Faccia a faccia tra Guglielmo Epifani e Massimo D'Alema

Presidente benvenuti
A questa iniziativa
Di CGIL incontri
Ringraziamo Massimo D'Alema Ministro degli esteri
Guglielmo Epifani Segretario generale della CGIL
Direttore del Sole ventiquattro Ore Ferruccio De Bortoli che ormai è un habitué
Vorremmo iniziare
Questa
Questo dibattito questa iniziativa con una gesto simbolico di una piccola iniziativa che abbiamo
Realizzato nei mesi scorsi in collaborazione con unico Firenze Progetto un cuore si su si scioglie all'Arci
Come Camere del lavoro di Pistoia Firenze Prato
Un libro che sta in una realizzato il cui ricavato ventimila euro sarà devoluto per la costruzione di una scuola
In Libano
Ci pare il modo giusto per iniziare questa serata
Considerato anche
Il lavoro straordinario che il ministro D'Alema ha svolto a partire dallo scorso anno
Sul Libano e per la pacificazione del Libano chi non ce l'ha il ventitré rinvigorire Aquilinia in vendita e i ventimila possono diventare di bionde
Prego grazie caro ministro
Il mio giudizio di riconosciuta attraverso il cui nome protagonista lei
La CGIL
L'altro
Morte fa due nuove vogliano credo che lo conosce bene
Proprio
Grazie come sempre
Il terzo al potere al decreto grazie
Grazie a voi
Grazie
Prego
Bene buona serata a tutti ricominciamo questo nostro incontro prendiamo
Spunto da questa iniziativa
E anche
Un
Da questa sottoscrizione che è stata fatta approfittiamo
Per la presenza del Ministro degli esteri Massimo D'Alema che reduce
Consiglio dell'Internazionale socialista
Voce cioè si sente sì per far
Permessi scusate
Quindi prendiamo spunto
Come per iniziare il nostro incontro
Dal fatto che
Il ministro è reduce da un importante Consiglio l'Internazionale socialista in cui si è discusso
Di Medio Oriente e anche delle prospettive di una ripresa dei colloqui di pace allora come anche nella tradizione di questi incontri
Cominciamo con alcuni cenni che riguardano
La politica estera presenteremo anche l'opinione di Guglielmo Epifani e poi arriveremo i temi caldi anzi caldissimi della nostra agenda
Politica ed economica e allora io comincerei dando la parola al ministro degli esteri Massimo D'Alema
Si era
Buonasera buonasera
Buonasera a tutti voi
E mi fa piacere che questo nostro incontro
Possa almeno iniziare nel segno delle delle cose di cui mi occupo perché
Non è facile
è strano io ho come l'impressione di occuparmi
Di ciò che straordinariamente più importanti
Il mondo la pace la guerra
Invece nel nostro Paese ma non i cittadini diciamo le cose come stanno sopra il sistema dell'informazione
Filtra queste informazioni sul mondo come secondarie no per cui io faccio fatica a parlare del mio lavoro perché si va be
Adesso dica qualcosa sul mondo ci sarà la pace la guerra adesso vediamo le cose importanti ma nel Transatlantico onorevole Tizio ha detto questo e in abbastanza impressionante ma
Finito questo sfogo diciamo sul
Io credo innanzitutto mi ha fatto piacere
Che il presidio ma ne Internazionale socialista mi abbia chiesto di essere uno degli speaker degli interlocutori nel discussione di questa mattina a Ginevra
Dove c'erano
Il Presidente dell'Iraq il
Presidente dell'Autorità nazionale palestinese personalità libanesi
Perché in qualche modo è il riconoscimento
Al nostro Paese
Di essere uno dei Paesi leader del rinnovata iniziativa internazionale del rinnovata iniziativa europea nel Medio Oriente
E questo credo sia sicuramente uno degli aspetti che hanno caratterizzato l'azione del Governo in questo anno
E mi pare di poter dire che c'è una percezione del fatto che
In una situazione molto difficile
Noi tuttavia siamo una forza attiva per rilanciare un processo di pace
La difficoltà della situazione nasce dal fatto a mio giudizio che nel corso di questi ultimi anni
Tutti i conflitti
Alcuni di questi conflitti sono molto antichi ma tutti i conflitti che investono quella regione
Si sono mescolati al tema del fondamentalismo religioso e del terrorismo che deriva dal fondamentalismo religioso
Bisogna dire la verità
Questo nasce innanzitutto dal fatto che questi conflitti per troppi anni non hanno trovato una risposta a una soluzione
Oggi
In questo dibattito c'erano alcune personalità della sinistra israeliana
E
Ho sentito dire da una di queste personalità
Se avessimo fatto la pace con i palestinesi quindici anni fa oggi non avremmo di fronte a noi Hamas e forse domani il calendario
Cioè se avessimo fatto la pace con i palestinesi quando era possibile fare la pace con il Movimento nazionalista nazionale palestinese
Senza che l'islamismo fondamentalista si mescolarsi alla causa palestinese forse si sarebbe messo un argine al fondamentalismo
Oggi le cose sono diventati più difficili e ancora più difficile dopo la guerra in Iraq
Concepita come il modo di fermare il terrorismo fondamentalista che invece è diventato un formidabile moltiplicatore
Del terrorismo fondamentalista
Tuttavia io credo che
Questo non debbano e non possiamo fermarci dire di chi è la colpa diciamo
Noi dobbiamo vedere che cosa può essere fatto
E quello che può essere fatto in questo momento è senza dubbio rilanciare un processo di pace
A partire dalla questione israelo palestinese che è la chiave
Noi viviamo da questo punto di vista veramente un momento drammatico il conflitto tra
Fatah e Hamas vero e proprio colpo di mano militare di Fatah a Gaza
Ha creato la situazione forse più difficile da molti anni però questa situazione difficile può anche essere un'occasione
Se
Finalmente
Volendo aiutare
I moderati i palestinesi e in primo luogo Abu Mazen che l'uomo della pace
Gli si offriranno le due opportunità di cui ha bisogno la prima è la possibilità di migliorare le condizioni di vita dei palestinesi
Il Governo israeliano finalmente ha deciso di dare i palestinesi i soldi delle tasse che sono di proprietà dei palestinesi che Israele trattiene da oltre un anno
Credo che si tratti oramai di ottocento milioni di dollari
Bisogna consentire ai palestinesi di vivere di muoversi nei territori chiunque sia andato raggiunti chiunque sia andato sulla strada tra Gerusalemme Betlemme
Che abbia visto
Che cosa è Betlemme stretta da una parte da un muro alto otto metri di cemento armato
E l'altra parte del filo spinato
Che
Circondala l'autostrada che collega la colonia di dirlo che domina Betlemme a Gerusalemme
A la sensazione di vivere in un ghetto a cielo aperto
Dove il contadino palestinese che vede deve raggiungere il suo campo di ulivi che al di là del filo spinato deve fare venticinque chilometri e superare i cinque posti di blocco
In queste condizioni non c'è da sorprendersi che prendano forza i gruppi estremisti
Allora bisogna innanzitutto
Intervenire
Perché le condizioni di vita dei palestinesi possano migliorare e nello stesso tempo bisogna offrire pretesti mesi una prospettiva di pace
Tutti dicono
Che
Ci vogliono due Stati
Tuttavia lo Stato palestinese non si sa entro quali confini dovrebbe nascere
E quando
E in quali condizioni
E quindi lo sforzo della comunità internazionale deve essere quello di accelerare un negoziato non un processo di pace che un'espressione che secondo me oramai porta persino male
Lì bisogna fare un accordo di pace
Stabilendo
Quali devono essere i confini
Le garanzie di accesso alle risorse essenziali uno dei temi fondamentali della pace l'acqua
Che ce n'è poca
Ed è è evidente che il più forte vuole mantenere il controllo delle sorgenti d'acqua ecco
Bisogna affrontare il problema dei profughi palestinesi si può capire che Israele non voglio il ritorno dei di una massa di palestinesi in Israele
Che intatti eredi vera natura ebraica dello Stato di Israele ma allora bisogna studiare quali sono le compensazioni di questi profughi quali hanno diritto ad essere compensati di ciò che hanno perduto la loro casa e la loro patria
è il momento di negoziare la pace io credo che stamattina il messaggio sia stato molto forte
Perché lì c'era una parte del Governo di Israele
E c'era il Presidente dei palestinesi
E il messaggio è che bisogna al più presto negoziare la pace imprimere una svolta
Non lo so molte volte si è persa l'occasione
Però io penso che
Nostro dovere è quello di essere
Ottimisti ed è quello di essere presenti
Con tutto l'impegno dell'Europa
Ne Europa paga l'Europa non ha mai smesso di aiutare i palestinesi anche in questi anni di blocco abbiamo continuato ad aiutare attraverso mille canali umanitari palestinesi
L'Europa esercita un grande ruolo morale a volte non è stata in grado di esercitare un ruolo politico
Io credo che a partire dall'estate scorsa con il dispiegamento di unirsi
In una condizione difficile tuttavia lasciatemi dire se non ci fosse UNIFIL in questo momento ci sarebbe un altro fronte di quella guerra
E l'Europa ha dato un contributo a rilanciare un processo di pace e adesso bisogna andare avanti vedete voglio finire dicendo una cosa che potrà sembrare egoista no
Perché ci occupiamo spendiamo soldi mandiamo soldati perché ci sia la pace in Medio Oriente non soltanto per chi per una ragione ovvia di solidarietà non soltanto perché la pace è un ideale
Che io credo corrisponda ai principi profonde di che uniscono il popolo italiano ma anche perché la pace in Medioriente è una componente essenziale della nostra sicurezza
Però c'è il terrorismo è una guerra che non ha confini
E l'insicurezza attraversa le nostre società
E soltanto avviare un processo di pace in quella parte del mondo può ridurre
La minaccia del terrorismo fondamentalista lì si gioca una parte importante della sicurezza nostra e dei nostri figli
In che mondo vibrando Sifi non mondo qui bisogna avere paura di quelli che hanno la pelle di un altro colore in un mondo in cui bisogna essere terrorizzati se un ragazzo arabo sale sull'autobus con uno zainetto
Oppure in un mondo nel quale si possa
Convivere in modo più sereno
Questa
Questa alternativa passa anche attraverso quello che accadrà oggi domani in Medioriente in Palestina
Cioè io credo moltissimo al valore straordinario anche simbolico della pace
In Palestina
Io quando io vado molto spesso
Come dire mi sento legato personalmente a questa causa sono lieto di potermi dedicare professionalmente ad una causa alla quale
Ero anche umanamente molto legato
E quando vado a Gerusalemme l'ho detto più di una volta mi è capitato di incontrare una grandissima personalità che vive a Gerusalemme il cardinal Martini
E di parlare con lui
E di scoprire che condividiamo la stessa convinzione Gerusalemme è una città straordinaria affascinante e tragica
Dove
Nello spazio di
Di pochi di pochi chilometri quadrati sono si concentra
Il sacro delle tre grandi religioni monoteiste no per cui
Insomma la roccia chiesta nel centro della moschea della roccia
è la roccia da cui Maometto spicco o il volo verso il cielo è la stessa roccia su cui Aimeri
Abramo stava per sacrificare Isacco la stessa roccia voi vi rendete conto quando su una stessa pietra diciamo si concentra se il fascino delle grandi religioni
E naturalmente è una roccia insanguinata perché lì si sono state le crociate le contro crociate ecco
Allora l'idea che se c'è la pace lì in questo cuore magico delle delle grandi religioni
Questa pace essi in radice era nel mondo potrà sembrare una convinzione così un po'astratta
Ma è secondo me una convinzione non priva di significato portare la pace lì avrebbe anche un grandissimo valore simbolico
Non so se ce la faremo però quesito è
Uno degli obiettivi della nostra politica e vorrei anche dire che noi siamo percepiti come un Paese che tornato ad essere attivo ed influente nella lotta per la pace grazie
Bene grazie
Massimo D'Alema
L'attenzione a questi grandi temi fa parte della tradizione della CGIL anche lavoro con i suoi diritti può essere una risposta anche Antunes
Tentativo finora fallito riportare la pace Guglielmo Epifani
Sì anche per noi gli ultimi avvenimenti nel terra
Di Medioriente sono stati particolarmente drammatici perché quando c'è stata
La presa del potere armato da parte di Hamas nella Striscia di Gaza
La prima cosa tra le prime cose che han fatto sono state quelle di chiudere le sedi del sindacato palestinese di imprigionare
I dirigenti di quel sindacato molti dei quali
Son dovuti darsi alla macchia fuggire nascondersi
E quindi anche per i nostri rapporti tra le altre organizzazioni sono molto molto antichi quelli con le organizzazioni sindacali del palestinese oltre che con quelle israeliane queste è stata un colpo che ci ha colpito molto
Noi siamo ovviamente interessati da sempre perché
Tra palestinesi e israeliani sia si arrivi alla risoluzione
Che possa
Dalla sicurezza entrambe
E dare riconoscimento dei diritti di entrambi
Da questo punto di vista
Voglio dire siccome Massimo D'Alema si lamenta che
Con qualche ragione che di questi temi se ne parla poco in Italia
Che in realtà noi quando diamo un giudizio ad esempio dell'azione di questo Governo che abbiamo
La prima cosa che abbiamo riconosciuto e che proprio in campo di politica internazionale
Sono cambiate molte cose rispetto al Governo precedente
E questo
Lo dico
Non solo perché qui è presente il Ministro degli esteri ma perché credo gli si debba
Dare riconoscimento dell'azione del ruolo che l'UE svolto che ha svolto il nostro Governo
E c'è bisogno che questo ruolo cresca
Perché il nostro un Paese che non solo non può disinteressarsi
Per dove e collocato nel Mediterraneo perché ha i suoi interessi culturali prima ancora che strategici in quest'area del mondo
Ma perché noi per tante ragioni storiche
Siamo fossi coloro che possono capire meglio
Le difficoltà le questioni imporsi come mediatori non da soli dei conflitti che attraverso uno questo mare
In fondo si deve all'iniziativa del nostro Governo se l'azione delle forze dell'ONU si è dispiegata nel Libano
E io penso che
Potrebbe anche grazie all'azione del nostro Governo arrivare in quel momento in cui l'interposizione non avvenga solo fuori ma venga anche dentro
E mi domando se una situazione come quella di Gaza non sia una situazione del quale una presenza di forze esterne non possa servire a far riportare Pace diritti è una maggiore serenità
E voglio anche dire
E qui lo dico naturalmente con un sottinteso preciso
Che mi fa anche piacere che l'Internazionale socialista si occupi di questi problemi
Perché questo vuol dire che
C'è almeno qualche sede
Nella quale ci possono essere interlocutori presenze forze che si occupano
Della soluzione dei gravi problemi del mondo e infine mi fa piacere
Che non c'è soltanto in Europa che guarda a se stessa alle sue dinamiche interne al suo trattato
Ma ce ne Europa c'è una parte dell'Europa in cui
Guardare al Mediterraneo vuol dire
Guardare agli interessi di un'Europa che sappia essere riavere anche una dimensione meridionale e non soltanto
Altre dimensioni perché anche questa Europa
Perché qui
C'è
La culla dell'Europa non antica ma la culla dell'Europa moderna e anche su questo si gioca il ruolo il prestigio e la capacità dell'Europa di essere un attore sulla scena internazionale
Grazie
Epifani
Ci avviciniamo il termine
Più vicini all'economia alla politica nel nostro Paese ma
Prima prendiamo spunto da una
Dichiarazioni di oggi del commissario Almunia
Che risponde diciamo a quello che è stato il Documento di programmazione economica e finanziaria sito al DPEF è stato approvato ieri ed è una
Dichiarazione
Ministro D'Alema piuttosto preoccupata come se fosse cambiato il segno del azione di politica economica del Governo Prodi del resto Prodi ha parlato di una svolta
Se adesso la stessa sinistra della componente
In maggioranza di questo Paese ha detto finalmente c'è stata una svolta sociale allora una svolta sociale Ministro D'Alema che l'Europa guarda con preoccupazione
Tutto prima che funzioni funzione
La
Io credo che il compito di al muro Almunia è un un carissimo amico segretario del partito
Socialista operaio spagnolo
E svolge un compito ingrato di fare il guardiano dei conti pubblici di tutti i Paesi europei ridicolo Lollo lo apprezzo lo ammiro per la serietà con cui svolge in questo compito che
Per per il quale diciamo non evidentemente lui non era
Cioè non è un
Insomma c'è qualcosa c'è un foglietto dice
Cosa che lui non fa diciamo
Per cattiveria siamo qua lo fa per per dovere
Noi
Abbiamo
Diamo libertà degli orsi non lo so io sono a favore
Non lo so
è un comitato per la libertà degli orsi io aderisco senza dubbio
Possiamo continuare sì no possiamo continuare
Io vorrei
Grazie
Questi ci spiegate anche a noi di che si tratta magari riusciamo
A alla pace capite
Oggi
Rimproverato dicastero
Magari ci dite soltanto no no no no io per primo capitolo della Cassa son così almeno lasciamo
Bene l'avvocato
Io lo diremo anche allora non era per capire tutti
Io credo io volevo dire questo
Innanzitutto vorrei rassicurare
Il commissario Almunia sulla serietà
Con la quale
Il Governo intende
Portare avanti una politica di risanamento e di controllo dei conti pubblici
Io vorrei ricordare che noi
Abbiamo ereditato una situazione in cui la tendenza del debito pubblico
Il tendenziale del rapporto deficit PIL se ne andava verso il quattro virgola sette per cento
E
Nello stesso tempo il Governo Berlusconi aveva come dire era balzato giù dalla locomotiva in corsa
Lasciandoci in eredità l'impegno con l'Europa ad arrivare in un anno al due virgola otto
Quindi ci siamo trovati in una situazione estremamente difficile
Abbiamo affrontato la situazione con una finanziaria molto dura e sicuramente alla quale abbiamo pagato un prezzo alto anche in termini di popolarità del Governo
Il risultato è che quest'anno noi andiamo non al due virgola otto ma al due virgola cinque
E l'anno prossimo al due virgola due e progressivamente
Cibo vedremo verso
Un
Riduzione dello stock del debito
Di che nel giro di tre anni noi pensiamo di arrivare al di sotto del cento per cento
Del debito pubblico rispetto al PIL
Che significa una drastica inversione di tendenza rispetto alla
All'aumento incontrollato della spesa pubblica
E rispetto alla tendenza all'aumento del deficit che ci aveva lasciato in eredità il Governo Berlusconi nello stesso tempo il Governo
Si è messo in grado di riprendere una politica di sviluppo
E questo è
Io non so se dobbiamo parlare sì abbiamo parlare di una svolta certo ma la svolta è maturata grazie alle scelte difficili della Finanziaria
E grazie al fatto che noi abbiamo
Ricominciato a fare una battaglia che io considero una delle più importanti battaglie di legalità e giustizia sociale di questo Paese cioè abbiamo ricominciato a combattere contro l'evasione fiscale
Con dei risultati che sono stati
Assai significa
Quindi
Noi abbiamo fatto
Io questo Governo di cui io faccio parte anche se me ne occupo soprattutto per le cose estere diciamo è uno dei governi che gode del poco invidiabile primato riusciamo
Della
Distanza più
Sì neurale
Tra
Ciò che fa e l'immagine che riesce a comunicare disse e questo
In politica eh soprattutto quando ciò che fai molto di più di quello che riesci affari immaginare
è un grandissimo difetto io ammiro moltissimo quelli che fanno poco e lo fanno sembrare tanto diciamo perché poi alla fine
Venti l'immagine conta moltissimo però
Tuttavia ciò che il Governo ha fatto rimane al di là dell'immagine questo Governo ha fatto una manovrina
La parola manovrina che cosa è evoca evoca il seguente scenario di un Governo che fa i conti
Il vaglia
Che a metà anno deve cercare dei soldi dagli italiani l'abbiamo fatto una manovrina che consiste nel dare al Paese sei miliardi e mezzo di euro che sinceramente non ha trench eventi
Dopodiché
Web noi che vogliamo essere ringraziati diciamo ma almeno che si registri il fatto l'abbiamo dato al Paese sei miliardi e mezzo di euro
E una parte di questo che è stato dato viene dato sul capitolo giustizia sociale
Ammortizzatori l'aumento delle pensioni basse una parte di questo va agli investimenti
E sono investimenti importanti perché si tratta delle grandi infrastrutture del Paese
E io credo sinceramente che
Insomma io capisco che dal punto di vista di Almunia
Ci sia la preoccupazione di dire io avrei preferito lui che tutto questo andasse ad abbattimento del debito
è uno stimolo che comprendo ma il punto di vista di Almunia è diverso dal punto di vista nostro
Noi dobbiamo anche avere la preoccupazione
Di una politica economica che sappia come dire contemperare l'esigenza di un graduale ma assicuro rientro del debito con l'esigenza dello sviluppo e della giustizia sociale
Abbiamo detto rigore abbiamo anche detto però giustizia e crescita e quindi ci si consenta di sviluppare in modo equilibrato una politica che punta su questi tre obiettivi DPEF
Naturalmente il DPEF è un'indicazione generale che troverà la sua concretizzazione nella legge finanziaria io credo che a quel momento
Tutto potrà risultare più chiaro il più garantito noi intendiamo con la legge finanziaria fare qualche ulteriore passo
Sia nel senso del sostegno alla crescita
All'innovazione
Sia nel senso di una
Riduzione degli oneri per i cittadini in particolare abbiamo indicato l'obiettivo che è quello di una riduzione significativa dell'ICI sulla prima casa
Che in sostanza significherà per i cittadini che hanno
Una casa più modesta diciamo
Una fascia dei cittadini che hanno una casa
Più modesta saranno sostanzialmente esentati dall'ICI e comporterà una riduzione per tutti i cittadini
Siamo perfettamente in grado di finanziare questa operazione lo dico perché per rassicurare Almunia
Siamo in grado di finanziare questa operazione siamo in grado di farlo rispettando l'impegno
Per l'anno prossimo di una ulteriore riduzione
Dal due virgola cinque al due virgola due del rapporto tra deficit e PIL e io credo sinceramente che questo Governo avrà tanti difetti
A partire da quello della comunicazione ma i conti secondo me in questo Governo di fare in modo abbastanza preciso anzi
Direi che
Alla fine se ci sono anche avanzati sei miliardi e mezzo da redistribuire Paese vuol dire che nel fare i conti eravamo stati piuttosto prudenti
E non esplicitate a differenza abbiamo un grande predecessore che nel fare i conti era straordinariamente generoso diciamo il Ministro Tremonti però se si considera quello che ci ha lasciato in eredità
Forse è meglio essere prudenti che non generosi nel fare i conti soprattutto quando si tratta del denaro degli italiani
Pepe Grazie Massimo D'Alema
Avrei molte cose
Da dire ma il mio compito è quello di moderare questo dibattito poi voi giocate largamente in casa quindi io sono ospite
E poi vero stranamente continuavo a guardare me quando parlava dei difetti di comunicazione del Governo
No non non però non ho ancora capito perché ma poi me lo faccia spiegare premolare sostenere
Il tema di fondo è quello ovviamente spinoso delle pensioni
E questo è un po'la preoccupazione di Almunia
Perché comunque si è approvato buona Documento di programmazione economica finanziaria si è stralciato questo tema
Delle pensioni
Qui probabilmente anche tenendo conto della posizione ultima in queste ore di Rifondazione anche di quello che ha detto Prodi riguardo all'uso degli incentivi forse possiamo anche dare un piccolissimo contributo qui
Serravalle Pistoiese al fatto che si possa arrivare quanto meno ad un accordo allora
Da cinquantasette cinquantotto mi sembra che la CGIL fosse disponibile
I tre anni di incentivi pure allora vorrei capire un attimo da Guglielmo Epifani qual è quale potrebbe essere il punto d'incontro
Di questo modesto avvicinarsi ad una soluzione che però
Vi dico
è una soluzione temporanea al tema di fondo che è
Quello della sostenibilità della nostro sistema previdenziale
Sì tanto una cosa sul sul DPEF
Guardando un po'le le le cifre le proiezioni appare questo
Che
Nei prossimi quattro anni il nostro Paese
Mediamente crescerà
Di qualche cosa meno del due per cento
Con un'inflazione sostanzialmente stabile
E dei conti pubblici che vanno a migliorare
Addirittura arriverà un anno in cui
Riporteremo la montagna del debito sotto il cento per cento e quindi a quel punto vorrà dire che avremmo girato un po'la boa di una
Situazione molto difficile
Quindi se si guarda questo scenario è uno scenario onestamente diverso da quello che abbiamo avuto alle spalle e abbastanza rassicurante
E però c'è nel Paese malessere
Io non credo sia soltanto anche se c'è un problema di comunicazione e che però c'è anche malese e ce lo dice soprattutto un indicatore quello dei consumi
Il nostro paese in cui la dinamica dei consumi è sostanzialmente fermo
E se si va a vedere bene dentro
Il paniere dei consumi sono fermi soprattutto i consumi delle grandi fasce da grandi masse popolari
Vuol dire che
Sia per le scelte del Governo precedente
Sia parzialmente anche per questo intervento molto molto forte alla fine della finanziaria precedente c'è una parte del Paese in cui le condizioni di reddito di vita
Non hanno avuto quella quella svolta che la gente si aspetta
E qui nasce un po'di valenza
Perché dico queste cose lo dico perché se migliora lo scenario della prospettiva
Il compito che al Governo il compito che abbiamo anche noi e quello di far sì che a questo miglioramento dello scenario
Si accompagna un miglioramento di quella parte del Paese che versa nelle condizioni più difficili e penso soprattutto a tante famiglie anziane
Penso ai tanti giovani precari
Penso anche acque salari di mille mille duecento euro al mese che possono
La stragrande maggioranza sui quali contrariamente a quello che era stato detto il prelievo fiscale un po'e aumentato
Quindi
Di questo io penso che il Governo debba essere avvertito e di questo io penso sia un po'il nostro compito il nostro il nostro dovere ne siamo impegnati in una confronto con il Governo che non è solo le pensioni
Le pensioni è sempre il tema che che appassiona di più per tante ragioni ma noi
Stiamo stiamo discutendo su come evitare le pensioni più basse
Sembrerà strano ma
Tolto l'intervento un po'bislacco che fece Berlusconi che lo diede un po'a casaccio
Erano tantissimi anni in cui le pensioni non avevano un aumento
Noi stiamo chiedendo l'aggancio al cento per cento del costo della vita per le pensioni fino a cinque volte il minimo che un'altra misura importante perché se no nel tempo le pensioni perderanno valore
Stiamo lavorando per la prima volta una riforma degli ammortizzatori sociali cioè la disoccupazione per quelle persone e sono circa due milioni l'anno che hanno le attività più discontinua cioè la fascia meno protetta anche del mercato del lavoro
Stiamo costruendo delle risposte per i giovani anche qui la prima volta perché sia nella totalizzazione dei contributi riscatto della laurea i contributi figurativi la stessa
Posizione che abbiamo sui coefficienti del contributivo parla alla condizione dei giovani e quindi anche qui un'altra cosa importa e infine
Stiamo cercando di
Di proporci quello che era un obiettivo che
Per cui abbiamo scioperato superamento dello scalone
Che Berlusconi aveva messo c'è un rapporto tra
Almunia
Il debito
La cattiva finanza del Governo precedente e la scelta dello scalone perché la scelta dello scalone fu un po'imposta da Bruxelles per compensare
La finanza allegra del governo di Berlusconi e il Governo Berlusconi ebbe la grande furbizia
Di fare in una mossa due atti
Rassicurare Bruxelles
E scaricare sul Governo che sarebbe venuto la soluzione di un problema particolarmente complesso da risolvere
Perché è chiaro che se tu dai a Bruxelles impegno di questa misura draconiana e la scarichi suo Governo che verrà
Impone al Governo che sta per arrivare
Il compito la responsabilità
Di risolvere il problema
Per queste complicata la la partita delle pensioni
Io penso che dobbiamo superarlo questo gradone perché e iniquo che su quattro cinque sei generazioni si scarichi un innalzamento di quattro anni dell'età di permanenza al lavoro
Penso che questo costi
Credo che una parte di questo costo i lavoratori dipendenti lo abbiano già pagato con l'aumento della
Loro trattenuta contributiva dello zero tre per cento in occasione della passata finanziaria
Penso
Che abbiamo il dovere di dare
Una maggiore certezza a tutti i lavoratori io mi sto battendo perché si possa risolvere con un accordo rapidamente questo problema
Perché non trovo giusto trascinare
I lavoratori non incertezza non possiamo arrivare al trenta dicembre scoprire se lo scalone ce lo scalone superato e perché ve la dico tutta
Voglio dare una risposta a questo problema perché questo problema importante per tante persone ma non è importante per tutte le persone perché dossier risolviamo bene questo problema possiamo poi
Pensare ad affrontare con più forza
Il problema dei giovani dei precari di coloro che fra vent'anni o trent'anni la pensione faranno fatica ad averla
Non bisogna contrapporre
Una cosa all'altra cosa
Ma dobbiamo risolvere bene rapidamente questo problema per dedicarci poi insieme alle altre questioni perché sono questioni altrettanto se non più importanti di questo
Le posso
Dire qualcosa sulle questioni poste da Epifani tanto per sottolineare naturalmente che
Io sono d'accordo
Non solo che il Governo condivide diciamo le molte delle priorità che epifania indicato ma che direi su alcune di queste priorità il Governo sta argento
Noi abbiamo deciso di
Di
Aumentare le pensioni basse
Dobbiamo definire ancora in modo preciso la platea dei pensionati interessati tuttavia abbiamo destinato
A questa operazione una quota di risorse nell'ambito di quelle disponibili che non sono infinite significativa e che consentirà un aumento abbastanza significativo di queste tensioni
A partire dal due mila otto a regime ma abbiamo anche deciso di avvenire come dire un anticipo forfettario ad ottobre
E a regime tutto questo andrà a costare intorno a un uno virgola tre uno virgola cinque
Miliardi di euro
Abbiamo anche fatto significativo investimento sui giovani
Una parte delle cose in cui tu hai fatto riferimento
Che cioè facilitare il riscatto della laurea i contributi figurativi perché non c'è il minimo dubbio
Che le due grandi priorità sociali quando parliamo di pensioni
Solo la condizione di quei pensionati che vivono di quattrocento trecentottantaquattro centotrenta quattrocentocinquanta euro al mese
E
La condizione dei ragazzi di oggi
Soprattutto quando hanno dei lavori discontinui eccetera che è col passaggio al contributivo la prospettiva di pensioni misere
E certamente
Non sarebbe una classe dirigente degna di questo nome quello che prepara
La povertà dei propri figli consumando cinque dire consumando le risorse oggi senza preoccuparsi del destino dei pensionati di domani
Queste sono le due grandi priorità
E noi abbiamo fatto un primo passo probabilmente per i giovani non sufficiente accanto a questo ci metto il grandissimo tema degli ammortizzatori sociali
Perché noi ci battiamo contro la precarietà ma
Diciamoci la verità il discrimine tra
Una ragionevole mobilità del lavoro e la precarietà è innanzitutto in un sistema serio di ammortizzatori sociali in grado di accompagnare le persone da un lavoro all'altro attraverso la formazione
E innovi invece di abbandonare le persone in mezzo alla strada
E qui c'è un arretrato SI norme del nostro Paese
Io
Non considero invece lo voglio dire sinceramente
Il tema delle pensioni di anzianità come una delle grandi priorità con le quali noi ci misuriamo
Anzi io credo che noi ci dobbiamo dire tutti noi che
Politica sindacato impresa che da questo punto di vista si è formata una distorsione del nostro sistema previdenziale
Perché Santo cioè
Ne parlavamo poco fa
Noi in Italia paghiamo
Trento milioni di pensioni
A persone che hanno meno di sessanta anni
Tre milioni di pensioni
E il livello medio di queste pensioni eh considerevolmente più alto delle pensioni che paghiamo a quelli che hanno
Più di sessanta
Ora se
In un Paese come il nostro
E noi poi sappiamo benissimo che una parte di questa platea di pensionati relativamente giovani perché in un Paese che naviga oramai verso aspettative di vita di oltre ottant'anni
E insomma avere una pensione al di sotto di sessant'anni
E in mediamente queste pensioni sono di mille duecento euro significa pagare pensioni ad persone relativamente Ciofani
Una parte di questi nuovi sappiamo continuano a lavorare
Ciò
In qualche forma ed esercitano una concorrenza diciamo così sleale
Alle nuove generazioni sul mercato del lavoro
Ora se si è venuto accumulando un problema di questo tipo cioè l'esistenza di una platea così consistente di pensionati giovani amichevole dalla colpa sindaca anche le imprese hanno giocato con i prepensionamenti
è evidente che questo è un elemento distorsivo
E ed è evidente che il sistema previdenziale un sistema nel quale ci sono diciamo anche zone di privilegio che noi dobbiamo combattere ora
Non abbiamo mai fatto caro Epifani quello che forse con coraggio bisognava fare e cioè circoscrivere con serietà un'area effettivamente di lavori usuranti
E procedere
Secondo me con
Con qualche ragionevole celerità per tutti gli altri ad uno ragionevoli innalzamento dell'età
Azione abile che consegue dal fatto che in Italia meno male diciamo si viene molto di più di quanto non si vivesse prima
E
No voi abbiamo consentito che dietro le ragioni che io non metto in discussione
Di chi ha passato quarant'anni alla catena di montaggio e che dice io arrivato acerbe dopo passato periodi trentacinque trentasei quello che non ce la faccio più
Dietro a queste ragioni sacrosante abbiamo consentito che si mettessero tanti altri che non avevano la stessa ragione
è perché non è che tutti sono stati alla catena di montaggio
Siamo già a decorrere
Allora
Io ritengo che
Io no
Qua
Quando
E questo non passa neppure attraverso una distinzione che sarebbe troppo facile e ideologicamente fuorviante tra operai e non operare lo dico perché qualche amico e compagno mette in giro questa distinzione che è un'assurdità
Primo perché ci sono operai specializzati i quali
Non ci vogliono andare in pensione a cinquantasette cinquantotto anni perché sono bravi sono nel pieno della loro maturità professionale
E sono operai e magari tra i non operai ci sono le le infermiere che fanno i turni di notte che un lavoro non meno usurante degli operai quindi attenzione qui lo dico a Rifondazione Comunista non alzare
Bandiere ideologiche classiste che corrispondono ad una realtà sociale che non c'è più
No perché non ci siano gli operai ma perché il confine tra lavoro operaio e altre forme di lavoro usurante non è quello degli anni sessanta o degli anni Settanta
Allora io dico questo io sono qui non non partecipa ai negoziati non conosco i particolari eccetera
Noi io credo che il Governo abbia presentato una proposta ragionevole sono convinto che bisogna continuare a negoziare e penso che abbiamo fatto bene a dire
Quello che siamo in condizione di dare lo diamo
Non vogliamo fare il trade-off con il sindacato e li degli non vediamo l'aumento delle pensioni basse se non fate l'accordo sullo scalone perché noi non siamo un Governo che vuole ricattare i lavoratori soprattutto i pensionati
Chi guadagna una pensione bassa come abbiamo detto quello che dobbiamo dare lo diamo
Su quello su cui non siamo d'accordo continuiamo a negoziare è chiaro che noi i soldi per cancellare lo scalone tornare allo status quo ante non ce li abbia
E vorrei anche dire che anche se ci chiarissimo sette miliardi di euro io riterrei sbagliato metterle in un'operazione di questo tipo
Io penso che quello che noi possiamo ragionevolmente fare eh
Capisco che il passaggio che la generazione che si becca quattro anni di lavoro in più un'ingiustizia
Possiamo arrotondare gli scalini possiamo ridurre possiamo fare in modo che questo sacrificio sia spalmato e che non ci sia qualcuno che piglia la fregatura mentre altri Paesi
E questo lo possiamo discutere insieme però santo cielo io trovo che
Lo dico da uomo di sinistra mettiamo in fila le priorità
Prima viene il diritto di chi guadagna trecento Euro
Prima viene il diritto dei ragazzi che non sappiamo che la pensione avranno poi viene il problema di chi tra cinquantasette o cinquantotto anni io credo in un Paese dove fortunatamente si campa più di ottant'anni non è poi un dramma diciamo un anno in più di una
Credo grazie a Massimo D'Alema che come vedete non si occupa solo di politica estera
Però prima di passare la parola a Guglielmo Epifani io devo dica che
La
Gaia tardi aspetta il babbo Paolo quel sono Stand con le bandiere della pace è una comunicazione importante
Grazie
Guglielmo Epifani D'Alema mi sta dando dei conservatori no
Lo pensa ma non l'ha fatto esplicita
Da un paio
Ho già detto anch'io
Insomma questi fatti
Giornali e
Avete avuto una lezione di giornalismo dal vivo
Era stato direttore anche lumi appunto è una somma considerevole noi oltre no poi tutti i titoli che ha fatto un po'di forte vocazione agricola
Ma io no perché lo so come si fanno i titoli
Dunque norme adesso mettiamo bene in ordine la questione perché
Perché D'Alema ha posto un problema vero e ne dimentica però almeno due
Che cosa è che dimentica dimentica che il programma su cui il Governo di centrosinistra ha vinto le elezioni
Dice
Esplicitamente
Eliminazione dello scalone
Guardate che la posizione di CGIL CISL UIL e molto più moderata noi parliamo di superamento dello scalone quindi da questo punto di vista siamo un po'più accorti del programma del centrosinistra
Questo
Perché lo dico io capisco che i programmi non sempre possono essere realizzati
Interamente però un Governo che va dei cittadini e dice su questo aspetto io mi propongo questo una qualche coerenza poi dovrebbe mantenere
Allora io son d'accordo l'ho detto io per primo l'ho detto anche al direttivo dalla CGIL
Guardate che la vera priorità sono i giovani e sono le pensioni basse ma io non contrappongono la soluzione dei problemi dei giovani precari e delle pensioni basse a quella dei pensionamenti d'anzianità
E mi permetto di dire che
Io non parlerei di privilegio
Per un operaio che lavora trentacinque anni e poi va in pensione con mille euro al mese io
Avrei un'altra idea di privilegio
Che penso che vadano colpiti quelle casse quei trattamenti
Spesso anche
Del sistema politico su quale
Le persone avvertono
Che ci possono essere problemi
Io so bene
So bene che bisogna
Che la permanenza al lavoro aumenti
Bisogna con la vita che cresce stare di più al lavoro il problema è come lo si fa
Se con l'obbligo secoli incentivazione
Se con la cultura del lavoro e allora capisco che ci sono attività in cui non puoi chiedere a nessuno di restare un giorno in più
Vi prego di credere che quando tu vai in una fabbrica a ciclo continuo in una fonderia spesso vedi le donne che ci sono
Che non sono in condizioni talvolta neanche di arrivare ai trentacinque anni di lavoro verso quelle persone noi dobbiamo garantire al riconoscimento
Della loro situazione
Poi ci sono altre situazioni in cui si può restare lavoro
E talvolta è vero che si esce quando si può restare per questo avevamo diretto al Governo lavoriamo sulle incentivazione e l'aumento di un anno detta
Io
Davvero non riesco a capire perché il Governo non fa propria la proposta unitaria che gli abbiamo mandato ancora questa mattina il Presidente del Consiglio dice dobbiamo lavorare sull'incentivazione a restare
Esattamente quello che gli avevamo proposto se è così l'accordo si può fare
In altri modi diventa un po'più complessa la ricerca dell'accordo perché dobbiamo essere in condizione di individuare coloro
Che non possono restare al lavoro più e per gli altri dobbiamo immaginare qualche soluzione
Io
Io credo che l'ho già detto che naturalmente costa questa accorto
Perché lo scalone
Verso Bruxelles opera un risparmio consistente
Se noi dovessimo
Parlare solo di risparmi
La conseguenza logica e che resta lo scalone
E siccome io penso che lo scalone inique va superato dobbiamo trovare la possibilità
Di trovare le risorse che ci consentano di pagare il superamento dello scalone ho già detto che una parte lavoratori l'hanno già messa
Una parte bisogna che il Governo si impegni a trovarla
Da questo punto di vista io spero solo che possiamo riprendono rapidamente il confronto a me non piace continuare l'ho già detto su questa questione all'infinito
Si trasmette al Paese tutto compreso il mondo del lavoro un segnale di incertezza di ansia di indeterminatezza titoli titoli parole parole
Davvero vorrei cambiar pagina mora occuparmi di altro ma per farlo dobbiamo risolvere questo problema e io vorrei che il Governo capisse le ragioni che noi poniamo non siamo una parte chiusa
Siamo una parte che vuole responsabilmente trovare una soluzione
Ma vuole anche essere coerente con quello
Che almeno lei ha detto ai lavoratori perché voglio andare da tutti i lavoratori tenendo le parole che abbiamo speso perché queste anche la forza
Di una grande organizzazione radicate mezzo i lavoratori io lo so che non sarà facile
Soprattutto nelle fabbriche industriali del Nord
Dove la gente ti chiede di non appesantire la propria prospettiva di lavoro e in questo sentiero stretto
In cui c'è il riconoscimento della differenza di lavoro e la possibilità per altri di continuare a restare lavoro in neanche a me convince una distinzione tra operai e il resto
Perché c'è lavoro operaio pesante lavoro operaio meno pesante e anche per me c'è la cassiera di un supermercato l'infermiera che fa un turno di notte una detta le imprese di pulizia che forse fa tre lavori quello più pesante
Alla quale anch'io vorrei che fosse riconosciuto la possibilità di andare in pensione un po'prima perché quel tipo di lavoro e quel tipo di attività non consente di restare di più
D'Alema di
In sintesi gli ha dato anche un po'dei privilegiati insomma c'è una critica
Ha sentito sentito senza
Ma insomma che non non inseguo diciamo Epifani perché se i termini sono venute in mente delle cose che è meglio che non dica diciamo sui privilegi sulle leggi speciali sull'elenco di quelli che ne hanno goduti
Non non mettiamoci su questo piano lasciamo per
Ma sono sicuramente per il superamento di ogni diaria di privilegio lì con noi
Abbiamo
Abbiamo fatto già delle riforme per quanto riguarda il sistema previdenziale dei parlamentari nel senso che l'abbiamo trasformato in un sistema contributivo
è un vitalizio
E
In cui alla fine si percepisce una un'attenzione sulla base di quello che è stato effettivamente versato
è rimasta una condizione di privilegio per quanto riguarda letta a cui si può accedere a questo vi sono più superarlo abbiamo già avanzato proposte in questo senso quindi non
Sono del parere che dobbiamo combattere ogni Area di privilegio dobbiamo ricondurre il sistema previdenziale ad una logica
Unitaria
E
Da questo punto di vista non il Comitato non è che vogliamo difendere dei particolari privilegi
E penso che senza dubbio se si va verso una ragionevole innalzamento dell'età lavorativa
Che mi pare
Ragionevole in relazione alla crescita delle aspettative di vita dei cittadini questo riguarderà tutti in primo luogo diciamo che svolge
Non so se est la politica debba essere considerato un lavoro usurante non ma comunque non proporrei di metterlo in questa categoria siamo io mi sono sempre
Anche se
Sicuramente potrebbe aiutare il ricambio è un lavoro che non conoscevo orari non colmare ricambio
Il ricambio in politica
A parte il fatto diciamo che l'età media dei direttori dei giornali non è inferiore a quella del ceto politico
Che non li ho mai sentiti proporre il proprio ricambio diciamo serba in politica il ricambio dipende dal consenso
Una legge che
è una legge spietata nel senso che
Il consenso dei cittadini chi fa politica lo fa perché è sostenuto dal consenso di una parte del Paese
Direi che sono cresciuto sulla base della convenzione
Fu espressa una volta in modo autorevole da Palmiro Togliatti che il Parlamento è lo specchio del Paese senso che non è che
La politica sia un'altra cosa rispetto alla società che la esprime insomma e vorrei anche dire che da quando non ci sono più i grandi partiti
E quindi si è ridotto il numero dei politici
Di professione
E le istituzioni sono piene proprio di autenticamente di cittadini che sono espressione della società civile nessuno va a vedere elenco dei parlamentari in grandissima parte sono imprenditori professionisti impiegati
Perché i politici di professione siamo rimasti in pochi
Beh non è che le cose siano migliorate anzi direi più permetterei di dire che la qualità media è peggiorata che vi lasciamo perdere questi discorsi che
Se li affrontiamo in termini di analisi seria potrebbero riservare dei risultati alquanto sorprendente distacco status
Ma io torno al tema
E ripeto
Se è facile se uno dice la dell'operaia non posta alla in fonderia figuriamoci io non non vi è un mio mi passa neanche per la mente diciamo mi domando se se tra i tre milioni di pensionati con meno di sessanta anni quando su quante sono le operaia di fonderia ecco
Mi domando se dietro questo dietro ciò che è legittimo non si sia continuato a difendere qualcosa
A lungo che invece non era compatibile con le tendenze demografiche Colle
E questo è il problema venga altrimenti se vogliamo vedere il problema lo guardiamo e vediamo che c'è e tutti sanno che c'è
Se invece vogliamo nasconderci dietro una battuta che
Ottiene un facile consenso questo è un modo
Siamo tutti del mestiere e siamo tutti in grado di diciamo di aggirare i problemi di ottenere un facile consenso se invece vogliamo guardare al problema dobbiamo vedere che problema c'è
Che avremmo dovuto con maggiore coraggio circoscrivere per tempo
Le le categorie di lavori effettivamente usuranti
E
Per questi mantenere un regime speciale e invece per tutti gli altri procedere
Speditamente verso ciò che ragionevole un ragionevole aumento dell'età pensionabile
Mai le posizioni sono chiare il dal punto di vista del negoziato diceva
Sì noi e
Come dire abbiamo fissato molti obiettivi nel programma del
Del centrosinistra naturalmente li realizziamo in proporzione alle risorse di cui disponiamo
Avremmo potuto destinare le risorse ad eliminare lo scalone anziché aumentare le pensioni basse o investire sugli ammortizzatori sociali abbiamo individuiamo delle priorità
Noi non è che non destiniamo nessuna risorsa lo scalo
Io credo che il Governo è in grado di destinare una quota di risorse ma non sufficiente per eliminarlo
Si tratta di
Vedere insieme come si può ridurre l'impatto nei limiti delle risorse che sono disponibile che quelle che non sono disponibili non sono disponibili
Né io credo che noi possiamo ragionevolmente che so aumentare la pressione fiscale per eliminare lo scalone invece un problema come dire di costi benefici di priorità di che cosa è giusto di che cosa non è giusto
Cosa che certamente preoccupa il Governo e credo che debba preoccupare anche il sindacato
Se il sindacato e sindacato generale cioè il sindacato che guarda l'insieme degli interessi del Paese
Io sono favorevole agli incentivi egli
E dei disincentivi il problema però e che quando si fa una una previsione la previsione deve avere degli effetti finanziari certi perché se no non si possono fare le leggi finanziarie
Quindi
Io credo che ma questo lo vedrete nella sede negoziale io fortunati negozio altre cose più drammatiche ma meno impiccio uso che se vuole mi occupo di altro tipo di negoziati diciamo
Il problema quindi è di fare un accordo che possa dare
Delle
Come risultato delle previsioni finanziarie c'è
E verificabili non dopo tre anni ma forse in un lasso di tempo più rapido PD
Detto questo io sono contro una mia fiducia nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri del lavoro del Sottosegretario alla Presidenza e di tutte le persone che hanno il compito di portare avanti questo negoziato di piena
Presidente del Consiglio ha detto anche oggi che auspicare che ritiene che un accordo si avvicinò io lo auspico senza dubbio
Io
Fiducia che tutti i margini per raggiungere un accordo saranno
Saranno
Utilizzati d'altro canto credo che abbiamo già fatto un discreto passo in avanti con le misure che il Governo ha
Approvato dopodiché a me interessava diciamo
Una discussione sui principi diciamo non sul negoziato perché quello non conosco i particolari ma sui
Il i principi mi interessano ecco cioè recuperare
Ci vuole un criterio le priorità non sono soltanto un fatto economico e anche il fatto di rimettere le cose in fila e di vedere innanzitutto quali sono le principali ingiustizie che si debbono combattere
E invece di vedere quali sono le cose che sono meno ingiuste e che quindi sono meno prioritarie dal punto di vista della battaglia che dobbiamo fare allora io ritengo che il principale problema del nostro Paese
Io non trascuro detto il tema vero della povertà e degli degli anziani poveri ma detto questo il principale problema del nostro Paese sono le nuove generazioni
E credo che dovremmo
Considerarlo alla grande priorità su cui investire le risorse del Paese
La novità
Di questi giorni è stata ovviamente la candidatura di Walter Veltroni
A segretario del Partito Democratico in un passaggio del discorso ecumenico di Veltroni a Torino c'è però un passaggio sul sindacato che è particolarmente duro
Che difende poco i giovani difende troppo che ha già un lavoro i pensionati e quindici richiamo al tema dei giovani sollevato Gatta aveva prima
No ma non ha detto questo adesso Veltroni esattamente
Allora
Anch'io penso che problema dei giovani e per noi per un Paese che guarda in avanti
La leva fondamentale io però non amo
Sempre contrapporre o ragionare per contrapposizione anzi talvolta vedo che nel contrapporre
C'è una logica che ti punta poi a mettere gli uni contro gli altri
Sarà perché siamo sindacato generale
Sarà perché abbiamo un'idea di solidarietà che unisce a me piace parlare di di giovani anziani
Di lavoratori e lavoratrici in modo tale
Che puntiamo su quello che unisce piuttosto che su quello che divide per questo voglio risolvere sia il problema delle pensioni di anzianità
Sia il problema di delle pensioni al minimo sia la prospettiva dei giovani
E da questo punto di vista
Non c'è niente da fare
Siccome il problema dei giovani è formazione lavoro
Formazione di qualità
Lotta alla precarietà
Dignità della propria condizione lavorativa
Tutta la lotta che la CGIL ha fatto contro la precarietà ha il nome il cognome delle nostre giovani e le nostre Giovanni e non a caso e mi ha fatto piacere che Veltroni abbia detto
E abbia posto il tema della lotta alla precarietà come questione tra le fondamentali del Partito Democratico e mi piace ricordare che da sindaco di Roma
Su proposta dei sindacato romano lui ha fatto uno dei primi accordi di stabilizzazione dei precari in molte attività pubbliche e
Parlo di precari che da dieci quindici anni non avevano nessuna prospettiva di stabilità
Di lavoro questo il modo per parlare dei giovani affrontare la battaglia contro la precarietà dare una dignità una prospettiva di lavoro
Per questo il tema dell'insicurezza va combattuta tutta l'insicurezza dei pensionati poveri
Insicurezza dei lavoratori che perdono il posto di lavoro insicurezza dei giovani che non sanno se avranno una prospettiva stabile di lavoro e quindi di previdenza
A tutto tondo bisogna bisogna affrontarle bisogna aggredirli tutti noti non ce n'è poi decidere che uno viene prima
Ma dopo il prima deve venire al secondo dopo secondo il terzo non c'è una parte della società che deve essere lasciato indietro una buona politica per quello che ci riguarda un buon sindacato prova ad affrontarli ad affrontarli tutti
E c'è bisogno di dare queste certezze
Perché perché talvolta oggi la gente smarrita
Oggi c'è una senza dissenso sul futuro di fiducia sul futuro che lo vediamo lo cogliamo
Si ragiona sempre sul presente si guarda talvolta con ostaggi al passato
è una società che guarda con ostaggi al passato è una società che non investe sul proprio futuro e quindi sui propri giovani
E diventa una società vecchia non per letta che passa non perché aumenta l'età media della vita
Ma perché è una società che si rinchiude nelle sue paura e nelle sue insicurezza
Io credo che questo debba essere un messaggio positivo per questo insisto voglio risolvere il problema delle pensioni
Perché c'è tutto questo da fare da ricostruire
Ecceda ridare un po'messaggio di di fiducia di speranza di unità
In tutto il mondo del lavoro senza dimenticarci del tema sul quale ormai da troppo tempo non si parla più il tema del Mezzogiorno
Il tema di quella condizione drammatica di quelle giovani di quei giovani e di quelle prospettive di quelle terre perché tra i tanti problemi nuovi c'è sempre questo
Che la distanza tra il Mezzogiorno e il resto del Paese in questi anni è andata di nuovo mentali
E voglio dire una cosa ritornando al tema dei privilegi io
A me non piace lo sapete ma anche per cultura
Fare battute su suo sui costi della politica però guardate e quindi la metto un attimo da parte ma parlo di altri privilegi
Ci sono davvero settori settori privilegiati c'è ancora troppa ingiustizia
Nel sistema previdenziale ci sono ancora troppi furbi furbetti nascosti
Dietro le pieghe io vorrei che si cominciasse per una ragione di equità ancora una volta da quelli che in questi anni hanno coltivato queste posizioni perché è un
Messaggi di trasparenza di onestà
In cui non ci sono figli di un dio minore anche dal punto di vista della previdenza in cui si è tutti sullo stesso piano
Perché anche così si fa buona politica si fa secondo me la costruzione di una società migliore e poi penso che la storia del sindacato italiano e della CGIL è stata quella di un'organizzazione che ha saputo superare i privilegi
Io mi sono interrogato a lungo su chi avesse
Inventato la possibilità di andare in pensione dopo quindici anni sei mesi un giorno
E ho detto ma possibile
Possibile che questo fosse
E poi ho trovato la risposta
Fu in Parlamento fu un Governo a prevalenza democristiana del tempo che contro l'opinione della CGIL stabili quella norma
Quella sì
Una norma davvero ingiusta e costruita dietro un modello sociale
Che spingeva le donne a farla Sciara il lavoro e a occuparsi solo delle proprie responsabilità familiari ecco che allora la storia delle ingiustizie previdenziali nascondono tante storie nascondono Cuesta
E nascondano un'altra storia
Quella degli imprenditori che quando un lavoratore si avvicina la soglia dei cinquant'anni
Giudica quel lavoratore un peso per l'azienda e lo mette via e lo sostituisce con un giovane precario anche questa storia viene raccontata dal sistema previdenziale e allora io ci sto
Per onestà
A vedere anche dove sono le nostre responsabilità solo che talvolta faccio fatica ad accettare lezioni da parte di coloro che predicano bene razzolano
Epifani però gli accordi
Sui prepensionamenti li avete fermati anche voce
Certo quando
Quando tu sei stretto tra la prospettiva di metter fuori la gente e dare una soluzione fermiamo anche questi accordi ma vedi
C'è sempre uno che parte
Uno che vuole mettere fuori i lavoratori ed è sempre l'azienda c'è un problema anche di cultura delle nostre aziende
Che la devono smettere di pensare di scaricare sulla collettività
Costi che tocca a loro affrontare noi abbiamo firmato anche la mobilità della FIAT di oggi non della FIAT di ieri l'abbiamo fatto c'abbiamo sofferto
Ma non è stato giusto da parte di FIAT scaricare questi oneri sulla collettività perché la FIAT di oggi poteva affrontare e risolvere questi problemi non quella di qualche anno fa
Grazie allora se posso chiedere
D'Alema collegandomi a quanto detto Veltroni
A Torino anche magari
Quello che ho detto nelle ultime ove per esempio che non tutto quello che ha fatto Berlusconi è stato sbagliato ma c'è un passaggio che ma incuriosito che comunque rappresenta un cambiamento notevole cioè
Per contrapposizioni tra ricchezza e povertà nel nostro Paese
Cioè dice non bisogna combattere la ricchezza
Ma bisogna
Uscire dalla povertà ovviamente noi tutti ci ricordiamo anche alcuni infausti criticati
In occasione della della finanziaria si è discusso molto sul fatto bisogna riequilibrare togliere a chi ha dando a chi almeno insomma ecco la ricchezza da questo punto di vista non è più un tabù D'Alema
Ma innanzitutto vorrei
Non voglio dire una cosa soltanto su un tema che mi sembra sembra un tema giusto sei liberato da da
Diciamo da
Da una forzatura qualunquista che il tema dei costi della politica io credo che noi assistiamo effettivamente
Ad una lievitazione di questi costi
Ad una espansione indebitati un ceto politico amministrativo che gravata sul bilanci pubblici
E il Governo sta lavorando ad un provvedimento
Correggere queste distorsioni vi è un tema che va affrontato in termini politici non
Demagogici diciamo ma
Ma è una questione reale
E devo dire che
Forse non è casuale che insomma questo in questi fenomeni sono hanno subito un'espansione negli ultimi anni anche in relazione ad una crisi dei partiti e ad una proliferare
Ad una frammentazione politica perché tutto sommato i grandi partiti hanno funzionato nel passato come un elemento in parte di contenimento di questi se no
Detto questo che quindi chi è una questione vera affronteremo credo che questo Governo forse ha il passo così
Del passi Istat ciclista del Presidente del Consiglio però
La mia sensazione che questo Governo Governo che piano piano i problemi si affronta
Certo il meccanismo delle decisioni e molto faticoso nel nostro Paese voglio fare questo inciso perché esso è un tema che Veltroni ha toccato magari poi ne parleremo
Cioè
Noi abbiamo varato novantotto provvedimenti
Nel Consiglio dei Ministri
Il Parlamento ce ne approvati quattordici meno perché si è cattivo se non è che questo è lo Stato e in
Il meccanismo della decisione nel nostro Paese funziona così
Quei novantotto provvedimenti fotografano un'altra Italia c'è la riforma il sistema radiotelevisivo la legge sul conflitto di interesse le liberalizzazioni c'è tutto solo che
Ed è il lavoro del Governo in gran parte rimasto virtuale se noi fossimo in Francia
Con quel sistema istituzionale lei novantotto decisioni del Governo sarebbero realtà Parlamento si riuniscano oltre sei mesi ratifica e persino esagerato in senso opposto ci benissimo
Però io lo dico questo per far capire quanto il nodo istituzionale sia cruciale
Cioè quanto gravi sul sistema Italia la complessità di un sistema politico istituzionale che è molto costoso ed è
Drammaticamente inefficiente
Lo dico perché
Quando mi provai a cambiare questi meccanismi fuori
Latitato diciamo
Attacca è una delle è una delle varie lapidazione alle quali sono sopravvissuto io sono sopravvissuto a varie lapidazione divenire servizio alla pelle dura evidentemente
Fui lapidato per avere cercato di fare le riforme costituzionali accusato di alto tradimento ancora oggi per alcuni la l'espressione bicamerale evoca un'ignominia
Mentre io credo che la vera ignominia sia stato non avere fatto quelle riforme che ricordo che si la bicamerale ignominia OSA avesse portato acqua al termine dei suoi riforme oggi avremmo un sistema elettorale a doppio turno
Quindi molto più efficace nel generale maggioranze di governo una sola Camera legislativa
Un Presidente della Repubblica letto dei cittadini che secondo me non è non indebolisce la forza delle istituzioni democratiche un numero assai ridotto di parlamentari eccetera eccetera
Ancora oggi tutto questo viene ricordato come un'ignominia uso compromesso mentre invece purtroppo ciò che fu negativo fu non farle quelle riforme non avere cercato di farle ma chiusa questa parentesi perché
Ogni tanto mi devo levare anch'io qualche spina diciamo quel che vale
Io sono io sono d'accordo Veltroni non è non combattiamo i ricchi
Noi combattiamo le ingiustizie di privilegi che una cosa diversa
E
Ed è giusto naturalmente quando un Paese che deve fare dei sacrifici che questi vengano ripartiti a seconda delle possibilità di ciascuno il che non è combattere la ricchezza
Ma è
Come dire un principio di equità sociale per cui è giusto che chi ha di più dia di più
Noi questo principio l'abbiamo applicato anche a noi stessi perché tra le tante cose di cui non siamo riusciti poi a fare la propaganda cioè il fatto che in occasione della Finanziaria
Abbiamo ridotto anche gli stipendi dei parlamentari dei ministri non abbiamo soltanto applicato diciamo questo principio a tutti i cittadini
Quindi
E giusto noi non combattiamo la ricchezza
Vorrei dire che nella storia del movimento operaio italiano santo cielo tuttavia tutti alcune di queste affermazioni hanno anche le radici antiche
Io ricordo che
Sovrano ragazzino è segretario del Partito comunista era un austero signore piemontese che si chiamava Luigi Longo e suscitò scandalo perché in un congresso parlo
Dell'equo profitto cioè del fatto che il bravo imprenditore era giusto che tra esse un profitto dal suo e all'epoca vi ricordo che il capo dei comunisti dicesse che era giusto che ci fosse il profitto
Suscitò un certo clamore lo dico per dire che la sinistra italiana non è proprio questa orda di barbari diciamo che vuole
Impiccare gli imprenditori come qualche volta viene descritta tesa ma è una grande forza civile di governo che
E anche il Partito Democratico non nasce dal nulla diciamo come
Quel bambino trovato sotto la foglia di un cavolo ma è figlio di una lunga storia che è anche la storia di una forza di governo di una forza matura
Una forza che ho imparato da tempo che la giustizia sociale e non la si persegue attraverso l'odio classista
Verso quello che è diverso dal tema attraverso una politica di equità
Che tuttavia considera anche il merito considera che l'impresa è un valore è una risorsa del Paese tanti altri concetti di questo tipo che via via
Abbiamo affermato tempi arando così il furore classista dei primi anni che tuttavia sono abbastanza lontani ecco De Bortoli rassicurarla da questo punto di vista
Posso chiederle
Molto brevemente esse visto che sta nascendo un partito democratico secondo lei se anche il sindacato debba pensare a creare un nuovo soggetto e a superare anche antichi del rischio
Guardi
L'altra esso ritardato ma poi arriva limitrofe io dico io penso questo io credo che innanzitutto voglio cogliere l'occasione per tornare a ribadire che credo che
Sia stato molto importante
Non soltanto
La candidatura di Walter Veltroni alla guida del Partito Democratico ma anche il modo in cui lui ha voluto presentare queste candidature
Che sicuramente ha dato slancio non solo a noi ma tutta la vita politica italiana
Ha presentato un segnale forte di novità che ha dato slancio a tutta la vita politica italiana
Naturalmente questo non significa non potranno esservi altri candidati ognuno è libero
Ma direi che in questo momento la novità del Partito Democratico il suo presentarsi come un fattore di innovazione di rottura generazionale e di innovazione culturale
Risulta più evidente a milioni di cittadini e io spero che questo sia un grande stimolo a mettere in movimento il Paese
In fondo insomma noi
Abbiamo vissuto più nella ricordo e persino qualche volta nell'impianto del sistema democratico che c'era prima prima della grande crisi degli anni Novanta
Che non è l'impegno a costruire quello nuovo e Coren Partito Democratico invece si fa un salto di qualità
Sindacato farà quello che crede certo
Non c'è dubbio che
Senso il sindacato è libera e indipendente
Non c'è dubbio che dopo
Il grande terremoto che ha spazzato via la Prima Repubblica diceva
Una delle ragioni della divisione sindacale del Paese venuta meno
Che non c'è dubbio che quella divisione sindacale fosse figlia anche della rottura dell'unità delle forze antifasciste lo dico proprio anche storicamente
Diciamo il sindacato unitario si spezzò nel momento in cui si ruppe l'unità delle forze antifasciste
E il sindacalismo confederale si è venuto organizzando lungo i grandi filoni della vita politica italiana e sindacalismo cattolico quello legato alla sinistra
Diciamo di opposizione
è una parte del mondo socialista e quello legato all'area laica insomma
Il sindacalismo italiano si è venuto configurando anche in relazione
Alle grandi correnti politico culturali del Paese
La fine di quell'epoca mente anche il sindacato di fronte ad una stagione nuova nella quale secondo me senza dubbio
Si aprono anche prospettive nuove per l'unità sindacale sino ad oggi questa opportunità non è stata accolta dal movimento sindacale diciamo
Non è che ci fosse un obbligo io la presento come un'opportunità
Io continuo a sperare in un processo di unità sindacale io continuo ad essere legato a un'idea antica e cioè che l'unità sindacale
E sia un valore da perseguire e che tutto sommato
L'esistenza di un grande sindacato confederale ma non in funzione del Partito Democratico perché
Una una di una cosa su una cosa non ho dubbi diciamo che il sindacato è autonomo che sia uno che sia più duro l'autonomia del sindacato rispetta la politica
è un dato
Che arricchisce la democrazia italiana d'altro canto noi l'abbiamo visto che ha avuto governi di centrosinistra
Abbiamo avuto dall'altra parte
Del tavolo negoziale del sindacato che non ci ha fatto alcuno sconto vorrei ricordarlo io ricordo la mia esperienza personale diciamo di di negoziatore diciamo e mi ha fatto piacere che una volta diventato sindaco di Bologna il compagno Cofferati si è trovato di fronte un sindacato che non l'ha fatto nessuno sconto neanche a noi diciamo
Perché questi soldi si va al di là dei ruoli diciamo eh fa parte
Fa parte della logica del pluralismo del Paese
E quindi
Io non penso che non abbiamo bisogno di un grande sindacato che faccia da pendant al Partito Democratico quindi non è in questo senso io dico però
Che con la fine delle divisioni storiche tra le grandi forze culturali del Paese
Si è aperta una opportunità nuova per l'unità sindacale sino ad oggi questo opportunità non è stata accolta
Io penso che il giorno in cui si decidesse di coglierla sarebbe un momento positivo per il Paese però non dipende da me diversa
Vogliamo Epifani un'opportunità un rischio
No ma nella storia della CGIL c'è sempre stata una tensione unitaria da sempre
Noi fra l'altro abbiamo anche un motivo in più noi portiamo nel nostro nome il nome della CGIL che era unitaria e quando ci dividemmo tenemmo lo stesso nome appunto per indicare una vocazione all'unità
La verità che tre processi politici e quelli sociali
I tempi per l'azionista sono via via più complessa
Oggi ne potremmo fare unità se tra le grandi organizzazioni confederali
Riuscissimo a fare avanzare
Le convergenze di merito e ci mettessimo d'accordo su quello che è davvero il punto più delicato il tema della democrazia sindacale
Perché
Se tu costruisci un soggetto
Che in Italia avrebbe
Quasi dodici milioni di iscritti
Un italiano su cinque
E non avessi delle basi democratiche tu Cresti un soggetto potenzialmente molto forte ma anche molto autoreferenziale
Se noi fossimo in condizione di costruirla questa prospettiva io sarei per percorrerla subito
Voglio però dire che abbiamo in questi mesi fatto un'operazione che secondo me va apprezzato noi venivamo da divisioni profonde
Il Patto per l'Italia ha firmato dalle altre organizzazione non dalla CGIL
L'attacco al sull'articolo diciotto le lotte che fece da sola la CGIL segnarono quella stagione
Ma noi abbiamo fatto come fecero
I grandi segretario della CGIL
No rotta L'Unità lavorare per ricomporre faticosamente giorno dopo giorno e non è facile ve l'assicuro
Però noi ci teniamo a tenerla questa lì non evitare anche in questa trattativa con il Governo
Perché si tour resti unito ai più forza
E a proposito ogni tanto leggo di sindacato di Governo amico io devo dire che noi trattiamo con il Governo con grande rispetto
Abbiamo tanto affetto verso questo Governo ma sentiamo anche forti la ragione della nostra autonomia ma non per noi
Perché in un Paese ci vuole un Governo che governa e ci vuole un sindacato che faccio sindacato
Perché così funziona non democrazia moderna
Perché non dobbiamo immaginare che l'esercizio anche del conflitto sia qualcosa di negativo
Quando è fatto su una piattaforma quando è fatto per avere risultati quando è fatto con le regole giuste e il sale della democrazia
Dobbiamo averla questa concezione dobbiamo difenda e in più la difendiamo perché non abbiamo anche una grande responsabilità ora D'Alema parlava delle trasformazione sistema politico
Gli sconquassi cambiamenti sono stati davvero impetuosi
I partiti della cosiddetta Prima Repubblica non ci sono più
Le istituzioni sono rimasto un po'fragile anche a ragione del fallimento della Bicamerale
Noi
Siamo rimasti
Strutture e organizzazioni di massa molto radicate
Che io credo che sia un bene
Perché in questo siamo un presidio di rappresentanza sociale di democrazia
Quando parlavo delle incertezze delle insicurezze avere un sindacato che spesso viene anche
Attaccato contestato non sempre viene condiviso in tutto vuol dire avere però una grande palestra di rappresentanza e di democrazia
è un Paese come il nostro tanto più in una fase delicata di trasformazioni e di difficoltà istituzionali io credo che abbia bisogno di un sindacato che sia capace di rinnovarsi
Ma di stare sempre di più in mezzo alle persone e
Il Paese le persone hanno bisogno di questo sindacato oggi
è facile
Fare un'analisi dei cambiamenti
La globalizzazione preme sulle impresa rende più difficile fare impresa ma si abbatte due volte di più sulla condizione di chi lavora
Per questo oggi c'è più bisogno di sindacato
Spesso anch'io mi stupisco del fatto che in una difficoltà di trasformazioni come questa il numero degli iscritti ad esempio la CGIL aumenti aumenti contrariamente a quello che si ritiene tra i giovani
E c'è però una risposta
Perché son proprio queste difficoltà che spingono le persone a ritrovare un po'di fiducia un po'di soluzione ai propri problemi stando dentro una grande organizzazione sindacale questo ci carica di responsabilità
Pensiamo cosa sarebbe per queste persone se non ci fosse questo sindacato e per questo a volte mi arrabbio quando sento sul sindacato dei giudizi ingenerosi
Anche come ha fatto Monte Zen io
Io
Penso che lui abbia tutto il diritto di dire quello che vuole su di noi
Ma non può dire una sola cosa
Che siamo un sindacato
Ne fannulloni
E che quando lui parla i lavoratori sono accordi con lui e non sono d'accordo con noi perché questo è un modo in cui si fa un'operazione non corretta nei confronti
Del sindacato delle persone che il sindacato rappresenta
Serravalle forse può essere ricordato comuni punto di passaggio tra storia sindacale questo Paese non quel monte Silvano ma potrebbe essere una cosa
Di questo questo passaggio potreste fare le primarie anche voi no
Le posso chiedere Epifani una cosa prima citava
D'Alema il suo predecessore Cofferati che ha fatto una battaglia per la legalità
E forse come sindaco di Bologna l'avete lasciato un posso o no
No su questo terreno assolutamente no
Io voglio dire che l'impegno ad esempio per quello che riguarda il sindacato non solo la CGIL si teme regalità e assoluto
Quando combattiamo il sommerso quando combattiamo gli evasori fiscale quando ci battiamo contro la criminalità organizzata quando ci battiamo contro il terrorismo
Nel nome della legalità questo il ruolo del sindacato le battaglie che sta facendo Sergio a Bologna su questo terreno non hanno mai incontrato
Nell'ostilità nella freddezza del sindacato bolognese quindi da questo punto di vista non non è assolutamente così poi è vero che su altre questioni ci sono state discussioni ma ha ragione D'Alema il problema
No e chi sei
Ma è quello che fai
E ognuno deve fare quello che la sua funzione in quel momento gli assegna
Così funzionano le regole della democrazia il ruolo distinto delle grandi funzioni sociali in qualsiasi democrazia non ci si deve stupire e normale
Ci sono sindacalisti che che fanno gli Amministratori ne abbiamo tanti ci sono Paesi europei in cui sindacalisti son diventati Primi Ministri
Commissario europei
Non nascondo la loro storia e svolgono altre funzioni quel sindacato lì
è una palestra di formazione quando D'Alema ricorda le virtù dei partiti di una volta i partiti di una volta erano grande palestra di formazione civile e politica e amministrativa
E oggi quel vuoto si sente il sindacato per quello che fa non per quello a cui aspira
Perché si occupa di problemi concreti delle persone perché studia perché si occupa di temi legislativi sociali previdenziali è una palestra di quadri
E io credo che la democrazia italiana debba essere
Riconoscente anche a questo ruolo del sindacato anche perché
è un ruolo in cui c'è quello che in Italia non accade
Un ruolo di mobilità sociale dal basso verso l'alto
Se abbiamo per ai lavoratori
Che poi fanno esperienze sindacali e poi si trova a fare esperienze amministrative o altre forme di esperienza politica
Io credo che sia importante perché anche così si supera la logica del ceto la logica della casta la logica di chi sta in alto
Perché così funziona tutte le democrazie
Più moderno che io credo che questo sia
Qualcosa di particolare importanza per il futuro del Paese
Abbiamo ci avviamo verso la conclusione quindi credo che potremmo anche
Io chiedo a lei ma se vuole aggiungere qualcosa rispetto a quello che ha detto Epifani fin qui devo dire la discussione è stata particolarmente efficace e profonda su questi temi mi domando ritornando anche
Alla
Scarsa funzionalità del nostro sistema politico
E amministrativo alla l'incapacità di questo Paesi decidere c'è tutto il tema della riforma della legge elettorale del referendum per il quale si
Raccolgo delle firme
Referendum che non piace a tutti i partiti che a mio avviso non ha un sostegno diretto e convinto
Di molti che potrebbero avere anche interesse a modificare questo quadro mi sembra che
Per citato la Bicamerale prima ma anche la possibilità che ci possa essere una nuova legge elettorale mi sembra piuttosto che Motta
Ma adesso non vorrei aprire questo un altro lungo capitolo
No io credo che noi abbiamo bisogno di una nuova legge elettorale che sono persuaso che la faremo
Considero il referendum uno stimolo in questa direzione
Del referendum non mi convince il meccanismo elettorale che produrrebbe ma questo non è una colpa verrebbe dei referendari questo il meccanismo
Il referendum per se stesso che essendo abrogativo consente soltanto di ritagliare una legge nuova sulla base dell'esistente e quindi produce un effetto
Che non è a mio giudizio esattamente ciò di cui ci sarebbe bisogno però
Il referendum può essere di stimolo perché il Parlamento trovi un accordo
Il Parlamento sta discutendo
La competente Commissione si sta andando avanti ci sono diverse proposte c'è stata un'iniziativa adesso dell'Ulivo insomma
Io sono convinto che dal momento che tutti dicono o gran parte dei partiti ritengono che la legge vada cambiata compresi quelli che l'hanno fatta
Sono abbastanza fiducioso che alla fine la si cambierà avevo forse sarà una forma di ingenuità la mia ma insomma ritengo che sarà così ma invece mi fermo qui perché vorrei
Credo conclusivamente ecco
Davvero
Ringraziare Guglielmo Epifani ringraziare la CGIL per l'occasione di questo dialogo
Non è che capiti molto spesso medi partecipare iniziative della CGIL e quindi è un'occasione
Rara
Per
Per ricordare che io non mi annovero tra i nemici del sindacato anche se qualche volta discuto criticamente con il sindacato non lo faccio con l'ansia di un uomo di sinistra insomma che vorrebbe che
Il sindacato riuscisse
Meglio a rappresentare le nuove contraddizioni nuovi conflitti
E io qua e sono d'accordo come di fare quando dice che lui vuole risolvere tutti i problemi per i dei giovani quegli anziani ed è giusto questo
Naturalmente poi la politica richiede l'individuazione delle priorità cioè di capire qualche o che cosa viene prima ecco
Quindi se qualche volta io discuto in modo critico lo faccio
Dal punto di vista di uno che cresciuto
Sapendo
Che in questo Paese poi fortunatamente Cera la grande forza della CGIL insomma che in qualsiasi momento
Non soltanto nei conflitti sociali ma quando in qualche modo era messa in discussione la democrazia la convivenza civile
So sa si sapeva
E si sa che c'era però e che c'è in questo Paese una grande riserva di forza democratica che è rappresentato dal movimento sindacale in particolare della CGIL e quindi lo dico perché
Mi ha fatto piacere avere questa occasione di incontro ne ricordo un'altra molto bella in cui discutemmo insieme dei problemi del Mediterraneo eccetera io spero che
Torniamo a a fare qualcosa insieme sui grandi temi della solidarietà internazionale
Perché credo che questa sia una dimensione nella quale l'impegno sindacale è fondamentale
E quindi volevo soltanto cogliere l'occasione per dire grazie per augurarvi buon lavoro
Anch'io ringrazio dell'ospitalità a Epifani per l'ultima parola
Sì io
Solo per ringraziare vorremmo
Intanto ringraziare i compagni
Bracai lavoro di Pistoia
Perché
Anno dopo anno hanno fatto di questa realtà una realtà molto bella molto importante
Ringrazio Massimo D'Alema perché lo abbiamo voluto qui
Non è una presenza cambia casuale
Abbiamo scelto Luise che lui ha condiviso e lo ringrazio anche per questo
Che Ferruccio De Bortoli che ormai è un
Habitué venne quando c'era Montezemolo ritornato oggi
Devo dire che
è un direttore che ha tante qualità
E dirigere il giornale di proprietà della Confindustria con il suo stile la sua attenzione anche verso di noi e verso il sindacato è una cosa di cui io credo
Gli vada dato onore e ringraziamento grazie di nuovo alla prossima occasione
La storia siamo noi
Nessuno si senta offesa
Siamo non è una stampa