Sono stati discussi i seguenti argomenti: Integralismo, Intellettuali, Islam, Israele, Medio Oriente, Palestina, Politica, Psicologia, Religione, Sionismo.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 7 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
psicoterapeuta
Mentre a Malta conquista la Striscia di Gaza
E liquida le ultime parvenza di pluralismo politico in Palestina gettando le basi di nuove carneficine mi sembra urgente discutere un recente libro di avrà hamburger già presidente dell'Agenzia ebraica e del Parlamento israeliano
Che ha subito scatenato pulire dell'establishment politico israeliano qual è dunque la colpa di burqa quella di contestare al sionismo il diritto di rappresentare il fondamento ideologico permanente di Israele
Mi sembra dice Borgna ci con libero che lo stesso per incuria o no abbia negato quel diritto quando dichiarò
Che il movimento sia mista
Era stata una buona impalcatura per la costruzione della casa cioè di Israele ma che ultimata la costruzione l'impalcatura doveva essere smontata
Definire Israele come avviene ogni sabato nelle nostre sinagoghe non solo lo Stato ebraico ma anche il primo principio della nostra redenzione eh conclude Borgo con una formula esplosiva
Questo significa domandava Borga inviato da un grande giornale ebraico Arezzo
Che lei era comanda a tutti gli israeliani di prendere un passaporto straniera andarsene da Israele sì a tutti quelli che possono procurarselo
La posizione di bordo mi ha molto colpito perché assunta da un illustra israeliano ed approda conclusioni sostanzialmente analoghe a quelle da me proposte oltre sei anni fa
Con un editoriale trasmessa proprio da Radio Radicale è intitolato Israele un sogno di libertà ostaggio del dogmatismo religioso
Beninteso a consigliare un riesame dell'idea che lo Stato di Israele debba persistere sempre nelle forme nei confini attuali sono considerazioni che vanno ben oltre l'obsolescenza dell'ideologia sionista
Come ho avuto modo di sottolineare già nel due mila e uno
Non è certo un caso che la Palestina Gerusalemme siano da millenni un vespaio di conflitti armati era cristiani e islamici ed ebrei né infatti sono confluite le tre grandi religioni monoteiste
Che sono sempre state restano purtroppo ancora oggi nel mondo intero incubatrice di conflitti sanguinosi
La connotazione sanguinaria di animo non puoi moderna dogmatico del resto appare inevitabile alla luce della mia Psicologia umanistica esistenziale
Perché se si considera la propria fede come l'unica possibile salvezza dalla morte dalla dannazione l'unica possibile garanzia di mortalità infelicità eterna
E fatale considerare simmetricamente doveroso e meritorio lo sterminio dei seguaci delle altre fedi i cosiddetti miscredenti percepiti come altrettanti agenti del male e del demonio
Certo non ho difficoltà a riconoscere che tra il dogmatismo islamico e quello ebraico cristiano c'è oggi un'enorme differenza
Non solo perché il fanatismo ebraico è quello cristiano sono stati supportati
Dal contatto con l'etica della tolleranza e del pluralismo tipica del pensiero illuminista e liberale così oggi tra la democrazia liberale di Israele i regimi tirannici di tutto il mondo islamico
Le simpatie di ogni liberaldemocratico non possono che andare ad Israele ma senza per questo dimenticare i germi di dogmatismo religioso che continuano a inquinare la società israeliana
E che in definitiva sono stati determinanti anche nella nascita dello Stato israeliano
L'idea stessa di questa nascita può infatti permeata di pragmatismo perché mai duemila anni dopo la distruzione di Gerusalemme la diaspora
Io avrei dovessero accampare diritti sulla Palestina e comprensibile solo nell'ottica del dogmatismo religioso
Fu come se noi italiani fossimo piombati il marchio sulla Romania e avessimo preteso di insediarsi là perché due mila anni fa Roma aveva dato a quelle genti le sue divinità alla sua lingua le sue leggi le sue reti stradali la sua organizzazione militare
Certo
L'idea di costruirsi una parte una patria sicure in cui infilare in pace libertà mi sembra più che legittima soprattutto per un popolo come quello ebraico cacciato dalla sua terra d'origine per millenni perseguitato nei Paesi in cui cercava rifugio
A uno dei grandi insegnamenti del pensiero umanistico e liberale e che
Come dicevano i latini patria pesca Ubik comunque bene esce la patria e dovunque si sta bene
E del resto il concetto stesso di Civitas Dei di Città di Dio non è legato a nessun territorio in particolare tant'è vero che Savonarola s'inventò a Firenze e i gesuiti in Paraguay
Alla fine della guerra gli ebrei avrebbero potuto acquistare con poca spesa in Australia una terra anche più vasta di Israele
Trasformarle in giardino come hanno fatto del deserto del merger e costruire lì in pace la loro terra promessa e ancora oggi potrebbero farlo
Purtroppo ascoltarle cattivi maestri della tradizione religiosa hanno voluto ricostruirla sulla testa dei palestinesi cioè di altri monoteiste anche più fanatici dei patriarchi dell'Israele biblico
Condannando tre generazioni di bambini e giovani israeliani a lungo all'incubo di una guerra senza fine
E proprio questa a mio parere la suprema ragione per cui fondatori dello Stato di Israele dovrebbero oggi interrogarci sulla validità delle scelte di sessanta anni fa
Con quale diritto e si continuano a condannare i loro figli nipoti e pronipoti a rischiare a sacrificare la loro vita
Per combattere un fanatismo religioso tanto stupido quanto irriducibile
Certo so bene che molti israeliani considerano l'abbandono della loro terra in Palestina una capitolazione vergognoso inaccettabile dinanzi alla prepotenza del fondamentalismo islamico
Ma io credo che viceversa questa apparente capitolazione si trasformerebbe presto in una vittoria travolgente
Perché il fanatismo islamico prenderebbe col conflitto arabo israeliano il suo massimo fattore di coesione interna e di approccio tra l'arabo e cadrebbe subito preda delle lotte fratricide che già oggi lo insanguinano
Inoltre con l'uscita dello Stato di Israele dal Medio Oriente
Si svuoterebbe l'ascesso di fissazione eletti dai miei islamiche hanno creato per distrarre l'attenzione dei loro popoli dallo sfruttamento e dall'oppressione in cui esso dell'intendono
E potrebbe finalmente iniziare con l'appoggio di una grande offensiva mediatica occidentale il processo di riscatto delle donne dei giovani e dei lavoratori islamici
L'attuale condizione medievale di arretrerà pietre di oscurantismo
Mentre il ricatto petrolifero di quelle Tirrenia non prenderei non troverebbe il primo nel conflitto palestinese l'attuale fattore permanente di incentivazione perpetuazione
Insomma mentre il sogno di libertà del popolo di Israele potrebbe finalmente rinascere lontano dalla sanguinaria follia dell'estremismo islamico
Daniele belli incubo di quella follia e con esso l'attuale maggiore ostacolo alla crescita umana in un clima di speranza di fratellanza di pace e di creatività
Per questa svolta ci vogliono politici fantasiose e al tempo stesso realisti come appunto borse oggi purtroppo molto rare in tutto il mondo e soprattutto in Medio Oriente
Perché cari amici noi ci sentiamo
Lunedì mattina verso le nove e questo è il piccolo potete trovarlo a breve sul mio sito www punto Luigi De Marchi punto it
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