I valori del socialismo liberale nella cultura del Partito Democratico

Allora buongiorno e do il benvenuto a tutti un saluto un ringraziamento per la vostra partecipazione
Dunque c'è sembrato Bellow significativo giusto proprio perché la nostra sezione è intitolata Carlo Rosselli
Promuovere assieme ad altri questa impasse tantissima iniziativa a settant'anni dalla morte dei fratelli Rosselli ad opera di formazione di estrema destra avvenuta in Francia a Bagnoli del nord il nove giugno mille novecentotrentasette
Dedicando questo momento di approfondimento e di riflessione e di ricordare a memoria di due personaggi importanti della Resistenza italiana fra al fascismo
Questa iniziativa dal titolo i valori del socialismo liberale nella cultura del Partito Democratico
Vede la preziosissima partecipazione dell'onorevole Giuliano Amato ed il Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Siena professore Antonio Cardini
Ed è stata realizzata in collaborazione con la Federazione provinciale di devono ATC di sinistra di Grosseto con i socialisti toscani per il Partito Democratico e con il Circolo Sandro Pertini
Non voglio rubare spazio agli interventi di personaggi l'ho appena citato voglio solo brevemente ricordare che Carlo e Nello Rosselli per il contesto storico in cui hanno vissuto da alcuni sono stati considerati eretici rispetto al socialismo italiano che al momento che oggi ci del socialismo liberale un socialismo non marxista
Riformista esso sia i socialisti Rastelli hanno rappresentato una sfida e il loro tempo come di una sfida si tratta oggi sa che andiamo a costruire insieme da altre forze politiche alle associazioni uliviste ma soprattutto c'è lavoriamo insieme a tanti cittadini interessati un partito nuovo
Capace di dare una rappresentanza politica unitaria a riformismo plurale spesso dall'Ulivo in modo da costruire una progettualità comune anche in un contesto di valori stare culturali diverse
Per Carlo Rosselli la sintesi è racchiusa in questa frase il liberalismo come metodo il socialismo come fine un metodo che deve garantire la democrazia esaltare la libertà individuale associativa
E nel contesto di un sistema coerente di riforme strutturali
Non ci sono scorciatoie per lui una Società responsabile fondata sulla giustizia e sulla libertà è l'unica praticabile
Il liberalismo un complesso di regole del gioco e devono svolge una funzione democratica tra le diverse componenti sociali per la pacifica convivenza dei cittadini e degli Stati il socialismo il fine ossia libertà per tutti
Carlo Rosselli è stato un grande uomo di pensiero e di grande coerenza contare al totalitarismo a Sydney smog comprese l'importanza del problema sociale gravissimo l'Italia senza pregiudicare le stiamo remora libertà
Qual è il segretario nazionale però Faustino essendo a conoscenza di questa iniziativa ha voluto mandare un messaggio per condividere con noi in tal modo il significato della commemorazione di oggi messaggio cui ora darò lettura
Care compagne e cari compagni desidero porgere il mio saluto a tutti voi che partecipata la combinazione di Carlo e Nello Rosselli barbaramente assassinati in Francia suo degli Mussolini il nove giugno di settanta anni fa
Ricordare loro martirio a un dovere morale di ogni cittadino italiano perché fratelli Rosselli fu uno tra i più coraggiosi e corrente torrenti dell'antifascismo italiano
Ma è necessario combattere attivamente in origine irritare l'inerzia di coloro che si assegnavano a sperare in un intervento della monarchia o ad attendere che la dittatura cadesse da sola
Ma ricordare fratelli Rosselli anche un dovere politico e intellettuali per tutti coloro che credono nel socialismo nel suo dire agli come di emancipazione e di giustizia libertà e solidarietà
L'attualità e l'importanza dei concetti che Carlo Rosselli scrisse il socialismo liberale che quel parziale degli anni
Anziché affievolirsi ci basti ricordare ciò che diceva della libertà presupposto della vita morale cosiddetti come della collettività è perché lascio mezzo il fine ultimo del socialismo
Da Barcellona il tredici novembre del mille novecentotrentasei Carlo Rosselli pronunciavano appassionato discorso radiofonico
Per sollevare le coscienze contro il fascismo per incoraggiare lavoratori italiana ad unirsi alla lotta contro fa comunque Mussolini e diceva ogni sforzo sembravano contro la massiccia armata dittatoriali
Ma non perdiamo la fede sappiamo che le dittature passano e che proprio lì restano oggi qui domani in Italia
Ricordare oggi fratelli Rosselli significa dunque trasmetterei nuove generazioni un patrimonio morale e intellettuale di inestimabile valore
E nello stesso tempo vuol dire confrontarsi con due protagonisti imprescindibili del socialismo riformista italiano però Fassino
Io mi fermo qui ringraziando tutti coloro che hanno collaborato a parlare l'ideazione dell'iniziativa ringrazio l'onorevole Giuliano Amato il professor Antonio Cardini
Che ci consentiranno di arricchire questa occasione organizzata per la commemorazione fratelli Rosselli un riflessioni ricostruzioni storiche spunti analisi politiche e lascio la parola al giornalista professor Giovanni Herrera che ci presenterà
Un filmato sull'intervista Sandro Pertini attinente all'oggetto dell'iniziativa di oggi professore Herrera laureato in economia e commercio vanta un ricco curriculum
Come insegnante dirigente di enti pubblici giornalista pubblicista dal mille novecentosessantasei ha realizzato numerose pubblicazioni di libri intervista
Grazie
Uso non solo da parte del fondazione Sandro Pertini di cui faccio parte perché sta raccogliendo subito dopo la metà alla nascita
Dello scorso anno documentazioni video liberi testimonianze e così via
Per l'alibi per venire qui a questi undici minuti e diciannove secondi devo fare una premessa che io chiesi Maccanico
Di poter fare un'intervista Sandro Pertini sui fratelli Rosselli chiedendo libero se avesse contenuto Sandro Pertini l'intervento in tre quattro minuti
Arrivare la mattina al di Parma la mattina alle sette e mezzo con la troupe per fermare tutta la
Passava dove lui aveva la scrivania arrivo pensando di falli cosa gradita li porto go un dossi che era la diciamo Paesi dei quelli bravi perché riceveva Firenze la lavora honoris causa
Diceva il primo rigo sono onoratissimo di ricevere questa
Laurea
Via Firenze soprattutto
Al Cesare Alfieri
Dove si è laureato Sandro Pertini rapidissimo aiuta a fare cominciamo subito l'intervista queste era un suo modo di non commuoversi di
Andare avanti
Insomma aveva una personalità un po'
Un po'dura come
Per cui magari un altro avrebbe siccome fortunatamente
Cui affido la moglie Carla Voltolina a un gruppo di amici di Firenze sapevamo tante cose del suo carattere
E quindi ove cominciamo l'intervista Luigi parlo per ventotto minuti di seguito
Non mentre quattro minuti
è venuto fuori un racconto con molto vivace direi da grande attore senza offesa
Anzi lo dico
Perché era veramente un uomo che sapevate vere
Le relazioni con tutti i dati dai quattrocento mila ragazzi che lui ha ricevuto nel settembre o a tutti coloro che sono stati i suoi ospiti
Ecco devo dire che da questo racconto si comincia con si comincia non qui il racconto Provincia con il dell'espatrio di Turati
Grazie Pertini Carlo Rosselli
Con anche una una serie di raccomandazioni a Turati perché andasse via da da da da Milano perché perché c'erano state
Varate delle leggi eccezionali per cui
Pare che il socialismo Torre italiano avrebbe dovuto trovare
A Parigi come trovo
Una ospitalità
Una protezione
Veramente commi abile come usava allora tra compagni tra compagnie anche va in crisi
Il racconto cui interrogo comincia
Nella parte finale quando lui siccome si stancava a stare ausiliari che li Parisi decise di venire in Italia
Sentirete ora io pregherei di
Iniziale
Quando finiva conto con la troupe erano molto giovani ci divertivamo vero divertito a suggerire delle domande imbarazzanti
Al Pertini cosa che lui fece volentieri rispondeva provocando
Il problema del diciotto aprile delle elezioni credo il diciotto aprile quarantotto insomma per le cose Sezze fruttuoso altri tre quarti d'ora dopo dite
Usciti i lavoratori della RAI
Mi trattenni
Dietro quella un foro che si vede in fondo lui lo spiegai andò a prendere quello dossier la tesi vibrante
Il difendeva voleva
Nell'ultimo discorso di Pertini regalando porta sigarette d'argento al dottor Mirabelli crea aveva terminato il periodo della sua carica
Si legge nel verbale di funzionari scrivono Pertini quindi si commuove
E allora si riprese disse
Ricordate vi state attenti alle persone che non si compone
Bene quindi ringraziano al professor Giovanni ed era per questa preziosissimo un tributo anche in questo momento toccante a questo punto
Lascio la dalla parola area professore Antonio Nardini Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Siena che daranno importante contributo in termini storici sugli eventi su personaggi in questione
Grazie
Ecco
Carlo Rosselli
Sì
Si sente sì
Sente sì
Allora Carlo Rosselli era nato a Roma il sedici novembre mille ottocentonovantanove
è assente va bene così
E poi sarà servirvi rapidi tra sempre a Firenze peraltro alla famiglia ebraica che aveva partecipato interamente alle lotte e agli ideali del Risorgimento
Ecco ente
Interessante mila ottocentonovantanove l'anno di nascita
La crisi di fine secolo che pone poi il quadro di del politico che si riproporrà anche nel momento nel quale nel mille novecentoventidue
Rosselli si presenterà sulla scena politica
Di questo quadro politico ci dà un ritratto
Due ce l'hanno ritirato due inglesi
Bolton King e Thomas ok che che scrivono libero proprio essere allontani a novecento uno intitolato Eataly Today l'Italia di oggi che dice ci sono due parti politiche in Italia
Presidente interessante perché ci troviamo tanti spunti una
Che composta da socialisti riformisti repubblicani radicali forse costituzionali che si richiamano e si chiamano liberali avanzati liberali democratici diremmo noi Cattolici democratici
E un'altra che è composta DAU prioritari liberare nazionalisti
Clericali ma non tutti e lobbisti rappresentanti interprete
Degli interessi militari delle lobby industriali dice questo dicono gli inglesi presto poi non si coagula in due veri e propri partiti anche se in quel momento sembrava che potesse accadere ecco
Con lo stesso quadro viene proposto
Darò serie vere centoventidue
Dov'è interessante e quindi
Diciamo come legge nasce Rosselli una esperienza politica che poi si ripropone a lungo che poi condenserà nei termini fascismo antifascismo
Ecco è interessante anche la famiglia
La famiglia perché Mazzini era morto in caso di un Rossello Sagrado anche la madre aveva presente reati uno che era stato ministro andai a gara veneziana con Daniele Manin
Al momento della Repubblica veneta
Ci sono conservavano queste lettere Rosselli in casa Russell in cui Mazzini ordinava al banco Roselli spinge cinquanta sacchi di merci erano
Uscì dice testé cospirazioni mazziniani quest'idea del patriottismo e dell'interventismo i patti insieme ai fratelli sono interventisti insieme alla madre
E
Partecipano anche alla prima guerra mondiale naturalmente uno dei Ragazzi del novantanove Rosselli e nave mila ottocentonovantanove il fratello maggiore morirà
Morirà in guerra ecco questo termine diciamo questo interventismo questo patriottismo si converte nel dopoguerra in un'adesione
Alla socialismo sura stiano una lira sia un'adesione è un'adesione sentimentale
Che è al riformismo Sora Viaro perché poi si spera solo dopo il delitto Matteotti nel mille novecentoventiquattro realtà compie i suoi studi dal diciannove perché
Quello che bisogna insistere secondo me anche sul Rosselli è il fatto di dover avviato alla carriera accademica allora un economista
Di un qualche valore non sappiamo quanto coi avrebbe prodotto ma può fa delle pubblicazioni interessanti assistente viene Aulì alla Bocconi
E quindi e gliene Aldi fa pubblicare l'igiene Aulì che è contraente essa arruolate non liberismo un po'recentemente un po'
Improprio nel senso che il tutta la polemica di Einaudi alla quale poi si ritrova anche Rosselli tanto antistatalista
A quanto i monopoli
Infine
Terapie assistiamo a un capo ad un grande monopolio ENEL tavole liberismo però diciamo dal punto di criticità deve nulla
Non lo so però dal punto di vista diciamo della RAI se ne presenterà odiare a
è no libera concorrenza monopolio prescrive rispondevo alla teoria marginali vista economia agli la lista dei primi da cui si forma Rosselli
è come luci laurearsi Renza era Cesare Alfieri poi a Siena in giurisprudenza chi faceva gli studi di economia allora si laureava in giurisprudenza Scienze Politiche ne ha facoltà di economia si è stata successivamente col economisti di un certo valore
Quello che è interessante proprio questi studi economici iniziare anche
Di un qualche lo valore filosofico fa una polemica per esempio contro mondo o il suo era un marxista ortodosso non tanto contro il Mar Cisco nazismo ma sostenendo la tesi e poi sosterrà un po'per tutta la vita
Che non era necessario un Partito marxista ortodosso basta o Partito Socialista e raccoglieva le varie istanze e questo è il punto
è il punto e sostiene Rosselli
E soprattutto a difesa dei sindacati sostiene la tesi
Vi è il monopolio non deve ed è residente a vera in campo sindacale cioè non ci dovesse una pluralità di rappresentanze ma un'unica Ra rappresentata in quella che lui affacciò come una contrattazione collettiva in sosta
Questi studi economici che durano fino a circa mille novecentoventisei
Sono tutti improntati a questo tema presento raccoglierà de anche della teoria economica soprattutto sul sinallagma presente raccoglie
Queste tesi di che in sé allora pressoché sconosciute quindi mostra sulla fine delle delle se fare
Mostra Pelizzoli sull'intervento della spesa pubblica mostra cioè una tendenza teorica abbastanza spiccata non sappiamo come avrebbe
Poi sviluppato che essa sulla capacità di economista teorico
Perché perché di fatto
Interrompe questa sua carriera per fare una cosa che
Da sottolineare sia praticamente entra nella lotta politica che in quel momento significava anche entrare progressivamente una in quella che possa una specie di clandestinità due o comunque di subire una persecuzione questo comincia dopo il delitto Matteotti
La politica è abbastanza presente negli scritti e lettere di Rosselli anche privato quel delitto Matteotti si scrive al Partito socialista nel mille novecentoventiquattro quello di Turati nel mille novecentoventicinque partecipa
Grande parte a quella
Periodico né il non mollare
Che il periodico antifascista forte e poi nel mille novecentoventisei insieme a Pietro Nenni fa uscire alcuni numeri di Quarto Stato Quarto Stato
Dopodiché con l'espatrio acque e inizia questo sì duplice diciamo attività che poi sarà tipica di Rosselli cioè da un lato la scrittura di fusione degli scritti antifascisti dall'altro lato azioni
C'è una struttura interna meno tratti più di giustizia e libertà
E vi era la centoventisei l'espatrio di Turati
Che appunto assieme anche aperti che parte dalla sciagura col motoscafo sbarcano in corsia tornano indietro degli di espatriare anche loro tornare indietro e vennero arrestati al ritorno da lì le da lire condanne
E che inizio appunto questo periodo sostanzialmente di lotta un il carcere e con
Il confino di Lipari come è noto o dobbiamo duecentoventotto dopo aver scontato a un periodo
è un periodo di carcere
Un periodo di tale
Ventotto
Contino di Lipari la cui
Tenta all'evasione nel mille novecento ventinove e compone anche ecco Padova cosa il Consiglio
Compone e quello che sarà poi il suo testo
Però teorico ma fondamentalmente politico del socialismo liberale
Socialismo liberale anche poi tenta la fuga diverse volte la organizza
Ecco quindi quella messa l'attività di Rosselli cioè le due i due aspetti dell'azione
E accompagnata dagli scritti teorici
Giustizia libertà Provincia organizzarsi e mia recente ventinove come organizzazione clandestina antifascista che ha questa caratteristica importante di essere organizzata anche all'interno
è assieme a a quella del Partito comunista
Per un periodo per un certo periodo di tempo anche più diffusa più capillarmente diffusa la
A organizzazione più distanti fascista più radicata all'interno anche se i prevalentemente fra intellettuali anche che certamente interessa un numero relativamente circoscritto di persone con il compito di diffondere fondamentalmente con vari mezzi con variazioni la stampa antifascista lancio di volantini dagli aerei eccetera
Questa gli difetto di quest'organizzazione sarà quella di essere molto spesso fortemente infiltrata
Per cui periodicamente tra mille novecentotrenta mila duecento trentacinque vengono i
Vengono arrestati i gruppi vengono costantemente arrestati venivano militari sia all'estero che in
Che in Italia
Nel mille novecentotrenta appunto per dopo la fuga vivavoce di di Rosselli si reca Parisi dove ridiede porta con sé il ma lo scritto di socialismo liberale
Che ride de
Che vi vede che poi pubblica informa tutto sommato clandestina in Francia circola soprattutto all'interno del mondo dei fuoriusciti degli antifascisti che peraltro lo criticano abbastanza aspramente
E poi organizza avreste azione all'interno
E lì ecco si allea con la
Concentrazioni antifascista composta dai socialisti la repubblicani la lega per i diritti dell'uomo
Questa dura dal mille novecentotrenta mila novecentotrentaquattro in sostanza
Con una
Attività della concentrazione di precisare a quale
Giustizia libertà a questa funzione
In Terna di gruppo interno e i socialisti questa funzione di elaborazione teorica nel pedalato la rottura avverrà sul piano del fatto che i socialisti Silvio la
Il patto dal d'unità d'azione con il Partito comunista con il Partito comunista che in qualche modo era un alleato
Che aveva la stessa funzione di giustizia e libertà con cioè questo gruppo interno
Al magari garantivo la presenza all'interno
Sembrava più legato alle masse ecco questi da questa situazione
Sì i mantiene quindi
Io abbastanza stabilmente fuori Torino alla morte di Rosselli eh in quel momento edilizio del Fronte popolare cioè dell'alleanza sul modello francese dei fasci dei e socialisti e dei comunisti ecco
Questa
Idea non risponde bene alle alle alle posizioni di Rosselli le posizioni di Rosselli sia il socialismo liberale sia in tutti gli iscritti successivi sono appunto in questo concetto di socialismo liberale che il socialismo come ideale e il liberalismo come metodo
è questo il punto a livello del socialismo che non è collettivizzazione in sostanza
Non è una collettivizzazione il socialismo mamme il raggiungimento di ideali di ingiustizia di uguaglianza e che si possono conseguire attraverso un metodo liberale non attraverso un metodo illiberale ecco
Quindi è questa la proposta
Con un'economia che non è statalista anche se ha in qualche modo interventista qui c'è un richiamo alle tesi alle tesi che iniziare
Ecco il punto fondamentale è l'altro punto fondamentale di Rosselli sia nel mille novecentotrentasei con l'intervento in Spagna con quel discorso a Barcellona
De in quelli che prima è stato richiamato e in cui lancia quello che poi sarà il suo
Punto di riferimento oggi España domani Italia
Questo titolo di aree dato raccogliendo questa conferenza velato nel mille novecentotrentotto alla raccolta dei suoi iscritti vengono accolti trasferisce prevalentemente la grande storico ora scomparso Franco Venturi
E pubblicati a Parigi oggi di Spagna domani Italia vi dice che la rivoluzione antifascista che deve essere armata che deve essere intransigenti
Lui fondamentalmente sostiene queste posizioni di repubblica democratica antifascista e poi saranno raccolte ovviamente nella Resistenza
Ingloba la lotta al fascismo vero problema europeo ma anche come problema morale italiano
Rosselli pone o o l'altro tema di attualità c'è lui che oggi dice che il fascismo è vero che nasce là classe dominante viene imposto
Dramma non è che la società sia migliore
Cioè lui e sconfessa questa idea che ora è stata riproposta ma che è antichissima degli governare i governanti e governati elitaria reca il Paese legale e il Paese reale
Di una contrapposizione fra la società civile appunto della classe cover Nante a essa riproposta anche recentissimamente che spiega
Si molte cose però chiedere al proposta l'avete letta cinismo ma lui assieme a Gobetti dice che in realtà
L'antifascismo ha bisogno di una rivoluzione morale perché non è che la società sia tanto migliore
Della politica che ha espresso altrimenti appunto non si spiegherebbe il fascismo quindi l'antifascismo deve nascere proprio dalla rivoluzione in questo senso è necessaria una dirittura morale da parte
Dell'antifascismo polvere agire al fascismo quindi oggi li sbagliato ma in Italia problema europeo problema europeo
Deve della sconfitta del fascismo da parte delle forze democratiche ma anche il problema italiano in cui la democrazia si vede radicare
Nella società bene per ed in questo modo Cosco impingere il fascismo dice Rosselli
L'ultimo scritto
Che viene pubblicato l'undici giugno del mille novecento trentasette ingiustizia libertà che era il suo giornale dice era nato era volte nove giugno naturalmente aveva già preparato quindi sono gli ultimi iscritti appunto
Sono due articoli interessanti e uno esso leopardi
Esso leopardi perché come dire che quasi a trovare nella storia d'Italia e anche della storia della cultura italiana le risorse per la democrazia l'altro sulla una interim per certi aspetti sconfortato sulla situazione europea dopo la se Roma Berlino e dopo
Come si sa svolgendo lago era di Spagna aveva quale appunto se la notte fra fascismo e antifascismo le cose non vanno tanto bene proprio per
La neutralità delle democrazie
Ecco poi naturalmente presto quando escono questi due giornali su giustizia e libertà Rosselli è stato assassinato è dell'undici giugno è scoperti vengono scoperti corpi a Bagnoli dell'orna
Ludiche suolo suo e del fratello nello che faceva lo storico e dello aveva raggiunto per una vacanza era abbaglio al dell'orna per
Curare alla gamba per fare era uscito in quel momento dal fronte dal fronte spagnolo per una breve licenza potremmo dire
Ecco fu ucciso dai questi famosi la la la la li giallo della morte o se gli è stato voi abbondantemente ricostruito fu ucciso da questi tabulati la calcolerà da Peppe del nome da questo Cappuccio
Ma il Ku Klux Klan in sosta che avrà fatto una serie di attentati
A a Parigi di estrema destra sua staccò Costanzo Casucci che il
Un attivista centrale dell'Archivio Centrale dello Stato ha ritrovato tutti i fascicoli
Con questa tesi di sopprimere
Rosselli pari questi tavolare furono coi arrestare veloce d'Otranto trentotto da il Ministro dell'Interno torno a
Che si fece arrestare uno parlò racconto appunto qua ce l'ha svolto l'agguato ve lo fermano le macchine di con un pretesto gli avevano colpiti e quindi è stato ricostruito tutto ci fu uno furono condannati ma i i e gli esecutori materiali
Furono o poi liberati dal regime di pretenda i tedeschi e
E alcuni fuggirono in Italia
Fuggirono in Italia coperte la polizia fascista c'è stato è stato anche interessante diciamo perché poi fu ricostruito anche
I servizi segreti che avevano
Chiglia con consesso anche quello dei servizi segreti che era il colonnello Emanuele che aveva ricevuto l'ordine dall'olio organizzato l'agguato
La quindi restano così ed anche la catena di comando Acciaro Mussolini diciamo
Ora sono stati pubblicati da Costanzo esulta dicendo anche deferisce nella storia del fascismo riprende Cuesta
Stessa questa stessa
Dice questa stessa situazione e
Il tema
è stato sollevato immediatamente di un agguato da parte dei comunisti
Fu immediatamente sollevata da parte
Invece ecco immediatamente fu confutato subito da Salvemini no è stato ripreso recentemente però con una tesi originalissima
E cioè che questi del servizio segreto fascista erano infiltrati del se dice segreta serie dico il click ed è
Cioè
La mattina era stesa
Cioè i servizi segreti italiani tavolare eccetera però persiste veloce
Bambini vinicolo dovunque
è e testa e però naturalmente non molto credibile cioè
E
Da e c'è comunque la risposta è stata è chiaro che si è perso la guerra con il capo del servizio segreto
Italiane o
Addirittura guidata dal sovietico che è una stampa neofascista e non testimonia volta favore meno dei fascisti ed a dire una fase colpisce d'asta pari a fascista
Eccher è sempre lo stesso da sempre lo stesso discorso
Non solo sul Russell in generale io faccio facendo lo storico leggo Saro dal mille novecento dagli anni Quaranta agli anni cinquanta e gli anni sei sette tarda cessa di essere sempre costantemente le stesse tematiche
Non sono mai state cambiate per certi aspetti impermeabili agli eventi esterni
Socialismo liberale fu stampato poi in Italia nel mille novecento quarantacinque gli otto Aurelia carte anche
Quando in Italia oscilla sarà la pagina d'Italia libera gli esiti di libertà con il corpo di Rosselli che prima naturalmente non si potesse fare questa con i veicoli generali trovate era il capo del servizio segreto
Che fuggì estero furente Pepe lo fu quello che c'era scampo e perché lui era
Quindi
E la
La pagina che del niente generale e quarantacinque finale quarantacinque uscì anche in Italia il
Socialismo liberale per la prima volta
Però ormai questo tema di Rosselli cioè di fare un grande partito sul modello laburista
Cioè polipo di rabbia poi può dire sarà ripresa ora ma in quel momento cioè ormai era ben strutturato il partito il patto di irradiazione il Partito Socialista Partito comunista eccetera ecco quindi in un certo senso in quel momento
Appare una proposta inattuale
Che per molto tempo in effetti è questo il tema di Rosselli cioè il martirio viene ben definito da Benedetto Croce
E dice improprio
In una recensione al socialismo liberale e anche una collaborazione di Rosselli fu fatto assassinare dal fascismo il quale sentiti uccidendo lui avrebbe tolto una forza la maggior forza efficiente all'emigrazione italiana pesa tema del martirio rimane
Ed è anche quello e dice Leo Valiani voi sapete capo allora della Resistenza che dice i Rosselli come capo della Repubblica antifascista democratica e
Repubblica democratica antifascista Invitalia come avrà senso di Rosselli che fece il mille novecentosettantasette
A a difenderla dice un quarto di secolo orsono in occasione della relazione dello salga Firenze cui Gaetano Salvemini commemora o la presenza dello Stato del Capo dello Stato i fratelli Rosselli
Le allora all'edificio della repubblica democratica italiana nata dall'antifascismo e dalla Resistenza sembrava ancora granitico oggi lo vediamo in pericolo siamo nel settantasette
Compagni di conclude così che siete in quest'Aula e fuori di quest'Aula difendete la Democrazia repubblicana e antifascista con la stessa energia o la stessa passione
Con cui Rosselli l'otto per il loro vento
Il fatto che sia sempre in pericolo che ancora oggi si aggirerebbe io ai testimoni anche della sua saldezza potrebbe dite
Ma ecco questi due temi della
Martirio e di la Repubblica democratica di fascista privato allegate a Rosselli il tema teorico cioè del socialismo liberale del partito
Del partito riformista del Partito Democratico rimasto più in ombra ecco viene è stato sostanzialmente ripreso oggi sotto il profilo proprio di una analisi che anche dal punto di vista delle idee che non era stato oltre che un uomo d'azione anche nuove idee
Viene studiata
Recuperata analizzata forse anche
Forse anche
Riutilizzata grazie
Bene allora la ringraziamo il professor Cardini a questo punto interviene l'onorevole Giuliano Amato misteri
Cardini è stato bravo devo dividere destra vedete
Il nove giugno o no che ci fa a Grosseto a parlare dei Rosselli quando ci sono personaggi del nostro tempo in altre città
Deve è l'anniversario della
Della loro morte settant'anni
Furono uccisi il nove giugno no il nove giugno non lo possiamo spostare
Ed è
Ed è bello che ci troviamo qua
Non siamo tanti naturalmente cosa volete il ricordo dei fratelli Rosselli non tutti sanno chi sono
Però c'è un elemento importante siamo qua le che rappresentiamo basta guardarci in faccia le diverse dinastia e della famiglia socialista
Ed eccoci qua insieme ricordare i fratelli Rosselli
Questa è una cosa
Chi è
Appunto solo uno come Sandro Pertini avrebbe fatto anni addietro avete sentito con quale rispetto parlava della della dell'altra dinastia
Lui socialiste
Il secondo elemento per cui è importante che siamo qua insieme a fare questo e quello con cui cardini concludeva la sua bella relazione storica
Cioè gira gira e siamo lì
Siamo esattamente lì
Ed è il liberalsocialismo
Di Carlo e anche di inedito
Che
Non da solo ma di sicuro in misura determinante da le chiavi di lettura della realtà che tutti utilizziamo ormai dopo le dure lezioni della storia avrebbe detto l'ENI in
E in cui tutti ci riconosciamo salvo quel curioso retaggio del passato
Per cui se io dico a qualche amico ex comunista che la pensa come me tu sei un liberal socialista quasi si risente
Perché gli è rimasto dentro
Quelli conflitto passato in ragione del quale essere liberalsocialista essere più Liberal che socialista
E non è così
Che non è così
Io ho provato più volte noi facemmo
Alcuni anni fa convegno
Al proprio attorno a libera al socialismo a Torino
Era appena morto Norberto Bobbio lo facemmo per ricordarlo
A cui partecipammo come oggi in vivere Azzi
E analizzando i principi in cui oggi tutti si riconoscono
Dicevo ciascuno in qualche modo ha avuto la sua Babi Godesberg viene fuori che con le parole semplici con cui dice lo indica vitto il socialismo è un ideale
Il la sospinge gli strumenti con cui cerchiamo di realizzare questi ideali sono imperniate sulla libertà di ciascuno diceva e di chi non c'era
Però
La libertà non è il prodotto del nostro lavoro ma è il lo strumento il mezzo del nostro lavoro questa
E la grande differenza che
Per
Anni e decenni ha in realtà diviso e che oggi di non divide più
E che oggi non divide più
Per questo se uno poi scivola dal tema del liberalsocialismo al tema del che facciamo oggi
Non riesce a capire le ragioni per le per le quali ex socialisti ex comunisti ex
Riformisti cattolici non debbano trovarsi in uno spin una stessa formazione politica non si riesce a capire
No ci tengo a a esplicitare due tre di queste chiavi di lettura perché vengono da liberalsocialismo ma attenzione
Come dicevo non sono chiavi in esclusiva
Insomma il rinnegato Bernie Stalin lei aveva già identificate non a caso era rinnegato al quadrato
Per che era ostile ed era trattato sterilmente dal nascente movimento comunista
Ed era visto male anche da cause cioè da quella socialdemocrazia determini mistica che all'inizio del Novecento era ancora la la matrice del riformismo
E lì il primo appunto il movimento è tutto porre questo tema fu lui e chi riprese fu bene stabilire chi riprese in Italia quella tematica furono i liberal socialisti in che senso
Ecco io
Per dirvi il senso ve lo pongo in termini di domanda e ditemi se c'è qualcuno oggi che non è liberalsocialista credo che neanche chi si chiama Rifondazione Comunista osi più dire
Osi rispondere diversamente
C'è qualcuno che pensa ancora
Che la storia sia guidata da regole oggettive che ella conducono verso mette porrei costituite
A condizione che nessun errore umano porti a violare quelle regole e quindi ad allontanarsi dal percorso prestabilito c'è qualcuno che OSA dire di no
è chiaro nessuno osa più dire che la storia fa per i cicli precostituiti
Che quando le cose ci vanno male e perché abbiamo commesso un errore perché se non avessimo commesso l'errore rispetto a questa regola
Negli anni Cinquanta Partito comunista era ancora così
Infatti Togliatti parlava sempre regolarmente di errori
Rubino
C'è qualcuno che pensa ancora che ella metta successiva per la storia dopo quella del
La società industriale capitalistica sia quella della fuori di uscita dal capitalismo
E dissi che la però do in una società socialista nella quale a ciascuno sarà dato secondo i suoi bisogni
Per oggi tutti considerano questi un'utopia mille realistica non c'è nessuno che si aspetta la fuoriuscita
C'è qualcuno che ancora non ha capito o non ha accettato che la storia inveisce
La fanno le interazioni terra e seri umani tra i gruppi degli esseri umani alcuni più forti altri più deboli che la libertà serve ad organizzare i più deboli
Perché possano riequilibrare i più forti in vista di
Della realizzazione possibile non precostituita non garantita di alcuni ideali come dicevi giustamente tu questo lo pensano tutti
Anche Bertinotti l'utenza
Lui si chiama Rifondazione Comunista ma lui aspira ad un mondo nel quale le cose vadano meglio nel quale ci sia più spazio per le istanze che lui rappresenta ecco
Questo qui esattamente
Liberalsocialismo
Chi è la presa d'atto che noi non dobbiamo essere nella fase iniziale assurge tattili al potere di chi conosce le regole
E che quindi ci deve guidare verso lamenta e la disciplina nei confronti di chi ci guida è il prezzo che paghiamo ai fini della libertà che avremo domani dopo la fuoriuscita
Non occorre neanche citare la tragica esperienza storica chi ha tentato di inverare questo congegno e chi ha ingenerato uno dei regimi i più
Compressivi della libertà e più capaci di generare punti forte a beneficio qualcuno non occorre neanche citare quell'esperienza
O andare a vedere le vite degli altri
E in termini proprio concettuali e culturali che tutto questo ha perso credibilità e cioè che quelle che erano state inerte di utopie
Del diciottesimo e del diciannovesimo secolo agganciate ad un'analisi effettivamente scientifica del passato che era l'analisi di Marx
E dei rapporti tra valore plusvalore verrà
Hanno tentato discendenti Ficini issare l'utopia
Trasferendo la sul futuro e sul futuro
Non funziona perché il futuro affidato a ciò che noi siamo capaci di realizzare non a regole precostituiti
Libertà come strumento per realizzare gli ideali e quindi la nozione inesorabile Della
Connessione tra libertà ed eguaglianza come non antitetici tra di loro
L'intera vicenda del Novecento è stata una vicenda nel corso della quale la realizza
Silone dell'eguaglianza aveva come prezzo ragionevolmente pagato quello della libertà subito
E quindi
La libertà e l'eguaglianza presentati insieme no è un ossimoro non possono stare insieme
Il grande elemento che introducono giustizia e libertà è un modo di dire eguaglianza e libertà sono è una parola diversa giustizia ma vuol dire esattamente questo vuol dire Guagliani se
Stanno insieme
Cioè in anni nei quali valeva ed era molto più forte nella sinistra l'altra impostazione
La realizzazione dell'eguaglianza esige il partito avanguardia esige il controllo forte della società di oggi altrimenti i poteri forti eccetera eccetera
Giustizia e Libertà dice questo non è un ossimoro queste due parole stanno insieme e vanno realizzati insieme
Parere che io Saro eguale soltanto se sono libero
Naturalmente e questo
Ancora cardini lo ricordava
Realizzare la libertà dei tanti
è diverso da realizzare la libertà dei pochi per questo l'economia dei Rosselli non è un'economia liberista come si suol dire
Ma è un'economia che conta e non solo un'economia una società che conta su istituzioni dello Stato
Se io ritengo che per essere liberi occorre l'istruzione
E non prendo atto delle differenze di reddito tra le famiglie Enrico istruite i vostri figli perché qui ci saranno più liberi è chiaro che così realizzo solo l'istruzione e quindi la libertà dei figli dei ricchi
E che la libertà di chi non ha mezzi per pagarsi l'istruzione è una libertà che viene da un sistema di istruzione pubblica e gratuita
Quindi organizzare la Libertà eguale come oggi diciamo significa Orrei gran iniziare un assetto istituzionale che realizzi l'eguaglianza delle opportunità
Ma appunto quei sito
Illiberale il socialismo che non è più liberale del che socialista ma che consente alla io all'ideale socialista di realizzarsi effettivamente
Cioè di crescere e via via che cresce il numero delle gli uomini e delle donne liberi
E non via via che cresce una macchina gigantesca che dice dopo anni gli uomini e le donne saranno liberi
Io ho constatato una cosa curiosa punto ma questo riguarda proprio le remore le remore del nostro passato insisto sulle remore per l'altro passato perché io sarò contento solo il giorno che le vedrò cadere perché non hanno più senso comune né da una parte né dall'altra
Che il oggi il Progetto liberalsocialista ha avuto un grande profeta e divulgatore che poi è un liberal socialista che il filosofo economista indiano Amartya Sen che per una serie di ragioni e particolarmente gradito alla cultura di sinistra
Sarà perché indiano
Punto sarà perché essendo indiano viene visto come uno che parla al nome di chi veramente in in stato di bisogno ma Amartya Sen e quello che ha sviluppato quest'idea
Per cui ciascun essere umano deve essere messo in condizioni di sviluppare le capacità che ha detto
No
Essendo messo in condizioni di capire quali delle sue capacità non è neanche in grado di sviluppare perché non sa di possedere
L'esempio famoso
Da cui la storia comincia e quello della madre indiana analfabeta come tutti i suoi antenati
La quale si domanda irritata perché sua figlia deve perdere tempo ad andare a scuola
Cosa che non le serve per sistemarsi sulla testa la brocca dell'acqua quando balla Fontana prenderla
Ho prestare attenta a non cadere quando fa i dieci chilometri per portare l'acqua alla capanna o quando lava i panni del padre o del marito cosa serve la scuola
E allora la prima parte
Per Amartya Sen eh far capire
Che cosa ti perdi ma che cosa di perde in termini di libertà
Se Vieri mantenuto in ispirato di povertà e di ignoranza
E allora ecco il suo Progetto chi è il progetto di un mondo nel quale ciascun essere umano possa realizzare il proprio progetto di vita
Ecco detta così non c'è nessuno neanche a Porto Alegre che dica che non va bene
Se uno dice questo è il nostro liberalsocialismo è una cosa reazionaria che c'è un po'questa
C'è un po'a queste ma è quello in realtà è fondamentalmente quello ed essendo quello e poi esattamente il progetto del riformismo cattolico popolare
Il quale indiscutibilmente i più di tanti versanti della sinistra
Ha saputo fin dall'inizio ancorare alla persona e allo sviluppo della persona ecco Amartya Sen
La la l'idea stessa di progresso di libertà di eguaglianza
Infatti
Insomma a
Il PD prescindiamo dalla storia da i rapporti tra la Chiesa i regimi totalitari concordati per prescindiamo da questo ma punto il riformismo cattolico che l'humus di quel mondo riforme è
Profondamente proprio è costruito sull'idea di sviluppo di persona tant'è vero
Che
Io glielo ho pure detto ad Amartya Sen che se uno legge l'articolo tre della Costituzione italiana scritto nel mille novecentoquarantasei quarantasette
Ci ritrova Amartya Sen quarant'anni prima perché lui queste cose le ha scritte ma dieci nella vita
Dovete se voi leggete l'articolo tre e proprio imperniato su questa nozione di sviluppo della persona Congo rimozione degli ostacoli economico-sociali che impediscono di
Eccetera eccetera quindi c'è questa idea delle capacità detti di di ciascuno
Io allora ecco che va correggete che da da questo humus viene fuori quello che poi a grandi linee un programma politico
Che oggi accomuna ex comunisti ex socialisti laico democratici cattolici popolari intorno ad a taluni capisaldi attraverso i quali realizzare questo progetto di un mondo in cui ciascun essere umano possa realizzare il proprio progetto il proprio progetto di vita che quindi lo possa fare possa concepirlo possa deciderlo e quindi possa realizzarlo
Il primo è chiaramente un'economia di mercato
Con Gregory le che contrastino la prevaricazione dei poteri gli abusivi che non sono parte del mercato ma sono in realtà
I i virus maligni che questo genera come ogni creatura umana genera dei virus maligne che hanno bisogno di antidoti
Ma certo un'economia di mercato con regole perché sono su un'economia di mercato ciascuno è libero di tentare la propria avventura
Una sicurezza sociale che sia a beneficio non delle burocrazie
Io l'ho detto da me da bambino socialista la Borrelli la sicurezza sociale
Non è fatta per assegnare a ciascuno di noi un angelo custode in terra ma per non averne bisogno finché non arriviamo in cielo
E quindi
E quindi non è fatta per per le burocrazie
E fatta per
Consentire a ciascuno di assumere la responsabilità della propria vita di fare le scelte che i riti bene opportune di poter fare all'interno di un sistema sanitario come all'interno di un sistema previdenziale
E cioè la lotta all'esclusione sociale
Che combatte la marginalità e la deve combattere fin dalla prima Itta
Perché a seconda del contesto sociale in cui si nasce e si cresce
Si rischia di essere già emarginati e quindi condannati a non realizzare il proprio progetto di vita già quando si arriva in prima elementare
Ecco vedete questi sono i grandi che c'è qualcuno che non è d'accordo fra di noi su questi capisce
C'è qualcuno che ha delle vere riserva
Io è capitato di dirlo non volete che lo chiamiamo liberalsocialista perché vi irrita lo stomaco noi non ce lo chiamiamo tanto Noè
E nella storia una volta che le idee sono entrati l'importante è che siano entrate non come le chiamiamo
Certo nel settantesimo anniversario della morte dei fratelli Rosselli uno queste cose le dice
Dal giorno dopo è importante che
Queste cose vengano percepite come il fondamento comune che tale sono un po'
Si dice
Ma
E la laicità
Affrontiamo questo tema su
Affrontiamo
Questo è un tema
Che va affrontato nel contesto in cui oggi ci troviamo
Un contesto indiscutibilmente che risente della fine della Democrazia Cristiana
E che risente del fatto che al posto della Democrazia Cristiana e ci sono tanti rimpicciolita i cattolici per i quali
Soprattutto contarla si Intel la concorrenza reciproca nel dimostrarsi in sintonia con
E questo arreca di per sé un
Deterioramento
Perché
Dovuto si finisce per essere come sempre più zelanti del re al cui servizio ci si vuole porre in effetti e quindi per
Mortificare spesso gli stessi principi che essi hanno dentro di sé
Ma quando si sia detto questo che riflette un aspetto importante nella vita politica italiana quotidiana ma minore
Minore rispetto alle grandi questioni del nostro tempo il punto primo dal quale si deve partire
E che oggi
Nella società di oggi e di domani la quantità e qualità delle questioni che hanno una fortissima rilevanza ittiche
Di chi è hanno implicazioni profonde rispetto i sentimenti religiosi è cresciuta in modo esponenziale
In relazione alla alle tecnologie alle scienze anche all'incontro sulle nell'ambito delle stesse comunità tra religioni diverse
Ma come si fa in società nelle quali
Ormai noi
Inviamo
Con la possibilità di decidere della vita e della morte
Con la possibilità di modificare geneticamente le caratteristiche di ciascun essere umano
Ma come si fa a pensare che le religioni
Che sono custodi in fondo dei i limiti
Entro i quali secondo tutto tutte le fedi religiose gli esseri umani sono investiti del loro mandato ter Reno
Che non è quello di prendere il posto del creatore mandi
Salvaguardare il creato in cui vivono come si può pensare che chi parte da questa posizione
Possa accettare che si Gatto brevi stare zitto però perché queste sono questioni della società civile cioè questo è di per sé un assurdo io
Io sono un laico ma non sopporto che si definisca interferenza della Chiesa una presa di posizione
Della Chiesa su questioni che ella toccano profondamente così come toccano profondamente qualunque altra religione chiunque parte dalla premessa
Che c'è un dire ok il creatore che noi abbiamo la responsabilità del creato del resto punto
Questo è sempre stato così nella storia umana no no non era una mela quella Chieppa mangiò ma
Voleva sapere solo ciò che ciò che Iddio può sapere questo in peccato equestri peccatore originale
Noi abbiamo chi non è credente a una tale certezza dissi da poter dire che quella posizione non lo interessa non c'entra va va comunque tenuta fuori
Chi
Appartiene storicamente alla sinistra può dire che la libertà individuale e al di sopra di tutto anche del del tessuto sociale del quale facciamo parte
Chi sala di vivere in un contesto in cui ci sono più voci e più opinioni può
Porre se stesso al di sopra del bene comune raggiunto attraverso il metodo della libertà e non attraverso il metodo dell'imposizione
Può chiedere ad altri che non pretendano di imporre il proprio punto di vista ma attenzione no non rovesciando la frittata in modo da dire e così si impone il mio
Perché questo che troppo spesso noi tendiamo a fare
Ove non cerchiamo un punto di incontro ove non cerchiamo un punto di incontro
E qui è chiaro che un punto di incontro chiede anche ai non credenti almeno una consapevolezza la consapevolezza che
Le nostre libertà hanno un limite
Che noi viviamo in un mondo in cui
Le colonne d'Ercole si sono spostate ma esistono ancora
Ricordavo prima Bobbio Bobbio lo aveva scritto che ciò che unisce credenti e non credenti di sicuro è la consapevolezza di entrambi che c'è un mistero nella vita
Taluni lo attribuiscono alla divinità
Gli altri dicono io lì non ci arrivo ma devono ammettere umilmente io li rinunciarvi e allora il rischio di andarci a mettere le mani lo dobbiamo avere presente
Nel mio
Mille novecentoquarantaquattro quarantacinque la assenza del limite
Portò per la prima volta nella storia a costruire un ordigno col quale noi oggi siamo in grado di distruggere il mondo intero
Allora non mi venite a dire che che qui non c'è un problema
Mi fermo qua su questo punto
A questo punto è per dire
Che Wise se ci fermiamo nello stare insieme sulla base di quel progetto comune che oggi si chiama Amartya Sen non si chiama più Rosselli non non mi importa
Perché non riusciamo ad avere quella come onere responsabilità che ci porta a capire che queste questioni le dobbiamo affrontare cercando il bene comune
E non creando il circolo vizioso della diffidenza reciproca
Perché ve lo dico nel modo più semplice con questa diffidenza reciproca noi oggi in Italia stiamo arrivando a questo punto
Che da parte delle gerarchia e si dice io e il titolo ce lo metterei anche sul tavolo ma se ce lo metto mi portano via il braccio
E dall'altra parte si dice va be'il dito non vale neanche la pena di metterlo in gioco perché quel che conta è il braccio
E allora con questa tecnica noi rischiamo una
Pericolosissima divaricazione
Che lo dico qui da politico sta spaventando
L'elettorato cattolico italiana
Il quale
Oggi
Ben più ori orientato verso il centro destra di quanto non lo fosse il tempo addietro
Allora non mi interessa non me ne importa niente mi tengo la mia minoranza e allora allegria ciascuno si tenga la sua minoranza con la sua bandierina in mano e qui arrivo al punto finale
Al fatto che
Riguarda beni come socialista
Io
Non ho difficoltà a condividere quello che ho detto in primo luogo perché dovrebbe essere normale che uno condivida quello che ha appena detto
Ma volevo dire un'altra cosa per e che io appartengo al partito che ha rinnovato il concordato nonna al nonché lo ha ripudiato
E questo taluni miei compagni in quel partito se lo sono completamente dimenticato e parlano oggi del concordato come se fosse quello del ventinove e trenta
Comunque la difesa che fanno su tutti i fronti di di scordandosi questo
Di chi allora reggeva le sorti del Partito socialista e del Governo comporterebbe che egli si riconosca tra irritanti che ha avuto il merito di avere rinnovato il concordato
Di averne fatto non la tradizionale intesa tra il potere di come era sempre stato
Ma la intesa battistrada delle intese con i metodi rischi con i valdesi con gli ebrei con i buddisti che organizza l'esercizio della libertà religiosa
Con qualche beneficio economico fiscale in più
Ma si tratta di benefici economico-fiscali ecco dei quali si può anche discutere
Ma si tratta di questo si tratta esclusivamente di questo allora
Può essere la bandiera anti concordataria un la bandiera principale attorno alla quale si annoda oggi una parte della famiglia socialista
In base a questo rifiutandosi di unirsi al resto della famiglia su una piattaforma che è quella del liberalsocialismo
Ecco questa la mia domanda conclusiva insomma questo
Privo assolutamente dissenso storico se il socialismo è un ideale da realizzare nel futuro e non è
Una bandiera che io ho nel cassetto che identifica la mia parcellizzata identità
E che rappresenta qualcosa da cui io non posso muovermi per il futuro e debbo rimanere lì
Legato a quella bandierina ecco questo è il punto chiave
Noi
Saremo noi saremmo in grado di coinvolgere molti italiani in questo progetto politico sì ci dimostreremo in primo luogo capaci
Di non fare della identità chi abbiamo avuto un bene più prezioso dei valori comuni che insieme a loro
Vogliamo realizzare appunto per il futuro
La mia bandierina cosa volete io vedo a volte delle riunioni di persone che hanno la mia età o più e che si mettono insieme dico eccoci qua eccoci qua
E ne ha e i nostri nipoti non capiscono le ragioni per le quali siamo
Ci chiedono altre cose cose per le quali ciò che noi siamo stati e ciò che noi oggi siamo contano
Ma le dobbiamo amalgamare in un amalgama che parli del futuro e che non parli del del del nostro passato e che non resti inchiodato lì
Il nostro problema principale sarà nei prossimi anni governare società in cui entrano ecuadoriani nigeriani
Se Robbie ottimi giocatori di tennis peraltro tre due femmine è un maschio nei primi dieci roba da indi del mondo roba da invidiare
Le tunisini
Cittadini di altri Paesi comunitari
E noi per
Vogliamo predichiamo il multiculturalismo allo stare tutti insieme di tutte queste tre mie di tutte queste religioni
E non riusciamo a stare insieme tra ex socialisti ex democristiani cioè ma noi non noi non saremmo da prendere sul serio in effetti cresce
Noi vogliamo che l'Italia del futuro ossia una Babele ordinata
E noi ci presentiamo come una babele disordinata è una babele caotica
Qui capite le cose che si potrebbero dire diventerebbero di una cattiveria sovrumana ma lo sapete che ci sono venti Gruppi politici nel Parlamento della Repubblica e più della metà fanno parte del centrosinistra
Ma lo sapete che nel linguaggio parlamentare italiano abbiamo realizzato ciò che nessuna insegnante delle nostre scuole accetterebbe e cioè che una persona possa autodefinirsi gruppo
Allora
L'insegnante senza rischiare la galera farebbe scrivere io sono un deficiente a quello che ha pensato che uno possa essere un gruppo nel Parlamento italiano questo accade
Allora di queste cose noi siamo costretti a parlare parlandone male ma poi ci comportiamo in modo tale da renderle possibili
Ecco sono andato al di là del
Della celebrazione di questo settantenni o ma per chi a cuore quello che questi
Nostri antenati italiani sarebbero essere fare allora
Ecco non essere da meno oggi non significa rischiare la galera non significa rischiare la morte significa usare un po'di cuore un po'di cervello ed essere attaccati più Alitalia che a se stessi il che speriamo tutti vogliono fare
Grazie a una cosa
Io racconta perché anche