Assemblea Generale della Confindustria di Perugia

Grazie
Un po'di pazienza
Questa sera
Siamo tantissimi grazie della vostra presenza che ci onora
Grazie anche all'autorità che sono intervenute
Bene
Vedo che siete riusciti a prendere posto e ci sono molte altre sale fuori arredate diciamo con video conferenza così si può servire i lavori della nostra Assemblea
Signor vice Presidente
Vice Presidente del Consiglio
Signora Presidente Lorenzetti autorità tutte che siete qui intervenute
Vi do il benvenuto all'associazione degli industriali di Perugia e vi porgo il saluto anche a nome di Confindustria Terni e Confindustria ombre
è un passaggio particolarmente interessante questo che stiamo facendo tra le nostre realtà della provincia di Terni e dalla Provincia di Perugia quindi è significativo
Il Presidente di Terni sia qui presente con noi anche per quanto succederà nei prossimi mesi o sicuramente il prossimo anno
Finalmente dopo anni duri si percepisce un diverso clima tra noi imprenditori caratterizzato dalla soddisfazione per quanto si è fatto e dalla fiducia per quanto si farà
Abbiamo superato una faccia una fase difficile segnata dal sovrapporsi di tante novità che hanno cambiato gli elementi fondamentali del mercato
Siamo riusciti a reagire ed a confermare il ruolo fondamentale dell'impresa e per lo sviluppo della Regione
Credo sia legittimo un senso di orgoglio per il lavoro svolto
è stato intenso discreto guidato dalle doti imprenditoriali che ci sia saltano nei momenti di grande tensione
Lo abbiamo condotto in silenzio all'interno delle imprese con la tenacia di chi non è abituato ad arrendersi di fronte alla difficoltà con il desiderio profondo di farcela comunque e malgrado tutto
Desidero perciò unirmi al sentimento di riconoscenza Espresso dal Presidente Montezemolo in occasione dell'assemblea generale di Confindustria e ringraziarvi cari colleghi per l'impegno straordinario di questi anni
Altro che capitalismo impresentabile come lo hai critiche e Chieti etichettato una figura di primissimo piano delle istituzioni
L'introduzione dell'euro la globalizzazione la globalizzazione delle attività economiche e finanziarie
L'affermarsi e poi il ripiegamento della nuova economia l'ingresso prepotente di nuovi Paesi competitori
Hanno trasformato i fattori essenziali dello scenario in cui agiamo ed hanno messo a dura prova la tenuta dell'apparato produttivo umbro
Ricordo che di fronte a tali difficoltà era assai diffuso in un recente passato un senso di scetticismo e di sfiducia sulle aree possibilità della nostra impresa
Che venivano troppo spesso di qui dato come mature e sottodimensionate
Nelle analisi si insisteva molto sui limiti delle aziende sull'esito della delocalizzazione quando non della chiusura sembrava a molti inevitabile
Si manifestava la forte preoccupazione per un sistema industriale operante in settori tradizionali
Esposti alla concorrenza di prezzo delle aree emergenti lontano dei comparti a maggiore intensità tecnologica inserite una Regione penalizzata
Dalle storiche carenze infrastrutturali gravata da una composizione demografica fra le più anziane del Paese
La retorica del declino aveva molti proseliti e tante previsioni riservava no al manifatturiero un posto ormai marginale in un quadro economico che avrebbe dovuto presentare rinnovamento i radicali
I dati degli ultimi mesi dimostrano che quelle prospettive erano sbagliate
Confermano per fortuna che vi è stata una inaspettata capacità di reazione dell'impresa che ha sorpreso e spiazzato anche molti acuti osservatori
Le aziende umbre sono riusciti ad invertire uno scenario di crisi dando luogo ad un processo di ristrutturazione delle attività e disse e di riposizionamento competitivo
L'industria ha vissuto un periodo di forte fermento non ha subìto passivamente l'ampliamento dei mercati ed ha cercato di ricollocarsi nei nuovi spazi offerti dalla globalizzazione
Secondo una recente indagine della fidare regionale della Banca d'Italia il cinquantadue per cento delle aziende umbre addirittura modificato strategia
La fisionomia del tessuto produttivo quindi è cambiata
E diversa da come l'abbiamo conosciuta né come spesso è ancora descritta in modo superficiale certamente caratterizzata dal prevalere di aziende di piccole dimensioni che costituiranno una specificità non solo nostra
Ma sono imprese che hanno vissuto e continuano a vivere una crescita culturale ed organizzativa
Sono diventate più innovative internazionali ed aperti dei mutamenti sono in presi su misura in cui in cui
Coesistono la componente artigianale industriale e di servizio
Con grande impegno si sono dotate di un'organizzazione idonea a realizzare beni personalizzati in quantità relativamente elevate con forte contenuto di progettazione assistenza e logistica
Sono saldamente ancorate nel campo industriale ma l'enfasi posta sul servizio ma intanto la componente immateriale del valore dei loro beni
L'evoluzione dell'apparato produttivo umbro ha interessato perciò più il modo di fare impresa che comparto in cui farla dato che non ha messo in discussione la specializzazione settoriale esistente
L'altro aspetto che ha modificato in positivo il trattore il sistema produttivo e la maggiore apertura alla internazionalizzazione
Sappiamo che limitativo misurare la presenza dei mercati esteri facendo riferimento al solo valore delle esportazioni
Si sostiene da più parti ed in modo assai convincente che la cura vendita di beni è un primo passo della dimensione internazionale che invece si pesa sulla capacità di capacità di andare a produrre all'estero
Ebbene in questi ultimi anni ha preso forma un fenomeno nuovo per l'Umbria
Sono numerose le imprese che hanno realizzati investimenti diretta all'estero aprendo sedi produttive filiali di distribuzione centri di commercializzazione anche attraverso accordi con partner stranieri
Sono imprese prevalentemente dalla Provincia di Perugia con ottime prestazioni in termini di fatturato Investimenti occupazione e terziarizzazione interna
La loro proiezione est estera risponde al tentativo di rafforzare o avviare la presenza in mercati non domestici oppure all'esigenza di seguire grandi aziende per mantenere il rapporto di fornitura
Non sono diffuse se non in misura marginale pratiche di pura delocalizzazione per l'abbattimento dei costi del lavoro
è significativo e va giustamente evidenziato che l'internazionalizzazione attiva umbra ha registrato negli ultimi anni una crescita generalmente più elevata rispetto alla media nazionale
Come afferma un recente studio del delle sulle multinazionali promosso dalla Regione
Vi è stato cioè un ricorso all'apertura di sedi estere più intenso di quanto non sia accaduto mediamente nel resto del Paese
Questo fatto non va sotto lo parlo sottovalutato al contrario molto rilevante e ci pare un una concreta una concreta testimonianza della vitalità imprenditoriale di cui accennavamo prima
Il processo è stato certamente avviato da poco siamo partiti forse il ritardo per cui vi è ancora un divario che ha dobbiamo colmare per per allinearci alle Regioni più avanzate
Ma è un fatto che stiamo recuperando terreno con una andatura più veloce di quella degli altri territori
In virtù di queste evoluzioni industriali la parola multinazionale assume in Umbria ha un significato molto più ampio e diverso rispetto a quello tradizionale
Non designa più sol solo l'aspetto passivo legata alle imprese estere che sono venute ad investire indica anche una dimensione attiva connessa al buon numero di aziende ne sono state censite cinquantatré che si sono fatte interpreti della globalizzazione aumentandolo di Grado di apertura internazionale attraverso la presenza operativa all'estero
Un altro fatto ancora più rilevante e che l'internazionalizzazione interessa e coinvolge anche unità produttive di dimensioni piccole mediamente inferiori a quelle che si riscontrano altrove
Mentre in termini numerici le multinazionali a capitale umbro rappresentano l'un per cento di quelle italiane in termine di occupati di fatturato incidono rispettivamente solo per lo zero trenta e per lo zero dodici per cento
L'emergere della internazionalizzazione attiva rende ancora più importante il tema del rapporto delle multinazionali con il territorio
Non si tratta solo di creare le condizioni migliori per attrarre capitali stranieri e consentire loro di svolgere convenientemente le proprie attività
Ma anche di predisporre i presupposti perché le nostre aziende riescono con successo ad investire all'estero
Quest'ultimo aspetto apre la questione della creazione di Rete conoscitori e di reti conoscitive produttive ed i servizi a supporto delle imprese che si affacciano alla dimensione multinazionale
Il terzo elemento nuovo che modifica i contorni dell'apparato produttivo regionale e l'affermarsi delle medie imprese
Le medie imprese hanno acquistato qui sito acquistato un ruolo trainante e sono le protagoniste del passaggio verso l'economia cognitiva in cui è la trasformazione dei saperi avanzati a generare ricchezza
L'elemento caratterizzante che le distingue di aver concentrato più risorse sulle funzioni aziendali
A maggiore complessità ed intensità di sapere a monte e a valle del processo produttivo e di avere coniugato in radio che arrivi il radicamento territoriale con una operatività globale
Sono aziende strutturate che agiscono all'interno di reti lunghe di filiere vaste generando fenomeni indiretti di internazionalizzazione
Il loro ruolo è stato determinante per le prestazioni industriali ed il destino economico della Regione sembra essere sempre più legato alle loro prospettive
E incoraggiante che una ricerca condotta da Mediobanca e Unioncamere abbia considerato le prestazioni delle medie imprese umbre tra le migliori del panorama nazionale
Signor vice Presidente del Consiglio
L'avanzamento della cultura manageriale
La maggiore presenza sui mercati esteri e l'emergere di media impresa elidere sono gli elementi nuovi che hanno trasformato la base industriale dell'Umbria e che ci hanno consentito di uscire bene
Dalla lunga stagnazione e di riprendere la strada della crescita
Le imprese non hanno operato inserito un solitudine
Perché qui da noi è ancora vivo il senso della comunità che sa darsi obiettivi condivisi che sa lavorare per il loro raggiungimento come testimoniato dallo spirito che ha animato la formazione
E l'attuazione del Patto per lo sviluppo
Confindustria Perugia non è estranea a questo sforzo ed ha svolto bene la sua funzione
Accompagnato riposizionamento verso l'alto delle aziende ha messo a loro di Steve disposizione nuovi servizi Elia sensibilizzati e i temi della ricerca e dell'innovazione
L'industria umbre a pieno titolo nella dinamica di ripresa in atto nel Paese
I dati confermano la conclusione della fase di stagnazione avviata nel due mila e due e l'inizio di una nuova ISPA di una espansione che a partire dal quarto trimestre due mila sei si è fatta piuttosto robusta
La crescita trainate inizialmente dalle esportazioni dagli investimenti e dovrà anche dai consumi interni investe un'ampia parte dei settori industriali
Il miglioramento del tono produttivo interessa di più le imprese dotate di un'articolata struttura organizzativa quelle di dimensioni molto contenute continuano a dare segnali di affaticamento
La produzione industriale ha mostrato una debolezza congiunturale a gennaio febbraio due mila sette ma si è ripresa nei mesi successivi
A giugno vi è stato un incremento del quattro virgola cinque per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e dell'uno virgola uno rispetto a maggio
Il flusso di ordinativi registra un aumento nel confronto tendenziale congiunturale gli indicatori qualitativi di fiducia dei consumatori dell'impresa e sono positivi
Sette mila nuovi posti di lavoro di cui tre mila creati nell'industria manifatturiera hanno portato l'occupazione Umbria nel primo trimestre due mila sette a livelli record
L'Umbria dovrebbe essere crescere dell'uno virgola sei per cento nel due mila sette valore tra i più alti delle regioni italiane
Il quadro internazionale è rassicurante
Nel primo trimestre due mila sette le esportazioni umbre sono cresciute del ventinove virgola sei per cento rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente e un dato che ci colloca ai vertici delle prestazioni regionali
E che ci distanzia di molto dalla media nazionale del tredici per cento e da quella delle regioni centrali del quindici virgola sei per cento
Per mantenere le quote di mercato le imprese industriali hanno ridotto i margini secondo la stima di Confindustria si sono compressi nel due mila sei dello zero virgola sei per cento
Ma il detto rileva deterioramento è iniziato molto prima negli ultimi dieci anni il margine è calato del tre virgola nove per cento
Gli incrementi del costo del lavoro delle materie prime dell'Energia sono stati assorbiti Hill anche avrei larga parte dalle imprese senza l'IBAR tardi sui consumatori
è improbabile che questo comportamento possa proseguire soprattutto in presenza di ulteriori consistenti aumenti dei prezzi energetici
Ciò porta a ritenere
Che per non penalizzare il potere di acquisto dei redditi da lavoro bisogna che la priorità del Paese sia la crescita economica
Che s'che sola può creare le condizioni anche per una più equa distribuzione delle risorse
Nelle attuali condizioni non è certo ipotizzabile un ulteriore ricorso alla leva fiscale dato i livelli e quello a cui è giunta la tassazione
L'esperienza dimostra
Che l'inasprimento del prelievo può avere molti più difetti che pregi infine per penalizzare proprio coloro che invece si vorrebbero favorire determinando paradossalmente una redistribuzione in senso contrario
Ragioni se non altro di equità sociale suggeriscono di puntare senza indugi all'obiettivo di produrre più ricchezza anche con la riduzione della pressione fiscale
Vanno della direzione giusta le misure adottate dall'attuale di Governo in materia di della liberalizzazione dei mercati
Ma è forte la nostra delusione per la lentezza dell'iter parlamentare e per ridimensionamento dei contenuti originali della riforma Kenya molto attenuato l'impatto
Riteniamo che lo spirito che ha alimentato l'avvio della delle liberalizzazioni sia utile a fare emergere le risorse più attive dinamiche e capaci
Che in Italia incontrano molte più difficoltà che altrove a manifestarsi e che quindi vada sostenuto perché è doveroso premiare il merito e l'efficienza
Esprimiamo l'auspicio che la spinta modernizzata Alice nel paese possa essere rafforzata
Ed estesa anche agli ambiti locali dove invece ci sembra di constatare una persistente propensione a forme francamente anacronistiche di socialismo municipale
Ora bisogna lavorare per consolidare la crescita nel medio-lungo periodo due sono i campi di intervento quella aziendale e quello territoriale
Sul primo versante occorre proseguire nell'opera di ristrutturazione per accelerare il cammino dell'impresa e verso l'economia della conoscenza
Sul secondo fronte quello territoriale bisogna superare le molte note debolezze strutturali dell'Umbria che peso uno sulla competitività e competitività e sui costi delle attività produttive
Per quanto concerne la prima dimensione di intervento sappiamo che ormai è finita la fase della crescita senza ricerca
Il modello di sviluppo che consentiva di competere anche in assenza di un investimento forte sulle intelligenza aziendale e alle nostre spalle
La immissione di nuovi saperi all'interno delle funzioni di impresa e la condizione indispensabile per mantenere le quote di mercato scusate
Per fare meglio dei concorrenti non basta ottimizzare e razionalizzare i processi operativi bisogna disporre di maggiori risorse conoscitive ed i migliori competenze professionali
Non basta fare meglio di prima le cose tradizionali bisogna fare meglio degli altri le cose nuove
La differenza tra ieri e oggi è tutta qui la qualità non è più sufficiente ci vuole anche la ricerca
Quest'ultima ed almeno un secolo il grande motore dell'economia la fonte cui attinge il sistema di innovazione tecnologica
Ma non può
Più essere un fatto riservata a pochi soggetti imprenditoriali deve interessare e coinvolgere tutti gli operatori economici indipendentemente dalla dimensione dai comparti
Sarà tendenzialmente superata la distinzione fra settori tradizionali e settori ad alta tecnologia
Anche in quelli tradizionali le innovazioni in Poggi daranno sul sapere avanzati più il più che sull'esperienza pratica degli imprenditori
Nel mondo sempre più nel mondo sempre più paesi puntano su ricerca e formazione per fondare il loro sistema di innovazione e consolidare la competitività
Dal mille novecentonovanta al due mila e tre gli investimenti in ricerca e sviluppo nei Paesi membri dell'OCSE ed in altri otto paesi dell'economia emergente sono cresciuti al netto dell'infrazione del centoquindici per cento
In questo stesso periodo in Cina sono menta ti del cinquecentottanta per cento praticamente ogni quattro o cinque anni l'investimento in ricerca e sviluppo è raddoppiato
Cina ed India laureano ogni anno cinquecento mila giovani in materia scientifica e tecnologica
Contro i sessanta mila degli Stati Uniti ciò non è senza conseguenze sul piano economico la Cina e il secondo produttore al mondo di beni ad alta tecnologia
è significativo che qualche anno fa parlassimo del Paese asiatico temendo i bassi costi di produzione ed oggi invece la sua capacità di innovare l'Italia non riesce a tenere il passo
Diamo atto al Governo di aver fornito nella manovra finanziaria due mila sette risposte importanti alle richieste di innovazione avanzate da Confindustria
Ma da anni la spesa per la ricerca i circa l'un per cento del prodotto interno lordo valore molto al di sotto della media europea
Succede perché sia il pubblico che il privato spendono poco il numero di persone impegnate nella ricerca tenda dittu addirittura diminuire in Italia la proporzione aziendale ad innovare non è inferiore al resto del mondo
E più difficile però fare impresa mancano gli stimoli del pubblico si fa fatica a collaborare con le università la burocrazia pesa molto e le risorse sono scarse
E in questo nuovo mondo che l'Umbria deve trovare una sua vita di porre in via di progresso anche per noi la sfida di andarle produrre diffondere ed ampia ed applicare dei conoscenza avanzate
Cioè passare da un modello di sviluppo senza ricerca ad un modello fondato sulla ricerca
Se l'Umbria non punterà sulla formazione e sull'innovazione non riuscirà ad entrare nell'area della conoscenza a questo traguardo e chiamata l'intera comunità
Non possono esserci forti info porti franchi o zone protette
Deve essere incrementato l'investimento pubblico e ricerca formazione bisogna destinare più risorse private e soprattutto ogni singolo cittadino deve essere consapevole chi ha il dovere di sapere
Ciò che è stata una possibilità diventa una necessità studiare a prendere trasformare le conoscenze il valore il valore
Il compito che attende ciascuno di noi per il benessere di tutti
Le imprese hanno nuovo centrata un nuovo ruolo centrale in questa fase di passaggio e devono investire di più in competenze e saperi
Non siamo però all'anno zero
Il senta totem settantotto per cento delle aziende ha introdotto una qualche innovazione negli ultimi tre anni facendo dell'Umbria una delle regioni a più alto contributo innovativo nel panorama nazionale
Il dato che si riferisce peraltro ad un concetto molto ampio di innovazione testimonia quanto sia vasto l'impegno su questo fronte
Innovare l'obiettivo anche delle piccolissime imprese che vorrebbero in tal modo superare le difficoltà proprie della modesta dimensione
Ma non riescono a farlo per i costi troppo elevati dei progetti
Il contributo pubblico non pare essere una risposta sufficiente solo il quarantasei per cento delle imprese ha ottenuto un'agevolazione per innovare prodotto e processi
Le erogazioni pubbliche di cui hanno voluto le aziende umbre sono state complessivamente modeste
Pari a quattrocentonove euro per ha detto meno della metà del valore medio italiano che si è attestato nel due mila cinque a novecentoquarantatré euro
Si aggiunga che gli interventi di sostegno alle innovazioni dalla ricerca nella maggioranza dei casi sono risultati discontinui la loro capacità di orientare i comportamenti dell'impresa è apparsa dubbia
Da qui deriva la rilevanza strategica di una politica organo organica per l'innovazione che sia in grado di sostenere l'avanzamento di tutto il comparto produttivo
Vediamo con favore gli indirizzi di fondo sanciti dalla fase due del Patto per lo sviluppo
Finalizzati a promuoverla supportando le attività di ricerca svolte all'interno dell'impresa ed agevolando il ricorso a competenze esterne
Così come apprezziamo che la competitività industriale sia stata elevata questione centrale della politica regionale
Nel passato periodo di programmazione dei fondi comunitari la Regione Umbria dedicato all'innovazione dalla ricerca il trenta per cento delle risorse assorbite dalle politica industriale
E più di quanto sia stato fatto mediamente nel Paese mai troppo poco se consideriamo che il supporto all'innovazione e la principale richiesta delle imprese
Per liberare ulteriormente risorse da destinare a queste misure occorre reperire fondi dalla razionalizzazione della macchina amministrativa ed al riassetto degli enti agenzie
Istituti e soggetti vari che costano più di quanto rendono in termini di servizi
Condividiamo le scelte adottate dal Programma Operativo del Fondo Ferzan per il periodo due mila sette due mila tredici
Il cui asse primo che assorbe la maggior parte delle disponibilità finanziarie tenda promuovere i processi di innovazione e sviluppo
Tecnologico per rafforzare la competitività del sistema produttivo
Anche l'esperienza in corso del distretto tecnologico ci pare concorra a costi Tura costruire un sistema nuovo e più efficace di relazione tra i vari soggetti coinvolti per costruire la filiera della conoscenza
L'innovazione si realizza nell'industria ma le sue radici nei laboratori di ricerca
Non vi poco non vi può essere un sistema imprenditoriale che innova in assenza di un tessuto di relazioni forti con il mondo dell'università
Che sappia e voglia guardare al di là dei confini accademici per confrontarsi con le esigenze reali del mondo della produzione del territorio di appartenenza
Ne siamo pienamente convinti noi e ne pienamente convinte il nostro ateneo il cui Rettore professor pistoni formulo gli auguri per lo svolgimento del suo del suo importante mandato
In questi anni abbiamo operato intensamente con l'università per rendere più numerosi forti e stabili i momenti di lavoro congiunto
Sono stati creati organismi di collaborazione con la Facoltà di Ingegneria e di economia per facilitare il passaggio di competenze e conoscenze accademiche verso applicazioni industriali
Abbiamo contribuito all'attivazione del corso di laurea in ingegneria edili architettura e dall'erogazione di altro offerte didattiche traduco tra cui il master
Tra cui master di primo e secondo livello per specializzare figure di cui l'industria ha bisogno stiamo vi sviluppando ricerche congiunte sulle prospettive della realtà produttiva e sociale e su altri aspetti della vita economica locale
Abbiamo favorito l'avvicinamento tra aziende dipartimenti per cogliere le opportunità finanziarie messe a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e dalla Camera di Commercio di Perugia per coprire
I costi dei progetti di ricerca commissionati dalle prime secondi
Progetti che monitoriamo costantemente e che stanno dando esiti molto incoraggianti sia sul versante di risultati che del clima collaborativo
Nei giorni scorsi è stato costituito d'intesa con l'ateneo il club della ricerca per promuovere la cultura dell'innovazione tra le imprese e per facilitare il rapporto con i docenti
La forte spinta che è stata data al lavoro con l'Università imposto di revisionare la convenzione esistente per rendere per prendere atto dei passi compiuti e per stabilire nuovi traguardi
Tra questi vi è l'obiettivo di presentare insieme progetti di ricerca a valere sul settimo Programma Quadro e su altre misure nazionali e regionali
Siamo fermamente convinti che è questa la strada da seguire dobbiamo però avere anche la capacità di fare autocritica
Occupiamo nelle imprese pochi laureati che non li valorizziamo a sufficienza da stime abbastanza attendibili risulta che solo quattro persone su cento che assumiamo hanno il titolo universitario
La media italiana è superiore circa il doppio
Bianche la sensazione diffusa che non si riescono sempre a sviluppare del tutto all'interno delle aziende le competenze scientifiche culturali di cui giovane lavorati sono portatori ne deriva un grave danno per entrambi
Solo l'impresa è sapranno dare spazio ai giovani ricercatori potranno essere privilegiata le funzioni ad alto valore aggiunto di conoscenza
Solo se i giovani saranno motivati potranno dare il massimo contributo alla vita dell'impresa
Innovare i processi e prodotti richiede un elevato grado di competenze e delle risorse umane incentrare incentrate su conoscenze scientifica
Sappiamo che i corsi di laurea in Matematica Fisica Chimica sono invece poco fa frequentati dai giovani a scapito delle loro carriere professionali e delle esigenze di ammodernamento del Paese
Per avvicinare i ragazzi a questi indirizzi di studio partecipiamo insieme all'Università di Perugia al Progetto Nazionale lauree scientifiche
I risultati ottenuti sono incoraggianti ma ancora insufficienti gli immatricolati nel due mila e sei al Corso di laurea in matematica sono stati cinquantatré
Nello stesso anno a Narni a scienza e della investigazione si sono iscritti in quattrocentoventicinque
è urgente un lavoro comune di orientamento da cui trarrebbe beneficio anche la comunità considerato che un laureato costa al Paese circa quattrocento mila euro
L'industria manifatturiera e e resterà il fulcro dell'economia regionale
Ma vi è anche un'altra grande risorsa che deve essere valorizzata il territorio
Il bacino di arte e storia e bellezza di cui siamo depositari può essere uno straordinario fattore di crescita economica
La cultura è un valore attorno a cui si può sviluppare una nuova filiera produttiva con la creazione di impresa in vari settori quali il restauro la multimedialità l'informatica l'editoria e ovviamente i turismo
Il turismo culturale rappresenta già il sessanta per cento del fatturato regionale dell'industria turistica e la sua incidenza e destinata a crescere
L'Umbria è un'enorme museo all'aperto
E deve diventare un richiamo internazionale per tutti coloro che scelgono di in inoltrarsi in un percorso di visita tratteggiato da decine di città d'arte monumenti siti archeologici
L'incremento della domanda legata alla fruizione di beni culturali e del patrimonio storico può generare un grande fermento attraverso il protagonismo di enti locali ed imprenditori che vedono
Le enormi possibilità che si aprono dinanzi hanno voi
Il coinvolgimento dei privati nel recupero nella gestione dei beni culturali ed in particolare del patrimonio storico a carattere diffuso costituisce una prospettiva di grande interesse anche dal punto di vista degli operatori economici
So di incontrare nel vice Presidente Rutelli che con la sua presenza graditissimo onora la nostra Assemblea un attento interlocutore
Qualche anno fa capimmo che una forte identificazione culturale del territorio regionale o di una sua porzione avrebbe potuto generare esternalità positive per l'industria del turismo e per il complesso dell'attività economiche
Da questa intuizione nacque il Progetto di costituire tra i primi in Italia sull'esempio della Val di Noto e della Val d'Orcia il Distretto culturale umbro
L'importanza dell'iniziativa è stata colta immediatamente che su di essa si è registrata un'ampia convergenza anche delle istituzioni locali
La proposta è stata adottata dalle fondazioni bancarie umbre che hanno affidato a civica da Civita l'incarico di lavorare un progetto operativo che sarà avviato nelle prossime settimane
Recuperare e valorizzare i beni culturali è una operazione che deve essere inserita in una visione complessiva dello sviluppo
Perché la qualità del bene storico ambientale possa esprimere le proprie potenzialità in termini di flussi di visitatori ed attivare un circuito economico più articolato
è necessario che siano presenti alcune condizioni prime fra tutte la buona accessibilità del territorio
Raggiungere l'Umbria oggi più facile grazie all'aeroporto regionale il cui nell'avanti e sviluppo ha beneficiato della preziosa convergenza di risorse pubbliche e private
Ho qui vorrei ringraziare non solo la Presidente Lorenzetti ma anche il dottor Riggio per l'attenzione che ci stanno dando
Alle problematiche relative all'aeroporto che mi auguro che quanto prima possono vedere avviati i lavori importanti per il suo potenziamento
Perché la qualità del bene storica ambientale possa esprimere le proprie potenzialità in termini di flussi di visitatori
E di attivare un circuito economico più articolata e necessario che siano presenti alcune condizioni prime fra tutte la buona cessi vita del territorio scusate armi a ripetizione
Raggiungere l'Umbria oggi più facile grazie all'aeroporto regionale il con rilevanti e sviluppo ha beneficiato della preziosa convergenza di risorse pubbliche e private
Ma complessivamente le difficoltà di accesso permangono e costituiscono un limite oggettivo che grava sulla Regione
Non c'è un solo metro di strada tre corsie
E l'unico asse trasversale la e quarantacinque che inserendosi nella tratta Civitavecchia Venezia assume valore strategico anche per il Paese senza Verza innestato di estremo degrado ed inaccettabile pericolosità
La realizzazione degli interventi infrastrutturali previsti dagli strumenti legislative programmatici nazionali è indipendenti in indifferibile ed un eventuale ed ulteriore ritardo sarebbe assai grave
Il documento sulle infrastrutture approvato nei giorni scorsi dal Governo pare dare risposte positive
Il nodo stradale di Perugia il quadrilatero Umbria-Marche la fanno Grosseto la Terni Rieti raddoppio della Orte Falconara sono opere confermate come prioritari ed urgenti da realizzare
Signor vice Presidente affidiamo a lei la richiesta di Tare l'Umbria ad uscire Umbria ad uscire dall'isolamento viario che ne penalizza ingiustamente da troppi anni le possibilità di crescita
Non condividiamo una lettura duale della società che tende a mettere da una parte i bravi i dell'altra i meno bravi a dividere tra chi accelera chi frena tra privato e pubblico tra aziende e tutto il resto
Non la condividiamo perché è superata perché non ha senso nell'economia relazionale attribuiti attribuire a qualcuno i meriti ed altri demeriti
Ricordo che in chiusura della relazione di qualche anno fa dissi che si vince o si perde tutti insieme perché dall'impegno di tutti che deriva l'esito dei dice le le del l'esito di ciascuno
Certo l'impresa ha un ruolo trainante per sua natura
Ma nell'impresa ci sono gli sforzi dei lavoratori i sacrifici delle famiglie i denari dei risparmiatori ci sono la scuola con i giovani che educa lumi nell'università con la capacità di ricerca le istituzioni con i provvedimenti legislativi
Ci sono le testimonianze del passato e le possibilità del futuro ci sono le diverse generazioni non ha senso dividere ciò che è unito queste la visione che ha guidato l'azione associativa
Per tale ragione abbiamo ispirato i nostri comportamenti alla trasparente collaborazione con le altre forze della società e con le istituzioni locali
Non per me deprecabile tecnica con le rate collateralismo ma perché consapevoli che dentro l'interesse generale c'è anche quello dell'impresa
Abbiamo dato un contributo e progetti di oggettivo interesse per la comunità quali la progettazione di infrastrutture viarie cuori potenziamento dell'aeroporto regionale
Guidati dall'etica della responsabilità anteponendo sempre il bene comune a quello particolare
E quanto vorremmo fosse fatto da tutti gli altri attori sociali e politici soprattutto da chi ha maggiori responsabilità
Gli interventi sulla pubblica amministrazione locale sono in ritardo
La semplificazione delle procedure di contenimento dei costi della burocrazia sono riforme che non costano che dipendono esclusivamente dalla volontà politica e che hanno forte ricaduta economica anche
Notevole valore simbolico perché riguardano settori della comunità percepiti come non in linea con l'evolversi dei tempi
Apprezziamo che il disegno di legge approvato nei giorni scorsi dal Consiglio regionale sulla riforma del sistema amministrativo regionale e locale
Preveda l'impegno a riordinare e disciplinare i procedimenti amministrativi perseguendo il massimo livello di semplificazione e di accelerazione delle procedure
Riteniamo che sia importante agire in tempi rapidi etc aprite certi per raggiungere obiettivi condivisi ma rimasti per troppo tempo alla fase della mera enunciazione
Allo stesso modo vediamo favorevolmente la creazione di nuovi enti intermedi
Gli ambiti territoriali integrati destinate ad unificare l'esercizio di alcune funzioni proprie dei Comuni in materia di servizi sorso e socio sanitari sanità rifiuti ciclo idrico integrato e turismo
Evidenziamo però
Che gli effetti positivi attesi in termini di semplificazione maggiore funzionalità del sistema istituzionale regionale
Dipendono dalla piena condivisione della nuova normativa da parte della totalità degli enti coinvolti nel processo di riforma ed all'effettiva capacità di ricondurre in capo agli atti le funzioni previste
Occorre
In altre parole evitare il rischio che il nuovo soggetto si aggiunga lasciandoli invita gli altri ad altri organismi cui oggi sono affidate le funzioni di governo nelle materie indicate dal provvedimento legislativo
Tra gli interventi di natura territoriale che vanno adottati per consolidare la crescita vi sono ovviamente anche quelli sono Energia troppo troppo notti per essere richiamati ancora una volta sono azioni che devono essere portati avanti con rapidità
Perché la ripresa in atto deve essere sostenuta
Da un favorevole contesto competitivo che le imprese attendono da tempo
Notiamo con preoccupazione che alla enunciazione delle linee guide di riforma non sempre corrisponde un'adeguata e tempestiva capacità attuativa
è un limite che va presto superato perché a pagarne le conseguenze e la società regionale
Ha avuto l'onore di presieduto l'onore di presiedere un'associazione rappresentativa ed autorevole con oltre mille cento aziende aderenti che opporrà occupano quaranta mila persone
La mia gratitudine va ai colleghi tutti ed in particolare I Vice Presidenti e dei componenti del Consiglio direttivo e dalla Giunta
Che hanno dedicato le loro nell'agire per rafforzare un organismo di rappresentanza che gode di grande considerazione tra le imprese nel sistema confindustriale nelle istituzioni regionali
Insieme agli amici imprenditori e col supporto di una valida struttura guidata dal direttore che gode della nostra piena fiducia abbiamo introdotto alcune novità indispensabili per rendere l'associazione coerente con i tempi attuali
Con questa logica stiamo portando avanti insieme a Confindustria Terni un processo di convergenza delle strutture per razionalizzare e migliorare l'attività di servizio e di rappresentanza
Vi ringrazio care amici per la fiducia che avete sempre mostrato nei confronti del lavoro della Presidenza
E per il contributo che avete offerto per far crescere Confindustria Perugia
Il nostro rammarico perché oggi ma anche una figura autorevole che molto ha dato alla vita associativa ci dispiace di non avere qui il nostro amico Enzo perizia rally persona alla quale
Terzo un alla quale siamo stati legati da profonda stima di cui abbiamo ammirato l'alto profilo umano ed imprenditoriale alla sua famiglia rinnoviamo la vicinanza di Confindustria
Certamente cari amici rimane molto lavoro da fare
Completare la transizione verso un'economia fondata sul sapere
Predisporre le condizioni di contesto per consolidare la ripresa
Ammodernare l'organizzazione associativa contribuire per quanto possiamo al suo sviluppo del Paese sono compiti gravosi che sono certo Confindustria Perugia saprà gestire sotto la guida autorevole dall'amico Antonio campanile
Che gode di un meritato e vasto consenso
Per le qualità imprenditoriali ed associative ampiamente dimostrate
Sì
Signor vice Presidente del Consiglio Presidente Lorenzetti autorità
Cinquant'anni fa
Non è un secolo fa l'Umbria era povera analfabeta senza lavoro
Ora è una Regione marginale oggi
Oggi ha un buon reddito a giovani istruiti attrae immigrazione
è diventato una regione europea la nascita e lo sviluppo dell'industria sono stati grandi fatti nuovi che l'hanno trasformata tutto il resto già c'era
Noi imprenditori abbiamo avuto tanto ma abbiamo anche dato molto
Siamo pronti a dare ancora di più all'Umbria e dall'Italia crediamo solo che redigere chiediamo solo di essere messi in condizione di poterlo fare grazie a voi
Adesso Presidente anzi Carlo
Autorità e amici la struttura mi chiede di
Mandare un
Un filmato che hanno preparato di questi cinque anni in cui sono contenuti tutta l'attività dell'Associazione industriali di cui vogliono fare un maggior Carlo Colaiacovo e gradirebbero che provvede sta anche voi
Volete limite
E
E
Lei
Presidente
Bene
Do
Certo
Tu
Tra
Certo
Ritardo
Top tarda
Per dottor
Allora
Da
Da
Crea
Trentotto
Avete visto i servizi associati sono stati simpatici ci hanno consentito di avere un filmato di cui non ci avevano detto assolutamente niente quindi grati e grate per lavoro che avete fatto
Signor Presidente io ma ringrazio molto il suo intervento che lei andrà a fare
Come lei ha visto questo oggi c'è stato un cambiamento di guardia
La fiducia che esiste all'interno di questa nostra associazione consenso che sia in questi contesti è sempre
Non dico plebiscitario ma quasi
Quindi posso dirle che gli scultori hanno finito la
Loro lavoro
E nostra amico dottor Antonio campanile ha raggiunto oltre novantaquattro per cento
Non voglio togliere non voglio togliere tempo i nostri illustri ospiti sarò brevissimo
Presidente Colaiacovo
Cari colleghi e amici sono commosso
Oltre che ovviamente emozionato per la straordinaria fiducia che avete manifestato
Nei confronti
Vi ringrazio per avermi affidato l'incarico prestigioso che cercherò di svolgere con il massimo impegno e dedizione
Ma prima di tutto voglio condividere con voi un pensiero
Non un ricordo perché è un evento che prima della mia nascita è quello di mio nonno Antonio
Me lo immagino mentre cammina in una giornata di luglio come questa per Corso Vannucci
Questa
è il mille novecentoquarantaquattro
Perugia è stata fatta poco liberata e sta andando andar riunione per costituire la nostra gloriosa associazione degli industriali della provincia di Perugia
Che da oggi anche ufficialmente si chiama Confindustria Perugia
Lo attendono dal notaio una decina di colleghi tra loro ci sono Mario spagnoli Nicoletta
Bruno pitoni Orlando ma Nocchi
Ferruccio Benucci Silvio Guelpa Pejo perizia rally
Questo ultimo il nonno e del mio più caro amico Enzo
Che tra
Che l'anno scorso ci ha lasciato io da qui condotta e senso morale intendo ispirare che il mio mandato
Da allora sono passati più di sessanta anni nel frattempo la mia azienda e Giunta attraverso papà M alla quarta generazione quella di mettere i figli tutti già al lavoro insieme a me
è un'impresa come tante altre a management familiare di medie dimensioni la cui ricchezza è costituita dalla competenza dalla passione delle persone che ci lavorano e che presto dovrà affidare alla internazionalizzazione la possibilità di una crescita
Ancora maggiore
è un'impresa che si abbassa quotidianamente il servizio dell'associazione industriale
Ne che nei dieci anni è diventata una realtà importante
Ho cominciato a frequentarla da giovanissimo assumendo poi col tempo anche responsabilità dirigenziale in alcuni
Organismi
Svolgerò il mandato ispirando la mia azione a due principi
A la continuità innanzitutto coloro che ci hanno
Che hanno guidato Confindustria Perugia hanno fatto un gran lavoro
Ci consegnano una associazione rappresentativa autorevole ed efficiente
Di ciò sono grato a quanti mi hanno preceduto ed in particolare a Carlo Colaiacovo
Dobbiamo proseguire il cammino e intrapreso seguendo le strade tracciate portando dove è possibile e necessario anche degli elementi di novità il linea con l'evolversi dei tempi
Continuità quindi non staticità mai adesione ad una linea associativa che ha dato ottimi risultati
Il secondo principio la coralità
Credo che per assumere le decisioni Confindustria Perugia debba valorizzare quanto più possibile l'enorme patrimonio di esperienze e l'intelligenza degli associati
Bisogna fare in modo che in molti organismi in cui si articola la vita associativa siano sempre più luoghi di confronto e di discussione
Ritengo che il mio dovere sia soprattutto quello di ascoltare le esigenze degli imprenditori
Per cercare di dare ad esse insieme ai vicepresidenti e dai colleghi degli organi dirigenti le risposte più opportune
Una coralità non intesa come fuga dalle responsabilità ma come capacità di condividere i problemi e di indi ed individuare insieme le soluzioni
Il compito dell'Associazione è stato sempre quello di sostenere la competitività delle imprese fornendo il supporto più adeguato in relazione alle loro mutevoli necessità
Nei prossimi anni uno dei temi che in parte era maggiormente sulla capacità di tenuta e della crescita delle aziende sarà la internazionalizzazione
Vi ha già fatto riferimento il Presidente Colaiacovo nel suo intervento
Servire noi i mercati anche con l'apertura di stabilimenti a un passo inevitabile che un numero crescente di imprese anche di piccola dimensione dovrà compiere far crescere
Operare all'estero è gestito dall'Umbria
Le produzioni aggiuntive realizzate in Paesi stranieri comporta un cambiamento nella mentalità
Industriale è un avanzamento della cultura manageriale
Confindustria Perugia a costo ha costruito la sua forza anche sulle qualità dei servizi resi agli associati
Dobbiamo renderli sempre più aderenti alle loro esigenze perché le aziende possano continuare a vedere nella struttura associativa un interlocutore avanzato
Andranno quindi perseguite le soluzioni organizzative più adatte per migliorare
L'efficienza dei servizi
In particolare l'armonizzazione con Confindustria Terni
Ed anche individuate le aree in cui realizzarne di nuove
Sento la responsabilità di rappresentare un attore sociale a cui l'intera comunità riconosce
Un ruolo principale per il progresso della Regione
Presidente Lorenzetti
Intendiamo confermare lo spirito di collaborazione che ci ha guidato nei rapporti con gli altri corpi sociali e con le istituzioni locale
Ma saremo anche custodi gelosi della nostra autonomia è un bene prezioso che ci hanno affidato i nostri predecessori e che dobbiamo valorizzare tanto più in una fase segnata dal metro
Partecipativo
Per svolgere al meglio la funzione di rappresentanza sarà nostro compito in sintonia con Confindustria Terni e Confindustria Umbria la nostra federazione regionale
Rafforzare la capacità di studio di proposta in materia di politiche per lo sviluppo
Signor vice Presidente del Consiglio
In Umbria cerchiamo di unire le forze per modernizzare la Regione pensando prima di tutto alle opportunità che dobbiamo costruire per i giovani
è questo l'obiettivo fondamentale che ci guida all'interno delle imprese e all'interno di Confindustria Perugia
Immaginare anticipare e fare il futuro e il nostro lavoro
è stato en
Che quello che hanno fatto gli illustri imprenditori ricordati in apertura
Sentivo il bisogno di rifondare da un'associazione prima ancora di avviare l'attività produttiva
Ho ben presente davanti agli occhi le foto delle macerie dello stabilimento Rignano
Nell'attesa per il ripristino della normalità per poi pensare all'organizzazione di categoria
Si affrettarono invece esso spacco strilla i fatti gli avrebbero dato ragione
Lavoreremo perché continui ad esserlo anche in futuro
Questo
Rappresenta
Stampa grazie
Grazie
Recentemente
Do atto
Ma
Fatta
Così per completare la rosa della squadra
Che
Guiderà campanile
Oggi
Con lui risultano anche letti
Gianluigi mantenendo in qualità di vice Presidenti Gianluigi Angelantoni Carlo Casini Maria Teresa Severini
Confindustria è ricca di vicepresidenti quindi praticamente noi ne abbiamo secondo il nostro Statuto cinque quindi ne rimangono altri due che ci sono di diritto che sono Della piccole indulti Arnaldo Caprai e dei giovani imprenditori Angelo De poi
Signora Presidente
Saremo a chiederle alcune considerazioni sulla nostra situazione per sentire il suo pensiero
Grazie per quanto ci vorrà dire
Un saluto vicepresidente del Consiglio
Da qui voglio ringraziare lui personalmente per le deleghe che ha e per l'attenzione che rivolge sempre all'Umbria e per il Governo che ovviamente rappresenta
Un saluto a tutti i presenti permettetemi un saluto particolare a Vito Riggio
Che qui con noi sappiamo qual è l'importanza del suo incarico in qualità di Presidente di ENAC sappiamo quanto lo stiamo spingendo sia per la concessione e quanto lo dobbiamo ringraziare perché
Gli ragione anche delle economie che nel suo bilancio sono determinate
Ha chiesto al Ministero delle infrastrutture di ridarci come dire i tre milioni e mezzo che come Regione abbiamo messo a disposizione delle l'aeroporto di Sant'Egidio oltre agli altri ma di cui poi i parlerò
Un saluto al
Presidente Colaiacovo che lascia oggi l'incarico
Dal due mila due per cinque anni due mandati
Ha attraversato la sua Presidenza un periodo non semplice per l'impresa e per il sistema economico e per il lunghissimo periodi stagnazione che
Assegnato questi questi anni
In quella anche questi cinque anni e in particolare nel due mila due noi abbiamo
Con lui e con l'allora Presidente regionale firmato il patto per l'innovazione lo sviluppo e la qualità sociale dell'Umbria
Mi piace ricordare
Le parole che egli ha usato nella relazione belle
Belle e che chiariscono anche il senso del patto che io rinnovo al Presidente campanile una comunità Chessari conoscersi come tale e sa darsi degli obiettivi condivisi
Niente di più lontano da come invece il patto è stato descritto e cioè compatto di potere di carattere Colbert diano non scambi massima autonomia per il bene dell'Umbria
Questa è la cosa importante è che noi dobbiamo sempre tenere nel debito conto e come cosa preziosa e poi la collaborazione sulle questioni importanti così come abbiamo visto nel video nero porto le progettazioni il Distretto culturale
Al mio Presidente campanile congratulazioni sono contenta davvero in bocca al lupo
E colgo l'invito che tu hai fatto possiamo darci il tuo senza tante formalità altrimenti
Nell'autonomia dei ruoli giustamente come dicevo poc'anzi ricercare sempre il bene dell'Umbria
Vedere la reciprocità degli impegni ragionare perché questi impegni e delle istituzioni delle e delle in se nel mondo del lavoro le università possano costruire quelli robusti mento dell'Umbria quella nuova fase di ammodernamento di cui ha bisogno l'Umbria
Sempre con la massima franchezza fuori Ida giochetti e giochini e questa è la cosa fondamentale nell'interesse di tutti quanti noi e dell'autonomia dei ruoli che giustamente è stata rivendicata come una grande una grande cosa
Gli ultimi dati lo dirlo con lo abbiamo sentito dalla relazione da fonti autorevoli ci parlano di una tenuta complessiva del sistema economico regionale
Le variazioni positive di molta parte degli aggregati economici non ci torno l'abbiamo ascoltata la relazione pur con tutta la prudenza del caso perché siamo ancora in presenza
Di dati che hanno a che fare con la congiuntura comunque ci inducono alla fiducia
Ancora più interessanti sembrano le proiezioni per l'anno in corso addirittura danno l'Umbria con previsioni di crescita superiori a molte altre territori del centro nord
Vedremo comunque questi sono le previsioni di invece dobbiamo avere fiducia
Le imprese investono lo vediamo anche noi dalla nostri osservatori dei bandi dirle domande delle richieste che arrivano con una forte attenzione all'innovazione di prodotto e di processo
Alle dinamiche dell'internazionalizzazione attiva sui mercati esteri c'è un'inversione di tendenza vera strutturale che si legge
La consapevolezza della funzione che ricerche sviluppo possono davvero rivestire importanza per migliorare la capacità competitiva dati
Che ormai da tutte le fonti autorevoli venti vengono Godard dati
Mai come Regione e questo lo voglio dire anche avendo ascoltato la relazione ci siamo lasciati mai ci siamo lasciati andare alla retorica del tecnicismo
Oppure la superficiale valutazione sulla scomparsa del manifatturiero non l'abbiamo mai fatto
Perché manca allora come ora pensiamo che
Quello era una analisi sbagliata e così si vede dai dati
è vero ogni imprenditore notato molto reggendo l'urto di una recessione lavorando per la riorganizzazione e ristrutturazione delle imprese badare anche noi abbiamo fatto molto
E do voglio dire l'ho perché l'abbiamo costruito sui tavoli di concertazione insieme qualche volta anche e alzando un po'la voce ma qualche volta spesso ritrovando i percorsi anche di decisioni comune e di obiettivi condivisi
Anche la nostra idea di sviluppo non esistono settori tradizionali e settori innovativi
Esistono impresa imprenditori che innova ne sono in grado di trasferire nuove conoscenze da alti contenuti di ricerca anche in settori tradizionali e lo so l'abbiamo dimostrato qua in Umbria
A questi ovviamente noi dobbiamo saper assicurare e supporti selettivi mirati nella consapevolezza che proprio facendo leva sulle capacità di trascinamento anche sul resto del sistema possiamo essere in grado di recuperare almeno in parte quel Gatt di
Dip differenziale in termini di produttività e di promozione all'internazionalizzazione che ha caratterizzato finora il nostro sistema industriale
Quindi ci siamo
Stiamo costruendo molto quando dicevo nonostante le tante difficoltà riteniamo di abbia fatto la nostra parte anche se non può mai dire di aver fatto tutto quello che si doveva fare questo sono assolutamente d'accordo
Dal due mila tre ed alla seconda fase e delle
Delle fondi strutturare rompendo abbiamo fatto una concentrazione di risorse sul sistema economico e produttivo mai verificatesi
Oltre quattrocento milioni di euro solo di spesa pubblica fare industriali Fondo sociale europeo per la formazione innovazione ricerca aiuti all'impresa e piccola impresa imprese artigiane
Dall'inizio legislatura
E vorrei dire senza annunci mediatici ma cercando di costruire con i fatti e permettetemi certo anche con la fatica e la pazienza di tenere insieme di interloquire con tanti interessi diversi anche corporativi
Diversi anche di resistenza ma sempre con tanta pazienza e tenace anche fatica sì perché no perché non dirlo per cercare di costruire quella stagione delle riforme che non siamo riusciti
A fare nella passata legislatura che ci siamo impegnati a fare con il patto dello sviluppo Fase due in questa legislatura abbiamo iniziato lo voglio dire Rutelli proprio con quello del turismo
Sull'onda di un accordo contermini Straw e e contee rappresentante fondamentale del Governo con questa bella età
Semplificazione mettere a sistema investire sulla qualità
è un lavoro che ci ha visto fare molto insieme su cui i dati su questo percorso i dati ci stanno dando ragione dimostrando che dobbiamo andare avanti ancora così investendo su semplificazione metterà sistema in qualità
Del pubblico e del prega e privato
La riforma
Di pochi giorni fa delle endoregionale bruttissima parola ma per dire della della semplifica io le dell'attribuzione delle funzioni e i vari livelli istituzionale della riarticolazione del nostro territorio cercando di semplificare
E ancora oggi la riforma delle Comunità montane con la riduzione da nove a cinque
E colonne il dimezzamento del numero degli assessori delle giunte il dimezzamento degli emolumenti la riorganizzazione delle funzioni un'innovazione perché
E mette in capo alle comunità montane alcuni
Obiettivi e funzioni di sviluppo locale delle zone marginali e montane
Pensiamo pensiamo che possa essere un grande punto passi in avanti anche di contributo all'azione riformatrice del governo nazionale sta varando
Prima delle ferie convocheremo il tavolo del patto sulle agenzie e quindi per di che delle agenzie a disposizione diciamo dello sviluppo economico dell'Umbria in autunno vogliamo varare definitivamente l'accordo per la holding per il trasporto pubblico locale e auspicando che il Parlamento nazionale chiuda la partita dei servizi pubblici locali far ripartire in Consiglio REM regionale l'iter dei servizi pubblici locali per arrivare rapidamente entro la fine dell'anno a portarli a casa
Un insieme di riforme che noi riteniamo importante che cambieranno il volto dell'Umbria che dovranno essere avidamente attuate e che quindi
Sarà al giudizio dell'impresa e dei cittadini delle famiglie dei territori delle istituzioni dell'Umbria decidere se sono all'altezza o se bisogna fare ancora di più e se occorrerà fare ancora di più lo faremo e lo faremo insieme
Dobbiamo allora di capire che comunque altre sfide ci attendono bisogna capitalizzare la positività del ciclo la bisogna andare avanti permangono nonostante i dati di fiducia permangono alcuni elementi di freno che conosciamo bene del nostro sistema
Penso al permanere Doha ridotta dimensione dell'impresa e penso alla difficoltà di strutturare reti di relazioni di cooperazioni stabili
Fra impresse fra soggetti di medie dimensioni che possono fungere da leader e sistemi di piccole imprese molti passi in avanti sono stati fatti di più dovremmo fare insieme
Ancora un sufficiente livello di spesa privata pubblica poi dirò per ricerca e sviluppo un sistema infrastrutturale che nonostante evidenti miglioramenti necessita ancora di progettualità e investimenti consistenti
Voglio dirlo qui
Il questo DPEF nonostante che c'è chi dica che questo Governo non fa nei confronti del sistema infrastrutturale dell'Umbria io invece voglio dire visto che molti mi conoscono qui per essere una molto concreta
Che bada i soldi veri e non le chiacchiere o alle carte nel DPEF e nel DPEF Allegato infrastrutture c'è la risposta ammoniti stime
Delle questioni che riguardano le difficoltà dell'Umbria le ha elencate il presidente Colaiacovo non lo rifaccio c'è una questione che anch'io pongo e che è questione fondamentale
Noi non abbiamo se non l'ambitissima voler dire l'autostrada della uno abbiamo una grande longitudinale che per noi è strategico e le le quarantacinque versa in condizioni pietosi miserevoli impossibili
Impossibile
Per noi è fondamentale
E sappiamo quindi non non voglio passare per essere quella che dice grazie però le voglio non troppo
Dico però che quell'asse strategico che collega Mestre con Civitavecchia
E che è così strategica per l'Italia
E e per noi e che vede già in questo DPEF la soluzione del nodo di vini di Perugia sia ben chiaro e quindi come dire bene grazie
Però c'è una parte che la messa in sicurezza la manutenzione straordinaria e che davvero è indispensabile che avvenga nel minor trenta in poi possibile
Questa è una questione a cui siamo molto legate insieme una questione che riguarda una trasversale che la Tre Valli ma la questione
Importante è che attraversa longitudinalmente Mestre Civitavecchia e lì e quarantacinque
Dario porto noi abbiamo fatto la nostra parte era giusto quella facilissimo
L'abbiamo fatta come Regione e perché è giusto ragiona è giusto che la Regione faccia metta risorse importanti ne abbiamo messe ventisei milioni e mezzo di Europ
Io vorrei fare una proposta l'aeroporto di Perugia può collegarsi rapidamente anche con altre esigenze che riguardano Ciampino
Che oggi sta ristrutturando sì
Siamo in contatto per cercare di ragionare su come una parte di quei buoni possano essere
Trasferiti a Perugia noi ci impegniamo anche a ragionare su una navetta che dall'aeroporto di Sant'Egidio possa collegarci
Alla all'aeroporto di Ciampino di e e in questa direzione vorremmo cercare anche di costruire un'altra delle pezzi di prospettive che riguardano Lero porto dell'Umbria
C'è un'altra posizione non nonne non ce non non la voglio eludere che riguarda il di più che comunque dobbiamo continuare a fare per quanto riguarda la pubblica amministrazione che deve sempre pensare
Di alzare i propri livelli di efficienza
E di servizio al sistema delle imprese anche per accompagnare l'Umbria verso quel necessario
Ammodernamento quindi crescita dimensionale rafforzamento strutturale dell'impresa e queste sono le questioni fondamentali che stanno al centro della nuova politica industriale dell'Umbria
Questa sfida è una sfida che sarà sul tavolo anche con l'utilizzazione dei fondi strutturali europei per il periodo due mila sette due mila tredici noi continueremo sulla strada
Intrapresa puntando su imprese più forti sulla capacità delle stesse interni di trascinamento sulla capacità di fare reti di fare reti fra loro fra le medie le piccole fra le medie le piccole e le università i centri privati e pubblici di ricerca
Io sono convinta che possiamo farcela abbiamo già dimostrato di fare il saper fare molti passi in avanti e i dati che abbiamo ascoltato ce lo dicono
Quindi a lavorare ancora di più selettivamente sostenendo chi intende crescere e cercando di promuovere la cultura della crescita della imprenditorialità accelerando il processo di integrazione sono d'accordo
Per filiere più lunghe
E più robuste
Dove accanto a convenienze di mercato in termini di prospettiva industriale e tecnologico e tecnologiche si devono associare espressive i trasferimenti e gli incroci di competenze di conoscenze scientifiche
L'obiettivo consolidare
Un apparato produttivo con un più alto numero di imprese riattiva innovative possiamo farcela è un obiettivo la nostra portata non è più come a un po'di anni fa che vede che avevamo timidamente ci ponevamo timidamente questo obiettive
E un ruolo importante lo sottolineo anch'io
Deve essere in capo a quel nucleo di imprese regionali dinamiche soprattutto di medie dimensioni
Che già oggi fanno da soli lo debbono questo grande per grandi performances a condizioni peculiari di competenze di capacità interni
E che all'interno di reti di impresa esso hanno sicuramente capace di fare da baricentro da leader
E trasferire valore in termini di conoscenza all'insieme e quindi anche alle piccole
Per questo anche le tante piccole imprese dentro questi eredi possono farcela elevare e porre e possono misurarsi con i mercati globali
è questo prima di tutto un passaggio culturale prima ancora che economico ecco dove deve esserci una grande collaborazione fra pubblico privato associazione delle imprese università
Questa è la partita che ci giochiamo tutti ad una partita decisiva
Innovazione e ricerca
Ma capacità questa che oggi non è più solo della grande impresa ma è anche
Della piccola e media impresa
La nuova programmazione comunitaria è un'occasione straordinaria straordinarie noi
Mettiamo nulla grossa parte la maggioranza delle risorse come sanno bene chi ha partecipato e tavoli di concertazione proprio su innovazione e ricerca in economia della conoscenza
Energia fonti rinnovabili
Queste è la partita che ci giochiamo e che credo sia importante per lo sviluppo dell'Umbria
E quali sono gli obiettivi innalzare in maniera consistente il numero delle imprese che svolgono attività strutturate di ricerca e innovazione non saltuari strutturate
E puntare allo sviluppo di relazioni fra imprese e università e centri di ricerca
Guardate sono qui tempo ovviamente di fornire dati ma la risposta è l'attenzione delle imprese su questi temi
Sui bandi che noi abbiamo avanzato presentato ci conforta sulla giusta direzione del disegno di politica industriale ovviamente
Dobbiamo saperlo fare a questo stiamo lavorando e lo sanno appunto anche chi ha partecipato agli incontri sull'ultimo pacchetto di compiti per la competitività o strumenti più flessibili i più semplice eccesso e con tempi più veloci
Strumenti in grado di incontrare sia le esigenze e anche come dicevo in tempi utili per il sistema economico
Ovviamente noi non vogliamo decidere le scelte aziendali o sostituirci agli imprenditori né appesantirne la realizzazione vogliamo accompagnare perché questo è il nostro ruolo e li vogliamo fermarci farebbero fin fondo la nostra parte
Vogliamo certamente una pubblica amministrazione che cresca invece nel suo ruolo di collaborazione accompagnamento allo sviluppo decidendo insieme il che fare come e con quali strumenti
Che cosa abbiamo fatto fino adesso dal due mila quattro
Ho sentito dire parlare giustamente di una necessità una politica organica per l'innovazione
Dal due mila quattro noi abbiamo cominciato perché solo allora siamo stati come dire autorizzati a questo utilizzando il Fondo unico con le attività produttive le risorse europee il bilancio regionale il CIPE quindi bilancio risorse nazionali
Per misure
Continua di sostegno alla ricerca e innovazione per la piccola e media impresa prima di allora non era possibile per le Regioni intervenire
E anche adesso sulle grandi imprese come sanno benissimo non possiamo farlo se non l'ha con la parte statale delle risorse del distretto che conoscevo
Da allora due mila quattro ne abbiamo fatto più pacchetti competitività il primo pacchetto era oltre cinquanta un milione di euro due mila quattro due mila cinque due mila sei oltre venti milioni di vero quest'anno
E oltre noi abbiamo anticipato perché non volevamo far mancare alle impresse in attesa della attua dell'autorizzazione della ed è andata avanti l'Unione Europea spendere risorse nuove
Delle dei fondi strutturali non volevamo far mancare risorse al sistema delle imprese e noi col nostro Bilancio e con la possibilità di alcune economie anticipiamo venti milioni di euro
Rispetto I risorse due mila sette due mila tredici perché il poster approvato a settembre ottobre insieme a quelli che voi sapete
Essere
Di parte nazionale per il distretto che con oggi può e di parte regionale sempre per il distretto tecnologico
Quali sono le cose che voglio che facciamo pacchetti integrati di agevolazioni per programmi di ricerca e sviluppo che devono accompagnarsi a investimenti innovativi
Bandi multi misura destinate a pool di imprese che mettere insieme le Camilleri forti stabili fra imprese fra imprese università
L'abilitazione della legge cinquecentonovantotto assegni di ricerca borse di studio per giovani ricercatori queste la partita che non abbiamo messo in campo per fare che cosa
Per arrivare al quale obiettivo a incrementare la nostra spesa in ricerca innovazione e abbiamo incrementata in maniera incredibile se pensiamo che siamo una Regione di ottocentoquaranta mila abitanti
E ancora i conseguenti processi di crescita dimensionale di integrazione fra imprese il miglioramento del capitale umano innalzamento le sue competenze
Queste il stato il varo dal due mila quattro di una politica organica dedicata all'innovazione alla ricerca e la formazione del capitale umano
Mettendo insieme queste risorse che sono risorse imponenti con strumenti che accanto a quelli di cui ho già parlato sono gli strumenti anche di ingegneria finanziaria penso al programma vision
E penso al distretto decoro oggi con lo strumento più innovativo per
L'attuazione delle strategie regionale per ricerca e innovazione
E vorrei dire capisco che si dica
Dovete liberare più risorse fate meglio razionalizzare la macchina pubblica e tirare fuori soldi allora io vorrei dire qui perché tutti quanti Siri imprenditori estive capaci di reggere i bilanci
Invito io vi invito a leggere i bilanci nostri che sono certificati dalle agenzie di rating internazionali dalla Ragioneria generale dello Stato e stiamo sotto controllo
Allora noi abbiamo ormai da anni la stessa cifra per il personale
E PRI funzionamento la macchina pubblica teniamo sotto controllo il più grande aggregato di spesa e Rutelli sa bene quanto ci fa penare non perché abbia la delega ma perché ci aiuta nella soluzione dei problemi la sanità
Noi non siamo stati mai costretti a mettere tasse e ticket per disavanzi della sanità mentre la stragrande maggioranza Etro italiane sono state costrette a farlo
Questo significa tenere sotto controllo emergerà liberato risorse oltre a quelli di cui vi ho già parlato perché siano a disposizione delle
Della ricerca e dell'innovazione su cui comunque dobbiamo sempre fare di più
E ancora vorrei dire tutti gli imprenditori che hanno fatto domanda e avevano i requisiti secondo i bandi che sono usciti hanno avuto risposta risposta positiva
Nel due mila sette due mila tredici volte all'anticipazione dei soldi di cui vi ho parlato
Noi metteremo a disposizione fra l'asse uno innovazione economia della conoscenza e l'asse tre efficienza energetica e sviluppo delle fonti rinnovabili oltre duecento dodici milioni di euro
Solo di spesa pubblica che fatti fatte le moltiplicazioni come si deve fare sicuramente va oltre il doppio a cui si aggiungono cento milioni di euro di fondo sociale europeo quella formazione il capitale umano la formazione continua avanti
Avanti ragioniamo insieme sui tavoli vediamo che cosa dobbiamo fare quali sono gli strumenti e quelli che abbiamo già condiviso e che rappresentano la seconda
Fase diciamo delle per ulteriori risorse che noi vogliamo anticipare per non far mancare mai risorse non ci siano mai soluzione di continuità
Fra il vecchio Piano vede i fondi strutturali due mila due mila sei e il nuovo due mila sette due mila tredici
Ha tanta innovazione ricerca su cui avete visto l'imponenza delle risorse adesso prima e nel futuro c'è necessità ovviamente di porre mano altre due questioni internazionalizzazione e il credito
Lo dobbiamo saper guardare fuori dei confini regionali perché se vogliamo che il sistema Umbria cresca
L'ingresso nella dimensione mondiale dei mercati è fondamentale abbiamo dimostrato i dati lo dicono che i passi avanti sono stati seri certo non bastano più gli strumenti tradizionali di promozione delle sport
E questo ce lo siamo detto nei vari incontri e abbiamo costruito un percorso che innova va oltre per cercare dischi darci tutti quanti noi per cercare di capire quali strumenti mettere a disposizione voi per cercare di capire
E quello che serve davvero insieme al credito pure per accompagnarci sui mercati e accompagnate per accompagnarci come sistema ombre sui mercati mondiali in uno scenario come quello descritto la crescita dipende
Sia dall'insediamento nei paesi è più alto tasso di crescita la domanda interna e sia
Da acquisizioni Investimenti John ventre azioni Paesi ad economia avanzata
Che cosa fare
Rafforzare la collaborazione fra la Regione le organizzazioni nazionali le ultime cose fatte qui Dubai Emirati da altre vanno nella giusta direzione
Progettare attivare in maniera integrata adeguati strumenti pubblici insieme con le associazioni di categoria insieme gli strumenti la sua azione di categoria coinvolgere il sistema del credito le nostre agenzie regionali
Sul livello di più specializzati supporto alle imprese non di sostituzione non di competizione con l'Associazione ma di lavoro insieme il credito un altro degli snodi chiave
Il buon funzionamento e la trasparenza del mercato dei capitali è una delle condizioni fondamentali siamo di fronte a grandi processi giusti importanti di concentrazione del sistema bancario su scala europea proprio questi processi
Chiedono di costruire nuove condizioni per un rinnovato rapporto di fiducia fra imprese sistema del credito
Per accompagnarci verso le nuove regole di Basilea due
Un quadro che impegna in una nuova dimensione l'impegno del pubblico e delle forme di associazionismo e di mutua garanzia un passaggio obbligato
Per un in un mercato globalizzato difficile selettivo quindi si pone anche per gli strumenti dei consorzi fidi un passaggio obbligato
Sulla questione dimensionale per il sistema regionale di garanzia dei fidi che impone rapidi percorsi di concentrazione e lavorare per un sistema a tre questo quello che abbiamo detto
Rapporto fra pubblico e attività dei soggetti privati deve evolvere un'ottica di complementarità fra soggetti pubblici un sistema di garanzie sistema a tre
Regione Congedo affinché consorzi fidi banche queste deve non è nessun è servo dell'altro questo deve essere la partita che anche qui ci giochiamo a disposizione delle imprese e della sviluppo dell'Umbria
E ancora
Per ultimo ti sul giustamente il territorio l'economia e delle risorse territoriali
Rutelli signor vice Presidente del Consiglio dei Ministri
Posso chiamarti Projest costerebbero male territorio economia e delle risorse territoriali cultura ambiente artigianato artistico è una grande fonte di attrazione turistica i bordi centri storici l'Umbria
Come dire non lo quella pensiamo queste il nostro disegno nostro sogno
è un luogo in cui la crescita inscindibile della qualità dell'impresa la qualità del vivere dove l'ambiente non è solo una risorsa mai componente essenziale del presente del futuro dove la conquista del benessere della crescita non sfalda il tessuto sociale
L'ambizione
è quella intanto per chi ci vive e per chi ospitiamo
L'ambizione di pensare una terra in cui l'innovazione è il motore che attiva secondo modalità originali rapporti i laboratori della scienza i luoghi in cui si plasma il capitale umano le sedi del lavoro della creatività imprenditoriale del vivere normale
Questo è quello che pensiamo della nostra terra
E l'autenticità delle relazioni umane la questione sociali e una delle cose che
Caratterizza l'Umbria e per cui siamo scelti siamo scelti per abitarci per intraprendere e siamo scelti per fare turismo
Solo così fra l'altro la piccola realtà come la nostra può stare in mezzo a grandi trasformazioni da protagonista
La forza delle nostre produzioni manifatturiere di qualità all'estro per l'estetica il De Sign il potenziale di attrazione del nostro territorio l'arte la cultura l'artigianato
Sono gli elementi fondamentali di quello che chiamiamo risorse del territorio una domanda ad alta ad alto valore aggiunto e allora
Il pubblico noi le istituzioni insieme
Dobbiamo contribuire al processo di costruzione di un'economia che complessivamente si basi sulla qualità e che tenga insieme giustamente come è stato ricordato qualità innovazione e ricerca
Ma anche
Essere comunità essere vere valorizzare il territorio e tutelarlo e l'impresa come
Si dimostra anche con la proposta che da qui è venuta sul distretto culturale
Tutto questo e l'Umbria
Per il cui futuro sempre più segnato dalla qualità innovazione e coesione sociale
Vale la pena spendersi insieme certamente delle nostre autonomie ma insieme Perilli nell'interesse dell'Umbria e come solo sa fare e può fare una vera classe dirigente grazie
Signor viceministro
Noi saremo a chiedere delle sue considerazioni su queste
Tante parole che ci siamo scambiati
Che definiscono meglio i valori le problematiche
E la realtà in cui lei oggi si trova la nostra Umbria e soprattutto la Provincia di Perugia grazie signor ministro
Vi ringrazio molto ho apprezzato
La relazione del Presidente Colaiacovo vorrei rivolgere all'UIC e a voi
Vedi
Ringraziamenti ma soprattutto alle congratulazioni e non rituali non formali per il lavoro che avete fatto in questi anni
Rivolgo al successore
Presidente campanile gli auguri più sinceri
E cercherò di
Trattare in maniera
Essenziale
Alcuni argomenti partendo
Però dalla
Premessa giusta ed anche orgogliosa della sua relazione
Dopo anni
Difficile dopo anni duri si registra il risultato
Del lavoro delle imprese umbre perugina
E vorrei dire c'è un territorio come anche adesso la Presidente Lorenzetti rivendicava che cresce e quando un territorio cresce merito
Di tutti mi pare che anche in questo Presidente i suoi accenti fossero giusti l'Umbria una regione piccola tra regioni italiane
E soltanto se mette a fattor comune le energie le idee e la capacità di lavoro e anche la capacità di rischiare di scommettere
Cresce progredisce mi pare che i dati siano
Tutti di segno positivo
Quelli della crescita dimensionale poter parlare delle medie impresa come fattore distintivo dalla crescita umbra certamente significativo
Di crescita competitiva anche legata
Ad un significativa pendenza delle esportazioni e vorrei aggiungere anche di crescita
Di qualità
I fattori di qualità io sarò di nuovo tra dieci giorni a Bevagna per un appuntamento legato alle tradizionale che fa questa fondazione si Imola in cui sono insieme mondi che hanno ha cura per l'ambiente la cultura mondi
Dell'impresa
E vorrei sottolineare questa integrazione delle produzioni del territorio con i valori culturali
E produttivi sia un fatto estremamente importante anche qui l'Umbria è stata anticipatrice ricordo musei con il Museo del vino Museo dell'olivo dello l'Ulivo non per motivi
Segnalazione molto il museo cito anche con il vino cito quello Abdel dalla Fondazione Lungarotti cito quello di capra e del delle arti tessili
Sottolineo anche il fatto che degli archivi industriali e in fondo del di un certo orgoglio industriale che non siamo a Terni certamente affermi abbiamo
La la capacità di di leggere questa dimensione moderna industriale
Con un impatto molto più forte sul tessuto produttivo e sociale
Della comunità però il fatto che
Ho visto le cifre nel due mila e sei
Sessantacinque mila persone abbiano visitato il museo storico della della dalla storica azienda la Perugina significa che c'è la capacità di di comprendere non solo a curiosità per quel prodotto che tra l'altro tanto
Successo anche penso le iniziative
Come euro Chocolate eccetera però c'è anche un rapporto con
L'amore per la produzione e per la storia della produzione per il lavoro
E i talenti che vi sono commessi e questo mi sembra un dato veramente positivo da mettere in rilievo permettetemi di dirlo viviamo in un Paese nel quale
I fattori di divisione sono tanti
I fattori di esasperazione spesso
Prevalgono nella nostra vita quotidiana la nostra esperienza quotidiana
E indiscutibilmente se l'Umbria riesce attenere vidi questi fattori di coesione diceva
Il presidente Colaiacovo Colaiacovo questo senso
Questo senso di comunità
Può andare lontano
E credo che sia un valore anche la ricerca mica si deve andare d'accordo su tutto lo capisco si può criticare chi si deve sempre incalzare l'operato delle amministrazioni territoriali però proprio questo
Spirito di collaborazione e un impegno per partecipare ad una missione ad una vocazione comune cui si richiamava
Adesso al presidente del Regione mi pare siano le cose giuste approfitto allora per dire alcune cose sui risultati dell'attività del Governo sulle difficoltà con cui ci misuriamo
I risultati sono buoni per il Paese io voglio leggere in questi risultati di tendenze positive una parte molto rilevante il contributo che dà l'impresa italiana
Noi abbiamo certamente conosciuto negli ultimi anni dei fattori di ristrutturazione che sono stati difficili costosi che stanno cominciando
A dare frutto dare risultati
Credo che la ripresa della crescita che sulle belli
Dignitosi non ancora pienamente soddisfacenti sul due per cento hanno sia comunque indispensabile ci rendiamo tutti conto che
Vitale negli ultimi anni è andata avanti con la crescita media dello zero
Virgola tre per cento mentre altri
Paesi europei
A noi vicini e con noi i competitori crescevano di dieci volte tanto mediamente attorno al tre
Ci rendiamo conto di che cosa ha significato e avrebbe continuato a significare in termini in termini tendenze non ci possiamo permettere che nel giro di alcuni anni il PIL della Spagna di venti maggiore di quello al nostro Paese
E credo che per potere
Riprenderei riagganciare il treno di un mondo che corre l'obiettivo fondamentale da condividere questo Paese la crescita
La qualità della crescita certo ma anche i valori i numeri della crescita e allora
Che gli indici di produttività che alcuni elementi importanti all'esportazione vi erano
Indicazione di crescita che si afferma l'inflazione
E che anche i dati del mercato del lavoro siano incoraggianti fondamentale
Vorrei sottolineare che quando le cose funzionano dovremmo evitare di
In casi Marcella da sole e questo lo dico
Perché l'Italia non si sente assolutamente il bisogno di cambiare direzione di marcia che si è presa prima con la legge Treu e poi con la legge Biagi non dobbiamo garantire flessibilità al mercato del varo del lavoro nel nostro Paese
Nel momento in cui il Governo si fa promotore di misure
Di accompagnamento fondamentali rispetto a meccanismi che colpiscono molti giovani della discontinuità del lavoro della precarietà del lavoro le due cose non vanno messe in contraddizione
Ci vuole una flessibilità e fondamentale ci ha permesso di vedere il tasso disoccupazione nostro Paese scendere fino al sei per cento cioè ricordiamo i numeri con cui l'Italia si misurava fino a a dieci anni fa
E ovviamente il dovere di una politica pubblica che sappiamo bene italiano e spendiamo tanti soldi in direzione costoso e ne abbiamo cinque
Circa cinque punti di PIL che vanno ogni anno a far fronte
Agli interessi sul debito e questo ci fa partire ogni anno e come lei che corrono nelle nelle Olimpiadi
Fanno la finale o qualunque che a qualunque qualificazione ma partono sette metri indietro nella gara i cento metri
C'è poco da fare evidente che sono e abbiamo
Una quota così importante bloccata dalle dal servizio del debito poi quello che chiedeva giustamente la sua relazione il Presidente che riguarda la ricerca
La qualificazione la spesa nella direzione di infrastrutture
Che riguarda l'economia della conoscenza faticano e abbiamo poche sospese per il lavoro l'Italia per le politiche attive per il lavoro e di questa certamente far parte il venire incontro a traverso più formazione ammortizzatori sociali
Risposte in termini di previdenza soprattutto per quei
Quella parte di lavoratori che operando in regime di flessibilità hanno diritto a quelle tutele hanno diritto a quelle garanzie le cose riguarda la modernizzazione del nostro Paese non riguardano una guerra tra guelfi e ghibellini tra chi difende la precarietà che nessuno vuole nessuno difende chi immaginando di contrastarla vuole o pensa dire introdurre elementi di rigidità che ci allontanerebbero dalle capacità competitiva del nostro Paese è questa
Che il nostro Paese deve sviluppare questa è un'esigenza penso che tutti
Condividiamo e lo stesso vale per le pensioni
E lo stesso vale
Per la
Vedete
Lo ha detto giustamente anche Presidente Montezemolo ricordato più volte quando noi siamo un Paese che ha un quarto il più delle economie sommersa
Ma ci rendiamo conto che paghiamo tutti anche questa una parte anche questo un piombo
Per lo sviluppo quando
Sappiamo che tutti i Paesi sono quota di economia in nero e tutti i Paesi c'è una
Un'aria di evasione anche negli Stati Uniti anche in luoghi dove c'è una capacità di accertamento
Estremamente severa estremamente penetra
Però una cosa se tu è un'area in nero del dieci del dodici del tredici e l'altra faccia del venticinque ventisei quello è davvero un piombo nelle ali perché per un Paese
Che voglia decollare ed è una missione nazionale non è un tema che deve riguardare soltanto una parte della classe dirigente deve riguardare tutti
La politica la responsabilità istituzionale l'impresa
Il sindacato le parti sociali deve riguardare
L'impegno di tutti quindi
L'impegno per ridurre la pressione fiscale attraverso una maggiore capacità di riscuotere de da di fronte alla area così vasta dell'evasione è un impegno a mio avviso ovvio in cui tutti ci dobbiamo considerare
Parte comune certo lo dobbiamo cercare di fare
Senza accresce gli adempimenti o questo l'avverto come un compito molto importante il momento in cui noi chiediamo a tutti gli italiani di pagare di più
Nel senso di garantire il giusto per quanto riguarda gli adempimenti fiscali non dobbiamo far crescere quella parte gli adempimenti che significa burocrazia Vink cori passaggi amministrativi scadenza che soprattutto rispetto alle piccole imprese sono particolarmente onerosi ne sono
E credo ne siamo tutti consapevoli lo stesso vale dicevo per le pensioni per la previdenza l'Italia non può far crescere
Nella torta diciamo così della spesa pubblica e la torta del PIL non può far crescere ulteriormente l'incidenza che ha
La spesa previdenziale perché altrimenti aggiungeremmo a questi oneri derivanti dal
Servizio del debito ed agli dai costi dell'economia sommersa un altro costo insostenibile cioè
A un Paese che vuole guardare al futuro che ai nostri giovani deve dare la certezza di opportunità non può dire ma noi ogni anno spendiamo di più
Per coloro che il lavoro lo hanno lasciato intanto perché lo sappiamo tutti non possiamo immaginare che mentre gli altri Paesi europei vedono ragionevolmente proiettano la crescita dell'età lavorativa
Gradualmente qual è stato il problema è stato quello scavo ma sappiamo benissimo il problema sul viso stanza perché
O di forma ma insomma è evidente che se chi va in secondo quella previsione se uno va in pensione il trentuno dicembre nel due mila e sette
Stacca cinquantasette anni se va in pensione ventiquattro dopo stacca tre anni dopo tutti voi comprendete che c'è un problema
Di ma di adeguamento di gradualità di buonsenso sul quale del quale bisogna farsi carico ma lo voglio dire con grande chiarezza nel farci carico di questo problema noi non possiamo a crescere
L'onere da spesa previdenziale sul complesso del prodotto nazionale non lo possiamo fare perché
Questa l'attenuazione di questo gradone di questo scalone deve essere fatta
Attraverso la riorganizzazione la reazione la razionalizzazione della spesa previdenziale sono molte misure che si possono fare con la gradualità con il buonsenso
Il Governo è impegnato a farlo credo che dobbiamo muoverci su questa linea e non certamente in una direzione che vada contro
Quella
Direzione di marcia che in tutta
L'Europa
Alla luce della maggiore capacità di lavoro anche la luce scusate mi di un fatto concreto è vero che chi sta andando in pensione adesso sono generazioni che molti casi hanno iniziato a lavorare anche quindici anni
è vero chi ha lavorato è vero che chi va in pensione in in questi anni aveva il prezzo al cinquantasette avendo iniziato come la mia generazione o quelle che arriva oggi a lavorare a venticinque
Mediamente ma hanno iniziato prima perché è un periodo in cui la formazione era differente quindi si capisce che anche in questo ci sia una gradualità ma non dobbiamo Prost proiettare nel futuro del nostro Paese
Una condizione per cui l'età lavorativa sia commisurata all'età della vita e anche le capacità di lavoro che oggi mano molto più avanti prevale in chi avrà tra qualche anno sessantuno se ta due anni forse il desiderio di uscire dal mondo del lavoro sentirsi ancora persona attiva persona utile alla sua comunità quindi abbandoniamo un atteggiamento ideologico su questo perché c'è volontà
Da questo punto di vista io credo di trovare del soluzioni condivise responsabili e che corrispondono a questi grandi cambiamenti
Della del ciclo dell'esistenza e della organizzazione della nostra società voglio aprire una parentesi prima di concludere
Sul tema che molto è stato messo in rilievo signor Presidente Colaiacovo sia dalla Presidente Lorenzetti
E cui ha giustamente
Accennato anche il nuovo presidente campanile e che riguarda
Il tema cultura e turismo voglio dire in Umbria
E a Perugia
Perché qui voi siete stati anticipatori diciamo non di tutto e l'arte bisogno di non in tutti i campi avevate bisogno di particolare inventiva nel senso che
Un territorio che ha
Cito Perugia accerto ma
Fatemi citare Assisi a dei luoghi che parlano al mondo a dei significati che parlano all'intera umanità
Voi non avete da fare altro a mio avviso che trasformare il ricchezza ricchezza di accoglienza di organizzazione di capacità produttiva
Di
Qualità della fruizione questo immenso patrimonio che parla al mondo intero e lo voglio dire la la figura religiosa più amata nel mondo in tutte le rilevazioni che si sono fatte dopo
Gesù essa Francesco
è amato e popolare dalla Cina a ogni angolo da terra questa terra parla parla con questo messaggio a ogni a ogni angolo del mondo ed è giusto che diventi un fattore un messaggio esso stesso di contemporaneità
Bene ma l'Umbria è stata anticipatrice permettetemi di ricordare
Oggi incontra un po'di difficoltà ma il Festival dei due mondi è stato son più di trent'anni che che è iniziato è stato
Scusami più di cinquant'anni chiedo scusa per preziose due mondi di Spoleto il
Umbria jazz è stato un fa ed è un fenomeno forte a livello internazionale anticipatore anticipatore di
Di di un dialogo e di un interesse verso questa terra di rilievo di significato internazionale fatemi dire anche qualcosa di più silenzioso
L'Umbria è stata la prima Regione che ha concepito
L'idea del museo diffuso
Non soltanto i grandi luoghi dell'arte
Il Colosseo è stato riconosciuto questo strano sondaggio però insomma uno alle sette meraviglie del mondo di oggi era non c'è bisogno soltanto di riconoscere
Roma Venezia Firenze in un'idea l'intuizione umbra del museo diffuso è un'intuizione intelligente perché permette di collegare oggi son passato per Spello dove son trovati questi meravigliosi mosaici
Di età costantiniano citato demaniali fermo recitare centinaia di località una più bella più significativa dell'altra che vanno messi in rete
Creando occupazione creano capacità d'impresa interagendo con un'offerta turistica dell'ospitalità certamente ad un salto è questo l'Umbria ha dimostrato di saperlo fare e permettetemi di sottolineare l'opportunità che lo si faccia
In questa stagione
Anche costruendo infrastrutture
Voi sapete che un luogo ben più isolato dell'Umbria
Paese Basco
Ha fatto la sua straordinaria fortuna Traverso un'opera di architettura non era un posto particolarmente allegro non aveva la bellezza incredibile di questa terra chi era stato fino a dieci anni fa a Bilbao
Solo chi ci doveva proprio da e
Sette per il suo dovere
E adesso ci sono milioni di persone che vanno a visitare questo bulgara creato dall'architetto francese quando da Sindaco di Roma o mi sono battuto duramente non ha mai facile tale realizzare le opere pubbliche le infrastrutture così abbiamo fatto con
La contenitore la dell'Ara Pacis di Meier dove l'altro giorno trattato questa meravigliosa
Manifestazione per grande stilista Valentino ma quando abbiamo costruito l'auditorium a Roma la Città della musica sapevamo benissimo che probabilmente non sarebbe stato in equilibrio come nessuna le grandi istituzioni
Museali e culturali
Musicali del mondo possono essere
Ma sarebbe stato un motore di sviluppo per il territorio portato la nascita di centinaia di imprese un'attività di straordinaria ricchezza e divenuto un luogo dove oltre un milione di persone al all'anno
Entrano per manifestazioni a pagamento
è un fatto di importanza straordinaria ecco perché vorrei rilanciare uno stimolo alla Regione Umbra le realtà territoriali perché queste vocazioni di integrazione tra cultura e turismo abbiano anche delle infrastrutture
Di qualità di livello in cui rispecchia arse incontrarsi con il Sindaco blocchi lo posso comunicare
Questa sera come Ministro dei beni culturali mantengo l'impegno che ho preso con lui e quindi
Rendiamo disponibili già nel due mila sette e in questo biennio biennio i tre milioni e mezzo di euro che permetteranno di completare l'auditorium di San Francesco
Penso che sia questa città verrebbero fuori dal
Chissà
La prossima Assemblea della Confindustria Perugia si possa tenere
Al di là fa quello quello perché arriva
Qua c'era ed è uno che è un po'ci vuole qualche millennio per
Per trovarne
Muri quindi la mia la mia conclusione che vale anche in presenza della
Dell'amico Riggio sa Presidente regionale che ci siamo battuti per un sostegno
A Sant'Egidio
Che questo è avvenuto la Regione ha fatto la sua parte l'ENAC si è
Mosso adesso il Ministero regola vere cacciare i soldi per completare per completare l'opera norme attuative ho capito che quantunque riesce
Padoa Schioppa deve fare i soldi per un applauso che veda
Io mi trovo spesso nelle riunioni nelle quali
Trovandomi di fronte il medesimo farla Schioppa
Mi risulta un po'difficile
Usare usare questo tono però la sostanza posso assicurare che amichevole ma
Ferma perché tutto ciò è necessaria ecco queste sono le argomentazioni che volevo portarvi in termini di
Apprezzamento e di amicizia
Concludo con una
Dico anche sentito bene quello che ha detto se delegano detto niente di politico una sola cosa però voglio ma voglio dire nel senso che
è vero sappiamo che noi dobbiamo tenere ferma
La spesa qualificarla come accennato prima la pressione fiscale sappiamo dobbiamo accelerare una politica legata al merito
Che valga per l'università saluto i vettori che valga per le potenzialità per i nostri giovani quello che io dico
Far ripartire l'ascensore sociale in Italia in Italia abbiamo l'ascensore sociale fermo e bisogna dare più speranze ragazzi che potranno crescere anche come condizione di prosperità di prospettiva della loro vita ecco
Ci aiutano anche le liberalizzazioni non siamo stati molto aiutati dall'opposizione ecco questo lo voglio dire perché ogni volta che in Parlamento si veniva con un provvedimento
Di
Apertura di liberalizzazione di maggiore concorrenza
Mi sarei aspettato qualcuno che ci incalza ava per rafforzarle per accrescerla anziché sistematicamente per
Sforbiciare quindi è vero che c'è stata in alcuni casi qualche
E c'è stato qualche arretramento però qui io mi aspetto una sfida nazionale cioè mi aspetto una competizione tra i due polli tra i due schieramenti
Virtuosa anzi che
Per
Far fallire diciamo così alcuni propositi che invece io penso siano interesse del Paese e qui chiudo con
Un sogno non so se sia un sogno
Credibile io spero di sì io sogno un Paese in cui non soltanto la politica sia meno
Condizionata da asprezze quotidiane vorrei dire infinite
Ma anche in cui le coalizioni siano più coerenti
Io penso che ci dobbiamo dare come obiettivo di questo secondo tratto della legislatura
Di
Creare le condizioni perché
In un'età di frammentazione come quella in cui ci troviamo e promette la frammentazione non riguarda solo politica
Riguarda tutti un centro un circolo sportivo è una Filarmonica noi italiani abbiamo molto dividerci che
Spacchettare citati per costrizione che usava la Lorenzetti bene
E invece io penso che dovrebbero essere incoraggiate in entrambe le coalizioni le scelte che portano
Ad una maggiore semplicità e soprattutto
All'assunzione di responsabilità che
Vada nella direzione
Dell'aggregazione anziché della frammentazione
Lo dico ripeto non nell'interesse della mia parte politica ma sinceramente
Del fatto che vedo nel nostro Paese un condizionamento
Che sta diventando
Molto confuso
Distanze
Che non rappresenta la maggioranza degli italiani attraverso un sistema istituzionale che prende la frammentazione
Non è giusto che in un sistema elettorale ed istituzionale nel quale si può vincere o perdere per
Poche migliaia di voti
Cresca a dismisura
La capacità di interdizione e il peso di chi ne rappresenta magari trentamila di voti di fronte a sessanta milioni di italiani non dobbiamo creare un meccanismo in cui le coalizioni abbia un baricentro
Di equilibrio
Che lo ha possa questa coalizione spingere nella direzione dell'innovazione e non soltanto del tener conto delle posizioni più piccole
Perché sono determinanti al punto di vista numerico e penso che in questa
Legislatura lo sforzo che dobbiamo fare e questo e accanto tutti gli obiettivi economici
Di ripresa di sviluppo sui quali
Possiamo guardare con più ottimismo al futuro del nostro Paese tutti prenderci la responsabilità di quello che non funziona guardate
Non mi nascondo i problemi che conosce il Governo
Non le nascondo affatto difficoltà di individuare priorità difficoltà alcune difficoltà di comunicazione di sintesi sul grande lavoro che si sta facendo
Però credo che la risposta istituzionale sia forse oggi e non meno importante lavorare per rendere l'Italia e la competizione politica che è il sale della democrazia più semplice
Più coerente
Più rispondente alla tesi della larga maggioranza di italiani anziché alle pretese
Di
Rispettabilissime minoranze che tuttavia
Non sempre lavorano per l'interesse generale lo dico con franchezza perché so che questo è il nostro dovere io spero che quando il nuovo Presidente mi inviterà ad ascoltare una delle sue prossime relazioni potremo sottolineare che avremmo fatto dei progressi non solo questa meravigliosa verde e capace di sviluppo terra dell'Umbria ma anche qualche progresso nella vita pubblica del nostro Paese Baring