Incontro con i giornalisti al termine dell'audizione dei rappresentanti delle donne marocchine e filippine in Italia sull'indagine conoscitiva sull'immigrazione e l'integrazione

No l'inquilino comincerei
Domanda non vere microfoni non vanno
Può accendere per favore
Li sentiamo meglio
Ma ecco perfetto
Grazie buongiorno a tutti metodo mi dispiace che ho capito che se stati trattenuti bloccati da solerti commessi in basso mentre noi ci aspettavamo in alto mare il VAST e l'altro non ha assolutamente un importazioni valoriale
Quindi mi dispiace vi ringrazio di essere qui noi oggi abbiamo
Svolto un'audizione molto interessante nell'ambito della nostra indagine conoscitiva immigrazione integrazione
E abbiamo audito tra l'altro anche da otto resta Souad Sbai presidente come sapete della sua azione delle donne marocchine in Italia
Io credo che l'audizione di oggi agli ha confermato alcuni aspetti che tra l'altro in parte e solo in parte erano emersi nel corso dei nostri lavori precedenti il primo punto certamente
è la d'urgenza in Italia di avviare delle nuove politiche dell'integrazione
Anche
Tenendo presente degli insuccessi di fallimenti dei modelli di altri Paesi quindi diciamo che partiamo in una situazione difficile a parte partiamo avvantaggiati perché sappiamo già quali vie non percorrere questo non certo facilità facilita il compito ma è un dato è un dato importante
E in particolare emersa l'importanza della donna no no non come ovviamente categoria ma come vero e proprio veicolo di integrazione veicolo di cambiamento
Per una integrazione vera integrazione piena
Delle comunità immigrate
E in Italia
è chiaro che emerso con una donna sia nostro tempo potenzialmente uno degli attori più dinamici
In questo processo di reciproca conoscenza reciproca avvicinamento e inserimento ma anche uno di quelli più discriminati quindi certamente sia un dato di una discriminazione colpisce in particolare in particolare alle donne
Io credo che un altro aspetto molto interessante quello della invisibilità
Di alcune donne immigrate in particolare
La dottoressa Sbai sia presentato la questioni la problematica delle donne marocchine quindi certamente occorre
Fare emergere da questa invisibilità le donne attraverso dei delle politiche di integrazione linguistica e di integrazione civica
E chiaramente tenendo presente che ci sono dei principi in Italia non negoziabili questo lo dico
Impegnando me stesso
Perché vado al di là di quanto
è stato detto e l'integrazione oggi e tra questi certamente la dignità della donna
La libertà di azione della libertà di parola sono assolutamente tra questi
Un altro aspetto che
Diciamo trae spunto dall'audizione di oggi ma che è legato anche alla cronaca è quello certamente della sicurezza anche l'aspetto della sicurezza io credo che ormai sia un un aspetto fondamentale
Per politiche
Forti dell'inserimento sociale e della convivenza perché senta sicurezza c'è paura se diffidenza e quindi c'è rifiuto dell'altro quindi credo che
Quando si parla di politica di integrazione occorre anche
Sviluppare nuove politiche non è politica e la sicurezza intesa in senso ampio
Altri due aspetti che sono emersi invece questi nel nell'ambito dell'audizione sono per le seconde generazioni
L'importanza di un accesso più facilitato all'asta in anti-italiana
E l'altro aspetto il fattore religioso questo certamente per il caso delle donne marocchine cioè il ruolo che degli Imam possono svolgere
Per favorire ma anche a volte per rendere difficile un percorso vero di integrazione delle donne musulmane italiani io penso
Che sia necessario avviare delle politiche di formazione
Linguistica e civica degli Imam in Italia che conoscono la lingua italiana e conoscono anche i principi fondamentali civici
Che sono alla base del patto politico della Repubblica italiana credo che quello certamente siamo dei punti su cui dovremmo
Concentrarci nel momento in cui sviluppiamo nuove politiche di integrazione
E infine
Infine la la questione diciamo di cominciare a riflettere anche sulla questione dei permessi di soggiorno legate alle congenito familiare cioè vedere se a livello legislativo non possiamo apportare compatibilmente anche con gli obblighi comunitari
Gli obblighi che derivano delle direttive comunitarie non possiamo valutare la possibilità di spiegare il la possibilità per una donna di risibile risiedere regolarmente in Italia dal rapporto familiare con il marito perché certamente una una una normativa che in teoria
Sì è è ragionevole e di di fatto può prestarsi alcuni abusi questa è una questione aperta su cui certamente rifletteremo
Grazie molto rapidamente
Per ribadire che
Abbastanza
Indagine conoscitiva che noi abbiamo deciso di svolgere per iniziativa del presidente dell'Ufficio di Presidenza del Comitato ti controllo discende sulla condizione dell'integrazione degli stranieri nel nostro Paese
E ci siamo occupati di diversi aspetti però abbiamo ritenuto e per questo desidero ringraziare il Presidente che ha accolto una mia sollecitazione
è assolutamente primario verificare il ruolo dell'integrazione delle donne straniere nel nostro Paese perché riteniamo che la donna come in tutte le società
Abbiamo una funzione determinante quindi un buon livello di integrazione femminile
Può rappresentare una migliore integrazione per tutte le comunità straniere le donne sono al centro della famiglia allevano i figli quindi le cosiddette seconde generazioni che
Diventano ormai
Di fatto italiane delle idee dei giovani stranieri
E ma soprattutto o alcune di loro accedono anche al mondo del lavoro e sono comunque il perno su cui io ruotano a queste comunità quindi un buon livello di integrazione delle donne rappresenterebbe un passo in avanti per tutto il nostro
Condizione sociale il problema vero è che oggi in questa audizione che abbiamo fatto
E in cui abbiamo sentito la dottoressa Sbai ma anche la rappresentante la comunità delle donne filippine emerge un quadro molto inquietante da cui si evince che non c'è solo una situazione di difficoltà per quanto riguarda le donne
Intini origine musulmane e che quindi
Vivono addirittura una situazione in molti casi di schiavi tutti integrato subiscono violenze
All'interno del nucleo familiare ma abbiamo oggi scoperto anche con una certa sorpresa che anche comunità come quella filippina anche arrivato il nostro Paese ormai da trent'anni
Ed è una comunità prevalentemente femminile perché i filippini soprattutto sono venute al nostro Paese svolge l'attività di lavoro domestico quindi i dati che ci sono stati forniti ci dicono che ancora oggi sono soprattutto donne
Ci dicono ci parlano di una mancata integrazione di questo mondo femminile quindi di un isolamento
Anche loro in molti casi di mancato scarsa conoscenza della lingua quindi c'è un filo conduttore che riguarda tutte le donne immigrate nel nostro paese con particolare attenzione
Cacciatore portano purtroppo anche i fatti di cronaca al mondo delle donne musulmane
E quello che noi riteniamo che vorremmo arrivare a proporre alla fine di questa nostra indagine conoscitiva sono anche degli interventi legislativi che possono essere attuati rapidamente
E soprattutto riguardo alle donne ne accennava già il Presidente credo che oggi se messa con particolare
Emergenza necessità l'urgenza
Il fatto del rilascio del permesso di soggiorno alle donne che non sono deve essere
Però avete studiato un sistema per i lasciarglielo in maniera indipendente dalle canne con il marito ma anche per tutte quelle situazioni di violenza di cui si sta parlando sulla stampa in questi giorni
E donne che molto spesso faticano a denunciare le violenze subite perché sono schiave anche del fatto che gli viene tolto il permesso di soggiorno dei marittimi
Quindi trovare qualche soluzione normativa di questo ci faremo sicuramente interpreti perché credo che
Le modifiche siano veramente di
Minimali da poter apportare la nostra legislazione già vigente senza necessità di rivedere tutta la normativa ma si può intervenire sull'articolo diciotto della
Legge del novantotto e per cercare di dare un aiuto concreto credo che non ci vogliamo demagogia non ci paga sono parole non c'è voglia solo
Il pietismo al quale
Fu anche l'emozionalità che suscitano molti casi tutti questi casi noi quando li leggiamo quando sorgono agli onori della cronaca ma ci poniamo è la volontà politicanti intervenire nell'immediato
Pertanto gli aiuti concreti quindi sicuramente se l'integrazione se l'insegnamento della lingua sì a togliere queste donne invisibilità dei loro casa cominciare
Ma contattarle inserirle nel nostro contesto sociale ma anche
E dare vita a norme che non aiutino nel concreto a alta del quel coraggio che oggi purtroppo manca per la paura di denunciare e di liberarsi da una forma di schiavitù
Che oggi
E se pensiamo che siamo in un Paese che si definisce libero democratico e civile
Purtroppo sono situazioni che non vorremmo che esistessero in Italia grazie
Se noi oggi
Incinta
Inoltre pensare con questa
Situazioni di cronaca oggi abbiamo fatto in fretta di fare questo incontro non è stata decisa sei mesi fa sensata tanto tempo fa e che oggi però a questo appuntamento era preparato tanto tempo fa volevo solo aggiungere questo perché
Certo
Ma
Sono
Della
Chiarimento dalla dottoressa Sbai sentito il suo intervento durante la
Lei ha parlato del sessantotto per cento di donne marocchine
Risulta ordinaria subito violenze ottanta e sei
Subito violenze abbisognava no è andata violenze otto sessantotto per cento
Se essi si sono
Maiocchi
Si sia
Se
Ricerca che abbiamo fatto sul giornale il Magrì diversi e ottantasei per cento al fronte
Sì
Posso aggiungere è chiaro che quanto è emerso anche da questo da
Ancora ritornare nella la legge contro la violenza e anche dell'istituzione dell'Osservatorio permanente sulle violenze
Chiaramente ovvero
Particolare
Donne immigrate soprattutto soprattutto se il regolare immagino che hanno anche meno possibilità di denunciare quindi doppia doppia condanna
Salvarsi
Questi dati non è possibile da parte della legge
Novantasei per cento
Insomma va bene stanno
Centoventinove
Vita non
Anticipa
Sì
Il numero delle donne marocchine in Italia e cento ventotto centotrenta quelli irregolari poi c'è il venti per cento ancora quello che sappiamo il numero esatto della delle donne nel territorio italiano
E il
Come dicevo sessantotto trecento subisce lei sa abbiamo fatto tante
Inchieste anche le donne che ci vengono a trovare e non solo non l'ho fatto anche
Tali da un trovato di telefonare a tante anche con con le statistiche anche del
E Censis ultimamente danno ancora di più noi invece la nostra ricerca ribatte ecco sul sessantotto per cento
E poi l'analfabetismo altissimo questo c'è proprio nelle donne anche degli uomini uomini sulle
Cinquantotto per cento cinquantasette per cento non le donne grave insomma è altissimo
Lo era in Marocco quindici anni fa
Le stesse cifra
Queste donne che sono arrivati sono arrivati analfabete rimaste non sapete
La situazione ma cambiata arrivata a trenta per cento la sede la situazione delle donne che sono qui rimangono analfabeti non
In lingua italiana ma anche in lingua sanno
Una parola né scritta un'evidenza difficoltà anche passa andare a vedere basta chiedere
Basta andare in giro e interi trovare intervistarmi insomma uomini hanno difficoltà a parlare ne parlano perché escono lavorano contatti comunque con il mondo
Esterno quelli che stanno in casa e non riescono
Sono
Molto basta chiedere anche alle scuole che non esistano
No ho fatto niente ricerca nelle scuole dove ci sono i bambini dove ci sono le mamme che ecco credibile non dove non vengono partecipano non sanno niente
Torno e anche ai
Bambine seguirli dunque di nei conflitti coalizzare essendone
Aprire anche le scuole il pomeriggio perché no a queste donne perché il pomeriggio se abbiamo le scuole chiuse l'unico Paese che ha le scuole chiuse il pomeriggio cercare perché no aprirli e fanghi col fare dei corsi di alfabetizzazione
Perché no anche forse fatto nel senso permesso di soggiorno si dà ma si è uno
Imparare la lingua insomma minimo la lingua dicono bisogna tendere
La terza media ma meno riuscire a parlare perché questo dà la possibilità
Alla donna di uscire fuori da questo incubo
Questo
Voglio aggiungere che
Credo che una delle priorità del Fondo per l'integrazione
E che chiederemo anche domani al ministro
Pollastrini sia quello dell'inserimento sociale linguistico delle donne immigrate
Ed è chiaro che occorrono anche maggiori sforzi comanda
Un sostegno anche finanziario a livello di enti locali
Perché chiaramente emersa la necessità di trovare delle nuove vie per raggiungere queste donne queste donne
Oggi definiti invisibili sono anche difficilmente raggiungibili andò sono nel loro ambito familiare quindi certamente questo dovrebbe essere forse una
Delle politiche dell'integrazione italiana
L'altro aspetto riferendomi alla alle proposte Pastena infatti che riguardano sia le seconde generazioni sono introduzione dello ius soli in Italia
Si è residente regolari è chiaro che
Credo che tutta una serie di criteri vanno sottolineati come nel disegno di legge ma anche i regolamenti quanto attivi io mi auspico
Di diciamo accompagnare il
Processo verso la sterminata tutta una serie di misure di integrazione sociale civiche linguistica
Questo è previsto e credo che bisogna utilizzare l'occasione che si è data dare riforma sulla Senna avanzata per farne
Un un'occasione per un percorso però un percorso di
Di integrazione nonché l'assegnata assicura l'intera integrazione ma certamente porsi liberamente come residente regolare obiettiva rasserenante deve essere utilizzato da noi dalla Repubblica italiana per offrire dei percorsi di integrazione sociale linguistiche circa
Sì
Nell'ambito dell'indagine conoscitiva migrazione e integrazione le donne sì
Quattordici
Altre domande
Va bene
Grazie