Puntata di "Democrazialinguistica.it" di domenica 24 giugno 2007 condotta da Marianna Mascioletti .
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Democrazia, Era, Esperanto, Lingua.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 32 minuti.
15:30
15:30
9:31 - CAMERA
15:02 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - PARLAMENTO
8:30 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
9:45 - Senato della Repubblica
11:00 - Senato della Repubblica
Un saluto a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale questa e la trasmissione democrazia linguistica punto it a cura dell'associazione era Onlus e allora passiamo subito come al solito a darvi i nostri recapiti telematiche dice tra cui la nostra e-mail info chiocciola democrazia linguistica punto it dove potete scriverci per
Questioni riguardanti sia questa trasmissione ma anche e soprattutto le nostre attività
Le nostre battaglie e proprio per conoscere meglio le nostre attività e le nostre battaglie ciò che abbiamo fatto che facciamo che sempre faremo
Per
Assicurare una maggiore appunto democrazia
Linguistica e non solo perché poco linguistico porta con sé moltissimi altri aspetti
Appunto per questo potrete consultare il nostro sito www punto democrazia linguistica punto it
E potrete anche portare poi il vostro contributo personale scegliendo di iscrivervi magari al nostro forum e di segnalarci lei notizie e che ritenete più interessanti sul fronte della democrazia linguistica e delle discriminazioni insomma quello che diciamo è un po'
La battaglia delle era quindi per la democrazia linguistica e contro le discriminazioni e adesso passiamo subito elencare il tema della puntata che sostanzialmente è uno solo infatti Lera Onlus
Il gruppo ALDE del Parlamento europeo stanno organizzando a Bruxelles allora appunto nella sede del Parlamento europeo una conferma una audizione
Con delle maggiori personalità mondiali o quasi nel il campo della della lingua della del diritto applicato alle discriminazioni linguistiche
Della linguistica stesse insomma moltissime autorizzare con questo campo
E quindi vi invitiamo a seguire il nostro sito e attenervi comunque aggiornati con noi per putto seguire questo appuntamento molto importante che sarà ecco un ho dei primi atti che poi speriamo porterà ad una politica linguistica europea sicuramente più equa e democratica dell'attuale e allora dato appunto questo evento molto importante che sta per verificarsi abbiamo deciso di intervistare uno dei partecipanti a questa audizione uno dei relatori dell'audizione che ha Federico Guidi al giornalista e scrittore italiano mandato in Uruguay
Che appunto
Ha scritto recentemente libro sulla punta della lingua dove appunto parla di come lì c'è lì il francese l'inglese il portoghese lo spagnolo e tedesco frontino la sfida del mondo cioè proprio come lingue
Come i vari paesi
Scegliere un di sostenere la propria lingua anche all'estero di come invece l'italiano e l'Italia l'in quanto appunto istituzionale sia indietro in questo campo rispetto appunto agli altri Paesi che hanno già una politica linguistica ben strutturata
E quindi proprio di questo abbiamo parlato con Federico Guida ma anche proprio della
Audizione di Bruxelles e anche del
Della lingua italiana come diciamo collante di varie realtà a cui spesso magari non pensiamo ma che invece ecco sicuramente esistono
E anche poi alla politica linguistica europea e quindi sarà una Luca interessantissima intervista cui li lasciamo non prima però di avervi ricordato che siamo ancora in periodo di dichiarazione dei redditi
Quindi essendo lei era Onlus su una delle associazioni a cui si può
Scegliere di destinare il proprio cinque per mille dell'IRPEF senza nessuna spesa aggiuntiva
Vi ricordiamo appunto il nostro codice fiscale che nove sette uno zero quattro tre sei nove cinque otto sette
E di questo avrete bisogno per trascriverlo nell'apposite caselle della vostra dichiarazione dei redditi insieme a nome dell'associazione appunto era Onlus
E poi insieme alla vostra firma per scegliere di destinare hanno il vostro cinque per mille dell'IRPEF e allora e ripetiamo ancora il numero del nostro codice fiscale nove sette uno a zero quattro tre sei nove cinque otto sa
Naturalmente anche se non presentate la dichiarazione dei redditi potete scegliere di compilare la scheda per la destinazione del cinque per mille dell'IRPEF comunque potete sicuramente trovare immagine maggiori informazioni presso un Caf Foch presso un commercialista comunque
E allora vi lasciamo all'intervista con Federico Guida
Giornalista e scrittore italiano ed esperto di lingue e di linguistica e dei mezzi dirigente attraverso i quali i vari Paesi europei proporrò la propria politica linguistica
E vi diamo appuntamento a domenica prossima con la trasmissione democrazia linguistica punto it a cura dell'associazione nera Madame restarono al CIO qui c'è buona sera a tutti in esperanto
Il gruppo ALDE del parlamento europeo insieme all'associazione era Onlus promuovono un'audizione sul tema degli effetti e conseguenze della discriminazione linguistica questa audizione si terrà al Parlamento europeo nella hall Altero Spinelli
Dal due tre al tre luglio due mila sette
Molti saranno i partecipanti e sicuramente delle autorità nel campo della linguistica e anche della denuncia della discriminazione linguistica come ad esempio il professor grande professore di economia
Al università di Ginevra ma anche esperto di economia della comunicazione quindi un certo senso economia linguistica o Fernandel Varenna profit sole della scuola di diritto in Canada esperto di diritti umani e tra i primi a parlare acqua nella giurisprudenza di discriminazione linguistica come pure
Michael Kraus uno dei linguisti più esperto in questo campo come pure Federico Guida che giornalista e scrittore italiano che salutiamo Morando il giorno in giorno
E e appunto ha scritto vari libri su questo tema della sfida delle lingue e quindi appunto è anche lui un'autorità in questo campo come altre persone citate e allora li chiediamo innanzitutto un po'quello che ha intenzione di portare come contributo a questa Conferenza a Bruxelles e che cosa se ne aspetta
Ma certamente sarà un momento di importante riflessione e di confronto su una paradosso della modernità che è il seguente nel momento in cui tutte le frontiere sono cadute ce la massima possibilità
Di imparare le altrui lingue
Ci troviamo di fronte ad una egemonia incontrastata o quasi di una lingua soltanto universale planetaria una lingua peraltro molto bella che più o meno tutti parliamo o conosciamo stiamo naturalmente parlando dell'inglese
Ma che dal punto di vista della comunicazione comprime tutte le altre lingue e induce tutti gli altri popoli a poter comunicare solamente in quella lingua
Quindi non si tratta di una libera scelta da parte di nessuno si tratta di una in posizione di fatto che deriva poi da una serie di ragioni storiche linguistiche culturali economiche
Che sarebbe lungo e che certamente approfondiremo
Nel momento del convegno ma che in Tucci senz'altro coloro che sono consapevoli della forza della propria lingua ed perché la lingua poi rispecchia l'anima di un popolo la cultura
Io stili di vita il modo di pensare che in più inducono tutte queste persone
Non solo alla riscoperta di le proprie lingue che sono altrettanto importante storicamente altrettanto documentate
Ma che possono arricchire proprio quel mondo globale senza confini verso cui sempre più andiamo che senza alcuna nostalgia per il passato quindi
In questo pianeta
Dove abbiamo la possibilità anche rispetto ai nostri genitori i nostri nonni di viaggiare molto di più di parlare molto di più e di parlare con molte più persone di tante culture quindi di scambiare dal vero
Lelli minorile i nostri modi di vita e di riflettere e davvero incredibile che lo si debba fare soltanto attraverso un'unica lingua che
Tra l'altro non è la lingua che fa da madrelingua il maggior numero di persone al mondo
Per cui si tratta a mio parere di
Cominciare a trovare dei momenti istituzionali e non soltanto culturali per valorizzare al meglio
Tutte le lingue che possono essere valorizzati in modo da creare davvero una straordinaria e affascinante sfida competitiva se vogliamo così dire e soprattutto evitare qualunque tipo di discriminazione perché è evidente che se
Nell'universo si adotta di fatto di diritto soltanto una lingua e diventa quindi la lingua di lavoro di comunicazione
Del delle opportunità
Tutti coloro che e sono di quella madrelingua saranno perciò soltanto avvantaggiati rispetto
Al resto del pianeta per cui
Creano le delle condizioni di una discriminazione
Morale e sostanziale che è del tutto inaccettabile
E soprattutto che del tutto arida perché alla fine proprio nel momento in cui
Possiamo riscoprire tante lingue dunque tante culture ci riduciamo aridamente a comunicare soltanto in una di esse
Ecco perché credo che questa
Opportunità di discutere nei prossimi giorni che avremmo come lei citava prima e sarà sicuramente straordinaria per anche per scoprire quale tipo di politica delle lingue
Nel senso più alto e nobile della parola
Possiamo immaginare per impedire questa egemonia sempre più
Porterà e che impoverisce il loro il diciamo il l'intera umanità anche qui anche impoverisce paradossalmente anche coloro che sono
Di madrelingua inglese perché sono come dire a loro volta indotti a non studiare nessun'altra lingua al di fuori della propria e questo costituisce un fatto di povertà culturale piuttosto pietoso
Ecco quindi essendo un appunto questo appuntamento a Bruxelles e prima di tutto un'audizione alla Commissione cultura quindi noi auspichiamo il primo passo verso una serie di iniziative di questo tipo volte a promuovere la la necessità di una definizione di una politica linguistica europea ben precisa lei su questo argomento insomma cosa pensa
Convinto anche lei della necessità che il leur l'Unione europea Sidea di si doti di una politica linguistica comune magari lasciando da parte le varie differenze alle varie come dire gelosie tra i vari Stati
Beh non c'è dubbio bisogna un po'intenderci sul tema della gelosia perché di fatto nell'Unione europea e tutte le lingue sono ufficiali sono parificate ma nella realtà se mi permette di interromperla questo però significa anche stessa non è nessuna poi alla fine la lingua ufficiale o magari una quella che di fatto di cui parlavamo che di fatto alla lingua egemone IP in un certo senso del così anche se non completamente perché nell'Unione europea come è noto
Prevalgono l'inglese il francese e negli ultimi tempi e il negli ultimi tempi di fatto anche il tedesco a scapito di tutte le altre lingue comprese le lingue italiana e spagnola
Che hanno una diffusione
E d'una per numero di parlanti come madre lingua altrettanto importante quindi in astratto tutti gli Stati che compongono l'Unione europea
Hanno il le l'elementare diritto dovere di poter il che di cui i propri cittadini possano rivolgersi nella
Lingua madre mentre ciò che riguarda il vecchio continente ma nella realtà
Succede soprattutto nel nell'ambito del lavoro istituzionale dell'Unione europea che prevalgano i ma e predominio in maniera quasi assolutistica l'inglese il francese e in parte il tedesco e quindi abbiamo rispetto a una ingiustizia
Come dire di principio di una lingua egemone teorica e pratica l'inglese
Siamo già passati ad una ingiustizia di
Tre lingue in qualche modo egemoni rispetto a tutte le altre
Con una comica e davvero grottesca classifica del inglese francese tedesco a seconda
Del dell'uso che si farà delle medesime nell'ambito istituzionale è evidente che questa cosa
Non più non solo non debba andare avanti ma del debba essere fortemente contestate contrastata dalle istituzioni
Non solo europee ma dei singoli Stati a cominciare dalle istituzioni del nostro Paese che purtroppo
Nei decenni non soltanto nell'ambito dell'Europa
Che peraltro noi italiani abbiamo contribuito a fondare hanno sottovalutato questo aspetto linguistico il Polito prima della politica della lingua
Non è soltanto un problema di soddisfazione e di orgoglio culturale
Per diciamo una espressione del proprio modo di pensare di essere dire avere partecipato la storia del mondo nel caso poi della lingua italiana
Molto sommessamente ricordo che una lingua che ha più di mille anni di tradizione documentata scritta e che a sua volta discende da una lingua bimillenaria belle che latino che tra l'alto ancora
Lire non solo nei licei classici e nel Coco occulto di molti studiosi ma
Nella stessa chiesa cattolica per cui
Stiamo parlando di qualche cosa che di persone universale e che potenzialmente strumento di comunicazione per duecento milioni di Italo fondi come sono stati calcolati sulla base degli studi più recenti al riguardo
E molto attendibili se lei pensa che soltanto i discendenti degli italiani nel mondo sono più di ottanta milioni di cui peraltro cinquanta soltanto nell'America latina
Allora di fronte ha delle potenzialità
Straordinarie della nostra lingua ma è chiaro che questo vale per il francese vale per lo spagnolo vale per il tedesco vale per tutte le lingue non stiamo facendo una classifica di ciò che è più bello più giusto più
Diciamo convincenti stiamo facendo un discorso di principio naturalmente noi parliamo dei Taviani perché questa è la nostra lingua ed è ciò che meglio conosciamo ed è ciò che più facilmente possiamo
Mostrare dimostrare con dei dati e anche per il fatto che la lingua italiana una lingua che piace moltissimo uno dei volani della lingua italiana è proprio l'amore che gli stranieri nutrono per la medesima allora come si fa pensare
Che
Nell'ambito della stessa Unione europea esista la lingua dominante altre due lingue quali dominanti e tutto il resto della comitiva
Che si deve adattare e quando dico adattare
Dico una come come dire uso una un verbo addirittura eufemistico perché in tutti i concorsi pubblici per l'Unione europea
Si richiede io ho scritto anche delle cose non credo che nel frattempo temo che nel frattempo la normativa non sia cambiata
Ma insomma gli stessi curriculum dei partecipanti debbono essere scritti in inglese di francese o in tedesco erano determina una condizione di privilegio e di discriminazione
Io utilità per tutti gli europei sporche per coloro che sono di madrelingua inglese francese e tedesca
Ora siccome l'Unione europea non solo e la nostra patria neanche più di domani ma di oggi sia pure con tutti gli ammanchi e con tutti i compromessi risibili
E come dire perché penosi a cui abbiamo assistito in questi giorni ma comunque questa è la patria nostra dei nostri figli ormai e una parte che non può avere cittadini di serie A e di serie B perché
L'utilizzo della di una lingua piuttosto che un'altra e i fatti che alcuni ritengono che quella lingua
Agevoli come di fatto agevola la possibilità di avere del lavoro di persone che rappresenta un atto contrario alla stessa Costituzione europea ai principi che ci hanno messo insieme
Dopo tanti anni e dopo secoli addirittura di litigi interni e quindi è una delle cose più urgenti da correggere da eliminare
Certo infatti appunto qualcosa che vada così evidentemente contro lo spirito dell'unità de nella diversità e lo spirito poi delle pari
L'unità per ogni cittadino è sicuramente una discriminazione che va anche ad esempio all'incontrario di quello che stavo spiegando prima
Nessun problema se nell'Unione europea ai cittadini non di lingua inglese francese e tedesca si chiedesse ragionevolmente di conoscere almeno una di quelle lingue
E quindi mandare il curriculum le domando il perché uno fa un concorso in quelle lingue perché è ovvio che se uno vuole lavorare in Europa non può farlo da mono lingue deve anzi conoscere il più possibile
Le altre lingue per poter meglio comunicare con tutto il mondo europeo ma allora dovrebbe valere per gli inglesi per i francesi e per i tedeschi lo stesso principio cioè Mannino il curriculum in italiano in spagnolo
Dunque il punto non è
Il timore di diventare dei poliziotti anzi
A parte che nel caso personali io parlo diverse lingue la mia madre lingua lo spagnolo essendo io nato e vissuto fino a tredici anni in in America latina in Uruguay
Quindi o il privilegio la fortuna di avere in qualche modo due madrelingua se si possono così chiamare lo spagnolo e italiano spagnolo che era la lingua e della lingua dell'Uruguay oltre che di mia madre italiano che sulla lingua che mi ha insegnato e che ho poi approfondito in Italia attraverso mio padre di Mantova ma e il principio e quello che dobbiamo tutti imparare altre lingue che sono d'accordissimo con questo principio
è un principio che si deve applicare in termini è qui e giusti e dunque mi va benissimo che noi dobbiamo scrivere il curriculum in inglese
I francesi o in tedesco o persino in tutte le lingue per determinati posti diciamo di diritti vigenti
Nell'Unione Europea purché
Tedeschi francesi e inglesi debbano fare altrettanto i spagnolo in italiano e in polacco e allora nessuno più protetta se allora diventa
Quasi un gioco il voler tutti imparare altre lingue per poter meglio comunicare per poter meglio poi cogliere
Gli aspetti culturali storici e divieti straordinaria comunicazione che tutte queste lingue rappresentano oggi nel mondo quindi
è una battaglia di principio certamente ma è una battaglia anche di futuro perché i il mondo di miliardi di persone
Pronto esprimersi soltanto in una lingua è un mondo davvero triste malinconico
Che non
Darebbe alcuna soddisfazione diciamo
Non solo a noi ma i nostri figli a tutti coloro che si apprestano a conoscerlo sempre meglio viaggiando sempre più lavorando sempre di più
Tutt'al più si può come dire si possono utilizzare alcune lingue come lingue ponte in qualche modo per comunicare
Dal punto di vista semplicistico e per via
Prevede
Purché siano sempre libera scelta in libera in libero mondo sia chiaro e non delle imposizioni ma poi ciascuno cerchi di imparare e di valorizzare le proprie lingue di essere consapevole del patrimonio che una plurilingua
Diciamo rappresenta non solamente nella propria nazione ma anni in tutto il mondo questo vedete è una delle degli argomenti di pigrizia intellettuale di provincialismo culturale che purtroppo caratterizza una buona parte della cosiddetta intellighenzia italiana e ci mettiamo dentro tutti noi compresi noi giornalisti noi per primi
Esiste una una e totale superficialità per cui siamo costretti a pensare che
Magari titolare Ando i nostri articoli dai giornali
Principali o regionali con delle parole stranieri in particolare con l'inglese riusciamo ad essere uno mini di mondo vecchie mentre esattamente il contrario le le lingue
E la lingua inglese non ha senso che venga utilizzata neanche per queste cose quando abbiamo delle parole in italiano che sono altrettanto potenti nel loro valore comunicativo
E avanti ricorrendo dell'espressione in inglese siamo degli anti giornalisti perché
Facciamo sì che tutta una generazione un po'più adulta della nostra e molti dei giovani non riescono a comprendere che cosa vogliamo
Direi con welfare specie per esempio o con question-time quando alla Camera dei deputati si risponde alle interrogazioni
Quindi volendo fare INAIL volendo fare
Gli uomini di mondo in realtà dimostriamo una superficialità ed un anti giornalismo pare PC e soprattutto
Diamo offendiamo tra virgolette lo dico
Una tradizione culturale e linguistica come quella italiana che è una che formidabile
E che viene al contrario amata apprezzate studiata il più possibile all'estero cioè coloro che sono stranieri e che potrebbero essere in qualche modo
Più tentati di usare terminologie straniera sono quelli che invece quando
Scopre il nostro Paese visitano
I nostri musei si innamorano della nostra arte e del nostro modo di essere del nostro umanesimo perché questo è il concetto forte
Della nostra cultura secolare perché lo fanno di tutto per esprimersi in italiano anche diciamo con utilizzando a parole vocaboli
Della nostra nella nostra lingua nella né voler quanto qua nella loro quindi con delle espressioni di Omar etiche in lingua italiana e in compenso l'intellighenzia rispetto italiana
La rinuncia a queste cose ricorre a delle espressioni inglesi che sono veramente risibili
Certo e a tutto questo probabilmente ecco io mi azzardo a fare un collegamento si può collegare
Il sottotitolo del suo ultimo libro sulla punta della lingua come il francese l'inglese il portoghese lo spagnolo il tedesco affronta la sfida del mondo e l'italiano quindi questo concetto un po'di sfida che l'italiano anche
Ranno recepisse bene come e l'intellighenzia italiana la politica italiana ancora non recepiscono come invece è stata o in altri Stati non c'è dubbio non c'è dubbio che sia purtroppo così ma anche con delle diciamo
Esperienze molto che io poi documento in questo libro molto semplici e molto chiare nel loro aspetto comunicativo tutte queste lingue francese inglese e portoghese spagnolo e tedesco attraverso le loro istituzioni hanno degli
Istituti che si preoccupano di diffondere e di valorizzare queste lingue non soltanto nel proprio paese ma nel mondo
E lo fanno al massimo livello istituzionale nel fare nel senso che
Li Cervantes piuttosto che l'abbiamo Sponselli piuttosto che in rete Instituto al British Council
O il camosci portoghese hanno non ha non solamente un Bilancio fortissimo per poter espandere il più possibile la propria lingua cioè per
Riuscire a insegnarle il più possibile di fronte a una domanda che piuttosto passi Pagliata nel nel mondo naturalmente ma sono
Istituzionalmente tutti presieduti o dal Capo dello Stato
O dal rene caso dalla monarchia nel caso della Gran Bretagna o dal massimo rappresentante istituzionale non solo ma nei propri Consigli d'amministrazione c'è sempre la presenza ministeriale che sempre quindi questo collegamento che da una parte
Come dire assicura una continuità istituzionale all'Istituto stesso no perché
I Governi passano ma l'istituzione culturale arresta e dall'altro dall'idea di quanto questi Stati diano importanza anche economica la politica della lingua perché
è evidente che nessuno Stato
Come dire diffonde la propria lingua la valorizza soltanto perché essa ovvio o se essa viene richiesta all'estero questa è una cosa importante magari sarebbe sarebbe bello poter dire sarebbe sicuramente bello poter dire che si fa soltanto per ragioni culturali ideali fosse così come dire resteremo ad un romanticismo culturale e linguistico
Che ARP potrebbe un potere che potremo tutti condividere ma lo fanno anche per ragioni economiche perché sanno che diffondendo le loro lingue
Danno maggiori possibilità di sviluppo e di lavoro
Non solo i propri cittadini ma al proprio Paese maggiore capacità commerciale maggiore capacità
Di esportazione di importazione quindi la lingua e
Immediatamente
Legata alla strategia geopolitica di un Paese ed è davvero curioso triste malinconico amaro che soltanto il nostro Paese
Solamente negli ultimi anni un pochino abbia compreso questa vicenda
Dedicando le briciole del suo bilancio alla lingua italiana a cercare lei pensi che negli Stati Uniti la lingua italiana è una delle quattro lingue
Tv studiata nelle scuole americane quindi stiamo parlando del primo Paese della prim'da superpotenza insomma
Non voglio poi ricordare e quanto essa sia diffusa nell'America latina
E in in luoghi persino per per molte ragioni anche luoghi apparentemente del tutto non solo lontanissima che poco dovrebbero avere a che fare con la nostra cultura il Giappone per esempio e amatissima la lingua italiana
Allora evidente che questo rappresenta per i il Paese che a questa lingua come lingua propria uno straordinario strumento di politica strategica un suo meraviglioso biglietto da visita
A maggior ragione se si pensa che la lingua italiana e comunque universalmente considerato una bella lingua perché suona bene non solo perché
La musica lirica in qualche modo evoca la lingua italiana di per sé no perché suona bene perché piace perché
Al Pertica come lingua simpatica
Anche di facile apprendimento in qualche modo quindi siamo due volte colpevole a livello istituzionale
Se non ci rendiamo conto che abbiamo a disposizione davvero una Ferrari e la facciamo andare in prima o non mettiamo la benzina perché questa automobile possa
Sorpassare le frontiere e
Come dire presentarsi dove essa è richiesta e questo quindi quando si parla del made in Italy così detto
E mai si tiene in conto del fattore linguistico nessi ricorda che la lingua italiana e ormai lingua franca in alcuni ambiti molto importanti e ne cito solamente due che sono poi
Come dire il sacro e il profano se vogliamo usare un'espressione così il primo
E l'ambito della Chiesa cattolica apostolica di Roma che si rivolgerà a un miliardo e duecento milioni di credenti in giro per il mondo e che ha la lingua italiana come lingua addirittura ufficiale
Certo mai si arriverà a che pubblico oltre un migliaio di persone
E possano comunicare in lingua italiana ma la lingua italiana rappresenta per quel tipo
Di persone uno un un quando una una lingua evocativa un alibi l'ONU non certo una lingua sta nella lingua italiana è percepita come qualche cosa per chi crede in quella sede
Di connaturato al proprio
Al proprio pensare alla propria riflessione
Al proprio modo di pensare alle cose per andare sul profano penso al calcio e lo sport più popolare al mondo
L'Italia ha vinto questa Coppa del mondo per quattro volte soltanto il Brasile viene prima all'ultimo Mondiale in Germania
Tutte le nazionali di calcio dall'Africa all'America latina all'Europa ma proprio tutte
Avevano o calciatori o tecnici o giornalisti al seguito capaci di parlare molto bene in lingua italiana e per il fatto che molti di questi cacciatori negli ultimi vent'anni hanno frequentato i nostri campionati quindi
Vedete che
Cui e la globalizzazione il mondo senza frontiere che ha permesso a tantissimi cacciatori stranieri di formarsi in Italia
Alla fine ci
Come dire compensa anche
Nell'universalità dando a tutte queste persone che poi tornano nelle loro nazionale di diffondere la nostra lingua italiana quindi
Un'istituzione
Semplicemente avvertita un'istituzione semplicemente
Perché che che ricche riuscisse a dedicare un minuto e mezzo della sua esistenti e di spettacolo serietà a questo tema avrebbe
Devi dei filoni straordinari dove poter
A me migliorare per potenziare la lingua italiana nel mondo
Dal calcio abbia fatto l'esempio della Chiesa cattolica ma nella stessa Europa esistono ben quattro Stati che sono di madrelingua italiana per così dire a parte il nostro la Svizzera
Il minuscolo Vaticano e San Marino no sono quattro Stati piccoli semmai che simbolicamente la tua potrebbero diventare un primo embrione per poter poi dar vita ad una
Associazione del modello di quella della francofoni Apa di francese della compresi però americana per la lingua spagnola della comunità dei Paesi portoghesi per la lingua portoghese
E del Commonwealth per la lingua inglese una comunità con dentro paesi e personalità
Che amano la lingua italiana che detto no all'Italia come un loro punto di riferimento culturale familiare economico geografico turistico mettete voi
La parola che volete che ma
Che darebbe la possibilità alla nostra lingua di poter davvero essere molto più diffusa
Di quanto già non lo sia e che prevede purtroppo molto ma molto meno di quanto potrebbe esserlo fare ripeto non dimentichiamo che ha una potenzialità
Di duecento milioni di appunto persone interessate a questo mondo in italiano
Alcuni studiosi hanno chiamato questa comunità come la comunità degli italici proprio perché non sono italiani nati in Italia e spesso molto spesso anzi sono stranieri che
Non sono neanche
Oriundi italiani per così dire ma che sono affascinati attratti dalla lingua italiana
E che molto volentieri con resterà come dire senza cambiare minimamente la loro identità continuando a parlare il le le loro lingue acquisirebbero questo volano in più questa lingua ulteriore
Per comunicare non solo con noi ma col mondo quindi
La lingua italiana da questo punto di vista non è soltanto una meravigliosa lingua
Nazionale ma è una lingua universale e ed è veramente un peccato che proprio le istituzioni italiane siano le ultime ad accorgersene
E non facciano tutto ciò che potrebbero fare e che già stanno facendo tutti gli altri Paesi ad alcuni di essi con maggiori problemi dei nostri calati per valorizzare e arricchire la propria lingua di comunicazione
E allora auspicando che appunto le istituzioni italiane
Acquisti acquisiscano una maggiore consapevolezza della dell'importanza di promuovere la propria lingua
E anche lavorando attivamente perché ciò avvenga salutiamo Federico Guida e lo ringraziamo per questa lunga diciamo chiacchierata sulle potenzialità e sulle sfide delle lingue e diamo appuntamento a lui a tutti voi a Bruxelles dal due al tre luglio due mila sette
Per l'audizione al Parlamento europeo sul caso le conseguenze della discriminazione linguistica arrivederci
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