Reddito minimo di inserimento: una priorità nella lotta alla povertà e all'esclusione sociale

Il Mimmo Lucà
Presidente della Commissione affari sociali della Camera dei deputati
Nirvana Nisi segretario nazionale della UIL Sergio Betti segretario confederale della CISL Stefano Valdegamberi che è il coordinatore della Commissione le politiche sociali
Della Conferenza delle Regioni gli delle Province autonome
Il l'assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Giulio Riccio ci dicono che è stato bloccato a Napoli per impegni che non conosciamo che non sappiamo
Stiamo attendendo
B ce le possiamo immaginare però su
Ci è stato confermato
Endesa abbiamo invece se arriva il Presidente dell'UPI
Fabio Melilli io inizio ricco cercando di ricordare un po'
Ieri in sintesi naturalmente i lavori della mattinata per dare
Il per cogliere alcuni spunti per la per la tavola rotonda
Cioè mi sembra che i lavori della mattinata siano stati molto utili e i contributi qualificati insinuarsi avvertiva una conoscenza dei problemi che stavamo trattando
Una capacità di analisi di proposta di di ottimo livello
La giornata di oggi doveva essere la conseguenza di questa elaborazione di questa mattina e vedere quali decisioni
Politiche quali meccanismi possono essere messi in moto fin da subito anche prima della definizione del reddito di un nuovo reddito minimo di inserimento laddove
Si sono evidenziate le maggiori criticità quindi abbiamo detto a livello di Comuni di Regioni e di di di provincia
Mi sembra che l'analisi svolta questa mattina sulla sullo stato della povertà nel Paese sia stata abbastanza esauriente ha colpito sicuramente
Il fatto che abbiamo dei tristi record uno è quello di un tasso di povertà minorile molto alto
Tra i più alti d'Europa credo che siamo al penultimo posto
All'interno della povertà minorile e c'è un problema specifico dato dai processi di migrazione che quello dei minori stranieri
In stato di povertà cioè quando parliamo di minori parliamo di gente di ragazzi che
Se non si avvia una politica di l'inserimento saranno poveri tutta la vita sono destinati
Ad essere poveri tutta la vita
Abbiamo visto che squilibrio c'è nel
All'interno delle politiche sociali TA trasferimenti monetari che sono praticamente la totalità i trasferimenti invece utilizzati per i servizi sociali
Questo subito si capisce che è sbagliato se poi si pensa
Che siamo sempre al penultimo posto d'Europa in un tema di efficacia dei provvedimenti contro la povertà vuol dire che questa strada sicuramente sbagliato non solo perché non c'è l'equilibrio
Tra
Tra trasferimenti monetari e servizi ma proprio perché i risultati i risultati sono sono quelli che abbiamo di fronte agli occhi quindi un risultato sicuramente negativo il livello di povertà
Relativa il livello di povertà assoluta sono pressoché rimasti identici nel corso degli ultimi anni quindi c'è uno zoccolo duro che o si interviene
Con delle misure specifiche come reddito minimo di inserimento o meglio anche Compiani
Nazionali di povertà anche questo è stato detto che comprendono il reddito minimo inserimento
Una serie di strategie che possono rendere le singole misure più efficaci oppure siamo destinati a mantenere e i risultati i risultati negativa
Che cos'è che ha impedito alla sperimentazione del reddito minimo di inserimento così come era stato congegnato
Di funzionare è stata mi sembra unanime la risposta cioè manca quella infrastrutturazione sociale quel livello quella rete di servizi
Che possono lato garantire il reddito dall'altro promuovere inserimento sociale delle persone e delle famiglie più svantaggiate naturalmente questo dipende
Anche questo mi sembra abbastanza chiara dal fatto che la tra i due otto avuto una applicazione parziale soddisfacente
Questo naturalmente CGIL CISL UIL ANCI UPI dalla al
Al Forum del terzo
Ad farla il terzo settore alla lega delle autonomie
Locali incoraggia
Il lavoro del Forum che queste forze hanno messo
Di si sono messi insieme per fare un forum è un
Un osservatorio specifico sulla tre due otto per valutare
Costantemente i risultati lo stato di applicazione di questa di questa legge quindi manca l'infrastrutturazione sociale
Quindi c'è bisogno di risorse di molte più risorse per le politiche sociali che vanno orientate nella creazione di servizi di quei servizi
Naturalmente che sono comuni a una serie di altre politiche di altre misure
Penso al Segretariato sociale per esempio su una volta messo in piedi uno sportello di informazione
Che aiuta l'accesso i servizi che vola per
Diciamo a livello orizzontale per qualsiasi
Intervento di carattere di carattere sociale ma manca anche un i servizi diciamo che possono mettere in piedi dei piani processi di integrazione appropriati
I ritardi ci sono ci sono sia a livello di Comuni sia a livello di
Di province sia a livello di regioni anche se abbiamo detto una certa sensibilità nuova si può o
Si può cogliere perché il fatto che in ogni piano sociali ci sia
Una indicazione alla necessità di e decidere di dare vita ad un reddito minimo di inserimento anche nelle regioni più ricche
Viene indicata come priorità si pensa adesso il dibattito che ha aperto in Friuli
Sulla sul reddito minimo di inserimento al di là di contenuti discutibili però c'è una sensibilità nuova e c'è
Una tre due otto che pur non avendo fatto i passi che noi speravamo pur non avendo Espresso tutto il suo potenziale riformatore però ha preparato delle condizioni sostanzialmente diverse
Le all'interno delle quali il reddito minimo di inserimento potrò può trovare un terreno più favorevole non sufficientemente favorevole perché i passi avanti devono essere fatti mi sembra che
La novità nel dibattito cioè il contributo di chi ha parlato al nome
Dei lavoratori dalla pubblica amministrazione che ci sono offerti come uno dei soggetti di trasformazione dei servizi quindi mi sembra questa una cosa importante lato intervento
Del terzo settore sono due novità che compongono diciamo quel
Quelli vello di sforzo comune che deve essere messo in piedi e fatti interagire e che riguarda più soggetti
Il terzo settore per la rete di sostegno ma soprattutto
I lavoratori della pubblica nella pubblica amministrazione la contrattazione di secondo livello l'aria organizzazione di alcuni servizi
Possono far esprimere questo potenzialità in questo potenziale di cambiamento di riforma e di adeguamento dei servizi così come
Beschi ci ha ricordato questa
Questa mattina
Bisognerebbe capire la tavola rotonda come diamo seguito ma non solo a tavolo tondo non può rispondere a questo quali iniziative ulteriori
Possiamo mettere in piedi perché
L'impegno di deve della funzione pubblica della CGIL diventi un impegno delle categorie a livello unitario e e ci si
Ciò
E si riesca a mettere in moto quel processo virtuoso che questa mattina abbiamo abbiamo detto certo il terzo settore non volevo un ruolo
Di secondo piano
Vuole svolgete
Nella costruzione della rete di sostegno
Ai servizi pubblici un ruolo importante ruolo importante questo aiuta anche il terzo settore a
Qualificarsi sempre di più a a a qualificare sempre di più i suoi servizi al non essere sostitutivo ma integrativo del servizio pubblico e in maniera qualificata
Quindi sono un
Come vediamo su tutti i processi legati uno all'altro che questa mattina abbiamo
Abbiamo toccato e vale la pena a riprendere alla piena libertà anche perché
Approfitto che arrivato il ministro questa carenza
Di infrastruttura sociale non impedisce solo al reddito minimo se dovesse essere deciso e varato di nuovo di
Due risultati nel territorio
Anche la non autosufficienza a parte la questione sanitaria abbastanza
La parte sanitaria abbastanza rodata ma tutta la parte
Dei servizi sociali che si dovrebbe integrare con la con la parte sanitaria
Sicuramente anche l'anno sufficienza nel momento in cui dovessimo finanziare adeguatamente il fondo e spenderlo senza infrastruttura sociale rischierebbe di produrre risultati molto
Nelle molto molto esigui
Tu questa mi sembra un punto di riflessione per dire che
La priorità delle priorità è sicuramente i livelli essenziali delle prestazioni sociali
Un compito che spetta al Governo che non debbono riguardare naturalmente
Una sola questione una sola materia CGIL CISL UIL nel documento sui livelli essenziali delle prestazioni sociali indicano tre priorità l'accesso i servizi la non autosufficienza e la povertà
Noi
Quando inizierà il confronto sui livelli essenziali porteremo questo orientamento
In sede di il confronto confronto governativo quindi i livelli i livelli alcuni disservizi alcuni Comuni altri indici specifici ma comunque
All'interno di queste tre emergenze che sono vere e proprie emergenze di carattere di carattere sociale poi naturalmente si è parlato della
Della spesa
Della spesa e del
E della riforma degli istituti a sostegno del reddito
Noi nei lavori della mattinata abbiamo cercato di tenere distinte reddito minimo
Di inserimento dalla riorganizzazione degli istituti a sostegno del reddito e dagli ammortizzatori sociali non perché non vedessimo il collegamenti quasi naturali che ci sono ma perché
Queste due materie in qualche modo sono oggetto di riflessione di trattativa sindacali il reddito minimo d'inserimento speriamo
Che occupi un posto
Che merita a breve né al tavolo di di trattativa con
Con il Governo però
Chi ha trattato questo tema ci ha detto con competenza che il reddito minimo di inserimento può essere integrato
Alla riorganizzazione degli istituti in essere assegno al nucleo familiare assegno al terzo figlio
Assegno per la maternità eccetera può essere integrato ma può anche agire in maniera distinta
Cioè ci si può anche prevedere una situazione per cui c'è un reddito un assegno a sostegno delle famiglie un assegno a per la povertà quindi non
Diciamo che
Questa analisi ci conforta ad andare avanti sul reddito minimo di inserimento indipendentemente da quanto
Cammino le siano in grado di camminare gli altri provvedimenti e gli altri processi
Processi di riforma
Solo circa tre miliardi la spesa che viene ipotizzata
Considerando una soglia
Di integrazione di circa trecento dieci trecentoventi euro che poi li parametrata per il livello familiare dovrebbe essere sui trecentoquaranta trecentocinquanta trecentocinquanta euro
Un considerazioni rispetto a questa spesa che nella situazione attuale può sembrare
Mai diciamo enorme
Un non affrontabile nell'immediato intanto perché i calcoli come ci ricordava professor rancio Ticosa venga viene fatta dalla platea complessiva e non c'è Paese al mondo in cui le richieste
Di reddito minimo di inserimento hanno riguardato il cento per cento degli eleggibili
C'è invece un
Questa questo calcolo deve essere fatto su circa una platea di circa settanta
Settanta persone l'altra questione che si va avanti la la riforma la riorganizzazione degli ammortizzatori sociali se
Va avanti anche la riorganizzazione di sostegno al reddito è chiaro che diminuisce la platea che può chiedere il reddito minimo di inserimento quindi Raspelli tre miliardi
Una spesa che può essere diciamo vista
In vista in in diminuzione e non
Sicuramente in aumento in più
L'ultima cosa si possono stabilire
Delle priorità dei dei criteri che permettano di al reddito minimo di inserimento di entrarvi a regime molto gradualmente con molta gradualità con molta gradualità
Pur rispettando l'esigibilità dei diritti che verranno previsti ma
Dipende dall'Area i dai criteri che si fissano per
Per fissare anche la gradualità del di entrata del reddito minimo dai di inserimento
Fino a farlo poi essere a regime e allora si con quelle cifre
Che abbiamo che abbiamo detto questo mi sembra un po'
I lavori
Così come sono andati io faccio una domanda a tutti naturalmente che vale per tutti poi cerco di
Essere invece di andare con domande specifiche ai singoli interlocutori nella tavola dalla tavola rotonda
Questo del reddito minimo inserimento rispetto ai lavori di questa mattina
Vogliamo sapere se I nostri interlocutori come a noi risulta essere una necessità e una priorità
Perché se è una necessità e una priorità è chiaro che
Si vive agire di conseguenza
Entra quello stretto numero di priorità che abbiamo che abbiamo delimitato quindi
Ecco questo e vuol dire che cosa nella prossima finanziaria che succede per riconoscere il ruolo di priorità al reddito minimo di inserimento
Questa è la domanda per tutti invece al
A Mimmo Lucà
Presidente la Commissione affari delle politiche sociali della
Della camorra voglio chiede una cosa specifica
No questa questa vale l'altra in queste abbiamo cercato sempre di incasso del reddito minimo di inserimento all'interno di i panorami più più complessi più generali ora la Commissione a promosso
Alcuni mesi fa
Prima ancora che la che il ministro Bindi decidesse di fare la conferenza
Sulla famiglia promosso un'indagine molto circostanziata molto approfondita sulla famiglia
Poi c'è stata
Iniziativa di una settimana fa
Il Ministro
Bindi
Di di di ottimo livello di grande contributo insomma per chi
Si occupa di questioni sociali e di famiglia
La domanda mi Moloch hai questa come vedi PD inserito il reddito minimo di inserimento all'interno delle politiche della famiglia così come l'avete rilevati così
Come sono state trattate della Conferenza
Del ministro Bindi a Firenze
Grazie dell'invito
Credo che bisogna fare uno sforzo
Impegna attivo ciascuno di noi per la per la per la responsabilità che esercita
Per tradurre in fatti concreti una discussione che
Ha ripreso fiato nel corso di questi mesi in modo particolare sulle politiche sociali le politiche per la famiglia
Le questioni la povertà
Tutte le cose di cui ci siamo parlati in modo particolare nel corso degli ultimi tempi convegni seminari conferenze anche molto
Importanti io intravedo un rischio lo dico subito in maniera del tutto così molto saremmo in maniera molto semplice e diretta più di una discussione fatta spezzatino
Cioè di una discussione che
Diciamo
Faccia fatica a collocarsi all'interno di una visione di ordine generale
Che insomma perde di vista un quadro di insieme
E che si articola per argomenti e per comparti
E quindi tutta la fatica poi di diritti ricostruire una dimensione unitaria delle responsabilità e dei programmi
E che quindi poi lei no no non si riesca a far guadagnare sono adattarla una risposta ad una domanda come quella che fai tu cioè quali sono le priorità perché
Laddove
Tutto è priorità niente e priorità
Questo è il rischio che corriamo il rischio di una discussione congiunturale di una discussione col fiato corto di una discussione
Condizionata fortemente dalle sensibilità quotidiane dalle emergenze quotidiane
Dalle pressioni da da lei Suman anche dall'iniziativa dalle forme di pressione che possono essere generate sul piano sociale politico sindacale
Quindi io in qualche modo sottolineo questa esigenza e chi mi conosce sa che
Insomma io
Sottolineato più una volta il fatto che l'assetto del governo
Sulle questioni della politica sociale non favorisce
Questa assunzione unitaria di responsabili
Lo spacchettamento spacchettata
Questa dimensione unitaria ed integrata
Della responsabilità sicuramente rende più difficile il costituirsi
Sia pure progressivo e graduale di questo quadro unitario ma questo non è nella responsabilità di nessuno dei ministri
Non è che ci sia la cattiveria individuale personale politica
Dei singoli componenti il Governo del Paese certo è che oggi noi abbiamo una
Politica sanitaria che è fatta in una logica ministeriale a una politica della solidarietà che fatica ad esercitare esprimersi con riferimento al fatto che le politiche per la famiglia sono
Diciamo in capo ad un altro ministero le politiche giovanili stanno la Melandri insieme con con politiche sportive nei fatti somma io penso che questo punto
è un punto cento per molti anni
L'integrazione è stata una parola di riferimento culturale delle politiche sociali una cultura di politica sociale
Diventa difficile fare diciamo così a produrre misure integrate unitarie
Senza un governo integrato unitario comparto delle politiche a tutti i livelli
A tutti di Trento
Quindi io credo che qui c'è un cioè c'è un punto lo lo sottolineo perché insomma
Come Presidente di Commissione ancora c'è miglia
Di responsabilità di governo che si esercitano questa c'è uno sforzo del Governo con la finanziaria di costituire fondi
Di natura diversa e ciascuno dei quali ovviamente
Nel realizzare le sue i suoi obiettivi deve essere attivato attraverso la concertazione di concerto con di concerto con di concerto con
Va da sé che tutto diventa più complicato non più facile
Tutti sappiamo quali sono le ragioni di questa o a richiesta di questa scelta che sono di natura politica né nessuno di noi ovviamente si nasconde dietro il dito e tuttavia
Questo è io credo che sia hub che sia un punto di difficoltà
Su cui occorra
Torna
Noi abbiamo bisogno
Di misure coordinate di risorse finalizzate
Di funzioni
Meglio definito
Sia dal punto di vista delle responsabilità di Governo sia dal punto di vista nazionale sia dal punto di vista delle responsabilità di governo
Di una di un sistema diciamo così federale ecco sistema Orselli federale le Regioni
Per i Comuni e le autonomie locali la sussidiarietà verticale quella orizzontale eccetera eccetera
Ora
Da questo punto di vista
Secondo osservazione e che nella trecentoventotto c'era già tutto
Io non voglio fare la mistica della trecentoventotto
Non voglio mitizzare la trecentoventotto ma se ci pensate un attimo dalla trecentoventotto articolo sei c'è la questione è la famiglia
L'articolo ventitré reddito minimo di inserimento e poi
E poi il il la non autosufficienza
E tutto affrontato in una logica
Atti diciamo così una logica unitaria
E io penso che le dobbiamo in qualche misura tornare perché qual è lo strumento che ci consente di fare
Con con con come i livelli essenziali dei servizi naturalmente come primo banco di pressate tutto il tema della riordino dell'erogazione mo'economica per quanto riguarda il comparto dell'invalidità
Ma davvero pensiamo che noi possiamo risolvere il problema
Del reddito minimo di inserimento senza affrontare il nodo della riforma della revisione delle erogazioni monetarie anch'
A beneficio delle invalidità
Pur facendo salve
Facendo salvi i diritti acquisiti
Ma è evidente che bisogna che ci mettiamo le mani su questa questione perché già finalizzare l'erogazione monetaria quanto meno
Bisogna introdurre degli elementi se volete di verifica di efficacia come è stato detto molto bene stamattina darà Ancelotti cose
Bisogna naturalmente smontare
Diciamo l'assunto anche ideologico di misura centralistiche categoriali tipo risarcitorio tira tornarci sopra per è chiaro la trecentoventotto prevedeva questa operazione e questo palazzo non si è fatta diventa più difficile se non si fa questa operazione
Diciamo così persino il tema del delle risorse diventa più complicato
Perché non si può continuare diciamo così con un meccanismo di tipo sommatoria
La è chiaro che c'è un incremento della spesa ma ci vuole anche una riorganizzazione di quella che c'è e ci vuole anche una riqualificazione ci vuole anche una Refi inabilitazione della spesa dice
Comma punto comma le cose che sono state dette qui ma
Bisogna dirlo
Solamente poiché è chiaro che e ci sono le conseguenze se non si fa questo secondo me il reddito minimo di inserimento diventa più complicato
Diventa una cosa che si aggiunge a tante altre ma è difficile aggiungere questa cosa senza rimodulare le ali
E
La sperimentazione che è stato avviato dai Governi di centrosinistra in due fasi naturalmente è stata massacrata
è stata archiviata alla pratica Governo di centrodestra soppresso la misura è diventato una misura di ultima istanza del tutto facoltativa insomma probabilmente mi pare che sono due le Regioni se non ricordo male la Campania la Basilicata
Che hanno dato seguito con legge regionale
A questo capitolo
Mentre la legge quadro prevedeva appunto
Che
Le risultanze erano le le le le risultanze della sperimentazione erano la condizione per
Procedere poi la messa a regime
Della misura e
Se è vero quello che è stato detto che finalmente
L'esame della sperimentazione viene portato all'esame del Parlamento B penso che
Questa cosa possa essere una buona condizione di partenza per
Diciamo dare seguito a questa questa cosa anche perché insomma io poi ho una priorità
E io penso che sia una priorità un impegno forte determinato l'efficacia del Governo
Di contrasto delle povertà io penso che debba necessariamente di un Governo di centrosinistra credo che debba essere necessariamente senza andare a Bobbio sulla differenza tra destra e sinistra il tema dell'uguaglianza credo che debba essere naturalmente una priorità
Anche perché l'Italia un Paese
Resta un Paese caratterizzato da forti
Disuguaglianze dai da da squilibri evidenti diffusi nella distribuzione del reddito nella condizione di benessere nella disponibilità le opportunità regalare disparità permangono nel godimento di beni essenziali
Che sono l'istruzione lavoro la casa le risorse economiche che incidono anche profondamente come sappiamo sull'esercizio effettivo dei diritti di libertà
Particolare per i giovani per le persone anziane per le famiglie come è stato sottolineato nel corso di queste
Ultime settimane
Naturalmente non c'è solo il tema della povertà in senso tradizionale
Io penso che si ponga con forza come è stato anche segnalato
Il problema del reddito disponibile del famiglie il problema dei salari degli stipendi del delle pensioni
Non è che lo dico perché qui c'è e siamo in casa il sindacato e quindi magari sfondiamo no io perché l'accesso ma anche qui la discussione ha preso una piega anche un po'discutibile per esempio su questa questione tesoretto
Cioè quasi una diciamo c'è quasi
Come dire una inclinazione una inclinazione un po'filantropica
Ci sono delle disponibilità di questo extragettito devono essere impegnate nessuno metta in dubbio che debbono essere impegnate
No con riferimento all'indebitamento e alla contenimento la riduzione le politiche per lo sviluppo ma non è che voi il tema dell'equità sociale il tema dell'investimento sui redditi
Delle persone delle famiglie e i crediti disponibili i consumi e diventano diciamo così la questione delle famiglie povere
Diventano cioè la cosa che dà il contentino finale gli diamo pensiamo anche un po'a loro non può funzionare così io anche qui non c'è nessun intento polemico in questa considerazione sia chiaro
Però l'incremento del reddito delle famiglie non è assistenza
E non è soltanto una misura di politica sociale
L'ho detto Biggeri nella presentazione della
Della della del del rapporto Istat per il due mila sei
La tenuta della ripresa si gioca sugli investimenti ma anche sui consumi
E quindi sulla possibilità che il reddito disponibile delle famiglie cresca per in modo particolare per le famiglie delle fasce di reddito medio e medio-basso e di quelle più fragile
Questa una condizione per dare stabilità
Alla ripresa economica per farla diventare crescita due Evola e sviluppo naturalmente c'è anche il tema della redistribuzione ma intanto questo è anche
Diciamo in combinato disposto del dello sviluppo quindi io credo che il tema della riduzione delle tasse ci sta
Perché è un modo di diverso
In altro modo di dire crescita del reddito disponibile delle famiglie ma di quelle famiglie che naturalmente le tasse hanno bisogno
Che gli vengano ridotte perché insomma
Abbiamo già dato insomma nove se c'è un margine bisogna trovare il modo
Di ridurre lì e naturalmente si tratta anche di incrementare il potere d'acquisto dei salari
E del pensione ecco questo
Credo che sia un fatto e importante ora dalla indagine che
Che abbiamo fatto la Commissione affari sociali della Camera sulle condizioni sociali e la famiglia molto prima che chiunque parla sanitaria di questioni la famiglia
Abbiamo deliberato il tre di agosto dell'anno scorso questa indagine l'abbiamo terminata a trentuno di marzo o sette mesi di di di le audizioni insomma anche impegnative
Il problema non è più quello della quarta settimana
C'è qualche cosa di molto più utile molto più profondo io qui naturalmente non voglio dare i dati perché sono notti
Però quello che emerge sulle famiglie più disagiate è molto semplice
Un solo genitore con figli un milione ottocento mila di cui il
Settantacinque per cento sono donne è che c'è un punto
Guardate che qui c'è un punto che riguarda
La la la la i conflitti all'interno della famiglia quando tu hai un quadro in cui nel due mila quattro ci sono ottantatré mila separazione quarantacinque mila divorzi quadruplicate rispetto
Al mille novecentosettantuno
E le famiglie diventano con un solo genitore con un solo genitore con figli diventano il sette virgola otto per cento di tutte le famiglie
L'incidenza della povertà passa dal tredici e cinque del novantasette alcun indice sei del due mila e cinque e si dice che un individuo su quattro si ritrova sulla soglia della povertà in seguito al divorzio significa c'è un tema nuovo
E significa che è una scala di eventi il divorzio o la separazione vengono al secondo posto precedente dalla morto di uno
Il percettore di reddito al ventisette per cento è seguita dalla perdita di lavoro e ci sono quei c anche qui tutto il tema dei bambini è stato detto stamattina non mi ricordo che c'era Tiziano Vecchiato dei bambini dentro quei nuclei familiari costituiti bambini con la cosiddetta doppia famiglia
Vi sono anche bambini condizione di maggiore difficoltà economica ma non soltanto
Ecco no quindi
Qui c'è una novità importante
Un solo genitore con figli le famiglie con tre e più figli
Le famiglie con un anziano che sopra i sessantacinque anni o non autonoma un non autosufficiente o con un disabile le famiglie con un solo reddito le famiglie residente nel Presidente nel Mezzogiorno
Allora è evidente che di fronte ad uno scenario di questo tipo certo il tema è il reddito minimo di inserimento ma non si può diciamo così
Non lo si può guardare
Senza avere
Una visione di insieme di che cosa significa
Aveva in mente una politica di sostegno delle responsabilità familiari una politica di riforma degli ammortizzatori sociali una politica di intervento in modo particolare per quanto riguarda il lavoro dei giovani e
Ma politica che abbia in mente anche il tema all'emergenza abitativa una politica che abbia in mente il tema della occupazione femminile
Anche qui i dati sono del tutto evidente e una delle ragione del nostro bassissimo tasso di natalità cioè non è più vero
Com'è la vera un tempo il paradigma in base al quale se una donna sta casa fa più figli
Adesso il paradigma è esattamente al contrario c'è una lama lavora fa più figli e quindi qui c'è un tema non solo ma c'è poi il problema anche del reddito per quanto noi possiamo incrementare gli assegni familiari
Se in un nucleo familiare non entro ma almeno due redditi non ci sono almeno due redditi noi possiamo incrementare
Il in
Gli assegni familiari finché vogliamo ma non si risolve praticamente
Il problema delle responsabilità familiari eh
Diciamo così della soddisfazione del desiderio delle donne così ci dice l'Istat di avere almeno un figlio in più di quello che alla possibilità di fare viste le condizioni
Del reddito disponibile e quindi qui è chiaro che ci serve una politica una politica integrata una politica
De insieme e vado naturalmente a chiudere
Io sono convinto che
Abbiamo bisogno di
Incrementare gradualmente la spesa
Per fare l'operazione che è stata qui segnalata la Infracom com'è stato detto con un brutto termine ma insomma utilizzo quel termine infrastrutturazione sociale insomma per fare per fare la riforma per dare impulso forte alla
Alla tre ventotto per fare le politiche che servono di cittadinanza
Finalmente insomma le politiche del lavoro le politiche la famiglia le politiche del
Infanzia le politico la formazione la cosa che sappiamo le politiche sociali io spero che noi riusciamo nelle cose insomma
A legislatura manco a fine legislatura mancano quattro anni ma mi pare che
L'obiettivo sia quello
Lasciata mano dei requisiti la speranza è l'ultima l'ultima soccombere naturalmente qua ci dobbiamo credere che ha e non è che possiamo fare i profeti
è
Io penso che noi dobbiamo portare il livello livello che la politica sociale su su sul sulla sul PIL almeno ai livelli
Medi della Unione europea insomma nel corso dei prossimi
Nel corso dei prossimi anni credo che la spesa vada riorganizzata come ho detto e quindi c'è il problema di
Capire come mettiamo mano alla
Riorganizzazione dei trasferimenti monetari alla riforma di quelle misure
Io non credo che servano misure sporadiche
Misure assistenzialistica di breve e di corto respiro
Per essere chiari se si fa un intervento sul tesoretto bisogna farlo in un quadro di riferimento destinato a durare cioè si comincia adesso ma si comincia con una misura
Si comincia con due in provvedimenti che poi si riprende in finanziaria e che diventano insomma il percorso su cui facciamo un investimento
Programmatico insomma serio nella linea che era prevista nel programma
Il centro sinistra
Credo che servano che servano politiche
Integrate con riferimento anche chiudo al modo con cui alle modalità con cui si
Si chiuderanno anche i tavoli di concertazione che sono aperti
Cioè noi stiamo parlando di cose ma insomma a quel tavolo si sta a quei tavoli sta discutendo di ammortizzatori sociali ed evidente che a seconda di come si chiude lì sopra un pezzo del lavoro può essere può essere diciamo
Diverso da come se le spese che se non si chiudesse in un certo modo cioè si si avvia una volta si avvia un percorso naturalmente che poi
Può essere ripreso
Anche da un punto di vista legislativo è evidente che dal punto di vista le politiche per la famiglia B un conto è se noi ce la caviamo con la questione degli incapienti e diciamo abbiamo fatto un intervento per le famiglie povere è un conto è se nel DPEF c'è un piano
Dazione triennale
Dove finanziaria ci sono risorse misure e indicazioni diciamo così dal punto di vista dei percorsi perché diversamente
E noi non riusciremmo a spendere neanche i soldi che abbiamo messo nei diversi fondi della finanziaria dello scorso anno
Perché se non decidiamo e chiudo qui se non decidiamo che cosa facciamo per quanto riguarda la rete dei servizi per l'infanzia inedito con cento milioni naturalmente no
Non si fa nulla noi siamo a centosessanta mila posti nido
La popolazione che ne ha aderito milione seicento mila il tasso di SOSE sanzione dieci per cento vogliamo passare al quindici novantamila posteri e in più al quindici per cento novanta mila posti servono due miliardi
Hanno a regime B certo noi possiamo mettere il prossimo anno ma è evidente che se la Bindi dice che alla fine della legislatura ammesso che ci si arrivi bisogna arrivare a questo obiettivo bisogna che l'obiettivo dei due miliardi
E si è raggiunto altrimenti non ci arrivi perché non si può pensare che questi nidi le file facciano i facciamo le imprese o le faccio il privato sociale tanto per essere chiari per fare un esempio
E così sulla non autosufficienza e noi siamo partiti con lei con i cento milioni cinquecento mila che sono una straordinaria novità perché è chiaro che c'è il fondo finalmente che prima non c'era però è evidente che
O c'è
Da questo punto di vista un investimento forte già a partire
Dalla prossima finanziaria o vedo anche difficile che il come è stato annunciato che il
Ministro Ferrero possa portare in Consiglio dei Ministri una proposta di legge delega
Che insomma in qualche modo definisca i livelli essenziali
Della non autosufficienza e
Non pensare che per far per per renderli esigibile nel corso dei prossimi quattro anni
Almeno diciamo c'è bisogno di un di un di un incremento anche delle risorse il ministro è assolutamente credo consapevole di questo il problema è che
Consapevoli lo siano anche i suoi colleghi ed in modo particolare il Presidente del Consiglio
No io lascio le considerazioni di carattere politico ad Achille Passoni che concluderà
La giornata di questi
Di questi lavori no dico solamente che noi
Sullo spacchettamento abbiamo subito
Evidenziato un malumore perché
Capivamo che
Ero le decisioni che contrastava con integrazione macchiato certo che
Adesso non so se interpreto bene se non spiccio qualcosa si muove se si muovesse qualcosa ci fosse un ripensamento
Per cercare di attenuare i danni che ci sono naturalmente saremmo credo molto lieti di di poter partecipare alla discussione perché
Sarebbe sicuramente
Un dato
è una novità positiva
A Stefano
Valdegamberi il
Coordinatore della
Commissione di politiche sociali dalla Conferenza delle Regioni voglio chiedere due cose oltre la domanda naturalmente sul reddito minimo di inserimento che vale per tutti
La prima
Che cosa si fa
Prima ancora che
Si finanzi un nuovo reddito minimo di inserimento prima ancora che il fondo per la non autosufficienza vada a regime prima ancora che il piano della degli asili-nido eccetera
Possa utilizzare una somma adeguata e quant'altri cosa si fa per fare queste strutture di carattere sociale
Che mancano senza delle quali tutto diventa inutile o anche tutte queste
Questi piani rischiano di non dare i risultati tenuti cioè non aspettiamo aspettiamo che
Ci siano finanziamenti mirati adesso non parlo del Veneto di altre regioni Emilia-Romagna eccetera che naturalmente ci hanno
Un un livello di e disservizi che possono benissimo
Mettere in moto un
L'applicazione di alcune leggi sia regionali che nazionali in modo adeguato sto parlando la stragrande maggioranza nelle Regioni e cioè che cosa si fa nel frattempo
Come si ci si prepara a per i prossimi anni a far sì che la tre A due A otto tutta altre due otto diventi applicabile e si applichi in in tutto
Non tutto il Paese l'altra questione come si fa spendere i soldi che già ci sono
Ci sono fondi nazionali
Le mirati su alcune politiche le Regioni dicono su quelle politiche decidiamo noi quanto spendere
Dove spendere eccetera resta difficile il trasferimento di quei pochi soldi che ci sono si rischia
Inno spenderne anche quei pochi soldi qui se la prossima finanziaria
Ci fosse cento milioni di euro come per la non a sufficienza su Beethoven inserimento
Sarebbe naturalmente del tutto inadeguato rispetto ai tre miliardi però non si riuscirebbe a spendere neanche quello che cosa succede nei prossimi mesi noi abbiamo detto che la conferenza Stato Regioni enti locali può nel frattempo
Senza schiacciare le competenze di nessuno le i poteri di nessuno però deve trovare una strada per spendere questi siti
Ma di solito non è difficile spendere i soldi
Bastava il la disponibilità
Devo dire che il problema si pone a monte innanzitutto mi compiaccio per intervento mi ha preceduto che credo abbia focalizzato con
Diciamo
Una
Diciamo il preambolo la la premessa del la discussione del diciamo del confronto di oggi cioè quello di portare a sistema
E del
La serie di azioni di intervento lo dobbiamo avere un quadro complessivo ben definito non possiamo muoverci in maniera scoordinata proprio l'ASP
Come io spezzatino affrontare un problema uno alla volta ma vedove dovevamo avere il quadro di insieme e credo che la tra due otto ci aiuta avere un quadro di insieme su come intervenire però dobbiamo sapere quindi
Aver laghi la capacità di muoverci in maniera diciamo coordinata e non spezzettare l interventi altrimenti perderemo di vista agli obiettivo finale
E il fatto stesso che il Governo oggigiorno presenti e anche di alcune la Finanziaria proposte poi provate recepito nella legge finanziaria di fondi diversificati nell'ambito del sociale
Ma appunto nel senso che contrario quello che sarebbe invece una corretta politica che vede tra l'altro le Regioni protagoniste anche per competenza costituzionale
Non ci siamo trovati quest'anno avere
Diversi fondi e per i quali stiamo discutendo ancora oggi sulle i criteri di riparto su modalità di riparto dove molto spesso riscontriamo l'una
Tendenza da parte del Governo di riportare dire di di
Quasi dirigistica di voleva intervenire caso per caso sull'utilizzo questi fondi scavalcando le competenze costituzionali della delle Regioni
Devo dire che a ragion del vero che questa per questa tendenza viene giustificata dal fatto che non tutte le Regioni poi spendono in maniera adeguata in maniera opportuna questi fondi
E quindi come coordinatore ragioni siamo qui insieme per cercare di sul primo a
A chiedere che le risorse che nel lo Stato impegna vadano utilizzate bene vadano utilizzate per le finalità
Del sociale per cui vengono punto destinate certamente occorre comunque dare fiducia alle Regioni perché era il talent alle Regioni sono al chilometro molto differenziate
Sono regioni che spendono bene le risorse anzi devo dire aggiungono a quelle risorse molte altre risorse
Che io sistema diciamo sociale che
Da a risposte che altrimenti non saremo in grado di dare se non ci fosse e con le risorse con le poche risorse che provengono dallo Stato io penso la mia regione dove
Per il mondo dalla noto su vicenza spende oltre quattrocento milioni di euro all'anno chiudo sistema quindi pensate bene che finanziare erano stati messi a bilancio cento milioni di euro per tutta Italia
Quindi non è certo di cui cento mila di ero lì di quello che ci verrà la cui riparto che risolveremo proprio della nuova sufficienza sono avessimo
Ha utilizzato il messo a disposizione risorse come Regione
Dent provenienti da ci sacrificando magari ai tre priorità o al Trichet facendo delle scelte perché ovviamente quando si fa un bilancio si fanno delle scelte politiche ci sta peso delle priorità stabilisce punto dove destinare
Le risorse
In maniera prioritaria rispetto ad altre
Ecco devo dire che quindi la la domanda che sto apposta tutte le Regioni si stanno muovendo non è vero che le Regioni sono inerti e certamente
Quello che noi auspichiamo e che venga data alle regioni maggiore fiducia
Noi rivendichiamo la le competenze costituzionali che ci appartengono e vogliamo veramente e idee rigettiamo ogni tentativo e devo dire che il Governo già in impugni
Stazioni equitativo cercato di mettono in atto di scavalcare
Le competenze regionali cercando di interloquire direttamente con gli altri enti locali con i Comuni o con il mondo dello impropri ti pensiamo alcuni bandi per esempio che sono stati
E missili emanati dalla
Governo dove si andavano attribuire direttamente risorse ai Comuni e scavalcando la programmazione regionale questo non è un modo efficiente che se l'obiettivo l'intento col Governo quello di voler estendere ma era efficace ed efficiente
I le risorse credo che questo il modo più sbagliato per farlo
Quanto meno vanno concordati con le regioni stesse le finalità gli obiettivi e vano insieme magari valutati
I valutata poi il raggiungimento di questi obiettivi non è certo scavalcando ruolo delle Regioni che si aggiungendo efficacia l'efficienza nell'utilizzo risorse pubbliche
Anzi devo dire alla luce di quanto successo su capita che
Le risorse vengono o date a chi magari non ha bisogno pure ci sono delle di doppioni perché
E prescindendo da una programmazione di carattere regionale però mi preme ogni Regione pro fa una promozione sul territorio
Quindi scavalcando questa programmazione significa magari di utilizzare risorse in circostanze situazioni che non non non sono sicuramente prioritarie in contesto di programmazione che solo chi
Vive sul territorio alla capacità di percepire né
Io diciamo il prioritari altresì PD percepire i bisogni e quindi di essere il primo interlocutore
Nella programmazione con il Governo quindi il ricopra ruoli della Regione e quindi significa ricomprare efficienza efficacia
E non significa quindi pertanto che se non è certo scavalcando questo ruolo che si raggiungono i risultati migliori
E
Per quanto riguarda quindi la d'intervento del relativo appunto
Al al reddito minimo di inserimento il tema di oggi è un tema importante cui noi ci crediamo come Regioni anche se ripeto è un tema che va affrontato nella sua complessità
Io vorrei superare la logica assistenziale della della contributo economico
Io vorrei che era il dominio del sedimento diventi un'opportunità per la persona per veramente trovare opportunità di essere inserirsi nella società
E per superare la soglia di povertà che abbia un effetto positivo non abbia invece l'affetto di pura assistenza
E che poi diventa assistenzialismo che quindi invece di stimolare e la crescita di stimolare l'inserimento di venti una da Gianassi una cercare di accettare in maniera passiva lo Stato scuote la situazione
Io vorrei quindi ecco per fare questo pertanto devo mettere in moto non solo un sistema di aiuto
Monet finanziario di sussidi ma soprattutto dobbiamo mettere in moto una Rete di servizi e quindi una interdisciplinarietà der Linden approccio dell'intervento che deve vedere non solo quindi messe atti attivate attorno
Alla politica da programmato della programmazione regionale ma poi all'attuazione operativa da parte dei Comuni
Che sono i primi diciamo destinati sono il che hanno ruolo diciamo istituzionale di
Di essere il ruolo operativo che le spetta proprio completa loro
Compete loro e di rimettere in moto una serie di
Politiche che devono fare da sintesi appunto operativa nei Comuni parte partendo da prova sarà regionale e che devono vedere i intersecarsi insieme
Una interdisciplinarità Chen politiche che sono solo solo di assistenza
Finanziarie ma sono soprattutto politiche di servizi politiche sul lavoro
Quindi sull'occupazione perché il per il primo strumento per reinserimento sociale della persona per la
Per evitarla margine d'azione da persona per ridare dignità alle persone e lavoro
E la persona senza lavoro temo e quindi cercare strumenti di lavoro che siano flessibili che avete lavoro capaci di e quindi co e coinvolgendo quindi anche quello che il privato sociale e mondo delle cooperative cooperative sociali che ho fatto anche delle leggi importanti anche nel Veneto una legge importante recentemente sulla cooperazione sociale dove
E molti dei coinvolge gli enti pubblici nell'affidare in affidamento diretto dei servizi direttamente a cooperative sociali le quali svolgono solo una funzione economica ma anche la funzione sociale importante che i favori che favorisce riferimento detti quei lavoratori che altrimenti si troverebbero al margine sarebbero fuori mercato
Ecco quindi e un'azione che deve secondo Giunta a livello locale che deve vedere quindi politiche del lavoro politiche
E per la casa perché molte volte i problemi nascono anche sono problemi concreti legati alla capo all'impossibilità di sostenere costi proibitivi per l'accesso alla casa politiche di Orientamento lavoro politiche di formazione eccetera somma
è un insieme di politiche chiedere fa sintesi attorno al Comune su sulla regia della programmazione regionale
E questo credo che sia il day il lo stupiti sia il percorso che va seguito correttamente seguito per raggiungere un risultato che sia efficiente ed efficace non certo
Programmando interventi magari
In maniera dirigistica pensando che l'Italia mare dal dal dal Governo dimenticandosi che ci sono veramente tante Italie tante realtà fortemente diverse e diversificate
Con questo non significa che ho colto il Governo debba disinteressarsi di come le risorse che vengono impegnate a finanziaria sul suo utilizzo risorse impegnate nel finanziare anzi
A
Il l'obbligo il dovere anzitutto di definire i livelli essenziali di di assistenza cosa per la quale ci siamo come Regione già impegnati sembra Governo per arrivare quanto prima alla definizione
E verificare il
Il
E l'attuazione poi
Effettiva da parte delle Regioni delle politiche nel perseguire il raggiungimento di questi livelli est di garantire questi livelli essenziali esistenza ai cittadini
Questo è un compito del Governo c'è verifiche però tutti all'aspetto programma di programmazione l'aspetto operativo spetta in primo luogo le Regioni le quali poi devono oltre
Tradurre le proprie politiche diciamo la propria programmazione Neglie negli operatività ad opera punto dei Comuni
Ecco per quindi credo che occorre come primo imprimendo primo
Diciamo che tipo di cooperare la fiducia nel Governo nei confronti delle Regioni la mia impressione è che ci sia poca fiducia in questi mesi che ricopro appunto ruolo di coordinatore c'è il tentativo continuo di dire va beh voi non siete in grado di io credo che non è certo legali aerei può riportando al centro la palla al centro
Che si risolve problemi anzi
è collaborando con le regioni e insieme verificando raggiungimento degli obiettivi che si ci si pone perché
E e magari tra avanzando anche delle buone pratiche è in materia di organizzazione
E dei servizi che alcune Regioni già riescono adottare dando uno di buoni livelli di assistenza riconosciuti a livello non sulla statale ma anche internazionale travasano queste buone pratiche questo è uno
E anche in altre regioni e si che possono quindi raggiunti che ebbi modo di modo che tutti i cittadini in Italia possono ritenersi destinatari di parità i servizi parità di opportunità
Pertanto quindi credo che il tema e concludo il tema di oggi vada ricondotto vada ricondotto in una visione
Più complessiva e più complessa il problema del fondo per la nota su vicenza per esempio non può le politiche fiscali le politiche del lavoro le politiche
Io molti datori sociali
No devono far parte di un unico discussione su un tema unico i che che non richiedono all'interno del quale appunto
Il discorso del resto milione di cedimento diventa solo un aspetto una faccia della ma di una di un diciamo
Di un insieme che è molto più complesso e che va riportato ad ad unità altrimenti riusciti rischieremmo di fare molta confusione di un affrontare
Il
I problemi sociali in termini in maniera efficacia e soprattutto efficiente non lo scemo quindi dare le risposte
Di cui
Il nostro Paese si attende
Soprattutto prima è stato ricordato ci sono problemi legati alle nuove povertà che provengono da situazioni dei soprattutto legate alla
Disgregazione della famiglia famiglia in sé
è il primo ammortizzatore sociale è per definizione una di funzione sociale famiglia appunto quello di essere un ammortizzatore sociale
Aiutare la famiglia quindi significa garantire nella unità della famiglia la solidità dell'istituto familiare significa anche quindi fare un investimento
Un investimento sociale ma un investimento anche economico anche perché
Con la disgregazione della famiglia viene poi anche Suso dei conseguono
Maggiori costi per le casse dello Stato quindi del quindi investire sulla famiglia da me da famiglie in condizione
Di essere e di svolge questa funzione ammortizzatore sociale prima ancora di attenuti dottor sociali significa
Fare un investimento mio viso oculato oggigiorno ahimè
Non è che ci si sforzi molto si fa c'è stato un un si fanno del
La famiglia viene spesso c'è il tema molto ricca ricorrente nostri giorni ma oggigiorno lo forse
E non abbiamo ancora riconosciuto Hristo familiare quel soggetto quella soggettività di che
Il soggetto di diritti e di attenzioni particolari in quanto tale non guardiamo molto spesso ai diritti dei singoli e il diritto dei disabili aderito delle disoccupato al diritto della madre del par
Non abbiamo ancora riconosciuto il soggetto famiglia come soggetto invece destinatario digeriti tante
Che non c'è non esiste per esempio non esiste una politica fiscale che consideri la famiglia ma era adeguata nell'il quoziente familiare per esempio e nove non si vuole affrontare il tema del queste del familiare
Nella prima devo alla politica fiscale quindi vuol dire non non c'è la capacità di conoscere
La famiglia come soggetto di diritti e in quanto anche depositario di doveri e di funzioni quindi sociali pubbliche quale quello quali la funzione anche di ammortizzatore sociale
E dovremo forse a guardare con maggiore attenzione a alle politiche sulla famiglia perché dalla famiglia posi e potremmo ricavare
E risposte anche adeguate al problema della non autosufficienza problema quindi della
Anche della povertà quindi
L'istituto famiglie il singolo non va visto cioè non vogliamo qualche superare la visione particolare del singolo ma vogliamo la sempre di più a qualche alla società familiare come punto di riferimento e di stile il destinatario delle pur di politiche anche del sociale
Cosa che fino ad oggi è stato fatto in maniera molto diciamo molto limitata anzi per lo dire per dire per niente no quasi mai si affrontato in maniera seria questo problema
Il ministro ha esigenza di parlare subito
Allora affacciavo allora
Brevemente due interventi
Interventi CISL e UIL grazie Valdegamberi
Siamo due interventi brevi la domanda è semplicissimo
I
Pensionati la categoria dei pensionati insieme a CGIL CISL UIL e non hanno difficoltà a mettere al centro degli confronto con il Governo il problema della non autosufficienza
è un po'più difficile invece mettere a
A al centro del confronto il reddito minimo di inserimento
Che cosa possiamo fare come sindacato non organizziamo i poveri almeno finora
Per cercare di dare voce a questa fascia della popolazione che riceve assistenza ma non sostegno
Politico per l'affermazione dei diritti che cosa possiamo fare come Confederazioni come categorie come espressione sociale importante che c'è una certa rappresentanza e che in qualche modo
Può dare sostegno e forza e chi non ha rappresentanza chi non è rappresentato
E chi forza contrattuale non c'era sicuramente
Mi va benissimo
Ma
Io credo
Che
Il dibattito che si che stiamo facendo ha indicato chiaramente il contezza di tutte dalle istituzioni al sindacato al volontariato
Credo che sia necessario un buon funzionamento vele dei servizi quindi che cosa deve fare il sindacato a livello territoriale perché
E lì che diciamo il cittadino si rivolge era vere le tutele accadere la difesa dei propri diritti carriere un supporto a le difficoltà
Quindi nei piani di zona no festini detti Piani di Zona che
Sembravano se dovessero decollare che invece ancora oggi stentano tantissimo e lì che noi abbiamo un ruolo
Andare a contrattare con agli atti con in comuni con le Regioni interpelli la Regione parte da lì
La programmazione
La vera programmazione del servizio andare a programmare quindi interventi mirati perché teniamo presente che oggi
Si spera non enti
Si spende poco è vero si spende poco ma soprattutto si spende male
Si spende male perché perché gli interventi che abbiamo avuto finora
Non ci sono interventi mirati no non cioè non prende in esame il soggetto la reale necessità del soggetto il contesto del soggetto
Per cui poi francesi tipo di intervento soprattutto monetario perché oggi l'ottanta per cento
Delle risorse vengono spende fin definite dal centro quindi anche questo è sbagliato perché
Io credo che diciamo avere una visuale
Così generalizzata del bisogno
è sbagliato Cigolini interventi mirati quindi
Questa è l'audizione da parte del centro che cosa ha fatto ha fatto un intervento puramente monetario che non ha dato nessun risultato quindi anzi Monte spesso è successo che e questi soldi sono andati a finire a famiglie che addirittura non avevano neanche la necessità
Sappiamo tutti che cosa comporta l'evasione fiscale oggi no quindi questi servizi sono stati dati così senza approfondimento del reale bisogno della persona quindi
Esserci nel momento della programmazione e soprattutto nella norma entro poi dell'attuazione nei Comuni
Perché è che il cittadino che si rivolge ha bisogno di che cosa fare tutto e di informazioni quindi ci deve essere nel Comune un servizio che da subito immediatamente l'informazione all'utenza
Quindi uno sportello sociale un segretariato sociale no dove il cittadino si può rivolgere e può avere notizie quindi noi dobbiamo
Contribuire a un'organizzazione dei servizi insieme alle istituzioni
Quindi la pesa diciamo l'accoglimento delle domande
La verifica anche della domanda perché trofei torno a ripetere se veramente c'è la necessità dell'intervento o
Meno quindi è importantissimo accertarsi della validità della richiesta
Poi dopo c'è tutela il la questione tecnica no quindi analizzare il bisogno con intervenire sul bisogno perché è personalizzato il bisogno come ha detto prima non può essere generalizzato e un'altra cosa che non
Sicuramente abbiamo ruolo di importante e quello delle professioni
Abbiamo bisogno di professionalità specifiche non è più pensabile che il comuni per affrontare questo problema
Non adotti per e delle per fare professionalità
Qualitativamente qualitativamente adeguata
Quindi dobbiamo avere prima di tutti personale distinguere tra il personale amministrativo e il personale tecnico questa è una cosa importante
Allora il personale amministrativo che ha tutti i compiti no di amministrare i soldi di vedere di come anche suddividere eccetera in base alle risorse che saranno destinati
è per sanare invece tecnico altamente qualificato che deve seguire e accompagnare inserimento perché sappiamo che l'abbiamo sentito oggi da diverse parti
Che non basta no soltanto a prendere in carico ma dobbiamo poi seguire l'inserimento del
Del cittadino che ha bisogno e si tratta di cose anche molto delicate quindici non possiamo affidarlo a una personali da una professione qualunque ma ci vogliono proprio e Sperti no
Al geniali socio-assistenziali psicologi medici tutta cioè tutto le figure no dal
Il ruolo di coordinamento amministrativo tecnico operatori addetti amministrativi assistenti sociali medici e così via
Ecco questo è il passaggio secondo noi che noi
Come sindacato dobbiamo attentamente seguire quindi stare vicino alle istituzioni
Una volta si diceva dal momento della nascita del cittadino alla morte dovrebbe essere in grado
L'istituzione a seguirlo no
Soprattutto in una famiglia dove ci sono
Dove c'è necessità cioè la povertà estrema oppure perché poi gli interventi possono essere diverso non dimentichiamo che ci possono essere degli interventi
Diciamo veramente di recupero totale ma ci sono anche problemi dove la soluzione non c'è però non è possibile che che si possa risolvere il per ben allora dobbiamo
Tenete presente anche questo il problema per esempio dell'inadempienza perché si parlava oggi di contratto io sono perfettamente d'accordo che decide ed essere un contratto tra le parti
Anche perché poi se vogliamo veramente raggiungere l'obiettivo ci deve essere buona volontà non non solo da parte dell'istituzione leggine tarde elargire il servizio ma anche da parte di chi
No su
Ha il vantaggio di avere questi aiuti di rispettare no certi certe partite il contratto perché altrimenti
Se non si va a vuoto
Allora in questa diciamo al
Se se noi pensiamo a questo contratto dobbiamo anche pensare
A verificare poi alla fine del percorso mi si è parlato di un anno non lo so quanto può
No qua servire terre diciamo il percorso terre e l'inserimento il percorso per risolvere il problema però alla fine ci deve essere una valutazione alla fine di questa valutazione
Se non se durante il percorso non c'è rispetta da parte di
Delle parti da parte di una parte e soprattutto di chi cede
Sì
Qualcuno ipotizza anche la possibilità per esempio perché è logico non possiamo parlare soltanto di servizi ci vuole anche un aiuto monetario no nel mito mai tali accompagnata dai servizi efficienti
Per esempio si potrebbe ipotizzare la penalizzazione di togliere la parte
Monetaria però è una cosa che io non condivido perché perché se torno a ripetere c'abbiamo un recupero un inserimento eh
C'abbiamo tutte le situazioni per cui questo inserimento può essere totale chi può recuperare è un conto ma ci sono spazi dei delle situazioni dove recupero non è possibile una pensare lì intervenire in maniera drastica togliendo
Il sopporta economico diventa poiché drammatico per chi per chi si vede togliere il PLIS ecco
Quindi noi come sindacato abbiamo il compito a livello del territorio di sorvegliare insomma di contrattare di concertare insieme alle
Istituzioni locali
Tutto il percorso
Affinché il servizio sia adeguato a raggiungere gli obiettivi
Grazie
Certo
Grazie dell'invito
A questo periodo sia interessante ascoltare il ministro più che la mia opinione io
Quindi mi trovavo alcune considerazione io non penso
Che
I contributi che ci sono stati messe a disposizione dalla relazione stamani mattina siano
Talmente ricchi talmente importanti che a me fanno dire
Una cosa che probabilmente l'unica che noi dovremmo provare a a mettere in campo quando penso noi penso alla CISL e la CGIL alla UIL
Noi dobbiamo
Credo affrontare un nodo politico di fondo
Che è questo non abbiamo una serie di politiche di welfare si sono stratificate negli anni
Che hanno le caratteristiche abbiamo sentito se domani mattina che hanno l'entità di spesa no non marginale anche se al di sotto la media europea qui dice da recuperare risorse
Però è comunque ho una un mix di misure che in parte legate moderno
Del rapporto lavoro dipendente quindi modello fordista qualche misura un po'più
D UE nel far generale allora ne possiamo andare avanti con sistema che
Non fa una scelta di fondo io credo noi dobbiamo MT si alla testa delle direi che dobbiamo
Stabile quale la politica di welfare che si dà al Paese
Io non voglio entrare nel merito delle questioni che hanno avuto a che fare alla formazione dovranno sullo spacchettamento è un problema ok però politicamente e sarà più complicato avrà il problema resta allora
E noi dobbiamo scegliere via Preare una riflessione su qual è il modello di welfare che vogliamo garantire
Dentro quel modello di welfare è chiaro dobbiamo riposizionare risorse dobbiamo per fare guidare dobbiamo fare giustizia ma nel presente Paese molto differenziato
Abbiamo andava presente c'è una forma di federalismo che funzione ha un'altra che non funziona dobbiamo avere idea che talune politiche di misure di contrasto la povertà
Vanno devono discende da un da un'idea nazionale di intervento con risorse
Ma poi l'applicazione fatta nei comuni perché le caratteristiche di un comune del sud non sono qua da quelle del centro nord
Oserei dire forse un povero del Centro-Nord la sua condizione posta al sud potrebbe addirittura non farlo adesso al povero quindi c'è
C'è un pratiche di condizione che la
L'ipotesi di fare sempre parti uguali tra disuguali il peggio per loro che si possa fare quindi
Si può avere un'idea politica di Comerio ordinare l'intervento di dover far partendo dal fatto che
C'era un problema di politiche familiari c'è un problema di politiche per i figli c'è un problema di contrasto la povertà
Se
Credo questa Regione partendo da
Viene problemi che tutti quanti condividiamo esserci
Con quale misura fronte a Rocco ognuno una misura
Con la misura che si aggiunge alle spese che già si fanno ipotizzando che che avranno risorse forse non ci saranno mai allora io credo che deve aver presente dice n eravate a risorse importanti dall'altro lato abbiamo
Problemi assolutamente rilevanti che vanno gestiti e quindi ma mettere in capo secondo me l'idea che ci può essere un Guelfa perché è
Dentro di sé lo schema del lavoro dentro scava organizzare il lavoro pace
Guelfa più generale che invece si occupa dell'esercito che gli italiani quindi figli alla verità alle cose l'autosufficienza diritto di essere gestite non eliminato modo allora
Però restando al tema
Io condivido la cosa
Noi possiamo pensare ora di dominio inserimento come misura assistenziale B
Se si fosse solo quello assistenziale cosa sarebbe fine a se stessa e di poca utilità
Quindi dobbiamo pensare cava la misura di radio o meno il sedimento che si accompagna a un sostegno economico che San compagna a un sostegno formativo se si bis se c'è bisogno di formazione
Se di inserimento lavorativo se si tratta di inserimento lavorativo perché poi
Probabilmente incontriamo nelle realtà locali varie forme di povertà
E a ogni ora out ho l'impressione che bisogna trovare la misura giusta l'intervento di contrasti con la povertà
Sentivamo ci stamani mattina non ricordo se la relazione di lancio di cosa additivo di altri
E comunque c'è anche un testo dentro il materiale che ci è stato dato bene il nostro intervento di contrasta lavora di contrasto di ridurre disagio sociale con le politiche sociali incide rispetto al rischio complessivo
Quindi di di di povertà che c'è nel Paese del D tre punti in Europa incide per quattordici per quindici cioè abbiamo situazioni Francesca Franco la Francia che ha un rischio povertà molto più alto del nostro
Quando ha fatto la misura scende vera la metà del nostro lì c'è un problema di efficienza delle misure
Allora
Niente chi più del sindacato
Debba intestarsi l'idea
Che c'erano un progetto politico che non è fatto di una misura acché fatto di un modello di Società che tiene conto che ci sono alcune emergenze vada affrontato io vedo quel dovrebbe essere la sfida anche della politica
Quindi non lo so se alla fine ci sono i soldi davvero a distribuire se c'è un'entrata strutturale in più che si è determinata a seguito non so bene quale fenomeno
Però mi pare che sia un dato a acquisire ci sono delle risorse in più
Beh
Politicamente non sarebbe male se ci fosse una scelta politica forte e anziché frammentare interventi in dodici rivoli che non non riso carne curati nessuno se non quell'accontentare un po'di congrega compresa la nostra
Ma sia discute qual è la scelta politica di fondo e fa il Paese per affrontare problemi chiave che hanno a che fare con la vita di questi cittadini la discussione dovrebbe sempre esatte se potessimo avviarla io
E concludo dicendo che
Noi saremo dei pionieri importanti alla fine perché siamo sempre quando parlo di altre cose siamo sempre un gruppo molto ristretto abbiamo il dovere di far capire a quelli che non sono qua che queste sono
Ora
Non è una aspetto marginale della vita del sindacato ma è una delle questioni fondamentali su cui bisogna costruire un modello verte iniziale che incrocia le politiche territoriali con quelle di contrattazione aziendale
Che diventi elemento centrale della polizia dell'organizzazione non lo è oggi e non tra noi possiamo dire dobbiamo se la deve dirlo senza timore
Gli aspetti di politica sociale che sono componente importante della qualità della vita dei lavoratori e soprattutto di quelli più deboli questo Paese non è parte centrale della Puglia il sindacato e parte centrale di un gruppo di volenterosi quale quelli siamo qui oggi
Che doveva fallimentare anche parte degli altri queste nostre impegno dalla parte abolita quell'altra
L'insieme del sindacato che deve muoversi
Con maggiore
Determinazione come delle convenzioni su questi temi quindi un doppio lavoro che dobbiamo fare che
Penso se ci mettiamo l'impegno che sappiamo metterci e la determinazione che non è mai troppa io credo qualcosa di buono possa portare a casa grazie
Ministro questa mattina è stato accolto positivamente la notizia è che non dovrà
Alla discussione delle Camere la valutazione della sperimentazione finalmente
La domanda che ti facciamo e queste quali altre tappe Previti dopo la discussione alla Camera
Sarò coinvolti solamente i parlamentari oppure anche le forze sociali
E poi quali altre tappe successive la discussione
Perché il pericolo questa mattina diceva che si apra la discussione poi succede
Quindi domanda ancora più concreta sì
Quando discuteremo di livelli essenziali discuteremo anche
Di livelli essenziali che riguardano la lotta alla povertà questa mattina sono venuti fuori si si si mettono insieme di diversi interventi le diverse valutazioni sono noti i fori livelli
I livelli essenziali per la povertà
E se in finanziaria può esserci questa dando un segnale un un'attenzione simboli c'è stata per la non autosufficienza anche per la povertà dopo del ministro concluderà Achille posso nella riunione
Che ci ha occupato per tutta la giornata grazie
Intanto
Buongiorno a tutti e tutte
Va la per quanto mi riguarda la discussione alle
In Parlamento è necessaria perché sarebbe buona cosa che quando
Si fa una sperimentazione vasti
Valuti la parte da di chi l'ha decisa diciamo quindi mi sembra un fatto di
Diciamo che dovrebbe essere normale dentro la politica
Io auspico che oltre alla discussione alla
Nelle aule parlamentari ci sia anche un certo grado di discussione nel Paese per la misura in cui questo è possibile
Perché a mio parere i risultati sono positivi
Diciamo così nell'intreccio tra sostegno monetario e
Non direi a
Diciamo in vinti inserimento nel mondo del lavoro in senso stretto perché non c'è niente da fare se i posti dove non ci stanno e complicato inserirci qualcuno dentro ma
Però sicuramente sul
Grado di inserimento sul piano della dell'attività scolastica diciamo nell'inserimento nel tessuto sociale mi sembra che i risultati siano siano positivi quindi a mio parere è bene che ci sia una discussione su
Su questa misura anche nel Paese
Perché spero aiuti a a rompere un po'un meccanismo che
Largamente presente cioè l'idea che la spesa sociale si è sostanzialmente un costo che sovente rasenta allo spreco
Quando non la ruberia nel senso che
In un Paese in cui l'evasione fiscale livelli in cui è
è chiaro che il rischio di dare dei soldi a chi non dovrebbe prenderli mandanti dovrebbe darne c'è però
Siamo forse se si
Segnala che non è solo un trasferimento monetario ma si è trattato di un trasferimento monetario con diciamo degli elementi di reciprocità nella costruzione dei legami sociali
Avanti forse aiuta a dislocare un po'più in avanti la discussione per cui per quanto mi riguarda
Sia la discussione sul
Sul sulla cosa in Parlamento e sia la discussione
Po'più generale
Da questo punto di vista lo lo dico solo en passant ma insomma non sfugge a nessuno che
Il ruolo del sindacato dentro una discussione su una misura come reddito minimo di inserimento non è secondario
Perché
Adesso se se uno traduce diciamo così in forme meno istituzionale la cosa che diceva prima l'assessore Valdegamberi
Io chiedo scusa diciamo della brutalità ma è abbastanza chiaro che cosa veniva detto cioè essendo che il reddito minimo di inserimento finisce soprattutto al sud
Se provate a fare un reddito al giorno sto dicendo io no se provate a fare un reddito minimo di inserimento
Vedete i fuochi artificiali dal punto di vista del fatto che quella tratta sì di misura assistenzialista che non è finalizzata al lavoro tutto il resto ora questa cosa qua
è un problema nel senso che il nodo di come si riesce a tenere assieme
Il tema dei diritti
E del livelli salariali e pensionistici di chi paga i contributi lavoro e tutto il resto assieme a misure di contrasto alla povertà in un Paese in cui per i meccanismi concreti del suo sviluppo
Le
I problemi sociali sono relativamente Pola Rizzati non solo socialmente ma anche territorialmente questo problema è evidente che c'è
E quindi
Per quanto mi riguarda io penso che il reddito minimo di inserimento non solo si è bene che si discute in Parlamento ma
Nel Paese
Per quanto mi riguarda nel né da una valutazione positiva della sua sperimentazione la ritengo cosa necessaria
Su cui lavorare
Anche
I
Io che sono molto lavorista diciamo i in una linea molto di rapporto con trasferimenti monetari elementi di servizi elementi di appunto inserimento sociale e lavorare a
Cercare di costituire fu
Possibilità di lavoro diciamo non è che penso come misura
Nei secoli dei secoli ma
Nella realtà attuale che abbiamo in cui i livelli di povertà tendono a sedimentare sì non c'è nessuna misura io credo che sia necessario però per riuscire a farlo
Bisogna sul piano sociale non sto ancora parlando di risorse lavorare ad un ad un concerto più anni
E per quanto mi riguarda
Ritengo necessario che nella prossima finanziaria ci sia degli elementi sulla lotta alla povertà
Il possibile che
E quindi diciamo ritengo che il discorso che faceva
Professor Ancelotti cosa sulla gradualità
Sì è un discorso per quanto mi riguarda assolutamente di di fittizio tale interesse
Anche perché per le residue competenze minime
Che lo Stato centrale ha su questo terreno la cosa da evitare
E di passare dal tutto al no dal nulla il tutto perché non si riesce mai a fare noi attualmente siamo poco più del nulla le regioni gestiscono tutto quello che vogliono anche troppo dal mio punto di vista
E
E
E però il rischio che essendo rimasti livelli essenziali di assistenza che lo Stato centrale riesca a gestire qualcosa solo se c'è una barca di quattrini e norme
Che difficilmente si trova in natura diciamo così a disposizione e quindi il rischio che semplicemente non fai nulla perché non sei mai in grado di dare dei livelli essenziali
All'onor del mondo e quindi nel fra mezzo c'è il fatto che noi dividiamo come diceva
Il Ministro Maroni come un bancomat l'Fondo delle politiche sociali e gli assessori regionali
Gestiscono
Allora in questo senso a me interessa il ragionamento sulla gradualità
Perché credo che sia l'unico ragionamento paradossalmente che permette di Prato di di tentare di praticare un obiettivo che fissi dei livelli
Comuni su tutto il territorio nazionale
Perché altrimenti diciamo in questo questo è un classico caso in cui l'obiettivo massimo impedisce raggiunge a mente dell'obiettivo
Perché mai nessuno avrà da un anno all'altro is miliardi per riuscire a fare una cosa su tutto il territorio nazionale così e quindi per forza di cose con la gradualità necessaria
Da
In questo senso io credo di avere anche richiedere in qualche modo risposto ma lo esplicito sulla questione dei livelli essenziali di assistenza
Nel senso che io sono per fare i livelli essenziali di assistenza su tutto
Chiunque mi presenti una cosa in cui c'è scritto ci
Tutto tutto
Dopodiché perché non
Di
Ritengo che un Guelfa civile dovrebbe starci dei doveri di cittadinanza che son pagare le tasse quelle robe lì e dovrebbe sancire dei diritti di cittadinanza chiari
E nella chiarezza penso che c'è un elemento della democrazia
Il una volta che dico questo sul piano della posizione di principio
E chiaro che il nodo che pongo il minuto dopo e
Proprio per riuscire a a a a partire
Proviamo a decidere assieme qual è nello specifico la mia posizione credo che sia abbastanza nota e quella di partire dei livelli essenziali di assistenza
Per dirla tutta non
I giornalisti non riportano questo pezzo qui grazie
Né
E e discutibile che si che se uno deve fare la
La fila delle urgenze
Quello della non autosufficienza sia al primo
Secondo me discutibile perché chi non arriva a mangiare sta messo peggio
Ma chi chiusa la parentesi e quello socialmente più comprensibile
Lo lo dico perché per riuscire a fissare dei livelli essenziali di assistenza
Bisogna averci i soldi essendo che i soldi sono tanti bisogna averci consenso sociale per portarli a casa perché se no non si portano a casa
Da questo punto di vista per quanto mi riguarda la la
La non autosufficienza che era il punto su cui a mio parere poi può darsi che sbaglio probabilmente c'è il massimo grado di consenso nel Paese di comprensibilità immediata
Di dentistica azione del problema
E avanti così perché
Di si diventa vecchi dappertutto diciamo sul come al nord
Non cambiano a seconda delle classi sociali cioè c'è una cosa mica da ridere dal punto di vista della della del dei debiti per cui io pensavo che questo fosse il punto centrale per far che cosa
Per quanto mi riguarda l'Obiettivo uno solo riuscirà a fissare forse che uno un livello essenziale di assistenza dato come diritto esigibile
Perché
Secondo me il problema della legislazione dei del due mila
E che uno può fare anche delle liste molto lunga di cose da fare ma se non fissa dei diritti esigibili succede esattamente cosa è successo in questi anni cioè che può succedere che un Governo non particolarmente a me simpatico decida di dimezzare il fondo delle politiche sociali
Infine la discussione e la legge rimane in piedi solo che non va non quali e quindi per me
Essendo che avevo criticato
La legge esattamente per questo motivo per me l'obiettivo politico e fissare unico livello essenziale di assistenza su qualche cosa che si riesca a fare
Perché penso che se lo
Se compiamo il tabù cioè se si riesce a fissare su questo terreno un punto
Poi si può lavorare a implementare viceversa se rimaniamo in una
Melassa
Paludosa non si riesce mai a
A fissare dei diritti certi
Da questo punto di vista io son per dire i LEA su tutto
Nella mia ipotesi minimalista vi proporrei di partire dalla non autosufficienza per tentare di far questo
Stasera mi vedo con una mia collega Livia Turco
Spero che riusciamo a
A chiudere diciamo su una proposta in modo che
Se si chiude stasera diciamo la prossima settimana ci si può vedere a discutere sulla base di un testo che vediamo tra gli altri ministeri interessati tutto ma insomma si costruisce questa
Questa cosa qui
Quindi spero di di essere chiaro diciamo
Per me l'obiettivo è il tutto ma questo è proprio un caso in cui
Il tutto subito non esiste
E la gradualità in questo caso è la condizione obbligatorio secondo me per riuscire a
A fare il passo qualitativo
Qualitativo
Detto questo
Del due battute una
Il
Vanno insomma ne chiederebbero di più ma insomma
La prima essendo parte del problema
E non della soluzione cioè quello della spezzettamento delle competenze
Non mi pronuncio in merito a questa questione
Dico semplicemente
In una logica minimalista che se noi nel corso della legislatura
Che non so se durerà altri quattro anni riuscissimo a fare e civilmente i LEA sulla non autosufficienza c'è diciamo che nell'arco di alcuni anni di arrivare a una cosa
Vera vera vera nel Paese insomma che la gente si accorda da come era prima come la dopo insomma a come dopo insomma una cosa vera su questo
Una cosa non di pari livello ma significativa sugli asili nido
In cui il problema non è solo la costruzione degli asili-nido ma sono le rette degli asili nido perché uno ne può fare
H TAR caterve di asili nido ma
Se costano settecento euro al mese non funziona quindi dice un problema non solo di strutture madri
Di costi
E una misura sulla povertà
Significative io credo che sarebbe una cosa diciamo importante
Da questo punto di vista nella dialettica famiglia non famiglie tutto il resto io la penso grosso modo così
Che
Il problema sono i diritti dei cittadini i diritti sociali dei cittadini
Che una parte qua bisogna che chiarirsi su una cosa facciano continuavano impasto l'Istat parla di famiglie
In un senso specifico e che sono tutte le persone
Da questo punto di vista per cosa riguarda lista i diritti di cittadinanza e le famiglie ecco coincidono diciamo così nel senso che un single per le
Li state una famiglia
Ora se capisco bene nel dibattito politico se ho ben capito non è così
Perché se al convegno sulla famiglia l'associazione dei che non vengono invitate vuol dire che non parliamo della famiglia dell'Istat
Parliamo della famiglia nata dal matrimonio che coincide con il quarantasei per cento della popolazione non col cento per cento
Allora se è così se ho capito bene reame parso di aver capito così se capisco bene allora per me vuol dire che ci sono dei livelli essenziali di prestazione per le persone per gli individui quelli nati dalla rivoluzione francese
Che vanno
Garantiti
E ci son delle politiche per la famiglia
Ma c'è una dialettica tra queste due cose e che non si può scambiare la parte con il tutto cioè se la famiglia è quella dalmata dal matrimonio vale per il quarantasei per cento della popolazione
Ma no poco di più beh il problema nel senso che un anziano Singer
Che cos'è
Allora in questo prevista di una famiglia e ma non è più diciamo così il modello
Classico allora
Io la la mia opinione è semplicissima che essendo per evitare di avvilupparci non discussione assurda penso che bisogna garantire del dei diritti alle persone
Banalmente sul reddito sul sull'accesso i servizi su queste robe qua e che bisogna aver delle politiche sulla famiglia
Per cui ad esempio quest'anno abbiamo deciso di aumentare
Diciamo gli assegni familiari per capirci e una cosa che mi ha visto assolutamente d'accordo sulla finanziata anche quella delle famiglie numerose e un punto drammatico di di di
Di con superfici di contatto con la povertà no quindi
Dal mio punto di vista il problema di e da de ideologizzare
Però credo che in un impianto di
Diciamo progressista non so come dirlo altrimenti
Vedo qua dei cenni di assenso da chi è progressista dalla prima ora diciamo così credo che questo sta
Tema dei diritti di cittadinanza non possa essere derubricato
Non vedendo che lì che il problema di costruzione di un welfare universalistico e quello di sancire dei diritti esigibili delle persone le persone
Dentro come dire assieme a questo c'è il problema delle politiche sulle famiglie ma una nostalgia orto dell'altro perché altrimenti penso che facciamo un pasticcio e soprattutto non usciamo dal problema della
Relativa arbitrarietà
Con cui la spesa sociale viene fatta
Perché rimane ballerina rimane tutta in
In capo al decisore politico del momento invece bisognerebbe tentare
Di di fornire un grado di rigidità verso il basso sigle gli economisti direbbero così modo da garantire dei diritti che permangano nella coscienza delle persone
Questo lo dico andrebbe vado a chiudere questo lo dico anche perché
Io penso che la la la situazione sociale attuale e caratterizzata da un grado di insicurezza sociale pazzesca che va al di là del dato economico
Ma che si nutre del dato economico che è un vero e proprio rapporto non positivo col con la colpo cedere alla storia con con il futuro cioè la gente ha paura del futuro
La gente vive un isolamento è una solitudine clamorosa la gente e la gente si sente debole anche quando non lo è sia una percezione di debolezza
Pazzesca cosa che io ritengo sia legata
Al grado di precarietà che si vive nella vita ed è anche però molto legato al subire i cambiamenti senza essere in grado di padroneggiare lui positivamente
In questo contesto ci sono alcune forze politiche non faccio i nomi che fanno diciamo così molto al tema su questo individuando il capro espiatorio
Per cui l'insicurezza diventa in sicurezza di
Ordine pubblico e quindi l'immigrato lo Zingara avanti così ora
Essendo che io penso che per quella strada non se ne esce eccessiva delitti alla guerra di civiltà
Penso che l'unica altra strada è quella di sancire dei diritti sociali che ricostruiscono un qualche grado ragionevoli di sicurezza nel Paese a partire dalle persone più deboli cioè degli anziani che altrimenti sono
Impauriti è dire poco
Al di là della loro esperienza concreta
Siamo al di là del del che cosa poi ti succede a te concretamente nella vita guardi al mondo
Comunque l'ATO di insicurezza che io non mi ricordo negra rame nella storia non tante volte si è presentato così alto essendo che quando si è presentato diciamo non è andata a finire benissimo
Secondo me questo della fissazione dei livelli essenziali
Delle persone avanti è proprio un punto che va al di là della discussione degli anni scorsi diciamo c'è un punto in più che riguarda proprio il grado di civiltà delle relazioni e non solo di dire finisco di dicendo questo per fare queste cosine qua però
Servono i soldi
Allora
Io su questo veramente diciamo
Secondo me il
Cioè c'è un problema che è in corso attualmente di discussione di cui io non mi sembra di non cogliere la sufficiente attenzione
La discussione che è in corso
Non è se mettiamo due miliardi e mezzo tre miliardi e tre miliardi e mezzo sulla spesa sociale se qualcuno vuole un pronostico noi ne avremo di più sul due mila sette di di queste cifre qua
La discussione se
Il
Se il Paese deve scegliere una linea di riduzione del debito
Più rapida di quella che gli fissano obbligatoriamente gli accordi di Maastricht queste la discussione
Non è un'alta
In un caso se scegliamo questa che propone
Padoa Schioppa con tutta nettezza noi pigliamo al tesoretto come ci chiede l'OCSE che ad oggi anche la riunione dei ministri economici avanti dall'Europa dal pigliamo il tesoretto lo infiliamo nella riduzione del debito è
Possiamo mettere un pezzettino per qualche altra colma scegliamo quella roba lì
Che
Ha una sua dignità e non è che dico che non c'era
Essendo che i tassi di interesse sono in aumento noi lavoriamo sulla riduzione del debito al fine di ridurre la spesa per interessi
C'è un'altra tesi che la mia
Che quella roba lì ci vogliono trent'anni a farlo nel frattempo abbiamo perso le elezioni ventisette volte che il risanamento di Padoa Schioppa lo fa qualcun altro ma certo non lui perché non farti il ministro banalmente perché
Io penso che il dato di
Perché bisogna costruire una
Risposta al problema sociale che voi denunciate e che c'è un problema di costume il consenso sociale sulla lotta all'evasione fiscale
Per cui che le risorse che rimanda alla lotta all'evasione fiscale o se è in grado di dimostrare l'utilità sociale in tempi ragionevoli non in trent'anni che serve
Oppure temo che la cosa non funziona
Lo lo dico perché
Nei prossimo nel corso del prossimo mese si decide questi top
In questo Paese
Se
Nel due mila sette a fine due mila sette non si fa la manovra e quindi ci son due miliardi e mezzo di spesa ripetibile e quindi
Di tenderei a dire che il reddito minimo di inserimento non si fa
Tenderei a sospettare perché è un po'tra coefficienti scalone qualcosa sulla casa un po'sugli novantotto vige davanti due miliardi e mezzo sito
Avete fatto i conti voi stessi anche se lo si inserisce gradualmente diciamo così c'è qualche difficoltà io penso che su questo bisognerebbe aprire una discussione perché questa è una scelta di politica economica non piccola e determina i gradi i tassi
Di possibile spesa sociale per i prossimi anni
Io sono
Diciamo così meno di sinistra di Di Luca e quindi non chiedo di arrivare alla media europea perché un punto e mezzo che manca disperso CIAL son ventidue miliardi di euro io sono molto più moderato
Non chiedo ventidue miliardi di euro di spesa all'anno in più di spesa sociale mi basterebbero sette otto per cui insomma
Come non o no no no noi siamo un punto e mezzo sotto la media europea compresa la spesa previdenziale tutto sommato siamo un punto e mezzo sotto
Io che sono per l'appunto moderato non chiedo ventidue miliardi in più ne chiedo sette otto però si sappia che tra due e mezzo
Che la discussione
E
I ventidue ci sono delle cose intermedi segnalo che la discussione si la decisione si assume in questo mese
A me a me pare che bisognerebbe fare una
Il
Diciamo nettamente perché altrimenti
Credo che rischiamo di fare perlomeno io partecipo molti convegni dove si segnalano i problemi sociali del Paese solo che poi se quando si deve discutere delle misure economiche
Non si lascia al margine per rispondervi io continuo a venire simpatici convegni che facciamo sul disagio sociale del Paese ma con l'esatta consapevolezza
Se si sceglie una linea di politica economica anziché un'altra che io se vengo a dire perché si fa qualcosa di racconto delle balle
Cosa che a me non piace quindi ognuno ne trae il suo ragionamento ma diciamo così
Il punto è quanto ce ne mettiamo lì sopra perché queste è la vera discussione poi possiamo discutere il grado di
Se facciamo i LEA su tutto e l'Empoli nel scriviamo un pezzo il grado di gradualità e tuttora sperò con due miliardi e mezzo tra tutto
Non si fanno
Non che non si fa la ermellino non non si fa quasi nulla e quindi essendo che io temo che il il fenomeno della guerra tra i poveri possa anche scatenarsi
Qui se conta segnalo che secondo me la vera discussione quella diciamo
Per
Di allargare il margine di discutere su come essi si tiene il rapporto tra discesa del debito e spesa sociale che secondo me e la discussione
De della fase della fase ma popoli di che cosa fa il Governo attualmente in carica
Assume per le conclusioni
No io non sono le conclusioni su alcune cose
Sparse
Partendo da Roma una domanda che da stamattina che mi faccio
Ma i poveri chi li rappresenta
Che vedete in questa società
Così abbondantemente corporativi viziata
Non voi siamo in una condizione nella quale
Le persone in carne ed ossa di cui oggi abbiamo parlato
Non hanno voce
Non glielo dalla politica
Per ovvie ragioni
Non
Nella massa critica
Che fa pesare la sua esistenza
Non va in piazza con
Come famiglia tradizionale o come famiglia non tradizionale in una piazza diversa da quella
Non va in piazza come
Come vanno in piazza i lavoratori quando rivendicano
Diritti contratti di lavoro
La politica diciamo
Senta il tema della povertà
Culturalmente
Vi rappresentiamo noi
Noi sentiamo il tema culturalmente come la politica
Dobbiamo essere lucidi
Abbiamo guardare la realtà per quella che
Noi possiamo
Al un sentimento di vicinanza
Più forte anche perché spesso
La barriera tra
Povertà totale povertà relativa semi povertà scivolamento verso la povertà
Interviene su fasce di rappresentanza che sono nostro
Ma noi non rappresentiamo
Tipo
Il risultato è che questo Paese continua ad essere
Un Paese nella quale
In scarsissima compagnia di altri credo di uno se non sbaglio
Adesso è l'unico Paese che non ha uno strumento di lotta alla povertà
Ci sarà una ragione
Allora una ragione
In questi cinque anni passati c'è stata
Un'idea neoliberista era in campo
Ha fatto proseliti a governare atto
Certo non aveva questo come asse della sua
Strategy
In un anno di Governo del centro sinistra
Invece
Pure
E qui non si può dire che ci sia una vocazione
Ideale e culturale
Identica a quella del Governo precedente
Il sindacato
Chi ha presentato una piattaforma rivendicativa al Governo nella quale non c'è una ricca
Non c'è una ricca
C'era la posso incapienti ma attenzione usare incapienti come
Come massa critica per discutere queste cose
C'entra quasi come lui epiche qualora Visco e quant'
Quindi il tema non è posto nell'agenda politica
Il grande problema che abbiamo
E che anche il ministro
Il quale
Non spetta a me dirlo
Conoscendola un po'immaginando
I problemi che ha avuto in questo in questo anno
Non si è avventurato su quel terreno perché
Perché capiva che
I rapporti di forza che si sarebbero determinati in una discussione come quella non lo facevo neanche iniziato
Neppure iniziale
Poi secondo me due ha avuto anche un approccio sbagliato al tema ce lo siamo detti tante volte oggi le cose che ha detto mi hanno
Davvero rincuorato ma diciamo è secondario
Lei e i LIVEAS per tutti da una parte avevamo opinioni diverse non ma non è questo il tema
Questo sindacato oggi fa questa iniziativa e questa tassa
C'è
Di cosa stiamo parlando
è vero c'è la riunione della direzione sopra
Parlavamo dello scalone equi l'ordine scale o non bastavano attenere Tassone sedute per terra
Gli scalini
Ora questa è questione politica
Perché come si
Possa e si debba tradurre
Da questione culturale
A questione politica quindi da agenda politica questo tema eh questione che noi noi parlo di noi adesso
Politica faccia quello che ritiene
Ma questo sindacato deve decidere cosa fare
Che cosa mette in campo
Avendo un sacco di problemi compreso quello che
Le nuove povertà per esempio
Non si manifesta
C'è anche una un timore personale delle persone che si trova una soluzione difficoltà
Quando prima non lo erano
A testimoniare questa loro difficoltà
E quelle persone stanno a volte dentro i cancelli della fabbrica cioè sono lavoratrici e lavoratori esattamente come gli altri e noi
Noi sindacato
Ancora troppo presi nel nostro mestiere
Non riusciamo a intercettare neanche quel disagio
Neanche a comprendere che lui si sta vivendo si sta producendo un disagio
Con effetti a volte devastanti e
A volte basta
Se nessun vedere cosa che ci siamo sempre detti del sole che ti bastano nonché una non-autosufficienza in una famiglia per cambiare a tuo condizione dall'oggi al domani
Passare da una condizione non viaggio di modesto
Tirare avanti ad una condizione immediata di povertà
Perché o sei costretto tre a Roma la moglie o da donna a casa la compagna a casa
Per
Affrontare quel problema o se no degli metterci dei soldi
Perché se i soldi non ce li hai
Tu quel problema non mosso
Ora può un sindacato confederale
Che si dice tale non assumere questo come
Uno dei temi
Della sua complica la vita e della sua vocazione a rappresentare interessi generali
Oggi segnale a me stesso che secondo me non è così
E lo dico perché
Siccome non mi rassegno
Posso essere stato sconfitto quando non ho scritto nel documento unitario neppure una parola
Ma non mi rassegno
A che sia sempre così
Dico che questo è un problema che in un qualche modo dobbiamo trovare
Il bando per farlo diventare
Alla stregua di altri temi
Tema nell'agenda politica
Perché se no
Con Paolo ci possiamo vedere trattare
Diventiamo rituale noi dall'Ave Maria
Che si incontra con voi due piange un po'
Dice Padoa-Schioppa numerosa
Io piango perché dico ma come non solo da
Il tesoretto ENI siamo c'è un po'
Grazie
Quindi qui c'è un una grande questione politica
Che io
Pongo a me stesso soprattutto mi oppongo alle compagne e compagni
Non sparuta rappresentanza di sindacalisti di oggi
Dobbiamo lavorarci lavorarci seriamente
Questo è il primo problema
Il secondo problema
Io sono d'accordo che quando si parla di povertà
Sono tante le tastiere che vanno
Su una
Io sono d'accordo a dire che bisogna avere un quadro di insieme
Ho paura continuare a dire queste parole
Perché ogni volta che dico queste parole il buco una lontananza alla soluzione del problema
Allora il problema bisogna approvare a semplifica
Nella sua
Enorme complessità
Proviamo a ragionare sul fatto che ci sono due forme di povertà
Una che va affrontata
Prevalentemente sul versante del reddito
Del sostegno alta arricchito nelle forme
Per la famosa tastiera tutta la sua parte
è un'altra che invece va affrontata anche con politiche
Non bastano
L'aiuto arricchito
L'aiuto al reddito in una condizione di esclusione
Se non è accompagnata politiche di inclusione non risolve quel problema
Sì stampo meglio certo persista un pomeriggio
Ma sempre fuori si è
Il tema dell'inclusione
Passaggio quindi da una povertà che tiene fuori
Ad una condizione che ingloba
Che ti riporta dentro che ti ridà opportunità che ti consente una nuova scommessa anche con te stesso
Questo si fa solo con politiche
Per quello che abbiamo detto reddito minimo inserimenti
Perché aventi un minimo di inserimento è questo
Ecco questo
Non va confuso con le altre politiche
Di contrasto alla povertà
Ha una sua autonomia ha una sua forza ha una sua grande complessità
Richiede che la persona
Che sta in quella condizione di esclusione scelga
Shakespeare
Di provarci
Scelga di essere aiutata
Ad un reinserimento
C'è chi dice di sì c'è qui vicino
Qui sta la novità del rapporto tra trasferimento monetario e come si è stata detta infortunio infrastrutturazione sociale
Trasferimento monetario lì Monti risolve il problema
Poi dare
Poi fa devi fare interventi di quel tipo ma non ti risolverà mai il problema
L'esclusione ha bisogno di un rapporto con belle persone che ti aiutino
Ha bisogno
Di avere delle opportunità
Nuove
Diverse
Da quelle che
Utili sono state negate prima
Poche che hanno messo in una condizione
Così proveniendo anche in una condizione diversa
Quindi
Io non ci storione che bisogna inserire Rioveggio minimo di inserimento in un quadro generale bisogna affrontare il quadro generale perché così sono come finisce
Finisce che non se ne fa
Nulla
Come non se n'è fatto nulla fino adesso
Allora
Proviamo a drammatizzare come abbiamo fatto oggi
Proviamo ATO ammattiti Zare un problema limitandolo anche in una platea
Non solo statisticamente ha ragione l'ANCI molto Eagles
Ma
Se davvero detto minimo inserimento è tutto questo la platea diminuisce ancora quindi anche da un punto di vista finanziario
Prendiamo la più bassa
Prendiamo la più bassa
Però prendiamo anch'
Però prendiamo
Riusciamo ad aprire un dibattito nel Paese come dice il ministro
Noi dobbiamo intanto come CGIL CISL UIL secondo me deciderete voi questa bandiera siamo membri
Siamo davvero una bandiera la quale
Questa albergo
La settima grande potenza industriale del mondo non abbia una legge di contrasto alla povertà venga sanata
Io
Sono questi io sempre ad usare le parole forti
Questa volta penso che sia giusto USA siamo di fronte ad un'avventura
Vergogna per una grande paese civile
è una priorità sì è una priorità
Vi sarebbe quasi da dire che IVA vivo
Anche per un grande sindacato confederale
Sì si va su quella strada
Allora tutto l'elaborazione di CGIL CISL UIL di questi anni sulla centralità del territorio sull'integrazione
Ne si comincia davvero a capire che cosa significa
L'applicazione delle altre due otto anche qui senza riaprire un dibattito ideologico sul Titolo quinto che non ci porta da nessuna parte
Qui ci sono delle cose concrete da fare
A partire Mauro Faldetta
Avevo Beschi la detta con grande forza
Tale cambiamento della struttura amministrativa
Prendere in carico
Una persona che sta in una condizione come quella di cui stiamo parlando
Con i criteri tradizionali delle professionalità separate e nelle strutture separate della pubblica amministrazione vuol dire semplicemente non prenderà in carico
Perché è evidente che la complessità delle problematiche che questa persona porta con sé non è risolvibile
Con un intervento professionalmente separato
Assistente sociale prima poi quell'altro dopo poi quell'altro dopo
Ci vuole un quadro di insieme ci vuole una politica integrata ci vuoto servizi integrati
Ma per fare servizi integrati bisogna passare da una verticalizzazione esasperata la pubblica amministrazione ad un orizzonte a vita almeno sperimentale almeno di frontiera laddove
Si interviene sulle persone
Questa cosa cambiare
Cambia la qualità del lavoro cambia la capacità di lavoro cambiarla qualità dell'intervento non solo processi come si può dire che non avranno barriere corporative da superare
Ma vado dicendo che siamo pronti
A domanda implicita è pronta la dirigenza è pronta la politica
Però noi siamo pronti
Non siamo più
Siamo pronti a cambiare
Anche
Quella parte che riguarda voi
Io la situazione la pubblica amministrazione
Che non ci su di esso
Spero sociale in Italia più va
Sta del resto del Paese sì cioè storiella
Dell'Europa
è più bassa è squilibrata
è composta al suo interno da tante cose
Io non voglio rispondere al ministro
Non è questa la sede
Sull'apporto tra risanamento
E risorse a disposizione
Io penso che politicamente debba
Mantenersi un'idea nella quale
I due presupposti del risanamento
Del Paese
E il suo sviluppo il sostegno al suo sviluppo debbano mantenersi strettamente legati
Un Paese con il cento sei per cento di debito pubblico
Dicono il costo dell'indebitamento definanziamento di questo debito
è un costo insopportabile
E se siamo sotto di qualche punto rispetto all'Europa
Dal punto di vista del nostro indebitamento
Stiamo
Confrontandoci con Paesi che non arrivano alla metà
Di quell'indebitamento
E se ogni anno una quota di migliaia di consistenti
Di entrate dello Stato devono essere girate per finanziare il debito è evidente che quelle sono
Risorse sottratte allo sviluppo
Dopodiché politicamente c'è se arriva in cinque anni ci saliva in sei anni
Si prevede o non si prevede una manovra di aggiustamento
Nella prossima finanziaria
Come si suol dire tutta politica
Ma non mettiamo in conto penso l'opinione del tutto personale
Che non si debbano mettere in contrapposizione questi due fatto perché questa contrapposizione apportato al disastro nel quale
E collocato questo Paese
Nel senso che per il debito ci penserà qualcuno che viene dopo
Mi piacerebbe che la discussione avvenisse anche sui risparmi
Su come si può risparmiare su dove si può risparmiare
Qui senza demagogia
Guardando lucidamente anche
Alle vicende del costo della politica
Se
Io sono per sciogliere le Province da lontano mille novecentottanta e passa
Siccome sono moderato mi basterebbe che le Province di nuova istituzione venissero congelate
Che almeno vino si cominciasse
Alla non si continuasse in questa
Stupida
Stupidaggini
Operazione di autoreferenzialità
Della politica senza alcuni rapporto contro la governance reale di un tanto
Potrei fare altri esempi ma non le facciamo sto parlando delle auto blu non sto parlando dei soldi dei
Degli amministratori perché quello è un terreno che francamente
Credo che spetti alla politica una sua autoriforma
Non lo voglio strumentalizzare non lo voglio utilizzate dico solo che ci sono dei costi della
Istituzionali che possono essere
Risparmiati e ci sono risparmi
Che arrivano da un efficientamento della Pubblica amministrazione
Ora
Che il Governo però un po'
Pensasse di chiederci dire gare cento un euro di un biennio
Che scade fra sei mesi tra sette mesi
Alla produttività
Appunto di un biennio scacchista per scadere
Quindi da una situazione già finita
Voi capite bene che è una cosa che non sta né in cielo né in terra
Che invece di chiederci questo
E di enti o darci su questo per qualche
Settima
La sfida come adesso probabile finalmente
Si possa porre
Sia sul memorandum
Per il prossimo contratto
Io penso che quella sfida può portare ad una
Non solo a condizione
Per chi lavora
La qualità del lavoro un po'migliore di quella che fa oggi
Ma anche a una consistente redistribuzione delle risorse all'interno dei singoli comparti
Risorse da efficientamento
Infine sui LIVEAS
Sulla non autosufficienza e dintorni
Oggi il ministro ha detto
Se ho capito bene
Che parte del confronto sui LIVEAS
Che si arriva ad una definizione dei LIVEAS in generale
E poi interviene la gradualità
Su
Da che parte si comincia
Su questa strada ci siamo
Poi se si comincia dalla
Non autosufficienze
Come probabile
Se si comincia un'altra parte
Bisogna
Che nell'agenda ci sia segretariato sociale
Come uno dei punti di partenza
Che se no delle cose che stiamo discutendo oggi non se ne esce
E poi siccome questo Paese c'è una vocazione allo scontro ideologico
Come se
Non avessimo bisogno di altro
Non vorrei che in questo scontro ideologico tra la famiglia tradizionale
Le famiglie così come le descrive giustamente distratti
La realtà per quella che
Finisse
Come spesso finisce in questo Paese
Lo scontro ideologico impedisce di fare alcunché
Allora sulle cose nostre non c'è dubbio
Mi pare difficile immaginare dei LIVEAS
Per la famiglia
I diritti sono individuati
Sono delle persone
Quindi Iride assai sono pelle tasso
Gli aiuti
Sovvenzionamenti le politiche
Sono e possono essere per le persone e per le famiglie
Le famiglie per quella che la situazione reale cita
Indagine
Della Camera
Risultati dell'Istat
Le politiche sociali si fanno così non si fanno diversa
Si fanno tenendo in un equilibrio certo fosse nuovo
Forse no
Diritti individuali
E
Sostegno I nuclei familiari
Perché è vero che la famiglia o meglio alle famiglie
Oggi sempre di più sono
Il primo ammortizzatore sociale
Di grandi problemi
Che oggi il Paese attraversa e quindi da questo punto di vista assumere le famiglie
Anche come
Un asse
Entro il quale
Collocare politiche credo che sia corretto
Ma i LIVEAS sono delle persone
Perché sono diritti di cittadinanza
Se ci muoviamo così riusciamo a finanziare fosse l'una e l'altra cosa
Sapendo che le quantità del tesoretto dell'extragettito della finanziaria non sono secondari
Ma questo sta alla politica e al confronto col sindacato che finché non si apre
Legittima tutti a dire tutto e il contrario di tutto
Finché non c'è una sede nella quale noi si può dire che Licci non è una priorità
Nell'uso dell'extragettito ci sarà chi continuerà a dire che gli uffici è una priorità e qualcun altro che ne vieta un'altra esattamente allo stesso
Morrone
Bisogna uscire da questa discussione da banco
E iniziare a stringere il confronto CGIL CISL UIL patti sociali Governo della Repubblica
Ovviamente
Se
Come tutti auspichiamo
Questa
Incredibile vicenda
Che poteva avere mercoledì a discutere al Senato
Dell'operato del ministro o del viceministro
Dell'economia
Possa concludersi in modo positivo
Io stamattina leggendo
Repubblica
Tra l'altro un giornalista
Di grande competenza
E di grande cultura
Sui temi di cui
Ha scritto oggi
Leggendo quelle due pagine
Non solo dei visto un film
Di qualche anno fa
Ma francamente
O più chiaro
Che il dibattito di mercoledì
Non è
Generale
La Guardia di Finanza
Viceministro dell'economia
Ma come si è formato
Un gruppo di potere
Svincolato
Anche
Dagli schieramenti politici
Al di là del fatto che uno possa essere di centrodestra e quell'altro possesso di centrodestra
Ma addirittura svincolato
Io non so se è eccessivo
Come scrive l'avanzo parlare di una nuova P due
Ma leggendo quelle due pagine
Stamattina la pelle a meno si
Accapponare