Le sovvenzioni pubbliche sono necessarie o sono dannose al teatro italiano?

A Bongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale da Gianfranco Cercone
è di questi giorni è una polemica contro una proposta di legge sul teatro
Che viene dal Governo dal Governo in carica protesta che vede riuniti un gruppo cospicuo di professionisti del teatro
Cercheremo in questa trasmissione di comprendere le ragioni di questa protesta ma
Vogliamo partire prendere spunto da questo episodio di attualità per tentare una discussione più generale sul sistema delle sovvenzioni pubbliche al teatro italiano
Furono reintrodotte in Italia dopo la liberazione dalla nel quarantotto e dunque sono quasi cinquant'anni che esso perché il sistema con alcune varianti è in vigore
E volevo cercare di capire
Se questo sistema funziona o no insomma le sovvenzioni sono necessarie al teatro italiano
Gli sono utili o per certi versi possono esservi anche dannose eletti e il modo in cui sono attualmente erogate è un modo giusto efficiente
Come dire premia un teatro vivo interessante che corrisponde ai bisogni del pubblico oppure no
E con i parliamo con degli ospiti i dei professionisti del teatro particolarmente qualificati per ripresento
Proceduti alfabetico cioè qui accanto a me Attilio Corsini chi è
Regista attore e direttore del Teatro vittoria nonché buongiorno nonché nonché diciamo uno degli ispiratori di questa protesta contro questo proposta di legge chi prende il nome della Sottosegretario lo spettacolo è lì da molti
Abbiamo in collegamento da Milano Corrado d'Elia si può o non vogliono tutti ecco buongiorno che regista attore anche lui nonché animatore di una Consorzio teatrale ed è
Chiamato dei Teatri possibili
Che ha ramificazioni in varie città italiane di fra l'altro dirige un teatro a Milano il Teatro Libero e come dire promuove anche una scuola di teatro particolarmente affermata in varie città italiane
Abbiamo Luigi Lunari qui in studio che è un drammaturgo buongiorno un un drammaturgo uno storico del teatro e per tanti anni collaboratori artistico di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano
Infine abbiamo in collegamento Dacia Maraini
Buongiorno Pagliaro
Una scrittrice di importanti e avanzi di successo da questo punto di vista è conosciuto un po'da tutti non che
Autrice di tanti testi teatrali rappresentati in varie parti civili del mondo e particolare forse meno noto
è stata animatrice di due esperimenti di astrali
Piuttosto come dire inconsueti perché negli anni settanta animato un teatro i nelle periferie di Roma Centocelle e poi poco dopo anche una uno storico teatro femminista il teatro La Maddalena
Nei Comuni avviare la discussione con Attilio Corsini su questo argomento così di attualità con la domanda forse un po'provocatoria ecco in questa due giorni tue animato al teatro al che lei ha minato al Teatro vittoria
Un po'hai rivendica avete rivendicato un'autonomia una libertà del teatro l'autonomia del teatro dalla politica
Però volevo chiederle se il teatro per la sua sussistenza dipende dalle sovvenzioni pubbliche che queste siano erogati diciamo dal Governo oppure dalla Provincia nelle Regioni dei Comuni come
Secondo me di questo fu il finanziamento visto attualmente in vigore
Il piano italiano non sarà fatalmente subordinato al potere politico
Politica fatta di fare il suo mestiere
Presso il Teatro sovvenzionato dallo Stato sostituzione di quotidiani secca dove sotto alcuni profili forse non siano storici si sa di sovvenzione dello Stato italiano e così vasto che non può non non tener conto del mondo dello spettacolo del teatro soprattutto
Che non è riuscito mai purtroppo a mettere in verità viscidi per
E quindi c'è una popolazione con che ha una
Un ascolto un'attenzione molto poco incisiva nei confronti del teatro
E quindi ha bisogno di essere
Addirittura di chi nasce nel territorio hanno di svilupparsi
Avuto dei momenti molto interessanti dagli anni Sessanta Settanta fino agli anni Ottanta poi sembra ancora di crollato l'interesse che si è focalizzato col quel degrado del linguaggio televisivo del
Del
Dei musical del degli uomini frode tutto quello che assomiglia che parte dall'essere teatro poi diventato un'altra cosa è quello sì che è riuscito ad essere fenomeno di massa ma il teatro in quanto tale stato di prosa no
Negli ultimi vent'anni hanno avuto una bella discesa di riutilizzo ma nella sua tocco competitiva sovranità quindi che il teatro
Che e la politica si occupi di questo è fondamentale
Certo non se ne deve occupare fino a entrarci a gestire noi diciamo
Soltanto una cosa fondamentale secondo me che chi eroga a chi si occupa di erogare denaro pubblico non può essere al tempo stesso fruitore di questo denaro pubblico questa è un'incompatibilità così banale offerte aprite Aliano
Théâtre al mondo dello spettacolo militare succede molto spesso anzi di altissima volta ecco forse in questo senso cioè che nelle Commissioni che stabiliscono i finanziamenti almeno per un certo periodo
Erano dei nuovo Ceruti rappresentante diciamo delle categorie del teatro e quindi erano come gli educatori definanziamento allo stesso tempo beneficiati io posso dire che a peggiorare avevamo io posso dire che è ben sanno io però io posso dire che fra aborto peggiorato la situazione
Perché i capelli e delle categorie vero che erano le Commissioni poi usufruivano ma perlomeno erano competenti e perlomeno sapevano anche degli altri
Molto peggio in questo momento dove
Non solo le Commissioni ma e dei centri di distribuzione del denaro ci sono poi le persone che troviamo nella Presidenza dei teatri pubblici o privati ricorsi da mia distrazione che sono persone poi
Di fatto che non hanno praticato il teatro della loro vita ma che hanno fatto politica e si ritrova praticamente al
Diciamo che il teatro in questo Paese rito lo spettacolo in questo Paese
Sembra essere un oggetto strano per quando la politica si ricordo soltanto quando quando ne ha l'utilizzo come un po'il buffone di corte
Se si fa una campagna elettorale sarebbe laddove serve il personaggio
I presidi si porta un po'a spasso il teatro
Ma
Nel mercato entrarci veramente dentro la politica italiana purtroppo non ci sta entrando in quanto tempo
Il nostro discorso qui un gruppo di lavoro libero
Che si sta riunendo non solo per due giorni ma tutti i gruppi si riunisce
Con questo diciamo slogan banale che è l'autonomia perché poi contiene all'interno al tanti altri argomenti ma che vogliono essere dimettere vogliono rimettere un po'in gioco quello che è un sistema che Roma ed è più di cinquant'anni o perlomeno diciamo di trenta fa
Perché noi non corrisponde più a quella che la fruizione del teatro in Italia
E questi regolamenti vanno cambiati ognuno di noi deve essere disponibile disposto anche a
Denunciare se c'è la piccoli privilegi a un modo di comportarsi che va cambiato
E noi diciamo che non solo il la legge la legge sicuramente uno
Un errore di
La legge la bozza di legge è un valore strategico in questo momento perché le Regioni non sono attrezzate ci vorrebbero tre o quattro anni almeno per arrivare a quel ed applicazioni per la vostra io lo diciamo però molto peggio diciamo che questa legge pericolosa in quanto la politica locale la politica locale regionale provinciale e comunale
A fa organizza promuove è produttore è l'unico vero produttore è il pubblico cioè il tema privato prende le briciole di quella che non solo l'economia dell'investimento del denaro pubblico sul teatro
Non sono più dipendere ma anche impossibilità a muoversi perché schiacciato dalla grande produttività della
Del dell'ente locale che promuove feste promuove
Tutto quello che si può o anche a titolo gratuito
Ecco bisogna precisare una cosa che questa bozza di legge
Abolisce il FUS che il fondo unico per lo spettacolo e nudisti distribuisce le risorse del FUS destinati al teatro di prosa in grandissima parte alle Regioni quindi ha i poteri alle AIA istituzioni locali
Anche questa è una delle ragioni
Ma qui accennata
Diciamo delle della della protesta dei diplomi di teatro contro questo contributo meritano un pubblico al privato impongono c'è un consenso che non c'è mai stato in Italia esoso trovati d'accordo Pavon tutti tutti non era mai sul questo grande momento siccome ho chiuso l'accordo quindi bisogna approfittarne forse di questa non di questo momento questa provocazione questa legge contiene per andare un po'più in fondo e di alle problematiche del nostro settore che sono
Veramente altre non è questo la legge qui ci sono amici che hanno frequentato boss di legge le tantissime finite
Dove non si può dire sorga buttate via
Quindi non è questo in questo momento il problema vero sono questo denaro tutto il resto del denaro che circola intorno lo spettacolo che viene usato in modo secondo me improprio
Perché le categorie devo e qui è colpa nostra perché il teatro italiano perso la sua rappresentanza da quando è finito il capo comunicatore quando l'attore preferito
Rinunciare alla sua centralità politica culturale sociale ma fatti scrittura realmente al miglior offerente
Purtroppo quando l'attore smette di fare il portatore di tesa di teatro che è un buon equilibrio tra economia proposta culturale ma si deroga tutta tutto il tutore fa altri fa un altro mestiere soprattutto se il privato
Anche se il Pubblico oramai quindi dobbiamo ridurre recuperare questa capacità di esserci non ci siamo e quindi il politico fa quello che vuole
Ecco nella prima parte del suo discorso le faceva un po'questo ragionamento diceva che il teatro italiano
è poco radicato forse negli interessi del pubblico accennava questo questo tema
In effetti se guardiamo delle statistiche si vede che la percentuale di italiani che va a teatro e molto molto inferiore rispetti rispetto alla popolazione impresa una popolazione francese si va dal tre virgola quattro per cento in Italia
Al trenta quaranta per cento in Inghilterra o in Francia ecco ma questo è un
è un dato fatale
Ho dipende da qualche cosa presento da una proposta teatrale che non è abbastanza interessante o o dall'ignoranza del pubblico se non lo so ecco lo sa che su questo l'opinione gli altri ospiti non so se può intervenire originario
Un aiuto su tutti questi temi io mi trovo essere controcorrente intanto con l'avanzare dell'alta maturato anche un certo settore scetticismo sulla legge teatro sotto le discussioni ne parlavo negli anni Sessanta se ne parlava con Grassi
Ed allora si son visti proposte di legge di tutti i tipi tutte naufragata e come destinata a naufragare questa per cui considero anche le discussioni su quest'ultimo Progetto di legge assolutamente tempo perso ci troveremo fra due anni con un altro progetto di legge che avrà la stessa
Stessa sorte perché perché nessuno ha voglia in realtà di fare un bilancio della situazione le sovvenzioni in Italia ci sono da cinquant'anni ci sono da cinquant'anni il primo teatro sovvenzionato è stato il Piccolo Teatro dove ho lavorato per vent'anni
E poi naturalmente sulla base di quello saltati fuori piccoli teatri teatri stabili dappertutto io ricordo di avere il rappresentate del Piccolo Teatro
Partecipato al battesimo di un teatro stabile dell'Aquila che non aveva nemmeno i numeri sufficienti per fondare assi ma era voluto dall'onorevole natali
Capo capoccia del luogo che naturalmente ha creato un posto di lavoro o delle delle di un piccolo centro di potere e che mi ricordo essere stato inaugurato a L'Aquila da una compagnia di burattini venuta da Roma quindi per dire poi si è allargata la macchia oggi sono sovvenzionati tutti col criterio a pioggia e con il criterio dei parametri
Per cui esistente ATO un appartamento Croazia
Che cosa ha fatto ha eliminato completamente la capacità
Di governare di un Governo
Allora io quello che dico un Governo dovrebbe stante anche del tipologia dalla parola dovrebbe scegliere una politica teatrale scegliere impegnarsi dire questo sì questo no D'Annunzio sia ed è che no o viceversa
Insomma impegnarsi perché governare significa quello supportare la nave di qua o di là viceversa per ovvi motivi clientelari e di comodo ha rinunciato a tutto questo
E il teatro si è avvalso poi della bella favola che se uno Stato interviene a sindacare le scelte o a dare dei direttori di natura politica invade la libertà di ricerca sarebbe come se il CNR centralizzare ricerca
Sovvenziona se qualsiasi proposta senza entrare nel merito ecco questo è uno dei guai mancanza di governo e mancanza di elasticità da parte del del del del del mondo del teatro infatti in un Paese dove bastano tre deputati per avere due correnti
In un partito di tre deputati sono due correnti
Ecco e questa compattezza del del mondo del teatro a cui accennava corsi di tipo mafioso cioè ci difendiamo perché c'è una totale a spartire
Quindi voglio dire a rigore oltretutto non si è mai fatto uno studio serio su che fine hanno fatto le sovvenzioni
Per cui sono finite molto male sprecate il teatro ma una quantità di soldi perché non c'è solo il fusto ci sono le sovvenzioni dei teatri che ho preso un oscuro caste dello spettacolo dei festival di qui e di là
E alla fine è una una quantità enorme di di di di di di soldi che giustifica il PIL credibili sprechi
Va bene non si è fatto una storia del un esame di che cosa è successo da quando si è cominciato a sovvenzionare dite però scusa posso intervenire dice
Scusami Luigino io non voglio fare il difensore del territorio però il teatro d'Italia di prosa anche nella sua peggiore espressione merito siccome rispetto povere gli sprechi diciamo che sono le sale del carciofo per capirci e ciclo sicuramente il teatro italiano ha sprecato pochissimo io solo vedo solo colleghi anche quelli che stanno meglio che non si calano e quelli che stanno peggio stanno veramente male c'è una disoccupazione terribile
Si cerca di
Lavorare vedo che cercano di lavorare gratis sottocosto malissimo questo succede quindi sul teatro di prosa e questo discorso lo farei lo farei su tutte le altre espressioni di spettacolo che poi
Trovano denaro pubblico per questa ragione sono tantissime ettaro di prosa non sta in questa situazione anche se poi qualcuno ci viene a raccontare sociologa Emanuela calare Sorgo Segretario disperdere una vita capisce sugli IRCCS
Caso gli sprechi eccessi che adesso è conclusa però
Io volevo lo devo dire questo non metri dal punto di vista ridirlo ritirato ma dal punto di vista del pubblico cioè la proposta teatrale che attualmente c'è in Italia
è una proposta come dire interessante che secondo voi corrisponde
A come dire agli agli interessi agli alle curiosità agli stimoli pubblico perché il piano italiano per il pubblico italiano bambino a teatro rispetto al pubblico di altri Paesi
I vari più adesso si emittenti sì
C'è un leggero aumento però notiamo che le percentuali inglesi o francesi in realtà assolute costruttive l'opinione di Dacia Maraini magari un momento su questo ecco potere che è una parola sia se io cioè che
Le tutti i Paesi del mondo danno dei soldi però lei lo Stato che li dà valida in un altro modo a tale solleva dei meccanismi dette per fare Simone quello che da noi avviene che loro che danno delle tasse in mente
Sa benissimo che tiene compagnia oggi stanno chiudendo le compagnie perché soprattutto quelle povere naturalmente perché le carte sono enormi sono diventate sempre più grandi allora non non si può ottenere su una compagnia
Allora ecco mi può aiutare il teatro invece il perché all'ottima chi temperino con le tappe di portare via un sacco di soldi e poi ti danno un finanziamento però quanto dipende poi dalla politica e lì che entra la politica nel momento in cui si erogano
Poi e i i finanziamenti
Invece secondo me la cosa più giusta più semplice sarebbe una forma di etichetta fa sì o no cioè che
Che il teatro
Riceva dei finanziamenti a Trento detassazioni quindi paghi meno tasse temi
Di quelle che si pagano ha detto che sono immense
I costi scendono e tutti possono fare teatro
Questa tesi queste modo di aiutare il teatro secondo me Sindaco spiegarlo meglio credo che discutono di Long non siccome noi assistiamo Fini che invece di pagare di ENPALS che oggi è più c'è una compagnia
Devo pagare ogni giorno per
Dieci persone come Caretti dieci attori e che c'è una compagnia che invece usa due attori non va bene se allagare
è capitato in ordine alle statistiche lavoratori
Ecco allora io dico invece non è chiaro scusarci ma posso dire no possono scusi se mi permetto
Le vuole dire questo lo Stato da una compagnia cinquanta mila euro di sovvenzione
Però chiede poi alla compagnia per ACI per poter prendere quel denaro che sta che ha ricevuto
Dio del obblighi fiscali di tasse eccetera che solo qua di quaranta mila per cui in pratica la Compagnia delle ma demagogico mila euro questo lo dico
Sarà quelle cinquantamila tollerata due anzi tu quindi fare un conto è deve fare come ci sia un prestito in banca
Sull'autorità da finire che paghi interventi poi alla fine non Kirilova gloriosa vivente ecco queste un pessimo rapporto e quindi non è soltanto cofinanziamento e che il finanziamento è fatto male fatto male primo
Secondo io credo che invece
Pubblico dimostra delle cose di molta per esempio che il teatro lo ama in questo momento dimostra di amare un teatro un po'curioso che vogliamo che
Fa meno dei dialoghi e che il teatro ma appunto di
Monologo credo che faccia i listini quello che fa come si chiama quell'altro del Paolini evidente secco
Bene quelli che quelli sono vanno il pienone tutte le e poi ci sono i codici eccetera va bene perché non si può sputare
Sulla gusto del pubblico
E sono anche Euskadi motore cambiamenti Marta pietà verso un certo tipo di teatro però questo secondo me dipende dal fatto anche che che è stata una dell'interesse un trascurare da parte di tutte anche delle compagnie il sulla questione della drammaturgia
Rettore ha parlato perché naturalmente gli attori pensano giustamente che tutto dipenda da loro e che sia una questione di attori invece no
E il teatro è fatto da attori drammaturghi cosa invece il teatro italiano non ha mai tenuto conto per loro Iran a tutti non esistono cento morti tanto meglio
E quindi che gli si lavora assunte i testi ma che evidentemente sono di traduzione o di morti quello che non interessa il piatto italiane lavorare in sintonia quindi
In forme dialettica
Farà autori
Quindi traumatologia nuova rinnovamento del linguaggio dei temi da trattare gli attori e il regista tre cose tre momenti importantissimi che non si possono separare e uno non può dominare agli altri
I latini perché in Inghilterra in Francia in Germania quasi tutti i teatri sono diretti da drammaturgiche e invece noi in Italia non c'è uno che si è diretto al drammaturgo tutti perfino i teatri
Privati sono diretti solo dare etiche da spot ora premetto che non ho niente per conto dell'IGP gli attori e ci lavoro
Sono felice quando mi trovo bene con un degli attori e con un regista però non mira neanche pensare che l'autore spetta per fortuna un morto esistente
Secondo me quel tasso e quindi l'importanza degli degli autori
Monolocali analoga antica è una specie di reazione
Alla totale che lì
E degli autori campani ettari riprendendo in questo modo ma questo è un fenomeno tutto italiano se ne guardiamo il repertorio della le scarpe inglesi nel mercato americano certo c'è un c'è un ci sono tanti nuovi autori che come dire
Sono frequentemente rappresentati dei cartelloni ogni stagione peccato italiano invece vediamo che vengono riproposti sempre un po'gli stessi gli stessi grandi abbiamo ormai ci sono degli autori e ci sono dei territori ci centonove cento accedono molti scrittori però fanno la pratica edilizia che fanno cioè non attecchiscono i cartelloni sei punto uno tra un lavoro di modelli avviene proposto una volta e difficilmente viene ripreso ecco questa è la cosa più incredibile è che e io nel mondo dell'editoria
C'è un successo con un libro ma tutti di saltano addosso che chiedono un altro libro comunque va avanti cioè i tuoi editori riunisce in teatro puoi avere un successo colossale
Non cambia nulla perché appunto in teatro non c'è la meritocrazia per niente
E il tempo è il concetto non conta nulla tant'è vero che è uno Vega e non sto parlando non solo dell'autore parlo anche le compagnie che hanno un buon successo devono chiudere perché
Siccome nella il programma si stabilisce o quasi un anno prima tutto alla cieca condoni Condemi dei pacchi che chiedevano stabiliti nome a soprattutto agli attori spesso sono attori che vengono dal televisione che danno un nome e per questo lo prevede per quel nome lì
E poi va malissimo quello spettacolo ma già una distribuzione va avanti lo stesso
Questo non è meritocrazia queste un perfido modo di distribuire il teatro in cui la gente anche se è una logica di mercato non c'è logica di mercato qui osservanza aiutata non dico che lei stesso o di mercato certo ma deve funzionare non è possibile
Chi si parte con i due anni prima un anno prima con un programma già stabilito svanite Conicchio Norvegia stabiliti per cui c'è una cosa va bene o va male c'è a quei sette giorni finito lì
è morto questo è un modo in impensabile di usare di di lavorare con il teatro
Ecco io volevo un attimo in cui interpellare Corrado d'Elia che in ascolto con noi eccolo sapere sui sui temi che abbiamo trattato una sua opinione
E mi chiedo perché non vengono pesati tanto l'italianista in realtà abbiamo era stato abbiamo trattato in pochi minuti già tantissimi temi
Io vorrei puntare il dito davvero sul dramma del teatro italiano dobbiamo dirlo io quarant'anni sono diciamo vengo riconosciuto come un regista ancora giovane e questo già un dramma di classe
è fondamentale che lo Stato intervenga a sostegno degli artisti e non degli apparati questo uno dei problemi nel senso che i soldi non articolo chi fa parte ma chi l'amministra
Quindi in qualche modo i direttori d'accordo sopravvivo Roma
Affamano le produzioni gli autori come diceva adesso Marini e le compagnie
Il sistema teatrale nel nostro Paese ormai fuori dei venti a mio avviso Suma ha bisogno di un
Demolizione dichiaravano una demolizione controllata
E di una ricostruzione pressoché totale
Anche con delle forzature e anche con bagni di sangue
Procedere così non hanno nessun senso è giusto che venga trovata sostenuto questo sicuramente vi sarebbe cosa significa se almeno sovvenzioni a pioggia
Sorge ogni anno sei sogna avere il coraggio di essere radicali e di cambiare tutto le regole quelle che ci sono non vanno più bene non rispondo dei tempi
Non o ormai diciamo tutte le parti l'associazione di categoria e diciamo le parti dello spettacolo sono concordi su questo
Che questa legge questa bozza di legge come diceva
L'amico lunari non vedrà la luce io me lo auguro e nessuno anzi quasi sicuro in questo momento però il teatro e diciamo il FUS
Non serve a mantenere degli apparati pressoché vuoti e mi riferisco principalmente al sistema degli stabili così come sono
Ma possiamo parlare chiede letti o o o in caso di innovazione
E
Sugli sprechi non dimentichiamo io non sono d'accordo con Corsini anche se guardo con grande attenzione al movimento che sta nascendo a Roma e mi piacerebbe poi in realtà incontrarlo e fare incontrare col nostro movimento che in realtà nasce
Da un'altra Regione sommata Lombardi ama che che riesce che sta cercando di unire delle istanze altrettanto forte altrettanto importanti non dimentichiamoci e lo dico con estremo disgusto l'esempio di Ronconi
E delle olimpiadi invernali a Torino due mila sei quando Ronconi era l'unico regista rappresentare il parametrare italiano
E e che tutto questo è costato dieci milioni di euro ecco
è vero che non arrivano vengono dal FUS qui non non venivano Toffoli allora da un altro capitolo Victor cavolo nascevano Soccavo lasci voluto cavolo ma non si ricollega altrimenti la firma ai soldi pubblici
Ecco sempre così ad accordi ma che conoscono meglio le cose non si è d'accordo
Se vuole salvare un condono edilizio su cosa non sia d'accordo scusa se no no nel senso che gli sprechi esistono
Mi era parso di capire che tu digeriti comunque tu difendersi in qualche modo
Davvero le maestranze dalla davvero il lavoro che viene fatto ma i processi che di sprechi ce ne sono pochi no non è vero scuse non diciamo questo per due anni
Facevo che difendevo rispetto a una cosa che aveva detto ognuno lunari sul tematizzato di prosa
Che è un poveretto cioè attenzione che gli sprechi non rifare il teatro di prosa i territori si arrabatta sempre e comunque anche nelle situazioni migliori lasciamo pertanto pur valutato privato ora lascio perdere tale pubblico che fa parte di un'altra zona
Quindi io penso che non abitano con privato
Spero abbia poco da sprecare sostanzialmente quindi no non me la prenderei come Italo privato
Sì no scusa Luigi delle spese baristi di veto sulla propria no c'è un tema che evocava Corrado d'Elia che quello dei teatri stabili
E qui che ristabilisce volo la quota più sostanziosa di finanziamento pubblico ci sono qui i dati del ministero nel due mila e quattro
Ne sono gli ultimi dati completi disponibili ci sono sedici teatri gli stabili pubblici in Italia che hanno ricevuto ventuno milioni di euro solo nel due mila e quattro le soltanto dal FUS altrettanti soldi ricevono dalle regioni più
Qui si sui dati della delle ragionevole calcolo libero ecco a fronte di questi finanziamenti così cospicui i teatri stabili dovrebbero promuovere la ricerca su nuovi veline sul linguaggio teatrale promuovere nuovi drammaturghi aiutare i giovani
Ecco Luigi Lunari e Statuto
Come dire del consiglio di amministrazione di uno dei primi che ha ristabilito implicite Piccolo Teatro di piano ecco questa funzione viene come dire adempiuta dai carri stabili oppure di fatto
Fanno offrono un tipo di produzione simili a quella dei teatri privati ecco no in seduta piccola correzione io ci tengo a non essere mescolato al primo consiglio d'amministrazione del Piccolo Teatro che arrivano alla come ho scritto una volta fatto da individui rappresentanti di partiti e dei fondatori stupidi fino all'imbecillità o imbecilli fino a STU dall'incompetenza qualcosa del genere
Dove c'era un rappresentante di un grande partito italiano nel così amministrazione del Piccolo che chiamava
Spogliatoi Camerini e allenamenti le prove questo per dire il grado di competenza dunque arrivare no io voglio dire a me pare io non devo niente al teatro italiano perché non non non non non mi rappresenta all'unica commedia viene data ventata d'Italia
Non è stata perché io ho fatto finta che funge da come l'inglese da me tra tutta
La commedia tradotta il ventitré lingue la prenda atto di tutto il mondo ma mai a Roma per esempio
E quello che dico i teatri stabili hanno avuto origine alimenta una loro funzione però rientra in quella di fatto che ce ne siano diciassette in Italia che siano nati anche laddove non c'è nessuna richiesta da parte della base
è una prova del del del di a un certo punto ha ragione colori Corsini il teatro spreca poco perché è un piccolo orticello perché cosa vuoi che un politico vada mettersi contro un piccolo orticello oltretutto molto chiassoso
Sempre presente succhi suo oggi su in televisione dove l'aria andava supplicare il signor ministro guardi anche a noi
Ida in voi dire a tutto quello che vuole tanto sono spiccioli e riguardi
Del bilancio dello Stato assolvono al loro compito no direi che non assolvono più al loro compito
Però teniamo anche conto di questo che in questo non è tanto un momento di ricerca per il teatro per la cultura per la scienza quanto piuttosto un momento di divulgazione
Non c'era rigore il bisogno di tanto di andare avanti di stampare i libri di fare spettacoli quanto di portare questa gente che per queste masse
Che per stessa da sempre sono stato esclusi Altea dal teatro portarli alla conoscenza una conoscenza
Ragionevole riceve è chiaro che questa
Queste masse che vengono a teatro per la prima volta che hanno sentito parlare di Shakespeare di aziende di Mogliano vogliono vedere quelli non fanno vedere lunari non gli dice niente il nome non gli dice negli presuppone niente
Quindi viviamo in un momento di divulgazione è giusto che ha creato un non ne tenga conto quello che dico gli sprechi ma ci sono meno italiano tra un italiano una seguirò e Abbas abbastanza valida in Inghilterra si certo però in Inghilterra io una volta ero nel nel Sala l'aspetto di un grande produttore ci aveva cento locale
Dite
Di queste cento locandine e due erano non inglesi un cieco per un break basta cioè loro sono anche molto chiusi auto sufficienti e abbastanza
Presuntuosi con una lettera che vi leggo mi ha scritto diceva voi europei avete un gusto diverso dal nostro non europei perché lui inglese non europeo
Evidentemente allo stato degli Stati Uniti ma quello che volevo dire io servito riassumendo un po'la situazione del dato secondo me il teatro manca assolutamente di conoscenza storica non conosce la storia non conosce la storia dato il particolare
Il problema fondamentale è quello che oggi soldi per l'arte non ce ne sono più
Perché il tema il mondo deve pensare al terzo mondo al quarto mondo all'Africa e bambini che muoiono di fame dice
Lei gli Stati devono pensare alla sanità e all'istruzione le famiglie devono pensare i vecchi che non muoiono ci vogliono badanti ci vogliono qui c'era
Ogni e al fondo del teatro a livello nazionale e mondiale familiare non ci sono più soldi per il teatro il tema all'estero mica tanto da però
No no no calma calma fino ad un facciamo allarghiamo troppo il discorso
Io dico una cosa che il oggi il teatro e avviato a essere dilettantistico
Il dantesco va bene tu hai citato prima gli attori che recitano gratis ma quanti spettacoli quanti concerti oggi mettono sotto ingresso libero perché so che ci sono più e allora invece di Luigi quattordicesimo grande mecenate invece dello Stato grande sovvenzionato
Ci stiamo avviando in verso una situazione in cui ogni cittadino saranno i celate dite se stesso estinzione fare teatro lo fa a sua
Se non solo senza guadagnarci ma spendendoci dentro come gioco quando gioca Brigitte o come quando gioca a golf
Questa è la mia prospettiva naturalmente altamente illustrata ma
Voglio però io se vuole fare una ipotesi riprendendo il discorso di Dacia Maraini è chiaro che ci sia una compagnia di giovani degli attori
Che non chiede soldi allo Stato nonché le sovvenzioni pubbliche ma
Come dire a dando dandosi le paghe sindacali pagando l'affitto del teatro
Le tasse sui biglietti ammonimento in scena uno spettacolo
Se questo spettacolo ha un riscontro di pubblico questa impresa può essere votata al successo OPA sicura alcune col sistema attuale va incontro a un sicuro fallimento pecore sentire su questo Corrado d'Elia che
Poi ognuno renderci tutto no innanzitutto vorrei io vorrò sono d'accordo
Con quanto dice dall'analisi una cosa del sud
No no non c'è un provocatorio
Ovviamente solo per telefono e non vi vedo ma non sono d'accordo lo Stato deve sostenere la cultura l'diciamo la società civile le persone hanno bisogno di cultura c'è bisogno di teatro
E uno Stato tanto è più e civile quanto sovvenziona l'arte la cultura attraverso l'arte lo studio dell'arte della musica del teatro l'uomo migliore a nessuno convinto che
E ci fosse più arte cultura e più studio citofono perlomeno guerre meno povertà
Premesso tutto questo chiudo brevemente il discorso che stiamo facendo ricollegandomi al sistema diciamo degli scambi fra teatri soprattutto pubblici
Dicendo che il CUP uno dei veri
Scandali è che
Questo sistema di scambio che vergognosamente viene negato dei carri pubblici ma che
In realtà esiste che è la base la circuitazione dei teatri pubblici
E a tutti gli affetti costituisce un un tra
Culturalmente pericoloso e davvero
Bisognerebbe fosse davvero invocare perché io non mi sento
Diciamo è un'ipotesi che ne stiamo valutando quella di rivolgerci davvero a una sorta di antitrust che possa mettere fine
A a uno scambio di denaro pubblico che circola solamente tra un ente l'altro chiedo non arriva mai alle compagnie di giro
Questo è un altro diciamo dei pericoli che noi su cui noi imputiamo il dito l'altra cosa faccio diceva la signora Marini
Quella della defiscalizzazione
Che una proposta e che in Italia all'avanguardia ma che in realtà in tutti gli Stati del mondo insomma culturalmente più
Più pronti eventualmente anche fiscalmente più pronti
è una realtà adesso è inutile dare dei soldi dare offerta dicono compagnia e obbligarla a pagare
In tasse e la possibilità anche dei privati di defiscalizzare dando un contributo pubblico Dario Fo sosteneva proprio questo tempo fa in un articolo felice togliamo aboliamoli sovvenzioni però detassiamo i biglietti
Sì sì questo era la sua idea
Assolutamente sotto però assolutamente somma infatti è anche vero che in questo momento c'è una vecchia proposta aveva diventi una volevo inciso inciso una breve una vecchia proposta di consiglieri di sovvenzione dello spettatore abilmente
Sì un'altra cosa Sidas volevo dire che fra l'altro non capisco perché questa è una cosa che invece è un'operazione che avviene in tutti i Paesi
Molte attualmente all'avanguardia e che
C'è molto anche e capitale privato
Che viene dato perché quello viene detassato si ultimo player negli anni tutte le grandi
Situazioni culturali americane per esempio anche inglesi
Vengono sovvenzionate da chi dai fondi privati però i tetti che
Quando finanzia
La cultura paga meno tasse sembra preferite detassazione forse c'è un sistema nazionale di funzione di nuovo da lui forse per cui studi ma perché se no perché non funziona da noi perché la politica vuole avere in mano a un controllo
La politica è troppo invasiva
Noi abbiamo una presenza della politica che dappertutto settanta presente tra più importante troppo determinante queste le perquisito parla di detassazione perché noi dico attivate ma io poi ti finanzio ma intanto mi permette
Se invece difetta gare un sacco di tasse e poi decidi tu come finanziare secondo dei criteri che cambia ogni volta che vanno da sé favoritismi tutta una serie di cose che riguardano la politicamente la detassazione e pulita
Cioè tu paghi meno tasse e allora è una possibilità di fare io mi ricordo che quando noi facciamo il teatro negli anni Sessanta
Si parlava molto meno tale
E allora noi cosa facevamo e ci ha otto
Ascoltavamo cioè dodici mettevamo il nostro lavoro non dovevamo pagare di erbacce quello che si deve pagare oggi una compagnia che non ce la fa
Perché ogni giorno deve pagare testi dieci persone quando magari lavorano tre e perché quello che paga di empatia e una quantità è una cosa è una cifra sembra assurda
Allora
Si paga di meno però tu che premia il rischio e
Tu lavori sul tuo lavoro
Non parli le tariffe nordici ma per io ricevo vennero io meno finanziamenti ma almeno
Sono detassato non devo andare in banca con una lettera che mi dice che fra due anni io riceverò forse
Trenta mila Euro per cercare di ottenere una un anticipo e poi dovrò pagare più questi trenta mila euro quindici mila euro di interessi
Queste arterie versione tecniche varie definanziamento italiana quindi una comunitaria discuterne e scusami quindi una compagnia oggi così come diciamo senza ricorrere sovvenzioni pubbliche non ce la farebbe
Ce la fanno non ce la fretta
Gradimento black-out creato solo male non lasciarmi raggiunto nel mese di aprile esagerano scusate sull'attuale ma
Per regolamento non può per Regolamento confondere ci scrive Presidente per accedere alla sua funzione dello Stato
Non è una compagnia aerea di guerra comune richiedere sotto il nome deve divorzi va beh sorpresa allora io per esempio l'assoluto dichiarati ti diranno che non la possono ospitare sulla sovvenzionata perché lo possono scaricare dal bilancio la quindi
E per accedere alla sovvenzione ci vogliono tre anni e dimostrare che molti anni fa e attività domani che fai la domanda e dopodiché può essere accettata
Infine in quei tre anni però nel mio teatro non potresti venirci essere ospitato perché non posso ospitare compaiano sovvenzionati cioè c'è un Regolamento micidiale nei confronti dei giovani
Nei confronti dei giovani non esiste più nessun altro se non potevamo dire come diceva già mangiavo pane e cipolla negli anni settanta
E potevamo fare qualcosa adesso neanche se lo vai a vendere il pane e cipolle cioè non esiste nessun sacrificio possibile per un giovane di vent'anni venticinque anni
Nessun sa che gli permetta di salire su un palcoscenico potrebbe essere suo amico mai perché scusate perché quelli che fanno il parrucchiere invece sono aiutati all'inizio della carriera scusa no ora che la raccolta
Se fai parrucchiera eccetera voleva greco ma perché se io e Cercone ci vediamo in mente di fare l'Otello devono devono sovvenzionata ciò scusa siamo posso dire una cosa che qui si sta parlando
No però ancora avrei una dico una cosa
No io dico
Pratiche
Anche il tono un po'i finanziamenti di comunque pagare le tasse pagate in una strada ma naturale ma ad ogni attività deve pagare l'inizio di una
Ma veramente io non ne parlo perché devo pagare una rata su una cosa le e mail le la detassazione va su tutte le compagnie indifferentemente
Io una volta ho chiesto non per un'impresario tu preferire vesti guadagnare cento milioni con Gassman che recita la la Divina Commedia occorre Cicciolina che si infila SAL Pentagallo o cento uno con la Cicciolina
Che significa sapere allora tutto dubbio centouno qualcosa cedo uno e più di cento profilo quel ecco detassare la Cicciolina è un reato ma qui non si tratta di tassati sta dicendo da scemare invece io che se ne può fare altro non pagando ti devi comunque a pagare l'ENPALS almeno sei di è utile io non mi pago Apricena no molti parchi ma devi pagare comunque Herzog questo sono esaminati umana basco noi muovevamo pascolano che non è come servizio bar perché sia spetta si è molto diverso che servizio bar perché se tu ad una agli atti che io sono contrario anche alla all'esonero di quelli che fanno gli investimenti culturali litigavano investimenti culturali
I ricchi paesi gli impresari industriali la Marlboro paghi le tasse
Poi pensa lo Stato
Interna europei lo so che non se la Camera bassa nessuno d'accordo con me medicalizzata Co.Re.Com ordinamentale fra sei mesi e
Da un anonimo allo stato no va bene variamo risolta abbiamo su questa
Queste cose non vi sono alcuni che abbiamo cambiamo perché lo Stato si comporti male un altro discorso
Però che lui abbia la responsabilità di come gestire i soldi è un atto o meno ci saliente lo stradone Daniele far gestire agli artisti sono marescialli pagare a fondo patria quello che stiamo facendo adesso lo Stato fa di presa Rio gli artisti sono esclusi da qualunque gestionale qualunque normativa l'impresario vero stabilizzata ma un altro Comune adesso che Provincia era conosciamo una graduatoria vedo dalla col paga e delicata quando io sono venuto via dal Piccolo Teatro dopo vent'anni
Di stretta collaborazione con Grassi e Strehler
Avremo un know how come si suol dire di di assoluta
è eccellenza
Non ho avuto una proposta di lavoro da nessuno del teatro italiano quando viverla venuta via dalla PAT giorno dopo aveva sul tavolo cinque lettere della
Nel segno della peggiore e diverso enorme perché perché piccolo che è perché il tema del teatro in modo autoreferenziale totale ma non è
Cinque e io capisco che nessuno mi avevi mano perché non è una arrivare fino al punto fermo te lo dico io ho letto dovevo sì un attimo che occupa do degli a diverse da quelle finite è cosa volevo dire una cosa perché e l'altra parte lo capisco benissimo perché vuoi che cali Linda
Carriglio o o o o o esco ma si chiede in casa è uno che ne sa più di loro non interessa la sanità dei bilanci interessa solo l'erogazione
Posso dire del pilota perché queste portate diciamo del PIL non sono che tutti a parlare sarò prevede quereli della percentuale del PIL del PIL delle opere per la cultura in questo Paese allo zero virgola tre per cento sapete quante ecco il destino alla Francia di
L'uno e il cinque per cento vogliamo parlare di questo vogliamo però che la Germania delle vite questo è il problema la Galsi poi dopo che come vengono gestiti i soldi come le cose è che noi qui non ci sono vestiva indiveri cioè la ricerca già fa parte della ricerca anche se facciamo guardo fa parte del perché tutte le volte che si sa che il parco scenico uno ricerca qualunque cosa faccia
Allora se non si investe certo che è difficile mettere in scena un testo di Lunardi certo che difficilmente un testo luce lanciatori Carlotto perché purtroppo i fornitori produttori paratie cosa fanno rischiamo sempre di meno sempre di meno perché non hanno cioè
Scusate ma se lo Stato mi chiede se faccio un testo di Gigi rurali ci la Regione battuto molto popolare giungiamo all'estero ma anche in Italia sanno die ricevuti Giuseppe ETI
Se anche io per regolamento inutile viscerali in un detenuta per trenta giorni se non mi vale secondo elogio al Ministero non mi devi spiegare qual è l'impresario che poi rischiano adesso di tenere un box un testo trenta giorni ferrato
Poiché non fatti tantissimi spettacoli proposto mamme digestivo come volevo io se in una settimana sette mesi
Ma non mi dà il nome
Attività il suo stato farvi impresario in questo momento cioè l'accordo
Intesa abbiamo assistito a Incantesimo questi diciamo di questo accordo è il problema è proprio questo che lo Stato da impresario detta delle regole e queste regole non sono più sostenibili a svolgere
Però il problema è che faccio un esempio pratico la nostra compagnia carri possibili
Affatto sei mila cinquecento giornate lavorative nell'ultimo anno a fronte di una spesa di produzione quindi un investimento di produzione di un milione cinquecento mila euro
Ed è una compagnia giovane verrebbe a dire da dieci anni Confidi lo Stato ci ha riconosciuto quindici mila euro dopo tre anni ormai che siamo sovvenzionati
E questo ci fa capire Luigi che la responsabilità abolirei le sovvenzioni avendo a produrre in Italia è impossibile serve non serve né buonismo serve una riflessione acuta
Ferma
Bellucci fumava occorre una conoscenza storica che il teatro italiano non ha né storia storia nella storia teatrale
Silvio di questo di questo gioco siamo d'accordo allora erano nel parlare inglese cioè c'è un detto di Moni Ovadia che dice quando non sai dove andare molto attivi dietro guardarvi dove viene
Chi è rimasto civile ed è più di un'attività commerciale quando da parte della Chiesa cominciano a il libro se tu imprenditore come diceva Corsini quei in breve ora è un altro turno riproduciamo Marroni e la politica è vero ed è la storia diciamo che non si parli di politica culturale
In quello che manca è appunto una politica culturale ma non rinnegare l'ideologia non ce la fanno fare noi siamo pare scusami è colpa nostra che siamo assenti o colpa siamo assenti dalla politica per la da da quindici anni e non all'altra non arriverà quando si è spacciato tutto l'ACI situazionale cioè si sono divisi io scusami no non solo per queste divisioni che sono in un momento penso in questo momento
Pubblico privato e devono solo fare una cosa
Esistere chiedere che il tavolo esista poi dopo ci metteremo intorno un tavolo e saremo noi a fare a cazzotti tra i vari settori per adesso dobbiamo solo chiedere una cosa di esserci
Non solo di esserci ma di esserci di rappresentarci dobbiamo smetterla che qualcuno faccia le leggi e poi ci dica eque abbiamo fatto la legge ci vogliamo essere anche noi quando si discute una legge perché sappiamo noi chi siamo e cosa e cose in questo momento serve no forse cosa abbiamo in modi diversi con degli articolati diversi ma ci confronteremo e riusciremo corsa a trovare qualcosa in corso perché penso che noi siamo in grado
Cioè che il terreno alla maturità adesso per riuscire a revocare della nuove regole
Però il problema delle rappresentanze più ampio perché
Sì siamo in continuo richiamo di mezzi in monopolio lati se l'unico rappresentante di categoria che viene chiamato i tavoli per firmare non rappresenta una sola Camera non ci rappresentano rappresenta più nessuno
Dei giovani nemmeno giovani il regime di monopolio
Sulle sovvenzioni e non sappiamo che i direttori i Presidenti hanno la possibilità di decidere quindi di avere una discrezionalità che non è
Non è illegale crediamo che nelle sovvenzioni pubbliche nel denaro pubblico ci debbano essere dei parametri concreti
E non una discrezionalità per cui un direttore o un Presidente di Commissione possa decidere
Così d'emblée di dare dei soldi uno lavori poi riunioni più di questo fondo inutili mentre il pubblico a decidere pubblico dovrà decine di persone che non sa nulla quelli per farlo se non folta nulla
Non dico che dobbiamo arrivare come l'America che
Dopo un giorno sì e lo spettacolo va bene chiude
E su quelle esagerato però
Rosario noi al contrario dai militari in Sardegna barbariche sarebbe interessante da cioè comunque confessa comunque passare morale fiorescenza o se è una questione di pane
Ammetto di non occorre un governo basta un quarto d'ora non è mai come noti dice che tuteli comunque paga associazioni causato tuttavia rinvierei io faccio una compagnia Coltri per sole
Lontani penso per legge devo pagare per commetterebbe si cioè io dieci sbagliata la legge ma non in chi montava appunto ma incidono sui quali non è facile perché sono loro che poi dovrà decidere come distribuire questi soldi
Perché qui l'invadenza della politica ed alimentare intollerabile gliene stuzzicando è una politica fatta da disonesti non continuando debba
Rimandino alla la politica legge Platone Aristotele sulla scena politica
Fondamentale è la madre di tutte le domande noi la legge sulla linea che
Degli atti degli artisti le persone che se ne intendono che capisco
Lo capisci che è una cosa è una stagione elettricità da una sono recava mai fatto politica ma creare quella sbagliata cioè all'oramai metallici ma una persona ritirata da un assessore
Se il conflitto di interessi da ciò che noi stiamo per cui ci stiamo battendo ci stiamo dicendo chi amministra non deve partecipare l'erogazione cioè non possiamo trovare da ci stiamo ritrovando scusa non faccio nomi perché non voglio fare nomi bene perché non è il momento di fare il momento di fare una volta vera quella e razionale e di chiedere alcune cose fondamentali poi il resto forse che chieste cosa fondamentale ce lo possiamo giocare intorno al tavolo noi però che ci sono persone che sono pass date da lo politiche regionali se vantaggio emerge dirigere teatri a fare consigliarmi distrazione reciproche questo nuova possibile ci mandino ci sia una trasparenza per cui ci manderanno il cugino pazienza
Dovranno dimostrare che il cugino fa quel mestiere se non altro però almeno questo cioè prima che il Comune elimini questo Paese ma almeno le competenze che ci siano ecco io credo il tempo a nostra disposizione si è esaurito
Forse non abbiamo suggerito ricette o soluzioni per la crisi del teatro ma non era questo lo scopo
Di questa discussione
Ma certamente abbiamo messo in campo di problemi credo che ditte ascoltatori abbiano più coscienza dei problemi in cui si dibatte attualmente il piano italiano io ringrazio molto i nostri ospiti Attilio Corsini
Corrado d'Elia Luigi Lunari e Dacia Maraini grazie di essere intervenuti bisogna ragionare anche nuovo Cercone e grazie Lorenzo Bruschi alla regia di questa trasmissione Belgrado arrivederci arrivederci buongiorno