Presentazione dello studio Censis/Upi: "L'economia della provincia. La Nuova Carta Socio Economica dei Territori Italiani"

Chiesto di partecipare a questa riflessione che facciamo insieme a Marco banale che ringrazio ma soprattutto a Giuseppe De Rita il Ministro Lanzillotta
Il Presidente De Rita col presidente dei Liberal voi sapete lavoriamo già da tempo ragionando per una volta di economia e non di assetto istituzionale perché siamo tutti presi da un po'di da un po'di Messia a riflettere sulla
Sul sistema istituzionale di paese su come dobbiamo cambiarlo però per una volta abbiamo preferito
Centrale l'attenzione sulla
Sulla situazione economica di un Paese che è molto complesso molto diverso da luogo a luogo anche se fa dando forse qualche mito a me spetta soltanto il compito di salutarvi quindi dare la parola subito a Marco Pannella che ringrazio che no
Buongiorno a tutti e benvenuti
Momento abbastanza cruciale le Province sono al centro di un vivacissimo dibattito che io
Non ricordo così vivace negli ultimi anni
Dibattito abbastanza
Radicale tra chi ne chiede l'abolizione e chi ne chiede la proliferazione
Non mi sembra che ci siano molte molte vie di mezzo se ne chiede alla eliminazione sotto la bandiera della riduzione dei costi della politica
Se ne chiede la creazione di nuove sotto la bandiera della tutela degli interessi locali tutto ciò mentre da una parte procede l'attribuzione di funzioni
Il ruolo delle Province negli ultimi dieci quindici anni direi dall'inizio degli anni Novanta è cresciuto l'altro diciamo il profilo istituzionale si è rafforzato e dalle indagini svolte nelle ultime settimane ultima quella dell'Ipsos
Sembra che i cittadini mostrano di apprezzare il ruolo e l'attività delle Province
Sullo sfondo però resta una notevole confusione sulla ripartizione di compiti tra Comuni Province
Le Regioni e Stato centrale e aggiungo anche una percezione è scarsa del ruolo che le Province hanno dell'attività che svolgono e devo aggiungere anche della qualità amministrativa
Spesso superiore ad altre categorie di istituzioni che le Province esprimono il concetto base
Sul quale si si è sviluppata negli ultimi anni appunto la l'attribuzione di ruoli alle Province quello della
Del territorio vasto anche se le dimensioni delle Province italiane sono assai variegate
E ciascuno di questi territori vasti una miscela unica originale l'identità di sfide di problemi di esigenze di opportunità
è uno appunto un mondo molto variegato e complesso del quale in realtà sappiamo assai poco e una
Lacuna questa di conoscenza e questo studio del Censis elaborato dal Censis
E dall'UPI che uno studioso Olindo conti su basi scientifiche molto corpose originale anche per all'approccio e brillante nell'interpretazione ci aiuta a colmare
Ce lo presenterà ora mal Marco Baldi che è uno degli autori dello studio del Censis
E lo commenteremo voi con Giuseppe De Rita presidente segretario generale del Censis con il Presidente della Provincia di Rieti e dell'UPI Fabio Melilli e con il Ministro per le Regioni e le autonomie locali Linda Lanzillotta che sta per arrivare
Marco Baldi
Grazie
Allora io faccio
Una piccola
Breve possibile inclusione nel programma di questa giornata
Per illustrare
Metodologia
Obiettivi risultati di questo studio che abbiamo realizzato per conto dell'UPI anzitutto allo studio che si muove su due momenti
Il primo quello di cui parleremo oggi
Riguarda
Grazie ministro
Onorevole
Dicevo
Il primo studio
Quello di cui discuteremo oggi
è uno studio basato sudati desti
Cioè sudati già disponibili che sono stati analizzati dal Censis
Di cui trovate conto nel testo che sentire è stato presentato
La seconda parte dello studio che presenteremo invece probabilmente ad ottobre riguarda un'indagine di campo presso quelli che ne abbiamo definito gli stakeholders delle Province
Ossia tutti quei soggetti che con le Province in qualche modo hanno a che fare con i quali hanno una qualche forma di relazionalità
Siamo andati quindi a intervistare sindaci di comuni Presidenti autonomie funzionali quindi camere commercio Came commercio fondazioni bancarie
Università Autorità portuali e quant'altro e una parte invece riguarda le associazioni di categoria le associazioni datoriali e sindacali
Di questo secondo studio presenteremo i risultati probabilmente ad ottobre ma veniamo a questo lavoro questo lavoro è
Stato costruito con una tecnica di statistica molti variata che si chiama cluster analysis e che ci consente riavere
Dei gruppi tipologici di province che sono molto simile al loro interno ma molto diversi uno dall'altro attraverso questa procedura abbiamo individuato cinque diversi gruppi tipologici
Questo lavoro che si fa spesso con i dati di carattere socio economico ma noi abbiamo inteso per una volta
Anche con una certa originalità che rivendico abbiamo inteso unire insieme i dati di natura socio economica con i dati di Bilancio dell'amministrazione provinciale in modo da provare a vedere
Che tipo di geografia
Socio economica di istituzionale amministrativa scaturiva dallo studio
Abbiamo utilizzato circa centocinquanta indicatori di cui una quarantina attengono ai bilanci delle province italiane su base due mila quattro se voi aprite a pagina
Ventisette
Cioè il grafico subito dopo pagina ventisei il testo che vi è stato distribuito all'ingresso
Voi trovate un primo risultato di questa procedura di cluster
Che individua due assi fatto reali che spiegano la gran parte della variabilità nel sistema complessivo delle variabili utilizzate
Questi due assi sono uno quello della vitalità socio economica
E lo trovate in orizzontale e l'altro
Un asse composto diciamo un asse plurimo colposo da più fattori che sono correlati comunque tra loro e soprattutto a livello di autonomia impositiva e finanziaria degli enti
Voi vedete queste bolle di diverso colore rappresenta
I cinque gruppi tipologici di provincia
E quindi il modo in cui si distribuiscono su questi assi ci fa capire qual è la caratterizzazione dei diversi gruppi tipologici
Potete innanzitutto in alto a destra
Una bolla Vera de
Questa bolla verde riguarda diciannove province italiane e l'abbiamo che madre provincia della solidità industriale
Si tratta di un gruppo di province dove gli indicatori che riguardano il PIL pro capite che riguardano la proliferazione di impresa
Che riguardano
La capacità di abbattere i tassi di disoccupazione tutti i classici indicatori socio-economici sono molto più alti della media
Quindi lo troviamo sulla parte destra nel cartografie ma ma lo troviamo anche in alto perché sono anche Province dove tutti gli indicatori di autonomia finanziaria
Le colloca al primo posto in Italia
Poi vedremo quali sono con un cartografo ma con la rappresentazione sul territorio nazionale
Un secondo gruppo quello rosso riguarda le Province che abbiamo chiamato della densità affluente del centro nord sono Province che ingloba al loro interno nella quasi totalità dei casi
Delle aree metropolitane troviamo dentro Milano Firenze e Bologna Roma Venezia più qualche altra provincia che al suo interno un'area metropolitana come dire informazione ad esempio Pescara
è molto interessante notare che gli indicatori che caratterizzano questo gruppo sono quelli tipici delle aree metropolitane ne abbiamo
Una forte presenza di servizi rari i servizi culturali e le presenze turistiche abbiamo un reddito superiore alla media del Paese ma abbiamo anche qualche indicatore che attesta
Fenomeni di disagio di tipica natura metropolitane come ad esempio il tasso di microcriminalità anche in questo caso si trovano in alto rispetto all'autonomia fiscale e finanziaria
Abbiamo poi i due gruppi di Province del Mezzogiorno
Che vedete si collocano più o meno allo stesso livello per quanto riguarda l'indice di vitalità socio economica ma sono molto differenziate per quanto concerne invece l'autonomia fiscale impositiva finanziaria degli enti e sono sostanzialmente
Differenziati tra loro in base alla
Presenza o meno di centri urbani di una certa dimensione nell'Area Blu troviamo Napoli troviamo Bari troviamo Foggia trovammo alcune Province della Sicilia
E soprattutto
Da una diversa densità di popolazione parliamo di aree litoranea e di aree che hanno una caratterizzazione metropolitana solare turistiche quindi livelli radio sono leggermente più elevati ed indicatori sul turismo sono leggermente più solidi
Per contro invece le aree che ne abbiamo chiamato quelle del gruppo cinque che abbiamo chiamato le province della rarefazione soggetto alle e della dipendenza sono province del mezzogiorno interno sono province dove c'è una minore densità di popolazione
E sono province dove attenzione questo importante sono province dove il livello di autonomia fiscale finanziare e molto più basso sostanzialmente lente dipende molto di più dei trasferimenti
L'ultimo gruppo quello giallo che a mio modo di vedere forse più interessante lo abbiamo chiamato le province d'Italia mediana
Parliamo di un'Italia mediana non solo dal punto di vista della collocazione territoriale dentro cioè Lazio cioè l'Abruzzo su un pezzo di Toscana c'è un pezzo di marche
Cioè una parte del Piemonte e cioè non parte del Friuli Venezia Giulia quindi e mediana non solo perché la parte principale sta nel centro Italia ma anche perché gli indicatori socio-economici effettivamente si attestano su un livello intermedio
Cos'è che li caratterizza e li fa stare così in basso sull'asse delle ordinate risaltare così in basso il fatto che il livello di autonomia fiscale e finanziaria e di dipendenza e trasferimenti e molto molto alto
Ma questo come vedete sulla denominazione dell'asse si associa fortemente alla rarefazione soggetto alle questi sono territori che hanno Olivari densità di soggetti molto più bassa rispetto alla media e parlo di cittadini parlo di impresa
Parlo di soggetti che innervano in qualche modo territorio
Ora evidentemente un così basso livello di presenze sul territorio visto quali sono effettivamente le forme di prelievo fiscale oggi in essere per quanto riguarda gli enti provinciali evidentemente evidentemente risente tantissimo di questa scarsa presenza
I tributi provinciali
Sono basati essenzialmente su l'RC auto
Quindi l'iscrizione al PRA sono basati su il consumo energetico per alcune categorie la tassazione sui rifiuti quindi la cosa che è importante sottolineare e che di molto difficilmente questi territori allo stato attuale
Potranno effettivamente transitare ad un sistema di finanza propria con così come invece riescono a fare i territori che sono collocati in altre aree del Paese se voi prendete scarto grama pagina ventidue trovate la rappresentazione sul territorio nazionale
Dei gruppi tipologici
Di cui abbiamo parlato
Ho mi preme mi preme sottolineare che questo non è un rating e non è un tentativo di individuare
Le province più o meno virtuose questa una rappresentazione che discende essenzialmente dalla distribuzione dei fattori socio economici del Paese su tutto il territorio però effettivamente noi troviamo delle cose in parte nuove rispetto a quella che
La tradizionale rappresentazione che abbiamo del sistema Paese per quanto riguarda questi indicatori
Quindi
Lascio come dire chiudo e lascio questo messaggio a chi dovrà commentare i dati
Esiste un problema di forte differenziazione
Tra le province italiane dal punto di vista dei indicatori socio-economici e conseguentemente anche della possibilità di transitare ad un sistema di finanza propria molto più spinto dell'attuale
Questo un problema ma di questo forse si discute troppo molto spesso l'articolazione socio economica del Paese fatto per regioni tende in qualche modo ad Ascoli ad oscurare delle differenze che tra le province esistono e mi sembra che questo studio in qualche modo né di acconto grazie
Grazie Marco Baldi adesso cominciamo a commentare questo studio con Giuseppe De Rita
Grazie
Non
Spaventatevi ma di solito io cerco sempre di
Riallacciare il filo rosso dei discorsi che andiamo facendo da tanto tempo
La prima volta che veniamo un congresso dell'UPI sono tanti anni fa
Il la discussione era verteva ancora una volta su sopprimere o non sopprimere le Province
Allora il grande nemico era Ugo La Malfa
Quindi parliamo almeno di venti venticinque anni fa
Con una violenza che oggi non non ritroviamo
In parte perché la Malfa era violento nei suoi modi di espressione in parte perché a quell'epoca la logica del rigore nella logica del controllo per la spesa
Era molto più forte di quanto sia all'ex
Adesso c'è rosso Farina mento della casta dei costi della politica ma
Un attacco alla realtà istituzionale della Provincia così forte come quello che fece la Malfa non
Non l'abbiamo ancora
E imposizioni di difesa ricordo di aver avuto enorme successo come Orlando ne parlammo io dissi che l'Italia era fatta da uomini e da donne che si sentivano della Provincia
Che sentivano avellinese creativi viterbesi con Nancy astice anni trevigiani
Baresi io a foggiani
Perché c'era un'identità antica che non era legata soltanto alla dimensione
Del
Pennarello sulla carta geografica con cui molte Province penso ad esempio a Terni in epoca fascista furono costruite ma perché c'era un'identità territoriale che si esprimeva nella provincia
E anche quella specie di corsa alle Province che fa abbiamo visto successivamente a quella nata credo che ne sia state create almeno una dozzina
Per derivava in parte della furbizia ed era un po'di impiego pubblico a livello provinciale ma proprio dal riconoscimento di una
Profonda identità territoriale penso tanto per dirne una affermo
Che non aveva neppure i numeri in termini di volume di popolazione ma che avevamo una forte tensione identitaria a sentirsi Provincia a tariffa riconoscevi fermatemi come identità
Territoriale culturale storica e anche amministrativi
Sono passati molti anni e ritorno a un discorso di
Abolizione delle Province in forma diversa
E devo dire che non basta più oggi un problema identità per difendersi
Dire oggi che gli italiani si corre ricollega un'identità provinciale diciamolo perché è vero diciamolo perché
Passa come buona Mercier pubblicitarie propagandistica ma il problema è assolutamente
Molto più complessa
Perché è molto più complesso perché malgrado il rafforzamento della definizione di un
Di un asse di competenza
Nel problemi del territorio nell'assetto del territorio come diceva parlare a Brema ma nel grande rafforzamento la dimensione
Provinciale non si è nei fatti
Consolidata negli ultimi trenta
è stata rafforzata sono state rafforzate le competenze sono state create nuove Province ma
Non c'è più stima non c'è stata
Una cosa molto particolare e il passaggio dall'identità all'appartenenza
L'identità arresta quelli un ma l'appartenenza non c'è
In controtendenza rispetto a tutto quello che succede in Italia in Italia
Si sfalda l'identità R. stampo d'appartenenza sessanta addirittura l'identità cattolica ma questa è l'appartenenza si sfalda
Identità partitica ma un po'di appartenenza resta si spera
Si sfalda l'identità classista del sindacato ma resta l'appartamento
Nel nelle Province avvenuto il contrario è rimasta l'identità ma non si è creata all'appartenenza
Perché il riferimento istituzionale l'Amministrazione provinciale e non è riuscito ad essere il contenitore dell'appartenenza
E quindi l'identità va per proprio conto
Siamo Astegiani o
Riminese ma il che lì l'appartenenza non si forma e non si crea ipotesi
Che gli viene dato dall'appartenenza all'identità in onda arcane
Non ha potere soltanto l'appartenenza all'incardinamento dell'inviti italiano un'appartenenza istituzionale da potere questo non è avvenuto
Non è avvenuto e quindi noi oggi in questo momento stiamo ragionando del come si può
In
In zona Cesarini se vogliamo creare un'appartenenza un'identità al DAP dentro l'appartenenza e un'appartenenza armata cioè economicamente solide
E e al tempo stesso però dobbiamo difenderci dai tre grandi pericoli che sono venuti accrescere in questi anni
Prima di tutto un problema di immagine che è cresciuto
è inutile costi dalla politica non
è una sola un meccanismo di
Di sovrapposizione sono troppe troppi competenze troppi contro per realtà eccetera eccetera
La seconda secondo pericolo è quello del
Dello schiacciamento intermedie
Schiacciamento intermedio fra un potere regionale che si arroga molti diritti e pochi doveri e al tempo stesso un potere comunale che salva disperatamente se stesso
Però avendo anche loro in una logica di
Richiesta di flusso di denaro di ridistribuzione di denaro che poi tutto sommato resta molto i turisti
Se uno gira oggi al Mezzogiorno
Vede quante quanti soldi sono finiti ai comuni di quelli che arrivavano da Bruxelles
E vede tanti marciapiedi
E tante rotonde non è che vede grandi interventi cioè vede un localismo che manca a se stesso anche in termini di classe dirigente non si forma classe dirigente
Se il Sindaco pensa soltanto rotonde marciapiedi
Con le piccole imprese luogo non ce la fa
Quindi noi abbiamo da una parte un'immagine che si va a degradando per i costi della politica e e ed è una polemica così sfuggente che ma poi neppure contrastare
Per quanto riguarda
Le province dall'altra parte invece abbiamo questo schiacciamento fra due poteri forti e furbi
Ego istituire Regione e comune dove in mezzo resta la Provincia e terzo problema
è un problema
Ti difficile riposizionamento in questo momento in un momento di
In un momento cioè di
Grande sindacalismo istituzionale
Non c'è dubbio che
Le due riforme del Titolo quinto non hanno creato sicurezza e certezza del diritto hanno creato soltanto Anna Berto deve dei conflitti interistituzionali
Allora perché un sindacalismo interistituzionale dove la dimensione provinciale è più debole di altre recandosi fa conflitto istituzionale fra
Confronto contrattazione istituzionale è evidente
Che ci sono dei problemi di diverso tipo
Dov'è la strada dove
Il modo in cui da un punto di vista non economico non identitario ma da un punto di vista fattuale si può ragionare in termini economici di un ruolo delle Province prossima ventura
La la logica è quella che vige già accenni in un alloggio in un cultura tradizionale che non è soltanto quella di attribuire compiti
Sull'assetto del territorio sulla progettazione del territorio sui Piani di coordinamento eccetera eccetera ma è la logica di considerare
La Provincia come il soggetto di un'appartenenza un'aria vasta con una cultura di compensazione delle responsabilità economica e sociale
Il concetto di area vasta c'era già da qualche anno nella logica della cultura provinciale del modo di fare provincia la condensazione
Era già in una logica di apporre apporto come il territorio ma oggi invece un problema di
Rapporto con i soggetti
La condensazione ma è una condensazione puramente istituzionali di competenze ma svolta su tre meccanismi fondamentali
Il primo è non fai Area Vasta se non metti insieme nella
Una prossimità ai soggetti locali
Non ce la fa
Se non metti insieme procedura soggetti locali che in qualche modo lo sentono la prigionia nell'area piccola
L'imprenditore che deve restare all'interno di una logica comunale perché il Comune che c'ha i soldi e quindi fa anche i marciapiedi Como il
L'imprenditore non ha bisogno di un riferimento diverso per crescere gli stessi
Per non restare prigioniero di un localismo che mangia sé stesse
Quindi la Provincia ha una possibilità di prossimità ai soggetti che vogliono crescere elitaria ce ne sono tanti e che il primo elemento fondamentale
Il secondo elemento fondamentale il collegamento con gli assetti funziona
La crescita non è data soltanto dai soggetti singoli imprenditori alimentata dai soggetti collettivi di tipo funziona dalla Camera e Emerson universitaria dall'Associazione industriali l'Associazione artigiana da
Tu cioè quei quelle che chiamiamo autonomie funzionali
Che hanno vedi caso tutte
Connotazione Provincia
E se voi crescete fare aria vasta la devi fare con questi
E non tanto con Regione il Comune ha dei far con i soggetti intermedi dell'area vasta quelli che in qualche modo permettono un discorso complessivo
E terzo punto c'è un problema di reti infrastrutturali credo abbiate già capito
Io vedo in grave pericolo in questo momento perché la logica del decentramento dei soldi da Brussa allo stato dello Stato e regione per regione ai Comuni fatalmente penalizza gli assetti infrastrutturali
E gli assetti infrastrutturali sono tutti interprovinciale e interregionale se li sei simili se la metti in questa valanga a piramide
Dall'alto in basso dove arrivano a voi all'ultimo comunello d'Italia li assetti infrastrutturali non rifare anima
Anche perché poi sappiamo tutti che se uno si prende la responsabilità di un opera pubblica nazionale le realtà locali fanno soltanto opposizione non c'è dubbio
Fra l'altro fra virgolette scritte e ironicamente potere di sotto tutti i soldi rubati alle fontane direi e marciapiedi
Le grandi opere
Tutto derubati a me che ne ho diritto in base alla filiera di
Di digestione teso
Quando oggi ricorre la la comunità dai soldi all'Italia per problemi regionali ma hanno l'IVA ai grandi temi regionali ma l'idea alle Regioni come amministrazioni sappiamo che c'è
Nasce una specie di filiera perversa dell'attribuzione a cascata dei soldi alle istituzioni che non prevede i bisogni ad esempio infrastrutturali che non sono riconducibili alla casca
Allora questi tre elementi una presenza sulle reti infrastrutturali una presenza nell'attivazione delle delle autonomie funzionali
Più direttamente legati allo sviluppo e quelle della prossimità ai soggetti dello sviluppo che vogliono crescere questi sono i tre punti che economicamente o socio economicamente mi sembra quelli essenziali è importante
Che naturalmente si reggano poi come diceva giustamente bande ha una possibilità di autonomia finanziaria di cui
Naturalmente non tocca a me parlare del fenomeno nella competenza nella responsabilità di questo processo estremamente delicato ma che tocca invece a me segnalare con un problema
Anche perché l'ultima cosa che dico se andate a vedere
Lei
Soltanto i grafici perché son quelli che a mio avviso parlano in maniera molto precisa voi trovate che
Prego
Che la rete che la Provincia è ancore sente alcun elemento di omogeneità del territorio che non è riscontrabile ad altri livelli
Prenderne prende della figura uno solo nel testo che avete dove sta domestica ma insomma raffigura uno pagina sei e vedete come una Regione come la
Sardegna ha dentro di sé quattro tipologie diversissime di ampiezza demografica
Ditemi come una politica della Regione Sardegna può coprire queste quattro dimensione demografica solo per faccio un esempio bene
Cioè la Provincia resta ancora ancorata alla realtà molto più di un area più vasta che la Regione che si ritrova con delle differenze estremamente articolato
Pensate vedete un momentino
Il
Il la dimensione la figura tre
A pagina
A pagina dieci
Ritroverete che
La massetto diciamo così del verde più scuro
Il numero di comuni voi trovate che la zona che poi ritroviamo come la zona più ricca di dati al centro nord al centro nord-ovest e
La Lombardia una parte del
Del del vice nord est è sostanzialmente a grande intensità dei Comuni per la Regione diceva bandi parla per lui saranno prospettive diverse mentre la zona
Che poi Barbieri gli ha detto essere quella dell'Italia mediana quella dalla qualità della vita quelle dell'migliore assetto oggi economico disponibile non del più ricco del migliore
Voi la ritrovate con un numero di comuni il più basso possibile fino a cinquanta comuni per province che significa dal punto di vista
Del
Federalismo fiscale qualche cosa
E siccome ritrovate suppergiù nella figura quattro quella di pagina ventidue ritrovate un po'questo ritrovate una situazione italiana è che è una differenza
Una differenziazione che onestamente non mi sarei aspettato
Ritroviamo cose antiche in questa in questo caso
Per mettere in esame che c'ho studiato insieme tante negli anni Cinquanta ritroviamo l'osso di Rossi Doria
Cioè
L'osso del Mezzogiorno le zone rosse del Mezzogiorno sono prossimi lo scheletro l'ha voluto fare sul mare
Ricorderete il famoso
Famosa metafora di Rossi Doria lo Paul per l'osso del Mezzogiorno che si ritrova ancora l'osso
Ritroverete un peso della dimensione parte nella dimensione urbana nella ricchezza di questo Paese
Per cui le zone rosse quelle rosse del nord Tor vengono presenti tutte le grandi città Torino Milano Bologna Firenze Roma
Cioè una dimensione ancora un fortissimamente curva così come
La dimensione della
Della realtà
Dell'Italia mediana quella del
Del buon vivere della qualità della vita era ritrovata in giallo e nulla ritrovate soltanto lì dove è cresciuta ed è simbolicamente presente
La qualità della vita cioè l'Italia centrale la ritrovate anche nelle Langhe era ritrovata in Monferrato nell'Astigiano nel nelle
Nel nel Montello bellunese trevigiano la ritrovate praticamente un po'dappertutto massone cosa che non soltanto
Mi fanno ritornare a un'Italia che non dico è sempre la stessa macchina cammina molto lentamente ma quello che è importante etiche cammina in modo articolato lentamente ma in modo articolato e differenziato
E non si può prendere una dimensione fosse anche il nord-ovest del nord-est del Mezzogiorno la Sardegna dicendo che si possono fare politiche macroregionale o regionale
Bisogna saper centrare in queste singole province in giallo per capire cosa è il destino economico l'autonomia
Diciamo così di di dei meccanismi di sviluppo è come si gioca sul territorio sull'organizzazione del territorio sulle colline
Marchigiane io continuerei come si si può lavorare su questo anche in
O ossia difficoltà a lavorare in termini di autonomia finanziaria
Io ritrovo in questo testo non perché poi abbiamo fatto noi Censis questa specie di
Lunga onda della
Dell'Italia
Dei territori diciamo così che si modifica intensamente ma in modo sempre differenziato all'interno dei singoli territori e che quindi impone che la macro scelgo la Provincia arresti con un riferimento fondamentale
Non più per l'identità mi sento reatino o mi sento
Bellunese ma perché in fondo quella macro cellula che cammina cammina senza
Creare anzi dei problemi di collegamento di con
A livello regionale o macroregionale che imponga una dimensione diversa dell'intervento
Queste sono realtà anche in forma si muovono le Province sono realtà che hanno l'identità antica che non hanno purtroppo avuto un'appartenenza perché non c'è stato un potere amministrativo che li configurasse come contenitori
Di appartenenza ma che mantengono questa lunga movimento lento tifa ritrovare a me
Dopo tanti anni cose che avevo avrei pensato che
Il l'evoluzione globale la globalizzazione lo aiuto italiano complessivo avessero già
Superate invece si sono
Non perché non ci sia stato lo sviluppo ma perché lo sviluppo a
In qualche modo avuto cardine devoluzione all'interno nelle singole materie molecole che sono le province che secondo me non perché
Per venticinque anni difendo l'Amministrazione provinciale ma perché credo che siamo proprio la macro ma regola fondamentale di questo sistema grazie
La ringrazio volevo chiederle
Una cosa
Concordata dirne un'altra a proposito di onda lunga
Festival dell'economia di Trento all'inizio di giugno a un certo punto è stato presentato uno studio non ricordo più detti
Nel quale si metteva in evidenza come i territori nei nei quali c'era stata l'esperienza dei liberi Comuni hanno avuto dei processi di sviluppo omogenei tra di loro disomogeneità dagli altri
E quindi l'onda lunga lunghissima cioè sono ottocento anni che ci portiamo dietro delle eredità che non siamo riusciti in qualche modo a rimuovere omogeneizzare ma la domanda
Breve che volevo farle in questo rapporto tra identità e appartenenza che mi sembra
Bruciare nella definizione
Del
Sistema di potere istituzionale in senso buono è un problema di
Politica cioè di qualità della politica o di consapevolezza della politica che le Province hanno saputo esprimere o è stato un problema di strumenti
Cioè sono state le istituzioni
A bloccare il sistema istituzioni a bloccare questo processo oppure è stato il fatto che le Amministrazioni provinciali non lo hanno interpretato anche se non si può generalizzare ma
Ma Panarea se vogliamo essere cattivi diciamo che
Le Province non hanno avuto
Nei vent'anni che abbiamo attraversato alle venticinque anni che abbiamo attraversato Polo scampato pericolo La Malfa non hanno avuto un assetto istituzionale
La
Configurazione della politica di questi anni prima con il PSI ieri con il quadri partito poi con quello che c'è stato dal novantadue in poi ha fatto sì che alla Provincia andasse gente
Che in qualche modo non aveva un riconoscimento di leadership reale
Era quello de La Margherita perché è la Regione si era
Era il socialista perché la Regione c'era quell'altro c'è sempre stata mi dispiace per i Presidenti incarica che sono presenti
C'è sempre stata la seconda scelta che andava a far Presidente approvi
In alcuni casi non faccio il nome perché sono amici miei e non sono più Presidenti di Provincia il risultato che la scelta fosse in qualche modo
Felici
Perché perché è arrivato l'indice Meggiolaro qualche pezzo della mia vita mi gioco la mia carriera politica Meci gioco tutor faccio quello che è possibile vero in genere
Il rapporto fra identità istituzione provinciale non ha creato un'istituzione provinciale perché l'altro polo del triangolo cioè i la classe politica ha visto il la dimensione provinciale da una scelta di serie B
Non c'era la parola al governatore non c'era il potere delle leve del del del Governo non c'era manco l'assessore
Poter fare l'assessore ai lavori pubblici con la sanità vede una Regione era molto più che fare il Presidente
De di una provincia e quindi c'è stata una dimensione una sorta di
Nel ring serramento in un livello intermedio di localismo piccole
Che è la politica in qualche modo favorito
Ha giocato come sponda per
I meno forti
Non potevano essere esclusi ricordo i presidenti di provincia dell'epoca del quadri partito non potevano essere esclusi però la Provincia non gli ha negato a nessuno atto approvi è ugualmente è successo dopo
Per cui se uno va a vedere ma Melilli ne sa più di me la composizione partitica degli attuali Presidenti di Provincia
O almeno di quelli che fino a due o tre anni fa trova una maggioranza martiri Tina che non finiva mai ma questo è significativo del fatto che nessuno ha giocato sull'istituzione Provincia accenno per una compensazione interne alla politica
Una cattiveria verso la politica una
Scorrettezza verso i presidenti o i presenti ma è quello che io ritengo essere la verità mi scuserete
E non è la verità ci interessa
Fabio Melilli
La alla
Diciamo io avrei mille cose da chiederle
E le faccio un piccolo elenco poi veda lei come
Su volgere la questione uno
Le dimensioni
Questa queste ma e che ci sono state presentate presentano una Italia
Frammentata in maniera molto diversa molto asimmetrica esistono delle dimensioni ottimali
Si può diciamo aiutare un processo
Per far corrispondere la dimensione della Provincia con una dimensione socio-economica corrispondente le Province corrispondono ancora dei cluster economici omogenei o non più
Ruolo istituzionale e capacità di rappresentare il territorio favorire lo sviluppo gli strumenti ci sono a che punto a che punto siamo e la capacità di relazione con i Comuni
Intraprendenti rafforzati negli ultimi anni e la Regione
Con tanti poveri e tante risorse ecco ci aiuta a districare un pochino sta matassa
Ci proviamo si
Ma la prima questione la dimensione i colleghi sanno che
L'UPI è sempre stata come dire contraria alla proliferazione soprattutto perché negli ultimi anni non non in tutti i casi naturalmente ma la proliferazione ha significato più
La vittoria di un ceto politico che come invece diceva anche veritiera riscoperta ad un'entità che a volte c'è stata probabilmente sì insomma poi ogni Provincia nuova una sua storia
A me piace ricordare tanto per parlare di quelli che ritengono che le Province vanno abolite che la Provincia di Fermo qui c'è il Presidente di Ascoli che lo può confermare il comitato promotore della provincia di Fermo stava nella sede degli industriali di fermo
Sulla quindi
E poi invece quando gli industriali vanno a Roma allora cambiano idea sulla proliferazione delle nove province
Però indubbiamente non ha giovato all'area vasta questo
è opinione indebolimento di sistemi economici consolidati quando viene articolato di più nel territorio coi potremmo sentire presenterà un cioè di Cagliari per quanto riguarda
L'espressione più evidente che era anche la che la Sardegna ma sicuramente non ha giovato all'istituzione
La seconda questione io sono convinto e qui lo diceva davvero De Rita con chiarezza che il nostro ruolo il ruolo di cerniera tra sistemi
Sono molto preoccupato quando registro una mancanza di approfondimento di come l'Italia è articolata cioè se è vero
Il sistema i collaudi rappresentanza del nostro Paese delle autonomie funzionali dei sistemi industriali del sindacato dei partiti è articolato a livello provinciale
Non si comprende come questa articolazione non debba avere un riferimento politico
No perché questo è questo è il Paese
Il problema se riferimenti o quel riferimento politico e autorevole o non è a quella capacità di rappresentanza di un territorio vasto o è
Un uno strumento di risulta rispetto alla forza
Della collettività locale del Comune del Comune capoluogo io credo che questo dipenda un po'dalle
Dalla politica sicuramente dalla nostra autorevolezza credo dipenda anche però dalla diversità delle realtà italiane
Noi non abbiamo avuto timore lo dico ora il ministro ha
I colleghi lo sanno a certificare che la presenza di un'area metropolitana far scomparire la Provincia
Invertendo anche un'antica posizione dell'UPI che era una posizione di difesa
Purché sia dell'Ente Provincia perché abbiamo avvertito la necessità che ha una nuova struttura amministrativa non se ne sovrapporre se un'altra non ci sembra il tempo di porti piegarle i livelli di governo ci sembra
Più il tempo di razionalizzarli
E
Stiamo però su questo
Non abbiamo un complesso di inferiorità anche nelle aree metropolitane perché
Delle due l'una o esisterà Area Vasta in un'area metropolitana e non c'è quindi un sistema economico molto forte ma che va al di là dei confini della città seppero questo l'area metropolitana una provincia
Poi la poi definire come ti pare cioè poi dire che è un comune capacità mi rendo conto di
Di provocare da un punto di vista lessicale ma anche il suo sistema elettorale se tu fai l'area metropolitana
Milanese il sistema elettorale sarà quello della Provincia perché altrimenti Toli interland era lo rappresenti
Nelle istituzioni quindi siamo poco preoccupati del del nome
Siamo invece convinti che come lì c'è bisogno di un'area metropolitana più vasta quindi un sistema economico più vasto nell'hinterland del Paese probabilmente una riflessione si può fare che io credo che al di là della nostra
Rappresentanza istituzionale credo sia giusto che
Si rifletta con una con come dice il Codice delle autonomie anche con la condivisione dei territori se nemico in alcune aree del Paese si possono aggregare
Più Province perché non nessuno difende l'esistente purché sia quando inizierà presentano una una forza economica una solidità economica molto simile un ombra e questo
Però lo dico anche qui al ministro non è un problema di abitanti
Perché l'hinterland del Paese l'asse centrale appenninico ed al Pireo del Paese dita dimensioni economiche di alcune di di nature molto diverse una dall'altra ma sicuramente di rarefazione di abitanti quindi
è difficile immaginare che una realtà economica possa essere misurata sulla densità abitativa
Probabilmente gli indici che che ci dovremo dare nell'applicazione
Del
Del del del car della Carta dell'autonomia saranno anche indici più complessi che possono dare l'invio un'indicazione più vera della diversità del nostro Paese io credo che su questo non ci possano essere posizione
Di difesa del del ruolo che si rappresenta in quel momento siamo tutti ringraziando Dio transeunte insomma non facciamo oggi Presidenti Province ieri facciamo un'altra cosa prova probabilmente domani nulla ma insomma credo che
Abbiamo a cuore i
Il punto vero della necessità di riformare questo Paese che questo Paese non si può permettere più il livello di burocrazia che ci abbia
E non si può permettere più un assetto generalista di funzioni per impegni per il quale tutti siamo chiamati a fare tutto e siamo legittimati a fare tutto questo sì perché questo crea ridondanza che la sua posizione io sono tra coloro che ritengono che
Ebbene spendere più tempo nelle relazioni e certo non siamo quelli Presidente deridere devono fare i marciapiedi insomma già ce ne sono troppi cioè siamo quelli che costruiscono che che accompagnano l'impresa che determinano le condizioni dello sviluppo che che che fanno questa questa opera che anche in alcune parti del Paese che anche
Un'opera di di stimola un'imprenditoria debole perché più facile come dire fare questo mestiere dove l'imprenditoria rigogliosa e vuole crescere più difficile nelle aree del paese dove devi invece stimolare utilizzare gli strumenti
Anche del pubblico della
Della finanza di progetto piuttosto che della creatività degli a sette patrimoniali che abbiamo che spesso non nemmeno nemmeno ci accorgiamo di avere per stimolare un'economia che vuole crescere e io credo che su questo la termino
C'è bisogno di recuperare un po'di serenità
Cioè io non credo che
Che i costi della delle istituzioni possano essere governati soltanto lo dico lo dico a chi ci coordina perché
Indubbiamente per un problema di squilibrio ma oggi il punto è l'ordine del giorno perché chi su questo terreno su questo terreno la fretta è cattiva consigliera per definizione noi siamo convinti e l'abbiamo detto al Governo
Al Ministro Santagata chi se ne sta occupando che insomma su questo tema delle costituzioni si può fare molto in questo Paese ad una condizione però che siccome gli strumenti legislativi per attuarla la diminuzione dei costi delle istituzioni non sono uguali
Perché sono leggi costituzionali leggi di rango parlamentare sono cambiamenti di regolamenti a condizione che si faccia una riflessione ma ogni tre mesi si verifichi se ognuno ha fatto il proprio mestiere insomma altrimenti
Alla fine la fine di questo percorso sarà quella di aver attaccato un livello di Governo senza invece aver fatto una riflessione più complessa ed eliminato alcune ridondanze che in questo Paese esistono e che credo davvero
Tutti non ci possiamo più permettere il discorso è avviato io non sono pessimista io credo che siamo arrivati c'è una maturità della classe istituzionale del Paese che
Che ci fa ben sperare come credo ma lo dirà più di me il ministro si possa ben sperare rispetto all'avvio di un assetto federalista che
Che esalta le differenze ma tiene conto che questo è un Paese molto diverso lo diceva anche qui Presidente De Rita ci sono aree del paese dove
La trasformazione in un sistema governato da tributi propri tra autonomia finanziaria invece che da trasferimenti non è un'operazione semplice e anche questa la dobbiamo fare senza fretta
Grazie
Permetta di fare anche un menu anche a lei una paio di domande a dal punto di vista i costi della politica ammesse in Bra
Che dei costi della politica i costi delle istituzioni che sono due cose che si mettono insieme ma non sono necessariamente uguali
E quindi un po'di chiarezza su questo a me sembra che processo logico sia quello di definire le funzioni di strumenti con i quali
Realizzare soddisfare queste funzioni e le risorse necessarie
A un adeguato livello di efficienza questo ci consente di definire quali sono i costi delle istituzioni la politica accede a parte mi sembra in questo ci sia stato e ci sia ancora un po'di disordine nel senso di e poi volevo dire chiedere un'altra cosa
Lei dice
Luo della Provincia cerniera tra sistemi
Ma
Come funziona veramente il rapporto con i cittadini perché la con una cosa che a me stupido le Province hanno tra le loro funzioni il territorio gestione territorio
Beh quando si parla di tale quando si parla di inceneritori o cosa compaiono i Comuni che ovviamente hanno un problema direi di pancia
Della loro
Limitata constituency non compare invece la Provincia che secondo me dovrebbe essere in questa logica l'interlocutore perché la Provincia deve interpretare all'interno della sua area vasta
Come ripartire pesi vantaggi e di cui l'inceneritore equity un'altra cosa perché no perché non emerge questo ruolo
Queste due cose si molto rapidamente la prima
Ha profondamente ragione io sono convinto che noi ci troviamo di fronte rispetto ai costi delle istituzioni
Ad alcune
Le definisco con semplicità esagerazioni del sistema che non che dobbiamo
Assolutamente di governare io potrei fare o di cose cito sempre il mio amico presidente della provincia di Siracusa proprio perché il Presidente la Provincia non il Sindaco
Ma insomma una città centodieci mila abitanti non può avere dieci Circoscrizioni
Adesso con grande serenità cioè noi abbiamo articolato questo sistema con ridondanze che non sono più giustificabili di fronte al cittadino e sono quelle che fanno scrivere permettimi però anche libri
Cioè quando uno scrive libri racconta le dieci cose esagerate
Anche per vendere fanno sino e
Cioè allora il problema è come noi con serenità ci mettiamo intorno a un tavolo a riarticolare a ridare serenità a un sistema fare in modo che non ci siano ridonda non è pensabile che un consigliere provinciale in una provincia che ci ha duecentocinquanta mila abitanti
A fine anno prende cinque mila euro e un altro prende mille settecento euro al mese lo dico senza anche qui facendomi qualche nemico probabilmente cioè un equilibrio ce lo dobbiamo dare
Perché possiamo andare dai cittadini a
E e qui e qui probabilmente dobbiamo fare un'operazione dove
I costi delle istituzioni sono parte possono essere paragonati all'efficienza a quanto economicamente tu nuovi e su questo non avremmo timori
Come Provincia e da tra nel rapporto tra costi e e bilanci voglio dire no cioè il Governo questo credo che non avremmo nulla da temere
E la sede la seconda
Questione
Non noi siamo
Sostanzialmente cerniera io
Lo dico però è ovvio che noi siamo
Più distanti dall'attenzione dei media del dalla
Dal cittadino perché poi i servizi di prossimità non li facciamo i servizi di prossimità salvo le scuole salvo qualche
Tradizione antica di competenza
Noi non li esercitiamo come invece dovremmo e chiediamo di esercitare di più il ruolo di governo del territorio
Cioè e l'ambiente è il turismo è cioè sono le materie che legano i sistemi all'assetto forviare di questo Paese che ha governato da
Da mille autorità nell'assetto della montagna e lo dico con qualche
Preoccupazione degli amici dell'Uncem ma insomma non è che nella Costituzione c'è scritto che la politica della montagna deve essere fatta con una sovrastruttura
C'è scritto che bisogna fare la politica la montagna c'è scritto di la deve fare
E credo che su questo potremmo avventurarci in una riflessione cioè noi siamo il territorio mentre gli altri sono più i comuni sono più i cittadini il problema che viviamo una stagione di un tutti a tutti piace fare il Sindaco
Dai governatori in giù
No e quindi
La logica dell'amministrare
In modo spicciolo insomma viene meglio che non
Esercitare il ruolo di coordinamento di programmazione di
Di definizione degli assetti e di aiuto agli assetti economici che esistono perché questa
è un tempo medio della politica e non è il tempo breve della soluzione della del della dello spettacolo teatrale tanto per intenderci o della o delle iniziative sul terreno del del sociale che pure servono e per questo ci ha meno
E
C'è meno autorevolezza sul tema delle grandi infrastrutture perché lì invece c'è un aspetto
Che ha definito soprattutto nel Governo precedente un rapporto tra Regioni e Stato cioè il sistema infrastrutturale del Paese la legge obiettivo è stata governata e costruita con un
Con due a sette che sono quelli dello Stato è quello della Regione e lì nasce chiude e non è un caso non è un caso e non credo che sia un problema di sinistra o destra
Che le opere pubbliche si firmano quando non si è esercitata la pazienza della democrazia cioè dell'ascolto dei territori e della mediazione quei territori sulle scelte infrastrutturali del Paese già tutti forse qualcosa lo potevamo fare di più senza dubbio
Grazie
Allora Ministro Lanzillotta prima questo ministero che lei guida si chiama Ministero delle Regioni adesso si chiama estero delle regioni e delle autonomie locali e devo dire mi sembra che dal programma di lavoro
Che vi siete dati molto intenso è ambizioso
Questa nuova denominazione corrisponda
A diciamo al cammino che avete intrapreso in particolare nella ridisegnare le relazioni e tre le istituzioni
Nella definizione Codice delle autonomie nella
Federalismo fiscale
Ecco le chiederei di diciamo innanzitutto commentare
Questa questa ricerca che le così di cui ha sentito alcuni a spetti
E la problematica della natura del ruolo della forza della istituzione Provincia all'interno di questo sistema e poi
è un pochino più vicino alla cronaca se ci può fare un quadro aiutare a capire a che punto stiamo sui due punti del Codice delle autonomie della
Federalismo fiscale
Dunque intanto può avere partirei da questa osservazioni mi faceva sul cambio di denominazione del ministero io credo che forse
Non è ancora felice la sua denominazione che entrare
Origine non da
Un provenire da un capriccio o da un segnale
Politico ma trae origine dal nuovo assetto costituzionale io credo che
Un ministero che tra l'altro è una ramo della Presidenza del Consiglio e opera per delega del Presidente del Consiglio dovrebbe chiamarsi Ministero del sistema delle autonomie territoriali anche se
è molto contro essa la questione ma questo io ci tengo a sottolinearlo per dire sostenuto in questi giorni che sono
Sono fatte battute articoli su
Fronti regionalistica fronti autonomisti perché sono visioni a mio avviso legate a uno schema o della governance
Del territorio delle istituzioni rinviato a una al modello costituzionale
Che non c'è più che era quello precedente titolo quinto io non sono diciamo innamorata del nuovo Titolo quinto penso che abbia molti difetti
Perché è un sistema molto difficile da governare credo però che è un quadro di riferimento
Su cui bisogna lavorare andando avanti perché non ci possiamo permettere di avere una Costituzione e poi per fare come se non ci fosse avendo due sistemi paralleli
Che cosa significa questo significa che noi dobbiamo ripensare
Il sistema delle funzioni dei compiti così come si era determinato nell'assetto normativo regolativo previgente prima di tutto costituzionale
E che anzi solo se essi atto a tutto il sistema
Il ruolo delle Regioni
Che è stato
Potenziato ma anche molto qualificato è specificato dalla nuova Costituzione si potrà esplicare
Parto dal tema delle Province solo se
Ci saranno province che esercitano le funzioni amministrative proprie di una articolazione
Del territorio come quella di Area Vasta diciamo così della Provincia le Regioni potranno effettivamente esercitare in modo appropriato come carico la Costituzione
Chiede quella funzione legislativa molto forte
Che la nuova Costituzione assegna perché noi dobbiamo dimenticare che
Il ribaltamento diciamo del sistema delle competenze legislative per cui la Costituzione numera solo quelle riservate allo Stato tutto il esso delle Regioni e però dice che nello stesso tempo così come lo Stato diciamo deve perdere competenze
Alle amministrative e gestionali a favore del territorio e poi a favore del sistema
A economico e sociale in base al principio di sussidiarietà orizzontale così anche le Regioni devono non essere come dire condizionate dall'esercizio delle funzioni amministrative ma a qualificare la propria missione su quello di legislazione regolazione valutazione degli standards di qualità amministrativa diversi sistemi territoriali e così via questo detto significa che
Essendo come risulta in modo molto
Puntuale interessante ricerca una grande
Varietà diciamo di sistemi territoriali nel nostro Paese che è la sua bellezza ma anche la sua difficoltà cioè governare l'Italia riorganizzare l'Italia
è una cosa complicata perché è molto frammentata perché ha dei modelli territoriali molto differenziati e quindi noi dobbiamo cercare di organizzare la governance istituzionale
In modo coerente con queste diversi modelli territoriali se noi avessimo in un sistema in cui ci sono
Otto mila a trecento comuni in cui più c'è del cinquanta per cento è di dimensione inferiore a cinque mila abitanti
Non avessimo un livello intermedio tra la Regione e la Provincia il modello costituzionale non potrebbe funzionare cioè lo dobbiamo dire perché vuol dire che la Regione dovrebbe gestire una serie di funzioni amministrative così come peraltro era in precedenza
Tra lo Stato e il territorio no cioè le Province nascono storicamente come enti di decentramento amministrativo di una serie di funzioni dello Stato sul territorio
Diciamo nell'ambito prefettizio originariamente la Provincia e solo in un secondo tempo con la ridefinizione
Delle dei compiti di ciascun livello istituzionale e le Province diventano
Titolari di funzioni improprie originarie in quanto diciamo derivano
Dalla Costituzione e non più da un processo di idee lega dallo Stato ad altri livelli Stato come interviene
Al assume su di sé e in via originarie costituzionale il complesso delle funzioni allora
Io credo che questa polemica sull'inutilità delle province che peraltro poi noto che
Chi voleva in particolare sul piano politico affermare la questione della inutilità delle province che adesso avviene
Riproposta da vari gruppi politici aveva un'occasione non molto tempo fa quando è stato rifatto
La Kantor la costituzionale che poi è andata a referendum nel due mila e sei uniti in Parlamento si è cominciato di nuovo sul Titolo quinto
E non ha modificato pubbliche comunali ma quella era la sede per cui chi voleva mettere in discussione l'esistenza delle province avveniva l'occasione per farlo questa cosa
Non l'ha fatta il centrosinistra nel due mila uno non l'ha fatto il centrodestra nel due mila sei direi che se vogliamo applicarci a un lavoro utile cioè fare ciò che
Che dobbiamo fare
Bisogna occuparsi di far funzionare il sistema così come no io questo lo dico perché se no continuiamo per dieci anni a chiacchierare del se e non a discutere a confrontarci con come io sono abbastanza
Pragmatica penso che le cose esistono bisogna cercare di farle funzionare e il problema è questo però
Decidere bene l'ammissione e i compiti di ciascuno partendo dal territorio dalla sua configurazione dalla sua diversità
è quello che diciamo fino adesso non è stato forse ben capito ma sta scritto da sei gli anni o sette anni nel nuovo testo e la Costituzione non è che è stato scritto ieri solo che questo
Comporta uno sforzo da parte di tutti perché è da parte di tutti significa
Capire che che bisogna un po'rimettere in discussione il passato che si è consolidato per alcuni come i Comuni si è consolidata una tradizione
Secolare peraltro lì per le Regioni si è consolidato in una tradizione
Trentennale perché a partire dagli anni Settanta dove si è a ha dato attuazione alle Regioni e delle province in modo un po'diciamo
Ho contraddittorio si è consolidato attraverso gli anni questo perché perché e la Provincia sta in mezzo
E deve ricevere nel nuovo modello qualcosa dai comuni e qualcosa dalle Regioni però vere un senso e per essere percepita come una cosa che tenta
Perché come dice giustamente
Professor verità
E i cittadini si appassionano alla elezione del Sindaco si appassionano forse Kampala secondo dei luoghi all'elezione del Presidente di Regione
Io non amo il nome governatore non sta scritto e non su un testo legislativo e quindi io
Continua a chiamare i Presidenti
Della Regione e non si appassionano alla Provincia perché nonne capiscono
Il compito
Cos'è che di cui la Provincia è davvero responsabile e di cui deve rispondere i cittadini e l'impresa è nella sua diciamo autonomia dall'inizio alla fine oggi non si sa
Perché ci sono una serie di competenze che in parte devono essere delegate dalla Regione e molto spesso soprattutto nel centro-sud le Regioni non dedicano funzioni e non trasferiscono risorse
Io parte dovrebbero essere sussunto e come dire dai Comuni perché la dimensione di quelle funzioni è superiore a quelle dei Comuni questo è vero quando si tratta di
Funzioni che riguardano un territorio che non può essere ricompreso nell'ambito territoriale di un Comune e questo tipicamente non lo vediamo da questa ricerca riguarda
Un grandissimo numero di provincia perché quando noi vediamo la frammentazione
Istituzionale delle Province e vediamo quanto più è frammentata quanto più alcune funzioni che sono funzioni avrete
Sia che le reti siano immateriali per esempio la rete dei servizi all'impresa e siano che siano in materia materiali cioè le reti infrastrutturali di dimensione locale
Quello devono essere complessivamente delle Province è così come alcune scelte di governo del territorio questo
Che noi abbiamo
Condiviso come scelta di principio e di scenario nella Carta delle autonomie che forse è stata sottovalutata nella sua portata innovativa fino adesso un po'da tutti richiede un grande profondo cambiamento dell'assetto attuale
Perché comporta la rivisitazione dei ruoli di ciascuno in un modello
Molto
Diverso da quello del passato allora in questa chiave la Provincia chiaramente diciamo scorro ora a vantaggio dell'ente
Che governa il sistema metropolitano come chiamiamolo Città metropolitana
Perché probabilmente nella sistema metropolitano anche una serie di funzioni
A tipicamente comunali di servizi alla persona hanno bisogno
Di un governo di area vasta per esempio le i servizi destinati all'immigrazione interi servizi scolastici che sono servizi ma non posso devono averi una programmazione
Diciamo di Area Vasta perché
Sono sistemi che sul piano socio economico in e territoriale sono fortemente integrati ma su un territorio dove invece c'è una polverizzazione
Di comuni la Provincia del fare le cose
Che riguardano o un territorio vasto e quindi le cose che dicevo prima questo significa
Una ridefinizione molto profonda dei compiti che chiama in causa tutti
Allora cioè un'altra conseguenza che quella di cui noi stiamo discutendo adesso e cioè che
Collegato a questa ridefinizione dei compiti razionalizzati specializzati
Tali da essere percepiti
In modo chiaro dai cittadini che devono poter quindi rivolgersi a un solo ente che dà il complesso delle risposte
Questo per essere effettivamente funzionante e fare sì che la Provincia possa volgere questi compiti bisogna che
Abbiano una correlazione con le risorse e cioè
Le risorse devono andare al nord dove sono le funzioni
Allora con il Ministro Amato avendo forse noi più
La deformazione di modello istituzionale un po'di giuristi che ci hanno questo pallino che la Costituzione quando è scritta uno deve anche applicare
è insistiamo su questo punto e cioè sulla relazione stretta che deve esserci tra le funzioni come sono
Identificate e allocate dal nuovo Titolo quinto e poi dalla Carta di autonomia e che è in via di discussione che dovrà essere attuata e il federalismo fiscale perché se noi facciamo due sistemi
Divergenti ma c'è un gran pasticcio questo significa che la fiscalità
Di ciascun livello deve partire dalla valutazione in termini finanziari del costo delle funzioni che spetta a quel livello in base al nuovo
Assetto delle funzioni non in base al vecchio o comunque se no dobbiamo fare una normativa di carattere transitorio
Allora
Nanni bisognerà valutare se il complesso delle risorse che noi attribuiamo alle Province sono sempre sufficienti in relazione alle funzioni che noi attribuiamo loro
è da questo punto di vista io credo che e questo c'è una accenno nel federalismo fiscale perché
Io vedo nel sistema delle Province
Questa
A ah simmetria e cioè che
Laddove in fondo noi abbiamo un territorio molto urbanizzato dove quindi per esempio le infrastrutture sono avrà
In misura significativa di competenza del Comune
Lui c'è il massimo di
A entrate e di risorse perché c'è anche il massimo di mobilità privata che finanziarli Province
Laddove invece noi abbiamo un massimo di onerosità delle infrastrutture provinciali penso appunto hai e con le Province di montagna che soffrono a molto perché hanno infrastrutture
Onerose sia da realizzare che da manutenere quindi noi abbiamo una rarefazione della popolazione
E quindi una
Diciamo scarsezza di flussi finanziari in relazione ai fabbisogni allora quindi noi dobbiamo mettere tra gli indici della perequazione fiscale
Anche questi elementi e cioè le caratteristiche del territorio dove
La caratteristica della montagna deve essere un elemento importante della perequazione ma c'è anche un altro elemento che si concili tutti sì intreccia con ma
Allora la il tema dell'efficienza e dei costi delle istituzioni rispetta la loro pesa
Se la Provincia diventa il titolare delle funzioni
Diciamo avrete per capirci meglio in termini più aggiornate rispetto a quello di area vasta che era una terminologia degli amministrativisti degli anni Settanta
E allora bisogna che tutte
Quei la pluralità di
Che con grande spirito creativo
Si è animata in questi anni di enti intermedi variamente configurate denominati
E organizzati confluiscano in un'unica entità che la Provincia che dovrà essere però disegnata sulla base di queste nuove missioni
Quindi tutti quando noi diciamo atto Obimma consorzi eccetera eppure Lupoli funzionali che sono diciamo fonte di grande
Spezza
Bisogna vedere se non la svolgono delle funzioni che in base a questo nuovo modello spetta a me invece alla Provincia e
La rivisitazione le Province che a mio avviso sono si sono moltiplicate nonna
In
In vista di una maggiore efficienza ma in vista di esigenze duramente burocratiche di ceto politico
O di ceto politico in senso lato no perché cioè la rappresentanza degli degli interessi c'era rappresentanza più direttamente partitica quindi sulla Provincia si esprime una pluralità di
Di ceti ecco e di classe dirigente locale ecco bisogna valutare se queste Province sono proliferate rispondono effettivamente
A questa missione per nell'ambito o se invece non devono essere ridisegnate per rispondere effettivamente
Al modello che noi stiamo realizzando in attuazione del Titolo quinto
Quindi è un disegno io lo voglio sottolineare perché
Giustamente si discute dei rami alti delle riforme istituzionali
Ma il rami alti
Per funzionare in modo efficiente ed essere percepite come tali bisogna che abbiano dei rami bassi altrettanto o efficienti operativi ecco altrimenti noi prendiamo un corto circuito
Input perché la un sistema che è più a diretto contatto con il cittadino e quello
Va territoriale e la percezione di efficienza delle istituzioni deriva prima di tutto da come sanno rispondere le istituzioni concreti il cittadino I rapporto più diretto non a caso
E all'istituzione più popolare la riforma più popolare è stata quella dell'elezione diretta del Sindaco e ancora oggi lo è perché teme di grano
Alcuni miei colleghi di Governo a i sindaci e i Comuni sono le istituzioni vedevo il sondaggio di Mannheimer o di inizio sono mi ricorda
Di cui
Viene meno percepita la dispendiosi tale cioè perché questo perché viene percepita l'utilità quindi il fatto del costo della politica
è strettamente correlato alla percezione della sua resa
Della sua efficacia
La politica è un costo investimento dipende da quello che rende noi dove abbiamo la responsabilità
Di produrre risultati
Prima di rilasciarci volevo chiederle una cosa
Presidente De Rita parlava di un
Rinnovato e vitale sindacalismo istituzionale che in effetti sembra molto all'opera
In questo in questo periodo ecco come si riesce a
Gestire una fase di distribuzione di compiti di fronte a questo apparente diciamo arroccamento ricopre cariche istituzionali i Consiglieri muscolare guardi io
Fatto appello a a una metodologia ad applicare tutti insieme una metodologia che è quella di guardare le riforme delle amministrazioni locali
D'altra parte del cittadino cioè noi abbiamo
Per molto tempo e e il riflesso ce n'è anche nelle leggi no
Ora disciplinato gli enti locali le amministrazioni pubbliche con una ottiche è una cultura tutta interna di amministrazioni su come funzionano su come ecco noi dovremmo cercare dischi anche di scrivere le regole
Partendo banda quello che devono produrre e cioè partendo quindi dall'alto tutta
Misurare
Ma il modello organizzativo
è una rivoluzione copernicana sul piano culturale della legislazione amministrativa però io penso che l'unico modo che ci può o condurre a una
Alla soluzione dei problemi di ridefinizione dell'organizzazione che sia al servizio del cittadino dell'utente
E non al servizio degli apparati amministrativi o delle istituzioni e di chi li governa
Altrimenti e e si rischia di non avere una bussola è con noi in questa
Complessa governance multilivello che dobbiamo definire organizzare
Abbiamo bisogno di una bussola e la bussola per me non può che essere l'utente finale dell'attività di questi organismi perché se noi perdiamo questo punto di riferimento perdiamo anche il senso del lavoro abbiamo fasce
Io la ringrazio molto e mi auguro veramente che questa questo ribaltamento concettuale dimettere istituzione a servizio cittadine all'organizzazione faccia breccia
Ringrazio naturalmente
Giuseppe De Rita proprio Fabio Melilli e Linda Lanzillotta per essere stati oggi Brico noi e tutti voi in questo convegno che per usare un termine che il Censis ha riportato
A nuovo vigore è stato sintetico ma di alta densità concettuale grazie a tutti e buona giornata
Grazie io me la ricordo a tutti aveva avuto sollecitazioni ad andare avanti senza interrompere però i Presidenti di Provincia li abbiamo convocati per le dai
E quindi
Al dire ecco direi di interrompere se siete d'accordo e poi rivederci presto
Sì sì bene