"Potere e autorità nei rapporti tra ordinamento giuridico e comunità nazionale"

Ci hanno a cominciamo
Sono le sei meno un quarto per motivi di tempo anche perché i relatori sono numerosi
E ai loro ai relatori io come fatto iniziale raccomando
Per quanto più è possibile la sintesi
Ci troviamo qui riuniti perché come tutti sapete stasera avremo un incontro dibattito su un nuovo lavoro del collega Antonio a better
Sul potere autoritario i rapporti tra ordinamento giuridico e comunità nazionale
Questo incontro dibattito si articola attraverso una serie di relazioni che saranno tenuti dal dottor Vincenzo Russo dal professor Giovanni Aricò dal dottor Vincenzo Albano che ancora non vedo il professor Vincenzo badavano purtroppo non potrà essere con noi perché il padre delle sta molto male e poi l'avvocato Valerio De Martini
La e il dottor Giovambattista miglior siccome io amo profondamente Vignolo muscolatura puntualmente ogni volta la relazione di sintesi come sapete sarà tenuta dal professor Gustavo Pansini sono previsti poi una serie di interventi
Non leggo tutti i nomi mano mano che verranno interverrà il presidente dell'ordine degli avvocati di Napoli che avrebbe dovuto presiedere questo lavoro questi lavori mi ha inviato una lettera che io vi leggo
C'è il carissimo avendo la necessità di recarmi all'estero per raggiungere gli altri consiglieri per una manifestazione di comune interesse mi impedisce di prendere parte al convegno sul potere autorità
Ed alla contestuale presentazione del libro di Antonio va bene voglio pregarti di assumere in mia sostituzione la presidenza del convegno alla quale dire anche nella mia qualità ti sarò grato se vorrà e porgere il mio saluto ai partecipanti
L'augurio al caro Abete che conferma la sua serietà del giovane valoroso professionisti il saluto di Siniscalco non porta altro io giustificato la sua assenza
O giustificato anche la mia presenza qua che non era prevista ma lo come voi sapete io finisco un poco con l'essere un poco il jolly in tutte queste situazioni quindi
Faccio la mia parte qua
Non voglio trattenervi oltre se non diversamente finirò col sottrarre il tempo ai relatori che ci parleranno di cose interessanti debbo però innanzitutto ringraziare la Camera degli avvocati penali il suo presidente qui accanto al mio avvocato Panzini
Per avere patrocinato questa manifestazione soprattutto la Regione Campania che c'era consentito svolge dei lavori in questa magnifica Paola in questo magnifico castello e ha provveduto anche voi a rifocillarci subito dopo aver sopportato queste grosse infatti
Do la parola quindi subito al nostro onorevole Alfredo Vito che a a nome della Regione Campania vuole portare il saluto ai con brindisi qui se si vuole accomodare onorevole ritornano
Allora scelgo il primo
La mia presenza questo convegno militare l'unica di un uomo impegnato appieno totalmente inattività esclusivamente politica e dovuta a due fondamentali motivi
Il primo e quello dell'amicizia che mi lega ad Antonio ammette e che mi spinge perciò partecipare da discutere intorno a questo suo lavoro che gli con tanta amicizia mia dedicato il secondo motivo e che quando ammette me ne parlò esercitavo l'attività di assessore alla Regione Campania
Ed è in quel momento ritenni opportuno la mia opinione fu successivamente condivisa anche dalla Presidente Fantini che questa iniziativa della presentazione del libro fosse patrocinata dalla Regione Campania
Non solo perché rientra nelle finalità statutarie della regione la promozioni di iniziative tese in vario modo a favorire la diffusione della cultura
Ma anche perché la specificità dell'argomento trattato nel libro di Abete coinvolge in un qualche modo un interesse delle istituzioni politiche
Avendo posto come punto centrale della sua trattazione questioni che attengono all'esercizio del potere
Antonio ammette di cui non puoi non sottolinearsi letta giovanissime a fronte di un'opera culturalmente impegnative
Ricca di riferimenti approfonditi anche se svolta con un linguaggio chiaro che facilmente accessibile
Ha cercato
Di individuare l'esistenza di logiche sempre presenti nell'esercizio del potere da parte di gruppi su altri gruppi
E nel convincimento fosse che ciò fosse vero a effettuato una ricerca lontanissima nel tempo per dimostrare almeno questo mi è sembrato di capire da notte che lui ci ha gentilmente fatto pervenire che il tempo scalfisce in il modo di gestire il potere in misura minima
Anche sì bisogna immediatamente riconoscibili il pareggio di a vere obiettivamente posto le questioni in termini problematici
Atteso che su queste argomentazioni mi pare illusorio vantarsi di poter interpretare la verità
La mia fede politica di uomo democratico ed occidentale mi porta a riti mire che la gestione del potere una risponda nelle varie fasi storiche
Al grado di cultura dei rappresentanti e dei rappresentanti e che comunque tali gestioni si è via via evoluta pur nelle contraddizioni di certi processi storici e di alcuni esperienze nazionali verso forme che hanno dovuto sempre più comprendere lì esigenze dei rappresentanti le democrazie occidentali moderne soprattutto che attraverso le funzioni parlamentari rappresentano allo stato attuale secondo la mia concezione politica
La forma storicamente più accentuata di rappresentanza si conto gli interessi dei rappresentati
Anche se i problemi non secondari divano ancora essere affrontati e risolti per consentire un'amministrazione del potere da parte dei rappresentanti che sia veramente trasparente garantista fra i tanti problemi che si pongono in questo ambito vorrei qui accennarne ha dunque che mi sembrano di particolare interesse terribile
Il primo problema che si pone nelle democrazie occidentali ai rappresentanti eletti dal corpo elettorale e quello di realizzare i miglior Gani ismi da loro
Determinati e quindi diciamo di seconda emanazione rispetto alla volontà popolare
Principi regole e maggioranze che siano conformi alla volontà espressa dagli elettori onde evitare che manovre in antis la basi di interessi tempo reali temporali o Isa o settoriali possano alterare i una indicazioni di linea che il corpo elettorale quale rappresentante legittimo del popolo e l'unica fonte abilitata a determinare si pone in altre parole una legittimità di esercizio del potere non sulla base di interessi che di volta in volta si possono aggregare
Su forze diverse ma sulla base di una indicazioni ricevute in maniera auspicabili minuti chiari qui dipende anche dal
Sistema elettorale dal corpo eletto un secondo problema forse più delicato che si pone nelle democrazie occidentali e il modo della formazione del consiglio
Visto il mio ruolo sempre maggiore che esercitano gli informatori siano essi gli operatori della stampa o delle comunicazioni radio e televisive i gruppi di pressione imprenditoriali e sindacali
Fino ad influire in vari ordini grado verso tutti coloro che esercitano una funzione di orientamento degli elettori il controllo di una gran parte di questi organismi è senza dubbio in grado di determinare opinioni politiche
E di spostare i quindi l'elettorato da una parte all'altra anche se in Italia ciò avviene con una certa lentezze vischiosità forse perché i partiti chi in qualche modo dovrebbero essere i registi di queste operazioni
Non hanno ancora raggiunto un livello adeguato di preparazione su questo terre in un uomo del fare i pugni
Questi unitamente a molti altri sono certamente i problemi che si pongono in una società democratica occidentale
Lei mi abbiamo voluto accennare i per primi anche sì ci appaiono più complessi delicati e coinvolgenti giudizi
A mio avviso profondamente i negativi problemi che riguardano la legittimità dell'esercizio del potere in una società a regime comunista
Cola infatti non vi è alcuna possibilità per il popolo di discutere la forma di rappresentanza
Insistendo un partito unico legittimato sulla base di un'ideologia la cui validità non è mai sottoposto a verifiche elettorali che ha la pretesa di essere onnicomprensivo delle attività e degli interessi e delle speranze di tutto il popolo
In cui i regimi d'esperienza storica ci porta a considerare che vi è rinunzia dei rappresentanti a manifestare i propri interessi in altre parole la rinuncia alle libertà politiche
Non ha prodotto neppure quegli effetti positivi che molte volte sono propri di regimi fortemente decisionista
Che riescono a realizzare uno sviluppo più celle eredi regimi a decisione partecipativa anche sì magari per tempo limita non ci sono prodotti questi effetti positivi perché le condizioni dello sviluppo nei Paesi dell'Est si sono ulteriormente divaricato in senso negativo rispetto all'Ovest nel corso di quest'ultimo trentennio e nulla fa presagire in un cambiamento di rotta sì non il più interattivi che vanno comunque favoriti di introdurre modifiche profonde all'interno del sistema comunista
E che finiscono però col dimostrare l'inapplicabilità del modello marxista in una società nella quale il progresso tecnologico ormai sconvolto la divisioni per classi della società ma ad Antonio Abete quindi una conclusioni di questo breve Indirizzo di saluto fatto quale ex rappresentante della Regione Campania quindi dicemmo
Come uno che ne volle all'epoca il patrocinio ma che oggi non ha l'autorità per poter parlare a nome della Regione posso dire di condividere larga parte del suo pregevole lavoro
Che mi è sembrato estremamente lucido nell'analisi dei modelli sociali
Ed apprezzabile nel tentativo che l'autore conduce di ricercare il però quali motivo di laboratorio di analisi diciamo l'esistenza di momenti comuni nel tempo e nello spazio minimo di di gestione del potere
Apprezzabile soprattutto perché mi pare che gli resti nella fase di un ricercatore che non ha la presunzione di esprimere una verità e perciò da la possibilità anche a chi come i minuti erede in queste regole comuni nel tempo e nello spazio di potervi si riconosce
Tutte le persone che debbono intervenire
Io penso che bisogna procedere in maniera spedita allora la prima relazione
Affidata al dottor Vincenzo Russo giudice istruttore
Presso il nostro tribunale che tratterà il tema classe politica e Conti Labaro col dottor Vincenzo Ruffo
Badate
Passa
Grazie
Il primo dilemma che si pone nell'ambito del film affidatomi deriva dal titolo stesso dal momento cioè consiste nel verificare sì i due termini classe politica e potente si equivalgono siano le facce di una stessa medaglia costituiscano dei veri e propri sinonimi
La verifica del quesito naturalmente presuppone l'esatta identificazione di due concetti di potere e di classe politica
Innanzitutto
Mi pare dopo sottolineare che il concetto di classe politica non appare tanto definibili in sì
Quanto desumibile da un rilievo di carattere più in generale
E cioè dalla considerazione che in tutte le epoche storiche
è sempre esistita una ripartizione della società in classi
Abbassata sui rapporti economici e sulla sulla forza espressa da rapporti economici
La classe cioè che possiede unilateralmente il potere economico
Tende sempre più a spiegare la sua influenza sugli altri consociati
A porsi su un piede di superiorità a dire ad orientarne lo sviluppo e quindi anche la cultura insomma tende a diventare potere politico
Cioè diventa classe politica che gestisce il potente cioè allora a questo punto
Non credo che possa dirsi chi al di là o al di fuori
Del potere politico esista il potere un altro potere il potere economico in sostanza il potere e lo stesso potere politico che nasce dalla potere economico e poi tende a rafforzarlo perché in esso stesso né esso stesso le l'espressione
E potere politica sono concetti inscindibilmente connessi nel senso che ogni processo politico e la formazione e nell'esercizio del potere e nel senso che l'attività politica tende sempre
In ogni società inutile negarlo in ogni tempo ad imporsi sugli atti
Cioè viene espressa da un'élite reclutata dalla da una delle classi sociali cioè dalla classe dominante della quale rappresenta di fatto l'Inter
Potrebbe obiettare assi al rilievo che il potere politico e potere assoluto
Che al di fuori del potere politico
Esiste una potere giudiziario c'è un potere che impedirebbe di concepire il potere politico come ambizione finalistica o come attribuzione predeterminato
Invece io dico che il potere politico potere giudiziario è un potere derivato è un potere condizionato dal potere politico
Sin dalle prime forme di società cioè con la nascita delle prime aggregazioni
E nato anche il potere diciamo un potere inizialmente organizzativo cioè un potere diretto organizzare
Le prime forme di organizzazione sociale quindi è nata poi l'esigenza di porre delle regole
E questi regole sono state poste chi aveva la supremazia da chi aveva il comando per l'aggregazione
Solo successivamente un il passaggio dalla età arcaica di realtà storica
E nata poi l'esigenza di garantire il rispetto di queste regole attraverso nomi dalla stessa autorità che aveva posto le regole ma attraverso un organo Esterno accennato diciamo sotto un certo profilo il concetto di garanzia ma come potere derivato dal potere politico
E così anche nel evolversi dei tempi non credo che ci sia stato un sostanziale mutamento di questa concezione
Il potere politico il potere giudiziario ancora oggi a parte esempi di personale direi di di di sul piano concreto di suggestioni di fascino del suo questo potere politico che in realtà si trova su un su un piano di supremazia riceve subisce dei condizionamenti fine delle limitazioni
Sotto molteplici profili ad esempio su sul piano delle probabili
Sempre pro probabili modifiche normative sul fatto che deve ricorrere al potere politico per l'adeguamento dei propri strutture dei propri strumenti insomma per poter operare efficientemente cioè deve di chiedere al potere politico tutta una serie di atti e di comportamenti che sono rimessi alla discrezionalità del potere politico
Non voglio qui approfondire i rapporti tra potere politico il potere giudiziario perché probabilmente andremo fu vittima però in una discussione sul potere in generale non credo che sia fuor di luogo un riferimento al pianeta giustizia
Le cui dimensioni sono intimamente correlate
Con quella della civiltà al fine di interpretarne
Al fine di interpretare e di conferire di di attribuire una una corretta ed adeguate garanzie adeguata garanzia a quei valori etici
Che la sua la collettività stessa esprime subentri subentra come dicevo il concetto di potere come strumento di garanzia
Concetto che rimane come dicevo prima ancora empirico in quanto ancora oggi vediamo che nonostante il potere politico il potere in genere gli chiede sempre più funzioni di controllo funzioni di garanzia e due giustifica e di giustificazioni esso continua sempre ad esprimersi come strumento attraverso il quale un potere la classe politica
Vuole soggiogare
Il resto dei consociati
Dal postulato che il potere politico informa di sé la società deriva l'enorme responsabilità te la classe politica
E va constatato
Che esistono più politici che vivono di politica che politici che vivono per la politica questi ultimi hanno forse
Una concezione filosofica del potere e non possono poi concretamente attuarla per una serie di motivazioni probabilmente non tutte alle si addebita
Quando parlo di potere in senso filosofico mi sovvengono le concezioni del potere quasi in senso romantico le concezioni espresse da Platone
Nella Repubblica secondo cui il potere si legittima come emanazione del sapere ed esso è affidato ad una classe di leggi Tories dopo dovrebbe essere affidato ad una classe di leggi tori filosofico
Che avendo raggiunto una visione unitaria del bene e della realtà
Tendono a contrastare tutte quelle manifestazioni di volontà che si muovano sul piano delle opinioni personali o degli interessi contingenti
O ancora il ricordo di Platone
Il quale già più concretamente di Aristotele chiedo scusa il quale già più concretamente di Platone
Avvertiva che se il potere non deve degenerare nell'interesse particolare
Il bene generale non può essere spesso da mi da una unità o come uno unita compatta mantra da strati sociali differenziati che formano poi nella loro valutazione globale uno una unità complessa
E infine mi sovvengono le intuizioni di Cicerone
Per il quale l'esercizio del potere deve essere vincolato
Ho ispirato ai valori dell'etica ai valori della giustizia
Giustizia intesa come emanazione di una ragione universale che deve controllare e condizionare le determinazioni storiche del potere per evitare le degenerazioni gli abusi e le corruzioni
Ma delineato il potere in questo senso cioè non in senso filosofico ma nel senso prima esposto e necessaria verifica
Se possibile instaurare un meccanismo politico che consenta ai cittadini
Di emanciparsi dalle strutture del potere la società se esista cioè un meccanismo politico
Un sistema politico che posso emanciparsi dalla società dandoci degli strumenti
Per agile in nome di interesse generale e solo con questa mediazione che il potere politico le lettere può ricevere legittimazione politica
Analizzando questi aspirazioni è ben visibile nella realtà di oggi
Che siamo appunto in tema di aspirazione
Altri hanno detto l'ho detto io che la politica si è privatizzata che la società
E stata colonizzata e io sono d'accordo
Cioè i partiti i partiti al potere si sono impadroniti dei rapporti sociali
E attraverso il controllo delle istituzioni chiave della nostra società banche ospedali e infine umoristici da un lato hanno ridotto al nulla
Le probabilità e le forze dell'opposizione
Dall'altro hanno fatto sì che le stesse istituzioni della società si trasformassero in centri di potere partitico
E questo è ormai un dato che si prolunga nel tempo è un dato di natura patologica che crea una confusione di ruoli tra stato e società
Ma potrebbe obiettare assi
C'è un'opposizione perché l'opposizione non ha la forza di svolge il suo ruolo
Con rigore e con incisività
Si dice che l'opposizione ha funzione di stimolo di controllo di critica ma queste funzioni non vengono attuati adeguatamente a mio avviso forse per incapacità
Forse per incertezza ideologica certamente per la logica di esercizio del potere
Seguita e sviluppato le partite a pochi
Cioè la mia non è una censura in un'analisi obiettiva
E come vedremo farò anche un riferimento alla ricerca agli esiti del della recente consultazione tra l'Italia tanto per rendere un po'più attuale il dibattito cioè voglio dire che se il potere è stato inteso e gestito nel modo sopra descritto cioè se il potere politico
Si è infiltrato
Nella società c'è se i partiti politici si sono infiltrati nelle istituzioni
Non vi è più spazio dell'opposizione per quanto forti sassi
A meno che non si verifichi un ribaltamento totale dalla coscienza e dei valori
E del modo interpretato
Quindi l'opposizione resta fuori ricevuti resta funi sempre di più
Perché quel modo di gestire i potenti crea tra l'altro la clientela
è chiaro che la clientela maggior possibilità di di aumentati crearsi e quindi di aumentare quanto più si rafforza questa concezione far politica questa concezione del potere
Cioè i clientes aumentano in misura proporzionale al rafforzamento di questa ipotesi
Di questa concezione dell'apparato politico e dall'entità delle ingiustizie sociali
Il che genera naturalmente un circolo chiuso perché i clientes diventa Lucio potere del potere cioè diventano una massa che a sua volta condizionale lette che li ha generati nell'ambito di un unico filo ideologico sicché
Anche sotto questo profilo l'opposizione Venere relegata sempre al sempre più al di fuori dei margini
Delle del della dialettica e del confronto e la sua voce viene vanificato
Ma volevo un attimo riprende il discorso sul potere giudiziario per ribadire sull'orlo subalterno non solo in termini filosofici ma in termini concreti
Va infatti considerato che ogni norma si compone di una serie di tasse credo che su questo tutti d'accordo
Tasselli di natura logico di natura sociale e di natura politica così che la giustizia tende sempre più ad ampliare nel sociale
La sua sfera dazione i suoi interventi tende cioè sempre più a uniformarsi a quegli anni può a quei canoni politici e a quei modelli di politica legislativi espressi
Dal potere politico
Così anche la giustizia in sostanza viene strumentalizzata cioè anche quella funzione di garanzia rimane strozzata da queste integrazioni da questa fusione tra società e e politica
A questo punto il sistema giuridico resta legato a norme fondamentali solo immaginate come vere e come obiettivo senza una radicarsi
Nel terreno dei diritti in sostanza non bene alcun controllo individuale o sociale che possano IGT mare quel Putin potere che trova la sua legittimazione soltanto nella legge nella legge espresse in quel modo al di là e indipendentemente da qualsiasi forma di consenso sociale
Vorrei ancora osservare che nella realtà di oggi si verifica spesso Spoon Benfica sì il conflitto tra potere
Politico il potere giudiziario il conflitto secondo me è sempre parziale è sempre frammentario proprio per quella supremazia fisiologica di lei del potere politico rispetto al potere giudiziario rispetto agli altri porti
Ma il conflitto si verifica appena che il potere giudiziario voglio riaffermare
Una sua indipendenza intesa in un modo per la verità più autentico
Di quello che comunemente si intende vien fatto dallo stesso potere giudiziario una indipendenza non tanto basata sull'autogoverno in se stessi
Non tanto basata su forme localizzativi direi
Non tanto basata su un'ansia di riscatto nei confronti di un potere che voglia visibilmente comprimerlo perché certamente no non non ha intenzione forse non è in grado di farlo cioè una compressione palese direi pragmatica dispetto al potere giudiziario lo fa magari in altri fu ma quando appunto diceva il poteri giudiziari voglia di affermare un'indipendenza basata su una più autentica formazione spirituale
E culturale cioè una formazione spirituale e culturale fondata nelle radici profonde della società a questo punto nascita
Quando la magistratura cioè voglia farsi apprezzare per la sua vera imparzialità attraverso quella formazione culturale che affondi le sue radici nella società autentica vi è allora il condizionamento o l'intimidazione
Anche normativa
Il riferimento
Più attuale e quello della responsabilità si può dire
Che il referendum in realtà è stato proposto dall'opinione pubblica va bene ma in termini sportivi bisogna convenire che la massa tifa
Per coloro nei quali si identifica cioè per coloro che la rappresentano IMI quali ed ai quali essa si sente rappresentata e probabilmente non vi sarebbe tanto conflitto se fossimo in presenza di magistratura elettiva
E ritorna qui il discorso sull'integrazione tra società e politica
Facevo prima cenno agli esiti della recente consultazione elettorale
Esiti che avvalorano a mio avviso la costruzione di una concessione il potere così come prima descritto
C'è un potere delegato ai gruppi che detengono i punti
La crisi ultima di governo in sostanza è stata un contrasto tra due grossi centri interessa
Tra due grossi centri di Poti
E la domanda rivolta all'elettorato era quella di operare una scelta attraverso una manifestazione il consenso per l'uno per l'altro questa sembrava la logica del confine
Che poteva eventualmente essere insidiata da un successo delle opposizioni c'è un'aggregazione verso forme di opposizione che avrebbero potuto coagulare
Diffusi generalizzati e proteste
Per comportamenti e atteggiamenti dell'uno e dell'altra parte indipendentemente da una valutazione su sui torti il o sulle ragioni dell'una o dell'altro che comunque avevano portato alla paralisi ricoperto
Il risultato è stato sotto dal profilo in atti nel senso che i due grossi centri di potere che erano in conflitto tra loro sono stati entrambi premiati
Mentre è stata penalizzata gravemente l'opposizione cioè il risultato può sembrare inatteso è inatteso ma e solo apparentemente inspiegabile
Trovando in esso le proprie ragioni proprio in quel modo di concezione del potere nel modo in cui è gestito in sostanza in quella identificazione tra potere e società
Tutto ciò quale adombrare vedi di pessimismo
Né per questo vorrei essere tacciato di essere portatore di fautore di un mutamento
Radicale sotto il profilo produttivo ed economico della società
Cioè
Una trasformazione totale rosso ma si è radicale della realtà sociale di oggi in una su in una realtà accomunante totale a dirla alla Marx sono convinto infatti che il conseguimento di questi obiettivi
Comporterebbe una concentrazione di potenti e di risorse ancora maggiori
Che condurrebbe ad una possibilità di qualunque tipo di controllo ed anche di garanzie contro le relative forme di repressione
Ed allora dalla consapevolezza di un pericolo di strade alternative
E nella convinzione dell'un'insopprimibile del pluralismo sociale
Occorre un attimo por mente all'articolo due della Costituzione al momento sento Thaksin chiamo tanto parlare di riforme e di riformismo e sul modo di interpretare di attuare questi concetti
Ebbene credo che la premessa indispensabile per parlare correttamente
Riteniamo operare correttamente sul piano delle riforme riformismo e necessari riferimento l'articolo due della Costituzione
Come norma fondamentale nella società dello Stato
Principi quelle di cui l'articolo due che dicono che va valorizzata la società rispetto allo Stato ma non valorizzata nel senso che la società deve imporsi sullo stato o la società deve contestare mortale
Ma nel senso che i processi di realizzazione dello Stato vanno ispirati a quei contenuti sociali che siano portatori dei veri diritti
Di libertà
Della presso
Allora quando si parla di riforma di riforme o di riformismo
Non basta a mio avviso pensare a semplici modifiche dello stato nell'ambito delle istituzioni
Ciò significherebbe lavorare sulle istituzioni cioè su quelle che costituiscono le immagini della politica cioè le immagini del potere politico e ricadremmo nello stesso circolo chiuso cui prima ho fatto scelte perché le immagini politica e la società soprattutto i partiti i sindacati
E allora è necessario come dicevo operare sulle radici profonde della società
In quanti cittadini trasmettono loro volontà di legittimazione ma attraverso l'esercizio del diritto politico in sostanza non perché votano ma in quanto sono partecipi e fanno parte di una società con situazioni soggettive totale e piena e che vanno tutelate e garantite
Adeguatamente
Questo prescrive l'articolo due della Costituzione quando parla dei doveri di solidarietà economica politica e sociale
Ed è a questi principi che va ispirata con dunque qualunque istanza di riformismo o di riforme cioè a questi principi
Che costituiscono la radice profonda le reali esigenze dei consociati
E questa augurio va rivolto in modo particolarmente pressante direi alla vigilia di questa nuova stagione legislativa
Affinché proprio in conformità a quei principi di cui all'articolo due vengano in qualche modo attutiti
Gli squilibri e disuguaglianze sociali
Ed è con questa auguri questa speranza che cordialmente vi ringrazio per la cortese paziente attenzione
Ringrazia il dottor
Per questo espositrici
Lui ci auguriamo venga accolto
L'unico rappresentante del Parlamento che abbiamo qui in aula
Passo la parola al professor Giovanni Aricò
Il professor Giovanni Errico parlerà di autorità e poi Vieri nello sfratto
Credo
Io veramente
Devo premettere che questa più che una relazione
Non può che essere una specie di confessione
Una confessione di ignoranza assoluta dell'argomento che scoraggiante ovviamente mi rendo conto per l'uditorio
Ma d'altra parte io confesso di sentirmi del tutto impreparato innanzi a un argomento come autorità il potere sta dato che i pochi che hanno la ventura di conoscermi Santa sventura riconoscermi sanno che la mia è una diversa
Tipo di preparazione ammesso che esista una preparazione
Al che io mi sono chiesto
E perché io sono qui e credo che debba essere un atto di bontà da parte dell'amico ammette
Che avendo qualche volta sentito dire da mi con orgogliosa malinconia o con malinconico orgoglio perché lo stesso poi che io sono napoletano in volontario esilio ha pensato bene di procurarmi un occasione di ritorno e di bagno napoletanità
Una volta tanto di sabato anziché di domenica quando c'è gioca il Napoli ed è quella sono il mio abituali occasioni di ritorno a Napoli
E allora dinanzi acque in questa situazione di difficoltà che mi ha mi ha mi ha posto vi assicuro inizialmente in uno stato di preoccupazione
Io ho pensato di esprimere all'uditorio
Quelle poche osservazioni che mi sono venute così spontanei dinanzi all'argomento partendo dunque non dà una preparazione che e precedeva l'argomento ma da una preparazione estemporanea che si è creata invece dopo aver letto l'argomento
Ed ecco perché io
Parlo esclusivamente a braccio perché una confessione deve essere un atto spontaneo e immediato
E allora il primo quesito che mi sono posto e che cosa volessero dire questi termini autorità e poteri
Potere tutto sommato è un termine che non pone particolari problemi è un termine nel senso identifica nel significato
è un termine il cui studio è stato iniziato con ben altra serietà e profondità dal relatore che mi ha preceduto e sul quale quindi penso sia inutile intratteneva
Autorità invece è un termine che in relazione al potere nello Stato mi è sembrato immediatamente
Si ponesse
Almeno sotto un duplice profilo
In un primo senso evidentemente un primo significato del rapporto tra autorità e potere nello Stato e quello dato dall'autorità costituita
Cioè l'autorità che posta dal potere
L'autorità che è creata dal potere l'autorità che rappresenta il pontile che esercita il potere in un determinato settore più o meno ampio in nome del potere stesso in virtù del potere stesso con la forza
Di imposizione del potere
In questo senso è evidente che l'autorità deriva dal potere
Ma non mi è sembrato questo spero di non essermi del tutto sbagliato non mi è sembrato questo il profilo più interessante in questa occasione e in relazione a quella che non è semplicemente l'occasione ma la causa del dibattito che l'apprezzamento e la valutazione del libro dell'amico a
Perché
In questo senso noi potremmo parlare lentamente solo in termini di diritto costituzionale
E porci il problema al più del modo di costituzione dell'autorità
E evidentemente affrontare poi subito dopo il tema connesso il derivato delle forme di governo da governo autoritario governo misto governo democratico
Il che vorrei nelle sue varie forme d'espressione di governo assembleare governo presidenziale e così via imporci quel problema di come si costituisca il potere come il motto autorità voglio dire
E come il modo di costituzione dell'autorità qualifichi attraverso la forma di governo lo stato in cui si inserisce ma ripeto questo non mi è sembrato il profilo adatto all'occasione
Perché invece mi è sembrato di cogliere in relazione ad un volume che non vive di diritto costituzionale ma vive piuttosto di storia di filosofia della storia
E non a caso esordisce con citazioni Di Luca e di Engel
E allora in relazione a questo e leggendo ad esempio in un passo del libro che l'autore chi proviene sì dagli studi di di di di di Storia del diritto
Ma che vive da penalista e che dunque inevitabilmente un romantico come tutti i penalisti
Figure fuori del tempo sotto certi profili potremmo orgogliosamente dire figure che sono fuori dal tempo perché appartengono tutti i tempi altri potrebbero dirci perché non rappresentano nessun tempo
E che comunque sono dei rabdomante i alla ricerca di una innocenza talora conculcata e talora perduta
E allora dicevo l'autore da buon penalista e quindi da buon romantico afferma a un certo punto che la autorità e data dalla rappresentatività
Allora a me sembra di cogliere che il profilo più interessante in questa sede al rapporto tra potere e autorità
Sia quello che nasce da un altro significato Dell'Otto Rita l'autorità che proviene da operatori TAS
Ovviamente termine che tutti conosciamo e tutti io credo amiamo perché evidentemente auctoritas sta a significare grosso modo scusate mia imprecisione terminologica ma ho iniziato ad una confessione
Quindi dicevo grosso modo quella attività capace di determinare altre attività alti animi soprattutto altri spiriti non in forza del rigore coercitivo ma in forza o di una propria intrinseca natura o di una tradizione o dell'altrui consenso
Auctoritas che non a caso vuol dire anche legittimità
E che quindi in questo senso si pone sì come capo a forza capace di terminare al agli altri
Ma in virtù di proprio la propria legittimità ad esplicare questa attività che lei proviene da questa serie di scaturigini che sono tutte indipendenti dalla forza
E allora in questo senso
L'Autorità non solo non si identifica nel potere
In questo senso diviene certamente interessante edificati difficile identificare il rapporto tra queste autorità e il potere un dell'interesse dell'argomento onde l'opinabilità di ogni affermazione che si possa fare in ordine a questa materia però resta ferma una verità di fondo
Che l'autorità così intensa non può mai derivare dal potere
Perché in effetti autorità e potere vengono ad operare in questo senso sui piani paralleli
Nel senso che raggiungono gli stessi affetti
Ma in virtù di diverse cause
Perché sia l'autorità che il potere vengono ad influire sulle attività degli esseri umani
E vengo a determinare le attività degli esseri umani in quanto membri di una società e quindi in quanto cittadini in senso lato non importa di quale Stato di quale società ma mentre il potere determinato al cui volontà in virtù della forza l'autorità determina l'altrui volontà in virtù dell'accettazione da parte di chi subisce questa attività determina
E dunque l'autorità in questo senso non può derivare dal potere
Ma quale sarà il rapporto tra autorità e potere
Io credo che a questo punto si ci si trovi dinanzi a una divaricazione tra realtà e desiderio e stavo per dire utopia
La realtà è che troppe volte che il potere prevalga sull'autorità
Il destro autorità in questo senso
Il desiderio la speranza credo l'Utopia temo l'utopia ma l'utopia non è qualcosa di inutile l'utopia è anch'essa una forza determinante nella vita degli uomini e delle società
Dicevo credo l'utopia sia che il potere dei vivi dall'autorità
Non è una utopia
Inutile
Qualcuno ha detto che ogni grande idea
Nasce come utopia diviene possibilità finisce con l'essere considerata una verità scontato è pacifico
Quindi non credo che ridurre questa posizione tra potere autorità in questi sensi affermare che essa è un'utopia sia unno svilire l'argomento
Anzi io ho l'impressione che in fondo la storia delle dottrine statuali
E istituzionali e in un certo senso la storia stessa del
Motivo nella misura nella quale la storia sia progresso con tutti i Queen delle Riserve che specialmente a Napoli patria di Giovan Battista Vico e della teoria dei corsi e di ricorsi si impongono
Ma dicevo nella misura in cui la storia e progresso a me pare che la storia navighi Cambini in questo senso
Cioè nel senso che l'uomo cerca di realizzare questa utopia facendo in modo sempre più che potere dello Stato derivi dall'autorità dello Stato
E da ciò nascono le varie forme di Stato che abbia avuto nei tempi
Dallo stato patrimoniale
Allo stato di polizia allo Stato liberale allo stato sociale
In ognuna di queste evoluzioni in fondo
Noi abbiamo visto che si è tentato di giustificare di fondare il potere dello Stato su un'autorità dello Stato attraverso la esaltazione delle finalità dello Stato stesso
Nasce lo stato patrimoniale cioè lo Stato che è patrimonio di cui che proprietario dell'intero territorio
Con me
Tentativo di giustificazione e nobilitazione di questa proprietà anche diviene in certo senso il pur per quanto consentito dai tempi risaliamo millenni addietro sociale perché in fondo il proprietario determina uno stato per cercare di far crescere la società laddove egli non avrebbe questa quest'obbligo essendo un soltanto un proprietario
Si passa allo stato di polizia
Che non è un termine negativo che ha acquisito oggi un significato negativo ma che nella storia non aveva un significato negativo perché era invece lo Stato che si preoccupava soltanto soprattutto di assicurare l'ordine il benessere ai sudditi
In un'epoca nella quale questi erano dei beni essenziali proprio perché erano quasi un'utopia e se stessi
Si passa allo Stato liberale
Nel quale lo Stato afferma la sua autorità perché lo Stato che riconosce ai cittadini il diritto e i diritti e quindi nobilita se stesso
Si giunge poi allo Stato sociale
Che sorge quando ci si rende conto della insufficienza
Della semplice per semplice riconoscimento di diritti per giustificare il proprio potere e si afferma che invece lo Stato si pone come promotore di giustizia sociale e di felicità e di benessere oltre che erogatore di diritti
Una serie di tentativi come mi è sembrato di vedere e ripeto parlo a braccio non solo punti sta materiale ma anche come espressione di spunti che mi sono venuti così guardando l'argomento e quindi ammetto amplissime possibilità di grossi errori
Ma mi sembra quindi di vedere
Che
La evoluzione dello Stato viaggi in questo senso lo Stato cioè che attraverso le proprie le finalità cerca di giustificare se stesso
E quindi di affermare una propria auctoritas cioè la legittimità del proprio potere
Ritengo però mi è sembrato tuttavia che così facendo in fondo
Si resti al punto di partenza
Perché così impostato il potere resta tuttavia forza che resta tuttavia affermazione di forza come sotto altro profilo su evidenziava poco fa il dottor
Io credo che invece più proficui siano stati quei tentativi che nel tempo siano stati compiuti di fondare di capovolgere il rapporto autorità potere nel senso di far derivare il potere dall'autorità legati non tanto le finalità dello Stato
Ma le fonti del potere
Perché in definitiva il problema può essere in qualche modo avviato a soluzione non si risolverà mai
Ma qui siamo esattamente come nel mondo dalla giustizia importante non è la giustizia che non sarà mai raggiunta ma il tendere alla giustizia e il massimo che l'uomo può quindi il massimo sforzo che ne possiamo ottenere e allora dicevo
Io non credo che prevarrà mai essere risolto ma è certamente impostato a mio avviso il modo più proficuo quando allorché e ancorché e quali che siano le finalità del potere si fondamenta invece alla fonte del potere
E voi mi insegnate tutti che ha sulla fonte del potere nel tempo sono state date le risposte più vari
Si è parlato del potere dello Stato come derivazione da Dio dalla divinità
Si è poi passati alla derivazione del potere da una legge di natura si è infine ipotizzata la teoria del contratto sociale
Come fonte del potere sempre più realisticamente oggi si riconosce però ricorda ha detto nel suo libro
Che l'unica giustificazione effettiva del potere è la necessità del potere stesso
E direi che questa affermazione che può sembrare lapalissiana è scoraggiata
è invece un'affermazione profonda perché tanto per rifarci alla metodologia dell'autore
Essa si riallaccia lo stesso Hegel
Se inedia del se la grande verità hegeliana al di là della del mirabile la mirabile costruzione dialettica del suo quando Gismondi e nell'affermazione che essere dovere essere coincidono
E che cioè le cose sono come sono perché così devono essere
Allora la giustificazione del potere posta nella necessità si riscatta dalla sua apparente banalità e soprattutto dalla sua apparente carica di rassegnazione
Per porre le sue radici sempre per copiare il relatore precedente nelle profonde radici della realtà
Cioè dire che il potere esiste perché è necessario non è una constatazione l'aspetto superficiale di una realtà che è semplicemente è la constatazione è una realtà che deve essere
E allora se il potere esiste perché è necessario perché al di fuori di un potere non può esistere una società non può esistere uno stato allora il problema è un altro
Quali siano stati i più proficui tentativi di imposizioni posizione della genesi del potere in modo tale da affermare una derivazione del potere dall'autorità e non semplicemente una derivazione dell'autorità dal potere o una mortificazione doppiatori tassa dal potere
Bisogna riconoscere che la risposta più completa era data dallo Stato teocratico
Perché nel momento in cui si poneva il potere dello Stato
Come espressione come affermazione del potere divino
Evidentemente si poneva alla base dello Stato la massima autorità se concepibile ai limiti della in concedibilità
Se è vero come è vero che la divinità
Recupera il suo fascino proprio nella sua differenza dalla umanità
Oggi certamente questa risposta sarebbe del tutto
Insufficiente e storicamente superato
E allora quale può essere oggi una risposta realistica venata quindi di pessimismo come la realtà impone ma che consenta almeno una speranza
Perché sia basata comunque su una realtà
Io ritengo e così rispondendo e concludo circoli e spero di essere stato almeno abbastanza breve
Dicevo
Io confesso di partecipare e di quella natura romantica che riconoscevano autore
E confesso di essere certamente influenzato nella ultima mia
Confessione un ultimo Mentor mia confessione dall'amore per il diritto che alla base della scelta di vita evidentemente
Io ritengo che oggi l'unica risposta possibile plausibile e l'unico tentativo serio
Di ricondurre il potere all'autorità nei limiti in cui questa riconduzione sia verificabile sia di e saltare il momento giuridico dello Stato
Cioè
Di affermare e riaffermare
La importanza che il potere che è necessario dunque deve esistere almeno si ponga e si conquisti e si eserciti in virtù di un diritto precostituito
Qualcosa di simile a quel principio del giudice naturale precostituito per legge che ben conosciamo nell'esercizio della giustizia penale
Io mi permetto di sottolineare che tutto questo non ha nulla a che vedere
Con l'abituale giustificazione legalitaria della conquista del potere che è caratteristica di tutti i tempi
Che indubbiamente un'affermazione di ipocrisia da parte del vincitore che avendo conquistato il potere giustifica legalitaria mente questa conquista
Che ha anche un valore però in quanto ipocrisia
Perché dimostra rappresenta la sottomissione di colui che ha conquistato il potere all'idea del diritto
E allora evidentemente io mi permetto di rivalutare questi via del diritto sotto questo profilo se il diritto non viene confuso con la giustificazione legalitaria di cui parlavo
Ma viene visto come come criterio precostituito
Come metodo precostituito
Come canale obbligatorio prima di conquista
E poi di esercizio del potere stesso il diritto viene a porsi come fonte di autorità del potere almeno nella misura in cui il diritto non è brutale forza
Ma in manifestazione di consenso
Evidentemente con questo io comprendo di mettere in crisi sotto un certo aspetto una un altro dogma al modo di pensare quello della certezza del diritto
Perché così facendo il diritto non deve essere qualcosa di immutabile
Perché per avere un consenso
Per essere espressione di un consenso malgrado sia posto poi in modo formale dal potere il diritto deve essere non solo strumento di posizione ma strumento di verifica
Onde il diritto deve camminare con la società
Attraverso la modificazione del diritto attraverso la interpretazione del diritto socialmente adeguata attraverso il rapporto continuo tra diritto e società perché solo attraverso questo rapporto continuo e fecondo tra diritto e società il diritto viene ad essere manifestazione della società viene quindi ad essere almeno entro certi limiti manifestazione del consenso almeno delle maggioranze
Su una certa posizione giuridica e poi il diritto come fonte del potere viene indirettamente a rappresentare la derivazione del potere che è forza che è necessità ma non da se stessa ma almeno da una apparente da un parziale ma pur sempre esistente consenso dei soggetti al potere che rappresenti appunto quell'altro cui consenso che una delle caratteristiche Fonti da sempre dell'auctoritas nel senso di cui mi sono permesso di parlare
Il dottor Vincenzo Albano non è presente il dottor Vincenzo Albania bene allora superiamo questo argomento classi sociali ordinamento giuridico dare subito la parola al dottor Giovambattista Vignola
Che ci intratterrà su questi argomenti poteri occulti gruppi di poteri e magistratura
Tranquillizzo l'uditorato sarò brevissimo spento
C'è
Questa
Quando l'avvocato avverte mi ha interpellato per
Parlare su un tema poteri occulti gruppi di potere in magistratura ho subito pensato ma perché l'avvocato ha detto si è rivolto a miti che c'entro io con questi temi
Forse in certi
O perché
Perché io sono rappresentate la pubblica accusa
Sto alla Procura della Repubblica da diversi anni ormai troppi sono abituata a sostenere accuse in Corte d'Assise tribunale che ci faccio io con il potere i gruppi di potere eccetera eccetera
Ebbene allora mi è venuto un dubbio mi è venuto il dubbio che forse l'avvocato a Bette cercasse un pubblico accusatore in questo dibattito e allora mi sono offerto spontaneamente
E ma mi sono offerto così tenendo fede al mio ruolo tenendo fede alla mia deformazione mentale sono un pubblico accusatore
E in un certo senso forse in un senso un po'diverso da quello che a Parma dirà diciamo provocatoriamente in questo momento
Invece che parlare in un'aula di tribunale cerchiamo di parlare a un consesso diverso e con sollecitando forse un verdetto e ponendo provocatoriamente un'accusa
Perché un pubblico accusatore che cosa fa
Quando non vi era ancora in vigore articolo ottantuno capoverso che ormai ha travolto ogni stimolo di ricerca esasperata nella individuazione dei tutti i singoli reati possibile che ci fosse un rapporto ecco prima di allora si diceva che il Pubblico ministero era tanto più bravo quanto più gli altri usciva accogliere in un rapporto queste il metro di valutazione la bravura del PM
E l'altro detto era datemi un fatto vi darò un reato queste l'altra prerogativa del PM
E a me l'avvocato Abete che cosa ha dato ha dato poteri occulti gruppi di potere in magistratura allori istintivamente ho detto debbo trovare primo la norma perché un pubblico ministero che si rispetti senza una norma non può accusare e quindi sono andata a cercare una norma poi l'ho dovuta leggere perché per la verità non l'aveva mai letto prima
Poi l'ho dovuta rapportare alla realtà di tutti i giorni
E poi io ho proceduto a identificare degli imputati e delle parti lese e poi bisogna ipotizzare un'accusa per sollecitare infine un verdetto questa volta informale
E allora la norma qual è io stranamente sono l'unico dei relatori che è venuto con Codice Penale Maliphant
La norma quale le norme quali sono c'è l'articolo diciotto della Costituzione e poi c'è la legge del venticinque gennaio ottantadue emanata dopo la nota vicenda della P due ecco questa è la norma all'la norma la teniamo è già un primo passo avanti altrimenti il pubblico ministero avrebbe fatto una magra figura se non avesse trovato per lo meno una norma penale adeguato
In questa norma che cosa in queste norme dal congiunto studio delle norme che cosa si ricava e si ricava che sono proibite in Italia le associazioni segrete
E come si identificano le associazioni segrete ce lo dice l'articolo uno e ci dice che sono segrete quello che tengono nascoste le finalità che perseguono quelle che non sono palesi acceso eccetera
E soprattutto la nota ovviamente distintiva la condotta tipica del reato quale sarebbe
Sarebbe quella che detta esattamente svolgono attività queste associazioni punite penalmente stiamo parlando perché la mia è un'accusa di tipo penale ovvio non di tipo morale o politico
Svolgono attività dirette a interferire sull'esercizio delle funzioni di organi costituzionali di amministrazioni pubbliche eccetera eccetera ecco questa è la norma incriminatrice quindi se vi su una società segrete
Che hanno come finalità segreta questa interferenza nella nello svolgimento Repubblica funzioni vi è un reato che è punito mi pare da una cinque ecco questa è la norma quindi da buon PM ho trovato la norma
Ma
E come ogni buon PM va a cercare Lalla Notre la caratteristica verrà
Esasperare l'accusa altrimenti non sarebbe chiunque potrebbe fare il PM no il PM ha dei requisiti particolari va a trovare quell'inciso particolare che consente di formulare un'accusa che altri non avrebbero mai formulato
E allora che cosa colpisce il vecchio pm ormai di esperienza questi inciso dice si considera associazioni segrete ce ne sono e quelle che virgola anche all'interno di associazioni palesi il che molto significative molto interessante
Cioè ci possono essere di possono essere dell'associazioni palesi delle associazioni che perseguono in Timoria
Alla luce del sole delle finalità apprezzabilissimi ma che peraltro in maniera occulta perseguono finalità che non sarebbero consentire Ugo non sono consone alla alla legge a ciò che legittimavano resistenze la loro attività
Ecco mi pare di aver colto questo dato che è abbastanza significativa
E quindi
Che cosa
Se ne desume da questo
Se ne desume a mio avviso
E che ogni associazione non più segreta no perché consentito anche che sia inserita in un'associazione palese
Che persegua una finalità di interferenza nelle pubbliche funzioni
In maniera difforme dalla legge è perseguibile ai sensi dell'articolo uno della legge novecentottantadue
Credo che il discorso così fu come formulato sì o forse un po'provocatorio ma mi pare che sotto sotto sia esatto o no
Io chiedo scusa l'uditorato perché anche la mia è un'accusa un po'a braccio dei
E e allora
Se bisogna guardarsi attorno verificare la realtà che ci circonda e vedere quali possono essere queste associazioni palesi che peraltro perseguono finalità occulte
E quale a quale tipo di associazioni ci si può riferire in un tema che parla di potere di autorità se non ai vari partiti politici
Quindi mio non vuole essere un processo un'accusa i partiti politici
Vorrei essere soltanto il vuole sottolineare ne ho un dato a mio avviso ormai deformato della concezione dell'autorità del potere politico della società da dell'associazionismo politico
E la mia non vuole essere una criminalizzazione ad oltranza della politica né dei Parti ecco però bisogna a mio avviso prendere atto di ciò che ormai dato costata
E cioè un po'anche quello che sottolineava con maggiore meditazione profondità il collega russo è un po'la degenerazione del potere politico
E il ormai il la ideologia il perseguire finalità di ampio respiro di carattere ideologico è venuto un po'meno
A me che sono estraneo un po'ma un mondo politico mi riesce difficile ormai distinguere la nota caratteristica differenziale tra un partito e l'altro
Perché mi pare che tutti vogliono a maggiore occupazione tutti voglio la libertà ho mai sentito di un partito politico Burri comprime la libertà o vuole la disoccupazione o volo la mise la sua tu tutti sono d'accordo
Sicché a me che sfugge sinceramente non lo dico ironicamente ma sfugge in termini reali la reale diversificazione che vi è ormai tra le forze politiche si che ha in mente sorge il sospetto e come tale lo manifesto che ormai non più si persegua una finalità di di podio logico ma si persegua soltanto una finalità di di tipo di potere e di potere partitico di rafforzamento di un gruppo questo e quello che a me sembra cogliere nella realtà di oggi
E volendo la vedere la pubblica accusatore ecco il provocatorio ricorso alla norma dell'articolo uno e poter vedere anche quindi e cogliere quei momenti di di distorsione che vi è nella nella vita pubblica perché un partito politico una forza politica dovrebbe perseguire ciò che è scritto nel suo statuto dovrebbe perseguire ciò che dichiarare se persegue finalità diverse
E se soprattutto questo suo potere passa attraverso l'interferenza delle funzioni pubbliche vedremo qui o momento quali potrebbero essere dall'otto nell'ottica di questo pm ebbene allora addirittura e lo dico ancora una volta provocatoriamente ricorrerebbe l'articolo uno della legge dell'ottantadue
E allora dovendo parlare di interferenze
Di gruppi di potere in in organi pubblici
In me
Faccio parte di un di una di un potere a mia volta
Ma che è anche un pubblico potere e che esercita funzioni pubbliche allorché si parla di interferenza in un pubblico pubblica una pubblica funzione a me viene spontanea di pensare alle interferenze che può subire
L'apparato giudiziario dagli altri punti e addirittura cogliere una nota di di illecito penale in questa interferenza in Tibet
E quindi soltanto a mo'di esempio volendo e semplificare al massimo le volendo soprattutto se non altro stimolare a un dibattito è questo il senso
Di questo mio brevissimo intervento e allora volendo vedere avendo trovato la loro avendo identificato la condotta criminosa
Avendo identificato gli eventuali imputati e volendo ipotizzare la magistratura come parte lesa
E a me sembra che questa e ci siano tutti i requisiti per sostenere forse coerentemente un'accusa del genere
E basta fare riferimento a mio avviso a tre punti uno già esistente altre due programmati dichiaratamente palesi ma vediamo se sono palesi o se non non nascondono una finalità occulta
Vi è come è noto e come tutti sappiamo una differenziazione di fondo è una diversificazione fra i vari poteri legislativo esecutivo e giudiziario
Il giudiziario ha sempre rivendicato una autonomia aveva avuto governo
E vi è però un correttivo est previsto dalla nostra Costituzione previsto alle nostre leggi che costituiranno sollevamento giudiziario soprattutto e che riguarda la nomina degli uffici direttivi per la nomina degli uffici direttivi
Vi è una previsto alla il placet del ministro di Grazia e Giustizia
Nella assessore lo stesso consigliere alla magistratura vi sono dieci membri di estrazione politica e questo come Stato e come è giustificato correttamente
Come un momento di collegamento tra i vari potenti
Un momento che doveva servire deve servire appunto per collegare ciò che altrimenti sarebbe del tutto scollegato e quindi una forma di collegamento determina questa in che questa presenza di natura politica nei momenti più significativi della vita della della magistratura e quindi dal Consiglio superiore con la notevole presenza
Di esponenti politici che si concreta poi si realizza soprattutto nel momento della nomina degli uffici diritti
Per i non addetti ai lavori dirò che la nomina degli uffici direttivi è un momento particolarmente rilevante perché i perché il capo di un ufficio è ovviamente in grado più o meno di
Di di dirigerlo di orientarmi in un senso o nell'altro e quindi in definitiva assume una rilevanza notevole
Ebbene questa è diciamo la finalità palese non criminalizzata bile sulla quale nessun pubblico accusatore avrebbe mai potere di di formulare un'accusa
Però ecco nella realtà di tutti i giorni che cosa si è verificato e che cosa sappiamo che si verifica
E questo o momento di collegamento che si realizza o non è forse come purtroppo noto un momento di pesante interferenza nella vita la magistratura
Ecco io vorrei io non ho ambizioni di carriera direttiva perciò forse parlo così tranquillamente
Ma ecco non non invidio la posizione di chi a spiga un posto direttivo perché consapevole che oggi purtroppo
Per attribuire un incarico direttivo bisogna elemosinare l'appoggio di partiti politici e questa a mio avviso non è un momento di collegamento è un momento di pesante interferenza come tale criminalizzata ai sensi dell'articolo uno della Regione ottantadue
Secondo momento
Questa volta non già non ancora realizzato ma che si vuole realizzare
Quando da parte di un partito politico fare nome dalle sappiamo tutti quanti ma credo che se il partito socialista dando per non fare no quando si auspica si prospetta di porre il pubblico ministero alle dipendenze dell'esecutivo
Sentivo il professore Vassalli giorni fa nell'aula della Università di Napoli
Che cosa come giustificano come motivata questa questa proposta che guarda caso egli stesso nel mille novecento pare quarantotto aveva dichiarato e valutato quasi come al limite dell'oscenità
Che cosa
Dice per giustificare questo
E dice be non è possibile non è concepibile in un Paese democratico che amministrazione alla giustizia vada avanti per conto suo e che non tenga nel minimo conto ciò le esigenze le finalità gli obiettivi politici delle altre parte del dello Stato questo è la diciamo la giustificazione il quello che il pm definisce falso alibi
Che viene prospettato
La realtà quale in un'ottica accusatoria ad oltranza provocatoria che serve soltanto per sollecitare un dibattito e la finalità vera reale criminale detto sempre in questi termini quale e quella di volere monopolizzare
Di voler controllare l'azione penale in Italia perché perché l'indipendenza della iniziativa dell'azione penale costituisce il più grosso pericolo
Per la tranquillo per il tranquillo ci svolgersi della vita pubblica in Italia così come purtroppo nella sua gran parte in gran parte in larga misura degenerata si realizza
E quando notiamo le le le le rimostranze dei grossi o piccoli esponenti politici per iniziative penali
E beh si coglie insomma il leasing l'insofferenza nei confronti di questa indipendenza di questo dato non controllabile ormai perché rimasto forse solo uno dopo dei pochi dati incontrollabili da parte del potere in Italia
E allora il lavorerà assoggettare il Pubblico ministero che guarda caso è colui che solo può iniziare l'azione penale al potere esecutivo che cosa
Per un pubblico accusatore nasconde se non questo disegno che contrasta mio avviso con i disegni legalitaria i palesi ufficiali e diventa un'interferenza occulta diventa una finalità occulta diventa espressione di un potere occulto occulto in senso non legale
Quando ancora e sempre terzo esempio finito risorgono incomodo
Si prospetta e si avanza in un in uno stato come il nostro nel quale da anni la magistratura in bocca il nuovo codice di procedura penale
E non se ne fa niente nella quale spesa la giustizia sono al di sotto l'uno per cento e c'era e c'è pare che sia il bilancio inferiore a quello della RAI TV delle varie Raffaele Ceresa lasciamo sa
Quando diciamo tutte queste quando diciamo che da anni diciamo di voler distribuire meglio di voler abolire determinate preture che non servono a niente potenziare gli uffici più oneroso più più nera
Quando diciamo che bisogna modificare l'assetto l'ordinamento è inutile fare lunghissime vengo che migliaia e centinaia di congresso abbiamo fatto per evidenziare le cause reali della risposi alla giustizia ecco in un paese del genere
Si prospetta essi ha il coraggio la faccia bronzea di fare un referendum per la giustizia contra Baldan dolo per uno strumento per rendere più efficace la giustizia in Italia
Queste sono come dire dei falsi alibi che anche un pm della mia leva ad una uno appena arrivato in Procura riesce a capire che è un falso alibi che la finalità diverse quindi diciamo che sostenere l'accusa in un processo del genere mi sembra abbastanza agevole
Io ho voluto essere provocatorio volutamente per sollecitare un dibattito il verdetto fossero sarà di tipo penale lo risponderà lo daranno le nostre coscienze
Io approfitto di questo brevissimo intervallo
Salutare ringraziare per la loro partecipazione
I magistrati Lanzetta Lante gli avvocati ricorrano alla noia signor sinigagliese che sono tutti i rappresentanti degli uffici giudiziari del Gargano il tribunale di Lucera diciannove voluto onorare di loro presenza in questa nostra
Do senza
La parola al io di legge sono molto rapido nel dare la parola perché viene di Silvia Corti che ogni tanto questi nostri lavori sono hanno un sottofondo musicale
Alle otto e mezza di ricominciare uno spettacolo di balletti alle otto e mezza
Alle otto e mezza quindi noi dovremmo terminare tutti i lavori per le otto e mezza dopodiché andiamo a consumare uno frugale Cina e dopo credo che possiamo assistere anche a questo balletto il che non guasta insomma non Turris sentì
Beh allora la parola all'avvocato Valerio De Martino che tratterà l'uomo e il potere
Io prego anche l'avvocato Di Martino di contenere il suo intervento nei limiti possibili per darci la possibilità poi di far se intervenire anche quanti si sono prenotati per fare un intervento
Prego
La proposizione di un tema articolato con due soli termini l'uomo e il potere
Dico la proposizione di un tema così modesto
Nell'articolazione grafica
Ma tra cui estrema ampiezza non sfugge ad alcuno che sappia dare il reale peso
Ai termini che si pronunziano
Mi impone la necessità
Di far rilevare che la mia non può che essere
L'adesione a una tesi
Che propongo come strumento di meditazione a chi ha la cortesia di ascoltarmi
Meditazione
Che potrà iniziare assai presto perché anche se taluni riferimenti alla mia breve nella mia breve esposizione saranno lontani nel tempo comunque ciò non vorrà dire
Che se ne seguirà lo sviluppo fino ai giorni nostri per cui se il riferimento iniziale
Sarà assai lontano questo non vuol dire che assai lontana sia alla fine del mio intervento così spero di aver
Tranquillizzato chi ascoltando
L'inizio
Che fa riferimento a una vicenda storica ben precisa quella che ebbe per protagonista il Galilei dovesse sentire un certo tremore ritenendo assai basso lo spazio temporale che ci separa dalla stessa
Io dico
Che ci volevano
Chi risultanti
Della moderna astronomia
Coincidenti con quelli dell'antica astrologia
Perché ai più
Fosse chiaro perché le tesi galileiane venissero fermamente perseguite nel tempo in cui si manifestarono
S
Portavano all'attenzione
Dell'uomo
Una non verità
Quella del sole che era centro dell'universo intorno al quale volgevano i pianeti terra e che Parri
A una non verità
Quella precedente
Quella tolemaica
Che voleva che fosse la terra il punto fisso intorno al quale volgesse nero gli altri astri ma soprattutto le altre a Orta
Veniva pesantemente perseguita la tesi galileiana non perché contenesse un qualcosa
Che si contrappone se in termini scientifici
A quella che era ritenuta la verità cioè quella tolemaica ma perché conteneva una carica sovversiva
Nei confronti di una visione del mondo e della vita che era sì quella da comprimere
Era il porre in crisi
Il primato dell'uomo
Abitante della Terra quindi dell'uomo centro dell'universo
Per spingerlo in una condizione di emarginazione rispetto ad altre realtà che essi privilegiavano e che in effetti nel momento in cui la tesi galileiana nonostante la condanna del momento andava ad affermarsi
Poi si sarebbero affermate nella realtà storica filosofica e giuridica dei secoli successivi
Nel momento in cui si poneva in crisi il principio del primato dell'uomo si veniva apporre in crisi il principio della preminenza della sua libertà
A favore di altri principi che si articolava no con la preminenza del sociale con la preminenza
La preminenza di altro tipo di realtà
Allora voglio dire
Che si rendeva legittimo
L'esercizio e mi sono subito richiama ricollegato a quello che è il tema che mi è stato assegnato si rendeva legittimo l'esercizio di un potere sull'uomo esercizio del potere significato
Che l'uomo rinunzia a una porzione della propria libertà quindi rinunzia
A una porzione del proprio essere l'esercizio del potere in nome di un qualcosa che non derivasse da lui stesso
Il nome di un qualcosa che non avesse una legittimazione di ordine superiore
O con piacere ho ascoltato in uno degli interventi che mi ha preceduto il riferimento all'auctoritas io sono portatore di una mia convinzione
Che il potere per essere tale
Deve essere legittimo e per essere legittimo non può che promanare da una realtà superiore all'uomo stesso
Perché solo in chinandosi a una realtà superiore dell'uomo può accettare
Di rinunziare a una parte di se stesso quindi ho già detto a una parte della propria libertà
Ed esiste un unico principio indiscusso e indiscutibile che può essere superiore all'uomo la divinità
Quindi il potere per non essere abuso
Per non essere esclusivamente in manifestazione di forza ma per essere potere lei con la lettera maiuscola dev'essere in manifestazione della divinità
E quindi siamo giunti alle un momento in cui si impone anche nel campo della filosofia della politica
Anche nella Filosofia del diritto
Anche nella Filosofia della storia quella revisione che già in altri campi
Si è proposta per la rivalutazione dell'uomo e non è un caso che oggi ne possiamo parlare quando per esempio
In un ordine di materia estremamente lontani a quelli che sono quelle attinenti alla pubblicazione dell'amico a Bette per esempio nella medicina noi abbiamo che si abbandoni una vecchia concezione che voleva allo studio per esempio
Della malattia per ritornare Allo studio del malato nella sua essenzialità quindi nella sua proposizione come soggetto
Quindi il significato di questo mio modesto intervento e che il potere per esser tale nel momento in cui si è
Porta Volta agli estremi
Quella la conseguenza che nasceva dalla frattura delle mille settecentottantanove della Rivoluzione francese nel momento in cui
In un
Sì ritorna ad
Vedere se possano essere ancora viva attuale una certa manifestazione del potere esercitato con la premessa che nasceva da quella violenta crisi di un sistema che aveva retto la civiltà occidentale per
Circa quattro millenni
Se noi rapportiamo questa realtà temporale
A quella che la moderna Scienza
Valuta essere letta dell'homo sapiens sapiens cioè dell'uomo che è quello che noi conosciamo noi dobbiamo tener presente che la paleontologia fa nascere questo tipo umano del quale noi siamo espressione non più di cinque mila anni fa
Quindi il riferimento a un tipo di gestione del potere che sia durato circa quattro millenni
Su cinque di esistenza dell'uomo nella terra è un riferimento che non può che essere di estremo stimolo nel momento in cui si verifica la necessità di una riflessione contrapponendo quella realtà che tanto sì è stata duratura rispetto a uno che tanto invece è stata giovane e nella sua Berelain esistenza sia andata rapidamente degradando tant'è che oggi sia pure in un contesto culturale
Tutt'altro che favorevole tutt'altro che proclive ad accettare le impostazioni di principio che vi ho proposto sì tende a parlare di revisione delle istituzioni
Ebbene nel momento in cui noi contrapponiamo queste due realtà dobbiamo rilevare ancora
Che quella classe emergente
E non è un caso che nel volume che ci ha dato l'occasione di incontrarci
Vi sia un capitolo dedicato al Borghese e se non fosse attentamente eletto difficilmente si comprenderebbe
Nella economia di un trattato che affonda le proprie origini nella guerra sociale che oppose i romani ai latini ebbene dicevo
Ha rilevanza questo nel momento in cui alla alle classi dell'ancien régime si andò a sovrapporre il borghese lo stesso
Dovette informare la propria condotta ha una caratteristica che felicemente fu sintetizzata da un pensatore
Premesso nella morale e nella vita dominata sempre da elementi che si ripetono sistematicamente regolarmente che doverosamente ritornano da ciò che si deve fare senza tener conto del piacere o del fastidio che ne derivano ed è sintomatico ancora
Che questa espressione del pensiero di Lucas venga anteposta al saggio di Thomas Mann su Federico e la grande coalizione un saggio che per chi conosce
L'opera del grande pensatore scrittore tedesco contemporaneo
Segna uno spunto di particolare rilevanza del suo sviluppo del pensiero del suo sviluppo politico
E allora da questa lunga premessa io traggo la considerazione finale che mi consente che mi consentirà di proporvi il mio ultimo pensiero
E di rendervi alla serenità del proseguimento
Le
E il Litta che vengono a gestire illo potere hanno necessità di trovare nuovamente la legittimazione in un ordine superiore
Debbono esprimere la propria operatività con uno spirito di servizio
Che siccome notissimo anche al sacrificio
Che sarà questa il punto sul quale si diversifica Aranno da coloro che viceversa esercenti in forza di una capacità di sopraffazione
Rendano la propria operatività fine a se stessa
Potranno promanare delle norme che debbano essere le in nel numero più contenuto possibile
Per che il rispetto all'uomo impone di chiedervi il sacrificio più contenuto possibile della propria libertà dell'essere se stesso
E infine norme che Drogba dovranno trovare la massima rispondenza possibile
Nella coscienza stessa dell'uomo perché ed è la cognizione della vita quotidiana proprio negli esercizi
Nell'esercizio dell'amministrazione della giustizia che dalla prova di ciò che vado affermando cioè che le norme che non trovano rispondenza nella coscienza della pluralità degli uomini finiscono con l'essere una sorta di cattedrale del deserto
Quindi vi è necessità di una revisione del pensiero
In relazione alla legittimazione del potere perché esso finisca con essere l'espressione della divinità e dell'uomo e non essere viceversa la maledizione per l'uomo stesso
Trovarono intervenuto per
Bene allora comincia nome ma volevo che glielo dico bene perché non
Il professor parlava come sapete non è presente del che padre non sta bene si improvvisamente ha avuto un malore quindi possiamo passare subito agli interventi programmati
Io per il momento meglio in sala sono il dottor Luciano D'Agostino e il dottor en e l'avvocato Antonio Pesce dov'è l'avvocato Daria Pesce era qua poc'anzi
Dove c'è ancora Paola dove fonte Piacenti voi accomodare avanti questo fatto di tutti indietro insomma
Sindacale Carlo
Allora per primo diamo la parola al dottor Luciano D'Agostino
Che molti di voi conoscono ma per quelli che non conoscono io un uditore giudiziario giovanissimo uditori giudiziari
Che a ottobre o a novembre Egea P. furono le sue funzioni di sostituto procuratore della Repubblica a Napoli
Noi gli auguriamo tanto bene tanto successo e soprattutto disponiamo ci ad ascoltarlo con l'interesse che la sua preparazione la sua intelligenza meditano prego dottor De Agostini
Scusa se
Sto cercando di essere breve se non lo sarò il tema autorità e potere è uno di quei temi che mi sembra tanto un frustino di detersivo in cui si può infilare tutto
E riflessioni da parte di un giovane su questo tema senza una preparazione specifica in campo filosofico o politico
In argomento sono pericolosissime perché porterebbero a dire la mia
Ho preparato qualche cosa come purtroppo è triste spirito temevi gli occhi gli sguardi di timore cercherò di sintetizzarla pochi giorni e sono mi capitava di di assistere diciamo l'episodio per cui settecento giovani medici campani che devono presentarsi ad espletare un concorso pubblico presso l'unità sanitaria di questa Regione
Dopo un'attesa di tutta la mattinata sono stati rimandati tranquillamente a casa il concorso non si è più svolto i motivi del rinvio possono essere i più svariati
Qualche maligno potrebbe ritenere che il concorso non sia svolto perché non ci si era messi d'accordo sulla spartizione prossima questo ovviamente solo qualche maligno
Una cosa è certa la richiesta di lavoro dei medici e di servizi della collettività non è stata per l'ennesima volta espletare
Come cittadino mi sento frustrato provo un senso di rabbia di sfiducia per queste tipo per queste istituzioni che permette il perpetuarsi di queste situazioni
O
Mi disse ottiene un una frase latina Viribus Unitis frase conosciamo tutti mi voglio riferire con questo concerto al fenomeno dell'associazione afferrò nell'Unione le persone
E in particolare riferimento a quello che Platone nel suo libro ottavo del De re publica già citato la collega russo
Codificò come criteri al di là dell'aspetto teocratico del problema
Si può dire che ogni società sente la necessità ogni società organizzata sente la necessità di avere dei campi un'autorità su come giustamente è stato rilevato un'autorità che si faccia e ci faccia rispettare
Si badi sta questa alternanza non solo l'autorità che pro mani e e risolve in se stesso il proprio potere volatilità che ci faccia anche rispettare
La storia della ve ne faccio salvo il passaggio alla democrazia alle moderne
Istituzioni repubblicane e alle forme di consenso
Che ne derivano è ovvio per tutti
O quello che mi importa rilevare e che i termini autorità e potere non possono esser disgiunti come pure ha fatto ottima mente il professor Enrico
Mi sembra che autorità e potere altro non siano che due aspetti della medesima faccia
Chiaramente sotto un profilo di natura filologica autorità potere sono cose letta mentre contrapposte
Perché autorità comprende in sé per sé un concetto anche di natura etica l'autorità s'mentre il potere ottiene sembra tiene sempre a un concetto di pragmatico di derivazione di finalità d'altra parte il termine potere deriva da podio quindi essere per una finalità intrinseca
O possiamo parlare quindi solo sotto un profilo meramente diciamo comune di potere spirituale ma me dovrebbe essere nettamente più corretto parlare di autorità spirituale quindi mi riporto quello colto prassi cui abbiamo sentito parlare
Sotto questo profilo quindi quando ne parliamo di potere veci dobbiamo render conto di potere visto come servizio esser pena quindi come servizio che le autorità
Investite dovrebbero rendere alla collettività
E l'unico modo di concepire il potere se non vogliamo assistere quelle degenerazioni cui stiamo in che si stanno verificando e che sono sotto gli occhi di tutti è inutile fare esempi sarebbe forse anche di pessimo gusto
Riflettendo su questi argomenti ricordo di aver visto un vi è un passo moltissime fra Dinoi hanno visto tutti dentro di Alberto Sordi
E con questo film Alberto Sordi delineava un una figura o con una certa satira anche feroce se vogliamo di taluni miei colleghi
E io l'immagine questi colleghi come quelle persone che purtroppo si vede camminare solo pochissimi per grazia di Dio
Che si vede camminare a passo svelto dissi mo'per le procure per i tribunali con piglio Ferruccio accompagnato da da un segretario sempre pieno di fascicoli oppure di di porterà morso o peggio ancora da scorte armate fino ai denti
E che il guardano torvi tutti quanti
Quest'idea del potere giudiziario che l'idea del cittadino rifugge l'idea che mette paura al cittadino
Rappresentano un un giudice
Che sembra quasi il depositario della verità quel giudice che è investito direttamente alla dea temi del della verità e di tutto il fardello e di tutto il carico della della giustizia
Questo porta purtroppo episodi di protagonismo perché ne è una derivazione il protagonismo non è una causa di questo modo di atteggiarsi ringraziamo che si tratta di pochi episodi pochi episodi che hanno creato dei guasti notevoli di cui oggi Mui almeno come ordinamento giudiziario perché non mi piace parlare il potere giudiziario perché è un ordinamento secondo me c'è una differenza
Ne stiamo pagando ampiamente lo scotto
Io non credo in questo modo di essere giudici per ci tengo chiarirlo subito essere giudici anche nel ruolo che ora qui a pochissimi mesi vado intraprendere e rappresenta il momento di del dubbio il momento dell'umiltà il momento di una persona che si deve render
Che deve rendere un servizio nel massimo illuminista una persona che deve accettare la contrapposizione e le tesi e verificarla tramite con uno spirito critico
La giustizia quindi giustizia come giustizia per i singoli giustizia per UTC disse direbbero i latini giustizia che è un potere che c'è delegato dalla legge perché non siamo elettivi come gli altri Paesi ma abbiamo solamente una preparazione che di natura professionale
E che dire rimanere in quest'ottica di professionalità
O in questi ultimi anni sentivo parlare molto spesso di condizionamenti politici sono blando quando dico sentivo parlare
E da parte di forze politico di poteri più o meno occulti che hanno condizionato ho l'attività di taluni miei colleghi nuovamente non voglio entrare nel merito perché è un argomento di cui si sta discutendo in varie sedi sulla della possibilità dei giudici di iscriversi ai partiti politici o è un argomento fin troppo attuale e non credo d'altra parte che di poter essere in grado di dare una risposta convincente questo problema
O l'articolo della Costituzione Inter dice ai giudici o almeno rende di giudici una di quelle categorie a cui può essere interdetta l'iscrizione ai partiti politici
Toccherà al legislatore valutare attenta mente la del delle decisioni prese i rapporti fra giudici però e altre forme di potere più o meno palesi si è verificato mi sono state le connivenze
Senza entrare nel merito della famosissima vicenda P due e di portandomi solo agli atti del convegno del partito comunista che si è svolto all'ottantadue ad Arezzo
O mi è sembrato di capire leggendo quegli atti che il fenomeno P due e i rapporti con le varie autorità dello Stato fra cui anche dei miei colleghi
Ha trovato è stato possibile all'incontro di due istituzioni
Da un lato la massoneria e dall'altro i vertici dello Stato
Con particolare riferimento voglio egoismi particolari servizi sicurezza la massa mie la masseria è un'istituzione o forse più correttamente una corporazione
Che esiste nel nostro Paese quanto meno storicamente agli albori del diciassettesimo secolo ed esiste palesemente quali comunque se ne sia parlato
I servizi di sicurezza che sono sempre così sempre connaturati al ad ogni paese in ogni epoca storica c'amo se n'è avuta conoscenza
Diretta solo in quest'ultimo decennio proprio per le disfunzioni che hanno caratterizzato a mio modo di vedere quello che è avvenuto è che vi sia stato un incontro da un lato dalla segretezza che connaturate dei necessari servizi di sicurezza non potrebbero assolutamente espletare il loro compito e dall'altro un eccesso di riservatezza che ha con natura che è connaturale
Alla mass media cosa si è verificato che la frammisti ogni di questi due elementi
Strumentalizzata
Dicono tutti quanti Gelli dico anch'io Gelli e l'uscita a creare una situazione paradossale per cui l'esito delle istituzioni non hanno servito più la Società ma sono state che se stesso
O centro di potere Autori genera ante si centro di potere in grado di fagocitare si stesse e ogni altra forma di potere
O il il risultato e che o tutta purtroppo agli occhi di tutti
Ovviamente senza voler cadere paradosso non tutti i vertici dello Stato o sono massoni né tanto meno all'appartenuto alla P due né tanto meno tutti massoni possono aver appoggiato apertamente la P due
I sistemi organizzati per loro stessa natura implicò la necessità dell'aiuto reciproco della solidarietà la nostra stessa Costituzione articolo due già è stato richiamato il concetto implica la necessità della solidarietà
Da questo alle complicità che ne sono derivate il passaggio però credo che sia chiaro a tutti
In era stato vi è stato un risultato in aberrante
A mio modesto avviso si desideri Trezzi mi sogno a dare una risposta il collega vignola Pubblico ministero anziani del mette di definirlo solo in quanto ha già citato la legge diciassette l'ottantadue in tema di associazioni segrete
Ho l'articolo diciotto della Costituzione dire esplicitamente le associazioni segrete e la legge altro non ha fatto che esplicita tali associazioni segrete quello che quando sono andato a leggere la legge ma lasciato perplesso
Al di là delle considerazioni dottrinari oppure sono state fatte cioè che si tratti una legge-provvedimento cioè di una legge rivolta al caso singolo
E di una considerazione perdonatemi l'arroganza e l'arbitro di natura personale che mi è sembrata come tantissime altre leggi in Italia una legge frettolosa
Una legge non ponderato attentamente e le sue implicazioni mi sembra che all'articolo tre articolo quattro di signora siano de il dei momenti che dovrebbero farci riflettere da un lato disillusi da un potere al procuratore della Repubblica un potere amplissimo di richiedere la sospensione cautelativa dell'associazione
Senza
Si badi senza alcun parametro per poterla richiedere questo mi sembra in netto contrasto per poterle richiedere l'unico parametro il pericolo nel ritardo o meglio non vedo in un'associazione quale possesso il pericolo Ripa
Si potrà obiettare che la il la la la decisione concreta dovesse sempre presa dal tribunale competente ma gli avvocati lo sanno certamente meglio di me
Che non sempre e non molto spesso
Capita che una richiesta motivata del Pubblico ministero trova un tribunale disposto a disattendere la e io so dal Pubblico ministero
Le sto parlando l'altro punto che mi ha lasciato estremamente perplesso e la possibilità degli accertamenti istruttori in tema
Di
Partecipi alle associazioni segrete possano esser fatti direttamente dai dirigenti degli uffici del personale delle pubbliche amministrazioni appartenenza
Credo che la violazione dell'articolo ventiquattro la Costituzione sia lampante tutti quanti d'altra parte la le sezioni unite le corti Cassazione con sentenza nell'ottantatré il dodici marzo ottantatré
Attinente a un'ordinanza di rigetto del tribunale della libertà hanno già parzialmente risposto al problema
Negando la possibilità un cittadino la possibilità che un potere così anche se riconosciuto ordini che non sia che non abbiano natura giurisdizionale pure essendo organi istituzionali
O queste considerazioni sul fenomeno P due e questa brevissima analisi di queste due norme
Mi servono per riflettere
Su quelle che sono state le conseguenze
Ogni qual volta o mi sembra di aver compreso che ogniqualvolta il potere trova sulla propria strada
Degli ostacoli più o meno occulti in modo più o meno legittimo si oppone
Questo
E necessario è connaturato alla e all'esistenza e alla sopravvivenza di ogni stesso potere ma in uno Stato democratico e soprattutto in uno stato di diritto bisogna dare delle risposte concrete e delle risposte che siano credibili soprattutto le risposte che diano certezza
Io non in questo dissento dal professor Enrico quando parlava di un interpretazione socialmente adeguata del diritto
Mi sembra un da un lato una parola un po'ampia dall'altro un un termine estremamente pericoloso
La in relazione all'ordinamento potere giudiziario
Ovviamente si pone il problema cosa fare quando l'ordinamento potere
O si lasci coinvolgere direttamente tramite i propri partecipi in queste frammisti ogni ho fatto l'esempio la P due solamente meramente un esempio
O al di là delle risposte al di là dei tentativi più o meno Paesi palesi di criminalizzare Tizio criminalizzare Icario
Le istituzioni democratiche secondo me si devono difendere non solo e non tanto con l'approntare strumenti natura penalistica perché se non ricordo male il la difesa penale dovrebbe essere solo esclusivamente l'estrema ratio di ordinamento civile
Ma soprattutto col crescere democratico la società e quindi con dei provvedimenti di bonifica sociale quindi andando a monte in questo io concordo perfettamente con il collega russo rimuovendo quelle cause che sono a monte che sono a monte
O con questo non voglio dire che il giudice civile atteggiare quasi come missionario in questa società e quindi come portatore e difensore di determinate istituzioni il giudice è semplicemente un operatore del diritto che nel momento in cui pronuncia
In nome del popolo italiano
Deve essere un uomo che vive aver valutato e ponderato attentamente i tutte le proprie decisioni e ponderato attentamente l alternanza delle tesi
Il giudice quello che si chiede ai giudici e quello che si chiede a tutti gli operatori la giustizia di fare giustizia molto spesso cioè si dimentica di questo e ci si chiede o la lotta alla criminalità sembra che sia diventato una cosa comune a tutti quanti
O addirittura la risposta a problemi che con la giustizia concreta hanno ben poco a che vedere si pensi a Bari e controversi natura civile che si sono verificati dall'ottantaquattro all'ottantasei in Italia in cui i giudici hanno un po'tolto le castagne bollente politici
Dirette lassù non sono stati loro messi in prima linea
Necessaria e consequenziale a valenza politica di ogni nostra decisione
Le nostre decisioni operano interagiscono immediatamente nella società e quindi vanno a intaccare delle situazioni talvolta incancrenite siberiani
Il rimedio dal pericolo delle nostre decisioni possano essere strumentalizzate possano esser o
Diciamo addomesticate per determinati fini Tizio o di Caio
Può esser dato solamente a mio modestissimo avviso da una professionalità nuova
Ma la professionalità che deve tener conto non solo e non tanto un livello di preparazione teorica che pur sembra necessaria ma soprattutto a livello di preparazione umana dei rapporti sociali in cui il giudice deve inserirsi grazie
Ma
Al
Ma
Come
Queste queste truppe si sono le sette e trentatré per la giacca trentasei io avrò finito illustre del Presidente
E se il dibattito al quale ci invitava il dottor Vignola dovesse essere un processo al potere io non avere il ruolo dell'accusatore neppure amerei quello del giudice o del difensore
Perché sappiamo tutti benissimo che il potere ha una sua giustificazione originaria la quale nasce addirittura Collina la presenza dell'uomo sulla terra quando bisogna difendersi dalla fame
Siamo tutti quanti abbastanza grandi per sapere che concorre comunque una guida o se volete uno punto di riferimento per muoverci con qualche sicurezza lungo le vie
Avverte Maci dentate della storia se però il dibattito dovesse diventare un dibattito alla
Prepotenza
Se il dibattito dovesse diventare un processo all'arroganza do credo che tutti quanti noi saremmo pronti ad assumere il ruolo di pubblici ministeri e quando parlo di arroganza io mi riferisco non già alla rozzezza primo ma mi riferisco alla presunzione di attribuirsi un ruolo che non sia mi riferisco
Al pericolo della violazione che potrebbe diventare addirittura sistematica della legge
Quale potrebbe essere il rimedio all'arroganza del potere
è inutile pensare ad un contropotere
Il dottore che mi ha preceduto il cui nome distrugge D'Agostino si è riferito ha ricordato la P due
Non un anti potere perché anche l'anti potere finirebbe per diventare a sua volta potere con tutti i guasti che il potere produce
Un antidoto all'ora un antidoto secondo me molto modestamente secondo me
Vede
Il controllo
è generalmente inefficace
Un antidoto quale potrebbe essere
Una coscienza morale
Una virtù etica dell'attività pratica
La quale virtù deve essere un punto fermo nella condotta di tutti quanti
Ebbene affermarsi tanto
Da costringerà l'attività pratica a diventare essa stessa vorrei dire automaticamente
Una condizione di attività morale
Se qualcuno potesse pensare Aldo un anti potere come rimedio efficace secondo me sbaglierebbe di grosso perché il miracolo che si verificò durante la Rivoluzione francese
Quando spiriti eletti come Mira bolla Fayette Lafontaine si concentrarono in una Ario pagò e non solo momento sarebbe un miracolo irripetibile
La storia non offre esempi di rimedi efficaci o si arriva alla rivoluzione o si subisce l'arroganza del potere
E allora
Una traccia di riflessione che io vorrei offrire un punto di riferimento
Quale potrebbe essere dall'arroganza del potere bisogna comunque uscire o ne usciamo tutti quanti bene in modo indolore
Oppure ne usciremmo la maggior parte di noi male
E quando ne saremmo usciti
Il prepotenti gli arroganti di oggi diventeranno i vinti di domani
I vinti domani chiederanno vi dimenticate però la storia insegna che non sono mai vinti a stabilire se a quando bisogna dimenticare
Il
Per quanto riguarda gli argomenti signore trattati credo che una riflessione almeno una mi è sembrata quella più rilevante
E riguarda i rapporti potente autorità e un terzo elemento
Che è stato poco trattato cioè la forza
Mio modo di vedere in questo non c'è nessuna intenzione polemica
Entrambi autorità e potere derivano dalla forza
Il problema identificare quali
Forse
Rivestono di autorità una persona o un'istituzione quali forze rivestono di potere una persona o una istituzione
Da alcuni interventi precedenti mi è sembrato quasi maniche Ica mentre se si può dire così
Che le forze buone rivestono il potere diverso non le persone e le istituzioni di autorità le forze cattive rivestono il le istituzioni e le persone di potere
Probabilmente potremmo anche accettare questa definizione ma senza dimenticare che comunque entrando dipendono dalla forza ed è la forza attraverso le sue espressioni sui modi di manifestazione che dava possibilità quelle istituzioni a quelle persone di manifestarsi autoritativamente occupa attraverso il potere stesso
Con questo cosa voglio dire voglio dire semplicemente e ne abbiamo avuto una dimostrazione oggi
Che
E mi dispiace che non non siano presenti i relatori che hanno dato la prova di questo mia affermazione
Che in sostanza
Anche la magistratura è un potere è un potere come il potere esecutivo è un potere come il potere
Del parlamento quello espresso dal Parlamento e questi poteri inevitabilmente entrano in conflitto fra di loro queste istituzioni inevitabilmente tendono a allargare il proprio ambito le proprie possibilità
E nel fare questo ognuno si serve della forza che ritiene più consono alle proprie possibilità
Oggi abbiamo che il potere politico si serve della forza del numero ora se la forza del numero sia sufficiente e necessarie
Per che questo potere politico si esplichi e Possa addirittura condizionare altre espressione del potere come abbiamo ricordato quello esecutivo o quello della magistratura
E semplicemente ne avremo la risposta semplicemente dopo che sarà concluso quello sforzo quello quello sforzo quella lotta fra queste due forme di forza la forza del Numero dalla parte la forza dell'autorità la forza dell'istituzione la forza di quel potere che insito nel potere esecutivo e nel potere nella magistratura
E faccio riferimento a queste tre forme di potere perché sono state non dammi certamente teorizzate e mi sembrano quelle sulle quali sostanzialmente si basa anche lo Stato moderno da questo scontro necessariamente uscirà un vincitore oppure come avviene attualmente un equilibrio un equilibrio che necessariamente nelle sue fasi nei momenti in cui si va a realizzare sbanda ora da una parte ora dall'altra asseconda della prevalenza sembra di questo concetto fondamentale che è la forza ovviamente io non ho nessuna intenzione di dare una risposta tutto questo volendo fare un riferimento al libro che ha dato l'occasione di questo incontro
E quindi il riferimento storico nelle varie fasi della storia dell'uomo abbiamo avuto ora la prevalenza dell'uno oro la prevalenza dell'altro ossido parlare anche di forza bruta forza bruta che una forza un'espressione anzi della forza che quindi si trasmette un'espressione di potere in un'espressione di autorità che sembra essere cancellata
Ora io non so se una forza espressa in centinaia di milioni possa essere meno brutta
O meno brutta di una forza che si esprime in centinaia di milioni di voti o in centinaia
Di milioni di possibilità di operare concretamente sul sociale attraverso quella che è una delle funzioni più alte dello Stato c'è quella della amministrazione della giustizia
Non lo so e non voglio assolutamente rispondere a questo volevo semplicemente ricordare a me stesso e a coloro i quali sono intervenuti e comunque quindi dimostrando un interesse per questo tipo di argomento
Che il problema non può essere risolto solo attraverso l'analisi delle istituzioni o solo attraverso la derivazione del potere o della otto Rita se non ricorrendo comunque all'analisi di questo concetto della forza e delle sue espressioni che di volta in volta si manifestano in maniera diversa io con
Io vi chiedo scusa se mi arrogo il diritto di poter parlare due volte unico tra i relatori ma per la verità essendo anche forse l'unico rappresentante della cosiddetta classe politica qui presente
Sono Stanton diciamo gradevolmente provocato ecco come per utilizzare ecco per utilizzare diciamo leggi inutili ammissioni del dottore Vignola
E quindi diciamo molto brevemente mi permetto di fare qualche considerazione due sole considerazioni in ordine
Due interventi che per altri versi ho apprezzato quello del giudice russo quello dell'IVA dottor degno
Laddove si è parlato della per il giudice russo là dove si è parlato e di una sorta di immutabilità del sistema politico italiano
Dovuto a
Maggioranze che restano sempre tali e a minoranze che non possono diventare maggioranza
Perché le maggioranze sono tali mi è sembrato di capire in quanto gestori del potere
In quanto amministratori di clientes
E quindi diciamo mettono le minoranze in uno stato di soggezione e di paralisi che diciamo non consente poi al sistema democratico di manifestare la sua fisiologica che nell'alternanza al potere
Per dire che non sono d'accordo su questa Anna
Chi mi pare in un cinese in alcun modo conto di quella che è la realtà della vicenda politica italiana di questi
Perché in Italia il potere non è un fatto che viene gestito solo a livello del governo centrale ma in Italia il potere e articolato a tantissimi libri
Insisti a livello regionale esisti a livello provinciale insisti a livello comunale e questo per quanto concerne le istituzioni
E poi esprimono potere in Italia i gruppi economici le forze sociali sindaca
E allora io mi chiedo
Come si può pensare a una immutabilità del sistema politico ad una minoranza che sempre italiani quando per esempio nel nostro Paese il Partito Comunista è stato al Governo di cinque regioni per oltre quindici da quindici anni a questa parte dice quando il Partito Comunista ha governato
Tra il mille novecentosettantacinque il mille novecentottantacinque più comuni e più province di quanti ne abbia governata la Democrazia Cristiana
Quando ha governato le maggiori città italiane
Come si può pensare a questa analisi quando i esistono diciamo forze sociali la Confederazione generale italiana del lavoro
Che in grado di determinare orientamenti diciamo e scelte di tipo economico e sociale e che hanno un gran peso è una grande rilevanza sulle scelte del del governo cioè
Quindi noi siamo in un sistema politico che a livello dell'amministrazione del potere il MOL to dicemmo
Articolato in queste articolazioni e vi è stato di volta in volta la presenza di una o di altre forze o di altre forze politiche
E quindi non credo che questo sistema sia di per sé in muta di più probabilmente vi è a livello dell'attuale forse politica di opposizione della sinistra un'incapacità ad elaborare una proposta politica che riesca ad aggregare la maggioranza dei consensi della società della Società Italia
Dottore vignola mi consente una battuta che ho avuto il piacere di conoscerla quest'oggi io credo che non debbano non debbano esistere io credo che non debbano esistere diciamo né e
Magistrati vendicativi né uomini politici paurose dice re e quindi lei ha sempre detto io quale pm quale pm io non ho capito se lei quando decido quale pm intendesse dire quale pubblico ministero o quale provocatore Massimo cioè nella
Nella sua è vero nelle nelle sue considerazioni
Perché diciamo questo fatto è vero lei è stato diciamo molto abile notoriamente abile nella ricerca della norma sulle
Sui gruppi che si possono formare all'interno diciamo di associazioni non riconosciute che svolgono un lavoro Fucci
E però mi pare che ridurre poi questo solo ai partiti è un fatto diciamo molto semplificati come merce
Questo può esistere ovunque questi essere anche in altri corpi dello Stato ma non conta ecco può esistere diciamo sono stato
Sono stato interpretato diciamo ecco questo può esistere
Può esistere dovunque l importante è che importante l'importante è che questi gruppi l'importante è che questi gruppi e diceva si muovano secondo principi diciamo di di legge secondo principi di legalità direi anziché fisiologico questo
Perché all'interno di un'organizzazione se non c'è un nucleo che diventa parte direttive diciamo l'organizzazione molto probabilmente paralizzata quindi che si formi importante e che questi gruppi si muova diciamo secondo principi diritti
Allora così mi consente a dire che personalmente l'uomo politico è sempre affetto da questa deformazione professionale e uno che guarda un poco il numero che guarda il consenso che guarda diciamo la gente come la pensa
Allora mi consente di dire che se è vero che nella società italiana
Sono avvenuti i fatti per i quali giustamente ed opportunamente diciamo la magistratura a inquisito e condannato esponenti politici
E anche vero io ritengo che e bisogna esprimere un giudizio
Positivo della classe politica del nostro Paese perché a fianco a episodi che sono stanti giustamente oggetto di incriminazione esistono migliaia e migliaia di onesti che corretti amministratori locali
Esistono migliaia di centinaia di corretti amministratori centrali e il giudizio che si può dare di questa classe politica io credo che sia diciamo un giudizio positivo nella sua accezione generale atteso che il compito della magistratura ovviamente inquisire
Laddove diciamo vi siano sospetti di ordine delinquenziale
E che i però questo fatto della ecco mi si consenta direi un'aria che mi è sembrata accogliente dice
Io credo che i poteri dello Stato debbano andare quanto più è possibile
D'accordo ma non in un accordo che deve significare una consociazione
Ma devono essere diciamo polemici il meno possibile dice mi è sembrato di cogliere invece una di natura Polemica probabilmente il segno anche delle lotte di questi mezzi e dei iniziative referendari e che sono state poste in essere che possono aver ha definito diciamo
Questi rapporti ma io mi chiedo però e mi permetto chiedere a voi stessi
E che vi siete mai posti come noi per esempio ci poniamo classi politiche il Paese che ne pensa di quello che mi facciano vi siete mai posti se in questo momento la magistratura in Italia e isolata o e con la maggioranza degli italiani
Sì abilissimo celebrato diciamo il referendum la mia collocazione politica e noto quindi ma se avessimo celebrato il referendum ecco presumibilmente il quale poteva essere diciamo l'esito
E questi problemi non non vi appartengo non non sono oggetto anche di un momento di considerazioni già da parte vostra è vero che molte volte le solitudini
Sono giuste io appartengo ad una forza politica che ha fatto questa campagna elettorale fosse in solitudine rispetto agli altri partiti politici accusato dai tradizionali rivali dicembre ma anche da invecchiamento
Poi abbiamo vinto l'edizione cioè quindi molte volte indietro alle apparenti solitudini vi sono poi invece diciamo le confluenze delle maggioranze però e si è vera questa sensazioni di solitudine cioè
Non pensate che sia
In un qualche modo opportuno di cercare di far comprendere meglio al Paese cioè il ruolo fondamentale l'importanza e la guaio crei profondamente che la magistratura ha avuto nello sviluppo e nella crescita del nostro Paese e quello che ancora di grande contributo del potere da Putin Arda
E che questo possa più facilmente essere raggiunto attraverso un diciamo un momento di confronto e anche di collaborazione non semplicemente un momento di scontro un momento di chiusura in un torre eburnea in cui si ritiene necessariamente che tutto doverosamente al di fuori di quell'attore Burnie è sbagliato e deve essere inquisito
Grazie
Nel merito onorevole Bitonci auguriamo di avere un confronto sull'argomento quando sarà il momento insomma non è questo certamente anche se tutto quanto detto non è un limite per cui una parte mi trova consenziente per un'altra
Gliele do proprio molto molto piaciuto di avere un po'di tempo per rispondere con l'argomentazione che io ritengo potevano trovare uguale validità e quindi essere sottolineato forse da qualche applauso in più comunque
Noi chiudiamo qui questo nostro convegno e diamo la parola al nostro relatore di sintesi e professor Pansini che dovrà essere sintetico nella sintesi
Sono le ore Seat diciannove e cinquantacinque alle venti è quattordici e cinquantacinque secondi deve smettere grazie professor Pansini anche per la cena
Ma
Beh
Forse io speravo che il convegno potesse chiudersi alle venti perché
Forse cinque minuti potevano essere sufficienti per un battuta finale che forse meritare questo convegno venti minuti o diciannove o diciotto quanti sono sono certamente troppo pochi per una relazione di sintesi che voglia riprendere tutti i temi che sono stati affrontati in questo convegno
Abete mi ha fatto due volte una cattiva azione
Mi ha fatto una cattiva azione quando mi ha chiesto di sintetizzare in poche righe la presentazione del suo volume
Mi ha fatto una seconda l'attivazione quando mi ha chiesto di sintetizzare in pochi minuti tutto quello che si è detto
E tutto quello che si poteva dire sul tema che lui ha scelto Terna il suo lavoro
Io dirò che come ho detto in quella presentazione è un lavoro dal quale si possono trarre
Gli spunti più varie
è un lavoro dal dal quale per ogni pagina si può trovare l'inizio di un discorso vastissimo
E necessariamente siccome solo pochi minuti che ho io non posso ne affrontare tutti i temi che sono stati trattati né affrontare o segnalarvi tutti i temi di riflessione dimerizzazione di discussione che possono sorgere e venir fuori da questo lavoro
E allora credo che sarà opportuno che io firmi soltanto con brevissimi flash la attenzione su qualche aspetto
Io direi che forse è aleggiato soltanto in questo dibattito un tema che a Beatrice Aversa a nel accennato voglio direi anche lui provò contrariamente nel suo lavoro
Ed è un tema che secondo me diventava il tema principale male già alto perché è stato sostanzialmente
Inevitabilmente il motivo conduttore di tutti gli interventi
Potere L'uomo il potere per potere e autorità potere è stato
Ma sostanzialmente io direi classe politica al potere sostanzialmente direi che il tema centrale e potere libertà
Il tema centrale del dibattito e nella nei limiti attraverso il quale
Attraverso i quali la libertà può essere compressa per il potere e i limiti che deve trovare il potere nell'esercizio di questa compressione dalla libertà
E tutto qui in fondo il dibattito il centro intorno al quale vuota il dibattito che pochi individuo i settori individua gli aspetti individuali origini
Individua le origini come del potere
Come via individuate il dottor Russo
Cuper ha individuate De Martino
Per il quale per la cui relazione non
è un non è certamente un
Scendo dice in su da un cenno di critica ecco per la quale io direi che mi ha dato la sensazione del Desiati oppure no del già sentito
Io l'avrei avuto intitolata non uomo e potere ma un uomo super uomo e potere
In fondo diete Java certe
Certe teorie certe ideologiche che già si sono sentite che già abbiamo avuto modo di valutare chi sentire probabilmente anche sul di sentirne il peso sul sulle nostre spalle
Ma direi che il tema che ha affrontato l'amico Arrigo potere e autorità
Potere auctoritas
Il tema dell'autorità come origine del potere
è veramente forse un aspetto di estrema delicatezza sul quale occorre per un momento medita
Donde si può ritrarre questa auctoritas per esercitare il potere
Questa autorità secche come diceva
La piccola ricco e appunto sostanzialmente la fonte a giustificazione la legittimazione stesse
E qui io vado subito al riferimento alla relazione di
Ma anche russo ha fatto un accenno ai partiti politici
Beh direi che se i partiti politici
Mary hanno non dico meritato ma hanno dato lo spunto a queste prese di posizione quella di video quella di lusso
Significa che probabilmente occorre su questo momento di meditazione
Perché il potere che esercitano dal quale si sono impadroniti probabilmente non trova più la corrispondenza in quella origine di auctoritas della quale parlava l'amico carico
Significa che nel momento nel quale si va a meditare sulle riforme costituzionali sulle riforme istituzionali questo aspetto di perdita di credibilità autorità autori tassa
Intesa in questo aspetto marginale ma pur dato da tener presente questa perdita di di auctoritas cioè questa perdita di credibilità va tenuta presente
Qui va fatta una risposta va data una risposta anche a Dinho
Diceva il dottore D'Agostino
Del quale finisco di apprezzare la Valentina
Direi che la nostra è una spezzo tanto uno stato di aspettativa di poter valutare di potere apprezzare ulteriormente nella nell'esercizio prossimo delle sue attività questa malattia nella quale ci accorgiamo in ogni cosa in contatto quotidiano
Diceva dicevo diceva il dottor D'Agostino
Più che il potere giudiziario ammette piace parlare di ordine
Ma è un po'di retorica ma è un po'
Ed è un potere giudiziario
Per il quale occorre anche lì
L'aggancio all'auto
Ed allora forse io che o una posizione politica chiaramente non conosciuta come quella dell'onorevole Vito
Ma forse conosciuta per la esplicita costante divulgazione senza limiti senza freni della via ideologia
Dicevo io che ho una una certa collocazione politica su questo problema del dei referendum mi sentirei di Deauville rifermare per un momento ma attenzione
Per domandarmi se alla base di quello che giustamente l'interrogativo giustamente poneva l'onorevole Vito ma questo che cosa succederebbe o succederà se si fa questo referente e se si fa questo referendum non ed a un certo risultato non ellissi non è sintomo di un certo distacco della magistratura dalla società la collettività
Ecco il la domanda che io mi ponevo è questa
Se in questo collegamento necessario che deve esserci tra potere e auctoritas intesa come la intendeva Giovanni a a Riccò non tra potere e autorità non ci sia anche qui nel potere giudiziario una sorta di frattura
Non abbia cioè perduto in qualche aspetto il potere giudiziario quella connotazione di auctoritas intesa in quel senso
Perché lo ha perduto
Chi lo ha perduto per certi aspetti di eccesso di poteri per certi aspetti forse anche di arroganza di potere del resto lo ha ricordato D'Agostino
Io
Scrivendo tempo addietro un articolo per un giornale non mi ricordo manco quale più quale fosse lo intitola avo occorre non l'arroganza del potere ma l'arroganza dei poteri per segnalare che purtroppo noi ci troviamo in presenza di queste situazioni
Ma quando parlo di autorità si o facevo prima con
Aldo Cafiero una battuta riferendomi ad un certo uomo politico che forse potrebbe
Vestirsi di una auctoritas intesa come carisma come dinamismo come intraprendenza come
E tutto sommato non è che in questo aspetto io all'autorità s'la senta particolarmente a Medicina
Ma dicevo ecco
Allora dobbiamo vedere per un momento
Non potere e autorità nello Stato
Perché il potere autoritario lo Stato può far riferimento acquista autorità o a questa auctoritas personale che forse molte volte può essere l'aspetto più deleterio del potente
Potere e autorità
Dello stato
Potere e autorità dello Stato come individuazione
Nella auctoritas della limitazione del potere
Ecco in uno stato effettivamente
Mo'pratico
Nel quale la legge non può essere perché ormai tutto questo fa parte di un momento della filosofia del diritto della filosofia della legge
Il riferimento alle leggi naturali ai principi naturali al diritto in cui tutto questo non c'è più che non può più esserci
Però dobbiamo andare alla ricerca di qualche cosa che giustifichi questo potere che Antinori
E allora io credo che il riferimento al rapporto tra potere e corpo elettorale è un riferimento che va fatta
Che cosa è la interi lega del corpo elettorale al potere
è la delega della limitazione della propria libertà
Perché indiscutibilmente questo è il significato come dicevo del potere
E la limitazione entro certi aspetti della libertà ma perché iscritti da questa libertà
Perché si delega la limitazione di questa libertà si delega ad imitazione della libertà per ottenere maggiore libertà ed ecco allora
E secondo me l'auctoritas su questo concetto di occuparvi tasso può trovare o cominciare a trovare questo pugno dodici individuazione nella rapporto costa
Per di questi due di questi aspetti
Il potere trova la sua origine nella delega che unisce il bene alla limitazione della libertà che è una delega che ha una sua sola funzione è un suo solo effetto che è quello della tutela della libertà ed allora quando il potere viene esercitato nell'ottica e nei limiti di questa delega e un potere che invitai in questo stesso esercizio l'auctoritas che deve essere alla base del potere
Quando il potere deroga da questi da questi limiti da questa delega
Perché non dire più presente i infine la ragione per la quale ha ricevuto la veneta in quel momento perde di autorità perde cioè di credibilità
Perde il blanda annunciò con la auctoritas ed è purtroppo quello che è successo oggi
Nel nostro Paese ed è quello che determina le reazioni quello che determina le preoccupazioni e quello che determina l'aspetto che abbiamo visto per fortuna superato dal risultato dei partecipanti alle elezioni disinteresse permanente la sensazione che e nel momento nel quale si dava Adele la la delega viene interpretata come una delega in bianco per ora la con la constatazione che così in passato è stata interpretata è il momento della perdita del l'aggancio del potere alla credibilità del potere del potere all'auctoritas intrisa in quel determinato senza
Ma questo vale per il potere politico questo deve valere necessariamente anche per il potere giudiziario
Ecco il discorso sulla indipendenza che va tutelata fino agli estremi limiti il discorso sulla indipendenza del giudice che non può trovare condizionamenti e con e confini
Condizionamenti che molte volte probabilmente ha tentato di dargli il potere politico
Ma
Ecco l'aspetto del condizionamento io direi sembra un aspetto bilaterale c'è chi condiziona e non chiede condizionato Macchi condizione chi si fa condizionare
E dobbiamo pur domandarci se
Anche incerte osmosi frequenti crisi solo verificate in questi ultimi tempi
In certi passaggi frequenti
Taluno all'altro potere dall'un'altra classe non ci sia il germe non del condiziona o ci sia il germe del condizionamento nell'aspetto dell'lasciarsi condizionare non del condizionale
Potere giudiziario deve trovare la ragione per non farsi condizionare perché nel momento nel quale dunque si lascia condizionare sarà meno condizionato
Ma nel momento nel quale esercita appieno il suo potere questo potere deve trovare anche un limite che è quello della identificazione dei limiti del potente perché un potere che non abbia limiti è un potere che perde il contatto con quella credibilità con quell'autorizzazione questa la chiave di lettura di certe individuazione di certe sollecitazioni al problema della responsa di vita del giudice che per certe parti politiche per esempio per quell'altra quale io aderisco ha soltanto tutto questo aspetto quella del evitare che una manca avanza di limiti nell'esercizio del potere Possa determinante questo distacco dalla funzione del potere che la limitazione della libertà in funzione della tutela e dello sviluppo della libertà
Telematici guarda ci presenta
Miliardi grazie il
Il
Grazie
Adesso
Un ringraziamento benissimo
CIA tale impressione cinquantuno
Nel quale ciascuno potrà esporre le proprie idee sugli argomenti che egli ha ritenuto di puntualizzare un particolare ringraziamento riconoscente
Alle signore e alle signorine presenti questa sera ai nostri lavori che con la loro presenza hanno ingentilito questo nostro convegno grazie