La valorizzazione del sistema Italia nel processo di integrazione europea

Signori buongiorno
Sono lieto di ospitarli in questa sede la sede del CNEL
Per discutere un tema importante come quello della valorizzazione del sistema Italia
Nel processo di integrazione europea
Voi sapete che da alcuni anni una decina di anni
Il che nel è il dipartimento delle politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio
Organizzano sessioni semestrali di confronto fra istituzioni e parti sociali sulla valorizzazione del sistema Italia nell'ambito del processo di integrazione europea
Questa iniziativa assume anche una rilevanza nuova all'indomani dell'approvazione di una legge la legge undici numero undici del quattro febbraio due mila cinque
Che all'articolo sette riconosce il ruolo per Cannella nel processo di partecipazione alla formazione degli atti normativi dell'unione europea
Ci troviamo ancora una volta dibattere su Maastricht su Lisbona e sui singoli piani di attuazione del programma europeo
Come vie per avvicinare le strategie generali definiti a Bruxelles alla sensibilità sociale di ciascun paese
Gli assi portanti della questione ruotano attorno ad alcuni temi essenziali
Fra questi c'è l'annoso problema del Bilancio dell'unione e il rilancio della strategia di Lisbona
Nell'immediato
L'allargamento non ha comportato conseguenze sensibili sulla dimensione del bilancio e sul quadro di finanziamento previsto fino al due mila sei
Tuttavia la nuova dimensione geografica allargata Stati con un Pilla sensibilmente minore rispetto agli Stati già membri non mancherà di rimescolare per così dire di rimescolare presto le carte dopo l'approvazione da parte della commissione
Europea dei nuovi orientamenti in materia di aiuti di Stato affinità a finalità regionale
Due mila sette due mila tredici parte ora per le autorità nazionali la fase di di finzione degli strumenti di agevolazione per le imprese e di negoziazione della carta nazionale degli aiuti
L'Italia in particolare le regioni con le associazioni di categoria definiranno la mappa degli aiuti
Questo lavoro rivoluzionerà la geografia pur europea degli aiuti a finalità regionale cambiando i territori agevolabili e l'intensità degli aiuti
Per rispettare il nuovo assetto a venticinque sarà problema particolarmente delicato
Perché condizionerà la politica di sostegno nel periodo che va dal due mila sette al due mila tredici
Si tratta di redistribuire i fondi dalle regioni più ricche a quelle più svantaggiate con un occhio particolare ai nuovi Stati dell'Europa centrale
Per l'Italia
Gli interventi per lo sviluppo socio economico perderanno circa quattro virgola cinque miliardi di contributi
Europei rispetto all'attuale ciclo di programmazione
Ma con l'accordo sul bilancio due mila sette due mila tredici rispetto al quale il Parlamento europeo ha assunto una posizione assai critica
L'Europa è riuscita a limitare gli effetti di una crisi finanziaria che l'avrebbe probabilmente condotta la del delegazione politica economica sociale
L'accordo raggiunto nel dicembre dicembre scorso non traccia però il quadro di un'unione ambiziosa e decisa investire sul proprio patrimonio collettivo e a competere su uno scenario globalizzato
La ripresa economica ancora stentata
è uguale perde da ripensare un po'ovunque obbligano l'Unione a pensare a un sistema di convivenza più moderno e più efficiente
Asso a ciò si aggiunge la crisi costituzionale esplosa con il doppio no olandese e francese alla ratifica del nuovo trattato
Emerge dunque il quadro di un continente quantomeno diciamo appannato
E sicuramente in fase di transizione di evoluzione
A cui forse non basta più la vecchia struttura decisa dai fondatori è riflessa indirettamente dal mini bilancio comunitario
E un'Unione in bilico la vediamo così tra protezione i miei concorrenza
Attraversata da accuse di dumping sociale
E da delocalizzazioni eppure ricca ricca di un vettore comune
Costituito da circa ventitré milioni di piccole e medie imprese
E rafforzata dei recenti segnali positivi sul fronte della congiuntura
La valorizzazione del sistema Italia il tema per quanto ci riguarda sia consentito dello a chi ne ha avuto la responsabilità tecnica
La politica industriale degli ultimi anni si è svolta a tutto raggio
Dalla politica energetica che ha moltiplicato la capacità produttiva di Energia del nostro Paese
Alla politica dei distretti industriali a quella del made in Italy alla lotta alla contraffazione alla politica per la ristrutturazione delle grandi imprese medie imprese in crisi chiari condotti in equilibrio la Fia la Cirio alla Parmalat
E in altre circa un centinaio riprese ai garantito il mantenimento di circa cinquanta mila posti di lavoro
Alla politica della deregolamentazione attuato attraverso tre codici nuovi quello delle assicurazioni quello dei consumatori quello della proprietà industriale
Alla politica per l'innovazione c'è un accordo noto come accordo marciano stanca per il piano per l'innovazione digitale delle imprese
All'istituzione dell'Osservatorio dei prezzi
La politica della penetrazione commerciale all'estero ha potuto giovarsi anche dalla partecipazione del Capo dello Stato ammissioni importanti come quelle in Cina e in India
Ma vi sono problemi di fondo
Sui quali la riflessione deve continuare
La riflessione intendo dire in sede europea
Il riequilibrio della finanza pubblica
Sulla base dei noti parametri è stato un fatto importante
Soprattutto perché ha costretto alla riforma di meccanismi di spesa
Che altrimenti sarebbero stati fuori controllo per non dire in un comunicato si esclusivo
Quindi andava fatto è tuttavia
Permane
Una equiparazione
Fra specie correnti e spese di investimento
Ho
Una valutazione di indifferenza fra situazioni di finanza ordinaria e finanza straordinaria che non appartiene alla riflessione migliore della dottrina finanziaria internazionale
Su ciò la riflessione e ancora incomplete
In secondo luogo
Bisogna ricordare che per effetto di questa politica di riequilibrio abbiamo assistito a politiche di blocco della spesa pubblica
Che possono menomare l'efficienza dell'azione governativa per fare un esempio
Sembra poco del per nove Porta alla riduzione sistematica nel tempo inevitabilmente degli organici
Arriverà prima o poi la situazione di crisi nel funzionamento delle amministrazioni
A nessuno soddisfano totalmente il ricorso alle consulenze esterne per rimediare alle insufficienza degli organici
Ma o si ridimensiona il ruolo complessivo del sta dello Stato del governo centrale dei governi locali nell'economia e nella società
Sulla base del principio di sussidiarietà oppure prima o poi emergeranno le insufficienze di amministrazioni
Non più adeguate per la propria struttura Liborio le funzioni che però si continuano ha detto attribuire Ap
Un altro problema organizzativo derivante dai parametri Massucci e quello del rapporto fra le varie amministrazioni pubbliche
Io penso che vada rivista quella riforma chiamata Bassanini
Vi sono tuttora giovedì sovrapposizione zone d ombra
Niente assicura che vengono evitate duplicazioni di iniziative fra i vari ministeri
Uno scarso coordinamento fra di loro
E il ruolo che ha assunto il ministero in particolare in Italia dell'economia
Comporta che gli interventi di questo ministero sulle competenze di spesa degli altri ministeri rendono difficile la scala delle priorità ai vari ministri che ne sono tuttavia responsabile
Quanto alle politiche micro c'è ancora da lavorare per accrescere la concorrenza sui mercati per stimolare la ricerca per innalzare il livello di formazione dei giovani per completare la rete infrastrutturale
Forse con maggiore attenzione alla creazione di piattaforme logistiche molto importanti per un territorio fatto come quello italiano per ridurre la dipendenza dal petrolio anche con politica di risparmio energetico
E con un'ulteriore riflessione sul problema nucleare
Mi pare importante non sembri strano che lo dicono alla sede come questo
Che l'Italia come fanno altri Paesi dell'unione europea
Non trascurino l'importanza di conservare il patrimonio industriale finanziario e bancario del proprio Paese cosa che è una priorità in tutti gli altri paesi europei
Per il nostro Paese vale più che peraltro il bivio fra Maastricht e Lisbona
L'esigenza di far fronte ai problemi di finanza pubblica di rientrare nei parametri di Maastricht rischia di compromettere il picco cioè lo stanziamento nel bilancio statale di tre miliardi per il due mila sei
E di una posta complessiva di quarantasei miliardi nel triennio due mila cinque due mila otto per rilanciare la strategia di Lisbona
Liberalizzare il settore dei servizi incrementare il reddito dell'un per cento e ottenere una crescita dell'occupazione di duecento mila unità
Occorre pertanto una nuova consapevolezza sulle scelte di fondo che il nostro Paese deve compiere per adattare il proprio modello di sviluppo alla competizione del mercato unico e sulla scena globale
Il declino non c'è ma potrà esserci se si continuerà a straparlare la realizzazione di quelle politiche di ammodernamento dalla tardiva alla costruzione di nuove centrali
Dei rigassificatori alla costruzione di nuovi porti e ponti ad un ripensamento sull'energia nucleare
Ostacolare l'ammodernamento del Paese questa si può essere la causa di un rischio di declino
è in questa direzione è auspicabile che il nostro Paese fornisca il proprio appoggio al consolidamento di un gruppo di Paesi
Che possano dare un impulso importante non solo all'integrazione ma anche al processo di riforma dell'Unione
è nostro interesse fa di possibile perché si eviti la formazione di assi preferenziali
E si appoggi invece il Paese o i paesi che di volta in volta si adoperavano a favore della forzamento della costruzione dell'edificio europeo
A favore di politiche comuni effettive che non implica un anno mi la rinuncia a un modello sociale europeo e a favore di un quadro istituzionale chiaro che con mille distanze fra cittadini e politica il fra cittadini e istituzioni
In questi processi mi permetto di dire
Che il CNEL si pone come luogo di dialogo come lo è in generale
Per i problemi del Paese come luogo di dialogo di confronto di partecipazione e di discussione aperta e costruttiva
Con l'obiettivo di aiutare le parti sociali e le istituzioni a preparare poi quelle decisioni che ciascuno nella propria autonoma sfera di azione dovrà assumere
Abbiamo intensificato in questi anni anche la collaborazione con gli altri Consigli europee sociale con il Cesena ovvero il Consiglio economico e sociale europeo
Il cognome la voglio annunciarlo in questa fase della nostra vita
Politica e sociale
Studierà anche la possibilità di diventare il luogo in cui sia possibile seguire il monitoraggio e il controllo del grado di realizzazione dei programmi di governo proposti per la legislatura
Grazie a tutti e buon lavoro
Do ora la parola sua Eccellenza Alfonso promosso ambasciatore d'Austria presso la Repubblica italiana
Grazie
Lo stesso Marzano grazie mille era l'invito di poter partecipare a questo incontro così importante oggi a Roma
Cari
Partecipanti cadaveri ministri
Allora il mio compito sanati dare un po'un'analisi
Del programma della residenza austriaca
Una presidenza infatti la seconda per l'Austria
Quest'anno collabora collaboriamo in un tandem particolarmente affiatato con la Finlandia
Alla quale spetterà la presidenza nel secondo si Mestre
Infatti entrambi i Paesi hanno presentato anche un programma congiunto relativo all'intero anno
E pensi più fondamentale di questo programma
Che ogni presidenza e tenuta ad inserirsi nell'agenda diciamo corrente
Dell'Unione Europea e appose chitarra
Nel suddetto programma noi puntiamo quinto quindi sulla continuità ed intendiamo adempiere ad un servizio per l'Europa in maniera imparziale
E pragmatica
Nella mia presentazione
Che tenta di descrivere il diciamo le priorità della nostra presidenza certamente mi dopo limitare ai punti più importanti
Come assi principali del nostro lavoro di presidenza saranno improntati
Quattro obiettivi interdisciplinari
Primo
Il rafforzamento della fiducia dei cittadini nel progetto europeo e nelle sue istituzioni
Secondo
Il consolidamento e l'ulteriore sviluppo del modello di vita europeo con la sua alta qualità di vita la sicurezza sociale
I suoi standard per l'ambiente e la più moralità europea
Terzo
L'incentivazione dell'occupazione della crescita economica
Tra l'altro nel quadro dell'Agenda di Lisbona e considerando gli elementi stabiliti anta in corso
Quarto il ruolo dell'Unione quale partner nel mondo
Nel settore della politica estera un argomento focale concerna reali Stati dell'Europa sudorientale che in seguito ai conflitti degli ultimi decenni
Devono essere sostenuti solitariamente dall'Europa nel loro cammino verso il benessere e la stabilità
Come primo punto vorrei trattare
Tutta la tematica delle prospettive finanziarie
Ovviamente dopo il difficile anno due mila cinque
Contrassegnato dal risultato negativo dei referendum sul Trattato costituzionale
Da una crescita economica rallentata ed al fallimento del primo round sulle trattative finanziarie
L'Europa
Nell'ultimo consiglia europea europeo
Con l'intesa sulle prospettive finanziarie ha trasmesso nuovamente un segnale incoraggiante
Senza di consenso che Europarlamento e commissione però non vi possono essere prospettive finanziarie
Particolare peso rivestono qui le trattative con il Parlamento che sono già state pensionato anche del professor Marzano
In effetti i deputati di Strasburgo hanno già espresso riserve sul compromesso di dicembre
Così abbiamo iniziato un lavoro intenso e complesso insieme al Parlamento
Una sfida che la presidenza austriaca e pronta ad affrontare ci impegneremo intensamente per ottenere una pronta a conclusione
E ci auguriamo con l'aiuto di tutti di raggiungere un accordo entro due o tre mesi
Infine ci occuperemo CUP occuperemo dell'appuntamento di più di quaranta regolamenti relativi all'epoca mi dell'unione
La Commissione presenterà in questo contesto una proposta per la suddivisione delle fonti per tutti gli strumenti finanziari
E l'Austria sia ad opera è un rapido ed accurato svolgimento delle trattative in modo che i programmi di cui trattasi siano a disposizione in tempo utile
Vuol dire all'inizio di due mila sette
Per
Tutta la tematica del dibattito sul futuro
I capi di Stato e di governo del giugno scorso in seguito al risultato negativo delle consultazioni referendaria in Francia e nei Paesi Bassi hanno proposto come sappiamo una fase di riflessione
Si è trattato di una buona decisione gli ultimi mesi hanno anche dimostrato che l'arrocco necessità chi questa pausa Betty questo periodo di riflessione
E allo scorso Consiglio europeo è stata presentata una relazione intermedia congiunta delle presidenze britanniche e e tosto IH
Che illustra una panoramica sui dibattiti nei singoli Stati membri
Detta relazione evidenzia che la maggior parte degli stati membri utilizza questa fase di riflessione molto proficuamente
Infatti nella seconda metà del due mila cinque sono state avviate nuove campagne informative o sono stati intensificate le campagne esistenti
Nel quadro di questi obiettivi generali la presidenza austriaca punta soprattutto su una realizzazione pragmatica
Dalla quale derivino misure e risultati concreti
Alle molte parole devono seguire dei fatti ovvero dei fatti tangibili per i cittadini però per come espresso anche dall'ex commissario Fischler
Una specie di piano ci che ponga la concretezza in rilievo
Il nostro obiettivo primario in questo contesto è quindi chiaro durante la nostra presidenza intendiamo lavorare per tutto ciò che risulta utile per la nostra Europa nell'Unione devono farsi largo maggiore chiarezza fiducia
E anche slancio
Tutti dobbiamo essere in grado di seguire di comprendere perché l'unione europea fa cosa
In questo contesto anche si sente spesso
La critica che l'apparato decisionale europeo
Sia
Un gradino troppo in alto e che agisce in maniera incomprensibile per il singolo ciò evidente espressione di un mancato rapporto di fiducia con il quale l'Europa oggi si confronta
E non va sottovalutato
Nella nostra presidenza vediamo pertanto anche il compito di far sorgere un saldo atteggiamento positivo nelle persone nei confronti del lavoro
Anche il nostro governo è divenuto il promotore ti iniziative in questo campo e già nell'estate scorso ha dato vita a una campagna nazionale che si chiama l'Europa ascolta
Una vasta piattaforma di dialogo con i cittadini via internet via incontri eventi eccetera
I dibattiti a livello nazionale ed europeo nei prossimi mesi guadagneranno di intensità
Anche le istituzioni prima fra tutte la commissione con il suo piano di
Per democrazia dialogo e discussione ed il Parlamento resteranno preziosi contributi per accelerare il dibattito a livello
La presidenza austriaca intende i contribuire al periodo di riflessione dell'unione tra l'altro attraverso due conferenze
Da un lato vogliamo e dobbiamo condurre un approfondito dibattito sui valori
Nel quadro di una conferenza sulla cultura e sull'identità europee
Si chiamava sound più rock che si è tenuto fine gennaio Salisburgo in combinazione anche con il duecentocinquantesimo anniversario della nascita di mozione
A questa conferenza con larga partecipazione europea si intendeva portare più chiarezza sui valori le idee
La visione del mondo e il modello di vita per i quali morì siamo tenuti a rispondere
E dall'altra parte dobbiamo rafforzare il nostro impegno per ottenere strutture decisionali più vicine al cittadino
Nell'ambito di una conferenza sulla sussidiarietà
Che si terrà in aprile a San qualcuno
Intendiamo approfondire essenzialmente tre questioni
In quale rapporto si trovano il principio fondamentale di sussidiarietà e l'attuale processo legiferare meglio
Il ruolo degli enti locali territoriali e regionali nell'applicazione del principio di sussidiarietà
Ed il ruolo dei Parlamenti nazionali nel controllo e nel rispetto di tale principio
Certo con alcune conferenze e campagne informative
Ancora non sarà possibile giungere a tutte le soluzione per il futuro del Trattato costituzionale
Ma è necessario lasciare al di tattiche nazionali il tempo tifa preso
Il primo compito della presidenza austriaca e ascoltare
Per raccogliere tutti gli elementi per poter presentare a giugno una specie di lo ma
Senza dubbio esiste al di là delle e la questione del Trattato costituzionale
Un bisogno più profondo chiaramente percepibile di un dibattito di orientamento al quale l'Unione è tenuta a reagire
Il nostro obiettivo vuole essere il creare un'atmosfera generale positiva un contesto positivo verso le otto nonché rafforzare la fiducia dei cittadini nel progetto europeo
In questo contesto un campo molto importante
E l'occupazione e la crescita economica
La promozione di posti di lavoro e della crescita economica
Ci pare è attualmente il compito più urgente della politica europea
Sia a livello nazionale che comunitari anche per la presidenza austriaca ciò rappresenta un impegno rafforzato nel settore della strategia europea per la crescita e l'occupazione
Le priorità identificati a Trento in forza
Vuol dire ricerca e innovazione università sfide demografiche energia
Immigrazione e sicurezza
Hanno conferito nuova dinamica l'impegno dell'Unione per la sua concorrenzialità
Tali priorità rafforzano gli attuali processi in prospettiva del vertice di primavera
Che avrà luogo a marzo
Durante il quale la questione della crescita economica e dello sviluppo
Ovvero anche del modello di vita europeo
Saranno al centro per lavori
Gli Stati membri da parte loro con i Programmi nazionali di riforma
Hanno fornito misure concrete con le quali intendono supportare la crescita economica e l'occupazione nei prossimi anni
L'ulteriore sviluppo del mercato interno e l'abbattimento di barriere
Devono essere perseguiti
Quale particolare forza trainante deve essere utilizzato il no hanno europeo per il quale necessitiamo di
Più investimenti Inigo innovazione ricerca ed infrastrutture
Anche l'assicurazione dell'approvvigionamento energetico
E non miglior utilizzo delle risorse energetiche a disposizione costituita anche inseguitore recenti avvenimenti
Un ulteriore punto focale
Un altro campo essenziale per la presidenza ovviamente il ruolo della rotta nel mondo che vorrei toccare accesso penalmente
L'Europa costituisce oggi una zona di pace e stabilità
Ciò ci impegna a diffondere anche al di là delle nostre frontiere una situazione instabile e di sicurezza il benessere di democrazia
E di rispetto dei diritti umani
Il mondo guarda verso di noi
Vi è una grande richiesta interrotta sul lato internazionali
La missione di monitoraggio dell'unione al valico di Rafah
Il nostro sostegno per lo sviluppo del diritto penale in Iraq il ménage Manzini frontiera in Caucaso
I nostri interventi civili nei Balcani in Sudan in Congo declina c'è l'Indonesia
Tutti testimoniano che l'unione e in grado di intervenire Conte ci si onde eletti assumersi
Delle responsabilità
Durante la presidenza austriaca l'impegno internazionale dell'unione verrà perseguito e rafforzato
Laddove necessario
Fattibile
Utilizzeremo quest'anno
Per impegnarci nella rafforzamento dell'Europa in ambito globale
Nell'intensificazione dei rapporti internazionali
In particolar modo i vertici conti Stati Uniti
E con gli Stati dell'America latina che avranno luogo in Austria
Come anche quelli con la Russia e con del Giappone nello stato terzo potranno fornire un prezioso contributo
Alla promozione del dialogo mondiale
Sia da un punto di vista economica che politico il dialogo transatlantico assume certamente ha un particolare significato per l'Europa
Il primo semestre di due mila sei sarà dunque all'insegna della preparazione ET questo che c'
In questo contesto intendiamo concentrarci successione attuali quali una rafforzata collaborazione nei Balcani e nel vicino e Medio Oriente
La promozione della democrazia ovvero la lotta contro il terrorismo
John ciò nonostante anche i rapporti commerciali e gli aspetti legali legati all'ambiente saranno presenti in agenda
La Russia rappresenta un altro partner chiave nella politica estera europea soprattutto per ciò che concerne la collaborazione nell'ambito della giustizia e della sicurezza interna nonché
Come sappiamo del settore Energia ed ambiente
In questo ambito durante la presidenza austriaca è prevista la creazione di un proponente fatta circa un cent
Nel due mila sei sarà necessario anche stabilire un Regolamento per l'accordo di parte non accettate meravigliato che scadrà nel due mila sette
Ci dedicheremo inoltre all'implementazione dei progetti relativi ai cosiddetti quattro spazi comunque
La nostra attenzione sarà anche indirizzata verso i rapporti di diretto vicinato
Il nostro obiettivo è la creazione di una zona comune di pace sicurezza e prosperità insieme ai nostri vicini
Che l'Europa orientale e della regione mediterranea venti mediterranea
L'Austria intende anche porre un particolare punto focale di politica ristoranti sul tema dei Balcani occidentali
Dove constatiamo anche un grande parallelismo interessi condizionalità
La prospettiva europea per i Balcani occidentali
Tra l'altro Pontifex autorevolmente delle conclusioni della commissione per i Balcani presse di utenti Giuliano Amato
Rappresenta un'importante forza motrice per le riforme
Un elemento unipv per ampie fasce di popolazione per le forze democratiche
E soprattutto un contributo per la stabilità dei Balcani
La presidenza austriaca inviterà numerose conferenze ministeriali di settore insieme ai colleghi incaricati ai Paesi dell'Europa sudorientale
Questi incontri avranno carattere informale e la frequenza dell'onda tematica spazierà dall'istruzione al turismo sino alla sicurezza interna
Intendiamo fare arte nell'incontro Ordinis incontro informale dei ministri degli estere in marzo con il coinvolgimento dei colleghi omologhi dell'Europa sudorientale
Su un dibattito di orientamento concernente i rapporti tra unione
E Balcani occidentale
Pervenire vicino alla conclusione vorrei adesso anche toccare il punto del allargamento anche in questa prospettiva dell'allagamento
Il due mila sei si presenta come un anno molto importante
In primo piano
Si trovano la Bulgaria e la Romania attualmente nello scatto finale
Per la realizzazione dell'ingresso nell'Unione Europea
Il monitoraggio di questi Stati quale componente della preparazione all'età adesione previsto nel due mila sette sarà ulteriormente rafforzato nel due mila sei
Le ultime relazioni della Commissione sui progressi Index indicano che la Bulgaria e la Romania hanno compiuto ulteriori passi avanti nella loro preparazione alla tensione
Entrambi i Paesi devono tuttavia rafforzare ancora il loro impegno ed utilizzare nel miglior modo il tempo restante per effettuare gli ultimi allineamenti necessarie per la loro conclusiva entrata nell'Unione Europea
Inoltre nel due mila sei conseguiranno delle trattative di adesione con la quotazione con la Turchia
In conformità del quadro negoziale stabilito
Saranno presentate le prime relazioni sullo screening della King
E in base alle stesse il consiglio deciderà all'unanimità sull'apertura dei relativi capitoli che negoziazione
E anche all'ex Repubblica di Jugoslavia di Macedonia è stata riconosciuto nell'ambito utili content consiglio
Europeo di dicembre lo status di candidato
Al contempo il consiglio ha constatato tuttavia che per l'avvio dei negoziati ancora necessario
L'adempimento di certi requisiti
Come ultimo ultimo punto tocca col solo molto prede soul tematica anche della giustizia e sicurezza interno
Anche in questo campo
L'Austria prodotte a seguire all'ordine del giorno diciamo ereditato ovvero l'implementazione del programma dell'Aja per il rito rafforzamento di libertà sicurezza e giustizia nell'Unione
L'ulteriore e lo variazione della strategia dell'Unione per la lotta contro il terrorismo
Nonché l'emanazione di atti legislativi
In questo settore
I punti focali della presidenza austriaca saranno la lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata
Contro la corruzione e l'immigrazione illegale
Lo sviluppo del sistema d'informazione Schengen due
La collaborazione nell'ambito dei visti delle questioni consolari è una cosa molto pratica
I lavori relativi ad un Regolamento comune di asilo attraverso il rafforzamento della collaborazione pragmatica
Ka le autorità faccio le pop e Poste
Per concludere poi compiere
Che dopo il difficile anno due mila cinque il due mila sei può potrebbe offrire nuovamente l'occasione di conseguire congressi positivi e concreti in e per l'Europa
Possiamo decidere se la dinamica dell'Europa e determinata dalla paura
O dalla speranza
Ha detto recentemente il cancelliere federale austriaco Schüssel
Auspicando una maggiore fiducia nell'Europa e soprattutto discussione il più approfondite con i cittadini
Allo stesso tempo pensiamo che sia fondamentale rispettare la grande varietà dell'Europa
Il cancelliere ha ricordato nella sua presentazione al cospetto del Parlamento europea europeo
Che per prendere diciamo un'immagine della musica bravata non è uno strumento da solista ma una grande orchestra
E il suo colore non è uno solo pensi vi sono tanti colori che la rappresentano come anche evidenzia il vostro luogo della presidenza
Tutti insieme dobbiamo essere in grado di produrre risultati concreti mostrare vantaggi tangibili che ci porta all'Unione questo sarà il compito del Consiglio europeo di primavera
Quando si discute l'agenda di Lisbona
Occupazione e crescita ricerca
E nel Consiglio europeo di giugno quando speriamo di poter decidere su una loro ma per la discussione sulla costituzione europea
Come ambasciatore
Da Ostia in Italia sono molto contento di poter non chiudere con l'affermazione
Siamo anche molto grati di poter collaborare così strettamente su questo cammino con il nostro partner l'Italia grazie
Grazie signor ambasciatore tanti auguri all'Austria per la conduzione del semestre noi ci siamo passati ed è una cosa molto impegnativa ma tanti auguri di buon lavoro e se permettete anche complimenti per magnifico italiano procreazione
Ora darei la parola al professor Moavero seguito poi dalla ministro Alessandra Pignatti
Devo rivolgermi a loro cortesia affinché cerchino di contenere i propri interventi nella misura opportuna rispettare il programma folto che abbiamo il professor Moavero e direttore generale del debito Coppola sia Dubai sul bus
E tratta il tema dei temi cruciali nell'agenda della commissione prego professore
Grazie vi ringrazio anche dell'opportunità data alla commissione europea di far sentire la propria voce il proprio contributo nel contesto di un convegno importante che si colloca direi
In un periodo particolarmente opportuno non solo perché il due mila e sei nell'arco del quinquennio di legislatura
Europea rappresenta un anno molto importante come già abbiamo sentito eccome sottolineerò anch'io ma anche perché nell'attuale fase del il processo di integrazione europea siamo secondo me e credo non solo secondo me ad una svolta positiva
E il processo europeo il processo di unificazione dell'Europa è stato caratterizzato sempre da una Ritmo discontinuo
Grossi successi si sono alternati a momenti di pausa di riflessione anche a qualche momento di raffreddamento indubbiamente il no Espresso dagli cittadini di due Paesi fondatori
Rispetto alla Trattato costituzionale ha costituito un momento di raffreddamento degli entusiasmo comunque ha costituito un momento di constatazione di questo affiatamento questo però ha permesso
Di rilanciare una riflessione globale sul sull'Europa su come l'Europa è percepita dai cittadini sul fatto che finché si parlava soprattutto di mercati
Interlocutori del processo europeo erano gli imprenditori erano le parti sociali il momento in cui si è incominciato a parlare di valori più vasta si è incominciato a parlare addirittura di trattati costituzionali
Evidentemente gli interlocutori sono diventati cittadini e questo determina la necessità di trovare nuove e più efficaci vie e di interlocuzione
La svolta è rappresentata nel senso positivo dai risultati dei due vertici che si sono svolti nel ultimo semestre del due mila e cinque
Il vecchio impianto ancora e il consiglio europeo di dicembre soprattutto quest'ultimo ha permesso di raggiungere un accordo sulla bilancio europeo sulle prospettive finanziarie di qui al due mila tredici
Accordo che e tuttora sottoposto a discussione in seno al Parlamento europeo
Che può considerarsi non soddisfacente se lo si guarda con gli occhi
Dell'ambizione maggiore ma che naturalmente può considerarsi dovrebbe considerarsi a mio parere deve considerarsi un risultato importantissimo se lo si guarda con gli occhi del rischio della situazione in cui ci saremmo trovati se questo accordo non ci fosse stato abbiamo sentito dall'ambasciatore
Austria con l'intenso programma di investimento sul completamento del processo relativo alle prospettive finanziarie con la revisione degli strumenti e dei programmi ecco immaginiamoci in che situazione ci saremmo trovati se fossimo stati ancora nella necessità di trovare un accordo per giunta il fatto che si sia trovato un accordo che lo si sia approvato all'unanimità
In Europa a venticinque e smentisce molte Cassandre della impossibilità di governare un Europa così larga
Un secondo segnale positivo da raccogliere e rappresentato con una piccola dose di paradosso dalla crisi del gas tra Russia e Ucraina una situazione puntuale dal quale però forse si può trarre una riflessione di più ampia portata in quell'occasione l'Europa a venticinque ha rappresentato un forte interlocutore in quanto rappresentava il più grosso consumatore per il gas russo immaginiamoci che cosa sarebbe accaduto se come peraltro in un passato anche non lontano e anche ha percorso del processo di unificazione europea già attivato se ciascuno dei paesi si fosse mosso per proprio conto
Non c'è dimensione di paese membro dell'Unione grande o piccolo che sia che avrebbe potuto costituire un interlocutore importante quindi questa mia situazione di crisi ha dimostrato ancora una volta come l'ampliamento dell'Europa
Non sia da contrapporre all'approfondimento della esperienza europea stessa al contrario siano le due
I due elementi intimamente collegati nel permettere di costituire un'unione europea
Che sia al tempo stesso in grado di fare il suo percorso rivolta verso l'interno ma che sia in grado di essere un attore di dimensione adeguata sullo scenario mondiale uno scenario mondiale sappiamo tutti essere oramai globalizzato e caratterizzato da sistemi già esistenti o rapidamente emergenti di dimensione estremamente considerevole quindi il nel segnale anche in questo senso è che il processo di allargamento oramai accelerato dell'Europa l'allargamento a dieci storico che è avvenuto
Poco tempo fa e un ulteriore allargamento a nuovi Paesi
Dell'aria in particolare balcanica che ci aspetta a breve è un processo che fa parte veramente della identità dell'Europa quale la si sta cercando di costruire quindi siamo a una svolta bisogna cogliere i segnali della svolta la Commissione sta cercando di fare del suo meglio ed è estremamente determinata su questo fronte la commissione apprezzato in particolare che i capi di Stato e di governo siano tornati a guardare ad essa con
Silone in tema di questioni europee la commissione partecipe collabora intensamente in particolare con la presidenza austriaca
Nella preparazione dei due appuntamenti prossimi il Consiglio europeo di primavera con la messa a punto dei progressi effettuati sulla cosiddetta Agenda di Lisbona e il Consiglio europeo di giugno
Che dovrebbe coronare questo periodo di riflessione sotto il profilo delle istituzioni e come già anticipato l'ambasciatore arrivare ad elaborare una sorta di cammino
Da percorrere insieme per riuscire anche sotto il profilo delle riforme istituzionali e e costituzionali a dare quella ulteriore svolta che l'Europa si aspetta
Nel condurre questa attività la commissione ritiene prioritario il dialogo con i cittadini non è solo uno slogan è la risposta alla evidente non sintonia che quanto meno i due referendum hanno dimostrato ma che il dibattito sulle questioni europee dimostra in una molteplicità di paesi è questione la settimana scorsa l'approvazione di un libro bianco sulla comunicazione ma al di là dei documenti
L'accento posto al miglioramento del dialogo con i cittadini della comunicazione
Della spiegazione di quali sono i risultati ottenuti dall'Europa di quale avrebbe potuto essere la situazione se non ci fosse stato il processo d'integrazione europea sono per la commissione una priorità fa parte sempre dell'attenzione al cittadino il programma detto del legiferare meglio che è più noto parco termine inglese di better regulation che ha come obiettivo proprio quello di stabilire una nuova cultura della legislazione consultare gli ambienti interessati con mettere sul sito web i Progetti
Di i Alan Progetti anzi di proposte legislative in maniera tale da ottenere delle reazioni e poterne tenere conto fare delle analisi di impatto accurate in maniera che la legislazione europea
Possa essere adottata con piena conoscenza di impatto
Corollario cercare nei limiti del possibile dispiegare di smentire tutto una serie di aneddotiche più o meno fondate
E sostanzialmente come il comune denominatore nel cercare di denigrare la registrazione europea che vanno dalle norme sulla misura di varie tipi di di di di legumi odi o di vegetali
A tutta una serie di altre disposizioni sull'impacchettamento dei prodotti eccetera norme peraltro ampiamente sollecitate dai settori industriali e che hanno come obiettivo comune credo che a nessuno sfugga quanto meno in questa aula di rendere più facile il commercio e la circolazione delle merci che è stato uno dei grandissimi risultati dell'Europa e del suo mercato
Ora va integrato con la circolazione dei servizi tutti conosciamo le vicende della direttiva sulla libera circolazione dei servizi della proposta di direttiva il dibattito che ha suscitato ecco ancora una volta la necessità di portare avanti iniziative mano nella mano anche con la necessità di spiegarmi illustrarle e farle comprendere ai destinatari
Il programma della commissione per il due mila e sei
Ha un titolo ambizioso programmatico per definizione liberare tutto il potenziale dell'Europa
E articola centodue iniziative su una trittico di obiettivi generali che erano già stati denunciati come strategici dalla commissione nel all'inizio del suo mandato che sono la prosperità la solidarietà la sicurezza più il ruolo dell'Europa nel mondo come partner mondiale
L'obiettivo della la prosperità sottende la crescita economica sottende la creazione di occupazione
Sottende il mantenimento delle e garanzie del modello sociale europeo coniugato con una e capacità di innovazione e di crescita che diventano fondamentale in questo quadro l'idea e di portare avanti misure concrete come per esempio quelle dirette alla rafforzamento della capacità delle piccole e medie imprese di attrarre investimenti tema che cito perché mi sembra particolarmente importante proprio per il sistema Italia
Di cui oggi stiamo parlando razionalizzare le norme fiscali transfrontaliere quindi non necessariamente per venire a un'armonizzazione me pervenire a una razionalizzazione di queste norme
Migliorare la competitività dei settori tradizionali e investire fortemente nell'innovazione nella ricerca
Nell'istruzione nella formazione nella conversione professionale dei lavoratori e nella riconversione delle imprese stesse
Liberalizzare
Quanto possibile i settori dei servizi in maniera da assicurare anche lì maggior concorrenza più mercato
Prezzi più favorevoli per gli utenti ed una potenziale di crescita superiore pensiamo ad esempio nel settore delle telecomunicazioni che è stato con preveggente visione liberalizzato dalla fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta
Con ha proprio al momento della grande svolta tecnologica e tutti vediamo oggi la differenza tra ciò che era la situazione quindici anni fa
Il l'obiettivo della solidarietà e strettamente legato a quello della prosperità come d'altra parte si leggeva anche nelle premesse
Dello stesso trattato di Roma del cinquantasette idee di affrontare a livello europeo problemi che sono di più vasta portata come l'invecchiamento
La gestione dei flussi migratori i grandi cambiamenti climatici rendere quindi operativo pienamente l'accordo di Kyoto una gestione sostenibile delle risorse naturali una riforma della politica agricola comune che la renda più moderna e più consona all'attuale contesto e mantenere e difendere
Il questa acquisizione del dei valori europei che la coesione una coesione non solo fra le Regioni ma una coesione anche fra le generazioni una coesione
Nell'ambito del contesto sociale quindi la commissione porterà avanti delle proposte in materia di parità tra uomini e donne in materia di accesso al posto di lavoro in materia di servizi pre finanziari e di pensione
Terzo grande obiettivo la sicurezza la sicurezza è diventato
Forse si potrebbe anche aggiungere purtroppo sotto certi profili senza dubbio un obiettivo prioritario per l'Europa il contesto mondiale lo conosciamo tutti le immagini da televisione ancora in questi giorni ci portano un chiaro segnale la politica di sicurezza non fa venir meno alla politica di accoglienza
Dell'Europa tuttavia è una necessità avvertita dal cittadino
E quindi ci impone una particolare attenzione parlare di sicurezza non significa solo parlare di sicurezza di fronte a fenomeni come quello gravissimo del terrorismo ma parlare di sicurezza significa anche parlare di sicurezza alimentare significa anche parlare di sicurezza sanitaria per esempio se dovesse mai
A verificarsi la famosa pandemia aviaria è chiaro che l'Europa e non tanto i singoli Stati potranno e dovranno dare una risposta
Quindi parlare di sicurezza significa affrontare l'argomento in termini estremamente ampia l'ultimo elemento e quello del ruolo dell'Europa e del mondo
E qui l'idea è di un'Europa partner certamente non di un'Europa che si trincea in una sorta di fortezza ma un'Europa partner forte e sia quindi capace di dialogare e di porsi di fronte agli interlocutori in maniera efficace l'Europa che guarda al di là delle proprie frontiere anche l'Europa dell'allargamento la commissione impegnata nel processo di allargamento e da
Lei va a a porti da portare a risultato quello che gli è stato domandato di fare con il progressivo avvicinamento che stiamo constatando dei vari Paesi che sono in corso con i quali sono in corso di e negozianti
L'idea e quindi e qui concludo di utilizzare l'anno due mila e sei per consolidare tutti questi elementi
Utilizzare il consiglio di primavera per fare il punto sull'agenda di Lisbona e qui non posso che salutare ed è una una riconoscimento che va al di là della presenza degli autori principali in questa in quest'Aula ma non posso che salutare l'eccellente lavoro svolto dalla dall'Italia sul fronte del processo di Lisbona quanto sentiremo tra poco percorso Savona non potrà che confermarlo l'apprezzamento di Brussel rispetto a quanto fatto estremamente alto
Il consiglio europeo di primavera è un appuntamento tradizionale che non va banalizzato un appuntamento importante per fare il processo il rapporto di tappa questo Processo di Lisbona che va avanti malgrado una certa perplessità che a volte lo ha accompagnato in realtà rappresenta oggi ciò che ha rappresentato il libro bianco dal mercato unico alla metà degli anni ottanta
Al Consiglio europeo di giugno si farà il punto sulla situazione sotto il profilo istituzionale la commissione conta di contribuire alla riflessione con un documento che posso permettere di tracciare il cammino che ci porti verso il due mila sette due mila otto che sono visti come gli anni di svolta per il due mila otto la Commissione prevede anche di portare a termine la riflessione sulle nuove strutture del bilancio comunitario che potrà caratterizzare l'Unione nel periodo successivo al due mila e tredici ecco io spero di avervi dato alcuni elementi sulla
Attività della commissione per i mesi a venire e per l'anno avvenire e naturalmente la commissione conta di lavorare la mano nella mano con la presidenza ma anche con ciascuno degli Stati è uno Stato come l'Italia che dall'inizio fa parte dell'avventura europea non può che essere un interlocutore privilegiato vi ringrazio dell'attenzione
Grazie molte opere sono Moavero e adesso altere lei un anti mollare successione degli interventi previsti misurando ad accusare il ministro Pignatti ma abbiamo in strada il ministro Buttiglione
Che a lungo è stato il ministro per le politiche comunitarie che deve lasciarci se ho ben capito alle dieci e quarantacinque quindi compiacere gli do la parola
Prego
Parlare in piedi
Perché
Tranne un'eccezione nella prima fila non ci sono belle signore mentre ce ne sono nelle file successive stando in piedi riesco a vederla una saluto al presidente Marzano che appreso con grande autorevolezza alla guida del pennello
Abbiamo bisogno di un del forte per riportare la discussione politica in Italia sulle questioni concrete dei programmi per il futuro del Paese
La nostra politica soffre di un eccesso di faziosità di rissosità il compito costituzionale nel dovrebbe essere quello di ricondurre invece a parlare di programmi di progetti e speranze fondate nella realtà
Il presidente Marzano ha iniziato con grande autorevolezza di faccio i migliori auguri perché questo compito è straordinariamente difficile un saluto e un augurio al ministro La Malfa
Che in questi giorni sta portando a compimento un progetto che è stato a cuore molto a me
Penso a molti di voi quello della riforma della legge La Pergola abbiamo fatto la riforma adesso abbiamo i regolamenti esecutivi nasce una reale possibilità di coordinamento
Della politica ecco europea dell'Italia la politica europea vive di coordinamento una unica visione una definizione di priorità nazionali una capacità di andare ai diversi tavoli negoziali
Facendo valere le priorità decise insieme e una condizione di efficienza della nostra politica o faccio le mie congratulazioni per il completamento di questo disegno ahimè questo governo non se ne potranno avere molto ma il prossimo potrà fare una politica europea sicuramente più coordinata e quindi più autorevole e più forte ovviamente speriamo che il prossimo governo coincida col Governo presente dopo il giudizio
Degli elettori un particolare saluto all'ambasciatore Klaus alla Austria nazione amica
Che ha con l'Italia un tra Porto tutto particolare ci sono le azioni che devono essere o straordinariamente nemiche o straordinariamente amiche
Con l'altro abbiamo avuto la prima fase ringraziato Dio siamo entrati nella seconda e un simbolo di questa unità e l'Alto Adige dove abbiamo raggiunto un equilibrio dire imperfetto
Ebbene che nessuno pensi di toccarlo in nessun senso perché e difficile migliorare è assai facile invece peggiorare i risultati
Ottenuti
Un saluto permettetemi anche Enzo Moavero
Il più brillante funzionario della Commissione europea e mi viene in mente che uno dei compiti che noi abbiamo e quello d'una politica di sostegno ai nostri funzionari
Adeguatamente sostenuti probabilmente otterrebbero appunto il pieno riconoscimento delle loro qualità delle loro capacità con vantaggio loro ma anche con vantaggio per il prestigio del nostro Paese
Cinque parole su l'Europa la prima sul problema dei valori è stato richiamato abbiamo bisogno di recuperare un conto
Verso liberale sui valori dove liberare significa io sono pronto a dare la vita perché tu abbia il diritto di dire quello che penso io anche quando penso il contrario di quello che dici però anche il diritto quando dice il contrario di quello che penso di dirti che sbaglia
Questa vicenda vignette
è stata
Drammaticamente esagerata dalla mancanza nelle classi dirigenti europee di chiarezza sui principi noi non possiamo permettere che si tagli la testa a chi blasfemo non pensiamo che il rimedio alla stupidità sia il carcere o o peggio ancora la pena di morte difendiamo la libertà di dire sciocchezze ma viva Dio abbiamo anche noi la libertà di dire che lascio perché sono sciocchezze e che chi offende il sentimento religioso
Di altri tipi sprechi esprime pubblico disprezzo dovrebbe essere isolato dalla condanna di tutte le persone che hanno un forte sentimento di dolore libertà e rispetto non si contraddicono
Il rispetto il riconoscimento della dignità l'altra persona umana e quindi del suo diritto alla libertà questo è quello che dobbiamo anche spiegare all'Islam
Dobbiamo raggiungere un consenso liberale sui valori questo equilibrio che si è alquanto perduta questa con l'ostacolo nel dialogo con l'Islam che è capace di riconoscere chi altri valori ma fa fatica a confrontarsi con un'Europa vista come la terra dove tutti i colori
Si spengono secondo l'antica definizione di Occidente la terra dove Tramontano tutti quello che è stato Spengler prenotare questo una seconda parola vorrei dirla sul tema la consenso sociale
Noi abbiamo una situazione in cui si delinea di fatto non per una scelta politica ma per il Coni il convergere del patto di stabilità ed una congiuntura economica di stagnazione prolungata
Un modello sociale accentuatamente liberista alla gente questo lo percepisce
Non lo guardo rifiuta
Identifica d'Europa con un modello sociale accentuatamente liberista perché siamo in guerra con la guerra non militare ma commerciale che non dobbiamo combattere con il protezionismo che dobbiamo combattere puntando su la scuola l'università la ricerca scientifica l'innovazione tecnologica
Non siamo in grado di farlo perché non abbiamo la possibilità di allargare ragionevolmente i vincoli di bilancio
E anche perché non c'è chiarezza nei ceti dirigenti se si avesse un allargamento dei vincoli di bilancio forse non lo impiegherebbero per investire su questo e potremmo su altro questo va anche detto
E allora qual è l'unica via
E la flessibilità censurata del lavoro che però confina con la precarizzazione la gente questo non lo ama precario è bello per un anno due tre quattro cinque non per sempre
E allora si genera una frattura tra chi continua a predicare il verbo liberale e le masse che questo verbo liberale rifiutano e si perde quella capacità di nel suo testo direbbe Aristotele centralità che è il coniugare garanzie sociali elevate con tassi di sviluppo della questo implica certo meno tasse
Ma quando finisce meno tasse bisognerebbe anche dire con chiarezza come si pensa di riformare il sistema sociale delle garanzie sociali in modo tale che rimanga solido a costi minori e possibile io penso che sia possibile
Per esempio centrandolo sulla burocrazia ma sulla famiglia la sussidiarietà ma su questo manca una vera discussione in Europa manca l'idea di un ambito testo che il modo il modello sociale europeo significa garanzie sociali elevate ma quelle solo per le sue possibili da elevata produttività
Il risultato di una squadra competitiva ad un'università di qualità di ricerca scientifica forte ed investimenti forti su queste quote se sindaco e su questo per questo la commissione non ce lo dice mai bisognerebbe capire anche dove si prendono le risorse per fare questo investimento su questo io vedo una debolezza di dibattito in cui si oppongono due posizioni chi dice il cammino
Di una posizione liberare che le masse rifiutano chi vuole difendere garanzie che non sono difendibili
Terza osservazione riguarda in non sono difendibili perché siamo dall'epoca dalla globalizzazione e c'è la competizione di Paesi che hanno qualche lavoro molto più bassi dei nostri una parola sul la questione istituzionale
Credo che nasca in parte dalla non chiarezza sui valori e sul modello sociale
Forse varrebbe la pena di riproporre agli elettori una Costituzione in cui sia tolta la parte sulla politica quando mai s'è vista una Costituzione che definisce anche le politiche per l'universo Segura secolo rom
Si potrebbe anche togliere se fosse necessario la Carta dei diritti ristampò per chiarezza che abbiamo in materia
Bisognerebbe tenere la parte istituzionale le regole che ci consentono di funzionare meglio aprendo contemporaneamente una discussione sui diritti e sulla e sulle politiche la quale posso naturale nel tempo
Una quarta osservazione vorrei fare sull'allargamento
Le vicende recenti in Turchia confermano i dubbi che alcuni avevano sul il modo abbiamo gestito il tema dell'allargamento alla Turchia
è evidente che non può esserci allargamento se non c'è il pieno rispetto della libertà religiosa non solo nelle leggi scritte manufatti
L'omicidio di questo missionario italiano apre una finestra sul tema della libertà religiosa in Turchia su questo non possiamo non dobbiamo fare quanti quinta osservazione
Le politiche culturali mestiere nuovo che faccio io adesso
Passa l'idea dell'eccezione culturale cinema
Teatro lirica non sono merci come tutte le altre
Va bene e quindi sono tolte dalla direttiva borchie ma c'è bisogno di creare un mercato europeo per la cultura
Il cinema italiano per fare solo un esempio sarà sempre un cinema che non potrà competere con quello americano che occupa i tre quarti del nostro mercato fin quando ci saranno le barriere prima di tutto quella linguistica le quali fanno in modo che sia un mercato ristretto e segmentato che si rivolge al massimo sessanta milioni di italiani
Mentre gli americani parlano di almeno quattrocento milioni cinquecento milioni di invece piccolo allora c'è bisogno di una politica che crei un mercato Crispi che se questo non è un mercato come gli altri per tuttavia c'è un mercato per la costruzione di un industria culturale europea
Qualche iniziativa stiamo prendendo saremo molto lieti se la Commissione ci desse una mano potente dobbiamo superare la barriera linguistica dobbiam bisogna di fare del doppiaggio lo strumento che unifica il mercato del bisogno di sostenere le sinergie fra venute cinematografiche per creare protagonisti
Capace di e Sandro Barni di fare film con me
Harry Potter come il signore degli anelli colombe
Le cronache di Narnia e così via c'è un grande lavoro
Mi fermo ho già preso troppo il vostro tempo molti auguri grazie per la potenza
Così analitico
Riprendendo la frequenza prevista dal nostro programma darei la parola al ministro Alessandra Pignatti che il rappresentante permanente aggiunto heavy pure prego
Grazie presidente grazie professor Marzano
Nel ricordo anche dei tante
Ore passate insieme
A aprisse el nei consiglieri
Competitività
Io riportano le cose
Dopo l'intervento anche del ministro Buttiglione che ha toccato i temi di fondo sulle cose concrete sull'agenda concreta
Del semestre
Della presidenza austriaca l'ambasciatore la delineato
Se non abbiamo capito bene quindi i primi tre mesi centrati sul Consiglio europeo di fine marzo sulle politiche concrete sulle cose da fare e quindi conclusione possibilmente dei negoziati con il Parlamento europeo sulle prospettive finanziarie Agenda di Lisbona
Anche per dare o il segnale
Tre mesi dopo al Consiglio europeo di giugno
Sulla ripresa sulla prospettiva futuro dell'Europa sulla voto mappa di cui ha parlato già l'ambasciatore ecco allora io dirò veramente sulle cose mi soffermo veramente sulle questioni concrete prospettive finanziarie c'è stato l'accordo a dicembre di capi di Stato e di governo si tratta ora di ricercate
L'intesa con il Parlamento le prossime scadenze sono
Gli incontri con il parlamento Consiglio Parlamento e con e Commissione ventun febbraio e ventuno marzo auspicabilmente entro quella data raggiungere un'intesa
Voi sapete
Il consiglio europeo
Ha raggiunto un'intesa che fissa le spese perché è possibile anni due mila sette due mila tredici all'uno e zero quattro
Del prodotto interno lordo europeo la Commissione aveva fatto una proposta che dall'una e ventiquattro il Parlamento aveva si era collocato a metà uno e diciotto si tratta ora di trovate
L'intesa definitiva con il Parlamento
Secondo punto Agenda di Lisbona
Professor la Malfa allora il ministro La Malfa il percorso Savona
Illustreranno con maggiore dettaglio
Noi diamo noi come Italia la massima importanza a questo processo rinnovato della strategia di Lisbona
Abbiamo presentato il nostro piano nazionale
La commissione ha a sua volta ha presentato il suo rapporto a fine gennaio
Io credo che come è stato anche detto da Enzo Moavero
C'è stato un pieno apprezzamento per il nostro piano
Vuole fare solo brevissimi commenti sul rapporto della Commissione e soprattutto sulle quattro priorità immediate che la commissione indica ecco di queste quattro unità su queste quattro petali immediate
Ci sembra che ne manca una le quattro che età sono ricerche sviluppo
Sono piccole medie imprese sono lavoro e sono Energia ecco
La nostra prima reazione che ne manca una e che sono le infrastrutture info su due che sono ovviamente per l'Italia un elemento essenziale
E quindi io noi crediamo che partano aggiunte fra l'altro con l'altro ambasciatore ci accomuna fra le tante cose anche un
Posso importante progetto campo delle infrastrutture
Ecco del prossimo Consiglio europeo di primavera almeno ai nostri occhi importantissimo essenziale nel completate e nel dare indicazioni
Forse di maggiore concretezza fosse di maggiore concretezza rispetto a quelle
A quelle indicate dalla commissione
Enzo dicevo che nel vostro rapporto mancano secondo noi alle quattro età immediate le infrastrutture è una so che all'interno la funzione c'è stato un dibattito su questo punto sorpresa sappiamo benissimo non è che possiede scordato c'avete riflettuto cioè c'avete
C'avete parlato ovviamente
Io credo che per ecco che
Da parte del Consiglio adesso nei lavori preparatori in vista della preparazione del Consiglio europeo forse questa la parte infrastrutture vada recuperata e data indicata in maniera opportuna
Secondo punto qui non è stato menzionato ma c'è un'altra cosa importante che si comincia a discutere adesso a Bruxelles e e sarà portata al Consiglio europeo di giugno ed è la strategia sullo sviluppo sostenibile
è una cosa importante così come noi diamo importanza a alle conclusione consiglio copia adesso di marzo perché datato dei segnali e delle linee
Di di Indirizzo importanti su Lisbona quindi su sul medio breve Periodo su quello che bisogna fare in questo stesso sta in sola strategia suo sugo sostenibile darà indicazioni importanti su quello che sono gli obiettivi a più lungo termine sono altrettanto importanti perché sugli obiettivi a più lungo termine ecco dare secondo noi e quindi quello che fosse mancato in passato e ed è la critica foss'anche a tante a tante ad alcune politiche comunitarie
Di fissare obiettivi troppo ambiziosi e poi non raggiungerli perché perché manca il messo far breve-medio e e lungo termine come si arriva da oggi a a quegli obiettivi
è uno sforzo che che forse l'ha fatto e che ovviamente intendiamo intendiamo per quanto riguarda l'Italia in tutte le sedi a Brussel svolge
Terza priorità
Di marzo e forse anche di giugno è stato detto dall'ambasciatore l'energia
L'Energia la commissione sappiamo presenterà una comunicazione un rimprovero non sapevo ancora esattamente il
L'otto marzo
Che la prima occasione e per discuterne sarà il tredici di marzo al Consiglio Energia che è stato convocato proprio questo punto e anche questo impreparazione del consiglio europeo di
Filtro
Di fine
Di fine marzo
Sempre meno molto sul concreto
Vorrei menzionare il due progetti legislativi nel campo dell'ambiente che sono importanti momento importante per noi
Uno la comunicazione a Bosa direttiva sulla qualità dell'aria
Basta vedere i problemi che abbiamo nelle nostre città italiane al no in particolare per renderci conto per l'importanza di questa proposta fissa nuovi valori in materia di PM dieci ed il PM due cinque cioè Polverini il particolato PM dieci che c'ha c'erano ripartirà la tua mi cinque per le polveri sottili
Da maggiore flessibilità perché i paesi membri e poi gli enti regioni enti locali hanno la possibilità di presentare i piani di rientro in cinque anni però fissa valori più stringenti quindi flessibilità valore più stringenti sarà estremamente importante
Su questo
Rifiuti
C'è una nuova proposta
In materia di rifiuti
E e per me è importante per motivo molto semplice abbiamo non un certo numero considerevole di procedure infrazioni in materia di rifiuti data proprio dalla dalla stessa non se solo dalla definizione di rifiuto che
A livello Copé ottiene interpretato in maniera diversa come lo interpretiamo noi
Il settore Ambiente un'altra scadenza che cito l'importantissima è che entro giugno quindi fra pochi mesi
Dovranno essere presentati il secondo piano dell'equazione il secondo piano di Kyoto tanto per il suo interesse del conte in secondo piano di allocazione conosciamo le difficoltà possono Azzam che abbiamo avuto nel definire il primo piano
E fra pochi mesi dobbiamo cioè presentate il secondo
Assolutamente ricerca
La presidenza austriaca ha
I l'ambizione giustamente l'ambizione di concludere Bouhrama quando ricerca entro giugno con i programmi specifici
E
Il Consiglio già raggiunto una prima intesa continuiamo a lavorare in vista del parere del Parlamento
Altra scadenza importante la è stata menzionata direttiva servizi direttiva servizi il Parlamento vota il sedici di febbraio in plenaria credo che sediamo tutti con attenzione quelli che sono i contatti in corso sta in maggiori gruppi politici in Parlamento PPE socialisti e liberale per raggiungere possibili
Formule di compromesso
I tre grandi punti in discussione sono servizi di interesse economico generale sono ventuno o non sono vento voi se sono ventuno con quale link limitazioni campo di applicazione quali sono i settori che sono esclusi i quali sono i settori perché in precipitano parte completamente
L'avvocato che articolo ventiquattro venticinque se se bisogna mantenerli o stralciare l'articolo ventiquattro venticinque
E poi esatta definizione dell'articolo sedici dall'articolo diciassette cioè l'articolo sedici quello che era l'originario principe precedono i cibi che adesso si chiama
Diritto altri questa libertà di prestare servizi e il diciassette sono l'esclusione su questi punti tanto per essere molto concreti stasera a Bruxelles e c'è un'altra opinione clandestina caponata fra i principali tutti
I partiti politici e quindi è in evoluzione ma i punti mistico spunti discussione sono questi e vedremo
Vedremo cosa quale sarà la posizione del parlamento
Devo dire che
Come annotazione sempre su a dire che i servizi a conclusione del semestre presenza britannica il Consiglio
Ha raggiunto un testo articolato un consenso di larga massima
Su un testo che si avvicina abbastanza
A quello che è stato poi ha approvato in commissione Mercato interno del Parlamento europeo vediamo adesso cosa viene fornita una plenaria
Concludo velocemente sui trasporti una delle presidenze una chiedo scusa una delle priorità della presidenza austriaca
Non è stata menzionata ma che sicuramente non la condividiamo la sicurezza stradale
Su questo siamo pienamente
Pienamente ecco
E è stato son state menzionati qui le telecomunicazioni e l'audiovisivo
Quest'anno due mila e sei siti prende anzi si fa il punto
Sulla liberalizzazione di tutto il settore sull'applicazione delle direttive di liberalizzazione tutto il settore e si fa il punto anche su una cosa importante anzi sì i temi della direttiva TV senza frontiere alto punto estremamente importante regola tra l'altro quelli che sono i tetti di pubblicità per quanto concerne concerne i programmi televisivi ecco
Io ho voluto professor Marzano veramente dare un segnale e di concretezza sulle cose che dal punto di vista della rappresentanza
Stiamo facendo a Bruxelles ovviamente
Certamente le decisioni vengono prese qui a Roma
Grazie
Al signor ministro Pignatti per la concretezza del suo intervento e anche per il ricordo che ha voluto formulare di alcune cinerea notte inoltrata a Bruxelles
A questo punto da lei la parola al professor Paolo Savona che è il capo dipartimento delle politiche comunitarie e che ha frequentato come alcuni anni fa dagli ambienti del crimine ricordo anche il pezzo
Grazie
La strategia di Lisbona è la strategia dell'Italia l'utilità di questi incontro di verificare se questa affermazione corrisponde a verità d'altronde nella redazione del piano il comitato tecnico ha sottolineato che il piano italiano di attuazione della strategia dell'invio di Lisbona è un piano aperto
Perché
Così come probabilmente la verità non esiste in nessun campo esiste ancora meno quando uno tratta fenomeni sociali l'uomo il comportamento dell'uomo e fenomeni sociale
Noi ovviamente sia del Comitato tecnico e poi il Governo che ha approvato il piano e lo ha inoltrato a Brussel ritiene che questa sia la risposta da dare per togliere l'economia italiana dalla secca del
Dello sviluppo
Oggi disponiamo di venticinque piani nazionali ventiquattro più il nostro in più
E ha già fatto riferimento Pignatti anche Moavero disponiamo anche del documento della Commissione con le priorità io avevo sottolineato un punto che Pignatti ha già sottolineato che troviamo assenti le infrastrutture nelle priorità indicate nel dalla commissione
Io penso di poter giustificare questa omissione per il fatto che l'accordo che c'è stato sul bilancio europeo
Che abbiamo sfiorato negli altri interventi è un accordo che non lascia spazio per finanziare quei punti terminali che sono interamente a carico
Della in Unione Europea i punti terminali delle reti infrastrutturali europee comunque sia questo è un tema che deve essere trattato e che tratteremo nelle sedi opportune e che ovviamente lasciamo come messaggio pressante all'ambasciatore Flos affinché ne facciamo da indica al suo governo questa posizione italiana
Il il il modo migliore saltando i preamboli è quello di che io mi dia una serie di informazioni
Circa i contenuti del piano anche se il documento è ormai disponibile dal quindici di ottobre nel sito del oltre averlo distribuito in forma cartacea si trova nel sito www politiche monito multe comunitarie Ponto punto it
E contiene non solo le
Quaranta pagine di sintesi del documento ma contiene altre ottocento pagine di dettagliato analisi dei circa cento provvedimenti che compone il piano
Il piano di Lisbona che noi abbiamo ribattezzato picco per uscire anche da una termine che crea una certa orticaria nella pubblica opinione infatti il documento dovrà essere chiamato Piano nazionale di riforma la riforma penso che sia un termine un po'troppo logorate quindi abbiam preferito ricorrere al
Alla Cronin mo'piccolo per richiamare sia l'equazione fondamentale che regge il piano Investimenti come strumento principale per raggiungere la crescita e l'occupazione quindi e un'equazione che il piano contiene e poi come ripeto Pico della Mirandola insieme a Marsilio Ficino sono i cantori della dignità dell'uomo e quindi abbiamo voluto anche sottolineare questo aspetto del problema che era questo ciò che noi volevamo difendere la dignità dell'uomo
Mi ripeto disponiamo di venticinque piani anzi di ventisei piani e a questo punto il vero esercizio che non abbiamo cominciato a fare e quello di legge se li tutti di meditare
Perché quando sostengo che la strategia di Lisbona e la strategia dell'Italia noi dobbiamo imparare dal resto dell'Europa anche perché nell'attuazione di questi piani di sarà certamente un moltiplicatore
Un moltiplicatore rispetto all'obiettivo dell'un per cento di crescita permanente strutturale del PIL italiano
E duecento mila posti di lavoro che sono stati ricordati e noi ci attendiamo da una spinta congiunta su vent'su venti quote cinque Paesi più l'intervento della Commissione un contributo addizionale di moltiplicazione
E un'occasione unica
Che anche per certi versi una rivoluzione istituzionale
è stato richiamato il principio di sussidiarietà
Per la coscienza che ogni singolo Paese europeo
Non è in grado di uscire dalle secche in cui tutta l'Europa più o meno persa e chi non versa come inglesi non versano perché stanno fuori dall'euro perché possono mantenere i tassi dell'interesse
A breve al doppio dei più del tasso dell'interesse a breve dell'Europa e quindi attraggono risparmi e fondi nel resto del mondo e stabilizzano il loro cambio
Possono mantenere la bilancia dei pagamenti in passivo cioè vi sono altri motivi per cui a un certo punto alcuni paesi sono in grado di crescere più degli altri e l'altro esempio la Spagna dove l'inflazione decisamente più elevata della media europea
E questa contribuisce a sostenere la domanda almeno nei suoi valori nominali non nei suoi valori
Nominale di breve periodo non ne sui valori di lungo periodo mail complesse
Questi piani servono di orientamento per tutti e fanno scattare il principio che l'Unione Europea si deve dar carico dello sviluppo così come si è data a carico della stabilità
Il meccanismo che dal Trattato di Maastricht in poi è stato creato a Bruxelles è un meccanismo che abbastanza garantisce la stabilità
Abbiamo quindi rafforzato la gamba della stabilità anche perché era la condizione per creare reciproca sfiducia e non come si è per anni sostenuti che i Paesi che come l'Italia potenzialmente potevano destabilizzare il sistema avrebbero dato un contributo negativo entrando nelle condizioni in cui erano precedenti invece siamo riusciti anche noi con grande difficoltà ad entrare nell'euro abbiamo anche un piano di rientro nel famoso parametri di Maastricht del tre per cento adesso è giunto il momento di parlare e dire a farmi parlare di sviluppo di rafforzare la gamba dello sviluppo questo e gran parte della programma del semestre austriaco già ci ha comunicato che le consultazioni perché li semestri son diventati delle staffette non possono essere delle discontinuità
E ciò che avverrà anche nel semestre successivo con la con la Finlandia
Entrando nel merito delle contenuto di questo documento che ha rappresentato per i ministeri una forma di importante riflessione il coordinamento della propria iniziativa non è che non abbiamo affastellate INCE insieme
Le decine di proposte che affluivano a nostro al nostro tavolo abbiamo selezionato le proposte in funzione della Georgia amento di cinque obiettivi che poi son diventati più o meno gli obiettivi come dimostra il documento di sintesi che il venticinque di gennaio ci ha mandato la commissione dei venticinque piani nazionali ma abbiamo selezionato i provvedimenti per raggiungere l'obiettivo di ampliare l'aria di libera scelta dei cittadini
Per incentivare ricerche sviluppo per rafforzare il sistema educativo e formativo
Per adeguare le infrastrutture materiali e immateriali e per tutelare l'ambiente ne abbiamo scelto questi cinque obiettivi che poi sintetizzano le linee guida che nel marzo dello scorso anno nel giugno dello scorso anno il Consiglio europeo aveva approvato e dato in gestione ai Paesi in attuazione della strategia di Lisbona
E non abbiamo praticamente selezionato venticinque provvedimenti che non hanno un'incidenza si sul bilancio dello Stato ma che hanno una forte valenza politica uno di questi la direttiva dei servizi che è stata già richiamato e che penso non sia stata sufficientemente meditata perché i contenuti mi auguro che questa sia alle spalle
L'ispirazione fondamentale sono di liberalizzare lo fare
Affinché vi sia un impatto positivo sui prezzi sull'efficienza dei servizi e sui prezzi in modo tale che il potere d'acquisto salariale
Non potendo rafforzarsi in termini di aumento del valore nominale perché la competizione internazionale non ce lo consente
Rafforzata parità di salario il potere d'acquisto quindi beneficiari
Effettivi dell'operazione sono i lavoratori la cosa più strana che le resistenze provenne da chi sarà il vero utilizzatore finale in termini positivi di questo beneficio ma non è l'unico perché abbiam proposto di fare una ampia revisione di tutte le condizioni operative dall'alto dei prezzi e della domanda
Provvedimenti riguardanti il funzionamento e il più basso costo della pubblica amministrazione e gran parte di questi più la better regulation che è già stato
Ricordata e gran parte di questi provvedimenti sono già stati approvati e debbono essere attuati che è un problema non secondario resiste per esempio la norma che abolisce
Tutte le leggi antecedenti approvate prima del mille novecento città braccio se tanto settantacinque
Settanta
Sì sì certo e quindi immaginate
Cosa significa prendere tutta la legislazione antecedente al mio novecentosettanta decidere ciò che va bene però esiste questo tipo di esercizio che è quello che dovrebbe snodare il sistema
Gli economisti ultimata
Convinto di questa diagnosi lui la scritta nell'ultimo suo libero e l'ho anche dimostrato se noi mettessimo domanda in questo momento
Senza snaturare l'economia noi potremmo avere un effetto di breve periodo di tipo ciclico ma non tireremo fuori come vorremmo l'economia dalle secche in cui si chiede impantanata e questo badate che riguarda tutta l'Europa appunto per ciò
Che sono importanti che tutti gli i Paesi stanno analizzando in modo di avere una migliore regolamentazione e la stessa
Unione Europea sta analizzando le proprie direttive in funzione delle correzioni da apportare alle stesse per evitare di mettere una bardatura troppo pesante attorno alla economia all'economia europea
Quindi questi provvedimenti che ripeto non sono costosi sul piano finanziario
Invece richiedono una messa a punto politico dovrebbero essere oggetto di questa analisi che proviene ma è un'analisi in funzione del il futuro della economia italiana
Poi abbiamo selezionato settantacinque progetti che chiamiamo verticali specifici
Che sono appunto elencati nel documento che ho ricordato e che vanno dalla completamento che tra l'altro è stato deciso recentemente con la ripartizione anche delle varie competenze territoriali completamento del progetto Galileo Galileo
Per la creazione di una rete satellitare europea che ci consente anche l'autonomia nelle comunicazioni che sia dal punto di vista strategico che dal punto di vista economico strategia di tipo militare sia dal punto di vista economico sono importantissima naturalmente
Per agganciare per utilizzare questo servizio le imprese italiane dovrebbero e stanno già analizzando la possibilità dell'uso di questo fornitura comune che vi sarebbe in Europa e due progetti sono già partiti sempre a livello europeo
Che sono i progetti e che non sa essere esame per il controllo del traffico aereo che sta diventando uno degli argomenti in termini di funzionalità del sistema anche economico non solo sociale molto importante
Inoltre sono state previste e accettate
Accettate significa che una delle selezioni che non abbiamo fatto è che i le proposte che ci provenivano dei ministeri o dalle parti sociali dovevano essere corredate da un piano di attuazione con un piano finanziario allegato
Non sono puri desideri sono progetti da realizzare la gran parte di questi hanno anche progetti esecutivi alcuni dei quali sono già in corso di esecuzione
Quattro piattaforme informatiche una per la salute uno per lo sviluppo del turismo Shell Italia l'infomobilità cioè avere una idea di come muovere persone e merci nel Paese e la gestione delle banche dati pubblici e privati
Inoltre che sono state recepiti i dodici programmi strategici strategici di ricche di pizze di ricerca
Diventati tredici dopo una delibera del CIPE che sono stati elaborati dalla in gran parte dall'industria italiana
E sono anche essi specificatamente domiciliati le e riguardano appunto il farmaceutico il biomedicale
I sistemi di manifattura la motoristica la cantieristica navale aeronautica la ceramica le telecomunicazioni l'agro alimentari trasporti troverete in particolare a pagina tre del documento la sintesi di questi provvedimenti
Tenete presente che già il MIUR già il Ministero della ricerca scientifica Carlo così
Ha già bandito il concorso e quindi privati stanno proponendo le soluzioni in questi campi e quindi quanto prima partiranno e sono progetti specifici che non saranno la produttività del sistema e quindi ridarà hanno una spinta alla frontiera della tecnologia alla frontiera del e alla frontiera dello sviluppo
Seguendo inoltre gli esperimenti dei laboratori di ricerca pubblici e privati attuati nel nord sono stati previsti accettate inclusa nel piano ben dodici laboratori di collaborazione
Pubblico privato nel sud del Paese quindi per aggredire i dualismi tre edizioni territoriali cioè i divari di produttività e anche qui tra i dodici laboratori vi è una forte specializzazione ciascuno ha una forte specializzazione per la diagnostica medica per lo sviluppo dell'energia solare dei sistemi avanzati di produzione cioè nanotecnologie eccetera
L'eBusiness bio tecnologie genomica
Materiali per usi elettrici bioinformatica applicata vi leggo queste cose rischiando di annoiare vi per dirvi che il Progetto
Quando di ha detto la strategia di Lisbona per e la strategia dell'Italia tocca punti nevralgici concretamente e qui io non lo so non non non abbiamo la sensazione che il sito che contiene questo
Non Progetto sia stato largamente visitato il mio invito è che fa visitato e bisogna lavorare se qualcosa non va va corretta
Queste un e lo raccomanda la unione europea giustamente deve essere un processo collettivo di stabilire gli obiettivi e gli strumenti da attivare è un processo collettivo
Noi abbiamo consultato le trentasei associazioni accreditate a Brussel
Abbiamo sentito e registrato in gran parte ha colto ciò che è stato se segnalato come importante per il Paese ma io ritengo che non basti
Non c'è stato un vero movimento collettivo
Che spinga a realizzare questo piano corregge lo doveva corretto e integrarlo doveva integrato ed è questa l'occasione per dire badate che il processo è partito l'Italia non può stare indietro
Abbiamo lungamente negoziato e ringraziamo veramente la rappresentanza italiana a Bruxelles
Sanno bene abbiamo duramente
Negoziato perché il problema di fondo che appare anche nelle direttive è sempre quello del deficit eccessivo del bilancio pubblico e quindi il discorso è stato non venite a parlarci di nuovi stanziamenti o altre cose finché non sistemati Conti
Del paese e noi abbiamo sostenuto che e l'importante è che venisse delineato una strategia perché se viene delineato una strategia tu puoi chiedere a riallocazioni della spesa pubblica
Talia riallocazioni in funzione
Delle attuazioni di progetti concreti che possono veramente snodare l'economia italiana e ridargli include impulso sulla fronte sulla frontiera della innovazione tecnologica della crescita e dello sviluppo cioè in quell'equazione
Sintetizzata nelle non mi picco abbiamo inoltre accettato e progressi sono stati fatti come voi sapete la trasformazione di ventiquattro dei cento distretti tecnologici voi sapete che in Italia abbiamo tutto questo fenomeno spontaneo in cui essendo dominante la piccola dimensione il mercato stesso ha generato una simulazione di grande impresa nel distretto cioè invece di avere una grande Inter
Distretto una grande impresa che fa ceramiche ne esistono anche una grande impresa che fa ne materiali
Né prodotti specifici si son creati dei distretti in un centinaio censiti in particolare sotto la spinta delle analisi della scuola di Firenze
E di questi sono stati individuati ventiquattro che potenzialmente potrebbero avere effetto di traino in termini di innovazioni tecnologiche c'è generare quell'economia Esterne che la grande industria genera all'interno e la piccola industria non può generale quindi abbiamo affrontato in modo specifico anche questo problema
Inoltre il documento e con ciò chiudo contiene una serie anche di progetti di progetti specifici che ci sono stati sottoposte che hanno tutti la caratteristica di spostare la frontiera della tecnologie italiani in avanti accrescere la produttività e migliorare la competitività
Del Paese la dopo la quella che ho definito la dura negoziazione per superare la barriera dei conti che non sono ancora in ordine a Brussel
Alla fine ci siamo intesi hanno capito che l'occasione di ristabilire fiducia nella nella adesione che i cittadini europei cittadini italiani danno alla di obiettivi all'Unione Europea
Lo strumento questo strumento dell'attuazione della strategia della Buddy Lisbona che tiene imprecise considerazione il fatto che che noi dobbiamo riuscire a sbloccare per il futuro per i nostri figli e in parte anche per noi stessi
La la strada della competizione dello sviluppo e dello sviluppo economico e concludo ma a questo punto e con ciò chiudo presidente ringraziando
E concludono affermando
Il piano ci va bene
Nonostante direi
I rilievi fatti che sono diventati marginali il piano ci va bene e raccomandiamo Alitalia di realizzarlo con più energia
Il che significa che bisogna certo punto riesaminare le poste del bilancio pubblico trovando spazio per le iniziative più importanti
Specificando più dettagliatamente l'impatto che ci attendiamo ai singoli progetti finanziati nella nostra economia
Ci raccomandano quindi la sua attuazione naturalmente non possiamo non sottolineare che dopo una consultazione più vasta e quindi quello che ha definito una partecipazione collettiva all'elaborazione del piano
Vi sia anche poi nel prossimo Parlamento la capacità di realizzarlo e non trovarci ancora una volta essere indicati come coloro i quali promettono di far qualcosa e poi non la mantengono grazie
Anche al professor Savona il nostro sentito ringraziamento pelle intervento così concreto ecco fatti fatti molto specifici e concreti grazie molte per la sua informazione e adesso inizio non interventi delle parti sociali e delle istituzioni
Una raccomandazione generale siamo in ritardo di circa mezz'ora sulla tabella di marcia se poteste quindi mantenere dare prova della vostra capacità di sintesi mi sarei personalmente grato darei la parola per primo ad Andrea Moltrasio che qui rappresenta la Confindustria che consigliere incaricato per i problemi della competitività prego dottor Moltrasio
Buongiorno presidente ringrazio per l'invito a Confindustria d'intervenire oggi in questa importante occasione che riguarda l'Europa riguarda in particolare piccolo come c'è stato ben descritto adesso dal professor Savona
Direi che innanzitutto le priorità che sono state indicate sia della Commissione che edipico sonorità anche di Confindustria quindi a a livello di grandi obiettivi ce sicuramente un corale
Ma corale adesione il contesto nel quale le nostre imprese si stanno muovendo oggi è un contesto molto difficile ed è ma sicuramente in veloce accelerata Nedved accelerato mutazione per i fenomeni mondiale che sono noti a tutti
I ritardi che abbiamo sono molteplici noi abbiamo dal centro studi di Confindustria con una periodicità direi mensile un check-up sugli indici di competitività
Che ci dicono i continuamente che l'Italia arranca e in particolare per quanto riguarda le componenti esogene all'impresa come l'ambiente normativo all'efficienza e la pubblica amministrazione la formazione la ricerca capitale umano lo svantaggio rispetto agli altri Paesi sembra sempre più ampio
Anche per l'impresa e c'è molto da fare
Temi che tutti conoscono alla dimensione dell'impresa la sua managerialità
Direi che però in una sintesi unica i costi oggi di fare impresa nel nostro Paese sono sicuramente senza equivalenti anche nel resto d'Europa e se prendiamo i servizi finanziari noi stimiamo un aumento anche del settanta ottanta per cento negli ultimi dieci anni per l'impresa il costo per l'impresa se tocchiamo l'argomento che mi sta particolarmente a cuore e che abbiamo visto nelle priorità il tema dell'Energia
Noi abbiamo un gatto competitivo con resto d'Europa che si aggira intorno al trenta per cento del costo gira spesso ed elegia tra l'altro lo dico in particolare chi opera a Bruxelles è un tema che dovrebbe diventare tipicamente europeo sia per l'evoluzione molto diverso è che i mercati nazionali hanno avuto negli ultimi anni e sia dal punto di vista della sicurezza degli approvvigionamenti come molto bene è stato anche ricordato da chi mi ha preceduto
Ma i mille trecento mille quattrocento giorni per riscuotere un credito in Italia non hanno paragoni nel resto del mondo
E non credo che sia imputabile alla politica di uno o di un altro governo ma di una storia che il Paese ha avuto di incapacità di rimanere competitivo sui l'ambiente di contesto in cui la impresa si muove
Per quello che io ritengo che questo nostro cercato mensile dovrebbe essere come dire il cruscotto sulle scrivanie di tutti perché anche da degli indici di misurabilità di quello che si può fare
Noi abbiamo avuto né in questi anni qualche progresso o sull'occupazione
Ma rimane molto ho scoperto il tema della produttività in un contesto in cui anche le relazioni industriali debbano necessariamente essere a trovare un nuovo assetto un nuovo tipo
Di rapporti nel momento in cui l'impresa sta subendo questa grande metamorfosi questo grande cambiamento
In cui ci sono nel mercato del lavoro delle variabili nuove come nel nel lato dell'Offerta abbiamo l'invecchiamento della popolazione che riguarda tutto loro appare abbiamo un il fenomeno dell'immigrazione che interessa pesantemente intere aree del Paese
Abbiamo comunque una quota di partecipazione femminile al lavoro troppo bassa per sentirci veramente europei e dal punto di vista della domanda del mercato del lavoro
Ci sono delle variabili che negli ultimi anni stanno crescendo di importanza quali quello della flessibilità
Diciamo regolata e coerente con i cambiamenti che l'impresa sta subendo sta avendo e quello di avere un livello di formazione coerente con le necessità che i mercati oggi chiedono
Noi riteniamo che il soprattutto quando parliamo di politica industriale o di riforme noi vorremmo parlare soprattutto di metodo con cui affrontare questi temi e metodo passa necessariamente attraverso la misurabilità che come dire rende concreto tutto quello che si dice e ci aiuta a trovare delle soluzioni anche minori ma per risolvere i problemi concreti tanto che io non avevo collegato al termine piccola piccola la Mirandola invece mi è piaciuto molto l'immagine professor Savona
Ma pensavo che volesse lei sa anche un modo per non fare il grande piano quadro ma qualcosa di piccola il senso di piccola anche ma che risolvesse comunque le questioni concrete
E che la risposta che è stata data dall'Europa in questi anni è stata la strategia di Lisbona che dal due mila ad oggi però a non ha visto dei criteri risultati concreti significativi
E qualcuno ha detto che la la strategia di Lisbona non aveva una caratteristica di esigibilità perché era difficile verificare che i risultati si potesse ottenere qualcuno ha parlato di strategia senza denti proprio per in questo senso quindi questa revisione del due mila e cinque è stata particolarmente opportune e questo passaggio nei Programmi nazionali di riforma
C'è sembrato allo particolarmente valido e il il picco così lo chiamiamo a o delle qualità che sono indiscutibili che riguardano l'analisi che è stata fatta che c'è stata così bene illustrato dal professor Savona prima e il metodo con cui è stato preparato che ha visto un coinvolgimento importante delle parti sociali e quindi molto condiviso da noi come condivisi sono gli obiettivi liberalizzazioni semplificazione ricerca infrastrutture cioè le vere sfide le vere priorità del nostro Paese
I progetti ci sembrano molto buoni in particolare i dodici programmi strategie di ricerca settoriali io sono stati fatti esattamente come ci piacerebbe fare tutti i progetti che riguardano anche altri argomenti se dobbiamo vedere qualche preoccupazione che non vuole essere necessariamente una critica ma che individua qualche preoccupazione per e il futuro
Abbiamo due preoccupazioni piccole e una grande quelle piccole riguardano che di fatto è sempre difficile in queste in questi sforzi di sistemazione di un programma individuare delle misure proprio concrete di attuazione c'è sempre e comunque una fase di realizzazione
In particolare per quanto riguarda le liberalizzazioni che mi rendo conto che è difficile nel momento in cui si stende un piano già indicare però non vorremmo che queste fossero in qualche modo un ritardo nell'attuazione
Una seconda piccola preoccupazione che comunque bisogna nella cultura del nostro Paese
Che ha tanto piccola Mirandola ma forse poca o cultura diciamo anglosassone sui le misure avere qualche traguardo in più
Misurabile e in modo da potere veramente partire subito e avere degli obiettivi nel tempo misurabili
Ma la grande preoccupazione ed è legata a quello che si diceva di quando siamo seduti in Europa che ci si viene sempre ricordato
Il nostro debito pubblico e che i finanziamenti del piano in parte legati a delle dismissioni immobiliari e non immobiliari me
Di dismissioni comunque sono che non abbiano quelle caratteristiche di certezza di disponibilità che ci renderebbero un po'più tranquilli riguardano quei tredici miliardi se mi ricordo bene che sono circa trentacinque quaranta per cento del totale delle risorse e quindi non è un ammontare insignificante
Quindi nonostante questi limiti noi riteniamo che qualsiasi maggioranza ci sia dopo il nove aprile dovrà comunque attuare il picco perché non c'è niente di più necessario per il paese dei di quello che si vuole indicare nel piano
Direi per chiudere due
Temi che vorrei sollevare il primo riguarda una segnalazione che per quanto riguarda Lisbona noi abbiamo fatto recentemente nell'autunno scorso una valutazione di quali sono le aree del Paese più vicine ai traguardi di Lisbona
E sorprendendo molti la Regione virtuale che meglio posizionata Rispetto a Lisbona risulta essere quella delle aree più industrializzate
E questo da un segno fondamentale che il nostro paese non può fare a meno dell'industria e del manifatturiero perché già lì c'è una piattaforma pronta a traguardare l'impresa delle persone verso i traguardi all'economia della conoscenza verso la capacità di attrarre investimenti nei territori verso l'economia globalizzata
Quindi
E che il punto di partenza
E sicuramente riuscire a dare in qua a queste zone che sono leader quello che manca che riguarda soprattutto dei tre pilastri fondamentali di Lisbona l'area della ricerca dell'innovazione quindi vuol dire livello di formazione delle dipendenti dell'impresa vuol dire
Ne Investimenti in ricerca delle singole imprese beh vuol dire numero di brevetti
Per abitanti questi sono i parametri dove si è deboli anche in queste aree ma su coesione sociale e su riforme economiche sicuramente sorvegliare che stanno dando le performances migliori
E secondo punto che vorrei così ricordare ed è stato ho visto al centro anche dell'intervento del professor Moavero priva prima è il tema della comunicazione
Comunicazione che non riguarda solo legame tra l'Europa ai cittadini ma per esempio nell'accompagnamento verso l'economia della conoscenza
Quella che il il così detto che in italiano suona come acronimo molto male perché sono p u s pus e pesto sono due parole che suonano malissimo ma vogliono dire Public Understanding assai inseparabili engagement Wisła in sé tecnologica
Questo tipo di coinvolgimento del pubblico ai temi della tecnologia è assolutamente necessario va promosso con sforzi che magari finanziariamente non sono così
Importanti ma che devono creare un circuito
Positivo che ci editi poi di trovarci con un mancato consenso territoriale nel cammino verso l'economia della conoscenza quindi in conclusione noi riteniamo che e il modello picco può essere un modello anche di metodo per la politica industriale e comunque un esempio perché sicuramente va perseguito con passione da parte di tutti grazie
A
Nostro consigliere
Che Michele Gentile e qui rappresenta la CGIL prego concede grazie Presidente innanzitutto devo giustificare era il segretario generale della CGIL che visto anche l'importanza di questo confronto avrebbe voluto partecipare ma impegni congressuali
Della nostra organizzazione gli hanno impedito di poter presenziare quindi indegnamente farò farò la mia parte
No non sono sicuramente questa giornata di confronto tra il Governo le istituzioni locali e le parti sociali avviene sicuramente come è stato detto già nella prima parte in una fase politica dell'Europa caratterizzata due aspetti
Da un lato la necessità dopo il consiglio dopo il consiglio di giugno del due mila cinque di attuari forti sto politiche di rilancio
Della strategia di Lisbona che non s'netturbino anzi consolidino egli arricchiscano il modello sociale europeo soprattutto a dopo la nuova configurazione dell'Unione Europea
Ma dall'altro lato anche da appuntamenti che oggettivamente collocano questa necessità politica in una situazione di incertezza
Il blocco della fase di approvazione del Trattato il voto del Parlamento europeo sull'accordo raggiunto in sede di Consiglio sulle prospettive finanziarie che riduce il finanziamento europeo sulla strategia
Di Lisbona il prossimo appuntamento che io non sottovaluterei come ha detto dall'alto anche il ministro Pignatti il prossimo appuntamento in sede di Parlamento europeo in tema di direttiva sulla vita sulla mercato interno perché io ritengo che quella direttiva possa significare il profilo del rilancio della strategia di Lisbona
Un prossimo negativo del rilancio della strategia di Lisbona anche sul piano nazionale e quindi questo mi pare un quadro in estrema sintesi anche sul piano nazionale accanto al positivo contributo attuativo della strategia di Lisbona rappresentata dal piccolo ed ai suoi contenuti che su quali comunque in estrema sintesi rimangono alcuni punti di dissenso che proverò a specificare esistono anche nubi nere rappresentate dalla situazione italiana di finanza di bilancio ma anche di un sistema produttivo sociali e delle condizioni lavorative
Determinata anche queste nubi da alcune scelte politiche che sono state fatte non ultima la dico adesso perché credo che abbia un suo rilievo nel rapporto tra contenuti dei piccoli sulle fonti di finanziamento
Noi avevamo chiesto nell'incontro che le organizzazioni sindacali hanno avuto con il ministro La Malfa settembre se non ricordo male che lo scorso anno avevamo chiesto due cose su questo tema definanziamento il primo e che non venissero che le risorse non fossero inferiori a quelli attuali
E il secondo che le risorse per quanto riguarda il finanziamento dei Pico fossero risorse strutturali
Utilizzate per via in via strutturali oggi ci troviamo in presenza di due elementi il primo non determinato esclusivamente dalla situazione italiana e cioè l'accordo sulla Bilancio due due mila sette due mila tredici che riduce complessivamente il finanziamento europeo della strategia di Lisbona con evidenti ricadute anche sul piano italiano e il secondo il fatto che quanto meno una quota di finanziamento dei tredici miliardi di cui parlava il il rappresentante di Confindustria del due mila sei cioè quei tre miliardi del due mila sei sono da un lato tratti dagli ipotetici proventi delle cartolarizzazioni immobiliari e sui quali peraltro la Commissione Europea a Espresso in sede di discussione sulla poi sulla legge finanziaria e su bilancio italiano ha così come posso dire reso punti cardinali alternativi dispone Maastricht e quindi qui è un problema che non attiene esclusivamente al tema del come la Commissione europea come l'Europa intende finanziaria effettivo rilancio della strategia di Lisbona ma tiene anche alle scelte politiche che vengono fatte in questo Paese quando i tre miliardi per il due mila sei vengono tratti dalla dai proventi della cartolarizzazione degli immobili diciamo che quanto meno non c'è la dovuta attenzione fra un piano che ha delle caratteristiche di novità e anche delle caratteristiche di profondità nell'elenco
Dei temi che si intendono affrontare e in modo come questo piano possa effettivamente essere reso operativo che credo sia un po'il punto intorno a quali la stessa Commissione europea
Nel momento in cui analizzato complessivamente i piani venticinque
Che sono stati evidenziati e né con marginalizzato il piano italiano in particolare credo che uno dei temi intorno a quali si espressione cioè una sorta di dicotomia
Fa scelte in relazione a quello di cui ci sarebbe la necessità per il nostro Paese per farsi come diceva il professor Savona che la strategia di Lisbona sia la strategia dell'Italia e le scelte concrete e materiali
Attori ad iniziare ma non solo dalle scelte finanziarie che intorno a questo tema vengono affondi noi per quanto riguarda il tema Lisbona noi condividiamo un'idea per la quale la competitività e crescita
Ma la crescita e consolidamento del sistema del sistema diciamo sociali e di coesione sociale del nostro Paese ci sono alcune affermazioni nel picco che per qualche verso lasciano lasciano come dire dei punti di dissenso in particolare laddove si sostanzialmente si lega il fatto che c'è una opinione nel nell'opinione pubblica italiana
C'è questa idea per cui il sistema di protezione sociale deve essere molto alto e molto spesso questo sistema di protezione sociale non è compatibile con il sistema diciamo finanziario del nostro paese che sembrerebbe preludere ad una sorta di come dire non compete non compatibilità tra sistema di competitività e sistema dei diritti
C'è una seconda affermazione in base alla linea della sull'Obiettivo ampliamento dell'aria di libera scelta dei cittadini e delle imprese
Nel quale si è dice che questa questa libera scelta si può affrontare attraverso un'estensione del principio di liberalizzazione della dei in tema di mercato in tema di servizi non io credo di poter dire chiaramente che se questa cosa prelude al considerare la privazione della direttiva della direttiva servizi mercato interno
Come parte integrante della strategia di Lisbona o addirittura come per qualche verso in qualche periodo esclusi è sembrato una sorta di adozione unilaterale da parte del nostro paese dei contenuti della strade dei contenuti della direttiva mercato interno credo che questo lo segni negativamente
Un'idea di un piano per l'attuazione di Lisbona e rischi di segnare negativamente lo stesso tema della strategia di Lisbona
Se la regia di Lisbona che ripeto per quanto ci riguarda ecco assolutamente in grado per i suoi contenuti e per le modalità con la quale viene affrontata di far fare un passo avanti al tema dei diritti al tema dei diritti sociali e il tema del al tema dei diritti e della coesione sociale e dello sviluppo positivo in Europa e nel nostro Paese
Un altro tema su quali mi permetterei di ragionare sempre diciamo di scenario poi ci sono due punti di merito Cibali proverò a ragionare è il sistema di relazioni sindacali che si è costruito intorno al picco intorno ai piani
Intorno ai piani di attuazione della strategia di Lisbona
C'è un tema di carattere europeo la stessa Comit la stessa scelse lo stesso sindacato europeo lamenta
Come in realtà in tutti i piani di attuazione della strategia di Lisbona il tema delle relazioni sindacali sia stato affrontato in modo molto approssimativo e superficiale il che fa dire che proprio per i contenuti
Di quella strategia il tema delle relazioni sindacali e il tema della partecipazione era un punto cruciale e così non è stato e questo è mi pare come come argomento primo e il secondo argomento è il rapporto che si viene a determinare fra i ventiquattro
Contenuti devo dare del messi al centro del rilancio della strategia di Lisbona e il modo come i cinque obiettivi del picco tentano di ricondurre al proprio interno quei ventiquattro ventiquattro contenuti
Di impressione tratta da una lettura attenta dei Pico e anche dal modo come si sono sviluppate le poche relazioni sindacali su questo tema
Lamentavamo in sede di dell'incontro col ministro La Malfa che eravamo ancora in attesa dell'incontro da parte del ministro del Welfare
Per quanto riguarda io l'argomento specifico relativo all'occupazione ad oggi mi pare che l'attesa rimasta tale nel senso che non abbiamo avuto un incontro specifico mentre su su Pico stesso si parla esplicitamente di legge trenta e di due sette sei che fanno fare un passo avanti al tema mercato del lavoro che voglio dire dati Istat e dati Banca d'Italia ma soprattutto dati sociali di allargamento della forbice fra centro nord e sud per quanto riguarda il tema occupazionale fanno chiarire come esattamente questo è uno dei temi carenti della Della stessa cioè un tema di analisi su quale c'è un dissenso sul tema del picco è un tema di analisi su quali un approfondito
Tema di non per la profondità sede di concertazione di relazioni sindacali sarebbe stata utile per potere per poter affrontare questo e gli elementi come dire di scarse relazioni sindacali e anche alcuni punti di merito sono particolarmente diciamo ci lasciano particolarmente Parisse perplessi perché lui e organizzazioni sindacali si presenta una questo appuntamento contabile accordi generali firmati le organizzazioni sindacali e le parti imprenditoriali ricordo l'accordo dei due mila tre in tema di sviluppo occupazione e competitività nel sistema economico nazionale
Con l'indicazione delle priorità con i quali in molte delle priorità
Indicate dal picco che purtroppo è rimasto come dire un accordo tra le parti sociali nel senso che non è stato mai oggetto di un confronto non solo di un confronto con il governo ma anche di scelte conseguenti in relazione alle politiche di bilancio penso alla finanziaria del due mila quattro
La finanziaria per il due mila cinque la finanziaria per il due mila sei
Un secondo accordo in tema importante in tema di ricerca scientifica di innovazione tecnologica fatto per giunta interessando pienamente la conferenza dei presidenti delle Regioni proprio per valorizzare quella peculiarità quella peculiarità rappresentata dal sistema produttivo italiano e in particolare dal rapporto tra piccole e medie imprese e territorio alla unisce anche degli assetti istituzionali che la la riforma del Titolo quinto in precedenza e diciamo la legge che interviene di nuovo sulla Costituzione
Dopo affrontano in relazione al rapporto fra Stato e regioni e infine i terzo accordo lei il terzo grande con diciamo protocollo delle parti sociali relativo a mezzogiorno
Con indicazioni delle priorità per una crescita del Mezzogiorno che sia una crescita compatibile
Con un rilancio del sistema italiana noi con un rilancio Nancy del sistema italiano nel sistema europeo non ci siamo presentati a questo appuntamento con questi terreni
Punti importanti che sono parte integrante delle nostre scelte politiche e chiaramente non possiamo che evidenziare come su questi tre elementi d'impegno diciamo il silenzio che c'è stato da parte da parte della da parte delle scelte di politica sociale ed economica del governo è un silenzio grave
E che ci fa e come dire riflettere su questo punto
Ci sono sicuramente degli elementi come e diceva il professor Savona degli elementi nel quale nei quali ippico può contraddistinguere effettivamente una come dire un'idea di un rilancio del sistema italiano e quindi di far sì che Lisbona e Italia siano lo stesso tema
Però il punto è come si implementano effettivamente questi temi e quali sono riportate innovative applicative dei temi stessi penso alla cosa che lei ha detto sul sistema della semplificazione legislativa normativa ed organizzativa
Penso al tema della connessione la stessa attuazione del sistema pubblico di connettività per il miglioramento delle prestazioni delle pubbliche amministrazioni
Penso a quei contenuti come dire che possano permettere di farsi che venga venga diciamo ridotto quella distanza oggi francamente inaccettabile fra un'esigenza di una pubblica amministrazione di un intervento pubblico per quanto riguarda il sostegno e il rilancio dell'economia e una sua effettività concreta cioè crescente coerenti e quotidiane che intorno
A questo tema che intorno a questo tema poi sono sono affrontate infine lo già detto prima ma lo dico così come ultima battuta il tema relativo al rapporto dualistico che ormai il mercato del lavoro sta avendo in questo Paese e rispetto al quale il punto che credo sia positivo credo positivo dei piccoli cioè il tema della forza lavoro e il tema della formazione quindi dello sviluppo qualitativo anche della forza lavoro
Fa i conti con una realtà nella quale situazione economica e situazione come dire situazione regolamentare legislativa soprattutto in tema di qualità del mercato del lavoro rende oggi questo punto effettivamente conosciate da un lato ma di scarsa praticabilità
Dall'altro lato il professore il presidente Marzano aprendo questa seduta parlava del rapporto fra nel mercato del lavoro e sua flessibilizzazione che e anche diciamo sulla precarietà
Il ministro Buttiglione mi pare che riprendesse per qualche verso questo aspetto bene io credo che non ci possano essere un rapporto di coerenza fra le scelte dei Pico e il tema della precarietà
E proprio il tema della precarietà credo che sia un tema sul quale lo stesso Pico forse dovrebbe
Per qualche verso chiarire alcuni celebri su agli aspetti quando ad esempio si parla ancora in questo momento della necessità di una flessibilità ancora più accentuata del mercato del lavoro
Credo che questo sia un tema come dire che lascia che lascia forti perplessità anche in relazione al modo come si possa rilanciare effettivamente su questo tema
Una la Strategia di Lisbona allora io credo che noi dobbiamo come dire dobbiamo evitare che il piano nazionale in particolare quello italiano di attuazione della strategia di Lisbona sia un'occasione danno un utilizzare perché non sia un'occasione da utilizzare accanto appunti voglio dire di dissenso su quali mi pare sui quali mi pare di aver
Già
Detto Vania credo che ci sia necessità a questo punto di far seguire fatti e scelte concrete in relazione all'attuazione del piano stesso
A cominciare dalle scelte che sono in capo alla titolarità alla titolarità del Governo e e a fare in modo che intorno a questo piano si costruisca effettivamente una centralità dell'iniziativa governativa che non ci sia una sorta di strabismo per cui da un cast da subito
Per cui da un lato c'è il piano sulla competitività sulla crescita competitività e occupazione ma dall'altro lato ci sono scelte di carattere finanziario di bilancio ed economico e anche scelte di carattere istituzionale che riguardano il rapporto fra Stato regioni e sistema territoriali e che contraddicono fortemente il piano stesso
Se si riuscirà a raggiungere a rimettere insieme questi due elementi o carato che come organizzazioni sindacali forti dell'esperienza che abbiamo già fatto saremmo sicuramente disponibili ad affrontare i temi contenuti in questo finale
Michele Gentile
Che oltre al momento darò la parola a Sabino ma Pezzotta che saluto molto cordialmente che ringrazio ovviamente di essere intervenuto ai nostri lavori però dare un attimo la parola perché me la richiesta al ministro la mappa per una breve preciso io no solo
Il padre riserva ovviamente intervenire al termine di questo importante dibattito però non posso non non sottolineare come dato di una certa interesse politico
Il giudizio che rappresentate da CGIL ha dato adesso del piano di cui lo ringrazio il secondo intervento di discussione con alcuni elementi positivi questo blindare le diciamo così segna un l'ultima cosa che va assegnata con un con un con una qualche accentuazione politica perché vuol dire che il lavoro che sia Bush sia svolto in questi mesi a perlomeno la capacità di aprire un dialogo di tenere aperto il filo di dialogo con le organizzazioni sindacali e con quella che tradizionalmente diciamo più radicale nei suoi giudizi
Su queste materie faccio due precisazioni brevissime su questa
Sulle cose che ha detto
Perché non vorrei che tornassero nel successivo dibattito il problema di come pensavamo di finanziare il piano di Lisbona ne parlo al passato perché poi spiegherò
Diceva gentile ma perché avete scelto le vendite di immobili invece che una forma di finanziamento più ordinari
Lo avevamo scelto per sottolineare il fatto che si trattava di spese di investimento
E che queste spese di investimento avevano la natura di Investimenti più produttivi di quelli come per esempio tenere una caserma
Che giace lì e che non serve a niente c'avevamo detto alla Commissione europea
Che alla preoccupazione della della stabilità dei bilanci del Patto di Maastricht guardate che noi non intendiamo assumere sì teniamo fa un uso più produttivo delle risorse
Che cosa è avvenuto è questo il punto su cui io dormivo che io considero molto negativo
Che a un certo punto nella valutazione che fatta ottobre sulla condizione finanziaria dei vari Paesi la Commissione europea pagina sessantacinque del suo documento
Ha fatto ha introdotto un'osservazione detto se se il governo italiano dovesse avere l'impressione che i conti del due mila sette sono instabili suggeriremmo un rinvio dei due mila sei sono studieremo un rinvio delle specie di Lisbona
Che è un'affermazione che io ho sottolineato molte volte c'è tornato anche Savona oggi caso affermazione sorprendente qualcuno di loro ha detto
Forse lei stesso ha detto la per la Commissione europea Maastricht Lisbona vanno in direzioni diverse ora noi abbiamo sempre detto che Maastricht Lisbona debbono camminare insieme cioè non è che per fare il piano di Bona ne vogliamo violare i parametri di Maastricht
Ma non è che per rispettare i parametri di Maastricht dobbiamo tagliare le spese il Borgia avete verità dalla commissione se avesse detto visto che avete finalmente messo appunto un qualche programma di spesi e dell'innovazione peraltro perché non tagliate le tante o le poche spese improduttive che ci sono sicuramente le bilance dello Stato italiano questo
Questo denota e ci tornerò più ampiamente una certa prevalenza dell'obiettivo di Maastricht gli obiettivi
Terza osservazione e qui venga la questione della Bolkestein
Dobbiamo decidere però la il rilancio dell'economia europea nell'economia italiana può avvenire in due modi ordine dal lato della domanda ordine urlato dall'Offerta
Il lato della domanda è il lato della domanda io la politica la spesa pubblica il bilancio dello Stato si posso aumentare le spese di investimento si possono ridurre le tasse cioè la via chiamiamola così americana
Se non è questa la strada o perché il Trattato di Maastricht ce lo impedisce o perché non la si ritiene valida bisogna seguire la strada e l'offerta
Cioè la strada della concorrenza
Allora
Da una parte lo schieramento a cui diciamo così si opponeva a questo governo dice guardate che voi e i vostri conti pubblici sono scassati
E qualche ragione la può anche valere
Ma se dice queste poi non vuol dire però non fate politiche di concorrenza
Perché o si va a un maggiore deficit o si va a una maggiore concorrenza ma se uno non fa la maggiore concorrenza cioè dice no alla Bolkestein o alla mercato del lavoro flessibile lo ha tutto e non dice contemporaneamente Gallo che è legittimo andare oltre in tempi non c'è più politica veniva volevo semplicemente dirlo perché questo era il tema discutere una sede in cui si sta discutendo seriamente e mi fa piacere
Approfondire grazie
Ringrazio il ministro La Malfa vedo che il dibattito si fa accresce di spessore questo provenuta molto piacere e darei la parola a Savino Pezzotta per il suo atteso intervento
Grazie presidente Buongiorno tutte
Ma io pretesto già da subito
Perché l'occasione importante
Per dire anche un po'di altre cose cioè di non esclusivamente al termine
Perché credo che sulla vicenda europea si stia discutendo troppo poco
Sì a Renato
Ma vedo che anche nella campagna elettorale l'Europa non c'è
Per questa ragione non discorso un po'strano ma qui parliamo di alcune cose complessivamente il Paese la politica non va in quella direzione
E questo va sottolineato perché se no ne possiamo star qui a dire tutte le cose non se la politica va in un'altra direzione e ci troveremo sempre con la situazione in cui siamo riusciamo
E io credo che invece era importante poi dirò alcune cose ma non l'attenta e lunga stamattina
Dario cioè mi dovrei ci dovremmo domandare io me lo sto chiedendo
Se la bocciatura referendaria
Del Trattato costituzionale che abbiamo rimosso tutti
Sia solo una reazione di tipo politico
Oppure se sotto questa se no non facciamo neanche Lisbona
C'è un timore
Da parte di quelli che chiamerò i ceti popolari
Ci sono tanti e votano
Di vedere modificato in questo processo
Che è sempre più incerto
Le condizioni dei loro delle loro tutele del loro benessere dei loro diritti
Io credo che la risposta a questa domanda almeno per me è molto chiara e quello che dico mi mette in una situazione di l'atteggiamento attento ma preoccupato anche alla questione che facciano questa mattina
Cioè in Europa si ha paura del lavoro
Se vogliamo dire una volta
Perché se non sappiamo se non ce lo diciamo una volta che in Europa si ha paura dall'Europa e che neuropatia più paura dall'Europa sulla quali che rappresento io
Per tutte le cose non funzionano e
E io sono io dico una cosa un po'sgradevole ma è così
Se ogni referendum l'Europa là sotto si torna indietro Siri nazionalizzata io voglio capire come facciamo ad attuare
Le cose che abbiam detto questa mattina dall'agenda di Lisbona che assegna gli Stati alcune cose alla comunità un coordinamento quando progressivamente le politiche europee si rinazionalizzare qui c'è una contraddizione politica che va risolta e io credo che il nostro governo abbia fatto granché
Per risolvere questa con tradizione politica
E si ha paura cento che si ha paura perché il benessere in Europa dei ceti popolari quello diffuso a solo sessant'anni e si ha paura di perderlo perché non si va il segno però si perde nella nostra economia economia europea l'economia italiana va male va malissimo
Ma non abbiamo il coraggio di dirlo beh ci sono le elezioni e si era sempre di meno
Se non si dà certezza di quadro
Le reazioni all'Europa tenderanno aumentare
Per cui abbiamo il rischio che l'Europa più che essere un atto proposto l'opportunità incomincia ad essere percepito in modo diffuso largo come un grande rischio
Poi ci sono forze politiche che li hanno fatti ecco una bandiera anche l'antieuropeismo e
Ma dico queste cose no perché non voglio discutere delle cose che so che sono state dette persone di una ma se non si determina un ambiente politico un ambiente culturale le cose pratiche non non avanzano non avanza lei nutrire quarantanove e il ministro La Malfa il professor Savona hanno fatto uno sforzo apprezzabile però se manca questo contesta è inutile che noi rispettiamo
Allora io credo che il PPI il il problema principale sia di invertire questa situazione
E vedere come i ceti popolari le persone
Siano più coinvolte in questo processo
A me sembra che questo sia il tema e che e dico dentro questi temi è che questa mattina noi stiamo sottovalutando se crediamo nell'Europa quello che è il tema sociale poteva venire tutta la formazione e innovazione
Però se sul tema sociale rimanga nell'ambiguità il dubbio non si avanza
Ed abbiamo bisogno di innovazione abbiamo ripetuto le cose i cinque obiettivi che sono stati e qui declinati
E non credo che che questo sia diciamo un un dato al quale ne possiamo sfuggire
Perché se il mare ma anche a una idea di quale Europa sociale vogliamo perseguire difficilmente si costruisce un percorso
E mi viene anche il sospetto è che proprio ci sia dentro il mondo in cui viviamo diciamo questo Europeo
Un indebolimento
Di una politica che tenda a coniugare sempre di più i dati economici dei dati sociali
Ma lo dico anche perché c'è una dimenticanza del ruolo delle forze sociali
Cioè quando le forze sociali non sono coinvolte nella determinazione dei processi e dei percorsi è chiaro e salta l'attenzione al sociale mi è chiarissimo
Poi costruire dei processi come quello di questa mattina non si costruiscono in modo così ma attraverso una modalità concertativa più profondo
Perché se no a me l'Europa rimane estraneo
Ricordo alla vostra mente no pur essendo europeista convinto
C'è un ruolo delle parti sociali che non può essere sottovalutata
E lei potranno dire
Perché l'Europa va avanti se le parti sociali sono d'accordo se chi rappresentano le parti sociali
è coinvolta se non avviene fresco avremo paura tutti dall'idraulico lituano polacco così questa cosa altro che processi di avanzamento e io credo che questo sia uno delle prime prima ecco e io credo che le forze sociali se coinvolte possono dare un forte contributo alla ricerca di soluzioni ai problemi di carattere economico sociale vinte proprio contribuire
A determinare in quest'ipotesi di cambiamento quella coesione sociale che che
Che oggi necessaria
La coesione sociale è necessaria anche per raggiungere gli obiettivi che questa mattina stiamo discutendo e che se non si raggiungono
è un'illusione che solo la politica l'economia riesca a raggiungere obiettivi che hanno una così forte incidenza sulla dimensione sociale sulla dimensione diritto di condizioni delle del lavoro e dell'impresa
Per cui vanno qui questi temi vanno individuati vanno recuperati
Come elementi di un confronto più largo
Dico tripartizione
L'istituzione Europa e parti sociali se non c'è questa questo elemento più partiti quello io vedo tutto con molta più difficoltà
Perché la strategia di Lisbona
è garantita senza dentro ci stanno le parti sociali se no non è garantita
Non è garantita
Poi certo che in questo contesto occorre accompagnare le strategie diciamo così di natura strutturale con una attenzione nuova e diversa
Alla questione diciamo
Delle delle garanzie sociali
E io credo che una delle prime cose che il governo italiano questi corpi verrà non lo so deve fare
E quella di difendere
Diciamo due del parquet in Europa cioè certo adeguandolo migliorandolo ma non abbandonando non si fa competizione riducendo lo stato sociale
Non si raggiungono gli obiettivi che i proposti riduzione dello Stato sociale dagli ma si ricavano risorse si ricava reazioni
Ma l'Italia che questa cosa ce la portiamo dentro perché se no veramente noi andiamo incontro non sono a perdere il referendum ma perdere la prospettiva europea
E non è che in Europa tutto sia tranquillo e prima ha votato contro il referendum poi sono scoppiate le periferie poi abbiamo bloccato la tavola poi abbiamo invertito tornano certa cosa ne pensava che il mondo vada bene
The lavoravano si costruisce così ecco perché bisogna veramente prendere tutte le occasione possibile per dire come si bisogna andare avanti e credo che proprio le forze sociali del nostro Paese possono anche oggi e in prospettiva a dare un forte contributo
Alla ricerca di soluzioni di alcuni grandi problemi come quelli che qui noi dicevamo e quindi rafforzare le prospettive dell'Italia come sistema Paese ma anche dentro
La dimensione europea riusciamo a me e a pensare l'Italia dentro una concessione europea o no
Mi sembra che continuiamo a non pensarla come una parte dell'euro
E questo non ci aiuta sicuramente eppure qui noi dobbiamo se questi obiettivi che abbiamo detto sono obiettivi
Perseguibile e io credo siano perseguibili
Se questi obiettivi stanno dentro l'interesse complessivo del Paese bisogna che su questo terreno che è più eminentemente politico più eminentemente sociale ci sia anche tra di noi elementi di maggiore chiarezza perché poi le politiche europee come è stato anche dimostrato si intrecciano fortemente col quale nazionali
E la realizzazione della strategia di Lisbona a questa questo aspetto
Era presente alla mio avviso
Un luogo un terreno dove l'esercizio alla concertazione è indispensabile non potrebbe essere è
Eppure io credo adesso non è una critica perché ormai ci siamo abituati non è una critica
Eppure il Governo mi pare si è accontentato
Possiamo poteva fare di meglio però io dico si è accontentato di un paio di riunioni di consultazione di consultazione
Noi abbiamo siamo passati in questi cinque anni dalla concertazione al dialogo sociale alla consultazione spero che quelli arrivano non siano all'ascolto perché saremmo proprio avrà poco più compiuto il quadro a questa è la realtà
Questa è la realtà
Ho l'impressione che la mente no che le forze sociali civili e adesso la chiamiamo di attenersi mettiamo il timbro alcune all'è una cosa bella finiamo sui giornali no io avrei voluto discuterne pezzo per pezzo
Argomento per argomento elemento per elemento e assumermi dentro Besta le mie responsabilità
Poi va bene fare queste cose
Perché ci scambiamo tanti palese consentite a me di dire come la penso ad alzare una grande cosa in questo Paese visto che non ho nessuna televisione
Però importante no cioè importante
C'è perché anche qui no
Poche riunioni tutte di consultazione ha inviato alla Commissione europea il documento perché sto piano triennale perfino se la crescita
Però non è stato cresciuto io non lo percepisco come una cosa mia
Una cosa alla quale io c'ho messo la mia parte e farò una battaglia perché sia realizzata
Tanto che alcuni punti sono apprezzabili
Io credo che ci siano alcune lacune
Per esempio è quello che attiene alle strategie occupazionali
Duecento mila posti
Non si sa in quanto tempo
E indotti da non si sa bene che cosa non mi sembra una grande strategia occupazionale
Le risorse per gli investimenti sono aleatorie
Cioè la cartolarizzazione per carità nessuno ha numerico tra cartoline d'azione lì si parla che per il due mila sei ci sono tre miliardi a disposizione quanto ha buttato l'ultima cartolarizzazione duecento milioni
Se c'è un'analoga un qualcosa che non che non fila
Ecco perché dico facciamo ad andare avanti portiamolo fino in fondo e terrorizzare gli amori
Ma lo dico proprio perché sono interessate che quegli obiettivi vengono realizzati
Perché sono interessato che ci sia un Paese che su quegli obiettivi si mobilita tutto non solo il governo
Massimo rivide nuove forze sociali
Ci mobili che si
Braccato perché diventi per me nel confronto con la Confederazione europea dei sindacati uno strumento di confronto e di battaglia
Perché se le vogliamo far camminare questa la metodologia e siccome sto dicendo che condivido gli obiettivi ho rilevato solo alcuni elementi contraddittori ritorno su una questione che non è solo di metodo
Perché poi alla fine quando si evolvesse valorizzare una coalizione ma questo emettono la visione politica
E in mancanza di una questione politica di questo genere possiamo fare anche dei bellissimi localmente ma non andiamo avanti a che io credo pur dicendo tutto il mio apprezzamento per i punti per come sono stati elencati che c'è bisogno di una ritaratura dal punto di vista politico per farlo andare avanti grazie
Ringrazio molto Savino Pezzotta intervento intervento di condivisione degli obiettivi ma di richiesta di maggiore partecipazione all'elaborazione dei modi
Grazie moglie Pezzotta a questo punto darei la parola
Se c'era Daniele Vaccarino
Sì grazie che è vicepresidente della Confederazione nazionale ad prego perché
Grazie presidente signor ministro certamente intervenire dopo l'intervento del segretario generale Pezzotta
O per membra costante
Cercare di tenere alto di spessore come lui ha fatto questo dibattito
Io torno però su alcuni temi
Su cui si è dibattuto questa mattina
E ringrazio la tiene a Ingres grazie per l'invito a ringrazia anche per l'impegno con cui nel promuove questo puntamento
Io credo che proprio perché l'Europa non rappresenti un rischio come è stato precedentemente detto e alla luce dei fatti che sono venuti la prima cosa che occorra fare saper meglio comunicare
Come oggi l'Europa europea sia forse l'unico interlocutore
In grado di contrastare con appropriate coerente politica commerciale
Una politica del mercato interno una politica unica
Le crescenti pressioni che conosciamo esercitate dei mercati internazionali e le sfide poste negli ultimi anni dalle potenze economiche che ormai non possiamo più chiamare ovviamente emergenti
E credo che questo debba avvenire però su questioni concrete
Per esempio il tema delle politica energetica è un tema fortissimo ed è stato ripreso io condivido
Quanto poc'anzi
Collega della Confindustria diceva rispetto al fatto e questo non può più essere un tema solamente da affrontare in termini italiani in termini con risposte nazionali
Ma se si facili tasse una graduale cessione di parlo proprio di cessione di tale politica a livello comunitario
Sicuramente secondo me ne trarrebbero giovamento non soltanto i diversi sistemi economici europei ma anche l'unione europea stessa
La CN era presente un mondo dell'artigianato e della piccola impresa
A
Elaborato assieme alle altre organizzazioni della piccola impresa proposte sono state anche consegnate appunto anche noi nel settembre del due mila cinque per lanciare rilanciare la strategia di Lisbona
Per riprendere anche un po'una provocazione del professor Savona dico che queste proposte stentano però essere comprese
Forse dobbiamo sforzarci tutti un pochino di più nel senso che bisogna comprendere con maggior forza
L'evoluzione le trasformazioni che stanno avvenendo nel mondo della dell'imprenditoria diffusa nel mondo dell'impresa dell'impresa minore
Però è dimostrato che con un all'azione promossa dalla Comunità europea nell'ambito delle politiche di coesione economica e quelle di impresa
Se ben articolata e frutto di concrete pratiche di concertazione in questo senso credo di poter riprendere alcuni temi
Che il segretario Pezzotta riprendeva abbiano queste politiche un impatto diretto sul sistema territoriale proprio in termini di crescita e tanto corri per tornare temi concreti riprende il tempio il tema dell'energia ha sollevato prima io credo che per esempio un programma specifico
Per studiare le soluzioni più appropriate per dotare le piccole e medie imprese di costi di energia meno costosa e qui aggiungiamo più pulite tutte le cose che sappiamo ma ricordando che l'Italia è il paese dove i costi sono maggiori
Un uso più razionale delle fonti di energia risponde risponderebbe a molte delle richieste proveniente che provengono dal mondo della della della piccola impresa
Io poi per farla abbastanza breve visto che siamo andati avanti con i tempi indico alcune questioni che abbiamo posto all'interno delle proposte che faceva che abbiamo abbiamo portato
Parto da un titolo titolo costante ormai è stato ripreso anche qua ma migliorare l'accesso al credito per sviluppare un contesto fiscale europeo più favorevole alle piccole e medie imprese è una cosa fondamentale
E in questo in questo contesto per esempio noi proponiamo di valorizzare forme di accesso al credito più misura partendo anche dall'utilizzo della rete dei Consorzi fidi che abbiamo e collegati ai propri partners europei potranno essere un intermedio a un intermediario privilegiato
Un secondo aspetto sempre su questa questione e lo si può registrare per quanto riguarda l'efficacia dei provvedimenti per la riduzione delle aliquote Iva
Nel mille euro a Pica nel loro l'Unione europea per le attività ad alta intensità di lavoro
Mi riallaccio come terzo tema la questione della revisione della direttiva europea rende relativa rispetto dei termini di pagamento che vi è stata sollevata
E che grava sulle piccole e medie imprese in particolare per l'attività tra queste e il settore della pubblica amministrazione della distribuzione in una maniera spaventosa commenta stato appunto ricorda
Un secondo aspetto rafforzare il dialogo sociale europeo e ruolo indipendente delle rappresentanze delle piccole e medie imprese sottolineiamo questo aspetto
Perché ruolo della rappresentanza dell'etica dell'impresa è un ruolo fondamentale la nostra organizzazione wap nei costituita da oltre nove milioni di impresa e deve sarà presentata diciamo in modo indipendente nel se nel dialogo sociale europeo
Un terzo
Titolo vado un po'per titoli e il rilancio delle politiche estere dell'unione e della dimensione mediterranea e balcanica in Europa ed è stato sollevato lo riprendo in modo assoluto perché l'integrazione delle politiche di cooperazione per lo sviluppo del settore privato nei paesi terzi coi tedeschi necessitato di una più stringente integrazione con le politiche migratorie
E del mercato del lavoro
E credo che per quanto attiene le politiche dei Paesi extra-europei il nostro Paese può svolgere un ruolo di catalizzatore delle risorse dedicate allo sviluppo del Parma riaprono Peo se sostenuto da problemi
Istituzione nazionale ed europea e se si potranno utilizzare le risorse finanziarie
Dedicate allo sviluppo del settore privato anche tenendo conto delle nuove funzioni assegnate per le piccole e medie imprese al fondo per il Mediterraneo della banche europee degli impegni
Un quarto tema è potenziarla capacità tecnologica e la ricerca in favore delle PMI credo un tema che conosciamo tutti
Ma su questo aspetto le tematiche della ricerca dell'innovazione tecnologie per le PM per le PMI crea creatrici di beni e servizi per esempio la brevettabilità la tracciabilità i premi di ricerca per sistemi di piccole e medie imprese le borse per i ricercatori sono questioni
Che noi solleviamo
Un quinto tema rappresentato nei maggiori benefici del mercato europeo per le piccole imprese ma credo che su questo già stato è già stato detto
Mi soffermerei un attimo sull'educazione e formazione dell'impresa all'imprenditorialità l'accesso alle professioni in una unione che si allarga che è un tema a nostro avviso importante perché dalle pagine del libro verde sull'imprenditorialità sono emersi anche qui degli stimoli nuovi sono emersi
Una rinnovata volontà della Commissione europea ad adottare programmi di nuova generazione programmi nove per favorire la nascita di nuove imprese per accompagnare quelle esistenti ad ed insieme valorizzare quelle categorie con proprie specificità e grande potenzialità di crescita a tale proposito siamo tra i proponenti di un programma oro pelo per gli apprendisti sul moderno Erasmus che crediamo sia una cosa estremamente stranamente interessa
Riguardante uno il tema del peso della pubblica amministrazione sulle pubbliche sulle piccole e medie imprese e per le politiche di semplificazione rimando a proposito della better regulation Cembre mando questo tema ma ricordo che per rispondere a questo bisogno è necessario rinnovare e qualificare la partecipazione delle organizzazione della piccola e media impresa ed ed europea al programma best della Commissione europea oltre a qualificare la consultazione permanente a livello europeo come scaturito dalle recenti indicazione dei gruppi di esperti nazionale allora al Unione Europea
Concludo ringraziando per l'attenzione rinnovata sui temi sollevate
E inoltre dico che sarebbero spicca abile che nel post S. facilitare nel due mila sei una sessione comunitaria di confronto dedicata al mondo della piccola media impresa grazie
Cioè interventi Demichelis si possono leggere anche come priorità delle rispettive case
Mi complimento di queste adesso darei la parola tra ho qui ancora quattro interventi nell'ordine dovrebbero essere Carmelo cedrone
Responso cioè
Per consapevole della dipartimento internazionale commentario della UIL
E subito dopo mai proprio dulcis in fundo Renata Polverini
Cedrone prego
Grazie presidente ogni volta che si parla in queste occasioni non solo per l'Italia o anche a livello europeo mi domando sempre se bisogna fare l'intervento diplomatico oppure un intervento realista diciamo di io cerco di optare per quello realista e possibilmente perché ancorché non sono diplomati erano nel mio mestiere quella diplomazia lo lascio a alle istituzioni e ai rappresentanti alla Commissione
Direi che in gran parte alcune cose cioè la caldaia che diceva Pezzotta sono quelle che poi fanno parte del patrimonio comune di CGIL CISL e UIL
In particolare in questo momento perché stiamo svolgendo un'azione a livello europeo in queste direzioni con i nostri colleghi sindacalisti e gli altri paesi
Però
Una breve due-tre costatazione sul sul tema vorrei farle cioè
Noi oggi cito il primo problema europeo cianotica la questione principale che cerca che abbiamo davanti è quello della cresce e quindi di conseguenza che l'occupazione
Allora lato tant'è che mi faccio che ci siamo fatti come sindacati anche a livello europeo Como competizione europea se la strategia di Lisbona è lo strumento e la risposta
A questa a questa questione che è il tema fondamentale la globalizzazione tutte le cose ma qui non abbiamo evocato una questione di tempo però rientra un po'nella logica delle proposte che ci sono e credo che già anche dalla dalla dallo sforzo che ha fatto Savona
L'introduzione all'inizio io credo che difficilmente possiamo affermare che la strategia di Lisbona la risposta a questa domanda
E perdere ragione abbastanza evidenti io ne ricordo qualcuna cioè senza dubbio però la strategia di Lisbona è stato un grande intuito
Questo non ci piove il problema è che non ci sono gli strumenti de c'è un poco per io lo paragona al piano di però ornava libro bianco gli allora tutto questi libri comunitari poi fatichiamo a portare il conto diciamo però alla fine perché di fatto già ci stanno dando ragione in questo senso
Purtroppo è un problema che una strategia senza denti diceva diceva qualcuno fece il Memedi cioè io dico senza strumenti cioè per che gli consente di realizzare gli obiettivi così ambiziosi
E allora solo per per fare così una V un esempio ora rapidissima qui ci sono venticinque piani nazionali no abbiamo venticinque più andarci anche ogni paese
Poi devo realizzare all'interno di un coordinamento e quelle che lo sforzo che si è fatta e quello del metodo ma problema qui non è solo di media prova di sostanza e di obiettivi reali che poi producono gli effetti che ci proponiamo e allora ogni Paese deve fare il piano podio previde rifinanziamento e c'è ma non sarebbe stato meglio prevederlo a livello compiano europeo su alcune politiche fondamentali che riguardano l'Unione no che sarebbe bene che facesse l'unione con una logica generale
E magari tirar fuori dal patto di stabilità questi finanziamenti cioè quindi come con un accordo comune e nonché lo fa l'Italia e Vendola fa da spulciare con la Paget Magna la stessa cosa con un accordo con muta i venticinque Paesi con un piano comune per esempio
Poteva essere e potrebbe essere la risposta antica sono di carattere politico ma questo
Dovrebbe essere governo eventualmente affatto
Quindi questi intreccio tra Patto di stabilità Strategia di Lisbona è la vera questione quasi sembra come dire guarda ampi ma anche la Malfa alla fine finisce col prevalere sempre il patto di stabilità
Allora questa Europa sarà anche stabile dal polista monetario eccede però è un'Europa che sta fermo
Quindi è un interrogativo di fondo a secondo me a cui bisognerebbe cercare di rispondere noi dell'individuo a livello europeo anche non solo come italiani
Delle indicazioni le abbiamo date
Però ci troviamo sempre di fronte a questo questo ostacolo del Patto di stabilità gas perché secondo noi andrebbe rivisto per le ragioni che sto accennando e adesso non entro nel merito su quali contenuti eccetera ma
è una condizione secondo me che se non si rimuove il rischio che l'Europa rimane una sorta di stagnazione ancora per molti anni
E in questa logica a mio avviso così di di di anche di incontri di partecipazione così soltanto formale rientra anche il vertice di primavera e cioè il versi primavera era lo strumento addirittura i tutti i capi di Stato i governi che ogni anno si riuniscono per verificare quello che sta avvenendo
Quindi ho ottima l'idea otto ma anche qui diciamo la proposta però alla fine
Si finisce con constatare quasi nullo o quel poco che si riesce a fare
E in questa logica è chiarissimo anche il metodo Dinoi avevamo chiesto come Confederazione europea dei sindacati che ci fosse durante l'anno non solo una verifica sulle cose che si fanno
Ma anche proprio una una discussione concreta sulle cose da arrivare all'indice del vertice
Ad una sorta di intesa su alcune questioni poco obiettivi chiari che posseggano realizzarvi una sorta di concertazione a livello europeo su questo obiettivo purtroppo questo non avviene perché ci si limita soltanto formalmente a vedersi il giorno prima del vertice
Ognuno esprime così la sua opinione porta un documentino
Non spesso faccia mani insieme gli amici imprenditore all'Unicef ma alla fine le cose che facciamo restano
Senza conseguenze o le cose che diciamo e queste condanne è il vero limite che abbiamo e in questa logico come come sappiamo molto bene di rimproveri che ci si fanno a noi la questione della liberalizzazione sia l'avvocato anche qui proposito la Bolkestein eccetera però
Io non mi sento per niente imbarazzato a rispondere anche a questa questa diciamo osservazioni che ci viene fatta la evocata anche stamattina Savona
Noi non siamo contrari alle brevettazione anzi
Non è questa la questione se non c'è nessun documento sindacale che contro le liberalizzazioni quando Vendola fatto Giacomo
Il problema è come si fanno costerebbe esazione ministro La Malfa le italiane come ben qui non siamo a Bruxelles ma noi in Italia abbiamo liberalizzato il mercato del lavoro forse per tra questi debba liberalizzare decoro ma io dall'altra parte non l'ho visto e liberalizzato nulla
Chiaro
E posso farvela importantissimo che è ricco di fare qui a partire dai dalle cose più semplici dai tassisti ai libere professioni eccetera eccetera per non parlare delle sistema bancario schema finanziario salendo mamma quindi questa è la realtà anche con un governo che io
Pur non condividendo con non è se non appartenendo ai dal punto di vista politico a questo governo io pensavo al speravo che questo governo facesse delle cose in questo senso purtroppo non sono state fatte niente abbiamo fatta la legge Biagi
Che serviva liberalizzare in parte mercato era pure c'era dal lato from abbia fatto nulla quindi c'abbiamo problemi anche all'interno anzi non è solo una questione nostra diciamo per quanto riguarda poi il piano italiano da parte italiana
Quindi bene è stato fatto un grande sforzo in questo senso possiamo anche apprezzabile aspetti positivi che sicuramente ci sono però anche qui il problema è di vedere poi concretamente la realizzazione se ci sono le console per realizzare gli obiettivi che li abbiamo abbiamo messo diciamo adesso a parte con o senza il nostro concorso Caldwell importanti come diceva Pezzotta ovviamente
Per per in questi piani della ricerca che sono delle corse le cose migliori seconde che ci sono dei ma le realizzeremo dottor sa come si faranno cioè se arriveranno in porto questo obiettivi qui e tutta la partita o dell'istruzione della ricerca istruzione formazione che era il i muretti piazze forse fondamentale la strategia di Lisbona io non lo so all'Italia che risposta data ci dice la riforma dimora tutte queste questioni sulla scuola e università
Però per quanto guadagni finanziamenti al sistema dell'istruzione della formazione sappiamo benissimo mi spiace non c'è stata un'inversione di rotta forte in questo senso e i Paesi europei che l'hanno fatta e ne cito solo la Finlandia come sappiamo che è un esempio
Addirittura è tra i primi dieci Paesi al mondo per quanto riguarda anche la competitività eccetera
Qui di tutti tre Paesi europei bisogna tenere non c'è ritardati Landella prima in questo senso che ha fatte scelte non perché è un paese piccolo perché ha fatto scelte chiare queste direzioni che io non vedo all'interno del nostro Paese ultima osservazione ma che vuole far del primogenito poi noi anche in queste riunioni come in altre molte volte ci accaloriamo eccetera cerchiamo di partecipare che fa parte anche la del nostro impegno a secondo assecondo diciamo per lavoro che svolgiamo però la vera questione
Come ricordava appunto persone è che ho l'Europa riesce a dotarsi di alcuni strumenti
Per intervenire negando di me stesso qui stiamo sollecita chi quale anche noi del sindacato ha quattro facce anche tutti chiediamo no all'Unione che faccia questi che faccia questa ciambelle non molto lungo desidero fare più corto secondo me parlo
Anche se l'uno state pedinate nota alla Commissione ma insomma possibili anche far vedere di più piccoli più corte anche la commissione a mio avviso però il problema non è degli eredi ma ci sono alcune politiche fondamentali che rientrano agli argomenti che non stiamo discutendo questa mattina le politiche economiche né politiche della ricerca le politiche energetiche eccetera
E che invece l'Unione non riesce a far perché non ha gli strumenti politici per decidere in questo sapendo che l'industriale queste puliti sono appannaggio angolo degli Stati nazionali
Quindi è è qua sta il nodo cioè per rendere operativo pone scettiche si fanno all'Europeo
E quindi la questione ecco e cari quella del rilancio
Politico dell'Unione è inutile cioè che noi la gente
Giriamo lo spago e questo non è perdere tempo a mio avviso ma è il problema numero uno che invece passa nel dimenticatoio quindi una Carmen dei dei programmi di elettorale per quanto riguarda il nostro Paese
Vedo poco in questo senso la presidenza ostrica desse dalla rileva la presenza spiega
Per esempio no afferma non ha proposto praticamente nulla in questo sequestro direzione io credo che la risposta in questo senso è quella di mirare ma non entro nel merito alle cooperazioni rafforzate
Anche alcuni vista sindacale diciamo noi tant'è vero che per a partire almeno dalle questioni economiche dei piani dello sviluppo eccetera almeno tra i dodici Paesi dell'euro
Perché io poi Carlo tolse a uno anche difficoltà a concordare questi grandi bianco gli amici ungherese non ho contro riempirmi figuriamoci anzi abbiamo li li aiutiamo eccetera o polacchi e così via ma credo che
Fare un piano di sviluppo eccetera tra i venticinque è molto più complicato altre dodici anche perché i Dodici hanno conseguenze per quanto guarda Leo le azioni del compio gli altri non ce l'ha anche gli amici inglesi possibili sponde quando io propongo questa lo non interessa
Chiaro e allora credo che dovremmo lo dico perché mi ci sono cioè un rappresentante del governo dovremmo agire per fare in modo di fare cose più concrete noi non vogliamo essere attori per realizzare delle politiche non solo per elaborarle per discutere c'era e che poi non trovano applicazione questa è la vera questione perché secondo me
Sono rafforzato diciamo in questa mia opinione negli ultimi anni in particolare non possiamo più continuare a fingere di lavorare su queste loro
Sia quando stiamo qui lo consegna Dulce
Non si può più fingere perché le risposte poi della gente sono quelle che sono quindi abbiamo bisogno di fare meno cose più chiaro obiettivo più chiare semplici che venga percepiti dalla gente a tutti i livelli a livello locale ma anche da parte nostra qui
Quando poi dobbiamo realizzare o concordare delle politiche all'interno
Del piano europeo grazie
Pone a questo punto do la parola Renata Polverini alla quale naturalmente subito
Rivolgo gli auguri più vivi di tutti noi
Percorrono la carica che è stata attribuita anche perché nel nostro intimo ci rallegriamo sempre quando il principio delle pari opportunità vede realizzate cose comunque
Gravity è un grazie cercherò di mantenerlo anche all'interno della mia organizzazione rispetta gli omini per una volta faremo un coordinamento uomini all'interno dell'UGL
Grazie voglio naturalmente ringrazio per l'invito sonno oggettivamente molto stanca fisicamente perché abbiamo avuto un percorso congressuale molto intenso
Quale candidata alla segreteria generale non ho potuto mancare nessun appuntamento questi tre giorni sono stati oltre che importanti per la storia della mia organizzazione credo anche dell'intero movimento sindacale italiano sono stati anche molto emozionanti quindi non fisicamente o qualche o qualche momento di cedimento però non ha voluto mancare a questo appuntamento che credo sia purtroppo l'unico appuntamento nel quale in questo Paese una volta all'anno si parla d'Europa non c'è un altro momento in cui noi che comunque siamo convinti i cittadini europei possiamo dire la nostra riguardo a quello che è la prospettiva dell'Europa e credo anch'io
Che non forse è stata colta un po'come un ulteriore momento di distanza dall'Europa
La questione dei re Fauré dei referendum che hanno visto la bocciatura della Costituzione invece di darci un'ulteriore spinta per fare quello che ha secondo me la prima questione sulla quale tutti dobbiamo metterci d'accordo dobbiamo trovare una chiave
Attraverso la quale avvicinare veramente i cittadini all'Europa alle istituzioni comunitarie al modo di sentirsi veramente europea insomma le persone debbono toccare con mano la l'Europa quest'Europa che risulta sempre più lontana e mi dispiace che oggi perché questa era stata una nostra convinzione da sempre l'avevamo sollecitata molto
E c'eravamo anche riusciti in qualche riunione precedente come possiamo noi parlare d'Europa sentirci tutti
E uniti in un ragionamento se abbiamo ognuno di noi delle nostre espressioni nelle istituzioni comunitarie per le parti sociali mi riferisco al Comitato economico e sociale europeo che seppero parmense poi a questi appuntamenti
E non soltanto non chiediamo il loro contributo ma addirittura non li portiamo a far parte di un ragionamento anche questo secondo me è un modo di coinvolgere come diceva bene
Pezzotta alle parti sociali una discussione che parte rimane ovviamente in Europa ma che deve trovare poi un suo collegamento in tutte in tutti i Paesi che credono fortemente nell'Europa come nel caso dell'Italia quindi io credo che anche noi dobbiamo fare uno sforzo in più
Per dialogare con chi quotidianamente per le nostre organizzazioni ci rappresenta in Europa il cerca comunque di dare un contributo importante peraltro io ho fatto parte del Comitato economico e sociale
Ora indoor lo dovrò lasciare visto l'incarico che assunto ma devo dire che ci che la nostra delegazione sindacale in particolare è molto impegnata e molto apprezzata in quel contesto e credo quindi che anche in Italia vada un po'più sfruttato il lavoro che che fanno quotidianamente
è chiaro che per quello che è il nostro mestiere di sindacalisti la questione centrale per avvicinare l'Europa alla alle questa alle persone che rappresentiamo è sicuramente la questione sociale
Noi abbiamo il dovere di far riscattare quella solidarietà non soltanto fra i cittadini ma anche fra i popoli popoli che con l'allargamento possono sembrare no
Più lontani proprio perché diverse sono le storie delle persone che oggi insieme indica in dieci Paesi sono diventati cittadini europei un'Europa che deve continuare a differenziarsi soprattutto rispetto agli Stati Uniti proprio per il suo modello sociale per quella coesione sociale che sta che devi essere esportata e che quindi maggiormente va va amplificata in questo in questo momento proprio con il coinvolgimento dei corpi intermedi corpi intermedi che rappresentano sicuramente la concussione della democrazia anche europea
Credo che la strategia di Lisbona l'abbiamo tutti io non voglio entrare nel dettaglio del del del dei documenti che oggi sono in discussione credo anch'io come Stato appena detto che ogni strategia un senso se poi vengono però trovati gli strumenti affinché questa strategia possa prendere corpo possa diventare qualcosa qualcosa di concreto vedete è stata citata la liberalizzazione del mercato del lavoro rispetto alla riforma
Biaggi ecco io credo che non dobbiamo fare lo stesso errore rispetto ad una strategia di così ampio respiro che è stato fatto in questo
Paese
C'è una legge che senza gli strumenti adeguati e mi riferisco per esempio la questione degli ammortizzatori ha trasformato quella liberalizzazione che doveva portare una flessibilità in precarietà di questo stiamo parlando nel momento in cui gli strumenti non vengono messi a disposizione di una strategia l'obiettivo principale della strategia rischia di venire meno come sta venendo meno in Italia riguardo alla legge sul mercato del lavoro ecco io credo che noi dobbiamo puntare l'attenzione su questioni importanti strategiche prima fra tutti per noi e il lavoro ha ragione Pezzotta su duecento mila posti di lavoro dove non sono un obiettivo alto
Per un'Europa come quella che oggi si sta formando gli investimenti sono oggettivamente irrisori dobbiamo occuparci più dei giovani che sono la prospettiva dell'Europa e quindi metter lì in concorrenza leale fra di loro dandogli gli strumenti che oggi la società della conoscenza richiama dobbiamo occuparci più degli anziani e se mi consentite anche delle donne
Non deve rimanere un modo di dire quando diciamo per esempio che la questione dell'occupazione si risolve solo se le donne in termini numerici entrano nel mercato del lavoro è così e quindi una rete di strumenti e di tutele va garantita
Alle donne per entrare
Nella mercato del lavoro io concludo
Dicendo che l'Europa deve rispondere ad una domanda che è quella che tutti i cittadini pongono ed è una domanda riguardo la propria sicurezza e dare sicurezza ai cittadini anche attuando la strategia di Lisbona significa occuparsi appunto di lavoro occuparsi sul serio di legalità e di giustizia occuparsi di sanità un problema importante oggi è difficile nel nostro Paese ed anche in altri a essere essere ammalato occuparsi di istruzione proprio perché c'è una società della conoscenza che ci attende occuparsi insomma anche e soprattutto di creare un sistema di welfare che sia veramente elemento essenziale
Per l'Europa che è l'Europa che tutti quanti vogliamo vogliamo costruire insieme un'Europa nel quale le persone possano guardare al futuro con una serenità che oggi purtroppo invece non ci appartiene grazie
A questo punto nel mio programma Olimpia del vento di Andrea Pieroni della iniziale province
Ah c'è subito dopo un breve intervento dei Francesca Santoro e ancora subito dopo la d'intervento la relazione di Giorgio la Malfa
Vedete mi rendo conto che sono già tre ore che siamo qui si fa ma temo di no tema
Sono già tre ore che siamo qui però gli argomenti sono molto interessanti
Vorrei che anche quest'ultima parte del nostro incontro sia Toni ficcata oltre che delle attese dell'interesse
Per il ministro La Malfa
Vorrei qui soggiungere perché vi ricordo anche che c'è una colazione di lavoro al piano inferiore su alla fine dei lavori di questa mattina
Allora prego Andrea Pieroni
Sì grazie grazie presidente l'opportunità che viene data anche al alle Autonomie locali di portare una voce in questa sessione di lavoro credo che sia una voce importante significativa
Perché noi riteniamo che come enti locali possiamo essere considerate soprattutto essenzialmente anche come soggetti importanti attori dello sviluppo dello sviluppo locale in modo particolare ecco vorremmo che questa sia la caratterizzazione con con la quale le autonomie locali
Debbano essere sempre considerate piuttosto che con accentuazioni di altro tenore che non voglio qui riprendere anche perché in un contesto
La competitività
Sia una competitività che si sviluppa non solo e non tanto sul piano del costo del lavoro sul piano dei prodotti ma ormai sempre di più una competitività fra territori e in modo particolare quindi fra territorio e sistemi locali sistemi economici locali sistemi produttivi locale
E quindi anche in questa in questa prospettiva credo che il ruolo degli enti locali può essere un ruolo importante perché la competitività dei territori dipende essenzialmente dalla capacità di programmazione di pianificazione dalle risorse
Che gli enti locali sono in grado di mettere il nostro tessuto produttivo ricordo che il l'ammontare complessivo degli investimenti che fanno gli enti locali Regioni province comuni e comunità montane una l'ammontare rilevantissimo che supera anche quello che mette in gioco
Lo Stato e questo ovviamente è limitato in questa fase da una situazione che anche qui più volte è stata citata il patto di stabilità noi
Avvertiamo questo peso perché avvertiamo il fatto che il patto di stabilità non è stato ripartito in modo ecco gli enti locali
Scontano un carico una un peso particolare questo viene a detrimento poi anche della della possibilità che abbiamo di immettere risorse sul territorio perché noi per il patto di stabilità non siamo in grado di spendere le risorse che abbiamo perché noi non vogliamo indebitarci ulteriormente oltre quelle che sono le nostre capacità ma vorremmo spendere le risorse che abbiamo ora io rappresento l'Unione delle Province sotto siamo sono il Presidente a provincia di Pisa noi abbiamo risorse
Già stanziate già impegnate che non possiamo immettere nel circuito produttivo perché abbiamo i limiti del Patto ecco io non so se questa situazione aiuta
La competitività aiuta la crescita aiuta il mantenimento dei livelli occupazionali credo che una revisione e una rimodulazione del carico
Del Patto di stabilità anche per come è uscito dall'ultima finanziario finanziaria sia sia necessario essenziale anche perché come Province ad esempio siamo dentro quei qui gangli strategici che anche stamani sono stati citati siamo dentro i percorsi formativi nella scuola siamo dentro la formazione professionale siamo dentro le politiche del lavoro siamo dentro perché abbiamo le competenze
Nella regione in cui la Regione Toscana queste competenze sono state trasferite in gran parte alle Province ma siamo dentro anche nei percorsi più più importanti anche le sfide più più attuali come quella appunto dell'innovazione credo che gli enti locali sono partner importanti in molte realtà poli tecnologici parchi scientifici ce ne sono molti in Italia
Noi stessi siamo parte di queste realtà dove si realizza proprio quello che l'elemento strategico che di cui abbiamo bisogno c'è il trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca perché viva Dio il nostro sistema universitario nostro sistema accademico è un sistema che è in grado di produrre ricerca ricerca di alta qualità
Cioè si potrebbe anche qui fare di più con maggiori risorse maggiori investimenti il nostro Paese ricerca purtroppo degli investimenti pubblici ricerca non è all'avanguardia però il nodo strategico e fare in modo che questa ricerca
Si trasferisca al sistema produttivo il sistema delle imprese
Quindi questa Rete che si sta costruendo in Italia
Di polli e parchi e scientifici ecco è una rete di assoluta importanza che va supportata gli incubatori sono una realtà significativa sulla quale noi noi stiamo lavorando questo è un un elemento uno snodo importante
Ecco per le nelle quale appunto come anche amministrazioni locali stiamo stiamo dentro per non parlare poi delle infrastrutture delle piattaforme logistiche e come ha fatto piacere ecco stamani sentire questi temi
Mezze essere messi al centro dell'attenzione queste sono tutte partite in cui le Regioni le Province e Comuni hanno un ruolo decisivo ecco perché credo che condividendo prendendo atto siamo chiamati a diciamo esprimerci sui sui temi sul programma di lavoro della commissione noi prendiamo atto che i temi e le priorità che qui vengono individuate che sono quelli della prosperità della solidarietà che erano i temi già della programmazione due mila cinque rimangono
Al centro dell'attenzione così come i principi di sussidiarietà di
Che
Proporzionalità ecco se si sono gli ambiti importanti all'interno dei quali anche noi come enti locali vogliamo giocare la nostra partita al pari degli altri soggetti così come ci è in qualche modo dare antico siamo impegnati anche dalla Titolo quinto della Costituzione quindi per quanto riguarda l'impegno ad aggiornare adeguare attuare la strategia di Lisbona è stato l'impegno che anche stamane abbiamo sentito
Espresso nelle parole dall'ambasciatore Austriache non li vogliamo osteria come vogliamo essere un soggetto importante certo le prospettive finanziarie che si vanno delineando a livello comunitario sono una una svolta essenziale perché ecco finché non non si è realizzato definitivamente questa il quadro definitivo del supporto finanziario sarà difficile per tutti a affrontare efficacemente
Le sfide che stamani sono state più volte citati e competitività crescita occupazione innovazione
Del resto è noto che l'impatto delle politiche europee delle scelte comunitarie
è sempre maggiore sempre maggiore anche sui livelli di governo locale per cui noi chiediamo che ci sia un coinvolgimento più ampio e non lo sporadico come ci sembra sia avvenuto fino ad oggi nei momenti alcuni appunto queste politiche europee si discutono si elaborano una dobbiamo essere dentro vorremmo essere dentro i percorsi nella fase ascendente come si dice non solo nel momento magari di confrontarsi quando i risultati sono già definiti il quadro
è già delineato
è del tutto evidente quindi che qualunque disegno di sviluppo che voglia affrontare efficacemente le sfide della competitività del sistema Italia ecco non possa evitare
Di tenere in debita considerazione le esigenze le questioni che sono opposte a livello
Locale ed è stato lo stesso Consiglio europeo la stessa commissione in più occasioni a richiamare appunto sulla necessità che ci sia un adeguato coinvolgimento degli enti
Territoriali proprio nella fase di elaborazione dei piani nazionali di attuazione della strategia di Lisbona ecco in questo noi non ci riteniamo
Completamente come dire soddisfatti per quanto è stato il recepimento ecco che non riteniamo sia stato esauriente anche dei contributi anche all'interno della Conferenza stato città noi crediamo che questa sia stata
Una opportunità che non è stata colta colta appieno
Per cui ecco nove questo
Questo su questa segnalazione ecco di una inadeguato coinvolgimento pur non riguarda ovviamente solo il nostro Paese perché così come risulta anche da una una sorta di indagine del Comitato delle Regioni è in qualche modo un dato che accomuna anche altri Paesi europei perché sono orari rarissimi casi in cui le posizioni espresse dalle istituzioni del livelli territoriali sono state riconosciute come prioritarie dai governi nazionali ecco ci sembra che questo studio questa analisi che ha condotto il Comitato delle Regioni
Indichi una tendenza che riteniamo debba essere in buona parte
Rettificata anche perché la conclusione ecco che poi se ne dovesse
Ne potremmo dedurre che appunto i livelli locali
Sono chiamati a nonostante le competenze le funzioni che svolgono sono chiamati solo a condividere percorsi già definiti ecco un'ulteriore mi avvio alla conclusione aspetto su cui credo che il con il coinvolgimento del
Degli enti territoriali degli enti locali appare necessario quello anche degli aiuti di stato a finalità regionale
Mi sembra che i nuovi orientamenti della Commissione europea in questa materia non escludono che di Stati membri possano concedere anche con limitazioni
Aiuti anche nelle regioni più sviluppate qualora ciò sia previsto e risponda anche a politiche nazionali di sviluppo regionale quindi
Ai fini dell'individuazione anche delle aree che in qualche modo potranno beneficiare di questo nuovo regime degli aiuti occorre che il governo
Governo centrale proceda anche alla consultazione vent'degli enti locali delle regioni e perché questi credo che meglio di altri possano esprime possono essere i migliori intermediari migliori
Portavoce di quelle che sono le esigenze e i bisogni effettivi e delle priorità che i territori di riferimento Alberto ecco un ultimo accenno al tema delle politiche della competitività quelli dell'innovazione
E della ricerca che hanno il ruolo centrale che sta anche stamani emerso ecco credo che i programmi di lavoro della Commissione e del Consiglio dedicano un ampio spazio a questi temi
E prospettano l'adozione di misure importanti a riguardo in questo quadro sta il documento il il piano per l'innovazione che stamani oggetto di discussione cosiddetto Pico questo noi riteniamo abbiamo su questo piano un giudizio sospira positivo sostanzialmente positivo perché tocca il cuore delle tematiche più importanti degli elementi strategici che possono in qualche modo far
Invertire questa tendenza alla
Stagnazione talvolta anche la recessione di alcuni comparti produttivi del nostro Paese i temi sono quelli le leve sono ancora quelle dell'innovazione della ricerca scientifica
Come ha detto le potenzialità ci sono chiediamo che anche per questo ci fosse essere una coinvolgimento ancora più pieno e significativo degli enti locali delle autonomie locali a con magari chiudo con una domanda rispetto appunto alla
Prospettiva ecco di come il il Pico le le linee programmi di il piano che stamani in qualche modo ci viene
Presentato può possa calarsi con nelle realtà territoriali nelle regioni essenzialmente che hanno anche se non so
Una funzione di programmazione di pianificazioni con i loro piani regionali di sviluppo che poi la calata diventano anche piani
Di sviluppo locale per capire se nella gestione poi di questo strumento e delle risorse che poi lo supporterà hanno ci possa essere anche un ruolo per i soggetti e gli enti che hanno il compito
Di sviluppare e promuovere la programmazione locale lo sviluppo economico locale Grazia
Grazie che ha manifestato le sicurezze avvertiti dai governi locali adesso
Richieste di intervento che però debbo chiedere con insistenza che si mantengono entro i due minuti altrimenti mettiamo in difficoltà il ministro La Malfa che altri impegni
Che sono di Francesca Santoro presidente della Commissione internazionale delle politiche comunitarie qui del CNEL
Subito dopo o Giuseppe Taddei della Cina
Dottor Catalano dei consulenti del lavoro per cortesia due minuti perché altrimenti saltano Ritter grazie
Presidente naturalmente
Soprassiedo rispetta qualsiasi valutazione di merito e di ordine politico anche perché mi pare che dall'insieme del dibattito e delle parti sociali sia avvenuta fortemente confermata quella che è un'impostazione fisiologica per una istituzione come cammelli e che quella di un rapporto forte stretto tra politiche di crescita e politiche per la competitività sociale e la sostenibilità ambientale e questa è un'ispirazione di fondo per quanto ci riguarda che mi pare è stata fortemente fortemente confermata dalle parti sociali e che con la quale naturalmente a nostro parere non può non misurarsi anche il picco il piano per l'attuazione della strategia di Lisbona voglio invece proprio nella mia veste di Presidente della Commissione internazionale che ha avuto l'incarico
Da parte del Consiglio di seguire istruire l'attuazione della legge undici che assegna un nuovo ruolo e significativo ruolo al Cnel nella fase ascendente degli atti e dire delle direttive comunitari comunitarie segnalare un aspetto noi siamo oggi a come dire a regime la legge è operante
Ecco questa è un impegno per il futuro ritengo che ad oggi ancora non abbiamo operato quel salto di qualità nella impostazione sia ne ha pure a mio parere di grande interesse sessione di questa mattina sia nel lavoro dei gruppi oggi pomeriggio
Ancora quella del in parte per ritardi dovuti anche all'insediamento della nuova consiliatura del CNEL e in parte perché non è ancora consolidata una prassi
Diciamo di rapporti che coinvolgano i consiglieri e le parti sociali in preparazione della sessione ecco non ancora registriamo insomma dei ritardi la necessità di andare avanti nel nostro lavoro ecco questo è per quanto riguarda il CNEL è un impegno che ci assumiamo pienamente siamo convinti di trovare un rapporto positivo e una analogo impegno positivo per quanto riguarda il ministero delle politiche comunitarie sapendo che qui c'è un obiettivo che si pone credo immagino la legge è quella di
Ampliare la partecipazione delle parti sociali
Del di tutti gli attori economici e sociali intorno alla fase ascendente diari importanti atti europei
Credo che questo tipo di lavoro impostato correttamente all'altezza di quanto la legge definisce possano essere non già sostitutivo
Perché non è certo questo nelle intenzioni immaginarne di chi ha promosso questa importante legge me del CNEL
Della normale rapporto di relazioni sindacali o di concertazione tra governo e parti sociali ma può invece essere un utilissimo ausilio
Proprio nella prospettiva del dialogo sociale della concertazione
Tra parti sociali o e tra governo e parti sociali vi ringrazio
Grazie per
Francesca Santoro siamo sicuri che il suo impegno personale anche nella qualità di presidente della Commissione varrà superare cui ritardi a cui accennava voglio adesso pregare
Giuseppe Taddei della CIDA a fare il suo intervento mantenendo l'impegno dei due minuti per errore grazie presidente allora vado subito sintetizzano l'intervento è stato lasciato a disposizione della segreteria
I recenti o di provvedimenti orientamenti comunitario hanno fatto emergere chiaramente che la situazione specifica del nostro Paese subita per il prossimo futuro vincoli molto più severe nel senso che le risorse saranno molto inferiore rispetto a quello attuale cosa questa che condizionerà le politiche per la competitività e l'occupazione connesse all'agenda di Lisbona per i prossimi anni
Imponendo un'attenta finalizzazione delle risorse in un'ottica di forte concentrazione su pochi obiettivi prioritari da perseguire sinergicamente fra tutti i soggetti interessati
Atteso ciò nell'ambito del tema ci occupa sulla promozione e valorizzazione del sistema Italia nel processo di integrazione europea
La città sottolinea la necessità di avviare una fase di riorientamento complessivo del modello di specializzazione produttiva del nostro sistema Paese o per un progetto di riposizionamento sui mercati le nostre imprese e più in generale del paese
Ciò che occorre innanzitutto la definizione che da troppi anni a nostro parere sostanzialmente mancata
Di una rinnovata moderna chiare su tutto capace di produrre effetti positivi concreti una realtà politica industriale che rilanci la competitività del Paese favorendo di incentivando la presenza di un adeguato mix di grandi imprese di PMI alla luce del mutato contesto di competizione internazionale
Adesso c'è il piccolo consideriamo un modello valido ulteriori discussioni anche lo migliorabile per certi aspetti ma certamente una griglia di riferimento importante anche per il futuro
Nei piccoli troviamo cinque punti essenziali sostanzialmente anche se non in modo esaustivo talora ma ritroviamo cinque punti essenziali per noi rilanciare il modello di Comuni modello di competitività e cioè la maggiore concorrenza ricerca innovazione valorizzazione la risorsa umana
Questione energetica infrastrutture occorre però fare delle scelte strategiche non si può pensare che si possa essere competitivi o competitivi allo stesso modo in tutti i settori
è necessario sviluppare maggiori integrazioni fra le diverse realtà industriali individuare i punti di riferimento su cui puntare la competizione internazionale concentrando su questi obiettivi l'utilizzo delle limitate risorse disponibili
Perché non c'è dubbio che un Paese senza poi l'eccellenza di valenza internazionale non fa molta strada
è appena il caso di col Bari qui la sparizione a partire dagli anni novanta e fino ad oggi i non pochi grandi players Italia è necessario può favorire la crescita dimensionale delle piccole imprese o comunque forme di aggregazione sinergica delle stesse
Il noi vediamo ancora nel distretto industriale pensato anche su una scala territoriale più ampio di quello attuale pensiamo ancora che posso accettare uno dei fattori chiave
Che perché ciò possa avvenire bisogna focalizzarsi M. di utilizzare il patrimonio comune di conoscenze offerto dal sistema Italia che dovrebbe essere alimentato da un rapporto più stretto il secondo tra industria università e centri di ricerca
Ma non solo per consentire la crescita dimensionale delle nostre PMI per rispondere adeguatamente alle nuove sfide della globalizzazione si presenta una crescente esigenza di nuove competenze manageriali
Questo non ho trovato una neanche nel picco questa cosa non l'ha detto però il collega di Confindustria che aiuta le aziende a sviluppare la propria capacità di competere nei mercati aperti solo la formazione di dirigenti sempre più capaci di gestire sistemi complessi con una visione manageriale il loro inserimento intelligente del sistema delle PMI possono assicurare la competitor la competitività delle aziende nel tempo e quindi la loro crescita che il loro successo
L'acido richiede pertanto e ho finito l'importanza prioritaria varare una politica strutturale che stimoli l'immissione di professionalità Mara Gilioni nelle PMI
Seguono poi l'intervento due flash sulle menti importanti di contesto molto importanti quali la questione energetica e le infrastrutture di trasporto
Coro correlate con l'aspetto la logistica e dell'Italia come secondo noi piattaforma naturale per il la realizzazione del polo logistico del sud Europa per essi faccio rinvio al al testo e vi ringrazio
Grazie tante che adesso dottor Catalano del consiglio nazionale consulenti lavoro anche lui dovrebbe attenersi ai due minuti per favore grazie presidente sono lieto di porgere il saluto del consiglio nazionale dell'ordine del consulente del lavoro
In rappresentanza del presidente nazionale che e impegnata istituzionalmente altrove e quindi si scusa per non essere potuta
Venire qui
Il che il mio intervento brevissimo no non riguarda temi politici generali perché sono state già fatte peraltro quanto o in termine di apporto che la categoria del consulente del lavoro o può dare appunto terre in quest'ambito della crescita dei progetti europei
Perché noi siamo comunque fermamente convinti che i grandi temi temi così ambiziosi che si prefigge di realizzare appunto l'Unione europea
Sono così delicati e così complesse che necessitano appunto la sensibilizzazione coinvolgimento l'apporto non solo di tutti gli stati membri ma all'interno di questi di tutte le organizzazione siano esse politiche istituzionali sociali professionali
Dei consulenti del lavoro per la loro specifica competenza e professionalità nell'ambito della gestione delle risorse umane del grande conoscitore del fattore lavoro in generale
Vorrebbero appunto contribuire alla raggiungimento di questi obiettivi nel corso degli anni tarato il consulente del lavoro hanno portato avanti una politica orientata verso la promozione dalla cultura della legalità e della responsabilità sociale
Proponendo si sopra le parti nel difficile rapporto tra lavoratori impresa e pubblica amministrazione e quindi trovandosi spesso a conciliare degli interessi contrastanti
In ambito europeo poi sono stati i promotori e fondatori del club delle professione lavoristiche cui partecipano organizzazioni professionale dei diversi stati membri
Per oggi ne assumono appunto la presidenza lo scopo l'età l'organizzazione di dare impulso all'armonizzazione della normativa lavoristica dei vari Stati membri indispensabile riteniamo per una maggiore efficacia dell'intervento comunitario e inoltre
La categoria sta avviando una collaborazione con il Parlamento europeo nell'ambito del cosiddetto programma people tale programma come si sa mira pianificare la politica comunitaria nel campo della gestione delle risorse umane applicata alla ricerca per il quinquennio due mila sette due mila undici
E quindi una materia test d'ingresso dei consulente del lavoro volevo ancora dire che l'apporto in termini concreti visto che operiamo nell'ambito delle piccole e medie imprese e stiamo pro s'posizionati a livello capillare su tutto il territorio nazionale può essere importantissimo per nella cura bella formazione professionale de quinte della riqualificazione professionale e pertanto auspichiamo che su questa materia ci sia anche un orientamento delle politiche nazionali ed europee grazie presidente passiamo Torino loro posso ruolo è sicuramente molto importante a fare va fatto bene a richiamarci l'adesso due minuti per una precisazione al professor Savona e subito dopo il discorso conclusivo dell'onorevole ministro
Prego Paolo abbiamo in corso il rapporto sullo stato e l'attuazione del piccolo siccome avremo un lavoro tutti noi da fare a casa preciso quanto segue anche in relazione alcuni interventi
Che forse per i motivi che ha già sottolineato la Malfa che l'attenzione della Unione Europea della commissione sarà incentrato sulla nostra attuazione del piano di Lisbona noi guardando la legge finanziaria abbiamo scoperto che praticamente ci sono tre miliardi e quattro metri quattrocento milioni aggiuntivi
Stanziati per l'attuazione di Lisbona nel ramo chiesto tre ci hanno detto che non ce li davano però ci stanno dentro e su quale sia il mistero il meccanismo che ha generato questo risultato questo lascia voi a Noemi ci interessa che il gatto prende il topo e non Fadil colore del gatto l'altro punto è che barca sta terminando l'allocazione dei quindici miliardi e sette e mezzo della Unione europea della commissione
E sette e mezza nel bilancio italiano per le politiche di coesione di cui oggi non abbiam parlato ma che una parte molto molto importante per cui l'invito di analizzare a fondo la problematica e dire le proposte del picco viene rafforzato ulteriormente da queste disponibilità oggi esistenti grazie
Paolo ora do la parola al ministro non senza aver prima ricordato eccessi una colazione di lavoro ma che poi nel pomeriggio
Dalle quattordici e trenta in poi e previsto che si svolgono alle riunioni dei quattro gruppi di lavoro secondo il programma già annunciato la parola al ministro Amato
Pongo ringrazia
Il club e il suo Presidente prevalere
Non solo
Operato insieme con il dipartimento per la organizzazione di questo conferenza di questo incontro ma anche per averlo ospitato e diretto con con la sua cortesia le competenze
Il dibattito è stato molto interessato il suggerimento che è venuto da ultimo di un formato un po'diverso tenendo conto della legge undici cioè di un di un lavoro di un coinvolgimento più più pieno del del perché nelle sue commissioni in fase di preparazione di questa conferenza in maniera da portare a questa conferenza da un lato rielaborazione del governo dell'altro elaborazione
In questa sede politico istituzionale una un suggerimento che mi sentirei di assurdi
Un impegno che mi sentirei di prendere un suggerimento che mi sentirei di accogliere poi stava a agli elettori italiani decidere se poi a farlo sarà una una maggioranza come questa un'altra maggioranza ma insomma sono cosa che lasciamo mai in eredità diciamo al al futuro come in un certo senso è in eredità
Il piano di Lisbona non abbiamo predisposto nei tempi che la l'Unione Europea ci aveva chiesto che per l'Italia coincidono con le elezioni
E dunque è un lavoro su cui si dovrà misurare un impegno mi fa molto piacere che il giudizio che nel complesso emerge dalle parti cruciali anche dalle organizzazioni territoriali che oggi hanno preso la parola nel complesso un giudizio di positivo come base per lo meno di il discussione io affronterò molto brevemente
Alcuni alcune questioni nate dal dibattito politico
Naturalmente qui il Governo portava il piano di Lisbona e quindi mio compito e soprattutto di ascoltare ma qualche conservazione
Desidero farla sollecitata dal dibattito in particolare dagli interventi
Dei sindacalisti di più di Pezzotta dice Boni
Sul punto politico Pezzotta ha detto ma qui parlare di cose specifiche sull'Europa
Può non servire se non affrontiamo il problema politico qui c'è una crisi dell'Europa
L'aveva detto che sto l'ambasciatore austriaco il nome del suo governo che pone come primo obiettivo
Del della presidenza austriaca la ricostruzione di una fiducia dei cittadini nel nelle istituzioni europee come base per una ripresa del processo di integrazione politica
O come base per riprendere il cammino dell'approvazione della Costituzione europea
Il problema interessante affronta
L'analisi cui bisognerebbe scavare più a fondo
Ma come si fa a riportare la fiducia dei cittadini europei intanto da che cosa dipende il venir meno dalla fiducia
La prima domanda ma si deve fare che cosa ha fatto venir meno
O sta facendo venir meno la fiducia
Dei cittadini europei nell'Europa ci sono tante risposta a questo problema uno può dire
Il tasso burocratico delle istituzioni europee e la lontananza
La cattiva quarti qualità delle leggi per cui si parla di migliorare la in regola la mia opinione è fondamentale
Che del resto corrisponde a una a una cosa che scrisse dello nell'ottantaquattro quando prendeva la presidenza però private con buonsenso
E se con la personalità che poi ha dimostrato nel corso degli anni tanto il migliore Presidente la Commissione europea abbia avuto almeno da quando io ricordo non so i primi nel cinquantotto ma insomma
Non so se il primo ma certamente in questi anni da persone tra più forte dell'unione europea abbia avuto diceva nell'ottantaquattro
C'è una crisi dell'euro e istituzioni europee
E c'era in quel momento si parlava di Evo sclerosi c'era una grande crisi questa crisi nasce diceva dal fatto che quando i cittadini europei vedono dei prezzi aumenta l'occupazione diminuisce non si vede come possano avere fiducia nell'Europa e da questo dello
Prese spunto per le sue iniziative che non a caso riguardano in primo luogo il completamento del mercato unico qui lo dico agli amici sindacalisti che hanno tante perplessità
Sul mercato unico dei servizi ma sento che vent'anni fa non si fosse fatto il mercato unico dei capitali e il mercato unico delle merci proprio lo dico con piacere constatando sì no
Ma attenzione che si fa quando uno dice siamo d'accordo ma dipende dal modo ora io io sono d'accordo senza che dipenda dal modo diciamo così o il modo di il modo deve essere in modo adesso è quello di realizzare l'obiettivo quindi insomma se siamo d'accordo siamo d'accordo
Comunque saremo siamo certamente d'accordo noi con Condello quindi Mario possano essere anche
Allora il punto di questa questione la crisi dell'Europa è una crisi di ordine economico la crisi di fiducia nell'Europa secondo me è una crisi di ordine economico
Del resto devo Baloncieri
Cioè sondaggi periodici non fanno mettono al primo posto nelle preoccupazioni degli europei non solo dell'Italia degli europei ma specialmente in Francia Germania e Italia mettono la condizione dell'economia il posto di lavoro
Ho detto ma anche la dinamica dei prezzi ma sostanzialmente preoccupazioni economiche connesse con con i pezzi
Quindi non si riprende il cammino dell'Ecopass lo riprende la crescita economica
Qui allora
Vengono i problemi
Il e è giusta la preoccupazione che ha esposto mi pare il rappresentante della UIL sull'eccesso
Di attenzione per Maastricht
E tuttavia Maastricht al trattato europeo
E contrattato europeo trattati europei non si Carlin sia bastano SICAV Grazioli si può abbattere un po'cambia ritardato e vado su questo punto non verrà cambiato
Perché cessi perché c'è sempre Geral perlomeno uno dei paesi due facendo tantissimi
I quali ritengono che la condizione necessaria per la costruzione europea e la stabilità finanziaria se l'Italia non avesse voluto condividere questa impostazione aveva avuto paura all'inizio degli anni Novanta quando si discute del Trattato di Maastricht ma l'Italia a mio avviso giustamente scienza di non opporsi a quell'impostazione perché sapeva che il vincolo europeo avrebbe esercitato un effetto positivo sull'Italia chiedo a esercitare non c'è dubbio che all'esercito ad un vicolo positivo se non ci fosse stato volevo lo dico in rapporto alle polemiche che ci sono dentro la maggioranza riproposizione su questi temi se non ci fosse stato l'elmo sicuramente la condizione italiana sarebbe molto più pericoloso ma questo non vuol dire però che sia stato sufficiente fra nel perché questa è l'illusione se mi è consentito un riferimento di ordine politico non è questa la sede
è un discorso proprio puramente politico
Ma questo è il limite io vidi allora e ne facevo parte della maggioranza Ilia allora nella posizione della maggioranza sulle io ebbi netta la sensazione che quella maggioranza che aveva il merito era tutto venne richiesto di avere portato l'Italia nell'euro sottovalutasse
Le difficoltà che nascevano dalla partecipazione all'Euro
Cioè che l'interesse che stare volevo e non ha scritto un economista molto lontano da venire
O identiche Giangiacomo Margozzi San intelligente comunista vicino a una i partiti verrà della sinistra un uomo molto intelligente che scrivendo sul ventiquattro nell'articolo lucido scritto uscito a metà del mese di agosto un letto
Dalle sue educativo dicendo sostanzialmente
Che hanno tolto o avevano tolto hanno dovuto sia i fautori delle così contraria al
Perché contraria al nervo pensano che l'Italia avrebbe potuto avere un destino migliore non partecipando all'Euganeo ragioni evidenti
Ma avevano tolto anche il voto io leggo perché questi hanno pensato rientrare nel dopo se la condizione sufficiente può sulla promozione della seria
Mentre la partecipazione a una serie superiore comporta anche dei rischi poi molto più bassi cioè l'Italia è un paese che è entrato nelle uno ma che non ha saputo misurare le difficoltà ogni tanto sento dire ma guardate come la Germania
Ha recuperato competitività internazionale in questi anni e l'Italia la prego
Allora noi produrremo quando sì sì questo dibattito fontina alcuni numeri sono molto semplici qual è l'effetto dell'Euro sul marco tedesco
Perfetto che ha avuto l'ingresso nelle prima è stato di introducono azzarda una rispetto al marco
Perché il marco si rivaluta con due tre anni nel Sistema monetario europeo
Avere messo molette cosiddette deboli detto il marchio ha seguito da Zanone al marco
E il marco avrebbe avuto delle rivalutazioni ulteriori dopo il novantotto se non ci fosse stato il sistema monetario latino avrebbe avuto delle svalutazioni perché il modello che noi ci siamo costruiti governo parti sociali è stato uno dalla basato sulle soluzioni
E oggi possono giudicare come si possono giudicare ma era parte del del compri di quell'accordo di implicito della politica economica di questo Paese ai sindacati erano liberi
Le imprese concedevano sui sui contratti proveniva una valutazione in qualche modo si recuperava la competitività trent'anni è stata questa la politica economica con la spesa pubblica che serviva come olio operatore di questo meccanismo
Il lembo è servito Bazzato aveva per l'imbarco ed a mongolfiera per la lingua
Allora cioè l'anima oggi vale di più di quello che sarebbe valsa se fossimo restati fuori dalle e il marchio vale di meno
Non lo possiamo sapere perché è morto avevano la possiamo fare e senza avere la PAC ma questa è la mia impressione perché vuol dire che per l'Italia l'ingresso nelle che l'intento era necessario politicamente economicamente e finanziariamente
Con nostro debito pubblico come dice giustamente il presidente del gruppo era una condizione preallarme oppure eliminare rispetto alla quale ci voleva una politica che è quella che non c'è stata qual è questa politica
è cadenzata anch'io sono favorevole al modello sociale
è chiaro che l'Europa non può rinunziare al modello sociale europeo domanda brutale che io faccio
Ma l'Ecopass elitaria del tuo l'Europa al credo dire alla Germania alla Francia e l'Italia perché la Finlandia Irlanda all'Inghilterra hanno problemi diversi
E andamenti diversi ma i grandi Paesi continentali malati decreto tutto tre malati in maniera diversa malati Italia Francia e Germania
Difendono modello sociale ma son sicuri di poterlo difendere
è giusto dire ai loro dove siamo attaccati al nostro modello sociale cento pensionata grazie
Alla scuola relativamente poco costoso o gratuito alla sanità relativamente poco costoso o gratuito alle pensioni più elevate possibile nella misura è chiaro che cosa dobbiamo dire vogliamo una società che non garantisca ai nostri oggi quello che hai garantiva venti o trent'anni fa che non turba più porge sempre la domanda non è se qualcuno vuole o non vuole il modello sociale pure nel sapere come ha detto Blair che socialista
S'è rivolto sia al Parlamento europeo avvenuto nel luglio scorso ha presentato nel semestre ha fatto un bellissimo discorso al Parlamento europeo rappresenti e parlando al Parlamento europeo soprattutto rivolgendosi a ai Paesi continentali bensì parliamo sempre
Come se fosse un'altra parte dell'Atlantico è netto battaglia sociale una cosa bellissima ma ve lo potete permettere cioè non ce lo possiamo permettere fino al quattro per cento di disoccupazione diritto ma voi ve lo potete permettere avete venti milioni su Cuba
Cioè cinque milioni in Germania almeno in Francia interno un po'meno anche perché lavoro povera gente volge ma insomma un po'un po'più ma se ve lo potete permettere allora il problema della competitività e quinto alla ai servizi
Ce lo possiamo permettere
Dopo veramente e possibile pensare che il sistema dei servizi per esempio possa far crescere l'occupazione è fatto di imprese piccole almeno all'inizio com'era Google o come era com'era Microsoft all'inizio piccole piccolissime minuscoli e poi Crespo quel sistema lì può nascere con un sistema di contratti
In cui il precariato sia pulito
Cioè veramente pensabile che nasca un'impresa americane in una realtà diciamo così francese per non dire Italia veramente apprezzabile questo cioè pensabile dire che non si può avere la concorrenza dalle imprese polacchi
Cioè che le imprese polacchi o c'è che non debbono possono concorrere nel resto d'Europa a condizioni che i loro costi siano eguali a quelle del resto dell'Europa è questo il modo in cui siete favorevole alle direttive dei servizi cioè liberalizzazione di servizi a condizione che chi presta servizi in Francia abbia costi uguali
A quelli che non produco che sono necessari per da un'impresa francese che produce servizi
Se questa è la condizione chiave non c'è concorrenza
Siccome in in Europa cari amici ci sono settanta per cento del reddito basato sui servizi il venti per cento del commercio il temuto per il servizio
La direttiva servizi vuol dire il principio del paese d'origine
E vuol dire il principio del mutuo riconoscimento perché molto spesso abbiamo discusso qualche giorno fa la Fondazione italiane Goffredo rappresentate da CGIL tenuto mi pare delle più ma nel mio disco abbiamo discusso
No ne abbiamo discusso di un dibattito molto interessante su questo
Anche lui non abbiamo certo tutto citato dell'orientale dello scrive nell'ottantasei ricordando il mercato ma mercato interno dice se noi avessimo seguito al mondo il principio del mutuo riconoscimento ma il principio dell'armonizzazione
No sarebbe ancora all'inizio del processo del mercato interno invece abbiamo potuto abbiamo detto ma non non importa sapere che tutte le automobili sono fatte nello stesso modo ci parta da Terenzio L'Abate in un paese dell'euro
Lei Necci Dionigi in un paese fa devono poter ingaggiare e tutto il resto dell'Europa questo il principio del mutuo riconoscimento queste principio per la direttiva servizi ecco l'impostazione allora queste sono i passi l'Italia dovrebbe avere molto coraggio in questa direzione se non avrà coraggio se lei a Francia vorrà coraggio se la Germania non avrà coraggio
Papà lavabo diventerà azienda della concorrenza internazionale e alla fine il modello sociale europeo io voglio dire una cosa brutale una parte del modello sociale europeo di una banca definanziamento del modello sociale europeo è dovuta è stato dal basso prezzo delle materie prime
Beh s'intende che piacerebbe a Bertinotti allo sfruttamento coloniale
La la litigi la Cina e l'India sono la risposta a a la ricostruzione di rapporti mondiali che civile le persone civili del mondo occidentale hanno sempre considerato inevitabile e giusto
Ma dobbiamo saper implica implicazione di questo con i suoi cioè che il modello sociale europeo se non la possiamo finanziare con i prezzi delle materie più bassi
Se non la possiamo finanziare con le imposte sui capitali beni capitali scappano dobbiamo finanziari con l'alta produttività
L'alta produttività richiede flessibilità e concorrenza e così via
Se siamo pronti a questo fosse salviamo il modello sociale europeo se non siamo pronti a questo noi finiremo in condizioni di arretratezza sempre più forte e questi sono i problemi vogliamo affrontarli
Presidente e finisco
Questo è proprio l'italiano francese
Tedesco aiuterebbe molto sull'Europa fornisse una cornice come ha detto qualcuno il padre rappresentante della UIL
L'Europa è assoluta
Noi abbiamo posto il problema in questi mesi con sapone
Più ha posto il problema
Molte volte violento diciamo i piani nazionali lo ha detto che verrà presa a Tel Aviv
Ci tutta per esempio chi è in segno Lisbona nella Commissione europea
Cioè
In realtà il signor Lisbona nell'Unione europea Almunia
E se voi guardate il l'esame che hanno fatto del nostro piano nazionale nel documento alla Commissione
E si è fatto molto piuttosto bene abbiamo dove sono le grandi preoccupazioni la stabilità di bilancio
E il mercato del lavoro cioè è come uno che ritorna sempre col pensiero a una certa cosa diciamo così cioè la commissione europea dicevo dotarla dello sviluppo però se dovete a tagliare tagliate le spese predispone se se fate questo mi raccomando però vogliamo sapere se il motto piano Lisbona aiuta la stabilità noi sappiamo benissimo che aiuterebbe la stabilità crescere di più
Ma se il fondo e questo ci è stato detto ma in fondo se Lisbona che Maastricht non sono messi Lidia è meglio che prevalga Maastricht
Probabilmente antico se messa in questi termini sarei d'accordo tant'è vero che ho detto l'Italia ha fatto bene a scegliere levo ma leggo senza Lisbona cioè la la stabilità senza la crescita prima o poi porta a stampa le istituzioni europee ecco i termini del politici del problema davanti al quale noi siamo spero di poter prendere un'iniziativa in Europa
E naturalmente avere un buon piano nazionale
Aveva il sostegno attorno a questo piano nazionale delle parti sociali anche un sostegno molto critico e dialettico come questo aiuta moltissimo insiste sia italiana che internazionale comunque grazie molto tutti
I lavori della mattinata si concludono così c'è la colazione al piano di sotto ai quali prenderanno i lavori il pomeriggio con i gruppi di lavoro grazie a tutti arrivederci
Iniziamo i lavori di questa commissione
Sul mercato interno
Che ha affronta l'argomento della competitività e tutela della proprietà intellettuale come tema centrale a verranno affrontati anche altri due argomenti in particolare competitività e crescita e better regulation
Il CNEL ospita con estrema direi segue con estrema attenzione
Lo svolgersi questi lavori è già stato detto in mattinata
Noi italiani in genere siamo poco attenti
Come forze sociali o per lo meno abbiamo pochi strumenti per seguire la fase ascendente Della formazione aveva voluto a livello comunitario
è soprattutto un'attività che viene seguita da lei istituzioni in momenti di confronto su questi argomenti sono momenti estremamente importanti perché questo perché molto spesso Nocito noi segnaliamo come forze sociali una distanza
Tra
Ciò che avviene a Brussel e quelle che sono le sensibilità e le aspettative del sistemi economici e sociali del nostro
Quindi questi questi momenti sono forse sono diciamo un esperimento da ulteriormente far crescere perché attraverso questi momenti di confronto questi momenti di riflessione assieme
Che è possibile poi far pervenire nelle sedi proprie il nostro punto di vista in alcuni casi non sono il nostro punto di vista anche modificare idea diciamo rendere il lavoro dei nostri funzionari a livello comunitario più semplice o per lo meno meno compresso
Per questo io ringrazio tutti per la partecipazione e darò la parola alla consigliera comizi
Che è consigliere di Cassazione esperto del ministero degli affari esteri sulla proprietà intellettuale
E il dottor Filippi
Partito
è sufficiente
E certamente questa è un'occasione veramente per fortuna per dibattere fatemi che riguardano la proprietà intellettuale
Cosa che non sempre facile fare ambienti al di fuori di quelli che si occupano strettamente
Di questo tipo di di problemi questo di questo settore
Sappiamo tutti che la crescente importanza che sta assumendo la proprietà intellettuale in un mondo globalizzato soprattutto per i Paesi ormai già sviluppati che dovendo subire la concorrenza i nuovi paesi emergenti
Devono affinare sempre di più la loro capacità tecnologica e la protezione di tutti
Quelle attività in tutti i prodotti che vengono appunto messi in campo con valore aggiunto che il valore della creatività intellettuale
Attualmente pervenire subito alla al tema
è in discussione a Brussel una direttiva con un ha messo
Segno quadro
Che riguarda la protezione sotto il profilo penale della proprietà intellettuale
Vi farò una breve una brevissima introduzione storica perché voi vi rendiate conto del problema quelli che non sono specificamente addetti al settore ovviamente
Del problema dell'applicazione del della tutela della proprietà intellettuale
Voi sapete che nell'ambito dell'accordo Gatta
Negoziato nell'ambito dell'organizzazione mondiale del commercio esista un accordo specifico che si chiama Corno Trips che riguarda proprio la protezione della proprietà intellettuale
Nell'ambito di questo accordo una serie consistente di articoli prevede la tutela soprattutto giudiziaria
E soprattutto civile della proprietà intellettuale
L'intenzione di queste di questo accordo TRIPS era appunto quello di assicurare non solo una protezione a livello di diritto sostanziale ma anche una su una posizione a livello diritto processuale efficace in tutti i Paesi del mondo sapete che aveva l'accordo Gatt e sottoscritto praticamente da tutti i Paesi sono centosessanta centottanta ricordo esattamente molti dei quali non disponevano all'epoca molti non ne dispongono tuttora di un adeguato sistema di proprietà
Intellettuale a livelli diritto sostanziale e meno che mai poi ha diritto a livello di diritto processuale quindi si sono introdotte una serie di regole processuali soprattutto il processo civile che riguardano le prove l'acquisizione delle prove i provvedimenti cautelari il risarcimento del danno eccetera
Che dovrebbero essere ormai standardizzata in tutti i Paesi del mondo
Naturalmente l'Italia era già in gran parte adempiente nei confronti di questi
Obblighi che imponeva l'accordo TRIPS per cui nel due mila e il novantasei per quanto riguarda il diritto industriale e nel Duemila per quanto riguarda il diritto d'autore
Sono state apportate delle modifiche alla alle norme sulla proprietà industriale all'epoca non c'era ancora il codice e alla legge sul diritto d'autore
Successivamente la comunità ha ritenuto opportuno di legiferare anche se a livello comunitario
Sulla dando trasposizione a livello comunitario all'accordo TRIPS per cui è stata emanata una direttiva quarantotto del due mila quattro che appunto la cosiddetta direttiva in postume che prevede la l'adeguamento a livello comunitario del dell'accordo TRIPS quindi queste norme processuali di diritto che riguardavano appunto lì i giudizi civili sono state trasposte nella direttiva
E qui noi abbiamo dovuto fare una seconda trasposizione perché la direttiva nonostante abbia al novanta per cento ripreso
Le norme dell'accordo TRIPS che noi già avevamo trasposto nel nostro ordinamento e quindi di riflesso eravamo già anche out adempienti nei confronti la nuova direttiva però ha aggiunto delle ulteriori disposizioni che noi abbiamo dovuto
A nostra volta a cogliere nel nostro ordinamento e questo lavoro si è completato la settimana scorsa se non il tredici vetri il tre febbraio perché il consiglio dei ministri ha approvato il testo di decreto legislativo
Di adeguamento dal nostro ordinamento alla direttiva quarantotto del due mila quattro
E quindi adesso e alla parere delle Camere si spera che prima della fine a legislatura noi saremo perfettamente in linea con le norme comunitario
Betty una scrivendo e dobbiamo anticipare addirittura
Per motivi di
In interni di registrazione anche
E nell'ambito di questa direttiva quarantotto il due mila quattro vi erano delle norme che riguardavano anche il diritto penale
Si prevedeva sia pure in forma originariamente non molto stringente ma via via sempre più diluita si prevedeva appunto che gli stati dovessero anche prevedere adeguate sanzioni penali per quanto riguarda le violazioni della proprietà intellettuale
Fatto sta che sorse all'epoca
O meglio fu sollevato una questione che era pendente danni e presso la comunità
Che riguardava il fatto che nell'ambito del primo pilastro in cui vengono negoziate direttive si era sempre ritenuto che la comunità il consiglio non avesse il potere di introdurre delle sanzioni penali
Quindi tutti gli stati membri si sono opposte a queste previsioni
Di carattere penale
Per cui via via rispetto all'originario progetto queste disposizioni sono state come ho detto via via sempre più diluite alla fine sostanzialmente sono state totalmente espunte dal testo della della direttiva farne un riferimento estremamente generico fatto sta che questa controversia che esisteva all'epoca già tra la commissione del consiglio e gli Stati membri ha trovato una certa qual soluzione sia pure abbastanza oscura e discutibile a livello della corte di giustizia dove pendeva appunto una controversia su questa questione dei poteri della commissione e quindi sul potere di introdurre disposizioni di carattere penale nell'ambito del primo pilastro e in certo qual modo la corte di giustizia a sul dato ragione alle posizioni della commissione per cui adesso
Ormai probabilmente acquisita che servirono incertezze su questo punto il fatto che si possono con direttive introdurre anche delle disposizioni di carattere penale
In prossimità proprio della dell'emanazione della sentenza batte la corte di giustizia la commissione ha allora
E malato una proposta di direttiva qui che riguarda proprio le sanzioni penali a tutela della proprietà intellettuale cioè quella parte della direttiva quarantotto due mila quattro che originariamente era prevista inserita in quella direttiva appunto adesso viene ad essere invece oggetto di una direttiva diversa che tuttavia costituisce per un certo verso il completamento di quella di quella prima direttiva che riguardava gli aspetti soltanto civilistici in parte anche del delle funzioni amministrative
Quindi sono iniziati ad a Bruxelles i negoziati o annesso a quello alla direttiva condensa vi è una decisione quadro
Che riguarda poi gli aspetti della cooperazione dei rapporti tra i vari ordinamenti che riguarda come tradizionalmente avviene la determinazione della entità delle delle sanzioni
Quindi sono iniziati da poco da i negoziati per questa divertire per questa decisione quadro con una serie di incertezze peraltro perché non si sa se la direttiva debba essere decisa nell'ambito del primo pilastro e invece la decisione quadro nell'ambito del terzo pilastro come tradizionalmente avviene e quindi se si debbano sdoppiare i negoziati o si debba fare invece un negoziato unico sia per la direttiva che per che per la decisione quadro
Non è poi neppure chiaro qual è l'estensione della direttiva perché si sostiene da parte di alcuni che alla luce della sentenza
Dalla corte di giustizia ormai la direttiva possa includere anche il sistema sanzionatorio cioè non solo individuare sia pure per grandi Rimini per grandi
Dimensioni quelle che sono le fattispecie criminose
Ma posso anche contenere il regime sanzionatorio quindi c'è attualmente un problema come dire di ripartizione di competenze tra il contenuto della direttiva il contenuto delle delle decisioni quadro
Io adesso non so potrei iniziare un po'a dare un nuovo umbre Enescu esame della direttiva a meno che il collega Filippi non vuole
Dare ulteriori delucidazioni su
Io volevo soltanto aggiungere pochissime cose quello che è stato detto dal Consigliere aragonesi
E cioè che sulla questione campo di applicazione in effetti la presidenza austriaca ha chiesto agli Stati membri di avanzare
Le loro posizioni in quanto fondamentale risulterebbe ben definire l'ampiezza del campo di applicazione cioè il problema qual è che durante i lavori del gruppo
Alcuni Stati membri hanno ritenuto che il campo di applicazione proposto dalla Commissione che è un campo di applicazione molto ampio che racchiude tutti i diritti di proprietà intellettuale
Per alcuni Stati membri si in qualche modo si dovessi sit in si si dovrebbero sfilare alcuni di questi diritti di privativa ad esempio qualcuno ha proposto di eliminare la sanzionabilità penale per le indicazioni geografiche
Ora come voi capirete questo per noi Comit
Talia come come sistema Paese sarebbe un vulnus micidiale in quanto da questo punto di vista noi abbiamo una una un numero consistente di prodotti anche che vengono esportati che necessitano di quel tipo di tutela
E allora ecco volevo solo dire che c'è stata recentemente al al nostro dipartimento una rione di coordinamento allargata anche a Confindustria
In cui si è unanimemente deciso di proporre come come delegazioni italiana il mantenimento dell'attuale campo di applicazione cioè il campo di applicazione deve essere esattamente coincidente con il campo di applicazione della direttiva due mila quattro quarantotto che prevedeva l'estensione ha tutti i diritti di proprietà intellettuale e non solo
Ma anche a quei diritti sia indicati nella chi comunitario ma anche nelle norme degli Stati
L'esempio classico è quello dei modelli di utilità ad esempio non esiste a livello comunitario una tutela di modelli utilità ma noi come Italia invece l'abbiamo quindi ecco in quel sistema non riusciremmo a coprire tutta la proprietà intellettuale
Ecco io sono un altro piccola piccola informazioni che vi do ecco e che forse in qualche modo ancora come sistema Paese ci trova
In qualche modo deficitaria
Il questa proposta di direttiva suscitare in alcuni Stati membri ad esempio la Francia un notevolissimo dibattito interno che addirittura è sfociato a livello di Assemblea nazionale c'è in Parlamento si è ritenuto opportuno discutere della della della sentenza sulla causa
Centosettantasei barra due mila tre che appunto assegnato alla Commissione Poteri anche di di sanzionabilità penale nell'ambito del del del del dell'ambiente ora li si parlava solo dell'ambiente Ponente la Commissione attraverso questo chiavistello cercherà di ampliare anche verso altri settori compresa la proprietà intellettuale la la il suo raggio d'azione ecco in Francia c'è stata anche una risoluzione in proposito si è poi nonostante alcune perplessità evidenti sul sulla possibilità di estendere ad altri ambiti
La la il potere sanzionatorio penale della commissione si è poi risolto in questa appunto risoluzione si è fatto riferimento all'articolo quarantadue del trattato dell'Unione Europea cioè la cosiddetta clausola passerella
Che permetterebbe appunto il passaggio in in primo pilastro di quegli ambiti riconducibile alle quattro libertà PA la Francia in qualche modo a meno l'Assemblea francese in qualche modo a
Analizzato compiutamente tutta la questione ecco qui in Italia forse forse perché ancora troppo presto evidentemente né e nonostante appunto la la
La recentissima adozione del del del del del decreto legislativo di recepimento dal due mila quattro quarantotto ecco in questo caso come anche nel Pico uno stesso vi così c'è un riferimento esplicito in materia di lotta alla contraffazione ecco forse il dibattito dovrebbe allargarsi in qualche modo è questa credo che sia la anche una delle sedi più postume grazie
Possesso
Poche parole soltanto per da aggiungere per dare un attimo il quadro della direttiva e della e della decisione quadro
Il contenuto della direttiva allo stato attuale
Estremamente ampio indeterminato perché
Si dice vi leggo l'articolo chiave gli stati membri provvedono a qualificare penalmente ogni violazione intenzionale del del diritto di proprietà intellettuale
Commesso su scala commerciale e il relativo tentativo nonché la complicità e l'incitamento
Come vedete è una descrizione estremamente ampia perché dentro questa descrizione cadono a una serie enorme di fattispecie criminose che vanno dalla contraffazione
Dall'uso abusivo di di marchi di brevetti dalle riproduzioni e dalla commercializzazione abusive di prodotti protetti
Su tutti diritto otto ore quindi dischi contraffatti eccetera è un è una gamma estremamente ampia un o argomento oggetto di discussione e dibattito e se non sia opportuno
Dare una definizione più precisa magari per grandi gruppi di di fattispecie criminose in maniera tale da dare poi al legislatore nazionale
Un'indicazione più precisa su quelli che sono i comportamenti da sanzionare penalmente questo forse sarebbe una opzione utile
Aggiungo questo per quanto riguarda il nostro Paese questa direttiva un interesse relativo perché noi sostanzialmente siamo già perfettamente in linea con la direttiva sia per quanto riguarda le fattispecie criminose sia per quanto riguarda l'adeguatezza delle delle sanzioni
Però il nostro interesse è rivolto soprattutto verso altri paesi comunitari
Non vorrei far nomi ma ci sono molti Paesi scandinavi
In particolare da altri che non con non hanno un adeguato sistema sanzionatorio contro volle contraffazione le violazioni in materia di proprietà intellettuale quindi noi abbiamo interesse a che invece il livello di protezione anche penale per quanto riguarda la propria intellettuale salga in maniera adeguata a livello comunitario perché poi c'è no
Sì verificano quei quei buchi che noi sappiamo per cui certe cose che da noi sono proibite non lo sono
Prüm nella stessa misura in altri paesi poi magari entrano perché qui ci sono anche con i problemi di sanzioni doganali ovviamente
Per cui
Entrano negli altri Paesi e poi per principio alla libera circolazione delle merci finiamo per riprovarci e dal nuovo insomma quindi noi abbiamo interesse a che ci la protezione sia assolutamente adeguati e in questo senso
Noi siamo anche riflettendo
Aldo una Maglio maggiore specificazione di questo di questo articolo tre fra l'altro la commissione dovrebbe per il prossimo mese di aprile di marzo aprile a far pervenire una proposta aggiornata di direttiva quindi vedremo se avrà preso conto di quelle che sono anche alcuni elementi che sono emersi nel punto nel corso delle riunioni che abbiamo che abbiamo avuto a Bruxelles
Per quanto vi vi aggiungo soltanto questo ulteriore connotazione che riguarda il livello delle sanzioni che è contenuta nella decisione quadro e che probabilmente verrà trasferito nel testo della direttiva
Per dirvi che l'articolo due della decisione quadro prevede che gli Stati membri adottano misure necessarie per assicurarsi che le persone fisiche responsabili dei reati di cui all'articolo tre della direttiva che abbiamo letto siano punibile con una pena massima di almeno quattro anni di reclusione quando tali reati sono stati commessi nell'ambito dell'organizzazione criminale
E nel caso in cui tali reati comporta un rischio per la sicurezza
Salute delle persone questo corrisponde ai livelli nostri sanzionatori perché noi abbiamo un massimo di tre anni con un'aggravante fino a quattro proprio nel caso in cui i reati vengano commessi da da da più da più persone
Quindi sotto questo profilo voi come dire non abbiamo nella decisione quadro prevede poi la confisca dei beni ma sono tutti istituti che voi che noi già conosciamo
Una cosa interessante invece
L'ultima notazione che vi taccio del riguarda l'articolo cinque dove vengono contenute tende a disposizioni di diritto internazionale privato sia pure nell'ambito comunitario perché
Voi sapete che soprattutto con internet si è posto il problema di quale Stato siccome sono dei i reati che vengono commessi con questi mezzi quale internet e i reati in materia di proprietà intellettuali in genere perché le merci che
Così sono oggetto di protezione di di proprietà intellettuale sono merci per loro natura circolanti dappertutto e quindi il problema che si pone è quello di qual è stato sia competente a giudicare di certi reati che vengono commessi per esempio il l'opera illegalmente diffusa via internet viene immessa magari negli Stati Uniti e viene poi recepita in Germania un'Italia o in Cambogia allora qual è il giudice competente a decidere sia sull'illecito civile
E sia sulle lecito penale perché se io trasmetto delle trasmissioni a contenuto di pedofilia
Il reato lo commettono nel luogo in cui lo trasmetto così come teologo in cui si diceva che ci sono problemi ieri insomma
Chi chi ha studiato diritto penale sono problemi ricorrenti ma che nel caso delle per esempio da speciale internet sono problemi all'ordine del giorno quotidiana e quindi si sente la necessità di avere delle disposizioni di carattere internazionale che dicano competente a giudicare di quel reato è il giudice del luogo ove è stata commessa l'inflazione cioè il dove viene immesso il materiale nella nella Rete oppure viceversa quello del luogo in cui sia alla ricezione
E quale legge si applica la legge del luogo in cui si è verificata l'immissione a quella in cui si è verificata la la ricezione perché per esempio questo può comportare degli spostamenti
Di attività criminose perché se ci sono dei paesi che non sanziona penalmente per esempio certi tipi di attività in violazione della proprietà intellettuale in quei Paesi andranno a concentrarsi certe attività criminose per esempio sei che sono nel nel nel Burkina Faso non si sanziona penalmente le le le la pedofilia parlo per assurdo perché anzi quelli sono proprio i Paesi più rigidi sotto questo aspetto i giustamente
è chiaro che lì o comunque diciamo che non si non si violazioni in materia di diritto d'autore non vengono sanzionati gli si creeranno dei dei centri di Dio di trasmissione via internet proprio di materiale che costituisce violazione della della propria eccetera quindi ormai interessa vedere una protezione standard
Sul livello elevati in questo settore fondamentale dappertutto e quindi occorre partire ovviamente dall'Europa e questo articolo cinque prevede appunto una norma di questo genere per cui dice che quando vi sono dei reati che sono perseguibili in diversi stati membri allora si dice che vengono esaminati i seguenti elementi di collegamento lo stato membro il cui territorio sono stati commessi fatti
Lo stato membro di cui è lecito e cittadino o in cui risiede l'autore del reato lo stato membro sul cui territorio sede la persona giuridica per conto della quale il reato è stato commesso
Lo stato membro nel cui territorio è vittima è domiciliata o a la sua sede lo stato membro infine sul cui territorio è stato trovato rottura questa è una classica tecnica di normazione di norme di diritto internazionale privato cosiddetta cascata nel senso che non si sceglie un solo foro competente ma se ne scelgo uno o più fori alternativi competenti
Il o in via graduata un invia o in via alternativa quindi questa è una norma estremamente opportuna perché nell'ambito delle violazioni commesse a livello comunitario consente alle ai giudici
E alle forze di polizia ovviamente perché devono perseguire questi reati di avere dei clan dei chiari criteri di conversioni come di connessione sapendo quindi chi è competente a decidere come ci si debba regolare forse
Vorrei fare una domanda
Per capire
A me piace un attimo reparto un esempio di tangenzialmente la quale la pedofilia la proprietà intellettuale forme c'è un po'
Di vedere insegna monsignor Nogaro riguarda internet perché è chiaro che i problemi sono diversi da noi rimaniamo sui
Cioè inesperti qui ha detto che parliamo sosta
Su internet
Vengono veicolati musica
E io me la scarico non entrando nel mercato
Questa attività di fatto non viaggiano insieme quindi su scala commerciale esausto non viene sanzionato
A livello a livello nazionale sanzionata per Jordan centri urbani che frantuma io come la Cina
Fernando la dovrà intervenire all'interno della neve per poter rimuovere questo si può fare questo è possibile fare oscurando svizzero sorpresi e sono possibili anche dei controlli
Il problema è ancora più seri più più difficoltà o penso che il famoso caso per andare alla fase diciamo risalendo nel tempo la fattispecie scempi il famoso caso Napster
Che era questa la stazione in California che trasmetteva
Dischi e musiche consentendo merita un Loving abusivamente perché non aveva l'autorizzazione che insomma
La propria intellettuale un diritto di proprietà per cui intanto gli altri ne possono usufruire in quanto io proprietario autorizzo questa allora tutto quello che non è autorizzato illegale del nastro faceva questo lavoro diffondeva
Il legalmente queste
Questa musica che poi veniva scaricato c'è c'è stata una famosissima casa negli Stati Uniti per cui alla fine nastri arrestato costretto a chiudere
Adesso però la la sofisticazione crescente della tecnologia
Ha inventato un nuovo sistema proprio questo in in conseguenza di Napster che si chiama il peer to peer che molti di voi conosceranno per cui mentre nel caso di Napster c'era un sito che trasmetteva nel caso del peer to peer
Praticamente si opera e detto capire un è un software
Che si inserisce nel computer
Con il quale in sostanza si comunicava con tutti ci si collega con tutti gli altri computer che hanno il medesimo software qua nel quale si metta a disposizione la musica che uno ha sul proprio computer
E reciprocamente si chiede o si può avere accesso alla musica che hanno gli altri computer che hanno lo stesso torture
In questo caso e difficilissimo individuare l'autore della violazione perché è uno scambio che viene operato tra i diversi computer e tra l'altro i sistemi diventano sempre più sofisticati per cui addirittura ci si avvale di tecniche come dire di algoritmi militari di sistemi di secretazione estremamente sofisticati per cui riuscire poi a individuare chi ha trasmesso il sia scaricato questa musica illegale diventa estremamente veramente difficile tant'è vero che le tecniche che è venuto utilizzate perché noi dobbiamo anche dire una cosa che in Italia non siamo all'avanguardia in questo non abbiamo la polizia postale la Guardia di Finanza hanno dei sistemi di controllo della Rete efficacissimo chi siamo veramente tra i migliori tra i migliori al mondo allora siccome poi contenuto ovviamente è secretato perché
Non si può nessuno può entrare nel nelle e-mail di un'altra persona a vedere se il contenuto
Che viene trasmesso il legale o meno a meno che non c'è l'autorizzazione del magistrato eccetera
E allora come ci si può appoggiare attraverso questa come dire questa Rete
è che diffonda questi questa musica illegalmente o questi film adesso illegalmente
Dove c'è la effettivamente puzza di bruciato perché così dire si vede dalla quantità di traffico in entrata e in uscita laddove ci sono dei nodi sulla Rete in cui si accumula della rete peer to peer parlo in cui si accumulano comunicazioni in entrata e comunicazione in uscita a Lipsia motivo di ritenere che tenga
Comunicate legalmente della musica oppure del DVD e poi dopo iniziano le azioni penali eccetera e quindi
Diciamo è un è un sistema estremamente difficile un sistema acqua tecnica investigativa estremamente estremamente complesso e sofferto in Italia queste righe infatti non va Mevio indietro di cento
Fino alla fine diciamo referto
Lo stesso perché io di fatto siccome in genere alla proprietà intellettuale corrisponde presente diritti vitiligine dove e quindi un danno economico comunque lo pronti ad una valenza commerciavo moltiplicato perenne operazioni sobriamente eliminato una valenza commerciale c'era
Cioè non è percepibile nel senso che non è che è che è un modo nuovo di fare transazioni beh qui veloce qui in realtà però i soggetti sono a dirle grosse organizzazioni criminali la vocazione italiana addirittura sul diciamo sulla pubblicazione di cd sì dice che la pirateria eccetera eccetera e appena una sanzione penale anche di un certo rilievo
Quindi diverse
Quindi la domanda è
Se non fosse opportuno anche in sede comunitaria potenziate come affrontare questo tipo di problemi che sicuramente un tipo di problemi il crescente richiama perché la tecnologia
Sicuramente non si ferma
Ma credo che probabilmente un passo in questo senso in questo senso il senso l'interesse della comunità in prima Commissione CEE e probabilmente tutto questo si scatenerà nel momento in cui si farà una proposta sui terreni perché mi credo che
Sì Drm quindi probabilmente Nick forse verranno prese iniziative che potrebbero in qualche modo coinvolgere anche
E non più appunto l'attività criminale al in larga scala ma forse anche
I soggetti singoli
In realtà una scelta comunitaria c'è già stata in questo senso la direttiva quarantotto del due mila e quattro lascia nel mentre
Proibisce qualunque i anche la direttiva sulla Società dell'Informazione del due mila e uno nel mentre
Sanziona
Sì è fusa civilmente come illecito la contraffazione la duplicazione di da parte i soggetti che opera in questo senso che poi vendono diffondono comunicano eccetera lascia gli Stati membri la facoltà di sanzionare o meno l'utente finale all'utilizzatore finale noi abbiamo effettuato questa scelta per cui abbiamo dorme secondo le quali ci per la Standa compra
Dare
Dai senegalesi
Della merce palesemente contraffatta la borsa di Vuitton o di Gucci eccetera e passibile di sanzione amministrativa c'è una multa amministrativa lo stesso prevediamo in questo caso una sanzione penale sia pure molto lieve
Per quanto riguarda chi scarica materiale
Protetto sulla sulla Rete molti attestati non sono disponibili però chiusura seguirli cellulosa strani per cui sarà difficile a livello comunitario e dal livello dell'azione penale anche perché il livello previsto è quello della Scala commerciale quindi non più del l'utilizzatore finale sarà difficile ottenere un una norma comunitaria di questo di questo livello
Con
Perna che dice che
Si applica la legge del luogo dove è chiesta la protezione per cui se c'è una contraffazione che viene effettuata in in Germania aveva in Germania e applica la legge la legge tedesca
Questo è il criterio che valido direi universalmente
Questo
Compreso
Questo
E questo è il nostro interesse ad avere nel mondo una prova un'alta protezione perché noi dobbiamo correggere certi prodotti
E qui in Italia c'è un'adeguata protezione è chiaro che abbiamo ragione di chiedere che lo stesso livello operazione avvenga a livello europeo quanto meno per per gli altri parere anche per gli altri Paesi a livello mondiale certo diventa più difficile perché poi a livello mondiale e sappiamo che ci sono addirittura gli Stati che campano con la contraffazione
E quindi
Imporlo a livello mondiale sempre molto più difficile
Comunque il discorso è questo che lei non può andare in Germania se c'è una contraffazione in Germania a a chiedere il sequestro di certi beni ella una condanna penale o civile
Chiedendo che si applichi la legge italiana in Germania prima legge tedesca naturalmente
Cinque
Da
La vigilanza
Un
Nel dettaglio
Però se una visita forse firmata qua
In quanto far fare un passo fuori
In relazione al
Mi sembra si è evidente che maggiore e l'omogeneità imprenditore penali scontro e maggiore del Ivan Rota se non si fa senso
Finale assolutamente non spiega diciamo che il combinato disposto se non sbaglio
In questo senso
Suggerire
Se posso riferire no dunque Vittorio l'aveva accennato nel suo precedente intervento la la commissione ha comunicato il gruppo Zucchi entro il mese di marzo
Predisporrà un nuovo testo Della proposi direttiva è probabilmente anche nella proposta di decisione che potrebbe confluire nella proposta di direttiva attesto invariato e con questo approccio orizzontale
Quindi la commissione ovviamente ha tutto l'interesse sulla scorta della della della sentenza dirti del settembre scorso
A omogeneizzare il quadro sanzionatorio penale quindi e l'Italia è tra i Paesi che anzi direi che già in queste prime battute è l'unico Paese che era appoggiata in maniera determinante
Ci sono purtroppo già questo mi sembra giusto che lo sappiate
Fortissime resistenze alla procedura commissione non solo al punto di vista dell'approccio ma anche dal punto di vista degli interessi nazionali cioè apertamente alcuni Paesi hanno interesse che alcuni diritti di proprietà intellettuale vengono esclusi dal campo di applicazione
Cambiasso qualità appoggia una proposta della commissione va nel senso positivamente la competitività del sistema l'uno zero in generale la reazione fa oppure fare domanda così come per portare accanto a sé altri paesi o uguale storico fare al Parlamento europeo passi gruppi non siano troppo distanti pongono emendamenti contrari ad approfondire ci fossero che questo è un pochino
Il punto centrale anche chi rigori reagisce ma il sistema Italia nei confronti la direttiva che oggettivamente in cui avanguardia la sistema nazionale e e nel corso della quale invece disporre Molise tanto anche le parti
Guagliardo contesta la mia esperienza personale posso dirle che innanzitutto qui sarà fondamentale capire se verrà scelta la strada chiara della comunitarizzazione quindi del primo pilastro
Se non è andremo verso quella quell'ipotesi il Parlamento europeo sarà codecisione insieme col Consiglio per cui a quel punto sarà un uno degli interlocutori fondamentali
E per quanto riguarda invece negoziato ovviamente dovremo sensibilizzare in quegli Stati che come lui hanno grandi interessi da questo punto di vista penso ovviamente ai tempi precisi che in qualche modo almeno l'Assemblea nazionale ha dato già dei segnali
Molto forti in questo senso
Sinceramente rivedo l'attuale assetto negoziale e degli schieramenti non ci fa stare molto tranquilli su questo credo che già ci sia da da parte nostra
Una perfetta coscienza della della difficoltà perché alcuni Stati membri ad esempio il Regno Unito ma non solo in Regno Unito i paesi nordici ma addirittura il Belgio
Hanno chiesto esplicitamente di togliere dal campo di applicazione e quindi dal punto di vista di sanzioni penali alcune alcuni titoli alcuni diritti di quella intellettuale proprio ad esempio indicazioni geografiche
Per noi insomma
E non sarà facile questo questo purtroppo bisogna riconoscerlo
Loro buona sera
Io sono qui non tanto per le esporre in modo approfondito i temi cui accennava qui il nostro coordinatore quanto per forse prendere futuri appuntamenti no nella scheda che vi è stata distribuita
Si accenna a questi altri due dossier presenti nel programma di presidenza austriaca
Il programma quadro per la competitività il innovazione per la crescita
Che è un programma che mira a riunire in in un quadro comune specifici programmi comunitari
E parchi di altri programmi armonizzando Rino ammicca Nismo che chi siamo ben congegnato dovrebbe
Mire
Far convergere tutti questi programmi al fine che è quello della competitività e la crescita della competitività della innovazione del rilancio della Strategia di Lisbona si tratta
Di
L'intento è sempre quello in stretta connessione appunto con il rilancio della strategia di Lisbona di promuovere la la produttività alla capacità di innovazione la crescita sostenibile europea nello stesso tempo dando concrete risposte ai problemi ambientali
Di braccio brevissimamente l'evoluzione di questo programma
Ha formato oggetto dei lavori durante il semestre di presidenza britannica e con qualche farraginosità forse più che qualche farraginosità nel testo si è proceduto appunto ad un esame di esso nel corso del semestre di presidenza britannica e la presidenza austriaca ha riassunto con un documento
Piuttosto articolato che presentava numerosi emendamenti ha riassunto quelle che erano le conclusioni cui erano giunti gli britannici durante il loro senso semestre
Si è cominciato a Bruxelles a lavorare su questo testo
Ma abbiamo come Italia come come Governo italiano fatto un giro di consultazione con le amministrazioni associazioni di categoria verrà cercare di raccogliere dei contributi emendativi
Abbiamo o stiamo per ricevere
Abbiamo ricevuto e stiamo per ricevere alcuni di questi contributi che entro domani alle diciotto
Manderemo a a Bruxelles dopodiché la presidenza austriaca unendo il nostro e quello degli altri i contributi degli altri paesi degli altri stati membri presenterà un nuovo testo nuovo articolato sul quale presenterà credo l'obiettivo che la presidenza ecco di di portarci già il quattordici nella nuova riunione che si terrà un testo emendato
E su questo si comincerà a discutere per arrivare ad un accordo politico in vista del consiglio di di di maggio
Il problema fondamentale in una meccanismo così complicato come quello che vuole
Riunire una serie di programmi che riguardano materie diverse
Poi quello di degli strumenti finanziari il problema fondamentale cui ci troveremo di fronte probabilmente nel momento in cui arriveremo ad un accordo politico con un testo venne bene articolato sarà quello dei degli strumenti di finanziamento già si teme che gli strumenti di finanziamento che poi alla fine verranno previsti per il CIPE siano minori di quelli inizialmente previsti per cui questo strumento
Quando si è fatto
Concreto comunque ecco il nostro obiettivo è quello di
Di sottoporre al tra l'attenzione a questo dossier di una certa importanza se non altro come impostazione e del quale pensiamo poi di riferirvi l'andamento nei prossimi mezzi adesso siamo in una fase appunto molto di passaggio
E qua mi riallaccio già
Un dossier cui si accende
E in questo disegno questo Progetto
Bilancio della con
Egli ostacolo nell'impresa
Collection cioè la miglioramento della
Della legislazione con
E volevo Scianna che
Dossier assedio un dossier specifico durante quattro presidenza se non è
Pato si affronta
Ne
Dei better regulation si parla
Competitivi l'innovazione proprio perché c'è questo strettissimo legame tra semplificazione mi
Attività in
Una diminuzione di
Ma Dini di circa il venticinque per cento quindi un incremento piuttosto consigliere
Diciamo una semplificazione di piuttosto
Prese in generale ora
Questo
Voler Sean
Due mila cinque ha visto la vi
Allo di azioni
Nella nazionale
Siamo anche esso in una posizione di
Di attese se la presidenza striato
Intese hanno
I
Il
Dossier della semplificazione
Non ci sono
Inizio concreto si attende
La fissazione di
Vive che
L'evoluzione quanto
Sotto le precedenti
Presente residenze quindi in pratica
Sì dossier e magari a fissare un appuntamento per i prossimi
Formati e per discutere insieme delle novità di questi
Dossier
In
Noi abbiamo come indicazione prossimi incontri Magini amo due incontri prima settimana di maggio e ultima e penultima dica in modo in questo modo di poter seguire tutta tutto il semestre
Magari se non abbiamo la possibilità di affrontare cioè di di vedere un problema concluso ne seguiremo lo stato di avanzamento sì diciamo che potranno essere proposti ulteriori argomenti qualora questi venissero arrivassero attenzione senz'altro diciamo che in
Animazione io mi sento di
Un impegno più per il mese di maggio un po'meno vediamo quale sarà l'evoluzione insomma in linea di massima sono d'accordo
Vediamo se ci riusciamo direttrice
Dopo Synthetic
Silone di riuscire anche capire diciamo questo semestre che cosa perché l'ultimo incontro è un po'il bilancio e la altro quello che ci si aspetta dal passaggio del testimone da devono sì della maggioranza alla
Va be'mi
Sì ma penso che dovremmo sapere abbastanza di più sia sull'uno sull'altro dossier
Vi vi do appuntamento
Va be'
La partecipazione
Ma di argomenti molto tecnici rispetto ai quali no voto che seguire non è semplicissimo in quanto si richiede una competenza particolare ecco proba
Venti tipo quelli di cui ci ha parlato il dottor Carlino forse su questi riuscire potremmo
Miglior contributo e diciamo ad intervenire più una il
Ito rispetta quello sulla
Che per definizione
Vento strettamente dica
Gli argomenti sono dal
Degli interessi coinvolti qui è stata mai da sulla quale la risposta è stato insoddisfacente cioè il proprio
La libertà intellettuale della proprietà intellettuale nei casi in cui io una regolamentazione dei brevetti diffuso
Io praticamente rispetto ad una legislazione di forme posso non aveva diritto alla tutela
Perché il mio brevetto non viene riconosciuto in quanto tale
Per cui non c'è reato
Reato diciamo non c'è si reato non cessazioni tutto il
E quindi questo mi sembra che
La riflessione
Non fa sì che quello che è stato detto in ordine alla
Tutti poi sa diciamo a vere da parte di questo gruppo di parte del che
Dalla sollecitazione
Diciamolo
Amo indispensabile
Grazie grazie a tutti