Legalità e stato di diritto. Storie dei giorni nostri

Io sono Maurizio Pascucci faccio parte della Segreteria regionale dell'ARCI
E
Mi è stato chiesto di presentare questo questa iniziativa in questa bellissimo cosa bellissima festa io ne sono anche molto onorato del fatto che la CGIL rivisto e abbia fatto questa
Questa scelta
Nel presentare gli ospiti intanto come vedete non è presente Rita Borsellino
Purtroppo ritira si dovrà astenere per per due mesi dalle prendere l'aereo per
Per alcuni problemini di salute
E quindi appunto questa sera non l'abbiamo non può essere qui con noi
Veniamo
Agli ospiti
Pierluigi vigna già Procuratore generale dell'antimafia
Poi abbiamo
Franco Ancona
La mia sinistra che è un socio lavoratore di una cooperativa la cooperativa lavora e non solo
Che è presente in Sicilia a Corleone e a Canicattì ed è una cooperativa che gestisce dei terreni confiscati
Alla alla mafia
Poiché
Abbiamo Daniela Gai assessore della Provincia di Pistoia e tra l'altro è un assessore molto impegnato nell'ambito della legalità ma poi sarà lei ha
Diciamo a raccontare ad esplicare questo impegno specifico e anche rilevanti io voglio sottolineare nella nostra regione che la Provincia di Pistoia ormai sta consolidando di anno in anno
Voi abbiamo
Alla mia alla mia destra Francesco a lì Segretario generale della CGIL di Reggio Calabria
E in questo caso il mio impegno di antimafia nell'ambito debita ampi di lavoro che poi brevemente illustrerò in quella realtà c'era una realtà attiva dove c'è una cooperativa che si chiama operativa Valle del Marro
Che nella piana di Gioia Tauro sta facendo un'esperienza simile alla cooperativa lavoro e non solo
Poi
Ancora a seguire sulla mia destra Giorgio Bertinelli vicepresidente nazionale della lega delle cooperative e che quindi questa sera
Appunto visto che parliamo dell'impegno della cooperazione nell'ambito dell'antimafia ci potrà fare un quadro della situazione che c'è nel nostro Paese su queste su queste realtà
E poi
Paolo Nerozzi della Segreteria nazionale della CGIL che appunto anche un incarico specifico nell'ambito delle politiche
Meridionali di del del sindacato
Prima di dare la parola a loro e quindi era fare raccontare queste queste esperienze
Nelle loro realtà io brevemente l'ARCI
In questo periodo è impegnata
Nell'organizzazione dei campi di lavoro nei terreni confiscati alla mafia
In Toscana proprio insieme alla CGIL Toscana abbiamo promosso questa esperienza che e al terzo anno e che quest'anno avuto un ulteriore consolidamento
Non siamo partiti nel due mila nel due mila cinque con ottantaquattro ragazzi toscani quest'anno nel due mila sei erano duecentoquattro quest'anno sono trecento
Ragazzi e ragazze anzi perché la verità molte più ragazze che ragazzi perché in ogni campo di lavoro il settanta per cento è di presenza femminile
Ragazzi e ragazze che vanno da una fascia di età dai sedici I vinti sei anni che per quindici giorni hanno deciso di fare delle vacanze alternative di andare a sostegno
Di altri giovani giovani presenti nelle cooperative sociali che lavorano i terreni confiscati alla mafia e andare lì andare lì a fare un'attività di antimafia sociale la mattina
Nel lavoro di agricolo
E poi nel pomeriggio nel momento dello studio e né quest'anno proprio insieme alla CGIL abbiamo deciso e condiviso di dedicare lo studio dei campi di lavoro al compagno Pio la Torre
E non è un caso dei da venticinque anni fa fu proprio questo compagno qua allora segretario regionale del Partito Comunista Italiano che
Lancio lancio una proposta di legge che prevedeva il reato di associazione di stampo mafioso e nello stesso momento anche la confisca dei beni per questo fu ucciso
E poi dopo un altro omicidio eccellente quello del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che avvenne il tredici sette tre settembre
Nel mille novecentottantadue mentre Pio la Torre fu ucciso il trenta aprile e di quell'anno dopo questi due morti eccellente ecco che si arrivo alla decisione di fare entrare in vigore questa legge una legge che oggi appunto
Da questi frutti da queste possibilità a queste cooperative di gestire di gestire questi terreni ma il nostro momento dello studio
Di questi giovani toscani è nei confronti di Pio la Torre ma di tutto il movimento contadino siciliano
Perché lì c'è un pezzo di storia che non fa parte purtroppo dei libri scolastici che non fa parte di tante cose che invece dovrebbero essere conosciute e noi in questi due anni
Che abbiamo fatto questo percorso di testimonianze
Abbiamo certe volte anche conosciuto delle cose abbastanza particolari compagni della CGIL uccisi
In quei terreni
Erano sindacalisti si implicita vi lega ma in tanti casi non risultano ancora uccisi perché le forze dell'ordine non andarlo a riconoscere i cortili risultano morti
E quindi per noi questo studio sul movimento contadino siciliano è molto importante
Il terzo momento della serata e della del capo di lavoro e la sera momento della socializzazione dell'aggregazione e anche in questo caso il campo di lavoro continua perché una delle attività presenti e attive che la mafia fa nei confronti di di
Dei soci lavoratori
Di queste cooperative e quello di allontanare i rapporti di amicizia è quella di
Comunque isolare queste esperienze sia nei confronti diretti di questi ragazzi sia delle loro famiglie
E allora il fatto di
Poter ad anche a mangiare un gelato andare a bere una birra o comunque organizzare una partita di calcetto la sera insieme
A questi soci lavoratori è un segno importante che sta a indicare una condivisione e sta a indicare anche una un momento di aggregazione e di socializzazione
Ma quest'anno noi abbiamo avuto
Siamo di fronte anche ad un'altra bellissima novità e il fatto che
Ci sia uno
Sette ragazzi di Corleone che hanno deciso di fare i campi di lavoro
E di
Hanno accettato di venire qui in Toscana e questi sette ragazzi sono
Sono ospiti di questa
Di questo evento
Di questa festa della CGIL di Pistoia con loro abbiamo fatto un patto c'era da
Da raggiungere alcuni obiettivi il primo obiettivo era quello più concreto
Come i nostri ragazzi vanno in Sicilia a lavorare la mattina dei terreni agricoli qui c'era la necessità
Di
Individuare un luogo per lo stoccaggio dei prodotti di queste cooperative dei prodotti di Libera Terra
E quindi individuato un circolo Arci di Pistoia circola ACI primo maggio questi ragazzi sono ricche stanno sistemando questo locale questi sessanta metri quadri che diventerà il luogo di stoccaggio di questi di questi prodotti
Il secondo obiettivo era quello di intervenire sull'associazionismo
Di Corleone perché associazionismo a Corleone non c'è guai molto debole
E allora il percorso di studio che loro fanno in questa in questa realtà è quella di conoscere come sono nate le Case del popolo
Come sono gestiti i circoli Arci ed ecco perché il giorno il loro pranzo lo fanno all'interno di queste strutture associative cercando di farsi raccontare
Come sono nate queste strutture
Perché c'è un obiettivo chiaro
L'obiettivo chiaro è quello che
In uno dei beni confiscati
Che potranno essere assegnati nella città di Corleone
Perché non pensare ad un luogo di aggregazione perché non pensare a un circolo Arci anche lei ma per far questo c'è bisogno che ci siano dei ragazzi che riesco a entrare nella dinamica dell'associazionismo
Che per noi certe volte è semplice ma vi posso garantire che niente è scontato
E terzo momento è quello del lavoro così perché i sette ragazzi lavorano all'interno di questa festa sono stati inseriti nelle attività dall'andare al ristorante la pizzeria alla alla lotteria
Hanno evitato al montaggio aiuteranno allo smontaggio perché anche questo un fatto importante
Pensate che a Corleone c'è stato il ballottaggio nuovo Sindaco c'è stato un ballottaggio la settimana scorsa al ballottaggio ci è andata un candidato di Alleanza Nazionale con un candidato dell'UDC
E il centro sinistra è riuscita a presentare quattro liste e con un insuccesso naturalmente naturale ecco noi crediamo che anche in questo caso c'è necessità di rilanciare e allora perché no
Fare un percorso di pratico insomma anche intorno ad una organizzazione di una festa come questa che permette di capire e anche di essere perché noi promotori di esperienze di questo tipo
L'ultima cosa i nostri ragazzi
Toscani che tornano da questa esperienza dei campi di lavoro
Sono ragazzi molto attenti molto attenti molto vigile sono
E quindi un investimento culturale e questo è estremamente necessario perché anche in Toscana abbiamo i problemi dell'antimafia soci del dei problemi della mafia
Abbiamo i problemi con i rapporti con la criminalità organizzata e in tanti casi le attività
Le attività
Anche produttive delle mafie sono qua basta pensare
Basta pensare
Alla allo smaltimento illecito dei rifiuti all'usura
Alla messa schiavitù di tante ragazze e da quest'anno con me nel due mila sei proprio con la CGIL abbiamo condiviso il percorso della Carovana Antimafia intorno ad un argomento che era quello del caporalato
E le tappe della Carovana Antimafia in Toscana hanno affrontato questo argomento
E lo hanno affrontato nei luoghi
Dove la mattina
Vengono reclutati cittadini deboli
E in alcuni casi immigrati in altri casi invece cittadini italiani comune disagi sociali e purtroppo
Ne è testimonianza dell'Estonia testimonianze delle compie dei compagni della della CGIL nelle varie categorie ci hanno ci hanno raccontato in troppe occasioni questi questi lavoratori sfruttati vanno a finire
Non solo da imprenditori privati ma anche
Vanno a lavorare in
Subappalti che hanno anche a fare con appalti pubblici
E anche questo è un argomento è un argomento che di riflessione argomento che io mi auguro che anche questa sera possa essere
Affrontato perché Nardo mento che di grande attualità nella nostra regione per un provvedimento che dovrà essere intrapreso quanto quanto prima
Io
Mi fermo qui per appunto è questa breve carrellata partirei nel dare la parola a Pierluigi vigna punto
Già
Procuratore generale antimafia e tra l'altro
Lo ringrazio ringrazio perché lui in questo percorso dei dei campi di lavoro e dell'incontro con i ragazzi è sempre ha sempre dato la massima disponibilità ed è un po'il nostro punto di riferimento nella
Nel dare a questi ragazzi delle nozioni precise e chiare di quello che si andranno
A che andranno a a trovare in quei territori un po'più difficili di qui
Per l'UDC grazie allora buonasera
Andiamo avanti
Ha siccome discorso mafia mi pare scomparso dall'agenda politica
Non sento il politici parlare del problema della mafia
Allora sono costretto ad annoiarvi io su questo discorso
Cominciamo a dare qualche flash
Il primo flash perché secondo le analisi
Gli incassi annuali
Delle mafie italiane
Dai mercati illeciti
Si aggirano fra i centocinquanta e i duecento miliardi di euro l'anno
Se questa cifra vi sembra spropositata
Andiamo a una micro cifra
Un chilo di cocaina pura
In Colombia
Viene acquistata
Per mille e duecento euro
Arrivata da annui con i tagli viene trasformata in quattro chili e mezzo cinque chili
Ogni grammo veniva venduto nel due mila tre accentua euro attualmente fra i cinquanta e i quaranta euro
Allora già da queste facendo qualche moltiplicazione si vede quanto un chilo rende
L'anno scorso sono stati sequestrati in Italia quattro mila seicento chili di cocaina
Che rappresentano solo il dieci per cento di quello che viene
Trafficato di quello che viene smerciava
Gli stupefacenti
Improbabili sequestrate l'anno scorso quindi mettiamoci le pasticche i Mele rovina da Mario Viana alla cannabis sono stati trentatré mila chili circa
Che ancora una volta rappresentano il dieci per cento di quello che viene trafficato
A questo mercato poiché si aggiungono altri mercati
Si aggiungono i mercati dei tabacchi lavorati esteri si aggiungono quelli delle armi
Si aggiungono poi quelli del traffico dei rifiuti
Si aggiungono quelli
Della tratta degli esseri umani donne e uomini a scopo di sfruttamento sessuale o lavorativo e quello dei bambini a scopo di accattonaggio
In Italia ancora per fortuna non c'è il traffico degli organi
Che è molto in voga in altri Paesi dove sono stato per esempio in Moldavia o Moldova dove un rene viene pagato cinque mila dollari
E dopo viene impiantato in cliniche della crescita o della Turchia
Ora questa enorme massa di denaro poniamo duecento miliardi di euro non viene reinvestita tutta in mercati illeciti
è un nei buon imprenditore sa questo concetto
Se tutto si rivestisse in cocaina che poi a Milano si respira nell'aria
A Firenze si trova nella quell'arma lo spesso la si trova nel poco tanto per dare un'idea del consumo elevatissimo che c'è di questa sostanza
Il mercato naturalmente tenderebbe a prezzi bassi
Allora una grossa parte di questo denaro viene reinvestita dalla mafia
Attraverso
Persone contigue alla mafia capire persone pulite no delle quali
Per procedere sequestri bisogna dimostrare il collegamento con la mafia
Viene reinvestita e in un monte di campi dagli appalti nell'edilizia ipermercati strutture sanitarie private
Vuol forse avete letto è attualmente insieme al governatore Cuffaro
è implicato in un processo a Palermo Massimo contribuente della Sicilia che si chiama Aiello che gestiva una serie di strutture private della sanità
Pochi mesi fa la Guardia di Finanza ha fatto un'ispezione alla ASL o uccisa
Di Vibo Valentia e il risultato se non fosse tragico sarebbe compito
Perché dice la Guardia di Finanza dopo gli accertamenti non solo appartengono alla 'ndrangheta quelli che vincono le gare ma appartengono alla 'ndrangheta anche quelli che assegnano legali
E che sono all'interno
Della usura quindi c'è un circolo diciamo vizioso o virtuoso fra virgolette perfetto
Allora tutto questo che vi ho detto pone in pericolo un bene costituzionale
La nostra Costituzione l'articolo quanto quarantuno dice che le
L'economia privata è libera però l'economia privata libera deve essere circoscritta in determinati parametri
Che sono l'utilità sociale
E quella della mafia nullo e e utilità del gruppo
Due la dignità della persona
E
Ogni lavoratore irregolare assunto il sottopagato è un'offesa alla dignità della persona la sicurezza che ovviamente nelle imprese mafiose
è molto trascurata nel mille novecentocinquantanove si verificò questo episodio
La CGIL voleva una propria rappresentanza nella società di una società genovese che si chiamava la elettrotecnica Sicula
E naturalmente Hilla direttore Elettronica Sicula
Direttore non voleva
Che entrasse e allora non voleva che entrasse la rappresentanza alla CGIL perché un grosso mafioso di quell'epoca poi ammazzato nella guerra di mafia
Paolo Bontate
Sì opponeva acché il sindacato entrasse in questa azienda
Alle proteste dei sindacalisti il direttore disse
Ma guardate Hammett Paolino bontà così si chiamava serve perché Luis che mi dall'acqua e lui che mi dà il terreno per ampliare la fabbrica dall'UDI tendo per trovare gli operai
Ora io penso che le grosse lotte contro la criminalità grossa tipo quella mafiosa o quella terroristica si possono fare solo con una forte partecipazione del mondo del lavoro
Io ho sempre in mente
Quello che avvenne quando facevo processi di terrorismo dopo la morte l'uccisione della venticinque gennaio settantanove del sindacalista Guido Rossa che lavorava all'Italsider
Che lavorava all'Italsider di Genova come sapete
Fu quello il segnale proprio di svolta nella lotta nella repressione del terrorismo perché la classe operaia che allora esisteva ora o il mio dubbio che esista
Prese un atteggiamento di netta ripulsa contro il terrorismo
Io non so quanto i sindacalisti del sud possano entrare nelle imprese gestite dall'AMA
Ho i miei dubbi
Il caso dei cantieri di Palermo eh emblematico
Dove solo un'indagine riaperta dalla Commissione parlamentare antimafia nonostante non lavoratore avesse denunciato più volte all'infiltrazione mafiosa
Pur se
All'attenzione della magistratura del Paese questo problema
Allora è questo necessario perché la mafia non si ferma lì
La mafia non è solo ormai transnazionale perché la cocaina non si fa in Italia un pochino la 'ndrangheta c'è la prova
Non con la cocaina con la marijuana ma dove la fa la fa nel parco
Quindi o uno piglia il Ministro ricche non sarebbe giusto o senno tutto va a opera di ignoti e quindi la polizia si limita
A sradicare
La marijuana creata e in una Calabria anche perché in Albania è molto migliore
Quindi tutti questi traffici sono internazionali ma la mafia ovviamente prima si è mossa sul nostro terreno
Noi abbiamo esempi anche qui
In Toscana l'ultimo l'avete letto sui giornali ma ci sono quello delle estorsioni a chi gestiva dei locali notturni
Ma ci sono delle forme di insinuazione più silenziose e sono gli appalti di opere pubbliche
Qui tutti i Comuni tutte le stazioni appaltanti che in Italia perché siamo un Paese fatto così sono ventidue mila
Quelli che possono dare in appalto lavori pubblici vanno dalle scuole all'università
I Comuni poi non so quanti siano credo otto mila settecento ma fra
Un affare simile le Province le Regioni ventidue mila stazioni appaltanti
è lì che la mafia Finzi
Quindi ognuno se vogliamo anche l'imprenditore deve capire che è sua convenienza a lottare con la mafia altrimenti non ce la fa smette la mafia con queste ricchezze che vuole come già attuato in certe zone assumere il monopolio o l'oligopolio di certe attività economiche
Se non vogliamo questo bisogna andare avanti nella lotta contro la mafia tra
A Franca ancora che una socio lavoratore della cooperativa lavora non solo
Gli chiedo di raccontarci come è nata questa cooperativa e cosa quali sono le attività che fa
Dunque buonasera intanto vi porto il saluto di tutti i soci della cooperativa le scuse del Presidente ma purtroppo per motivi familiare
Stasera non è potuto essere presente
Parto
Dalla Toscana perché con la Toscana comunque già da molti anni nato veramente quel ponte forte comma con dalle fondamenta abbastanza forte non come quello che
Volevano costruire
In Sicilia che solamente visto che
Dottor vigna parlato no della CIG delle cifre
Che fanno le mafie in Italia il movimento terra della costruzione del
Del Ponte sullo Stretto avrebbe portato sulle tasche di Cosa Nostra 'ndrangheta quaranta miliardi di euro
Sicura è un ponte che non serviva a niente mentre il ponte che è stato creato tra Toscana e Sicilia veramente forte sia col sindacato quegli enti locale ma con i cittadini tornando un po'alla domanda che mi mi poneva Maurizio la cooperativa nasce
Nel novantotto è una cooperativa che nasce all'interno dell'ARCI Sicilia
Multi raccordo col Distretto di Salute mentale di Canicattì perché c'era un progetto dell'ARCI all'interno dell'ospedale
Del reparto di psichiatria di Canicattì e quindi si è arrivati proprio la conclusione che
Per dare comunque una dignità ai cosiddetti svantaggiati poi ho sempre dico che svantaggiati in Sicilia lo siamo tutti quando andiamo a cercare lavoro se non siamo dentro e stiamo sotto certe regole
Comunque nasce nel novantotto nel mentre due anni prima a stata approvata la legge centonove appunto del novantasei che prevede la confisca ritenete l'utilizzo per finalità sociale
Dei beni confiscati alla mafia
Accanto a noi camminava anche certo tipo Cipriani che nel
Nella fattispecie in quel periodo era il sindaco di Corleone
Un giorno scherzando scherzando no perché è stato il primo sindaco in Sicilia ad averla
Assegnato un terreno
Che apparteneva a a Toto Rina quindi di lascia immaginare un poca cosa volesse dire nel due mila uno
Scherzando ci ha detto ragazzi prendiamo sito del Reno a noi
Come ARCI perché è un po'c'è una piccola differenza con l'ARCI di tutti tutto il resto d'Italia perché noi non facciamo semplicemente esclusivamente
Nei cinque a centri fatta semplicemente
Cioè non si guarda l'aspetto ludico noi facciamo cerchiamo di fare politica politica nel senso più ampio del termine quindi per noi essere visibili accettare questa sfida era importantissima
Il primo terreno quindi come vi dicevo Cina assegnato nel due mila uno sono dieci etere seicento metri quadri da lì nasce l'idea del progetto liberarci dalle spine in collaborazione con l'Università di Palermo vengono impiantati quattro ettari dice di fico di India
Voi si pensava anche di commercializzarli togliendo le spine proprio anche a simboleggiare proprio questo forte lavoro che bisogna farsi fare per liberarsi dalla mafia
Oggi la cooperativa gestisce centoventi ettari di terreno
Si è divisi tra il territorio di Corleone
Morreale Canicattì
Canicattì sono quasi venti ettari di terreno
Punto dicevo ormai sono sei anni che lavoriamo un ventre terreni voglio premettere che comunque
Nessuna di noi aveva esperienze in campo agricolo quindi la scommessa è stata ancora più forte
Però anche diciamo l'accordo col di Asseme passato con la all'ospedale di Corleone chiaramente perché è molto importante e comunque
Che a lavorare quei terreni fossero anche dei cittadini
Che appartenessero luogo perché noi non siamo i conquistatori anche se siamo siciliani però
Proveniamo un po'dalle varie parte dell'isola
E che poi comunque avessero qualche problema in più rispetto a noi era una cosa veramente importante dare la dignità una persona che magari
Fino a ieri veniva derisa dal dal dal compaesano sicuramente
è molto importante
Rispetto a un po'alla scelta delle colture
Noi abbiamo pensato di attuare le coltivazione del ricovero coltivazione di semente autoctona quindi oggi lo diciamo grano che poi viene macinato quindi diventa Farina poi diventa pasta
Pastello il pomodoro che diventa passare da poi vigneti peperone melanzane eccetera quindi siamo rimasti un po'attaccate a quelle che sono le produzione
Dell'agricoltura siciliana abbiamo fatto la scommessa di utilizzare il metodo biologico anche per diversi legarci
Dal mercato normare cosiddetto normale
Siamo al sesto anno di gestione come vi dicevo appunto prima destinano e aveva avuto esperienze all'interno
Del mondo agricolo quindi anche lì la prima fase è stata quella di formazione e di costituzione del gruppo perché
Per noi era molto importante anche perché anche se la la storia insegna che molti compagni sindacalisti sono rimasti uccisi in Sicilia
Già l'associazionismo ENEA cosa check solo a quella delinquere nordista mo'mafioso ma l'associazionismo vero promotore
Di cultura della legalità o dello stare assieme sicuramente non esiste ancora meno la cultura della cooperazione
Vi lascio immaginare come difficile lavorare in una terra come la nostra dove
Il Presidente della Regione inquisito insomma no quindi la collusione tra mafia e politica l'aveva accennato
Dottor vigna prima
C'è veramente come il
La politica non parla più di mafia
Non è veramente dico compagni distrarre ne abbiamo incontrati tanti perché tra l'altro essendo anche una cooperativa
Dell'ARCI che è una
Della situazione promotrice della Carovana antimafia e abbiamo girato per lungo e largo tutte le tale ormai da
Tredici anni perché la prima Campagna alla prima carovana è nata in Sicilia l'indomani dell'uccisione
Di Falcone e Borsellino
E poi di andata respiro nazionale quindi via via
Sono saliti sul carro
Va beh libera in quanto anche l'Arci fa parte è una delle della Sezione fondatrice dell'Associazione Libera il sindacato che ci accompagna nonni momento istituzionale ma durante tutto l'anno veramente non abbiamo ormai un rapporto eccezionale
Per quanto riguarda
La compagine sociale oggi la
Ma cooperativa composta da tredici soci
è una cooperativa sociale di tipo B come accennavo prima quindi all'interno
Almeno la compagine deve essere composta di un trenta per cento di soggetti chiaro qualche problema in più degli atti ma ripeto già in Sicilia questa differenza
Si nota poco è un problema personale ma non
Non è ancora un problema sociale
Per finire come anch'appunto abbiamo
A Bari c'è c'è stato un abbassamento della guardia nell'ultimo periodo
Sia la madre che la 'ndrangheta
Ci ha lanciato degli avvisi ben dirette quasi due mesi fa
Nell'ala nella con nella sede lavorativa e la Valle del Marro è stato divelto un capannone hanno rubato gli attrezzi di lavoro e alla fine andando via hanno chiuso il cancello saldando lo
Da noi a Corleone abbiamo avuto l'assegnazione anomala di un terreno perché praticamente all'interno di un terreno che è gestito ancora dal mafioso
C'era segnato una decima parte del di quel terreno più o meno adesso non ricordo i numeri esattamente quindi no noi ogni mattina
Andiamo a lavorare dentro quel terreno è assolutamente l'acqua ce l'aveva ancora il mafioso uno per
Il benestare fra sostanzialmente sono state tagliate settecento vite ma facendo un lavoro certosino
Praticamente hanno tagliato la forte la Floricoltura del del prossimo anno c'è sostanzialmente noi quest'anno avremo raccolto ma l'anno prossimo
Nemmeno l'altro
Avremo il raccolto anzi molto propriamente le piantine sono state pregiudicate quindi converrà
E sti spenda nel per il vigneto per rinvia andarlo vi lascio immaginare
A delle cooperative come la mia che comunque non sono proprietarie del trend del terreno e che non hanno capitali da investire e che quindi non non hanno
Accesso al prestito
Come che cosa vuol dire ritardare ancora cinque sei anni il raccolto
Grazie
A Daniela Adanella Gai che punto com assessore Della Provincia rivisto errore chiederei qual è l'impegno istituzionale nell'ambito della legalità in particolare della del l'educazione alla legalità
E e e devo dire che insomma sul la Provincia di Pistoia è un po'il punto di riferimento nella nostra regione per una serie di azioni positive e una serie di iniziative intraprese anche in momenti in cui
C'era molta solitudine nel panorama istituzionale e anche scolastico
Grazie la Provincia di Pistoia ormai da alcuni anni sta portando avanti una
Collaborazione forte con libera e con il gruppo Abele
Quattro anni fa con Luigi Ciotti abbiamo pensato che era necessario pensare a qualcosa
Che potesse in qualche modo aiutare i giovani ad essere protagonisti in una società che li vede ai margini
E quindi l'idea nacque dalla da uno strumento che si chiamava Matra me e che era un piano di comunicazione rivolta ai giovani e costruito dai giovani stilisti
Poi abbiamo pensato che bisognava andare oltre a quelli ed è anche pure era interessante è stata interessante
E bisognava cominciare anche a
Mettere le basi di una rete di una Rete che in qualche modo allacciasse dei nomadi in tutta Italia
E abbiamo cominciato a lavorarci abbiamo cominciato a lavorarci a partire dai territori quindi ovviamente il nostro territorio
Ma anche in altre zone del Paese oggi le regioni coinvolte sono sedici ci sono moltissimi Comuni
Province che hanno cominciato a porre le basi per un lavoro serio
Intorno appunto alla costruzione di una educazione alla cittadinanza di un'educazione ai diritti alla legalità
Perché uno dei modi oltre a quello ovviamente della repressione per combattere la mafia è quello della combattere la cultura mafiosa
E cultura mafiosa e anche pensare che quell'economia di cui si parlava prima il procuratore vigna
In qualche modo soprattutto nelle regioni dove il lavoro è solo quello che ti dalla mafia in fondo voglio dire se è la mafia che porta lavoro va bene no
E invece bisogna scardinare questo meccanismo perché ovviamente
Quel lavoro non è un lavoro libero quel lavoro non è un lavoro
Che punto ti rende autonomo quel lavoro è un lavoro nero è un lavoro che blocca l'economia l'economia sana
Che schiaccia qualsiasi iniziativa libera anche appunto in campo economico
E quindi abbiamo pensato che occorresse rinsaldare questi legami anche tra quelle esperienze che in giro per l'Italia
Cominciano a lavorare seriamente per scardinare questo tipo di cultura
Naturalmente un altro degli elementi essenziali e far sì che queste esperienze non rimangano isolate non siano sole perché la solitudine e l'isolamento sono uno degli elementi che rende più deboli anche chi si impegna
Soprattutto in certi territori dove è molto difficile farlo
E quindi il non lasciare soli il dare vicinanza dare sostegno essere presenti significa anche sostenere queste esperienze
Con il Campus di Montecatini che è questo grande evento nazionale che ogni anno vede partecipare moltissimi ragazzi migliaia di ragazzi da tutta Italia ma anche dal da altre parti del mondo proprio per confrontarsi
Su queste esperienze
Sono venuti per esempio ragazzi di Addio pizzo che stanno compiendo un'opera importantissima
Di sostegno di sensibilizzazione a tutti quei commercianti che non vogliono più pagare il pizzo che vogliono in qualche modo ribellarsi che vogliono lavorare in maniera onesta e libera
Questi ragazzi sono poi tornati anche l'anno dopo perché uno degli elementi importanti
Che caratterizza questo percorso è quello non di fare come dire di accendere un riflettore poi spenderlo per sempre ma di continuare
Con costanza ad accompagnare queste esperienze
Così abbiamo fatto anche
Quei ragazzi di Locri con un gruppo di ragazzi di Brancaccio che
Hanno la loro scuola in uno dei beni confiscati
E che stanno cercando anche di recuperare un terreno adiacente alla scuola
Che è un bene confiscato ma che ancora non gli è stato assegnato proprio per fare un'attività aumenta ampolle calcetto un'attività che in qualche modo
I vitalizi anche il tessuto di quella città
E quindi accompagnare queste esperienze tenere accesi i riflettori su tutte quelle
Esperienze di Cittadinanzattiva anche in qualche modo segnano anche tangibilmente la lotta alla mafia la lotta anche per l'affermazione di una cultura della legalità
E un'altra esperienza molto significativa anche
Il nostro territorio sta portando avanti l'accennava prima Pascucci è proprio quella dei campi
Di lavoro di libera liberarci dalle spine questa esperienza promosso dalla Regione Toscana da liberali da molte altre organizzazioni
Io l'anno scorso sono stata in uno dei campi a Canicattì
E devo dire che
Mi ha colpito molto con quanto entusiasmo questi ragazzi Pistoiesi toscani
Stanno lì insieme ai ragazzi siciliani a lavorare
Magari appunto rinunciano a fare delle ferie tradizionali per fare un'esperienza che credo sia molto più gratificante questo ce l'hanno detto loro
Perché non esperienza
Che gli aiuta anche accrescere gli aiuta anche a guardare un pochino più lontano dalla punta dei propri clienti a conoscere esperienze e situazioni diverse da quelle che vivono
Nel loro territorio
E anche a riportare nel loro territorio una voglia un impegno che purtroppo sia dimenticato perché non solo i ragazzi
Sono come dire disattenti alla politica alla al vivere sociale ma anche gli adulti e quindi anche queste esperienze credo che ci aiutino ad avere stimoli nuovi
E a rivitalizzare anche
I nostri tessuti parlavamo prima delle Case del popolo
Una volta c'era un'attività viva in in tutte le nostre case del popolo oggi
Molte di queste esperienze associative si stanno trasformando anche
In semplici barre
E quindi io credo che si debba anche a partire dal nostro territorio e questa è un'altra scommessa di questo percorso che abbiamo chiamato Albachiara anche un po'
Per buon auspicio proprio anche di lavorare ognuno nel proprio territorio perché si riesca
A rianimare il tessuto sociale e civile delle nostre zone con un obiettivo anche con un occhio anche a quello che ci succede intorno e quindi
Bene anche queste esperienze che si fanno i ragazzi siciliani che sono venuti qui da noi tra l'altro nel percorso Albachiara
Uno degli strumenti è proprio quello che abbiamo chiamato gli ambasciatori dell'alba o questi scambi tra ragazzi
Che possono appunto andare incita diverso e a fare esperienza e che credo sia uno dei momenti
Più importanti anche per la crescita di ognuno e che aiuta anche poi
A ritornare nei propri territori anche più caricati più motivati coscienti di non essere soli anche a portare avanti battaglie difficili come quelle che si fanno in certe regioni del nostro Paese
Se si appunto si vuole cambiare le cose
Credo anche che questo lavoro che noi facciamo appunto sia con i ragazzi ma anche con gli adulti
E penso per esempio tutto il mondo della scuola che è importantissimo nel
Nel costruire coscienza sociale e civile
Ma anche il mondo della politica gli amministratori
Ci sono amministratori molto coraggiosi ma anche molto soli
Che io ho conosciuto che sono venuti anche al Campus penso per esempio al Sindaco di Polistena il Sindaco di cella e tanti altri
Veniva rammentato Pippo Cipriani prima che ho incontrato quando sono stata in Sicilia
C'è bisogno di vicinanza per questi Sindaci per questi amministratori
Che si spendono molto sui loro territori ma che hanno anche bisogno
Di essere sostenuti dagli altri dai colleghi
E e per queste appunto noi abbiamo stiamo costituendo anche proprio un coordinamento di amministratori insieme l'avviso pubblico che è questa associazione che già esiste
Di amministrazioni appunto impegnate per la lotta alla mafia e la legalità
E poi c'è anche un altro aspetto questo più generale che riguarda la politica
Bisogna ovviamente dare dei segnali di coerenza di credibilità quando si fa appunto lotta alla mafia
Perché come veniva ricordato prima da vigna nell'agenda politica probabilmente
Questo ancora è troppo come dire tra le righe ma noi abbiamo un Parlamento che ha un tasso di inquisiti che è maggiore di quello che c'è nella società
Allora questo non è tollerabile non è tollerabile che nella Commissione antimafia ci siano persone che sono inquisite magari anche per mafia
E quindi ci vuole credibilità io credo che la politica deve recuperare credibilità
E su questo
Credo che di strada ancora ne abbiamo da fare ma l'impegno che anche libera chiesto a contro mafie
è quello appunto di adottare una sorta di codice etico non si può candidare persone che siano inquisiti e questo è un elemento essenziale
Ringraziamo Daniela GAI ora Francesca lì Segretario generale della CGIL di Reggio Calabria al quale appunto la la mia domanda molto precisa cosa vuol dire fare sindacato in questa Regione qual è la rete si respira
Quanto i lavoratori vengono a denunciare a chiedere
Aiuto alle alle Camere del lavoro della la Calabria
Tanto buona sera tutti io cercherò di
Rispondere a questa domanda
Utilizzando una parolina come filo conduttore che quella dei segnali di cui parlava pure l'assessore
E proprio a proposito di segnali che bisogna dare che dobbiamo dare che ognuno di noi deve fare ognuno di noi che ha un ruolo che ha la forza che l'organizzazione per poterlo fare
Ecco che la prima cosa che mi viene in mente e che quando la mafia o la 'ndrangheta toccherà toccano una cooperativa sociale impegnate voglio dire come quelle che abbiamo
Sentito quella di Corleone oppure come quella della piana quella della Valle del Marro credo bisogna dare dei segnali di dei segnali per dire che ci sono le istituzioni o che ci sono dei soggetti forti organizzati che sono vicini a queste organizzazioni che state se vorrà dire che stanno dalla loro parte ecco perché è una proposta che io mi sentirei di lanciare vedo di fronte a me Daniele vi ricordo il segretario della CGIL di Pistoia
Se possiamo a partire dal queste rispettive feste CGIL incontri presso il lavoro Reggio Calabria lanciare una piccola sottoscrizione
Che possa aiutare la cooperativa di Corleone e la cooperativa della Piaggio Paolo Della Valle del Marro normale avere diciamo il risarcimento dei danni rispetto a quello che è stato loro operato
Ma per dare un segnale per dire che noi siamo da questa parte non da quell'altra parte per far capire
Alla gente che ci guarda la gente che ci ascolta
Che noi siamo schierati per dare un segnale questa è la prima cosa di cui volevo parlare e difficile fare da noi
Fare danno il sindacato poco fa il dottore vigna diceva
Il sindacato può entrare in fabbrica
Da noi Regione la più difficile intanto perché le fabbriche sono poche e poi perché quando ci sono più che un ostacolo diciamo
Fisico dovuto a al mafioso o al capo bastone che dice qua non puoi entrare
Molto spesso ricollegandomi alla domanda polo punto ed è stato fatto ci sono i lavoratori stessi che non hanno la possibilità di parti avvicinare che non hanno il coraggio di denunciare
Perché non si sentono tutelati io non dal sindacato non si sentono tutelati in questa società
E allora che cosa fare appunto parlavo di segnali che segnali noi abbiamo avuto
Nella nostra provincia Reggio Calabria negli ultimi due anni abbia avuto i segnali della 'ndrangheta abbia avuto l'omicidio Fortugno che un omicidio forte in cui la 'ndrangheta decide di
Uccidere di sparare al cuore dello Stato
Dimostrando la sua forza sul territorio e il suo controllo sul territorio
Cioè dicendo chi è che governa in un determinato territorio questo è stato un segnale
Un altro segnale
Do
Piccoli o grandi segnali dei mesi scorsi per esempio un
Compagno di Reggio Calabria che fra l'altro il padre del se dell'ex segretario della CGIL
Impegnato nella lotta contro gli realizzare organizzata è stato aggredito per un ottantenne stato aggredito fisicamente folle hanno tappato la bocca l'avevano quasi soffocato questo è un segnale
Terzo segnale
Un bene confiscato alla 'ndrangheta
E stato per lunghissimi anni
Dato in locazione a un bar notissimo nel centro di Reggio Calabria
Da poco si è scoperto che
Il proprietario di questo esercizio commerciale pagava il cannone di locazione
Al vecchio proprietario
Delle due l'una o
Questo poveretto pagava due volte cioè pagava allo Stato e pagava al alla vecchio provvedano al mafioso
Oppure pagava una volta sola e quindi questo bisogna capire certe anche questo è un segnale viene letto questo segnale perché questo segnale non è un solo un segnale
Della mafia è un segnale che lo Stato dà anche cittadino disegnato un segnale di mancato controllo del territorio quarto segnale e mi viene in mente di ricordare e proprio nei giorni scorsi durante la campagna recente rappresentano Pagnetto estesa da Reggio Calabria
Durante la notte in pieno centro una ruspa abbatte un edificio confiscato alla mafia facendo dei danni per circa cento mila euro
Un edificio che era stato diciamo consegnata una famiglia di di Roma
Esatto anche quello anche questi sono disegnati però chi controlla il territorio e allora
Io credo che la lotta alla 'ndrangheta debba essere nel DNA del sindacato cedeva e debba essere la lotta alla 'ndrangheta al pari della lotta per il lavoro per conservarlo e per crearlo
Però io dico che questo non basta nel senso che noi possiamo fare la nostra
Ma se il cittadino da noi a Reggio Calabria in una città in una provincia in cui la disoccupazione non è quella che ci racconta all'Istat
La disoccupazione se noi andiamo a guardare le liste dei centri per l'impiego e facciamo le percentuali per numero di abitanti e disoccupazione tocca livelli altissime oltre il cinquanta per cento poi un buon sindacalista deve sapere che c'è tanto lavoro nero ovviamente e così via
Però
Quando la disoccupazione arriva a questi livelli
E quando il lavoro che si crea negli ultimi anni da quando c'è la legge Biagi tanto vedesse che erano le più lavoro a tempo indeterminato e lavoro precario quando la gente sta ed è continuamente tenuta nel bisogno quando la gente non è più libera ha bisogno di
Non di vivere se lavorano per le verso però vivere quindi ha bisogno degli altri quando lo Stato non è più in grado
Di organizzare gli riusciva a attardati il lavoro e quindi a questo punto di vista hai bisogno di pagare magari ventimila euro al capo bastone perché di via il il lavoro anche questi sono segnali
E perché il cittadino dovrebbe stare dall'altra parte dalla parte diciamo giusta
Io dico
Che se noi guardiamo a quello che è successo nella storia nostra della Calabria degli ultimi trent'anni
Prevediamo che ci sono corsi e ricorsi ho portato qua un libero di un giornalista che mai prevedemmo durante la festa del lavoro che si chiama il sangue dei giusti si riferisce alla vicenda le morti Ciccio vinci e Rocco Gatto
Sono vicende che riguardano circa trent'anni fa
Ma che dimostra o se si va a leggere con attenzione questo libro la Calabria non è la terra diciamo dove c'è solo 'ndrangheta dove c'è solo disperazione dove non c'è la possibilità di riscatto perché io credo che sia sbagliato generalizzare in questo modo
La Calabria anche per l'ADI gente onesta di gente che sa alzare la testa di gente che si è ribellata all'indomani dell'omicidio Fortugno Kobe come pure all'indomani dell'omicidio di Ciccio vinci o di Rocco Gatto
Però
A queste persone a questi ragazzi che riescono a ribellarsi se lei non riusciamo a dare dei segnali se lo Stato non riesce a dare delle risposte rimane una risposta diciamo determinata
Dalla momento accaldo dal fatto che è avvenuto che crea diciamo emozione pensione civile sociale ma al di là diciamo del fatto mediatico non diventa più nulla
E quindi ha ragione il super prefetto De Sena quando dice basta convegni sulla mafia facciamo eh ma io credo che bisogna operare e portare avanti dei dei risultati
Come pure generalizzare e dire che tutti i politici sono corrotti che tutte le istituzioni sono corrotte che la magistratura è anche anche questo è un segnale che è sbagliato
Perché vado si generalizza e si spara nel mucchio non si dice note come dire che non esiste la mafia è come dire che non esiste la corruzione io credo che invece bisogna avere un'organizzazione uno stato tale che in grado di individuare i colpevoli responsabili quando ci sono e quando e quando non ci sono come pure e sbagliato
Attribuire alla forza della 'ndrangheta tutto quello che avviene in un determinato territorio perché molto spesso
Un'auto bruciata non è solo e non è fatta diciamo non è stata non è determinata l'azione della 'ndrangheta e anzi molto spesso attribuire
Anche senza che sia vero un fatto a quella organizzazione criminale significa ingrossare la e creare una forza che va al di là di questo io quindi credo e quindi vi chiudo con questa cosa i segnali i segnali sono quelli che devono arrivare io credo che la nostra società la società che io conosco meglio che quella di Reggio Calabria e in grado di reagire però ha bisogno di una sponda
Se non c'è la sponda di uno Stato efficiente che non è lo Stato militare che non è lo Stato che organizza convegnistica e lo Stato che dà delle risposte serie e concrete lo Stato che riesce a dire io controllo il territorio sono io che riesco a fare in modo di creare il lavoro che il lavoro viene assegnato non per raccomandazione ma perché è giusto che tu
Che ai le competenze le qualifiche che sei stato più bravo in quel concorso sei riuscito ad arrivare a avere quel posto di lavoro e con riusciamo a dare questo tipo di segnale oppure
Se noi non togliamo questa linfa alla 'ndrangheta ovviamente non riusciremo mai a sconfiggere la c'è una domanda che da noi
Si fa
La mafia riusciremo a sconfiggere la in questa generazione o in un'altra io credo che sia possibile credo che dobbiamo dare speranza alle persone che non era presente ed io credo che è una io credo che si possa
Si possa sconfiggere le in ogni caso ne dobbiamo fare di tutto
Perché perché lo si faccia grazie
Allora Giorgio Bertinelli vicepresidente nazionale
Della
Della lega delle cooperative
Noi molto spesso soprattutto in particolare in Toscana non è un caso perché in Toscana
L'impegno dell'unico Firenze Unicoop Tirreno è stato un impegno importante sui prodotti alimentari provenienti da terra dei terreni confiscati alle mafie e la Toscana è uno dei luoghi dove questi prodotti vengono più venduti
E
E quando andiamo a prendere questi prodotti ormai conosciuti anche grazie ad un'attività di socializzazione fatta dall'Arci dalle parrocchie
Poi si parla della
Del vino di liberali la pasta di libera del pomodoro di Rivera e
Dietro a questo però dietro questi prodotti ci sono dei soci lavoratori che lavorano all'interno di alcune cooperative
E credo che su questo ci sia la necessità da parte di tutti io sono un dirigente dell'ARCI quindi rispondere di associazione anche da parte dell'ARCI di fare un passettino indietro e rimettere al centro l'impegno il valore
Del movimento cooperativo che in questi anni poi è presente e presente lì quindi la domanda che ti vorrei fare
Qual è l'impegno della
Della cooperazione intorno a tutto questo e come si intende valorizzare e mettere al centro con più forza a questo questo impegno
Perché credo che ci sia la necessità di un riequilibrio delle imbelle attività anche nell'ambito mediatico dove sto possesso leggiamo sui giornali delle cose che non sono così corrette occorsi esatto
Vi ringrazio della domanda perché
Avrei avuto comunque affrontare alla per un minuto solo ma questa questione della nel circuito mediatico ove cioè intorno a questo argomento ma lo dirò subito alla fine
E dunque qui io penso sia apprezzabile il fatto che
L'ARCI la CGIL
Il sindacato in generale insomma organizzi questa attività di scambio fra i giovani toscani è arrivato ormai a trecento
E le cooperative che gestiscono terreni confiscati alla mafia
Così come l'attività di studio che si sta cercando di fare per la storia del sindacato in questi Paesi in queste zone
E penso che
Questa sia un'azione propedeutica perché secondo me
Se non si riesce a lavorare di più per l'educazione alla legalità probabilmente la mafia non si sconfigge perché non lo si fa soltanto con l'economia non si fa
Soltanto con le forze di polizia naturalmente tutto questo deve funzionare ma credo che ci sia un problema proprio di convincimento dell'opinione pubblica di quella che io chiamo educazione alla legalità perché
Mi parrebbe sostanziale e il fatto che nell'opinione pubblica nazionale ci fosse la sensazione che le mafie possono essere sconfitte
E questo lavoro viene fatto bene dagli altri non spetta a noi farlo io penso che l'esperienza che Franco Ancona ci ha raccontato della cooperativa sia la dimostrazione di come si può fare economia anche in quella zona
Voglio
In proposito ricordare che cosa può fare invece cosa fanno mento cooperativo perché
La la la la domanda finale mi sembrava rivolta a questo allora io posso raccontare l'esperienza nostra
Che non sempre presentata appunto come come correttamente si dovrebbe fare
Le cooperative sono nate sono cooperative che possono gestire
Patrimoni sottratta alla mafia sono cooperative di tipo B sono cooperative sociali
Che hanno
Per loro natura una grande facilità e quindi
Prima cosa che bisogna cercare di fare e quella di aiutare la cooperativa crescerà irrobustire il sito l'abbiamo fatto per esempio senza grande clamore ma credo che i colleghi compagni delle cooperative lo sappiano
Sostenendone economicamente l'avvio attraverso il fondo
Gestito dalla lega delle cooperative per quel che è un fondo alimentato dal tre per cento degli utili tutte le cooperative italiane
La seconda cosa che bisogna fare e quella di
Aiutare queste cooperative diventare impresa
Perché badate dove ci può ragionare della solidarietà della possibilità
Di aiutare questi territori a acquistare la loro autonomia
Ma se non si riesce a far diventare
Forti è un sistema di imprese indipendente
Dalla logica mafiosa
La sconfitta della mafia non ci sarà mai
Io
Vorrei raccontarvi un episodio che non c'entra niente con questo ma mi mi è capitato di incontrare qualche anno fa Simonte adesso
Non ci diceva badate se nella Striscia di Gaza non si riesce a far lavorare i giovani che sono nati nei campi profughi e sostanzialmente abituati soltanto alla guerra
Il conflitto israelo palestinese non lo risolveremo mai
Ecco io credo che questo argomento vaga esattamente anche qui
Non abbiamo la necessità di aiutare il mondo del lavoro a irrobustire il sì a creare imprese importanti e in questo modo arrendere la società
Calabrese siciliana quelle parti del nostro Paese sotto controllo della mafia dove la mafia comunque forte a diventare economie floride
Che cosa si può fare che cosa si sta facendo io penso che
Il punto fondamentale sia quello di aiutare a crescere le imprese ma poi dagli un mercato
Ora
Io non penso che sia bene che ogni volta tutto diventi quasi appunto una una scelta legata
A la pubblicizzazione di un modello
Io
Apprezzo molto l'attività che fa liberare diretta don Ciotti eccetera ma badate la risposta vera che bisogna dare
Alle cooperative che nascono in Sicilia e che gestiscono patrimoni sottratti alla mafia e consentiti di produrre e poi dare uno sbocco di mercato
Perché se lo sbocco di mercato io dalla mafia siamo punto e daccapo
Allora io penso che bisognerebbe fare in queste cose un'opera ovviamente modesta come come possiamo fare nella misura che possiamo fare per aiutare queste impresa e che nascono e robusti il siete garanti del mercato
Ho fatto bene a dirlo collega dell'ARCI perché
Se nelle cooperative toscane si vende la pasta l'olio il vino
Delibera questa è la condizione perché queste imprese possano
Continuare a vivere possibilmente svilupparsi
E questa è credo l'unica logica possibile voglio dire un'ultima cosa badate e c'è un problema che riguarda anche anche
Nella la normativa
Oggi la legge consente di assegnare ad una cooperativa un patrimonio sottratta la mano
Lì si destina con un meccanismo che la legge oggi prevede essere quello del comodato
Il comodato sapete non è la proprietà del bene
è la possibilità di utilizzarlo per un tempo determinato anzi la legge dice che in qualunque momento può essere revocato
Allora voi pensate a un'impresa piccola e nasce con il sostegno quando si può
E le organizzazioni come la mia ma che ha bisogno di svilupparsi che a un certo punto deve fare investimenti perché magari gli viene assegnato un cucù ma un vecchio palazzo o no un edificio da ristrutturare va in banca e quelli erano noi non vi possiamo dare
E mutuo perché voi non avete la proprietà
Avete semplicemente in uso questo bene allora io penso che dovremmo lavorare per modificare la legge
Perché si dia almeno la certezza dei tempi io capisco bene che lo Stato non può confiscare un bene nemmeno un mafioso e poi assegnarlo in modo definitivo a qualchedun altro
Ma credo che non ci ha impedito allo stato di fare una legge in cui si dice per esempio che gli si dà per vent'anni fatto salvo reati che dovessero essere come si perché questo consentirebbe ad esempio a queste imprese di poter fare un piano di investimenti alle banche
Di poterli finanziare alle strutture finanziarie che sono magari più attente a dare una mano la seconda cosa è la la questione di tempi certi
I patrimoni sottratti alla mafia sono non
Non solo in Sicilia in Calabria o in Sardegna
Sono in Toscana sono Emilia-Romagna sono in Lombardia
Sono nella nostra Regione importanti patrimoni sottratti alla mafia
Sequestrati alla mafia allora io penso che qui ci debba essere un impegno collegiale collettivo maggiore delle istituzioni delle organizzazioni di rappresentanza perché anche in questione territorio che non è
Notoriamente è un territorio
Controllato dalla mafia si possa utilizzare correttamente questi patrimoni guardate
Ci sono città come Firenze nelle quali a volte si assiste a un fenomeno che fare i impossibile ci sono investimenti enormi
Che durano anni non si capisce bene per quale ragione su un albergo un centro di Firenze si debba lavorare mese si è messi per ristrutturare come alcuni un edificio spesso già
Abbondantemente ristrutturato se si guardasse un pochino meglio le cose hanno già deciso si renderebbe conto che questo è un sistema per ripulire patrimoni mafiosi dal punto di vista
Di di imprenditori che hanno trovato in questo la possibilità di farlo allora se ci fosse celerità nell'affidamento dei patrimoni sottratte alla macchina probabilmente
Daremo una mano anche questa normativa aiutasse di più perché badate la mafia si sconfigge soltanto togliendo il portafoglio
Non è che c'è un'altra via poi ci sono naturalmente la necessità che ci sia una forte presidio territoriale che ci siano magistratura a cortissima che ci siano forze di polizia andando a recuperare il controllo del territorio ma se non si interviene
Per e sottrarre i grandi patrimoni che poi vengono riciclati varie attività probabilmente da quella con la mafia non potremo vincere infine io penso che
Ci sia la necessità di dare corpo rapidamente ad alcune iniziative che per esempio in Sicilia sono state prese con una proposta di legge popolare
Per quanto riguarda la costituzione di fondi di rotazione che consenta a queste imprese di avere in tempi certi la possibilità di avere un sostegno finanziario per poter realizzare le loro attività
Ecco io ho voluto fare cultura regolamento molto semplice molto schematico perché
Mi sono fatto la convinzione seguendo le un po'attraverso la mia organizzazione anche attraverso colleghi che lavorano in questi in questi queste regioni
Che
L'unico modo concreto oltre a quello che fanno altri che hanno compiti di terzi l'arcidiocesi lei che è quello
Di sollecitare l'attenzione all'opinione pubblica di aiutare i giovani a comprendere meglio questo fenomeno di a aiutare gli interscambi
Tra i giovani le nostre delle nostre regioni del Centro-Nord nelle regioni del sud
E però una volta che tutte queste cose consentano aiutano
A creare l'educazione alla legalità il punto è che bisogna
Consentire
Che ci sia un'attività economica che preveda come scopo principale quello di
Creare un sistema economico alternativo a quello organizzato dai sistemi mafiosi
E per farlo bisogna garantire la la costruzione l'impresa e bisogna garantire lo sbocco del mercato
E per farlo bisogna appunto attivarsi cercare di farlo con tutti coloro che sono disponibili questo da questo punto di vista credo che la Toscana
E le organizzazioni della CGIL dell'ARCI e le istituzioni locali abbiano fatto ebbene il loro lavoro
Allora io Nerozzi del
Membro della segreteria nazionale
Della CGIL io intanto vorrei veramente ringraziare deve l'impegno delle cave del lavoro in gran parte della
Delle realtà dove noi abbiamo organizzato i campi di lavoro
A Corleone Roccamena di fatto sono le basi logistiche dove i volontari possono voi andare a a fare anche una serie di di scambi culturali marchi di confrontarsi
E io ho preso atto in questi in questi tre anni in quelle località legale del lavoro sono
In alcuni casi l'unico luogo democratico
Di comunque un punto di riferimento di tanti di tanti lavoratori
Allora è una domanda
Precisamente la sua grande esperienza nell'ambito
Dell'antimafia legata ad una grande organizzazione sindacale con la CGIL ma in particolare la mia domanda è legata a come si fa a interrompere questa grande difficoltà che c'è nel Paese ma anche in Toscana legata tra caporalato e appalti pubblici
Così fa a intervenire e su questo io devo dire che grazie compagni da CGIL mi hanno fatto riflettere in questi anni durante le carovana antimafie perché non sempre anch'io riusciva a percepire
Che
Il lavoro nero e era sicuramente un momento di evasioni ecco contributiva ma invece c'era altro c'era infiltrazione mafiosa e qui visto probabilmente un po'di miopia anche da parte dal punto di vista politico nella nostra Regione c'è
E allora qual è l'azione strategica più forti per interrompere questa dinamica e perché no perché non potrebbe essere la Toscana quella che inizia questa nuova via
Prima di risponderti
Io volevo fare una considerazione più generale
Anche partendo
Da un'intervista che oggi il nostro Segretario generale ha fatto sull'Unità
Ovviamente non si parla di mafia di camorra
Ma si parla d'un pericolo reale che il nostro Paese sta
Subendo
Che è un punto pericolo che deriva da una situazione
Democratica e sociale molto critica
Guglielmo oggi parla di diciannove istmo
E quindi fa un richiamo al DC mille novecentodiciannove un blocco sociale che allora SIS formo e che portò poi il passivo Moggi nome ri percorribile quella strada ma sicuramente
Qualche problema di democrazia
Forte oggi si pone parto da questa considerazione perché noi abbiamo un Paese che rischia di essere diviso in tre
Dove
Sopra un po'
Si può creare un'alleanza
Meno corporativa molto profonda fra evasori fiscali anche lavoratori
E grande impresa
Dove sottoforma
Chilometro più chilometro Memmo escludiamo qualche torna
Ci può essere un dominio
Del rapporto tra
Anche con la malavita organizzata molto forte è un controllo sociale di questa malavita organizzata molto forte
E dove del centro
C'è un mondo che anche lì
Sente sia gli influssi
Di un soprattutto economici do una mano arrivati come dicevi tu entra anche la regioni
Tradizionalmente più aperte democratiche anche con gli influssi di una
Rifiuto
Di un processo di forma diretta e democrazia che in qualche modo vede viene dava altre parti
Io credo questo pericolo sia reale
E
Parte parlando di argomento proprio oggi ho con lei
Ricordare due film dice parlano di mafia
Tutti ruotavano generale della Chiesa il giorno della civetta
L'ultime fotogrammi
Vedo con capitano dei carabinieri giovane chi ha combattuto
La mafia che portava anche vincendo e che attraversa un trasferimento viene mandato via
Col vecchio mafioso che gli riconosce di esserlo mesto di essere un uomo e non Monk quaranta l'acqua ma che però vince
In un altro firma
Placido Rizzotto nella fine peraltro con licenza poetica perché non è mai avvenuto
Dopo la sua l'uccisione di Placido riconosco otto uccisione ancora non del tutto legalmente risolta
Il giovane capitano dei carabinieri sempre della Chiesa dalla mano al giovane organizzatore
Sociale e sindacale la Torre
E il film finisse con un messaggio di speranza
Cioè un messaggio di speranza che lei che il lavoro
L'associazionismo la cooperazione
Le lotte sociali
A il rappresentante dello Stato cioè della legge delle regole della Costituzione
Noi abbiamo bisogno oggi di questa grande alleanza di nuovo il rispetto delle regole che la Costituzione il lavoro come diceva
Procuratore vigna che è stato determinante in tutte le fasi complicate di questo Paese
Ma ciò non sta vedendo
E qui e
Cari compagni
Via che facciamo anche una riflessione in casa non mostra
In casa nostra nel senso del
Movimento democratico progressista
Dopo una fase di grande avanzamento
Negli anni Novanta
Dove Ilvo Diamanti proprio in questi giorni ricevere allora c'era la lega al nord ma c'era una grande speranza che dei veniva dal sud da me lo sono oggi dove è finita questa grande speranza
La battuta di Lunardi dobbiamo convivere con la mafia quanto dentro e di noi
E perché è vero Francesco che tutti i politici non solo uguali ma i politici che non sono uguali devono dire che non stanno con quelli che stanno con l'avrà anche lei con la mafia perché se no sono uguali a quegli altri
Questa rottura non c'è ancora fino in fondo quando in un Consiglio regionale di sono ventisei e anche in quei siti a rinvio a giudizio c'è un problema sociale
Un problema politico grosso
E quando dopo non so però generale in Calabria CGIL CISL UIL lì non toccarlo
Ogni giornalista padre ed un giornalista che
Ha detto stampa di un politico
Dice al sindacalista oggi hai vinto ma domani chissà parlava di politica ma c'è qualcosa che non funziona dato voi ci penseranno i carabinieri a vedere se c'è dell'altro ma c'è qualcosa che non funziona
Perché è questo un problema che
Investe profondamente non si può convivere con la mafia con la Banca d'acqua la camorra e quando il procuratore vigna parlava della sanità
Degli appalti nella sanità
Ma perché non si fanno funzionare l'asse si danno e si danno gli appalti alle case di cura private dove sono le le menti di riciclaggio senza guardare tutto il suo giusto solo Rol vagliato elabora poveri
E quando si parla della nettezza urbana e del riciclaggio dei rifiuti
Bisogna dimostrare una nostra diversità
Anche nell'amministrare
E il sindacato deve riportare la sua autonomia perché anche se c'è una Giunta di sinistra se non fare cose fatte bene bisogna avere il coraggio di prendere le distanze per queste è il senso dell'autonomia
Per il sequestro è il senso anche della lotta politica che aiuta
Così come nella cooperazione hanno avuto il coraggio alcuni non tanti di prendere le distanze anche momenti oscuri
Che poi si sono rivelati più scure di quelli che sembravano colpire il movimento sindacale bisogna avere l'autonomia soprattutto in quella fa il quelle realtà
Così come da altre parti doveva avere il coraggio di fare la nostra battaglia sui valori per il faldone cioè che l'immigrato è uguale a noi non è diverso da noi
Allora su questo io credo dobbiamo riprendere una nostra iniziativa perché la mafia la camorra la 'ndrangheta si combattono anche nella quotidianità
Della questione degli appalti dicevi tu del lavoro nero
Perché è vero che abbiamo denunciato da parte del Vate il lavoro nero la tratta degli schiavi
La morte la sparizione di lavoratori
Extra comunitari che non si sa dove sono finiti
Ma è anche vero che questa battaglia dei verso la battaglia che viene fatta ovunque
E gli appalti vuol dire che regola il minimo ribasso Basset non va bene
Bisogna rispondere rispetto delle regole rispetto ad un lavoro rispetto alla sicurezza rispetto alle questioni relative all'antimafia
E rispetto anche alla qua a dove provengono una serie di prodotti
Do il tacciamo un'alleanza con la cooperazione con la parte di industria onesta di commercio avviarsi scegliamo le regole era rispetto delle regole come punto determinante
E questo non vale fondo
Del sud
Perché molte situazioni appaltatrici apre di appalti
E vi fu Baltic nel nord sono prede era Società del nord che poi prendo nota Società Cuba parte APT del metodo note apre parte dove le regole contrattuali non foto rispettate
E gli edili lo fanno molto bene la battaglia che fanno
Ma allora deve essere anche degli amministratori locali da scelta di non guardare solo il dito ma guardare dietro con la c'è dietro un dito
E c'è la necessità soprattutto su queste questioni di un rinnovamento
Anche vedi sì io son convinto che senza politica non sui lo dimostra la nostra Costituzione
Nasce dalla lotta il tempo è nata dal ruolo decisivo dei partiti
Ma proprio per questo proprio per
Difendere questo aspetto di democrazia basilare
Bisogna che su alcune questioni la riflessione vera rappresentanza politica in tutta la rappresentanza politica sia più profonda
Sia sulle regole per quello che riguarda l'amministrare non si può convivere
D'altronde se non c'è riuscito Christié Nicotera a fare impatto con la
Cosa mafia tentava di governare rapine dell'ottocento è difficile che chi diretti al centrosinistra di oggi
Non ripetiamo errori trasformisti di roba ritrovato
Io credo che nella crisi della sinistra oggi questo sia un punto importante
Io sono d'accordo con Chiamparino quando dice che se ci fossero quelle cose del Mezzogiorno sulla rete turbano se ci fossero Torino si sarebbe già diverso
Ma Torino forse ci sarebbero anche i cittadini che li avrebbero Occhetto dirimente se i partiti che gli avrebbero Pietro dirimente
Perché ciò non avviene
Questo è un punto importante punto che riguarda anche la nostra azione sindacale
Anche perché non sempre questo elemento dà autonomia e portato fino in fondo
Do la mia vuol dire tutti perché
Quando
L'assessore
Di Reggio Calabria di Rifondazione da giornate Calabria che ha assunto la moglie come è sua capufficio caposervizio al papavero ma come poteva dice chi mi posso fidare più di lei vuol dire che il problema è profondo
E l'elemento di diversità di cambiamento di radicale cambiamento
è necessario per poter rispondere a quella battaglia
Ma è anche necessario risponda la battaglia più generale che oggi vede il nostro Paese è molto più a rischio di una divisione profonda di quanto noi immaginiamo
E a quel punto
Tutto può succedere
Ecco io credo che noi dobbiamo stare molto attenti su queste
Le regole le regole le regole la costituzione del centro da un'altra le regole sono la nostra strada maestra le regole la Costituzione le regole sono quelle del PD tira i codici penale civile le regole e con i contratti le regole ci sono per quello che ci riguarda la democrazia e l'autonomia
Io sono io sono a conoscenza che qui
E qui tanti condoni Salvatore che il coordinatore di questo campo di lavoro un po'anomalo di ragazzi siciliani che corleonesi tra l'altro che sono qui a Pistoia e ospiti di questa di questo evento
Organizzato dalla CGIL e che voleva portare punto un saluto e ringraziamento e quindi piani Salvatore che così facciamo
Allora buonasera a tutti
Sarà chiaro e tangibile la mia emozione
A poter raccontare
La nostra esperienza il nostro campo ha così tanta gente
Detto questo si coglie appunto l'occasione per fare un ringraziamento più dovuto ed è dovuto alla Regione Toscana a Pistoia
E poi scendendo via via le associazioni che ci hanno permesso di fare questa esperienza a tutti coloro che stanno facendo un enorme sacrificio e poi un ringraziamento
A tutti i ragazzi che stanno facendo il campo di lavoro noi di Corleone è la ratio di Pistoia che si sta lavorando a questo campo per dei motivi che adesso spero nel mio intervento
Detto questo meno spero spero quello che per noi in questo campo
Per noi corleonesi è fondamentale perché
Nel Paese famoso per
Provenzano perlina
è chiaro che noi salendo su poco fa si parlava di simboli non noi diamo simboli abbiamo messaggi diamo un messaggio diciamo che
Corleone e Paese famoso per Riina Provenzano ma
Dei ragazzi hanno un orgoglio che
Permetta di reagire a questo e crea un orgoglio di antimafia di voglia di legalità
E non lo vogliamo far vedere ha detto esiste anche questa cosa e quindi
Si vere appare un campo per la legalità si crea un filo diretto con la Regione Toscana e si cerca di combattere
La mafia assieme
E poi un'altra cosa molto importante
Diciamo crea questo Cambon un'altra occasione che ci dà
E quello appunto di avere un rapporto con una regione dove l'associazionismo e sviluppato perché si pensa che l'associazionismo la voglia dei giovani messo assieme non impegno costante assieme
All'impegno dello Stato possa creare un'alternativa per la Sicilia al potere della mafia che sta creando incisiva un altro Stato se tutti assieme si ci prova
Si fa un tentativo si può riuscire a tirare l'alternativa valida per andare avanti vi ringrazio per essere qui presente e Bisi saluto
Grazie
Grazie a Salvatore anzi io devo però scusare perché devo ringraziare anche gli atti ragazzi di Pistoia che collaborano con me i miei compagni siciliani in questo in questo progetto
Se ci sono le persone che vogliono fare delle domande a agli ospiti
Questo è è il momento
Altrimenti alla io faccio una domanda brevissima a tutti gli ospiti e quindi tipo facciamo un giro veloci di risposta e che può legata anche alle cose che diceva ora Salvatore ma in questo caso I volontari con scali quelli che sono tornati
Nel due mila cinque del due mila sei ma anche i primi ragazzi che sono tornati dai campi di lavoro quest'anno e noi facciamo una un incontro di verificare l'incontro per capire come è andata quale sono state le impressioni
Un incontro di valutazione e tra le varie domande ce n'è una che facciamo
Ma
Tu in quindici giorni di attività al fianco dei soci lavoratori di questi cooperativa nel momento dello studio dell'imponibile
Del movimento sindacale siciliano nel momento dell'aggregazione nel combattere l'isolamento hai fatto politica sì o no
E tutti
I ragazzi le ragazze rispondono no
Io ho fatto una una bellissima avventura una bellissima cosa ma un fatto
Non ho fatto politica
Allora la domanda che io faccio ai nostri ospiti a chi si tra di voi né nessun esponente i partiti alle lo fate gli esponenti di partiti però e perché
I nostri ragazzi Toscani al ritorno rispondono no non l'ho fatto politica quando sappiamo bene che anzi in quindici giorni hanno sicuramente praticato i veri valori
Della politica
Per Luigi Vigna molto
è abbastanza semplice perché loro
Hanno agito sotto il profilo dell'emozione
Dall'emozione poi deve nascere il ragionamento come sicuramente lascerà un paio di cose perché quello è stato detto è stato molto stimolante
Dunque io ho fatto sempre processi di criminalità organizzata a un certo punto mi fece un po'schifo questa parola criminalità organizzata e allora lanciare un'altra parola che era legalità organizzata
Ora l'associazionismo proprio
L'esempio della legalità organizzata no
Che io vedevo come tante piccole isoli né che poi fanno un arcipelago chissà che non si fonda che non poi
Non non non non si uniscano tutte queste Giovine per fare un continente
Secondo punto ma sul quale insisteva l'Assessore l'esemplarità queste molto importante anche per la prevenzione
Certo che in Italia succedono cose straordinariamente buffet
Per esempio la Commissione parlamentare antimafia come sapete ha votato trasversalmente un documento
Nel quale non ce ne sarebbe stato bisogno perché già ci sono le leggi però si vuole anticipare la legge e si dice che non si possono presentare come candidati non in Parlamento naturalmente
Ma negli enti territoriali comuni province e Regioni coloro che sono rinviati a giudizio
Per a certi reati
Però dopo hanno aggiunto una clausola se è un partito lo vuole candidare lo spesso lo può fare purché spieghi i motivi
Allora dissi al Presidente della Commissione antimafia se voleva un motivo crogiolo spiegavo io basta scrivere presunzione di non colpevolezza quindi cioè queste cose veramente immaginifici
Che tutti i partiti trasversalmente riescono affare
La prevenzione dunque quindici giorni fa ero a Lamezia allora i calabresi sanno che a Lamezia già un grossissimo Istituto molto bello bilingue circa mille studenti ragioneria eccetera
Si fa questo dibattito alla fine ti altra una professoressa
La quale dice professore se ha scritto due libri sulla 'ndrangheta guardi per fare qualcosa bisogna togliere i bambini abbia famiglie mafiose
Io sono abbastanza voglio dire signora dico mi sembra di
Così ritornai porta un po'razzista insomma
Guardi non c'è altro modo
Quindi vede a che punto siamo l'ultimo punto e può interessare i sindacalisti
Io ho passato molti Menis e molti anni della mia vita in carcere per cui
L'indulto voglio dire non mi far nulla perché o espiato ormai grossissime pene
Ma molti mesi li ho passati a parlare con cinque capi mandamento
Che stanno al quarantuno bis
Naturalmente non parlano un ring delitti si parla di idee generali e ho chiesto
Se voi chiedete a cento ragazzi disoccupati divenire a lavorare in un'impresa loro sanno SM nelle vostre mani
Cosa succede trentacinque vengono subito trentacinque dicono ci pensiamo e poi vengono
Trentanove
E lei che fa Ucci serbo
A quelli che mi ispirano
Voi sapete l'osservazione tipica del mafioso o no chiedo un po'il documento di identità per far che fare un documento falso per un latitante
Poi che cosa fa è naturalmente risotto pago dopo qualche mese a quelli prescelti Lo Manto apportare un pacchetto di droga a Milano poi
Passato ceppo altro periodo un attentato a un caterpillar di un imprenditore che non ha pagato il pizzo a questo punto si verifica il passaggio dall'impresa mafiosa al gruppo mafioso
è per questo che questo numero dei mafiosi non riesce a diminuire
Da quando io ero bambino che eran cinque mila sei mila lo spesso sono oggi in siciliano almeno secondo le statistiche
Allora combattere l'impresa mafiosa vuol dire anche combattere il tram mafioso
Questo è molto importante tra
Io dicevo prima insomma l'intervento
Di poco fa che comunque
Una cooperativa diverse fa politica fa politica in una regione come la Sicilia che AM ha detto bene io sono mi trovo
Totalmente d'accordo con l'ultimo intervento del primo giro perché le cose bisogna dirle perché se no rischiamo realmente poi
Di avallare
Vede che non sono nostre Giada da trent'anni a questa parte come partiti di un
Di espressione di democrazia non abbiamo fatto altro che andare verso
I valori e altri no tant'è che oggi nel duemilasette ci troviamo
A quello che descriveva prima quindi aveva al rischio veramente grande di dividere l'Italia in tre parti
Bisogna
Che comunque
L'associazionismo
Il terzo settore tutta quella
Quella società che comunque sente vivo il bisogna se si parte Alessandro politica
Pulita sì faccia sentire la propria voce quindi per far ritornare perché la politica ritorna essere una cosa quotidiana e questo mi sento di dire
Daniela
Sì
Io credo che questi ragazzi sente nodino anni una identificati Valentina indicare ma l'idea di politica brava perché probabilmente
Chi è assai c'è la politica l'idea di un sistema di potere in ambientali è un sistema di potere nel quale si vuol prendere le distanze dei Verdi mai casa
Che in qualche modo Aguilar valendo l minima richiama anche le regole né
Prima ponte Nenni nel precedente intervento
Con me dal punto di riferimento per tutti talvolta Spencer metteremo a lei non vengono rispettate
Il fatto che in Parlamento richiamava vigna
Ci stiano tutti questi inquilini chinando accerta un esempio perché Pagnacco all'esempio ecco in comportamenti coerenti e credibili
Che si rigenera anche
E la politica il verde non bisogna generalizzare è che bisogna distinguere i sono io la prima ovviamente a dirlo ma purtroppo è vero che
Eh eh certi comportamenti restando ma stando anche in maniera trasversale queste delle emissioni combattuto
Io credo che se la politica non era in cura e i partiti
No recuperano il senza almeno
A della del proprio esistere e narra incontreranno i valori le idee la all'impegno per il cambiamento
è
è chiaro che poi la politica di eventi identificata come qualcosa di lontano è chiaro che anche se appunto fine esperienze non ampi dei lavori connesse è politica
Però non viene invece percepito anconetani perché la politica qualcosa dell'acqua e molto spesso i giovani non vogliono far parte perché la senta non lontana la sentano poco credibile
E lei neanche negli anni a casa non è un esempio attiene che accompagna diciamo questi ragazzi
Bene Francesco
Io sono d'accordo con Paolo Nerozzi quando parla di e autonomia io credo che
L'autonomia sia nell'abbiccì del sindacato e l'autonomia ci deve riguardare tutti quanti ed è riguardare tutti noi ovviamente dei confronti tutti l'autonomia di cui parla Paolo sono convinto che sia
L'autonomia di pensiero cioè quel libertà di pensiero e l'autonomia di pensiero che ci deve consentire al giorno per giorno nei sia a livello orizzontale del territorio che a livello verticale rispetto alle nostre abitazioni di esprimere liberamente le nostre opinioni tanto per essere chiari
Io per esempio sono contrario alle primarie
Seppure milito in un partito che adopera le primarie come strumento della per la scelta dei propri candidati per esempio alle cariche più importanti istituzionali io sono contrario alle primarie io sono contrario alle primarie
Perché credo che la democrazia all'interno dei partiti
Non si eserciti se noi consentiamo a tutti i cittadini liberamente di scegliere chiedere se il candidato a sindaco a Presidente della Provincia al Presidente della Giunta regionale mai se effettivamente i partiti
Da partiti leggeri tornano ad essere per esempio partiti in cui si ragiona e si Joe quotidianamente giorno per giorno si adoperano delle scelte
Detto questo continuo e ribadisco a pensare che il problema fondamentale soprattutto al sud sia quello del lavoro che non c'è
E sia questo credo il segnale che debbano dare l'istituzione i partiti
Per ridare dignità e libertà a quelle popolazioni
Credo che abbiamo fatto insieme alla CGIL di Pistoia ha un'operazione importantissima cioè abbiamo messo io vorrete delle cose positive che riguardano il territorio Pistoiese il territorio reggino
Ci sono ovviamente in tutte e due i territori cose negative e cose positive ne abbiamo cercato di mettere in rete le cose positive
Mettendosi in rete né credo che abbiamo fatto abbiamo messo in piedi una sorta di marketing a basso costo che può valere molto di più di tantissime campagne pubblicitarie che possiamo vedere dei manifesti o delle
Televisioni o alla radio io credo che questa esperienza in questo modo di metterci in Rete
Debba essere un metodo da diffondere diciamo alla nostra organizzazione
E che possa consentire in qualche modo di creare una speranza un modello che voglio dire possa in qualche modo portare dei risultati
La domanda una domanda complicata io
Mi sono fatto questo opinione i i giovani oggi hanno un rapporto con la politica
Che per forza di cose troppo diverso da quello che avevamo noi intanto perché non c'è più una sede in cui si discute di politica
I partiti hanno ormai assunto la l'aspetto di uno oligarchia nella quale
Contano i soliti da trent'anni a questa parte punto cosa pensate che faccia negli organi
Vedano questo spettacolo non capiscono questa liturgia sa lontano dalla politica e quando va bene si rifugia nel fatto
Che fanno volontariato che
Penso a un impegno individuale perché non riescono a vedere l'impegno collettivo
A me questo pare il punto più delicato della situazione politica italiana
E io penso che mentre
è preoccupante che lo sia in in generale a maggior ragione preoccupante questa avvenga all'interno dei partiti della sinistra i cosiddetti partiti
Progressisti perché vedete se ai giovani che non hanno grandi prospettive di lavoro che non vedono grandi possibilità per il loro futuro
Quando si avvicina l'impegno politico scoprono il fatto che
L'oligarchia imperante continua a rimanere quella qualunque cosa avvenga e qui non succede come in Francia
Che se illeciti il vice Presidente del Consiglio
Non perde Lecce direttamente le perbene il suo collegio si dimette il giorno dopo quindi si dimettano nemmeno se appena le elezioni direttamente personalmente quindi è chiaro che il rapporto con i giovani purtroppo
Ha assunto questa caratteristica e io penso che i partiti
Debbano molto seriamente riflettere
Perché non è vero che i giovani non sono interessato all'impegno sociale
Anca trasformano impegno politico sono costretti a rimanere l'impegno sociale perché gli è chiusa la porta dell'impegno politico questo è il punto sul quale purtroppo non abbiamo gravi stime
Responsabilità e lo dico un particolare la responsabile della mia generazione
Scherzando dico a qualche
Mio più giovane compagno di strada se non si muore in un incidente collettivo
Stradale o qualche cosa altra la mia generazione probabilmente per le variazioni posto non ci sarà per ancora qualche anno
Io
Sono rimasto colpito dalla tua domanda
Colpito come verso ma poi è stata poi mi fa un po'freddo quindi
è vero che in mente un'altra una domanda che ho fatto io ma ragazzo due anni fa avere noto organizzazioni studentesche dai fa parte
Chi si sta insieme ai colleghi divento matto con la voglia di fare da grande e lui mi ha detto non è un ma è avvenuto il consigliere comunale
Era di Napoli dico anche
Ma me l'Arezzo seriamente il CIPE aveva anche
Ora
Delle due risposte
C'è la sfiducia della politica come cambiamento la politica è una cosa bella
Perché
è legata negli ultimi duecento anni alla democrazia da due dopo la Rivoluzione francese alla partecipazione alla liberazione
è il cambiamento verde il mondo è un'idea di cambiamento è un'idea di cambiare per gli altri
Oggi e vissuta come Tullio Ricci perché tu hai raccontato un fatto
Occorre comunque una cosa uguale a fare ivi un un lavoro normale
Non è una cosa per gli altri è una con l'affermazione
Ecco io credo che l'abbiamo Ricci abbia ritornare all'origine di questa cosa e per ritornare all'origine bisogna vere un'idea di valori
Di valori perché purtroppo
La destra Savoi un'idea di valore
Anche in Francia ma anche nel nostro Paese già un'idea di partecipazione
In qualche modo io non intendo la destra quella tradizionale partecipazione sbagliata
Ma
Ha un'idea
Autovie autoritaria ha un'idea
Ha comunque delle idee forti noi dobbiamo recuperare un'idea di valori
E di regole io insisto le due cose penso perché la politica possa tornare a essere
Quello che è sempre stata del corra quando è nata in Grecia cioè il Comune elemento bello
Poi
Visto che ma ha provocato io sono totalmente d'accordo con
Ecco volto quando dicevi che noi come nostra generazione avremo un compito io l'ho detto nella cura concreto quello pur dopo che l'ho detto Coman più chiamato che della nostra relazione si deve giocare sui citarsi
So che è un argomento perché
è vero che c'è un problema di cambiamento che vuol dire anche il cambiamento
Di valori vive di l'Inter non di valori di interpretazione del mondo
Questo è un problema
C'è legato alla politica ma è anche allegato un ricambio di classi dirigenti che investe l'insieme del nostro Paese
Che è un Paese vecchio ma è un problema forse un po'più generale
Però anche questo allora quella domanda se noi fra qualche anno
Ricevessimo una risposta sono andato a fare politica
Certo con una politica che cambia eccetera forse vuol dire che anche l'immagine che i giovani hanno della politica è cambiata e penso che il nostro Paese farebbe meglio ad adesso
Bene grazie a tutti buonasera