Sono stati discussi i seguenti argomenti: Blair, Esteri, Politica.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 17 minuti.
09:30
Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale giovedì ventotto giugno questo appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta dedizione di oggi sarà integralmente
Dedicata alla
Fine della decade di toni
Blair
Poco più di dieci anni al potere faremo
Il Bilancio con un editoriale
Dell'International Herald Tribune di oggi il Progetto le allora
Editoriale ripreso dalla in New York Times di ieri in quotidiano liberal americano in qualche modo saluta positivamente questi
Dieci anni
Di Blair al potere con un'unica eccezione in Iraq vedremo anche un commento dal quotidiano francese figlia o da Blair a Brown un giudizio positivo anche in in questo caso
E poi a proposito del
Nuovo Primo ministro britannico vi proporremo l'editoriale di ieri del Financial Times finalmente arriva al giorno di Brown
La transizione
Aiutato più il nuovo Primo Ministro che Toni Blair scrive il quotidiano dell'ICT
Vedremo anche un'analisi intenda del mondo di Gianpiero non ieri su Brown e l'eredità del blairismo
Il nuovo Primo ministro secondo in quotidiano francese proporrà qual che rottura qualche cambiamento rispetto al passato ma comunque dovrà far sua le ritardi toni Blair
Si è parlato molto anche di Blair come modello per altri Paesi europei a questo proposito leggere monitoria lady Di Blasio
Dal titolo su British così britannico troppo britannico anzi secondo il quotidiano progressista essere un modello per i socialisti francesi
E in chiusura poi parleremo anche del nuovo incarico che viene affidato a Blair quello di inviato speciale del Quartetto Perrino in Medioriente
Leggeremo editoriale di ieri del Times troppo presto per girarsi i pollici Blair ragione a cercare un altro ruolo significativo nella vita pubblica in particolare in quella internazionale scrive il quotidiano conservatore britannico
Parti ovvero dall'International Herald Tribune di oggi che ripubblica editoriale di ieri del New York Times sulla fine della
Del che da decade Blair che viene salutata positivamente con un'unica eccezione e cioè la guerra in in Iraq scrive
Il Tribune Toni Blair che ha lasciato ieri l'incarico merita di essere ricordato per molto di più che per la disastrosa guerra invierà chi in dieci anni come primo ministro
Verrà trasformato riunito in senso positivo e rivitalizzato il Partito laburista
Vera preso il meglio dell'eredità conservatrice di Margaret Thatcher
Da la umanizzato e modernizzato ora c'è del testimone Gordon Brown non successore ben equipaggiato per consolidare i successi di Blair perché Brown secondo il Tribune può essere
Non brillante come un suo predecessore ma è un pensatore più rigoroso e sistematico
Ad ogni modo il successo più importante di Blair è stato di portare
La pace l'autogoverno in Irlanda del Nord i leader britannici hanno avuto a che fare con la questione irlandese
Per oltre un secolo ed hanno sempre fallito dimostrando un coraggio è una visione rare Blair ha fatto la cosa giusta sull'Irlanda del Nord
Quanto lo politica sociale alla politica interna Blera rivitalizzato OLO pioniere del Regno Unito
Le sue riforme sono state thatcheriana Inter l'ideologia del libero mercato ma laburista e nella generosità della spesa pubblica
Il risultato forse meno di quanto si sperava all'inizio ma queste riforme hanno creato i fondamenti finanziari su cui ora Brown può costruire ulteriormente infine cioè la politica estera Blair è stato indubbiamente per le realtà in un attivista è un interventista con risultati ampiamente positivi sul Kosovo ma
Molto negativi nel caso di gran lunga più importante dell'Iraq in questo fiasco la grande sfortuna di Blair è stata di avere il Presidente Bush come partner
Ma anche il premier uscente alle sue responsabilità Blair
Non ha detto la verità agli elettori britannici su quando e perché
Ha deciso di andare in guerra e sulla qualità delle informazioni Intelligence che ha usato per giustificare questa decisione mentre lezioni invitarmi ci hanno dato la loro fiducia Blair per guidare il Paese
Ma sulla questione più importante del suo mandato cioè sull'Iraq Blair Nona ripagato quella fiducia così
Per altri due suo editoriale di oggi definiamo ieri titolava il suo principale commento da Blair Ambra un
Per il quotidiano conservatore francese nessuno è profeta in patria perché
Non alla fine ha smesso di far sognare perché non
Ha promesso fosse un po'troppo Toni Blair lascio il potere senza che i britannici siano disposti a riconoscerle
A riconoscere di dovervi molto per questi dieci anni molto belle nel Regno Unito all'estero a parte l'Iraq il suo prestigio intatto
Blair continua ad affascinare per il suo dinamismo il suo modo di fare politica in modo diverso
Resta il leader che ha saputo prima rinnovare il suo partito e poi modernizzare il suo Paese dandogli mezzi per approfittare pienamente della globalizzazione la sua terza via ricorda
Definiamo terza via tra socialismo il capitalismo gli ha permesso di impossessarsi e poi di raddrizzare Labour ma è la sua rottura con il politicamente corretto di sinistra il suo talento di comunicatore il suo culto dei risultati che definiscono il blairismo queste tre attitudine fanno intendere un modello che al di là del Regno Unito della sua corrente politica in molti cercano di imitare non ultimo ma questo lo ricordiamo a noi
Il nuovo Presidente francese Nicolas Sarkozy
Ad ogni modo prosegue le figlie o dieci anni di crescita economica interrotta un'riorientamento sociale della rivoluzione Thatcher lista la pace in Olanda sono i segni distintivi del bilancio di questa decade Blair
Certo ci sono anche
Cantieri incompleti che sono rimasti non completati come quello della sanità dell'educazione dell'uguaglianza
Perché Toni Blair non è tutto e andare fino in fondo alle sue condizioni era senza dubbio il primo ministro britannico
Più europeista e voleva rimettere il Regno Unito il cuore dell'Europa ma non ha saputo resistere ai media euro forbici agli euroscettici che lo circondavano poi c'è stato l'Iraq scrive ancora figlio avevo
Toni Blair si è lanciato nella guerra con tutta la forza delle sue convinzioni di fronte al tiranno che era Saddam Hussein interventismo non poteva non essere una cosa buona
Ma quando
Correva correggere gli errori di Bush il migliore alleato degli americani cioè Blair non ha mai saputo farsi ascoltare l'avventura è costata molto cara i britannici non hanno mai perdonato Blair di aver fatto loro credere
Che c'era la prova dell'esistenza in Iraq di armi di distruzione di massa
Nell'ombra per dieci anni ora Gordon Brown avrà tutto il tempo di imparare
La lezione degli errori del suo mento re l'uomo rimane un mistero Gordon Brown evidentemente rari sono i dirigenti che accedono al potere avendo detto così poco su quello che avrebbero fatto
Di cui si conosce quasi nulla se non il suo carattere taciturno al suo Bilancio economico importante
Ma non si sa quale sarà la sua politica estera parte del suo filo atlantismo la sua mancanza di entusiasmo per l'Europa meno esaltato del suo predecessore Brown non necessariamente seguire agli Stati Uniti in tutte le loro avventure
In una nemmeno la pretesa di mettere il Regno Unito il cuore dell'Europa forse concludere finiamo e meglio così
A proposito di Gordon Brown il Financial Times ieri indicava il suo primo editoriale abbastanza elogiativo finalmente arriva al giorno di Bra una transizione aiutato primo boom Primo Ministro che Toni Blair il titolo
Il gran buongiorno di Gordon Brown per il quotidiano da siti sta funzionando meglio del lungo Dio di Tony Blair perché perché in queste ultime settimane come primo ministro designato
Però non si è dimostrato un leader che sa ascoltare imparare ammorbidito la sua immagine pubblica indicato quello che potrebbe essere un nuovo inizio c'è una rottura completa con il passato
In realtà il suo approccio commise delicato di cambiamenti continuità politica internazionale di usare la spesa pubblica per cercare di fornire più case per migliorare i servizi sanitari per assicurare una educazione adeguata con la globalizzazione a livello internazionale Brown favorisce una forte alleanza transatlantica il dialogo in Europa
Per governare per il Financial Times è cosa diversa da una campagna per arrivare alla leadership del partito laburista sembravano riusciva a trasformarsi da cancelliera premier così come è riuscito a trasformarsi
Da vice di Tony Blair alla guida dei laburisti a leader del labour allora speri Franciosa INPS Brown sarà davvero una figura politica formidabile questo
L'editoriale di ieri del quotidiano della City Gordon Brown dedicata anche una
Lunga analisi pubblicata oggi dalle mondo firmata da Gianpiero la moglie
Bravo e l'eredità del blairismo il titolo scrive in un quotidiano francese il figlio leale di un pastore presbiterio e hanno Brown dovrà rapidamente praticare un'arte evangelica cara suo padre e cioè separare il grano dall'olio
Il nuovo Primo ministro britannico sarà condotto a scegliere vedi nella vita di Blair ciò che tiene e ciò che ripudia e non sarà cosa facile perché poi
Nella pratica Brown farà fatica a far credere che
Era lui a seminare entra non buona Toni Blair Lodigiano
I suoi avversaria ma non gioco facile nel ricordare che verrebbe Brown è stato uno degli ispiratori del New labour e poi per dieci anni il vero capo d'orchestra della partizione governativa
In sostanza Brown faceva al gioco sporco all'interno del Governo
Bravo tra uno due dopo tre anni dovrà vincere le prossime elezioni legislative di fronte a un giovane e dinamico capo del partito conservatore Devid Cameron
Per questa sfida e per evitare di
Diventare un nuovo James Callaghan designato capo del labour prima di essere sconfessato dagli elettori
La un dovrà continuare occupare il centro del terreno del gioco politico laddove cioè si giocano le battaglie elettorali dovrà riconquistare i simpatizzanti perduti di Toni Blair
Restaurare la fiducia tra il popolo del partito e impedire al suo avversario conservatore di incarnare con successo le aspirazioni delle classi medie
Che un tempo erano state il lievito del sul labour per questo
Scrive del mondo Brown ha messo l'accento sull'esigenza di un cambiamento rispetto agli anni in Blair
Per tagliare l'erba sotto i piedi di un debito Camera anche al fatto di questo tema del cambiamento il suo principale slogan ma in realtà secondo il quotidiano francese
Brown dovrà trovare un equilibrio giusto traendo al suo desiderio di rinnovamento la sua fedeltà all'eredità
Del blairismo
Dovrà ridare spirito e disincantati della bullismo preservando al contempo ciò che ha funzionato bene nell'economia nella città britannica evitando di ricadere poi negli geologi ismi della vecchia sinistra
Quelli che volevano temevano una rottura tra Brown e Blair saranno i primi delusi i secondi rassicurati
L'Iraq per le mondo illustra questa probabile continuità la guerra riconosciuto Brown è stato una fonte di di sul mio ne sono stati commessi errori ma questo inizio di autocritica si ferma qui l'ex ministro delle Finanze ex cancelliere dello scacchiere
Cinque giorni prima del voto sulla guerra nel due mila e tre avevo esortato i suoi colleghi di Governo a sostenere la strategia di toni e in privato continuato difenderlo affermando che la comunità internazionale non poteva
Lasciare impunite le violazioni delle risoluzioni dell'ONU da parte di Saddam Hussein insomma
Per le Monde
Sull'Iraq come su altre politiche
A prevalere sarà soprattutto la continuità del blairismo
Sì detto molto a che
Blair potrebbe essere un modello per
Altre magari
Per i socialisti o i socialdemocratici dell'Europa continentale ancor più per i francesi certamente lo Stato per
L'attuale Presidente che socialista non è Nicolas Sarkozy a queste dedicato editoriale di ieri di Libération dal titolo su British così britannico anzi troppo britannico per essere un modello
Per i francesi secondo il quotidiano progressista scrive Libè si dicono molte cose su Toni Blair tutto il contrario di tutto il peggio il meglio ma
Si dimentica il più delle volte la sua prima caratteristica Blair e inglese in altre parole idee l'idea di importare il suo modello come vorrebbero fare ad esempio sociale liberali francesi e anche Nicholas così
Significherebbe adottare in altri settori la guida sinistra nel Codice della strada o sostituire le bocce con il cricket insomma per liberarci a imitare Blair è un'assurdità
Anche se Capponi aggiunge il quotidiano francese sul piano economico Lund boy può vantarsi di un successo eclatante ha cambiato il Regno Unito facendo riguadagnare un posto d'onore in Europa per la crescita del livello di vita e per il dinamismo delle sua impresa
Va poi Blair ha perso sulla politica estera prego un mix di pro americanismo e cinismo comunicativo
Blair inglese o meglio anglosassone scrive inibire brutta parola per i francesi insistito in uno spazio geografico ideologico diverso
Non sta nella socialdemocrazia europea ma qua forse il punto la sua massima sta in una frase una sinistra che comprende il ventunesimo secolo
Può vincere cambiare la vita dei suoi cittadini
è la grande lezione di questo decennio al contempo entusiastico e amaro conclude tra l'altro liberi una lezione aggiungiamo noi che però la sinistra
In Europa Italia anche in Francia non sembra voler ascoltare chiudiamo con un ultimo editoriale quello del Times di ieri in cui
Si commenta l'ascesa di Toni Blair come nuovo inviato del Quartetto per il Medioriente
Troppo presto per girarsi i pollici Blera ragiona cercare un altro ruolo significativo nella vita pubblica il quotidiano conservatore britannico innanzitutto
Scrive che Blair potrebbe quindi per essere in qualche modo fastidioso per il suo successore perché
Rimanendo prima me ne rendo attivo essendo un
Un leader così giovane che abbandona lascio interna
Potrebbe diventare un avversario scomodo per Gordon Brown veniamo però la questione del suo ruolo in Medioriente Blair fa bene credere di essere ancora utile per alla vita pubblica la scena internazionale li fornisce questa opportunità
La nomina del Quartetto come inviato speciale Medioriente per fare dei intermediario tra Israele e l'Autorità palestinese
Potrebbe essere oggetto di critiche prevedibili alcuni già dicono che il ruolo di Blair nell'intervento militare in Iraq lo rende non adatto per questa funzione
Ma secondo il Times è un controsenso dirà che è totalmente irrilevante rispetto alla situazione israelo-palestinese quel che conta è che un inviato abbia la fiducia delle potenze che lo sponsorizzano
Che sia familiare con i problemi sul terreno e che sia io Dole mentre che Mahmoud Abbas Abu Mazen e siano pronti a lavorare con lui e da questo punto di vista Blair è il più qualificato così
Il Times abbiamo concluso da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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