ai fini della regolamentazione della del lavoro che il tema che di quali del quale noi trattiamo
E ci ha detto nella sua introduzione professor Mariska che il punto o illum direttivo il il centro della riflessione come creare sinergie tra legge e contratto
Come il rapporto tra queste due entità che rappresentano rispettivamente l'autorità politica al potere politico e l'autonomia sindacale possano concorrere a definire regole regolamentazione del lavoro che siano efficienti e utili sia rispondente agli interessi della del lavoro inteso nella sua accezione più ampia condizioni di vita dei lavoratori ma anche apporto di energia un processo produttivo che crea ricchezza e sviluppo per il paese questo è il punto d'equilibrio che va trovato
Ma la
E e sicuramente oggi siamo in una fase critica da questo punto di vista e nello stesso tempo però il professor Maresca dello strato direi in modo non solo puntuale ma quasi puntiglioso
Come questo rapporto in questi anni non abbia funzionato né non abbia funzionato da tanti punti di vista e indicando tutta una serie di elementi tecnici che hanno contribuito alla mancato funzionamento
Quello che mi domando però è se la questione il problema sia un problema tecnico ossia un problema che invece trascende l'aspetto tecnico e che
Abbraccia invece approcci di diverso tipo
Voglio dire e non è neanche un problema come cercherò di dire di rapporto tra maggioranze di diverso colore e rappresentanza sociale intendendo per questo sia il sindacato lavoratori e quello dell'impresa
è un problema che qui non è stata o meglio è stato accennato ma non è stato affrontato nel cuore di Iside scontro come della questione e che attiene anche alle diverse fasi dell'evoluzione s'economica del nostro Paese
I rapporti tra legge e contratto sono stati sempre rapporti complessivo e le soluzioni o le sinergie
Direi che storicamente non sono state trovate con medesime modalità ognuna probabilmente a fronte di epoche storiche di eppure di aste di epoche economiche
Di condizioni produttive diverse la evocata anche prima il che il ministro Damiano ha parlato di legislazione di sostegno che è stato un modo di interagire tra legge e contratto
Ma è stato un modo che ha riguardato a mio avviso una fase storica particolare quella degli anni cinquanta sessanta sostanzialmente per una legislazione di sostegno non alle relazioni industriali ma era sostanzialmente una legislazione di sostegno al sistema di di tutela di rappresentanza del lavoro dal punto di vista del sindacato e quella è l'epoca in cui c'è una forte crescita economica la forte trasformazione sociale
E c'è un intervento del legislatore appunto a sostegno e a garanzia rispetto a queste trasformazioni travolgenti che hanno riguardato il nostro Paese
Ecco sono quelli gli anni di alcuni interventi legislativi fondamentali che trovano l'apice nello Statuto dei lavoratori quello il punto culminante di questo percorso
C'è stata un'altra fase in cui cominciano e che è quella delle
Crisi petrolifere da un lato e dell'avvio delle profonde ristrutturazioni industriali all'altro
In cui tendenzialmente sia firmano quelli che anche la mia richiamato come Patti neo concertativo
Che io terrei distinti però dalla concertazione sulla quale forse ho qualche elemento di affinità maggiore Corinaldi si alzò la voce è un disastro che la concertazione anch'io non l'hanno verrei a pieno titolo nell'ambito ribadirà concertativi ma credo che abbiano dimensione è un combattimento diverso i patti tra concederne concertativi furono quelli che in qualche modo cominciano nel negli anni metà degli anni settanta e finiscono con la fine degli anni ottanta a metà degli anni ottanta
E vanno dalla Cordoba Magnelli sulla scala mobile che era un accordo tra parti sociali che diventa legge dello stato in qualche modo ritrasmessa tutto il sistema
Gli interventi successivi a nell'ambito dei governi di solidarietà nazionale a favore dell'efficienza e produttività
Mi ricordo
Una per tutte quella Governo Andreotti sulle festività
E finiscono in qualche modo con
Col protocollo Scotti
Con qualche strascico successivo vicende della scala mobile San Valentino e quant'altro ma lì siamo in una fase già di tre la concertazione si afferma nel momento in cui contemporaneamente come è stato un bel detto con la crisi della politica e con la crisi verticale dell'economia italiana
I patti del novantadue e del novantatré che sono però il patto il novantatré il vero patto sociale ma il patto quello del novantadue viola corre novantadue propedeutico al novantatré e pone le condizioni politiche perché accada
Sono quelli che avvengono a valle dell'intervento del presidente del Consiglio in televisione che dice siamo sull'orlo del baratro
Dal punto di vista di economia e dal punto di vista politico il disfacimento del sistema dei partiti e il vuoto di potere che si viene che si viene a creare qui c'è un ruolo di supplenza delle parti sociali forte fortissimo
Che dà luogo appunto a virare politico alle politiche concertazione queste diverse fasi supportano diversi rapporti tra legge e contratto
Da un lato c'è un supporto piano l'attività sindacale dall'altro l'autorità politica sostiene diciamo così recepisce riporta all'interno dell'ordinamento legale sostanzialmente accordi tra le parti più o meno
La concertazione un patto sociale triangolare vero profondo in cui entrano in gioco tanti aspetti è stato ben detto da da Damiano non è solo politica di reti di sono tante questioni va la politica industriale la politica la formazione politica
Che entrano l'accordo del novantatré e e che quindi ha una connotazione suo particolare
Oggi siamo nella stessa fase il direi di no quello che ci differenzia è quello che determina la crisi oggi tra le tra legge e contratto secondo me è stata l'inadeguatezza
Soprattutto del sistema di relazioni industriali a saper dare risposte positive a un fatto epocale perché accaduto nel mondo della produzione dell'industria dell'economia che
Il cambiamento radicale del paradigma competitivo che accompagna l'evoluzione bussare mondiale novità metà sostanzialmente insomma da metà degli anni novanta
Che mentre c'erano già alcune annunci ma insomma dalla metà degli anni novanta in cui ci troviamo in una situazione profondamente cambiato dal punto di vista la storia economica del paese da un lato
La moneta unica e quindi l'impossibilità di ricorrere alla politica del cambio come strumento di sostegno alla compilare le imprese
Dall'altro globalizzazione estesa dei mercati e quindi fine di un periodo di politica non voglio dire autarchica perché non era ovviamente ma di mercati nazionali di mercati vicini e soprattutto di competitori
Che più o meno si muovevano nella nel nostro stesso nello stesso ambito
Quando questo cambierà in modo radicale quella che è stata chiamata Cindia e guardate l'andamento delle quote di mercato di Cina in particolare in India ma anche dei Paesi
Del Sud-Est asiatico nel commercio internazionale mondiale e ed e tutti ci rendiamo conto solo guardando questi numeri come sia radicalmente mutato questo contesto
Ecco di fronte a questo monumento radicale di condizioni di competitività delle imprese io credo che le relazioni industriali non abbiano saputo dare risposte
Non siano stati all'altezza del compito che veniva loro affidato che era quello di un ripensamento profondo del
Del trattamento diciamo così o delle condizioni della normativa sia legale che conto contrattuale nel caso specifico parlando di relazioni industriali che doveva accompagnare questo cambiamento
E qui dico non è una questione di quello che temevo di non è neanche una questione di rapporti tra maggioranze di un colore e l'altro e organizzazioni sindacali perché in realtà la concertazione non finisce con la maggioranza di centrodestra contro la gamba contrattazione era già abbondantemente finita esaurita nell'ambito della precedente maggioranza
Il patto di Natale del novantotto Governo D'Alema credo che Consagra di sostanzialmente l'esaurirsi era ancora un atto formalmente concertativo ma da un punto di vista sostanziale
Non affrontava le questioni i nodi veri che erano già chiaramente sul tappeto parlando di cose Pauline portanti ma non affrontando secondo me le questioni centrali e un altro dato forse più folcloristico e più marginale ma ricordo una discussione importante optato per dire che non si non è solo una questione di di maggioranze politiche
Una discussione importante una contrapposizione forte per esempio tra
Il segretario della CGIL che allora Cofferati e D'Alema all'epoca presidente del consiglio mi pare che avvenne nell'ambito di un congresso del dell'allora Partito comunista ancora che come si chiamasse
Sulla questione dell'articolo diciotto dove ci fu uno scontro vero quindi
Queste erano Luciano questioni reali e la e l'incapacità dal Parma da parte il sistema dell'elezione di tradurla in concreto
Tutto questo e siccome quando il sale si creano dei vuoti e il potere la mancata risposta alla esigenza di cambiamento che le relazioni industriali si dimostrano incapaci di dare i vuoti come si dice si riempiono
E sono stati riempiti
Nel bene e nel male l'ho detto anche Damiano e sono d'accordo la legge interviene quando le parti non sono capaci intervenire non producono accordi si crea un vuoto interviene il legislatore e poi legislatore interviene con gli strumenti chiari con la capacità che ha di intervenire
Debbo dire che da questo punto di vista
Quest'ultimo periodo non è stato dei più produttivi ed efficienti ce l'ha ricordato bene Maresca
Nonostante l'intervento sia stato ad ampio raggio sul tutte le materie importanti che regola rapporto di lavoro dal punto di vista poi della traduzione in
E norme con comportamentali in il regole beh il risultato non è stato sicuramente all'altezza dell'impegno profuso e anche nell'aspettativa che in questo venivano messo
Se guardo all'esperienza della mia categoria in particolare della nostra categoria preferita Maresca citava tre leggi sulle quali misurava il processo di Mori di modernizzazione quella sul tempo di lavoro ma
Per lui è più sull'orario di lavoro nonostante lui l'abbia puntualmente rinominata quella sui contratti a termine o a tempo determinato e la Duse tese che traduceva la legge trenta
Bene se voi guardati il contratto dei metalmeccanici il contratto dei metalmeccanici più grande contratto dell'industria quello che regola la categoria
Che copre il cinquanta per cento dalla palude valore aggiunto manifatturiero bla bla da in questo contratto di queste tre leggi non c'è traccia in un senso o nell'altro
In un senso perché quella sull'orario di lavoro nona siamo stati nell'incapacità nell'incapacità come parti di tradurre nella normativa contrattuale una legge dello Stato che recepiva a sua volta una una una direttiva europea
Non sono non siamo stati capaci di di di di recepirle non l'abbiamo recepita lasciando l'impianto così com'era ma addirittura siamo stati costretti a scrivere onde evitare conseguenze peggiori
Che
L'articolo cinque così confermato non intendeva però tradurre in legge e quindi far diventare norma contrattuale quello che la norma Jarama imposto quindi mantenendo questa separatezza
Sull'altra spetti tempo determinato
E alcuni istituti della regolati da due sette sei nel nostro contratto non c'è traccia nel nostro contratto prima c'erano dei paragrafi dedicati al lavoro a tempo determinato c'erano dei paragrafi che nel commentare in qualche modo il part-time
L'interinale di questo non c'è più niente
Una croce e cancellato ecco questo è nel bene e nel male però frutto più nel male che nel bene frutto dell'incapacità delle parti di comprendere
O di interpretare di tradurre in comportamenti sulle esigenze che ci vengono
Visto dal mio punto di vista al mondo delle imprese voi ovviamente poteri dal punto di vista del lavoro
Ecco questo è il punto che offrire uno spunto come si cresce perché la situazione problematica eccetera però è come se ne esce io credo che
Se ne esce se noi ci mettiamo nella condizione di di provare intanto a spogliarci tutti
Dall'abito ideologico quale finora spesso e qualche volta da entrambe le parti abbiamo affrontato queste questioni e guardando più alla concretezza dei problemi guardando più alla dimensione reale dei fenomeni
Io credo che in questi anni sia stata fatta anche molta propaganda su su tanti temi è una propaganda della quale adesso siamo un po'tutti i prigionieri per certi aspetti ed in dovremmo uscire
Io non io credo che sulla caduta verticale del potere d'acquisto dei salari sia stata fatta molta propaganda credo che il discorso di precarietà diffusa
Che è stato fatto come conseguenza della della trenta sia anche il suo frutto di propaganda sicuramente se guardiamo i dati del nostro settore ma dell'industria in senso lato
I dati ci dicono tutt'altra cosa rispetto a quello che è stato detto quindi se programma di affrontare in modo laico tutte queste questioni di considerarli e vedere che tipo di risposta possiamo dare in termini positivi credo che faremo tutti quanti forse un passo avanti
Se è un problema il tema della precarietà può anche essere un tema anzi è un tema sicuramente che il sindacato compone con forza credo che noi abbiamo anche il dovere su questo di riflettere però alla luce dei dati reali e non
E non di rappresentazioni distorte
Della realtà è chiaro che un'occasione portata ci viene data da una questione che è rimasta sempre appesa che accompagnano questo persone quel percorso è quella della degli assetti contrattuali del modello contrattuale perché poi diciamo così è il
L'impalcatura all'interno della quale poi i rapporti reali si si determinano beh io credo che su questo anche noi dobbiamo fare una riflessione profonda
Intanto partire da una considerazione noi ormai qualche anno che continuiamo tra parti sociali a parlare di assetti contrattuali di modelli contrattuali ma ne parliamo nei convegni e nelle tavole rotonde
Arriverà mai il momento in cui come parti responsabili e consapevoli di queste cose ne parleremo un tavolo negoziale per dire ridefinire regole modalità e obiettivi oppure continueremo a parlarne in convegni e tavole rotonde perché se questo e credo che non faremo molti punti avanti sui contenuti la revisione del modello contrattuale io
Credo che ci sia però credo c'è un documento di Confindustria è
Credo utile per aprire per aprire un confronto e il
E credo che quindi da parte di Confindustria ci sia una posizione costruita aspettiamo che qualcuno si dichiari disponibile a parlarne altrimenti
Rischia di diventare una testimonianza a futura memoria
Chiaramente quali sono su sul lungo quali contenuti beh Rinaldini ha detto sì sì ma noi non siamo contrari la contrattazione aziendale l'importante contratto nazionale mantenga la sua centralità
Io non sono contrario alla centralità del contratto nazionale anch'io credo che il contratto nazionale siano strumento importante di regolazione
Delle condizioni di lavoro e anche di in qualche modo di di unità nazionale se vogliamo chiamare così di unità all'interno di processi disgregarsi di disgregazione che invece per altri versi vanno avanti però però però rende sì però voglio dire è chiaro che noi non possiamo avete da questo punto di vista come dice la la botte piena e la moglie ubriaca sì andiamo siccome dobbiamo andare crede come tutta l'Europa sta andando anche alla luce della delle cose che ci diceva Caprioli prima ricordando l'esperienza tedesca
Ad una ridefinizione degli equilibri tre diversi livelli di contrattazione pur mantenendo i due livelli come documento i confini USA dice
Credo che se questo dobbiamo fare io credo che sul contratto nazionale qualche considerazione di diversa funzione diciamo così rispetto agli obiettivi storiche sia storicamente gli sono stati attribuiti vada fatta
Se questo non c'è credo che gli spazi di manovra per poter fare discorsi diversi sono
Diventano veramente esigue
Certamente questo un processo che può essere aiutato io credo che il legislatore non debba intervenire su questi temi con norme precettive diciamo così dispositive ma posso aiutare questo processo ad esempio appunto utilizzando quegli strumenti che prima venivano richiamati
Certamente una decontribuzione forte sulla contrattazione di secondo livello sarebbe un chiaro incentivo voglio dire una spinta forte a
A un riequilibrio diciamo così dei livelli di contrattazione
Non so se le risorse del cuneo fiscale siano le più adatte per compiere questa operazione
Chiaramente siamo qui
Applicheremmo quel criterio della selettività che mi pare gol nel documento del governo anche di pietre venga richiamato ma anche qua la selettività in funzione di quali obiettivi
Perché abbiamo parlato di selettività in termini di politica industriale cioè di capacità di Indirizzo su settori nessun partito l'unzione abbiamo parlato di selettività in termini di stabilizzazione del mercato del lavoro tutto agli indeterminati niente
Ai determinati abbia adesso parliamo di selettività in funzione della riforma del modello contrattuale credo che onestamente troppi
Piccioni con una fava sia difficile prenderli quindi
Questo son provvedimenti necessari ma probabilmente con strumenti e con risorse diverse da quelle del cuneo fiscale
Tra l'altro e ciò detto noi ci abbiamo bisogno di ricostituire un rapporto positivo su queste questioni Condivi prendo però gli obiettivi e un minimo di analisi rispetta la situazione perché se noi abbiamo continuato a vere analisi così divergenti come purtroppo per esempio
Con quelle che ancora la FIOM ha riproposto nel suo ultimo documento
Ci son è chiaro che essi sulla base di analisi così diverse è difficile condividere obiettivi e quindi mettere a appunto strumenti condivisi che era giunta medesima BT
Cioè io dico con franchezza voglio dire Rinaldini io ho visto l'ultimo documento proprio quello emerso dall'assemblea che richiamava prima prima macigni insomma ci sono delle cose che mi preoccupa uno
Come si fa a dire
Adesso Rinaldini la la detta dicendo ma qui ci sono un mare di risorse che girano io prima di dire sì o no voglio capire come si finanzio e questa assolutamente legittimo ma lì c'è scritto un'altra cosa là c'è scritto che la manovra sul cuneo fiscale a una manovra sbagliata perché il costo del lavoro non è un problema
Questo c'è scritto quando i dati il documento del governo le dichiarazioni della Banca d'Italia le organizzazioni internazionali ci stanno dicendo che noi abbiamo un problema di competitività che dipende da mille cose
La struttura industriale la dimensione d'impresa ma dipende da una dinamica del costo del lavoro per unità di prodotto che ci sta portando rapidamente fuori mercato rispetto ai nostri competitori
Da questo punto di vista come si fa a dire che il problema non esiste il problema esiste e lo dobbiamo affrontare insieme dobbiamo affrontare dal punto di vista del costo del lavoro e lo abbiamo lo dobbiamo affrontare dal punto di vista la produttività sulla produttività noi abbiamo fatto
Più volte avanzato proposte di revisione perché la produttività si incentiva anche attraverso una miglior prestazione di lavoro una prestazione più flessibile e più adeguati alle esigenze
Del mercato
E questo è è un altro dei punti sul quale credo che dovremo trovare delle convergenze ma se non troviamo le convergenze su cui sto io credo che li facciamo un passo indietro tutti quanti veniamo da una stagione complicata
Lo ricordava lo stesso Rinaldini
L'ultimo contratto nazionale prima di dell'accordo di gennaio era stato firmato nel mille novecentonovantanove l'ultimo accordo aziendale con la FIAT era stato firmato nel mille novecentonovantasei quindi in questa prima parte danno abbiamo fatto delle cose positive
Io credo che un fatto delle cose positive abbiamo investito reciprocamente
E anche scambiandoci
Voglio dire affidamenti reciproci in termini di
Percorsi condivisi
Adesso
Avremo anche a breve alcuni importanti scadenze che dovremmo verificare insieme come li superiamo
Però la mia il mio timore il mio timore è che se tornano a prevalere spinte invece di segno diverso anche dal punto di vista di diciamo così dell'analisi anche dal punto di vista dell'analisi
Forse arriveremo comunque risultati ma ci arriveremo attraverso percorsi tortuosi
Il contratto nazionale abbiamo fatto ma sessantadue ore di sciopero non ricordo e con tutto quello che ne è conseguito
Costosi e sicuramente non utili a quel clima che noi noi noi reciprocamente insieme imprese lavoratori abbiamo bisogno che si instauri Agency
E che si consolida l'interno dell'impresa ecco se questo non c'è io credo che
Noi come sistema di relazioni industriali come operatori di relazioni industriali continueremo a non assolvere il nostro compito e a lasciare il campo a chi interverrà con altri strumenti avendo verificato che con gli strumenti con i quali interviene molto spesso
Non sono né efficienti e ne utili rispetto agli obiettivi che abbiamo grazie
Grazie
Tradotto al Santarelli perché come al solito ci ha dato indicazioni molto precise e molto importanti indicazioni importanti Verre per le parti sociali soprattutto che cosa bisogna fare
Bisogna fare se ho capito bene velocemente perché i rischi sono molto alti bene la parola passa adesso alla presidente Calearo che ringraziamo grazie a voi lato tutto ciò io avevo un bel discorso scritto a parte l'orario che da metalmeccanico fuoriesce molto veloce
Quindi salto discorso scritto probabilmente troverete in cartella leggo la parte finale che riguarda l'amico Biglieri perché andando a braccio probabilmente nello che era lei
Però credo che dopo aver prima mi chiedevo chi sono i miei interlocutori qua dentro
E mi chiedevo se vale la pena ancora che esista un sistema del genere
Nel senso che il mercato sta andando da tutta un'altra parte
La velocità del cambiamento è incredibile e probabilmente tra qualche tempo se continuiamo ad agire così restiamo noi a parlare gli altri fuori Kenya che più ci ascoltano
E intendo da una parte le imprese dall'altri lavoratori
Nel senso che la competitività dell'impresa è la competitività del sistema Paese
E ormai penso che abbia capito tutti che non esiste più la guerra tra capitale e lavoro
Ma esiste la guerra tra sistemi Paese
Che si chiama la Germania che si chiamano Francia che si chiama l'Inghilterra
E che non si chiamano solo Cina o India il nemico è vicino
Il nemico che interviene direttamente sul costo del lavoro
Se poi noi pensiamo che il nostro sistema industriale è fatto per la maggior parte di piccola e media impresa che non hanno la forza di delocalizzare
Che non hanno la forza di internazionalizzarsi
Ma che se non le rendiamo competitive chiudono
E i ragazzi mi era troppo che parliamo qua continuiamo a parlarci ma intanto il treno passa
Allora credo che come un contatto come l'ultimo firmato dal successo tutti i tre insieme tutti e quattro insieme però non possiamo più permetterci di aspettare tredici mesi
Se no probabilmente qualcuno non avrà più tessere
Non avrà più tesserati e non trovo più imprese perché il mondo sta cambiando dobbiamo rendercene conto anche noi
Concertazione io credo che concertazione sì una cosa necessaria ma non sempre cioè dobbiamo diventare grandi maggiorenni e far vedere che come l'ultima volta mettendoci molto meno troviamo delle soluzioni
Non abbiamo bisogno del governo non abbiamo bisogno per quanto riguarda Federmeccanica di Confindustria abbiamo bisogna di parlarci di guardarci in faccia e di vedere le necessità delle nostre imprese perché credo che il nostro contratto sia il contratto
Perché è vero che il l'Italia è una nazione che ha molto manifatturiero poco servizi è vero che i servizi devono crescere però dobbiamo ricordarci che questo Paese l'ha fatto l'industria manifatturiera l'industria metalmeccanica per prima quindi abbiamo una doppia responsabilità
Per quanto riguarda i contratti condivido l'importanza di minima del nazionale se ce lo lasciano ancora fare ripeto dobbiamo essere più veloci propositivi
Per il contratto o aziendale o di secondo livello penso che sia necessario ampliarlo penso che li dobbiamo dare il danaro perché da un'impresa guadagna può dare Toni prese non guadagna non può dare
Però non potete neanche pretendere che diventi un fatto obbligatorio perché ognuno faccia il suo mestiere dissi che d'accatto si conquisti gli associati in azienda
E noi ce lo rendiamo obbligatorio giorno dopo abbia perso le aziende onde per cui cerchiamo di lavorare congiuntamente probabilmente trovare delle soluzioni in cui nel contratto di secondo livello ci possano essere i soldi che abbiamo con delle contributi decontribuzione Eataly
Che permettono alle apprese di dare di più e al lavoratore di prendere di più in busta paga
Credo che l'incontro di oggi sia importante perché spero ci siamo resi tutti conto che lo abbiamo più tempo da perdere
E che abbiamo iniziato a mio avviso una grande fase di dialogo o di concertazione di dialogo tra le parti tra l'impresa i lavoratori abbiamo preso con cui abbiamo penso concluso un buon contratto il diciannove di gennaio tutti insieme per conto nostro probabilmente caro per mo'conto vostro Novo al cento per cento d'accordo ma credo sia stato un punto importante da qua dobbiamo ripartire di sederci al tavolo e dimostrare che abbiamo la forza di fare gli interessi del Paese e quindi l'interesse dei lavoratori e quindi l'interesse dell'impresa
Al di là di questo l'ultima parte la leggo e vi chiedo scusa ma proprio perché parlando di Biglieri
Abbiamo fatto un giornate importante sia per la qualità dei relatori del dibattito
E credo che per me e per noi aveva dedicata alla memoria di Roberto Biglieri che ci ha lasciato il nove luglio dello scorso anno dopo una lunga inguaribile malattia
è stato il direttore di Federmeccanica per cinque anni dall'aprile del due mila
è stato senza dubbio tra i protagonisti delle relazioni industriali italiane
Ha avuto una vita spesa al servizio dell'impresa del nostro sistema soggettivo
La sua carriera professionale è iniziata la Richard Ginori nel sessantotto è proseguita alla busta costruzioni aeronautiche nel settantuno nelle relazioni sindacali di Assolombarda nel settantotto
Successivamente nell'ottantasette è diventato responsabile delle relazioni industriali di Magneti Marelli e poi delle relazioni sindacali in FIAT
Prima di approvare approdare alla direzione di Federmeccanica è stato capo delle relazioni industriali ENEL
Trent'anni nelle relazioni industriali hanno consentito a tutti noi di conoscere ed apprezzare profondamente le doti migliori
Tenace volitivo determinato
Un lottatore
Non si arrendeva mai
Tutti noi lo ricordiamo con immensa tristezza e grande ammirazione durante l'ultima sofferente apparizioni in pubblico a Milano della nostra assemblea generale del trenta giugno del due mila cinque
Tenace volitivo dicevo ma nello stesso tempo sensibile leale ironico
Talvolta anche apparentemente burbero per il suo modo diretto e schietto nell'affrontare le questioni
Per ricordarne la figura Federmeccanica si è fatta promotrice di un'iniziativa svolta in collaborazione con l'Università di studi a Roma Tre
Che abbiamo chiamato premio annuale Roberto Biglieri
Si tratta di un'iniziativa che riguarda il finanziamento di un progetto di ricerca
Con la fine e Anita di consentire ogni anno ad un giovane neolaureato di ampliare la sua formazione svolgendo una ricerca sui temi delle relazioni industriali e del diritto del lavoro
In rapporto diretto con il mondo dell'impresa
Il comitato promotore dell'iniziativa è costituito oltre che da Federmeccanica
Dei gruppi metalmeccanici delle associazioni industriali di Milano Napoli Pordenone Reggio Emilia Torino Varese vicenza che ringrazio pubblicamente il professor Arturo Maresca ne sarà il coordinatore sopra intenderà l'attività scientifica del Progetto elettività tutoraggio
Il tema della ricerca sarà individuato annualmente dal comitato promotore e nell'autunno di ogni anno verrà diffuso il bando per portarlo a conoscenza di giovani laureati
Vi do quindi appuntamento all'anno prossimo quando presenteremo i risultati del primo progetto di ricerca
Vincitore del premio annuale Roberto Biglieri io vi prego di fare adesso alla mia chiusura un applauso Roberto
Bene il nostro l'impegno finisce qui
Stavo sicuramente una giornata importante abbiamo ricordato Roberto abbiamo parlato di cose importanti da guardava il nostro futuro grazie a tutti adesso cioè una buffet nel piano sotto infondono dall'altra parte grazie a tutti
Riallaccia
Tanto
Scusate all'uscita dovete riconsegnare
Peggio non ve lo dimenticate per cortesia visto che non hanno i documenti ma