Con Saragat al Quirinale. Vicende e personaggi di un settennato

Comincerei
Innanzitutto ringraziando tutti gli intervenuti
Alla presentazione di questo libro con Saragat al Quirinale di Costantino beh Lucio che stasera presentiamo a Napoli
Anche e soprattutto perché la centralità del tema che in questi giorni a livello politico nazionale vien fuori dal dibattito politico mi pare
Che possa essere assolutamente interpreterà nato anche da questa diciamo particolare rivisitazione del personaggio Saragat ma soprattutto di quello che è stato la socialdemocrazia in questo Paese quali sono stati gli equilibri difficili
Nei quali pure
Negli anni cinquanta sessanta si è fatto un grosso come dire sforzo per riportare le politiche riformiste al centro del paese
E quindi tutta l'inquadratura storica che la sociale socialiste socialdemocrazia hanno avuto nel Paese ne parliamo stasera con Bobo Craxi
Che tutti sapete essere vicesegretario nazionale del Partito socialista ma soprattutto è un leader del Partito socialista al di là della della carica della funzione
E Geppi Ripa che direttore di Quaderni radicale è stato già segretario del partito radicale deputato peraltro sono non ricordo male sa deputato lo stesso brivido
Cose non ebbi da lungo tempo ma nello stesso periodo in cui c'è stato anche il nostro autore dell'uscio
Io farei se concordate con me in questo tipo di procedura perché dilungarmi io però soltanto il dovere e l'onore di presentarmi gli interlocutori farei prima delle fare fare un giro direttamente a ai nostri interlocutori poi se c'è qualche domanda da parte vostra sarò lieto di farla porre direttamente agli interlocutori così accendiamo un po'più vivamente il dibattito
Comincerei con Bobo Craxi a cui do la parola per primo per parlarci un pochettino
Dell'impero di Bellusci o
Con Saragat al Quirinale
Innanzitutto voglio dire
Che sono stato molto onorato
E di avere io stesso per la verità sollecitato
Accompagnò me Lucio Costantino dei compagni
Che mi hanno invitato
La possibilità di potere interloquire discutere
Parlare di questo libero
Che naturalmente l'occasione più propizia per poter parlare di Giuseppe Saragat
Probabilmente una delle se non forse la più importante figura del socialismo democratico in questo nostro Paese
Naturalmente io sono ben lieto di poterlo fare con un protagonista
Perché quello di di peluche ore
Voglio dire innanzitutto un un libero
Che è un po'diario un po'saggio un po'racconto
E tutte queste cose messe assieme
Hanno fatto sì che la lettura non soltanto
è scorrevole piacevole ma è anche gravida di profonde riflessioni oltre che di giustificate profondo emozioni
Voglio subito dire che
Ma in questa occasione che so che vi è stata anche in altre città d'Italia
Consente
A noi che apparteniamo alla stessa
Matrice politica e culturale di poter rievocare la figura di Giuseppe Saragat
Cosa che dalla storiografia ufficiale
E ancor di più
Gli anni che sono trasbordi
Trascorsi
Dalla fine del della prima repubblica in qualche modo la storiografia ufficiale ha cercato di se non di cancellare certamente ricca accantonare di mettere in un angolo di oscurare
Alcune tra le più importanti figure del nostro dopoguerra
Viene un solo colpevole ritardo da parte della sinistra nel discutere nel volere rievocare la figura di Saragat
Certamente vi è una un colpevole contributo lo hanno dato lo ha dato la storiografia ufficiale perché Giuseppe Saragat fu non dimenticato presidente della Repubblica in un periodo di turbolenza di transizione della nostra storia democratica
Se il secondo cioè il colpevole ritardo le istituzioni lo comprendo lo capisco soltanto credo questo mese verranno pubblicati i discorsi parlamentari di Giuseppe Saragat o sono STET appena stati pubblicati alla Camera
Più colpevole naturalmente
E non solo il ritardo e più ingiustificato sono le ragioni come per le quali Saragat ha avuto poca cittadinanza nella
Letteratura politica
Della sinistra italiana
Lo si capisce bene perché questo sia avvenuto perché è ovvio
Lo ricordiamo innanzitutto negli stessi e che le scelte lungimiranti
La capacità di capire comprendere prima e meglio di altri nel campo socialista
Quali sarebbero state le le sventure che avrebbero attraversato l'Occidente del nostro Paese dinnanzi ad una vittoria
Nel mondo occidentale dell'impero comunista
Sotto segnano e hanno segnato
Contrassegnato in modo negativo tutta l'esperienza politica di Giuseppe Saragat
E se noi oggi intendiamo ricordarlo e e parlando del libro pensiamo che la sua lungimiranza
Fu probabilmente la cosa la questi
Il regalo più importante che fece la tradizione socialista socialdemocratica
E dobbiamo anche sapere che
Che quella lungimiranza fu il prezzo del sacrificio di una vita politica probabilmente e traspare dalle righe dalle pagine di Costantino per l'uscio
Le insoddisfazioni purtroppo hanno sono state di gran lunga superiore rispetto alle soddisfazioni
Politiche il riconoscimento politico di una grande figura
Dico questo perché è ovvio che il saldo elettorale del socialista dei socialisti democratici ma parliamo soprattutto di questi secondi
Progressivamente
Invece di crescere
Nega anzi andò verso sempre più verso un un segno negativo
Perché riconoscimento stesso delle ragionevolezza delle ragioni di Giuseppe Saragat e quella principale naturalmente quella del quarantotto il suo riconoscimento fu comunque riconoscimento tardivo anche da parte socialista
E perché la storiografia ufficiale
Ne ha sempre
Tratteggiato Giuseppe Saragat
Di una figura controversa
E la
Soprattutto la stampa ufficiale del tempo dell'epoca
Cerco sempre di ritrarre me una versione più congeniale a chi voleva fare di Saragat più una macchietta che non una figura politica uno statista come egli invece
Fu
E fu in assoluto come dire
Importante per questo
Ricordato
Il libro di dell'uscio se cerca di
Anche di schivare anche post mortem
Questo tentativo e cerca di restituire e lo si capisce lo si traspare dal dal degli episodi dalle da molte questioni che tratta con con con le dita ma non senza forza di narrativa
E cercare di allontanare da da Saragat tutti i luoghi comuni che fecero di Saragat
Appunto una persona osteggiata a sinistra
La cosa che mi ha colpito lo devo dire senza
Con grande franchezza mi ha colpito la la minuziosità con cui Costantino appartato all'atto della vexata quaestio per esempio dei finanziamenti
Tendendo sempre come dire a a sviluppare il luogo comune quello sì tipicamente socialista in cui si sempre di si è sempre detto che i socialisti sono innanzitutto dei galantuomini
E che quindi non si sono mai occupati né di affari né di denaro e quindi con grande minuziosità
Costantino ha raccontato di come non solo Saragat fosse poco avvezzo occuparsi del denaro in quanto tale
Lo capisco bene io era un uomo che proveniva da
Da una stagione di di ferma oppose opposizione al regime fascista che aveva conosciuto la temperie dell'esilio
La difficoltà appunto di mettere insieme il pranzo con la cena figuriamoci se
Con quella diciamo difficoltà alle spalle avendo vinto una difficile battaglia contro quel regime
Se il problema se il fine se se l'obiettivo di quegli uomini politici fosse quello appunto di arrivare
Nelle stanze del potere per poter per garantire la Pro Padre Pio personale ma tutto questo è il punto diciamo su cui tanto si è votata una delle polemiche più feroci
Sanguinose da parte la sinistra comunista era legata proprio all'idea
Che la scelta di Giuseppe Saragat nel mille novecentoquarantotto fosse innanzitutto non so una scelta
Politicamente da considerare comunque una una scelta traditrice nei confronti della sinistra ufficiale
Ma che addirittura questa scelta fosse direttamente o indirettamente influenzate quindi finanziata dall'Occidente atlantico cioè dagli americani
E devo dire ho letto queste pagine con un anche con una certa tenerezza lo Costantino perché a distanza di tempo quasi ci si dovesse ancora in qualche modo vi doveste o ci si dovesse tutti quanti ancora difendere da quell'accusa
Tanto penetrò
Non solo nella cultura politica va tanto per il però
Nella
Nelle vene di chi
Si sentiva in quegli anni accusato anche in modo ingiusto
La verità è che fuori da queste questioni che io considero di secondaria importanza
Quello che io leggo e lo leggo diciamo dal da un punto di vista osservativo di osservazione
Diverso perché una generazione ormai sono due generazioni rispetto alla mia e che quindi non ho vissuto se non tramando avendomi tramandato questa storia da da discorsi paterni e anche diciamo
Discorsi che si facevano in casa dai dai nonni o
Capisco quanto fosse stata difficile
Quella stagione politica
E quanto dolorose quanto complicato fosse assumere delle decisioni impegnative
Non sapendo che però quelle decisioni impegnative furono costitutive rispetto allo sviluppo democratico e anche bene ordinato del nostro Paese a cui venne garantita
Dalla scelta del quarantasette quarantotto ancor di più sino ad oggi o almeno sino alla fine della Prima Repubblica
Il quadro democratico
Di fedeltà occidentale
Un quadro di
Di di rispetto
Delle masse popolari verso le quali Saragat in qualche modo indirizzava la sua lotta politica
Ma non concedendo nulla e non venendo meno
Alla propria
Alla propria non indulge endo nei confronti dei processi di massimalisti e rivoluzionari che erano in atto nella sinistra italiana
Questo garantire garantisce dal mio punto di vista a Saragat da parte dei socialisti democratici un'eterna riconoscenza e quella riconoscenza ancorché tardiva
Tuttavia il PSI
Non non non mancò di fare in un periodo in cui probabilmente
La scommessa di Saragat non solo fu vinta ma fu in qualche modo utile per poter lanciare poi una prospettiva politica diversa la sinistra italiana
Non vi acrimonia da parte di Bellusci ovvie affetto e devozione
E soprattutto consapevolezza
Che ruolo diciamo di Giuseppe Saragat anche nelle stanze del Quirinale fosse in qualche modo limitato non soltanto dalla
Dall'esigua forza elettorale che Saragat rappresentava ma diciamo anche dalla presupposta inesperienza di quella classe dirigente Giuseppe Saragat non dimentichiamo certamente era un intellettuale certamente fu un antifascista certamente
Aveva idee chiare sul Secolo
Sul secolo che stava per finire ma non si poteva certo pensare che quegli uomini che fece la Repubblica la Costituzione si potessero anche trasformare in uomini e con una certa visione di governo
Anche il centrosinistra il primo centro sinistra stentò lancia da un certo punto di vista ad affrancarsi e ad affermarsi come un centro di sinistra
Con vocazione modernizzatrice Cetto vi fu
Indubbiamente vi furono le grandi diciamo le grandi grandi obiettivi
Che anche i socialisti in qualche modo rivendicano la nazionalizzazione del dell'Energia lo Statuto dei lavoratori e quant'altro vi furono realizzazioni importanti ma quello che noi possiamo ben capire intravedere individuare che quella era anche una classe politica è che veniva da un'altra fase della storia del nostro Paese
Che fu travolta diciamo dal ventennio fascista che in qualche modo era pronta era preparata alla lotta per la liberazione e per l'affermazione dei principi del democratici del nostro Paese
Forse non era sufficientemente preparata apportare e a produrre diciamo e a dare a questo nostro Paese
La vocazione moderna europea occidentale e soprattutto modernizzatrice ciò che invece altre esperienze
Di governo brevemente anche della sinistra riuscirono a fare nello stesso periodo in cui dirà il centro sinistra italiano di questo naturalmente non se ne deve fare una colpa
Parte essenziale dà consigli
Del nostro punto di vista sul
Sulla figura di Giuseppe Saragat
Una personalità devo dire
Che mi colpisce che mi ha colpito per la sua grande umanità
E questa grande umanità traspare anche evidentemente la grandezza dell'uomo si capisce
Che non è un uomo che che corre dietro a piccoli particolari
E chi invece cerca di dare sempre una dimensione politica alta rispetto alle cose che si devono fare le decisioni che si devono assumere
Quando parlo di inesperienza sarà grazie deve affrontare addirittura due tentativi di colpo di Stato
Quel tintinnare di sciabole di cui parlò Pietro Nenni avvenne se non sbaglio proprio quando Giuseppe Saragat stava al Quirinale
Ed in qualche modo anche qui
Una difficoltà per un uomo che proveniva da quella tradizione politica
Di dover in qualche di dover contrasti contrastare da una parte l'insorgenza dei movimenti di massa studenteschi
Che non ha mai per la verità accarezzato ma ha sempre cercato di non denominò di Beyond demonizzare sono consegni alla notizia
La notizia sotto Sensi Toto Saint certo
Ma al tempo stesso
Fermo
Sul principio diciamo della
Non collaborazione
E non cooperazione e contrasto contro la sinistra
Comunista le frasi più significative in questo in questo senso
Che mi sono segnato e che io vorrei leggervi riguardano proprio la sua consapevolezza di quanto il totalitarismo comunista fosse un orrore eguale e più insidioso Rispetto
Al regime fascista la lotta al fascismo diceva Saragat non può farci cadere tra le braccia di un altro totalitarismo
Forse più spietato e pericoloso
Problema
Problema pensare era molto semplice era quello di evitare
Evitare che sull'onda appunto della
Del processo politico che portò alla liberazione nazionale si formassero dell'incrostazione di carattere massimalista e rivoluzionario che avrebbero finito per travolgere il movimento politico riformista nel Paese
Non fu fortunato per la verità sia anni diciamo nella vexata quaestio
Interno all'area socialista
Pietro Nanni non l'aiuto certo sicuramente nel quarantotto
E soltanto più tardi
Non fu capace di
Di evitare la seconda scissione socialista
Non lo aiutò anche se se non capisco male se non comprendo ma da queste pagine
Fu sempre indulgente nei suoi confronti addirittura fraterno ma quando ormai la vicenda politica li vedeva entrambi ai margini del del palcoscenico
Della vicenda politica
Non fu neanche tanto aiutato dal partito dal suo partito come naturale
Non so se questo può essere utile ma io mi ricordo che quando si discuteva
Più volte per esempio nell'area socialista si è discusso o anche sulle pagine dei giornali
Sì
Si pensava e una possibile presidenza della Repubblica Socialista doppio Pertini e che questo presidente candidato potesse essere mio padre
Io mi ricordo che tanti compagni discutendo di questa questione
Lo mettevano sempre e lui stesso si metteva sul sul sull'attenti sul chi va là per evitare una Sara Gatti Zazie eone della sua presidenza cosa significa
Che l'alta Saragat
E la Presidenza della Repubblica Saragat anziché un punto di partenza
Del dello sprigionarsi della della vittoria dell'affermazione del movimento socialista democratico e di una più delle robusti Hirsi di un'area politica in realtà contribuire
Paradossalmente al suo rinsecchiti mento e quindi anche i rapporti con i compagni
Allora dirigenti del PSD si capisce probabilmente per luce anche abbastanza anche qui molto indulgente con i suoi compagni
Non furono esattamente quelli che il grande statista si sarebbe aspettato un certo isolamento come spesso avviene come avviene ai grandi perché Saragat era un grande
E trattava con i grandi alla pari concerto rispetto
La visita
Che Costantino berlusconismo ricostruisce bene di
Cialde gol nel nostro Paese
Nel nel giorno dell'inaugurazione del traforo vede i due statisti discutere alla pari quello certamente era un generale voluto dei francesi portato a furor di popolo al potere Saragat era un uomo democratico
Eletto dal suo parlamento tuttavia traspare nella nel dialogo fra i due e capisco bene che Saragat verso dei gol non poteva che nutrire una grande ammirazione ma che soltanto diciamo
Che non è lo stile del provincialismo che è una delle malattie che spesso vengono contratte anche dei nostri nuovi dirigenti e statisti pur statisti diciamo dell'attualità
Nella sinistra c'è un lacerto provincialismo quando si guarda l'altro esperienze così come anche nel centrodestra vedo che
Più che parlare alla pari si cerca sempre di di essere il servo più diciamo non più sciocco ma insomma il servo
Più
Il servo preferito
Per Saragat nel suo ruolo Presidente da Repubblica
Non dobbiamo dimenticare
Seppe affrontare anche difficili questioni di carattere internazionale e ne seppe sempre uscire
In modo una autorevole
Concludo dicendo
Due cose
La prima
Riguarda
Riguardo al fatto che che per Lucio ha voluto curiosamente questo lo trovo una cosa curiosa
Parlando della figura di Saragat voler fu voler fare riferimento a due personaggi della storia che per ragioni diverse intrecciano
Collimano e con coincidono con la vita di Giuseppe sarà il primo personaggio è la regina e cioè Maria Josette quella così ben immortalata in quello sceneggiato di qualche anno fa
Che la resa molto popolare anche fra i nostri giovani
Lo rammento perché Maria Josette probabilmente di Giuseppe Saragat pur non essendo appunto né una storica nella politica ma avendo soltanto tra vissuto diciamo di persona quelle
Quella stagione politica del Po di del dopoguerra e
E i particolari a
Una stregoneria definizione che non ho trovato nessun altra parte del libro
Perché la regina disse Saragat è un socialista liberale che merita di essere apprezzato
Evidentemente ma reso se aveva colto l'essenza diciamo della cultura Saragat Tiana
Saragat
Mi racconta
Mi ha raccontato Pilliteri che per anni è stato segretario del PS di nonché come sapete
Un mio familiare mi diceva che quando lo andava a trovare la casa alla Balduina
E qui vengo al secondo personaggio di cui parla
Costantino si informava sempre di questa cosa diceva
Rivolto a Pillitteri ma
Pillitteri dice ma il tuo Craxi e marxista
E Paolo rispondeva no veramente no
A quindi non ha come me
Il peccato originale perché Saragat non si perdono mai fatto saga parlava perfettamente il tedesco di essere stato cultore dell'austro marxismo
Una parentesi diciamo così anche liberale Otto Bauer
Bernstein
Una versione
Che in qualche modo presupponeva appunto
L'abbandono dell'ortodossia del marxismo diretto verso ad una prospettiva appunto quella che noi definiamo socialista e liberale
E Saragat probabilmente sentiva su di sé questo retaggio del passato ma anche credo scherzava di se stesso perché di tutto possiamo dire tranne che in questo Paese non si siano perdonate leggerezze
Giovanili di tanti intellettuali di tanti uomini politici che qui non citiamo perché siamo persone appunto buone indulgenti la seconda persona è il personaggio di cui parla del lusso è e mio padre Bettino
E so bene
Che per ragioni storiche non vi è mai stato un incrocio secoli diretto
Via certamente la devozione che si deve alla Scelta di Giuseppe Saragat meno padre è sempre stato
Un autonomista Nenni hanno e in qualche modo
Le loro strade sul piano politico sul piano della militanza nello stesso partito non si incrociarono neanche nel momento in cui lo stesso Saragat si aspettava che parte degli autonomisti Legnani potessero aderire
L'indomani della scissione al PSD
Ma come sapete
E Pietro Nenni disse a tutti i suoi
Seguaci fedeli
Che sebbene comprendesse le ragioni la cessione Pietro Nenni non intendeva abbandonare la vecchia casa
Questo probabilmente costò al Partito socialista italiano qualche anno di ritardo
Che tuttavia però fu colmato questo ritardo
Proprio grazie all'ascesa di di mio padre Bettino alla segreteria del partito
Che cercò di affrancare non soltanto dalla stagione
Infelice degli equilibri più avanzati ma soprattutto
Alcol al quale partito cerco di restituire
Una linea politica culturale
Ideologica
Più vicino più affine alle socialdemocrazie appunto europee
Rompendo il vincolo con la matrice leninista
E promuovendo quello che appunto
E ancora oggi l'orizzonte dal quale ci sentiamo spirati cioè
Un socialismo liberale adatto ai nostri tempi come Lula Marra chiamare
C'è un po'di amarezza
Alla fine da parte di Costantino nell'amarezza che io colgo
Ed è un'amarezza più probabilmente non legata alla
Alla figura di Saragat che probabilmente se ci fosse se la politica italiana
Avesse avuto un esito diverso
Probabilmente avremmo in questi anni come Moratto più volte e con maggiori è in fase di quanto invece non riusciamo a farlo
In di questi tempi l'amarezza del immagino legate innanzitutto
Alla storia alla prospettiva e alla attualità del socialismo democratico
E l'amarezza sta nella nell'avere indicato e anche qui se mi consenti voglio leggere quattro righe io concludo veramente
Perché Costantino parlando di Saragat
Dice che era considerato l'uomo portatore di riporta voci di verità soggetto di libertà figlio della tolleranza
E parlando del socialismo dice
Che i nostri traguardi furono l'occupazione terre incolte
Le grandi battaglie civili per il divorzio e per alcuni anche per la Bortot e afferma che non c'è stata battaglia per la modernizzazione l'emancipazione
Che non abbia visto i riformisti in prima linea
Oggi dice viviamo una totale confusione delle lingue riformista continua a chiamarsi chi si schiera col centro sinistra conservatore invece etichettato per chi vota per il centrodestra di qui
Il disagio di tutti coloro che venendo dal riformismo si sentono oggi con una sino in mezzo ai suoni
E capisco la condizione non soltanto dell'uomo dell'intellettuale del socialdemocratico ma anche la condizione anche più banale se vogliamo del
Del cittadino italiano
Che ha qualche buoni idee qualche principio di fondo e ho soltanto una cultura antica alle spalle che vuole preservare e difendere
Dalle intemperie del tempo
Però tuttavia questa amarezza e a questa amarezza se mi consenti dobbiamo sostituire un po'di speranza
Ed è la ragione per la quale
Con
Con la sua distrazione con cui ho esordito voglio dire
Che anche questa tua opera e utile
è utile perché la conoscano i giovani
Non soltanto perché come direbbe un odioso maestro di latino Historia magistrali te
Ah perché questa è la storia del nostro Paese
L'obiettivo il frutto di tanti anni di battaglie di passione politica è per noi una ragione in qualche modo di vita e una speranza che noi diamo a questa vita e che posta proseguire
E che posso trovare nelle attuali condizioni nel tempo in cui lo viviamo
La possibilità di essere rivissuta in modo moderno a questo eh penso io il regalo più importante che faremmo e che dobbiamo fare alla figura onorando la figura alla memoria di Giuseppe Saragat
Grazie a Bobo Craxi ricordo perché siamo in collegamento con Radio Radicale ricordo agli ascoltatori di radio radicale che siamo da Napoli al Maschio Angioino
Siamo per presentare il libro con Saragat al Quirinale di Costantino Bellusci sotto
Sono con noi a parlarne Bobo Craxi che adesso è intervenuto e Geppi di tra io passerei adesso la parola Agepi Ripa soprattutto perché gli spunti che Bobo nella ricostruzione affatto sono molti molteplici soprattutto sul socialismo riformista che in Italia avuto sempre come dire
La infelice possibilità di esistere visti i due grandi blocchi viste
Come dire un uno su un analogo atteggiamento tra i comunisti e diciamo il centro bloccato della democrazia cristiana quello che ho noi oggi rileggiamo
In maniera forse contorta ma molto similarmente col centrosinistra e centrodestra facce di una stessa medaglia passerei subito la parola Geppi di
Io volevo provare a leggere il libro di Groucho su due parametri diversi
Uno indubbiamente legato alla a quanto
Con una sorta di diario Costantino fa riproponendo la figura quella di Saragat tutto sommato espulsa dalla memoria collettiva mi rendo conto che il nostro tempo un tempo particolare noi abbiamo per esempio celebrato circa sette volte gli ottantesimo anniversario di nascita di Enzo Biagi ma di e Saragat non sia assolutamente non muore non è un fatto polemico è una constatazione di fatto che colloca icone e memorie collettive inquadrate dentro a certi a certi parametri
Ma nonostante questo questa s'memorizzazione a cui il sistema informativo aggiunge nessuno può negare la centralità che ruolo di Saragat centralità che credo andrebbe ricollocata con caratteri di valori molto più intensi di quanto io adesso viene e realizzato nel della ricostruzione anche storica
Certo questo è un Paese dove le ricostruzioni storiche le fa Vespa e quindi potete immaginare con quale diciamo atta acconciatura vengono sistemate nella memoria collettiva ma viva Dio la capacità di accumulare
Dati di testimonianze serve anche a scongiurare che il declino abbia un carattere irreversibile e possa quindi configurarsi la traiettoria de la speranza come condizione per arrivare a un'interpretazione di fatti
Sicuramente la figura di Saragat è una figura determinante io non posso negare portando la mia testimonianza
Di essere stato in qualche modo nella stagione nella stagione del sessantotto in qualche misura trascinata un'interpretazione abbastanza rude liquidatoria di qual era la funzione di socialdemocratici
Di essere stato portato ad una interpretazione sommaria che soltanto col tempo mi ha consentito di ricostruire non soltanto per maggiore rispetto alla verità ma perché si è riformato in me un quadro di cognizione molto preciso
Di quelle che sono gli aspetti storici entro cui processi di civilizzazione democratica si sono potuti formare in questo Paese per quel poco che restano nella nella praticabilità istituzionale del nostro Paese
Devo dire che una degli aspetti che mi colpì particolarmente fu quando proprio nel mille novecentosettantotto eravamo all'epoca del sequestro Moro si determinava una situazione particolare che era appunto quello dello scontro tra il partito dalla fermezza
Che poi abbiamo ritrovato nelle fattezze del partito della Restaurazione che troviamo stabilmente presente nello scenario politico come il partito che al centro del sistema italiano
E che in qualche misura a come presupposto fondamentale il proprio per i motori culturale che un perimetro che potremmo definire genericamente tatto comunista anche se poi il perimetro comunista sembra è scomparso ma i caratteri culturali restano ben insediati proprio come modello comportamentale d'altronde che questo aspetto sia un fatto reale lo testimonia il fatto che di Saragat non si parla e contemporaneamente una parte la sinistra ritiene di dover andare a a fare opera di memoria occupando uno spazio un po'come Cossutta fa partecipando le marce dei bei prevede per appunto andare a occupare delle condizioni culturale che ha sempre di fatto disprezzato in fondo
Una rilettura di questo Paese ci potrebbe comportare a proposito e lo dico in chiave provocatoria della sensibilità culturale anche del modello di dispetto degli individui delle persone
Il fatto che nel nostro Paese lo dico proprio a Cossutta che oggi scopre la sensibilità anche rispetto a una diversità sessuale che e in fondo Pier Paolo Pasolini morire settantacinque un po'reietto che ha abbandonato la sua condizione appunto sessuale viceversa la lista Democrazia Cristiana in fondo avuto anche molti Presidenza del Consiglio che che non erano che non erano eterosessuale questo non comportava nessun altro aspetto questo per significare che molto spesso un'azione reiterata
Mirata ad occupare surrettiziamente gli spazi in una chiave strumentale credo che abbia costituito uno degli aspetti diciamo del ritardo complessivo dalla nostra Riotta culturale e istituzionale perché la fibra di Saragat venne a me e proposta con una maggiore attenzione fu proprio Bettino Craxi che Talato ricordiamolo era stato diciamo l'arrivo prediletto di
Pietro Nenni
E che quindi in qualche misura viveva questa questa dimensione di rapporto anche con con con Saragat lontano dalla sua sì senza che mi invito a una riflessione diversa una diversa forma d'approccio a quella scontata lettura dei socialdemocratici ritenuti quella sorta di partito reietto che svolgeva una funzione di copertura e mi invitò a riflettere su quelli che sono stati gli aspetti strutturali
Nell'immediato periodo post ci ellenistico quando appunto le culture egemoni fissano il perimetro la propria azione occupano lo spaccio di praticabilità nel mondo accademico nel mondo
Delle redazioni in poche parole si forma il sistema che resta ancora tuttora presente nello scenario politico perché la pace che viviamo adesso e poi ci ritorneremo e quello che ho definito la seconda parte della sollecitazione che mi viene da un libro del genere
E proprio quella di un sistema che io vi proietta se stesso perché i fatti nuovi non ne sono accaduti c'è stato soltanto l'entrata in campo di un soggetto economico che ha difeso le proprie legittime forme di esistenza nel mercato della dialettica economico
Politica di questo Paese ma di fatto si sono create ultimo le forme di allontanamento da un processo di chiarimento e appunto il processo della democrazia e della sua effettiva praticabilità in questo Paese
A quale
Dopo dobbiamo portare rispetto e io sento dove lo portare sfigura come Saragat hanno dato contributi strutturali determinanti
Determinanti perché hanno avuto il coraggio di attraversare la propria esistenza di farlo anche rispetto agli uomini gli amici le persone con cui era condiviso larga parte della sua vita
E quindi in questo senso voglio dire che il coraggio di Saragat a Palazzo Barberini è un coraggio drammatico dire un coraggio
Determinante se si pensa poi al carattere strutturale con cui è il prezzo che si paga nel provare a sosta a reggere una situazione del genere Saragat insedia in quel momento e al di là di tutti gli aspetti
Diciamo tipici del del meccanismo della diffamazione insedia un elemento che credo sia determinante nel processo di chiarificazione di questo Paese
Se non si paga sulla propria pelle
L'elemento che pone per esempio la questione della diciamo discriminazione rispetto al processo di secolarizzazione
Culturale e anche sanfedista se non si pone un problema di frattura pagando sulla prima pelle questo rischio e cioè se non si smonta il meccanismo che da questo elemento produce poi affetto politico istituzionale di gestione del potere
Elemento che poi perfezionerà
In modo più intenso negli anni ottanta Bettino Craxi e che poi naturalmente
Dal mio punto di vista vengono in qualche misura ridotti nella loro potenzialità perché si presume
Che possa essere più efficace una contro Alleanza di regime per contrastare questa struttura portante del sistema italiano che ancora oggi pervade in tutti gli ambiti il sistema italiano rende riformabile ce lo rende impraticabile qualunque azione di riforma
Ma una lettura che abbia questo senso critico non può non prendere coscienza di chi è stato Saragat e quale figura intensa viene a rappresentare Giuseppe Saragat
Nella misura in cui nel quarantotto fa una scelta drammatica e coraggiose la fa anche in chiave di frattura con Pietro Nenni e cioè con quello che aveva costituito il suo punto di riferimento ed è questo a mio avviso un elemento che da esplicito
Poco hanno potuto tutti carattere diffamatorio di svendita alla ai servizi segreti americani a tutto l'insieme dei caratteri che hanno in qualche misura mirato a graffiare
Perché in questo sono impietosi diciamo coloro che detengono il sistema di Monopoli di Gemonio politico culturale un carattere impietoso che abbiamo imparato a conoscere poi negli anni successivi e che ha potuto sempre far leva su che cosa sull'impianto tutto sommato corporativo
Post ci ellenistico col quale si insedia la Repubblica tra virgolette democratica del nostro Paese e che appunto si nutre di democrazia fittizia di altri aspetti gli spazi di praticabilità le assicura in questo Paese lo stesso movimento di diritti civili
Che ha costituito lo spazio di azione politica per il sottoscritto
Si nutre vive degli atti coraggiosi che poi il mondo socialista stesso realizzerà per in qualche misura consentire la definizione delle praticabilità politica possibili la nascita e la esistenza di soggetto alita politiche che non siano dentro il tradizionale schema elaborativa verticistico
Centrali cistico e poi diffuso attraverso il classico mezzo leninista
Che la stessa democrazia cristiana perseguo appunto che va dal vertice verso il basso e distribuisce le condizioni entro cui ci si può definire sul piano soggettivo
Sono proprio gli aspetti diciamo che fanno nascere elementi culturali intensi che descrivono perfettamente perché a un certo punto in quella stagione in quel momento io vengo invitata del maggior rispetto ad essa raga perché con con
Con Bettino Craxi che sceglie la via per esempio del partito dalla trattativa che non era
Uno sfizio i diciamo contingente era una definizione del ruolo dell'individuo del ruolo dello Stato di uno Stato che tratta per la difesa dei propri interessi ma non nel senso subalterno di cedimento
Che fosse uno Stato nutrito di mille ambiguità lo testimonia
Erano stati al Pala conosciuto bene il fatto che poi non molto tempo dopo trattanti in modo ignobile per fare altre altre cose quindi il problema del partito era fermezza riporta il problema della tenuta
Di un gruppo di potere egemone che sulle caratteristiche di aggressione politico-culturale positivo la sua linea di continuità dunque Saragat figura fondamentale non a caso espulsa
Dalla dalla coscienza dalla memoria collettiva in fondo pensateci bene la costruzione del background su cui in questa classe egemone può proseguire cioè il Grande imbecille collettivo
A un bisogno fondamentale è quello di far fuori figure come quella di Craxi come deve far fuori in fai successivo tutte le altre figure che comunque sia pure tra contraddizioni costituiscono i baluardi di un'azione antagonista intesa in chiave liberaldemocratica
Socialista liberale che possano ribaltare gli schermi di questi equilibri di potere
In questo senso quindi la figura di Saragat incomincia a delinearsi per me in quell'occasione le faccio uno pari testimonianza invitato a leggere Ibo di Costantino che tra l'altro è un libro agile interessanti direi che in buona sostanza anche molto aperto sincero quando Costantino parla per esempio del rapporto suo con una figura particolare come quella di Saragat a proposito delle società segrete lo fa con un senso di laicità con un senso di limpidezza con una chiarezza
Che evidentemente estranea alla nostra alla nostra a nostro metodo informativo le squadre il buon costume culturale insediati nei nostri corpi redazionali informativi accademici anche delle grandi strutture editoriali di questo Paese sono quelle che poi hanno dato corpo che la situazione forse probabilmente un altro degli aspetti che hanno accompagnato Saragat che inizialmente incomincia il suo impegno politico nel come ci ricorda Costantino nel movimento gobbe piano di Rivoluzione liberale anche questo
Sarebbe e c'è da dire che forse la reazione di un Saragat che incomincia con questa grande diciamo icona la sua iniziativa anche di impegno politico sarebbe stato per un elemento di grande sofferenza aggiuntiva apprendere che dopo molti anni la casa editrice Einaudi
Divulga rivoluzione liberale in forma economica
Con la prefazione udite udite di Paolo Flores d'Arcais
Che appunto l'indiscreto che sia lui che sa è che Spadolini saranno ancora riporta vigilando sì nelle la tomba per questa ignominia e che la nostra cultura produce cioè Paolo Flores d'Arcais ha fatto poi la introduzione l'edizione economica
Di Rivoluzione liberale questo per dire che non è soltanto un fatto di confusione un fatto proprio deliberato
Di malformazione mentale anche di perversione che produce elementi difficile più difficile ricostruzione anche dei perimetri culturali qui si muove la situazione
In questo senso voglio dire che è sintomatico anche un altro aspetto
Credo che il momento in cui Bettino Craxi nel in occasione del congresso
L'anniversario di Palazzo Barberini va a fare un atto di riconoscenza e l'auto un'altra prova della identità umana e personale di individui Bettino Craxi
Diciamo figlio politico di di Pietro Nenni che pure era stato un uomo che rimane e non accetta la scissione anche se non ha criminalizzato e questo è un aspetto che va va tenuto in serio conto
E così come lo stesso Craxi Baldi a ricongiungere una storia della socialdemocrazia e la pone al centro di un accenno di una di una ipotesi progettuale anche questa poco accettata poco accettabile
Da una sinistra comunista postcomunista che deve comunque realtà
Falsificare i suoi dati come il Po Cousteau falsificava volta a volta la FOTA o foto è l'icona del gruppo dirigente del Pci ogni volta cancellando un volto con gli appelli apparenti agenti chimici e sistemando c'era un altro così viene sostanzialmente fatto
Senza passare una rivisitazione profonda delle ragioni con cui si realizza appunto questa ignominia comunque
La figura di Saragat un libro del genere poteva essere un'immediata occasione anche per qualche e mezzo busto di regime televisivo per fare un approfondimento perché Axa appare evidente che una figura come quella di Saragat
A un valore un'intensità assoluta non soltanto per tutti gli elementi che il fritto mo'dell'agenda politica così drammatica non sono gli anni Sessanta voglia anche gli anni settanta Mina fissare ma perché è una figura come Saragat renderebbe abbastanza chiaro
Quanto è stato drammatico il percorso di un'aria socialista liberale libertaria e comunque democratica perché e di fronte alle culture egemoni etero dirette centralistiche verticistiche cioè votate ad un'azione di controllo della società che in qualche modo e l'azione che poi ci blocca ci pone nel ritardo storico che abbiamo davanti a noi
E qui apro il varco rapidamente al secondo stimolo di riflessione che Liboni porta cioè al ritardo di impraticabilità riformatrice del nostro Paese
Perché il vero nodo e che emerge clamorosamente che non esiste nessuna possibilità di riforma senza la rimozione delle ragioni che hanno bloccato che hanno reso premoderno questo paese che lo hanno
Nonostante tutto bloccato a livello di gruppi dirigenti a livello di istituzione
Rendendo paradossalmente il Paese in una condizione dicevamo di sofferenza perché le potenzialità umane personali le energie e la vitalità
Era molto più avanzata di quanto lo sia poi invece la condizione di opportunità che la situazione descrive così come i fatti stanno descrivendo che non è sufficiente avere un certo numero di parlamentari in più o in meno quando il blocco avviene dentro uno schema che resta verticistico che resta circoscritto
A pochi attori economici finanziari a pochi attori
Politici e culturali che di fatto impediscono a meno di giocare il rischio della democrazia nella sua effettiva capacità di restituire consapevolezza ma anche responsabilità agli individui
Io dico che questo libro merita di più di quanto lo stesso Costantino e la casa editrice sta facendo per lì richiamare alla memoria una figura come quella di Saragat
Perché credo che s'Saragat costituisca un elemento fondamentale anche per insediare
Fuori dalle logiche un po'scontate tra vigliaccherie intellettuali e subalternità
Quelle anche un po'scontate diciamo del politically correct che oggi è di moda nonostante tutto
Perché appunto una dinamica con la quale ci si assume la responsabilità di andare in nome di una scelta di civiltà con un'azione di profondità che vede la cultura dell'egemonia del proletariato un rischio effettivo proprio alla crescita diffusa del ha una concezione la democrazia intesa in senso
Preciso in senso liberale e non di una democrazia intesa appunto con i caratteri che sono poi stati tipici di una certa sinistra comunista
Si avrà il coraggio ecco prodotti attraverso la figura e il diciamo la ridefinizione del di dalla figura di Saragat forse avremo o una condizione con la quale aprire ma voi anche l'altra grande questione Dio
Colgo l'occasione di proporre in questa sede e che riguarda proprio una rilettura degli anni Ottanta do una figura che pure Costantino brioche o vuole collocare con medesimo livello col quale o avuto opportunità di impegno di lavoro politico comune motivi anche di polemica ma sicuramente
Una figura importante nella possibilità di fornire a questo Paese le uniche speranze di cambiamento intese proprio come frattura con quel sistema di egemonia dovute scritto Print
Che appunto la figura di Bettino Craxi
Che Costantino brucio vuole accomunare a Saragat in termini di intensità umana di posizione anche di coraggio ecco l'altro emergente carattere che io voglio sottolineare parlando di Costantino Bellusci e Cluj
A mio avviso descrive un fatto che umanamente intellettualmente e moralmente fondato
In questo Paese questi uomini forniscono al di là di possibile loro che possono commettere una condizione che estranea al paese del soccorso al vincitore il coraggio di essere impopolari contro questa nefasta cultura egemone che contiene in sé i pro anche il vizio il il Riformista
Ma anche il vizio del rischio di svolte autoritarie o di sottese diciamo condizioni di subalternità a disegni internazionali
Che potrebbero avvenire sbocchi drammatici se non vengono restituiti alla condizione della responsabilità del singolo
In questo senso il libro di Costantino per Lucio è diciamo l'esaltazione dell'uomo dell'individuo ma anche la condizione di far capire quanto tormento vi possa essere in sia
In modo illuminato una percezione di questo di questa visione democratica della Società e quanto oggi
Questa figura si innerva perfettamente nelle condizioni storico politico del nostro tempo e che sono condizioni necessarie per uscire dalla crisi che stiamo vivendo
Grazie a Giuseppe Ripa direttore dei Quaderni radicali
Siamo alla presentazione del libro con Saragat al Quirinale di Costantino belloccio ne stiamo parlando con Bobo Craxi e Geppi Ripa da Napoli
è presente con l'autore Costantino a Bellusco adesso darei la parola Lugli viste le sollecitazioni che anche Ripa ci ha fornito ecco diamo scusi
Io vorrei innanzitutto
Rivolgere un ringraziamento a Geppi Graziani per aver reso possibile questo nostro incontro di questa sera
Ringraziare e i due amici che e compagni che sono qui al tavolo della presidenza con me Craxi Ripa
E ringraziare anche il comune di di Napoli che ci ha reso possibile la disponibilità di questa di questa sala
In una serata che per me piena di emozioni perché io sono nato a Napoli politicamente diciamo così
Qui of ho avuto le mie prime speranze come molti giovani della mia generazione
Ma avuto anche le sue grandi delusioni
Sì a corto d'un mondo che non era quello che avevamo sperato noi qui Anna
Io ho vissuto molto intensamente gli anni del liceo dell'università
Ricorda i tempi in cui eravamo all'oggi con Lino Jannuzzi
Le prime rivolte universitarie la ribellione contro i baroni
Le prime bombe molotov offre che sono volate nei davanti all'università e né alcun e sedi di partito ricordo le battaglie che noi giovani abbiamo combattuto insieme con gli operai navalmeccanica dell'Ilva di Pozzuoli
Ricordo anche l'Ungheria e io allora lavoravo ero capo della redazione napoletana dall'Avanti facevamo l'edizione di Napoli la facevo io
Ricordo che per noi fu il crollo
Di tutte le speranze l'Ungheria perché come se ci fosse morto in quel momento un parente
Non è non vanno avremo mai immaginato che i carri armati del potere operaio potessero uccidere lavoratori che credevano le stesse cose
E per molti di noi è stato un fuggi fuggi generale un momento di disorientamento
Io ho avuto perché portavo nel mio impegno politico tutto il peso della mia Genoa visita che poi mi sono ritrovato negli altri angoli dalla mia vita
Sono stato uno di quelli che ha lasciato anche
Un posto fisso come quello di giornalista era un giornale per andare incontro al all'indeterminato ma non potevo più sopportare una situazione che aveva creato in me un così cocente così consente cocente dolore
Lui avevamo delle attese messianiche qui che però che non si realizzavano mai noi andavamo sempre incontro a nuove delusione perché laddove poi questo tipo di sinistra meridionale
Andava al potere noi ci accorgevamo che mutua vada ai peggiori sistemi della democrazia cristiana e per noi giovani che sinceramente credevamo in alcune cose
Era una morte di un parente dietro l'altra per cui stavamo sempre a piangere più che ridere
E qui a Napoli però noi abbiamo abbiamo
Riprovato una nuova esperienza senza perdere mai di vista
La visione di un socialismo che non mandasse più i carri armati e reprimere motti di libertà e di giustizia contro coloro che credevano nel socialismo
Ecco questa è stata un po'la nostra vita qui a Napoli ecco perché io questa sera proprio molte le è un mozione non solo nel vedere molti voti che volti che mi ricordano la mia gioventù la mia fanciullezza
Ma anche soprattutto perché mi ricordano il mio primo sincero impegno impegno politico accanto ai lavoratori della gente alla gente di Napoli
E qui io
Adesso stiamo in una periodo di maturità in cui possiamo rileggere con maggiore severità a quelle che sono state le tappe della nostra vita
Ed è proprio in virtù di questa maturità che io ho mi sono imbattuto in alcuni disagi disagi recenti il primo disagio l'ho avuto nella constatare
Come i nostri giovani di oggi fossero condannati accorsi disinformazione politica
Io ho avuto un disagio forte quando negli anni del duri della democrazia italiana quando ci si rese hanno cominciato a manifestarsi
I primi forte per i primi fuochi di guerriglia
Furono trovate in un covo brigatista il covo di Walter Alasia a Genova le abitudine della mia famiglia
Con i percorsi che facevano le mie figlie per andare a scuola mia moglie che andava pure a scuola
E così fumo consigliati di mandare le nostre figlie in una scuola non italiana hanno studiato in una scuola francese
E vedendo il libro di storia di di queste due nostre figlie
Io ebbi il primo grande disagio come italiano perché quando si parlava dalla Grande Guerra c'erano centocinquanta pagine sulla partecipazione francese
E sette righe sulla partecipazione italiana
Nel mille novecentoquindici anche l'Italia entrò in guerra e fino al mille novecentodiciotto ebbe seicento mila morti basta
E dico ma io credo che le nostre figlie era un tempo erano sapere solo questa era così mi sono dato da fare negli anni per cercare di far capire che non era soltanto una storia di tre righe la partecipazione al italiano alla Grande Guerra ma era qualche cosa
Di di diverso e lo stesso disagio io l'ho trovato
O una sera una sera trovandomi a Cosenza a casa di amici
Mi dissi alla padrona di casa vedi un po'Diletta domani deve essere interrogata in storia
Vedi un po'di aiutarla tu che sei stato presente in molti avvenimenti della vita politica italiana vedi di dargli qualche dritta di spiegargli qualche cosa ricordando il libro
E naturalmente andai subito nella parte che era più sensi vediamo che dicono di Palazzo Barberini non c'era traccia
In quel periodo era così sintetizzato dal libro di storia di questa giovane amica
E nel mille novecentoquarantasette De Gasperi fece un viaggio negli Stati Uniti al suo ritorno i comunisti vennero sbarcate dal Governo poi italiani si divisero in il filo americani e filorusse
So
E io
Poi approfondendo
Qualche altra pagina le foibe venivano
Bene con
The descritte come caverne
E e poi
Strada facendo nella vita mi sono accorto che c'erano molte
Cose che non andavano io sono stato recentemente a Maglie
In provincia di Bari
Ho visto il monumento
A Moro
E c'è una grande piazza in cui c'è una maestra di scuola con un suo monumento perché e non a Piazzetta attigua in una piccola piazza c'è Monumenta Moro
Con l'Unità in tasca
Se andate a vedere a maggio il monumento a Moro fatto recentemente
E
Presentato con L'Unità in tasca l'unità e il giornale che l'ha condannato a morte
L'unità ha impedito a Saragat e a Craxi di di scegliere la strada umanitaria
Ha imposto la morte di Moro
Ora anche Prodi recentemente parlando nel anniversario della morte di di di Moro
Disse è stato tenero con i comunisti i miei ricordi sono completamente diversi quelli che ho vissuto al Quirinale quelle che ho vissuto durante la mia vita politica nella vita in comune il Parlamento che abbiamo avuto con rito eccetera
Io credo che sono d'accordo con un grande spirito dell'antichità che diceva che i popoli che non conoscono a fondo la loro storia
Perché cadono facilmente in mano ad imbroglioni a falsi profeti e tornano a commettere gli stessi errori era Platone che sta per
E una parte degli intellettuali italiani
Credo la parte più opportunistica però e una parte della magistratura hanno inteso descrivere la storia italiana del dopoguerra o con una storia criminale
O con una storia distorta
O con una storia adattata
E i partiti democratici quelli che nel bene e nel male hanno preso l'Italia dalle rovine del dopoguerra l'hanno portata fino
Agli anni Ottanta
Vengono descritti come ricettacolo di ladri come concussi come mafiosi come eversivi come golpisti
Non c'è una via di mezzo questi sono così sono descritti partiti democratici richiesti io però devo dire che anche su questo avevo un ricordo diverso
Io ho vissuto trent'anni vicino a sanare
Quello che è stato e quello che ha voluto non mi è parso che fosse né un golpista né un eversore nel un concusso nere se voi mi date dell'onore di leggere questo libro
Quattro mesi ne sono stati venduti quattro mila settecento copie quindi vuol dire che c'è una bella richiesta è un bel ritorno d'interesse nei confronti di questi santi fondatori della nostra Repubblica
Evidentemente per delusioni recenti va comunque insomma è un fatto che io quattro mesi dobbiamo venduto quattro mila settecento copie adesso c'è la nuova ristampa in corso in cui
Probabilmente c'è solo da correggere la data di di Togliatti che sta è stato un errore di stampa è avvenuta un anno prima anziché un anno dopo
Ecco io ricordo
Abbiamo avuto il ministro del Tesoro tre Melloni noi
Che stampava nei francobolli quando lui scriveva alla moglie che risiedeva a coprire in provincia di Varese
Chiamava questo usciere con la palandrana solenne che ti incuteva timore allora lavoravo con lui per io mando sarei per approfondire alcuni aspetti della politica economica alcune conoscenze economiche
Io ricordo che pigliava venticinque lire le dava all'usciere dico questo d'acqua eccellenza riprenda i soldi lei le stampa essa francobolli mia moglie non ha niente a che fare con lo Stato italiano risponde ma sono cosa che io ho visto quarant'anni fa non quaranta secoli fa insomma quindi sono cose che ricordo alla mesta notificare l'amministratore del nostro partito
Un avvocato di Milano deputato ministro varie volte revisore partecipazione statali del dell'industria
Che quando è morto
Io dal Quirinale ho preso dagli fonte di beneficenza i soldi per pagare la cassa da morto
Perché la famiglia non le aveva i soldi e noi abbiamo assunto poi la figlia al Quirinale perché erano rimaste una figlia paralitica questa
Figlia che era disoccupata senza ancora non avesse intenzione ma insomma Carlo sta Salerno s'è sposata poi ma comunque questa era le persone io ricordo i coltura coltivatori diretti democristiani che dormivano
Messo fa del del Transatlantico di Montecitorio per non pagare più un un l'albergo la sera ricordavo il primo deputato socialista
Andrea Costa che aveva ottenuto il il delle il biglietto il del tesserino ferroviari averlo detto come ancora si usa per dove saliva la sera partecipava alla seduta della Camera saliva in treno andava a Milano dormiva interno tornava la mattina alla nuova seduta ecco queste sono le cose che io che io ricordavo
E allora
E anche qui per essere sorretto per
Le letture giovanili che forse sarebbe stato bene non fare per non creare dei danni poche qualche volta
Si può raccontare la storia diceva Tucidide
Solo partendo dal racconto di chi l'ha vissuta ed è stato un po'il motivo per cui io ho scritto questo libro
Il dovere di dare lasciare ai giovani il frutto di questi ricordi i miei personali
Perché potessi contribuire in qualche modo non far cadere i giovani dei romani in mano ad imbroglioni
Agente che potesse indurre a ripetere errori già fatti nel passato il mio privilegio è stato nella mia vita di aver
Potuto vivere accanto ad uno dei grandi uomini del nostro per la nostra democrazia
Chiedo nel libro
Ricordo il primo discorso di Saragat a Torino quando all'ultimo congresso socialista
Quasi clandestino quando richiamo per la prima volta all'attenzione di Filippo Turati
Ricordo la fuga in fa in Francia con una pagina che ha detto mi ha dettato Saragat
Il racconto della sua fuga in Francia con Treves
L'arrivo a piedi la montagna faceva da guida questo gruppo di antifascisti un contrabbandiere che era l'unico che sapeva da dove si poteva passare per andare in Austria
Le l'arrivo a cinquanta metri dal confine quando Treves non ce la faceva più Saragat che era abituata sa andare in montagna passeggiare e che aveva freddo si leva il cappotto sana che glielo mette addosso lo vediamo alle mamme emotiva
Poi il traguardo della libertà oltre la Rete la rete del confine tagliata dei contrabbandieri
Poi il passaggio in Francia
Il tentativo di mettere d'accordo le due anime del socialismo in massimalista il riformista
E poi il patto di unità d'azione che fu siglato da Saragat insieme con Giorgio Amendola
In Francia
Perché il pericolo maggiore era loro e il il fascismo
Non erano altri pericoli però ricordava Saragat la ricordato spesso a me che lo ha detto anche Bobo nel suo intervento
Che
Non poteva un pericolo minore
Salvare il sì da un pericolo maggiore che avremmo potuto venire dopo
Quindi il dovere e qui la lucidità di Saragat di guardare in ogni tempo ai pericoli maggiori non fidarsi del pericolo minore che sarebbe stato accantonato nell'avvenire
Ecco
Saragat mi raccontava sempre di
Di due tragedie che ha vissuto
L'umanità nel secolo scorso la tragedia del della classe lavoratrice che ha prodotto il comunismo
E la tragedia della borghesia che ha prodotto il fascismo il terrorismo
Diceva lite le aveva prodotto sei milioni di morti il comunismo cento milioni di morti
Problema non era quello di fare un conteggio come faceva a Stalin un morto è una tragedia cento milioni sono una statistica
Che voleva dire
Essere senza umanità perché
O o morto cento morti per lui o o cento mila morti
Il problema diceva seria per non è un problema contabile
è un problema è un problema diverso
Il fanatismo Mou fondi mentalista di questi giorni
Non è diverso dal totalitarismo proprio ieri c'è stato l'anniversario della il giorno della memoria abbiamo rivisto i filmati delle persecuzioni naziste e fasciste
Abbiamo visto gli occhi dei bambini di Varsavia che non sono diversi dagli occhi dei bambini di prese durante in Cecenia sono gli stessi errori perché e perché l'errore le l'orrore del totalitarismo
Non è una genere degenerazione del totalitarismo
è un modo di essere del totalitarismo e anche in questo me lo ripeteva sempre Saragat e quando si è materializzato il totalitarismo si è seduto sempre su un ammasso su un milione di su un milione di morti in questo senso
Stava in può essere definito il cattivo mentre Lanning il buono oppure Stalin il migliore e Hitler il grigiore no sono tutti eguali perché sono tutti espressione del totalitarismo
Che ha una medesima matrice quella di aver negato i diritti i diritti degli home
Se non si ricordano queste verità e Saragat alla ricordato nel durante gli anni della sua vita
Si è indotti a fare molta confusione
E a non considerare quello che è stato il totalitarismo nel secolo scorso il pericolo del totalitarismo
E che ha prodotto in ogni tempi disastri mandare labili ha prodotto lutti e rovine
E la cultura italiana da questo punto di vista ha molte colpe nei confronti della coscienza degli degli italiani
La sinistra italiana
Dato un'immagine di maniera del delle deviazioni totalitarie che hanno vissuto anche nostro nel nostro Paese
Per cui
Ci ha fatto sentire
Dei cattivi a noi che abbiamo usato l'arma della Scheda
Per impedire ai buoni che sarebbero stati coloro che erano d'accordo
E rappresentavano qui in Italia i nostri nemici né mi si erano strappate
Questa è stata la distorsione storica di questi anni ci ci fanno sentire con un senso di colpa io socialdemocratico che ho votato
Dopo il mio ravvedimento dove i fatti di Ungheria sono diventato socialdemocratico
Leggendo certi libri mi sento certe sentenze della magistratura
Io mi sento poco della morte comunque notevole diceva io sono stato così cattivo da impedire atto agli atti distrutto il partito comunista polacco
Ed era l'esecutore degli ordini distanti durante il Comintern ho impedito a questo gentiluomo di andare al potere ma che cosa ho fatto virgola
Ecco
Io ho cercato di
Nel mio libro di spiegare il motivo per cui nel mille novecentoquarantasette
Saragat ebbe questo atto di coraggio il coraggio della verità
Sapendo che di sfidare la cultura in larga parte imperante
Perché altrimenti vedete non si spiega perché entrando a Roma ancora oggi
Dalla parte di Roma Est c'è una grande tabella via Togliatti non so se avete fatto la strada
Oppure che per è stato l'esecutore degli ordini di stabili come risulta dalla storia
E dall'apertura degli archivi nell'Unione Sovietica
E nella via centrale di Roma si sia intitolata ad una strada a un sindaco comunista che è stato sindaco per due anni mentre Saragat che ha lavorato a sessanta anni per la democrazia italiana
A un sottopasso nel quartiere Salario lungo di qui a lì dove non è mai passato nessuno
Ecco
Questo sono piccoli ma significativi episodi che stanno ad indicare come si è lontani ancora oggi dal rileggere certe storie
E quando qualche d'uno di nuovo i cerca di leggere queste storie si dice imperturbabili
Ma queste sono cose vecchie sono cose che noi già sappiamo ma ci si rifiuta di leggere ancora questa storia questo forse ci fa diversi ancora
Gli uni dagli altri perché se tutti avessimo letto la storia reale dell'Italia e del mondo in questi ultimi anni noi oggi avremmo fatto una grande sinistra avremmo creato la vera alternativa europea anche in Italia
Ecco io nel libro cerco di
Con lo stile di un giornalista io non sono uno scrittore sono giornalista professionista di professione
Cerco di descrivere il personaggio attraverso una serie di episodi
Alcuni episodi sono addirittura briosi divertenti
Di curiosità
Quando arrivo del gol in Italia accanto a quello che ha detto Bobo
Cioè il dramma delle delle tutto fu un letto costruito per l'imperatrice Maria Antonietta d'Austria che era
Un metro e sessanta alta e quando arrivò decolla ci si accorse che mancavano tredici centimetri per arrivare alla sua lunghezza
E quindi durante una notte furono raccontati degli dei falegnami di grido per vedere di aggiustare senza guastare lo stile del letto imperiale
E ci fu questo lavorìo lì tutta la notte al Quirinale per tra far provare a De Gaulle un letto lungo diciassette centimetri in più di modo che avanza sarò quattro centimetri rispetto alla sua altezza
E poi la nota di su Carlo quando i socialisti Nenni Simonini arrivarono al al governo dopo
Aver fatto sognato la rivoluzione tutta la vita
Il frac Sala che Nenni si rifiuta di mettere quando devo andare in visita ufficiale insieme con Saragat
In Inghilterra fuori il compromesso che fu raggiunto su una cravatta nera
Beh neppure questa riusciva a me ne ammettere che gli andava sempre storta Proci forzuto una riunione al ministero degli esteri di ambasciatori
Per spiega ecco tutti questi racconti qui e quindi è un libro che credo si legga molto volentieri ma
Da questa serie di episodi tranne questi che verrà
Emerge un personaggio anche nei suoi aspetti mi si aspetti umani ed è quello che ho voluto fare narrando narrando Persico
Ci sono i colloqui con la molte rivelazioni
Con Tito e Nixon
C'è l'arrivo last rivelazione che per tre volte Saragat ha minacciato di dimettersi da capo dello Stato la prima volta fu quando scoprimmo l'immondizia di Stato i i centocinquantotto mila fascicoli del Sifar
Sarà che avvenisse cacciate
Il generale De Lorenzo subito avviata lo dall'esercito e ci folli la resistenza di Moro e di Nenni devo dire che descrissero De Lorenzo come uno che veniva dalla Resistenza raccomandato da Parri per cui era intoccabile in quel momento
Allora disse va bene voi lasciate del Rezia di millimetro dal capo dello Stato mi deve a me la lettera dice Donatella se non caccia al vero Renzo la porte alla Presidenza del Consiglio e vediamo che succede
La seconda volta fu quando
Il governo Colombo Mantu volle mandare l'esercito a reprimere i moti di Reggio Calabria
E anche lì disse sarebbe i sogni a capire che cosa successe a Reggio Calabria perché questa gente che vive ancora per larga parte
Nelle baracche del terremoto del mille novecento e otto si è ribellata se voi mi riuscite a spiegare perché questi vivono ancora
Nel nelle baracche io posso consentire di mandare l'esercito
Già
La terza la terza volta fu dopo Piazza Fontana
Quando
I partiti giocare lavano
Anziché capire quello che stava avvenendo nel nostro Paese
Ecco
Queste sono le cose
Che sono nel libro una serie di ritratti i rapporti con i vari leader socialisti le valutazioni che dava di Nenni
Quello che pensava di Nenni la diffidenza che ha avuto sempre per lui specialmente dopo l'accettazione del premio Stalin per la pace nel mille novecento cinquantatré con i compromessi tra Nenni la dirigenza stoccati
Ecco io
C'è una parte molto interessante che si riferisce ai rapporti con la Chiesa Saragat era un laico
E
Lui non si lamentava non ne faceva una questione se trovava più Chiesa e meno Stato nel nella vita di ogni giorno perché
Dice che la Chiesa diceva sempre a me la Chiesa cerca di sostituire quelle che sono le vacanze di dico che il potere politico e potere politico molti valori le abbandonati per cui è bene che la Chiesa li faccia propria e li li problemi li trasmetta ai cittadini italiani perché secondo Saragat non si doveva essere una divisione gli obiettivi di civiltà e di progresso
Non dovevano comportare una lotta tra credenti e non credenti credenti e non credenti potevano stare insieme per il conseguimento di obiettivi comuni
E non se lo si dovevano dividere su artifici che non avevano ragione di esistere
Ed è anche un insegnamento un insegnamento di oggi perché oggi
Io volevo concludere dicendo alcune cose
Prima di entrare in questa sala
Un vecchio compagno e mi ha detto oggi che cosa farebbe Saragat se fosse vivo
Che è stata una bella domanda perché
Innanzitutto è morto e non so oppure non sappiamo quello che avrebbe fatto probabilmente sarebbe stato a disagio come lo siamo ciascuno di
E lui dopo il mille novecentoquaranta nel mille novecentoquarantasette ha avuto molto coraggio coraggio che non hanno avuto molti suoi successori
Nel mille novecento novantaquattro
Noi ci siamo illusi di poter cambiare le istituzioni cambiando i partiti
Però ci siamo dimenticati che
Era necessario condurre una battaglia
Contro le lobby contro gli interessi consolidati
Contro un potere che
Economico che si era diventava sempre più forte nella misura in cui il potere politico si indebolirà
E nel novantaquattro morì abbiamo avuto una grossa illusione non è stato così
Soprattutto noi socialisti che abbiamo vissuto il dramma
Degli anni settanta ottanta novanta Altan coi
Abbiamo avuto la consapevolezza di molte cose che si potevano fare non si si è potuta person potuta fare
Che e quindi di fronte alla visione
Di un sinistra oggi
Divisa tra riformista tra moderata tra sinistra estrema tra sinistra alternativa
Ne saremmo stati Saragat io credo che sarebbe stato molto a disagio
Di fronte a nozze destra che
Non riesce a me ad elaborare una politica estera
Che difficilmente può realizzare dei programmi
Perché le varie anime che costituiscono l'alleanza
Sono contraddittorie tra di loro
Oggi il problema vedete non è secondo me tanto quello di le vecchie etichettature destra e sinistra non hanno più di una ragione di esistere
Ciò che e mancato qui in Italia
Sono state le riforme che vengono invocate ardentemente da ogni strato popolare
Perché i diritti dei cittadini si sono scontrati sempre di più con istituzione obsolete
Che un socialista moderno non può ritenere un peccato cambiarle né una tradimento a principi ai principi basilari del socio se le istituzioni sono carenti vanno cambiate
E quello che è mancato oggi in Italia è stata una serie stagione di riforme
Per cui chi fa le riforme oggi è di sinistra chi si oppone alle alle alle riforme è un conservatore non le vecchie etichette non ci sono più
Oggi
Nuovi che siamo una forza di sinistra noi socialisti
Assistiamo ad una serie di reti di ricatti
I preclusioni relazionali di settarismo mi
E dovremmo lasciare
Ad una sinistra non matura di poter girare giocare ancora fare girotondo anche da anziani che era un gioco di bambini oggi lo praticano
Ecco queste sono le cose che Secondo me direbbe Saragat
Oggi
Saragat farebbe ancora una battaglia contro le mistificazioni
Contro il pericolo di totalitarismo che ancora esiste il larga parte del coso
Chiederebbe una maturazione di tutta la sinistra
Con maturazione che ancora non c'è
Il mio libro comincia e finisce con una frase di Gen Paul il ricordo
E l'unico paradiso dal quale nessuno può cacciarci
E de il paradiso in cui di fronte alle difficoltà politiche che incontriamo nel mondo di oggi
Noi anziani ci rifugge amo con la speranza sempre che il nostro Paese possa riprendere il suo cammino verso maggiore libertà e maggiore giustizia sociale grazie
Grazie a Costantino Bellusci solo io non so se ridare il giro di fare un altro giro ma credo che vista l'ora e visto l'approfondimento che si è fatto tutte le relazioni credo che siamo più che soddisfatti
Della presentazione del libro di stasera lo ripeto perché ci ascolta la radio radicale abbiamo
Simpaticamente discusso del libro con Saragat al Quirinale di Costantino Bellusci e ne abbiamo parlato con l'autore con Bobo Craxi e con Geppi ritta
Io ringrazio tutti gli intervenuti gli stasera ringrazio chi ci ha ascoltato su radio radicale e lasciamoci ad un prossimo appuntamento dalle cose che sono uscite
Rivisitiamo gli ultimi anni gli ultimi vent'anni della nostra storia rivediamo le queste anni ottanta per cercare di ridare una lettura meno precaria
E meno delinquenziale di quella che tali parti politiche hanno voluto dare un augurio di buon lavoro a tutti voi avete ce la prossima volta grazie
Possiamo andare
Gli altri
Spegnete di questo