Per non dimenticare mai! Occhi aperti per costruire giustizia

Allora iniziamo con questa cosa che ogni anno apponiamo una corona davanti alla lapide
Per ricordare le stragi di Capaci e via D'Amelio
Per non dimenticare mai
Capaci ventitré maggio mille novecentonovantadue Giovanni Falcone Francesca Morvillo Rocco Di Cillo Antonio Montinaro Vito Schifani
Palermo via D'Amelio diciannove luglio mille novecentonovantadue Paolo Borsellino Walter cucina Emanuela Loi Vincenzo Li muli Claudio Traina Agostino Catalano
è il momento del silenzio è il momento della riflessione
Mi voglio limitare solo a questo sulla dire queste poche parole
Vi voglio limitare a fare silenzio
Poi il sindaco qui vi spiegherà forse anche perché ed è per questo che do la parola al Signor Sindaco
Per il saluto prego Sindaco
Grazie Antonio
Voglio salutare
Tutte le autorità presenti
Civili e militari
I politici consiglieri comunali
Gli assessori
La gente
Ogni anno viene qui per ricordare
E per non dimenticare
Siete tanti
Rischierei di dimenticare qualcuno
E allora penso di
Salutare da questo punto di vista don don Tonino parmense che in questo momento rappresenta l'autorità più elevata del dell'associazione Libera
E con lui salutare tutti voi a nome della nostra città
è un momento particolare
In una una realtà particolare a Scafati
Grazie a Libera
Noi non dimentichiamo
E grazie a Libera riusciamo a fare diverse manifestazioni che ci mettono nella condizione
Di ricordare noi istituzioni
Alle forze dell'ordine hanno di tutti e soprattutto i cittadini che la legalità va fatta rispettare va rispettata
Perché è un modo anche
Per vivere civile per dare la possibilità alle future generazioni
Di avere un futuro di avere una prospettiva
E da questo punto di vista grazie a libera noi non dimentichiamo questi questi uomini questi eroi questi nuovi che sembrano piccoli ma poi alla fine sono grandi
Perché consapevoli del ruolo che occupavano i del pericolo che correvano incuranti di tutto ciò continuavano a fare il loro dovere e oggi sono diventati un insegnamento
E quando ho letto qualche giorno fa sui giornali
Che vi era meglio qualcuno si è divertito sulla lapide
Nella che ricordava il luogo dove è stato ucciso il giudice Borsellino e la sua scorta si è divertito a scrivere delle frasi oscene
Allora ti vengono in mente tante cose
Ti viene in mente
La stupida della gente
L'ignoranza
O anche la voglia
I denigrare
Alcuni poi possono anche pensare poveri loro che stupidi
A morire per mille euro al mese
Ho a portare avanti
Quei valori che ci consentono oggi di essere qui
E lo dà il ricordo non voto non farci di mendicare ecco perché io devo dire grazie a Libera
Che ci consente di ricordare e grazie anche ad Antonio De Felice
Che il referente di Libera di di Scafati
Che ci aiuta a non farci dimentica
Perché se non ci fosse la sua presenza la presenza dell'associazione probabilmente noi non ci ricorderemo di tutto ciò
Non me ne vogliano i politici non quelli presenti o quelli assenti
Ma voglio ricordare a me stesso quanti comuni per esempio ricordano questo momento
Oh quanti si cimentano in questa occasione è chiaro non è e non deve essere una parata o un modo per esternare omette sì in mostra
Chi come noi in queste zone cerca di combattere quotidianamente l'illegalità io dico sempre grazie alla magistratura alle istituzioni alle forze dell'ordine che fanno tanti sacrifici
E con i pochi uomini riescono a trarre grandi risultati mi chiedeva prima qualche giornalista un commento sulle ultime rapine ricevute stamattina ne parlavo con il maggiore Caniazzo dove in prima pagina
Una grossa dicitura Scafati due rapine in un'ora
E poi non me ne vogliano i giornalisti quando si fanno due arresti o vendi arrestino nuda
Non mi sembra di leggere la stessa enfasi non vuole essere una polemica i giornali vanno venduti sicuramente ma ne siamo cittadini di questa città
E allora da parte mia quando l'altro giorno sono stato una settimana fuori proprio in Sicilia
In provincia di Siracusa
è una cosa mi ha colpito moltissimo sia Siracusa bellissima città sia nei comuni vicini dove ho notato una calma eccezionale
Non c'erano motorini che stiamo alzavano non c'era gente che correva non c'erano quelle brutte facce che
Siamo abituati a vedere o Gender avanti e bare che non faceva niente a cosa mi ha sorpreso moltissimo ha detto Massa in Sicilia posto in un altro posto ero entrando in un bar
Ho chiesto a un barista di lama a Siracusa
Cioè tre state tranquilli qua
Da dove venite voi ci provincia di Salerno Scafati
Qui siamo in Sicilia
E questo fatto mi ha mi ha fatto riflettere e quando tornavo con l'aereo
Pensavo sto lasciando un'isola che da tempo non è più teatro di quelle guerre di mafia
Che negli anni di Falcone e Borsellino erano così evidenti
Ritorno da una calma apparente
Di donare nostre zone dove invece quotidianamente siamo all'ordine del giorno della cronaca e mi chiedevo ma
Cosa è successo
E pensavo di fletteva e allora mi sono ricordato poi di alcuni ragionamenti che anche noi più volte abbiamo fatto in vari convegni parlando di delinquenza di camorra nelle nostre zone e di come quando si parla poco di certi fenomeni questi lavorano sottoterra
Sono un po'come qui animale che non hanno il coraggio o non vivono alla luce del sole e vivono nelle fogne o in quegli altri ambienti ecco allora questa la riflessione che ho fatto
Sarà perché l'aereo era in alto circa dieci mila metri e quindi un po'più vicini al Siniora in alto e ho pensato a come in quelle realtà dove non mi sembra che si parli più tanto di legalità di mafia e di altro alla fine il fenomeno come dimenticato ecco perché è importante
Che invece nelle nostre zone dove non solo la presenza ma fare in modo che non ci sia mai questo sottobosco che consente a questa gente di poter vivere florida ecco la possibilità di denunciare di dire apertamente le cose come stanno di dire con chiarezza di non dimentica
E nel caso poi di Antonio qualcuno poi si è divertito anche andando ben al di là di quelle che erano le proprie competenze
Dal punto di vista anche istituzionale ma non solo dal punto di vista professionale
Di mettere in dubbio quella che era anche la presenza e la realtà delibera in questa manifestazione io stamattina
Ho ricevuto un fax che ho il dovere di leggerli perché me l'ha mandata la coordinatrice nazionale gabella Stramaccioni di libera che esprime solidarietà referente di Libera per alcune considerazioni fatte su questa manifestazione
E chiaramente sulla persone quindi su libera in tutto ecco perché io il dovere di non solo difendere questa manifestazione che come me ho già detto anche a don Tonino Palmese nei numerosi incontri che abbiamo non solo presenti quando ci vediamo ma soprattutto telefonici per le iniziative che lo vedono impegnato in tutta Italia ne siamo convinti che questa manifestazione non soltanto Contini nel tempo ma che siamo convinti che venga sempre di più portata avanti
In considerazione del fatto che va sicuramente tenuta tenuto presente che il ricordo di questi uomini serve serve a tanto serve a noi in situazioni come valore come metta da potete aggiunge deve fare sì che questa gente non venga dimenticata che il loro sacrificio venga ricordato dalle future generazione che siano un vero esempio
Magistratura forze dell'ordine istituzioni e solo attraverso questa sinergia
Ne saremo capaci di estirpare questo male della nostra società e fare in modo che la tranquillità apparente non sia un fatto apparente ma sia una sangue vita vera una sicurezza vera una certezza aveva per il futuro
Perciò io
Sono convinto e dico ancora una volta ad Antonio di continuare ad Antonino che siamo qui a disposizione anche per altre iniziative ci auguriamo che altre ne vengano a noi tutti di essere con la nostra presenza partecipi di queste e di altre iniziative che servono a dimostrare che ne non solo non dimenticheremo ma lei non tollera eremo che gli altri possano vincere grazie
Benvenuto dottor Ingroia grazie sindaco delle belle parole che ha avuto per me ne avevo bisogno
Perché credo che nessuno possa mettersi la dignità sotto i tacchi delle scarpe così
Così
Mi limito solo a questo
Voglio dare la parola al presidente Pignata
In rappresentanza della provincia di Salerno
Buonasera solo per portare un saluto autorità civili militari signor Sindaco per tramite le tutta la cittadinanza presente anche quella che non è presente a quella manifestazione questa manifestazione
Il saluto del presidente Villani che non è potuto intervenire per impegni che sono sopraggiunti ma il soluto dell'intero Consiglio
Della provincia di Salerno del quale ho l'onore l'onore di essere il presidente
La riflessione che mentre stavo seduto mi veniva di fare che faccio ad alta voce con voi per non dimenticare è come dire costantemente un monito che deve venire a ognuno di noi quel nel nostro lavoro quotidiano e lo dobbiamo fare a partire dalla dalle cellule della della famiglia a partire dal scuola a partire dal dalle istituzioni locali e partire dal rispetto delle regole anche quelle minime la dobbiamo fare
Non con un il semplice esercizio Messico anche di per mia azione di di di di emozioni che giornate come queste possono evocare in ciascuno di noi ma lo dobbiamo fare con la consapevolezza che ognuno di noi anche nei momenti apparentemente i di depressione anche quando lo scoramento può prenderci ognuno di noi deve fare il proprio dovere così
Giorno dopo giorno con le piccole cose nel rispetto delle regole a partire del dallo rispetto del semaforo rosso al rispetto di altre vere regole in uno straordinario lavoro d'insieme che noi dobbiamo fare famiglie e scuole istituzioni locali in questo forze dell'ordine in questo straordinario lavoro d'insieme allora sì che possiamo praticarla la speranza e non solo aveva speranza come sentimento che sta lì distante da noi la pratica della speranza
E l'unica via per il riscatto nostro di questo nostro Mezzogiorno esistono altre vie ci sono le economie ci sono
Tanti altri problemi che qui e in questo momento è inutile enunciare ma il rispetto delle regole nella pratica quotidiana silenziosa della nella speranza che ogni cittadino ogni studente ognuno di noi che nell'istituzione del fare questo è il passo importante per il riscatto vero di questo nostro Mezzogiorno
Grazie presidente
Prima di dare la parola al dottore deriva l'ingegnere De vivo mi corre d'obbligo ringraziare tutte le forze dell'ordine colonnello dei carabinieri dottor Claudio Quarta il dottor porto che rappresenta la questura di Salerno il dottor Morselli non è potuto essere qua per motivi personali
Voglio ringraziare la polizia penitenziaria la Guardia di Finanza non è qua per motivi di servizio
è necessario che ringrazia anche i sindaci del ladro che sono qua vedo il dottore Marrazzo
Non me ne vogliano altri non conoscono i cognomi sicuramente ci saranno altri sindaci dell'agro vedo anche il senatore Gianni Uliano che qualora in grazie per la sua presenza dei consiglieri comunali di Scafati
Non faccio nomi per non dimenticarmi nessuno
Grazie a tutti quando il vicesindaco
Me ne Daniello il dottore il senatore Cozzolino
La signora Torre la vedova Torre
Ringrazio tutti quanti voi che siete presenti grazie ingegnere De Rigo perché l'ingegnere dei Dico
L'unico e lo spiegherà
Buonasera grazie Antonio
Innanzitutto ringrazio gli organizzatori di questa manifestazione tutti i convenuti a nome mio personale e di tutto il consiglio di amministrazione Diack serve l'opportunità il privilegio dico di poter partecipare a quest'incontro
A ricordo delle stragi di Capaci e di via D'Amelio il mille novecento novantadue
Io ho qualche anno e quindi anche se qualche i capelli qualcuno mi dice che non sono tutti bianchi ma insomma io ricordo molto bene
Quella data
E quindi la memoria per me ancora molto cauta nonostante siano passati ormai tredici anni
Da quegli efferati gravi e laceranti attentati proprio suo mai
Ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino alle loro scorte
Ricordo proprio con trepidazione lo sconforto che mi assalì nell'apprendere quelle notizie e lo sgomento proprio nel vedere le immagini in televisione
Per come il modo di fare quell'attentati modo proprio mostruoso per cercare proprio di abbattere le forze del bene e che di coloro che stanno cercando di fare il proprio dovere
Quindi una vera e propria azione di guerra sferrare contro i paladini della giustizia
Ho constatato che ho visto anche un poco
Quale erano gli elenchi delle vittime per mafie che libera ai Canzo ma pubblicato su internet eccetera veramente sono rimasta molto sorpresa perché è un elenco molto lungo
Quindi gente veramente ha immolato la propria vita per difendere questo sonno bene che la giustizia veramente sono rimasto molto sorpreso una giustizia che hanno dovuto difendere queste persone ma non a servizio di qualcuno o di qualche gruppo ma a difesa diciamo della libertà di ogni uomo
E quindi ecco che io mi sento veramente onorato di portare sommessamente la visioni anzi di una realtà aziendale quale lacche sede in un contesto così nobile sebbene lo dico con sincerità con molto disagio per la presenza di così autorevole personalità
Quindi anche se voglio spendere qualche parola sulla nostra Società Pechino ne è a conoscenza
è una società di capitali pubblica costituita dal Comune di scavare nel mille novecentonovantanove
Con la partecipazione del cinque per cento Italia lavoro e adesso recentemente è stata dismesse quindi attualmente i Comuni Scafati e proprietaria al cento per cento
Questa è una società che gestisce Società servizi pubblici e tra i quali quello prevalente è quello del ciclo dei rifiuti
Solidi urbani
Che cosa ha fatto questa società sono già ha stabilizzato subito quarantaquattro lavoratori socialmente utili e attualmente ha in organico ottantatré lavoratori a tempo indeterminato e altri ventotto a tempo determinato per un totale di centoundici lavoratori
Quindi solo in base a questi numeri e quindi fare guardiamo alla panorama delle realtà e aziendale del nostro territorio ci accorgiamo che dobbiamo
Apprendere con rammarico che esso non è questo panorama uno dei più ameni perché come d'altronde non lo è per l'intero Paese purtroppo perché c'è una costante emorragia di posti di lavoro cioè molte aziende molte realtà stanno chiudendo nella nostra città
E quindi noi dobbiamo renderci conto che invece Axa è una realtà in
Piena cresce che da un segno di diciamo a queste speranze di occupazione per tante persone
Quindi possiamo dire che a casa è una una delle prime realtà diciamo
Occupazionale che dà tanta possibilità queste persone
è una diciamo
Questi di poche realtà produttive che pongono un freno a questa questo depauperamento occupazionale che purtroppo è in piena crescita
Perciò diciamo Axel sente la responsabilità di questo ruolo in un'economia cittadina che come la nostra extra agricola post-industriale caratterizzata dalle fragilità di tutti i sistemi in trasformazione pesantemente condizionati dalla globalizzazione
In questo contesto dico difficile ed incerto quinti bene asfalti comuni di Scafati e d'altronde la maggior parte degli enti locali
A relegare per un momento in secondo piano questo
Così conclamato e invocato principe della concorrenza
Perché perché nell'ambito del dell'esercizio dei poteri costituzionali sull'autonomia il comune nel rispetto ovviamente della normativa sia normative sia nazionale che europeo ha il dovere di salvaguardare ove il principio costituzionale la crescita e lo sviluppo e la comunità amministrata e quindi attese costituisce un'occasione in tal spedita specie ma contemporaneamente deve accogliere la sfida di rompere quell'equazione che purtroppo è molto diffusa che la gestione della cosa pubblica e uguale inefficienza sperpero di danaro
Io dico che ha che il Comune di scappare attraverso atti se abbia garantito sicuramente dignità e sicurezza lavorativa centoundici persone quindi ad altrettanti nuclei familiari questa è una realtà
A garantire la massima trasparenza e legalità in un settore difficile quale quello del ciclo dei dei rifiuti solidi urbani e quindi questo è un risultato acquisito è sicuramente indubitabile
Se poi vogliamo rivolgere uno sguardo anche alle possibili alternative sul mercato
Il settore
Che noi affrontiamo cioè nel senso che ci vede impegnati e che quello del ciclo dei rifiuti non possiamo non vedere quante situazioni denunciare alle forze dell'ordine dalla magistratura ma anche dalle associazioni come libera Legambiente eccetera
E che hanno all'asse all'oggetto quotidiano che cosa l'utilizzo di lavoro nero tanto diffuso la diffusa illegalità contro l'ambiente
La presenza sul mercato
Di aziende colluse e collegato con la criminale criminalità organizzata lo stesso
Prefetto Catenacci ha dovuto purtroppo espellere tante aziende che avevano a che fare con la struttura commissariale perché dopo un certo proiezione al corteo purtroppo erano colluse queste aziende
E quindi scende sempre di più giorno per giorno queste questo elenco di aziende che ove nella piena legalità
Quindi crede crediamo che queste siano garanzia abbastanza solide
E convincente per confermare una tale scelta che di converso è anche una sfida sul piano economico
Sia per il dovere istituzionale di perseguire l'efficienza e dell'economicità della dell'attività e che è uno dei principi della nuova riforma sugli enti locali
Ma soprattutto per garantire un
Buon livello della qualità dei servizi pubblici perché e chiaro laddove non si persegue solo nell'UE lo scoprirò di lucro el diciamo il guadagno è noi possiamo assicurare un buon livello di qualità e servizi pubblici
Poi che la maggior parte del mercato di questi servizi
In Italia sia né sia nelle mani del delle società diciamo a conduzione pubblica questo non è una scoperta diciamo che la maggior parte dei servizi pubblici e gestire la società come Access
Anche se ovviamente colava compartecipazione di privati
E questo perché perché ancora tanta strada bisogna ancora fare per digerire diciamo quei guasti del passato non troppo remoto in cui il territorio e l'ambiente sono stati va a stare dalle ecomafie
La sfida del pubblico in questa fase di transizione non deve però prestare il fianco ai detrattori perché e sono dei trattori interessati perché è ovvio che la gestione della cosa pubblica facilmente si può prestare a critiche di inefficienza
Di inutili eccessi di garantismo e di eccessiva burocrazia
Che purtroppo anche a loro volta possono nascondere altri interessi che condizione no lo sviluppo
Quindi tutto questo impegno deve servire a normalizzare un ambiente task convincere il caos che noi viviamo nel caos
Che è l'unico terreno fertile per gli affari illeciti per le ingiustizie per l'illegalità laddove regna il caos è facile che si annidino queste realtà
Quindi ognuno deve però a fare la sua parte dalla politica alla classe dirigente dagli operatori ai cittadini
Ognuno sa bene però è inutile che scendiamo nel dettaglio perché ognuno ha le coscienze sono mature perché ognuno sa bene quale contributo di dare e sconfiggere questo caos le forze del male
E quindi io mi avvio alla conclusione perché non voglio rubare tempo agli ora autorevole altri in dello interventisti interventi ed è quindi veramente possiamo conclude dire leggevo con don Ciotti
Che è un dovere per essere anche uno sprone per tutti noi che operiamo
Ricordare sempre con loro i quali con il loro sacrificio non si sono accontentati di una sterile lamentela dell'ingiustizia constatata ma si sono rimboccate le maniche ed hanno reso possibile
Il nostro preparare un domani migliore grazie
Grazie ingegnere De vivo grazie all'anche se che ci ha aiutato anche economicamente a sostenere questa iniziativa perché
Molte volte i Comuni non hanno i fondi perché vengono tagliati dal nazionale per ricordare anche chi ha dato la vita per lo Stato
Quindi abbiamo chiesto un po'in giro un pochettino in giro qualche contributo
E devo ringraziare anche la cooperativa la casa del popolo che ha messo a disposizione
Qualche soldo per il servisse per i ragazzi che dopo ci allieteranno con un poco di musica sulla scia di Scampia ci stanno dei giovedì Scafati che stasera suoneranno contro la camorra contro le mafie
Poi ogni tanto mi viene in mente a chi devo ringraziare
E chi è presente qua il dottor Verderosa il procuratore generale della repubblica di Salerno
è presente anche
Sono presenti gli assessori della giunta comunale di Scafati
Mi devo ringraziare assolutamente non me lo devo rivendicare la dottoressa abbellito dell'ufficio cultura che ci ha dato una mano grazie grazie alla polizia municipale grazie al comandante Claudio Arpaia
Se mi dimentico qualcuno fate conto che vi ho salutati tutti quanti ringrazio i i segretari di partito che sono presenti e do la parola al nostro amico fraterno don Tonino Palmese
Non ha bisogno di presentazioni
Saluto tutti e Antonio che è arrivato con grande fatica anche e che tra poco coglieremo con non anzi lo accogliamo già adesso con un grande applauso perché è un modo per dirti benvenuto l'aspettavamo e ci fa piacere parlo di Antonio Ingroia ma dopo Antonio CIO lo introdurranno a questi incontri io davvero poche poche parole se non quelle del di gratitudine prime tuttora
Ha tutta l'organizzazione ma soprattutto alla città di Scafati che ci accoglie quindi
Sarebbe davvero ingiusto e poco elegante dimenticare dimenticare questa città che nella tua persona caro Sindaco rappresenti e quindi viene rappresentata e quindi grazie per perché ci diamo la possibilità di non dimenticare di non rimandare nel nel grande oblio questi nomi questi volti queste storie che abbiamo poc'anzi detto nel momento celebrativo del della della corona
Io non porto saluti personali di
Di di persone così ma di una persona meno Alfonso Andria era venuto all'inizio della celebrazione Eucaristica è stato un po'con noi ma mi ha invitato e lo faccio con grande affetto
Non non rappresento nel politica ma l'ha perduta presa nel suo saluto con grande affetto perché è un impegno lo lo lo portava via a Salerno così come mi fa piacere leggere due messaggi e poi il mio saluto lo faccio subito
E da parte del dottor Guido Lo Forte magistrato
A Palermo Caro Antonio e gli organizzatori di libere sono spiacente di non poter essere presente
Per impegno e terminati della mia partecipazione l'attività di questi giorni della giunta distrettuale di Palermo l'associazione nel giusto nazionale magistrati all'incontro da voi organizzato incontro di straordinario interesse che propone una serie di gravi elementi di riflessione
Non soltanto su un evento che assegnato tragicamente la storia italiana da impresso tracce indelebili nella coscienza di tutti noi ma anche sullo stato attuale della lotta alla mafia sui rapporti di Cosa Nostra con pezzi della società dell'economia e delle istituzioni
La prego di trasmettere a tutti i partecipanti mi più cordiale sentiti auguri di buon lavoro Guido Lo Forte
E mi consentite di rileggere bene o per chi non era per chi non ha avuto la possibilità di partecipare alla celebrazione Eucaristica di prima il messaggio di saluto di Rita Borsellino che mi permetto di di sottolineare che la sua assenza non è da calendario ce che si dà alla disponibilità e poi non si viene ma proprio dell'impossibilità reale ad essere qui in vista di un evento che quando a noi ci ha detto di sì
Era sincero quel sì ma poi l'avvio avvicinandosi la data del diciannove della commemorazione di Paolo a Palermo Madrid giornate previa al diciannove che vede coinvolta libera l'Arci tantissime
Associazione allora non ce l'ha fatta amici carissimi per motivi personali non posso essere presente alla vostra manifestazione per non dimenticare mai che assume un significato ancora più profondo dopo il gesto di arroganza e di violenza dei giorni scorsi ci riferivamo appunto a quello che ci ricordava il sindaco di quella lapide imbrattata
Non è certo imbrattando la lapide che si può distruggere la memoria anzi forse questi gesti la rafforzano facendo rinascere una indignazione troppo spesso sopite grazie a voi tutti attraverso la preghiera che don Tonino Palmese le parole forti di Antonio Ingroia
E degli altri amici sentite mi presente in mezzo a voi e partecipe degli stessi sentimenti vi abbraccio uno ad uno Rita Borsellino
Io consegno Hummel come impegno di questa serata che lo voglio desidero condividerlo con voi questo questa consegna
Un elemento che molto
Molto triste da una parte molto raccapricciante molto preoccupante dicono riflessioni serie sulla sulla sulla questione giovanile sul cosiddetto disagio giovanile ma sulla realtà giovanile in genere
Che
C'è un problema che sta attanagliando le le nostre giovani generazioni
Direttore una riflessione che è stata fatta in una città dove ci sembra scontata
La già Tezza dove ci sembra scontata la partecipazione attiva dei cittadini mi riferisco a Parigi
Bene da quella città per tutta l'Europa è venuto un segnale di una riflessione fatta su un sottile male che attanaglia tantissimi ragazzi che non appare
In forme patologiche che non appare in denunce esplicito da parte dei dei ragazzi stessi dei genitori ma che c'è attraverso delle analisi degli approfondimenti che sono stati fatti
La depressione adolescenziale sembra strano
Una città nella quale può sembrare che c'è tutto invece c'è un male che accomuna migliaia e migliaia di ragazzi
E la riflessione di questi studiosi molto attendibile per la loro a a autorevolezza per la loro nutrita bibliografia che hanno dice che il problema il nucleo centrale di questa depressione è il tema del futuro il futuro non più come promessa ma il fumo futuro inteso come minaccia per cui dicono questi studiosi che togliere
Dal
Dalla vita di un ragazzo il futuro come promessa significa proprio modificare il gene del ragazzo stesso eccome
Fare un'operazione genetica violenta sul genere del ragazzo stesse e travolgere il DNA del ragazzo stesso perché nel DNA di un giovane il futuro
Bene o male immaginato e sognato
Atteso prospettato come una promessa e non come una minaccia
E pare che questo studio ha trovato poi tantissime successive riflessioni fatte in altri Paesi d'Europa
Dove dato appunto il il e il tema del futuro dei ragazzi è visto che non più come una promessa ma come come una minaccia non era un modo per sfoggiare l'ultima statistico l'ultimo libro letto per carità
è un modo per dire che ahimè nelle nostre realtà soprattutto quando si va nelle scuole quando si incontrano ragazzi quando si incontrano associazioni sono stato tra virgolette poche ore fa un po'per attraverso il telefono un po'attraverso qualche incontro fatto qualche giorno fa a Forcella di nuovo voi avete saputo che ieri sera è stata è stata lanciata una una una bottiglia incendiaria nel vicino la casa di Annalisa Durante un altro segno di intimidazione alla quella famiglia e ai testimoni di quell'efferato delitto
E ebbene voi capite bene che quando abbiamo proposto e lo faremo
Questo questa marcia silenziosa il diciannove luglio non non andrò a Palermo perché mi sembra più giusto attraversare in silenzio Forcella che essere a Palermo dove grazie a Dio ci siete ci siete tutti voi ma mi fa piacere nel mio piccolo essere lì a forcella in con
Beh gli unici a dirci ma hanno Icaro Donini di Gazzo ce lo fa fare va proprio così mi hanno detto sono stati i ragazzi
Perché pur non è non avendo letto l'indagine che ridà guarda di guardava loro sono l'oggetto dell'indagine il futuro per loro non è più una promessa come una minaccia
E quindi
Noi registriamo questo terribile male questo terribile virus che attanagliato il cuore le coscienze dei nostri ragazzi che si chiama appunto che si chiama appunto darà la rassegnazione
Vedete io mi auguro che questo nostro attraversare anche Forcella il diciannove luglio ricordando Paolo ma dando forza a quella famiglia e a quei diverso io non so quantificare se Pocket anima diversi cittadini che di forcelle attorno Porcelli credono ancora che vale la pena restare onesti
Perché vedete che una cosa è la dobbiamo dire che restarono è stato rigidi non è una grande impresa eroica ma restare onesti dei nostri territori eroico
E questo non non significa voler legittimare le défaillance della povera gente non volevo significa vuole legittimare le cadute nell'illegalità dei nostri cittadini però significa tenere conto di questo
Indubbiamente il magistrato che giudica ad Aosta alla costituzione e le leggi che sono state fatte per l'intero Paese però un modo sarà sentire la storia di Aosta è una cosa sarà sentire altre storie prima al procuratore che che che gli voglio un mondo di bene per per il cuore grande che agli facevo leggere no la piccola letterine di una ragazzina dove ne vengono fuori tante tante storie di di disagio di abbandono di di davvero di un futuro che non è promettente io credo che questa questa nostra grande sfida oggi non è tanto di lotta alla mafia organizzando gli sa che cosa né quello di davvero sono contento per le parole che ci sono state rivolte dalla dal presidente dell'amministrazione provinciale proprio di praticare la speranza perché fosse stata molto praticato sulla mia categoria fin troppo inattesa di un cielo che verrà purtroppo questo cielo che verrà ce lo dobbiamo guadagna su questa terra perché due sole cose
O noi entreremo o non troveremo niente quindi voglio dire venire allora inutile inutile e utile aspettare dobbiamo proprio ecco ci conviene preparavano su questa terra questo cinema
Perché non sia né maledetto dopo nel maledetto durante prima e mi auguro davvero che questo nostro camminare il diciannove luglio vi chiedo la forza di questo silenzio che ci dobbiamo portare addosso per le vie di Forcella
Ci dia la la possibilità di dare di dare un attimo di voglia di continuare
A dire ci siamo nonostante tutto a dire vogliamo andare vogliamo andare avanti dette stasera in chiesa e termino mi sono ricordato di una di una cosa che ha segnato molto la mia vita ma proprio tanto tanto tanto
L'ho detta teorizzando l'acqua sta male ma quasi liquida voglio rendere iconografica per quel per quel vissuto che mi ha mi ha mi ha dato forza parlavo della della grande forza rivoluzionarie che può a vere una carezza
Perché codice vamp le prime poter fare una carezza vera che non sia un una smorfia sul volto mettere la smorfia sul volto dell'altro ma consegnare quella riunita che ai tanto da poter contenere il volto di una persona
Beh poter contenere il volto di una presso una carezza significa avere delle mani che ti legittimano no per un certo tipo di vita la l'accoglienza dell'altro
E io l'ho capito questo me l'avevano detto che c'erano state filosofiche avevano teorizzato su questa cosa ma mi sono pure letti molto bravo uno per tutto la dinamica mi ha mi ha tanto segnato
Però me la a me l'ha spiegato una bambina
Va spiegato che ad una bambina medico mi ricordo tanti al diversi anni fa nel novantadue passando Domingo dovevo andare al seguito del Papa prescrivere per legge per riflettere per entrare a preparare un lavoro
Una sera in nella baraccopoli dove ero ospite mi sono accorto che una bambina con insistenza mi diceva delle cose molto in fretta l'orecchio lo spagnolo conoscevo ma non da poterlo capire in in modo così veloce
Poi c'era il mio traduttore di fiducia un ragazzo di quel quartiere che aveva grande desiderio di parlare italiano con me e quindi aveva sempre dei servizi di spiegarmi le cose e quando questo ragazzo mi ha detto stai attento perché quella di sta dicendo delle cose
Per pericolose pericolosa gravi
Stai attento che quella viene da temi perché tu sei italiano sei Grosso neppure Grass sei Bianco forse può soddisfare quelle cose che le ti dice velocemente povera bambina tredici anni
E velocemente mi elencava il prezzario di eventuali prestazioni sessuali
In cui era solite predicare sulle che praticarle sulla spiaggia di Santo Domingo aveva visto me bianco italiana grosso e grasso quindi con la possibilità di essere può opulento io mi ricordo che l'unica cosa che riuscì a fare dei confronti da la di quella bambina e proprio darla no ma proprio con quasi con forza oserei dire una grande carezza non seppi fare altro in quel momento se non contenere il suo volto
E provare a a guardarla mantenendo questa mano sul suo volto e lasciandomi ahimè quell'attimo di complicità che c'è stato il lasciandomi trattenere in questa mano il suo volto
La corsi raccolsi una lacrima per la verità
La raccolse il custodi forte la mia mano
E quella bambina mi disse che non mi avrebbe mai più detto quelle cose ma mai più mai più
Purtroppo so che non le ha dette più a me ma le ha dette agli altri
Le ha dette agli altri
E allora vedete questa sera non per fare una cosa poetico Patetica però me la sono ricordata quella bambina Maso ha ricordato in chiesa difetto di mestiere proprio nella me lo consentirete
E io Vieri di vorrei riconsegnare è forse un grande gesto di antimafia Antonio no come attese sulle carte sull'inseguire sull'inseguire il crimine io della vorrei consegnare questa Lazio della vorrei consegnare con tutto il cuore
Perché questa lacrima possa diventare un'occasione per non dire mai a più a nessuno che la vita a un prezzo da pagare con il danaro ma che la vita è un grande dono grazie
Grazie ad Antonino come sempre
Ci commuove anche perché ci commuove anche
è bello anche commuoversi
Prima di salutare il dottore Ingroia magari farci dire qualche cosa
Devo ringraziare ancora altre persone
Devo ringraziare jet Pino Miranda e la sua banda la banda di persone perbene
Che vengono da lavorare sotto al sole a montare il palco a portare le sede l'amplificazione e quant'altro i dobbiamo assolutamente ringraziare perché lavorano anche alle quattro del pomeriggio sotto al sole
Grazie
Devo ringraziare professore scala
Che ha preparato una bella liturgia ammessa
Devo ringraziare l'Osservatorio sociopolitico devo ringraziare Ringo mondo nazione ho visto presente il presidente russo
Associazione cattolica e l'AGESCI di San Pietro Apostolo
Il maggiore Cagnazzo e lo ringrazio per il lavoro che sta facendo nella nostra terra grazie maggiore
So che ci siete molto vicini grazie
Perché voi non è vero che non si fanno le cose
Voglio ringraziare anche un'altra persona cioè una neo assessore l'unica donna alla provincia di Salerno l'assessora Elena Arcella auguri di buon lavoro ci voleva una mano femminile
Auguri
Il dottore Ingroia a me mi ha sempre molto colpito
Poi qualche giorno fa abbiamo visto di nuovo il film Paolo Borsellino perché checché se ne voglia dire quando vengono questi giorni quando vengono anche i giorni di altre morti come la morte di Marcello Torre come la morte
Insomma di qualche altra amica nostra che è entrata nella famiglia libera c'è anche un motivo di sofferenza personale qualcun altro giudice
Va be lasciamo verte il dottore Ingroia è una delle persone che è stato molto vicino
Sicuramente non ve lo devo presentare io molto vicino a Paolo Borsellino a Giovanni Falcone nell'ultimo film e mi ha colpito molto una cosa
Paolo prima di morire ha difeso strenuamente il dottore Ingroia
Dicendogli di rimanere fuori di non vuole volere aiuto
Perché lo voleva proteggere
E mi è rimasto molto impresso il fatto che il dottore Ingroia accompagnato la famiglia alle vacanze e poi è ritornato a Palermo a lavorare perché si potesse mettere in piedi il maxiprocesso alla alla mafia siciliana
Dottor Ingroia grazie del lavoro che avete fatto grazie del lavoro che continuate a fare se ci volete venire a dare una piccola pedata come si dice don Ciotti le saremo grati
Il dottore Ingroia
Grazie anche al dottore romano che qui procuratore romana di Nocera
Ma
Dopo questa presentazione
Diciamo la il momento le parole di don Tonino Palmese la cornice la la la vostra presenza in questo momento costituisce un una emozione in più devo innanzitutto scusarmi appunto berbere per il ritardo che ho fatto attendere ma purtroppo sono state ragioni di lavoro che mi hanno trattenuto a Roma qualche ora in più
Scusatemi davvero
E devo ringraziare che innanzitutto per avermi
Invitato in questa circostanza
A ricordare Paolo Borsellino montano da Palermo
Non è la prima volta che venga invitato a ricordare Paolo Borsellino lontano da Palermo proprio perché non dando per me ma perché la figura di
Di Paolo credo che che che anche la grandezza della figura di di Paolo come quella di Gianni Falcone parlò più di Paolo non solo perché
La
Ci troviamo vicini alla ricorrenza universali ma perché Paolo Borsellino conosciuto ce ne Falcone no ho iniziato la mia carriera anche a fianco di Toni Falcone ma il mio rapporto umano oltre che professionale un palo Borsellino
E è stato per me particolare quindi
E quindi Paolo soprattutto parlo ma anche perché sono convinto senza nulla togliere perché aiuta alla alla grandezza alla statura professionale di Giovanni Falcone Sandro convinto che gli italiani
Ed è questo il motivo per il quale spesso
Sono stato appunto invitato ricordare produzioni noi italiani siamo rimasti particolarmente
Legati
Alla figura di Paolo Borsellino e siano rimasti praticamente legate alla fine Paolo Borsellino perché Paolo più di tantissimi i grandi uomini sono accaduti
Ahimè su questo sul fronte lotta alla mafia dalla magistratura nell'Arma dei carabinieri nelle file dei della della polizia giornalisti professionisti sacerdoti purtroppo Medici l'elenco purtroppo
Cittadini comuni
Giornalisti l'elenco lunghissimo
Tutti uomini eccezionali
Paolo Borsellino però più di altri è stato davvero un eroe normale
C'è
Un uomo che ha
Inter che interpretava il proprio ruolo
Uno spirito di totale naturalmente attaccamento alle istituzioni non soffro di magistrato
Ma
Soprattutto nella sua normalità questa la sua la sua forza questa anche quella
Aria appunto di sì di simpatia
Che lo ha avvicinato un po'un po'a tutti gli italiani la per questo mi fa piacere quando vengo invitato per ricordare proprio se vi fa piacere ma sono sempre
Non avevo dubbi di trovare tante persone anche a Scafati anche a tredici anni sono tante e tredici anni
Da quel terribile diciannove luglio novantadue per ricordare ricordare Paolo Borsellino anche lontano da Palermo
Io ho avuto la fortuna e il privilegio di conoscere Paolo Borsellino ha avuto la fortuna e il privilegio
Dini chiare
La mia carriera a a fianco di di Paolo Borsellino ha avuto la fortuna e il privilegio anche di vivere tre anni particolarmente intensi in quella piccola procura
Che era ed è la procura di Marsala dal palco Paolo Borsellino nel capo d'ufficio era un sostituto proprio alle prime armi e ho avuto la fortuna il privilegio di essere l'unico palermitano
Che era la propria e Barça ma di Marsala siano Paolo Borsellino rispetto al quale sport Paolo amava sempre solo molto orgoglioso la sua Overmars Pavel ma pale era
Il suo essere parietale chassis
Nacque un rapporto
D'amicizia istintivo immediato peraltro diciamo anche allo stesso pianerottolo a a Marsala
Blindati dentro blindato luglio all'inizio la mia carriera per fortuna mia non ero ancora blindato lo divenni di via Po la Faranda al fianco di Paolo Borsellino
E dentro il commissariato di di Marsala
E dicevo tre anni veramente intensi non solo non tanto il Potenza professionale ma anche dopo dei somali perché Polo Borsellino era un un grande uomo ma anche perché era un
Trascinatore un uomo che con grande entusiasmo svolge il proprio ruolo e che riusciva a infondere una passione civile e umana
Nel suo mestiere nel nostro mestiere di magistrato che coinvolgeva tutti noi giovani erano tutti giovanissimi sostituti che ci raccoglievamo attorno a questa
Grande figura carismatica
Sì corde dico di quel
Coco come dimenticare quei tre anni ricordi tantissimi se ne affollavano la mente ricordi di momenti belli di momenti difficili
Io ero a Marsala quando
Quando Paolo Borsellino mise assegna una delle più importanti indagini indagini sulla mafia del Belice la procura di Marsala che era
Una piccola procura un po'anonima
Fintanto che non irruppe questa grande personalità che era Paolo Borsellino al breve volgere di pochi anni divenne uno alle procure all'avanguardia sul fronte delle indagini antimafia e Paolo Borsellino
Mise appunto a frutto con una stagione straordinaria di indagine antimafia nuovi collaboratori non c'erano mai stati collaboratori in quella zona iniziano a collaborare con Polo Borsellino c'è quella storia si potrebbe parlare ore con la sola straordinari Rita Atria
Quella ragazzina di sedici anni che iniziò da testimone di giustizia a collaborare proprio con Paolo Borsellino uscendo da una famiglia di mafia distaccando che questa famiglia rimase affrontando una storie una una uno scontro anche difficile con la madre che invece era più ancorata a quelle tradizioni che si affidò a quest'uomo Paolo Borsellino che avevo un po'il padre
Di mentre il padre il vero padre era stato ucciso perché era anche lui un uomo di mafia essere affidato a questo questo uomo delle istituzioni che rappresentava il volto pulito e le istituzioni che aveva restituito fiducia nelle istituzioni in quella zona un po'dimenticata lontana dai dai riflettori quella donna con la ragazza che poi si uccise si suicido
Qualche giorno dopo la strage di via D'Amelio in quel novantadue ma io sono stato testimone in quei quei giorni al novantuno anche quel momento terribile
Nel novantuno io stavo Marsala quando venne ucciso il collega Rosario Livatino il giudice ragazzino così detto
Ucciso modo brutale in seguito i suoi assassini non aveva nessuna scorta Rosario Livatino pur occupandosi di fatti di mafia ad Agrigento e ricordo Paolo Borsellino che era era anche presidente dalla giunta distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati Palermo corse Agrigento intervenne in quella atmosfera accaldate vera sempre un punto di riferimento per tutti i magistrati per tutti
I cittadini
Ricordo poi le belle serate in cui Paolo Borsellino
Dopo avere licenziato la scorta a sera mi bussava papà o la porta di casa dicevo che tavolo sapeva rotto e mi e mi proponeva un'uscita
Un po'di soppiatto rispetto alla scorta con la mia utilitaria per andare mangiare un piatto di couscous
In riva al mare sorprendendo queste le fatto piantone del commissario perché vetrata e del commissariato che vedeva uscire il procuratore di Marsala senza scorta assieme al giovane sostituto con l'altro evitare e non sapeva che fare
Visto che il procuratore delle Repubblica con fare burbero
Gli diceva non si permetta di segnalare questa al commissario
Ed era info Trezzo incerto il terrore sul da farsi e ricordo quelle piacevoli serate in cui Paolo
Da una parte raccontava ed era una vera lezione per me tanti fatti del pool antimafia con Falcone Chinnici prima Caponnetto poi il maxiprocesso
Ma poi Paolo Borsellino che era un uomo punto estroso pronto anche a a a raccontare una barzelletta in dialetto siciliano o a recitare diversi interesso i versi dedicati da Goethe alla città di Palermo
Nato a restare qui ore a raccontare questo questo grande uomo
E che è stato un punto riferimento per tanti
Di noi del quale poi ricordo l'altro Paolo Borsellino
Paolo Borsellino di quei giorni Paolo Borsellino del post strage di Capaci
Di quei due mete che poi Paolo Borsellino si trasferì appunto
A Palermo come procuratore aggiunto
Esito bene sapere si trasferì a Palermo il procuratore aggiunto perché perché era entrata in vigore una legge la legge istitutiva delle procure distrettuali antimafia che aveva tolto alle Procure piccole procure diciamo così
La competenza per i procedimenti di mafia
Paolo stava bene a a Marsala gli piaceva Marsala invece la cufici ama diceva Paolo per me occuparmi di indagini ma c'è una ragione di vita non potrei restare a Marsala perché non mi occuperà il più d'indagine ma se devo andare a Palermo andò a Palermo il procuratore aggiunto io ho seguito po'qualche mese come suo sostituto
Furono pochi purtroppo immensi di lavoro a a Palermo per lui perché
Ed è quello che viene raccontato in quella
Bella fiction dedicata al Polo Borsellino con tutti i limiti e i difetti di una fiction rispetto alla realtà nota naturalmente chi li ha vissuti direttamente ma una fiction è che nel merito comunque di veicolare ai giovani e a raccontare una storia che molti dei giovani di oggi non posso non ricordare perché erano perché erano poco più che bambini anziano proprio bambini
E dicevo un volo borsino trasformato Paolo Borsellino che diceva mi disse una volta
Con la morte di Giovanni Falcone
è caduto
Non solo il mio più grande amico ma è caduto il mio punto di riferimento e il mio scudo protettivo
Mi sento più debole più solo più indifeso mi sento invecchiato di dieci anni
Paolo Borsellino che aveva perso il sorriso
Paolo Borsellino svuotato
Però ed è questa credo una delle tra le tante tra lei
Migliaia di di di lezioni di insegnamenti che ci ha lasciato né una delle più del più preziosi uno uno dei più preziosi insegnamento che ci ha lasciato ciononostante pur avendo perso il suo più grande amico pur essendo il più sentendosi svuotato pur sentendosi piegato sconfitto ciononostante Paolo Borsellino trovo
Una forza
Ancora più forte per impegnarsi ancora di più
In quel lavoro non si non si non si è mai abbattuto non si è mai abbandonato al dolore allo sconforto quel Paolo Borsellino che come si
Racconta appunto in quella fiction aveva da una parte così poi la sensazione avere così poco tempo
E dall'altra la sensazione del pericolo immanente che quindi con questo suo spirito
Protettivo gradi grande generosità perché Paolo è un uomo di grande generosità interpretava il suo ruolo con grande generosità umana prima ancora che professionale
E teneva i suoi più stretti cita tra i più stretti collaboratori al sicuro un certo senso io ricordo apro una parentesi tornando al prete Marsala
Che Paolo la prima prima minaccia che che io ho subito nel novantuno per cui divenne subito assegnato una scorta
Ricordo la me commentammo con Paolo Paolo disse sa la minaccia d'altro mentre guardano solo me ma riguardava anche Paolo c'era assai la cosa che mi fa più
Charlie avviare uso un termine più colorito mi fa più arrabbiare di questa di questa
Caccia di questi mafiosi non è tanto che mi abbia minacciato
Ma che abbiano minaccia tolte
E quindi il fatto che abbia minacciato te
Significa che io ho fallito
Perché io non sono riuscito a fare da scudo nei suoi confronti sino in fondo se pensano di dover e minacce avete vuol dire che non sono abbastanza non sono riuscito si confondono il mio nel mio compito questo era questa era la generosità di Paolo questo il modo in cui interpretava il suo ruolo solo vi capo dell'ufficio rispetto ai suoi sostituti sui giovani sostituti ecco questa stessa sua generosità
E trust trasfusa in quella scena potrà Codella fece del novantadue dove cercava di escludere me escludere altri dalla conoscenza delle cose Luigi teneva più pericolose peccato perché non tutto noi poi abbiamo saputo quando succosa Paolo stava esattamente lavorando quale verità esattamente aveva preso in quegli ultimi giorni che probabilmente così ci può anche la chiave
Del perché dell'accelerazione quella stracci perché fu una strage che doveva essere fatto ma fu una strage accelerata in quegli ultimi giorni perché Paolo sì vattene in quegli ultimi giorni in un qualcosa
Che fece scattare
L'accelerazione della esecuzione dell'organizzazione dell'esecuzione quella strage dicevo
Un palo quindi
Che però
Appunto la la sua lezione anche in quel momento di di sconforto di difficoltà estrema di sovraesposizione non perse non si perse mai d'animo e anzi pronto a a rilanciare a caricarsi sulle spalle un non
Consenso da responsabilità
Ahimè unico
Questo sì tanti in tanti questo
Credo che sia importante posso dire in tanti
Ci siamo formati alla sua scuola
Ma
Di Paolo Borsellino c'erano solo
E quindi il senso il senso della senso dalla perdita
Ogni volta che ricordiamo palo Borsellino che persone devono Polo Borsellino e forte
Ma
Cerchiamo di di rom diretti di seguire appunto pizzicamento di Paolo e non non gettiamo c'era lo sconforto perché è anche vero
Questa costituisce una nota negativa è anche vero che dopo una stagione importante e positiva di grande riscatto
Gli anni della reazione
Dove sembrava che si fosse realizzata una svolta per sempre
Pensate che ne che
Negli ultimi negli anni mille de successive alle stragi sono Salizzato i risultati importantissimi sul piano repressivo sul piano ma anche dalla presenza dalla partecipazione dei cittadini
E come mai prima e come mai dopo purtroppo
La realtà di oggi è una realtà difficile lo sappiamo di un calo di tensione in parte fisiologico in parte no che si determinato nel nel nella società nelle istituzioni anche
Nell'Italia più in generale
Tanti tanti italiani
Gli italiani anche oggi
La presidente qui che a tredici anni alle alle nove quasi sei con pazienza ascoltare partecipano a un momento come questo
Tanti altri italiani però che hanno accertato di tornare a convivere con la mafia
Però
E voglio chiudere
Con una nota di ottimismo non per un ottimismo della volontà ma con convinzione
Però se ci guardiamo indietro
Se guardiamo la storia e la vita di questi grandi uomini Paolo Borsellino giorni Falcone noi vediamo e percepiamo
Che loro tanti altri come loro prima di loro sono morti non soltanto perché
Uomini straordinari rispetto ai quali quindi
La mafia li percepiva come nemici voleva eliminare
Ma sono morti anche perché erano molto soli
Erano in una situazione di solitudine e di isolamento nella società generale nelle istituzioni anche nella magistratura anche nel palazzo di giustizia di Palermo
Le maldicenze
Sul conto di Giovanni Falcone Polo Borsellino erano molto diffuse
Nella società nel mondo l'informazione della politica nel palazzo di giustizia di Palermo alla magistratura
Più ampiamente
Oggi sono apprezzati
Post mortem ma da vivi anche loro erano stati oggetto delle peggiori campagne di denigrazione di delegittimazione e di isolamento
Ebbene è vero che analoghe campagne abbiamo visto negli anni più recenti nei confronti di altri magistrati vivi però è anche vero
Che oggi
Il nucleo di magistrati formate sia alla scuola di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Il la percentuale di giovani e di studenti che sanno di mafia e che hanno senso di consapevolezza dei disvalori che sono spensero la mafia quella parte insomma dell'Italia
Che anche qui oggi rappresentata Scafati Eva
Da tutti voi
E assai non so se se costituisce una maggioranza nel Paese ma
Poco
Mi interessa in questo momento sicuramente
Maturate cresciuta e assai più maggioritarie di quanto non fosse ai tempi di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino prima di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vi era un procuratore di Palermo negli anni ottanta si chiama Gaetano Costa
Che venne ucciso anche perché
Nella storica lo dice lasciato totalmente solo dei suoi sostituti nel firmare un ordine di cattura nei confronti dei mafiosi
Ecco Giovani Falcone e Borsellino a contrari Gaetano Costa non era un solo magistrato in mezzo a tanti ma erano già un punto di magistrati pool di magistrati in una situazione di assedio per certi versi bene dopo Falcone e Borsellino sono creati sono creati in tutti Italia uffici
Delle così dette procura distrettuale antimafia che altro non erano che tra virgolette l'esportazione all'elevazione del pool antimafia del pool antimafia di Palermo ecco e un processo lento purtroppo
Noi abbiamo vissuto
Una grande grande sogna
Non dicono illusione perché non è giusto dirlo ma il grande sogno
Che last dalla strage Falcone e Borsellino
Fosse nato un movimento antimafia che dovesse prevalere e vincere subito nel volgere di pochi anni si determinò un'accelerazione dei risultati che sembrava che la vittoria Fossa partono in mano
Così non è stato occorre più pazienza
Ma in questa pazienza accorre convinzione con la stessa convinzione e di regola stessa ostinazione
Nella fiducia nella verità e la giustizia che avevano Giovanni Falcone Paolo Borsellino quella stessa ostinazione che loro avevano che alla fine su ne sono convinto e vincente e pagante e nella quale possono credere tutti i cittadini italiani grazie
Grazie dottore Ingroia
Grazie di essere stato con noi delle cose che ci ha detto
Grazie soprattutto per la sua testimonianza per il fatto che ha corso per essere con noi veramente le siamo grati
Io devo anche segnalare la presenza del giudice verde oliva non me le volevo dimenticare vi chiedo scusa mi stanno venendo in mente delle persone che è giusto sono persone che si impegnano anche per il nostro territorio per la nostra città
Devo segnalare anche la presenza del vicequestore doniamo quo il commissario di Nocera che non in questo momento non mi sovviene il cognome Maione dottore Maione ecco
E invece precetto vice pretore chiedo scusa
E poi niente vi voglio semplicemente lasciare e poi dare da qui a un quarto d'ora
Il microfono ai ragazzi che suoneranno della bella musica per tutti quanti noi vi voglio lasciare semplicemente leggendo un piccolo documento di don Ciotti brevissimo
Educare alla legalità significa promuovere diffondere una cultura rispettosa dei valori democratici e dei principi della Costituzione italiana
Democrazia giustizia sociale e solidarietà non violenza trasparenza verità non possono essere soltanto parole belle astratte
Sono valori che ci impegniamo a testimoniare a rendere visibili ogni giorno nel lavoro e nello studio nei comportamenti pubblici e privati
Questo è possibile solo se mettiamo al centro della cultura della legalità cioè del rispetto delle regole del patto di convivenza che Cianci che sancisce il nostro essere cittadini
Soggetti di diritti e di doveri cultura di legalità vuol dire ricostruire le regole nella società nelle istituzioni nell'economia nell'informazione
Senza regole la stessa legge anziché tutelare garantire gli interessi deboli diventa terreno di conquista dei poteri forti le regole sono l'impalcatura del patto sociale della convivenza della democrazia don Luigi Ciotti ho voluto leggere questo
Perché libera
Gli amici di libera di Scafati gli amici delibera campani e gli amici di Liberal livello nazionale fanno questo
E non delle parate delle passerelle quella di stasera come gli altri anni non è una parata e non è una passerella
è semplicemente la voglia e il desiderio di sostenere chi come il giudice Ingroia gli altri magistrati presenti quale forze dell'ordine
E
Cercano di assicurarci diciamo la loro presenza pesa tentare di debellare la camorra che non vuol soltanto che guadagnare soldi soldi e soldi
Alle spalle dei cittadini perbene vuole evitare che ci sia sviluppo dei dei nei nostri territori e devo dire la verità soltanto questo mi spinge nel ricordare ogni anno ma come il lavoro che si fa anche durante l'anno non è che non facciamo anzi lavoro anche quello che si fa quotidianamente come dici don Ciotti nei e proprio luogo di lavoro con gli amici eccetera
E io vi voglio lasciare ci lasciamo con i ragazzi a suonare ricordando di nuovo chi è morto per noi chi è morto anche per Scafati
Capaci ventitré maggio mille novecentonovantadue Giovanni Falcone Francesca Morvillo Rocco Di Cillo Antonio Montinaro Vito Schifani Palermo via D'Amelio diciannove luglio mille novecentonovantadue Paolo Borsellino Walter cucina Emanuela Loi Vincenzo Li muli Claudio Traina Agostino Catalano
Grazie a tutti grazie di essere venuti grazie di aver testimoniato insieme a tutti quanti noi grazie
DR di averci dato la vostra solidarietà e la vostra presenza buon lavoro a tutti buona serata a tutti buona musica libera tutti