Intervista a Sergio D'Elia sulla sua interrogazione relativa alla vicenda di Benedetto Cipriani, cittadino italiano, accusato negli Stati Uniti di omicidio plurimo

Sergio D'Elia in Italia si parlò molto di pena di morte
Grazie sempre Nessuno tocchi Caino
E in un caso anche per un caso che riguardava un cittadino
Italiano forse uno dei primi casi tra virgolette popolari di
Pena di morte e di rapporti con
Gli Stati che praticano la pena di morte adesso c'è ci riferiamo al caso di Pietro Venezia ci fu una sentenza
Della Corte costituzionale su una grande battaglie diverso Tidei
Diciamo questo perché detto ieri hai presentato un'interrogazione parlamentare perché c'è un nuovo caso all'orizzonte molto simile a quello di Pietro Venezia di cosa si tratta si tratta del caso di
Benedetto Cipriani
E uno al cittadino italiano accusato di un triplice omicidio in Connecticut
Negli Stati Uniti fa Stato federato dove vige
La pena di morte
Accusato insieme agli o alcuni suoi coimputati per i quali
Per scontata la condanna a morte lui per concorso in triplice omicidio ma in base
Concorso equivale a una se ritenuto colpevole equivale oggi una condanna piena
Un giudizio di colpevolezza pieno per per triplice omicidio bene è la solita sembra davvero la fotocopia del caso Venezia per quanto io l'ho potuto studiare fino
E cioè arrivano dagli Stati Uniti garanzie che le autorità giudiziaria italiane
Che devono proprio istruire un processo per l'estradizione per rispondere alle richieste di estradizione che giungono da lì da dagli Stati Uniti
Ma l'ultima parola c'è l'autorità politica cioè il Ministro del del della giustizia e bene giungono dagli Stati Uniti
Quelle che vengono giudicate dalle autorità giudiziarie e politica ministro italiani
Le gare garanzie che non sarà condannato condannato a morte bene allora noi sappiamo che il sistema americano soltanto se ha federale
Per cui la competenza e del dello Stato federato Connect Card su questi
Non solo c'è la separazione dei poteri per cui tutto quello che viene deciso
Nella da un'autorità politica che quella a cui che
Preposta a trattare nei rapporti internazionali la richiesta di estradizione eccetera
Beh arrivano dall'autorità politica magari avere la quale ha sentito le autorità locali e c'era in cui dice va beh noi non lo condanniamo a morte e queste garanzie vengono ritenute
Non solo sufficienti ma addirittura assolute da parte da parte dell'Italia bene noi stiamo impegnati in una grande campagna internazionale per la moratoria delle esecuzioni capitali
L'Italia ha conosciuto nel mondo non
Leader di questa iniziativa ma non solo ma anche per la sentenza di Pietro Venezia
Cioè ricordiamo quella sentenza che il principio fissato ribadisce
Stabilisce che il sistema delle garanzie ritenute sufficienti dall'Autorità richiesta cioè l'Italia in questo caso
è un sistema che non si ritiene che non va bene che è stato smontato dalla Corte costituzionale
Le garanzie tu devono essere assoluti ma siccome quello sistema federale non ci può essere mai la garanzia assoluta la sola esistenza seppure teorica l'ipotetica della pena di morte perché il reato
Prevede
Tra le sue possibilità la pena di morte di per sé questo non è una garanzia che può essere considerata
Ne è sufficiente un'assoluta cioè perché esiste la la pena di morte quindi noi siamo impegnati a questo ha fatto notizia in tutto il mondo la sentenza sul Pietro su Pietro Venezia
Di cui hanno supplito anche altri cittadini di cui magari non si è parlato come si è parlato nel caso di Pietro Venezia
Ebbene ora noi che facciamo rispediamo negli Stati Uniti a rischio di condanna a morte un cittadino da un Paese come l'Italia che sta con
Conducendo la rotta
Per la moratoria delle esecuzioni capitali io veramente sorella sono allibito di queste ma da cosa cioè nel senso che è questa l'intenzione del ministro Mastella poi in fondo il Ministro Mastella
A fronte di un ricorso fatto dall'avvocato difensore di Cipriani
Al TAR del Lazio
Dopo che ci sono state le due sentenze nella Corte d'appello e della Corte di Cassazione che hanno detto sì all'Astra a all'estradizione con il ministro Mastella che a io non so se ha firmato già il decreto di
Però si è detto assolutamente favorevole alla alla all'estradizione c'è un ricorso al TAR del Lazio che blocca tutto
Il ministro Mastella fare ricorso contro la decisione del TAR del Lazio davanti al Consiglio di Stato il quale Consiglio di Stato
Decide che tutto a posto che si può che si può estradare questa è la situazione
Mi pare gravissima davvero incredibile tra l'altro ci viene alla mente cito nuovamente di
Quell'ANCI di agenzie che dicono il Ministro Mastella ha incontrato l'ambasciatore residenti in Italia
E stato ricevute adesso caviamo evidentemente
Che la trattativa è stata lunga e non anche alla mente le prese di posizione del ministro Mastella che va in sede europea
Insieme ai suoi omologhi della giustizia e il Libano talia perché ci sia la presentazione della moratoria a a all'ONU ma davvero io non
Ma è un problema tuo giudizio così a naso certo poi il problema comunque politico che Mastella alla responsabilità politica di questi atti ma c'è
Un problema di
Di dello stesso Ministro oppure magari sono quelle pratiche che sfuggono
No troppo delicata ma io non credo che
Non oso neanche pensare che il ministro Mastella faccia questo per compiacere l'alleato americano
Visto la linea Tarantini sta no o del ministro Mastella rispetto a quella dei comunisti vedervi che
Nuovo e cioè non so che lo si vuole dimostrare il suo atlantismo in questo
Quello non ci credo non non credo possa essere così va molto banalmente il ministro si fida
Di quello che li dicono gli uffici di quello che gli dice poi dal delle sentenze delle Corti
Italiane e si fida di quello che gli dicono gli americani su cui su questo ma al di là del fidarsi o meno
Esiste una sentenza della Corte costituzionale che fa precedente in base alla quale sono stati cambiati tutti i trattati di estradizione tutti gli accordi bilaterali tra due sono stati riscritti dopo quella sentenza
E io credo che se avviene questa Sezione avviene in violazione soltanto la sentenza Corte costituzionale ma anche del nuovo trattato bilaterale con il
Con gli Stati Uniti
Va detto a onor di cronaca è che le è stato avviato tutto dal precedente Ministro della Giustizia cioè dal Ministro Castelli che aveva già espresso parere favorevole all'estradizione poi si è bloccato
La procedura il processo tradizionale in base a ricorsi che ci sono stati ora c'è anche un ricorso davanti alla Corte euro e di Strasburgo fatto dagli avvocati di Cipriani
Però
Io già mi
Mi scandalizzo all'idea che bisogna ricorrere a Strasburgo rispetto ad una questione che in Italia è assodato ed è stata risolta dal novantacinque quindi stiamo parlando di dodici anni fa