La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì sei giugno questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta anche l'edizione di oggi sarà ampiamente dedicata
Alla Russia Russia che è al centro del polemiche che
Precedono il vertice del G otto che si è aprirà questa sera in Germania il dilemma del G otto come trattare con Putin
Il titolo di un articolo riproporremo
Per l'International Herald Tribune ieri leggeremo anche diversi con menti l'editoriale di mio figlio o con il quotidiano conservatore
Francese parla di un trappola tesa da Putin anni europee gli europea rischiano di dividersi
Il Financial Times nel suo primo editoriale di ieri ha duramente criticato con le dichiarazioni le minacce di Putin che vuole puntare i suoi missili contro
L'Europa minacce che sono andate troppo oltre secondo il quotidiano della siti più clemente invece
Il
Guardian che in qualche modo giustificato Putin anche se ritiene che le sue parole siano controproducenti per gli interessi
Di Mosca riproporremo anche un intervento di manco Bindi non sul Times secondo cui Putin il bullo sta portando la Russia il fascismo e chiuderemo la pagina dedicata
Alle minacce di Putin con una lettera pubblicata ieri dall'Indipendente firmata da una giornalista russa che si è rifugiata nel Regno Unito
E che spiega perché
Ha lasciato moschee perché l'Occidente non deve più assecondare Vladimir Putin in chiusura poi ci occuperemo anche del
Visita Dini
Ciò sull'avvio Bush in Europa in particolare in Polonia Repubblica Ceca nel cielo non commenta ogni anno Applebaum Addio nuova Europa
Partiamo però darle
Dalla Russia dalle dichiarazioni luna di miele Putin dalle polemiche prima del vertice del G otto che si apre oggi in Germania
Il contesto lo vogliamo presentare con un'analisi pubblicata ieri dall'International Herald Tribune indire m del G otto come trattare con Putin
Alcuni funzionari dicono che il summit sarà incentrato sulla riduzione del danno
Scrive il Tribune dopo aver ucciso evitato uno scontro potenziale sul cambiamento climatico la cancelliera tedesca Angela Merkel che presiede il G otto di fronte a sé un altro compito
Delicato in vista del vertice che si apre
Questa sera cioè come trattare il Presidente russo Vladimir Putin
Per l'intervista rilasciata nel fine settimana da alcuni giornali internazionali Putin ha minacciato di prendere di mira l'Europa se gli Stati Uniti procederanno sviluppo dello scudo di difesa missilistico in Polonia Repubblica Ceca
Putin ma si è già scontrato in passato con Angela Merkel a proposito del rispetto dei diritti umani in Russia nel libertà di stampa del diritto di manifestare pacificamente
Ma questa volta cancelliera non ha reagito almeno ufficialmente alle dichiarazioni dal presidente Russo anzi nessun politico tedesco importante a
Fatto commenti perfino al Ministero degli esteri tedesco che rappresenta anche gli altri ventisei Paesi dell'Unione europea perché la Presidenza è rimasto silente
Un parlamentare sempre tedesco esperto di politica estera spiega le ragioni della reticenza nella Germania rispetto alle dichiarazioni di Putin
Non Angela Merkel spiega questo parlamentare vuole un'atmosfera che sia sostenibile al G otto Merkel sarà cortese ma ferma non c'è ragione
Per ora di provocare Putin in qualche modo questo G otto intende ridurre il danno c'è un altro punto che l'Herald Tribune Pastorini in questa analisi che appare abbastanza rilevante cioè che
Altri osservatori ritengono che le minacce di Vladimir Putin siano lo sia non tanto una dimostrazione di forza fondo il ritorno della Russia come potenza solo se mai l'espressione della frustrazione del presidente russo frustrazioni in particolare per non essere riuscito a dividere l'Europa e in particolare la Germania anche tradizionale alleato occidentale della Russia proprio sui piani di difesa missilistica americana così
Il contesto presentato dall'International Herald Tribune ieri veniamo I commenti definiamolo editoriale la trappola tesa da Putin trappola all'Europa scrive il quotidiano conservatore francese alla vigilia del G otto Putin alza i toni e lo fa con una cattiva fede che non cerca nemmeno di nascondere e con un'esagerazione che dimostra fino a che punto Putin
Senta il bisogno di essere ascoltato lo scudo antimissilistico suscita la collera del Cremlino questo dispositivo che dovrebbe fermare dal due mila dodici missing provenienza dall'Iran
Non è però un'estensione delle capacità nucleari americane eppure è proprio questo con questo argomento che Putin pretende che il suo Paese sotto minaccia
Putin dice che l'equilibrio strategico mondiale in pericolo che di conseguenza vuole puntare le sue armi nucleari verso l'Europa
Ma queste dichiarazioni oltre ad essere oltre a essere sbagliate fondarsi su un presupposto sbagliato
Sono molto eccessive e inquietanti per la figlia o forse lo sono ancor di più per il fatto che il pretesto militare non tiene gli Stati Uniti sono lungi dal potersi mettere al riparo dai missili russi
E la rompere così l'equilibrio del terrore semmai è la dimensione politica della riorganizzazione militare americana verso l'Europa centrale e orientale che può inquietare Mosca ad ogni modo
Scrive le figliole minacce sullo scudo ma anche l'opposizione all'indipendenza del Kosovo
Indicano che il trenino che sta affrontando una fase delicata di transizione interna sta scegliendo lo scontro
E mi con rito da una spettacolare prosperità petrolifera
E deciso ad indicare le umiliazioni del passato Putin ritorna ciò che conosce meglio cioè una retorica da guerra fredda che sembra poco adatta al mondo attuale
Per l'Europa scrivere figlio questa nuova attenzione non è cosa buona eccoci di nuovo tra due fuochi
L'escalation verbale del Cremlino come chiaro obiettivo quello di suscitare le divisioni degli europei
E né divisioni anche tra le due sponde dell'Atlantico
è una manovra in cui Mosca in passato è stata maestra ma che per via non ha più ragion d'essere oggi a condizione però di non cadere nella trappola di Putin
Questo giudizio del quotidiano francese il faro soltanto schegge generalmente molto prudente
Nei rapporti con Mosca nel suo primo editoriale di ieri invece e molto critico le minacce di Putin sono andate troppo oltre il titolo la Russia ha perso il senso delle proporzioni sulla difesa missilistica
Scrive un quotidiano da siti nessun altro sulla scena mondiale come Vladimir Putin presidente Russo diventato un mago nell'oscura are gli incontri internazionali nel seminare
Dissenso nei ranghi occidentali nell'alzare la posta nello scontro con gli Stati Uniti
L'ultimo esempio la sua vergognosa minaccia di prendere di mira l'Europa con l'arsenale nucleare russo
Questo lo stesso uomo che si è definito con una sfrontatezza straordinari al solo puro democratico al mondo lamentandosi che dopo la morte di grandi non ha nessuno con cui parlare
Putin però per il Financial Times deve stare attento
Perché la sua tattica può anche contribuire a destabilizzare l'Occidente nella politica del giorno per giorno ma risultato finale e che l'Europa gli Stati Uniti non avranno più fiducia nella Russia
Così farci al Times il Guardian Nieri in un editoriale invece giustificava in qualche modo Vladimir Putin anche se scrive il quotidiano britannico le sue
Minacce sono controproducenti per gli interessi della Russia
L'ultima salva il titolo
Per
Per il Guardian su diverse questioni strategiche che dividono la Russia e l'Occidente Putin ha ragione avuto ragionando porsi all'espansione a Est la NATO che ha rotto lo spirito se non la lettera dei negoziati sulla struttura di sicurezza
Che doveva sostituire il Patto di Varsavia avuto ragione a dire che lo scudo di difesa missilistico che gli Stati Uniti vogliono installare in Polonia Repubblica Ceca destabilizza l'equilibrio strategico dell'Europa quel punto per il Gargano è un altro
Le dichiarazioni di Putin sui missili russi puntati contro l'Europa sono che certo belligeranti ma questo non significa avere una politica o almeno non significa avere una dottrina insomma
Putin non avrebbe una dottrina di politica estera nei confronti nell'Occidente tanto che il Guardian si chiede se i russi vogliono veramente prendere di mira con i loro missili città come Londra dove vivono migliaia di russi
Se le loro minacce militare sono il miglior modo di cominciare una nuova generazione di leader europei come la cancelliera tedesca Angela Merkel o il Presidente francese Nicolas così
Che la Russia è un Paese con cui fare affari
Se un ritorno al linguaggio dalla guerra fredda sia davvero utile nel definire gli interessi strategici legittimi di Mosca
Se la Russia sta sprecando le sue buone ragioni sulla difesa missilistica perché in realtà per il Guardian la cura che Putin Stra pro pro sta proponendo di amministrare
è molto più dannosa per la Russia della malattia quel che occorre è un periodo di calma non di scontro durante il quale il leader del mondo moderno possano parlarsi su questioni d'interesse reciproco così
Tra l'altro il Guardian nel suo
Editoria le vie ri la pensa in modo completamente diverso il Times almeno mai incolla bagni non in un intervento pubblicato ieri il titolo è un interrogativo Putin bullo sta portando la Russia verso il fascismo
Però l'autore c'è puzza di Weimar nella Russia di oggi a Mosca si parla solo delle necessità della Russia dire affermarsi e di dimostrare al mondo di essere ancora una grande potenza
Nelle scale nelle strade gli skinhead e razzisti picchiami stranieri attaccano i caucasici che hanno la per la scura
I che vengono picchiati liberali vengono scritti le manifestazioni dall'opposizione sono vietate son di Manganelli in Russia c'è una crescente intolleranza per tutto ciò che non è in linea con la linea del Governo mentre all'estero
Sì prendono a pretesto le divergenze con i Paesi vicini per minacciare tutti gli alleati occidentali insomma la domanda per il Times Putin sta portando la Russia il fascismo
Questa almeno è l'accusa dei critici occidentali certi paralleli storici non sono invitare scusate certo i paralleli storici sono invitanti ma c'è anche
Il rischio di sbagliare
La Russia di oggi non è la Germania del mille novecentoventi non quella del mille novecentotrentadue ma effettivamente la Russia sta soffrendo di un con plesso
Quello di essere umiliata proprio come la Germania del dopo mille novecentodiciotto
Questo però va avanti da sedici anni la nostra al Gia per l'Unione Sovietica non era nostalgica per un sistema economico fallito è la nostalgia per in tempi in cui la Russia era forte
Era il leader di un impero in titoli uguale agli Stati Uniti insomma una superpotenza tenuta all'estero del proprio questo che
Vladimir Putin sta cercando di
Restaurare questo giudizio tra l'altro del Times
Tra
Molti commenti che abbiamo
Trovato ieri sulla stampa internazionale ma anche accennato solo segnalato per ragioni di tempo l'editoriale del Wall Street chairman Europe il punto centrale che a noi preme
Sottolineare
è che la Russia il più importante test di politica estera dell'Europa
Diversi altri quotidiani tra l'altro scrivono che l'Europa meglio gli occidentali devono trovare una strategia nei confronti di Mosca del resto questo è il messaggio
Per l'analisi che abbiamo letto in apertura con l'International Herald Tribune
Poi va segnalato anche le mondo un'analisi una lunga analisi Natalin bene ed
Che spiega quale sarà la politica la dottrina di Nicolas Sarkozy del nuovo Presidente francese nei confronti di Vladimir Putin
Sarà così annunciato un dialogo franco ma le mondo parla anche di una possibile Alleanza di un di possibili accordi tra la Presidente francese il suo omologo rosso
Vogliamo però chiudere la pagina dalla Russia con l'indipendenza che ieri in prima pagina pubblicava una lettera aperta ai leader del G otto di Elena tre Bova giornalista russa che oggi vive nel Regno Unito
Dopo aver chiesto asilo perché ho lasciato la Russia di Putin e perché l'Occidente non deve più secondario lo questo il titolo
Scrive questa giornalista un'esperienza personale del regime di Putin e del modo in cui il Presidente russo opera sono stata costretta a chiedere asilo per aver criticato il Cremlino da giornalista indipendente e poi ho capito che tornare nel mio Paese sarebbe stato suicida
Ma questa lettera non è su di me
Sto scrivendo vi a voi il leader dell'Occidente
Poi leader del G otto perché temo che una tragedia si in corso in Russia con le restrizione delle libertà politiche personali che peggiorano ogni giorno
Essendosi sbarazzato dall'opposizione politica in Terna
Putin ancora ha deciso di affrontare in un cestello il presidente Russo ha minacciato di Ponti ad puntare i suoi missili contro l'Europa proprio come durante la guerra fredda è lanciato avvertimenti su una corsa all'armamento nucleare
Ora è chiaro
L'escalation di aggressività del Cremlino e il risultato diretto della politica di accondiscendenza
Perseguita da leader occidentali che durante i sette anni di presidenza Putin hanno finito hanno finto di non vedere il suo linciaggio d'opposizione della stampa delle ONG e di tutte le istituzioni democratiche in Russia scrive chiede una
Tre cubo uva non c'è stato non solo esempio nella storia di un Pitta attore che presto o tardi non sia diventato un pericolo
L'obiettivo non è revival della Russia dottor coglie nazionale dei russi come la propaganda di Putin e del Cremlino cercano di presentare le cose
Si tratta di una vera e propria vendetta condotta dai servizi segreti e da una regime autoritario con tutti i vecchi metodi a disposizione
Putin ha chiuso né televisioni indipendenti ha introdotto una dura censura bloccato l'accesso alla stampa dall'opposizione democratica accusato
Gli attivisti dei diritti umani e le ONG di essere spie dell'Occidente poi si è spartito la più importante compagnia petrolifera Yukos con i suoi amici dei servizi
Segreti
Incoraggiato dalla vostra non resistenza scrive questa giornalista russa il leader del G otto o meglio del G sette
Il regime di Putin è diventato tanto forte impudente che ora sta minacciando direttamente i suoi vicini la Polonia la Repubblica Ceca
Parlando loro come se fossero ancora colonie sovietiche in questi mesi tre ambasciatori quelli di Estonia Svezia Regno Unito sono stati attaccati a Mosca dagli estremisti controllati dal Cremlino
E ora gli eventi sono una svolta che è una svolta logica il Cremlino sta minacciando l'Occidente con i suoi missili
La differenza critica tra quanto che accade oggi
Era sovietica sta nel fatto che all'ora voi leader dell'Occidente sapevate esattamente da che parte della barricata stare portando il vostro sostegno morale agli oppositori della dittatura
Mentre oggi vista la situazione favorevole dei mercati del petrolio del gas Putin a le risorse per comprare la vostra indulgenza il vostro silenzio
Putin i suoi sostenitori stanno pianificando la restaurazione in Russia di una specie di dittatura che assomiglia all'ex Politburo
Stiamo arrivando un punto di non ritorno se dopo il vertice del G otto continuerete a stringere la mano a Putin come se nulla fosse accaduto allora continuerete a rafforzare il sentimento di completa in punta del presidente russo
Putin dovrebbe invece essere messo di fronte a una chiara scelta o il Cremlino restaurare fra le libertà democratiche oppure
La Russia sarà espulsa dal G otto degli altri club internazionali ma sta a voi decidere se volete sacrificare la libertà in Russia sugli altari del gas e del petrolio questa
La bella lettera di Elena tremo Bova pubblicata in prima sull'Independent
Ieri
E a proposito andina russe del suo regime va detto che
Nella sua intervista diversi giornali europei un fine settimana
Putin a accennato al fatto che il prossimo anno dovrebbe lasciare il suo incarico anche perché la Costituzione non gli consente di corre tra un terzo mandato a marzo ci saranno le presidenziali ma il presidente Russo e la cosa è stata riportata con ampio risalto dalla stampa russa non da quella europea anche detto
Di
Essere favorevole al prolungamento del mandato presidenziale dai quattro anni attuali al cinque sette anni e ovviamente non sono mancati esponenti politici russi che hanno già
Proposto di riformare in tutta fretta la durata del mandato presidenziale per permettere appunto indi restare al Cremlino chiudiamo invece con il viaggio di Bush in Europa
Duro un commento che avevano trovato ieri su Washington post Dian Applebaum Addio nuova Europa
La columnist del quotidiano americano ricorda che durante il suo primo viaggio europeo nel due mila uno Bush venne accolto in modo trionfale ci furono vero proteste
L'opinione pubblica ma in realtà c'era ad accogliere un'alleanza europea pro americana formata da Toni Blair a Silvio Berlusconi né Governi di centrodestra in Spagna e Portogallo Danimarca e soprattutto dagli extracomunitari dell'Est europeo
Tanto che nel due mila tre venne coniato il termine nuova Europa in contrapposizione la vecchia Europa franco tedesca che dominava
Il continente quattro anni dopo per Han Applebaum la nuova Europa non esiste più standard Berlusconi e Blair sono partiti in partenza in parte vittime dei fallimenti in Iraq soprattutto l'attitudine dell'Europa centrale cambiata profondamente
Da
Pro americana è diventata profondamente scettica e questo anche soprattutto per
L'Iraq
Dall'Europa sta scomparendo nel momento in cui in Francia Germania si sono fermati leader che si distinguono rispetto i loro predecessori per essere più pro americani per andrà Applebaum con un po'più di attenzione meno arroganza
Da parte dell'Amministrazione Bush le relazioni transatlantiche oggi sarebbero più forti e meno rabbiose
E quando si guarda alla politica estera di Bush il danno fatto il vecchio continente potrebbe essere tanto ampio quanto il danno fatto in Iraq così Han Applebaum sul
Ho assunto un po'Siri non abbiamo concluso
Da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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