La riforma della RAI: una esigenza per il paese

Io
Su questo
Ma
Allora
Stamattina non ricordavo azione
E buonasera a tutti intanto iniziamo perché il ministro è in arrivo tra dieci minuti quindi per non farmi aspettare
Intanto diamo a via voglio innanzitutto ringraziare per la presenza del Consigliere Carlo Rognoni consigliere Sandro Curzi consigliere Sandro Gozi così Rognoni perché affatto osceno che prima avevo dire consigliere corse quindi scusami
C'è per questo che ho detto prima dei fatti grazie per la presenza e poi Riccardo Milana Andrea Colasio Esterino Montino Roberto Cuillo Renzo Lusetti
Allora questa è la prima iniziativa che noi facciamo come Comitato promotore per il Partito Democratico quindi
Una sarà la prima di tutte le nostre iniziative ormai che faremo così per cui noi ci lasciamo un po'
Alle spalle la nostra sezione la Margherita si lascia alle spalle circoli dentro la RAI e cominciamo un percorso comune
Nuovo e andiamo verso la costruzione di questo nuovo Partito Democratico
Oggi in realtà quest'incontro con il ministro Gentiloni è il primo che lui fa con gli operatori della comunicazione in modo pubblico perché ne ha fatti si ladra in Usigrai però mai con
Indipendenti vari settori ne vedo tanti ci conosciamo tutti quanti dell'azienda sono anche presenti alcuni nostri amici di media setta
Quindi io intanto cominceremo e passando magari la parola Esterino Montino che relazione c'è il relatore della legge la Commissione ottava del Senato
Quindi un disegno di legge in quindici articoli per rispondere a cinque obiettivi la qualità
Come intesa come valorizzazione e riqualificazione dalla missione della RAI l'autonomia garantita da nuove idee di governance
L'efficienza quindi un assetto societario organizzativo moderno minore dipendenza dalla pubblicità assicurata da una netta separazione tra la funzione di servizio pubblico finanziato da canone quelle della tivù commerciale alimentare la pubblicità
E gli operatori di rete e l'innovazione garantita da investimenti nella igiene GT Ciani G Giorgita l'inserzione la mia dai dice
Tecnicità e viene sempre fuori tutto questo nell'ambito di una separazione societaria che mantiene però l'unitarietà del servizio pubblico la novità vera di questa legge poi nell'affidare ad una fondazione la proprietà della RAI nasce le scelte della strategia e della governance
Una fondazione garante dell'autonomia del servizio pubblico della qualità con un nuovo con un consiglio di amministrazione di undici membri
Designato per assicurare il massimo possibile di autonomia dalla politica e dal potere economico
Una fondazione che ha sei mesi dall'entrata in vigore della riforma avrà il compito di attuare una vera rivoluzione all'interno del servizio pubblico una rivoluzione che pensiamo
Anche da dipendente dell'azienda sia difficile da compiere e che sta morendo adesso i primi passi quindi io intanto
Non so se Stefano ritardi che il nostro il quale stiamo facendo il percorso insieme
Allora innanzitutto vorrei ringraziare tutti voi di essere qui io mi sento del Partito Democratico da anni ho incominciato a far politica quando ma a causa del rapimento Moro e quando nell'emozione di quei momenti
Del del
Per la vicenda successiva fu creata un'area che era allora l'aria Zaccagnini che riuniva forse il meglio che ci poteva essere nel nel pensiero di solidarietà cattolica e di valori sociali
Non è un caso che poi due più brillanti ragazzi che erano di quell'area c'è Riccardo e Renzo sono qua con noi oggi mi sento del Partito Democratico perché qui a Roma quindici anni fa
Forse sedici anni fa
Ecco istituimmo un gruppo
Che poi permise
Con tante altre forze di portare
Compimento una rivoluzione nel Comune di Roma con l'elezione del sindaco Rutelli quindi per me non è difficile immaginare
Il nostro percorso insieme credo che sia peraltro la vera speranza è la vera novità del Paese
Quindi io mi auguro che tutti noi i miei colleghi quelli che si occupa di comunicazione oggi vogliano intraprendere un grande sforzo un grande sforzo e promuovere questa nostra iniziativa il comitato promotore
Del partito democratico per la comunicazione per la RAI
Qui con me c'è anche Andrea Colasio che si occupano industria culturale questo vuol dire il forte radicamento che deve avere questo comitato promotore
Nelle riacquisire quella funzione di
Educazione e di insegnamento che ha sempre avuto la nostra televisione il servizio pubblico
Un ultimo quindi elemento di
Così organizzativo alla all'uscita ci sono dei piccoli moduli che sono i moduli per l'adesione al Comitato
Terminal punta al comitato promotore del Partito Democratico per la comunicazione per la
Quindi vi prego poi passando di
Darci i vostri elementi per
Poter
Finalmente costituire un gruppo forte un gruppo di
Di vera promozione del nostro deturpazione
Esterino
Grazie
Ma tanto
Molto rapidamente
Racconto un po'lo Stato
Della discussione lo stavo dall'arte per la in Commissione ottava
Sul disegno di legge di riforma
Abbiamo quasi finito le consultazioni la settimana scorsa
Abbiamo
O l'ultima consultazione realtà
Così abbiamo
Rapper ragioni di rapporto solo tutto il centro dei con Forza Italia abbiamo accolto di consultare anche una televisione ligure
Aveva
Problema con la RAI
Però insomma sostanzialmente le consultazioni lo abbiamo finite
E le consultazioni sono andate sostanzialmente bene
Perché noi abbiamo avuto una serie di prese di posizione
Interno esterno alla RAI il sindacato in generale
L'associazione dei consumatori e così via che danno annotato un giudizio sostanzialmente positivo sul disegno di legge
Tra l'altro anche con un certo debbo dire imbarazzo soprattutto
Per il centrodestra che stava lì Vasco ascoltava
Le varie opinioni sul disegno di legge
E Mammano diciamo che consultavamo le varie associazioni
Si capiva chiaramente che il disegno di legge è un disegno di legge che in qualche modo ha fatto breccia
E quindi questo lascia ben sperare
Io adesso non so se riusciremo nel mese di luglio entro questo mese alla fine del mese di portare il testo in Aula
Però
Forse
Ci riusciamo se facciamo un lavoro intelligente
Come abbiamo detto non abbiamo diciamo preclusioni rispetto
A un dibattito un confronto sulla i contenuti i contenuti della legge naturalmente senza smarrire
I punti centrali diciamo del del disegno spesso
Con molta probabilità riusciremo entro l'estate a portare in Aula al Senato il disegno di legge di riforma però sarebbe diciamo un fatto straordinario eccezionale
Tenendo conto che anche domani abbiamo come ricordavo l'ultima fase delle consultazioni mercoledì continua perché già abbiamo iniziato la discussione generale per arrivare entro il dieci dodici
Di di luglio o alla chiusura del dibattito generale per ricominciare diciamo la discussione sugli emendamenti e quindi tentando di fissare come capigruppo al al Senato in Aula di fissare la data perché il testo vada direttamente in discussione finale quindi
Mi pare che il percorso che abbiamo
Definito sia un percorso è anche il clima perché nella primissima fase quando abbiamo incominciato
All'inizio di giugno la discussione sembrava che noi ci trovassimo di fronte a un'opposizione di principio ma una opposizione anche un po'sgradevole come alcune prime prese di posizione sono tutto
Di Schifani che io di capigruppo ha tentato di non mandare
In Commissione il testo chiedendo l'unificazione con l'altro testo di riforma generale di riforma quadro che sta in discussione alla Camera
Abbiamo insistito per mantenere separate diciamo i due provvedimenti e e qui poi siamo passati
Con questa decisione e la discussione appunto uno Stato che ricordavo che ricordavo prima
Ora è chiaro che
La mediazione non può che il confronto non può essere quello di perdere di vista tuttavia alcuni capisaldi diciamo del testo di legge che abbiamo presentato
E su questo intanto c'è una prima questione estremamente importante
Che è un po'il cuore diciamo il cardine del disegno di di legge che è quello della separazione dell'assetto della governance e quindi quello che abbiamo definito essere una separazione certo non metta buono se faccio la politica sempre cosa molto complicata e forse non si realizzerà magari al cento per cento tuttavia un tentativo una una un percorso una strada una soluzione
Che ci permette e ci permette attraverso alcuni accorgimenti alcune scelte fatte nel disegno di legge di avviare questo tipo di processo completamente locale
Questo perché la scelta dalla Fondazione
E e dare alla Fondazione i compiti non solo la proprietà il il pacchetto azionario il patrimonio e così via ma in particolare la funzione di coordinamento di indirizzo
Tralasciando e lasciando alla RAI ISPA e alle società collegate
Direttamente alla funzione dalla gestione e un primo passo estremamente importante come è importante e decisivo la fonte di nomina del consiglio di di amministrazione dalla Fondazione
Siamo di fronte a una fonte di nomina che è una fonte di nomina plurima non solo
Una parte istituzionale anzi solo per una piccola parte istituzionale la Commissione di vigilanza che adesso nominava quasi tutti in pratica e dava il parere vincolante anche sul Presidente
Della del consiglio d'amministrazione e la RAI in quel caso nel caso passasse diciamo così come il disegno di legge
Invece siamo di fronte soltanto alla nomina di quattro su undici rappresentanti da parte dalla Commissione vigilanza
Nominati tra l'altro questo un fatto molto importante attraverso un percorso decisionale assai compresso ma tuttavia anche assai innovativo
Perché
La nomina sarà fatta sulla base di curricula che vengono presentati
Sulla base anche di un confronto e anche dei candidati che avranno in sede di Commissione di vigilanza
E sulla base anche di una scelta di candidati pari al doppio di quelli che bisogna eleggere quindi un meccanismo di nomina
Che è un meccanismo abbastanza molto innovativo molto importante che dà anche in un segno molto forte di novità
Anche nella sistemica del sistema di nomina all'interno della Commissione vigilanza nulla a che vedere per e per essere chiari con un sistema attuale di nominare in Commissione vigilanza o addirittura come
Né i vari momenti storici della RAI penso quando si nominavano
Consiglio d'amministrazione
D'intesa tra il Presidente alla Camera del Senato o addirittura ancora prima nel settantacinque o addirittura nel cinquantatré
Quando il consiglio di amministrazione degli non eletti direttamente nominati direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri o o è e da alcuni Ministri diciamo più interessati
Alla alla questione dell'informazione e della comunicazione
Quindi
Una scelta molto più importante cioè la fonte di nomina le fonti di nomina solo plurime sono diverso
Chiamano in causa anche
Alcuni alcune istituzioni alcune importanti associazioni come quelle per esempio il Consiglio nazionale dei consumatori
C'è un'importante scelta che chiama in causa direttamente e i dipendenti dalla RAI
Non solo dalla RAI ISPA ma anche delle società collegate su questo si ha avuto una discussione per esempio alcuni sindacati hanno espresso alcune perplessità
Su questo
Quindi avrebbero preferito e preferiscono invece una lezione in qualche modo indiretta e non
Per di citare via come quella che
Come quella che è prevista nel testo di legge o per esempio o l'Accademia dei Lincei che
Nomina un membro del consiglio d'amministrazione e così come
La Conferenza dei rettori e così via cioè
Quindi una meccanismo di rappresentanza estrema estremamente largo
Che nomina la fondazione la fondazione a il potere non solo quello che ricordavo prima anche di nominare direttamente i consigli d'amministrazione il consiglio d'amministrazione della RAI ISPA cioè
Addestramento soggetto operativo cioè quello che governa direttamente
Appunto la RAI che chiamata diciamo a alla gestire direttamente direttamente l'azione
Anche
Meccanismo di nomina dei consigli d'amministrazione della RAI ISPA e anche delle collegate
Su e normato anche questa parte questa parte procedurale molto anche lì molto molto importante molto trasparente proprio per ricercare al massimo la qualità
Della dei soggetti che dovranno gestire appunto la la RAI
Ora la seconda questione quindi l'altro punto centrale diciamo nel disegno di legge riguarda ellissi ha avuto anche con la consultazione anche come sindacati
Diciamo una un momento di discussione molto più approfondito anche abbastanza più lungo è quello dell'articolo undici è quello nella sostanza diciamo
Cioè è l'elemento che ha fortemente sia fortemente fortemente caratterizzato il disegno rispetto al alla legge attuale cioè alla Gasparri
Ricordo appunto che la Gasparri prevede una linea è una fa un ha fatto una scelta di
Privatizzazione della della RAI del servizio del servizio pubblico
Tra l'altro corno alcuni meccanismi che si erano avviati poi
Bloccati
Nell'ultima nell'ultima fase e in questo ultimo anno e questo ultimo anno e mezzo
Tra l'altro anche il meccanismo di elezione del consiglio d'amministrazione della RAI
Tiene conto di questo processo che secondo la legge attuale doveva avvenire in tempi anche molto più ravvicinati in questo caso noi siamo di fronte a una scelta tutta pubblica
E quindi scioglie il uno uno dei nodi che avuto anche
Momenti di discussione abbastanza
Abbastanza vivo
All'interno del centrosinistra e con alcune forze del del centrosinistra facendo una scelta estremamente chiara verso il mantenimento dell'assetto diciamo pubblico del sistema rendere visivo
Del del sistema pubblico audiovisivo dalla RAI proprio attraverso una una
Scelta anche qui abbastanza forte abbastanza abbastanza chiaro rimane
Anche io come
Discussione in sede parlamentare
La definizione
Dell'articolo undici del disegno di legge perché in qualche modo introduce
La possibilità che soprattutto per alcune società collegate
Ci sia una presenza una presenza da parte dei privati tuttavia troveremo una soluzione e secondo me alcune sottolineature fatte dal sindacato sì o no sono abbastanza accettabili
Sono giuste
E quindi troveremo anche su questo una risposta una risposta adeguata ultima questione e chiudo riguarda la separazione
Tra il il servizio pubblico finanziato
Dal canone poi dopo sul canale ci sono tutta una serie di riflessioni che riguarda soprattutto l'area dell'evasione
Avrà l'evasione
Eccetera eccetera c'è una proposta
La parte dire del del Consiglio ha visto se la RAI
Che citerei mettere all'interno dalla legge
Una norma che metta insieme diciamo il pagamento del canone per della della della RAI con le bollette
Dell'energia elettrica facendo diciamo una una verifica poi a posteriori su chi ha occhi non ha diciamo apparecchio Radiovoter le o televisione
Non so se questa sia la scelta la scelta più giusta quindi materia diciamo di forte
Di di sicuramente di forte discussione tuttavia il problema canone il meccanismo della soluzione anche dei Carlo Dell'adeguamento anche lo stesso cannone e in particolare di come si recupera un'area vasta di evasione che ancora
Stato dal venticinque al ventisei per cento diciamo del dei contribuenti
Credo che sia un altro tema abbastanza importante come la divisione sta le reti tra il sistema diciamo della Rete
Con i contenuti che sono due osservazioni fatte dalla dall'Agcom ma da una parte e dall'Unione europea dall'altra perché sono materia diciamo ridiscussione dovremmo vedere come affrontare tuttavia io penso che rete va bene finire con una battuta
Che stiamo
Spero
Non sbagliare sul binario giusto per mi auguro che veramente noi entro l'estate o comunque questa in questa prossima fase dei lavori parlamentari riusciamo a fare un passo avanti forse licenziare chiamavano così il disegno di legge che sta già in discussione grazie
Grazie a Esterino Montino
La parola illustri
Alla solo con una Ampera una particolarità ma questo meccanismo di nomina degli undici consiglieri quando me ne abbiamo sì appunto Poussin Rognoni va magari un intervento su questo non lo chiedi chiediamo di farlo
Sa lei poi a snellire un'azienda che effettivamente soffre di troppa burocrazia cioè undici Consiglio sostanziale
Che in materia di di sentire anche
Il ministro quando arrivano i soldi
Che conta
Che lo ha fatto lo ha fatto no io volevo però concordo uso se mi permetto di di di fare un mezzo passo indietro c'è sottolineare
La positività dell'incontro visto che
Primo incontro che facciamo diciamo vista la nascente Partito democratico io ho sempre fatto incontro diciamo con i miei potrà essere chiarito
Esatto che sopra la parola parallela togliamo ringrazio Stefano rivali e un grazie sentito dico questo primo anno ha fedele con cui ho fatto tanti incontri ATO c'è anche la presidentessa della
Del municipio
Che era assente
Dove dove sta la RAI per cui Antonella
No per cui è anche giusto sottolineare l'importanza di di questo incontro perché un passo in avanti
Sapendo che ci sono ancora alcuni ostacoli verso diciamo la Costituzione effettiva del nuovo partito però ci stiamo attrezzando pure anche io sono uno di quelli che
Se
Non è che mi preoccupo se ci sono altre candidature oltre a quella di Veltroni al ticket va benissimo cioè fa parte del
Della della della democrazia del sistema quindi
Ognuno può avere la sua opinione però è evidente che siamo un partito plurale democratico ed è anche giusto che ci sia diciamo al nostro interno un pochino di
Di di discussione anche animata purché sia civile piena di contenuti
Detto questo io mi preoccupa un po'per i tempi perché era capigruppo alla Camera è finita da poco abbiamo calendarizzato tutto fino ad agosto ed è chiaro che ci sono i rifiuti DPEF dl sull'energia eccetera per cui
Il io paludato provvedimento c'è DDL Gentiloni che
è importante tanto quello se la governance del Rettore Esterino
Che che appena illustre Serino nel senso che quello è un po'il primo diciamo disegno di legge che il Governo ha fatto per
Riformare il sistema radiotelevisivo italiano
La vicenda del delle quote di mercato la riforma la Gasparri
Ora voi sapete ricevono un ostruzionismo anche abbastanza pesante opposizioni però io mi auguro che entro l'estate
Posso la completò missioni mia e di coraggio cioè la la telecomunicazioni e la cultura possa in qualche modo licenziare il testo almeno in Commissione entro l'estate così abbiamo
Già un buon viatico
Per l'autunno ora l'effetto combinato se i tempi che riceve Esterino Montino possono essere rispettati anche per
Il disegno di svago peraltro potrebbe essere un una brigata abbastanza abbastanza forte ecco per il lavoro del Governo sulla comunicazione e per
Il lavoro che noi intendiamo fare
Cercando di portare a casa anche qualche provvedimento perché una cosa annuncia le altre cose farli approvata dal Parlamento sapendo che i numeri sono quelli che solo voi
I senatori sono un pochino un pochino più difficoltà dei deputati come voi sapete ogni volta è una battaglia diciamo epica per riuscire a
A evitare problemi di varia natura
Detto questo rispondo alla domanda a me pare che
L'intento sia buono di
Diciamo
Deve partiti Cesare un po'la la gestione della RAI anche se poi non è facile che punti alla fine si
Tutto di e in qualche modo riconducibile a alle appartenenze politiche anche se in questo modo con la Fondazione è un pochino
Più sfumato che pure anche lì ci sono poi logiche diverso e che
In qualche modo ossi
Articolano nel provvedimenti Toro però mi pare positivo segnale Bortoli Governo da al Paese per far sì che ci sia un'azienda snella che sia gestita con regole
Pluralisti che ma anche efficienti nella gestione può della Spagna che andrà a gestire il servizio pubblico radiotelevisivo
è vero che ci sono i partiti ma credo che ci siano anche dentro l'hai delle logiche i tipo aziendale che in qualche modo hanno un loro significato di presenza all'interno poi voi ne fate parte
Avete sott'occhio tanti episodico tanti elementi di gestione certo è che veniamo da anni di diciamo
Così
Di cambi almeno sui direttori generali con
Non c'è stata c'è la la continuità ormai
Risale forse ai tempi di Agnes motivi io parlo di
Per sette anni è stato il mio partito generale quindi è chiaro che in una certa del genere
Cambia il direttore ogni due o tre anni forse non sempre aiuta allora l'idea della Fondazione mi sembra che sia quella di
Dare anche un po'di stabilità all'azienda RAI e c'era bisogno
E ha bisogno perché io mi son fatto l'idea che nel Governo dei durati cinque anni di Governo di centrodestra in qualche modo
In maniera anche surrettizia il
Il Governo Berlusconi aiutato Mediaset sicuramente sotto il profilo tecnologico altro giorno mi pare Catricalà ha detto che la sua relazione annuale che
Sul piano degli impianti tecnologici
Mediaset il triplo della RAI quindi anche solamente colmare questo CAP tecnologico che ha la RAI rispetto al
L'avversario più
Agguerrito l'unico vero versato che c'è il medesimo sarà molto facile quindi è e tempo di fare scelte abbastanza rapide e decise che sappiano
Dare alla RAI la possibilità
Di offrire dei contenuti
Nei programmi che si danno veramente appetibili per gli investitori ma soprattutto
Appetibili per il pubblico che riguarda
Poi sistema è molto vario variegato c'è il problema dell'Auditel che anche qui in qualche modo viene riformato il problema
Del satellite
Forse la RAI io ci sono due autorevolissimi consiglieri in sala io per vedere la issato dico Marco Giudici di che ho visto prima cioè mi par di capire che si debba andare sulla parafiscali sostanzialmente no lo so la domanda è poco lo dico da profano
Forse se la RAI si dotasse se ci fossero risorse perché si possa votare di un proprio satellite per vedere anche i canali
In chiaro del satellite potrebbe essere un fatto positivo in vista
Anche del della prospettiva del digitale tenendo conto che ci ha dato alcun posto forse minimi mi preoccupo anche di questioni di gestione ordinaria però lo dico a quella responsabilità che abbiamo poi ormai siamo
Partiti
Diciamo io e Cuillo nel senso che
Ormai ci siamo attrezzando per andare verso un unico partito per cui non è che pagano più acume i componenti di specifiche però occuparci di questo tema forse una riflessione
Dovremmo farlo per dare una mano a chi sta dentro la RAI con senza ingerenze pesanti per fare in modo che la la RAI recuperi terremo tempo perduto in cinque anni di Governo di destra che in qualche modo
Ci ha ha indebolito il servizio pubblico radiotelevisivo e televisivo e forse dare qualche nostro umile modesto contributo affinché ci possono essere fin da oggi prima ancora che venga approvata la legge
Del una sorta di anticipazione del nuova legge che faccia sì che si privilegi inefficienze che si privilegi
L'adeguamento al contenuto tecnologico e di contenuti
E innovativo che ci può essere una legge che poi tipiche CTC può e che ci deve essere anche nella RAI io vi ringrazio spero che a questo possono seguire tanti altri
In coltivazione cedute ottimo farne più incontri diciamo di parte reati di farlo in conto di questo tipo sapendo che siamo ognuno ha lavorato come poteva che ha fatto incontri io ho assistito anche a molte lamentele quindi non è che però
C'è chi si possono giustamente e doverosamente fare è anche giusto che ci siano perché poi come si deve criticare lo si fa purché ci sia questo spirito costruttivo che ci anima un po'
Tutti quanti ed ora in avanti lo faremo con il partito monca
Tra le altre cose prima di passare la la parola quindi io visto che prima con Stefano ci siamo dimenticati dirle entrambi ne ho infatti il no resterà facciamo una festa di adesione proprio al comitato promotore della comunicazione
Però in questo spirito comune allora Roberto cui
Come
Ci mancherebbe
Allora saltiamo Sabbion Battisti vice presidente di Cinecittà
Presidente scusi restano sentito non sentire
Benissimo grazie anche a voi per la presenza la Roberto qualità innovazione
E come superare questa ingerenza perché prima musicalità l'ingerenza della prima cioè come poi la nuova legge potrebbe poi portare a questo tipo di risultare
Ma io accennerò poco alla riforma perché Gianna parlo tanto Esterino Renzo e gli altri sicuramente questa riforma va a
A colpire il peccato mortale della legge Gasparri cioè aver affidato la RAI
Alla gestione dei partiti sostanzialmente che ed è stato diciamo idee
All'origine dei problemi delle difficoltà anche dei momenti di paralisi che ha avuto la RAI
In questi ultimi in questi ultimi della difficoltà
Della dell'attacco che c'è stata la RAI le cinque anni passati e delle difficoltà di questo ultimo anno di quest'ultimo anno e mezzo io penso
Do lo dico perché
Ho avvertito diciamo si avverte in Parlamento una canna soprattutto non è una difficoltà ad affrontare questo nodo con celerità
Io credo che noi dobbiamo affermare con una certa forza che la RAI è una emergenza del Paese e quanto tale deve essere affrontata anche da questo Parlamento la riforma della RAI
La riforma della governance della RAI non è un fatto che riguarda poche persone riguarda milioni di persone perché riguarda sciocchi anche ciò che va in onda tutti i giorni ventiquattro su ventiquattro su diversi fattori
Lo dico perché e credo che c'è sempre qualcuno vedo perché c'è sempre qualcosa che viene prima della RAI nei pari calendari parlamentari io credo che noi i nostri compagni restano amici cari furono i gruppi parlamentari
Del dell'Ulivo e del futuro Partito Democratico debbono o cercare e affermare con forza l'emergenza RAI di affermarla con forza nel calendario parlamentare cosa manca questa riforma della RAI
Credo che in questo io sento avverto l'assenza in questo momento di
Un movimento che sostenga in qualche misura
La esigenza di riformare e cambiare la RAI in qualche in qualche modo cosa voglio dire
Non intendo dire una un po'una cinghia di trasmissione un movimento che complica quanto è bravo Gentiloni che bella questa riforma
Intendo che tema uscire dalle mura PD delle nostre discussioni e dalle mura discusse di viale Mazzini
Un ragionamento su che cos'è oggi come si afferma il servizio pubblico televisivo a partire dalla qualità delle trasmissioni a parte dalla qualità di quello che cita la televisione oggi e il servizio pubblico radiotelevisivo
Io
Cito alcune questioni che sono sotto gli occhi di tutti io credo che non sia più rinviabile diciamo ma non per un problema non c'è un appetito dei partiti delle gestioni varie cento
Ma il problema di RAI due ad esempio non sia più rinviabile per questo per per la RAI essenzialmente lo dico un con molta franchezza senza
E senza diplomati
Una reti che intanto la qualità dei programmi ma anche
Sono solo un convegno l'altra settimana Marano mi ha risposto dicendo a questa osservazione
Male non si può essere contro la massa della gente che più di questi programmi ma dov'è questa massa di persone che perdono questi programmi direttorio visto settima scorsa sua reale diciannove ma i due fatto trecento mila spettatori
C'è è una una cosa terrificante hanno tentato un una iniziativa sulla una sorta di reale di sulla politica con vota Antonio ha fatto il due virgola cinque per cento di share cioè quasi inferiore a sette ora
Siamo di fronte veramente a un al un qualcosa a un qualcuno a un progetto di
Che butta letteralmente al mare un'intera rete della RAI questo io credo che non sia più ammissibile e credo che debba essere in qualche maniera
Affrontato
Dalla RAI ma deve essere affrontato anche nella nella nostra discussione si è la nostra iniziativa di massa che chiede e deve esigere una qualità diversa della televisione
Seconda questione sempre ha proposto di un movimento che deve in qualche maniera porre la questione del servizio pubblico e della televisione oggettivi grazie
Si è parlato molto
Cade la vicenda Endemol e dell'acquisto da parte di Mediaset di Endemol io credo che Mediaset abbia fatto bene ad acquisire abbiamo che è andata sul mercato è acquisito una grande società diciamo di produzione di formata
Il problema che abbiamo di fronte non è il rapporto tra Endemol che Mediaset che problema abbiamo di fronte rapporto tra la RAI ed è nel modo e il fatto che la RAI ormai abbia qui ci sono Occorsio Rognoni correggetemi se sbaglio abbia mai quasi novanta per cento delle produzioni appaltato interamente la società esteri
Dove sono finiti i gli autori i tre i creativi dei persone che hanno fatto grande la RAI servizio pubblico televisivo
Chiedo a Corsica Rognoni a Rizzo Nervo che si stanno battendo con forza retorico se l'Amministrazione la RAI in una situazione difficile
è possibile riaffermare nel mio la battaglia anche nel Consiglio dal Ministro della RAI perché la RAI si ridotti
Di una propria struttura che produca forma
Per sé medesima penso la RAI per il servizio pubblico radiotelevisivo
Ma no perché ce l'abbia ponendo nella molto il diritto di stare sul mercato e di competere ma
Il punto vero che abbiamo di fronte che ho la sensazione che la RAI non competa inibisce opporvi non c'è una competizione che vede
Ho fatto grande
Questa azienda nel nel nostro Paese
Terza questione
Che riguarda l'informazione all'interno la RAI c'è stato un cambiamento importante in questo ultimo anno e va dato atto diciamo alla
Alla direzione aziendale a quello che è successo
Io credo che noi siamo un punto cruciale però del rapporto tra informazione e politica nel nostro Paese
E credo che la politica debba debba essere in grado di fare anche un passo indietro rispetto aspetta questa questione cosa voglio dire
Quanto fa bene alla politica non dite partiti dico alla politica cioè dico alla partecipazione politica cioè alla democrazia
Quanto fa bene ogni vedere ogni sera un lungo a lista un lungo elenco di facce faccette che si rincorrono i telegiornali
E che non riescono per le ragioni che ci sono note a spiegare quello che è successo della politica italiana in quel giorno
Non
Non credo
Non credo che faccia bene né alla politica né la democrazia ora io chiedo
La politica faccia un passo indietro smetta diciamo di
Reclamare e di
Rivendicare spazi a colpi di secondi nei telegiornali e nell'obbligo di formazione politica
Ma anche direttori dei telegiornali e delle testate giornalistiche RAI e i giornalisti abbiamo faccio un po'un atto di coraggio ricordo una RAI scusate se faccio
Un elemento di piccola ostaggi dove c'era un TG due dove c'era o non so manovre Rocco
Vogliamo parlare di Andrea Barbato che comparivano in televisione aveva una rubrica spiegavano loro in prima persona la giornata politica al Paese
Mettendo c'erano responsabilità nel rispetto dell'opinione pubblica di chi li ascoltava ma avevano diciamo che era un altro modo di raccontare con dignità la politica al Paese i cittadini e all'opinione pubblica
Credo che questo sarebbe un grande passo avanti se si potesse fare certamente richiede un doppio movimento uno da parte della politica di essere anzi ripartiti in questo caso non della politica di essere meno intrusivi nei confronti dell'informazione ma anche da parte dei giornalisti dei ticket dovesse avere più coraggio nel raccontare in modo diverso la politica perché raccontare in modo diverso la politica
Nei telegiornali e nelle testate del servizio pubblico significa ridare dignità alla politica la democrazia in questo Paese è cosa di cui la democrazia ne ha bisogno fino in fondo
Ultima grazie ultima questione
Credo che dobbiamo
Credo che noi la noi dobbiamo in questo immaginario movimento che vogliamo mettere in piedi a sostegno della della riforma della RAI non dobbiamo perdere di vista il terreno dell'innovazione e del linguaggio
Che riguarda soprattutto le giovani generazioni
Ho l'impressione che soprattutto nella RAI ci sia un certo ritardo nella sfida sull'innovazione tecnologica e e delle nuove frontiere che si aprono
Da questo punto di vista consentitemi di fare un ultimo ultimi due minuti sul Partito Democratico proprio la sfida che noi abbiamo qui oggi con la Costituzione
E
Un processo che si apre il piano del Partito Democratico
Deve come si colloca questa forza come queste soggetti politici che si mettono insieme RAI il mondo e la comunicazione
Dov'è che collocano su quale terreno su quali contenuti collocano il loro peso lavoro iniziative il loro ruolo
Ecco io penso che qui abbiamo una grande occasione cosa voglio dire
Questo Partito democratico deve essere in grado i suoi in questa o in questo ambito in quest'aria
I giornalisti i tecnici gli operatori gli autori registi i programmi istinti tutti coloro che opera al mondo una comunicazione
Hanno abbiamo la grande possibilità di definire nel centrosinistra uno un orizzonte un'idea che faccia percepire alla gente e giù
Accumulo con quali vogliamo avere un rapporto di pubblica
Che è finita la paura nei confronti dell'innovazione tecnologica dell'usura della gestione delle crisi soluzioni ecologiche del futuro che queste risorse ci possono dare dal punto di vista della comunicazione e del rapporto e del rapporto con gli altri
Questo Partito Democratico
Proprio qui noi verifichiamo proprio su questo terreno in questo mondo in questa niente
Verifichiamo la possibilità
Che sappia parlare a una generazione diversa che in questione diventare non è più riuscita a entrare in contatto con la politica con la democrazia e con la partecipazione
Faccio un esempio io quarantotto anni solo cresciuto con una televisione che mi ricordo al nove dieci anni quando che arrivo io farmacia Peraino perché nero alla due canali
Che tali aberrazioni cominciava alle cinque del pomeriggio e poi finiva l'Asia io ricordo c'ha le prime mosse unica bambino
Erano il non solo il
La trippa per ragazzi ma anche mi colpì che so il pugno nero contato dismette a Città del Messico del PDS sa tutto che fu
Un gesto di rottura che ci fece capire
In modo confuso che c'era qualcosa che succedeva dall'altra parte del mondo
Questa generazione che nasce dopo ottantanove
Che oggi ha sedici anni che voterà alle primarie del Partito Democratico giustamente avrà il diritto di voto
Vive
Cresce si forma non più con la televisione in bianco e nero cattura che ne hanno con la televisione che ha novecento canali che ventiquattro ore su ventiquattro
Che picchettare stimoliamo che in un'età o che copre o che censura o che data messaggi sbagliati o messaggi diversi eccetera
Allora voglio è possibile fare una battaglia qui ritorno alla vicenda della qualità
Per cui
Noi possiamo diciamo rappresentare nel mondo della comunicazione un punto Tibet un punto di vista diverso del linguaggio televisivo
No elitario non minoritario di massa ma perché per riportare il linguaggio della previsione di massa
Ha fatto che fa anche crescere il Paese e non solo deprimere o essere semplicemente spettatore passivo questa è la e il compito e la responsabilità importanti che abbiamo soprattutto dei confronti
Delle nuove generazioni perché diciamo in primo luogo spetta a noi dal punto di vista in cui siamo dall'angolo in cui lavoriamo riportare alla politica una generazione intera grazie
Grazie a Roberto Guido quindi
Allora Libertas scelte editoriali industriali ore di televisione di qualità libertà di informazione
Libertà di informazione scelte editoriali industriali e ore di televisione di qualità come lo può recuperare la RAI chiediamo ad Andrea Colasio questo affermato
Sì ma
Guarda ma io penso una chiosa innanzitutto
Mi piace il metodo
Nel senso che noi in questi mesi
Ma che risponda fa in questi mesi
Stiamo già lavorando come se il Partito Democratico fosse nato perché è evidente che
La genesi dei gruppi a Camera e Senato
Comunque ha prodotto un effetto di strategia cooperativa a livello istituzionale non è di poco conto questo tanto è vero che
Non gli ha prese il dodici o l'undici di luglio
Presenteremo alcune proposte di legge in primis la legge di riforma
Di sistema del dell'assetto cinematografico del Paese
E sarà presentata non da DS e Margherita ma verrà presentata unitariamente da me da vittoria Franco quindi come proposta del Partito Democratico voglio aggiungere una cosa
Non è che questo è irrilevante rispetto all'efficacia perché evidente che una legge manifesto serve poco o nulla cioè
Non è la forza evocativa della legge quello che serve e la declinazione politica della legge
Ed è evidente che nel momento in cui
Scuse
Io l'ascolto
Mica problema
Sino a mano management è l'ultimo dei problemi
Cosa voglio dire giustamente piglio dice una cosa guardate un'ipotesi di declinarla di fatto la riforma di assetto del sistema del cinema che poi
A che vedere con le cose di cui stiamo discutendo qui perché è evidente che si diciamo dice dividiamo la rete dei contenuti beh insomma io qui sui formati internalizzati dov'è dovremmo discuterne un po'io credo che il problema un altro
E come garantiamo il pluralismo di espressione culturale in un rapporto inedito CONI con i produttori indipendenti voglio dire una cosa qui da zona cosa che mi convince molto
Nella nel ceto politico medio
Il rapporto con la comunicazione e il fare la famosa presenza in secondi
A me fa sorridere una cosa no come se la fiction per intenderci no
Come si va al Pincio
Comunicasse meno in termini di identità culturali di contenuto politico rispetto al panino beh i duecentosettanta i duecentottanta milioni di euro chi le che RAI investe in fiction
Ho il vago sospetto che dica non molto di più in termini di
Formazioni ideologico pedagogica tra virgolette tra virgolette che non il canile diciamoci le cose come stanno allora
A me fa piacere che l'amico Stefano ma chiamata perché credo che dovremmo discutere di più tra di noi nel senso che in Francia comunicazione cultura viva Dio afferiscono ad un solo ministero solo in questo sgangherato Paese la comunicazione non è assunta come cultura
Come se come se il
Tra
La comune la RAI che è la più grande industria culturale del Paese no afferisce Ai Trasporti e alle comunicazioni in via incidentale
è questo il nodo allora io direi che da un punto di vista squisitamente politico ma è fondamentale
Che tra e chi si occupa di cultura e chi si occupa di comunicazione io ritengo che comunicazione cultura vadano sono molto strettamente interrelati
E trovi occasione di confronto quindi l'idea che ringrazio Stefano di questo tavolo a trecentosessanta gradi BA
Penso che possa arricchire ed il confronto reciproco e soprattutto ci fa capire una cosa
Che guai a noi se ne stiamo ridefinendo la governasse l'assetto funzionale di RAI e del sistema televisivo nel suo complesso
Ma è evidente che se correlato a questo non ve un assetto di riforma strategico dei fornitori di contenuti andiamo da nessuna parte veramente non andiamo da nessuna parte come se e torno alla fiction su come se lì non fosse un terreno di confronto culturale accorgersene all'aspetto mettere mano oggi alla centoventidue riqualificando rapporto tra sistema televisivo e fornitori di contenuti cinematografici
E di fiction non fosse un fattore di forte innovazione culturale e lo è dal mio punto di vista lo è
Dico un'altra cosa farete
Io credo che proprio rispetto alla alle politiche culturali e l'industria culturale
Il nostro Paese sconta un ritardo enorme strategico nel senso che esista una sorta di maledizione crociana per cui esisteva pluralità vi do un dato no
Il ma il massimo
Massimo di risorse allocate del Ministero della cultura per il sostegno alle politiche culturali oggi è il cinquanta per cento del FUS barra B reca va alla lirica no
Fa modello di consumo alto con un target specifico come se i consumi culturali
I veri consumi culturali perché diciamoci le cose come stanno vi è una stretta correlazione tra il ragazzino di famiglia a passo capitale culturale ammonta a tre ore televisive che consuma non ci viene il sospetto no che lui si formano i processi di socializzazione culturale che forse più importante ragionare su una contenuti
Ecco io credo allora che fai non possiamo non pensare alla riforma al riassetto del sistema e lo dico tra le righe vedo qui a Roma con Rognoni con cui abbiamo diviso molto e battaglie in Aula sulla Gasparri cioè a me dispiace ma che l'idea della transizione
Al digitale possa essere stata assunta come il luogo del pluralismo culturale era il due mila sei no cari auguri
Auguri sette bene ma e non meno evidente che dobbiamo riflettere sulla diversificazione delle modalità free tv e perché è evidente che la convergenza e di citare la digitalizzazione rispetto ad una tv generalista back impone anche una riflessione forte sui fornitori di contenuti culturali
Saluto il ministro Gentiloni ma facciamo accomodare
Se Siena Maenza espressa comodi passata
Avevamo lasciato
Alcune domande senza risposta amministrati domani sarà
Senta fornirà le risposte adeguate chiudo ma io sono convinto di una cosa ripeto mi piace il metodo è importante che cominciamo a lavorare a cioè è evidente no si apre uno scenario inedito
Il fatto lo diceva bene Cuillo ma
Se se non c'è una forza dietro al Progetto il progetto non cammina di faccio un esempio
Noi che avevamo delineato assieme agli amici di essere al Senato oggi Partito Democratico un progetto di riforma forte di di alcune politiche di settore correlate i contenuti lo spettacolo dal vivo la fiction le perché è evidente che la nel rimettere meno alla legge di sistema sul cinema ma è evidente che ci andiamo ad occupare di fiction
Scrivere la centoventidue significa ovviamente ne discuteremo con Paolo Gentiloni che comunque noi crediamo che così come in Francia cons mi pare evidente che le fornitori di contenuti si debba configurare
Come un produttore indipendente beh chi si occupa di fiction RAI tutto può dirmi fuorché il proprio fornitore di fiction è un organizzatore della produzione e non è un problema questo rispetto al pluralismo culturale ma è sicuramente un grande problema lo stesso vale per il cinema dove ripeto non esiste è forte la figura del produttori indipendente sono dei produttori esecutivi questo amici
Non aiuta il pluralismo culturale in questo Paese ecco io credo allora
Che riassetto del sistema televisivo riassetto della RAI non possano prescindere da una correlata riflessione subito Conte tutti dell'industria culturale su una cosa che magari a qualcuno di voi può non piacere che a volte RAI e media sette ora mi sposto dall'altra parte
Si tratta hanno un rapporto che ha simmetrico co con i produttori indipendenti allora anche lì cioè bisogna sì quello che la politica faccia due passi indietro però bisogna anche che i grandi broadcaster si rapportino ai produttori
I dipendenti che sono
La ricchezza della democrazia di questo Paese rispettando nel ruolo e funzioni senza mettere mano al casting alla sceneggiatura cosa che spesso avviene soprattutto a chi voto mi fa piacere che la fiction venga assunta quale eh nei fatti
Come il grande evento di comunicazione di socializzazione e culturale però non è mai stata normata adeguatamente in due passi indietro alla politica ma sicuramente anche un progetto di sistema
Cinema fiction e contenuti culturali che aiuti il nostro Paese ad a vere finalmente una moderna ed europea industria culturale ci stiamo lavorando e e buon lavoro
Grazie
Benvenuto al Ministro Paolo Gentiloni prima di passare la parola Riccardo Milana appunto al ministro dico che questa prima iniziativa che facciamo come Comitato promotore del Partito Democratico comunicazione informazione che
Ne faremo tutte così insieme
Quindici battiti un populista questa certo si spacca che gli ha detto nel segno
Allora Riccardo Milana importanza per Roma del servizio pubblico visto che tu hai un ruolo specifico
Sì hanno mandato
Tanto io proprio per il ruolo che ha nella città saluto l'assessore lavori pubblici D'Alessandro del Comune di Roma che è entrato e quindi
Approfitto
Del mio ruolo di Segretario coordinatore della Margherita cittadina
Per fare questo
E continuo rappresentando anche il mio collega lasciarla che non riesce ad intervenire nel dire nella sostanza che non credo ci sia bisogno di sottolineare
Quanto
Il sistema RAI il sistema di questa che l'industria culturale più importante del Paese rappresenti per Roma
è evidente rappresenta moltissimo rappresenta molti Simo in posti di lavoro in Investimenti in qualità
E credo che soprattutto da questo punto di vista se ci fossero una serie di input chiari e poi ci torno potrebbe probabilmente rappresentare
Ancora molto di più
Ed è chiaro anche che è fondamentale per una città come Roma la presenza appunto della RAI da un po'perché
E nella storia recente di questa città e nella storia della RAI c'è la città di Roma un po'per quello che in questi anni
Si è prodotto si è formato ci si è allargati
è chiaro anche che se
Se riprendessero quota
Delle volontà
Che in questi anni sembrano nate perse la RAI potrebbe rappresentare molto di più per le giovani generazioni
Per una domanda di cultura che c'è per una
Tentativo di esprimersi da parte delle giovani generazioni
Che molto spesso frustrato da una situazione del mercato del lavoro del lavoro di un certo tipo
Prima qualcuno diceva
Quando c'è stata la storia di Endemol io ricordo i giornali di quei giorni qualcuno mi anche interpellato
Sembra un dramma io
Gli ho risposto che secondo me se la RAI avesse ripreso quella che era la sua vocazione originaria cioè di azienda di industria che produce cultura che produce programmi che lo fa da sola se avesse
Avuto la voglia il coraggio di valorizzare le risorse interne
Che sono rimaste nonostante lo sconquasso degli ultimi anni e avesse avuto anche voglia di investire su questa politica sulle giovani generazioni probabilmente i problemi non sarebbero stati per la RAI saremmo stati più per Endemol
E per chi produce
Ora però e qui approfitto del fatto che ho il privilegio di parametro dal ministro la mia sensazione e che per fare questo c'è la necessità
Di a vere un input chiaro e forte
Da quello che in qualche modo una volta era definito l'editore di riferimento il Governo Parlamento la mia sensazione e che se alla RAI e consegnata una mission chiara un da questo punto di vista c'è la volontà di tornare ad essere l'elemento centrale della cultura della sperimentazione della voglia di ricerca non solo in tempi Renzo tecnologico che è importantissimo
Ma in senso culturale che ancora più importante io penso che probabilmente l'azienda avrebbe le risorse umane le intelligenze per poter rispondere a questa domanda e da questo punto di vista
Credo che questo sarebbe
Una ricchezza e norme per la città di Roma la città di Roma a
Il più grande la più grande università d'Europa
Né altre due a un sistema
Culturale molto importante che credo abbia bisogno di un punto di sfogo di espressione di capacità di assorbimento del merito che questa
Struttura formativa produce nella città e nel Paese
Allora credo che il Governo del del centrosinistra il Parlamento con la maggioranza di centrosinistra anche con
Le difficoltà al Senato al di là degli aspetti istituzionali che sono fondamentali credo che in questo momento dovrebbe dare
Alla struttura la direzione della RAI un input chiaro perché questa credo sia la strada
Per fare
Grandi cose voi io da questo punto di vista mi preoccupo anche personalmente perché siccome
Con la voglia di rinnovamento le proposte di Ciampi eccetera evidente che gli ultimi anni della mia vita lavorativa sarò costretto a riversarli RAI B io spero di trovare
Qualche cosa che assomiglia a quello che ho lasciato il non allo spettacolo che si dà oggi grazie
Allora grazie grazie Riccardo Milana allora ministro abbiamo già
Tua pesa fatta parecchia chiaramente allora la qualità l'autonomia e l'efficienza scusate
La fondazione scelta di strategie governance a questa legge cambierà molto il volto del servizio pubblico c'è una grande aspettativa queste un po'al primo incontro pubblico vitto fai con tutti con gli operatori della comunicazione del P.A.I. fatto non conta così Graja Brai però
Insomma con le persone che poi verranno toccati in pieno lavorando all'interno dell'azienda fosse ma la rimessa atto
Che ti ha spinto e qual è stata la motivazione oltre l'autonomia dalla politica e poi come secondo dei si può arrivare ad una politica
Ha poi a formulare una legge i criteri della legge io questo ti chiederei criteri della legge Consiglio insomma un po'trecentosessanta gradi
Sì grazie
Buonasera
Rispetto a quello che diceva Paola in realtà
Vietti incontri su questo tema ne ho fatti
Quanto
Qualche dozzina anche con molti dei dei presenti
è la prima volta che l'incontro
Ho avviene
Che questo incontro avviene sotto l'egida del del Partito Democratico
E con quindi promosso da una parte delle delle delle forze le forze organizzate la i DS la Margherita che
Scommettono sulla sulla nascita del Partito Democratico
Credo che
Al di là del contenuto del del disegno di riforma cui arrivo subito conti conti allarmare
Il fatto in sempre sia abbastanza importante
Il fatto che
I promotori o meglio una parte dei promotori di di questa prospettiva del Partito Democratico perché
Credo che debba essere chiaro che i
Questa prospettiva
Aldilà delle
Delle forze organizzate che ne saranno una parte importante ma non certo
Esclusiva nel mondo RAI né comincino a fare
Un loro discorso dentro l'azienda oltre che sull'azienda ma io direi dentro l'azienda anche sui temi
Generali
Ha fatto bene Andrea Colasio sentito solo l'ultima parte del suo intervento ha ricollegare alcune delle questioni interni al futuro della RAI con questioni di assetto
Più generale dell'industria del cinema della filiera dello spettacolo Lecce
Come ce lo immaginiamo il rapporto
Del Partito Democratico con
Il mondo RAI e quello che è che la RAI rappresenta
Io innanzitutto mi immagino un partito democratico
In fondo amico della televisione non ostile alla televisione
D'altra parte la candidatura di Walter Veltroni alla
Alla leadership del partito democratico non può che
Portarci qui
è tuttavia sappiamo che
è una discussione aperta questa non sul rapporto tra le forze progressiste la sinistra
La televisione
Quindi il Partito Democratico in un certo senso come promotore di una
Televisione migliore di una buona televisione
Secondo me lo immagino come
Il Partito Democratico convinto dell'importanza del servizio pubblico
Che naturalmente a parole nessuno mette in discussione
Macché comportamenti scelte di di questi anni rischiano di mettere in discussione
In terzo luogo me lo immagino il Partito Democratico
Promotore di
Tutto quello che si muove verso l'innovazione in campo televisivo
E
E quindi anche promotore di un rinnovamento dei
Dei quadri dei dei dei gruppi dirigenti delle culture
Che hanno fatto televisioni in questi anni e l'hanno fatta ad altissimo livello nel nostro Paese ma che hanno bisogno di un rinnovamento
E quindi
Attento a quello che succede nella televisione digitale
Attento a quello che succede su internet
Promotore anche di un'apertura diventi un rinnovamento da questo punto di vista del mondo RAI si parla molto in Italia di
Di un Paese ingessato una situazione immobile alla necessità di
Accelerare il cambiamento uno dei nostri problemi nell'azienda televisiva di Stato nel servizio pubblico è
Il fatto che il
Il rimescolamento rinnovamento dei quadri delle delle classi dirigenti e molto rallentato
Io cito spesso una statistica che trovo abbastanza terrificante cioè
Di quanti siano gli under quaranta tra i duecento sessanta rotti dirigenti RAI
Credo che ce n'è uno soltanto al di sotto dei quaranta anni che per un'azienda di comunicazione abbastanza singolare
Quindi un Partito Democratico amico della televisione
Convinto assertore del servizio pubblico
Promotore dell'innovazione del rinnovamento
In campo televisivo
Sostenitore tuttavia dell'ultima
Cosa che voglio richiamare
Sostenitore tuttavia dell'importanza
Di una televisione generalista gratuita di qualità
Cioè noi credo che dobbiamo mantenere abbastanza
Metto nell'orizzonte
Il fatto che
Il grande cambiamento che è in corso nel mondo della televisione
Con la proliferazione delle piattaforme
Con la proliferazione dei canali
Con la segmentazione dei dei target
Con la nascita di offerte super personalizzate
Non può portare al sacrificio della funzione
Civile culturale verrebbe da dire perfino democratica che svolge la televisione generalista gratuita
Nella società
O europee
Non credo cioè che non ci possiamo
Rassegnare a un'idea
Che ciascuno abbia il suo canale di nicchia magari appagamento
O che ciascuno abbia il suo frammento di Disney estivi nella
Nel suo terminale mobile
Che ciascuno abbia il suo
Il suo palinsesto personale
Magari prevalentemente incentrato su offerte appagamento e che si rinunci a quel dato fondativo delle nostre società democratica che è stato
In questi decenni il fatto che milioni e milioni di persone abbiano visto in contemporanea alcuni programmi alcuni eventi
Programmi culturali e venti nazionali o anche sportivi
E ne abbiano poi discusso in famiglia sul luogo di lavoro in società
Questo elemento credo che non lo possiamo perdere per strada nel
Farsi della televisione unità in meno in guerra che che si sta concretizzando in tutto il mondo
Credo che il Partito Democratico
Nasce si rafforza anche dentro
La RAI aprendo le le le fila di di
DS Margherita coinvolgendo il più possibile un tessuto fortissimo che c'è
Di persone coinvolgibili in queste iniziative
E molto puntando su su temi generali
Dentro la RAI il Partito Democratico non può essere il partito degli organigrammi soprattutto in un contesto che è quello di cui noi ragioniamo di un di una riforma
Che che superi la degenerazione che c'è stata nel rapporto tra RAI e politica dovrà essere sempre di più il partito
E delle idee generali sulla televisione e direi non solo sulla televisione perché poi
Soprattutto per chi
Vive e lavora nell'azienda
La nascita di una nuova forza politica è anche un'occasione di confronto e di riflessione anche con le altre forze della sinistra e dell'Unione sulle prospettive più generali e non solo su quelle legate
Alla televisione
Per quanto riguarda il disegno di riforma del governo scusate la la digressione iniziale però
Ci tenevo perché credo che
Questa sia forse una delle prime riunioni che avviene all'insegna del
Del Partito Democratico e credo che sia importante
Il disegno di riforma
Nuove fondamentalmente da tre
Da tre problemi e quindi si propone
Fondamentalmente tre obiettivi provo a dirle molto rapidamente semplicemente
Il primo è
Quello di cui si parla di più di cui si parla più diffusamente
Nel e cioè
Invertire una tendenza a correggere una degenerazione nel rapporto tra
La RAI e il Governo
E tra la RAI e i partiti in una parola scommettere molto di più sull'autonomia
Della RAI
Quando si fanno questi discorsi si sprecano le alzate di sopracciglio
Soprattutto quando la fa un ministro o esponenti politici
Io credo che
Tuttavia
A un'analisi obiettiva sia facilmente dimostrabile che questo
Connubio tra la RAI e la politica che è durata
Da cinquantatré anni cioè da quando è nata la RAI
E che in in questi cinquantatré anni ha prodotto anche delle stagioni
Tutt'altro che
Disdicevoli
Nelle quali anzi questo connubio ha fatto sì che in RAI maturasse euro
Anche squarci aperture prima ancora di quanto
Potessero maturare nel contesto politico generale ha fatto della RAI per molti decenni
Un luogo anche del pluralismo in questo Paese anche se
In altri periodi molto meno
Oggi questo rapporto che dura appunto da cinquantatré anni è arrivato
A un livello di
Sì io direi di degenerazione comunque di crisi
Un motivo secondo me è molto semplice ed è legato al sistema politico sistema politico elettorale cioè il nostro
Bipolarismo frammentato
Provoca nel rapporto tra RAI e politica una malattia molto più grave
Che non i problemi che ci ci sono stati nei quaranta quarantacinque anni precedenti
Ebbene la questa malattia si traduce sostanzialmente in
Tentazioni continue di spoil system totali
Con il modificarsi delle maggioranze di governo
Nella perdita quindi come si può dire di un
Di un senso di appartenenza generale dell'azienda al di là dei degli aggiustamenti politici che pure per decenni decenni c'era stato
Nei diversi assestamenti della della politica italiana fino a dieci dodici anni fa
E alla fine questa tentazione di spoil system e questa perdita di un valore generale nell'azienda produce paralisi questa è la storia della RAI degli ultimi dieci quindici anni
Una
Nessun consiglio di amministrazione grosso modo nessun vertice RAI finisce nell'assetto con il quale ha cominciato la propria missione c'è un turnover di responsabili di capi azienda di direttori generali
Impressionante forse forse
Toccando ferro solo l'Alitalia ha avuto un un turnover di di capi azienda con la frequenza con il quale l'ha avuto la RAI
E quindi in ultima analisi una situazione insopportabile
Quindi io questa situazione insopportabile nonostante l'impegno che molti
Hanno profuso nell'attuale consiglio di amministrazione è stata però di fatto portata alle sue
Conseguenze massime nelle modalità di elezione del vertice RAI della legge centododici del due mila quattro la cosiddetta legge
Gaspare
Primo obiettivo quindi è mettere mani a questo meccanismo renderà era rendere la RAI indipendente dal Governo
Soltanto da tre anni la RAI direttamente di proprietà del Governo attraverso il Ministero dell'economia con una qualsiasi azienda a partecipazione statale per così dire
Mentre per decenni si era terrorizzato che l'editore della RAI fosse in un certo senso il Parlamento che la RAI dovesse essere autonoma del Governo
Mentre
Negli anni Novanta il Ministro del del tesoro dell'epoca nel momento in cui si liquido Liri
Volle fortissimamente
Che restasse un soggetto che si chiamo
RAI Holding
Per per non far sì che la proprietà della RAI finisse direttamente al Ministero del Tesoro
Quindi primo obiettivo autonomia
Dal Governo e dalle maggioranze politiche pro tempore attraverso
Meccanismi la nascita di una fondazione criteri di elezione di questa fondazione che più o meno penso conosciate
Certo sono tutti criteri discutibili e migliorabili
Noi viviamo in un Paese che non ha facilmente autorità indipendenti riconosciute da tutti nelle quali
Tutti i cittadini si possano riconoscere
E non e non siamo in un Paese in cui non possiamo affidare salvo con riforme costituzionali
All'unica autorità in fondo da tutti riconosciuta che la presidenza Repubblica un ruolo nella
Nominato vertice RAI
E in cui è normale che
Quando si ipotizzano per esempio i criteri
Che portano alcuni soggetti ad avere un potere di nomina in questa fondazione
Tutto possa essere giustamente discusso ma perché la Conferenza dei rettori perché il CNEL perché è un rappresentante eletto direttamente dai
Dipendenti perché l'Accademia dei Lincei
Perché due rappresentanti delle Regioni eccetera
Qui la discussione ci porterebbe molto avanti io penso che questo sia il classico tema oggetto di un confronto parlamentare si può discutere si può migliorare
Deve essere chiaro a noi che
Quel disegno di legge fa il massimo di sforzo possibile per assicurare anche tra coloro
Che hanno una fonte di nomina parlamentare le quattro persone che sono elette
Da fonti parlamentare il massimo di autonomia
Anche sento ogni tanto a dire norma una parte sono dei politici o non solo dei politici
Rispetto al I meccanismi attuali ci sono
Tutti i blocchi possibili e immaginabili per far sì che chi
Le fonti parlamentari eleggeranno siano persone di
Professionalità con un sistema di audit per controllarne curricula
E obiettivi con dei
Delle autocandidature selezionate poi dall'Autorità delle comunicazioni con un criterio di rotazione
Che non consenta mai di avere
Un
Rinnovo complessivo dell'organismo di governo della fondazione
Criterio di di rotazione che comincia con il primo mandato sorte tirando i
Indi i membri del Consiglio che la Fondazione tra coloro i quali che avranno un mandato di sei anni e coloro che lavorano mandato di tre anni
Anche questo è un meccanismo discutibile affidare alla sue arte
Dico la sua arte perché l'abbiamo copiato davo da la disegno di legge Zapatero
Il l'annotazione nella prima fase ma non c'è dubbio che
Il meccanismo della rotazione è garanzia di autonomia ed indipendenza
Primo obiettivo quindi l'autonomia secondo obiettivo
Dare
Al vertice aziendale della RAI quei requisiti di efficienza e di capacità di decisione che oggi
Mancano e sono uno dei problemi maggiori per l'azienda
Cioè oggi credo nessuno più di voi che
In azienda lavorate
Lo ha chiaro uno del rap principali che alla RAI è
La difficoltà anche qualora ci fossero idee strategie obiettivi ad assumere delle decisioni
C'è una specie di
Un meccanismo
In cui il capo azienda come sapete ha poteri molto limitati rispetto a qualsiasi altra azienda culturale a un giornale a un'altra televisione
Non può assumere decisioni al di sopra di limiti di Budget travolto modesta
Come sapete due milioni
E mezzo
Limite di spesa del del direttore generale RAI
Nel senso che non può prendere impegni che impegnano l'azienda al di sopra di questa cifra nelle aziende comparabili sono le seconde le terze file dell'azienda che hanno questi limiti di impegno naturalmente
E in ultima analisi io lo vedo da ministro delle comunicazioni su molte delle partite che sono oggi in corso
Dalla dal digitale
Hai internet
Hai ai contratti di servizio in definitiva una
Lentezza nell'assumere decisioni che è quasi incompatibile con un'azienda delle dimensioni della RAI
E il terzo obiettivo che forse il più difficile
Della riforma e sul quale
Credo che la discussione debba ulteriormente svilupparsi
E quello di assicurare
Un sistema organizzativo della RAI che
Il massimo possibile consenta di differenziazione del servizio pubblico dalla televisione commerciale
Quella malattia penso che ce l'abbiamo tutti abbastanza chiara
E cioè noi abbiamo una delle televisioni pubbliche più
Importanti del mondo
Forse
Seconda soltanto alla BBC come come importanza
Certamente quindi una televisione pubblica che fa scuola
Effettivamente questa televisione pubblica ha fatto scuola anche nel nostro sistema nel senso che
Nella prima fase pensate a tutti gli anni ottanta la televisione commerciale italiana è cresciuta ispirandosi al modello della televisione pubblica
Facendo più telegiornali più informazione avendo in un certo senso una tendenza a imitare il modello RAI
Direi che negli ultimi anni abbiamo assistito a un processo inverso almeno in parte
Non generalizziamo ma
Nell'insieme credo che ci sia questo problema e cioè di una televisione pubblica che invece ha in seguito il modello della televisione commerciale
Oggi questo è in parte un problema di reputazione nel senso che in parte la percezione del pubblico
Ne capirà diretti andare molto in giro mille occasioni per il Paese a parlare di questi temi uno degli argomenti più sesta più sentiti in giro è
La percezione di una insufficiente differenza della televisione pubblica da quella commerciale
La percezione ancora più grave della realtà da un certo punto di vista perché se poi uno esamina la realtà
Soprattutto anche degli ultimi anni vede che poi la RAI ha cominciato a ricominciato a fare documentari che fa apparecchi programmi anche di approfondimento giornalistico di diverse tendenze
Culturali che c'è una terza Rete che c'è una RAI Educational che ci sono tante cose
Tuttavia la percezione generale e in parte la realtà almeno per le reti
E per i programmi i principali è di un modello che insegue il modello della televisione commerciale
Qual è la soluzione organizzativa
Perché stiamo parlando di regole non della possibilità che nascano nuovi Autority geniali o una nuova filiera culturale che questo non dipende dal Parlamento dal Governo dalla politica
Ma di regole che creino condizioni quali sono le regole che creino che possono creare le condizioni migliori per
Perché la televisione pubblica torni a differenziarsi dal modello commerciale
Io
Penso che
Un punto sia abbastanza chiaro e altri vadano approfonditi e sviluppato
Il punto chiaro che bisogna
Nel modello organizzativo di scelta di palinsesti di decisione della RAI
Attenuare il dominio assoluto del binomio Auditel pubblicità
Significa questo teorizzare la PDS la televisione di nicchia DBS la televisione pubblica americana come sapete
La televisione di nicchia l'indifferenza gli ascolti questo è un dibattito vecchio di di venticinque anni in cui ogni volta che si dice
Non
Accettiamo la dittatura uniche assoluta dell'Auditel e della pubblicità si alza qualcuno e dice ma la televisione pubblica non può disinteressarsi degli ascolti eccetera
è giusto è ovvio qual sia si televisione pubblica europea ce
Cercai un mix tra ascolti
E mercato
E qualità
Questo è il segreto della televisione pubblica cercare un mix diverso da quella commerciale ma dimenticandosi degli ascolti o la pubblicità
Ma
Diversamente valutando rispetto alla televisione commerciale
Criteri aggiuntivi rispetto a quello semplicemente del costo contatto delle insieme dell'inserimento pubblicità
Questo concetto semplice avessimo per la televisione pubblica in tutta Europa
Da noi è affievolito dal fatto che siamo la televisione pubblica del mondo che ha il maggiore apporto di pubblicità
Non c'è in nessun Paese al mondo
Tranne in parte la Polonia ma è una televisione pubblica molto in crisi una televisione pubblica che ha
Questo apporto di pubblicità
E perché non siamo riusciti
A introdurre
Criteri cominciamo a farlo con il nuovo contratto di servizio sul quale
Che è appena entrato in vigore sul quale cominceremo a lavorare a lavorare criteri di valutazione del valore pubblico dei programmi competitivi con la pubblicità che non escludano
L'Auditel ma che integrino l'Auditel con altri sistemi di misurazione che è esattamente quello che fa la televisione pubblica francese o la televisione pubblica del Regno Unito cito
Due estremi nel senso che la televisione pubblica del Regno Unito come sapete non a pubblicità
Almeno nella sua versione BBC
E la televisione pubblica francese invece abbastanza pubblicità
La metà che da noi ma comunque c'era
Molto di più di quella tedesca sa una pubblicità consistente
Entrambe hanno un mix di misurazione del successo della programmazione della televisione pubblica ha fatto in parte da
Il collegamento ascolti pubblicità e in parte da misurazioni di indici di
Di valore pubblico della programmazione
Questo è il terzo filone di riforma sul quale dobbiamo ragionare in che modo si assicura
Che la RAI possa soprattutto in futuro investire sulla propria differenza
In che modo si scongiura il rischio che è molto più forte nella televisione del futuro di quanto sia stato nella televisione del passato in passato il gioco era facile
Era molto facile
Cioè per venticinque anni c'era solo la RAI quindi
Non c'era molto quasi trent'anni
Non c'era molto da distinguersi e per gli altri venticinque quasi trent'anni in fondo la RAI poteva anche definirsi per differenza da Fininvest o Mediaset
Perché la televisione era o bianco o nero o RAI o Mediaset
Quel queste due fasi storiche sono finite cioè la RAI non si definirà mai più per essere l'unica televisione e non sai definirà più
Progressivamente sarà sempre più così nei prossimi anni come l'altra faccia del pianeta tv rispetto a Mediaset
Il problema sarà l'identificazione di una missione di servizio pubblico che si tradurrà in
Dieci quindici canali
Dei
Cinquecento ottocento canali che avremo
Alcuni di televisione generalista altri segmentati
Come si definiscono i contenuti di servizio pubblico nel
Portale
RAI che sta su internet
Il il capo della BBC dice una cosa estrema io
La la ripeto spesso per capire di che cosa stiamo parlando
Quale sarà il nostro problema principale come BBC nei prossimi dieci quindici anni la fine da BT la reperibilità cioè come i nostri
Telespettatori troveranno i canali della televisione pubblica nella televisione del futuro è fantascienza non è fantascienza guardateli dati
Se uno prende i dati Auditel e scorpora i dati Auditel
Di coloro i quali accedono ai diversi canali attraverso la televisione analogica terrestre
E
Coloro che invece accedono ai diversi canali attraverso
Il digitale nelle sue pressa alza il satellitare terrestre e
Televisione su protocollo internet già oggi coloro i quali accedono I canali attraverso le tre piattaforme digitali
Hanno una segmentazione enorme
Gli ascolti di Raiuno e di Canale cinque per coloro i quali accedono
Alla televisione attraverso le piattaforme digitali stanno attorno al quindici per cento
Ed è una dinamica che andrà nei prossimi anni erotti o se tu hai un telecomando che ti consente di accedere a centinaia di canali avrai una maggiore diversificazione della tua
Programmazione che non se hai un telecomando che ti consente di accedere a sette otto canali più alcune televisioni locali
Quindi
Il tema il terzo tema l'obiettivo della riforma dopo l'autonomia e dopo la capacità di decisione dell'azienda
E in che modo l'assetto organizzativo il mix tra Cannone e pubblicità l'organizzazione societaria della RAI possono consentire il massimo di differenza
Alla RAI
è un tema italiano questo è il tema di cui discutono le televisioni pubbliche in tutta Europa
In che modo garantire la continuità della missione di servizio pubblico in un panorama televisivo che cambia molto rapidamente in fondo abbiamo una fortuna noi
Di
Porci il problema di una riforma della RAI
Con questa spinta con questa pressione la riforma bisogna farla perché perché la RAI ha paralizzato
Penso che questo
Al di là delle polemiche politiche delle discussioni parlamentari lo capisca anche un bambino eh è sotto gli occhi di tutti questo meccanismo non funzioni
In passato ne sono stati tentati altri tentativo più nobile vi ricorderete fu fatto
Di quelli recenti nel novantatré attraverso il meccanismo dei due presidenti delle Camere ma molto presto
Quella tradizione che è era che i due Presidenti facessero parte uno della maggioranza e uno dell'opposizione
Un anno dopo l'approvazione della di quella riforma RAI quella consuetudine fu interrotta prima dal Governo di centrodestra e poi colpevolmente forse
Due anni dopo dal governo dell'Ulivo e quindi quel meccanismo non funzionò oggi bisogna credo scommettere su questa novità sapendo che
Discutiamo esattamente degli stessi problemi di cui discutono le televisioni pubbliche in tutta Europa e che in fondo la pressione della crisi della difficoltà della RAI del rischio di paralisi può essere
Uh uh un accidente positivo cioè ci può mettere un pochino più di sprint nel prendere alcune decisioni che magari
I versi al mente non prenderemo
E che sono fondamentali perché un servizio pubblico che va verso la televisione del futuro se non è più autonomo se non è in grado di decidere e se non investe sulla sua diversità rischia di essere un servizio pubblico molto molto fragile
Grazie
Ed Lamanna nessun'altra domanda dal ministro Gentiloni non sulla RAI ma
Il rinnovamento generazionale come lo fa bene antidemocratico
Questa è una domanda all'estero a fare neanche trolley toccata organizzativa dei moderati novantasei così dal con italiani Altanea ma lei mi alza la mano quella cioè che poi
In anni intergenerazionale titanico migliaia quindi a Nesta o non c'era niente sulla RAI come ben sai farla antidemocratico rinnovamento
Se generazionale si intende dare l'opportunità di spazi
Ma i tempi facciamo un'altra riunione sul tema
Io
Temo negli spazi bisogna prenderseli non ho mai visto nessuno che dà spazio ad altri ma insomma