UE sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici: che fare?

Va beh insomma milioni semplicemente un benvenuto a voi per questa iniziativa che noi spingiamo lo sono le bandiere bastava che
Vede appunto spesso iniziative che riguardano tematiche europee in
In tutti i campi male che è stata particolarmente utilizzata
Recentemente missili intorno al mese di marzo per i cinquanta di Simoni per cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma in particolare
Il tema di oggi quello il cambiamento climatico
Saluto Napoli noi volevamo prima il pubblico che partecipa a questo incontro io ovviamente non poca me entrare nel merito della questione semplicemente un rischio dire tre consiglieri che impone che sono anche del CNEL
Perseguire nostri comprova prima
Riguarda quello che che li ha l'attuale Napolitano il Parlamento europeo che ha precedentemente creato una commissione temporanea che riguarda appunto il cambiamento climatico
Che presieduto dall'onorevole Sacconi che vede la partecipazione di circa sessanta deputati europei tra cui molti anche italiani
Questo quindi è la prima informazione detto in una Commissione che quindi su cupola
Esclusivamente prevalentemente di questa tematica del cambiamento climatico e di questo tematica appunto aprirebbe il clima
Ghiotta aspetto riguarda il nostro lavoro come direzione generale dell'informazione il tema dell'ambiente e indicato come una priorità per il due mila otto e questa è una novità
Questo vale sia a livello generale di tutti gli uffici esterni estremi dell'avvio del Parlamento europeo nei ventisette Paesi membri e in particolare l'ufficio
Per l'Italia quindi sia all'ufficio a Roma sia nonostante ma di Milano organizzano se le iniziative sul sul clima prevede anche una serie di attività che riguardano i vari mezzi di comunicazione
La terza informazione che più di carattere generale un'osservazione che ho fatto anche in altre occasioni e che
Come voi sapete e mi riaggancio discorso il cinquantesimo anniversario proprio venticinque marzo a Berlino è stata firmata
Dai un Presidente le istituzioni europee compreso il nostro Presidente Petrini una dichiarazione solenne sul futuro dell'Europa è un documento molto breve e molto sintetico
Che
Che fa un po'il bilancio e anche per le quali sono gli aspetti futuri dell'Europa eh prego secondo me per la prima volta ma potrei anche sbagliarmi ma mi pare per la prima volta in motivazione solenni questo genere
è indicato il tema dell'ambiente questo stai indicare alcun punto un cambiamento non questa volta climatico ma in senso tecnico ma una una una pensione nuova su questa su questo argomento che il clima che evidentemente appartiene ai nostri giorni che fino agli anni Settanta
Non era così importante se pensiamo più dall'economista ricordo che e c'erano fino agli anni Cinquanta dei libri di sullo sviluppo economico che immaginavano uno sfruttamento materia degli altri pianeti cioè non si il clima non è sistema
Anche nel dal punto di vista della scienza economica il tema dell'ambiente iniziato entrare nei manuali soltanto a partire dagli anni Settanta quindi con questo concludo e vi auguro buon lavoro
Allora io e lo dico come questo è il quinto l'appuntamento che ho detto organizzato appuntamenti europeo Roma a Radio Radicale i nostri amici pure anche dell'erario oramai ci conosceranno
Allora questa volta si parla di lotta ai cambiamenti climatici io innanzitutto volevo ringraziare i partecipanti e qui presenti che hanno accolto il mio invito e quelle darò tra poco la parola
E magari fare una breve introduzione alla problematica dei poteri poi animare un dibattito con la partecipazione più attiva di ciascuno e anche se ci sono domande da parte vostra
Allora
Il cambiamento climatico e non è solo uno degli aspetti della politica comunitaria dell'ambiente
Il il problema è che fonti domestiche trasporti emettono sente più biossido di carbonio e quindi consumano energie inquinanti
Da qui il le conseguenze di questo inquinamento ambientale sempre più più elevato
Che si manifestano in inondazioni siccità dai intense e incidenti che si moltiplicano e soprattutto distruzioni DD sia ambiente naturale di infrastrutture
Umane
Quindi per poter far fronte a questa sfida
La Commissione dell'Unione europea ha già adottato ben sempre programmi di azione interventi si somma che si sono poi nei attuati in circa duecento atti legislativi
Consistenti a limitare l'inquinamento mediante l'introduzione di norme minime soprattutto in materia di gestione dei rifiuti di inquinamento idrico e di inquinamento atmosferico
Il sesto programma di azione copre il periodo che va dal due mila e due a due mila dieci
Mai ed è il programma di azione specifico dell'ambiente perché poi la lotta all'inquinamento e Stato inserito anche della strategia di sviluppo sostenibile diradi l'Unione europea che vada due mila cinque a due mila e dieci
Questa strategia riafferma la necessità di una solidarietà globale si dà l'obiettivo di rafforzare le azioni che permettono l'Unione europea di migliorare la qualità della vita non solo delle generazioni
Odierni presenti ma anche di quelle future dei giovani e delle idee ed è di oggi e delle generazioni che verranno
Creando comunità sostenibili capaci di gestire e di utilizzare le risorse in modo efficace esclude strumenti sfruttare il potenziale di innovazione ecologica e sociale dell'economia
Garantendo la prosperità la protezione dell'ambiente e la coesione sociale
La strategia per lo sviluppo sostenibile
Ha individuato ben sei sfide
E il cambiamento climatico e le energie propria e una di queste
Le altre sei riuscito perché quelle sono sette segretarie nei nei dettagli ad euro così ma che magari possiamo fare il corso del dibattito ma in il appalti cambiamento climatico la lei alla la strategia dello sviluppo sostenibile
Affronta lei la questione del trasporto sostenibile del consumo e della produzione sostenibili della conservazione e gestione delle risorse naturali
Ed è la salute pubblica dell'inclusione sociale della potestà nel mondo
Hillary l'anello di ritardi se ne riconoscerla e che chi ha fatto veramente qualcosa di concreto contro la la l'inquinamento e si acustico che
Ambientale dell'area e in effetti l'Unione europea
Perché impara anche se parlare di lotta ai cambiamenti climatici significa anche parlare di protocollo di Kyoto
Ed è andiamo con ordine dire qualcosa rapidamente sul protocollo di Kyoto per poter facilitare quel dibattito
Il protocollo di Kyoto è stato adottato nel novantasette dalla Conferenza dei Paesi che hanno firmato la Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici
Ed è entrato in vigore due nel due mila e cinque
E scadrà liberi rendo Gorrieri duemila i dodici quindi oggi si potevano solo il problema di un Bilancio di come il protocollo di Kyoto e si è stato effettivamente
Attuato nei Paesi firmatari perché poi tra l'altro in tutti i Paesi l'hanno firmato ma solo cinquantacinque
Tra cui l'Italia per esempio gli Stati Uniti e non l'hanno mai ratificato
Essi si pone il problema di vedere e fare un bilancino dell'attuazione ad oggi di correttivi di come si sta attuando ed è anche ridire dopo il due mila dodici come far sì che dalle credere che la lotta è già avviata
Non solo non non si fermi ma che venga anche incrementata
E di come sapete discuteremo qui non si relatori
Il ecco il Protocollo di Kyoto a livello di Unione europea esteri lo strumento con cui è stato adottato di messi in atto è stata la direttiva emission trading e cioè per il commercio mi
Emissioni tra Paesi e di emissioni di gas inquinanti tra paesi industrializzati
La direttiva istituisce un sistema di scambio di diritti di emissione ma di questo ci potranno parlare molto meglio di me i nostri rappresentanti della della Agenzia dell'ambiente
L'attesa lato Lauretta occupata ambientaliste
E del Ministero dell'ambiente e anche nelle rappresentante WWF fra poco cederò la parola valeva seicento inquadrare un po'la situazione
Difatti a abbiamo detto l'Unione a intrapreso azioni misure concrete per la lotta ai cambiamenti e fra queste misure concrete duecento circa anche di carattere legislativo una che attualmente se è in corso di verifica ma anche per il suo futuro è Lala relativa e la appunto all'attuazione bella chiami solide della direttiva che ha creato un sistema di scambi di dimissioni
Il problema si pone perché l'Italia compra multe virgiliana
E a differenza di altri Paesi che possono contare sull'energia nucleare e Simone anche dette il perché il noi abbiamo praticamente se non erro finito in quote di emissione che c'erano stati inizialmente attribuite
Quindi adesso bisognerà vedere per il futuro se deve diminuire la produzione Pepe o o comprare del perché un commercio nuove
Possibilità di emettere gas inquinanti
Canalette e il G otto tutto la con questa nota se positiva concludendo i suoi lavori a a giugno a acqua per apri ha previsto la milioni del due mila e sette
Di un di un vede dei lavori che dovranno poi giungere nel due mila e nove se si è fortunati a un nuovo accordo internazionale
Su questa questione cambiamenti climatici
Ora ed i paesi chi implichi incrinano noi non abbiamo soltanto noi vecchi Europa cioè se il problema vero si pone anche con i nuovi Paesi emergenti
E si pone anche con i nuovi paesi e industrializzazione rapida tipo la Cina l'India il Brasile e quindi al PAT e anche altri Paesi in via di sviluppo che oramai sono proprio concorrono lancia altissimi per per fortuna
Del resto
Verso un processo di crescita che però e fortemente inquinante quindi bisognerà anche porsi il problema come inserire questi Paesi
In una lotta internazionale strategica contro l'inquinamento e quindi la sopravvivenza e di un pianeta sano nell'interesse dei cittadini dei lavoratori dell'impresa
Ed io degenerazioni presenti e future
L'anno e quindi io comincerei ad aggirare vedere un po'di domante
Agli ospiti della nostra tavola rotonda comincerei con il dottor Caracciolo
Che il responsabile del dipartimento misurazione dell'inquinamento dell'appalto
Ora sì grazie grazie per l'invito buonasera a tutti
Io
Voglio dare alcuni elementi di
Complemento a come è stato diciamo prospettato il problema dei cambiamenti climatici
E anche si relaziona a questa Commissione che le è stata insediata a nel
Commissione nella Parlamento europeo per affrontare il problema dei cambiamenti climatici
Per poi passare la parola
Alla collega del Ministero per un approfondimento sulle questioni che riguardano proprio la trattativa che è in corso sul problema delle quote
Una più che una complemento una precisazione il problema dei cambiamenti climatici si affronta su tutto due aspetti e qui noi
Vediamo che è stato affrontato essenzialmente l'aspetto della mitigazione del del dei cambiamenti climatici ma già da tempo soprattutto da quando
Ormai c'è la consapevolezza che il problema esiste perché negli anni passati la questione dei cambiamenti climatici era ancora una questione che veniva dibattuta ci saranno non ci saranno l'entità
Oggi l'ultimo
Sì ma anche quanto io sono anche alcuni scienziati che
Non so quando strumentalizzati hanno fatto affermazioni un po'alquanto sei in questa direzione
L'ultimo rapporto del panel internazionale sui cambiamenti climatici ormai ha ribadito un concetto i cambiamenti climatici su un fatto oggettivo
Sono dovuti diciamo all'uomo in parte
Una parte rilevante dovuto all'uomo e quindi dobbiamo capire come fronteggiarlo allora
Se vanno fronteggiati come dicevo io da due condiviso da una parte dobbiamo e e cercare di limitare le cause che determinano i cambiamenti climatici e queste cause sappiamo tutti che sono
Dovute all'effetto serra che si innesca per le in emissione di sostanze climalteranti che sono noi conosciamo molto bene laccio dura ma ce ne sono altre sostanze ma
Limitiamoci a considerare lo faccio due soprattutto dovuta a processi di combustione quindi processi energetici soprattutto per GE che viene da dei processi di combustione sono quelli
I più indiziati che quindi vanno limitati se vogliamo contenere
Diciamo gli effetti cioè questo fenomeno
Però
Avendo ormai è accertato che il fenomeno in atto c'è ne abbiamo che nell'atmosfera c'è un concerto contenuto di anidride carbonica e che quindi
E è partito un processo di innalzamento della temperatura
Che quello che potremmo fare al massimo e di rallentare la crescita della temperatura ma non possiamo annullare la quindi tornare indietro è praticamente impossibile e quindi ci si pone un problema
Questo innalzamento dalla temperatura porterà delle conseguenze
Come noi ci adatteremo a queste conseguenze queste
Lega le conseguenze trasformeranno di fatto parecchi territori e quindi bisogna prendere consapevolezza da oggi che bisogna intervenire con una pianificazione diversa da quella che si fa oggi
Oggi noi siamo abituati a pianificare gli interventi su dati oggettivi dice cioè su dati che vengono dallo Stato osservazione diretta
Sempre più dovremo abituarci a pianificare su dati che sono di prospettiva che tengono conto che
Avverranno delle trasformazioni
Nel nostro sul territorio e che quindi la pianificazione va fatta sentiti in quel contesto quindi
La del problema dei cambiamenti climatici va affrontato da due punti di vista dalla parte mitigare cioè limitare
Questi fenomeni che danno luogo a cambiamenti climatici dall'altro capire come adattarci a una situazione che sicuramente evolverà
Allora se noi riusciremo a mitigare parecchio gli scenari si restringe l'anno come entità
Se non riusciremo a mitigare gli scenari saranno più ampie quindi nelle nostre strategie di adattamento dovranno essere più forti più stringenti
In questo senso improprio in sede di Commissione europea si sta
Partendo per definire una strategia europea a all'adattamento ai cambiamenti climatici questo peraltro visto che sono stati
Diciamo comunicati alcuni appuntamenti
Vi comunico che nuovi
Come per conto del Ministero abbiamo organizzato la Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici e due mila sette che si terrà nel suo evento congressuale centrale il dodici e tredici settembre prossimi
Alla sede della FAO e non a caso la sede della FAO perché uno dei dei problemi ovviamente legati
All'agricoltura che su cui si abbatteranno una serie di questi delle problematiche dovute ai cambiamenti climatici al problema della fame
Perché i cambiamenti climatici colpiranno e sanno già colpendo parecchi Paesi che sono già in uno stato di povertà e quant'
Però questa questa evento centrale è preceduto da una serie di workshop di preparazione della Conferenza dove vanno affrontati
Le principali problematiche determinate dai cambiamenti climatici che nel soprattutto nel nostro Paese sono
La declassa azione cioè i ghiacciai che vanno riducendosi il che significa diminuire nei giorni nostre riserve idriche
Il problema della desertificazione che è presente anche nel nostro Paese il problema delle acque alte non sappiamo che già
Ci sono parecchi territori del nostro Paese che sono in una situazione di crisi da questo punto di vista l'erosione delle coste e la variazione che sta intervenendo su più il problema del rischio idrogeologico
Questo giusto per inquadrare
Che il problema cambiamenti climatici non non
Va affrontato solo nei termini di limitare quindi tutto ciò che riguarda
Interveniamo con dei processi che tendono
A non farà accumulare ulteriormente perché non
Anidride carbonica che oggi c'è nell'atmosfera cioè
E quindi non la possiamo eliminare quello che possiamo fare possiamo
Evitare che nel se nel nel nel prosieguo del tempo questa accumulo aumenti e quindi che il processo di riscaldamento a centri piuttosto che rallentare
Fatta questa premessa su messi doppia spetti del problema dei cambiamenti climatici diciamo che
La mitigazione che mi sembra più l'oggetto centrale del dell'odierna tavola rotonda
A due
Sfaccettature una che riguarda poli immediato
Cioè quello che
Va sotto il nome di protocollo di Kyoto e quindi emission trading e
Ciò che viene dopo il protocollo di Kyoto
S'su un versante sull'altro diciamo c'è un dibattito in corso cioè delle decisioni non sono state ancora assunte
In particolare mi riferisco a una problematica cui accennava il moderatore di questa tavola rotonda non è che noi abbiamo consumato delle quote
Fortunatamente non siamo in questa situazione ogni Paese nell'ambito del protocollo di Kyoto e
In particolare nell'ambito dell'emission trading sono assegnate delle quote
E il Paese deve fare un piano di allocazione di un piano di allocazione presentato di recente ma
Parliamo proprio di recente un mese fa dal Governo italiano
è stato in qualche maniera rivisto dalla Commissione europea che
A ridotto le quote l'assegnazione delle quote così di un fattore circa del sei per cento
E quindi quel piano di allocazione va rivisto per tener conto delle osservazioni dalla Commissione europea e quindi
Dovremo restringere un po'
Queste cose
Contrari la nel merito al piano volevo giusto per capire di quale piano si parla cioè
Il e diciamo che edilizia comunitaria de tirar connesse delle emissioni di gas inquinanti
Viene poi di fatto attuato attraversa dei piani nazionali
Il adesso in Italia si sta siamo alle nella mirata se di attuazione di due della direttiva emission trading due mila otto due mila dodici
Quindi dopo già una una una primo periodo di applicazione stiamo oggi discutendo su come procedere e secondo piano di attuazione le velleità di nuovo la parola perdono specifico io volevo
Non vado oltre su poiché il passo la parola proprio la collega del Ministero che
Ci darà degli approfondimenti su questo aspetto e poi dire che poi invece c'è una post-Kyoto su cui
Ci sono delle diciamo
Delle strategie abbozzate su cui c'è ancora parecchio lavoro da fare
E i vari Paesi membri si stanno attrezzando per portare delle proposte a sud emendative di alcune diciamo strategie già delineate anche per capire se poi
Certe obiettivi che vengono posti al a livello europeo
Possono essere perseguito in tutti i Paesi allo stesso modo oppure vanno specializzato in qualche misura per tener conto del
Diverse realtà territoriali io ripeto
Invece su questo aspetto dei piani di allocazione e la lega il post Kyoto passerei la parola alla collega del Ministero arrangerò
Grazie
Buonasera a tutti sicuramente l'introduzione che abbiamo ascoltato chiarisce molto bene qual è l'urgenza e l'entità del del fenomeno
Quindi è evidente che la sfida in questo momento
Per i Governi
Per la collettività è quello di innanzitutto rispettare gli attuali impiglia gli impegni sottoscritti nell'ambito del Protocollo di Kyoto
Perché come è stato appunto ha citato in premessa il Protocollo di Kyoto rappresenta sicuramente il primo passo ma un importante passo importante iniziativa un importante strumento
Per la lotta al cambiamento climatico e su questa
Diciamo su questa base ore si deve costruire il futuro accordo per contrastare in maniera efficace il fenomeno quindi la prima sfida il rispetto degli alpini attualmente sottoscritti perché
Hancu il PD il il Protocollo di Kyoto regolamenta lei emissioni di gas ad effetto serra per il periodo due mila otto due mila dodici
Lo Stato di diciamo la di attuazione da parte dei Governi e variegato come è stato detto come si ricordava in primis a ci sono altri Governi che pur avendo che che qui la Governi che non hanno ratificato il Protocollo di Kyoto quindi
Questo sicuramente è il primo passo
Il secondo passo eh guardare oltre il Protocollo di Kyoto perché l'entità delle riduzioni necessarie sono tali che occorrono sforzi ulteriori
Il Protocollo di Kyoto regolamenta le emissioni di gas ad effetto serra fino al due mila dodici
Dobbiamo assolutamente
Abbiamo bisogno assolutamente di un accordo che vada oltre il due mila dodici
E che dia un chiaro segnale ai di medio lungo periodo
Affinché di Investimenti siano orientati in maniera positiva verso tecnologie a più basso contenuto di campo Di Carlo
Questa è una grossa responsabilità che hanno i Governi quindi i Governi devono dare al più presto un chiaro segnale ai privati nel mondo privato affinché
Gli di gli investimenti che oggi si stanno facendo possano essere indirizzati verso quelle tecnologie a più basso contenuto di carbonio e quindi agevolare in questo modo la transizione verso un'economia a più basso contenuto di carbonio e quindi a più basse emissioni di CO due
Questo in termini di negoziato internazionale questo percorso che dovrebbe portare alla definizione di un accordo
Per il periodo post due mila e dopo dice è stato già avviato
è stato avviato a Montreal nel dicembre due mila e cinque tuttavia è un percorso che necessita di essere rafforzato in particolare l'auspicio
E che è a Bali ossia in occasione della prossima Conferenza delle parti del della Convenzione sui cambiamenti climatici e del Protocollo di Kyoto
Possa essere avviato un vero negoziato formale per l'identificazione e concreta G una
Di impegni di riduzioni per il il periodo post due mila dodici e per giungere a una al a disegnare quello che sarà il sistema il il regime internazionale per la lotta ai cambiamenti climatici
Di
Allorché almeno fino duemila e venti o comunque per un periodo di tempo che possa
Sufficientemente lungo appunto ad orientare dare un segnale e al mondo industriale
Detto questo
è evidente impongo posso
Fare una precisazione fargli anche una domanda vista che lei qui in rappresentanza del Ministero dell'ambiente
Allora io vorrei che chi ci ascolta capisca una cosa che la questa direttiva attinente allo scambio di dimissioni questori emission trading
Si applica solo ad alcuni settori industriali non a tutti quindi
E da ed in particolare il campo di applicazione in individuato è strettamente praticamente essenzialmente collegata agli impianti di combustione con potenza superiore a venti mille badate non è grave
Di quelli per la produzione di metalli ferrosi di produttivo minerali e le cartiere
Quindi l'Italia ha già l'anno scorso il due mila sei lo Stato italiano ha sollevato un po'di problemi alla Commissione europea dicendo ma non è giusto penalizzare solo alcuni settori escludendo né altri
Perché finiscono col pagare l'inquinamento solo pochi elemento indica incrinare son tante quasi tutti
Questo è il senso è un problema ecco e poi la storia le rivolgerò questa domanda anche all'onorevole Alfonso ante neanche tenuto da Salerno appunto per questo dibattito che si svolge in questo momento a Roma
E e che era presente per lamento europeo
Allora il qui dello Stato italiano apposto ha già alla Commissione europea e alcuni problemi proprio a livello di funzionamento
Il primo il fatto di che ad il lei rimane il fatto che ad essere penalizzati sono solo pochi settori forse bisognerebbe estende
La campo di applicazione di queste norme anche di I settori siano rischiosi
E poi un altro aspetto che pone il problema quello all'energia nucleare la vecchi chi poi che noi non abbiamo i in Italia energia nucleare
E finiamo con il essere considerati più inquinatori Dini di altri Paesi che inquinano forse più di noi non è che non adendo Energia pulita
Il che non viene contabilizzata finiscono correre più quote di emissioni di quanto l'Italia abbia quindi al Ministero chiedo anche
Al ministero e a tutti i dottori variante Iadecola poi a tutti
I vecchi ed è lei il perché questi problemi specificità di anime soprattutto come pensa il Ministero adesso di parare il colpo di rifiuto della Commissione europea
E di di modifiche dell'approccio finora messo in campo per lottare contro i cambiamenti climatici particolare con questa
Direttiva volta come diceva giustamente il dottore
Caracciolo di mitiga mento tende il dei cambiamenti
Grazie e si appunto diciamo che avevo fatto questa premessa per infatti Zare la necessità che
Che per ridurre le per agevolare la transizione verso le tecnologia più basso contenuto di carbonio occorre dare un segnale di prezzo cioè occorre è e necessario che lascio due abbia un costo
Nel momento in cui lascio due ha un costo chiaramente chi emette CO due e incentivato a ridurre le emissioni questo semplificando al massimo il
Diciamo il
Il discorso ed un funzionamento che encomiabile complessa quindi diciamo è molto difficile sintetizzare in poche battute però diciamo che la base il del ragionamento è che la Fed o di avere un costo
Così che chi MT CO due e incentivata riproporla ora
Per fare questo ci sono vari strumenti
L'emission trading eh uno strumento ce ne possono essere essere altri
Strumenti di natura fiscale e carbon tax ai un altro tipo di strumento affinché Sini
Diciamo se internalizzati il costo della del carbonio
In merito alle mission sta in Libia
Che appunto uno strumento di mercato perché permette lo scambio di acquistare quote o di dicevo due nel momento in cui l'operatore e non riesce a ridurre le immissioni dal
Dal proprio impianto
Dicevo riguardo l'emission trading
Questo non va visto come uno strumento per attuare Kyoto
Il vice lo screening è uno degli strumenti per dare attuazione al Protocollo di Kyoto ma il Protocollo di Kyoto regolarmente a le emissioni derivanti da vari settori non soltanto dal settore industriale
Pertanto la strategia per dare attuazione al Protocollo di Kyoto ma soprattutto di più la strategia per ridurre le emissioni in maniera
Diciamo sufficiente a contrastare per efficacemente il fenomeno dei cambiamenti climatici
Deve essere una strategia omnicomprensiva
Da qui la necessità che sicuramente che diritti di articolare la strategia su vari settori in questo senso
Il nostro Paese come del resto anche altri Paesi hanno elaborato una strategia nazionale per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra
Che non è l'emission trading l'emission trading ne fa parte perché l'emission trading qualcosa che fa riferimento un po'diciamo regolamenta le emissioni solo di alcuni settori come è stato giustamente detto ma questo non è un limite dello strumento
è uno strumento che va associato ovviamente ad altri
Detto questo qual è il problema di diciamo oggi equità
Del di questo strumento
Ora sicuramente il primo periodo di attuazione della direttiva dimostrato che lo strumento del dell'emission trading ha dei limiti
Cioè va rivisto come del resto si trattava di una fase pilota quindi è normale che nell'applicazione di una qualsiasi normativa innovativa di arresto come quella dell'emission trading
Ci sia sia stato necessario del rodaggio comunque la cosa fondamentale qual è che in futuro per i futuri periodi di attuazione della direttiva
Questo strumento sia in grado di
Viene è vero portare le
Diciamo di
Portare a delle riduzioni effettive dicevo due cioè si è in grado di sia tale per cui la sua applicazione sia tale per cui le quote di fare due scambiate dagli operatori effettivamente corrispondano Abelli riduzioni vere dice o due e non la semplicemente e nulla a qualcos'altro
Come sembrerebbe essere accaduto nel primo periodo dove per chi ha potuto seguire il processo abbiamo visto dei prezzi delle quote irrisorie il che
Dimostra che il sistema non ha funzionato perché voleva vuol dire che sul mercato c'erano troppe quote quindi c'erano
C'era della o terra quella che viene chiamata otterrò nel gergo in in gergo
Quindi sicuramente una revisione di questo strumento è importante è fondamento in tal senso cioè un processo in atto a livello di Unione europea volto AV
Rendere questo strumento più efficace
Remissione che riguarda variare e forse non è il caso di entrare nei dettagli ma comunque
Il cui fine è quello di effettivamente premiare Azzolini tecnologie a più basso contenuto al meglio l'auspicio è quello di giungere a un sistema che effettivamente i premi
Le tecnologie più basso contenuto di carbonio
Però ecco volevo in questo senso infermieri e sottolineare che la strategia poi per la riduzione delle emissioni di CO due diverso una strategia che si articola su più settori
E e in questo senso sono solo da ricordare vari iniziative che la Commissione europea sta assumendo a livello comunitario nel settore dei trasporti
Mi e i e che assumerà nel settore dell'aviazione perché
è sul tavolo di discussione una proposta di direttiva per la Regione Lazio per l'estensione del sistema di mission stringa anche al settore dell'aviazione e quindi
Far sì che
Ci sia un approccio omnicomprensivo questa tematica che sicuramente non si può risolvere soltanto con
L'intervento sui settori industriali ma che comunque
Hanno la lo la la sono chiamati a a a fare la loro la loro parte di sforzo chiaramente
Adesso passiamo la parola Anna grazie mi Durante responsabile del programma di Lima WWF Italia
Allora io alla nelle azioni dure chiederei
Il italiana e come si crede WWF Italia nate due femori mondiale quali sono i problemi specifici di casa nostra e cosa proponi WWF per tentare di di di di risolverli in vista anche del post Kyoto del del due mila e dodici voi WWF gradite già qualche idea precisa con chi perpetra riviste interloquire di più di meno insomma note il non cittadini che dobbiamo fare grazie
Grazie allora
Prima di tutto io penso che in Italia ci riusciranno due grandi nemici del clima
Il primo è la cito due il secondo è l'aria fritta e noi di aria fritta ce l'abbiamo tantissima
E credo che il problema specifico dell'Italia sia quello che non ci siamo ancora resi conto che della sfida che abbiamo di fronte
Che tutti cercano di fare i furbi che tutti cercano di Van der nel mantenere i propri privilegi magari dicendo che deve fare qualcosa a qualcun altro
Questa vicenda del dell'emission trading è molto significativa perché l'emission trading è un sistema che chiede ai settori che corrispondono al quaranta per cento delle missioni di ridurre
In proporzione al loro quaranta per cento delle missioni non al cento per cento però hanno continuato questa tiritera noi non possiamo pagare per tutti non possiamo pagare per tutti aria fritta
Allora noi la cosa che diciamo è che se l'Italia continuerà così verrà superata da molti altri Paesi a livello europeo
Se voi notate ormai nella classifica noi siamo più vicini ai Paesi dell'Est che i Paesi industrializzati e rispetto alle prospettive che noi abbiamo
Quindi o ci diamo tutti una mossa
Ho
CIC troveremo veramente
Tra quelli che hanno uno sviluppo non più compatibile con con quello monconi livelli del mondo
Allora a livello mondiale è chiaro che le sfide la sfida che enorme io non solo del WWF e mi mi corre l'obbligo ricordare
Che differenziati
Ormai sono anni che dicono che i mutamenti climatici esistono e che sono responsabilità dell'uomo
Il il Presidente della dell'Accademia delle Scienze americana ha detto tra gli scienziati cioè più dibattito sulle leggi di Newton che su questa questione ora
è chiaro che tra licenziati continua a esserci dibattito ma c'è il dibattito su quali sono gli i modelli futuri cioè le previsioni rispetto al futuro
Se dovesse la cosa non consolante che io ero l'IPCC nel novantacinque mi pare a Roma e finora si sono sbagliati gli scienziati ma per difetto
Perché licenze e li butta eventi climatici mandati più veloce di quello che loro pensavano
Allora questo non è sicuramente incoraggiante
Quello
Giustamente il
Dirigente della parte diceva Caracciolo diceva bisogna intanto prepararsi a far fronte a quello che già in atto dunque
Ma se i mutamenti climatici vanno avanti come
E gli scienziati ci avvertono potrebbero andare avanti non ci adattamento che tenga per questo dobbiamo assolutamente assolutamente fare in modo che questi mutamenti climatici vengono fermati
E per questo io dicevo vi chiedo vi prego di organizzare le assemblee nelle scuole perché noi dobbiamo andarla dire a quelli chi già oggi ci sono solo vivi sono esistenti
Studiano purtroppo e voi per loro sfortuna ma ci sono
è
E che è ed rischiano di vedere le conseguenze peggiori
Quelle che non solamente immaginiamo sulla carta siete voi che dovete prendere in mano il vostro futuro non lo so le future generazioni gente voi
Quindi cambia molto spesso a livello di di di di di Conferenza sul clima noi vediamo dei giovani della delegazione giovanile
Fate chiedete di farne parte perché in Italia in mi sembra che i ragazzi proprio norme
Non ci rende ma di questo messaggio di comincia ad arrivare dei media ma non lo vivete come vostro non so come dire invece questo e secondo me in cui la prima cosa che dobbiamo fare è questa
Dobbiamo viverlo come il problema della del nostro futuro della nostra
Civiltà intesa non civiltà occidentale e orientale perché riguarda tutti ecco questa è la cosa che mette mette mette in discussione tutti quanti
Ai settori industriali naturalmente italiani e io chiedo qui alla politica
Di assumere il ruolo della politica il ruolo della politica deve essere quello di dire si va da questa parte di dirlo in modo chiaro e netto senza tentennamenti senza dire far capire ai furbi
Che ci può che possono continuare a fare i furbi trucchetti viene mantenere i loro privilegi eccetera eccetera
E il mondo della politica deve dire agli industriali che
Inutile che loro sperano che potranno ridurre un po'di meno da qui al due mila venti perché devono prepararsi a ridurre tantissimo
Perché da qui al due mila e cinquanta i Paesi industrializzati dovranno ridurre probabilmente dell'ottanta per cento le emissioni ottanta per cento
Questo per poter chiedere a Paesi dove ci sono il sessanta per cento della popolazione che non ha accesso all'Energia come in India
Dite e svilupparsi in modo diverso dal nostro pesa e per chiedere loro di svilupparsi in modo diverso allora se noi dobbiamo cominciare ad andare su un'altra strada
Perché non possiamo chiedere agli altri voglio bene noi siamo fortunati siamo rigidi sugli a Roma non ci ma io mi compro venti telefonini quest'anno però tu vorrei neanche accesso l'energia non è neanche una ciotola di riso
Mi spiegate con che faccia gli andiamo a chiedere il Protocollo di Kyoto né non prevedeva i mille
Diciamo e che tutto si esaurisce con il cinque virgola due per cento lire di riduzione a livello mondiale
Il protocollo di Kyoto prevedeva che nella prima fase i Paesi industrializzati avrebbero dato il buon esempio perché nella seconda fase tutti quanti si arrivasse a riduzioni
E cosa è successo fino adesso neanche siamo andati e stiamo andando sul cinque virgola due per cento l'Italia anche qui è un faro negativo perché invece di essere almeno sei virgola cinque per cento siamo al più
Tredici per cento probabilmente dovrebbe quindi oggi noi già dobbiamo ridurre del venti per cento le emissioni
Quindi io spero di essere stato esauriente con la mia interlocutrice queste secondo me sono le grandi sfide che abbiamo di fronte e voi siete quelli che dovete prendere in mano questa sfida perché è voi siete voi quelli che
Domani si troveranno a vivere la piccola glaciazione inimitabile Tania se se come
Oggi ci sono già evidenze che la corrente del Golfo si sta rallentando non sono previsioni in queste
Quindi rendiamoci conto
Sicuramente da condividere impedendo a condividere con eleganza e di nulla il coinvolgimento del territorio necessità di coinvolgere i giovani
Nel loro stesso futuro e Quintieri alla consapevolezza di di di di un ruolo attivo da parte loro anche in questa lotta immanente che né come stiamo continuando a massacrare questo prove pone l'utilità
Per il semplice motivo che anche tutte le misure che grazie all'unione europea Soru che anzi l'Unione europea in particolare grazie finora abbiamo messi in piedi
Non no no no no non sono solo a volte a smettere di inquinare ma piuttosto nel contenere l'inquinamento e tasso minimo Massimo eccetera
Quindi a questo punto io passerei la parola all'onorevole Parenti europeo Alfonso Andria richiedenti in particolare due cose uno
A livello di gruppi politici del Parlamento europeo onorevole c'è un consenso sulla necessità di una lotta a livello europeo e mondiale a questi cambiamenti climatici e se non c'è qualcuna con darò consenso sì
Ha tra i vari gruppi politici
Ritiene che le cose vadano bene così come l'anno e quindi lo Stato non o anche chi magari spinge per andare a oltre quanto già si sta per cento io mi limiterei priva d'Europa e poi vedere anche il mondo se vuole grazie
Insomma un compito abbastanza ampio globale dire ma io mi soffermo semplicemente su alcune questioni se volete anche
Prendendo spunto dalle testimonianze molto appropriate che fino a questo momento sono state conferite al dibattito
Ma intanto la risposta direi che è abbastanza semplice ed è ed è positiva non è una risposta allarmante c'è perlomeno in apparenza non mi pare di cogliere segnali contrari
Una diffusa consapevolezza all'interno dei differenti gruppi politici del Parlamento europeo rispetto alla necessità
Di apprestare mezzi di contrasto strategie
Politiche adeguate sono in grande tema dei cambiamenti climatici credo che questo sia opinione diffusa del Parlamento europeo così come dei Parlamenti nazionali d'altra parte sarebbe difficile
Poter sostenere il contrario e battersi per evitare che strategia adeguate e diciamo indicazioni appropriate
Vengano in campo quindi questa risposta diciamo nella sua complessità e comunque abbastanza semplice sbarrano la crocetta del
Del sì cioè c'è un consenso diffuso
Il quadratino grossi con una crocetta voglio dire mentre invece vorrei dicevo prendere a prestito alcune delle affermazioni che sono state anche dal punto di vista tecnico oltre che scientifico e politico perché c'è il un po'di tutto
Fino ad ora degli interventi che abbiamo ascoltato
Per dire che il Parlamento europeo
Recentemente tra l'altro nella seduta plenaria del dieci maggio
A un
Pressoché all'unanimità stabilito la istituzione di questa nuova Commissione temporanea per
Riscaldamento sul cambiamento climatico sessanta nel sessanta membri lo diceva
Il dottor Palumbo che
Ha ospitato questa riunione gli appuntamenti europeo organizzata dalla dottoressa Silvana Parolo così da presento sanno tutti quanti sì
Ecco ascolteranno i nostri nomi nessuno conosceva il suo per quello che ha invece messo in piedi questa iniziativa rivolta particolarmente anche ad un'azione di maggiore sensibilizzazione di un campione del giovane della popolazione che elemento significativo importante lo metteva in luce la dottoressa mi nulla un momento fa
Mi sembra che su questo poi si debba spendere qualche supplemento di approfondimento allora che cosa vuol dire il Parlamento europeo attraverso questa iniziativa
Intende svolgere un ruolo chiave in
In materia di sensibilizzazione sul cambiamento climatico inserire questa sfida ai primi posti della agenda internazionale ponendosi
Alcuni obiettivi tra l'altro devo precisare mi pare sia stato già detto in precedenza questa Commissione si giova di una presidenza italiana quella dell'onorevole Sacconi che personale
Fortemente attrezzata da questo punto di vista e il relatore in Parlamento il relatore principale sull'ICI e quindi a un know how un retroterra di grandissima rilevanza una competenza
Significativa
E
Tra gli altri vicepresidenti due il Presidente dicevo Sacconi abbiamo due vicepresidenti italiani colleghi Vittorio Prodi e Roberto Musacchio
Ciascuno dei treni che ho citato così come varrà per gli altri cinquantasette componenti la Commissione
E vanta non soltanto una grande esperienza politica ma anche una solida attrezzatura che non guasta dal punto di vista scientifico per coniugare l'una e l'altra
In modo tale da individuare quelle strategie adeguate che nei dodici mesi che la Commissione a disposizione
Serviranno per formare alcune decisioni e per fare in modo che poi la Commissione europea
Possa prendere atto anche del prodotto delle riflessioni di questa Commissione temporanee in particolare di che cosa sta già occupando sì perché poi sostanzialmente si è già insediata subito dopo mi pare il ventuno maggio a Strasburgo
La Commissione temporanea formulerà proposte sulla futura sulla futura politica integrata dell'Unione europea in materia di cambiamento climatico
E coordinerà la posizione del Parlamento europeo nella negoziazione del quadro internazionale della politica climatica per il dopo due mila dodici
Badate voglio aggiungerlo subito che questo dibattito che insomma è già centrale
Nelle aule parlamentari nelle Commissioni competenti è nelle ultime settimane è venuto particolarmente in luce grazie anche alle sollecitazioni della riunione in Germania dei G otto
Rispetto a questa questione una riunione che insomma non voglio avventurarmi incombenti
Si è chiusa
In modo diciamo meno deludente rispetto a quanto si potesse originariamente prevedere considerata la posizione degli Stati Uniti notoriamente non firmatari del protocollo di Kyoto
Che avevano diciamo puntato ad una decisione molto al ribasso
Così perlomeno si preventivava nelle battute
Iniziali della la riunione del G otto e invece hanno chiuso
Con un qualche punto di avanzamento che lascia ben sperare per il futuro rispetto ad una maggiore presa in di carico di responsabilità e di nuova
E differente consapevolezza degli Stati Uniti in ordine a questo problema ancora compiti della Commissione analizzare e valutare
La situazione proporre
Misure appropriate ad ogni livello contestualmente alla valutazione del loro impatto finanziario nonché
Alla costo declinazione perché credo che anche su questo si debba intervenire così come deve essere costantemente fatto valere
Quel famoso principio che ogni tanto
Risuona anche nelle aule parlamentari chi inquina paga così anche i costi dell'inattività devono essere naturalmente quantificati e devono essere anche ad un certo momento fatti valere stilare un inventario il più possibile esaustivo dei progressi recenti e delle prospettive in materia di lotta contro il cambiamento climatico
Con l'obiettivo di facilitare il Parlamento al Parlamento l'analisi dettagliata necessaria di queste prospettive in modo che possa assumersi le proprie responsabilità politiche poi ancora valutare l'impatto ambientale e giuridico economico sociale geopolitico regionale sulla salute pubblica dei progressi recenti e anche delle prospettive
Io vorrei
Soffermarmi cui su un punto particolare mi pare che sia stato il dottor Caracciolo in apertura a dare questa indicazione molto puntuale dal suo osservatorio privilegiato che è quello dell'APAT
Ha detto una cosa sostanziale che credo sia la vera ragione per la quale il Parlamento europeo con grande determinazione ha chiesto
Ed ho ottenuto anche nella interlocuzione con le altre due istituzioni europee Consiglio e Commissione la istituzione di questa Commissione temporale
La necessità cioè riaffermata di procedere
In una maniera meno episodica meno se volete parziale
Nell'impatto con questo grande tema detto del cambiamento climatico un approccio invece
Grazie anche concerto esclusivamente ma grazie anche al lavoro di questa Commissione temporanea grazie al lavoro della Commissione europea grazie al lavoro dei singoli Parlamenti e Governi nazionali dei diversi
Paesi membri dell'Unione europea ma pensiamo ad un contesto complessivo e globale non soltanto a quello che in fondo è un microcosmo
Quello dell'Unione europea in rapporto diciamo alla
All'area di riferimento globale c'è bisogno quindi di un ambito in cui fare una discussione di sistema sull'argomento
Evitando in questo modo questi quegli approcci parziali e un po'sommari che in passato hanno caratterizzato
Questa il dibattito su questo tema
La disciplina della emissione dei gas a effetto serra l'emissione di carbonio bisogna valutarla fino in fondo nelle sue differenti implicazioni pensiamo al grande tema dei trasporti
Pensiamo al tema del commercio impegniamo i temi della ricerca della innovazione per un approccio più responsabile con argomenti di questo genere
Pensiamo anche alle problematiche della deforestazione
Avete ascoltato dagli interventi che mi hanno preceduto anche dall'intervento della dottoressa Angeloni questo approccio appunto la necessità di questo approccio sistematico più più organico più complessivo che è un po'
Il filo conduttore di questo nostro incontro
Ciascuno di noi dall'angolo visuale che lo riguarda ma tutti quanti convergendo verso
Un unica indicazione una ciascuno di noi ha cercato di individuare questo obiettivo il fatto di guardare complessivamente a questo problema la Commissione temporanea
Assuma quindi le varie indicazioni e lei inserisca in una cornice più organica e più ampia in questo modo si avrà un riferimento più preciso
Attraverso il quale le singole le Commissioni parlamentari tematiche
Potranno meglio può funzionare rispetto all'apporto che ciascuna dovrà conferire
Per arricchire questo tema di riflessioni di spunti politici anche di strategie adeguate sotto il profilo vorrei dire anche squisitamente metodologico una grande alleanza
Anche con il mondo della scienza con l'intera comunità scientifica a livello internazionale e mondiale che deve sorreggere questo sforzo e quindi la coniugazione la necessità di una comunicazione continua costante
Tra il mondo politico e istituzionale a qualunque livello locale regionale nazionale europeo e di singoli organismi e Parlamenti nazionali con la comunità scientifica ecco questo
Vuol dire secondo me è un impegno sistematico per
Affrontare anche il tema grosso impegnativo del riscaldamento globale bisognerebbe
Precludere ingressi dal nel territorio dell'Unione europea per esempio è un altro degli obiettivi che la Commissione temporanea dovrà porsi nelle prime battute del dibattito queste indicazioni sono già emerse
Precludere dicevo ingressi nel territorio dell'Unione europea
A prodotti che
Confezionati in Paesi
Perché non riconoscono il Protocollo di Kyoto perché non ne sono firmatari non osservano determinate norme relative all'emissione di gas ad effetto serra e quindi questo è uno dei punti particolari l'ultimo
Accenno se mi è permesso vorrei
Svolgerlo in ordine a ad una enumerazione di problemi che mi pare proprio il dottor Caracciolo
Sottoponeva alla vostra attenzione vi ricordate quando ha parlato della deflazione azione della
Siccità degli incendi boschivi
Del dissesto idrogeologico dell'erosione della fascia costiera e poi naturalmente degli effetti che da tutto ciò deriva no
Nel contesto globale cioè l'accentuazione dei problemi della povertà e della fame nel mondo bene allora se mi consentite adesso riduciamo l'ambito di osservazione
Ad una parte infinitesimale rispetto al globo terrestre vi racconto in un flash naturalmente l'esperienza del territorio da cui provengo
Sono stato tra l'altro prima che venissi eletto deputato al Parlamento europeo per nove anni presidente della provincia di Salerno una provincia del Mezzogiorno
Basta significativa importante
Un milione cento mila abitanti cinque mila chilometri quadrati di territorio centocinquantotto comuni
Una provincia fortemente come dire a vocazione fortemente ambientalista oltre che ambientale perché
Non soltanto abbiamo
Un'oasi del WWF a Persano che è stata recentemente insidiata dal pericolo di una discarica e come gli amici i rappresentanti del WWF sanno bene
Ma abbiamo invece un Parco nazionale del Cilento del Vallo di Diano abbiamo dei parchi regionali insomma
C'è una opposizione forte dell'UNESCO con la iscrizione nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità di una parte considerevole del territorio costiera amalfitana da una parte
Paesaggi culturali del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano dall'altra bene questo è il contesto
Di riferimento ma immaginate che cosa può essere
Una pur grande provincia una delle più estese d'Italia
Centottanta centonovanta chilometri sono di fascia costiera pensate rispetto
A al globo terrestre eppure
Nella mia provincia e ve lo dice uno che la conosce abbastanza la praticata è percorsa in lungo e in largo e ne conosce anche le complessità alle problematiche i vantaggi le potenzialità
E diciamo le grandi
Affezioni le grandi negligenze
Nella mia provincia ci sono concentrate tutte le questioni alle quali faceva riferimento dottor Caraccio
A siamo stati drammaticamente toccati nel mille novecentonovantotto
Dall'alluvione catastrofica di Sarno Siano e Bracigliano un fenomeno di dissesto idrogeologico di proporzioni gigantesche
Che oltretutto interessa una parte considerevole dell'intero territorio regionale non soltanto nella provincia di Salerno
Siamo stati interessati nella epoca più recente da un progressivo e preoccupante fenomeno di erosione della fascia costiera
Talché anche un profano
Di anno in anno si rende conto della riduzione della spiaggia che si che che ha a propria disposizione ogni anno la la battigia diciamo sì si accorcia questa
Questa questo pezzettino di spiaggia si riduce sempre di più fino quasi a scomparire siamo drammaticamente interessate di qualche volta anche per ragioni un po'diverse da fenomenologia e di incendi boschivi e quindi il problema della deforestazione che poi può correre il rischio di aggravare il dissesto idrogeologico
La montagna
Non è più trattenuta e le scorie che porta dentro di sé non è non sono più trattenute dalle alberature quindi c'è un maggiore possibilità di frane di valanghe di colate labili che e via dicendo
Ed ancora come vi ho detto l'erosione della fascia costiera la forse l'unica cosa che non che non ci tocca perché non abbiamo ghiacciaio della della cessione
Ecco ma insomma fatta salva questa eccezione tutto il resto pensate in un territorio ripeto noi lo consideriamo grande enorme però infinitesimale rispetto
Al
Allo scenario complessivo tutto questo è concentrato in una sulla Provincia in termini di problematiche mente Ermini anche
Di rilevazione di strategie di metodologie adeguate di contrasto allora non so per l'erosione della fascia costiera c'è chi parla delle bandiere soffro oltre che invece vorrebbe praticare il ripascimento morbido ma quello magari comporta una manutenzione più costante e più adeguata quindi costi aggiuntivi allora magari tecniche miste anche la comunità scientifica
Spesso si divide su queste metodologie di contrasto però insomma alla fine stiamo cercando di affrontare anche di risolvere questi problemi e che cosa vuol dire tutto ciò
E perché mi sono servito
Della enumerazione di queste problematiche assai preoccupante per due ragioni la prima per dire che appunto in un solo territorio c'è un concentrato di tutto ciò che accade
Veramente se in in tanta parte della della terza e poi per dire della necessità
E qui riprendo lo spunto del rappresentante del WWF di un coinvolgimento adeguato e di un'attività di la sensibilizzazione
Molto puntuale e il responsabile
Di tutta la popolazione particolarmente della parte più sensibile della nostra popolazione la scuola come agenzia educativa che ha una importanza strategica è assai rilevante in questo
Problema come in tanti altri e gli enti locali
Non per caso noi siamo entrati e da subito per la verità
Tante Province tanti Comuni d'Italia reagirono a suo tempo con immediatezza
Nella confronto in Agenda ventuno locale
E nelle attività per individuare strategie comuni in modo tale che gli enti locali potessero recitare un ruolo di grandi protagonisti terra affrontare quelle tematiche che sono a portata di mano e che molto spesso
Al di là delle risorse
Di cui scarsamente dispongono molto spesso sono chiamati a dare risposta a quei problemi
Ecco perché c'è la necessità
Di una presa di coscienza adeguata altrimenti sembra che siccome ci stiamo occupando dei mutamenti climatici che è un fatto talmente
Eccezionale che sorbiti ieri che esorbita totalmente dalla competenza dei singoli si sia gradualmente una deresponsabilizzazione dal singolo cittadino alla famiglia
Dalla scuola al piccolo o grande Comune alla Provincia alla Regione allo stesso Stato perché è un fatto globale e invece se rovesciamo il problema ecco lì sì pratichiamo in un senso altamente positivo quella
Quel già positivissimo principio di sussidiarietà
Comprendiamo bene che c'è una Presa di coscienza e anche un carico di responsabilità immediati che ricadono sulle spalle di ogni singolo cittadino di ogni singolo amministratore locale
Dove ciascuno dovrà fare la propria parte altrimenti sembrerà che sempre qualcuno debba decidere per noi
E noi così alla finestra attraverso il televisore un giorno dovremo sapere che risolto okay risolvibile il problema del cambiamento climatico mi sembra che ognuno di noi a questo servono queste azioni
Puntuali di confronto e di sensibilizzazione debba prendere su di sé una parte di responsabilità
Grazie
Io questo punto farei un ultimo giro di tavolo era già cioè per ciascun relatore per ponendo un quesito che va anche al di là dentro il delle questioni di emissioni di gas c'è il problema eh
Chi inquina paga e il principio che finora abbiamo che come abbiamo capito finora e quello di fatto
Con grande fatica e quello che su cui ci spiega la strategia in alto si sta applicando
L'onorevole Andrea ci ha ricordato l'impegno del Parlamento europeo nel senso di un approccio e politica integrata
Chiunque giustamente anche il altri relatori avevano evidenziato queste necessità intersettoriale ed quindi un approccio integrato
La domanda che io pongo è
Il a livello italiano e a livello internazionale
C'è o non c'è abbastanza spinta anche verso nuove il innovazioni ricerca alternative deve evincibile intensi Cederna della con la conservazione e gestione delle risorse naturali
Ma dico nicchia anche ed è stato Italia
è abbastanza attrezzato
Ripeto una che ad una capacità innovative in senso ecologico sviluppo sostenibile
E anche questione sociale domanda
Grazie
Sono io cominciando col dottor Caracciolo anche perché vi pregherei dottor Caracciolo ha un ruolo abbastanza difficile cioè passare dalla teoria datati Oria dalla strategia alla pratica
E ed essendo anche uno un ente attuativo che da una parte da sicuramente degli input ai nostri creano sti politici e prende affinché se ne tenga conto di della realtà
Ma d'altra parte poi quando nelle varie sedi nazionali internazionali vengono stabilite delle strategie deve fare i conti con la sua applicazione attuazione
Quindi comincerei col dottor Caracciolo grazie
Sì grazie
Allora innanzitutto volevo confermare
Quello che diceva l'onorevole Andrea a proposito della provincia di Salerno che io utilizzo spesso soprattutto quando parliamo di rifiuti dell'emergenza rifiuti
Per sé che sappiamo che l'emergenza che colpisce soprattutto il Mezzogiorno d'Italia
Io
Essendo anche Napolitano d'origine ci tengo a sottolineare che non è un problema
Sì
Che non è un problema dico non è un problema genetico il problema dei rifiuti del Mezzogiorno e porto come esempio alcuni casi virtuosi
La provincia di Salerno e una situazione di futuro saper quadro
Riguarda la raccolta differenziata perché ha un tasso di raccolta differenziata che ben superiore a quello di Roma
E quindi ne approfitto anche per dire che se
La Regione Lazio non si dà da fare con un piano serio sui rifiuti Beckham entrerà anche questa Regione presto nell'ambito delle Regioni di emergenza
D'altra parte da domandare che ci poneva il moderatore su cosa si fa
Per andare incontro a un problema di sviluppo sostenibile certamente vede
Se abbiamo toccato la questione dei cambiamento climatico come
Una questione emergente
Il problema dei rifiuti altrettanto un problema emergente e quindi capire la sostenibilità comunque diciamo delle politiche per affrontare questa questione
Bene
Quando si parla di sostenibilità bisogna vedere diversi aspetti innanzitutto molto spesso
Quando si usa questo termine non si sa bene
Come come definirlo perché facile parlare di sostenibilità
Ma poi il problema dello sostenibilità può essere affrontato seriamente solo quando
La traduco in qualcosa che è misurabile e quindi noi soprattutto come agenzia più che
Operare degli interventi sul territorio perché non siamo amministrazione attiva ma siamo un'agenzia tecnica
Bene il CT nostro compito principale quello di fare i controlli è quello di fare le osservazioni
Che
Qui nella come ci è stata di recente uno scandalo in merito alle alla molte imprese che avevano certificato una sanità ambientare che invece credo che è stata riscontrata allo sbando
Va beh questo è un problema adesso su questo di Roma in particolare non non non non loro mento ma è un problema abbastanza generalizzata
Dicevo che noi come compito abbiamo soprattutto quello dell'osservazione
E che attraverso una osservazione efficace dobbiamo Carta essere in grado di misurare anche
Il progresso Ortile l'allontanamento da ANAS situazione di di sostenibilità
Bene allora la sostenibilità un modo per poteva misurare e quella che fa uso del
Cosiddetto disaccoppiamento
Perché quando si parla di sviluppo sostenibile significa e che lui non è che vogliamo rinunciare a condizioni di sviluppo
Ma vogliate immagina un poi una situazione non tanto dei Paesi che sono già sviluppati ma dei Paesi che sono in una situazione di
Non sviluppo non possiamo certo pensare a un globo che reca nel futuro resti in questa situazioni di differenziazione così ampia
Proprio lei prima faceva riferimento a sé
Gli altri Paesi si dovessero sviluppare anzi tra il collega del WWF scusi
Dovessero svilupparsi utilizzando le modalità che abbiamo utilizzato lui dal momento che c'è un rapporto quasi una dieci tra i Paesi sviluppati veline
Significa che
Provveda cambiamenti climatici rifiuto eccetera ci affosserebbe e quindi
Non potremmo neanche più parlare di un futuro
Quindi questo questo problema del del dello sviluppo che non può che essere arrestato
Deve essere affrontato con una logica di sostenibilità il che significa che io devo fare in maniera che lo sviluppo
Sia accompagnato da ultima crescendo lo sviluppo se accompagnato da una crescita della pressione ambientale che non sia dello stessa entità cioè che
Noi diciamo
Le i trend dei due fenomeni
Crescita e pressione sull'ambiente Sinisa Coppino
L'ideale sarebbe una sviluppo che ha una crescita che accompagnata da una non Criscito dalla pressione quindi in questo modo noi siamo in grado di capire sì alcune attività si svolgono con una tecnica di sviluppo sostenibile
E questo vale praticamente per tutte le attività per i rifiuti per i problemi che riguardano i cambiamenti climatici i cambiamenti climatici sono sicuramente determinati
Per la gran parte
Da processi energetici
Il novantaquattro per cento del
Emissioni di gas climalteranti provengono da processi energetici quando parli processi energetici parlo sia della produzione la distribuzione e l'utilizzo dell'energia
Complessivamente il novantaquattro per cento dei diciamo dell'emissione di gas climalteranti proviene ora se io voglio misurare
Diciamo se nei vari settori che contribuiscono all'immissione sette nel
Nel campo energetico devo fare un rapporto tra
Qual è il
Prodotto che venga viene realizzato in un certo settore e
La quantità di anidride carbonica che viene prodotta a fronte dell'unità di prodotto che mi interessa
è quindi i cosiddetti fattori di emissione
E si ricade in un concetto che è stato abbozzato enunciato dalla collega Angelone mi sarà l'ambiente
Della questione del del delle migliori tecnologie del benchmarking che dovrebbe essere un nuovo concetto che si introduce nel post Kyoto cioè nel
Nelle strategie del dell'emission trading del
Che può essere adottato con la le nuove nuovi obiettivi che ci sia facilitano il positivo
Analogamente applichiamo questa logica del disaccoppiamento nei rifiuti oggi noi vediamo che la crisi
Dal momento che nella nella politica di rifiuti sappiamo che lei priorità sono ridurre la produzione dei rifiuti
E poi in seconda battuta fare in maniera che i rifiuti prodotti vengano riutilizzati cioè diedero uniti in un CPT in circolo di riuso di utilizzo
In prima battuta riutilizzarli tal quale e quindi oppure come materia o come o come Energia allora anche lì se noi andiamo a a dei dire che
Tra tra i determinanti della produzione Ilioi sicuramente c'è la rifiuti urbani la popolazione
Su i rifiuti in genere il PIL vediamo che oggi ancora c'è una disaccoppiamento
Al di là al di là dall'essere sostenibile assumono in insostenibile vediamo che c'è ancora una crescita della quantità di rifiuti che ben superiore alla crescita del PIL e che potrebbe essere una misura dello sviluppo
Quindi
Certamente Lalla uno dei primi punti uno dei primi strumenti per diciamo
Mettere in piedi delle politiche di sostenibilità imparare a misurarlo e quindi incentivare tutti quei processi per i quali noi ci accorgiamo che è in atto una politica
Diciamo industriale di settore che tende a far disaccoppiare la crescita di cioè la produzione di di un bene dalla pressione che la produzione di quel bene determina
E questo diciamo da un punto di vista di misurazione per quando riguarda le altre iniziative che si possono fare o sicuramente stata qui più volte citata
L'esigenza di favorire una crescita di consapevolezza nelle popolazioni
Perché noi diciamo che
Ribadisco perché ove medio sto trattando questo argomento dal punto di vista della nostra missione principale che quella di acquisire le informazioni fare il monitoraggio
E restituire questi informazione a due principali soggetti alle istituzioni perché utilizzino queste informazioni
E quelle di prima sono vanno in questa direzione
Se io indico quali sono i settori che sono più meritevoli e i settori che sono meno meno meritevoli perché vanno verso una situazione di non sostenibilità
Ovviamente su bambini un'indicazione al decisore politico di come intervenire con i suoi con i suoi piani con i suoi interventi
Peraltro l'altro soggetto e il cittadino perché noi vogliamo creare tutti una consapevolezza che alla base della riuscita delle delle politiche di sostenibilità
Noi siamo convinti che solo attraverso una consapevolezza si ottengono due fattori fondamentali una partecipazione attiva da parte del cittadino
Partecipazione attiva che deve essere dato non certo punto di vista che lui cambia i suoi stili di vita
Contribuendo le politiche di sostenibilità dall'altra che diventi esso stesso uno stimolo verso le amministrazioni perché diciamo
Adottino dei provvedimenti maggiormente sostenibili quindi
Questi sicuramente sono degli strumenti importanti
Se noi vogliamo diciamo da una parte mettere in piedi e dall'altra parte diciamo
Test sensibilizzare cittadini e istituzioni a mettere in piedi delle politiche di sostenibilità
Passerei la parola amara Angeloni del Ministero dell'ambiente
Chiedendogli anche vedi dire capire se e come il Ministero dell'ambiente con l'opera con la Commissione che imparare del Parlamento europeo sui cambiamenti climatici citati poco fa dare per lamentare
Beh allora anzitutto una battuta molto brevemente rilievi in merito al problema sollevato appunto in più dal moderatore sul non riesce il problema del rito che ricerca dello sviluppo dell'entità degli investimenti è sufficiente oppure no
è evidente che
Richiamando su quanto dicevo prima in apertura
Considerato l'entità del problema de e l'entità delle riduzioni necessari per far fronte a questo problema quello che occorre è una vera rivoluzione tecnologica ora la sfida e innesca come innescare tale rivoluzione
Ora là che il problema della ricerca e dello sviluppo uno un aspetto su cui intervenire rilevante importante ma è un aspetto
Altri va tenuto però presente che ci sono
Già
Delle tecnologie in grado di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra si tratta di attuare quelle politiche per permetterne la diffusione di queste tecnologie
Quindi come farlo è un dibattito che non riguarda soltanto il nostro Paese da un risparmio dibattito che in atto a livello internazionale
è evidente che quanto dicevo prima in merito alla necessità di dare un segnale di prezzo eh qualcosa di fondamentale
Perché chiaramente costituirebbe lo stimolo per andare verso
Una certa direzione per quanto riguarda la collaborazione sicuramente la nel nostro mondo numero uno il Governo avrà un modo di collaborare con questi importante iniziativa che è stato avviato al meglio quindi
Adesso insomma è un po'prematuro andare a a specificare i dettagli però credo che sia un'iniziativa assolutamente
Importante che in questo senso sarà dato il massimo supporto e auspicabile
Massimizzare le sinergie
A me l'idea Gianni nulla del WWF Italia invece chiederei in particolare
Allora in vista del dopo Kyoto e in vista di questo nuovo accordo internazionale i cui lavori inizieranno nel due mila e sette e tenendo conto anche che gli Stati Uniti d'America e che non hanno
Ancora ratificato
La il Protocollo di Kyoto ma che per la prima volta a hanno riconosciuto nell'ultimo G otto che chi gli uomini sono responsabili dell'inquinamento
E che hanno comunque ha preso l'iniziativa annunciato il trentuno maggio di incontro
Di associazione con i quindici Paesi che generano i maggiori emissioni di gas effetto serra perché una una i loro gli Stati Uniti d'America hanno messo come pregiudiziale per una strategia internazionale il fatto che
Vengono inseriti in questa strategia anche i paesi emergenti con grandi missioni dieci
Zero due
Ma sempre che non hanno responsabilità storica nel riscaldamento del pianeta ma che contribuiscono a sul riscaldamento e penso in particolare la Cina e India
Allora la domanda che pongo con quindi e poco efficace
è in vista del post Kyoto quali sono le priorità su cui punta invoco F
Allora innanzitutto devo dire una cosa tutti i miei interlocutori io odio che si parli di post Kyoto
Sì parlare di un Kyoto futuro di un Kyoto classe ormai a livello interbancario do più no no lo dico sovente alla mia amica mare con
Con lei su questo discutiamo molto
è una cosa che ci chiedono anche gli imprenditori quando ci dicono io voglio voglio essere sicuro e oggi che investendo succhiotto investo anche su quello che seguirà quindi sul piatto Complast se si cambia completamente il sistema
Si rischia che indichi ha investito poi si
Si trovi riscoperto
Le tecnologie oggi ben qualche battuta prima di rispondere su questo su questa vicenda internazionale
E le tecnologie oggi e già oggi esistenti secondo una cosa complicatissima anche però voi studiate quindi si obbligati ad andare a vedere le cose complicate
Si chiamano le vuoi GSD so Colophon
Adesso sta a voi risultano Parma e cioè sono è uno è uno studioso anzi due sono due studiosi ma l'altro non mi ricordo il nome per conosciuto mai
E sono due studiosi che si sono messi a studiare le tecnologie esistenti ne hanno selezionato quattordici hanno visto che usando né solamente a sette
Sette
Si può già far fronte agli impegni di riduzione
Sicuramente poi Noemi associazioni ambientaliste abbiamo una caratteristica da noi vengono un sacco di inventori pazzi però ulteriori ultimamente ultimamente vediamo che invece vengono un sacco di inventori sardi
Notiamo che c'è un un fermento di invenzioni anche estremamente intelligenti usando quello che oggi c'è
Che è e non e è un potenziale enorme questo potenziale va ovviamente in incentivato in in tutti modi perché la prima mentre noi siamo per il risparmio energetico di Energia che che produce poi giù due eccetera eccetera siamo invece per l'incentivazione dell'energia mentale
Quindi nell'energia mentale va incentivata
Però io mi sono resa conto e me ne sono resa conto in un ambiente è straordinariamente
Bene innovativo e sensibile come il WWF
Che
Vanno al disaccoppiamento di cui parlava Caracciolo va e invece affiancato un accoppiamento non si può più disaccoppiare tecnologie comportamento
C'è
Il le le tecnologie da sole non risolveranno il problema così come i comportamenti probabilmente se non avessero già l'appoggio di tecnologie non potrebbero risolverlo
Quindi la cosa che i io suggerisco fortemente i buoni sia proprio questa
è norme trattati problemi ma in queste due questioni non è trattata in modo separato
Così come come oggi sarebbe folle parlare solo di energie rinnovabili pensando che noi possiamo continuare a con darà a sprecare tutta l'energia che sprechiamo a oggi
Le cose ci sono delle cose che invece vanno cominciate da copiare accanto al disaccoppiamento di cui parlava
Infine sulle sul contesto internazionale
Ieri ho ricevuto una simpaticissima articolo
Ovviamente falso e diceva che che l'ultima idea di Bush per risolvere i mutamenti climatici era costruire un onere un'enorme condizionatori d'aria sedici gli Stati Uniti
E ora
Al di là di di cui esso l'al di là di le delle battute gli USA stanno cambiando di invero molto lentamente la loro posizione
Vede un anno fa avevano ammesso che c'era il problema adesso hanno ammesso
Che diciamo si potrebbe sedersi per discuterne non vediamo con grande favore l'iniziativa di Bush per una problema molto semplice che non attinenza solamente al problema del clima
Al momento in cui non si possono mettere in discussione ma anzi vanno rafforzate le grandi istituzioni multilaterali
Il problema del clima è legato al problema della pace legata a tanti grandi problemi del mondo sessi mettono intorno a un tavolo
Quindici Paesi e se lasciamo fuori tantissimi in particolare le vittime dei mutamenti climatici si lasciano fuori non è giusto
E non produrranno molto di buono
Quello che si è ottenuto a bordo nomine in quella città impronunciabile tedesca
E quello che siete ottenuta e salto di riuscire a dire va bene se vi vedete comunque il processo va all'interno del processo dell'ONU questo
è una cosa che che dall'esterno sembra piccola mai enorme
Proprio in un G otto in cui si abbiamo vi visto addirittura ricomparire da guerra fredda in cui quindi le istituzioni multilaterali che sicuramente vanno riformate
E andavano difese e per fortuna si è riuscito a difenderlo
Ma premesso che concordo con la Mariani anziani nulla sul posto Kyoto non è un posto chiodate che un tondo che dovrebbe continuare se capisco bene non è che finisce a due mila dodici la lotta anzi va incrementata
Allora in atti nessuna vara una domanda per Alfonso amplia
A patteggiare delle domande sul tappeto non le sto a ripetere mi aggiungerei un'altra un'altra
Secondo lei una
C'entra in agenda a livello nazionale tra le forze politiche italiane a livello europeo e mondiale
Anche per l'obiettivo di una vera riconversione futurista ed i sistemi produttivi in modo che diventa affinché diventino capaci di smettere di inquinare
Grazie io direi di sì poi naturalmente si tratterà di riempire di contenuti questa
Questo orientamento che è un'aspirazione ma deve tramutarsi in una
Concreta indicazione vorrei porre l'accento su un paio di questioni molto schematicamente così da recuperare
Il tempo che ho coperto nel primo intervento sono andato un po'oltre il limite e allora non vorrei sfatare il luogo comune dei tempi europei quindi mi sembra limito in questo secondo intervento
Per per dire primo
La lotta al cambiamento climatico eh
Stata e sarà una delle priorità delle presidenze che stanno succedendo si al Consiglio
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha avuto una buona idea che è un po'un uovo di Colombo ma il principio della sua Presidenza ha chiamato gli altri due successivi titolari delle presidenze quello portoghese
E sloveno dei semestri successivi e a combinato un programma su diciotto mesi
Che mi sembra diciamo un po'un voler pre correre positivamente un'indicazione che quel trattato si chiamerà come si chiamerà
A
Comunque previsto
E cioè quello di dare due anni e mezzo di mandato alla presidenza di turno piuttosto che procedere a morsi di sei mesi in sei mesi
Ecco in questo programma dei diciotto mesi e quindi del programma della Presidenza che sta per concludersi tedesca in quella che sta per
Insediarsi quella portoghese quella che è ancora verrà quella slovena c'è come priorità il la lotta al cambiamento climatico primo punto
Secondo punto
Questa Presidenza che arriva quella portoghese interviene in una fase assolutamente cruciale del dibattito perché interviene dopo il G otto
E interviene prima e praticamente durante il la Conferenza di Bali e dicembre due mila sette se non in correrò nella censura della dottoressa mi dovuta direi
Sul futuro del Protocollo di Kyoto va bene così va bene
E censorio nessuna
O no ma dico al corretto naturalmente era un modo scherzoso per per individuare e non una sottigliezza terminologica ma insomma ben altro e quindi l'indicazione politica molto molto concreta
E quindi il summit dell'Unione europea
Che pure è previsto nella primavera del due mila otto su energia e cambiamento climatico
Invece cosa accadrà e in un periodo di presidenza slovena quindi come vedete si sono distribuiti questi eventi nell'arco
Dei tre semestri successivi
E naturalmente si tratta di incanalare anche il lavoro di quella Commissione temporanea cui più volte abbiamo fatto cenno in questa direzione in modo tale che ci sia un un sistema di comunicazione di vasi
Età una cosa e l'altra la Commissione
Le indicazioni che l'Unione Europea porterà ai tavoli I quale andrà a sedere l'ultimo spunto e quello che pure si è toccato relativamente alla come dire all'atteggiamento che le rappresentanze nazionali a mio giudizio dovrebbero avere nei confronti innanzitutto dei rispettivi Governi
Cioè ogni delegazione nazionale dentro il Parlamento europeo delegazione nazionale quindi dico al di là degli schemi e degli schieramenti di coalizione di partiti di estrazioni politiche
Dovrebbe essere nelle condizioni di interloquire in modo più proficuo e più costante con il governo del rispettivo Paese con il Parlamento del rispettivo Paese per la verità per quanto riguarda la delegazione parlamentare espresse in Italia questa comunicazione cioè
E devo dire anche recentemente con il Ministro Pecoraro Scanio abbiamo avuto
In occasione di una triste celebrazione quella dei fatti di Cernobyl
Un incontro in Parlamento tutta la delegazione italiana con il Ministro dell'ambiente e abbiamo discusso naturalmente di queste
Tematiche credo che forse altre delegazioni nazionali dovranno produrre uno sforzo maggiore a giudicare da quella sensibilizzazione in modo che torniamo allori la prima domanda che mi è stata rivolta e se ci fosse o no se ci sia o meno consenso diffuso tra le forze politiche ancora una volta ribadisco il sì
E dove semplifico questa volta con un voto che nella
Sessione di maggio è stato raccolto perché abbiamo utilizzato un paio di sessioni del Parlamento europeo aprile maggio per raccogliere
Firme
Su una dichiarazione scritta relativa all'instaurazione di un'economia verde all'idrogeno e una terza rivoluzione industriale in Europa
SCO hanno firmato hanno sottoscritto questa dichiarazione
Compreso chi vi parla quattrocento venti deputati il primo firmatario e l'onorevole Vittorio Prodi e insieme con Umberto Guidoni il nostro collega astronauta parlamentare e la dichiarazione scritta di segue firmata da quattrocentoventi deputati in modo del tutto trasversale tutti gli schieramenti politici
E tutte le provenienze diciamo nazionali sono rispettate rappresentate quindi il Parlamento ha dimostrato una forte sensibilità
è una posizione condivisa sul tema del cambiamento climatico accentuando la sua attenzione su alcuni temi e concludo chiede l'aumento dell'efficienza energetica
La riduzione dei gas a effetto serra allo sviluppo di fonti alternative
E la messa a punto entro il due mila venticinque
In tutti i Paesi membri di una infrastruttura a idrogeno de centralizzata sono concetti diciamo innovativi che comunque ovviamente si sposano pienamente con le esigenze che abbiamo cercato di rappresentare
A questo punto darei la la parola a
A chi le chiede ho visto già Nicola Di Renzo time chi vuole fare una domanda prego vieni Nicole è un giovane di quanti altri
Un buon rappresentante la gioventù italiana viviamo Kosovo richiede
Devi registrare pedate
Mario Di Carlo
E
Ma io innanzitutto condivido pienamente il discorso essi si faceva di sensibilizzazione da parte dei cittadini perché secondo me grandi passi avanti si possono fare anche con piccolissime cose
Partendo dai campani né a basso consumo agli colonizzatori deciso insomma quindi fare in modo che anche i giovani e Regioni generazioni siamo sensibilizzata stava insomma una cosa importantissima
Però si parlava appunto di come e quanti giovani possano prende questa valle invalsa occuparsi di ambiente
E questo è già un discorso molto più complessa insomma io sto ingegneria
E insomma per quel poco che so immagino di per trattare veramente di ambiente bisogna insomma veri conoscenze tecniche veramente molto approfondite e non basta un discorso così politico in generale
Per questo insomma vorrei fare un po'di domande su una domanda in particolare correggetemi se sbaglio Rocco certe affermazioni perché ovviamente dentro ma che in discorsi non conosco pienamente
Beh insomma qua si sta parlando di cambiare di rivoluzionare il sistema produttivo mondiale perché ovviamente sappiamo se non vado errato lasciò due in particolar modo viene messa per la produzione di energia
I e quindi di carbone
Quindi si sta chiedendo in poche parole di fare in modo che si converta questo sistema produttivo allora come diceva bene
La rappresentante del WWF com'è possibile che noi Paesi più sviluppati diciamo occidentali non agiamo cambiamenti come possiamo pretendere che la Cina o il Brasile
Non usino il nostro modello stesso modello di sviluppo quindi andare a chiedere in Cina di cambiare radicalmente il sistema di sviluppo e di evitare che ci siano centrali a produzioni Carboni di energia è una cosa quasi folle diciamo
Quel per questo mi faceva anche particolarmente interventi Caraccio che
Insomma bisognerà fare un'opera anche di
Che di contenimento quasi oltre che di cambiamento di sistema
E allora questo porta ad una domanda ma non si può appuntare questo non so bene al al nucleare cioè il nucleare effettivamente
E emana molta meno ci o due o sbaglio questo la cosa non sta bene rispetta produzioni Carbone perché non cercare di puntare il più possibile sul nucleare innanzitutto oltre che sulle tecnologie di cui si parlava che
Posso perché
Di per quanto ne so tecnologie adesso nuovi sufficienti per
Diciamo contenere al massimo produzione cioè dove sono non esistono
E quindi magari quel nucleare si può fare un passo avanti è possibile questo no grazie
Allora
Grazie della domanda e delle due considerazioni molto acute
Io penso prima di tutto sulla questione della tecnica nei momenti in cui la gente prende in quelli imponibili futuro nelle proprie mani
Non è necessario che siano tutti degli espertissimi non so come dire non è che quando siamo andati
C'è stato un movimento antinucleare erano tutti dei Mattioli Scalia nel nel movimento antinucleare c'era anche gente io studiavo allora medicina
Mi sono mi riprendevo la la rivista sapere o scienza esperienza dopo EMI studiamo gli articoli e mi vedevo le le certamente però allora o la competenza di un ingegnere di un fisico eccetera eccetera
Il riprendersi il sapere è un primo passo per riprendersi Mario il futuro questa è la prima cosa
La seconda cosa sul nucleare quando ti facevo riferimento alle UE gestione dicevo proprio che si è visto che non è necessario usare tutte quattordici le tecnologie
Quindi si può anche evitare le tecnologie che oggi perché io non sono ideologiche nella scelta delle cose oggi presentano più rischi e benefici so
Dal punto di vista ambientale e dal punto di vista economico le cose di quasi sempre si fanno abbastanza accoppiate perché checché ne essi si pensi l'economia e l'ambiente sono molto legati
Perché diciamo che l'economia e l'UE e la trasformazione delle risorse naturali più o meno sette quindi sono molto lo so molto parenti
E io non lo escludo in futuro io so che però oggi il gli investimenti che se sarebbero necessari il i rischi che si corrono e soprattutto gli investimenti che sono necessari quando
E che oggi vedranno la Francia
Affrontare dei gravi problemi i rischi i livelli e Lelli rischi finanziari che si affrontano quando poi bisogna ISMEA dismettere il il nucleare e che oggi sono tutti me immessi sulla comunità sul sono si dice esternalizzati
Questo fanno sì che oggi noi non vediamo con favore
L'uso del nucleare oggi se poi fanno la fusione fredda quel tutto quello che le belle cose che futuri in passato ci hanno promesso certi in modo però appunto sempre accoppiando le cose perché tu civile
L'esempio delle lampadine a basso consumo io vedo gli ambientalisti che una volta che ci hanno gli lampadine a basso consumo cominciano a lasciare luci accese al luogo perché dice tanto
Questo è questo che è la è la vera rivoluzione industriale cambiare questo modo di pensare
Perché se noi a non associamo
L'Energia al che forse per per via della guerra almeno questo senso morale ce l'abbiamo noi e non non butteremo mai un piatto di base seppur finiamola passa faccio sempre riferimento a una
è un cartone animato distinzione che ho visto
C'era Barzi in zone che guardava la televisione dove c'erano la nuova moda per questi cucinavano la robe la buttavano nel secchio e questo in termini geniali il modello americano se ci pensate bene
Cioè quello dello spreco
Lui sul cibo non la mettiamo ma sulle
Sia sì
Eppure la stessa cosa è anzi al pianeta con costa quasi di più bene quello quindi
Questa è la rivoluzione del modo di pensare non o eluso però la domanda sul nucleare a voi goffi e in più che tarda
Spazzolare curato usiamo validità chiaramente condivido con quello che è stato detto ma in merito al nucleare è vero che non come
Si pagherà osservare il nucleare non ha emissioni di CO due però è anche vero che i Governi nel momento in cui elabora una strategia
Per ridurre le emissioni di gas a effetto serra non posso dimenticare gli altri chiaramente gli altre problematiche ambientali per cui va portato un po'
Tutto la la a trecentosessanta gradi i pro e i contro dell'adozione di una tecnologia quindi in questo senso chiaramente ci sono delle cautele ai in merito e aggiungo che queste cautele
è a parte le scelte fatte dal nostro Paese sono anche riconosciute a livello internazionale in questo senso suggerisco di guardare
Il rapporto approvato dall'Inter modernamente al pane comprare ma c'è in gioco
Che prende in rassegna tutte le tecnologie senza discriminazione alcuna perché si tratta di un panel internazionale quindi che vedessimo da rappresentati anche i Governi che hanno attualmente adottato il nucleare
E in cui si dice che il nucleare sì è una tecnologia
Però
Si mette in evidenza che la l'allarme diciamo la diffusione in futuro in più l'ultimo gli impegni l'utilizzo in futuro di questa tecnologia può risentire delle degli effetti negativi ad essa associato e in termini di qua di inquinamento di altrimenti ambientali
Venesio ci sono altri domando
Susy
Volevo rispondere a questo quesito in particolare per quanto riguarda le
Le diverse tecnologie e il nucleare
Tu Senato un se non erro proprio nell'anno di Cernobyl non so se prima o dopo giudice nobile successo il ventisei aprile
Io ero responsabili del centro di emergenza nucleare so che cosa abbiamo subito in Italia in quel periodo quindi
Il problema del nucleare a mio avviso a diverse società ed un innanzitutto a livello
Globale poi a livello nazionale vediamo che cosa significa perché poi ma cos'è la teoria è altra cosa è la pratica
Prima dice prima di Cernobyl di fatto già c'era stato un allontanamento dal dal
Dai programmi nucleari dei principali produttori di impianti nucleari nel mondo che erano gli americani perché prima di Cernobyl era successo Three Mile Island nel mille novecentosettantanove
è un un incidente assolutamente irrilevante rispetto a quello di Cernobyl perché per l'Atletico non oggi è americane i livelli di sicurezza nei Paesi occidentali non erano quelli dei Paesi orientale dove c'era una certa
A veniva affrontata con una certa superficialità fu incidente dovuta a cause umane in quanto degli operatori pur di non perdere
Certi turni e certe cose andare avanti con un esperimento che non poteva andare avanti
Ma nei giorni di prima dai Länder che non ebbe
Conseguenze rilevanti vo quasi prima sull'ambiente e vedere le conseguenze enormi enormi sul piano economico
In quanto la di negli Stati Uniti dove l'esercizio di questi impianti non era di tipo pubblico com'era da lui in Italia con l'ENEL
Quella impresa ebbe perché l'impianto fu chiuso dovete essere sigillato eccetera
Ebbene un danno totalmente elevato che la maggior parte dei gestori decise di uscire da questa impresa quindi americani continua a essere dei produttori gli impianti ma nel loro Paese di fatto non ricostruire non più assemblea
E questa è l'aspetto prove economico da un punto di vista
Del produttore e del gestore ma
I danni economici che possono essere arrecati da un incidente nucleare sono di proporzioni enormi ripeto per quel tipo di tecnologia poi
Quando ci sarà una nuova tecnologia nucleare con una sicurezza tale
Da rendere il rischio
Prossimo a zero ce ne ne riparleremo
Ma un incidente nucleare il tipo di Cernobyl che avvenisse in Pianura Padana in Pianura Padana significherebbe praticamente mettere al tappeto un'economia di quella Regione che basato sull'agricoltura quindi ci sono questi aspetti
Questo da un punto di vista generale vediamo oggi
Nel in Italia se oggi notevolissimo ripartire per lo un programma nucleare
Dovremmo aspettare almeno una decina d'anni perché non abbiamo più nuova cioè nel senso che da Chernobyl in poi nessun giovane
è stato più attratto verso questo tipo di
Tecnologica per cui c'è da riformare una classe proprio di Technology sia da Moody'vista
Della diciamo della produzione di una gestione
Ma anche soprattutto dal punto di vista della sicurezza di chi fa i controlli sul nucleare visto che noi come agenzia
Siamo all'ente di controllo sull'uso sull'uso pacifico dell'energia nucleare posso assicurare che
I colleghi che ancora diciamo si occupano di questa materia sono ridotti
Numeri molto
Piccoli con un'età media molto alta perché nessun giovani di nuovo e attratto da essere inserito in quel tipo di settore quindi ci sono degli aspetti che sicura
Però tutti gli altri aspetti ovviamente vanno nella direzione non venite CO due e quindi certi problemi ce li risolve
Ma i problemi si risolvono anni un altro modo al tempo in cui
Si produce energia nucleare energia elettrica anche dal nucleare
Gli impianti mediamente avevano un rendimento intorno al trenta per cento significa che bruciato cento si otteneva trenta di energia oggi abbiamo dei rendimenti che si avvicina al sessanta per cento
Quindi e già
Cioè un impianto da come due impianti dall'ora
E quindi
Per agganciarmi a quello che diceva la collega del WWF è un discorso che va affrontato in maniera integrata e quindi non è che voi risolviamo il problema di non mettere il CO due
Che trascuriamo altri problemi
E quindi
Oggi anzi è
Una delle logiche che su cui bassa si basa la politica ambientale dell'Unione europea ma anche al di là dell'Unione europea e quella dell'approccio integrato lo la Lippi PC
Non li PCC che sarebbe quella sui cambiamenti climatici e l'approccio integrato alla prevenzione ai controlli sull'inquinamento e quindi
Non devo fare l'errore di
Affrontare da un punto di vista o tematico territoriale un problema trascurando quello che potrebbe succedere in un altro settore faccio un esempio e chiudo quando si a fondo per la prima volta il problema dell'abbattimento
Degli inquinanti sull'atmosfera
Fu affrontato bene perché famose piogge acide che è stato uno dei primi problemi ambientali che è stato affrontato più giace dovuta all'emissione di ossidi di zolfo e ossidi di azoto la fondata per la prima volta
Con dei dei solforato ore dei denitrificatore che agivano sui fumi
Bene questo problema affrontato in quel modo che cosa porta
Io risolvo il problema nell'atmosfera ma poi produco una serie di quantità di rifiuti fanghi gessi che devo con la gara e quindi ho ho trasferito un problema da un settore all'altro questo significa affrontato in un approccio non integrato approccio adesso invece integrato
Proverò devo affrontare vedendo i risvolti che ha su tutti gli ambiti e non solo sul campo
Vedo però ancora una domanda da parte di arenato a Nuoro vice presidente dell'associazione promotrice di questo incontro appuntamenti europeo a Roma
Grazie e no è una brevissima osservazione e non come addetta ai lavori ma come lettera h perché mi interesso di letteratura e in particolare di letteratura per l'infanzia
E dunque sentendo oggi parlare così tanto di clima ho pensato a uno studioso di letteratura per l'infanzia
Uno studioso francese che una che è stato un pioniere in questi studi pubblicando negli anni Trenta un volume
In cui analizzava testi di vari Paesi europei inclusa Alitalia immune l'Inghilterra
E sostenendo che era il clima a determinare
Unanime a differenza nella produzione e di letteratura per l'infanzia nei Paesi del Nord e nei Paesi del sud Europa
Quindi diciamo che erano le nebbie e con come dire le brume dell'Inghilterra a alla base
E di una produzione così circa di letteratura per l'infanzia in quel Paese
è mentre invece una il sole il caldo secondo questo studioso trattava leali all'immaginazione
Di conseguenza ecco al suo viso i Paesi del sud quindi anche l'Italia non erano in grado di come dire partecipare alla produzione di letteratura per l'infanzia
Ora indubbiamente i Paesi del Nord e in primis l'Inghilterra ma anche la Germania hanno la stessa Francia hanno una ricchissima tradizione di letteratura per l'infanzia
Io che la studio insomma me ne sono accorta come dire
Essi si si conta di generi letterari e effettivamente nello specifico il nostro Paese l'Italia e diciamo che nell'Ottocento
Lì quando li si parlava di una golden age ha di un di più di un'età dopo della misura per l'infanzia
L'Italia dire in qualche modo si faceva sentire Grazia collaudi esche quindi grazie a Pinocchio che è ecco però è un caso piuttosto unico isolato
Ecco io
E quindi
Affonda
Allora la la la la la sensazione che
Nei livelli
Vasco stando come dire tutte queste cosa molto di grande interesse sulle questioni climatiche e così via
Era se le i cambiamenti con climatici ai quali noi assistiamo
Oggi potranno anch'essi incidere in qualche modo sulla nuova produzione di letteratura per l'infanzia
Ecco era
Tagliapietra è è una domanda grazie
Qualcuno vuole rispondere
Crediamo no
Vorrei dire qualcosa
No no e che naturalmente è una simpaticissima provocazione
Ma stando ad alla premessa si dovrebbe rispondere di no perché se sempre se si parla di riscaldamento globale
Viene sempre più a mancare la condizione che favorirebbe la letteratura per l'infanzia ma naturalmente naturalmente una teoria di uno studioso
Che fortunatamente credo poi mi correggerà lei che è una studiosa se sbaglio trova anche in epoca più recente delle clamorose smentite nel nostro Paese e soprattutto
Per quello che riguarda il termine
Bene allora altri e non oltre chiudiamo qui io ringrazio i partecipanti alla tavola rotonda vedere ecco accolto con simpatia il mio invito
Ringrazio i colleghi presenti in sala ringrazio Radio Radicale per essere venuto qui ed ho un caloroso saluto a tutti i nostri ascoltatori
E quindi un saluto da Silvana con ruolo e vino per un prossimo appuntamento anziché parleremo del futuro dell'Europa non solo del futuro delle del pianeta sulla sulla salute di di clima
Ma proprio il futuro dell'Unione europea perché oggi per esempio ventuno
E ventidue giugno è in corso un consiglio che sarà passerà alla storia veda dell'Unione europea
Perché prenderà grossi decisioni sulla futuro di questo trattato costituzionale in corso di rettifica
E anche il silente che capiremo in definitiva quale scuola pre per prevarrà una scuola di meno cioè ferme o a scuola di più
Cioè più Europa o meno Europa ma è un'Europa sarà abbastanza forte per imporre nel mondo quello che ha cominciato con la sua strategia europea
Della difesa della buona salute definite in cui si in cui viviamo
Il quesito rimane aperto al prossimo appuntamento ciao a tutti grazie