Il Testamento biologico

Diciamo
Beh il compito
Chiedo scusa i numerosi relatore DS abbastanza severo sui tempi
Perché quello di oggi vuole essere un panorama
Sulle problematiche che bollono in pentola
Su questo tema così importante come il testamento biologico
Abbiamo invitato persone qualificate nel settore che hanno lavorato profondamente hanno scritto
E stanno lavorando ancora
Per vedere di capire quale sia la strada migliore da imboccare
Inizieremo con dei tecnici
Che chiuderemo con chi è più
è un legislatore ha bisogno quindi di
Cadere opportuni
Finire il suo lavoro di studio di ricerca per tentare di arrivare poi
Ad una soluzione
Su un tema
Molto caldo
Aprirà adesso con un saluto di apertura come nel programma
Il professor Adriano ossicini
Come sapete
è uno dei più grandi psicologi italiani di scuola
Psicanalisti
Indipendentemente dai suoi grandi meriti politici e della sua vasta cultura generale
è un uomo che ha sempre lavorato sui grandi problemi del
Dell'animo umano dello spirito umano della voglia
Di capire come dal di dentro come le persone penso no ed agiscano
In questo devo salutare Adriano
Ci dirai anche un pochino
Che cos'è perché ha insistito tanto perché sei stato tu il promotore di questa giornata perché si arrivasse
A offrire
In questo caso in una sede di un partito a persone di un partito
Un pensiero per andare avanti in questa situazione
Sì grazie
Innanzitutto ringrazio del
Fatto di avermi dato la possibilità
Di promuovono in qualche modo di introdurre
Questo
Nostro simposio diciamo così
A parte
Più avanti si sente abbastanza si
A parte il
Il problema formale di un saluto cordiale e delle far presente che alcune personalità di mi hanno inviato un
Adesione non potendo partecipare
Proprio Castagnetti
Il vice Sindaco di Roma Mariapia Garavaglia mezzo Sergio D'Antoni
Presidente della Provincia di Roma Gasbarra l'assessore Ranucci il Presidente della
Le rose rosse e così via io ringrazio della loro partecipazione spirituale diciamo così
Perché io ho insistito perché si
Promuovesse questo tipo di dibattito
In base anche una mia esperienza
Molto lungo in quanto i suoi
Praticamente è stato da seconda da quando è stato fondato come dall'azione di bioetica non sono tanti finalissima Presidente poi Presidente onorario perciò vissuto e vi ho tutta l'esperienza ormai
In via di alcuni decenni di questa di questa realtà che appunto da un lato scientifica e dall'altro anche
Non soltanto scientifico ma legata
A problematiche di carattere giuridico del Parlamento
Perché a me pare che
Ci sia di fronte a un tema come questo validissimi milioni ciascuno una grande difficoltà
A trovare un accordo piogge proponente ma rinvio in rinvio abbiamo scientifico gliele doverosi
Problematiche
Più vanno realizzati in termini legislativi
Sia
Abbiamo dedicato voi sapete sul tra qualche tempo da quando si è capito che era impossibile solo parco la deontologia far fronte ai naturalmente per certi aspetti positivamente o negativamente progressi della scienza
Non siamo stati
Dimessi dalla scienza adesso presti fronte a problemi epocali
Che cinque vivono
Di plausibile con
Tematiche
Puramente deontologica vedevamo affrontare
Problemi chi alla radice della condizione umana tarda prima della nascita alla morte
Modificando molti le problematiche molti rapporti e proponevano anche sul piano giuridico legislativo dei problemi
Qual è stato il tentativo fatto dal
Dalla sua di bioetica e di fornire il più possibile
A chi doveva poi sul piano legislativo parlamentare di altra natura operare
Quel materiale scientificamente tale permettersi in coscienza di far qualcosa
Di opere realmente utili
Questo però il relatore confronto serio
Documentale
Purtroppo la politica più fatto lungo spesso
Facilità acustico contati perché volenti o nolenti nel PD partito gli orientamenti logico filosofico loro riunioni
In qualche modo spingono appunto a prendere certe posizioni
è comprensibile ma tutto questo va limitato nel senso che alla fine
Il contributo lealmente scientifico di certe tematiche deve essere alla base delle scelte che
Certamente non potranno essere sempre univoco pesano spesso anche di
Dialetticamente confrontare
Marche importanti le parti
Non da c'è uno concetti Nonda pseudo scienza in onda di problematiche o non si
Ma da una seria documentazione più serio la documentazione
Più è possibile che le strumentalizzazioni che talvolta sono difficilmente evitabili avvengano
Ispettore strutturalmente impossibile avvio avviare un dialogo e non per non tenga conto degli orientamenti ma
Secondo me
Io l'ho fatto come parlamentari del quasi trent'anni sui grandi temi più alla fine molte volte l'accordo l'abbiamo trovato con difficoltà ma l'abbiamo trovata allora
Questo volevo soltanto dire in base a un'esperienza di decine di anni di fronte a un tema per esempio come questo che sta emergendo in questi in questi giorni sta proprio al punto di essere discusso in Parlamento
Ho avuto ho pensato di o fosse Houllier con il gruppo di scienziati gli amici e collaboratori proporre un dialogo che permettesse ancor più
Di avere delle tematiche tali da poter discutere seriamente e in modo tale che sia produttivo
Soltanto questo è un problema un dialogo sereno su temi scientifici seri per proporre qualcosa che sia utile poi a chi deve operare in questo senso ringrazio l'attenzione e passo la parola al collega e amico Forleo
Grazie Adriano per l'eventuale pensiero sempre così lucido e schematico voi per la lettura parola di speranza l'accordo l'abbiamo trovato in passato anche su temi che sembrava impossibile trovare l'accordo
Questo nostro mondo politico deve imparare
Ancora molto il dialogo guardare con molta attenzione al di fuori
Diritti sbarramenti la possibilità di dare risposte almeno su temi che forse non sono legati a parti o a partiti
Da ogni modo andiamo avanti adesso con la
Puoi venire Luisa perché credo qui nell'elenco cioè Elena Mancini
Ma se puoi come terzo relatore se vestito
Maria Luisa Di Pietro e membro aderire mensilmente lo del Comitato nazionale di bioetica
Insegna bioetica all'università
Al Gemelli all'Università Cattolica del Sacro Cuore e si era lungo interessato anche di questo tema
Introdurrà un po'l'argomento
Sì sì penso
Allora buonasera
Buonasera a tutti e io cercherò di attenermi niente
Di contenermi emittenti che mi sono stati indicati dal professor Forleo
Ovviamente si tratta di un argomento che meriterebbe una presentazione un po'più lunga quindi dirò le cose che posso dire nell'ambito di quindici minuti
A tal fine ho scritto il testo in maniera tale da concentrare e da non dilungarmi allora
Chi propone un documento contenente volontà anticipate che qui è stato chiamato in questo convegno testamento biologico persegue di solito due obiettivi
Il primo obiettivo e la tutela del paziente da eventuali comportamenti arbitrari da parte del medico in caso di perdita temporanea o definitiva della capacità di intendere e di volere
Il secondo obiettivo è il prolungamento di quella relazione medico-paziente in cui svolge un ruolo centrale il consenso informato promuovendo così l'autonomia del paziente
Tale proposta pone alla riflessione bioetica quindi la proposta del testamento biologico alcuni interrogativi che io ho così schematizzato
è giustificato il coinvolgimento del paziente nella gestione della propria malattia la risposta sarà ovviamente sì
Qualora tale coinvolgimento sia giustificato quale estensione può avere la sua scelta autonoma terzo quesito nel caso in cui il paziente non sia più in grado di esercitare una scelta autonoma vi è un modo ottimale per mantenere vivo il suo coinvolgimento
E per realizzare i due obiettivi su indicati
Quello a cui abbiamo assistito nel passaggio dal modello di medicina centrato sul paternalismo a quello centrato sull'autonomia
è che è divenuto sempre più evidente lo slittamento dalla ricerca del bene del paziente verso l'esercizio della sua scelta autonoma
La stessa informazione basilare per l'esercizio dell'autonomia acquisito nel tempo il solo significato di mettere il paziente nelle condizioni di fare una scelta
Forse questa potrebbe essere anche non ragionevole in relazione alla sua condizione clinica
Partendo da questi presupposti un certo pensiero bioetico guarda all'ATO di terminazione del paziente e al rispetto della sua autonomia come agli unici parametri di riferimento
Non tutto il pensiero bioetico tra cui il mio concorda però con questa impostazione ritenendo invece che una scelta autonoma del paziente in contrasto col suo migliore interesse non porre a presentare per il medico un principio di astensione
Anzi deve portare il medico a considerare l'opportunità di intervenire terrete per ripristinare qualora sia possibile il bene del paziente e consentiti di recuperare l'autonomia
I modelli su indicato il modello paterna lista il modello basato sull'autonomia non consentono quindi di fatto di coniugare il bene del paziente con la sua autonomia
Il modello paternalistica appare eccessivamente autoritario il modello dell'autonomia appare disattento all'impatto della malattia sulla autonomia del paziente
è per queste ragioni che è stato proposto un modello di medicina centrato sull'alleanza terapeutica
In poi in questo modello cioè nel modello centrato sull'alleanza terapeutica l'obiettivo comune del medico e del paziente
E di agire l'uno nel migliore interesse dell'altro e il dialogo e la comunicazione diventano l'elemento indispensabile perché si crei questa alleanza
E allora fondamentale che il paziente esprima le sue aspettative relazione la sua malattia e nel caso in cui sia in condizioni irreversibile alla dignità del suo morire
Ne consegue che di fronte alla proposta del testamento biologico la questione centrale non è se la persona possa o meno intervenire nel processo decisionale
Quanto piuttosto cosa possa essere oggetto di richiesta e se esiste o meno un modo ottimale per raccogliere queste volontà anticipate
Terza domanda l'esercizio dell'autonomia è senza limiti
Se l'esercizio dell'autonomia da parte del paziente ha una sua ragione d'essere nella gestione della malattia e nella personalizzazione delle terapie
Non altrettanto dicasi quando tale autonomia si spinge fino ad annullare la fonte stessa del suo esistere ovvero la vita
A fronte di chi giustifica il diritto di porre fine ai propri giorni col suicidio o di chiedere di essere aiutata morire in nome del rispetto della dignità personale
Vi è chi in nome della stessa dignità guarda la persona come ricchezza non valutabile in termini di più o di meno
Tutto questo si traduce in salvaguardia della vita allegamento delle sofferenze accompagnamento nel morire e non in anticipazione della morte
Tra l'altro sostenere un diritto a morire non solo altererebbe il compito della società che quello di tutelare e sostenere la vita di ogni cittadino ma si tradurrebbe anche in obbligazione da parte di altri ad uccidere o ad aiutare a morire
E perché s'e poiché i soggetti a cui questo verrebbe richiesto sono i medici si arriverebbe alla distruzione sia dell'intima essenza della professione medica che assistere e curare sia del rapporto fiduciario medico-paziente
La richiesta di accedere a un presunto diritto personale metterebbe così in atto una vera e propria dissoluzione del bene comune
Ne consegue che un'eventuale testamento biologico non deve innanzitutto muovere da un presunto diritto a morire
Quarta domanda ma qual è l'oggetto su cui si esprimono le volontà anticipate
Possiamo individuare cinque oggetti l'accanimento terapeutico le cure palliative l'assistenza a domicilio in ospedale donazione di organi finire trapianti o del cadavere per la ricerca assistenza religiosa
Mi soffermo solo sul primo oggetto e cioè sul così detto accanimento terapeutico
Che una persona debba richiedere quando ancora non conosce nella situazione clinica in cui si troverà nella sua eventuale evoluzione che vengano sospesi i trattamenti perché questi potrebbero configurarsi come accanimento terapeutico
è per rischioso e oltremodo inutile
Perché fino a questa affermazione è necessario individuare cosa si intende per accanimento terapeutico
Per accanimento terapeutico si intende il persiste nel terapie sproporzionate rispetto alle condizioni del malato
O perché si tratta degli ultimi momenti della sua vita o perché queste terapie possono portare una sopravvivenza dolorose gravosa se non addirittura a una patologia provocata dalla terapia stessa
La maggior parte dei documenti in materia di volontà anticipate elenca invece nella voce trattamenti una serie di terapie e mezzi in cui tutto può essere ricompreso anche le cosiddette cure
Un trattamento non può essere però considerato in sé sproporzionato se non valutando l'all'interno della situazione specifica e quindi non prima che questa si sia verificata
E così come è doveroso sospendono l'intervento che così configurasse come un accanimento terapeutico e altrettanto doveroso continuare le cure normali la palliazione del dolore l'alimentazione e la trattazione
Da quando fin qui detto risulta allora è evidente che non è possibile stabilire una regola valida per tutti i casi clinici senza conoscere le condizioni del paziente esso decorso clinico eccetera
è invece ed invece una indicazione generica e non contestualizzata apre la strada a forme non di evita mento dell'accanimento terapeutico quanto piuttosto di sostegno ad azioni Utada anziché di tipo omissivo
Perché si è di fronte ad un'azione volta natica sia nelle Attanasi attiva ovvero quando si somministra qualcosa che anticipa intenzionalmente la morte
Sia l'eutanasia passiva ovvero quando si sostituiscono cagionando la morte le cure normali l'alimentazione di trattazione e altro
Purtroppo nel dibattito attuale sta scomparendo il termine lontana sia passiva dietro un generico e a sette i co rifiuto delle cure
Una siffatta derivano Tanasuica appare rafforzata anche dal concetto di incapacità che viene utilizzato
Talmente ampio da alimentare una logica selettiva verso coloro che sono in condizioni di fragilità il paziente si dice in coma tra l'altro il comma è uno Stato non è una diagnosi
Ora i pazienti in stato vegetativo o i pazienti con capacità intellettive minime
Che chiederebbero non di essere abbandonati ma di essere sostenuti
L'accanimento terapeutico inoltre va evitato non perché lo richiede il paziente quanto perché non è lecito accanirsi sul paziente
Non è allora il paziente che deve chiedere la sospensione bensì il medico che deve decidere quando i trattamenti possono configurarsi come accanimento terapeutico
E questo richiede una grande competenza professionale senso della misura e un indispensabile ambiente di serenità
Cinque di Sora modalità ottimale per raccogliere le volontà anticipate la risposta a questa domanda può venire dall'analisi delle criticità dei documenti contenenti volontà anticipate
Tra le criticità si prendono in esame l'astrattezza la vincolatività e la figura del fiduciario
Uno l'astrattezza l'espressione di una volontà al di fuori di un contesto clinico espone al rischio inevitabile di fare riferimento non hanno una situazione reale ma astratta
Anzi è possibile che il verificarsi della situazione concreta faccia sviluppare sentimenti e desideri diversi da quelli espressi in precedenza dal paziente inoltre
La mancanza di un'adeguata cultura medica nella maggior parte delle persone e una informativa non realistica possono essere alla base di una non piena comprensione delle implicazioni previste in un testamento biologico
A questo si aggiunga come è stato evidenziato in studi di lingua inglese eseguiti nei pazienti dove già
Scusate in Paesi dove già esiste il testamento biologico
Che le volontà espresse risentono molto spesso dell'influenza dell'isolamento sociale della presenza di repressione e della emulazione di altri pazienti o di altri ancora non pazienti perché
Vengono redatti quando il soggetto sta bene
Di conseguenza il testamento biologico redatto in situazioni cronologicamente e psicologicamente distanti da quelle reali non sono attuali e quindi non sono né affidabili e né di vincolanti per il medico
Tale condizione di astrattezza non verrebbe superata neanche da alcuni correttivi tra cui la revoca o la modifica in qualsiasi momento delle precedenti volontà
Criticità numero due la limitazione dell'autonomia professionale del medico la eventuale vincolatività del testamento biologico è in conflitto con l'autonomia del bene dico ridotto a esecutore testamentario
Della volontà del paziente e che diede forme profondamente il medico mortificato nella sua coscienza professionale
La deontologia prescrive al medico che per intraprendere un'attività diagnostico terapeutica deve chiedere il consenso al paziente ma ribadisce anche che il medico
Pur se richiesto dal paziente non posare trattamenti diretti a menomare l'integrità fisica e psichica
E a maggior ragione
Azioni capaci di abbreviarne la vita
A questo si aggiungano la difficoltà dei medici come evidenziato nei Paesi che hanno leggi in materia di testamento biologico la difficoltà di interpretare le volontà anticipate del paziente e di conciliare queste volontà
Con la consapevolezza del medico che un evento critico può essere ad esempio superato
Per inciso la vincolatività per il medico non è prevista neanche dal tanto citato articolo ventinove della Convenzione di Orvieto
Infatti
Non solo la suddetta convenzione non fa cenno alla necessità di legiferare in materia di testamento biologico ma parla anche e solo di desideri del paziente che verranno tenuti in considerazione
Criticità numero tre
La figura del fiduciario a fronte di queste difficoltà interpretative è stata proposta la figura del fiduciario
Che dovrebbe farsi interprete delle volontà anticipate del paziente sarebbe quindi compito del fiduciario guardare le cose attraverso gli occhi del paziente questo fatto e però reso difficile dal concorrere di diversi elementi soggettivi
E quanto è stato evidenziato da studi condotti sette negli Stati Uniti che hanno messo in evidenza che in più della metà dei casi non vi era coincidenza delle risposte del paziente con quelle del suo fiduciario
E non si tratta di interpretare un testamento su beni mobili o immobili ma di parlare di vita
In conclusione
Non solo non sembra esservi una modalità ottimale per raccogliere le volontà anticipate del paziente Manzin un documento come il testamento biologico appare persona Tura inutile inattuale ambiguo è rischioso
E addirittura contrario a quell'esercizio di autonomia della persona che si vuole tutelare
Non sembra allora soddisfacente a mio parere lavorare solo allo scopo di avere un buon testamento biologico
è invece necessario trovare modalità alternative che salvaguardino realmente quella dignità del morire che anche la dignità della persona come bene individuale ebbene sociale
Perché non tutelare allora l'interesse del paziente aiutando i medici ad approfondire il senso di quelle scelte che sono contrarie la dignità del paziente e il proprio dovere per cercare di assicurare ai loro pazienti un reale beneficio medico
In questa ottica sono i medici e non il paziente che devono essere incoraggiati a sottoscrivere una dichiarazione che impegnano somministrare consapevolmente terapie sproporzionate qualora questo dovesse avvenire o che prolungano la sofferenza senza alcuna reale speranza di ripresa
Dal punto di vista sociale occorre rinforzare quelle istanze solidaristiche che sono proprie del moderni ordinamenti civili e democratici e che potrebbero se non adeguatamente sostenute indebolire la difesa e la tutela della vita umana stessa
E dal punto di vista culturale ed è cessare un'informazione non orchestrata in grado di rispettare le persone evitando di suscitare sgomento e paura e denigrando ancora una volta una professione quella medica grazie
Grazie Maria Luisa il
Nell'attuale chiarezza e sintesi perché è sempre contraddistinto ma nello stesso tempo metti veramente nelle nella discussione molto del tuo cuore molte delle tue idee
Da lasciare noi medici che ci troviamo di fronte al problema di decidere
Con delle riflessioni qua di come sia difficile fare il medico
E come sia difficile fare le scelte
Medici che hanno inteso sempre il paternalismo
Con la parola del padre
Che si china con amore per cercare il bene del prossimo
E che molte volte forse si son trovate di fronte ad un'autonomia
Che forse prima non è che se noi non solo priva di cultura ma densa di paura e di timori tu hai fatto cenno alla depressione
A un malato che
Si è fatto cenno anche ad un fatto fondamentale noi medici molte volte ci troviamo di fronte ad una cultura dominante che sembra imporre modi di pensare e di risolvere i problemi medici
Che molto spesso non risolvono e i problemi del paziente che non sono per il suo bene
Credo che faccia parte del nostro lavoro quotidiano invece trovare vie e strade che possano
Non essere così categoricamente dure
Perché la tua conclusione di trovare modalità alternativa alla forzato dal termine di testamento biologico bisognerebbe vedere qua causa vuol dire alternative oggi
Quale altre soluzione di fronte ai problemi drammatici che sono posti di fronte a questo termine di testamento biologico
La tua introduzione è un'introduzione calda che ci pare artiche spero susciti negli altri relatori la voglia poi di affrontare questo tema in modo caldo anche di vedendo i punti di contrapposizione perché qui
Non è
Che vogliamo dare solamente dei dati tra i fabbricati o del modo di pensare questo è un pensiero ufficiale di una certa corrente di pensiero questa è un'altra qui siamo per
Cercare di cambiare di rispondere all'esigenza che personalmente vedo abbastanza calda
Che questo tema giunga ad una sua conclusione concreta
Ad ogni modo ti ringrazio molto perché hai aperto una porta ad un dall'una discussione ad un dibattito che nella Mancini mi sembra non sia ancora arrivata e
E allora passiamo approda Omo
Che sei qui
Il professor Raffaele prodromo è docente di bioetica all'Università di Napoli
Ha scritto molto e mi ha portato oggi
Un libro di cui contenuti mi avrebbe attraggono molto la natura umana
Evoluzionismo e storicismo F uno dei grandi temi che la scienza anche la scienza medica finalmente sta cercando di affrontare
Attenzione però
Grazie prima di tutto per l'invito grazie per la per la cortese presentazione non so se si senta abbastanza
Allora
Non so se qualcuno di voi ha visto qualche tempo fa quel film dunque l'attore spagnolo Mare dentro
Quel film dedicato esclusivamente al tema dell'eutanasia e non non
Non sono fuori tema nel senso che vorrei partire dall'Indonesia per arrivare poi discorso che facciamo oggi anche perché
Il tema dell'eutanasia e spesso nelle retrovie di questa discussione sul testamento biologico in qualche modo la ostacola s'a mio modo di vedere
Allora in questo film per chi non l'avesse visto viene raccontata la storia di questa persona che a seguito di una truffa mare
A una le Sezioni una sezione trasverso del midollo cervicale per cui diventa tetraplegico
E c'è tutta una battaglia legale per riuscire ad ottenere una vera e propria forma di eutanasia attiva cioè un più pure essere soppresso perché ritiene di non poter più sopportare quel tipo di vita
Quello che mi ha colpito nel segno perché questo poi una letteratura che comunque sarebbe interessante anche andare a ad analizzare in campo cinematografici sono stati ultimamente molti esempi noti questo tema è stato molto trattato dalla pubblicistica cinematografica
Però quello che mi interessa sottolineare è un dialogo molto molto bello che c'è nel film tra il protagonista è una persona che sarebbe sue stesse condizioni
Ed è un gesuita che si trova nelle sue stesse condizioni tetraplegico che lo va a trovare perché vuole cercare di convincerlo
Che la vita comunque vale la pena di essere vissuta e che quindi il fatto di essere TETRA peggio non significa che l'uno possa continuare a vivere anche vivere in qualche modo
Bene no tra virgolette
Quello che mi ha colpito un certo punto è stata la conclusione della della discussione perché tratta anche di divertente perché non riesce asserire che ovviamente cioè una discussione fatta visto al primo piano il protagonista il prete state adesso tutti parlano attraverso la le scale
Cioè questo dialogo diciamo filosofico esistenziale a distanza di un piano aria da un certo punto cioè questa
C'è questa doppia battuta che secondo me raccoglie un po'
Il messo il nodo cruciale note la discussione
Ossia
Il gesuita che dice al protagonista del film ma in fondo tu che voi morire può essere soppresso per essere ucciso
Chiede l'eutanasia attiva
Il nome della libertà ma che libertà è
Quella che agiva togliere la vita
E la risposta e altrettanto secca netta viene dal piano di sopra e quello che gli dice ma che è vitale quella che arriva a togliere la libertà quindi questo tipo di
Li dilemma morale diciamo in qualche modo
Così netto e che
Nella rappresentazione cinematografica alla fine
Risulta portato in maniera così anche
Efficace da un punto di vista della rappresentazione credo che rappresenti in fondo il dilemma morale puro che riguarda l'eutanasia attiva
Cioè la scelta eutanasia dica di chi ritiene di poterlo
Avere un aiuto da parte di terzi
A me essere opposto alla porre fine alla propria vita ora questo tipo di dire ma morale nell'ordito avevamo nel caso dell'eutanasia attiva
Ma chiaramente lo ritroviamo soprattutto nel dilemma antico che riguarda il suicidio cioè la legittimità morale o meno del suicidio
Ora
è chiaro che
Noi non possiamo pretendere moderno deve ritrovare un'etica che condivide che mette insieme questi due estremi cioè io alla domanda anche se chiaramente si capirà qual è la mia preferenza insomma al dilemma che è stato posto all'inizio cioè
Che libertà è quella che arriva a togliere la vita e che in vita è quella che arriva a togliere la libertà ognuno di noi potrà avere preferenza per l'uno o per l'altra delle due opzioni io credo che una mediazione tra questi due estremi sia impossibile da trovare
è certo non vorremmo affidare al Parlamento italiano il compito di sanare una disputa di millenni di secoli insomma che ancora oggi vede diritti divise
Concezione della vita in qualche modo difficilmente quasi impossibili da conciliare
Ma e qui arrivo al nocciolo la questione perché volevo partire dal tema più caldo e più scottante sul quale credo non ci sia possibilità d'accordo nel senso diciamo in accordo etico superamenti per quasi un compromesso politico è stato trovato
Ma è difficile trovare un accordo sul piano etico arriviamo invece alla discussione di oggi ma oggi è in discussione qualche cosa che ha a che vedere con questo dilemma
Cioè né oggi discutiamo di
Una possibilità di soppressione dirette della vita per tutelare la dignità la libertà o quant'altro c'è un valore che comunque possiamo ritenere superiore alla vita stessa
Io credo che oggi questa non sia assolutamente la problematica che siamo chiamati a discutere oggi ne siamo chiamati a discutere su una un problema di carattere
Enti Goggi ridicolo che da un punto di vista diciamo in qualche modo
Come dire per quanto riguarda l'accordo sul piano politico io credo possa venire e debba venire una soluzione anche relativamente semplice ciò non dovrebbe creare
Da ha esaminato anche il dibattito le le proposte di legge sono oggi in discussione in Parlamento io credo che ci siano molti punti
Sui quali visto ci sia già un consenso ampio e condiviso per le ragioni giusto cioè per le ragioni etiche
E su questo su questo problema della del consenso io vorrei un attimo cercare di sottolineare quali sono secondo me i punti sui quali
C'è effettivamente un consenso di natura etica
Perché uso questo termine perché certamente l'accordo che si raggiunge l'asse si raggiungerà nelle aule parlamentari è un accordo politico
Però questo accordo politico voi sapete che secondo noto filosofo della politica americana John Rawls cioè su alcune materie di dico di di contenti di contesa di discussione politica sulle quali si può raggiungere quello che definisce un consenso per intersezione che cos'è il consenso per l'intersezione un consenso che si viene raggiunto per ragioni su basi politiche ma si fonda su ragioni etica cioè chiunque ogni partecipante alla discussione sia accordo su dei punti
E su quei punti è d'accordo ma per le proprie ragioni cioè nel senso che trova all'interno della propria costellazione di valori le giuste motivazioni per aderire a quel tipo di con di di di di risultato finale
E allora
Per non farla troppo per lunga quali sono i punti sui quali a mio modo di vedere c'è già oggi un consenso per intersezione tra varie componenti della cultura italiana eletta le varie sensibilità di carattere etico
Primo sul fatto di ritenere lecito rifiutare delle cure sproporzionate cioè questo su questo credo che ormai
Non ci sia alcun dubbio cioè nel senso che
Siccome
Per il soggetto consapevole cosciente
C'è il diritto costituzionalmente sancito a rifiutare una televisione così questo diritto deve essere automaticamente ma attraverso il meccanismo del consenso della dell'idea delle direttive anticipate questo può essere
Reso più vincolante più stringente anche sul piano giuridico
Deve conservare questo diritto anche quando perde la capacità di esprimerlo in prima persona
Cioè non si capisce perché un soggetto è titolare dell'articolo trentadue della Costituzione finché
è cosciente poi nel momento in cui perde la coscienza questo detto che debba essere immediatamente perso
E le decisioni circa la gestione della sua cura della SOSE nebbia vengono affrontate esclusivamente nell'ambito medico nell'ambito tecnico
Allora questa
Sulla necessita di estendere il consenso informato cioè questo principio ormai condiviso in maniera unanime universale anche nelle fasi in cui il soggetto non è più consapevole e quindi esprimere ora per allora
Una propria disponibilità e soprattutto in questi casi più che una disponibilità più che un consenso è un rifiuto no informato è ovvio che su questo c'è accordo
Anche mi sembra che capita anche nelle parole di chi mi ha preceduto pur avendo dichiarato in maniera esplicita alla fine di ritenere il Co testamento biologico comunque uno strumento giuridico inutile
Però mi è sembrato di cogliere che in ogni caso su questo argomento c'era l'accordo cioè che chi ci fosse la necessità di mantenere questo principio fondamentale del rapporto medico-paziente cioè il consenso o rifiuto consapevole
Che tra l'altro è il la la rappresentazione diciamo più
Come dire in qualche modo emblematica e simbolica di questo grande passaggio che c'è stato nella storia della medicina dal paternalismo l'autonomia con tutti i rischi e con tutti i limiti che io condivido sono stati anche elencati da chi mi ha preceduto
Ora però tutto questo questo discorso
Lascia immediatamente ha detto acqua ad alcune critiche per esempio è stato detto prima c'è l'astrattezza eccetto la la scelta fatta ora per allora si trattano anch'io quando ho contratto matrimonio detto sì
Per tutta la vita però è una scelta che mi impegnava per una situazione deroghe non potevo prevedere dopo vent'anni fosse andati sono vent'anni che vi sono sposato per ora è andato tutto bene il mio matrimonio va ancora avanti però all'epoca io ho fatto una scelta ora per allora
Ma potevano anche cambiare le circostanze purtroppo in alcuni casi capite quindi si cambia idea
Questo può succedere anche nel campo delle cure mediche però lo strumento del consenso detto in anticipo serve al medico per avere almeno un orientamento per essere in qualche modo
In qualche modo avere una bussola una una una
Una linea di orientamento in un percorso che altrimenti lo vedrebbe unico titolare di una scelta
Questa astrattezza per me è di fatto insuperabile in qualunque forma di testamento noi abbiamo questa forma di astrattezza
Un modo per poterla almeno attenuare potrebbe essere proprio quello del fiduciario che io vedo che un po'in tutti i disegni di legge è stato previsto questa figura del fiduciario che
Avrebbe la funzione di ricondurre alla concretezza la scelta astratta cioè fiduciarie colui che al posto mio che non posso più decidere
Nella situazione concreta vede se quelle mie dichiarazioni necessariamente astratte sono poi diventate concrete e questo non ha secondo me alcuna
Alcun impatto sull'autonomia professionale del medico il medico non meno assolutamente leso nella sua autonomia professionale nel momento in cui io gli dico
Che in una determinata situazione rifiuto un trattamento di rianimazione intensiva perché lo ritengo sproporzionato
Per quelle circostanze cliniche
Il medico non può far altro che prendere atto di questa mia decisione come non potrebbe far altro che prenderne atto nel momento in cui egli aveva ponessi sul piano esplicito in caso di
Diciamo mantenimento della coscienza quindi non si capisce perché
Tra il soggetto ammalato cosciente Arcore soggette incosciente ci dovrebbe essere questa differenza per cui il potere si sposta il potere diciamo inteso come capacità decisionale si sposta poi su un medico
Quindi è ovvio che la figura del fiduciario in qualche modo
Dovrebbe riuscire a rendere più concreta questa necessarie astrazione perché dovrebbe ricreare anche se ovviamente artificiosamente
Quel dialogo quella quello che si in alcuni ambienti si chiama definire quell'alleanza terapeutica che tutti noi auspichiamo cioè nessuno auspica il medico come mero esecutore testamentario
Ma certamente nessuno deve anche auspica che il soggetto malato sia il mero oggetto di una valutazione tecnica affidata esclusivamente alla al tecnico cioè al sanitario quindi
C'è bisogno di un dialogo
Anche perché diciamocelo una volta per tutte
Il concetto di sproporzione nelle terapie è un concetto che non può avere una definizione oggettiva scientifica è sempre le legato alla valutazione che ne fa il soggetto sottoposto alle cure stesse
Cioè io posso ritenere proporzionate alcune terapie fino a un certo punto perché
Confacente al mio progetto esistenziale la mia immagine alla mia necessita di vita arriva da un certo punto quelle stesse terapie mi diventano insopportabili o del rifiuto
Prendete il caso ebbe che ci ha fatto tanto discutere anche a sproposito il fondo è di non era da un giorno collegato al respiratore automatico ma la vera da sette anni
Quindi vuol dire che quelle stesse terapie che lui dopo sette anni ha rifiutato per sette anni le ritenute non un accanimento non sproporzionate le ha accettate c'è stato un punto un momento in cui nel suo percorso assistenziale ha ritenuto la stessa
Tecnica di ventilazione polmonare assistita la ritenuto improvvisamente una un atto sproporzionate quindi ha ritenuto di dover da rifiutare
Cosa potremmo noi definire oggettivamente
Una terapia sproporzionata allora dovremmo dire che in quel caso uno dei due De aveva alto aveva torto guardi
Prima della richiesto riguarda i dopo la richiesta oppure dovremmo ritenere che i malati che vivono la stessa condizione clinica esistenziale
Una meta cinquanta per cento dei chiede di mantenere la ventilazione assistita abbia ragione l'altra metà abbia torto perché riteniamo che villa l'altro il trattamento di ventilazione polmonare sia o meno un accanimento terapeutico o una cura sproporzionata
Quindi
Per quanto ne possiamo immaginarci e sforzarci
Di dare una connotazione scientifico oggettiva
Il termine di sproporzione sarà sempre collegato alla volontà individuale cioè sarà qualche cosa di sproporzionato per me in quel momento in quella fase di vita non potrà mai essere definito univocamente per tutti
D'altra parte la nozione di accanimento terapeutico non è forse una nozione storicamente condizionata
Geograficamente condizionata cioè era forse in una nozione immaginabile nella medicina dell'Ottocento non lo dico alla storica della medicina come la senatrice Binetti
Era immaginabile individuare la nozione di accanimento terapeutico in un'epoca in cui la medicina non aveva nemmeno armi per la medicina per combattere le malattie ordinaria
Voi immaginate di provare a spiegare la nozione di accanimento terapeutico a un abitante del Darfur oggi
Cioè una situazione geografica tua io credo che noi andremmo a scontrarci con un mondo con universo che
Se per noi naturalmente incomprensibile cioè gli andremmo a dare una definizione di qualcosa che per lui è totalmente incomprensibile perché gli manca l'acqua ci mancano gli antibiotici vende immaginare che ci possa essere addirittura un eccesso di cure mediche
Per cui noi società opulente occidentale arriviamo a alla necessità
Di registrare e di ordinare per legge uno stop un dire basta al medico che tuteli anche il medico perché oggi molto dell'accanimento terapeutico e sapete pagato ad una questione di medicina difensiva
Cioè il medico ha paura di non intervenire perché sa che anche se su quell'atto che lo intimamente crede in quel momento
Possa essere una sproporzione un atto di accanimento inutile perché non non aiuta il malato Louis spesso e volentieri lo fa perché teme che non facendolo poi dopo posso incorrere in qualche cosa che sia
Diciamo perseguibile civilmente o penalmente
In questo senso quindi per esempio da valutare positivamente il fatto che in quasi tutti i disegni di legge che ha avuto modo di leggere studiare credo abbastanza attentamente sia prevista questa esenzione di responsabilità per il medico che
Aderisce alle richieste di sospensiva di sospensione di non accanimento di sospensione delle terapie
E allora io direi che a questo punto
Che
Come possiamo non né essere d'accordo su queste cui su queste tematiche cioè come possiamo non trovare un accordo su questi punti
è ovvio che poi io tralascio perché sono state anche dette prima probabilmente verranno ripresi dopo ci sono ovviamente dei punti di condividi divergenza
Anche importanti però credo che non siano proprio quelli che possono impedire la realizzazione di una di una legge
Tra questi punti di divergenza non secondari c'è ovviamente quello relativo all'esclusione che se alcuni vorrebbero
Delle direttive anticipate dei trattamenti di nutrizione e idratazione artificiale questo è un tema
è importante perché effettivamente se ne escludiamo idratazione e nutrizione dal novero delle terapie di fiutato dell'INPS
In qualche modo nell'iter vediamo come un obbligo sempre e comunque da parte del medico di
Prestazione ma anche da parte del malato di ricezione della cura stesse quindi in qualche modo
C'è tutto un dibattito io non sarò qui ad annoiarvi sulla tema se a idratazione e nutrizione artificiale siano o meno
Dei trattamenti medici o degli atti di assistenza perché si dice se trattamento medico si può sospendere se assistenza pure se invece non si può fare perché rientra in quell'assistenza che ne dobbiamo sempre e comunque a tutti
Questo è un tema sul quale effettivamente i senatori e deputati dovranno poi trovare una un momento di sintesi politica ulteriore però tolto questo e tolto il discorso dell'obiezione di coscienza su quale
Io credo anche dalla dalla pena di spendere non so se professore Forleo ancora qualche minuto
Minuti due mila otto e nove o sul tema dell'obiezione di coscienza
Anche quello è un tema
Che
Per me che provengono cultura liberale è particolarmente caro nel senso che ritengo che a nessuno nemmeno al medico possa mai essere imposto un qualche cosa che vada contro le proprie convinzioni morali più profonde
Però se noi istituiamo un un un trattamento se neri
Legiferiamo su un tema cioè con il testamento biologico
Che abbiamo detto non ha nulla a che fare con l'eutanasia e quindi non chiama in causa quel dilemma veramente risolvibile no quello tra disponibilità o indisponibilità della vita che ci vede o potrà
Vedere nella società
Delle divisioni delle fratture profonde
Se ne evitiamo questo ma allora perché chiamare in causa un diritto all'obiezione di coscienza specifica per una legge che non prevede temi o comportamenti o azioni che determinano una tale lacerazione sul piano etico
Questo è il punto interrogativo
Fermo restando che
Al medico potrà sempre capitare di non essere d'accordo con su quello che il malato gli chiede questo succede comunque succede sempre succede si è ammalato consapevole se Amato inconsapevole cioè il medico ha di fronte una persona che alle volte recarci tra
Propone terapie diverso rispetto a quello che gli sono state prospettate
Essex dobbiamo sapere che al medico è sempre lasciata la possibilità di obiettare sul piano etico cioè il medico non è tenuto a essere un mero esecutore della volontà del paziente
Se non è d'accordo con quello che il piano terapeutico concordato il medico fatta salva con la continuità terapeutica secondo anche il proprio codice deontologico può comunque rifiutarsi
Di assistere una persona che con la quale non è in accordo sul piano della gestione della malattia
Quindi da questo punto di vista un richiamo a questo a questo diciamo
A questa possibilità deontologicamente prevista potrebbe essere una soluzione che accontenta sia sostenitori sia quindi coloro che avversano invece l'introduzione dell'obiezione di coscienza allora
In conclusione
Se
La mia non è soltanto una pia illusione ma è un'analisi conseguente allo studio dei dei fatti non lo studio della della realtà del della letteratura disponibile nella quale abbiamo visto che
Sia da un punto di vista della
Dell'etica di una cultura tra virgolette laiche visto che in Italia si usano questa distinzione laici e cattolici sappiamo tutti che è sbagliata che parziale
Che e semplificatrice cercherò usavano giusto perché siamo in un dibattito tra persone che sanno che l'approssimazione e comunque
Modo più rapido per arrivare a una verità anche parziale
Sappiamo che anche nel mondo cattolico e la cultura cattolica ci sono ormai consolidate dei testi da Pio dodicesimo alla alle ultime all'ultimo catechismo
C'è una consolidata accettazione della possibilità di rifiutare le cure svegli le cure gravoso allora perché su questi punti non è possibile trovare quello che ho prima definito un accordo un consenso per intersezione
Uno degli argomenti che è stato utilizzato e che ho sentito in giro era quello di dire questo è l'anticamera per l'eutanasia
Cioè noi cominciamo con il consentire al malato di rifiutare le cure mediche quindi morire di morte naturale e poi
Un domani potremmo aderire
La richiesta invece di una soppressione Vietti e quindi arrivare a quello scontro che abbiamo detto all'inizio e in qualche modo è risolvibile a un dilemma etico il risolvibile
Allora questo argomento del piano inclinato cioè dirle cominciamo oggi con la la il testamento biologico arriviamo domani all'eutanasia
è un argomento che ci può come cittadini e come legislatori
Impedire di legiferare su questa cosa io credo di no credo di no perché
L'argomento del piano inclinato
Cioè l'argomento di dire oggi fai questo poi domani chissà dove a finire era un argomento di di prudenza che tutti ne utilizziamo l'otto di pezzi chiunque di noi è stato geni e ho è stato genitore utilizzo questo argomento per evitare che il figlio faccio tardi la sera perché voce comincia a fare tardi la sera pochi Sacchetti critiche persone incontri
Poi magari i conti cattive compagnie poi dopo chissà dove andiamo a finire
Allora se usato con prudenza e in dosi omeopatiche questo principio della del piano inclinato
Va bene però stiamo attenti perché se non lo applichiamo
Se lo applichiamo in maniera in maniera eccessiva poi dove andiamo a finire cioè io vorrei chiudevo questo paradosso cioè se ne applichiamo l'argomento del piano inclinato allo stesso argomento del piano inclinato
Applicando sempre piano inclinato ma poi dove andiamo a finire cioè in quali orizzonti di proibizionismo scendiamo poiché a imbarcare se cominciamo a preoccuparci di qualunque cosa
In funzione non di quello che effettivamente è quella cosa ma in funzione di quello che potrebbe poi essere un domani
Allora in questo senso
Ed io dico anche con sincerità in questa sede perché ci trovano in una sede
Tra persone che condividono credo una certa visione una certa Arianti certo modo di intendere la politica e il pluralismo di opinioni io capisco anche le ragioni che inducono coloro i sostenitori dell'archivio del principio della sacralità della vita della indisponibilità della vita li capisco nel momento in cui tengono questo piano inclinato perché in fondo da un punto di vista di un'etica laica o liberale
Le stesse ragioni che possono indurre a sostenere la il testamento biologico cioè il principio di autonomia potrebbero essere utilizzate poi anche per chiedere
è ottenere eventualmente
Comportamenti di tipo eutanasia dico male identità delle ragioni e cioè il fatto di ispirarsi allo stesso principio di autonomia non significa che però si chiedono le stesse cose
Cioè comunque ne possiamo chiedere sulla base del principio di autonomia anche una limitazione prevalentemente di questo strapotere tecnologico della medicina cioè dobbiamo in qualche modo e qui chiudo prima che il moderatore
Applichi la sua funzione in maniera più violente nei miei confronti
Io vorrei che ci rendessimo conto che è il momento di applicare nei confronti della medicina
Un uno una giusta diciamo così un limite non è in qualche modo alle sue Funari anche qua né condanniamo la tecnologia in quanto tale perché la tecnologia dei nel campo medico è stata portatrice di grandi progressi
Sarebbe stupido chi di noi oggi rinuncerebbe a tutta la tecnologia medica disponibile
Il problema è che però forse la nostra società non è ancora pronta sul piano culturale a capire una cosa che apparentemente banale e dovrebbe essere propria del senso comune
Cioè la medicina non serve per evitare la morte
Cioè l'aver lo scopo della medicina non può essere quello di prolungare la vita indefinitamente
Lo scopo della medicina è un altro e quello di curare le malattie acute alleviare le malattie croniche ed evitare la morte sì ma le morti evitabili e cioè le morti precoci
Non è possibile chiedere alla medicina un prolungamento indefinito della vita forse questa diciamo visione promette Erika che ancora rimane
Immane nella classe medica ma anche nella società che chieda alle volte i medici l'impossibile
Forse questa visione Prometeia che va
Combattuta su un piano culturale più ampio ma io credo che uno strumento come quello delle direttive anticipate nella sua diciamo nel suo nella sua diciamo conformazione
Sia un utile come dire un utile a passo avanti in questa direzione cioè nelle fare acquisire hanno un società opulenta società occidentale della medicina
In eccesso della troppa medicina fare acquisire questa consapevolezza che la la medicina va applicata in tutte le sue
Armi conduttore sono Amman mai al fine di prolungare di ottenere una una una uno un prolungamento indefinito della vita non è questo lo scopo della medicina grazie
Vi ringrazio e non ti ho interrotto perché effettivamente ha privi
Molte molte porte anche al di fuori del tema io pregherei poi invece di rimanere
Sul tema più strettamente
Più strettamente legato al testamento biologico volevo dire una sola con una sola battuta
L'aspettativa di vita dell'uomo sembra attorno ai cento ventun anni quindi
Anche se non siamo ancora arrivati sapete che siamo arrivati
Negli ultimi anni già per specialmente per voi donne a ottantatré anni
E siamo i secondi al mondo lo sforzo della ginecologia che è medicina di genere medicina delle donne
E di aumentare anche la durata della vita che sarò Adriano protestava dice io voglio superare i cento e mi stava dicendo ma era però giovane sei giovane cento anni perché il
Il problema La sette Petta attiva quello che è scritto nei nostri geni oggi sembrerebbe verso i centoventi anni io do subito la parola invece
Alla professoressa Mancini
Una Bibione o una biotech devo niente codicistica Jovetic cista bruttissima parola una studiosa di problemi bioetici scalabili accanto
No infatti proprio in conclusione del intervento precedente anch'io mi stavo ponendo questa domanda
Che forse diciamo
La domanda filosofica indichi per eccellenza nel senso che effettivamente noi disponiamo di una vanta cioè valutazione semplicemente naturale di quello che il termine diciamo biologico della della vita umana
Questo perché ovviamente le le condizioni che hanno portato alla nostra specie a orientarsi nel mondo hanno fatto sì che non lo strumento di sopravvivenza sia la cultura per cui anche nella definizione dei limiti naturali ovviamente abbiamo un'elaborazione culturale
Per cui ogni volta che i nel dibattito bioetico ci si rifà al termine natura bisogna tenere conto che ovviamente la NATO da una connotazione culturale cioè per noi il termine natura a una valenza culturale senza Ogana categoria
Filosofica molto ben conosciute discusse variamente interpretata ovviamente
Parte questo io ho letto con interesse appunto la la letteratura sul testamento biologico non foss'altro perché a parte le considerazioni di tipo uno tecnico
Costringe non certo senza ad affrontare in modo razionale ma non solo perché ovviamente ha una valenza moti è molto forte la questione della morte R. impostando la contemporaneamente sul piano soggettivo e oggettivo
Nel senso che il testamento biologico chiamo ognuno di noi a prendere una posizione in merito alla propria morte e quindi alla morte personale non una morte descritta solo diciamo oggettivamente e scientificamente d'altra parte però
In qualche maniera ci pone di fronte a quello che la morte oggi cioè un processo mediato necessariamente dalla medicina e qui torniamo al discorso con cui aprivo c'è anche nel caso delle cosiddette morti naturali
In realtà noi operiamo molto per allontanare la morte il più possibile
Per prolungare la vita umana il più possibile anche messa in assenza diciamo di patologie devastanti non so pensando necessariamente le condizioni dei malati terminali ora li tipiche condizioni descritte nell'accanimento terapeutico
Per cui praticamente dobbiamo per forza confrontarci con una diciamo
In qualche modo descrizione scientifica oggettiva della morte contemporaneamente però il testamento biologico ci pone una questione in qualche modo esistenziale
Che è quella di prendere una decisione ora per allora ma prende una decisione che richiede confronto soggettivo con la morte in questo senso io ho apprezzato per esempio nel disegno di legge il fatto che non ci sia
Che può anche essere considerato per altri verso la difficoltà è oggettivamente lo è però che ho apprezzato il fatto che non ci sia una definizione
Di quelli che dovrebbero essere i contenuti del testamento biologico né una definizione delle circostanze specifiche in quel testamento biologico dovrebbe essere applicato
Questo perché si chiede alla persona di redigere il testamento biologico con il proprio medico con un medico di fiducia
Indicandone i contenuti specifici
Ovviamente mi rendo conto anche per questo stavo dicendo che questa difficoltà che questo fa sì che
Lo spirito della legge per come illustrata nella relazione introduttiva
Che appunto diciamo inutile le ragioni contrarie all'accanimento terapeutico poi non non possa essere
Completamente applicato da questo dettato tace dal dettato del del disegno di legge senza che il disegno di legge va oltre non vengono specificate le condizioni dell'accanimento terapeutico che ENEL semplicemente e logicamente
Dedotto dal principio del consenso informato
Il diciamo la la conseguenza
Razionale per cui anche in condizioni di incapacità di decidere per sé deve valere la stessa
Facoltà
Di rifiuto delle de del trattamento sanitario che tra l'altro non viene specificato nel senso che può essere anche il trattamento sette sanitari in quel caso
Appunto per questo si faceva l'esempio prima della idratazione e alimentazione artificiale può essere anche un trattamento sanitario in considerato elementari e salvavita
Però può essere sospeso lo stesso fondandosi appunto sul principio della degli autonomi autonomia
Il
Punto un dolenzia della legge ovviamente è il carattere di obbligatorietà che investe sia il medico che il paziente nel senso che ognuno di noi è tenuto
Hanno
Far conoscere quali sono le sue volontà
Ed è sollecitato per questo più volte dal dal medico a farlo quindi praticamente ognuno deve in qualche modo devi
Confrontarsi con questo tema e deve esprimere la sua volontà quindi c'è una sorta di vincolo per il paziente e d'altra parte c'è un carattere di vincolatività anche per il medico il quale è tenuto a rispettare le direttive anticipate quindi non sono semplicemente un'indicazione
Nel senso che potrebbero esserci delle circostanze di perplessità in cui ovviamente tenere conto delle volontà espresse
Dal paziente potrebbe essere di molto aiuto per il medico ma in questo caso non è solo questo ovviamente il medico è tenuto ad eseguire il le e le direttive anticipate e d'altra parte la persona è tenuta a
Redigerne
Ovviamente banalmente questo è il punto tutte cruciale della questione nel senso che se così non fosse in un certo senso tutta una serie di come dire obiezioni che sono state avanzate
Compresa quella per cui attraverso questo disegno di legge si avvale libere o forme di tutta l'Asia passiva
In qualche maniera
Perderebbero molto della loro forza
E invece secondo me probabilmente merita questo punto sarebbe necessario un ulteriore un ulteriore chiarimento
Offro
Forse una ulteriore valutazione per esempio o una perplessità che vorrei però sicuramente sarà chiarita successivamente che vorrei porre
E riguarda proprio la come dire
Difficoltà di prevederei non non dico l'obiezione di coscienza ma al contrario
La possibilità per il medico di non aderire
Alle direttive anticipate quando ovviamente non è convinto per motivi di avanza Migliacci amo relative alle circostanze specifiche in questo in cui questo testamento debba essere applicato e previsto
Però non è previsto al contrario la possibilità che il il medico in qualche modo adotti le direttive anticipate in modo
Passivo
Anche quando oggettivamente non ci non praticamente non si verificano delle condizioni che tutelino migliore interesse del paziente questo punto secondo me andrebbe un po'
Più dettagliato se per esempio è previsto una ci sono previste delle condizioni terapeutiche dieci che una persona considero inaccettabili in un certo momento della sua vita
E poi queste praticamente cambiano
Non so dieci anni dopo perché c'è una terapia migliore il medico ovviamente può decidere che non è più il caso di applicare il testamento biologico
Però in assoluto non è obbligato hanno un applicarlo
Cioè non so può essere un paradosso cioè
Non non mi sembra che ci sia un chiarimento su questo punto non è tenuta a non applicarlo se le condizioni non sono più quelle descritte nel senso che se c'è una terapia più avanzata
Cosa invece andrebbe forse chiarita può farlo o può anche non farlo può semplicemente aderire alle direttive anticipate rimanendo appunto nella legalità perché le direttive anticipate hanno un carattere vincolante
Non so se sono stata nei tempi
Grazie anzi
Ringraziamo selettiva vetuste però se se voi ancora qualche minuto
No no casomai noi volevo interrompere i servizi
Grazie ad
Adesso passiamo all'ultima relazione prima delle
Di confrontarci poi dure
Sui profili legislativi vere e proprie rimaniamo sul tema etico giuridico
Attraversa Alberto Gambino che è ordinario di diritto civile
All'Università di Napoli
Grazie
Grazie
Dunque io vorrei inquadrare il tema
In modo in qualche modo
Diciamo così
Neutrale
Usando solo le norme
Allora articolo trentadue della Costituzione perché la radice di tutto questo dibattito e l'articolo trentadue della Carta costituzionale
Leggiamolo
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo
E come interesse della collettività
E garantisce cure gratuite agli indigenti
Secondo comma che quello che mi interessa nessuno può essere obbligato o un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana
Carta costituzionale primo gennaio mille novecentoquarantotto
Nessuno può essere obbligato determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge perché nel mille novecentoquarantotto nasce questa norma
Penso sia inutile rappresentare la ratio che c'è dietro
Tutti noi conosciamo cos'era capitato neri tre anni precedenti
La ratio storica
è importante
Perché qui significa che c'è
La libertà alla dignità della persona che non può essere alcun modo conculcata nell'interesse di della scienza del potere
Ora da qui deriva
Mutatis mutandis quindi nel corso
Dell'evoluzione giurisprudenziale il grande tema del consenso informato
E cioè comunque principio vuole che nessuno di noi può essere sottoposto un trattamento sanitario ove non lo voglia
Ove non lo voglia quindi io sono libero di rifiutare un trattamento sanitario
A prescindere
A prescindere
Dalla qualità dal contenuto di questo trattamento sanitario tensione in questo il punto nevralgico di tutto il dibattito
Se mi vogliono amputare un dito
E io non voglio e Mojo dissanguato
Io muoio di sconforto
è una mia libertà
Stiamo parlando di cui sto
Allora io ho l'impressione che qui il dibattito si sia un po'avviluppato
Nel tentare di estendere un principio che si giustifica negli occhi con gli occhi della libertà che uno Stato che nessuno può coartare una volontà libera
Ma che diventa molto complesso se si vuol far retroagire
Questa decisione come se quella libertà fosse in qualche modo presunta quando non lo è libertà nel mondo giuridico non è un diritto ancora
è il presupposto di un diritto se non si è liberi non si può avere neanche una volontà adeguata con la libertà
E cioè qui siamo davanti a nero bianco o lo stato di libertà esiste o non esiste
Non si può simulare uno stato di libertà quando questo non ci sta
E allora nel momento in cui ne parliamo di una persona incosciente in uno stato di incoscienza evidentemente è assente quello stato di libertà
Allora su questo punto dobbiamo anche un po'capire dove si colloca un'eventuale dichiarazione anticipata di trattamento di rifiuto in questo caso
L'architettura del nostro Codice civile per quanto anch'essa
In qualche modo in parte contaminata da una certo periodo storico ma neanche troppo perché poi lo scrissero giuristi liberali il Codice civile italiana quindi
Ed è il motivo per cui sessanta anni dopo ancora il più vivo e vegeto che mai
Ha una sua
Distinzione libri molto chiara libro prima libro prima delle persone della famiglia
Stanno insieme persone famiglia nel nostro Codice civile libro secondo delle successioni parliamo successioni Mortis causa
Perso diritti reali partivamo le obbligazioni tutto il capitolo del lavoro fino alla tutela dei diritti
Dove si colloca il cosiddetto testamento biologico
Verrebbe da dire ma successioni Mortis causa quanto meno perché si evoca allora le successioni Mortis causa attengono a diritti patrimoniali
Non esiste nel nostro ordinamento la possibilità di disporre un bene che non sia patrimoniale perché vi è una contraddizione in termini soggette oggetto sono due elementi distinti il soggetto può disporre dell'oggetto non ti se stesso
Evidentemente nel caso del testamento biologico non si dispone di un bene materiale
No ci mancherebbe altro siamo disponendo di un bene materiale allora sfugge completamente alla logica del testamento non vi è nessun assimilazione in un diritto patrimoniale è chiaro che nella gerarchia dei beni nella nostra Carta costituzionale prima viene la persona
Provengono le cose
Il secondo libro del Codice Civile riguarda le cose
Laddove ci sono dei profili che Attene a agli status perché nel diritto delle successioni si potrebbe anche qualificare non è mai la persona che qualifica lo status e l'altra persona ma interviene sempre un organo terzo che il giudice
Non è mai la persona che può delegare che può qualificare giuridicamente soggettivamente un altro soggetto ma un elemento di terzietà oggettivo
Queste sono dei paletti molto importanti nel nostro Codice civile quindi sfugge questa dinanzi
Dove entriamo verrebbe da dire ma forse siamo nel libro quarto dell'obbligazione perché
Trattai la teoria della rappresentanza del mandato la volontà che si dice giunge dal soggetto che passa un altro soggetto
O comunque passa attraverso un pezzo di carta viene rappresentata all'esterno e quindi siamo davanti a delle forme cosiddette negoziali
E anche la dinamica del libro quarto dell'obbligazione tutta incentrata sulla patrimonialità
Dei diritti no concetto di obbligazione suscettibile di valutazione economica l'oggetto di un contatto ha sempre una sua valutazione economica temetti contratto non è
Lo stesso negozio giuridico nel momento in cui
Entriamo né sempre nel libro quarto si riferisce alla valutazione patrimoniale anche qui siamo davanti invece ha un oggetto di cui stiamo parlando che non ha nessun elemento di patrimonialità
Allora sfugge il tema della rappresentanza
A questa realtà
Io ho l'impressione
Che la vicenda si colleghi nel libro primo delle Codice civile e il tema della persona
Cioè il tema dei diritti
Soggettivi della personalità della persona della vita che sono diritti soggettivi assoluti
Non relativo assoluti nel senso che non ci sta una relazione né con la cosa e quindi con la sfera di appartenenza tipica dei diritti reali o dei contratti
Né tanto meno con un altro soggetto attraverso la prestazione ma è un diritto assoluto con diritto assoluto come tale nell'ordinamento incostituzionalità li hanno si va a identificare al passaggio della libertà
Perché libertà e diritti assoluti sono la stessa faccia di una medaglia sono due facce della stessa medaglia
La tutela della libertà passa attraverso i diritti assoluti che poi sono i diritti inviolabili della persona allora qui proviamo a ride crinale quell'articolo trentadue c'è una libertà
Quella libertà consente alla
Paziente non malato terminale a chiunque di rifiutare le cure
Principio del nostro ordinamento
è possibile farla retroagire questa decisione in una fase antecedente presupponendo che capiti a un certo punto momento storico della propria vita in cui non ci sia più questo Stato di libertà
Guardate che nel ragionamento ho piacere che ci sia un dibattito che tra filosofi c'è una contraddizione in termini la libertà non si può differire
Il
Contingente le condizioni esterne tutto quello che accade in quel momento storico della scelta e insito nel concetto stesso di libertà altrimenti libertà non c'è
E quindi non possiamo noi prima che ci sia un momento di libertà simulare
In precedenza che si rappresenterà a un certo punto della nostra storia una situazione ben precisa ben identificato dove nel comunque già sappiamo quale sarà la nostra decisione non lo sappiamo qual è la nostra decisione perché in quella situazione manca l'elemento della libertà
Allora su questo punto nelle categorie giuridiche entriamo in conflitto se ne vogliamo far retroagire l'articolo trentadue della Carta costituzionale nella sfera precedente
In assenza di quelle condizioni che invece vuole
Che siano i presupposti dell'articolo trentadue della Carta costituzionale e cioè diventa molto complicato immaginare che io oggi possa scrivere su un pezzo di carta
Se fra un po'di anni io dovessi trovarmi in una condizione
Di in coscienza
Non è
Tagliate mi quel mignolo
Guardate che
Non è i paletti poli mettiamo dopo
Allora forse il dibattito cambia la direzione ma se noi vogliamo andare i concetti dall'articolo trentadue facendolo retroagire porta questa radicalità
Non ci sono paletti che tengano non ci possono essere e corretto quello che si dice non è un'eutanasia mascherata giusto
Cos'è è un abbandono terapeutico può arrivare alle suicidi assistito e l'altro è un'altra dinamica e tutta un'altra non è chiaro che non c'è l'automazione sono provoca la morte
Ma quella momento di libertà nel momento in cui non esiste più e si presuppone facendolo retroagire un altro momento
E si simula una situazione che è reale non è più fa sì che la decisione che venga presa facendola retroagire comporti in buona sostanza all'abbandono di quel soggetto al suo destino
Senza che si possa intervenire
Allora se
Posto in termini così radicali io proprio le impressioni che non funzioni il concetto di testamento biologico
E su questa riflessione che dovremmo ricominciare forse a chiarirci quali sono i termini della questione
Allora io
Al di là delle forme no l'altra idea quella del fiduciario
Guardate che la dinamica non cambia molto perché nel fiduciarie addirittura ci sono due passaggi volontaristiche finti
Che sì disse giungono tra di loro perché nell'ipotesi del fiduciario non solo c'è un soggetto che si interpone
Alla volontà di un altro soggetto ma c'è addirittura una volontà precedente di chi ha delegato che è stata data in un momento anteriore e quindi ci sia troviamo davanti a un soggetto che magari ha vent'anni
Cade in depressione oppongo vive con un'altra persona l'altra persona rappresenta molto della sua vita
Ed è lega a questa persona le decisioni in casi critici estremi passano gli anni succede qualcosa di irreparabile questa persone effettivamente verso lo Stato di in coscienza però magari nel frattempo è rimasta incinta questa persona
Il fiduciario
è in grado davvero di rappresentare quella libertà nel momento in cui si verifica l'evento
Però questi sono quesiti secondo me è delicatissimo perché altrimenti andiamo a irrigidire la realtà della vita delle cose a situazioni che portano inesorabilmente ripeto non già l'eutanasia mascherata che io condivido con Raffaele il tema
Non abbiamo paura degli scivoli
Devo porre delle reali conseguenze che possono verificarsi da alcuni strumenti giuridici e la reale conseguenza è un'altra e quella piuttosto di lasciare
Il soggetto al suo destino e su questo
L'ultimo elemento che vorrei portare alla discussione anche perché adesso sarà interessante sentire i due senatori
E che
Qui abbiamo a che fare necessariamente con la presenza di un soggetto terzo che il medico
E questo terzo non può essere deresponsabilizzato su una presunta volontà
Ne viene meno il suo ruolo
Allora quando si parla ma comunque queste dichiarazioni magari non saranno così radicali come dico io perché abbiamo messo i famosi paletti e quindi famosi paletti significa che se solo
Si tratta di interpretare se siamo davanti a un accanimento terapeutico beh quell'interpretazione la lasciamo a quelle dichiarazioni di volontà
Il
Terzo che il medico che è quello che ha la responsabilità finisce inesorabilmente per abbandonare
Anche in fondo quella che la sua vocazione nel curare i malati
Perché inevitabilmente si rifarà forse anche per sentirsi la coscienza alleviata nei confronti di quella piccola comunità che sta vivendo quel dramma nell'assecondare in pieno quella che può essere con interpretazione quindi che siano vincolanti e non siano vincolanti
E nei fatti che la dinamica li porterà ad avere una forza se legiferati se comunque trasposti in una norma di legge
Forse i medici potrebbero raccontarci anche in esperienze drammatiche poi a un certo punto quanto conta effettivamente anche quel parenti
Su queste basi lascio la parola ai
Nostri senatori che senz'altro saranno più cose interessanti da dire grazie
Grazie Roberto quello che stai dicendo mette proprio indirizzo inno i medici che non siamo tecnici tecnici sono siete voi che che lavorate in nel campo legale più che
I problemi che solleviamo noi medici
Io direi come esperienza stavo pensando non perché sono più orientato al mondo della nascita che al mondo del della morte per il professione
Però quante signore nel nostro reparto di oncologia ginecologica hanno detto fate di tutto per mantenermi invita finché c'è una minima di speranze
E certe volte di fare di tutto
Forse anche una violenza alla persona
Nel campo tue ancora di più se si fa di tutto certe volte sappiamo noi stessi che le speranze son minime anche della nostra terapia
Ed è l'inverso è un testamento biologico
In attivo fatemi ridere bisogna tenerne conto anche di questo nel testamento biologico perché
Io penso che la maggior parte delle persone voglia vivere vivere a lungo
E affrontare la vita
D'altra parte c'è sempre questo problema autonomia consenso informato l'articolo vera costituzione
Il problema principale per cui l'Italia ci sono più Cesare perché nessuno vuol fare più for CPT
Siamo il Paese che non fa Musa più il forse di più
Provate a dire una signora guardi signora chiaro cioè cioè alla possibilità di avere un forse per perché effettivamente c'è una
Un travaglio che non va avanti bene dopo cinque minuti vuole eccetera
Scusate se faccio riferimento alla mia prassi quotidiana
Ma non è la legge deve venire incontra i problemi reali della gente molte volte si va a vedere i casi estremi
Si stanno andando a vedere dei casi estremi mentre la prassi la medicina è quello di prolungare la vita e prolungare la qualità della vita e fare di tutto perché la gente continua a vivere
Nello stesso tempo rispettare la volontà quando la volontà si esprime
Il fatto che tu dici una volontà passata continua a durare nel momento poi scompare sia il problema della resta esile
Se questa persona che subirà un intervento x ci troviamo di fronte cose diverse posso io cambiare il mio atteggiamento
Ci sono problemi abbastanza grossi molte volte le leale anche lo stesso consenso informato specialmente per quanto riguarda il trattamento delle nascite fatto magari durante la gravidanza
Anzi è opportuno che sia fatto durante la gravidanza e non in travaglio di parto il consenso informato per l'anestesia sapete che
Tu sei un giurista e quindi sai meglio di me che durante il travaglio di parto si prezzi si pensa che la signora sotto contrazioni dolorosi sia meno libera infatti tutte vorrebbero in quel momento l'anestesia
Sono dei problemi quindi molto spesso in medicina ci sono dei consensi informati prima del tetto
E a cui noi ci atteniamo che anzi facciamo in modo che esprimano il loro consenso
Quindi il discorso è molto complesso e adesso se venite voi due direttamente qui Ignazio e
Che Paola vi chiamo per nome perché voglio creare questo clima così di
Di simpatia e di riflessione comune che è tipico
Del tutto il debito otto il mondo
Allora Ignazio Baldi privato facciamo Paola come preferisce il moderatore
Ti faccio parlare per primo
Qui io
Vorrei
Così
Iniziare da alcuni alcuni punti fermi e poi ci sono due altri punti sui quali vorrei in qualche modo
Dare delle risposte a a degli interventi che sono
Avviene che ci sono stati poco
Poco prima
Poco prima è che sicuramente sono sono molto stimolanti perché
Nella diversità dei punti di vista io
Penso che
La cosa più importante sia cercare di capire dove ognuno di noi può o
Animare un dubbio e cercare anche di individuare qual è il percorso
Migliore più giusto a soprattutto nel lavoro a indicato e di grande responsabilità di delineare poi un testo di legge perché di questo stiamo stiamo parlando
E inizio da tre definizioni che
Secondo me vanno ricordate perché
C'è una una grande confusione sui media
Su tre aspetti che sono radicalmente diversi
E soltanto uno di questi aspetti riguarda la discussione la discussione attuale il tema del testamento biologico che io preferirei chiamare dichiarazioni anticipate di di trattamento
La prima è eutanasia suicidio assistito è stato detto dal in tante sedi è stato ripetuto oggi
Qui che potrebbe essere in qualche modo un piano inclinato quello della legge sulle dichiarazioni anticipate di vita verso l'eutanasia suicidio assistito non è vero
Non è vero bisogna dirlo con chiarezza perché
Esistono Paesi dove legislazioni in proposito esistono da moltissimi anni
E e dove l'EUR per l'eutanasia o si va a prigione per tanti anni ci sono dei casi ci sono anche dei carcerati in questo momento ad esempio negli Stati Uniti o si va a sulla sedia elettrica se quel Paese
Prevede la pena di morte quindi sono due cose completamente separate eutanasia e lì generalmente viene praticata
Per scopi diversi per scopi compassionevoli esattamente come
Viene eseguita la pena di morte nel Texas dove non viene utilizzata la sedia elettrica ma viene utilizzato un'iniezione letale
In genere di cloruro di potassio che viene
Iniettato nelle vene di un paziente
In questo caso si tratta di un condannato a morte
In quel in pochi secondi il tempo del circolo sanguigno altrui potassio arriva al cuore il cuore si ferma e cioè la morte di quell'individuo questo e dal mio punto di vista l'uccisione di un essere umano
Che viene fatta tecnicamente nello stesso modo
Si può essere d'accordo o non d'accordo sulla
A sul
Sul fatto che in alcune circostanze venga invece fatto per scopo compassionevole io sono in disaccordo con l'idea
Dell'uccisione di un essere di un essere umano e
E non trovo in nessuno dei testi di legge nessun riferimento a questo tipo di procedura
Personalmente devo anche dire che mi
Mi sorprende
Di anche nel mondo al quale appartengo io vengo dal
Dallo scoutismo dall'AGESCI dal mondo cattolico mi considero un credente mi sorprende
Ecco questo questo sospetto nonché nel portare avanti un disegno di legge si voglia fra fare un passo verso l'eutanasia
Io mi ricordo che nel maggio del due mila mi sono sentito quasi forse l'unico cittadino italiano che rifiutandomi di andare in sala operatoria per uccidere un essere umano
Un e si è trovato
Nei improvvisamente nei miei sui media
Quasi accusato di non voler fare quello ricorderete tutti la vicenda di Marta e Milagros due gemelline siamesi
Che c'era un piano nel tentativo di poter salvare una delle due Marta bisognava uccidere Milagros
Quindi il primo alla prima ora e mezza dell'intervento
Prevedeva di staccare con il bisturi corpo di Milagros portarlo via e tentare di salvare ma io non me la sentirei non me la sentirei neanche domani
Perché non ho studiato non mi sono preparato non mi sono formato
Per entrare in una sala operatoria usare il bisturi per uccidere una persona anche se lo scopo può essere quello di salvarne un'altra io quel coraggio se lo chiamiamo gli amo chiamare coraggio non ce l'avevo e non c'è lavoro
E personalmente sono anche contrario alla eutanasia in maniera ferma e radicale
L'eutanasia non c'entra nulla con una legge sulle dichiarazioni anticipate di vita è stato ricordato poco fa che le dichiarazioni e giustamente anticipate di vita derivano dall'articolo trentadue della costituzione
Che indica che indica che ognuno di noi a il diritto e la possibilità
Di dare l'assenso Aldiss senso rispetto a certe terapie
Questo accade ogni giorno accade ogni giorno per tante per tante situazioni ci sono casi più eclatanti che vengono raccolti dei media c'è stato il caso tanto noto
Di una signora di Genova due anni fa che sapendo che sarebbe morta nel giro di pochi giorni per
Gli effetti di una cancrena detto io non voglio che mi sia amputata una gamba ed è morta
Ci sono pazienti che si recano in emodialisi tre volte alla settimana perché a un certo punto ritengono inaccettabile quelle tipo di vita cioè ad un caso
Abbastanza noto di un sacerdote che dopo tanto tanti anni di dialisi non sentiva più la sentita come sproporzionato questo mezzo esterno al proprio corpo
E chiese al proprio Vesco col vescovo di Como se era moralmente lecito non andare più in dialisi e quindi nel giro di tre o quattro giorni accettare la fine naturale della vita che sarebbe sopravvenuta senza
Quel mezzo esterna il suo vescovo dopo averci pensato gli disse di sì e Louise sospese
L'emodialisi e Mori ma questo accade Luino aveva uno scrupolo ovviamente perché era un uomo
Di Chiesa e quindi voleva anche il consenso del suo Vesco ma questo accada accade con i pazienti che decidono di sospendere una chemioterapia accade
Davvero tutti i giorni tutti quelli che praticano la medicina attivamente sanno che assolutamente
Così
Io credo che da questo deve derivare quelle diritto di poter dare delle indicazioni il professor
Gambino ha detto che non esiste
I la possibilità di disporre di un bene non patrimoniale non testi mente negli un testamento nel dare delle indicazioni ma allora i nostri organico non sono un bene patrimoniale
Ma io avrei io io avrei un pochettino io ovviamente non ho cultura giuridica quindi posso non posso non possono non sono in grado di controbattere sul piano giuridico ma sinceramente penso che ognuno di noi
E penso la maggior parte delle persone in questa ca ha in questa stanza
Non darebbero un valore patrimoniale al proprio rene al proprio cuore al proprio fegato i darebbero un valore morale il valore
Della possibilità infatti non si non si non si accetta la compravendita degli organi ma si accetta la donazione degli organi che sono due cose differente questa donazione quando avviene
Non avviene prima della morte non avviene quando
Il malato è ancora cosciente qualcuno gli dice mi firmi la donazione degli organi e poi e poi muori no avviene quando sei già morto e tu hai disposto di qualche cosa che deve accadere dopo
Dopo la tua morte a me sembra che così
Effettivamente accada e e penso che sia anche giusto dare delle indicazioni su quello che uno vuole Oppo quello che uno non vuole la sospensione
Delle cure
In in realtà o il così detto staccare la spina non è in effetti quello di cui oggi parliamo o di quello che potremmo arrivare ad avere con una legge sulle dichiarazioni anticipate di vita
Perché forse molti non lo sanno ma
Qualcuno comunque decide sempre
Noi abbiamo in in in Commissione sanità ascoltato quarantanove soggetti in un anno o di lavoro pubblicato un libro ha avuto un congresso internazionale in modo da poter accogliere anche le esperienze di altri Paesi
Un anno di lavoro serio e rigoroso una delle audizioni che mi ha
Colpito di più è stata quella di un gruppo estremamente serio il gruppo del dell'Istituto Mario Negri di Bergamo che ha coordinato un lavoro davvero
Estremamente approfondito sono andati a rivedere le cartelle cliniche più di trenta mila cartelle cliniche dell'anno due mila e cinque di trecento venti delle nostre quattrocento rianimazioni italiana
Sapete cosa viene fuori da queste cartelle cliniche riviste che nel sessantadue per cento dei casi viene praticata quella che i rianimatori chiamano
Nelle ultime settantadue ore di vita una desistenza terapeutica sapete cosa significa la desistenza terapeutica
è un termine abbastanza elegante per dire che vengono gradualmente sospese le cure e accompagnato il paziente terminale alla morte io che presiedevo la seduta ho detto
Scusi mi ripete cosa cosa fate cioè mi sta dicendo che nel sessantadue per cento dei casi
Accompagnate sospendendo le cure e lo decide il più delle volte un medico da solo e questo medico in una assoluta buona fede
Si è quasi ribellato l'ha detto la Presidente ma lei è un medico e lo capisce cosa facciamo i Consigli io lo capisco ma voglio che voi lo ripetiamo atte in un'audizione
Perché si sappia che in questo momento così in assenza di una legge
Non ci può essere quell'alleanza terapeutica fino alla fine nella quale con un paziente che non ha più nessuna speranza e di qui l'altro punto importante noi parliamo
Non di sospendere le terapie a chi ha una speranza perché se c'è una speranza che quel paziente si svegli glielo si chiede lumi sulla base dell'articolo trentadue se vuole continuare non vuole continuare le terapie
Gli si chiede all'UE l'autorizzazione l'assenso o dissenso ne stiamo parlando
Di un gruppo molto limitato di pazienti nei quali non vi è più nessuna ragionevole speranza di recupero dell'integrità intellettiva insomma un paziente che in coma che non si potrà risvegliare
Che grazie alla tecnologia che ognuno di noi ha imparato può essere mantenuto per settimane e mesi o forse anche anni in quelle condizioni prolungando attraverso l'uso di una tecnologia un'agonia
Che non ha in molti casi se insomma una legge come la vedrei io deve anche consentire a chi invece vuole quel prolungamento dell'agonia che vuole che si utilizzino tutte le risorse
Tutti gli strumenti che la tecnologia a o che gradualmente potrà mettere a disposizione
Che quello si utilizzi bel quel cittadino oggi non è garantito quel cittadino non può avere quello perché ce lo dicono i nostri animatori non lo dice Ignazio Marino
Non lo dice
Paola Binetti lo dicono i rianimatori che hanno controllato le cartelle cliniche di trenta mila pazienti nel nostro e di animazione italiana nel sessantadue per cento dei casi decide un rianimatore e decide da solo
Io invece immagino un processo molto diverso impagina un processo dove l'alleanza terapeutica all'assistenza terapeutica se avvenga sino alla fine
In modo che e quando davvero non c'è più nulla da fare e l'unica cosa ragionevole e sembra poter essere accettare la fine naturale della vita
Si parli si corre e e come come ho fatto come tanti fanno nei paesi dove la legge esiste sì chiamano i familiari ci si riunisce in una stanza
Sì di si spiega qual è la situazione si dice che effettivamente e non sembrano esserci più possibilità e non gli si chiede di sospende le terapie gli si chiede di chiamare se ha un cugino a cui è particolarmente legato che venga anche lui se ci vuole non
Due giorni perché arrivi che parli con noi che in possiamo insieme decidere
Rispetto acqua a quelle che possono essere
E le situazioni contingenti quale possa sembrare la soluzione migliore
Per rispettare la volontà e la dignità di quella di quella persona io credo che solo attraverso questo un processo trasparente che sia garantito dalla legge
Noi potremmo arrivare ad avere un'assistenza un'alleanza terapeutica fino alla fine della vita perché credo che invece sia assolutamente ingiusto
Pensare che lasciando così senza una legge tutto questo peso in qualche modo sia sui medici è stato detto prima
Dalla professoressa Di Pietro non è che i medici sono ridotti a meri esecutori beh io vorrei che la professoressa Di Pietro
Paola Binetti si recassero in in nelle rianimazioni e si accorgessero che tipo di clima c'è e e che tipo di alleanza si crea a tra i medici gli infermieri i pazienti e i familiari dei dei pazienti
Quella quel tipo
Quel tipo di alleanza quando si arriva alla fine della vita il medico non si sente avendo un'indicazione o la parola di un fiduciario un mero esecutore per ricchi ha dovuto prendere
Corresponsabilità con sofferenza con conto visione quelle decisioni l'esistenza di un'indicazione e comunque un un grande conforto per a meno che quel medico non sia malato di mente
E voi a giocare a fare il Padreterno e quindi dice no io non la voglio una legge perché io voglio essere libero di decidere io
Comando continuare le terapie e quando invece sospendere però non è così nella maggior parte dei casi noi abbiamo dei medici che sono assolutamente
Pronti a condividere non solo il pro PIL pro il protocollo terapeutico ma anche l'accompagnamento psicologico in ogni fase della malattia ma dobbiamo dagli lo strumento per poterlo sempre
Sempre fare volevo anche
Dire è stato detto sempre dalla professoressa Di Pietro che il fiduciario non è probabilmente un ottimo strumento devo dire che questo mi sorprende perché
Noi abbiamo avuto un convegno internazionale che io stesso o in qualche modo sollecitato al Senato
E lo abbiamo avuto perché perché ho pensato siccome arriviamo ultimi tra tutti i Paesi del mondo occidentale per quale motivo non accetto non ascoltare l'esperienza degli altri vediamo cosa ci dicono cinque e ascoltiamo
Persone di varie di varie divario debba gravando culturale
E
Su un punto da Sydney a Manhattan Manzo no sono stati tutti d'accordo dall'importanza del fiduciario di una persona
Che renda attuale quelle tue disponibile quelle tue disco indicazioni nel momento in cui quelle indicazioni debbono essere
Poi realizzate cioè una persona con la quale condiviso un percorso di vita
Tahiti sei confrontato tante volte I tante volte discusso discusso di temi così importanti come la vita e la morte che quella persona
Con un atto di responsabilità e di amore tira presenti in quel momento così importante della della tua
Dell'attualità
Infine
Devo dire che un altro aspetto che è stato sollevato da Elena Mancini
è e quello dell'obbligatorietà si è detto Bigatto lieta vincolante per i medici e vincolante per i pazienti io penso che così come sono venuto qui oggi per ascoltare da prendere
E mi sono posto in che in in ascolto e con la volontà di apprendere di fronte a a tutte le audizioni
Ad nel mio disegno di legge c'è scritto in un articolo dell'obbligatorietà per il per il per i cittadini italiani di dare delle indicazioni
Perché l'avevo scritta e perché oggi sono convinto che non sono il primo a essere convinto cambiato idea su quel punto l'avevo scritto semplicemente sulla base della mia esperienza mi ero reso conto
Tante volte in rianimazione che in alcune situazioni ho lavorato diversi anni negli Stati Uniti un Paese dove circa sessanta milioni di persone hanno un testamento biologico e quindi ce ne sono molte altre che non ce l'hanno
E in alcune situazioni così drammatiche mi è stato detto dalla moglie dalla figlia dal marito almeno io l'avessi chiesto almeno ne avessimo parlato una volta sola io forse oggi saprà in meglio
Che cosa fare allora ho pensato che forse in qualche modo chiederà un cittadino di esprimersi su una cosa così importante come la fine della vita una sola volta
Nella sua vita forse aveva un senso mi sono reso conto che questo lo riconosco come un errore era più derivato da una cultura in fondo siamo un po'tutti schiavi del nostro esperienze calvinista nella quale ho vissuto per tanti anni
E che probabilmente nel nostro sistema e molto meglio invece informare rendere edotto il cittadino che esiste la possibilità che se vuole dare delle indicazioni le dia se non le vuole dare
Non le dia e quindi e i né questa obbligatorietà ai sarò io il primo se arriveremo a a discutere è nella fase di di diciamo di preparazione di un disegno di legge sarò il primo a chiedere con un emendamento che venga è che venga tolta la vincolatività per il medico è tutto un altro discorso perché se io do delle dichiarazioni
E dico che intendo che a un certo punto non voglio che si poiché si protragga non le cure a voi mi dovete spiegare perché bisogna che ci capiamo su che cosa stiamo parlando stiamo parlando di una persona che non ha nessuna possibilità di essere di per di risvegliarsi
Intubata e ventilata con un respiratore meccanico magari con un tumore che ha dato metastasi in varie parti del corpo
Che hanno
I reni hanno smesso di funzionare assistita con la dialisi nutrito artificialmente e in quanto nutrito artificialmente spesso con la necessità
Che per evacuare debba essere fatto un'esplorazione rettale con da un mio da un infermiere due volte alla settimana per e per per fare
Uscire le feci dal retto se io queste cose non potendomi più risvegliare non le voglio se io non voglio che si protragga questo tipo di accanimento terapeutico futile senza senso sul mio corpo
Ma posso avere la libertà di sceglierlo oppure questo mi deve essere proibito perché non esiste una legge e perché il medico sapendo che se sospende la terapia
Può essere accusato di omicidio di omicidio volontario
Mentre invece chi vuole che tutto questo quel che tutto questo continue si protragga per mesi o per anni
Io credo che deve avere deve avere anche Lou il diritto che questo sia garantito e ripeto oggi questo non è non è garantito un ultimi due punti brevissimi voi è stato detto che il è stato detto
Che il e che dal punto di vista dal punto di vista della del Codice deontologico questo oggi
Consentito e quindi il medico in effetti deve attenersi
Acque a a quanto è stato indicato da un paziente
Sappiamo anche che nel Catechismo firmato dal cardinale allora Cardinale Ratzinger è scritto l'interruzione di procedure mediche pericolose straordinario sproporzionate rispetto i risultati attesi
Può essere legittima in tal caso si alla rinuncia all'accanimento terapeutico non si vuole così procurare la morte si accetta di non poterle impedire
Le decisioni devono essere prese dal paziente se ne ha la competenza e la capacità o altrimenti da coloro che ne hanno legalmente il diritto rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente quindi Codice deontologico
Dei medici
Si sono dati una norma catechismo della Chiesa cattolica si è dato una norma perché la legge di uno Stato laico non può darsi una norma grazie
Bene sono molto contenta di intervenire nel dibattito dopo Ignazio Marino
Credo che sia Ignazio che io in questi ultimi mesi abbiamo siamo andati in giro per l'Italia
In vari luoghi in occasione di convegni in convegni di carattere di
Più bioetico in occasioni di conversazioni di carattere più squisitamente politico
In occasione di
Di una pluralità di circostanze a parlare di testamento biologico
E credo che ognuno di noi ha sempre potuto toccare con mano quanto cambiasse la percezione del testamento a seconda della tipologia dell'uditorio che uno ha davanti
Fino a a venti minuti fa presumibilmente quando ha cominciato a parlare Ignazio
Via brava che stesse prendendo forma nel non di con il pubblico per quella che era l'atmosfera percepita
Praticamente agli interventi fatti dagli altri attori
Il concetto introdotto in maniera molto contundente da Maria Luisa Di Pietro sui tre aggettivi sul capitale pericolosità che meniamo dopo così non viene meno assertiva adire proprio in maniera la approdare a critiche molto rigida l'inutilità del testamento
Si era poi come dire sviluppati matti era come dire filosoficamente più morbida più argomentativa ma sostanzialmente l'intervento di Roberto Gambino
So che concludeva diciamo questa parabola che ha preceduto l'intervento di ogni Anzio lasciava supporre proprio che tu
Posso un malato di questo testamento non ce ne fosse poi così bisogno anzi addirittura
Introduceva il sospetto che proprio lo strumento in quanto il testamento in quanto strumento io oggetto di una relazione
Potesse diventare anche un elemento di come dire una specie di Cuneo che invece creare di creare unità invece di creare convergenza invece di creare
Opportunità di alleanza diventava quasi una occasione di separazione eticità
Questo che a cui non abbiamo assistito oggi pomeriggio con una grande competenza da parte di ognuno dei relatori
Con una grande convinzione da parte di ognuno di noi tori
E con una grande determinazione da parte di uno dei fattori rappresenta il contesta e il clima culturale in cui ci troviamo anche noi in questo momento in Senato nel momento di dibattere la questione
Vorrei insistere su questi tre elementi in estrema davanti a persone
Lasciatemelo dire così non non vi sembri piaggeria ci teniamo ad altre persone intelligenti
Ci troviamo davanti a persone
Competenti quindi davanti a persone che sono portatori di un sapere elaborato argomentato più sapere documentato prima non ho potuto resistere alla tentazione di chiedere al professor Pandolfo ieri
Chi aveva editato un suo libro così ho avuto il vantaggio di avere il libro senza dedica poi questo procediamo successivamente fra voglio dire gente che ha
Come dire messo nero su bianco convinzioni perché queste condizioni non sono state il frutto come dire di no opinione e
Non è stato detto quello che mi passa per la testa
è stato detto qualcosa che attiene alla storia intellettuali e culturali di ognuno di noi e attiene a un percorso intenzionale verso la ricerca della verità verso la comprensione della complessità
E sono così profonde le conoscenze che in questo modo maturano che non è
Possibile prescindere poi dalla
Eloquenza con cui vengono trasmesse cioè da questa comunicazione di tipo persuasivo che trasferisce
Chiarezza nelle idee convinzione personale e quindi giustamente rivendica il diritto ad assumere il tonno determinante
Sono convinta di quello che dico sono convinta che ciò che io dico buona cosa sono convinta che ciò che io dico corrisponde nel modo migliore possibile alla verità dei fatti e quindi in questo modo mi pongo davanti a voi
Però
Abbiamo visto che sono posizioni diverse tra di loro
Posizioni diverse tra di loro in cui è evidente che nessuno
A intenzione di ricercare qualcosa acché sia pur lontanamente possa sembrare il male né il male del paziente ne è una cosa la fa
Ne una cosa che in qualche modo contraddica la soluzione di delizioso
Abbiamo
Trovato cioè che ognuno delle persone impegnate a descrivere la propria posizione cioè quella di me l'azione tetti fa pensare che si stia parlando con scienza e coscienza però le posizioni sono diverse
Le conclusioni a cui si aggiunge sono diverse
Questo retorica dare ragione del perché siamo
Ad alcuni di noi io in questi giorni su qualche giornale
Lo ha riportato fortunatamente più che i giornali lo hanno riportato le agenzie di stampa
E la patologia della dipendenza dall'agenzia di stampa è soltanto una patologia di alcune classi sociali che vi è un attaccante all'agenzia di stampa perché c'è
Un ufficio stampa vicino che teleporto a tutte quante se no uno vive tranquillo senza nemmeno leggere
Però qualcuno sono in questi giorni ha riportato sui giornali un motivo atteggiamento
Come di resistenza passiva
Laddove il mio è invece un atteggiamento attiva anche sui certa promesso lo spieghiamo bene speriamo bene Ignazio io è un atteggiamento invece che prende atto
Di questa diversità forse sono un po'meno ottimista di Ignazio per cui non credo che sia così facilmente risolvibile penso che proprio sulle diversità
Vada collocata la dimensione di quella che io posso chiamare anche lettica della prudenza
O se è vero volete io intercetto quello che chiamo anche una sorta di principio di precauzione
Non mi sembra
Che si possa deliberare su un tema di questo tipo se in prima non ci sono oltre i ignoti e in oggi voi li avete sentiti
Direi che direi che con grande onestà intellettuale il professor ossicini al professor Forleo promuovendo l'incontro di questo tipo hanno voluto affiancare posizioni che rivelassero nello stesso tempo convergenze e divergenze
Ma altra cosa è un convegno un dibattito un incontro un confronto altra cosa è una legge
Ben venga quindi la ricchezza del confronto ben venga quindi la possibilità di cogliere gli uni dalle argomentazioni degli altri punti di riferimento importanti ma attenzione
Che nel momento in cui si va a fare una legge questi nodi
Vanno risolti e come abbiamo visto sono nodi antropologici
Sono nodi etici
Sono no di deontologici
E sono anche noti di natura squisitamente scientifica
Vorrei molte cose sono state dette e che condivido e e vorrei soffermarmi su un paio di queste cose perché anche questo non non c'è bisogno di essere esaustivi diciamo si possono accogliere alcuni si dubbi paio di situazioni che diventano come dire emblematica
Voglio accoglierle nell'anni dell'anno nell'ottica di quella che ancora una volta chiamo l'etica della relazione
E voglio porre queste due relazioni al centro dell'attenzione nella relazione del MIBAC si ente con il medico e la relazione del paziente con il fiduciario
Parto dalla gestione del paziente con il fiduciario
Prima mentre Ignazio scioglieva una serie di nodi relativi alla prospettiva del fiduciario facendo una critica qualche intervento precedente ha utilizzato una serie di espressioni molto interessanti
E ha fatto degli esempi molto molto belli ha utilizzato l'espressione della capacità di scambio continuate prolungato su questi temi
Ha utilizzato quel dolore o se volete quella sorta di rimpianto con cui una moglie un famigliare dicevo ma perché non ne abbiamo parlato prima
Perché questo non è stato in qualche perché non ci siamo detti
Come vorrei che tu mi fossi vicino nel momento della morte se si verifica Sisto perché non abbiamo parlato di morte
Abbiamo dovuto come dire ovviare su questo tabù come se non fosse come se un tale poche certezze della nostra vita non ci fosse anche quella che ognuno di noi deve morire
Ecco ecco perché capite a mio avviso nell'ottica del fiduciario la dinamica della relazione familiare
Cioè quella perché
Oggi
Quattordici di giugno due mila e sei chi è il fiduciario di una situazione in cui
Manca un testamento biologico è quella persona di famiglia
Che
Raccoglie nel modo più profondo la sintonia con il paziente e non solo in grado di dire che cosa ha detto
Ma anche nella dimensione con diversi storica del rapporto nell'evoluzione in tutta una serie di sfumature che creano la qualità di una relazione in grado di interpretare correttamente
è in grado in qualche modo di fare quell'operazione che filosoficamente sembra improbabile dell'ora per allora
Perché c'è
Valori di vita di affetti
C'è una dimestichezza di valori condivisi c'è una ditta che è un costrutto importanti questo perché lo dico anche nel mio testamento si parla di fiducia arriva e quindi per carità di Dio io possono
Depositaria di un disegno di legge che tutti avete avuto un cartellino scoperto che nelle cartelline Capetta avete il disegno di legge di Ignazio il disegno di legge Mineo Covip così vi potete divertire fare tutti i punti di confronto i punti di divergenza pronti a parlo di fiduciario tratte in pone io in questo momento voglio salvare l'etica della relazione ordinaria che l'etica le razioni familiare che vede nella famiglia quel luogo di cura in cui ognuno è amato per se stesso ed è un atto fino alla fine
Quindi
Chi è il soggetto che più è meglio merita la fiducia
Questa dimensione però che fa sì che con piena libertà aglio possa identificare come fiduciario mio marito possa identificare come fiduciario mio figlio possa identificare con fiduciario una sorella posticcio dici dimenticare come
Dolciario anche un amico un po'lei abbia concordato una grande
Intimità di tratto
Dette
Mai la sua parola trae la sua determinazione dalla parola
La parola fiducia
Viceversa
Nella dinamica della relazione del malato con il suo medico
Sembra che il grande estraneo il grande assente sia la parola fiducia come medico mi offende
Mio miglia come persona che per tanto tempo si è dedicata alla formazione di medici i giovani medici anche poi a tanti progetti programmi di formazione di aggiornamento per giovani docenti per per per tante persone B io credo che non si può stigmatizzare adesso
Una immagine del medico nel la quale sia prevalente vuoi la dimensione di accanimento
Ossia anche con sé
Intesa Monica la sintesi con cui lui integrate competenze tecnologiche competente competenze scientifiche competenze umane competenze etiche
Il medico in quanto soggetto interpreta ante di una relazione di cura straordinaria come non c'è l'eguale
Nel mondo in cui viviamo non c'è nessuna situazione relazionale che sia
In qualche modo riproponibile come quella del medico
Bene questo medico che da sempre dai famosi gli anni del giuramento di Ippocrate è stato il soggetto portatore della massima fiducia
In questo caso
Viene eletto il visto soltanto nella sua dimensioni persecutoria in quella dimensione da qui debbo difendermi
Faccio lì faccio comunque un esempio in tutti che ASS accomuna i disegni di legge non destra o sinistra ma i disegni di legge di medici e non medici o proprio nome e disciplini firmatarie non medici
è che nel caso dei medici per lo meno
Si ipotizza che sessione un conflitto decisionali si faccia il corso a un comitato etico nel caso dei non medici subito al giudice
Cioè la dialettica è sempre quella che il medico non è in grado di assumere
Come naturale predisposizione del suo essere medico questa relazione di fiducia
Noi è stato detto e anche detto molto bene che fino al mille novecentoquarantotto non solo hanno le nostra Carta costituzionale come principio ma anche hanno la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e il principio bioetico per eccellenza
Era il principio di bene Fitch Enza cioè il medico in qualche modo portatore di un sapere
Qualificato portatore di una competenza
Dimostrata era colui che
Faccenda il bene del malato questa a questo affare del medico nei confronti del paziente a questo fare il bene del medico nei confronti del paziente
è stata poi dopo contrapposto una sorta di accusa di paternalismo attenzioni che anche questo giorno oggettivo questo sostantivo la dice lunga
Lo studio paternalistica il paternalismo perché si interpreta la paternità nella sua accezione negativa
Io interpreto la paternità come una relazione
Che in qualche modo è possessiva del figlio scusa non è una relazione che e stimola fa crescere promuoverne il figlio poi talenti quelle capacità quella dimensione suo nei confronti del contesto che ne fanno un uomo
Il paternalismo implica una sorta di oppressione compressione repressione nei confronti dell'altro ma esiste anche una paternità buona
Non esiste solo un paternalismo come accezione negativa comunque abbiamo sostituito al principio di beneficenza
Stigmatizzando lo con la critica di paternalismo il principio dell'autodeterminazione del paziente cioè a una relazione di cura
Abbiamo sostituito qua che molto interessante approfittato sotto il profilo antropologico abbiamo sostituito la relazione in cui io sono soggetto esclusivo delle mie decisioni
Ci si può stupire che quanto tanta enfasi si pone sul principio di autodeterminazione sul principio del soggetto che da sé e per sé prende decisioni a un certo punto si faccia l'esperienza della solitudine
Noi abbiamo ratificato che l'essere solo valesse di più
Tel essere conta abbiamo sostituito ha un'etica della relazione quello che era in un certo senso un principio di autodeterminazione
Sono totalmente d'accordo che il principio di autodeterminazione abbia un valore straordinari aiuta
Io considero anche il più grande torto lo dico per quelli che si occupano di formazione il più grande torto che si è fatta i giovani a tutti i livelli lo scippo della responsabilità
Quindi io considero che nel principio di autodeterminazione fatto che il soggetto diventi sempre più consapevole delle decisioni che prenderà sul ma il rischio delle isole che prende io consiglio il grande capolavoro di ogni processo di formazione
Ma
Grazie infinite grazie
Ma attenzione
è sempre nell'ottica di una relazione
Qualcuno mi ha sentito dire in alcuni momenti che due principi fondamentali con cui noi ci confrontiamo in Psicologia sono il principio di identità e il principio di
L'azione tutti sappiamo che sotto il profilo ontologico il principio di identità precede il principio di relazione prima si sono e poi mi pongo in relazione
In realtà da un punto di vista psicologico non è mai così da un punto di vista psicologico io prendo coscienza della mia identità solo nella misura in cui le interrelazioni cacciabili sopra capite che in tutto questa e nella dialettica tra questi due principi
Si colloca tutto quello che è il processo il progetto non solo dell'alleanza terapeutica ma anche tutto quello che a monte il Progetto il processo dell'educazione del paziente
E voglio venire a quello che io spero diventi in qualche modo la conquista di un terzo principio Giunta
Tasso momento
Nell'ambito bioetico Aristotele buonanima il filosofo per eccellenza parlava del principio di benevolenza che attenzione non è il principio di beneficenza è un principio di benevolenza
Però in principio in cui il bene voluto verso il paziente mi faceva fermare un attimo prima di passare alla prassi
Cioè alla beneficenza
Ecco io vorrei che per lo meno ritornassimo a mette in evidenza questo principio di benevolenza e riconoscessimo al medico questa capacità di assumere su di sé questo principio di benevolenza ora io credo che questo anche forse qualcuno l'ha frainteso un qualche dichiarazione che ha fatto sui giornali
Ancora una volta la la per dirlo con Ignazio lo può aver interpretato come una forma di resistenza attiva ebbene no
E secondo me invece un contesto culturale in cui noi prima di legiferare dobbiamo comunque di proporre
Una cultura in cui la figura del medico si connota proprio per la sua benevolenza e non si connota per la sua aggressività non si è consolidata quasi dirette quell'accanimento che sa di codesta
Ora capite perché
All'interno di un progetto che vuole integrare il principio di autodeterminazione con principio di benevolenza
Che vuole contempla ottemperare alla necessità di cominciare presto un processo di educazione non solo del paziente ma di educazione del cittadino alla salute
Che quindi anche alla catena di gestire sua malattia non si può chiedere un certo punto una persona di come dire Bucciarelli
La propria capacità decisionale sulla massima decisione che può prendere principalmente di morte senza aver prima commisurato
Abituato a mente tutta quella che è la sua capacità di prendere decisioni sulla sua salute e vengo anche a quello che molti di noi hanno detto
Che non dico che ci sarebbe bisogno prima di un disegno di legge sul
Consenso informato ma sicuramente di riscrivere una cultura del consenso informato che preveda qualcosa di più che non la semplice prassi Toumi qualità riconferma
Romano mette una firma qua metta una firma qua
Molte volte il consenso informato è un escamotage della medicina difensiva
Ma a parte che qualcuno ci ha spiegato qualche volta che non reggerebbe davanti a nessun giudice una prassi di questo tipo dobbiamo riuscire a recuperare il valore del perdere dove perdere sta tra virgolette perdere il tempo con il paziente per spiegati
Perdere il tempo con il paziente per aiutarlo a prendere decisioni che lo riguardino nella quotidianità quella famosa decisione mi tagli un dito
Beh
Io ho bisogno di mettere in gioco nei confronti del paziente una comunicazione persuasiva che già facciamo staccare il senso della vita anche quando mi manca un diritto
Ho bisogno di capire cosa manca quel paziente cosa che rende così auditi così pesanti così modeste quelle sessioni di dialisi
Tanto che un certo punto che possa rifiutare la vita opinioni di interrogarmi su questo prima di chiedere di se vuole farlo alle dialisi una bufala da dialisi di poter chiede come vuole fare questa di anzi
Di che cosa ha bisogno che cosa si aspetta per cosa la sanità può dati che cosa al sistema sanitario nazionale può offrire ai malati
Non credo che Peter che il discorso quella
Diciamo quella dialettica contundente la vita per la libertà cos'è una vita senza libertà ma cos'è una libertà che mi toglie la ditta
E quella espressione così puntuale che il professor proprio ha fatto prima io non credo che la posso liquidare così senza essermi chinato su questo paziente a chiederli di che cosa ai bisogni
Disgraziatamente noi prendiamo coscienza di questo non è il momento della massima drammatizzazione
Quando il paziente non avendo ricevuto nulla prima o non avendo ricevuto adeguatamente ci dice a un certo punto non ne posso più lasciami andare
Ci possono essere molti momenti prima in cui noi possiamo intercettare i suoi bisogni possiamo intercettare i suoi desideri possiamo intercettare anche le sue fantasie
E dare una risposta hai bisogno
Ai desideri alle fantasie dà una risposta che non è solo di pura razionalità
Ma è una risposta che accogliete al suo interno all'emotività prima Ignazio ha portato quei dati noti infatti di quella ricerca fatta dal medico di Bergamo
Nelle terapie intensive certo io a un altro dato però racconta la storia di una ricerca fatta in tutti gli hospice
La richiesta di staccare la spina è una richiesta infinitesimali alla mattina con molto dispiacere hanno potuto partecipare a un bellissimo convegno promosso dall'antenna sulla dignità di fine vita solennità legittimi commenta
Ebbene proprio col dottor Casale che pure ha partecipato alle nostre che è stato intervistato anche nel nostro condizioni che è stato il medico che si è rifiutato di staccare la famosa spinta Piergiorgio Welby ho fatto questa richiesta a tutti gli hospice Italia
Dati concreti
Non solo alle richieste parassita non solo a richiesta Tanasuica non raggiungeva all'uno per mille al due per mille
Ma di più quando il paziente formulava questa richiesta
Sollecitato da scrivere che cosa avrebbe potuto farlo recedere da una richiesta di questo tipo era assente in grado di formulare anche desideri alti richiesti altri possibilità di
Come detto questo io dico sono compiute sono contenta che possa continuare nelle prossime settimane nei prossimi mesi il dibattito in Senato nell'ambito della nostra Commissione
Sono felice perché credo che da questo dibattito possano
Giungere spunti estremamente efficaci
Per accogliere meglio comprendere meglio il problema e se si arriverà se si dovesse arrivare a una legge
Lo si farà non per improvvisazione
Non per precipitazione ma avendo avuto il coraggio dimettere sul piatto della bilancia tutte le posizioni
Tutte le alternative tutti i rischi tutte le risorse e tutti i vantaggi o la credo che davvero saremo tutti
Un bel po'più ricchi grazie
Il mio compito era ed è soltanto quello di
Portare un saluto di introdurre un dibattito responsabilità del dibattito e dal mio amico Forleo però vorrei dire alla fine di questo
Fase di orientamenti che sono contento di aver promosso insieme ai miei amici questo
Nostro incontro perché
Esco da quella situazione di angoscia che provavo vedendo quanto tutte queste problematiche purtroppo spesso anche al di là della buona volontà solo strumentalizzate per ragioni ideologiche o politiche
Relazionali e così via
E allora questo deforma sul dibattito rende difficile orientarsi
Io penso che chi ha sentito questo nostro dibattito si è reso conto che qui finalmente nonostante le differenze ovviamente di orientamenti culturali anche ideali
Non ha prevalso una un orientamento di parte una strumentalizzazione
Di tipo ideologico poco oltre di baratri variamente politico e se questo nostro seppure limitato
Dibattito può essere utile io penso che dovremmo cerca di
Seguitare a farlo così ossia se ci si incontra su questo piano forse possiamo arrivare a delle soluzioni
E siccome
Ho visto purtroppo anche nel Comitato nazionale di bioetica nel quale faccio parte dalla Fondazione ho visto purtroppo mano a mano introdursi elementi di politicizzazione di polemica
Rigida che non rendono possibile un dialogo e anche un tira e molla ultimamente questo è stato drammaticamente vero qui per fortuna
Nei nostri limiti nei limiti di noi che l'abbiamo promosso questo non è avvenuto e vi ringrazio
Io credo che ci siano tanti temi
Tante idee venute fuori che questo dibattito dovrebbe essere
Un dibattito però non solo di competenze o di
Prese di posizione quanto di curiosità di capacità di bere abbigliarsi di cogliere
Guardarla la profezia che molto spesso
C'è in chi non la pensa come noi e chi non ha avuto la fortuna per approfondire temi o di strutturarsi
Un orientamento in questo difficile settore
Io vi pregherei proprio prima
Se dite due parole le persone che non hanno già parlato e poi però anche coloro che hanno parlato di DTT arriva il loro punto oppure fare
Fare domande ai relatori con cui si son trovati pagare i in contrasto dite
Vorrei un dibattito scientifico fra virgolette ma con quel clima che abbiamo dato appunto basato sulla curiosità la capacità di meravigliarsi delle idee dell'altro
Se volete qualcuno
Sì poc'anzi
Ok troppo
Ma scusate sfondare
No ma io lascio il metodo in cui i ruoli
Ma
Qui
Io credo che sia
Sì di dite prima chi siete voi
Comunque per l'eutanasia che abbia
Ci siamo
Confrontato in Senato conservatore Marino in una delle ultime audizioni
Ecco io volevo soltanto fare alcune considerazioni
Il testamento biologico che sia chiaro
Non costringere nessuno
Non è una legge che costringe
è una legge che autorizza
Una legge di libertà non è una legge
Di divieto
Chi fa attestamento biologico
Sì questo si può collocare il quasi sempre parte della Costituzione non è questo il problema
Chi fa testamento biologico può decidere
Che quando non
Sarà in condizione di intendere di volere può decidere di rifiutare può decidere di accettare non è necessariamente
Un
Indicazione di nuovo è un'indicazione che consente la massima libertà possibile a colui il quale
Fa questa scelta
Trovare una serie di
Controindicazioni
Dal principio dell'astrattezza principi chiuso statico cioè non
Non viene incontro all'obiettivo di consentire ad una parte
Della popolazione per gli attacchi ai diritti come tutti gli altri di poter esprimere la sua volontà
Il diritto deve poter consentire la rappresentanza delle minoranze perché se le minoranze non hanno la possibilità di esprimersi senza con ciò
Obbligare gli altri a fare altrettanto è chiaro che non è più una forma di democrazia la democrazia anzitutto e rispetto del
Diritti di ciascuno quando questi non incidono sugli altri perché questa è la base del principio della libertà nel mille ledere
Se io posso disporre per me stesso non con questo impedisco gli altri
Con l'obbligo gli altri a fare altrettanto
Detto questo io prendo atto con piacere che
Dopo la prima fase iniziale del confronto mi sembra Gori come intervento del senatore Marino e anche della senatrice Binetti secondo me
Si può continuare discutere
Su questo piano
Ho già detto a
Al professor Marino che non condivido soltanto una cosa del suo intervento quello in cui dice che Londra sia
E quella che si pratica con iniezione nelle carceri
C'è differenza fra praticare tutta l'Asia fra chi la vuole e praticarla su chi non lavora e mi scusate ma c'è una profonda differenza allora il principio di compassione
Giusto che ci sia
Anziché la sedia elettrica iniezioni di gruppi potassio per far soffrire di meno ma resta il fatto che quella persona per la non voleva né la sedia elettrica
Ne direzione dei gruppi potassio e quindi
Siccome quello che dice il senatore Marino ha una sua rilevanza siccome là ci ha detto in televisione se lo dice oggi io lo prego
Senatore ringrazio nuovo disattendete uscire questo parallelo perché
Non ecco non è corretto tesi grazie
Ma si era mi chiamo Francesco Gabrielli sono un medico
A non è la prima volta che partecipo
Alla
Dibattiti su questo argomento quindi
Perché da medico questo è un argomento che vivo da molti anni con particolare interessa
A debbo ringraziare dell'opportunità voi tutti di questa di questo dibattito devo ringraziare il senatore Marino per
Il fatto di aver posto in questi ultimi tempi con grande forza a questo argomento
Proprio perché in questi tempi c'è una particolare aspetto perché è stato anche colto
Poco fa e cioè il fatto dell'evoluzione del cambiamento del rapporto tra medico e i suoi pazienti
Tutti colleghi che come me hanno iniziato
La la strada della medicina dell'ospedale abbiamo tutti condiviso una cosa la passione per quello che facciamo
E la passione per quello che facciamo soprattutto all'inizio
Ci porta a quello che a qualcuno può sembrare accanimento ma è una determinazione fortissima
Di avvicinarsi
Perché purtroppo non ci arriviamo mai a sconfiggere la morte
Ma di avvicinarsi il più possibile almeno ha ritardato
E il secondo obiettivo è quello della qualità della vita delle persone che ci sono affidate se i nostri pazienti
Questa lotta è talmente forte in certi momenti che spesso
Per ci viene quasi istintivo di rifiutare la sconfitta
Questo processo che emotivo e che sembrerebbe stonato in un professionista che dovrebbe essere invece
Di specchiata e
Comedy cristallina lucidità in ogni circostanza non deve sembrare invece strano
Per la professione medica che diversamente dalle altre professioni ha a che fare con la parte triste della nostra vita che non è la morte è una malattia e il dolore la sofferenza
Noi tutti
Sappiamo che dobbiamo morire ma Coppito molto quella fase di prima ma perché non ce lo siamo detti prima è verissimo nella nostra società la morte non ha un posto
è cominciata quando Napoleone ha deciso che gli che i cimiteri dovevano essere altrove giustamente per problemi sanitari di allora non di difesa della della popolazione
Ma da allora è cominciato un processo che oggi
Esploso con la nostra società
Che tende a farci rifiutare la morte
E questo concetto ce lo hanno anche i medici cioè i medici vivono nella stessa società di tutti gli altri
Quindi il mio paziente che viene da me io per primo non me lo pongo il problema di perderlo
Il mio primo problema è di riuscire a farlo vivere comunque
E questa cosa genera però purtroppo un grosso equivoco che questa responsabilità dei vertici
Di aver generato l'equivoco che il medico è onnipotente
E di averlo alimentato con le comunicazioni scientifiche Opara scientifiche
Che
Tendono a generare nella una società dell'informazione come siamo noi oggi falsi miti sulla infallibilità del medico sulla incredibili potenzialità della della medicina
Alcuni colleghi
Che termine un po'anche dispregiativo vengono chiamati gli evidenziatore idee che sono i colleghi che si occupano nella ricerca di evidenze Days medesima cioè a dirmi medicina basata sulle prove sulle evidenze
Ci hanno detto in alcuni studi che
Da negli ultimi se nell'ultimo secolo negli ultimi anni cioè parte parliamo dell'ultimo secolo abbiamo fatto grandissimi balzi avanti nella diagnosi
Ma non altrettanto balzi avanti nella terapia cioè nella risoluzione concreta dei problemi molte malattie che erano incurabili cent'anni fa lo sono ancora
Questo è un problema questo è un discorso che dobbiamo dirci e che dobbiamo affrontare e che ci porta
Ovviamente al discorso del testamento biologico il testamento biologico è
Un modo che finalmente abbiamo
I medici e i pazienti noi tutti per
Dirci un po'più di verità sulla nostra condizione umana
E di questo bisogna veramente ringraziare che si fa carico di promuovere
Questa legge in nello Stato italiano che come è stato detto giustamente è una legge di libertà grazie
Ringrazio del contributo
Da cento anni le variazioni sono state così grandiosa
Lasciarci stupiti medicine
Fra cento anni fa non si sapeva neanche esistesse Remigio Del Piero
E non c'era
Non c'era niente si fa
Moriva riparto una donna su tutto su duecentocinquanta
Va beh l'influenza eccole qui va bene speriamo andando sia fra le altre cinque
Buona sera indichiamo chiara solo sono de La Margherita che sono anche una paziente di tumori in una fase avanzata quindi parlo in una da una posizione anche
Di diretta interessata mi fa piacere anche se con molta emozione parlare di chi di questa legge magari di queste leggi si dovrà occupare
Intanto volevo dire questo che
Questo patto diciamo di alleanza e di amicizia con i medici c'è
Quindi tendenzialmente al di là di una legge che si facciano si faccia
Il rapporto del paziente col malato soprattutto nelle situazioni oncologici a me non conoscete ma anche in altre situazioni
Mi sembra comunque
Sereno e mi sembra che il paziente sarà dentro di sé profondamente che sarà comunque
Aiutato che sarà seguito so che al Gemelli si sta creando c'è già gemelli è un'istituzione anche cattolica un un luogo hospice e ma anche altri luoghi
Dove la persona viene accompagnata a morire
Mi sembra che tutti e due gli sia la dottore Marina sia la dottoressa Binetti professoressa Minetti abbia detto delle cose giuste cioè e molto importante
Sia l'aspetto appunto terapeutico e quindi
E il non accanimento nel senso che nessuno vorrebbe negli ultimi momenti della sua vita essere intubato
Ho avuto un amico che è morto di AIDS ed è stato intubato gli ultimi giorni quando non c'è niente da fare enormi assolutamente il caso che succedesse tutto questo e in questo caso non è salvare una vita perché effettivamente era già era già spacciato
Però nello stesso tempo penso che sia giusto
Accompagnare con la dolcezza con l'amore forse come si usava cent'anni fa quando una persona moriva in casa e magari
L'allora non c'erano chiaramente gli analgesici che si è giusto usare però abbracciato dei suoi cari o comunque anche le persone vengano chiamati in ospedale quando all'ultimo momento
Che ci sia la possibilità di dire
Di chiedere un conforto spirituale quindi tutto questo va analizzato adesso io non l'ho detto in termini giuridici in termini di leggi
Non credo che sinceramente non si faccia in assoluto però so che ci sono situazioni in effetti di accanimento di solitudine in cui non vengono chiamati i parenti in quella persona morì sola questo è chiaro che dipende anche dalla struttura ed alla persona
Ecco come si parla di natura c'è allora potrebbe essere innaturale anche curarsi
è chiaro che la natura o quello che il signore vale per noi
Non è facile
Da capire qual è il nostro la nostra strada il nostro cammino la nostra storia
Anche rapporto nostra spiritualità
Quindi è una persona con cui cose molto complicate comunque ecco sono state accontentate detto questo perché sia dal punto di vista delle terapie sia dal punto di vista relazionale molto importante il discorso che faceva professoressa Binetti
Nazionale cioè stare con in quegli ultimi momenti stare non da soli quindi stare con gli altri inattive abbracciati probabilmente anche con gli analgesici e le cure giuste
Che non arrivino al punto da farti perdere completamente la dignità umana vi ringrazio
Evitiamo Franco destini sono un docente universitario
Storia della scienza Lecce
Dunque
Intanto ringrazio e sono contento per aver partecipato a questo incontro
In cui ho notato molta pacatezza affrontando temi
Profondamente
Vorrei sottolineare due cose la prima è che in un momento della vita civile italiana ma nel momento che dura da parecchio tempo in
Avvelenato dalla polemica politica
Alla capacità di confrontarsi veramente ma solo quella di scontrarsi
Ecco partecipare ad un dibattito così pacato
In cui alla fine l'ascoltatore sembra voler essere
D'accordo con tutti in qualche modo perché le ragioni
Che sono state portate sono tutte di grande
Valore e di grande momento
E questa è la prima cosa
Che almeno ci sia qualche tema che si possa affrontare senza
Far ricorso appunto alla all'oltraggio alla polemica
La seconda l'altra cosa che è stata sottolineata e che vorrei richiamare che si è parlato della morte
E dobbiamo ringraziare appunto penso soprattutto i medici un po'anche filosofiche
Ci facciano ancora riflettere sulla morte
Gli studi di fili pari hanno dimostrato appunto ormai da da anni come la morte sia stata allontanata dal nostro modo di vivere dalla nostra società sia stata
Allontanata dalle dalle famiglie
Ecco io credo che al di là di tutto questo
Io non so in questo momento se essere contrario non contrario al testamento biologico
Mi sembrano valide le ragioni degli uni e degli altri ma quello che veramente mi interessa è che si ritorni a parlare della della morte ecco primo relatore ha detto in fondo bisogna
Essere consapevoli che non siamo immortali dicono siamo immortali
E quindi riflettere sulla morte far riflettere i giovani anche qui si è si è parlato dei medici che sono in qualche modo
In qualche modo diciamo oltre girati oppure
Fatti oggetto
Di critiche vorrei richiamare un'altra categoria ma
Disprezzata direi di spesa che sono i docenti ormai manca completamente la capacità dei docenti di ci vorrebbe un'alleanza come quella tra medico e paziente tra medie tra docente e alunno
Ecco vorrei concludere dicendo questo citando un filosofo che mi è caro vita cui a volte vengono addebitate responsabilità che solo la mancanza di conoscenza nei suoi confronti
Giustificano di carte in una lettera all'ambasciatore dislessia Giannini scrisse
Uno dei uno dei grandi solide carte era quello di allungare la vita fino all'età dei patriarca
E e scrive nel mille seicentoquaranta e sei a quattro anni dalla morte quando ormai
La sua medicina in qualche modo era consapevole di non poter raccogliere sufficienti conoscenze per il suo progetto dice beh io non sono riuscito ad allungare la vita
Ma sono riuscita non ad Amantea ad allungare la vita sono uscita ad amare la vita senza temere la nota ecco questo penso possa essere un
Un ideale che su cui dovremmo ricominciare riflette se i politici ci danno una mano anche questo sarebbe interessante
Serve una sera io voglio ringraziare gli organizzatori di questo evento sono il professor Alberto Versilia professore di Diritto all'Università Regina Apostolorum la facoltà di bioetica
Per nel inficiamo la l'istituzione del testamento biologico mi sembra che può essere
Utile in un certo modo permette grande problema la grande perplessità
Consiste principalmente in più nel capire come fare all'interno di un rapporto medico-paziente in questo clima di fiducia
Come fare questo incontro tra il medico
Il paziente io sono San io non sono non ho l'esperienza di contatto diciamo con pazienti
Grazie a Dio non visito molto gli ospedali
Sì gli ho tratto di vedere in un video nella mia mente l'incontro di una persona sana come me
Con un medico per fare un testamento biologico
Questo film quanto è la durata dieci minuti
Il mezzo ora un'ora un giorno come far capire una persona sana le diverse malattie che possa offrire le diverse alternative che può
Scegliere
Questo in un clima di fiducia
Non non in prima di
Frequenza non sostituisce procedi di
Direi di farlo in un modo puro carati dico
Quindi questa è la mia e con la mia perplessità come
Futuro paziente perché quando si parla dell'istituto del consenso informato
è proprio il consenso informato nel rapporto medico-paziente e quando la persona ancora non è paziente
Per voi dici sicuramente ci sarà una grandissima difficoltà in difficoltà per mettere in atto quello che forse adesso si sta preparando come una futura legge in Italia grazie
Buongiorno a San Gabriele cambino avanzano decente di dialettica
Dunque io volevo solo fare presente un aspetto direi abbastanza giuridico che per me è una ostacolo ancora
Nella
Eventuale approvazione di una legge sul testamento biologico e c'è il discorso
Della proporzionalità terapeutica o della sproporzione Anita delle terapie che un paziente potrebbe eventualmente rifiutare con la sua volontà
Perché è stato detto che la sproporzione Anita terapeutica è un principio che d'accordo collegato alla volontà del paziente
Ecco io credo che
La proporzionalità terapeutica non va assolutamente collegato alla volontà del paziente nel senso molto semplice che è un principio
Tipicamente di reti con la proporzionalità terapeutica che si basa su una oggettività medica c'è un atto medico è proporzionato o sproporzionato
Rispetto ad una determinata situazione clinica del paziente in base ad un calcolo costi-benefici
Giusto quindi in
Diciamo che da un punto di vista dialettico il principio di proporzionalità terapeutica dovrebbe comunque avere un fondamento medico non meramente volontaristico
Da parte del paziente e questo credo sia un principio importante perché
Fonda anche l'atto medico ciò che fonda l'atto medico da un punto di vista giuridico
Non è il consenso del paziente ma è il perseguimento del bene salute che è un bene costituzionale come è stato perfettamente detto prima
Allora se noi riduciamo invece l'atto medico
Ha semplicemente l'esecuzione della volontà del paziente e non più a quella dimensione oggettiva di perseguimento del bene salute
Chi è comunque una competenza medica
Rischiamo davvero di cadere in quell'equivoco che ha messo in evidenza benissimo Marisa Di Pietro e cioè il rischia di ridurre tutta l'attività medica ad un'esecuzione della volontà del paziente ecco perché viene richiamato sempre questo rischio
Perché in realtà è una conseguenza giuridica
Del fatto di
Ridurre l'atto medico a esecuzione della volontà
A me perché è il fondamento dell'atto medico e credo che questo sia importante ribadirlo non è la volontà del paziente perché la volontà del paziente rende semplicemente l'atto medico conformi alla legge
Ma è il perseguimento del bene salute
Ecco solo questo grazie
Ci sono altri interventi del pubblico
Allora siccome appunto questa nostra
Incontro e per dare idea voi legislatori lavorate in questo settore io invito nuovamente
Sedici avete qualcosa da aggiungere oltre la vostra relazione
A venire qui a dare magari qualche
Qualche altro input al loro lavoro i legislatori
In realtà il lavoro del legislatore credo non ha
Alcune necessità dei nostri suggerimenti perché
Sia il senatore Marino che la senatrice Binetti mi pare lo stiamo svolgendo
Davvero con
In quel caso di dire con grande coscienza
Vorrei tornare su alcune cose che sono state dette e tecniche che forse
Possono aiutare a chiarire quanto
Avevo rappresentato nell'intervento introduttivo
Senatore Marino porta un esempio
Quando fa un poco quello che secondo lui un po'il caso della persona sottoposta a un trattamento terapeutico insopportabile e quindi ha fatto l'esempio di una persona intubata con
Tutta una serie di
Difficoltà
No mi sopportabile futile sono due cose diverse addirittura peggiore allora
Addirittura peggiore futile
E allora poiché su quella base io penso che possiamo trovare un terreno comune
Perché scomodare
Le dichiarazioni anticipate di trattamento come continuazione
Dell'articolo trentadue della Carta costituzionale perché se quello è il caso
In realtà l'articolo trentadue con le sue dichiarazioni anticipate nel copre
Migliaia che ripeto sono dal taglio del Vito
Quell'esempio non l'ha fatto ovviamente il senatore Marino
Ma non l'ha fatto perché andrebbe un po'contro il condono senso invece se si utilizza quello strumento costituzionali si dice non solo nel momento dell'attualità del verificarsi dell'evento
Io sono libero di rifiutare le cure ma lo posso stabilire prima prima ancora che l'evento si verifica nessuno di noi sa come reagisce davanti a un evento
In quel caso uno può mettere per iscritto delle situazioni che obiettivamente cozzano contro il senso comune ma sono la logica conseguenza di quella libertà
Di non essere sottoposto a trattamento terapeutico
Allora io ho l'impressione che sia uno strumento abnorme utilizzare quella
Articolo trentadue
E temo che su quello polemici
Avviluppa diamo in un dibattito che noi non riusciamo a capirci perché se ne esce l'esempio è quello del senatore Marino non c'è bisogno di scomodare le dichiarazioni a trattamento rispetto all'articolo trentadue perché ripeto con l'articolo trentadue
Non c'è un discorso di moralità il trentadue è chiaro che ognuno di noi potrà dire mai morale che uno possa evitare di farsi così levare un pezzo dell'arto preferisce morire uno dice ma
Sulla vita e molto di più eppure la Costituzione dice quello si può fare quelle libertà allora se noi portiamo questo addirittura nel testo che andiamo a scrivere prima
Usiamo lo strumento davvero che ho l'impressione
Che ci fa dire poi delle cose che forse non sono neanche corretta questa è l'anticamera di questo che è certo che l'anticamera perché o un ragazzo di vent'anni che è che chi si Sala vita davanti e che per rimanere sfigurato non
Non accetta magari invece a quarant'anni con una famiglia sulle spalle
Accetta di rimanere sfigurato
Ma certo che l'accetta perché tanto altre responsabilità
Il reading riprendere rigide questa allora questo secondo me il punto su cui dobbiamo andare un po'più a fondo dobbiamo dare se no ho l'impressione che non ci troviamo allora se le sente quello del senatore Marino troviamo di se invece si usa un quello strumento non è l'esempio quello del senatore Marino ad esempio sono tanti altri molto più
Diciamo così
Vic
Tu inaccettabili per certi versi sul tema dei beni no si diceva nelle
Io posso disporre di a organi vorrei anche spiegare meglio quando io parlo di patrimonio parlo di
Beni giuridici
E cioè ci sono i soggetti che ci sono le cose
Un pezzo del corpo è una cosa
è una cosa c'è poco da fare potremmo dire
Che non si può trafficare non si può pagare
Perché il diritto evita che quell'atto dispositivo di quel bene sia conforme ai principi generali dell'ordinamento ma quella è una cosa
è un bene è un patrimonio patrimonio nel senso di tutta la sfera di appartenenza delle cose che abbiamo
Invece
Quando io dispongo di un trattamento che riguarda il mio essere io lo sto mettendo in gioco una cosa e sanzione dell'in gioco il soggetto l'essere nella sua integrità che esso oggetto non è più oggetto
Allora qui c'è la differenza un conto è dire io per quando sarà un morto quando sarò
Dono gli organi oppure anche invita you alcuni organi di posso comunque donare se non sono vitali viceversa io non posso disporre del tutto il mio essere perché ripeto il soggetto non può essere oggetto di diritto
Questo era un po'il concetto forse
Forse solo l'aspetto terminologico ogni tanto torna il caso Welby
Mi sembra ormai chiaro che quel caso non si risolve con una legge sul testamento biologico non foss'altro che Welby era in uno stato di coscienza di consapevolezza allora mi chiedo ma perché invece si continua ad assimilare
A questo dibattito anche quelle
Episodio esatto però siccome anche qui ogni tanto torna bisogna comprendere che non serve non serviva il testamento biologico perché nel caso di quelli era cosciente capace di intendere di volere
Allora forse
La chiave di lettura provo
Mutare giù un'altra terminologia non proviamo a non parlare
Forse una provocazione di dichiarazioni anticipate di trattamento ma proviamo a parlare di dichiarazione
Venticinque ante di rifiuto di accanimento terapeutico
C'è
Cerchiamo allora di capire qual è l'oggetto se l'oggetto è quella cura futile che riteniamo un accanimento terapeutico
Proviamo allora immaginare la dichiarazione anticipata di un rifiuto di accanimento terapeutico ecco diciamo mettere in bella copia che cos'è questo accanimento terapeutico allora forse lo
Vediamo in un'ottica che
Chissà che non possa aprire anche di un
Un dialogo più proficuo prevede invece ripeto rimaniamo su queste dichiarazioni anticipate di trattamento tout-court che comprende tutto tutto comprende ho l'impressione che non ne usciamo
L'ultimo tema nel quando Romano Forleo dice ancora ci sono tante situazioni in cui
Io
Siede un consenso in anticipo rispetto a quello che poi si verifica
Pensione qui stiamo parlando
Di e vento
Cioè noi nella nostra vita non sappiamo cosa ci capiterà nei prossimi anni
E in precedenza rispetto un evento del tutto incerto già diciamo quale sarà la nostra reazione davanti un evento che non sappiamo però se si verificherà peraltro neanche quale sarà perché nessuno indovino
Invece mettiamo per iscritto e davanti un evento che forse un giorno ci sarà noi sicuramente
Ma è sicuramente porremo una certa conseguenze quindi o respinto e diversa dalla situazione dove quell'evento già si è verificato cioè io saggia per entrare nella sala parto ho già sono davanti al medico l'elemento si è verificato ed è evidente che tutte le
Le richieste di dichiarazioni di consenso sono anticipate rispetta l'evento perché altrimenti uno mentre viene operato dovrebbe dire continuamente si sono da no
Per essere anche chiaro grazie
Per la cortesia di tutti quanti hanno sentito con attenzione possono anche intervenuti non avrei molte cose da dire l'unica cosa che a proposito del tema sul quale ultimamente intervenuto nessuno da tempi non sta cessa telefono dovrei fare
No sostanziosa amicizie quello che consente questo scherzo ma
Il problema che
Nella della mia relazione ma anche delle cose dette successivamente ad altri soprattutto quelle tratte dal senatore Marino
Nessuno mette in discussione o vuole contestare limiti no lo strumento giudice del testamento biologico comunque una finzione giuridica come tante altre in cui si cerca di fare venire né essere fermi nell'ultima cosa che non c'è
Cioè le sappiamo che il soggetto elettrico intorno alle più cocente non può più esprimere un consenso attorno
Proprio per questo
Ci poniamo il problema di che cosa fare
Oggi senatore Marino ha detto chiaramente dal medico io posso confermare una mia vecchia esperienza c'è una vecchia perché ognuno fa il praticamente come se non facessi più medio ha comunque
Nella mia esperienza diciamo di medico frequentante sale di rianimazione sale operatorie
Oggi sappiamo che di fatto su queste
Realtà del soggetto incosciente
Volevo interloquire catene Cortenova se è una battuta
Di fatto oggi decidono i medici con dei criteri che possono anche alle volte essere contrastanti tra di loro cioè io mi immagino che Alcan ambito di un Dioguardi nella sala di rianimazione possono succedere cose diverse a seconda del modo in cui il medico interpreta
Il concetto di accanimento terapeutico di sproporzione qui vengo anche alla contestazione mossa dall'altra Gambino
Professoressa Carli
Cioè il concetto di proporzione sproporzione e comunque un concetto difficile da oggettiva anche perché diciamo la verità e la stessa nozione di salute che difficilmente oggettivabili
Cioè lui oggi abbiamo quello che ho definito una metamorfosi dell'annuncio di salute cioè ne abbiamo una società in cui le richieste di salute si sono sempre più diversificate
E si fa avanti silente sempre più evidente il fatto che in fondo la medicina e poco molto poco una scienza nel senso tradizionale del termine
Perché la salute più che un fatto che possa essere misurato scientificamente un valore quindi essendo un valore come tutti i colori va incontro a una pluralità di interpretazione
Cioè ne sappiamo non oggi come oggi che ne possiamo pensare valutarlo sappiamo che oggi
In una esempio in una sala da tè se di un ginecologo li possiamo avere donne che espongono al medico
Per su cui si rivolgono domande esattamente diametralmente opposto
Che sono tutte domande di salute cioè ci sono donne che vanno a chiedere una fecondazione assistita perché Stella ciotole che invece la la chiederemo una contraccezione perché vuole non vuole avere figli
In quel momento io come ho detto
Sì consistente dello stesso fatto cioè la sterilità
Un un fine ha diritto a perseguire
O addirittura un male da evitare e quindi come si può definire la salute con la malattia un fatto e non un qualche cosa soggetto attenzione valoriale
Se ne quindi accettiamo questa questo elemento di pluralismo intrinseco all'annuncio di risoluzioni
è chiaro che l'atto medico non potrà essere fondato sul consenso perché il medico leghista la per eseguire la volontà del malato lo sobrio funzione quella di fare di pura
Però diventa un vincolo collaterale molto forte cioè nessuno di noi può essere curato Scheffer nessuno dei duri a nessuno di noi può essere imposta
Una nozione di salute che non viene accettata
C'è una logica di salute frutto di una contrattazione ineliminabile da un punto di vista anche sociale penso ad esempio alle sentenze che hanno fatto posso incidere nel passato quando il giudice la Corte di Cassazione stabiliamo che la sindrome premestruale erano malattia
Cioè in fondo si doveva stabilisce ne abbiamo bisogno di queste convenzioni la convenzione che ci dice che una cosa e malattie o non è malattia
è frutto anche di un lavoro di un consenso di una costruzione
La costruzione sociale non possiamo far finta che questo non ci sia
E allora da questo punto di vista
Tornando al discorso del testamento biologico
Cessione deve oggi con tutti i suoi difetti e con tutti i suoi limiti è l'unico modo per poter far venire alla alla ribalta questo interlocutore altrimenti divento convitato di pietra
Cioè il malato diventa sparisce competente nonché ripeto la coscienza sparisce completamente viene affidato alla buona volontà del medico ciò la sua disponibilità interpretare una interpretare cosa poi
Se anche i medici all'interno dalla loro stessa professione non su un attimino sappiamo benissimo che ci sono diversità di vedute anche tre medici quindi dico andiamo avanti con giudizio mandiamo avanti perché poi tutto sommato una richiamo per ultimi
Non dimentichiamoci che la prima legge sul testamento biologico del mille novecentosettantasei cioè né oggi siamo nel due mila e sette quindi non è che insomma su trent'anni
Non è che se ci siamo diciamo
Come dire
Stiamo precipitando su una china con fretta cioè noi ci siamo avvicinati al tema con molta calma poi quasi tutti i Paesi del mondo esistono queste leggi forse il momento in cui dopo tante discussioni come quella di oggi lo confermo
Sono contento del fatto che si è venuta la discussione soprattutto per il contributo portato dal pubblico da chi è intervenuto
Una discussione pacata serena però arriva anche il momento in cui bisogna decidere e qui la palla veramente passa fuori ai politici se ne possa o proporre possiamo anche lavorare argomentare però poi la sintesi politica spesso allo
Quindi io mi auguro che questa decisione venga al più presto in maniera proficua per tutti
Bene
Visto che sono stata chiamata tante volte in ballo vengo a ballare Contino allora io ho ascoltato attentamente ho piacere di avverrà partecipato e di aver ascoltato
E metto mi emergono in maniera molto è sempre più evidente i livelli di confusione che ci sono in tutto questo dibattito
Allora si vuole legiferare in Italia sul testamento biologico quando ancora non abbiamo risolto la questione del consenso informato
E si pensa di risolvere la questione del consenso informato con tre articoli all'inizio di una legge che parla del testamento biologico
Tra l'altro un consenso informato che nell'ambito del dibattito giurisprudenziale dal caso massimo del mille novecentonovanta ad adesso
Ha praticamente avuto uno spazio più ridotto è stato messo in discussione
Anche per quanto riguarda come si diceva prima l'atto del medico soltanto come mera esecuzione della volontà del paziente
Ecco tutto questo dibattito
Che c'è stato dove presente in questo progetto di legge come
O questi progetti di legge perché poi è stato fatto riferimento a una legge giustamente Paola Binetti
Ha ricordato che ci sono due progetti di legge ma ci sono ben otto progetti di legge
Fatto soggette a lei sa che sono arrivati altri due ecco
Quindi non c'è un Progetto
Però la domanda di fondo è
Perché legiferare così in fretta su questo argomento quando io sono anni che insegno il tema del consenso informato non c'è una soluzione di questo a livello italiano e il medico si serve il riferimento si serve giustamente
Di altre previsioni per circostanze generiche per quanto riguarda che non possono essere riportate direttamente alla questione medica
Non è in fretta perché gli altri Paesi sono per civile per tanti di noi bene interroghiamoci su Kabul di civiltà perché questo potrebbe essere anche un tema di dibattito prima di legiferare
Ma c'è un altro aspetto siamo parlando del testamento biologico giustamente Gambino Alberto affatto Umberto Gambino ha fatto riferimento
Di cui tra l'altro io fino a oggi non sapevo cosa pensasse quindi mi fa piacere appunto delle sue puntuali argomentazioni
Ha giustamente cercato di precisare che cos'è il testamento biologico è anche detto che esempi che sono stati portati non hanno nulla a che fare con il testamento biologico
Il testamento biologico lo dicono i progetti di legge è una richiesta che viene fatta al cittadino ha ragione il professor Garcia quando dice ma come verrà effettuato in tutto questo
Io non so di che cosa mi possa ammalare oggi mi è stata curato dopo una dibattito uno stato vegetativo visiterà invita per diciott'anni mi fa piacere spero che chi mi garantisca questa sopravvivenza ci sia a garantirne la
Ma vi potrò ammalare di qualsiasi altra cosa di una malattia degenerare di qualsiasi altra cosa come faccio io a dire senza sapere che cosa stava decidendo e che se nessuno mi ha informato in maniera precisa allora facciamo un essa mento biologico informato ma facciamolo di tre mila pagine con tutti i possibili scenari di malattia né possibile varietà di malattia che io potrò Apino che i chiunque altro potrà avvenire presta è la vera informazione questo è il consenso
Libero
Secondo
Un altro tema che è stato introdotto non riguarda il trattamento di testamento biologico ma la pianificazione delle terapie ha ragione Paola Binetti quanto dice il problema debba riportare nella fiducia
Qualcuno ha scritto in un editoriale presto un testamento di sfiducia nei confronti dei medici ma se i medici lo vogliono se lo meritano 'sto punto
Se vogliono essere sfiduciati continuino a fare in questa maniera ci sarà molto lavoro per tutti coloro che devono
Così fare di contorno a tutto questo
Si è creata questo tipo di medicina certo non è avvenuto per caso sicuramente alcuni non hanno esercitato un modo in modo adeguato la propria professione
Ma non è che facendo firmare un documento a paziente facendoli mettere una crocetta che si risolverà la questione e che saremo più garantiti in tutto quanto un'altra cosa
è stato detto che questo né se ne parlerà con il medico di fiducia benissimo ma sapete bene che l'esecutore testamentario di solito non è il medico di fiducia e chiunque ti capiterà Attilio
A cui capiterà ai Attilio allora dice il cambio del medico ma si spera che nell'ambito di un reparto ci sia comunicazione tra medico il medico che ci sia comunicazione all'interno degli ospedali
Perché non è il cambio del medico che ti mette a rischio chi mi dice che il mio esecutore testamentario non sarà sarà lo stesso medico non è il medico che mi ha dato le informazioni e come giustamente dice il mio collega
Va bene facciamolo che il testamento biologico non parli si mette il paziente dentro un patto e condizioni sopra e dietro una tenda
Perché anche se lo guardo loculo perché questo mi è stato insegnato di fare con la mia professione e non quello di essere soltanto un esecutore testamentario
Terzo punto allora il problema è la preparazione dei medici non è facendo firmare un foglio al paziente che non ci liberiamo come docenti come medici come tutto il contorno la coscienza
E ci mettiamo al riparo dalle conseguenze di tipo medico legali
Se i medici Valentino sanno fare il problema intervenire sulla classe medica e su chi le prepara e su chi giustifica determinate cose non ha semplicemente dando a loro la possibilità di agire ancora facendo quello
Che si muove tanto l'ha detto il paziente
Se li si viene a dire che gli esempi sono quelli di pazienti con tumore che sono stati intubata i il merito che l'ha fatto scusate è un incapace perché è logico che non si fa
Allora se io lo a dico bene non lascia scritto che cosa faccio giustifico la sua incapacità
Concordo anche contabile qua finisco perché se no continuiamo a lungo sul fatto dell'accanimento terapeutico
Non c'è un oggetto della legge ma perché dire e parlare di accanimento terapeutico l'accanimento terapeutico oggi equiparata rifiuto delle cure tutto ciò che il paziente rifiutare accanimento
E allora significa anche non dare più significato alle parole
E quando non si date significato alle parole siamo sullo scopo far credere agli altri quello che si pone far credere grazie
Siamo arrivati alla fine resta nostra chiacchierata contrariamente alla battuta iniziale dell'ultima relatrice
I livelli di confusione e spero che non siano aumentate
Io credo molto nel dibattito
Che ammiro ricambio tu dicevi quei politici sanno fare no avvenuto è fatto un po'di politica anche tu come l'ho fatta io erratamente trovi delle persone che ascoltano
Fanno a fare le conferenze una specie di Porta a Porta
In cui si manifestano il loro pensiero
E non stanno ascoltare il pensiero non dico dei TT più o meno sa Cutelli quale poter possiamo essere noi che lavoriamo in certi settori
A della gente questa grande accusa e reti che si sta facendo oggi alla politica non è basata sulle nuvole quindi prima cosa ringraziamo voi
Per l'ascolto che citata di rete anche perché
Vedo che l'atteggiamento che parlava adesso con Paola
Conosco Ignazio quindi so bene quanta attenzione
Guarda e conche grande curiosità probabilmente la nostra
Educazione matrice circa otto è stata quella di andare ad esplorare
Anche quelli cento dette il cinque per cento di profezia che c'è in chi non la pensa come noi
Il sapere con curiosità curiosità è una grande virtù
Io sto guardando agli altri e cercando di capire se in lui c'è qualcosa che mi possa illuminare in questa difficile traccia
E questo è l'atteggiamento che voi avete preso in questa situazione come in altre di questo genere ci dimostrate che è utile che in un ambiente politico di un partito
Si crei questo tipo di clima in cui ciascuno dice quello che pensa in base alla propria storia perché in fin dei conti quando ognuno parla ognuno parla con la sua storia
Non siamo qui accollare verità scritte che diventino universali per gli altri
Anche ritenendo che non esiste un relativismo etico perché tutto si tiene
Qualcosa di trovare
Qualcosa di vero da cercare ce l'abbiamo tutti quanti e crediamo in un universalità del bene della salute specialmente noi che lavoriamo noi medici che lavorano in questa situazione e permettetemi questa cosa e di fare una leggera
Difesa proprio sul consenso informato
Togliamole giuristi mi dispiace tetto che va bene
E facciamola in fretta che riportiamo le acque la paternità
Che è basata sull'amore e sull'atteggiamento
Di capire in modo empatico i problemi della paziente che caratterizza chi di noi fa e continua a fare il medico che credo che la maggior parte dei medici che io conosca
Si muove in questa direzione per fortuna anche sei formalmente ci viene richiesto certe volte di firmare un foglio ma non è una liberatoria
Il tempo che passiamo con le persone che operiamo che il tempo quando dico ai miei assistenti agli altri meglio
Che fate fare un'ecografia in meno e una chiacchierata di più
Nei corsi di preparazione al parto fondamentale e molti ci credono in molti fanno questo
Scusate questa ultima battuta io vorrei che prima Ignazio rispondesse un po'credito che alcune cose vi sono state richieste direttamente poi chiudi tu
No
Io rispondo molto brevemente perché mi pare puramente
Ripetiamo le cose le cose già dette io credo che ci sono alcuni punti proprio brevissimamente che vanno precisati
Il primo punto se non ci capiamo e
Se noi vogliamo riconoscere ai cittadini di questo Paese un concetto semplicissimo l'esistenza di una tecnologia
Deve essere per il cittadino un obbligo ad utilizzarla la risposta è ossi o no
Non ci sono risposte impegni nel nel mezzo se noi pensiamo che dobbiamo
Imporre una nuova tecnologia ogni cittadino allora
Diciamolo diciamolo con chiarezza se invece diciamo che rispetto a una tecnologia
Che esiste un cittadino può avere la libertà di scegliere se utilizzarlo non utilizzarla
è un'altra cosa è il concetto è semplicissima e la libertà individuale rispetto all'utilizzo di una tecnologia
E di una risorsa che la scienza può mettere a disposizione
Poi
Se noi accettiamo questo principio che ognuno di noi può essere libero nel scegliere
Di accettare l'utilizzo di una tecnologia e che quindi
La sua esistenza non è di per sé è un obbligo poi
Da lì ne deriva il fatto che ognuno deciderà liberamente se avendo a disposizione uno strumento come le dichiarazioni anticipate di vita
Lo vuole utilizzare o non lo vuole utilizzare se uno di noi se un la professoressa Di Pietro vuole che sia il medico della rianimazione
Nella quale un giorno un si potrebbe anche trovare che
Decide non conoscendo l'avendo l'ha incontrata nelle ultime settantadue ore e prenda nella sua responsabilità di medico le decisioni è giusto che sia così
Se io intendo che invece voglio partecipare con delle mie indicazioni e che quindi non sia quella persona perché è chiaro
Che non è che uno finisce nella rianimazione col del rianimatore con la quale ha coltivato l'amicizia nel resto la sua vita
E non sia quella persona ma sia la mia famiglia le persone che mi hanno voluto bene le cose che ho scritto le cose che ho indicato e che in quell'ambito
Ci sia un'alleanza terapeutica con quel medico che si sentirà partecipe di quei miei pensieri attraverso le indicazioni
Vogliamo dare a questo cittadino alla libertà di poterle indicare oppure non gliela vogliamo dare
Questo è il punto l'altro giorno in una discussione
In un sono stato accompagnato ad Ivrea a parlare in una parrocchia dove mi avevano invitato di questi temi e la persona che mi ha portato in macchina
Era un medico io ho chiesto come capita cosa come cosa faceva lo ha detto nell'ultimo anno di vita la mia vita è diventata un inferno perché anche mia moglie e medico uscendo dall'ospedale andata sotto un camion
è stata subito assistita ma non è stato possibile salvarla e adesso in stato vegetativo permanente cinque mesi fa
Cinque mesi fa
Di notte gli è venuta una crisi settica che significa che dei batteri sono andati in circolo nel suo corpo e sicuramente l'avrebbero portata che cosa alla fine naturale della vita
I medici sono intervenuti hanno dato tutti gli antibiotici di ultima generazione hanno sorretto le funzione Cartier con i farmaci e quella signora
Gli è stato impedito di spegnersi come sarebbe accaduto
Come sarebbe accaduto e lui mi ha chiesto gli adesso cosa spiego a mia figlia che ha dodici anni
Ma vogliamo privare molti di voi si occupano meglio di me di di studi approfondiscono la la cultura
Lo sappiamo tutti che
Il il lutto è un sentimento che esiste solo nei primati superiori ce l'abbiamo solo noi scimpanzé i babbuini non hanno il lutto
Ma vogliamo privare in una situazione dove non c'è più nessuna speranza dove non c'è nessuna possibilità dobbiamo imporre con la tecnologia una continuazione artificiale della vita impedire anche a quel nucleo familiare
Di sviluppare un sentimento così umano come quello del lutto
Io non so io dico soltanto cerchiamo di dare ai cittadini la possibilità di scegliere
Un'ultima possibili un'ultima argomento e è stato detto è stato detto la senatrice Binetti è stato detto da tanti altri è stato detto dal professor Gambino
Dobbiamo continuare a discutere B insomma io credo scusate forse ho una visione un po'pragmatica ma che i parlamentari
Ma non siano pagati per produrre libri e pubblicazioni sono pagati per produrre leggi
Dopo un anno di discussione quarantanove audizioni
Un congresso internazionale un libro pubblicato insomma io non credo che siano tutti così proprio impreparati da non arrivare a capire i termini della questione
O ci arrivano oppure c'è una volontà di non volerci arrivare
è questo il principio allora diciamolo con chiarezza c'è una volontà di non volerci arrivare e così perché insomma io mi ricordo il mio maestro che quando abbiamo fatto il primo trapianto di fegato
Da Babuino uomo qualcuno dopo un anno e mezzo di studi dice ma forse non possa approfondire per altri tre mesi ci dedichiamo solo a queste non facciamo nient'altro per tre mesi non l'ha guardato un po'gli ha detto ma se io in tre mesi
Mi dedico sola questo diventa un nucleo affissi Ist
Insomma è chiaro che
C'è un tempo per ogni cosa e e io credo che un anno di audizioni di lavoro serio e rigoroso di confronto di ascolto di quarantanove opinioni che non sono poi neanche differenti
Dieci disegni di legge un convegno internazionale un libro pubblicato un secondo che viene pubblicato adesso o paghiamo i senatori per far parte di un centro studi oppure li paghiamo per fare le leggi grazie
Buona posizione
Due battute una raccolgo l'ultima provocazione perché chiaramente del senatore Marino per dire che noi abbiamo ascoltato quarantanove edizioni ma non abbiamo mai discusso
Tra chi lui
Degli aut sezioni cioè è sempre stata quella che potremmo chiamare una comunicazione diretta viene il relatore fa una relazione tu puoi delle domande al relatore il Rettore va via tu esce dall'aula
In realtà Progetto di legge nasce da una gestazione in qualche modo condivisa che è il dibattito tra le persone in questo dibattito è cominciato soltanto due giorni fa
Quindi voglio dire effettivamente vero che abbiamo accumulato molti dati è anche vero il convegno internazionale ancora una volta il convegno internazionale enti altri che sono venuti quindi finora senatori sono stati multe
Posizione di ascolto intelligente secondo me attento certamente critico certamente legato accoglierla complessità la divergenza
E anche la conflittualità che c'era tra tante posizioni in realtà a discute in Senato si è cominciato l'altro ieri
Quindi quando noi diciamo che c'è bisogno di tutte è vero che
Il prodotto perché se no altrimenti una discesa cosa ti dico votiamo oggi pattinatori Marino non vorrebbe che votassimo oggi sa benissimo perché non vuole votare oggi
Lui stesso desidera un tempo perché il questo tempo è nella sua logica il tempo della speranza
Che le divergenze si risolvano che i contrasti sia pianino il che l'oggetto della decisione sia un disegno di legge il migliore possibile Monti Lepini votassimo oggi non ci sarebbe disegni di legge
Questo è chiaro lo sa perfettamente quindi non lo vuole nemmeno lui questo desidera sicuramente che ci sia il tempo reale del dibattito tratti Senatur
Non de i senatori contro l'esperto
Io vorrei che questo è stato presentato male sulla stampa
Finora noi abbiamo avute come diciamo fra virgolette in corso che tu sei qui per cui vengono alcune persone
E
Tipo un buono delle relazioni delle argomentazioni qua la sensazione che hanno qualche momento anche oggi pomeriggio voi avete avuto probabilmente non lo so che ha visto che tutti ragione occhio però stanno dicendo cose in parte uguali ma in parte diverso
Il dibattito parlamentare all'interno della Commissione appena cominciato
Ed è cominciato con
Tant'è vero con lo sforzo di dover
Ridefinire meglio le aree di convergenza le aree di divergenza e valutare
Questo il punto chiave quindi per la per la pace di tutti e per l'informazione non so se è rimasto se sopravvissuto ancora qui qualche giornalista per caso qualcuno prima c'erano gli amici delle agenzie se ce n'è ancora qualcuno questa è un'informazione corretta
Da passati al pubblico
Questo sia chiaro nessuno vuole votare oggi
O perlomeno
Oggi come oggi rebus sic stantibus su questo disegno dopo cioè la maggioranza
Quindi primo cumulo vuole intensa in termini
Viceversa gestazione un confronto un'elaborazione istituzione delle
Delle differenze la necessità di capire dove stanno queste differenze la possibilità di ipotizzare delle soluzioni chi sintesi
Il tempo grande medico come tutti sappiamo tutto questo però presuppone
Come stile qualcuno di voi lo aveva commentato presuppone che questo dibattito si svolga con grande serenità
Con grande rispetto di tutte le procedure del di tutte le posizioni anche per questa accoglienza alla dimensione profetica del diverso da anni
La mia posizione abbastanza chiaro io credo che non si può andare sbattuto contro ambiguità bisogna dare il dibatto con chiarezza
Ognuno deve essere autorizzato apporre le proprie posizioni apporre i troppi dubbi senza nessun timore
Che vengano stigmatizzati che vengano svalutati o che vengono posti
In
A alla fine della figlia quindi questo costituisce il clima autenticamente democratico
Perché insisto e con questo penso che forse
Possiamo ad esempio
Perché una legge di questo tipo una legge che tocca il senso della vita e della morte non è una legge di destra non è una legge sinistra
Del resto una legge di tutti gli italiani e come tali
Anche se è difficile anche se è difficile anche se è una gestazione difficile nella speranza che non sia un patto di spaccio in anche se la citazione difficile bisogna prendersi il tempo che ci vuole
Questo per dispetto agli italiani per rispetto anzi maturi
E anche lasciatemelo dire per cui il realismo politico che dice che così è
Perché questa è la verità
Non c'è posizioni condivise all'interno diciamo tra virgolette dell'opposizione
Quindi non è che l'opposizione tutto omogenee non c'è omogeneità all'interno della maggioranza ma queste leggi non si fanno per appartenenza
Scusate noi siamo tutti i giorni esposti sui giornali alle diverse posizioni di Rifondazione alle diverse posizioni dei Verdi Comunisti Italiani diverse posizioni de La Margherita le diverse posizioni dell'Ulivo alle diverse domani
Normali
La diversità
L'espressione
Diciamo di una sorta di democrazia
Rappresentativa di ciò che c'è fuori nel senso che ognuno di noi rappresenta pezzi di mondo pezzi d'Italia ma tutti noi vogliamo tradurre questa democrazia rappresentativa democrazia partecipativa
Lasciate ci partecipare al dibattito e del dibattito non vogliamo che nessuno ci metta fretta logico per ottimismo castrista ho visto nella sede della Margherita questo Governo durerà altri quattro anni
è un punto sicuramente fatica la nostra parte
Grazie
D'accordo