La strada del lavoro. Fatti e persone nella Cgil, da Piazza Fontana all'articolo 18

Signor giudice
Caldo queste
Esatto
Pronta
Allora buonasera buona sera a tutti grazie di essere qui con noi questa sera la teste l'unità l'occasione
L'occasione di presentare il libro di Carlo Ghezzi la strada del lavoro
Ringraziamo Bruno Ugolini dato la sua disponibilità doveva essere qui con noi il Segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani purtroppo
Epifani impegnato nella trattativa che si sta svolgendo tra Governo e parti sociali trattativa fondamentale
Conoscete tutti termine pensioni l'utilizzo del gettito dell'extragettito Pio adattativa complicata difficile fondamentale per le sorti del Governo ma anche del Paese e quindi
Oggi Epifani già dato appunto la la la la
Già incaricato appunto di dire che non sarebbe stato qui con noi proprio per questo impegno appunto fondamentale era l'occasione dell'occasione per
Prendendo spunto dal libro di Carlo Ghezzi di parlare di lavoro di sindacato di storia anche perché il libro di Ghezzi attraversa appunto quarant'anni della nostra storia dal sessantotto da quanto darlo entro in fabbrica
E poi è arrivata delicato da dirigente sindacale e poi segretario della Camera del lavoro di Milano via via fino a
Responsabile organizzazione con Cofferati della CGIL nazionale la Segreteria nazionale la CGIL
Un libro che ha il pregio di come di raccontarci la storia per capitoli senza come di un ordine cronologico classico ma prendendo spunto da episodi raccontarci questi quarant'anni di storia che passerà appunto attraverso l'esperienza
Dell'esperienza di Carlo Ghezzi ma che appunto tramite questi episodi ci ricordano
La storia di questo Paese degli ultimi quarant'anni la storia dei lavoratori la storia delle organizzazioni sindacali che la politica di questi di questi quarant'anni attrezzando episodi
Che sono stati drammatici e significativi a volte di un'importanza straordinaria per il Paese dal sessantotto dall'autunno caldo
Alla agli anni caldi del terrorismo ha alla riforma delle pensioni al
Fare difficili
Esperienze
Lo ricordavamo prima con Carlo
Relative all'accordo alle agli accordi del novantuno del novantatré
Via via fino arrivare ai giorni nostri Jalla rapporto della CGIL col momento no global passando per le fasi
Precedenti quelle drammatiche di Tangentopoli ma di tanti altri episodi che Carlo ci raccontano il solito fino appunto ad arrivare aggiorni nostro due mila e tre quindi rapporto con la CGIL con i movimenti alla al alle nuove tematiche che il mondo del lavoro
Dell'organizzazione del lavoro ci pone in Italia al precariato al precariato giovanile
Quindi una scorso sta straordinario che ci racconta un pezzo uno spaccato di vita
Italiana e che ci dà lo spunto anche per parlare del presente però perché molti temi ritornano perché molti paragoni si possono fare con episodi precedenti e perché appunto l'esperienza di un sindacalista come Carlo che
Di Hezbollah nella prefazione presa di definisce duro diciamo un un un la categoria dei duri dentro il sindacato
Che
Durante questi anni hanno come vi ha fatto quell'esperienza che ha prodotto una
Una classe dirigente all'interno del sindacato che
Proprio per queste vicende forse non ha non ha no non non avrà e uguali probabilmente
Perché le vicende appunto non non sono mai le stesse perché la storia cambiate perché probabilmente anche il nostro modo modo di lavorare il modo di fare sindacato il modo di fare politica anche Soc andiamo
Quindi è interessante come di capire oggi insomma paragonando anche a quello che sta avvenendo in questi giorni
Questo excursus questa storia e io perché penso soprattutto anche queste ricordato nel libro che probabilmente
Ricordandoci quelle cose facendo dei passaggi analitici su quelle cose probabilmente
Traiamo anche spunto vere capire bene quello che ci sta succedendo ora e poter probabilmente una lettura attenta di quei fenomeni di quella storia ci garantirà come di anche
La possibilità di ripetere meno errori e di leggere forse con più attenzione quello che la storia ci proporrà da qui in poi
Io do la parola adesso a Bruno Ugolini che acché si pone coordinerà un po'l'incontro farà delle domande a Carlo interloquirà colui
Per presentare sia il libro ma anche per fare
Qualche ragionamento su quello che stiamo vivendo ora grazie a voi grazie Carlo e grazie a Bruno
Buonasera si rotula rientra un giornalista dell'Unità per qualche tempo a questa parte
Cioè da quando ho conosciuto che è il senso ma per gli anni sessanta settanta
Ma io prima deve di parlare per bel libro di
Gli chiesi di porre una domanda di attualità perché credo anche molti di voi siate interessate perché sta succedendo in queste ore
In questi stessi minuti cioè la trattativa col Governo e revoca l'urea
è un po'in disparte rispetto al campo attivo però immagino che sappia molte cose
E che cosa ci può dire rispetto a quel che ma affiorando in questi giorni di negativo gli ostacoli ancora da affrontare e se c'è qualcosa di positivo e che cosa c'è di più
Ma la trattativa i è alle strette
Guglielmo Epifani non c'è questa sera ce ne dispiace appunto perché impegnato
Io
Passaggi ancora abbastanza complicati
In una a trattativa che
Pare lentamente anche siano compiutamente collocarsi sui binari giusti
Non è che parte dalla soluzione che in Italia la riforma delle pensioni è stata fatta e che dobbiamo affrontare il completamento della riforma stessa non la riforma della riforma
O tanto meno l'intervento sulle pensioni per far cassa da finalizzare ad altre esigenze
Vi è un completamento è una manutenzione robusta dell'impianto concordato con Dini nel novantacinque e poi successivamente aggiustato con Prodi e la fino del novantasette
Su questo impianto il Governo di centrodestra è intervenuto con la mano pesante
Provocando come cosa più evidente questo scalone che porterebbe
Mentre annate tre leve di lavoratori dall'inizio due mila otto ad andare in pensione balzando dai cinquantasette e sessanta anni
Lo scalone famoso
Che deve essere
Superato
E la trattativa è abbastanza incastrata sui costi dello scalone
Il Governo o meno in un primo momento dichiarato l'impossibilità di andare a reperire risorse adeguate
Nelle ultime ventiquattro trentasei ore vi è stato da parte della amministro Padoa Schioppa la dichiarazione di aver individuato una quantità di risorse che può aiutare a conclusioni positiva la piattaforma
E la volontà di non lasciarsi prenderà la camicia di forza così ha definito il ministro stesso
Posta dall'Unione europea
Tesa a finalizzare qualsiasi risorsa reperibile nona politiche che tengano insieme sviluppo e coesione sociale e sviluppo inclusione
Ma a ridurre il debito che pure è pesante sulle spalle del nostro Paese
Noi membri bisogno diceva Guglielmo Epifani e indica le ultime ore di arrivare un accordo intelligente
Un accordo che possa superare lo scalone senza al tempo stesso mettere in discussione in equilibrio al quale siamo convenzione sindacali vivamente interessati
Perché è solo un equilibrio generale il sistema e la garanzia però oggi è per domani per le attuali per le future generazioni
Al tempo stesso si può operare dentro il sistema attuale del risparmio attuato delle limature completare appunto dicevo la riforma Dini
E raccordare il sistema di protezioni sociali con una serie di altri provvedimenti
Che si intrecciano con questo confronto che si collegherà direttamente alle scelte che sta alla base del DPEF poi della finanziaria per il sostegno di aborti tra attori sociali penso ad armonizzare questo sistema di tutele
Che in Italia e ancora contenuto rispetto all'esperienza europee più avanzate e chi ha invece la parte di un Governo progressiste un Governo di centrosinistra l'opportunità per essere affrontato devotamente
Virus mila trattative complicata si sono sviluppati probabilmente dei segnali di di di
Tutto in discesa un po'fra i tanti ci auguriamo tutti che si possa aggiungere un accordo positivo a un accordo positivo per i lavoratori per il Paese per il sindacato che ovviamente per un Governo di progresso che sta guidando l'Italie questo momento difficile
Grazie e del resto
Del resto non li vuole che se si parla spesso e volentieri pensioni perché
Sono come dire Roma una
Una tappa che segna anche la storia per del sindacato in Italia una tappa che provoca ogni tanto sconquassi io dicevo prima che ho conosciuto che si negli anni sessanta settanta
Quando
Mi occupavo terreno più di metalmeccanici che dei chimici
Cioè io lo sa avevo sul avuto in eredità da Adriano quella che allora faccia sindacale prima di andare a Mosca dal corrispondente all'unità aveva avuto in eredità la cura dei metalmeccanici ma perché a quell'epoca
All'unità c'erano proprio una divisione del settore sindacale di categoria categoriale Enzo
Però ho conosciuto molti dei sindacalisti chimici ricordati da che essi e per me personaggi indimenticabili come Calogero generano le cavallo conviene per non parlare poi degli altri
Sindacalisti di Milano come Pizzinato come Bonaccini De Carlini Cervetti e molti e molti altri
Questo libro è un po'la storia di di quegli anni e di quelli che son venuti dopo
Ripercorre com'è già stato detto umano una vita e anche le vicende del nostro Paese passando dall'autunno caldo finora ferendo sulla scala mobile per arrivare alla stagione di Cofferati
Con Ghezzi che da operaio diventa prima sindacalista di base poi sindacalista dei chimici poi alla Camera lavoro fino
Alla Segreteria confederale a Roma
Ed è stato qui responsabile dell'organizzazione e visto un po'anche spesso come un alter ego di Sergio Cofferati quasi un fratello di latte come
Si dice nel libro
Anche perché erano state fianco a fianco
A lavorare nella nella stessa fabbrica la Pirelli
Oggi Ghezzi come voi sapete al Presidente della Fondazione Di Vittorio e si occupa in particolare di studi ricerche convenienti e approfondimenti della memoria con conservò con la consapevolezza come sia importante
Conte il ricordare il passato anche
Per
Capire meglio il presente ecco a questo proposito io
Comincerei a fargli una domanda
Trattando di una di un aspetto del libro quando lui parla per quello che chiamo il modello chimico riferito alle ristrutturazioni
Ristrutturazioni che del resto non interessavano solo il comparto chimico ma anche
Anche ad altri complessi e degli altri settori industriali
Mi ha colpito di recente vedendo un film su Guido Rossa che credo che abbia visto anche tu quella volta l'Italsider che oppure una lotta
Oneroso autonoma ristrutturazione no
E
Con quelle BR con lei criminali si dichiaravano Brigate Rosse che avevano nel mirino proprio i delegati sindacali e soprattutto i sindacati i delegati sindacali della CGIL impegnati
In queste visti in questa ristrutturazione ecco veniva da pensare vedendo con gli operai e la loro azione responsabile avevo lotta che spesso e volentieri queste strisce fluttuazione come altre non hanno
Portato alla fine hanno salvato se è in gran parte
La la può cavare nel senso che hanno
Conforme mobilità con ammortizzatori sociali hanno salvato dalla dalla dalla distruzione alla l'ammasso Perahia però
Sono finite spesso e volentieri dalla nella chiusura delle fabbriche nel nella nella loro andavano cancellazioni e gli operai e non è stato nemmeno detto grazie spesso e volentieri ecco vien da pensare se sono state sostata comunque utili queste lotta si dovevano fare
No io penso che nel settore chimico sono gestiti i processi di ristrutturazione giganteschi
Come in altri settori purtuttavia
Si sono costruiti però e realizzati i processi di ristrutturazione e di contrattazione tenendo fermi alcuni capisaldi
Per un verso nel settore chimico a differenza di altri settori
Magari più marcatamente polo meccanico che tu hai seguito da presso
Vi è sempre stato da parte
Del sindacato e degli imprenditori un riconoscimento delle reciproche funzioni
Il conflitto quando non venivano trovate le soluzioni
è un conflitto anche duro però finalizzato trovare gli accordi
In altri settori
Poi è che Torino emettere affidati
L'imprenditoria più forte di questa città e di questo Paese
Ha sempre stentato a riconoscere una controparte effettiva nel sindacato che aveva di fronte
E in qualche modo le risposte spesso erano
Segnate
Dalle stesse tensioni
In
Il sistema di regole è sempre stato un sistema difficoltoso da mettere a punto appunto perché non riconoscendo ti appena vedo che rapporto di forza cambia tento di barare di cambiare le regole del gioco
Le ristrutturazioni sono state gestite in modo diverso
Così Conterie anche di intensità di violenza diversi
In moltissimi casi come dodici le fabbriche si sono ugualmente chiuse
Beh noi siamo in una società in qualche misura post-industriale sicuramente non siamo in uscita post lavorista il lavoro continua a essere una cosa importante e centrale
Il come però ci sono gestite queste ristrutturazioni io penso sia stato estremamente importante
La dignità dei lavoratori la loro tutela collettiva
Il lasciare
Il far sì che nessuno fosse lasciato senza un sistema di protezioni senza un sistema di tutele senso un ombrello che lo riparasse nelle tempeste che si scatenava no
è stato a mio giudizio dato importante
Così come anche il protagonismo con quali si sono gestiti anche ritirate difficili
Con accordi sostanzialmente sempre approvati
E costruiti con le persone
Conservando una forza del sindacato
In qualche modo anche quando la coperta si stringeva drammaticamente
E in molti casi salvaguardando la base produttiva dove si continuava a fare le stesse produzioni con tecnologie nuove e avanzate ma con un numero infinitamente più basso di lavoratori
Io penso che questa formula questa formula chimica abbia funzionato abbastanza
Bene e che sia stata portatrice di un sistema di tutele
Non solo abbastanza consistente
Ma in qualche maniera anche meno costoso per il lavoratore rispetto a quello che invece sono costati in altri settori
Che ha portato a contratti rinnovati con un numero più contenuto di ore di sciopero
E dove questo riconoscimento reciproco delle parti e questa mancanza di volontà in qualche maniera che rischiava di essere alla radice di annullarsi a vicenda non ha fatto pagare prezzi interessanti che magari in altri settori sono stati pagati
Grazie
Senti Ghezzi tu sei stato lo racconto in questa storia affianco comunque avuto
Modo di collaborare di interloquire di parlare di discutere anche con personaggi importanti
Come l'AMA come trentini come costa
Tutti e tre nel corso di queste vicende che tu anche racconti hanno subito spesso in modi diversi critiche anche da sinistra nel sindacato pur avendo tutti e tre caratteristiche diverso insomma
Trentine aveva accusato di aver provenienza diciamo così di sinistra alla madre non convenienza migliorista e via dicendo
Oggi s'si potrebbe chiedere dello alle richiede se tutti e tre
Sì è possibile poter poi potranno essere definiti riformisti
Oggi questo termine nel tuo libro appare soprattutto nella prefazione di Paolo Gildo che parla molto di questo riformismo misto radicalismo
Ecco io vorrei
Chiederti tu come la vedi lama Trentin Cofferati sono dei riformisti
Eppure trentini ma anche Cofferati sono stati accusati spesso ad esempio di massimalismo e di lama se davvero si può dire che fosse un moderato
Ma io penso che ci sia un abuso e un uso sbagliato oggi al termine riforme visto che su tutti i riformisti perciò di notte in uno tutte le vacche sono nere su tutti uguali
E che invece occorra ricondurre
La discussione
Hai sui dati reali io penso che il movimento operaio italiano da quando ha conquistato piena legittimità nel Paese cioè da quando c'è una Repubblica democratica fondata sul lavoro al primo punto nostra Costituzione
Il movimento operaio italiano si è sempre dato obiettivi molto chiari e molto precisi da raggiungere con gradualità e con forme di lotta partecipate democratiche e di massa
E questo ha segnato un dato di fondo
Molto presente molto radicato
E Di Vittorio che imposta la CGIL
Del dopoguerra
L'AMA Trentin Cofferati personalità diverse caratteri diversi storie diverse
Mantengono fermo però
I tratti di fondo che Di Vittorio dalla CGIL
Non solo questo rigore questa gradualità e al tempo stesso
Una grande funzione educatrici anche dalle spinte più impulsive più contraddittori che ci possono essere dentro il mondo del lavoro
Ma l'idea di dirigere un sindacato che anche un soggetto politico non sono un grande soggetto sociale
Che non contratta solo orario e salario come fare i sindacati in tutto il mondo punto
Ma che è portatore di un progetto di trasformazione della società che ha una sua idea e una sua progettualità su queste trasformazioni e che sa costruisce le costruire gli assi le alleanze sociali necessarie
Tutto questo
Lo porta ad essere spesso in dialettica e frequentemente in frizione con la sinistra
Quando Di Vittorio presenta piano di lavoro non solo il PC ma anche il PSI ridicolo ma torno a fare il può mestiere
Interessati di orario di Salaria di condizione del lavoro non di progetti trasformazione della società
Il piano di lavoro è un piano
Di profonde radicali riforme
E ogni qual volta il sindacato è stato portatore in modo alto dello Stato quasi sempre la propria storia ha avuto queste dialettiche queste frizioni
Io penso che personaggi che citato
L'AMA Trentin Cofferati
Hanno sempre saputo tener fermo
Questo tratta questo carattere
Con grande determinazione io ricordo lama l'AMA non usa quasi mai termine riformista
Ne per parlarvi c'è né per parlare della CGIL
E quelle poche volte che lo usava lo usava per dire che nel sentire comune sbagliando si attribuisce il Riformista la disponibilità a cedere per primo
Mentre riformista non è quello che cede per primo il Riformista quello che ha
Degli obiettivi chiari dei valori di riferimento precisi una tenace una gradualità nel conseguire gli obiettivi
E io penso che questo carattere la CGIL l'ha avuto e continua a conservare in modo forte
In modo forte
Progetto sistema di valori e percorso per poterci per poterci arrivare e che c'è un filo rosso
Che al di là delle caratteristiche individuali continua a tenere uniti e costanti nel corso della storia gli uomini le donne che dirigo la CGIL
Da quando questo sindacato sia riorganizzato ed è stato grande cosa la storia di questo Paese la fine del conflitto bellico
Grazie
Senti c'è una cosa leggendo il tuo libro soprattutto alla fase finale che tocca un argomento che immagino molti anche qui dentro non è vero
Magari in camera caritatis chiederti in modo più particolareggiato
Riguarda quello che io potrei chiamare anche il giallo Cofferati
Ma tuttora in questo giallo non riveli dell'autore del delitto se vogliamo rimanere nei termini
Della giallisti ca perché Cofferati si era andato a fare il Sindaco a Bologna dopo aver costruito un consenso di massa nel Paese così grande come a quell'epoca e dopo aver suscitato tante speranze
E perché e aggiungo con qualche malignità tanti oggi considerano Cofferati di oggi così diverso da quello di ieri
Ma
La domanda ovviamente andrebbe rivolta Cofferati medesimo Motus il fratello di latte
Perché io nella libro che ho scritto con Marika Guiducci
Racconto le dinamiche racconti fatti
E racconto quello che in fin dei conti sappiamo un po'tutti
Che la CGIL fa argine alla sconfitta del fronte progressista nel due mila uno
Fare gite a Berlusconi che pensa che sconfitta la sinistra politica può sconfiggere anche la sinistra sociale USA emblematicamente l'arma dell'articolo diciotto
E attorno alla CGIL si costruisce un grande a fronte di tenuta democratica
Che vede non solo il lavoro
Ma vede questo il punto forte a mio giudizio tante persone che non sono lavoratori dipendenti
Ma che riconosco nella difesa intransigente dei diritti che fa la CGIL un'idea di società un'idea di solidarietà
Nella quale si riconoscono
E dai girotondi ai movimenti nuovi movimenti contro la globalizzazione a tanti uomini e donne che magari tradizionalmente nuovo vigile ma la vicenda politica viene attorno alla CGIL intorno al lavoro
E una ricomposizione di un fronte così largo che alla fine diciamo la verità
Impedisce a Berlusconi di passare non solo sull'articolo diciotto ma sul tentativo di distruggere il sistema dei diritti di protezioni sociali di Prodi perseguire una politica di abbattimento dei costi
E allora lì viene fuori che attorno al lavoro
Alla sua centralità la sua dignità è possibile costruire uno schieramento larghissimo voi sui diritti su diritti la giustizia l'informazione
La scuola
Cioè ci dice che c'è una grande potenzialità nella società italiana
Io penso che in qualche modo non è la prima volta che questo sia successo una storia CGIL anche se la storia si ripete mai la stessa maniera
Succede
Quando sconfitta del quarantotto le sinistre anche lei a Democrazia Cristiana Scelba in particolare pensa di aver chiuso i conti con lavoro e si trova di fronte a delle grandi lotti braccianti ritrovi frode di Vittorio
Succede ai sessanta quando attorno lo sciopero generale proclamato dalla sola CGIL
C'è
L'arresto
Della Ventura di destra e c'è una la
Io scendere in campo DD di generazioni nuove
Che dimostrino quante forte quante vitale la società italiana anche se questa forza non è sempre il vivente
Così discorso potrebbe essere lungo bene due mila e uno accingere dapprima da sola poi via via con uno schieramento sempre più largo Fadda dica
E il lavoro è il perno centrale di questo grande schieramento
Cooperanti poi finisce il suo mandato
Cofferati è in qualche modo angosciato
Dalla necessità di rilegittimarsi
Di rimettere radici nuove di pensare che non è sufficiente l'aver fatto una grande esperienza sindacale per esser considerato una risorsa e democrazia italiana
La cosa è abbastanza suffragata da che fine fanno i suoi predecessori
Luciano lama
Che è in Italia insieme al Pertini e Berlinguer l'uomo più popolare della sinistra italiana però lunghissimo periodo
Beh fa un'esperienza senatore marginale finisce a fare il sindaco di Amelia
Bruno tolse veniva F.M. la triade che di prediligeva la SLM che è protagonista sostanziale dall'ultimo calde degli anni a venire trentini Carniti e benvenuto
Non ho l'impressione che siano stati utilizzati dalla sinistra italiana all'altezza delle loro potenzialità
Bisognerebbe anche qui chiedono un po'a sinistra io penso che
Ci sia in questa dialettica sindacato soggetto politico e sinistra forte con le sue strutture con i suoi partiti
Beh un
Po'
Questo tarlo che rode da dentro ma guardate lo vorrei tagli alla storia con l'accetta ma la CGIL nasce nel mille novecentoventisei e la prima cosa che fa Rinaldo ridicola
E a litigare Contu antico partito socialista su qual è il programma più corretto che il Partito socialista si deve dare
E soprattutto quali sono le priorità che il gruppo parlamentare socialista si deve porre nel chiedere
Al Parlamento di legiferare
è un tema storie antiche complicata sarebbe interessante discutere se questa dialettica al
Che ha una dialettica secolare è stato un punto di forza un punto di debolezza della sinistra italiana e purtuttavia questa dialettica vivace c'è sempre stata i rapporti tra Togliatti e Di Vittorio sono stati complicati
E quali tra l'amore per l'inguaiare quali tra tra Cofferati
E D'Alema
Ma anche oggi quali tra tra Epifani del resto della sinistra una che sono totalmente idilliaci lì tanto che questa dialettica siccome è una dialettica che che è sempre vissuto avrà il suo ha radici profonde sarebbe utile continua Scarci
Cofferati
A questa angoscia diri di riverifica le proprie radici ma in Pirelli e va a fare l'esperienza l'esperienza di Bologna ho detto viale vi chiederà Sergio perché ha fatto questa scelta perché era
A ha deciso poi di andare proprio con la città invece che in altre imposizioni eccetera eccetera
Io sottolineare il Miglioli proprio scritto con cui non ci un
Un dato
Che sia per un verso non si può non registrare
Un vuoto
Lei si è rimasti in qualche modo orfani politici
Di un movimento e di una leadership che ha dimostrato di essere possente
Per altro verso questa società italiane lo Società ricca di questo movimento pecche agli uomini alle donne che si sono mobilitati
Dai diritti del lavoro ad altre forme di diritto e in questa società viva Dio ci sono
E sono la potenzialità grande
E questa diventa una sfida per la sinistra
Si riesce a ripensarci e darci una progettualità è una struttura partecipativa tale cioè capace di spendere
Il lavoro in questo caso che siccome rimane importante centrale ma tutto il sistema di alleanze che ha costruito in un progetto di trasformazione oppure se queste cose vengono fuori solo quando in qualche modo tra virgolette la democrazia
Subisce dei
Dei colpi
Io ricordo che in segreteria sono altri compagni qua Pezzali segreteria allora
Quando discutevamo di Berlusconi chi attaccava il mondo del lavoro frontalmente facevo il paragone con la Thatcher la quale invece è passata a differenza di Berlusconi ha spezzato le reni minatoria sindacato inglese
E purtuttavia la Thatcher non è accusabile di mettere in discussione le regole democratiche soprassiedo uno
Al sistema partecipativo il suo Paese mentre Italia Berlusconi che non è passato ha sempre con la punta di aggressività qua la punta di preoccupazione che ci fa correre come un brivido alla schiena ogni qual volta si misura
Si è misurato si misura ancora oggi co.co.co. dei temi grandi
Io risottolineo il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto questo grande Kapaj da un conto è la destra italiana è emerso emerse in qualche modo dobbiamo odierni forma difensiva Maretto
In punto è come fa ad aggregarsi e far diventare questo non solo momento di difesa
Ma a forza di trasformazione queste la sfida che ha di fronte alla sinistra di di fronte alle forze di progresso chiaro di fronti diversi progetti politici che si stanno cimentando oggi su come riorganizzare i i progressisti italiani
Ma fosse il problema dei sindacalisti che
Come l'ammanco
Calmi
Come pervenuto
Che non riescono a trova lo spazio necessario e
è collegato a al tema che dicevi tu prima del lavoro è lavoro che fosse non trova anche nella sinistra lo spazio che dovrebbe il ruolo che dovrebbe avere
Ma questo
è un altro problema molto più molto più vasta nelle tue pagina c'è anche una storia minuziosa dei rapporti fra i sindacati del quelli nati ad esempio attorno
Al Patto per l'Italia e con quella oceanica manifestazione al Circo Massimo
I rapporti che rapporti tra CGIL CISL e UIL che oggi sembrano in qualche modo ristabiliti e lo dimostra anche la
La trattativa in corso che par di capire non
Non evidenzia posizioni molto diversificate
Ecco quali sono le ragioni che hanno portato a questa di allacciamento
Sono da rintracciare nella nella nuova situazione politica cioè nella delusione che hanno subito anche certe forze sindacali nel loro rapporto con il centrodestra oppure anche dall'avvicendarsi dei gruppi dirigenti
No io penso che ci sia stata loro un'analisi divari Cantet tra il gruppo dirigente a CGIL cogliere citato quello
Noi ci siamo posti l'obiettivo di difendere i diritti e di fare da dica rispetto a Londra di destra
La CISL e la UIL si sono opposti nell'ottica della riduzione del danno
E se leggiamo nell'ottica riduzione del danno il Patto per l'Italia
è chiaramente leggibile
La CGIL
Tutta la CGIL
Partita divisa mancati attraversato questa fase con la grande unità e ha realizzato finalmente l'unità la fine del congresso del due mila e due proprio alla vigilia il ventitré di marzo tutta la CGIL
Era nettamente schierata sul fatto che
Sui diritti non si poteva trattare
Io ci aggiungo Ugolini
Che abbiamo fatto fatica a capire l'atteggiamento e la sinistra italiana in quella fase
Che dentro grandi appelli all'unità e a ribadire una cosa
Chiarissimo ma
Che uniti si è più forti divisi si è più debole
Non abbia mai capito se era d'accordo con la linea della CGIL che sui diritti non si trattava o se era più propensa una venia di Savino Pezzotta
E chi altri che invece bisognava ridurre il danno
Io penso che noi abbiamo
Fatto bene
A fare le scelte che abbiamo fatto perché non solo abbiamo contrastato e contenuto questo offensiva
Ma abbiamo
Dato
I colpi più duri a Berlusconi e abbiamo anche aiutato la sinistra in corso d'opera a rettificare una serie di giudizi
Io ricordo che appena a Berlusconi ha preso
Ha ripreso Palazzo Chigi
Vi fu una grande discussione che attraverso anche i DS
Sul giudizio su quella fase e sulla sfida ad Berlusconi sul terreno della modernizzazione
Noi non avremmo dubbi non era un modernizzatore pasticci ore da sfidare
Era
Un conservatore con forti punti di reazionaria età e anche qualche tassello di eversione che accompagnava le sue scelte di fondo
Io penso che anche il dibattito a sinistra via via si è
Chiarito
Nel due mila uno e più aspro del due mila e due
Due mila e due costruisce questo grande movimento il due mila tre due mila quattro inc
La riorganizzazione dello schieramento progressista avviene anche perché la CGIL ha tenuto
Penso che se avessimo fatto l'altra scelta sulla quale non do giudizi di ordine morale prescelta penso tutta politica che era qua e di ridurre i danni non avremmo ridotto i danni
Berlusconi avrebbe dato dei colpi molto più pesanti di quelli che è riuscito a dare
A sistema di diritti di protezioni sociali e probabilmente invece di avere uno schieramento progressista che Siri organizzava per arrivare alla vittoria pur stentata che abbiamo alle spalle avremmo avuto ulteriori contraddizioni ulteriori divisioni
Io penso che in quella fase come tu dicevi prima Cofferati accusato di estremismo io che lo conosco ormai da più di trentacinque anni
Era lo stesso Cofferati della CGIL dei chimici dell'accordo pensione novantacinque della riforma Dini di altri passaggi
Ha semplicemente fatto insieme alla CGIL tutta la propria parte in questo modo reso un servizio ai lavoratori alla democrazia italiana
Sì fosse
A un certo punto di quella vicenda bisogna
Ma una cosa un chiarimento prima
A un certo punto e di centrodestra accantonare l'articolo diciotto non riceve un cassetto forse bisognava gridava la vittoria a quel punto con o comunque a un parziale successo no
No no no il centrodestra non accantono l'articolo diciotto ridusse le tre casi caso uguali a una
E se c'è l'accordo il Patto per l'Italia impegnandosi a proporre in Parlamento
Cosa che non è mai arrivato a fare perché noi
Da subito
Decidemmo che si andava in Parlamento avremo fatto un referendum e comunque raccogliemmo cinque milioni di firme per una piattaforma sui diritti
Che proponeva il Parlamento medesimo diritti per tutti
Noi la certezza che l'articolo diciotto non veniva intaccato e che non veniva presentato in Parlamento per essere onorato il Patto per l'Italia l'abbiamo avuto con la fine del G stortura
Dopodiché è vero che tre casuali son peggio di una ma il vulnus c'era anche
E
Il Patto per l'Italia prevedeva che uno dei tre casuale rimaneva in piedi
E comunque è finito
Non se ne parla più o meno che non ne parlo del Centro selezione
Sente
Tu vai parlato spesso in questa è un'altra conversazione anche nel libro di sindacato generale di una eredità lasciata Di Vittorio e poi sono andata via via dagli altri segretario della CGIL compreso Agostino Novella che avevo dimenticato e ci
Ecco però proprio su questo tema sono recentissime alcune critiche
Tanto nel tuo libro non ci sono auto crediti mobile non ci sono non segnali ritardi o passi falsi del movimento sindacale
E in questi ultimi tempi invece si leggono studio va be studiosi come Pietro Ichino Vallone ne fa uno giorno ma poi anche di esponenti
Come dire la guarderemo detta Massimo D'Alema
A Padoa Schioppa
E l'accusa in sostanza adesso in soldoni è quella proprio di non essere più un sindacato generale
è quella di
Qualora di quel sindacato che affrontava appunto le
Le dolorosa ristrutturazione degli anni Ottanta di quel dialogo con gli imprenditori del ricevitore
Che usciva tramutare in accordi ma di tutti tutelare oggi soltanto soprattutto i pensionati e il pubblico impiego
è l'accusa insomma di avere uno sguardo circo circoscritto ad esempio sulle forze lavoro mentre attorno cresce una nuova generazione di flessibili
E di precari tu come rispondere a queste accuse
Noi non è vero che lo faccio hutu critiche magari qualcuno la faccio battendo il petto degli altri parlando del mille novecentottanta dalla figlia di Torino
Io ricordo
Nel mio libro
Che la CGIL è un sindacato generale che ha sempre presente il rischio di cadere la corporazione
Di corporativi disastri
è un sindacato generale che prova anche sbagliare clamorosamente le politiche rivendicativa propria storia
Perché qui c'è una
Specie divulgata non solo di chi non va ben al di là di chi no che con la fine del fordismo finisce sindacato
La CGIL quello strano animale
Che nera periodo alto del fordismo
Sbaglia le polveri vendicative e nemmeno i centocinquantacinque a alla FIAT di Torino e poi via via nel resto delle altre fabbriche probabilmente una delle sconfitte più dolorosa la propria storia
Questo vuol dire che non c'è automatismo entra fordismo il sindacato forte
Che non fordismo la CGIL perde
La CGIL però è quel sindacato che tenta continuamente di
Aggiornare proprie politiche a volte
E sulla palla volte un po'ritardo ma anche agli altri soci dello stesso l'imprenditoria al Governo e così via
Io dico sostengo nel libro che
Stiamo discutendo che la CGIL ha un po'nel suo DNA però il riuscire a misurarsi
Con le forme del lavoro diffuso del lavoro precario
A volte magari può rivali un po'in ritardo
Però guardate che la CGIL che nasce nasce in un Paese che non è mica un Paese industriale
La CGIL nasce in un Paese che ha una industria piccolissimo all'inizio del secolo metà e Lombardia metà nel resto d'Italia è un Paese contadino è un Paese limitatori
E io pongo una domanda
Ma rispetto al bracciante che si vedeva tutte le mattine sulla piazza al caporale
E che non aveva nessuna forma di tutte aree di organizzazione
Al quale diritto all'insegna dopo e regni segnato non toglie il cappello davanti a padrone
Di organizzarsi in lega di puntare al patto braccianti dire di puntare a delle forme di
Organizzazione di contrattazione di particolari beffa di questi lavoratori straordinari protagonisti della storia d'Italia
Qui siamo a Roma
Città assegnata nella sua storia sindacali dagli edili ora edile lavora affine cantiere al licenziamento
Eppure l'esperienza del sindacato e di ritagli all'esperienza grande come quale i braccianti l'attenzione a vedere fordismo fine Sile
Io non so se il bracciante che si venga sulla piazza in questo modo era più forte o più debole dei
Del lavoratore oggi precario flessibile
Di qualche figura forse era più forte di qualcun altro è la più debole
Nella bella discussione
Penso che però
La storia lo si ripete mai due volte alla stessa maniera come si son trovate forme di organizzazione
Pulire vendicative forme di difesa di protezioni sociali per i braccianti per gli edili o per altre figure lavoro disperso è possibile trovarle per figure oggi del nuovo lavoro diffuso disperso
Siamo partiti con il medico
Ho degrado tempo fa la relazione mi ricordo e va fatta io la facemmo
Apposta il sette di maggio del mille novecentonovantotto
Perché il sette di maggio del mille novecentottantotto Bava Beccaris sparano con canoni sugli operai in piazza Duomo e dichiarava chiuse definitivamente recava il lavoro
Però ci trovammo a dire o noi siamo ancora qua
Non ci sono più nei generali vera è che li premiano perché sparano sui lavoratori ma noi siamo qui
E come allora eravamo divisi segmentate dispersi occorrerà in misura arsi con un nuovo tipo di dispersione
Ovviamente
Non è così facile trovare la ricetta dietro l'angolo io penso che però sindacati italiano e l'idea di confederali vita
Abbiano nel proprio DNA in qualche modo la capacità di fare queste operazioni di pulire vendicative organizzative e di protezione sociale
è certo a volte si avanti a volte si uscire
Più il ritardo
Io consiglierei però da Ichino agli altri nostri critici
Nel ragionare su questa
Dimensione e poi dirò dimenticare una cosa che oggi il lavoro diffuse precarie tanto e il venti per cento
L'ottanta per cento lavoro fisso strutturato a tempo indeterminato perché è una percentuale anch'essa tutt'altro che disprezzabile
E e forse più consistente rispetto ad altri Paesi europei che o lo sviluppo simile al nostro
Certo sindacato confederale deve esser capace di questa visione generale
Io penso che una sfida perenne che tra cinquant'anni saremo qui avremo i lavori attuali
Considerati forti finiti e cancellati dalla storia i lavori nuovi che ci saranno organizzati e saranno diventati forti e altri lavori nuovi che finisco con una battuta recava il lavoro che le fondano
Alla fine dell'Ottocento il guanto ai i cappellai i cariola anti le mondine
I panettieri
è un paio di categorie fortissime i poligrafici i ferrovieri vedi qualche ferroviari ci sono ancora tutte le altre sono sparite compresi poligrafici che era un lucro più avanzato alla classe operaia più compatto che non è più acculturato che sapeva leggere e scrivere per mestiere
Spazzati via da e tecnologie
è una dinamica è io penso che questa sfida se stessi sia continua ma che il sindacato confederale italiano gli strumenti per tentare di continuare a rimanere
Sulla partita Lia e e la sua storia dimostra
Che ha saputo sviluppare in modo
In modo dignitoso ed adeguato
Ma credo anche io che lavoro finisca e che quindi non posso finire nemmeno al sindacato però mi è capitato in questi giorni e di scriveva una una cosa nella ma la mia pubbliche anche sull'unità del lunedì
Che riprendeva la storia di un operaio un operaio tessile che dichiarava nel corso di questa sua storia che non voleva assolutamente che il proprio figlio seguisse del suo
Facesse l'operaio sine vergognava di questa possibilità
Io ricordo investe altri tempi l'avete risolto
Comunque c'era
Anche l'orgoglio del SIOPE vai anche magari di essere operai militanti fosse ma poi c'erano gli operai specializzati professionalizzati che era
Avevano una loro Sigonella né alla società un nuovo posto
E adesso mi è arrivata un'e-mail di proprio di un giovane il quale dice di essere appunto un figlio di operaio e che mai e poi mai avrebbe imbracciato lavorava carriera chiamiamola così di suo padre
Perché dice è un lavoro duro durissimo dal
Sul con rapporti di schiavitù
E destinato a sparire lui dice cosa ha detto con la
Crescente deindustrializzazione e questo è un motivo ricorrente anche nella pubblicistica
Contemporanea che il lavoro dell'industria lavoro manuale destinato a finire tutti lavoravamo sull'intervento o in altre come i servizi
Ma io gli ho risposto brevemente dicendo che secondo me di ossequio per RAI ci saranno sempre e che per lo meno dove aveva aveva un ruolo nella società Pavia e quello delle veline che le veline ama i talkshow televisivi
Tu come rispondere stia questo ragazzo che parla così è possibile che
Anche in questa società gli operai gli acquistino
Se non un loro orgoglio almeno una loro dignità e non si sentono dai
Delle delle delle figure sociali da non seguire proprio data da stringere in un ghetto
Convengo con quanto giudiziari che lavorano sparisce assolutamente il lavoro si trasforma
I lavori un esercito cangiante che continua a mutare
E che continuerà a mutare
Noi
Abbiamo alle spalle nella prima parte del Novecento Unitalia sostanzialmente contadina che diventa lentamente una su alcuni tagli industriale
Poi si accelera verso la metà del secolo
Oggi noi abbiamo
Il primario l'agricoltura i contadini che sulla quantità limitatissima
Della forza lavoro di questo Paese
Lo Bruno quando tu seguirli metalmeccanici
C'era un problema se nella CGIL
La FIOM era la categoria più grande
E di solito non riusciva o erano i braccianti
Quelli che li superano seppur di poco
Vecchio
Noi non abbiamo più in milioni di lavoratori della terra
Sono diventati una quantità
Molto piccola nella nostra Regione noi siamo lombardi Lurio bresciano io son milanese
L'agricoltura il due per cento di occupazione è l'agricoltura più efficiente d'Europa
Vuol dire che
L'innovazione e la portata ad avere una quantità di addetti così piccola per una
Produzione
Alta avanzata di qualità
La la società a forte insediamento industriale che abbiamo conosciuto e la parte centrale del secolo è in contrazione
Va in qualche modo l'industria oggi sta diventando quello che diventate negli anni passati un'agricoltura efficiente
Io penso che nei prossimi anni dei prossimi decenni vi sarà sempre una base produttiva importante qua la decisiva per la competizione internazionale per eccetera eccetera
Ad alta innovazione ha dato incorporazione della dei desideri dei saperi
Ma con un'occupazione molto molto ridotto
E che la stragrande maggioranza e l'occupazione si trasportano i servizi
Nei servizi alle persone dei servizi alle imprese
Non è che finisce il lavoro
O quando sono finite le mondine non è finita nella lotta di classe nel lavoro delle donne è finito una figura professionale
E le mondine siamo andati a fare operaie tessili quale opera i testi sono finiti anche loro sono date valido le commesse nei supermercati già
C'è questa evoluzione continua e e e dinamica ovviamente il punto è la qualità di questo sviluppo se il Paese riesce ad avere queste trasformazioni alzando alla qualità del proprio sviluppo rendendolo ambientalmente compatibile
Valorizzando Lella
La risorsa lavoro cala risorse più straordinaria che abbiamo a disposizione ma che sia destinato a cambiare vorticosamente io penso che un processo inevitabile e ineludibile che dobbiamo affrontare
Con grande razionalità e anche
Tutto sommato ad un livello di serenità dei guai
Perciò
Spariscono gli operai con la tuta
Non spariscono i lavori manuali lavori pesanti
Io non conosco benissimo le attività
Che ruotano attorno comune di Roma
Ma
Pongo una domanda quanti sono i lavori manuali
Dalla manutenzione a quant'altro che ora la dipendenza diretta o nel lavoro associate consorziato servono per far funzionare una grande città
Nel caso tutti impiegati anzi la guardia la maggioranza
Intendo comune sistema conglomerato intorno sono figure lavorative che
Che sopportano ancora una certa dose di fatica nonostante l'innovazione tecnologica dice
Se andate a guardare le statistiche non sono più considerati operai
Ho ma
Quando a metà degli anni Settanta se cominciato i primi scorpori
Se la mensa dell'Italtel invece ha descritto qualità altere contratto metalmeccanici diventava un'azienda del commercio che lavorano in appalto guardate che
E non nel senso di figure professionali primarie
Non era più catalogati industria non era ampio catalogate operaio ma facevano
Su questo le statistiche europee diceva più grande statista inglese conto un po'di verità è un po'di bugie però questa dinamica del lavoro che cambia io penso ma ormai acquisito anche la nostra cultura anche quella più
O meno attenta è un dato fisiologico in una società che si prepara ad essere
Ah occupazione agricola contentissima occupazione industriale
Abbastanza contenuta è un'occupazione girai dentro i servizi però problema dalla qualità del lavoro
Il problema della
Del controllo sulla condizione di chi lavora il problema della pesantezza il problema della sua tutela si ripresenta grosso modo
Con le stesse forme da questo punto di vista rischiamo di avere tante cose nuove e tante cose antiche che marciano di conservare
Il problema poiché in Italia ormai il lavoro annuale si va diffondendo soprattutto fa fa persona che se non sono pensioni italiane fra
La gente che viene dall'Est gente che viene dalla ASL affini
I giovani italiani non sono più lavoro
E forse
Negli anni Cinquanta gli italiani da ora in Germania e facevo di lavorarci mentre i tedeschi facevano i lavori più alti adesso qui sta succedendo quello che
Ma no volevo non lo dico questo per dire che forse bisogna per cambiare qualcosa anche nel lavoro posti forse anche nel lavoro manuale
Si può ottenere qualcosa di gratificante per chi lavora e non solo di oppressivo insomma secondo me bisogna peccato
Ritornare a a studiare rifletta sul rapporto tra tra chi lavora e chi comanda insomma far presto un altro discorso molto molto lunga vogliamo vogliamo vedere se c'è qualcuno del pubblico che vuol fare
Per le domande che sì
Su questo libro e anche sulle tematiche generale del sindacato
Non ci sono
Non ci sono curiosità
Sul perché ha retto fino il suo alto
Sì no io lo accennavo prima Carlo
Da giovane delegato nel novantuno rimasi colpito da un gesto che Carlo ha compiuto durante una manifestazione a Milano contro la finanziaria
Le Santissima del Governo Amato se non ricordo male di novanta mila miliardi
Che penalizzava fortemente
I lavoratori la manifestazione
Che veniva dopo una serie di manifestazioni quelle dei bulloni dei fischi il capitolato appunto intitolato fischi e bulloni
Sul libro
E questo corteo gigantesco che stimo e da Milano che vede in coda la Camera del lavoro di Milano e dietro gli autonomi Co. basse Leoncavallo
No esazione molto tesa giunge in piazza Duomo dove
Il praticamente non è stato possibile seguire
Il comizio perché le contestazioni bulloni fischi le urla avevano impedito appunto al sindacalista della UIL se non ricordo male di compiere il
Il l'intervento
A quel punto c'era la situazione
Critica diciamocela piazze in fermento nessuno che prendeva la parola
E questa questo clima di tensione che era un po'tutto il Paese le manifestazioni erano un po'in tutto il Paese
Di questo tipo di questo stampo occhio a un certo punto insomma questa situazione si fa drammatica e Carlo prende il microfono e Falun intervento
E nella piazza
Scende la tensione perché poi Carlo dice le cose
Che forse con la piazza volevo ascoltare in qualche modo
I giornali il giorno dopo titolano appunto apprezza il gesto che Carlo compie in quella piazza e subito dopo c'è un'altra manifestazione non ricordo può dopo quanto tempo in cui
Da
D'Antoni viene contestato però Carlo gli altri sindacalisti
Decidono di non farlo difendere dai prezzi classe trasparenti dove che impedivano appunto l'arrivo di monete bulloni toglie questi plexiglass
Chiedono a D'Antoni di fare l'intervento D'Antoni bravo lo porta a compimento fino a fine riceve anche una moneta un bullone sul labbro sanguina ma finisce uguale l'intervento
Io credo che quelle due manifestazioni rispetta quel periodo ricordiamo c'era un periodo in cui c'era stata Tangentopoli del del ruolo dei partiti era
Insomma fortemente messo in crisi dalla da da da da da da dalla reazione anche dell'antipolitica del
Per certi versi la critica quanto avveniva anche nostro che partito era
Insomma messo
Per certi versi all'angolo io credo che questi due episodi che questo episodio abbiano in qualche modo in quella in quella in quel frangente contribuito
Alla tenuta democratica del Paese per certi versi io non so se tutte si è reso conto insomma io che stavo che a Roma che leggevo le cronache
Insomma mi ha reso reso conto che questo è stato insomma sette quale preso quel microfono e poi ha convinto D'Antoni a fare interventi o senza le difese perché questo l'assegno era un po'gli anni
Cioè sette si è reso conto che quello fu un momento di svolta Zuma rispetto a a quello che accadeva io da giovane delegato lo percepì così insomma voglio sapete sette insomma l'hai percepito ugualmente insomma come l'ha vissuto insomma quella quella quell'episodio che secondo me è stato
Straordinario questo punto di vista
Ma io devo dire che in quella fase avevamo una gran paura che al sindacato potesse succedere in qualche modo quanto stava succedendo i partiti cioè le persone che tracciava le tessere che si andavano e che
Grazie sta
Vedeva un questa grandi organizzazioni sfaldarsi come neve al sole
è vero che
Ce l'abbiamo fatta go
A discutere con la piazza in quella fase
Io racconto una cosa però nella raccolta questi episodi
Che nelle due settimane precedenti a Milano tenemmo
Quattro mila seicentosessanta assemblee
Per discutere o i lavoratori di questa stretta che c'era
Provvedimenti Amato che avviavano risanamento del Paese e penso che vada dato atto ma al tempo stesso avevano un tasso di iniquità
Che
I successivi governi che hanno risanato penso a Ciampi e Prodi invece non lo voto perché avevano un tasso di di
Di equità sociale più alto Amato mondo giù abbastanza con l'accetta
E rampe schiacciati tra
Gli l'esigenza di risanare ma al tempo stesso questa equità che non si riusciva a garantire
Io penso che
Lei avremo una sensazione chiara la cartina di tornasole che al sindacato il non stava succedendo quanto succedeva i partiti
Che al sindacato lo stava succedendo quanto in qualche modo veniva avanti nella politica
E che le nostre radici erano forti era un profonde nonostante i problemi che purtuttavia c'erano
Questo però lo costruimmo
E secondo me la costruito non solo il sindacato nella mia città o nella mia regione Mara costruito con un rapporto continuo nel corso degli anni dei decenni
Questo sindacato che i suoi problemi e con le sue contraddizioni tutti i lunedì mattina alle segreteria che si riuniscono e discutono il piano di lavoro
Ogni mese
Ai direttivi che si riuniscono in ogni provincia in ogni categoria in ogni città si misurano con le loro contare salgono prove sul che fare
Periodicamente fanno delle riunioni dove gli spuntoni sia per i lavoratori si fa l'asse bensì un luogo di lavoro si fa regolarmente i congressi
E questo non sempre fatto
Io mi domando nella politica
Che ci Pucci sta tantissimo cuore
Se c'è questo processo partecipativo così profondo così radicale seduti lunedì mattina si va alle segreterie se si fanno i direttivi
La guerra e lo dico con angoscia pensando non solo ai grandi partiti alla Margherita DS Rifondazione
Ma pensando anche i piccoli e a cosa possono essere e che vita democratica possono vedere quando abbiamo né per i partiti che si chiama Rocco col nome nel capo cordata
Io penso che
Sì abbiamo attraversato tempeste profonde l'abbiamo fatto perché
Magari anche con qualche aspetto di burocrazia che non manca mai ma pur tuttavia questa grande rapporto di comunicazione coi lavoratori discussione i diritti
è sempre stato continuativo
E in qualche modo la società italiana questura riconosciuto
Aggiungo una cosa che ho verificato poi consumi venuto a Roma fa l'organizzatore
Io sono andato controllarmi provincia per provincia categoria per categoria regione per regione
Quanti iscritti gli avevano perso i sindacati durante la fase dei bulloni
E quanti invece gli avevano guadagnate io ho cominciato fallo penso al novantacinque quando nel novantaquattro mettendo in ginocchio Berlusconi la prima volta con le tre piazze a Roma Circo Massimo
Piazza del Popolo e piazza San Giovanni
Beh ecco relativo stupore ma un pochettino c'era
Ho verificato che nel
Non ci sono state più di quel tanto di disdette nella
Novantuno novantadue così come non ci sono stato più di quel tanto di tessera in più nel novantaquattro
Ciò è che il tasso di discussione
Di passione di litigiosità e di animosità che anche diviso le confederazioni pur tuttavia non ho messo in discussione l'adesione
Vuol dire che le persone si riconoscono in questo sindacato a cui le sue potenzialità le sue contraddizioni come
La sua organizzazione la loro organizzazione
E che a questo è un patrimonio importante
Non a caso la CGIL da allora ha continuato lentamente ad andare avanti ed è oggi con un secolo compiuto al livello di adesioni massime dalla propria storia ma anche per cifre per UI vale la stessa cosa
Vuol dire che con tutte le contraddizioni che può avere questo sindacato ha radici profonde e tutto sommato si ha saputo superare proprie crisi a passare i propri travagli e perché queste radici sono davvero radici forti
Faccio
Ultima domanda poi concludiamo questa proposta
In questi giorni Epifani ho usato il termine nell'ultima intervista sull'unità nel senso che solamente
A proposito di certi fenomeni anche di di antipolitico alea eccoli accennare anche tu prima parlando di Tangentopoli e di altri tempi
Oggi affido una spinta all'antipolitica tu parli con la gente
Insomma senti senti
Come dire un
Un nasce sconfitti sconforto nei confronti della politica in generale anche l'andamento elettorale l'estensione che mostrano una lontananza dalla politica
Epifani ha parlato di addirittura di diciamo così il monte dividendi
La cosa poi mi è tornato in mente ieri leggendo le cronache dico una cosa terribile che è successo e sta sulla Tiburtina
Con questi o operai che andavano a Milano non volevano paga il biglietto e costringevano migliaia di di passeggeri
Stare lì in mezzo al caldo terribile da svenire senza nessuno insomma c'è assistiamo a una specie di
Dispacci bento di fronte a tutto questo
C'è un tentativo anche dalle forze politiche e dei dice inizia di darsi strumenti diversi il Partito Democratico verso il ministro unite ecco tu
Cosa ne pensi ripetuto sì c'è c'è un pacchetto spiraglio che possa darci e dall'ottimismo su questo piano
Ma indubbiamente la situazione e di sfilacciamento
E di forte sfilacciamento e di
Crescita di una
Quota di antipolitica la società italiana c'è sempre stata in alcuni momenti vestaglia evitando debolmente in altri momenti viene più contenuta
Io son preoccupato
Sulla politica dico che apprezzo faccio il tifo perché i tre progetti che stanca mirando al Partito Democratico
Alla
Riorganizzazione dalla sinistra più radicale all'idea di rifondare un'area socialista abbiano successo
Ho profonde convinzioni che siano gestiti piuttosto male e con tanti limiti contraente contraddizioni
Vedo che qui bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto
Io
Sono preoccupato per la
La struttura della società italiana
Perché riguardando la storia che abbiamo le spalle eccetera la CGIL ci ha aiutato a rileggerla
Si dice di una storia dove tante volte troppe volte diversi ceti sociali dei momenti di difficoltà riformismo supposizioni con liste
Su posizioni corporative supposizioni difendo me contro tutti
E non solo la battaglia suda contro i privati azione liberalizzazione dell'ognuno dice le privatizzazioni di liberazione degli altri soggiunse ma la mia no
Ma qualcosa di più profondo
Una Confindustria dove Montezemolo con di fianco Tronchetti Provera che gli fa da vizi e continua a farlo
Sa solo chiedere risorse pubbliche allo Stato e sa solo presentare piattaforme rivendicati vive
E che sta nell'insieme ad altri ceti sociali sulle tasse
Capita nel lavoro che faccio di incontrare esponenti di altri Paesi
Noi sia giudicati in modo severo
A Parigi o a Berlino
Il vedere settori importanti ceti produttivi imponenti di questa società che non voglio paga le tasse
Provo con impressione
Negativa notevole
La vera è un'imprenditoria che
Sostanzialmente voi viste rinchiusa
E questo è un Paese forma storia lunga e complicata do io penso che il lavoro abbia sempre fatto la propria parte
E chi ha tutte le svolte decisive per l'avanzamento democratico e civile e sociale di questo Paese il lavoro è stato presente
Altre forze
Non solo non fatto la propria parte ma hanno guardato in modo corporativo quanto avveniva un Paese a democrazia fragile è sfociato nel fascismo
Con un consenso vero ed ampio
Un Paese che è oggi
Oggi l'altro ieri ha affrontato l'ingresso in Europa
Beh ce lo ricordiamo novantasette novantasei da Romiti a Fassino che dicevano che la foglia l'obiettivo di andare in Europa che bisognava prima porsi altri obiettivi
E chi se non
I lavoratori e pensionati hanno avuto la coerenza maggiore anche nel fare sacrifici anche nell'auto contenersi per permettere all'Italia di avviare un processo di risanamento
No da soli e però in modo più determinato e più consistente
Io penso che ancora oggi
E
O c'è un riconoscimento del lavoro della sua funzione
Ray proponendo l'ho con me un riferimento importante anche per le
Diversi progetti della sinistra che voglio riorganizzarsi
E e che ne è riconosciuto nella sua funzione e la sua dignità e via possibilità di andare avanti
Se vi è una rincorsa corporativa dei diversi corporativismi
Temo che il lavoro in qualche modo da solo non ce la faccio
Perché anche a ciò attraversato da fasi trasformazioni profonde da difficoltà nel mettere a punto le proprie iniziative
E questo è un Paese che lo ha mai pagato a testa avrà
Come ha fatto in Francia o in Inghilterra o come hanno fatto in altri Paesi ma il Paese nel quale RAI si è messo d'accordo col Gattopardo e con gli operai della Sicilia appena costruito l'Unità d'Italia
è un Paese che non ha mai portato a compimento per davvero la sua rivoluzione liberale è un Paese nel quale tetrapak seri battaglie di retroguardia ripeto ci portano
In altri Paesi europei ad essere guardati go con sospetto e con preoccupazione
La fase eh edifici rimasto nuovamente nelle mani degli italiani io penso che siamo in bilico spero ardentemente che ci sia un processi di erogazione della politica per farsi ad andare avanti
Perché anche quando ci sono stati i processi trasformazioni profondi
Ed è in qualche modo la politica o cambiando notevolmente o rinnovando sia saputo fa la propria parte son convinto che una realtà nella quale la politica non si riorganizza e rimane solo una grande comunicazione sociale come le confederazioni dei lavoratori italiani
Queste da sole possono svolge una fase di supplenza
Vorrebbe e limitata non di supplenza duratura
è necessario che perciò si riproponga il Paese progetti generali orizzonti ampi coraggiosi
Condivisi in mancanza di una progettualità forte è quasi inevitabile il rifluire corporativismi reparti curare cui Cervignano che segna la trovi secoli autoritaria
Per fortuna c'è l'Europa per fortuna non vi sono situazioni internazionali
Critiche pesanti come altre volte ci sono stati avevo pesato sulla storia di questo Paese in modo pesante e negativo
E come sempre sta alle nostre manifestare la nostra tenace nostra intelligenza la nostra capacità di cercare di andare avanti
Ringraziamo
Capoversi cavolo grezzi e Bruno Ugolini ringraziamo io voglio anche ringraziare Mariga Guiducci cari coautrice del libro nel quale rappresenta il quale
La svolgiamo diversamente comprovata lo si chiama la strada